uno speciale realizzato da Mediaplanet No 1./Ottobre 2010 MALATTIE INFETTIVE e sanificazione 2 idee per prevenire e curare HIV Novità nella ricerca per il vaccino Epatite B e C Nuovi successi nella terapia Adulti e vaccinati La campagna senza età Igiene Utilizzo corretto dei diversi tipi di disinfettanti novità in campo di ricerca e cura QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO 2 · Malattie Infettive e Sanificazione uno speciale realizzato da Mediaplanet uno speciale realizzato da Mediaplanet idea EDITORIALE news La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze e, dunque, anche per ridurre la mortalità correlata. Rafforzare la virologia in Europa I l Ministro della Salute Prof. Ferruccio Fazio ha recentemente emanato la circolare con le raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza stagionale 2010-2011 che tengono conto dell’attuale Livello di allerta pandemica per il virus AH1N1. Andamento influenzale Al momento, nei paesi dell’Emisfero sud, entrati nella stagione invernale e per i quali sono disponibili dati relativi alla sorveglianza delle sindromi simil-influenzali, l’andamento di queste appare stabile o in lieve incremento, con una piccola percentuale di casi legata al virus pandemico mentre il resto delle sindromi è addebitabile ad altri virus. é pertanto già pronta la prossima campagna di vaccinazione stagionale, che partirà a ottobre, promossa dal Servizio sanitario nazionale, sarà rivolta principalmente ai soggetti classificati e individuati a rischio di complicanze severe, e a volte letali, in caso contraggano l’influenza oltre che alle persone non a rischio che 1 svolgano attività di particolare valenza sociale. Risultati e obiettivi L’offerta di vaccino a queste categorie è gratuita e attiva da parte delle Regioni e Province Autonome. Come ha ben sottolineato il sottosegretario alla salute On. Francesca Martini al 4° Congresso europeo di virologia tenutosi lo scorso aprile: “Negli ultimi anni, la ricerca e i risultati raggiunti in questo campo hanno ricevuto un’attenzione esponenziale e suscitato un rinnovato interesse a causa di infezioni virali emergenti. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di rafforzare la Virologia in Europa provvedendo una piattaforma per la virologia di base, medica, clinica, veterinaria reclutando giovani investigatori in questo campo”. Il rispetto delle misure igieniche e l’uso dei dispositivi di protezione individuali (DPI) costituiscono pertanto una risorsa imprescindibile per contenere la diffusione di agenti infettivi quale quelli responsabile di nuove emergenze pandemiche. 2 “La ricerca e i risultati raggiunti hanno ricevuto un’attenzione esponenziale e suscitato un rinnovato interesse a causa di infezioni virali emergenti.” On. Francesca Martini Sottosegretaria alla Salute Igiene personale e dell’ambiente Le principali misure di protezione personale per il contenimento dell’infezione sono volte a evitare il contatto ravvicinato con individui malati. Per quanto riguarda il lavaggio e la disinfezione è necessario lavarsi o disinfettarsi frequentemente le mani utilizzando acqua e sapone o un gel idroalcolico. Inoltre, è necessario evitare di toccarsi occhi, naso e bocca e mantenere un’adeguata igiene respiratoria coprendo naso e bocca con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce e gettarlo negli appositi contenitori. Inoltre è di particolare importanza l’adozione di un’adeguata sanificazione di ambienti e superfici ad alto rischio di contaminazione con materiale organico mediante l’utilizzo di disinfettanti ad ampio spettro di provata efficacia antivirale (ad esempio ipoclorito di sodio 1-1,5% per almeno 15 minuti). 3 in evidenza Pagina 04 Evangelista Sagnelli Ord. di malattie Infettive Seconda Università di Napoli. “Si stanno sperimentando interferoni e antivirali inibitori delle proteasi e della polimerasi per epatite cronica B e C.” Adulti e vaccinati? p. 05 Ha preso il via la Campagna senza età L’igiene nella prevenzione delle malatti infettive p. 06 Come evitare le infezioni ospedaliere. malattie infettive e sanificazione, prima edizione, ottobre 2010 Managing Director: Mattias Rentner Le nuove sfide contro l’HIV ■■Domanda: Quali novità dalla ricerca per il vaccino sull’HIV? ■■Risposta: Attualmente abbiamo allo studio un candidato promettente, ma per avere dati più certi dobbiamo aspettare almeno altri otto anni I virus e le novità dalla ricerca sono stati il tema centrale della Sesta Conferenza Mondiale sul futuro della scienza tenutasi a Venezia lo scorso 19 settembre. I virus, nel corso degli anni hanno sviluppato complesse strategie di attacco e proliferazione e rappresentano ancora oggi una fra le principali cause di morte del genere umano. «Quella contro l’Hiv è stata la prima terapia efficace messa a punto contro un virus nella storia della medicina“dichiara Robert Gallo direttore dell’Istituto di Virolo- gia Umana all’University of Maryland School of Medicine, coscopritore del virus HIV insieme al premio nobel Luc Montagnier intervenuto alla conferenza. “La grande maggioranza delle persone sieropositive può condurre oggi una vita ragionevolmente normale, sia per qualità che per durata. Inoltre circa ogni due anni vengono messi in circolazione nuovi medicinali.» HIV e Ricerca La ricerca è stata al centro del simposio. «Sul fronte della ricerca di un vaccino, la strada è ancora lunga, - prosegue Gallo - L’HIV è un virus “speciale” perché muta a velocità impressionanti e dunque varia da un paziente a un altro ed ha forme diverse nelle diverse parti del mondo. Inoltre si insidia dentro ai geni del malato per restarci e l’infezione diventa cronica molto rapidamente”. 1 Malattie Infettive e Sanificazione · 3 pillole nuova classe di farmaci anti-HIV con risultati davvero ottimi ed effetti collaterali per ora molto limitati. é necessario diffondere molto di più il test Hiv in modo da aumentare la diagnosi precoce e limitare le infezioni da parte di chi non è consapevole di essere sieropositivo». Un vaccino universale robert gallo Direttore dell’Istituto di Virologia Umana all’University of Maryland School of Medicine di Baltimora La Sperimentazione La sperimentazione per il vaccino dell’HIV potrebbe iniziare tra qualche anno. “Attualmente abbiamo allo studio un candidato promettente, ma per avere dati più certi dobbiamo aspettare almeno altri otto anni. In attesa di ottenere il vaccino - sostiene Gallo - La maggiore novità è rappresentata dagli inibitori dell’integrasi che costituiscono una Si sta pensando anche alla realizzazione di un vaccino universale valido per tutte le infezioni. “ Credo sia possibile - prosegue Gallo - e la ricerca sta andando in questa direzione, ma ancora non si può dire quando questo risultato sarà raggiunto. Ci vorranno moti anni ma penso che si riuscirà a ottenere un vaccino che con piccole modifiche sia valido per tutti i virus”. Giornata mondiale per la lotta contro l’aids ■■Il 1° dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, istituita nel 1998 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, allo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale e i singoli individui al necessario impegno per la prevenzione e la cura della malattia. La ricorrenza è stata scelta in quanto il primo caso di Aids è stato diagnosticato proprio il 1° dicembre 1981. heNry borzi [email protected] Editorial Manager: Gianluca Cò Designer: Daniela Borraccino Project Manager: Elena Proverbio Telefono: +39 02 49 58 36 12 E-mail: [email protected] Distribuito con: il Sole 24 Ore Stampa: il Sole 24 Ore Contatti Mediaplanet: Telefono: +39 02 49 58 36 00 Fax: +39 02 49 58 36 25 E-mail: [email protected] Diffusione di alcune infezioni nella popolazione straniera del Veneto L’identificazione ed il trattamento delle infezioni asintomatiche è necessaria per due ragioni: terapie iniziate in fasi precoci del decorso risultano più efficaci e riducono il rischio di trasmissione attraverso l’eliminazione dei patogeni, la diminuzione della carica infettiva e il cambiamento dei comportamenti. Uno degli insegnamenti fondamentali dell’epidemia di AIDS è che il controllo di patologie trasmissibili caratterizzate da stigma sociale deve basarsi anche sul rispetto della dignità di ogni individuo come delle comunità colpite. Il diritto alla salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione Italiana (1947) come dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), è universale, prescindendo da confini geografici, condizioni economiche ed origini etniche; lo spirito dello studio nasce da tale consapevolezza ed intende contribuire alla formulazione e implementazione di strategie preventive ed al miglioramento dei servizi di diagnosi e cura delle malattie infettive nel Veneto. La Regione del Veneto, tramite l’Agenzia Regionale Socio Sanitaria (ARSS) e la rete ospedaliera delle Malattie Infettive , con la sponsorizzazione della Gilead Sciences, conduce un’indagine di prevalenza del virus HIV, delle epatiti B e C, della sifilide e dell’infezione tubercolare nella popolazione straniera, regolare o meno, residente in Veneto. Nel 2008 gli immigrati in Italia si avvicinavano al 7% della popolazione, raggiungendo il 14% al nord. La distribuzione è disomogenea, concentrandosi, anche nel Veneto, nelle aree economicamente più ricche. Segnali di integrazione, ad esempio l’incremento della continuità scolastica del 2% tra gli alunni stranieri rispetto al 2007, si accompagnano a manifestazioni di disagio sociale. La ricerca, tuttora in corso, coinvolge complessivamente 785 individui ammessi al Pronto soccorso per qualsiasi motivo “non infettivologico”. Le persone sono stratificate in base alla provenienza in modo da originare campioni rappresentativi della popolazione migrante. La popolazione finora studiata, compresa tra 24 e 44 anni, proviene dall’Europa occidentale e orientale, Africa sub-Sahariana e del nord, Americhe ed Asia. Per i pazienti che sottoscrivono il consenso informato allo studio, il medico richiede test anonimi ed, in caso di positività ad uno o più agenti infettivi ed una volta eseguiti gli approfondimenti clinici del caso, prescrive la terapia appropriata ai quali tutti i soggetti hanno accesso gratuito. I dati preliminari su 220 pazienti, evidenziano una prevalenza pari all’1% per l’HIV, al 5,5% per il virus dell’epatite B, valore, quest’ultimo, sostanzialmente maggiore alla media veneta ed italiana, vicine all’1 e 2%, rispettivamente. La diffusione del virus dell’epatite C è del 3,6%, sovrapponibile a quella del Veneto e del nord-Italia. La frequenza della sifilide risulta del 4,5%, valore anche questo superiore alle stime per la popolazione veneta. La prevalenza di infezione tubercolare è del 31,1%, sovrapponibile a quella tra i veneti compresi nella fascia di età oltre i 65 anni, in quanto tale generazione è stata frequentemente esposta al bacillo tubercolare tra gli anni ’30 e ’50 del secolo scorso prima dell’uso della streptomicina. Ciò spiega perché attualmente la malattia tubercolare nel Veneto si presenti in due forme: tra giovani, quasi sempre stranieri, e tra anziani veneti in seguito a riattivazione per immunodepressione. Dr C. Gallo project manager ARSS, dr A. Tramarin consulente ARSS; la rete ospedaliera delle malattie infettive comprende il prof. Enzo Raise (Ve), responsabile scientifico dello studio, e E. Concia (Vr), R. Rinaldi (Pd), P. Scotton (Tv), A.M. Cattelan (Ro), G.Pellizer (Vi), F. Marranconi (Schio), P. Rovere (Legnago), E. Francavilla (Bl), Z. Bisoffi (Vr) 4 · Malattie Infettive e Sanificazione uno speciale realizzato da Mediaplanet idea 2 news Nuovi successi nella terapia dell’epatite B e C ■■Domanda: Quali novità dalla ricerca per la terapia e cura dell’epatite cronica B e C? ■■Risposta: Si stanno sperimentando sia interferoni che farmaci antivirali inibitori delle proteasi e della polimerasi. Nuovi farmaci antivirali hanno affiancato l’Interferone peghilato-α (Peg-IFN-α) nella terapia dell’epatite cronica B e in pratica sostituito la Lamivudina e l’Adefovir,analoghi gravati dal frequente sviluppo di resistenze virali e oggi usati solo in combinazione tra loro. Entecavir, analogo nucleosidico ha provocato in 6 anni resistenze solo nell’1,2% dei casi. Tenofovir, analogo nucleotidico non ha mai indotto resistenze in 3 anni. Telbivudina, analogo nucleosidico ha indotto in 2 anni resistenza nel 2% dei pazienti con bassa/ media replicazione virale. Questi analoghi inibiscono la replicazione di HBV, ma raramente eradicano l’infezione; la somministrazione è giornaliera e a tempo indeterminato. Peg-IFN-α, somministrato una volta a settimana per un anno, è indicato per un tentativo di eradicazione che ha successo nel 30% circa dei casi, con stabile negativizzazione o riduzione a bassi livelli della replicazione di HBV, associata a scarsa o assente progressione della malattia. La terapia dell’epatite cronica C paziente, la lunga durata dell’infezione, lo stadio avanzato della malattia,eventuali confezioni e fattori esogeni (alcool, etc.). La ricerca EVANGELISTA SAGNELLI. Ordinario di Malattie Infettive, Seconda Università di Napoli. Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT). ottiene oggi eradicazione di HCV e remissione della malattia nel 60% circa dei casi (45-50% dei casi con HCV genotipo 1 ed 80-85% di quelli con HCV genotipo 2, 3). La terapia si basa sulla somministrazione settimanale di Peg-IFN-α e giornaliera di Ribavirina; non ne trae vantaggio il 40% circa dei pazienti per fattori genetici del virus e del Focus ■■Quali sono le principali patologie infettive riscontrabili nei pazienti immigrati? ■■ Il ricorso a strutture sanitarie per patologie infettive, in regime di ricovero o ambulatoriale, si aggira tra il 3 e il 7% delle richieste del cittadino straniero immigrato, sia per patologie da importazione, ad alta prevalenza nel paese di origine e asintomatiche al momento della migrazione. ■■Secondo una recente ricerca della Società Italia- uno speciale realizzato da Mediaplanet na di Malattie Infettive le più frequenti cause di ospedalizzazione di stranieri extracomunitari per malattie infettive sono: l’infezione da HIV (17%), le epatiti virali (12%), la tubercolosi (12%), la malaria (4%). Notizie dal web: www.simmweb.it www.migrantes.it www.festmih.eu ! La ricerca sperimenta sia interferoni con minori effetti collaterali o a lento rilascio (interferone λ o ω con micropompa osmotica, a rilascio controllato da microsfere, da nanoparticelle, etc), sia farmaci antivirali inibitori delle proteasi e della polimerasi. Saranno tra breve disponibili Boceprivir e Telaprivir, inibitori delle proteasi, che associati a Peg-IFN-α e Ribavirina ottengono più elevate percentuali di eradicazione di HCV (65% circa nei casi con HCV genotipo 1), con ulteriori effetti collaterali, ma con possibile successo nei pazienti senza risposta al primo trattamento. Sia nell’epatite cronica da HBV che in quella da HCV, un’accurata selezione dei pazienti da trattare e l’uso razionale dei farmaci operata da medici specialisti sono, insieme a un buon rapporto medicopaziente, la base indispensabile per ottenere nella maggior parte dei casi un’elevata qualità della vita e una buona prognosi.A ciò consegue riduzione del numero di pazienti con evoluzione in cirrosi ed epatocarcinoma e di quelli con indicazione al trapianto di fegato. l’opinione in breve Il 44° Congresso Dal 3 al 6 ottobre al Lido di Venezia si terrà il 44° Congresso Nazionale della Società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica (SItI), società scientifica che raccoglie al suo interno oltre 3000 esperti dell’università, dei servizi di prevenzione sul territorio, delle direzioni sanitarie ospedaliere. Tra gli argomenti trattati al Congresso anche quello della disinfezione e sanificazione. www.sitinazionale.com Meno rischio L’igiene delle mani riduce il rischio di infezioni respiratorie del 19% è il risultato dell’analisi di 8 studi di vario disegno mediante la tecnica della metanalisi . Rable T. Trop Med Int Health. 2006. L’igiene Da un analisi di 30 studi, con metanalisi è emerso che il miglioramento dell’igiene delle mani ha determinato una riduzione di malattie gastrointestinali del 31% e una riduzione delle malattie respiratorie del 21%. Ajello AE. Am J Public Health 2008. Non solo bisogno Oltre il 92% degli italiani non si accontentano di lavarsi, ma in maggioranza dichiarano che la pulizia corrisponde a benessere, vitalità e piacere emerge da un’indagine condotta da Demoskopea per conto di Palmolive. heNry borzi [email protected] pillole Igiene personale in Italia ■■In Italia l’igiene personale è diventata una forma di rito quotidiano. L’anno passato, un’ indagine condotta dalla Demoskopea per conto della Palmolive ha rivelato che oltre il 92% degli italiani non si accontentano di lavarsi, ma in maggioranza dichiarano che la pulizia corrisponde a benessere, vitalità e piacere. La ricerca ha anche cercato di classificare i comportamenti nei riguardi di acqua e sapone proponendo diverse tipologie di consumatori. Più numerosi i pulitissimi avanzati (41,4% del campione) che amano lavarsi spesso e bene rifiutando di interagire con persone sporche, giudicandole sgradevoli e irrispettose degli altri. Seguono i puliti vetero igienisti Malattie Infettive e Sanificazione · 5 (16%),che valutano meglio le persone pulite ed esprimono giudizi severi nei riguardi di chi non ha cura del proprio aspetto. Più eterogeneo il gruppo di puliti “menefreghisti” (13,5%), che non attribuiscono alla cultura della pulizia un ruolo predominante. I pulitini tolleranti (12,9%) che intendono la pulizia come salute e relax ma. Infine esistono 8 milioni di nostri connazionali che sarebbero da considerarsi “sporchetti menefreghisti” (12,9%) o “sporchi e cattivi” (3,1%).Rimane ancora aperto un quesito: ma gli italiani oltre a lavarsi molto, sanno lavarsi bene? Fonte: Prof. Carlo Signorelli “Adulti e vaccinati” non è più solo un modo di dire ma un importante messaggio che la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) vuole far arrivare alla popolazione italiana. Al via da oggi la campagna dei medici di famiglia: gli opuscoli saranno distribuiti nei principali uffici postali e supermercati italiani. Nuovo gres porcellanato antibatterico Adulti e vaccinati? D a oggi presso 500 uffici postali e 100 supermercati a livello nazionale, ha preso il via la campagna “Adulti e vaccinati?” con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul concetto “una prevenzione senza età”, per due settimane, saranno messi a disposizione di tutta la popolazione degli opuscoli informativi nei quali viene sottolineato il valore e l’importanza della prevenzione vaccinale. In particolare in questo opuscolo si affronteranno i temi delle vaccinazioni contro l’influenza, lo pneumococco e il papillomavirus umano (HPV). L’arrivo della stagione influenzale è ormai alle porte e dall’inizio di ottobre è partita la campagna di prevenzione promossa dal Ministero della Salute che raccomanda la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione dai 6 mesi di vita in su. “Tutti sono a rischio di contrarre l’influenza. Il nostro impegno – spiega il dr Claudio Cricelli, presidente della SIMG - è proprio quello di non banalizzare questa malattia e far capire quanto sia importante proteggersi attraverso la vaccinazione ogni anno e a qualsiasi età”. Da quest’anno ai vaccini antin- fluenzali disponibili si è aggiunto quello a somministrazione intradermica che a differenza degli altri vaccini, a somministrazione intramuscolare, si inietta direttamente nel derma attraverso un micro-ago di 1,5 millimetri, 10 volte più piccolo di quello abitualmente utilizzato.Una soluzione in più, quindi, che garantisce elevata efficacia di protezione dai virus antinfluenzali anche per quei soggetti che non si sono mai vaccinati a causa del timore dell’ago. “È importante tener presente – prosegue Cricelli - che le malattie che possiamo prevenire oggi con i vaccini non sono solo malattie infettive,ma anche malattie neoplastiche, come nel caso dell’HPV”. Questo virus, molto diffuso, è causa di numerose patologie sia negli uomini che nelle donne. Cancro del collo dell’utero, tumore della vulva, tumore della vagina, tumore del pene, dell’ano, tumore della faringe, della cavità orale e condilomi genitali, sono le principali patologie causate da questo virus. La vaccinazione, insieme al Pap Test, rappresentano l’unico modo concreto per proteggersi. In tutta Italia è attiva la campagna di vaccinazione gratuita presso le ASL per le ragazze che hanno compiuto 11 anni e alcune regioni hanno esteso la gratuità anche ad altre fasce di età. Inoltre, nella maggior parte delle regioni italiane è attivo il “social price”, o prezzo sociale, che consiste nella possibilità, per tutte le ragazze fino ai 26 anni, di accedere alla vaccinazione presso le ASL (o le strutture ospedaliere regionali in Lombardia) ad un prezzo notevolmente ridotto, pari a circa un terzo rispetto al prezzo in farmacia. Per tutti è comunque possibile acquistare il vaccino in farmacia dietro presentazione di ricetta medica.“Questa campagna si propone di dare un piccolo contributo di informazione al pubblico su temi fondamentali come quello della prevenzione vaccinale. La decisione di vaccinarsi assume sempre un doppio valore: proteggere la propria salute e quella di chi ci sta accanto ma anche migliorare la qualità della vita”. E per essere sempre più vicini ai cittadini la SIMG ha attivato un sito web dedicato alla campagna “Adulti e Vaccinati?” in cui, oltre a trovare informazioni utili sulle vaccinazioni, sarà presente una sezione chiamata “l’esperto risponde” per vere e proprie consulenze on-line in tema di salute. Consulta: Per ulteriori informazioni www.adultievaccinati.it www.adultievaccinati.it a cura della Società Italiana Medicina Generale (SIMG) Nasce una nuova generazione di piastrelle in grès porcellanato antibatterico sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione di microbiologia, dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia. A differenza di altri prodotti, ottenuti mediante l’applicazione di un coating superficiale, Bios è presente in tutta la massa della piastrella e quindi è insensibile all’usura e adatto anche alle applicazioni più gravose. L’azione battericida, prodotta da questo particolare trattamento, rimane inalterata nel tempo. A differenza di altri principi attivi, non ha bisogno della luce per attivarsi, mentre in presenza di umidità, tradizionale terreno fertile per lo sviluppo della flora batterica, vede addirittura amplificare i propri effetti benefici. Il risultato è un prodotto altamente efficace, capace di abbattere del 99,9% i quattro principali ceppi batterici presenti negli ambienti confinati: Staphylococcus aureus, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa. 6 · Malattie Infettive e Sanificazione uno speciale realizzato da Mediaplanet l’opinione Il rischio di contagio da virus e microrganismi in ambienti ospedalieri è dietro l’angolo. Le superfici ambientali contribuiscono alla diffusione dei microrganismi, soprattutto attraverso la contaminazione delle mani del personale sanitario. Adriano Lazzarin Primario della Divisione di Malattie Infettive IRCCS San Raffaele L’igiene nella prevenzione delle malattie infettive D iversi studi hanno dimostrato come l’utilizzo di disinfettanti possa determinare la fine di epidemie causate da microrganismi multi resistenti. Anche per quanto riguarda il lavaggio delle mani, al di là delle note raccomandazioni sulle tecniche e frequenze di lavaggio con particolare riguardo alle situazioni più a rischio (operatori sanitari, presenza di soggetti immunocompromessi, gestione dei neonati ecc), emerge il dibattito sull’eventuale utilizzo di prodotti quali saponi e gel antisettici. Modalità di utilizzo dei disinfettanti Come afferma la microbiologa Stephanie Dancer, all’inizio del 21° secolo non sappiamo ancora come sanificare i nostri ospedali, e potremmo estendere questo asserto anche ad altri ambienti, come quello domestico. In attesa di ulteriori studi che diano risposte a quesiti ancora aperti, le evidenze scientifiche attualmente disponibili permettono di sostenere un approccio basato sulla valutazione del rischio, mediante l’applicazione del noto sistema HACCP (Hazard Analysis Cri- tical Control Point), nella identificazione dei punti critici cui prestare attenzione per prevenire la diffusione dei microrganismi. I disinfettanti, infatti, devono essere utilizzati con modalità appropriate per non vanificarne l’efficacia. Oltre al tipo di disinfettante particolare attenzione deve essere posta alla precedente pulizia e ai tempi di contatto. Attenzione anche alle modalità d’uso, che devono essere poste anche nell’utilizzo dei detergenti, soprattutto verso un ricambio frequente dell’acqua di lavaggio e un attento risciacquo. Diventa, pertanto, fondamentale promuovere la continua educazione di operatori e utenti, in genere volta ad una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’igiene nella prevenzione delle malattie infettive, e nella conoscenza delle corrette procedure di sanificazione e di lavaggio delle mani. “Fondamentale promuovere la continua educazione di operatori e utenti in genere volta a una maggiore consapevolezza dell’importanza dell’igiene nella prevenzione e nella conoscenza delle corrette procedure di sanificazione e di lavaggio.” Lavaggio delle mani e infezioni ospedaliere Ma qual è la misura più efficace per combattere le infezioni ospedaliere? Fra le misure di prevenzione l’igiene delle mani è la più semplice e una delle più efficaci, nonché la più economica.Ciò è ulteriormente dimostrato da alcuni studi internazionali che hanno Carlo Signorelli Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica. attestato una riduzione del tasso di infezioni variabile dal 10 al 50% quando l’igiene delle mani viene attentamente osservata dagli operatori sanitari. Tuttavia alcuni studi riportano che l’adesione alla pratica del lavaggio delle mani tra gli operatori sanitari è molto variabile, oscillando tra il 5% e l’ 81% con un valore medio intorno al 40%. Inoltre altre ricerche riportano tassi molto bassi di aderenza alle Linee Guida circa il lavaggio delle mani, e indicano che gli operatori sanitari non considerano questa misura uno strumento efficace per prevenire il rischio di trasmissione nosocomiale neanche nei casi di pazienti colonizzati con stafilococco aureo meticillino resistente. Infine uno studio condotto nel 2006 in Italia ha osservato 1262 situazioni in cui era richiesta l’igiene delle mani da parte di 49 infermieri, documentando una media di 8,8 lavaggi delle mani/ora con una compliance del 19,3%. La compliance era maggiore nelle terapie intensive (25,6 %) che nei reparti di medicina (18,1 %) e chirurgia (13,9 %). Nessuna differenza è stata trovata fra maschi (19%) e femmine (19.4%). heNry borzi Le linee guida per l’HIV é necessario che la comunità medica si allinei a dei comportamenti e norme omogenee sul piano metodologico per la cura dell’HIV. Il virus HIV se combattuto con i farmaci antiretrovirali non provoca più la malattia drammatica degli anni ‘80/’90 (AIDS). La maggior parte dei pazienti in trattamento presentano buone condizioni di salute e ambiscono a poter presto entrare a far parte della società come persone normali. A tal fine, innanzitutto, va garantita a tutti i pazienti la possibilità di disporre tempestivamente di tutti i farmaci registrati e quindi di renderne il più efficace possibile l’uso. Per ottenere migliori risultati a livello terapeutico e metodologico nasce l’esigenza di realizzare norme e comportamenti omogenei e condivisi. é stato pertanto necessario ideare e realizzare, linee guida inerenti la somministrazione dei farmaci, l’adozione di percorsi di razionalizzazione degli interventi, la programmazione e ottimizzazione delle risorse e la prevenzione in piena sinergia con tutti gli interlocutori istituzionali, sanitari e di rappresentanza dei pazienti. La prevenzione della trasmissione dell’infezione rimane la migliore arma per combattere l’epidemia di HIV. [email protected] La massima igiene e disinfezione, non solo in ospedale Germo SpA, dal 1956 azienda produttrice di disinfettanti e sterilizzanti in campo ospedaliero e domestico, offre una gamma di prodotti completa per qualunque necessità di detersione e disinfezione: dai presidi medico chirurgici ai prodotti di grado cosmetico. L’igiene e la disinfezione delle mani è fondamentale per prevenire le infezioni, non solo in ospedale: detergere frequentemente le mani è una pratica consigliata e fortemente sostenuta anche dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per prevenire epidemie, contagi e in generale la diffusione di virus, germi e batteri. Le nostre mani sono il principale mezzo di trasmissione delle infezioni, sempre a contatto con superfici sporche e con milioni di agenti infettivi e per questo dobbiamo riservare una particolare attenzione all’igiene e alla loro disinfezione: è importante lavare accuratamente le mani dopo ogni contatto avuto in ambiente affollato, prima e dopo i pasti e dopo l’utilizzo dei servizi igienici. Per garantire un’igiene accurata è consigliabile portare sempre con sè un prodotto disinfettante per le mani come le salviettine disinfettanti Multiusi Fazzoletti della Germo, che eliminano batteri, funghi e muffe, pratiche e sempre utili per una disinfezione rapida in ogni occasione. Indispensabili in viaggio, durante le assenza da casa, a scuola, in ufficio, sui mezzi pubblici e da tenere in auto. Ottime anche per combattere gli effetti della sudorazione perché eliminano i batteri causa dei cattivi odori. Una valida alternativa è il Gel Multiusi disinfettante, studiato per una rapida ed efficace antisepsi delle mani senza l’uso dell’acqua, all’azione disinfettante somma un’efficace azione dermoprotettiva che consente a chi ha una pelle sensibile e delicata di utilizzarlo senza problemi; l’alcol è infatti unito a particolari eccipienti ed emollienti che lasciano le mani immediatamente morbide e fresche. Si applica direttamente sulla cute con l’apposito erogatore e si strofina fino a completa evaporazione. Bastano pochi secondi per garantire igiene e decontaminazione, eliminando così il rischio di infezioni incrociate. Sia Multiusi Fazzoletti che Multiusi Gel sono Presidi Medici Chirurgici, dermatologicamente testati. La Germo SpA dal 1956 produce sterilizzanti e disinfettanti principalmente in campo ospedaliero, negli ultimi anni poi, vista la crescente richiesta di prodotti disinfettanti, la Germo si è affermata anche nella grande distribuzione con una gamma completa di prodotti disinfettanti che coprono ogni necessità di disinfezione, dai saponi antibatterici per l’igiene della persona, ai prodotti per pavimenti e superfici della casa così da fornire ai propri clienti una gamma completa di prodotti di altissima qualità in grado di garantire un’igiene totale. Prevenire Affiliarsi a le infezioni VAP EXPRESS con il Il franchising Vap Express si rivolge a quelle metodo aziende che già effettuano interventi di pulie che possono così ampliare la propria ofVap Express zia ferta, integrando nuovi servizi e proponendo L’igiene e la sanificazione delle superfici sono le condizioni essenziali per prevenire le infezioni da batteri, virus, funghi. Vap Express offre il servizio di pulizia e di sanificazione a domicilio, basando la propria attività sull’utilizzo esclusivo del “Metodo Vapore” : una scelta innovativa ed ecologica, in grado di garantire risultati eccellenti di pulizia e sanificazione, certificati da numerosi test e studi clinici, condotti sia in Italia che all’estero. Infatti, i metodi più comunemente usati sono il classico spazzolone o mocio che spesso spostano solo lo sporco senza eliminarlo definitivamente. Il vapore invece, è sempre pulito e, grazie alle sue proprietà, stacca e scioglie lo sporco. Non solo: è in grado di produrre uno schock termico che abbatte batteri, virus, funghi e acari, sanificando. Il vapore per la pulizia Il vapore agisce come un tensioattivo naturale, senza inquinare. Arriva dappertutto, anche negli angoli meno accessibili. é un vapore a 150°C, in grado di offrire una forza igienizzante ineguagliabile. Mentre scioglie lo sporco, il vapore trattiene tutte le particelle che lo compongono, garantendo un’igiene straordinaria, rapida e sicura. Il vapore per la sanificazione Per la sanificazione, Vap Express utilizza il dispositivo medico di classe 2A Sani System Polti. L’apparecchio emette vapore saturo secco surriscaldato a elevata temperatura (fino a 180°C). Il sistema permette di abbattere in pochi secondi la carica batterica, fungina e virale delle superfici e tessuti su cui viene applicato. Ciò consente di ridurre rapidamente il rischio di infezioni crociate. Le applicazioni sono molteplici, a partire dai sanitari. WC, griglie e fori di scarico nei lavandini o nei piatti doccia favoriscono la contaminazione di batteri e muffe, anche data la costante presenza di umidità. Le griglie dell’aria condizionata sono spesso causa della formazione di batteri pericolosi. Le superfici in generale come scrivanie o tavoli, maniglie, ripiani e tutto ciò che entra in contatto con le mani sono soggette a contaminazioni e, quindi, al rischio di insorgenza di infezioni. Igienizzare e sanificare con il vapore significa limitare drasticamente il rischio di contagio derivante dalla contaminazione delle superfici. un metodo innovativo, ecologico e sicuro. Per coloro che sono, invece, alla ricerca di un percorso professionale, Vap Express rappresenta un’idea all’avanguardia : un servizio utile basato su un metodo certificato, nel rispetto dell’ambiente e della salute delle persone. I servizi Vap Express • • • • • • • Servizi di pulizia civile, commerciale e industriale Pulizia di interno ed esterno autovetture Sanificazione delle superfici in diversi ambienti : uffici, ospedali, cliniche, treni, autobus, hotel, ristorazione. Metodo antibatterico per imbottiti e impianti di condizionamento Disinfestazione di cimici Sanificazione di tessuti Sanificazione di interni autovetture. A seconda dei diversi ambienti, gli affiliati Vap Express sono in grado di offrire soluzioni e trattamenti dedicati, da definire e concordare a seguito di sopralluogo. Il metodo Vap Express garantisce risultati di eccellenza, nel rispetto dell’ambiente e della salute delle persone. daniela.borraccino MEDIAPLANET Group Srl UNA NUOVA GENERAZIONE DI DISINFETTANTI A DIFESA DELLA TUA SALUTE