Pubblicato su L’Endocrinologo vol. 12, no. 3, giugno 2011 SIAMS Informa A cura di Carlo Foresta (Presidente), e Diego Ferone (Segretario) A Montesilvano, in Abruzzo, dal 18 al 21 maggio si è tenuto il Congresso Nazionale della Società Italiana di Endocrinologia (SIE), ed in tale contesto la SIAMS ha visto molti dei suoi soci impegnati in simposi, letture e comunicazioni varie che hanno testimoniato il successo e l’impegno della nostra comunità nella ricerca clinica e di base. Questo scenario è stato supportato e riassunto dal Prof. A. Lenzi nella lettura “Un anno di Andrologia”, che ha destato molta curiosità ed apprezzamento dall’audience accorsa numerosa. Anche la sezione delle “Novità Terapeutiche“ dedicata all’andrologia, “Nuovi approcci alla terapia andrologica”, e moderata dai Proff. G. Forti e M. Motta, è stata molto seguita, ed infatti le relazioni su “Testosterone e sindrome metabolica” del Prof. C. Foresta, quella sui “Polimorfismi e terapia con gonadotropine nell’infertilità maschile” del Prof. F. Lombardo, ed infine la relazione su “La dapoxetina nella terapia della eiaculazione precoce” del Prof. E.A. Jannini, hanno avuto un notevole successo. Infine, ben due ricche sezioni di comunicazioni orali in due differenti giornate sono state dedicate all’andrologia ed alla riproduzione maschile. In occasione del congresso SIE è stata organizzata anche una riunione del Consiglio Direttivo, ed in tale occasione, il dr. Umberto Carraro è stato invitato dal Presidente, C. Foresta, a presentare al Consiglio stesso una relazione dettagliata dei risultati e riscontri del Progetto Androlife, di cui vorremmo farvi partecipi. Il dr. Carraro, ricordando ai presenti che il progetto è nato dalla constatazione che studi epidemiologici della SIAMS, in accordo con altre proiezioni internazionali, hanno stimato che in Italia 1 maschio su 3 fosse a rischio di infertilità, ha rapidamente illustrato e dimostrato come tale tematica abbia centrato un punto critico della salute andrologica della nostra popolazione, ed infatti i “numeri” presentati hanno confermato la corretta intuizione cresciuta in ambito SIAMS. Come abbiamo già anticipato proprio in questa rubrica, il Progetto Androlife si è svolto tra il 16 e il 25 marzo 2011, e si è composto di momenti di grande comunicazione al fine di raggiungere il più elevato numero possibile di giovani e, contestualmente, risvegliare lʼattenzione dei loro genitori. Il progetto ha visto una fase attuativa complessa ed articolata, avviata con la stesura, a carico della Commissione Scientifica della SIAMS, di un “Manifesto Nazionale del Rischio di Infertilità” nei giovani, seguita dalla campagna su carta stampata, capillare e metodica, su tutto il territorio nazionale, assieme alla divulgazione mediante sistemi radiotelevisivi. L’obiettivo, peraltro centrato, è stato quello di raggiungere la massima diffusione possibile, sollecitando l’interesse dei principali canali televisivi e stimolando la discussione nelle diverse tipologie di programmi (approfondimento, talk-show, e dibattiti). Come già ricordato, un grazie per il successo della nostra campagna va ai principali testimonial mediatici, Francesco Totti, Kristian Ghedina ed Alex Zanardi, che hanno deciso di offrire la loro immagine al progetto, girando divertenti spot comunicativi, senza richiesta di compenso. Pubblicato su L’Endocrinologo vol. 12, no. 3, giugno 2011 È stato anche approntato un sito Internet ufficiale dell’evento (www.androlife.it) che contiene tutte le motivazioni culturali, gli obiettivi ed il programma dettagliato, ed una campagna di Viral Video divulgativa per attrarre l’attenzione dei giovani sulla tematica andrologica. I video sono stati diffusi e sono tutt’ora cliccati sui più noti canali multimediali: Youtube, Facebook, Twitter, Blog ecc. Per l’azione sul territorio sono state impegnate le piazze di 22 Città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Cagliari, Campobasso, Catania, Cosenza, Firenze, Genova, L’Aquila, Latina, Milano, Modena, Napoli, Padova, Perugia, Pisa, Reggio Calabria, Roma, Torino, Udine, Viareggio), e durante il weekend centrale della manifestazione (1920 marzo 2011) erano disponibili camper attrezzati con medici specialisti, pronti a rispondere a quesiti clinici ed a diffondere il manifesto della prevenzione dell’infertilità. Molto successo hanno avuto anche i gadget, le magliette e gli opuscoli informativi appositamente approntati. In molte città, in collaborazione con il Provveditorato agli Studi, sono state anche organizzate conferenze didattiche rivolte agli studenti degli ultimi anni delle scuole secondarie superiori, mentre con il patrocinio del CONI sono state organizzate manifestazioni sportive nelle città sede dell’evento, e reclutati personaggi sportivi per la campagna d’informazione. Un numero verde allestito ad hoc ha permesso di prenotare visite gratuite presso i centri andrologici delle più importanti città italiane. Il centralino ha ricevuto in totale 6661 telefonate, sono state prenotate 1522 visite andrologiche gratuite, e fornito oltre 1800 telefonate di consulto specialistico. Sono state analizzate e risposte 10.086 e-mail, sul motore di ricerca “Google” alla digitazione della chiave di ricerca “Androlife” corrispondono oltre 31.000 items, si sono registrate 17.456 visite al sito ufficiale del progetto androlife.it, i video di Youtube sono stati 28.000 volte e 1255 utenti si sono iscritti alla pagina ufficiale di Facebook. Le più importanti testate giornalistiche nazionali hanno parlato del progetto, tra queste Ansa, ansa.it, Adnkronos, AGI Agenzia Italia, ASCA, salute.gov.it, La Repubblica, repubblica.it, Corriere della Sera, Il Sole 24 ore, Il Secolo XIX, Il Gazzettino, Il Messaggero, Focus Salute, tempo.it, Panorama. Anche l’informazione televisiva ha parlato di Androlife con ampi servizi su Tg1, Tg2, Tg3, Uno Mattina, Tg2 Salute, Pomeriggio Cinque, La7. Nella settimana compresa tra il 19 e il 25 marzo, i medici specialisti SIAMS hanno eseguito oltre 1500 visite gratuite rivolte a ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Nell’ambito di quest’attività clinica sono stati eseguiti una raccolta dati anamnestica (anche mediante l’utilizzo di un questionario appositamente concepito), un esame obiettivo generale e specifico andrologico, ed infine, dove opportuno, è stato suggerito al paziente un eventuale approfondimento diagnostico. I risultati delle visite sono stati tutti informatizzati e raccolti su un server unico, questo permetterà di inquadrare i risultati complessivi in un unico database consentendoci di avere un quadro accurato della salute generale ed andrologica dei ragazzi italiani.