Autorizzazione tribunale di Brescia n. 12/2002 - Sped. in abb. post. 45% - art. 2 comma 20/b Legge 662/96 - Filiale di Brescia ANNO V - BRESCIA settembre/ottobre 2006 - numero 3 BRESCIA ARTIGIANA magazine SOMMARIO 4 Editoriale 6 Basta criminalizzare gli artigiani 7 A breve rinnovo contratto di lavoro per 53mila dipendenti e 14mila aziende bresciane 8 NO alla ZTL e al vigile elettronico NOTIZIARIO INFORMATIVO UPA SERVIZI srl Direttore responsabile Luciano Consolati 9 Direttore editoriale Eugenio Massetti 10 Cantieri edili: obbligo della tessera di riconoscimento Comitato di redazione Michele Torreggiani, Franco Guarino, Carlo Piccinato, Giuseppe Saia, Giulio La Duca, Adriano Bosio, Michele Turrini e Mirco Stofler Progetto e realizzazione Immago - Chiari (Bs) Stampa Color Art - (Bs) Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 12/2002 Sped. abb. post. 45% art. 2 comma 20/b L. 662/96 Autorizzazione filiale di Brescia N. 3 Anno V - settembre/ottobre 2006 Crisi nei settori rubinetteria e valvolame 16 Estetica una proposta per la modifica della legge 1/90 17 Gli anni passano e anche il gelato si aggiorna 18 Corso per ARMAIOLI Siglata una convenzione 19 Categorie in Breve 20 Renergia.Via al progetto promosso da Confartigianato 21 Kit Migr.ART 22 Progetto INNOVARTI insieme verso L’innovazione 11 Bando Innovazione per la Competitività 23 Ufficio Formazione e.l.f.i. BS 12 Consorzio UNI Auto&bus 24 Gruppo Giovani 13 Autotrasporto: ecco il nuovo Cronotachigrafo digitale 26 Orzinuovi: l’edilizia al passo coi tempi 14 Scuola Acconciatori lancia il corso “Moda Trendy per stilisti” 16 Convenzione per l’acquisto di veicoli FIAT 28 Moda Silvia festeggia i quarant’anni di attività 29 Progetto Valcamonica Valcavallina e Sebino E Editoriale FINANZIARIA: Confartigianato decide MOBILITAZIONE M obilitazione generale degli artigiani contro la Finanziaria, con una serie di iniziative di protesta che si terranno anche a Brescia già a partire dai prossimi giorni e che culmineranno in una manifestazione pubblica degli imprenditori italiani alla fine di ottobre. È stato tradito il metodo della concertazione. Non ci stiamo a subire quello che percepiamo come un atteggiamento pregiudiziale verso il lavoro autonomo e il mondo dell’impresa, in contrapposizione con il lavoro dipendente ed il pubblico impiego. Vogliamo far sentire la nostra voce organizzando una manifestazione anche a Brescia. Sarà cura di Confartigianato invitare tutte le altre organizzazioni dell’artigianato e della micro impresa, che operano nella nostra provincia ad aderire alla mobilitazione per fare fronte comune. Questo è solo un primo passo che porterà ad una ma- nifestazione pubblica a livello nazionale degli imprenditori alla fine di ottobre. Tra revisione degli studi di settore, aumento dei contributi previdenziali, introduzione dei contributi sugli apprendisti la Finanziaria costerà alle imprese artigiane 2.261 milioni di euro nel 2007, cui si aggiungeranno altri 131 milioni di euro nel 2008. In pratica, le nostre imprese sopporteranno il 40% del totale dei sacrifici imposti dalla manovra alle imprese. Non mi sembra questa la strada migliore per rilanciare la competitività del sistema imprenditoriale e non mi sembra sia stato rispettato l’impegno contenuto nel Dpef di rilanciare lo sviluppo e di tagliare le spese improduttive. Il fatto ancora più paradossale è che i benefici della riduzione del cuneo fiscale per le nostre imprese, pari a 329 milioni di euro, verranno annullati dall’aumento dei contributi sugli apprendisti che costa 330,5 milioni STIMA IMPATTO SULL’ARTIGIANATO DELLA LEGGE FINANZIARIA NEL 2007 CON EFFETTO TRASCINAMENTO NEL 2008 Valori in Milioni di e Per artigianato Per totale imprese Incidenza della Finanziaria sull’artigianato rispetto al totale delle imprese (%) 1.100,0 3.300,0 33,3 Aumento contributi autonomi (Milioni e) 2007 831,2 1.670,4 49,8 Aumento contributi apprendisti (Milioni e) 330,5 786,4 42,0 2.261,7 5.756,7 39,3 131,2 263,7 49,8 Interventi della manovra Revisione Studi settore (Milioni e) Totale perdite 2007 Aumento contributi autonomi (Milioni e) 2008 Fonte: Confartigianato su dati INPS, ISTAT,ISFOL e Ministero Economia e Finanze 4 BRESCIA ARTIGIANA magazine di euro. Colpire l’apprendistato significa colpire la modalità più diffusa nell’artigianato per inserire i giovani nel mondo del lavoro, per trasmettere la cultura del fare e del saper fare. Ma la cosa più odiosa e inaccettabile consiste nel fatto che, mentre la discussione sulla riforma delle pensioni dei lavoratori dipendenti è stata rinviata al prossimo anno, l’aumento dei contributi previdenziali degli artigiani entrerà subito in vigore, e per di più è stato deciso a nostra insaputa con un accordo tra il Ministro del Lavoro e Cgil, Cisl e Uil. In conclusione cari artigiani appare evidente come l’impostazione culturale e politica fortemente ideologica e demagogica dell’intera manovra finanziaria per il 2007 appare fortemente punitiva per il ceto medio produttivo che noi rappresentiamo, ed inoltre è priva di misure di rilancio della competitività e di sostegno per la piccola impresa. Che fine hanno fatto le promesse sulla semplificazione burocratica amministrativa, sulla liberalizzazione delle posizioni di rendita rappresentata dal sistema bancario e assicurativo, che paradossalmente e indipendentemente dall’andamento dell’economia reale continua a presentare profitti incredibilmente elevati, tipici di mercati collusi e non concorrenziali. Per non parlare dei contributi Inail, spariti nell’idrovora di questa finanziaria.. Di fronte ad un attacco frontale al nostro modello d’impresa, non solo economico ma anche sociale, come quello contenuto in questi provvedimenti abbiamo un’unica possibilità difendere le ragioni della nostra esistenza e specificità. In ogni minaccia è contenuta un’opportunità e per noi, per la nostra Organizzazione la grande opportunità è rappresentata dall’occasione fornita dalla Finanziaria per tornare a fare sindacato d’impresa in modo deciso e visibile a tutela degli interessi delle imprese che rappresentiamo con orgoglio. Un invito perciò alla mobilitazione, che attueremo sul territorio, e a rinserrare le fila intorno alla Vostra Organizzazione per meglio difendere i vostri interessi. Luciano Consolati 5 BRESCIA ARTIGIANA magazine RIZZI, Confartigianato: “Basta criminalizzare gli ARTIGIANI il Governo vada a snidare chi fa il doppio lavoro o gli evasori totali” EVASIONE FISCALE: colpire gli operatori fantasma e gli abusivi Il Governo deve evitare che i lavoratori autonomi vengano criminalizzati e se vuole arginare l’evasione fiscale deve colpire gli evasoti totali, coloro che fanno il doppio lavoro assolutamente in nero o che si improvvisano autonomi, senza avere nemme- GiovanMaria Rizzi no la partita Iva. Questa la forte posizione di GiovanMaria Rizzi, presidente di Confartigianato Imprese Unione di Brescia e vicepresidente nazionale di Confartigianato. “I dati del Ministero dell’Economia vanno letti ed utilizzati in modo corretto, perché non vorremmo che qualcuno intendesse strumentalizzarli per precostituire le condizioni di una stangata autunnale a danno dei piccoli imprenditori”, sottolinea Rizzi. Le ultime posizioni del Governo Prodi hanno allarmato gli artigiani bresciani. “Ogni volta che si parla di evasione fiscale, in una maniera o nell’altra veniamo sempre trattati come “ladri”, non vogliamo che questa situazione si ripeta un’altra volta”, spiegano alla Confartigianato cittadina. L’economia bresciana, dopo anni di depressione, ha dato flebili segnali di miglioramento e ci batteremo affinché la situazione non torni indietro, dopo tanti investimenti e sforzi fatti. Gli studi di settore devono sì essere revisionati ma anche al ribasso, per tenere conto delle situazioni di difficoltà di alcuni comparti come, ad esempio, quelli del tessile-abbigliamento e dell’autotrasporto. “L’evasione fiscale va perseguita, partendo innanzi tutto 6 BRESCIA ARTIGIANA magazine dagli “operatori fantasma”, continua Rizzi, come i lavoratori dipendenti che fanno il doppio o triplo lavoro, le società di capitali che dichiarano redditi pari a zero”. Quanti dipendenti, anche statali, svolgono lavori in nero nelle case dei bresciani come muratori, idraulici, elettricisti, imbianchini, falegnami, solo per citare alcuni, senza avere alcun tipo di regolarità? In quante regioni e province italiane, il mancato rispetto della legge è la norma, eppure nessuno si muove? In quante città non è nemmeno tenuto in considerazione il più semplice dei doveri del codice della strada come fermarsi al semaforo rosso? L’evasione fiscale deve essere colpita dove si annida, ma soprattutto con una forte azione per far emergere gli oltre 500mila “operatori fantasma” che costituiscono il fenomeno dell’economia sommersa e che evadono imposte e contributi per quasi 20 miliardi di euro l’anno. Gli abusivi e gli irregolari, sono infatti i peggiori nemici degli imprenditori che lavorano alla luce del sole i quali, negli ultimi anni, hanno subito gli effetti più gravi della crisi economica. Bisogna smetterla di perseguitare i lavoratori autonomi e colpire chi evade il fisco in maniera totale, conclude Rizzi. La contrattazione, per la prima volta a livello regionale ARTIGIANI: A breve il rinnovo del CONTRATTO DI LAVORO per 53 mila dipendenti e 14 mila aziende bresciane C on l’inizio del nuovo anno si provvederà al rinnovo di buona parte dei contratti per i dipendenti del settore artigiano. A differenza degli accordi passati, questa volta il nuovo contratto sarà gestito a livello regionale. Un passo avanti sia per i 53.005 lavoratori di imprese artigiane bresciane, sia per le 14,398 aziende che danno loro lavoro. A sostenerlo è GiovanMaria Rizzi, presidente della Confartigianato Imprese Unione di Brescia. L’artigianato, con gli accordi interconfederali del 14 febbraio 2006, sottoscritti con Cgil, Cisl e Uil, è stato il primo comparto a varare una riforma del sistema di contrattazione che, realizzando un federalismo responsabile, si pone l’obiettivo di migliorare il livello di competitività delle imprese e le condizioni dei lavoratori attraverso la valorizzazione del ruolo del territorio”, spiega Rizzi. A carattere nazionale resta, comunque, un livello di garanzia salariale e normativa, ma il nuovo modello sposta il baricentro della contrattazione a livello regionale. Per quanto concerne le normative, fatte salve quelle di carattere generale espressamente affidate alla contrattazione nazionale (ad es., i diritti sindacali, la disciplina generale dell’orario di lavoro, il modello contrattuale), tutte le altre potranno essere disciplinate a livello regionale. In altre parole, il recupero del potere d’acquisto dei salari, la distribuzione della produttività del lavoro ove questa è effettivamente realizzata, la disciplina del rapporto di lavoro anche se materie che precedentemente erano di esclusiva competenza nazionale. A Brescia, come detto, questo fenomeno interesserà 53.005 lavoratori e 14.398 aziende, come risulta dalle analisi dell’Ufficio Studi di Confartigianato Brescia. La nuova contrattazione a livello regionale, è un forte passo avanti, per realtà come la nostra che vede una forte presenza artigiana, soprattutto in alcuni settori”, continua Rizzi. Basti pensare che, nel solo comparto meccanico. 4.430 imprese artigiane danno lavoro a 19.622, persone. Ma questo non è tutto. Negli ultimi anni, il numero degli impiegati è in costante aumento rispetto agli operai. Su quasi 20mila dipendenti del settore meccanico, 14.933 sono operai, il resto impiegati ed apprendisti, il 10% in più rispetto all’anno precedente. Con il rinnovo contrattuale, l’obiettivo sarà quello di conciliare al meglio sia l’esigenza delle aziende artigiane, sia quelle dei loro dipendenti. “noi auspichiamo che questi rinnovi avvengano nel minor tempo possibile e che ciò contribuisca a creare un clima di serenità all’interno delle imprese artigiane e nei rapporti con i collaboratori. Soprattutto in un momento, dove la congiuntura economica indica timidi segnali di ripresa”, conclude GiovanMaria Rizzi. Il presidente di Confartigianato, Rizzi: “speriamo si crei un clima di serenit serenità all’interno delle imprese e tra i collaboratori” 7 BRESCIA ARTIGIANA magazine I In città NO alla ZTL e al vigile elettronico le associazioni artigiane e dei commercianti tornano alla carica e ribadiscono la contrarietà al piano traffico del Comune di Brescia. Il “salotto della città” vive della presenza dei suoi residenti, della bellezza dei suoi edifici, dell’attività di millecinquecento operatori commerciali e artigianali, dei flussi di visitatori che lo frequentano. Tutte queste diverse componenti della qualità di vita del centro storico sono messe in crisi dagli impedimenti alla circolazione delle auto, dopo la prima “negativa” sperimentazione del vigile elettronico che “sta creando barriere all’accesso e ulteriori disagi e difficoltà alle diverse attività economiche”. “Non vorremmo che ci sia stata una sottovalutazione del nostro pensiero e si sia interpretata la pausa di riflessione che avevamo chiesto come un assenso ai progetti del Comune sul centro storico”, ha affermato il segretario generale dell’associazione Luciano Consolati, nel corso della conferenza stampa. Ad accompagnarlo i rappresentanti dell’Ascom, Confesercenti, Associazione Artigiani e CNA, uniti nel chiedere marcia indietro all’Amministrazione. “L’interesse dei cittadini bresciani e delle attività economiche non è quello di avere un centro chiuso in se stesso, poco frequentato, a forte rischio di criminalità - affermano le associazioni in una nota - bensì quello di avere un centro vivibile e di poter fruire di tutti i servizi ad esso connessi, caratteristiche indispensabili, e non certo in contrasto, con una miglior qualità della vita degli stessi residenti”. Il punto di contrasto, il vero nodo, alla fine è la stessa esistenza della Ztl. Commercianti e artigiani non la vogliono e se proprio devono digerirla che almeno abbia varchi molti ampi, aperture di sera e al sabato pomeriggio. ”Abbiamo chiesto maggiore accessibilità e fruibilità del centro storico - afferma il rappresentante dell’Ascom Carlo Massoletti - ci hanno risposto con la Ztl e i cantieri del metrobus”. Paolo Carrera, dell’Associazione Artigiani, parla di scarsa attenzione ai problemi delle imprese che, 8 BRESCIA ARTIGIANA magazine oramai, “nei pressi dei cantieri vivono in una situazione di dramma con cali del fatturato intorno al 50%”. Sulla stessa linea il direttore della Cna Tobia Rizzini, secondo il quale “il Comune si sta comportando in modo unilaterale”. Infine Fabbio Baitelli, vicedirettore della Confesercenti (l’associazione che aveva promosso la serrata in marzo contro il vigile elettronico): “Non diciamo cosa faremo in caso di mancato accordo. Forse siamo degli illusi ma vogliamo essere fiduciosi e ci attendiamo che si possa riaprire il tavolo del confronto”. La Ztl per noi è uno strumento “obsoleto” e una moda tutta italiana, paventando la trasformazione del centro storico in una “casbah”. “Cosa succederà quando via San Faustino sarà chiusa al traffico?”, chiede Baitelli. L’apertura dei negozi il giovedì sera? L’ordinanza è stata fatta ma non risolverà certo i problemi. Anzi quello che per commercianti e artigiani è il problema: il vigile elettronico, da neutralizzare il più possibile. Su questo chiedono al Comune di riaprire la discussione a tutto campo: “L’approvazione del piano della mobilità e la contemporanea apertura dei cantieri - concludono le associazioni di categoria - sono iniziative spesso non in sintonia con gli interessi delle attività produttive e commerciali, anche pensando alla futura apertura del centro commerciale “Freccia Rossa” che inevitabilmente potrà essere alternativo al centro storico”. M Mercato È CRISI per le IMPRESE dei SETTORI rubinetteria e valvolame Con il vertiginoso aumento dei prezzi delle materie prime, le imprese si sentono in pericolo: da gennaio a settembre 2006 l’ottone è rincarato dell’85% C ontinua l’allarme per l’aumento dei prezzi delle materie prime. Da gennaio a settembre 2006 l’ottone è rincarato dell’85%. A gennaio costava 2,99 euro al kg, mentre oggi la quotazione è di 5,53 euro al Kg. “Con questi aumenti – sottolinea il Presidente di Confartigianato GiovanMaria Rizzi - i profitti delle nostre aziende sono azzerati e addirittura molti imprenditori lavorano in perdita. Ne sanno qualcosa le circa 500 piccole imprese che lavorano nel distretto dei casalinghi, rubinetteria e del valvolame di Lumezzane e Val Trompia, che utilizzano prevalentemente l’ottone per la loro produzione”. Se il caso dell’ottone sta mettendo in ginocchio l’economia dei distretti della rubinetteria e del valvolame, il problema dei rincari dei prezzi di alcune materie prime riguarda però tutte le imprese dei settori della produzione di metalli e della fabbricazione di prodotti in metallo. In soli 150 giorni, vale a dire dal 1° gennaio al 1 giugno 2006, i rialzi vanno dal + 5,24% dell’alluminio high grade fino al + 72,7% dello zinco. Confartigianato Imprese Unione di Brescia ha stilato una classifica dei maggiori rincari delle materie prime registrati nel periodo 1 gennaio – 1 giugno 2006 sui mercati internazionali e sui mercati all’ingrosso nazionali: al primo posto c’è lo zinco (+ 72,7%), seguito dal rame (+ 58,7%), nickel (+53,8%), alluminio alloy (+ 20,5%), prodotti siderurgici-laminato mercantili (+ 17,7%), stagno (+13,4%), alluminio high grade (+ 5,2%). Solo il piombo mostra segnali di cedimento con una diminuzione del 13,8%. A livello nazionale, l’impatto degli aumenti delle materie prime nei primi cinque mesi dell’anno sulle 83.984 imprese artigiane con 354.865 addetti appartenenti ai settori della produzione e lavorazione metalli è pari ad un maggior costo di produzione di 1.309,3 milioni di euro (se l’impennata delle materie prime proseguisse con questo trend, l’impatto su base annua arriverebbe a 3.142 Mln di e, pari ad un maggior costo per impresa di 37.400 e). L’incremento si traduce in un costo più elevato per ogni addetto di 3.690 euro l’anno e in un aggravio per ciascuna azienda di 15.600 euro l’anno. In pratica, i rincari delle materie prime equivalgono ad un aumento del costo del lavoro per le aziende del settore pari al 26,3% e in una perdita di competitività pari al 7,3% dei prezzi medi di vendita. L’impennata dei prezzi delle materie prime ha le peggiori ricadute sulle piccole aziende che operano nel settore della produzione di metalli: i costi aggiuntivi sono equivalenti a 57.700 euro in più all’anno per ogni azienda, che si riflettono in un aumento del 63,0% del costo del lavoro e in una minore competitività del 7,4%. Va osservato che la crescita dei prezzi delle materie prime comprime redditività e investimenti delle imprese poiché le dinamiche concorrenziali su questo mercato non permettono alle aziende di scaricare gli aumenti sui prezzi finali. La conferma viene dai prezzi alla produzione che, nel settore prodotti di metallo, da dicembre 2005 ad aprile 2006, sono aumentati soltanto del 5,0%. 9 BRESCIA ARTIGIANA magazine N Nuove regole Cantieri edili: obbligo dell’ esposizione della tessera di riconoscimento dal 1° OTTOBRE Legge 4 agosto 2006, n. 248 “art. 36-bis” misure urgenti per il contrasto del lavoro nero e per la promozione della sicurezza nei luoghi di lavoro. C on la conversione in legge del decreto “Bersani” entra definitivamente in vigore dal 1° ottobre 2006 l’obbligo per i titolari di azienda (lavorazioni edili, istallazione di impianti, ecc.) di dotare ogni lavoratore occupato in cantiere di un apposito tesserino di riconoscimento. Medesimo obbligo è previsto per i lavoratori autonomi che sono tenuti a provvedere per conto proprio. La tessera è corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. I lavoratori sono tenuti ad esporre detta tessera di riconoscimento. Nei casi in cui siano presenti contemporaneamente nel cantiere più datori di lavoro o lavoratori autonomi, dell’obbligo risponde in solido il committente dell’opera. I datori di lavoro con meno di dieci dipendenti possono assolvere all’obbligo mediante annotazione, su apposito registro di cantiere da tenersi sul luogo di lavoro, degli estremi del personale giornalmente impiegato nei lavori. Le sanzioni previste per il datore di lavoro vanno da 100 a 500 euro per ciascun lavoratore privo di tessera e da 50 a 300 euro per i lavoratori che non la espongono. Nei confronti delle predette sanzioni non è ammessa la procedura di diffida. 10 BRESCIA ARTIGIANA magazine Mario Rossi Brescia E L I M I S C FA Nome Cognome Nato a il ssi & C. s.n.c. Impresa Edile Ro 01/01/1975 000 ma - Tel. 06 0000 0001 Ro Via Bianchi, 100 0 00 00 00 C.F. 000000 VADEMECUM PER IL DATORE DI LAVORO › Richiedere sempre tra i documenti di lavoro una foto-tessera; › Consegnare la tessera al lavoratore unitamente a una informativa circa l’obbligo di esposizione e le relative sanzioni; › Acquisire e mantenere agli atti la ricevuta del materiale da parte dei singoli lavoratori; › Sostituire le tessere eventualmente deteriorate o smarrite; › Prevedere, nei contratti di subappalto, l’obbligo per il fornitore di dotarsi (qualora il lavoro sia svolto da Lui stesso) e di dotare i propri dipendenti della tessera. › Aggiornare, qualora sia stato redatto, il regolamento aziendale per la contestazione delle infrazioni disciplinari (ex art. 7 della legge n. 300/1970), con la sanzione per la mancata esposizione del “badge”. Alleghiamo un fac-simile di tesserino elaborato da Confartigianato che sottoposto all’attenzione del Dirigente competente del Ministero del Lavoro ha ottenuto un parere favorevole sulla conformità alla normativa. O Opportunità Bando Innovazione per la COMPETITIVITÀ Accordo di Programma Regione Lombardia - Unioncamere I n seguito all’Accordo di Programma tra Regione Lombardia e Sistema Camerale lombardo, teso a massimizzare l’efficacia degli interventi a favore dello sviluppo competitivo del sistema economico lombardo, ad incrementare le sinergie e a realizzare una addizionalità delle risorse messe a disposizione dai rispettivi sistemi, e attuato tramite un programma d’azione articolato in un quadro di interventi che si sviluppano coerentemente con i seguenti assi d’intervento: ASSE 1 – Innovazione; ASSE 2 – Internazionalizzazione; ASSE 3 – Promozione del Territorio e Ambiente; ASSE 4 – Modernizzazione ed Efficienza dell’Azione Amministrativa; ASSE 5 – Interventi per Artigianato e Micro-Impresa; e, più propriamente, in attuazione di quanto previsto dagli Assi 1 e 5, è di prossima pubblicazione il bando “Innovazione per la Competitività delle micro, piccole e medie imprese della Lombardia”. Regione Lombardia e Camere di Commercio, con l’integrazione di risorse da parte delle Province di Milano, Varese, Cremona e Lodi, mettono a disposizione complessivamente su questo Bando 21 milioni di euro destinati alle imprese lombarde, finalizzati per oltre 18,5 milioni di Euro a progetti innovativi soggetti a valutazione tecnica di merito e per circa 2,5 milioni di Euro ad interventi “a sportello”. Nelle risorse destinate ai progetti innovativi delle imprese è compreso anche un milione di euro proveniente dalla Convenzione Artigianato fra Regione Lombardia e Camere di Commercio, che determina le risorse disponibili sull’Asse 5, destinato esclusivamente alle imprese iscritte agli Albi delle Imprese Artigiane. Il Bando ha lo scopo di favorire i processi dì innovazione indirizzando le aziende a: • nizzativa che prevedano investimenti con caratteristiche innovative delle scelte e delle soluzioni progettuali nei processi, nei prodotti, nei sistemi aziendali e interaziendali; • incrementare la collaborazione e i rapporti con le Università e i Centri di Ricerca per favorire il trasferimento tecnologico e l’applicazione dei risultati della ricerca scientifica; • aggregarsi fra loro per progetti di ricerca, sviluppo, riorganizzazione, acquisizione ed erogazione di servizi, favorendo il superamento dei limiti connessi alla piccola dimensione. I beneficiari sono sia le imprese operanti ed iscritte al Registro imprese, sia i soggetti che si impegnino a costituire un’impresa a forte contenuto innovativo entro 6 mesi dalla concessione del beneficio. Le spese ammesse a contributo devono riguardare direttamente il progetto presentato, non essere inferiori a 25.000,00 e e sostenute a partire dalla data di pubblicazione del bando, sono quelle relative all’acquisizione di licenze di produzione per prodotti innovativi, materiali di prova e di laboratorio; costi di progettazione e prototipazione; spese di consulenza tecnologica, costo del personale impegnato nel progetto. Il contributo, soggetto alla regola del de minimis, coprirà il 40% delle spese effettivamente sostenute fino al valore massimo di 40.000,00 e. È prevista, inoltre, l’erogazione di voucher per l’assistenza e la consulenza tecnologica per la brevettazione internazionale; tali voucher sono, però, riservati alle imprese operative nelle sole province di Bergamo, Lodi, Milano e Varese. Il bando è di imminente pubblicazione e si prevede la possibilità della presentazione delle domande a partire dalla data di apertura ed entro 45 giorni da tale data. realizzare progetti di innovazione tecnologica e orga11 BRESCIA ARTIGIANA magazine C Consorziarsi Consorzio S i chiama Uni Auto&Bus il Consorzio, creato con il patrocinio di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, costituito da 33 aziende bresciane operanti nel settore del noleggio di autovetture e autobus con conducente. Scopo della società è quello di permettere ai partecipanti di migliorare la propria competitività anche nei confronti di grandi clienti. I soci fondatori di questa iniziativa hanno eletto alla presidenza Remo Pola, già presidente della categoria autonoleggiatori Confartigianato. Il consorzio parte già con un buon numero di associati, 33 imprese su un totale di 98 operanti nella nostra provincia, cifra che è comunque, destinata ad aumentare, in quanto sono molti coloro che hanno dimostrato interesse nei confronti dell’iniziativa. Il Segretario di Confartigianato Luciano Consolati ha spiegato che l’obiettivo è accrescere in modo significativo l’offerta al pubblico bresciano nel trasporto alle persone e permettere ad aziende di piccole dimensioni, altrimenti escluse, di poter partecipare a bandi di gara e appalti sia per il trasporto pubblico che privato. Le ipotesi in tal senso sono parecchie: linee extraurbane semi dismesse, tratte urbane in orario serale, il trasporto da e per gli aeroporti, bus navetta in occasione di fiere e grandi mostre. «Abbiamo già avuto un incontro con i responsabili di Brescia Mobilità e con l’Assessore al traffico Ettore Brunelli». Si tratterà di valutare, insomma, tenendo conto del vincolo (di non secondaria importanza) specificato dal decre12 BRESCIA ARTIGIANA magazine to sulle Liberalizzazioni che prevede sì l’apertura ai privati ma «senza alcun sussidio pubblico». In preparazione c’è anche la creazione di un software apposito per facilitare l’incontro tra domanda e offerta. Presto, in concomitanza con la campagna di marketing, verrà inoltre attivato un centro prenotazione telefonico. Il consorzio nasce in risposta alle necessità dei piccoli autonoleggiatori bresciani di fronte ad un mercato in continua espansione. “La richiesta da parte della clientela è così variegata, che facciamo fatica a mantenere adeguato il nostro sistema d’offerta e quindi ci si trova spesso a dovere rinunciare a grossi contratti”, sottolinea il presidente Pola. Uni Auto&Bus mette a disposizione dei propri consorziati un ampio parco veicolare che permette alla categoria di rispondere più agevolmente alle esigenze del territorio. Allo stato attuale, oltre 300 veicoli, tra Pulman Gran Turismo, Bus Navetta, Minibus, Monovolume e AutoBlu. Il coordinamento del nuovo consorzio sarà gestito in collaborazione con Confartigianato Imprese Unione di Brescia. L’organizzazione di categoria è a disposizione delle aziende per ulteriori informazioni. Tel. 030/3745236 oppure tramite e-mail ([email protected]). A Autotrasportatori Autotrasporto: ecco il nuovo CRONOTACHIGRAFO › › › › Dal primo Maggio 2006, tutti i veicoli di nuova immatricolazione, adibiti al trasporto merci in conto terzi e in conto proprio con peso totale superiore a 35 q.li od adibiti al trasporto persone superiori ai 9 posti, devono essere equipaggiati con il nuovo Cronotachigrafo digitale che sostituirà il modello analogico. L a carta tachigrafica è il dispositivo che consente l’utilizzo dell’unità veicolare (tachigrafo) nelle sue diverse funzioni. Permette, innanzitutto, di identificare il soggetto che opera con il tachigrafo, sia esso un conducente, un’autorità di controllo, un’officina di manutenzione o un’azienda proprietaria del veicolo. Essa stessa contiene un sistema di conservazione di dati, relativamente alle operazioni che vengono svolte con il tachigrafo digitale. Esistono quattro diversi tipi di carta, ognuna con una diversa funzione in relazione al soggetto che la deve utilizzare. Le carte sono rilasciate dalle Camere di commercio, individuate dalla normativa nazionale, quali Autorità di rilascio in Italia (DM 361 del 31 ottobre 2003). Tale obbligo comporta necessariamente il possesso della carta tachigrafica, ovvero il dispositivo che consente l’utilizzo dell’unità veicolare (tachigrafo) nelle sue diverse funzionI sia da parte del conducente che da parte dell’impresa. Permette, innanzitutto, di identificare il soggetto che opera con il tachigrafo, sia esso un conducente, un’autorità di controllo, un’officina di manutenzione o un’azienda proprietaria del veicolo. Essa stessa contiene un sistema di conservazione di dati, relativamente alle operazioni che vengono svolte con il tachigrafo digitale. Esistono quattro diversi tipi di carta, ognuna con una diversa funzione in relazione al soggetto che la deve utilizzare. Le carte sono rilasciate dalle Camere di commercio, individuate dalla normativa nazionale, quali Autorità di rilascio in Italia (DM 361 del 31 ottobre 2003). La Confartigianato di Brescia ha sottoscritto un accordo con la camera di commercio ed è quindi disponibile per la raccolta delle domande e per la consegna delle carte tachigrafiche. digitale Carta Conducente La Carta conducente è personale e necessaria per la guida degli autoveicoli previsti dal Regolamento 3820/85. È di fondo bianco e deve essere inserita dall’autista del veicolo prima di iniziare la guida. Permette di registrare i seguenti dati: tempi di viaggio/sosta, velocità, distanza, eventi particolari. È rilasciata, entro 15 giorni lavorativi dalla data di presentazione della domanda, dalla Camera di commercio, in cui il richiedente ha la propria residenza. Il richiedente deve possedere i seguenti requisiti: • titolarità di una patente di guida valida e di categoria appropriata al mezzo da condurre; • non essere titolare di altra carta tachigrafica conducente; • residenza nella provincia di Brescia. La carta ha una capacità di memoria che consente di conservare i dati relativi alla guida del conducente per un periodo pari a 28 giorni. La sua validità amministrativa è di cinque anni. Per ottenerne il rinnovo il titolare deve inoltrare la domanda di rinnovo alla Camera competente, almeno 15 giorni lavorativi precedenti la scadenza della carta originaria. In caso di furto, smarrimento o ritiro della carta il conducente deve presentare la richiesta di una carta sostitutiva al massimo entro 7 giorni di calendario ed il tempo massimo in cui il conducente può guidare sprovvisto è di 15 giorni di calendario, mentre in tali casi la Camera di commercio ha un termine di 5 giorni lavorativi, dal momento in cui riceve la richiesta, per emettere una carta sostitutiva. 13 BRESCIA ARTIGIANA magazine A Autotrasportatori Carta Officina La carta dell’Officina viene utilizzata per la calibratura e la programmazione del tachigrafo, identifica un‘officina autorizzata dall‘autorità nazionale come competente per l‘attivazione, la calibratura e lo scarico dati. La carta dell’Officina permette, infatti, di rilevare i dati immessi nel tachigrafo e di scaricarli ed è l’unica che consente di modificare il funzionamento dell’apparato. È rilasciata dalla Camera di Commercio, in cui l’officina richiedente ha la propria sede entro 15 giorni lavorativi dalla ricezione della domanda; unitamente alla carta viene rilasciato al richiedente un codice di accesso (PIN) con modalità che consentono di mantenerne la riservatezza. L’Officina può richiedere più carte, ognuna da attribuire ad un tecnico specializzato, che potrà operare soltanto se in possesso di uno specifico attestato di formazione, rilasciato dall’azienda produttrice del tachigrafo. La carta dell’officina, in ragione della delicatezza della sua funzione, ha una validità amministrativa di un anno ed è automaticamente rinnovabile a scadenza, soltanto dietro richiesta dell’officina alla Camera ed a condizione che siano rimasti i requisiti previsti per l’autorizzazione e che l’autorizzazione non sia stata revocata. In caso di furto, smarrimento o difetto di funzionamento della carta, l’officina ne può chiedere la sostituzione alla Camera emittente e la carta sostitutiva avrà la medesima scadenza della carta originaria, salvo che la validità residua non sia inferiore a tre mesi, nel qual caso sarà attribuita la validità per un altro anno. La Camera di commercio ha un termine di 5 giorni lavorativi, dal momento in cui riceve la richiesta, per emettere una carta sostitutiva. Carta Azienda La carta dell’Azienda di fondo giallo, identifica la Società proprietaria dei mezzi, facilita la gestione della flotta veicolare e consente di ispezionare, scaricare e/o stampare i dati di viaggio di tutti i veicoli dell’azienda muniti di tachigrafo digitale. Tali funzioni semplificano le modalità di archiviazione dei dati e agevolano la gestione ed il controllo dei tempi 14 BRESCIA ARTIGIANA magazine di attività degli autisti. La carta è rilasciata dalla Camera di Commercio, ove l’azienda ha la propria sede legale, dietro presentazione della domanda firmata dal legale rappresentante. La carta riporta stampati la denominazione e l’indirizzo dell’impresa. Il rilascio avviene entro 15 giorni lavorativi dal momento della ricezione della domanda e la sua validità amministrativa è di cinque anni. Alla scadenza il rinnovo avviene su nuova istanza dell’azienda da presentare alla Camera di commercio competente. In caso di furto, smarrimento o malfunzionamento, la carta viene sostituita, su richiesta dell’azienda, e rilasciata entro 5 giorni lavorativi dalla data della domanda. Carta Controllo La carta dell’Autorità di controllo di fondo azzurro, consente di esercitare il controllo rispetto a tempi di guida e velocità sia attraverso l’ispezione delle informazioni registrate sul cronotachigrafo, sia attraverso la loro stampa e lo scarico eventuale su altri supporti informatici. Permette, infatti, l’ispezione dei dati della carta del conducente archiviati negli ultimi otto giorni e della memoria del tachigrafo, nonché l’ispezione dei dati archiviati dall’Impresa nell’ultimo anno. Consente la conservazione di almeno 230 file di controllo, tenendo traccia dei dati delle attività di controllo (data, ora e tipo di controllo). La carta è rilasciata dalle Camere di commercio esclusivamente alle Autorità di controllo deputate ai controlli tecnico-amministrativi in materia di sicurezza sul lavoro e sul trasporto stradale, o alle autorità di polizia addette ai controlli su strada, su richiesta delle medesime Autorità. La carta riporta l’indicazione e l’indirizzo delle suddette Autorità di controllo, ma rimane anonima. Il costo della carta di controllo è stabilito a mezzo di apposita Convenzione tra il sistema camerale e le Amministrazioni di controllo. A Anno scolastico Scuola Acconciatori lancia il corso oda rendy perstilisti” T L “M a Scuola Acconciatori di Confartigianato Imprese Unione di Brescia si riorganizza e lancia il corso “moda Trendy per stilisti”. La presentazione è avvenuta nel corso di una conferenza stampa presso la sede dell’organizzazione, alla presenza di Giovanmaria Rizzi, presidente di Confartigianato, Luciano Consolati, segretario generale dell’Unione artigiani, Aurelio Salvoni, presidente categoria acconciatori e Stefano Sandrini, direttore della scuola. Formazione ed aggiornamento sono le due componenti fondamentali per raggiungere l’obiettivo di una professionalità al passo con i tempi, ha spiegato Luciano Consolati. Questa è una strategia che Confartigianato sta avviando per tutte le categorie di competenza, compresa la sezione acconciatori, la cui scuola è il fiore all’occhiello della Confartigianato di Brescia. Il 2006 sarà il 43esimo anno per l’istituto, che ha preparato migliaia di ragazzi e ragazze ad una professione ancora ricercata dal mercato. “La caratteristica di fornire elevata abilità e bravura ai propri studenti, ha permesso alla scuola di diventare la più importante del settore in provincia ed un modello a livello regionale”, ha spiegato GovanMaria Rizzi, presidente di Confartigianato Brescia. “Oggi il parrucchiere deve essere sempre aggiornato alle nuove tendenze dettate dalla moda, dagli acconciatori di riferimento internazionale e dagli stilisti. Per stare al passo con i tempi anche la Scuola deve seguire l’andamento del mercato e le esigenze dei clienti”, ha spiegato Aurelio Salvoni. Da qui la decisone di destinare il quinto anno di corso alla “moda Trendy per stilisti”, in grado di fornire agli studenti tutte le tecniche per realizzare acconciature secondo, gli orientamenti dettati dalle firme più in auge. Questa specializzazione è estremamente difficile e complessa da realizzare, per cui è necessario il coinvolgimento di primari maestri, legati agli stilisti stessi, ha continuato Stefano Sandrini, direttore della scuola. Gli studenti iscritti nel 2005 sono stati 150, seguiti da 31 tra professori e assistenti. Il corso del quinto anno è diviso in due parti da dodici lezioni ciascuna. La prima, che si svolge tra ottobre e dicembre, ha come obiettivo quello di preparare nuove collezioni che comprendono colore acconciature e tecniche di mantenimento. La sezione primaverile, ha come obiettivo principale, quello di studiare nuove collezioni improntate alla moda estiva, che come sappiamo necessita di particolari attenzioni. I corsi inizieranno il prossimo due ottobre. Il programma è diviso in cinque anni, suddivisi in momenti teorici e pratici. Durante il primo anno, i ragazzi saranno maggiormente seguiti per indirizzarli meglio e per aiutarli a valorizzare i loro punti di forza. Nel corso degli anni successivi gli studenti impareranno a seguire tutte le fasi, dal taglio all’acconciatura sia maschile sia femminile. Alcune lezioni saranno dedicate anche alle legislazioni legate al mestiere e le disposizioni vigenti, nel caso qualcuno voglia mettersi in proprio ed aprire un salone. Alla fine dei corsi gli studenti potranno partecipare ai concorsi Vittoria Alata e Miro Bonetti. Per informazioni contattare il responsabile della Scuola Dott. Marco Metallo, al numero 030 3745236. 15 BRESCIA ARTIGIANA magazine C Convenzioni Convenzione per l’acquisto di veicoli S ono state stanziate delle condizioni speciali riguardo l’acquisto dei veicoli commerciali FIAT per le Imprese associate a Confartigianato. La Convenzione tra FIAT AUTO e Confartigianato consente alle imprese associate di acquistare nel corso del 2006 presso la rete Concessionaria FIAT veicoli commerciali nuovi di fabbrica del Marchio FIAT. Le imprese associate potranno acquistare il veicolo commerciale FIAT usufruendo di diverse opportunità. Innanzitutto la riduzione del prezzo di listino, con sconti dall’11 al 18%; oppure la riduzione del prezzo di listino, con sconti dal 9 al 16 % e con l’estensione della garanzia sino a 5 anni o sino 120.000 chilometri. In aggiunta alle 2 offerte sopra indicate, le aziende associate avranno la possibilità di disporre di un finanziamento rateale SAVA, di durata fino a 72 mesi, con un Tan del 5,90%, un anticipo minimo del 15%, ed un differimento rata di 180 giorni. Al finanziamento rateale è possibile abbinare i servizi assicurativi Identica e KASKO; e infine la possibilità di acquisire il veicolo in Leasing, con un Tan del 5,90%, una durata da 30 a 60 mesi, un anticipo: variabile dal 10% al 30%, un differimento rata di 180 giorni ed un valore di riscatto finale variabile dall’1% al 15%. L’impresa associata alla Confartigianato per poter usufruire delle speciali condizioni di trattamento dovrà, all’atto della prenotazione del veicolo, consegnare la lettera in originale della Confartigianato attestante la propria posizione associativa. 16 BRESCIA ARTIGIANA magazine Estetica una proposta per la modifica della legge 1/90 Il Consiglio direttivo di Confartigianato Estetica ha deliberato l’idea di promuovere la presentazione unitaria, a cura delle Confederazioni dell’artigianato, di una proposta di legge di modifica e revisione della legge 1/90, al fine di renderla maggiormente compatibile con la situazione di mercato attuale. È ampiamente nota, infatti, l’evoluzione in corso della normativa che disciplina la professione dell’estetista, sancita per la prima volta nella legge 1/90. Tale legge è composta principalmente da 6 articoli: “principi e finalità” con l’obiettivo di garantire la tutela dei consumatori e degli utenti favorendo adeguate condizioni di benessere della persona e di qualità della vita ed assicurando la migliore offerta e fruibilità dei servizi. Nella sezione “definizione dell’attività”, viene specificato ciò che l’estetista può fare, escludendo ad esempio alcune pratiche quali l’attività di diagnosi e profilassi, prescrizione di farmaci o di prodotti erboristici non ritenuti inerenti alla categoria estetisti. “Nell’abilitazione professionale” viene sottolineata l’importanza della formazione. Le Regioni sono competenti in materia di abilitazione professionale, considerando l’aggiornamento e la formazione una forma d’investimento a livello regionale. “Nelle competenze programmatorie delle Regioni, l’attività svolta dalle Regioni stesse è tesa al conseguimento di finalità quali valorizzare la funzione del servizio delle strutture operative nel settore, favorire un equilibrato sviluppo del settore stesso, promuovere la regolamentazione relativa alla sicurezza e assicurare forme stabili di consultazione. Questo tipo di legge, negli anni 90, ha fatto crescere in modo sostanziale il settore dell’estetica-bellezzabenessere. Tuttavia nell’arco degli ultimi tempi sono sempre più numerose le richieste di revisione della legge suddetta, in modo particolare viene richiesta una regolamentazione più dettagliata per nuove tipologie di attività: il trucco semipermanente, la riflessologia, lo shiatsu o altre discipline comprese nel mondo del “benessere o bionaturale”. Una revisione di cui vi terremo informati. C Categorie Gli anni passano e anche il GELATO si aggiorna Ma gli italiani restano fedeli ai “classici” C i sono quelli al radicchio trevisano, alle zucchine, alla carota, ai funghi porcini, ai vini tipici delle regioni italiane come il Barolo e il Sagrantino di Montefalco. Non esiste limite alla fantasia dei gelatieri artigiani italiani che sono riusciti ad inventare ben 240 gusti di gelato. Ma, nonostante la vastissima scelta, gli italiani rimangono fedeli alle miscele classiche: crema, cioccolato, nocciola, fragola. Alle ricette più innovative sono invece maggiormente appassionati i turisti stranieri. Le preferenze dei consumatori emergono da un sondaggio di Confartigianato, realizzato tra giugno 2005 e giugno 2006, presso un campione di 900 gelaterie artigiane in tutta Italia. Secondo i dati di Confartigianato, il settore del gelato artigiano è in buona salute. Tra giugno 2005 e giugno 2006 il gelato artigiano è stato consumato in 340.000 tonnellate (circa 13 Kg pro capite), con un aumento di circa il 5% rispetto ai dodici mesi precedenti. Mentre al Centro-Nord se ne acquista un po’ tutto l’anno - con maggiori consumi in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna - al Sud si preferisce gustarlo soprattutto in estate. Le gelaterie artigiane, al 31 marzo 2006, erano 33.392 con 85.203 addetti. realizzano il 56% della produzione nazionale, con un fatturato annuo di 3 miliardi di euro, e dal 2004 al primo trimestre 2006 hanno registrato un tasso di sviluppo del 3%. A sorpresa sono le regioni del Nord a detenere il record della presenza di gelaterie: la Regione con la maggiore diffusione è la Lombardia (con 5.590 imprese), seguita dal Veneto (3.244 imprese). Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 126 gelaterie. Ai primi posti nelle scelte dei nostri connazionali si confermano i gusti classici: crema, cioccolato, nocciola. Tra quelli alla frutta, vince la fragola. I sapori più innovativi e fantasiosi sono invece preferiti dagli stranieri. E allora, via a ‘mantecare’ il gelato al gorgonzola, al salmone, ai funghi porcini, alle erbe balsamiche, alla torta di mele, ai fiori (soprattutto la rosa, l’arancio, il ciliegio, il dente di leone), all’ortica, al riso, al ‘bacio’, alla nutella. Passando per il vin santo, la ricotta, la crema gianduia, lo yogurt, il miele arancio, i cereali. Fino ad arrivare al “gelato caldo” e a quello quello azzurro “al Viagra”. E per accontentare i più piccini è molto diffusa la crema turchina del gelato ‘Puffo’. Ma, al di là delle miscele più o meno fantasiose, rimane una certezza: quella del gelato artigiano italiano è una ricetta semplice e genuina: soltanto latte, uova, zucchero e frutta. Rigorosamente freschi, senza conservanti ed additivi artificiali, e lavorati secondo le tecniche tradizionali senza insufflazione d’aria. E Confartigianato, proprio per difendere questa ricetta dalle ‘imitazioni’, dalla contaminazione di sostanze a rischio (in particolare della presenza di OGM) e renderla immediatamente riconoscibile ai consumatori, rispetto al prodotto industriale, ha chiesto all’Unione europea il riconoscimento del marchio europeo STG (Specialità Tradizionale Garantita). A tal fine, Confartigianato ha già presentato al Ministero per le Politiche Agricole il “disciplinare di produzione” del gelato artigiano. Si tratta di una sorta di ‘codice’ con ingredienti e metodo di lavorazione necessari per ottenere dall’Ue il riconoscimento del marchio STG. Il ‘disciplinare’ sarà presentato all’Unione europea e che, se non ravviserà problemi, pubblicherà il nome del prodotto protetto nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee. Soltanto i gelatieri che rispetteranno le regole indicate dal disciplinare (i controlli, svolti da Enti di certificazione della qualità, sono molto rigorosi) – sottolinea Confartigianato – potranno ottenere ed esporre il marchio e fregiarsi del titolo di testimoni della qualità del gelato artigiano. Consumi in aumento del 5%. Attive 33.392 gelaterie artigiane, + 3% rispetto al 2004. Consumi giugno 2005 - giugno 2006: 340.000 tonnellate Gelato artigiano Aree di consumo: Nord Ovest 31% • Nord Est 26% • Centro 22% • Sud 21% 17 BRESCIA ARTIGIANA magazine C Categorie Corso per ARMAIOLI Siglata a Gardone Val Trompia una convenzione S iglata a Gardone Val Trompia una convenzione riguardante il nuovo corso per Tecnico delle industrie meccaniche armiere. Protagonisti della convenzione; le amministrazioni comunale e provinciale, la Confartigianato Imprese Unione di Brescia, il Consorzio Armaioli e l’Istituto d’Istruzione Superiore “Carlo Beretta”. L’intento è quello di avvicinare l’istruzione, la formazione professionale e le imprese, affinché la formazione fornita dal mondo della scuola soddisfi le competenze richieste dal mercato del lavoro attuale. Il progetto ha il duplice scopo di ridurre la dispersione scolastica e formare negli allievi le competenze professionali facilmente spendibili nel mondo del lavoro locale, tenendo aperta la possibilità di un proseguimento in un ciclo formativo superiore. Al termine del percorso triennale, l’allievo avrà sviluppato delle competenze relative alle lavorazioni di banco nel settore armiero tali da agevolare il suo inserimento nel settore, conseguendo il diploma di qualifica di operatore meccanico. Oppure gli allievi potranno decidere di proseguire gli studi in un corso di specializzazione, che li porterà a conseguire il diploma di Tecnico dell’industria meccanica armiera. Gli allievi, oltre a ore specifiche nelle materie di settore presso la scuola, dovranno frequentare lezioni pomeridiane con docenti specializzati in lavorazioni al banco del settore armiero. Infine sono previste ore di stage esterno presso le aziende del settore. A questo proposito il Segretario Generale della Confartigianato di Brescia Luciano Consolati ha sottolineato come questa convenzione sia “un chiaro esempio di come una comunità possa investire su se stessa” ma “apre una nuova stagione per l’istruzione tecnica che permetterà di tramandare una tradizione lavorativa che ancora oggi detiene il primato mondiale”. “È un traguardo importante - ha proseguito Pierangelo Pedersoli presidente del Consorzio Armaioli - l’inserimento di questo corso, che crea una figura completa, quella del maestro armaiolo, all’interno di una scuola statale”. «È un momento importante si apre una nuova stagione - ha detto Michele Gussago sindaco di Gardone VT - e si pone una pietra miliare, per l’istruzione tecnica del nostro territorio, vista la collaborazione tra scuola e mondo del lavoro. C’è la voglia che la tradizione lavorativa di secoli, venga trasmessa alle nuove generazioni, tramite l’insegnamento in un istituto tecnico a livello statale. Questa trasmissione 18 BRESCIA ARTIGIANA magazine di conoscenza tra vecchie e nuove generazioni è importante, permette agli allievi di imparare un mestiere di settore, nel quale Gardone, tocca livelli di eccellenza mondiale”. Infine, il dirigente dell’Istituto «Beretta»: “Sentite le esigenze delle nuove generazioni e delle aziende - ha concluso Luciano Tonidandel - abbiamo cercato di creare attraverso questo corso, un collegamento tra scuola e mondo del lavoro”. Installazione e manutenzione di impianti TERMICI-IDRAULICI Consulenza tecnica telefonica gratuita per installatori e manutentori d’impianti termici-idraulici. Tel. 334 6982417 L a Confartigianato considerate le sempre maggiori richieste che le pervengono dai propri associati, ha deciso di effettuare una consulenza tecnica utilissima a tutti coloro che operano con impianti termici ed idraulici, una consulenza effettuata da professionisti del CIG così da non lasciare il minimo spiraglio al dubbio. Il nuovo servizio della Confartigianato permetterà agli impiantisti e manutentori che sul luogo di lavoro hanno un dubbio sull’utilizzo di un materiale o su come adempiere ad una normativa di ottenere una risposta certa ed immediata. La Consulenza tecnica telefonica della Confartigianato permetterà dunque all’impiantista di sapere esattamente come attenersi ad una norma UNI, o come regolarsi con leggi che stanno per essere emanate. La Confartigianato in questo modo è sempre più partner delle proprie imprese e ti permette così di avere un consulente fidato sempre al tuo fianco. Telefona al numero 3346982417, non farti riguardo, è stato creato per te e ti aiuterà nel tuo lavoro. Il nuovo servizio di Consulenza tecnica telefonica sarà attivo dal 10 ottobre 2006 esclusivamente dalle ore 17:30 alle ore 19:00 di tutti i giorni feriali (da lunedì a venerdì). A partire dal mese di dicembre 2006 si prevede di metterlo a disposizione dei propri associati con una fascia oraria molto più ampia che partirà dalla mattina e terminerà nel tardo pomeriggio. Per ulteriori informazioni contattare il Dr. Alessandro Brivio al numero 030/3745230. C Categorie Categorie in Breve Alessandro Brivio - 030 3745230 Installatori impianti idraulici La Confartigianato considerate le difficoltà in cui gli installatori sono intercorsi dopo l’emanazione della delibera 40/04 che ha causato un forte aumento della documentazione da presentare per consentire alle società distributrici di gas, previa verifica documentale degli incartamenti, di erogare il gas, ha deciso di collaborare con Cogeme per un’iniziativa utile a tutti gli installatori. La Cogeme, in collaborazione con la Confartigianato effettuerà 2 incontri per avere un confronto diretto con gli installatori così da poter illustrare loro gli errori più comuni che si riscontrano e che vengono costantemente ripetuti in molte documentazioni presentate e per consentire chiarimenti e delucidazioni agli stessi installatori. Riteniamo che sia molto utile e proficuo per l’installatore partecipare agli incontri ed il nostro ufficio categorie è a disposizione per ulteriori informazioni a riguardo. Installatori impianti elettrici La Confartigianato per una più completa e varia formazione dei propri associati e soprattutto per fornire loro sempre maggiori opportunità per informarsi e formarsi sulle normative che riguardano il proprio lavoro collabora con tuttonormel per un corso formativo sulle norme CEI. Questo rapporto evidenzia come la Confartigianato si sta affermando sempre più a livello provinciale come importante referente per la formazione degli installatori d’impianti e sia ormai il punto di riferimento per tutto il settore oltre chiaramente per i propri associati. Per ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione. Impiantisti termoidraulici ed elettrici La Confartigianato Imprese Unione di Brescia informa che entro la fine dell’anno si provvederà al rinnovo cariche del consiglio di categoria degli impiantisti termoidraulici e di quello degli impiantisti elettrici. Tutti gli associati appartenenti a queste categorie artigiane sono invitati a partecipare all’Assemblea che porterà al rinnovo cariche per la categoria di appartenenza. L’Assemblea, inoltre, valuterà l’operato svolto dal consiglio uscente e fornirà spunti utili sulle azioni che dovrà intra- prendere il consiglio che verrà eletto. Tutti gli artigiani associati alla Confartigianato possono candidarsi a far parte del Consiglio e della Presidenza di categoria. Per ulteriori informazioni contattare il dott. Alessandro Brivio al numero 030/3745230. Nuove categorie imbianchini-lattonieri La Confartigianato Imprese Unione di Brescia informa che si stanno per costituire due nuove categorie al proprio interno. Una categoria è quella dei pittori ed affini e l’altra quella dei lattonieri. La costituzione di entrambe queste due categorie è stata sollecitata dagli stessi artigiani che hanno ritenuto fosse per loro utile costituire una categoria apposita che potesse così affrontare con maggior specificità i problemi che li attanagliano quotidianamente e possano così trovare all’interno della nostra associazione la tutela sindacale da loro ricercata. Tutti gli imbianchini ed i lattonieri sono dunque invitati a partecipare alla costituzione della propria categoria e, per coloro che sono interessati, a far parte del consiglio di categoria così che si possa avere un confronto propositivo e volto ad azioni mirate al sostegno ed all’appoggio alle imprese del settore. Per ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione. B.A.I.T.A. La Confartigianato Imprese Unione di Brescia continua il progetto B.a.i.t.a. con azioni di sensibilizzazione e divulgazione dei concetti della Bioedilizia presso le scuole, i comuni ed i privati cittadini. Attualmente sono previsti incontri negli istituti dei geometri e nelle scuole edili. La collaborazione con l’Adiconsum porterà poi a divulgare presso i privati cittadini un opuscolo con i dettami della Bioedilizia. È assolutamente necessario che le persone capiscano di quanto sia utile per la loro salute abitare in un a casa bioedile, considerando oltretutto i benefici ad essa connessi, non ultimo il risparmio energetico dell’edificio.La Confartigianato sta inoltre continuando la Sua collaborazione con l’ANAB per la creazione di una certificazione dell’edificio che permetta finalmente di differenziare le case realmente bioedili da quelle no. Per ulteriori informazioni il nostro ufficio categorie è a disposizione. 19 BRESCIA ARTIGIANA magazine A Area nuovi progetti r€nergiA Via al progetto promosso da Confartigianato L’ energia è un bene sempre più pregiato e costoso. La Conferenza di Kyoto ha impegnato tutti i Paesi ad usare razionalmente l’energia ed a sviluppare l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili. Tutti devono impegnarsi a risparmiare energia, non solo per migliorare la qualità dell’ambiente, ma anche perché la bolletta energetica è una fra le più rilevanti voci di spesa del bilancio familiare: ormai supera le entrate mensili di una famiglia media italiana. Basti pensare che oltre il 30% dell’energia elettrica e il 45% dell’energia termica (combustibili) vengono utilizzati in ambito residenziale, in uffici e aree commerciali, e che posto uguale a 100% di energia finale consumato in casa, soltanto il 2% serve all’illuminazione, il 5% per cucinare e per gli elettrodomestici, mentre il 15% per il rifornimento di acqua calda e il 78% per il riscaldamento, se poi si ha un impianto di climatizzazione estiva si deve aggiungere un buon 25% in più di consumi energetici. Dato questo contesto Confartigianato lancia il progetto renergia – finanziato nell’ambito della convenzione artigianato da Regione Lombardia e Unioncamere, che vedrà coinvolti da ottobre 2006 a dicembre 2007, gli installatori che vogliano specializzare la propria attività per essere, come si suole dire, al passo con i tempi, e non rischiare di rincorrere le novità ma di anticiparle. Il progetto renergia offre alle aziende artigiane la possibilità di specializzarsi sulla progettazione di sistemi e impianti ad alta efficienza, basso consumo, minimo effetto inquinante, sulla automazione della casa per garantire la riduzione dei consumi energetici, sulla installazione di impianti fotovoltaici e impianti solari termici, sulla geotermia. Sarà trattato anche il sistema “CasaClima – KlimaHaus” che è divenuto nel 1995 legge urbanistica provinciale in materia di risparmio energetico del Sud Tirolo - Alto Adige. In base al nuovo regolamento per poter ottenere la dichiarazione di abitabilità sui nuovi edifici, i costruttori sono tenuti 20 BRESCIA ARTIGIANA magazine ������������������������������ ��������������� a rispettare degli indicatori di certificazione energetica. Di prossima realizzazione: Corso Konnex con rilascio patentino europeo progettazione e Realizzazione impianti DOMOTICA (anche applicata al risparmio energetico)e Corso FOTOVOLTAICO per IMPIANTISTI ELETTRICI e PROGETTISTI - Percorso dedicato alla GEOTERMIA e POMPE DI CALORE per IMPIANTISTI IDRAULICI E PROGETTISTI Confartigianato è certa che attivando tutti gli attori, gli Enti locali da un lato le imprese artigiane dall’altro, il Risparmio Energetico in edilizia sia un obiettivo perseguibile ed economicamente conveniente per i cittadini. I partner del progetto promosso da Confartigianato, non sono scelti a caso, ANAB Associazione Nazionale Architettura Bioecologica, Università di Trento facoltà di ingegneria - dip. CunEdI, l’Associazione Konnex Italia e naturalmente Casa Clima, per avere la certezza di preparare aziende che sappiano dialogare con i consumatori, indicando costi, benefici, alternative e novità in materia di risparmio energetico. Referenti del progetto Dott. Alessandro Brivio tel 030.3745 230 [email protected] Dott.ssa Amanda Paroli tel 030.3735 227 [email protected] A Area nuovi progetti Kit MIGR.ART Strumento multilingue per l’imprenditoria artigiana promossa da cittadini immigrati A fronte del recente trend di crescita della presenza di artigianati extracomunitari in provincia di Brescia, è divenuto prioritario per i soggetti istituzionali Enti locali, Camere di commercio, associazioni di categoria strutturarsi per poter rispondere adeguatamente, anche attraverso il lavoro in rete, alla domanda crescente da parte di questi imprenditori. In questo contesto Confartigianto Unione Provinciale di Brescia ha promosso il progetto MIGR.ART: servizi innovativi per gli imprenditori artigiani immigrati con l’intento di dare sostegno e promozione all’imprenditorialità immigrata, sostenendo quei percorsi che segnano la fuoriuscita dai circuiti del lavoro sommerso e irregolare e garantendo adeguate forme di accompagnamento ai neo-imprenditori. Il progetto, realizzato in collaborazione con la Camera ������������������������������ ��������������� di Commercio di Brescia, Assocoop e le cooperative sociali Mondotondo, Migranti, Tempo Libero, nell’ambito della Convenzione Artigianato, ha preso avvio nel maggio 2005 ed è volto a fornire servizi innovativi: iniziative di informazione e sensibilizzazione per la diffusione della cultura d’impresa, materiali informativi multilingue, servizi di orientamento ed assistenza agli imprenditori immigrati e studio di possibili strumenti per agevolare l’accesso al credito. Nell’ambito del progetto si è giunti alla stesura di un Vademecum multilingue con l’obiettivo di farne strumento di agevole consultazione, che sia utile agli aspiranti imprenditori o neo-imprenditori immigrati per operare in condizioni di regolarità e essere facilitati nell’accesso ai servizi locali, condizioni indispensabili per la continuità di una impresa sana. pareti mobili facciate continue facciate strutturali serramenti a giunto aperto GUSSAGO INFISSI S.R.L. serramenti a taglio termico portoni industriali in ferro portoni industriali in alluminio rivestimento in alucobond via Leonardo Da Vinci GUSSAGO (Brescia) Telefono 0302770887 Fax 0302524003 [email protected] A Area innovazione Progetto INNOVARTI insieme verso L’innovazione L’importanza di formazione, aggiornamento e visite conoscitive Convenzione Artigianato 2003-2005 Progetti territoriali e di filiera - II Bando 2005 ������������������������������ ��������������� C onfartigianato Brescia è partner nell’ambito del progetto “INNOVARTI – Innovazione per le aziende artigiane”, promosso da Confartigianato Lecco (capofila) a livello regionale. Il progetto è finanziato da Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia a valere sulla Convenzione Artigianato 2003-2005. INNOVARTI nasce dalle proposte e dalle esigenze espresse dal Gruppo Innovazione, mirando in particolare a facilitare l’accesso all’innovazione favorendo l’aggiornamento ed il trasferimento tecnologico. Le aziende artigiane bresciane potranno usufruire di azioni di innovazione specifiche, attraverso seminari di informazione-formazione, sostegno alla stesura dei progetti per l’introduzione delle tecnologie innovative, individuazione di eventuali forme di finanziamento nell’ambito delle seguenti aree di interesse: a. informatizzazione aziendale (rete informativa aziendale, realizzazione sito web; catalogo elettronico, ecc); b. introduzione di un sistema di gestione e di organizzazione dei processi produttivi (qualità/controllo di gestione); c. approccio all’innovazione tecnologica (materiali alternativi, nuove applicazioni, nuove tecnologie ecc.) I posti per accedere al progetto sono limitati, le aziende interessate a partecipare al progetto possono 22 BRESCIA ARTIGIANA magazine contattare l’Ufficio Nuovi Progetti, che è a disposizione per ogni ulteriore informazione (tel. Tatiana Pusceddu/ Amanda Paroli tel. 030 3745 235/227). LA COMPAGNIA DELLA STAMPA Massetti Rodella Editori Roccafranca (Brescia) viale Industria, 19 - tel. 030 7090600 fax 030 7090660 [email protected] - www.lacompagniamassetti.it SETTORE PRE-STAMPA progettazione grafica impaginazione libri cataloghi cartacei e on-line SETTORE STAMPA volumi storici e monografie d’arte cataloghi aziendali coordinati per campagne pubblicitarie A Area formazione Ufficio Formazione e.l.f.i. Brescia Da settembre 2006 a luglio 2007: ha inizio la stagione dei corsi formativi gratuiti di Elfi Confartigianato Imprese Unione di Brescia C on settembre inizia la stagione della formazione destinata agli imprenditori artigiani, ai soci, dipendenti e collaboratori delle aziende. ELFI - L’ENTE DI FORMAZIONE di Confartigianato Imprese Unione di Brescia, ha infatti ottenuto un nuovo finanziamento dal Fondo Sociale Europeo che consentirà di attivare da settembre 2006 a luglio 2007: 55 percorsi formativi, tutti gratuiti, rivolti agli imprenditori artigiani. Le prime attività inizieranno già dalla metà di settembre (Progetto S.CO.PRO. - SVILUPPO DELLE COMPETENZE PROFESSIONALI PER COMPETERE IN EUROPA - ID. 359808 e Progetto RIQUALIFICAZIONE DI COMPETENZE PROFESSIONALI DI PMI LOMBARDE id. 364669) ‘’L’offerta formativa di questa nuova stagione di corsi, è nata da un input fondamentale: dare una risposta concreta ai fabbisogni espressi dalle nostre imprese associate, che necessitano di formazione sempre più tecnica, specifica, rispondente alle reali esigenze delle categorie; abbiamo voluto elevare la qualità dell’offerta formativa -sottolinea il dott. Luciano Consolati, Segretario generale di Confartigianato Brescia - aumentando le richieste di corsi professionalizzanti, anche per sottolineare che la gratuità della formazione non significa “meno qualità o specificità”, ma anzi risulta essere un’opportunità in più per i nostri associati.” I NOSTRI CORSI: Area Categoriale: • IMPIANTISTI ELETTIRICI/TERMICI/ASCENSORISTI: aggiornamento tecnico/normativo per antennisti, corso di installazione e manutenzione di impianti di sollevamento, domotica e plc, aggiornamento tecnico/normativo per elettricisti, corso d’aggiornamento per la manutenzione e la pulizia degli impianti termici, aggiornamento tecnico/normativo nel settore termoidraulico, aggiornamento normativo per caldaisti. • Autoriparatori: sicurezza attiva e passiva dell’auto. regolamento monti: implicazioni e opportunità, manipolazione della componentistica elettrica. regolamento monti: implicazioni e opportunità. • Metalmeccanici: corso di aggiornamento per la programmazione e il controllo numerico nel settore metalmeccanico. • Legno - arredo: corso di aggiornamento in tecnologia della pittura - decorazione per interni e tecniche di rilievo architettonico, antichità e restauro. • Alimentaristi: biscotteria con farine biologiche alternative e torte da forno, produzioni di cioccolato e pasticceria fresca, il lievito naturale - i gran lievitati, produzione di pani speciali, corso base per la preparazione di pizze e focacce, corso pratico per la preparazione di gelati. • Servizi alla persona: tecniche di make up, tecniche di massaggio linfatico: viso, arti superiori e arti inferiori, tecniche di ricostruzione sculturale delle unghie. • Fotografi/tipografi: gestione dell’immagine (fotografi/ tipografi), photoshop. • Corsi tecnici: corsi di aggiornamento in tecniche di saldatura. Area Trasversale: consigli per parlare in pubblico, il femminile in azienda, il marketing nelle P.M.I., analisi dei costi, analisi dei costi e controllo di gestione Area Linguistica: Inglese base e avanzato Area Informatica: Informatica base, informatica avanzata, internet e posta elettronica Ufficio Formazione: la dott.sa Amanda Paroli, referente dell’ufficio formazione di ELFI - Confartigianato Brescia, è a disposizione per informazioni e per le iscrizioni. Tel. 030 3745 227 - fax 030 3745 336 E-mail: [email protected] 23 BRESCIA ARTIGIANA magazine G Gruppo Giovani Il Gruppo Giovani: rinnovo cariche ed elezioni del nuovo direttivo E ntro la fine del 2006, si chiuderà il ciclo del gruppo giovani (2002-2006) che ho avuto il piacere di presiedere. Non voglio soffermarmi su quello che abbiamo fatto, ma vi assicuro che è tanto, è stato indubbiamente un periodo ricco di soddisfazioni per i partecipanti che hanno sfruttato questi anni per acquisire nuove esperienze a livello nazionale, regionale e locale, esperienze che hanno trasferito sulla propria persona e azienda traendone indubbi benefici. Il gruppo giovani è per l’associazione una sorta di palestra dove si imparano in modo diretto e indiretto le regole, ci si scambiano idee, esperienze e vi assicuro che alla fine se ne esce più formati e con una visione imprenditoriale più ampia. Un segnale che il ns. gruppo è stato efficiente è dato anche dai riconoscimenti nazionali, regionali e locali; Francesca Ungaro (membro commissione nazionale politiche comunitarie) Michele Pelizzari (membro commissione nazionale welfare) Prima di lasciare spazio alle testimonianze dei colleghi auspico una partecipazione di nuove persone al gruppo che è stato sicuramente uno dei migliori gruppi nazionali per affiatamento e competenze a tutti i livelli e sono sicuro continuerà ad esserlo. Resp. Gruppo Giovani Pierangelo Landi TESTIMONIANZE › Sono Michele Pelizzari vicepresidente del gruppo giovani che ormai frequento da qualche anno. Quest’anno mi è stata offerta la possibilità di partecipare ai lavori della commissione nazionale Welfare e Politiche Giovanili.Le commissioni sono una grande opportunità personale di accrescimento ed il modo migliore per aiutare concretamente Confartigianato, che usa le commissioni come strumento di conoscenza e pro24 BRESCIA ARTIGIANA magazine Convention Nazionale di Firenze 2005. Il Gruppo Giovani con il Presidente Nazionale Guerrini posta per nuove politiche riguardanti temi di grande attualità ed importanza sociale. Il gruppo giovani si è dimostrato una fantastica palestra di accrescimento e formazione con grandi soddisfazioni anche umane. › La commissione di cui faccio parte – racconta Francesca Ungaro-, identificata dalla dicitura “Commissione Politiche Comunitarie e Jeune” rappresenta, a mio avviso una grande sfida, quella di voler creare un canale di comunicazione tra le nostre micro e piccole aziende e la realtà europea con cui si debbono oggi relazionare.La commissione si è riunita una prima volta in occasione del meeting di Bari del 13-14 Maggio 2006, configurandosi da subito come luogo di discussione attiva di varie tematiche dal respiro internazionale che quotidianamente influenzano la vita della nostre aziende. Per avvicinarci quanto più possibile a questa realtà la nostre commissione ha quindi partecipato ad una giornata formativa presso la sede di UEAPME (unione europea della piccola e media impresa) a Bruxelles ricevendo informazioni sulle modalità e sui meccanismi che entrano in gioco durante la formulazione delle norme europee, e prendendo parte anche al consiglio di JEUNE (L’Unione Europea dei Giovani Imprenditori). A mio avviso ci siamo posti un obiettivo difficile ma G Gruppo Giovani Servizi Unione degno di grande impegno poiché nel mondo attuale l’interazione con l’Europa è condizione “sine qua non” ogni piccola azienda non potrà vincere la sfida con i concorrenti del mercato globalizzato.Conoscere gli strumenti che abbiamo a disposizione in materia di leggi, agevolazioni, progetti, conoscere le modalità operative da seguire per utilizzarli a nostro favore, ma soprattutto creare una mentalità di apertura verso l’Europa e verso la mobilità di idee e persone tra essa ed il mondo della piccola impresa sarà un vero successo. Personalmente sono molto orgogliosa di dare il mio contributo a questa commissione, di cui condivido a pieno gli obiettivi per forma mentis oltre che per convinzioni professionali. Il fatto di aver vissuto personalmente esperienze lavorative all’estero dirette dalla comunità europea inoltre, mi permette di intravedere con maggiore fiducia la concretezza di quanto, a prima vista, potrebbe sembrare solo un’idea lontana. Esprimo la mia gratitudine a Confartigianato per aver creato l’opportunità di nascita della commissione, così come quella di ogni altra forma di confronto e formazione nell’ambito dei Giovani Imprenditori, vero vivaio di futuri imprenditori adulti e mi auspico che sempre più associati possano condividere il nostro impegno. › Sono Luisa Prandelli ho 21 anni e sono la più giovane del gruppo giovani di Confartigianato, sono entrata a far parte del gruppo circa un anno fa, ed è circa un anno che lavoro nell’azienda di mio padre. Durante quest’anno ho partecipato a molte iniziative di cui la conferenza nazionale che si è tenuta a Firenze. La conferenza mi ha entusiasmato molto e mi ha dato la possibilità di confrontarmi con giovani imprenditori di altre regioni. Il gruppo è per me uno strumento di accrescimento personale e imprenditoriale perché gli altri componenti del gruppo mi trasmettono le loro esperienze. Per partecipare alla nuova formazione del gruppo è semplice, basta essere under 40, figlio di artigiani o meglio ancora artigiano, le riunioni sono con cadenza mensile (ogni primo giovedì del mese, salvo contattare per eventuali spostamenti la ns. referente) il referente per il gruppo è la dott.sa Amanda Paroli (tel. 030-3745227), nel mese di dicembre verrà convocata un assemblea per la formazione del nuovo direttivo che eleggerà il nuovo Presidente, nel frattempo inviate i vostri dati compilando la scheda che trovate sul sito internet, PERCHÉ IMPEGNARSI NELLA VITA ASSOCIATIVA È UNA GRANDE QUALITÀ!!! Settore energia e gas Sedi Unione Brescia Via Orzinuovi, 28 Tel. 030.37451 Fax 030.3745334 Breno Via Aldo Moro, 6 Tel. 0364.321047 Fax 0364.321047 Chiari Via SS. Trinità, 19/7 Tel. 030.711097 Fax 030.7100487 Darfo Boario Via De Gasperi, 24 Tel. 0364.531486 Fax 0364.534867 Desenzano del Garda Via Marconi, 133 Tel. 030.9141914 Fax 030.9914817 Edolo Via Marconi, 56 Tel. 0364.71633 Fax 0364.770051 Gavardo Via Stazione, 61 Tel. 0365.374309 Fax 0365.374312 Gussago Via Acquafredda, 20 Tel. 030.2520776 Fax 030.2520776 Iseo Via Roma, 12/J Tel. 030.981005 Fax 030.981005 Leno P.zza Cesare Battisiti, 37/C Tel. 030.9038260 Fax 030.9038759 Lumezzane Via Monsuello, 45/C Tel. 030.827508 Fax 030.8921385 Montichiari Via Papa Paolo VI, 21 Tel. 030.9651967 Fax 030.9651967 Odolo Via Mazzini, 5 Tel. 0365.860618 Fax 0365.860618 Orzinuovi Via Obici, 36 Tel. 030.9941620 Fax 030.9941632 Palazzolo sull’Oglio Via Matteotti, 10 Tel. 030.7401601 Fax 030.7403335 Roncadelle Via Cascina Fiorita, 26 Tel. 030.2587023 Fax 030.2587023 Verolanuova Via Sandri, 5 Tel. 030.932120 Fax 030.9362500 Vestone Fraz. Nozza - Via Matteotti, 19 Tel. 0365.820583 Fax 0365.820583 Villa Carcina Via Glisenti, 68/F Tel. 030.881445 Fax 030.881263 E-mail: [email protected] - www.confartigianato.bs.it 25 BRESCIA ARTIGIANA magazine C Convegno Orzinuovi: l’edilizia al passo coi tempi L’ edilizia si mette al passo con i tempi e Confartigianato fa da apripista. Questo non è uno spot pubblicitario, ma una realtà concreta. Nello specifico, se ne è discusso nel corso del convegno “Riqualificazione della manodopera nel settore edilizio: il caso B.AIT.A.”, tenutosi nelle scorse settimane ad Orzinuovi, nel corso della locale Fiera dell’Agricoltura e Artigianato, organizzato dalla Confartigianato Unione di Brescia e dagli Uffici mandamentali di Orzinuovi e Verolanuova e la Bcc di Pompiano e Franciacorta. All’incontro hanno partecipato tra gli altri, GiovanMaria Rizzi e Luciano Consolati, rispettivamente presidente e segretario della Confartigianato, Eugenio Massetti, presidente Mandamento Upa Orzinuovi, Luigi Mensi, direttore generale Bcc Pompiano e Franciacorta, Ulisse Poli, tecnico di settore. Coordinati da Tonino Zana del Giornale di Brescia. “La situazione socio-economica della Bassa oggi – ha spiegato Eugenio Massetti – è in una situazione di frenata più che di crisi vera e propria. Il settore edilizio, par- E.M.T di Marchina & Tosini s.n.c. Impianti Elettrici Civili Industriali Automatismi Antifurti Automazione Industriale Montaggio Antenne e Manutenzione Progettazione e Consulenza Tecnica Sistemi di cablaggio solutions for Networks e certificazione rame e fibra Sistema di Gestione Qualità Certificato Certificata SOA cat. OS30 (III) 26 BRESCIA ARTIGIANA magazine Uffici: Via Mandolossa, 102/a 25064 Gussago (BS) Tel. 030 2521480 - Fax 030 2527273 www.emtimpianti.it E-mail: [email protected] [email protected] ticolarmente robusto storicamente, oggi è alimentato da una marcata bassa specializzazione della manodopera, per lo più composta da extracomunitari. Ciò potrà rivelarsi un problema di non poco conto per lo sviluppo economico, qualitativo, nonché culturale della nostra zona e per l’espansione futura del settore”. Come affrontare questa difficoltà? “Da un’attenta analisi elaborata dalla Bcc di Pompiano in merito al distretto di Orzinuovi, che noi volutamente allarghiamo a tutta la zona fino ad arrivare a Verolanuova, si evidenzia quanto questo, che potrebbe sembrare un non problema, dal momento che quello delle costruzioni è tra i pochi settori non travolti dalla crisi, possa invece diventarlo se non viene affrontato con ragionamenti seri e di prospettiva da parte degli attori economici e sociali presenti sul territorio. Va riqualificato il settore soprattutto con un serio processo formativo e un controllo attento della manodopera, dei flussi cangianti, del vigore reale di chi entra in campo, sia a livello economico che sociale”. ”La Confartigianato – ha sottolineato Luciano Consolati - è molto impegnata nel monitorare, assistere e far crescere i propri associati. Un’analisi aggiornata è stata messa nero su bianco nell’opuscolo «Lo stato di salute dell’economia locale e gli scenari futuri», curato dal direttore generale, Luigi Mensi, e presenta il progetto B.AiT.A. (Bioedi- lizia: applicazioni e tecniche per l’impresa artigiana di qualità) nato con la collaborazione di Unioncamere Lombarde e Regione Lombardia, che progettato a Brescia è stato esportato in tutte le territoriali nazionali di Confartigianato. Questo è un punto da sviluppare”. “L’obiettivo del progetto – ha concluso GiovanMaria Rizzi - consiste nel fornire alle imprese edili ed impiantistiche, strumenti, tecnologie e metodi utili per avviare il processo di diversificazione delle attività verso la bioedilizia e la bioarchitettura. Si tratta di equilibrare al meglio il rapporto tra edilizia e luoghi naturali con al centro un’integrazione ambientale misurata sulla persona e non soltanto sulla convenienza dei numeri”. 27 BRESCIA ARTIGIANA magazine A Anniversari Moda Silvia 40° festeggia i quarant’anni di attività S ilvia Festa, titolare dell’atelier “Moda tandole a valorizzare al Silvia”, ha festeggiato i quarant’anni di meglio loro stesse”. attività, con un’esposizione all’interno Passione e professiodella rinomata villa Mazzotti di Chiari. Nata nalità sono gli ingree vissuta nella cittadina clarense, ha inseguito dienti indispensabili il sogno di diventare stilista fin da ragazzina. per poter avere succesA 16 anni la sua prima creazione e in seguito so in ogni campo, priuna continua crescita verso il successo. mo fra tutti la moda, L’appoggio della famiglia, prima dei geniche essendo in contori e successivamente del marito e dei due tinuo cambiamento figli,è stato di fondamentale importanza. esige oltre che un’eviVilla Mazzotti - Chiari (BS) Ormai in pensione la Signora Silvia si dice dente apertura mentale realizzata: “la mia soddisfazione più grande è poter guianche molta flessibilità. Tutte qualità di cui Silvia Festa dare le giovani donne verso un passo così importante è provvista e che ha saputo sfruttare al meglio. come il matrimonio consigliandole sull’abito ed aiuApprofittando della manifestazione “La festa delle Quadre” che quest’anno aveva come tema le donne, la Signora Silvia ha riscosso approvazione e ammirazione da tutto il paese. L’esposizione è stata presentata, alla presenza del presidente del mandamento di Confartigianato di Chiari, Aurelio Salvoni, e del responsabile dell’ufficio di zona Enrico Salemi, oltre alle autorità comunali. Nell’occasione la Confartigianato ha consegnato a Silvia Festa, una targa di riconoscimento e ricordo per i suoi quarant’anni di attività. Nelle sale di Villa Mazzotti, i visitatori hanno potuto ammirare abiti da sera, vestiti da cerimonia, distinti da tagli e pieghe, secondo il dettaglio della moda degli ultimi decenni. Apprezzati i vestiti da sposa, con tulle e strass, che hanno fatto sognare molte ragazze, che si vedevano già in velo bianco, e donne già sposate, che rivivevano passate emozioni. 28 BRESCIA ARTIGIANA magazine A Area nuovi progetti Progetto Valcamonica Valcavallina e Sebino di riqualificazione e ricollocazione professionale dei lavoratori ed imprenditori A l via il progetto di riqualificazione e ricollocazione professionale dei lavoratori ed imprenditori della Valcamonica, Valcavallina e Sebino, finalizzato al reinserimento lavorativo del personale in CIGS o in Mobilità delle aziende tessili in crisi e dei soggetti disoccupati/inoccupati delle nostre aree. I piani proposti sono due, il primo si indirizza ai datori di lavoro con sede nelle Provincia di Brescia e di Bergamo che intendono inserire nuovo personale nella loro realtà produttiva. La legge prevede, oltre a un periodo di adeguamento delle competenze finanziato ad hoc dal progetto, sgravi contributivi significativi. Il secondo piano è rivolto ai disoccupati o senza fissa occupazione, che non percepiscono sussidi già previsti da questo progetto. Nel contesto della crisi industriale dell’area che ha interessato soprattutto il settore tessile, ricordiamo che l’intervento è mirato alla ricollocazione e riqualificazione professionale e ha al suo attivo uno specifico finanziamento. Per l’inserimento dei lavoratori in CIGS/Mobilità del tessile è previsto un contributo massimo di 3.000 euro a persona, per l’aggiornamento delle competenze del lavoratore, fruibile in tutto o in parte anche dall’azienda che assume. Per i disoccupati il sostegno al reddito è di massimo 4.500 euro, fruibile anche dall’azienda, in forma residua, per l’assunzione. Lo stesso importo è destinato a coloro che si vogliono mettere in proprio. Le azioni sono orientate al bacino dei lavoratori provenienti dalle industrie del tessile interessate dalla crisi. La prima a partire è stata la NK, impresa produttrice di tessuti, seguita dalla Montalto e dalla Legnano. Dopo un primo incontro con i lavoratori in Cassa Integrazione, si sono svolti i colloqui individuali funzionali alla formula- zione di un primo bilancio di competenze del lavoratore per orientare successivamente la ricerca di una nuova attività a lui prossima. Il progetto rappresenta un’occasione importante per tutto il territorio e offre sinergie significative con gli altri progetti avviati per lo sviluppo di tutta l’area. Per ogni informazioni potete rivolgervi a: SECAS S.p.A. tel. 0364.534342 interno 203 fax. 0364.536545. Operatori di progetto per le imprese: Tiziana Bertelé [email protected] Pietro Messa [email protected] Ivan Fenaroli [email protected] 29 BRESCIA ARTIGIANA magazine C Finanziamenti Coop Credito BENEFICIARI: IMPRESE ISCRITTE ALL La Cooperativa Artigiana di Garanzia valido strumento più che consolidato al servizio delle imprese artigiane nonché delle costituende prosegue il suo cammino di sostegno e di incentivazione allo sviluppo produttivo delle imprese agevolando l’accesso al credito. Sempre più attenta alle opportunità creditizie offerte dal mercato finanziario, promuove attraverso una consapevole concertazione con gli istituti di credito presenti sul territorio iniziative ad “hoc” per soddisfare le esigenze di ciascuna impresa ad essa associata. In breve le proposte: TIPOLOGIA DI FINANZIAMENTO CREDITO DI ESERCIZIO INVESTIMENTO AVVIO NUOVE IMPRESE RIEQUILIBRIO FINANZIARIO Fondi Banca IMPORTO MAX € 50.000 € 186.000 € 186.000 € 186.000 AMMORTAMENTO Fino a 48 mesi Fino a 60 mesi Fino a 60 mesi Fino a 60 mesi TASSI CONVENZIONATI PARAMETRATI ALL’EURIBOR Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor Convenzionati parametri all’Euribor DOCUMENTI • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso • Preventivi e/o fatture relative investimento • Visura CCIAA • Ultimo CUD e/o 730 • Preventivi in essere • Bilancio previsionale • Primo esercizio • Ultimi due bilanci • Ultimo Modello Unico • Ultimi due DM/10 con F24 • Dettaglio affidamenti • Copia mutui e leasing in corso QUOTA SOCIALE € 41,31 < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote < € 25.000 - 1 quota da € 26.000 - 2 quote TEMPO DI EROGAZIONE 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a 40 gg c.a GARANZIE fideyussorie 50% cooperativa 50% cooperativa 50% cooperativa dal 50% al 65% cooperativa COMMISSIONI 0,5 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno 0,5 x € 1.000 x anno 1,5% sull’erogato SU TUTTE LE OPERAZIONI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO DEL 3% Di concerto anche la Camera di Commercio di Brescia interviene da qualche anno puntualmente nel mettere a disposizione delle proprie risorse destinate alle imprese per rendere meno oneroso l’accesso al credito. Così anche per l’anno 2005 ha stanziato un fondo da distribuire alle imprese artigiane nella misura del 3% sull’importo richiesto e garantito dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le domande sono raccolte dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia e successivamente presentate alla CCIAA. Legge Regionale 34/96 - Prospetto riassuntivo Merita uno spazio particolare la Legge Regionale 34/96 nata dalla condivisione di una strategia comune da parte delle organizzazioni di categoria e dell’Assessorato Regionale dell’Artigianato, che in questi pochi anni di applicazione ha favorito la nascita nonché l’accrescimento delle imprese grazie alla concessione di agevolazioni piuttosto remunerative. Ed è per questo suo carattere incentivante che molte ipotesi sono divenute realtà. Il tutto favorito dal lavoro di istruttoria e di presentazione della richiesta per tramite della Cooperativa Artigiana di Garanzia nonché dalla fideyussione della stessa. La legge disciplina quali aree d’intervento le seguenti: Misura 1: avviamento di nuova impresa - Misura 2: innovazione tecnologica, sviluppo produttivo, e commerciale, ambiente e sicurezza - Misura:3: eventi straordinari - Misura 4: investimenti a carattere immobiliare Sono previste diverse forme di agevolazione e precisamente: 1 - intervento finanziario a tasso agevolato (finanziamento a medio termine e/o locazione finanziaria) a valere sul Fondo Rotazione Regionale con la partecipazione di banche convenzionate e società di leasing convenzionate. 2 - finanziamento a medio e lungo termine di banche convenzionate con contributo in conto interessi a valere sul Fondo per l’Abbattimento Tassi Regionale. AREE D’INTERVENTO SOGGETTI BENEFICIARI FINANZIAMENTO CONCESSO TASSO DURATA SPESE FINANZIABILI MISURA 1 Avviamento Nuove Imprese Nuove imprese iscritte all’albo Minimo € 20.000 delle imprese artigiane da non Massimo € 250.000 (circa) più di 12 mesi 2,40% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Spese di costituzione - canoni d’affitto (1 anno) costo di un dipendente - macchinari - attrezzature anche usate - scorte (max e 5.000) - impiantistica - tutela ambientale - consulenze tecniche - studi e ricerche - costi ristrutturazione altre spese coerenti con l’investimento dichiarato MISURA 2 Innovazione tecnologica, sviluppo produttivo e commerciale, ambiente e sicurezza Imprese artigiane: Minimo € 20.000 • di produzione Massimo € 250.000 (circa) • di servizio alla produzione • di servizio alle personee alle cose • Consorzi e loro forme aggregate. 2,40% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Licenze e brevetti - consulenze tecniche specifiche attrezzature e immobilizzazioni - formazione dipendenti - studi e ricerche - certificazione qualità - incremento occupazionale - ammodernamento - ampliamento ciclo - produttivo - invest sicurezza ambiente - scorte (max 20%) MISURA 3 Eventi straordinari Imprese artigiane che abbiano Minimo € 20.000 subito danni in occasione di Massimo € 250.000 (circa) Finanziamento concesso in funzione del danno subito eventi straordinari 2,40% Minimo 24 mesi Massimo 72 mesi Spese finanziabili sono quelle preordinate alla ripresa del lavoro e al ripristino della situazione iniziale preesistente gli eventi straordinari 30 BRESCIA ARTIGIANA magazine perativa di Garanzia Credito C L ’ A L B O I M P R E S E A R T I G I A N E E P. M . I . AREE D’INTERVENTO MISURA 4 Investimenti a carattere immobiliare SOGGETTI BENEFICIARI FINANZIAMENTO CONCESSO Imprese artigiane: Minimo € 20.000 • di produzione Massimo € 310.000 • di servizio alla produzione • di servizio alle persone e cose • Consorzi e loro forme aggregate TASSO DURATA 2,40% circa SPESE FINANZIABILI • Lungo termine:7 anni fondoabbat- Acquisto nuovo immobile - edificazione immotimento Tassi bile, compreso l’acquisto del terreno, le opere di urbanizzazione e le aree accessorie • Medio termine:6 anni fondo Garanzia sottotitolo scritto tutto in minuscolo quando c’é con la firma in alto a sinistra. SONO PREVISTE LE STESSE MISURE AI SENSI DELLA LEGGE 34/96 PER INVESTIMENTI IN LEASING AREE INTERVENTO SOGGETTI BENEFICIARI VALORE DEL BENE MISURA 1 Nuove imprese artigiane MISURA 2 Imprese artigiane: di produzione, di valore minimo servizio alla produzione, di servizio alle del bene persone e alle cose, Consorzi e loro forme da € 29.000 (escluso Iva) aggregate CANONE ANTICIPO INTERVENTO FINANZIARIO valore minimo dal 10 al 20% se il costo del del bene bene è < € 207.000 da € 29.000 (escluso Iva) libero se il costo del bene è > € 207.000 dal 10 al 20% se il costo del bene è < € 207.000 libero se il costo del bene è > € 207.000 DURATA SPESE AMMESSE Minimo € 20.000 al netto del canone Max 60 mesi anticipato Massimo € 250.000 al netto del canone anticipato Beni strumentali coerenti con la misura Minimo € 20.000 al netto del canone Max 60 mesi anticipato Massimo € 250.000 al netto del canone anticipato Beni strumentali coerenti con la misura MISURA 3 E MISURA 4 NON PREVISTE I finanziamenti concessi sul Fondo di Rotazione e sul Fondo Abbattimento Tassi sono erogati in un’unica soluzione se l’investimento programmato è stato realizzato nella percentuale minima del 50%. Sono riconosciuti i costi sostenuti nei dodici mesi antecendenti la data di presentazione della domanda. L’investimento dichiarato dovrà essere sostenuto entro i dodici mesi successivi la data di concessione dell’agevolazione, pena la revoca dell’agevolazione concessa. La domanda di finanziamento inerente le misure illustrate indirizzata alla Regione Lombardia è redatta dalla Cooperativa Artigiana di Garanzia. Le imprese che presentano domanda di finanziamento nell’ambito della Legge 34 devono avere l’ultimo esercizio in utile o in pareggio. Il tasso d’interesse è parametrato all’euribor e non può essere inferiore al tasso agevolato previsto dalla normativa nazionale. ARTIGIANCASSA L. 949/52 COOPERATIVA ARTIGIANA DI GARANZIA Il finanziamento Artigiancassa è l’operazione agevolata per antonomasia riservata alle Imprese Artigiane. Operazione snella ed immediata destinata agli investimenti relativi agli immobili, sede dell’attività produttiva, all’acquisizione degli strumenti quali attrezzature e macchinari per l’approvvigionamento di scorte di materie prime. La Cassa per il Credito alle Imprese Artigiane opera con tutti gli Istituti di Credito. La domanda di finanziamento può essere presentata anche alla Cooperativa Artigiana di Garanzia. IMPORTO FINANZIABILE IMMOBILI ARTIGIANALI: ACQUISTO, COSTRUZIONE, AMPLIAMENTO E RISTRUTTURAZIONE ATTREZZATURE, MACCHINARI ED AUTOVEICOLI TRASPORTO PERSONE E COSE PER CONTO PROPRIO NUOVI Min € 10.000 - Max: illimitato Min € 10.000 - Max: illimitato DURATA FINANZIAMENTO ATTREZZATURE E MACCHINARI USATI Min € 10.000 - Max: illimitato SCORTE DI MATERIE PRIME* Min € 10.000 - Max: illimitato Concordabile con l’istituto di credito TASSO CONV. COOP. Euribor 6 mesi più 1,3 spread IMPORTO AGEVOLABILE Min € 10.000 - Max € 500.000 Min € 10.000 - Max € 500.000 Min € 10.000 - Max € 500.000 Min € 10.000 - Max € 100.000 DURATA AGEVOLAZIONE Max 10 anni Max 5 anni Max 5 anni Max 2 anni AGEVOLAZIONE Il contributo è una % della quota di interessi di un piano di ammortamento al tasso di riferimento definito dall’UE, tenendo conto delle rate previste dal contratto; attualizzato ed erogato in un unica soluzione dopo l’avvenuta ammissione. SPESA AMMISSIBILE Per l’acquisto: rogito notarile in copia autentica; Per la costruzione e/o ampliamento: consuntivo finale di spesa redatto dal tecnico progettista con fatture quietanze in allegato Fatture quietanzate in originale o in copia fotostatica (resa conforme all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione della domanda Dichiarazione del venditore attestante l’origine esatta del materiale e che confermi che lo stesso non ha mai beneficiato del contributo nazionale o comunicato Fatture quietanzate in originale o in copia fotostatica (resa conforme all’originale della banca) non antecedenti i 12 mesi data presentazione della domanda 31 BRESCIA ARTIGIANA magazine