Convocazione “Io conosco i progetti che ho fatto a vostro riguardo – dice il Signore – progetti di pace e non di sventura, per concedervi un futuro pieno di speranza” (Ger. 29,11) C AGESCI SICILIA ANNO XVII-2/2008 Sicilia Scout PERIODICO DI INFORMAZIONE E CULTURA ANNO XVII - 2/2008 AGESCI SICILIA EDITORE v. F.lli Bandiera 82, pal. B1 95030 Gravina Ct 095/416561 - 095/7500633 [email protected] www.sicilia.agesci.it DIRETTORE RESPONSABILE LUIGI PEROLLO IN REDAZIONE COMITATO REGIONALE SICILIA IMPAGINAZIONE N. DE LUCA PROGETTO GRAFICO Ideo di Marco Valenti FOTO N. ZAGARA Spedizione in Abb. Postale art.2 comma 20/c Legge 662/96, Filiale di Catania Aut. Tribunale di Siracusa n.14 del 31/07/1992 Sommario PAG. 2 - Convocazione PAG. 3 - Relazione Comitato Regionale PAG. 11 - Bilancio Regionale PAG. 14 - Verifica Progetto Regionale PAG. 18 - Regolamento Assemblea Regionale PAG. 22 - Candidature arissimi, ciascuno di noi ha certamente ancora vivi nel cuore e nella mente l’entusiasmo e le emozioni vissuti nell’anno del Centenario che ci ha visti protagonisti e testimoni, nei nostri paesi e nelle nostre realtà ecclesiali locali, della straordinaria esperienza educativa dello Scautismo vissuta nella festa, nel gioco, nel servizio, nell’avventura, nell’incontro. Immersi ancora in questo clima gioioso, con questa nostra, vi invitiamo tutti all’Assemblea Regionale Plenaria convocata per Sabato 19 e Domenica 20 Aprile 2008 a San Giovanni La Punta (Ct) presso i locali dell’Istituto Scolastico Polivalente “Enrico De Nicola”. I lavori avranno inizio alle ore 17,30 ein seconda alle ore 18.30 di Sabato e proseguiranno fino alle ore 16,30 di domenica. Dopo la chiusura dei lavori di sabato, si svolgerà l’assemblea dei soci della Coop. La Nuova Zagara. Si partecipa in uniforme. La segreteria per le iscrizioni sarà aperta solo sabato dalle ore 16.00 alle 18.30. Al di fuori di questo orario non sarà possibile iscriversi. Questo l’ordine dei lavori: - Incaricato Regionale alla Formazione Capi; Incaricato Regionale al Coordinamento Metodologico (ICM); Incaricata Regionale al Coordinamento Metodologico (ICM); - n. 2 Consiglieri Generali che entreranno in carica il 1° ottobre p.v. Le Guide e gli Scouts sanno obbe dire 5. Regolamento assemblea regionale plenaria Le Guide e gli Scouts sono amici di tutti e fratelli di ogni altra guida e scout 6. ore 20.00 Cena a sacco per Comunità Capi 7. ore 21 Attività serale 8. ore 22.30 Fine dei lavori ed inizio delll’assemblea dei soci della Coop. La Nuova Zagara Domenica 20 Aprile 2008, inizio ore 8,00 Le Guide e gli Scouts sono leali 5 Votazioni; Le Guide e gli Scouts si rendono utili e aiutano gli altri 6. ore 8,30 - Presentazione dei lavori di gruppo sui temi del prossimo Consiglio Generale. Sabato 19 Aprile 2008, 7. ore 9,00 - Lavori di gruppo sui seguenti punti all’OdG del inizio ore 17,30 Le Guide e gli Scouts sono laboriosi Consiglio Generale: - Branca R/S (punto 8.1 atti preparaed economi 1. Ore 17.30 Relazione del Comitato tori in seguito a. p.); Regionale sulle attività di program- 8.1.2 Riflessione Commissione Status su partecipazione soci gioma 2007-2008; 2. Bilancio Regionale Consuntivo vani maggiorenni 2006-06 e Preventivi 2006-07 (vari- al governo dell’Associazione e contributo dell’Area Metodo azione) e 2007-08; 3. Verifica del progetto regionale (moz..42/07) 8.1.3 Proposta di modifica del 2004-2008: - relazione dei RR sui risultati dei Regolamento metodologico di branca (art.13,14,15,16,17,39,40) questionari di verifica - Iter di Formazione Capi (punto - dibattito Le Guide e gli Scouts pongono il 9.1.1 a. p.); Presentazione delle proposte di modifica al Regolamento di loro onore nel meritare fiducia 4. Candidature alla copertura dei Formazione Capi (moz. 30/07) - Iter di Formazione Capi (punto seguenti ruoli: 9.1.3 a. p.); Modelli unitari dei Campi di Formazione (moz. 32/07) - Iter di Formazione Capi (punto 9.1.4 e 9.1.5 a. p.); Proposta di sperimentazione del Campo di F o r m a z i o n e Associativa con “modalità week-end” (proposta Consiglio regionale Liguria) Presentazione e deliberazione della normativa dello stato transitorio (moz. 33/07) - Approfondimenti su ipotesi di separazione tra nomina a Capo e Woodbadge (punto 9.2 a. p.); (moz.29/07) - Autorizzazione al censimento delle unità (punto 18.8 a. p. da pagina 183); - Area 2: Status degli associati: (punto 10.3.2 a. p. vedere file Area 2); Le Guide e gli Scouts sono puri di pensieri parole ed azioni 8. Ore 12.00 S. Messa 9. Ore 13.30 Pranzo 10. ore 14,30 Proclamazione risultati delle votazioni e nuove votazioni in caso di ballottaggio. 11. ore 15,30 Relazione dei lavori di gruppo. 12. ore 16,30 Votazione mozioni 13. Varie ed eventuali (Progetto Fondo Micciulla, settore PNS) ALLEGATI (che vi perverranno a breve attraverso un numero speciale di Sicilia Scout): -Regolamento vigente dell’Assemblea Regionale Plenaria con evidenziate in neretto alcune proposta di modifica da votare - Relazione del Comitato Regionale (seguirà a stretto giro). - Bilancio Regionale e Relazione di accompagnamento. - Elaborazione dei dati del “Questionario di verifica del progetto regionale 2004/08” - Documento Area 2 Socio giovane Invitiamo ciascuno a portare con se il libretto della preghiera del mattino e della sera che utilizzeremo per la preghiera di chiusura della giornata di sabato. Inoltre vi chiediamo di venire in assemblea portando con voi gli atti preparatori del Consiglio Generale 2008 che il livello nazionale vi spedirà per posta tradizionale Augurandoci di rivederVi tutti presenti, Vi salutiamo fraternamente augurandovi di trascorrere una serena SS. Pasqua di Resurrezione Relazione del Comitato L ’anno del centenario ha impegnato moltissimo e molto volentieri tutti i livelli associativi nei più disparati settori ed attività. In particolare noi responsabili regionali abbiamo gestito e vissuto molte cerimonie che hanno regalato visibilità allo scautismo ed all’Agesci. La cerimonia dell’arrivo della “Fiamma Scout” vissuta ad Agosto 2007 è stata una bellissima “festa” che ha visto insieme, nella fratellanza scout, ben quattro associazioni diverse: Agesci, Cngei, FSE e Scout di S. Benedetto. Un po’ per tutta l’isola la nostra presenza è stata spesso richiesta anche per presenziare a cerimonie di intitolazione toponomastica di vie, piazze e giardini a BP. L’ammontare del gettito del 5 per mille a favore l’Agesci nazionale, che percentualmente sta per essere ristornato alle regioni, è la prova tangibile del guadagno di immagine che l’associazione ha avuto in quest’anno del centenario. E’ nostro fermo intendimento che questo non debba essere “sciupato” negli anni a venire in quanto può essere causa di nuove ed impensati risvolti e comunque segna un primo passo nell’attuazione del “patto fra generazioni” di cui tanto abbiamo parlato e che adesso ci ritroviamo a vivere. Questa visibilità e fiducia ricevuta va “gestita”, ed in questa ottica è stata fatta una specifica richiesta al livello nazionale, inoltrata da noi RR, che vengano pensate politiche ed azioni volte a perseguire ed incrementare questo legame fiduciario fra famiglie italiane e Agesci, legame che spontaneamente e unilateralmente è iniziato ma che deve vedere un incontro bilaterale a più livelli. A fianco di queste piacevoli note, noi RR siamo stati, purtroppo, più volte impegnati a gestire e dissipare conflitti che avrebbero coinvolto, ed in alcuni casi hanno realmente coinvolto, l’Agesci nella sua interezza. In più parti della Sicilia si è assistito ad un incremento impensato di conflittualità fra genitori e Co.Ca. che a volte è sfociato nel coinvolgere direttamente il livello nazionale saltando in un colpo solo tutti i livelli associativi precedenti. Ci siamo sforzarti di “gestire” tali situazioni al meglio, nello spirito di fratellanza cristiana e di collaborazione fra educatori; ancora oggi, alcune questioni sono, però, ancora aperte. Segnaliamo a tal proposito che, come responsabili, ci siamo ritrovati un po’ impreparati a vivere situazioni di questo tipo che ci hanno colto di sorpresa soprattutto per la forza conflittuale che ne sfociava e per la “novità” dei loro protagonisti: eravamo abituati a conflittualità fra capi di una Co.Ca. o fra Co.Ca. e livelli superiori, ma non avremmo mai immaginato ad una fra genitori e Co.Ca. Il nostro progetto regionale sta giungendo a termine, ci occorre comunque dire che sono diversi gli obiettivi dell’Area Fede che non sono stati raggiunti (avviare occasioni formativo-informative al fine di far conoscere, apprezzare e coinvolgere al metodo scout i sacerdoti, i seminaristi ed i vescovi...; acquisire consapevolezza del fare vera accoglienza, conoscere e avviare percorsi formativi per il dialogo interreligioso, etc.). Inoltre non si è riusciti a far decollare alcuni settori quali Stampa e Ambiente per la leggerezza e la superficialità di alcuni capi nel prendere impegni, è solo da settembre 07 che il settore Ambiente ha iniziato a lavorare mentre permangono ancora difficoltà per il settore Stampa. Infine, in questo ultimo scorcio di 2008 noi RR ci siamo parecchio impegnati ad incontrare i comitati/consigli delle zone siciliane. A partire dal mese di Febbraio 2008 è stata messa in calendario una scaletta di appuntamenti, tutti di giorni feriali ed in orari serali, in cui abbiamo partecipato ai vari consigli di zona, recandoci entrambi nei luoghi dove essi si tenevano. Nel nostro piccolo ci siamo sforzati di non cadere nella trappola della comoda facilitazione del compito: abbiamo voluto recarci sempre entrambi ad ogni appuntamento, anche in quello dove per vicinanza geografica di uno di noi, avrebbe fatto decidere l’altro di non andare. Ci siamo sforzati di testimoniare, così, che la diarchia non è una semplice divisione di incarichi fra uomo e donna ma una cogestione armonica di ciò che c’è da fare. Ci si è accorti che, a fronte di un grosso sforzo organizzativo ed anche personale e di famiglia, questa volontà dei RR di incontrare tutti andando di persona in ogni singola zona ha avuto e sta avendo un riscontro più che positivo. Convocare consigli di zona congiunti fra zone limitrofe, fare rincontrare capi e quadri che da anni non lavoravano più insieme, ha fatto nascere un “indotto” di cui siamo particolarmente felici. Soprattutto l’ascolto di ogni singolo capo, dei suoi bisogni e delle sue aspettative, fuori da un contesto come potrebbe essere quello di un’assemblea regionale o un incontro capi dove inevitabilmente il livello regionale è indisponibile ad ascoltare in quanto impegnato nella gestione dell’evento, ci ha fornito un patrimonio di notizie e di sensazioni che spenderemo bene nei momenti giusti, non ultimo la stesura del nuovo progetto regionale o nella doverosa “correzione del tiro” che inevitabilmente occorre fare nelle varie attività istituzionali. Gli appuntamenti, tuttora in corso, si protrarranno ancora nel mese successivo per dare la possibilità ancora a quelle zone che non hanno potuto aderire, per non coincidenza di date o altro, di vivere questa attività “semplice ma solenne”. RELAZIONE AREA METODO er l’area metodo diverse sono state le occasioni e i momenti offerti ed accolti per vivere la dimensione associativa che quest’anno ha avuto maggiore eco grazie alla celebrazione del centenario dello scautismo mondiale. Le tre branche sono state impegnate P in tre diverse attività regionali per ragazzi,coinvolgendo in totale più di tre mila giovani tra L/C, E/G e R/S; non tralasciando però quegli eventi “istituzionali” rivolti sia ai capi sia ai ragazzi che caratterizzano la vita associativa della singola branca. Il punto di partenza è stato rendere i grandi eventi per i ragazzi del 2007 un osservatorio metodologico con risvolti significativi per i capi della nostra regione impegnati ogni giorno nel servizio educativo. In questo modo ci si è interrogati non solo sui punti di forza di ogni singola branca ma anche su ciò su cui bisogna camminare per una corretta applicazione del metodo scout. Con il progetto regionale 2004-2008 come riferimento, la sinergia con i settori, e lo sguardo verso il livello nazionale ci soffermeremo sugli eventi per i ragazzi mediante i quali si sono incontrati e condiviso ricchezze e difficoltà dei capi; sugli eventi specifici per i capi per rafforzare il bagaglio metodologico specialmente nella relazione educativa con i ragazzi; e sul confronto-supporto che emerge con il livello nazionale: EV E N T I PER RAGAZZI E R I S VO LTI METODOLOGICI Il centenario…… L’evento regionale per lupetti e coccinelle “NOI BAMBINI…SIAMO I PRIMI CITTADINI!!!”, realizzato a Bagheria (PA) nei giorni 1-2-3 giugno 2007, che invitava tutti i lupetti e le coccinelle della Sicilia, è stato voluto sia come attività concreta nell’anno del centenario per dare ai bambini maggiore visibilità dello scautismo che esiste al di fuori delle mura del proprio gruppo e/o della propria zona sia come richiesta implicita ed esplicita di tanti capi L/C della Sicilia che invocavano un evento regionale che ormai da qualche anno mancava. Inoltre si è ritenuto opportuno o, addirittura, doveroso dare la possibilità a ciascun bambino che vive le attività della branca L/C mediamente 3 anni offrire almeno una volta il magico ”incontro” con altri L/C a livello regionale. Circa 1200 lupetti e coccinelle, 250 capi, 52 unità B/C hanno gioito dell’incontro e giocato insieme per portare a compimento quanto scoperto ed analizzato nella propria città, per avere un impegno concreto nel proprio territorio; al ritorno a casa l’incontro con gli amministratori ha sottolineato la testimonianza dei bambini desiderosi di una città migliore in cui vivere, crescere e migliorarla sempre più. Il progetto dell’attività ha voluto proporre un “esempio” di Cittadinanza Attiva ai nostri L/C della Sicilia ed è stato fondato sulle seguenti “proposte concrete” per i bambini: contatto con il territorio, ossia il proprio quartiere/paese/città (CONOSCENZA) contatto reale con le Istituzioni, ossia incontro con Sindaco/Assessori/Rappresentanti (CONOSCENZA) essere “critici” nei confronti della propria realtà locale ed attenzioni per i bambini (IMPEGNO) essere “propositivi” rispetto a ciò che si potrebbe realizzare concretamente e che manca 3 Relazione del Comitato nel proprio quartiere/paese/città (IMPEGNO) riuscire a “progettare” un’opera per il bene comune del proprio quartiere/paese/città (IMPEGNO) riuscire a “realizzare” e rendere visibile ciò che si è progettato (IMPEGNO) offrendo così agli altri il proprio sforzo ed il proprio impegno (RESPONSABILITA’). Gli obiettivi sono stati pienamente raggiunti avendo avuto l’opportunità di riscontri concreti sia dalle attività realizzate dai bambini prima, durante e dopo l’evento, sia dalle parecchie occasioni di incontro e di relazioni con i capi partecipanti all’evento. Per quanto riguarda la branca e/g è stato realizzato il Campo Regionale per l’Alta Squadriglia che si è svolto dal 21 al 24 giugno 2007 sull’Etna. Il campo ha registrato una partecipazione di circa 900 esploratori e guide, in totale 80 alte sq. dei reparti siciliani e ha offerto ai ragazzi una buona occasione per scoprirsi e confrontarsi, rispetto ai propri talenti, limiti, difficoltà e cambiamenti, attraverso la realizzazione di un sogno (impresa…) che li ha fatti volare in alto (qualità e non quantità) in uno spirito di avventura e che li ha motivati nella scelta di future imprese di A.sq. e, in alcuni casi, fatto vivere l’esperienza di A.Sq. In alcuni reparti, infatti, non si faceva A.Sq. o le attività svolte erano sullo stile “noviziato”. Per il Capo, il campo, è stato un modo per vivere insieme con i ragazzi il “gioco dello scautismo”, parlando con i fatti (imparare facendo) senza troppe tavole rotonde ma riuscendo a cogliere tutte le problematiche tipiche dell’età adolescenziale. Ovviamente, il campo è stato un buon “osservatorio” per la pattuglia regionale, un punto di partenza per rivedere alcuni aspetti della metodologia di branca, che forse negli ultimi anni sono stai un po’ trascurati (l’avventura, la vita all’aperto, l’uso delle tecniche scout). Il campo è stato arricchente per la pattuglia anche per la collaborazione con i settori, i quali si sono integrati pienamente con l’organizzazione, portando il loro sostegno dal punto di vista logistico e, come valore aggiunto, realizzando dei laboratori per ragazzi. Anche la branca R/S è stata impegnata in un evento regionale svoltosi a Vittoria l’1-2-3 giugno 2007, in particolare un Capitolo, che ha visto ben 65 Unità RS e quasi 700 ragazzi siciliane confrontarsi e redigere la “Carta della Pace”. Da anni non si svolgeva più un evento in cui i ragazzi fossero i protagonisti e trovando due motivazioni di fondo importanti e cioè: l’anno del centenario e il poter esprimere ad una sola voce una posizione nei confronti della Pace con particolare riferimento a coloro ,che per colore di pelle, per differente nazionalità e cultura vivono in Sicilia. I rimandi sono da vedere nelle singole realtà ove ogni staff darà seguito a quanto emerso dal momento vissuto. 4 Le attività ricorrenti…. Durante l’anno sono stati svolti altri eventi che hanno visto coinvolti i ragazzi di tutte e tre le branche: PICCOLE ORME 2007 PER L/C 29 agosto – 2 settembre 2007 Da ormai quasi 25 anni i campi di Piccole Orme rappresentano in Sicilia un appuntamento costante rivolto ai lupetti e alle coccinelle che stanno vivendo l’ultimo momento della propria Progressione Personale in B/C (quello della responsabilità); così come previsto dal Regolamento Metodologico anche in Sicilia questa esperienza è proposta come momento integrante della pista e del sentiero personale dei bambini e con l’obiettivo di sviluppare l’acquisizione di nuove abilità da mettere a disposizione del proprio B/C, promuovere se stessi giocandosi in una dimensione nuova rispetto a quella conosciuta del proprio B/C, educare alla disponibilità all’altro attraverso l’incontro ed il confronto di molte realtà. Negli anni i nostri “campetti” sono numericamente aumentati fino ad essere n. 8 le proposte per i bambini fra cui scegliere dove partecipare: tutti, inoltre, sono volti alla riscoperta di una tradizione legata alla nostra terra. Anche nell’ultimo anno è stato grande il coinvolgimento e i risultati raggiunti per circa n. 250 bambini distribuiti nei n. 8 campi collocati in varie parti della Sicilia e per n. 8 staff di capi e logisti che hanno progettato ed animato le Piccole Orme; è costante da parte della regione il monitoraggio di tutti i campi sia per la presenza del Referente regionale delle P. Orme che per le riunioni periodiche di verifica e progettazione con i capi campo delle P. Orme stesse. Campi di Specialità 2007 - L’obiettivo primario che è stato prefissato era quello di arrivare a coprire ogni parte del territorio siciliano per consentire ad un maggior numero di E/G di parteciparvi. Oggi possiamo dire che la branca E/G Sicilia, con 14 CdS, distribuiti su tutto il territorio e 59 specialità trattate, offre agli esploratori e alle guide un’ampia opportunità di scelta e, per la competenza degli staff (tecnica ed educativa), una valida occasione per imparare cose nuove contribuendo così a raggiungere gli impegni personali (Sentiero) che si erano fissati prima di partire per l’evento. Il Campo dei Guidoncini Verdi Sicilia 2007 L’evento, si pone come momento importante di verifica del vero valore aggiunto della Squadriglia, rispetto alle competenze raggiunte su un determinato ambito tecnico e favorisce nei ragazzi l’acquisizione di una maggiore capacità organizzativa e progettuale. Ormai, da qualche anno, il numero di sq. che conquista il Guidoncino Verde è sempre stabile, poco più di 100 sq., con un partecipazione di circa 500 E/G. Quest’anno, rispetto agli anni passati, c’è stato un calo generale nella qualità delle imprese realizzate sia come lavoro vero e proprio e sia come mancanza di attenzione ad alcune prerogative della vita di reparto (Vita all’aperto, Avventura, scouting). Forse (…vogliamo pensare che sia così….) la causa di questa “caduta di qualità” è da attribuire alle numerose attività che si sono svolte nel corso del 2007 e che hanno maggiormente impegnato gli esploratori e le guide, vedi attività del Centenario, Campo Regionale di Alta Sq. e Jamboree. Gli R/S della nostra regione sono stati coinvolti negli EPPPI 2008 e altri campi per r/s come le Ross e il Campo EPC. Tali eventi sono stati preceduti e seguiti da incontri con i capi evento per migliorarne la qualità e uniformare le modalità di svolgimento. EVENTI PER CAPI Oltre a questi eventi per ragazzi, le tre branche hanno lavorato nella progettazione e nella realizzazione di incontri per capi, affinché ognuno che svolge il suo servizio nella branca possa crescere metodologicamente e si possa confrontare con altri capi su alcuni strumenti metodologici e sul loro corretto utilizzo per migliorare sempre più la proposta fatta ai ragazzi. - INCONTRO REGIONALE PER CAPI CERCHIO: “E’ MOLTO BELLA LA TUA STORIA” 10 febbraio 2008 – Caltanissetta. Il numero dei cerchi in Sicilia è appena 9! È una realtà piccola ma con una storia e una ricchezza grande! A seguito del Convegno Nazionale Bosco del 2006 abbiamo ritenuto di intraprendere in Sicilia un “volo” che riguarda la realtà del coccinellismo regionale: abbiamo proposto un incontro regionale dei capi cerchio con l’obiettivo di conoscere chi in Sicilia propone ai bambini l’Ambiente Fantastico Bosco, far raccontare la modalità di questa proposta dalla viva voce dei protagonisti, cominciare un cammino insieme, creare una “rete” sull’A.F. Bosco in Sicilia in modo da avere un continuo scambio, confronto e crescita metodologica. La partecipazione è stata molto soddisfacente oltre che il raggiungimento degli obiettivi proposti. È emerso evidente il desiderio dei capi cerchio di dedicare spazio alla formazione, al confronto, allo scambio a livello regionale. Abbiamo raccolto inoltre le proposte per continuare questo percorso intrapreso sia per i capi cerchio che per le coccinelle in Sicilia. - CANTIERE REGIONALE PER CAPI B/C: “IL GIOCO DELLE PREDE E DEGLI IMPEGNI” 1-2 marzo 2008 – Caltanissetta. Da circa un anno la branca L/C, attraverso l’impegno della pattuglia nazionale e degli incaricati regionali, ha avviato un lavoro di riflessione e confronto sul modo di giocare la Progressione Personale con i lupetti e le coccinelle. Ciò ha portato ad elaborare il documento “La Pista del Lupetto e il Sentiero della Coccinella - Come proporre il Gioco delle Prede e degli Impegni all’interno della Progressione Personale” allo scopo di fare chiarezza sul modo di applicare concretamente e correttamente lo strumento metodologico Relazione del Comitato educativo nei Branchi e nei Cerchi, ossia scrivere, a favore di tutti i capi che svolgono un servizio educativo in branca L/C, la modalità concreta ed operativa di come proporre e giocare la Progressione Personale. Il cantiere regionale L/C proposto in Sicilia è stato pensato come un’occasione offerta ai capi per sciogliere alcuni nodi sulla Progressione Personale e, allo stesso tempo, collaborare e contribuire al lavoro in corso su questo fondamentale strumento di educazione verso i bambini. Molto alta la presenza dei capi L/C partecipanti, circa 150, che hanno avuto la possibilità di sperimentarsi in prima persona nel progettare e concretizzare il cammino di crescita attraverso il Gioco delle Prede e degli Impegni nella Pista di un Lupetto e nel Sentiero di una Coccinella in tutto il periodo di permanenza in Branco e in Cerchio. Positiva la verifica finale dei partecipanti. Si riscontra che, soprattutto sull’importantissimo strumento metodologico della Progressione Personale, c’è sempre tanta voglia e bisogno di crescere e confrontarsi e che le occasioni offerte dal livello regionale su queste tematiche sono sempre utili e proficue. -LABORATORIO PER CAPI E/G. Il tema del laboratorio di quest’anno è stato: “il capo: testimone del fare” e i contenuti riconducibili alla capacità che ha (o dovrebbe avere) il capo nell’offrire un modello che sviluppa nei ragazzi un processo mentale e comportamentale. Questo modello passa attraverso lo scouting che “educa a…….” L’argomento è stato trattato dai capi con la modalità di laboratorio, passando però da una prima analisi fatta da “esperti” attraverso una tavola rotonda in cui i relatori hanno egregiamente presentato lo scouting come metodo, come pedagogia, come psicologia, come opportunità per educare alla FEDE, evidenziando peraltro l’evoluzione che ha fatto la squadriglia dai primi anni del ‘900 ai giorni nostri. La scelta di approfondire questo strumento del metodo è stata determinata da una serie di riflessioni fatte dalla pattuglia in questi anni e che ha visto nell’ultimo periodo un “allentamento” da parte di alcuni capi e di conseguenza del modo di “fare e vivere l’impresa” da parte dei ragazzi, di quello che è sempre stato lo stile della branca nel fare le cose (Vita avventurosa, vita all’aperto, vita impregnata di tecniche scout, ecc…). Riteniamo che il laboratorio sia stato utile e forse anche necessario per riappropriarsi del concetto che “i ragazzi imparano facendo, privilegiando l’esperienza attraverso l’esercizio continuo dell’osservazione, della deduzione e dell’azione”. La branca R/S si è soffermata sulla formazione dei capi RS. Questo è purtroppo un lato molto dolente della branca. Si è iniziato a lavorare effettuando incontri metodologici nelle varie zone e poi ci si è scommessi lanciando un incontro formativo per capi (Bazar 2008). Questo evento nasce dall’esigenza di un reale rilancio della branca RS della Sicilia. A monte c’è stato un lavoro sinergico tra coordinamento metodologico, Fo.Ca. e pattuglia RS. Tale incontro ha visto la partecipazione di 65 persone. Poche se si considerano quanti capi svol- gono servizio in RS, e considerando a quanti capi farebbe bene confrontarsi sugli aspetti metodologici, tanti se si considera che da sei anni non si organizzavano eventi del genere, e che in quelli fatti precedentemente la presenza massima è stata di 70 persone In tale incontro si è posto attenzione alla rivalutazione della “fatica” della STRADA come luogo in cui si forma la comunità e in cui si fanno le scelte forti di servizio. In questo luogo si vive pienamente e consapevolmente la relazione educativa capo-ragazzo. Da questo incontro si è messo in luce una mancanza del senso di appartenenza alla branca , la voglia di confrontarsi e comunicare, guardando oltre il proprio orticello. C’è da dire che la branca RyS siciliana pur vantando una grande tradizione nell’ultimo decennio forse ha sofferto per una disaffezione alla stessa da parte di svariati fattori primo fra quali il turnover di capi aventi una differente formazione metodologica È proprio partendo da queste considerazioni che si sta studiando un percorso di coinvolgimento di tutti i capi RS attraverso una rete ce renda efficace la comunicazione, ed è per questo che si chiede a tutti di impegnarsi affinché chi svolga servizio in RS, e non solo ovviamente, dedichi un po’ del proprio tempo al confronto e alla propria formazione metodologica. RACCORDO CON IL LIVELLO NAZIONALE Le tre branche della nostra regione, con il lavoro dei nostri incaricati hanno ben ricoperto il ruolo di raccordo con il livello nazionale facendo passare tutte le iniziative e le proposte. La pattuglia regionale che sta lavorando al nuovo modo di giocare il Gioco delle Prede sarà impegnata nel FORUM NAZIONALE TRA PATTUGLIE L/C di Bracciano del 31/5 – 2/6/2008 Come prevede il Progetto Nazionale è necessario fare il punto sul percorso di verifica relativo alla Progressione Personale con uno sguardo particolare al gioco delle Prede e degli Impegni all’interno di una visione più ampia della Pista e del Sentiero. Il forum partirà dalle fotografie e dalle considerazioni emerse nelle differenti regioni fatte dalle Pattuglie regionali. Dal forum emergeranno i “paletti” dai quali partire per il futuro, con relative sperimentazioni. Per quanto riguarda la branca e/g, dopo il lavoro di diffusione delle iniziative nazionali da parte della pattuglia, 18 alte sq. della Sicilia si sono iscritte al concorso nazionale “Puntiamo in Alta” e di queste 9 sono riuscite ad arrivare fino in fondo realizzando lavori veramente interessanti. 9 sq. hanno preso parte nel 2007 al Lands of Advenure, un’iniziativa della regione Europea dell’Organizzazione Mondiale dello Scoutismo (World Organization of the Scout Movement WOSM), rivolta alle squadriglie per far riscoprire il senso dell'avventura e dell'essere cittadini europei attraverso la realizzazione di imprese specifiche. Il 2007 è stato l’anno in cui si iniziava con il nuovo sentiero e molta è stata l’attenzione da parte della pattuglia nel monitorare questo passaggio. Mentre il 2006-2007 è stato il momento del lancio, (molte sono state le zone a suo tempo visitate per agevolare il cambiamento e i documenti condivisi) con l’inizio dell’anno scout 2007-2008 si è passati “all’azione” invitando i capi a “fare” sentiero con i ragazzi facendo riferimento al nuovo regolamento. Gli incaricati regionali R/S e tutta la pattuglia da ottobre hanno collaborato e partecipato attivamente ai lavori della pattuglia nazionale che ha portato alla riscrittura di 6 articoli metodologici (la comunità, il clan, il noviziato, la carta di clan, il capo clan/fuoco, lo staff), nella stesura del documento sullo stato della branca, che andrà anch’esso al CG, e all’organizzazione del convegno/laboratorio sugli EPPPI, nonché alla stesura del nuovo manuale sulla PP in branca RS. Dopo questi mesi di lavoro si può affermare che oggi la Sicilia ha, a livello nazionale, un determinato peso e i pensieri metodologici della nostra regione vengono tenuti in giusta considerazione. Se a questo si aggiunge che l’unico Cantiere RS Nazionale sotto il controllo della branca e gestito dalla branca in stile RS è quello che si svolge in Sicilia, che si è voluto realizzare l’anno scorso; questo dà un quadro completo del lavoro fatto a livello nazionale. Anche quest’anno molto significativo è stato il ruolo svolto dai settori come supporto alle branche in un clima di collaborazione e sostegno reciproco. Il settore PNS, insieme a tutti i gruppi della Zona Conca D’Oro presenti con tutte e tre le branche, ha partecipato a “Fondo Micciulla” al 15° anniversario della Veglia fatta a Palermo il 20.6.1992, in ricordo del giudice Giovanni Falcone e degli agenti di scorta. Altra partecipazione significativa è stata quella che ha visto il settore protagonista all’interessante veglia fatta da vari capi delle Zone Conca D’Oro e Monrealese insieme ad altre Associazioni di Palermo (AddioPizzo, LIBERA-International con P.Tonio Dell’Olio, Rita Borsellino, e varie altre Associazioni sensibili) in occasione dell’anniversario della strage del Giudice Paolo Borsellino e degli agenti di scorta. Inoltre, il settore ha organizzato due autobus in occasione della Marcia Perugia-Assisi, svoltasi il 5 ottobre 2007, a cui hanno partecipato molti capi provenienti da tutta la Sicilia. L’annuale Bottega della Fantasia, in collaborazione con la branca r/s, si è svolta ad Avola (SR) sempre su temi legati a Pace, Legalità e Giustizia, il titolo era “E sia pace nella terra”. Il settore F. B. è, in un crescendo, sempre più “presente” e pregnante nella realtà associativa. Le attività, ormai alcune delle quali già strutturate e proposte annualmente, si riferiscono al progetto regionale. 5 Relazione del Comitato Tra le attività svolte a livello regionale la BOTTEGA DELLA FANTASIA, un PERNOTTAMENTO con capi e R/s che hanno scelto di vivere l’esperienza di Lourdes. In entrambi i casi (con strumenti diversi) abbiamo fatto conoscere un’ altra proposta di servizio. L’ appuntamento annuale del treno dell’O.P.F.B. (sul quale salgono la maggior parte di F.b. siciliani e comunità R/S) ha visto quest’anno una partecipazione di 10 clan siciliani: questo motivato perché il pellegrinaggio ha coinciso con il festeggiamento dell’alba del centenario davanti la grotta. A livello locale territoriale la i f.b. siciliani svolgono servizio e testimonianza attiva in associazione: si organizzano incontri comunitari di preghiera, opportunità di servizio con i disabili. Il settore EPC ha dato un notevole supporto logistico agli eventi regionali di giugno: Capitolo regionale , campo di alta Squadriglia, evento l/c a Bagheria ed al campo di zona della “zona Elimi” dal 1 al 10 agosto; ha dato supporto e svolto servizio in tutte le attività del centenario: dall’ arrivo della fiamma all’ alba del centenario. Il settore ha organizzato il 3° campo regionale per R/S che si è svolto a Siracusa nel mese di novembre, ha visto la partecipazione di 22 allievi provenienti da tutta la Sicilia. Il settore EPC, ha inoltre collaborato con la Branca R/S per la realizzazione di 2 botteghe della fantasia con 60 allievi divisi equamente nei due eventi oltre l’impegno a supporto in alcuni laboratori. L’anno 2007 è stato un anno intenso di lavori e riflessioni, che ha visto il settore internazionale impegnato sia in compiti istituzionali, sia nella preparazione e realizzazione delle celebrazioni del centenario dello scautismo in Sicilia. Un anno ricco di attività, di incontri e di confronto, soprattutto con le altre associazioni scout presenti sul territorio, la collaborazione avviata con quest’ultime( MASCI,CNGEI,FSE) per l’accoglienza della “Fiamma Scout” in Sicilia ha raggiunto obiettivi al di sopra delle aspettative, gettando le basi per una collaborazione futura, che veda le nostre associazioni più vicine, pur nel rispetto delle differenze, in un dialogo aperto che sottolinei principalmente la “fratellanza scout”. Il settore ha puntato moltissimo sugli obiettivi specifici prefissati che erano : - accrescere la consapevolezza di essere cittadini del mondo. - educare alla dimensione internazionale dello scautismo. Abbiamo cercato di accrescere la visibilità del settore attraverso il sito regionale, favorendo i contatti personali attraverso i Rdz e i capi interessati , fornendo in alcuni casi il supporto necessario allo svolgimento delle attività (campo estivo, zona elimi). Su invito della branca R/S abbiamo realizzato una bottega della fantasia dal titolo “un mondo una 6 promessa…cento anni di scautismo” sull’onda del centenario, in collaborazione con il centro studi e documentazione dell’AGESCI. Siamo stati presenti con uno stand al capitolo regionale R/S, ed abbiamo rilevato in queste occasioni come i ragazzi siano poco informati sulle opportunità che lo scautismo offre a livello internazionale. Anche quest’anno abbiamo proposto una bottega dal titolo “un sogno che cambia il mondo” l’esperienza maturata ci ha permesso di articolare meglio la proposta , punti di forza sono stati la conoscenza e il confronto con le altre associazioni scout,l’incontro tra culture diverse,l’esperienza di servizio all’estero con progetti già realizzati e progetti in corso di realizzazione, sottolineando l’accoglienza e il rispetto per il diverso. Il settore ha svolto collaborazione e supportato la branca E/G con la presenza al campo regionale delle alte squadriglie realizzando il “villaggio internazionale” ed abbiamo veramente accolto in una cornice internazionale tutti i partecipanti al campo. Il centenario dello scautismo ha caratterizzato tutto il 2007, abbiamo vissuto una grande festa. Le proposte non sono mancate ,la partecipazione e il coinvolgimento emotivo neppure, ricordiamo ancora l’alba del centenario vissuta insieme a Milo : le testimonianze, il rinnovo della promessa. Ed ancora il concorso fotografico, la mostra scout nazionale, il convegno sullo scautismo realizzato a Catania (grazie al centro studi e documentazione) , ed ancora l’annullo filatelico regionale, le attività svolte dalle zone, l’intitolazione di strade e piazze siciliane a B.P. e allo scautismo. RELAZIONE FOCA N on possiamo iniziare la nostra relazione senza dedicare un affettuoso pensiero a Monsignor Sebastiano Gozzo che lo scorso dicembre ci ha lasciati. Da circa tre anni era l’Assistente Ecclesiastico della Fo.Ca regionale ed anche nei momenti di maggiore difficoltà, determinati dallo stato di salute, non aveva voluto farci mancare il suo contributo. La sua presenza è stata costante e costruttiva; fino all’ultimo abbiamo discusso ore ed ore dei contenuti dell’RTT e della formazione dei capi gruppo. Questa estate, allorquando fissammo la riunione di pattuglia in coincidenza con l’ultimo giorno del suo campo estivo, ci rimproverò benevolmente… già perché l’avessimo fatta l’indomani lui ci avrebbe raggiunti, nonostante la malattia e la stanchezza di un campo estivo! “Gioca, non stare a guardare!” questa celebre frase di B.P., nella sua semplicità, ci sembra raccogliere in sé in maniera sufficiente lo stile con il quale, aiutati dal suo esempio, abbiamo cercato di affrontare il nostro servizio nell’anno appena trascorso. Strutture così cariche di responsabilità, come quelle regionali, devono assumersi il rischio di osare e sapersi rinnovare. Nell’anno in cui ci troviamo a realizzare le ultime “attività” previste dal progetto regionale 2004-08 ci sentiamo già prepotentemente proiettati alla ricerca di nuovi percorsi da seguire nei prossimi anni. Abbiamo provato ad essere equilibrati, un po’ come il dio romano Giano, capace di guardare al passato ed al futuro; non sempre (specie quando guardavamo al futuro) questa modalità è stata indolore, ma meglio giocare che stare a guardare. Ci sembra importante sottolineare che tale modo di guardare alle cose è valso a cominciare dalla pattuglia regionale, abbiamo coinvolto, infatti, forze nuove che potessero apportare nuove sensibilità al lavoro di approfondimento e di realizzazione che tale struttura è chiamata ad attuare. Abbiamo cercato di fare in modo che fossero presenti i contributi provenienti da varie realtà (formatori impegnati in tutte e tre le branche, formatori nazionali, responsabili di zona, capi gruppo ecc.) ma soprattutto ci siamo impegnati a far si che l’ingente mole di lavoro fosse gestita in maniera trasparente e condivisa. Tale modalità ci fa ben sperare per il futuro perché riteniamo che il gruppo di lavoro che si è creato sia certamente all’altezza della situazione, capace di coniugare l’aspetto dell’elaborazione di idee e contenuti con quello prettamente operativo, consistente nella disponibilità e capacità ad organizzare eventi formativi o nello spendere le proprie energie per effettuare incontri con i capi di tutta la Sicilia. Quest’ultimo aspetto è stato sicuramente faticoso (abbiamo stimato di aver percorso oltre 2.000 chilometri) ma è il frutto di una nostra scelta piuttosto netta (ed inedita) in tema di formazione dei capi gruppo. Abbiamo preso atto che, nonostante le cicliche richieste di campi per capi gruppo, nei fatti, negli ultimi 10 anni i partecipanti sono stati appena un centinaio! Ci siamo chiesti, sic stantibus rebus, se aveva ancora senso impiegare ingenti risorse umane (ed anche economiche) in questa direzione. In ossequio a quanto richiesto dal nostro progetto regionale, (“attuare interventi formativi per i capi gruppo con carattere di domiciliarietà”) abbiamo quindi riproposto, anche quest’anno, la modalità che abbiamo chiamato “forma-zone”, consistente nell’organizzare incontri presso le Zone (ed in collaborazione con esse) su temi di loro interesse. Agli argomenti già previsti lo scorso anno (Tirocinio, Progetto Educativo, gestione dei conflitti) abbiamo ritenuto opportuno aggiungerne un ulteriore, anch’esso previsto dal progetto regionale: pregare in Comunità Capi. Lo scorso anno sono state coinvolte 10 zone (con 150 partecipanti di cui circa 100 capi gruppo), per il 2008 contatti ed incontri sono in corso e finora sono coinvolte 6 zone. La Relazione del Comitato rilevazione effettuata (attraverso i questionari a fine attività) ha evidenziato che tutti i partecipanti hanno ritenuto utili questi incontri (moltissimo per il 70%, molto per il 28%, nella media per il 2%). Per una visione più ampia dei risultati statistici invitiamo a consultare la rivista “U Ruppu” numero speciale capi gruppo –settembre07- che è scaricabile dal portale internet regionale. La riflessione su coloro che hanno la responsabilità di contribuire alla formazione permanente di capi ci ha portati ad immaginare che l’annuale RTT (Regional Training Team – Pergusa 29-30 settembre ‘07) tradizionalmente destinato ai formatori impegnati nei campi scuola, potesse essere destinato, in questa occasione, anche ai Capi Gruppo. Certamente il tema della capacità di instaurare fra adulti “relazioni solide” ha offerto interessanti spunti, peccato che la partecipazione dei capi gruppo non sia risultata elevata. La qualità del confronto ed il clima costruttivo, comunque, hanno fatto dell’evento una buona occasione formativa per i partecipanti. La realizzazione del Regional Training Team (RTT) offre lo spunto per verificare quanto attuato per la formazione dei formatori. Questa attenzione, per la verità, scaturisce dalla nostra sensibilità, perché il nostro progetto regionale non vi riserva molto spazio, limitandosi a fissare l’obiettivo inteso come una conseguenza (in termini di competenza) di ciò che viene richiesto ai formatori. Tradizionalmente la formazione dei formatori avviene attraverso due canali: 1) Il trapasso delle nozioni all’interno degli staff dei campi; 2) la partecipazione ad occasioni di formazione appositamente predisposte (campo Zampe Tenere, RTT, NTT ed altro). Affinché tutto ciò avvenga in maniera trasparente e proficua è necessario che, in una regione come la nostra, che gestisce da sola un numero superiore di CFM di Calabria e Campania sommate insieme, vi sia una certa struttura organizzativa ed un sistema di regole abbastanza delineato. Per quanto riguarda il trapasso delle nozioni, lo sforzo degli incaricati è stato quello di avvicinare il maggior numero possibile di capi campo, sensibilizzarli, offrire occasioni di confronto sul tema (ad esempio i gruppi di lavoro all’RTT), spronarli a coinvolgere nuovi capi al servizio di formatore. Molti capi campo (specialmente quelli di più recente nomina) stanno effettivamente collaborando in questa direzione mentre da parte di alcuni abbiamo riscontrato qualche resistenza, forse dovuta alla difficoltà di immaginarsi formatore ma con un ruolo diverso da quello di capo campo. Per quel che riguarda le occasioni di formazione riportiamo come stia proseguendo l’esperienza del “campo per formatori di prima nomina” (gennaio 2008) un vero e proprio evento formativo di tre giorni, gestito dalla pattuglia Fo.Ca. e dedicato a coloro che (in regola coi requisiti) vengono segnalati o si sono auto-segnalati per svolgere il servizio di formatore. Sebbene non siano tanti i capi che annualmente si giocano in questa avventura, crediamo molto in questa opportunità, anche perché nel tempo ci ha permesso di conoscere “personalmente” tutti i formatori della nostra regione e perché costituisce un sistema trasparente per inserirsi nella famigerata lista formatori. A proposito di trasparenza anche quest’anno abbiamo inviato a tutti i capi gruppo l’invito a segnalare aspiranti formatori e tutta la modulistica è pubblicata e scaricabile dal nostro portale internet. Registriamo, infine, una buona partecipazione dei nostri formatori sia agli eventi regionali come l’RTT (era presente il 60% dei formatori regionali) che nazionali (alcuni partecipanti ai campi Zampe Tenere, un nutrito gruppo di capi partecipanti all’NTT, alcuni ai Workshop nazionali). D’altronde il contributo della Sicilia alla formazione capi nazionale è (da sempre) abbastanza rilevante. In tal senso, riteniamo importante la presenza attiva a tale livello di capi siciliani come l’attuale incaricata nazionale, due membri della pattuglia, 16 capi campo, una nutrita schiera di Assistant ed alcuni Assistenti Ecclesiastici. È stata avviata, nel corso di quest’anno, una proficua collaborazione fra la nostra segreteria e quella nazionale al fine di realizzare un database comune di formatori che, anche nel caso in cui sono stati impegnati a livelli diversi, costituiscono comunque un patrimonio spendibile per le nostre Zone e per la Regione. L’occasione della presenza dell’incaricato nazionale Fo.Ca. all’RTT è stata sfruttata, inoltre, per offrire il contributo dei formatori siciliani al lavoro per la definizione dei nuovi modelli unitari degli eventi di formazione (CFT, CFM, CAM, CFA) la cui bozza sarà discussa al prossimo Consiglio Generale. Abbiamo, infine, chiesto ed ottenuto una rettifica della nuova impostazione delle aree territoriali; dal momento che ci viene chiesto di muoverci (specie per la formazione dei formatori) in un’ottica di “area”, ci sembrava poco opportuno che la nostra fosse costituita solo da Sicilia e Calabria, con la conseguente minore possibilità di confrontarci. Vorremmo dedicare, infine, alcune righe ai campi scuola regionali, riportando in questa sede alcune delle nostre riflessioni ed azioni. A) CFM di branca RS. È un problema che ci sta particolarmente a cuore, tant’è che la pattuglia di Fo.Ca. ha supportato materialmente la realizzazione dell’unico CFM RS di quest’anno ed ha collaborato al recente “Bazar formativo” organizzato dalla branca. A fronte di quattro o cinque campi l’anno delle altre branche, infatti, riusciamo a malapena a farne uno di branca RS; la stessa dinamica si riscontra al livello nazionale. Le motivazioni della scarsa richiesta in tal senso sono diverse (e tutte abbondantemente discusse), riteniamo, comunque, di dover stigmatizzare tale impostazione (a nostro avviso delle Comunità Capi) chiedendoci se ciò non determini un abbassamento del livello della nostra proposta ai nostri giovani RS. Dal punto di vista della Fo.Ca. segnaliamo come possa essere faticoso e frustrante per i formatori, progettare eventi che poi, sistematicamente, vengono annullati per mancanza di iscritti. B) CFM di branca EG. Consideriamo positiva la collaborazione con la branca EG regionale. Nell’anno caratterizzato dall’attuazione delle modifiche alla P.P., riteniamo che anche ai campi scuola (oltre che alla branca) sia toccato il delicato e gravoso compito di trasmettere una serie di modalità previste da un regolamento che, scardinando la struttura stessa del sentiero, ha visto molti capi in difficoltà rispetto ad una facile acquisizione del nuovo meccanismo. L’aspetto che più evidenzia questa collaborazione è il coinvolgimento di tutti i componenti della pattuglia di branca nei diversi staff di CFM. C) CFM di branca LC. Si avvertono delle difficoltà, specie nel ricambio generazionale che procede lentamente. Ci sforziamo di non disperdere il patrimonio di esperienza e competenza, ma nel contempo vorremmo garantire la crescita di giovani formatori che rappresentano il futuro. Questo tipo di sforzo, a nostro avviso, richiederebbe una maggiore collaborazione da parte di tutti i formatori. D) Campo di Formazione per Tirocinanti. Com’è noto il nuovo iter di Fo.Ca ci chiede di approntare una struttura in grado di offrire un adeguato numero di CFT (stante la loro obbligatorietà). Il nostro lavoro, in tal senso, oltre al contributo di cui si è detto sopra (RTT) è stato quello di individuare alcuni formatori che per la provata esperienza siano in grado di ricoprire il delicato ruolo di capo campo. Si sono avviati, inoltre, contatti con gli Incaricati di Zona al Tirocinio che saranno certamente coinvolti nell’organizzazione degli eventi. A tal fine è in programma un incontro (dopo il Consiglio Generale) al quale parteciperà la Fo.Ca. regionale, i capi campo e gli Incaricati di Zona al Tirocinio. Il nuovo CFT probabilmente sostituirà (nello spirito ed in parte dei contenuti) il CAEX. In tal senso si cercherà, inoltre, di valorizzare il patrimonio esperenziale maturato con tali campi. Siamo certi che ancora dobbiamo percorrere strade e sentieri tortuosi per garantire “la maggiore qualità possibile” agli eventi formativi, ma siamo convinti che il compito della Fo.Ca. regionale sia quello di essere “lievito” che dà sostanza e forma ad un “pane” di cui dobbiamo nutrirci ogni giorno, la cui friabilità e il cui sapore può essere dato solo dalle mani di “semplici artigiani”, che con pazienza, spirito di servizio e competenza , “non si limitano a guardare”, ma giocano con passione. Di seguito indichiamo alcuni dati statistici sulla partecipazione ai campi scuola della nostra regione. Branca LC Branca EG Branca RS CAEX Campi realizzati Totale partecipanti 3 89 5 135 1 17 2 56 TOTALE 11 297 7 Relazione del Comitato RELAZIONE ORGANIZZAZIONE d Aprile sono cambiati gli incaricati regionali all’organizzazione, per evitare brusche interruzioni del lavoro svolto e dei programmi in corso , tra gli iro uscenti, al loro sesto anno di mandato e i novellini, si sono svolte riunioni per il passaggio delle consegne. L’attività di quest’anno si è concentrata su quattro grandi lineee: A 1) Il bilancio quale strumento indispensabile per una sana e corretta gestione dei progetti e dei programmi. 2) Le richieste di finanziamento in corso. 3) I settori, Comunicazione, Magazzino e Basi scout. 4) La segreteria regionale. Il bilancio che andiamo ad analizzare ha due fondamentali strutture descrittive che ormai da tempo vengono utilizzate in Agesci: la suddivisione per centri di costo e la flessibilità all’interno di essi di effettuare variazioni che non modificano la somma assegnata allo stesso . Di seguito esplicitiamo in modo semplice la costruzione della struttura bilancio, non ce ne vogliano gli esperti ma per usare una simbologia della strada ..dobbiamo permettere a tutti con il proprio passo di raggiungere la meta … Il bilancio che stiamo analizzando si riferisce al periodo 1 ottobre 2006 30 settembre 2007 Ad aprile di ogni anno in associazione si analizza il bilancio con un preventivo che giunge temporalmente a metà anno e quindi con delle certezze acclarate questo è quando esprime la prima colonna La colonna consuntivo 2006-2007 è costituita da tutti i dati finali (al 30 settembre 2007) del bilancio La colonna preventivo 2007-2008 (periodo dal 1 ottobre 2007 al 30 settembre 2008) riporta i dati approvati nell’assemblea di aprile 2007 La colonna preconsuntivo 2007-2008 riporta i dati aggiornati a Marzo 2008, riporta tutto quello che è stato speso fino ad oggi. E ciò che prevediamo di spendere nel periodo dell’anno che ci resta (da aprile a settembre 2008) La colonna preventivo 2008-2009 riguarda la previsione di bilancio per il periodo 1 ottobre 2008 30 settembre 2009. I quadri (4) si riferiscono a: NEL I QUADRO sono descritte tutte le entrate ordinarie, da associati o da riserve patrimoniali della regione o dal nazionale. NEL II QUADRO sono enumerate tutte le spese istituzionali dell’organo Comitato Regionale. NEL III QUADRO sono illustrate tutte le spese afferenti ai centri di costo che fanno capo a: I.C.M. FO.CA. e Organizzazione 8 NEL IV QUADRO sono descritte le entrate straordinarie e le uscite straordinarie. La dislocazione di quest’ultime è stata volutamente allocata dopo le entrate istituzionale e le uscite totali per una ovvia motivazione di opportunità legata ai tempi e alle modalità delle entrate spesso non dipendenti dalla nostra volontà. Quest’anno abbiamo cercato di rendere omogenei le dotazioni economiche di ogni centro di costo, attenzionando in particolare le Zone e le basi. Per le prime proponiamo una variazione al sistema dei ristorni, vorremo rianalizzare con i responsabili la congruità delle somme destinate rispetto alle esigenze di buon funzionamento delle strutture. Dopo essere riusciti in questi anni ad uniformare i bilanci delle zone, ora siamo nelle condizioni di cercare di costruire un bilancio consolidato della regione Sicilia. Il primo passo concreto su questo cammino di revisione è la proposta di trasformare la parte dei ristorni legata ai progetti, in un incentivo alla partecipazione. Gli attuali 200, 00 euro a zona saranno erogati in base alla partecipazione agli appuntamenti regionali. L’altro aspetto su cui stiamo lavorando è quello del Demanio associativo. Riteniamo prioritario rendere i beni associativi il più possibile fruibili nell’arco di tutto l’anno. Questo ci permetterebbe di svolgere quanti più eventi possibili sia di Foca che per ragazzi in strutture nostre. Per tale ragione è nostra intenzione nominare un incaricato al Demanio Associativo che curerà la cogestione dei beni dell’Ente Mario di Carpegna sul territorio siciliano. In bilancio di conseguenza abbiamo inserito le disponibilità economiche iniziali per questa operazione. Per quanto riguarda i finanziamenti in corso, dobbiamo registrare delle note dolenti. Il contributo atteso per la quota assicurativa dei soci maggiorenni è stato respinto per due annualità consecutive. Siamo stati in assessorato e speriamo di poter avere esito positivo per la nuova richiesta a Giugno, sempre che questa volta ritengano adeguata la documentazione che presenteremo. Per quanto riguarda le Piccole Orme, il non aver ricevuto la documentazione dopo gli eventi ci ha visti costretti a rinunciare al finanziamento. Questo ci dispiace, la collaborazione di tutti aiuta a centrare gli obiettivi. Per ciò che attiene le linee programmatiche del settore all’organizzazione l’anno in corso ci vede impegnati a incentivare il settore comunicazione e a dare soprattutto stabilità all’interno dello stesso alla stampa che ha vissuto vicissitudini di vuoto organizzativo e gestionale. Attualmente con la buona volontà di singoli capi è andato in stampa il 18 di marzo un numero di Sicilia scout che ci fa rivivere l’ultimo evento regionale per capi del 2006e Il secondo numero sempre con l’ausilio di singoli capi è quello che ha racchiuso tutti gli atti preparatori dell’odierna assemblea . Il materiale della Regione è stato inventariato e grazie alla disponibilità dellea Cooperativa La Nuova Zagara, è nato presso la rivendita di Palermo il Magazzino regionale, custodito e gestito da un dipendente della stessa cooperativa. Si sta provvedendo a realizzare un elenco del materiale con accluso un regolamento d’uso e le modalità e le responsabilità gestionali. La cooperativa oltre alla disponibilità dello spazio che accoglie il magazzino regionale quest’anno ci collaborerà assicurando il trasporto del materiale dal magazzino alle zone e ritorno, in base alle richieste che perverranno. Per quanto riguarda la Cooperativa, costola essenziale dell’associazione, evidenziamo la piena sintonia con il consiglio di amministrazione, i supporti che in maniera continua riceviamo da loro, la buona frequenza con cui ci incontriamo e la stretta relazione che abbiamo cercato insieme di costruire. Infine ci auguriamo che a breve termine riusciamo ad arricchire la nostra pattuglia coinvolgendo capi disposti a collaborare in AGESCI a un settore così dinamico quale “L’organizzazione”. RELAZIONE CENTRO STUDI «Il compito non è facile e avremo successo solo se ciascuno di noi giocherà appieno il proprio ruolo. Non è solo fare “del nostro meglio” ma unire tutte le forze, come abbiamo fatto per preparare questo evento, e, insieme a tutti gli uomini di buona volontà, costruire giorno dopo giorno un mondo in Pace, un mondo di Pace. Speriamo che il 2007 diventi un punto di parten za. Prendiamoci seriamente l’impegno di esplo rare come migliorare le nostre relazioni con gli altri, applichiamo la legge scout “la guida e lo scout si rendono utili e aiutano gli altri” perché ognuno di noi è il prossimo degli altri.» (Dal discorso dei responsabili delle associazioni alla cerimonia di Accoglienza della ‘Fiamma Scout e Guida’ a Riposto - 12/7/2007) C ome diciamo ogni anno in questa relazione il principio guida del Centro è la convinzione che la riscoperta della specificità delle intuizioni pedagogiche originarie sia utile a rilanciare lo sviluppo dell’associazione o, comunque, a darle una maggiore continuità. E per far questo è necessaria la raccolta sistematica di tutto ciò che può documentare il passato dell’associazione. Nell’ottica di questa salvaguardia della nostra Relazione del Comitato memoria il Centro fornisce supporto alle richieste di scout e studiosi: molte le istanze esaudite nell’ultimo anno fornendo documenti, articoli, elaborazioni, bibliografie, foto, informazioni, copie di riviste e censimenti, contributi per tesi universitarie, anniversari di Gruppo... Pur con le poche risorse a disposizione abbiamo dato seguito (più o meno puntualmente) alle diverse richieste sostenendo anche quei Gruppi che hanno iniziato a voler mettere “nero su bianco” la propria storia. Il Centro ha inoltre raccolto gli inviti alle celebrazioni locali sia con la propria mostra fotografica e/o quella cartellonistica sia con il “Mercatino” di libri, novità, cartoline celebrative con annullo ecc. (come già fatto in diverse occasioni in particolare durante il “Capitolo regionale” della Branca R/S). Il suo Comitato scientifico, avviato lo scorso anno, con un ruolo propositivo, elaborativo e di consulenza (lasciando il compito programmatico agli appositi organi AGESCI) dopo aver contribuito a dare gli indirizzi per l’intenso programma dell’anno del centenario, non si è ulteriormente riunito. La riunione annuale riprenderà nell’anno in corso. L’impegno consueto, sempre diviso tra il “realizzare” le diverse iniziative e il ricercare le necessarie risorse umane, quest’anno è stato prioritariamente rivolto alla concretizzazione delle molteplici iniziative in programma per la celebrazione del centenario dello scautismo, Centenario ritenuto un’occasione unica e irripetibile da non perdere e da non far perdere ai nostri ragazzi sia per far risaltare le radici del movimento tra i nostri soci sia per presentare il movimento all’esterno. Rimandiamo infine al sito web per i dettagli di ciò in cui il Centro può essere utile (scambi, doppioni, mostre…). LA DOCUMENTAZIONE Si è ulteriormente accresciuto il patrimonio documentario grazie a: • generose donazioni e affidamenti ottenuti da capi ed ex capi scout (soprattutto - curiosamente da fuori Sicilia) e di altri Centri Studi e associazioni scout; • l’acquisizione delle numerose pubblicazioni ed emissioni filateliche effettuate nell’anno del centenario; • le consuete donazioni di cooperativa La Nuova Zagara e di Fiordaliso; • la raccolta degli articoli sul centenario pubblicati da quotidiani, riviste e giornali on-line. La biblioteca (il cui catalogo è consultabile sul sito Web) ha superato le due migliaia di titoli. L’emeroteca contiene oltre un centinaio le testate. Per l’archivio (che ha recentemente raccolto ulteriori materiali) continua il tentativo di recuperare vecchi documenti dei Commissariati regionali ASCI e AGI ancora sparsi. Purtroppo la relativa classificazione non ha ancora avuto corso per la difficoltà a reperire risorse umane. LE INIZIATIVE La convenzione stipulata con la Cooperativa La Nuova Zagara - che garantisce uno sconto del 20% sull’acquisto di libri scout necessari alla realizzazione di tesi e pubblicazioni di studi sullo scautismo - è stata utilizzata da diversi tesisti. Non siamo riusciti ancora a istituire la commis- sione che deve analizzare le tesi sullo scautismo pervenute nei primi due anni (2005-2007): e quindi la prevista premiazione con la borsa di studio di 500 euro (messa a disposizione dalla Cooperativa La Nuova Zagara) non è ancora stata fatta. In occasione dell’incontro regionale L/C di Bagheria è stato distribuito un fumetto inedito sul valore della documentazione - «Ho trovato un tesoro» - appositamente realizzato per bambini. Tale pubblicazione, donata anche a tutti i Centri Studi scout italiani e pubblicata sul portale web, rientra tra i nostri sussidi volti a stimolare la ricerca a tutte le età. Altro opuscolo è stato «Come organizzare un evento - Il manuale del convegno»: utile punto di riferimento per la realizzazione di convegni con un certo stile. Ultimo lavoro a stampa il sussidio per le celebrazioni “In memoria dei fratelli scout tornati alla Casa del Padre”. L’iniziativa dell’apertura serale del Centro la sera del primo mercoledì di ogni mese (per offrire un punto di riferimento a coloro che desiderano incontrare i collaboratori del Centro) non ha avuto la frequentazione desiderata: gli interessati hanno privilegiato gli orari mattutini/pomeridiani. Comunque l’iniziativa continuerà. Il Centro è stato inoltre presente alle due riunioni nazionali dei Centri documentazione AGESCI convocate dal nuovo incaricato nazionale. In particolare, di seguito, le iniziative legate al Centenario di cui buona parte è stata realizzata in collaborazione col Settore Internazionale regionale al quale era stato affidato il coordinamento sul Centenario. • Il concorso fotografico, in collaborazione col Settore Internazionale, dal titolo: “Un mondo, una promessa: cento anni di scautismo… la storia continua” ha premiato due foto vincitrici. La premiazione è avvenuta presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Catania. • La mostra fotografica che illustra lo sviluppo dello scautismo nella nostra regione (realizzata grazie a una ricerca fatta nell’archivio regionale AGESCI e grazie alle donazioni di materiali di numerosi ex scout) è stata utilizzata (insieme allo stand di presentazione dell’AGESCI) da Gruppi e Zone AGESCI e dal MASCI in occasione delle proprie manifestazioni. • L’itinerario principale della fiaccola a staffetta denominata Fiamma della Pace Scout & Guida prevedeva l’approdo in Italia a Bari per poi risalire lo stivale sino al confine con la Francia. Così, non passando direttamente dal territorio siciliano, abbiamo attivato le forze scout pugliesi, calabresi e lucane in modo che da Bari una staffetta portasse una diramazione della Fiamma in Calabria. Noi siciliani abbiamo organizzato il prelievo a Crotone, con la collaborazione di una società velica, facendola giungere a Riposto il 12 Luglio 2007 dove si è tenuta una festa di accoglienza che ha coinvolto oltre 600 tra ragazzi (delle tre branche) e adulti provenienti da tutta la Sicilia e facenti parti di molteplici associazioni scout. In questo modo la “Fiamma” ha potuto percorrere anche le strade della Sicilia, coinvolgendo nel suo trasporto altre centinaia di ragazzi e per- mettendo loro di toccare con mano la fraternità scout a prescindere dal colore della propria uniforme. La preparazione e la realizzazione è avvenuta in collaborazione, per la prima volta insieme, con le principali associazioni scout siciliane. Lo spirito di B.-P. ci ha “costretto” a collaborare insieme. C’è stato grande rispetto da parte di tutti nel tollerare le diversità. Abbiamo costruito un cammino confidando in tutto ciò che ci unisce: si è realizzato un momento di scautismo unitario e fraterno. Un resoconto è stato pubblicato su Scout Proposta Educativa n. 5, 2007 e, contestualmente, nelle riviste delle altre associazioni organizzatrici. • Un’altra iniziativa è stata l’Alba del centenario realizzata a Milo (Catania) in collaborazione con il Settore Internazionale: ha avuto circa 500 partecipanti tra E/G, R/S, Capi, Adulti scout e vecchi scout. C’è stata anche la presenza del CNGEI. I partecipanti sono stati impegnati, sin dalla sera precedente, in attività di rivisitazione storica dello scautismo e in una veglia in preparazione al rinnovo della Promessa. L’iniziativa ha avuto il patrocinio del Comune di Milo. • La presenza in Sicilia della Mostra storica realizzata dal Centro Studi “Mario Mazza” di Genova in collaborazione con la FIS e il MASCI, è stata coordinata da una commissione mista AGESCI CNGEI - MASCI. Essa ha avuto un percorso espositivo molto apprezzato che ha permesso di conoscere meglio alcuni aspetti del movimento scout. Si è caratterizzata come un vero e proprio evento culturale a livello nazionale. La mostra è stata presente dal 7 al 28 novembre 2007, a “staffetta”, nelle seguenti località: * Catania (Monastero dei Benedettini) * Modica (Palazzo della Cultura) * Palermo (chiostro della Chiesa di San Domenico) • Il convegno (realizzato il 10 novembre 2007) ha avuto come titolo «Si impara da piccoli a diventare grandi – L’intuizione pedagogica dello scautismo: cento anni di “grande gioco” per costruire il mondo». Esso si è tenuto presso il Monastero dei Benedettini della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania che ha dato il patrocinio. Il convegno, realizzato in collaborazione con l’AIMC (Associazione Maestri Cattolici Italiani) ha avuto valore di corso formativo per gli insegnanti e ha permesso di ottenere crediti formativi agli studenti presenti. I partecipanti sono stati circa duecento. Il momento è stato una ulteriore occasione – durante la settimana in cui la mostra storica è stata presente a Catania – per far conoscere alla cittad- 9 Relazione del Comitato inanza e alle istituzioni l’operato dello scautismo. Come ha avuto modo di dire Antonella Lupo “è stato un momento durante il quale si è ragionato insieme: associazioni scout - università - scuola istituzioni.” Per questa circostanza è stata realizzata una serie di cinque cartoline a soggetto scout a ricordo delle manifestazioni siciliane del centenario insieme a un annullo speciale di Poste Italiane emesso lo stesso 10 novembre. • È stato fatto dono del "cofanetto" di libri scout ad alcune biblioteche con le quali il Centro studi e documentazione ha instaurato un rapporto di collaborazione. Le prime a ricevere la donazione sono state: * la biblioteca comunale di Gravina di Catania (comune dove il Centro Studi ha sede); * la biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Catania (con la quale si è stipulata una convenzione come ente di tirocinio). La consegna è avvenuta con un semplice cerimonia. L’ESTERNO Mondo universitario Oltre a rinnovare le convenzioni di tirocinio accese con l’ateneo catanese auspichiamo una collaborazione anche con gli altri atenei siciliani, soprattutto con le facoltà di Lettere e Filosofia. Abbiamo distribuito una lettera ai docenti dell’Ateneo palermitano nell’ottica di offrire la possibilità di consultare il nostro patrimonio documentario per far conoscere l’operato dello scautismo, il nostro patrimonio pedagogico e l’apporto sul territorio. Soprintendenza per i Beni Culturali e Ambientali - Assessorato alla Cultura della P rovincia regionale di Catania - Seminari diocesani Lo scorso anno sono stati interrotti i contatti che contiamo di riprendere al più presto. Appena riprenderà la stampa di Sicilia Scout invieremo una lettera ai Seminari diocesani della Sicilia (già pronta da due anni!) per offrire ai seminaristi la possibilità di consultare la nostra documentazione per la ricerca in campo pedagogico-ecclesiale e per rendere nota la diffusione della nostra rivista regionale proprio nei Seminari per far conoscere lo scautismo come luogo di ulteriore “terreno pastorale”. Inoltre, su nostra iniziativa, le facoltà dei tre atenei a noi vicine ricevono Scout Proposta Educativa. Media Oltre a due articoli pubblicati su P.E., sono stati realizzati diversi comunicati stampa per far conoscere alla cittadinanza le nostre iniziative in occasione del centenario. Abbiamo anche realizzato una collaborazione con l’IDIS (Istituto per la Dottrina e l'Informazione Sociale) che ci ha chiesto un intervento di presen- 10 tazione dello scautismo e un percorso storico regionale fatto di immagini da pubblicare sul web in un apposito spazio dell’Istituto. Contributi economici e servizi Abbiamo ricevuto contributi da: • Assessorato regionale ai Beni Culturali e Ambientali; • Centro Servizi per il Volontariato Etneo; • Cooperativa La Nuova Zagara arl. Non è stata invece accolta la domanda presentata alla Fondazione del Banco di Sicilia. I PROGETTI FUTURI Dopo un anno così intenso seguirà un periodo “sabbatico” volto soprattutto a sedimentare e valorizzare l’esperienza del 2007. Insieme al consolidamento della documentazione le prossime iniziative non trascureranno di stimolare la ricerca sullo scautismo guidismo e sulle problematiche educativo pedagogiche attraverso la consultazione dei documenti acquisiti (come con la convenzione con la coop. La Nuova Zagara). I prossimi lavori saranno: • la realizzazione degli atti del Convegno «Si impara da piccoli a diventare grandi» con il contributo del CSVE; • la realizzazione degli atti dello stage «Lo ‘storico’ nello scautismo»; L’elenco delle altre pubblicazioni previste nel prossimo futuro è pubblicato sul già citato sito web. Inoltre verrà pubblicata a breve: • a seguito dello “Studio sulle perdite” annuali dei censiti, un’analisi sull’incidenza dello scautismo dell’AGESCI rapportata al territorio di riferimento; uno studio reso possibile dal confronto dei dati dei censimenti con quelli dell’ISTAT che vorrebbe entrare a far parte di una sorta di annuario statistico regionale insieme ai dati sulle “perdite” per offrire un dato sulla presenza dell’AGESCI in regione, utile all’elaborazione dei progetti dei vari livelli. Per di più, in preparazione a un prossimo centenario quello dello scautismo in Sicilia! abbiamo iniziato a lavorare alla realizzazione di un lavoro che documenterà l’unica occasione in cui Baden Powell passò dalla Sicilia. Gli ulteriori impegni di quest’anno post Centenario saranno quelli di organiz- zare (per renderlo il più velocemente fruibile) il materiale e le informazioni acquisiti nell’ultimo anno. In particolare: • l’organizzazione sia della raccolta delle emissioni filateliche di tutto il mondo del centenario sia degli altri documenti; • ripresa della raccolta delle memorie individuali dei vecchi scout per raccogliere le loro testimonianze; • prosecuzione della donazione alle biblioteche dei cofanetti di libri. Continuerà l’arricchimento dei contenuti presenti nel sito web consultabile all’indirizzo www.sicilia.agesci.it/csd oltre che con i nostri, anche con alcuni contributi e studi ricevuti da collaboratori esterni. Quest’anno ricade un'altra ricorrenza, quella della pubblicazione di Scouting For Boys che, se le forze ce lo permetteranno, vorremmo celebrare con una riflessione sull’attualità del testo. Bilancio regionale Situazione patrimoniale al 30/09/2007 11 Bilancio regionale 12 Bilancio regionale RELAZIONE AI BILANCI CONSUNTIVO 2006-2007 PRECONSUNTIVO 2007-2008 PREVENTIVO 2008-2009 PREMESSA E NOTE DI LETTURA AL BILANCIO Il Bilancio è stato redatto con la suddivisione in quattro centri di spesa (e di entrata), che sono Coordinamento Metodologico, Formazione Capi, Organizzazione, Comitato regionale, e fanno capo ai rispettivi Incaricati o, per il centro di spesa Comitato regionale, ai Responsabili regionali. Il Bilancio viene anche riclassificato secondo uno schema standard predisposto dall’Agesci nazionale per tutte le Regioni scout. ANALISI DEL CONSUNTIVO 20062007 Gli scostamenti più significativi rispetto al Preconsuntivo riguardano, nella parte Entrate: A.1. maggiori riscossioni di quote dal Centrale + 3,275,00 A.2. 1.1.1 minori riscossioni da manifestazioni per capi e ragazzi - 2.260,00 A.2. 1.2.1 maggiori riscossioni da quote di eventi L/C per ragazzi + 28,678,90 A.2. 1.2.2 minori riscossioni da quote di eventi L/C per Capi - 1,000,00 A.2. 1.3.1 maggiori riscossioni da quote di eventi E/G per ragazzi + 19,513,99 A.2. 1.4.1 minori riscossioni da quote di eventi R/S per ragazzi - 7,680,00 A 2.2.1 minori riscossioni per eventi di formazione Capi - 13,209,50 A.2.3 minori riscossioni Organizzazione - 9,583,68 A.2.4 maggiori riscossioni Comitato regionale + 2,307,17 F.1.1 entrate straordinarie, minori riscossioni contributi e rimborsi - 7,767,05 F.1.2 entrate straordinarie, maggiori riscossioni donazioni + 4,100,00 Riguardo la maggiore entrata della voce A.1, la stessa si riferisce a maggiori trasferimenti dal Centrale derivanti da un diverso meccanismo di calcolo delle somme dovute alle Regioni che ci ha portato dei benefici. Le altre differenze nelle entrate sono dovute, per le entrate legate allo svolgimento di attività o eventi, a errate stime nella previsione, al mancato svolgimento di alcune attività o allo svolgimento di attività non previste, ovvero, alla mancata o tardiva presentazione dei rendiconti delle attività o campi; in questi casi le differenze sono comunque collegate alle spese per manifestazioni ed eventi (voci D.1.1, 2, 3, 4 della spesa), per cui non hanno inciso sul risultato finale. Le minori entrate del settore Organizzazione, voce A.2.3, si riferiscono al mancato utilizzo del fondo attività da progetto, non impiegato in quanto non si è reso necessario, poichè le relative spese sono state coperte in altro modo e, in alcuni casi, sono state rinviate. Si segnala inoltre che non sono stati realizzati gli introiti per inserzioni pubblicitarie su Sicilia Scout in quanto non sono usciti numeri della rivista. Le maggiori entrate della voce Comitato regionale, voce A.2.4, si riferiscono quasi interamente alle entrate per le attività del Centenario, originariamente non previste; dette maggiori entrate sono però correlate a corrispondenti maggiori spese, per cui non incidono sul risultato finale. Nelle entrate straordinarie le minori entrate della voce F.1.1 sono relative alla mancata concessione da parte della Regione amministrativa del rimborso della quota assicurazione per soci maggiorenni, in parte bilanciata dall'entrata non prevista per contributo ricevuto dal Comune di Bagheria (vedi sotto voce D.1.2.2.1 della spesa). Circa la maggiore entrata della voce F.1.2 si segnala che la stessa si riferisce a donazioni non previste, che, comunque, sono riscosse per conto terzi e, quindi, non incidono sul risultato finale poichè correlate a voci di spesa. Circa le Spese si segnala: B.1 .5 minori spese Centro Studi 3,337,25 D.1.2, 3, 4 minori e maggiori spese delle Branche (vedi sopra minori e maggiori riscossioni) D.1.6 minori spese del settore EPC 1.370,00 D.1.6 minori spese (nessuna spesa) del settore Ambiente - 500,00 D.1.9 minori spese del settore P.N.S. - 597,70 D.1.10 minori spese (nessuna spesa) del settore Nautico - 800,00 D.2,2 minori spese strutturali di formazione Capi - 1,501,88 D.2.2 minori spese per eventi di formazione Capi - 13.794,22 D.3.2 2.2 minori spese per strutture periferiche - 3.012,25 D.3.3 minori spese per la gestione della sede regionale - 6.091,26 D.3.4 minori spese per magazzino ed attrezzature - 4.964,05 D.3.6 minori spese del settore Comunicazione - 11.061,49 D.3.7 maggiori spese per accantonamenti + 3.911,76 G.1.2 uscite straordinarie, maggiori altre uscite + 5.502,21 Anche riguardo le spese possiamo dire che le differenze sono dovute a sovrastime nella previsione ovvero al mancato svolgimento (o slittamento di esercizio) di alcune attività o allo svolgimento di attività non previste (fattori già evidenziati per l’entrata). Fa eccezione a tale situazione la maggiore spesa di cui alla voce D.1.2.2.1, maggiori spese per eventi L/C per ragazzi, relativa in particolare all'incontro regionale tenutosi a Bagheria, spesa coperta da un contributo concesso dall'Amministrazione comunale di Bagheria. Le minori spese per attività del Centro studi si riferiscono alla realizzazione di un libro che è stata rinviata. Le minori spese del settore EPC si riferiscono ad uno stage non realizzato. Le minori spese dell'Area Formazione Capi si riferiscono ad economie relative ai viaggi degli Incaricati e ad alla mancata rendicontazione di alcuni dei campi realizzati, per cui non abbiamo nè le entrate nè le spese. Le minori spese per strutture periferiche sono i ristorni previsti alle Zone per attività con progetti: sono stati presentato solo sei progetti con relativa richiesta di finanziamento. Discreti risparmi sono stati ottenuti nella gestione della sede regionale e, inoltre, non sono state acquistate alcune attrezzature, mentre le minori spese del settore Comunicazione sono da imputare, in gran parte, al fatto che è uscito alcun numero di Sicilia Scout. Le maggiori spese per accantonamenti si riferiscono all'utilizzo del fondo di riserva, impiegato per coprire parte delle spese del Jamboree, all'istituzione di un fondo Fiamma Scout, in comune con le altre Associazioni scout regionali che hanno partecipato all'organizzazione dell'evento per il Centenario (MASCI, CNGEI, FSE), nonchè all'incremento del Fondo Centro Studi; si segnala che, ad eccezione dell'utilizzo del fondo di riserva, le maggiori spese sono correlate a maggiori entrate, per cui non incidono sul risultato finale. Le maggiori uscite straordinarie si riferiscono in parte a maggiori entrate straordinarie (vedi sopra sub F.1.2) ed in parte allo storno di crediti insussistenti. Volendo analizzare nel complesso i risultati sopra esposti, possiamo dire che a fronte delle maggiori entrate sopra evidenziate si registrano maggiori spese per un importo superiore, per cui il risultato ordinario è pari a - ? 9.065,57 a fronte di + ? 28.329,24 del preconsuntivo, cioè il Consuntivo è peggiore rispetto al dato del preconsuntivo di oltre ? 37.000,00 (? 37.394,81). Grazie al risultato delle partite straordinarie, pari a + ? 12.723,49, l’anno 2006-2007 chiude in avanzo (+ ? 3.657,92). Il riporto degli avanzi degli anni precedenti (? 6.829,24) porta il risultato finale a + ? 10.487,16. Possiamo quindi affermare che, nel complesso, siamo riusciti ad impiegare le somme disponibili e che l’avanzo, in gran parte, deriva dagli anni precedenti. Si segnala infine che la somma ricevuta dal Centrale come contributo straordinario, pari ad ? 5.500,00 finanzia parte della spesa del dipendente dell’AGESCI Sicilia, nell’ambito del progetto che ha permesso di far transitare (nel 1999) detta spesa dalla Cooperativa La Nuova Zagara a carico del Bilancio regionale. Precisiamo ulteriormente che la "Cassa del magazzino regionale" indicata nei conti patrimoniali alla voce A.1.6 è materialmente custodita dallo stesso magazziniere. 13 Verifica progetto regionale Tabella efficacia attività 14 Verifica progetto regionale Tabella efficacia attività 15 Verifica progetto regionale Adeguattezza degli obiettivi all’analisi 16 Verifica progetto regionale 17 Regolamento Assemblea Proposta di modifiche al regolamento dell’Assemblea regionale 18 Regolamento Assemblea 19 Regolamento Assemblea Proposta di modifiche al regolamento dell’Assemblea regionale 20 Regolamento Assemblea 21 Regolamento Assemblea Proposta di modifiche al regolamento dell’Assemblea regionale 22 Regolamento Assemblea Candidature Riportiamo di seguito le candidature sin qui rac colte e condivise in consiglio regionale. Ricordiamo che chiunque abbia i requisiti pre visti dallo Statuto può candidarsi alla copertura dei ruoli in scadenza e che l’abbondanza dei candidati è auspicabile sia come testimonianza di disponibilità al servizio sia per consentire all’assemblea una vera scelta. Chiunque intenda candidarsi può far pervenire la propria candidatura in segreteria regionale in modo da essere inserito nell’elenco sottostante che sarà aggiornato e rispedito per la sua ampia diffusione fra i capi, o, a seconda dei tempi, direttamente annunciato in assemblea. A chi voglia proporre la candidatura di altri capi chiediamo di accertarsi prima della effettiva disponibilità a ricoprire il ruolo. Ricordiamo che il mandato è quadriennale. Chi si candida in prosecuzione di un mandato trien nale già svolto potrà essere eletto per un secon - do mandato di tre anni (complessivamente un incarico non può essere ricoperto per più di sei anni consecutivi). Ai sensi dell’art. 18 del regolamento assem bleare il Consiglio regionale propone alcuni candidati. Fabio, Antonella e Don Carmelo, RR e AE Regionali Consiglio Regionale Consiglio Regionale Consiglio Regionale Consiglio Zona Conca d’Oro 23