Revisione e collaudi senza limiti di portata STUDIO DI CONSULENZA PER I MEZZI DI TRASPORTO MISTERBIANCO - SUPERSTRADA CATANIA-PATERNÒ TEL. 095/464009 - FAX 095/464588 PATERNÒ - VIA DEI PIOPPI - TEL. 095/858206 (ZONA ARDIZZONE - STRADA S. M. DI LICODIA) Mensile di informazione, Cultura e Attualità a cura dell’Amministrazione Comunale Anno VII N. 4 Maggio-Giugno 2004 - Distribuzione gratuita MISTERBIANCO - C.DA CUBA (USCITA TANG. S. GIORGIO) TEL. 095/203639 - FAX 095/209924 CONSIGLIO COMUNALE APPROVATI PIANO TRIENNALE E BILANCIO Seduta fiume per deliberare lo strumento finanziario per il 2004 PAGINA 3 FUORISTAGIONE MALTA IN EUROPA CON IL CARNEVALE DI MISTERBIANCO I costumi più belli di Sicilia testimonial alle celebrazioni per l’ingresso dell’isola nell’UE PAGINE 10-11 INTERMINATI SPAZI MATTEO COLLURA E IL “SUO” DIARIO SICILIANO Lo scrittore palermitano ospite della rassegna culturale nella biblioteca civica C. Marchesi PAGINA 16 ARGENTERIA-OREFICERIA-OROLOGERIA PROGETTAZIONI ARREDAMENTO DÕINTERNI CLASSICI E MODERNI Computer - Satellitare Climatizzazione Realizzazione Software e Siti Internet • Assistenza tecnica a domicilio • Preventivi e sopralluoghi gratuiti Finanziamento a tasso Ø VIA GARIBALDI 257 TEL. 095 462319 - FAX 095 464427 95045 MISTERBIANCO www.floridiaarredamenti.it Condizionatore 9000 BTU a partire da b 20,00 mensili Via Dei Vespri, 213 95045 Misterbianco (CT) Tel./Fax: 095.30.26.48 e-mail: [email protected] - http//: www.targato.it CONCESSIONARIA OROLOGI by Citizen LOTUS - POLICE Concessionario MAYUMI Gioielli FACCO-GANZO Gioielli in perle e brillanti P. z z a X X V A p r i l e , 2 6 / B Misterbianco (CT) 095/461743 Almanacco 2 ... arriva la cicogna Misterbianco in Comune Il racconto del mese Il Bosco di fantasia Un enuto benvovi e c i l fe ai nu chesi n erbia t s i m APRILE 2004 Cavallaro Alessandro Schembri Gabriel Sudano Olivia Lombardo Alessia Pappalardo Martina Acquaviva Lorenzo Romeo Daniele Torre Rosario Gabriele Di Mauro Valeria Domenica Cristaldi Vera Floriana Lombardo Alessandra D'Arrigo Andrea Famà Pietro Caruso Noemi Marino Mario Andrea Agosta a Salvatore Squadrito Sofia Castro Maria Rapisarda Antonio Panettieri Chiara Zummo Marika 02/03/2004 01/04/2004 01/04/2004 02/04/2004 03/04/2004 06/04/2004 06/04/2004 09/04/2004 10/04/2004 11/04/2004 12/04/2004 14/04/2004 15/04/2004 17/04/2004 18/04/2004 23/04/2004 23/04/2004 27/04/2004 27/04/2004 29/04/2004 30/04/2004 In collaborazione con lo Stato civile comunale - Servizio nascite Poliambulatorio ASL 3 Distretto di Misterbianco GUARDIA MEDICA • 095/303508 - 095/2545650 - 095/2545651 UFFICI IGIENE PUBBLICA • Ufficiale sanitario Dott. Giuseppe Condorelli: 095/2545658 • Ufficio vaccinazioni: 095/2545652 • Uffici amministrativi Sig. Corsaro: 095/2545655 Sig.ra Alagona: 095/2545653 • Servizio di logopedia, ogni martedì dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657 • Servizio di psichiatria infantile, ogni venerdì dalle 8,30 alle 12,30: 095/2545657 C’era una volta, in un posto lontano, un grande bosco incantato e nel profondo del bosco c’era un grande prato verde, vi crescevano dei grandi cavoli e, sotto quei cavoli, una volta ogni cento anni nascevano dei bambini, ma si trattava di bambini un po’ speciali perché erano alti una spanna e restavano sempre così. Un bel giorno, allo scadere dei cento anni, due cavoli che crescevano vicino cominciarono a far fremere le loro foglie e sbocciarono, dentro c’erano due bambini piccoli piccoli, un maschietto ed una femminuccia. I bambini pian piano si svegliarono, aprirono gli occhi, si guardarono intorno e, visto che erano gli unici nati di quella covata, si salutarono e decisero di fare amicizia. Lasciati i loro cavoli i due bambini si presero per mano e s’incamminarono nel bosco. Erano talmente assetati di conoscere, che ogni cosa li sorprendeva e li commuoveva, ma la bambina era più sensibile e meditativa e si attardava a contemplare un bruco o a parlare con una formica, voleva conoscere ogni cosa e coglierne la magia; il bambino, invece, era più inquieto, non si accontentava di scoprire tutti i miracoli del bosco, ma voleva andare sempre più avanti, per vedere dove il bosco finiva e poi ancora più in là, così assillava la bambina mettendole fretta e strattonandola. Camminando ed esplorando i due bambini si trovarono un giorno alla fine del bosco, oltre si estendeva a perdita d’occhio una grande pianura e lontano lontano, all’orizzonte si vedeva una città. Il bambino fu preso da un’irresistibile frenesia e voleva mettersi a correre giù per la vallata, verso la città. La bambina cercò di trattenerlo, di farlo ravvedere. Gli ricordò le meraviglie del bosco e tutti i loro segreti, ma il bambino non l’ascoltava più, la salutò e con passo baldanzoso s’incamminò giù per la discesa. Man mano che si allontanava dal bosco la sua statura aumentava ed anche il suo aspetto fisico cambiava, giunto alle porte della città era ormai diventato un uomo adulto e con la barba. La bambina gli lanciò un ultimo triste sguardo, poi tornò nel folto del bosco, lì ben presto riprese la sua vita; conosceva tutti le piante e gli animali e tutti le volevano bene e andavano a trovarla portandole piccoli doni: una mora, una foglia dorata, una goccia di rugiada. Ma nonostante il tempo passasse sereno e senza intoppi, la bambina era sempre un po’ triste, pensava al suo piccolo amico, non ne aveva più notizie ed era molto in pena. Così un giorno chiamò il suo amico passero e gli chiese di varcare i confini del bosco, andare in città, cercare il bambino e portarle notizie. Il passero andò e volò per giorni e giorni, giunse in città, in mezzo al frastuono e ai pericoli, e la girò tutta, volando da un quartiere all’altro, ma del bambino nessuna traccia Era molto stanco ed avvilito, decise di riposarsi un po’ per riprendere fiato e si posò sul davanzale della finestra di un moderno grattacielo; stava già pensando di andare via, quando gli occhi gli caddero all’interno della stanza. Era un ufficio moderno e raffinato, dietro una grande scrivania stava seduto un giovane uomo, era Quale sanità in Sicilia? “Io la penso così” POLIAMBULATORIO: • Dirigente dott. Filippo Speranza: 095/2545684 • Consultorio Dirigente, dott.ssa Silvana Sardo: 095/2545672 • Assistente sociale Dott.ssa Eugenia Polizzi: 095/2545674 • Psicologa: 095/2545671 • Servizio ospedalità: 095/2545673 • Medicina legale: 095/2545684 Leggendo un vecchio giornale sono stato attratto da un concetto che lì era stato espresso da un uomo di Stato del XX secolo otto giorni prima di morire: "La proprietà sacra fino a che non diventi un insulto alla miseria; cura e protezione dei lavoratori, specialmente dei vecchi e degli invalidi; cura e protezione della madre e dell'infanzia; assistenza fraterna ai bisognosi; moralità in tutti i campi; lotta contro l'ignoranza e contro il servilismo verso i potenti ecc." Ho fatto miei questi pensieri e fino a oggi penso di averli rispettati e combattuto per farli rispettare. È sotto gli occhi di tutti che la Sanità Pubblica siciliana sta vivendo una stagione molto complicata, nonostante eroghi prestazioni di elevato livello qualitativo. Le Aziende Ospedaliere pubbliche, aziende no-profit, sono deputate ad assicurare le emergenze a 5 milioni di Siciliani; l’alta tecnologia, che è patrimonio delle Aziende di rilievo nazionale, delle Aziende di terzo livello per l'emergenza, la formazione dei medici e del personale sanitario, che è compito istituzionale dei Policlinici universitari e degli Ospedali di insegnamento Di contro le Case di Cura Private sono Aziende profit che con le loro piccole strutture (50-70 posti letto) svolgono con dignità il ruolo assistenziale assegnato loro. Secondo il mio parere, queste dovrebbero supportare e completare le strutture pubbliche, essere cioè dei satelliti che girano attorno al pianeta pubblico. Hanno certamente la loro importanza poiché possono velocizzare le prestazioni su patologie importanti ma non compli- DI DONATA MUSUMECI molto elegante, un abito di buon taglio, camicia di seta, cravatta intonata, ma l’uomo non era felice, nascondeva il viso tra le mani e piangeva in silenzio. Il passero fu colpito da questa scena e allungò il collo per guardare meglio, solo allora riconobbe nell’uomo infelice il piccolo bambino che molto tempo prima aveva abbandonato il bosco di fantasia. Il cuore del passero diventò ancora più piccolo per la tristezza, non volle stare ancora a guardare e, raccolte le forze, volò via per tornare al suo bosco. Giunto a destinazione, fece alla bambina il resoconto del suo viaggio, la piccola restò molto rattristata dal racconto e decise che doveva fare qualcosa per il suo piccolo amico. Preparò in un fagottino tutti i suoi beni più preziosi: una mora matura, una goccia di rugiada, i colori dell’arcobaleno, le ali di una farfalla e, sistemata ogni cosa, s’incamminò verso i confini del bosco e verso la città. Man mano che la bambina camminava e si lasciava il bosco alle spalle, anche per lei avveniva la strana crescita che aveva subito il suo amico, ma i beni che si era portata nel fagottino l’aiutavano in questa metamorfosi. Giunta alle porte della città la bambina si era trasformata in una bella e giovane donna, matura come una mora golosa, viva come i colori dell’arcobaleno e leggera come una farfalla. La donna andò nella casa dell’uomo e lo sorprese mentre dormiva, si fece riconoscere e lui fu molto felice, tanto che non sapeva se era sveglio o stava sognando; allora lei cominciò a parlargli e gli disse: “Sono tornata per te dal bosco, un passero mi ha detto della tua infelicità ed io sono tornata per aiutarti, ma non posso fermarmi a lungo, il mio posto è quello e la città distruggerebbe ben presto i beni del mio fagottino: farebbe marcire la mora, evaporare la rugiada, svanire l’arcobaleno, sbriciolare le ali di farfalla”. “Io sono venuta per portarti una cosa che ti è sempre appartenuta, ma che tu hai dimenticato e perduto il giorno che hai lasciato il bosco e ci siamo separati”. “L’ultima cosa che ho messo nel mio fagottino ed ho portato per te è una via: la via del possibile ritorno, quella via che tu hai dimenticato quando sei diventato uomo ed hai abbandonato il mondo di fantasia”. “È quella via dimenticata che tanto ti fa soffrire ed io sono venuta per restituirtela; adesso tutte le volte che vorrai, ti basterà chiudere gli occhi e pensare alla donna di mora, di rugiada, di arcobaleno e di farfalla e tornerai indietro nel bosco incantato, bimbo alto una spanna e mi troverai all’ombra del verde cavolo o sotto il fungo rosso e giallo, piccola bimba alta una spanna”. La donna finì di parlare e si affacciò alla finestra, il passero era posato sul davanzale ed era venuto a riprenderla, insieme si allontanarono nella notte; l’uomo si girò nel letto, sospirò e riprese a sognare felice. cate poiché mancano di Pronto Soccorso e di Unità di Rianimazione. Il più delle volte i pazienti, arrivano già nelle strutture private con diagnosi definite e quindi si tratta solo di effettuare interventi mirati. Se volessimo fare il confronto con le altre strutture pubbliche di altre Regioni dobbiamo dire che la degenza media (parametro di efficienza) in Sicilia è di 5,6 giorni, mentre quella nazionale è di 6,6 giorni. La Sicilia, inoltre, ha attivato il 10,1% posti letto in day hospital, rispetto al quasi 6% delle altre Regioni. Tutti questi obiettivi sono stati raggiunti solo avendo assegnati 631 euro pro-capite contro gli 800 euro pro-capite di altre Regioni. Cosa vogliamo, allora? Intanto, che le strutture ospedaliere non debbano essere delle Aziende poiché la salute non è merce dalla quale si deve trarre profitto; poi, un sistema sanitario regionale che attenzioni le classi sociali più deboli ampliando i livelli essenziali di assistenza e non sottraendo prestazioni oggi fruibili gratuitamente; infine, che la sanità pubblica deve essere più garantita e più rafforzata dove più evidente è la povertà ed il bisogno. Fino a quando non vi saranno Dipartimenti transmurali Ospedali-Territorio o non si è in grado di assicurare l'assistenza domiciliare (auspicabile al più presto e bene), si dia la possibilità agli ospedali di poter ricoverare ripetutamente gli stessi pazienti, senza però criminalizzare la struttura e il personale tutto con sanzioni punitive. Vogliamo, dunque, una Sanità che metta al primo posto il malato e che non guardi al profitto e che consenta alla dirigenza medica ed infermieristica di concertare le scelte strategiche atte a garantire il diritto alla salute ad ogni cittadino indipendentemente dal reddito e dalla classe sociale. DOTT. VINCENZO MESSINA, COMPONENTE CONSIGLIO REGIONALE AMCO COMUNE DI MISTERBIANCO numeri di pubblica utilità Numero verde: 800 27 38 68 Sportello Unico: 095 464660 Centralino: 095 7556 111 Ufficio Urban 2: 095 464662 Centralino: 095 7556 200 Ufficio Informagiovani Gabinetto del Sindaco: 095 7556 202 e sportello Università: Segreteria del Sindaco: 095 7556 203 Biblioteca “C. Marchesi”: 095 7558 711 Ufficio del Difensore Civico: 095 7556 206 Biblioteca “G. Bufalino”: 095 484379 Ufficio stampa: 095 7556 207 (apertura estiva: Lun - Mer - Ven, ore 9-12; Ufficio legale: 095 7556 237 apertura invernale: Mar - Gio, ore 15-18,30) Ufficio tributi: 095 7556 234 Cimitero: 095 301264 Ufficio tecnico comunale: 095 7556 216 Ecologia: 095 7574 125 Ufficio tecnico settore Urbanistica: 095 7558 600 Stato civile: 095 7558 620 Ufficio personale – Ragioneria: 095 7556 226 Anagrafe: 095 7558 623 Comando Polizia Municipale: 095 7558 427 Altri numeri: Acquedotto: 095 7574 123 Misericordia servizio ambulanze: Politiche Comunitarie e Sviluppo locale: tel. 095 464661 Carabinieri: 095 462250 Tenenza Carabinieri: MAGGIO-GIUGNO 2004 095 304328 112 095 301120 Direttore responsabile Rosario Nastasi Coordinamento editoriale Natale Bruno Hanno collaborato Francesca Aglieri Rinella, Giuseppe Condorelli, Anna Corbo, Salvo Filippello, Ambra Giuffrida, Giuseppe Musumeci, Carmelo Santonocito e Rosa Tanassi. Autorizzazione del Tribunale di Catania del 26 novembre 1998, n° 15 Realizzazione grafica, pubblicità LITOCON S.r.l Zona industriale Catania Tel. 095/291862 STAMPA E FOTOCOMPOSIZIONE Litocon S.r.l. zona industriale Catania Tel. 095/291862 CONCESSIONARIA PUBBLICITÁ Publiedit via Umberto, 201 Catania Tel. 095/537735 Arricchite il calendario e le notizie flash del nostro giornale inviando programmi, avvenimenti, incontri e quant’altro d’interessante per i cittadini di Misterbianco ai seguenti recapiti: fax 095/302221 e-mail: [email protected] Primo Piano Misterbianco in Comune 3 ■ Decisi opere e interventi per il triennio 2004-2005-2006 Bilancio, il via libera del consiglio comunale Servizi mantenuti e tasse non aumentate anche se dallo Stato arrivano meno risorse. U na seduta fiume per approvare il bilancio di previsione per il 2004 e il piano triennale delle opere pubbliche. Ci sono volute ben 12 ore e un'intera notte per far passare, a maggioranza, i due strumenti contabili: il piano triennale delle opere pubbliche ed il bilancio di previsione per il 2004. Si potrà dare così continuità finanziaria e programmatica all'attività amministrativa. L’amministrazione comunale potrà avviare, infatti, opere pubbliche importanti come fognature, cimitero, viabilità e scuole. Se andiamo nel particolare, troviamo che saranno oltre dieci milioni di euro gli appalti che saranno avviati entro l'anno. È stata, dunque, una riunione "non stop" che ha registrato, però, l’assenza dei consiglieri di Forza Italia. Non è stata la sola defezione nella maggioranza. Oltre ai tre consiglieri di Forza Italia, infatti, anche tre di Nuova Sicilia, dopo l'approvazione del piano triennale, avvenuta a notte fonda, hanno deciso di non continuare la seduta. I consiglieri di Nuova Sicilia avevano chiesto un rinvio per l'approvazione del bilancio. I dodici consiglieri di maggioranza rimasti (Udc, An, Insieme per Misterbianco, Maria Antonia Buzzanca per Nuova Sicilia e l’indipendente Michelangelo Maugeri) hanno deciso ugualmente di continuare la seduta per evitare che si arrivasse a una situazione di stallo nella gestione dell'ente. È toccato, dunque, al consigliere “anziano” Marco Luca (Movimento volontari) presiedere l’assemblea. Il dibattito nella prima parte è stato imperniato sul progetto di ampliamento del cimitero, già previsto lo scorso anno nel programma triennale attraverso l'investimento di privati. L'amministrazione ha previsto l'opera per il 2004 con un finanziamento di 3,8 milioni di euro, difendendo l'iniziativa che è stata contrastata dalla minoranza. Questa, infatti, chiedeva di stabilire la copertura economica dell'investimento con un mutuo. Nei loro interventi, i consiglieri Antonio Biuso (Movimento volontari), Santo Bonanno e Massimo La Piana (Ds) hanno lamentato che vi fosse un ritorno al passato con l’esistenza di cartelli di ditte già pronti. La posizione è stata netta- I LE NUMERI OPERE 80 milioni di euro nel 2004 Largo al ‘project financing’ A mmonta a 80 milioni e 422 mila euro (poco più di 155 miliardi delle vecchie lire) il bilancio di previsione per il 2004, approvato nella seduta del primo giugno. Nel 2003 era stato di 87 milioni e 800 mila euro. Trenta milioni di euro rappresentano le spese cosiddette correnti, per la gestione dell'ente. L'anno scorso ammontavano a 34 milioni di euro. Quarantadue milioni di euro, invece, riguardano gli investimenti relativamente alla quota parte delle opere pubbliche inserite nel piano triennale (poco meno di due milioni di euro saranno destinati ad acquisto di beni per l'ammodernamento di uffici, la manutenzione straordinaria e la copertura dei debiti fuori bilancio). Nel 2003 erano di 49 milioni di euro. Ottocentocinquantasette mila euro serviranno per il rimborso delle quote di capitale dei prestiti assunti nel corso degli anni passati con la Cassa Depositi e Prestiti e con il Crediop, l'istituto per i prestiti obbligazionari. Lo scorso anno erano 902 mila euro. Sette milioni 353 mila euro rappresentano le spese per servizi conto dei terzi. Nel 2003 erano 2 milioni 988 mila euro. In questo titolo la differenza di circa 4 milioni e 300 mila euro è dovuta all'anticipazione che il comune deve affrontare, solo per quest'anno, per conto dell'Ato (ambito territoriale ottimale) di cui fa parte per la gestione dei rifiuti solidi urbani. mente contrastata dal capogruppo dell'Udc Pippo Reina che li ha invitato a «denunciare fatti concreti nel caso in cui fossero di loro conoscenza». Reina, quindi, ha esortato la minoranza a evitare di innescare nel dibattito accuse senza alcun fondamento, fatte al solo scopo di screditare l'azione politicoamministrativa. La delibera di bilancio è stata preceduta dalla relazione dell'assessore Mario Scuderi, che ha sottolineato i problemi contabili derivati dal taglio dei trasferimenti dello Stato ai Comuni e dalla mancata entrata della Tarsu, la tassa rifiuti ora di competenza dell'Ato. Quest’ul- tima ammonta a cinque miliardi delle vecchie lire. L'assessore ha evidenziato, inoltre, come l’amministrazione comunale ha cercato comunque di mantenere tutti i servizi ai cittadini senza aumentare la pressione tributaria. «Nel 2004 - ha detto Scuderi le casse comunali risentiranno l’influsso benevolo della lotta all’evasione fiscale. Prima di aumentare le tasse, quindi, si devono recuperare le morosità di chi non le paga. L’amministrazione ha garantito i servizi essenziali dell’Ente, realizzando tutti i capitoli di spesa». Sono state previste, infatti, le norme contrattuali dei dipen- I l programma triennale delle opere pubbliche anni 2004-20052006, per l'anno in corso prevede interventi per un importo di 84 milioni di euro. Questi saranno finanziati con fondi comunali, mutui e finanza privata, il cosiddetto "project financing", applicato a opere per le quali è prevista un'adeguata remunerazione dell'intervento proposto. I progetti più importanti e qualificanti riguardano le opere fognarie, per le quali è stato ottenuto un finanziamento dal Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) per oltre sei milioni di euro, per un importo complessivo dei lavori di circa 8,6 milioni. Con questa somma saranno realizzati circa due chilometri e mezzo di reti fognarie, nel centro storico, e interventi sul depuratore, che potrà finalmente essere messo in funzione. Con mutui saranno realizzati impianti sportivi di base nei quartieri di Lineri - Serra e Montepalma, opere viarie, di arredo a verde e parcheggi. Ancora con mutui sarà finanziato il progetto di riqualificazione urbana più importante e ambizioso, che riguarda la zona commerciale. Le attuali arterie viarie verranno rese parte del tessuto urbano interno e diventeranno come una strada del centro su cui si affacciano le cento e più vetrine del polo commerciale più importante del Sud Italia (spesa prevista nel triennio circa otto milioni). In questo scorcio di anno che resta, infine, si prevede di appaltare circa venti milioni di euro di progetti esecutivi già approvati o in corso di approvazione. denti, aumentate le indennità ai consiglieri comunali, previste le spese per i debiti fuori bilancio, garantite le somme per l’istruzione e i servizi sociali. In un emendamento, approvato dalla sola maggioranza con la minoranza astenuta, sono state previste anche le spese per studiare la possibilità di istituire una società per gestire il carnevale. Le due delibere finali votate dal consiglio comunale prevedono, per il 2004, una serie di interventi per migliorare la viabilità della zona commerciale: il potenziamento dell'impianto di illuminazione, la creazione di una rotonda al posto dell'attua- MAGGIO-GIUGNO 2004 le cavalcavia al termine di via Galileo Galilei e la realizzazione di bretelle viarie parallele alla superstrada Catania-Paternò. Inoltre, sono previste la realizzazione di strutture sportive di base, usufruendo dei mutui del Credito sportivo. Quest’istituto, infatti, ha stipulato una convenzione con la Provincia regionale di Catania, e il Comune di Misterbianco ne approfitterà per l'ampliamento della scuola media "Leonardo da Vinci" (400 mila euro di spesa prevista) e del complesso scolastico di via Puglia, a Serra, per il quale si prevede di spendere cinquecentomila euro. Per l’amministrazione comu- nale, il Piano triennale delle opere pubbliche è uno strumento importante dal punto di vista operativo. «Vi sono previste opere - ha evidenziato il sindaco Ninella Caruso - in vari settori e nei quartieri dell’intero territorio comunale, tanto nel centro storico che in periferia». «Gli interventi previsti - ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Pippo Giullotta saranno finanziati parte con fondi comunali e parte con mutui e parte con finanza privata, attraverso il sistema del “project financing”, che verrà applicato a opere per le quali è prevista un’adeguata remunerazione dell’intervento proposto». Le altre opere più importanti in cantiere riguardano il collettore fognario del depuratore, che sarà finanziato con fondi Cipe, e il troncone fognario di via Garibaldi. Quest’ultimo, che verrà realizzato per quasi un chilometro, oltre a quello di via Matteotti e via Plebiscito, convoglierà le acque fino alla zona commerciale. Alle nove del mattino di mercoledì due giugno, dunque, la proposta di bilancio viene approvata dai dodici consiglieri comunali della maggioranza. Contrari si sono dichiarati gli otto consiglieri di minoranza. Queste le dichiarazioni finali. Per la maggioranza: «È stato fatto un buon lavoro» ha dichiarato Luciano Borzì, capogruppo di Insieme per Misterbianco. Dello stesso parere Piero Finocchiaro, capogruppo di An, che ha ritenuto «ottima» la proposta finale di delibera. Reina (Udc), poi, ha ringraziato la minoranza «per l’onestà politica, anche se in alcuni casi ci sono stati pareri favorevoli». Buzzanca (Nuova Sicilia) ha sottolineato come «le diverse discussioni fatte hanno dato ragione alla democrazia». Per la minoranza, hanno parlato i capigruppo presenti. Bonanno (Ds): «In alcuni emedamenti la maggioranza non ha prestato attenzione, anche se c’è stato un certo avvicinamento. L’amministrazione, però, non andrà lontano per quanto dimostrato». Nunzio Garozzo (Movimento volontari) si è dichiarato soddisfatto «di aver messo in luce delle situazioni che i consiglieri di maggioranza non conoscevano». Nino Marchese (La Margherita) ha dichiarato la propria soddisfazione «per il lavoro svolto con molta onestà». Amministrazione 4 Misterbianco in Comune ■ Sono stati finanziati dalla Legge regionale 285 del 1997 I destinatari sono bambini e ragazzi fino ai 18 anni. Per loro giochi, musica e danza di SALVO FILIPPELLO S i riaprono i battenti dei tre centri di aggregazione dislocati nel territorio di Misterbianco, per la gioia dei ragazzi, che potranno usufruire di tutte le attività previste, e per quella dei genitori che ritrovano una importante risorsa educativa e aggregativa. I centri sono finanziati dalla Regione Siciliana, attraverso i fondi della legge 285/97, che prevede “interventi per la promozione di diritti ed opportunità per l’infanzia e l’adolescenza” e gestiti dai Servizi sociali del Comune in sinergia con le cooperative “Marianella Garçia” (per il centro storico e Lineri) e “Spazio Bambini” (per Serra). Ogni centro potrà disporre di due educatori, alcuni maestri d’arte e insegnanti sportivi che gestiranno i laboratori. I tre centri sono stati inaugurati da poco e, pertanto, le attività sono in via di definizione. Per la loro attivazione, infatti, si vaglieranno attentamente le richieste e le esigenze dei giovani frequentatori. Ma vediamo nel dettaglio tipi di utenza, giorni, orari e alcune attività già definite. Il centro di Lineri/Montepalma si trova in via S. Agata n.9 ed è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 15:00 alle 18:00; accoglie bambini e ragazzi dai 10 ai 14 anni. La coordinatrice/educatrice è Santina Politino, maestra di arti grafiche e pittoriche che si occuperà anche del laboratorio di creatività e manipolazione. Salvo Ventura sarà l’istruttore di cal- cio, mentre a breve partirà anche il corso di danza moderna a beneficio soprattutto delle giovanissime. Gruppi di discussione, tornei di ping pong e giochi di vario genere completano il quadro, oltre a un laboratorio di espressività teatrale che è già in cantiere. Il centro di Misterbianco “Non solo piazza” si trova in via Cairoli, 154. Il centro è aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15:30 alle 18:30 e accoglie giovani dai 15 ai 18 anni. La coordinatrice/educatrice è Rita Angiolillo. Le attività saranno legate molto al mondo della musica FOTO PALMERI Riaperti i centri di aggregazione con corsi ad hoc e danze di vario tipo. Ampio spazio verrà dato anche ai gruppi di discussione, all’organizzazione di gite ed escursioni e ad attività di informatica. Il centro di Serra si trova in via Sardegna 36. È aperto nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 16 alle 19 In alto un gruppo di ragazzi all’interno del centro di aggregazione “Non solo piazza”, per i giovani dai 15 ai 18 anni; a sinistra l’ingresso del centro che ha sede in via Cairoli, 154. Gli altri due centri si trovano a Lineri in via S. Agata, 9 per i ragazzi dai 10 ai 14 anni e a Serra, in via Sardegna, 36 e accoglie bambini e ragazzi di varie età. I centri saranno operativi fino al 2007 ed accoglie bambini e ragazzi di varie età. La coordinatrice è Elena Fiscella. Nel centro, i giovani potranno utilizzare i due calcio-balilla, il tavolo da ping-pong oltre a numerosissimi e divertenti giochi da tavola e mazzi di carte. Le attività sportive saranno in primo piano, con l’organizzazione di tornei di calcio a cinque nell’adiacente struttura sportiva. Anche qui, sono stati previsti altri giochi e gruppi di discussione. La frequenza ai centri è assolutamente gratuita, m a il numero di giovani che questi possono ospitare è limitato, pertanto affrettatevi a iscrivervi! I centri saranno operativi sui territori fino al 2007, potendo contare su un finanziamento triennale. Molto soddisfatto l’assessore ai Servizi sociali del Comune, Carlo Edoardo Guarnaccia, che ha così commentato: «Siamo felici per queste riaperture, molto attese da tutti i giovani della comunità misterbianchese. Infatti attraverso la frequenza ai centri aumentano le possibilità dei giovani di stare insieme, per condividere sani valori e divertirsi con le tante attività organizzate. Questi centri sono poli di aggregazione positiva che meritano e avranno da parte nostra grande attenzione». Un altro centro di aggregazione è stato aperto nel comune di Motta Sant’Anastasia: la conduzione è stata affidata a Maria Grazia Scellato. Tra le finalità vi è pure la conoscenza del mondo dell'arte e dell'artigianato. É già iniziata la disinfestazione, la seconda tappa il 12 luglio È la partita la disinfestazione del territorio comunale per la lotta a zanzare e insetti alati in genere, per ridurne la presenza e a tutela della salute pubblica. Il piano per la lotta prevede una serie d'interventi su vie, aree e spazi pubblici, compatibili con l'ambiente e basati sulla lotta biologica e non nocivi per l’uomo. Durante la stagione calda, sono molti i disagi provocati da insetti come le zanzare, con particolare riferimento alla Aedes albopictus (la famigerata “zanzaratigre”), e più in generale dagli altri insetti alati, nei riguardi delle persone e del rischio per la salute in quanto sono potenziali veicoli di trasmissione di malattie infettive. L’assessorato all’Ecologia ha, quindi, ravvisato la necessità di adottare misure di prevenzione idonee a limitare la diffusione di tali insetti. Nel mese di maggio è stato fatto il primo trattamento. Il prossimo a luglio: il 12 a Misterbianco Centro-Sud; il 13 a Centro-Nord; il 14 a Lineri; il a Montepalma; il 16 a Belsito; il 17 a Serra superiore e inferiore; il 19 a Madonna degli Ammalati; il 20 nella zona commerciale. Gli interventi di disinfestazione si faranno di sera, dalle 22 in poi. L’ultimo intervento sarà a settembre. Questi i consigli che l’Ufficio Ecologia ha diramato alla cittadinanza: • non abbandonare oggetti e contenitori di qualsiasi natura e dimensioni ove possa raccogliersi l’acqua piovana, compresi copertoni, bottiglie, sottovasi di piante e simili, anche collocati nei cortili, nei terrazzi e all’interno delle abitazioni; • procedere alla loro accurata pulizia e alla chiusura ermetica con teli plastici o con coperchi ove si tratti di oggetti non abbandonati, bensì sotto controllo della proprietà privata; • svuotare contenitori di uso comune, come sottovasi di piante, piccoli abbeveratoi per animali domestici, annaffiatoi ecc. giornalmente o di lavarli o capovolgerli; • coprire contenitori di acqua inamovibili, quali vasche di cemento, bidoni e fusti per l’irrigazione degli orti, con strutture rigide (reti di plastica o zanzariere). • introdurre nelle piccole fontane ornamentali di giardino pesci larvivori (come ad esempio i pesci rossi, ecc.); • provvedere a ispezionare, pulire e trattare periodicamente le caditoie interne ai tombini per la raccolta dell’acqua piovana, presenti in giardini e cortili. • evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei q u a l i possa raccogliersi acqua piovana; • trattare l’acqua presente nei tombini di raccolta delle a c q u e meteoriche, presenti negli spazi di proprietà privata, ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida da parte degli stessi proprietari. Avvalersi di imprese di disinfestazione e conservare la documentazione di acquisto dei prodotti usati o l’attestazione dell’avvenuto trattamento rilasciata dalle imprese. “Europe a free land”, l’autobus dell’Europa ha fatto tappa ai Quattro Canti unedì 10 maggio, il Comune di Misterbianco ha ospitato l’ultima L tappa sul territorio regionale della cam- BIGLIETTERIA AEREA E FS PER OGNI VIAGGIO DI NOZZE PRENOTATO UN OMAGGIO DA LUNA DI MIELE 95045 Misterbianco (CT) Via G. Matteotti, 105 Tel. 095 462050 Tel/Fax 095 462361 E-Mail: fridaviaggi&@email.com - www.fridaviaggi.com pagna di comunicazione “Europe a free land”. È stata una giornata di incontri: la mattina presso il 3° Circolo didattico “Leonardo Sciascia” di via Puglia con 200 studenti delle scuole medie ed elementari e il pomeriggio con la cittadinanza ai Quattro Canti, dove è stata allestita una mostra con dei pannelli informativi, è stato distribuito del materiale divulgativo. «L’adesione dell’Amministrazione comunale a questa campagna – ha detto il sindaco Ninella Caruso - nasce con l’obbiettivo di avvicinare i giovani e i cittadini tutti ai grandi temi europei. È stata una giornata in cui si sono cono- MAGGIO-GIUGNO 2004 sciute le ragioni, le opportunità e le sfide che rendono il processo di allargamento dell’Unione Europea un “fatto storico”, oltre che un tema di estrema attualità». Il progetto, ideato e curato dal Centro di documentazione europea Sicilmed, cofinanziato dalla Commissione europea e patrocinato dal Comune di Misterbianco è nato dalla volontà di fornire più numerose e chiare informazioni e occasioni di confronto con il grande pubblico e i giovani, in particolare sulla nuova “rivoluzione europea”. L’oggetto degli incontri è stato l’approfondimento di quello che è già una delle pietre miliari nella costruzione della nuova Unione Europea. Dal 1° maggio 2004, infatti, l’Unione Europea è passata da 15 a 25 membri, accogliendo otto Paesi dell’Europa centrale e orientale (Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Ungheria e Slovenia) e due Paesi mediterranei, Malta e Cipro, che per oltre dieci anni si sono preparati a questo storico appuntamento, rispettando delle precise condizioni di adesione. La campagna, operativa a livello regionale, è stata preceduta da un lungo e accurato lavoro di selezione di materiali messi a disposizione da varie istituzioni e organi di informazione (Commissione Europea, ambasciate, Euronews, ecc) e dalla produzione di supporti di comunicazione originali, come il sito internet (www.allargamento.info) attraverso il quale è anche possibile visionare le numerose tappe del tour. Amministrazione Misterbianco in Comune 5 ■ L’amministrazione comunale osserva la legge 20/2003 IL Nella zona commerciale i festivi vanno regolati La Regione ha decretato la chiusura obbligatoria per il 2 giugno, 1° novembre e 8 dicembre 2004 L a legge va rispettata. Il sindaco Ninella Caruso, per osservare la legge regionale 20 del 2003, ha disposto la chiusura di tutte le attività commerciali per le giornate del 2 giugno, 1 novembre e 8 dicembre. La legge, infatti, contiene norme in materia di razionalizzazione amministrativa e di sviluppo economico. All’articolo 50, comma 3, il legislatore regionale ha inserito l’obbligo di chiusura per le date indicate. Questa disposizione, in ogni caso, costituisce l’occasione per predisporre un futuro piano annuale delle aperture domenicali e festive da rispettare nel territorio misterbianchese. La disposizione, comunque, non è solamente un adempimento di legge, ma va incontro anche alle richieste dei dipendenti delle aziende di osservare il riposo festivo, per permettere di trascorrere una giornata in famiglia. Nella zona commerciale di Misterbianco, infatti, sono centinaia i dipendenti di aziende grandi, medio e piccole che, nel corso di questi ultimi anni, sono stati impegnati tutte le domeniche e i festivi in attività lavorativa. «L'amministrazione comunale ha sempre sostenuto lo sviluppo della zona commerciale spiega l'assessore allo Sviluppo economico Mario Scuderi - nel rispetto delle leggi regionali e nazionali e del diritto dei lavoratori. La liberalizzazione delle aperture, però, non può essere interpretata come una mancanza di regole che invece esistono e che tutti siamo chiamati a Nella foto un’insolita immagine del parcheggio di un noto centro commerciale in uno dei tre giorni festivi in cui è stata imposta la chiusura al pubblico rispettare». «Per il futuro - continua l’assessore - è opportuno regolamentare le aperture nelle giornate festive attraverso un piano annuale, che tenga conto delle esigenze tanto delle aziende quanto dei lavoratori. Per tale motivo, l'amministrazione si propone di intervenire, di concerto con le parti interessate, affinché si possa assicurare la tutela della integrità familiare, che è tra i punti qualificanti del nostro programma». Ogni settimana, migliaia di utenti frequentano la zona commerciale di Misterbianco, il cui territorio si trova a sopportare una pressione elevata di auto e di visitatori. «Questo - conclude l'assessore Scuderi - comporta per il Comune un onere non indifferente, in termini di costi del personale e manutenzioni. In questo contesto, si inquadra il lavoro dell'amministrazione che ha inserito nel piano triennale delle opere pubbliche una serie di interventi volti a migliorare la mobilità veicolare e pedonale all'interno della zona commerciale e che andranno a vantaggio di tutti, aziende e utenti». La confederazione italiana degli esercenti e commercianti (Cidec) ha chiesto al sindaco un incontro. La decisione presa, secondo l'associazione, "arreca danno alle categorie interessate". Ma dalle organizzazioni sindacali sono giunte all’amministrazione comunale delle note di plauso e lo sprone a proseguire sulla strada intrapresa. SINDACALISTA Totò Leotta (Cisl) «No al sommerso» l primo passo è stato fatto, ma occorre adesso pensare a far emergere il lavoro nero. A dirlo è Totò Leotta (nella foto), segretario generale della Cisl di Catania, che ha commentato positivamente la decisione dell’amministrazione comunale di far rispettare le chiusure festive imposte dalla legge regionale 20/2003. Nel febbraio dello scorso anno, in un incontro in municipio col sindaco Ninella Caruso e con l’assesore Mario Scuderi, la Cisl aveva già chiesto all’amministrazione comunale di intervenire sulla zona. - Leotta, pensa che siano necessari altri tipi di intervento nella zona commerciale di Misterbianco? Siamo contenti che il sindaco abbia finalmente colto il nostro grido d’allarme e imboccato la strada giusta. È opportuno che ora ci si incontri per meglio verificare anche lo stato del lavoro nella zona commerciale. Occorre mettere mano soprattutto ai trattamenti contrattuali illegittimi, al lavoro nero, a quello fatto in precarie condizioni di sicurezza. E per far questo che chiediamo la collaborazione delle istituzioni, come l’amministrazione comunale e la Prefettura. Insomma, dobbiamo andare verso una positiva normalizzazione della zona commerciale. - Torniamo alle aperture festive. Non pensa che impedirle si possa ripercuotere alla fine sull’occupazione e sullo sviluppo? Non si tratta di bloccare le aperture domenicali, ma occorre introdurre una regolamentazione che rispetti le esigenze di tutti, aziende e lavoratori. Il sistema commerciale non può scaricare le proprie contraddizioni sul mondo del lavoro, operando un ricatto odioso dove esiste un alto livello di disoccupazione. La zona commerciale di Misterbianco è in espansione, ma nonostate ciò le condizioni lavorative sono insopportabili non solo economicamente ma anche socialmente, perché hanno fatto saltare il sistema-famiglia su cui è basata la nostra società. - Quali soluzioni, allora, ci possono essere? Avviare tavoli di confronto tra le parti è fondamentale, si può fare nell’ambito degli organismi bilaterali, si può fare con l’amministrazione comunale, si può fare concertando con gli imprenditori come e dove far rispettare il lavoro. È necessario, insomma, che si torni a considerare l’uomo al centro degli interessi e a ricreare una qualità di vita compatibile con le condizioni lavorative praticate, tanto nella zona commerciale di Misterbianco come altrove. I LEGGE N. 20/2003 Da “La Sicilia” del 28 maggio 2004 Il lavoro festivo a Misterbianco Scrivo per complimentarmi con il sindaco Caruso sulla decisione di osservare la legge regionale 20/03 che ha disposto la chiusura per il 2 giugno, il primo novembre, e l’8 dicembre poiché noi umili lavoratori siamo costretti a effettuare straordinario in nero e turni pesanti tutti i giorni dell'anno. La Cidec confederazione italiana esercenti e commercianti ha chiesto un incontro chiarificatore con il sindaco, ma sanno benissimo che gli unici ad avere un danno economico e sociale (non vediamo mai i nostri familiari in un giorno festivo) siamo noi lavoratori e non loro imprenditori. Dimenticano che noi lavoriamo 48 domeniche l'anno e tutti i festivi così come è avvenuto per il primo maggio nel settore alimentare negli hard discount di Misterbianco, quindi ringraziamo il sindaco Caruso. “Norme finanziarie urgenti e variazioni al bilancio della Regione per l'anno finanziario 2003. Norme di razionalizzazione in materia di organizzazione amministrativa e di sviluppo economico.” Titolo VIII Cooperazione, commercio, artigianato e pesca. Art. 50. Norme in materia di commercio. 1. Alla lettera a) del comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 25 marzo 1996, n. 9, come modificato dal comma 1 dell'articolo 8 della legge regionale 6 agosto 1997, n. 28, le parole "a) dal secondo sabato del mese di gennaio" sono sostituite con le parole "a) dal secondo sabato di febbraio". 2. Al comma 3 dell'articolo 7 della legge regionale 25 marzo 1996, n. 9, modificato dall'articolo 7 della legge I negozi e la chiusura al pubblico regionale 6 agosto 1997, n. 28, le parole "dal secondo sabato del mese di luglio" sono sostituite con le parole "dal primo giorno di agosto". 3. Al comma 2 dell'articolo 12 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, dopo le parole "fatto salvo quanto disposto al comma 4", aggiungere le parole "e fermo restando l'obbligo di chiusura per le date del 2 giugno, 1 novembre e 8 dicembre". 4. Al comma 5 dell'articolo 12 della legge regionale 22 dicembre 1999, n. 28, dopo le parole "quelli del mese di dicembre, e fino ad un massimo di ulte- riori" la parola "otto" è sostituita con la parola "nove". Nota all'art. 50, commi 3 e 4: 2. Fatto salvo quanto disposto al comma 4 e fermo restando l'obbligo di chiusura per le date del 2 giugno, 1 novembre e 8 dicembre, gli esercizi commerciali di vendita al dettaglio possono restare aperti al pubblico in tutti i giorni della settimana dalle ore 7,00 alle ore 22,00 o alle ore 23,00 nel periodo di vigenza dell'ora legale. Nel rispetto di tali limiti l'esercente può liberamente determinare l'orario di apertura e di chiusura del proprio esercizio non supe- rando comunque il limite delle 12 ore giornaliere. 5. Il comune, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, individua i giorni e le zone del territorio nei quali gli esercenti possono derogare all'obbligo di chiusura domenicale e festiva. I suddetti giorni comprendono comunque quelli del mese di dicembre, e fino a un massimo di ulteriori 9 domeniche o festività nel corso della restante parte dell'anno. Il comune, sentite le organizzazioni di cui al comma 1, può altresì determinare eventuali diverse articolazioni della fascia oraria di apertura al pubblico degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio, fermo restando il rispetto del limite max di apertura di 12 ore giornaliere. Tavola Calda - American Bar Cocktails - Drinks - Fast Food Pasticceria - Gelateria - Bar GIOVANNI IUDICE VIA DELLA LIBERTÀ 101 (ANG. P.ZZA MERCATO) MISTERBIANCO (CT) (MERCATONE UNO) - MISTERBIANCO (CT) CELL. 348 2515640/641/642 E C /O MAGGIO-GIUGNO 2004 In Fiera 6 Misterbianco in Comune ■ È stata un vero successo la seconda edizione della fiera di maggio FOTO PALMERI Passeggiando... nell’artigianato FOTO PALMERI pionaria e con gli stand che hanno in gran parte sostituito le vecchie bancarelle». A portare la sana allegria della sagra paesana, sabato pomeriggio sono arrivati otto “equipaggi” di carretti siciliani riccamente addobbati; domenica, poi, una variopinta banda musicale ha rallegrato la mattinata, mentre nel pomeriggio giocolieri ed equilibristi hanno intrattenuto grandi e piccini. «L’esperienza maturata l’anno scorso – ha spiegato l’assessore allo sviluppo economico, Mario Scuderi – della Passeggiata in Fiera nel centro storico è stata particolarmente apprezzata, per questo motivo l’amministrazione comunale ha ritenuto opportuno ripresentarla negli stessi luoghi, facendo in modo di arricchire il contenuto con richiami alla nostra tradizione storica e alle manifestazioni più care alla vita misterbianchese. È stata l’occasione per scoprire e valorizzare l’identità storica e le tradizioni più autenticamente popolari di questa comunità. Come sempre l’intendimento è di valorizzare ed incrementare il settore artigianale e la commercializzazione dei prodotti alimentari tipici della nostra terra e legare l’evento anche a momenti di solidarietà». FOTO PALMERI C on i suoi cinquantadue espositori e le migliaia di visitatori in due giorni, la seconda “Passeggiata in Fiera” ha registrato un grande successo di pubblico. La rassegna dell’artigianato, dell’enogastronomia e del tempo libero, organizzata dall’assessorato allo Sviluppo economico, ha raccolto il favore dei misterbianchesi e degli ospiti dei centri vicini. Il “ritorno” nel centro storico, già sperimentato lo scorso anno, ha contribuito a rinverdire quella sana atmosfera di festa paesana che nel tempo era sfumata, e a valorizzare anche turisticamente gli angoli più caratteristici dell’abitato. Particolarmente apprezzate sono state le novità di quest’anno: l’«isola del gusto» in piazza Mazzini, un’autentica oasi per buongustai, con i prodotti tipici della nostra terra, olio, vino, salumi, ricotta, miele e pistacchio; l’hobbistica in piazza XXV Aprile, con le numerose proposte per il tempo libero e il fai da te; stand istituzionali, con alcune imprese Urban 2, l’istituto tecnico “Cannizzaro”, le associazioni, gli artigiani in via FOTO PALMERI Nell’isola del gusto, allestita in piazza Mazzini, prodotti enogastronomici tipici FOTO PALMERI Giordano Bruno. Non sono mancati i venditori di cappelli, che hanno contribuito a ricordare le caratteristiche che la “fiera di maggio” aveva un tempo. Bella anche la novità dello stand sulle attività artigianali che ruotano attorno al carnevale misterbianchese, realizzato in piazza Mazzini. Al suo interno, sarte, truccatrici e scenografi hanno lavorato “dal vivo” per dimostrare quanta passione e quanta maestria ci sia dietro la preparazione di quel grande evento ormai riconosciuto come il carnevale dei costumi più belli di Sicilia. Nell’ambito della fiera, la Pro Loco ha organizzato nella Galleria civica “Giuffrida” la mostra del copricapo di Carnevale, con una sorteggio finale di beneficenza. Al Palazzo del Senato, la mostra di numismatica, organizzata dall’Accademia italiana “Gli Etruschi” ha attirato numerosi collezionisti e appassionati di antichità. Importante, inoltre, in occasione dell’annuale “Festa del dono”, la presenza degli stand della “Misericordia” e del gruppo “Fratres” di Misterbianco dedicati al checkup sulla salute e alla donazione del sangue. Un momento di solidarietà che non poteva mancare. «Questa fiera nel mese di maggio – ha spiegato il sindaco Ninella Caruso - è un appuntamento fisso, che ha antiche radici nella nostra comunità e che ha conservato intatto il suo fascino, perché nel tempo si è saputa rinvigorire interpretando le mutate esigenze del nostro territorio. Non si è perso, infatti, l’antico significato del rito collettivo di una comunità che, con la primavera, si apre e mette in mostra la propria operosità. Questa “Passeggiata in Fiera” ha recuperato, così, lo spirito della festa, delle strade cittadine che si vivacizzano di visitatori curiosi. Da momento di tradizione, la fiera di maggio è diventata, quindi, occasione di utilità, con la sua mostra cam- Una sequenza di immagini della “Passeggiata in Fiera” 2004: dall’alto in senso orario, il momento dell’inaugurazione in piazza Giovanni XXIII; un casaro alle prese con la ricotta; lo stand istituzionale del carnevale misterbianchese con i modelli dei costumi e una truccatrice che “imbelletta” una piccola visitatrice; una veduta serale degli stand di via G. Bruno; l’«Isola del Gusto» di piazza Mazzini stracolma di visitatori; i carretti siciliani che sabato pomeriggio hanno percorso i viali della fiera DAL 15 GIUGNO AL 31 LUGLIO 2004 REGALA UNA FANTASTICA ESTATE AI TUOI FIGLI! Per bambini e ragazzi (dai 3 ai 13 anni) tante attività dinamiche e creative ATTIVITA’ LUDICHE ATTIVITA’ MOTORIE LABORATORI CREATIVI PISCINA INFORMATICA TEATRO (IN LINGUA INGLESE) English World - Via G.Bruno, 205 - Misterbianco (CT) - Tel.: 095/303103 www.english-world.it MAGGIO-GIUGNO 2004 B. & D. di Beninato Davide Vendita di PC - Cartoleria Tecnica - e Prodotti per lÕUfficio. Depositario diretto CANSON e STAEDTLER Specializzato in GRANDI FORMATI per PLOTTER - CAD: Sede: Via G. Garibaldi, 448 95045 - Misterbianco (CT) Tel/Fax: 095-301472 M@il: [email protected] Consiglio Comunale Misterbianco in Comune 7 ■ È stata necessaria una variante al Piano regolatore Montepalma, decisi i nuovi parcheggi Le aree verranno realizzate in via Modena Serviranno anche per la scuola elementare N uovi parcheggi a Montepalma. Li ha deliberati il consiglio comunale attraverso l'approvazione di una variante al Piano regolatore generale, con la delibera n° 2099 del 29 aprile 2004. Verranno realizzati in via Modena, di fronte la scuola e, grazie alla loro estensione di quasi duemila metri quadrati, consentiranno di migliorare la condizione del traffico in quella zona. «La proposta di variante - spiega Angelo Guarnaccia (FI), presidente della commissione - riguarda due aree che furono già votate in consiglio comunale come mozioni. In commissione, la proposta di deliberazione è stata votata all'unanimità, anche se i componenti della minoranza, hanno espresso la volontà di intervenire in consiglio comunale». «Nel mese di maggio - ha ricordato Massimo Rotella, capogruppo di Nuova Sicilia - tutto il consiglio ha votato una mozione, che prevedeva una modifica di due aree nel quartiere di Montepalma. Perché, nel caso in cui si volessero realizzare queste opere, la Regione prescriveva la necessità di fare una variante al Prg. Sono opere importanti per realizzare una migliore viabilità soprattutto nelle vicinanze delle scuole». Per Nunzio Garozzo (capogruppo del Movimento Volontari) «i consiglieri della minoranza chiuderanno un sogno, perché già nel 1999 nelle osservazioni quest'area era stata integrata come 218, ci furono molte discussione e Sopra: l’ingresso della scuola elementare “Padre Pio” a Montepalma; accanto a sinistra: le due aree di via Modena in cui verranno realizzati i parcheggi pubblici deliberati dal consiglio comunale attraverso la variante al Piano regolatore generale L'assessorato regionale al Territorio, però, accolse questa proposta, dicendo che sarebbe stata oggetto di variante urbanistica. Quindi, l'ufficio si è impegnato, ma questa è una presa d'atto di volontà già espresse. Le due aree, di circa 1.800 metri quadri in via Modena, di fronte la scuola di Montepalma, sono opere importanti per la sicurezza oggi l'attuale maggioranza l'aveva votata contro. Sono contento perché si vanno a fare delle strutture che si ritengono opere di primaria necessità, soprattutto in una zona dove parcheggi non ce ne sono e perché si trovano davanti a delle scuole. Spero che al più presto saranno inserite come priorità nel piano triennale». «La proposta - ha riferito il dirigente del settore Urbanistica, l'architetto Agata Bucolo - nasce da una decisione del consiglio, che l'anno scorso aveva approvato questi emendamenti di varianti. Il lavoro allora non è stato complicato, perché ci furono le osservazioni prima dell'approvazione del Prg. nella viabilità della zona». Giuseppe Reina (capogruppo dell'Udc) ha ricordato che sebbene la realizzazione dell'opera sia stata richiesta da alcuni consiglieri, che vengono da quell'area, essa è stata avallata da tutti i consiglieri, per migliorare il territorio in quella zona. «Sono convinto - ha aggiunto - che sia un elemento di crescita per il nostro territorio e che sia un primo passo in avanti verso le cose concrete che vogliamo si realizzino, soprattutto nelle aree periferiche del nostro territorio». Il consigliere D'Alessandro, annunciando il voto favorevole dei Democratici di sinistra, ha sottolineto che «queste opere che si andranno a realizzare costituiscono una importanza vitale per Monte Palma, se non altro questi parcheggi toglieranno il caos che si crea davanti le scuole dando maggiore sicurezza a chi frequenta quella zona». La proposta di delibera è stata approvata all'unanimità dai 23 consiglieri presenti. I l consiglio comunale ha deliberato di apportare delle modifiche e al regolamento per la concessione dei finanziamenti alle istituzioni scolastiche del Comune. Tra le varie integrazioni decise, quella che riguarda l'articolo 21 in materia di assistenza scolastica ha fatto insorgere l'opposizione e provocato uno scontro dialettico in consiglio. L'emendamento all'articolo è stato proposto dall'amministrazione comunale. Esso riserva al servizio comunale di Pubblica istruzione la compilazione della graduatoria delle domande per l'assistenza scolastica. Una volta fatta, il servizio passerà gli incartamenti alle scuole. Questo, secondo l'amministrazione comunale, per eliminare un passaggio burocratico e velocizzare le procedure. La minoranza si è dichiarata contraria all'emendamento con posizioni simili. Eccole. Per Nunzio Garozzo (capogruppo del Movimento Volontari) «i pochi impiegati comunali hanno enormi carichi di lavoro, mentre le scuole conoscono la situazione familiare dei singoli bambini»; per Nino Marchese (capogruppo La Margherita) «la scuola, attraverso le insegnanti, può conoscere le condizioni reali della famiglia meglio degli uffici comunali, che lo potrebbero fare soltanto burocraticamente attraverso le carte». «Sono convinto - ha detto Santo Bonanno (capogruppo dei Ds) - che l'emendamento non vada inserito per evitare speculazioni e garantire una maggiore trasparenza, efficienza e autonomia dai politici. Altrimenti, si potrebbe dare la possibilità agli amministratori di esercitare pressioni sugli uffici comunali». Di parere opposto la maggioranza che ha così argomentato. Per Giovanni Vinciguerra (An) «quanto asserito dalle opposizioni è del tutto pretestuoso e sterile, oltre che di segno demagogico e ostruzionistico, giacché tutto il procedimento di erogazione dei finanziamenti alle famiglie richiedenti assistenza è strettamente disciplinato dalle normative di legge»; Maria Antonia Buzzanca (Nuova Sicilia) ha sottolineato come sia faticoso per la scuola gestire questo tipo di graduatorie, anche per la mancanza di personale. «Non c'è garanzia - ha aggiunto - che la scuola possa conoscere meglio la situazione familiare dei ragazzi. Spetta, invece, agli uffici del Comune, che eroga i contributi, la predisposizione di una più valida graduatoria sull'assistenza scolastica». «Non riesco a capacitarmi - ha detto Nunzio Fulvio (Udc) - del fatto che la minoranza non riesca a separare la professione degli insegnanti da quella degli assistenti sociali. Deve essere il Comune a gestire le pratiche, dal momento che l'ufficio comunale è già professionalmente preparato a svolgere ulteriori attività di assistenza». Per Luciano Borzì (capogruppo di Insieme per Misterbianco) «l'assistenza non si dà per come si presenta il bambino a scuola, ma nel rispetto di specifiche tabelle, in base alle quali i richiedenti debbono avere determinati requisiti». L'assessore alla Pubblica istruzione Nicola Abbadessa ha precisato che dovrebbe essere riposta piena fiducia nel lavoro degli impiegati della Pubblica istruzione, dal momento che gli risulta non esserci alcun arretrato di lavoro. «L'autonomia scolastica - ha poi sottolineato - deve intendersi come giusto principio da applicarsi, principalmente, nella sfera didattica. Essa non può essere riferita ad alcun trasferimento di fondi. Nei casi di bisogno, comunque, il servizio di Pubblica istruzione ha in dotazione un'assistente sociale, che provvede, dietro segnalazione della stessa scuola, a un tipo di contributo che è riservato ai Servizi sociali». L'emendamento è stato quindi approvato a maggioranza. Altra modifica apportata riguarda l'articolo 28 che permette alle scuole «con deliberazione del Consiglio d'Istituto, la facoltà di disporre la temporanea cessione dei locali. In caso di diniego il provvedimento dovrà essere debitamente motivato». Approvato anche l'emendamento sull'articolo 29, proposto dal consigliere Marco Luca (Movimento volontari) per consentire, previa autorizzazione delle autorità scolastiche, che le palestre scolastiche, nonché gli auditorium, le aule magne e gli spazi esterni possano essere concesse gratuitamente anche a organizzazioni aggregative che realizzano attività di promozione culturale, sociale e civile, con esclusione di attività politiche. Alla votazione finale si è giunti dopo aver analizzato i quaranta articoli del regolamento. Il consigliere Garozzo, per dichiarazione di voto, ha espresso apprezzamento per il lavoro fatto dal consiglio a proposito del regolamento, ma, a causa delle perplessità sull'articolo 21, a nome della minoranza, ha dichiarato di astenersi dalla votazione. La proposta di deliberazione è stata, quindi, approvata con 17 voti favorevoli della maggioranza e cinque astenuti della minoranza (Luca, Bonanno, Licciardello, Marchese e Garozzo). MAGGIO-GIUGNO 2004 Contributi agli istituti scolastici, il consiglio delibera il nuovo regolamento L’edificio della scuola elementare “Aristide Gabelli” che sorge in pieno centro storico. Il regolamento sui contributi agli istituti scolastici è stato esitato dalla III commissione consiliare, presieduta da Domenico Riolo Per la vostra pubblicità su questo giornale contattate Concessionaria di pubblicità via Umberto 201 95129 Catania 095/7330220 348-6002259 fax 095 222501 Territori 8 Misterbianco in Comune ■ Coinvolti i circoli didattici di tutto il territorio Gite istruttive al centro storico Sono stati visitati il municipio, le chiese, le terme romane e i nuovi quartieri S ono oltre 120 i ragazzi dei circoli didattici “Padre Pio da Pietralcina” e “Leonardo Sciascia” che, accompagnati dalle insegnanti referenti, dall’équipe della cooperativa sociale “Marianella Garçia” e dagli esperti storici misterbianchesi Mimmo Murabito e Carmelo Santonocito, hanno visitato alcuni tra i posti più suggestivi del centro storico del loro comune. L’iniziativa rientra nel laboratorio di formazione “Territorio, percezione, conoscenza ed integrazione” promosso dal progetto “Per una comunità soggettivante” (D.P.R. 309/90) condotto dalla cooperativa sociale “Marianella Garçia” in sinergia con i Servizi Sociali del comune di Misterbianco; Le attività sono patrocinate dall’assessorato alla Pubblica Istruzione ed hanno visto anche il coinvolgimento della dottoressa Anna Galatà dell’Assessorato alla Cultura. Insomma un grande lavoro di rete che per la prima volta coinvolge in un articolato progetto di conoscenza dei territori di Misterbianco e di integrazione sociale i tre circoli didattici del comune. Infatti, successivamente, gli alunni del circolo didattico “Aristide Gabelli” hanno fatto una visita nelle aree nuove, passando per Montepalma, Lineri, Poggio Lupo, Belsito, Serra, senza tralasciare luoghi storici come Campanarazzu e Madonna degli Ammalati. Ma torniamo al centro storico. Sei pullmini del servi- zio scolastico hanno trasportato i bambini entusiasti al punto di partenza: le bellissime Terme Romane, site nell’omonima via ed aperte per l’occasione, raccontate con linguaggio elementare ma esauriente dal prezioso Mimmo Murabito che ha fatto vedere anche due antiche monete proprio di epoca romana lì ritrovate. Tante le domande dei ragazzi, pronte le risposte dell’impeccabile Murabito. Poi la festosa e numerosa combriccola si è spostata nel monumento simbolo di Misterbianco: la Chiesa Madre. Lì ad attenderli c’era padre Condorelli, che distribuiva a tutti i bambini opuscoli di Sant’Antonio, patrono di Misterbianco ed immaginette sacre, frattanto la dottoressa Galatà faceva dono alle insegnanti di alcune guide turistiche del comune etneo! Si passava poi al Palazzo Ducale sede dell’attuale teatro comunale, dove toccava a Carmelo Santonocito fronteggiare la curiosità dei piccoli studenti, e si arrivava infine alla villetta comunale, dove i ragazzi ammiravano il “Poggio Croce”, simbolo di Misterbianco. “Una giornata davvero ricca di bei momenti – commenta la dottoressa Fina Giugno, referente dei Servizi Sociali per il progetto e che ha anch’essa accompagnato le scolaresche – grazie alla quale tanti ragazzi delle aree nuove hanno potuto conoscere la storia del loro comune; abbiamo iniziato a creare così un senso di appartenenza ai luoghi che è spesso assente ed a lavorare sull’aggregazione degli abitanti partendo proprio dai bam- bini che sono gli adulti del futuro e che comunque già da domani potranno tornare nei luoghi che hanno visitato con le famiglie od i parenti”. Il laboratorio, condotto simultaneamente nei tre circoli didattici, ha visto anche tre momenti in classe con i ragazzi con la creazione di mappature e di diari settimanali e la compilazione di questionari, visione di filmati sulla storia di Misterbianco ed attività ludiche e recitative, e prevede altri tre incontri, tra cui una gita (con visita del santuario di Madonna degli Ammalati, della chiesa di S. Nicolò e del Museo della Civiltà Contadina), interviste degli alunni a genitori e nonni, una grande raccolta di ricette ed un momento conclusivo dove tutto il lavoro fatto verrà restituito alla comunità misterbianchese, con una grande festa che si svolgerà al Palatenda. L’èquipe di conduzione della “Garcia” è composta dagli psicologi Giuseppe Biagi, Salvo Scardilli e Simone Bruschetta, l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello e l’insegnante di arti grafiche e pittoriche Santina Politino. A questi vanno aggiunte le insegnanti Marilù Favata, Angela Di Sano, Phillies D’Angelo, Maria Rita Scuto, Carmela Santagati, Agata Galatà, Donatella La Rocca, Angela Randelli, Ester Leone, Giusy Maugeri, Claudia Testa, Maddalena Callari, Elisabetta Indovino, Maria Grazia Parisi, Serena Massana, Stefania Napoli e le coordinatrici dei circoli, le insegnanti Grazia Caponnetto, Mariella Corsaro e Caterina Lo Faro. Infine preziosa è stata e sarà la collaborazione dei già citati Mimmo Murabito e Carmelo Santonocito, delle dottoresse Anna Galatà e Fina Giugno e dei parroci Giovanni Condorelli e Franco Luvarà. Nella foto sopra: gli alunni partecipanti del III C.D. “L. Sciascia” con, da sinistra, le insegnanti Ester Leone, Giusy Maugeri e Marilù Favata, la direttrice Caruso Midolo, l’insegnante Angela Randelli e l’esperto in tecniche di animazione e recitazione Salvo Filippello. CENTRO STORICO Mille e cento canne riprendono a suonare! Sono quelle del magnifico organo della chiesa Madre di Misterbianco che rientreranno in attività tra breve. Sta per finire l’opera di ricollocazione delle canne nella pregevole cassa di risonanza di legno dorato. Un concerto, quindi, permetterà di inaugurare la loro nuova vita, dopo il lungo e certosino restauro. Verrà così permesso al maestoso organo di risuonare tra le mura della chiesa principale del centro storico, dopo anni di oblio dovuto alle pessime condizioni in cui si trovava, che lo rendevano praticamente inservibile. Il restauro è stato finanziato al novanta per cento dall’assessorato regionale ai Beni culturali, che ha speso oltre novantamila euro. L’operazione è durata diversi anni, a causa dei continui aggiornamenti di prezzo da parte delle ditte specializzate che, oltre al restauro, hanno dovuto smontare anche ogni singola canna dello strumento. La storia dell’organo meccanico affonda le proprie origini già nel- l’antico casale, distrutto dall’eruzione lavica nel marzo del 1669. Negli antichi registri di contabilità parrocchiale, infatti, risultano annotati dei pagamenti per l’assunzione di un organista. Non è certo, in effetti, che quell’organo sia lo stesso di oggi. È nella targhetta sulla tastiera, invece, che abbiamo alcuni dati certi: la data del 1879 e la ditta Giudici di Bergamo, costruttrice dell’organo, per iniziativa del vicario dell’epoca don Salvatore Rasà. Nel 1934, l’imponente strumento, che si trovava sull’abside centrale dell’altare principale della chiesa Madre, fu spostato sopra l’ingresso principale, per permettere l’accesso agli organisti laici, visto che di sacerdoti c’era carenza. Ai laici, infatti, l’accesso al presbiterio era proibito. Trasformato nel 1935 dalla ditta Cifalinò Salvatore e figli, l’organo è stato oggetto di numerosi interventi nel corso degli anni, come l’arrivo del motore per pompare l’aria al posto dell’antico mantice, che costringeva i fedeli a sforzi non indifferenti per ascoltare le melodie propagate dalle canne in stagno e legno. Il ripristino di quest’opera è un evento certamente importante per Misterbianco, il cui patrimonio storico-artistico si riappropria di una preziosa presenza. FOTO PALMERI Restaurato il maestoso organo Spesi oltre 100 mila euro per ridare «voce» allo strumento con più di 1.100 canne La postazione della cassa di risonanza, sopra l’ingresso della Chiesa Santa Maria delle Grazie, in cui ritroverà sede il maestoso organo. Lo strumento musicale avrà nuova vita grazie a un intervento di restauro giunto alla fine dopo anni di lavoro certosino SERRA SUPERIORE LINERI È nata piazza Carmelo Motta Strisce gialle per gli scuolabus A Serra Superiore è stata intitolata a Carmelo Motta (nella foto) (1904 – 2001) la piazzetta tra via Lombardia e la strada per San Giovanni Galermo. Durante la cerimonia, è stato scoperto un busto in bronzo del benefattore, che ha donato alla collettività lo spazio della piazzetta, della chiesa e del centro sociale salesiano. Con l’intestazione a Carmelo Motta, si va completando l’opera di riqualificazione del quartiere, in cui nei mesi scorsi si sono sistemati i marciapiedi. Col prossimo anno scolastico, gli scuolabus per l’istituto comprensivo “Don Milani” di Lineri torneranno a posteggiare davanti l’edificio scolastico. È questo il risultato della conferenza di servizi tra l’assessorato alla Pubblica istruzione, quello al Traffico urbano e il comando di polizia municipale che ha affrontato di recente. Fino a oggi, infatti, gli scuolabus sono stati costretti a posteggiare lungo la trafficata via Di Vittorio, con rischio tanto per gli alunni che usufruiscono dei mezzi quanto per il movimento dei veicoli nella zona. Il parcheggio riservato ai mezzi pubblici davanti la sede della scuola in via De Roberto, infatti, MAGGIO-GIUGNO 2004 quando non c’è il servizio dei vigili urbani, viene sempre occupato da veicoli privati. La vicenda risale a quando, alla Don Milani, si sono fatti i lavori per la realizzazione della scuola materna. Allora, il parcheggio davanti l’istituto veniva utilizzato dai mezzi dell’impresa edile e dai docenti cosicché gli scuolabus furono spostati nell’adiacente via Di Vittorio. «Provvederemo a rifare le strisce gialle – hanno dichiarato gli assessori Nicola Abbadessa e Serafino Privitera – così da esser pronti per il prossimo anno scolastico. Purtroppo, i problemi di organico non consentono di avere sempre la doppia vigilanza davanti le scuole. Dobbiamo, però, salvaguardare l’incolumità degli alunni che utilizzano i mezzi pubblici e scoraggiare l’uso dei parcheggi ai privati. È necessario, però, sottolineare ai cittadini, che questi sacrifici sono causati da una maggiore fornitura di servizi rappresentata dalla disponibilità di ben sei classi di scuola materna per il territorio». Associazioni Misterbianco in Comune 9 ■ Allestito stand dei Lions in piazza Giovanni XXIII Conoscere meglio le malattie rare Distribuiti opuscoli con informazioni e indicazioni per medici e genitori C reare una coscienza sociale e allargare la conoscenza sulle malattie rare. Con questo obiettivo, il Lions club di Misterbianco, la mattina di domenica 25 aprile, in occasione della “giornata regionale Lions per le malattie rare”, ha organizzato uno stand in piazza Papa Giovanni XXIII. Durante la mattinata, i soci dei Lions hanno distribuito ai cittadini e ai medici, che si sono accostati allo stand, numerosi opuscoli con informazioni utili per conoscere le malattie rare. «Già nel corso dello scorso anno sociale - ha spiegato Giovanni Licciardello, cardiologo e presidente del club misterbianchese - i Lions Italiani hanno adottato come service nazionale “Aidweb.org - Insieme contro le malattie rare”, nella consapevolezza del dramma che vivono i pazienti affetti da malattie rare, insieme alle loro famiglie, e nella speranza di sensibilizzare, su tale problema, opinione pubblica e istituzioni. Il Distretto 108Yb, di cui fa parte il nostro club, ha promosso questa campagna di informazione rivolta ai cittadini, alle famiglie, ma anche ai medici, agli educatori e alle associazioni per farli collaborare alla nostra rete di raccolta di informazioni per creare più sostegno e meno solitudine per chi soffre e per le loro famiglie». Il Distretto siciliano, in particolare, ha avuto l’onore e la capacità, con il governatore Silvio Cavallaro ed il responsabile distrettuale Giosuè Longo, di coordinare l’attività programmata su tutto il territorio nazionale oltre a organizzare, a Catania, un interessantissimo congresso nazionale. «Anche quest’anno - ha concluso Licciardello - con il governatore Domenico Messina, i Lions hanno voluto informare e sensibilizzare l’opinione pubblica sulle dimensioni del problema, a fare sentire il loro sostegno alle famiglie, spesso spaesate e isolate, colpite da queste patologie e anche a sostenere le poche strutture sanitarie e i pochi ricercatori che si occupano di tali malattie. Informazioni sul web Definizioni ed epidemiologia Le malattie rare sono condizioni morbose che, oltre a essere poco frequenti per definizione, risultano anche scarsamente conosciute dalla stessa classe medica, e sono quindi poco studiate, con la conseguenza che per molte di esse manca spesso una terapia adeguata, anche per difetto di ricerca o di investimenti da parte dell’industria farmaceutica.. Per quanto concerne la frequenza di tali patologie una definizione di “rarità” valida per tutti i paesi non esiste. Secondo le indicazioni della Unione Europea nel program- ma sulle malattie rare 1999-2003, accettate anche in Italia, vengono definite rare le malattie che hanno una prevalenza inferiore a 5 per 10.000 abitanti della comunità. L’Organizzazione Mondiale della Sanità considera almeno 5.000 le malattie e le sindromi che si possono considerare rare e che corrisponderebbero al 10% del totale delle malattie. Molte malattie sono rare in alcune aree geografiche o in alcune popolazioni e più frequenti in altre, per ragioni legate a fattori genetici, alle condizioni ambientali, alla diffusione di agenti patogeni, alle abitudini di vita. Per la maggior parte delle malattie rare mancano dati precisi sulla loro frequenza, poiché per pochissime di loro esiste un sistema di notificazione dei casi a livello nazionale o internazionale. Sopra: lo stand divulgativo del Lions club sulle malattie rare, allestito in piazza Giovanni XXIII A sinistra: la copertina dell’opuscolo sulle malattie rare, realizzato dai lions siciliani, destinato alle famiglie Inserendo le parole “malattie rare” su un qualsiasi motore di ricerca del web, si otterrà attualmente un elenco numerosissimo di istituzioni, associazioni di pazienti, strutture assistenziali che si interessano, a vario livello e con notizie più o meno approfondite, alle problematiche delle malattie rare e dei farmaci orfani. Di seguito vengono riportati solo i siti istituzionali nazionali e quello dei Lions che hanno voluto la stampa dell’opuscolo: la curiosità del lettore potrà essere ampiamente soddisfatta tramite una non sempre facile navigazione nel tempestoso mare del Web, utilizzando i numerosi link offerti dai siti citati. Ministero della Salute: www.ministerosalute.it/linksanita/malattie_rare.htm Istituto Superiore di Sanità: www.malattierare.iss.it Agenzia Italiana Documentazione Malattie Rare a cura dei Lions: www.aidweb.org Alleanza per le malattie rare (A.Ma.R): 800 756969 “GLI ETRUSCHI” Terzo concorso per giovani artisti «Promuovere l’arte nelle giovani vite per creare un mondo migliore». Questo, secondo la presidente dell’Accademia Italiana “Gli Etruschi” Carmen Arena, il senso del terzo concorso di pittura, arti grafiche e poesia “Giovani artisti”, organizzato dall’accademia col patrocinio del comune di Misterbianco. I premi sono stati assegnati sabato 8 maggio, nel Teatro comunale di Misterbianco, da una giuria presieduta dal professor Angelino Cunsolo, vice presidente il maestro Francesco Massimo e con la particolare attenzione, per la sezione poesia, del maestro Angelo Santonocito. Alla cerimonia di premiazione, sono intervenuti l’assessore per lo Sviluppo economico Mario Scuderi e l’assessore per lo Sport Serafino Privitera che, nei loro discorsi, hanno sottolineato l’importanza dell’attività svolta dagli “Etruschi” in tutta la provincia etnea. «Va lodato – ha dichiarato Scuderi - il modo con cui quest’accademia si occupa del sociale e cerca di avvicinare i giovani all’arte e alla cultura, abituandoci ad assistere a manifestazioni sempre più coinvolgenti». «Gli “Etruschi” - ha detto Privitera - riescono in modo esemplare a instradare i ragazzi nell’esprimere le loro emozioni». Anche il prof. Cunsolo ha evidenziato tale attività, precisando come siano «importanti le manifestazioni che tolgono i ragazzi dalla strada per inserirli in un L’assessore allo Sviluppo economico Mario Scuderi premia Veronica Messina, prima classificata con “Figura di donna”; al centro, il poeta accademico Angelo Santonocito, componente della giuria mondo dove non vi è devianza, ma arte e sapere». Il primo premio è andato, per la sezione pittura, alla figura di ragazza della giovane Veronica Messina, con la seguente motivazione: “Per essere riuscita a tracciare con estrema efficacia le problematiche di vita adolescenziali, che si concretizzano nelle riflessioni di una giovane donna immersa in un ambiente cupo, AIRC Duecento azalee per sostenere la lotta contro il cancro Duecento azalee contro il cancro. Tutti i fiori messi a disposizione quest’anno per l’appuntamento con l’AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, sono stati venduti ai cittadini sottoscrittori. Per il settimo anno consecutivo, presso la piazza Giovanni XXIII (Chiesa Madre), domenica 9 maggio, in occasione della “Festa della Mamma”, l’associazione ha offerto dietro un contributo associativo “l’Azalea della Ricerca”. «Ringraziamo tutti i misterbianchesi – dice con soddisfazione Maurizio Scuderi, responsabile della sezione misterbianchese dell’Airc - per la sensibilità mostrata in questi anni, perché con il loro contributo hanno partecipato allo sforzo comune dei tanti studiosi che ogni giorno si adoperano per la ricerca. Ringraziamo anche i bambini e gli insegnanti delle scuole di Misterbianco che in occasione della Pasqua, hanno collaborato alla riuscita della manifestazione “l’Uovo della Ricerca”, per sensibilizzare il territorio». Da segnalare, tra le altre iniziative organizzate dall’Airc quest’anno, l’incontro che il nutrizionista Antonio Mistretta ha tenuto, a marzo, con gli studenti dell’istituto Don Milani di Lineri, in cui si è parlato della prevenzione alimentare contro i tumori. L’associazione, ricordiamo, nasce dalla volontà di alcuni giovani misterbianchesi, i quali hanno sentito il dovere di sensibilizzare coloro che vivono nella più totale indifferenza verso i problemi della salute, trascurandosi, senza rendersi conto dell’importanza della prevenzione, del controllo periodico del corpo. Chiunque voglia far parte dell’A.I.R.C., può prendere contatto con il responsabile di Misterbianco, Maurizio Scuderi al 347 118 18 55. MAGGIO-GIUGNO 2004 metafora di convenzioni e costrizioni con le quali riesce difficile confrontarsi”. Secondo classificato Manuel Giusa, terze ex aequo Rosa Belfiore e Rossana Barbagallo; segnalati invece per i particolari meriti artistici Davide Messina, Veronica Messina e Simona Licciardello, mentre un premio speciale è stato attribuito al volto femminile realizzato da Marina La Placa. Per la sezione poesia il maggior riconoscimento è stato attribuito a Elisabetta Carlucci per il componimento “Immagini”, “poesia triste ma altrettanto espressiva di una forza interiore col pianto di una fanciulla che nel rumore del silenzio cerca la voglia di sorridere”; seconda Maria La Rosa, terza Rosa Belfiore, quarta Alessandra Riccioli. GIOVANNA RAIMONDO Speciale 10 Misterbianco in comune FO TO A .C A LÌ ■ I costumi più belli di Sicilia testimonial alle celebrazioni per l’ingresso dell’isola nella comunità Per Malta in Europa sfilano di ROSARIO NASTASI FOTO A. CALÌ LA STORIA DEL CARNEVALE DI Il carnevale a Malta, come ora lo conosciamo, è stato organizzato subito dopo l’arrivo dei cavalieri sull’isola, nel 1535. Il primo che è realmente esploso in maniera coinvolgente è stato probabilmente il carnevale del 1560, quando un armata cristiana era ammassata ai limiti del porto di Malta, prima di navigare verso Tripoli. Il grande ammiraglio mandò i suoi uomini a terra mentre il Gran Maestro di La Valletta proibiva l’uso delle FOTO A. CALÌ Didattico l’approccio con l’english-style del ristorante dell’albergo: si attende all’ingresso, tutti in fila, che il maitre ci indichi un tavolo libero. Ma appena si conquista un avamposto, la prudenza si trasforma in voracità, giusto per rifarsi di quanto lasciato sul pontile della motonave. La soddisfazione di una cena internazionale, fagiolini semicrudi per insalata a parte, si scontra con il costo delle bevande: quasi quattromila vecchie lire per una minerale da tre quarti. Seconda lezione: a Malta l’acqua anche più della Sardegna. La prossima volta non sarà meglio buttarsi sulla birra? La sera, intanto, a Valletta si preparano i festeggiamenti: sarà una notte di festa frenetica e spettacolare. Sembra proprio che molti dei 400mila abitanti dell’isola abbiano scelto di assistere personalmente all’incredibile monumento di luce ideato dal tedesco Gert Hof, all’interno del Grand Harbour, il porto della capitale. La massa di gente è impressionante, come lo spettacolo! Finalmente, prendiamo contatto con il nostro accompagnatore, il prezioso Brian Bonnici, che si fa carico di tutte le nostre esigenze. Soprattutto di una vicenda incredibile: i Tir di Riela con il patrimonio di costumi sono bloccati al porto perché non gli hanno dato l’autorizzazione a sbarcare. Sabato 1 maggio - Data fatidica dell’allargamento a venticinque della Comunità europea. Ci trasferiamo a Gozo, non senza aver affrontato presunti avvelenamenti da acqua, insufficienza dei pullman disponibili e sblocco dei tir. Il piccolo traghetto sembra un paradiso a confronto della motonave del giorno prima. Sbarchiamo a Victoria, principale cittadina dell’isoletta, che ospita anche un santuario dedicato a sant’Antonio Abate. Paese che vai, sant’Antonio che i Fenech Adami con sidente maltese Edd In primo piano il pre l’assessore Scuderi e so las Ga co a, il vicesinda l’assessore Abbadess FOTO A. CALÌ Malta in catamarano! Il porto e il molo di Valletta fanno tirare un gran sospiro di sollievo che nemmeno il via vai, “valige in mano”, tra i pittoreschi bus maltesi riesce a far scomparire. La curiosa sensazione della guida a sinistra e un “driver” tifoso della Juve ci accompagnano al Suncrest hotel, quattro stelle (sopravvalutato e senza frigo in camera!), a Qawra, di fronte al mare ma a venti minuti dal cuore dell’isola. Dopo una rimescolata nell’assortimento degli accoppiamenti delle camere si va a cena. FOTO A. CALÌ trovi. Pranzo tipico a base di primi piatti e dolce, con acqua e seconda passata di vino a pagamento. Un dubbio si fa avanti: ma qui sono passati gli inglesi o piuttosto gli scozzesi? Le operazioni di travestimento si svolgono dentro un istituto scolastico. La sfilata del nostro Carnevale chiude una lunga teoria di ordinati bambini e inquadrate bande musicali delle varie borgate. Il nostro corteo è aperto dalle icone tradizionali della sicilianità: i pupi e il carretto siciliano, liberamente interpretati dalla creatività e dall’inventiva dei costumisti del carnevale misterbianchese. A questi si aggiungono tutti gli altri che, negli anni, hanno interpretato i temi più vari e fantasiosi, vere e proprie scenografie ambulanti di pregevole e ricercata fattura. Appena arrivati nella piazza principale, la gente non crede ai propri occhi. Il gruppo viene salutato dalle autorità maltesi, il ministro per Gozo Giovanna Debono e il presidente del comitato dei festeggiamenti Vince Cassar. Spettacolo bellissimo, ma si fa tardi per la cena tipica FOTO A. CALÌ E così, anche col carnevale dei “costumi più belli di Sicilia” Misterbianco si conquista un altro bel posto in Europa. E non in un’occasione qualsiasi (che già solo per essere “europeo” nessun evento sarebbe banale), ma proprio durante le celebrazioni per l’allargamento della Comunità Europea. Dieci nuovi Paesi europei sono entrati il primo maggio nell’Unione e Misterbianco c’era. Ed eccolo, infatti, il Carnevale di Misterbianco, quello dei costumi più fantasiosi ed estrosi, croce e delizia di famiglie e di appassionati, di amministratori e di sponsor, “sbarcare” a Malta, invitato a rappresentare l’Italia per festeggiare il nuovo status di paese membro dell’Isola dei Cavalieri. Il piccolo stato, per l’occasione, ha deciso di fare le cose in grande, organizzando un lungo periodo di festeggiamenti, da metà aprile a maggio inoltrato. Misterbianco e il suo carnevale sono stati chiamati a dare un tocco di allegria ed eleganza agli eventi molto formali previsti per le celebrazioni. A partire per la spedizione maltese sono stati settanta costumi tra i più belli e fantasiosi, selezionati tra le ultime edizioni del carnevale misterbianchese e rappresentativi delle associazioni che si sfidano ogni anno per vincere il titolo finale. La delegazione, composta anche dai rappresentanti dell’amministrazione, il vice sindaco Franco Galasso e gli assessori Mario Scuderi e Nicola Abbadessa, si è trattenuta nei nuovi cugini europei dal 30 aprile al 4 maggio. Molti anche i familiari di chi ha sfilato, che si sono aggregati alla spedizione sobbarcandosene le spese, per non mancare allo storico evento. Ecco una breve cronaca di quei giorni intensi e non privi di sorprese. Venerdì 30 aprile - Nella migliore tradizione delle trasferte carnevalesche, anche questa per Malta inizia sottoponendo il gruppo a varie prove di resistenza. La prima, appena messo in moto l’autobus da piazza Pertini: una porta del mezzo si blocca, qualcuno alza gli occhi al cielo, altri si esibiscono in vari gesti “apotropaici”, altri ancora invocano oscure divinità. Arriviamo al Porto di Catania, lentamente e con una presa d’aria in più. Altri autobus ci portano al porto di Pozzallo, sede dell’imbarco per l’andata. Qui l’avventura continua e la “stella” che vigila sul nostro cammino ha un’altra distrazione: uno dei gitanti viene respinto da un intransigente carabiniere di frontiera, non basta la patente come documento, ci vuole la carta d’identità. Che fare? Il malcapitato torna a casa per partire in serata con l’aereo. Lui non lo sa ancora, ma questo disagio sarà la sua fortuna! Il viaggio in catamarano, infatti, è una vera e propria discesa agli inferi con tanto di obolo a “Caron dimonio”, pagato sonoramente con sacchetti pieni di quanto lo stomaco riesce a vuotare se si soffre di mal di mare. In un concerto surreale di conati e lamenti, durato un’ora e mezza, la spedizione impara la prima lezione: m a i andare a gozitana e ci si arrangia alla meno peggio, con gli stuzzichini maltesi e hot dog comprati in piazza. Il rientro è un’altra sorpresa: il governo maltese non ha previsto i biglietti per il ritorno di tutti. Una telefonata e la situazione si sblocca. No comment. MALTA mascherine in pubblico. Si interruppe, così, un lungo periodo di proibizionismo. Dal 1751 in poi, una manifestazione concorrente del Carnevale prese piede a Floriana, alcune settimane prima del carnevale propriamente detto, che comprendeva un defilè di mascherine e carri. L’Ordine incoraggiò la mania organizzando i carnevali “supplementari”, denominati “Mad Carnivals” per le occasioni speciali. Durante quel periodo, il carro del Gran Maestro era solito dirigere il corteo affiancato dalla cavalleria che marciava al ritmo dei tamburi. Dopo molti anni, il carnevale a Malta è stato ristabilito come una stagione di “follia” generale. Oggi è uno degli eventi principali nel calendario culturale maltese. Le attività principali sono tenute nelle vie della capitale Valletta e di Floriana, ma altre attività sono tenute in vari villaggi a Malta e a Gozo. Per l’occasione le atmosfere un MAGGIO 2004 po’ solenni della capitale vengono letteralmente stravolte da festeggiamenti euforici e allestimenti variopinti. Da La Valletta fino ai piccoli borghi marinari, tutto si veste a festa cambiando fisionomia all’isola mediterranea. Per le strade sfilano carri allegorici, costumi fantasiosi e maschere rubate alla tradizione antica. Come quelle storiche dei Cavalieri di San Giovanni. Carnevale è protagonista indiscusso nelle piazze del Paese. Speciale Misterbianco in comune 11 FOTO A. CALÌ europea allargata a venticinque Paesi. Questo è il diario del viaggio ■ FOTO A. CALÌ i costumi di carnevale Martedì 4 maggio Per il ritorno a casa, memori dell’andata, alcuni scelgono l’aereo: costa di più, ma che sollievo non dover “rimettere” piede sulla motonave! Sul catamarano che stavolta ci porterà fino a Catania, molti si imbottiscono di antistaminici contro il mal di mare. Chi non lo fa, paga pegno, in termini di …sacchetti. Tutto finisce, in una grigia mattinata della primavera più tirchia che si ricordi. Anche Malta, dopo Ancona, va riposta nell’album del nostro Carnevale, in quella bacheca immaginaria che ognuno di noi si porta dietro, dove passare a lucido, ogni tanto, esperienze e ricordi di ogni genere. «Il nostro carnevale è diventato un momento per interagire turisticamente e culturalmente con l’Italia e con l’estero - ha detto il sindaco Ninella Caruso - e il prestigio di rappresentare il nostro paese fuori i confini nazionali ci Si parte per la sfilata in centro. Ci si cambia un po’ fuori, un po’ dentro inorgoglisce e ci sprona ancora di un Centro di cultura polifunzionale, dove il bar fa finalmente un caffè degno di più a continuare su questa Il cielo è finalmente sereno e il sole è quello giusto per far ridiventare questo nome. E noi ne facciamo volentieri il pieno. In perfetto orario, i costumi strada». Malta quella che in tanti aspettano: l’isola per turisti, dove prendere d’assalto imboccano Republic Street. Il serpentone multicolore fa fatica a farsi largo tra piscina e spiaggia. I rappresentanti dell’amministrazione vanno alla capitale, per l’incredulità della gente e la meraviglia dei turisti, ma lo strano corteo fuori stagione la cerimonia al Villaggio europeo, dove ci sono gli stand di tutti i 25 Paesi della riesce lo stesso a movimentare il compassato “struscio” della capitale maltese. Fino a nuova Europa. Il buon Pippo Bongiovanni, impiegato comunale e chauffeur ufficiale, St. George square è tutto un passavoce: «Venite – dice al cellulare un turista italiano ai ha già imparato, ma con prudenza (molta prudenza), la guida a sinistra. Il resto del suoi amici persi nella folla – qui c’è il Carnevale», «It’s just for today?» chiede una gruppo si affida al furgoncino a dieci posti del maltese Mario. All’European Village, nello vecchina dai capelli color argento. Sì, solo per oggi e solo fino alle 12. All’European stand italiano, Rosanna Gravenna la direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Malta, village scoppia la “febbre misterbianchese”: i settanta costumi invadono la piazza fatica a frenare la curiosità dei visitatori che chiedono “Dominò”, l’annuario sul dedicata a S. Giorgio e tirano via tutti i curiosi dagli stand per farsi ammirare e carnevale misterbianchese. Anche il neo presidente della repubblica maltese Eddie fotografare. «Buongiorno Europa, buongiorno Malta, il carnevale dei costumi più bello Fenech Adami, durante la visita allo stand dell’Italia nell’European Village, fa i d’Europa vi saluta. Veniteci a trovare a Misterbianco». Al rientro, ci viene a salutare complimenti alla delegazione misterbianchese. Fenech Adami è stato ricevuto anche il buon Michele Belfiore, misterbianchese che da sette anni fa il ristoratore a St. dall’ambasciatore italiano a Malta Alvise Memmo e dalla delegazione di Julian’s. Da lui, ritroveremo i sapori della “Sicilia in bocca”. La notte non si va Misterbianco guidata dal vice sindaco Franco Galasso e dagli assessori neanche a letto: le stanze si lasciano alle 3 del mattino! «E’ stata una occasione Nicola Abbadessa e Mario Scuderi. Pomeriggio tutto di riposo per chi storica - commenta il vice sindaco Galasso - che premia in uno scenario rifiuta il giro turistico al centro: “Quelli che il calcio” e “90° europeo l’estro e la fantasia di una manifestazione unica nel suo minuto” soddisfano le esigenze dei calciofili. La sera, o genere. Dopo essere stati in Europa, ci aspettiamo meglio, la notte, qualcuno preferisce passarla tra un’attenzione in più dei media nazionali per consacrare le tentazioni della sfiziosa St Julian’s. quel che tutti definiscono il carnevale dai “costumi più belli di Sicilia”». FOTO A. CALÌ FOTO A. CALÌ FOTO A. CALÌ FOTO A. CALÌ FOTO A. CALÌ Un saluto da Malta Caro editore, sono Brian Bonnici un costruttore di carri del carnevale di Malta ed un grande amico dei vostri gruppi e del vostro carnevale. Sono stato l’accompagnatore del vostro gruppo qui a Malta. Spero che questa lettera trovi spazio sul mensile Misterbianco In Comune. Vi sto scrivendo questa lettera per il vostro mensile perché desidero mandare i miei saluti a tutti gli amici del carnevale di Misterbianco. Siete tanto cari per me ed avete dimostrato affetto e amicizia ad ogni componente della Squadra Carnival Creations (Creazioni Carnivalesche) www.carnivalcreations.com. Da quello che abbiamo visto a Malta i Misterbianchesi hanno un grande spirito di gioia e siete persone con il carnevale nel sangue. So bene cosa significa questa emozione, anche per me il carnevale è tutta la mia vita. Sono molto contento che dopo il mio primo contatto a Malta con il vostro carnevale, specialmente con la dottoressa Rosetta Vitanza, è cresciuto questo rapporto amichevole ed è diventata realtà l’idea di uno scambio culturale. Spero che nel prossimo futuro possiamo avere l’opportunità di far sposare i nostri talenti: Malta con i carri e l’arte della cartapesta e Misterbianco con i costumi, lo spettacolo ed il vero amore per il carnevale. Saremo imbattibili se organizzeremo qualche spettacolo insieme. Era mio dovere, ma è stato anche un grande piacere offrirvi il mio aiuto. Mi sono emozionato quando ho visto i vostri bei costumi sfilare a Gozo e alla Valletta. Le mie gambe danzavano da sole con la vostra musica. Avete realizzato il più grande spettacolo tra tutti i paesi che hanno partecipato alle celebrazioni per l’ingresso di Malta nell’Unione Europea. La Sicilia con la partecipazione di Misterbianco ha dato lustro all’Italia. Mando tanti saluti al vostro caro vice sindaco Franco Galasso che si è impegnato molto ed anche agli altri membri del Comune e agli assessori che sono venuti a Malta. senza dimenticare tutti i membri dei vostri gruppi: La Maschera, Venezia, La Smorfia, Turi Campanazza, Ange, Escopazzo e La Burla. Spero che continuerete così e che farete tutto il possibile per conservare e fare crescere questa manifestazione carnascialesca e spettacolare anche a livello internazionale. Io sono pronto ad aiutarvi anche grazie ai contatti che gia ho in Italia. Avete una miniera di talento ed energia, sfruttatela!! I miei sono complimenti a ragion veduta, ho avuto modo di partecipare a tante altre manifestazioni sul carnevale - 200 solo in Italia - e posso affermare che i vostri costumi sono i più belli di Sicilia, e d’Europa. Il vostro unico impegno dev’essere di valorizzare e rafforzare sempre questa grande tradizione. Non mi resta che dire, veramente di cuore, alla prossima. BRIAN BONNICI, ARTISTA, DIRETTORE E CAPO SQUADRA CARNIVAL CREATIONS ZEBBUG, MALTA CARNEVALE In passato, nei villaggi dell’isola di Gozo, la gente ha cominciato a comporre i cartoni di carnevale, decorando le loro carrozze a cavallo con foglie di palma e altri tipi di foglie e con qualsiasi cosa riuscissero a trovare durante gli emozionanti giorni di “pre-pre-Carnival”. Era difficile, infatti, trovare costumi già pronti ed era anche costoso comprarli. Quindi, erano soliti comporre i loro propri costumi con foglie, coperte e con altri vestiti giornalieri. Gli “sfarzosi” costumi duque, nascevano da vecchie lenzuola, menti fantasiose e dita abili con l’ago. Al tramonto, i maskarati (la gente che porta una mascherina e i vestiti per travestirsi), erano soliti uscire per strada gridando, fischiando e facendo cose che, durante i giorni normali dell’anno, sarebbero state considerate innominabili. A volte, usavano gettare pasticcini, mentre coloro che potevano permetterselo, gettavano le mandorle dolci. Poi, le vie di Gozo furono illuminate e questo ha aiutato a consigliare ai maskarati di mettere da parte i loro comportamenti “svergognati” per gettarsi con gli altri, a godersi la felicità. Questo era il carnevale del passato: un carneva- MAGGIO 2004 A GOZO le senza regole e senza organizzazione. Ma era un carnevale spontaneo, ispirato dai bisogni psicologici della gente che viveva una vita molto dura, piena di restrizioni. Questo tipo di carnevale ha mantenuto fortunatamente le radici in parecchi villaggi di Gozo e uno può goderlo tranquillamente a Nadur, a Xaghra e a Sannat. FOTO A. CALÌ Lunedì 3 maggio Domenica 2 maggio Urban 2 12 Misterbianco in Comune Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. L e giornate del 7 e 8 maggio segnano una tappa importante per la comunità misterbianchese nel lungo processo di inserimento nell'Europa comunitaria, avviato da qualche anno a questa parte, che si concretizza nella ricerca di contatti con tutti quei centri europei che vivono le sue stesse problematiche. In quei giorni, infatti, si è tenuto un importante convegno internazionale al quale hanno partecipato i rappresentanti di diverse città che si affacciano nel bacino del mar Mediterraneo. Toledo e Albacete da un lato, con Alicante ed Elche, dall'altro, per la Spagna; Ajaccio per la Francia, Zarzis per la Tunisia sono state, insieme con Misterbianco, le protagoniste indiscusse delle due giornate di lavori. A dire il vero era stata prevista la partecipazione anche della città di Palma de Mallorca, che di buon grado aveva aderito all'invito rivolto dalla comunità misterbianchese, ma un malaugurato disguido dovuto al disservizio causato dalla vertenza sindacale dell'Alitalia che ha sconvolto i cieli d'Europa ha impedito la presenza della delegazione delle isole Baleari. Basterebbe la semplice elencazione delle città presenti per dare l'idea dell'importanza del convegno. Forse, però, non è superfluo fornire qualche ulteriore informazione su ciascuna di queste realtà territoriali, in modo da soddisfare la legittima curiosità dei lettori. A tal fine vi proponiamo, in basso, una scheda. Dalla rassegna, necessariamente breve, emerge in modo inequivocabile la valenza delle città presenti, ma è possibile, anche, cogliere la portata dei problemi che accomunano tutti i partecipanti; così Misterbianco ha potuto vivere un'esperienza assai significativa che non mancherà di produrre benefici effetti al momento di predisporre le soluzioni ai tanti problemi che affliggono la sua comunità. L'esperimento, certamente, merita di essere ripetuto, anche con nuovi partner, per aver modo di continuare la marcia di avvicinamento all'Europa che, com'è ormai acquisito, rappresenta il domani di ogni comunità. Ancora un passo verso l’Europa Il workshop / A confronto le esperienze di sviluppo delle città mediterranee. Due giorni di dibattito e di scambio di “buone prassi” Confronto tra realtà diverse Scopo del workshop, organizzato nell'ambito delle attività promozionali previste dal programma Urban 2, era di mettere a confronto le diverse esperienze maturate nelle singole realtà territoriali, anche nell'attuazione dei programmi comunitari di sviluppo integrato, per trarne le dovute conclusioni da utilizzare al momento della realizzazione degli interventi previsti nei piani di sviluppo locale. Sono state due giornate di intenso lavoro e di proficuo dibattito che hanno permesso di approfondire il confronto su temi di interesse comune, di individuare, grazie ad attenta verifica, le scelte tecniche più innovative e di ricercare i percorsi amministrativi (le cosiddette "buone prassi") più attuali e concreti, volti al raggiungimento dei fini pubblici in un contesto di sviluppo compatibile e condiviso. I lavori, articolati in tre distinte sessioni, hanno visto l'alternarsi nella tribuna riservata ai relatori di due distinti soggetti: una personalità del mondo politico e un rappresentante dell'apparato burocratico per ciascuna comunità. Così alla seduta inaugurale dedicata all'ascolto delle ne con i fondi Urban nel quadro della Misura 2.4 ed inaugurato per l'occasione, i convegnisti - accompagnati dal dott. Campanella, capo dei consulenti del Comune e dal responsabile del settore Politiche comunitarie, anche in veste di ciceroni - hanno avuto modo di visitare in veloce successione i quartieri di Belsito, Poggio Lupo, Serra, Lineri, Montepalma soffermandosi nelle strutture che erano state realizzate in quei luoghi. Il lungo giro, che ha fatto tappa anche in alcune aziende aggiudicatarie della Misura 4.5, si è concluso nel Palazzo Municipale ove gli ospiti sono stati ricevuti dal sindaco, Ninella Caruso, che ha avuto parole di vivo ringraziamento e ai quali, prima del commiato, ha fatto dono di alcuni oggetti dell'artigianato locale, come segno tangibile della proverbiale ospitalità della gente misterbianchese. In verità è stata un'esperienza assai positiva che gli ospiti stranieri hanno mostrato di apprezzare in massimo grado, sia perché rappresentava il degno completamento descrittivo del progetto, sia perché dava loro modo di prendere visione dei singoli interventi e di valutarne nel concreto l'impatto. Esperienza da ripetere L'esito assai positivo del convegno e i frutti che ne sono venuti alla comunità - molto copiosi non solo a livello di rapporti umani, ma soprattutto in termini di know how - suggeriscono di mettere in programma nel tempo altre manifestazioni dello stesso tipo, peraltro imposte dal Pic Urban 2, in modo da agevolare al massimo lo scambio delle conoscenze e favorire la individuazione delle migliori prassi. Non si può dire, però, che tutto sia andato per il verso giusto o, quanto meno, che sia stato in linea con le previsioni della vigilia. Un qualche rilievo va mosso alla partecipazione del pubblico che sicuramente è stata inferiore alle aspettative. Non v'è dubbio che la scarsa presenza si è rivelata un handicap non di poco conto, anche perché il fenomeno ha interessato in primo luogo le istituzioni (e non solo quelle rappresentative) operanti sul territorio, che sono dirette destinatarie di queste iniziative, quanto meno per le scelte che sono chiamate a compiere in nome della collettività. Probabilmente, all'origine delle defaillances vi saranno state più cause e di varia natura. Fra queste, è possibile annoverare un difetto nella comunicazione che si è rivelata non adeguata a rimuovere la ben nota pigrizia culturale che contraddistingue i più. Certamente, in futuro, sarà un aspetto da curare con maggiore attenzione, se si vogliono ottenere risultati diversi da quelli conseguiti nella presente circostanza. Al momento non resta che prendere atto dell'iniziativa e di dare la maggiore divulgazione ai risultati scaturiti dalla manifestazione. A tal fine, soccorre la prossima pubblicazione degli atti del convegno che sarà avviata non appena la società incaricata avrà completato la trascrizione degli interventi e ne avrà effettuato la traduzione in lingua italiana. Sarà cura del competente settore funzionale mettere tempestivamente a disposizione degli interessati, nell'apposito sito dell'Ente, il testo di tutti gli interventi, in modo da darne la maggiore diffusione fra la cittadinanza. Avv. Giuseppe Giuffrida Sopra, alcuni momenti del workshop. A fianco, da sinistra, il sindaco di Misterbianco, Ninella Caruso, con il presidente della Provincia regionale di Catania, Raffaele Lombardo e l’avvocato Pierre Marcellesi di Ajaccio LE CITTA’ INVITATE Dalla Tunisia alla Corsica alla Spagna, i Comuni che hanno preso parte ai lavori Zarzis. "La petite emeraude" (piccolo smeraldo), come è meglio conosciuta fra i suoi estimatori, sorge nell'estremo sud della Tunisia, tra le rive della Sirte e l’isola di Djerba e il lago di Bibanes, dove il Mediterraneo si incontra con il Sahara. Estesa su una superficie di 34 mila ettari, è abitata da una popolazione di 100 mila residenti che in estate aumentano notevolmente. Clima dolce e paesaggio verdeggiante: i suoi oliveti, palmeti e giardini provocano un incantevole contrasto con il vicino deserto. E' dotata di un grande porto, sicuro ricovero di una dotata flotta di pescherecci, aperto alle più svariate attività commerciali grazie anche alla vicina zona franca. L’intera regione di Zarzis vive un grande dinamismo commerciale ed è votata a una crescita economica considerevole, alimentata dall'esportazione dei prodotti agricoli, marittimi e petroliferi. Alicante. “La città della luce" per gli antichi romani. Domina incontrastata la splendida "costa blanca" compresa tra Barcellona e Valencia. Pittoresca città costiera, tipicamente mediterranea, sorge ai piedi di due colline, di fronte ad un'insenatura naturale attorniata da ampie spiagge. Il centro storico, conosciuto come El Barrio, si estende attorno alla cattedrale di San Nicolas ed è caratterizzato da molti esercizi pubblici destinati ad accogliere i turisti che affollano la città e i tanti studenti che frequentano la locale Università, fra le più note della Spagna. Ed è proprio dal mondo accademico che provenivano i due relatori di Alicante che hanno preso parte al workshop ospitato da Misterbianco. Toledo. Situata nella regione centrale della Spagna continentale, non lontana dalla capitale Madrid e già capitale rappresentanze politiche, è seguita, nel pomeriggio dello stesso giorno, l'audizione dei tecnici e dei funzionari delle stesse comunità che hanno dato un'impronta più specialistica all'intero dibattito. La serata ha avuto il degno completamento con l'intervento dell'on. Strano, deputato eletto nel Collegio, nella sua veste di vice presidente della Commissione parlamentare per gli Affari co- della Castiglia nel XVI secolo, è città d'arte e sede di un fiorente artigianato locale. Pregiate sono le lame, famose in tutto il mondo, di cui esiste un campionario molto vasto e sotto il profilo commerciale parecchio interessante. Il centro urbano è un museo a cielo aperto: ogni angolo della città, ogni suo vicolo in stile medioevale rappresenta una gradevole sorpresa degna di essere vista. In particolare l'Alcatraz, vecchia fortezza fatta costruire da Carlo V nel XV sec. e la Chiesa di San Tomè che custodisce uno dei migliori dipinti di El Greco. La Cattedrale, con la sua cappella Maior, costituisce uno dei maggiori templi di Spagna. La popolazione, che raggiunge le 70.000 unità, però, è insediata, in maggioranza, nella parte nuova della città che dista qualche chilometro dal vecchio centro storico. Tipologia, quest'ultima, per nulla nuova alla comunità misterbianchese, che ben conosce le connesse problematiche urbane e di sviluppo sociale. Ajaccio. Il maggior centro della Corsica che, per cultura, storia e usi, è una delle città francesi più vicine alla tradizione italiana e per la natura insulare del suo territorio presenta forti assonanze con il mondo siciliano. Situata nella parte settentrionale del golfo omonimo, la città si estende ad angolo attorno alla punta della Parata e si inoltra verso l'interno lungo la ricca pianura dei rii Gravone e Prunelli. A partire dalla metà del secolo XIX diventa il centro più importante della Corsica, città nota anche per avere dato i natali a Napoleone Bonaparte. Oggi, in continua espansione demografica e produttiva, grazie al turismo che da qualche anno ha invaso le sue coste, è gravata dai problemi tipici dei Comuni in forte crescita, come l'abusivismo edilizio e la consequenziale carenza dei servizi primari alla popolazione. munitari, e del presidente della Provincia regionale di Catania, on.le Raffaele Lombardo, che è anche parlamentare europeo uscente. Visita nei luoghi degli interventi La terza sessione dei lavori, che ha occupato l'intera mattinata di sabato 8, ha avuto uno svolgimento più articolato: ad una puntuale relazio- MAGGIO-GIUGNO 2004 ne sullo state dell'arte delle misure degli Assi I e III del Pic Urban 2, svolta egregiamente dall'ing. Orlando, ha fatto seguito una visita guidata sui luoghi, oggetto degli interventi. L'intendimento era di mettere a confronto, nell'immediatezza del dato temporale, il momento teorico del progetto con la sua realizzazione pratica. Così, a bordo del minibus, da poco acquistato dal Comu- Dirigente settore Politiche comunitarie Urban 2 Misterbianco in Comune 13 Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. I finanziamenti/Assegnati ulteriori 334 mila euro per Misterbianco 237 mila destinati alle imprese già in graduatoria della Misura 4.5 A l Programma Urban 2 Misterbianco sono stati riconosciuti grazie soprattutto alla grande efficacia dimostrata nella realizzazione delle azioni previste, che colloca la città al secondo posto in Italia, subito dopo Genova - delle somme aggiuntive a quelle originariamente previste. Complessivamente tali somme ammontano a 333.855,00 euro, di cui 200.385,00 di fonte comunitaria e 133.470,00 di fonte nazionale. Tali risorse aggiuntive sono state destinate in parte a coprire l'aumento dei costi riscontrato nel corso della realizzazione di alcuni interventi, in particolare la realizzazione della Piazza Mercato a Belsito, e la realizzazione degli impianti sportivi in contrada Milizia. La maggior parte delle risorse tuttavia, cumulata con i risparmi realizzati nella attuazione di altre misure, è andata a poten- ziare alcune tra le misure ritenute particolarmente strategiche da parte della Amministrazione comunale. In particolare, si è scelto di aggiungere ben 236.800,00 euro alla misura 4.5, che finanzia gli aiuti alle imprese di Misterbianco. Questo in concreto vuol dire che quelle imprese e quei soggetti che si erano ben collocati nella graduatoria a suo tempo predisposta, ma che non erano stati finanziati per l'esaurimento dei fondi disponibili, potranno adesso realizzare la propria idea di impresa. Ulteriori 50.000,00 euro sono stati destinati alla misura 5.3, che finanzia le azioni pubblicitarie relative all'intero programma Urban 2 Misterbianco. Questa scelta è stata fatta in considerazione del grande ruolo che la comunicazione riveste per il Programma. MEDINT Forum locale: incrementare i servizi ai disabili Il vademecum di quanto realizzato Le prime richieste che il Comune farà proprie in vista di Urban 3. Le date dei prossimi incontri Proseguono gli incontri del costituito Forum locale relativo al progetto Med-Int, Urbact. Infatti, lo scorso 26 aprile, sempre nei locali comunali di via Municipio 97, si è svolto il secondo incontro operativo tra i componenti il Forum e i rappresentanti dell'Amministrazione comunale, avv. Giuseppe Giuffrida e l'avv. Sara Condorelli, quest'ultima nelle vesti di coordinatrice dei lavori. Proprio in avvio della sessione delle operazioni, l'avv. Condorelli ha distribuito ai presenti un pre-studio locale sul territorio di Misterbianco e un breve, ma esauriente vademecum relativo al Programma Urban 2. Tutto ciò, non ci stancheremo mai di dirlo, al fine di rendere partecipi e consapevoli tutti i componenti del Forum, in qualità di attori sociali del territorio di Misterbianco, delle attività correlate al progetto Urban che l'Amministrazione sta implementando con successo. In particolare, il pre-studio rappresenta una disamina sugli aspetti socio-anagrafici della popolazione misterbianchese, e il vademecum riporta le opere che sono state portate a compimento sul nostro territorio dal Comune, grazie ai fondi comunitari propri del programma Urban 2. Lo stanziamento iniziale Il Programma Urban 2 Misterbianco prevede un costo complessivo di 25 milioni e 90 mila euro, finanziato per 15 milioni e 50 mila euro dall’Unione europea. Il programma si snoda su cinque Assi di intervento, ognuno dei quali è suddiviso in Misure che contengono le azioni previste, che vanno dalla realizzazione di infrastrutture sociali a quelle urbane, da progetti destinati alle piccole e medie imprese sino a interventi destinati alla popolazione. Dott. Fausto Fiorini Consulente Urban All'inizio del consueto dibattito, il prof. Filippo Scuderi, rappresentante della associazione "Umanità Solidale", ha richiamato l'attenzione dei partecipanti su un problema che riguarda il 4% della popolazione di Misterbianco, ossia la fascia sociale dei disabili. «Vorremmo - ha affermato Scuderi che venissero attenzionate le problematiche dei disabili e che si possa intervenire fattivamente nella risoluzione dei loro problemi quotidiani, dall'abbattimento delle barriere architettoniche alla costruzione di case famiglia». Rispondendo alla sollecitazione del prof. Scuderi, l'avv. Giuffrida ha ricordato che nell'attuale programma Urban 2, precisamente nella Misura di intervento 4.1, sono stati stanziati fondi per la realizzazione di servizi di prevenzione, promozione ed integrazione sociale; «ma, ovviamente, se la comunità ritiene opportuno potenziare gli interventi su questo settore specifico, grazie alle vostre segnalazioni, noi ci faremo carico di specificare nel prossimo programma Urban 3 l'eventuale deficit di interventi relativo alle problematiche dei disabili», ha risposto il dirigente comunale. Ecco, questo è lo spirito del Forum locale. Proporre le eventuali migliorie di interventi al programma Urban 2, affinché il Comune possa intervenire direttamente nella realizzazione dei futuri assi di intervento del programma Urban 3, assi di intervento forgiati tramite le segnalazioni fatte pervenire dal Forum locale. Alla fine dell'incontro l'avv. Giuffrida ha ribadito ancora una volta che chiunque fosse interessato ad approfondire le conoscenze sui singoli progetti implementati o ancora da effettuare, si potrà recare presso la segreteria Urban del Comune sita in via Palestro, 2 e ritirare, in formato cartaceo, tutta la documentazione di cui si abbisogna. Su input del coordinatore e del dirigente del settore, il Forum ha deciso, al fine di una giusta programmazione dei lavori da effettuarsi entro la fisiologica pausa estiva, una calendarizzazione dei successivi incontri. Ecco le date: lunedì 17 maggio; venerdi 4 giugno; lunedì 21 giugno; lunedì 5 luglio. Tutti gli incontri si terranno alle ore 17,30 nella sala matrimoni del Comune di Misterbianco. Massimo Ferrari MAGGIO-GIUGNO 2004 Misura 5.3 / On line le pagine dedicate al Programma comunitario Notizie, appuntamenti, interventi previsti, bandi e una galleria fotografica Un sito web interamente dedicato al Programma Urban 2 Misterbianco: gli interventi previsti nei cinque Assi che costituiscono l’ossatura del programmma comunitario, i bandi di gara e le relative scadenze, i resoconti dei convegni internazionali e dei forum locali, notizie, aggiornamenti sullo stato d’attuazione, la voce dei protagonisti e una chicca: la galleria fotografica delle opere realizzate, di quelle in cantiere e dei luoghi in sorgeranno le infrastrutture previste da Urban 2. Tutto questo e altre informazioni di carattere istituzionale si trovano nelle pagine web interamente dedicate al programma comunitario. Pagine semplici, di facile consultazione, alle quali si accede dal sito ufficiale del Comune di Misterbianco: www.comune.misterbianco.ct.it o direttamente da www.urban2.it. Nella comunicazione di Urban 2 non poteva mancare Internet. Una finestra sempre aperta sul Programma misterbianchese a cui possono attingere sia i cittadini, sia chi guarda alla città etnea da più lontano. In primis i partner internazionali di Urbact, le città europee facenti parte della rete Urban, ma anche gli operatori economici e sociali interessati ai bandi di gara. Insomma, Urban 2 vive anche on line. «Si tratta di un mezzo che non poteva mancare nell’ambito della comunicazione di Urban 2 - spiega Gennaro Giacobbe, presidente del consiglio di amministrazione di Blu Media, che si occupa dei contenuti giornalistici nell’ambito della comunicazione di Urban 2 Misterbianco, curata in associazione temporanea d’impresa con Sinergie srl (società capofila) e Signorelli & Partners -. Nella comunicazione relativa agli interventi previsti dal programma comunitario Internet è complementare a giornali, tv e pubblicità tradizionale. Un mezzo che, tra l’altro, permette al Comune di Misterbianco di comunicare sempre, velocemente e capillarmente quanto di buono s’è fatto e si continua a fare nell’attuazione del programma». LA COMUNICAZIONE Nuove risorse per Urban 2 INTERNET Informazione in dettaglio sul sito web Urban 2 14 Misterbianco in Comune Misura 5.3 - Pagina realizzata da Blu Media - Glidoloracoli picc. coop. a R.L v.le A. Doria, 69 CT costituita in A.T.I. con Sinergie s.r.l. (capofila), Signorelli&Partners s.r.l. Urban 2, al via i primi controlli SORVEGLIANZA Al vaglio lo stato dell’arte e possibili ipotesi di revisione In calendario per venerdì 28 maggio, nella Sala del Palazzo del Senato, la prossima seduta del Comitato di Sorveglianza. All’ordine del giorno la presentazione del "Documento sintetico sulla revisione di metà periodo" e del documento sullo stato di attuazione del Programma, verranno inoltre sottoposte all’approvazione le modifiche apportate al PO, il Rae al 31/12/2003 e con riserva le modifiche apportate al CdP, verrà infine discusso lo stato di avanzamento nella predisposizione delle Piste di controllo e dei controlli di 2° livello (audit di sistema). Invitati a partecipare tutti i membri del Comitato, sia “effettivi” sia “consultivi”. Tra i membri “effettivi” il Comitato annovera: l’avv. Giuseppe Giuffrida, dirigente del X settore Politiche comunitarie del Comune di Misterbianco, il dott. Orazio Condorelli, dirigente del VII settore, Manutenzione e pulizia del territorio di Miserbianco, l’ing. Vincenzo Orlando, dirigente del VIII settore, Assetto e utilizzo del territorio di Misterbianco, la dott.ssa Giuseppa Di Pietro dell’Associazione sociale IX settore Servizi sociali di Misterbianco, il rag. Stefano Russo, dirigente III settore, ufficio Affari economico-finanziario e personale di Misterbianco, don Salvatore Digeronimo della parrocchia San Massimiliano Kolbe di Belsito, il dott. Michele D'Ercole del Dipartimento per le politiche di Sviluppo e coesione, Servizio per le politiche dei fondi strutturali comunitari del ministero dell'Economia e delle finanze, il dott. Lucio Morviducci del dip. della Ragioneria generale dello Stato del ministero dell'Economia e delle finanze, Ispettorato generale per i rapporti finanziari con l'Ue, l’arch. Gaetano Fontana della direzione generale del Coordinamento territoriale del ministero delle Infrastrutture e trasporti, il dott. Giovanni Brunelli del ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio, dg Servizio per lo sviluppo sostenibile, la dott.ssa Gabriella Palocci della presidenza del dipartimento regionale della Programmazione della Regione Sicilia. Fra i membri “consultivi” fanno parte del Comitato: l’arch. Sandra Gizdulich, rappresentante della Commissione europea, la prof. ssa Ignazia Pinzello, Regione Sicilia, responsabile della Valutazione, la dott.ssa Vincenza Speranza, ministero della Giustizia, Ufficio servizio sociale minorenni di Catania, la dott.ssa Giuseppina Barresi, direttrice I circolo didattico "A. Gabelli" di Misterbianco, la dott.ssa Fernanda D'Amore, responsabile provinciale Coordinamento donne della Cgil di Catania, don Antonino Catalfo della parrocchia San Carlo Borromeo di Lineri, la dott.ssa Giuseppa Rotella, segretaria Spi Cgil di Catania, il dott. Francesco Prezzavento, responsabile Politiche concertative Uil di Catania, il sig. Maurizio Attanasio, responsabile dell'Anos Cisl di Catania, il dott. Giacomo Pirri, vice capo settore ass. ambientale Esaf di Misterbianco, il dott. Salvatore Bonura della Cna di Catania, il dott. Giuseppe Santonocito, presidente Misericordia di Misterbianco, la sig.ra Leonarda Costanza, presidente ass. culturale Agorà di Misterbianco, il dott. Antonino Quattrocchi, vice presidente ass. pallamamano di Lineri. Le verifiche “a campione” sui progetti finanziati dal Programma effettuate dalla Kpmg, una delle big internazionali della revisione N el corso del mese di maggio, il Comune di Misterbianco è oggetto, in qualità di soggetto beneficiario del Programma Urban, dei cosiddetti "controlli di II livello". Previsti dai regolamenti comunitari in materia di Fondi strutturali, i controlli di II livello consistono in controlli a campione sulle spese sostenute nell'ambito degli interventi cofinanziati dal Programma Urban, aventi lo scopo di accertare la regolarità delle procedure seguite nell'erogazione, la corretta gestione finanziaria e l'efficace impiego delle risorse comunitarie. Al fine di garantire l'efficacia e l'imparzialità dei controlli, essi sono stati affidati a una società esterna e specializzata in attività di controllo e revisione, la Kpmg Spa, la quale ha individuato - quale campione rappresentativo del Programma Urban Misterbianco - e sottoposto a verifica alcuni progetti: per l’Asse I, piazza Mercato a Belsito; per l’Asse II, l’acquisto di veicoli per il trasporto pubblico; per l’Asse III, il progetto per gli impianti sportivi di contrada Milicia; per l’Asse IV, i contributi finanziari "de minimis"; infine per l’Asse V, il progetto di assistenza tecnica locale. A tal fine, la società incaricata, attraverso una serie di controlli normativi, amministrativo-contabili, di consistenza fisica e finanziaria degli interventi selezionati, ha potuto constatare la correttezza e la regolarità dei tempi, delle modalità e dei costi di realizzazione dei vari interventi. Una rilevante novità introdotta dai regolamenti comunitari per il periodo 20002006 è che l'esecuzione dei controlli deve essere ripartita durante tutto il periodo di attuazione dell'intervento, a differenza di quanto avveniva in precedenza, quando i controlli venivano fatti solo a consuntivo. Questo nuovo sistema permette di identificare tempestivamente le cause di eventuali errori o irregolarità e di intervenire con le opportune azioni preventive e correttive, evitando sanzioni e rettifiche di spesa da parte della Commissione. Dott. Salvatore Amore I CONTROLLI DI 2° LIVELLO I progetti del Programma Urban 2 Misterbianco oggetto della verifica “a campione” Asse I - Piazza Mercato a Belsito: il Comune ha realizzato, nella frazione di Belsito, in una vasta area compresa tra via delle Margherite e via Currolo, una piazza con ampie gradinate a formare un anfiteatro e una pavimentazione che disegna gli spazi da assegnare alle bancarelle del mercato. L’opera, che ha comportato una spesa di circa 771 mila euro, è stata consegnata ai cittadini di Misterbianco nel maggio del 2002. Asse II - Acquisto veicoli trasporto pubblico: grazie ai 500 mila euro di finanziamento ottenuti attraverso la Misura 2.4, il Comune di Misterbianco ha potuto acquistare quattro mini bus ecocompatibili muniti di pedana per la salita e la discesa dei passeggeri disabili. Asse III - Impianti sportivi contrada Milicia: due campi di calcetto in erba sintetica, un campo di basket e pallavolo, una pista di pattinaggio circolare. In complesso una struttura attrezzata e destinata ad attività sportive e ricreative costata poco più di 800 mila euro, dei quali 689 mila finanziati da Urban 2. I lavori di costruzione sono stati ultimati il 25 novembre 2002 e gli impianti sono entrati in funzione nella primavera del 2003. Asse IV - Contributi finanziari “de minimis”: grazie alla misura 4.5 del Programma Urban 2 sono stati stanziati fino a 50 mila euro da destinare a fondo perduto a nuove imprese o ad aziende già esistenti al fine di incentivare lo sviluppo imprenditoriale, rafforzare il tessuto produttivo locale, supportando soprattutto progetti promossi da donne e giovani. Asse V - Assistenza tecnica locale: per assicurare il necessario raccordo con i complessi aspetti tecnici, economici, giuridici e procedurali legati all’attuazione del programma stesso, l’Amministrazione comunale usufruisce delle competenze di una Consulenza tecnica che garantisca la corretta attuazione delle misure indicate nel programma Urban II. Consulente Urban 2 COMITATO DI COORDINAMENTO Prosegue il monitoraggio delle attività sul territorio Martedì 25 maggio alle 10,30 nella sala del Palazzo del Senato, seduta del Comitato di coordinamento. All’ordine del giorno la presentazione del "Documento sintetico sulla revisione di metà periodo" e delle modifiche apportate al PO, l’approvazione delle modifiche apportate al PO e l’approvazione con riserva delle modifiche apportate al CdP, la presentazione del documento "Stato di attuazione del Programma", lo stato di avanzamento nella predisposizione delle Piste di controllo e dei controlli di 2° livello (audit di sistema), l’approvazione del Rae al 31/12/2003. Invitati a partecipare alla seduta i membri del Comitato di Coordinamento: le parrocchie San Massimiliano Kolbe di Belsito, Santa Bernadetta, San Nicolò, Santa Maria delle Grazie, Beato Cardinale Dusmet; la dott.ssa Vin- cenza Speranza e la dott.ssa Elvira Miraglia, in rappresentanza dell’ufficio Servizio sociale minorenni di Catania del ministero della Giustizia; la dott.ssa Giuseppina Barresi, direttrice I circolo didattico "A. Gabelli" di Misterbianco; la dott.ssa Giuseppa Rotella della segreteria Spi Cgil di Catania; il dott. Francesco Prezzavento, responsabile Politiche concertative Uil Catania; il sig. Maurizio Attanasio, responsabile dell'Anos Cisl Catania; il dott. Salvatore Bonura della Cna di Catania; la Provincia regionale di Catania; la dott.ssa Garofano del Centro servizio sociale adulti del Ministero della Giustizia di Catania; il II circolo didattico "Padre Pio da Pietralcina" di Misterbianco; il III circolo didattico "Leonardo Sciascia" di Misterbianco; l’istituto comprensivo "Leonardo Da Vinci" di Misterbianco; l’istituto MAGGIO-GIUGNO 2004 comprensivo "Don Milani" di Misterbianco; l’istituto comprensivo "Pitagora"di Misterbianco. Il Comitato di Coordinamento è l’organo di controllo istituito dall'Amministrazione comunale all'inizio delle fasi di implementazione del progetto Urban 2. La sua funzione è quella di verificare sul territorio, le attività delle imprese aggiudicatarie e controllarne le eventuali scadenze progettuali. Le molteplici Misure fanno sì che il controllo non può essere ottemperato solamente dall'autorità comunale, ma grazie al Comitato di Coordinamento, che funge da “longa manus” dell'Amministrazione, si può ovviare all'inconveniente e monitorare più da vicino le attività delle imprese in tutto il territorio di Misterbianco. Scuole Misterbianco in Comune 15 ■ Il corso è stato organizzato dall’ICS Pitagora Mamme a scuola di informatica Il preside: «I genitori sono la parte fondamentale della nostra società» le di Misterbianco; è stato possibile documentarsi sugli strumenti legislativi a favore della nuova imprenditoria femminile; sono state fornite capacità di orientamento per reperire “on line” informazioni sulle offerte di lavoro. Il corso, infatti, nasce dall’esigenza di creare competenze specifiche alla formazione professionale e contrastare aree di emarginazione in cui spesso la popolazione femminile si trova particolarmente discriminata e svantaggiata. Incoraggiare la diffusione delle conoscenze sulle potenzialità e sull’uso delle nuove tecnologie può favorire i processi di inclusione sociale e di pari opportunità. Misterbianco, infatti, ha visto nel tempo aumentare gli insediamenti commerciali che, espandendosi, hanno finito per sostituire il sistema industriale preesistente. Tuttavia, il passaggio al terziario ha causato non pochi problemi sociali, in quanto a molti cittadini Quadri d’autore Ottanta ragazzi impegnati per tutto il secondo quadrimestre in sei laboratori di preparazione. Alla “Leonardo da Vinci” fervono i preparativi per lo spettacolo di fine anno “Quadri d’autore”. La serata conclusiva si terrà l’11 giugno al Palatenda. Quest’anno il progetto presenta grandi e significative novità: è una novità per se stesso, perché è il frutto finale di un progetto articolato in tutto il secondo quadrimestre, che ha visto impegnati ragazzi e docenti; è una novità per il soggetto del tutto inedito che presenta come protagonista la “cultura”. Proprio così, cultura e didattica in pista: ballate, cantate recitate, trasmesse in poesia! Dentro le immagini artistiche di sei “Quadri d’autore”, prendono forma i sogni di un gruppo di ragazzi. Sono loro che cercano di codificare e attualizzare i messaggi artistici in linguaggi diversi, ma altrettanto significativi e vicini al loro tempo e alla loro sensibilità. «Si tratta di un originale viaggio – dice Giovanna Giuffrida, docente del gruppo responsabile del progetto - tra sogno e arte, in cui per la prima volta gli adolescenti si misurano con ciò che studiano, lasciandosi coinvolgere dalle emozioni, sono venute a mancare quelle conoscenze e competenze necessarie per inserirsi nel nuovo sistema economico. «Ci siamo rivolti ai genitori – spiega il preside Antonio Pappalardo – perché vogliamo che si intensifichino i rapporti tra scuola e genitori, per farne occasione di scambio e conoscenza tra loro e opportunità di integrazione sociale». «La “Pitagora” – continua il preside Pappalardo da anni porta avanti una sua politica di apertura verso il territorio in cui opera. È questa una disponibilità che si dimostra utile tanto per i genitori quanto per gli alunni. Noi, infatti, puntiamo molto sulle risorse umane della nostra società di cui i genitori costituiscono la parte fondamentale». La scuola ha messo a disposizione delle corsiste il laboratorio di informatica per le lezioni, la sala multimediale per le mini conferenze e il salone per gli incontri con gli esperti e i consulenti del lavoro. Nella foto da sinistra: il docente Stefano Guarnera, Sandra Aiello, M. Concetta Spampinato (Uditrice), Marianna Maugeri (Uditrice), Stefania Amico, Domenica Colicchia, Caterina Marchese, Rosa Lauricella, Francesca Bassetta, Luisa Scuto, Aurora Spagnolo, Brigida Zuccarello, Rosa Lauricella, Caterina Marchese, A. Maria Basile. Seduto al centro il preside Antonio Pappalardo Diario di una gita in Puglia Un momento dei preparativi per l’allestimento dello spettacolo di fine anno dell’ICS Leonardo Da Vinci visioni o ricordi che esso suggerisce loro». Novità infine nella scenografia giocata tra virtuale e reale attraverso gli effetti “speciali” della luce. In questo scenario i “Quadri d’autore” diventano modelli e veicoli di ricerca, di riflessione ma soprattutto una proposta di vita, un momento di gloria per l’adolescenza. La gita in Puglia che abbiamo fatto quest’anno ci ha regalato emozioni uniche. La Puglia è un posto magnifico, con stupendi paesaggi e bellissimi monumenti. Anche se il viaggio d’andata è stato un po’ lungo e faticoso, l’arrivo in albergo ci ha ricaricato molto. Appena arrivati in camera, la prima cosa che abbiamo fatto è stata buttarci sul letto a scaricare la tensione accumulata durante il viaggio, esplorare la camera e disfare le valigie. Il primo giorno, abbiamo visitato Lecce, una città ricca di chiese e di monumenti barocchi; dopo siamo andati a Otranto, dove abbiamo ammirato una bellissima spiaggia, ma non ne abbiamo potuto godere perché pioveva a dirotto e faceva freddo. Il pomeriggio, ad Alberobello, abbiamo fatto uno shopping sfrenato e abbiamo visto i trulli. La cosa buffa è che avendo visto tutti questi posti a distanza così ravvicinata, non ricordiamo più i nomi dei luoghi visitati o li tra loro. Comunque sono sicura che lunedì mattina, abbiamo visitato le grotte di Castellana; lo ricordo bene perché è un luogo stupendo che ci ha colpito profondamente. Le grotte illuminate da quella flebile luce, erano quasi “magiche” e ci hanno suggestionato molto. Il pomeriggio siamo andati ad Altamura dove camminando per la via principale abbiamo potuto osservare il duomo. La sera siamo andati a Matera, ma non abbiamo potuto approfondire la visita dei “sassi”, perché era già troppo tardi ed eravamo così stanchi che siamo crollati appena tornati sul pullman. Le notti sono passate quasi insonni perché abbiamo parlato tutto il tempo. E la mattina, all’ora in cui dovevamo alzarci, c’era da morire dalle risate! Eravamo distrutte dalla sera precedente e per svegliarci non bastavano due sveglie, ci volevano i cannoni! Tutte le mattine, per cercare di fare svegliare la nostra compagna accendevamo il suo cellulare facendolo squillare con una suoneria che riproduceva il verso della mucca! E non sempre si riusciva nell’intento! L’ultimo giorno siamo andati a Ostuni dove abbiamo comprato gli ultimi souvenir, dopo aver visto una chiesa molto bella. Per pranzo siamo andati a mangiare in un ristorante a Trebisacce. La sera quando stavamo per rientrare, abbiamo iniziato ad applaudire tutte le professoresse e l’autista; e l’arrivo a Misterbianco è stato una festa. Tutti eravamo contenti di poter riabbracciare i nostri genitori e gustare i Piccoli samurai crescono… dalle arti marziali che si praticano in tante palestre». Grande soddisfazione è stata espressa dalle insegnanti referenti Pina Manente e Mariella Corsaro e della dirigente scolastica Vittoria Guzzardi. Questi i piccoli protagonisti che hanno conquistato i “nuovi gradi”: C I N T U R E G I A L L E : Danilo Alfonzetti, Davide Pavone, Danilo Fiorito, Joele Cuccurullo, Tiziana Ardizzone, Gaetano Papa, Simone Minissale, Francesco Munzone, Giovanni Torre, Emmanuele Nicolosi, Sonia Aiello, Paolo Santoro, Brenda Garozzo, Riccardo Laò, Erika Scirè, Cristhian Barbera, Eika Di Dio, Fabio Altamura - La Chiesa di Santa Maria Assunta completata nel 1232 da Federico II nostri piatti tipici! Tutto sommato, a parte la stanchezza, il cattivo tempo e piccoli litigi che si sono verificati, questa gita è stata molto istruttiva e soprattutto divertente. GIADA GIUFFRIDA E KATIUSCIA ZAMBATARO 2A ICS LEONARDO DA VINCI ICS “Leonardo da Vinci” II Circolo Padre Pio Trenta scolari del 2° circolo didattico di Montepalma sono stati ammessi agli esami finali di “karate shotokan tradizionale”. I piccoli “ninja” sono stati selezionati tra sessanta allievi della scuola che hanno seguito per sei mesi un corso tenuto dal maestro Salvo Filippello, con la collaborazione dell’istruttrice Agata Bruno. «Questa disciplina - spiega il maestro Filippello che ha tenuto il corso per il secondo anno consecutivo - ha milioni di praticanti in tutto il mondo e insegna a “controllare il corpo, educare la mente e perfezionare lo spirito”, ed è per questo molto diversa S essanta mamme diventano esperte di computer grazie alla scuola. È stato l’istituto comprensivo “Pitagora” a organizzare il corso per le madri degli alunni, nell’ambito del Por Sicilia, misura 3.1.8 “Promozione dell’istruzione e della formazione permanente”. La serie di lezioni si è articolata in sessanta ore, tenute all’interno dei locali scolastici sfruttando le attrezzature dell’istituto. Le mamme interessate sono state venti per la scuola materna, venti per quella elementare e venti per la media. A fine corso, a ciascuna di loro è stata consegnata l’attestazione delle acquisite abilità informatiche nel lavoro e nella comunicazione. Le corsiste, infatti, hanno imparato a utilizzare il computer in ambito lavorativo, sfruttare le risorse offerte da Internet e padroneggiare i nuovi modi di comunicare attraverso la posta elettronica. Durante le lezioni, sono state illustrate le opportunità lavorative specifiche offerte dal polo commercia- In terra sarda Aiello, Salvo Aiello, Paolo Pecora, Martina Compagnone, Daniele Lo Verde, Salvo Puglisi, Alfio Scuto e Cristhian Ursino. C INTURE A RANCIONI : Giuseppe Pellerito, Giuseppe Calì, Luana Neri e Francesco Rametta. MAGGIO-GIUGNO 2004 I piccoli praticanti con i maestri Agata Bruno e Salvo Filippello. Il cielo è tempestoso quel 4 maggio e il sole si guarda bene dall’uscire fuori, mentre due pullman carichi di gitanti vanno alla scoperta della Sardegna. La nave è lì ad aspettare carica di sorprese “di ogni genere”, ma loro non si fermano e conquistano la terra di Grazia Deledda, che “presta” loro la casa in riparo dalla grandine! La sorte continua a metterci lo zampino: notti in bianco per i docenti ma “colorate” per i ragazzi. E ancora casi di influenza a destra, gessi a sinistra e corsie d’ospedale in visita guidata. Di contro la volontà ferrea di arrivare a Porto Cervo. Pranzi e cene sono da gran signori ma, a Orgosolo, i pastori non ci fanno dimenticare il piacere di mangiare con le mani. A tutti piacciono i murales e i messaggi che vogliono dare. Poi, una rispolverata di storia con Caprera e la Corsica. Il granito parla con forme fantasiose, modellate dal vento e dall’uomo che ne fa la propria abitazione fin dai tempi lontani: i Nuraghi. Il ritorno è sulla nave che stavolta ci “culla” fino a casa. ANNA CORBO Cultura 16 Misterbianco in Comune FOTO PALMERI ■ Il giornalista scrittore palermitano ospite di “Interminati Spazi” Il diario siciliano di Matteo Collura L’autore: «Il circolo è la cultura del non fare mentre alla verità si arriva attraverso il fare» di GIUSEPPE CONDORELLI E In alto: un momento della presentazione del libro “In Sicilia” nella sala lettura della biblioteca civica “C. Marchesi”; sopra: la copertina di una delle opere dell’autore palermitano do. Libro lunare e di non-luoghi, ma “In Sicilia” è anche un libro di nonindividui: da Alexander Hardcastle che valorizzò per primo e a sue spese il patrimonio archeologico agrigentino per poi spegnersi pazzo nello stesso manicomio; dal Barone Di Stefano autosegregatosi in una stanza dell’Hotel Delle Palme; di quasi non-uomini, di figure invisibili: dal geometra Stefano, il cugino di Pirandello; da Helga, la muta compagna del Principe Raniero Alliata; fino allo sdegnoso Curzio Malaparte, a Truman Capote. Ed è pure libro di fantasmi e di leggende su tutte quella relativa a Nelson; di stranezze la classificazione del Principe Alliata vale per tutte (cit. 114) Per tutte queste ragioni “In Sicilia” è quindi un libro di non-memoria mediatica, dunque di memoria vera, quella che sgorga dalla visione di Capo Zafferano (cit. pag. 62); quella che si immerge nella storia attuale, nella cronaca quotidiana di quella Palermo che avrebbe lasciato in Collura un ricordo incancellabile. Questo magnifico e sgualcito drappo picaro che è l’isola non può allora non ricondurci al barocco, al suo “eccesso di bisogno” (cit. pag. 136-37) che si ripercuote nel deserto della morte e del suo trionfo di Palazzo Abatellis Libro sulla fenomenologia della luce siciliana (cit. pag. 188-89) di chiara matrice bufaliniana. Quella luce che si fa magia, scrittura sullo schermo, che si fa cinema dell’isola e sull’isola. “Per uomini della generazione di Sciascia e Bufalino il “Cinema” è stato un’occasione, un’esperienza fondamentale. Un “altrove”, una finestra che dava una possibilità di capire, di sfidare la realtà chiusa, soffocante, isolata. “Per la mia stessa generazione - chiarisce Collura - il cinema è stato importante, il sogno. È stato uno stimolo straordinario per chi aveva in animo di fare qualcosa della vita.” Per tutte queste ragioni “In Sicilia” è un libro costruito per sottrazione, per negazio- ne e allo stesso tempo medianico, partorito in sogno, un sogno della realtà. Mi piace concludere, a proposito di rifondazione della visione della Sicilia con l’acuto e ambivalente giudizio di Sciascia, da sciogliere cioè in opposte direzioni, a proposito di ciò che paventava Emilio Cecchi a Pirandello circa la possibilità di trasformare in film la sua novella “Lontano”. Appariva insomma troppo evidente il conflitto tra la civiltà norvegese, libera ed energica e quella isolana chiusa e meschina. “Non era e non poteva essere nelle mie intenzioni – aveva risposto Pirandello - di rappresentare barbara o di civiltà inferiore la Sicilia. Altra vita, altro sangue, altra natura, altri costumi, altri bisogni, altra sensibilità, altri sentimenti. E’ tutto qui”. Già è tutto qui: ancora. Chiosa infatti Sciascia. E come il suo maestro, questo nipotino è riuscito a vedere la realtà di questa nostra isola riforgiandone il profilo con le sue mani, geografo non solo dello spazio, ma anche del tempo e del sentimento. “In Sicilia”: un viaggio tra presente, passato e... leggenda «Senza conoscere la Sicilia, non ci si può fare un’idea dell’Italia. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto», scrisse Goethe più di due secoli fa, quando l’isola era una tappa del «viaggio in Italia» d’obbligo per molti europei colti. Ora Matteo Collura, nel solco di tale tradizione, rivisita luoghi, persone, coglie atmosfere lungo un itinerario – non soltanto geografico – fatto anche di strani nomi, curiosi FOTO PALMERI ra il corrispondente di guerra John Steinback appena giunto nella nostra isola. E come lo scrittore americano, anche Matteo Collura è una sorta di corrispondente, ansimante di quelle parole, di quelle immagini, di quegli odori che questo suo viaggio gli restituisce lungo le pagine del suo “In Sicilia”. Non si ritorna mai da così lontano come da se stessi. E talvolta un diario – perché diario particolarissimo è “In Sicilia” – è necessario per dire che uno ha cessato di essere. Di essere perennemente, sicilianamente in attesa, come i frequentatori di ogni circolo. Il “Circolo” è la cultura del “Circolo” – ha dichiarato Collura in una intervista - che porta la gente a una sedentarietà capace di spaccare il capello in quattro, a speculazioni filosofiche che rasentano la follia. Il “Circolo” è la cultura del parlare, non del fare, mentre alla verità si arriva attraverso il fare. Sciascia ha attinto dalla civiltà del “Circolo” e poi se ne è andato, per non lasciare un segno soltanto su quella poltrona. Bisogna passare dal “Circolo”, così come bisogna uscirne”. E Matteo Collura è uno di quelli che se ne è andato, che ha finito di essere lo stereotipo del siciliano. E’ uscito dal circolo esorcizzando ogni “maschera” antropologica lungo queste pagine fitte, facendosi uomo attraverso una sehnsucht, come la chiamavano i viaggiatori tedeschi – ovvero attraverso il richiamo nostalgico verso l’Isola tutta particolare, sfrondata da ogni sicilitudine propria dei libri di viaggio che tanta letteratura continua ad imporre. Da questo punto di vista “In Sicilia” è l’ideale continuazione de “Al di là della ragione” di Melo Freni, seguendo il “Puro Cerchio” questo occhio che guarda da una lente speciale e per il quale ci si riconosce per quello che si è. “In Sicilia” è un libro lunare. Da intendersi l’aggettivo nel senso in cui ne scriveva il catanese Vittorio Frosini in quella affascinante mappa dell’anima che è il suo “Ideario siciliano”, ovvero una Sicilia ipogea emblematicamente rappresentata dal mito di Proserpina: e infatti in quella favola di un desiderio d’amore e di luce che scaturisce dal suo cuore sotterraneo, e di una dolorosa discesa negli abissi della rinuncia e del rimpianto, l’autore scopriva “il senso del destino siciliano”. E in quanto lunare, in quanto libro frastagliato e puntellato di profondissimi crateri e di avvallamenti impensabili chi meglio di Matteo Collura, un “piedincretati” poteva attraversare, pur non sfuggendo al suo fascino questo paesaggio “irredimibile”? Irredimibile sì, come scriveva Tomasi Di Lampedusa - chè il Gattopardo è presente nelle trame del libro di Collura come una magnifica ossessione, come il ‘sancta sanctorum’ della sua ispirazione. Libro lunare ma “In Sicilia” è anche un libro di non-luoghi: da Portella della Ginestra su cui si apre - e tutto in Italia cospira per cominciare con una strage, con un segreto - fino a Cassibile; da Agrigento rivisitata attraverso una lettera di Brancati, al manicomio; da Palazzo Butera fino alla sua stessa casa (cit. 47-48); ed alla biblioteca di Tomasi di Lampedusa a Villa Pietratagliata dimora ombrosa di Raniero Alliata. In questo ferale ed eccitante, fragoroso e silenzioso attraversamento, accompagnato soprattutto dal paesaggio - vero compagno di viaggio di Collura – egli giunge fino alla Cripta dei Cappuccini e riflette su quelle moderne latomie che ricordano le vittime della mafia in una elencazione da brivido. Un’altra ci verrebbe da dire “assemblea del nulla” che non a caso rievoca anche la celebre sequenza viscontiana del Gattopar- suoni. Un viaggio insieme «fisico» e immaginario, che attraversa la realtà per giungere al mito e viceversa. Nel mezzo, protagonista assoluto, il paesaggio, dio sacro e profano che intride di sé uomini e cose, scandendo umori e sapori di una terra impareggiabile e sfuggente, sempre uguale a se stessa ma alla quale, per magia e destino, i secoli pare abbiano L’autore Matteo Collura (Agrigento, 1945) è autore del Maestro di Regalpetra - Vita di Leonardo Sciascia (Longane si, 1996; TEA, 2000), che tanto successo ha riscosso in Italia e all’estero. A Sciascia ha dedicato anche Alfabeto eretico (Longanesi, 2002). Ha inoltre pubblicato, tra l’altro: Eventi - Il racconto dell’Italia del Novecento (Longanesi, 1999; TEA, 2001) e Associazione indigenti (Einaudi, 1979; TEA, 2001). Giornalista culturale del Corriere della Sera, vive a Milano. GIOVANI Il Brano “Guardò dinanzi a lui, sotto la luce di cenere, il paesaggio sobbalzava, irredimibile.” Il concetto di irredimibilità applicato al paesaggio prima ancora che agli esseri umani. È lui, Tomasi di Lampedusa, che con quell’aggettivo - ‘irredimibile’ - ci dà la più efficace, disincantata, vera e per questo anche crudele immagine della Sicilia. Non vi può essere idea più radicalmente pessimista di questa. Se il paesaggio siciliano è irredimibile, quale sarà il destino delle donne e degli uomini che lo animano? Quali le loro speranze? CRITICI IL CLUB DELLE BABY-SITTER I libri della biblioteca di Misterbianco sono molto belli. Di recente ho iniziato a leggere una collana di libri dal titolo “Il club delle baby-sitter”. Parla di cinque ragazze molto vivaci (Stacey, Claudia, Kristy, Mary Anne e Dawn) diversissime tra loro, ma amiche per la pelle: tanto amiche da fondare insieme il Club delle baby-sitter, pronto ad offrire assistenza e aiuto a genitori e bambini in difficoltà. Insieme ne combinano di cotte e di crude, affrontando problemi da risolvere, misteri da svelare, incontri e scontri con clienti, fratelli, ragazzi, libri, biciclette, animali, che finiscono per trasformarsi in altrettante entusiasmanti avventure. In ogni libro, infatti, c’è un’avventura diversa che affrontano tutte insieme. La collana mi è piaciuta molto perché i problemi che hanno le cinque ragazze sono molto simili a quelli che abbiamo noi, come il diabete di Stacey, i problemi con la sorella di Claudia, l’antipatria (dopo scomparsa) per il patrigno di Kristy, la mancanza della mamma per Mary Anne e quella del papà per Dawn. Tutto questo rende le ragazze dei racconti come noi. Leggeteli se volete divertirvi. AMBRA GIUFFRIDA MAGGIO-GIUGNO 2004 cucito addosso una maschera dai mille volti, per un teatro naturale che va dai greci a Pirandello. E i siciliani? Come dice uno dei molti personaggi incontrati da Collura in questo suo viaggio tra presente, passato e leggenda, essi sono al tempo stesso dentro e fuori dagli eventi, in preda ad astratti furori, inquilini della Storia: e proprio per questo, forse, spesso ne vengono sfrattati. Misterbianco in Comune Salute & Benessere 17 ■ I consigli per sfruttare al massimo gli effetti benefici dei raggi solari Belli e abbronzatissimi, arriva la stagione calda L’estate offre l’occasione per togliere dalla pelle il pallore invernale, ma facciamolo con cura di GIUSEPPE MUSUMECI * L e vacanze sempre troppo brevi e la voglia di abbronzarci per spazzar via dalla pelle il colorito pallido dell’inverno ci inducono a esporci al sole in maniera spesso scorretta e pericolosa. L’abbronzatura viene oggigiorno considerata un simbolo di bellezza da non far quasi più concepire una vacanza senza “tintarella”. Oltre all’estetica, i raggi solari hanno diversi effetti benefici sull’organismo tra cui: la stimolazione della formazione di melanina sull’epidermide, sintesi della vitamina D (antiosteoporosi o effetto antirachitico), stimolazione della produzione di melatonina (ormone ad azione antidepressiva). Spesso, però, lo sbaglio più comune è quello di voler conciliare e soddisfare sempre di più e allo stesso tempo la migliore tintarella possibile in tempi molto brevi. In questo modo si incorre in diversi rischi, quali l’accelerazione dell’invecchiamento cutaneo, la comparsa dei cloasmi (le antiestetiche macchie brune), oltre naturalmente alle ustioni, disidratazione della pelle e all’aumento del rischio di melanoma. Prima di passare ai consigli da seguire sulla corretta esposizione solare cominciamo col dire che, l’abbronzatura è la conseguenza di un meccanismo naturale di difesa della pelle stessa che, in medicina, si chiama “melanogenesi”: si tratta della produzione di una particolare sostanza, la melanina, da parte di particolari cellule della cute per la creazione di un naturale Per avere un riferimento sul nostro tipo di pelle PELLE BIANCO LATTE - CAPELLI ROSSI O BIONDI Esposto ai raggi UV si brucia sempre e non riesce ad abbronzarsi CARNAGIONE PALLIDA - CAPELLI BIONDO DORATO Si abbronza con difficoltà e si brucia quasi sempre MINIMO DI COLORITO NATURALE - CAPELLI BRUNI O CASTANI Sviluppa una leggera abbronzatura e talora si scotta INCARNATO OLIVASTRO - CAPELLI SCURI Si abbronza facilmente senza scottarsi INCARNATO SCURO - CAPELLI SCURI Può abbronzarsi ulteriormente senza alcun rischio di eritema MARCATA PIGMENTAZIONE COSTITUZIONALE - CAPELLI SCURI La sua pelle può difendersi da sola dai raggi UV Prendere la tintarella, cinque le regole Passiamo ora vedere cinque regole per una perfetta abbronzatura senza rischi. 1) L’esposizione al sole deve essere innanzitutto graduale, specie nei soggetti “più sensibili”, evitando di prendere il sole nelle ore centrali della giornata anche se adeguatamente protetti. 2) Bisogna ricordarsi che oltre i primi 30 minuti la pelle è satura e non si ci abbronza più. 3) Il solo ombrellone non protegge a sufficienza, infatti i raggi del sole si riflettono del 20% nella sabbia. 4) La sensazione di freschezza provocata dal bagno al mare non offre alcuna protezione perché i raggi solari penetrano in acqua. 5) Infine, al di sotto dei tre anni sarebbe bene evitare il più possibile di esporre i bambini al sole estivo, mentre per quelli più grandi, oltre ad una buona crema solare protettiva, non andrebbe mai dimenticato cappello ed occhiali da sole. I raggi che “colorano” sono gli ultravioletti UVA. Gli UVA per molto tempo sono stati considerati inoffensivi, ma a torto. In realtà penetrando più profondamente nella pelle, essi ne danneggiano le strutture di sostegno (collagene ed elastina) e risultano i principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo (comparsa o accentuazione delle rughe). Stimolano solo debolmente la produzione di melanina ma, ossidando la melanina già prodotta, conferiscono una abbronzatura leggera e transitoria. UVB. Gli UVB colpiscono prevalentemente gli strati superficiali della cute e sono la causa delle scottature. Inducendo una maggiore produzione di melanina sono i principali responsabili dell’abbronzatura. UVC. I raggi UVC, un tempo ritenuti di importanza trascurabile, dovrebbero essere bloccati dalla fascia di ozono, ma la sua rarefazione ha risvegliato l’interesse verso queste radiazioni un tempo ritenute d’importanza trascurabile. Sono molto pericolosi perché distruggono il nucleo cellulare ed uccidono le cellule. L’abbronzatura comincia a tavola filtro protettivo contro l’aggressività dei raggi solari. Questa protezione naturale è importante per evitare alcuni rischi dovuti ai raggi ultravioletti ad onda lunga che provocano eritemi ed ustioni, e, penetrando più in profondità nella cute, danneggiano anche le strutture elastiche e, anno dopo anno, causano un prematuro ed irreversibile invecchiamento della pelle. Gli ultravioletti a onda corta (UVB ) agiscono invece più in superficie e sono i principali responsabili di eritemi (arrossamenti) e di ustioni più gravi e, secondo alcuni, possono intervenire anche nella comparsa di quei tumori epiteliali che non partono dalle cellule neviche. Generalmente le persone con la carnagione molto chiara e i capelli rossi o biondi non pos- sono esporsi ai raggi UV, neppure per breve tempo, perché finiscono sempre con l’ustionarsi rapidamente e a non raggiungere la benché minima abbronzatura. Altre persone, invece, con un minimo di colorito naturale sulla pelle, e con i capelli bruni o castani, riescono, se adeguatamente protetti, a sviluppare una leggera abbronzatura seppure con qualche rischio di fastidiose scottature, quando l’esposizione avviene in modo non progressivo e senza un’ idonea protezione. Chi ha invece l’incarnato olivastro, come è noto, si abbronza con grande facilità e non rischia quasi mai di scottarsi. La protezione che quest’ultimo fototipo richiede è minima, e solo iniziale. * dottore in Scienze motorie, dipartimento di Fisiologia - (Catania) Per favorire i processi biologici abbronzanti è importante programmare l’alimentazione fin dalle settimane precedenti l’esposizione ai raggi solari. La pelle, infatti, comincia a ricevere le prime radiazioni già in primavera; sarà allora necessario che essa sia preparata. Fondamentale è una buona idratazione: Bisognerebbe berne più di un litro e mezzo di acqua al giorno. Possono rivelarsi utili frutta e verdura di stagione per integrare vitamine perse con il sudore. Mentre per favorire la formazione del collagene e dell’elastina risultano invece ottimi i frutti dissetanti, come kiwi, agrumi, ciliegie e fragole, che forniscono la vitamina C. Gli alimenti ricchi di betacarotene, stimolano la melanina, e dona alla pelle la desiderata tinta dorata ma che, allo stesso tempo, protegge dal sole. Il betacarotene si trova nella frutta e nella verdura di colore giallo, arancione e verde scuro. Per proteggere MAGGIO-GIUGNO 2004 ulteriormente la pelle, e per prevenire l’invecchiamento precoce (causato dai radicali liberi), bisogna poi ricorrere alle vitamine A, ed E e al selenio, il metallo per eccellenza che combatte le azioni negative svolte dai radicali liberi a livello delle cellule nel nostro organismo. Sono reperibili in frutti di mare, aringhe, lievito di birra e in alcuni vegetali, come gli spinaci, i broccoli e le zucchine. Anche i minerali non devono mancare nella dieta estiva, poiché come abbiamo visto vengono eliminati attraverso l’abbondante sudorazione. Il consiglio è sempre quello di bere molta acqua ricca di sali minerali. Non dimenticare infine che la pelle abbronzata tende maggiormente a diventare secca: per questo motivo sarà utile favorirne il rinnovamento. A questo scopo non farti mancare carne e uva, e per aumentare la morbidezza e l’elasticità della pelle vanno bene semi oleosi come: noci, mandorle e sesamo. Sport 18 Misterbianco in Comune ■ Esordienti, ragazzi e cadetti brillano nel mezzo fondo. I veterani si cimentano nella maratona I podisti dell’Atletica amatori per passione Sono trentadue ragazzi e ventidue “anziani” che compongono l’organico della società di ROSA TANASSI T rentadue ragazzi dai 9 ai dodici anni, ventidue “amatori” dai 23 anni in su, due istruttori. È questo il nutrito drappello di podisti che milita nell’Associazione Atletica Misterbianco del presidente Santo Spina. Agli ordini di Santina Rapisarda e Francesco Zuccarello, i piccoli atleti si allenano al Palatenda due volte la settimana, martedì e giovedì dalle 18 alle 19. "Aspettiamo con trepidazione il nuovo campo sportivo con la pista – dice il presidente Spina – ma contiamo anche che, insieme con la corsa, nella nuova struttura si possano fare anche le altre specialità dell’atletica, come il salto e i lanci, in modo da offrire ai ragazzi misterbianchesi un ventaglio di possibilità più vario". Attualmente, l’Atletica Misterbianco cura le categorie degli “esordienti” (dai 9 algi 11 anni), “ragazzi/e” (dagli 11 ai 12 anni), “allievi/e” (dai 12 ai 13 anni) e “cadetti/e” (dai 13 ai 14 anni) che partecipano regolarmente alle gare provinciali e regionali su strada e su pista. Gli “amatori”, inoltre, hanno partecipato alle maratone di Siracusa e Messina. Uno di loro, Mimmo Caruso, 51 anni, ha partecipato anche alla maratona di Roma, ottenendo un buon tempo personale di 3 ore e 15 minuti. L’Associazione Atletica Misterbianco organizzerà per la festa estiva del patrono S. Antonio Abate il 2° trofeo misterbianchese di corsa su strada e, a settembre, l’appuntamento classico internazionale del trofeo Maria SS. degli Ammalati, giunto quest’anno alla diciannovesima edizione. Il mese scorso, a San Gregorio di Catania, l’Atletica Misterbianco ha partecipato alle gare organizzate dalla Polisportiva Fiamma del centro etneo, in collaborazione con la Fidal di Catania, ottenendo come squadra risultati brillanti. A San Gregorio, si è corso in una giornata serena, con un vento leggero e una temperatura iniziale, alle 15,30, di 14°C. In piedi: Lucia Cantarella, l’istruttrice Santina Rapisarda, Angela Giusto, il presidente Santo Spina, le piccole Francesca Cannata e Francesca Zuccarello, Giusy Rampulla, Giuseppe Santonocito, Mario Giusto, l’allenatore Francesco Zuccarello; in basso seduti: Gabriella Cantarella, Luca Tabuso, Sebastiano Rampulla, Vera Tabuso e Carmelo Distefano vincitore a S. Gregorio I piazzamenti a San Gregorio Esordienti Maschi, sulla distanza di 840 metri 1) *Di Stefano Carmelo Atletica Misterbianco 3'25" 2) Rampulla Sebastiano Atletica Misterbianco 3'38" 3) Caudullo Davide EM 96 3'41" 4) Spampinato Pietro EM 96 Le Gazzelle Catania 4'08" 5) Galeano Luca EM 96 Le Gazzelle Catania 4'12" 6) Grasso Cristian EM 95 Le Gazzelle Catania 4'26" 7) Raciti Filippo EM 93 Atl. Linguaglossa 3'11" (assente tra gli esordienti, è partito con i ragazzi) Classifica di Società Punti 1) LE GAZZELLE Catania 12 (tre punteggi) 2) ATL. MISTERBIANCO 3 (due punteggi) Mimmo Caruso, 52 anni, "amatore" dell'Associazione Atletica Misterbianco alla maratona di Roma 2004, dove ha corso in 3h 22' 12", classificandosi al 973° posto, con una media di 12,4 km/h Cadette sulla distanza di 2520 metri (tre giri) 1) *Serio Giulia Atl. Linguaglossa 9'05" 2) Barbagallo Concetta Pol. Marathon Club Biancavilla 12'31" 1) Costa Andreina RF90 Atl. Linguaglossa 3'07" 1) *Aliotta Giulia Le Gazzelle Catania 3'43" Pol. Marathon Club Biancavilla 8'45" 2) Grasso Giusy RF 91 Pol. Marathon Club Bíancavilla 3' 14" 2) Gius to Angela Atl. Misterbianco 4'14" 2) Battiato Alfredo CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla 9'00" 3) Sergi Federica RF 91 Pol. Marathon Club Biancavilla 3'19" 3) Zuccarello Andrea Maria Atl. Misterbianco 4'35" 3) Allegra Gianluca CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla 9'16" 4) Calandra Joshua CM 90 Le Gazzelle Catania 11'50" 4) Cammarata Francesca RF 91 Atl. Misterbianco 3'38" 4) Zuccarello Francesca Atl. Misterbianco 4'41" 5) Santonocito Giuseppe CM 90 Atl. Misterbianco 14'16" 5) Rampulla Giusi RF 91 Atl. Misterbianco 4'25" 5) Privitera Aurora Le Gazzelle Catania 4'50" 6) Giusto Mario CM 90 Atl. Misterbianco 16'22" 6) Cantarella Lucia RF 92 Atl, Misterbianco 5'16" 6) Tabuso Vera Atl. Misterbianco 4'53" Cadetti m 2520 (tre giri) 1) *Bellocchi Leonardo Tirendi Luigi CM 89 Pol. Marathon Club Biancavilla Ragazze m 840 (un giro)* Esordienti Femmine, sulla distanza di 840 metri. rit. Classifica di Società Punti Classifica di Società Punti 11 (tre punteggi) 1 - ATL. MISTERBIANCO 15 (tre punteggi) 1) ATL. MISTERBIANCO 9 (tre punteggi) 6 (due punteggi) 2 - POL. MARATHON CLUB BIANCAVILLA 5 (due punteggi) 2) LE GAZZELLE Catania 6 (due punteggi) Classifica di Società Punti 1) POL. MARATHON CLUB BIANCAVILLA 2) ATL. MISTERBIANCO MAGGIO-GIUGNO 2004 Sport Misterbianco in Comune 19 FOTO A. CALÌ La primavera del Misterbianco I ragazzi della Coemi hanno conquistato il titolo provinciale Nella foto il gruppo dei “Giovanissimi” calciatori che ha vinto il titolo provinciale: in piedi, il presidente della Coemi Misterbianco Nino Orlando, l’assessore allo Sviluppo economico Mario Scuderi, i giovani atleti Fisichella, Di Vivona, Catania, Gambino, Chinnici G., Sgriffinano, il “patron” Pietro Orlando, il sindaco Ninella Caruso, i giocatori Torrisi, Galasso, Chinnici, Caponnetto, Mazzola, il tecnico Todaro, l’assessore allo Sport Serafino Privitera, il vice presidente Turi Orlando. Seduti: Calderone, Orlando, Salluzzo, Privitera, Leopardi, Russo, Caffarelli. L «Il Real Misterbianco – dice – oggi può vantare la maggiore anzianità tra le società di calcio misterbianchesi e, da quattro anni, un gruppo omogeneo di atleti che tra un paio d’anni potranno essere in prima squadra, se non addirittura più in alto. Un nostro atleta, infatti, l’attaccante Santagati, milita già tra i professionisti del Paternò calcio. La nostra arma vincente è avere istruttori qualificati». Lo staff tecnico della scuola calcio del Real Misterbianco, infatti, comprende calciatori di pregio come Stefano Nastasi, Michelangelo Giuffrida, Pietro Miceli, Peppe Torrisi, Peppe Grasso e Armando Todaro, grande mediano ed ex bandiera dell’Ac Misterbianco degli anni 80 e 90. Gli allenamenti si svolgono tra l’impianto della Milicia e il campo comunale “Toruccio La Piana”, quattro giorni la settimana. Tiratore scelto tra gli Alpini È Giuseppe Motta, ventisette anni, caporalmaggiore nella fanteria alpina dell’Esercito italiano, in forza alla Brigata alpina “Taurinense”. Motta è stato il primo della sua brigata, e nono assoluto, ai campionati italiani di tiro al volo dell’Esercito disputatisi il 3, 4 e 5 marzo a Pisa. Il caporalmaggiore Motta tira con un fucile Sabatti calibro 12, per la disciplina olimpionica Trap. Giuseppe ha scelto la vita militare di carriera; o meglio, al momento è un VFB (volontario in ferma breve) dal 2001, ma spera di continuare quella che per lui è molto più di una semplice esperienza. «Oramai - conferma - il servizio militare è diventato un vero e proprio lavoro che offre occupazione a tanti giovani del Sud come me. Se poi, nel frattempo, viene data la possibilità di esercitare anche una passione sportiva e portare in alto il buon nome dell’Arma alla quale si appartiene, tanto di guadagnato». A “tirare di schioppo” l’ha avviato il padre Giovanni che, quando il figlio aveva ancora 10 anni, lo portava già con sé a caccia. A 16 anni, Giuseppe, invece di sparare agli animali, ha cominciato con il piattello, centrando inesorabilmente il bersaglio di terracotta con rara precisione. Piano piano Giuseppe conquista, così, un suo spazio nel settore. Oggi, nell’Esercito, si fa valere per mira e precisione. a squadra dei “Giovanissimi” della Coemi calcio Misterbianco si è laureata campione provinciale di categoria “Giovanissimi” (fino ai 14 anni massimo). Non ha superato la fase finale, la cui vincente potrà partecipare di diritto al torneo regionale, ma ha ormai un suo posto tra le squadre che contano. Da quest’anno, il settore giovanile della Coemi Misterbianco è nato grazie all’affiliazione realizzata con il Real Misterbianco, che può vantare una scuola calcio con un centinaio di atleti in erba. Un vero e proprio serbatoio che tornerà molto utile alla prima squadra che ha vinto il torneo di Promozione e militerà in Eccellenza. I ragazzi che fanno scuola calcio hanno così un vero punto di riferimento nella squadra locale. Franco Mascali, direttore sportivo della Coemi e responsabile della scuola calcio del Real, è molto soddisfatto dei risultati finora ottenuti. A destra: il caporalmaggiore Giuseppe Motta, tiratore scelto degli alpini. Attualmente di stanza a Torino In basso: gli organizzatori del torneo di calcetto “Piazza Pertini” che inizierà il sette giugno Calcio a cinque A giugno inizia il torneo “Piazza Pertini” Ventiquattro squadre suddivise in sei gironi. È il trofeo di calcio a 5 "Piazza Pertini", la cui quinta edizione inizierà il sette giugno. A contendersi la vittoria finale, come di consueto, scenderanno in campo giovani e vecchie promesse del calcio misterbianchese e dei comuni vicini. «Questo genere di torneo in piazza è occasione di sport, di divertimento e di aggregazione - dicono gli organizzatori - e la sua forza sta nel legare insieme diverse generazioni che hanno in comune la passione per il calcio». Il torneo si svilupperà secondo l'usato schema della Champions League: ottavi e quarti di finale, semifinale e finale. L'unica novità sta nella data d'inizio anticipata al 7 giugno. «Il livello sarà sicuramente più alto - continuano - era necessario effettuare una scelta di questo tipo. Fare partire il torneo nel mese di giugno permette ai tanti giocatori dilettanti di partecipare, perché liberi da ogni impegno societario». Sono aperte le iscrizioni e gli interessati potranno avere ulteriori informazioni leggendo la locandina affissa nei dintorni di Piazza Pertini, presso il Caffè Doriani, Bar Plaza e Bistrot 110 e lode; Angels Pub (piazza Chiesa Madre) e Bar Pino di via san Nicolò. Nelle passate edizioni, sono arrivate in finale due squadre del vicino comune di Motta Sant'Anastasia, "Millenium" e "Seltz limone e sale" e una di Lineri, "Riolo Lineri"; i locali hanno dovuto accontentarsi solo di un secondo e un terzo posto. FRANCESCA AGLIERI RINELLA MAGGIO-GIUGNO 2004