Direttive anticipate in caso di cancro Una guida della Lega contro il cancro Sommario Impressum _Editrice Lega svizzera contro il cancro Effingerstrasse 40 casella postale 8219 3001 Berna tel. 031 389 91 00 fax 031 389 91 60 [email protected] www.legacancro.ch _Direzione del progetto Catherine Bass, lic. phil., MAS in cure palliative e tanatologia IUKB, responsabile del programma di riabilitazione e cure palliative, Lega svizzera contro il cancro, Berna _Testo Ruth Baumann-Hölzle, dott. teol., direttrice dell’Istituto Dialog Ethik, Zurigo Verena Marti, specialista in comunicazione, Lega svizzera contro il cancro, Berna Catherine Bass, Lega svizzera contro il cancro, Berna _Lettorato scientifico Dott. med. Hans Neuenschwander, Hospice Ticino e IOSI, Lugano Dott. med. Claudia Mazzocato, PD, MER, servizio di cure palliative CHUV, Losanna Dott. med. Ueli Grüninger, direttore del Collegio di Medicina di Base (CMB), Berna Daniela Ritzenthaler-Spielmann, collaboratrice scientifica per le direttive anticipate, Dialog Ethik, Zurigo Irma Boving, infermiera oncologica, collaboratrice di Linea cancro, Lega svizzera contro il cancro, Berna Klara Högger, infermiera dipl. AKP, infermiera in salute pubblica dipl., operatrice sociale, Lega contro il cancro San Gallo-Appenzello Anne-Lise Bezençon, assistente sociale, Lega contro il cancro Vallese _Traduzione Dott. Paolo Giannoni, Traduzioni Giannoni, Thun _Redazione Christina Müller, Bellinzona _Fotografie Copertina, p. 4, 10, 14, 24: ImagePoint AG, Zurigo pp. 20, 32: Shutterstock _Design Wassmer Graphic Design, Langnau BE _Stampa Geiger AG, Berna © 2010, Lega svizzera contro il cancro, Berna LSC / 3.2010 / 1000 I / 3017 La guida e le direttive anticipate in caso di cancro sono il frutto della collaborazione con Dialog Ethik. Questa guida è disponibile anche in francese e tedesco e rappresenta un aiuto nella compilazione delle direttive anticipate in caso di cancro (articolo n. 1018). Editoriale 5 Perché sono importanti le direttive anticipate? 6 Quali sono i punti fondamentali delle direttive anticipate? Cosa non è definito nelle direttive anticipate? 7 7 Le direttive anticipate sono vincolanti? Per quanto tempo rimangono valide le direttive anticipate? 8 8 Dove vanno conservate le direttive anticipate? Registrazione presso Dialog Ethik 9 9 Come si procede per redigere le direttive anticipate? Chi la può consigliare? A cosa prestare attenzione nel redigere il documento 11 11 13 Le direttive anticipate in caso di cancro: passo dopo passo Sommario Generalità Destinatari Persone di fiducia Medici e personale curante Valori Direttive anticipate Attenuazione dei dolori Attenuazione di altri sintomi Alimentazione Liquidi Misure che prolungano la vita Rianimazione (misure di rianimazione immediate) Cure di lunga durata: ricovero in un ospedale acuto Dove desidero morire Accompagnamento Pratiche religiose Ricerca medica Disposizione del mio corpo Visione della cartella clinica dopo la mia morte Desideri dopo la mia morte Documenti importanti e luogo di deposito Aggiornamenti 15 15 15 15 15 18 18 19 19 21 22 22 23 23 25 26 26 26 26 27 28 28 29 30 Convivere con il cancro 31 Appendice 33 Guida per direttive anticipate 3 Cara lettrice, caro lettore Quando nel testo è utilizzata solo la forma maschile o femminile questa si riferisce a persone di ambo i sessi. Con questo opuscolo desideriamo incoraggiarla a parlare con le persone di sua fiducia di questioni difficili, legate alla sua malattia, alla morte e al morire. Spesso, dopo una diagnosi di cancro, si pongono presto domande fondamentali: come desidero essere curato e assistito? Chi può aiutarmi? Cosa è importante per me? Cosa mi auguro? Può comunicare i suoi desideri e le sue esigenze a voce a chi le è vicino, al suo medico o al personale curante, finché ciò è possibile. E può mettere per iscritto la sua volontà, nelle direttive anticipate, per il caso in cui non sia più in grado di decidere autonomamente. In questo modo sarà certo che la sua volontà sia conosciuta e rispettata, anche se non riuscirà più ad esprimerla. Le direttive anticipate possono anche farle da guida per parlare con i suoi familiari, il suo medico e l’équipe curante di temi difficili e per rispondere a vari interrogativi. Non abbia timore di esprimere apertamente i suoi pensieri, le sue paure e i suoi desideri. 4 Questa guida spiega l’importanza delle direttive anticipate, cosa può sancire in esse e come procedere per redigere il documento. La seconda parte la guida, passo dopo passo, attraverso le «Direttive anticipate in caso di cancro» della Lega contro il cancro, offrendo spiegazioni ed approfondimenti dei singoli punti del modulo. La sua Lega cantonale contro il cancro può fornirle una copia delle «Direttive anticipate in caso di cancro» e offrirle consulenza e aiuto per la loro redazione. Un colloquio di orientamento con un consulente della Lega contro il cancro, col suo medico curante o con il personale di cura la aiuterà a sancire la sua volontà, per il caso in cui non sia più in grado di comunicarla. Magari questo non accadrà mai ma, nel caso in cui succedesse, le direttive anticipate saranno d’aiuto ai suoi familiari e anche a chi la cura. Permetteranno di prendere delle decisioni rispettando la sua volontà. Le auguriamo ogni bene. La sua Lega contro il cancro Guida per direttive anticipate 5 Perché sono importanti le direttive anticipate? Nel curare ed assistere chi è gravemente malato, spesso i medici e i familiari nonché i pazienti stessi si trovano a dovere prendere decisioni difficili, come: vanno avviate o portate avanti misure che hanno come effetto il prolungamento della vita? Bisogna procedere all’alimentazione artificiale o no? I sedativi vanno dosati in modo da influire anche sullo stato di coscienza? La redazione delle direttive anticipate offre anche l’occasione per affrontare assieme ai suoi familiari l’ultima fase della sua vita, per chiarire cosa desideri e, soprattutto, cosa non vuole. Si tratta di un passo difficile da compiere per molti, ma spesso reca sollievo a tutti. Solo lei può decidere quali provvedimenti medici siano desiderabili in una determinata situazione, quali siano per lei accettabili e quali no. Qualora lei non fosse più in grado di intendere e decidere, qualcun altro dovrà decidere per lei. È quindi importante per lei e utile per tutte le persone coinvolte, che la sua volontà sia definita per iscritto nelle direttive anticipate. Le direttive anticipate valgono solo se lei non è più in grado di prendere decisioni. Finché manterrà la sua capacità di giudizio e di decisione, potrà decidere autonomamente, anche in modo diverso rispetto a quanto ha scritto nelle direttive. 6 Guida per direttive anticipate Quali sono i punti fondamentali delle direttive anticipate? Le direttive anticipate devono essere redatte di proprio pugno. Nessuno può stilare le direttive anticipate in rappresentanza di un’altra persona. Esse devono soddisfare determinati criteri formali: devono essere riportati cognome, nome, data di nascita e residenza di chi le scrive. Devono essere chiaramente leggibili. Devono riportare la data ed essere firmate e venire periodicamente aggiornate (vedi p. 8). È importante sapere che le direttive anticipate valgono solo nel caso in cui lei non sia più in grado di prendere decisioni. Finché lei sarà capace di intendere e decidere, verrà interpellato e di volta in volta deciderà cosa vuole e cosa no. Nelle direttive anticipate lei stabilisce chi, tra le persone di sua fiducia, debba essere coinvolto nel processo decisionale. Decide come desidera essere curato, definendo cioè quali provvedimenti medici vuole e quali non vuole. Questo include temi come l’attenuazione dei dolori e di altri sintomi, l’alimentazione e l’apporto di liquidi e altre misure che hanno come effetto il prolungamento della vita e anche la rianimazione. Stabilisce anche se e da chi desidera essere accompagnato, dove vuole morire e quali sono le sue volontà dopo la morte. Cosa non è definito nelle direttive anticipate? Le direttive anticipate non sono un testamento con valenza giuridica! Dovrà sancire in un documento a parte (un testamento) tutte le decisioni concernenti la destinazione del suo patrimonio dopo la sua morte. Visto che si applicano disposizioni formali diverse, il testamento deve essere redatto separatamente. Nell’apposita guida della Lega contro il cancro (disponibile solo in francese e in tedesco) troverà informazioni ed indicazioni in merito. Per richiederla, si veda a p. 34. Le direttive anticipate non costituiscono neanche una procura precauzionale. Se desidera designare una persona che possa prendere in sua vece decisioni di natura giuridica, personale ed economica, dovrebbe conferire una procura precauzionale (vedi p. 29). Guida per direttive anticipate 7 Le direttive anticipate sono vincolanti? Il nuovo diritto in materia di protezione degli adulti, in corso di preparazione (che sostituirà il diritto tutorio attualmente vigente) prevede espressamente una regolamentazione per legge delle direttive anticipate a livello federale: i medici sono tenuti a verificare se esistano delle direttive anticipate e anche ad agire conformemente alle disposizioni in esse contenute. Fino all’entrata in vigore di questo diritto (non è ancora noto quando ciò avverrà), valgono le eventuali norme a livello cantonale, tra loro diverse. Già oggi vale sostanzialmente quanto segue: le direttive anticipate sono tanto più vincolanti quanto maggiore è il grado di precisione con cui sono state consapevolmente redatte, rispetto ad una specifica situazione. Se quindi, nel momento in cui stila le direttive anticipate, sa di essere ammalato di cancro e conosce anche la prognosi e i possibili trattamenti, esse saranno molto più vincolanti rispetto alla volontà sancita da un soggetto sano, le cui disposizioni si basano solo su supposizioni. La sua volontà è evidente, in quanto messa per iscritto. La sua firma rende il documento giuridicamente vincolante in quanto espressione della sua volontà. 8 Guida per direttive anticipate Per quanto tempo rimangono valide le direttive anticipate? La validità giuridica delle direttive anticipate non ha un termine. Le raccomandiamo tuttavia di rivederle periodicamente ed eventualmente di adeguarle, affinché non vi siano dubbi che la sua volontà nel frattempo possa essere cambiata. Verifichi le sue direttive anticipate ogniqualvolta la sua situazione subisca dei cambiamenti dal profilo medico o personale o perlomeno ogni due anni. Confermi l’aggiornamento apponendo la data e la firma nei rispettivi campi delle direttive, alle p. 26/27. Dove vanno conservate le direttive anticipate? Una volta redatte, si assicuri che si possa prendere visione delle direttive anticipate in qualsiasi momento. Fornisca alle seguenti persone o istituzioni una copia delle sue direttive anticipate, datate e firmate: > una persona di fiducia, da lei autorizzata; > il medico di famiglia o curante; > oppure le registri presso Dialog Ethik (v. sotto). Quando modifica o rinnova le direttive, si ricordi di consegnare la versione aggiornata a tutte le persone in possesso di una copia, in modo che non vi siano versioni diverse. Registrazione presso Dialog Ethik Questo opuscolo e le direttive anticipate in caso di cancro sono il frutto della collaborazione con l’istituto Dialog Ethik di Zurigo. Dialog Ethik ha elaborato, assieme a varie organizzazioni, delle direttive anticipate specifiche per le diverse patologie e vanta una pluriennale esperienza nel campo della consulenza e della registrazione elettronica di questi documenti. Se desidera avvalersi del servizio offerto da Dialog Ethik, invii il documento originale all’istituto Dialog Ethik (troverà l’indirizzo a p. 36). Le sue direttive anticipate saranno redatte in formato elettronico e conformemente al diritto sulla protezione dei dati e le verranno rispedite, in modo che possa verificarne il contenuto, così come è stato registrato. Riceverà una tessera col numero della hotline che le permette di accedere alle direttive anticipate 24 ore al giorno. Tenga la tessera nel portafoglio, in modo da consentire la consultazione il più velocemente possibile delle direttive anticipate, qualora si debba prendere una decisione. Dialog Ethik risponde solo alle richieste presentate dalle persone di fiducia indicate nelle direttive anticipate nonché dal medico curante. Ogni due anni riceverà automaticamente un invito ad aggiornare il documento. Costi della registrazione: CHF 129.– e CHF 32.30 per l’aggiornamento ogni due anni (situazione al 2009; i prezzi attuali sono indicati sul sito www.legacancro.ch/direttiveanticipate e www.dialog-ethik.ch/tarife_d.php). Dialog Ethik si riserva di modificare i prezzi. Guida per direttive anticipate 9 Come si procede per redigere le direttive anticipate? Per molti, stilare le direttive anticipate non è facile. Chi però compie questo passo, spesso si sente poi sollevato. Redigere le direttive anticipate è una buona occasione per riflettere sulla propria vita, sulla sofferenza e sulla morte e per parlarne col proprio partner, con i familiari, gli amici o con altre persone di fiducia. Molto spesso bisogna farsi forza per parlare di queste cose. L’esperienza però ci dimostra come questo, sovente, rafforzi un rapporto. Impariamo a conoscerci meglio e capiamo cosa sia importante per l’altra persona. Il rapporto con chi ci è vicino può cambiare e può anche succedere che ci si riscopra in una prospettiva nuova. Parlando, si offre a se stessi e agli altri la possibilità di affrontare e chiarire le questioni irrisolte. Se discuterà i suoi valori e le sue decisioni con persone di cui ha fiducia, queste saranno poi in grado di rispettare meglio la sua volontà presunta invece di doversi basare solo sulle direttive scritte. Dedichi del tempo a questi colloqui e anche all’annotazione delle sue decisioni e riflessioni. 10 Guida per direttive anticipate Chi la può consigliare? Può risultare utile farsi consigliare da una terza persona competente, che la aiuterà, con un colloquio, ad affrontare le domande poste nelle direttive anticipate. La sua Lega cantonale contro il cancro e la Linea cancro 0800 11 88 11 sono a sua disposizione per tali colloqui. Troverà gli indirizzi delle leghe cantonali contro il cancro alle p. 38/39. Può anche chiedere di parlare col suo medico di famiglia, col medico curante o con l’équipe curante. Le consigliamo di farlo soprattutto per affrontare le questioni mediche che emergono quando si stilano le direttive anticipate. Più sa dei possibili sintomi e delle conseguenze dei diversi trattamenti e meglio sarà in grado di prendere decisioni in merito. Prima del colloquio col medico, pensi a tutto quello di cui vuole parlare. A volte il gergo specialistico è difficile da comprendere: se non capisce qualcosa o non si ricorda più, chieda! Parli col medico di come procederà la terapia. Questo le darà la possibilità di chiarire eventuali domande. Guida per direttive anticipate 11 Può chiedere al suo medico di stilare con lei un piano di trattamento, che potrà portarsi a casa, con le informazioni rilevanti sulla diagnosi e la cura. Il piano le servirà per includere nelle direttive anticipate le decisioni che sono importanti per lei. La presenza di un accompagnatore (un familiare o un amico) può essere molto utile durante i colloqui con il medico. Questa persona potrebbe anche riassumere per iscritto quanto è stato detto, in modo che le risulti poi più facile redigere le direttive anticipate. A volte sono necessari più colloqui. Non esiti a chiedere al suo medico di dedicarle tutto il tempo che ritiene necessario. 12 Guida per direttive anticipate Le direttive anticipate sono strutturate in modo tale che non è necessario redigere subito tutti i punti. Spesso si possono prendere decisioni relative a misure mediche concrete solo nel momento in cui si prevede che esse effettivamente siano necessarie. Solo quando saprà quali situazioni possano verificarsi in relazione alla sua malattia, potrà stabilire quali misure esigerebbe o rifiuterebbe, nel caso in cui non possa più comunicare. Nel sommario può segnarsi, accanto ad ogni tema, il momento in cui ha stilato i vari punti. Così vedrà subito cosa ha già deciso e quali punti desidera magari ancora discutere con qualcuno. A cosa prestare attenzione nel redigere il documento Nel redigere il documento, presti attenzione ai seguenti punti: > Rediga le direttive anticipate scrivendole a mano e possibilmente in stampatello, affinché siano leggibili. > Apponga una crocetta nei quadratini che corrispondono alla sua scelta. Se dovesse cambiare idea su certi punti, cancelli le vecchie risposte e ci scriva accanto quello che pensa adesso. Può anche usare un nuovo modulo. Non dimentichi di apporre la data vicino alle modifiche (v. Direttive anticipate p. 26). > Se possibile, non lasci in sospeso alcuna domanda fino a pag. 9 ma, se desidera indicare qualcosa di particolare, faccia un’aggiunta. > Non modifichi le domande. – Le formulazioni sono state verificate a livello giuridico e medico e garantiscono che l’équipe curante comprenda le sue decisioni. – Se desidera far registrare le direttive anticipate presso Dialog Ethik, le modifiche non sono possibili per ragioni tecniche. > Usi lo spazio per le osservazioni personali. Può anche allegare fogli aggiuntivi, con le sue considerazioni. > A partire da p. 19, può esprimere le sue volontà dopo la morte. Se non desidera rispondere a queste domande, semplicemente non compili questi punti. > Si assicuri di aver apposto data e firma sull’ultima pagina delle direttive anticipate! Guida per direttive anticipate 13 Le direttive anticipate in caso di cancro: passo dopo passo Le spiegazioni e le domande che seguono la guidano nella compilazione del modulo «Direttive anticipate in caso di cancro». Se non ha ricevuto assieme a questo opuscolo le direttive anticipate, può richiederle alla sua Lega cantonale contro il cancro (gli indirizzi sono riportati alle p. 38/39), chiamando il numero 0844 85 00 00 oppure visitando il sito www.legacancro.ch/opuscoli da dove può anche scaricarle. Sommario Direttive anticipate a pagina 3 Vicino al numero di pagina, può annotare quando ha stilato i singoli capitoli. In questo modo vedrà subito quali punti abbia già deciso e di cosa voglia magari parlare con qualcuno più avanti. Le direttive anticipate non sostituiscono il colloquio col medico e con chi la cura. Le direttive anticipate subentrano solo nel momento in cui lei non è più in grado di prendere decisioni! Destinatari Direttive anticipate a pagina 5 Generalità Direttive anticipate a pagina 4 Si possono redigere le direttive anticipate solo se si è in grado di intendere. Le direttive devono essere stilate di proprio pugno e nessuno può redigerle in rappresentanza di un’altra persona. Finché sarà capace di intendere, potrà modificare in qualsiasi momento le sue direttive anticipate. Se si trova in ospedale ed è capace di intendere, varrà ciò che lei dirà e deciderà in quel momento e non quello che ha precedentemente stabilito nelle direttive anticipate. 14 Guida per direttive anticipate Le direttive anticipate sono destinate segnatamente alle persone di sua fiducia, nonché ai medici e al personale curante. È importante che i suoi familiari e l’équipe curante sappiano che lei ha redatto le direttive anticipate e dove sono conservate, in modo da poterle consultare al bisogno, per prendere eventuali decisioni (vedi p. 9). Persone di fiducia Direttive anticipate a pagine 5/6 Con le direttive anticipate lei stabilisce quale persona di sua fiducia debba essere interpellata in caso di decisioni mediche difficili. Guida per direttive anticipate 15 Anche se ha sancito la sua volontà, non tutti i suoi familiari potrebbero interpretarla allo stesso modo e possono nascere dei conflitti. Li può evitare se ha stabilito chi debba essere interpellato per decidere in una situazione come questa. Rifletta bene su chi vuole sia la persona di fiducia. In determinate circostanze è possibile che proprio chi ci è particolarmente vicino sia gravato di un peso eccessivo, se coinvolto in decisioni riguardanti il suo trattamento in fin di vita. Le persone di fiducia hanno i seguenti diritti: > Diritto di visita. > Diritto all‘informazione; vengono pienamente informate sul decorso della sua malattia e sulla relativa prognosi (i medici non sono tenuti al segreto professionale nei confronti della persona di fiducia). Le persone di fiducia hanno questi compiti/diritti: > Devono impegnarsi affinché le decisioni che lei ha preso nelle direttive anticipate vengano rispettate. 16 Guida per direttive anticipate > Devono informare l’équipe curante sulla sua volontà presunta nel caso di decisioni che lei non ha precedentemente definito nelle direttive anticipate. Vale in termini assoluti il diritto del paziente al rifiuto e cioè di dire di no a qualsiasi trattamento. Per contro, lei può esigere dall’équipe curante solo i trattamenti che quest’ultima reputa efficaci sulla base del proprio sapere specialistico, medico e terapeutico. La sua persona di fiducia, nel rispetto della sua volontà, può dunque rifiutare ma non esigere qualsiasi trattamento. Prima di designare una persona di fiducia, è importante che lei abbia con questa persona un colloquio molto approfondito. Le chieda se acconsente ad assumersi questo compito, lasciandola assolutamente e consapevolmente libera di dire di no, senza farle pressioni. Consideri questi elementi: > La persona di fiducia deve essermi il più vicina possibile? > La persona scelta è quella che sa meglio di tutte cosa sia importante per me nella vita? > La persona di fiducia deve comprendere bene le questioni mediche? > Desidero davvero che la persona di fiducia sia pienamente informata sulla mia malattia? > La persona di fiducia può occuparsi di me in ospedale o, affidandole questo compito, esigo troppo da lei? > In determinate circostanze, potrei magari rendere più difficile alla persona di fiducia l’elaborazione del lutto? > Cosa provoco in seno alla mia famiglia o tra i miei amici scegliendo questa persona e non un’altra come persona di fiducia? > Chi voglio informare su chi ho scelto come persona di fiducia? > Desidero designare una persona più «neutrale», come per esempio il medico di famiglia, una persona del servizo Spitex responsabile delle cure, un esponente religioso (prete, pastore, imam, rabbino ecc.)? > Preferisco non avere una persona di fiducia? Può indicare le persone di fiducia secondo un ordine: ad es. come prima persona di fiducia il coniuge, come seconda persona di fiducia sua figlia ecc. In caso di conflitti, l’opinione della persona che ha indicato al primo posto avrà più peso delle altre, che vengono dopo. Molti non hanno persone di fiducia. In questo caso, può risultare opportuno parlare col medico di famiglia o con l’oncologo curante, che può eventualmente assumere il ruolo di persona di fiducia e farsi portavoce della sua volontà nel processo decisionale. Quando entrerà in vigore la nuova legge sul diritto in materia di protezione degli adulti (non è ancora stata definita una data), le persone di fiducia indicate nelle direttive anticipate saranno autorizzate a rappresentare la persona incapace di intendere ed a dare o meno il consenso per le misure, ambulatoriali o residenziali, previste, in linea con le direttive anticipate. Sino ad allora, si applicano leggi cantonali diverse, ma le persone di fiducia nominate nelle direttive anticipate devono comunque essere sempre coinvolte nel processo decisionale dall’équipe curante. Guida per direttive anticipate 17 Medici e personale curante Valori Direttive anticipate a pagina 7 Queste affermazioni servono a chiarire il suo atteggiamento nei confronti della vita, i suoi valori e desideri, le sue paure, le sue aspettative e speranze in relazione alla salute e alla malattia. Esse possono aiutare ad interpretare la sua volontà presunta rispetto ai valori e alle concezioni importanti della vita e cioè a capire cosa lei deciderebbe di fare in una determinata situazione, ad esempio quando non è stato disposto nulla di esplicito per determinate misure mediche. Quando la medicina non otteneva ancora i risultati odierni era più semplice per i medici e il personale curante decidere le terapie per i pazienti. Oggi la medicina ha molte più possibilità di far sopravvivere le persone o addirittura di prolungarne la vita. Queste misure possono però generare situazioni dolorose e difficili e non si può più dare per acquisito che ciò che vale per una persona, valga anche per un’altra. Per questo motivo oggi è il paziente a dovere scegliere come desidera essere curato e assistito; deve inoltre dare il proprio consenso a tutte le misure. Sostanzialmente egli ha il diritto di rifiutare qualsiasi misura medica e terapeutica. Viceversa, anche il medico e il personale di cura hanno il diritto al rifiuto e per questo un paziente può esigere solo misure conformi alle norme della pratica medica e terapeutica. 18 Guida per direttive anticipate Direttive anticipate a pagine 8/9 Queste affermazioni assumono un’importanza particolare se non ha designato alcuna persona di fiducia. Porsi le seguenti domande potrebbe aiutarla a compilare questa sezione: > Cosa è particolarmente importante per me nella vita? > Cosa rende per me la vita degna di essere vissuta? > Quali persone significano molto per me, quali meno e perché? > Cosa significa per me una mutazione del mio aspetto esteriore? > A cosa non vorrei rinunciare neanche in ospedale, quali sono le «piccole cose di ogni giorno» che contano per me? > Cosa significa per me la morte? Direttive anticipate Direttive anticipate da pagina 10 a pagina 25 I temi di questa sezione si riferiscono sia a decisioni di carattere generale sia a specifiche decisioni mediche e terapeutiche che potrebbero rendersi necessarie: la terapia del dolore, le misure che prolungano la vita, la rianimazione, l’alimentazione artificiale. È disponibile presso la Lega contro il cancro anche l’opuscolo «Cancro – quando le speranze di guarigione svaniscono». Per richiederlo, si veda a p. 34. Attenuazione dei dolori Direttive anticipate a pagina 10 Spesso ciò che spaventa di più del cancro è il dolore che esso provoca. Le persone malate hanno il diritto ad una terapia globale del dolore e devono assolutamente parlarne con l’équipe curante. Con l’odierna medicina palliativa (cure palliative) è possibile generalmente attenuare i dolori, a condizione che si usino i medicinali necessari. Può trovare ulteriori informazioni sul tema del dolore nell’opuscolo «Vivere con il cancro, senza dolore». Per richiederlo si veda a p. 34. Spesso le direttive anticipate assumono più rilevanza quando il cancro è in uno stadio avanzato e non ci sono più speranze di guarigione. Cure palliative Con il termine «cure palliative» si intende il trattamento medico e terapeutico globale dei disturbi più vari (sofferenze fisiche e psichiche). La terapia analgesica, ossia la terapia del dolore, ha un ruolo centrale. Altrettanta importanza viene però attribuita anche all’accompagnamento individuale e attento del malato e delle persone a lui vicine. Guida per direttive anticipate 19 Può accadere che, malgrado una terapia del dolore ottimale, non sia possibile attenuare i dolori. In tali situazioni si possono somministrare anche dei calmanti che riducono lo stato di coscienza in modo che la persona non senta più i dolori. Si parla allora di sedazione. Sedazione Ci sono diversi gradi di sedazione, da quella leggera, in cui le persone rimangono assolutamente coscienti e sono ancora in grado di comunicare, fino ad uno stato di completa incoscienza. Viene sempre praticata la sedazione minima necessaria affinché non si senta più dolore. Alcuni pazienti però preferiscono rimanere pienamente coscienti per alcuni periodi, accettando eventualmente di provare in quei momenti più dolore. Attenuazione di altri sintomi Direttive anticipate a pagina 11 In caso di sintomi gravi, come ad esempio le difficoltà respiratorie, la nausea, stati di ansia ecc., può accadere che essi non possano essere alleviati, malgrado una terapia medicamentosa ottimale. In queste situazioni, così come per l’attenuazione dei dolori, è possibile somministrare anche dei sedativi che riducono lo stato di coscienza finché la persona non soffre più di questi sintomi. La invitiamo a leggere il capitolo precedente, che affronta l’attenuazione dei dolori e la sedazione. Scelga l’opzione A o B e annoti le sue eventuali disposizioni particolari. Nella maggior parte dei casi non è necessario prendere una decisione così gravosa. Se però dovesse verificarsi questa situazione, decida cosa debba essere fatto, selezionando con una crocetta l’opzione A o B e scrivendo le sue eventuali disposizioni particolari. È utile a questo scopo che rifletta sulla sua personale sensibilità al dolore, così come l’ha riscontrata nel corso della malattia. 20 Guida per direttive anticipate Guida per direttive anticipate 21 Alimentazione Direttive anticipate da pagina 11 a pagina 13 I pazienti devono poter decidere autonomamente se mangiare e bere. Spesso chi sta morendo ha meno sete ed appetito. Si tratta di un processo naturale, perché l’organismo ha bisogno di sempre meno cibo e liquidi. Per questo la rinuncia all’alimentazione e all’apporto di liquidi non viene necessariamente avvertita come un disagio dal paziente. Con l’alimentazione artificiale può essere possibile prolungare la vita e anche la sofferenza. Ogni persona è libera di rifiutare cibo e liquidi. Legga attentamente le diverse possibilità nella sezione dedicata all’alimentazione e le opzioni in relazione all’alimentazione artificiale. Non esiti a fare domande al suo medico o all’équipe curante e parli con i suoi familiari prima di scegliere un‘opzione. Spesso, questo è un tema difficile (si veda anche l’opuscolo «Cancro – quando le speranze di guarigione svaniscono»). Alimentazione artificiale L’alimentazione artificiale può avvenire in tre modi: > mediante una sonda nasogastrica, con un tubicino introdotto nel naso 22 Guida per direttive anticipate > mediante una sonda gastrica direttamente nello stomaco attraverso la parete addominale (PEG) > mediante infusioni, evitando il tratto gastro-intestinale. L’alimentazione artificiale è una misura che mantiene in vita. Si assicuri che le sue decisioni non contraddicano quanto ha deciso in relazione alle «misure che prolungano la vita». Liquidi Direttive anticipate a pagina 13 Ci sono opinioni divergenti su quando e quanto una persona debba bere e spesso si discute a lungo di questo proprio in relazione alle persone che stanno morendo. Un apporto di liquidi mediante infusione può alleviare determinati sintomi ma può farne insorgere o aggravare altri, come gli edemi. Un edema è un gonfiore dei tessuti, causato dall’accumulo di liquidi. Parli delle varie possibilità e delle loro conseguenze col suo medico o con l’équipe curante, prima di scegliere un’opzione. Può anche stabilire disposizioni particolari. Misure che prolungano la vita Rianimazione (misure di rianimazione immediate) Direttive anticipate a pagina 14 Direttive anticipate a pagina 15 Chi sta morendo deve sempre poter decidere autonomamente se desideri o meno ricevere misure che hanno come effetto un prolungamento della vita, come ad es. gli antibiotici in presenza di un’infezione, l’alimentazione artificiale, la respirazione artificiale o altre misure. Parli anche di questo col medico e chieda cosa implichino le varie misure dell’opzione A e cosa comporti la loro interruzione. La rianimazione consiste in misure immediate di soccorso necessarie a salvare la vita di una persona, dopo che è intervenuto un arresto cardiocircolatorio e/o respiratorio. L’obiettivo della rianimazione è quello di ripristinare il più rapidamente possibile le funzioni circolatorie e respiratorie essenziali per la sopravvivenza, per garantire nuovamente un apporto sufficiente di ossigeno agli organi importanti (innanzitutto cervello, cuore, reni). Nelle «Disposizioni particolari» può indicare con parole sue quale obiettivo di trattamento abbia in mente e quali situazioni voglia assolutamente evitare. La rianimazione (cardiopolmonare) comprende misure come il massaggio cardiaco, la defibrillazione, l’intubazione, la respirazione artificiale e la somministrazione di farmaci attivi sul sistema circolatorio. Se la rianimazione fallisce o non viene eseguita, la conseguenza inevitabile è la morte del paziente. Defibrillazione Erogazione controllata di un «elettrochoc» al miocardio, per ripristinare la normale attività cardiaca. Intubazione Inserimento di un tubo attraverso la bocca o il naso per assicurare la pervietà delle vie respiratorie. Guida per direttive anticipate 23 L’immagine della rianimazione è fortemente influenzata dai media (serie televisive dedicate al mondo della medicina) che mostrano pazienti che vengono rianimati dopo un breve intervento. Nella realtà le possibilità di successo, soprattutto nel caso di persone malate di cancro in uno stadio avanzato, sono molto scarse. Anche dopo una rianimazione andata a buon fine, i danni che rimangono (in particolare quelli cerebrali, a causa del ridotto apporto d’ossigeno) aumentano in rapporto all’età dei pazienti e alla gravità delle loro condizioni generali. Cure di lunga durata: ricovero in un ospedale acuto Al momento dell’ingresso in ospedale, bisogna decidere se rianimare o meno e quindi è opportuno prendere questa decisione assieme al medico, in piena consapevolezza. È importante sapere che anche in ospedale lei ha il diritto di rifiutare le misure mediche e terapeutiche. Le raccomandiamo inoltre di formulare quale debba essere l’obiettivo del trattamento dell’eventuale ricovero, in linea con le decisioni che ha già preso (ad es. attenuazione di un dolore acuto, miglioramento della qualità di vita, applicazione o rifiuto di misure che hanno come effetto il prolungamento della vita). Direttive anticipate a pagina 16 Nel caso di una malattia tumorale in uno stadio avanzato può porsi la questione del ricovero in un ospedale acuto. I motivi possono essere i più diversi: può essere che un paziente si senta più al sicuro in ospedale perché ci sono delle complicazioni, perché i familiari sono oberati e dispongono di forze limitate o perché, per motivi tecnici, non è più possibile curarlo a casa. Per il ricovero bisogna sempre tenere conto anche degli aspetti tecnici assicurativi e medici. 24 Guida per direttive anticipate Guida per direttive anticipate 25 Dove desidero morire Direttive anticipate a pagina 16 Oggi la maggior parte delle persone muore in ospedale. Molti preferirebbero però morire a casa propria o da persone loro care – a seconda della situazione e delle circostanze della vita. Quando si decide dove si desidera morire, è particolarmente importante parlarne con i propri familiari, a cui si deve dare la possibilità di esprimere cosa si sentano o non si sentano di fare in tale situazione, di cosa esattamente abbiano paura e di quale sostegno abbiano eventualmente bisogno. A volte non è possibile rispettare il desiderio del malato di morire in un determinato luogo per l’insorgere improvviso di complicazioni, per ragioni tecniche o perché i familiari non riescono a fare fronte alla situazione. È importante però che lei rifletta su questo e che esprima il suo desiderio. Accompagnamento Direttive anticipate a pagina 17 Nel prendere questa decisione, pensi se e chi desidera l’assista/ l’accompagni alla morte, e se ai suoi familiari possa far piacere ricevere il sostegno di un assistente 26 Guida per direttive anticipate spirituale. Negli ospedali svizzeri gli assistenti spirituali fanno parte dell’équipe curante e ci si può rivolgere a loro in qualsiasi momento. Pratiche religiose Direttive anticipate a pagina 18 Le opinioni delle persone nelle questioni religiose sono molto diverse e altrettanto diversi sono i loro desideri in relazione alle pratiche religiose in punto di morte. Indichi i riti e le pratiche che desidera vengano celebrati per lei, in modo che l’équipe curante dell’ospedale possa chiamare ad eseguire tali riti la persona giusta, nel rispetto della sua confessione/ religione. Ricerca medica Direttive anticipate a pagina 18 Vi sono studi clinici che possono contribuire ad ottimizzare il trattamento di determinate patologie o sintomi. Pensi se sia disposto a partecipare a tali studi, anche nel caso in cui non sia capace di intendere. Troverà le relative informazioni nell’opuscolo «Trattamento dei tumori nell’ambito di uno studio clinico» (vedi p. 35). Disposizione del mio corpo Autopsia Direttive anticipate a pagina 19 Dopo il decesso, se viene effettuata un’autopsia, il cadavere viene aperto chirurgicamente ed esaminato. L’autopsia è anche un modo per verificare le diagnosi e per assicurare la qualità in medicina, al cui progresso contribuisce. Se il decesso presenta elementi inusuali, può essere disposta un’autopsia per ragioni legali, anche se non la si vuole. Altrimenti, lei può decidere se acconsentire che – dopo la sua morte – il suo corpo sia esaminato per scopi didattici o di ricerca. La sua volontà in tal senso dipende dall’importanza che lei attribuisce al fatto che il suo corpo resti intatto, anche dopo la morte, e dalla sua capacità di accettare, in vita, l’idea che la sua integrità fisica possa essere intaccata. Può anche richiedere un’autopsia ma, se non vi sono fattori esterni che la prescrivono, essa dovrà essere pagata. Chieda anche ai suoi familiari cosa significherebbe per loro vedersi eventualmente limitate le possibilità di congedarsi da lei a causa di un’autopsia. Questa è un’eventualità che può verificarsi, anche se non necessariamente. Inoltre, molti familiari si sentono fortemente a disagio, perché ritengono che questo significhi non lasciare in pace i morti. Donazione del proprio corpo ad un istituto di anatomia Direttive anticipate a pagina 19 Dopo la morte, può anche donare il suo corpo all’istituto di anatomia di un’università a scopo di ricerca. In questo caso dovrà contattare l’università in questione, presso la quale compilerà un modulo sulla disposizione testamentaria di donazione del proprio corpo. Gli indirizzi degli istituti di anatomia sono riportati nell’allegato a pagina 36. Le indagini presso l’istituto di anatomia durano vari mesi e quindi non è possibile procedere all’inumazione dopo qualche giorno. Per i suoi familiari può essere importante saperlo. Guida per direttive anticipate 27 Visione della cartella Desideri dopo la clinica dopo la mia morte mia morte Documenti importanti e luogo di deposito Direttive anticipate a pagina 20 Direttive anticipate a pagina 21 Direttive anticipate a pagine 24/25 La cartella clinica può contenere informazioni molto intime e riservate su di lei. Rifletta su chi, eventualmente, possa leggerle. Le persone di fiducia non hanno automaticamente accesso alla cartella clinica e – se del caso – devono essere nuovamente indicate in questa sezione. Per quanto riguarda le decisioni sul tipo di sepoltura, di tomba o della cerimonia funebre, è importante anche pensare alle persone che le sono vicine e che continueranno a vivere dopo la sua morte. Oggi sappiamo che il fatto di congedarsi in modo consapevole aiuta le persone in lutto a continuare a vivere senza la persona morta e ad elaborare il lutto. Molti apprezzano il fatto di avere un luogo dove possono tornare per ricordare la persona deceduta. Altri invece non ne hanno bisogno. Annotando dove sono conservati quali documenti importanti aiuterà molto i suoi familiari. Nel caso di quesiti posti dalle assicurazioni, può risultare importante per i familiari poter prendere visione della sua cartella clinica (ad es. per chiarire se il decesso sia stato causato da un incidente o dalla malattia). La cosa migliore è che lei chieda ai suoi familiari cosa desiderino. Se tali desideri divergono fortemente dai suoi, ne parli con chi le è vicino, per trovare magari un compromesso. Oggi le possibilità di cerimonie funebre sono tante, indipendentemente dalla confessione (ad es. con un oratore funebre). È possibile creare luoghi per la commemorazione anche al di fuori del classico cimitero, ad es. con la sepoltura in un bosco, spargendo le ceneri ecc. Una scultura/una figura in giardino può ricordare il defunto, anche se non è il luogo dove è stato sepolto. 28 Guida per direttive anticipate Direttive anticipate Informi i suoi familiari, il suo medico e anche l’équipe curante di aver redatto le direttive anticipate. Le metta in un posto accessibile in qualsiasi momento, noto alle persone di sua fiducia che le sono più vicine. Potrà darne una copia a queste persone ed eventualmente anche al medico di famiglia. Può anche far registrare in formato elettronico le direttive anticipate presso l’istituto Dialog Ethik, conformemente al diritto sulla protezione dei dati. Può trovare informazioni dettagliate e prezzi a p. 9. Procura precauzionale La persona di fiducia che lei indica a p. 5 delle direttive anticipate verrà interpellata solamente per le decisioni relative alle misure mediche e terapeutiche. Se vuole designare una persona che possa prendere al suo posto delle decisioni giuridiche, personali ed economiche (sbrigando ad es. la sua posta ed occupandosi dei suoi pagamenti), nel momento in cui lei non sia più in grado di farlo, le suggeriamo di conferire una procura precauzionale. Consideri che essa è valida solo mentre lei è in vita. Fino all’entrata in vigore della nuova legge sul diritto in materia di protezione degli adulti, non esiste una disposizione a livello federale che prescriva i contenuti di una procura precauzionale. Le suggeriamo di informarsi presso il suo comune di residenza o presso un avvocato. Testamento Deve indicare le sue decisioni in materia di assegnazione del suo patrimonio dopo la morte in un documento separato, un testamento. Visto che si applicano disposizioni formali diverse, deve essere redatto un testamento a se stante. Nell’apposita guida della Lega contro il cancro (disponibile in francese e tedesco) troverà informazioni ed indicazioni su come redigere il testamento. Carta di donatore di organi Un tumore maligno in linea di principio esclude la possibilità di donare gli organi. Secondo l’associazione Swisstransplant, i pazienti oncologici possono donare gli organi solo se affetti da un tumore cerebrale di basso grado, un carcinoma sostanzialmente non metastatizzante (ad es. un basalioma) o se hanno sofferto di un tumore guarito da almeno 5 anni. Guida per direttive anticipate 29 Convivere con il cancro In Svizzera non ci sono limiti di età per donare gli organi. Il fatto di poter donare organi e tessuti dipende dalla cosiddetta età biologica e dalle condizioni generali del paziente. Determinati organi, ad es. parti dell’occhio, possono essere donati fino in tarda età. Chiarisca questo punto col suo medico. Troverà ulteriori informazioni sulla donazione degli organi sul sito www.swisstransplant.ch. Non dimentichi di datare e firmare le direttive anticipate, in modo che siano giuridicamente vincolanti. Confermi l’aggiornamento apponendo la data e la firma. Se non ha compilato determinati punti nel momento in cui ha redatto le direttive anticipate, può annotare la data di compilazione nel sommario, a p. 3 delle direttive. E infine Speriamo che affrontare i quesiti delle direttive anticipate aiuti lei e i suoi cari a parlare della morte e della separazione. Il loro obiettivo è darle la certezza che, in caso lei non sia più capace di intendere, non le accada nulla che lei non avrebbe voluto. Aggiornamenti Le raccomandiamo di rivedere periodicamente (almeno ogni due anni) le direttive anticipate ed eventualmente di adeguarle, affinché non vi siano dubbi sul fatto che la sua volontà nel frattempo possa essere cambiata. 30 Guida per direttive anticipate Ascoltare se stessi Si conceda il tempo necessario per progettare in modo consapevole una nuova prospettiva di vita. Cerchi di scoprire quali aspetti potrebbero contribuire a migliorare la sua qualità di vita. A volte basta porsi semplici domande come: > Cosa è importante per me in questo momento? > Cosa mi occorre? > Come potrei ottenere ciò che desidero? > Chi potrebbe darmi una mano? Direttive anticipate a pagine 26/27 Le direttive anticipate sono tanto più vincolanti quanto maggiore è il grado di precisione con cui sono state redatte, rispetto ad una specifica situazione. Per questo vanno controllate ogniqualvolta la sua situazione subisca un cambiamento dal profilo medico o personale. Molte persone a cui è stata diagnosticata una malattia tumorale oggi vivono meglio e più a lungo che in passato. La malattia e le terapie continuano però a rappresentare una grossa sfida. C’è chi riesce a svolgere contemporaneamente alle cure le proprie attività quotidiane, mentre per altri ciò è impossibile. Consulti anche l’appendice e riconsideri quanto è stato esposto in questo opuscolo. La invitiamo a rivolgersi anche ai servizi di consulenza delle leghe cantonali contro il cancro elencati a p. 33. Ricercare il dialogo Proprio come le persone sane affrontano in maniera diversa le questioni esistenziali, anche una situazione di malattia è vissuta in modo differente da un individuo all’altro. Vi è chi dice: «Tutto andrà bene!», chi si preoccupa pensando: «Speriamo che tutto vada bene!», e infine chi pensa: «Di certo andrà tutto storto!», o persino «È finita, dovrò morire!». Indipendentemente dalle possibilità di guarigione, la paura della morte è strettamente connessa con ogni malattia tumorale. Alcuni non vogliono parlarne, altri lo desiderano ma non osano affrontare l‘argomento. Altri ancora sono delusi se le persone che li circondano fanno finta di niente mentre loro parlerebbero volentieri delle proprie paure e preoccupazioni. Assistenza specialistica Non esiti a richiedere un’adeguata assistenza specialistica. Ne parli con qualcuno della sua équipe curante, con uno psico-oncologo o con il medico di famiglia. Potranno eventualmente esserle raccomandate o prescritte ulteriori misure che sono coperte dall‘assicurazione malattia di base. Per problemi psicosociali e servizi di riabilitazione può rivolgersi al servizio sociale dell’ospedale o alla sua Lega cantonale contro il cancro. Guida per direttive anticipate 31 Appendice Chieda consiglio L’équipe curante Può fornirle ulteriori indicazioni per superare i disturbi legati alla malattia e ai trattamenti. Consideri anche quali altre misure potrebbero aiutarla a migliorare il suo benessere e a ristabilirsi. Se ne sente il bisogno, chieda anche la consulenza di uno psico-oncologo, una persona specializzata nelle questioni psicologiche legate alla malattia tumorale. Parli con l’équipe curante anche delle direttive anticipate. Chieda cosa significhi praticare le misure mediche indicate e quali siano le conseguenze della loro interruzione o del loro rifiuto. La sua lega cantonale contro il cancro Le offre consulenza, assistenza e sostegno a più livelli: dall’aiuto nel chiarimento di questioni assicurative, alla consulenza nella redazione delle direttive anticipate, alla mediazione di servizi Spitex, nell’ambito delle cure palliative ed anche di altri specialisti ecc. Per gli indirizzi si vedano le p. 38/39. 32 Guida per direttive anticipate Linea cancro 0800 11 88 11 Una specialista della Linea cancro le presterà ascolto, risponderà alle sue domande relative alla malattia tumorale e alle terapie che sta seguendo e la informerà su possibili ulteriori misure. Durante il colloquio telefonico potrà anche offrirle sostegno per affrontare le questioni delle direttive anticipate. La chiamata e la consulenza sono gratuite. Scambio con altri pazienti Lei ha inoltre la possibilità di discutere di ciò che le sta a cuore in un forum in Internet, ad es. www.forumcancro. ch, una prestazione del servizio di consulenza telefonico Linea cancro. Nei gruppi di auto-aiuto, i pazienti si scambiano esperienze ed informazioni. Parlare con altre persone che attraversano o hanno attraversato esperienze simili alle nostre spesso risulta utile e alleggerisce il carico che dobbiamo portare. Voglia tuttavia tenere presente che ciò che è servito o ha arrecato danno a un’altra persona non deve necessariamente avere lo stesso effetto su di lei. Apprendere però in che modo altri, pazienti e familiari, sono riusciti ad affrontare la situazione può di certo aiutare. Guida per direttive anticipate 33 Assicurazione I costi del trattamento in caso di cancro vengono assunti dall’assicurazione di base obbligatoria a condizione che si tratti di una terapia riconosciuta o che il prodotto figuri nel cosiddetto elenco delle specialità dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Il suo medico curante è tenuto a informarla accuratamente in merito. Anche i costi per i trattamenti con sostanze riconosciute nell’ambito di uno studio clinico sono coperti dall’assicurazione malattia. Alcuni nuovi metodi di cura sono tuttavia ammessi solo a determinate condizioni. Per consulenze/terapie complementari di carattere non medico, la copertura dei costi da parte dell’assicurazione di base o dell’assicurazione complementare non è garantita. Occorre quindi chiarire la questione di persona prima dell’inizio della terapia oppure tramite qualcuno dell’équipe curante Consulti anche l’opuscolo sotto indicato «Cancro – le prestazioni delle assicurazioni sociali». Opuscoli della Lega contro il cancro > Terapie medicamentose dei tumori Chemioterapia, terapia anti-ormonale, immunoterapia Opuscoli di altre organizzazioni > Cancro – quando le speranze di guarigione svaniscono > La radioterapia Una guida per pazienti e familiari > Vivere con il cancro, senza dolore > Alternativi? Complementari? Rischi e benefici di metodi non provati in oncologia «Trattamento dei tumori nell’ambito di uno studio clinico», disponibile presso il Gruppo svizzero di ricerca clinica sul cancro SAKK, www.sakk.ch → bollettino destinato ai pazienti, tel. 031 989 91 91, [email protected]. > Diario del dolore Un pratico formulario per l’individuazione e la registrazione dei dolori > Dolometer® VAS Un pratico regolo con il quale è possibile indicare in modo semplice l’intensità del dolore > Fatica e stanchezza Individuare le cause, trovare delle soluzioni > Difficoltà di alimentazione legate al cancro Guida in caso di inappetenza e di problemi digestivi > Cancro – le prestazioni delle assicurazioni sociali > Votre testament/Ihr Testament Una guida con consigli per la stesura del testamento (disponibile solo in francese e in tedesco) > Medicina palliativa Una guida pratica per medici (CHF 32.– + costi di spedizione) Le pubblicazioni possono essere ordinate > presso la lega contro il cancro del suo cantone > chiamando il numero telefonico 0844 85 00 00 > tramite e-mail: [email protected] > all’indirizzo www.legacancro.ch Bibliografia Accademia svizzera delle scienze mediche; «Directive anticipées – Directives et recommendations médico-ethiques», www.assm.ch (in francese e tedesco, da scaricare o ordinare). Veronesi U., De Tilla M.; «Nessuno deve scegliere per noi: la proposta del testamento biologico», 2007 (con bibliografia). Nel sito www.legacancro.ch/opuscoli trova tutti gli opuscoli della Lega contro il cancro. Le pubblicazioni sono in maggioranza gratuite e possono anche essere scaricate. Le vengono offerte dalla Lega svizzera contro il cancro e dalla sua Lega cantonale contro il cancro. Ciò è possibile solo grazie alle donazioni. > Accompagnare un malato di cancro Guida per familiari e amici 34 Guida per direttive anticipate Guida per direttive anticipate 35 Internet (in ordine alfabetico) Direttive anticipate www.assm.ch Linee guida medico-etiche e raccomandazioni sulle direttive anticipate e su altri temi dell’Accademia svizzera delle scienze mediche (in francese, tedesco e inglese) www.dialog-ethik.ch Molte informazioni sulle direttive anticipate, le tariffe aggiornate per la loro registrazione elettronica, direttive anticipate di varie istituzioni (in francese e tedesco ) Sul cancro, in generale www.aimac.it Associazione italiana malati di cancro, parenti e amici www.forumcancro.ch Il forum internet della Lega contro il cancro www.legacancro.ch I servizi della Lega svizzera contro il cancro con link a tutte le leghe cantonali contro il cancro Tedesco www.krebsliga.ch/wegweiser Banca dati di offerte e servizi psicosociali www.patientenkompetenz.ch Fondazione per promozione l’autodeterminazione in caso di malattia Indirizzi Registrazione elettronica delle direttive anticipate in caso di cancro DIALOG ETHIK Instituto interdisciplinare di etica nell‘ambito della salute Schaffhauserstrasse 418, 8050 Zürich Tel. 044 252 42 01 Fax 044 252 42 13 [email protected] www.dialog-ethik.ch Istituti di anatomia Universität Basel, Medizinische Fakultät Anatomisches Institut Pestalozzistrasse 20, 4051 Basel Tel. 061 267 31 11 Sekretariat Tel. 061 267 39 21 Institut für Anatomie Universität Bern Baltzerstrasse 2, 3000 Bern 9 Tel. 031 631 84 33 www.ana.unibe.ch Universität Zürich Anatomisches Institut Winterthurerstrasse 190 Tel. 044 635 53 11 www.anatom.unizh.ch Université de Genève Division d’anatomie CMU 1, rue Michel Cervet, 1211 Genève tél. 022 379 52 12 Organizzazioni di persone colpite dal cancro Associazione ilco ticino Gruppo d’autoaiuto per persone con stomia Presidente: Remo Ferrari Via Muro della Rossa 15 6600 Solduno tel. 091 751 33 81 Gruppo sostegno pazienti Per persone operate al seno Rappresentante: Graziella Schneider-Nodari Per informazioni e/o richieste ci si può rivolgere all’indirizzo e-mail: sostegno.senologia@ gmail.com oppure al tel. 079 605 12 60 Può eventualmente visitare anche i siti www.vivre-commeavant.ch oppure www.leben-wie-zuvor.ch. Organizzazione d’autoaiuto per bambini malati di cancro Kinderkrebshilfe Schweiz Brigitte Holderegger-Müller Florastrasse 14 4600 Olten tel. 062 297 00 11 fax 062 297 00 12 [email protected] www.kinderkrebshilfe.ch Laringectomizzati Svizzera italiana Gruppo d’autoaiuto per laringectomizzati Presidente: Adrian van den Berg c/o Lega ticinese contro il cancro Piazza Nosetto 3 Casella postale 6500 Bellinzona tel. 091 820 64 40 fax 091 820 64 60 info@legacancroti.ch www.kehlkopfoperiert.ch ho/noho Svizzera italiana Per persone con linfoma Presidente: Federico Bizzarro tel. 079 223 91 45 Puó eventualmente visitare anche i siti www.lymphoma.ch. Université de Lausanne Département de biologie cellulaire et de morphologie Rue du Bugnon 9, 1005 Lausanne tél. 021 692 51 00 36 Guida per direttive anticipate Guida per direttive anticipate 37 Consulenza e aiuto – la lega contro il cancro nella sua regione 10 13 2 1 8 11 18 17 9 12 19 20 6 3 7 4 1 2 3 38 Krebsliga Aargau Milchgasse 41, 5000 Aarau Tel. 062 834 75 75 Fax 062 834 75 76 [email protected] www.krebsliga-aargau.ch PK 50-12121-7 Krebsliga beider Basel Mittlere Strasse 35, 4056 Basel Tel. 061 319 99 88 Fax 061 319 99 89 [email protected] www.krebsliga-basel.ch PK 40-28150-6 Bernische Krebsliga Ligue bernoise contre le cancer Marktgasse 55, Postfach 184 3000 Bern 7 Tel. 031 313 24 24 Fax 031 313 24 20 [email protected] www.bernischekrebsliga.ch PK 30-22695-4 Guida per direttive anticipate 15 4 5 14 Ligue fribourgeoise contre le cancer Krebsliga Freiburg Route de Beaumont 2 case postale 75 1709 Fribourg tél. 026 426 02 90 fax 026 425 54 01 [email protected] www.liguecancer-fr.ch CP 17-6131-3 Ligue genevoise contre le cancer 17, boulevard des Philosophes 1205 Genève tél. 022 322 13 33 fax 022 322 13 39 [email protected] www.lgc.ch CP 12-380-8 Ligue neuchâteloise contre le cancer Faubourg du Lac 17 case postale 2001 Neuchâtel tél. 032 721 23 25 [email protected] www.liguecancer-ne.ch CP 20-6717-9 10 Krebsliga Schaffhausen Rheinstrasse 17 8200 Schaffhausen Tel. 052 741 45 45 Fax 052 741 45 57 [email protected] www.krebsliga-sh.ch PK 82-3096-2 11 Krebsliga Solothurn Hauptbahnhofstrasse 12 4500 Solothurn Tel. 032 628 68 10 Fax 032 628 68 11 [email protected] www.krebsliga-so.ch PK 45-1044-7 16 5 9 6 7 8 Krebsliga Glarus Kantonsspital, 8750 Glarus Tel. 055 646 32 47 Fax 055 646 43 00 [email protected] www.krebsliga-glarus.ch PK 87-2462-9 Krebsliga Graubünden Alexanderstrasse 38, 7000 Chur Tel. 081 252 50 90 Fax 081 253 76 08 [email protected] www.krebsliga-gr.ch PK 70-1442-0 Ligue jurassienne contre le cancer Rue des Moulins 12 2800 Delémont tél. 032 422 20 30 fax 032 422 26 10 [email protected] www.liguecancer-ju.ch CP 25-7881-3 12 Krebsliga St. Gallen-Appenzell Flurhofstrasse 7 9000 St. Gallen Tel. 071 242 70 00 Fax 071 242 70 30 [email protected] www.krebsliga-sg.ch PK 90-15390-1 13 Thurgauische Krebsliga Bahnhofstrasse 5 8570 Weinfelden Tel. 071 626 70 00 Fax 071 626 70 01 [email protected] www.tgkl.ch PK 85-4796-4 14 Lega ticinese contro il cancro Piazza Nosetto 3 6500 Bellinzona tel. 091 820 64 20 fax 091 820 64 60 [email protected] www.legacancro-ti.ch CP 65-126-6 Lega svizzera contro il cancro 15 Ligue valaisanne contre le cancer Krebsliga Wallis Siège central: Rue de la Dixence 19, 1950 Sion tél. 027 322 99 74 fax 027 322 99 75 [email protected] www.lvcc.ch Beratungsbüro: Spitalzentrum Oberwallis Überlandstrasse 14, 3900 Brig Tel. 027 922 93 21 Mobile 079 644 80 18 Fax 027 970 33 34 [email protected] www.krebsliga-wallis.ch CP/PK 19-340-2 Effingerstrasse 40 casella postale 8219 3001 Berna tel. 031 389 91 00 fax 031 389 91 60 [email protected] www.legacancro.ch CP 30-4843-9 Linea cancro tel. 0800 11 88 11 (chiamata gratuita) lunedì–venerdì ore 10.00–18.00 [email protected] 16 Ligue vaudoise contre le cancer Av. Gratta-Paille 2 case postale 411 1000 Lausanne 30 Grey tél. 021 641 15 15 fax 021 641 15 40 [email protected] www.lvc.ch CP 10-22260-0 Forum www.forumcancro.ch, il forum internet della Lega contro il cancro Linea stop tabacco 17 Krebsliga Zentralschweiz Hirschmattstrasse 29, 6003 Luzern Tel. 041 210 25 50 Fax 041 210 26 50 [email protected] www.krebsliga.info PK 60-13232-5 18 Krebsliga Zug Alpenstrasse 14, 6300 Zug Tel. 041 720 20 45 Fax 041 720 20 46 [email protected] www.krebsliga-zug.ch PK 80-56342-6 tel. 0848 000 181 massimo 8 centesimi al minuto (rete fissa) lunedì–venerdì ore 11.00–19.00 Opuscoli tel. 0844 85 00 00 [email protected] Siamo molto grati del suo sostegno. 19 Krebsliga Zürich Moussonstrasse 2, 8044 Zürich Tel. 044 388 55 00 Fax 044 388 55 11 [email protected] www.krebsliga-zh.ch PK 80-868-5 20 Krebshilfe Liechtenstein Im Malarsch 4 FL-9494 Schaan Tel. 00423 233 18 45 Fax 00423 233 18 55 [email protected] www.krebshilfe.li PK 90-4828-8 Guida per direttive anticipate 39 La sua Lega contro il cancro: