Esercitazione Mesimex Rischio Vesuvio 18-23 ottobre 2006 ATTIVITA’ A CURA DELLE REGIONI 1. Partecipazione agli organismi di coordinamento Presenza di un rappresentante delle Regioni presso: Sala Operativa Regionale Unificata della Regione Campania (a Napoli) dal 18 al 22 ottobre Di.Co.Ma.C. (sede da localizzare) dal 19 al 22 ottobre Comitato Operativo (a Roma) dal 19 al 21 ottobre 2. Attività di supporto ai Comuni Invio di 2 funzionari regionali presso il Comune gemellato con arrivo il 20 ottobre e sino a conclusione della esercitazione, con le seguenti funzioni: Presa di contatto con le autorità comunali e condivisione delle liste anagrafiche per il calcolo degli evacuati attesi nella Regione e loro accoglienza sul territorio della Regione ospitante; Partecipazione alle attività del centro di coordinamento comunale con funzione di raccordo con i colleghi della Regione che si trovano presso i check point; Collaborazione con il Comune nell’allestimento e gestione del punto di raccolta comunale per le operazioni di messa in sicurezza della popolazione. 3. Allestimento e gestione di 6 check point destinati all’accoglienza, il giorno 22 ottobre, della popolazione evacuata (mediamente 100 abitanti per ogni Comune) dai 18 comuni dell’area rossa vesuviana (ogni area dovrà essere in grado di ospitare circa 400/500 persone tra evacuati e soccorritori). Le aree dovranno essere allestite sabato 21 ottobre attive per tutta la giornata del 22 smontate entro la giornata del 23 Funzione amministrativo-anagrafica (composta da due strutture distinte per residenti e turisti o non residenti) censimento delle persone evacuate con l’indicazione anagrafica dei componenti del nucleo familiare, l’origine, la destinazione ed i recapiti telefonici (attività da svolgersi d’intesa con l’amministrazione comunale d’origine e per la quale andrà predisposto un modello concordato per tutti i check point) rilascio di un voucher per il capo famiglia per l’accesso ai servizi nel luogo di destinazione (dovrà essere predisposto un modello concordato per tutti i check point) identificazione e censimento turisti e non residenti italiani e stranieri identificazione loro esigenze e indirizzamento verso propria residenza per gli italiani o messa in contatto con autorità consolari per gli stranieri (occorre predisporre una modulistica concordata con il gruppo di lavoro del DPC per la parte internazionale) Funzione sanitaria Allestimento di un 1 PMA di 1° livello con farmacia (per le esigenze degli evacuati) e presenza fissa di 1-2 ambulanze Funzione assistenza alla popolazione Allestimento di una cucina da campo per 500 pasti l’ora (da distribuire nel pranzo del 22 ottobre) Allestimento di una mensa/ tenda sociale Gruppi elettrogeni, torri faro Funzione telecomunicazioni Capacità di telecomunicazioni radio all’interno dell’area Capacità di collegamento ad internet Telefonia satellitare Funzione coordinamento Centro mobile di coordinamento o in alternativa tenda di coordinamento Attività di segreteria generale, amministrativo-contabile e coordinamento volontari Logistica per i soccorritori Ospitalità e servizi per i soccorritori coinvolti nella gestione del check point autobotte con acqua potabile E’ auspicabile che le Regioni coinvolte possano svolgere presso i check point attività dimostrativo-esercitative destinate alla popolazione evacuata e finalizzate ad una maggiore conoscenza della protezione civile, all’autoprotezione e al pronto soccorso. La Regione Campania e il DPC cureranno in ciascuna area le attività di divulgazione e spiegazione del Piano Vesuvio