EUROPA
informa
Newsletter quindicinale a cura di
EUROPE DIRECT TRENTINO—Fondazione E.Mach
ALL’INTERNO
ISTITUZIONI
-Modifica al Trattato
-Kessler all’OLAF
AGRICOLTURA
1 000 cibi di qualità
AMBIENTE
Premio “Impresa
ambiente”
CITTADINI
-Più diritti ai minori
-...e ai viaggiatori
EUROPE DIRET
RACES, GRUNDTVIG, Sanbaradio
Fondazione
E.Mach
Commissione europea
DG Comunicazione
Anno 15 n° 3 del 16 febbraio 2011 – 318
Energie rinnovabili
Progressi verso gli obiettivi del 2020
E’ questo il titolo della comunicazione pubblicata lo
scorso 31 gennaio dalla Commissione europea e indirizzata al Parlamento europeo e al Consiglio con l’obiettivo
di valutare i progressi fatti dalla politica energetica europea verso il traguardo dell’ottenere entro il 2020 da fonti
rinnovabili il 20% dell’energia totale consumata.
La politica UE in materia di energie rinnovabili è piuttosto recente, essendo stata avviata nel 1997 con lo specifico Libro bianco, ma solo la recente nuova direttiva
(la n. 28 del 2009 recepita da tutti gli Stati membri entro
il termine ultimo dello scorso 5 dicembre) crea un quadro normativo solido e stabile per lo sviluppo del settore
in Europa. Con essa tutti i Paesi UE hanno adottato
piani d’azione nazionali per le energie rinnovabili.
Due direttive del 2001 e del 2003 fissavano gli obiettivi
del raggiungimento nell’UE entro il 2010 rispettivamente
del 21% di energie rinnovabili sul totale dell’energia
elettrica prodotta e della quota del 5,75% di energie
rinnovabili nei trasporti. Solo sette Stati membri prevedono di raggiungere il risultato nel primo caso e solo
dieci nel secondo. La necessità di raggiungere l’obiettivo in tutti i Paesi è uno dei motivi che ha spinto ad adottare la nuova direttiva che stabilisce obiettivi giuridicamente vincolanti a livello nazionale, come il 20% di rinnovabili entro il 2020.
Tassi di crescita più elevati
Le proiezioni degli Stati membri indicano che le energie
rinnovabili cresceranno a un ritmo più veloce da oggi al
2020 rispetto al passato; circa la metà degli Stati membri prevede di superare i propri obiettivi e di poter
“statisticamente” fornire le proprie eccedenze ad altri
Stati; Lussemburgo e Italia prevedono di “importare”
statisticamente eccedenze da altri paesi.
Se tutte queste previsioni saranno confermate l’obiettivo
del 20% di rinnovabili entro il 2020 sarà raggiunto e
superato.
I piani nazionali contengono anche importanti informazioni relative al rendimento energetico, facendo prevedere che nel 2020 il consumo energetico dell’UE sarà
pari al 95% del livello registrato nel 2005, con variazioni
che vanno da aumenti di oltre il 20% a Cipro, Malta e in
Lituania a cali del 14% in Germania e del 9% nel Regno
Unito. Nel complesso i Ventisette prevedono di aumentare di oltre il doppio il loro consumo totale di energie
rinnovabili, passando da 103 Mtoe (milioni di tonnellate
equivalenti di petrolio) del 2005 a 217 Mtoe nel 2020.
Più elettricità
Le rinnovabili dovrebbero rappresentare il 37% del mix
elettrico nel 2020. Questo implica la necessità di ammodernare la rete elettrica e una delle sfide maggiori riguarderà la connessione che consenta di sfruttare l’enorme potenziale dell’eolico off shore.
Riscaldamento e raffreddamento
La biomassa continuerà ad essere la tecnologia dominante in questo settore, con una grande crescita entro il
2020. Si prevede un’evoluzione dell’industria dei pellet,
delle caldaie a biomassa, delle centrali a coalimentazione e della raffinatura dei biocarburanti.
Trasporti
In quest’ambito la fonte principale fino al 2020 saranno i
biocarburanti di prima generazione (ricordiamo che nel
giugno scorso la Commissione europea ha pubblicato i
criteri per il loro impiego sostenibile), mentre contenuto
sarà il contributo dei biocarburanti di seconda generazione e dei veicoli elettrici; in questi due ambiti dovrà
continuare l’attività di ricerca e sperimentazione.
Per raggiungere gli obiettivi che l’UE si è posta, entro il
2020 saranno necessari investimenti nelle rinnovabili
per oltre un miliardo di euro, continuando nella riduzione
dei costi di produzione che già negli ultimi anni sono
notevolmente calati: dal 1997 al 2006 questi sono diminuiti del 20% per quanto riguarda l’eolico e addirittura
del 57% per il fotovoltaico. E’ da ricordare che anche se
una parte dei finanziamenti proviene dall’UE la maggior
parte del sostegno alle rinnovabili è fornita, secondo
diverse modalità, dagli Stati membri.
A livello nazionale è importante favorire l’accettazione
nella popolazione dei progetti sulle rinnovabili e questo
andrebbe fatto facendo partecipare finanziariamente la
comunità locale agli investimenti, ricevendone in cambio
energia a tariffe agevolate o una parte dei profitti.
Fondamentale è ancora la cooperazione fra Stati membri: ogni anno si potrebbero risparmiare fino a 10 miliardi di euro se gli Stati portassero avanti progetti comuni e
considerassero le energie rinnovabili come merci su un
mercato unico europeo, anziché sui singoli mercati nazionali. Si deve arrivare all’integrazione dei mercati,
partendo da quello dell’elettricità. Un primo passo si sta
facendo con la rete off shore dei paesi del mare del
Nord.
Non è poi da dimenticare la cooperazione con paesi
terzi che può portare a progetti rinnovabili realizzati in
zone geoclimaticamente ideali anche non europee con
fondi europei portando vantaggi a tutti i partner; un esempio è il progetto solare Desertec con i paesi africani
del bacino del Mediterraneo (si veda “Europa informa”
n.281).
A livello UE, nonostante il forte sostegno politico e l’importante quadro normativo, le energie rinnovabili beneficiano di un sostegno finanziario ancora relativamente
basso: 3,26 miliardi di euro l’anno nel triennio 20072009, principalmente nell’ambito del piano europeo di
ripresa economica, della ricerca, dei fondi strutturali e di
coesione. Un altro importante strumento finanziario è
“NER 300”, programma destinato a sostenere progetti
dimostrativi nel settore della cattura e dello stoccaggio
di CO2.
Per raggiungere l’obiettivo “20% entro il 2020” comunque l’UE dovrà definire meglio e aumentare il quadro
dei finanziamenti, prevedendo maggiori risorse nella
programmazione 2014-2020.
GO
Verso una lieve modifica del Trattato
Il 15 febbraio la Commissione europea ha approvato l'idea del Consiglio di modificare il Trattato di Lisbona
prima del 2013 per permettere di istituire un meccanismo di stabilità europeo, nell'intento di salvaguardare la
stabilità nell'area dell'euro. Il Consiglio europeo propone di modificare l'articolo 136 TFUE con l'introduzione di
un nuovo paragrafo 3 che reciterebbe così: “Gli Stati membri la cui moneta è l'euro possono istituire un meccanismo di stabilità da attivare in caso di necessità, onde salvaguardare la stabilità nell'intera area dell'euro. La
concessione di qualsiasi assistenza finanziaria necessaria nell'ambito di detto meccanismo è subordinata a
una rigorosa condizionalità”.
Nel suo parere al riguardo la Commissione europea afferma che la modifica proposta non aumenta né riduce le
competenze dell’Unione.
Secondo il presidente Barroso "Questa decisione è di fondamentale importanza per dimostrare che siamo fermamente decisi a difendere la nostra moneta comune e a garantire la stabilità finanziaria di fronte a certi squilibri economici osservati in alcuni Stati membri, squilibri a cui dobbiamo porre rimedio. Questo meccanismo è
indispensabile per completare il quadro definito dal Trattato".
L’auspicio della Commissione è che il Consiglio possa adottare formalmente la decisione nella propria riunione
del 24 25 marzo prossimi.
ISTITUZIONI
Comunicazione della Commissione COM(2011) n. 70
del 15 febbraio 2011
Giovanni Kessler operativo all'Ufficio antifrodi dell'UE
Dal 14 febbraio Giovanni Kessler è operativamente alla guida dell'OLAF, l'Ufficio che lotta contro le frodi a livello
europeo. " In un momento in cui l'Europa si trova a fronteggiare tagli al bilancio e piani di austerità, il compito dell'OLAF di combattere le frodi e tutelare gli interessi finanziari dell'UE è più importante che mai. Mi adopererò pertanto per gestire l'OLAF con efficienza salvaguardandone al tempo stesso l'indipendenza operativa. Intendo altresì collaborare strettamente con la Commissione europea, il Parlamento e gli Stati membri dell'UE e partecipare
attivamente al processo di riforma definito nel trattato di Lisbona": queste le prime parole di Kessler dopo la nomina.
Prodotti di qualità a quota 1 000
Giornata di notorietà per il Piacentinu ennese, il pecorino siciliano entrato nei giorni scorsi nell’elenco dei prodotti DOP (a Denominazione di Origine Protetta) registrati nell’UE in base alla normativa del 1992 sui prodotti
di qualità. La notorietà deriva dal fatto che il formaggio siciliano realizzato con latte ovino e con l’aggiunta di
zafferano è il millesimo prodotto di qualità –fra DOP, IGP e STG– che entra far parte dell’elenco comunitario.
Ed è significativo il fatto che si tratti di un prodotto italiano: l’Italia infatti è lo Stato membro con il più alto numero di prodotti di qualità registrati. Rimandando al n. 307 di Europa informa per una serie di dati statistici sui
prodotti a marchio e sui paesi di provenienza, ricordiamo oggi che su 1 000 prodotti registrati 505 sono DOP,
465 IGP e 30 STG.
AGRICOLTURA
Consultazione sui finanziamenti per la ricerca
Dopo aver pubblicato lo scorso 9 febbraio il proprio Libro verde sulla strategia comune per il futuro finanziamento della ricerca e dell’innovazione a livello europeo, la Commissione europea ha lanciato la consultazione
pubblica sullo stesso tema, focalizzata in particolare su come rendere più facile l'accesso ai finanziamenti dell'UE in questi due campi. Il Libro verde analizza i principali strumenti europei a disposizione attualmente: il programma quadro di ricerca, il programma quadro per la competitività e l'innovazione e l'Istituto europeo dell'innovazione e della tecnologia. E’ necessario creare un insieme coerente di strumenti di finanziamento lungo
l'intera catena dell'innovazione, dalla ricerca fondamentale all'immissione sul mercato di prodotti e servizi innovativi, sostenendo anche l'innovazione non tecnologica, ad esempio nel settore del design e della commercializzazione.
Il Libro verde della Commissione pone anche le basi per una radicale semplificazione delle procedure e delle
regole. Queste modifiche mirano ad ottimizzare il contributo del finanziamento UE della ricerca e dell'innovazione a favore dell'Unione dell'innovazione e della strategia "Europa 2020".
LIFE+ il 18 febbraio
Ancora pochi giorni e la Commissione europea pubblicherà l’invito 2011 per il programma LIFE+. La data fissata è infatti il 18 febbraio. Da quel giorno tutti i documenti necessari per presentare progetti saranno disponibili
sulle pagine Internet del programma. Cogliamo l’occasione per ricordare che dopo l’incontro di Bolzano della
settimana scorsa, prossimamente sono in programma altri due appuntamenti di presentazione di LIFE+: a Trieste il 23 e il 24 febbraio, il secondo a Roma il 25 marzo.
RICERCA
La consultazione rimane
aperta fino al 20 maggio
2011 alla pagina Internet
http://ec.europa.eu/research/
csfri/index_en.cfm
AMBIENTE
Premio europeo “Impresa ambiente”
Si rinnova l'appuntamento con lo European Business Awards for the Environment, iniziativa nata con l'obiettivo
di dare un riconoscimento alle imprese private e pubbliche che si siano particolarmente distinte in un'ottica di
sviluppo sostenibile, rispetto ambientale e responsabilità sociale. Il premio è stato istituito dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione europea nel 1990 (con cadenza biennale giungendo quest’anno alla dodicesima edizione) per promuovere le organizzazioni che abbiano contribuito allo sviluppo sostenibile e prevede
delle fasi nazionali prima della “finale” europea.
La fase italiana va sotto il nome di Premio Impresa Ambiente ed è un’iniziativa della Camera di Commercio di
Roma, che si svolge nell'ambito di Ecopolis, manifestazione promossa dalla Camera di Commercio e da Fiera
di Roma, con il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, del Ministero dell'Ambiente e della Tutela
del Territorio e di Unioncamere.
Possono partecipare al Premio le organizzazioni pubbliche e private, cioè le imprese (micro, piccole, medie e
Il termine per la presentazione delle candidature è il 28
febbraio 2011.
http://ec.europa.eu/
environment/awards/
index.html
www.premioimpresambiente.
it
grandi) iscritte regolarmente alla Camera di Commercio e le imprese pubbliche come definite dalla Direttiva
2000/52/CE.
Il Premio si divide in quattro categorie: 1. la migliore gestione per lo sviluppo sostenibile; 2. Il miglior prodotto
per lo sviluppo sostenibile; 3. Il miglior processo/tecnologia per lo sviluppo sostenibile; 4. la migliore cooperazione per lo sviluppo sostenibile.
Per la sola categoria 4 possono concorrere anche le amministrazioni pubbliche a qualsiasi livello territoriale e
le ONG. È inoltre previsto un "Premio Speciale Giovane Imprenditore", riservato a titolari o dirigenti d'impresa
under 40 in concorso per una delle quattro categorie, che si siano distinti per spiccate capacità imprenditoriali,
innovazione e attività di ricerca nell'ambito dello sviluppo ecosostenibile. La cerimonia di premiazione della
fase italiana si terrà a Roma (presso la Fiera di Roma) durante Ecopolis, il 25 marzo 2011.
Nelle passate edizioni sono stati quattro i soggetti italiani che si sono aggiudicati il premio in una delle categorie: TechAgri srl (nel 1992), Alusuisse Italia spa (1994), Cartiera Favini (1996), Sotral spa (2006).
Rafforzare i diritti dei minori
In che modo l'Unione europea può aiutare a tutelare i diritti dei minori nelle aule di giustizia? Come possiamo
garantire l'esecuzione tempestiva delle sentenze nei casi transfrontalieri di affidamento? E come proteggere
bambini e ragazzi dal bullismo online? La Commissione europea ha presentato il 15 febbraio un programma
che, dando applicazione pratica ai principi della Carta dei diritti fondamentali dell'UE, intende garantire una
maggiore tutela ai diritti dei minori. Il programma individua una serie di azioni concrete con cui l'Unione può
contribuire in modo significativo alle politiche mirate al benessere e alla sicurezza dei minori, tra l'altro promuovendo una giustizia a loro misura, informando meglio i bambini e gli adolescenti dei loro diritti e garantendo
sicurezza ai piccoli cibernauti.
“I diritti dei minori sono diritti fondamentali e l'Unione e i 27 Stati membri devono fare in modo che vengano
tutelati e che la loro azione sia improntata al principio dell'interesse superiore del minore” ha affermato la Vicepresidente Viviane Reding, Commissaria europea per la Giustizia. "Una giustizia a misura di minore significa
che a garantire il rispetto dei diritti dei più giovani sia anzitutto il sistema giudiziario, quando le vittime o gli
indagati sono bambini o adolescenti oppure quando nei divorzi non c'è accordo tra i genitori sull'affidamento.”
Il programma presentato elenca 11 azioni che la Commissione intende adottare nei prossimi anni. L'iniziativa
vuole ribadire l'impegno deciso delle istituzioni dell'Unione e degli Stati membri a promuovere, tutelare e rispettare i diritti dei minori in tutti i settori politici pertinenti dell'UE traducendoli in risultati concreti. In futuro, nel
definire, realizzare e monitorare le politiche UE che coinvolgono i più giovani, direttamente o indirettamente,
occorrerà tener conto dell'interesse superiore del minore.
I minori coinvolti in procedure giudiziarie si scontrano con ostacoli notevoli e se il sistema giudiziario non è a
loro misura il rischio è che ne siano violati i diritti. I soggetti particolarmente vulnerabili (minori indigenti, emarginati sociali o portatori di handicap) necessitano inoltre di una protezione speciale. La Commissione terrà
specialmente conto dei minori nella sua proposta sui diritti delle vittime di reati, proponendo misure di garanzia
per i minori indagati e rivedendo la normativa applicabile attualmente ai casi transfrontalieri di affidamento.
Tutela anche per i passeggeri degli autobus
Il Parlamento europeo ha approvato il 15 febbraio il regolamento sui diritti dei passeggeri di autobus di linea e
granturismo.
Dopo il trasporto aereo, ferroviario, marittimo e per vie d’acqua, anche quello su strada sarà quindi ora oggetto
di una serie di diritti specifici per i passeggeri, completando in tal modo il quadro giuridico a tutela degli utenti
di tutti i modi di trasporto a livello dell’Unione europea. I passeggeri di autobus di linea e granturismo, in particolare i disabili e le persone a mobilità ridotta, beneficeranno di nuovi diritti che li proteggeranno in tutti gli spostamenti all’interno dell’UE.
Tra i nuovi diritti applicabili ai servizi di lunga percorrenza (vale a dire di oltre 250 km) figurano: la tutela del
passeggero in caso di decesso, lesioni, perdite o danni causati da incidente stradale (le leggi nazionali non
possono fissare un indennizzo massimo inferiore a 220 000 euro a passeggero e a 1 200 euro a collo); la tutela del passeggero per quanto concerne le necessità immediate di ordine pratico in caso di incidente (con la
possibilità di offrire un massimo di due pernottamenti in albergo, per un importo totale di 80 euro a notte); un’assistenza mirata gratuita per i disabili o le persone a mobilità ridotta sia nelle stazioni che a bordo del veicolo,
nonché il trasporto gratuito per gli eventuali accompagnatori; una garanzia di rimborso o reinstradamento su
percorso alternativo in caso di overbooking, cancellazione o ritardo alla partenza superiore ai 120 minuti; un’assistenza adeguata (spuntini, pasti e bevande) in caso di cancellazione o ritardo di oltre 90 minuti per viaggi
di durata superiore alle tre ore; più in particolare, in tali eventualità, l’obbligo per il vettore di offrire, se necessario, due pernottamenti in albergo ai passeggeri lasciati a terra, per un importo massimo di 80 euro a notte,
salvo in caso di condizioni meteorologiche estremamente sfavorevoli e di gravi calamità naturali; indennizzo
pari al 50% del prezzo del biglietto in caso di ritardo alla partenza superiore ai 120 minuti, cancellazione del
viaggio e mancato reinstradamento del passeggero su percorso alternativo o rimborso da parte del vettore.
Altri diritti saranno inoltre applicabili a tutti i servizi (per distanze superiori o inferiori ai 250 km).
Il regolamento sarà pubblicato probabilmente entro l’estate ed entrerà in vigore due anni dopo la pubblicazione.
ILETE – Formazione al risparmio energetico
Cofinanziato dal programma Intelligent Energy Europe (sezione SAVE), il progetto ILETE ha avuto l’obiettivo
generale di creare una maggiore consapevolezza verso gli edifici a basso consumo energetico. Infatti, nonostante siano disponibili sul mercato numerosi mezzi e tecnologie per la costruzione o la ristrutturazione di edifici secondo le regole del basso consumo energetico, non si registra l’incremento sperato verso la realizzazione
CITTADINI
Qui il testo in italiano della
Carta dei diritti fondamentali dell’UE:
http:
//www.europarl.europa.eu/
charter/pdf/text_it.pdf
CONSUMATORI
Risoluzione legislativa del
parlamento europeo del 15
febbraio 2011 sul progetto
comune di regolamento, approvato dal comitato di conciliazione, relativo ai diritti dei
passeggeri nel trasporto effettuato con autobus e che modifica il regolamento (CE) 2006/2004
NOI E L’EUROPA
di questi edifici.
Il progetto biennale (si è concluso il 31 dicembre 2009) è stato guidato dalla Regione Alsazia e ha visto la partecipazione di altri sette partner di ben sei paesi; fra questi la provincia autonoma di Trento con l’Agenzia Provinciale per l’Energia.
L’aumento di consapevolezza è stato ricercato lavorando nel settore della formazione con tre serie di attività: la
realizzazione di 8 seminari sul tema del basso consumo di energia negli edifici, grazie al lavoro di un gruppo
europeo di esperti, tutti professori delle scuole e delle università di ciascun partner; la realizzazione di un kit di
formazione comune, composto da moduli adattati a tutti i soggetti interessati; l’informazione verso tutti i gruppi
interessati sui temi dell’alta efficienza energetica tramite una guida sulla certificazione degli edifici a livello regionale ed europeo, tramite gli opuscoli sui risultati di ILETE, tramite eventi e premi a livello regionale ed europeo, tramite i centri regionali della conoscenza e la promozione di alcuni progetti regionali di riferimento.
Luci diurne obbligatorie per le nuove auto
Dal 7 febbraio scorso tutti i nuovi modelli di automobili e furgoni devono essere dotati di luci diurne. Per i camion e gli autobus l'obbligo si applicherà tra 18 mesi, nell'agosto 2012. Le luci diurne sono lampade speciali
che si accendono automaticamente all'avvio del motore. Hanno lo scopo di aumentare la sicurezza, rendendo
più visibile il veicolo agli altri utenti della strada. Rispetto ai fari anabbaglianti, hanno un basso consumo energetico. Nei paesi in cui sono già obbligatorie, si ritiene che le luci diurne abbiano dato un contributo molto positivo alla sicurezza stradale.
Gli automobilisti, ma anche i pedoni, i ciclisti e i motociclisti, riescono ad avvistare più chiaramente e tempestivamente i veicoli equipaggiati con luci diurne che quelli con fari anabbaglianti. Come detto queste si accendono automaticamente all'avvio del motore, mentre quando è buio il conducente deve azionare manualmente i fari anabbaglianti; contemporaneamente le luci diurne si disattivano automaticamente.
Dal punto di vista ambientale, queste luci hanno un consumo di energia che è pari al 25-30% di quello dei fari
anabbaglianti tradizionali. Se le case produttrici utilizzano per queste le luci la tecnologia LED (diodi a emissione luminosa), il consumo di energia si riduce ulteriormente, fino ad appena il 10% rispetto agli attuali fari.
I “Giovani traduttori” vincitori dell’edizione 2010
Sono stati resi noti a inizio febbraio i nomi dei 27 vincitori del concorso “Juvenes Translatores” indetto ogni
anno dalla Commissione europea. Da Kells (Irlanda) a Maratona (Grecia), hanno partecipato al concorso circa
3 000 allievi diciassettenni della scuola secondaria. È un nuovo record per questa manifestazione: il numero
dei nuovi concorrenti è stato del 25% circa superiore a quello dell’anno precedente e mai tante scuole hanno
chiesto di partecipare: più di 1 600, rispetto alle precedenti 1430. I vincitori, uno per ciascun Stato membro,
saranno invitati alla cerimonia di premiazione che si terrà il 7 aprile a Bruxelles.
Il concorso ha avuto luogo contemporaneamente il 23 novembre 2010 sotto la sorveglianza delle rispettive
scuole. Ogni allievo disponeva di 2 ore per tradurre un testo di una pagina da una lingua di sua scelta in una
delle altre 22 lingue ufficiali dell’UE.
Traduttori appartenenti alla Direzione Generale della Traduzione della Commissione europea hanno infine assegnato i voti alle traduzioni ultimate. Ogni traduzione è stata valutata da un traduttore della rispettiva madrelingua in cui il testo era stato tradotto. Una giuria ha poi scelto le traduzioni migliori di ciascun paese dell’UE.
Il premio è costituito da un viaggio di 3 giorni a Bruxelles.
Per l’Italia ha vinto Anca Maria Matei, studentessa del Liceo Scientifico "Bruno Toushek", Grottaferrata che ha
tradotto il testo dal rumeno all’italiano. Questo nome, come quelli di alcuni vincitori in altri paesi evidenziano la
mobilità dei cittadini nell’UE: il nome tradisce la provenienza rumena di Anca Maria.
RACES, Grundtvig, SANBARADIO e Laboratorio Europa
-Il 25 febbraio prossimo, nella sede di Europe Direct Trentino, è in programma l’ultimo atto del progetto LIFE+
RACES sull’aumento della consapevolezza ai cambiamenti climatici in atto. Una dozzina di persone, in rappresentanza delle famiglie che hanno partecipato per un anno al carbon budget, degli insegnanti che si sono cimentati in attività didattiche legate al tema e dei portatori di interesse che hanno seguito alcune attività del progetto nel corso del biennio 2009-2010, si ritroveranno per discutere un’ultima volta sull’argomento portando le
loro esperienze.
-Si è nel frattempo conclusa la selezione dei partecipanti al workshop sull’agricoltura biologica e sugli stili di
vita sostenibili che Europe Direct Trentino organizzerà nel prossimo giugno nell’ambito del programma europeo
GRUNDTVIG. Nel corso di cinque intense giornate tre cittadini turchi, altrettanti lettoni, due sloveni, due irlandesi, un belga, un portoghese e un inglese, oltre a due italiani, affronteranno l’argomento con una serie di attività pratiche e con lo scambio reciproco delle proprie esperienze. E’ da sottolineare il grandissimo interesse riscontrato dall’iniziativa: addirittura 220 sono stati i cittadini europei che hanno manifestato la volontà di partecipare...e a questi sono da aggiungere le oltre 100 persone lo hanno fatto dopo il termine fissato.
Sempre relativamente a GRUNDTVIG è da sottolineare come in seguito alla “Giornata della mobilità” dello
scorso novembre nel corso della quale erano state presentate le opportunità offerte dal programma, tre adulti
trentini stiano preparando le valigie per partecipare in marzo ad altrettanti workshop nel Regno Unito.
-Prende il via questa settimana la collaborazione tra Europe Direct Trentino e SANBARADIO, la web radio
degli studenti universitari trentini. Settimanalmente uno spazio radiofonico sarà dedicato alla messa in onda di
alcune notizie che provengono da Bruxelles e quindicinalmente un approfondimento parlerà di uno specifico
programma europeo o, tramite le interviste ai protagonisti, di un progetto europeo realizzato in Trentino.
-Infine un accenno al LABORATORIO EUROPA, che sta continuando la sua attività sul territorio: in queste
settimane sono quattro classi seconde della scuola media di Mezzolombardo ad ospitare gli incontri di approfondimento sull’Unione europea. Il 24 febbraio inoltre gli studenti dell’Istituto “Marie Curie” di Pergine avranno
la possibilità di conoscere le opportunità che l’UE offre per fare un’esperienza più o meno lunga all’estero.
www.ilete.eu
TRASPORTI
Direttiva (CE) 2008/89/EC
del 24 settembre 2008 che
modifica, per adeguarla al
progresso tecnico, la direttiva
76/756/CEE del Consiglio
concernente l’installazione
dei dispositivi di illuminazione
e di segnalazione luminosa
dei veicoli a motore e dei loro
rimorchi
GIOVANI
http://ec.europa.eu/
translatores/index_it.htm
EUROPE DIRECT
www.sanbaradio.it
BANDI APERTI
Media 2007:
Il presente invito a presentare proposte si basa sulla Decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce il programma MEDIA 2007 - Sviluppo, distribuzione e
promozione, programma pluriennale unico per azioni comunitarie nel settore audiovisivo 20072013. Pertanto è possibile presentare proposte per il Sostegno alla creazione di reti e alla mobilità di studenti e formatori in Europa. Uno degli obiettivi dell’invito è incoraggiare scambi e
forme di collaborazione sostenendo la creazione di reti tra operatori europei del settore della formazione, specialmente istituti di istruzione superiore, organizzazioni di formazione e partner del
settore audiovisivo, nonché incoraggiare la mobilità di studenti e formatori in Europa. Per essere
ammissibili, le azioni dovranno essere intese a sviluppare la capacità di futuri professionisti del
settore audiovisivo, di comprendere e integrare una dimensione europea nel proprio lavoro, migliorando le proprie competenze nei seguenti settori:
- formazione in gestione economica, finanziaria e commerciale;
- formazione nell’ambito delle nuove tecnologie audiovisive;
- formazione nell’ambito dello sviluppo di progetti di scenari.
L’invito a presentare proposte si rivolge a consorzi paneuropei di istituti di istruzione superiore e/o
di organismi legati al settore audiovisivo (provenienti da tre paesi partecipanti con almeno tre istituti d’insegnamento superiore), le cui attività contribuiscano al conseguimento degli obiettivi del
programma MEDIA. I candidati devono avere la loro sede in uno dei 27 paesi dell’Ue, nei paesi
dell’EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia), Svizzera e Croazia. Le proposte devono essere presentate all’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura.
Scadenza: 29 aprile 2011
GUUE C 39 del 8 febbraio 2011
Cooperazione interregionale/1:
Nell’ambito del Programma di cooperazione interregionale INTERREG IV sono stati pubblicati i seguenti bandi:
INTERREG - Italia – Svizzera 2007-2013. Bando di cooperazione transfrontaliera. Le proposte
progettuali devono contribuire in modo rilevante e diretto al rafforzamento dello sviluppo transfrontaliero sostenibile; tra le linee di intervento finanziate: ambiente, territorio, competitività e qualità
della vita. La durata dei progetti non potrà superare i 27 mesi e il contributo finanziario per ogni
intervento non potrà essere superiore a 1 milione di euro. Le risorse finanziarie complessive per il
bando ammontano a 7.397.477,39 euro.
Scadenza: 19 maggio 2011
http://www.interreg-italiasvizzera.it/interreg/
Cooperazione interregionale/2:
Sempre nell’ambito del Programma INTERREG IV, si invita a presentare proposte progettuali bilaterali Italia—Austria.
Le proposte devono riguardare le seguenti priorità:
-Relazioni economiche, competitività, diversificazione (Priorità 1);
-Territorio e sostenibilità, tutela dell'ambiente e cultura (Priorità 2).
Le risorse finanziarie FESR a disposizione per il 4° avviso ammontano a 11.000.000,00 di euro.
Scadenza: 10 marzo 2011
http://www.interreg.net/
Cooperazione scientifica europea:
La Cooperazione europea nel settore della
ricerca scientifica e tecnica (COST), riunisce ricercatori esperti in vari paesi che lavorano su materie specifiche. Essa sostiene attività di collegamento in rete quali riunioni, conferenze, scambi
scientifici a breve termine e azioni a largo raggio. In questo contesto è aperto un invito a presentare proposte per azioni che contribuiscano allo sviluppo scientifico, tecnologico, economico, culturale e sociale dell’Europa. Lo sviluppo di legami più forti tra ricercatori europei è essenziale per la
creazione di uno Spazio europeo della ricerca. La COST incentiva in Europa reti di ricerca nuove,
innovative, interdisciplinari e di ampio respiro. Le attività COST sono svolte da gruppi di ricerca
allo scopo di rafforzare le fondamenta per creare l’eccellenza scientifica in Europa.
La COST è strutturata in nove vasti settori: biomedicina e scienze biologiche molecolari; chimica,
scienze e tecnologie molecolari; scienza del sistema terrestre e gestione dell’ambiente; prodotti
alimentari e agricoltura; foreste e relativi prodotti e servizi; persone, società, cultura e salute; tecnologie dell’informazione e della comunicazione; materiali, fisica e nano scienze; trasporti e sviluppo urbano. Gli interessati pertanto sono invitati a collocare il loro tema all’interno di un settore. Le
proposte saranno valutate in due fasi: le proposte preliminari, inviate elettronicamente entro il 25
marzo 2011 alle ore 17.00, dovrebbero fornire una sintesi dell’idea e dell’impatto previsto.
Le proposte complete saranno richieste entro il 13 maggio 2011 per essere presentate entro il 29
luglio 2011. La successiva data di raccolta prevista è il 30 settembre 2011.
Prima scadenza: 25 marzo 2011
GUUE C 37 del 5 febbraio 2011
Bosnia Erzegovina e Ue:
L’obiettivo dell’invito è di stimolare il dibattito pubblico e
il dialogo con la società civile sul processo di integrazione, nonché di aumentare la conoscenza e
la comprensione generale dell'Unione, delle sue politiche e dei benefici dell’adesione all’Ue.
Scadenza: 25 marzo 2011
http://ec.europa.eu/enlargement/index_it.htm
PARTNERSHIP
Lotta alle tossicodipendenze
Il Dipartimento di Polizia di Nevsehir
(Turchia) cerca
partner per un
seminario sull’abuso di stupefacenti
intitolato “Young Trends to Struggle
with Drug Addiction”. L’età dei ragazzi
del gruppo partner dovà essere tra i 18
e i 20 anni. Il progetto si terrà dal 31
luglio al 6 agosto e sono previste
diverse attività come visite di studio,
laboratori, simulazioni ecc. Lo scopo è
di promuovere la partecipazione attiva
dei giovani nella vita democratica e in
particolare in progetti che salvaguardino
la propria salute.
Contattare: Oskar Erdogdu,
[email protected]
Graffiti spagnoli
L’associazione spagnola associARTE
cerca dei partner per uno scambio
giovanile sui graffiti. Un’altra idea
sarebbe
di
progettare un’azione
transnazionale, sempre nell’ambito del
programma
Gioventù
in
Azione,
incentrata sulle tecniche di regia e
produzione
di
cortometraggi,
da
presentare poi nelle mostre locali e da
analizzare in occasione degli scambi.
Contattare: www.asociarte.es
Lettonia e musica
Il gruppo JamStyle Dance Crew dalla
Lettonia cerca dei partner per uno
scambio giovanile nell’ambito del
programma Gioventù in Azione. Lo
scopo del progetto è di promuovere la
formazione
di
leader
giovanili
nell’ambito di attività di danza di tutti i
generi, per permettere loro di poter
intervenire nelle scuole locali e di far
conoscere ai propri coetanei uno stile di
vita sano e divertente.
Contattare: Irina Semonva,
[email protected]
Scambio con giovani spagnoli
Un gruppo di Albacete (Spagna) cerca
dei partner con esperienza in scambi
giovanili. Il gruppo si interessa molto dei
temi di attualità europea e cultura degli
altri paesi europei.
Contattare:
[email protected]
Richiesta partner dall’Armenia
La Federazione degli Youth Club armeni cerca dei partner, associazioni o altre
ONG, per futuri progetti comuni.
Contattare: [email protected]
LE NOSTRE PUBBLICAZIONI
Negli ultimi quindici giorni la biblioteca dello Europe Direct si è arricchita delle pubblicazioni sotto riportate, disponibili per la consultazione. Possiamo invece inviarvi
(gratuitamente e senza necessità che ce le restituiate) quelle con il titolo sottolineato.
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Commissione europea, L’ambiente per gli europei, n. 41, gennaio 2011. E’
uscito il nuovo numero della rivista curata dalla Direzione Generale Ambiente della Commissione. In primo piano il tema della biodiversità e le
difficoltà legate ad una suo corretta valutazione (l’annosa questione di una
mancanza di prezzi di mercato per beni pubblici essenziali per tutti). Tra gli
altri articoli: l’applicazione delle nuove norme in materia di responsabilità
ambientale; i nuovi documenti di orientamento della rete Natura 2000; il
progetto LIFE dedicato alla tutela della vipera ungherese; verso un’azione
coordinata per la demolizione delle navi; la campagna di sensibilizzazione
sulla diversità.
Commissione europea, Science at the service of Europe. A guide to the
2009 Annual Activity Report of the European Commission’s DirectorateGeneral for Research. La presentazione del Rapporto 2009 sull’attività
della Direzione Generale per la Ricerca.
Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali (a cura di), Fse news, n. 11,
novembre 2010. In primo piano: Net@work, la nuova rete transnazionale
per lo scambio di buone pratiche per la lotta alla disoccupazione.
Commissione europea, Azione europea sulla droga (EAD). Un utile pieghevole illustrativo dedicato all’Azione europea sulla droga, con alcune
preoccupanti statistiche e tutti i riferimenti per poter contribuire alla campagna, pubblicizzando le iniziative sul proprio territorio e creando una piattaforma per comunicare e scambiare esperienze e buone pratiche nel campo della prevenzione e della lotta alle tossicodipendenze. Sfogliando questa pubblicazione si scopre che ogni ora una persona muore per overdose
ed ogni anno si registrano tremila nuovi casi di infezioni da HIV collegati al
consumo di droga.
Commissione europea, Panorama—Inforegio, n. 36, Inverno 2010-2011.
Quest’ultimo numero della rivista sulla politica regionale è quasi interamente dedicata al quinto rapporto sulla coesione economica, sociale e
territoriale. La rivista anticipa l’uscita in cartaceo del rapporto, già disponibile in rete, anche in italiano (http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/
docoffic/official/reports/cohesion5/index_en.cfm). Il rapporto è un’autentica
miniera di informazioni, grafici e mappe, che permettono di capire le differenze regionali in molti settori (il rapporto comprende indicatori economici,
sociali ed ambientali).
Corte dei Conti europea, Il nuovo strumento europeo di vicinato e partenariato è stato felicemente varato e sta producendo risultati nel Caucaso meridionale (Armenia, Azerbaigian e Georgia)?, Relazione speciale n. 13,
2010.
Fondazione europea per il miglioramento della condizioni di vita e sul lavoro, Eurofound News, n. 1, Gennaio 2011.
Centro di Documentazione europea di Viterbo, ER-Direzioneuropa, n. 5
(numero doppio), novembre-dicembre 2010, Anno 6.
“Europa Informa” è un periodico quindicinale distribuito gratuitamente a mezzo posta elettronica. Per essere inseriti nella mailing list è
sufficiente farne richiesta a Europe Direct TRENTINO
via della Val, 2, loc. Costa di Casalino – 38057 Pergine Valsugana (TN)
Tel. +39 0461 534848 - Fax: +39 0461 531052 - E mail: [email protected]
Disponibile su Internet al sito http://europedirect.iasma.it
Autorizz. Trib. Trento N. 984 dell'11.11.1997
Hanno curato questo numero Giancarlo Orsingher, Alessandro Cavagna, Paolo Pezzin e Boglarka Fenyvesi-Kiss
con la collaborazione di Matteo Fornara e Europe Direct Carrefour Emilia
Direttore responsabile: Silvia Ceschini
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