PROGRAMMA DI AZIONE REGIONALE PROMOZIONE DELLA SALUTE 2004-2005 (DD 466 - 29.11.04)
BANDO REGIONALE 2004-2005 PROGETTI DI PROMOZIONE DELLA SALUTE (DD 500 - 20.12.04–BURP 51–23.12.04)
SICURA LA NOTTE
Filone tematico
Incidenti stradali
Tema
Destinatari
Setting
Prevenzione degli incidenti stradali da guida in stato di ebbrezza
Adolescenti e giovani adulti
Luoghi di divertimento notturno (bar, discoteche, pub)
Responsabile del progetto
Crosa Lenz Chiara
ASL 14 Verbano-Cusio-Ossola – Ser.T
Via Mazzini 117, 28887 Omegna (VB)
Tel. 0324-491335 Fax 0324–491501
[email protected]
ProSa on-line: P0277
VALUTAZIONE PROGETTO: 22/22
FINANZIAMENTO CONCESSO: 8360.00 €
Abstract
Il progetto,che presenta caratteri di innovatività e sviluppo rispetto ai precedenti interventi di educazione
alla salute nei confronti dei rischi legati alla guida in stato di ebbrezza, viene formulato e realizzato dal
SerT e dall’UOA Alcoologia, in concertazione con il settore educazione alla salute dell’ASL, con le
Associazioni Contorno Viola di Verbania e P.A. Croce Verde di Gravellona Toce, nell’ambito del piano di
interventi per la prevenzione dell’abuso di sostanze.
Si articola in quattro fasi:
1) Indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi del divertimento giovanile ove si consumano alcolici.
Ricerca e creazione di possibili sinergie tra gli adulti coinvolti.
2) Formazione degli operatori che costituiranno l’”equipe mobile” e realizzeranno l’intervento.
3) Intervento c/o i luoghi di divertimento giovanile notturno di sensibilizzazione alla guida sicura in
sobrietà.
4) Elaborazione dati raccolti e restituzione alla comunità locale.
La ricerca sarà effettuata sul territorio con la collaborazione dei ragazzi formati dall’Associazione
Contorno Viola di Verbania, che svolgono attività di educatori tra pari (peer-educator) nella scuola su temi
di educazione alla salute, in collaborazione con l’ASL. La ricerca permetterà attraverso l’intervista
individuale e di gruppo con giovani ed adulti appartenenti al contesto in esame, di individuare quali sono i
luoghi e i tempi prevalenti del divertimento giovanile notturno in cui si fa consumo di alcol nella nostra
Provincia (bar, discoteche, pub). Inoltre indagherà l’esistenza di iniziative formali o informali di adulti per
trasportare in sicurezza i giovani nei e dai luoghi di divertimento (un genitore a turno, pullman ).
Contestualmente ci sarà il coinvolgimento dei gestori dei locali, degli eventuali adulti accompagnatori,
delle Forze dell’Ordine, per ottenerne la collaborazione nella realizzazione della fase di intervento rivolta
ai giovani.
La fase di formazione rivolta ai soggetti che costituiranno l’”equipe mobile” e realizzeranno l’intervento nei
luoghi del divertimento giovanile notturno, peer-educator e volontari della Croce Verde, consentirà loro di
- acquisire conoscenze (effetti di alcol e droghe sulla guida) ed abilità (uso dell’etilometro e del
questionario).
- favorire la condivisione dell’obiettivo e delle strategie dell’intervento attraverso la costruzione
di manifesti da utilizzare durante l’intervento stesso.
L’intervento preventivo vero e proprio prevede che un gruppo di peer educator e volontari della Croce
Verde con un adulto (operatore dell’ associazione Contorno Viola o educatore SerT), all’interno o
all’esterno dei luoghi di divertimento incontri i giovani, offra la possibilità di misurare l’alcolemia,
somministri una breve intervista per raccogliere alcune informazioni, confrontabili a quelle di altre ricerche
analoghe, fornisca un breve councelling sul tema del rischio stradale legato all’uso di alcol ( con la
possibilità di parlare di altre sostanze), metta a disposizione del materiale informativo. Qualora il locale
offra la sua disponibilità, l’intervento potrà essere completato, offrendo ai giovani la possibilità di rilassarsi
in un ambiente confortevole, in compagnia degli operatori del progetto.
Alla fine verranno raccolti i dati emersi dalle interviste e verrà prodotto una relazione sulle osservazioni
emerse anche confrontando i dati locali con quelli di altre località.
RELAZIONE FINALE
1. IL CONTESTO DI PARTENZA
1.1Analisi del contesto di partenza
Il territorio della Provincia del VCO (Verbano Cusio Ossola) si sovrappone, con qualche
approssimazione al territorio afferente all’Asl 14.
Su questo territorio, negli anni precedenti sono stati realizzati nell’ambito del piano di interventi
per la prevenzione dell’abuso di sostanze, interventi diversi sul tema del rischio legato alla guida
in stato di ebbrezza,che di seguito si citano:
“Alcol e Guida”
Avviato nel 2001, è un progetto rivolto agli istruttori di Autoscuola, con l’obiettivo di formarli a
formare correttamente gli allievi sui rischi legati alla guida sotto l’effetto di sostanze, alcol in
particolare. E’ stato loro presentato un opuscolo, realizzato in collaborazione con gli allievi del
Liceo Artistico di Omegna, che verrà offerto a chi si appresta a conseguire la patente.
“Meglio sapere, parliamo di sostanze”
Si tratta di un progetto di promozione della salute, in corso dal 1998, nelle scuole medie superiori,
sul tema dei rischi legati all’uso di sostanze, che prevede l’utilizzo di giochi situazionali e di
ruolo per stimolare i ragazzi alla discussione sui modelli di consumo e di divertimento, con la
conduzione di educatori e psicologi del SerT.
“Videoindipendenti”
Nel 2003 il Settore educazione alla salute ed il SerT dell’ASL hanno collaborato alla realizzazione
del progetto “Videoindipendenti” con la Cooperativa Vedogiovane e le scuole superiori del
territorio. Si tratta di un progetto che attraverso la preparazione da parte degli studenti di materiale
video, e degli incontri di formazione agli insegnanti da loro gli strumenti per condurre la
discussione con i ragazzi sul tema del rischio e delle dipendenze.
IL progetto in oggetto presenta caratteri di innovatività e sviluppo rispetto ai precedenti. in quanto
si realizza in un setting informale e si rivolge alla popolazione giovanile generale, sia studenti che
lavoratori.
Il comportamento che si vuole modificare è la guida in stato di ebbrezza all’uscita dai locali di
ritrovo serale e notturno da parte dei giovani. A tal fine si ritiene indispensabile conoscere sia il
contesto nel quale si consuma il divertimento giovanile notturno, sia il rischio legato alla guida in
stato di ebbrezza, sia i fattori predisponesti, abilitanti e rinforzanti che determinano tale
comportamento, attraverso apposita ricerca.
A tal proposito sono stati realizzati n. tre focus group con classi delle scuole superiori e presso
centri giovanili di aggregazione, coinvolgendo ragazzi dai 16 ai 24 anni.
Sono stati esplorati: Le modalità di consumo
La percezione del rischio
I luoghi più rappresentativi
La ricerca ha individuato il consumo di alcol come un fattore di rischio diffuso e a volte
sottovalutato, inoltre ha permesso di mettere a punto opportune strategie di approccio e
comunicazione con la popolazione target.
Il consumo di alcol risulta come una prassi consueta e rituale anche nei suoi eccessi.
La ricerca ha permesso una mappatura precisa dei luoghi e degli orari di consumo, che ha
consentito agli operatori del gruppo di stilare il calendario delle uscite e di individuare l’orario
opportuno tra le ore 23,00 e le ore 3.
In questo contesto è risultato marginale il potenziale ruolo dei genitori, mentre potrebbe essere
rivalutato e potenziato il ruolo delle ragazze che pur essendo spesso le più sobrie della
“compagnia” comunque lasciano il volante ai propri amici e compagni maschi (per
approfondimento si veda report indagine allegato).
1.2 Alleanze tra gli attori interessati al progetto
Il progetto è stato presentato e discusso in una riunione del direttivo dell’associazione Croce
Verde di Gravellona Toce e quindi presentata a tutti i volontari con una relazione scritta. Sono poi
state aperte le adesioni, su base volontaria, per la partecipazione al corso di formazione ed
all’intervento sul territorio.
Contorno Viola ha presentato il progetto ai peer educator senior che hanno concluso da poco le
scuole superiori, raccogliendo l’adesione degli interessati secondo disponibilità.
Il corso di formazione è stato lo strumento principale per la condivisione e la creazione delle
alleanze nel gruppo operativo:
1° incontro di formazione: è stato incentrato all’analisi delle possibili modalità di interazione tra
gli attori del progetto e la popolazione target.
2° incontro formazione: sono stati presi in considerazione gli aspetti normativi e fisiologici,
della guida successiva al consumo di alcol. Presentazione ed utilizzo dell’etilometro.
3° incontro di formazione: sono stati predisposti i materiali di comunicazione da utilizzare con la
popolazione target.
Oltre ai soggetti promotori sono stati significativi i contatti con le forze dell’ordine che hanno
mostrato interesse e disponibilità anche verso pratiche di prevenzione. Inoltre i contatti con i
gestori dei locali hanno permesso di stabilire delle sinergie di intervento anche per futuri progetti.
Gi interventi gestiti invece sulle piazze hanno fatto in modo che molte amministrazioni comunali
venissero in contatto con l’iniziativa. In fine la presenza dei peer educator ha avuto come risultato
riflesso quello di diffondere il progetto, in modo informale ma comunque significativo, anche nel
mondo scolastico.
1.3 Andamento del gruppo di progetto
Il gruppo di progetto è stato costituito individuando gli operatori in base al loro ruolo, al
contributo dato in passato ad interventi di prevenzione, al tipo di risorse che potevano offrire,
nell’ambito dei tre enti coinvolti nel progetto
ASL 14, SerT :
• Il dirigente del Ser.t.
• Due educatori professionali, entrambi con esperienza di attività di prevenzione.
• Il responsabile dell’UONA di Alcologia, nonché responsabile del progetto.
Tutti operatori già presenti nella fase di progettazione.
ASL 14, Area Educazione Sanitaria:
• Il RePes aziendale, nonché responsabile dell’UONA di Educazione Sanitaria.
Associazione di volontariato Contorno Viola:
• uno psicologo che collabora con l’associazione per la formazione dei peer-educator.
• Una dr.ssa in scienze dell’educazione, esperta in interventi con la tecnica della peereducator, nonché essa stessa ex peer.
Associazione di Volontariato P.A. Croce Verde:
•
il presidente, che dà autorevolezza al progetto nell’ambito della sua associazione.
•
il segretario, che è presente in sede tutti i giorni per 4 ore, è in contatto quotidiano con
tutti i volontari ed è in grado di tenere le fila del lavoro, nella sua associazione.
Il progetto è stato condiviso nell’ambito di due incontri ed ognuno si è impegnato a
diffonderlo nel proprio ente, o associazione di appartenenza.. La relazione tra i vari enti è
risultata proficua e non sono emerse resistenze. Il gruppo di progetto ha programmato il
successivo corso formativo per il gruppo di lavoro che ha poi realizzato l’intervento
preventivo. Il corso è stato seguito da 25 persone che si sono ben integrate fra loro, sono state
propositive ed hanno costituito una ricchezza in termini di valutazione in itinere. Un più
frequente monitoraggio da parte del gruppo di progetto avrebbe consentito di evitare piccoli
disguidi organizzativi.
1.4 Promozione del progetto
All’interno dell’asl:
• Il progetto è stato presentato e discusso nell’ambito delle riunioni di equipe dei tre poli del
sert della provincia.
• Periodici aggiornamenti sono stati tenuti alle equipe del SerT ed all’Ufficio Relazioni con
il Pubblico
All’esterno dell’asl:
• presentato al Prefetto che ne ha dato il sostegno.
• presentato alla polizia stradale (al dirigente provinciale e a due suoi collaboratori).
• presentato all’associazione dei C.A.T.(club alcolisti in trattamento), mediante relazione
scritta al direttivo provinciale e al presidente.
• Comunicati stampa
• Intervista alla televisione locale
2. PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’ E GERARCHIA DEGLI OBIETTIVI
Periodo
OttobreNovembre
2005
Obiettivi Comportamentali
Aumentare la conoscenza delle
conseguenze dell’abuso alcolico da
parte degli attori coinvolti dal
progetto, attraverso la maggiore
accessibilità ad informazioni corrette
sia nel contenuto che nella forma di
messaggio utilizzata
Da
Dicembre
2005 a
Ottobre
2006
Aumentare la consapevolezza del Interventi presso i luoghi
divertimento
proprio stato di alterazione dovuta del
giovanile,
ove
si
all’alcol da parte dei ragazzi
consumano alcolici, ad
opera dell’equipemobile
Il 7-12-2005 Promuovere la capacità dei ragazzi e
della comunità di trovare delle
soluzioni originali e positive per
rendere la guida sicura.
Periodo
Obiettivi Ambientali
Maggiore conoscenza del consumo
Maggio
di alcol e del processo decisionale
2005
che riguarda la guida dopo
l’assunzione di alcolici
Maggiore conoscenza delle modalità
, dei luoghi e dei tempi del
divertimento giovanile
Attività
Corso di formazione:
n. 3 incontri di 3 ore
presenti
10 volontari Croce Verde
(età 21-36 anni)
9 PeerEducator
(età 17-23 anni)
Risultati
Aumento
ed
elaborazione delle
conoscenze relative
alla problematicità
del consumo di
alcolici.
Produzione
manifesti
e
pieghevole(allegati)
Sono stati effettuati
n. 10 interventi n.
329
giovani
sottoposti a prova
alcolimetrica
Due dei tre interventi alle feste campestri non si
sono realizzati causa maltempo
Una serata del progetto è stata realizzata in
concomitanza
della
“Festa
dei
Pulman”
sponsorizzata dalla provincia
Adesione del progetto
alla festa dei Pulman
Attività
Indagine
conoscitiva
sugli stili e i luoghi di
consumo degli alcolici
dei giovani.
Difficoltà e Opportunità
Il corso di formazione è stato lo strumento
principale per la condivisione e la creazione delle
alleanze nel gruppo operativo
Risultati
Report
dell’indagine
(in
allegato)
Mappatura
del
territorio secondo
luoghi e tempi di
consumo
Difficoltà e Opportunità
L’indagine effettuata nel maggio 2005 (prima parte
del progetto) ci ha dato una fotografia delle
modalità e dei luoghi del divertimento relativa a
quel periodo,ma che non si è rilevata valida
nell’anno successivo, quando si sono realizzati gli
interventi.
E’ stato necessario nel corso del 2006, ( in febbraio
ed in maggio) attraverso un confronto con i PeerEducator e i volontari della croce Verde (di età
compresa tra i 17 e i 30 anni) censire nuovamente i
principali luoghi del divertimento giovanile per
poter programmare i successivi interventi. Questo,
pur comportando un lavoro in più ha consentito a
tutti gli attori dell’equipe mobile di sentirsi parte
attiva nel processo di valutazione e riprogettazione
in itinere, aumentando così il livello motivazionale
di ognuno.
del Attività svolta dagli educatori professionali del sert,
Da giugno a Maggiore
conoscenza
delle Ricerca di collaborazione Mappatura
ottobre 2005 modalità, dei luoghi e dei tempi del con i gestori dei locali territorio secondo con uno slittamento di alcuni mesi rispetto al
luoghi e tempi di calendario programmato, per poter assecondare i
del divertimento
divertimento giovanile
ritmi lavorativi stagionali dei gestori dei locali
consumo
notturni, degli organizzatori delle feste campestri e
di altri eventi musicali.
Dicembre
2005
Aprile 2007
Maggio
2007
Sensibilizzazione della Comunità
Locale ai rischi conseguenti alla
guida in stato di ebbrezza alcolica
(determinante rinforzante).
Sensibilizzazione della Comunità
Locale ai rischi conseguenti alla
guida in stato di ebbrezza alcolica
(determinante predisponente)
Video
Registrazione
programma
televisivo
locale “Vivere in Salute”
Sensibilizzazione della Comunità
Locale ai rischi conseguenti alla
guida in stato di ebbrezza alcolica
(determinante predisponente)
Pubblicazione
risultati
sulla
rivista
on-line
dell’Ordine dei Medici
della provincia
Presentazione
alle
istituzioni locali del
progetto, dei suoi risultati
e della sua prosecuzione
in un incontro pubblico
con la partecipazione del
Direttore
Generale
dell’ASL, il Direttore
Sanitario, il RepEs, il
resp. Ufficio Rel. Con il
Pubblico.
La ripetizione della messa in onda sulla TV locale
del programma nei mesi di dicembre 2005 e
gennaio 2006
ha favorito il riconoscimento
dell’equipe mobile nelle successive uscite
La presenza dei Mass Media ( radio, televisione.
Presenti
Giornali locali) ha consentito un’ampia diffusione a
all’incontro:
tutta la popolazione del progetto e dei suoi
Prefetto
contenuti aumentando la sensibilità generale al
Polizia Stradale
tema.
Carabinieri
Vigili comuni di Per motivi tecnici l’evento è stato organizzato al
rientro dal “Ponte Pasquale”, questo ha ostacolato
Verbania e Omega
la presenza dei vertici scolastici provinciali e forse
Sindaci
Presid. Ord.. Med. ha condizionato la scarsa presenza dei Sindaci.
Diret. Distretti San
R. Medicina Legale
Mass media
Articolo
Si è inteso sensibilizzare i M.M.G. che saranno
coinvolti in un successivo progetto sullo stesso
tema.
3. VALUTAZIONE DI PROCESSO E DI RISULTATO
VALUTAZIONE DI PROCESSO
Obiettivi
Punto critico-Indicatori di processo
Maggiore conoscenza delle modalità , dei 1)Indagine Conoscitiva
luoghi e dei tempi del divertimento giovanile
L’aspetto relativo ai luoghi del consumo si è
rilevato essere l’immagine statica di un
processo variabile in divenire nel corso
dell’anno
2) E’ stato necessario nel corso del 2006, ( in
febbraio ed in maggio) attraverso un confronto
con i Peer-Educator e i volontari della croce
Verde (di età compresa tra i 17 e i 30 anni)
censire nuovamente i principali luoghi del
divertimento giovanile per poter programmare i
successivi interventi.
Aumentare la conoscenza delle conseguenze Corso di formazione “all’Equipe Mobile”
dell’abuso alcolico da parte degli attori N. tre incontri di 3 ore
coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore N. Partecipanti
accessibilità ad informazioni corrette sia nel
contenuto che nella forma di messaggio
utilizzata
Aumentare la consapevolezza del proprio stato Almeno 10 interventi presso i luoghi del
di alterazione dovuta all’alcol da parte dei divertimento giovanile.
Numero di giovani che si sottopongono
ragazzi
all’alcolimetria, counceling, questionario
Risultati
1)Report Indagine (allegato) realizzato tre
Focus Group, con il coinvolgimento di 25
studenti delle scuole superiori della Provincia,
di età compresa tra i 17 e i 25 anni.
2)Il piano di lavoro è stato redatto in tre periodi
Novembre 2005
Febbraio 2006
Maggio 2006
N. partecipanti
10 volontari Croce Verde(età 21-36 anni)
9 PeerEducator (età 17-23 anni)
costruzione alleanza nel gruppo operativo
N. 10 interventi.
Due dei tre interventi alle feste campestri non si
sono realizzati causa maltempo
N. 329 giovani, di cui 262 maschi e 62
femmine
Nel campione sono nettamente prevalenti i
maschi, l’esiguità del campione femminile
rende l’elaborazione finale dei dati poco
significativa
Sensibilizzazione della Comunità Locale ai Almeno tre iniziative di presentazione dei Programma tele VCO “Vivere in Salute”
rischi conseguenti alla guida in stato di risultati alla comunità locale.
Evento di presentazione, istituzionale.
ebbrezza alcolica
Pubblicazione articolo rivista Ordine Medici
VALUTAZIONE DI RISULTATO
obiettivi
Obiettivo Comportamentale Predisponente
Aumentare la conoscenza delle conseguenze
dell’abuso alcolico da parte degli attori
coinvolti dal progetto, attraverso la maggiore
accessibilità ad informazioni corrette sia nel
contenuto che nella forma di messaggio
utilizzata.
Indicatori
Costruzione e utilizzo da parte dei peer
educator e dei volontari Croce Verde, di
materiale informativo per i ragazzi, con la
collaborazione del SerT.
Risultati
-Pieghevole personalizzabile
-n. 2 cartelloni informativi per la postazione
-striscione
(allegati)
Numero di giovani che si sottopongono n. 329 giovani sottoposti a prova alcolimetrica,
Obiettivocomportamentale
all’alcolimetria, counceling, questionario.
cuonceling, questionario.
Predisponente
Aumentare la consapevolezza del proprio stato
di alterazione dovuta all’alcol da parte dei
ragazzi.
-. 199 giovani (60,5% del campione) sono stati
trovati con alcolemia superiore a 0,5 gr./l , di
questi :
109 (54,7%) intendono guidare
81 (40,7%) non intendono guidare
9 ( 4,6 %) non rispondono
-Festa dei pulman
Report della ricerca effettuata e elaborazione di Report allegato
Obiettivo Ambientale
Maggiore conoscenza delle modalità, dei quanto emerso dalle interviste
luoghi e dei tempi del divertimento giovanile
N. Istituzioni presenti all’evento di restituzione Istituzioni presenti all’evento finale:
Obiettivo Ambientale
Prefetto, Polizia Stradale, Carabinieri, Vigili
dei risultati alla Comunità Locale
Sensibilizzazione della Comunità Locale ai
comuni di Verbania e Omega, Sindaci,
rischi conseguenti alla guida in stato di
Presidente Ordine Medici., Direttori Distretti
ebbrezza alcolica
Sanitari,Responsabile Servizio Medicina Legale
Numero di giovani che rinunciano a guidare in
Obiettivo Comportamentale
stato di ebbrezza, numero di iniziative per il
Abilitante
Promuovere la capacità dei ragazzi e della rientro sicuro proposte dalla comunità
comunità di trovare delle soluzioni originali e
positive per rendere la guida sicura
4. RISULTATI E CONCLUSIONI
Il progetto nel corso di dieci interventi, ha permesso di contattare e sensibilizzare alcune centinaia
di giovani del VCO e di somministrare il test alcolemico a 329 soggetti. I dati emersi mostrano
come sia considerato pratica diffusa, e per molti “normale”, bere oltremisura e poi mettersi alla
guida.
Ben il 60% degli intervistati presentava livelli di alcolemia al di sopra dei limiti di legge, il 35% ha
evidenziato livelli di alcolemia molto alti, oltre lo 0,99, ossia più del doppio del limite consentito.
Questo fenomeno di abuso nel consumo di alcol trova il suo picco nei maschi di età compresa tra i
venti e i trenta anni, in orari compresi tra l’una e le tre di notte. A testimonianza della gravità della
situazione il 55% dei soggetti con alcolemie oltre i limiti di legge non ha percezione del proprio
stato di alterazione, inoltre questi parametri sembrano avere un andamento inversamente
proporzionale: più si ha bevuto e meno si è consapevoli del proprio stato di ebbrezza.
I colloqui intercorsi con i ragazzi che hanno misurato l’alcolemia hanno messo in luce abitudini
diffuse e radicate a consumare molto alcol a prescindere che si debba guidare o meno. L’uso dei
mezzi pubblici non sembra una alternativa praticabile anche a causa della carenza di questi negli
orari serali, tuttavia non sembrano avere rilevanza neanche comportamenti responsabili come, ad
esempio, accordarsi preventivamente sul non consumo alcolico di chi guida. Il timore dei controlli
da parte delle Forze dell’Ordine pur essendo presente non rappresenta un freno a questi
comportamenti, vi è infatti la convinzione che queste verifiche siano sporadiche, e che quindi
l’eventuale sanzione sia da ricondurre alla sfortuna più che ai propri comportamenti.
L’intervento pare non aver modificato significativamente l’intenzione di guidare di coloro che
presentano alcolemia elevata.
Prima di questo progetto non avevamo standard di riferimento locale su questo tema, il confronto
con altre realtà Italiane come ad esempio i seguenti progetti:
Progetto “Il filo”- Versilia 2003
Il 41,8% dei positivi al test intende guidare
Progetto “Notti sicure” Cesena 1999-2005
Il 40%circa dei positivi al test intende guidare
Progetto “Ai lidi con il camper” Ferrara 2006 Il 40,12% dei positivi al test intende guidare
ci mostra come il nostro 58 % dei positivi al test che intende guidare evidenzia una problematicità
maggiore del nostro territorio su questo tema e ci indica l’importanza di dare continuità a questa
tipologia di interventi preventivi.
La valutazione partecipata ci suggerisce l’importanza di sviluppare, contestualmente a questo
intervento , una rete di alleanze che favorisca una assunzione di responsabilità della comunità
5. STRUMENTI E DOCUMENTI PRODOTTI
STRUMENTI:
Delibera di collaborazione con le associazioni di volontariato Contorno Viola e Croce Verde di
Gravellona Toce (inviate in formato cartaceo con il 1° report ).
Si allegano in formato cartaceo le fatture per la rendicontazione economica.
DOCUMENTI:
Relazione indagine conoscitiva sugli stili e i luoghi del consumo alcolico realizzato dalla
associazione Contorno Viola, con la metodologia dei focus group, (già inviato).
Relazione sui flussi dei giovani nei luoghi del divertimento,( già inviato).
Documento finale consegnato ai partecipanti all’evento di presentazione dei dati alle istituzioni,
contenente la sintesi del progetto e i suoi risultati (si invia in allegato).
MATERIALI :
Questionario. Depliant. Manifesti destinati, durante gli interventi, alla attenzione della popolazione
target (si reinvia).
6. COMPETENZE ACQUISITE
Gli operatori del gruppo di progetto, cammin facendo, hanno sviluppato capacità progettuali sia
metodologiche (utilizzo del modello PRECEDE-PROCEED, utilizzo delle prove di efficacia,
utilizzo di strumenti di Valutazione) che di contenuto, fondamentali per la progettazione del
successivo progetto “Sicura la notte 2”, attualmente in fase di realizzazione.
Inoltre la conoscenza del territorio, unitamente allo sviluppo delle capacità relazionali maturate ha
favorito il nascere di nuove alleanze(in parte già realizzate e in parte solo in embrione) con altri enti
ed istituzioni del territorio quali ad esempio ACI, Protezione Civile, Gruppo CISOM, Direzione
scolastica provinciale.
7. RENDICONTAZIONE ECONOMICA
TIPOLOGIA DI SPESA
PERSONALE
VOCI ANALITICHE
AUTO/CODI SPESA
FINANZIAMENTO
PSICOLOGO
CONTORNO VIOLA
EDUCATORE SER.T
PEER EDUCATOR
Contorno Viola
PSICOLOGO
CONTORNO VIOLA
OPERATORE CROCE
VERDE
MEDICO
RESPONSABILE
RESPONSABILE
EDUC. SANITARIA
MEDICO
DIRETTORE SER.T
AMMINISTRATIVO
ETILOMETRO
ATTREZZATURE
SOFTWARE DATA
400
BOCCAGLI
DISPOSABLE
BOCCAGLI
(Vedi Nota 1)
AUTOVEICOLO
CROCE
VERDE
(Vedi Nota 2)
SPESE STAMPE
SUSSIDI
MATERIALE
(Vedi Nota 3)
DI
SPESE DI GESTONE PROCEDURA
CON
E FUNZIONAMENTO ACCESSO
ORDINI
DIRETTI
MAGAZZINO
AZIENDALE
PER
TRAMITE
CASSA
ECONOMALE
€. 1376,63
€. 688,00
FINANZIAMENTO
RICHIESTO
SPESE
SOSTENUTE
AL 31.07.2007
€. 4040,00
€. 2184,00
€. 1856,00
€. 832,00
€. 832,00
€. 2747,38
€. 2617,20
€. 56,00
€. 270,00
€. 2757,20
€. 371,69
€. 1344,72
€. 152,04
€. 207,60
€. 240,00
€. 330,00
€. 500,00
€. 150,00
€. 183,20
SPESE
DI
COORDINAMENTO
ALTRO
TOTALE
€. 7016,28
FINANZIATO
€. 8359,38 €. 8360,00
€. 8360,00
Nota 1: In data 29.11.2005 sono state ordinate altre n. 2 conf. (n. 500) di boccagli monouso al costo
di €. 86,50 + iva 20% cad. ( per un costo totale di €. 207,60), si allega soltanto ns. richiesta n. 188503
del 29.11.2005 in quanto l’acquisto di tale materiale viene effettuato dalla Ditta Ital-T.B.S. S.P.A.
Via Padriciano n. 9 – Trieste come previsto dal contratto di appalto con l’ASL 14 VCO.
Nota 2: L’autoveicolo dell’Associazione P.A. Croce Verde è stato utilizzato in 11 uscite anziché le 8
previste nel progetto iniziale.
Nota 3: Sono stati utilizzati materiali di consumo di uso corrente (cancelleria, pile ecc.) in uso al
servizio.
IL RESPONSABILE DEL PROGETTO
Dott.ssa Chiara CROSA LENZ
F.TO IN ORIGINALE
IL REFERENTE AZIENDALE PES
Dott. Mauro CROCE
F.TO IN ORIGINALE
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RELAZIONE FINALE (progetto annuale)