Giugno 2014 CONFERENZA EUROPEA DELLA MEZZALUNA ROSSA A FIRENZE CROCE ROSSA E Appello conclusivo ai governi sulle priorità umanitarie: nuove povertà e migranti sono le sfide più urgenti Si è conclusa venerdì 6 giugno, a Firenze, la nona Conferenza Regionale Europea di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. L’Assemblea delle 53 società nazionali dell'Europa e dell'Asia centrale, riunita dal 3 al 6 giugno, in chiusura dei lavori ha approvato il documento conclusivo e ha lanciato un appello ai governi per indirizzarli sulle priorità umanitarie. “Dalla discussione che ha portato al documento finale – ha esordito Eero Rämö, coordinatore del Drafting Committee prima di presentare alla sessione plenaria finale il testo – è emersa innanzitutto la necessità di un appello forte ai governi degli stati. Dei governi siamo ausiliari e dobbiamo essere di stimolo per la loro azione. Poi ci siamo concentrati anche su altri ambiti: quello dell’impresa che può giocare un ruolo basilare. Altri obiettivi del nostro documento sono le persone, le comunità in favore delle quali agiamo”. “Ai governi non suggeriamo politiche nuove perché basterebbe implementare quelle che già ci sono. E’ invece nostro compito ricordare ai governi quelli che sono gli impegni che devono rispettare. Questa conferenza regionale è una conferenza anche sulla politica. Ci ha colpito di questo evento la partecipazione giovanile. Su questo fronte Firenze ha rappresentato un grande passo in avanti. I giovani hanno partecipato attivamente ai lavori ed hanno dimostrato una grande capacità di affrontare le nuove sfide umanitarie”. L’appello evidenzia le priorità umanitarie sulle quali i governi sono chiamati ad intervenire.“Chiediamo ai governi, ai settori privati e ai partner – si afferma nel documento - di lavorare con noi e di investire in soluzioni innovative e di lungo periodo per invertire la tendenza della crisi e per ridare speranza alle persone più colpite”. In Europa e in Asia centrale le conseguenze umanitarie della crisi economica influenzeranno le persone per i prossimi decenni, con un impatto diverso a seconda dei paesi. Alcune società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa hanno ampliato e modificato i propri programmi per rispondere alle esigenze crescenti e per raggiungere nuovi gruppi di persone vulnerabili, altre hanno compreso la necessità di adeguarsi, ma non sono ancora in grado di mobilitare le risorse necessarie per rispondere ad esigenze in continuo cambiamento. E’ importante non solo pensare in modo diverso, ma anche agire diversamente nella ricerca di soluzioni durature per e con le persone colpite dalla crisi. 1 Le Società Nazionali di Croce Rossa si appellano ai rispettivi governi e ai parlamentari affinché: collaborino con la Croce Rossa per perseguire il benessere sociale delle persone vulnerabili, cambino mentalità abbandonando l’idea dell’emergenza per passare a un approccio di investimento con finanziamenti sostenibili che si concentri sulla continuità; si impegnino per consentire alle persone che hanno bisogno di comprare prodotti alimentari a prezzi accessibili in ogni momento, in modo dignitoso, e con una particolare attenzione alle problematiche nutrizionali; a promuovere la conoscenza di una corretta alimentazione e a intervenire per ridurre i rifiuti alimentari in Europa e in Asia centrale; promuovere l'educazione umanitaria, anche attraverso percorsi formali da concordare con i Ministeri competenti; adottare ulteriori misure legislative che riconoscano, promuovano e proteggano i volontari e salvaguardino il loro valore nel soddisfare i bisogni umanitari e nel contribuire al capitale sociale; facilitare l'accesso di tutti alle tecnologie e alle informazioni come se fosse un diritto umano. L’Assemblea in particolare ha deliberato delle importanti decisioni per quanto riguarda i migranti. Si richiede di attuare una recente risoluzione della Conferenza Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa sottolineando l'importanza della dignità, del rispetto per la diversità e l'inclusione sociale dei migranti; di riconoscere il mandato umanitario delle Società Nazionali di Europa e Asia centrale nel fornire l’assistenza umanitaria ai migranti. E’ necessario, soprattutto, smettere di etichettare i migranti come "illegali", e garantire che tutti abbiano libero accesso ai diritti umani fondamentali, in particolare il diritto alla protezione, all'assistenza sanitaria, all'istruzione e ai servizi sociali. Occorre poi evidenziare il contributo positivo che i migranti danno ai rispettivi paesi dal punto di visto sociale, economico, culturale, demografico, così come è altrettanto importante riconoscere il sostanziale contributo dei migranti nel loro paese di origine attraverso gli invii di denaro, che superano di gran lunga il valore degli aiuti per lo sviluppo e dei fondi per la cooperazione spesi annualmente. Bisogna, infine, re-impegnarsi in una cooperazione efficace tra paesi di origine, di transito e destinazione, in particolare per garantire la protezione umanitaria dei migranti e combattere il traffico di esseri umani. Anche le imprese sono chiamate ad adottare misure per sostenere l'integrazione dei migranti, assicurando che siano rispettati e trattati in condizioni di parità con gli altri dipendenti. Dovranno poi riconoscere il valore aggiunto del volontariato per dipendenti e datori di lavoro, e sostenerne le attività. Le comunità sono invitate a collaborare con la Croce Rossa per garantire l'inclusione sociale e la lotta contro tutte le forme di discriminazione. “Questa conferenza è una pietra angolare per il nostro futuro ed è necessaria una voce unica per sostenere questo nostro documento finale presso i governi che devono ascoltare le nostre posizioni”. Francesco Rocca, Presidente della CRI, vice presidente FICR. IN SIRIA ALTRI DUE VOLONTARI DELLA MEZZALUNA ROSSA SIRIANA UCCISI La sicurezza di ogni operatore umanitario deve essere protetta a ogni costo Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è sconvolto dalle morti dei volontari della Mezzaluna Rossa Siriana Quteiba Abdallah e Wassim Mohammed Qassoha, uccisi mentre portavano la loro opera di soccorso, rispettivamente il 6 e il 22 aprile. Le morti sono state confermate solo i primi giorni di giugno. Altri due volontari feriti ad aprile rimangono in gravi condizioni. 2 In totale, 36 tra volontari e operatori della Mezzaluna Rossa Siriana e sette della Mezzaluna Rossa Palestinese hanno perso la vita dall'inizio del conflitto in Siria, mentre svolgevano attività umanitarie. Tutti loro erano chiaramente identificati come operatori umanitari dall’emblema della Mezzaluna Rossa, che, come l’emblema della Croce Rossa, è un simbolo protetto ai sensi del diritto internazionale umanitario. Le loro morti tragiche sono un riflesso dell’ambiente complesso e pericoloso che gli operatori umanitari devono affrontare quotidianamente in Siria. Il Movimento invita nuovamente tutte le parti coinvolte nel conflitto in Siria a rispettare i loro obblighi derivanti dal diritto internazionale umanitario. In particolare, devono garantire la sicurezza del personale della Mezzaluna Rossa e della Croce Rossa e l’accesso senza limitazioni alle persone colpite dal conflitto. Il Movimento estende le sue più sentite condoglianze alle famiglie di Quteiba Abdallah e Wassim Mohammed Qassoha e ribadisce la sua solidarietà alla Mezzaluna Rossa Siriana. La sicurezza di ogni operatore umanitario deve essere protetta a ogni costo. Tra le tante iniziative per festeggiare i 150 anni della CRI, il 4 giugno è stato emesso da Poste Italiane un francobollo da 70 centesimi. Nel francobollo rievocativo il logo della CRI inserito all' interno della cifra zero del numero ''150'' insieme ai sette principi fondamentali del Movimento Internazionale della Croce Rossa: UMANITÀ - IMPARZIALITÀ NEUTRALITÀ - INDIPENDENZA - VOLONTARIETÀ - UNITÀ - UNIVERSALITÀ . Ancora una volta Buon Compleanno CRI … 150 anni e non sentirli!! UN FRANCOBOLLO PER I 150 ANNI DELLA CROCE ROSSA COLORA LA VITA Il 14 giugno si festeggiata la Dona il tuo sangue GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE DI SANGUE proclamata dall’Organizzazione mondiale della sanità, ormai da oltre 10 anni. Da sempre la CRI racchiude tra i propri obbiettivi la promozione alla donazione, di sangue ma anche di midollo e organi, attività che fa parte dell’obbiettivo 1 Salute. Per portare all’attenzione della popolazione questo importante argomento e stimolare chiunque sia fisicamente in grado di farlo a donare il proprio sangue, è stato lanciato in rete un brevissimo ma molto efficace video, realizzato da una cordata capitanata dal Coordinamento Interassociativo Volontari Italiani del Sangue (formato da AVIS, CRI, FRATRES e FIDAS) in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale. In un minuto e mezzo è racchiusa tutta l’importanza di questo gesto: “Quando la vita chiama, chi dona risponde!”, poche ma efficaci parole accompagnate da spruzzi di colore che innondano un mondo grigio fino a ridargli vitalità. Donare sangue è un atto volontario, gratuito, anonimo e responsabile … quindi anche tu, colora la tua vita, dona il tuo sangue! Ecco il link per vedere il video: https://www.youtube.com/watch?list=UUTVZkcCKSqFD0TTJ8BjYLDQ&v=RR-brWqFmJc 3 ESERCITAZIONE CASA LANER Grande lavoro per i volontari di CRI, Vigili del Fuoco e dipendenti della Casa di Riposo Sabato 7 giugno si è svolta un’imponente esercitazione in Casa Laner che ha visto coinvolti i Vigili del fuoco di Folgaria, la CRI Altipiani e naturalmente dipendenti e operatori della APSP. LA STORIA: alle 13.40 arriva una selettiva presso la sede di Folgaria: la COP 118 invia le due macchine in convenzione in codice rosso presso la RSA per un incendio partito nelle cucine che ha propagato fiamme e soprattutto fumo in tutta la casa. Stessa indicazione anche per l’Autosanitaria. I Vigili del fuoco sono già presenti e all’opera sul posto. La COP ha capito dalle prime notizie che il problema potrebbe rivelarsi piuttosto serio e che molto probabilmente dovranno partire tutte le procedure di una maxi emergenza. Le due macchine arrivano sul posto in pochi minuti e avvisano la COP che sono in attesa di poter entrare. Le prime notizie che arrivano dal Vigili del fuoco sono abbastanza preoccupanti: il fumo si è propagato attraverso le scale del lato nord invadendo in particolare il terzo e quarto piano. Il corpo di Folgaria da solo non può farcela e quindi parte l’allarme attraverso la centrale 115 al distretto della Vallagarina, servono rinforzi e l’autoscala. Partono alla volta di Folgaria i Vigili di Besenello, Calliano, Volano e Roveto. Nel frattempo la COP 118 inizia ad organizzare i rinforzi sanitari. Arriva una selettiva alla sede di Lavarone: codice rossa direzione Casa Laner. Nel frattempo la COP chiede alle macchine di Folgaria già sul posto di aver quanto prima possibile il numero dei pazienti coinvolti e le loro condizioni sanitarie. Tutto questo avviene in pochissimi minuti, esattamente 5! Alle 13.45 i due equipaggi presenti sul posto comunicano alla COP che i Vigili del fuoco hanno dato l’OK per entrare e iniziano a salire ai piani coinvolti: il primo equipaggio si ferma al terzo piano e in un paio di minuti comunica subito 9 pazienti di cui 5 codici gialli, 2 rossi e 2 verdi; il secondo equipaggio sale al quarto e anche qui le emergenze si presentano rapidamente con una prima comunicazione di 4 pazienti tutti in codice giallo. Nel frattempo alle 13.48 arriva anche l’autosanitaria che ottiene subito l’autorizzazione a salire ai piani e così anche il primo sanitario arriva sul crash accompagnato dai Vigili del fuoco. Per la COP ormai la situazione è chiara, servono mezzi e uomini perché l’operazione sarà complessa. Alle 13.57 arriva altra selettiva per la sede di Folgaria con la richiesta altri mezzi; in sede sono presenti alcuni volontari per il re-training del BLSD e quindi in un attimo siamo pronti a partire con altre due ambulanze. Nel frattempo arrivano notizie sanitarie dal crash: l’infermiere comunica alla COP che uno dei codici rossi necessita di trasporto immediato verso l’ospedale; la COP affida questo trasporto all’ambulanza di Lavarone che sta omai per arrivare a Casa Laner. Anche i Vigili del Fuoco che proseguono la verifica della sicurezza dei due piani comunicano alla COP la presenza di altri pazienti coinvolti … il conto arriva a 17 A questo punto, alle 13.39 la COP allerta il PMA. Come da protocollo parte dal sistema di allerta SMS dell’Area 3, un messaggio a tutti i volontari con richiesta a chiunque sia disponibile presso Casa Laner e mettersi a disposizione del coordinatore PMA che in pochi minuti arriverà sul posto. 4 Si costituisce subito la COM (Centrale Operativa Mista), a piano terra della struttura in zona sicura: il COM è formato da un rappresentante dei Vigili del fuoco, uno di CRI e un dipendente della APSP. Sono le 14.10 e da questo momento tutte le comunicazioni saranno coordinate dal COM. Da qui in poi è un continuo via vai di richieste dagli equipaggi ai piani che segnalano le condizioni dei pazienti e chiedono supporto per l’immobilizzazione e il trasporto. Il primo codice rosso parte in ambulanza accompagnato dall’IP dell’autosanitaria e nel frattempo arrivano infermiere e medico per il PMA. I Vigili del fuoco individuano nella Sala Riunioni a piano terra un luogo sicuro dove collocare il primo centro di smistamento dei pazienti per l’accesso al PMA che nel frattempo è in via di montaggio. In pochi minuti i volontari, che nel frattempo continuano ad arrivare, svuotano la sala dalle sedie e predispongono i lettini per i pazienti che nel frattempo vengono trasferiti dai piani. Emergono però chiare due particolari emergenze, due codici rossi che non possono essere evacuati attraverso le scale interne della casa. Sta comunque arrivando l’autoscala ed è ormai solo questione di minuti. I pazienti nel frattempo vengono immobilizzati pronti per essere caricati sull’autoscala. Arrivano anche 3 rappresentanti del gruppo Psicologi dei Popoli che spesso, in caso di maxiemergenze, intervengono per collaborare al sostegno psicologico delle persone coinvolte. Alle 14.48 il PMA comunica l’operatività. Due dei quattro equipaggi di ambulanza hanno terminato il lavoro ai piani e si portano su indicazione del COM al cancello di ingresso a disposizione per eventuali trasporti dal PMA verso gli ospedali. Inoltre è disponibile anche un pullmino per trasporti di eventuali pazienti deambulanti in codice verde. Rimangono due equipaggi in casa, uno al terzo e uno al quarto piano per le due evacuazioni dei due ultimi pazienti con l’autoscala. Alle 14.50 anche l’equipaggio al quarto piano ha terminato il suo compito e scende al cancello della APSP a disposizione per i trasporti. Rimane ormai poco da fare in casa e in pochi minuti anche il paziente del terzo piano è evacuato. I Vigili del fuoco, mentre l’equipaggio dell’ambulanza raccoglie il materiale prima di scendere a piano terra, fa l’ultima ricognizione prima della parola fine. Purtroppo arriva una brutta sorpresa: in una delle stanze viene ritrovato un vigile del fuoco incosciente che viene subito valutato dall’equipaggio dell’ambulanza presente, la quale comunica alla COM che respiro e circolo sono presenti e chiede supporto di medico e infermiere del PMA; la COM gira la richiesta al PMA e invia il DAE e ulteriori ossigeno al terzo piano con un altro degli equipaggi presenti. In pochi secondi tutti sono sul posto ma purtroppo il paziente va in arresto: partono le manovre di RCP e al paziente viene applicato il DAE che, dopo un paio di scariche, rileva nuovamente attività … il giovane pompiere si è ripreso e viene trasportato rapidamente al piano terra al primo centro di valutazione e poi al PMA. La casa ormai è vuota, tutti sono stati evacuati e i pazienti sono affidati alle cure del PMA che, mano a mano che termina le operazioni di valutazione e smistamento dei pazienti, invia tutti con i mezzi presenti agli ospedali di zona per accertamenti. Ore 15.30 viene dichiarata la fine esercitazione. Questa è la storia di un pomeriggio che ci ha arricchiti tutti tantissimo, che ha evidenziato le criticità che si incontrano in un intervento d’urgenza in una struttura tanto delicata e complessa e che ci ha resi consapevoli di dover lavorare insieme più spesso per imparare a collaborare e ad essere efficaci nella nostra azione. Il distretto dei Vigili del fuoco della Vallagarina è stato coordinato in questa manovra dal capitano della stazione di Folgaria che ha magistralmente diretto le operazioni. I dipendenti della casa di riposo hanno collaborato con le squadre di soccorso dopo aver fatto un primo intervento in autonomia subito dopo la chiamata, evacuando orizzontalmente gli ospiti (veri) della APSP da un lato all’altro per liberare gli spazi all’esercitazione. I volontari della CRI Altipiani si sono adoperati per le operazioni di soccorso sanitario assistendo i pazienti (figuranti) fino all’invio in ospedale. Dietro tutto questo scenario c’è stato anche un importante appuntamento per una ventina di volontari del nostro comitato che, durante il montaggio, la gestione e lo smontaggio del PMA hanno sostenuto l’esame per la qualifica di operatore OPEM. A loro naturalmente va un “bravi” particolare per l’obbiettivo raggiunto al termine del percorso formativo svolto negli ultimi due mesi che li ha portati ad essere Operatori CRI nel Settore Emergenza. 5 Tutto quanto avete appena letto è avvenuto sotto l’occhio attento di un funzionario dei vertici della Protezione Civile trentina, di un infermiere di Trentino Emergenza 118 e di tre istruttori di Protezione Civile della CRI Trentino. Come concludere questo racconto? C’è solo una parola giusta da dire ed è GRAZIE, grazie ai volontari CRI del nostro comitato (oltre 50), ai Vigili del Fuoco di Folgaria, Calliano, Besenello, Volano e Rovereto (oltre 40), ai dipendenti e volontari di Casa Laner (oltre 20) e agli osservatori della PC PAT, della CRI e di TE 118 … grazie veramente a tutti per l’impegno, la professionalità, la passione che hanno saputo dimostrare. Terminare con un clima festoso grazie alla lauta merenda a base di stuzzicosi spuntini e una mega pastasciutta offerta da Casa Laner, è stato il coronamento di un pomeriggio impegnativo per tutti, molto costruttivo e sicuramente da ripetere perché saper lavorare bene insieme è fondamentale. PROGETTO VOLONTARIAMO Si chiude la prima edizione sperimentale con un sacco di buoni auspici Il “piano giovani di zona” della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Folgaria Lavarone e Luserna, su un’idea della Croce Rossa Altipiani, ha ideato un progetto di sensibilizzazione sull’attività di volontariato delle associazioni dei nostri Altipiani. Nella sostanza il progetto aveva l’obiettivo di stimolare i giovani a dedicare parte del loro tempo alla comunità, attraverso le moltissime attività che le associazioni propongono. Per divertirsi, stare assieme e fare “Comunità”. Il progetto VolontariAMO ha coinvolto le classi seconde della scuola media inferiore di Folgaria e Lavarone. Il percorso è iniziato con 12 incontri pomeridiani in cui le associazioni si sono presentate attraverso esperienze personali, filmati e foto, rispondendo alle molte curiosità degli alunni, alle loro domande, ai tanti perché sul variegato mondo del volontariato. L’esperienza è proseguita con la partecipazione dei ragazzi all’iniziativa “Una giornata da Volontario”, in cui gli alunni hanno potuto vedere e provare di persona l’attività dell’associazione che più gli piaceva. Il progetto in conclusione ha fatto rielaborare l’esperienza in testimonianze che hanno portato al montaggio di un video e alla stampa di un opuscolo dove i ragazzi raccontano la loro esperienza. Lunedi 9 giugno tutto questo lavoro ha dato i suoi frutti! Nella sala 350 del Palasport di Folgaria alla presenza di tutti i ragazzi delle scuole medie, dei loro insegnati, dei rappresentanti della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri e del Tavolo per le politiche giovanili e di un numero purtroppo molto risicato di associazioni è stato presentato tutto il lavoro svolto durante l’anno sul tema del Volontariato, sia attraverso la collaborazione di moltissime associazioni, sia stimolando tra gli alunni riflessioni aperte sul significato di essere un volontario in una comunità come la nostra. La Croce Rossa era presente come promotrice del progetto ma anche come associazione che dal volontariato trae la sua linfa vitale. Ed i ragazzi hanno dimostrato di essere consapevoli che il futuro delle nostre Comunità e la qualità della vita delle stesse si basa soprattutto sul volontariato. Ma le loro riflessioni sono andate oltre “ il volontariato “, oltre anche i propositi del progetto “ VolontariAMO “ per immaginare un idea di Comunità solidale, aperta, consapevole e responsabile dove loro per primi dovranno essere gli attori protagonisti. Riflessioni emozionanti, di grande speranza condite da alcune canzoni sul tema, una di queste scritta appositamente per l’occasione che meriterebbero di essere condivise con tutte le associazioni. Con piacere abbiamo visto ragazzi aperti , generosi, positivi, entusiasti ben lontani per fortuna dal pessimismo che traspare dalle nostre associazioni dove il volontariato è vissuto come sacrificio, dovere e a volte pesantezza. Per loro il volontariato è gioia, futuro, positività, apertura al mondo il tutto condito con un sorriso che loro dicono “dovrebbe essere la prima espressione di un volontario”. I ragazzi ci sono ... e vogliono mettersi in gioco … e se il buon giorno si vede dal mattino........ 6 Nei giorni 12 e 13 luglio 2014 presso il CAMPO DI LEVICO (Baita Segheta in Loc Monterovere - Comune di Caldonazzo), si svolgeranno i CORSI TELECOMUNICAZIONI BASE e AVANZATO. Le adesioni a tali corsi devono pervenire entro venerdì 27 giugno 2014 alla Segreteria TLC. La richiesta dovrà essere autorizzata e inoltrata dal referente della propria sede territoriale. Corso avvicinamento Radio CRI Obiettivo Destinatari Partecipanti Docenti Struttura del Corso Durata Corso Requisiti L’obiettivo del CORSO BASE è formare il personale CRI sull’utilizzo della struttura radio Cri nazionale e locale e relativo protocollo d’uso. Il Corso è rivolto al personale volontario o dipendente della CRI Massimo 20 persone Istruttore/i - Collaboratori Brevi lezioni frontali Interattività con discenti Test finale a risposta multipla Sabato 12 luglio 2014 dalle 8.30 alle 14.30 Buona volontà di imparare il corretto utilizzo delle radio, capacità di sintesi, buona dialettica Corso Operatore UMT Obiettivo Destinatari Partecipanti Docenti Struttura del Corso Durata Corso Requisiti L’obiettivo del CORSO AVANZATO è formare il personale CRI sull’utilizzo della struttura radio Cri nazionale e locale. Il Corso è rivolto al personale volontario o dipendente della CRI Massimo 20 persone Istruttore/i - Collaboratori Brevi lezioni frontali Interattività con discenti Test finale a risposta multipla Svolgimento su scenari simulati con la nuova UMT Sabato 12 luglio 2014 dalle 15.00 alle 18.00 Domenica 13 luglio dalle 8.30 alle 15.00 Praticità uso radio, buona conoscenza uso p.c., capacità di sintesi, buona dialettica, conoscenze delle basilari tecniche delle Radiocomunicazioni in generale. Aver già partecipato al corso base in questa sessione o precedentemente Solferino 2014 Si ricorda che presso le due Corso TSSA Ultime lezioni del Corso TSSA che Corso OPEM Anche il secondo Corso OPEM agganciato al Corso TSSA sta per terminare. L’esame è previsto per il giorno 26 giugno dalle ore 19.00 possono essere partecipate anche dai volontari già attivi: 17.06: Il paziente dializzato 19.06: Assistenza a medico e IP sedi territoriali sono esposti i fogli per partecipare alla Fiaccolata di Solferino del 21 giugno. I volontari iscritti saranno contattati per i dettagli. 24.06: Ferite e lesioni cutanee 26.06: Protezione civile (Valida per Corso OPEM) Il 28.06 esame finale 7