LILT Lega Tumori Trento (onlus)
w w w. l i l t t r e n t o . i t
N°50 MAGGIO 2015
IN QUESTO NUMERO:
LA PERSONA E’ SEMPRE AL CENTRO
Inaugurato
l’Appartamento per
ospitare i piccoli
pazienti e i genitori
IN EVIDENZA
SORVEGLIANZA ATTIVA
Programma di monitoraggio per il
tumore alla prostata
PSICOLOGIA
SESSUALITA’ E CANCRO
Dalla parte degli uomini
PREVENZIONE
31 MAGGIO: GIORNATA
MONDIALE SENZA TABACCO
Tanti buoni motivi per smettere
DELEGAZIONI
RACCOLTA TAPPI:
RICICLO E SOLIDARIETA’
SOLIDARIETA’
CENA CON DELITTO LILT
Siamo strumento
della tua generosità
Torna la 4°edizione, una nuova
sfida per i migliori investigatori
Aut. Trib. TN del 19/12/1987 - Poste Italiane SpA – Spedizione in Abbonamento Postale – DL 353/2003 (conv. In L..27/02/04
n..46) art. 1, comma 1 NE/TN
1
Cari amici,
è con molta soddisfazione e con un rinnovato
senso di responsabilità
che scrivo questa introduzione al nuovo numero del nostro “Obiettivo
Salute”, il primo dopo
il rinnovo del Consiglio
Direttivo e della mia carica di Presidente della Sezione Provinciale
LILT di Trento. L’avermi
confermato in questo
ruolo mi dimostra la fiducia che i nostri soci e
volontari hanno in me e
nel mio gruppo di lavoro e, nel contempo, mi è
di sprone a fare sempre
meglio, a dare sempre
di più per la nostra Associazione.
Rinnoviamo quindi gli
obiettivi legati alla sensibilizzazione ed all’educazione alla salute anche attraverso le due
Campagne
nazionali
dedicate ai sani stili di
vita: la Settimana per la
Prevenzione Oncologica
e la Giornata Mondiale
Senza Tabacco. Sapete
quanto ci siamo sempre
spesi, e continueremo
a farlo, per divulgare la
consapevolezza che i
primi responsabili della
nostra salute e del nostro benessere siamo
noi stessi, spinti dal desiderio che i più giovani
possano ereditare un
mondo più pulito ed accogliente da godere in
salute e a lungo.
Nel contesto della grave
crisi economica e sociale che stiamo vivendo,
in cui i bisogni delle
famiglie e dei cittadini
aumentano mentre diminuiscono le risorse
destinate al welfare, il
volontariato acquisisce
sempre più un ruolo di
supplenza delle istituzioni pubbliche nel settore assistenziale. Anche
la nostra Associazione si
impegna
attivamente
per generare un cambiamento nel modo di
intendere il volontariato, ora necessariamente professionalizzato ed
organizzato, per rispondere nel modo più competente e senza sprechi
di risorse alle esigenze
delle molte famiglie colpite dalla malattia oncologica.
Sulla base di queste riflessioni abbiamo concepito il nuovo Servizio
Accoglienza Bambini in
Oncologia Pediatrica e
sono felice di condividere con voi, dalle pagine di questo numero, il
primo risultato raggiunto: l’inaugurazione di un
appartamento
adatto
per l’ospitalità dei bam-
bini ammalati e dei loro
genitori.
Molte sono ancora però
le cose che possiamo
fare, i progetti da avviare, ma solo insieme
avremo la forza di realizzarli e di offrire servizi
concreti alla comunità e
aiuti efficaci a chi ne ha
più bisogno.
Partecipate agli eventi, dedicateci il 5x1000,
contribuite
all’attività
o al servizio che più vi
sembra utile... il vostro
aiuto ci può giungere
in molti modi, ma verrà
comunque trasformato
in un’azione concreta
di solidarietà e di condivisione, valori che così
fortemente caratterizzano la nostra comunità
trentina.
Grazie, quindi, per esserci vicini!
Mario Cristofolini
Presidente
LILT Sezione Provinciale di
Trento
COMUNICAZIONE
Informiamo i nostri Soci e sostenitori che a seguito delle elezioni del 20 novembre 2014 e della riunione
del Consiglio Direttivo del 16 dicembre 2014, gli organi collegiali risultano così composti:
Consiglio Direttivo Provinciale:
Dott. Mario Cristofolini – Presidente
Dott. Enzo Galligioni – Vicepresidente
Avv. Luigi De Finis – Consigliere
Sig.ra Sandra Fedrizzi – Consigliere
Dott. Cesarino Moreschini – Consigliere
Collegio dei Revisori dei Conti:
Dott. Bruno Brunet – Presidente
Dott. Antonino Guella
Dott. Giovanni Zanoni
Li ringraziamo per la professionalità e la dedizione che offrono alla nostra Associazione ed auguriamo loro un
“Buon Lavoro”!
2
ATTIVITA’ LILT 2014: per la comunità, con la comunità.
Solo con il vostro aiuto abbiamo potuto raggiungere questi risultati. Restate con noi, per
aiutare sempre più persone! Grazie.
3.250
visite di diagnosi precoce oncologica: di oncologia
generale, dermatologica, senologica, urologica,
ginecologica con ecografia transvaginale e Pap-Test,
vascolari, cavo orale
447
incontri di sostegno psicologico (84 persone)
2.722
notti offerte presso la Casa Accoglienza di Trento
(195 ospiti)
2.110
trattamenti di riabilitazione fisioterapica e terapia
del linfedema (236 persone)
12.575
ore di volontariato (180 volontari)
4
convegni per medici e personale sanitario
per l’approfondimento di tematiche attuali e
l’aggiornamento degli addetti alla cura dei pazienti
oncologici
Inoltre:
•
•
•
•
•
•
•
prestito gratuito di presidi (poltrone elettriche reclinabili e girelli) per gli ammalati in cure palliative con problemi ad
alzarsi o a deambulare
parrucchiera per i pazienti del Reparto Degenza di Radioterapia ed Oncologia dell’Ospedale di Trento
Sportello Oncologico per indicazioni sulla gestione burocratica delle problematiche che la malattia comporta, diritti
dei malati e reinserimento sociale
colloqui e testimonianze delle volontarie del Gruppo “Donna Come Prima” (a Trento, Rovereto, Tione, Cles, Mezzano),
a disposizione delle signore operate al seno
presenza dei volontari presso gli Ospedali di Trento e Rovereto, per compagnia, ascolto attivo, piccoli servizi di aiuto
corsi di ginnastica dolce, in acqua e nordic walking per la riabilitazione fisica dei pazienti oncologici
laboratori di scrittura creativa per un recupero del ben-essere e della socialità
Il bilancio consuntivo 2014 è stato approvato dall’Assemblea dei Soci, riunitasi in data 21 aprile 2015, ed è consultabile sul sito www.lilttrento.it o in Sede LILT.
3
SERVIZIO ACCOGLIENZA BAMBINI IN ONCOLOGIA PEDIATRICA
Già nelle prime fasi di costruzione del nuovo Centro di Protonterapia di Trento,
aperto poi nell’ottobre 2014, i medici ed i responsabili avevano coinvolto LILT
segnalando che i pazienti, provenienti presumibilmente da tutta Italia ma anche
dall’estero, avrebbero avuto particolari esigenze al di fuori della sfera puramente
medica: sostegno, ascolto, organizzazione logistica, ecc..
L’Associazione aveva raccolto l’appello cominciando a valutare quali risorse sarebbe
stato utile mettere a disposizione. Il pensiero era andato in particolare ai bambini,
poiché per le sue caratteristiche tecniche e mediche la protonterapia risulta
particolarmente adatta a trattare alcuni tipi di tumori pediatrici.
Nacque così un nuovo servizio dedicato all’ ”Accoglienza Bambini in Oncologia
Pediatrica”, che affianca quelli già in atto dedicati ai pazienti oncologici adulti.
Inaugurato l’appartamento per l’ospitalita’
dei piccoli pazienti oncologici con i genitori
Taglio del nastro con Paolo Biasioli, Vicesindaco, Luciano Flor, Direttore Generale APSS, e Mario Cristofolini, Presidente LILT.
Il ringraziamento ad Aquila Basket con Luigi Longhi, Presidente, Coach Maurizio
Buscaglia, e Capitan Toto Forray
Il problema del pernottamento si è preso in considerazione per primo. Mettendosi nei panni di queste
famiglie, già così duramente
colpite dall’esperienza della
malattia, si è pensato di offrire un primo concreto aiuto
sollevandoli almeno da ulteriori preoccupazioni di tipo
organizzativo e logistico, dal
momento che molti di loro
arrivano da lontano e non conoscono la città.
insieme a LILT hanno trasformato il valore dell’accoglienza
in un vero intervento di aiuto.
A scendere in campo è stato
un gruppo che si impegna
per unire sport e solidarietà
per “stare bene” e “far star
bene” insieme: la squadra
Aquila Basket, tramite Aquila
Basket for No Profit si è generosamente fatta carico di
arredare tutto l’appartamento con il ricavato della vendita
dei calendari 2015.
Fedele alla natura mutualistica ed ai valori di concretezza, condivisione e vicinanza
alla comunità, anche ITAS
Assicurazioni e ItaSolidale
hanno scelto il progetto LILT
per esprimere la loro partecipazione ed appoggio a tante
famiglie che raggiungeranno
la nostra città con una grande
Sabato 28 febbraio si è realizzato così il primo grande passo: l’inaugurazione
dell’appartamento preparato appositamente per offrire
ospitalità ai bambini, ai giovani ed ai genitori accompagnatori.
L’appartamento, confortevole
4
e completamente attrezzato,
offre un ambiente familiare,
che favorisce la qualità di vita
e l’esito delle cure e che consente ai genitori di ripetere i
gesti quotidiani che danno
l’equilibrio psicologico e la
tranquillità di potersi dedicare
alle necessità del figlio ammalato. Offre ospitalità per il
periodo delle terapie (1 mese
circa); le stanze con bagno
hanno due letti singoli; la cucina ed il soggiorno sono in
comune, per favorire anche
la socializzazione e la compagnia tra le famiglie.
Accoglienza è aprire una
porta, è condividere le proprie risorse con chi è in un
momento di smarrimento:
questa l’idea sposata dalle
importanti realtà trentine che
speranza nel cuore.
Grazie al loro sostengo e a
quello di altre realtà e privati
LILT si è preparata per accoglierli mettendo in campo
tutte le risorse utili: il Servizio
Accoglienza Bambini in Oncologia Pediatrica prevede
anche il Sostegno Psicologico per i pazienti e per i
familiari, poiché è altrettanto importante assicurare
anche a loro un adeguato
sostegno professionale, per
aiutarli a trasmettere serenità e fiducia ai loro cari.
Infine Volontari LILT appositamente formati saranno
presenti presso il Centro di
Protonterapia per offrire ai
pazienti e agli accompagnatori uno spazio ed un tempo
di ascolto e di orientamento
anche logistico.
La riconoscenza LILT espressa a Guido Bettali, Presidente ItaSolidale
Per informazioni:
l Servizio Accoglienza Bambini
tel. 0461.922733,
[email protected]
l Casa Accoglienza per gli adulti aTrento, tel. 0461.390546, casaaccoglienza@
lilttrento.it
l Servizio Sostegno Psicologico c/o Centro Prevenzione LILT a Trento
tel. 0461.932758, centroprevenzione@
lilttrento.it
L’interno dell’Appartamento LILT
Servizio fotografico di S. Springhetti
Il Servizio Accoglienza Bambini è il frutto
di un progetto condiviso, nel quale LILT si è
resa strumento per esprimere un valore forte
e distintivo della nostra comunità trentina,
quello della solidarietà nei confronti del
prossimo in difficoltà.
Abbiamo fatto il primo passo, ma solo con il tuo
aiuto riusciremo ad andare avanti!
Per aiutare sempre più famiglie, puoi versare il tuo
contributo con causale “elargizione SAB”:
★★ Conto corrente postale 13370382
★★ IBAN Unicredit:
IT 65 V 02008 01802 000081400501
★★ IBAN Cassa Rurale di Trento:
IT 56 R 08304 01833 000009791051
(se versato tramite posta o banca il contributo sarà
detraibile fiscalmente nella prossima dichiarazione dei
redditi)
I GIOVANI SONO IL BENE PIU’ PREZIOSO
DELLA COMUNITA’: AIUTACI AD AIUTARLI!
Grazie
Per saperne di più
La protonterapia è una forma di trattamento simile
alla radioterapia ma che utilizza protoni; peculiare
è la precisione con la quale colpisce il “bersaglio”
distruggendo in maniera più precisa il tessuto tumorale
ed intaccando molto meno quello sano circostante.
Per questo motivo è una terapia particolarmente
importante per i tumori in età pediatrica: consente di
curare la malattia e riduce al minimo i danni a distanza
di tempo, dovuti all’irradiamento dei tessuti sani
che nei bambini in crescita sono più radio-sensibili.
Preserva così la qualità di vita futura dei piccoli pazienti
perchè a lungo termine questo permette una minore
tossicità.
5
NOTIZIE DALLE DELEGAZIONI LILT DEL TRENTINO
VAL DI NON E SOLE
Nel mese di maggio e giugno i volontari LILT invitano a partecipare al corso
di ginnastica dolce “metodo FeldenKreis” presso
A.P.S.A. di Taio, già effettuato con successo negli
anni precedenti.
Venerdì 5 giugno ad ore
20.30, a Malè, ci aspetta un
appuntamento speciale:
una serata in cui verranno
presentati i risultati di una
indagine svolta dalla psicologa dr.ssa Stablum Annalisa sul tema del vissuto
e i bisogni psicologici del
malato oncologico e della
sua famiglia nel territorio
della Val di Sole. L’indagine è stata finanziata con la
borsa di studio “dr. Franco
Micheli” offerta dalla Delegazione LILT locale.
PERGINE
La Delegazione ripropone,
anche per il 2015, l’iniziativa “Camminiamo: vieni
anche tu?”, passeggiate di
gruppo, non impegnative,
nel circondario di Pergine.
Una regolare attività fisica,
oltre ad evitare gli effetti
negativi della sedentarietà,
migliora la qualità della vita
e facilita le relazioni sociali.
Per questo i volontari LILT
6
invitano la comunità ad
unirsi a queste escursioni,
gratuite ed adatte a tutte
le età, che si tengono ogni
martedì e giovedì dei mesi
di aprile e maggio.
Inoltre, in adesione all’iniziativa “Un salto al parco”
organizzata dal Comune
di Pergine, la Delegazione
propone una serie di incontri di ginnastica dolce
per adulti presso la spianata del Parco “3 Castagni”.
Per partecipare basta presentarsi nei luoghi ed orari
previsti dal programma che
si può richiedere direttamente alla Delegazione LILT
– Padiglione Valdagni, piano
rialzato Distretto Sanitario –
orario: martedì 9-11, giovedì
16-18, tel. 0461.515125, lilt.
[email protected].
NOTIZIE DALLE DELEGAZIONI LILT DEL TRENTINO
PRIMIERO VANOI
Un nuovo servizio parte in
questi giorni in Primiero, a
cura della Delegazione LILT
di Mezzano, pensato per
alleviare le difficoltà che
alcune signore potrebbero
incontrare nel dover raggiungere l’Ospedale di Trento per l’esame mammografico offerto dallo screening
gratuito dell’Azienda Sanitaria, come da nuove disposizioni. Grazie alla stretta
collaborazione con i medici
del Distretto APSS locale,
che potranno organizzare gli appuntamenti per la
mammografia in maniera
utile, i volontari LILT coordinano un servizio di trasporto che consenta alle signore
di affrontare il lungo tragitto viaggiando in pullmino,
con autista. Per informazioni sulla prenotazione del
posto in pullman e sui costi,
contattare la Delegazione
(orari apertura: martedì e
giovedì ore 14:30-17:00).
Tappi in plastica: di bottiglia, contenitori, detersivi,
tubetti, i contenitori degli
ovetti Kinder marcati con
la sigla PE... ne raccogliamo
di tutti i tipi con il duplice
obiettivo del riciclo e della condivisione. Invece di
buttarli, quindi, ti invitiamo
a consegnarceli, ne faremo
buon uso. I punti raccolta sono presso i 16 punti
vendita delle Famiglie Co-
operative di Primiero, dove
sono posizionati i conteni-
tori della ditta Sartori Ambiente forniti dall’Azienda
Ambiente s.r.l. e conferiti
ai Centri di Raccolta Zonali,
presso l’ufficio della Delegazione LILT a Mezzano e
presso la Sede LILT di Trento. La raccolta fondi legata
all’edizione 2015 verrà finalizzata al sostegno del Servizio Accoglienza Bambini in
Oncologia Pediatrica LILT:
questo progetto ha bisogno del sostegno di tutti,
per questo i volontari della
Delegazione LILT PrimieroVanoi ringraziano fin d’ora
chi li potrà aiutare.
attività si intensificheranno
in autunno 2015, prevederà
anche incontri di formazione a medici e personale sanitario in Kosovo.
Per l’autunno, la Delegazione sta organizzando un interessante incontro sul tema
dell’alimentazione, in collaborazione con Slow-Food
e con l’Associazione “Vivere
in Hospice” di Mori. Parteciperanno un rappresentante
di Slow-Food, un oncologo
esperto in alimentazione e
un cuoco, per fornire informazioni e indicazioni pratiche sui corretti stili di vita “in
cucina”.
Inoltre, visto il successo dei
convegni organizzati negli
anni precedenti, la Delegazione riproporrà una serie
di incontri sulla medicina
di genere presso i Comuni
di Ala, Mori e Villa Lagarina
nell’ambito della Campagna
“Nastro Rosa” sulla prevenzione del tumore al seno.
Sempre nell’ambito della
Campagna è prevista anche
una “Camminata in Rosa”.
Nello stesso periodo verran-
no anche organizzati due
eventi culturali, una anteprima cinematografica e uno
spettacolo teatrale: entrambi gli eventi avranno la finalità di sostenere le attività LILT
in Vallagarina.
VALLAGARINA
Anche nei prossimi mesi
continueranno i corsi di ginnastica dolce e ginnastica in
acqua (acqua-gym) proposti
a Rovereto.
Per il 31 maggio – Giornata
Mondiale Senza Tabacco
– verrà rinnovata la collaborazione con le Farmacie
Comunali per organizzare la
presenza di volontari e consulenti LILT nelle farmacie
della città, al fine di sensibilizzare e informare la popolazione sui corretti stili di vita
e sui rischi del consumo di
sigarette.
Infine, per i prossimi mesi la
Delegazione Rovereto parteciperà ad un progetto di
ATB (Associazione Trentino
con i Balcani) sul tema della
prevenzione oncologica e
della promozione della salute. Il progetto, che vede
la LILT come partner e le cui
7
Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica
La prevenzione sconfigge il cancro. Passaparola!
Con questo slogan LILT
Lega Italiana per la Lotta
contro i Tumori ha aperto
la XIV edizione della Settimana Nazionale per la
Prevenzione Oncologica
(20 - 29 marzo).
stampa: Gemmagraf 2007 S.r.l. - Roma
Un
passaparola
che
dev’essere fatto all’interno
della famiglia e della rete
sociale perchè si capisca,
fin da giovani, quanto sia
importante adottare un
sano stile di vita per proteggere la propria salute
anche da adulti. Un passaparola che può essere
divulgato anche tramite
le Istituzioni Pubbliche
preposte, che hanno un
ruolo importante nella tutela della salute pubblica.
Tutti sono stimolati quindi
a fare scelte significative,
nell’ambito personale e
pubblico, per contribuire
alla sconfitta dei tumori
eliminandone le cause di
insorgenza.
La Campagna 2015 è stata dedicata, per questo, a
due temi attuali, alimentazione ed inquinamento,
legati a sfere di vita differenti ma complementari:
corretti stili di vita personali e oculate scelte pubbliche possono entrambe
favorire efficacemente la
prevenzione oncologica.
Quanto incidono i fattori
esterni e l’inquinamento
sullo sviluppo dei tumori?
Il convegno “INQUINAMENTO E SALUTE: IL SITO
TRENTO NORD” di mercoledì 25 marzo a Trento
ha provato a rispondere,
grazie anche all’importante partecipazione di
vari esperti, tra cui quelli
dell’Istituto Superiore di
Sanità di Roma.
Con l’illustrazione dei
dati dello studio Sentieri
- Studio Epidemiologico
Nazionale dei Territori e
degli Insediamenti Esposti
a Rischio da Inquinamento, si è
proposto un confronto sul problema dell’inquinamento di alcune
aree urbane italiane ed in particolare del Sito
di Trento Nord,
area ad elevato
tenore industriale fino a qualche
decennio fa. Si è
affrontato l’argomento con intenti informativi e di
aggiornamento,
senza
pretesa
di soluzioni ma
per accrescere la
consapevolezza e
la sensibilità verso problematiche
che ci riguardano
da vicino.
Di ampio interesse sono le informazioni
sul
corretto stile di
vita (sana alimen-
a Ricerca
one
8
09/03/15 15:20
tazione, attività fisica, non
fumare o eccedere con
l’alcol) che, va ricordato, è
lo strumento fondamentale, facile ed accessibile,
nelle nostre mani: un primo “mattone” per favorire
una vita sana e longeva.
Al contrario gli studi ci segnalano che uno stile di
vita errato è causa di oltre
il 70% dei casi di tumore:
30% dovuti al consumo di
tabacco, il 38% alla sbagliata alimentazione ed
all’eccesso di alcol. Non
sono pochi.
Per questo LILT in molte
occasioni promuove le
virtù di una dieta ricca di
frutta, verdura, cereali e
legumi, pesce e olio extravergine di oliva, le cui
qualità sono illustrate nel
VADEMECUM ALIMENTAZIONE, un utile volumetto
ricco di consigli ed informazioni distribuito gratuitamente presso le Sedi
LILT e i punti informativi.
Come tutti gli anni, anche
per questa edizione della
Settimana per la Prevenzione Oncologica si è proposto l’ OLIO
EXTRAVERGINE DI OLIVA
100% italiano,
gadget della
campagna
ma soprattutto simbolo di
sane scelte a
tavola.
31 MAGGIO: Giornata Mondiale Senza Tabacco
Un danno che non possiamo più accettare: proteggiamo il nostro futuro e quello
delle nuove generazioni
Ogni anno l’OMS Organizzazione Mondiale della
Sanità dedica il 31 maggio,
la Giornata Mondiale senza
Tabacco, ad uno specifico
tema legato al problema
del tabagismo, per affrontare ed approfondire uno
dei molti aspetti che lo denotano. Tra i vari argomenti si è parlato, in passato, di
pubblicità occulta nei film
e nei programmi televisivi,
di famiglia e ruolo parentale, di leggi e norme a tutela
della salute. Quest’anno,
invece, si affronta il tema
di fermare il mercato nero
delle sigarette e dei prodotti derivati dal tabacco: il
mercato illegale di tabacco
è infatti un problema più
ampio che tocca in primo
luogo la sfera della salute,
ma anche quella legale,
economica, politica e della corruzione. La vendita
illecita di sigarette costa ai
Paesi membri della Comunità Europea ben 10 bilioni
di Euro all’anno, che vanno
a finanziare anche gruppi
organizzati criminali dediti allo spaccio di droga, al
traffico di armi e di esseri
umani per la prostituzione,
al terrorismo, come denuncia l’OMS.
I danni sono enormi e
di difficile comprensione,
quindi, e vanno ben al di
là del “solo” orizzonte della salute, che forse conosciamo meglio e che più
ci riguarda da
vicino. Ma essere consapevoli del mondo
che circonda
le industrie del
fumo e il voler
contribuire a
porre fine alle
problematiche
legate alla sua
diffusione può
rappresentare
un’ulteriore motivazione,
sociale ed etica oltre che
salutare, per eliminare il tabacco dalle nostre vite.
Un danno generalizzato,
quello causato dall’industria del tabacco, che non
si può più accettare e dal
quale, è nostro compito,
dobbiamo proteggere le
nuove generazioni ed il
loro futuro.
Mentre l’OMS sollecita gli
Stati ad attuare una più efficace politica di protezione ed informazione della
popolazione nei confronti
dei danni da uso di tabacco, ad aumentare i controlli contro il mercato nero
aderendo ad una regolamentazione più rigorosa
e condivisa per un’azione
globale di controllo del
settore, come possiamo
agire nel nostro quotidiano? Come proteggere la
nostra salute?
I dati PASSI dicono che in
Trentino fuma il 25% degli
adulti (18-69 anni) e sono
soprattutto uomini 1834enni. Il 29% dei Trentini
permette di fumare in casa
o almeno in alcune stanze,
mentre l’astensione dal
fumare in casa si registra
soprattutto dove vive un
bambino; tuttavia ci sono
ancora il 9% dei casi in
cui si fuma in casa con un
bambino, con danni importanti da fumo passivo.
Anche per il Trentino vale il
dato nazionale: 2 fumatori
su 3 muoiono a casa del
fumo.
Non iniziare a fumare o
smettere: un cambiamento culturale indispensabile.
Quando la scelta di contrastare i danni provocati dal
fumo passa dalla sfera politica alla sfera personale,
solo due sono le modalità
con cui si può agire: non
incentivare i nuovi fumatori e aiutare le persone
che fumano a diventare ex
fumatori.
E’ necessario un cambiamento culturale, che conduca ad un rifiuto della
sigaretta e del tabacco
dettato da una profonda
consapevolezza e da una
presa di coscienza e di responsabilità verso se stessi
e verso gli altri.
Se da un lato, quindi, come
genitori, fratelli o amici
possiamo agire per proteggere i nostri cari evitando che entrino nel gruppo dei fumatori, dall’altro,
come membri della comunità possiamo contribuire
a divulgare i messaggi di
sensibilizzazione e di educazione alla salute prodotti
dalle istituzioni e dalle associazioni dedicate.
Nessuno mette in dubbio
quanto sia difficile smettere di fumare.
Il chiedere aiuto ad
esperti riconosciuti
è il primo importante passo nella
giusta direzione.
La Lega Italiana
per la Lotta contro
i Tumori, presso
il Centro Prevenzione di Trento,
offre la possibilità
di incontrare uno
psicologo per approfondire le motivazioni che
spingono all’uso di tabacco e capire come gestirle,
con quali risorse personali
(tel. 0461.932758, centroprevenzione@lilttrento.
it). In alternativa ci si può
rivolgere al Centro Antifumo dell’Azienda Sanitaria
a Trento (tel. 0461.904990,
[email protected])
e
presso tutti i Distretti Sanitaria della provincia.
9
IL SESSO INTELLIGENTE
Parliamo di sessualità e cancro ma, per una volta, non parliamo di tumori femminili.
Parliamo invece del secondo tumore maschile, il cancro alla prostata che, in Italia,
fa registrare ogni anno più
di 23.000 nuovi casi.
L’argomento, psicologicamente di rilievo, fatica a
uscire allo scoperto per la
bassa propensione maschile a confidarsi e/o chiedere
aiuto, e per le oggettive
minori opportunità riabilitative, psicologiche e sociali,
dedicate ai disagi emotivi
e relazionali degli uomini
quando la loro sessualità
rimane condizionata dalle
scelte terapeutiche dettate
dalla malattia.
Quello che per le donne esiste, è fruibile, è organizzato
ed è promosso in termini di
aiuto psico-sociale non viene parimenti offerto agli uomini che si ritrovano a fronteggiare gli effetti collaterali
degli interventi chirurgici
subiti. Alle cospicue iniziative e campagne di prevenzione contro il tumore al
seno (Nastro Rosa, maratone, associazioni e gruppi) e
alle opzioni di sostegno nei
percorsi di cura e di riabilitazione, non esiste un corrispettivo per il maschile.
Eppure l’intimità sessuale
modificata, interroga tanto
l’identità femminile mutilata che l’identità maschile
compromessa. La differenza è che l’impotenza diviene
oggetto di rimozione collettiva. Il silenzio nel quale l’uomo si chiude collude con
il silenzio delle istituzioni,
impreparate ad accogliere
la conseguenza tra le più lesive, simbolicamente, che a
un maschio possa capitare:
la disfunzione erettile.
Sempre più frequente10
mente donne famose (e
non) sono testimonial della
propria malattia, molto di
meno succede agli uomini a
cui le cure talvolta salvano la
vita ma tolgono la potenza
sessuale. L’outing maschile
deve fare i conti con il mito
della virilità, così radicato
tanto che il suo spauracchio
– perdere o compromettere
la potenza – diviene l’argomento persuasivo di campagne per sensibilizzare
contro il consumo di fumo,
sostanze e alcool in quanto rappresentano abitudini
e condotte suscettibili di
ossequio sempre agli stereotipi culturali che distinguono tra uomini veri e uomini
a metà, se non addirittura
niente del tutto.
La modernità offre al problema rimedi tecnici – pillole, pompette, iniezioni – facendo entrare dalla finestra
quello che è uscito dalla
porta: il mito dell’erezione
a ogni costo, di fatto l’assillo
pratico e mentale su cui dirigere gli interventi. Se sono
solo questi gli aiuti offerti
agli uomini, e loro partner,
la riabilitazione è riduttiva, perché punta solo alla
compromettere l’erezione.
I manifesti e le pubblicità, con immagini talvolta
umoristiche, tentano di dissuadere e censurare quei
comportamenti non salutari
puntando sull’orgoglio d’organo, anche perché lo scotto sarebbe quello di cadere
nello scherno e nell’ilarità, in
tecnica (l’atto meccanicofunzionale) e non punta alla
relazione.
Diverso e più incisivo – in
quanto muove le componenti affettive, identitarie
e di dialogo personale e di
coppia – è l’interrogarsi su
alcuni punti cruciali per av-
viare un lavoro di riflessione
da effettuare singolarmente, nella coppia, eventualmente con operatori della
professione d’aiuto: la sessualità è solo questione di
organi genitali? la sessualità
coincide solo con la penetrazione?
Due domande semplici
quanto complesse, che avvicinano uomini e donne
nel terreno poco praticato
dell’educazione sentimentale per guidare alla scoperta delle dimensioni corporee, psichiche, ludiche e
non esclusivamente genitali
della sessualità.
Le risposte saranno composite e in evoluzione, al passo
dei cambiamenti personali
e duali (età, propensioni,
desideri, stato complessivo
di salute) e faranno scoprire
che – in una sessualità affettivamente intesa – non ci
sono regole fisse e men che
meno la supremazia della
penetrazione. La sola regola
valida è quella del coltivare
la relazione nella condivisione e nello scambio di premure, attenzioni, sensibilità,
tenerezza diffusa.
E ogni momento, dentro e
fuori dal letto, sarà un momento intimo e di lustro alla
sua componente maggiore:
la creatività, intesa come
produzione di benessere
scaturita dalla parte intelligente della mente umana:
l’intelligenza emotiva.
Dr.ssa Marianna Burlando,
Psicologa nella Asl Lecce
c/o gli Ospedali di Casarano
e di Gallipoli e consulente
per LILT Sezione Provinciale
di Lecce
La Sorveglianza Attiva del tumore della prostata.
Quando il trattamento non è necessario, la diagnosi precoce non salva la vita!
Il tumore della prostata è il tumore maschile
più frequente nei Paesi industrializzati, tra
cui l’Italia. Nel 2014 si
è stimato che nel nostro Paese le nuove
diagnosi siano state
circa 36.000. Il grande
aumento delle diagnosi si è verificato negli
ultimi 20-30 anni ed è
legato sia all’invecchiamento della popolazione sia all’introduzione
e all’utilizzo diffuso del
PSA. Il PSA infatti, indirizzando i pazienti alla
biopsia prostatica, permette di diagnosticare
precocemente la malattia, prima che causi sintomi o dia segni
della sua presenza. Per
questo motivo il PSA
è stato valutato come
strumento di screening
di popolazione, come il
PAP test o la mammografia nelle donne e,
sebbene i risultati non
siano univoci, almeno
in Europa è stata dimostrata una riduzione del rischio di morte
di circa il 20%. Il PSA,
però, può innalzarsi in
corso di patologie benigne della prostata,
come la frequentissima
ipertrofia prostatica e
non è assolutamente in
grado di distinguere le
forme tumorali aggressive da quelle indolenti. Per questo motivo,
nello studio europeo
di screening ERSPC, per
evitare la morte per tumore della prostata di 1
uomo, è stato necessario invitarne allo scree-
ning 1055 e sottoporne
a terapia 37. Per tutti gli
numero di anni una terapia curativa. Secondo
altri, lo screening non è
quindi stato utile.
I tumori della prostata presentano rilevanti
differenze di comportamento ed evoluzioni
molto diverse, dalle forme letali a quelle clinicamente insignificanti,
che non danno manifestazioni e non causano
la morte del soggetto.
E’ molto importante
valutare e condividere
con il paziente i rischi e
i benefici della diagnosi
precoce con il PSA ed
è necessaria una forte consapevolezza da
parte dei medici e degli
uomini che intendono
sottoporsi al test.
A complicare ulteriormente questo tema
inoltre, dopo una diagnosi di tumore della
prostata, è spesso possibile evitare per tutta
la vita o per un certo
alcune stime, il 30-50%
dei tumori della prostata attualmente diagnosticati in seguito
ad alterazioni del PSA,
sono clinicamente insignificanti, cioè non
hanno
ripercussione
alcuna sulla salute della persona. Questo è
importante, perchè di
norma i tumori della
prostata sono curati
con l’intervento chirurgico di prostatectomia
radicale o con la radioterapia radicale, con efficacia sovrapponibile,
ma con possibili effetti
collaterali rilevanti (incontinenza urinaria e
disfunzione erettile per
la chirurgia, disfunzione erettile e sanguinamento rettale per la
radioterapia). Nei casi
di tumori aggressivi, il
trattamento è necessario, ma nelle forme
indolenti la terapia è
inappropriata ed in più,
può essere eccessiva e
causare effetti collaterali inutili, con risvolti
negativi sulla qualità di
vita del singolo e spreco di risorse economiche per la collettività.
Per far fronte a questo problema, è nata la
Sorveglianza Attiva, un
programma di monitoraggio attraverso il PSA,
l’esame clinico e la ripetizione periodica delle biopsie prostatiche,
che ha l’obiettivo di
evitare o ritardare la terapia nelle forme clinicamente insignificanti,
senza perdere le possibilità di guarigione nelle forme che nel tempo
si possono rivelare aggressive. Il Programma
Prostata
dell’Istituto
Nazionale dei Tumori di Milano, per primo
in Italia ha proposto
la Sorveglianza Attiva
e ad oggi sono più di
650 i pazienti seguiti.
Sul territorio coordina
inoltre, all’interno della
Società Italiana di Urologia Oncologica (SIUrO), una rete di centri
(centri SIUrO PRIAS Ita),
che aderiscono al protocollo internazionale
chiamato PRIAS (www.
prias-project.com). La
sorveglianza attiva può
essere proposta, secondo i criteri PRIAS,
a uomini con PSA alla
diagnosi non superiore
a 10 ng/ml, non più di
2 campioni positivi alla
biopsia prostatica, un
tumore di Gleason Pattern
11
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prostata
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Responsabile Prostate Cancer Unit
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COS’È UN TUMORE?
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Dr. Riccardo Valdagni
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san
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caso
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accurati di diagnosi,
con particolare interesse per la caratteristiche
genetiche e molecolari,
allo scopo di individuare da subito quei tumori che necessitano di
terapia e non trattare
quelli che non avranno
modo di alterare la vita
e la qualità di vita dei
nostri pazienti.
Il termine tumore (dal latino tumor, «rigonfiamento») o neoplasia (dal
greco néos, «nuovo», e plásis, «formazione») indica una massa che
cresce in eccesso e in modo scoordinato rispetto ai tessuti normali.
Le cellule normali si modificano nel codice genetico tanto da poter
infiltrare e proliferare in una zona corporea che non è il loro habitat
naturale, irradiandosi come un granchio “cancro” nell’organismo
danneggiandolo (se fossero cellule sane spostate dal loro ambiente
morirebbero).
Le cause delle modificazioni genetiche delle cellule sono varie: solo
in piccolissima parte ereditarie (circa il 5% dei casi), per il resto esterne
(stili di vita; inquinamento ambientale e nel luogo di lavoro per la
presenza di sostanze chimiche quali catrame, idrocarburi, solventi e
amianto; radiazioni anche solari; virus quali epatite e papilloma) ed
interne (alterazioni ormonali, metaboliche o del sistema immunitario).
Soprattutto gli stili di vita dannosi (fumo, alcol, dieta scorretta, scarsa
attività fisica) aumentano considerevolmente il rischio di sviluppare
un tumore.
L’impatto di questa crescita abnorme ha effetti assai differenti per
ogni persona e per ogni organo.
lie,
ontari
ne in
Score non superiore a
3+3. (Bangma CH, Valdagni R, Carroll PR et al
Active Surveillance for
Low-risk Prostate Cancer: Developments to
Date. European Urology, 2015)
Attualmente la ricerca
in campo oncologico è
molto impegnata nello
studio di strumenti più
É possibile ritirare l’opuscolo presso le Sedi LILT a Trento e in provincia
P.P.
42.10
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,
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451
sul C/C n.
CONTI CORRENTI POST
08/01/2014 20.09.44
12
Screening nei soggetti
ad alto rischio
Ad oggi non è possibile identificare con certezza le cause della maggior parte dei tumori della
prostata anche se, al pari della gran parte delle
neoplasie, anche il cancro prostatico può presentare una genesi multifattoriale in cui la predisposizione familiare e, in alcuni rari casi, una
vera e propria ereditarietà possono giocare un
ruolo chiave nello sviluppo di questa malattia.
Sono infatti note alcune mutazioni genetiche
che possono aumentare significativamente il rischio di sviluppare il tumore della prostata e che
spesso sono responsabili di altre neoplasie all’interno della stessa famiglia. Il gruppo internazionale IMPACT di cui siamo parte attiva, ha recentemente evidenziato che le mutazioni dei geni
BRCA1 e soprattutto di BRCA2, rese famose al
pubblico laico dall’attrice Angiolina Jolie perchè
associate nelle donne al tumore della mammella e dell’ovaio, possono comportare anche nel
maschio un aumento del rischio di sviluppare il
cancro della prostata (Bancroft EK, Page EC, Castro E. et al Targeted prostate cancer screening
in BRCA1 and BRCA2 mutation carriers: results
from the initial screening round of the IMPACT
study. European Urology, 2014). Così pure alcune sindromi familiari responsabili principalmente dei tumori intestinali (es. sindrome di Lynch)
possono predisporre anche allo sviluppo di questa malattia. Nei casi in cui ci sia il sospetto di
una sindrome familiare, è possibile richiedere
una consulenza genetica, sottoporsi ai test ed
eventualmente attivare un programma di screening personalizzato per promuovere un’efficace diagnosi precoce di questo tumore.
dr. R. V.
451>
I M P O RTA N T E : N O N S C R I V E R E N E L L A Z O N A S O T T O S TA N T E
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ONLUS è deducibile/detraibile a norma di legge, se non
versato in contanti o come quota associativa.
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5x1000: donalo a LILT segnando il codice fiscale
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dei modelli CUD, 730 o UNICO
Bomboniere solidali, per matrimoni, battesimi, cresime,
lauree, pensionamenti: il più bel dono è in un concreto
gesto di aiuto
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con un gesto di solidarietà. LILT informerà la famiglia
dell’offerta ricevuta
Lasciti testamentari, nominando LILT Sezione Trentina
Onlus tra i beneficiari
Volontariato e passaparola, i modi più immediati per
far conoscere le nostre attività
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Tumori - Sezione Provinciale di Trento
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Profumeria Douglas – Trento
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Vetri Speciali, Mauro Giovannini – Trento
Cantine Ferrari, Franco Lunelli – Trento
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Cristina Lumia, Paola e Silvano Dusevich
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salute: il sito Trento Nord”
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Trento e Rovereto
Incontro “Donne allo specchio”
Mariacristina Sicher
Max Cantarella e Emanuela Gaio,
Bionike – Garbagnate Milanese (MI)
Per le iniziative di sensibilizzazione e promozione delle attività LILT
Associazione teatrale ‘Nuovi Orizzonti’
– Ospedaletto Valsugana
Pit Stop Bar – Roncegno
Coro Gospel – Terzolas
Gruppo Donne di Terragnolo
Gruppo Anziani – Terragnolo
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Gruppo Anziani e Pensionati S.
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Associazione La Radice – Rovereto
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Rosy e Willy – Rovereto
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Gruppo ‘Smile’ – Sarnonico
Gruppo Alpini – Cles
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Comunità della Val di Non
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