uno speciale realizzato da Mediaplanet
No 1./Ottobre 2010
MALATTIE INFETTIVE
e sanificazione
2
idee
per prevenire e
curare
HIV
Novità nella
ricerca per
il vaccino
Epatite B e C
Nuovi
successi
nella terapia
Adulti e
vaccinati
La campagna
senza età
Igiene
Utilizzo
corretto dei
diversi tipi di
disinfettanti
novità in campo
di ricerca e cura
QUESTO SUPPLEMENTO È STATO REALIZZATO DA MEDIAPLANET. IL SOLE 24 ORE NON HA PARTECIPATO ALLA SUA REALIZZAZIONE E NON HA RESPONSABILITÁ PER IL SUO CONTENUTO
2 · Malattie Infettive e Sanificazione
uno speciale realizzato da Mediaplanet
uno speciale realizzato da Mediaplanet
idea
EDITORIALE
news
La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo
efficace e sicuro per prevenire l’influenza e le sue complicanze e, dunque, anche per ridurre la mortalità correlata.
Rafforzare la virologia
in Europa
I
l Ministro della Salute Prof.
Ferruccio Fazio ha recentemente emanato la circolare
con le raccomandazioni per
la prevenzione dell’influenza
stagionale 2010-2011 che tengono conto dell’attuale Livello
di allerta pandemica per il virus
AH1N1.
Andamento influenzale
Al momento, nei paesi
dell’Emisfero sud, entrati
nella stagione invernale e per i
quali sono disponibili dati relativi alla sorveglianza delle sindromi simil-influenzali, l’andamento di queste appare stabile o in
lieve incremento, con una piccola
percentuale di casi legata al virus
pandemico mentre il resto delle sindromi è addebitabile ad altri virus. é pertanto già pronta la
prossima campagna di vaccinazione stagionale, che partirà a ottobre, promossa dal Servizio sanitario nazionale, sarà rivolta principalmente ai soggetti classificati
e individuati a rischio di complicanze severe, e a volte letali, in caso contraggano l’influenza oltre
che alle persone non a rischio che
1
svolgano attività di particolare
valenza sociale.
Risultati e obiettivi
L’offerta di vaccino a queste
categorie è gratuita e attiva
da parte delle Regioni e Province
Autonome. Come ha ben sottolineato il sottosegretario alla salute On. Francesca Martini al 4°
Congresso europeo di virologia
tenutosi lo scorso aprile: “Negli
ultimi anni, la ricerca e i risultati
raggiunti in questo campo hanno
ricevuto un’attenzione esponenziale e suscitato un rinnovato interesse a causa di infezioni virali
emergenti. L’obiettivo che ci siamo prefissati è quello di rafforzare la Virologia in Europa provvedendo una piattaforma per la virologia di base, medica, clinica,
veterinaria reclutando giovani
investigatori in questo campo”. Il
rispetto delle misure igieniche e
l’uso dei dispositivi di protezione
individuali (DPI) costituiscono
pertanto una risorsa imprescindibile per contenere la diffusione di agenti infettivi quale quelli
responsabile di nuove emergenze
pandemiche.
2
“La ricerca
e i risultati
raggiunti hanno
ricevuto
un’attenzione
esponenziale e
suscitato un
rinnovato
interesse
a causa di
infezioni virali
emergenti.”
On. Francesca Martini
Sottosegretaria alla Salute
Igiene personale e
dell’ambiente
Le principali misure di protezione personale per il contenimento dell’infezione sono
volte a evitare il contatto ravvicinato con individui malati. Per
quanto riguarda il lavaggio e la
disinfezione è necessario lavarsi
o disinfettarsi frequentemente le
mani utilizzando acqua e sapone
o un gel idroalcolico. Inoltre, è necessario evitare di toccarsi occhi,
naso e bocca e mantenere un’adeguata igiene respiratoria coprendo naso e bocca con un fazzoletto quando si tossisce o starnutisce e gettarlo negli appositi contenitori.
Inoltre è di particolare importanza l’adozione di un’adeguata sanificazione di ambienti e superfici ad alto rischio di contaminazione con materiale organico mediante l’utilizzo di disinfettanti
ad ampio spettro di provata efficacia antivirale (ad esempio ipoclorito di sodio 1-1,5% per almeno
15 minuti).
3
in evidenza
Pagina 04
Evangelista
Sagnelli
Ord. di malattie
Infettive Seconda Università di
Napoli.
“Si stanno sperimentando interferoni e
antivirali inibitori delle
proteasi e della
polimerasi per
epatite cronica B e C.”
Adulti e vaccinati?
p. 05
Ha preso il via la Campagna senza età
L’igiene nella prevenzione
delle malatti infettive p. 06
Come evitare le infezioni ospedaliere.
malattie infettive
e sanificazione,
prima edizione, ottobre 2010
Managing Director:
Mattias Rentner
Le nuove sfide
contro l’HIV
■■Domanda: Quali novità dalla ricerca per il vaccino
sull’HIV?
■■Risposta: Attualmente
abbiamo allo studio un candidato promettente, ma per
avere dati più certi dobbiamo
aspettare almeno altri
otto anni
I virus e le novità dalla ricerca
sono stati il tema centrale della
Sesta Conferenza Mondiale sul
futuro della scienza tenutasi a
Venezia lo scorso 19 settembre.
I virus, nel corso degli anni hanno sviluppato complesse strategie di attacco e proliferazione e
rappresentano ancora oggi una
fra le principali cause di morte
del genere umano. «Quella contro l’Hiv è stata la prima terapia efficace messa a punto contro un virus nella storia della
medicina“dichiara Robert Gallo
direttore dell’Istituto di Virolo-
gia Umana all’University of Maryland School of Medicine, coscopritore del virus HIV insieme
al premio nobel Luc Montagnier
intervenuto alla conferenza. “La
grande maggioranza delle persone sieropositive può condurre
oggi una vita ragionevolmente
normale, sia per qualità che per
durata. Inoltre circa ogni due anni vengono messi in circolazione
nuovi medicinali.»
HIV e Ricerca
La ricerca è stata al centro del
simposio. «Sul fronte della ricerca di un vaccino, la strada è ancora lunga, - prosegue Gallo - L’HIV
è un virus “speciale” perché muta a velocità impressionanti e
dunque varia da un paziente a
un altro ed ha forme diverse nelle diverse parti del mondo.
Inoltre si insidia dentro ai geni
del malato per restarci e l’infezione diventa cronica molto rapidamente”.
1
Malattie Infettive e Sanificazione · 3
pillole
nuova classe di farmaci anti-HIV
con risultati davvero ottimi ed
effetti collaterali per ora molto
limitati. é necessario diffondere
molto di più il test Hiv in modo
da aumentare la diagnosi precoce e limitare le infezioni da parte
di chi non è consapevole di essere sieropositivo».
Un vaccino universale
robert gallo
Direttore dell’Istituto di Virologia
Umana all’University of Maryland
School of Medicine di Baltimora
La Sperimentazione
La sperimentazione per il vaccino dell’HIV potrebbe iniziare tra
qualche anno. “Attualmente abbiamo allo studio un candidato
promettente, ma per avere dati più certi dobbiamo aspettare
almeno altri otto anni. In attesa
di ottenere il vaccino - sostiene
Gallo - La maggiore novità è rappresentata dagli inibitori dell’integrasi che costituiscono una
Si sta pensando anche alla realizzazione di un vaccino universale valido per tutte le infezioni.
“ Credo sia possibile - prosegue
Gallo - e la ricerca sta andando
in questa direzione, ma ancora
non si può dire quando questo risultato sarà raggiunto. Ci vorranno moti anni ma penso che si riuscirà a ottenere un vaccino che
con piccole modifiche sia valido
per tutti i virus”.
Giornata
mondiale per la
lotta contro l’aids
■■Il 1° dicembre si celebra
in tutto il mondo la Giornata
mondiale per la lotta contro
l’Aids, istituita nel 1998 dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità e dall’Organizzazione
delle Nazioni Unite, allo scopo di sensibilizzare la comunità internazionale e i singoli
individui al necessario impegno per la prevenzione e la cura
della malattia.
La ricorrenza è stata scelta in
quanto il primo caso di Aids è
stato diagnosticato proprio il
1° dicembre 1981.
heNry borzi
[email protected]
Editorial Manager: Gianluca Cò
Designer: Daniela Borraccino
Project Manager:
Elena Proverbio
Telefono: +39 02 49 58 36 12
E-mail: [email protected]
Distribuito con: il Sole 24 Ore
Stampa: il Sole 24 Ore
Contatti Mediaplanet:
Telefono: +39 02 49 58 36 00
Fax: +39 02 49 58 36 25
E-mail: [email protected]
Diffusione di alcune infezioni nella popolazione straniera del Veneto
L’identificazione ed il trattamento delle infezioni
asintomatiche è necessaria per due ragioni: terapie iniziate in fasi precoci del decorso risultano più
efficaci e riducono il rischio di trasmissione attraverso l’eliminazione dei patogeni, la diminuzione
della carica infettiva e il cambiamento dei comportamenti. Uno degli insegnamenti fondamentali
dell’epidemia di AIDS è che il controllo di patologie
trasmissibili caratterizzate da stigma sociale deve
basarsi anche sul rispetto della dignità di ogni individuo come delle comunità colpite. Il diritto alla
salute, sancito dall’articolo 32 della Costituzione
Italiana (1947) come dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (1948), è universale, prescindendo da confini geografici, condizioni economiche ed origini etniche; lo spirito dello studio nasce
da tale consapevolezza ed intende contribuire alla
formulazione e implementazione di strategie preventive ed al miglioramento dei servizi di diagnosi
e cura delle malattie infettive nel Veneto.
La Regione del Veneto, tramite l’Agenzia Regionale
Socio Sanitaria (ARSS) e la rete ospedaliera delle
Malattie Infettive , con la sponsorizzazione della
Gilead Sciences, conduce un’indagine di prevalenza del virus HIV, delle epatiti B e C, della sifilide e
dell’infezione tubercolare nella popolazione straniera, regolare o meno, residente in Veneto. Nel
2008 gli immigrati in Italia si avvicinavano al 7%
della popolazione, raggiungendo il 14% al nord.
La distribuzione è disomogenea, concentrandosi,
anche nel Veneto, nelle aree economicamente più
ricche. Segnali di integrazione, ad esempio l’incremento della continuità scolastica del 2% tra gli
alunni stranieri rispetto al 2007, si accompagnano
a manifestazioni di disagio sociale.
La ricerca, tuttora in corso, coinvolge complessivamente 785 individui ammessi al Pronto soccorso
per qualsiasi motivo “non infettivologico”. Le persone sono stratificate in base alla provenienza in
modo da originare campioni rappresentativi della
popolazione migrante. La popolazione finora studiata, compresa tra 24 e 44 anni, proviene dall’Europa occidentale e orientale, Africa sub-Sahariana
e del nord, Americhe ed Asia. Per i pazienti che sottoscrivono il consenso informato allo studio, il medico richiede test anonimi ed, in caso di positività
ad uno o più agenti infettivi ed una volta eseguiti
gli approfondimenti clinici del caso, prescrive la
terapia appropriata ai quali tutti i soggetti hanno
accesso gratuito. I dati preliminari su 220 pazienti,
evidenziano una prevalenza pari all’1% per l’HIV, al
5,5% per il virus dell’epatite B, valore, quest’ultimo,
sostanzialmente maggiore alla media veneta ed
italiana, vicine all’1 e 2%, rispettivamente. La diffusione del virus dell’epatite C è del 3,6%, sovrapponibile a quella del Veneto e del nord-Italia. La frequenza della sifilide risulta del 4,5%, valore anche
questo superiore alle stime per la popolazione veneta. La prevalenza di infezione tubercolare è del
31,1%, sovrapponibile a quella tra i veneti compresi nella fascia di età oltre i 65 anni, in quanto tale
generazione è stata frequentemente esposta al
bacillo tubercolare tra gli anni ’30 e ’50 del secolo
scorso prima dell’uso della streptomicina. Ciò spiega perché attualmente la malattia tubercolare nel
Veneto si presenti in due forme: tra giovani, quasi
sempre stranieri, e tra anziani veneti in seguito a
riattivazione per immunodepressione.
Dr C. Gallo project manager ARSS, dr A. Tramarin consulente
ARSS; la rete ospedaliera delle malattie infettive comprende il
prof. Enzo Raise (Ve), responsabile scientifico dello studio, e E.
Concia (Vr), R. Rinaldi (Pd), P. Scotton (Tv), A.M. Cattelan (Ro),
G.Pellizer (Vi), F. Marranconi (Schio), P. Rovere (Legnago), E.
Francavilla (Bl), Z. Bisoffi (Vr)
4 · Malattie Infettive e Sanificazione
uno speciale realizzato da Mediaplanet
idea
2
news
Nuovi successi nella
terapia dell’epatite B e C
■■Domanda: Quali novità dalla ricerca per la terapia e cura
dell’epatite cronica B e C?
■■Risposta: Si stanno sperimentando sia interferoni che
farmaci antivirali inibitori delle
proteasi e della polimerasi.
Nuovi farmaci antivirali hanno affiancato l’Interferone
peghilato-α (Peg-IFN-α) nella terapia dell’epatite cronica B e in
pratica sostituito la Lamivudina e
l’Adefovir,analoghi gravati dal frequente sviluppo di resistenze virali e oggi usati solo in combinazione tra loro.
Entecavir, analogo nucleosidico
ha provocato in 6 anni resistenze
solo nell’1,2% dei casi. Tenofovir,
analogo nucleotidico non ha mai
indotto resistenze in 3 anni.
Telbivudina, analogo nucleosidico ha indotto in 2 anni resistenza nel 2% dei pazienti con bassa/
media replicazione virale.
Questi analoghi inibiscono la
replicazione di HBV, ma raramente eradicano l’infezione; la somministrazione è giornaliera e a
tempo indeterminato.
Peg-IFN-α, somministrato una
volta a settimana per un anno, è
indicato per un tentativo di eradicazione che ha successo nel 30%
circa dei casi, con stabile negativizzazione o riduzione a bassi livelli della replicazione di HBV, associata a scarsa o assente progressione della malattia.
La terapia dell’epatite cronica C
paziente, la lunga durata dell’infezione, lo stadio avanzato della malattia,eventuali confezioni e fattori esogeni (alcool, etc.).
La ricerca
EVANGELISTA SAGNELLI. Ordinario di Malattie Infettive, Seconda Università di
Napoli. Presidente della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali (SIMIT).
ottiene oggi eradicazione di HCV e
remissione della malattia nel 60%
circa dei casi (45-50% dei casi con
HCV genotipo 1 ed 80-85% di quelli
con HCV genotipo 2, 3). La terapia
si basa sulla somministrazione
settimanale di Peg-IFN-α e giornaliera di Ribavirina; non ne trae
vantaggio il 40% circa dei pazienti
per fattori genetici del virus e del
Focus
■■Quali sono le principali
patologie infettive riscontrabili nei pazienti immigrati?
■■ Il ricorso a strutture sanitarie per patologie infettive,
in regime di ricovero o ambulatoriale, si aggira tra il 3 e il
7% delle richieste del cittadino straniero immigrato, sia
per patologie da importazione, ad alta prevalenza nel paese di origine e asintomatiche al momento della migrazione.
■■Secondo una recente ricerca della Società Italia-
uno speciale realizzato da Mediaplanet
na di Malattie Infettive le più
frequenti cause di ospedalizzazione di stranieri extracomunitari per malattie infettive sono: l’infezione da
HIV (17%), le epatiti virali
(12%), la tubercolosi (12%),
la malaria (4%).
Notizie
dal web:
www.simmweb.it
www.migrantes.it
www.festmih.eu
!
La ricerca sperimenta sia interferoni con minori effetti collaterali o a lento rilascio (interferone λ
o ω con micropompa osmotica, a
rilascio controllato da microsfere, da nanoparticelle, etc), sia farmaci antivirali inibitori delle proteasi e della polimerasi. Saranno
tra breve disponibili Boceprivir e
Telaprivir, inibitori delle proteasi,
che associati a Peg-IFN-α e Ribavirina ottengono più elevate percentuali di eradicazione di HCV
(65% circa nei casi con HCV genotipo 1), con ulteriori effetti collaterali, ma con possibile successo nei
pazienti senza risposta al primo
trattamento.
Sia nell’epatite cronica da HBV
che in quella da HCV, un’accurata
selezione dei pazienti da trattare
e l’uso razionale dei farmaci operata da medici specialisti sono, insieme a un buon rapporto medicopaziente, la base indispensabile
per ottenere nella maggior parte
dei casi un’elevata qualità della vita e una buona prognosi.A ciò consegue riduzione del numero di pazienti con evoluzione in cirrosi ed
epatocarcinoma e di quelli con indicazione al trapianto di fegato.
l’opinione
in breve
Il 44° Congresso
Dal 3 al 6 ottobre al Lido di
Venezia si terrà il 44° Congresso Nazionale della Società
Italiana di Igiene, Medicina
preventiva e sanità pubblica
(SItI), società scientifica che
raccoglie al suo interno oltre
3000 esperti dell’università,
dei servizi di prevenzione sul
territorio, delle direzioni sanitarie ospedaliere. Tra gli argomenti trattati al Congresso anche quello della disinfezione e
sanificazione.
www.sitinazionale.com
Meno rischio
L’igiene delle mani riduce
il rischio di infezioni respiratorie del 19% è il risultato
dell’analisi di 8 studi di vario
disegno mediante la tecnica
della metanalisi . Rable T. Trop
Med Int Health. 2006.
L’igiene
Da un analisi di 30 studi,
con metanalisi è emerso
che il miglioramento dell’igiene delle mani ha determinato
una riduzione di malattie gastrointestinali del 31% e una riduzione delle malattie respiratorie del 21%. Ajello AE. Am J
Public Health 2008.
Non solo bisogno
Oltre il 92% degli italiani
non si accontentano di lavarsi, ma in maggioranza dichiarano che la pulizia corrisponde a benessere, vitalità e
piacere emerge da un’indagine
condotta da Demoskopea per
conto di Palmolive.
heNry borzi
[email protected]
pillole
Igiene personale in Italia
■■In Italia l’igiene personale è
diventata una forma di rito quotidiano. L’anno passato, un’ indagine condotta dalla Demoskopea
per conto della Palmolive ha rivelato che oltre il 92% degli italiani non si accontentano di lavarsi, ma in maggioranza dichiarano che la pulizia corrisponde a
benessere, vitalità e piacere. La
ricerca ha anche cercato di classificare i comportamenti nei riguardi di acqua e sapone proponendo diverse tipologie di consumatori. Più numerosi i pulitissimi avanzati (41,4% del campione)
che amano lavarsi spesso e bene
rifiutando di interagire con persone sporche, giudicandole sgradevoli e irrispettose degli altri.
Seguono i puliti vetero igienisti
Malattie Infettive e Sanificazione · 5
(16%),che valutano meglio le persone pulite ed esprimono giudizi
severi nei riguardi di chi non ha
cura del proprio aspetto. Più eterogeneo il gruppo di puliti “menefreghisti” (13,5%), che non attribuiscono alla cultura della pulizia un ruolo predominante. I
pulitini tolleranti (12,9%) che intendono la pulizia come salute e
relax ma. Infine esistono 8 milioni di nostri connazionali che
sarebbero da considerarsi “sporchetti menefreghisti” (12,9%) o
“sporchi e cattivi” (3,1%).Rimane
ancora aperto un quesito: ma gli
italiani oltre a lavarsi molto, sanno lavarsi bene?
Fonte: Prof. Carlo Signorelli
“Adulti e vaccinati” non è più solo un modo di dire ma un importante
messaggio che la Società Italiana di Medicina Generale (SIMG)
vuole far arrivare alla popolazione italiana.
Al via da oggi la campagna dei medici di famiglia: gli opuscoli saranno
distribuiti nei principali uffici postali e supermercati italiani.
Nuovo gres
porcellanato
antibatterico
Adulti e vaccinati?
D
a oggi presso 500
uffici postali e 100
supermercati a livello nazionale,
ha preso il via la
campagna “Adulti
e vaccinati?” con
l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul concetto “una prevenzione senza età”, per due settimane, saranno messi a disposizione di tutta la popolazione degli opuscoli informativi nei quali
viene sottolineato il valore e l’importanza della prevenzione vaccinale.
In particolare in questo opuscolo
si affronteranno i temi delle vaccinazioni contro l’influenza, lo
pneumococco e il papillomavirus
umano (HPV).
L’arrivo della stagione influenzale è ormai alle porte e dall’inizio
di ottobre è partita la campagna di
prevenzione promossa dal Ministero della Salute che raccomanda la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione dai 6 mesi
di vita in su. “Tutti sono a rischio
di contrarre l’influenza. Il nostro
impegno – spiega il dr Claudio
Cricelli, presidente della SIMG - è
proprio quello di non banalizzare
questa malattia e far capire quanto sia importante proteggersi attraverso la vaccinazione ogni anno e a qualsiasi età”.
Da quest’anno ai vaccini antin-
fluenzali disponibili si è aggiunto quello a somministrazione intradermica che a differenza degli
altri vaccini, a somministrazione intramuscolare, si inietta direttamente nel derma attraverso
un micro-ago di 1,5 millimetri, 10
volte più piccolo di quello abitualmente utilizzato.Una soluzione in
più, quindi, che garantisce elevata efficacia di protezione dai virus
antinfluenzali anche per quei soggetti che non si sono mai vaccinati a causa del timore dell’ago.
“È importante tener presente –
prosegue Cricelli - che le malattie
che possiamo prevenire oggi con i
vaccini non sono solo malattie infettive,ma anche malattie neoplastiche, come nel caso dell’HPV”.
Questo virus, molto diffuso, è causa di numerose patologie sia negli
uomini che nelle donne. Cancro
del collo dell’utero, tumore della
vulva, tumore della vagina, tumore del pene, dell’ano, tumore della faringe, della cavità orale e condilomi genitali, sono le principali
patologie causate da questo virus.
La vaccinazione, insieme al Pap
Test, rappresentano l’unico modo
concreto per proteggersi. In tutta
Italia è attiva la campagna di vaccinazione gratuita presso le ASL
per le ragazze che hanno compiuto 11 anni e alcune regioni hanno
esteso la gratuità anche ad altre
fasce di età. Inoltre, nella maggior
parte delle regioni italiane è attivo
il “social price”, o prezzo sociale,
che consiste nella possibilità, per
tutte le ragazze fino ai 26 anni, di
accedere alla vaccinazione presso le ASL (o le strutture ospedaliere regionali in Lombardia) ad un
prezzo notevolmente ridotto, pari
a circa un terzo rispetto al prezzo
in farmacia. Per tutti è comunque
possibile acquistare il vaccino in
farmacia dietro presentazione di
ricetta medica.“Questa campagna
si propone di dare un piccolo contributo di informazione al pubblico su temi fondamentali come
quello della prevenzione vaccinale. La decisione di vaccinarsi assume sempre un doppio valore: proteggere la propria salute e quella
di chi ci sta accanto ma anche migliorare la qualità della vita”.
E per essere sempre più vicini ai
cittadini la SIMG ha attivato un
sito web dedicato alla campagna
“Adulti e Vaccinati?” in cui, oltre
a trovare informazioni utili sulle
vaccinazioni, sarà presente una
sezione chiamata “l’esperto risponde” per vere e proprie consulenze on-line in tema di salute.
Consulta:
Per ulteriori
informazioni
www.adultievaccinati.it
www.adultievaccinati.it
a cura della
Società Italiana Medicina Generale (SIMG)
Nasce una nuova generazione di piastrelle in grès
porcellanato antibatterico
sviluppato in collaborazione
con il Dipartimento di Scienze Biomediche, sezione di
microbiologia, dell’Università degli Studi di Modena
e Reggio Emilia. A differenza di altri prodotti, ottenuti
mediante l’applicazione di
un coating superficiale, Bios
è presente in tutta la massa
della piastrella e quindi è insensibile all’usura e adatto
anche alle applicazioni più
gravose.
L’azione battericida, prodotta da questo particolare
trattamento, rimane inalterata nel tempo. A differenza
di altri principi attivi, non ha
bisogno della luce per attivarsi, mentre in presenza
di umidità, tradizionale terreno fertile per lo sviluppo
della flora batterica, vede
addirittura amplificare i propri effetti benefici.
Il risultato è un prodotto altamente efficace, capace di
abbattere del 99,9% i quattro principali ceppi batterici presenti negli ambienti
confinati: Staphylococcus
aureus, Enterococcus faecalis, Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa.
6 · Malattie Infettive e Sanificazione
uno speciale realizzato da Mediaplanet
l’opinione
Il rischio di contagio da virus e microrganismi in ambienti ospedalieri è dietro l’angolo. Le superfici ambientali contribuiscono alla diffusione dei
microrganismi, soprattutto attraverso la contaminazione delle mani del
personale sanitario.
Adriano
Lazzarin
Primario della
Divisione di
Malattie Infettive
IRCCS
San Raffaele
L’igiene nella prevenzione
delle malattie infettive
D
iversi studi hanno dimostrato
come l’utilizzo di
disinfettanti possa determinare la
fine di epidemie
causate da microrganismi multi resistenti. Anche per quanto riguarda il lavaggio delle mani, al di là delle note
raccomandazioni sulle tecniche
e frequenze di lavaggio con particolare riguardo alle situazioni più
a rischio (operatori sanitari, presenza di soggetti immunocompromessi, gestione dei neonati
ecc), emerge il dibattito sull’eventuale utilizzo di prodotti quali saponi e gel antisettici.
Modalità di utilizzo dei
disinfettanti
Come afferma la microbiologa
Stephanie Dancer, all’inizio del
21° secolo non sappiamo ancora
come sanificare i nostri ospedali, e potremmo estendere questo
asserto anche ad altri ambienti,
come quello domestico. In attesa di ulteriori studi che diano risposte a quesiti ancora aperti, le
evidenze scientifiche attualmente disponibili permettono di sostenere un approccio basato sulla
valutazione del rischio, mediante l’applicazione del noto sistema HACCP (Hazard Analysis Cri-
tical Control Point), nella identificazione dei punti critici cui
prestare attenzione per prevenire la diffusione dei microrganismi. I disinfettanti, infatti, devono essere utilizzati con modalità
appropriate per non vanificarne
l’efficacia. Oltre al tipo di disinfettante particolare attenzione
deve essere posta alla precedente pulizia e ai tempi di contatto.
Attenzione anche alle modalità d’uso, che devono essere poste
anche nell’utilizzo dei detergenti, soprattutto verso un ricambio
frequente dell’acqua di lavaggio
e un attento risciacquo. Diventa,
pertanto, fondamentale promuovere la continua educazione di
operatori e utenti, in genere volta
ad una maggiore consapevolezza
dell’importanza dell’igiene nella
prevenzione delle malattie infettive, e nella conoscenza delle corrette procedure di sanificazione e
di lavaggio delle mani.
“Fondamentale
promuovere la continua educazione di
operatori e utenti in
genere volta a una
maggiore consapevolezza dell’importanza dell’igiene
nella prevenzione e
nella conoscenza
delle corrette procedure di sanificazione e di lavaggio.”
Lavaggio delle mani e
infezioni ospedaliere
Ma qual è la misura più efficace
per combattere le infezioni ospedaliere? Fra le misure di prevenzione l’igiene delle mani è la più
semplice e una delle più efficaci,
nonché la più economica.Ciò è ulteriormente dimostrato da alcuni
studi internazionali che hanno
Carlo Signorelli
Società Italiana di Igiene,
Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
attestato una riduzione del tasso
di infezioni variabile dal 10 al 50%
quando l’igiene delle mani viene attentamente osservata dagli
operatori sanitari. Tuttavia alcuni studi riportano che l’adesione
alla pratica del lavaggio delle mani tra gli operatori sanitari è molto variabile, oscillando tra il 5%
e l’ 81% con un valore medio intorno al 40%. Inoltre altre ricerche riportano tassi molto bassi
di aderenza alle Linee Guida circa il lavaggio delle mani, e indicano che gli operatori sanitari non
considerano questa misura uno
strumento efficace per prevenire
il rischio di trasmissione nosocomiale neanche nei casi di pazienti colonizzati con stafilococco aureo meticillino resistente. Infine
uno studio condotto nel 2006 in
Italia ha osservato 1262 situazioni in cui era richiesta l’igiene delle mani da parte di 49 infermieri,
documentando una media di 8,8
lavaggi delle mani/ora con una
compliance del 19,3%. La compliance era maggiore nelle terapie intensive (25,6 %) che nei reparti di medicina (18,1 %) e chirurgia (13,9 %). Nessuna differenza è stata trovata fra maschi (19%)
e femmine (19.4%).
heNry borzi
Le linee
guida
per l’HIV
é necessario che la comunità medica si allinei a
dei comportamenti e norme omogenee sul piano
metodologico per la cura
dell’HIV.
Il virus HIV se combattuto con i farmaci antiretrovirali non provoca più la malattia
drammatica degli anni ‘80/’90
(AIDS). La maggior parte dei pazienti in trattamento presentano buone condizioni di salute e
ambiscono a poter presto entrare a far parte della società come
persone normali. A tal fine, innanzitutto, va garantita a tutti i pazienti la possibilità di disporre tempestivamente di tutti i farmaci registrati e quindi di
renderne il più efficace possibile l’uso. Per ottenere migliori
risultati a livello terapeutico e
metodologico nasce l’esigenza
di realizzare norme e comportamenti omogenei e condivisi.
é stato pertanto necessario ideare e realizzare, linee guida inerenti la somministrazione dei
farmaci, l’adozione di percorsi
di razionalizzazione degli interventi, la programmazione e ottimizzazione delle risorse e la
prevenzione in piena sinergia
con tutti gli interlocutori istituzionali, sanitari e di rappresentanza dei pazienti. La prevenzione della trasmissione
dell’infezione rimane la migliore arma per combattere l’epidemia di HIV.
[email protected]
La massima igiene e disinfezione, non solo in ospedale
Germo SpA, dal 1956 azienda produttrice di disinfettanti e sterilizzanti in campo ospedaliero e domestico, offre una gamma di prodotti
completa per qualunque necessità di detersione e disinfezione: dai presidi medico chirurgici ai prodotti di grado cosmetico.
L’igiene e la disinfezione delle mani è fondamentale per
prevenire le infezioni, non solo in ospedale: detergere
frequentemente le mani è una pratica consigliata e fortemente sostenuta anche dall’Organizzazione Mondiale
della Sanità per prevenire epidemie, contagi e in generale la diffusione di virus, germi e batteri. Le nostre mani
sono il principale mezzo di trasmissione delle infezioni,
sempre a contatto con superfici sporche e con milioni
di agenti infettivi e per questo dobbiamo riservare una
particolare attenzione all’igiene e alla loro disinfezione:
è importante lavare accuratamente le mani dopo ogni
contatto avuto in ambiente affollato, prima e dopo i pasti e dopo l’utilizzo dei servizi igienici.
Per garantire un’igiene accurata è consigliabile portare
sempre con sè un prodotto disinfettante per le mani
come le salviettine disinfettanti Multiusi Fazzoletti della
Germo, che eliminano batteri, funghi e muffe, pratiche e
sempre utili per una disinfezione rapida in ogni occasione. Indispensabili in viaggio, durante le assenza da casa,
a scuola, in ufficio, sui mezzi pubblici e da tenere in auto.
Ottime anche per combattere gli effetti della sudorazione perché eliminano i batteri causa dei cattivi odori. Una
valida alternativa è il Gel Multiusi disinfettante, studiato
per una rapida ed efficace antisepsi delle mani senza
l’uso dell’acqua, all’azione disinfettante somma un’efficace azione dermoprotettiva che consente a chi ha una
pelle sensibile e delicata di utilizzarlo senza problemi;
l’alcol è infatti unito a particolari eccipienti ed emollienti
che lasciano le mani immediatamente morbide e fresche. Si applica direttamente sulla cute con l’apposito
erogatore e si strofina fino a completa evaporazione. Bastano pochi secondi per garantire igiene e decontaminazione, eliminando così il rischio di infezioni incrociate.
Sia Multiusi Fazzoletti che Multiusi Gel sono Presidi Medici Chirurgici, dermatologicamente testati.
La Germo SpA dal 1956 produce sterilizzanti e disinfettanti principalmente in campo ospedaliero, negli
ultimi anni poi, vista la crescente richiesta di prodotti
disinfettanti, la Germo si è affermata anche nella grande distribuzione con una gamma completa di prodotti
disinfettanti che coprono ogni necessità di disinfezione,
dai saponi antibatterici per l’igiene della persona, ai prodotti per pavimenti e superfici della casa così da fornire
ai propri clienti una gamma completa di prodotti di altissima qualità in grado di garantire un’igiene totale.
Prevenire
Affiliarsi a
le infezioni
VAP EXPRESS
con il
Il franchising Vap Express si rivolge a quelle
metodo
aziende che già effettuano interventi di pulie che possono così ampliare la propria ofVap Express zia
ferta, integrando nuovi servizi e proponendo
L’igiene e la sanificazione delle
superfici sono le condizioni essenziali per prevenire le infezioni
da batteri, virus, funghi. Vap Express offre il servizio di pulizia e di
sanificazione a domicilio, basando la propria attività sull’utilizzo
esclusivo del “Metodo Vapore” :
una scelta innovativa ed ecologica, in grado di garantire risultati eccellenti di pulizia e sanificazione, certificati da numerosi
test e studi clinici, condotti sia
in Italia che all’estero. Infatti, i
metodi più comunemente usati
sono il classico spazzolone o
mocio che spesso spostano solo
lo sporco senza eliminarlo definitivamente. Il vapore invece, è
sempre pulito e, grazie alle sue
proprietà, stacca e scioglie lo
sporco. Non solo: è in grado di
produrre uno schock termico
che abbatte batteri, virus, funghi
e acari, sanificando.
Il vapore per la pulizia
Il vapore agisce come un tensioattivo naturale, senza inquinare.
Arriva dappertutto, anche negli
angoli meno accessibili. é un vapore a 150°C, in grado di offrire
una forza igienizzante ineguagliabile. Mentre scioglie lo sporco,
il vapore trattiene tutte le particelle che lo compongono, garantendo un’igiene straordinaria, rapida e sicura.
Il vapore per la sanificazione
Per la sanificazione, Vap Express
utilizza il dispositivo medico
di classe 2A Sani System Polti.
L’apparecchio emette vapore saturo secco surriscaldato a elevata temperatura (fino a 180°C). Il
sistema permette di abbattere in
pochi secondi la carica batterica,
fungina e virale delle superfici e
tessuti su cui viene applicato. Ciò
consente di ridurre rapidamente
il rischio di infezioni crociate. Le
applicazioni sono molteplici, a
partire dai sanitari. WC, griglie e
fori di scarico nei lavandini o nei
piatti doccia favoriscono la contaminazione di batteri e muffe,
anche data la costante presenza
di umidità.
Le griglie dell’aria condizionata
sono spesso causa della formazione di batteri pericolosi. Le
superfici in generale come scrivanie o tavoli, maniglie, ripiani
e tutto ciò che entra in contatto
con le mani sono soggette a
contaminazioni e, quindi, al rischio di insorgenza di infezioni.
Igienizzare e sanificare con il
vapore significa limitare drasticamente il rischio di contagio
derivante dalla contaminazione
delle superfici.
un metodo innovativo, ecologico e sicuro.
Per coloro che sono, invece, alla ricerca di un
percorso professionale, Vap Express rappresenta un’idea all’avanguardia : un servizio utile
basato su un metodo certificato, nel rispetto
dell’ambiente e della salute delle persone.
I servizi Vap Express
•
•
•
•
•
•
•
Servizi di pulizia civile, commerciale e industriale
Pulizia di interno ed esterno autovetture
Sanificazione delle superfici in diversi ambienti : uffici, ospedali, cliniche, treni, autobus, hotel, ristorazione.
Metodo antibatterico per imbottiti e impianti di condizionamento
Disinfestazione di cimici
Sanificazione di tessuti
Sanificazione di interni autovetture.
A seconda dei diversi ambienti, gli affiliati Vap Express sono in
grado di offrire soluzioni e trattamenti dedicati, da definire e
concordare a seguito di sopralluogo.
Il metodo Vap Express garantisce risultati di eccellenza, nel rispetto dell’ambiente e della salute delle persone.
daniela.borraccino MEDIAPLANET Group Srl
UNA NUOVA GENERAZIONE
DI DISINFETTANTI A DIFESA DELLA TUA SALUTE
Scarica

Infezioni e sanificazione