Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia
ANNO V - BRESCIA settembre/ottobre 2006 - numero 3
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
SOMMARIO
4
Editoriale
6
Basta criminalizzare
gli artigiani
7
A breve rinnovo contratto
di lavoro per 53mila dipendenti
e 14mila aziende bresciane
8
NO alla ZTL e al vigile
elettronico
NOTIZIARIO INFORMATIVO
UPA SERVIZI srl
Direttore responsabile
Luciano Consolati
9
Direttore editoriale
Eugenio Massetti
10 Cantieri edili: obbligo
della tessera di riconoscimento
Comitato di redazione
Michele Torreggiani, Franco Guarino,
Carlo Piccinato, Giuseppe Saia, Giulio La Duca,
Adriano Bosio, Michele Turrini e Mirco Stofler
Progetto e realizzazione
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Stampa
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Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002
Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96
Autorizzazione filiale di Brescia
N. 3 Anno V - settembre/ottobre 2006
Crisi nei settori rubinetteria
e valvolame
16 Estetica una proposta per la
modifica della legge 1/90
17 Gli anni passano e anche
il gelato si aggiorna
18 Corso per ARMAIOLI
Siglata una convenzione
19 Categorie in Breve
20 Renergia.Via al progetto
promosso da Confartigianato
21 Kit Migr.ART
22 Progetto INNOVARTI
insieme verso L’innovazione
11 Bando Innovazione
per la Competitività
23 Ufficio Formazione e.l.f.i. BS
12 Consorzio UNI Auto&bus
24 Gruppo Giovani
13 Autotrasporto: ecco il
nuovo Cronotachigrafo
digitale
26 Orzinuovi: l’edilizia
al passo coi tempi
14 Scuola Acconciatori lancia
il corso “Moda Trendy
per stilisti”
16 Convenzione per
l’acquisto di veicoli FIAT
28 Moda Silvia festeggia
i quarant’anni di attività
29 Progetto Valcamonica
Valcavallina e Sebino
E Editoriale
FINANZIARIA:
Confartigianato decide
MOBILITAZIONE
M
obilitazione generale degli artigiani contro
la Finanziaria, con una serie di iniziative di
protesta che si terranno anche a Brescia già
a partire dai prossimi giorni e che culmineranno in una
manifestazione pubblica degli imprenditori italiani alla
fine di ottobre.
È stato tradito il metodo della concertazione. Non
ci stiamo a subire quello che percepiamo come un atteggiamento pregiudiziale verso il lavoro autonomo e il
mondo dell’impresa, in contrapposizione con il lavoro
dipendente ed il pubblico impiego.
Vogliamo far sentire la nostra voce organizzando una
manifestazione anche a Brescia. Sarà cura di Confartigianato invitare tutte le altre organizzazioni dell’artigianato
e della micro impresa, che operano nella nostra provincia
ad aderire alla mobilitazione per fare fronte comune.
Questo è solo un primo passo che porterà ad una ma-
nifestazione pubblica a livello nazionale degli imprenditori alla fine di ottobre.
Tra revisione degli studi di settore, aumento dei contributi previdenziali, introduzione dei contributi sugli
apprendisti la Finanziaria costerà alle imprese artigiane
2.261 milioni di euro nel 2007, cui si aggiungeranno
altri 131 milioni di euro nel 2008. In pratica, le nostre
imprese sopporteranno il 40% del totale dei sacrifici
imposti dalla manovra alle imprese. Non mi sembra
questa la strada migliore per rilanciare la competitività
del sistema imprenditoriale e non mi sembra sia stato
rispettato l’impegno contenuto nel Dpef di rilanciare lo
sviluppo e di tagliare le spese improduttive.
Il fatto ancora più paradossale è che i benefici della
riduzione del cuneo fiscale per le nostre imprese, pari
a 329 milioni di euro, verranno annullati dall’aumento
dei contributi sugli apprendisti che costa 330,5 milioni
STIMA IMPATTO SULL’ARTIGIANATO DELLA LEGGE FINANZIARIA NEL 2007
CON EFFETTO TRASCINAMENTO NEL 2008
Valori in Milioni di e
Per
artigianato
Per totale
imprese
Incidenza della Finanziaria
sull’artigianato rispetto al
totale delle imprese (%)
1.100,0
3.300,0
33,3
Aumento contributi autonomi (Milioni e) 2007
831,2
1.670,4
49,8
Aumento contributi apprendisti (Milioni e)
330,5
786,4
42,0
2.261,7
5.756,7
39,3
131,2
263,7
49,8
Interventi della manovra
Revisione Studi settore (Milioni e)
Totale perdite 2007
Aumento contributi autonomi (Milioni e) 2008
Fonte: Confartigianato su dati INPS, ISTAT,ISFOL e Ministero Economia e Finanze
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
di euro. Colpire l’apprendistato significa colpire la modalità più diffusa nell’artigianato per inserire i giovani
nel mondo del lavoro, per trasmettere la cultura del fare
e del saper fare.
Ma la cosa più odiosa e inaccettabile consiste nel fatto
che, mentre la discussione sulla riforma delle pensioni
dei lavoratori dipendenti è stata rinviata al prossimo
anno, l’aumento dei contributi previdenziali degli artigiani entrerà subito in vigore, e per di più è stato deciso
a nostra insaputa con un accordo tra il Ministro del
Lavoro e Cgil, Cisl e Uil.
In conclusione cari artigiani appare evidente come
l’impostazione culturale e politica fortemente ideologica
e demagogica dell’intera manovra finanziaria per il 2007
appare fortemente punitiva per il ceto medio produttivo
che noi rappresentiamo, ed inoltre è priva di misure di
rilancio della competitività e di sostegno per la piccola
impresa.
Che fine hanno fatto le promesse sulla semplificazione
burocratica amministrativa, sulla liberalizzazione delle
posizioni di rendita rappresentata dal sistema bancario e
assicurativo, che paradossalmente e indipendentemente
dall’andamento dell’economia reale continua a presentare profitti incredibilmente elevati, tipici di mercati collusi e non concorrenziali. Per non parlare dei contributi
Inail, spariti nell’idrovora di questa finanziaria..
Di fronte ad un attacco frontale al nostro modello
d’impresa, non solo economico ma anche sociale, come
quello contenuto in questi provvedimenti abbiamo
un’unica possibilità difendere le ragioni della nostra
esistenza e specificità. In ogni minaccia è contenuta
un’opportunità e per noi, per la nostra Organizzazione la
grande opportunità è rappresentata dall’occasione fornita dalla Finanziaria per tornare a fare sindacato d’impresa
in modo deciso e visibile a tutela degli interessi delle
imprese che rappresentiamo con orgoglio.
Un invito perciò alla mobilitazione, che attueremo sul
territorio, e a rinserrare le fila intorno alla Vostra Organizzazione per meglio difendere i vostri interessi.
Luciano Consolati
5
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
RIZZI, Confartigianato:
“Basta criminalizzare
gli ARTIGIANI
il Governo vada a snidare
chi fa il doppio lavoro o gli evasori totali”
EVASIONE FISCALE: colpire gli operatori fantasma e gli abusivi
Il
Governo deve evitare che i
lavoratori autonomi vengano criminalizzati e se vuole
arginare l’evasione fiscale deve colpire gli evasoti totali, coloro che
fanno il doppio lavoro assolutamente in nero o che si improvvisano autonomi, senza avere nemme- GiovanMaria Rizzi
no la partita Iva. Questa la forte posizione di GiovanMaria Rizzi, presidente di Confartigianato Imprese Unione
di Brescia e vicepresidente nazionale di Confartigianato.
“I dati del Ministero dell’Economia vanno letti ed
utilizzati in modo corretto, perché non vorremmo che
qualcuno intendesse strumentalizzarli per precostituire le
condizioni di una stangata autunnale a danno dei piccoli
imprenditori”, sottolinea Rizzi.
Le ultime posizioni del Governo Prodi hanno allarmato
gli artigiani bresciani. “Ogni volta che si parla di evasione
fiscale, in una maniera o nell’altra veniamo sempre trattati
come “ladri”, non vogliamo che questa situazione si ripeta
un’altra volta”, spiegano alla Confartigianato cittadina.
L’economia bresciana, dopo anni di depressione, ha dato
flebili segnali di miglioramento e ci batteremo affinché la
situazione non torni indietro, dopo tanti investimenti e
sforzi fatti. Gli studi di settore devono sì essere revisionati
ma anche al ribasso, per tenere conto delle situazioni di
difficoltà di alcuni comparti come, ad esempio, quelli del
tessile-abbigliamento e dell’autotrasporto.
“L’evasione fiscale va perseguita, partendo innanzi tutto
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BRESCIA ARTIGIANA
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dagli “operatori fantasma”, continua Rizzi, come i lavoratori dipendenti che fanno il doppio o triplo lavoro, le
società di capitali che dichiarano redditi pari a zero”.
Quanti dipendenti, anche statali, svolgono lavori in nero nelle
case dei bresciani come muratori, idraulici, elettricisti, imbianchini, falegnami, solo per citare alcuni, senza avere alcun tipo di regolarità? In quante regioni e province italiane, il mancato rispetto
della legge è la norma, eppure nessuno si muove? In quante città
non è nemmeno tenuto in considerazione il più semplice dei doveri del codice della strada come fermarsi al semaforo rosso?
L’evasione fiscale deve essere colpita dove si annida,
ma soprattutto con una forte azione per far emergere gli
oltre 500mila “operatori fantasma” che costituiscono il
fenomeno dell’economia sommersa e che evadono imposte e contributi per quasi 20 miliardi di euro l’anno. Gli
abusivi e gli irregolari, sono infatti i peggiori nemici degli
imprenditori che lavorano alla luce del sole i quali, negli
ultimi anni, hanno subito gli effetti più gravi della crisi
economica.
Bisogna smetterla di perseguitare i lavoratori autonomi e
colpire chi evade il fisco in maniera totale, conclude Rizzi.
La contrattazione, per la prima volta a livello regionale
ARTIGIANI: A breve il rinnovo
del CONTRATTO DI LAVORO
per
53 mila dipendenti e 14 mila aziende bresciane
C
on l’inizio del nuovo
anno si provvederà
al rinnovo di buona
parte dei contratti per i dipendenti del settore artigiano. A differenza degli accordi
passati, questa volta il nuovo
contratto sarà gestito a livello regionale. Un passo avanti
sia per i 53.005 lavoratori di
imprese artigiane bresciane,
sia per le 14,398 aziende che
danno loro lavoro. A sostenerlo è GiovanMaria Rizzi, presidente della Confartigianato
Imprese Unione di Brescia. L’artigianato, con gli accordi
interconfederali del 14 febbraio 2006, sottoscritti con
Cgil, Cisl e Uil, è stato il primo comparto a varare una
riforma del sistema di contrattazione che, realizzando un
federalismo responsabile, si pone l’obiettivo di migliorare
il livello di competitività delle imprese e le condizioni dei
lavoratori attraverso la valorizzazione del ruolo del territorio”, spiega Rizzi.
A carattere nazionale resta, comunque, un livello di
garanzia salariale e normativa, ma il nuovo modello sposta
il baricentro della contrattazione a livello regionale.
Per quanto concerne le normative, fatte salve quelle di
carattere generale espressamente affidate alla contrattazione nazionale (ad es., i diritti sindacali, la disciplina generale dell’orario di lavoro, il modello contrattuale), tutte
le altre potranno essere disciplinate a livello regionale. In
altre parole, il recupero del potere d’acquisto dei salari,
la distribuzione della produttività del lavoro ove questa
è effettivamente realizzata, la disciplina del rapporto di
lavoro anche se materie che precedentemente erano di
esclusiva competenza nazionale.
A Brescia, come detto, questo
fenomeno interesserà 53.005
lavoratori e 14.398 aziende,
come risulta dalle analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Brescia. La nuova contrattazione a livello regionale,
è un forte passo avanti, per
realtà come la nostra che vede
una forte presenza artigiana,
soprattutto in alcuni settori”,
continua Rizzi. Basti pensare
che, nel solo comparto meccanico. 4.430 imprese artigiane
danno lavoro a 19.622, persone. Ma questo non è tutto. Negli ultimi anni, il numero
degli impiegati è in costante aumento rispetto agli operai. Su quasi 20mila dipendenti del settore meccanico,
14.933 sono operai, il resto impiegati ed apprendisti, il
10% in più rispetto all’anno precedente.
Con il rinnovo contrattuale, l’obiettivo sarà quello di
conciliare al meglio sia l’esigenza delle aziende artigiane,
sia quelle dei loro dipendenti. “noi auspichiamo che
questi rinnovi avvengano nel minor tempo possibile
e che ciò contribuisca
a creare un clima di serenità all’interno delle
imprese artigiane e nei
rapporti con i collaboratori. Soprattutto in
un momento, dove la
congiuntura economica
indica timidi segnali di
ripresa”, conclude GiovanMaria Rizzi.
Il presidente di
Confartigianato, Rizzi:
“speriamo si crei un
clima di serenit
serenità
all’interno delle imprese
e tra i collaboratori”
7
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
I
In città
NO alla ZTL e al
vigile elettronico
le associazioni artigiane e dei commercianti tornano alla carica e
ribadiscono la contrarietà al piano traffico del Comune di Brescia.
Il
“salotto della città” vive della presenza dei suoi
residenti, della bellezza dei suoi edifici, dell’attività di millecinquecento operatori commerciali
e artigianali, dei flussi di visitatori che lo frequentano.
Tutte queste diverse componenti della qualità di vita del
centro storico sono messe in crisi dagli impedimenti alla
circolazione delle auto, dopo la prima “negativa” sperimentazione del vigile elettronico che “sta creando barriere
all’accesso e ulteriori disagi e difficoltà alle diverse attività
economiche”.
“Non vorremmo che ci sia stata una sottovalutazione
del nostro pensiero e si sia interpretata la pausa di riflessione che avevamo chiesto come un assenso ai progetti del
Comune sul centro storico”, ha affermato il segretario generale dell’associazione Luciano Consolati, nel corso della
conferenza stampa. Ad accompagnarlo i rappresentanti
dell’Ascom, Confesercenti, Associazione Artigiani e CNA,
uniti nel chiedere marcia indietro all’Amministrazione.
“L’interesse dei cittadini bresciani e delle attività economiche non è quello di avere un centro chiuso in se stesso,
poco frequentato, a forte rischio di criminalità - affermano
le associazioni in una nota - bensì quello di avere un centro
vivibile e di poter fruire di tutti i servizi ad esso connessi,
caratteristiche indispensabili, e non certo in contrasto,
con una miglior qualità della vita degli stessi residenti”.
Il punto di contrasto, il vero nodo, alla fine è la stessa esistenza della Ztl. Commercianti e artigiani non la vogliono
e se proprio devono digerirla che almeno abbia varchi
molti ampi, aperture di sera e al sabato pomeriggio.
”Abbiamo chiesto maggiore accessibilità e fruibilità
del centro storico - afferma il rappresentante dell’Ascom
Carlo Massoletti - ci hanno risposto con la Ztl e i cantieri
del metrobus”. Paolo Carrera, dell’Associazione Artigiani,
parla di scarsa attenzione ai problemi delle imprese che,
8
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
oramai, “nei pressi dei cantieri vivono in una situazione di dramma con cali del fatturato intorno al 50%”.
Sulla stessa linea il direttore della Cna Tobia Rizzini, secondo il quale “il Comune si sta comportando in modo
unilaterale”. Infine Fabbio Baitelli, vicedirettore della
Confesercenti (l’associazione che aveva promosso la serrata in marzo contro il vigile elettronico): “Non diciamo
cosa faremo in caso di mancato accordo. Forse siamo
degli illusi ma vogliamo essere fiduciosi e ci attendiamo
che si possa riaprire il tavolo del confronto”. La Ztl per
noi è uno strumento “obsoleto” e una moda tutta italiana,
paventando la trasformazione del centro storico in una
“casbah”. “Cosa succederà quando via San Faustino sarà
chiusa al traffico?”, chiede Baitelli. L’apertura dei negozi
il giovedì sera? L’ordinanza è stata fatta ma non risolverà
certo i problemi. Anzi quello che per commercianti e artigiani è il problema: il vigile elettronico, da neutralizzare
il più possibile. Su questo chiedono al Comune di riaprire
la discussione a tutto campo: “L’approvazione del piano
della mobilità e la contemporanea apertura dei cantieri
- concludono le associazioni di categoria - sono iniziative spesso non in sintonia con gli interessi delle attività
produttive e commerciali, anche pensando alla futura
apertura del centro commerciale “Freccia Rossa” che inevitabilmente potrà essere alternativo al centro storico”.
M Mercato
È CRISI per le
IMPRESE dei SETTORI
rubinetteria e valvolame
Con il vertiginoso aumento dei prezzi delle materie prime, le imprese si sentono in pericolo: da gennaio a settembre 2006 l’ottone è rincarato dell’85%
C
ontinua l’allarme per l’aumento dei prezzi delle
materie prime. Da gennaio a settembre 2006
l’ottone è rincarato dell’85%. A gennaio costava
2,99 euro al kg, mentre oggi la quotazione è di 5,53 euro
al Kg.
“Con questi aumenti – sottolinea il Presidente di Confartigianato GiovanMaria Rizzi - i profitti delle nostre
aziende sono azzerati e addirittura molti imprenditori
lavorano in perdita. Ne sanno qualcosa le circa 500 piccole imprese che lavorano nel distretto dei casalinghi,
rubinetteria e del valvolame di Lumezzane e Val Trompia, che utilizzano prevalentemente l’ottone per la loro
produzione”.
Se il caso dell’ottone sta mettendo in ginocchio l’economia dei distretti della rubinetteria e del valvolame, il
problema dei rincari dei prezzi di alcune materie prime
riguarda però tutte le imprese dei settori della produzione
di metalli e della fabbricazione di prodotti in metallo.
In soli 150 giorni, vale a dire dal 1° gennaio al 1 giugno
2006, i rialzi vanno dal + 5,24% dell’alluminio high grade
fino al + 72,7% dello zinco.
Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha stilato
una classifica dei maggiori rincari delle materie prime
registrati nel periodo 1 gennaio – 1 giugno 2006 sui
mercati internazionali e sui mercati all’ingrosso nazionali:
al primo posto c’è lo zinco (+ 72,7%), seguito dal rame
(+ 58,7%), nickel (+53,8%), alluminio alloy (+ 20,5%),
prodotti siderurgici-laminato mercantili (+ 17,7%),
stagno (+13,4%), alluminio high grade (+ 5,2%). Solo
il piombo mostra segnali di cedimento con una diminuzione del 13,8%.
A livello nazionale, l’impatto degli aumenti delle materie prime nei primi cinque mesi dell’anno sulle 83.984
imprese artigiane con 354.865 addetti appartenenti ai
settori della produzione e lavorazione metalli è pari ad
un maggior costo di produzione di 1.309,3 milioni di
euro (se l’impennata delle materie prime proseguisse
con questo trend, l’impatto su base annua arriverebbe a
3.142 Mln di e, pari ad un maggior costo per impresa di
37.400 e).
L’incremento si traduce in un costo più elevato per ogni
addetto di 3.690 euro l’anno e in un aggravio per ciascuna
azienda di 15.600 euro l’anno. In pratica, i rincari delle
materie prime equivalgono ad un aumento del costo del
lavoro per le aziende del settore pari al 26,3% e in una
perdita di competitività pari al 7,3% dei prezzi medi di
vendita.
L’impennata dei prezzi delle materie prime ha le peggiori ricadute sulle piccole aziende che operano nel settore
della produzione di metalli: i costi aggiuntivi sono equivalenti a 57.700 euro in più all’anno per ogni azienda, che
si riflettono in un aumento del 63,0% del costo del lavoro
e in una minore competitività del 7,4%.
Va osservato che la crescita dei prezzi delle materie
prime comprime redditività e investimenti delle imprese
poiché le dinamiche concorrenziali su questo mercato
non permettono alle aziende di scaricare gli aumenti sui
prezzi finali. La conferma viene dai prezzi alla produzione
che, nel settore prodotti di metallo, da dicembre 2005 ad
aprile 2006, sono aumentati soltanto del 5,0%.
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BRESCIA ARTIGIANA
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N Nuove regole
Cantieri edili: obbligo
dell’ esposizione della
tessera di riconoscimento
dal 1° OTTOBRE
Legge 4 agosto 2006,
n. 248 “art. 36-bis”
misure urgenti per il contrasto
del lavoro nero e per la promozione
della sicurezza nei luoghi di lavoro.
C
on la conversione in legge del decreto “Bersani”
entra definitivamente in vigore dal 1° ottobre
2006 l’obbligo per i titolari di azienda (lavorazioni edili, istallazione di impianti, ecc.) di dotare ogni
lavoratore occupato in cantiere di un apposito tesserino
di riconoscimento. Medesimo obbligo è previsto per i lavoratori autonomi che sono tenuti a provvedere per conto
proprio. La tessera è corredata di fotografia, contenente
le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di
lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di
riconoscimento. Nei casi in cui siano presenti contemporaneamente nel cantiere più datori di lavoro o lavoratori
autonomi, dell’obbligo risponde in solido il committente
dell’opera. I datori di lavoro con meno di dieci dipendenti
possono assolvere all’obbligo mediante annotazione, su
apposito registro di cantiere da tenersi sul luogo di lavoro,
degli estremi del personale giornalmente impiegato nei
lavori. Le sanzioni previste per il datore di lavoro vanno
da 100 a 500 euro per ciascun lavoratore privo di tessera
e da 50 a 300 euro per i lavoratori che non la espongono.
Nei confronti delle predette sanzioni non è ammessa la
procedura di diffida.
10
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Mario
Rossi
Brescia
E
L
I
M
I
S
C
FA
Nome
Cognome
Nato a
il
ssi & C. s.n.c.
Impresa Edile Ro
01/01/1975
000
ma - Tel. 06 0000
0001 Ro
Via Bianchi, 100 0
00
00
00
C.F. 000000
VADEMECUM
PER IL DATORE DI LAVORO
› Richiedere sempre tra i documenti di lavoro una
foto-tessera;
› Consegnare la tessera al lavoratore unitamente a
una informativa circa l’obbligo di esposizione e le
relative sanzioni;
› Acquisire e mantenere agli atti la ricevuta del
materiale da parte dei singoli lavoratori;
› Sostituire le tessere eventualmente deteriorate o
smarrite;
› Prevedere, nei contratti di subappalto, l’obbligo
per il fornitore di dotarsi (qualora il lavoro sia
svolto da Lui stesso) e di dotare i propri dipendenti della tessera.
› Aggiornare, qualora sia stato redatto, il regolamento aziendale per la contestazione delle
infrazioni disciplinari (ex art. 7 della legge n.
300/1970), con la sanzione per la mancata esposizione del “badge”.
Alleghiamo un fac-simile di tesserino elaborato da Confartigianato che sottoposto all’attenzione del Dirigente
competente del Ministero del Lavoro ha ottenuto un
parere favorevole sulla conformità alla normativa.
O Opportunità
Bando Innovazione
per la COMPETITIVITÀ
Accordo di Programma Regione Lombardia - Unioncamere
I
n seguito all’Accordo di Programma tra Regione
Lombardia e Sistema Camerale lombardo, teso a
massimizzare l’efficacia degli interventi a favore dello
sviluppo competitivo del sistema economico lombardo,
ad incrementare le sinergie e a realizzare una addizionalità
delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, e
attuato tramite un programma d’azione articolato in un
quadro di interventi che si sviluppano coerentemente con
i seguenti assi d’intervento:
ASSE 1 – Innovazione;
ASSE 2 – Internazionalizzazione;
ASSE 3 – Promozione del Territorio e Ambiente;
ASSE 4 – Modernizzazione ed Efficienza dell’Azione
Amministrativa;
ASSE 5 – Interventi per Artigianato e Micro-Impresa;
e, più propriamente, in attuazione di quanto previsto
dagli Assi 1 e 5, è di prossima pubblicazione il bando
“Innovazione per la Competitività delle micro, piccole e
medie imprese della Lombardia”.
Regione Lombardia e Camere di Commercio, con
l’integrazione di risorse da parte delle Province di Milano, Varese, Cremona e Lodi, mettono a disposizione
complessivamente su questo Bando 21 milioni di euro
destinati alle imprese lombarde, finalizzati per oltre 18,5
milioni di Euro a progetti innovativi soggetti a valutazione tecnica di merito e per circa 2,5 milioni di Euro ad
interventi “a sportello”.
Nelle risorse destinate ai progetti innovativi delle imprese è compreso anche un milione di euro proveniente
dalla Convenzione Artigianato fra Regione Lombardia e
Camere di Commercio, che determina le risorse disponibili sull’Asse 5, destinato esclusivamente alle imprese
iscritte agli Albi delle Imprese Artigiane.
Il Bando ha lo scopo di favorire i processi dì innovazione indirizzando le aziende a:
•
nizzativa che prevedano investimenti con caratteristiche innovative delle scelte e delle soluzioni progettuali
nei processi, nei prodotti, nei sistemi aziendali e interaziendali;
•
incrementare la collaborazione e i rapporti con le Università e i Centri di Ricerca per favorire il trasferimento
tecnologico e l’applicazione dei risultati della ricerca
scientifica;
•
aggregarsi fra loro per progetti di ricerca, sviluppo,
riorganizzazione, acquisizione ed erogazione di servizi,
favorendo il superamento dei limiti connessi alla piccola dimensione.
I beneficiari sono sia le imprese operanti ed iscritte al
Registro imprese, sia i soggetti che si impegnino a costituire un’impresa a forte contenuto innovativo entro 6
mesi dalla concessione del beneficio.
Le spese ammesse a contributo devono riguardare
direttamente il progetto presentato, non essere inferiori
a 25.000,00 e e sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando, sono quelle relative all’acquisizione di
licenze di produzione per prodotti innovativi, materiali
di prova e di laboratorio; costi di progettazione e prototipazione; spese di consulenza tecnologica, costo del
personale impegnato nel progetto.
Il contributo, soggetto alla regola del de minimis, coprirà il 40% delle spese effettivamente sostenute fino al
valore massimo di 40.000,00 e.
È prevista, inoltre, l’erogazione di voucher per l’assistenza e la consulenza tecnologica per la brevettazione internazionale; tali voucher sono, però, riservati alle imprese
operative nelle sole province di Bergamo, Lodi, Milano
e Varese.
Il bando è di imminente pubblicazione e si prevede la
possibilità della presentazione delle domande a partire
dalla data di apertura ed entro 45 giorni da tale data.
realizzare progetti di innovazione tecnologica e orga11
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C Consorziarsi
Consorzio
S
i chiama Uni Auto&Bus
il Consorzio, creato con
il patrocinio di Confartigianato Imprese Unione di
Brescia, costituito da 33 aziende bresciane operanti nel settore del noleggio di autovetture e
autobus con conducente. Scopo della società è quello di permettere ai partecipanti di migliorare la propria competitività anche nei confronti di grandi clienti. I soci fondatori di questa iniziativa hanno eletto alla presidenza Remo
Pola, già presidente della categoria autonoleggiatori Confartigianato. Il consorzio parte già con un buon numero
di associati, 33 imprese su un totale di 98 operanti nella
nostra provincia, cifra che è comunque, destinata ad aumentare, in quanto sono molti coloro che hanno dimostrato interesse nei confronti dell’iniziativa.
Il Segretario di Confartigianato Luciano Consolati ha
spiegato che l’obiettivo è accrescere in modo significativo
l’offerta al pubblico bresciano nel trasporto alle persone
e permettere ad aziende di piccole dimensioni, altrimenti escluse, di poter partecipare a bandi di gara e appalti sia
per il trasporto pubblico che privato.
Le ipotesi in tal senso sono parecchie: linee extraurbane semi dismesse, tratte urbane in orario serale, il trasporto da e per gli aeroporti, bus navetta in occasione di fiere e grandi mostre.
«Abbiamo già avuto un incontro con i responsabili di
Brescia Mobilità e con l’Assessore al traffico Ettore Brunelli».
Si tratterà di valutare, insomma, tenendo conto del vincolo (di non secondaria importanza) specificato dal decre12
BRESCIA ARTIGIANA
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to sulle Liberalizzazioni che prevede sì l’apertura ai privati ma «senza alcun sussidio pubblico».
In preparazione c’è anche la creazione di un software
apposito per facilitare l’incontro tra domanda e offerta.
Presto, in concomitanza con la campagna di marketing,
verrà inoltre attivato un centro prenotazione telefonico.
Il consorzio nasce in risposta alle necessità dei piccoli autonoleggiatori bresciani di fronte ad un mercato in
continua espansione. “La richiesta da parte della clientela è così variegata, che facciamo fatica a mantenere adeguato il nostro sistema d’offerta e quindi ci si trova spesso a dovere rinunciare a grossi contratti”, sottolinea il presidente Pola.
Uni Auto&Bus mette a disposizione dei propri consorziati un ampio parco veicolare che permette alla categoria
di rispondere più agevolmente alle esigenze del territorio.
Allo stato attuale, oltre 300 veicoli, tra Pulman Gran Turismo, Bus Navetta, Minibus, Monovolume e AutoBlu.
Il coordinamento del nuovo consorzio sarà gestito in
collaborazione con Confartigianato Imprese Unione di
Brescia. L’organizzazione di categoria è a disposizione delle
aziende per ulteriori informazioni. Tel. 030/3745236 oppure tramite e-mail ([email protected]).
A Autotrasportatori
Autotrasporto: ecco il
nuovo CRONOTACHIGRAFO
› › › ›
Dal primo Maggio 2006, tutti i veicoli di nuova
immatricolazione, adibiti al trasporto merci in
conto terzi e in conto proprio con peso totale
superiore a 35 q.li od adibiti al trasporto persone
superiori ai 9 posti, devono essere equipaggiati
con il nuovo Cronotachigrafo digitale che sostituirà
il modello analogico.
L
a carta tachigrafica è il dispositivo che consente
l’utilizzo dell’unità veicolare (tachigrafo) nelle
sue diverse funzioni. Permette, innanzitutto, di
identificare il soggetto che opera con il tachigrafo, sia
esso un conducente, un’autorità di controllo, un’officina di manutenzione o un’azienda proprietaria del veicolo. Essa stessa contiene un sistema di conservazione
di dati, relativamente alle operazioni che vengono svolte
con il tachigrafo digitale. Esistono quattro diversi tipi di
carta, ognuna con una diversa funzione in relazione al
soggetto che la deve utilizzare. Le carte sono rilasciate
dalle Camere di commercio, individuate dalla normativa nazionale, quali Autorità di rilascio in Italia (DM
361 del 31 ottobre 2003).
Tale obbligo comporta necessariamente il possesso
della carta tachigrafica, ovvero il dispositivo che consente l’utilizzo dell’unità veicolare (tachigrafo) nelle
sue diverse funzionI sia da parte del conducente che
da parte dell’impresa. Permette, innanzitutto, di identificare il soggetto che opera con il tachigrafo, sia esso
un conducente, un’autorità di controllo, un’officina di
manutenzione o un’azienda proprietaria del veicolo.
Essa stessa contiene un sistema di conservazione di
dati, relativamente alle operazioni che vengono svolte
con il tachigrafo digitale. Esistono quattro diversi tipi
di carta, ognuna con una diversa funzione in relazione
al soggetto che la deve utilizzare. Le carte sono rilasciate dalle Camere di commercio, individuate dalla
normativa nazionale, quali Autorità di rilascio in Italia
(DM 361 del 31 ottobre 2003).
La Confartigianato di Brescia ha sottoscritto un accordo con la camera di commercio ed è quindi disponibile per la raccolta delle domande e per la consegna
delle carte tachigrafiche.
digitale
Carta Conducente
La Carta conducente è
personale e necessaria per
la guida degli autoveicoli
previsti dal Regolamento 3820/85. È di fondo
bianco e deve essere inserita dall’autista del veicolo prima
di iniziare la guida. Permette di
registrare i seguenti dati: tempi
di viaggio/sosta, velocità, distanza, eventi particolari.
È rilasciata, entro 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, dalla
Camera di commercio, in cui il richiedente ha la propria
residenza.
Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti:
• titolarità di una patente di guida valida e di categoria appropriata al mezzo da condurre;
• non essere titolare di altra carta tachigrafica conducente;
• residenza nella provincia di Brescia.
La carta ha una capacità di memoria che consente di
conservare i dati relativi alla guida del conducente per un
periodo pari a 28 giorni. La sua validità amministrativa
è di cinque anni. Per ottenerne il rinnovo il titolare deve
inoltrare la domanda di rinnovo alla Camera competente, almeno 15 giorni lavorativi precedenti la scadenza
della carta originaria. In caso di furto, smarrimento o
ritiro della carta il conducente deve presentare la richiesta di una carta sostitutiva al massimo entro 7 giorni di
calendario ed il tempo massimo in cui il conducente può
guidare sprovvisto è di 15 giorni di calendario, mentre
in tali casi la Camera di commercio ha un termine di 5
giorni lavorativi, dal momento in cui riceve la richiesta,
per emettere una carta sostitutiva.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
A Autotrasportatori
Carta Officina
La carta dell’Officina viene utilizzata
per la calibratura e
la programmazione del tachigrafo,
identifica un‘officina
autorizzata dall‘autorità nazionale come competente per
l‘attivazione, la calibratura e lo scarico dati.
La carta dell’Officina permette, infatti, di rilevare i dati
immessi nel tachigrafo e di scaricarli ed è l’unica che
consente di modificare il funzionamento dell’apparato.
È rilasciata dalla Camera di Commercio, in cui l’officina
richiedente ha la propria sede entro 15 giorni lavorativi
dalla ricezione della domanda; unitamente alla carta viene rilasciato al richiedente un codice di accesso (PIN) con
modalità che consentono di mantenerne la riservatezza.
L’Officina può richiedere più carte, ognuna da attribuire
ad un tecnico specializzato, che potrà operare soltanto
se in possesso di uno specifico attestato di formazione,
rilasciato dall’azienda produttrice del tachigrafo.
La carta dell’officina, in ragione della delicatezza della
sua funzione, ha una validità amministrativa di un anno
ed è automaticamente rinnovabile a scadenza, soltanto
dietro richiesta dell’officina alla Camera ed a condizione
che siano rimasti i requisiti previsti per l’autorizzazione
e che l’autorizzazione non sia stata revocata.
In caso di furto, smarrimento o difetto di funzionamento della carta, l’officina ne può chiedere la sostituzione
alla Camera emittente e la carta sostitutiva avrà la medesima scadenza della carta originaria, salvo che la validità
residua non sia inferiore a tre mesi, nel qual caso sarà
attribuita la validità per un altro anno. La Camera di
commercio ha un termine di 5 giorni lavorativi, dal momento in cui riceve la richiesta, per emettere una carta
sostitutiva.
Carta Azienda
La carta dell’Azienda di fondo giallo,
identifica la Società proprietaria dei
mezzi, facilita la
gestione della flotta veicolare e consente di
ispezionare, scaricare e/o stampare i dati di viaggio di
tutti i veicoli dell’azienda muniti di tachigrafo digitale.
Tali funzioni semplificano le modalità di archiviazione
dei dati e agevolano la gestione ed il controllo dei tempi
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
di attività degli autisti. La carta è rilasciata dalla Camera
di Commercio, ove l’azienda ha la propria sede legale,
dietro presentazione della domanda firmata dal legale
rappresentante.
La carta riporta stampati la denominazione e l’indirizzo
dell’impresa.
Il rilascio avviene entro 15 giorni lavorativi dal momento
della ricezione della domanda e la sua validità amministrativa è di cinque anni. Alla scadenza il rinnovo avviene
su nuova istanza dell’azienda da presentare alla Camera
di commercio competente. In caso di furto, smarrimento o malfunzionamento, la carta viene sostituita, su
richiesta dell’azienda, e rilasciata entro 5 giorni lavorativi
dalla data della domanda.
Carta
Controllo
La carta dell’Autorità di controllo di fondo azzurro, consente
di esercitare il controllo rispetto a tempi di guida
e velocità sia attraverso l’ispezione delle informazioni registrate sul cronotachigrafo, sia attraverso la loro stampa
e lo scarico eventuale su altri supporti informatici. Permette, infatti, l’ispezione dei dati della carta del conducente archiviati negli ultimi otto giorni e della memoria
del tachigrafo, nonché l’ispezione dei dati archiviati dall’Impresa nell’ultimo anno. Consente la conservazione
di almeno 230 file di controllo, tenendo traccia dei dati
delle attività di controllo (data, ora e tipo di controllo).
La carta è rilasciata dalle Camere di commercio esclusivamente alle Autorità di controllo deputate ai controlli
tecnico-amministrativi in materia di sicurezza sul lavoro
e sul trasporto stradale, o alle autorità di polizia addette
ai controlli su strada, su richiesta delle medesime Autorità. La carta riporta l’indicazione e l’indirizzo delle
suddette Autorità di controllo, ma rimane anonima.
Il costo della carta di controllo è stabilito a mezzo di
apposita Convenzione tra il sistema camerale e le Amministrazioni di controllo.
A Anno scolastico
Scuola Acconciatori lancia
il corso
oda
rendy perstilisti”
T
L
“M
a Scuola Acconciatori di Confartigianato Imprese
Unione di Brescia si riorganizza e lancia il corso
“moda Trendy per stilisti”. La presentazione è
avvenuta nel corso di una conferenza stampa presso la
sede dell’organizzazione, alla presenza di Giovanmaria
Rizzi, presidente di Confartigianato, Luciano Consolati,
segretario generale dell’Unione artigiani, Aurelio Salvoni,
presidente categoria acconciatori e Stefano Sandrini, direttore della scuola.
Formazione ed aggiornamento sono le due componenti
fondamentali per raggiungere l’obiettivo di una professionalità al passo con i tempi, ha spiegato Luciano Consolati.
Questa è una strategia che Confartigianato sta avviando
per tutte le categorie di competenza, compresa la sezione
acconciatori, la cui scuola è il fiore all’occhiello della Confartigianato di Brescia.
Il 2006 sarà il 43esimo anno per l’istituto, che ha preparato migliaia di ragazzi e ragazze ad una professione ancora
ricercata dal mercato. “La caratteristica di fornire elevata
abilità e bravura ai propri studenti, ha permesso alla scuola
di diventare la più importante del settore in provincia ed
un modello a livello regionale”, ha spiegato GovanMaria
Rizzi, presidente di Confartigianato Brescia.
“Oggi il parrucchiere deve essere sempre aggiornato alle
nuove tendenze dettate dalla moda, dagli acconciatori di
riferimento internazionale e dagli stilisti. Per stare al passo
con i tempi anche la Scuola deve seguire l’andamento
del mercato e le esigenze dei clienti”, ha spiegato Aurelio
Salvoni.
Da qui la decisone di
destinare il quinto anno
di corso alla “moda Trendy per stilisti”, in grado di
fornire agli studenti tutte
le tecniche per realizzare
acconciature secondo, gli
orientamenti dettati dalle
firme più in auge. Questa
specializzazione è estremamente difficile e complessa da realizzare, per cui è
necessario il coinvolgimento di primari maestri, legati agli
stilisti stessi, ha continuato Stefano Sandrini, direttore
della scuola. Gli studenti iscritti nel 2005 sono stati 150,
seguiti da 31 tra professori e assistenti. Il corso del quinto
anno è diviso in due parti da dodici lezioni ciascuna. La
prima, che si svolge tra ottobre e dicembre, ha come obiettivo quello di preparare nuove collezioni che comprendono colore acconciature e tecniche di mantenimento. La
sezione primaverile, ha come obiettivo principale, quello
di studiare nuove collezioni improntate alla moda estiva,
che come sappiamo necessita di particolari attenzioni.
I corsi inizieranno il prossimo due ottobre. Il programma è diviso in cinque anni, suddivisi in momenti teorici
e pratici. Durante il primo anno, i ragazzi saranno maggiormente seguiti per indirizzarli meglio e per aiutarli a
valorizzare i loro punti di forza. Nel corso degli anni successivi gli studenti impareranno a seguire tutte le fasi, dal
taglio all’acconciatura sia maschile sia femminile. Alcune
lezioni saranno dedicate anche alle legislazioni legate al
mestiere e le disposizioni vigenti, nel caso qualcuno voglia
mettersi in proprio ed aprire un salone.
Alla fine dei corsi gli studenti potranno partecipare ai
concorsi Vittoria Alata e Miro Bonetti.
Per informazioni contattare il responsabile della Scuola
Dott. Marco Metallo, al numero 030 3745236.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
C Convenzioni
Convenzione
per l’acquisto di
veicoli
S
ono state stanziate delle condizioni
speciali riguardo
l’acquisto dei veicoli
commerciali FIAT per
le Imprese associate a
Confartigianato.
La Convenzione tra
FIAT AUTO e Confartigianato consente alle
imprese associate di acquistare nel corso del
2006 presso la rete Concessionaria FIAT veicoli
commerciali nuovi di
fabbrica del Marchio
FIAT.
Le imprese associate
potranno acquistare il
veicolo commerciale
FIAT usufruendo di diverse opportunità. Innanzitutto la
riduzione del prezzo di listino, con sconti dall’11 al 18%;
oppure la riduzione del prezzo di listino, con sconti dal 9
al 16 % e con l’estensione della garanzia sino a 5 anni o
sino 120.000 chilometri.
In aggiunta alle 2 offerte sopra indicate, le aziende associate avranno la possibilità di disporre di un finanziamento rateale SAVA, di durata fino a 72 mesi, con un Tan del
5,90%, un anticipo minimo del 15%, ed un differimento
rata di 180 giorni.
Al finanziamento rateale è possibile abbinare i servizi
assicurativi Identica e KASKO; e infine la possibilità di
acquisire il veicolo in Leasing, con un Tan del 5,90%, una
durata da 30 a 60 mesi, un anticipo: variabile dal 10% al
30%, un differimento rata di 180 giorni ed un valore di
riscatto finale variabile dall’1% al 15%.
L’impresa associata alla Confartigianato per poter
usufruire delle speciali condizioni di trattamento dovrà,
all’atto della prenotazione del veicolo, consegnare la lettera in originale della Confartigianato attestante la propria
posizione associativa.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Estetica
una proposta
per la modifica
della legge 1/90
Il
Consiglio direttivo di Confartigianato Estetica
ha deliberato l’idea di promuovere la presentazione unitaria, a cura delle Confederazioni
dell’artigianato, di una proposta di legge di modifica e
revisione della legge 1/90, al fine di renderla maggiormente compatibile con la situazione di mercato attuale.
È ampiamente nota, infatti, l’evoluzione in corso della
normativa che disciplina la professione dell’estetista,
sancita per la prima volta nella legge 1/90. Tale legge
è composta principalmente da 6 articoli: “principi e
finalità” con l’obiettivo di garantire la tutela dei consumatori e degli utenti favorendo adeguate condizioni
di benessere della persona e di qualità della vita ed
assicurando la migliore offerta e fruibilità dei servizi.
Nella sezione “definizione dell’attività”, viene specificato ciò che l’estetista può fare, escludendo ad esempio
alcune pratiche quali l’attività di diagnosi e profilassi,
prescrizione di farmaci o di prodotti erboristici non
ritenuti inerenti alla categoria estetisti. “Nell’abilitazione professionale” viene sottolineata l’importanza della
formazione. Le Regioni sono competenti in materia
di abilitazione professionale, considerando l’aggiornamento e la formazione una forma d’investimento a livello regionale. “Nelle competenze programmatorie delle
Regioni, l’attività svolta dalle Regioni stesse è tesa al
conseguimento di finalità quali valorizzare la funzione
del servizio delle strutture operative nel settore, favorire
un equilibrato sviluppo del settore stesso, promuovere
la regolamentazione relativa alla sicurezza e assicurare
forme stabili di consultazione.
Questo tipo di legge, negli anni 90, ha fatto crescere
in modo sostanziale il settore dell’estetica-bellezzabenessere. Tuttavia nell’arco degli ultimi tempi sono
sempre più numerose le richieste di revisione della
legge suddetta, in modo particolare viene richiesta una
regolamentazione più dettagliata per nuove tipologie
di attività: il trucco semipermanente, la riflessologia,
lo shiatsu o altre discipline comprese nel mondo del
“benessere o bionaturale”.
Una revisione di cui vi terremo informati.
C Categorie
Gli anni passano e anche
il GELATO si aggiorna
Ma gli italiani restano fedeli ai “classici”
C
i sono quelli al radicchio trevisano, alle zucchine,
alla carota, ai funghi porcini, ai vini tipici delle
regioni italiane come il Barolo e il Sagrantino di
Montefalco. Non esiste limite alla fantasia dei gelatieri artigiani italiani che sono riusciti ad inventare ben 240 gusti
di gelato. Ma, nonostante la vastissima scelta, gli italiani
rimangono fedeli alle miscele classiche: crema, cioccolato,
nocciola, fragola. Alle ricette più innovative sono invece
maggiormente appassionati i turisti stranieri.
Le preferenze dei consumatori emergono da un sondaggio di Confartigianato, realizzato tra giugno 2005 e giugno 2006, presso un campione di 900 gelaterie artigiane
in tutta Italia. Secondo i dati di Confartigianato, il settore
del gelato artigiano è in buona salute.
Tra giugno 2005 e giugno 2006 il gelato artigiano è
stato consumato in 340.000 tonnellate (circa 13 Kg pro
capite), con un aumento di circa il 5% rispetto ai dodici
mesi precedenti. Mentre al Centro-Nord se ne acquista un
po’ tutto l’anno - con maggiori consumi in Lombardia,
Piemonte, Emilia Romagna - al Sud si preferisce gustarlo
soprattutto in estate. Le gelaterie artigiane, al 31 marzo
2006, erano 33.392 con 85.203 addetti. realizzano il 56%
della produzione nazionale, con un fatturato annuo di 3
miliardi di euro, e dal 2004 al primo trimestre 2006 hanno
registrato un tasso di sviluppo del 3%. A sorpresa sono le
regioni del Nord a detenere il record della presenza di gelaterie: la Regione con la maggiore diffusione è la Lombardia
(con 5.590 imprese), seguita dal Veneto (3.244 imprese).
Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 126 gelaterie.
Ai primi posti nelle scelte dei nostri connazionali si confermano i gusti classici: crema, cioccolato, nocciola. Tra
quelli alla frutta, vince la fragola. I sapori più innovativi e
fantasiosi sono invece preferiti dagli stranieri. E allora, via
a ‘mantecare’ il gelato al gorgonzola, al salmone, ai funghi
porcini, alle erbe balsamiche, alla torta di mele, ai fiori
(soprattutto la rosa, l’arancio, il ciliegio, il dente di leone),
all’ortica, al riso, al ‘bacio’, alla nutella. Passando per il vin
santo, la ricotta, la crema gianduia, lo yogurt, il miele arancio, i cereali. Fino ad arrivare al “gelato caldo” e a quello
quello azzurro “al Viagra”. E per accontentare i più piccini
è molto diffusa la crema turchina del gelato ‘Puffo’.
Ma, al di là delle miscele più o meno fantasiose, rimane
una certezza: quella del gelato artigiano italiano è una
ricetta semplice e genuina: soltanto latte, uova, zucchero
e frutta. Rigorosamente freschi, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorati secondo le tecniche tradizionali
senza insufflazione d’aria.
E Confartigianato, proprio per difendere questa ricetta
dalle ‘imitazioni’, dalla contaminazione di sostanze a rischio (in particolare della presenza di OGM) e renderla
immediatamente riconoscibile ai consumatori, rispetto
al prodotto industriale, ha chiesto all’Unione europea
il riconoscimento del marchio europeo STG (Specialità
Tradizionale Garantita). A tal fine, Confartigianato ha già
presentato al Ministero per le Politiche Agricole il “disciplinare di produzione” del gelato artigiano.
Si tratta di una sorta di ‘codice’ con ingredienti e metodo di lavorazione necessari per ottenere dall’Ue il
riconoscimento del marchio STG. Il ‘disciplinare’ sarà
presentato all’Unione europea e che, se non ravviserà
problemi, pubblicherà il nome del prodotto protetto nella
Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee. Soltanto i gelatieri che rispetteranno le regole indicate dal disciplinare
(i controlli, svolti da Enti di certificazione della qualità,
sono molto rigorosi) – sottolinea Confartigianato – potranno ottenere ed esporre il marchio e fregiarsi del titolo
di testimoni della qualità del gelato artigiano.
Consumi in aumento del 5%. Attive 33.392
gelaterie artigiane, + 3% rispetto al 2004.
Consumi giugno 2005 - giugno 2006: 340.000 tonnellate
Gelato artigiano
Aree di consumo:
Nord Ovest 31% • Nord Est 26% • Centro 22% • Sud 21%
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
C Categorie
Corso per ARMAIOLI
Siglata a Gardone Val Trompia
una convenzione
S
iglata a Gardone Val Trompia una convenzione riguardante il nuovo corso per Tecnico delle industrie
meccaniche armiere. Protagonisti della convenzione; le
amministrazioni comunale e provinciale, la Confartigianato
Imprese Unione di Brescia, il Consorzio Armaioli e l’Istituto
d’Istruzione Superiore “Carlo Beretta”.
L’intento è quello di avvicinare l’istruzione, la formazione
professionale e le imprese, affinché la formazione fornita
dal mondo della scuola soddisfi le competenze richieste dal
mercato del lavoro attuale. Il progetto ha il duplice scopo
di ridurre la dispersione scolastica e formare negli allievi le
competenze professionali facilmente spendibili nel mondo
del lavoro locale, tenendo aperta la possibilità di un proseguimento in un ciclo formativo superiore.
Al termine del percorso triennale, l’allievo avrà sviluppato
delle competenze relative alle lavorazioni di banco nel settore armiero tali da agevolare il suo inserimento nel settore,
conseguendo il diploma di qualifica di operatore meccanico.
Oppure gli allievi potranno decidere di proseguire gli studi
in un corso di specializzazione, che li porterà a conseguire il
diploma di Tecnico dell’industria meccanica armiera.
Gli allievi, oltre a ore specifiche nelle materie di settore
presso la scuola, dovranno frequentare lezioni pomeridiane
con docenti specializzati in lavorazioni al banco del settore
armiero. Infine sono previste ore di stage esterno presso le
aziende del settore.
A questo proposito il Segretario Generale della Confartigianato di Brescia Luciano Consolati ha sottolineato come
questa convenzione sia “un chiaro esempio di come una comunità possa investire su se stessa” ma “apre una nuova stagione per l’istruzione tecnica che permetterà di tramandare
una tradizione lavorativa che ancora oggi detiene il primato
mondiale”. “È un traguardo importante - ha proseguito Pierangelo Pedersoli presidente del Consorzio Armaioli - l’inserimento di questo corso, che crea una figura completa,
quella del maestro armaiolo, all’interno di una scuola statale”. «È un momento importante si apre una nuova stagione
- ha detto Michele Gussago sindaco di Gardone VT - e si
pone una pietra miliare, per l’istruzione tecnica del nostro
territorio, vista la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. C’è la voglia che la tradizione lavorativa di secoli, venga trasmessa alle nuove generazioni, tramite l’insegnamento
in un istituto tecnico a livello statale. Questa trasmissione
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
di conoscenza tra vecchie e nuove generazioni è importante,
permette agli allievi di imparare un mestiere di settore, nel
quale Gardone, tocca livelli di eccellenza mondiale”. Infine,
il dirigente dell’Istituto «Beretta»: “Sentite le esigenze delle
nuove generazioni e delle aziende - ha concluso Luciano
Tonidandel - abbiamo cercato di creare attraverso questo
corso, un collegamento tra scuola e mondo del lavoro”.
Installazione e
manutenzione di impianti
TERMICI-IDRAULICI
Consulenza tecnica telefonica gratuita per installatori e manutentori d’impianti termici-idraulici.
Tel. 334 6982417
L
a Confartigianato considerate le sempre maggiori
richieste che le pervengono dai propri associati, ha
deciso di effettuare una consulenza tecnica utilissima a tutti coloro che operano con impianti termici ed
idraulici, una consulenza effettuata da professionisti del
CIG così da non lasciare il minimo spiraglio al dubbio.
Il nuovo servizio della Confartigianato permetterà agli
impiantisti e manutentori che sul luogo di lavoro hanno
un dubbio sull’utilizzo di un materiale o su come adempiere ad una normativa di ottenere una risposta certa ed
immediata.
La Consulenza tecnica telefonica della Confartigianato
permetterà dunque all’impiantista di sapere esattamente
come attenersi ad una norma UNI, o come regolarsi con
leggi che stanno per essere emanate.
La Confartigianato in questo modo è sempre più partner delle proprie imprese e ti permette così di avere un
consulente fidato sempre al tuo fianco.
Telefona al numero 3346982417, non farti riguardo, è
stato creato per te e ti aiuterà nel tuo lavoro.
Il nuovo servizio di Consulenza tecnica telefonica sarà
attivo dal 10 ottobre 2006 esclusivamente dalle ore
17:30 alle ore 19:00 di tutti i giorni feriali (da lunedì a
venerdì). A partire dal mese di dicembre 2006 si prevede
di metterlo a disposizione dei propri associati con una
fascia oraria molto più ampia che partirà dalla mattina e
terminerà nel tardo pomeriggio.
Per ulteriori informazioni contattare il Dr. Alessandro Brivio
al numero 030/3745230.
C Categorie
Categorie in Breve
Alessandro Brivio - 030 3745230
Installatori impianti idraulici
La Confartigianato considerate le difficoltà in cui gli installatori sono intercorsi dopo l’emanazione della delibera
40/04 che ha causato un forte aumento della documentazione da presentare per consentire alle società distributrici
di gas, previa verifica documentale degli incartamenti, di
erogare il gas, ha deciso di collaborare con Cogeme per
un’iniziativa utile a tutti gli installatori. La Cogeme, in
collaborazione con la Confartigianato effettuerà 2 incontri per avere un confronto diretto con gli installatori così
da poter illustrare loro gli errori più comuni che si riscontrano e che vengono costantemente ripetuti in molte
documentazioni presentate e per consentire chiarimenti
e delucidazioni agli stessi installatori. Riteniamo che sia
molto utile e proficuo per l’installatore partecipare agli
incontri ed il nostro ufficio categorie è a disposizione per
ulteriori informazioni a riguardo.
Installatori impianti elettrici
La Confartigianato per una più completa e varia formazione dei propri associati e soprattutto per fornire loro
sempre maggiori opportunità per informarsi e formarsi
sulle normative che riguardano il proprio lavoro collabora con tuttonormel per un corso formativo sulle norme
CEI. Questo rapporto evidenzia come la Confartigianato
si sta affermando sempre più a livello provinciale come
importante referente per la formazione degli installatori
d’impianti e sia ormai il punto di riferimento per tutto
il settore oltre chiaramente per i propri associati. Per
ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione.
Impiantisti termoidraulici ed elettrici
La Confartigianato Imprese Unione di Brescia informa
che entro la fine dell’anno si provvederà al rinnovo cariche
del consiglio di categoria degli impiantisti termoidraulici
e di quello degli impiantisti elettrici.
Tutti gli associati appartenenti a queste categorie artigiane sono invitati a partecipare all’Assemblea che porterà
al rinnovo cariche per la categoria di appartenenza. L’Assemblea, inoltre, valuterà l’operato svolto dal consiglio
uscente e fornirà spunti utili sulle azioni che dovrà intra-
prendere il consiglio che verrà eletto. Tutti gli artigiani associati alla Confartigianato possono candidarsi a far parte
del Consiglio e della Presidenza di categoria.
Per ulteriori informazioni contattare il dott. Alessandro
Brivio al numero 030/3745230.
Nuove categorie imbianchini-lattonieri
La Confartigianato Imprese Unione di Brescia informa
che si stanno per costituire due nuove categorie al proprio
interno. Una categoria è quella dei pittori ed affini e l’altra
quella dei lattonieri.
La costituzione di entrambe queste due categorie è stata
sollecitata dagli stessi artigiani che hanno ritenuto fosse
per loro utile costituire una categoria apposita che potesse così affrontare con maggior specificità i problemi che
li attanagliano quotidianamente e possano così trovare
all’interno della nostra associazione la tutela sindacale
da loro ricercata. Tutti gli imbianchini ed i lattonieri
sono dunque invitati a partecipare alla costituzione della
propria categoria e, per coloro che sono interessati, a far
parte del consiglio di categoria così che si possa avere un
confronto propositivo e volto ad azioni mirate al sostegno
ed all’appoggio alle imprese del settore. Per ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione.
B.A.I.T.A.
La Confartigianato Imprese Unione di Brescia continua
il progetto B.a.i.t.a. con azioni di sensibilizzazione e divulgazione dei concetti della Bioedilizia presso le scuole,
i comuni ed i privati cittadini.
Attualmente sono previsti incontri negli istituti dei geometri e nelle scuole edili. La collaborazione con l’Adiconsum porterà poi a divulgare presso i privati cittadini un
opuscolo con i dettami della Bioedilizia. È assolutamente
necessario che le persone capiscano di quanto sia utile per
la loro salute abitare in un a casa bioedile, considerando
oltretutto i benefici ad essa connessi, non ultimo il risparmio energetico dell’edificio.La Confartigianato sta inoltre
continuando la Sua collaborazione con l’ANAB per la
creazione di una certificazione dell’edificio che permetta
finalmente di differenziare le case realmente bioedili da
quelle no. Per ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione.
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
A Area nuovi progetti
r€nergiA Via al progetto
promosso da Confartigianato
L’
energia è un bene sempre più pregiato e costoso.
La Conferenza di Kyoto ha impegnato tutti i
Paesi ad usare razionalmente l’energia
ed a sviluppare l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Tutti devono impegnarsi a
risparmiare energia, non solo per migliorare
la qualità dell’ambiente, ma anche perché la
bolletta energetica è una fra le più rilevanti
voci di spesa del bilancio familiare: ormai supera le entrate mensili di una famiglia media
italiana.
Basti pensare che oltre il 30% dell’energia
elettrica e il 45% dell’energia termica (combustibili) vengono utilizzati in ambito residenziale, in uffici e aree commerciali, e che posto
uguale a 100% di energia finale consumato in
casa, soltanto il 2% serve all’illuminazione,
il 5% per cucinare e per gli elettrodomestici,
mentre il 15% per il rifornimento di acqua
calda e il 78% per il riscaldamento, se poi si
ha un impianto di climatizzazione estiva si deve aggiungere un buon 25% in più di consumi energetici.
Dato questo contesto Confartigianato lancia il progetto
renergia – finanziato nell’ambito della convenzione artigianato da Regione Lombardia e Unioncamere, che vedrà
coinvolti da ottobre 2006 a dicembre 2007, gli installatori
che vogliano specializzare la propria attività per essere,
come si suole dire, al passo con i tempi, e non rischiare di
rincorrere le novità ma di anticiparle.
Il progetto renergia offre alle aziende artigiane la
possibilità di specializzarsi sulla progettazione di sistemi e impianti ad alta efficienza, basso consumo, minimo effetto inquinante, sulla automazione della casa
per garantire la riduzione dei consumi energetici, sulla
installazione di impianti fotovoltaici e impianti solari
termici, sulla geotermia. Sarà trattato anche il sistema
“CasaClima – KlimaHaus” che è divenuto nel 1995
legge urbanistica provinciale in materia di risparmio
energetico del Sud Tirolo - Alto Adige. In base al nuovo regolamento per poter ottenere la dichiarazione di
abitabilità sui nuovi edifici, i costruttori sono tenuti
20
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
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a rispettare degli indicatori di
certificazione energetica. Di
prossima realizzazione: Corso
Konnex con rilascio patentino
europeo progettazione e Realizzazione impianti DOMOTICA
(anche applicata al risparmio
energetico)e Corso FOTOVOLTAICO per IMPIANTISTI
ELETTRICI e PROGETTISTI
- Percorso dedicato alla GEOTERMIA e POMPE DI CALORE per IMPIANTISTI IDRAULICI E PROGETTISTI
Confartigianato è certa che attivando tutti gli attori,
gli Enti locali da un lato le imprese artigiane dall’altro, il Risparmio Energetico in edilizia sia un obiettivo
perseguibile ed economicamente conveniente per i
cittadini.
I partner del progetto promosso da Confartigianato,
non sono scelti a caso, ANAB Associazione Nazionale
Architettura Bioecologica, Università di Trento facoltà di
ingegneria - dip. CunEdI, l’Associazione Konnex Italia e
naturalmente Casa Clima, per avere la certezza di preparare aziende che sappiano dialogare con i consumatori,
indicando costi, benefici, alternative e novità in materia
di risparmio energetico.
Referenti del progetto
Dott. Alessandro Brivio
tel 030.3745 230
[email protected]
Dott.ssa Amanda Paroli
tel 030.3735 227
[email protected]
A Area nuovi progetti
Kit MIGR.ART
Strumento multilingue per l’imprenditoria artigiana promossa
da cittadini immigrati
A
fronte del recente trend di crescita della presenza
di artigianati extracomunitari in provincia di
Brescia, è divenuto prioritario per i soggetti istituzionali Enti locali, Camere di commercio, associazioni
di categoria strutturarsi per poter rispondere adeguatamente, anche attraverso il lavoro in rete, alla domanda
crescente da parte di questi imprenditori.
In questo contesto Confartigianto Unione Provinciale
di Brescia ha promosso il progetto MIGR.ART: servizi
innovativi per gli imprenditori artigiani immigrati
con l’intento di dare sostegno e promozione all’imprenditorialità immigrata, sostenendo quei percorsi che segnano
la fuoriuscita dai circuiti del lavoro sommerso e irregolare
e garantendo adeguate forme di accompagnamento ai
neo-imprenditori.
Il progetto, realizzato in collaborazione con la Camera
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di Commercio di Brescia, Assocoop e le cooperative
sociali Mondotondo, Migranti, Tempo Libero, nell’ambito
della Convenzione Artigianato, ha preso avvio nel maggio
2005 ed è volto a fornire servizi innovativi: iniziative di
informazione e sensibilizzazione per la diffusione della
cultura d’impresa, materiali informativi multilingue,
servizi di orientamento ed assistenza agli imprenditori
immigrati e studio di possibili strumenti per agevolare
l’accesso al credito.
Nell’ambito del progetto si è giunti alla stesura di
un Vademecum multilingue con l’obiettivo di farne
strumento di agevole consultazione, che sia utile agli
aspiranti imprenditori o neo-imprenditori immigrati
per operare in condizioni di regolarità e essere facilitati
nell’accesso ai servizi locali, condizioni indispensabili per
la continuità di una impresa sana.
pareti mobili
facciate continue
facciate strutturali
serramenti a giunto aperto
GUSSAGO INFISSI S.R.L.
serramenti a taglio termico
portoni industriali in ferro
portoni industriali in alluminio
rivestimento in alucobond
via Leonardo Da Vinci
GUSSAGO (Brescia)
Telefono 0302770887
Fax 0302524003
[email protected]
A Area innovazione
Progetto INNOVARTI
insieme verso L’innovazione
L’importanza di formazione, aggiornamento e visite conoscitive
Convenzione Artigianato 2003-2005
Progetti territoriali e di filiera - II Bando 2005
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C
onfartigianato Brescia è partner nell’ambito del
progetto “INNOVARTI – Innovazione per le
aziende artigiane”, promosso da Confartigianato Lecco (capofila) a livello regionale. Il progetto è
finanziato da Regione Lombardia e Unioncamere
Lombardia a valere sulla Convenzione Artigianato
2003-2005.
INNOVARTI nasce dalle proposte e dalle esigenze
espresse dal Gruppo Innovazione, mirando in particolare a facilitare l’accesso all’innovazione favorendo
l’aggiornamento ed il trasferimento tecnologico.
Le aziende artigiane bresciane potranno usufruire
di azioni di innovazione specifiche, attraverso
seminari di informazione-formazione, sostegno alla
stesura dei progetti per l’introduzione delle tecnologie innovative, individuazione di eventuali forme
di finanziamento nell’ambito delle seguenti aree di
interesse:
a. informatizzazione aziendale (rete informativa
aziendale, realizzazione sito web; catalogo elettronico, ecc);
b. introduzione di un sistema di gestione e di organizzazione dei processi produttivi (qualità/controllo di gestione);
c. approccio all’innovazione tecnologica (materiali
alternativi, nuove applicazioni, nuove tecnologie
ecc.)
I posti per accedere al progetto sono limitati, le
aziende interessate a partecipare al progetto possono
22
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
contattare l’Ufficio Nuovi Progetti, che è a disposizione
per ogni ulteriore informazione (tel. Tatiana Pusceddu/
Amanda Paroli tel. 030 3745 235/227).
LA COMPAGNIA
DELLA STAMPA
Massetti Rodella Editori
Roccafranca (Brescia)
viale Industria, 19 - tel. 030 7090600 fax 030 7090660
[email protected] - www.lacompagniamassetti.it
SETTORE PRE-STAMPA
progettazione grafica
impaginazione libri
cataloghi cartacei e on-line
SETTORE STAMPA
volumi storici e monografie d’arte
cataloghi aziendali
coordinati per campagne
pubblicitarie
A Area formazione
Ufficio Formazione
e.l.f.i. Brescia
Da settembre 2006 a luglio 2007: ha inizio la stagione dei corsi formativi gratuiti di Elfi Confartigianato Imprese Unione di Brescia
C
on settembre inizia la stagione della formazione destinata agli imprenditori artigiani, ai soci,
dipendenti e collaboratori delle aziende. ELFI
- L’ENTE DI FORMAZIONE di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, ha infatti ottenuto un nuovo
finanziamento dal Fondo Sociale Europeo che consentirà
di attivare da settembre 2006 a luglio 2007:
55 percorsi formativi, tutti gratuiti, rivolti agli imprenditori artigiani. Le prime attività inizieranno già dalla
metà di settembre (Progetto S.CO.PRO. - SVILUPPO
DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI PER
COMPETERE IN EUROPA - ID. 359808 e Progetto
RIQUALIFICAZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI DI PMI LOMBARDE id. 364669)
‘’L’offerta formativa di questa nuova stagione di corsi, è nata
da un input fondamentale: dare una risposta concreta ai
fabbisogni espressi dalle nostre imprese associate, che necessitano di formazione sempre più tecnica, specifica, rispondente
alle reali esigenze delle categorie; abbiamo voluto elevare la
qualità dell’offerta formativa -sottolinea il dott. Luciano
Consolati, Segretario generale di Confartigianato Brescia
- aumentando le richieste di corsi professionalizzanti, anche
per sottolineare che la gratuità della formazione non significa
“meno qualità o specificità”, ma anzi risulta essere un’opportunità in più per i nostri associati.”
I NOSTRI CORSI:
Area Categoriale:
• IMPIANTISTI ELETTIRICI/TERMICI/ASCENSORISTI: aggiornamento tecnico/normativo per
antennisti, corso di installazione e manutenzione di
impianti di sollevamento, domotica e plc, aggiornamento tecnico/normativo per elettricisti, corso d’aggiornamento per la manutenzione e la pulizia degli
impianti termici, aggiornamento tecnico/normativo
nel settore termoidraulico, aggiornamento normativo
per caldaisti.
• Autoriparatori: sicurezza attiva e passiva dell’auto.
regolamento monti: implicazioni e opportunità, manipolazione della componentistica elettrica. regolamento
monti: implicazioni e opportunità.
• Metalmeccanici: corso di aggiornamento per la programmazione e il controllo numerico nel settore metalmeccanico.
• Legno - arredo: corso di aggiornamento in tecnologia
della pittura - decorazione per interni e tecniche di
rilievo architettonico, antichità e restauro.
• Alimentaristi: biscotteria con farine biologiche alternative e torte da forno, produzioni di cioccolato e pasticceria fresca, il lievito naturale - i gran lievitati, produzione
di pani speciali, corso base per la preparazione di pizze e
focacce, corso pratico per la preparazione di gelati.
• Servizi alla persona: tecniche di make up, tecniche di
massaggio linfatico: viso, arti superiori e arti inferiori,
tecniche di ricostruzione sculturale delle unghie.
• Fotografi/tipografi: gestione dell’immagine (fotografi/
tipografi), photoshop.
• Corsi tecnici: corsi di aggiornamento in tecniche di
saldatura.
Area Trasversale: consigli per parlare in pubblico, il
femminile in azienda, il marketing nelle P.M.I., analisi dei
costi, analisi dei costi e controllo di gestione
Area Linguistica: Inglese base e avanzato
Area Informatica: Informatica base, informatica avanzata, internet e posta elettronica
Ufficio Formazione: la dott.sa Amanda Paroli, referente
dell’ufficio formazione di ELFI - Confartigianato Brescia,
è a disposizione per informazioni e per le iscrizioni.
Tel. 030 3745 227 - fax 030 3745 336
E-mail: [email protected]
23
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
G Gruppo Giovani
Il Gruppo Giovani:
rinnovo cariche ed elezioni
del nuovo direttivo
E
ntro la fine del 2006, si chiuderà il ciclo del gruppo giovani (2002-2006) che ho avuto il piacere
di presiedere. Non voglio soffermarmi su quello
che abbiamo fatto, ma vi assicuro che è tanto, è stato
indubbiamente un periodo ricco di soddisfazioni per i
partecipanti che hanno sfruttato questi anni per acquisire
nuove esperienze a livello nazionale, regionale e locale,
esperienze che hanno trasferito sulla propria persona e
azienda traendone indubbi benefici.
Il gruppo giovani è per l’associazione una sorta di
palestra dove si imparano in modo diretto e indiretto le
regole, ci si scambiano idee, esperienze e vi assicuro che
alla fine se ne esce più formati e con una visione imprenditoriale più ampia.
Un segnale che il ns. gruppo è stato efficiente è dato
anche dai riconoscimenti nazionali, regionali e locali;
Francesca Ungaro (membro commissione nazionale
politiche comunitarie)
Michele Pelizzari (membro commissione nazionale
welfare)
Prima di lasciare spazio alle testimonianze dei colleghi
auspico una partecipazione di nuove persone al gruppo
che è stato sicuramente uno dei migliori gruppi nazionali
per affiatamento e competenze a tutti i livelli e sono sicuro
continuerà ad esserlo.
Resp. Gruppo Giovani Pierangelo Landi
TESTIMONIANZE
› Sono Michele Pelizzari vicepresidente del gruppo giovani che ormai frequento da qualche anno. Quest’anno
mi è stata offerta la possibilità di partecipare ai lavori
della commissione nazionale Welfare e Politiche Giovanili.Le commissioni sono una grande opportunità
personale di accrescimento ed il modo migliore per
aiutare concretamente Confartigianato, che usa le
commissioni come strumento di conoscenza e pro24
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Convention Nazionale di Firenze 2005. Il Gruppo Giovani con il Presidente Nazionale Guerrini
posta per nuove politiche riguardanti temi di grande
attualità ed importanza sociale. Il gruppo giovani si è
dimostrato una fantastica palestra di accrescimento e
formazione con grandi soddisfazioni anche umane.
› La commissione di cui faccio parte – racconta Francesca Ungaro-, identificata dalla dicitura “Commissione
Politiche Comunitarie e Jeune” rappresenta, a mio avviso una grande sfida, quella di voler creare un canale di
comunicazione tra le nostre micro e piccole aziende e la
realtà europea con cui si debbono oggi relazionare.La
commissione si è riunita una prima volta in occasione
del meeting di Bari del 13-14 Maggio 2006, configurandosi da subito come luogo di discussione attiva di
varie tematiche dal respiro internazionale che quotidianamente influenzano la vita della nostre aziende. Per
avvicinarci quanto più possibile a questa realtà la nostre
commissione ha quindi partecipato ad una giornata
formativa presso la sede di UEAPME (unione europea
della piccola e media impresa) a Bruxelles ricevendo
informazioni sulle modalità e sui meccanismi che
entrano in gioco durante la formulazione delle norme
europee, e prendendo parte anche al consiglio di JEUNE (L’Unione Europea dei Giovani Imprenditori).
A mio avviso ci siamo posti un obiettivo difficile ma
G Gruppo Giovani
Servizi Unione
degno di grande impegno poiché nel mondo attuale
l’interazione con l’Europa è condizione “sine qua non”
ogni piccola azienda non potrà vincere la sfida con i
concorrenti del mercato globalizzato.Conoscere gli
strumenti che abbiamo a disposizione in materia di
leggi, agevolazioni, progetti, conoscere le modalità
operative da seguire per utilizzarli a nostro favore, ma
soprattutto creare una mentalità di apertura verso l’Europa e verso la mobilità di idee e persone tra essa ed il
mondo della piccola impresa sarà un vero successo.
Personalmente sono molto orgogliosa di dare il mio
contributo a questa commissione, di cui condivido
a pieno gli obiettivi per forma mentis oltre che per
convinzioni professionali. Il fatto di aver vissuto personalmente esperienze lavorative all’estero dirette dalla
comunità europea inoltre, mi permette di intravedere
con maggiore fiducia la concretezza di quanto, a prima
vista, potrebbe sembrare solo un’idea lontana. Esprimo
la mia gratitudine a Confartigianato per aver creato
l’opportunità di nascita della commissione, così come
quella di ogni altra forma di confronto e formazione
nell’ambito dei Giovani Imprenditori, vero vivaio di
futuri imprenditori adulti e mi auspico che sempre più
associati possano condividere il nostro impegno.
› Sono Luisa Prandelli ho 21 anni e sono la più giovane
del gruppo giovani di Confartigianato, sono entrata
a far parte del gruppo circa un anno fa, ed è circa un
anno che lavoro nell’azienda di mio padre.
Durante quest’anno ho partecipato a molte iniziative
di cui la conferenza nazionale che si è tenuta a Firenze.
La conferenza mi ha entusiasmato molto e mi ha dato
la possibilità di confrontarmi con giovani imprenditori
di altre regioni.
Il gruppo è per me uno strumento di accrescimento
personale e imprenditoriale perché gli altri componenti del gruppo mi trasmettono le loro esperienze.
Per partecipare alla nuova formazione del
gruppo è semplice, basta essere under 40, figlio di
artigiani o meglio ancora artigiano, le riunioni sono
con cadenza mensile (ogni primo giovedì del mese,
salvo contattare per eventuali spostamenti la ns. referente) il referente per il gruppo è la dott.sa Amanda Paroli (tel. 030-3745227), nel mese di dicembre
verrà convocata un assemblea per la formazione del
nuovo direttivo che eleggerà il nuovo Presidente, nel
frattempo inviate i vostri dati compilando la scheda
che trovate sul sito internet, PERCHÉ IMPEGNARSI NELLA VITA ASSOCIATIVA È UNA
GRANDE QUALITÀ!!!
Settore
energia e gas
Sedi Unione
Brescia
Via Orzinuovi, 28
Tel. 030.37451
Fax 030.3745334
Breno
Via Aldo Moro, 6
Tel. 0364.321047
Fax 0364.321047
Chiari
Via SS. Trinità, 19/7
Tel. 030.711097
Fax 030.7100487
Darfo Boario
Via De Gasperi, 24
Tel. 0364.531486
Fax 0364.534867
Desenzano del Garda
Via Marconi, 133
Tel. 030.9141914
Fax 030.9914817
Edolo
Via Marconi, 56
Tel. 0364.71633
Fax 0364.770051
Gavardo
Via Stazione, 61
Tel. 0365.374309
Fax 0365.374312
Gussago
Via Acquafredda, 20
Tel. 030.2520776
Fax 030.2520776
Iseo
Via Roma, 12/J
Tel. 030.981005
Fax 030.981005
Leno
P.zza Cesare Battisiti, 37/C
Tel. 030.9038260
Fax 030.9038759
Lumezzane
Via Monsuello, 45/C
Tel. 030.827508
Fax 030.8921385
Montichiari
Via Papa Paolo VI, 21
Tel. 030.9651967
Fax 030.9651967
Odolo
Via Mazzini, 5
Tel. 0365.860618
Fax 0365.860618
Orzinuovi
Via Obici, 36
Tel. 030.9941620
Fax 030.9941632
Palazzolo sull’Oglio
Via Matteotti, 10
Tel. 030.7401601
Fax 030.7403335
Roncadelle
Via Cascina Fiorita, 26
Tel. 030.2587023
Fax 030.2587023
Verolanuova
Via Sandri, 5
Tel. 030.932120
Fax 030.9362500
Vestone
Fraz. Nozza - Via Matteotti, 19
Tel. 0365.820583
Fax 0365.820583
Villa Carcina
Via Glisenti, 68/F
Tel. 030.881445
Fax 030.881263
E-mail: [email protected] - www.confartigianato.bs.it
25
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
C Convegno
Orzinuovi: l’edilizia
al passo coi tempi
L’
edilizia si mette al passo con i tempi e Confartigianato fa da apripista. Questo non è uno
spot pubblicitario, ma una realtà concreta.
Nello specifico, se ne è discusso nel corso del convegno
“Riqualificazione della manodopera nel settore edilizio:
il caso B.AIT.A.”, tenutosi nelle scorse settimane ad
Orzinuovi, nel corso della locale Fiera dell’Agricoltura e
Artigianato, organizzato dalla Confartigianato Unione
di Brescia e dagli Uffici mandamentali di Orzinuovi e
Verolanuova e la Bcc di Pompiano e Franciacorta.
All’incontro hanno partecipato tra gli altri, GiovanMaria Rizzi e Luciano Consolati, rispettivamente
presidente e segretario della Confartigianato, Eugenio
Massetti, presidente Mandamento Upa Orzinuovi,
Luigi Mensi, direttore generale Bcc Pompiano e Franciacorta, Ulisse Poli, tecnico di settore. Coordinati da
Tonino Zana del Giornale di Brescia.
“La situazione socio-economica della Bassa oggi – ha
spiegato Eugenio Massetti – è in una situazione di frenata più che di crisi vera e propria. Il settore edilizio, par-
E.M.T di Marchina & Tosini s.n.c.
Impianti Elettrici Civili Industriali
Automatismi Antifurti
Automazione Industriale
Montaggio Antenne e Manutenzione
Progettazione e Consulenza Tecnica
Sistemi di cablaggio solutions for Networks e
certificazione rame e fibra
Sistema di Gestione Qualità Certificato
Certificata SOA cat. OS30 (III)
26
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
Uffici: Via Mandolossa, 102/a
25064 Gussago (BS)
Tel. 030 2521480 - Fax 030 2527273
www.emtimpianti.it
E-mail: [email protected]
[email protected]
ticolarmente robusto storicamente,
oggi è alimentato da una marcata
bassa specializzazione della manodopera, per lo più composta da
extracomunitari. Ciò potrà rivelarsi
un problema di non poco conto per
lo sviluppo economico, qualitativo,
nonché culturale della nostra zona e
per l’espansione futura del settore”.
Come affrontare questa difficoltà?
“Da un’attenta analisi elaborata
dalla Bcc di Pompiano in merito
al distretto di Orzinuovi, che noi
volutamente allarghiamo a tutta la
zona fino ad arrivare a Verolanuova, si evidenzia quanto questo, che
potrebbe sembrare un non problema, dal momento che quello
delle costruzioni è tra i pochi settori non travolti dalla
crisi, possa invece diventarlo se non viene affrontato
con ragionamenti seri e di prospettiva da parte degli
attori economici e sociali presenti sul territorio. Va riqualificato il settore soprattutto con un serio processo
formativo e un controllo attento della manodopera, dei
flussi cangianti, del vigore reale di chi entra in campo,
sia a livello economico che sociale”. ”La Confartigianato
– ha sottolineato Luciano Consolati - è molto impegnata nel monitorare, assistere e far crescere i propri
associati. Un’analisi aggiornata è stata messa nero su
bianco nell’opuscolo «Lo stato di salute dell’economia
locale e gli scenari futuri», curato dal direttore generale,
Luigi Mensi, e presenta il progetto B.AiT.A. (Bioedi-
lizia: applicazioni e tecniche per l’impresa artigiana di
qualità) nato con la collaborazione di Unioncamere
Lombarde e Regione Lombardia, che progettato a
Brescia è stato esportato in tutte le territoriali nazionali
di Confartigianato. Questo è un punto da sviluppare”.
“L’obiettivo del progetto – ha concluso GiovanMaria
Rizzi - consiste nel fornire alle imprese edili ed impiantistiche, strumenti, tecnologie e metodi utili per avviare il
processo di diversificazione delle attività verso la bioedilizia e la bioarchitettura. Si tratta di equilibrare al meglio
il rapporto tra edilizia e luoghi naturali con al centro
un’integrazione ambientale misurata sulla persona e non
soltanto sulla convenienza dei numeri”.
27
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
A Anniversari
Moda Silvia
40°
festeggia i
quarant’anni di attività
S
ilvia Festa, titolare dell’atelier “Moda
tandole a valorizzare al
Silvia”, ha festeggiato i quarant’anni di
meglio loro stesse”.
attività, con un’esposizione all’interno
Passione e professiodella rinomata villa Mazzotti di Chiari. Nata
nalità sono gli ingree vissuta nella cittadina clarense, ha inseguito
dienti indispensabili
il sogno di diventare stilista fin da ragazzina.
per poter avere succesA 16 anni la sua prima creazione e in seguito
so in ogni campo, priuna continua crescita verso il successo.
mo fra tutti la moda,
L’appoggio della famiglia, prima dei geniche essendo in contori e successivamente del marito e dei due
tinuo cambiamento
figli,è stato di fondamentale importanza.
esige oltre che un’eviVilla Mazzotti - Chiari (BS)
Ormai in pensione la Signora Silvia si dice
dente apertura mentale
realizzata: “la mia soddisfazione più grande è poter guianche molta flessibilità. Tutte qualità di cui Silvia Festa
dare le giovani donne verso un passo così importante
è provvista e che ha saputo sfruttare al meglio.
come il matrimonio consigliandole sull’abito ed aiuApprofittando della manifestazione “La festa delle
Quadre” che quest’anno aveva come tema le donne, la
Signora Silvia ha riscosso approvazione e ammirazione
da tutto il paese. L’esposizione è stata presentata, alla
presenza del presidente del mandamento di Confartigianato di Chiari, Aurelio Salvoni, e del responsabile
dell’ufficio di zona Enrico Salemi, oltre alle autorità
comunali.
Nell’occasione la Confartigianato ha consegnato a
Silvia Festa, una targa di riconoscimento e ricordo per
i suoi quarant’anni di attività.
Nelle sale di Villa Mazzotti, i visitatori hanno potuto
ammirare abiti da sera, vestiti da cerimonia, distinti
da tagli e pieghe, secondo il dettaglio della moda degli
ultimi decenni. Apprezzati i vestiti da sposa, con tulle
e strass, che hanno fatto sognare molte ragazze, che si
vedevano già in velo bianco, e donne già sposate, che
rivivevano passate emozioni.
28
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
A Area nuovi progetti
Progetto Valcamonica
Valcavallina e Sebino
di riqualificazione e ricollocazione
professionale dei lavoratori ed imprenditori
A
l via il progetto di riqualificazione e ricollocazione
professionale dei lavoratori ed imprenditori della
Valcamonica, Valcavallina e Sebino, finalizzato
al reinserimento lavorativo del personale in CIGS o in
Mobilità delle aziende tessili in crisi e dei soggetti disoccupati/inoccupati delle nostre aree.
I piani proposti sono due, il primo si indirizza ai datori
di lavoro con sede nelle Provincia di Brescia e di Bergamo che intendono inserire nuovo personale nella loro
realtà produttiva. La legge prevede, oltre a un periodo
di adeguamento delle competenze finanziato ad hoc dal
progetto, sgravi contributivi significativi.
Il secondo piano è rivolto ai disoccupati o senza fissa
occupazione, che non percepiscono sussidi già previsti da
questo progetto.
Nel contesto della crisi industriale dell’area che ha
interessato soprattutto il settore tessile, ricordiamo che
l’intervento è mirato alla ricollocazione e riqualificazione
professionale e ha al suo attivo uno specifico finanziamento.
Per l’inserimento dei lavoratori in CIGS/Mobilità del
tessile è previsto un contributo massimo di 3.000 euro
a persona, per l’aggiornamento delle competenze del
lavoratore, fruibile in tutto o in parte anche dall’azienda
che assume.
Per i disoccupati il sostegno al reddito è di massimo
4.500 euro, fruibile anche dall’azienda, in forma residua,
per l’assunzione. Lo stesso importo è destinato a coloro
che si vogliono mettere in proprio.
Le azioni sono orientate al bacino dei lavoratori provenienti dalle industrie del tessile interessate dalla crisi.
La prima a partire è stata la NK, impresa produttrice di
tessuti, seguita dalla Montalto e dalla Legnano. Dopo un
primo incontro con i lavoratori in Cassa Integrazione, si
sono svolti i colloqui individuali funzionali alla formula-
zione di un primo bilancio di competenze del lavoratore
per orientare successivamente la ricerca di una nuova
attività a lui prossima.
Il progetto rappresenta un’occasione importante per
tutto il territorio e offre sinergie significative con gli altri
progetti avviati per lo sviluppo di tutta l’area.
Per ogni informazioni potete rivolgervi a:
SECAS S.p.A.
tel. 0364.534342 interno 203
fax. 0364.536545.
Operatori di progetto per le imprese:
Tiziana Bertelé
[email protected]
Pietro Messa
[email protected]
Ivan Fenaroli
[email protected]
29
BRESCIA ARTIGIANA
magazine
C
Finanziamenti Coop
Credito
BENEFICIARI: IMPRESE ISCRITTE ALL
La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane nonché delle costituende prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese
agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare
le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte:
TIPOLOGIA
DI FINANZIAMENTO
CREDITO DI ESERCIZIO
INVESTIMENTO
AVVIO NUOVE IMPRESE
RIEQUILIBRIO FINANZIARIO
Fondi Banca
IMPORTO MAX
€ 50.000
€ 186.000
€ 186.000
€ 186.000
AMMORTAMENTO
Fino a 48 mesi
Fino a 60 mesi
Fino a 60 mesi
Fino a 60 mesi
TASSI CONVENZIONATI
PARAMETRATI ALL’EURIBOR
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
Convenzionati
parametri all’Euribor
DOCUMENTI
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
• Preventivi e/o fatture relative investimento
• Visura CCIAA
• Ultimo CUD e/o 730
• Preventivi in essere
• Bilancio previsionale
• Primo esercizio
• Ultimi due bilanci
• Ultimo Modello Unico
• Ultimi due DM/10 con F24
• Dettaglio affidamenti
• Copia mutui e leasing in corso
QUOTA SOCIALE
€ 41,31
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
< € 25.000 - 1 quota
da € 26.000 - 2 quote
TEMPO DI EROGAZIONE
40 gg c.a
40 gg c.a
40 gg c.a
40 gg c.a
GARANZIE fideyussorie
50% cooperativa
50% cooperativa
50% cooperativa
dal 50% al 65% cooperativa
COMMISSIONI
0,5 x € 1.000 x anno
0,5 x € 1.000 x anno
0,5 x € 1.000 x anno
1,5% sull’erogato
SU TUTTE LE OPERAZIONI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DEL 3%
Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per
rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche per l’anno 2005 ha stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane nella misura del 3% sull’importo richiesto
e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA.
Legge Regionale 34/96 - Prospetto riassuntivo
Merita uno spazio particolare la Legge Regionale 34/96 nata dalla condivisione di una strategia comune da parte delle organizzazioni di categoria e dell’Assessorato Regionale dell’Artigianato, che in questi pochi anni di applicazione ha favorito la nascita
nonché l’accrescimento delle imprese grazie alla concessione di agevolazioni piuttosto remunerative. Ed è per questo suo carattere incentivante che molte ipotesi sono divenute realtà. Il tutto favorito dal lavoro di istruttoria e di presentazione della richiesta
per tramite della Cooperativa Artigiana di Garanzia nonché dalla fideyussione della stessa.
La legge disciplina quali aree d’intervento le seguenti: Misura 1: avviamento di nuova impresa - Misura 2: innovazione tecnologica, sviluppo produttivo, e commerciale, ambiente e sicurezza - Misura:3: eventi straordinari - Misura 4: investimenti
a carattere immobiliare Sono previste diverse forme di agevolazione e precisamente: 1 - intervento finanziario a tasso agevolato (finanziamento a medio termine e/o locazione finanziaria) a valere sul Fondo Rotazione Regionale con la
partecipazione di banche convenzionate e società di leasing convenzionate. 2 - finanziamento a medio e lungo termine di banche convenzionate con contributo in conto interessi a valere sul Fondo per l’Abbattimento Tassi Regionale.
AREE D’INTERVENTO
SOGGETTI BENEFICIARI
FINANZIAMENTO CONCESSO
TASSO
DURATA
SPESE FINANZIABILI
MISURA 1
Avviamento Nuove
Imprese
Nuove imprese iscritte all’albo Minimo € 20.000
delle imprese artigiane da non Massimo € 250.000 (circa)
più di 12 mesi
2,40%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Spese di costituzione - canoni d’affitto (1 anno) costo di un dipendente - macchinari - attrezzature
anche usate - scorte (max e 5.000) - impiantistica
- tutela ambientale - consulenze tecniche - studi e
ricerche - costi ristrutturazione altre spese coerenti
con l’investimento dichiarato
MISURA 2
Innovazione tecnologica,
sviluppo produttivo e
commerciale, ambiente e
sicurezza
Imprese artigiane:
Minimo € 20.000
• di produzione
Massimo € 250.000 (circa)
• di servizio alla produzione
• di servizio alle personee alle
cose
• Consorzi e loro forme aggregate.
2,40%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Licenze e brevetti - consulenze tecniche specifiche
attrezzature e immobilizzazioni - formazione
dipendenti - studi e ricerche - certificazione qualità - incremento occupazionale - ammodernamento - ampliamento ciclo - produttivo - invest
sicurezza ambiente - scorte (max 20%)
MISURA 3
Eventi straordinari
Imprese artigiane che abbiano Minimo € 20.000
subito danni in occasione di Massimo € 250.000 (circa)
Finanziamento concesso in funzione del danno subito
eventi straordinari
2,40%
Minimo 24 mesi
Massimo 72 mesi
Spese finanziabili sono quelle preordinate alla
ripresa del lavoro e al ripristino della situazione
iniziale preesistente gli eventi straordinari
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BRESCIA ARTIGIANA
magazine
perativa di Garanzia
Credito
C
L ’ A L B O I M P R E S E A R T I G I A N E E P. M . I .
AREE D’INTERVENTO
MISURA 4
Investimenti a carattere
immobiliare
SOGGETTI BENEFICIARI
FINANZIAMENTO CONCESSO
Imprese artigiane:
Minimo € 20.000
• di produzione
Massimo € 310.000
• di servizio alla produzione
• di servizio alle persone e cose
• Consorzi e loro forme aggregate
TASSO
DURATA
2,40%
circa
SPESE FINANZIABILI
• Lungo termine:7 anni fondoabbat- Acquisto nuovo immobile - edificazione immotimento Tassi
bile, compreso l’acquisto del terreno, le opere di
urbanizzazione e le aree accessorie
• Medio termine:6 anni fondo
Garanzia
sottotitolo scritto tutto in minuscolo quando c’é con
la firma in alto a sinistra.
SONO PREVISTE LE STESSE MISURE AI SENSI DELLA LEGGE 34/96 PER INVESTIMENTI IN LEASING
AREE INTERVENTO
SOGGETTI BENEFICIARI
VALORE DEL BENE
MISURA 1
Nuove imprese artigiane
MISURA 2
Imprese artigiane: di produzione, di valore minimo
servizio alla produzione, di servizio alle del bene
persone e alle cose, Consorzi e loro forme da € 29.000 (escluso Iva)
aggregate
CANONE ANTICIPO
INTERVENTO FINANZIARIO
valore minimo
dal 10 al 20% se il costo del
del bene
bene è < € 207.000
da € 29.000 (escluso Iva) libero se il costo del bene
è > € 207.000
dal 10 al 20% se il costo del
bene è < € 207.000
libero se il costo del bene
è > € 207.000
DURATA
SPESE AMMESSE
Minimo € 20.000 al netto del canone Max 60 mesi
anticipato
Massimo € 250.000 al netto del
canone anticipato
Beni strumentali coerenti
con la misura
Minimo € 20.000 al netto del canone Max 60 mesi
anticipato
Massimo € 250.000 al netto del
canone anticipato
Beni strumentali coerenti
con la misura
MISURA 3 E MISURA 4 NON PREVISTE
I finanziamenti concessi sul Fondo di Rotazione e sul Fondo Abbattimento Tassi sono erogati in un’unica soluzione se l’investimento programmato è stato realizzato nella percentuale minima del 50%. Sono riconosciuti i costi sostenuti nei dodici mesi antecendenti la data di presentazione della domanda.
L’investimento dichiarato dovrà essere sostenuto entro i dodici mesi successivi la data di concessione dell’agevolazione, pena la revoca dell’agevolazione concessa. La domanda di finanziamento inerente le misure illustrate indirizzata alla Regione Lombardia è redatta dalla Cooperativa Artigiana di
Garanzia. Le imprese che presentano domanda di finanziamento nell’ambito della Legge 34 devono avere l’ultimo esercizio in utile o in pareggio. Il tasso d’interesse è parametrato all’euribor e non può essere inferiore al tasso agevolato previsto dalla normativa nazionale.
ARTIGIANCASSA L. 949/52
COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA
Il finanziamento Artigiancassa è l’operazione agevolata per antonomasia riservata alle Imprese Artigiane. Operazione snella ed immediata destinata agli investimenti relativi agli immobili, sede dell’attività produttiva, all’acquisizione degli strumenti quali attrezzature e macchinari per l’approvvigionamento di scorte di materie prime. La Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane opera con tutti gli Istituti di Credito. La domanda
di finanziamento può essere presentata anche alla Cooperativa Artigiana di Garanzia.
IMPORTO FINANZIABILE
IMMOBILI ARTIGIANALI:
ACQUISTO, COSTRUZIONE,
AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE
ATTREZZATURE, MACCHINARI
ED AUTOVEICOLI TRASPORTO PERSONE
E COSE PER CONTO PROPRIO NUOVI
Min € 10.000 - Max: illimitato
Min € 10.000 - Max: illimitato
DURATA FINANZIAMENTO
ATTREZZATURE E MACCHINARI USATI
Min € 10.000 - Max: illimitato
SCORTE DI MATERIE PRIME*
Min € 10.000 - Max: illimitato
Concordabile con l’istituto di credito
TASSO CONV. COOP.
Euribor 6 mesi più 1,3 spread
IMPORTO AGEVOLABILE
Min € 10.000 - Max € 500.000
Min € 10.000 - Max € 500.000
Min € 10.000 - Max € 500.000
Min € 10.000 - Max € 100.000
DURATA AGEVOLAZIONE
Max 10 anni
Max 5 anni
Max 5 anni
Max 2 anni
AGEVOLAZIONE
Il contributo è una % della quota di interessi di un piano di ammortamento al tasso di riferimento definito dall’UE, tenendo conto delle rate previste dal contratto;
attualizzato ed erogato in un unica soluzione dopo l’avvenuta ammissione.
SPESA AMMISSIBILE
Per l’acquisto: rogito notarile in
copia autentica; Per la costruzione
e/o ampliamento: consuntivo finale
di spesa redatto dal tecnico progettista
con fatture quietanze in allegato
Fatture quietanzate in originale o
in copia fotostatica (resa conforme
all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione
della domanda
Dichiarazione del venditore attestante
l’origine esatta del materiale e che
confermi che lo stesso non ha mai
beneficiato del contributo nazionale
o comunicato
Fatture quietanzate in originale o
in copia fotostatica (resa conforme
all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione
della domanda
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magazine
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