Leonardo Sciascia
Leonardo Sciascia nasce a Recalmuto,un piccolo paese in provincia di Agrigento nel 1921,
primo di tre fratelli.
Fin da giovane inizia a scrivere per alcuni giornali e presto scopre la passione per la
scrittura dei romanzi.
Richiamato alla visita di leva viene considerato per due volte non idoneo, ma alla terza
viene finalmente accettato e assegnato ai servizi sedentari. Nel 1941 prende il diploma
magistrale e nello stesso anno si impiega al Consorzio Agrario, occupandosi
dell'ammasso del grano a Racalmuto, dove rimane fino al 1948. Ebbe così modo di avere
un rapporto intenso con la piccola realtà contadina.
Nel 1944 si unisce in matrimonio con Maria Andronico, maestra nella scuola elementare di
Racalmuto. Da lei Sciascia avrà le sue due figlie, Laura e Anna Maria.
Il suicidio del fratello Giuseppe, sconvolge Sciascia lasciandogli un profondo segno
nell'animo. Nel 1949 inizia ad insegnare nella scuola elementare di Racalmuto.
Nel 1967 si trasferisce a Palermo per seguire negli studi le figlie e per scrivere.
Nel 1969 inizia la sua collaborazione con il Corriere della Sera.
Alle elezioni comunali di Palermo nel giugno 1975 lo scrittore si candida e viene eletto con
un forte numero di preferenze come consigliere al comune.
All'inizio del 1977 Sciascia si dimette dalla carica di consigliere . Il rifiuto per certe forme di
estremismo lo portano a scontri molto duri con la dirigenza del Partito comunista.
Successivamente sarà parlamentare nazionale ed europeo per il Partito Radicale.
Sciascia muore a Palermo nel 1989.
Le opere
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Le favole della dittatura, Bardi, Roma
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La Sicilia, il suo cuore, Bardi, Roma,
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1950
1952
Il giorno della civetta, Einaudi, Torino,
1961
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Il consiglio d'Egitto, Einaudi, Torino,
1963
L'Onorevole, Einaudi, Torino, 1965
Il mare color del vino, Einaudi, Torino,
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La scomparsa di Majorana, Einaudi,
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1973
Torino, 1975
Cola pesce, Emme Edizioni, 1975
I pugnalatori, Einaudi, Torino, 1976
Candido, ovvero un sogno fatto in
Sicilia, Einaudi, Torino, 1977
L'affaire Moro, Sellerio, Palermo, 1978
Dalle parti degli infedeli, Sellerio,
Palermo, 1979
•
Il cavaliere e la morte, Adelphi, Milano,
1988
Una storia semplice, Adelphi, Milano
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Fatti diversi di storia letteraria e civile,
•
1989
Sellerio, Palermo, 1989
Riassunto:”Il giorno della civetta”
Questo romanzo è ambientato in Sicilia,intorno agli anni ’60 e narra di alcuni
episodi riguardanti la mafia e dell’omertà che c’è tra la gente.
Il romanzo si apre con uno scenario abbastanza freddo,cioè l’omicidio di un
uomo,Salvatore Colasberna, avvenuto una mattina sull’autobus per Palermo.
Colasberna era a capo di un imprese edile con i suoi fratelli.Iniziano così le
indagini, seguite dal capitano dei carabinieri Bellodi…dopo qualche giorno
arriva la denuncia di scomparsa di Paolo Nicolosi, avvenuta la stessa mattina
dell’omicidio di Colasberna e in una strada poco lontana.Procedono le indagini
e si ipotizza che i due fatti accaduti siano legati perché si pensa che il Nicolosi
abbia visto fuggire il killer di Colasberna.In seguito,grazie alla testimonianza di
un confidente,Calogero Dibella(detto Parrinieddu)Bellodi scoprirà i due nomi
presunti dell’omicidio di Colasberna e della scomparsa di Nicolosi:Don
Mariano Arena e Rosario Pizzuco, due capi-mafiosi.
Subito dopo Dibella viene ucciso ma con la sua testimonianza e alcune
informazioni date dalla moglie di Nicolosi,Bellodi riconosce Diego Marchica
come esecutore dell’omicidio di Nicolosi e Colasberna.Dopo aver interrogato
Marchica e i due capi-mafiosi, iniziano a trapelare informazioni molto
importanti riguardanti gli affari della mafia,così Bellodi, non sentendosi
all’altezza di fronteggiare una così grande organizzazione,viene mandato in
licenza per malattia e ritorna al nord,nel suo paese d’origine(Padova)e capisce
che tutto il suo lavoro svolto non è servito a nulla perché, grazie ad un
appoggio di politici e magistrati,i tre responsabili degli omicidi vengono
rilasciati.
Le frasi che ci hanno colpito…
• “…Anche se li levano di mezzo uno dopo
l’altro,non parlano:
si contentano farsi ammazzare…”.
• “… La mafia era ed è un sistema che
in Sicilia non sorge
e si sviluppa nel “vuoto” dello Stato
ma DENTRO lo Stato…”
Realizzato da…
Bottan Giulia
&
Civiero Marika
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