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Con l'assemblea straordinaria del 21 ottobre
che approverà i regolamenti elettorali e nominerà
la commissione elettorale,
inizia ufficialmente il lavoro per il rinnovo dei Comitati soci e del Consiglio
d'amministrazione.
Si apre un'importante stagione di confronto e di dibattito, che chiama i soci
in prima persona a diventare protagonisti delle
scelte future della cooperativa, partecipando ed
eleggendo i propri rappresentanti. La partecipazione sta alla base della vita
cooperativa.
Anno 19 - N. 8 ottobre 2000
Periodico di Coop Lombardia
Assemblea ordinaria per le regole elettorali
I soci di Coop Lombardia Coop a r.l. saranno
convocati in assemblea straordinaria ed ordinaria, presso la sede sociale in Milano, viale
Famagosta n. 75, in prima convocazione per il
giorno 20 ottobre 2000 alle ore 9.00, ed occorrendo in seconda convocazione presso il Centro Sociale Coep Lombardia in Novate Milanese, via Stelvio n.9 per il giorno:
ii
per discutere e deliberare sui seguenti argomenti:
- Proposta di alcune modifiche statutarie, anche
allo scopo di prevedere che la società possa
emettere obbligazioni.
- Delega ex articolo 2420 ter C.C. al consiglio di
amministrazione per emettere obbligazioni.
; •
C, F, •
- Esame ed approvazione Regolamento eletto-
rale per relezione dei Comitati Sezioni Soci.
- Esame ed approvazione Regolamento elettorale per l'elezione del Consiglio di Amministrazione, mandato triennio 2001-2003.
- Determinazione del numero dei componenti
del Consiglio di Amministrazione per il mandato triennio 2001-2003. ai sensi dell'art. 36 dello
Statuto Sociale.
- Nomina Commissione Elettorale ai sensi
dell'art. 30, settimo somma, dello Statuto Sociale.
- Approvazione del regolamento istitutivo del Comitato etico d'Impresa.
E
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8
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óLL
N.B. ai sensi di legge e dell'articolo 29 dello Statuto Sociale lawiso di convocazione sarà esposto presso la sede sociale ed in tutti i negozi e
magazzini della Cooperativa.
ívstovrío
111""7",'"°~11Ek:ti
Coop ha ricevuto la
certificazione OGM Free. Il primo dei
grandi distributori quindi, a garantire che i prodotti a marchio confezio-
OGM Free.
Praticamente
un Oscar
alla carriera.
0110 oso
nati sono preparati senza l'impiego
di organismi geneticamente modificati.
Alla Coop siamo convinti che la
naturalità degli alimenti sia la prima
L'aglio
in farmacia
Si usa da tempo in
cucina, ma già nel
passato faceva parte
dei medicamenti
empirici del tempo.
Saperlo usare. Gli
insegnamenti che
vengono dalla Cina.
Carla Barzanò
Prodotto
Coop:
pressione
in cucina
alle pagine 4 e 5
Pagina 2
Mucca
pazza
e-cccp
Per dare maggiori
garanzie sulle carni
in commercio entra
in funzione una "carta d'identità".
Luciano Didero
La spesa
che
non pesa
delle garanzie. E che ogni consuma-
alla pagina 6
tore abbia il diritto di conoscere e
RC
auto
scegliere ciò che mangia con tranquillità. Per questo da sempre offriamo solo prodotti assolutamente genuini, e la certificazione che ricevia-
Dopo il terremoto
provocato dalla multa miliardaria comminata dall'Antitrust, quali sono le
prospettive per gli
automobilisti?
Giulia Lauletta
alla pagina 11
mo oggi ne è la dimostrazione. Ma
è anche una garanzia in più. Una
garanzia di bontà dell'intero processo produttivo, che oggi viene certificato da un ente esterno indipendente.
Contro il
deserto
Un bilancio di quanto è stato fatto con la
collaborazione di
Coop per rendere
fertili terre strappate al deserto.
Nei villaggi dei produttori, ora nascono
nuove forme di democrazia.
Ettore Tibaldi
alle pagine 12 e 13
Pagina 7
Spesa senza
espansione
Pagina 9
Pedagogia
dei
consumi
Pagina 10
Viaggi
con
Bonolatours
Pagina 15
El Cai§su m o Prodotto
Coop
Pressione in cucina
Fragola - Pesce
Perché non sono
in copertina...
Uno strumento importante nelle case: la pentola a pres- Assobiotec attacca Coop:
sione. Garanzia di 10 anni. Alla fiera della qualità, Sana di sarebbe tutta colpa di una
Bologna, in mostra prodotti Coop da agricoltura biologica. fragola! Il vero bersaglio.
Trenta minuti per cuocenimento dei vapori, porre gli ossibuchi, 45 per
ta ad un innalzamento
un brasato, 5 per le patapiù rapido delle temperate a pezzi. Sono i tempi
ture e quindi a tempi più
promessi dalla pentola a
brevi di cottura che gapressione: uno strumen- - rantiscono una minore
to fondamentale in cuci- dispersione di vitamine e
na. E presente in tutte le
sali minerali.
case, anche se ancora
Tre i dispositivi di sicuqualcuno ne teme la porezza: la valvola di esertenza e non é convinto
cizio a peso, il blocco deldella sua sicurezza. E un
la leva e la valvola di sitimore ormai infondato
curezza. La valvola di
perché questo strumento
esercizio, é quella che
e utilizzato ormai da deentra in funzione quancenni, l'idea infatti è nata
do è raggiunto il livello di
alla fine del Seicento.
pressione, di 0,7 bar corOggi è in acciaio inox,
rispondenti a circa 114 °C
quella Coop 18/10: nume- - di temperatura. La parri che indicano lapresente mobile della valvola si
za di cromo e nichel, bisolleva e lascia uscire il
lanciati a seconda delle
vapore in eccesso, se-
eccessiva pressione interna si solleva lasciando
uscire vapore. La sua posizione al di sotto della
traversa del coperchio
impedisce che il vapore
produca un getto verso
l'alto. Il coperchio ha uno
spessore di l mm (10/10)
di acciaio inox 18/10, si
inserisce nella pentola e
si fissa sotto il bordo; la
chiusura é assicurata
dalla leva.
E importante leggere attentamente le istruzioni
prima di utilizzare lo
strumento, quelle nella
confezione Coop sono facili e dettagliate, insieme
si trova anche un ricettario con indicazioni
semplici per realizzare
velocemente molte ricette, e una utile tabella che
riporta i tempi di cottura
di lutti gli alimenti.
La pentola a pressione
Coop ha una garanzia di
dieci anni per iI corpo e
di un anno per le altre
parti. Sono disponibili i
ricambi: la guarnizione
del coperchio, le valvole
di esercizio e di sicurezza, le maniglie e il cestello
in acciaio per cuocere a
vapore.
La linea di pentolarne in
acciaio 18/10 a marchio
esclusivo è composta da
pentole, tegami, casseruole, coperchi, vapocuoci e
cuoci-pasta.
Vetrina
Brodo senza glutammato
Brodo di carne o brodo di verdure, scegliete quello che
più vi aggrada, ma usate prodotti senza glutammato.
L'assenza di glutammato monosodico aggiunto nei
prodotti per brodo Coop, il primo con un marchio privato cosi importante, è un'attenzione in più per la
salute. L'esaltatore classico di sapidità è stato sostituito da estratti e aromi naturali in una attenta formulazione che garantisce un brodo buono e più sano.
Prodotti dall'agricoltura biologica
caratteristiche che sí vogliono dal prodotto rispetto alla resistenza, alla
duttilità, eccetera .
1.a pentola Coq] ha uno
spessore di 0$ mm, fuori è lucida dentro satinata; il fondo in triplo
strato permette di cucinare con quantità minime
di grassi. La cucina a
pressione è sana e veloce, infatti la pressione
interna, dovuta al conte-
gnando così l'inizio per il
calcolo dei tempi di cottura. Il dispositivo di
bloccaggio leva si alza all'aumentare della pressione all'interno e impedisce l'apertura accidentale del coperchio. La valvola di sicurezza è studiata per sopperire all'eventuale mal funzionamento di quella di servizia E in silicone atossico
e se sollecitata da una
A Bologna dal 14 al 17 settembre si é tenuta Sana, la
fiera delle qualità: una vetrina del benessere. E la
dodicesima edizione della manifestazione che ha visto
una presenza di espositori sempre maggiore e più qualificata. In questa occasione Coop ha presentato una
novità all'interno della gamma vasta dei propri prodotti a marchia rappresentata dall'importante
comparto dei prodotti derivati da agricoltura biologica. L'agricoltura biologica esclude totalmente l'impiego
di sostanze chimiche di sintesi come fitofarmaci,
pesticidi e concimi chimici, e ricorre esclusivamente
all'utilizzo di tecniche naturali di coltivazione.
E una linea ampia che copre tutte le esigenze: dalla
frutta alla verdura fresca, che sarà proposta rispettando la stagionalità, alimenti confezionati indispensabili alla mensa quotidiana come olio di oliva
extravergine, le merendine e i cereali pronti per la
prima colazione, il burro, i succhi di frutta, e tanti
altri. E, non di piccola importanza, con un ottimo
rapporto fra qualità e prezzo.
Scusate l'intromissione.
Abbiate pazienza.
So di non avere il carisma per scrivere un
editoriale.
E questa, infatti, non
dovrebbe essere la "mia"
pagina_
Io sono un tipo da copertina, ero già pronta
per riviste che danno
spazio alla discussione
sui cibi lransgenici.
Ero la prescelta, la più
adatta tra le tante immagini che mi fanno
concorrenza nel richiamare gli Ogm: organismi geneticamente modificati dall'uomo, che è
in grado di unire anche
due mondi diversi, il vegetale e l'animale.
Mi presento: sono la
"fragola-pesce", quella
con la lisca dentro. Da
anni ormai sono utilizzata per identificare le
informazioni di Coop
stelle biotecnologie alimentari.
Tutto bene, finché un
giorno, dopo aver conosciuto anche la gloria di
una copertina sul Venerdì di Repubblica,
vengo a sapere che non
vogliono più parlare di
Me.
Vogliono mettermi in
castigo, eliminarmi.
l'Assobiotec, l'associazione delle imprese
biotecnologiche, a puntarmi il dito contro.
Vengo accusata di aver
sferrato un grave e ingiustificato attacco ai
prodotti Ogm, recandole così un danno d'immagine!
Non so perché, ma le
mie ultime uscite di
sulle pagine di Repubblica, Corriere della
Sera e Unità hanno
dato molto fastidio.
Secondo l'Assobiotec,
con la mia presenza
avrei denigrato l'intero
universo dei prodotti
Ogin. Suvvia, mi caricano di troppa importanza!
Sono una piccola parte
di un grande dibattito
in corso nel mondo
scientifico e popolare
sugli Ogm, io non faccio che rappresentare in
sintesi ciò che è.
E poi. perché accanirsi
proprio contro di me? I
media diffondono tante
altre immagini che mi
rassomigliano, crei giornali si leggono miriadi
di definizioni come
"cibo di Frankenstein"
che indicano senza giri
di parole i cibi transgenici.
Sapete che cosa penso?
Che il bersaglio vero
non sia io, ma l'intera
Coop, colpevole di aver
scelto me per presentare la sua decisione di
escludere gli Ogni dai
prodotti a marchio
Coup. Io non posso lamentarmi di questa
scelta.
Coap ha voluto rispettare il principio di precauzione, per il quale
prima di commercializzare gli Ogni è meglio
sapere tutti gli effetti
che Possono produrre
sull'uomo,
Non posso lamentarmi
che Coop voglia informare anche attraverso
di me i suoi soci e consumatori delle sue scelte.
Né si può lamentare
l'Assobiotec.
Se faccio così bene il
mio mestiere, perché volermi castigare?
Slow Food Arcigola —
UNA MORTADELLA DELLA TRADIZIONE
di Serena Milano
Fare un Presidio sulla
mortadella, un prodotto
presente in ogni negozio
o supermercato e (dopo la
caduta della barriera statunitense) in tutto il mondo ad eccezione di quello
islamico ed ebraico, potrebbe sembrare paradossale, e invece non lo è. Vediamo perché.
Questo salume
ha una storia antichissima - probabilmente i
suoi primi produttori sorto stati i salumieri bolognesi riuniti
nella trecentesca Corporazione dei Salaroli - eppure il panino di mortadella é diventato il simbolo dei cibo economico e
veloce, una sorta di fast
food all'italiana.
Un'immagine ingiusta,
frutto di una logica produttiva che ha puntato al
prezzo basso e alla quantità, escludendo dal mercato tutti gli artigiani.
Tutti tranne uno, che
non a caso vive e lavora
a Bologna. Ennio Pasquini, classe 1934, non
si è mai convertito all'industria: fin dagli anni '50
ha testardamente continuato a lavorare fidandosi soltanto "delle sue
mani e dei suoi
occhi".Il Presidio Slow Food,
sostenuto dalla
Regione Emilia
Romagna, è nato con Iui. per
riscoprire la
mortadella autentica, fatta con la ricetta di un tempo.
Ma che cosa distingue
questo prodotto da quello
industriale?
Innanzitutto la materia
prima: si usano soltanto
carni di maiali pesanti
rigorosamente italiani, in
alcuni casi provenienti da
allevamenti biologici; è
ridotta ai minimi termini la presenza di nitrati
e nitriti: sono rigorosamente vietati altri conservanti, polifosfati, zue-
chero, caseina o farina di
latte, glutammato, aromi
di sintesi aggiunti e acqua: la concia è composta
di sale, pepe nero e bianco, macis, coriandolò e
aglio. Secondo: la lavorazione è completamente
manuale e la cottura avviene in stufe di pietra
con gradazione al cuore
tra i 75 e i 77 gradi.
Ma non é finita. Il Presidio ha promosso anche un
altro esperimento per recuperare la Mora Romagnola, una razza suina autoctona ridotta ormai a pochissimi capi e
abbandonata a causa di
un unico difetto: la crescita molto più lenta rispetto all'onnipresente
Larga White. Alcune
More saranno ingrassate
in Emilia (portate ad almeno 280, 300 kg) e utilizzate per produrre la
mortadella del Presidio.
In questo modo si potrà
ricostruire l'intera filiera:
dall'allevamento alla
macellazione, dalla trasformazione alla vendita.
Chiudiamo con un'awertenza. E indispensabile
che i consumatori siano
bene informati sugli ingredienti, sulla lavorazione, sulle caratteristiche fisiche e organolettiche che distinguono
la mortadella di Bologna
tradizionale da quella industriale. Il colore, ad
esempio, non è quello
rosa intenso cui siamo
abituati, ma tende leggermente al marrone
chiaro, e i tempi di conservazione sono molto
più brevi. Superati i pregiudizi estetici, si scopre
un prodotto straordinario, dal gusto dolce e persistente.
Da provare magari come
stuzzichino, accompagnato da una fitite di
Franciacorta, di Spumante o di Champagne.
ekY
Slow Food
COS4IFIt90
Filo Diretto
Notizie dall'Unione Europea
ALLARME PESTE SUINA
IN GRAN BRETAGNA
Congratulazioni
La presente per congratularci con Coop Italia.
La nostra associazione. Happy Children Italia, si occupa di tutela dei minori. Per l'anno 2000 stiamo redigendo un libro sullo sfruttamento del lavoro
minorile, dal titolo "Una scelta difficile?!". In questa
pubblicazione avranno spazio le aziende che accettano di sottoscrivere il protocollo d'intesa che proponiamo. Il dr. Jean-Marc Franceschetti, direttore generale di BVQI Italia ha accettato molto cortesemente di
farci opera di "consulenza tecnica" sul problema della
certificazione etica, partecipando anche al convegno
del 6 Giugno u.s. che abbiamo organizzato sull'argomento, nella sala stampa del Senato alla presenza,
tra gli altri, dei Senatori proponenti il disegno di legge C6126. Sappiamo che Coop Italia si è sottoposta
volontariamente alla certificazione ai sensi del protocollo SA8000 che riteniamo allo stato attuale validissimo e sicuramente ben più stringente ed approfondito del "patto tra gentiluomini" che andiamo proponendo alle aziende. Sappiamo inoltre che in passato
Coop Italia ha adottato numerose iniziative di
sensibilizzazione (e non solo) sulla solidarietà ed in
particolare sul problema del lavoro minorile.
Per questi motivi chiediamo di poter interloquire con
un responsabile della comunicazione perché avremmo
piacere di ospitare sulle pagine del nostro libro un vostro intervento che descriva l'esperienza condotta e che
state conducendo. Esiste la possibilità di ideare eventuali collaborazioni che permettano contemporaneamente di conseguire le finalità sia di Happy Children
Italia (ovvero una sana e completa opera di informazione sul complesso problema del lavoro minorile) e delle
aziende che accettano di impegnarsi ad iniziare un percorso che possa portare alla certificazione (Coop in realtà è molto più avanti) avendone un legittimo ritorno
di immagine.
informazioni
al
nostro
sito
Ulteriori
ivbvivliappychihirenitalia.com che, sebbene ancora di
carattere molto artigianale, può dare una piccola idea
dell'attività che stiamo svolgendo. Abbiamo adesioni
importanti ed ospiteremo interventi ed opinioni
prestigiose; crediamo onestamente di rappresentare
una buona opportunità in linea con le vostre scelte e
strategie: contattateci.
Andrea Zucchi
Segretario di Happy Children Italia
Discutendo di
lavoro minorile
Interessante iniziativa della Coop Panclora sulla piaga
del lavoro minorile nel Terzo Mondo. E stato organizzato un corso strutturato in tre incontri, che ha impegnato le 2° E periti ed altre classi del "Pacioli", in collaborazione con la Coop di Crema.
Elena, una delle organizzatrici, ha coinvolto tutta la
classe in una sorta di riepilogo della propria infanzia
per portare la discussione sull'analisi di tutti i diritti
di cui i bambini devono godere. E sorto spontaneo il
problema del lavoro minorile a cui sono costretti milioni di bambini nel mondo. Nel secondo incontro le animatrici del corso ci hanno
proposto un gioco: la classe doveva immedesimarsi in
una famiglia di Calcutta che, per affrontare le spese
quotidiane, doveva fabbricare sacchetti di carta. Dopo
averci spiegato come "fabbricare" i prodotti, ci sono
stati concessi circa 20 minuti al termine dei quali un
esaminatore molto esigente giudicava il lavoro svolto
e decideva se comprare o meno i sacchetti ad un prezzo quasi irrilevante.
Al termine di questa attività ci siamo resi conto di
quanto sia difficile non cadere nello sfruttamento dei
datori di lavoro coinvolgendo anche i propri figli, a
volte molto piccoli, per racimolare una somma di denaro indispensabile per vivere. Per il terzo e ultimo
incontro ci siamo recati negli uffici della Coop dove si
é tenuto un dibattito sulle possibili soluzioni allo sfruttamento minorile: una di queste è favorire il commercio equosolidale.
Il commercio equosolidale è una forma di commercio
che si propone di far arrivare i prodotti dal luogo di
produzione direttamente agli scaffali senza
l'intermediazione delle multinazionali. Ponendo domande ai clienti dell'Ipercoop è emerso che tutti conoscono il problema dello sfruttamento minorile. I
momenti più interessanti, ma soprattutto divertenti,
sono stati la fabbricazione dei sacchetti di carta e le
interviste per i corridoi del centro commerciale.
Laura & Elena 2° E periti
Un nuovo allarme alimentare
proveniente dalla Gran Bretagna ha indotto la Commissione europea a bloccare le esportazioni di carne suina inglese
(per tutto il mese di agosto).
Questa volta si tratta di cinque
casi di peste riscontrati in East
Anglia.
Il virus ignoto, differente rispetto a tutti quelli finora isolati
nelfUE, é stato esaminato dai laboratori dell'università di
Hannover.
E emerso che si tratta di un virus
asiatico, simile a quello isolato su
una partita di carne di cinghiale
importata illegalmente dalla Cina
e scoperta a Vienna nel 1993. Virus dello stesso ceppo furono trovati in Svizzera nel '94 e in Germania, Italia, Spagna e Belgio nel
corso della grave epidemia del
'97. Causa di questo episodio sarebbero le importazioni illegali di
carni dall'Asia, effettuate senza
gli adeguati controlli sanitari.
SOSTANZE
PERICOLOSE
a cura di Giulia Lauletta—,
ti da sostanze pericolose e obbliga le imprese che le maneggiano
a rispettare determinati regolamenti. La direttiva chiede inoltre
ai paesi di elaborare una politica
di prevenzione degli incidenti.
agli stati membri un coordinamento tra le politiche finanziarie,
pur nel rispetto delle regole della
concorrenza e degli aiuti di stato.
OCCUPAZIONE:
POCA CRESCITA
I PREZZI
DEL PETROLIO
Il mercato interno del settore
petrolifero è messo sotto accusa
dalla commissaria europea
Loyola de Palacio. I prezzi alla
pompa nelfUE oscillano dai 319
euro della Germania ai 469 euro
del Portogallo per mille litri di
super. Causa di queste differenze è il variare della pressione fiscale da paese a paese (dal 53 per
cento della Grecia al 75 per cento della Gran Bretagna). "Nei paesi dove il settore è più liberalizzato - ha spiegato la Loyla - e
dove c'è più competitività, i prezzi sono più bassi".
11 dato piú preoccupante è il segnale che questo tipo di situazione mancia all'Opec: i petrolieri sentono di poter aumentare i
prezzi poiché i tagli fiscali spengono le tensioni_ Per questo la
Commissione europea chiede
Sei Stati membri sono stati deferiti alla corte di giustizia europea per non aver rispettato gli
obblighi della direttiva UE
Seveso II sulla gestione degli
incidenti gravi. Irlanda, Portogallo e Lussemburgo non hanno trasposto la direttiva nel loro
ordinamento nazionale, mentre
Germania, Austria e Belgio
l'hanno trasposta in modo incompleto.
La direttiva europea Seveso II è
stata varata nel 1996 allo scopo
di prevenire gli incidenti causa-
I risultati in campo di occupazione a livello europeo sono visibili, ma c'è ancora bisogno di
ulteriori passi avanti.
E quanto emerge dal rapporto
sull'occupazione, recentemente
approvato dalla Commissione
UE, che valuta la situazione dell'occupazione nei vari stati nel
1999 e dà suggerimenti per il
2001.
I risultati delle politiche di flessibilità sono buoni ma i nodi da
sciogliere, soprattutto per Italia,
Spagna e Germania, sono ancora
molti. Per quanto riguarda l'Italia l'esecutivo di Bruxelles giudica positivamente le misure volte
ad alleggerire il carico fiscale sul
lavoro e favorire una maggiore
flessibilità degli accordi contrattuali. Per il momento però gli indicatori italiani restano ancora
divergenti rispetto alla media europea.
NUOVE NORME
CONTRO IL FUMO
1 ministri della Sanità dei Paesi
europei hanno raggiunto un accordo per disciplinare e uniformare a livello europeo la produzione e la vendita di sigarette.
La nuova direttiva europea sul
tabacco impone di ridurre dal
2003 i tassi massimi di nicotina
(1 mg a sigaretta) e di catrame
e monossido di carbonio (10 mg)
ammessi nella UE.
a cura di Andrea Pertegato —
LAUHEA ON LINE DAL POLITECNICO Di MILANO
FORUM PER STUDENTI SU E-COMMERCE
È Ingegneria Informatica, II primo corso di laurea on line, varato
Il sito ufficiale dell'Unione Europea sul commercio elettronico ha
dal Politecnico di Milano. Una laurea a tutti gli effetti, equivalente a quella 'reale che il Politecnico di Milano rilascia ogni anno
accademico agli aspiranti laureandi in Ingegneria Informatica.
Non é il primo esperimento di teledidattica (per un altro interessante antecedente basta cllccare ww,vsoc.uniurbitad2000)
e non e nemmeno la prima volta che Internet viene considerata
per l'insegnamento a distanza. In questo caso, il progetto di
laurea - promosso da Politecnico di Milano, Somedia, Gruppo
Espresso e Kataweb esclusivamente attraverso Internet coincide con la tanto attesa riforma universitaria.
La novità. I punti fermi del nuovo percorso universitario, ovvero, i crediti formativi; la laurea di primo livello: conseguibile in tre
anni e il tutor personale sono riproposte nel corso di laurea on
line, "sorella virtuale" delle precedenti. Coerentemente con la
riforma, tale percorso di studi prevede un taglio più pragmatico
e applicativo, particolarmente sensibile alle esigenze del mondo del lavoro. It corso è stato varato lo scorso 25 settembre,
mentre dal mese di agosto era apena la prerscrizione al test
Obbligatorio di ammissione,
I corsi. Le matricole, collegandosi In rete, potranno esercitarsi
on line con l'ausilio di un tutor - collaboratore del docente e.
quindi. figura chiave nel loro percorso universitano. In che modo?
Ricevendo risposte sia alle domande via e-mail. In modo
asincrono, sia ai commenti scritti a margine alla lezione. Sarà
compito del lutor attivare una didattica cooperativa in rete.
temporizzare gli interventi della classe sui vari argomenti, proponendo discussioni di gruppo, percorsi di ricerca sul web,
verificando gli esili dei tesi, partecipando a cher e ad altri eventi
In tempo reale (forum, newsgroup e situai cardi.
"Classe virtuale". Ogni studente ha un punto di riferimento
preciso: la sua "classe virtuale" composta da circa 25 studenti
aggregali per area geografica, interessi, disponibilità di tempo,
specializzaztene. Ogni modulo di insegnamento prevede oltre a
lezioni, test, laboratorio e un esame finale, anche il supporto
multimediale off line (uno o più cd-rom) per le esercitazioni, Il
fine ultimo della laurea on line é la realizzazione di un vero
portale di tormazione professionale a più livelli, comprendente
formazione post•laurea, master e anche corsi brevi per amatori.
Per ulteriori informazioni: mi p Jiwww. laureaonli ne. i l
Gruppo Editoriale L'Espresso: úlipmeww.someeíait
attivato un forum per studenli in e-commerce. Chi sta realizzando urla tesi di laurea sul tema del commercio elettronico o
su aspetti ad esso corretti ha la possibilità di appoggiarsi alt ECommerce Thesis Suppor Group (eThesis) e trovare utile aiu•
to. Intatti eThesis permette ai partecipanti dl entrare in contatto
con altri studenti di lutto il mondo che si stanno occupando della
stessa materia. Per l'iscrizione è sufficiente inviare una e-mail
a 5Thesis.subscribe tocica.com . Il lorda) si trova su Electronic
Commerci and European Union, sito dedicato all'e-commerce
sostenuto dall'Unione Europea e di sicuro interesse per coloro
che desiderano raccogliere informazioni tecniche e normative
sul settore del commercio elettronico in Europa. Electronic
Commerce and European Llnion è gestito da un team di esperti
che ritengono che l'Europa debba conquistare un ruolo di prestigio nello scenario internazionale del commercio elettronico,
sia in termini di ricerca e sviluppo sia in termini dl realizzazione
di Idee innovative. Costantemente aggiornalo su aspetti registarivi, finanziati e commerciali, il sito prevede una serie di mailing
list e forum dl discussione su temi specifici legati alla new
economy. E' attivo, inoltre, il servizio Dr. Ecommerce a cui si
possono rivolgere domande sul commercio elettronico.
Una parte del sito é dedicata al supporto dell'innovazione attraverso know-how tecnico e attraverso il tentativo di mettere in
contatto partner strategici con sviluppatori di idee innovative.
nitp::Vw po.cec. oe/econì mere el
h hp : //ww wkatawe b. i t
Politecnico di Milano: Mtp://www.polimi.it
htip7//www.lau rea in rete col irn I
NUOVE REGOLE PERI DOMINI
Il Comitato Esecutivo della Naming Authority (NA) ha approvato
le nuove regole per l'assegnazione dei nomi a dominio; grazie
alla nuova versione è possibile cedere un nome e, grazie a una
procedura piú snella, trovare una soluzione più rapida alle liti
derivanti dall'utilizzo del nome del sito.
Per informazioni: hitpwwww.nic.it
VOTA LE NUOVE 7 MERAVIGLIE DEL MONDO
Grazie al sito sponsorizzalo dall'Unesco si potrà rinnovare l'elenco secolare delle "selle meraviglie del mondo", all'alba del terzo
millennio. L'iniziativa, é stata definita altamente democratica, poi.
ché permette agli utenti Internet dl lutto il mondo di -votare" le
grandi opere realizzate In questi 2000 anni. Ecco le scelte possibili: la Grande Muraglia Cinese, la Tour Eiffel, il Taj Mahal, la
Statua della Libertà, ecc. Tre i monumenti italiani prescelti: il
Colosseo, la Torre di Pisa e il Palazzo dei Dogi a Venezia. Le
sette meraviglie indicate dagli elettori saranno poi oggetto di un
film realizzato dallo svizzero Bernard Weber: un giro del mondo
in aereo, di... meraviglia in meraviglia.
http liwww. n ew sevenwo n d e rs com
CHI SONO I SENZA TETTO DELLA RETE
Negli Usa li chiamano homeless surfers, i vagabondi della rete.
Sono quelli che non navigano da casa pur possedendo un pc
perché hanno poco tempo, perché costa troppo o perché la
connessione è troppo lenta. Secondo I dati rilevati da una ricerca di Forrestor Resarch, in Europa sono un terzo dei navigatori.
Gli nomeiess surfers hanno un buon livello di istruzione e sono
giovani e solo il dodici per cento fa shopping on line.
Chi naviga dal posto di lavoro indulge magari più volentieri (nel
cinquanta per cento dei casi) a qualche acquisto via web o a
qualche transazione linanziaria.
O rl
o Alimentazione
&
salute
L'AGLIO. UNA PIA
Da sempre considerato un
potente rimedio curativo nella tradizione popolare, negli
ultimi anni l'aglio è stato al
centro di serie ricerche
scientifiche che hanno confermato le sue proprietà
terapeutiche. Al punto da
utilizzarlo come base per alcuni medicamenti.
Ecco suggerimenti e informazioni per ottenere il meglio dalla preziosa bulbosa
della famiglia delle liliacee.
di Cada Barzand
Panacea per tutti i mali.
Antidoto contro fantasmi,
streghe e vampiri. Afrodisiaco.
Sul conto dell'aglio leggende e dicerie si perdono nella notte dei tempi.
I cinesi hanno illustrato
le sue proprietà medicinali su stuoie di seta.
All'epoca degli Egizi la
bulbosa faceva parte della dotazione ritenuta indispensabile per gli
schiavi impegnati a costruire le piramidi. Decorazioni che la riguardano sono parte integrante
di tutta l'arte medioorientale e nella Bibbia se
ne parla con rimpianto,
come uno degli ingredienti perduti a causa dell'Esodo,
Anche i greci furono grandi consumatori di aglio.
Lo usavano, per esempio,
Come una sorta di
"doping" prima delle competizioni sportive, con il
risultato che, secondo í
maligni, riuscivano a tenere a debita distanza avversari pericolosi emanando
diabolici effluvi. I romani
ereditarono la tradizione e
la portarono più a nord,
dove l'aglio si diffuse soprattutto nelle regioni meridionali.
Fino all'$OO í testi di medicina sono prodighi di
consigli teraputici per
sfruttarne le proprietà
medicamentose contro
pestilenze, morsi di serpenti; vermi e tubercolosi.
Sta di fatto che ancora
oggi spesso i suoi degustatori abituali sono
messi all'indice, o quasi,
almeno nella buona sodetà, per via del suo odore
penetrante, che soprattutto se se ne consuma in
abbondanza e non si è abituati a farlo, trasuda persino dai pori della pelle, lasciandosi dietro un alone
indelebile.
Le nuove ricerche sul
conto del saporitissimo
bulbo giustificano in pieno questo piccola disagio
ampiamente ripagato
non solo dal punto di vista culinario. ma anche
da quello della salute.
E confermato infatti che
l'aglio è una piccola farmacia naturale.
Fra i suoi principi attivi più
interessanti ci sono
allicina e alliina, due composti solforali dotati di
un'attività simile a quella degli antibiotici, capace di contrastare lo sviluppo di alcuni batteri
(come staffilococchi e
salmonelle) e favorendo
così la prevenzione dei
disturbi derivati dall'ingestione di cibi avariati.
Un'altra sostanza interessante, presente
nell'aglio è l'ajoene, che
sembra avere un'azione
anticoaugulante e protettiva nei confronti delle
malattie cardiovascolari
simile a quella dell'aspirina.
Le ricerche hanno poi dimostrato che l'aglio possiede anche una funzione
regolarizzatrice sulla
pressione sangtiinga e la
concentrazione di colesterolo del sangue.
Come se non bastasse
l'americano Nalional
Cancer Institute gli attribuisce attività di
"chemiopreventivo naturale", ovvero di protettivo verso alcuni tumori,
come quelli a intestino e
stomaco.
Niente di meglio quindi
che concedersi quotidianamente il classico trito
di aglio,
Alcuni accorgimenti aiutano a limitare al massimo gli strascichi odorosi
e se proprio non si regge
il suo aroma penetrante
ci sono i preparati medicinali a base di estratti dì
aglio che paiono efficaci
soprattutto per regolarizzare pressione e
colesterolo. Certo il palato ci perde. Al naturale
l'aglio édecisamente più
solleticante.
COME E QUANTO
Mezzo spicchio al giorno basta, secondo gli
esperti, per godere i benefici effetti protettivi legati ai suoi principi attivi.
Meglio usarlo crudo,
eventualmente mescolato
a peperoncino e erbe aromatiche (che paiono potenziarne le proprietà)
aggiungendolo a insalate
e altri piatti dopo averlo
tritato molto finemente.
* Esagerare non serve:
alcuni ricercatori sostengono che quantitativi
superiroi a due spicchi a/
giorno possano addirittura avere effetti negativi
sull'apparato digerente.
Senza contare che più se
ne consuma maggiori
sono gli strascichi odorosi.
C'è poi da aggiungere che
troppo aglio prevarica il
gusto degli altri ingredienti, visto che ne basta un
solo grammo per aromatizzare un chilo di pietanze.
* Con la cottura l'aglio
perde alcune delle sue
proprietà.
Resta tuttavia un rimedio
utile contro ipercolesterolemia e bronchiti, tanto
che nella medicina cinese
il bulbo viene usato per
preparare decotti efficaci
contro questi disturbi.
Inoltre è quasi indispensabile per dare aroma a diversi piatti, come le verdure trifolate, l'agnello arrosto, l'arrosto di maiale e il
pesce ai ferri. Bisogna stare attenti a non farlo almerire perché pulii assumere
un gusto amaro poco gradevole.
* Chi Io tollera poco può
utilizzarlo intero e eliminarlo dopo la cottura, oppure, per attenuarne
l'aroma, conservare intatta la pellicina che lo
ricopre.
Un altro stratagemma
molto popolare per renderlo più dolce è quello di
lasciarlo immerso nel latte freddo per alcune ore,
o di tuffarlo setto-otto minuti in latte bollente .
* La sua digeribilità resta,
comunque, un fatto soggettivo, che dipende anche dall'abitudine. Per
prevenire strascichi sgradevoli nell'alito dopo aver
abbondato con Taglio è
utile masticare un chicco
di caffè o qualche semino
di finocchio a fine pasto.
* In primavera inoltrata
l'aglio è disponibile fresco, più ricco di acqua e
più delicato. Dall'estate in
poi si trova quello
essiccato, dall'aroma intenso. Va conservato
all'asciutto, in un luogo
ben aerato e possibilmente al buio.
Gli spicchi molli, macchiati o ammuffiti devono essere eliminati. Il germoglio centrale invece va tolto solo se si usa l'aglio per
preparare salse che richiedono un colore omogeneo.
Per sfruttare i suoi effetti
terapeutici in caso di
ipercolesterolemia e ipertensione è meglio utilizzare gli estratti reperibili in farmacia sotto forma
di capsule.
In questo modo si possono raggiungere í dosaggi
necessari senza indesiderabili effetti collaterali sulla digestione.
PEPERONCINO
PER GU SPORTIVI
Immancabile partner
dell'aglio in cucina, il
peperoncino è ricco di vitamina
C e ha un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare, inoltre sembra prevenire gli attacchi di indesiderabili batteri nocivi. Il
suo gusto piccante,
oltretutto, non ha
controindicazioni particolari a differenza di quello
del pepe e di altre droghe
che sono sconsigliabili a
chi soffre di fegato,
emorroidi e vari disturbi a
carico dell'apparato digerente.
Sí è visto che in realtà, più
che un vero e proprio sapore è una sensazione di
leggero bruciore legata
all'effetto stimolante sulla
circolazione superficiale
della capsaicina, uno dei
principi attivi del
peperoncino.
Proprio a questa azione
dolorifica, che in realtà è
talmente leggera da essere percepita piacevolmente, sembra legato
l'effetto tonificante del
peperoncino.
Alcuni ricercatori hanno
provato a sommin girarlo a
un gruppo di sportivi verificando che già dopo 30
minuti dalla sua assunzione nell'organismo si registra un lieve aumento
dell'adrenalina e della
noradrenalina, due orinoni responsabili delle reazioni legate allo stress che
accelerano E. metabolismo, l'attività circolatoria
e la respirazione. Pare
quindi che l'assunzione di
peperoncino possa migliorare le prestazioni fisiche.
Una cosa è comunque certa: le sollecitazioni di un
buon piatto di pasta aglio
olio e peperoncino sono
ben diverse da quelle che
si ottengono quando la
produzione dei due ormoni è stimolata da situazioni stressanti di altra entità, come superlavoro e
ansia, che notoriamente
hanno effetti negativi sulla salute.
DALLA CINA
COME CURA
Secondo la farmacopea
Cinese, ricca di rimedi
alimentari, l'aglio é un
buon rimedio contro raffreddore, bronchite e altri sintomi da raffreddamento. Eccovi una ricetta da provare. Contrarianiente a quanto si potrebbe pensare non è affatto
sgradevole di gusto.
Decotto di zenzero e agii()
(per tosse e raffreddori).
Si mettono in una casseruola 15 g di aglio, 4-5
pezzettini di zenzero fresco spelato, 1 cucchiaino
abbondante di zucchero,
meglio se di canna, e 1
tazza di acqua. Si cuoce
per 20 minuti quindi si
filtra. Il decotto si beve 34 volte al giorno, possibilmente caldo, e pare efficace per trattare la tosse
e il raffreddore incipiente.
Certificato
Significativo
riconoscimento
all'intera gamma
dei prodotti a
nostro marchio
Oggi per un'azienda é di
fondamentale importanza riuscire a garantire
un'immagine di totale
affidabilità ai propri
clienti per aumentarne il
livello di fiducia.
Uno degli scopi principali dell'implementazione di
un Sistema Qualità è proprio quello di riuscire a
dimostrare all'esterno la
propria qualità interna.
Per Sistema Qualità si
intende
la struttura
organizzativa, le procedure, i processi e le risorse necessarie per garantire la qualità/conformità dei prodotti e dei servizi erogati da una determinata azienda. Le ISO
9000 sono una serie di
norme internazionali che
rappresentano il filo conduttore, uno schema riconosciuto a livello mondiale per dimostrare
l'affidabilità di una azienda. Un Sistema Qualità
conforme ad una norma
ISO della serie 9000 può
essere certificato da tal
Ente esterno indipendente. Coop Italia ha definito un Sistema Qualità interno codificato relativamente a:
- progettazione, controllo
e miglioramento dei pro-
Alimentazione & salute
o
NTA CHE CURA
IL SUO SAPORE IN CUCINA
Bagna caóda
Ingredienti per 10 persone:
5 spicchi d'aglio, 150 g di accighe salate, 60 g di
burro, 1 bicchiere di olio extra vergine d'oliva
Raschiate con un coltellino le acciughe, pulitele
con un foglio di carta da cucina, diliscatele e eliminate la testa.
Affettate sottilmente l'aglio, dopo averlo spelato.
Fate sciogliere, a fiamma bassissima, senza che
annerisca, il burro, in una pentola di terracotta
possibilmente profonda e a forma di padella, munita di manico.
Aggiungete quindi l'aglio e fate in modo che si
sciolga senza prendere colore, lasciando sempre
la fiamma bassa.
A questo punto unite l'olio e le acciughe a
pezzettin i.
Lasciate sobbollire,_ per almeno 10 minuti. L'olio
non deve assolutamente fumare. Portate a tavola
la salsetta su un fornelletto e mantenetela ben
calda. Si serve con un pinzimonio di verdure crude (sedano, carote, cardi, finocchi...)oppure con
verdure cotte al forno o a vapore (cipolle, zucca,
pa tate, carote...).
E un condimento molto saporito da usare una volta
ogni tanto. Non è adatto a chi ha Problemi di pressione alta per l'elevato contenuto di sodio.
Salsa verde
Ingredienti per 6-8 persone:
1 spicchio d'aglio, tre manciate di foglie di prezzemolo già mondate, lavate e asciugate, 1 cucchiaio di capperi sott'aceto ben sciacquati sotto l'acqua corrente,
una manciatina di mollica di pane, 3-4 cucchiai di
aceto, olio extra vergine d'oliva q.b„ sale q.b.
Fate amntorbidire la mollica di pane nell'aceto. Strizzatela e ponetela in una ciotola capiente. Unite un
trito finissimo preparato con aglio, prezzemolo e capperi. Mescolate e aggiustate di sale. A questo punto
Aggiungete olio e aceto quanto basta per ottenere una
consistenza non troppo densa e un gusto dell'acidità
desiderata. Lasciate riposare la salsa alcune ore in
frigorifero prima di servirla, Si abbina bene con carne e pesce lessi e/o verdure a vapore. La quantità di
aglio si può dosare a piacere.
P, possibile aggiungere I uòvo sodo, e/o qualche filetto di
acciuga, e/o estragone o dragoncello. Per alleggerire state indietro con l'olio, e poco prima di servire fluidificate
la salsa con un po" di brodo freddo, perfettamente
sgrassato. Attenzione però: questo accorgimento diminuisce la conservabilità della salsa, quindi consumatela
entro un giorno.
Calorie 128 Proteine g 1 Grassi g 11
Carboidrati g 5.5
Con circa 300 g di verdura assortita:
Calorie 425 Proteine g 28
Grassi g 29 Carboidrati g 8
Salsa con pomodoro,
aglio e rosmarino
(Per pastasciutta)
Ingredienti per 4-6 porzioni di pasta:
1 scatola di pelati, I rumeno di rosmarino, 2 spicchi d'aglio, I peperoncino privato dei semini interni, I piccola cipolla, 3-4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, sale q.b.
Fate scaldare 2 cucchiai di olio in una casseruola
dal fondo pesante. Unite gli spicchi d'aglio interi
e leggermente schiacciati, la cipolla tritata fine e
il peperoncino. Lasciate insaporire, a fiamma bassa, senza far annerire, per .5 minuti, quindi aggiungete i pelati. Salate, unite il rosmarino, coprite e cuocete per una ventina di minuti. A questo punto aggiustate di sale e lasciate eventualmente evaporare il liquido in eccesso. Eliminate
aglio, rosmarino e peperoncino. Rapidissima da
prepararare è ottima per condire i soliti spaghetti, insieme a pecorino stagionato grattugiato
all'ultimo momento. il sugo è buono anche
aromatizzato con salvia, timo o, nella stagione, classico basilico.
Con 80 g dl pasta e 1 cucchiaio di pecorino
grattugiato:
Calorie 415 Proteine g 13
Grassi g 11 Carboidrati g 61
Pesto di timo e nocciole
Condimento per insalata
alla provenzale
Ingredienti per 4-6 persone:
due cucchiai di aghi di timo fresco, 2 cucchiai di
nocciole sgusciate, 6 cucchiai di grana grattugiato, 4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 1/2
mestolino di acqua calda (va benissimo quella di
cottura della pasta), 1 spicchio d'aglio (si può aumentare la dose a piacere)
Ingredienti per 4 persone:
4 cucchiai di olio extra vergine d'oliva, 2 cucchiai
di aceto di mele, 1 ciuffo di erba cipollina, 1 cucchiaio di prezzemolo e I spicchio d'aglio tritati insieme, 1 punta di senape, sale q.b.
Tritate fini le erbe aromatiche e l'aglio. In una ciotola sciogliete un pizzico di sale nell'aceto. Unite la senape, l'olio, mescolate e infine aggiungete il trito preparato.
Versate sulle verdure da condire appena prima di
portare a tavola.
Per avere un apporto maggiore dì vitamina C invece dell'aceto si può usare succo di limone.
Mettete nel tritatutto il timo, le nocciole e l'aglio e tritate finissimo il miscuglio. Trasferitelo in una ciotola.
Unite il formaggio, l'olio e l'acqua. Mescolate fino ad
ottenere una consistenza omogenea e cremosa. E una
versione del pesto che è adatta all'autunno e
all'inverno, quando il basilico fresco non è molto saporito.
Invece del timo si può usare anche rosmarino. Si abbina bene a gnocchi, spaghetti e bavette.
Con circa 150 g di insalata verde mista:
Calorie 118 Proteine g 2
Grassi g 10.5 Carboidrati g 3
Con 80 g di pasta:
Calorie 463 Proteine g 14
Grassi g 17 Carboidrati g 58
IbU 9 001
-
il sistema di qua lità Coop
dotti marchio Coup
- valutazione, validazione
e mantenimento dei
fornitori dei prodotti a
marchio Coop.
In data 31 agosto 2000
l'ente di certificazione
BVQI Italia a seguito
dell'audit positivo effettuato, ha certificato che
il Sistema Qualità di
Coop Italia è stato valutato e giudicato conforme
ai requisiti della normativa ISO 9001 per le attività sopra citate. Coop è
la prima catena distributiva ad avere certificato
un Sistema di Qualità relativo a tutta la gamma
dei propri prodotti a marchio.
Avere un Sistema Qualità codificato significa avere delle regole gestionali
scritte e applicate alle diverse situazioni operative relative alle attività
sopradette. Questo significa che l'organizzazione
è in grado di uniformare
l'attività svolta da diverse persone al fine di assicurare il miglioramento
continuo del Prodotto a
Marchio Industriale e, in
riferimento alla Qualità,
la scelta del Fornitore e
la gestione del rapporto
continuo con la produzione.
La standardizzazione dei
comportamenti, insieme
alla formalizzazione dei
criteri di progettazione,
controllo e miglioramento dei prodotti permette
di garantire al consumatore un prodotto a marchio di qualità para-
gonabile o superiore alle
marche di riferimento ad
un prezzo conveniente,
sicuro dal punto di vista
igienico-sanitario, senza
utilizzo di coloranti né di
additivi e conservanti
non indispensabili, non
derivanti da coltivazioni
geneticamente modificate, prodotti nel rispetto di
standard etici e di salvaguardia dell'ambiente.
La definizione chiara di
regole e strumenti uguali per tutti permette la
validazione dei nuovi
fornitori sulla base di criteri oggettivi e dimostrabili che tengono conto, tra
l'altro, del loro impegno
sulla responsabilità sociale (SA 8000). Tale principio si applica anche all'attività di mantenimen-
to dei fornitori già qualificati. Questo implica che
solo fornitori socialmente responsabili che garantiscono la produzione
di prodotti con le caratteristiche sopra descritte in
ambienti adeguati, con
personale qualificato e
con strumentazione e
apparecchiature efficienti ed affidabili possono
essere fornitori di prodotto a marchio.
L'organizzazione è particolarmente attenta alle
segnalazioni provenienti
dal mercato (associate e
consumatori) e ha organizzato attraverso un apposito ufficio "relazioni
consumatori" una struttura in grado di dare una
rapida risposta ad ogni
segnalazione relativa ai
prodotti Coop. La stessa
struttura esegue una
rilevazione pianificata
della soddisfazione dei
clienti interni ed esterni
(Canali, Iper-super, consumatori) al fine di conoscere cosa ne pensano
dell'operato sulla Qualità
e modificare il modo di
operare, se ritenuto necessario, per soddisfare le
esigenze/richieste emerse. Periodicamente viene
analizzato il risultato del
le attività relative al Sistema Qualità al fine di
verificare la corretta gestione dello stesso o di
individuare eventuali
spunti di miglioramento
da attuarsi attraverso
attività pianificate (cosa
fare, chi deve applicare
l'azione decisa ed entro
quanto tempo, quali sono
le risorse necessarie e disponibili).
i etto il personale tecnico partecipa a convegni,
seminari, incontri su
tematiche di interesse al
fine di garantire una
qualifica adeguata a tutte le diverse funzioni operanti nella qualità.
Insieme alla "certificazione di sistema" abbiamo
in corso la "certificazione
di prodotto" che va a garantire specifici standard. In particolare vogliamo certificare il non
utilizzo di organismi
geneticamente modificati in tutti i prodotti a
marchio. Su questo argomento contiamo di fornire al più presto ulteriori
informazioni.
Salute
L'IDENTITÀ DELLE CARNI
Le etichette, che stanno per entrare in funzione, dovranno indicare il percorso prodotto dalla
origine fino al confezionamento. I consumatori di nuovo preoccupati per la "mucca pazza".
sumatori. Ma come spesso accade, i consumatori
tendono ad estendere le
loro perplessità al di là
dell'allarme lanciato dalle
istituzioni: il risultato fu un
fortissimo colpo a questo
comparto.
La carne bovina, i cui consumi erano già in calo da
diversi anni, non si è più
ripresa.
I consumatori, alla ricerca
di Luciano Videro
Quando si parla, ancora
oggi, di "mucca pazza" si
finisce per considerare
questo come uno dei tanti casi di alimenti inquinati dall'azione dell'uomo
(come per esempio i residui di pesticidi nella frutta e nella verdura).
Il problema della "mucca
pazza" investe solo il
comparto bovino, per altro il più importante nell'ambito della zootecnia,
ma è più grave e diverso.
Più grave perché ha riguardato, solo nel paese
d'origine del caso, l'Inghilterra, un grande numero di persone: già una dozzina quest'anno, circa ottanta da quando l'epidemia è diventata di dominio pubblico, dalla metà
degli anni novanta.
Alla gravità del caso dal
punto di vista numerico
si associa la sua modalità d'azione: il termine
"mucca pazza" rende bene
l'idea della sua natura,
una malattia che colpisce
il cervello della mucca,
causata da modificazioni
che possono essere fatte
risalire alla presenza di
scelte, sono costretti a fare
una ricerca anche personale tra un negozio e un
altro, tra le diverse catene,
Una ricerca non sempre
facile, non sempre possibile, puntando tutto sull'aggettivo "nostrano".
Questa volta le Autorità
preposte alla tutela della
salute hanno pensato ad
uno strumento informativo specifico, che chiame-
PRODUZIONE
BIOLOGICA
e,
i
remo
per
brevità
"tracciabilita del prodotto".
In sostanza, fra qualche
mese le etichette delle carni che acquisteremo (e
questa opportunità sarebbe auspicabile per tutte le
carni, non solo quella bovina) dovranno riportare
il percorso del prodotto,
dall'origine fino al
confezionamento della
singola bistecca, una sorta dì carta d'identità che
può fungere da sinonimo
di garanzia di qualità e
sicurezza igienico - sani-
taria
determinati ingredienti
nell'alimentazione degli
animali. La materia è
molto complessa anche
dal punto di vista terminologico (si chiama, in
realtà, " ence f alo p at i a
spOngiforme, in sigla
BSE), l'importante è capire che si tratta dí una
gravissima malattia che
si può propagare da animale ad animale, ma anche all'uomo attraverso la
catena alimentare. Ci
sono voluti diversi anni
per capire i meccanismi
di sviluppo di questa malattia, e soprattutto per
collegare gli effetti sugli
animali a quelli sull'uomo. Alcuni comuni alimenti (hamburger, omogeneizzati, salsicce) era-
piti, speriamo presto, g irello di verificare il funzionamento dei controlli, dalla
produzione ai consunto, in
tutti gli stati membri.
A quel punto, per affermare che il processo è sicuro e controllalo non sareb•
be necessaria una lunga
serie di informazioni, basterebbe un marchio di
qualità facilmente riconoscibile da parte dei consumatori
no prodotti in Inghilterra
partendo da carni separate dalle carcasse di bovini
mediante getti d'acqua, e
le carni si infettavano in
questo modo.
L'uomo consumava questi alimenti e poteva incubare la malattia anche
per dieci - venti anni, e
quindi non sappiamo ancora quanti casi si potranno verificare nel
prossima futura, né dove,
visto che dal 1990 al 1995
l'export di vitelli inglesi
in ambito comunitario è
stato rilevante (si parla di
due milioni di capi, il 30%
dei quali potrebbe essere
stato infettato dalla BSE).
Nel 1996 ne fu finalmente
compreso il "quadro clinico" in tutta la sua gravità,
sotto il profilo sanitario ma
anche sociale (il bovino è
la carne più consumata in
Europa, e il problema riguarda decine di migliaia
di produttori), e furono
presi i provvedimenti necessari: il blocco dell'export della carne bovina
inglese e il controllo delle
partite di carne bovina di
incerta origine in tutti gli
altri paesi europei.
L'INFORMAZIONE
L'azione tendeva a limitare il più possibile il rischio del contagio, e per
questo fu fatta un'opera
d'informazione che tendeva a chiarire le dimensioni di questo caso, cercando giustamente di non diffondere il panico tra i con-
di alternative, in quel momento puntarono sul pollo, ma l'anno scarso anche
questo comparto è stato
travolto da un grosso
scandalo (ricorderete il
caso del "pollo alla diossina", accaduto in Belgio).
Quest'anno la mucca pazza" ha fatto nuovamente la
sua comparsa in cronaca,
sia perché si comincia finalmente a capire le sue
notevoli dimensioni, sia
perché si é dovuto ammettere che il caso non é stato ancora risolto
definitivamente.
La frequenza dei casi che
riguardano la sicurezza
alimentare indubbiamente preoccupa i consumatori, che spesso non
sanno come fare le loro
E apprezzabile che ogni
produzione diventi sempre di più "trasparente",
tuttavia ai consumatori
non dovrebbero essere
assegnati compiti di comprensione di dati la cui
complessità è evidente,
Un'informazione troppo
"difficile' potrebbe essere
una barriera tra produttori e consumatori, un ulteriore effetto negativo certamente non voluto.
Da tempo si osserva che
in sede europea non ci si
dovrebbe limitare all'emanazione di norme che tendono ad armonizzare le legislazioni dei paesi aderenti (il che è ovviamente
un fatto molto positivo),
ma si dovrebbe intervenire sul piano della gestione
delle norme stesse, in particolare in materia di controlli nei settore alimentare.
Per i controlli l'Unione europea ha sempre fatto affidamento sugli Enti nazionali: questo meccanismo
indiretto normalmente
funziona, ma i casi della
"mucca pazza" e -del "pollo alla diossina" stanno a
dimostrare che non è sempre così.
Per renderlo più efficace
l'Unione europea dovrebbe inserire trai suoi com-
Gli effetti di questo caso
sono evidenti: cresce il
numero di coloro che
"scappano" dalla carne e
magari diventano vegetariani, una concezione che
è nello stesso tempo una
cultura e un "rifugio".
Una parte dei consumatori ha spostato Ia sua
attenzione sul pesce, che
ha fatto registrare un
raddoppio dei consumi
negli ultimi venti anni,
anche grazie alle sue indubbie doti salutistiche.
I produttori di carni (il
bovino in primo luogo,
ma non solo) hanno- motivo di essere preoccupati, ma oggi hanno una
nuova carta per dare la
necessaria sicurezza ai
consumatori: l'adozione
del "metodo biologico",
anche in zootecnia, dai
mese di agosto di quest'anno in base ad un regolamento comunitario
emanato nel 1999. 1 prodotti vegetali sono regolamentati ormai da un
decennio, ma per produrre carni biologiche si è
dovuto attendere a lungo,
e la sua distribuzione
avrà inizio l'anno prossimo.
Tutta la filiera sarà controllata, dalla alimentazione degli animali (solo con
prodotti biologici), all'attenzione al loro benessere, alle cure ammesse
(omeopatiche). Una scelta finalmente sicula, per i
consumatori del nuovo
millennio.
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-
LA SPESA CHE NON PESA
Coop avvia, all'interno del proprio portale, il commercio elettronico. Interessate Milano,
Bologna e Roma. La sicurezza, la privacy, i costi. A colloquio con Alessandro Lago.
di Daniele Moltrasio
Come già preannunciato
sullo scorso numero di
"Quale Consumo" è in
rete il nuovo portale della cooperazione di consumatori.
Un investimento cospicuo in termini di risorse
economiche ed umane che
punta ad offrire al sempre più folto esercito dei
navigatori un approdo informativo ricco ed articolato, capace di dare un' immagine completa di Coop
nella sua dimensione nazionale.
Se il portate rappresenta
da questo punto di vista
una novità attesa, ancora piú interessante è la
proposta in esso contenuta del commercio elettronico, la possibilità cioè di
fare la propria spesa alla
Coop in Internet.
Per ora il servizio é disponibile a Milano (nella quasi totalità della città), in
alcuni comuni del suo
hinterland, a Bologna e
Roma. "La spesa che non
pesa" è un servizio innovativo che vede Coop, per
prima tra i grandi soggetti della moderna distribuzione, operare un deciso
passo verso quella che
prevedibilmente si consoliderà come una consistente quota di mercato
nel commercio moderno.
Per parlare di questa
esperienza, delle sue motivazioni e delle aspettative ad essa sottese abbiamo rivolto qualche domanda ad Alessandro
Lago che per Coop Lombardia è responsabile del
noscere a tutti - le
potenzialità della nostra
offerta.
progetto di commercio
elettronico.
Quali sono le motivazioni che hanno spinto Coop nella direzione dell'e-commerce?
Come leader di mercato
sul territorio nazionale
Coop non poteva ignorare un fenomeno che in
larga parte si sta affermando tra fasce sempre
più ampie di consumatori. La considerazione
principale è stata quella
di investire in conoscenza, in organizzazione per
prepararci adeguatamente ad una sfida che in futuro certamente aprirà
nuovi scenari di competizione.
Non abbiamo, per il momento, considerato questa esperienza come un
settore che possa portare
immediati vantaggi dal
punto di vista economico
perché i margini con cui
operiamo non sono assolutamente alti.
Vi siete mossi però
sulla scia di esperienze maturate all'estero.
Certamente e, come d'obbligo, in primo luogo riflettendo su quanto avviene negli Stati uniti
dove il commercio elettronico è in costante crescita. Il settore della vendita via Internet degli alimentari non è certamente in questa realtà quello
primario. Per ora la parte da leone la fanno i cd
musicali, i libri, i software informatici ed in generale i servizi. La crescita
degli alimentari appare
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più lenta, ma questa considerazione non ci ha scoraggiato. Riteniamo invece che affrontare oggi il
problema della vendita
dei prodotti alimentari in
rete, con le complessità
logistiche ed organizzativa che comporta, sia
un'utile palestra per allargare in un secondo
tempo l'offerta anche ai
non alimentari e creare
quindi un vero e proprio
supermercato integrato
di "rete".
Una considerazione:
non sembra che questa esperienza sia stata oggetto di molta
pubblicità...
In realtà abbiamo presentato il progetto nell'ambito di una conferenza stampa tenuta qual-
Tutto quello che serve sapere
Transazioni e trattamento dei dati
riservati in modalità protetta
Il nostro sistema applica SSL al più alto livello disponibile di protezione.Quando si passa alla fase di pagamento, si apre un collegamento diretto con la banca.
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inviata una prenotazione. ll pagamento diventa effettivo solo quando la tua spesa ti è stata consegnata. Se
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perché ci hai ripensato, puoi chiederne il rimborso o la
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prodotto devi inviare una e-mail, utilizzando lo "scrivici"
della pagina della "spesa che non pesa". Ricordati di
scrivere il numero e la data dell'ordine di acquisto, il
prodotto che vuoi restituire e il motivo (cioè il tipo di
difetto o altre ragioni). Ricordati anche di telefonare al
numero verde che troverai sempre nella pagina della
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La sostituzione di un prodotto rotto o difettoso è interamente a carico di Coop. Ti verrà consegnato un prodotto nuovo e sarà ritirato quello difettoso, senza alcuna
spesa aggiuntiva.
Se invece l'acquisto non ti ha soddisfatto o ci hai ripensato puoi scegliere di riconsegnare il prodotto, nel suo
imballo, nel punto di vendita Coop che è indicato nella
pagina dell'ordine oppure chiedere che sia ritirato da
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Se riconsegni il prodotto al punto di vendita ti sarà addebitato il solo costo di trasporto della prima consegna, mentre ti sarà riaccreditato l'importo relativo al costo
del prodotto. Nel caso sia il corriere a ritirarlo a casa
tua dovrai pagare anche il costo del ritiro, che corrisponde ad un importo pari al costo di consegna.
Consegna a domicilio (mediamente entro 24 ore dall'ordine)
Spese di consegna:
Fasce orarie previste 12:00/14:00 - 17:00/19:00
19:00/21:00
Fino a L. 50.000 L. 15.000
Oltre ie L. 50.000 L. 8000
che mese fa a Milano.
Quello di non pubblicizzare con gli strumenti
tradizionali il nuovo servizio è stata una scelta
voluta. Ricordo che la
spesa on line nella nostra
realtà lombarda riguarda
per ora solo la città di Milano e alcuni comuni dell'hinterland.
Volevamo rodare la macchina organizzativa per
definirne i limiti, gli inevitabili errori ed arrivare ad una capacità gestionate il più possibile in
grado di offrire un servizio completo ai consumatori.
Proprio in questi giorni
dunque par te un piano
pubblicitario che farà co-
Coop è sinonimo di
convenienza: è cosi
anche in rete?
Anche in questo settore il
discorso è completamente nuovo perché diversa
é l'organizzazione complessiva che porta dall'acquisto alla consegna dei
prodotti. Possiamo dire
che la linea prezzi on line
è specifica per questo tipo
di mercato. Si confronta
comunque al meglio della convenienza con altri
operatori già presenti in
rete e quindi. su questo
specifico versante commerciale, offre le tradizionali garanzie Coop. E una
linea prezzi particolare
che comunque deve coprire costi di gestione diversi da quelli tradizionali.
Quali sviluppi potrà
portare la rete nel
commercio on line?
Al di là della vendita per
una catena di distribuzione come Coop pensiamo
che Internet possa rappreyntare una straordinaria opportunità per
ottimizzare e velocizzare
i rapporti coi fornitori di
beni e di servizi di tutto
il mondo. Questo fatto in
prospettiva rappresenta
la concreta possibilità di
dare un deciso taglio ai
costi e di riflesso rendere
ai consumatori prezzi
ancora più convenienti.
Per chi già da adesso
volesse sperimentare
il servizio cosa si deve
concretamente fare?
Digitare www.coop.it ,
cliccare il lago animato
della "Spesa che non
pesa" e lasciarsi guidare
dalle istruzioni che progressivamente appaiono
sulle diverse schermate.
Per scoprire che fare la
spesa on-line è semplice,
comodo e sicuro.
I COMUNI DOVE
"LA SPESA NON PESA"
Ad oggi è possibile utilizzare il servizio di commercio elettronico solamente nei comuni indicati qui di seguito.
Milano (consultare on line i CAP serviti) Novate Milanese - Bresso - Paderno DugnanoCusano Milanino - Cinisello Balsamo
Coop servizi e vantaggi
Vieni allo spazio "Coop di più" a scoprire i vantaggi dei nuovi servizi "Orientamento al risparmio" e "Compro Casa".
All'interno degli uffici "Coop di più" nei Centri
Commerciali di Sonala, ,Cantù, Crema,
Novate-Metropoli e Opera Centro, un Promotore finanziario di Sin-gest sarà a tua disposizione, per offrirti una consulenza qualificata su prodotti finanziari ed assicurativi e
mutui a condizioni particolari.
Nei mesi di luglio ed agosto già molti soci hanno aderito ai nuovi servizi. Se vuoi saperne di
più rivolgiti al personale del servizio Prestito
Sociale, oppure telefona al numero verde
800-016706, il tuo Promotore di zona si metterà in contatto con te.
Cindisuctio
Servizi
Semp re meno ai fornelli
Un'inchiesta registra la diminuzione del numero di pasti consumati in casa. In cucina
si sta molto meno che in passato e avanza prepotentemente l'uso dei piatti già pronti.
ne di Milano e nei comudi Enrico Facchini
ni adiacenti. Un po' meno
Una ricerca sulle abitudi un quarto degli intervistati non acquista prodini alimentari nella
"Grande Milano", condotdotti alimentari, né preta da Astra/Dcmoskopea
para pasti per sé o per la
per conto dell'Associaziofamiglia, neppure saltuane lombarda cooperative - riamente. Degli oltre tre
di consumatori e illustraquarti che invece Io fanta in occasione della preno, almeno qualche volsentazione del Rapporto
ta, un po' più dei tre quarCoop per il 2000, ha
ti prepara sempre i pasti
evidenziato la rapida evoin famiglia: si tratta soluzione in atto per quanprattutto di donne, di olto riguarda il luogo - a
tre 45 anni, con titolo di
casa oppure fuori casa studio e di classe
dove vengono consumati
socioeconomica bassi o
i pasti principali. Conte
medio-bassi, prevalentedice il titolo scelto per il
mente casalinghe o pencommento della ricerca,
sionate. Il restante poco
"Verso la fine della tradimeno di un quarto li prezione: la Grande Milano
para sola saltuariamente:
tra pasti fuori casa e piatti pronti portati a casa,
nel tramonto di modelli di
consumo millenari".
La ricerca è stata condotta su un campione di
1.357 persone, dí età compresa tra 25 e 64 anni,
residenti nella corona circolare esterna del comu-
si tratta, all'opposto, in
prevalenza di uomini, con
meno di 44 anni di età,
con scolarità e dí condizione socioeconomica superiori alla media.
Tenendo conto anche dei
giorni festivi e dei pasti
secondari (prima colazione, merenda, dopocena),
alla preparazione dei pasti in casa viene dedicata, in media, un'ora e
mezza. I comportamenti
sono però molto diversificati: quasi il 40% degli intervistati dedica un tempo attorno alla media,
ma quasi il 10% più di tre
ore al giorno e oltre il
30%, all'opposto, meno di
mezz'ora al giorno. Rispetto a tre anni fa, quasi la metà del campione
dedica alla preparazione
dei pasti lo stesso tempo;
quasi un quarto ne dedica di piú (sono soprattutto giovani che si sono resi
autonomi dalla famiglia
d'origine) e quasi iÍ 30%
di meno (soprattutto
singles, separati o divorziati, vedovi). Ma rispet
to a nave anni fa, quando
alla preparazione dei pasti erano dedicate in media due ore e mezza al
giorno, la diminuzione è
consistente: quasi un terzo in meno.
Relativamente ai soli pasti principali, a cena, nei
giorni feriali, consunta il
pasto sempre in casa un
po' menu dei tre quarti del
campione. La media è di
meno di una cena fuori
casa dal lunedì al venerdì per l'intero campione
e di quasi due cene su cinque per coloro che cenano anche fuori. Per quanto riguarda le cene nel
weekend, meno della
meìa le consuma sempre
a casa; più del 40% cena
fuori una volta e quasi il
10% tutte e due le volte.
A pranzo, sempre nel
weekend, quasi i due terzi mangiano sempre a
casa, quasi il 30% fuori
casa una volta su due, un
po' meno del 10% due volte.
Tutte queste abitudini
cambiano radicalmente
per quanto riguarda il
pranzo nei giorni feriali.
Il 57% consuma almeno
un pranzo fuori casa da
lunedì a venerdi e i due
terzi di costoro non rientrano mai a casa per il
pranzo. E un fenomeno
che non riguarda solo ia
popolazione meno anziana e di livello di istruzione e socioeconomico più
alti, ma che si estende
alle categorie socio-professionali più diverse: in
prevalenza impiegati,
quadri e insegnanti; in
misura leggermente minore imprenditori, dirigenti e liberi professionisti, ma anche operai e
commessi. All'estremo
opposto, nel 43% che non
pranza mai fuori casa nei
giorni feriali, spicca un
"nocciolo duro" di casalinghe, pensionati e vedovi,
che costituiscono oltre la
metà di questo gruppo.
La media è di un po' più
di 2 pranzi fuori casa nei
cinque giorni feriali per
l'intero campione e di
quasi 4 pranzi fuori per
coloro che non sempre
pranzano a casa.
Nel 1991, coloro che consumavano almeno un
pranzo fuori casa nei
giorni feriali erano iI 44%:
in appena nove anni questa abitudine si è dunque
estesa di quasi il 30%.
Assieme a questa, la progressiva diffusione d
"Letture" a cura di Ugo Pinferi
Un libro
per spiegare
ai piccoli
Maria Agdzzino e Maria
Grazia Celada Montali,
ghiotto
orsacchiotto, Ed.
Federconsumatori
Lombardia (via Zecca
Vecchia 3, 20123 Milano, Telefono e fax 02 869
2695)
I nastri lettori ricorderanno le due Autrici.
Hanno prodotto per
Coop i primi libri per
l'educazione alimentare
per i ragazzi.
Tornano ora sull'argomento con un simpatico libretto. Simpatica
perché è di relativamente poche pagine, perché
è ben illustrato da Nicola Falcioni con disegni
in bianco e nero. Come
farà a piacere? Perché i
bambini potranno colorare le figure con l'assistenza di genitori, zii o
nonni. E mentre gli
adulti aiuteranno i piccini a scegliere i colori
adatti, potratino leggere e spiegare il testo, che
è semplice e perciò efficace. Come avrete capito il libro è per i più piccini, o meglio è per i più
grandi che cercano un
modo per avviare ii discorso della corretta alimentazione con i piccoli di casa.
un'altra abitudine indica una crescente perdita
di importanza delle mura
domestiche quale luogo di
preparazione e di consumo dei pasti: l'abitudine
a consumare in casa piatti pronti acquistati all'esterno. Un'abitudine
che coinvolge più del 42%
di coloro che hanno la responsabilità di acquistare prodotti alimentari e
preparare pasti per la famiglia, e poco meno della
metà dell'intero campione: anche per questo
aspetto, protagonista dell'evoluzione è la Grande
Milano più giovane,
acculturata, benestante e
attiva.
La media é di 1,5 pasti a
settimana basati anche
su piatti pronti. Limitatamente a coloro che li
usano, un po' più dei 70%
ne consuma uno a settimana, quasi il 20% due,
il 10% tre o più. Si tratta, per F85% dei casi, di
veri piatti pronti, per circa un terza di piatti surgelati e per il resto di prodotti in scatola, liofilizzati
o disidratati.
Il motivo assolutamente
prevalente (oltre il 70%
delle risposte) per cui li
si acquista è la mancanza di tempo da dedicare
alla cucina. Tra tutte le
altre risposte, solo due
hanno una reale consistenza statistica: il desiderio di novità e/o di piatti
COME quelli del ristorante" (30%) e quello di una
"vacanza" dai fornelli
(17%).
Tra i luoghi di acquisto
di piatti pronti dominano
i supermercati, indicati
da oltre 1 .80% di chi li
compra, seguiti dalle pizzerie (quasi un terzo) e
dai negozi di gastronomia
e salumeria (quasi un
quarto).
Conferenza Alcc
9
-
Spesa senza espansione
Presentata l'indagine sui Consumi, Prezzi, Distribuzione dell'Associazione lombarda
cooperative di Consumatori nel tradizionale incontro di settembre con la stampa.
Com'è ormai tradizione
consolidata, anche quest'anno, a inizio settembre, l'Associazione lombarda cooperative di consumatori ha presentato il
suo Rapporto su consumi,
prezzi e distribuzione.
11 Prodotto interno lordo
è cresciuto sul 1998 del
2,9% a prezzi correnti e
de111,4% a prezzi costanti, una crescita trainata
essenzialmente dalla domanda estera, mentre la
domanda interna ha segnato ancora il passo, a
causa di una crescita
molto contenuta dei consumi pubblici e della
decelerazione di quelli
delle famiglie (+1,7% nel
1999, contro +2,1% nel
1998).
Si è cioè confermata l'incapacità dei consumi a fornire un'adeguata spinta
propulsiva al sistema, malgrado la ripresa dell'occupazione e l'esaurirsi degli
effetti restrittivi sul reddito disponibile, determinati dall'azione di
risanamento della finanza
pubblica.
I CONSUMI
NON ALIMENTARI
All'interno della spesa
per beni di consumo (pari
al 56% dei consunti totali delle famiglie), l'incremento maggiore è stato
registrato dalla spesa per
beni durevoli (+4,5% sul
1998). soprattutto grazie
alle comunicazioni in generale e alla telefonia in
particolare.
Un contributo non irrilevante è venuto anche da
mobili ed elettrodomestici (+4%) e dai beni legati
al tempo libero e
ali. IteMCnt (+3,1%):
la spesa per l'acquisto di
automobili è rimasta invece stabile.
I beni di consumo non
durevole - che rappresentano poco meno della
metà dei consumi totali
delle famiglie - sono cresciuti nel 1999 solo dello
0.55%, a causa della stazionarietà dei consumi
alimentari e bevande e
del calo di quelli di abbigliamento e calzature (0,8%).
La spesa per servizi é cresciuta del 2,1%, un tasso
simile a quello del 1998.
Cincremento maggiore è
stato registrato dai servizi per il tempo libero e la
cultura (+12,2%); seconde per tasso di crescita le
spese per l'istruzione
(+3,4%). In crescita superiore all'l% anche la spesa per alberghi e ristoranti e per assicurazioni
e servizi finanziari,
I CONSUMI
~ARI
Nel 1999 le famiglie hanno speso per l'alimentazione il 19,1% della spesa totale mensile, contro
iI 19,4% del '98 e il 19,8%
del '97. Ma se si considerano anche i pasti fuori
casa, voce da tempo in
costante espansione, i
consumi alimentari salgono ai 21,9%.
dell'occupazione. Nel primo semestre i consumi totali delle famiglie sono cresciuti del 2,3% e dovrebbero arrivare a fine anno a
+2,4%, Trainanti dovrebbero essere soprattutto i servizi e, tra i beni durevoli,
gli elettrodomestici. Ancora scarsa, invece, la vivacità dei consumi di beni
non durevoli, soprattutto
per la flessione dei consumi di carburante, dovuta
agli aumenti del prezzo
della benzina. Sempre nei
beni non durevoli e
semidurevoli, si segnala la
ripresa dell'abbigliamento.
I PRUE
Il mercato alimentare è
sostanzialmente saturo e
con poche opportunità di
crescita, se non nei segmenti in cui sono individuabili bisogni inevasi,
che stimolano nuovi consumi con più alto valore
aggiunto: alimenti "salutistici", alimenti prodotti con metodologie naturali e "trasparenti" e con materie prime selezionate,
prodotti con un forte contenuto di servizio. Nel
2000 il Pil dovrebbe cre-
scere di un punto in più
che nel '99, collocandosi al
+2,4%a prezzi costanti. La
crescita dovrebbe essere
sostenuta anche dalla domanda interna, in seguito
all'attenuarsi della pressione fiscale e all'aumento
Il rialzo del prezzo del
greggio ha fatto risalire
l'inflazione dall'1,4% del
giugno 1999 al 2,7% del
giugno scorso, e l'autunno potrebbe portare un
nuovo rialzo.
Va però rilevato l'effetto
di contenimento esercitato dai prodotti alimentari: dopo un vistoso rallentamento nella prima parte del 1999, si sono stabilizzati su un tasso annuo
dell'1%, inferiore di oltre
mezzo punto a quello del
'98.
Nel 2000 l'inflazione di settore resta inferiore del 50%
a quella generale e più
bassa che nel '99,
LA DISTRIBUZIONE
Nel secondo trimestre
2000, il numero delle nuove imprese commerciali al
dettaglio ha superato quello delle imprese che hanno cessato l'attività, facendo registrare, per la prima
volta da un decennio, una
battuta d'arresto nella riduzione del numero dei
punti di vendita al dettaglio, specie in campo alimentare.
Per i supermercati (6.650
al 30 giugno) rallenta il
trend di crescita, dal 34% degli ultimi anni a
circa 11% annuo. Per gli
ipermercati (455 unità a
metà 2000) la crescita è
più sostenuta:' +6-7%,
come nel '99. Si è invece
stabilizzato il numero dei
discount (2,300 a metà
2000, conte a fine '99),
dopo la trasformazione
qualitativa degli anni
scorsi,
Queste tendenze rispecchiano le diverse performance di mercato: dal
1990 a oggi la quota dei
punti di vendita tradizionali è scesa dal 40% al 22%,
quella dei supermercati è
salita dal 32% al 42% e quella degli ipermercati dal 4%
al 14%. mentre i discount,
nati nel 1992. hanno acquisito il 5,5%.
E.F.
Inflazione
Prezzi: le colpe del petrolio
dì Ugo Faelli
Quando si parla di prezzi
in casa Coop sì intende,
per la gran parte, parlare di prezzi dèi prodotti
alimentari, con l'aggiunta di quei prodotti - drogheria chimica e simili che alimentari non sono
ma che vengono venduti
nei supermercati e negli
ipermercati. In questi
ultimi inoltre la parte
propriamente non alimentare - abbigliamento,
elettrodomestici, ecc, - ha
un peso di tutto rispetto
essendo pari al 25/30%
delle vendite totali.
L'Istituto italiano di statistica (Istat) comunica
mensilmente oltre all'indice generale la variazione dei prezzi. sul pari
mese dell'anno precedente, dei dodici capitoli che
compongono la spesa delle famiglie italiane, dati
che in sostanza indicano
la tendenza dell'inflazione. Ed è dall'estate dello
scorso anno che l'indice
generale sottolinea la crescita dei prezzi.
Si osservino un paio di cifre percentuali che denotano le differenze tra allora ed ora: nei mesi tra
maggio ed agosto del '99
l'inflazione generale
(POI) viaggiava tra 1'1,5
e l'1,7 mentre, nei pari
mesi di quest'anno, la
stessa è al 2,3/2,7%.
IL capitolo alimentazione
negli stessi periodi del 99
era in discesa: dall'1,4
allo 0,5% mentre in questi ultimi mesi si assiste
ad una crescita dall'1,0
all'1,7%. Si può notare
come il comparto alimentazione sia comunque
sempre sotto, rispetto
alla tendenza generale.
Cosa c'entra il petrolio in
tutto questo? Per constatarlo si debbono osservare alcuni dati e fare un
paio di calcoli, rammentando che il petrolio si
paga in dollari USA.
Nel 1999 a maggio un
barile (159 litri) di petrolio Brent costava 15,24
dollari, e il cambio euro
dollaro era pari a circa
1.05; dunque un dollaro
valeva 1.840 lire (in mezzo c'è il valore euro lire =
1936,27): il barile pertanto aveva un costo di circa
28.000 lire.
Nel 2000 ai primi di settembre lo stesso barile
costa 34 . USA e il rapporto euro dollaro è pari
a circa 0.88 (il valore lira
dollaro arriva cosi a
2.170). Il famoso barile,
aumentato di per sé del
123% e con un dollaro
cresciuto del 18%, costa
ora 73.700 lire, con un
aumento dj oltre il 160
percento. E utile in questo contesto rapportare i
valori al litro, sempre di
greggio: nel 1999 un litro
costava 176 lire, nel periodo detto del 2000 il costo è pari a 463 lire; un
aumento di 287 lire per
litro. Con il seguito di
scomposizione e lavorazione (prodotti raffinati) e
di imposte, l'originario
greggio arriva ad essere
usato con i costi al litro,
di kerosene, benzina, gasolio, ecc., che conosciamo.
Nel nostro Paese i consumi petroliferi da gennaio
a luglio del 2000 sono
ammontati a 53,5 milioni di tonnellate (-1,4% rispetto ai 99). ed è possibile prevedere per tutto il
2000 un consumo di prodotti petroliferi pari a 93
milioni di tonnellate, il
95% dei quali importati.
Oltre il 30% viene usato
per la produzione di energia elettrica, circa il 41%
nei trasporti, rs% per uso
civile, il 7% neIl'indu
stria, quasi il 3%.neIllagricoltura....
Non è semplice indicare
il peso dell'energia elettrica, dei trasporti e del
riscaldamento/
condizionamento, nel
campo della produzione
e in quello della distribuzione (compresa la
logistica).
Si può osservare che in
tutte le attività sono utilizzate, sotto diverse forme, fonti di energia come
quelle indicate sopra. Ad
esempio Coop Lombardia* (distribuzione senza
includere gli ipermercati): consumi energetici
'99 pari a 8,8 miliardi,
trasporti a 6,3 miliardi
(non tutti riguardano il
carburante), condominiali 1,8 miliardi per buona
parte riscaldamento.
inoltre lo stesso si ritrova in affitti e altre spese.
Insomma una quindicina
di miliardi sono toccati
direttamente dal prezzo
del petrolio.
Nel campo della produzione si possono avere le
stesse voci viste per Coop,
naturalmente con un
peso diverso; i prodotti
confezionati sono inoltre
una cosa e i freschi un'altra, e cosi via per decine
di migliaia di articoli.
In altri campi dell'industria e dei servizi che interessano solo marginalmente Coop, ma che sono
magari molto interessati
dalle materie prime
energetiche e non, le tendenze possono essere e
sono anche molto diverse. Detto sommariamente quanto sopra, si possono individuare delle tendenze generali: il quadro
di questa parte del 2000
vede una dinamica dell'inflazione tendente verso l'alto. La perdurante
ripresa dei prezzi - come
accennato - insiste sia all'acquisto che alla vendi-
La, per il perdurante rial-
zo di alcuni componenti
di costo della filiera industriale.
In particolare, il prolungato alto costo del petrolio e dei suoi derivati e i
prezzi delle materie prime importate, incrementati anche dalla discesa
dell'euro, hanno determinato e probabilmente ancora determineranno una
crescita dei listini.
Può essere che nell'ultima parte dell'anno una
accresciuta produzione di
barili di petrolio (dell'ordine di 500.000/1.000.000
al giorno, a livello mondiale) riconduca il prezzo
dei greggio a limiti più accettabili, e comunque ben
sotto i 30 dollari/barile.
E può anche essere che le
forti tendenze dell'economia nell'area dell'euro
riconducano il valore
euro dollaro entro un
cambio prossimo alla
pari. Al "può essere" non
credono in molti, e dun•
gite è più credibile la
decelerazione di uno dei
due parametri, con un
rallentamento dell'inflazione ttell'ultirnissima
parte dell'anno; n più probabilmente e più visibilmente nel primo semestre
del prossimo (è da osservare come le variazioni di
cui siparia siano in genere, a livello inflazione, di
pochi- punti decimali),
lo Chibisenn
ScuolaCoop
Pedag ogia dei consumi
Rinnovato impegno nel campo dell'educazione alimentare
Coop da anni è impegna- tori che determinano I'of- nali, quelli sugli scaffali
ta nel settore scolastico e feria del prodotto finito ai dei supermercati, contenpropone alle scuole di consumatori. gong organismi geneticaogni ordine e grado per- Le proposte di Coop per mente modificati. Occorcorsi formativi e didatti- la scuola sono contenute re però su questo argoci. Impegno che l'anno nella nuova guida per gli mento dare un'informascorso é stato riconoseiu- insegnanti Consumo con- zione capillare e pacata,
to dal Ministero della sapevole, da qui la
Pubblica istruzione che che que-scelta di reha sottoscritto un'intesa t'
sanno
CarACSP alizzare un
con Coop e che ricorda si pre-
percorso riaile scuole iI valore peda- senta in íSvolto agli agogico delle iniziative f o r m a
lunni delstesse che hanno al cen- graficaCOOPl'ultimo
tro il tema dell'educazio- rinnova-
anno delle
ne ai consumi,
ta, divisa
scuole mePerché educazione ai con- per temi,die inferiori
sumi? Perché in una so- ognu no (CCPe delle scuocietà complessa l'atto di dei quali
le medie suconsumare non può non introdot-
periori dal
essere disgiunto da temi to da un
titolo "I geni
quali la scarsità delle ri- esperto.
in tavola".
•
sorse naturali del piane- Tra i nuo-
Le proposte
ta, il rapporto qualità/ vi temi ..._ PC& 4 Coop per la
prezzo, le garanzie a sal- che si propongono alle scuola sono lezioni
vaguardia della salute scuole particolarmente interattive sui temi in
del consumatore. significativo quello delle esame o animazioni, ovUn consumo consapevo- biotecnologie. Nel genna- vero dei percorsi intele è un consumo informa- io 2000 la Comunità Eu- rattivi organizzati su due
to, orientato verso la qua- ropea ha imposto l'obbli- o più incontri di cui gelità del prodotto, verso go per le aziende di di- neralmente uno in clasl'analisi dei numerosi fiat- chiarare se i prodotti E- se e uno al supermerca-
to. Il gioco è la modalità
formativa utilizzata nelle animazioni, incentrate quindi sui metodo
deduttivo.Tutti i percorsi Coop fanno riferimento a cinque aree tematiche: l'alimentazione,
l'ambiente, la comunicazione, l'educazione alla
mondiali là, la cooperazione alla cittadinanza. Ad
ogni area fanno riferimento percorsi specifici
che rappresentano la via
d'accesso per instaurare
percorsi interdisciplinari
anche personalizzati.Le
nuove proposte:"Incontro
con l'Europa":"A scuola di
cooperazione: corso di simulazione d'impresa cooperativa e corso di economia cooperativa". rivolto agli alunni degli ultimi anni delle scuole medie superiori; "Buon campo non mente"; "I geni in
tavola"; "Spot e consumi".
Fulvio Bella
Imparare con le
animazioni
I GENI INTAVOLA
Animazione rivolta agli alunni dell'ultimo anno della scuola media inferiore e ai ragazzi della scuola
media superiore (12— 19 anni)
Obiettivi:
- Conoscere cosa sono e come vengono utilizzate
le biotecnologie.
- Vantaggi e svantaggi dell'utilizzo di biotecnologie
avanzate.
- Riflessione sui potenziali rischi dell'utilizzo di
biotecnologie in campo agricolo.
Riflessione sul rischio di interdipendenza del Sud
del mondo dalle multinazionali del seme.
Ipotesi di soluzioni ai problemi presentati.
- Stato della conoscenza di questi temi da parte
dei consumatori.
-
-
BUON CAMPO NON MENTE
Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo delle
scuole elementari e delle scuole medie inferiori (8 14 anni)
Obiettivi
Far riflettere i ragazzi sul delicati meccanismi che
regolano il rapporto fra agricoltura, ambiente e
salubrità degli alimenti.
Spiegare come può essere evitato l'uso
indiscriminato di fitofarmaci nelle pratiche agricole
attraverso l'utilizzo di tecniche di lotta ai parassiti
delle piante.
Riflettere sul rapporto uomo-ambiente, osservare e
riconsiderare le proprie abitudini alimentari, acquisire maggiore consapevolezza dei propri consumi
alimentari.
A SCUOLA DI COOPERAZIONE: CORSO Di
SIMULAZIONE D'IMPRESA COOPERATIVA'
Coma di simulazione d'impresa cooperativa rivolto
agli alunni delle scuole medie superiori (14 — 19
anni)
Obiettivi
-Conoscere la storia del movimento cooperativo in
Italia e in Europa.
- Analizzare i vantaggi e i vincoli giuridici e amministrativi dell'impresa cooperativa oggi.
- Pensare a quali bisogni presenti sul territorio locale o nella scuola potrebbero trovare una valida
risposta utilizzando la forma d'impresa cooperativa.
- Imparare a lavorare insieme su un progetto comune.
- Valutare le risorse del gruppo e del territorio su
cui si vuole operare.
INCONTRO CON L'EUROPA
Destini incrociati
I BUONI INTERESSI
di Michela Bianchi servizio alla polis: cerca- con il territorio, la cultu- non si saldano con le prore, studiare, sperimenta- ra, la convivialità, il la- teste, altrettanto sacro"Gli uomini ceni cui oggi re meccanismi che colle- voro che l'ha prodotto. sante, dei produttori. E
la storia ha a che fare ghiro bisogni e interessi Veniamo sempre più in- con Ie ragioni di fondo di
soma nomini che amaca la dei soggetti, azioni che vasi, a dispetto delle no- tali proteste.
portino a soddisfare l'in- stre millenarie tradizioni Ecco che la crisi del monloro indiollimalilà e si
nromono O: base ai loro •divicluo dopo e in quanto agricole, da prodotti me- do agricolo mostra negli
interessi per cui se queste
abbiano soddisfatto e sal- diocri, distribuiti da cir- ultimi anni aspetti e forcine caralterisliche somavaguarciato la collettività. cuiti multinazionali, a me sempre più contradincompatibili can la 030Le esortazioni alla solida- costi bassi (che indicano dittorie, di frantumazionell'età della tecnica -
rietà non bastano, non sfruttamento del lavoro, ne, divisione profonda
come im effetti la sono - bi-
sono più efficaci, perché degli animali e della ter- quando gli interessi - non
sognerà creare le candido - non trovano più radici nei
ra). Gli agricoltori pro- solo di consumo — della
ni per cori agire indi vi - nostro animo. Nel villag-
testano, subiscono e nel popolazione urbana par atmeitre in (riga del gio globale si è persa la
tempo si adeguano alle trebbero, proprio oggi, 1,érsoiloité tormacomio mon
coscienza di vivere come logiche dei sussidi, della collegarsi e trovare una
favorisca più l'interesse
comunità
insieme
alla
frantumazione
del lavoro, proficua ricomposizione
individuale".
percezione delle relazioni delle difese corporative e con quelli di produttori e
sociali che stanno dietro dell'auto sfruttamento. allevatoti,
Umberto Gaiimbedi
idee, il catalogo é questo" all'incessante scambio di D'altra parte, le batta- Pensare a questi meccamerci cui tutti porteci- glie, importantissime, nismi di ricomposizione
In un'epoca in cui la po- piamo. per la sicurezza alimen- vuol dire, in ogni caso,
tenta umana é in grado ll cibo, per esempio, che tare, si sono concentrate aver aperto alle merci
di distruggere la vita del soddisfa il bisogno più de- in particolare contro l'uso quella possibilità di signipianeta, questo sarebbe stentare, è stato via via dei pesticidi e contro "gli ficare "altro' e "altrimencompito della politica, nel spogliato del suo sapore. OCM: rimangono conti- ti' che è stata loro sotsuo antico significato di svuotato dai suoi legami nate in ambito urbano, e tratta.
Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo della
scuola elementare e ai ragazzi della scuola media
inferiore e superiore (6 — 19 anni)
Obiettivi
Riflettere sul valore delle cose e del denaro.
Conoscere le dinamiche che portano dal "baratto"
all'utilizzo di parametri di scambio universalmente
riconosciuti.
Riflettere sui processi e sulle motivazioni che hanno portato all'Unione Europea.
Che cosa vuol dire essere "Cittadini d'Europa".
Familiarizzare con la nuova moneta e imparare ad
operare con essa.
SPOT E CONSUMI
Animazione rivolta agli alunni del secondo ciclo delle
scuole elementari e ai ragazzi della scuola media
inferiore (6-14 anni)
Obiettivi
Riflettere sui comportamenti di consumo quotidiano e sulle loro motivazioni,
Analizzare le principali caratteristiche degli spot
televisivi.
Evidenziare gli aspetti comunicativi del prodotto.
Condurre i ragazzi a guardare in modo critico i programmi e gli spot televisivi.
Aiutare i ragazzi ad assumere comportamenti di
acquisto più consapevoli e meno d' i mpulso.
Informazioni é lkèfilotliziont Maria Rosarra Lacelli
{responsabile attività scolastiche Crani) te1.02189593,359
e•rnaik mariarosadatacesigéiombardia.coopit.
00sumnm
Assicurazioni
Duello su Ile polizze aut
Le tesi delle associazioni dei consumatori a confronto con quelle delle assicurazioni.
di Giulia Laufefia
Che le tariffe delle polizze
RC auto fossero troppo
alte era sotto gli occhi di
tutti, ma la maggior parte• degli automobilisti non
sospettava che dietro i
prezzi esorbitanti ci fossero accordi monopolistici
tra le compagnie assicurative. Invece l'Antitrust
ha messo in luce, dopo
un'indagine durata 10
mesi, l'esistenza di un
vero e propria cartello tra
le compagnie assicurative, che si scambiavano le
informazioni tramite una
società di consulenza
esterna, la R.C. Log.
L'intesa illecita tra le compagnie durerebbe dal '94,
anno della liberalizzazione del settore dopo il
regime di amministrazione pubblica. Lo scambio
di informazioni sulle condizioni commerciali e contrattuali praticate da ciascuna compagnia avrebbe
determinato premi commerciali più elevati rispetto a quelli che si registrerebbero in un mercato
concorrenziale e pratiche
deleterie come l'impossibilita per il cliente di scorporare la polizza RC auto da
quella per furto e incendio.
Il governo ha sanzionato
Ie compagnie assicurative
prima ancora che l'Antitrust, Nel luglio scorso il
governo stabiliva it blocco
delle tariffe RC auto giudicate esorbitanti rispetto alla crescita dell'inflazione.
Meno di un mese dopo era
l'Antitrust ad accusare le
compagnie di accordi
monopolistici e a disporre
multe per un totale di 700
miliardi. Tramite l'Aria,
associazione di rappresentanza delle assicurazioni,
le compagnie hanno respinto l'accusa di atteggiamenti oligopolistici e fatto ricorso al Tar. Analogamente le compagnie si
sono opposte al blocco delle tariffe stabilito dal governo, contro cui è si è
pronunciata anche la
Commissione Europea
aprendo un procedimento
d'infrazione.
Le compagnie sostengono
inoltre che le tariffe delle
polizze italiane non sono
irragionevolmente alle se
si tiene presente l'incidenza dì determinati fattori
come le truffe sul colpo di
frusta, le parcelle gonfiate dai carrozzieri privati,
la frequenza degli incidenti nel nostro Paese.
La voce dei consumatori
I provvedimenti del governo e dell'Antitrust sono stati accolti molto positivamente
dalle associazioni dei consumatori, prime tra tutti Codacons e Adusbef, che da
tempo stavano monitorando le anomalie del sistema assicurativo italiano. Adusbef
ha sottolineato che, da quando le tariffe RC auto sono state affidate al mercato, i
prezzi sono cresciuti del 93,1% mentre l'inflazione è cresciuta del 23,4%. Inoltre le
tariffe italiane sono tra le più arte d'Europa: se la media europea nel '99 era 100, in
Italia la polizza costava 141,5, in Gran Bretagna 127, in Spagna 105, in Germania
95 e in Francia 82. "Le compagnie si giustificano dicendo che in Italia i fattori di
rischio sono più alti che negli altri Paesi europei—dice Mauro Novelli della segreteria di Adusbef — ma in Italia i casi di furto alle auto calcolati ogni 100.000 abitanti sono inferiori a quelli di due Paesi modello come la Danimarca e la Gran
Bretagna. Non solo le compagnie hanno potuto applicare tariffe altissime fino ad
oggi, ma questo non ha impedito alla maggior parte di loro di avere i conti in
rosso: è il segno che il settore necessita una profonda ristrutturazione e una
maggiore trasparenza". La multa dell'Antitrust è stata accompagnata dalla richiesta di risarcimenti per 7mila miliardi fatta dalle associazioni dei consumatori.
Inoltre il Codacons sta supportancfo le iniziative di cittadini che volessero rivolgersi al giudice di pace per avere risarcimenti dalle compagnie: sul sito del
Codacons é possibile trovare il modulo per avviare la pratica i véww.codacons.it ).
li braccio di ferro tra compagnie e consumatori troverà un epilogo con la sentenza del Tar sulla multa stabilita dall'Antitrust e con il pronunciamento di Bruxelles
sulla liceità del blocco delle tariffe RC auto deciso dai governo.
Cosa dicono le assicurazioni
Le compagnie assicurative multate dall'Antitrust
sono 38, la più colpita è
stata la Ras (95 miliardi)
seguita da Sai, Generali
e Assitalia_ Nel lungo
elenco delle compagnie
sotto accusa l'Unipol é al
sesto posto della
graduatoria delle multe.
Renato Mortarotti, Agente generale Unipol, ci
spiega il punto di vista
della compagnia dopo il
terremoto di agosto.
Signor Mortarotti le
compagnie assicurative si aspettavano un
attacco così frontale
da parte di governo e
Antitrust?
Decisamente no e infatti
respingiamo l'accusa di
costituire un cartello e
avere fatto accordi
monopolistici, contro la
quale abbiamo fatto un
ricorso al Tar. Dopo la
liberalizzazione delle tariffe nel '94 le compagnie
assicurativd hanno crea-
to un sistema comune per
studiare nuove tariffe. E
su questo sistema che
sono scattate le accuse
dell'Antitrust. Inoltre i
giornali hanno fatto molta confusione: l'Antitrust
ha affermato' che tra le
compagnie c'erano accordi di cartello non che questi venivano fatti allo scopo di tenere alte le tariffe.
D'accordo, ma ammetterà che le tariffe
dell'RC auto in Italia
sono decisamente alte.
ln realtà in Italia le tariffe sono molto differenziale. Dopo la liberalizzazione
del '94 le compagnie hanno puntato sulla
personalizzazione delle
tariffe. C'è stata una rincorsa ai clienti "buoni":
quelli compresi nella fascia d'età tra i 30 e i 50
anni con macchine di
media cilindrata, le donne, gli abitanti del Nord
piuttosto che quelli di certe
zone del Sud. Per questi
clienti ci sono tariffe vantaggiose. Inoltre sul rincaro delle tariffe hanno
influito dei fattori esterni
che non dipendono da
noi,..
aumentato negli ultimi
anni perché ormai i pezzi
delle auto sono tutti integrati e anche se si rompe
solo un piccolo componente è necessario cambiare
l'intero blocco.
Ad esempio?
Le truffe ai danni delle
compagnie, in primo luogo quelle relative al danno biologico, il famoso colpo di frusta. I:Italia è uno
dei pochi Paesi dove non
c'è alcuna regolamentazione sui punti d'Invalidità, questi variano in base
al totale arbitrio dei magistrati. Il governo aveva
fatto un progetto di legge
per regolamentare l'invalidità, ma all'ultimo momento è stato scorporato
dal decreto di maggio.
Anche gonfiare le parcelle dei carrozzieri è una
pratica decisamente comune nel nostro Paese.
Inoltre il costo dei danni
alle cose è decisamente
Eppure le tariffe italiane sono le più alte
d'Europa...
E vero, ma questo dipende dalla valutazione del rischio che nel nostro Paese è più alta che all'estero.
Tenga presente che le
compagnie straniere in Italia adottano le nostre tarif
fe e che fino a pochi anni
fa alcuni Paesi si rifiutavano di riassicurare il rischio
in Italia. Non é scontato
che le tariffe italiane debbano essere le stesse di Paesi dove il rischio è inferiore.
Le associazioni dei
consumatori vi accusano di avere alzato le
tariffe piuttosto che
impegnarvi nella riso-
iuzione di problemi che
facevano lievitare i costi,
come le truffe ai danni
delle compagnie o i costi di distribuzione. Lei
che cosa ne pensa?
Per quanto riguarda le truffe alcuni passi avanti si
stanno facendo ma la collaborazione del governo è
minima. Ad esempio le
compagnie hanno deciso
di avere dei propri carrozzieri che riparino il danno.
Questo sistema in Alta Italia funziona già e generalmente soddisfa il cliente
che si vede esattamente ripagato il suo danno, tutta-
Brico Io: i conti tornano
RisparmiCienergeneo: le lampadine a basso consumo
In guasti ultimi anni, anche in Italia, il mondo dall'illuminazione ha scoperlo l'opportunità dell'utilizzo delle nuove lampadine a risparmio energetico.
La sempre più rapida diffusione delle lampadine a risparmio energetico é il risultato di una serie di fattori.
Innanzi tutto mantengono le promesse di risparmio e
lunga durata, un fatto confermato dal massiccio passa
parola dei consumatori soddisfatti. Infatti, la durata media di una lampadina a basso consumo è di circa 6115
volte superiore (la durata varia da lampada a lampada e
da casa produttrice a casa produttrice).
Per le lampadine a basso consumo di ultima generazione la vita media raggiunge le 15.000 ore, contro le
1.000 di una normale lampadina ad incandescenza. In
secondo luogo mantenendo la forma "classica" soddisfano ['esigenza dei consumatori che preferiscono la forma deI1a lampadina convenzionale, anche perché tali lampadine sono adattabili ai normali portalampada E14 ed
E27. Infine, necessitano di minor manutenzione, in quanto
le loro sostituzione diventa un evento molto raro nel tempo e sono più sicure: poiché si surriscaldano molto meno
e non producono scottature in caso di contatto accidentale.
Ma quanto sl risparmia davvero?
La tabella che segue permette di individuare a colpo
d'occhio il risparmio che si ottiene attraverso la sostituzione di una lampadina ad incandescenza di una determinata potenza con una a basso consumo equivalente.
1' I costi di energia elettrica sono calcolati al prezzo medio
Brico
di 325 LIT/kwh). Per effettuare i calcoli si é considerato il
consumo di una basso consumo che ha una durata media di 15.000 ore paragonalo al consumo di 15 lampadine
ad incandescenza che hanno una durata media di 1.000
ore ciascuna.
Naturalmente anziché risparmiare sulla bolletta è possibile
scegliere di tenere la luce accesa più a lungo, di aggiungere punti luce, senza che questo comporti un aumento di
costi di energia elettrica.
Per un più preciso confronto dei costi di acquisto, sì deve
tener presente di quante lampadine ad incandesenza dovrei acquistare per avere le stesse ore di luce ottenute con
una sola a basso consumo.
INCANDESCENZA
r
lampadina = 1.000 ore di vite)
via molti si rifiutano per
motivi tutt'altro che onesti.
Per quanto riguarda i costi di distribuzione il discorso è più complesso.
Sebbene anche le compagnie italiane abbiano dei
canali di distribuzione telefonici o telematici viene
comunque preferito, dai
clienti e dalle compagnie,
il servizio e la consulenza
delle agenzie. Naturalmente le agenzie hanno
dei costi, in alcuni casi
troppo alti, ma che comunque non incidono sulla
polizza quanto il peso de]le tasse statali.
MILANO
Centro Com.le Bonola - Via Quarenghi, 23
Tel. 02/33401445
MILANO
V.le Monza, 314 - (Ex locali Coop)
Tel, 02/27007409
Aperto tutte le domeniche
dalle 9.00 alle 20.00
CREMA
V.le Ce Gasperi, 76 (Ex Vecchio Ronclen
Tel. 9373/204596
A BASSO CONSUMO
•
RISPARmlo
(l lampadina 15.000 ore di vita)
otenza (W) Consumo Energia (kwhl Potenza (WI Consumo Energia (tali) Kwti
rI20
-100
75
1.800
1.500
1.125
60
900
40
600
25
375
225
15
Lit
(al lampadina)
(x15 lampadine)
23
20
15
11
7
5
3
345
300
225
165
105
75
45
1.455
1.200
900
735
495
300
180
472.875
399.000
292.500
238.875
1 69.875
97.500
58.500
Burkina Faso
colg...,,mitt. IL DESERTO
di Ettore Tibaldi
Si è avviato a conclusione un importante evento
di solidarietà internazionale iniziato ormai sei
anni or sono, che ha visto, come organismi finanziatoti, Coop Lombardia e Coop Liguria.
Il progetto ha seguito due
linee di sviluppo: da un
lato le azioni (realizzazioni) di sostegno alle Comunità delle contadine e dei
contadini africani guidate dalle inchieste svolte in
campo e dall'altro le ricerche finalizzate alla
miglior comprensione dei
sistemi agricoli e ,pastorali e della loro interdipendenza con l'ecosistema di savana che
consente la vita della popolazione in quanto
fornitore come si suoi
dire di "beni e servizi" alle
Comunità locali.
Le azioni non sono mai
state separate dalle ricerche, alle quali i contadini e le contadine hanno
contribuito e partecipato
e tutte le attività hanno
potuto cosi svolgersi secondo le procedure note
con il termine "ricercaper
l'azione"
Si è convinti che all'origine dell'attuale stato di
crisi delle condizioni di
vita in Burkina Fase vi
sia la fragilità dell'ambiente, che è messo a
dura prova dall'irregola•
rifà delle piogge e dalla
pressione delle attività
umane. Pur essendo numerosi i bisogni ed altrettanti i problemi da risol vere, il campo nei quale
si è lavorato è stato quello della salvaguardia delle risorse esistenti, sia
naturali sia culturali: la
conservazione del capitale suolo, il recupero della
sua fertilità, la gestione
delle risorse forestali, la
conservazione dell'acqua
meteorica. Si è ben presto
compreso che anche le conoscenze tradizionali sulle pratiche agricole, sulla
vegetazione, stilla fauna,
hanno importanza fondamentale per la soluzione
della crisi o almeno per la
sua mitigazione.
l'Unione era necessario
che il gruppo fosse riconosciuto dalla Prefettura
che ha sede a Zitenga,
presso Tanlili, ed è l'articolazione più rilevante del
potere statale sul territorio,
Il loro ingresso nell'Unione é stato possibile dopo
un periodo di conoscenza
reciproca di 3 anni durante i quali gli "aspiranti" partecipavano ad alcune attivita e, in veste di
osservatori, alle riunioni.
La popolazione che era
coinvolta, anche indirettamente, nelle attività del
progetto era stimabile in
circa 15.000 persone.
L'unità sociale di base è
il "quartiere"; si é infatti
Terre da coltivare. I primi passi mossi sei anni fa. La solidarietà internazionale e la
collaborazione di Coop Lombardia e Liguria con ii paese
africano. Coinvolti Istituti di ricerca e l'Università statale di
Milano. "Produrre senza distruggere. Un primo bilancio,
ma il lavoro nel paese africano, continua e si sviluppa.
I DESTINATARI
I destinatari sono stati
rappresentati dai 14
gruppi di villaggio (GV)
formati da contadini di 8
villaggi (Tanlili, Nambegouiari Tanguin-Kossado,
Sai-ritenga, fabla, Sihniotigott, Yargo e Tambogo),
citi nella Provincia
dell'Oubritenga a circa
60 Km dalla capitale.
Tali GV sono strutture
pre-cooperative che si
sono costituiti in Unione
nel 1992 (Namanegzariga: "aiuto reciproco"). I
membri inizialmente erano 1250, con una presenza di donne corrispondente a circa la metà. Fra i
GV che sí erano costituiti in Unione vi erano
gruppi di uomini, di donne, misti, di giovani agricoltori, di allevatori, di pescatori e di orticoltori.
Per poter aderire al-
verificato che non tutti i
quartieri di un villaggio
siano riuniti in uno stesso gruppo di villaggio
(GV).
Accade spesso che ogni
quartiere possieda un GV
e che questo confluisca
separatamente nell'Unione.
Nel corso del 1996, in seguito ad un censimento
delle organizzazioni contadine esistenti effettuato dalle Prefetture avente lo scopo di valutare l'effettiva funzionalità di tutte le innumerevoli associazioni registrate,
l'Unione Namanegzang-a
è risultata fra le più attive
ed é stata riconosciuta
come l'unica struttura integrata a livello di Unione
per l'intera provincia dí
Oubritenga. Quando la
seconda fase del progetto
è iniziata, oltre tre anni fa,
i destinatari erano presenti in 15 villaggi e formavano 22 GV, o gruppi di villaggio.
Oggi l'Unione risulta ormai formata da 22 villaggi
e 39 GV suddivisi in 20 GV
maschili, 11 femminili e 8
misti.
La crescita è, almeno in
parte, conseguenza delle
azioni svolte congiunta-
mente all'Unione nell'ambito del progetto, che tese
a rafforzare le Comunità
locali mediante appoggio
logistico e scientifico, attualmente, oltre 25000
persone sono desti natarie
delle attività riunite sotto
il titolo "Produrre senza
distruggere" che si avvia
a conclusione.
COLLABORAZIONI
Il lavoro sì è sviluppato
anche grazie all'utilissima collaborazione con
INADES Formation, associazione nazionale del
Burkina Faso che ha partecipato attivamente con
alcuni formatori alle riti- '
nioni di definizione dei
programmi di attività.
Nel 1995 sono state eseguite 2 sessioni di formazione. Negli anni 1994,
1995, 1996, 1999 e 2000
sono state effettuate missioni di appoggio e di verifica durante il periodo
di stage sul campo degli
studenti italiani e
burkinabé, che hanno
svolto rilievi e inchieste
con la partecipazione dei
membri dell'Ungvt, comeé meglio descritto più
avanti.
Si è svolto, nelle stesse
occasioni, uno studio, il
più possibile accurato della natura dei suoli, grazie al pedologo Lamouria
Thiombiano e della vegetazione, grazie al botanico Issouf Ouattara. Il secondo partner é l'histitut
du Develappement Mural
(IDR) inizialmente dell'Università di Ouagadougou ora trasferito a
Bobo-Dioulasso con l'apertura della seconda
Università, I contatti presi nel corso degli anni
precedenti si sono
concretizzati nel 1994
con la permanenza per
oltre un mese di 2 studenti burkinabè e 2 studenti
italiani nella zona del progetto, nel - 1995 di 4
burkinabé e 4 italiani e
nel 1996 di 3 burkinabé
e 3 italiani.
Il soggiorno ha consentito di effettuare i rilievi e
prelievi in campo e le inchieste necessarie all'elaborazione della cartografia tematica a partire
da foto aeree. La produzione della cartografia per
l'intera zona interessata
dal progetto è stata interamente completata e
analizzata con tecniche e
approcci caratteristici dell'ecologia del paesaggio,
con l'aiuto di Vittorio
Ingegnali, esperto in materia.
Si prevede un intervento
specifico richiesto dall'Unione per quanto riguarda l'agroforestazione, che tiene conto dí
tali indicazioni.
Attualmente (1999-2000)
sono iniziate due tesi di
laurea di 3° anno (Sandrine Bassonon e Issouf
Kaboré), utili per il conseguimento del titolo di
agronomo e uno studio
post diploma affidato a un
agronomo neodiplomato
(Bienvenu Bongo).
Le due tesi riguarderanno lo studio monografico
di un villaggio nel Dipartimento di Boussou (Tamounouma) dove i contadini dell'Unione di Tanlili
interverranno in appoggio alla Associ azione locale favorendo la loro formazione alla difesa delle
risorse naturali, in coerenza con gli obiettivi del
progetto "Produrre senza
distruggere".
Lo studio post - diploma
sarà invece orientato alla
redazione di un progetto
esecutivo per la protezione delle aree pastorali dei
Villaggi di Tanguin
Kossodo e Tanlili. Il pro-
getto, nelle sue linee essenziali, è già stato delineato durante una missione
svolta nell'agosto del 1999,
con l'aiuto di docenti e studenti dell'Istituto Tecnico
Agrario "Pastori" di Brescia.
Il terzo partner dal 1996
è stato 1Thstitut de
Recherche en Biologie et
Ecologie Tropicale
(Irbet), ora Laboratoire
National d'Histoire
Naturelle, rappresentato
dal sito direttore, Io 2a0logo Moussa Ouedraogo:
il lavoro é indirizzato alla
ricerca di indicatori biologici di qualità per l'ambiente, ad una prima valutazione del patrimonio
faunistico della zona e
degli usi di tale risorsa,
Sono ormai conclusi gli
studi riguardanti la fauna invertebrata, in particolare modo gli insetti,
per la grande importanza che rivestono nella demolizione delle deiezioni
animali (i Coleotteri), delle paglie e delle biomasse
legnose, per il danno che
alcune specie producono
alle granaglie accumulate e alle infrastrutture,
per l'utilizzo da parte dell'uomo direttamente
come alimento o come
complemento all'alimentazione animale (gli
Isotteri) e, infine, per
l'importanza che rivestono nella rete alimentare
che comprende anche alcuni Mammiferi Tubulidentati, come l'oritteropo (Imenotteri, come le
r 190.sunto
Burkina Fasci
SCONFITTO
attività
dell'Unione
(Ugvt): la difesa dei campi dall'erosione mediante
dighette in pietra, la produzione di compost, la
pianificazione delle azioni di riforestazione rurale, la produzione di sapone, i corsi di alfabetizzazione per bambini e
adulti.
Il racconto di una giornata a Tanlili ha un'impronta narrativa felice: la comunità locale non é vista
né in modo eroico né in
modo compassionevole,
ma si cerca di individuare, nelle pratiche comunitarie, quanto possa rappresentare un insegnamento per il pubblico (italiano) al quale il documento é indirizzato. E un'occasione di opportuna riflessione per il cosiddetto
"terzo settore", dedicato
alla cooperazione internazionale.
La "lezione" che idealmente giunge da Tanlili è
di provvedere ai bisogni
primari senza ledere o
esaurire le risorse naturali, rafforzando al.tempo
stesso la comunità locale.
Il ruolo delle donne e
quello dell'istruzione sono
confermati all'interno di
questo contesto come fondamentali per il migliorarilento della qualità della
vita.
PRODURRE SENZA
DISTRUGGERE
formiche e Isotteri, come
le termiti). Questo è chiamato "Tantouri" dagli
abitanti dei villaggi. Il
termine morè significa
"animale che scava". Anche l'etimo di oritteropo
é del tutto simile, derivando dal greco oritto,
"scavo". L'oritteropo, insieme alla iena 'lucidata,
è tipico delle savane
saheliane, sudsahariane
e guineane.
Due tesi di laurea in Scienze Biologiche sono state
discusse alla Università
degli Studi di Milano nel
1999 su questi temi, concludendosi con l'assegnazione di pieni voti.
Alcuni dei risultati sono
presentati nell'ottobre del
- 2000 al Congresso internazionale sul terna "Gli insetti nella tradizione orale" a Parigi, mettendo in
luce la profonda conoscenza che le Comunità locali
diTanlili hanno anche per
quanto riguarda la fauna
non-vertebrata.
lnades-Formation, dalla
sua sede centrale di
Abidjan, Costa d'Avorio,
sta rielaborando le informazioni ottenute per inserirle nella sua pubblicazione annuale "Dossier
Ag r ip roma" dedicata,
quest'anno, alla gestione
delle risorse naturali.
Una serie di indagini
innovative è stata iniziata, relativamente a presenze entomologiche molto pericolose, le cavallette e le locuste, che minacciano la sicurezza alinien-
tare delle Comunità locali
con invasioni ricorrenti.
L'indagine sarà svolta
non solo raccogliendo e
classificando esemplari
nei Dipartimento in cui
si trova Tanlili e in un Dipartimento piú arido e
"fragile" a Nord, ma
censendo anche i saperi
locali sulle diverse specie,
che sono sovente sintetizzati in proverbi caratteristici.
LE FAVOLE
E I RACCONTI
Nei primi mesi del 1998
Africa 70 ha pubblicato
all'interno della collana
"Baobab" a cura di Laura Alunno un libretto dal
titolo "Gli spiriti della foresta", Roberto Vecchi
Editore, 61 pagine, lire
14.009.
Si tratta di una raccolta di
favole raccontate dai bambini della scuola di Tanlili
e da alcuni adulti del villaggio stesso (Kalifa
Congo, Seni Ouedraogo,
Abdoullai Ouedraogo e
lssiaka Wangrawa) che
permettono di avvicinare
in modo semplice e imme-
diato problemi complessi
conte il processo di
desertificazione e il corretto sfruttamento delle
risorse disponibili. Nove
brevi racconti che illustrano la situazione attuale, le soluzioni adottate e quelle possibili
evidenziando la necessità
di imparare a gestire l'attività umana in relazione alla tutela dell'ambiente, grazie anche all'Immaginazione che viene espressa nelle favole.
SUccessivamente (1998 e
1999) Liana Nissim, Professore di Lingua e letteratura francese e dei paesi francofoni (Università degli Studi di Milano),
si è recata con alcuni collaboratori a Tanlili, dove
ha iniziato a raccogliere
in modo più ampio e dettagliato un'altra serie di
racconti, ora disponibili
in italiano e in francese,
in attesa di pubblicazione.
Lo stesso gruppo ha iniziato una vivace e attenta serie di scambi con la scuola primaria di Tanlili e con
i suoi tre insegnanti in
modo da favorire lo sviluppo di attività musicali e teatrali, facilitando una relazione più stretta tra le tradizioni locali e l'attività didattica.
Il filmato, della durata di
15 minuti circa, è stato
diretto da Idrissa Duedraogo, uno dei più noti
registi africani. Narra di
una giornata a Tanlili e
mostra le più qualificate
Per quanto riguarda la
fase conclusiva del progetto, che ha per titolo
"Produrre senza distruggere" si è voluto tentare di
capire, con l'aiuto dei contadini stessi e degli esperti locali, i luoghi, le modalità c i tempi con cui le Comunità locali sono entrate in rapporto di simbiosi
con gli animali sia domestici sia selvatici.
Le Comunità locali, infatti, hanno non solo dato un
nome agli animali " selvatici", ma anche ad essi
hanno attribuito una funzione. ll programma ope-
ra anche nell'interfaccia
ira "naturale" e "sociale"
cercando di utilizzare,
senza pregiudizi, categorie proprie dei due ambiti
disciplinari elaborandone
di nuovi, costituendo un
terreno di confine ira la
tradizione e l'innovazione,
che è luogo di scambio e
non frontiera.
L'Unione di Tanlili,
destinataria del progetto,
con l'aiuto dell'agente
forestale della Provincia di
Zitenga, l'appoggio del già
citato Istituto Tecnico
Agrario "Pastori" di Brescia ha elaborato un progetto successivo, teso a
proseguire in coerenza le
linee di comportamento
fin qui prescelte. di difesa
delle aree pastorali, che
tende a costituire una
zona protetta gestita direttamente dalle Comunità
locali. Tale programma
già dotato di un dettagliato preventivo di spesa,
sarà rielaborato con l'aiuto dell'ingegnere forestale
già ricordato, che concluderà entro il 2000 la fase
esecutiva. 1 finanzi amen ti
erogati nel triennio, sono
stati tutti utilizzati per l'acquisto di attrezzi agricoli,
per perforare e attrezzare
un pozzo, per costruire e
far funzionare il mulino
(richiesto dai Gruppi di
Villaggio femminili) che
fosse in grado non solo di
macinare cereali ma anche piante oleaginose, ottenendo cosi più agevol-
R ISU LTATI
RAGGIUNTI
I GV sono passati da
22 a 39, tutti attrezzati con arnesi per la coltivazione dei campi,
per la difesa deI suolo,
per il trasporto di materiali mediante carriole e carrette,
Le famiglie che hanno
adottato le tecniche di
difesa del suolo suggerite nel corso del progetto (compostaggio,
dighette antierosive,
piantagione di alberi)
hanno raggiunto la sicurezza alimentare,
circa 25 Mila persone.
E stato costruito un
nuovo centro di formazione, nel villaggio di
Yargo, che si unisce a
quello precedentemente costruito a Tanlili.
E stato perforato e attrezzato un pozzo a
Tardili E stato costruito un magazzino per la
conservazione dei prodotti agricoli presso
Zitenga, con il contributo straordinario della
Sezione Soci di Cremona. E stata costruita
e attrezzata una "Casa
per Ia musica e il teatro", dedicata ai GV di
giovani, con il contributo straordinario delle
Sezioni Soci di Brescia
e di Milano Bonola. E
stato costruito e attrezzato un mulino, destinato anche alla macinatura non solo di cereali, ma anche di piante
oleaginose (arachidi,
ecc.) che le donne utilizzano per produrre sapone. E stato organizzata la produzione e la
l2111.11111 I CIA11LldZiiJiXt LEI
sapone da parte dei GV
femminili.
mente grassi alimentari e
la materia prima per fab•
.bricare il sapone. L'elenco
dettagliato delle spese, già
in gran par te
renclicontate, sarà, a conclusione del budget steso
dall'Unione e certificato
da un Ente indipendente.
Sempre a chiusura del
programma. lnadesFormation, Associazione
nazionale del Burkina
Paso, sta terminando la
redazione di imita valutazione finale, che mette in luce
i punti di forza e i punti di
debolezza dell'Unione dei
Gruppi di Villaggio. affinché il suo rafforzamento
istituzionale possa avere
le attese conseguenze positive su tutte le Comunità.
Ein "9,mo Coop Cronache
Leonardo: nello stand Coop alla festa dell'Unità
Anche quest'anno, il padiglione di Coop Lombardia allestito
presso il festival provinciale dell'Unità ha riscontrato numerosi consensi da parte di tutti i visitatori, ed il numero stesso dei
visitatori ne é una lampante testimonianza: una media di 1500
visitatori al giorno. Nel padiglione, allestito in collaborazione
Con il Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e con
l'Associazione Nazionale Umoristi, sono state esposte alcune
"tracce" di due mostre Leenardiane allestite nei centri commerciali Mirabello di Canili (le macchine geniali) e Metropoli di Novate Milanese fil codice Atlantico). Lo scopo di questi
due eventi era legato a due principali ragioni: innanzi tutto si è
cercato di dare l'occasione al grande pubblica di ammirare:
queste preziose testimonianze del genio di Leonardo da Vinci
e della sua curiosità verso il sapere. In secondo luogo, la scelta
di un centro commerciale quale cornice dell'evento, che
riconferma la volontà di Coop nel considerare gli stessi non
solo come luogo di acquista di beni, ma anche come possibili
centri di divulgazione culturale. L'obbiettivo di Coup è quello
di dare, a tutti, la possibilità di accedere agli strumenti necessari per poter scegliere in maniera critica e consapevole. Martedì 12 settembre, sempre nel padiglione Coop, si è svolto un
interessante dibattito intitolato -Fare museo della scienza oggi.
Memoria, cultura, ricerca e sviluppo" presieduto da D. Lini
(Din Gen. del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano),
C. Squillante (Ass. Naz. Umoristi) e S. Telaroli (Dir. del Cen-
tro Commerciale Metropoli) che ha visto partecipare
numerossisimi visitatori del festival. Nel padiglione non poteva mancare anche l'angolo dedicato ai più piccoli, infatti é stato allestito un laboratorio di disegno per bambini e ragazzi.
gestito dalla Cooperativa Pand ora, che sono stati invitati a riprodurre graficamente uno a scelta tra i novantatre annuali
fantastici del bestiario di Leonardo. Anche questo laboratorio
ha conosciuto tantissimi partecipanti che hanno dato libero
sfogo alla loro fantasia ed alla loro inventiva.... proprio come
quel genio del 1500 che di nome faceva Leonardo dia Vinci.
Luca Rivardi
Coop News
Brescia
Navale Milanese
Cremona
li castello, la scuola, la Coop
Eurologo
I bambini dello Spreca
"Casteltour"è il titolo di un progetto di didattica dei
beni culturali ideato ed elaborato dal FAI (Fondo per
l'ambiente italiano) dagli assessorati alla pubblica
istruzione e al turismo del comune, con la partecipazione in qualità di sponsor di Coop Lombardia. Undici
mila alunni riceveranno l'opuscolo "Il castello restituito" mentre ai
loro insegnanti è dedicata la pubblicazione
"Programma di educazione alla conoscenza
dei castello di Brescia".
Il percorso didattico si
concluderà entro la
fine dell'anno con la
consegna e la mostra
dei lavori realizzati
dalle singole scuole sui
temi della tutela dei
beni culturali.
Dall'8 al 31 ottobre presso il centro commerciale Metropoli, con il patrocinio della commissione europea, del
ministero del tesoro e della camera di commercio di
Milano partirà l'operazione euro realizzata da Can Lombardia, Gruppo Intesa e centro commerciale Metropli.
Si tratta della conclusione di un lavoro che ha portato ben 41 esercizi
commerciali del
centro commerciale, oltre naturalmente ad 'percoop, ad adeguerà
le proprie procedure per ottenere
l'Eurologo. Si è
trattato di un lava
ro assai complesso che ha previsto formazione,
adeguamento dei sistemi di cassa, dei sistemi di pagamento, doppia esposizione di prezzi etc. Particolarmente
complessa poi la simulazione della spesa in curo che
verrà sperimentata con 200 persone all'ipercoop e che
sarà la prima esperienza in questo senso mai avvenuta
nei paesi dell'area dell'Euro.
Durante tutto il periodo in speciali punti informativi presso le banche, presso l'ufficio soci, in piazzetta verrà distribuito del materiale informativo. Del materiale sarà
altresì distribuito ai bambini da animatori mimi. Nume•ose le classi che sempre in quel periodo, usufruiranno,
utilizzando ripercoop, dell'animazione Coop "incontro
con l'Europa".
La mostra di disegni dei bambini serbi e mussubnani "I
Bambini del Fiume Spreca raccontano", allestita da
Coop. Lombardia e dal gruppo spontaneo di volontari
cremonesi (I.S.P), non era solo una testimonianza drammatica della guerra civile che ha martoriato l'ex Iugoslavia rappresentata dai disegni dei bambini che ne hanno subito le conseguenze.
Costituiva lo strumento di una scommessa umanitaria piú ambiziosa: suscitare partecipazione concreta
delle Istituzioni Pubbliche, delle varie organizzazioni, dei semplici cittadini per riorganizzare le biblioteche scolastiche in due paesi serbi e rnussuimani, oggi
divisi dal fiume Spreca, e far incontrare, per la prima volta dopo molti anni di separazione, gli allievi
delle rispettive scuole. Obiettivo raggiunto. Tra le
numerose iniziative a riguardo, vi e da segnalare
quella dell'amministrazione comunale e delle scuole
di Cassano Magnago che hanno ospitato gli stessi piccoli autori dei disegni. Prima della pausa estiva 20
bambini delle scuole d'Orahovica e di Petrovo sono
stati ospiti di
Cremona assieme
ai loro insegnanti
e direttori didattici. Particolarmente emozionante è
stata la loro. presenza all'Assemblea separata di bilancio di Coop
Lombardia a Cremona nella quale
due bambini hanno espresso il ringraziamento per quanto era stato fatto leggendo questi due componimenti dal titolo significativamente
eguale, Pace e Libertà, i cui testi pubblicano:
Busto Arsizio
Coop in festa
(L.R.) Domenica 10 settembre, si è svolta davanti al
supermercato di Busto Arsizio una grande festa per il
rinnovato negozio. Giocolieri e artisti hanno messo in
piedi un vero e proprio laboratorio per i bambini, insegnando loro a costruire [orme ed animali con i palloncini, mentre la Banda dì Busto Arsizio si esibiva
in un concertino allietando i numerosi partecipanti
alla manifestazione. il comitato soci di Busto ha inoltre allestito un banchetto con i prodotti equosolidali
facendo degustare a tutti dell'ottimo caffè e dell'ottimo te ed offrendo assaggi delle torte che hanno partecipato al concorso indetto per questa particolare giornata che si è conclusa con la premiazione dei partecipanti a questo "concorso culinario".
Cremona
Fare una cooperativa
(C.M.)Prima della fine dell'anno scolastico all'Istituto tecnico Beltrami di Cremona è avvenuta la presentazione della simulazione della costituzione di due co-operative: Coop di Agriturismo (classe Iv Igea), Coop
di Servizi per Tempo Libero (classe IV A
Progr.).Pragetti mirati nell'ambito del Programma
Ministeriale" Flavio Gioia" per l'orientamento degli studenti delle ultime classi degli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore. I ragazzi hanno presentato il
loro lavoro frutto di impegno di parecchi mesi, erano
presenti: la prof. Mirelva Mondai (Preside), la prof.
Luisa Vivian (docente), la proL Tiziana Pedrizzi (Tecnico esperto IRSAE), la prof. Romana Stecconi (docente), Ernesto Maestrelli (C.d.A. di Coop Lombardia). Particolarmente significativa la presenza delle
Istituzioni Pubbliche cremonesi rappresentate da:
Giorgio Toscani (Assessore Provinciale attività produttive), Spottì (Assessore Provinciale all'Istruzione),
Ferdinando Soana (Assessore Comunale alle attività
educative). I progetti sono stati seguiti da Daniela
Faiferri della cooperativa Pandora. Nel prossimo anno
scolastico si completerà l'esperienza affrontando le
questioni della gestione, degli investimenti ecc.
Habana - Cuba
Un ringraziamento
Pubblichiamo la lettera inviataci dal professor Dr.
Rarnim Leonardo Solo Morti dell'Università dell'Avana
in ringraziamento per la donazione di un computer effettuata dalla nostra cooperativa.
Por medio de la presente el Dr. Rami?», Leonardo
Sato Moràn, Professar de la Càtedra de Fisica
Cùantica de la Universidad de lo Habana, pace
saber quieti corresponda, que la donatran de la
computadora Hewlett Packarda Brio, teclado y
mouse, que !Uve a bien enviar la Coop Lombardia,
Per medio del Sr Sergio Deligios, !legò a buco destino, se encuentra bajo su custodia y ya
COMO estaba previsto,
Navate Milanese
Centro socio culturale Coop
Nel prossimo mese presso il Centro Socio-Culturale
di Navate Milanese in via Stelvio 9, si organizzeranno in collaborazione con il Crec di Navate (Circolo
Ricreativo dell'Istituto Tecnico Commerciale di Bollate) i corsi per adulti su: Cartonagge, Acquarello,
Pittura su tessuto, Disegno, Pasta di mais.
1 corsi sono aperti a tutti e generalmente con lezioni
monosettimanali in orario pomeridiano e/o serale.
Per maggiori informazioni: wcvw . cor tIolnbrd i a jt
all'interno del link News. Referente Maria Rosana
Lacelli, e-mail: [email protected]
o tel 02.33261206.
"Per me la pace è una delle cose più belle della vita.
Tutti i bambini desiderano avere pace e libertà. Mentre la guerra era in corso tutti i ragazzi hanno avvertito il bisogno di avere la pace e la libertà. Per
ben quattro anni di guerra i bambini non sono Potuto stare insieme.
Ma ora che la guerra è finita abbiamo ricominciato
una nuova amicizia in questo'bellissimo paese che è
l'Italia. Stiamo moltissimo insieme qui e cerchiamo
di recuperare il tempo perso nel periodo della guerra, Abbiamo creato una valida amicizia e io desidero
che possa durare fino alla fine della nostra vita.
Questo testo è dedicato a tutti voi".
Jasmin Mujic'
Scuola d'Orahovica
Dopo cinque anni di guerra è finalmente tornata la
pace da noi attesa con ansia. Di nuovo si è manifestata la libertà. Pace e libertà devono sempre andare
di pari passo. perché la vita non si può concepire
senza questi due valori. Dopo tanti anni si sono fatti vedere di nuovo gli uccelli in cielo e i pesci nelle
acque. La causa della guerra appena passata non siamo stati noi bambini di Petrovo o d'Orahovicka bensì
qualcuno sconosciuto a tutti noi.. Un uomo si è impegnato affinché la nostra amicizia potesse tornare
piu in fretta possibile, quest'uomo si chiama Mauro un
grazie a lui".
Stavo Stogonovie
Scuola di Petrovo
Repubblica Serpska
Viaggi Bonolatours
Caisume,
Per maggiori informazioni rivolgetevi al
vostro Supermercato o ipermercato Coop
AVVERTENZA
Invitiamo comunque
gentili Soci a voler
verificare l'esattezza
delle quote e delle date
presso l'Ufficio Soci e
Consumatori
fingi
'
Le Ruote si intendono espresse in migliaia di lire, non includono lo qua ,
io di iscrizione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particolarità relative al programma specifico. l'oli quote sono sempre relative o sistemazione in camera a due letti. Condizioni generali carne do catalogo o
volantina di riferimento.
T
Orga nizzazion e tecnica
Agenzia VIAGGIE VACANZE
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r festeggiare in cenn
È TEMPO DI RACCOLTA
Nel volantino contenente il programma dettagliato
del viaggio questo simbolo segnalerà che
il viaggio partecipa alla raccolta punti.
SHARM EL SHEIKH
con volo a/r - hotel 4* o 5*
pensione completa + bevande
Speciale ponte dell'Immacolata - 8 o 15 giorni
partenze 2/12 e 4/12
da Lit. 1.150
Euro 593,93
da Lit. 1.130
Euro 583,60
da Lit. 1.630
Euro 841,82
da Lit. 1.130
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Speciale Natale - 9 giorni
Partenza: 18112
...IN ITALIA
Speciale Capodanno - 8 giorni
Partenza 26/12
UMBRIA -Tour in pullman;
hotel 3* - pensione completa + bevande
Speciale Epifania - 5 giorni o 7 giorni
Partenza 2/1
speciale ponte dell'Immacolata - 4 giorni
Euro 266,56
Lit. 520
Partenza 7/12
Speciale Capodanno - 5 giorni
Lit. 790
Partenza 29/12
Euro 408,00
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ISCHIA - Viaggio di a/r in pullman;
hotel 3* - pensione completa + bevande
Speciale Capodanno
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Speciale Capodanno - 7 giorni
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possibilità dí soggiorno a Varadero in mezza pensione.
9 o 16 giorni
Speciale ponte dell'Immacolata
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hotel 3* pensione completa + bevande + cenone di S. Silvestro
Speciale Natale & Capodanno - 15 giorni dal 23/12 al 6/1
da Lit. 1.080
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TOSCANA - Tour in pullman;
hotel 4* - pensione completa + bevande
Speciale Capodanno
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NAVIGAZIONE SUL NILO+IL CAIRO-FABU SIMBEL
con volo alr - 8 giorni - pensione completa
Euro 557,77
Euro 593,93
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MALDIVE con volo a/r - hotel Giravaru (Atollo di Male Nord) pensione completa
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hotel 3* - tour in pullman - 4 giorni - mezza pensione
Lit. 669
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Lit. 699
Euro 361,00
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Pechino o Pechino + Chendge o Pechino + Xl'An
con volo a/r - hotel 4* - 8 giorni
Speciale ponte dell'Immacolata
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Partenze 20/12 e 27/12
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hotel 4* - pensione completa + bevande
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partenze 25/12 e 26/12
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...ed ancora per Capodanno ed Epifania:
Palma di Majorca, Madrid o Barcellona
speciale ponte dell'Immacolata - 8 o 15 giorni
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Euro 614,58
da Lit. 780
Euro 402,84
speciale Natale - 9 giorni
speciale Capodanno - 8 o 15 giorni
partenza 26/12
speciale Epifania - 7 o 14 giorni
partenza 2/1
Euro 795,34
Euro 273,72
Lit. 530
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.. ed ancora altre proposte sempre per Djerba, per Hammamet e
Lit. 379
Lit. 399
Lit. 399
Speciale Capodanno - partenza 30/12 Lit. 590
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Euro 195,74
Euro 206,07
Euro 206,07
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PRAGA - BUDAPEST - VIENNA - tour 5 giorni
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