Un mondo senza morbillo è possibile.
A patto che anche la Svizzera
riesca a debellarlo.
www.vaccinarsi.ch
0844 448 448
Questo opuscolo risponde alle vostre domande sul morbillo e sulla vaccinazione contro il
morbillo, e vi indica come fare per proteggere i vostri bambini e le persone a voi vicine.
L’eliminazione del morbillo…
… un obiettivo internazionale e nazionale
INDICE
Tra il 2006 e il 2009,
circa un quarto di
•
Editoriale
• Il morbillo in breve
• La vaccinazione contro il morbillo
• Perché è necessario debellare il morbillo in Svizzera? tutti i casi di morbillo
Pagina 3
rilevati
in Europa si sono
Pagine 4–5
registrati in Svizzera.
Pagine 6–7
Pagine 8–9
•
Domande e risposte importanti •
Perché in Svizzera si registra un numero così elevato
di casi di morbillo?
Pagina 14
•
Per saperne di più
Pagina 15
Il morbillo è una malattia virale che può causare
complicanze gravi, infermità permanenti e, in rari
casi, addirittura la morte. Ma è anche una malattia che può essere debellata se si riesce a interrompere definitivamente la sua trasmissione in
tutto il mondo. Il virus, infatti, infetta solo l’uomo
ed esiste uno strumento efficace e sicuro per prevenire la malattia: la vaccinazione.
Pagine 10–13
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha
dichiarato di voler debellare il morbillo in Europa entro il 2015. Per raggiungere questo obiettivo sarà tuttavia indispensabile che almeno il 95
per cento della popolazione a partire dai due anni
d‘età sia vaccinato con due dosi di vaccino. In Paesi come la Finlandia, la Svezia, l’Australia o gli USA,
che già da tempo eseguono campagne di vacci-
In questo opuscolo vi esponiamo brevemente tutto ciò che dovreste sapere sul morbillo e sulla vaccinazione e vi indichiamo come fare per proteggere voi stessi, i vostri figli e il vostro entourage.
Le persone non vaccinate costituiscono un pericolo per coloro che, a causa dell’età o per motivi medici, non possono sottoporsi alla vaccinazione. In questo senso, la vaccinazione contro il
morbillo è anche un atto di solidarietà, nella misura in cui permette di tutelare le persone particolarmente vulnerabili.
Aiutateci a debellare il morbillo: fate vaccinare voi e i vostri figli. Insieme riusciremo a raggiungere l’obiettivo fissato
dall’Organizzazione mondiale della sanità, anche in Svizzera!
Il vostro UFSP, Divisione malattie trasmissibili
nazione a tappeto, il morbillo è diventato molto
raro o è addirittura scomparso. La copertura vaccinale in Svizzera sta crescendo, ma per ora non
è che dell’82 per cento (stato: 2010).
2
3
Il morbillo in breve
Cos’è il morbillo?
Il morbillo nel mondo
Durante l’epidemia
Il morbillo è una malattia virale inA livello planetario, il numero di defettiva che può essere contratta da
cessi causati dal morbillo è sendi morbillo verificatasi
persone non immuni di qualsiasi
sibilmente diminuito grazie alle
in Svizzera tra il 2006 e
età. Il virus del morbillo si trasmetcampagne vaccinali. Nondimeno
il 2009, per una persona
te attraverso colpi di tosse o starquesta malattia rimane in tutto il
contagiata su quindici
nuti (goccioline infette). Alcuni giomondo una delle principali cause
rni dopo il contagio, compaiono i
di morte tra i bambini. In Europa,
si è reso necessario il
primi sintomi, ossia febbre, raffredogni ora una persona si ammala di
ricovero in ospedale.
dore, tosse persistente, infiammamorbillo. Nel 2011, in Europa, oltre
zione agli occhi con ipersensibilità
32 000 persone sono state colpite
alla luce (fotofobia). Dopo un primo fugace abbas- dal morbillo, dieci delle quali sono decedute.
samento, la temperatura corporea riprende a sali- L’Organizzazione mondiale della sanità e i suoi
re raggiungendo valori elevati; nel contempo, sul Stati membri sono scesi in campo per debellare il
viso appaiono le tipiche macchie rosse (esante- morbillo in Europa, ma per raggiungere l’obiettivo
mi) che progressivamente si diffondono su tutto è indispensabile che, in ogni Paese, almeno il 95
il corpo. Dal momento della guarigione clinica, il per cento della popolazione sia vaccinato.
sistema immunitario, indebolito dalla malattia, im- • Nel 2008, il morbillo ha mietuto 164 000
piega alcune settimane per ristabilirsi.
vittime, per la maggior parte bambini con
Non esiste un trattamento specifico per il morbillo, è solo possibile alleviarne i sintomi. In circa il
10 per cento delle persone che la contraggono,
questa malattia causa complicanze in parte gravi
(4–5% polmonite, 4–5% otite dell’orecchio medio, 0,5% convulsioni febbrili, 0,1% encefalite)
che rendono necessario un ricovero in ospedale.
Malgrado l’ottima assistenza medica in Europa,
un caso su 3000 ha un decorso mortale. Il morbillo, dunque, è una malattia da prendere sul serio che, al suo apparire, richiede una reazione immediata per impedirne la propagazione.
•
meno di cinque anni, residenti nei Paesi in
via di sviluppo africani e asiatici.
Tra il 2000 e il 2008, grazie alla vaccinazione,
il tasso di mortalità è diminuito del 78 per cento in tutto il mondo (da 750 000 decessi nel
2000 a 164 000 nel 2008).
•
•
Diversi Paesi e un continente sono riusciti a
debellare il morbillo: la Finlandia, ad esempio,
non registra più casi indigeni di morbillo dal
1996 e dal 2002 il continente americano ha
eliminato il morbillo.
Negli altri Paesi scandinavi e in alcuni Paesi del
Pacifico occidentale l’eliminazione del morbillo
è ormai imminente.
4
Senza la vaccinazione contro il morbillo,
in Svizzera ogni anno si registrerebbero
in media 67 000 casi di contagio e da 20
a 30 decessi con costi stimati a 220 milioni di franchi (1% dei premi versati alle
casse malati).
Il morbillo in Svizzera
Dall’introduzione della vaccinazione, i casi di morbillo sono sensibilmente diminuiti, ma poiché la
copertura vaccinale della popolazione è ancora
troppo bassa per fermare la diffusione di questo
virus, lo scoppio di epidemie è una realtà ancora ricorrente. Tra dicembre 2010 e ottobre 2011,
in 21 Cantoni svizzeri sono stati notificati complessivamente 681 casi di morbillo, il 37 per cento
dei quali ha riguardato persone adulte dai 20 anni
in su che, spesso, hanno dovuto essere ricoverate in ospedale e hanno presentato complicanze
mediche (otite dell’orecchio medio o polmonite,
raramente encefalite). Il rischio di complicanze
nel decorso della malattia è maggiore tra neonati
e adulti. Sempre in Svizzera, l’epidemia scoppiata tra il 2006 e il 2009 ha colpito più di 4400 persone provocando un numero elevato di ricoveri
e complicanze, come pure un decesso. Il bilancio finale è stato di gran lunga il peggiore di tutti i Paesi europei.
Le cifre relative al morbillo in Svizzera:
• In Svizzera, in media l’82 per cento dei bambini
è stato vaccinato con due dosi di vaccino e
•
il 92 per cento con almeno una dose. Queste
percentuali variano sensibilmente da un
Cantone all’altro.
Grazie alla copertura vaccinale più elevata, la
Svizzera romanda e quella meridionale registrano meno casi di morbillo rispetto alla
Svizzera tedesca.
Un’Europa senza morbillo entro il 2015!
Questo è l’obiettivo dichiarato dall’Organizzazione
mondiale della sanità (OMS) al quale ha aderito
anche la Svizzera. La diffusione del virus del morbillo può essere fermata se almeno il 95 per cento della popolazione è vaccinato con due dosi di
vaccino. Con l’eliminazione di questa malattia in
Europa, i casi di morbillo diventeranno molto sporadici e, grazie a un tasso di copertura vaccinale
sufficientemente elevato, non saranno più in grado di innescare un’epidemia. Viste le condizioni
quadro internazionali, anche la Svizzera ha deciso
di inserire questo obiettivo di copertura vaccinale
nel programma nazionale di vaccinazione sostenuto dal Consiglio federale e, in pratica, da tutte le organizzazioni mediche. L’eliminazione del
morbillo in Svizzera e in Europa impedirà anche
l’esportazione di questa malattia verso altri Paesi.
Numerosi casi di morbillo sono esportati dalla Svizzera a regioni che sono a un
passo dall‘eliminazione della malattia!
5
La vaccinazione contro il morbillo
La raccomandazione di vaccinazione
In generale, si raccomanda di somministrare la
prima dose di vaccino a 12 mesi e la seconda tra
i 15 e i 24 mesi, rispettando un intervallo minimo
di un mese tra le due dosi. I bambini, gli adolescenti e i giovani adulti (nati dopo il 1963) che non
sono ancora stati vaccinati con due dosi o che non
sono sicuri di aver contratto il morbillo possono
recuperare la vaccinazione in qualsiasi momento
e colmare così una lacuna nella propria protezione vaccinale. Se è in corso un’epidemia, la vaccinazione può essere presa in considerazione già
a partire dai 9 mesi d‘età. La vaccinazione anticipata è raccomandata dall‘età di 9 mesi ai bambini
affidati alla custodia di terzi (p. es. a un asilo nido
o a una mamma diurna).
Il vaccino
I primi vaccini contro il morbillo risalgono agli anni
sessanta. In Svizzera, dal 1985 si raccomanda la
somministrazione di una vaccinazione combinata
contro morbillo, parotite e rosolia (MPR). Il vaccino contiene virus attenuati di queste tre malattie,
nonché sostanze che servono a stabilizzarlo e conservarlo. Non contiene mercurio (tiomersale) e alluminio ed è privo di adiuvanti. Esiste pure un vaccino solo contro il morbillo.
Gli effetti indesiderati
Si conoscono bene gli effetti indesiderati della
vaccinazione MPR utilizzata da più di 25 anni e
anche quelli rari sono stati studiati a fondo. Come
ogni vaccinazione, anche la MPR può causare una
reazione locale di breve durata nel sito di inoculo,
contraddistinta da dolore, arrossamento e tumefazione. Nel 5-10 per cento dei casi, durante i 7 e
i 12 giorni dopo la vaccinazione, possono manifestarsi febbre, macchie rosse cutanee o un leggero rigonfiamento delle ghiandole salivari. Sporadicamente, una febbre molto alta può provocare
convulsioni febbrili e, ancora più sporadicamente,
la vaccinazione MPR può comportare una diminuzione temporanea del numero di piastrine. Effetti indesiderati gravi come l’encefalite sono estremamente rari. Come mostra la tabella alla pagina
11, gli effetti indesiderati gravi della vaccinazione
MPR sono nettamente meno frequenti rispetto
alle complicanze gravi del morbillo.
Perché in Svizzera la copertura vaccinale della
popolazione è ancora così bassa?
Da un lato, alcuni genitori sono convinti che la malattia potrebbe avere effetti positivi sullo sviluppo del loro bambino o, comunque, non dovrebbe causare complicazioni visto che il loro figlio è
sano. Molti fanno verosimilmente assegnamento sul fatto che, in caso di complicanze, in Svizzera tutti hanno accesso a una buona assistenza
medica. Eppure, nessuno è al riparo da possibili complicanze, nemmeno le persone che godono di un eccellente stato di salute. D‘altra parte,
molti genitori dimenticano di far somministrare al
proprio figlio la seconda dose di vaccino. Per non
perdere più alcun appuntamento vaccinale, il sito
www.lemievaccinazioni.ch mette a disposizione
un libretto elettronico delle vaccinazioni.
L’efficacia della vaccinazione
Con la somministrazione di due dosi del vaccino MPR la copertura vaccinale contro il morbillo
raggiunge il 98-99 per cento, quella contro la parotite il 95-96 per cento e quella contro la rosolia
il 99 per cento.
La vaccinazione suscita anche paure e incertezze, complici in parte i risultati falsificati di alcuni studi scientifici attualmente in circolazione
che ne mettono in dubbio la sicurezza. Inoltre, vi
sono genitori che, dando ascolto a una diceria risalente al 1998, credono nell’esistenza di un nesso causale tra la vaccinazione MPR e l’insorgenza
dell’autismo. Su questo argomento, una ventina
di studi condotti in sei diversi Paesi con il coinvolgimento di decine di migliaia di persone ha
dimostrato chiaramente che tra la vaccinazione
MPR e l’autismo non esiste alcuna correlazione.
I costi della vaccinazione MPR
I costi della vaccinazione sono coperti dalle casse malati nel quadro dell’assicurazione di base
obbligatoria (previa deduzione della franchigia e
dell’aliquota percentuale).
6
Proteggere le persone che non possono
essere vaccinate
Vaccinandosi, oltre a se stessi, si proteggono anche tutti coloro che non si possono far vaccinare.
Una persona vaccinata, infatti, non può più contrarre il morbillo e, di conseguenza, non può nemmeno più trasmettere il virus che lo causa. Vaccinarsi, quindi, significa anche compiere un atto
di solidarietà, in quanto vi sono persone alle quali, per motivi medici (immunodepressione, reazione allergica grave a un componente del vaccino)
o a causa dell’età (meno di 6 mesi), il vaccino non
può essere somministrato. Inoltre, in circa l’1 per
cento degli individui vaccinati il sistema immunitario non risponde alla vaccinazione.
Chi non dovrebbe farsi vaccinare contro
il morbillo?
Il vaccino non deve essere somministrato alle
persone immunodepresse, a chi assume farmaci immunosopressori (specialmente cortisonici)
o sa di avere una forte allergia a un componente del vaccino, nonché alle donne incinte (anche
se un’eventuale vaccinazione nel corso della gravidanza non ne giustifica l’interruzione).
Non far vaccinare il proprio figlio significa esporlo senza alcuna protezione a una
malattia che può avere serie complicanze
e addirittura un decorso letale.
7
Perché è necessario debellare il morbillo in Svizzera?
Perché il morbillo è una malattia altamente
contagiosa
Il morbillo è una malattia altamente contagiosa
che si trasmette attraverso goccioline. Per contrarla è sufficiente trovarsi nel medesimo locale di una persona infetta che tossisce o starnutisce (già quattro giorni prima della comparsa degli
esantemi). Anche nei casi in cui la malattia non
presenta complicanze il suo decorso è molto lungo e fastidioso.
su 1000 casi notificati di morbillo). La rarissima
panencefalite sclerosante subacuta (PESS), che
può manifestarsi anni dopo aver contratto il morbillo, è sempre una complicanza con un decorso letale. Le donne incinte non immunizzate che
contraggono il morbillo corrono il rischio di subire un aborto spontaneo. Il tasso di complicanze
e ospedalizzazioni è maggiore tra gli adulti e i neonati che tra i bambini in età scolare.
Per risparmiare e ridurre i costi del
Per evitare una terapia con antibiotici
sistema sanitario
Alcune complicanze del morbillo sono causate Si è valutata l’efficacia in termini di costi della
da infezioni batteriche secondarie che richiedono vaccinazione MPR in Svizzera. I risultati mostrauna terapia farmacologica a base
no come, rispetto a una situaziodi antibiotici.
ne senza vaccinazione, una coperIn Svizzera, un
paziente affetto
tura vaccinale del 95 per cento di
da morbillo costa
Per evitare complicanze e
tutti i bambini piccoli consentirebmediamente sui 3600decessi
be di evitare ogni anno 67 000
5500 franchi.
In circa il 10 per cento dei bambicasi di morbillo e quindi di risparLa vaccinazione
ni, il morbillo ha complicanze serie
miare quasi 220 milioni di franchi in
con due dosi di
che rendono necessario il ricovecosti diretti e indiretti. Con l’attuale
vaccino circa
ro in ospedale. Le complicanze più
copertura vaccinale si impedisco140 franchi.
frequenti sono l’otite dell’orecchio
no solo una parte di questi costi.
medio (5% dei casi) e la bronchite, mentre più raramente si manifestano compli- In Svizzera, l’ultima epidemia di morbillo ha gecanze gravi come la polmonite (4%) o l’encefalite nerato costi medici diretti stimati a 6,8 milioni
(0,1%). L’encefalite è un’infiammazione del cer- di franchi. Considerati anche quelli indiretti (pervello che richiede il ricovero in cure intense e può dite di produttività nell’economia e nelle famiglie)
provocare danni permanenti o addirittura la morte. quantificati a circa 8,9 milioni, la fattura complesAttualmente, in Europa, i decessi dovuti a com- siva (esclusi i costi per i provvedimenti di sanità
plicanze del morbillo, soprattutto a polmoniti o pubblica) supera i 15 milioni di franchi.
encefaliti sono rari (in media da 0,3 a 1 decesso
8
Come fare per debellare il
contatto con quest’ultimo vengamorbillo in Svizzera?
no isolate (ad esempio imponenNel dicembre del 2011, il Consiglio
do l’esclusione dall’asilo nido, dalla
Senza la
federale ha approvato l’adozione
scuola o eventualmente dal lavovaccinazione
di una strategia nazionale per
ro) per l’intero periodo di incubaziquasi tutti si
l’eliminazione del morbillo entro il
one dei virus (fino a tre settimane).
ammalerebbero di
2015. Per raggiungere questo obiLe persone che entrano in contatto
ettivo è necessario uno sforzo concon un paziente affetto da morbilmorbillo.
giunto da parte della Confederaziolo, possono ancora farsi vaccinare
ne e dei Cantoni, nonché di tutte le
nelle 72 ore successive.
organizzazioni e di tutti gli specialisti dei settori della sanità, dell’educazione e del- Solidarità con i meno abbienti
la formazione. L’elemento cardine della strategia L’Europa è responsabile dell’esportazione di nuvolta a debellare il morbillo consiste nella vaccina- merosi casi di morbillo in tutto il mondo, in partizione dei bambini secondo il calendario vaccinale colare verso quei Paesi che hanno già eliminato
svizzero e di tutti i bambini, giovani e adulti nati questa malattia, vanificando così gli sforzi compiudopo il 1963 e non ancora immunizzati. A tale sco- ti per raggiungere questo traguardo e mettendo a
po, sono stati introdotti provvedimenti di comuni- repentaglio la salute di quella parte di popolazione
cazione e incentivi alla vaccinazione di recupero.
non immunizzata (neonati, persone immunodeConsiglio: per non dimenticare alcun appun- presse). Nei Paesi in cui l’accesso alle cure metamento vaccinale basta creare un proprio li- diche è limitato, ciò può avere conseguenze drambretto elettronico delle vaccinazioni sul sito matiche. Debellare il morbillo in Europa, quindi,
www.lemievaccinazioni.ch.
significa anche tutelare le popolazioni meno privilegiate.
In presenza di casi (sospetti) di morbillo occorre
intervenire immediatamente per interrompere la
catena del contagio e arginare i focolai. Una persona infetta è contagiosa già quattro giorni prima
della comparsa della tipica eruzione cutanea e
fino a quattro giorni dopo la sua scomparsa. Per
questo motivo, la messa in isolamento del malato
non è sufficiente per impedire il contagio. Occorre
anche che le persone non immunizzate entrate in
Chi segue le raccomandazioni di vaccinazione contribuisce a eliminare il morbillo in
Svizzera e ad arginare il contagio di persone
a rischio. La vaccinazione contro il morbillo
è un gesto di solidarietà in cui i più forti proteggono i più deboli.Vi sono infatti persone
che, per motivi medici o perché sono troppo giovani, non possono essere vaccinate.
9
Domande e risposte importanti
È davvero possibile debellare il morbillo?
Sì. Il continente americano e alcuni Paesi come
la Finlandia ci sono riusciti e molti altri Paesi stanno per raggiungere questo obiettivo. Eliminare il
morbillo è possibile aumentando la copertura vaccinale della popolazione (almeno il 95 per cento
vaccinato con due dosi).
Non è meglio rimandare la vaccinazione
e dare a mio figlio l’«opportunità» di
contrarre la malattia?
No. Il morbillo non è una malattia innocua e non
rafforza il sistema immunitario, anzi lo indebolisce al punto che anche a distanza di settimane
dalla guarigione clinica fatica a ristabilirsi. La vaccinazione permette di evitare sofferenze, complicanze, ospedalizzazioni e decessi, come pure
i costi e la perdita di giorni di lavoro ad essi correlati. Inoltre, un bambino che contrae il morbillo viene escluso da qualsiasi struttura di custodia
per l’infanzia o scuola fintanto che non è guarito
e durante questo periodo i genitori devono provvedere al suo accudimento.
Cosa significa «copertura vaccinale»?
La copertura vaccinale indica la percentuale di persone, di un gruppo definito, vaccinate contro una
determinata malattia. Il relativo valore può essere stabilito per un’età specifica oppure per l’intera
popolazione. Nel caso del morbillo, in generale, la
copertura vaccinale si riferisce ai bambini di due
anni, in quanto a questa età la vaccinazione do-
vrebbe essere stata completata. Secondo dati recenti, questa copertura si situa al 92 per cento per
la vaccinazione con almeno una dose di vaccino
e all’82 per cento per quella con due dosi. Per interrompere la propagazione del virus del morbillo, ossia per raggiungere un’immunità di gruppo,
sono però indispensabili una copertura vaccinale
nei bambini di due anni del 95 per cento con due
dosi e vaccinazioni di recupero negli adulti nati nel
1963 o dopo. (Per le persone nate prima del 1963
si parte dal presupposto che abbiano già contratto
il morbillo e ne siano pertanto immuni.)
Perché il vaccino contro il morbillo è
combinato con quelli contro la parotite
e la rosolia (vaccino MPR)?
Per motivi di salute individuale e pubblica, si raccomanda di vaccinare i bambini contro ciascuna
di queste malattie alla stessa età. La combinazione di questi tre vaccini consente di ridurre il numero di iniezioni.
Posso far vaccinare mio figlio solo
contro il morbillo?
Sì. In Svizzera, la vaccinazione contro il morbillo è
combinata con quelle contro la parotite e la rosolia
(vaccino MPR). L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda l’uso di un vaccino trivalente.
Sul mercato è però disponibile anche un vaccino monovalente che protegge solo dal morbillo
il cui costo è coperto dall’assicurazione di base.
Posso far vaccinare mio figlio con il vaccino MPR
se ha già contratto una di queste tre malattie?
Sì, il vaccino MPR può senz’altro essere somministrato anche alle persone che hanno già contratto o che sono già state vaccinate contro una o
due di queste malattie.
Quali possono essere gli effetti indesiderati
della vaccinazione MPR?
Come ogni vaccinazione anche la MPR può causare una reazione locale di breve durata nel punto
di inoculazione, contraddistinta da dolore, arrossamento e tumefazione. Occasionalmente, possono manifestarsi febbre, macchie rosse cutanee
o un rigonfiamento delle ghiandole salivari. Sporadicamente, una febbre alta non curata può provocare convulsioni febbrili e, ancora più sporadicamente, la vaccinazione MPR può comportare
una diminuzione temporanea del numero di piastrine. Effetti indesiderati gravi come l’encefalite
sono estremamente rari. Nelle donne che si sottopongono alla vaccinazione dopo la pubertà, spesso compaiono dolori articolari transitori. Gli effetti
indesiderati della vaccinazione MPR sono nettamente meno frequenti rispetto alle complicanze
del morbillo, della parotite o della rosolia (vedi tabella sottostante).
Casi di effetti indesiderati della vaccinazione MPR su 1 milione di persone vaccinate
Casi di complicanze dovute al
morbillo su 1 milione di persone
contagiate
Reazione anafilattica
1–10
0
Convulsioni febbrili
30–300
5000–7000
Diminuzione del numero di piastrine
30
330
FImmunodepressione
molto rari
1 mio.
Otite
0
70 000–90 000
Polmonite
0
10 000–60 000
Encefalite
0,6–1,6
200–2000
Panencefalite subacuta
sclerosante (PESS)* 0
1–10
Ricovero in ospedale
20–50
10 000–25 000
Autismo
0
0
Decesso
<0,001
300–1000
* La PESS è una conseguenza tardiva di un’infezione di morbillo: anni dopo l’infezione si sviluppa
un’encefalite a decorso lento, non curabile e sempre mortale.
10
11
In quali casi devo far vaccinare mio figlio
prima dei 12 mesi?
La vaccinazione anticipata è raccomandata per i
bambini dall‘età di 9 mesi che frequentano un asilo nido o che sono accuditi da una mamma diurna insieme ad altri bambini. A questa prima dose
di vaccino somministrata anticipatamente deve
fare seguito una seconda attorno ai 12-15 mesi.
Il vaccino MPR indebolisce il sistema
immunitario?
No, il vaccino agisce sul sistema immunitario
esattamente come i virus naturali del morbillo,
della parotite e della rosolia, ma poiché quelli
contenuti nel vaccino sono attenuati, attivano le
difese immunitarie senza provocare la malattia. Il
morbillo, per contro, comporta un calo delle difese immunitarie che persiste per diverse settimane dopo la malattia.
Esiste una vaccinazione omeopatica
alternativa?
No, non esiste alcuna vaccinazione omeopatica.
Chi non dovrebbe farsi vaccinare?
La vaccinazione è sconsigliata alle donne incinte
(anche se, un’eventuale vaccinazione nel corso
della gravidanza, non ne giustifica l’interruzione),
alle persone immunodepresse, a chi assume farmaci immunosopressori (in particolare cortisonici) e a chi sa di avere una forte allergia a un componente del vaccino. In generale, il vaccino MPR
può essere somministrato a tutte le persone in
buona salute.
Esistono farmaci per curare il morbillo?
No, non esistono farmaci per curare il morbillo,
ma solo per alleviarne i sintomi (febbre, rafreddore ecc.).
La vaccinazione contro il morbillo può
essere recuperata a qualsiasi età?
Sì. L’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda la vaccinazione di recupero a tutte le persone nate dopo il 1963 che non sono state vaccinate, che hanno ricevuto una sola dose di vaccino,
che non conoscono il proprio stato vaccinale o che
non hanno ancora contratto il morbillo. Per proteggere se stessi ed evitare di contagiare altre persone, la vaccinazione è caldamente raccomandata
a coloro che lavorano a stretto contatto con bambini, pazienti o donne incinte.
Quando ero bambino tutti si ammalvano
di morbillo e nessuno si preoccupava più
di tanto. Cos’è cambiato?
Fino al 1970 circa, non esisteva un vaccino contro il morbillo. Di conseguenza la malattia era inevitabile e frequente. Molti pazienti sviluppavano
complicanze gravi e ogni anno si contavano decine di decessi. L’introduzione del vaccino ha sensibilmente ridotto il numero di contagi e complicanze inducendo una certa banalizzazione della
malattia, ma non ne ha diminuito la gravità per
le persone che ancora la contraggono. Dato che
oggi il morbillo e le sue complicanze possono essere prevenute grazie alla vaccinazione, è sempre
meno accettabile che nel nostro Paese vi siano
ancora bambini che soffrono o addirittura muoiono a causa di questa malattia. La vaccinazione
non solo evita molte sofferenze, ma produce anche benefici economici per la società sotto forma
di minori costi della salute, meno perdite di giorni di lavoro ecc.
Ho il morbillo, come posso proteggere le
persone a me vicine?
Per non rischiare di trasmettere la malattia, le
persone affette dal morbillo devono rimanere a
casa. Se si sospetta di aver contratto il morbillo
è opportuno prevenire il medico per telefono prima di recarsi nel suo studio per una consultazione. Il medico che diagnostica un caso di morbillo deve controllare il certificato di vaccinazione
degli altri membri della famiglia del paziente e,
12
all’occorrenza, raccomandare la vaccinazione. In
caso di esposizione in seno alla famiglia, ai bambini piccoli la prima dose può essere somministrata già a partire dai 6 mesi.
Non ho mai avuto il morbillo e non sono
(completamente) vaccinato contro questa
malattia. Come posso proteggermi dopo
essere entrato in contatto con un malato
di morbillo?
In questa situazione, è opportuno farsi vaccinare
entro 72 ore (3 giorni) dal primo contatto per poter beneficiare di una protezione completa o parziale. A coloro che in precedenza sono stati vaccinati con una sola dose di vaccino, si raccomanda,
il prima possibile, di completare la copertura con
la seconda dose. La vaccinazione è raccomandata
alle persone che non sono sicure del proprio stato vaccinale. Se il contatto avviene in famiglia, ai
bambini piccoli la prima dose può essere somministrata già a partire dai 6 mesi e, per completare
la vaccinazione MPR, la seconda deve farvi seguito attorno ai 12-15 mesi, rispettando un intervallo
minimo di un mese tra le due dosi.
13
Perché in Svizzera si registra un numero così elevato
di casi di morbillo?
Il motivo va ricercato nell’elevato numero di persone che decidono di non farsi vaccinare o di non
far vaccinare i propri figli perché «tanto gli altri
sono vaccinati, per cui non ho nulla da temere!»
Quando la vaccinazione contro il morbillo venne introdotta all’inizio degli anni 1970 e la malattia colpiva ancora la maggior parte dei bambini causando ogni anno decine di morti, un simile
atteggiamento sarebbe stato inconcepibile: non
vaccinarsi e approfittare della protezione delle
persone vaccinate! Certo, optando per questa
soluzione le persone non vaccinate non devono
temere alcun eventuale effetto indesiderato della
vaccinazione, ma in compenso corrono il rischio
di contrarre loro stesse la malattia. Questo, in
sintesi, è l’atteggiamento che sinora ha impedito
l’eliminazione del morbillo in Svizzera.
La vaccinazione contro il morbillo è sì volontaria,
ma solleva pur sempre alcune questioni etiche.
La scelta di non vaccinare se stessi o i propri figli (senza motivi medici) mette in pericolo la vita
di persone dalla salute cagionevole. Se la Svizzera non dovesse raggiungere l’obiettivo europeo
di eliminazione del morbillo, potrebbe subire un
notevole danno di immagine che ad esempio si
potrebbe ripercuotere sul turismo. Già durante gli
europei di calcio del 2008 i tifosi che si recavano
Per saperne di più
Eliminando il morbillo in Svizzera, contribuiamo a rendere il mondo più sano e
riduciamo o azzeriamo l’esportazione di
casi di morbillo verso altri Paesi.
«L‘ufficio regionale dell‘OMS Europa dirama un appello ai Paesi alfine di contrastare l‘epidemia che sta toccando tutta
la regione. L‘OMS Europa si è posta come
obbiettivo l’eliminazione del morbillo
entro il 2015, ma questi focolai rappresentano una seria minaccia al perseguimento di questo obbiettivo. Il morbillo
non è un’infezione benigna come molte
persone credono, quindi dove si possono
prevenire decessi e malati bisogna farlo.»
www.vaccinarsi.ch
www.lemievaccinazioni.ch
www.infovac.ch
Infoline vaccinazioni 0844 448 448
Zsuzsanna Jakab, direttrice dell’OMS Europa
i Svizzera e in Austria venivano messi in guardia
dal rischio di contrarre il morbillo.
Impressum
© Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP)
Editore: Ufficio federale della sanità pubblica
Data di pubblicazione: Febbraio 2012
La presente pubblicazione è edita anche in tedesco e francese.
Luogo d‘aquisto: UFCL, Vendita di pubblicazioni federali,
14
3003 Berna, www.pubblicazionifederali.admin.ch
Numero dell‘opuscolo UFCL: 311.289.i
Numero di pubbl. UFSP: 25 000 d, 13 000 f, 14 000 i
OeG 02.12 20EXT1210
Stampato su carta sbiancata senza cloro.
Tel. 031 325 50 50, ([email protected])
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Un mondo senza morbillo è possibile. www.vaccinarsi.ch 0844 448