Il riutilizzo dei dati pubblici: la Direttiva 2003/98/CE e i casi europei Lezione del 21/11/2013 Avv. A. Foti Corso di Informatica Giuridica del Prof. U. Fantigrossi Sommario 1) Introduzione sulle informazioni pubbliche 2) Pubblicazione della Direttiva 3) Infrazioni e progetti comunitari 4) Esempi europei di riutilizzo Riutilizzo I dati detenuti dalla Pubblica Amministrazione per fini istituzionali sono messi a disposizione di altri soggetti che li utilizzano a fini diversi Il mercato dell’informazione pubblica/2 Informazione pubblica Registri immobiliari Pubblici Registri Informazioni commerciali ed economiche Registro delle imprese … Società di informazione Imprese Esempi di prodotti basati su PSI Prodotti che integrano + tipi di informazioni Prodotti basati principalmente su 1 tipo di informazione Profili delle aziende che includano analisi finanziarie Sistemi navigazione in auto Sistemi navigazione personali (es. PDAs, cellulari) Mappe Digitali on line Sistemi di informazione Geografica Gestione pericoli legati alle condizioni meteo (es. protezione dei raccolti) Previsioni tempo per diverse piattaforme (es. cellulari) Sistemi di navigazione "Intelligente" per migliorare traffico sulle strade/incrementare la sicurezza Geo-marketing (combinazione dati geografici/demografici) Valutazioni immobiliari (info catastali/geografiche) Informazioni geografiche su eventi, hotel, ristoranti fornite su palmari, cell., ecc Info geografiche su medici, farmacie, siti e logistica di grandi eventi Info geografiche legate al turismo in considerazione delle condizioni meteo Gestione merci e trasporti (es. combinazione dati geografici/meteorologici) La Direttiva Direttiva 2003/98/CE del 17/11/2003 relativa al riutilizzo dell'informazione del settore pubblico Stati Membri dovevano recepirla entro il 1 Luglio 2005 Iniziative a supporto: eContent Programme, 2001-2004, ormai concluso eContentPlus Programme, 2005-2009 149 milioni di Euro destinati all’eContentplus Programme, alcuni dei quali saranno dedicati a progetti riguardanti le informazioni pubbliche (in particolar modo alle informazioni di tipo geografico) Principi della Direttiva “[..] Gli enti pubblici dovrebbero promuovere e incoraggiare il riutilizzo di documenti. [..]” (Considerando 9) “[..] gli Stati membri dovrebbero incoraggiare gli enti pubblici a rendere disponibili i documenti dietro versamento di un corrispettivo non superiore ai costi marginali di riproduzione e diffusione dei documenti.” (Considerando 14) “[..] Più ampie possibilità di riutilizzo delle informazioni del settore pubblico dovrebbero, tra l'altro, consentire alle imprese europee di sfruttarne il potenziale e contribuire alla crescita economica e alla creazione di posti di lavoro.” (Considerando 5) Principi della Direttiva “[..] gli obiettivi dell'azione proposta, vale a dire agevolare la creazione di prodotti e servizi a contenuto informativo, basati su documenti del settore pubblico estesi all'intera Comunità, nel promuovere un effettivo uso, oltre i confini nazionali, dei documenti del settore pubblico da parte delle imprese private, al fine di ricavarne prodotti e servizi a contenuto informativo a valore aggiunto e nel limitare le distorsioni della concorrenza sul mercato comunitario [..] (Considerando 25) “Se un ente pubblico riutilizza documenti per attività commerciali che esulano dall'ambito dei suoi compiti di servizio pubblico, la messa a disposizione dei documenti in questione per tali attività è soggetta alle stesse tariffe e condizioni applicate agli altri utilizzatori.” (Art.10.2) Quali attività della Commissione? La Commissione monitora la situazione di recepimento in tutti gli Stati Membri e si informa circa iniziative di promozione del riutilizzo nei singoli Stati Gli inadempienti La Commissione ha citato in giudizio (nel periodo 2006-2008) 5 Stati Membri dell’UE davanti alla Corte di Giustizia per non aver recepito la Direttiva (Austria, Belgio, Portogallo, Spagna e Lussemburgo) Esempio di mancata trasposizione Spagna: – Mancato recepimento nei termini previsti – Mancato avvio di procedure finalizzate al recepimento – Azione proposta dalla Commissione Europea avanti alla corte di giustizia per inadempimento sia nel 2006 sia nel 2007 – Ley 37/2007 del 16/11/2007 Trasposizione Direttiva Nel Maggio 2008 tutti gli Stati Membri avevano formalmente recepito la Direttiva, alcuni di questi non in via sostanziale Quali atteggiamenti nei confronti dei principi esposti nella Direttiva? positivo Passivo “chi vuole usi i miei dati” negativo Attivo Incoraggio il riutilizzo e traggo profitto dallo stesso Impedisco/tento di ostacolare il riutilizzo Esempi di trasposizione non completa: Estonia , Slovacchia e Polonia Estonia and Slovacchia la Commissione ha inviato il parere motivato agli Stati Membri (seconda fase della procedura di infrazione) per non corretta trasposizione della Direttiva – Gli Stati Membri hanno due mesi per informare la Commissione circa le misure che hanno adottato per assicurare la trasposizione Polonia Corte di Giustizia ha confermato che la Direttiva non è stata recepita correttamente Italia Italia – Gruppo di lavoro CNIPA (ora Agenzia per l’Italia Digitale) dal 2004 – collaborazione di società specializzata per individuazione aree di riuso su cui concentrare progetti sperimentali – Provvedimento di recepimento predisposto dal Ministro per le politiche comunitarie e per l’innovazione e le tecnologie – Dlgs 24 gennaio 2006, n. 36 Italia Procedimento di infrazione comunitaria nel Marzo 2009 per trasposizione non corretta Nuovo recepimento con la modifica della legge di trasposizione (nel 2010) La Commissione ha ritenuto soddisfacenti le modifiche e ha chiuso il procedimento di infrazione Comunicazione del 2009 Art.13 Direttiva “La Commissione procede al riesame della presente direttiva anteriormente al 10 luglio 2008 e ne comunica i risultati con eventuali proposte di modifica della Direttiva [..]” Comunicazione del 2009 Dal riesame sono emersi gli ostacoli: - tentativi degli enti pubblici di recuperare al massimo i costi invece di guardare ai vantaggi per l’economia nel suo complesso - concorrenza tra settore pubblico e privato - mentalità degli enti pubblici che non comprendono potenzialità economiche Revisione della Direttiva Dicembre 2011: la Commissione propone la revisione della Direttiva Obiettivi: – superare ostacoli residui (mancanza di informazioni su dati effettivamente disponibili, regole poco chiare su condizioni di accesso e riutilizzo, tariffazione scoraggiante, complessità generale delle procedure) Revisione della Direttiva – Riutilizzatori ed enti pubblici “ibridi" in posizione dominante (che svolgono compiti di servizio pubblico insieme ad attività commerciali) devono godere di condizioni di parità sul piano della concorrenza, senza trattamento discriminatorio e accordi ingiustificati di esclusiva per lo sfruttamento delle PSI Revisione della Direttiva Rimozione barriere regolamentari e pratiche al riutilizzo delle informazioni in tutta l'Unione e se si garantirà che lo stesso tipo di dati sia disponibile secondo condizioni simili, se non uguali, indipendentemente dalla loro origine nazionale Revisione della Direttiva Giugno 2013: approvata la revisione della Direttiva Gli Stati Membri hanno 2 anni per recepire la nuova Direttiva in normativa nazionale (entro luglio 2015) Perché la revisione? Dal momento della sua attuazione, sono emersi alcuni ostacoli all’applicazione dei principi Casi pratici nei singoli stati hanno evidenziato alcune criticità e barriere esistenti La direttiva non ha espresso sino ad oggi tutto il suo potenziale Quali modifiche? Art.3 (principio generale): riutilizzabilità a fini commerciali e non commerciali – estensione principio a biblioteche, musei e archivi Art.4 (richieste di utilizzo): maggiori specifiche su mezzi di ricorso Art.5 (formati disponibili): principio di disponibilità dei dati/documenti senza necessità di adeguare documenti Quali modifiche? Art.6 (principi di tariffazione): l’importo delle tariffe deve essere in base a criteri chiari, oggettivi, trasparenti e verificabili Art.13 (riesame): la Commissione procede al riesame prima del 18 luglio 2018 e gli stati membri devono presentare relazione ogni 3 anni alla Commissione Iniziative europee Lezione del 21/11/2013 Avv. A. Foti Iniziative europee – PSI Group 2002: La Commissione crea il PSI Group rappresentanti degli Stati Membri autorità locali o regionali associazioni di consumatori rappresentanti del settore privato Iniziative europee – Barriere al riutilizzo Individuazione delle motivazioni di un lento aumento del riutilizzo Conflitti tra chi detiene le informazioni e chi le vuole riutilizzare Mancanza di conoscenza dei principi del riutilizzo Barriere tecnologiche per accesso ai database pubblici Iniziative europee – Analisi economiche Avvio di valutazioni economiche del valore delle PSI nell’UE Valore del mercato del riutilizzo delle informazioni pubbliche era stimato nel 2006 (MEPSIR study) in 27 miliardi di euro. Iniziative europee - LAPSI network tematico finanziato dalla Commissione Europea studia i profili di diritto dell'informazione del settore pubblico si propone di diventare punto di riferimento europeo per discussione su politiche e azioni strategiche relative ad aspetti di diritto connessi all'accesso e al riutilizzo della PSI Agenda Digitale • Commissione ha presentato strategia sui dati aperti per l'Europa dovrebbe dare un contributo all'economia europea quantificabile in 40 miliardi di euro all'anno • idea alla base dell’agenda digitale è definizione di una strategia in grado di creare un mercato unico delle tecnologie di informazione e comunicazione (Ict) Il futuro del digitale europeo si basa quindi su soluzioni e contenuti Ict disponibili in un ambiente interoperabile, senza confini all’interno dell’UE Agenda Digitale L'agenda digitale europea è una delle sette iniziative faro della strategia Europa 2020, e mira a stabilire il ruolo chiave delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione per raggiungere gli obiettivi che l'Europa si è prefissata per il 2020 Spagna L’approvazione della legge 37/07 ha portato l’avvio delle policy di riutilizzo delle informazioni pubbliche in Spagna Aporta Project, nato nel 2008 e coordinato dal Ministero delle Finanze, dell’Industria dell’Energia e del Turismo Spagna Il portale datos.gob.es è l’evoluzione del sito web inizialmente lanciato per il progetto Aporta La sua versione beta è stata lanciata nell’Ottobre 2011 La messa in linea del portale avviene sulla scia della recente approvazione di un decreto che ha la finalità di posizionare la Spagna in linea con i paesi “open data leader”, quali il Regno Unito e gli Stati Uniti, favorendo la creazione di nuovi prodotti e servizi a valore aggiunto nel settore dei contenuti digitali e contribuendo alla trasparenza delle attività delle amministrazioni pubbliche come un principio fondamentale della democrazia Nel Regno Unito Maggiori banche dati pubbliche: – – – – – Companies House Land Registry Driver and Vehicle Licensing Agency General Register Office … Esempio di informazione pubblica Banca dati pubblica: Companies house Indirizzo: www.companieshouse.gov.uk Informazioni contenute: informazioni sulle società costituite ed operanti nel Regno Unito Accesso: consentito a chiunque, in parte gratuitamente, in parte a pagamento Il Riutilizzo in Uk Blog tematici Il Riutilizzo in Uk S.I. No. 1515 of 2005 recepisce la direttiva: The Re-use of Public Sector Information Regulations 2005 Office of Public Sector Information (OPSI) Gli sviluppi del riutilizzo nei diversi settori sono riportati in numerosi aggiornamenti resi disponibili dalle PA e dal Governo Conclusioni Si sta delineando un contesto che facilita l’accesso, la condivisione, il riutilizzo delle informazioni pubbliche Dall’adozione della Direttiva ad oggi sono stati compiuti passi in avanti, ma esistono ancora grandi ostacoli Alcuni Stati sono promotori di iniziative rilevanti per la semplificazione del processo di riutilizzo dei dati