2015 Europe Direct Frosinone - Piazza Gramsci, 13 – 03100 Frosinone e-mail: [email protected] – sito web: www.europedirectfrosinone.it n. 4 - APRILE 2015 Sommario Questo mese…in primo piano: Tragici sviluppi nella crisi del Mediterraneo: le risposte dell’ UE…………………………………………………………………………….pag. 2 NOTIZIE FLASH DALL’UE..........................................................................................pag. 6 Agricoltura & Sviluppo rurale – Finocchiona toscana: nuova IGP per l’Italia Aiuti umanitari & Gestione delle crisi- Terremoto in Nepal: la mobilitazione della Commissione europea Mercato interno, Industria, Imprenditoria & PMI– Programma Galileo: in orbita due nuovi satelliti UE Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività - Piano Juncker/Assegnati dalla BEI i primi 300 mln per progetti di investimento/ Il roadshow di promozione del Piano Politica di concorrenza – Google nel mirino dell’antitrust UE Politica regionali– Fondo di solidarietà UE: stanziati aiuti per Italia, Romania e Bulgaria ORIENTAMENTI POLITICI & LEGISLAZIONE.........................................................pag. 10 Agricoltura & Sviluppo rurale – Pubblicate nuove norme UE sugli impianti viticoli Agricoltura & Sviluppo rurale – Al via nuovi programmi di promozione dell’agricoltura Programmazione finanziaria & Bilancio/Politica regionale – Via libera alla riallocazione dei fondi non utilizzati nel 2014 Salute & Consumatori - Al via le nuove norme sull’etichettatura di carni suine, ovine, caprine e pollame Salute & Sicurezza alimentare - Nuove proposte della Commissione sugli OGM Trasporti /Sicurezza stradale - Sistema eCall obbligatorio sulle auto europee dal 2018 L’ANGOLO DELLE CONSULTAZIONI.....................................................................pag. 14 Consultazione pubblica sull’Unione dei mercati dei capitali Scadenza: 13 maggio 2015 Consultazione pubblica sulla fornitura di servizi ai disoccupati di lunga durata Scadenza: 15 maggio 2015 Consultazione delle parti interessate sul riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti 2011 Scadenza: 2 giugno 2015 Consultazione pubblica “Verso una nuova Politica di vicinato” Scadenza: 30 giugno 2015 Consultazione pubblica Expo Milano 2015 “Il ruolo della ricerca in rapporto alla sicurezza alimentare e nutrizionale nel mondo” Scadenza: 1° settembre 2015 EVENTI & INIZIATIVE………………………………………………………………….. pag. 18 Supplemento Europa Bandi ………………………………………….pag. 29 Questo mese…in primo piano: Tragici sviluppi nella crisi del Mediterraneo: le risposte dell’UE L’ UE si è mobilitata per trovare, una volta per tutte, una risposta congiunta all’annoso problema dell’immigrazione clandestina dopo la strage avvenuta nella notte tra sabato 18 e domenica 19 aprile nel Canale di Sicilia, a circa 60 miglia a nord della Libia, a causa dell’ affondamento di un barcone di migranti. “La Commissione europea è profondamente colpita dai tragici sviluppi nel Mediterraneo sia nella giornata di oggi che nel corso degli ultimi giorni e settimane. La realtà è spaventosa e le nostre azioni devono di conseguenza essere coraggiose. Ci sono vite umane in gioco, e l'Unione europea nel suo complesso ha l'obbligo morale e umano di agire”: inizia così il comunicato diffuso dagli uffici del presidente, Jean-Claude Juncker, all’indomani di quella che può essere considerata la strage peggiore di sempre, con oltre 850 migranti morti. Nella stessa occasione la Commissione, pur parlando di «frustrazione» perché Bruxelles non ha competenze esclusive sull’immigrazione, ha fatto il punto sulle iniziative in corso, a partire dalla preparazione di una nuova Strategia europea sulle migrazioni, che la stessa Commissione adotterà a metà maggio, una volta concluse le consultazioni con gli Stati membri, le agenzie europee e le organizzazioni internazionali. “Troppe volte abbiamo detto "Mai più". Ora è il momento per l'Unione europea in quanto tale di affrontare queste tragedie senza indugio”: è stato il commento di Federica Mogherini, Alto Rappresentante per gli Affari esteri/Vicepresidente della Commissione, incaricata dal presidente Juncker, insieme con il primo vicepresidente Frans Timmermans e Dimitris Avramopoulos, Commissario per la migrazione, gli affari interni e la cittadinanza, di lavorare a stretto contatto per la preparazione della nuova agenda europea sulle migrazioni e la rapida ed efficace attuazione di tutti gli strumenti Ue già esistenti. 2 20 aprile - Consiglio straordinario dei Ministri degli Esteri e degli Interni: Piano di azione sulla migrazione in 10 punti L a questione delle migrazioni è stata quindi posta come punto formale all'ordine del giorno della riunione straordinaria congiunta dei ministri degli Esteri e degli Interni dell'Unione europea, presieduta dall'Alto rappresentante Federica Mogherini e tenutasi in Lussemburgo il 20 aprile. In quell’occasione il Commissario per le Migrazioni, gli affari interni e la cittadinanza, Dimitris Avramopoulos, ha presentato un piano in 10 punti con le azioni immediate da adottare in risposta alla situazione di crisi nel Mediterraneo. Queste le proposte che hanno ricevuto il pieno sostegno dei ministri degli Esteri e degli Interni: 1. rafforzamento delle operazioni congiunte nel Mediterraneo, vale a dire Triton e Poseidon, aumentando le risorse finanziarie e il numero dei mezzi ed estendendo anche la loro area operativa, nell'ambito del mandato di Frontex; 2. attuazione di uno sforzo sistematico per catturare e distruggere i barconi utilizzati dai trafficanti; 3. EUROPOL, FRONTEX, EASO e EUROJUST si incontreranno regolarmente e lavoreranno a stretto contatto per raccogliere informazioni sul modus operandi dei trafficanti, per tracciare i loro fondi e per aiutare nelle indagini; 4. EASO invierà team in Italia e in Grecia per trattare in modo congiunto le domande di asilo; 5. gli Stati membri garantiranno la raccolta delle impronte digitali di tutti i migranti; 6. verranno valutate le opzioni per un meccanismo di trasferimento di emergenza; 7. un ampio progetto pilota europeo di reinsediamento su base volontaria, che offra posti alle persone bisognose di protezione; 8. un nuovo programma per un rapido rimpatrio dei migranti irregolari dagli Stati membri in prima linea, coordinato da Frontex; 9. l'impegno con i Paesi che circondano la Libia attraverso uno sforzo congiunto tra la Commissione e il SEAE; le iniziative in Niger devono essere intensificate; 10. invio di funzionari di collegamento sull'immigrazione in paesi terzi chiave, per raccogliere informazioni sui flussi migratori e rafforzare il ruolo delle delegazioni dell'UE. “Tutte queste azioni richiedono il nostro sforzo comune, delle istituzioni europee e dei 28 Stati membri. Trasmetteremo tali proposte al Consiglio europeo che si riunirà giovedì in una riunione straordinaria per affrontare la situazione nel Mediterraneo. Questa è l'Europa che si assume le proprie responsabilità: tutti noi che lavoriamo insieme", hanno dichiarato la Mogherini e Avramopoulos. 22 aprile: Vertice tra Commissione europea e Commissione dell’Unione africana U na gestione migliore del fenomeno delle migrazioni nel Mediterraneo si raggiunge anche rafforzando le relazioni tra l'UE e i Paesi di origine dei migranti. Proprio questo è stato uno degli obiettivi dell'annuale incontro tra la Commissione europea e la Commissione dell'Unione africana, che ha avuto luogo a Bruxelles il 22 aprile. Durante i lavori dell'incontro, volto rinnovare la cooperazione tra Europa e Africa, il tema dei flussi migratori ha rivestito quindi un ruolo importante. “Nel contesto della crisi in Libia e della drammatica situazione nel Mediterraneo, noi dobbiamo potenziare la cooperazione con il Nord Africa e i Paesi dell'Africa Sub sahariana per attivare una capacità di gestione efficiente delle frontiere e del flusso migratorio, anche con il supporto delle organizzazioni internazionali già attive sul campo", ha dichiarato Jean Claude Juncker alla vigilia del vertice del 22 aprile. http://www.africa-eu-partnership.org/ 3 23 aprile: Consiglio europeo straordinario G iovedì 23 aprile si è svolto il vertice straordinario dei capi di Stato e di Governo europei sull’emergenza immigrazione, fortemente voluto dal primo ministri italiano Renzi ed immediatamente convocato dal presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. Il Presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, è intervenuto all'inizio del vertice, denunciando la mancanza di una politica veramente europea in materia di asilo e migrazione, che “sta trasformando il Mediterraneo in un cimitero". "La nostra priorità immediata deve essere quella di salvare le vite umane in mare", ha dichiarato Schulz, auspicando l’immediata intensificazione delle operazioni di ricerca e soccorso nel Mediterraneo e l’attivazione di un'azione comune europea basata sulla solidarietà e sull'equa ripartizione delle responsabilità. Schulz, infatti, ha ricordato che non è giusto lasciare soli i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo ed ha richiesto le stesse garanzie procedurali in tutta l'UE per assicurare ai rifugiati un trattamento equo e una più stretta cooperazione con i paesi di origine e di transito. "Salvare vite di persone innocenti è la priorità. Ma salvare vite non significa solo strapparle al mare: significa anche fermare i trafficanti e affrontare la migrazione irregolare. Vorrei essere chiaro. L'Europa non è all'origine di questa tragedia. Ciò non implica però che possiamo essere indifferenti. Ci attende un'estate difficile e dobbiamo essere pronti ad agire ": queste le parole pronunciate dal del Presidente Donald Tusk al termine della riunione, nel corso dell’intervento diretto ad illustrare le conclusioni raggiunte dai leader. Sono stati convenuti quattro settori d'intervento prioritari: Lotta ai trafficanti. I leader dell'UE hanno chiesto a Federica Mogherini, Alto Rappresentante per la Politica estera, di proporre azioni che autorizzino il sequestro e la distruzione dei battelli dei trafficanti, invitandola ad iniziare i preparativi per una possibile operazione comune di sicurezza e difesa (Common Security and Defence Policy - CSDP), in accordo con il diritto internazionale. Altre misure includono un passo avanti nella cooperazione contro le 4 reti di trafficanti, con il supporto di Europol, e la presenza di funzionari addetti all'immigrazione nei Paesi terzi. Rafforzare la presenza in mare - Il Consiglio europeo ha concordato di triplicare le risorse messe a disposizione di Triton, la missione di frontiera dell'UE nel Mediterraneo centrale, e di accrescere la sua capacità operativa. È stato annunciato anche un sostegno concreto alla missione con la fornitura di ulteriori imbarcazioni, aeromobili ed esperti da parte degli Stati membri.,in modo da aumentare le possibilità di ricerca e salvataggio nell'ambito del mandato di FRONTEX. Il presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, ha precisato che la triplicazione dei fondi per Triton porta il bilancio a “120 milioni di euro, come era il bilancio di Mare Nostrum“: operazione che è stata portata avanti solo da uno stato, l’Italia. Lo stesso identico budget viene dunque messo a disposizione ora complessivamente da tutti gli Stati membri. Nessuna modifica, invece, per quanto riguarda il raggio del pattugliamento che resta limitato a 30 miglia dalle coste europee. Prevenire i flussi di immigrazione illegale - L'Unione europea vuole limitare gli ingressi e combattere le cause di migrazione illegale. La cooperazione con i Paesi di origine e transito dovrebbe essere rafforzata, specialmente con quelli vicini alla Libia. I leader europei hanno concordato anche sulla necessità di implementare un nuovo programma per il rimpatrio rapido dei migranti irregolari. Rinforzare la solidarietà e la responsabilità - L'Unione europea offrirà maggiore protezione ai rifugiati in fuga da conflitti e metterà in opera un progetto pilota volontario di insediamento all'interno dell'UE per offrire ospitalità a persone che abbiano diritto a essere protette. “Arriverà entro "questa settimana" la "roadmap per l'attuazione delle decisioni prese dal Consiglio europeo”: lo ha assicurato la portavoce della Commissione Ue Natasha Bertaud, precisando che invece la questione della ripartizione volontaria dei rifugiati tra i 28 sarà parte del vero e proprio Piano Ue per l'immigrazione annunciato per il 13 maggio. Per approfondimenti: http://www.consilium.europa.eu/it/press/press-releases/2015/04/23-special-euco-statement/ http://ec.europa.eu/italy/news/2015/20150424_faq_consiglio_europeo_migrazione_it.htm 5 Notizie flash dall’UE Agricoltura & Sviluppo rurale Finocchiana toscana: nuova IGP per l’Italia L a 'Finocchiona', un'eccellenza alimentare italiana, che forse rappresenta più di ogni altro prodotto la Toscana nel mondo, ha conquistato per l'Italia una nuova indicazione geografica protetta nell'Ue. La denominazione del salame tipico toscano sarà ora iscritta nel Registro registrata Finocchiona (Igp) per un periodo europeo delle Dop e Igp e protetto contro transitorio di cinque anni a decorrere dalla data di imitazioni e falsi in Europa. entrata in vigore del regolamento. Il regolamento con cui la Commissione europea Con questo nuovo riconoscimento salgono a 271 ufficializza la nuova Igp italiana entrerà in vigore le Dop e Igp italiane registrate in ambito il prossimo 14 maggio. Tuttavia, come specifica la comunitario, consolidando così il primato italiano Gazzetta Ufficiale dell'Ue nel pubblicare la in Europa per i prodotti di qualità. decisione, una serie di aziende è autorizzata a continuare a utilizzare la denominazione Elenco dei prodotti agroalimentari europei con marchi di qualità: http://ec.europa.eu/agriculture/quality/door/list.html?locale=it Aiuti umanitari & Gestione delle crisi Terremoto in Nepal: la mobilitazione della Commissione europea A Svezia, hanno offerto immediatamente aiuti d'urgenza come squadre di soccorso, sistemi di depurazione dell'acqua e assistenza tecnica. Anche altri Stati membri hanno segnalato la loro disponibilità a collaborare. La Commissione europea può cofinanziare il trasporto degli aiuti unionali in Nepal. Il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze della Commissione europea è attivo 24/24 sette giorni alla settimana per seguire gli sviluppi e coordinare il sostegno europeo. seguito del terribile terremoto che ha colpito il Nepal lo scorso 25 aprile, la Commissione europea si è subito mobilitata mettendo a disposizione 3 milioni di euro per aiutare il Paese, in aggiunta all'aiuto d'emergenza diretto a soddisfare i bisogni più urgenti nelle aree maggiormente colpite e a fornire, quindi, acqua pulita, medicinali, ripari d'emergenza e strutture di telecomunicazioni. Grazie all’attivazione del Meccanismo di protezione civile dell'Unione europea alcuni Stati membri, tra cui Belgio, Finlandia, Germania, Grecia Paesi Bassi, Polonia e Dichiarazioni ufficiali: http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-15-4858_it.htm http://europa.eu/rapid/press-release_STATEMENT-15-4857_it.htm Commissione europea, DG Aiuti umanitari e gestione delle crisi : http://ec.europa.eu/echo/_en 6 Mercato interno, Industria, Imprenditoria e PMI Programma Galileo: in orbita due nuovi satelliti UE E’ andato a buon fine il lancio in orbita di due nuovi satelliti Galileo, decollati con un razzo Soyuz alle 22:46 italiane del 27 marzo dallo spazioporto europeo nella Guiana Francese. Dopo il lancio dei primi due, avvenuto il 21 ottobre 2011, sono attualmente in orbita otto satelliti del programma avviato dalla Commissione europea per sviluppare un sistema di navigazione satellitare globale sotto il controllo civile europeo. Nato dalla collaborazione dell’Unione europea con l’ESA, Galileo persegue i seguenti obiettivi: conseguire l'autonomia tecnologica rispetto ad altri sistemi globali di navigazione satellitare, (ovvero compatibilità con altri sistemi per certi servizi ma, per il resto, totale autonomia nella gestione); attivare i vantaggi economici e strategici offerti da un sistema di navigazione satellitare sempre disponibile; facilitare lo sviluppo di nuovi prodotti e servizi basati sui segnali satellitari; generare benefici tecnologici per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione. “Il successo del lancio dei due satelliti di Galileo ha portato a posizionarci sempre più vicino a un sistema di navigazione satellitare globale europeo. Abbiamo dimostrato nuovamente che l'Europa dispone di esperienza, tecnologia all'avanguardia, e della giusta prospettiva e determinazione per raggiungere ottimi risultati", ha dichiarato Elzbieta Bieńkowska, Commissaria europea per il Mercato interno, l'industria, l'imprenditoria e le piccole e medie imprese, commentando il lancio dello scorso 27 marzo. Il lancio di Galileo 7 e di Galileo 8 è il primo di una serie di tre prevista per quest'anno; gli altri due sono programmati rispettivamente per settembre e dicembre. Una volta completata, la costellazione di Galileo sarà formata da 30 satelliti, ma ne basteranno già 24 per rendere pienamente operativa la rete di navigazione satellitare europea. Sito ufficiale del programma Galileo: http://ec.europa.eu/growth/sectors/space/galileo/index_en.htm Occupazione, Crescita, Investimenti & Competitività Piano Juncker Assegnati dalla BEI i primi 300 mln per progetti di investimento I l 22 aprile la Banca europea comunicato di aver approvato prestiti per un totale di 300 milioni di euro per i primi 4 progetti che beneficeranno degli incentivi previsti dal Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi) dell’Unione europea, lo strumento finanziario istituito dalla Commissione UE in stretto partenariato con la BEI per attuare il cd “piano Juncker” che prevede di mobilitare 315 miliardi di euro di investimenti pubblici e privati nell’Ue entro il 2020. L’Italia sarà tra i primi beneficiari grazie all’approvazione del progetto di investimenti del gruppo siderurgico italiano Arvedi; gli altri tre interventi riguardano rispettivamente investimenti nella ricerca sanitaria in Spagna, l’espansione di un aeroporto chiave della Croazia e la costruzione di 14 nuovi centri sanitari in tutta l’Irlanda. Gli investimenti totali mobilitati da queste prime operazioni saranno pari a 850 milioni di euro, tenendo conto sia del sostegno pubblico sia di quello privato. per gli investimenti (BEI) ha 7 "E' una notizia fantastica per gli investimenti in Europa", ha commentato il vicepresidente della Commissione Ue Jyrki Katainen, responsabile per l'occupazione, la crescita, gli investimenti e la competitività. “Siamo solo ad aprile e la Bei ha già mantenuto il suo impegno di pre-finanziare i progetti finché l'Efsi non sarà pienamente operativo". La partenza del Fondo europeo per gli investimenti strategici (Efsi), infatti, è attesa per settembre, mentre i negoziati legali e finanziari per i progetti approvati si terranno e concluderanno nei prossimi mesi. Al momento sono sei gli Stati membri che hanno annunciato il loro contributo al plafond: Germania, Spagna, Francia, Italia, Lussemburgo e Polonia. Il roadshow di promozione del Piano P rosegue, intanto, il roadshow per promuovere il piano di investimenti per l'Europa che sta portando il Vice-Presidente Katainen in giro per l’Europa, ad incontrare autorità governative, esponenti di associazioni imprenditoriali ed investitori privati per fare il punto sulla situazione economica generale dei rispettivi Paesi in rapporto alle indicazioni e alle aspettative dell’Unione europea. L’obiettivo specifico perseguito è quello di delineare come i singoli Paesi possano beneficiare del Piano e come gli investitori privati possano partecipare al nuovo Fondo europeo per gli investimenti strategici (EFSI). Ben cinque sono state le tappe del tour nel mese di aprile: Olanda (14 aprile), Bulgaria (16 aprile), Ungheria (17 aprile), Polonia (20 - 21 aprile); Grecia (23-24 aprile) e Lussemburgo (27 aprile). Particolarmente impegnativa è stata la tappa di Atene dove il Vice-Presidente Katainen si è recato accompagnato da Dimitris Avramopoulos, Commissario responsabile per la Migrazione, gli affari interni e la cittadinanza e dove ha incontrato il Primo Ministro Alexis Tsipras ed il Ministro dell’Economia, Infrastrutture, Affari marittimi e Turismo, Georgios Stathakis, oltre a dei parlamentari e rappresentanti dei servizi finanziari. Il ricco programma di appuntamenti ha previsto anche un incontro con la cittadinanza, parte integrante del ciclo dei "Citizens dialogues" 2015 : una serie di eventi in programma nelle principali città europee e in occasione dei quali i Commissari europei sono tra la gente per ascoltarla su vari temi relativi ai poteri ed alle politiche dell'UE. “In occasione di ogni tappa del roadshow imparo qualcosa di nuovo e mi capita di toccare con mano alcuni dei progetti che già beneficiare di finanziamenti comunitari, il che è molto stimolante”, ha dichiarato Jyrki Katainen alla vigilia del tour di aprile. Le prossime tappe di questo roadshow, che dovrebbe concludersi entro ottobre 2015, arrivando a coprire tutti i 28 Paesi membri, sono la Danimarca (7 maggio) e la Svezia (8 maggio). La visita in Italia si è già svolta nel mese di gennaio. Per saperne di più sul Piano europeo per gli investimenti: http://ec.europa.eu/priorities/jobs-growth-investment/plan/index_en.htm 8 Politica di concorrenza Google nel mirino dell’antitrust UE L a Commissione europea ha inviato a Google una comunicazione per avere chiarimenti in merito al presunto abuso di posizione da parte dell'azienda sui mercati dei servizi generali di ricerca online nello Spazio economico europeo (SEE). Secondo la conclusione preliminare dell'indagine avviata nel novembre 2010, Google favorirebbe sistematicamente il proprio prodotto per gli acquisti comparativi (attualmente denominato "Google Shopping") nelle sue pagine generali che mostrano i risultati delle ricerche, ad esempio mettendo in primo piano sullo schermo "Google Shopping". La Commissione ritiene che tale comportamento violi le norme antitrust dell'UE limitando la concorrenza e danneggiando i consumatori. L’esecutivo UE ha inoltre formalmente avviato un'indagine antitrust distinta sul comportamento di Google relativo al sistema operativo mobile Android. L'indagine rivelerà se Google abbia concluso accordi anticoncorrenziali o se abbia abusato di un'eventuale posizione dominante nel campo dei servizi operativi, applicazioni e servizi per i dispositivi mobili intelligenti. Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-4780_it.htm Politica regionale Fondo di solidarietà UE: stanziati aiuti per Italia, Bulgaria e Romania I d'emergenza e di soccorso e a far parzialmente fronte a quelli di bonifica nelle regioni disastrate. "Il Fondo di solidarietà dell'UE è uno dei simboli più importanti della nostra solidarietà nei momenti di bisogno. L'aiuto finanziario proposto con la decisione odierna, oltre a dimostrare la solidarietà dell'UE con le 130 000 persone che devono superare le conseguenze di alluvioni devastanti, aiuterà alcune delle regioni meno sviluppate d'Europa a rimettersi in piedi", ha dichiarato Corina Crețu, Commissaria responsabile per la Politica regionale. Nel 2015 lo stanziamento annuale complessivo per il Fondo di solidarietà ammonta a 541,2 milioni di euro. Sommando l'avanzo dello stanziamento dell'anno precedente, l'importo totale del Fondo di solidarietà disponibile per il 2015 supera gli 895 milioni di euro. l 9 aprile la Commissione ha erogato un aiuto per un valore complessivo di 66,5 milioni di euro dal Fondo di solidarietà dell'Unione europea a favore di Bulgaria, Italia e Romania, colpite da tre catastrofi naturali nel 2014. Gli aiuti stanziati (1,98 milioni di euro alla Bulgaria, 56 milioni di euro all'Italia e circa 8,5 milioni di euro alla Romania) intendono coprire in parte i costi degli interventi di emergenza attivati in seguito alle alluvioni; contribuiranno, in particolare, a ripristinare infrastrutture e servizi fondamentali, a rimborsare i costi delle operazioni Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-4746_it.htm Per saperne di più sul Fondo di solidarietà UE: http://ec.europa.eu/regional_policy/it/funding/solidarity-fund/ 9 Orientamenti politici & legislazione Agricoltura & Sviluppo rurale Pubblicate nuove norme UE sugli impianti viticoli I l 9 aprile la Commissione europea ha pubblicato la nuova normativa UE relativa a un nuovo sistema di autorizzazioni per gli impianti viticoli, che consente un'espansione annuale limitata della superficie vitivinicola nell'UE. Tali norme, approvate all'unanimità dagli Stati membri e dal Parlamento europeo, confermano le modalità secondo cui gli Stati membri dovrebbero gestire a livello nazionale il sistema di autorizzazioni per gli impianti gratuite e non trasferibili; esse stabiliscono anche un meccanismo di salvaguardia per nuovi impianti. Come concordato nel quadro della riforma della Politica agricola comune del 2013, il nuovo sistema si applicherà dal 1º gennaio 2016, in sostituzione del regime transitorio relativo ai diritti di impianto. Il Commissario UE per l'Agricoltura e lo sviluppo rurale, Phil Hogan, ha dichiarato: "Il nuovo sistema consente la flessibilità necessaria affinché il settore vitivinicolo europeo possa aumentare gradualmente la produzione e far fronte alla crescente domanda mondiale. Nel contempo gli Stati membri dispongono di un ventaglio di misure di salvaguardia da applicare per far fronte agli eventuali rischi sociali e ambientali in specifiche zone di produzione". Il comunicato della Commissione: http://europa.eu/rapid/press-release_IP-15-4752_it.htm Agricoltura & Sviluppo rurale Al via nuovi l’agricoltura L programmi di promozione per a Commissione europea ha approvato 41 nuovi programmi per promuovere prodotti agricoli sul mercato UE e quello dei Paesi terzi, del valore di 130 milioni di euro per 3 anni, metà dei quali (65 mln di euro) viene dal bilancio dell'UE. Di questi, 30 milioni di euro sono fondi europei messi a disposizione dalla Commissione a seguito dell'embargo imposto dalla Russia sull'importazione di prodotti alimentari europei lo scorso agosto. I programmi selezionati, proposti da diciotto differenti Stati membri, riguardano una varietà di categorie di prodotti come la frutta e la verdura fresche, i latticini, i prodotti di qualità (DOP, IGP E STG), i prodotti biologici, l'olio d'oliva, la carne, e combinazioni di differenti categorie di prodotti. Diciassette di questi programmi saranno rivolti al mercato interno 10 dell'UE e gli altri ventiquattro ai Paesi terzi. Questo è un cambiamento significativo rispetto ai precedenti programmi - che erano per due terzi rivolti al mercato interno - ed è stato possibile grazie ai trenta milioni in più annunciati dalla Commissione europea l'anno scorso in occasione dell'embargo imposto dalla Russia. I Paesi terzi e le regioni individuati sono: Medio Oriente, NordAmerica, Sud-est Asiatico, Cina, Giappone, Corea del sud, Africa, Russia, Bielorussia, Kazakhstan, Australia e Norvegia. Cinque dei programmi approvati sono i cosiddetti multi-programmi, che comprendono una campagna di promozione congiunta gestita da organizzazioni di differenti Paesi membri. Le misure finanziate possono consistere in relazioni pubbliche, campagne promozionali, in particolare quelle che sottolineano i vantaggi dei prodotti europei, specialmente in termini di qualità, sicurezza alimentare e igiene, nutrizione, etichettatura, metodi di produzione basati sul benessere animale e rispettosi dell'ambiente. Queste misure possono anche comprendere la partecipazione a eventi, fiere, e campagne d'informazione sui sistemi di qualità dell'UE (DOP, IGP E STG), sull'agricoltura biologica e campagne d'informazione sul sistema dei vini di qualità dell'Unione europea. I finanziamenti dell'Unione europea coprono fino al 50% dei costi di queste misure (fino al 60% in alcuni casi) il resto è a carico delle organizzazioni professionali/interprofessiona li che le propongono e in alcuni casi anche degli Stati membri interessati. Elenco dei programmi e del bilancio adottati: http://ec.europa.eu/agriculture/promotion/campaigns/2015/2015_it.pdf Programmazione finanziaria & Bilancio Politica regionale Via libera alla riallocazione dei fondi non utilizzati nel 2014 I nell'adozione delle norme che li disciplinano. Per l’Italia, circa il 66% dei fondi previsti per il 2014 non è stato destinato a programmi: tali fondi saranno ora a disposizione per il 2015, 2016 e 2017. La prima tranche dei 21.1 miliardi di euro sarà trasferita al 2015 da un progetto di bilancio rettificativo (DAB2/2015). Questa si aggiungerà ai 16.5 miliardi in stanziamenti d'impegno già disponibili per il 2015. Le restanti tranche, di 4,5 miliardi di euro per il 2016 e di 100 milioni di euro per il 2017, dovranno essere approvate in progetti di bilanci rettificativi separati. L’iter si è concluso con l’adozione, da parte del Consiglio, del regolamento che modifica il regolamento QFP per il periodo 2014-2020, in occasione della sessione del Consiglio "Affari generali" del 21 aprile 2015 che approvato, altresì, la rettifica del bilancio 2015. I fondi trasferiti saranno principalmente riassegnati a programmi finanziati dai fondi strutturali e di investimento europei, tra cui: il Fondo europeo di sviluppo regionale, il Fondo sociale europeo, il Fondo di coesione, il Fondo n occasione della sessione plenaria del 15 aprile, il Parlamento europeo ha approvato le modifiche proposte al quadro finanziario pluriennale 20142020 (Qfp) e del bilancio Ue 2015 dell'Unione europea, per finanziare 300 programmi nazionali che hanno subito ritardi nel 2014. Queste modifiche consentiranno di stornare al periodo 2015-2017 21,1 miliardi di euro in stanziamenti d'impegno non utilizzati nel 2014. Le modifiche erano state richieste dalla Commissione europea ed informalmente approvate all'unanimità dal Consiglio. I 21,1 miliardi di euro in stanziamenti d'impegno, che rappresentano il 15% del bilancio 2014, riguardavano oltre 300 programmi operativi (il 47% di tutti i programmi operativi) in tutti gli Stati membri. Nel 2014 tali programmi non sono stati avviati per tempo e si sono registrati ritardi 11 europeo agricolo per lo sviluppo rurale, il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca. Saranno anche disponibili per il Fondo Sicurezza interna e il Fondo Asilo, migrazione e integrazione. Il Consiglio dell’Unione ha anche autorizzato la presidenza lettone ad avviare i negoziati con il Parlamento sulla proposta della Commissione di modificare il regolamento del Fondo sociale europeo in modo da aumentare il prefinanziamento iniziale del FSE a favore dei programmi operativi degli stati membri sostenuti dall’Iniziativa per l’occupazione giovanile (YEI). Le anticipazioni del Fse per il 2015 passerebbero così da 67 milioni di euro a circa un miliardo di euro. Per approfondimenti http://www.consilium.europa.eu/it/policies/multiannual-financial-framework/2014-2020-revision/ Salute & Consumatori Al via le nuove norme sull’etichettatura di carni suine, ovine, caprine e pollame D al 1° aprile 2015 si applicano in tutta l’UE le nuove norme sull'etichettatura delle carni fresche, refrigerate o congelate di ovini, caprini, suini e pollame. La novità è prevista dal regolamento europeo 1337/2013 - attuativo del Regolamento della Commissione europea 1169/2011 - del 13 dicembre 2014. Le norme prevedono che l’etichetta specifichi il Paese in cui l’animale è stato "allevato" e "macellato". Lo stesso regolamento consente anche, su base volontaria, di dettagliare meglio le informazioni sull’origine del prodotto. Il termine “origine” può essere utilizzato solo nel caso di animali nati, allevati e macellati nello stesso Paese. Per le carni macinate dovrà essere indicato se sono state allevate e macellate nell'Ue o in Paesi non appartenenti all'Unione europea. E’ stata stabilita una serie di norme per ogni tipo di produzione, "in modo da garantire che il luogo dell'allevamento corrisponda a quello in cui l'animale ha trascorso una parte sostanziale della sua vita". Secondo esperti Ue la misura è rilevante, considerando la durata di vita di questi animali, che è più breve rispetto a quella dei bovini. La normativa è stata ispirata alla necessità di contemperare due diverse esigenze: da un lato, quella dei consumatori di essere informati, dall’altro quella degli operatori di settore e delle autorità nazionali di non subire oneri e costi aggiuntivi rilevanti per la catena di approvvigionamento, che in definitiva incide sul prezzo finale del prodotto. Il regolamento non si applica alle carni che sono state legalmente immesse sul mercato dell’Unione prima del 1° aprile 2015 fino a esaurimento delle scorte. Entro il 1° aprile 2020, la Commissione dovrà presentare una relazione al Parlamento europeo e al Consiglio per valutare gli effetti dell’indicazione obbligatoria del paese d’origine o del luogo di provenienza su queste carni.. Regolamento 1337/2013: http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2013:335:0019:0022:IT:PDF 12 Salute & Sicurezza alimentare Nuove proposte della Commissione sugli OGM I l 22 aprile la Commissione europea ha presentato il risultato della sua revisione del processo decisionale per l’autorizzazione degli organismi geneticamente modificati (OGM) come alimenti e mangimi. La proposta è quella di conferire agli Stati membri maggiore libertà di limitare o proibire nel loro territorio l'uso di OGM autorizzati a livello dell'UE e destinati all'alimentazione umana (alimenti) o animale (mangimi). L’approccio seguito dalla Commissione è teso a raggiungere il giusto equilibrio tra il mantenimento di un sistema unico di gestione del rischio (al fine di garantire lo stesso livello di protezione in tutta l'UE) e, quindi, dell'attuale sistema di autorizzazione, e la libertà di decisione degli Stati membri riguardo all'uso degli OGM nel loro territorio. La novità, in pratica, consiste nel fatto che, una volta che un OGM è autorizzato per l'uso in Europa come alimento o come mangime, gli Stati membri avranno la possibilità di decidere se consentire o no che un determinato OGM venga usato nella loro catena alimentare (misure di opt-out). Gli Stati membri sarebbero comunque tenuti a giustificare la compatibilità delle loro misure di opt-out con la legislazione dell'UE e con i principi di proporzionalità e di non discriminazione tra prodotti nazionali e non nazionali. Questa proposta legislativa, che rispecchia e integra i diritti già concessi agli Stati membri in materia di OGM in tema di coltivazione attraverso la Direttiva (UE) 2015/412, entrata in vigore all'inizio di questo mese, sarà ora trasmessa al Parlamento europeo e al Consiglio e seguirà la procedura legislativa ordinaria. Per approfondimenti http://ec.europa.eu/food/plant/gmo/new/index_en.htm http://europa.eu/rapid/press-release_MEMO-15-4779_it.htm Trasporti/Sicurezza stradale nel fatto che, in caso di incidente stradale grave, quando gli automobilisti coinvolti hanno perso conoscenza o non sono in grado di chiamare i soccorsi, dalla vettura parte in automatico la chiamata d’emergenza al 112, numero unico europeo. Il sistema eCall installato a bordo dei veicoli trasmette informazioni anche sul tipo i incidente e sull’assistenza necessaria e grazie al GPS localizza geograficamente il luogo esatto dell’incidente, facilitando così l’arrivo dei soccorsi. Gli europarlamentari hanno inserito l'obbligo per la Commissione Ue di valutare, nei tre anni successivi alla primavera 2018, l'eventuale estensione dei dispositivi e-Call ad altre categorie di veicoli, come autobus, pullman o camion. Sistema eCall obbligatorio sulle auto europee dal 2018 E ntro il 31 marzo 2018 nuovi dispositivi di chiamata d'emergenza (i cosiddetti eCall) dovranno essere istallati su tutti i nuovi modelli di auto e furgoni leggeri immatricolati nell’Unione europea. E’ quanto deciso dal Parlamento europeo lo scorso 28 aprile con l’approvazione in via definitiva, a larghissima maggioranza, della direttiva che impone quest’obbligo, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la sicurezza stradale in tutti i 28 Stati membri e a ridurre sensibilmente (del 10%, secondo le stime dell’UE) il numero di vite umane che si perdono ogni anno. L’utilità dell’eCall sta Per saperne di più sul sistema eCall: http://ec.europa.eu/digital-agenda/en/ecall-time-saved-lives-saved 13 L’angolo delle consultazioni L e consultazioni pubbliche della Commissione europea sono tra i principali strumenti attraverso i quali si attua la politica di trasparenza dell'Unione europea. Spesso da un Libro verde", vale a dire un documento atto a stimolare il dibattito su un determinato argomento, le consultazioni pubbliche sono rivolte a tutti i cittadini e alle organizzazioni che abbiano interesse nei confronti di specifici temi, oggetto delle future proposte legislative della Commissione, e che vogliano far sentire la propria voce all'interno dei processi decisionali. Il sito dà accesso anche ad un’altra un’ampia gamma di strumenti di democrazia partecipativa messi a disposizione dalle Istituzioni UE: partecipazione a sondaggi d’opinione o a dibattiti sull’Unione europea e sul suo futuro (compresa la possibilità di discutere i problemi direttamente con i leader politici e scambiare opinioni con altri cittadini interessati agli stessi argomenti). Non appena concluse le consultazioni, i risultati saranno disponibili sul portale, cosicché gli utenti del sito, oltre a poter esprimere le proprie opinioni, avranno la possibilità di sapere quanto è stato detto dagli altri e di verificare in seguito come la Commissione avrà tenuto conto delle loro riflessioni quando saranno pubblicate nuove proposte. Tutte le consultazioni aperte sono disponibili all’interno del sito "La vostra voce in Europa": http://ec.europa.eu/yourvoice/consultations/index_it.htm In questo numero di Europamente vi segnaliamo le seguenti consultazioni aperte: Consultazione pubblica sull’Unione dei mercati dei capitali Settore di riferimento: Banche & Finanza Il contesto – L’Unione dei mercati dei capitali mira a rimuovere le barriere agli investimenti transfrontalieri nell’UE che impediscono alle imprese di accedere ai finanziamenti. Un mercato unico dei capitali pienamente funzionante potrebbe offrire diverse opportunità, contribuendo a stimolare la crescita economica nei Paesi Ue. Con l’Unione dei mercati dei capitali la Commissione mira anche a spianare la strada a coloro che, nonostante il bisogno di finanziamenti, non riescono a raggiungere gli investitori, e a fare convogliare tali fondi nella maniera più efficiente possibile attraverso la catena dell’investimento. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione 14 la Commissione ha voluto lanciare un dibattito teso ad ottenere un’analisi condivisa dei limiti e delle problematiche da affrontare e a trovare la risoluzione delle criticità individuate. La consultazione pubblica si compone di due percorsi: uno sulla direttiva relativa al miglioramento del regime per semplificare la raccolta di capitali per le imprese e le PMI nella UE, garantendo l’effettiva tutela degli investitori e la riduzione dell’eccessivo onere amministrativo che pesa sulle imprese, e l’altro sulla costruzione di un mercato di “alta qualità” e sulla “cartolarizzazione” nell’UE. Si tratta, ovviamente, di un progetto a lungo termine che terminerà nel 2019. Tuttavia sono state individuate anche aree di intervento a breve termine: ridurre gli ostacoli di accesso ai mercati di capitali; ampliare la base di investitori per le PMI e migliorare l’informazione del credito per le PMI; sostenere l’adozione di fondi di investimento a lungo termine (ELTIF). Sulla base del feedback che riceverà, quest’estate la Commissione presenterà un piano d’azione che conterrà anche una tabella di marcia e un calendario per delineare gli elementi costitutivi di un’Unione dei mercati dei capitali entro il 2019. Destinatari: la Commissione raccoglierà le osservazioni del Parlamento europeo e del Consiglio, delle altre istituzioni dell'UE, dei parlamenti nazionali, delle imprese, del settore finanziario e di tutte le parti interessate. Tutti gli attori interessati sono invitati a inoltrare i loro contributi Scadenza: 13 maggio 2015. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/finance/consultations/2015/capital-markets-union/index_en.htm Consultazione pubblica sulla fornitura di servizi ai disoccupati di lunga durata Settore di riferimento: Occupazione & Affari sociali Il contesto - La lotta alla disoccupazione di lunga durata è una delle sfide più urgenti che l'Europa si trova ad affrontare. Dopo sei anni di crescita debole e di bassa offerta di lavoro, infatti, l'alto tasso di disoccupazione a lungo termine (oltre 12 mesi) e la disoccupazione giovanile stanno emergendo come la principale eredità della crisi, che comporta costi enormi, sia a livello individuale, sia a livello macro-economico e sociale. Obiettivi della consultazione: con la presente consultazione la Commissione europea intende acquisire i punti di vista dei soggetti interessati su come migliorare la fornitura di servizi ai disoccupati di lunga durata, per abbreviare il loro periodo di disoccupazione. In particolare, agli intervistati viene chiesto il parere sull'integrazione dei servizi, sostegno individuale su misura, obblighi reciproci e incentivi per i datori di lavoro ad assumere disoccupati di lunga durata. L’esito della consultazione contribuirà alla preparazione di una proposta di raccomandazione del Consiglio per l'integrazione dei disoccupati di lunga durata nel mercato del lavoro. Destinatari: possono inviare i propri contributi singoli cittadini, autorità pubbliche, Ong, centri di ricerca, sindacati, organizzazioni dei datori di lavoro e imprese. Scadenza: 15 maggio 2015. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=333&langId=en&consultId=15&visib=0&furtherConsult=y es Consultazione delle parti interessate sul riesame intermedio del Libro bianco sui trasporti 2011 Settore di riferimento: Trasporti Il contesto – Nel 2011 la Commissione europea ha adottato il Libro bianco: "Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti competitiva e 15 sostenibile" nel quadro della strategia dell'Unione per la crescita 2020. La finalità del Libro bianco del 2011 è stato quello di definire una strategia a lungo termine che avrebbe aiutato il sistema dei trasporti UE a raggiungere l'obiettivo generale della politica comune dei trasporti, vale a dire fornire alle generazioni attuali e future un accesso sicuro, sicuro, affidabile e conveniente alle risorse per la mobilità per soddisfare i propri bisogni e aspirazioni, riducendo al minimo gli impatti indesiderati come congestione, incidenti, inquinamento atmosferico e acustico, e gli effetti del cambiamento climatico. Obiettivi della consultazione: La consultazione on-line lanciata il 10 marzo fornirà un importante contributo ad una valutazione globale della situazione nel settore dei trasporti, rispetto al raggiungimento degli obiettivi che sono stati identificati nel 2011 e alla luce di vari nuovi sviluppi verificatisi dal 2011: l'emergere di nuove opportunità tecnologiche, l’abbassamento del prezzo del petrolio, la persistente crisi economica e l'adozione del pacchetto energia e clima per il 2030 da parte del Consiglio europeo. L’obiettivo è quello di raccogliere le opinioni sui progressi compiuti nell’attuazione del Libro bianco del 2011 e suggerimenti nell’individuazione delle principali sfide connesse con la politica dei trasporti. I risultati della consultazione contribuiranno, dunque, ad un bilancio definitivo sul Libro bianco del 2011 ed alla revisione della strategia, attesa per il prossimo anno. Destinatari: possono partecipare alla consultazione i cittadini, le imprese, gli enti pubblici, le università, le associazioni ed altri stakeholders che abbiano un interesse nell'agenda politica europea dei trasporti. Scadenza: 2 giugno 2015. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/transport/media/consultations/2015-white-paper-2011-midterm-review_en.htm Consultazione pubblica “ Verso una nuova Politica di vicinato” Settore di riferimento: Relazioni esterne Politica europea di vicinato Il contesto – La Politica europea di vicinato (PEV) è stata varata nel 2003 per sviluppare relazioni più strette tra l'UE e i paesi vicini meridionali (Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia) e orientali (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica moldova e Ucraina). L'obiettivo della PEV, rivista per l’ultima volta nel 2011, in seguito agli eventi della Primavera araba, è sostenere i partner che intraprendono riforme a favore della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti umani, contribuire al loro sviluppo economico inclusivo e promuovere un partenariato con le società che integri le relazioni con i governi. Le relazioni con i vicini dell’UE sono state particolarmente turbolente durante il 2014: dal conflitto in Ucraina alle atrocità e violazioni dei diritti umani perpetrate da gruppi terroristici in Medio-Oriente e in Africa del Nord al conflitto israelo-palestinese. Appare quindi indispensabile procedere ad una revisione approfondita dei principi su cui si basa questa politica, della sua portata e del modo in cui dovrebbero essere utilizzati i suoi strumenti. 16 Di qui la consultazione pubblica lanciata lo scorso 4 marzo dall'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza/Vicepresidente della Commissione, Federica Mogherini, e dal Commissario per la politica europea di vicinato e i negoziati di allargamento, Johannes Hahn. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere i contributi della parti interessati su alcune questioni fondamentali contenute del documento di consultazione congiunto adottato dall'Alto rappresentante Mogherini e dal commissario Hahn. La consultazione riguarda quattro priorità (differenziazione, impostazione mirata, flessibilità, titolarità e visibilità) e cinque settori di comune interesse (commercio e sviluppo economico, connettività, sicurezza, governance, migrazione e mobilità). In autunno seguirà una comunicazione della Commissione contenente le proposte per la futura direzione della PEV. Destinatari: i partner del vicinato e le parti interessate di tutta l’Unione europea (autorità pubbliche, società civile, comunità accademiche, ecc.) possono partecipare alla consultazione inviando i propri contributi. Scadenza: 30 giugno 2015. Link diretto alla consultazione: http://ec.europa.eu/enlargement/neighbourhood/consultation/index_en.htm Consultazione pubblica Expo Milano 2015 “Il ruolo della ricerca in rapporto alla sicurezza alimentare e nutrizionale nel mondo” Settore di riferimento: Ricerca & Innovazione; Agricoltura & Sviluppo rurale; Salute & Consumatori; Cooperazione allo sviluppo; Imprese Il contesto – "Nutrire il pianeta, energia per la vita" è il tema dell'esposizione universale 2015 che si svolgerà dal 1º maggio al 31 ottobre in Italia, a Milano. All'edizione di quest'anno parteciperanno oltre 145 Paesi e organizzazioni internazionali e sono attesi circa 20 milioni di visitatori. Il contributo che l'UE apporterà alla manifestazione sarà il frutto della competenza maturata in molti settori grazie alle attività di una serie di istituzioni e servizi dell'UE. La loro partecipazione è coordinata dal Centro comune di ricerca della Commissione. Alla vigilia di Expo 2015 la Commissione europea ha avviato una consultazione online sul ruolo che la scienza e l'innovazione possono avere per aiutare l'Unione europea a garantire cibo sano, nutriente, sufficiente e sostenibile a livello mondiale. Il documento di discussione, The role of research in global food and nutrition security, è stato presentato il 13 aprile a Bruxelles. Obiettivi della consultazione: la Commissione intende raccogliere le opinioni delle parti interessate sui temi sollevati dal documento di discussione. La consultazione sarà la base del dibattito su un futuro programma di ricerca che sia in grado di contribuire ad affrontare le sfide globali della sicurezza alimentare e nutrizionale. Particolare attenzione sarà rivolta a quegli ambiti in cui le attività di ricerca dell'UE possono incidere di più: ad esempio come migliorare la salute pubblica attraverso l'alimentazione, come incrementare la sicurezza e la qualità degli alimenti, come ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, come rendere più sostenibile lo sviluppo rurale, come aumentare le rese in agricoltura mediante un'intensificazione sostenibile e infine come migliorare la comprensione dei mercati alimentari e accrescere l'accesso della popolazione al cibo in tutto il mondo. I risultati della consultazione saranno pubblicati il 15 ottobre, alla vigilia della Giornata mondiale dell'alimentazione, e contribuiranno a definire l'eredità dell'UE per Expo 2015. Integreranno il programma scientifico del padiglione UE a Expo 2015, che vedrà riuniti esperti e responsabili politici di tutto il mondo. Destinatari: possono partecipare alla consultazione tutti i cittadini e le organizzazioni. Un invito particolare a fornire contributi è rivolto alla comunità scientifica. Scadenza: 1° settembre 2015 Link diretto alla consultazione: http://europa.eu/expo2015/node/286 17 Eventi & iniziative Verso la 2015 moneta unica (l'euro), alla bandiera e all'inno, identifica l'entità politica dell'Unione europea. La ricorrenza è divenuta l'occasione di dar vita a festività e di organizzare attività che avvicinano l'Europa ai suoi cittadini ed i popoli dell'Unione fra loro: non si tratta solamente di un ricordo delle origini europee, ma soprattutto di un momento di riflessione e di propositività verso il futuro, tenendo sempre presente il passato. Il 9 maggio l'Europa celebra la sua giornata di festa per ricordare il giorno in cui, nel 1950, a pochi anni dalla fine del secondo sanguinoso conflitto mondiale, proprio quando lo spettro di una terza guerra mondiale angosciava tutto il continente, l'allora ministro degli esteri francese Robert Schuman pronunciò lo storico discorso (dichiarazione Schuman) da cui prese avvio il processo di integrazione europea. La festa del 9 maggio, istituita dai capi di Stato e di governo al vertice tenutosi a Milano nel 1985, è diventata un simbolo europeo che, insieme alla L’edizione 2015 Le iniziative in programma In Europa e nel mondo Giornata porte aperte alle istituzioni dell’UE Quest'anno il festival si terrà a Strasburgo Sabato 2 maggio; a Lussemburgo e a Bruxelles Sabato 9 maggio . Le delegazioni dell'UE organizzeranno localmente, in collaborazione con le ambasciate degli Stati membri, attività intorno al tema L'Europa nel mondo. Conferenze, concorsi, manifestazioni cinematografiche e altri eventi mostreranno ciò che di meglio l'UE ha da offrire. Per celebrare la festa dell'Europa le istituzioni europee organizzano ogni anno un Festival d'Europa: migliaia di persone partecipano a visite, dibattiti, concerti e altri eventi organizzati per avvicinare i cittadini all'UE. Per l’occasione le istituzioni dell'Unione europea aprono al grande pubblico le porte delle loro sedi per illustrarne il funzionamento. 18 Parlamento europeo - Gli eventi e le attività organizzate per il Festival d'Europa da parte del Parlamento europeo sono imperniate sul tema dello Sviluppo, nel quadro dell' “Anno europeo per lo sviluppo 2015”; ad essi prenderanno parte ospiti d’eccezione. Due vincitori del Premio Sacharov, Hauwa Ibrahim (2005) e Denis Mukwege (2014), parteciperanno alla Giornata porte aperte 2015. Commissione europea - Sabato 9 maggio la Commissione festeggia il 65 ° anniversario della Dichiarazione Schuman con un’edizione della Giornata porte aperte intitolata "L'Ue sta lavorando per un'Europa più forte NEL MONDO". I visitatori potranno dare uno sguardo dietro le quinte del centro nevralgico della Commissione: il palazzo Berlaymont apre le sue porte al pubblico nell’orario 10:00-18:00 (l’ingresso è consentito fino alle 17:30). Circa 30 stand sono suddivisi in 5 villaggi che rappresentano le cinque principali priorità della Commissione Juncker. Sono attesi circa 12.000 visitatori che, attraverso la visita, potranno acquisire una maggiore consapevolezza dei più importanti traguardi raggiunti dall’Unione europea. Dibattiti, mostre, quiz, proiezioni, giochi, simulazioni e attività interattive mostreranno l’Europa da un'altra angolazione. Sarà allestito uno spazio per grandi e piccini, dedicato al tema dello Sviluppo. Non mancheranno, infine, i momenti di animazione e di spettacolo, grazie ad un ricco programma che prevede l’esibizione di artisti provenienti da 5 continenti (tango, hip hop, danza tradizionale cinese, danza bollywood, gruppi canori, ecc.). I festeggiamenti proseguiranno allo Schuman Roundabout con la Festa del pane, dove si avrà la possibilità di gustare l'intera Europa in un unico piatto! Consiglio dell'Unione europea - Consiglio europeo: Visite guidate - Offriranno ai visitatori l'opportunità unica di scoprire le stanze in cui capi di stato e ministri dei 28 Stati membri si incontrano per i vertici e le riunioni del Consiglio. Tutti gli ospiti seguiranno lo stesso itinerario che viene percorso dai presidenti e dai primi ministri europei, dall'ingresso VIP alle sale riunioni. Le visite guidate sono aperte a tutti. Stand e punti informativi – Saranno allestiti degli info-point da parte dei seguenti organismi: • il Segretariato generale del Consiglio, per la tutela ambientale la Presidenza lettone del Consiglio la Banca centrale europea la Banca europea per gli investimenti Inoltre, degli stand dedicati all'Anno europeo per lo sviluppo saranno allestiti dal Segretariato generale del Consiglio e dai rappresentanti delle due missioni UE in Mali. Gli organizzatori presenti presso i punti informativi saranno lieti di rispondere alle domande e di discutere con tutti i visitatori; verranno anche distribuiti pubblicazioni e opuscoli informativi. Eventi e attività per tutte le età - Diversi eventi e attività avranno luogo nel corso della giornata: l’angolo bambini alla scoperta dell’Europa, quiz europei per testare le vostre conoscenze; giochi interattivi multimediali; danze tradizionali lettoni. Conferenza dal titolo “L’Europa attraverso le generazioni” – Questo evento è rivolto ai giovani europei (di età compresa tra i 18 e i 35 anni) ed è organizzato dal Segretariato Generale del Consiglio dell’UE, in collaborazione con lo 19 European Youth Forum. I giovani partecipanti, che si saranno previamente registrati, avranno l’opportunità di incontrare e di discutere con i parenti e colleghi dei padri fondatori dell'Unione europea. Tante altre iniziative saranno promosse dalla Corte dei Conti europea, dal Comitato Economico e Sociale Europeo (CESE), dal Comitato delle Regioni, dal Mediatore europeo., ecc. http://europa.eu/about-eu/basic-information/symbols/europe-day/index_it.htm Le principali iniziative in Italia Dal Parlamento e dalla Commissione in Italia Anche in Italia avranno luogo diversi eventi organizzati sia a livello centrale, a Roma, sia a livello periferico in diverse città italiane. Le iniziative più importanti promosse dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea da segnalare sono il Dialogo con i cittadini che si terrà il 9 maggio alla fiera EXPO di Milano, alla presenza dell'Alta Rappresentante per la politica estera e di sicurezza nonché Vice-Presidente della Commissione europea Federica Mogherini, e del Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, e le celebrazioni in programma nella Capitale il 10 maggio con una festa di piazza al Testaccio. L'evento intende avvicinare i cittadini all'Europa proponendo attività informative e iniziative di intrattenimento e culturali; una parte informativa sarà dedicata ai fondi europei e alle opportunità per i giovani. Il Parlamento europeo-Ufficio d’informazione in Italia e la Commissione europea - Rappresentanza in Italia - sono inoltre tra i promotori della grande manifestazione dal titolo “ L’Unione europea tra passato e presente”, in programma a Venezia dal 5 al 19 maggio. Attraverso il ricco programma di incontri, esposizioni, spettacoli, cinema e workshop si intende porre l’accento sul significato simbolico della Festa dell’Europa e sulle azioni del nuovo Parlamento europeo e della nuova Commissione europea, stimolare la cittadinanza attiva e partecipe, diffondere la conoscenza e l’uso dei diritti di cittadinanza, informare sulle priorità europee, in particolare “Europa 2020 Strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. http://www.europarl.it/view/it/open_doors_2015.html Festival d’Europa 2015 6-10 Maggio Firenze Un altro appuntamento di rilievo è quello con la terza edizione del Festival d’Europa di Firenze: una raccolta di iniziative (mostre, spettacoli, concerti, dibattiti, workshop, installazioni ) che vede la stretta collaborazione dei soggetti promotori e dei partner con il tessuto culturale della città per valorizzare la visione europea di Firenze. Il Festival quest’anno si concentra su grandi temi europei come Sviluppo e Cooperazione – in linea con il tema dell’Anno europeo 2015 – Surveillance e Sicurezza dei cittadini europei e l’Europa nelle relazioni internazionali. Il Parlamento europeo − Ufficio d’informazione in Italia, la Commissione europea − Rappresentanza in Italia e il Dipartimento Politiche europee (della Presidenza del Consiglio dei Ministri) fanno parte del variegato partenariato messo a punto dai promotori. http://www.festivaldeuropa.eu/il-festival/ 20 European Youth Convention 2015 Il dibattito sull’animazione giovanile in Europa Si è svolta a Bruxelles dal 27 al 30 Aprile l’“European Youth Work Convention 2015” che ha affrontato il tema degli sviluppi nelle politiche e le prassi legate all’animazione giovanile, a partire dalla 1° Convention, svoltasi a Ghent nel 2010 nel quadro della Presidenza belga UE. Stakeholder da tutta Europa si sono riuniti per fare una mappatura e una revisione dell’evoluzione delle prassi e delle politiche nell’animazione giovanile dal 2010; discutere le sfide legate all’animazione giovanile a livello locale, nazionale ed europeo; trovare un terreno comune nella diversità del panorama dell’animazione giovanile per promuovere il riconoscimento. E’ stata formulata una dichiarazione finale, presentata nella sessione plenaria di chiusura 'Looking forward'. http://www.eywc2015.eu/home Settimana europea della gioventù 2015 In Italia l’Agenzia nazionale per i giovani, in collaborazione con la rete italiana Eurodesk, coordina gli eventi nazionali dedicati Settimana europea della gioventù con l’obiettivo di valorizzare il programma Erasmus+, le attività dei giovani ed il loro contributo all’occupabilità e alla partecipazione, offrire opportunità per migliorare le competenze e dare voce alle proposte dei giovani. Dal 27 aprile al 10 maggio 2015 si celebra in tutta l’Unione la 7^ edizione della Settimana Europea della Gioventù, incentrata sui programmi e sulle iniziative europee tese a sostenere il potenziale dei giovani a favore dell’occupazione e della società in generale. Intorno a queste tematiche si svilupperanno numerose attività messe in campo dai Dipartimenti della Commissione europea che si occupano di politiche per i giovani: incontri, dibattiti, workshop, laboratori di idee, ecc. http://www.youthweek.it/ 21 Ripuliamo l’Europa L’edizione 2015 risorse, l’organizzazione responsabile anche della Settimana europea per la riduzione dei rifiuti. La Commissione europea promuove l’iniziativa, ma le azioni sono indipendenti, locali e gestite dai cittadini, in molti casi organizzate o coordinate con la partecipazione di enti locali, ONG, imprese e scuole. Le manifestazioni si svolgeranno in 15 Stati membri dell’UE e anche in Andorra, BosniaErzegovina, Norvegia, Serbia e Turchia. Per trovare un’azione locale nei vari Stati membri, si può consultare il sito dell’organizzatore nazionale nel proprio Stato membro. L’Italia è uno dei Paesi europei che aderiscono all’iniziativa, grazie al coordinamento del Ministero dell’Ambiente e al Comitato Promotore italiano che organizza la Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti da ormai 6 anni. Tutti coloro che vogliono proporre ed organizzare, sull’intero territorio nazionale, azioni di raccolta e di pulizia straordinaria dei rifiuti partecipando a Let’s Clean Up Europe 2015 non devono fare altro che recarsi sui siti web http://www.envi.info/ e http://www.menorifiuti.org/ e cliccare sul link per accedere alla scheda di registrazione, che da questa edizione sarà esclusivamente on-line. Si svolgerà dall'8 al 10 maggio 2015 la seconda edizione di Ripuliamo l'Europa, un’iniziativa che mira a sensibilizzare gli europei sulla grave questione dei rifiuti e, soprattutto, a promuovere un'azione collettiva e proattiva dove i cittadini e le istituzioni possano divenire i protagonisti e toccare con mano il problema per capirne davvero l'entità. Durante il “weekend europeo di raccolta di immondizie” verrà condotta una maxi-operazione di pulizia di strade, piazze, spiagge e parchi, che offrirà l'opportunità di rendersi conto dell'enorme quantità dei rifiuti prodotti, gettati via o sversati illegalmente e dell'impatto che tutto questo ha sull'ambiente, incoraggiando le persone a modificare i propri comportamenti e ad optare per pratiche di riutilizzo o di riciclaggio. Questa operazione riduce l’impatto ambientale, crea opportunità economiche e posti di lavoro e contribuisce a spingere l’Europa verso un’economia più circolare. “Ripuliamo l’Europa!” è un progetto organizzato nell’ambito del programma LIFE e coordinato dall’Associazione europea delle città e regioni per il riciclaggio e la gestione sostenibile delle http://www.letscleanupeurope.eu/ 22 L’UE all'Expo di Milano 2015 E’ iniziato il conto alla rovescia per l’attesissima apertura dell’Expo e l’Ue si è attivata per promuovere la partecipazione dei cittadini alle iniziative messe a punto pe per i prossimi mesi.Expo Milano 2015 offrirà una piattaforma internazionale per presentare le politiche europee e rafforzare la posizione dell'UE sulla scena mondiale. Ad oggi, 147 paesi e organizzazioni internazionali, fra cui venti Stati membri dell'UE, hanno confermato la loro partecipazione. Il 17 aprile si è svolta a Milano, presso l'Ufficio di Rappresentanza della Commissione europea, in Corso Magenta 59, la conferenza stampa di presentazione del padiglione UE. Nel corso dell’evento sono stati presentati lo stato dei lavori sul padiglione e il ricco programma di eventi previsti nello spazio espositivo europeo di Expo, con particolare attenzione alla giornata dell'Europa del 9 maggio. Sono intervenuti: Fabrizio Spada (Rappresentanza della Commissione europea, Milano), Bruno Marasà – Ufficio del Parlamento europeo, Milano, David Wilkinson - Commissario generale per la partecipazione UE a Expo 2015, Diana Bracco - Commissario generale per il Padiglione Italia a Expo 2015, Matteo Pederzoli – Curatore percorso visitatori Padiglione Ue. 23 “Coltivare insieme il futuro dell’Europa per un mondo migliore” è il titolo scelto dall’Unione europea per la sua partecipazione ad Expo Milano 2015, in linea con il tema della manifestazione fieristica “Nutrire il pianeta. Energia per la vita”. Il pane, la sua storia e le sue forme, dall'origine ai giorni nostri, declinati secondo le tradizioni dei 21 Paesi europei che partecipano all'Expo: sarà questo il filo conduttore del padiglione che verrà allestito dall'Unione europea e che farà da sfondo alla storia dell'UE 'dal campo alla forchetta'. Il percorso nel Padiglione UE si svolgerà attraverso la presentazione di due personaggi animati, l'agricoltore Alex e la ricercatrice Silvia, che, attraverso la storia “La spiga d’oro”, accompagneranno i visitatori in un viaggio virtuale teso a far conoscere loro le politiche alimentari attuali e future e a far capire come la sfida della sicurezza alimentare possa essere vinta con la cooperazione tra stati e regioni e tra scienza e agricoltura. Lo spazio espositivo dell'UE si trova di fronte a Palazzo Italia, in una delle zone più prestigiose del sito di Expo 2015. Oltre alle attività organizzate all'interno del suo padiglione, l'Unione europea ospiterà una serie di oltre 200 eventi - conferenze, iniziative scientifiche, politiche, "business to business" (B2B) e culturali per contribuire ulteriormente alla discussione sull'alimentazione e la sostenibilità. Gli eventi si svolgeranno su tutto il sito di Expo e al Centro Comune di Ricerca di Ispra (Joint Research Centre - JRC), il servizio scientifico interno della Commissione europea che coordinerà la partecipazione dell'UE ad Expo 2015. JRC EXPO TOURS - Per tutta la durata di EXPO Milano 2015 il Centro Comune di Ricerca (JRC) offrirà alle scuole l'opportunità di visitare il sito di Ispra (VA), situato sul Lago Maggiore a circa 60 km da Milano. Gli studenti potranno così esplorare il Centro visitatori del JRC, scoprire i vari settori di attività del servizio scientifico interno della Commissione europea e capire come la scienza possa migliorare la vita dei cittadini europei. La visita comprende anche un tour in autobus del sito,che si estende su una superficie di 166 ettari. E’ on line il sito per le scuole interessate a partecipare ai tours del Sito JRC di Ispra. https://web.jrc.ec.europa.eu/rem/groups.html Per saperne di più sulla partecipazione dell'UE ad Expo 2015: http://europa.eu/expo2015/it Citizen's Dialogue in Milan The European Union at Expo 2015: working for a sustainable future Quanto può essere sostenibile il nostro futuro? Qual è il ruolo dell’UE nella promozione di un uso sicuro ed efficiente delle risorse naturali? Il dialogo con i cittadini in programma a Milano il 9 maggio 2015, in occasione della Festa dell’Europa, presso l’Auditorium di Expo 2015, illustrerà in che modo l’UE affronta queste sfide. Il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e Federica Mogherini, Alto Rappresentante per gli Affari esteri/Vicepresidente della Commissione, animeranno questo dialogo e avvieranno un dibattito con i cittadini, gli studenti e i visitatori dell'Expo. L’appuntamento rientra nell’iniziativa "Citizens dialogues" 2015. Dì la tua su #EUdialogues http://ec.europa.eu/citizens-dialogues/index_it.htm 24 Social World Film Festival: L’edizione 2015 La partecipazione al festival, totalmente gratuita, garantisce la possibilità che l’opera sia selezionata per la proiezione nei tantissimi eventi internazionali organizzati dal “Social World Film Festival”. I lungometraggi, documentari e cortometraggi in proiezione, suddivisi in sei categorie, vengono selezionati per via diretta della Direzione Artistica e tramite bandi di concorso. Il Social World Film Festival, mostra internazionale del cinema sociale, è una rassegna dedicata al cinema sociale che si svolge annualmente a Vico Equense, meravigliosa cittadina che apre alla Costiera Sorrentina. La prossima edizione, la numero cinque, patrocinata dalla Rappresentanza in Italia della Commissione Europa, si terrà dal 4 al 12 luglio 2015 ed aprirà le sue porte a registi e produttori che hanno voglia di dare visibilità alle proprie opere, mostrandole al pubblico e ai professionisti provenienti da ogni parte del mondo. Per maggiori informazioni sul festival e sui cinque bandi dell’edizione 2015: www.socialfestival.com Concorso fotografico “Vivere insieme” "Vivere insieme" è il tema a cui è dedicato il concorso fotografico europeo che invita ad esprimere, attraverso l’obiettivo di una macchina fotografica, il motto dell’Unione europea, "Unità nella diversità". La competizione, lanciata dal Gruppo PSE del Comitato delle regioni e dei poteri locali (CdR), è aperta a tutti i fotografi, emergenti o già affermati, che abbiano compiuto 18 anni e risiedano in un Paese dell’Unione europea. Le tre foto migliori saranno scelte da una giuria composta di membri del gruppo PSE del CdR - rappresentanti di enti locali e regionali dell’UE - e fotografi professionisti. Inoltre, in ottobre il pubblico potrà scegliere un quarto vincitore con una votazione online sulla pagina Facebook www.facebook.com/pesgroupcor. Il concorso è aperto fino al 15 luglio 2015. I vincitori saranno premiati nel mese di dicembre 2015 presso la sede del Comitato delle regioni. I primi tre classificati vinceranno un viaggio per due persone, della durata di 3 giorni, a Bruxelles per prendere parte alla cerimonia di premiazione e materiale fotografico/elettronico del valore massimo di 1000 euro; il premio del pubblico consiste in materiale fotografico/elettronico del valore massimo di 500 euro. Sul sito internet del concorso i partecipanti potranno trovare una serie di idee e suggerimenti sugli aspetti da mettere in risalto nelle loro opere. Per maggiori informazioni, per candidarsi e per richiedere materiale promozionale, consultare il sito bit.ly/Livingtogether. http://pes.cor.europa.eu/Meetings/Events/Pages/living-together.aspx 25 Scegli la moneta per i 30 anni della bandiera europea Concorso on line dell’adozione, da parte del Consiglio europeo, della bandiera dell’Unione europea come emblema ufficiale UE e il sessantesimo della sua adozione da parte del Consiglio d’Europa. Per celebrare questa ricorrenza, i 19 Stati Membri dell’eurozona conieranno, nella seconda metà del 2015, una moneta commemorativa, mantenendo un disegno comune sul lato nazionale. La Direzione generale per gli affari economici e finanziari (DG ECFIN) della Commissione europea ha invitato le zecche della zona euro ad inviare alcune proposte di disegno basate sulla rappresentazione della bandiera europea: tra quelli ricevuti, ne sono stati preselezionati cinque. Per decretare il disegno vincente la DG ECFIN A giugno 2015 ricorre il trentesimo anniversario 1° premio: un viaggio in uno degli Stati membri appartenenti all’eurozona, del valore di 2.000 € ha organizzato un concorso on-line, rivolto ai cittadini e ai residenti nell’eurozona che abbiano minimo 12 anni di età compiuti entro la fine del 2015. I concorrenti dovranno in primo luogo selezionare uno dei cinque disegni delle monete proposte e, quindi, partecipare ad un quiz, rispondendo a delle domande a scelta multipla online, basate su un video realizzato dalla DG ECFIN sull’Unione economica e monetaria. Per i partecipanti alla votazione e al quiz sono messi in palio 56 premi: 2°-6° premio: personalizzato; un iPad Air 64Go 7°-5° premio: caricabatterie portatili per smartphone. La votazione e il quiz verranno chiusi il 27 maggio 2015 alle ore 16.00. Il nome dell’autore del disegno vincente sarà reso noto il 28 maggio. I vincitori dei premi saranno informati entro 10 giorni dal termine del concorso. http://coin-competition.eu/ 26 Al via gli Horizon Prizes: 6 milioni di euro in ricerca & innovazione A partire da quest'anno la Commissione europea dà avvio agli Horizon Prizes, premi incentivanti ("Inducement Prizes"), introdotti con il programma Horizon 2020, che offrono una ricompensa remunerativa a chi riesca a rispondere in modo efficiente ad un problema definito; costituiscono un nuovo mezzo per offrire sostegno finanziario per lo sviluppo di una soluzione per sfide sociali e tecnologiche con l'obiettivo di stimolare l'innovazione e la ricerca. Il 26 febbraio è stata lanciata la prima competizione sul tema dell'utilizzo degli antibiotici: l'obiettivo del premio è sviluppare un test rapido ed efficiente, la cui fattibilità dovrà essere dimostrata attraverso chiari risultati sperimentali, che possa distinguere le tipologie di infezioni che necessitano una cura antibiotica, da quelle per cui è superflua, con lo scopo di diminuire l'immunità dal farmaco dovuta ad un uso sbagliato dello stesso. Il premio ammonta ad 1 milione di Euro. Le iscrizioni saranno aperte fino al 17 agosto 2016. I concorrenti sono liberi di inviare qualsiasi sviluppo di una soluzione tecnologica che rispetti i criteri della sfida: non ci sono infatti regole specifiche su come arrivare alla soluzione, ma questa deve rispettare determinate caratteristiche: essere a risparmio energetico, economicamente realizzabile, di facile istallazione e sviluppo. Inoltre, la fattibilità dell'approccio dovrà essere dimostrata attraverso chiari risultati sperimentali. La soluzione che risolverà più efficacemente la sfida predefinita sarà la vincitrice del premio della rispettiva categoria; riceverà una ricompensa finanziaria nella forma di "cash prize" e beneficerà di un'alta copertura mediatica in grado di attrarre altri investitori. http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?prize=better-use-antibiotics I primi cinque Horizon Prize, lanciati nel corso del 2015, offriranno un totale di 6 milioni di euro. Nel quadro di Horizon 2020 saranno lanciati tre premi nel campo della tecnologia, dedicati a tre tematiche differenti: 1) 'Food Scanner': l'obiettivo del premio è lo sviluppo di un dispositivo a buon mercato che permetta ai cittadini di fare scelte consapevoli sul consumo di cibo, in modo veloce e poco invasivo, rispetto alla propria condizione di salute e il proprio modo di vivere. Ammontare del premio: 1milione di Euro. 2) 'Collaborative Spectrum Sharing': l'obiettivo del premio è lo sviluppo di una soluzione radicale per sbloccare la crisi di capacità dei network senza fili fornendo un'alternativa agli approcci gestionali dello spettro e decentralizzandoli. Ammontare del premio: 500.000 Euro. 3) 'Breaking optical transmission barriers': l'obiettivo del premio è lo sviluppo di una soluzione nell'ambito delle trasmissione ottiche, per superare le attuali limitazioni dei sistemi di trasmissione di fibre a lungo raggio. Ammontare del premio: 500.000 Euro. Il quarto premio, 'Materials for clean air', verterà su una tematica ambientale: l'obiettivo è quello di migliorare la qualità dell'aria nelle città sviluppando apparecchi di design che riducano la concentrazione di gas tossici nell'aria. Ammontare del premio: 3 milioni Euro. http://ec.europa.eu/research/horizonprize/index.cfm?pg=about 27 Premio Europeo per Donne Innovatrici già conseguiti e non attività di ricerca e innovazione di lanciato una nuova edizione del Premio Europeo per Donne prossimo sviluppo.. Alle tre Innovatrici (EU Prize for Women Innovators), il concorso, vincitrici verranno assegnati attualmente finanziato dal programma Horizon 2020, che intende premi in denaro ammontanti dare riconoscimento alle donne che hanno beneficiato di rispettivamente a 100mila finanziamenti UE per la ricerca e l’innovazione, riuscendo a euro (1° premio), 50mila euro coniugare l’eccellenza scientifica con l'attitudine al business, creando (2° premio) e 30mila euro (3° imprese innovative e portando innovazioni sul mercato. Il concorso, premio). La premiazione è infatti, è aperto a tutte le donne che hanno fondato o co-fondato una prevista per la primavera del società e che hanno beneficiato, individualmente o come società, di 2016. finanziamenti derivanti dai programmi UE a sostegno della ricerca e Il concorso rimane aperto fino dell’innovazione. Il premio, dunque, ricompensa risultati di ricerca al 20 ottobre 2015. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/opportunities/h2020/topics/16071-wip-01-2015.html Dopo il successo del 2011 e del 2015, la Commissione europea ha Europa Nostra Awards: i vincitori del 2015 Lo scorso 14 aprile la Commissione europea ha annunciato i vincitori dell'edizione 2015 del Premio dell’UE per il patrimonio culturale/Europa Nostra Awards, considerato il riconoscimento europeo più prestigioso in tale ambito ed inserito nel nuovo programma Europa Creativa (2014-2020). Tra i 263 progetti candidati, presentati da organizzazioni e singoli individui di 29 Paesi, sono stati selezionati 28 vincitori in quattro categorie: 1) conservazione, 2) ricerca e digitalizzazione, 3) contributi esemplari 4) istruzione, formazione e sensibilizzazione. Tra i progetti vincitori tre sono italiani: si tratta dei progetti riguardanti la conservazione, il restauro e la musealizzazione delle Sculture nuragiche di Mont'e Prama in Sardegna; la protezione dei Mosaici paleocristiani della Basilica Patriarcale di Aquileia; la creazione di un tour virtuale dei tesori nell'area di San Marco a Venezia. La cerimonia di premiazione avrà luogo l’11 giugno presso il Comune di Oslo, alla presenza di Fabian Stang, Sindaco di Oslo, Tibor Navracsics, commissario europeo per l'Istruzione, la cultura, la gioventù e lo sport, e Plácido Domingo, il celebre cantante d’opera e Presidente di Europa Nostra. Sette dei vincitori saranno insigniti del Gran Premio della giuria e riceveranno 10.000 euro ciascuno, e uno dei vincitori riceverà il premio della giuria popolare, che sarà decretato a seguito di una votazione online, aperta fino al 31 maggio, condotta da Europa Nostra. Per partecipare al voto del pubblico: http://vote.europanostra.org/ Per saperne di più sul Premio Europa Nostra: http://www.europanostra.org/heritage-awards/ 28 Supplemento Europa Bandi Aprile 2015 L a rubrica “Europabandi”, concepita come supplemento alla newsletter mensile “Europamente”, contiene una selezione di bandi recentemente pubblicati dalle varie Direzioni Generali della Commissione all’interno dei Programmi comunitari in vigore nel periodo 2014-2020. Premessa I Programmi comunitari - Cosa sono I programmi comunitari rappresentano lo strumento attraverso il quale vengono erogati i cd. fondi a gestione diretta, ossia quei finanziamenti inseriti nel bilancio della Comunità e gestiti direttamente e centralmente dalla Commissione Europea che effettua, senza ulteriori passaggi, il trasferimento dei fondi ai beneficiari. Tali programmi, concepiti per attuare le politiche comunitarie in varie aree tematiche attraverso la cooperazione tra soggetti di diversi Stati membri o di Stati terzi, sono generalmente di durata quinquennale e vengono adottati con delle Decisioni (del Consiglio o in co-decisione con il Parlamento europeo), che ne definiscono gli obiettivi, le tipologie di attività, le misure suscettibili di ricevere un finanziamento, i potenziali proponenti e le percentuali di cofinanziamento. La realizzazione dei programmi è attuata principalmente attraverso gli Inviti a presentare proposte, più comunemente detti “bandi”, pubblicati periodicamente sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea (GUUE), fonte ufficiale di documentazione disponibile in tutte le lingue dell’Unione, e resi noti, altresì, attraverso i portali Web delle singole Direzioni Generali della Commissione Ue o delle Agenzie nazionali. La pubblicazione del bando/invito (Call for Proposal) rappresenta il momento concreto di apertura della possibilità di presentare una proposta progettuale. Principali caratteristiche: • A seconda del tipo e della finalità del programma, i beneficiari (soggetti legittimati a presentare progetti) possono essere autorità pubbliche, ONG, centri di ricerca, associazioni di categoria, università, ecc. (solo raramente a persone fisiche); • Viene in genere richiesto che i progetti presentino metodologie innovative e riproducibili anche in altri paesi europei; • Quasi sempre i progetti devono essere presentati da consorzi composti da più partner di diversi paesi Europei (requisito della transnazionalità); 29 • Si parla di “cofinanziamento” in quanto la sovvenzione comunitaria, salvo rare eccezioni, nel campo degli aiuti allo sviluppo, copre solo una parte dei costi del progetto, in percentuale diversa a secondo della tipologia del programma. Essa, inoltre, non può essere concessa per spese già sostenute (divieto di retroattività). L’amministrazione dei singoli Programmi è affidata dalla Commissione alle sue Direzioni Generali, direttamente responsabili di tutte le fasi, dalla progettazione all’erogazione del cofinanziamento alla sua rendicontazione. Per alcuni programmi sono state istituite negli Stati membri le Agenzie Nazionali con la funzione di informare i cittadini, raccogliere le proposte di progetto redatte dagli operatori nazionali e trasmettere quelle selezionate a Bruxelles. Come accedere alle risorse: nuova guida della Commissione Si segnala che la Commissione europea ha recentemente pubblicato una guida sull’utilizzazione dei fondi europei. La guida, in inglese, è intitolata ‘A beginner’s guide to EU funding’ e fornisce le informazioni di base su strumenti, programmi e procedure per accedere ai finanziamenti europei, rivolgendosi a sei tipologie di beneficiari principali: .PMI, Ong, giovani, ricercatori, agricoltori, autorità pubbliche. http://ec.europa.eu/budget/funding/sites/funds/files/beginners_guide_en_0.pdf I Programmi 2014 - 2020 La nuova generazione di finanziamenti diretti (validi per il periodo di programmazione 2014-2020) è stata messa a punto dalla Commissione con l’intento prioritario di concentrarsi sulla realizzazione degli obiettivi della strategia Europa 2020 (crescita intelligente, sostenibile e inclusiva), divenuta il filo conduttore della programmazione UE post 2013. In quest’ottica sono assegnate maggiori risorse a tutti quei settori considerati cruciali per Europa 2020. Ciò si traduce in: maggiore sostegno per ricerca e innovazione (in particolare, misure di sostegno per le PMI all'insegna dell'innovazione e della competitività - COSME, Horizon), aumento delle risorse per l'industria culturale (Europa creativa), nuovo impulso alla rete di infrastrutture (meccanismo per collegare l’Europa) e forte enfasi sul settore della formazione e dell’istruzione attraverso l’istituzione di quello che rappresenta il successore del Programma Lifelong Learning, (Erasmus+) e che comprende, tra l’altro, un’azione dedicata allo sport. Viene dato rilievo anche alle priorità strategiche trasversali, quali la protezione dell'ambiente e la lotta contro il cambiamento climatico, come parte integrante di tutti i principali strumenti ed interventi. Di seguito, le schede descrittive dei vari programmi e la nostra selezione di bandi aperti. L’indicazione degli aspetti salienti degli specifici inviti a presentare proposte (obiettivi, azioni, dotazione finanziaria, categorie di soggetti legittimati a presentare proposte, modalità di presentazione delle candidature, scadenze) è completata dalla segnalazione dei riferimenti internet a cui accedere per scaricare bandi e formulari. Lo staff di Europe Direct Frosinone è a disposizione dei propri utenti per informazioni sulle modalità di presentazione dei progetti comunitari ed assistenza nel reperimento dei bandi e della modulistica di interesse. AMBIENTE & ENERGIA Programma di riferimento: LIFE 2014-2020 Obiettivi del programma: il programma LIFE per l’ambiente e l’azione per il clima 2014-2020 sostituisce l'attuale programma Life+. Persegue i seguenti obiettivi generali: contribuire al passaggio a un’economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti 30 climatici, contribuire alla protezione e al miglioramento della qualità dell’ambiente e all’interruzione e all’inversione del processo di perdita di biodiversità, compresi il sostegno alla rete Natura 2000 e il contrasto al degrado degli ecosistemi; migliorare lo sviluppo, l’attuazione e l’applicazione della politica e della legislazione ambientale e climatica dell’Unione, e catalizzare e promuovere l’integrazione degli obiettivi ambientali e climatici nelle altre politiche dell’Unione e nella pratica nel settore pubblico e privato, anche attraverso l’aumento della loro capacità; sostenere maggiormente la governance ambientale e climatica a tutti i livelli, compresa una maggiore partecipazione della società civile, delle ONG e degli attori locali sostenere l'attuazione del Settimo programma d'azione per l'Ambiente. In tal modo, il programma LIFE contribuisce allo sviluppo sostenibile e al raggiungimento degli obiettivi e alle finalità della strategia Europa 2020. Struttura: E’ suddiviso in due sottoprogrammi: “Ambiente” - prevede il finanziamento di progetti nei tre settori già interessati nel passato: Ambiente e uso efficiente delle risorse; Natura e biodiversità; Governance e informazione in materia ambientale (75% del budget). “Azione per il clima” – nell’ambito di questo sottoprogramma potranno essere presentati progetti nei settori Mitigazione dei cambiamenti climatici; Adattamento ai cambiamenti climatici; Governance e informazione in materia di clima (25% del budget). Il programma Life è suddiviso in due periodi di programmazione: 2014-2017 e 2018-2020. Invito a presentare proposte 2014 - NON pubblicato su GUUE La call copre proposte per entrambi i sottoprogrammi (Ambiente e Clima). Attualmente sono ancora aperte le candidature per il finanziamento delle seguenti azioni contemplate dal sottoprogramma “Ambiente”: progetti integrati - sono i progetti finalizzati ad attuare su una vasta scala territoriale, in particolare regionale, multiregionale, nazionale o transnazionale, piani di azione o strategie ambientali o climatiche previsti dalla legislazione dell'Unione in materia ambientale o climatica, elaborati dalle autorità degli Stati membri principalmente nei settori della natura, dell'acqua, dei rifiuti, dell'aria nonché della mitigazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento ai medesimi, garantendo nel contempo la partecipazione delle parti interessate e promuovendo il coordinamento e la mobilitazione di almeno un’altra fonte di finanziamento (FESR, FEASR, ecc.). Progetti di rafforzamento delle capacità (Capacity Building): con tale espressione si intendono progetti che mirano ad aiutare e finanziare attività collegate allo sviluppo di capacità all’interno degli Stati Membri anche col fine di migliorarne la partecipazione a LIFE, passando per il 75% dei progetti con oggetto gli habitat e le specie prioritarie. Candidati ammissibili: Le proposte possono essere presentate da persone giuridiche registrate nell’UE. I candidati possono rientrare in tre tipologie di beneficiari: enti pubblici, organizzazioni commerciali private e organizzazioni non commerciali private (comprese le ONG). 31 Le organizzazioni interessate sono incoraggiate ad avviare i preparativi appena possibile, sviluppando le loro idee di progetti, creando partenariati con le parti interessate pertinenti e individuando sostegni finanziari complementari. I progetti transnazionali sono particolarmente benvenuti poiché la cooperazione transfrontaliera è essenziale per conseguire gli obiettivi climatici dell’Unione europea. Modalità di candidatura: I candidati devono utilizzare gli application packages (fascicoli di candidatura), disponibili solo in lingua inglese, per la preparazione delle loro proposte progettuali. Ogni pacchetto di candidatura contiene spiegazioni complete e dettagliate in materia di ammissibilità, procedure, tassi di cofinanziamento e tutti gli altri dettagli rilevanti. Per i progetti “tradizionali”, i candidati devono usare solo lo strumento “eProposal” per creare e inviare la proposta. Per tutti gli altri tipi di progetti si devono utilizzare i moduli forniti nel pacchetto di candidatura corrispondente Finanziamento: la dotazione finanziaria complessiva prevista per il programma è di circa 3 456,66 milioni di euro. Il bilancio complessivo per le sovvenzioni di azioni per progetti nell’ambito di questo invito è di € 283. 122. 966. Di questi, € 238. 862. 966 sono previsti per il Sottoprogramma per l’Ambiente e € 44.260.000 per il Sottoprogramma Azioni per il clima. Almeno il 55% delle risorse di bilancio destinate ai progetti finanziati nell’ambito del Sottoprogramma per l’Ambiente sono destinati a Progetti di Capacity Building: progetti a sostegno della fino al 30 settembre 2015, ore le proposte di rafforzamento conservazione della natura e 16 - ora locale di Bruxelles delle capacità possono essere della biodiversità. (cd o dvd). Scadenze: presentate su base continua Anticipazione dell’invito a presentare proposte 2015 - Uscita prevista: 1° giugno 2015 La Commissione europea ha informazione, divulgazione, Scadenza prevista: metà settembre annunciato che il prossimo 1° sensibilizzazione), che 4. Progetti integrati giugno sarà pubblicato il possono riguardare tutti i Scadenza prevista: concept note bando LIFE 2015.Esso settori del bando (sia per il (I fase) 1° ottobre; full riguarderà le seguenti sottoprogramma Ambiente sia proposal (II fase) metà aprile categoria di progetti , per le per il sottoprogramma Azione 2016 quali sono già indicate le per il clima. rispettive scadenze Scadenza prevista: 15 (provvisorie): settembre 2015. 1. Progetti tradizionali 2. Progetti preparatori (ovvero: progetti pilota, Scadenza prevista: 30 ottobre progetti dimostrativi, progetti 2015. 3. Progetti di assistenza di buone pratiche e progetti di tecnica Per ulteriori informazioni e modulistica http://ec.europa.eu/environment/life/funding/life2014/index.htm Le domande vanno presentata on line al link eProposal: https://webgate.ec.europa.eu/eproposalWeb/ Punto di Contatto Nazionale del Programma presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare - Direzione Generale per lo Sviluppo Sostenibile il Clima e l’Energia e-mail: [email protected] IMPRESE Programma di riferimento: COSME/Erasmus per giovani imprenditori Erasmus per giovani imprenditori è un programma di scambio transfrontaliero che offre ai nuovi imprenditori, o aspiranti tali, l’opportunità di imparare i segreti del mestiere da professionisti già affermati che gestiscono piccole o medie imprese in un altro Paese partecipante al programma. Il programma coinvolge pertanto: - nuovi imprenditori (New Entrepreneurs - NE): giovani seriamente intenzionati a costituire una propria impresa o che abbiano avviato una propria attività negli ultimi tre anni; - imprenditori già affermati (Host Entrepreneurs – HE) titolari o responsabili della gestione di una PMI in un altro Paese partecipante al programma. Lo scambio di esperienze avviene nell’ambito di un periodo di lavoro (da 1 a 6 mesi) presso la sede dell’imprenditore esperto il quale aiuta il neoimprenditore ad acquisire le 32 competenze necessarie a gestire una piccola impresa. I vantaggi sono reciproci perché da un lato il neo-imprenditore può acquisire nuove competenze direttamente sul campo, dall’altro, l’imprenditore ospitante ha l’opportunità di considerare la propria attività sotto nuovi punti di vista, collaborare con partner stranieri e informarsi su nuovi mercati. Il soggiorno è cofinanziato dalla Commissione europea. Nella nuova programmazione 2014-2020 il programma "Erasmus per giovani imprenditori" è confluito in COSME (Competitiveness of small and medium size enterprises), il programma di sostegno alle PMI per il periodo 2014-2020. Più specificamente, esso rientra nell’azione chiave 5 di COSME “Azioni per promuovere l'imprenditorialità” che comprendono il sostegno allo sviluppo di un contesto economico e di una cultura imprenditoriale favorevoli alla costituzione di imprese sostenibili, alla loro crescita, al trasferimento di imprese, alla seconda possibilità (re-start) e agli spin-off e agli spin-out. giovani imprenditori, imprese, camere di commercio selezionando e accoppiando e industria, camere un nuovo imprenditore (NE) e dell`artigianato (ed organismi un imprenditore esperto (HE). analoghi), associazioni di Obiettivi specifici: imprese e reti di appoggio alle • fornire formazione su imprese, nonché campo per i nuovi organizzazioni di sostegno alle imprenditori all'interno di imprese (come per esempio i PMI di altri Paesi al fine di centri che aiutano le imprese agevolare un avvio di nella loro fase di avviamento, successo e lo sviluppo delle incubatori di imprese, parchi loro business idea; tecnologici). Le organizzazioni • favorire la condivisione di devono avere sede in uno dei esperienze e informazioni tra 28 Stati membri UE o altri Stati gli imprenditori sugli che rientrano nel programma ostacoli e le sfide che si COSME. affrontano nell’avviare e Le proposte progettuali sviluppare la propria attività; Bando 2015 per selezionare devono essere presentate da organizzazioni intermediarie • migliorare l`accesso al partenariati di almeno 5 enti, (COS-EYE - 2015-4-01) mercato e l`individuazione con sede in almeno 4 diversi Obiettivi/azioni: Nel quadro di potenziali partner per Stati partecipanti (un ente può di questo programma la imprese nuove e imprese già partecipare a una sola Commissione europea ha attive in altri Paesi partnership). La durata pubblicato il bando 2015 per la partecipanti; massima dei progetti è di 24 selezione delle organizzazioni • supportare il networking mesi. intermediarie (IOs) che fra imprenditori di diversi Budget: il budget totale promuovono e agevolano la Paesi partecipanti basandosi disponibile è di 6.000.000 euro. mobilità dei nuovi sulle conoscenze ed Il contributo comunitario può imprenditori. esperienze di altri Paesi. coprire fino al 90% dei costi Saranno selezionate circa 12 Le attività che le IOs dovranno sostenuti dalle organizzazioni nuove IOs (riunite in mettere in atto sono intermediarie, per un massimo partnership di almeno 5 dettagliatamente spiegate nel di 500.000 euro per soggetti indipendenti fra loro) Quality Manual. partnership. che dovranno cooperare fra Candidati ammissibili: Scadenza: 3 giugno 2015. loro e con le altre IOs esistenti possono partecipare tutti gli al fine di dare attuazione ai enti pubblici o privati attivi progetti di mobilità dei nel settore del sostegno alle Per ulteriori informazioni e modulistica https://ec.europa.eu/easme/en/cos-eye-2015-4-01-erasmus-young-entrepreneurs ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA Programma di riferimento: Europa per i cittadini 2014 - 2020 Il Programma "Europa per i cittadini" 2014-2020, introducendo debite modifiche e innovazioni, si pone a proseguimento del conclusosi Programma "Europa per i Cittadini 20072013", rivelatosi di estremo successo a livello europeo e in particolare nazionale. Obiettivi: il Programma mira ad avvicinare i cittadini 33 europei all’UE, proponendosi di: contribuire alla comprensione, da parte dei cittadini, della storia dell’Unione Europea e della diversità culturale che la caratterizza; promuovere la cittadinanza europea e migliorare le condizioni per la partecipazione civica democratica a livello di Unione europea. Nell’ambito di tali finalità generali, gli obiettivi specifici perseguiti sono: sensibilizzare alla memoria, alla storia e ai valori comuni dell'Unione europea, nonché alle sue finalità, quali la promozione della pace, dei valori condivisi e del benessere dei suoi cittadini, stimolando il dibattito, la riflessione e lo sviluppo di reti; incoraggiare la partecipazione democratica e civica dei cittadini a livello di Unione, permettendo ai cittadini di comprendere meglio il processo di elaborazione politica dell'Unione e creando condizioni adeguate per favorire l'impegno sociale, il dialogo interculturale e il volontariato. Struttura del Programma: il programma è composto da 2 strand: “Memoria europea attiva” e “Impegno democratico e partecipazione civica”, a sua volta articolato in 3 sotto-misure (Gemellaggio tra città; Reti di città; Progetti della società civile) e da una sezione trasversale “Azione orizzontale di valorizzazione”, volta a valorizzare i risultati dei progetti selezionati e ad incrementare l’impatto e l’efficacia del Programma. La Commissione europea-DG Communication è responsabile dell’attuazione del Programma. In particolare, ne stabilisce il bilancio, i temi prioritari, gli obiettivi e definisce i criteri di selezione dei progetti. La Commissione si avvale dell’Agenzia Esecutiva per l’Istruzione, gli Audiovisivi e la Cultura (EACEA), per l’attuazione pratica della maggior parte delle azioni del Programma. L’EACEA è responsabile anche degli ECPs – Europe for Citizens Points, strutture nazionali stabilite nei paesi partecipanti al Programma che si occupano di una diffusione mirata e capillare delle informazioni sul Programma Europa per i Cittadini, supportando i potenziali beneficiari delle sovvenzioni. L’ECP – Europe for Citizens Point Italy, istituito dal 2008 presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, costituisce il Punto di Contatto Nazionale per l’Italia. La “Guida al programma”, pubblicata dall’ l’Agenzia esecutiva EACEA, si applica per tutto il suo periodo di operatività (2014-2020). La Guida ha lo status di un bando e costituisce pertanto documento fondamentale per la presentazione di progetti. Fornisce, infatti informazioni, dettagliate (requisiti delle azioni, procedure di candidatura e selezione, cofinanziamento e scadenze) nel quadro dei 2 principali assi che compongono il programma. Azioni: STRAND 1 (MEMORIA EUROPEA ATTIVA) Lo Strand 1 promuove: - progetti di riflessione sui regimi totalitari nella storia europea, soprattutto, ma non esclusivamente, il Nazismo che ha causato l’Olocausto, lo Stalinismo, il Fascismo e i regimi totalitari comunisti, come pure la commemorazione delle loro vittime; - progetti riguardanti gli altri momenti fondamentali della recente storia europea. 34 I progetti dovrebbero includere diverse tipologie di organizzazioni e/o sviluppare diversi tipi di attività tra loro complementari (ad es. ricerca, processi di apprendimento informali, conferenze, dibattiti pubblici, mostre) e/o che coinvolgano cittadini provenienti da diversi gruppi target. I progetti dovrebbero essere realizzati a livello internazionale (tramite la creazione di partenariati e reti multi-nazionali) e/o essere caratterizzati da una chiara dimensione europea. STRAND 2 (IMPEGNO DEMOCRATICO E PARTECIPAZIONE CIVICA)) Sotto-misura 1 “Gemellaggio tra città”: co-finanzia progetti che riuniscano un numero considerevole di cittadini di città gemellate attorno a temi legati agli obiettivi del Programma. Il concetto di gemellaggio deve essere inteso in senso lato, riferendosi sia a documenti di gemellaggio tradizionali, sia ad altre forme di accordi di partenariato tra città a lungo termine, volti a favorire la cooperazione a vari livelli e a rafforzare i collegamenti culturali. Sotto-misura 2 “Reti di città”: co-finanzia progetti di municipalità e enti senza scopo di lucro che operano insieme su temi comuni, con una prospettiva di lunga durata, e che siano in grado di creare reti per stabilire e rafforzare la cooperazione internazionale. I progetti devono altresì promuovere lo scambio di esperienze, opinioni e “buone pratiche” sui temi posti al centro del dibattito. Sotto-misura 3 “Progetti della società civile”: supporta progetti promossi da reti di partenariato internazionali, che coinvolgano direttamente i cittadini. I progetti dovrebbero consentire a cittadini di diversi contesti di confrontarsi e agire insieme su temi legati all’Unione europea e alle sue politiche, con lo scopo di dar loro l’opportunità di partecipare concretamente al processo di integrazione europea. Priorità 2015 - Alla fine dello scorso anno la Commissione europea ha adottato il suo programma di lavoro per il Programma “Europa per i cittadini” nel 2015 e ha definito le priorità annuali del programma che sono: Per lo Strand 1 (Memoria europea): il settantesimo anniversario della fine della Seconda Guerra Mondiale. In tale ambito, i progetti potranno riguardare: - la Seconda Guerra Mondiale e la connessa affermazione di fenomeni di intolleranza che hanno portato al compimento di crimini contro l’umanità; - le conseguenze della Seconda Guerra Mondiale per l’architettura post-guerra dell’Europa: le sue divisioni e la Guerra Fredda, da un lato, e l’inizio del processo di integrazione europea, a partire dalla Dichiarazione di Schuman del 1950, dall’altro. Per lo strand 2 (Impegno democratico e partecipazione civica): il dibattito sul futuro dell’Europa. Il dibattito, teso ad approfondire le aspettative possono essere organizzazioni degli Europei nei confronti non a scopo di lucro. Sotto-misura 3 “Progetti della dell’UE, in tempi di crisi società civile”: enti non a economica e a seguito delle scopo di lucro, come ad elezioni parlamentari tenutesi esempio organizzazioni della a maggio 2014, dovrebbe società civile, associazioni prendere le mosse dagli culturali, enti di ricerca, enti di avvenimenti accaduti nella istruzione; le autorità storia europea e, soprattutto, locali/regionali possono considerare i risultati concreti essere partner. ottenuti dall’Unione Europea. Finanziamento: il bilancio Il dibattito non dovrebbe totale del Programma 2014essere circoscritto ai cittadini 2020 è pari a 185.468.000EUR che sono già in favore così distribuiti: circa il 20% dell’Unione europea, ma destinato per l’asse 1 coinvolgere anche i cittadini (Memoria Europea Attiva), che finora non hanno circa il 60% per l’asse 2 supportato l’idea dell’Unione “Impegno democratico e o che la rifiutano o che partecipazione civica” e circa pongono in discussione i il 10% per l’asse trasversale traguardi da essa raggiunti. “Azione orizzontale di Candidati ammissibili: valorizzazione”. I rimanenti Strand 1 (Memoria Europea stanziamenti sono erogati a Attiva): autorità pubbliche copertura delle spese generali locali/regionali (ad es. amministrative e tecniche del municipalità, provincie, programma. regioni) o enti non a scopo di La massima sovvenzione lucro, quali associazioni di richiedibile per un progetto è sopravvissuti, associazioni così fissata in relazione a culturali, enti di istruzione e di ciascun ambito di riferimento: ricerca. Strand 1 (Memoria Europea Strand 2 “Impegno Attiva): 100.000 euro. democratico e partecipazione Strand 2 sotto-misura 1 civica”: “Gemellaggio tra città”: 25.000 Sotto-misura 1 “Gemellaggio euro. tra città”: municipalità, Strand 2 sotto-misura 2 “Reti comitati di gemellaggio di città”: 150.000 euro. rappresentanti gli enti locali, Strand 2 sotto-misura 3 enti non a scopo di lucro “Progetti della società civile”: rappresentanti gli enti locali. 150.000 euro. Sotto-misura 2 “Reti di città”: Scadenze: municipalità, comitati di 1° settembre 2015 (Gemellaggi gemellaggio, altri livelli di fra città; Reti di città). autorità locale/regionale (ad es. provincie, regioni), federazioni/associazioni di autorità locali; enti non a scopo di lucro rappresentanti gli enti locali; i partner Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/europe-for-citizens; http://www.europacittadini.it/ 35 ISTRUZIONE/AUDIOVISIVI/CULTURA Programma di riferimento: EUROPA CREATIVA Struttura: Europa creativa è il nuovo programma UE a sostegno dei settori culturali e creativi che fonde ed accorpa i tre precedenti programmi indipendenti: Cultura 20072013, MEDIA 2007 e MEDIA Mundus. E’ composto da due sottoprogrammi: - CULTURA, dedicato in modo specifico al settore culturale e creativo; - MEDIA, relativo al settore degli audiovisivi; - e da una sezione tran settoriale – che prevede l’introduzione di un fondo di garanzia per agevolare prestiti alle organizzazioni e imprese creative - che partirà nel 2016. Budget: il programma “Europa Creativa” ha una disponibilità finanziaria di 14.6 miliardi di euro per il periodo 2014 - 2020 ( 9% in più rispetto ai programmi precedenti) così distribuiti: 1. il 31% dei fondi destinato allo Strand “Cultura”; 2. il 56% dei fondi allocato per lo Strand “Media”; 3. il 13% dei fondi destinato allo Strand “trasversale”. Il programma Europa creativa è gestito a livello centrale dall'Agenzia esecutiva per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA). Esiste poi la rete dei Creative Europe Desks, creata dalla Commissione Europea per fornire assistenza tecnica gratuita ai potenziali beneficiari di Europa Creativa e per promuovere il Programma in ogni Paese partecipante al Programma. Il desk ufficiale dell’Italia, parte della rete, è il Creative Europe Desk Italia, coordinato dal Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo. E’ formato dall'Ufficio Cultura e dall'Ufficio MEDIA, rispettivamente responsabili del Sottoprogramma Cultura e del Sottoprogramma MEDIA. SOTTO-PROGRAMMA CULTURA All’interno del sottoprogramma sono previste quattro opportunità di finanziamento: 1. progetti di cooperazione europea; 2. reti europee; 3. piattaforme europee; 4. progetti di traduzione letteraria. Possono partecipare tutti gli operatori (pubblici e privati) che operano nel settore culturale e creativo da almeno 2 anni e che hanno la sede legale in uno dei Paesi partecipanti al Programma Europa Creativa. Esempi: associazioni e istituzioni culturali; fondazioni; case editrici; enti pubblici (dipartimenti di settore); industrie culturali e creative; università e centri di ricerca (dipartimenti di settore); network culturali europei; osservatori culturali internazionali. Progetti di cooperazione europea Obiettivi/azioni: i principali obiettivi del sostegno ai progetti di cooperazione 36 culturale a livello transnazionale riguardano: il rafforzamento della capacità dei settori culturali e creativi europei di operare a livello transnazionale (obiettivo 1). A tale obiettivo sono collegate le seguenti priorità: Priorità 1.1: supportare azioni che forniscano agli operatori culturali e creativi competenze, capacità e knowhow per contribuire al rafforzamento dei settori culturali e creativi, includendo l’utilizzo delle tecnologie digitali, approcci innovativi di audience development e sperimentando nuovi modelli di business. Priorità 1.2: supportare azioni che consentano agli operatori culturali e creativi di collaborare a livello internazionale e di internazionalizzare le loro carriere all’interno e all’esterno dei confini dell’Unione Europea , possibilmente mediante strategie di lungo termine. Priorità 1.3: fornire sostegno per rafforzare la collaborazione e il networking tra le organizzazioni culturali e creative in Europa, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali. la promozione della circolazione transnazionale delle opere culturali e creative e la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi, con particolare riguardo agli artisti (obiettivo 2). Le priorità sono: Priorità 2.1: supportare attività culturali di respiro internazionale quali mostre, scambi e festival. Priorità 2.2: supportare la circolazione della letteratura europea al fine di garantire la più ampia accessibilità possibile; Priorità 2.3: supportare l’”audience development” come strumento per stimolare interesse nei confronti delle opere culturali e creative europee, oltre che verso il patrimonio culturale tangibile e intangibile, nonché per migliorare l'accesso a tale patrimonio. L'obiettivo principale è aiutare gli artisti/operatori culturali europei e le loro opere a raggiungere un pubblico il più possibile ampio in Europa ed estendere l'accesso alle opere culturali da parte dei gruppi sottorappresentati Tipologie di progetti: in base agli obiettivi, le priorità, la natura e l'impatto del progetto è possibile scegliere tra due categorie di finanziamento che si differenziano per il numero minimo dei Paesi partecipanti (partenariato), l’importo e la percentuale del cofinanziamento: - Categoria 1: progetti di cooperazione su piccola scala. Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 2 partner provenienti da almeno 3 diversi Paesi partecipanti al Sottoprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Almeno un partner deve provenire da un paese EU o EFTA. - Categoria 2: progetti di cooperazione su larga scala Partenariato (ovvero il numero minimo di partner che devono far parte del progetto): 1 project leader (responsabile del progetto) + 5 partner provenienti da almeno 5 diversi paesi partecipanti al Subprogramma Cultura e legalmente riconosciuti da almeno due anni. Per entrambe le categorie di progetti, la durata massima (periodo di ammissibilità) è 48 mesi. Prossima pubblicazione call: luglio 2015. Scadenza: ottobre 2015. Network (Reti europee) Questa misura offre supporto alle reti europee attive nei settori culturali e creativi, il cui obiettivo è rafforzare la capacità dei settori culturali e creativi e la collaborazione in rete a livello internazionale, al fine di facilitare l’accesso alle opportunità professionali, rafforzare la competitività e promuovere l’innovazione di questi settori. I network sono strutture complesse di almeno 15 organizzazioni europee già esistenti, basate su un approccio business to business: sono gli operatori culturali che si confrontano e scambiano informazioni tra loro per rafforzare la capacità del settore in cui operano. I riflettori della call sono quindi tutti puntati sullo scambio di esperienze degli operatori culturali. Prossima pubblicazione call: luglio 2016. Scadenza: 5 ottobre 2016. Piattaforme europee Questa misura offre supporto alle piattaforme culturali che mirano a: promuovere lo sviluppo dei talenti emergenti e incentivare la mobilità transnazionale degli operatori culturali e creativi e la circolazione delle opere; contribuire ad aumentare il prestigio e la visibilità degli artisti e dei creatori impegnati 37 in termini di programmazione europea, attraverso attività di comunicazione; creare un marchio di qualità europeo. A differenza dei network, le piattaforme prevedono un approccio business to consumers: i riflettori della call sono, quindi, puntati sulla visibilità degli artisti e dei creatori, soprattutto quelli emergenti, che rappresentano la cultura europea. Progetti di traduzione letteraria Obiettivi: questa linea di finanziamento offre supporto ai progetti di traduzione letteraria che promuovano la diversità culturale e linguistica nell’Unione e in altri Paesi che partecipano al sottoprogramma Cultura. Le priorità sono: sostenere la circolazione e la promozione della letteratura europea, tra cui l’uso appropriato delle tecnologie digitali; incoraggiare la traduzione e la promozione nel lungo termine di una letteratura europea di elevata qualità. Una priorità ulteriore di questa misura di sostegno sarà elevare il profilo dei traduttori. A tal fine, in ogni opera tradotta l’editore dovrà includere una biografia del traduttore. I progetti finanziabili riguardano esclusivamente la traduzione di almeno 3 opere di narrativa sia in formato cartaceo, sia elettronico e prevedono due categorie: categoria 1: progetti biennali; categoria 2: accordo quadro di partenariato. Candidati ammissibili: tutte le case editrici e i gruppi editoriali legalmente riconosciuti in uno dei paesi partecipanti al Programma Europa Creativa da almeno due anni. Le persone fisiche non sono ammissibili. Prossima pubblicazione call: novembre 2015. Scadenza: febbraio 2016. SOTTO-PROGRAMMA MEDIA Il sottoprogramma MEDIA supporta finanziariamente le industrie cinematografiche e audiovisive dell'UE nello sviluppo, distribuzione e promozione del loro lavoro. Aiuta ad avviare progetti di dimensione europea e ad incrementare l’utilizzo delle nuove tecnologie; consente ai film europei e alle opere audiovisive di trovare mercati oltre i confini nazionali ed europei; finanzia programmi di formazione e di sviluppo. Inviti a presentare proposte nell’ambito del sottoprogramma Media Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Cinema Automatic". Invito a presentare proposte EACEA/27/2014. Scadenze: 30 aprile 2015 (Generazione); 2 agosto 2016 (Reinvestimenti) Sostegno alla programmazione TV di opere audiovisive. Invito a presentare proposte EACEA/24/2014. Scadenza: 28 maggio 2015 Sostegno alla distribuzione transnazionale di film europei – Programma "Cinema Selective". Bando EACEA/23/2014. Scadenza: 2 luglio 2015 Invito a presentare proposte EAC/S80/2013 Sostegno alla distribuzione di film europei non nazionali – Sistema "Cinema Automatic" Scadenza: 31 luglio 2015 (Reinvestimenti). Per ulteriori informazioni e modulistica: Il sito ufficiale del programma: http://ec.europa.eu/programmes/creative-europe/index_en.htm Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura: Sottoprogramma Cultura: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/culture_en Sottoprogramma Media: http://eacea.ec.europa.eu/creative-europe/actions/media_en La presentazione delle proposte è esclusivamente elettronica accedendo all’apposito portale: http://ec.europa.eu/education/participants/portal/desktop/en/home.html Sito Creative Europe Desk Italia: Ufficio cultura: http://cultura.cedesk.beniculturali.it/ Ufficio MEDIA: http://www.media-italia.eu/home/ ISTRUZIONE, FORMAZIONE, GIOVENTU’ E SPORT programmi di cooperazione Programma di riferimento: Erasmus+ è il nuovo internazionale nel settore Erasmus + programma dell'UE per l'istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport per il periodo 2014-2020 che raggruppa i programmi dell'UE già esistenti in questi settori: Apprendimento permanente (Erasmus, Leonardo da Vinci, Comenius, Grundtvig) e Gioventù in Azione, più i cinque 38 dell’istruzione superiore, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e il programma di cooperazione bilaterale con i Paesi industrializzati. Comprende anche azioni nel nuovo settore di competenza europea, lo sport. Obiettivi del Programma: il nuovo programma integrato sui propone di contribuire agli obiettivi della strategia Europa 2020 e del quadro strategico per l'istruzione e la formazione 2020 (ET2020), al quadro rinnovato di cooperazione europea in materia di gioventù (20102018), allo sviluppo sostenibile dei Paesi terzi nel settore dell’istruzione superiore e allo sviluppo della dimensione europea dello sport. In particolare, esso si propone di contribuire a raggiungere i seguenti obiettivi principali di Europa 2020: riduzione dei tassi di abbandono scolastico; aumento del numero di studenti di età compresa fra i 30 e i 34 anni che abbiano completato il livello terziario di istruzione. Tra gli obiettivi specifici: promuovere la partecipazione dei giovani alla società; migliorare l'occupazione dei giovani e aprire loro nuove opportunità, aiutandoli ad acquisire competenze aggiuntive attraverso lo studio e la formazione all'estero; innalzare la qualità dell'insegnamento in Europa e oltre. Struttura del Programma: il programma è incentrato su tre attività chiave, trasversali a diversi settori: Attività chiave 1 – Mobilità individuale a fini di apprendimento (KA 1) Questa azione chiave supporta: - Mobilità degli giovani, insegnanti, professori, formatori, giovani lavoratori, personale di istituzioni allievi e del personale: opportunità per studenti, allievi, volontari, formative e di organizzazioni appartenenti alla società civile, di intraprendere un’esperienza di apprendimento in un paese straniero fino ad una durata di un anno. - Borse di studio congiunte: borse di studio attribuite ai migliori studenti di master che offrono la possibilità di prendere parte a programmi internazionali e integrati di studio di livello superiore organizzati da consorzi universitari. Attività chiave 2 – Cooperazione per l’innovazione e le buone pratiche (KA 2) Questa comprende: - Partenariati strategici transnazionali volti a sviluppare iniziative che affrontano uno o più settori della formazione, dell'istruzione e della gioventù e a promuovere l'innovazione, lo scambio di esperienze e di know-how tra i diversi tipi di organizzazioni coinvolte nell'istruzione, formazione e gioventù o in altri settori pertinenti. - Nuovi partenariati innovativi, le cosiddette “Alleanze per la conoscenza” (“Knowledge Alliances”), e le “Alleanze per le abilità settoriali” (Sector Skills Alliances) che costituiranno sinergie tra il mondo dell’istruzione e quello del lavoro consentendo agli istituti d’istruzione superiore, ai formatori e alle imprese di incentivare l’innovazione e lo spirito imprenditoriale nonché di elaborare nuovi programmi e qualifiche per colmare le lacune a livello delle abilità. - Progetti di rafforzamento delle capacità, a sostegno della cooperazione con i paesi partner, nei settori dell'istruzione superiore e della gioventù. - Piattaforme di supporto informatico, come eTwinning (gemellaggi elettronici fra 39 scuole), la piattaforma europea per la formazione continua (EPALE) e il Portale Europeo per i Giovani, che offrono spazi di collaborazione virtuali,. Attività chiave 3 - Riforma delle politiche (KA 3) Questa misura finanzia incontri fra giovani e decisori politici nel settore delle politiche giovanili. Alle 3 azioni chiave si aggiungono: - Iniziativa Jean Monnet Questa misura finanzia studi e docenze sull’Unione Europea, e dialogo fra accademici e decisori politici europei. - Azioni nel settore dello sport - In tale ambito il programma si concentra su progetti transnazionali volti a sostenere gli sport amatoriali e ad affrontare le sfide transfrontaliere quali le partite truccate, il doping, la violenza e il razzismo, nonché a promuovere il buon governo, la parità di genere, l’inclusione. Il Programma Erasmus+ 20142020 è gestito dalla Commissione europea, DG Istruzione e Cultura, con l’assistenza dell’Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura (EACEA) e delle Agenzie nazionali dei diversi paesi partecipanti. Per l’implementazione operativa dei Programmi settoriali in Italia e la gestione delle azioni decentrate, le Autorità nazionali hanno congiuntamente affidato la gestione dei Sottoprogrammi a tre Agenzie nazionali: - Agenzia nazionale Erasmus+ INDIRE http://www.indire.it/ - Agenzia nazionale Erasmus+ ISFOL http://www.isfol.it/ - Agenzia nazionale per i Giovani http://www.agenziagiovani.it/ Budget: il bilancio totale allocato per il periodo 20142020 è di 14,7 miliardi di euro. Finanziamenti addizionali dovrebbero venire stanziati per la mobilità nel campo dell’istruzione superiore e per la costituzione di capacità con il coinvolgimento di Paesi terzi; le negoziazioni al riguardo saranno ultimate nel corso del 2014. nell’ambito del programma Erasmus+ Bando n. 1 Invito a presentare proposte 2015EAC/A04/2014 pubblicato sulla GUUE C344 del 2 ottobre 2014 Rettifica GUUE C376 del 23 ottobre 2014 Rettifica GUUE C38 del 4 febbraio 2015 Il presente invito a presentare proposte comprende le seguenti azioni del programma Erasmus+: Azione chiave 1 — Mobilità individuale ai fini dell'apprendimento: mobilità individuale nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù; diplomi di master congiunti Erasmus Mundus; eventi di ampia portata legati al Servizio di volontariato europeo. Azione chiave 2— Cooperazione per l'innovazione e lo scambio di buone prassi: partenariati strategici nel settore dell'istruzione, della formazione e della gioventù; alleanze per la conoscenza; alleanze per le abilità settoriali; rafforzamento delle capacità nel settore dell'istruzione superiore, rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù. Azione chiave 3 — Sostegno alle riforme delle politiche: dialogo strutturato: incontri tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù. Attività Jean Monnet, cattedre Jean Monnet: centri di eccellenza Jean Monnet; sostegno Jean Monnet alle istituzioni e alle associazioni; reti Jean Monnet; progetti Jean Monnet. Sport: partenariati di collaborazione nel settore dello sport; eventi sportivi europei senza scopo di lucro. Candidati ammissibili: Qualsiasi organismo, pubblico o privato, attivo nei settori dell'istruzione, della formazione, della gioventù e dello sport, può candidarsi per richiedere finanziamenti nell'ambito del programma. I gruppi di giovani che operano nell'animazione socioeducativa, ma non necessariamente nel contesto di un'organizzazione giovanile, possono inoltre presentare domanda di finanziamento sia per la mobilità ai fini dell'apprendimento dei giovani e degli animatori per i giovani sia per i partenariati strategici nel settore dell a gioventù. Finanziamento: il bilancio totale destinato al presente invito a presentare proposte è stimato in 1.736,4 milioni di EUR, così ripartiti: - Istruzione e formazione: 1536,5 milioni di EUR. - Gioventù: 171,7 milioni di EUR. - Jean Monnet: 11,4 milioni di EUR. - Sport: 16,8 milioni di EUR. Tali cifre sono indicative e possono essere modificate a seguito di una variazione dei programmi di lavoro annuali Erasmus+. Si invitano i potenziali candidati a consultare regolarmente i programmi di lavoro annuali Erasmus+ e le loro modifiche. Scadenze: Azione chiave 1 Mobilità individuale nel settore della gioventù: 30 aprile 2015; 1o ottobre 2015. Azione chiave 2 Partenariati strategici nel settore della gioventù: 30 aprile 2015; 1° ottobre 2015. Rafforzamento delle capacità nel settore della gioventù: 2 settembre 2015. Azione chiave 3 Incontro tra giovani e decisori politici nel settore della gioventù: 30 aprile 2015, 1oottobre 2015. Azioni nel settore dello sport Partenariati di collaborazione nel settore dello sport non connessi alla Settimana europea dello sport 2015: 14 maggio 2015. Eventi sportivi europei senza scopo di lucro non connessi alla Settimana europea dello sport 2015: 14 maggio 2015. nell’ambito del programma Erasmus + Bando n. 2 Invito a presentare proposte EACEA/30/2014 pubblicato sulla GUUE C455 del 18 dicembre 2014 40 Il presente bando è stato emanato nell’ambito dell’Azione chiave 3 del programma “Erasmus+ e riguarda la sperimentazione di politiche per l’istruzione scolastica Obiettivi: incoraggiare la sperimentazione di idee innovative e riforme politiche in materia di reclutamento, selezione e avviamento di nuovi docenti che giungono alla professione attraverso percorsi alternativi. Tali nuovi operatori potrebbero essere laureati, professionisti a metà carriera o disoccupati senza formazione specifica all’insegnamento che dimostrano un interesse concreto nel diventare insegnanti. Azioni: i progetti devono prevedere almeno le seguenti attività: - sviluppo di prove sul campo relative all’attuazione di misure innovative, prestando attenzione allo sviluppo di una base di conoscenze comprovate e all’adozione di procedure affidabili di monitoraggio, valutazione e comunicazione basate su approcci metodologici riconosciuti, elaborati da un valutatore esperto in materia d’impatto politico in consultazione con i partner del progetto; - attuazione delle prove sul campo in parallelo in diversi Paesi che partecipano al che dimostrino di possedere progetto, coinvolgendo un una competenza specifica nel numero sufficientemente settore in cui la rappresentativo di sperimentazione dev’essere organismi/istituti partecipanti effettuata; per raggiungere una massa - organizzazioni pubbliche o critica ragionevole e disporre private, reti legalmente di una base di conoscenze costituite o associazioni di rilevante; autorità pubbliche delegate a - analisi e valutazione: partecipare al bando da efficacia, efficienza e impatto autorità pubbliche. In tal caso, della misura verificata, ma le autorità pubbliche deleganti anche della metodologia di devono essere coinvolte nel sperimentazione, delle progetto in qualità di partner; condizioni per la scalabilità e il - organizzazioni o istituzioni trasferimento transnazionale pubbliche o private attive nel delle lezioni apprese e delle campo dell’istruzione e della buone prassi (apprendimento formazione; tra pari); - organizzazioni o istituzioni -sensibilizzazione, diffusione pubbliche o private che e utilizzo dell’idea del svolgono attività legate progetto e dei suoi risultati a all’istruzione e alla formazione livello regionale, nazionale ed in altri settori socioeconomici europeo, promuovendone la (per es: Camere di commercio, trasferibilità tra settori, sistemi organizzazioni culturali, e politiche differenti. organismi di valutazione, Candidati ammissibili: organismi di ricerca ecc.). possono presentare proposte i Finanziamento: le risorse seguenti soggetti, purché finanziarie disponibili stabiliti in uno dei Paesi ammontano ad € 5.000.000. Il ammessi a partecipare: contributo UE può coprire fino - autorità pubbliche al 75% dei costi totali (ministero o equivalente) ammissibili del progetto, per responsabili per l’istruzione e un massimo di € 2.500.000. la formazione al più alto Scadenza: 20 marzo 2015 (Prelivello del relativo ambito proposte - eForm); 1° ottobre nazionale o regionale; autorità 2015 (Proposta completa pubbliche di massimo livello modulo cartaceo di domanda). responsabili per settori diversi dall’istruzione e formazione Per ulteriori informazioni e modulistica: http://eacea.ec.europa.eu/erasmus-plus_en http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm Programmi di lavoro annuali Erasmus+ e le loro modifiche: http://ec.europa.eu/dgs/education_culture/more_info/awp/index_en.htm Guida del Programma Erasmus+ (versione 1° ottobre 2014): http://www.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2014/10/erasmus-plus-programme-guide_en.pdf Invito a presentare proposte 2015: http://www.erasmusplus.it/wp-content/uploads/2014/10/Invito_2015_344.pdf 41 POLITICA SOCIALE/PARI OPPORTUNITA’ diritti fondamentali d. miglioramento della Programma di riferimento: dell'Unione europea. In conoscenza e comprensione Diritti, Uguaglianza e particolare, questo dei potenziali ostacoli Cittadinanza Finalità e struttura del programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza 2014-2020 il programma "Diritti e cittadinanza" si pone, in un'ottica di semplificazione e razionalizzazione, come successore di tre programmi: “Diritti fondamentali e cittadinanza”, “Daphne III” e le sezioni "diversità e lotta contro la discriminazione" e "parità fra uomini e donne" del programma per l'occupazione e la solidarietà sociale (PROGRESS). L’obiettivo generale è quello di contribuire allo sviluppo di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia, in cui siano promossi e protetti i diritti delle persone, quali sanciti dal trattato sul funzionamento dell'Unione europea e dalla Carta dei programma intende promuovere i diritti derivanti dalla cittadinanza europea, i principi di non discriminazione e di parità fra donne e uomini, il diritto alla protezione dei dati personali, i diritti del minore, i diritti derivanti dalla normativa dell'Unione sui consumatori e dalla libertà d'impresa nel mercato interno. Settori di intervento: a. sensibilizzazione e miglioramento della conoscenza del diritto e delle politiche dell’Unione europea, nonché dei principi e valori su cui l'Unione è fondata b. sostegno all'attuazione e all'applicazione efficace e coerente delle politiche e del diritto dell'UE negli Stati membri, al loro monitoraggio e valutazione c. promozione della cooperazione transnazionale e miglioramento della conoscenza e della fiducia reciproche fra tutte le parti interessate all’esercizio dei diritti e dei principi sanciti dai Trattati UE, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’UE, dalle Convenzioni internazionali a cui l’UE ha aderito e dalla legislazione derivata dell'Unione. Le azioni finanziate sono: attività formative, apprendimento reciproco, attività di cooperazione, scambio di buone pratiche, peer reviews, sviluppo di strumenti informatici, attività di sensibilizzazione, divulgazione, conferenze, sostegno ad attori fondamentali, attività analitiche. La dotazione finanziaria prevista è di 439.473,00 milioni di euro. Invito a presentare proposte Just/2014/RDAP/AG/HARM Azione Daphne Obiettivi: il presente bando sostiene progetti transnazionale volti a combattere e prevenire la violenza legata a pratiche lesive nei confronti di donne, giovani e bambini, quali per esempio la mutilazione genitale femminile, violenze sessuali, matrimoni precoci o forzati ed i cosiddetti “crimini d’onore”. Due sono le priorità a cui dovranno ispirarsi i progetti presentati: promuovere approcci integrati attraverso lo sviluppo di guide e protocolli multi-settoriali per gli attori dei sistemi di protezione dei bambini e altri attori in contatto con vittime o potenziali vittime di pratiche dannose; sensibilizzare e favorire il cambiamento di mentalità tra le comunità interessate. 42 Azioni: le attività potranno riguardare l’apprendimento reciproco, lo scambio di buone pratiche, la cooperazione, nonché attività di sensibilizzazione, informazione e diffusione. Candidati ammissibili: le proposte possono essere presentate da organizzazioni pubbliche e private legalmente costituite nei 28 paesi aderenti all’UE e in Islanda. La partecipazione è aperta anche ad organizzazioni internazionali. Il progetto deve avere un carattere transnazionale ed il partenariato deve essere composto da almeno tre soggetti provenienti da tre diversi paesi aderenti al programma. Il proponente del progetto deve essere necessariamente invito è di € 4.500.000. Il un’organizzazione senza contributo può coprire fino scopo di lucro. Le all’80% dei costi totali organizzazioni a scopo di ammissibili del progetto. La lucro possono partecipare ai sovvenzione richiesta non progetti solo come partner dovrà essere inferiore a € Finanziamento: il bilancio 75.000. complessivo per le Scadenza: 3 giugno 2015. sovvenzioni di azioni per progetti in ambito di questo Per ulteriori informazioni e modulistica: http://ec.europa.eu/justice/grants1/calls/just_2014_rdap_ag_harm_en.htm RICERCA & SVILUPPO TECNOLOGICO Struttura del luogo attraente per i migliori Programma di riferimento: Programma/Azioni e obiettivi ricercatori del mondo. Orizzonte 2020: specifici: Si articola in quattro programma quadro di La struttura di Horizon 2020 è programmi: ricerca e innovazione Obiettivi generali: Horizon 2020 è il nuovo Programma del sistema di finanziamento integrato destinato alle attività di ricerca della Commissione europea, compito che, nella vecchia programmazione, spettava al VII Programma Quadro, al Programma Quadro per la Competitività e l'Innovazione (CIP) e all'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT). Il nuovo Programma supporterà l'UE nelle sfide globali fornendo a ricercatori e innovatori gli strumenti necessari alla realizzazione dei propri progetti e delle proprie idee. Orizzonte 2020 deve svolgere un effetto moltiplicatore cercando di portare al 3% la percentuale del PIL destinata alla ricerca in Europa, obiettivo che i Paesi membri dell’UE si sono prefissati già parecchio tempo fa. composta da tre Pilastri (Eccellenza scientifica, Leadership industriale, Sfide della società) e da cinque Programmi trasversali. European Research Council: sostiene gli individui più talentuosi e creativi e le loro equipe nello svolgere ricerche di frontiera di altissima qualità; Tecnologie future ed emergenti: finanzia la ricerca collaborativa per aprire nuovi promettenti campi di ricerca e di innovazione; Azioni Marie Sklodowska Curie: offre ai ricercatori eccellenti opportunità di formazione e di carriera mediante sostenendo la mobilità; Infrastrutture di Ricerca: garantisce che l'Europa disponga di infrastrutture di ricerca (comprese le infrastrutture elettroniche in rete) di livello mondiale accessibili a tutti i ricercatori in Europa e in altri Paesi. Excellent Science Il secondo Pilastro di Horizon 2020 (Leadership Industriale) intende fare dell'Europa un luogo più attraente per investire nella ricerca e nell'innovazione (compresa l'innovazione ecologica), promuovendo attività strutturate dalle aziende. Si propone di portare grandi investimenti in tecnologie industriali essenziali, L’obiettivo del pilastro “Eccellenza Scientifica” è di incrementare la qualità della base scientifica europea, sostenendo le migliori idee, sviluppando talenti in Europa, fornendo ai ricercatori l'accesso alle migliori infrastrutture di ricerca e rendendo l'Europa un 43 Competitive Industries incentivare il potenziale di crescita delle aziende europee fornendo loro livelli adeguati di finanziamento e aiutare le PMI innovative a trasformarsi in imprese leader a livello mondiale. Si articola in tre Programmi: Leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali: fornisce un sostegno mirato alla ricerca, allo sviluppo e alla dimostrazione delle seguenti priorità: ICT ,Nanotecnologie, materiali avanzati, biotecnologie, fabbricazione e trasformazione avanzate, Tecnologia Spaziale. Accesso al capitale di rischio: mira a superare i disavanzi della disponibilità di crediti e fondi per il settore R&S, le imprese e i progetti innovativi in tutte le fasi di sviluppo. Congiuntamente agli strumenti di finanza di rischio nel Programma per la competitività delle imprese (COSME), nasce con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo di capitale di rischio a livello europeo. L'innovazione nelle PMI: promuove tutte le forme di innovazione nelle PMI, con un interesse specifico per quelle dotate del potenziale di crescita suscettibile di internazionalizzazione sul mercato unico e oltre. Nella attività non si prevede ricerca ma finanziamenti per azioni di supporto alla ricerca. Societal Challenge Questo pilastro (Sfide della società) rispecchia le priorità strategiche della strategia Europa 2020 e affronta grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri Paesi. Un approccio incentrato sulle sfide riunisce risorse e conoscenze provenienti da una molteplicità di settori, tecnologie e discipline, fra cui le scienze sociali e umanistiche. Si intendono coprire attività che spaziano dalla ricerca alla commercializzazione, incentrandosi su quelle connesse all'innovazione, quali i progetti pilota, la dimostrazione, i banchi di prova e il sostegno agli appalti pubblici e all'adozione commerciale. Si istituiranno collegamenti con le attività dei partenariati europei per l'innovazione. Il finanziamento è incentrato sui seguenti Programmi: Salute, cambiamento demografico e benessere; Sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile e bioeconomia; Energia sicura, pulita ed efficiente; Trasporto intelligente, integrato e pulito; Azioni per il clima, l'efficienza delle risorse e delle materie prime; Europa in un mondo in fase di cambiamento; Società sicure innovative, sicure e inclusive. PROGRAMMI TRASVERSALI 1. Spreading excellence and widening participation L'obiettivo specifico è quello di sfruttare appieno il potenziale di talenti esistenti in Europa e assicurare che i benefici di un'economia basata sull'innovazione siano massimizzati e distribuiti ampiamente attraverso l'Unione secondo il principio dell'eccellenza. 2. Science with and for society L’obiettivo specifico è quello di instaurare una cooperazione efficace tra scienza e società, assumere nuovi talenti per la scienza e associare l'eccellenza scientifica alla sensibilizzazione e alla responsabilità sociale. 3. Non-nuclear direct actions of the JR - Le attività del Joint Research Centre costituiscono parte integrante di Horizon 2020 44 al fine di fornire un sostegno solido e documentato alle politiche dell'Unione, tenendo in considerazione le esigenze dei consumatori, integrate da attività orientate al futuro 4. European Institute of Innovation and Technology (EIT) L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia svolge un ruolo di primo piano poiché riunisce ricerca, innovazione e istruzione superiore d'eccellenza, integrando in tal modo il triangolo della conoscenza. L'EIT si avvale principalmente delle KICs comunità di conoscenza e innovazione. Esso garantisce inoltre la condivisione delle esperienze tra le KICs e al di là di esse, grazie a una diffusione mirata e a misure di scambio delle conoscenze, promuovendo in tal modo una più rapida diffusione dei modelli innovativi nell'Unione. 5. Euratom L'obiettivo generale del programma Euratom è lo svolgimento di attività di ricerca e formazione nel settore nucleare, con particolare attenzione al costante miglioramento della sicurezza nucleare e della radioprotezione, soprattutto per contribuire potenzialmente alla decarbonizzazione a lungo termine del sistema dell'energia in modo sicuro ed efficiente. Finanziamenti: il budget stanziato per Horizon 2020 (compreso il programma per la ricerca nucleare Euratom) per l’intero periodo 2014/2020 è di 70.2 miliardi di € a prezzi costanti / 78,6 miliardi di € a prezzi correnti. Budget disponibile per i 3 pilastri: Pilastro Eccellenza scientifica: € 22.274 milioni, 31,73% del budget totale di Horizon 2020 Leadership Industriale: € 15.507 milioni, 22,09% del budget totale di Horizon 2020 Sfide della società: € 27.048,06 milioni, 38,53% del budget totale di Horizon 2020 Beneficiari - Qualsiasi impresa, università, centro di ricerca o qualsiasi altro soggetto giuridico, stabilito in uno Stato membro, in un paese associato o in un paese terzo, può partecipare ad un'azione indiretta a condizione che soddisfi le condizioni minime di partecipazione. Devono partecipare almeno 3 soggetti giuridici, ognuno dei quali dev'essere stabilito in uno Stato membro o in un paese associato. In nessun caso, 2 di questi soggetti giuridici possono essere stabiliti nello stesso Stato membro o paese associato. Tutti e 3 i soggetti giuridici devono essere indipendenti l'uno dall'altro. Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Eccellenza scientifica” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/506 Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Leadership industriale” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/501 Inviti a presentare proposte nell’ambito della priorità “Sfide della società” http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/newsroom/548/496 ULTERIORI INFORMAZIONI E MODULISTICA Con la pubblicazione dei bandi, la Commissione europea ha messo online una nuova versione del Portale dei Partecipanti, sito web di riferimento per le opportunità di HORIZON 2020. Su questo portale è possibile accedere a pagine dedicate a ciascuno dei bandi pubblicati, per conoscerne il contenuto e la scadenza, reperire i workprogramme e tutta la documentazione necessaria per preparare le candidature, avere informazioni sulla modalità online di presentazione delle proposte. http://ec.europa.eu/research/participants/portal/desktop/en/home.html Punti di contatto nazionali La rete dei Punti di Contatto Nazionale (National Contact Point - NCP) è una struttura riconosciuta dalla Commissione europea, chiamata a fornire informazioni e assistenza sui vari aspetti relativi ai programmi UE di RSTI ed è presente in tutti i 28 Stati Membri, Paesi associati ad Horizon 2020 e Paesi terzi. Il ruolo degli NCP è di cruciale importanza nella diffusione delle informazioni e nell’assistenza intersettoriale e transnazionale ai proponenti dei progetti europei. APRE (Agenzia per la Promozione della Ricerca Europea) ospita tutti i Punti di Contatto Nazionale (NCP) di Horizon 2020 in Italia. http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/ncp/ I bandi sul sito dell’APRE: http://www.apre.it/ricerca-europea/horizon-2020/bandi/ 45 SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE Programma di riferimento: URBACT III Costruito sulle esperienze di URBACT I e II, URBACT III, approvato lo scorso 19 dicembre 2014 dalla Commissione europea, URBACT (European Programme for Urban Sustainable Development) III è un programma europeo di cooperazione territoriale finanziato congiuntamente dall'UE (attraverso il FESR Fondo europeo di sviluppo regionale) e dagli Stati membri. Esso resta il principale programma per lo sviluppo di politiche di sostenibilità urbana, anche alla luce delle innovazioni introdotte dei nuovi regolamenti europei sulle politiche di coesione ed in particolare dall’art 7 del Reg. FESR, che danno maggior ruolo, azione e dotazioni specifiche finanziarie alle città. Il programma consentirà alle città europee di lavorare insieme per sviluppare soluzioni alle sfide urbane comuni e condividere buone pratiche, lezioni e soluzioni con tutti i soggetti impegnati nella politica urbana in tutta Europa. Il 16 marzo 2015 è avvenuto a Bruxelles il lancio ufficiale del programma per il periodo 2014 – 2020. Obiettivi: 1. migliorare la capacità delle città di gestire politiche e progetti di sviluppo urbano sostenibile in maniera integrata e partecipativa; 2. migliorare i processi di elaborazione delle politiche/strategie di sviluppo urbano sostenibile; 3. migliorare le capacità delle città di attuare le politiche/strategie di sviluppo urbano sostenibile; 4. garantire che i responsabili delle politiche urbane, i decisori e i tecnici abbiano accesso alla conoscenze e condividano il know how riguardo tutti gli aspetti dello sviluppo urbano sostenibile. Azioni: l’attività principale del programma è la creazione di reti tematiche. Urbact III ne finanzierà tre tipologie, prevedendo circa 9 call, una per ciascuna categoria, nell’ambito del settennio: 1. Reti tematiche transnazionali per la pianificazione di azioni, che riuniscono città che presentano problemi simili a livello urbano e intendono risolverli con un approccio integrato. Il loro obiettivo è di aiutare le città che ne fanno parte nell’elaborazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati. Tale tipologia rientra nel classico network lanciato nei precedenti URBACT e mantiene il valore aggiunto e sperimentale dell’approccio Urbact; ovvero di costruzione dal basso di strategie specifiche che 46 integrino politiche settoriali spesso tra loro conflittuali. 2. Reti per l’implementazione di strategie o piani d’azione. Si tratta di una nuova tipologia di progetti che premierà quelle città che hanno già strategie consolidate e che attraverso i POR 2014-2020 avranno finanziati progetti integrati di sostenibilità urbana anche ed in primis attraverso Agenda Urbana. In sostanza, tali network riuniscono città che implementano strategie integrate e piani d’azione avendo già garantiti diversi tipi di finanziamenti e città che implementano strategie integrate e piani d’azione e hanno lo scopo di aiutarle nell’implementazione di strategie di sviluppo urbano o piani d’azione integrati. 3. Reti per il trasferimento di buone pratiche. Si tratta di una tipologia di collaborazione partita in via sperimentale con l’ultima call Urbact II e che in sostanza riunisce città che vogliono trasferire localmente pratiche di sviluppo urbano integrato identificate in altre città per sostenerle in tale trasferimento al fine di migliorare l’implementazione delle politiche urbane sostenibili o dei piani d’azione. Beneficiari: il nuovo Urbact III apre a più tipologie di “soggetti giuridici” ricadenti nei territori dei 28 Stati membri e dei 2 paesi partner Norvegia e Svizzera. Più precisamente, possono partecipare, col ruolo di capofila, le città senza limiti di dimensione demografica e geografica, comprese le autorità metropolitane e altri tipi di agglomerazioni e gli enti di governo inframunicipali (es per l’Italia unione di comuni etc.). Altri possibili beneficiari sono: agenzie di sviluppo locali, autorità ed enti provinciali, regionali o nazionali, università e centri di ricerca. Finanziamento: il budget complessivo di Programma (2014-2020) ammonta ad Euro 96.324.550 ( Euro 74.301.909 FESR + Euro 22.022.641 fondi nazionali). Come per il biennio 2012/2013, Cittalia Fondazione ANCI Ricerche è stata selezionata come National Dissemination Point (NDP) per l’Italia nell’ambito delle attività di assistenza al Programma URBACT. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://urbact.eu/en/about-urbact/urbact-2014-2020/ http://www.cittalia.it/index.php/progetto-urbact nell’ambito del programma Urbact III Action Planning Networks 1° bando pubblicato: Creazione di reti tematiche per la pianificazione di azioni Obiettivi: l'obiettivo principale degli Action Planning Networks è quello di migliorare le capacità delle città europee nella gestione delle politiche urbane sostenibili e in particolare di rafforzare la loro capacità di progettare strategie integrate per lo sviluppo urbano sostenibile. Prendendo parte ad un Action Planning Networks le città possono scambiare e condividere le esperienze, i problemi e le possibili soluzioni, generando nuove idee per affrontare le sfide legate allo sviluppo urbano sostenibile. Azioni finanziabili: i temi sui quali è possibile costruire le reti sono tutti i 10 obiettivi tematici della politica di coesione ovvero: 1. Rafforzare la ricerca, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione 2. Migliorare l'accesso e l’utilizzo di TIC (Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione) di qualità 3. Promuovere la competitività delle PMI 4. Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio in tutti i settori 5. Promuovere l’adattamento al cambiamento climatico, la prevenzione e la gestione dei rischi 6. Proteggere l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse 7. Promuovere trasporti sostenibili ed eliminare le strozzature nelle reti infrastrutturali chiave 8. Promuovere l’occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori 9. Promuovere l’inclusione sociale, combattere la povertà 10. Investire nell’istruzione, nelle competenze e nell’apprendimento permanente attraverso lo sviluppo di infrastrutture di istruzione e formazione*. Il bando sosterrà la creazione di 20 reti. Beneficiari: per le attività di scambio e di apprendimento transnazionale vengono definiti due categorie di beneficiari: 1. i principali beneficiari (partner di città). Per città per città si intende un’autorità pubblica che rappresenti città/municipi, livelli amministrativi inframunicipali quali distretti 47 cittadini o quartieri, autorità metropolitane e agglomerazioni organizzate); 2. altri beneficiari (non-city partners): tale categoria comprende agenzie locali, autorità provinciali, regionali e nazionali, università, centri di ricerca. I non city-partner per essere eleggibili devono essere autorità pubbliche o organismi pubblici equivalenti (public equivalent body). Il proponente deve essere una città di uno dei 28 Stati membri, oppure dei Paesi partner (Norvegia e Svizzera). I candidati devono creare e inviare le loro applications in lingua inglese attraverso la piattaforma online SYNERGIE-CTE. Budget: il costo totale eleggibile per un Action Planning Network è tra i 600.000 e i 700.000 euro. Il cofinanziamento del FESR varia a seconda della localizzazione dei partner: per quelli delle regioni più sviluppate il tasso di cofinanziamento è del 70%, per quelli delle regioni meno sviluppate e in transizione è dell’85%. I partner di Norvegia e Svizzera son cofinanziati al 50% dai rispettivi fondi nazionali. Sul sito del programma è previsto uno strumento di ricerca partner (Partner Marketplace) attraverso il quale le città desiderose di avviare una rete possono segnalare il loro interesse mentre quelle che desiderano semplicemente farne parte possono vedere le proposte presenti. Scadenza: la scadenza del bando (Fase 1) è il 16 giugno 2015. Per ulteriori informazioni e modulistica: http://urbact.eu/node/6156 Browser per la ricerca partner: http://urbact.eu/projects 48 Tra le fonti on-line: Portale Europa - Sito ufficiale dell’Unione europea http://europa.eu/ Sito web Commissione europea http://ec.europa.eu/ Sito web Commissione europea - Rappresentanza in Italia http://ec.europa.eu/italia/ Sito web Parlamento europeo http://www.europarl.europa.eu/ Sito web Ufficio di Informazione del Parlamento europeo per l’Italia http://www.europarl.it/ Sito web Dipartimento per le Politiche europee (Presidenza del Consiglio dei Ministri) http://www.politicheeuropee.it/ Europa Regioni – AICCRE – Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa www.aiccre.it Sito web Ansa Europa 2013 www.ansa.it/europa Portale europeo per i giovani http://europa.eu/youth 49 Chi siamo http://www.europedirectfrosinone.it EUROPE DIRECT FROSINONE è un centro di informazione e comunicazione europea la cui missione è quella di agire da intermediario tra l’UE ed i cittadini a livello locale attraverso una capillare diffusione delle politiche comunitarie nel territorio provinciale. Ospitato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone, il centro appartiene ad una rete coordinata dalla Commissione europea che conta 50 strutture in Italia, distribuite in maniera uniforme in tutte le regioni, e circa 500 in tutto il territorio dell’Unione europea. La rete Europe Direct http://europa.eu/europedirect/ Il numero verde unico Europe Direct: 00 800 67 89 10 11 Cosa offre Tre sono gli elementi essenziali della mission attribuita dalla Commissione ai propri centri Europe Direct: - consentire ai cittadini ed alle istituzioni pubbliche e private di ottenere informazioni, consulenza, assistenza e risposte a domande sulle Istituzioni, la legislazione, le politiche, i programmi e le opportunità (di finanziamento, studio, lavoro, ecc) offerte dall’UE; - promuovere attivamente il dibattito locale sull’Unione europea e le sue politiche; - consentire alle istituzioni europee di migliorare la diffusione di informazioni adattate alle necessità locali e, al tempo stesso, offrire ai cittadini l’opportunità di comunicare con le istituzioni in forma di domande, pareri e suggerimenti . I Come agisce ritenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: I centri Europe Direct offrono ai propri utenti una vasta gamma di servizi prestati attraverso: - i propri sportelli che garantiscono, oltre al servizio domanda-risposta, un accesso telefonico gratuito al call center Europe Direct (00 800 67 89 10 11), la consultazione gratuita dei siti Internet di interesse comunitario, il reperimento di bandi comunitari a richiesta e di una vasta gamma di pubblicazioni, opuscoli e guide gratuiti; - i propri siti Internet; - l’organizzazione nel territorio di conferenze, seminari, info day ed iniziative di vario genere di interesse comunitario; - la realizzazione e la diffusione di una newsletter di informazione comunitaria e di altri prodotti di informazione. La rete Europe Direct collabora con altri vettori di informazione comunitaria, tra cui le numerose reti di informazione specializzate sull’UE. I centri Europe Direct italiani sono coordinati dalla Rappresentanza della Commissione europea in Italia. Via IV Novembre, 149 – 00187 Roma http://ec.europa.eu/italia/ 50