PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04) BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04) SICURA LA NOTTE Filone tematico Incidenti stradali Tema Destinatari Setting Prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza Adolescenti e giovani adulti Luoghi di divertimento notturno (bar, discoteche, pub) Responsabile del progetto Crosa Lenz Chiara ASL 14 Verbano-Cusio-Ossola – Ser.T Via Mazzini 117, 28887 Omegna (VB) Tel. 0324-491335 Fax 0324–491501 [email protected] ProSa on-line: P0277 VALUTAZIONE PROGETTO: 22/22 FINANZIAMENTO CONCESSO: 8360.00 € Abstract Il progetto,che presenta caratteri di innovatività e sviluppo rispetto ai precedenti interventi di educazione alla salute nei confronti dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza, viene formulato e realizzato dal SerT e dall’UOA Alcoologia, in concertazione con il settore educazione alla salute dell’ASL, con le Associazioni Contorno Viola di Verbania e P.A. Croce Verde di Gravellona Toce, nell’ambito del piano di interventi per la prevenzione dell’abuso di sostanze. Si articola in quattro fasi: 1) Indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi del divertimento giovanile ove si consumano alcolici. Ricerca e creazione di possibili sinergie tra gli adulti coinvolti. 2) Formazione degli operatori che costituiranno l’”equipe mobile” e realizzeranno l’intervento. 3) Intervento c/o i luoghi di divertimento giovanile notturno di sensibilizzazione alla guida sicura in sobrietà. 4) Elaborazione dati raccolti e restituzione alla comunità locale. La ricerca sarà effettuata sul territorio con la collaborazione dei ragazzi formati dall’Associazione Contorno Viola di Verbania, che svolgono attività di educatori tra pari (peer-educator) nella scuola su temi di educazione alla salute, in collaborazione con l’ASL. La ricerca permetterà attraverso l’intervista individuale e di gruppo con giovani ed adulti appartenenti al contesto in esame, di individuare quali sono i luoghi e i tempi prevalenti del divertimento giovanile notturno in cui si fa consumo di alcol nella nostra Provincia (bar, discoteche, pub). Inoltre indagherà l’esistenza di iniziative formali o informali di adulti per trasportare in sicurezza i giovani nei e dai luoghi di divertimento (un genitore a turno, pullman ). Contestualmente ci sarà il coinvolgimento dei gestori dei locali, degli eventuali adulti accompagnatori, delle Forze dell’Ordine, per ottenerne la collaborazione nella realizzazione della fase di intervento rivolta ai giovani. La fase di formazione rivolta ai soggetti che costituiranno l’”equipe mobile” e realizzeranno l’intervento nei luoghi del divertimento giovanile notturno, peer-educator e volontari della Croce Verde, consentirà loro di - acquisire conoscenze (effetti di alcol e droghe sulla guida) ed abilità (uso dell’etilometro e del questionario). - favorire la condivisione dell’obiettivo e delle strategie dell’intervento attraverso la costruzione di manifesti da utilizzare durante l’intervento stesso. L’intervento preventivo vero e proprio prevede che un gruppo di peer educator e volontari della Croce Verde con un adulto (operatore dell’ associazione Contorno Viola o educatore SerT), all’interno o all’esterno dei luoghi di divertimento incontri i giovani, offra la possibilità di misurare l’alcolemia, somministri una breve intervista per raccogliere alcune informazioni, confrontabili a quelle di altre ricerche analoghe, fornisca un breve councelling sul tema del rischio stradale legato all’uso di alcol ( con la possibilità di parlare di altre sostanze), metta a disposizione del materiale informativo. Qualora il locale offra la sua disponibilità, l’intervento potrà essere completato, offrendo ai giovani la possibilità di rilassarsi in un ambiente confortevole, in compagnia degli operatori del progetto. Alla fine verranno raccolti i dati emersi dalle interviste e verrà prodotto una relazione sulle osservazioni emerse anche confrontando i dati locali con quelli di altre località. RELAZIONE FINALE 1. IL CONTESTO DI PARTENZA 1.1Analisi del contesto di partenza Il territorio della Provincia del VCO (Verbano Cusio Ossola) si sovrappone, con qualche approssimazione al territorio afferente all’Asl 14. Su questo territorio, negli anni precedenti sono stati realizzati nell’ambito del piano di interventi per la prevenzione dell’abuso di sostanze, interventi diversi sul tema del rischio legato alla guida in stato di ebbrezza,che di seguito si citano: “Alcol e Guida” Avviato nel 2001, è un progetto rivolto agli istruttori di Autoscuola, con l’obiettivo di formarli a formare correttamente gli allievi sui rischi legati alla guida sotto l’effetto di sostanze, alcol in particolare. E’ stato loro presentato un opuscolo, realizzato in collaborazione con gli allievi del Liceo Artistico di Omegna, che verrà offerto a chi si appresta a conseguire la patente. “Meglio sapere, parliamo di sostanze” Si tratta di un progetto di promozione della salute, in corso dal 1998, nelle scuole medie superiori, sul tema dei rischi legati all’uso di sostanze, che prevede l’utilizzo di giochi situazionali e di ruolo per stimolare i ragazzi alla discussione sui modelli di consumo e di divertimento, con la conduzione di educatori e psicologi del SerT. “Videoindipendenti” Nel 2003 il Settore educazione alla salute ed il SerT dell’ASL hanno collaborato alla realizzazione del progetto “Videoindipendenti” con la Cooperativa Vedogiovane e le scuole superiori del territorio. Si tratta di un progetto che attraverso la preparazione da parte degli studenti di materiale video, e degli incontri di formazione agli insegnanti da loro gli strumenti per condurre la discussione con i ragazzi sul tema del rischio e delle dipendenze. IL progetto in oggetto presenta caratteri di innovatività e sviluppo rispetto ai precedenti. in quanto si realizza in un setting informale e si rivolge alla popolazione giovanile generale, sia studenti che lavoratori. Il comportamento che si vuole modificare è la guida in stato di ebbrezza all’uscita dai locali di ritrovo serale e notturno da parte dei giovani. A tal fine si ritiene indispensabile conoscere sia il contesto nel quale si consuma il divertimento giovanile notturno, sia il rischio legato alla guida in stato di ebbrezza, sia i fattori predisponesti, abilitanti e rinforzanti che determinano tale comportamento, attraverso apposita ricerca. A tal proposito sono stati realizzati n. tre focus group con classi delle scuole superiori e presso centri giovanili di aggregazione, coinvolgendo ragazzi dai 16 ai 24 anni. Sono stati esplorati: Le modalità di consumo La percezione del rischio I luoghi più rappresentativi La ricerca ha individuato il consumo di alcol come un fattore di rischio diffuso e a volte sottovalutato, inoltre ha permesso di mettere a punto opportune strategie di approccio e comunicazione con la popolazione target. Il consumo di alcol risulta come una prassi consueta e rituale anche nei suoi eccessi. La ricerca ha permesso una mappatura precisa dei luoghi e degli orari di consumo, che ha consentito agli operatori del gruppo di stilare il calendario delle uscite e di individuare l’orario opportuno tra le ore 23,00 e le ore 3. In questo contesto è risultato marginale il potenziale ruolo dei genitori, mentre potrebbe essere rivalutato e potenziato il ruolo delle ragazze che pur essendo spesso le più sobrie della “compagnia” comunque lasciano il volante ai propri amici e compagni maschi (per approfondimento si veda report indagine allegato). 1.2 Alleanze tra gli attori interessati al progetto Il progetto è stato presentato e discusso in una riunione del direttivo dell’associazione Croce Verde di Gravellona Toce e quindi presentata a tutti i volontari con una relazione scritta. Sono poi state aperte le adesioni, su base volontaria, per la partecipazione al corso di formazione ed all’intervento sul territorio. Contorno Viola ha presentato il progetto ai peer educator senior che hanno concluso da poco le scuole superiori, raccogliendo l’adesione degli interessati secondo disponibilità. Il corso di formazione è stato lo strumento principale per la condivisione e la creazione delle alleanze nel gruppo operativo: 1° incontro di formazione: è stato incentrato all’analisi delle possibili modalità di interazione tra gli attori del progetto e la popolazione target. 2° incontro formazione: sono stati presi in considerazione gli aspetti normativi e fisiologici, della guida successiva al consumo di alcol. Presentazione ed utilizzo dell’etilometro. 3° incontro di formazione: sono stati predisposti i materiali di comunicazione da utilizzare con la popolazione target. Oltre ai soggetti promotori sono stati significativi i contatti con le forze dell’ordine che hanno mostrato interesse e disponibilità anche verso pratiche di prevenzione. Inoltre i contatti con i gestori dei locali hanno permesso di stabilire delle sinergie di intervento anche per futuri progetti. Gi interventi gestiti invece sulle piazze hanno fatto in modo che molte amministrazioni comunali venissero in contatto con l’iniziativa. In fine la presenza dei peer educator ha avuto come risultato riflesso quello di diffondere il progetto, in modo informale ma comunque significativo, anche nel mondo scolastico. 1.3 Andamento del gruppo di progetto Il gruppo di progetto è stato costituito individuando gli operatori in base al loro ruolo, al contributo dato in passato ad interventi di prevenzione, al tipo di risorse che potevano offrire, nell’ambito dei tre enti coinvolti nel progetto ASL 14, SerT : • Il dirigente del Ser.t. • Due educatori professionali, entrambi con esperienza di attività di prevenzione. • Il responsabile dell’UONA di Alcologia, nonché responsabile del progetto. Tutti operatori già presenti nella fase di progettazione. ASL 14, Area Educazione Sanitaria: • Il RePes aziendale, nonché responsabile dell’UONA di Educazione Sanitaria. Associazione di volontariato Contorno Viola: • uno psicologo che collabora con l’associazione per la formazione dei peer-educator. • Una dr.ssa in scienze dell’educazione, esperta in interventi con la tecnica della peereducator, nonché essa stessa ex peer. Associazione di Volontariato P.A. Croce Verde: • il presidente, che dà autorevolezza al progetto nell’ambito della sua associazione. • il segretario, che è presente in sede tutti i giorni per 4 ore, è in contatto quotidiano con tutti i volontari ed è in grado di tenere le fila del lavoro, nella sua associazione. Il progetto è stato condiviso nell’ambito di due incontri ed ognuno si è impegnato a diffonderlo nel proprio ente, o associazione di appartenenza.. La relazione tra i vari enti è risultata proficua e non sono emerse resistenze. Il gruppo di progetto ha programmato il successivo corso formativo per il gruppo di lavoro che ha poi realizzato l’intervento preventivo. Il corso è stato seguito da 25 persone che si sono ben integrate fra loro, sono state propositive ed hanno costituito una ricchezza in termini di valutazione in itinere. Un più frequente monitoraggio da parte del gruppo di progetto avrebbe consentito di evitare piccoli disguidi organizzativi. 1.4 Promozione del progetto All’interno dell’asl: • Il progetto è stato presentato e discusso nell’ambito delle riunioni di equipe dei tre poli del sert della provincia. • Periodici aggiornamenti sono stati tenuti alle equipe del SerT ed all’Ufficio Relazioni con il Pubblico All’esterno dell’asl: • presentato al Prefetto che ne ha dato il sostegno. • presentato alla polizia stradale (al dirigente provinciale e a due suoi collaboratori). • presentato all’associazione dei C.A.T.(club alcolisti in trattamento), mediante relazione scritta al direttivo provinciale e al presidente. • Comunicati stampa • Intervista alla televisione locale 2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI Periodo OttobreNovembre 2005 Obiettivi Comportamentali Aumentare la conoscenza delle conseguenze dell’abuso alcolico da parte degli attori coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore accessibilità ad informazioni corrette sia nel contenuto che nella forma di messaggio utilizzata Da Dicembre 2005 a Ottobre 2006 Aumentare la consapevolezza del Interventi presso i luoghi divertimento proprio stato di alterazione dovuta del giovanile, ove si all’alcol da parte dei ragazzi consumano alcolici, ad opera dell’equipemobile Il 7-12-2005 Promuovere la capacità dei ragazzi e della comunità di trovare delle soluzioni originali e positive per rendere la guida sicura. Periodo Obiettivi Ambientali Maggiore conoscenza del consumo Maggio di alcol e del processo decisionale 2005 che riguarda la guida dopo l’assunzione di alcolici Maggiore conoscenza delle modalità , dei luoghi e dei tempi del divertimento giovanile Attività Corso di formazione: n. 3 incontri di 3 ore presenti 10 volontari Croce Verde (età 21-36 anni) 9 PeerEducator (età 17-23 anni) Risultati Aumento ed elaborazione delle conoscenze relative alla problematicità del consumo di alcolici. Produzione manifesti e pieghevole(allegati) Sono stati effettuati n. 10 interventi n. 329 giovani sottoposti a prova alcolimetrica Due dei tre interventi alle feste campestri non si sono realizzati causa maltempo Una serata del progetto è stata realizzata in concomitanza della “Festa dei Pulman” sponsorizzata dalla provincia Adesione del progetto alla festa dei Pulman Attività Indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi di consumo degli alcolici dei giovani. Difficoltà e Opportunità Il corso di formazione è stato lo strumento principale per la condivisione e la creazione delle alleanze nel gruppo operativo Risultati Report dell’indagine (in allegato) Mappatura del territorio secondo luoghi e tempi di consumo Difficoltà e Opportunità L’indagine effettuata nel maggio 2005 (prima parte del progetto) ci ha dato una fotografia delle modalità e dei luoghi del divertimento relativa a quel periodo,ma che non si è rilevata valida nell’anno successivo, quando si sono realizzati gli interventi. E’ stato necessario nel corso del 2006, ( in febbraio ed in maggio) attraverso un confronto con i PeerEducator e i volontari della croce Verde (di età compresa tra i 17 e i 30 anni) censire nuovamente i principali luoghi del divertimento giovanile per poter programmare i successivi interventi. Questo, pur comportando un lavoro in più ha consentito a tutti gli attori dell’equipe mobile di sentirsi parte attiva nel processo di valutazione e riprogettazione in itinere, aumentando così il livello motivazionale di ognuno. del Attività svolta dagli educatori professionali del sert, Da giugno a Maggiore conoscenza delle Ricerca di collaborazione Mappatura ottobre 2005 modalità, dei luoghi e dei tempi del con i gestori dei locali territorio secondo con uno slittamento di alcuni mesi rispetto al luoghi e tempi di calendario programmato, per poter assecondare i del divertimento divertimento giovanile ritmi lavorativi stagionali dei gestori dei locali consumo notturni, degli organizzatori delle feste campestri e di altri eventi musicali. Dicembre 2005 Aprile 2007 Maggio 2007 Sensibilizzazione della Comunità Locale ai rischi conseguenti alla guida in stato di ebbrezza alcolica (determinante rinforzante). Sensibilizzazione della Comunità Locale ai rischi conseguenti alla guida in stato di ebbrezza alcolica (determinante predisponente) Video Registrazione programma televisivo locale “Vivere in Salute” Sensibilizzazione della Comunità Locale ai rischi conseguenti alla guida in stato di ebbrezza alcolica (determinante predisponente) Pubblicazione risultati sulla rivista on-line dell’Ordine dei Medici della provincia Presentazione alle istituzioni locali del progetto, dei suoi risultati e della sua prosecuzione in un incontro pubblico con la partecipazione del Direttore Generale dell’ASL, il Direttore Sanitario, il RepEs, il resp. Ufficio Rel. Con il Pubblico. La ripetizione della messa in onda sulla TV locale del programma nei mesi di dicembre 2005 e gennaio 2006 ha favorito il riconoscimento dell’equipe mobile nelle successive uscite La presenza dei Mass Media ( radio, televisione. Presenti Giornali locali) ha consentito un’ampia diffusione a all’incontro: tutta la popolazione del progetto e dei suoi Prefetto contenuti aumentando la sensibilità generale al Polizia Stradale tema. Carabinieri Vigili comuni di Per motivi tecnici l’evento è stato organizzato al rientro dal “Ponte Pasquale”, questo ha ostacolato Verbania e Omega la presenza dei vertici scolastici provinciali e forse Sindaci Presid. Ord.. Med. ha condizionato la scarsa presenza dei Sindaci. Diret. Distretti San R. Medicina Legale Mass media Articolo Si è inteso sensibilizzare i M.M.G. che saranno coinvolti in un successivo progetto sullo stesso tema. 3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO VALUTAZIONE DI PROCESSO Obiettivi Punto critico-Indicatori di processo Maggiore conoscenza delle modalità , dei 1)Indagine Conoscitiva luoghi e dei tempi del divertimento giovanile L’aspetto relativo ai luoghi del consumo si è rilevato essere l’immagine statica di un processo variabile in divenire nel corso dell’anno 2) E’ stato necessario nel corso del 2006, ( in febbraio ed in maggio) attraverso un confronto con i Peer-Educator e i volontari della croce Verde (di età compresa tra i 17 e i 30 anni) censire nuovamente i principali luoghi del divertimento giovanile per poter programmare i successivi interventi. Aumentare la conoscenza delle conseguenze Corso di formazione “all’Equipe Mobile” dell’abuso alcolico da parte degli attori N. tre incontri di 3 ore coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore N. Partecipanti accessibilità ad informazioni corrette sia nel contenuto che nella forma di messaggio utilizzata Aumentare la consapevolezza del proprio stato Almeno 10 interventi presso i luoghi del di alterazione dovuta all’alcol da parte dei divertimento giovanile. Numero di giovani che si sottopongono ragazzi all’alcolimetria, counceling, questionario Risultati 1)Report Indagine (allegato) realizzato tre Focus Group, con il coinvolgimento di 25 studenti delle scuole superiori della Provincia, di età compresa tra i 17 e i 25 anni. 2)Il piano di lavoro è stato redatto in tre periodi Novembre 2005 Febbraio 2006 Maggio 2006 N. partecipanti 10 volontari Croce Verde(età 21-36 anni) 9 PeerEducator (età 17-23 anni) costruzione alleanza nel gruppo operativo N. 10 interventi. Due dei tre interventi alle feste campestri non si sono realizzati causa maltempo N. 329 giovani, di cui 262 maschi e 62 femmine Nel campione sono nettamente prevalenti i maschi, l’esiguità del campione femminile rende l’elaborazione finale dei dati poco significativa Sensibilizzazione della Comunità Locale ai Almeno tre iniziative di presentazione dei Programma tele VCO “Vivere in Salute” rischi conseguenti alla guida in stato di risultati alla comunità locale. Evento di presentazione, istituzionale. ebbrezza alcolica Pubblicazione articolo rivista Ordine Medici VALUTAZIONE DI RISULTATO obiettivi Obiettivo Comportamentale Predisponente Aumentare la conoscenza delle conseguenze dell’abuso alcolico da parte degli attori coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore accessibilità ad informazioni corrette sia nel contenuto che nella forma di messaggio utilizzata. Indicatori Costruzione e utilizzo da parte dei peer educator e dei volontari Croce Verde, di materiale informativo per i ragazzi, con la collaborazione del SerT. Risultati -Pieghevole personalizzabile -n. 2 cartelloni informativi per la postazione -striscione (allegati) Numero di giovani che si sottopongono n. 329 giovani sottoposti a prova alcolimetrica, Obiettivocomportamentale all’alcolimetria, counceling, questionario. cuonceling, questionario. Predisponente Aumentare la consapevolezza del proprio stato di alterazione dovuta all’alcol da parte dei ragazzi. -. 199 giovani (60,5% del campione) sono stati trovati con alcolemia superiore a 0,5 gr./l , di questi : 109 (54,7%) intendono guidare 81 (40,7%) non intendono guidare 9 ( 4,6 %) non rispondono -Festa dei pulman Report della ricerca effettuata e elaborazione di Report allegato Obiettivo Ambientale Maggiore conoscenza delle modalità, dei quanto emerso dalle interviste luoghi e dei tempi del divertimento giovanile N. Istituzioni presenti all’evento di restituzione Istituzioni presenti all’evento finale: Obiettivo Ambientale Prefetto, Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili dei risultati alla Comunità Locale Sensibilizzazione della Comunità Locale ai comuni di Verbania e Omega, Sindaci, rischi conseguenti alla guida in stato di Presidente Ordine Medici., Direttori Distretti ebbrezza alcolica Sanitari,Responsabile Servizio Medicina Legale Numero di giovani che rinunciano a guidare in Obiettivo Comportamentale stato di ebbrezza, numero di iniziative per il Abilitante Promuovere la capacità dei ragazzi e della rientro sicuro proposte dalla comunità comunità di trovare delle soluzioni originali e positive per rendere la guida sicura 4. RISULTATI E CONCLUSIONI Il progetto nel corso di dieci interventi, ha permesso di contattare e sensibilizzare alcune centinaia di giovani del VCO e di somministrare il test alcolemico a 329 soggetti. I dati emersi mostrano come sia considerato pratica diffusa, e per molti “normale”, bere oltremisura e poi mettersi alla guida. Ben il 60% degli intervistati presentava livelli di alcolemia al di sopra dei limiti di legge, il 35% ha evidenziato livelli di alcolemia molto alti, oltre lo 0,99, ossia più del doppio del limite consentito. Questo fenomeno di abuso nel consumo di alcol trova il suo picco nei maschi di età compresa tra i venti e i trenta anni, in orari compresi tra l’una e le tre di notte. A testimonianza della gravità della situazione il 55% dei soggetti con alcolemie oltre i limiti di legge non ha percezione del proprio stato di alterazione, inoltre questi parametri sembrano avere un andamento inversamente proporzionale: più si ha bevuto e meno si è consapevoli del proprio stato di ebbrezza. I colloqui intercorsi con i ragazzi che hanno misurato l’alcolemia hanno messo in luce abitudini diffuse e radicate a consumare molto alcol a prescindere che si debba guidare o meno. L’uso dei mezzi pubblici non sembra una alternativa praticabile anche a causa della carenza di questi negli orari serali, tuttavia non sembrano avere rilevanza neanche comportamenti responsabili come, ad esempio, accordarsi preventivamente sul non consumo alcolico di chi guida. Il timore dei controlli da parte delle Forze dell’Ordine pur essendo presente non rappresenta un freno a questi comportamenti, vi è infatti la convinzione che queste verifiche siano sporadiche, e che quindi l’eventuale sanzione sia da ricondurre alla sfortuna più che ai propri comportamenti. L’intervento pare non aver modificato significativamente l’intenzione di guidare di coloro che presentano alcolemia elevata. Prima di questo progetto non avevamo standard di riferimento locale su questo tema, il confronto con altre realtà Italiane come ad esempio i seguenti progetti: Progetto “Il filo”- Versilia 2003 Il 41,8% dei positivi al test intende guidare Progetto “Notti sicure” Cesena 1999-2005 Il 40%circa dei positivi al test intende guidare Progetto “Ai lidi con il camper” Ferrara 2006 Il 40,12% dei positivi al test intende guidare ci mostra come il nostro 58 % dei positivi al test che intende guidare evidenzia una problematicità maggiore del nostro territorio su questo tema e ci indica l’importanza di dare continuità a questa tipologia di interventi preventivi. La valutazione partecipata ci suggerisce l’importanza di sviluppare, contestualmente a questo intervento , una rete di alleanze che favorisca una assunzione di responsabilità della comunità 5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI STRUMENTI: Delibera di collaborazione con le associazioni di volontariato Contorno Viola e Croce Verde di Gravellona Toce (inviate in formato cartaceo con il 1° report ). Si allegano in formato cartaceo le fatture per la rendicontazione economica. DOCUMENTI: Relazione indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi del consumo alcolico realizzato dalla associazione Contorno Viola, con la metodologia dei focus group, (già inviato). Relazione sui flussi dei giovani nei luoghi del divertimento,( già inviato). Documento finale consegnato ai partecipanti all’evento di presentazione dei dati alle istituzioni, contenente la sintesi del progetto e i suoi risultati (si invia in allegato). MATERIALI : Questionario. Depliant. Manifesti destinati, durante gli interventi, alla attenzione della popolazione target (si reinvia). 6. COMPETENZE ACQUISITE Gli operatori del gruppo di progetto, cammin facendo, hanno sviluppato capacità progettuali sia metodologiche (utilizzo del modello PRECEDE-PROCEED, utilizzo delle prove di efficacia, utilizzo di strumenti di Valutazione) che di contenuto, fondamentali per la progettazione del successivo progetto “Sicura la notte 2”, attualmente in fase di realizzazione. Inoltre la conoscenza del territorio, unitamente allo sviluppo delle capacità relazionali maturate ha favorito il nascere di nuove alleanze(in parte già realizzate e in parte solo in embrione) con altri enti ed istituzioni del territorio quali ad esempio ACI, Protezione Civile, Gruppo CISOM, Direzione scolastica provinciale. 7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA TIPOLOGIA DI SPESA PERSONALE VOCI ANALITICHE AUTO/CODI SPESA FINANZIAMENTO PSICOLOGO CONTORNO VIOLA EDUCATORE SER.T PEER EDUCATOR Contorno Viola PSICOLOGO CONTORNO VIOLA OPERATORE CROCE VERDE MEDICO RESPONSABILE RESPONSABILE EDUC. SANITARIA MEDICO DIRETTORE SER.T AMMINISTRATIVO ETILOMETRO ATTREZZATURE SOFTWARE DATA 400 BOCCAGLI DISPOSABLE BOCCAGLI (Vedi Nota 1) AUTOVEICOLO CROCE VERDE (Vedi Nota 2) SPESE STAMPE SUSSIDI MATERIALE (Vedi Nota 3) DI SPESE DI GESTONE PROCEDURA CON E FUNZIONAMENTO ACCESSO ORDINI DIRETTI MAGAZZINO AZIENDALE PER TRAMITE CASSA ECONOMALE €. 1376,63 €. 688,00 FINANZIAMENTO RICHIESTO SPESE SOSTENUTE AL 31.07.2007 €. 4040,00 €. 2184,00 €. 1856,00 €. 832,00 €. 832,00 €. 2747,38 €. 2617,20 €. 56,00 €. 270,00 €. 2757,20 €. 371,69 €. 1344,72 €. 152,04 €. 207,60 €. 240,00 €. 330,00 €. 500,00 €. 150,00 €. 183,20 SPESE DI COORDINAMENTO ALTRO TOTALE €. 7016,28 FINANZIATO €. 8359,38 €. 8360,00 €. 8360,00 Nota 1: In data 29.11.2005 sono state ordinate altre n. 2 conf. (n. 500) di boccagli monouso al costo di €. 86,50 + iva 20% cad. ( per un costo totale di €. 207,60), si allega soltanto ns. richiesta n. 188503 del 29.11.2005 in quanto l’acquisto di tale materiale viene effettuato dalla Ditta Ital-T.B.S. S.P.A. Via Padriciano n. 9 – Trieste come previsto dal contratto di appalto con l’ASL 14 VCO. Nota 2: L’autoveicolo dell’Associazione P.A. Croce Verde è stato utilizzato in 11 uscite anziché le 8 previste nel progetto iniziale. Nota 3: Sono stati utilizzati materiali di consumo di uso corrente (cancelleria, pile ecc.) in uso al servizio. IL RESPONSABILE DEL PROGETTO Dott.ssa Chiara CROSA LENZ F.TO IN ORIGINALE IL REFERENTE AZIENDALE PES Dott. Mauro CROCE F.TO IN ORIGINALE