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Mensile di informazione, Cultura e Attualità a cura dell’Amministrazione Comunale
Anno VII N. 4 Maggio-Giugno 2004 - Distribuzione gratuita
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CONSIGLIO COMUNALE
APPROVATI
PIANO TRIENNALE
E BILANCIO
Seduta fiume per deliberare
lo strumento finanziario
per il 2004
PAGINA 3
FUORISTAGIONE
MALTA
IN EUROPA
CON IL CARNEVALE
DI
MISTERBIANCO
I costumi più belli di Sicilia
testimonial alle celebrazioni
per l’ingresso dell’isola nell’UE
PAGINE 10-11
INTERMINATI SPAZI
MATTEO COLLURA
E IL “SUO”
DIARIO SICILIANO
Lo scrittore palermitano ospite
della rassegna culturale nella
biblioteca civica C. Marchesi
PAGINA 16
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... arriva la cicogna
Misterbianco in Comune
Il racconto del mese
Il Bosco di fantasia
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APRILE 2004
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02/03/2004
01/04/2004
01/04/2004
02/04/2004
03/04/2004
06/04/2004
06/04/2004
09/04/2004
10/04/2004
11/04/2004
12/04/2004
14/04/2004
15/04/2004
17/04/2004
18/04/2004
23/04/2004
23/04/2004
27/04/2004
27/04/2004
29/04/2004
30/04/2004
In collaborazione con lo Stato civile comunale - Servizio nascite
Poliambulatorio ASL 3
Distretto di Misterbianco
GUARDIA MEDICA
• 095/303508 - 095/2545650 - 095/2545651
UFFICI IGIENE PUBBLICA
• Ufficiale sanitario
Dott. Giuseppe Condorelli: 095/2545658
• Ufficio vaccinazioni: 095/2545652
• Uffici amministrativi
Sig. Corsaro: 095/2545655
Sig.ra Alagona: 095/2545653
• Servizio di logopedia, ogni martedì dalle 8,30
alle 12,30: 095/2545657
• Servizio di psichiatria infantile, ogni venerdì
dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657
C’era una volta, in un posto lontano, un grande bosco incantato e
nel profondo del bosco c’era un
grande prato verde, vi crescevano
dei grandi cavoli e, sotto quei cavoli, una volta ogni cento anni nascevano dei bambini, ma si trattava di
bambini un po’ speciali perché
erano alti una spanna e restavano
sempre così.
Un bel giorno, allo scadere dei
cento anni, due cavoli che crescevano vicino cominciarono a far fremere le loro foglie e sbocciarono,
dentro c’erano due bambini piccoli
piccoli, un maschietto ed una femminuccia.
I bambini pian piano si svegliarono, aprirono gli occhi, si guardarono intorno e, visto che erano gli
unici nati di quella covata, si salutarono e decisero di fare amicizia.
Lasciati i loro cavoli i due bambini
si presero per mano e s’incamminarono nel bosco.
Erano talmente assetati di conoscere, che ogni cosa li sorprendeva
e li commuoveva, ma la bambina
era più sensibile e meditativa e si
attardava a contemplare un bruco o
a parlare con una formica, voleva
conoscere ogni cosa e coglierne la
magia; il bambino, invece, era più
inquieto, non si accontentava di
scoprire tutti i miracoli del bosco,
ma voleva andare sempre più
avanti, per vedere dove il bosco
finiva e poi ancora più in là, così
assillava la bambina mettendole
fretta e strattonandola.
Camminando ed esplorando i
due bambini si trovarono un giorno
alla fine del bosco, oltre si estendeva a perdita d’occhio una grande
pianura e lontano lontano, all’orizzonte si vedeva una città.
Il bambino fu preso da un’irresistibile frenesia e voleva mettersi a
correre giù per la vallata, verso la
città. La bambina cercò di trattenerlo, di farlo ravvedere. Gli ricordò
le meraviglie del bosco e tutti i loro
segreti, ma il bambino non l’ascoltava più, la salutò e con passo baldanzoso s’incamminò giù per la
discesa.
Man mano che si allontanava
dal bosco la sua statura aumentava
ed anche il suo aspetto fisico cambiava, giunto alle porte della città
era ormai diventato un uomo adulto e con la barba.
La bambina gli lanciò un ultimo
triste sguardo, poi tornò nel folto
del bosco, lì ben presto riprese la
sua vita; conosceva tutti le piante e
gli animali e tutti le volevano bene
e andavano a trovarla portandole
piccoli doni: una mora, una foglia
dorata, una goccia di rugiada. Ma
nonostante il tempo passasse sereno e senza intoppi, la bambina era
sempre un po’ triste, pensava al
suo piccolo amico, non ne aveva
più notizie ed era molto in pena.
Così un giorno chiamò il suo
amico passero e gli chiese di varcare i confini del bosco, andare in
città, cercare il bambino e portarle
notizie. Il passero andò e volò per
giorni e giorni, giunse in città, in
mezzo al frastuono e ai pericoli, e
la girò tutta, volando da un quartiere all’altro, ma del bambino nessuna traccia
Era molto stanco ed avvilito,
decise di riposarsi un po’ per
riprendere fiato e si posò sul
davanzale della finestra di un
moderno grattacielo; stava già
pensando di andare via, quando gli
occhi gli caddero all’interno della
stanza.
Era un ufficio moderno e raffinato, dietro una grande scrivania
stava seduto un giovane uomo, era
Quale sanità in Sicilia?
“Io
la penso
così”
POLIAMBULATORIO:
• Dirigente dott. Filippo Speranza: 095/2545684
• Consultorio
Dirigente, dott.ssa Silvana Sardo: 095/2545672
• Assistente sociale
Dott.ssa Eugenia Polizzi: 095/2545674
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• Servizio ospedalità: 095/2545673
• Medicina legale: 095/2545684
Leggendo un vecchio giornale sono stato attratto
da un concetto che lì era stato espresso da un uomo di
Stato del XX secolo otto giorni prima di morire: "La
proprietà sacra fino a che non diventi un insulto
alla miseria; cura e protezione dei lavoratori,
specialmente dei vecchi e degli invalidi; cura e
protezione della madre e dell'infanzia; assistenza
fraterna ai bisognosi; moralità in tutti i campi;
lotta contro l'ignoranza e contro il servilismo verso i
potenti ecc." Ho fatto miei questi pensieri e fino a oggi penso di averli rispettati e combattuto per farli rispettare. È sotto gli occhi di tutti che la Sanità Pubblica siciliana sta
vivendo una stagione molto complicata, nonostante eroghi prestazioni di elevato livello
qualitativo.
Le Aziende Ospedaliere pubbliche, aziende no-profit, sono deputate ad assicurare le
emergenze a 5 milioni di Siciliani; l’alta tecnologia, che è patrimonio delle Aziende di
rilievo nazionale, delle Aziende di terzo livello per l'emergenza, la formazione dei medici e del personale sanitario, che è compito istituzionale dei Policlinici universitari e degli
Ospedali di insegnamento
Di contro le Case di Cura Private sono Aziende profit che con le loro piccole strutture (50-70 posti letto) svolgono con dignità il ruolo assistenziale assegnato loro. Secondo
il mio parere, queste dovrebbero supportare e completare le strutture pubbliche, essere
cioè dei satelliti che girano attorno al pianeta pubblico. Hanno certamente la loro importanza poiché possono velocizzare le prestazioni su patologie importanti ma non compli-
DI
DONATA MUSUMECI
molto elegante, un abito di buon
taglio, camicia di seta, cravatta
intonata, ma l’uomo non era felice, nascondeva il viso tra le mani
e piangeva in silenzio.
Il passero fu colpito da questa
scena e allungò il collo per guardare meglio, solo allora riconobbe
nell’uomo infelice il piccolo bambino che molto tempo prima aveva
abbandonato il bosco di fantasia.
Il cuore del passero diventò
ancora più piccolo per la tristezza,
non volle stare ancora a guardare
e, raccolte le forze, volò via per
tornare al suo bosco.
Giunto a destinazione, fece alla
bambina il resoconto del suo viaggio, la piccola restò molto rattristata dal racconto e decise che doveva
fare qualcosa per il suo piccolo
amico. Preparò in un fagottino tutti
i suoi beni più preziosi: una mora
matura, una goccia di rugiada, i
colori dell’arcobaleno, le ali di una
farfalla e, sistemata ogni cosa, s’incamminò verso i confini del bosco e
verso la città.
Man mano che la bambina camminava e si lasciava il bosco alle
spalle, anche per lei avveniva la
strana crescita che aveva subito il
suo amico, ma i beni che si era
portata nel fagottino l’aiutavano in
questa metamorfosi.
Giunta alle porte della città la
bambina si era trasformata in una
bella e giovane donna, matura
come una mora golosa, viva come i
colori dell’arcobaleno e leggera
come una farfalla.
La donna andò nella casa dell’uomo e lo sorprese mentre dormiva, si fece riconoscere e lui fu
molto felice, tanto che non sapeva
se era sveglio o stava sognando;
allora lei cominciò a parlargli e gli
disse: “Sono tornata per te dal
bosco, un passero mi ha detto della
tua infelicità ed io sono tornata per
aiutarti, ma non posso fermarmi a
lungo, il mio posto è quello e la
città distruggerebbe ben presto i
beni del mio fagottino: farebbe
marcire la mora, evaporare la
rugiada, svanire l’arcobaleno, sbriciolare le ali di farfalla”.
“Io sono venuta per portarti
una cosa che ti è sempre appartenuta, ma che tu hai dimenticato e
perduto il giorno che hai lasciato il
bosco e ci siamo separati”.
“L’ultima cosa che ho messo nel
mio fagottino ed ho portato per te
è una via: la via del possibile ritorno, quella via che tu hai dimenticato quando sei diventato uomo ed
hai abbandonato il mondo di fantasia”.
“È quella via dimenticata che
tanto ti fa soffrire ed io sono venuta per restituirtela; adesso tutte le
volte che vorrai, ti basterà chiudere
gli occhi e pensare alla donna di
mora, di rugiada, di arcobaleno e di
farfalla e tornerai indietro nel bosco
incantato, bimbo alto una spanna e
mi troverai all’ombra del verde
cavolo o sotto il fungo rosso e giallo, piccola bimba alta una spanna”.
La donna finì di parlare e si
affacciò alla finestra, il passero era
posato sul davanzale ed era venuto
a riprenderla, insieme si allontanarono nella notte; l’uomo si girò nel
letto, sospirò e riprese a sognare
felice.
cate poiché mancano di Pronto Soccorso e di Unità di Rianimazione. Il più delle volte i
pazienti, arrivano già nelle strutture private con diagnosi definite e quindi si tratta solo
di effettuare interventi mirati.
Se volessimo fare il confronto con le altre strutture pubbliche di altre Regioni dobbiamo dire che la degenza media (parametro di efficienza) in Sicilia è di 5,6 giorni, mentre quella nazionale è di 6,6 giorni. La Sicilia, inoltre, ha attivato il 10,1% posti letto in
day hospital, rispetto al quasi 6% delle altre Regioni. Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti solo avendo assegnati 631 euro pro-capite contro gli 800 euro pro-capite di altre
Regioni. Cosa vogliamo, allora? Intanto, che le strutture ospedaliere non debbano essere
delle Aziende poiché la salute non è merce dalla quale si deve trarre profitto; poi, un
sistema sanitario regionale che attenzioni le classi sociali più deboli ampliando i livelli
essenziali di assistenza e non sottraendo prestazioni oggi fruibili gratuitamente; infine,
che la sanità pubblica deve essere più garantita e più rafforzata dove più evidente è la
povertà ed il bisogno.
Fino a quando non vi saranno Dipartimenti transmurali Ospedali-Territorio o non si
è in grado di assicurare l'assistenza domiciliare (auspicabile al più presto e bene), si dia
la possibilità agli ospedali di poter ricoverare ripetutamente gli stessi pazienti, senza
però criminalizzare la struttura e il personale tutto con sanzioni punitive.
Vogliamo, dunque, una Sanità che metta al primo posto il malato e che non guardi al
profitto e che consenta alla dirigenza medica ed infermieristica di concertare le scelte
strategiche atte a garantire il diritto alla salute ad ogni cittadino indipendentemente dal
reddito e dalla classe sociale.
DOTT. VINCENZO MESSINA, COMPONENTE CONSIGLIO REGIONALE AMCO
COMUNE DI MISTERBIANCO
numeri di pubblica utilità
Numero verde:
800 27 38 68
Sportello Unico:
095 464660
Centralino:
095 7556 111
Ufficio Urban 2:
095 464662
Centralino:
095 7556 200
Ufficio Informagiovani
Gabinetto del Sindaco:
095 7556 202
e sportello Università:
Segreteria del Sindaco:
095 7556 203
Biblioteca “C. Marchesi”:
095 7558 711
Ufficio del Difensore Civico:
095 7556 206
Biblioteca “G. Bufalino”:
095 484379
Ufficio stampa:
095 7556 207
(apertura estiva: Lun - Mer - Ven, ore 9-12;
Ufficio legale:
095 7556 237
apertura invernale: Mar - Gio, ore 15-18,30)
Ufficio tributi:
095 7556 234
Cimitero:
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Ufficio tecnico comunale:
095 7556 216
Ecologia:
095 7574 125
Ufficio tecnico settore Urbanistica:
095 7558 600
Stato civile:
095 7558 620
Ufficio personale – Ragioneria:
095 7556 226
Anagrafe:
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Comando Polizia Municipale:
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Altri numeri:
Acquedotto:
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Misericordia servizio ambulanze:
Politiche Comunitarie
e Sviluppo locale:
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Carabinieri:
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Tenenza Carabinieri:
MAGGIO-GIUGNO 2004
095 304328
112
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Direttore responsabile Rosario Nastasi
Coordinamento editoriale Natale Bruno
Hanno collaborato
Francesca Aglieri Rinella, Giuseppe Condorelli, Anna
Corbo, Salvo Filippello, Ambra Giuffrida, Giuseppe
Musumeci, Carmelo Santonocito e Rosa Tanassi.
Autorizzazione del Tribunale di Catania
del 26 novembre 1998, n° 15
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Zona industriale Catania Tel. 095/291862
STAMPA E FOTOCOMPOSIZIONE
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e quant’altro d’interessante per i cittadini
di Misterbianco ai seguenti recapiti:
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Primo Piano
Misterbianco in Comune
3
■ Decisi opere e interventi per il triennio 2004-2005-2006
Bilancio, il via libera
del consiglio comunale
Servizi mantenuti e tasse non aumentate
anche se dallo Stato arrivano meno risorse.
U
na seduta fiume per
approvare il bilancio
di previsione per il
2004 e il piano triennale delle
opere pubbliche. Ci sono volute
ben 12 ore e un'intera notte per
far passare, a maggioranza, i
due strumenti contabili: il piano
triennale delle opere pubbliche
ed il bilancio di previsione per
il 2004.
Si potrà dare così continuità
finanziaria e programmatica
all'attività amministrativa.
L’amministrazione comunale
potrà avviare, infatti, opere
pubbliche importanti come
fognature, cimitero, viabilità e
scuole. Se andiamo nel particolare, troviamo che saranno oltre
dieci milioni di euro gli appalti
che saranno avviati entro l'anno.
È stata, dunque, una riunione
"non stop" che ha registrato,
però, l’assenza dei consiglieri
di Forza Italia. Non è stata la
sola defezione nella maggioranza. Oltre ai tre consiglieri di
Forza Italia, infatti, anche tre di
Nuova Sicilia, dopo l'approvazione del piano triennale, avvenuta a notte fonda, hanno deciso di non continuare la seduta.
I consiglieri di Nuova Sicilia
avevano chiesto un rinvio per
l'approvazione del bilancio. I
dodici consiglieri di maggioranza rimasti (Udc, An, Insieme
per Misterbianco, Maria Antonia Buzzanca per Nuova Sicilia
e l’indipendente Michelangelo
Maugeri) hanno deciso ugualmente di continuare la seduta
per evitare che si arrivasse a
una situazione di stallo nella
gestione dell'ente. È toccato,
dunque, al consigliere “anziano” Marco Luca (Movimento
volontari) presiedere l’assemblea.
Il dibattito nella prima parte
è stato imperniato sul progetto
di ampliamento del cimitero,
già previsto lo scorso anno nel
programma triennale attraverso
l'investimento di privati.
L'amministrazione ha previsto l'opera per il 2004 con un
finanziamento di 3,8 milioni di
euro, difendendo l'iniziativa
che è stata contrastata dalla
minoranza. Questa, infatti, chiedeva di stabilire la copertura
economica dell'investimento
con un mutuo. Nei loro interventi, i consiglieri Antonio
Biuso (Movimento volontari),
Santo Bonanno e Massimo La
Piana (Ds) hanno lamentato che
vi fosse un ritorno al passato
con l’esistenza di cartelli di
ditte già pronti.
La posizione è stata netta-
I
LE
NUMERI
OPERE
80 milioni di euro nel 2004
Largo al ‘project financing’
A
mmonta a 80 milioni e 422 mila euro (poco più di 155
miliardi delle vecchie lire) il bilancio di previsione
per il 2004, approvato nella seduta del primo giugno.
Nel 2003 era stato di 87 milioni e 800 mila euro.
Trenta milioni di euro rappresentano le spese cosiddette correnti, per la gestione dell'ente. L'anno scorso ammontavano a
34 milioni di euro.
Quarantadue milioni di euro, invece, riguardano gli investimenti relativamente alla quota parte delle opere pubbliche
inserite nel piano triennale (poco meno di due milioni di euro
saranno destinati ad acquisto di beni per l'ammodernamento
di uffici, la manutenzione straordinaria e la copertura dei debiti fuori bilancio). Nel 2003 erano di 49 milioni di euro.
Ottocentocinquantasette mila euro serviranno per il rimborso delle quote di capitale dei prestiti assunti nel corso degli
anni passati con la Cassa Depositi e Prestiti e con il Crediop,
l'istituto per i prestiti obbligazionari. Lo scorso anno erano 902
mila euro.
Sette milioni 353 mila euro rappresentano le spese per servizi conto dei terzi. Nel 2003 erano 2 milioni 988 mila euro.
In questo titolo la differenza di circa 4 milioni e 300 mila
euro è dovuta all'anticipazione che il comune deve affrontare,
solo per quest'anno, per conto dell'Ato (ambito territoriale
ottimale) di cui fa parte per la gestione dei rifiuti solidi urbani.
mente contrastata dal capogruppo dell'Udc Pippo Reina
che li ha invitato a «denunciare
fatti concreti nel caso in cui fossero di loro conoscenza». Reina,
quindi, ha esortato la minoranza a evitare di innescare nel
dibattito accuse senza alcun
fondamento, fatte al solo scopo
di screditare l'azione politicoamministrativa.
La delibera di bilancio è stata
preceduta dalla relazione dell'assessore Mario Scuderi, che
ha sottolineato i problemi contabili derivati dal taglio dei trasferimenti dello Stato ai Comuni e dalla mancata entrata della
Tarsu, la tassa rifiuti ora di
competenza dell'Ato. Quest’ul-
tima ammonta a cinque miliardi
delle vecchie lire. L'assessore ha
evidenziato, inoltre, come l’amministrazione comunale ha cercato comunque di mantenere
tutti i servizi ai cittadini senza
aumentare la pressione tributaria.
«Nel 2004 - ha detto Scuderi le casse comunali risentiranno
l’influsso benevolo della lotta
all’evasione fiscale. Prima di
aumentare le tasse, quindi, si
devono recuperare le morosità
di chi non le paga. L’amministrazione ha garantito i servizi
essenziali dell’Ente, realizzando
tutti i capitoli di spesa».
Sono state previste, infatti, le
norme contrattuali dei dipen-
I
l programma triennale delle opere pubbliche anni 2004-20052006, per l'anno in corso prevede interventi per un importo di
84 milioni di euro. Questi saranno finanziati con fondi comunali, mutui e finanza privata, il cosiddetto "project financing",
applicato a opere per le quali è prevista un'adeguata remunerazione
dell'intervento proposto.
I progetti più importanti e qualificanti riguardano le opere fognarie, per le quali è stato ottenuto un finanziamento dal Cipe (Comitato
interministeriale per la programmazione economica) per oltre sei
milioni di euro, per un importo complessivo dei lavori di circa 8,6
milioni. Con questa somma saranno realizzati circa due chilometri e
mezzo di reti fognarie, nel centro storico, e interventi sul depuratore,
che potrà finalmente essere messo in funzione. Con mutui saranno
realizzati impianti sportivi di base nei quartieri di Lineri - Serra e
Montepalma, opere viarie, di arredo a verde e parcheggi.
Ancora con mutui sarà finanziato il progetto di riqualificazione
urbana più importante e ambizioso, che riguarda la zona commerciale. Le attuali arterie viarie verranno rese parte del tessuto urbano
interno e diventeranno come una strada del centro su cui si affacciano le cento e più vetrine del polo commerciale più importante del Sud
Italia (spesa prevista nel triennio circa otto milioni).
In questo scorcio di anno che resta, infine, si prevede di appaltare
circa venti milioni di euro di progetti esecutivi già approvati o in
corso di approvazione.
denti, aumentate le indennità ai
consiglieri comunali, previste le
spese per i debiti fuori bilancio,
garantite le somme per l’istruzione e i servizi sociali.
In un emendamento, approvato dalla sola maggioranza
con la minoranza astenuta,
sono state previste anche le
spese per studiare la possibilità
di istituire una società per gestire il carnevale.
Le due delibere finali votate
dal consiglio comunale prevedono, per il 2004, una serie di
interventi per migliorare la viabilità della zona commerciale:
il potenziamento dell'impianto
di illuminazione, la creazione di
una rotonda al posto dell'attua-
MAGGIO-GIUGNO 2004
le cavalcavia al termine di via
Galileo Galilei e la realizzazione
di bretelle viarie parallele alla
superstrada Catania-Paternò.
Inoltre, sono previste la realizzazione di strutture sportive di
base, usufruendo dei mutui del
Credito sportivo. Quest’istituto,
infatti, ha stipulato una convenzione con la Provincia regionale
di Catania, e il Comune di
Misterbianco ne approfitterà
per l'ampliamento della scuola
media "Leonardo da Vinci" (400
mila euro di spesa prevista) e
del complesso scolastico di via
Puglia, a Serra, per il quale si
prevede di spendere cinquecentomila euro.
Per l’amministrazione comu-
nale, il Piano triennale delle
opere pubbliche è uno strumento importante dal punto di vista
operativo. «Vi sono previste
opere - ha evidenziato il sindaco Ninella Caruso - in vari settori e nei quartieri dell’intero
territorio comunale, tanto nel
centro storico che in periferia».
«Gli interventi previsti - ha
spiegato l’assessore ai lavori
pubblici Pippo Giullotta saranno finanziati parte con
fondi comunali e parte con
mutui e parte con finanza privata, attraverso il sistema del
“project financing”, che verrà
applicato a opere per le quali è
prevista un’adeguata remunerazione dell’intervento proposto».
Le altre opere più importanti
in cantiere riguardano il collettore fognario del depuratore,
che sarà finanziato con fondi
Cipe, e il troncone fognario di
via Garibaldi. Quest’ultimo, che
verrà realizzato per quasi un
chilometro, oltre a quello di via
Matteotti e via Plebiscito, convoglierà le acque fino alla zona
commerciale.
Alle nove del mattino di mercoledì due giugno, dunque, la
proposta di bilancio viene
approvata dai dodici consiglieri
comunali della maggioranza.
Contrari si sono dichiarati gli
otto consiglieri di minoranza.
Queste le dichiarazioni finali.
Per la maggioranza: «È stato
fatto un buon lavoro» ha dichiarato Luciano Borzì, capogruppo
di Insieme per Misterbianco.
Dello stesso parere Piero Finocchiaro, capogruppo di An, che
ha ritenuto «ottima» la proposta
finale di delibera. Reina (Udc),
poi, ha ringraziato la minoranza
«per l’onestà politica, anche se
in alcuni casi ci sono stati pareri
favorevoli». Buzzanca (Nuova
Sicilia) ha sottolineato come «le
diverse discussioni fatte hanno
dato ragione alla democrazia».
Per la minoranza, hanno parlato i capigruppo presenti.
Bonanno (Ds): «In alcuni emedamenti la maggioranza non ha
prestato attenzione, anche se c’è
stato un certo avvicinamento.
L’amministrazione, però, non
andrà lontano per quanto dimostrato». Nunzio Garozzo (Movimento volontari) si è dichiarato
soddisfatto «di aver messo in
luce delle situazioni che i consiglieri di maggioranza non conoscevano». Nino Marchese (La
Margherita) ha dichiarato la
propria soddisfazione «per il
lavoro svolto con molta onestà».
Amministrazione
4
Misterbianco in Comune
■ Sono stati finanziati dalla Legge regionale 285 del 1997
I destinatari sono bambini e ragazzi fino
ai 18 anni. Per loro giochi, musica e danza
di SALVO FILIPPELLO
S
i riaprono i battenti dei tre centri di aggregazione dislocati nel
territorio di Misterbianco, per
la gioia dei ragazzi, che potranno usufruire di tutte le attività previste, e per
quella dei genitori che ritrovano una
importante risorsa educativa e aggregativa.
I centri sono finanziati dalla Regione Siciliana, attraverso i fondi della
legge 285/97, che prevede “interventi
per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” e
gestiti dai Servizi sociali del Comune
in sinergia con le cooperative “Marianella Garçia” (per il centro storico e
Lineri) e “Spazio Bambini” (per
Serra).
Ogni centro potrà disporre di due
educatori, alcuni maestri d’arte e insegnanti sportivi che gestiranno i laboratori. I tre centri sono stati inaugurati
da poco e, pertanto, le attività sono in
via di definizione. Per la loro attivazione, infatti, si vaglieranno attentamente le richieste e le esigenze dei
giovani frequentatori. Ma vediamo nel
dettaglio tipi di utenza, giorni, orari e
alcune attività già definite.
Il centro di Lineri/Montepalma si
trova in via S. Agata n.9 ed è aperto
nei giorni di lunedì, mercoledì e
venerdì, dalle 15:00 alle 18:00; accoglie
bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni. La
coordinatrice/educatrice è Santina
Politino, maestra di arti grafiche e pittoriche che si occuperà anche del laboratorio di creatività e manipolazione.
Salvo Ventura sarà l’istruttore di cal-
cio, mentre a breve partirà anche il
corso di danza moderna a beneficio
soprattutto delle giovanissime. Gruppi di discussione, tornei di ping pong
e giochi di vario genere completano il
quadro, oltre a un laboratorio di
espressività teatrale che è già in cantiere.
Il centro di Misterbianco “Non solo
piazza” si trova in via Cairoli, 154. Il
centro è aperto nei giorni di lunedì,
mercoledì e venerdì dalle 15:30 alle
18:30 e accoglie giovani dai 15 ai 18
anni. La coordinatrice/educatrice è
Rita Angiolillo. Le attività saranno
legate molto al mondo della musica
FOTO PALMERI
Riaperti i centri
di aggregazione
con corsi ad hoc e danze di vario tipo.
Ampio spazio verrà dato anche ai
gruppi di discussione, all’organizzazione di gite ed escursioni e ad attività
di informatica.
Il centro di Serra si trova in via Sardegna 36. È aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19
In alto un gruppo di
ragazzi all’interno del
centro di
aggregazione “Non
solo piazza”, per i
giovani dai 15 ai 18
anni; a sinistra
l’ingresso del centro
che ha sede in via
Cairoli, 154.
Gli altri due centri si
trovano a Lineri in
via S. Agata, 9 per i
ragazzi dai 10 ai 14
anni e a Serra, in via
Sardegna, 36 e
accoglie bambini e
ragazzi di varie età.
I centri saranno
operativi fino al 2007
ed accoglie bambini e ragazzi di varie
età. La coordinatrice è Elena Fiscella.
Nel centro, i giovani potranno utilizzare i due calcio-balilla, il tavolo da
ping-pong oltre a numerosissimi e
divertenti giochi da tavola e mazzi di
carte.
Le attività sportive saranno in
primo piano, con l’organizzazione di
tornei di calcio a cinque nell’adiacente
struttura sportiva. Anche qui, sono
stati previsti altri giochi e gruppi di
discussione. La frequenza ai centri è
assolutamente gratuita, m a il numero
di giovani che questi possono ospitare
è limitato, pertanto affrettatevi a iscrivervi!
I centri saranno operativi sui territori fino al 2007, potendo contare su un
finanziamento triennale. Molto soddisfatto l’assessore ai Servizi sociali del
Comune, Carlo Edoardo Guarnaccia,
che ha così commentato: «Siamo felici
per queste riaperture, molto attese da
tutti i giovani della comunità misterbianchese. Infatti attraverso la frequenza ai centri aumentano le possibilità dei giovani di stare insieme, per
condividere sani valori e divertirsi con
le tante attività organizzate. Questi
centri sono poli di aggregazione positiva che meritano e avranno da parte
nostra grande attenzione».
Un altro centro di aggregazione è
stato aperto nel comune di Motta Sant’Anastasia: la conduzione è stata affidata a Maria Grazia Scellato. Tra le
finalità vi è pure la conoscenza del
mondo dell'arte e dell'artigianato.
É già iniziata la disinfestazione, la seconda tappa il 12 luglio
È la partita la disinfestazione del territorio comunale per la
lotta a zanzare e insetti alati in genere, per ridurne la presenza e a tutela della salute pubblica. Il piano per la lotta
prevede una serie d'interventi su vie, aree e spazi pubblici,
compatibili con l'ambiente e basati sulla lotta biologica e non
nocivi per l’uomo. Durante la stagione calda, sono molti i
disagi provocati da insetti come le zanzare, con particolare
riferimento alla Aedes albopictus (la famigerata “zanzaratigre”), e più in generale dagli altri insetti alati, nei riguardi
delle persone e del rischio per la salute in quanto sono
potenziali veicoli di trasmissione di malattie infettive. L’assessorato all’Ecologia ha, quindi, ravvisato la necessità di adottare misure di prevenzione idonee a limitare la diffusione di
tali insetti.
Nel mese di maggio è stato fatto il primo trattamento. Il
prossimo a luglio: il 12 a Misterbianco Centro-Sud; il 13 a
Centro-Nord; il 14 a Lineri; il a Montepalma; il 16 a Belsito; il
17 a Serra superiore e inferiore; il 19 a Madonna degli
Ammalati; il 20 nella zona commerciale. Gli interventi di
disinfestazione si faranno di sera, dalle 22 in poi. L’ultimo
intervento sarà a settembre. Questi i consigli che l’Ufficio
Ecologia ha diramato alla cittadinanza:
• non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura
e dimensioni ove possa raccogliersi l’acqua piovana, compresi
copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni;
• procedere alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici o con coperchi ove si tratti di oggetti non
abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata;
• svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di
piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi
ecc. giornalmente o di lavarli o capovolgerli;
• coprire contenitori di acqua inamovibili, quali vasche di
cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o zanzariere).
• introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino
pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, ecc.);
• provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili.
• evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi
aperti pubblici e privati di contenitori di qualsiasi natura e
dimensione
nei
q u a l i
possa raccogliersi
acqua piovana;
• trattare l’acqua
presente
nei tombini di raccolta delle
a c q u e
meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di
sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari.
Avvalersi di imprese di disinfestazione e conservare la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese.
“Europe a free land”, l’autobus dell’Europa ha fatto tappa ai Quattro Canti
unedì 10 maggio, il Comune di
Misterbianco ha ospitato l’ultima
L
tappa sul territorio regionale della cam-
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pagna di comunicazione “Europe a free
land”. È stata una giornata di incontri:
la mattina presso il 3° Circolo didattico
“Leonardo Sciascia” di via Puglia con
200 studenti delle scuole medie ed elementari e il pomeriggio con la cittadinanza ai Quattro Canti, dove è stata
allestita una mostra con dei pannelli
informativi, è stato distribuito del materiale divulgativo.
«L’adesione dell’Amministrazione
comunale a questa campagna – ha detto
il sindaco Ninella Caruso - nasce con
l’obbiettivo di avvicinare i giovani e i cittadini tutti ai grandi temi europei. È
stata una giornata in cui si sono cono-
MAGGIO-GIUGNO 2004
sciute le ragioni, le opportunità e le sfide
che rendono il processo di allargamento
dell’Unione Europea un “fatto storico”,
oltre che un tema di estrema attualità».
Il progetto, ideato e curato dal Centro
di documentazione europea Sicilmed,
cofinanziato dalla Commissione europea
e patrocinato dal Comune di Misterbianco è nato dalla volontà di fornire più
numerose e chiare informazioni e occasioni di confronto con il grande pubblico
e i giovani, in particolare sulla nuova
“rivoluzione europea”.
L’oggetto degli incontri è stato l’approfondimento di quello che è già una
delle pietre miliari nella costruzione
della nuova Unione Europea. Dal 1°
maggio 2004, infatti, l’Unione Europea è
passata da 15 a 25 membri, accogliendo
otto Paesi dell’Europa centrale e orientale (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia,
Repubblica ceca, Repubblica slovacca,
Ungheria e Slovenia) e due Paesi mediterranei, Malta e Cipro, che per oltre
dieci anni si sono preparati a questo storico appuntamento, rispettando delle
precise condizioni di adesione.
La campagna, operativa a livello
regionale, è stata preceduta da un lungo
e accurato lavoro di selezione di materiali messi a disposizione da varie istituzioni e organi di informazione (Commissione Europea, ambasciate, Euronews,
ecc) e dalla produzione di supporti di
comunicazione originali, come il sito
internet (www.allargamento.info) attraverso il quale è anche possibile visionare
le numerose tappe del tour.
Amministrazione
Misterbianco in Comune
5
■ L’amministrazione comunale osserva la legge 20/2003
IL
Nella zona commerciale
i festivi vanno regolati
La Regione ha decretato la chiusura obbligatoria
per il 2 giugno, 1° novembre e 8 dicembre 2004
L
a legge va rispettata. Il sindaco
Ninella Caruso,
per osservare la legge
regionale 20 del 2003, ha
disposto la chiusura di
tutte le attività commerciali per le giornate del 2 giugno, 1 novembre e 8
dicembre. La legge, infatti,
contiene norme in materia
di
razionalizzazione
amministrativa e di sviluppo economico. All’articolo
50, comma 3, il legislatore
regionale ha inserito l’obbligo di chiusura per le
date indicate. Questa
disposizione, in ogni caso,
costituisce l’occasione per
predisporre un futuro
piano annuale delle aperture domenicali e festive
da rispettare nel territorio
misterbianchese. La disposizione, comunque, non è
solamente un adempimento di legge, ma va incontro
anche alle richieste dei
dipendenti delle aziende
di osservare il riposo festivo, per permettere di trascorrere una giornata in
famiglia. Nella zona commerciale di Misterbianco,
infatti, sono centinaia i
dipendenti di aziende
grandi, medio e piccole
che, nel corso di questi
ultimi anni, sono stati
impegnati tutte le domeniche e i festivi in attività lavorativa.
«L'amministrazione comunale ha sempre
sostenuto lo sviluppo della zona commerciale spiega l'assessore allo Sviluppo economico
Mario Scuderi - nel rispetto delle leggi regionali
e nazionali e del diritto dei lavoratori. La liberalizzazione delle aperture, però, non può essere
interpretata come una mancanza di regole che
invece esistono e che tutti siamo chiamati a
Nella foto un’insolita
immagine del
parcheggio di un
noto centro
commerciale in uno
dei tre giorni festivi
in cui è stata
imposta la chiusura
al pubblico
rispettare».
«Per il futuro - continua
l’assessore - è opportuno
regolamentare le aperture
nelle giornate festive
attraverso un piano
annuale, che tenga conto
delle esigenze tanto delle
aziende quanto dei lavoratori. Per tale motivo,
l'amministrazione si propone di intervenire, di
concerto con le parti interessate, affinché si possa
assicurare la tutela della
integrità familiare, che è
tra i punti qualificanti del
nostro programma».
Ogni
settimana,
migliaia di utenti frequentano la zona commerciale
di Misterbianco, il cui territorio si trova a sopportare una pressione elevata di
auto e di visitatori.
«Questo - conclude l'assessore Scuderi - comporta per il Comune un onere
non indifferente, in termini di costi del personale e
manutenzioni. In questo
contesto, si inquadra il
lavoro dell'amministrazione che ha inserito nel
piano triennale delle
opere pubbliche una serie
di interventi volti a
migliorare la mobilità veicolare e pedonale all'interno della zona commerciale e che andranno a vantaggio di tutti, aziende e
utenti».
La confederazione italiana degli esercenti e
commercianti (Cidec) ha chiesto al sindaco un
incontro. La decisione presa, secondo l'associazione, "arreca danno alle categorie interessate".
Ma dalle organizzazioni sindacali sono giunte all’amministrazione comunale delle note di
plauso e lo sprone a proseguire sulla strada
intrapresa.
SINDACALISTA
Totò Leotta (Cisl)
«No al sommerso»
l primo passo è stato fatto, ma occorre
adesso pensare a far emergere il lavoro
nero. A dirlo è Totò Leotta (nella foto),
segretario generale della Cisl di Catania, che ha
commentato positivamente la decisione dell’amministrazione comunale di far rispettare le
chiusure festive imposte dalla legge regionale
20/2003. Nel febbraio dello scorso anno, in un
incontro in municipio col sindaco Ninella Caruso e con l’assesore Mario Scuderi, la Cisl aveva
già chiesto all’amministrazione comunale di
intervenire sulla zona.
- Leotta, pensa che siano necessari altri tipi
di intervento nella zona commerciale di Misterbianco?
Siamo contenti che il sindaco abbia finalmente colto il nostro
grido d’allarme e
imboccato la strada
giusta. È opportuno
che ora ci si incontri per meglio verificare anche lo
stato del lavoro
nella zona commerciale. Occorre mettere mano soprattutto ai trattamenti
contrattuali illegittimi, al lavoro nero,
a quello fatto in
precarie condizioni
di sicurezza. E per
far questo che
chiediamo la collaborazione delle
istituzioni, come
l’amministrazione comunale e la Prefettura.
Insomma, dobbiamo andare verso una positiva
normalizzazione della zona commerciale.
- Torniamo alle aperture festive. Non pensa
che impedirle si possa ripercuotere alla fine
sull’occupazione e sullo sviluppo?
Non si tratta di bloccare le aperture domenicali, ma occorre introdurre una regolamentazione che rispetti le esigenze di tutti, aziende e
lavoratori. Il sistema commerciale non può scaricare le proprie contraddizioni sul mondo del
lavoro, operando un ricatto odioso dove esiste
un alto livello di disoccupazione. La zona commerciale di Misterbianco è in espansione, ma
nonostate ciò le condizioni lavorative sono
insopportabili non solo economicamente ma
anche socialmente, perché hanno fatto saltare
il sistema-famiglia su cui è basata la nostra
società.
- Quali soluzioni, allora, ci possono essere?
Avviare tavoli di confronto tra le parti è fondamentale, si può fare nell’ambito degli organismi bilaterali, si può fare con l’amministrazione
comunale, si può fare concertando con gli
imprenditori come e dove far rispettare il lavoro. È necessario, insomma, che si torni a considerare l’uomo al centro degli interessi e a
ricreare una qualità di vita compatibile con le
condizioni lavorative praticate, tanto nella zona
commerciale di Misterbianco come altrove.
I
LEGGE N. 20/2003
Da “La Sicilia” del 28 maggio 2004
Il lavoro festivo
a Misterbianco
Scrivo per complimentarmi con il
sindaco Caruso sulla decisione di
osservare la legge regionale 20/03
che ha disposto la chiusura per
il 2 giugno, il primo novembre,
e l’8 dicembre poiché noi umili
lavoratori siamo costretti a
effettuare straordinario in nero e
turni pesanti tutti i giorni dell'anno.
La Cidec confederazione italiana
esercenti e commercianti ha chiesto
un incontro chiarificatore con il
sindaco, ma sanno benissimo che
gli unici ad avere un danno
economico e sociale (non vediamo
mai i nostri familiari in un giorno
festivo) siamo noi lavoratori e non
loro imprenditori. Dimenticano che
noi lavoriamo 48 domeniche l'anno
e tutti i festivi così come è avvenuto
per il primo maggio nel settore
alimentare negli hard discount di
Misterbianco, quindi ringraziamo
il sindaco Caruso.
“Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno
finanziario 2003. Norme di razionalizzazione in materia di organizzazione
amministrativa e di sviluppo economico.” Titolo VIII Cooperazione, commercio, artigianato e pesca. Art. 50. Norme
in materia di commercio.
1.
Alla lettera a) del comma 1
dell'articolo 8 della legge regionale 25
marzo 1996, n. 9, come modificato dal
comma 1 dell'articolo 8 della legge
regionale 6 agosto 1997, n. 28, le parole "a) dal secondo sabato del mese di
gennaio" sono sostituite con le parole
"a) dal secondo sabato di febbraio".
2.
Al comma 3 dell'articolo 7
della legge regionale 25 marzo 1996, n.
9, modificato dall'articolo 7 della legge
I negozi e la chiusura al pubblico
regionale 6 agosto 1997, n. 28, le parole "dal secondo sabato del mese di
luglio" sono sostituite con le parole "dal
primo giorno di agosto".
3.
Al comma 2 dell'articolo 12
della legge regionale 22 dicembre 1999,
n. 28, dopo le parole "fatto salvo quanto disposto al comma 4", aggiungere le
parole "e fermo restando l'obbligo di
chiusura per le date del 2 giugno, 1
novembre e 8 dicembre".
4.
Al comma 5 dell'articolo 12
della legge regionale 22 dicembre 1999,
n. 28, dopo le parole "quelli del mese di
dicembre, e fino ad un massimo di ulte-
riori" la parola "otto" è sostituita con la
parola "nove".
Nota all'art. 50, commi 3 e 4:
2. Fatto salvo quanto disposto al
comma 4 e fermo restando l'obbligo di
chiusura per le date del 2 giugno, 1
novembre e 8 dicembre, gli esercizi
commerciali di vendita al dettaglio possono restare aperti al pubblico in tutti i
giorni della settimana dalle ore 7,00 alle
ore 22,00 o alle ore 23,00 nel periodo di
vigenza dell'ora legale. Nel rispetto di
tali limiti l'esercente può liberamente
determinare l'orario di apertura e di
chiusura del proprio esercizio non supe-
rando comunque il limite delle 12 ore
giornaliere.
5. Il comune, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, individua i giorni e
le zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare all'obbligo di
chiusura domenicale e festiva. I suddetti giorni comprendono comunque quelli
del mese di dicembre, e fino a un massimo di ulteriori 9 domeniche o festività
nel corso della restante parte dell'anno.
Il comune, sentite le organizzazioni di
cui al comma 1, può altresì determinare
eventuali diverse articolazioni della
fascia oraria di apertura al pubblico
degli esercizi commerciali di vendita al
dettaglio, fermo restando il rispetto del
limite max di apertura di 12 ore giornaliere.
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MAGGIO-GIUGNO 2004
In Fiera
6
Misterbianco in Comune
■ È stata un vero successo la seconda edizione della fiera di maggio
FOTO PALMERI
Passeggiando...
nell’artigianato
FOTO PALMERI
pionaria e con gli stand che hanno in gran parte sostituito le
vecchie bancarelle».
A portare la sana allegria della sagra paesana, sabato pomeriggio sono arrivati otto “equipaggi” di carretti siciliani riccamente addobbati; domenica, poi, una variopinta
banda musicale ha rallegrato la mattinata,
mentre nel pomeriggio giocolieri ed equilibristi hanno intrattenuto grandi e
piccini.
«L’esperienza maturata l’anno scorso – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico, Mario Scuderi –
della Passeggiata in Fiera
nel centro storico è stata
particolarmente apprezzata, per questo motivo
l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno ripresentarla negli
stessi luoghi, facendo in
modo di arricchire il contenuto con richiami alla nostra
tradizione storica e alle manifestazioni più care alla vita misterbianchese. È stata l’occasione per
scoprire e valorizzare l’identità storica e
le tradizioni più autenticamente popolari di
questa comunità. Come sempre l’intendimento è di
valorizzare ed incrementare il settore artigianale e la commercializzazione dei prodotti alimentari tipici della nostra terra e
legare l’evento anche a momenti di solidarietà».
FOTO PALMERI
C
on i suoi cinquantadue espositori e le migliaia di visitatori in due giorni, la seconda “Passeggiata in Fiera”
ha registrato un grande successo di pubblico. La rassegna dell’artigianato, dell’enogastronomia e del tempo libero,
organizzata dall’assessorato allo Sviluppo
economico, ha raccolto il favore dei
misterbianchesi e degli ospiti dei
centri vicini. Il “ritorno” nel
centro storico, già sperimentato lo scorso anno,
ha contribuito a rinverdire quella sana
atmosfera di festa
paesana che nel
tempo era sfumata, e a valorizzare
anche turisticamente gli angoli
più caratteristici
dell’abitato. Particolarmente
apprezzate sono
state le novità di quest’anno: l’«isola del
gusto» in piazza Mazzini,
un’autentica oasi per buongustai, con i prodotti tipici della
nostra terra, olio, vino, salumi, ricotta, miele e pistacchio; l’hobbistica in piazza
XXV Aprile, con le numerose proposte per il tempo libero e il
fai da te; stand istituzionali, con alcune imprese Urban 2, l’istituto tecnico “Cannizzaro”, le associazioni, gli artigiani in via
FOTO PALMERI
Nell’isola del gusto, allestita in piazza
Mazzini, prodotti enogastronomici tipici
FOTO PALMERI
Giordano Bruno. Non sono mancati i venditori di cappelli, che
hanno contribuito a ricordare le caratteristiche che la “fiera di
maggio” aveva un tempo. Bella anche la novità dello stand
sulle attività artigianali che ruotano attorno al carnevale
misterbianchese, realizzato in piazza Mazzini. Al suo interno,
sarte, truccatrici e scenografi hanno lavorato “dal vivo” per
dimostrare quanta passione e quanta maestria ci sia dietro la
preparazione di quel grande evento ormai riconosciuto come
il carnevale dei costumi più belli di Sicilia.
Nell’ambito della fiera, la Pro Loco ha organizzato nella
Galleria civica “Giuffrida” la mostra del copricapo di Carnevale, con una sorteggio finale di beneficenza. Al Palazzo del
Senato, la mostra di numismatica, organizzata dall’Accademia
italiana “Gli Etruschi” ha attirato numerosi collezionisti e
appassionati di antichità. Importante, inoltre, in occasione dell’annuale “Festa del dono”, la presenza degli stand della
“Misericordia” e del gruppo “Fratres” di Misterbianco dedicati al checkup sulla salute e alla donazione del sangue. Un
momento di solidarietà che non poteva mancare.
«Questa fiera nel mese di maggio – ha spiegato il sindaco
Ninella Caruso - è un appuntamento fisso, che ha antiche radici nella nostra comunità e che ha conservato intatto il suo
fascino, perché nel tempo si è saputa rinvigorire interpretando
le mutate esigenze del nostro territorio. Non si è perso, infatti,
l’antico significato del rito collettivo di una comunità che, con
la primavera, si apre e mette in mostra la propria operosità.
Questa “Passeggiata in Fiera” ha recuperato, così, lo spirito
della festa, delle strade cittadine che si vivacizzano di visitatori curiosi. Da momento di tradizione, la fiera di maggio è
diventata, quindi, occasione di utilità, con la sua mostra cam-
Una sequenza di immagini della “Passeggiata in
Fiera” 2004: dall’alto in senso orario, il
momento dell’inaugurazione in piazza Giovanni
XXIII;
un casaro alle prese con la ricotta;
lo stand istituzionale del carnevale
misterbianchese con i modelli dei costumi e una
truccatrice che “imbelletta” una piccola
visitatrice;
una veduta serale degli stand di via G. Bruno;
l’«Isola del Gusto» di piazza Mazzini stracolma
di visitatori;
i carretti siciliani che sabato pomeriggio hanno
percorso i viali della fiera
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Consiglio Comunale
Misterbianco in Comune
7
■ È stata necessaria una variante al Piano regolatore
Montepalma, decisi
i nuovi parcheggi
Le aree verranno realizzate in via Modena
Serviranno anche per la scuola elementare
N
uovi parcheggi a Montepalma. Li ha deliberati il consiglio comunale attraverso l'approvazione di una variante al Piano
regolatore generale, con la delibera n°
2099 del 29 aprile 2004. Verranno realizzati in via Modena, di fronte la scuola
e, grazie alla loro estensione di quasi
duemila metri quadrati, consentiranno
di migliorare la condizione del traffico
in quella zona.
«La proposta di variante - spiega
Angelo Guarnaccia (FI), presidente
della commissione - riguarda due aree
che furono già votate in consiglio
comunale come mozioni. In commissione, la proposta di deliberazione è stata
votata all'unanimità, anche se i componenti della minoranza, hanno espresso
la volontà di intervenire in consiglio
comunale».
«Nel mese di maggio - ha ricordato
Massimo Rotella, capogruppo di
Nuova Sicilia - tutto il consiglio ha
votato una mozione, che prevedeva
una modifica di due aree nel quartiere
di Montepalma. Perché, nel caso in cui
si volessero realizzare queste opere, la
Regione prescriveva la necessità di fare
una variante al Prg. Sono opere importanti per realizzare una migliore viabilità soprattutto nelle vicinanze delle
scuole».
Per Nunzio Garozzo (capogruppo
del Movimento Volontari) «i consiglieri
della minoranza chiuderanno un
sogno, perché già nel 1999 nelle osservazioni quest'area era stata integrata
come 218, ci furono molte discussione e
Sopra: l’ingresso della scuola elementare “Padre
Pio” a Montepalma;
accanto a sinistra: le due aree di via Modena in cui
verranno realizzati i parcheggi pubblici deliberati
dal consiglio comunale attraverso la variante al
Piano regolatore generale
L'assessorato regionale al Territorio,
però, accolse questa proposta, dicendo
che sarebbe stata oggetto di variante
urbanistica. Quindi, l'ufficio si è impegnato, ma questa è una presa d'atto di
volontà già espresse. Le due aree, di
circa 1.800 metri quadri in via Modena,
di fronte la scuola di Montepalma,
sono opere importanti per la sicurezza
oggi l'attuale maggioranza l'aveva
votata contro. Sono contento perché si
vanno a fare delle strutture che si ritengono opere di primaria necessità,
soprattutto in una zona dove parcheggi
non ce ne sono e perché si trovano
davanti a delle scuole. Spero che al più
presto saranno inserite come priorità
nel piano triennale».
«La proposta - ha riferito il dirigente
del settore Urbanistica, l'architetto
Agata Bucolo - nasce da una decisione
del consiglio, che l'anno scorso aveva
approvato questi emendamenti di
varianti. Il lavoro allora non è stato
complicato, perché ci furono le osservazioni prima dell'approvazione del Prg.
nella viabilità della zona».
Giuseppe Reina (capogruppo dell'Udc) ha ricordato che sebbene la realizzazione dell'opera sia stata richiesta
da alcuni consiglieri, che vengono da
quell'area, essa è stata avallata da tutti i
consiglieri, per migliorare il territorio
in quella zona. «Sono convinto - ha
aggiunto - che sia un elemento di crescita per il nostro territorio e che sia un
primo passo in avanti verso le cose
concrete che vogliamo si realizzino,
soprattutto nelle aree periferiche del
nostro territorio».
Il consigliere D'Alessandro, annunciando il voto favorevole dei Democratici di sinistra, ha sottolineto che «queste opere che si andranno a realizzare
costituiscono una importanza vitale per
Monte Palma, se non altro questi parcheggi toglieranno il caos che si crea
davanti le scuole dando maggiore sicurezza a chi frequenta quella zona».
La proposta di delibera è stata approvata all'unanimità dai 23 consiglieri
presenti.
I
l consiglio comunale ha deliberato di apportare delle
modifiche e al regolamento per la concessione dei
finanziamenti alle istituzioni scolastiche del Comune.
Tra le varie integrazioni decise, quella che riguarda l'articolo 21 in materia di assistenza scolastica ha fatto insorgere
l'opposizione e provocato uno scontro dialettico in consiglio. L'emendamento all'articolo è stato proposto dall'amministrazione comunale. Esso riserva al servizio comunale
di Pubblica istruzione la compilazione della graduatoria
delle domande per l'assistenza scolastica. Una volta fatta, il
servizio passerà gli incartamenti alle scuole. Questo, secondo l'amministrazione comunale, per eliminare un passaggio burocratico e velocizzare le procedure.
La minoranza si è dichiarata contraria all'emendamento
con posizioni simili. Eccole. Per Nunzio Garozzo (capogruppo del Movimento Volontari) «i pochi impiegati
comunali hanno enormi carichi di lavoro, mentre le scuole
conoscono la situazione familiare dei singoli bambini»; per
Nino Marchese (capogruppo La Margherita) «la scuola,
attraverso le insegnanti, può conoscere le condizioni reali
della famiglia meglio degli uffici comunali, che lo potrebbero fare soltanto burocraticamente attraverso le carte».
«Sono convinto - ha detto Santo Bonanno (capogruppo dei
Ds) - che l'emendamento non vada inserito per evitare speculazioni e garantire una maggiore trasparenza, efficienza
e autonomia dai politici. Altrimenti, si potrebbe dare la
possibilità agli amministratori di esercitare pressioni sugli
uffici comunali».
Di parere opposto la maggioranza che ha così argomentato. Per Giovanni Vinciguerra (An) «quanto asserito dalle
opposizioni è del tutto pretestuoso e sterile, oltre che di
segno demagogico e ostruzionistico, giacché tutto il procedimento di erogazione dei finanziamenti alle famiglie
richiedenti assistenza è strettamente disciplinato dalle normative di legge»; Maria Antonia Buzzanca (Nuova Sicilia)
ha sottolineato come sia faticoso per la scuola gestire questo tipo di graduatorie, anche per la mancanza di personale. «Non c'è garanzia - ha aggiunto - che la scuola possa
conoscere meglio la situazione familiare dei ragazzi. Spetta, invece, agli uffici del Comune, che eroga i contributi, la
predisposizione di una più valida graduatoria sull'assistenza scolastica».
«Non riesco a capacitarmi - ha detto Nunzio Fulvio
(Udc) - del fatto che la minoranza non riesca a separare la
professione degli insegnanti da quella degli assistenti
sociali. Deve essere il Comune a gestire le pratiche, dal
momento che l'ufficio comunale è già professionalmente
preparato a svolgere ulteriori attività di assistenza». Per
Luciano Borzì (capogruppo di Insieme per Misterbianco)
«l'assistenza non si dà per come si presenta il bambino a
scuola, ma nel rispetto di specifiche tabelle, in base alle
quali i richiedenti debbono avere determinati requisiti».
L'assessore alla Pubblica istruzione Nicola Abbadessa ha
precisato che dovrebbe essere riposta piena fiducia nel
lavoro degli impiegati della Pubblica istruzione, dal
momento che gli risulta non esserci alcun arretrato di lavoro. «L'autonomia scolastica - ha poi sottolineato - deve
intendersi come giusto principio da applicarsi, principalmente, nella sfera didattica. Essa non può essere riferita ad
alcun trasferimento di fondi. Nei casi di bisogno, comunque, il servizio di Pubblica istruzione ha in dotazione
un'assistente sociale, che provvede, dietro segnalazione
della stessa scuola, a un tipo di contributo che è riservato
ai Servizi sociali».
L'emendamento è stato quindi approvato a maggioranza.
Altra modifica apportata riguarda l'articolo 28 che permette alle scuole «con deliberazione del Consiglio d'Istituto, la facoltà di disporre la temporanea cessione dei locali.
In caso di diniego il provvedimento dovrà essere debitamente motivato». Approvato anche l'emendamento sull'articolo 29, proposto dal consigliere Marco Luca (Movimento
volontari) per consentire, previa autorizzazione delle autorità scolastiche, che le palestre scolastiche, nonché gli auditorium, le aule magne e gli spazi esterni possano essere
concesse gratuitamente anche a organizzazioni aggregative che realizzano attività di promozione culturale, sociale e
civile, con esclusione di attività politiche.
Alla votazione finale si è giunti dopo aver analizzato i
quaranta articoli del regolamento. Il consigliere Garozzo,
per dichiarazione di voto, ha espresso apprezzamento per
il lavoro fatto dal consiglio a proposito del regolamento,
ma, a causa delle perplessità sull'articolo 21, a nome della
minoranza, ha dichiarato di astenersi dalla votazione.
La proposta di deliberazione è stata, quindi, approvata
con 17 voti favorevoli della maggioranza e cinque astenuti
della minoranza (Luca, Bonanno, Licciardello, Marchese e
Garozzo).
MAGGIO-GIUGNO 2004
Contributi agli istituti scolastici, il consiglio delibera il nuovo regolamento
L’edificio della scuola elementare “Aristide Gabelli”
che sorge in pieno centro storico.
Il regolamento sui contributi agli istituti scolastici è
stato esitato dalla III commissione consiliare,
presieduta da Domenico Riolo
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Territori
8
Misterbianco in Comune
■ Coinvolti i circoli didattici di tutto il territorio
Gite istruttive
al centro storico
Sono stati visitati il municipio, le chiese,
le terme romane e i nuovi quartieri
S
ono oltre 120 i ragazzi dei circoli didattici
“Padre Pio da Pietralcina” e “Leonardo Sciascia” che, accompagnati dalle insegnanti referenti, dall’équipe della cooperativa sociale “Marianella
Garçia” e dagli esperti storici misterbianchesi Mimmo
Murabito e Carmelo Santonocito, hanno visitato alcuni
tra i posti più suggestivi del centro storico del loro
comune.
L’iniziativa rientra nel laboratorio di formazione
“Territorio, percezione, conoscenza ed integrazione”
promosso dal progetto “Per una comunità soggettivante” (D.P.R. 309/90) condotto dalla cooperativa sociale
“Marianella Garçia” in sinergia con i Servizi Sociali del
comune di Misterbianco; Le attività sono patrocinate
dall’assessorato alla Pubblica Istruzione ed hanno visto
anche il coinvolgimento della dottoressa Anna Galatà
dell’Assessorato alla Cultura. Insomma un grande lavoro di rete che per la prima volta coinvolge in un articolato progetto di conoscenza dei territori di Misterbianco
e di integrazione sociale i tre circoli didattici del comune. Infatti, successivamente, gli alunni del circolo didattico “Aristide Gabelli” hanno fatto una visita nelle aree
nuove, passando per Montepalma, Lineri, Poggio Lupo,
Belsito, Serra, senza tralasciare luoghi storici come
Campanarazzu e Madonna degli Ammalati.
Ma torniamo al centro storico. Sei pullmini del servi-
zio scolastico hanno trasportato i bambini entusiasti al
punto di partenza: le bellissime Terme Romane, site
nell’omonima via ed aperte per l’occasione, raccontate
con linguaggio elementare ma esauriente dal prezioso
Mimmo Murabito che ha fatto vedere anche due antiche monete proprio di epoca romana lì ritrovate. Tante
le domande dei ragazzi, pronte le risposte dell’impeccabile Murabito. Poi la festosa e numerosa combriccola si
è spostata nel monumento simbolo di Misterbianco: la
Chiesa Madre. Lì ad attenderli c’era padre Condorelli,
che distribuiva a tutti i bambini opuscoli di Sant’Antonio, patrono di Misterbianco ed immaginette sacre, frattanto la dottoressa Galatà faceva dono alle insegnanti di
alcune guide turistiche del comune etneo! Si passava
poi al Palazzo Ducale sede dell’attuale teatro comunale,
dove toccava a Carmelo Santonocito fronteggiare la
curiosità dei piccoli studenti, e si arrivava infine alla
villetta comunale, dove i ragazzi ammiravano il “Poggio Croce”, simbolo di Misterbianco.
“Una giornata davvero ricca di bei momenti – commenta la dottoressa Fina Giugno, referente dei Servizi
Sociali per il progetto e che ha anch’essa accompagnato
le scolaresche – grazie alla quale tanti ragazzi delle aree
nuove hanno potuto conoscere la storia del loro comune; abbiamo iniziato a creare così un senso di appartenenza ai luoghi che è spesso assente ed a lavorare sull’aggregazione degli abitanti partendo proprio dai bam-
bini che sono gli adulti del futuro e che comunque già da domani potranno tornare nei luoghi
che hanno visitato con le famiglie od i parenti”.
Il laboratorio, condotto simultaneamente nei tre circoli didattici, ha visto anche tre momenti in
classe con i ragazzi con la creazione di mappature e di diari
settimanali e la compilazione di questionari, visione di
filmati sulla storia di Misterbianco ed attività ludiche e
recitative, e prevede altri tre incontri, tra cui una gita
(con visita del santuario di Madonna degli Ammalati,
della chiesa di S. Nicolò e del Museo della Civiltà Contadina), interviste degli alunni a genitori e nonni, una
grande raccolta di ricette ed un momento conclusivo
dove tutto il lavoro fatto verrà restituito alla comunità
misterbianchese, con una grande festa che si svolgerà al
Palatenda.
L’èquipe di conduzione della “Garcia” è composta
dagli psicologi Giuseppe Biagi, Salvo Scardilli e Simone
Bruschetta, l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello e l’insegnante di arti grafiche e
pittoriche Santina Politino. A questi vanno aggiunte le
insegnanti Marilù Favata, Angela Di Sano, Phillies
D’Angelo, Maria Rita Scuto, Carmela Santagati, Agata
Galatà, Donatella La Rocca, Angela Randelli, Ester
Leone, Giusy Maugeri, Claudia Testa, Maddalena Callari, Elisabetta Indovino, Maria Grazia Parisi, Serena
Massana, Stefania Napoli e le coordinatrici dei circoli, le
insegnanti Grazia Caponnetto, Mariella Corsaro e Caterina Lo Faro.
Infine preziosa è stata e sarà la collaborazione dei già
citati Mimmo Murabito e Carmelo Santonocito, delle
dottoresse Anna Galatà e Fina Giugno e dei parroci
Giovanni Condorelli e Franco Luvarà.
Nella foto sopra: gli alunni partecipanti del III C.D.
“L. Sciascia” con, da sinistra, le insegnanti Ester Leone,
Giusy Maugeri e Marilù Favata, la direttrice Caruso
Midolo, l’insegnante Angela Randelli e l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello.
CENTRO STORICO
Mille e cento canne riprendono a
suonare! Sono quelle del magnifico
organo della chiesa Madre di
Misterbianco che rientreranno in
attività tra breve. Sta per finire l’opera di ricollocazione delle canne
nella pregevole cassa di risonanza
di legno dorato. Un concerto, quindi, permetterà di inaugurare la loro
nuova vita, dopo il lungo e certosino restauro. Verrà così permesso
al maestoso organo di risuonare
tra le mura della chiesa principale
del centro storico, dopo anni di
oblio dovuto alle pessime condizioni in cui si trovava, che lo rendevano praticamente inservibile. Il
restauro è stato finanziato al
novanta per cento dall’assessorato
regionale ai Beni culturali, che ha
speso oltre novantamila euro. L’operazione è durata diversi anni, a
causa dei continui aggiornamenti
di prezzo da parte delle ditte specializzate che, oltre al restauro,
hanno dovuto smontare anche ogni
singola canna dello strumento.
La storia dell’organo meccanico
affonda le proprie origini già nel-
l’antico casale, distrutto dall’eruzione lavica nel marzo del 1669.
Negli antichi registri di contabilità
parrocchiale, infatti, risultano
annotati dei pagamenti per l’assunzione di un organista. Non è
certo, in effetti, che quell’organo
sia lo stesso di oggi. È nella targhetta sulla tastiera, invece, che
abbiamo alcuni dati certi: la data
del 1879 e la ditta Giudici di Bergamo, costruttrice dell’organo, per
iniziativa del vicario dell’epoca don
Salvatore Rasà. Nel 1934, l’imponente strumento, che si trovava
sull’abside centrale dell’altare principale della chiesa Madre, fu spostato sopra l’ingresso principale,
per permettere l’accesso agli organisti laici, visto che di sacerdoti
c’era carenza. Ai laici, infatti, l’accesso al presbiterio era proibito.
Trasformato nel 1935 dalla ditta
Cifalinò Salvatore e figli, l’organo è
stato oggetto di numerosi interventi nel corso degli anni, come
l’arrivo del motore per pompare
l’aria al posto dell’antico mantice,
che costringeva i fedeli a sforzi non
indifferenti per ascoltare le melodie
propagate dalle canne in stagno e
legno. Il ripristino di quest’opera è
un evento certamente importante
per Misterbianco, il cui patrimonio
storico-artistico si riappropria di
una preziosa presenza.
FOTO PALMERI
Restaurato il maestoso organo
Spesi oltre
100 mila
euro per
ridare
«voce» allo
strumento
con più di
1.100 canne
La postazione della cassa di risonanza, sopra
l’ingresso della Chiesa Santa Maria delle
Grazie, in cui ritroverà sede il maestoso
organo. Lo strumento musicale avrà nuova vita
grazie a un intervento di restauro giunto alla
fine dopo anni di lavoro certosino
SERRA SUPERIORE
LINERI
È nata piazza Carmelo Motta
Strisce gialle per gli scuolabus
A Serra Superiore è stata intitolata a Carmelo Motta (nella foto)
(1904 – 2001) la piazzetta tra via
Lombardia e la strada per San Giovanni Galermo. Durante la cerimonia, è stato scoperto un busto in
bronzo del benefattore, che ha
donato alla collettività lo spazio
della piazzetta, della chiesa e del
centro sociale salesiano.
Con l’intestazione a Carmelo
Motta, si va completando l’opera di
riqualificazione del quartiere, in cui
nei mesi scorsi si sono sistemati i
marciapiedi.
Col prossimo anno scolastico, gli scuolabus per l’istituto comprensivo “Don Milani”
di Lineri torneranno a posteggiare davanti
l’edificio scolastico. È questo il risultato
della conferenza di servizi tra l’assessorato
alla Pubblica istruzione, quello al Traffico
urbano e il comando di polizia municipale
che ha affrontato di recente. Fino a oggi,
infatti, gli scuolabus sono stati costretti a
posteggiare lungo la trafficata via Di Vittorio, con rischio tanto per gli alunni che
usufruiscono dei mezzi quanto per il movimento dei veicoli nella zona. Il parcheggio
riservato ai mezzi pubblici davanti la sede
della scuola in via De Roberto, infatti,
MAGGIO-GIUGNO 2004
quando non c’è il servizio dei vigili urbani,
viene sempre occupato da veicoli privati.
La vicenda risale a quando, alla Don
Milani, si sono fatti i lavori per la realizzazione della scuola materna. Allora, il parcheggio davanti l’istituto veniva utilizzato
dai mezzi dell’impresa edile e dai docenti
cosicché gli scuolabus furono spostati nell’adiacente via Di Vittorio.
«Provvederemo a rifare le strisce gialle
– hanno dichiarato gli assessori Nicola
Abbadessa e Serafino Privitera – così da
esser pronti per il prossimo anno scolastico. Purtroppo, i problemi di organico non
consentono di avere sempre la doppia
vigilanza davanti le scuole. Dobbiamo,
però, salvaguardare l’incolumità degli
alunni che utilizzano i mezzi pubblici e
scoraggiare l’uso dei parcheggi ai privati.
È necessario, però, sottolineare ai cittadini, che questi sacrifici sono causati da
una maggiore fornitura di servizi rappresentata dalla disponibilità di ben sei classi
di scuola materna per il territorio».
Associazioni
Misterbianco in Comune
9
■ Allestito stand dei Lions in piazza Giovanni XXIII
Conoscere meglio
le malattie rare
Distribuiti opuscoli con informazioni
e indicazioni per medici e genitori
C
reare una coscienza sociale
e allargare la conoscenza
sulle malattie rare. Con
questo obiettivo, il Lions club di
Misterbianco, la mattina di domenica 25 aprile, in occasione della
“giornata regionale Lions per le
malattie rare”, ha organizzato uno
stand in piazza Papa Giovanni
XXIII. Durante la mattinata, i soci
dei Lions hanno distribuito ai cittadini e ai medici, che si sono accostati allo stand, numerosi opuscoli con informazioni utili per
conoscere
le
malattie rare.
«Già nel corso
dello scorso anno
sociale - ha spiegato
Giovanni Licciardello,
cardiologo e presidente
del club misterbianchese - i Lions Italiani
hanno adottato come service
nazionale
“Aidweb.org - Insieme
contro le malattie rare”,
nella consapevolezza del
dramma che vivono i pazienti affetti da malattie rare,
insieme alle loro famiglie, e
nella speranza di sensibilizzare,
su tale problema, opinione pubblica e istituzioni. Il Distretto
108Yb, di cui fa parte il nostro
club, ha promosso questa campagna
di informazione rivolta ai cittadini,
alle famiglie, ma anche ai medici,
agli educatori e alle associazioni per
farli collaborare alla nostra rete di
raccolta di informazioni per creare
più sostegno e meno solitudine per
chi soffre e per le loro famiglie».
Il Distretto siciliano, in particolare, ha avuto l’onore e la capacità,
con il governatore Silvio Cavallaro
ed il responsabile distrettuale Giosuè Longo, di coordinare l’attività
programmata su tutto il territorio
nazionale oltre a organizzare, a
Catania, un interessantissimo congresso nazionale.
«Anche quest’anno - ha concluso
Licciardello - con il governatore
Domenico Messina, i Lions hanno
voluto informare e sensibilizzare
l’opinione pubblica sulle dimensioni del problema, a fare sentire il loro
sostegno alle famiglie, spesso spaesate e isolate, colpite da queste
patologie e anche a sostenere le
poche strutture sanitarie e i pochi
ricercatori che si occupano di tali
malattie.
Informazioni sul web
Definizioni ed epidemiologia
Le malattie rare sono condizioni morbose che,
oltre a essere poco frequenti per definizione,
risultano anche scarsamente conosciute dalla stessa classe medica, e
sono quindi poco studiate, con la
conseguenza che per molte di esse
manca spesso una terapia adeguata, anche per difetto di ricerca o di
investimenti da parte dell’industria farmaceutica..
Per quanto concerne la frequenza di tali patologie una
definizione di “rarità” valida
per tutti i paesi non esiste.
Secondo le indicazioni della
Unione Europea nel program-
ma sulle malattie rare 1999-2003, accettate
anche in Italia, vengono definite rare le malattie
che hanno una prevalenza inferiore a 5 per
10.000 abitanti della comunità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera almeno
5.000 le malattie e le sindromi che si possono
considerare rare e che corrisponderebbero al
10% del totale delle malattie. Molte malattie
sono rare in alcune aree geografiche o in alcune
popolazioni e più frequenti in altre, per ragioni
legate a fattori genetici, alle condizioni ambientali, alla diffusione di agenti patogeni, alle abitudini di vita. Per la maggior parte delle malattie rare mancano dati precisi sulla loro frequenza, poiché per pochissime di loro esiste un sistema di notificazione dei casi a livello nazionale o
internazionale.
Sopra: lo stand divulgativo del Lions club sulle
malattie rare, allestito in piazza Giovanni XXIII
A sinistra: la copertina dell’opuscolo sulle
malattie rare, realizzato dai lions siciliani,
destinato alle famiglie
Inserendo le parole “malattie rare” su
un qualsiasi motore di ricerca del web,
si otterrà attualmente un elenco numerosissimo di istituzioni, associazioni di
pazienti, strutture assistenziali che si
interessano, a vario livello e con notizie
più o meno approfondite, alle problematiche delle malattie rare e dei farmaci
orfani.
Di seguito vengono riportati solo i siti
istituzionali nazionali e quello dei Lions
che hanno voluto la stampa dell’opuscolo: la curiosità del lettore potrà essere
ampiamente soddisfatta tramite una
non sempre facile navigazione nel
tempestoso mare del Web, utilizzando i
numerosi link offerti dai siti citati.
Ministero della Salute: www.ministerosalute.it/linksanita/malattie_rare.htm
Istituto Superiore di Sanità:
www.malattierare.iss.it
Agenzia Italiana Documentazione
Malattie Rare a cura dei Lions:
www.aidweb.org
Alleanza per le malattie rare
(A.Ma.R): 800 756969
“GLI ETRUSCHI”
Terzo concorso per giovani artisti
«Promuovere l’arte nelle giovani vite per creare un mondo
migliore». Questo, secondo la
presidente dell’Accademia Italiana “Gli Etruschi” Carmen Arena,
il senso del terzo concorso di pittura, arti grafiche e poesia “Giovani artisti”, organizzato dall’accademia col patrocinio del comune di Misterbianco. I premi sono
stati assegnati sabato 8 maggio,
nel Teatro comunale di Misterbianco, da una giuria presieduta
dal professor Angelino Cunsolo,
vice presidente il maestro Francesco Massimo e con la particolare attenzione, per la sezione
poesia, del maestro Angelo Santonocito.
Alla cerimonia di premiazione,
sono intervenuti l’assessore per
lo Sviluppo economico Mario
Scuderi e l’assessore per lo
Sport Serafino Privitera che, nei
loro discorsi, hanno sottolineato
l’importanza dell’attività svolta
dagli “Etruschi” in tutta la provincia etnea. «Va lodato – ha
dichiarato Scuderi - il modo con
cui quest’accademia si occupa
del sociale e cerca di avvicinare i
giovani all’arte e alla cultura,
abituandoci ad assistere a manifestazioni sempre più coinvolgenti».
«Gli “Etruschi” - ha detto Privitera - riescono in modo esemplare a instradare i ragazzi nell’esprimere le loro emozioni».
Anche il prof. Cunsolo ha evidenziato tale attività, precisando
come siano «importanti le manifestazioni che tolgono i ragazzi
dalla strada per inserirli in un
L’assessore allo Sviluppo
economico Mario Scuderi
premia Veronica Messina,
prima classificata con
“Figura di donna”;
al centro, il poeta
accademico Angelo
Santonocito, componente
della giuria
mondo dove non vi è devianza,
ma arte e sapere».
Il primo premio è andato, per
la sezione pittura, alla figura di
ragazza della giovane Veronica
Messina, con la seguente motivazione: “Per essere riuscita a
tracciare con estrema efficacia le
problematiche di vita adolescenziali, che si concretizzano nelle
riflessioni di una giovane donna
immersa in un ambiente cupo,
AIRC
Duecento azalee per sostenere la lotta contro il cancro
Duecento azalee contro il cancro. Tutti i fiori messi a disposizione quest’anno per l’appuntamento con l’AIRC, l’Associazione
Italiana per la Ricerca sul Cancro, sono stati venduti ai cittadini
sottoscrittori. Per il settimo anno consecutivo, presso la piazza
Giovanni XXIII (Chiesa Madre), domenica 9 maggio, in occasione della “Festa della Mamma”, l’associazione ha offerto dietro
un contributo associativo “l’Azalea della Ricerca”.
«Ringraziamo tutti i misterbianchesi – dice con soddisfazione
Maurizio Scuderi, responsabile della sezione misterbianchese
dell’Airc - per la sensibilità mostrata in questi anni, perché con il
loro contributo hanno partecipato allo sforzo comune dei tanti
studiosi che ogni giorno si adoperano per la ricerca. Ringraziamo anche i bambini e gli insegnanti delle scuole di Misterbianco
che in occasione della Pasqua, hanno collaborato alla riuscita
della manifestazione “l’Uovo della Ricerca”, per sensibilizzare il
territorio».
Da segnalare, tra le altre iniziative organizzate dall’Airc quest’anno, l’incontro che il nutrizionista Antonio Mistretta ha tenuto, a marzo, con gli studenti dell’istituto Don Milani di Lineri, in
cui si è parlato della prevenzione alimentare contro i tumori.
L’associazione, ricordiamo, nasce dalla volontà di alcuni giovani misterbianchesi, i quali hanno sentito il dovere di sensibilizzare coloro che vivono nella più totale indifferenza verso i
problemi della salute, trascurandosi, senza rendersi conto dell’importanza della prevenzione, del controllo periodico del
corpo. Chiunque voglia far parte dell’A.I.R.C., può prendere
contatto con il responsabile di Misterbianco, Maurizio Scuderi al
347 118 18 55.
MAGGIO-GIUGNO 2004
metafora di convenzioni e costrizioni con le quali riesce difficile
confrontarsi”. Secondo classificato Manuel Giusa, terze ex aequo
Rosa Belfiore e Rossana Barbagallo; segnalati invece per i particolari meriti artistici Davide
Messina, Veronica Messina e
Simona Licciardello, mentre un
premio speciale è stato attribuito
al volto femminile realizzato da
Marina La Placa.
Per la sezione poesia il maggior riconoscimento è stato attribuito a Elisabetta Carlucci per il
componimento “Immagini”,
“poesia triste ma altrettanto
espressiva di una forza interiore
col pianto di una fanciulla che
nel rumore del silenzio cerca la
voglia di sorridere”; seconda
Maria La Rosa, terza Rosa Belfiore, quarta Alessandra Riccioli.
GIOVANNA RAIMONDO
Speciale
10
Misterbianco in comune
FO
TO
A
.C
A
LÌ
■ I costumi più belli di Sicilia testimonial alle celebrazioni per l’ingresso dell’isola nella comunità
Per Malta in Europa sfilano
di ROSARIO NASTASI
FOTO A. CALÌ
LA
STORIA DEL CARNEVALE DI
Il carnevale a Malta, come ora lo conosciamo, è stato
organizzato subito dopo l’arrivo dei cavalieri sull’isola,
nel 1535. Il primo che è realmente esploso in maniera coinvolgente è stato probabilmente il carnevale del 1560,
quando un armata cristiana era ammassata ai limiti del
porto di Malta, prima di navigare verso Tripoli.
Il grande ammiraglio mandò i suoi uomini a terra mentre il Gran Maestro di La Valletta proibiva l’uso delle
FOTO A. CALÌ
Didattico
l’approccio con l’english-style del ristorante dell’albergo: si
attende all’ingresso,
tutti in fila, che il
maitre ci indichi un
tavolo libero. Ma
appena si conquista un avamposto, la prudenza
si trasforma in
voracità, giusto per rifarsi
di quanto
lasciato sul pontile della motonave. La soddisfazione di una cena
internazionale, fagiolini semicrudi per insalata a parte, si scontra
con il costo delle bevande: quasi quattromila vecchie lire per una
minerale da tre quarti. Seconda lezione: a Malta l’acqua anche più
della Sardegna. La prossima volta non sarà meglio buttarsi sulla
birra?
La sera, intanto, a Valletta si preparano i festeggiamenti: sarà
una notte di festa frenetica e spettacolare. Sembra proprio che
molti dei 400mila abitanti dell’isola abbiano scelto di assistere
personalmente all’incredibile monumento di luce ideato dal
tedesco Gert Hof, all’interno del Grand Harbour, il porto
della capitale. La massa di gente è impressionante, come lo
spettacolo! Finalmente, prendiamo contatto con il nostro
accompagnatore, il prezioso Brian Bonnici, che si fa carico di tutte le nostre esigenze. Soprattutto di una vicenda
incredibile: i Tir di Riela con il patrimonio di costumi
sono bloccati al porto perché non gli hanno dato l’autorizzazione a sbarcare.
Sabato 1 maggio - Data fatidica dell’allargamento a venticinque della Comunità europea. Ci trasferiamo a Gozo, non senza aver affrontato
presunti avvelenamenti da acqua, insufficienza dei pullman disponibili e sblocco dei tir. Il piccolo traghetto sembra un paradiso a confronto della motonave del
giorno prima. Sbarchiamo a Victoria, principale cittadina
dell’isoletta, che ospita anche un santuario dedicato a
sant’Antonio Abate. Paese che vai, sant’Antonio che
i Fenech Adami con
sidente maltese Edd
In primo piano il pre
l’assessore Scuderi
e
so
las
Ga
co
a, il vicesinda
l’assessore Abbadess
FOTO A. CALÌ
Malta in catamarano!
Il porto e il molo di Valletta fanno tirare un
gran sospiro di sollievo che nemmeno il via vai, “valige
in mano”, tra i pittoreschi bus maltesi riesce a far scomparire. La curiosa sensazione della guida a sinistra e un
“driver” tifoso della Juve ci accompagnano al Suncrest
hotel, quattro stelle
(sopravvalutato e
senza frigo in camera!), a Qawra, di
fronte al mare ma
a venti minuti dal
cuore dell’isola.
Dopo una rimescolata nell’assortimento
degli accoppiamenti
delle camere
si va a cena.
FOTO A. CALÌ
trovi. Pranzo tipico a base di primi piatti e dolce, con
acqua e seconda passata di vino a pagamento. Un dubbio
si fa avanti: ma qui sono passati gli inglesi o piuttosto gli
scozzesi?
Le operazioni di travestimento si svolgono dentro un istituto scolastico. La sfilata del nostro Carnevale chiude una
lunga teoria di ordinati bambini e inquadrate bande musicali
delle varie borgate. Il nostro corteo è aperto dalle icone tradizionali della sicilianità: i pupi e il carretto siciliano, liberamente
interpretati dalla creatività e dall’inventiva dei costumisti del carnevale misterbianchese. A questi si aggiungono tutti gli altri che,
negli anni, hanno interpretato i temi più vari e fantasiosi, vere e
proprie scenografie ambulanti di pregevole e ricercata fattura.
Appena arrivati nella piazza principale, la gente non crede ai propri occhi. Il gruppo viene salutato dalle autorità maltesi, il ministro
per Gozo Giovanna Debono e il presidente del comitato dei festeggiamenti Vince Cassar. Spettacolo bellissimo, ma si fa tardi
per la cena tipica
FOTO A. CALÌ
E
così, anche col carnevale dei “costumi più belli di Sicilia”
Misterbianco si conquista un altro bel posto in Europa. E non
in un’occasione qualsiasi (che già solo per essere “europeo”
nessun evento sarebbe banale), ma proprio durante le celebrazioni
per l’allargamento della Comunità Europea. Dieci nuovi Paesi europei sono entrati il primo maggio nell’Unione e Misterbianco c’era.
Ed eccolo, infatti, il Carnevale di Misterbianco, quello dei costumi
più fantasiosi ed estrosi, croce e delizia di famiglie e di appassionati,
di amministratori e di sponsor, “sbarcare” a Malta, invitato a rappresentare l’Italia per festeggiare il nuovo status di paese membro dell’Isola dei Cavalieri. Il piccolo stato, per l’occasione, ha deciso di fare le
cose in grande, organizzando un lungo periodo di festeggiamenti, da
metà aprile a maggio inoltrato. Misterbianco e il suo carnevale sono
stati chiamati a dare un tocco di allegria ed eleganza agli eventi molto
formali previsti per le celebrazioni.
A partire per la spedizione maltese sono stati settanta costumi tra i
più belli e fantasiosi, selezionati tra le ultime edizioni del carnevale
misterbianchese e rappresentativi delle associazioni che si sfidano
ogni anno per vincere il titolo finale.
La delegazione, composta anche dai rappresentanti dell’amministrazione, il vice sindaco Franco Galasso e gli assessori Mario Scuderi
e Nicola Abbadessa, si è trattenuta nei nuovi cugini europei dal 30
aprile al 4 maggio.
Molti anche i familiari di chi ha sfilato, che si sono aggregati alla
spedizione sobbarcandosene le spese, per non mancare allo storico
evento. Ecco una breve cronaca di quei giorni intensi e non privi di
sorprese.
Venerdì 30 aprile - Nella migliore tradizione delle trasferte carnevalesche, anche questa per Malta inizia sottoponendo il gruppo a varie
prove di resistenza. La prima, appena messo in moto l’autobus da
piazza Pertini: una porta del mezzo si blocca, qualcuno alza gli occhi
al cielo, altri si esibiscono in vari
gesti “apotropaici”, altri ancora
invocano oscure divinità. Arriviamo al Porto di Catania, lentamente e con una presa d’aria in
più.
Altri autobus ci portano al
porto di Pozzallo, sede dell’imbarco per l’andata. Qui l’avventura continua e la “stella”
che vigila sul nostro cammino ha un’altra distrazione:
uno dei gitanti viene respinto da un intransigente carabiniere di frontiera, non
basta la patente come
documento, ci vuole la
carta d’identità. Che fare?
Il malcapitato torna a
casa per partire in serata
con l’aereo. Lui non lo
sa ancora, ma questo
disagio sarà la sua fortuna!
Il viaggio in catamarano, infatti, è una
vera e propria discesa agli inferi con
tanto di obolo a
“Caron dimonio”, pagato sonoramente con sacchetti pieni di
quanto lo stomaco riesce a vuotare se si soffre di mal
di mare. In un concerto surreale di conati
e lamenti, durato un’ora e
mezza, la spedizione impara
la prima
lezione:
m a i
andare a
gozitana e ci si
arrangia alla meno peggio, con gli stuzzichini maltesi e hot dog comprati in piazza. Il rientro è un’altra sorpresa: il governo maltese non
ha previsto i biglietti per il ritorno di tutti. Una telefonata e la situazione si sblocca. No comment.
MALTA
mascherine in pubblico. Si interruppe, così, un lungo
periodo di proibizionismo.
Dal 1751 in poi, una manifestazione concorrente del
Carnevale prese piede a Floriana, alcune settimane prima
del carnevale propriamente detto, che comprendeva un
defilè di mascherine e carri. L’Ordine incoraggiò la mania
organizzando i carnevali “supplementari”, denominati
“Mad Carnivals” per le occasioni speciali. Durante quel
periodo, il carro del Gran Maestro era solito dirigere il corteo affiancato dalla cavalleria che marciava al ritmo dei
tamburi. Dopo molti anni, il carnevale a Malta è stato
ristabilito come una stagione di “follia” generale. Oggi è
uno degli eventi principali nel calendario culturale maltese. Le attività principali sono tenute nelle vie della capitale
Valletta e di Floriana, ma altre attività sono tenute in vari
villaggi a Malta e a Gozo. Per l’occasione le atmosfere un
MAGGIO 2004
po’ solenni della capitale vengono letteralmente stravolte
da festeggiamenti euforici e allestimenti variopinti. Da La
Valletta fino ai piccoli borghi marinari, tutto si veste a
festa cambiando fisionomia all’isola mediterranea. Per le
strade sfilano carri allegorici, costumi fantasiosi e maschere rubate alla tradizione antica. Come quelle storiche dei
Cavalieri di San Giovanni. Carnevale è protagonista indiscusso nelle piazze del Paese.
Speciale
Misterbianco in comune
11
FOTO A. CALÌ
europea allargata a venticinque Paesi. Questo è il diario del viaggio ■
FOTO A. CALÌ
i costumi di carnevale
Martedì 4 maggio
Per il ritorno a casa, memori dell’andata, alcuni scelgono
l’aereo: costa di più, ma che sollievo non dover “rimettere”
piede sulla motonave! Sul catamarano che stavolta ci porterà fino
a Catania, molti si imbottiscono di antistaminici contro il mal di
mare. Chi non lo fa, paga pegno, in termini di …sacchetti. Tutto
finisce, in una grigia mattinata della primavera più tirchia che si
ricordi. Anche Malta, dopo Ancona, va riposta nell’album del nostro
Carnevale, in quella bacheca immaginaria che ognuno di noi si porta
dietro, dove passare a lucido, ogni tanto, esperienze e ricordi di
ogni genere. «Il nostro carnevale è diventato un momento
per interagire turisticamente e culturalmente con
l’Italia e con l’estero - ha detto il sindaco Ninella
Caruso - e il prestigio di rappresentare il
nostro paese fuori i confini nazionali ci
Si parte per la sfilata in centro. Ci si cambia un po’ fuori, un po’ dentro
inorgoglisce e ci sprona ancora di
un Centro di cultura polifunzionale, dove il bar fa finalmente un caffè degno di
più a continuare su questa
Il cielo è finalmente sereno e il sole è quello giusto per far ridiventare
questo nome. E noi ne facciamo volentieri il pieno. In perfetto orario, i costumi
strada».
Malta quella che in tanti aspettano: l’isola per turisti, dove prendere d’assalto
imboccano Republic Street. Il serpentone multicolore fa fatica a farsi largo tra
piscina e spiaggia. I rappresentanti dell’amministrazione vanno alla capitale, per
l’incredulità della gente e la meraviglia dei turisti, ma lo strano corteo fuori stagione
la cerimonia al Villaggio europeo, dove ci sono gli stand di tutti i 25 Paesi della
riesce lo stesso a movimentare il compassato “struscio” della capitale maltese. Fino a
nuova Europa. Il buon Pippo Bongiovanni, impiegato comunale e chauffeur ufficiale,
St. George square è tutto un passavoce: «Venite – dice al cellulare un turista italiano ai
ha già imparato, ma con prudenza (molta prudenza), la guida a sinistra. Il resto del
suoi amici persi nella folla – qui c’è il Carnevale», «It’s just for today?» chiede una
gruppo si affida al furgoncino a dieci posti del maltese Mario. All’European Village, nello
vecchina dai capelli color argento. Sì, solo per oggi e solo fino alle 12. All’European
stand italiano, Rosanna Gravenna la direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Malta,
village scoppia la “febbre misterbianchese”: i settanta costumi invadono la piazza
fatica a frenare la curiosità dei visitatori che chiedono “Dominò”, l’annuario sul
dedicata a S. Giorgio e tirano via tutti i curiosi dagli stand per farsi ammirare e
carnevale misterbianchese. Anche il neo presidente della repubblica maltese Eddie
fotografare. «Buongiorno Europa, buongiorno Malta, il carnevale dei costumi più bello
Fenech Adami, durante la visita allo stand dell’Italia nell’European Village, fa i
d’Europa vi saluta. Veniteci a trovare a Misterbianco». Al rientro, ci viene a salutare
complimenti alla delegazione misterbianchese. Fenech Adami è stato ricevuto
anche il buon Michele Belfiore, misterbianchese che da sette anni fa il ristoratore a St.
dall’ambasciatore italiano a Malta Alvise Memmo e dalla delegazione di
Julian’s. Da lui, ritroveremo i sapori della “Sicilia in bocca”. La notte non si va
Misterbianco guidata dal vice sindaco Franco Galasso e dagli assessori
neanche a letto: le stanze si lasciano alle 3 del mattino! «E’ stata una occasione
Nicola Abbadessa e Mario Scuderi. Pomeriggio tutto di riposo per chi
storica - commenta il vice sindaco Galasso - che premia in uno scenario
rifiuta il giro turistico al centro: “Quelli che il calcio” e “90°
europeo l’estro e la fantasia di una manifestazione unica nel suo
minuto” soddisfano le esigenze dei calciofili. La sera, o
genere. Dopo essere stati in Europa, ci aspettiamo
meglio, la notte, qualcuno preferisce passarla tra
un’attenzione in più dei media nazionali per consacrare
le tentazioni della sfiziosa St Julian’s.
quel che tutti definiscono il carnevale dai
“costumi più belli di Sicilia”».
FOTO A. CALÌ
FOTO A. CALÌ
FOTO A. CALÌ
FOTO A. CALÌ
FOTO A. CALÌ
Un saluto da Malta
Caro editore, sono Brian Bonnici un costruttore di carri del
carnevale di Malta ed un grande amico dei vostri gruppi e del
vostro carnevale. Sono stato l’accompagnatore del vostro
gruppo qui a Malta. Spero che questa lettera trovi spazio sul
mensile Misterbianco In Comune.
Vi sto scrivendo questa lettera per il vostro mensile perché
desidero mandare i miei saluti a tutti gli amici del carnevale di
Misterbianco. Siete tanto cari per me ed avete dimostrato
affetto e amicizia ad ogni componente della Squadra Carnival
Creations
(Creazioni
Carnivalesche)
www.carnivalcreations.com.
Da quello che abbiamo visto a Malta i Misterbianchesi hanno
un grande spirito di gioia e siete persone con il carnevale nel
sangue. So bene cosa significa questa emozione, anche per me
il carnevale è tutta la mia vita. Sono molto contento che dopo
il mio primo contatto a Malta con il vostro carnevale, specialmente con la dottoressa Rosetta Vitanza, è cresciuto questo
rapporto amichevole ed è diventata realtà l’idea di uno scambio culturale. Spero che nel prossimo futuro possiamo avere
l’opportunità di far sposare i nostri talenti: Malta con i carri e
l’arte della cartapesta e Misterbianco con i costumi, lo spettacolo ed il vero amore per il carnevale. Saremo imbattibili se
organizzeremo qualche spettacolo insieme.
Era mio dovere, ma è stato anche un grande piacere offrirvi
il mio aiuto. Mi sono emozionato quando ho visto i vostri bei
costumi sfilare a Gozo e alla Valletta. Le mie gambe danzavano
da sole con la vostra musica. Avete realizzato il più grande
spettacolo tra tutti i paesi che hanno partecipato alle celebrazioni per l’ingresso di Malta nell’Unione Europea. La Sicilia con
la partecipazione di Misterbianco ha dato lustro all’Italia.
Mando tanti saluti al vostro caro vice sindaco Franco Galasso
che si è impegnato molto ed anche agli altri membri del Comune e agli assessori che sono venuti a Malta. senza dimenticare
tutti i membri dei vostri gruppi: La Maschera, Venezia, La
Smorfia, Turi Campanazza, Ange, Escopazzo e La Burla. Spero
che continuerete così e che farete tutto il possibile per conservare e fare crescere questa manifestazione carnascialesca e
spettacolare anche a livello internazionale. Io sono pronto ad
aiutarvi anche grazie ai contatti che gia ho in Italia. Avete una
miniera di talento ed energia, sfruttatela!!
I miei sono complimenti a ragion veduta, ho avuto modo di
partecipare a tante altre manifestazioni sul carnevale - 200
solo in Italia - e posso affermare che i vostri costumi sono i più
belli di Sicilia, e d’Europa. Il vostro unico impegno dev’essere
di valorizzare e rafforzare sempre questa grande tradizione.
Non mi resta che dire, veramente di cuore, alla prossima.
BRIAN BONNICI, ARTISTA, DIRETTORE E CAPO SQUADRA
CARNIVAL CREATIONS ZEBBUG, MALTA
CARNEVALE
In passato, nei villaggi dell’isola di Gozo, la
gente ha cominciato a comporre i cartoni di carnevale, decorando le loro carrozze a cavallo con
foglie di palma e altri tipi di foglie e con qualsiasi
cosa riuscissero a trovare durante gli emozionanti
giorni di “pre-pre-Carnival”. Era difficile, infatti,
trovare costumi già pronti ed era anche costoso
comprarli. Quindi, erano soliti comporre i loro
propri costumi con foglie, coperte e con altri vestiti giornalieri. Gli “sfarzosi” costumi duque, nascevano da vecchie lenzuola, menti fantasiose e dita
abili con l’ago.
Al tramonto, i maskarati (la gente che porta una
mascherina e i vestiti per travestirsi), erano soliti
uscire per strada gridando, fischiando e facendo
cose che, durante i giorni normali dell’anno,
sarebbero state considerate innominabili. A volte,
usavano gettare pasticcini, mentre coloro che potevano permetterselo, gettavano le mandorle dolci.
Poi, le vie di Gozo furono illuminate e questo ha
aiutato a consigliare ai maskarati di mettere da
parte i loro comportamenti “svergognati” per gettarsi con gli altri, a godersi la felicità.
Questo era il carnevale del passato: un carneva-
MAGGIO 2004
A
GOZO
le senza regole e senza organizzazione. Ma era un
carnevale spontaneo, ispirato dai bisogni psicologici della gente che viveva una vita molto dura,
piena di restrizioni.
Questo tipo di carnevale ha mantenuto fortunatamente le radici in parecchi villaggi di Gozo e
uno può goderlo tranquillamente a Nadur, a
Xaghra e a Sannat.
FOTO A. CALÌ
Lunedì 3 maggio
Domenica 2 maggio
Urban 2
12
Misterbianco in Comune
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
L
e giornate del 7 e 8
maggio segnano una
tappa importante per
la comunità misterbianchese nel lungo processo
di inserimento nell'Europa
comunitaria, avviato da qualche anno a questa parte, che
si concretizza nella ricerca di
contatti con tutti quei centri
europei che vivono le sue
stesse problematiche. In quei
giorni, infatti, si è tenuto un
importante convegno internazionale al quale hanno partecipato i rappresentanti di
diverse città che si affacciano
nel bacino del mar Mediterraneo.
Toledo e Albacete da un lato,
con Alicante ed Elche, dall'altro, per la Spagna; Ajaccio per
la Francia, Zarzis per la Tunisia sono state, insieme con
Misterbianco, le protagoniste
indiscusse delle due giornate
di lavori. A dire il vero era stata prevista la partecipazione
anche della città di Palma de
Mallorca, che di buon grado
aveva aderito all'invito rivolto dalla comunità misterbianchese, ma un malaugurato
disguido dovuto al disservizio causato dalla vertenza sindacale dell'Alitalia che ha
sconvolto i cieli d'Europa ha
impedito la presenza della delegazione delle isole Baleari.
Basterebbe la semplice elencazione delle città presenti
per dare l'idea dell'importanza del convegno.
Forse, però, non è superfluo
fornire qualche ulteriore informazione su ciascuna di
queste realtà territoriali, in
modo da soddisfare la legittima curiosità dei lettori. A tal
fine vi proponiamo, in basso,
una scheda.
Dalla rassegna, necessariamente breve, emerge in modo
inequivocabile la valenza delle città presenti, ma è possibile, anche, cogliere la portata
dei problemi che accomunano tutti i partecipanti; così
Misterbianco ha potuto vivere un'esperienza assai significativa che non mancherà di
produrre benefici effetti al
momento di predisporre le
soluzioni ai tanti problemi che affliggono la sua comunità. L'esperimento, certamente, merita di essere
ripetuto, anche con nuovi partner,
per aver modo di continuare la marcia di avvicinamento all'Europa che,
com'è ormai acquisito, rappresenta
il domani di ogni comunità.
Ancora un passo
verso l’Europa
Il workshop / A confronto le esperienze di sviluppo delle città
mediterranee. Due giorni di dibattito e di scambio di “buone prassi”
Confronto tra realtà diverse
Scopo del workshop, organizzato
nell'ambito delle attività promozionali previste dal programma Urban
2, era di mettere a confronto le diverse esperienze maturate nelle singole realtà territoriali, anche nell'attuazione dei programmi comunitari
di sviluppo integrato, per trarne le
dovute conclusioni da utilizzare al
momento della realizzazione degli
interventi previsti nei piani di sviluppo locale.
Sono state due giornate di intenso
lavoro e di proficuo dibattito che
hanno permesso di approfondire il
confronto su temi di interesse comune, di individuare, grazie ad attenta verifica, le scelte tecniche più
innovative e di ricercare i percorsi
amministrativi (le cosiddette "buone prassi") più attuali e concreti,
volti al raggiungimento dei fini
pubblici in un contesto di sviluppo
compatibile e condiviso.
I lavori, articolati in tre distinte sessioni, hanno visto l'alternarsi nella
tribuna riservata ai relatori di due
distinti soggetti: una personalità del
mondo politico e un rappresentante
dell'apparato burocratico per ciascuna comunità. Così alla seduta
inaugurale dedicata all'ascolto delle
ne con i fondi Urban nel quadro della Misura 2.4 ed inaugurato per l'occasione, i convegnisti - accompagnati dal
dott. Campanella, capo dei
consulenti del Comune e dal
responsabile del settore Politiche comunitarie, anche in
veste di ciceroni - hanno avuto modo di visitare in veloce
successione i quartieri di Belsito, Poggio Lupo, Serra, Lineri, Montepalma soffermandosi nelle strutture che
erano state realizzate in quei
luoghi. Il lungo giro, che ha
fatto tappa anche in alcune
aziende aggiudicatarie della
Misura 4.5, si è concluso nel
Palazzo Municipale ove gli
ospiti sono stati ricevuti dal
sindaco, Ninella Caruso, che
ha avuto parole di vivo ringraziamento e ai quali, prima
del commiato, ha fatto dono
di alcuni oggetti dell'artigianato locale, come segno tangibile della proverbiale ospitalità della gente misterbianchese.
In verità è stata un'esperienza assai positiva che gli ospiti stranieri hanno mostrato di
apprezzare in massimo grado, sia perché rappresentava
il degno completamento descrittivo del progetto, sia
perché dava loro modo di
prendere visione dei singoli
interventi e di valutarne nel
concreto l'impatto.
Esperienza da ripetere
L'esito assai positivo del convegno e i frutti che ne sono
venuti alla comunità - molto
copiosi non solo a livello di
rapporti umani, ma soprattutto in termini di know how
- suggeriscono di mettere in
programma nel tempo altre
manifestazioni dello stesso
tipo, peraltro imposte dal Pic
Urban 2, in modo da agevolare al massimo lo scambio
delle conoscenze e favorire la
individuazione delle migliori
prassi.
Non si può dire, però, che
tutto sia andato per il verso
giusto o, quanto meno, che
sia stato in linea con le previsioni della vigilia. Un qualche rilievo va mosso alla partecipazione del pubblico che sicuramente è stata inferiore alle aspettative. Non v'è dubbio che la scarsa presenza si è rivelata un handicap non
di poco conto, anche perché il fenomeno ha interessato in primo luogo
le istituzioni (e non solo quelle rappresentative) operanti sul territorio,
che sono dirette destinatarie di queste iniziative, quanto meno per le
scelte che sono chiamate a compiere
in nome della collettività. Probabilmente, all'origine delle defaillances
vi saranno state più cause e di varia
natura. Fra queste, è possibile annoverare un difetto nella comunicazione che si è rivelata non adeguata a
rimuovere la ben nota pigrizia culturale che contraddistingue i più.
Certamente, in futuro, sarà un
aspetto da curare con maggiore attenzione, se si vogliono ottenere risultati diversi da quelli conseguiti
nella presente circostanza.
Al momento non resta che prendere
atto dell'iniziativa e di dare la maggiore divulgazione ai risultati scaturiti dalla manifestazione. A tal fine,
soccorre la prossima pubblicazione
degli atti del convegno che sarà avviata non appena la società incaricata avrà completato la trascrizione
degli interventi e ne avrà effettuato
la traduzione in lingua italiana. Sarà cura del competente settore funzionale mettere tempestivamente a
disposizione degli interessati, nell'apposito sito dell'Ente, il testo di
tutti gli interventi, in modo da darne la maggiore diffusione fra la cittadinanza.
Avv. Giuseppe Giuffrida
Sopra,
alcuni momenti del
workshop.
A fianco,
da sinistra,
il sindaco
di Misterbianco, Ninella Caruso, con il
presidente
della
Provincia
regionale
di Catania,
Raffaele
Lombardo
e l’avvocato Pierre
Marcellesi
di Ajaccio
LE CITTA’ INVITATE
Dalla Tunisia alla Corsica alla Spagna, i Comuni che hanno preso parte ai lavori
Zarzis. "La petite emeraude" (piccolo smeraldo), come è
meglio conosciuta fra i suoi estimatori, sorge nell'estremo
sud della Tunisia, tra le rive della Sirte e l’isola di Djerba e il
lago di Bibanes, dove il Mediterraneo si incontra con il Sahara. Estesa su una superficie di 34 mila ettari, è abitata da
una popolazione di 100 mila residenti che in estate aumentano notevolmente. Clima dolce e paesaggio verdeggiante: i
suoi oliveti, palmeti e giardini provocano un incantevole
contrasto con il vicino deserto. E' dotata di un grande porto,
sicuro ricovero di una dotata flotta di pescherecci, aperto alle più svariate attività commerciali grazie anche alla vicina
zona franca. L’intera regione di Zarzis vive un grande dinamismo commerciale ed è votata a una crescita economica
considerevole, alimentata dall'esportazione dei prodotti agricoli, marittimi e petroliferi.
Alicante.
“La città della luce" per gli antichi romani.
Domina incontrastata la splendida "costa blanca" compresa
tra Barcellona e Valencia. Pittoresca città costiera, tipicamente mediterranea, sorge ai piedi di due colline, di fronte
ad un'insenatura naturale attorniata da ampie spiagge. Il
centro storico, conosciuto come El Barrio, si estende attorno
alla cattedrale di San Nicolas ed è caratterizzato da molti
esercizi pubblici destinati ad accogliere i turisti che affollano
la città e i tanti studenti che frequentano la locale Università, fra le più note della Spagna. Ed è proprio dal mondo accademico che provenivano i due relatori di Alicante che hanno preso parte al workshop ospitato da Misterbianco.
Toledo.
Situata nella regione centrale della Spagna continentale, non lontana dalla capitale Madrid e già capitale
rappresentanze politiche, è seguita,
nel pomeriggio dello stesso giorno,
l'audizione dei tecnici e dei funzionari delle stesse comunità che hanno dato un'impronta più specialistica all'intero dibattito. La serata ha
avuto il degno completamento con
l'intervento dell'on. Strano, deputato eletto nel Collegio, nella sua veste
di vice presidente della Commissione parlamentare per gli Affari co-
della Castiglia nel XVI secolo, è città d'arte e sede di un fiorente artigianato locale. Pregiate sono le lame, famose in
tutto il mondo, di cui esiste un campionario molto vasto e
sotto il profilo commerciale parecchio interessante. Il centro
urbano è un museo a cielo aperto: ogni angolo della città,
ogni suo vicolo in stile medioevale rappresenta una gradevole sorpresa degna di essere vista. In particolare l'Alcatraz,
vecchia fortezza fatta costruire da Carlo V nel XV sec. e la
Chiesa di San Tomè che custodisce uno dei migliori dipinti di
El Greco. La Cattedrale, con la sua cappella Maior, costituisce uno dei maggiori templi di Spagna. La popolazione, che
raggiunge le 70.000 unità, però, è insediata, in maggioranza, nella parte nuova della città che dista qualche chilometro dal vecchio centro storico. Tipologia, quest'ultima, per
nulla nuova alla comunità misterbianchese, che ben conosce
le connesse problematiche urbane e di sviluppo sociale.
Ajaccio. Il maggior centro della Corsica che, per cultura, storia e usi, è una delle città francesi più vicine alla tradizione italiana e per la natura insulare del suo territorio
presenta forti assonanze con il mondo siciliano. Situata nella
parte settentrionale del golfo omonimo, la città si estende
ad angolo attorno alla punta della Parata e si inoltra verso
l'interno lungo la ricca pianura dei rii Gravone e Prunelli. A
partire dalla metà del secolo XIX diventa il centro più importante della Corsica, città nota anche per avere dato i natali
a Napoleone Bonaparte. Oggi, in continua espansione demografica e produttiva, grazie al turismo che da qualche anno
ha invaso le sue coste, è gravata dai problemi tipici dei Comuni in forte crescita, come l'abusivismo edilizio e la consequenziale carenza dei servizi primari alla popolazione.
munitari, e del presidente della Provincia regionale di Catania, on.le
Raffaele Lombardo, che è anche
parlamentare europeo uscente.
Visita nei luoghi
degli interventi
La terza sessione dei lavori, che ha
occupato l'intera mattinata di sabato 8, ha avuto uno svolgimento più
articolato: ad una puntuale relazio-
MAGGIO-GIUGNO 2004
ne sullo state dell'arte delle misure
degli Assi I e III del Pic Urban 2,
svolta egregiamente dall'ing. Orlando, ha fatto seguito una visita guidata sui luoghi, oggetto degli interventi. L'intendimento era di mettere
a confronto, nell'immediatezza del
dato temporale, il momento teorico
del progetto con la sua realizzazione pratica. Così, a bordo del minibus, da poco acquistato dal Comu-
Dirigente settore Politiche comunitarie
Urban 2
Misterbianco in Comune
13
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
I finanziamenti/Assegnati ulteriori 334 mila euro per Misterbianco
237 mila destinati alle imprese già in graduatoria della Misura 4.5
A
l Programma Urban 2 Misterbianco sono stati riconosciuti grazie soprattutto alla grande
efficacia dimostrata nella realizzazione delle azioni previste, che colloca la
città al secondo posto in Italia, subito dopo
Genova - delle somme aggiuntive a quelle
originariamente previste.
Complessivamente tali somme ammontano a 333.855,00 euro, di cui 200.385,00 di
fonte comunitaria e 133.470,00 di fonte nazionale.
Tali risorse aggiuntive sono state destinate
in parte a coprire l'aumento dei costi riscontrato nel corso della realizzazione di
alcuni interventi, in particolare la realizzazione della Piazza Mercato a Belsito, e la
realizzazione degli impianti sportivi in
contrada Milizia.
La maggior parte delle risorse tuttavia, cumulata con i risparmi realizzati nella attuazione di altre misure, è andata a poten-
ziare alcune tra le misure ritenute particolarmente strategiche da parte della Amministrazione comunale.
In particolare, si è scelto di aggiungere ben
236.800,00 euro alla misura 4.5, che finanzia gli aiuti alle imprese di Misterbianco.
Questo in concreto vuol dire che quelle
imprese e quei soggetti che si erano ben
collocati nella graduatoria a suo tempo
predisposta, ma che non erano stati finanziati per l'esaurimento dei fondi disponibili, potranno adesso realizzare la propria
idea di impresa.
Ulteriori 50.000,00 euro sono stati destinati alla misura 5.3, che finanzia le azioni
pubblicitarie relative all'intero programma
Urban 2 Misterbianco.
Questa scelta è stata fatta in considerazione del grande ruolo che la comunicazione
riveste per il Programma.
MEDINT
Forum locale:
incrementare
i servizi
ai disabili
Il vademecum
di quanto realizzato
Le prime richieste
che il Comune farà
proprie in vista
di Urban 3. Le date
dei prossimi incontri
Proseguono gli incontri del costituito Forum locale relativo al progetto Med-Int,
Urbact. Infatti, lo scorso 26 aprile, sempre
nei locali comunali di via Municipio 97, si è
svolto il secondo incontro operativo tra i
componenti il Forum e i rappresentanti
dell'Amministrazione comunale, avv. Giuseppe Giuffrida e l'avv. Sara Condorelli,
quest'ultima nelle vesti di coordinatrice dei
lavori.
Proprio in avvio della sessione delle operazioni, l'avv. Condorelli ha distribuito ai presenti un pre-studio locale sul territorio di
Misterbianco e un breve, ma esauriente
vademecum relativo al Programma Urban
2. Tutto ciò, non ci stancheremo mai di dirlo, al fine di rendere partecipi e consapevoli tutti i componenti del Forum, in qualità di attori sociali del territorio di Misterbianco, delle attività correlate al progetto
Urban che l'Amministrazione sta implementando con successo. In particolare, il
pre-studio rappresenta una disamina sugli
aspetti socio-anagrafici della popolazione
misterbianchese, e il vademecum riporta le
opere che sono state portate a compimento sul nostro territorio dal Comune, grazie
ai fondi comunitari propri del programma
Urban 2.
Lo stanziamento
iniziale
Il Programma Urban 2 Misterbianco prevede un costo complessivo di 25 milioni e 90 mila
euro, finanziato per 15 milioni
e 50 mila euro dall’Unione europea. Il programma si snoda su
cinque Assi di intervento, ognuno dei quali è suddiviso in Misure che contengono le azioni previste, che vanno dalla realizzazione di infrastrutture sociali a
quelle urbane, da progetti destinati alle piccole e medie imprese sino a interventi destinati
alla popolazione.
Dott. Fausto Fiorini
Consulente Urban
All'inizio del consueto dibattito, il prof. Filippo Scuderi, rappresentante della associazione "Umanità Solidale", ha richiamato
l'attenzione dei partecipanti su un problema che riguarda il 4% della popolazione di
Misterbianco, ossia la fascia sociale dei disabili. «Vorremmo - ha affermato Scuderi che venissero attenzionate le problematiche dei disabili e che si possa intervenire
fattivamente nella risoluzione dei loro problemi quotidiani, dall'abbattimento delle
barriere architettoniche alla costruzione di
case famiglia».
Rispondendo alla sollecitazione del prof.
Scuderi, l'avv. Giuffrida ha ricordato che
nell'attuale programma Urban 2, precisamente nella Misura di intervento 4.1, sono
stati stanziati fondi per la realizzazione di
servizi di prevenzione, promozione ed integrazione sociale; «ma, ovviamente, se la
comunità ritiene opportuno potenziare gli
interventi su questo settore specifico, grazie alle vostre segnalazioni, noi ci faremo
carico di specificare nel prossimo programma Urban 3 l'eventuale deficit di interventi relativo alle problematiche dei disabili»,
ha risposto il dirigente comunale. Ecco,
questo è lo spirito del Forum locale. Proporre le eventuali migliorie di interventi al
programma Urban 2, affinché il Comune
possa intervenire direttamente nella realizzazione dei futuri assi di intervento del
programma Urban 3, assi di intervento forgiati tramite le segnalazioni fatte pervenire dal Forum locale.
Alla fine dell'incontro l'avv. Giuffrida ha ribadito ancora una volta che chiunque fosse interessato ad approfondire le conoscenze sui singoli progetti implementati o
ancora da effettuare, si potrà recare presso la segreteria Urban del Comune sita in
via Palestro, 2 e ritirare, in formato cartaceo, tutta la documentazione di cui si abbisogna.
Su input del coordinatore e del dirigente
del settore, il Forum ha deciso, al fine di
una giusta programmazione dei lavori da
effettuarsi entro la fisiologica pausa estiva,
una calendarizzazione dei successivi incontri. Ecco le date:
lunedì 17 maggio;
venerdi 4 giugno;
lunedì 21 giugno;
lunedì 5 luglio.
Tutti gli incontri si terranno alle ore 17,30
nella sala matrimoni del Comune di Misterbianco.
Massimo Ferrari
MAGGIO-GIUGNO 2004
Misura 5.3 / On line
le pagine dedicate
al Programma comunitario
Notizie, appuntamenti,
interventi previsti, bandi
e una galleria fotografica
Un sito web interamente dedicato al Programma Urban 2 Misterbianco: gli interventi previsti nei cinque Assi che costituiscono l’ossatura
del programmma comunitario, i bandi di gara e
le relative scadenze, i resoconti dei convegni
internazionali e dei forum locali, notizie, aggiornamenti sullo stato d’attuazione, la
voce dei protagonisti e una chicca: la galleria fotografica delle opere realizzate, di
quelle in cantiere e dei luoghi in sorgeranno le infrastrutture previste da Urban 2.
Tutto questo e altre informazioni di carattere istituzionale si trovano nelle pagine
web interamente dedicate al programma
comunitario. Pagine semplici, di facile consultazione, alle quali si accede dal sito ufficiale del Comune di Misterbianco:
www.comune.misterbianco.ct.it o direttamente da www.urban2.it.
Nella comunicazione di Urban 2 non poteva mancare Internet. Una finestra sempre
aperta sul Programma misterbianchese a
cui possono attingere sia i cittadini, sia chi
guarda alla città etnea da più lontano. In
primis i partner internazionali di Urbact, le
città europee facenti parte della rete Urban, ma anche gli operatori economici e
sociali interessati ai bandi di gara.
Insomma, Urban 2 vive anche on line. «Si tratta di un mezzo che non poteva mancare nell’ambito della comunicazione di Urban 2 - spiega Gennaro Giacobbe, presidente del consiglio
di amministrazione di Blu Media, che si occupa
dei contenuti giornalistici nell’ambito della comunicazione di Urban 2 Misterbianco, curata
in associazione temporanea d’impresa con Sinergie srl (società capofila) e Signorelli & Partners -. Nella comunicazione relativa agli interventi previsti dal programma comunitario Internet è complementare a giornali, tv e pubblicità tradizionale. Un mezzo che, tra l’altro,
permette al Comune di Misterbianco di comunicare sempre, velocemente e capillarmente
quanto di buono s’è fatto e si continua a fare
nell’attuazione del programma».
LA COMUNICAZIONE
Nuove risorse per Urban 2
INTERNET
Informazione
in dettaglio
sul sito web
Urban 2
14
Misterbianco in Comune
Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT
costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l.
Urban 2, al via
i primi controlli
SORVEGLIANZA
Al vaglio lo stato
dell’arte e possibili
ipotesi di revisione
In calendario per venerdì 28 maggio, nella Sala
del Palazzo del Senato, la prossima seduta del Comitato di Sorveglianza. All’ordine del giorno la
presentazione del "Documento sintetico sulla revisione di metà periodo" e del documento sullo stato di attuazione del Programma, verranno inoltre
sottoposte all’approvazione le modifiche apportate al PO, il Rae al 31/12/2003 e con riserva le
modifiche apportate al CdP, verrà infine discusso
lo stato di avanzamento nella predisposizione delle Piste di controllo e dei controlli di 2° livello (audit di sistema).
Invitati a partecipare tutti i membri del Comitato,
sia “effettivi” sia “consultivi”.
Tra i membri “effettivi” il Comitato annovera:
l’avv. Giuseppe Giuffrida, dirigente del X settore
Politiche comunitarie del Comune di Misterbianco,
il dott. Orazio Condorelli, dirigente del VII settore,
Manutenzione e pulizia del territorio di Miserbianco, l’ing. Vincenzo Orlando, dirigente del VIII settore, Assetto e utilizzo del territorio di Misterbianco, la dott.ssa Giuseppa Di Pietro dell’Associazione sociale IX settore Servizi sociali di Misterbianco, il rag. Stefano Russo, dirigente III settore, ufficio Affari economico-finanziario e personale di Misterbianco, don Salvatore Digeronimo della parrocchia San Massimiliano Kolbe di Belsito, il
dott. Michele D'Ercole del Dipartimento per le politiche di Sviluppo e coesione, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari del ministero
dell'Economia e delle finanze, il dott. Lucio Morviducci del dip. della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell'Economia e delle finanze,
Ispettorato generale per i rapporti finanziari con
l'Ue, l’arch. Gaetano Fontana della direzione generale del Coordinamento territoriale del ministero delle Infrastrutture e trasporti, il dott. Giovanni Brunelli del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, dg Servizio per lo sviluppo sostenibile, la dott.ssa Gabriella Palocci della presidenza del dipartimento regionale della Programmazione della Regione Sicilia.
Fra i membri “consultivi” fanno parte del Comitato: l’arch. Sandra Gizdulich, rappresentante della
Commissione europea, la prof. ssa Ignazia Pinzello, Regione Sicilia, responsabile della Valutazione,
la dott.ssa Vincenza Speranza, ministero della
Giustizia, Ufficio servizio sociale minorenni di Catania, la dott.ssa Giuseppina Barresi, direttrice I
circolo didattico "A. Gabelli" di Misterbianco, la
dott.ssa Fernanda D'Amore, responsabile provinciale Coordinamento donne della Cgil di Catania,
don Antonino Catalfo della parrocchia San Carlo
Borromeo di Lineri, la dott.ssa Giuseppa Rotella,
segretaria Spi Cgil di Catania, il dott. Francesco
Prezzavento, responsabile Politiche concertative
Uil di Catania, il sig. Maurizio Attanasio, responsabile dell'Anos Cisl di Catania, il dott. Giacomo Pirri, vice capo settore ass. ambientale Esaf di Misterbianco, il dott. Salvatore Bonura della Cna di
Catania, il dott. Giuseppe Santonocito, presidente
Misericordia di Misterbianco, la sig.ra Leonarda
Costanza, presidente ass. culturale Agorà di Misterbianco, il dott. Antonino Quattrocchi, vice presidente ass. pallamamano di Lineri.
Le verifiche “a campione” sui progetti finanziati dal Programma
effettuate dalla Kpmg, una delle big internazionali della revisione
N
el corso del mese di maggio, il
Comune di Misterbianco è oggetto, in qualità di soggetto
beneficiario del Programma Urban, dei cosiddetti
"controlli di II livello".
Previsti dai regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali, i controlli di
II livello consistono in controlli a campione sulle spese sostenute nell'ambito degli interventi cofinanziati
dal Programma Urban,
aventi lo scopo di accertare
la regolarità delle procedure seguite nell'erogazione,
la corretta gestione finanziaria e l'efficace impiego
delle risorse comunitarie.
Al fine di garantire l'efficacia e l'imparzialità dei controlli, essi sono stati affidati
a una società esterna e specializzata in attività di controllo e revisione, la Kpmg Spa, la quale
ha individuato - quale campione rappresentativo del Programma Urban Misterbianco - e sottoposto a verifica alcuni
progetti: per l’Asse I, piazza Mercato a
Belsito; per l’Asse II, l’acquisto di veicoli per il trasporto pubblico; per l’Asse III,
il progetto per gli impianti sportivi di
contrada Milicia; per l’Asse IV, i contributi finanziari "de minimis"; infine per
l’Asse V, il progetto di assistenza tecnica
locale.
A tal fine, la società incaricata, attraverso una serie di controlli normativi, amministrativo-contabili, di consistenza fisica e finanziaria degli interventi selezionati, ha potuto constatare la correttezza e la regolarità dei tempi, delle modalità e dei costi di realizzazione dei vari interventi.
Una rilevante novità introdotta dai regolamenti comunitari per il periodo 20002006 è che l'esecuzione dei controlli deve essere ripartita durante tutto il periodo di attuazione dell'intervento, a differenza di quanto avveniva in precedenza,
quando i controlli venivano fatti solo a
consuntivo. Questo nuovo sistema permette di identificare tempestivamente le
cause di eventuali errori o irregolarità e
di intervenire con le opportune azioni
preventive e correttive, evitando sanzioni e rettifiche di spesa da parte della
Commissione.
Dott. Salvatore Amore
I CONTROLLI DI 2° LIVELLO
I progetti del Programma Urban 2
Misterbianco oggetto della verifica “a campione”
Asse I - Piazza Mercato a Belsito: il Comune ha realizzato, nella frazione
di Belsito, in una vasta area compresa tra via delle Margherite e via Currolo,
una piazza con ampie gradinate a formare un anfiteatro e una pavimentazione che disegna gli spazi da assegnare alle bancarelle del mercato. L’opera,
che ha comportato una spesa di circa 771 mila euro, è stata consegnata ai
cittadini di Misterbianco nel maggio del 2002.
Asse II - Acquisto veicoli trasporto pubblico: grazie ai 500 mila euro di
finanziamento ottenuti attraverso la Misura 2.4, il Comune di Misterbianco
ha potuto acquistare quattro mini bus ecocompatibili muniti di pedana per la
salita e la discesa dei passeggeri disabili.
Asse III - Impianti sportivi contrada Milicia: due campi di calcetto in
erba sintetica, un campo di basket e pallavolo, una pista di pattinaggio circolare. In complesso una struttura attrezzata e destinata ad attività sportive
e ricreative costata poco più di 800 mila euro, dei quali 689 mila finanziati
da Urban 2. I lavori di costruzione sono stati ultimati il 25 novembre 2002 e
gli impianti sono entrati in funzione nella primavera del 2003.
Asse IV - Contributi finanziari “de minimis”: grazie alla misura 4.5 del
Programma Urban 2 sono stati stanziati fino a 50 mila euro da destinare a
fondo perduto a nuove imprese o ad aziende già esistenti al fine di incentivare lo sviluppo imprenditoriale, rafforzare il tessuto produttivo locale, supportando soprattutto progetti promossi da donne e giovani.
Asse V - Assistenza tecnica locale: per assicurare il necessario raccordo
con i complessi aspetti tecnici, economici, giuridici e procedurali legati all’attuazione del programma stesso, l’Amministrazione comunale usufruisce delle
competenze di una Consulenza tecnica che garantisca la corretta attuazione
delle misure indicate nel programma Urban II.
Consulente Urban 2
COMITATO DI COORDINAMENTO
Prosegue
il monitoraggio
delle attività
sul territorio
Martedì 25 maggio alle 10,30 nella sala del
Palazzo del Senato, seduta del Comitato di
coordinamento. All’ordine del giorno la presentazione del "Documento sintetico sulla revisione di metà periodo" e delle modifiche
apportate al PO, l’approvazione delle modifiche apportate al PO e l’approvazione con riserva delle modifiche apportate al CdP, la presentazione del documento "Stato di attuazione del Programma", lo stato di avanzamento
nella predisposizione delle Piste di controllo e
dei controlli di 2° livello (audit di sistema),
l’approvazione del Rae al 31/12/2003.
Invitati a partecipare alla seduta i membri del
Comitato di Coordinamento: le parrocchie
San Massimiliano Kolbe di Belsito, Santa Bernadetta, San Nicolò, Santa Maria delle Grazie, Beato Cardinale Dusmet; la dott.ssa Vin-
cenza Speranza e la dott.ssa Elvira Miraglia,
in rappresentanza dell’ufficio Servizio sociale
minorenni di Catania del ministero della Giustizia; la dott.ssa Giuseppina Barresi, direttrice I circolo didattico "A. Gabelli" di Misterbianco; la dott.ssa Giuseppa Rotella della segreteria Spi Cgil di Catania; il dott. Francesco
Prezzavento, responsabile Politiche concertative Uil Catania; il sig. Maurizio Attanasio, responsabile dell'Anos Cisl Catania; il dott. Salvatore Bonura della Cna di Catania; la Provincia regionale di Catania; la dott.ssa Garofano del Centro servizio sociale adulti del Ministero della Giustizia di Catania; il II circolo
didattico "Padre Pio da Pietralcina" di Misterbianco; il III circolo didattico "Leonardo Sciascia" di Misterbianco; l’istituto comprensivo
"Leonardo Da Vinci" di Misterbianco; l’istituto
MAGGIO-GIUGNO 2004
comprensivo "Don Milani" di Misterbianco; l’istituto comprensivo "Pitagora"di Misterbianco.
Il Comitato di Coordinamento è l’organo di
controllo istituito dall'Amministrazione comunale all'inizio delle fasi di implementazione del
progetto Urban 2. La sua funzione è quella di
verificare sul territorio, le attività delle imprese aggiudicatarie e controllarne le eventuali
scadenze progettuali.
Le molteplici Misure fanno sì che il controllo
non può essere ottemperato solamente dall'autorità comunale, ma grazie al Comitato di
Coordinamento, che funge da “longa manus”
dell'Amministrazione, si può ovviare all'inconveniente e monitorare più da vicino le attività
delle imprese in tutto il territorio di Misterbianco.
Scuole
Misterbianco in Comune
15
■ Il corso è stato organizzato dall’ICS Pitagora
Mamme a scuola
di informatica
Il preside: «I genitori sono la parte
fondamentale della nostra società»
le di Misterbianco; è stato possibile documentarsi
sugli strumenti legislativi a favore della nuova
imprenditoria femminile; sono state fornite capacità
di orientamento per reperire “on line” informazioni
sulle offerte di lavoro.
Il corso, infatti, nasce dall’esigenza di creare competenze specifiche alla formazione professionale e
contrastare aree di emarginazione in cui spesso la
popolazione femminile si trova particolarmente
discriminata e svantaggiata.
Incoraggiare la diffusione delle conoscenze sulle
potenzialità e sull’uso delle nuove tecnologie può
favorire i processi di inclusione sociale e di pari
opportunità.
Misterbianco, infatti, ha visto nel tempo aumentare
gli insediamenti commerciali che, espandendosi,
hanno finito per sostituire il sistema industriale preesistente.
Tuttavia, il passaggio al terziario ha causato non
pochi problemi sociali, in quanto a molti cittadini
Quadri d’autore
Ottanta ragazzi impegnati per
tutto il secondo quadrimestre in sei
laboratori di preparazione. Alla
“Leonardo da Vinci” fervono i preparativi per lo spettacolo di fine anno
“Quadri d’autore”.
La serata conclusiva si terrà l’11
giugno al Palatenda. Quest’anno il
progetto presenta grandi e significative novità: è una novità per se
stesso, perché è il frutto finale di un
progetto articolato in tutto il secondo quadrimestre, che ha visto impegnati ragazzi e docenti; è una novità
per il soggetto del tutto inedito che
presenta come protagonista la “cultura”.
Proprio così, cultura e didattica in
pista: ballate, cantate recitate, trasmesse in poesia! Dentro le immagini artistiche di sei “Quadri d’autore”, prendono forma i sogni di un
gruppo di ragazzi. Sono loro che
cercano di codificare e attualizzare i
messaggi artistici in linguaggi diversi, ma altrettanto significativi e vicini al loro tempo e alla loro sensibilità. «Si tratta di un originale viaggio
– dice Giovanna Giuffrida, docente
del gruppo responsabile del progetto - tra sogno e arte, in cui per la
prima volta gli adolescenti si misurano con ciò che studiano, lasciandosi coinvolgere dalle emozioni,
sono venute a mancare quelle conoscenze e competenze necessarie per inserirsi nel nuovo sistema economico.
«Ci siamo rivolti ai genitori – spiega il preside
Antonio Pappalardo – perché vogliamo che si intensifichino i rapporti tra scuola e genitori, per farne occasione di scambio e conoscenza tra loro e opportunità
di integrazione sociale».
«La “Pitagora” – continua il preside Pappalardo da anni porta avanti una sua politica di apertura
verso il territorio in cui opera. È questa una disponibilità che si dimostra utile tanto per i genitori quanto
per gli alunni. Noi, infatti, puntiamo molto sulle
risorse umane della nostra società di cui i genitori
costituiscono la parte fondamentale».
La scuola ha messo a disposizione delle corsiste il
laboratorio di informatica per le lezioni, la sala multimediale per le mini conferenze e il salone per gli
incontri con gli esperti e i consulenti del lavoro.
Nella foto da sinistra: il
docente Stefano Guarnera, Sandra Aiello, M. Concetta Spampinato (Uditrice), Marianna Maugeri
(Uditrice), Stefania Amico,
Domenica Colicchia, Caterina Marchese, Rosa Lauricella, Francesca Bassetta, Luisa Scuto, Aurora
Spagnolo, Brigida Zuccarello, Rosa Lauricella,
Caterina Marchese, A.
Maria Basile. Seduto al
centro il preside Antonio
Pappalardo
Diario di una gita in Puglia
Un momento dei
preparativi per
l’allestimento dello
spettacolo di fine anno
dell’ICS Leonardo Da
Vinci
visioni o ricordi che esso suggerisce
loro».
Novità infine nella scenografia giocata tra virtuale e reale attraverso
gli effetti “speciali” della luce. In
questo scenario i “Quadri d’autore”
diventano modelli e veicoli di ricerca, di riflessione ma soprattutto una
proposta di vita, un momento di
gloria per l’adolescenza.
La gita in Puglia che abbiamo fatto
quest’anno ci ha regalato emozioni uniche. La Puglia è un posto magnifico,
con stupendi paesaggi e bellissimi
monumenti.
Anche se il viaggio d’andata è stato
un po’ lungo e faticoso, l’arrivo in
albergo ci ha ricaricato molto.
Appena arrivati in camera, la prima
cosa che abbiamo fatto è stata buttarci
sul letto a scaricare la tensione accumulata durante il viaggio, esplorare la
camera e disfare le valigie. Il primo
giorno, abbiamo visitato Lecce, una
città ricca di chiese e di monumenti
barocchi; dopo siamo andati a Otranto,
dove abbiamo ammirato una bellissima
spiaggia, ma non ne abbiamo potuto
godere perché pioveva a dirotto e faceva freddo. Il pomeriggio, ad Alberobello, abbiamo fatto uno shopping sfrenato e abbiamo visto i trulli.
La cosa buffa è che avendo visto
tutti questi posti a distanza così ravvicinata, non ricordiamo più i nomi dei
luoghi visitati o li tra loro.
Comunque sono sicura che lunedì
mattina, abbiamo visitato le grotte di
Castellana; lo ricordo bene perché è un
luogo stupendo che ci ha colpito profondamente. Le grotte illuminate da
quella flebile luce, erano quasi “magiche” e ci hanno suggestionato molto.
Il pomeriggio siamo andati ad Altamura dove camminando per la via
principale abbiamo potuto osservare il
duomo. La sera siamo andati a Matera,
ma non abbiamo potuto approfondire
la visita dei “sassi”, perché era già
troppo tardi ed eravamo così stanchi
che siamo crollati appena tornati sul
pullman. Le notti sono passate quasi
insonni perché abbiamo parlato tutto il
tempo. E la mattina, all’ora in cui
dovevamo alzarci, c’era da morire dalle
risate! Eravamo distrutte dalla sera
precedente e per svegliarci non bastavano due sveglie, ci volevano i cannoni!
Tutte le mattine, per cercare di fare
svegliare la nostra compagna accendevamo il suo cellulare facendolo squillare con una suoneria che riproduceva il
verso della mucca! E non sempre si
riusciva nell’intento!
L’ultimo giorno siamo andati a Ostuni dove abbiamo comprato gli ultimi
souvenir, dopo aver visto una chiesa
molto bella. Per pranzo siamo andati a
mangiare in un ristorante a Trebisacce.
La sera quando stavamo per rientrare, abbiamo iniziato ad applaudire tutte
le professoresse e l’autista; e l’arrivo a
Misterbianco è stato una festa.
Tutti eravamo contenti di poter riabbracciare i nostri genitori e gustare i
Piccoli samurai crescono…
dalle arti marziali che si praticano in tante palestre».
Grande soddisfazione è stata
espressa dalle insegnanti
referenti Pina Manente e
Mariella Corsaro e della dirigente scolastica Vittoria Guzzardi. Questi i piccoli protagonisti che hanno conquistato i
“nuovi gradi”:
C I N T U R E G I A L L E : Danilo
Alfonzetti, Davide Pavone,
Danilo Fiorito, Joele Cuccurullo, Tiziana Ardizzone, Gaetano Papa, Simone Minissale,
Francesco Munzone, Giovanni
Torre, Emmanuele Nicolosi,
Sonia Aiello, Paolo Santoro,
Brenda Garozzo, Riccardo
Laò, Erika Scirè, Cristhian
Barbera, Eika Di Dio, Fabio
Altamura - La Chiesa
di Santa Maria Assunta
completata nel 1232
da Federico II
nostri piatti tipici! Tutto sommato, a
parte la stanchezza, il cattivo tempo e
piccoli litigi che si sono verificati, questa gita è stata molto istruttiva e
soprattutto divertente.
GIADA GIUFFRIDA E KATIUSCIA ZAMBATARO
2A ICS LEONARDO DA VINCI
ICS “Leonardo da Vinci”
II Circolo Padre Pio
Trenta scolari del 2° circolo
didattico di Montepalma sono
stati ammessi agli esami finali di “karate shotokan tradizionale”. I piccoli “ninja” sono
stati selezionati tra sessanta
allievi della scuola che hanno
seguito per sei mesi un corso
tenuto dal maestro Salvo
Filippello, con la collaborazione dell’istruttrice Agata
Bruno.
«Questa disciplina - spiega
il maestro Filippello che ha
tenuto il corso per il secondo
anno consecutivo - ha milioni
di praticanti in tutto il mondo
e insegna a “controllare il
corpo, educare la mente e
perfezionare lo spirito”, ed è
per questo molto diversa
S
essanta mamme diventano esperte di computer grazie alla scuola. È stato l’istituto comprensivo “Pitagora” a organizzare il corso per
le madri degli alunni, nell’ambito del Por Sicilia,
misura 3.1.8 “Promozione dell’istruzione e della formazione permanente”.
La serie di lezioni si è articolata in sessanta ore,
tenute all’interno dei locali scolastici sfruttando le
attrezzature dell’istituto. Le mamme interessate sono
state venti per la scuola materna, venti per quella elementare e venti per la media.
A fine corso, a ciascuna di loro è stata consegnata
l’attestazione delle acquisite abilità informatiche nel
lavoro e nella comunicazione.
Le corsiste, infatti, hanno imparato a utilizzare il
computer in ambito lavorativo, sfruttare le risorse
offerte da Internet e padroneggiare i nuovi modi di
comunicare attraverso la posta elettronica.
Durante le lezioni, sono state illustrate le opportunità lavorative specifiche offerte dal polo commercia-
In terra sarda
Aiello, Salvo Aiello, Paolo
Pecora, Martina Compagnone,
Daniele Lo Verde, Salvo
Puglisi, Alfio Scuto e Cristhian
Ursino.
C INTURE A RANCIONI : Giuseppe Pellerito, Giuseppe
Calì, Luana Neri e Francesco
Rametta.
MAGGIO-GIUGNO 2004
I piccoli
praticanti
con i
maestri
Agata Bruno
e Salvo
Filippello.
Il cielo è tempestoso quel 4
maggio e il sole si guarda bene
dall’uscire fuori, mentre due pullman carichi di gitanti vanno alla
scoperta della Sardegna. La nave è
lì ad aspettare carica di sorprese
“di ogni genere”, ma loro non si
fermano e conquistano la terra di
Grazia Deledda, che “presta” loro
la casa in riparo dalla grandine! La
sorte continua a metterci lo zampino: notti in bianco per i docenti ma
“colorate” per i ragazzi. E ancora
casi di influenza a destra, gessi a
sinistra e corsie d’ospedale in visita
guidata. Di contro la volontà ferrea
di arrivare a Porto Cervo. Pranzi e
cene sono da gran signori ma, a
Orgosolo, i pastori non ci fanno
dimenticare il piacere di mangiare
con le mani. A tutti piacciono i
murales e i messaggi che vogliono
dare. Poi, una rispolverata di storia
con Caprera e la Corsica. Il granito
parla con forme fantasiose, modellate dal vento e dall’uomo che ne
fa la propria abitazione fin dai
tempi lontani: i Nuraghi. Il ritorno
è sulla nave che stavolta ci “culla”
fino a casa.
ANNA CORBO
Cultura
16
Misterbianco in Comune
FOTO PALMERI
■ Il giornalista scrittore palermitano ospite di “Interminati Spazi”
Il diario siciliano
di Matteo Collura
L’autore: «Il circolo è la cultura del non fare
mentre alla verità si arriva attraverso il fare»
di GIUSEPPE CONDORELLI
E
In alto: un momento della
presentazione del libro “In Sicilia”
nella sala lettura della biblioteca
civica “C. Marchesi”;
sopra: la copertina di una delle
opere dell’autore palermitano
do.
Libro lunare e di non-luoghi,
ma “In Sicilia” è anche un libro di nonindividui: da Alexander Hardcastle che
valorizzò per primo e a sue spese il patrimonio archeologico agrigentino per poi
spegnersi pazzo nello stesso manicomio;
dal Barone Di Stefano autosegregatosi in
una stanza dell’Hotel Delle Palme; di quasi
non-uomini, di figure invisibili: dal geometra Stefano, il cugino di Pirandello; da
Helga, la muta compagna del Principe
Raniero Alliata; fino allo sdegnoso Curzio
Malaparte, a Truman Capote.
Ed è pure libro di fantasmi e di leggende
su tutte quella relativa a Nelson; di stranezze la classificazione del Principe Alliata vale
per tutte (cit. 114)
Per tutte queste ragioni “In Sicilia” è
quindi un libro di non-memoria mediatica,
dunque di memoria vera, quella che sgorga
dalla visione di Capo Zafferano (cit. pag.
62);
quella che si immerge nella storia attuale,
nella cronaca quotidiana di quella Palermo
che avrebbe lasciato in Collura un ricordo
incancellabile.
Questo magnifico e sgualcito drappo
picaro che è l’isola non può allora non
ricondurci al barocco, al suo “eccesso di
bisogno” (cit. pag. 136-37) che si ripercuote
nel deserto della morte e del suo trionfo di
Palazzo Abatellis
Libro sulla fenomenologia della luce siciliana (cit. pag. 188-89) di chiara matrice
bufaliniana.
Quella luce che si fa magia, scrittura
sullo schermo, che si fa cinema dell’isola e
sull’isola. “Per uomini della generazione di
Sciascia e Bufalino il “Cinema” è stato
un’occasione, un’esperienza fondamentale.
Un “altrove”, una finestra che dava una
possibilità di capire, di sfidare la realtà
chiusa, soffocante, isolata. “Per la mia stessa
generazione - chiarisce Collura - il cinema è
stato importante, il sogno. È stato uno stimolo straordinario per chi aveva in animo
di fare qualcosa della vita.”
Per tutte queste ragioni “In Sicilia” è un
libro costruito per sottrazione, per negazio-
ne e allo stesso tempo medianico, partorito
in sogno, un sogno della realtà.
Mi piace concludere, a proposito di rifondazione della visione della Sicilia con l’acuto e ambivalente giudizio di Sciascia, da
sciogliere cioè in opposte direzioni, a proposito di ciò che paventava Emilio Cecchi a
Pirandello circa la possibilità di trasformare
in film la sua novella “Lontano”. Appariva
insomma troppo evidente il conflitto tra la
civiltà norvegese, libera ed energica e quella
isolana chiusa e meschina.
“Non era e non poteva essere nelle mie
intenzioni – aveva risposto Pirandello - di
rappresentare barbara o di civiltà inferiore
la Sicilia.
Altra vita, altro sangue, altra natura, altri
costumi, altri bisogni, altra sensibilità, altri
sentimenti. E’ tutto qui”. Già è tutto qui:
ancora. Chiosa infatti Sciascia.
E come il suo maestro, questo nipotino è
riuscito a vedere la realtà di questa nostra
isola riforgiandone il profilo con le sue
mani, geografo non solo dello spazio, ma
anche del tempo e del sentimento.
“In Sicilia”: un viaggio tra presente, passato e... leggenda
«Senza conoscere la Sicilia, non ci si può fare
un’idea dell’Italia. È in Sicilia che si trova la chiave
di tutto», scrisse Goethe più di due secoli fa, quando l’isola era una tappa del «viaggio in Italia» d’obbligo per molti europei colti. Ora Matteo Collura, nel
solco di tale tradizione, rivisita luoghi, persone,
coglie atmosfere lungo un itinerario – non soltanto
geografico – fatto anche di strani nomi, curiosi
FOTO PALMERI
ra il corrispondente di guerra John
Steinback appena giunto nella
nostra isola. E come lo scrittore
americano, anche Matteo Collura è una
sorta di corrispondente, ansimante di quelle
parole, di quelle immagini, di quegli odori
che questo suo viaggio gli restituisce lungo
le pagine del suo “In Sicilia”.
Non si ritorna mai da così lontano come
da se stessi. E talvolta un diario – perché
diario particolarissimo è “In Sicilia” – è
necessario per dire che uno ha cessato di
essere. Di essere perennemente, sicilianamente in attesa, come i frequentatori di ogni
circolo.
Il “Circolo” è la cultura del “Circolo” –
ha dichiarato Collura in una intervista - che
porta la gente a una sedentarietà capace di
spaccare il capello in quattro, a speculazioni
filosofiche che rasentano la follia. Il “Circolo” è la cultura del parlare, non del fare,
mentre alla verità si arriva attraverso il fare.
Sciascia ha attinto dalla civiltà del “Circolo”
e poi se ne è andato, per non lasciare un
segno soltanto su quella poltrona. Bisogna
passare dal “Circolo”, così come bisogna
uscirne”.
E Matteo Collura è uno di quelli che se
ne è andato, che ha finito di essere lo stereotipo del siciliano. E’ uscito dal circolo esorcizzando ogni “maschera” antropologica
lungo queste pagine fitte, facendosi uomo
attraverso una sehnsucht, come la chiamavano i viaggiatori tedeschi – ovvero attraverso il richiamo nostalgico verso l’Isola tutta particolare, sfrondata da ogni sicilitudine propria dei libri di viaggio che tanta
letteratura continua ad imporre.
Da questo punto di vista “In Sicilia” è l’ideale continuazione de “Al di là della
ragione” di Melo Freni, seguendo il “Puro
Cerchio” questo occhio che guarda da una
lente speciale e per il quale ci si riconosce
per quello che si è.
“In Sicilia” è un libro lunare.
Da intendersi l’aggettivo nel senso in cui
ne scriveva il catanese Vittorio Frosini in
quella affascinante mappa dell’anima che è
il suo “Ideario siciliano”, ovvero una Sicilia
ipogea emblematicamente rappresentata
dal mito di Proserpina: e infatti in quella
favola di un desiderio d’amore e di luce che
scaturisce dal suo cuore sotterraneo, e di
una dolorosa discesa negli abissi della
rinuncia e del rimpianto, l’autore scopriva
“il senso del destino siciliano”.
E in quanto lunare, in quanto libro frastagliato e puntellato di profondissimi crateri e
di avvallamenti impensabili chi meglio di
Matteo Collura, un “piedincretati” poteva
attraversare, pur non sfuggendo al suo
fascino questo paesaggio “irredimibile”?
Irredimibile sì, come scriveva Tomasi Di
Lampedusa - chè il Gattopardo è presente
nelle trame del libro di Collura come una
magnifica ossessione, come il ‘sancta sanctorum’ della sua ispirazione.
Libro lunare ma “In Sicilia” è anche un
libro di non-luoghi: da Portella della Ginestra su cui si apre - e tutto in Italia cospira
per cominciare con una strage, con un
segreto - fino a Cassibile;
da Agrigento rivisitata attraverso una lettera di Brancati, al manicomio; da Palazzo
Butera fino alla sua stessa casa (cit. 47-48);
ed alla biblioteca di Tomasi di Lampedusa a
Villa Pietratagliata dimora ombrosa di
Raniero Alliata.
In questo ferale ed eccitante, fragoroso e
silenzioso attraversamento, accompagnato
soprattutto dal paesaggio - vero compagno
di viaggio di Collura – egli giunge fino alla
Cripta dei Cappuccini e riflette su quelle
moderne latomie che ricordano le vittime
della mafia in una elencazione da brivido.
Un’altra ci verrebbe da dire “assemblea
del nulla” che non a caso rievoca anche la
celebre sequenza viscontiana del Gattopar-
suoni. Un viaggio insieme «fisico» e immaginario,
che attraversa la realtà per giungere al mito e viceversa.
Nel mezzo, protagonista assoluto, il paesaggio,
dio sacro e profano che intride di sé uomini e cose,
scandendo umori e sapori di una terra impareggiabile e sfuggente, sempre uguale a se stessa ma alla
quale, per magia e destino, i secoli pare abbiano
L’autore
Matteo Collura (Agrigento, 1945) è autore del Maestro di Regalpetra - Vita di
Leonardo Sciascia (Longane si,
1996; TEA, 2000), che tanto
successo ha riscosso in Italia e
all’estero. A Sciascia ha dedicato
anche Alfabeto eretico (Longanesi, 2002). Ha inoltre pubblicato, tra l’altro: Eventi - Il racconto dell’Italia del Novecento
(Longanesi, 1999; TEA,
2001) e Associazione indigenti (Einaudi,
1979; TEA, 2001). Giornalista culturale del Corriere della Sera,
vive a Milano.
GIOVANI
Il Brano
“Guardò dinanzi a lui, sotto la
luce di cenere, il paesaggio sobbalzava, irredimibile.” Il concetto di
irredimibilità applicato al paesaggio
prima ancora che agli esseri umani.
È lui, Tomasi di Lampedusa, che con
quell’aggettivo - ‘irredimibile’ - ci dà
la più efficace, disincantata, vera e
per questo anche crudele immagine
della Sicilia. Non vi può essere idea
più radicalmente pessimista di questa. Se il paesaggio siciliano è
irredimibile, quale sarà il destino
delle donne e degli uomini che
lo animano? Quali le loro
speranze?
CRITICI
IL CLUB DELLE BABY-SITTER
I libri della biblioteca di Misterbianco sono
molto belli. Di recente ho iniziato a leggere una
collana di libri dal titolo “Il club delle baby-sitter”.
Parla di cinque ragazze molto vivaci (Stacey,
Claudia, Kristy, Mary Anne e Dawn) diversissime
tra loro, ma amiche per la pelle: tanto amiche da
fondare insieme il Club delle baby-sitter, pronto
ad offrire assistenza e aiuto a genitori e bambini
in difficoltà. Insieme ne combinano di cotte e di
crude, affrontando problemi da risolvere, misteri
da svelare, incontri e scontri con clienti, fratelli,
ragazzi, libri, biciclette, animali, che finiscono per
trasformarsi in altrettante entusiasmanti avventure. In ogni libro, infatti, c’è un’avventura
diversa che affrontano tutte insieme. La collana
mi è piaciuta molto perché i problemi che hanno
le cinque ragazze sono molto simili a quelli che
abbiamo noi, come il diabete di Stacey, i problemi con la sorella di Claudia, l’antipatria (dopo
scomparsa) per il patrigno di Kristy, la mancanza della mamma per Mary Anne e quella del
papà per Dawn. Tutto questo rende le ragazze
dei racconti come noi. Leggeteli se volete divertirvi.
AMBRA GIUFFRIDA
MAGGIO-GIUGNO 2004
cucito addosso una maschera dai mille volti, per un
teatro naturale che va dai greci a Pirandello. E i siciliani? Come dice uno dei molti personaggi incontrati
da Collura in questo suo viaggio tra presente, passato e leggenda, essi sono al tempo stesso dentro e
fuori dagli eventi, in preda ad astratti furori, inquilini della Storia: e proprio per questo, forse, spesso
ne vengono sfrattati.
Misterbianco in Comune
Salute & Benessere
17
■ I consigli per sfruttare al massimo gli effetti benefici dei raggi solari
Belli e abbronzatissimi,
arriva la stagione calda
L’estate offre l’occasione per togliere dalla pelle
il pallore invernale, ma facciamolo con cura
di GIUSEPPE MUSUMECI *
L
e vacanze sempre troppo brevi e la
voglia di abbronzarci per spazzar via
dalla pelle il colorito pallido dell’inverno ci inducono a esporci al sole in maniera
spesso scorretta e pericolosa. L’abbronzatura
viene oggigiorno considerata un simbolo di bellezza da non far quasi più concepire una vacanza senza “tintarella”. Oltre all’estetica, i raggi
solari hanno diversi effetti benefici sull’organismo tra cui: la stimolazione della formazione di
melanina sull’epidermide, sintesi della vitamina D (antiosteoporosi o effetto antirachitico),
stimolazione della produzione di melatonina
(ormone ad azione antidepressiva). Spesso,
però, lo sbaglio più comune è quello di voler
conciliare e soddisfare sempre di più e allo stesso tempo la migliore tintarella possibile in
tempi molto brevi. In questo modo si incorre in
diversi rischi, quali l’accelerazione dell’invecchiamento cutaneo, la comparsa dei cloasmi (le
antiestetiche macchie brune), oltre naturalmente alle ustioni, disidratazione della pelle e
all’aumento del rischio di melanoma.
Prima di passare ai consigli da seguire sulla
corretta esposizione solare cominciamo col dire
che, l’abbronzatura è la conseguenza di un
meccanismo naturale di difesa della pelle stessa
che, in medicina, si chiama “melanogenesi”: si
tratta della produzione di una particolare
sostanza, la melanina, da parte di particolari
cellule della cute per la creazione di un naturale
Per avere un riferimento sul nostro tipo di pelle
PELLE BIANCO LATTE - CAPELLI ROSSI O BIONDI
Esposto ai raggi UV si brucia sempre e non riesce ad abbronzarsi
CARNAGIONE PALLIDA - CAPELLI BIONDO DORATO
Si abbronza con difficoltà e si brucia quasi sempre
MINIMO DI COLORITO NATURALE - CAPELLI BRUNI O CASTANI
Sviluppa una leggera abbronzatura e talora si scotta
INCARNATO OLIVASTRO - CAPELLI SCURI
Si abbronza facilmente senza scottarsi
INCARNATO SCURO - CAPELLI SCURI
Può abbronzarsi ulteriormente senza alcun rischio di eritema
MARCATA PIGMENTAZIONE COSTITUZIONALE - CAPELLI SCURI
La sua pelle può difendersi da sola dai raggi UV
Prendere la tintarella, cinque le regole
Passiamo ora vedere cinque regole per una perfetta abbronzatura senza rischi. 1) L’esposizione al sole
deve essere innanzitutto graduale, specie nei soggetti “più sensibili”, evitando di prendere il sole nelle
ore centrali della giornata anche se adeguatamente protetti. 2) Bisogna ricordarsi che oltre i primi 30
minuti la pelle è satura e non si ci abbronza più. 3) Il solo ombrellone non protegge a sufficienza, infatti i
raggi del sole si riflettono del 20% nella sabbia. 4) La sensazione di freschezza provocata dal bagno al
mare non offre alcuna protezione perché i raggi solari penetrano in acqua. 5) Infine, al di sotto dei tre
anni sarebbe bene evitare il più possibile di esporre i bambini al sole estivo, mentre per quelli più grandi,
oltre ad una buona crema solare protettiva, non andrebbe mai dimenticato cappello ed occhiali da sole.
I raggi che “colorano”
sono gli ultravioletti
UVA. Gli UVA per molto tempo sono stati
considerati inoffensivi, ma a torto. In realtà
penetrando più profondamente nella pelle, essi
ne danneggiano le strutture di sostegno (collagene ed elastina) e risultano i principali responsabili dell’invecchiamento
cutaneo (comparsa o accentuazione
delle rughe). Stimolano solo debolmente la produzione di melanina ma,
ossidando la melanina già prodotta,
conferiscono una abbronzatura leggera e transitoria.
UVB. Gli UVB colpiscono prevalentemente gli strati superficiali
della cute e sono la causa delle
scottature. Inducendo una maggiore produzione di melanina
sono i principali responsabili dell’abbronzatura.
UVC. I raggi UVC, un tempo
ritenuti di importanza trascurabile, dovrebbero essere bloccati dalla fascia di ozono, ma la
sua rarefazione ha risvegliato l’interesse verso
queste radiazioni un tempo ritenute d’importanza trascurabile. Sono molto pericolosi
perché distruggono il nucleo
cellulare
ed
uccidono le
cellule.
L’abbronzatura comincia a tavola
filtro protettivo contro l’aggressività dei raggi
solari. Questa protezione naturale è importante
per evitare alcuni rischi dovuti ai raggi ultravioletti ad onda lunga che provocano eritemi ed
ustioni, e, penetrando più in profondità nella
cute, danneggiano anche le strutture elastiche e,
anno dopo anno, causano un prematuro ed irreversibile invecchiamento della pelle.
Gli ultravioletti a onda corta (UVB ) agiscono
invece più in superficie e sono i principali
responsabili di eritemi (arrossamenti) e di
ustioni più gravi e, secondo alcuni, possono
intervenire anche nella comparsa di quei tumori epiteliali che non partono dalle cellule neviche.
Generalmente le persone con la carnagione
molto chiara e i capelli rossi o biondi non pos-
sono esporsi ai raggi UV, neppure per breve
tempo, perché finiscono sempre con l’ustionarsi
rapidamente e a non raggiungere la benché
minima abbronzatura.
Altre persone, invece, con un minimo di colorito naturale sulla pelle, e con i capelli bruni o
castani, riescono, se adeguatamente protetti, a
sviluppare una leggera abbronzatura seppure
con qualche rischio di fastidiose scottature,
quando l’esposizione avviene in modo non progressivo e senza un’ idonea protezione. Chi ha
invece l’incarnato olivastro, come è noto, si
abbronza con grande facilità e non rischia quasi
mai di scottarsi. La protezione che quest’ultimo
fototipo richiede è minima, e solo iniziale.
* dottore in Scienze motorie,
dipartimento di Fisiologia - (Catania)
Per favorire i processi biologici abbronzanti è
importante programmare l’alimentazione fin dalle
settimane precedenti l’esposizione ai raggi solari.
La pelle, infatti, comincia a ricevere le prime
radiazioni già in primavera; sarà allora necessario
che essa sia preparata. Fondamentale è una
buona idratazione: Bisognerebbe berne più di un
litro e mezzo di acqua al giorno. Possono rivelarsi
utili frutta e verdura di stagione per integrare vitamine perse con il sudore. Mentre per
favorire la formazione del collagene e dell’elastina risultano
invece ottimi i frutti dissetanti, come kiwi, agrumi,
ciliegie e fragole, che forniscono la vitamina C. Gli alimenti ricchi di betacarotene,
stimolano la melanina,
e dona alla pelle la
desiderata tinta
dorata ma che, allo
stesso tempo, protegge dal sole. Il
betacarotene si trova
nella frutta e nella verdura di colore giallo,
arancione e verde
scuro. Per proteggere
MAGGIO-GIUGNO 2004
ulteriormente la pelle, e per prevenire l’invecchiamento precoce (causato dai radicali liberi), bisogna poi ricorrere alle vitamine A, ed E e al selenio,
il metallo per eccellenza che combatte le azioni
negative svolte dai radicali liberi a livello delle cellule nel nostro organismo. Sono reperibili in frutti
di mare, aringhe, lievito di birra e in alcuni vegetali, come gli spinaci, i broccoli e le zucchine. Anche
i minerali non devono mancare nella dieta estiva,
poiché come abbiamo visto vengono eliminati
attraverso l’abbondante sudorazione. Il
consiglio è sempre quello di bere molta
acqua ricca di sali minerali. Non dimenticare
infine che la pelle abbronzata tende maggiormente
a diventare secca: per
questo motivo sarà
utile favorirne il rinnovamento. A questo scopo non
farti mancare
carne e uva, e
per aumentare la
morbidezza e l’elasticità della pelle
vanno bene semi
oleosi come: noci,
mandorle e sesamo.
Sport
18
Misterbianco in Comune
■ Esordienti, ragazzi e cadetti brillano nel mezzo fondo. I veterani si cimentano nella maratona
I podisti dell’Atletica
amatori per passione
Sono trentadue ragazzi e ventidue “anziani”
che compongono l’organico della società
di ROSA TANASSI
T
rentadue ragazzi dai 9 ai dodici anni, ventidue “amatori” dai 23 anni in su, due istruttori. È questo il nutrito drappello di podisti che milita nell’Associazione
Atletica Misterbianco del presidente Santo Spina. Agli ordini
di Santina Rapisarda e Francesco Zuccarello, i piccoli atleti si
allenano al Palatenda due volte la settimana, martedì e giovedì dalle 18 alle 19. "Aspettiamo con trepidazione il nuovo
campo sportivo con la pista – dice il presidente Spina – ma
contiamo anche che, insieme con la corsa, nella nuova struttura si possano fare anche le altre specialità dell’atletica, come il
salto e i lanci, in modo da offrire ai ragazzi misterbianchesi un
ventaglio di possibilità più vario".
Attualmente, l’Atletica Misterbianco cura le categorie degli
“esordienti” (dai 9 algi 11 anni), “ragazzi/e” (dagli 11 ai 12
anni), “allievi/e” (dai 12 ai 13 anni) e “cadetti/e” (dai 13 ai 14
anni) che partecipano regolarmente alle gare provinciali e
regionali su strada e su pista. Gli “amatori”, inoltre, hanno
partecipato alle maratone di Siracusa e Messina. Uno di loro,
Mimmo Caruso, 51 anni, ha partecipato anche alla maratona
di Roma, ottenendo un buon tempo personale di 3 ore e 15
minuti.
L’Associazione Atletica Misterbianco organizzerà per la
festa estiva del patrono S. Antonio Abate il 2° trofeo misterbianchese di corsa su strada e, a settembre, l’appuntamento
classico internazionale del trofeo Maria SS. degli Ammalati,
giunto quest’anno alla diciannovesima edizione.
Il mese scorso, a San Gregorio di Catania, l’Atletica Misterbianco ha partecipato alle gare organizzate dalla Polisportiva
Fiamma del centro etneo, in collaborazione con la Fidal di
Catania, ottenendo come squadra risultati brillanti. A San Gregorio, si è corso in una giornata serena, con un vento leggero e
una temperatura iniziale, alle 15,30, di 14°C.
In piedi: Lucia Cantarella,
l’istruttrice Santina
Rapisarda, Angela Giusto, il
presidente Santo Spina, le
piccole Francesca Cannata
e Francesca Zuccarello,
Giusy Rampulla, Giuseppe
Santonocito, Mario Giusto,
l’allenatore Francesco
Zuccarello;
in basso seduti: Gabriella
Cantarella, Luca Tabuso,
Sebastiano Rampulla, Vera
Tabuso e Carmelo
Distefano vincitore a S.
Gregorio
I piazzamenti a San Gregorio
Esordienti Maschi, sulla distanza di 840 metri
1) *Di Stefano Carmelo
Atletica Misterbianco
3'25"
2) Rampulla Sebastiano
Atletica Misterbianco
3'38"
3) Caudullo Davide EM 96
3'41"
4) Spampinato Pietro EM 96
Le Gazzelle Catania
4'08"
5) Galeano Luca EM 96
Le Gazzelle Catania
4'12"
6) Grasso Cristian EM 95
Le Gazzelle Catania
4'26"
7) Raciti Filippo EM 93
Atl. Linguaglossa
3'11"
(assente tra gli esordienti, è partito con i ragazzi)
Classifica di Società
Punti
1) LE GAZZELLE Catania
12 (tre punteggi)
2) ATL. MISTERBIANCO
3 (due punteggi)
Mimmo Caruso, 52 anni, "amatore"
dell'Associazione Atletica
Misterbianco alla maratona di
Roma 2004, dove ha corso in 3h
22' 12", classificandosi al 973°
posto, con una media di 12,4 km/h
Cadette sulla distanza di 2520 metri (tre giri)
1) *Serio Giulia
Atl. Linguaglossa
9'05"
2) Barbagallo Concetta
Pol. Marathon Club Biancavilla
12'31"
1) Costa Andreina
RF90
Atl. Linguaglossa
3'07"
1) *Aliotta Giulia
Le Gazzelle Catania
3'43"
Pol. Marathon Club Biancavilla
8'45"
2) Grasso Giusy
RF 91
Pol. Marathon Club Bíancavilla
3' 14"
2) Gius to Angela
Atl. Misterbianco
4'14"
2) Battiato Alfredo
CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla
9'00"
3) Sergi Federica
RF 91
Pol. Marathon Club Biancavilla
3'19"
3) Zuccarello Andrea Maria
Atl. Misterbianco
4'35"
3) Allegra Gianluca
CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla
9'16"
4) Calandra Joshua
CM 90 Le Gazzelle Catania
11'50"
4) Cammarata Francesca
RF 91
Atl. Misterbianco
3'38"
4) Zuccarello Francesca
Atl. Misterbianco
4'41"
5) Santonocito Giuseppe
CM 90 Atl. Misterbianco
14'16"
5) Rampulla Giusi
RF 91
Atl. Misterbianco
4'25"
5) Privitera Aurora
Le Gazzelle Catania
4'50"
6) Giusto Mario
CM 90 Atl. Misterbianco
16'22"
6) Cantarella Lucia
RF 92
Atl, Misterbianco
5'16"
6) Tabuso Vera
Atl. Misterbianco
4'53"
Cadetti m 2520 (tre giri)
1) *Bellocchi Leonardo
Tirendi Luigi
CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla
Ragazze m 840 (un giro)*
Esordienti Femmine, sulla distanza di 840 metri.
rit.
Classifica di Società
Punti
Classifica di Società
Punti
11 (tre punteggi)
1 - ATL. MISTERBIANCO
15 (tre punteggi)
1) ATL. MISTERBIANCO
9 (tre punteggi)
6 (due punteggi)
2 - POL. MARATHON CLUB BIANCAVILLA
5 (due punteggi)
2) LE GAZZELLE Catania
6 (due punteggi)
Classifica di Società
Punti
1) POL. MARATHON CLUB BIANCAVILLA
2) ATL. MISTERBIANCO
MAGGIO-GIUGNO 2004
Sport
Misterbianco in Comune
19
FOTO A. CALÌ
La primavera del Misterbianco
I ragazzi della Coemi hanno conquistato il titolo provinciale
Nella foto il gruppo dei “Giovanissimi” calciatori che ha vinto il titolo provinciale: in piedi, il presidente della Coemi Misterbianco Nino Orlando, l’assessore allo Sviluppo
economico Mario Scuderi, i giovani atleti Fisichella, Di Vivona, Catania, Gambino, Chinnici G., Sgriffinano, il “patron” Pietro Orlando, il sindaco Ninella Caruso, i giocatori
Torrisi, Galasso, Chinnici, Caponnetto, Mazzola, il tecnico Todaro, l’assessore allo Sport Serafino Privitera, il vice presidente Turi Orlando. Seduti: Calderone, Orlando,
Salluzzo, Privitera, Leopardi, Russo, Caffarelli.
L
«Il Real Misterbianco – dice –
oggi può vantare la maggiore
anzianità tra le società di calcio
misterbianchesi e, da quattro
anni, un gruppo omogeneo di
atleti che tra un paio d’anni
potranno essere in prima squadra, se non addirittura più in
alto. Un nostro atleta, infatti,
l’attaccante Santagati, milita già
tra i professionisti del Paternò
calcio. La nostra arma vincente è
avere istruttori qualificati».
Lo staff tecnico della scuola
calcio del Real Misterbianco,
infatti, comprende calciatori di
pregio come Stefano Nastasi,
Michelangelo Giuffrida, Pietro
Miceli, Peppe Torrisi, Peppe
Grasso e Armando Todaro, grande mediano ed ex bandiera dell’Ac Misterbianco degli anni 80
e 90.
Gli allenamenti si svolgono
tra l’impianto della Milicia e il
campo comunale “Toruccio La
Piana”, quattro giorni la settimana.
Tiratore scelto tra gli Alpini
È Giuseppe Motta, ventisette anni, caporalmaggiore nella fanteria alpina dell’Esercito italiano, in forza alla Brigata alpina “Taurinense”. Motta è
stato il primo della sua brigata, e nono assoluto, ai campionati italiani di
tiro al volo dell’Esercito disputatisi il 3, 4 e 5 marzo a Pisa. Il caporalmaggiore Motta tira con un fucile Sabatti calibro 12, per la disciplina
olimpionica Trap. Giuseppe ha scelto la vita militare di carriera; o meglio,
al momento è un VFB (volontario in ferma breve) dal 2001, ma spera di
continuare quella che per lui è molto più di una semplice esperienza.
«Oramai - conferma - il servizio militare è diventato un vero e proprio
lavoro che offre occupazione a tanti giovani del Sud come me. Se poi, nel
frattempo, viene data la possibilità di esercitare anche una passione sportiva e portare in alto il buon nome dell’Arma alla quale si appartiene,
tanto di guadagnato».
A “tirare di schioppo” l’ha avviato il padre Giovanni che, quando il figlio
aveva ancora 10 anni, lo portava già con sé a caccia.
A 16 anni, Giuseppe, invece di sparare agli animali, ha cominciato con
il piattello, centrando inesorabilmente il bersaglio di terracotta con rara
precisione. Piano piano Giuseppe conquista, così, un suo spazio nel settore. Oggi, nell’Esercito, si fa valere per mira e precisione.
a squadra dei “Giovanissimi” della Coemi calcio
Misterbianco si è laureata campione provinciale di categoria “Giovanissimi” (fino ai 14
anni massimo).
Non ha superato la fase finale,
la cui vincente potrà partecipare
di diritto al torneo regionale, ma
ha ormai un suo posto tra le
squadre che contano.
Da quest’anno, il settore giovanile della Coemi Misterbianco
è nato grazie all’affiliazione realizzata con il Real Misterbianco,
che può vantare una scuola calcio con un centinaio di atleti in
erba. Un vero e proprio serbatoio che tornerà molto utile alla
prima squadra che ha vinto il
torneo di Promozione e militerà
in Eccellenza. I ragazzi che
fanno scuola calcio hanno così
un vero punto di riferimento
nella squadra locale.
Franco Mascali, direttore sportivo della Coemi e responsabile
della scuola calcio del Real, è
molto soddisfatto dei risultati
finora ottenuti.
A destra: il caporalmaggiore Giuseppe Motta, tiratore
scelto degli alpini. Attualmente di stanza a Torino
In basso: gli organizzatori del torneo di calcetto
“Piazza Pertini” che inizierà il sette giugno
Calcio a cinque
A giugno inizia il torneo “Piazza Pertini”
Ventiquattro squadre suddivise in sei gironi. È il trofeo di calcio a 5 "Piazza Pertini", la cui quinta edizione inizierà il sette
giugno. A contendersi la vittoria finale, come di consueto, scenderanno in campo giovani e vecchie promesse del calcio misterbianchese e dei comuni vicini.
«Questo genere di torneo in
piazza è occasione di sport, di
divertimento e di aggregazione
- dicono gli organizzatori - e la
sua forza sta nel legare insieme
diverse generazioni che hanno
in comune la passione per il calcio». Il torneo si svilupperà
secondo l'usato schema della
Champions League: ottavi e
quarti di finale, semifinale e
finale. L'unica novità sta nella
data d'inizio anticipata al 7 giugno. «Il livello sarà sicuramente
più alto - continuano - era
necessario effettuare una scelta di questo tipo. Fare partire il
torneo nel mese di giugno permette ai tanti giocatori dilettanti
di partecipare, perché liberi da ogni impegno societario».
Sono aperte le iscrizioni e gli interessati potranno avere ulteriori informazioni leggendo la
locandina affissa nei dintorni di
Piazza Pertini, presso il Caffè
Doriani, Bar Plaza e Bistrot 110
e lode; Angels Pub (piazza Chiesa Madre) e Bar Pino di via san
Nicolò.
Nelle passate edizioni, sono
arrivate in finale due squadre
del vicino comune di Motta Sant'Anastasia, "Millenium" e "Seltz
limone e sale" e una di Lineri,
"Riolo Lineri"; i locali hanno
dovuto accontentarsi solo di un
secondo e un terzo posto.
FRANCESCA AGLIERI RINELLA
MAGGIO-GIUGNO 2004
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Maggio-Giugno - Comune di Misterbianco