www.cooplombardia.it www.e-coop.it www.coo•lombardia.it www.e-coop.it Con l'assemblea straordinaria del 21 ottobre che approverà i regolamenti elettorali e nominerà la commissione elettorale, inizia ufficialmente il lavoro per il rinnovo dei Comitati soci e del Consiglio d'amministrazione. Si apre un'importante stagione di confronto e di dibattito, che chiama i soci in prima persona a diventare protagonisti delle scelte future della cooperativa, partecipando ed eleggendo i propri rappresentanti. La partecipazione sta alla base della vita cooperativa. Anno 19 - N. 8 ottobre 2000 Periodico di Coop Lombardia Assemblea ordinaria per le regole elettorali I soci di Coop Lombardia Coop a r.l. saranno convocati in assemblea straordinaria ed ordinaria, presso la sede sociale in Milano, viale Famagosta n. 75, in prima convocazione per il giorno 20 ottobre 2000 alle ore 9.00, ed occorrendo in seconda convocazione presso il Centro Sociale Coep Lombardia in Novate Milanese, via Stelvio n.9 per il giorno: ii per discutere e deliberare sui seguenti argomenti: - Proposta di alcune modifiche statutarie, anche allo scopo di prevedere che la società possa emettere obbligazioni. - Delega ex articolo 2420 ter C.C. al consiglio di amministrazione per emettere obbligazioni. ; • C, F, • - Esame ed approvazione Regolamento eletto- rale per relezione dei Comitati Sezioni Soci. - Esame ed approvazione Regolamento elettorale per l'elezione del Consiglio di Amministrazione, mandato triennio 2001-2003. - Determinazione del numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per il mandato triennio 2001-2003. ai sensi dell'art. 36 dello Statuto Sociale. - Nomina Commissione Elettorale ai sensi dell'art. 30, settimo somma, dello Statuto Sociale. - Approvazione del regolamento istitutivo del Comitato etico d'Impresa. E E 8 ,a1 2 e '5' àe óLL N.B. ai sensi di legge e dell'articolo 29 dello Statuto Sociale lawiso di convocazione sarà esposto presso la sede sociale ed in tutti i negozi e magazzini della Cooperativa. ívstovrío 111""7",'"°~11Ek:ti Coop ha ricevuto la certificazione OGM Free. Il primo dei grandi distributori quindi, a garantire che i prodotti a marchio confezio- OGM Free. Praticamente un Oscar alla carriera. 0110 oso nati sono preparati senza l'impiego di organismi geneticamente modificati. Alla Coop siamo convinti che la naturalità degli alimenti sia la prima L'aglio in farmacia Si usa da tempo in cucina, ma già nel passato faceva parte dei medicamenti empirici del tempo. Saperlo usare. Gli insegnamenti che vengono dalla Cina. Carla Barzanò Prodotto Coop: pressione in cucina alle pagine 4 e 5 Pagina 2 Mucca pazza e-cccp Per dare maggiori garanzie sulle carni in commercio entra in funzione una "carta d'identità". Luciano Didero La spesa che non pesa delle garanzie. E che ogni consuma- alla pagina 6 tore abbia il diritto di conoscere e RC auto scegliere ciò che mangia con tranquillità. Per questo da sempre offriamo solo prodotti assolutamente genuini, e la certificazione che ricevia- Dopo il terremoto provocato dalla multa miliardaria comminata dall'Antitrust, quali sono le prospettive per gli automobilisti? Giulia Lauletta alla pagina 11 mo oggi ne è la dimostrazione. Ma è anche una garanzia in più. Una garanzia di bontà dell'intero processo produttivo, che oggi viene certificato da un ente esterno indipendente. Contro il deserto Un bilancio di quanto è stato fatto con la collaborazione di Coop per rendere fertili terre strappate al deserto. Nei villaggi dei produttori, ora nascono nuove forme di democrazia. Ettore Tibaldi alle pagine 12 e 13 Pagina 7 Spesa senza espansione Pagina 9 Pedagogia dei consumi Pagina 10 Viaggi con Bonolatours Pagina 15 El Cai§su m o Prodotto Coop Pressione in cucina Fragola - Pesce Perché non sono in copertina... Uno strumento importante nelle case: la pentola a pres- Assobiotec attacca Coop: sione. Garanzia di 10 anni. Alla fiera della qualità, Sana di sarebbe tutta colpa di una Bologna, in mostra prodotti Coop da agricoltura biologica. fragola! Il vero bersaglio. Trenta minuti per cuocenimento dei vapori, porre gli ossibuchi, 45 per ta ad un innalzamento un brasato, 5 per le patapiù rapido delle temperate a pezzi. Sono i tempi ture e quindi a tempi più promessi dalla pentola a brevi di cottura che gapressione: uno strumen- - rantiscono una minore to fondamentale in cuci- dispersione di vitamine e na. E presente in tutte le sali minerali. case, anche se ancora Tre i dispositivi di sicuqualcuno ne teme la porezza: la valvola di esertenza e non é convinto cizio a peso, il blocco deldella sua sicurezza. E un la leva e la valvola di sitimore ormai infondato curezza. La valvola di perché questo strumento esercizio, é quella che e utilizzato ormai da deentra in funzione quancenni, l'idea infatti è nata do è raggiunto il livello di alla fine del Seicento. pressione, di 0,7 bar corOggi è in acciaio inox, rispondenti a circa 114 °C quella Coop 18/10: nume- - di temperatura. La parri che indicano lapresente mobile della valvola si za di cromo e nichel, bisolleva e lascia uscire il lanciati a seconda delle vapore in eccesso, se- eccessiva pressione interna si solleva lasciando uscire vapore. La sua posizione al di sotto della traversa del coperchio impedisce che il vapore produca un getto verso l'alto. Il coperchio ha uno spessore di l mm (10/10) di acciaio inox 18/10, si inserisce nella pentola e si fissa sotto il bordo; la chiusura é assicurata dalla leva. E importante leggere attentamente le istruzioni prima di utilizzare lo strumento, quelle nella confezione Coop sono facili e dettagliate, insieme si trova anche un ricettario con indicazioni semplici per realizzare velocemente molte ricette, e una utile tabella che riporta i tempi di cottura di lutti gli alimenti. La pentola a pressione Coop ha una garanzia di dieci anni per iI corpo e di un anno per le altre parti. Sono disponibili i ricambi: la guarnizione del coperchio, le valvole di esercizio e di sicurezza, le maniglie e il cestello in acciaio per cuocere a vapore. La linea di pentolarne in acciaio 18/10 a marchio esclusivo è composta da pentole, tegami, casseruole, coperchi, vapocuoci e cuoci-pasta. Vetrina Brodo senza glutammato Brodo di carne o brodo di verdure, scegliete quello che più vi aggrada, ma usate prodotti senza glutammato. L'assenza di glutammato monosodico aggiunto nei prodotti per brodo Coop, il primo con un marchio privato cosi importante, è un'attenzione in più per la salute. L'esaltatore classico di sapidità è stato sostituito da estratti e aromi naturali in una attenta formulazione che garantisce un brodo buono e più sano. Prodotti dall'agricoltura biologica caratteristiche che sí vogliono dal prodotto rispetto alla resistenza, alla duttilità, eccetera . 1.a pentola Coq] ha uno spessore di 0$ mm, fuori è lucida dentro satinata; il fondo in triplo strato permette di cucinare con quantità minime di grassi. La cucina a pressione è sana e veloce, infatti la pressione interna, dovuta al conte- gnando così l'inizio per il calcolo dei tempi di cottura. Il dispositivo di bloccaggio leva si alza all'aumentare della pressione all'interno e impedisce l'apertura accidentale del coperchio. La valvola di sicurezza è studiata per sopperire all'eventuale mal funzionamento di quella di servizia E in silicone atossico e se sollecitata da una A Bologna dal 14 al 17 settembre si é tenuta Sana, la fiera delle qualità: una vetrina del benessere. E la dodicesima edizione della manifestazione che ha visto una presenza di espositori sempre maggiore e più qualificata. In questa occasione Coop ha presentato una novità all'interno della gamma vasta dei propri prodotti a marchia rappresentata dall'importante comparto dei prodotti derivati da agricoltura biologica. L'agricoltura biologica esclude totalmente l'impiego di sostanze chimiche di sintesi come fitofarmaci, pesticidi e concimi chimici, e ricorre esclusivamente all'utilizzo di tecniche naturali di coltivazione. E una linea ampia che copre tutte le esigenze: dalla frutta alla verdura fresca, che sarà proposta rispettando la stagionalità, alimenti confezionati indispensabili alla mensa quotidiana come olio di oliva extravergine, le merendine e i cereali pronti per la prima colazione, il burro, i succhi di frutta, e tanti altri. E, non di piccola importanza, con un ottimo rapporto fra qualità e prezzo. Scusate l'intromissione. Abbiate pazienza. So di non avere il carisma per scrivere un editoriale. E questa, infatti, non dovrebbe essere la "mia" pagina_ Io sono un tipo da copertina, ero già pronta per riviste che danno spazio alla discussione sui cibi lransgenici. Ero la prescelta, la più adatta tra le tante immagini che mi fanno concorrenza nel richiamare gli Ogm: organismi geneticamente modificati dall'uomo, che è in grado di unire anche due mondi diversi, il vegetale e l'animale. Mi presento: sono la "fragola-pesce", quella con la lisca dentro. Da anni ormai sono utilizzata per identificare le informazioni di Coop stelle biotecnologie alimentari. Tutto bene, finché un giorno, dopo aver conosciuto anche la gloria di una copertina sul Venerdì di Repubblica, vengo a sapere che non vogliono più parlare di Me. Vogliono mettermi in castigo, eliminarmi. l'Assobiotec, l'associazione delle imprese biotecnologiche, a puntarmi il dito contro. Vengo accusata di aver sferrato un grave e ingiustificato attacco ai prodotti Ogm, recandole così un danno d'immagine! Non so perché, ma le mie ultime uscite di sulle pagine di Repubblica, Corriere della Sera e Unità hanno dato molto fastidio. Secondo l'Assobiotec, con la mia presenza avrei denigrato l'intero universo dei prodotti Ogin. Suvvia, mi caricano di troppa importanza! Sono una piccola parte di un grande dibattito in corso nel mondo scientifico e popolare sugli Ogm, io non faccio che rappresentare in sintesi ciò che è. E poi. perché accanirsi proprio contro di me? I media diffondono tante altre immagini che mi rassomigliano, crei giornali si leggono miriadi di definizioni come "cibo di Frankenstein" che indicano senza giri di parole i cibi transgenici. Sapete che cosa penso? Che il bersaglio vero non sia io, ma l'intera Coop, colpevole di aver scelto me per presentare la sua decisione di escludere gli Ogni dai prodotti a marchio Coup. Io non posso lamentarmi di questa scelta. Coap ha voluto rispettare il principio di precauzione, per il quale prima di commercializzare gli Ogni è meglio sapere tutti gli effetti che Possono produrre sull'uomo, Non posso lamentarmi che Coop voglia informare anche attraverso di me i suoi soci e consumatori delle sue scelte. Né si può lamentare l'Assobiotec. Se faccio così bene il mio mestiere, perché volermi castigare? Slow Food Arcigola — UNA MORTADELLA DELLA TRADIZIONE di Serena Milano Fare un Presidio sulla mortadella, un prodotto presente in ogni negozio o supermercato e (dopo la caduta della barriera statunitense) in tutto il mondo ad eccezione di quello islamico ed ebraico, potrebbe sembrare paradossale, e invece non lo è. Vediamo perché. Questo salume ha una storia antichissima - probabilmente i suoi primi produttori sorto stati i salumieri bolognesi riuniti nella trecentesca Corporazione dei Salaroli - eppure il panino di mortadella é diventato il simbolo dei cibo economico e veloce, una sorta di fast food all'italiana. Un'immagine ingiusta, frutto di una logica produttiva che ha puntato al prezzo basso e alla quantità, escludendo dal mercato tutti gli artigiani. Tutti tranne uno, che non a caso vive e lavora a Bologna. Ennio Pasquini, classe 1934, non si è mai convertito all'industria: fin dagli anni '50 ha testardamente continuato a lavorare fidandosi soltanto "delle sue mani e dei suoi occhi".Il Presidio Slow Food, sostenuto dalla Regione Emilia Romagna, è nato con Iui. per riscoprire la mortadella autentica, fatta con la ricetta di un tempo. Ma che cosa distingue questo prodotto da quello industriale? Innanzitutto la materia prima: si usano soltanto carni di maiali pesanti rigorosamente italiani, in alcuni casi provenienti da allevamenti biologici; è ridotta ai minimi termini la presenza di nitrati e nitriti: sono rigorosamente vietati altri conservanti, polifosfati, zue- chero, caseina o farina di latte, glutammato, aromi di sintesi aggiunti e acqua: la concia è composta di sale, pepe nero e bianco, macis, coriandolò e aglio. Secondo: la lavorazione è completamente manuale e la cottura avviene in stufe di pietra con gradazione al cuore tra i 75 e i 77 gradi. Ma non é finita. Il Presidio ha promosso anche un altro esperimento per recuperare la Mora Romagnola, una razza suina autoctona ridotta ormai a pochissimi capi e abbandonata a causa di un unico difetto: la crescita molto più lenta rispetto all'onnipresente Larga White. Alcune More saranno ingrassate in Emilia (portate ad almeno 280, 300 kg) e utilizzate per produrre la mortadella del Presidio. In questo modo si potrà ricostruire l'intera filiera: dall'allevamento alla macellazione, dalla trasformazione alla vendita. Chiudiamo con un'awertenza. E indispensabile che i consumatori siano bene informati sugli ingredienti, sulla lavorazione, sulle caratteristiche fisiche e organolettiche che distinguono la mortadella di Bologna tradizionale da quella industriale. Il colore, ad esempio, non è quello rosa intenso cui siamo abituati, ma tende leggermente al marrone chiaro, e i tempi di conservazione sono molto più brevi. Superati i pregiudizi estetici, si scopre un prodotto straordinario, dal gusto dolce e persistente. Da provare magari come stuzzichino, accompagnato da una fitite di Franciacorta, di Spumante o di Champagne. ekY Slow Food COS4IFIt90 Filo Diretto Notizie dall'Unione Europea ALLARME PESTE SUINA IN GRAN BRETAGNA Congratulazioni La presente per congratularci con Coop Italia. La nostra associazione. Happy Children Italia, si occupa di tutela dei minori. Per l'anno 2000 stiamo redigendo un libro sullo sfruttamento del lavoro minorile, dal titolo "Una scelta difficile?!". In questa pubblicazione avranno spazio le aziende che accettano di sottoscrivere il protocollo d'intesa che proponiamo. Il dr. Jean-Marc Franceschetti, direttore generale di BVQI Italia ha accettato molto cortesemente di farci opera di "consulenza tecnica" sul problema della certificazione etica, partecipando anche al convegno del 6 Giugno u.s. che abbiamo organizzato sull'argomento, nella sala stampa del Senato alla presenza, tra gli altri, dei Senatori proponenti il disegno di legge C6126. Sappiamo che Coop Italia si è sottoposta volontariamente alla certificazione ai sensi del protocollo SA8000 che riteniamo allo stato attuale validissimo e sicuramente ben più stringente ed approfondito del "patto tra gentiluomini" che andiamo proponendo alle aziende. Sappiamo inoltre che in passato Coop Italia ha adottato numerose iniziative di sensibilizzazione (e non solo) sulla solidarietà ed in particolare sul problema del lavoro minorile. Per questi motivi chiediamo di poter interloquire con un responsabile della comunicazione perché avremmo piacere di ospitare sulle pagine del nostro libro un vostro intervento che descriva l'esperienza condotta e che state conducendo. Esiste la possibilità di ideare eventuali collaborazioni che permettano contemporaneamente di conseguire le finalità sia di Happy Children Italia (ovvero una sana e completa opera di informazione sul complesso problema del lavoro minorile) e delle aziende che accettano di impegnarsi ad iniziare un percorso che possa portare alla certificazione (Coop in realtà è molto più avanti) avendone un legittimo ritorno di immagine. informazioni al nostro sito Ulteriori ivbvivliappychihirenitalia.com che, sebbene ancora di carattere molto artigianale, può dare una piccola idea dell'attività che stiamo svolgendo. Abbiamo adesioni importanti ed ospiteremo interventi ed opinioni prestigiose; crediamo onestamente di rappresentare una buona opportunità in linea con le vostre scelte e strategie: contattateci. Andrea Zucchi Segretario di Happy Children Italia Discutendo di lavoro minorile Interessante iniziativa della Coop Panclora sulla piaga del lavoro minorile nel Terzo Mondo. E stato organizzato un corso strutturato in tre incontri, che ha impegnato le 2° E periti ed altre classi del "Pacioli", in collaborazione con la Coop di Crema. Elena, una delle organizzatrici, ha coinvolto tutta la classe in una sorta di riepilogo della propria infanzia per portare la discussione sull'analisi di tutti i diritti di cui i bambini devono godere. E sorto spontaneo il problema del lavoro minorile a cui sono costretti milioni di bambini nel mondo. Nel secondo incontro le animatrici del corso ci hanno proposto un gioco: la classe doveva immedesimarsi in una famiglia di Calcutta che, per affrontare le spese quotidiane, doveva fabbricare sacchetti di carta. Dopo averci spiegato come "fabbricare" i prodotti, ci sono stati concessi circa 20 minuti al termine dei quali un esaminatore molto esigente giudicava il lavoro svolto e decideva se comprare o meno i sacchetti ad un prezzo quasi irrilevante. Al termine di questa attività ci siamo resi conto di quanto sia difficile non cadere nello sfruttamento dei datori di lavoro coinvolgendo anche i propri figli, a volte molto piccoli, per racimolare una somma di denaro indispensabile per vivere. Per il terzo e ultimo incontro ci siamo recati negli uffici della Coop dove si é tenuto un dibattito sulle possibili soluzioni allo sfruttamento minorile: una di queste è favorire il commercio equosolidale. Il commercio equosolidale è una forma di commercio che si propone di far arrivare i prodotti dal luogo di produzione direttamente agli scaffali senza l'intermediazione delle multinazionali. Ponendo domande ai clienti dell'Ipercoop è emerso che tutti conoscono il problema dello sfruttamento minorile. I momenti più interessanti, ma soprattutto divertenti, sono stati la fabbricazione dei sacchetti di carta e le interviste per i corridoi del centro commerciale. Laura & Elena 2° E periti Un nuovo allarme alimentare proveniente dalla Gran Bretagna ha indotto la Commissione europea a bloccare le esportazioni di carne suina inglese (per tutto il mese di agosto). Questa volta si tratta di cinque casi di peste riscontrati in East Anglia. Il virus ignoto, differente rispetto a tutti quelli finora isolati nelfUE, é stato esaminato dai laboratori dell'università di Hannover. E emerso che si tratta di un virus asiatico, simile a quello isolato su una partita di carne di cinghiale importata illegalmente dalla Cina e scoperta a Vienna nel 1993. Virus dello stesso ceppo furono trovati in Svizzera nel '94 e in Germania, Italia, Spagna e Belgio nel corso della grave epidemia del '97. Causa di questo episodio sarebbero le importazioni illegali di carni dall'Asia, effettuate senza gli adeguati controlli sanitari. SOSTANZE PERICOLOSE a cura di Giulia Lauletta—, ti da sostanze pericolose e obbliga le imprese che le maneggiano a rispettare determinati regolamenti. La direttiva chiede inoltre ai paesi di elaborare una politica di prevenzione degli incidenti. agli stati membri un coordinamento tra le politiche finanziarie, pur nel rispetto delle regole della concorrenza e degli aiuti di stato. OCCUPAZIONE: POCA CRESCITA I PREZZI DEL PETROLIO Il mercato interno del settore petrolifero è messo sotto accusa dalla commissaria europea Loyola de Palacio. I prezzi alla pompa nelfUE oscillano dai 319 euro della Germania ai 469 euro del Portogallo per mille litri di super. Causa di queste differenze è il variare della pressione fiscale da paese a paese (dal 53 per cento della Grecia al 75 per cento della Gran Bretagna). "Nei paesi dove il settore è più liberalizzato - ha spiegato la Loyla - e dove c'è più competitività, i prezzi sono più bassi". 11 dato piú preoccupante è il segnale che questo tipo di situazione mancia all'Opec: i petrolieri sentono di poter aumentare i prezzi poiché i tagli fiscali spengono le tensioni_ Per questo la Commissione europea chiede Sei Stati membri sono stati deferiti alla corte di giustizia europea per non aver rispettato gli obblighi della direttiva UE Seveso II sulla gestione degli incidenti gravi. Irlanda, Portogallo e Lussemburgo non hanno trasposto la direttiva nel loro ordinamento nazionale, mentre Germania, Austria e Belgio l'hanno trasposta in modo incompleto. La direttiva europea Seveso II è stata varata nel 1996 allo scopo di prevenire gli incidenti causa- I risultati in campo di occupazione a livello europeo sono visibili, ma c'è ancora bisogno di ulteriori passi avanti. E quanto emerge dal rapporto sull'occupazione, recentemente approvato dalla Commissione UE, che valuta la situazione dell'occupazione nei vari stati nel 1999 e dà suggerimenti per il 2001. I risultati delle politiche di flessibilità sono buoni ma i nodi da sciogliere, soprattutto per Italia, Spagna e Germania, sono ancora molti. Per quanto riguarda l'Italia l'esecutivo di Bruxelles giudica positivamente le misure volte ad alleggerire il carico fiscale sul lavoro e favorire una maggiore flessibilità degli accordi contrattuali. Per il momento però gli indicatori italiani restano ancora divergenti rispetto alla media europea. NUOVE NORME CONTRO IL FUMO 1 ministri della Sanità dei Paesi europei hanno raggiunto un accordo per disciplinare e uniformare a livello europeo la produzione e la vendita di sigarette. La nuova direttiva europea sul tabacco impone di ridurre dal 2003 i tassi massimi di nicotina (1 mg a sigaretta) e di catrame e monossido di carbonio (10 mg) ammessi nella UE. a cura di Andrea Pertegato — LAUHEA ON LINE DAL POLITECNICO Di MILANO FORUM PER STUDENTI SU E-COMMERCE È Ingegneria Informatica, II primo corso di laurea on line, varato Il sito ufficiale dell'Unione Europea sul commercio elettronico ha dal Politecnico di Milano. Una laurea a tutti gli effetti, equivalente a quella 'reale che il Politecnico di Milano rilascia ogni anno accademico agli aspiranti laureandi in Ingegneria Informatica. Non é il primo esperimento di teledidattica (per un altro interessante antecedente basta cllccare ww,vsoc.uniurbitad2000) e non e nemmeno la prima volta che Internet viene considerata per l'insegnamento a distanza. In questo caso, il progetto di laurea - promosso da Politecnico di Milano, Somedia, Gruppo Espresso e Kataweb esclusivamente attraverso Internet coincide con la tanto attesa riforma universitaria. La novità. I punti fermi del nuovo percorso universitario, ovvero, i crediti formativi; la laurea di primo livello: conseguibile in tre anni e il tutor personale sono riproposte nel corso di laurea on line, "sorella virtuale" delle precedenti. Coerentemente con la riforma, tale percorso di studi prevede un taglio più pragmatico e applicativo, particolarmente sensibile alle esigenze del mondo del lavoro. It corso è stato varato lo scorso 25 settembre, mentre dal mese di agosto era apena la prerscrizione al test Obbligatorio di ammissione, I corsi. Le matricole, collegandosi In rete, potranno esercitarsi on line con l'ausilio di un tutor - collaboratore del docente e. quindi. figura chiave nel loro percorso universitano. In che modo? Ricevendo risposte sia alle domande via e-mail. In modo asincrono, sia ai commenti scritti a margine alla lezione. Sarà compito del lutor attivare una didattica cooperativa in rete. temporizzare gli interventi della classe sui vari argomenti, proponendo discussioni di gruppo, percorsi di ricerca sul web, verificando gli esili dei tesi, partecipando a cher e ad altri eventi In tempo reale (forum, newsgroup e situai cardi. "Classe virtuale". Ogni studente ha un punto di riferimento preciso: la sua "classe virtuale" composta da circa 25 studenti aggregali per area geografica, interessi, disponibilità di tempo, specializzaztene. Ogni modulo di insegnamento prevede oltre a lezioni, test, laboratorio e un esame finale, anche il supporto multimediale off line (uno o più cd-rom) per le esercitazioni, Il fine ultimo della laurea on line é la realizzazione di un vero portale di tormazione professionale a più livelli, comprendente formazione post•laurea, master e anche corsi brevi per amatori. Per ulteriori informazioni: mi p Jiwww. laureaonli ne. i l Gruppo Editoriale L'Espresso: úlipmeww.someeíait attivato un forum per studenli in e-commerce. Chi sta realizzando urla tesi di laurea sul tema del commercio elettronico o su aspetti ad esso corretti ha la possibilità di appoggiarsi alt ECommerce Thesis Suppor Group (eThesis) e trovare utile aiu• to. Intatti eThesis permette ai partecipanti dl entrare in contatto con altri studenti di lutto il mondo che si stanno occupando della stessa materia. Per l'iscrizione è sufficiente inviare una e-mail a 5Thesis.subscribe tocica.com . Il lorda) si trova su Electronic Commerci and European Union, sito dedicato all'e-commerce sostenuto dall'Unione Europea e di sicuro interesse per coloro che desiderano raccogliere informazioni tecniche e normative sul settore del commercio elettronico in Europa. Electronic Commerce and European Llnion è gestito da un team di esperti che ritengono che l'Europa debba conquistare un ruolo di prestigio nello scenario internazionale del commercio elettronico, sia in termini di ricerca e sviluppo sia in termini dl realizzazione di Idee innovative. Costantemente aggiornalo su aspetti registarivi, finanziati e commerciali, il sito prevede una serie di mailing list e forum dl discussione su temi specifici legati alla new economy. E' attivo, inoltre, il servizio Dr. Ecommerce a cui si possono rivolgere domande sul commercio elettronico. Una parte del sito é dedicata al supporto dell'innovazione attraverso know-how tecnico e attraverso il tentativo di mettere in contatto partner strategici con sviluppatori di idee innovative. nitp::Vw po.cec. oe/econì mere el h hp : //ww wkatawe b. i t Politecnico di Milano: Mtp://www.polimi.it htip7//www.lau rea in rete col irn I NUOVE REGOLE PERI DOMINI Il Comitato Esecutivo della Naming Authority (NA) ha approvato le nuove regole per l'assegnazione dei nomi a dominio; grazie alla nuova versione è possibile cedere un nome e, grazie a una procedura piú snella, trovare una soluzione più rapida alle liti derivanti dall'utilizzo del nome del sito. Per informazioni: hitpwwww.nic.it VOTA LE NUOVE 7 MERAVIGLIE DEL MONDO Grazie al sito sponsorizzalo dall'Unesco si potrà rinnovare l'elenco secolare delle "selle meraviglie del mondo", all'alba del terzo millennio. L'iniziativa, é stata definita altamente democratica, poi. ché permette agli utenti Internet dl lutto il mondo di -votare" le grandi opere realizzate In questi 2000 anni. Ecco le scelte possibili: la Grande Muraglia Cinese, la Tour Eiffel, il Taj Mahal, la Statua della Libertà, ecc. Tre i monumenti italiani prescelti: il Colosseo, la Torre di Pisa e il Palazzo dei Dogi a Venezia. Le sette meraviglie indicate dagli elettori saranno poi oggetto di un film realizzato dallo svizzero Bernard Weber: un giro del mondo in aereo, di... meraviglia in meraviglia. http liwww. n ew sevenwo n d e rs com CHI SONO I SENZA TETTO DELLA RETE Negli Usa li chiamano homeless surfers, i vagabondi della rete. Sono quelli che non navigano da casa pur possedendo un pc perché hanno poco tempo, perché costa troppo o perché la connessione è troppo lenta. Secondo I dati rilevati da una ricerca di Forrestor Resarch, in Europa sono un terzo dei navigatori. Gli nomeiess surfers hanno un buon livello di istruzione e sono giovani e solo il dodici per cento fa shopping on line. Chi naviga dal posto di lavoro indulge magari più volentieri (nel cinquanta per cento dei casi) a qualche acquisto via web o a qualche transazione linanziaria. O rl o Alimentazione & salute L'AGLIO. UNA PIA Da sempre considerato un potente rimedio curativo nella tradizione popolare, negli ultimi anni l'aglio è stato al centro di serie ricerche scientifiche che hanno confermato le sue proprietà terapeutiche. Al punto da utilizzarlo come base per alcuni medicamenti. Ecco suggerimenti e informazioni per ottenere il meglio dalla preziosa bulbosa della famiglia delle liliacee. di Cada Barzand Panacea per tutti i mali. Antidoto contro fantasmi, streghe e vampiri. Afrodisiaco. Sul conto dell'aglio leggende e dicerie si perdono nella notte dei tempi. I cinesi hanno illustrato le sue proprietà medicinali su stuoie di seta. All'epoca degli Egizi la bulbosa faceva parte della dotazione ritenuta indispensabile per gli schiavi impegnati a costruire le piramidi. Decorazioni che la riguardano sono parte integrante di tutta l'arte medioorientale e nella Bibbia se ne parla con rimpianto, come uno degli ingredienti perduti a causa dell'Esodo, Anche i greci furono grandi consumatori di aglio. Lo usavano, per esempio, Come una sorta di "doping" prima delle competizioni sportive, con il risultato che, secondo í maligni, riuscivano a tenere a debita distanza avversari pericolosi emanando diabolici effluvi. I romani ereditarono la tradizione e la portarono più a nord, dove l'aglio si diffuse soprattutto nelle regioni meridionali. Fino all'$OO í testi di medicina sono prodighi di consigli teraputici per sfruttarne le proprietà medicamentose contro pestilenze, morsi di serpenti; vermi e tubercolosi. Sta di fatto che ancora oggi spesso i suoi degustatori abituali sono messi all'indice, o quasi, almeno nella buona sodetà, per via del suo odore penetrante, che soprattutto se se ne consuma in abbondanza e non si è abituati a farlo, trasuda persino dai pori della pelle, lasciandosi dietro un alone indelebile. Le nuove ricerche sul conto del saporitissimo bulbo giustificano in pieno questo piccola disagio ampiamente ripagato non solo dal punto di vista culinario. ma anche da quello della salute. E confermato infatti che l'aglio è una piccola farmacia naturale. Fra i suoi principi attivi più interessanti ci sono allicina e alliina, due composti solforali dotati di un'attività simile a quella degli antibiotici, capace di contrastare lo sviluppo di alcuni batteri (come staffilococchi e salmonelle) e favorendo così la prevenzione dei disturbi derivati dall'ingestione di cibi avariati. Un'altra sostanza interessante, presente nell'aglio è l'ajoene, che sembra avere un'azione anticoaugulante e protettiva nei confronti delle malattie cardiovascolari simile a quella dell'aspirina. Le ricerche hanno poi dimostrato che l'aglio possiede anche una funzione regolarizzatrice sulla pressione sangtiinga e la concentrazione di colesterolo del sangue. Come se non bastasse l'americano Nalional Cancer Institute gli attribuisce attività di "chemiopreventivo naturale", ovvero di protettivo verso alcuni tumori, come quelli a intestino e stomaco. Niente di meglio quindi che concedersi quotidianamente il classico trito di aglio, Alcuni accorgimenti aiutano a limitare al massimo gli strascichi odorosi e se proprio non si regge il suo aroma penetrante ci sono i preparati medicinali a base di estratti dì aglio che paiono efficaci soprattutto per regolarizzare pressione e colesterolo. Certo il palato ci perde. Al naturale l'aglio édecisamente più solleticante. COME E QUANTO Mezzo spicchio al giorno basta, secondo gli esperti, per godere i benefici effetti protettivi legati ai suoi principi attivi. Meglio usarlo crudo, eventualmente mescolato a peperoncino e erbe aromatiche (che paiono potenziarne le proprietà) aggiungendolo a insalate e altri piatti dopo averlo tritato molto finemente. * Esagerare non serve: alcuni ricercatori sostengono che quantitativi superiroi a due spicchi a/ giorno possano addirittura avere effetti negativi sull'apparato digerente. Senza contare che più se ne consuma maggiori sono gli strascichi odorosi. C'è poi da aggiungere che troppo aglio prevarica il gusto degli altri ingredienti, visto che ne basta un solo grammo per aromatizzare un chilo di pietanze. * Con la cottura l'aglio perde alcune delle sue proprietà. Resta tuttavia un rimedio utile contro ipercolesterolemia e bronchiti, tanto che nella medicina cinese il bulbo viene usato per preparare decotti efficaci contro questi disturbi. Inoltre è quasi indispensabile per dare aroma a diversi piatti, come le verdure trifolate, l'agnello arrosto, l'arrosto di maiale e il pesce ai ferri. Bisogna stare attenti a non farlo almerire perché pulii assumere un gusto amaro poco gradevole. * Chi Io tollera poco può utilizzarlo intero e eliminarlo dopo la cottura, oppure, per attenuarne l'aroma, conservare intatta la pellicina che lo ricopre. Un altro stratagemma molto popolare per renderlo più dolce è quello di lasciarlo immerso nel latte freddo per alcune ore, o di tuffarlo setto-otto minuti in latte bollente . * La sua digeribilità resta, comunque, un fatto soggettivo, che dipende anche dall'abitudine. Per prevenire strascichi sgradevoli nell'alito dopo aver abbondato con Taglio è utile masticare un chicco di caffè o qualche semino di finocchio a fine pasto. * In primavera inoltrata l'aglio è disponibile fresco, più ricco di acqua e più delicato. Dall'estate in poi si trova quello essiccato, dall'aroma intenso. Va conservato all'asciutto, in un luogo ben aerato e possibilmente al buio. Gli spicchi molli, macchiati o ammuffiti devono essere eliminati. Il germoglio centrale invece va tolto solo se si usa l'aglio per preparare salse che richiedono un colore omogeneo. Per sfruttare i suoi effetti terapeutici in caso di ipercolesterolemia e ipertensione è meglio utilizzare gli estratti reperibili in farmacia sotto forma di capsule. In questo modo si possono raggiungere í dosaggi necessari senza indesiderabili effetti collaterali sulla digestione. PEPERONCINO PER GU SPORTIVI Immancabile partner dell'aglio in cucina, il peperoncino è ricco di vitamina C e ha un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare, inoltre sembra prevenire gli attacchi di indesiderabili batteri nocivi. Il suo gusto piccante, oltretutto, non ha controindicazioni particolari a differenza di quello del pepe e di altre droghe che sono sconsigliabili a chi soffre di fegato, emorroidi e vari disturbi a carico dell'apparato digerente. Sí è visto che in realtà, più che un vero e proprio sapore è una sensazione di leggero bruciore legata all'effetto stimolante sulla circolazione superficiale della capsaicina, uno dei principi attivi del peperoncino. Proprio a questa azione dolorifica, che in realtà è talmente leggera da essere percepita piacevolmente, sembra legato l'effetto tonificante del peperoncino. Alcuni ricercatori hanno provato a sommin girarlo a un gruppo di sportivi verificando che già dopo 30 minuti dalla sua assunzione nell'organismo si registra un lieve aumento dell'adrenalina e della noradrenalina, due orinoni responsabili delle reazioni legate allo stress che accelerano E. metabolismo, l'attività circolatoria e la respirazione. Pare quindi che l'assunzione di peperoncino possa migliorare le prestazioni fisiche. Una cosa è comunque certa: le sollecitazioni di un buon piatto di pasta aglio olio e peperoncino sono ben diverse da quelle che si ottengono quando la produzione dei due ormoni è stimolata da situazioni stressanti di altra entità, come superlavoro e ansia, che notoriamente hanno effetti negativi sulla salute. DALLA CINA COME CURA Secondo la farmacopea Cinese, ricca di rimedi alimentari, l'aglio é un buon rimedio contro raffreddore, bronchite e altri sintomi da raffreddamento. Eccovi una ricetta da provare. Contrarianiente a quanto si potrebbe pensare non è affatto sgradevole di gusto. Decotto di zenzero e agii() (per tosse e raffreddori). Si mettono in una casseruola 15 g di aglio, 4-5 pezzettini di zenzero fresco spelato, 1 cucchiaino abbondante di zucchero, meglio se di canna, e 1 tazza di acqua. Si cuoce per 20 minuti quindi si filtra. Il decotto si beve 34 volte al giorno, possibilmente caldo, e pare efficace per trattare la tosse e il raffreddore incipiente. Certificato Significativo riconoscimento all'intera gamma dei prodotti a nostro marchio Oggi per un'azienda é di fondamentale importanza riuscire a garantire un'immagine di totale affidabilità ai propri clienti per aumentarne il livello di fiducia. Uno degli scopi principali dell'implementazione di un Sistema Qualità è proprio quello di riuscire a dimostrare all'esterno la propria qualità interna. Per Sistema Qualità si intende la struttura organizzativa, le procedure, i processi e le risorse necessarie per garantire la qualità/conformità dei prodotti e dei servizi erogati da una determinata azienda. Le ISO 9000 sono una serie di norme internazionali che rappresentano il filo conduttore, uno schema riconosciuto a livello mondiale per dimostrare l'affidabilità di una azienda. Un Sistema Qualità conforme ad una norma ISO della serie 9000 può essere certificato da tal Ente esterno indipendente. Coop Italia ha definito un Sistema Qualità interno codificato relativamente a: - progettazione, controllo e miglioramento dei pro- Alimentazione & salute o NTA CHE CURA IL SUO SAPORE IN CUCINA Bagna caóda Ingredienti per 10 persone: 5 spicchi d'aglio, 150 g di accighe salate, 60 g di burro, 1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva Raschiate con un coltellino le acciughe, pulitele con un foglio di carta da cucina, diliscatele e eliminate la testa. Affettate sottilmente l'aglio, dopo averlo spelato. Fate sciogliere, a fiamma bassissima, senza che annerisca, il burro, in una pentola di terracotta possibilmente profonda e a forma di padella, munita di manico. Aggiungete quindi l'aglio e fate in modo che si sciolga senza prendere colore, lasciando sempre la fiamma bassa. A questo punto unite l'olio e le acciughe a pezzettin i. Lasciate sobbollire,_ per almeno 10 minuti. L'olio non deve assolutamente fumare. Portate a tavola la salsetta su un fornelletto e mantenetela ben calda. Si serve con un pinzimonio di verdure crude (sedano, carote, cardi, finocchi...)oppure con verdure cotte al forno o a vapore (cipolle, zucca, pa tate, carote...). E un condimento molto saporito da usare una volta ogni tanto. Non è adatto a chi ha Problemi di pressione alta per l'elevato contenuto di sodio. Salsa verde Ingredienti per 6-8 persone: 1 spicchio d'aglio, tre manciate di foglie di prezzemolo già mondate, lavate e asciugate, 1 cucchiaio di capperi sott'aceto ben sciacquati sotto l'acqua corrente, una manciatina di mollica di pane, 3-4 cucchiai di aceto, olio extra vergine d'oliva q.b„ sale q.b. Fate amntorbidire la mollica di pane nell'aceto. Strizzatela e ponetela in una ciotola capiente. Unite un trito finissimo preparato con aglio, prezzemolo e capperi. Mescolate e aggiustate di sale. A questo punto Aggiungete olio e aceto quanto basta per ottenere una consistenza non troppo densa e un gusto dell'acidità desiderata. Lasciate riposare la salsa alcune ore in frigorifero prima di servirla, Si abbina bene con carne e pesce lessi e/o verdure a vapore. La quantità di aglio si può dosare a piacere. P, possibile aggiungere I uòvo sodo, e/o qualche filetto di acciuga, e/o estragone o dragoncello. Per alleggerire state indietro con l'olio, e poco prima di servire fluidificate la salsa con un po" di brodo freddo, perfettamente sgrassato. Attenzione però: questo accorgimento diminuisce la conservabilità della salsa, quindi consumatela entro un giorno. Calorie 128 Proteine g 1 Grassi g 11 Carboidrati g 5.5 Con circa 300 g di verdura assortita: Calorie 425 Proteine g 28 Grassi g 29 Carboidrati g 8 Salsa con pomodoro, aglio e rosmarino (Per pastasciutta) Ingredienti per 4-6 porzioni di pasta: 1 scatola di pelati, I rumeno di rosmarino, 2 spicchi d'aglio, I peperoncino privato dei semini interni, I piccola cipolla, 3-4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, sale q.b. Fate scaldare 2 cucchiai di olio in una casseruola dal fondo pesante. Unite gli spicchi d'aglio interi e leggermente schiacciati, la cipolla tritata fine e il peperoncino. Lasciate insaporire, a fiamma bassa, senza far annerire, per .5 minuti, quindi aggiungete i pelati. Salate, unite il rosmarino, coprite e cuocete per una ventina di minuti. A questo punto aggiustate di sale e lasciate eventualmente evaporare il liquido in eccesso. Eliminate aglio, rosmarino e peperoncino. Rapidissima da prepararare è ottima per condire i soliti spaghetti, insieme a pecorino stagionato grattugiato all'ultimo momento. il sugo è buono anche aromatizzato con salvia, timo o, nella stagione, classico basilico. Con 80 g dl pasta e 1 cucchiaio di pecorino grattugiato: Calorie 415 Proteine g 13 Grassi g 11 Carboidrati g 61 Pesto di timo e nocciole Condimento per insalata alla provenzale Ingredienti per 4-6 persone: due cucchiai di aghi di timo fresco, 2 cucchiai di nocciole sgusciate, 6 cucchiai di grana grattugiato, 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1/2 mestolino di acqua calda (va benissimo quella di cottura della pasta), 1 spicchio d'aglio (si può aumentare la dose a piacere) Ingredienti per 4 persone: 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 2 cucchiai di aceto di mele, 1 ciuffo di erba cipollina, 1 cucchiaio di prezzemolo e I spicchio d'aglio tritati insieme, 1 punta di senape, sale q.b. Tritate fini le erbe aromatiche e l'aglio. In una ciotola sciogliete un pizzico di sale nell'aceto. Unite la senape, l'olio, mescolate e infine aggiungete il trito preparato. Versate sulle verdure da condire appena prima di portare a tavola. Per avere un apporto maggiore dì vitamina C invece dell'aceto si può usare succo di limone. Mettete nel tritatutto il timo, le nocciole e l'aglio e tritate finissimo il miscuglio. Trasferitelo in una ciotola. Unite il formaggio, l'olio e l'acqua. Mescolate fino ad ottenere una consistenza omogenea e cremosa. E una versione del pesto che è adatta all'autunno e all'inverno, quando il basilico fresco non è molto saporito. Invece del timo si può usare anche rosmarino. Si abbina bene a gnocchi, spaghetti e bavette. Con circa 150 g di insalata verde mista: Calorie 118 Proteine g 2 Grassi g 10.5 Carboidrati g 3 Con 80 g di pasta: Calorie 463 Proteine g 14 Grassi g 17 Carboidrati g 58 IbU 9 001 - il sistema di qua lità Coop dotti marchio Coup - valutazione, validazione e mantenimento dei fornitori dei prodotti a marchio Coop. In data 31 agosto 2000 l'ente di certificazione BVQI Italia a seguito dell'audit positivo effettuato, ha certificato che il Sistema Qualità di Coop Italia è stato valutato e giudicato conforme ai requisiti della normativa ISO 9001 per le attività sopra citate. Coop è la prima catena distributiva ad avere certificato un Sistema di Qualità relativo a tutta la gamma dei propri prodotti a marchio. Avere un Sistema Qualità codificato significa avere delle regole gestionali scritte e applicate alle diverse situazioni operative relative alle attività sopradette. Questo significa che l'organizzazione è in grado di uniformare l'attività svolta da diverse persone al fine di assicurare il miglioramento continuo del Prodotto a Marchio Industriale e, in riferimento alla Qualità, la scelta del Fornitore e la gestione del rapporto continuo con la produzione. La standardizzazione dei comportamenti, insieme alla formalizzazione dei criteri di progettazione, controllo e miglioramento dei prodotti permette di garantire al consumatore un prodotto a marchio di qualità para- gonabile o superiore alle marche di riferimento ad un prezzo conveniente, sicuro dal punto di vista igienico-sanitario, senza utilizzo di coloranti né di additivi e conservanti non indispensabili, non derivanti da coltivazioni geneticamente modificate, prodotti nel rispetto di standard etici e di salvaguardia dell'ambiente. La definizione chiara di regole e strumenti uguali per tutti permette la validazione dei nuovi fornitori sulla base di criteri oggettivi e dimostrabili che tengono conto, tra l'altro, del loro impegno sulla responsabilità sociale (SA 8000). Tale principio si applica anche all'attività di mantenimen- to dei fornitori già qualificati. Questo implica che solo fornitori socialmente responsabili che garantiscono la produzione di prodotti con le caratteristiche sopra descritte in ambienti adeguati, con personale qualificato e con strumentazione e apparecchiature efficienti ed affidabili possono essere fornitori di prodotto a marchio. L'organizzazione è particolarmente attenta alle segnalazioni provenienti dal mercato (associate e consumatori) e ha organizzato attraverso un apposito ufficio "relazioni consumatori" una struttura in grado di dare una rapida risposta ad ogni segnalazione relativa ai prodotti Coop. La stessa struttura esegue una rilevazione pianificata della soddisfazione dei clienti interni ed esterni (Canali, Iper-super, consumatori) al fine di conoscere cosa ne pensano dell'operato sulla Qualità e modificare il modo di operare, se ritenuto necessario, per soddisfare le esigenze/richieste emerse. Periodicamente viene analizzato il risultato del le attività relative al Sistema Qualità al fine di verificare la corretta gestione dello stesso o di individuare eventuali spunti di miglioramento da attuarsi attraverso attività pianificate (cosa fare, chi deve applicare l'azione decisa ed entro quanto tempo, quali sono le risorse necessarie e disponibili). i etto il personale tecnico partecipa a convegni, seminari, incontri su tematiche di interesse al fine di garantire una qualifica adeguata a tutte le diverse funzioni operanti nella qualità. Insieme alla "certificazione di sistema" abbiamo in corso la "certificazione di prodotto" che va a garantire specifici standard. In particolare vogliamo certificare il non utilizzo di organismi geneticamente modificati in tutti i prodotti a marchio. Su questo argomento contiamo di fornire al più presto ulteriori informazioni. Salute L'IDENTITÀ DELLE CARNI Le etichette, che stanno per entrare in funzione, dovranno indicare il percorso prodotto dalla origine fino al confezionamento. I consumatori di nuovo preoccupati per la "mucca pazza". sumatori. Ma come spesso accade, i consumatori tendono ad estendere le loro perplessità al di là dell'allarme lanciato dalle istituzioni: il risultato fu un fortissimo colpo a questo comparto. La carne bovina, i cui consumi erano già in calo da diversi anni, non si è più ripresa. I consumatori, alla ricerca di Luciano Videro Quando si parla, ancora oggi, di "mucca pazza" si finisce per considerare questo come uno dei tanti casi di alimenti inquinati dall'azione dell'uomo (come per esempio i residui di pesticidi nella frutta e nella verdura). Il problema della "mucca pazza" investe solo il comparto bovino, per altro il più importante nell'ambito della zootecnia, ma è più grave e diverso. Più grave perché ha riguardato, solo nel paese d'origine del caso, l'Inghilterra, un grande numero di persone: già una dozzina quest'anno, circa ottanta da quando l'epidemia è diventata di dominio pubblico, dalla metà degli anni novanta. Alla gravità del caso dal punto di vista numerico si associa la sua modalità d'azione: il termine "mucca pazza" rende bene l'idea della sua natura, una malattia che colpisce il cervello della mucca, causata da modificazioni che possono essere fatte risalire alla presenza di scelte, sono costretti a fare una ricerca anche personale tra un negozio e un altro, tra le diverse catene, Una ricerca non sempre facile, non sempre possibile, puntando tutto sull'aggettivo "nostrano". Questa volta le Autorità preposte alla tutela della salute hanno pensato ad uno strumento informativo specifico, che chiame- PRODUZIONE BIOLOGICA e, i remo per brevità "tracciabilita del prodotto". In sostanza, fra qualche mese le etichette delle carni che acquisteremo (e questa opportunità sarebbe auspicabile per tutte le carni, non solo quella bovina) dovranno riportare il percorso del prodotto, dall'origine fino al confezionamento della singola bistecca, una sorta dì carta d'identità che può fungere da sinonimo di garanzia di qualità e sicurezza igienico - sani- taria determinati ingredienti nell'alimentazione degli animali. La materia è molto complessa anche dal punto di vista terminologico (si chiama, in realtà, " ence f alo p at i a spOngiforme, in sigla BSE), l'importante è capire che si tratta dí una gravissima malattia che si può propagare da animale ad animale, ma anche all'uomo attraverso la catena alimentare. Ci sono voluti diversi anni per capire i meccanismi di sviluppo di questa malattia, e soprattutto per collegare gli effetti sugli animali a quelli sull'uomo. Alcuni comuni alimenti (hamburger, omogeneizzati, salsicce) era- piti, speriamo presto, g irello di verificare il funzionamento dei controlli, dalla produzione ai consunto, in tutti gli stati membri. A quel punto, per affermare che il processo è sicuro e controllalo non sareb• be necessaria una lunga serie di informazioni, basterebbe un marchio di qualità facilmente riconoscibile da parte dei consumatori no prodotti in Inghilterra partendo da carni separate dalle carcasse di bovini mediante getti d'acqua, e le carni si infettavano in questo modo. L'uomo consumava questi alimenti e poteva incubare la malattia anche per dieci - venti anni, e quindi non sappiamo ancora quanti casi si potranno verificare nel prossima futura, né dove, visto che dal 1990 al 1995 l'export di vitelli inglesi in ambito comunitario è stato rilevante (si parla di due milioni di capi, il 30% dei quali potrebbe essere stato infettato dalla BSE). Nel 1996 ne fu finalmente compreso il "quadro clinico" in tutta la sua gravità, sotto il profilo sanitario ma anche sociale (il bovino è la carne più consumata in Europa, e il problema riguarda decine di migliaia di produttori), e furono presi i provvedimenti necessari: il blocco dell'export della carne bovina inglese e il controllo delle partite di carne bovina di incerta origine in tutti gli altri paesi europei. L'INFORMAZIONE L'azione tendeva a limitare il più possibile il rischio del contagio, e per questo fu fatta un'opera d'informazione che tendeva a chiarire le dimensioni di questo caso, cercando giustamente di non diffondere il panico tra i con- di alternative, in quel momento puntarono sul pollo, ma l'anno scarso anche questo comparto è stato travolto da un grosso scandalo (ricorderete il caso del "pollo alla diossina", accaduto in Belgio). Quest'anno la mucca pazza" ha fatto nuovamente la sua comparsa in cronaca, sia perché si comincia finalmente a capire le sue notevoli dimensioni, sia perché si é dovuto ammettere che il caso non é stato ancora risolto definitivamente. La frequenza dei casi che riguardano la sicurezza alimentare indubbiamente preoccupa i consumatori, che spesso non sanno come fare le loro E apprezzabile che ogni produzione diventi sempre di più "trasparente", tuttavia ai consumatori non dovrebbero essere assegnati compiti di comprensione di dati la cui complessità è evidente, Un'informazione troppo "difficile' potrebbe essere una barriera tra produttori e consumatori, un ulteriore effetto negativo certamente non voluto. Da tempo si osserva che in sede europea non ci si dovrebbe limitare all'emanazione di norme che tendono ad armonizzare le legislazioni dei paesi aderenti (il che è ovviamente un fatto molto positivo), ma si dovrebbe intervenire sul piano della gestione delle norme stesse, in particolare in materia di controlli nei settore alimentare. Per i controlli l'Unione europea ha sempre fatto affidamento sugli Enti nazionali: questo meccanismo indiretto normalmente funziona, ma i casi della "mucca pazza" e -del "pollo alla diossina" stanno a dimostrare che non è sempre così. Per renderlo più efficace l'Unione europea dovrebbe inserire trai suoi com- Gli effetti di questo caso sono evidenti: cresce il numero di coloro che "scappano" dalla carne e magari diventano vegetariani, una concezione che è nello stesso tempo una cultura e un "rifugio". Una parte dei consumatori ha spostato Ia sua attenzione sul pesce, che ha fatto registrare un raddoppio dei consumi negli ultimi venti anni, anche grazie alle sue indubbie doti salutistiche. I produttori di carni (il bovino in primo luogo, ma non solo) hanno- motivo di essere preoccupati, ma oggi hanno una nuova carta per dare la necessaria sicurezza ai consumatori: l'adozione del "metodo biologico", anche in zootecnia, dai mese di agosto di quest'anno in base ad un regolamento comunitario emanato nel 1999. 1 prodotti vegetali sono regolamentati ormai da un decennio, ma per produrre carni biologiche si è dovuto attendere a lungo, e la sua distribuzione avrà inizio l'anno prossimo. Tutta la filiera sarà controllata, dalla alimentazione degli animali (solo con prodotti biologici), all'attenzione al loro benessere, alle cure ammesse (omeopatiche). Una scelta finalmente sicula, per i consumatori del nuovo millennio. t. tilla12.- .51.: ainclininale iCOop Lumi:ari:11a 1.15~ra wnrotztionbanbrordLo.it gualo.conaurrc •iiomloardia.cocip.11 9.. g?' O. O O °Mite«, R~C Lombardo DAdotto Si.lnolti l'Il' Cacntlnructicito reciationalo andina Pologato Umiliale di redealrone &Nano Ar•tmaatli, Sergio Verrarr, Fusi* Mila, Ennio rinatianiarm Daniele Moltrasio, Ugo Pnlen. Enrico Rosso., Adotto Swittelli. Gborglo Voue Editrice Cdsp Lombardi. itiaIo Famagut i - a 7520142 +alano teL OtegSgS1 Impianti v stampa ccoo II Guadà" • C.Otbalta W.028721.11 Un Abbonamenti annui ~I non ami L. 20.000 per i soci g raluilo krinrotzazione. del Tnto. ci Mano n'.144 dal 14 apria 1482 g2,i ), Asarxiato ala ~ne Starnpa Periodica Italiana 11-rma atisamo copie Le carta di • altaill 90...U111(7 . saNe gli alberi e non un'Atta corta AcarotitO MinciattiothL E COnaitictkyka. e commerce - LA SPESA CHE NON PESA Coop avvia, all'interno del proprio portale, il commercio elettronico. Interessate Milano, Bologna e Roma. La sicurezza, la privacy, i costi. A colloquio con Alessandro Lago. di Daniele Moltrasio Come già preannunciato sullo scorso numero di "Quale Consumo" è in rete il nuovo portale della cooperazione di consumatori. Un investimento cospicuo in termini di risorse economiche ed umane che punta ad offrire al sempre più folto esercito dei navigatori un approdo informativo ricco ed articolato, capace di dare un' immagine completa di Coop nella sua dimensione nazionale. Se il portate rappresenta da questo punto di vista una novità attesa, ancora piú interessante è la proposta in esso contenuta del commercio elettronico, la possibilità cioè di fare la propria spesa alla Coop in Internet. Per ora il servizio é disponibile a Milano (nella quasi totalità della città), in alcuni comuni del suo hinterland, a Bologna e Roma. "La spesa che non pesa" è un servizio innovativo che vede Coop, per prima tra i grandi soggetti della moderna distribuzione, operare un deciso passo verso quella che prevedibilmente si consoliderà come una consistente quota di mercato nel commercio moderno. Per parlare di questa esperienza, delle sue motivazioni e delle aspettative ad essa sottese abbiamo rivolto qualche domanda ad Alessandro Lago che per Coop Lombardia è responsabile del noscere a tutti - le potenzialità della nostra offerta. progetto di commercio elettronico. Quali sono le motivazioni che hanno spinto Coop nella direzione dell'e-commerce? Come leader di mercato sul territorio nazionale Coop non poteva ignorare un fenomeno che in larga parte si sta affermando tra fasce sempre più ampie di consumatori. La considerazione principale è stata quella di investire in conoscenza, in organizzazione per prepararci adeguatamente ad una sfida che in futuro certamente aprirà nuovi scenari di competizione. Non abbiamo, per il momento, considerato questa esperienza come un settore che possa portare immediati vantaggi dal punto di vista economico perché i margini con cui operiamo non sono assolutamente alti. Vi siete mossi però sulla scia di esperienze maturate all'estero. Certamente e, come d'obbligo, in primo luogo riflettendo su quanto avviene negli Stati uniti dove il commercio elettronico è in costante crescita. Il settore della vendita via Internet degli alimentari non è certamente in questa realtà quello primario. Per ora la parte da leone la fanno i cd musicali, i libri, i software informatici ed in generale i servizi. La crescita degli alimentari appare POI 1.1171111 runieineminuncas 41~" •~1,1F0111 , A "Zirin›- "Inni nana - . r I più lenta, ma questa considerazione non ci ha scoraggiato. Riteniamo invece che affrontare oggi il problema della vendita dei prodotti alimentari in rete, con le complessità logistiche ed organizzativa che comporta, sia un'utile palestra per allargare in un secondo tempo l'offerta anche ai non alimentari e creare quindi un vero e proprio supermercato integrato di "rete". Una considerazione: non sembra che questa esperienza sia stata oggetto di molta pubblicità... In realtà abbiamo presentato il progetto nell'ambito di una conferenza stampa tenuta qual- Tutto quello che serve sapere Transazioni e trattamento dei dati riservati in modalità protetta Il nostro sistema applica SSL al più alto livello disponibile di protezione.Quando si passa alla fase di pagamento, si apre un collegamento diretto con la banca. Coop è fuori da questo rapporto, non può vedere tuo numero di carta dì credito. il pagamento non è subito effettivo: quando ti viene chiesto il numero della tua carta di credito viene verificata la disponibilità e inviata una prenotazione. ll pagamento diventa effettivo solo quando la tua spesa ti è stata consegnata. Se ci sono variazioni tra il tuo ordine e la spesa consegnata sarai avvertito con una mail e l'importo da te autorizzato sarà aggiornato. Ad esempio: se non fosse disponibile uno dei prodotti da te richiesti l'importo relativo sarebbe detratto dal totale di spesa che tu hai autorizzato al momento dell'ordine. Privacy Coop si impegna a fare un uso esclusivamente interno delle informazioni che ci dai.Si impegna a non fornire a nessuno informazioni o indirizzi o indirizzi mail. Si impegna inoltre a non inviare messaggi informativi o mail pubblicitarie al tuo indirizzo, se non dopo una tua esplicita richiesta, Tutti i dati relativi al pagamento (numero di carta di credito, etd.) non sono visualizzabili da coop, ma sono visti solo dalla banca che gestisce i pagamenti, cioè la Deutsche Bank. 100 % soddisfatti o rimborsati Se un prodotto che hai acquistato con "la spesa che non pesa" è difettoso, rotto oppure non corrisponde a quanto ti aspettavi per una qualsiasi ragione, anche perché ci hai ripensato, puoi chiederne il rimborso o la sostituzione Se vuoi essere rimborsato o vuoi la sostituzione di una prodotto devi inviare una e-mail, utilizzando lo "scrivici" della pagina della "spesa che non pesa". Ricordati di scrivere il numero e la data dell'ordine di acquisto, il prodotto che vuoi restituire e il motivo (cioè il tipo di difetto o altre ragioni). Ricordati anche di telefonare al numero verde che troverai sempre nella pagina della spesa che non pesa. La sostituzione di un prodotto rotto o difettoso è interamente a carico di Coop. Ti verrà consegnato un prodotto nuovo e sarà ritirato quello difettoso, senza alcuna spesa aggiuntiva. Se invece l'acquisto non ti ha soddisfatto o ci hai ripensato puoi scegliere di riconsegnare il prodotto, nel suo imballo, nel punto di vendita Coop che è indicato nella pagina dell'ordine oppure chiedere che sia ritirato da casa tua. Se riconsegni il prodotto al punto di vendita ti sarà addebitato il solo costo di trasporto della prima consegna, mentre ti sarà riaccreditato l'importo relativo al costo del prodotto. Nel caso sia il corriere a ritirarlo a casa tua dovrai pagare anche il costo del ritiro, che corrisponde ad un importo pari al costo di consegna. Consegna a domicilio (mediamente entro 24 ore dall'ordine) Spese di consegna: Fasce orarie previste 12:00/14:00 - 17:00/19:00 19:00/21:00 Fino a L. 50.000 L. 15.000 Oltre ie L. 50.000 L. 8000 che mese fa a Milano. Quello di non pubblicizzare con gli strumenti tradizionali il nuovo servizio è stata una scelta voluta. Ricordo che la spesa on line nella nostra realtà lombarda riguarda per ora solo la città di Milano e alcuni comuni dell'hinterland. Volevamo rodare la macchina organizzativa per definirne i limiti, gli inevitabili errori ed arrivare ad una capacità gestionate il più possibile in grado di offrire un servizio completo ai consumatori. Proprio in questi giorni dunque par te un piano pubblicitario che farà co- Coop è sinonimo di convenienza: è cosi anche in rete? Anche in questo settore il discorso è completamente nuovo perché diversa é l'organizzazione complessiva che porta dall'acquisto alla consegna dei prodotti. Possiamo dire che la linea prezzi on line è specifica per questo tipo di mercato. Si confronta comunque al meglio della convenienza con altri operatori già presenti in rete e quindi. su questo specifico versante commerciale, offre le tradizionali garanzie Coop. E una linea prezzi particolare che comunque deve coprire costi di gestione diversi da quelli tradizionali. Quali sviluppi potrà portare la rete nel commercio on line? Al di là della vendita per una catena di distribuzione come Coop pensiamo che Internet possa rappreyntare una straordinaria opportunità per ottimizzare e velocizzare i rapporti coi fornitori di beni e di servizi di tutto il mondo. Questo fatto in prospettiva rappresenta la concreta possibilità di dare un deciso taglio ai costi e di riflesso rendere ai consumatori prezzi ancora più convenienti. Per chi già da adesso volesse sperimentare il servizio cosa si deve concretamente fare? Digitare www.coop.it , cliccare il lago animato della "Spesa che non pesa" e lasciarsi guidare dalle istruzioni che progressivamente appaiono sulle diverse schermate. Per scoprire che fare la spesa on-line è semplice, comodo e sicuro. I COMUNI DOVE "LA SPESA NON PESA" Ad oggi è possibile utilizzare il servizio di commercio elettronico solamente nei comuni indicati qui di seguito. Milano (consultare on line i CAP serviti) Novate Milanese - Bresso - Paderno DugnanoCusano Milanino - Cinisello Balsamo Coop servizi e vantaggi Vieni allo spazio "Coop di più" a scoprire i vantaggi dei nuovi servizi "Orientamento al risparmio" e "Compro Casa". All'interno degli uffici "Coop di più" nei Centri Commerciali di Sonala, ,Cantù, Crema, Novate-Metropoli e Opera Centro, un Promotore finanziario di Sin-gest sarà a tua disposizione, per offrirti una consulenza qualificata su prodotti finanziari ed assicurativi e mutui a condizioni particolari. Nei mesi di luglio ed agosto già molti soci hanno aderito ai nuovi servizi. Se vuoi saperne di più rivolgiti al personale del servizio Prestito Sociale, oppure telefona al numero verde 800-016706, il tuo Promotore di zona si metterà in contatto con te. Cindisuctio Servizi Semp re meno ai fornelli Un'inchiesta registra la diminuzione del numero di pasti consumati in casa. In cucina si sta molto meno che in passato e avanza prepotentemente l'uso dei piatti già pronti. ne di Milano e nei comudi Enrico Facchini ni adiacenti. Un po' meno Una ricerca sulle abitudi un quarto degli intervistati non acquista prodini alimentari nella "Grande Milano", condotdotti alimentari, né preta da Astra/Dcmoskopea para pasti per sé o per la per conto dell'Associaziofamiglia, neppure saltuane lombarda cooperative - riamente. Degli oltre tre di consumatori e illustraquarti che invece Io fanta in occasione della preno, almeno qualche volsentazione del Rapporto ta, un po' più dei tre quarCoop per il 2000, ha ti prepara sempre i pasti evidenziato la rapida evoin famiglia: si tratta soluzione in atto per quanprattutto di donne, di olto riguarda il luogo - a tre 45 anni, con titolo di casa oppure fuori casa studio e di classe dove vengono consumati socioeconomica bassi o i pasti principali. Conte medio-bassi, prevalentedice il titolo scelto per il mente casalinghe o pencommento della ricerca, sionate. Il restante poco "Verso la fine della tradimeno di un quarto li prezione: la Grande Milano para sola saltuariamente: tra pasti fuori casa e piatti pronti portati a casa, nel tramonto di modelli di consumo millenari". La ricerca è stata condotta su un campione di 1.357 persone, dí età compresa tra 25 e 64 anni, residenti nella corona circolare esterna del comu- si tratta, all'opposto, in prevalenza di uomini, con meno di 44 anni di età, con scolarità e dí condizione socioeconomica superiori alla media. Tenendo conto anche dei giorni festivi e dei pasti secondari (prima colazione, merenda, dopocena), alla preparazione dei pasti in casa viene dedicata, in media, un'ora e mezza. I comportamenti sono però molto diversificati: quasi il 40% degli intervistati dedica un tempo attorno alla media, ma quasi il 10% più di tre ore al giorno e oltre il 30%, all'opposto, meno di mezz'ora al giorno. Rispetto a tre anni fa, quasi la metà del campione dedica alla preparazione dei pasti lo stesso tempo; quasi un quarto ne dedica di piú (sono soprattutto giovani che si sono resi autonomi dalla famiglia d'origine) e quasi iÍ 30% di meno (soprattutto singles, separati o divorziati, vedovi). Ma rispet to a nave anni fa, quando alla preparazione dei pasti erano dedicate in media due ore e mezza al giorno, la diminuzione è consistente: quasi un terzo in meno. Relativamente ai soli pasti principali, a cena, nei giorni feriali, consunta il pasto sempre in casa un po' menu dei tre quarti del campione. La media è di meno di una cena fuori casa dal lunedì al venerdì per l'intero campione e di quasi due cene su cinque per coloro che cenano anche fuori. Per quanto riguarda le cene nel weekend, meno della meìa le consuma sempre a casa; più del 40% cena fuori una volta e quasi il 10% tutte e due le volte. A pranzo, sempre nel weekend, quasi i due terzi mangiano sempre a casa, quasi il 30% fuori casa una volta su due, un po' meno del 10% due volte. Tutte queste abitudini cambiano radicalmente per quanto riguarda il pranzo nei giorni feriali. Il 57% consuma almeno un pranzo fuori casa da lunedì a venerdi e i due terzi di costoro non rientrano mai a casa per il pranzo. E un fenomeno che non riguarda solo ia popolazione meno anziana e di livello di istruzione e socioeconomico più alti, ma che si estende alle categorie socio-professionali più diverse: in prevalenza impiegati, quadri e insegnanti; in misura leggermente minore imprenditori, dirigenti e liberi professionisti, ma anche operai e commessi. All'estremo opposto, nel 43% che non pranza mai fuori casa nei giorni feriali, spicca un "nocciolo duro" di casalinghe, pensionati e vedovi, che costituiscono oltre la metà di questo gruppo. La media è di un po' più di 2 pranzi fuori casa nei cinque giorni feriali per l'intero campione e di quasi 4 pranzi fuori per coloro che non sempre pranzano a casa. Nel 1991, coloro che consumavano almeno un pranzo fuori casa nei giorni feriali erano iI 44%: in appena nove anni questa abitudine si è dunque estesa di quasi il 30%. Assieme a questa, la progressiva diffusione d "Letture" a cura di Ugo Pinferi Un libro per spiegare ai piccoli Maria Agdzzino e Maria Grazia Celada Montali, ghiotto orsacchiotto, Ed. Federconsumatori Lombardia (via Zecca Vecchia 3, 20123 Milano, Telefono e fax 02 869 2695) I nastri lettori ricorderanno le due Autrici. Hanno prodotto per Coop i primi libri per l'educazione alimentare per i ragazzi. Tornano ora sull'argomento con un simpatico libretto. Simpatica perché è di relativamente poche pagine, perché è ben illustrato da Nicola Falcioni con disegni in bianco e nero. Come farà a piacere? Perché i bambini potranno colorare le figure con l'assistenza di genitori, zii o nonni. E mentre gli adulti aiuteranno i piccini a scegliere i colori adatti, potratino leggere e spiegare il testo, che è semplice e perciò efficace. Come avrete capito il libro è per i più piccini, o meglio è per i più grandi che cercano un modo per avviare ii discorso della corretta alimentazione con i piccoli di casa. un'altra abitudine indica una crescente perdita di importanza delle mura domestiche quale luogo di preparazione e di consumo dei pasti: l'abitudine a consumare in casa piatti pronti acquistati all'esterno. Un'abitudine che coinvolge più del 42% di coloro che hanno la responsabilità di acquistare prodotti alimentari e preparare pasti per la famiglia, e poco meno della metà dell'intero campione: anche per questo aspetto, protagonista dell'evoluzione è la Grande Milano più giovane, acculturata, benestante e attiva. La media é di 1,5 pasti a settimana basati anche su piatti pronti. Limitatamente a coloro che li usano, un po' più dei 70% ne consuma uno a settimana, quasi il 20% due, il 10% tre o più. Si tratta, per F85% dei casi, di veri piatti pronti, per circa un terza di piatti surgelati e per il resto di prodotti in scatola, liofilizzati o disidratati. Il motivo assolutamente prevalente (oltre il 70% delle risposte) per cui li si acquista è la mancanza di tempo da dedicare alla cucina. Tra tutte le altre risposte, solo due hanno una reale consistenza statistica: il desiderio di novità e/o di piatti COME quelli del ristorante" (30%) e quello di una "vacanza" dai fornelli (17%). Tra i luoghi di acquisto di piatti pronti dominano i supermercati, indicati da oltre 1 .80% di chi li compra, seguiti dalle pizzerie (quasi un terzo) e dai negozi di gastronomia e salumeria (quasi un quarto). Conferenza Alcc 9 - Spesa senza espansione Presentata l'indagine sui Consumi, Prezzi, Distribuzione dell'Associazione lombarda cooperative di Consumatori nel tradizionale incontro di settembre con la stampa. Com'è ormai tradizione consolidata, anche quest'anno, a inizio settembre, l'Associazione lombarda cooperative di consumatori ha presentato il suo Rapporto su consumi, prezzi e distribuzione. 11 Prodotto interno lordo è cresciuto sul 1998 del 2,9% a prezzi correnti e de111,4% a prezzi costanti, una crescita trainata essenzialmente dalla domanda estera, mentre la domanda interna ha segnato ancora il passo, a causa di una crescita molto contenuta dei consumi pubblici e della decelerazione di quelli delle famiglie (+1,7% nel 1999, contro +2,1% nel 1998). Si è cioè confermata l'incapacità dei consumi a fornire un'adeguata spinta propulsiva al sistema, malgrado la ripresa dell'occupazione e l'esaurirsi degli effetti restrittivi sul reddito disponibile, determinati dall'azione di risanamento della finanza pubblica. I CONSUMI NON ALIMENTARI All'interno della spesa per beni di consumo (pari al 56% dei consunti totali delle famiglie), l'incremento maggiore è stato registrato dalla spesa per beni durevoli (+4,5% sul 1998). soprattutto grazie alle comunicazioni in generale e alla telefonia in particolare. Un contributo non irrilevante è venuto anche da mobili ed elettrodomestici (+4%) e dai beni legati al tempo libero e ali. IteMCnt (+3,1%): la spesa per l'acquisto di automobili è rimasta invece stabile. I beni di consumo non durevole - che rappresentano poco meno della metà dei consumi totali delle famiglie - sono cresciuti nel 1999 solo dello 0.55%, a causa della stazionarietà dei consumi alimentari e bevande e del calo di quelli di abbigliamento e calzature (0,8%). La spesa per servizi é cresciuta del 2,1%, un tasso simile a quello del 1998. Cincremento maggiore è stato registrato dai servizi per il tempo libero e la cultura (+12,2%); seconde per tasso di crescita le spese per l'istruzione (+3,4%). In crescita superiore all'l% anche la spesa per alberghi e ristoranti e per assicurazioni e servizi finanziari, I CONSUMI ~ARI Nel 1999 le famiglie hanno speso per l'alimentazione il 19,1% della spesa totale mensile, contro iI 19,4% del '98 e il 19,8% del '97. Ma se si considerano anche i pasti fuori casa, voce da tempo in costante espansione, i consumi alimentari salgono ai 21,9%. dell'occupazione. Nel primo semestre i consumi totali delle famiglie sono cresciuti del 2,3% e dovrebbero arrivare a fine anno a +2,4%, Trainanti dovrebbero essere soprattutto i servizi e, tra i beni durevoli, gli elettrodomestici. Ancora scarsa, invece, la vivacità dei consumi di beni non durevoli, soprattutto per la flessione dei consumi di carburante, dovuta agli aumenti del prezzo della benzina. Sempre nei beni non durevoli e semidurevoli, si segnala la ripresa dell'abbigliamento. I PRUE Il mercato alimentare è sostanzialmente saturo e con poche opportunità di crescita, se non nei segmenti in cui sono individuabili bisogni inevasi, che stimolano nuovi consumi con più alto valore aggiunto: alimenti "salutistici", alimenti prodotti con metodologie naturali e "trasparenti" e con materie prime selezionate, prodotti con un forte contenuto di servizio. Nel 2000 il Pil dovrebbe cre- scere di un punto in più che nel '99, collocandosi al +2,4%a prezzi costanti. La crescita dovrebbe essere sostenuta anche dalla domanda interna, in seguito all'attenuarsi della pressione fiscale e all'aumento Il rialzo del prezzo del greggio ha fatto risalire l'inflazione dall'1,4% del giugno 1999 al 2,7% del giugno scorso, e l'autunno potrebbe portare un nuovo rialzo. Va però rilevato l'effetto di contenimento esercitato dai prodotti alimentari: dopo un vistoso rallentamento nella prima parte del 1999, si sono stabilizzati su un tasso annuo dell'1%, inferiore di oltre mezzo punto a quello del '98. Nel 2000 l'inflazione di settore resta inferiore del 50% a quella generale e più bassa che nel '99, LA DISTRIBUZIONE Nel secondo trimestre 2000, il numero delle nuove imprese commerciali al dettaglio ha superato quello delle imprese che hanno cessato l'attività, facendo registrare, per la prima volta da un decennio, una battuta d'arresto nella riduzione del numero dei punti di vendita al dettaglio, specie in campo alimentare. Per i supermercati (6.650 al 30 giugno) rallenta il trend di crescita, dal 34% degli ultimi anni a circa 11% annuo. Per gli ipermercati (455 unità a metà 2000) la crescita è più sostenuta:' +6-7%, come nel '99. Si è invece stabilizzato il numero dei discount (2,300 a metà 2000, conte a fine '99), dopo la trasformazione qualitativa degli anni scorsi, Queste tendenze rispecchiano le diverse performance di mercato: dal 1990 a oggi la quota dei punti di vendita tradizionali è scesa dal 40% al 22%, quella dei supermercati è salita dal 32% al 42% e quella degli ipermercati dal 4% al 14%. mentre i discount, nati nel 1992. hanno acquisito il 5,5%. E.F. Inflazione Prezzi: le colpe del petrolio dì Ugo Faelli Quando si parla di prezzi in casa Coop sì intende, per la gran parte, parlare di prezzi dèi prodotti alimentari, con l'aggiunta di quei prodotti - drogheria chimica e simili che alimentari non sono ma che vengono venduti nei supermercati e negli ipermercati. In questi ultimi inoltre la parte propriamente non alimentare - abbigliamento, elettrodomestici, ecc, - ha un peso di tutto rispetto essendo pari al 25/30% delle vendite totali. L'Istituto italiano di statistica (Istat) comunica mensilmente oltre all'indice generale la variazione dei prezzi. sul pari mese dell'anno precedente, dei dodici capitoli che compongono la spesa delle famiglie italiane, dati che in sostanza indicano la tendenza dell'inflazione. Ed è dall'estate dello scorso anno che l'indice generale sottolinea la crescita dei prezzi. Si osservino un paio di cifre percentuali che denotano le differenze tra allora ed ora: nei mesi tra maggio ed agosto del '99 l'inflazione generale (POI) viaggiava tra 1'1,5 e l'1,7 mentre, nei pari mesi di quest'anno, la stessa è al 2,3/2,7%. IL capitolo alimentazione negli stessi periodi del 99 era in discesa: dall'1,4 allo 0,5% mentre in questi ultimi mesi si assiste ad una crescita dall'1,0 all'1,7%. Si può notare come il comparto alimentazione sia comunque sempre sotto, rispetto alla tendenza generale. Cosa c'entra il petrolio in tutto questo? Per constatarlo si debbono osservare alcuni dati e fare un paio di calcoli, rammentando che il petrolio si paga in dollari USA. Nel 1999 a maggio un barile (159 litri) di petrolio Brent costava 15,24 dollari, e il cambio euro dollaro era pari a circa 1.05; dunque un dollaro valeva 1.840 lire (in mezzo c'è il valore euro lire = 1936,27): il barile pertanto aveva un costo di circa 28.000 lire. Nel 2000 ai primi di settembre lo stesso barile costa 34 . USA e il rapporto euro dollaro è pari a circa 0.88 (il valore lira dollaro arriva cosi a 2.170). Il famoso barile, aumentato di per sé del 123% e con un dollaro cresciuto del 18%, costa ora 73.700 lire, con un aumento dj oltre il 160 percento. E utile in questo contesto rapportare i valori al litro, sempre di greggio: nel 1999 un litro costava 176 lire, nel periodo detto del 2000 il costo è pari a 463 lire; un aumento di 287 lire per litro. Con il seguito di scomposizione e lavorazione (prodotti raffinati) e di imposte, l'originario greggio arriva ad essere usato con i costi al litro, di kerosene, benzina, gasolio, ecc., che conosciamo. Nel nostro Paese i consumi petroliferi da gennaio a luglio del 2000 sono ammontati a 53,5 milioni di tonnellate (-1,4% rispetto ai 99). ed è possibile prevedere per tutto il 2000 un consumo di prodotti petroliferi pari a 93 milioni di tonnellate, il 95% dei quali importati. Oltre il 30% viene usato per la produzione di energia elettrica, circa il 41% nei trasporti, rs% per uso civile, il 7% neIl'indu stria, quasi il 3%.neIllagricoltura.... Non è semplice indicare il peso dell'energia elettrica, dei trasporti e del riscaldamento/ condizionamento, nel campo della produzione e in quello della distribuzione (compresa la logistica). Si può osservare che in tutte le attività sono utilizzate, sotto diverse forme, fonti di energia come quelle indicate sopra. Ad esempio Coop Lombardia* (distribuzione senza includere gli ipermercati): consumi energetici '99 pari a 8,8 miliardi, trasporti a 6,3 miliardi (non tutti riguardano il carburante), condominiali 1,8 miliardi per buona parte riscaldamento. inoltre lo stesso si ritrova in affitti e altre spese. Insomma una quindicina di miliardi sono toccati direttamente dal prezzo del petrolio. Nel campo della produzione si possono avere le stesse voci viste per Coop, naturalmente con un peso diverso; i prodotti confezionati sono inoltre una cosa e i freschi un'altra, e cosi via per decine di migliaia di articoli. In altri campi dell'industria e dei servizi che interessano solo marginalmente Coop, ma che sono magari molto interessati dalle materie prime energetiche e non, le tendenze possono essere e sono anche molto diverse. Detto sommariamente quanto sopra, si possono individuare delle tendenze generali: il quadro di questa parte del 2000 vede una dinamica dell'inflazione tendente verso l'alto. La perdurante ripresa dei prezzi - come accennato - insiste sia all'acquisto che alla vendi- La, per il perdurante rial- zo di alcuni componenti di costo della filiera industriale. In particolare, il prolungato alto costo del petrolio e dei suoi derivati e i prezzi delle materie prime importate, incrementati anche dalla discesa dell'euro, hanno determinato e probabilmente ancora determineranno una crescita dei listini. Può essere che nell'ultima parte dell'anno una accresciuta produzione di barili di petrolio (dell'ordine di 500.000/1.000.000 al giorno, a livello mondiale) riconduca il prezzo dei greggio a limiti più accettabili, e comunque ben sotto i 30 dollari/barile. E può anche essere che le forti tendenze dell'economia nell'area dell'euro riconducano il valore euro dollaro entro un cambio prossimo alla pari. Al "può essere" non credono in molti, e dun• gite è più credibile la decelerazione di uno dei due parametri, con un rallentamento dell'inflazione ttell'ultirnissima parte dell'anno; n più probabilmente e più visibilmente nel primo semestre del prossimo (è da osservare come le variazioni di cui siparia siano in genere, a livello inflazione, di pochi- punti decimali), lo Chibisenn ScuolaCoop Pedag ogia dei consumi Rinnovato impegno nel campo dell'educazione alimentare Coop da anni è impegna- tori che determinano I'of- nali, quelli sugli scaffali ta nel settore scolastico e feria del prodotto finito ai dei supermercati, contenpropone alle scuole di consumatori. gong organismi geneticaogni ordine e grado per- Le proposte di Coop per mente modificati. Occorcorsi formativi e didatti- la scuola sono contenute re però su questo argoci. Impegno che l'anno nella nuova guida per gli mento dare un'informascorso é stato riconoseiu- insegnanti Consumo con- zione capillare e pacata, to dal Ministero della sapevole, da qui la Pubblica istruzione che che que-scelta di reha sottoscritto un'intesa t' sanno CarACSP alizzare un con Coop e che ricorda si pre- percorso riaile scuole iI valore peda- senta in íSvolto agli agogico delle iniziative f o r m a lunni delstesse che hanno al cen- graficaCOOPl'ultimo tro il tema dell'educazio- rinnova- anno delle ne ai consumi, ta, divisa scuole mePerché educazione ai con- per temi,die inferiori sumi? Perché in una so- ognu no (CCPe delle scuocietà complessa l'atto di dei quali le medie suconsumare non può non introdot- periori dal essere disgiunto da temi to da un titolo "I geni quali la scarsità delle ri- esperto. in tavola". • sorse naturali del piane- Tra i nuo- Le proposte ta, il rapporto qualità/ vi temi ..._ PC& 4 Coop per la prezzo, le garanzie a sal- che si propongono alle scuola sono lezioni vaguardia della salute scuole particolarmente interattive sui temi in del consumatore. significativo quello delle esame o animazioni, ovUn consumo consapevo- biotecnologie. Nel genna- vero dei percorsi intele è un consumo informa- io 2000 la Comunità Eu- rattivi organizzati su due to, orientato verso la qua- ropea ha imposto l'obbli- o più incontri di cui gelità del prodotto, verso go per le aziende di di- neralmente uno in clasl'analisi dei numerosi fiat- chiarare se i prodotti E- se e uno al supermerca- to. Il gioco è la modalità formativa utilizzata nelle animazioni, incentrate quindi sui metodo deduttivo.Tutti i percorsi Coop fanno riferimento a cinque aree tematiche: l'alimentazione, l'ambiente, la comunicazione, l'educazione alla mondiali là, la cooperazione alla cittadinanza. Ad ogni area fanno riferimento percorsi specifici che rappresentano la via d'accesso per instaurare percorsi interdisciplinari anche personalizzati.Le nuove proposte:"Incontro con l'Europa":"A scuola di cooperazione: corso di simulazione d'impresa cooperativa e corso di economia cooperativa". rivolto agli alunni degli ultimi anni delle scuole medie superiori; "Buon campo non mente"; "I geni in tavola"; "Spot e consumi". Fulvio Bella Imparare con le animazioni I GENI INTAVOLA Animazione rivolta agli alunni dell'ultimo anno della scuola media inferiore e ai ragazzi della scuola media superiore (12— 19 anni) Obiettivi: - Conoscere cosa sono e come vengono utilizzate le biotecnologie. - Vantaggi e svantaggi dell'utilizzo di biotecnologie avanzate. - Riflessione sui potenziali rischi dell'utilizzo di biotecnologie in campo agricolo. Riflessione sul rischio di interdipendenza del Sud del mondo dalle multinazionali del seme. Ipotesi di soluzioni ai problemi presentati. - Stato della conoscenza di questi temi da parte dei consumatori. - - BUON CAMPO NON MENTE Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo delle scuole elementari e delle scuole medie inferiori (8 14 anni) Obiettivi Far riflettere i ragazzi sul delicati meccanismi che regolano il rapporto fra agricoltura, ambiente e salubrità degli alimenti. Spiegare come può essere evitato l'uso indiscriminato di fitofarmaci nelle pratiche agricole attraverso l'utilizzo di tecniche di lotta ai parassiti delle piante. Riflettere sul rapporto uomo-ambiente, osservare e riconsiderare le proprie abitudini alimentari, acquisire maggiore consapevolezza dei propri consumi alimentari. A SCUOLA DI COOPERAZIONE: CORSO Di SIMULAZIONE D'IMPRESA COOPERATIVA' Coma di simulazione d'impresa cooperativa rivolto agli alunni delle scuole medie superiori (14 — 19 anni) Obiettivi -Conoscere la storia del movimento cooperativo in Italia e in Europa. - Analizzare i vantaggi e i vincoli giuridici e amministrativi dell'impresa cooperativa oggi. - Pensare a quali bisogni presenti sul territorio locale o nella scuola potrebbero trovare una valida risposta utilizzando la forma d'impresa cooperativa. - Imparare a lavorare insieme su un progetto comune. - Valutare le risorse del gruppo e del territorio su cui si vuole operare. INCONTRO CON L'EUROPA Destini incrociati I BUONI INTERESSI di Michela Bianchi servizio alla polis: cerca- con il territorio, la cultu- non si saldano con le prore, studiare, sperimenta- ra, la convivialità, il la- teste, altrettanto sacro"Gli uomini ceni cui oggi re meccanismi che colle- voro che l'ha prodotto. sante, dei produttori. E la storia ha a che fare ghiro bisogni e interessi Veniamo sempre più in- con Ie ragioni di fondo di soma nomini che amaca la dei soggetti, azioni che vasi, a dispetto delle no- tali proteste. portino a soddisfare l'in- stre millenarie tradizioni Ecco che la crisi del monloro indiollimalilà e si nromono O: base ai loro •divicluo dopo e in quanto agricole, da prodotti me- do agricolo mostra negli interessi per cui se queste abbiano soddisfatto e sal- diocri, distribuiti da cir- ultimi anni aspetti e forcine caralterisliche somavaguarciato la collettività. cuiti multinazionali, a me sempre più contradincompatibili can la 030Le esortazioni alla solida- costi bassi (che indicano dittorie, di frantumazionell'età della tecnica - rietà non bastano, non sfruttamento del lavoro, ne, divisione profonda come im effetti la sono - bi- sono più efficaci, perché degli animali e della ter- quando gli interessi - non sognerà creare le candido - non trovano più radici nei ra). Gli agricoltori pro- solo di consumo — della ni per cori agire indi vi - nostro animo. Nel villag- testano, subiscono e nel popolazione urbana par atmeitre in (riga del gio globale si è persa la tempo si adeguano alle trebbero, proprio oggi, 1,érsoiloité tormacomio mon coscienza di vivere come logiche dei sussidi, della collegarsi e trovare una favorisca più l'interesse comunità insieme alla frantumazione del lavoro, proficua ricomposizione individuale". percezione delle relazioni delle difese corporative e con quelli di produttori e sociali che stanno dietro dell'auto sfruttamento. allevatoti, Umberto Gaiimbedi idee, il catalogo é questo" all'incessante scambio di D'altra parte, le batta- Pensare a questi meccamerci cui tutti porteci- glie, importantissime, nismi di ricomposizione In un'epoca in cui la po- piamo. per la sicurezza alimen- vuol dire, in ogni caso, tenta umana é in grado ll cibo, per esempio, che tare, si sono concentrate aver aperto alle merci di distruggere la vita del soddisfa il bisogno più de- in particolare contro l'uso quella possibilità di signipianeta, questo sarebbe stentare, è stato via via dei pesticidi e contro "gli ficare "altro' e "altrimencompito della politica, nel spogliato del suo sapore. OCM: rimangono conti- ti' che è stata loro sotsuo antico significato di svuotato dai suoi legami nate in ambito urbano, e tratta. Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo della scuola elementare e ai ragazzi della scuola media inferiore e superiore (6 — 19 anni) Obiettivi Riflettere sul valore delle cose e del denaro. Conoscere le dinamiche che portano dal "baratto" all'utilizzo di parametri di scambio universalmente riconosciuti. Riflettere sui processi e sulle motivazioni che hanno portato all'Unione Europea. Che cosa vuol dire essere "Cittadini d'Europa". Familiarizzare con la nuova moneta e imparare ad operare con essa. SPOT E CONSUMI Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo delle scuole elementari e ai ragazzi della scuola media inferiore (6-14 anni) Obiettivi Riflettere sui comportamenti di consumo quotidiano e sulle loro motivazioni, Analizzare le principali caratteristiche degli spot televisivi. Evidenziare gli aspetti comunicativi del prodotto. Condurre i ragazzi a guardare in modo critico i programmi e gli spot televisivi. Aiutare i ragazzi ad assumere comportamenti di acquisto più consapevoli e meno d' i mpulso. Informazioni é lkèfilotliziont Maria Rosarra Lacelli {responsabile attività scolastiche Crani) te1.02189593,359 e•rnaik mariarosadatacesigéiombardia.coopit. 00sumnm Assicurazioni Duello su Ile polizze aut Le tesi delle associazioni dei consumatori a confronto con quelle delle assicurazioni. di Giulia Laufefia Che le tariffe delle polizze RC auto fossero troppo alte era sotto gli occhi di tutti, ma la maggior parte• degli automobilisti non sospettava che dietro i prezzi esorbitanti ci fossero accordi monopolistici tra le compagnie assicurative. Invece l'Antitrust ha messo in luce, dopo un'indagine durata 10 mesi, l'esistenza di un vero e propria cartello tra le compagnie assicurative, che si scambiavano le informazioni tramite una società di consulenza esterna, la R.C. Log. L'intesa illecita tra le compagnie durerebbe dal '94, anno della liberalizzazione del settore dopo il regime di amministrazione pubblica. Lo scambio di informazioni sulle condizioni commerciali e contrattuali praticate da ciascuna compagnia avrebbe determinato premi commerciali più elevati rispetto a quelli che si registrerebbero in un mercato concorrenziale e pratiche deleterie come l'impossibilita per il cliente di scorporare la polizza RC auto da quella per furto e incendio. Il governo ha sanzionato Ie compagnie assicurative prima ancora che l'Antitrust, Nel luglio scorso il governo stabiliva it blocco delle tariffe RC auto giudicate esorbitanti rispetto alla crescita dell'inflazione. Meno di un mese dopo era l'Antitrust ad accusare le compagnie di accordi monopolistici e a disporre multe per un totale di 700 miliardi. Tramite l'Aria, associazione di rappresentanza delle assicurazioni, le compagnie hanno respinto l'accusa di atteggiamenti oligopolistici e fatto ricorso al Tar. Analogamente le compagnie si sono opposte al blocco delle tariffe stabilito dal governo, contro cui è si è pronunciata anche la Commissione Europea aprendo un procedimento d'infrazione. Le compagnie sostengono inoltre che le tariffe delle polizze italiane non sono irragionevolmente alle se si tiene presente l'incidenza dì determinati fattori come le truffe sul colpo di frusta, le parcelle gonfiate dai carrozzieri privati, la frequenza degli incidenti nel nostro Paese. La voce dei consumatori I provvedimenti del governo e dell'Antitrust sono stati accolti molto positivamente dalle associazioni dei consumatori, prime tra tutti Codacons e Adusbef, che da tempo stavano monitorando le anomalie del sistema assicurativo italiano. Adusbef ha sottolineato che, da quando le tariffe RC auto sono state affidate al mercato, i prezzi sono cresciuti del 93,1% mentre l'inflazione è cresciuta del 23,4%. Inoltre le tariffe italiane sono tra le più arte d'Europa: se la media europea nel '99 era 100, in Italia la polizza costava 141,5, in Gran Bretagna 127, in Spagna 105, in Germania 95 e in Francia 82. "Le compagnie si giustificano dicendo che in Italia i fattori di rischio sono più alti che negli altri Paesi europei—dice Mauro Novelli della segreteria di Adusbef — ma in Italia i casi di furto alle auto calcolati ogni 100.000 abitanti sono inferiori a quelli di due Paesi modello come la Danimarca e la Gran Bretagna. Non solo le compagnie hanno potuto applicare tariffe altissime fino ad oggi, ma questo non ha impedito alla maggior parte di loro di avere i conti in rosso: è il segno che il settore necessita una profonda ristrutturazione e una maggiore trasparenza". La multa dell'Antitrust è stata accompagnata dalla richiesta di risarcimenti per 7mila miliardi fatta dalle associazioni dei consumatori. Inoltre il Codacons sta supportancfo le iniziative di cittadini che volessero rivolgersi al giudice di pace per avere risarcimenti dalle compagnie: sul sito del Codacons é possibile trovare il modulo per avviare la pratica i véww.codacons.it ). li braccio di ferro tra compagnie e consumatori troverà un epilogo con la sentenza del Tar sulla multa stabilita dall'Antitrust e con il pronunciamento di Bruxelles sulla liceità del blocco delle tariffe RC auto deciso dai governo. Cosa dicono le assicurazioni Le compagnie assicurative multate dall'Antitrust sono 38, la più colpita è stata la Ras (95 miliardi) seguita da Sai, Generali e Assitalia_ Nel lungo elenco delle compagnie sotto accusa l'Unipol é al sesto posto della graduatoria delle multe. Renato Mortarotti, Agente generale Unipol, ci spiega il punto di vista della compagnia dopo il terremoto di agosto. Signor Mortarotti le compagnie assicurative si aspettavano un attacco così frontale da parte di governo e Antitrust? Decisamente no e infatti respingiamo l'accusa di costituire un cartello e avere fatto accordi monopolistici, contro la quale abbiamo fatto un ricorso al Tar. Dopo la liberalizzazione delle tariffe nel '94 le compagnie assicurativd hanno crea- to un sistema comune per studiare nuove tariffe. E su questo sistema che sono scattate le accuse dell'Antitrust. Inoltre i giornali hanno fatto molta confusione: l'Antitrust ha affermato' che tra le compagnie c'erano accordi di cartello non che questi venivano fatti allo scopo di tenere alte le tariffe. D'accordo, ma ammetterà che le tariffe dell'RC auto in Italia sono decisamente alte. ln realtà in Italia le tariffe sono molto differenziale. Dopo la liberalizzazione del '94 le compagnie hanno puntato sulla personalizzazione delle tariffe. C'è stata una rincorsa ai clienti "buoni": quelli compresi nella fascia d'età tra i 30 e i 50 anni con macchine di media cilindrata, le donne, gli abitanti del Nord piuttosto che quelli di certe zone del Sud. Per questi clienti ci sono tariffe vantaggiose. Inoltre sul rincaro delle tariffe hanno influito dei fattori esterni che non dipendono da noi,.. aumentato negli ultimi anni perché ormai i pezzi delle auto sono tutti integrati e anche se si rompe solo un piccolo componente è necessario cambiare l'intero blocco. Ad esempio? Le truffe ai danni delle compagnie, in primo luogo quelle relative al danno biologico, il famoso colpo di frusta. I:Italia è uno dei pochi Paesi dove non c'è alcuna regolamentazione sui punti d'Invalidità, questi variano in base al totale arbitrio dei magistrati. Il governo aveva fatto un progetto di legge per regolamentare l'invalidità, ma all'ultimo momento è stato scorporato dal decreto di maggio. Anche gonfiare le parcelle dei carrozzieri è una pratica decisamente comune nel nostro Paese. Inoltre il costo dei danni alle cose è decisamente Eppure le tariffe italiane sono le più alte d'Europa... E vero, ma questo dipende dalla valutazione del rischio che nel nostro Paese è più alta che all'estero. Tenga presente che le compagnie straniere in Italia adottano le nostre tarif fe e che fino a pochi anni fa alcuni Paesi si rifiutavano di riassicurare il rischio in Italia. Non é scontato che le tariffe italiane debbano essere le stesse di Paesi dove il rischio è inferiore. Le associazioni dei consumatori vi accusano di avere alzato le tariffe piuttosto che impegnarvi nella riso- iuzione di problemi che facevano lievitare i costi, come le truffe ai danni delle compagnie o i costi di distribuzione. Lei che cosa ne pensa? Per quanto riguarda le truffe alcuni passi avanti si stanno facendo ma la collaborazione del governo è minima. Ad esempio le compagnie hanno deciso di avere dei propri carrozzieri che riparino il danno. Questo sistema in Alta Italia funziona già e generalmente soddisfa il cliente che si vede esattamente ripagato il suo danno, tutta- Brico Io: i conti tornano RisparmiCienergeneo: le lampadine a basso consumo In guasti ultimi anni, anche in Italia, il mondo dall'illuminazione ha scoperlo l'opportunità dell'utilizzo delle nuove lampadine a risparmio energetico. La sempre più rapida diffusione delle lampadine a risparmio energetico é il risultato di una serie di fattori. Innanzi tutto mantengono le promesse di risparmio e lunga durata, un fatto confermato dal massiccio passa parola dei consumatori soddisfatti. Infatti, la durata media di una lampadina a basso consumo è di circa 6115 volte superiore (la durata varia da lampada a lampada e da casa produttrice a casa produttrice). Per le lampadine a basso consumo di ultima generazione la vita media raggiunge le 15.000 ore, contro le 1.000 di una normale lampadina ad incandescenza. In secondo luogo mantenendo la forma "classica" soddisfano ['esigenza dei consumatori che preferiscono la forma deI1a lampadina convenzionale, anche perché tali lampadine sono adattabili ai normali portalampada E14 ed E27. Infine, necessitano di minor manutenzione, in quanto le loro sostituzione diventa un evento molto raro nel tempo e sono più sicure: poiché si surriscaldano molto meno e non producono scottature in caso di contatto accidentale. Ma quanto sl risparmia davvero? La tabella che segue permette di individuare a colpo d'occhio il risparmio che si ottiene attraverso la sostituzione di una lampadina ad incandescenza di una determinata potenza con una a basso consumo equivalente. 1' I costi di energia elettrica sono calcolati al prezzo medio Brico di 325 LIT/kwh). Per effettuare i calcoli si é considerato il consumo di una basso consumo che ha una durata media di 15.000 ore paragonalo al consumo di 15 lampadine ad incandescenza che hanno una durata media di 1.000 ore ciascuna. Naturalmente anziché risparmiare sulla bolletta è possibile scegliere di tenere la luce accesa più a lungo, di aggiungere punti luce, senza che questo comporti un aumento di costi di energia elettrica. Per un più preciso confronto dei costi di acquisto, sì deve tener presente di quante lampadine ad incandesenza dovrei acquistare per avere le stesse ore di luce ottenute con una sola a basso consumo. INCANDESCENZA r lampadina = 1.000 ore di vite) via molti si rifiutano per motivi tutt'altro che onesti. Per quanto riguarda i costi di distribuzione il discorso è più complesso. Sebbene anche le compagnie italiane abbiano dei canali di distribuzione telefonici o telematici viene comunque preferito, dai clienti e dalle compagnie, il servizio e la consulenza delle agenzie. Naturalmente le agenzie hanno dei costi, in alcuni casi troppo alti, ma che comunque non incidono sulla polizza quanto il peso de]le tasse statali. MILANO Centro Com.le Bonola - Via Quarenghi, 23 Tel. 02/33401445 MILANO V.le Monza, 314 - (Ex locali Coop) Tel, 02/27007409 Aperto tutte le domeniche dalle 9.00 alle 20.00 CREMA V.le Ce Gasperi, 76 (Ex Vecchio Ronclen Tel. 9373/204596 A BASSO CONSUMO • RISPARmlo (l lampadina 15.000 ore di vita) otenza (W) Consumo Energia (kwhl Potenza (WI Consumo Energia (tali) Kwti rI20 -100 75 1.800 1.500 1.125 60 900 40 600 25 375 225 15 Lit (al lampadina) (x15 lampadine) 23 20 15 11 7 5 3 345 300 225 165 105 75 45 1.455 1.200 900 735 495 300 180 472.875 399.000 292.500 238.875 1 69.875 97.500 58.500 Burkina Faso colg...,,mitt. IL DESERTO di Ettore Tibaldi Si è avviato a conclusione un importante evento di solidarietà internazionale iniziato ormai sei anni or sono, che ha visto, come organismi finanziatoti, Coop Lombardia e Coop Liguria. Il progetto ha seguito due linee di sviluppo: da un lato le azioni (realizzazioni) di sostegno alle Comunità delle contadine e dei contadini africani guidate dalle inchieste svolte in campo e dall'altro le ricerche finalizzate alla miglior comprensione dei sistemi agricoli e ,pastorali e della loro interdipendenza con l'ecosistema di savana che consente la vita della popolazione in quanto fornitore come si suoi dire di "beni e servizi" alle Comunità locali. Le azioni non sono mai state separate dalle ricerche, alle quali i contadini e le contadine hanno contribuito e partecipato e tutte le attività hanno potuto cosi svolgersi secondo le procedure note con il termine "ricercaper l'azione" Si è convinti che all'origine dell'attuale stato di crisi delle condizioni di vita in Burkina Fase vi sia la fragilità dell'ambiente, che è messo a dura prova dall'irregola• rifà delle piogge e dalla pressione delle attività umane. Pur essendo numerosi i bisogni ed altrettanti i problemi da risol vere, il campo nei quale si è lavorato è stato quello della salvaguardia delle risorse esistenti, sia naturali sia culturali: la conservazione del capitale suolo, il recupero della sua fertilità, la gestione delle risorse forestali, la conservazione dell'acqua meteorica. Si è ben presto compreso che anche le conoscenze tradizionali sulle pratiche agricole, sulla vegetazione, stilla fauna, hanno importanza fondamentale per la soluzione della crisi o almeno per la sua mitigazione. l'Unione era necessario che il gruppo fosse riconosciuto dalla Prefettura che ha sede a Zitenga, presso Tanlili, ed è l'articolazione più rilevante del potere statale sul territorio, Il loro ingresso nell'Unione é stato possibile dopo un periodo di conoscenza reciproca di 3 anni durante i quali gli "aspiranti" partecipavano ad alcune attivita e, in veste di osservatori, alle riunioni. La popolazione che era coinvolta, anche indirettamente, nelle attività del progetto era stimabile in circa 15.000 persone. L'unità sociale di base è il "quartiere"; si é infatti Terre da coltivare. I primi passi mossi sei anni fa. La solidarietà internazionale e la collaborazione di Coop Lombardia e Liguria con ii paese africano. Coinvolti Istituti di ricerca e l'Università statale di Milano. "Produrre senza distruggere. Un primo bilancio, ma il lavoro nel paese africano, continua e si sviluppa. I DESTINATARI I destinatari sono stati rappresentati dai 14 gruppi di villaggio (GV) formati da contadini di 8 villaggi (Tanlili, Nambegouiari Tanguin-Kossado, Sai-ritenga, fabla, Sihniotigott, Yargo e Tambogo), citi nella Provincia dell'Oubritenga a circa 60 Km dalla capitale. Tali GV sono strutture pre-cooperative che si sono costituiti in Unione nel 1992 (Namanegzariga: "aiuto reciproco"). I membri inizialmente erano 1250, con una presenza di donne corrispondente a circa la metà. Fra i GV che sí erano costituiti in Unione vi erano gruppi di uomini, di donne, misti, di giovani agricoltori, di allevatori, di pescatori e di orticoltori. Per poter aderire al- verificato che non tutti i quartieri di un villaggio siano riuniti in uno stesso gruppo di villaggio (GV). Accade spesso che ogni quartiere possieda un GV e che questo confluisca separatamente nell'Unione. Nel corso del 1996, in seguito ad un censimento delle organizzazioni contadine esistenti effettuato dalle Prefetture avente lo scopo di valutare l'effettiva funzionalità di tutte le innumerevoli associazioni registrate, l'Unione Namanegzang-a è risultata fra le più attive ed é stata riconosciuta come l'unica struttura integrata a livello di Unione per l'intera provincia dí Oubritenga. Quando la seconda fase del progetto è iniziata, oltre tre anni fa, i destinatari erano presenti in 15 villaggi e formavano 22 GV, o gruppi di villaggio. Oggi l'Unione risulta ormai formata da 22 villaggi e 39 GV suddivisi in 20 GV maschili, 11 femminili e 8 misti. La crescita è, almeno in parte, conseguenza delle azioni svolte congiunta- mente all'Unione nell'ambito del progetto, che tese a rafforzare le Comunità locali mediante appoggio logistico e scientifico, attualmente, oltre 25000 persone sono desti natarie delle attività riunite sotto il titolo "Produrre senza distruggere" che si avvia a conclusione. COLLABORAZIONI Il lavoro sì è sviluppato anche grazie all'utilissima collaborazione con INADES Formation, associazione nazionale del Burkina Faso che ha partecipato attivamente con alcuni formatori alle riti- ' nioni di definizione dei programmi di attività. Nel 1995 sono state eseguite 2 sessioni di formazione. Negli anni 1994, 1995, 1996, 1999 e 2000 sono state effettuate missioni di appoggio e di verifica durante il periodo di stage sul campo degli studenti italiani e burkinabé, che hanno svolto rilievi e inchieste con la partecipazione dei membri dell'Ungvt, comeé meglio descritto più avanti. Si è svolto, nelle stesse occasioni, uno studio, il più possibile accurato della natura dei suoli, grazie al pedologo Lamouria Thiombiano e della vegetazione, grazie al botanico Issouf Ouattara. Il secondo partner é l'histitut du Develappement Mural (IDR) inizialmente dell'Università di Ouagadougou ora trasferito a Bobo-Dioulasso con l'apertura della seconda Università, I contatti presi nel corso degli anni precedenti si sono concretizzati nel 1994 con la permanenza per oltre un mese di 2 studenti burkinabè e 2 studenti italiani nella zona del progetto, nel - 1995 di 4 burkinabé e 4 italiani e nel 1996 di 3 burkinabé e 3 italiani. Il soggiorno ha consentito di effettuare i rilievi e prelievi in campo e le inchieste necessarie all'elaborazione della cartografia tematica a partire da foto aeree. La produzione della cartografia per l'intera zona interessata dal progetto è stata interamente completata e analizzata con tecniche e approcci caratteristici dell'ecologia del paesaggio, con l'aiuto di Vittorio Ingegnali, esperto in materia. Si prevede un intervento specifico richiesto dall'Unione per quanto riguarda l'agroforestazione, che tiene conto dí tali indicazioni. Attualmente (1999-2000) sono iniziate due tesi di laurea di 3° anno (Sandrine Bassonon e Issouf Kaboré), utili per il conseguimento del titolo di agronomo e uno studio post diploma affidato a un agronomo neodiplomato (Bienvenu Bongo). Le due tesi riguarderanno lo studio monografico di un villaggio nel Dipartimento di Boussou (Tamounouma) dove i contadini dell'Unione di Tanlili interverranno in appoggio alla Associ azione locale favorendo la loro formazione alla difesa delle risorse naturali, in coerenza con gli obiettivi del progetto "Produrre senza distruggere". Lo studio post - diploma sarà invece orientato alla redazione di un progetto esecutivo per la protezione delle aree pastorali dei Villaggi di Tanguin Kossodo e Tanlili. Il pro- getto, nelle sue linee essenziali, è già stato delineato durante una missione svolta nell'agosto del 1999, con l'aiuto di docenti e studenti dell'Istituto Tecnico Agrario "Pastori" di Brescia. Il terzo partner dal 1996 è stato 1Thstitut de Recherche en Biologie et Ecologie Tropicale (Irbet), ora Laboratoire National d'Histoire Naturelle, rappresentato dal sito direttore, Io 2a0logo Moussa Ouedraogo: il lavoro é indirizzato alla ricerca di indicatori biologici di qualità per l'ambiente, ad una prima valutazione del patrimonio faunistico della zona e degli usi di tale risorsa, Sono ormai conclusi gli studi riguardanti la fauna invertebrata, in particolare modo gli insetti, per la grande importanza che rivestono nella demolizione delle deiezioni animali (i Coleotteri), delle paglie e delle biomasse legnose, per il danno che alcune specie producono alle granaglie accumulate e alle infrastrutture, per l'utilizzo da parte dell'uomo direttamente come alimento o come complemento all'alimentazione animale (gli Isotteri) e, infine, per l'importanza che rivestono nella rete alimentare che comprende anche alcuni Mammiferi Tubulidentati, come l'oritteropo (Imenotteri, come le r 190.sunto Burkina Fasci SCONFITTO attività dell'Unione (Ugvt): la difesa dei campi dall'erosione mediante dighette in pietra, la produzione di compost, la pianificazione delle azioni di riforestazione rurale, la produzione di sapone, i corsi di alfabetizzazione per bambini e adulti. Il racconto di una giornata a Tanlili ha un'impronta narrativa felice: la comunità locale non é vista né in modo eroico né in modo compassionevole, ma si cerca di individuare, nelle pratiche comunitarie, quanto possa rappresentare un insegnamento per il pubblico (italiano) al quale il documento é indirizzato. E un'occasione di opportuna riflessione per il cosiddetto "terzo settore", dedicato alla cooperazione internazionale. La "lezione" che idealmente giunge da Tanlili è di provvedere ai bisogni primari senza ledere o esaurire le risorse naturali, rafforzando al.tempo stesso la comunità locale. Il ruolo delle donne e quello dell'istruzione sono confermati all'interno di questo contesto come fondamentali per il migliorarilento della qualità della vita. PRODURRE SENZA DISTRUGGERE formiche e Isotteri, come le termiti). Questo è chiamato "Tantouri" dagli abitanti dei villaggi. Il termine morè significa "animale che scava". Anche l'etimo di oritteropo é del tutto simile, derivando dal greco oritto, "scavo". L'oritteropo, insieme alla iena 'lucidata, è tipico delle savane saheliane, sudsahariane e guineane. Due tesi di laurea in Scienze Biologiche sono state discusse alla Università degli Studi di Milano nel 1999 su questi temi, concludendosi con l'assegnazione di pieni voti. Alcuni dei risultati sono presentati nell'ottobre del - 2000 al Congresso internazionale sul terna "Gli insetti nella tradizione orale" a Parigi, mettendo in luce la profonda conoscenza che le Comunità locali diTanlili hanno anche per quanto riguarda la fauna non-vertebrata. lnades-Formation, dalla sua sede centrale di Abidjan, Costa d'Avorio, sta rielaborando le informazioni ottenute per inserirle nella sua pubblicazione annuale "Dossier Ag r ip roma" dedicata, quest'anno, alla gestione delle risorse naturali. Una serie di indagini innovative è stata iniziata, relativamente a presenze entomologiche molto pericolose, le cavallette e le locuste, che minacciano la sicurezza alinien- tare delle Comunità locali con invasioni ricorrenti. L'indagine sarà svolta non solo raccogliendo e classificando esemplari nei Dipartimento in cui si trova Tanlili e in un Dipartimento piú arido e "fragile" a Nord, ma censendo anche i saperi locali sulle diverse specie, che sono sovente sintetizzati in proverbi caratteristici. LE FAVOLE E I RACCONTI Nei primi mesi del 1998 Africa 70 ha pubblicato all'interno della collana "Baobab" a cura di Laura Alunno un libretto dal titolo "Gli spiriti della foresta", Roberto Vecchi Editore, 61 pagine, lire 14.009. Si tratta di una raccolta di favole raccontate dai bambini della scuola di Tanlili e da alcuni adulti del villaggio stesso (Kalifa Congo, Seni Ouedraogo, Abdoullai Ouedraogo e lssiaka Wangrawa) che permettono di avvicinare in modo semplice e imme- diato problemi complessi conte il processo di desertificazione e il corretto sfruttamento delle risorse disponibili. Nove brevi racconti che illustrano la situazione attuale, le soluzioni adottate e quelle possibili evidenziando la necessità di imparare a gestire l'attività umana in relazione alla tutela dell'ambiente, grazie anche all'Immaginazione che viene espressa nelle favole. SUccessivamente (1998 e 1999) Liana Nissim, Professore di Lingua e letteratura francese e dei paesi francofoni (Università degli Studi di Milano), si è recata con alcuni collaboratori a Tanlili, dove ha iniziato a raccogliere in modo più ampio e dettagliato un'altra serie di racconti, ora disponibili in italiano e in francese, in attesa di pubblicazione. Lo stesso gruppo ha iniziato una vivace e attenta serie di scambi con la scuola primaria di Tanlili e con i suoi tre insegnanti in modo da favorire lo sviluppo di attività musicali e teatrali, facilitando una relazione più stretta tra le tradizioni locali e l'attività didattica. Il filmato, della durata di 15 minuti circa, è stato diretto da Idrissa Duedraogo, uno dei più noti registi africani. Narra di una giornata a Tanlili e mostra le più qualificate Per quanto riguarda la fase conclusiva del progetto, che ha per titolo "Produrre senza distruggere" si è voluto tentare di capire, con l'aiuto dei contadini stessi e degli esperti locali, i luoghi, le modalità c i tempi con cui le Comunità locali sono entrate in rapporto di simbiosi con gli animali sia domestici sia selvatici. Le Comunità locali, infatti, hanno non solo dato un nome agli animali " selvatici", ma anche ad essi hanno attribuito una funzione. ll programma ope- ra anche nell'interfaccia ira "naturale" e "sociale" cercando di utilizzare, senza pregiudizi, categorie proprie dei due ambiti disciplinari elaborandone di nuovi, costituendo un terreno di confine ira la tradizione e l'innovazione, che è luogo di scambio e non frontiera. L'Unione di Tanlili, destinataria del progetto, con l'aiuto dell'agente forestale della Provincia di Zitenga, l'appoggio del già citato Istituto Tecnico Agrario "Pastori" di Brescia ha elaborato un progetto successivo, teso a proseguire in coerenza le linee di comportamento fin qui prescelte. di difesa delle aree pastorali, che tende a costituire una zona protetta gestita direttamente dalle Comunità locali. Tale programma già dotato di un dettagliato preventivo di spesa, sarà rielaborato con l'aiuto dell'ingegnere forestale già ricordato, che concluderà entro il 2000 la fase esecutiva. 1 finanzi amen ti erogati nel triennio, sono stati tutti utilizzati per l'acquisto di attrezzi agricoli, per perforare e attrezzare un pozzo, per costruire e far funzionare il mulino (richiesto dai Gruppi di Villaggio femminili) che fosse in grado non solo di macinare cereali ma anche piante oleaginose, ottenendo cosi più agevol- R ISU LTATI RAGGIUNTI I GV sono passati da 22 a 39, tutti attrezzati con arnesi per la coltivazione dei campi, per la difesa deI suolo, per il trasporto di materiali mediante carriole e carrette, Le famiglie che hanno adottato le tecniche di difesa del suolo suggerite nel corso del progetto (compostaggio, dighette antierosive, piantagione di alberi) hanno raggiunto la sicurezza alimentare, circa 25 Mila persone. E stato costruito un nuovo centro di formazione, nel villaggio di Yargo, che si unisce a quello precedentemente costruito a Tanlili. E stato perforato e attrezzato un pozzo a Tardili E stato costruito un magazzino per la conservazione dei prodotti agricoli presso Zitenga, con il contributo straordinario della Sezione Soci di Cremona. E stata costruita e attrezzata una "Casa per Ia musica e il teatro", dedicata ai GV di giovani, con il contributo straordinario delle Sezioni Soci di Brescia e di Milano Bonola. E stato costruito e attrezzato un mulino, destinato anche alla macinatura non solo di cereali, ma anche di piante oleaginose (arachidi, ecc.) che le donne utilizzano per produrre sapone. E stato organizzata la produzione e la l2111.11111 I CIA11LldZiiJiXt LEI sapone da parte dei GV femminili. mente grassi alimentari e la materia prima per fab• .bricare il sapone. L'elenco dettagliato delle spese, già in gran par te renclicontate, sarà, a conclusione del budget steso dall'Unione e certificato da un Ente indipendente. Sempre a chiusura del programma. lnadesFormation, Associazione nazionale del Burkina Paso, sta terminando la redazione di imita valutazione finale, che mette in luce i punti di forza e i punti di debolezza dell'Unione dei Gruppi di Villaggio. affinché il suo rafforzamento istituzionale possa avere le attese conseguenze positive su tutte le Comunità. Ein "9,mo Coop Cronache Leonardo: nello stand Coop alla festa dell'Unità Anche quest'anno, il padiglione di Coop Lombardia allestito presso il festival provinciale dell'Unità ha riscontrato numerosi consensi da parte di tutti i visitatori, ed il numero stesso dei visitatori ne é una lampante testimonianza: una media di 1500 visitatori al giorno. Nel padiglione, allestito in collaborazione Con il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e con l'Associazione Nazionale Umoristi, sono state esposte alcune "tracce" di due mostre Leenardiane allestite nei centri commerciali Mirabello di Canili (le macchine geniali) e Metropoli di Novate Milanese fil codice Atlantico). Lo scopo di questi due eventi era legato a due principali ragioni: innanzi tutto si è cercato di dare l'occasione al grande pubblica di ammirare: queste preziose testimonianze del genio di Leonardo da Vinci e della sua curiosità verso il sapere. In secondo luogo, la scelta di un centro commerciale quale cornice dell'evento, che riconferma la volontà di Coop nel considerare gli stessi non solo come luogo di acquista di beni, ma anche come possibili centri di divulgazione culturale. L'obbiettivo di Coup è quello di dare, a tutti, la possibilità di accedere agli strumenti necessari per poter scegliere in maniera critica e consapevole. Martedì 12 settembre, sempre nel padiglione Coop, si è svolto un interessante dibattito intitolato -Fare museo della scienza oggi. Memoria, cultura, ricerca e sviluppo" presieduto da D. Lini (Din Gen. del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano), C. Squillante (Ass. Naz. Umoristi) e S. Telaroli (Dir. del Cen- tro Commerciale Metropoli) che ha visto partecipare numerossisimi visitatori del festival. Nel padiglione non poteva mancare anche l'angolo dedicato ai più piccoli, infatti é stato allestito un laboratorio di disegno per bambini e ragazzi. gestito dalla Cooperativa Pand ora, che sono stati invitati a riprodurre graficamente uno a scelta tra i novantatre annuali fantastici del bestiario di Leonardo. Anche questo laboratorio ha conosciuto tantissimi partecipanti che hanno dato libero sfogo alla loro fantasia ed alla loro inventiva.... proprio come quel genio del 1500 che di nome faceva Leonardo dia Vinci. Luca Rivardi Coop News Brescia Navale Milanese Cremona li castello, la scuola, la Coop Eurologo I bambini dello Spreca "Casteltour"è il titolo di un progetto di didattica dei beni culturali ideato ed elaborato dal FAI (Fondo per l'ambiente italiano) dagli assessorati alla pubblica istruzione e al turismo del comune, con la partecipazione in qualità di sponsor di Coop Lombardia. Undici mila alunni riceveranno l'opuscolo "Il castello restituito" mentre ai loro insegnanti è dedicata la pubblicazione "Programma di educazione alla conoscenza dei castello di Brescia". Il percorso didattico si concluderà entro la fine dell'anno con la consegna e la mostra dei lavori realizzati dalle singole scuole sui temi della tutela dei beni culturali. Dall'8 al 31 ottobre presso il centro commerciale Metropoli, con il patrocinio della commissione europea, del ministero del tesoro e della camera di commercio di Milano partirà l'operazione euro realizzata da Can Lombardia, Gruppo Intesa e centro commerciale Metropli. Si tratta della conclusione di un lavoro che ha portato ben 41 esercizi commerciali del centro commerciale, oltre naturalmente ad 'percoop, ad adeguerà le proprie procedure per ottenere l'Eurologo. Si è trattato di un lava ro assai complesso che ha previsto formazione, adeguamento dei sistemi di cassa, dei sistemi di pagamento, doppia esposizione di prezzi etc. Particolarmente complessa poi la simulazione della spesa in curo che verrà sperimentata con 200 persone all'ipercoop e che sarà la prima esperienza in questo senso mai avvenuta nei paesi dell'area dell'Euro. Durante tutto il periodo in speciali punti informativi presso le banche, presso l'ufficio soci, in piazzetta verrà distribuito del materiale informativo. Del materiale sarà altresì distribuito ai bambini da animatori mimi. Nume•ose le classi che sempre in quel periodo, usufruiranno, utilizzando ripercoop, dell'animazione Coop "incontro con l'Europa". La mostra di disegni dei bambini serbi e mussubnani "I Bambini del Fiume Spreca raccontano", allestita da Coop. Lombardia e dal gruppo spontaneo di volontari cremonesi (I.S.P), non era solo una testimonianza drammatica della guerra civile che ha martoriato l'ex Iugoslavia rappresentata dai disegni dei bambini che ne hanno subito le conseguenze. Costituiva lo strumento di una scommessa umanitaria piú ambiziosa: suscitare partecipazione concreta delle Istituzioni Pubbliche, delle varie organizzazioni, dei semplici cittadini per riorganizzare le biblioteche scolastiche in due paesi serbi e rnussuimani, oggi divisi dal fiume Spreca, e far incontrare, per la prima volta dopo molti anni di separazione, gli allievi delle rispettive scuole. Obiettivo raggiunto. Tra le numerose iniziative a riguardo, vi e da segnalare quella dell'amministrazione comunale e delle scuole di Cassano Magnago che hanno ospitato gli stessi piccoli autori dei disegni. Prima della pausa estiva 20 bambini delle scuole d'Orahovica e di Petrovo sono stati ospiti di Cremona assieme ai loro insegnanti e direttori didattici. Particolarmente emozionante è stata la loro. presenza all'Assemblea separata di bilancio di Coop Lombardia a Cremona nella quale due bambini hanno espresso il ringraziamento per quanto era stato fatto leggendo questi due componimenti dal titolo significativamente eguale, Pace e Libertà, i cui testi pubblicano: Busto Arsizio Coop in festa (L.R.) Domenica 10 settembre, si è svolta davanti al supermercato di Busto Arsizio una grande festa per il rinnovato negozio. Giocolieri e artisti hanno messo in piedi un vero e proprio laboratorio per i bambini, insegnando loro a costruire [orme ed animali con i palloncini, mentre la Banda dì Busto Arsizio si esibiva in un concertino allietando i numerosi partecipanti alla manifestazione. il comitato soci di Busto ha inoltre allestito un banchetto con i prodotti equosolidali facendo degustare a tutti dell'ottimo caffè e dell'ottimo te ed offrendo assaggi delle torte che hanno partecipato al concorso indetto per questa particolare giornata che si è conclusa con la premiazione dei partecipanti a questo "concorso culinario". Cremona Fare una cooperativa (C.M.)Prima della fine dell'anno scolastico all'Istituto tecnico Beltrami di Cremona è avvenuta la presentazione della simulazione della costituzione di due co-operative: Coop di Agriturismo (classe Iv Igea), Coop di Servizi per Tempo Libero (classe IV A Progr.).Pragetti mirati nell'ambito del Programma Ministeriale" Flavio Gioia" per l'orientamento degli studenti delle ultime classi degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. I ragazzi hanno presentato il loro lavoro frutto di impegno di parecchi mesi, erano presenti: la prof. Mirelva Mondai (Preside), la prof. Luisa Vivian (docente), la proL Tiziana Pedrizzi (Tecnico esperto IRSAE), la prof. Romana Stecconi (docente), Ernesto Maestrelli (C.d.A. di Coop Lombardia). Particolarmente significativa la presenza delle Istituzioni Pubbliche cremonesi rappresentate da: Giorgio Toscani (Assessore Provinciale attività produttive), Spottì (Assessore Provinciale all'Istruzione), Ferdinando Soana (Assessore Comunale alle attività educative). I progetti sono stati seguiti da Daniela Faiferri della cooperativa Pandora. Nel prossimo anno scolastico si completerà l'esperienza affrontando le questioni della gestione, degli investimenti ecc. Habana - Cuba Un ringraziamento Pubblichiamo la lettera inviataci dal professor Dr. Rarnim Leonardo Solo Morti dell'Università dell'Avana in ringraziamento per la donazione di un computer effettuata dalla nostra cooperativa. Por medio de la presente el Dr. Rami?», Leonardo Sato Moràn, Professar de la Càtedra de Fisica Cùantica de la Universidad de lo Habana, pace saber quieti corresponda, que la donatran de la computadora Hewlett Packarda Brio, teclado y mouse, que !Uve a bien enviar la Coop Lombardia, Per medio del Sr Sergio Deligios, !legò a buco destino, se encuentra bajo su custodia y ya COMO estaba previsto, Navate Milanese Centro socio culturale Coop Nel prossimo mese presso il Centro Socio-Culturale di Navate Milanese in via Stelvio 9, si organizzeranno in collaborazione con il Crec di Navate (Circolo Ricreativo dell'Istituto Tecnico Commerciale di Bollate) i corsi per adulti su: Cartonagge, Acquarello, Pittura su tessuto, Disegno, Pasta di mais. 1 corsi sono aperti a tutti e generalmente con lezioni monosettimanali in orario pomeridiano e/o serale. Per maggiori informazioni: wcvw . cor tIolnbrd i a jt all'interno del link News. Referente Maria Rosana Lacelli, e-mail: [email protected] o tel 02.33261206. "Per me la pace è una delle cose più belle della vita. Tutti i bambini desiderano avere pace e libertà. Mentre la guerra era in corso tutti i ragazzi hanno avvertito il bisogno di avere la pace e la libertà. Per ben quattro anni di guerra i bambini non sono Potuto stare insieme. Ma ora che la guerra è finita abbiamo ricominciato una nuova amicizia in questo'bellissimo paese che è l'Italia. Stiamo moltissimo insieme qui e cerchiamo di recuperare il tempo perso nel periodo della guerra, Abbiamo creato una valida amicizia e io desidero che possa durare fino alla fine della nostra vita. Questo testo è dedicato a tutti voi". Jasmin Mujic' Scuola d'Orahovica Dopo cinque anni di guerra è finalmente tornata la pace da noi attesa con ansia. Di nuovo si è manifestata la libertà. Pace e libertà devono sempre andare di pari passo. perché la vita non si può concepire senza questi due valori. Dopo tanti anni si sono fatti vedere di nuovo gli uccelli in cielo e i pesci nelle acque. La causa della guerra appena passata non siamo stati noi bambini di Petrovo o d'Orahovicka bensì qualcuno sconosciuto a tutti noi.. Un uomo si è impegnato affinché la nostra amicizia potesse tornare piu in fretta possibile, quest'uomo si chiama Mauro un grazie a lui". Stavo Stogonovie Scuola di Petrovo Repubblica Serpska Viaggi Bonolatours Caisume, Per maggiori informazioni rivolgetevi al vostro Supermercato o ipermercato Coop AVVERTENZA Invitiamo comunque gentili Soci a voler verificare l'esattezza delle quote e delle date presso l'Ufficio Soci e Consumatori fingi ' Le Ruote si intendono espresse in migliaia di lire, non includono lo qua , io di iscrizione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particolarità relative al programma specifico. l'oli quote sono sempre relative o sistemazione in camera a due letti. Condizioni generali carne do catalogo o volantina di riferimento. T Orga nizzazion e tecnica Agenzia VIAGGIE VACANZE A OU r festeggiare in cenn È TEMPO DI RACCOLTA Nel volantino contenente il programma dettagliato del viaggio questo simbolo segnalerà che il viaggio partecipa alla raccolta punti. 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Silvestro Speciale Natale & Capodanno - 15 giorni dal 23/12 al 6/1 da Lit. 1.080 da Lit. 1.150 da Lit. 1.170 Alassio Di ano Marina Arma di Taggia Euro 867,65 .„ed ancora: soggiorno ad Hurghada; Crociera + soggiorno a Sharm o Hurghada ... per Natale, Capodanno ed Epifania Euro 645,57 PARCO NAZIONALE DEL CILENTO - Sapri o Paestum Viaggio di a/r in treno; hotel 3* - pensione completa + bevande; cenone di S. Silvestro Partenza 28/12 Lit. 1.680 L Lit. 1.250 Partenza 27/12 Speciale ponte dell'Immacolata partenza 4/12 TOSCANA - Tour in pullman; hotel 4* - pensione completa + bevande Speciale Capodanno - 6 giorni NAVIGAZIONE SUL NILO+IL CAIRO-FABU SIMBEL con volo alr - 8 giorni - pensione completa Euro 557,77 Euro 593,93 Euro 604,25 partenza 24/11 da Lit. 1.630 Euro 841,82 MALDIVE con volo a/r - hotel Giravaru (Atollo di Male Nord) pensione completa - Speciale ponte dell'immacolata partenza 4/12/9 o 16 giorni da Lit. 2.200 Euro 1.136,21 ed ancora... in Kenya a Natale o Capodanno RIMINI - hotel 3' solo soggiorno in pensione completa + bevande + cenone di S. Silvestro Speciale Capodanno - 4 giorni dal 30/12 al 2/1 ...in definizione ...IN CINA hotel 3* - tour in pullman - 4 giorni - mezza pensione Lit. 669 Euro 293,86 Partenza 14/12 Speciale capodanno partenza 30/12 Lit. 699 Euro 361,00 ROMA - Pechino o Pechino + Chendge o Pechino + Xl'An con volo a/r - hotel 4* - 8 giorni Speciale ponte dell'Immacolata Partenza 2/12 Speciale Natale oppure Capodanno Partenze 20/12 e 27/12 -.IN SPAGNA Speciale Epifania TENERIFE con volo a/r hotel 4* - pensione completa + bevande Partenza 1/1 speciale ponte dell'Immacolata - 8 o 15 giorni partenza 4/12 da Lit. 1.190 speciale Capodanno - 8 giorni da Lit. 2.340 partenze 25/12 e 26/12 Euro 614,58 Euro 1.208,51 ...ed ancora per Capodanno ed Epifania: Palma di Majorca, Madrid o Barcellona speciale ponte dell'Immacolata - 8 o 15 giorni da Lit. 700 Euro 631,52 Lit. 770 Euro 397,67 da Lit 1.1-90 Euro 614,58 da Lit. 780 Euro 402,84 speciale Natale - 9 giorni speciale Capodanno - 8 o 15 giorni partenza 26/12 speciale Epifania - 7 o 14 giorni partenza 2/1 Euro 795,34 Euro 273,72 Lit. 530 Euro 631,52 .. ed ancora altre proposte sempre per Djerba, per Hammamet e Lit. 379 Lit. 399 Lit. 399 Speciale Capodanno - partenza 30/12 Lit. 590 ED Euro 195,74 Euro 206,07 Euro 206,07 Euro 304,71 LTRE... 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