Il Giorno della Memoria,
che il 27 gennaio del 2011
celebriamo per l’undicesima volta, è
stato istituito per non dimenticare la
Shoah e le altre vittime dei crimini
nazisti, affinché quanto avvenuto
non si ripeta mai più, per nessun
popolo, in nessun tempo e in
nessun luogo.
Shoah (in lingua ebraica ‫)שואה‬,
significa “desolazione, catastrofe,
disastro”.
Il 27 gennaio del 1945 furono
aperti i cancelli di Auschwitz, il
campo di concentramento e di
sterminio costruito dai nazisti
nella Polonia occupata, dove
persero la vita oltre un milione
di ebrei
AUSCHWITZ
• Quindi,dal 1932/33, quando Hitler è
salito al potere in Germania, la prima
cosa che cominciò a fare fu quella di
perseguitare gli ebrei. Prima cominciò col
togliere loro i beni, poi proibì ai ragazzi di
andare a scuola, alle persone adulte di
svolgere il loro lavoro. Lasciare il lavoro
significa non avere più lo stipendio e la
famiglia si trova in difficoltà. Quindi la
persecuzione cominciava già in questo
modo.
HITLER
• Quando scoppia la guerra, Hitler
dette l’ordine di raccogliere gli ebrei
in luoghi chiusi: i GHETTI. Poi li fece
prelevare dai ghetti in tutta L’Europa
che lui aveva conquistato: nel 1940
aveva già invaso Francia, Belgio,
Olanda; nel 1941 si spostò verso la
Russia, la Cecoslovacchia, l’Ungheria
e la Romania. L’Inghilterra non si
arrese.
Gli ebrei che erano in questi paesi
occupati,vennero prelevati e portati nei
campi di concentramento: Hitler portò tutti:
uomini, donne, anziani, bambini sani e
malati.
Quando arrivavano nei campi di
concentramento c’era la SELEZIONE:
quelli malati erano mandati nei forni
crematori e nelle camere a gas. I bimbi
erano strappati ai genitori.
E’ stata una delle carneficine più orrende
che si siano mai verificate.
Io vi voglio parlare dei bambini
perché li sentite più vicini a voi.
I bambini venivano portati in gran
parte
in Cecoslovacchia vicino a Praga.
Vicino a Praga, appunto, vi è una città che si
chiama TEREZIN.
Hitler fece trasferire tutti gli abitanti e nelle case ci
mise i bambini presi dai vari paesi e strappati dai
loro genitori.
Una volta la mese, ogni due mesi, si riformava un
carro bestiame ferroviario, caricava i bambini per
portarli ad Auschwitz in Polonia per ammazzarli.
Auschwitz è stato il campo di concentramento più
terribile, pieno di forni crematori.
In questa cittadina, erano portati anche degli adulti ebrei che non
erano né mamme né papà dei bambini, che avevano il compito di
badare ai bambini rinchiusi.
Queste brave persone fecero in modo di rendere la vita terribile di
questi “poveri” bambini un pochino più serena: li riunivano un
pochino, li facevano disegnare, con quel poco che avevano
perché non avevano i quaderni, e li facevano un po’ scrivere
perché avevano capito che l’attività della scuola, era loro un po’
d’aiuto.
Pensate se voi non poteste venire a scuola, se foste in situazioni
tragiche così, come sognereste i giorni in cui la mamma vi faceva
le solite raccomandazioni, se foste come quei bambini, strappati
alla famiglia,ai loro amici, alle loro case,alle loro abitudini, senza
più i loro vestiti, sdraiati a dormire per terra, in mezzo alle cimici,
alle schifezze, come sognereste i giorni di scuola!
Allora, queste brave persone cercavano in tutti i modi di
tenere occupati i bambini e li fecero disegnare e poi
dicevano loro di scrivere quello che pensavano così in
quel momento si dimenticavano di essere lì. Poi si
sentivano i passi pesanti del soldato tedesco che arrivava
a controllare e il maestro metteva tutto via perché se
sapevano che questi bambini potevano avere un po’ di
gioia in questi momenti, neanche quello era permesso.
Verso il 1944 quando si cominciò a capire che la
Germania sarebbe crollata, gli ultimi adulti che rimasero a
Terezin, raccolsero i disegni che tenevano nascosti e li
murarono nelle pareti, così poterono essere ritrovati.
Di quei 15.000 bambini che in 3 o 4 anni arrivarono a
Terezin, circa 100 si salvarono.
Qualcuno riuscì a nascondersi, qualcuno fu mandato a
lavorare e con un po’ di fortuna, quando arrivarono i Russi
e gli Anglo-americani,liberarono anche la città di Terezin.
Alcuni di questi bambini dissero dove erano
nascosti i disegni. Molti disegni sono stati
salvati e adesso sono nel museo di Praga e la
gente li va a vedere con commozione perché
sono il testamento di quei bambini passati da
Terezin.
A TEREZIN
Appena qualcuno arriva qui
Ogni cosa sembra strana.
Come, devo coricarmi per terra?
No, io non mangerò quella sudicia patata nera.
E questa sarà la mia casa? Dio come è lurida!
Il pavimento è solo fango e sporcizia
E io qui, dovrei distendermi?
Come farò a non sporcarmi?
C’è sempre un gran movimento quaggiù
E tante mosche:
le mosche non portano le malattie?
Ecco qualcosa mi ha punto: una cimice forse.
Come è orribile Terezin!
Chissà quando ritorneremo a casa!
1943 “Teddy” dati anagrafici non accertati
Doris Zdekauevova nata il 15/07/1932
Morta il 16/10/1944 ad Auschwitz
Questo disegno rappresenta la bambina che sta per essere
mangiata dal mostro
(i tedeschi)
Disegno fatto con fili cuciti su foglio di
recupero. Doris Weisevova n.1932
morta nel '44 ad Auschwitz
E per finire un
canto di speranza:
Vorrei andare sola
Dove c’è altra gente
migliore
In qualche posto
sconosciuto
Dove nessuno più uccide
Ma forse ci saremo in tanti
Verso questo sogno
In 1000 forse
e perché non subito?
Alena Synkova nata il
29/04/1926
LIBERATA
Ma la strada verso la giustizia e
la pace è ancora lunga: basta
guardare a quante guerre e
persecuzioni sono ancora in atto
in ogni continente del mondo.
Occorre proprio l'impegno di
tutti noi.
Trasforma questo ferro spinato, simbolo di prigionia e di
sofferenza, disegnando sopra dei fiori con foglie, cuori o altri
simboli di “PACE, GIOIA, AMORE E LIBERTÀ” formando così una
cornice colorata, poi scrivi dentro parole o frasi che
rappresentino questi “SENTIMENTI”.
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Iniziativa nell`occasione del "Giorno della Memoria"