Pietro Puzzi Medico ostetrico, forum cerchi http://it.groups.yahoo.com/group/cerchi/ Il mercato e la nascita Castiglioncello 25 ottobre 2007 3/10/2006 Marketing: la bella sanità Diritto: legge 833 Il modello universalistico prevede che l’assistenza appropriata sia diritto di tutti, garantito dalla tassazione generale (Evasione fiscale: 270 miliardi di euro) I paesi che nel mondo attuano politiche universalistiche di welfare in campo sanitario sono una esigua minoranza, interessando meno del 15% della popolazione mondiale (Alcuni della UE, Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone e pochi altri paesi asiatici e latino-americani) La brutta ostetricia ANDAMENTO PERCENTUALE DEI PARTI CON TAGLIO CESAREO IN ITALIA, 1980-2005 % 40 40.0* 35 30 25 20 22.4 15 10 13.2 5 0 80 81 82 83 84 85 86 87 88 89 90 91 92 93 94 95 96 97 98 99 00 01 02 03 04 05 Il mercato sanitario si espande ‘Negli ultimi due decenni, la spinta verso riforme dei sistemi sanitari basate sul mercato si è diffusa in tutto il mondo, da nord verso sud, dall’occidente all’oriente. Il ‘modello globale’ di sistema sanitario è stato sostenuto dalla Banca Mondiale per promuovere la privatizzazione dei servizi e aumentare il finanziamento privato, attraverso il pagamento diretto delle prestazioni (ticket)… Questi tentativi di minare alla base i servizi pubblici da una parte rappresentano una chiara minaccia all’equità nei paesi con solidi sistemi di welfare, dall’altra costituiscono un pericolo imminente per i fragili sistemi per i paesi con medio e basso reddito. Queste due tendenze,-l’introduzione dei ticket nei servizi pubblici e la crescita dei pagamenti diretti nei servizi privati-, se combinate, possono rappresentare una vera e propria trappola della povertà’ Lo scriveva Lancet nel 2001 M. Witehead: Equity and health sector reforms, 358: 833-36 Spesa privata e spesa pubblica 9 8 7 6 5 4 3 2 2000 1995 1990 1985 1980 1975 1970 1965 Pubblico Totale 1960 Percentuale spesa su PIL Spesa sanitaria in Italia Vineis, Dirindin: In buona salute – gli struzzi CeDAP nazionale 2004 La nascita: medici protagonisti Oltre all’ostetrica (96,28%) al momento del parto sono presenti: nel 91,94% dei casi l’ostetrico-ginecologo, nel 45,56% l’anestesista e nel 68,10% il pediatra/neonatologo L’analisi relativa ai professionisti sanitari presenti al momento del parto non esclude i parti cesarei. Il privato avanza.. sulla gravidanza CeDAP Emilia-Romagna 2005 Servizio prevalentemente utilizzato Parità Privato Consultorio Ospedale primipare 69,40% 24,20% 5,90% multipare 63,70% 29,30% 6,20% In barba alle leggi che tutelano la gravidanza (gratuità): Consultori, 194, decreto Bindi, STP, POMI, LEA Dal 1998 c’è l’intramoenia la legge 448 del 1998 impose a tutti i medici ospedalieri di scegliere per •Con indennità di esclusività (1000 euro/mese) …e l’intramoenia allargata Una norma provvisoria dava tempo 1 anno alle aziende per reperire idonee strutture e spazi distinti, concedendo nel frattempo di svolgere la LP in strutture e studi privati. Cosa comporta per la gravidanza? INTRAMOENIA: In ospedale (in consultorio): • Solo il ginecologo (non l’ostetrica) può essere scelto (a pagamento) per seguire una gravidanza o per condurre un parto. • Chi non paga (se esente ticket) ha accesso solo a divisionali specialistici o a divisionali a libera prenotazione (anonimi, a rotazione) • Il ginecologo che non fa LP non può seguire una gravidanza con continuità :Truffa diffusa (autorizzata?) INTRAMOENIA L’Espresso 20 aprile 2007 Dottor Truffa di Daniela Minerva Sono 35 mila i medici che hanno scelto di lavorare in esclusiva per gli ospedali. Ma poi esercitano nel privato. Senza controlli. E con molti bluff. Lo rivela un rapporto del Senato. Che fotografa il Far West sanità INTRAMOENIA: Quanta? autorizzata dai contratti di area medica VISITE E PRESTAZIONI LP 50% del tempo/operatore istituzionale Effettuata: 15% RICOVERI LP Istituzionale 10% dei posti letto/struttura Effettuata: 0,4% dei ricoveri Disponibili 2,3% dei posti letto INTRAMOENIA: RICOVERI Motivi: scelta del medico, confort, attesa breve, apre la strada alle assicurazioni. Dati SDO 2004 •0,4% dei ricoveri (+ 38% su 2001) Ostetricia e ginecologia 1° posto 26% 1° PARTO CESAREO 6.195 2° PARTO VAGINALE 3.029 7° ABORTO (IVG ?) 835 27° NEONATO NORMALE 413 Rimedi per la salute riproduttiva Difendere SSN, meno mercato, più diritti, razionalizzare la spesa sanitaria 1. Abolire l’intramoenia 2. Potenziare modello sanitario bio-sociale 3. Potenziare numero e ruolo delle ostetriche nel percorso nascita e nella contraccezione (consultori e reparti maternità) 4. Contrastare i mercanti di salute 1) Garattini: intramoenia da abolire ..C’è tuttavia nell’attività intramoenia una ingiustizia così profonda da contraddire completamente il fondamento di equità su cui si basa la legge 833 che nel 1978 istituiva il Servizio Sanitario Nazionale .. Il contratto dei medici può essere l’occasione per riformare l’attività intramoenia. Riformare in realtà vuol dire abolire, perché è difficile pensare a una riforma che renda meno iniquo il sistema. Il Sole 24 Ore - 9/7/2004 INTRAMOENIA..allargata e prorogata 2/8/07 Approvata la legge 120 (riforma dell’intramoenia) • L’allargata viene prorogata di altri 18 mesi per approntare spazi adeguati • La ASL prende gli appuntamenti e riscuote • Le liste di attesa saranno controllate • Le tariffe riviste per coprire le spese delle ASL • Ci saranno controlli su Regioni e ASL • Si concede il ruolo di dirigenti medici a 300 sanitari del Ministero della salute 2) Modelli di sanità SOCIALE MEDICO •Arte •Scienza •Soggettivo •Oggettivo •Femminile •Maschile •Intuito •Logica •Qualità •Quantità •equità •guadagno Wagner: La macchina del parto 1994 3) Quante e quali ostetriche servono? •Sono 16,500 (e i ginecologi ?) •Quante ne servono e dove? •Con quale autonomia? Con quali linee guida? •Inserite nella rete di assistenza del SSN? •Con quale retribuzione? Recepire e applicare le Direttive europee •Direttiva CEE 155 del 1980 •Direttiva CE 36 del 2005 Direttive EU: gli 11 compiti dell’ostetrica 1. fornire una buona informazione e dare consigli per quanto concerne i problemi della pianificazione familiare; 2. accertare la gravidanza e in seguito sorvegliare la gravidanza normale, effettuare gli esami necessari al controllo dell'evoluzione della gravidanza normale; 3. prescrivere o consigliare gli esami necessari per la diagnosi quanto più precoce di gravidanze comportanti rischi; 4. predisporre programmi di preparazione dei futuri genitori ai loro compiti, assicurare la preparazione completa al parto e fornire consigli in materia di igiene e di alimentazione; Direttive EU: gli 11 compiti dell’ostetrica 5. assistere la partoriente durante il travaglio e sorvegliare lo stato del feto nell'utero con i mezzi clinici e tecnici appropriati; 6. praticare il parto normale, quando si tratti di presentazione del vertex, compresa, se necessario, l'episiotomia e, in caso di urgenza, praticare il parto nel caso di una presentazione podalica; 7. individuare nella madre o nel bambino i segni di anomalie che richiedono l'intervento di un medico e assistere quest'ultimo in caso d'intervento ; prendere i provvedimenti d'urgenza che si impongono in assenza del medico e segnatamente l'estrazione manuale della placenta seguita eventualmente dalla revisione uterina manuale Direttive EU: gli 11 compiti dell’ostetrica 8. esaminare il neonato e averne cura ; prendere ogni iniziativa che s'imponga in caso di necessità e, eventualmente, praticare la rianimazione immediata; 9. assistere la partoriente, sorvegliare il puerperio e dare alla madre tutti i consigli utili affinché possa allevare il neonato nel modo migliore; 10. praticare le cure prescritte da un medico; 11. redigere gli opportuni rapporti scritti. Ostetriche: Bustarelle in nero Da ‘l’espresso’ 7 settembre 2007 Vuoi partorire? Paga Da 500 a 750 euro: una bustarella all’ostetrica per essere assistite in gravidanza e travaglio. Negli otto principali ospedali di Roma. Le future mamme, per godere dei loro diritti pagano bustarelle che arrivano fino a 750 euro, tangenti che assicurano un servizio privilegiato negli ospedali pubblici 4) Cacciare i mercanti di salute Facciamo qualcosa!