BILANCIO CONSUNTIVO PER L’ESERCIZIO 2005 1 2 INDICE ORGANI DELLA FONDAZIONE pag. 4 RELAZIONE SULLA GESTIONE - Bilancio di missione - Relazione economica e finanziaria - Investimenti patrimoniali PROPOSTA AL CONSIGLIO DI INDIRIZZO pag. 7 pag. 51 pag. 55 pag. 59 SCHEMI DI BILANCIO - Stato Patrimoniale - Conto Economico pag. 63 pag. 65 NOTA INTEGRATIVA - Struttura e contenuto del bilancio - Parte A: criteri di valutazione - Parte B: informazioni sullo Stato Patrimoniale - Parte C: informazioni sul Conto Economico RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 3 pag. pag. pag. pag. 69 69 71 79 pag. 89 ORGANI DELLA FONDAZIONE al 31 dicembre 2005 PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE Maggiora Michele CONSIGLIO DI INDIRIZZO Vice Presidente Consiglieri Biglia Pierino Alfani Mario Balbo Pier Angelo Bittner Fabrizio Borgo Sergio Carbone Nicola Coffano Ottavio Dapavo Renzo Gallo Giuseppe Giampaolo Leonello Grassini Gianfranco Grosso Alberto Layolo Laurana Maraschio Ivano Porta Andrea Riminato Fiorella Spandonaro Maurizio Sproviero Carmine Verri Bruno Visconti Pier Luigi Zuccaro Ercole CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Vice Presidente Consiglieri Sodano Andrea Barbieri Rita Binello Pierangelo Ercole Lorenzo Ferrero Antonio Maschio Giancarlo Milano Paolo Carlo Porta Bruno COLLEGIO SINDACALE Presidente Sindaci Effettivi Gatto Paola Ciricugno Vincenzo Poletti Alfredo DIRETTORE GENERALE Villani Vittoria 4 RELAZIONE SULLA GESTIONE 5 6 BILANCIO DI MISSIONE 7 8 Una nuova sede per la Fondazione e per la città. Nella primavera del 2005 la Fondazione ha trasferito la propria sede nell’ edificio, progettato, dall’arch. Riccio, che ha ospitato, a partire dal 1890 e fino agli anni 80 del novecento, la Cassa di Risparmio. Compatibilmente con le esigenze di funzionalità, si è conservata la struttura originale dell’edificio: la ristrutturazione e l’allestimento sono stati eseguiti con rispetto e attenzione dei luoghi che hanno vissuto la storia e la crescita della Banca, non trascurando le esigenze proprie della Fondazione e la possibilità di apertura degli spazi ad iniziative di interesse per il territorio. Con il trasferimento è stato possibile rendere fruibile il ricco patrimonio librario della Fondazione. L’ istituzione, aderendo al Sistema Bibliotecario Astigiano, ha provveduto alla catalogazione e al riordino dei propri fondi e, acquisendo visibilità sulla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale, (SBN) ha significativamente incrementato il patrimonio librario a disposizione dei cittadini, astigiani e non solo. La Fondazione Cassa di Risparmio vanta una dotazione di testi unici nel loro genere, pubblicazioni curate e realizzate in proprio e in parte ricevute nell’ambito degli scambi tra banche e fondazioni. Si tratta di una raccolta specializzata, che integra ottimamente l’offerta già vasta della Biblioteca Consorziale Astense. Nel panorama editoriale italiano e, in modo particolare nel settore della storia dell’arte, si devono all’iniziativa bancaria pubblicazioni di grande prestigio. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha voluto rendere disponibile alla pubblica consultazione questo patrimonio, prezioso e di difficile reperimento. 9 Nel mese di ottobre la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per la prima volta, ha aderito all'iniziativa Invito a Palazzo accogliendo i visitatori nella nuova sede, inaugurata da pochi mesi : nelle sale appena ristrutturate, con stucchi ed affreschi riportati allo stato originale, è stato possibile ammirare la collezione d'arte della Fondazione. Fra queste di particolare pregio la "Madonna col Bambino ed Angeli" di Gandolfino d'Asti (o da Roreto) e la "Pala di San Giorgio" di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.Esposte anche le Sibille (Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica)opera di Orsola Caccia, figlia del Moncalvo, oltre al "Matrimonio Mistico di Santa Caterina"e due tele raffiguranti angioletti attribuite alla Bottega del Moncalvo. Particolare interesse ha suscitato la collezione numismatica, di proprietà della Fondazione, che rappresenta un ampio panorama dell'attività di monetazione astigiana. Nell’ambito della disponibilità manifestata, sono state ospitate nelle sale della Fondazione diverse iniziative, tra cui, la conferenza stampa per la presentazione del Palio di Asti, con la partecipazione delle autorità, degli amministratori comunali, dei rettori dei borghi, degli sbandieratori e di personaggi del corteo storico. E’ stata presentata la ricerca quantitativa sulla sanità pubblica realizzata tra il 4 e il 10 aprile 2005 tramite 600 interviste telefoniche, effettuata – in collaborazione con Doxa – a un campione rappresentativo della popolazione astigiana dai 18 anni in su, equivalenti a circa 180.000 adulti. Molte sono state anche le iniziative della Fondazione presentate nella nuova sala consiliare: tra queste, il portale internet dedicato alle Pro loco della Provincia di Asti per far scoprire, a chi ancora non lo conosca, un patrimonio culturale e turistico qual è quello astigiano, attraverso la storia e la vita delle Pro loco, associazioni senza scopo di lucro che in ogni comune della provincia affiancano gli enti istituzionali nel promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione del territorio. 10 Premessa Con l’esercizio 2005 si è conclusa la prima esperienza , dopo l’attuazione della riforma prevista dal d.lgs. 153/99, di funzionamento del nuovo assetto di governance della Fondazione con due distinti organi di indirizzo e di amministrazione. L’attività del Consiglio di Indirizzo, e in generale quella della Fondazione stessa, è stata condizionata dalle vicende normative successive alle modifiche al decreto legislativo del 17 maggio 199 n. 153, in materia di fondazioni, apportate con l’art. 11 legge n. 448/01, che hanno creato le condizioni per un ampio dibattito sull’autonomia delle Fondazioni e, dopo un travagliato iter, hanno visto concludersi la vicenda positivamente con l’emanazione del D.L. 24 giugno 2003, n. 143 coordinato con la legge di conversione del 1° agosto 2003 n. 212. La legge n. 212, infatti, ha prorogato al 31 dicembre 2005 il termine di dismissione del controllo delle conferitarie con le relative agevolazioni fiscali, mentre per le piccole fondazioni, vale a dire per quelle fondazioni che hanno un patrimonio netto non superiore a 200 milioni di euro e per quelle operanti nelle Regioni a Statuto speciale, ha annullato invece l’obbligo di dismettere il controllo delle conferitarie. Si è così evitato di recidere i rapporti tra Casse, Fondazioni e territorio, comunità locali con gravi danni per lo sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento. Passaggi importanti hanno, quindi, caratterizzato gli ultimi anni di attività della Fondazione: a partire dal 2003 hanno avuto inizio le trattative per la cessione del 20% detenuta da Deutsche Bank e, proprio nell’ottobre dello stesso anno, il Consiglio di Indirizzo ha deliberato all’unanimità di non esercitare l’opzione put in nessuna delle tre ipotesi previste dal patto di sindacato. Nel corso del 2004, proseguite le trattative e valutate attentamente tutte le varie possibilità per difendere, tutelare e rafforzare la quota di maggioranza detenuta dalla Fondazione, è stato siglato il patto parasociale con BPM/BdL. In questi anni l’impegno della Fondazione si è, inoltre, suddiviso nei diversi settori d’intervento, dai settori rilevanti (arte, attività e beni culturali, educazione, istruzione e formazione, sviluppo locale) ai settori ammessi scelti . Finalità primaria della Fondazione è stata individuare gli obiettivi, le linee di operatività e di intervento, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i programmi della Fondazione con quelli degli Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere tutte le possibili sinergie per l’attuazione degli obiettivi indicati. La Fondazione ha rivestito un ruolo fondamentale per la nascita del nuovo Ospedale, per l’insediamento della sede universitaria astigiana e contestuale recupero dell’ex Caserma Colli di Felizzano, per la realizzazione del Pala Sanquirico, interventi che hanno permesso ad Asti di non essere in subordine alle altre province piemontesi e di rispondere appieno alle esigenze della comunità. La presenza della Fondazione è stata e continua ad essere determinante anche nel settore dell’arte e della cultura; grazie alla collaborazione instauratasi nel corso degli anni con le Soprintendenze Piemontesi e con la Diocesi di Asti molteplici sono stati gli interventi di restauro e di recupero del patrimonio storico-artistico, si ricordi, per esempio, il recupero della Chiesa Romanica di Viatosto, il restauro dei bassorilievi duecenteschi che sormontano il pontile di Santa Maria di Vezzolano nonché il recupero degli affreschi siti all’interno del chiostro, il sostegno al progetto del Complesso archeologico del San Giovanni in Asti, i restauri degli affreschi dell’Aliberti nella Chiesa di San Martino e nella Chiesa del Gesù nel complesso del Michelerio, il recupero della Confraternita di Bubbio e altri interventi di entità minore ma non per questo meno importanti e significativi per il patrimonio artistico piemontese. Altro intervento significativo da parte della Fondazione è sicuramente l’acquisto di Palazzo Mazzetti, futura sede della Pinacoteca e Museo Civico, i cui lavori di recupero del primo lotto hanno ormai preso l’avvio. Nell’ottica dell’accrescimento delle collezioni civiche, la Fondazione ha avviato negli ultimi anni una importante campagna di acquisizioni di opere di artisti dell’area astigiana. In campo culturale la Fondazione sostiene ormai da anni i programmi di Comune, Provincia e Biblioteca Consorziale, contribuisce alla realizzazione del Festival delle Sagre, organizzato dalla Camera di Commercio, imponente esempio di cultura contadina riproposta in modo autentico, unico in Piemonte, supporta l’attività del Centro Studi sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo e garantisce l’attuazione di iniziative culturali quali rassegne teatrali, musicali, giornate di studi, 11 convegni, promosse e organizzate da associazioni che operano sul territorio. Molti degli interventi sostenuti sono stati finalizzati alla prosecuzione dei progetti già avviati negli anni passati e al sostegno delle iniziative volte alla qualificazione del territorio; e anche per il futuro, grazie anche all’accordo con BPM, il Fondo Grandi Opere per la Collettività sarà ulteriormente incrementato proprio in relazione all’attuazione di progetti che presentino rilevante importanza per la comunità di appartenenza. A conclusione del mandato quinquennale, il Consiglio di Indirizzo ha incontrato i rappresentanti di Comune, Provincia e Camera di Commercio per illustrare le attività e i programmi della Fondazione e per conoscere i principali obiettivi degli Enti, con particolare riferimento a progetti per lo sviluppo della città e del territorio. Al termine dell’incontro Sindaco, Presidente della Provincia e Presidente della Camera di Commercio hanno espresso apprezzamento per l’attività svolta dalla Fondazione attraverso i suoi organi, sottolineando come molte iniziative di carattere sociale, economico e culturale siano state rese possibili grazie al sostegno dell’Ente che ha operato al servizio e nell’interesse della comunità. Attività istituzionale Sulla scorta del Piano Programma Pluriennale 2005-2007 elaborato dal Consiglio di Indirizzo, il Consiglio di Amministrazione ha tracciato, con la predisposizione del Documento Programmatico Previsionale 2005, le linee operative attraverso le quali gestire l’attività della Fondazione nel breve periodo. La Fondazione ha rivolto i propri interventi prioritariamente e prevalentemente alla Provincia di Asti, sostenendo le iniziative e raccogliendo le istanze provenienti dal territorio con il fine di raggiungere i due scopi fondamentali dello Statuto: l’utilità sociale e lo sviluppo economico. Interventi anche di entità non rilevante, deliberati a supporto di iniziative e progetti promossi da terzi, hanno avuto lo scopo di sostenere e mantenere la rete costituita da associazioni di volontariato come substrato di un tessuto sociale di estrema importanza. Nello schema successivo sono riportati i dati relativi all’attività dell’esercizio 2005, suddivisi per settori di intervento, risorse a disposizione dell’esercizio, erogazioni deliberate ed erogazioni effettuate. Risorse a disposizione dell’esercizio La voce è costituita dalla somma degli impegni e fondi per erogazioni al 31/12/2004, dagli accantonamenti ai fondi per l’attività d’Istituto per l’esercizio 2005 e dall’accantonamento al fondo per il Volontariato. Erogazioni deliberate da liquidare al 31/12/2005 La voce è costituita dai fondi per l’attività d’istituto e dai debiti per erogazioni deliberate, ma non ancora liquidate. Erogazioni effettuate Si tratta di erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2005 con riferimento a delibere assunte nel corso dell’esercizio corrente e nel corso di esercizi precedenti. 12 Settori A B C = A-B Risorse a disposizione dell'esercizio 2005 Fondi erogazioni deliberate 2005 Erogazioni effettuate 2005 Settori Rilevanti: Arte, Attività e Beni Culturali 4.018.273,52 2.724.762,27 1.293.511,25 Educazione Istruzione e Formazione 2.860.923,74 1.863.645,44 997.278,30 Sviluppo Locale 2.853.849,67 2.309.412,11 544.437,56 57.880,00 52.880,00 5.000,00 Attività Sportiva 448.335,25 143.635,25 304.700,00 Assistenza Anziani 437.444,42 397.872,92 39.571,50 Volontariato, Filantropia, Beneficenza 755.154,21 421.948,47 333.205,74 1.380.128,61 608.426,98 771.701,63 41.402,22 31.402,22 10.000,00 149.531,49 126.422,25 23.109,24 13.002.923,13 8.680.407,91 4.322.515,22 2.065.744,16 1.906.994,97 158.749,13 15.068.667,29 10.587.402,88 4.481.264,41 3.450.000,00 3.450.000,00 18.518.667,29 14.037.402,88 Settori Ammessi Scelti: Sicurezza Alimentare e Agric. di Qualità Salute Pubblica, Medicina Prev. e Riabilit. Patologia e Disturbi Psichici e Mentali Ricerca Scientifica Fondo Volontariato Fondo Stabilizzazione Erogazioni (A)= somma delle voci “Debiti Beneficenza da Erogare” e “Fondi Attività Erogazione” al 31/12/2004 più gli Accantonamenti D.P.P. 2005 (B)= somma delle voci “Debiti Beneficenza da Erogare” e “Fondi Attività Erogazione” al 31/12/2005 (C)= erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2005 Erogazioni deliberate al 31.12.2005 Debiti per erogazioni deliberate Fondi per erogazioni settori Fondi per il volontariato Fondo stabilizzazione erogazioni € € € € 6.476.665,78 2.203.742,13 1.906.994,97 3.450.000,00 I fondi per erogazioni nei settori sono da considerarsi impegnati per un totale di € 1.322.900,18: Istruzione (Impegno per l’Università in Asti) € 279.631,49 Sviluppo Locale (Grandi Opere per la Collettività) € 1.043.268,69 13 Delibere assunte nel corso dell’esercizio 2005 Settori Somme stanziate anno Somme Deliberate Accantonamenti 2005 2004 2005 2004 2005 2004 Settori Rilevanti: Arte, Attività e Beni Culturali Educazione, Istruzione e Formazione Sviluppo Locale Settori Ammessi Scelti: Sicurezza Alimentare e Agricoltura di Qualità Attività Sportiva Assistenza Anziani Volontariato, Filantropia, Beneficenza Salute Pubblica, Medicina Preventiva e Riabilitativa Patologia e Disturbi Psichici e Mentali Ricerca Scientifica Totale 1.500.000 1.658.203 1.148.488 1.330.000 351.512 328.203 0 1.280.000 1.017.000 3.797.000 1.020.000 1.239.797 3.918.000 1.042.191 900.857 3.091.536 1.020.000 500.000 2.850.000 237.809 116.143 705.464 23.000 330.000 202.000 50.000 285.000 180.000 22.620 235.365 181.900 50.000 210.000 180.000 380 94.635 20.100 339.000 200.000 268.499 200.000 70.501 46.000 195.797 31.671 65.000 14.329 0 130.797 0 10.000 50.000 1.000.000 4.797.000 30.203 70.000 1.011.000 4.929.000 10.000 50.000 800.055 3.891.591 30.203 45.000 780.203 3.630.203 0 199.945 905.409 25.000 230.797 1.298.797 739.797 1.068.000 0 75.000 0 0 Il prospetto fornisce una più analitica chiave di lettura della destinazione dell’avanzo,confrontato con l’esercizio precedente: la seconda colonna evidenzia le delibere assunte nel corso del 2005 con esclusivo riferimento allo stanziamento dell’anno e non alle risorse a disposizione dell’esercizio. Settori - Som m e stanziate 2005 0,96% 7,07% Arte, at t ivit à e beni culturali 0,21% Educaz.Ist ruz. e Formaz. 1,04% Sviluppo locale 4,21% Sicurezza Aliment are 31,27% 6,88% At tivit à Sport iva Assist enza anziani 0,48% Vol. Filant r. Benef icenza Salut e Pubb. M edicina Prevent . E Riabilit . 21,20% Patologia e dist urbi psich. e mentali Ricerca scient if ica 26,68% Se ttori settori ammessi scelti 21% settori rilevanti settori ammessi scelti settori rilevanti 79% 14 I numeri delle erogazioni Le pratiche esaminate nel corso dell’esercizio 2005 sono state in totale n. 800 di cui: Deliberate con esito positivo Relative al versamento ai Centri di Servizio per il Volontariato in Piemonte Respinte dal Consiglio di Amministrazione Archiviate dal Consiglio di Amministrazione Rinviate all’anno nuovo Totale Esercizio 2005 498 37 Esercizio 2004 406 53 123 97 45 800 161 36 24 680 Gli interventi deliberati suddivisi per settore di intervento sono stati i seguenti: Settore Interventi Ricerca scientifica Arte, attività e beni culturali Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa Disagio psichico Assistenza agli anziani Volontariato, filantropia e beneficenza Sviluppo locale Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità Educazione, istruzione e formazione Attività sportiva 4 164 19 Di cui realizzati e promossi direttamente dalla Fondazione 1 12 2 1 34 69 74 3 66 64 0 0 2 7 1 2 0 Settori - Interventi 17% N. 349 Interventi ≤ E. 5.000,00 N. 149 Interventi > E. 5.000,00 83% 797.889,43 3.914.982,40 N. 349 Interventi ≤ E. 5.000,00 N. 149 Interventi > E. 5.000,00 15 Criteri di Erogazione L’assegnazione dei fondi è avvenuta secondo i criteri definiti dal regolamento di erogazione, approvato dal Consiglio di Indirizzo il 7 ottobre 2002 ed entrato in vigore il 23 novembre 2002. Oltre a seguire le modalità, i termini e le procedure regolamentari, per ottenere i migliori risultati dalla propria attività, la Fondazione ha inteso muoversi mantenendo un profondo senso di responsabilità nei confronti del territorio di appartenenza, delle sue tradizioni e delle sue radici storiche. E’ stata promossa la funzione attiva della Fondazione con progetti diretti individuati all’interno di programmi specifici, miranti a perseguire in modo organico ed integrato un obiettivo predeterminato e sono state sostenute iniziative con un’elevata valenza di impatto sociale ed economico. Senza trascurare le piccole iniziative che possono dare un importante contributo alla valorizzazione del tessuto sociale e culturale locale, la Fondazione ha adottato il sistema della valutazione comparativa ed assoluta dei progetti per un miglioramento qualitativo degli interventi. Sono stati privilegiati i progetti che presentavano il coordinamento ed il contributo di più Enti, Istituti e Associazioni operanti sul territorio e disponevano di un piano finanziario dal quale risultava assicurata una congrua disponibilità di mezzi propri. La limitatezza delle risorse in confronto all’ampiezza dei bisogni ha imposto scelte che non potevano prescindere da una valutazione delle finalità del progetto, della congruità della spesa e dei risultati ottenibili in rapporto all’investimento previsto. Anche nell’esercizio 2005 è stata fissata la scadenza al 31 gennaio per la presentazione delle richieste, pubblicando le relative modalità sui giornali locali e sul sito internet (www.fondazionecrasti.it), aggiornando il modulo per l’inoltro delle richieste e approvando la scheda di sintesi redatta ai sensi dell’art. 10 del suddetto Regolamento. 16 SETTORI RILEVANTI 1) ARTE, CONSERVAZIONE e PROMOZIONE BENI e ATTIVITA’ CULTURALI Arte, Attività e beni culturali 14% Arte, Attività e beni culturali ≤ E. 5.000,00 n. 103 interventi Arte, Attività e Beni culturali > E. 5.000,00 n. 61 interventi 86% Arte, Attività e beni culturali ≤ E. 5.000,00 n. 103 interventi 218.873,68 Arte, Attività e Beni culturali > E. 5.000,00 n. 61 interventi 1.323.055,93 Restauri. Sulla scorta delle indicazioni formulate dal Consiglio di Indirizzo, è stata data priorità al progetto di Restauro delle sculture lignee, che prevede la realizzazione di una mostra in occasione della riapertura di Palazzo Mazzetti. Sono circa venti gli interventi relativi a sculture, statue, gruppi lignei , macchine processionali finanziati interamente dalla Fondazione nel corso del 2005 di cui si riportano alcuni esempi a restauro ultimato: PARROCCHIA S. MARIA NUOVA di Asti - Presbiterio in legno scolpito (XV secolo?) La cattedra, eseguita in legno di noce, è costituita da un alto schienale composto da due assi longitudinali unite ad incastro, dai braccioli laterali e dalle gambe, tutti riccamente scolpiti con motivi floreali, riccioli e volute. Essa poggia sopra due pedane dove si notano motivi decorativi curvilinei. La cattedra e le due pedane hanno subito diversi interventi di ripristino, soprattutto per ragioni statiche. PARROCCHIA SAN LORENZO di Scurzolengo - statua lignea di San Michele col drago (XVI secolo?) La statua, raffigurante S. Michele e il drago, è collocata nella sagrestia della Chiesa. E’ eseguita in legno dipinto e dorato a tuttotondo non svuotata all’interno, in posizione eretta e frontale, il braccio destro, levato verso l’alto impugnava la spada, ora mancante, mentre i piedi calpestano il demone. Il Santo indossa l’armatura, l’elmo e gli stivali completamente dorati a guazzo su bolo rosso, il retro della statua, appena abbozzato è solo dipinto. 17 PARROCCHIA BEATA VERGINE DEGLI ANGELI di Portacomaro fr. Stazione statua lignea della Beata Vergine (1612?) La statua, raffigurante la Madonna col Bambino, è collocata in una cappella della Chiesa; è eseguita in legno dipinto e dorato a tuttotondo, in posizione eretta e frontale, il braccio sinistro regge il Bambino. Nel retro del basamento è dipinta la seguente iscrizione: R. do D. GIOVAISTRO PIANA 1612; sotto alcune lettere se ne intravedono altre. 18 PARROCCHIA S. GIACOMO MAGGIORE di Agliano - statua lignea della Madonna con abito in tessuto. La scultura presenta una struttura molto particolare in quanto si tratta di una specie di manichino cavo sul retro, in cui sono risolti in modo verosimile soltanto le parti non coperte dal vestito, ossia il collo e la testa, gli avambracci, le parti terminali delle gambe e i piedi nudi. Le spalle e i gomiti sono movibili mediante incastri presumibilmente a tenone e mortasa i primi e a tenone e forcella con perno i secondi; è previsto che il vestito copra tale giunzione, innanzi la quale ha inizio la parte dipinta del carnato. La scultura appoggia su una base abbastanza stretta e alta, che probabilmente si inseriva in una struttura portante di sostegno. La scultura lignea policroma costituisce un esempio delle cosiddette “statue vestite”, usanza devozionale nata nella seconda metà del XVI secolo e largamente diffusa soprattutto nel Settecento, ma poi abbandonata a partire dalla fine del XIX secolo e in modo particolare tra il primo e il quarto decennio del Novecento, a seguito di precisi divieti vescovili di alcune diocesi italiane, in quanto ritenute “ridicole” o tacciate di essere motivo di “oscenità”. si tratta di un manufatto che presentava fin dall’origine la natura effimera di un manichino da vestire, piuttosto che una statua modificata nei secoli per adattarla a tale uso, anche se si sono rilevati alcuni elementi che testimoniano una parziale manipolazione successiva, presumibilmente associabile alle forme del vestito attuale1, che peraltro risulta piuttosto antico e possibilmente da ritenersi anche coevo al supporto Tra gli interventi di restauro più importanti, è proseguito il sostegno alla DIOCESI DI ASTI per il progetto relativo al Complesso Episcopale del San Giovanni, finalizzato alla realizzazione del museo della Cattedrale. Il progetto si imposta lungo direttive che riguardano il restauro dei fabbricati esistenti: Chiostri dei Canonici, Chiesa di San Giovanni, Torre di Santo Stefano. L’intervento è volto alla messa in luce dei reperti archeologici e alla risoluzione del problema dei dislivelli e dell’equilibrio dei volumi, mediante la formazione di una ripa verde, contenente uno spazio che, oltre a divenire un sito archeologico, funga da integratore degli ambiti museali situati negli edifici sopra citati. Anche all’AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA di Asti, per il restauro pittorico degli affreschi dell'Aliberti presso la Chiesa del Gesù, la Fondazione ha garantito il proprio contributo per la realizzazione del progetto Attività culturali Per ogni avvenimento culturale o per manifestazioni di rilievo economico e sociale, è fondamentale l’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che agisce in funzione dello sviluppo del territorio. Pertanto, iniziative del comune capoluogo, dell’amministrazione provinciale fino ai comuni più piccoli sono sostenute per comporre un nuovo panorama culturale complessivo. La presenza della Fondazione ha permesso a molti enti di realizzare mostre, festival, concerti, rassegne teatrali, eventi. 1 Cfr. la relazione tecnica dell’intervento di restauro eseguito contemporaneamente dal laboratorio dell’Abbazia benedettina “Mater Ecclesiae” dell’ Isola di S. Giulio di Orta (NO) 19 E’ stato dato dalla Fondazione un fondamentale contributo a numerose iniziative musicali di carattere socio culturale per la valorizzazione del patrimonio musicale classico e popolare, per avviare i giovani allo studio della musica, oltre a stagioni concertistiche e premi. Inoltre, per le attività nel campo dello spettacolo, si riportano alcune delle iniziative più rilevanti : • 1° Festival Internazionale 'Asti Danza' al Teatro A lfieri di Asti Manifestazione di livello internazionale che accosta una qualificata produzione italiana ad artisti e compagnie di indiscussa fama internazionale, con particolare riferimento alla danza contemporanea, che ha avuto luogo nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno 2005 al Teatro V. Alfieri di Asti, con la prestigiosa partecipazione di Carla Fracci e la consegna, del “Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti”. • Festival Asti Teatro L’iniziativa “Festival Asti Teatro”, giunta alla sua 27ema edizione, è nata come rassegna di drammaturgia contemporanea, che si è sviluppata nel corso degli anni toccando nuovi temi quali la danza e la drammaturgia classica. • Terre d'Asti Festival L’Associazione Monferrato delle culture è sorta inizialmente, anche su impulso della Fondazione, attorno all’ipotesi di costruire un unico calendario delle manifestazioni in provincia di Asti per evitare sovrapposizioni e scompensi. Poi è nata l’idea di un grande festival nella provincia astigiana che, iniziando a fine primavera potesse durare tutta l’estate e terminare all’inizio dell’autunno.Così si è dato vita a “Terre d’Asti Festival”, un’iniziativa assolutamente anomala nel panorama italiano, un coordinamento di iniziative che, pur mantenendo ognuna la propria specificità, partecipano a una comune progettazione, con creazione significativa di sinergie e di scambi sia ai livello artistico che a quello tecnico ed operativo. • Stagione teatrale Città di Canelli La stagione “Tempo di Teatro”, giunta alla sua decima edizione consecutiva, presenta compagnie e testi molto importanti; autori come Gilbert e Sauvajon, Ron Harwood, Luigi Pirandello, Enrico Vaime, Eric Emmanule Schmitt; attori come Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada, Nando Gazzolo e Pietro Longhi, Carlo Croccolo, Ric&Gian, Valeria Valeri e Mario Zucca sono tra i più acclamati e richiesti dal pubblico • Stagione teatrale Città di Moncalvo Per il 2005 l’associazione Arte & Tecnica ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Circuito Teatrale del Piemonte e con il determinante apporto della Fondazione Cassa di Risparmio, la stagione teatrale del teatro municipale. • Festival teatrale 'Naturalmente Arte 2005' – Teatro, eventi-spettacolo, incontri, installazioni intorno al rapporto tra arte e natura Il Festival teatrale “Naturalmente Arte” si colloca in ambito nazionale come l’unico Festival d’arte e di teatro profondamente dedicato al tema naturalistico, ambientale e paesaggistico. • Festival teatrale ‘Nel romanico 2005’ Festival teatrale composto da due eventi collegati a forte valenza territoriale; spettacolo integrato nel territorio (mesi di maggio e giugno); rassegna teatrale (formula: festival nel mese di settembre); eventi organicamente collegati. • Gran Teatro Festival 2005 (IV edizione) Rassegna itinerante di teatro classico, musica, poesia e teatro per ragazzi avente svolgimento all’interno dei setti comuni facenti parte della Comunità Collinare(tra Langa e Monferrato di Costigliole d’Asti) organizzatrice del Progetto. 20 • 'A Sud di nessun Nord' edizione 2005 “A sud di nessun nord. Nomadi e stanziali”, giunto alla terza edizione, è un progetto multidisciplinare intorno al tema del viaggio che fa intrecciare letteratura, musica, allestimenti, vino e cucina. Cerca di creare un contesto di spazi fisici e modalità accogliente in cui la cultura e i suoi protagonisti, il pubblico e la città si possano incontrare facilmente. • Premio Grinzane Cavour - Concorso "Scrivi il paesaggio del vino" edizione 2004/2005 In collaborazione con il Premio Grinzane Cavour, la Fondazione ha indetto la II edizione del concorso che è articolato in tre sezioni: 1. la prima riservata agli studenti delle scuole medie superiori del Piemonte; 2. la seconda agli studenti delle scuole medie superiori di Asti e provincia; 3. la terza, relativa alla comunicazione, riservata agli adulti La Fondazione ha sostenuto il programma delle attività culturali dell’Amministrazione Provinciale e, in particolare, il progetto di adeguamento dei locali della Certosa di Valmanera per la creazione del Museo degli Arazzi Scassa. Si tratta di una delle poche arazzerie ancora presenti in Italia e sicuramente tra le più prestigiose, conosciuta ed apprezzata a livello internazionale: l’Arazzeria Scassa. La Provincia di Asti, allo scopo di far conoscere Asti quale capitale italiana dell’arazzo e promuovere in tal modo il territorio sia dal punto di vista culturale che economico, ha iniziato il suo percorso nel 2000 con la mostra “L’arte al telaio – L’Arazzeria Scassa dal 1957 ad oggi”, allestita nel laboratorio, nelle sale adiacenti ed in altre architettonicamente molto interessanti appositamente restaurate. Oltre al Festival Asti Teatro, il Comune di Asti ha realizzato, grazie al contributo della Fondazione, un’interessante attività espositiva e Asti Musica manifestazione astigiana che ha potuto vantare la presenza di artisti italiani ed internazionali, tra gli ospiti: Elliot Murphy, Francesco Renga, Giorgia, Gizmo, Max Gazzè, Youssou n’Dour, Sonny Rhodes blues band. L’ Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti per la promozione e la regolazione del mercato ha realizzato, con il sostegno della Fondazione, la 32^ edizione del Festival delle Sagre Artigiane,con tremila figuranti, duecentocinquanta carri trainati da altrettanti vecchi trattori, un variegato sorprendente piccolo grande zoo domestico, una gamma inesauribile di antichissimi attrezzi e strumenti da lavoro, suppellettili, mobili ed arredi d’ogni genere, vetuste locomobili a testa calda e macchine agricole che hanno segnato la storia della fatica nelle campagne e la riproduzione sapiente di riti e consuetudini di un’epoca lontana, viene presentata, con cura attenta e minuziosa di ogni dettaglio, in una sequenza di intensi quadri viventi, una grandiosa e realistica rievocazione del modo di essere, di vivere e di operare delle passate generazioni contadine Il Comune di Canelli, con l’edizione 2005 dell'Assedio di Canelli dell’ anno 1613, ha voluto incentivare la partecipazione di gruppi storici provenienti da diverse regioni italiane e nazioni estere alla rievocazione storica e promuover scambi culturali. • Attività editoriale 21 “Un libro per le scuole e le biblioteche del territorio” A fronte delle numerose proposte editoriali pervenute, la Fondazione ha ritenuto di acquistare copie dei volumi più interessanti per la memoria storica del territorio in numero adeguato da distribuire alla biblioteche comunali e agli istituti scolastici della Provincia. E’ stata attivata la collaborazione con la Biblioteca Astense e con il CSA di Asti per poter fornire un servizio completo ed efficace. • Palazzo Mazzetti E’ stata effettuata il 28 gennaio 2005 la gara per l’appalto della realizzazione dei Lavori di recupero di Palazzo Mazzetti, I° lotto, e la conseg na dei lavori è avvenuta il 15 luglio 2005. A lavori ultimati, il Palazzo sarà dotato di tutti i servizi e di tutte le strutture necessarie per la vita di un museo e di uno spazio culturale : dai depositi al book shop, dal laboratorio di restauro al locale di ristoro, dall’esposizione permanente all’esposizione temporanea. L’intervento di restauro sul palazzo già dei Mazzetti di Frinco, lungo corso Alfieri ad Asti – la contrada Maestra del medioevo -, a cura della Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti, ha consentito di aprire uno sguardo sul passato della città, grazie ai rinvenimenti archeologici occorsi al piano cantinato dell’edificio. Qui, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, i lavori per la sistemazione degli impianti e delle pavimentazioni hanno portato in luce, a più di tre metri di profondità dal piano stradale attuale, fondazioni murarie, lacerti di pavimentazioni e molti reperti mobili (frammenti ceramici, monete, intonaci, ecc.) che vanno dall’epoca della fondazione di Hasta (II secolo a.C.) al tardo medioevo e alla prima età moderna. Si è così potuto ulteriormente verificare come l’impianto urbano attuale ricalchi sostanzialmente l’assetto predisposto dai coloni romani, in particolare per quanto riguarda il decumano massimo cittadino, coincidente con l’attuale corso Alfieri, e come tali orientamenti siano stati rispettati in tutte le epoche successive. E’ stata portata in luce l’intera pianta di una casa-forte medievale, forse dotata di una piccola torre in una seconda fase, sovrapposta a resti di edifici di epoca romana imperiale. Lo studio analitico dei reperti permetterà di definire meglio la scansione cronologica dei vari interventi, ma già da ora è possibile affermare che esistevano importanti edifici in età romana lungo il lato settentrionale del decumano, forse con botteghe artigiane, come fa pensare una buca di scarico con scorie di fusione, e come ancora in età tardo-antica (V secolo d.C.) gli edifici fossero parzialmente ricostruiti. Le case medievali furono alzate con robuste murature, e, dopo alcune modifiche legate alla costruzione della Torre dei Turco, continuarono a vivere anche in prima età moderna, con interventi di riplasmazione. Tra i reperti, spicca per importanza un cippo marmoreo con iscrizione latina (I-II secolo d.C.) di dedica al Genio del Collegio dei Fabbri, un’importante istituzione privata astigiana, con un ruolo probabilmente significativo anche nella vita pubblica. 22 2) EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE Educazione, Istruzione e form azione 8% Educazione, Istruzione e formazione ≤ E. 5.000,00 n. 48 interventi Educazione, Istruzione e formazione < E. 5.000,00 n. 18 interventi 92% Educazione, Istruzione e formazione ≤ E. 5.000,00 n. 48 interventi 99.567,34 Educazione, Istruzione e formazione > E. 5.000,00 n. 18 interventi 1.099.789,50 Sono stati recepiti gli indirizzi e le priorità contenute del Piano Programma Pluriennale 2005/2007 e nel Documento Programmatico Previsionale 2005 approvati dal Consiglio di Indirizzo con delibera del 25 ottobre 2004. 1. Proseguire nel sostegno all’attività universitaria astigiana, portando a compimento la costituzione del Consorzio che permetterà agli Enti pubblici e privati, alle istituzioni e a tutte le espressioni economiche e sociali della realtà locale di essere parte attiva e propositiva nella gestione del Polo Universitario nell’ottica di una strategia concordata e pianificata che deve considerare: i benefici di un investimento locale sui giovani e contemporaneamente sulla cultura, con conseguente ricaduta sul territorio; la necessità di caratterizzazione del Polo Universitario; le risorse necessarie per lo sviluppo e per il consolidamento dell’Università 2. proseguire negli impegni già assunti (quota associativa ASTISS, Spese di gestione della Facoltà di Economia, Master di Veterinaria) e prestare particolare attenzione al progetto di un Centro Studi sulla Collina; 3. privilegiare i progetti congiunti ed associati e gli interventi per: integrare i soggetti disabili; evitare la dispersione scolastica delle fasce più deboli; attività di intercultura e di integrazione di studenti stranieri. E’ continuato il sostegno della Fondazione ai corsi astigiani dell’Università ed è stato finanziato il II° ciclo della Scuola di Specializza zione in Sanità Animale della Facoltà di Veterinaria dell’Università degli Studi di Torino. 23 Sono stati privilegiati gli interventi finalizzati all’inserimento ed integrazione di studenti stranieri; è stato sostenuto il progetto presentato dal Comune di Mombaruzzo, mirato alla creazione di un Laboratorio Naturalistico, rivolto ai ragazzi delle scuole per l’infanzia, elementari e medie della zona che si pone come punto di riferimento per le altre scuole presenti nel sud dell’Astigiano e nel territorio alessandrino. In particolare, è stata posta attenzione a due progetti: “Identità e differenze” e “Progettare la scuola vivere la scuola – Gli archivi scolastici e la scuola astigiana”. Entrambi hanno visto, per la loro realizzazione, la collaborazione e la sinergia di più istituti scolastici con il coordinamento del Centro Servizi Amministrativi di Asti; in particolare il progetto “Identità e differenze”, fortemente voluto dal MIUR, è finalizzato a promuovere le attività di dialogo delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per valorizzare il pluralismo delle culture in modo da far crescere la società civile, favorire la conoscenza, la comprensione nonché il confronto tra le diverse etnie ormai presenti sui banchi scolastici. Troppo sovente, in uno sforzo di accoglienza, nelle classi si pone l’accento sul “siamo tutti uguali” o “siamo tutti fratelli”, concetto che ha alto valore morale e scarsa efficacia didattica. Infatti, nel timore di sottolineare le differenze, si dimentica spesso che questi ragazzi sono portatori di cultura, tradizioni, lingue, religioni la cui conoscenza consente di instaurare un vero dialogo e confronto, è evidente che anche persone di culture e religioni molto diverse possono imparare a vivere insieme. Il progetto mira alla valorizzazione dei singoli esseri umani evidenziando la ricchezza delle diverse tradizioni e culture. Da rilevare il progetto “Intercultura – Percorso integrato a favore dell’integrazione degli stranieri” della Direzione Didattica Statale di San Damiano, finalizzato all’integrazione dei bambini stranieri provenienti soprattutto dall’Est Europeo (Romania, Albania) in forte crescita nel Comune di San Damiano. La realtà formatasi ha, pertanto, spinto gli insegnanti a riflettere sull’importanza di coinvolgere il territorio, la scuola, le amministrazioni in un’azione di sensibilizzazione sulle tematiche della diversità, dell’accoglienza, dell’intercultura. Proprio da queste riflessioni è nato il progetto Intercultura, avviato nel 2002, orientato verso la costruzione di una società non solo multietnica, ma soprattutto interculturale, capace di non pregiudicare l’identità di nessuno, di porsi in un atteggiamento di dialogo e rispetto, di creare le condizioni per una feconda comunicazione e una pacifica convivenza, e di accettare la diversità come possibilità di un reciproco arricchimento. Con il fondamentale impulso della Fondazione, le scuole dell’Astigiano hanno attuato i loro lavori in rete : tra gli altri, il progetto “Progettare la scuola vivere la scuola – Gli archivi scolastici e la scuola astigiana”, è giunto a conclusione dopo tre anni di intenso lavoro svolto da gran parte delle scuole astigiane di ogni ordine e grado in attività di formazione, di didattica, di ricerca sul campo e ricerca d’archivio. Finalmente le scuole della provincia di Asti lavorano in rete sul tema dell’utilizzo degli archivi scolastici per fare ricerca, con un ampio lavorio di ridefinizione metodologica del modo di fare ricerca, attraverso l’azione degli esperti e dei tutor gli insegnanti sperimentano nuove modalità di ricerca didattica nell’ambito della storia, utilizzando diversi tipi di font, avvicinandosi agli archivi degli Enti preposti alla custodia e conservazione dei beni culturali. La finalità primaria del progetto è stata la valorizzazione degli archivi delle scuole e la creazione di un Museo / Laboratorio nel quale raccogliere documentazione sulla scuola astigiana e permettere la realizzazione di esperienze guidate. Considerato il notevole successo delle passate edizioni e visto l’elevato numero dei partecipanti, il Liceo Classico Vittorio Alfieri ha realizzato, con il fondamentale sostegno della Fondazione, la settima edizione del Certame Alfieriano, concorso aperto a studenti provenienti da tutte le regioni d’Italia. L’obiettivo del Collegio dei Docenti dell’Istituto non consiste solo nel promuovere l’interesse per le opere del grande scrittore, ma tende anche a valorizzare Asti e la sua provincia. I docenti, come già è avvenuto in passato, si propongono di coinvolgere nel progetto della prossima edizione, gli Enti Locali e le Associazioni che rappresentano il mondo della cultura e delle attività cittadine. Sono stati finanzianti gli interventi di ristrutturazione di immobili ospitanti asili nidi e scuole 24 materne, imputando la spesa al Fondo Grandi Opere per la Collettività. Numerosi sono stati gli incontri con gli Enti aderenti all’ ASTISS per giungere alla creazione del Consorzio. Continuerà anche nell’esercizio 2006 il lavoro sullo statuto del consorzio Astiss, per apportare alcune puntualizzazioni sulla rappresentanza dei soci fondatori in seno al Consiglio di Amministrazione. 25 3) SVILUPPO LOCALE Sviluppo Locale 12% Sviluppo Locale ≤ E. 5.000,00 n. 45 interventi Sviluppo Locale > E. 5.000,00 n. 29 interventi 88% Sviluppo Locale ≤ E. 5.000,00 n. 45 interventi 112.183,19 Sviluppo Locale > E. 5.000,00 n. 29 interventi 813.834,57 Nel corso dell’anno 2005 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha privilegiato, secondo gli obiettivi prefissati dal Consiglio di Indirizzo, l’attività di valorizzazione complessiva del territorio, anche tramite iniziative attuate direttamente, realizzando o avviando alcuni progetti e in particolare: • Portale delle Pro Loco e del Turismo: nel corso dell’anno 2005 si sono svolti più incontri con i rappresentanti della Banca, della CCIAA, della Provincia, dell’ATL e del Consorzio operatori turistici per illustrare il progetto volto alla realizzazione di un sito internet delle Pro Loco astigiane cercando, nel contempo, il coordinamento di iniziative analoghe. Gli Enti hanno mostrato interesse soprattutto alla possibilità che il sito delle Pro Loco astigiane possa diventare un vero e proprio portale del turismo. Infatti, partendo dalla storia e dalle attività delle Pro Loco, il sito si può sviluppare ulteriormente sulle località da visitare, sui prodotti tipici, sulle tradizioni, sui ristoranti e sugli alberghi della Provincia di Asti. Il sito ha preso l’avvio nel mese di settembre, in concomitanza alle più rilevanti manifestazioni astigiane, ed ha subito avuto un notevole numero di contatti. Attualmente è disponibile anche nella versione in lingua inglese. La Fondazione è intervenuta a sostegno di significativi progetti a favore dell’intera collettività. • Croce Verde di Asti - ristrutturazione nuova sede: nel corso dell’anno 2005 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è intervenuta a sostegno del progetto di ristrutturazione della nuova sede della Croce Verde, a seguito della concessione, da parte del Comune di Asti, di un’area e di un immobile siti ad Asti, in corso Genova – ang. via Sardegna. 26 Tale iniziativa era già stata indicata dal Consiglio di Indirizzo in sede di approvazione del Documento Programmatico Previsionale 2004, nonché nel Documento Programmatico Previsionale 2005. L’intervento riveste una significativa importanza per l’intera collettività, dal momento che i benefici che ne derivano sono molteplici. Sono proseguite le collaborazioni con gli Enti Locali, nel sostegno a progetti di promozione e di sviluppo del territorio. • Provincia di Asti Attività promozionali: pubblicazioni di carattere promozionale del territorio astigiano e, in particolare, stampa del volume “La Provincia di Asti. Arte, storia, tradizioni, società ed enogastronomia di un territorio unico” con testi di Enzo Armando, Ivana Bologna, Giuseppe Crosa, Luigi Firpo, Giacinto Grassi, Sergio Nebbia, Ercole Zuccaro. In treno alla ricerca di cultura e di sapori antichi - adeguamento e ristrutturazioni di alcune carrozze d'epoca delle ferrovie da adibire a cucina, carrozza ristorante e carrozza trasporto turisti ed eventuali biciclette o cavalli al seguito: seguendo l’esempio di alcuni importanti Paesi europei, segnatamente Svizzera e Germania, la Provincia di Asti, proseguendo nella propria iniziativa di marketing territoriale e sviluppo locale, intende promuovere la ristrutturazione di una carrozza con cucina, due carrozze da adibirsi a ristorante, bar o sala degustazione e ulteriori due carrozze per il trasporto passeggeri ed eventuali mezzi al seguito, allo scopo di incentivare il turismo culturale enogastronomico, che si muoverà lungo i binari che per centinaia di chilometri percorrono il territorio della provincia. Dalle varie stazioni di fondo valle è possibile proseguire l’attività escursionistica verso i molteplici paesi collinari o utilizzando mezzi propri (trekking, bicicletta, cavallo) o usufruendo di appositi bus-navetta che, in coincidenza con l’arrivo del treno, raccolgono i turisti nelle varie stazioni. Il trasporto è l’occasione per degustare prodotti tipici e pranzi proposti nel rispetto della tradizione e della cultura del territorio. Studio di fattibilità: per far fronte alla grave crisi dell’industria locale, anche a causa della decisione di alcune multinazionali di spostare gli stabilimenti in zone in cui la manodopera è nettamente a costi più bassi, l’Amministrazione Provinciale, unitamente al Comune di Asti, ha cercato di trovare nuove strade per risolvere la grave crisi occupazionale astigiana e, di conseguenza, anche economica che, inevitabilmente, porta ad una forte diminuzione dei consumi delle famiglie. A tal proposito, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è intervenuta a sostegno della realizzazione di uno studio di fattibilità. • Comune di Asti Organizzazione e promozione del Palio: sul fronte della promozione continua la proficua collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale che ha visto realizzati i desiderati espressi dai turisti in occasione dell’indagine 2003. Si è dato spazio infatti agli aspetti più prettamente culturali, dando vita ad un percorso pedonale tra mostre e cimeli del palio, organizzato in collaborazione con l’Archivio storico. L’investimento pubblicitario, più nello specifico, ha riguardato testate a livello nazionale, con un inserimento anche su alcuni siti internet, divenuto ormai il mezzo più consultato per i “consumatori” di informazioni turistiche. I benefici derivanti sono stati la promozione del Palio e delle iniziative collaterali, come il mercatino, il Palio degli Sbandieratori, la corsa della vigilia, le cene a carattere medievale con spettacoli ed intrattenimenti, con conseguente promozione della città, del suo territorio, della sua enogastronomia e l’obiettivo finale di aumentare il flusso turistico. Asti produce gusto e genuinità: valorizzazione e diffusione della cultura locale del territorio e dei suoi prodotti, attraverso l’organizzazione di più manifestazioni articolate nel corso dell’anno, abbinando il mantenimento delle tradizioni a momenti di promozione delle produzioni locali, con particolare attenzione a quella vinicola per l’incentivazione dell’area comunale. 27 I progetti di seguito descritti sono rivolti alla promozione del territorio della provincia. • Comune di Canelli Cattedrali sotterranee-cantine storiche di Canelli - Progetto di candidatura per il riconoscimento come patrimonio mondiale dell'umanità: progetto finalizzato ad ottenere il riconoscimento, da parte dell’Unesco, delle Cantine Storiche Canellesi e del territorio viticolo circostante nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. L’idea di richiedere l’iscrizione delle Cattedrali Sotterranee Canellesi, quale patrimonio mondiale dell’umanità è nata nel 2003; da subito la Regione Piemonte ha sostenuto l’iniziativa con finanziamenti che hanno permesso di iniziare il progetto ed una nutrita campagna promozionale. Notevole è stato il riscontro avuto sia sulla stampa nazionale che internazionale. Considerato il territorio piuttosto vasto che interessa il progetto e il fatto che il riconoscimento è il più importante, a livello mondiale, al quale si possa ambire, i benefici che ricadono sull’astigiano sono di diversa natura: i principali di tipo turistico, culturale ed economico. • Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato di Costigliole d’Asti Itinerari enogastronomici fra le colline: vino, prodotti tipici, arte, cultura, spettacoli: proposta di promozione del territorio coordinata tra i sette Comuni della Comunità Collinare. Il progetto si sviluppa in un percorso a tappe tra i prodotti della nostra terra, gli spettacoli, le mostre, gli incontri letterari, il paesaggio con i suoi colori e sapori primaverili, estivi ed autunnali e mira all’incremento del flusso turistico. La Fondazione svolge un ruolo importante a sostegno di tutte le iniziative e progetti che hanno come scopo la promozione e la tutela dei prodotti di qualità: dalla Douja D’or, l’appuntamento per antonomasia con i vini pregiati, alle molteplici rassegne enogastronomiche promosse dai comuni astigiani e dalle Comunità Collinari, di minor dimensione, ma altrettanto importanti per la promozione del nostro territorio. • Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, per la promozione e la regolazione del mercato Salone nazionale di vini selezionati 'Douja D'Or': l’edizione 2005 del salone Nazionale di vini selezionati Douja d’or si è svolta ad Asti dal 9 al 18 settembre u.s., nell’ottocentesco Palazzo del Collegio, nel centro storico della città. In un’area di circa 1800 mq coperti sono stati allestiti i servizi di degustazione e di vendita dei vini premiati al 33° Concorso Enologico Nazionale per DO C e DOCG “Premio Douja d’or”, autorizzato dal Ministero per le Politiche Agricole e patrocinato dal Ministero per le Attività Produttive. Nel quartiere fieristico, durante i 10 giorni della Douja, sono stati organizzati convegni, incontri tematici, tavole rotonde, mostre d’arte e spettacoli musicali di vario genere, un vasto programma di richiamo che ha coinvolto oltre ai numerosi turisti, giornalisti, esperti di settore e personaggi di spicco del mondo enogastronomico. Per l’edizione 2005, visto il successo ottenuto lo scorso anno con i vini australiani, è stata organizzata la 3^ Rassegna straniera, affinché i prestigiosi vini della Douja potessero competere con le produzioni mondiali e la Manifestazione potesse aprirsi a nuove possibilità di confronto. Collegato al settore sviluppo locale è il Fondo Grandi Opere per la Collettività, le cui risorse vegono utilizzate per la realizzazione di iniziative di particolare importanza e rilevanza per il territorio astigiano. 28 SETTORI AMMESSI SCELTI 1) SICUREZZA ALIMENTARE E AGRICOLTURA DI QUALITA’ Sicurezza alim entare e agricoltura di qualità 9% Sicurezza Alimentare e agricoltura di qualità ≤ E. 5.000,00 n. 1 interventi Sicurezza Alimentare e agricoltura di qualità < E. 5.000,00 n. 2 interventi 91% Sicurezza Alimentare e agricoltura di qualità < E. 5.000,00 n. 1 interventi 3.000,00 Sicurezza Alimentare e agricoltura di qualità < E. 5.000,00 n. 2 interventi 29.500,00 La Fondazione ha garantito il sostegno all’ASSOCIAZIONE TERRA di Asti per la prosecuzione delle attività volte allo sviluppo e valorizzazione del 'Marchio Equaliter' Grazie alla prosecuzione delle attività dell’Associazione, deve trovare piena realizzazione il progetto di un Marchio per la valorizzazione dei prodotti della filiera agroalimentare realizzati secondo qualità e principi etici. Obiettivo del Marchio è quello di garantire, per i prodotti agricoli marchiati, una produzione/trasformazione secondo metodi ecocompatibili e nel più ampio rispetto del benessere animale, e, parimenti, con forti richiami alla tradizione ed alla cultura locale, attraverso la valorizzazione di razze e varietà il più possibile legate al territorio. I prodotti agricoli marchiati garantiranno altresì, attraverso sistemi documentali e di rintracciabilità il più possibile trasparenti ed esaustivi, la provenienza da filiere produttive che operano all’insegna del rispetto: per l’uomo inteso tanto come produttore quanto come consumatore; per l’ambiente e il paesaggio, alla cui salvaguardia le Aziende agricole partecipi del progetto dovranno dimostrare di porre molta cura: e alla vita nel suo insieme, intendendo la biodiversità come il patrimonio più grande a noi giunto, e dunque da salvaguardare e proteggere. In sintesi, il rispetto delle regole per l’ingresso delle Aziende nel progetto, l’adempimento delle prescrizioni contenute nei Regolamenti e nei Disciplinari di produzione specifici e la massima trasparenza nel sistema di rintracciabilità ed etichettatura garantiranno ai consumatori l’acquisto di prodotti realizzati in modo da coniugare comportamento etico e creazione di profitto, in conformità ai principi di difesa dell’ambiente, della natura e della dignità umana. 29 2) RICERCA SCIENTIFICA Ricerca Scientifica 10% Ricerca scientifica ≤ E. 5.000,00 n. 2 interventi Ricerca scientifica > E. 5.000,00 n. 2 interventi 90% Ricerca scientifica ≤ E. 5.000,00 n. 2 interventi 7.187,74 Ricerca scientifica > E. 5.000,00 n. 2 interventi 64.348,00 E’ stata sostenuta la prosecuzione del progetto “Sirio”, avviato dal Reparto di Malattie Infettive dell’ASL 19 nello scorso anno, finalizzato alla costituzione di un centro interdipartimentale di microbiologia molecolare e mantenimento dell’attività ambulatoriale e di sorveglianza nell’ambito delle infezioni osteoarticolari. E’ stata realizzata, nel mese di dicembre, la XIII edizione del Premio per la ricerca finalizzata alla lotta contro i tumori. 3) SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILATIVA Salute pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa 23% Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa ≤ E. 5.000,00 n. 11 interventi Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa > E. 5.000,00 n. 8 interventi 77% Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa ≤ E. 5.000,00 n. 11 interventi 37.651,95 Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa > E. 5.000,00 n. 8 interventi 124.254,40 30 Sono state realizzate iniziative finalizzate ad attività di prevenzione, anche promosse direttamente dalla Fondazione, con una particolare attenzione al concetto di “benessere psico-fisico” della persona. Nel documento programmatico previsionale è stata indicata la possibilità di un’indagine per identificare le esigenze, i punti di soddisfazione e quelli di sofferenza nei confronti delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla sanità privata : a questo scopo è stata accolta la proposta, presentata dall’Ordine Provinciale dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Asti, finalizzata alla realizzazione di un’indagine demoscopica sulla popolazione astigiana. Nel 2005 si è avuta la prosecuzione del programma per la donazione del sangue funicolare ai fini di ottenere cellule staminali da utilizzare per il trattamento di bambini affetti da forme leucemiche. L’attività, iniziata e proseguita grazie al contributo della Fondazione CrAsti, ha consentito di soddisfare da oltre 4 anni più del 90% delle richieste di donazione da parte delle partorienti. Il risultato ottenuto dal Dipartimento di Ostreticia e Ginecologia dell’ASL 19 è uno tra i più soddisfacenti ed efficienti per quanto concerne la qualità di prelievi della Regione Piemonte. La Fondazione si è resa promotrice del progetto pilota “4 salti nell’orto”. Nato nell’anno 2002 su iniziativa del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL 19, ha come obiettivo di salute quello di ridurre la prevalenza di soprappeso/obesità nei bambini. L’indagine è stata effettuata sui bambini frequentati le scuole dell’obbligo di Nizza M.to e dai dati emersi è risultato che nelle scuole elementari il 13,5% degli alunni è soprappeso/obeso, mentre nelle scuole medie lo è il 23,4%; è, altresì, risultato come le abitudini alimentari dei ragazzi siano scorrette e come l’attività sportiva sia marginale e quasi mai praticata. Per sensibilizzare anche i genitori, è stato predisposto un opuscolo illustrante le linee guida per una sana alimentazione ed un esempio di menù serale, tenendo conto di quanto consumato a pranzo dai ragazzi. A partire dal 2004 è inoltre iniziata una collaborazione tra ASL 19 e Comune di Asti per un progetto di incremento dell’attività fisica nelle scuole elementari della Città di Asti e promozione di una corretta alimentazione. L’ASL 19 ha chiesto alla Fondazione di pubblicare, congiuntamente alla Banca CrAsti, l’opuscolo “4 salti nell’orto” da distribuire presso tutte le famiglie degli alunni delle scuole dell’obbligo di Nizza M.to e le famiglie degli alunni delle scuole elementari della Città di Asti. 31 Un interessante progetto proposto dall’ASL 19 di Asti e finanziato dalla Fondazione è quello della “Psicomotricità in età evolutiva”. L’intento è stato quello di potenziare l’attività di riabilitazione psicomotoria del nuovo ospedale affiancando all’unica neuropsicomotricista in servizio ad Asti una seconda neuropsicomotricista nell’area territoriale corrispondente al Distretto Asti Sud. L’esigenza è nata da una rivalutazione psicomotoria di minori affetti da disturbi neurologici ed da disturbi visivi. In particolare si è trattato della presa in carico di pazienti affetti da disturbi motori di origine neurologica: patologie neuromotorie, ritardi maturativi, prematuranze, ritardi mentali gravi e complessi. Per tali situazioni è indicato affiancare all’intervento fisioterapico un trattamento psicomotorio finalizzato a facilitare nel bambino l’integrazione nella funzione motoria delle componenti cognitive, motivazionali ed emozionali. Nell’ambito di un più ampio discorso di prevenzione, la Fondazione ha voluto dare il suo sostegno allo “Studio dei fattori predittivi per morte improvvisa in giovani e giovanissimi: la sindrome del 'QT' corto in E.C.G.” Il progetto ha previsto uno screening elettrocardio-grafico su campione significativo, almeno 3.000 soggetti, di giovani e giovanissimi della provincia di Asti che fanno sport agonistico e che hanno o meno anamnesi familiari sfavorevoli per morti improvvise. Con la collaborazione del S.O.C. di Diabetologia dell’Asl 19 di Asti, è stato sostenuto l’importante progetto “Diabete: un problema sociale del territorio”. L’iniziativa si è rivolta a tutta la popolazione della Provincia di Asti; i dati in possesso dell’associazione hanno fatto emergere una situazione preoccupante, in costante evoluzione ed incremento, tanto da determinare negli anni futuri un notevole aumento di costi a carico del servizio sanitario e della collettività con una qualità di vita critica per i pazienti. Per la realizzazione del progetto è stato acquistato un laboratorio mobile attrezzato con apparecchiature specifiche. E’ stato realizzato con il contributo della Fondazione iI Congresso Internazionale di chirurgia digestiva. Distretto bilio-pancreatico: dall'immunogenetica alla chirurgia estrema. L’evento ha avuto come obiettivo l’approfondimento dei punti critici nella diagnosi e terapia dei tumori del pancreas. Sono interventui a tal fine alcuni tra i maggiori esperti internazionali nelle varie discipline, dall’immuno-genetica alla radiologia, dalla chirurgia all’oncologia. E’ stato inoltre codificato lo stato dell’arte della chirurgia laparoscopica mediante videofurm ed interventi chirurgici in diretta. 32 4) PATOLOGIA E DISTURBI PSICHICI E MENTALI n. 1 intervento In questo settore è stata sostenuta la prosecuzione del progetto 'Promozione della salute mentale e prevenzione dei disturbi psichici nell'adolescenza e nella prima età adulta', che viene attuato grazie esclusivamente al contributo della Fondazione. Il progetto di ricerca si è proposto di promuovere la salute mentale nella comunità attraverso la diffusione di una cultura della relazionalità a supporto della strutturazione e ristrutturazione del sé che si realizza nelle due fasi critiche dello sviluppo: prima infanzia (0-3 anni) e adolescenza (1418 anni). Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti è stata prioritaria la possibilità di costruire una rete integrata di servizi che possa operare con modalità condivise e con linguaggi specifici, ma comprensibili a tutti gli attori in gioco. Tale rete potrebbe diventare, altresì, un punto di partenza per la promozione fra gli operatori di una cultura sensibile al riconoscimento dell’importanza della qualità delle relazioni e dell’ambiente sullo sviluppo psichico della persona. Nel perseguire tale finalità sono stati attivati nel 2002 quattro gruppi di ricerca, composti da operatori appartenenti a professionalità e servizi diversi, finalizzati all’elaborazione di idonee strategie di prevenzione rivolte a tutta la popolazione (prevenzione universale) e a fasce a rischio (prevenzione selettiva e indicata). Tra gli obiettivi evidenziati dai gruppi si è ritenuto prioritario garantire uno spazio privilegiato ad accesso diretto e a bassa soglia per la consultazione psicologica degli adolescenti. Il processo di consultazione, nella accezione qui proposta, è iniziato con il primo colloquio psicologico con l’adolescente e si è concluso con il colloquio restituivo. Nel corso di questo processo il clinico, attraverso la costruzione di un’alleanza di lavoro, comprende il senso della richiesta di aiuto, formula un’ipotesi diagnostica sul problema di un’ipotesi clinica, qualora si evidenzi un disturbo psicopatologico, e restituisce all’adolescente gli elementi raccolti, favorendo un accrescimento della sua consapevolezza circa la crisi che ha originato la domanda. Un secondo effetto è la sensazione, da parte dell’adolescente, di essere accolto e compreso nel suo disagio. La consultazione prevede, quindi, la formulazione di un’ipotesi diagnostica del problema, ma anche e soprattutto l’attivazione, fin dal primo colloquio, delle risorse dell’adolescente, ed eventualmente del suo conteso, a sostegno del cambiamento da intraprendere. 33 5) ASSISTENZA AGLI ANZIANI Assistenza agli Anziani 45% Assistenza agli Anziani ≤ E. 5.000,00 n. 25 interventi 55% Assistenza agli Anziani > E. 5.000,00 n. 9 interventi Assistenza agli Anziani ≤ E. 5.000,00 n. 25 interventi 82.321,50 Assistenza agli Anziani > E. 5.000,00 n. 9 interventi 98.900,00 E’ stata data priorità ad interventi che facilitassero la socializzazione degli anziani autosufficienti in centri diurni e alle iniziative socio assistenziali domiciliari che permettessero di non alterare sensibilmente le loro abitudini. Si riportano alcuni esempi degli interventi finalizzati a favorire i progetti nonché le iniziative volte a un miglioramento della qualità della vita della popolazione anziana nel proprio contesto ambientale, come previsto nel Documento Programmatico Previsionale. • CASA DI RIPOSO SERRATRICE DAFARRA COSTIGLIOLE– Centro diurno • FONDAZIONE PIETRO BADOGLIO di Grazzano Badoglio–Centro Diurno • PARROCCHIA SS MARIA E MICHELE di Maretto- Sala polifunzionale per anziani • COMUNE DI COSTIGLIOLE D'ASTI - Adeguamento di parte dei locali del piano terreno del fabbricato denominato 'Palazzo Serratrice' ad uso centro per anziani • COMUNE DI PORTACOMARO - Realizzazione di un centro polifunzionale diurno per anziani ubicato nella Casa di Riposo Comunale • COMUNE DI FRINCO - Recupero locali ex scuola San Defendente per la realizzazione di un centro polifunzionale per anziani. • OPERA PIA F.LLI TORCHIO di Celle Enomondo - Attivazione centro polifunzionale diurno per anziani • COMUNE DI CASSINASCO - Completamento e miglioramento delle condizioni di fruizione di centro per anziani • COMUNE DI MOMBERCELLI - Centro della terza età 34 • COMUNE DI SAN MARTINO ALFIERI - 'Anziani sereni' - Progetto pilota per la realizzazione di un programma di interventi e di sostegno agli anziani ed integrazione dei servizi già operanti sul territorio • C.I.S.A. CONS.INTERCOMUNALE SOCIO ASSIST. NIZZA M.- Sportello tutela anziani Partendo dalla considerazione che esistono condizioni nelle quali l’anziano è ancora una persona fragile sia fisicamente che psicologicamente , per cui la tutela della sua dignità necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti della persona sanciti per la generalità dei cittadini, il progetto prevede l’istituzione di un servizio denominato “Sportello Tutela Anziani” che vada ad integrare i servizi socio-assistenziali già in atto presso il Consorzio a favore degli anziani nell’ottica di sviluppo e sostegno della domiciliarità. 35 6)VOLONTARIATO,FILANTROPIA,BENEFICENZA Volontariato, filantropia beneficenza 45% Volontariato, Filantropia Beneficenza ≤ E. 5.000,00 n. 59 interventi Volontariato, Filantropia Beneficenza > E. 5.000,00 n. 10 interventi 55% Volontariato, Filantropia Beneficenza ≤ E. 5.000,00 n. 59 interventi 119.954,03 Volontariato, Filantropia Beneficenza > E. 5.000,00 n. 10 interventi 148.800,00 Come indicato nel documento programmatico 2005, è stato dato sostegno a progetti innovativi con la caratteristica della riproducibilità e ad ogni altra iniziativa che, pur con finanziamenti relativamente modesti, ha potuto ottenere importanti e concreti risultati. L’obiettivo primario della Fondazione è stato di aiutare chi aiuta, cercando contestualmente di attuare una strategia per il miglior utilizzo delle risorse destinate al volontariato. A titolo di esempio, si riportano alcuni tra i progetti sostenuti dalla Fondazione, mirati al recupero e all’integrazione di persone in difficoltà : • Progetto RE.DE.AS - Recupero detenuti Asti Associazione Effatà -azione di sostegno ai detenuti e inserimento sociale e lavorativo a ex detenuti. Prosecuzione delle attività in corso per affrontare nuovi e urgenti impegni, arredo e messa a punto di mini alloggi per ex detenuti assegnati dall’ATC all’Associazione, accoglienza per ex detenuti anche su segnalazione della Casa Circondariale, sostegno ai detenuti non abbienti e alle loro famiglie. • 'Aiutare chi assiste' III anno Associazione Alzheimer - proseguimento del gruppo di auto-aiuto per famigliari e corso informativo per famigliari di malati di alzheimer. • Progetto 'Scrivi un libro con la tua voce' Associazione di volontariato Giakaranda -creazione, su richiesta, di audiolibri per disabili della vista, audioteca astigiana, supporto lettura ad anziani e dislessici. • Progetto 'Alcol? No, grazie!' • A.C.A.T. -dimostrare che l’alcool non è indispensabile, che senza alcool si può vivere benissimo. Ogni persona vale e piace per quello che è senza l’aggiunta di alcool che deforma parole, immagini e situazioni, rende assenti e abbrutisce che ne abusa • Progetto 'Insieme nella diversità' 36 Associazione culturale Agar -per la prevenzione e il recupero del disagio psichico mentale e per la promozione della crescita culturale • Realizzazione struttura destinata all'accoglienza di disabili Associazione Albero della Vita Onlus - “Casa Bosticco” è finalizzata all’accoglienza di 6 adulti disabili che necessitano di una presa in carico parziale e di una soluzione abitativa comunitaria co-gestita. Il modello strutturale scelto è quello del Gruppo Appartamento con anche 1 posto per accoglienze di emergenza. • Apertura nuova sede del Banco Alimentare in Asti, gestione di raccolta e consegna delle derrate alimentari a domicilio degli enti caritativi 37 7) ATTIVITA’ SPORTIVA Attività Sportiva ≤ E. 5.000,00 n. 55 interventi Attività Sportiva > E. 5.000,00 n. 9 interventi 117.150,00 202.500,00 Attività Sportiva 37% Attività Sportiva ≤ E. 5.000,00 n. 55 interventi Attività Sportiva > E. 5.000,00 n. 9 interventi 63% La Fondazione ha seguito le indicazioni date dal Consiglio di Indirizzo e, pertanto, ha proseguito con il sostegno dell’attività sportiva giovanile cercando di diffondere la pratica dello sport tra i bambini, educandoli ad una cultura del benessere psico-fisico, dando importanza ai valori etici, morali ed educativi che contraddistinguono il mondo dello sport professionistico. La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha cercato in questi anni di sostenere progetti in grado di dare allo sport giovanile una dimensione principalmente educativa in grado di formare i giovani secondo una serie di principi universalmente riconosciuti e garantendo loro la possibilità di praticare un’attività sportiva formativa affidandoli ad adulti competenti. L’intento è stato anche quello di sostenere e sviluppare le capacità progettuali delle varie realtà associative, delle scuole e degli enti locali presenti sul territorio, stimolando in tal modo una efficace sinergia. In particolare è stata sostenuta l’organizzazione di corsi di attività motoria d’intesa con le direzioni didattiche delle scuole materne, elementari e medie, seguiti da istruttori federali, organizzazione di tornei, partecipazione a tornei internazionali, ospitalità di studenti stranieri, campi estivi, scuole delle varie discipline sportive, integrazione di alunni con situazione di disagio sociofamiliare e portatori di handicap Il sostegno della Fondazione è andato a numerose discipline sportive : Tamburello Pallapugno Tennis 38 Scacchi Attività pesistica Calcio Hockey Basket Pallavolo Ciclismo Nuoto Pentathlon Rugby Judo Atletica Bike Bocce 39 FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO L. 266/91 L’accantonamento effettuato nell’esercizio al Fondo Speciale per il volontariato presso la Regione Piemonte, di cui alla Legge n. 266/91, è stato pari a € 471.270,00 che, sommato ai precedenti accantonamenti, ha portato a la consistenza complessiva del Fondo a € 1.906.995,00. L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il Volontariato , aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai settori rilevanti ( pari al 50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose organizzazioni di volontariato hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale, in attesa di valutare nel merito l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. del Lazio, con sentenza numero 4323, ha respinto il ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono ricorrere avanti il Consiglio di Stato entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati nell’esercizio continuano a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere determinato in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”. I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente comunicazione dell’Autorità di Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio non possa più essere impugnata, sono da considerarsi indisponibili. Si segnala che, dopo l’emanazione della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del volontariato una serie di incontri volti a far cessare il contenzioso amministrativo pianificando l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili.Nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un protocollo di intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle istituzioni le modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli obiettivi del progetto, ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle trattative con le parti interessate. 40 ATTIVITA’ DEGLI ORGANI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel corso del 2005, si è riunito 10 volte e ha assunto n. 35 delibere, svolgendo la propria attività istituzionale, secondo le norme statutarie. L’Organo di Indirizzo ha approvato, nell’aprile 2005, il bilancio d’esercizio relativo all’anno 2004 e ha predisposto, nello scorso mese di ottobre, il Documento Programmatico Previsionale 2006, tenendo in debita considerazione le indicazioni e le osservazioni scaturite dai lavori delle Commissioni Consultive Permanenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, disciplinate da apposito Regolamento di funzionamento, approvato dal Consiglio di Indirizzo nel febbraio 2005. Con l’approvazione del Documento Programmatico Previsionale 2006, con riferimento alle necessità del territorio, ha definito gli obiettivi, le linee di operatività e le priorità degli interventi della Fondazione, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i propri programmi con quelli degli Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere tutte le possibili sinergie per l’attuazione degli obiettivi indicati. A tal proposito il Consiglio di Indirizzo nel novembre 2005, ha ritenuto doveroso incontrare i rappresentanti del Comune, della Provincia e della Camera di Commercio di Asti per riferire sull’attività e suoi programmi, nonché per conoscere i principali obiettivi degli Enti stessi, con particolare riferimento a progetti inerenti lo sviluppo della città e del territorio. Il Consiglio di Indirizzo ha, inoltre, definito le linee generali per la gestione patrimoniale e della politica degli investimenti e ha seguito, con cadenza semestrale, l’andamento dell’attività erogativa della Fondazione. Puntualmente è stato informato ed aggiornato sulle procedure, sui provvedimenti adottati, nonché sui passaggi principali che hanno portato all’aggiudicazione definitiva dei lavori di ristrutturazione del I° lotto di Palazzo Mazzetti, immobile di proprietà della Fondazione e futura sede della Pinacoteca e Museo Civico. Il Consiglio di Indirizzo ha provveduto, inoltre, nel giugno 2005 al rinnovo del Consiglio di Amministrazione, procedendo, dapprima, con l’individuazione degli specifici requisiti di professionalità i cui componenti devono possedere, nonché la procedura di tipo comparativo selettivo e determinandone il numero in sette componenti. Nel corso del dicembre scorso ha dato l’avvio alle procedure per il rinnovo del Consiglio di Indirizzo, provvedendo alla nomina dei due componenti di propria spettanza. Le Commissioni Permanenti, istituite con delibera del 26 novembre 2003 e composte ciascuna da n. 7 membri appartenenti al Consiglio di Indirizzo, sono suddivise nel seguente modo: Commissione Arte, attività e beni culturali; Volontariato, filantropia e beneficenza Commissione Educazione, istruzione e formazione; Ricerca scientifica; Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa; Patologia e disturbi psichici e mentali; Assistenza agli Anziani; Attività sportiva Commissione Sviluppo locale; Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità Partendo dall’analisi delle istanze di contributo dei settori interessati, pervenute nei termini fissati dal bando per la presentazione delle richieste di contributo relative all’anno 2005, le Commissioni hanno predisposto le relazioni che sono state ampiamente discusse in occasione del seminario svoltosi il 26 settembre 2005 e dai cui lavori è scaturito il Documento di Sintesi, quale base per la predisposizione del Documento Programmatico Previsionale 2006. Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel corso del 2005, si è riunito 27 volte e ha assunto n. 190 delibere, svolgendo, secondo le norme statutarie, la propria attività istituzionale ed esaminando, relativamente all’attività erogativa, n. 800 pratiche di cui n. 535 sono state deliberate con esito positivo. Sin dai primi mesi dell’anno 2005 l’Organo di Amministrazione ha seguito i diversi passaggi della procedura relativa alla gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione di Palazzo Mazzetti – I° lotto, essendo puntualmente informato dal Responsabile Unico del Procedimento, dr.ssa Vittoria Villani, Direttore Generale della Fondazione stessa, sulle procedure, sui provvedimenti adottati, 41 nonché sui passaggi principali che hanno portato, nel maggio 2005, alla definitiva aggiudicazione dei lavori di restauro. Relativamente all’attività del 2005, il Consiglio di Amministrazione, rinnovato nel mese di giugno, ha esaminato 800 istanze di contributo pervenute nel termine del 31 gennaio, nonché quelle presentate dopo il suddetto termine, effettuando un esame comparativo delle stesse al fine di assicurare la migliore utilizzazione delle risorse e l’efficacia degli interventi; simile procedura è stata adottata anche per la stesura del bando inerente alle richieste di contributo relative all’esercizio 2006. Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha provveduto alla predisposizione del Regolamento di funzionamento delle Commissioni Consultive Permanenti della Fondazione, del bilancio d’esercizio relativo all’anno 2004, nonché al Documento Programmatico Previsionale 2006 da sottoporre, per la loro approvazione, al Consiglio di Indirizzo. Nel mese di marzo e successivamente nel novembre 2005 il Consiglio di Amministrazione ha incontrato il Presidente della Banca Cassa di Risparmio di Asti Spa, di cui la Fondazione detiene il 51% delle azioni, per conoscere i punti salienti dell’attività e dell’operatività della banca conferitaria, nonché le linee portanti della strategia che guiderà la stessa nel triennio 2006/2008. L’Organo di Amministrazione ha analizzato e monitorato l’andamento dei mercati, determinando le linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti della Fondazione e, nell’aprile 2005, ha provveduto alla costituzione del Comitato Direttivo del Patto Parasociale tra Fondazione CrAsti e BPM-BdL, che nel corso del 2004 ha acquisito la quota del 20% di CrAsti Spa detenuta, in precedenza, da Deutsche Bank. Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione si sono attivati due nuovi gruppi di lavoro, di cui uno dovrà affrontare la problematica, sempre più grave, della flavescenza dorata, rapportandosi con gli Enti e con gli esperti del settore e l’altro dovrà approfondire e affrontare tutte le tematiche necessarie per la realizzazione dei percorsi sperimentali, quale utile strumento di promozione del territorio astigiano. 42 43 RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA 44 45 Il 2005 si chiude con un avanzo d'esercizio di 8,8 milioni di euro, in crescita di 225 mila euro, + 2,62%, rispetto all'anno precedente. I proventi ordinari di gestione ammontano a 10,4 milioni di euro, in crescita di un milione di euro, pari a + 10,64% rispetto al 2004. I dividendi ne costituiscono la componente più rilevante ed il loro ammontare al 31/12/2005 è pari a 6,5 milioni di euro, in crescita del 8,59% rispetto all'esercizio precedente. Il risultato delle gestioni patrimoniali ammonta a 2,5 milioni di euro, è ampiamente positivo ed in sensibile incremento, + 800 mila euro pari a + 48,10%, rispetto al 2004. Gli interessi e proventi assimilati, 942 mila euro, sono diminuiti di 262 mila euro, -21,76 %, a seguito della riduzione sia dei capitali investiti in obbligazioni che dei relativi rendimenti. Il risultato netto dell'investimento in strumenti finanziari non immobilizzati , fondi ed azioni , ammonta a 469 mila euro, in lieve riduzione rispetto all' esercizio precedente. Nell'esercizio 2005 i proventi ed oneri straordinari sono poco significativi e non danno alcun apporto all'avanzo di esercizio in quanto il loro saldo ammonta a - 24 mila euro. Nel 2004 il contributo della gestione straordinaria era stato di + 564 mila euro, sostanzialmente per effetto di incasso di plusvalenze orifginate da vendita di titoli immobilizzati. Gli oneri di funzionamento ammontano a 1,4 milioni di euro, in crescita di 173 mila euro rispetto all'esercizio precedente, + 14,28%, ed assorbono il 13,33% dei ricavi ordinari. L’avanzo dell’esercizio, che costituisce il totale delle risorse a disposizione della Fondazione, è stato destinato per il 73,20 % ad erogazioni ed accantonamenti per l'attività istituzionale e per il 26,79% è stato accantonato ai fondi di riserva per la conservazione del patrimonio . Al fine di fornire ai lettori di questo documento una sempre più trasparente ed intelligibile espressione dei comportamenti tenuti dall’Ente, in parziale modifica della modalità di rappresentare in bilancio la destinazione dell’Avanzo ai fondi per l’attività d’istituto seguita negli scorsi esercizi, si è suddivisa in questo esercizio la componente delle erogazioni già deliberate nel corso dell’esercizio, pari a 3,9 milioni di euro, da quella accantonata ai fondi per le erogazione “future”, pari a 2,1 milioni di euro. 46 INVESTIMENTI PATRIMONIALI 47 48 L’investimento del patrimonio in attività fruttifere è effettuato secondo la strategia di diversificazione già adottata negli anni scorsi, in modo da ottenere una redditività adeguata alle necessità operative dell’Ente, senza assumere, soprattutto nel medio-lungo periodo, elevati rischi finanziari tali da pregiudicare l’integrità del patrimonio stesso. Il rendimento netto del patrimonio è stato pari al 5,35%, in crescita rispetto al rendimento 2004, pari al 5,09%. Alla data di chiusura dell’esercizio l’attivo patrimoniale era costituito per il 59,55% da immobilizzazioni finanziarie, per il 35,84% da attività finanziarie non immobilizzate e per il 4,60% da immobilizzazioni materiali ed immateriali ed altre attività. 4,6% IMMOBILIZZ. FINANZIARIE 35,8% ATTIVITA' FINANZIARIE NON IMMOBIL. 59,6% • • • • IMMOB. MATERIALI, IMMATERIALI E ALTRE Oltre la metà del patrimonio risulta, quindi, investito in attività che sono state acquisite a titolo di durevole investimento e che sino ad ora hanno fornito una stabile redditività. La partecipazione nella C.R.ASTI S.p.A. rappresenta il 40,16% dell’attivo e i dividendi da questa distribuiti costituiscono per la Fondazione la maggiore fonte di entrate. Il rendimento annuo del 2005 è stato pari al 7,16% se considerato il costo medio indicato in bilancio, pari al 3,14% se rapportato al valore di mercato di fine esercizio (14 Euro). Rientrano nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie anche gli investimenti in obbligazioni bancarie, che sono considerate investimenti a basso rischio tenuto conto dell' emittente. Al fine di contenere il “ rischio di tasso di interesse”, gli investimenti durevoli in obbligazioni sono stati prudenzialmente ripartiti per il 67% in titoli a tasso variabile e per il 33% in titoli a tasso fisso e misto. Le attività finanziarie non immobilizzate sono ripartite tra somme conferite in gestioni patrimoniali , dai fondi di fondi hedge e da altri fondi di investimento ed infine da titoli dello Stato italiano. Il Consiglio di Amministrazione ha seguito con particolare attenzione l’attività dei gestori ed il rendimento delle somme date in gestione, confrontando i risultati periodici conseguiti da ognuna di esse al fine di misurarne l’efficienza. La forte ripresa economica iniziata negli USA nel secondo semestre del 2003 e proseguita per tutto il 2004, la positiva congiuntura economica della Cina e dei paesi asiatici e la riduzione generalizzata dei tassi di interesse sono stati i fattori alla base del favorevole andamento dei mercati finanziari nel 2004 e del 2005, sia azionari che obbligazionari. A fine esercizio le gestioni patrimoniali rappresentavano il 25,43 % del totale delle attività della Fondazione e risultavano così costituite percentualmente: Titoli di Stato 56 % Obbligazioni e fondi obbligazionari 27 % Azioni e fondi azionari 14 % Liquidità 3 % Il rendimento annuo medio netto 2005 delle 5 gestioni è stato del 4,40%. La volatilità media di ogni singola gestione non supera il 4,50% e per 4 gestioni non supera il 2%. Nella Nota Integrativa sono stati indicati i benchmark di riferimento, che costituiscono un importante indicatore delle strategie di investimento L' investimento in fondi di fondi hedge a bassa volatilità, effettuato nel 2004 e che ammonta a 12,9 milioni di euro a valori di mercato, ha generato un rendimento medio netto del 4,29%. 49 Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile della gestione economica e finanziaria. In data 23 marzo 2006 il C.d.A. della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. ha deliberato di proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario di Euro 0,45 per un totale di competenza della Fondazione di 6,2 milioni di euro al lordo delle imposte. L’ammontare dei dividendi da percepire permetterà di svolgere nei modi previsti l’ordinaria attività di erogazione per il 2006, potendo contare su rilevanti ricavi già realizzati. 50 PROPOSTA AL CONSIGLIO DI INDIRIZZO Si sottopone per l’approvazione il bilancio dell’esercizio 01/01/2005 – 31/12/2005 composto dalla Relazione sulla Gestione, dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa. Si propone di riportare a nuovo l’avanzo residuo dell’esercizio 2005 che ammonta a Euro 775. Il Consiglio di Amministrazione 51 52 SCHEMI DI BILANCIO STATO PATRIMONIALE E CONTO ECONOMICO 53 54 STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO 2005 ATTIVO Immobilizzazioni materiali ed 1 immateriali: a) beni immobili b) beni mobili d'arte c) beni mobili strumentali d) altri beni Immobilizzazioni 2 finanziarie: b) altre partecipazioni di cui : partecipazioni di controllo 3 4 5 7 c) titoli di debito Strumenti finanziari non immobilizzati a) strumenti finanziari affidati in gestione patrimoniale individuale b) strumenti finanziari quotati di cui - titoli di debito - titoli di capitale c) strumenti finanziari non quotati di cui : - parti di organismi di investimento collettivo del risparmio Crediti : di cui : - esigibili entro l'esercizio successivo Disponibilità liquide Ratei e risconti attivi Totale dell'attivo Conti d'ordine Totale generale dell'attivo 2005 2004 4.159.316 2.881.064 603.544 Variazioni 3.468.126 691.190 19,93% 129.522.672 -3.880.792 -3,00% 68.173.651 7.442.835 10,92% 4.126.260 -212.636 -5,15% 279.936 36,32% -14.715 4.305.818 19.456.092 -2,43% 2,08% 11,15% 2.767.164 429.044 447.824 226.884 192.773 79.145 125.641.880 89.741.880 90.816.880 84.734.910 84.734.910 35.900.000 38.705.792 75.616.486 53.642.849 47.278.904 2.839.600 2.010.600 829.000 19.134.037 20.894.747 19.134.037 20.894.747 3.913.624 200.000 212.297 1.050.584 770.648 591.705 210.973.595 194.003.090 606.420 206.667.777 174.546.998 404.976.685 381.214.775 55 23.761.909 6,23% STATO PATRIMONIALE ESERCIZIO 2005 PASSIVO 2005 1 Patrimonio netto a) fondo di dotazione 64.071.599 c) riserva da rivalutazioni e plusvalenze 115.354.166 d) riserva 9.418.191 obbligatoria e) riserva per l'integrità del patrimonio 3.816.047 f) avanzi portati a 482 nuovo g) avanzo residuo 775 Fondi per 2 l'attività d'istituto a) fondo di stabilizzazione delle erogazioni 3.450.000 b) fondi per le erogazioni nei 1.928.364 settori rilevanti c) fondi per le erogaz.negli altri 275.379 set.ammessi scelti Fondi per rischi 3 ed oneri Trattamento di fine rapporto di 4 lavoro sub. Erogazioni 5 deliberate a) nei settori rilevanti 4.969.456 b) negli altri settori ammessi scelti 1.507.210 Fondo per il 6 volontariato 7 Debiti : di cui : - esigibili entro l'esercizio successivo Ratei e risconti 8 passivi Totale del passivo Conti d'ordine Totale generale del passivo 2004 192.661.260 Variazioni 190.293.225 2.368.035 1,24% 64.071.599 115.354.166 1.767.260 7.650.931 3.212.536 3.511 482 5.653.743 4.115.575 1.538.168 37,37% 3.513.624 - 58.408 13.858 23,73% 6.340.348 136.318 2,15% 1.594.474 19,60% 439.732 312.521 267.319 -60,79% 312.391 204.237 65,38% 206.667.777 4.305.817 2,08% 174.546.998 19.456.092 11,15% 381.214.775 23.761.909 6,23% 2.250.000 1.580.345 285.230 3.513.624 72.266 6.476.666 0,00% 4.355.702 1.984.646 1.906.995 172.413 172.413 439.732 516.628 210.973.595 194.003.090 404.976.685 56 CONTO ECONOMICO ESERCIZIO 2005 2005 1 2 3 4 Risultato delle gestioni patrimoniali individuali Dividendi e proventi assimilati: b) da altre immobilizzazioni finanziarie c) da strumenti finanziari non immobilizzati Interessi e proventi assimilati : a) da immobilizzazioni finanziarie b) da strumenti finanziari non immobilizzati c) da crediti e disponibilità liquide Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati 5 Risultato della negoziazione di strumenti finanziari non immobilizzati 10 Oneri : a) compensi e rimborsi spese organi statutari b) per il personale c) per consulenti e collaboratori esterni d) per servizi di gestione del patrimonio e) commissioni di negoziazione f) ammortamenti h) altri oneri di gestione 11 Proventi straordinari di cui plusvalenze da alienazioni di immobiliz. finanziarie 12 Oneri straordinari di cui minusvalenze da alienazioni di immobiliz. finanziarie 13 Imposte Avanzo dell'esercizio Accantonamento alla riserva 14 obbligatoria Erogazioni deliberate in corso 15 d'esercizio : a) nei settori rilevanti b) negli altri settori ammessi scelti Accantonamento al fondo per il 16 volontariato Accantonamenti ai fondi per l'attività 17 d'istituto : a) al fondo di stabilizzazione delle erogazioni b) ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti c) ai fondi per le erogazioni negli altri settori ammessi scelti Accantonamento alla riserva per 18 l'integrità del patrimonio 2004 2.460.567 6.519.955 Variazioni 1.661.380 6.004.405 799.187 515.550 48,10% 8,59% 1.203.865 -261.953 -21,76% 547.231 -78.312 -14,31% -25.042 25.042 100,00% -1.211.867 -173.105 14,28% 1.269.708 -1.268.839 -100% -705.339 680.547 -96% -146.152 8.836.306 -133.427 8.610.914 -12.725 225.392 9,54% 2,62% -1.767.261 -1.722.183 -45.078 2,62% -3.891.591 0 -471.270 -459.249 -12.021 2,62% -2.105.409 -5.929.000 3.823.591 -64,49% -600.000 -500.000 -100.000 20,00% 775 482 293 61% 6.451.205 6.004.405 68.750 941.912 909.494 1.141.080 20.125 12.293 0 62.785 468.919 468.919 547.231 0 0 -25.042 -1.384.972 -508.161 -294.345 -474.347 -273.762 -38.576 -68.744 -77.661 -7.222 -128.813 -330.194 -71.793 -8.901 -28.977 -285.343 869 0 351.498 -24.792 -24.792 6.625 -3.091.536 -800.055 -1.200.000 -1.000.000 -705.464 -3.918.000 -199.945 -1.011.000 Avanzo residuo 57 58 NOTA INTEGRATIVA 59 60 STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO D’ESERCIZIO Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 è stato redatto secondo gli schemi e le disposizioni del Provvedimento del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione Economica del 19 aprile 2001. Gli accantonamenti alla riserva obbligatoria e alla riserva per l’integrità del patrimonio sono stati calcolati sulla base delle disposizioni del Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006. Il Bilancio si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota Integrativa. In aggiunta al contenuto previsto dalla richiamata normativa, la Nota Integrativa comprende alcuni prospetti di dettaglio diretti a fornire un’informazione più completa ed esauriente della situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione. Il Bilancio e la Nota Integrativa sono redatti in unità di Euro. PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE Principi generali I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro salvo casi eccezionali. I criteri di valutazione sono determinati in conformità ai seguenti principi: a) le valutazioni vengono effettuate nel rispetto dei criteri generali della prudenza e nella prospettiva della conservazione del valore del patrimonio; b) i proventi e gli oneri vengono rilevati secondo il principio della competenza temporale; c) si rilevano esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio; d) si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo la chiusura di questo. e) i dividendi azionari sono di competenza dell’esercizio nel corso del quale viene deliberata la loro distribuzione. Descrizione dei criteri di valutazione Crediti I crediti verso banche per depositi in c/c ed operazioni “pronti contro termine “, nonché i crediti d’imposta verso l’Erario, sono iscritti al valore nominale che corrisponde al presumibile valore di realizzo. Partecipazioni Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto. Qualora, alla data di chiusura dell’esercizio, il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al costo, la stessa deve essere svalutata a tale minor valore. Il valore originario delle partecipazioni viene ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione. La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A è iscritta al valore di conferimento. Altre immobilizzazioni finanziarie Gli strumenti finanziari destinati a durevole investimento sono iscritti al costo di acquisto. Strumenti finanziari non immobilizzati I titoli di Stato ed obbligazionari che non sono destinati a scopo di durevole investimento sono valutati al valore di mercato al 31/12/2005 se quotati in mercati regolamentati, al minore tra il costo di acquisto ed il valore di mercato al 31/12/2005, se non quotati. 61 Le quote di Fondi comuni di investimento (O.I.C.V.M.), di Sicav e di Fondi di fondi hedge sono considerate titoli quotati e sono valutati al valore determinato e pubblicato a norma del regolamento o dello statuto del Fondo al 31/12/2005. Le attività finanziarie facenti parte delle Gestioni Patrimoniali sono valorizzate in base ai Rendiconti di Gestione ricevuti dalle società di Gestione al 31.12.2005, che accolgono i prezzi ufficiali dei titoli, azionari ed obbligazionari, nonché delle quote di O.I.C.V.M. di cui si compongono le singole masse gestite, rilevandoli dai Listini Ufficiali delle Borse Valori, al netto della fiscalità e delle commissioni di gestione e negoziazione. La valutazione è effettuata al valore di mercato al 31/12/2005 ad eccezione dei titoli non quotati in mercati ufficiali che sono valutati al minore tra il costo di acquisto e la valorizzazione come sopra indicata. La valutazione tiene altresì conto, per i titoli in valuta estera, dei tassi di cambio alla data di chiusura dell’esercizio. Immobilizzazioni immateriali e materiali Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri accessori sostenuti e delle spese incrementative, ed ammortizzate sistematicamente per il periodo della loro prevista utilità futura. Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto con il consenso del Collegio Sindacale e sono rappresentate da : • acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni • spese di adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, ammortizzati in base alla durata del contratto di affitto. La categoria dei mobili e delle opere d’arte non è oggetto di ammortamento. L’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli ammortamenti stanziati. Ratei e Risconti La determinazione dei ratei e dei risconti è effettuata nel rispetto del principio della competenza temporale. Debiti I debiti sono valutati al valore nominale. Fondi rischi ed oneri. Il Fondo imposte e tasse ricomprende sia l’accantonamento per imposte sul reddito che, prudenzialmente, l’importo dei crediti d’imposta relativi a precedenti esercizi derivanti dall’agevolazione ex art. 6 del D.P.R. 600/73 di cui il Ministero delle Finanze, con propria interpretazione, ha disconosciuto l’applicabilità alle Fondazioni bancarie, dando origine all’attuale contenzioso. Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato Il fondo copre interamente i diritti maturati, sino al 31 dicembre 2005, del personale dipendente. Conti d’ordine I conti d’ordine sono iscritti in calce allo Stato Patrimoniale. Nei titoli depositati presso terzi le partecipazioni e i titoli immobilizzati sono iscritti al valore nominale mentre le quote di fondi comuni di investimento (O.I.C.V.M), Sicav e i titoli relativi alle gestioni patrimoniali sono iscritti al valore di mercato. 62 Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale Attivo Immobilizzazioni materiali ed immateriali: Le immobilizzazioni presentano la seguente composizione: Immobili - Palazzo Mazzetti Asti Beni mobili d'arte Beni mobili strumentali Immobilizzazioni immateriali Totale di bilancio e la seguente movimentazione : Immobili - Palazzo Mazzetti Asti Esistenze iniziali 4.159.315 2.881.064 603.544 447.824 226.884 4.159.315 2.767.164 Costi capitalizzati per ristrutturazione Palazzo Mazzetti 113.900 Totale di bilancio 2.881.064 Beni mobili d'arte Esistenze iniziali 429.044 Acquisto del gruppo scultoreo in marmo 75.000 Acquisto di mobili antichi 99.500 Totale di bilancio 603.544 I beni mobili d'arte sono costituiti da un dipinto su tavola di Gandolfino d'Asti e da dipinti di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, e di Orsola Caccia, destinati alla Pinacoteca Civica, da una giostra meccanica dei primi del '900 denominata " Giostra di Bastian" e da monete delle antiche Zecche Astigiane. Nel corso del 2005 sono stati acquistati una statua in marmo raffigurante un episodio del diluvio universale dello scultore G.Dini e mobili in mogano del periodo carloalbertino. Tali beni non sono soggetti ad ammortamento. Beni mobili strumentali Esistenze iniziali 269.563 Acquisto di arredamenti per la nuova sede 264.180 Acquisto impianto multimediale 68.400 Acquisto di computers 30.112 Ammortamento dell'esercizio -107.641 Ammortamenti esercizi precedenti -76.789 Totale di bilancio 447.824 Le aliquote di ammortamento applicate sulle immobilizzazioni materiali sono state le seguenti: mobili d'ufficio 12% arredamento 15% computers 20% impianti 25% Altri beni - Immobilizzazioni immateriali Esistenze iniziali di cui : Costi di sistemazione locali della nuova 75.424 sede Software 57.962 Costi 2005 sistemazione locali della nuova sede Acquisto 2005 di licenza software Ammortamento dell'esercizio Ammortamenti esercizi precedenti Totale di bilancio 63 133.385 153.672 15.239 -21.172 -54.240 226.884 La voce " altri beni " è costituita dai costi di adeguamento all'attività operativa sostenuti sui locali in affitto adibiti a sede e dagli oneri sostenuti per l'acquisizione delle licenze d'uso di software per la gestione amministrativo/contabile dell'ente e per la banca dati giuridica, al netto delle relative quote di ammortamento. I beni immateriali sono iscritti nei conti dell'attivo con il consenso del Collegio dei Revisori e sono ammortizzati in quote costanti in 3 esercizi. Le spese incrementative effettuate sull'immobile di terzi e adibito a sede della Fondazione sono ammortizzate a partire dal 2005 in ragione del periodo residuo del contratto novennale di locazione, tenendo conto anche del periodo di rinnovo, di pari durata. Immobilizzazioni finanziarie 125.641.880 La voce in esame comprende gli investimenti in azioni e titoli di debito che sono stati acquisiti od acquistati a scopo di durevole investimento. Gli investimenti in azioni sono definiti "partecipazioni " e sono costituiti da quantità valore di bilancio - azioni Cassa di Risparmio di Asti S.p.A 13.781.150 84.734.910 - azioni Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. 500.000 5.006.970 Totale 89.741.880 Dati informativi Cassa di Risparmio di Asti S.p.A denominazione sede Asti oggetto sociale credito risultato ultimo esercizio 15.660.564 ultimo dividendo percepito 6.063.706 quota di capitale posseduta 51,05% controllo ex art. 6, c.2 e 3, D.Lgs 153/99 si Dati informativi Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. denominazione sede Roma oggetto sociale credito risultato ultimo esercizio 285.541.184 ultimo dividendo percepito 387.499 quota di capitale posseduta 0,1428% controllo ex art. 6, c.2 e 3, D.Lgs 153/99 no Nel corso dell'esercizio le immobilizzazioni finanziarie hanno subito le seguenti variazioni: Esistenze iniziali 90.816.880 Smobilizzazione azioni ENEL S.p.A. 1.075.000 Esistenze finali 89.741.880 La partecipazione in ENEL S.p.a. non è più considerata un investimento durevole. Pertanto la stessa è stata trasferita nel comparto degli strumenti finanziari non immobilizzati. L'investimento in titoli di debito è così costituito : Obbligazioni bancarie 35.900.000 Totale 35.900.000 Nel corso dell'esercizio sono intervenute le seguenti variazioni, evidenziate al valore di carico : Esistenze iniziali 38.705.792 Rimborsi -2.805.792 Esistenze finali 35.900.000 Strumenti finanziari non immobilizzati 75.616.486 Il portafoglio di proprietà risulta in gran parte costituito da attività finanziarie in Gestione Patrimoniale affidate a primari operatori del settore, e precisamente: Attività finanziarie facenti parte delle Gestioni Patrimoniali 53.642.849 Altre attività finanziarie 21.973.637 Gli strumenti finanziari quotati e non immobilizzati, ivi compresi quelli affidati in gestione patrimoniale, dall'esercizio 2002 sono valutati al valore di mercato. Al fine della valutazione, le quote di organismi di investimento collettivo del risparmio aperti armonizzati ( fondi comuni ) si considerano strumenti finanziari quotati. Le attività finanziarie facenti parte delle Gestioni Patrimoniali vengono così dettagliate per Gestore: 64 Credit Suisse Asset Management SIM S.p.A Benchmark : dal 01 febbraio 2004 Obbligazionario Azionario Performances : benchmark: + 5,47% gestione : + 6,99% a) Patrimonio al 31/12/2004 Conferimenti Prelevamenti b) Patrimonio al 31/12/2005 Portafoglio Liquidità Ratei attivi Proventi da accreditare c) Rendimento netto 85% JPM EMU 1-5 anni 15% MSCI World Index Valore di bilancio 10.866.888 Valore di mercato 10.866.888 11.625.993 11.448.025 84.869 92.803 296 Commissioni di Gestione (0,10% annuo+ perf.fees) Commissioni di Negoziazione d) Rendimento al lordo delle commissioni 759.105 11.625.993 11.448.025 84.869 92.803 296 759.105 11.236 6.673 11.236 6.673 777.014 777.014 Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con il valore di mercato. Composizione del portafoglio Valore di bilancio Costo medio ponderato Titoli di Stato 7.654.239 7.417.701 Obbligazioni 1.582.813 1.529.523 Azioni 826.025 741.884 Quote di fondi comuni di investimento 1.384.948 1.193.198 11.448.025 10.882.306 Totale Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 565.719 corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce "Risultato gestioni patrimoniali individuali"" minusvalenze -32.788 plusvalenze 598.507 differenza 565.719 SANPAOLO/IMI Asset Management SGR S.p.A Benchmark : Obbligazionario Azionario Performances : benchmark: + 5,43% gestione : + 5,59% a) Patrimonio al 31/12/2004 Conferimenti Prelevamenti b) Patrimonio al 31/12/2005 Portafoglio Liquidità Ratei attivi 85% JPM EMU Index 15% MSCI World EURO Valore di bilancio 16.668.780 2.000.000 19.535.719 19.218.319 91.272 290.207 65 Valore di mercato 16.668.780 2.000.000 19.535.719 19.218.319 91.272 290.207 Oneri da addebitare c) Rendimento netto Commissioni di Gestione ( 0,175% annuo) Commissioni di Negoziazione d) Rendimento al lordo delle commissioni 64.079 866.939 64.079 866.939 26.912 441 26.912 441 894.292 894.292 Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con il valore di mercato. Composizione del portafoglio Titoli di Stato Azioni Quote di fondi comuni di investimento Totale Valore di bilancio 16.090.911 214.800 2.912.608 19.218.319 Costo medio ponderato 16.255.783 160.589 2.499.433 18.915.805 Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 302.514 corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce "Risultato gestioni patrimoniali individuali"" minusvalenze -168.464 plusvalenze 470.978 differenza 302.514 Caam Sgr (ex Nextra Investment Management Sgr S.p.A.) Lo stile di gestione adottato segue una metodologia quantitativa che, sulla base dell'analisi statistica e dell'andamento dei mercati, determina la migliore allocazione delle attività tra azioni, obbligazioni e strumenti di mercato monetario. Limiti di investimento Monetario Min 60% max 100% EMU Obbligazionario Max 20% EMU Azionario Max 25% EMU Performances : benchmark: + 3,78% gestione : + 4,91% Valore di bilancio Valore di mercato a) Patrimonio al 31/12/2004 10.781.753 10.781.753 Conferimenti 2.000.000 2.000.000 Prelevamenti b) Patrimonio al 31/12/2005 13.356.406 13.356.406 Portafoglio 13.330.553 13.330.553 Liquidità 26.612 26.612 Oneri da addebitare 759 759 c) Rendimento netto 574.652 574.652 Commissioni di Gestione (0,175% annuo) 20.887 20.887 Commissioni di Negoziazione 0 0 d) Rendimento al lordo delle 595.539 595.539 commissioni Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con il valore di mercato. Composizione del portafoglio Valore di bilancio Costo medio ponderato Titoli di Stato ed obbligazioni 499.170 498.725 Quote di fondi comuni di investimento 12.831.383 12.814.547 13.330.553 13.313.272 Totale 66 Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 17.281 corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce "Risultato gestioni patrimoniali individuali"" minusvalenze 0 plusvalenze 17.281 differenza 17.281 Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. monetaria Benchmark : Obbligazionario Euro 12 mesi 50% MTS BOT LORDO Obbligazionario Euro 1-3 anni 50% JPM TRADED EMU 1-3 Performances : benchmark: + 2,11% gestione : + 1,96% Valore di bilancio Valore di mercato a) Patrimonio al 31/12/2004 9.683.505 9.683.505 Conferimenti Prelevamenti 3.000.000 3.000.000 b) Patrimonio al 31/12/2005 6.825.879 6.825.879 Portafoglio 6.659.525 6.659.525 Liquidità 112.033 112.033 Ratei 54.321 54.321 c) Rendimento netto 142.374 142.374 Commissioni di Gestione (0,175% annuo) 18.180 18.180 Commissioni di Negoziazione 109 109 d) Rendimento al lordo delle commissioni 160.663 160.663 Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con il valore di mercato. Composizione del portafoglio Valore di bilancio Costo medio ponderato Titoli di Stato ed obbligazioni 5.934.006 6.005.748 Quote di fondi comuni di investimento 725.519 716.296 6.659.525 6.722.045 Totale Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro -62.520 corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce "Risultato gestioni patrimoniali individuali"" minusvalenze -76.531 plusvalenze 14.010 differenza -62.520 Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. Portfolio Fondi Tre Benchmark : Obbligazionario Euro 12 mesi Obbligazionario Euro 1-3 anni Performances : benchmark: +1,85% gestione : + 1,91% a) Patrimonio al 06/10/2005 Conferimenti Prelevamenti 50% MTS BOT LORDO 50% JPM TRADED EMU 1-3 Valore di bilancio 3.000.000 67 Valore di mercato 3.000.000 b) Patrimonio al 31/12/2005 Portafoglio Liquidità Ratei c) Rendimento netto Commissioni di Gestione (0,175% annuo) Commissioni di Negoziazione d) Rendimento al lordo delle commissioni 3.032.613 2.986.426 46.187 32.613 3.032.613 2.986.426 46.187 32.613 446 0 446 0 33.058 33.058 Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con il valore di mercato. Composizione del portafoglio Valore di bilancio Costo medio ponderato Quote di fondi comuni di investimento 2.986.426 2.950.100 2.986.426 2.950.100 Totale Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 36.326 corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce "Risultato gestioni patrimoniali individuali"" minusvalenze -247 plusvalenze 36.573 differenza 36.326 Le altre attività finanziarie sono costituite da: Titoli di Stato 2.010.600 Azioni ENEL Spa 829.000 Quote di OICVM e Sicav 6.206.290 Fondi di fondi hedge 12.927.767 Totale 21.973.657 Fondi comuni e sicav obbligazionari a breve termine valore di bilancio a inizio esercizio acquisti rimborsi rivalutazioni svalutazioni valore di bilancio a fine esercizio Fondi di fondi hedge a bassa volatilità valore di bilancio a inizio esercizio acquisti rimborsi/cessioni rivalutazioni svalutazioni valore di bilancio a fine esercizio Crediti I crediti sono divisi tra : a) crediti verso l'Erario La voce è formata da : a) crediti di imposta in attesa di rimborso 8.521.275 12.449.430 -14.930.238 165.823 6.206.290 12.373.472 0 0 554.295 0 12.927.767 3.913.624 3.513.624 3.513.624 I crediti di imposta in attesa di rimborso ricomprendono i crediti emergenti dalle dichiarazioni dei redditi relativi ai primi esercizi di attività dell'ente e derivano dall'applicazione del credito d'imposta pari ai 9/16 dei dividendi incassati a fronte di una imposizione fiscale agevolata con aliquota IRPEG ridotta, ancorchè non riconosciuta dall'Amministrazione Finanziaria. Il contenzioso conseguente ha avuto esito positivo per la Fondazione. b) Crediti vs. B.P.M. SpA 400.000 68 Trattasi della quota residua del contributo per iniziative sociali istituzionali, da incassare in quote annue di 200.000 euro. Il contributo totale ammontava a 600.000 e nel corso del 2005 è stata incassata la prima quota di 200.000 euro. Disponibilità liquide 1.050.584 Le disponibilità liquide,costituite dalle somme depositate sui conti correnti, possono essere così classificate Somme depositate per far fronte alle necessità di tesoreria Liquidità delle Gestioni Patrimoniali Cassa contanti Ratei e risconti 689.237 361.268 78 591.705 La voce è costituita dai ratei attivi provenienti dalle attività finanziarie e dai risconti attivi su spese ed oneri. Ratei attivi 568.545 a) interessi su titoli 131.215 b) interessi su titoli delle G.P.M. 437.330 RIisconti attivi 23.160 a) canoni di manutenzione 9.695 b) assicurazioni 13.465 Passivo Patrimonio netto Il patrimonio della Fondazione è così costituito : a) Fondo di dotazione da fondo istituzionale da fondo di riserva ordinario da fondo di riserva straordinario da fondo di riserva finalizzato da fondo opere d'arte c) Fondo da rivalutazioni e plusvalenze da fondo di riserva da rivalutazione plusvalenze cessione azioni CRAT d) Riserva obbligatoria e) Riserva per l'integrità del patrimonio f) Avanzi portati a nuovo g) Avanzo residuo Variazioni del patrimonio netto accantonamento alla riserva obbligatoria 192.661.260 64.071.599 42.865.923 15.654.089 4.222.429 1.101.608 227.550 115.354.166 55.445.166 59.909.000 9.418.191 3.816.047 482 775 1.767.261 accantonamento alla riserva per l'integrità del patrimonio avanzo di gestione 2005 Totale variazioni Fondi per l'attività dell'Istituto 600.000 775 2.368.036 5.653.743 Fondo di stabilizzazione delle erogazioni 3.450.000 Il fondo è stato costituito nell'esercizio 2002, viene alimentato ogni anno ed ha la finalità di contenere la variabilità delle erogazioni d'esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Fondi per le erogazioni nei settori rilevanti 1.928.364 La voce include le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di erogazione, relative ai seguenti settori: a) sviluppo locale 1.059.412 b) educazione, istruzione e formazione 517.440 c) arte, attività e beni culturali 351.512 69 Fondi per le erogazioni negli altri settori ammessi scelti 275.379 La voce include le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte le delibere di erogazione, relative ai seguenti settori: d) attività sportiva 94.635 e) volontariato, filantropia e beneficenza 79.254 f) salute pubblica, medicina prev. e riab. 35.283 g) assistenza agli anziani 28.348 h) ricerca scientifica 20.276 i) patologia e disturbi psichici e mentali 17.202 l) sicurezza alimentare e agricoltura di qualità 380 Fondi per rischi ed oneri 3.513.624 La voce è costituita dall'accantonamento integrale del credito verso l'Erario, oggetto di contenzioso pluriennale e che ha avuto recente esito favorevole per la Fondazione. Prudenzialmente si ritiene di mantenere il Fondo sino al momento dell'effettivo rimborso dei crediti. Trattamento di fine rapporto 72.266 La voce rappresenta i diritti maturati, sino al 31/12/2005, dal personale dipendente. Erogazioni deliberate 6.476.666 La voce include le somme accantonate per le quali sono state assunte le relative delibere di erogazione ma che non sono state ancora liquidate, relative ai seguenti settori : Settori rilevanti 4.969.456 a) settore arte, attività e beni culturali 2.373.250 b) settore educazione, istruzione e formazione 1.346.205 c) settore sviluppo locale 1.250.001 Altri settori ammessi scelti 1.507.210 d) settore salute pubblica, medicina prev. e riab. 573.144 e) settore volontariato, filantropia e 342.694 beneficienza f) settore assistenza agli anziani 369.525 g) ricerca scientifica 106.147 h) settore attività sportiva 49.000 i) settore sicurezza alimentare e agricoltura di qualità 52.500 l) settore patologia e disturbi psichici e 14.200 mentali Fondo speciale per il Volontariato ex L. 266/91 1.906.995 L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il Volontariato , aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai settori rilevanti ( pari al 50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose organizzazioni di volontariato hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale, in attesa di valutare nel merito l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. de l Lazio, con sentenza numero 4323, ha respinto il ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono ricorrere avanti il Consiglio di Stato entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati nell’esercizio continuano a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere determinato in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”. I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente comunicazione dell’Autorità di Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio non possa più essere impugnata, sono da considerarsi indisponibili. Si segnala che, dopo l’emanazione della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del volontariato una serie di incontri volti a far cessare il contenzioso amministrativo pianificando l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili. Nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un protocollo di intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle istituzioni le modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli obiettivi del progetto, ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle trattative con le parti interessate. 70 Pertanto, il fondo può essere così suddiviso: quota disponibile accantonamenti 2.645.741 utilizzi 2.102.936 saldo finale Debiti La voce comprende le seguenti passività: - debiti verso fornitori - debiti tributari e contributivi - altri debiti Ratei e risconti passivi La voce è costituita da : 542.805 quota indisponibile 1.364.190 1.364.190 172.413 19.400 88.175 64.838 516.628 - risconto contributo Regionale per la ristrutturazione di Palazzo Mazzetti - rateo passivo su spese per il personale - rateo su compenso per contratto di service 464.811 34.317 17.500 L'importo di Euro 464.811 è l'ammontare dei contributi ricevuti dalla Regione Piemonte, che verrà sistematicamente imputato a conto economico in ragione degli ammortamenti annuali. Conti d'ordine 194.003.090 Sono costituiti da : a) titoli a custodia presso terzi 186.911.861 b) erogazioni di beneficienza impegnate 1.322.900 c) altri conti d'ordine 5.768.329 A loro volta i conti d'ordine relativi ai titoli a custodia presso terzi si dividono in : a) partecipazioni b) titoli delle gestioni patrimoniali 76.235.734 53.642.090 c) altri titoli 57.034.037 La voce accoglie il valore nominale delle partecipazioni e dei titoli obbligazionari immobilizzati nonché il valore di mercato delle quote dei fondi comuni di investimento e dei titoli facenti parte delle gestioni patrimoniali. Le somme accantonate sui Fondi per le erogazioni nei settori e già impegnate per interventi sono così ripartite per settore: settore educazione, istruzione formazione 279.631 settore sviluppo locale 1.043.269 1.322.900 Gli altri conti d'ordine ricomprendono: a) le somme di terzi depositate sui c/c della CRAT S.p.A. destinate a beneficenza b) l'ammontare di Irpeg richiesta a rimborso ma ancora in contenzioso e gli interessi su un rimborso Irpeg in contenzioso ma con sentenza favorevole alla Fondazione Parte C - Informazioni sul Conto Economico Risultato delle gestioni patrimoniali individuali 2.460.567 I proventi e le perdite sono rilevati al netto dell'imposta sostitutiva ex D.Lgs 461/97ed al lordo delle spese di gestione ed intermediazione. Credit Suisse Asset Management SIM S.p.A 777.014 SANPAOLO/IMI Asset Management 894.292 71 SGR S.p.A Caam Sgr (ex Nextra Investment Management Sgr S.p.A.) 595.539 Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. gestione Portfolio Fondi tre Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. gestione monetaria Dividendi e proventi assimilati 160.663 6.519.955 La voce è costituita da : dividendo C.R.ASTI S.p.A esercizio 2004 6.063.706 33.058 dividendo Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.esercizio 2004 dividendo ENEL S.p.A esercizio 2004 387.499 68.750 Dall'esercizio 2004 la Fondazione non ha più diritto al credito d'imposta sui dividendi percepiti e gli stessi sono tassati con aliquota IRES al 33% sul 5% del loro ammontare. Interessi e proventi assimilati 941.912 I proventi possono essere distinti tra : Interessi su immobilizzazioni finanziarie 909.494 Interessi su strumenti finanziari non immobilizzati 20.125 Interessi su conti correnti bancari 12.293 Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immobilizzati 468.919 I proventi derivano dall'adeguamento al valore di mercato di fine esercizio . Sono così costituiti : Fondi di fondi hedge a bassa volatilità 554.295 Fondi comuni e sicav obbligazionari a breve termine Svalutazione azioni ENEL Svalutazione CCT Oneri 165.823 -246.000 -5.200 1.384.972 I compensi ed i rimborsi spese per gli organi statutari sono così suddivisi : Consiglio di Indirizzo e Consiglio di Amministrazione e Presidente ( 30 componenti) Collegio dei Revisori ( 3 componenti) La voce " altri oneri" ricomprende: Contributi associativi Affitti passivi Spese di ordinaria amministrazione Spese di gestione immobili Spese per assicurazioni 422.225 85.936 508.161 25.459 83.393 54.717 26.839 63.090 Canoni di assistenza informatica e amministrativa Spese di rappresentanza Totale 49.779 26.917 330.194 Il personale dipendente è costituito da 1 Dirigente e da 3 impiegate. Proventi straordinari Sono costituiti da affitti e sopravvenienze attive Oneri straordinari 869 24.792 Sono costituiti da scarti negativi di negoziazione su titoli di Stato scaduti 72 Imposte Le imposte dell'esercizio sono costituite da : IRES IRAP ICI ed altre imposte Accantonamento alla riserva obbligatoria 146.152 108.343 33.783 4.026 1.767.261 L'accantonamento è stato calcolato nella misura del 20% dell'avanzo dell'esercizio, così come stabilito dal decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006. Accantonamento al fondo per il volontariato 471.270 L'accantonamento è stato prudenzialmente calcolato nella misura stabilita dallo Statuto, vale a dire di un quindicesimo dei redditi annui al netto delle spese di funzionamento e dell'accantonamento alla riserva obbligatoria, L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il Volontariato , aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai settori rilevanti ( pari al 50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose organizzazioni di volontariato hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale, in attesa di valutare nel merito l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. del Lazio, con sentenza numero 4323, ha respinto il ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono ricorrere avanti il Consiglio di Stato entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati nell’esercizio continuano a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere determinato in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”. I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente comunicazione dell’Autorità di Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio non possa più essere impugnata, sono da considerarsi indisponibili. Si segnala che, dopo l’emanazione della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del volontariato una serie di incontri volti a far cessare il contenzioso amministrativo pianificando l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili.Nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un protocollo di intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle istituzioni le modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli obiettivi del progetto, ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle trattative con le parti interessate. Erogazioni deliberate in corso 3.891.591 d'esercizio La voce ricomprende l'ammontare delle risorse economiche destinate all' attività istituzionale dell'ente, stanziate e contestualmente deliberate nel corso dell'esercizio Le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti sono così suddivise: a) settore arte, attività e beni culturali 1.148.488 b) settore Sviluppo locale 900.857 c) settore educazione, istruzione e formazione 1.042.191 d) settore attività sportiva 235.365 e) settore volontariato, filantropia e beneficenza 268.499 f) settore salute pubblica, medicina prev. e riab. 31.671 g) settore assistenza agli anziani 181.900 h) settore sicurezza alimentare e agricoltura di qualità i) settore ricerca scientifica l) settore patologia e disturbi psichici e mentali totale 10.000 3.891.591 Accantonamenti ai fondi per l'attività d'Istituto 2.105.409 22.620 50.000 La voce ricomprende l'ammontare delle risorse economiche destinate all' attività istituzionale dell'ente accantonate nell'esercizio 2005 ai rispettivi fondi. 73 fondo di stabilizzazione delle erogazioni 1.200.000 Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni d'esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Nella determinazione dell'accantonamento si è tenuto conto della variabilità del risultato economico delle somme investite nelle gestioni patrimoniali . L' accantonamento ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti è così suddiviso: a) settore arte, attività e beni culturali 351.512 b) settore Sviluppo locale 116.143 c) settore educazione, istruzione e 237.809 formazione d) settore attività sportiva 94.635 e) settore volontariato, filantropia e beneficenza 70.501 f) settore salute pubblica, medicina prev. e riab. 14.329 g) settore assistenza agli anziani 20.100 h) settore sicurezza alimentare e agricoltura di qualità i) settore ricerca scientifica l) settore patologia e disturbi psichici e mentali totale 380 905.409 Le erogazioni effettive relative all’esercizio 2005 ammontano a Euro e sono così determinabili per somma algebrica: 4.481.264 Impegni per erogazioni da effettuare al 31/12/04 debiti per erogazioni deliberate 6.340.348 fondi per erog. nei settori rilevanti e ammessi scelti fondi per il volontariato fondo stabilizzazione erogazioni 1.865.575 1.594.474 2.250.000 12.050.397 Erogazioni deliberate in corso d'esercizio Accantonamenti ai fondi per l'attività d'istituto 2005 Accantonamento al fondo per il volontariato 2005 Accantonamento al fondo di stabilizzazione erogazioni 3.891.591 905.409 471.270 1.200.000 Totale somme a disposizione dell'esercizio 2005 18.518.667 Impegni per erogazioni da effettuare al 31/12/05 debiti per erogazioni deliberate fondi per erog. nei settori rilev. e ammessi scelti fondo per il volontariato fondo stabilizzazione erogazioni Totale somme erogate nell'esercizio 2005 -14.037.403 -6.476.666 -2.203.742 -1.906.995 -3.450.000 4.481.264 Accantonamento alla riserva per l'integrità del patrimonio 600.000 L'accantonamento è stato calcolato nel rispetto del limite stabilito dal Provvedimento del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006. 74 ALLEGATI 75 76 ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 2005 ATTIVO Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni di cui: Cassa di Risparmio di Asti 2004 125.641.880 89.741.880 59,55% 42,54% 129.522.672 90.816.880 62,67% 43,94% 84.734.910 40,16% 84.734.910 41,00% Titoli di debito Immobilizzazioni materiali ed immateriali nette 35.900.000 17,02% 38.705.792 18,73% 4.159.316 1,97% 3.468.126 1,68% Attività finanziarie non immobilizzate 75.616.486 Strum.finanz. affidati in gestioni patri. individuali 53.642.849 35,84% 68.173.651 32,99% 25,43% 47.278.904 22,88% 10,11% Parti di organismi di investim. collettivo del risp. 19.134.037 9,07% 20.894.747 Altri strumenti finanziari 2.839.600 1,35% 0 2,66% Altre attività 5.555.913 2,63% 5.503.328 2,66% Disponibilità liquide 1.050.584 0,50% 770.648 0,37% 2,14% 4.732.680 2,29% 210.973.595 100% 206.667.777 103% Fondi per attività di istituto di cui fondo stabilizza.erogazioni fondi erogazioni settori rilevanti fondi erogazioni settori ammessi scelti 5.653.743 2,68% 4.115.575 1,99% 3.450.000 1,64% 2.250.000 1,09% 1.928.364 0,91% 1.580.345 0,76% 275.379 0,13% 285.230 0,14% Erogazioni deliberate di cui nei settori rilevanti nei settori ammessi scelti 6.476.666 3,07% 6.340.348 3,07% 4.969.456 2,36% 4.355.702 2,11% 1.507.210 Fondo per il volontariato 1.906.995 0,90% 1.594.474 0,77% Altri debiti, fondi e passività 4.274.931 2,03% 4.324.155 2,09% Patrimonio netto di cui fondo di dotazione riserva di rival e plusvalenze riserva obbligatoria riserva per l'integrità del patrimonio avanzi portati a nuovo avanzo dell'esercizio 192.661.260 91,32% 190.293.225 92,08% 64.071.599 30,37% 64.071.599 31,00% 115.354.166 54,68% 115.354.166 55,82% 9.418.191 4,46% 7.650.931 3,70% 3.816.047 1,81% 3.212.536 1,55% 482 0,00% 3.511 0,00% 775 0,00% 482 0,00% Totale passivo 210.973.595 100,00% Altri crediti, altre attività Totale attivo 4.505.329 PASSIVO 77 0,71% 1.984.646 0,96% 206.667.777 100,00% ANALISI DELLA COMPOSIZIONE DEL CONTO ECONOMICO 2005 % su A Dividendi e Proventi assimilati Interessi e proventi assimilati Risultato delle gestioni patrimoniali individuali Altri ricavi netti 6.519.955 941.912 2.460.567 468.919 62,74% 9,06% 23,68% 4,51% 2004 % su A 6.004.405 1.203.865 1.661.380 522.189 Proventi gestione ordinaria (A) 10.391.353 9.391.839 Oneri di funzionamento di cui - per gli organi statutari - per il personale -1.384.972 13,33% 1.211.867 Margine lordo -508.161 -294.345 9.006.381 Imposte Saldo della gestione straordinaria Avanzo dell'esercizio (B) -146.152 -23.923 8.836.306 Destinazione dell'avanzo di esercizio Accantonamenti al patrimonio di cui alla riserva obbligatoria alla riserva per l'integrita del patrim. Erogazioni ed accantonamenti attività istituzionale di cui accan. Fondo volontariato 4,89% 2,83% 63,93% 12,82% 17,69% 5,56% 12,90% -474.347 -273.762 5,05% 2,91% 86,67% 8.179.972 87,10% 1,41% -0,23% -133.427 564.369 1,42% 6,01% 85,04% 8.610.914 91,69% % su B % su B -2.367.261 26,79% 2.222.183 25,81% -1.767.261 -600.000 20,00% 1.722.183 6,79% -500.000 20,00% 5,81% -6.468.270 73,20% 6.388.249 74,19% -471.270 erogaz. ed acc.ti Settori rilevanti -3.797.000 erog. ed acc.ti Settori ammessi scelti -1.000.000 al fondo stabilizzazione erogazioni -1.200.000 Avanzo residuo 775 78 5,33% -459.249 42,97% 3.918.000 11,32% 1.011.000 13,58% 1.000.000 0,01% 482 5,33% 45,50% 11,74% 11,61% 0,01% RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE 79 80 RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL BILANCIO AL 31.12.2005 Il Collegio dei revisori della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha esaminato il progetto di bilancio consuntivo dell'esercizio 2005 predisposto dal Consiglio di Amministrazione, che è costituito dallo stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa e corredato dalla relazione sulla gestione; tale esame è stato eseguito al fine dei controlli e degli accertamenti prescritti dalle norme del Codice Civile, in quanto compatibili, e dal D.Lgs.n.153/99, conclusi con la presente relazione, redatta ai sensi del disposto dell’art.2429 del c.c.. Il documento, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Indirizzo, è stato redatto sulla base delle disposizioni contenute nel Dlgs.vo 17.05.1999 n.153, tenendo conto del dettato dell’art.5 dello Statuto della Fondazione e recependo altresì le indicazioni contenute nell’atto d’indirizzo del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica del 19.04.2001 integrato dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13.03.2006, ed osservando le disposizioni del c.c., i corretti principi contabili elaborati dai Consigli nazionali dei dottori commercialisti e dei ragionieri e dall’OIC e, ove necessario, i principi contabili internazionali (IASC) . Il bilancio in oggetto è stato inoltre redatto seguendo le indicazioni impartite per la sua stesura dal Consiglio di Indirizzo nel documento programmatico previsionale per l’anno 2005. Il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2005 e la nota integrativa sono redatti in unità di euro. Dal controllo è risultato che i criteri di valutazione seguiti nella redazione del bilancio 2005 sono sostanzialmente e formalmente simili a quelli adottati negli anni precedenti, con l’applicazione delle norme del c.c. che regolano la materia e aderenti alle prescrizioni dell’atto di Indirizzo del Ministero del tesoro , del Bilancio e della Programmazione Economica del 19.04.2001. Il bilancio si riassume nelle seguenti risultanze: STATO PATRIMONIALE Immobilizzazioni materiali e immateriali euro 4.159.316 Immobilizzazioni finanziarie 125.641.880 Strumenti finanziari non immobilizzati 75.616.486 Crediti 3.913.624 Disponibilità liquide 1.050.584 Ratei e risconti attivi 591.705 Totale attivo 210.973.595 81 Patrimonio netto 192.661.260 Fondi per l’attività d’istituto 5.653.743 Fondi per rischi e oneri 3.513.624 Trattamento di fine rapporto 72.266 Erogazioni deliberate 6.476.666 Fondo per il volontariato 1.906.995 Debiti 172.413 Ratei e risconti passivi 516.628 Totale passivo 210.973.595 L'avanzo di gestione trova rispondenza nel conto economico che si compendia sinteticamente nelle seguenti risultanze: CONTO ECONOMICO euro Risultato delle gestioni patrimoniali individuali 2.460.567 Dividendi e proventi assimilati 6.519.955 Interessi e proventi assimilati 941.912 Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immob. 468.919 Oneri di gestione - 1.384.972 Proventi straordinari + 869 Oneri straordinari - 24.792 Imposte - 146.152 Avanzo di esercizio 8.836.306 Accantonamento alla riserva obbligatoria - 1.767.261 Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio - 3.891.591 Accantonamento al fondo per il volontariato - 471.270 Accantonamenti ai fondi istituzionali - 2.105.409 Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio - 600.000 Avanzo di gestione residuo 775 I conti d’ordine pareggiano nell’attivo e nel passivo dello stato patrimoniale per € 194.003.090 e comprendono le poste: - titoli depositati presso terzi per € 186.911.861 - impegni verso terzi ( erogazioni di beneficenza impegnate) per € 1.322.900 - altri conti d’ordine (somme di terzi depositate sui c/c per € 5.768.329 per beneficenza e irpeg chiesta a rimborso) 82 In via preliminare il Collegio può affermare che, sulla base delle verifiche effettuate, il progetto di bilancio corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, i fatti di gestione sono stati esposti correttamente e che: - non si è fatto ricorso all’esercizio della deroga di cui al co.4 dell’art.2423 c.c. in quanto l’applicazione dei criteri ordinari di stesura del bilancio annuale è stata sufficiente a rendere una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria della Fondazione; - la rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta nel rispetto del principio della competenza e del principio della prudenza in funzione della conservazione del patrimonio della Fondazione; - non sono state effettuate compensazioni di partite, ad eccezione di quelle espressamente previste dalle vigenti disposizioni transitorie; - le iscrizioni delle immobilizzazioni sono state illustrate e motivate nella nota integrativa in applicazione delle indicazioni dettate al p.to 5 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001 fornendo inoltre ulteriori prospetti di dettaglio volti a presentare un’informazione più completa ed esauriente. - La nota integrativa è rappresentata con l’analiticità richiesta nei contenuti del punto 11 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001. In particolare per quanto riguarda i principi ed i criteri di valutazione utilizzati nella redazione del bilancio, esposti nella nota integrativa, che non si differenziano da quelli utilizzati nell’esercizio precedente, conformi al dettato dell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 del Ministero del Tesoro, il Collegio precisa che: • i crediti residui verso l’Amministrazione Finanziaria chiesti a rimborso negli anni precedenti, relativi all’applicazione dell’aliquota Irpeg ridotta al 50%, sono iscritti al valore nominale, mantenendo prudenzialmente l’accantonamento di un apposito fondo nel passivo di pari importo, pur essendosi conclusosi favorevolmente per la Fondazione il contenzioso conseguente; tali somme verranno imputate negli esercizi in cui si procederà all’effettivo incasso del rimborso spettante. • le quote di fondi comuni d’investimento (O.I.C.V.M), i fondi di fondi hedge e le azioni (Enel), sono valorizzate come i titoli quotati non immobilizzati, come consentito dal D.M 19/04/2001 al punto 10.8, al fair value, cioè al prezzo risultante dai listini ufficiali al 31.12.2005; tale valorizzazione ha comportato l’iscrizione nel conto economico di rivalutazioni nette di strumenti non immobilizzati per € 468.919; si rileva la riallocazione dal comparto immobilizzato a questo gruppo delle azioni Enel e la contestuale svalutazione delle medesime per adeguamento al valore di mercato al 31.12.2005. 83 • le quote di fondi comuni, le azioni, i titoli di Stato, le obbligazioni e gli altri strumenti finanziari facenti parte delle G.P.M., non costituenti immobilizzazioni finanziarie, se quotati nei mercati regolamentari, sono valutati al prezzo di mercato al 31.12.2005 . Si è proceduto, come negli scorsi esercizi, ad iscrivere nel conto economico le plusvalenze e le minusvalenze insite nei maggiori e minori prezzi di mercato rispetto al valore contabile, per un importo netto di + € 859.320. Tale criterio permette di esprimere in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria dell’Ente, evidenziando anno per anno il risultato effettivo delle gestioni, lasciando alla valutazione dell’organo amministrativo l’opportunità di effettuare accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, al fine di conservarne il valore, come stabilito dal provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13.03.2006; • per i titoli espressi in valuta estera si è proceduto alla valorizzazione in base al cambio vigente alla chiusura dell’esercizio; • la partecipazione nell’ Enel è stata riallocata , come sopra evidenziato, in quanto non più considerata investimento durevole; • le partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie sono esposte al valore di conferimento per quanto concerne la partecipazione di controllo nella CRAT Spa( il cui valore si è altresì apprezzato) e al costo di acquisto per la partecipazione nella Cassa Depositi e Prestiti Spa; • nel comparto immobilizzato sono altresì ricompresi titoli obbligazionari, valutati al valore nominale; • i beni immateriali (software) sono iscritti al costo di acquisto decurtato delle rispettive quote di ammortamento e sono ammortizzati in tre esercizi, in base all’effettiva possibilità di utilizzazione, con il consenso del Collegio dei revisori; • le immobilizzazioni materiali, diverse dall’immobile, sono iscritte al costo di acquisto, al netto delle quote costanti di ammortamento calcolate in base alla residua possibilità di utilizzazione dei beni; • l’immobile di proprietà, comprensivo dei costi di sistemazione capitalizzati, non è ancora stato ammortizzato in quanto non è ancora entrato in funzione; • i debiti per contributi deliberati, ancora da pagare, sono iscritti al valore nominale pari all’ammontare deliberato in capo ai singoli beneficiari; • i debiti per TFR sono stati definiti in base alle norme vigenti in materia; • i ratei e i risconti attivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza economica e temporale e per quanto concerne i ratei originati dagli interessi sui titoli, al netto delle imposte ad essi relativi; • i risconti passivi accolgono, per la quasi prevalenza, il ristorno agli esercizi successivi di un contributo regionale concesso per la ristrutturazione, che verrà imputato al conto economico 84 gradatamente sulla vita utile dell’immobile sopra citato in proporzione agli ammortamenti annuali; • il risultato delle gestioni patrimoniali individuali, riportato nel conto economico, è espresso al netto delle imposte ed al lordo delle commissioni di negoziazione e di gestione, che trovano separata indicazione negli oneri di gestione; sono altresì separatamente evidenziati, nei proventi finanziari, gli interessi attivi maturati sui titoli nelle Gestioni patrimoniali; • i dividendi non comprendono più dall’esercizio 2004 il credito d’imposta sui medesimi; • l’IRES è stata calcolata per il secondo esercizio in conformità al disposto del D.lgs. 344/2003, che all’art.2 co.1 lett.q) prevede la tassazione del 5% degli utili percepiti ; invariato il criterio di determinazione dell’IRAP ( ai sensi art.10 D.LGS.15.12.1997) e dell’ICI; • La Fondazione non è soggetto IVA. Il Collegio dà atto che, per quanto concerne la destinazione dell’Avanzo di esercizio, si è così operato: • l’accantonamento al fondo di riserva obbligatorio ( € 1.767.261,00) è determinato ai sensi del citato decreto del 13.03.2006, nella misura del 20% dell’Avanzo di esercizio; • nell’ottica di fornire una sempre più trasparente ed intelleggibile espressione in bilancio dei comportamenti tenuti dall’Ente, nel rispetto degli schemi proposti dal DM 19/04/2001 e al fine di fornire inoltre una più analitica chiave di lettura della destinazione dell’Avanzo ai nuovi organi insediati, è stata modificata rispetto ai precedenti esercizi la rappresentazione in bilancio della destinazione dell’Avanzo ai fondi per l’attività d’istituto distinguendo l’importo delle erogazioni già deliberate nel corso dell’esercizio ( € 3.891.591) da quello accantonato ai fondi per le erogazione “future” ( € 905.409); si è inoltre constatato che ai fondi per l’attività dell’Istituto è stata destinata complessivamente una quota dell’Avanzo di esercizio pari ad € 4.797.000, di cui 3.797.000,00 ai settori rilevanti, nel rispetto per questi ultimi dell’ammontare minimo del 50% dell’Avanzo residuo dopo l’accantonamento a riserva obbligatoria ; • i fondi per il volontariato sono stati determinati, come nei passati esercizi, ai sensi dell'art. 15 della Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente ( 1/15 dei redditi netti annui), poiché la diversa entità prevista nell’atto di indirizzo al p.to 9.7( 1/15 del 50% dei redditi netti), gIà oggetto di impugnativa da parte dei centri di volontariato dinanzi al TAR ( pronunciatosi a sfavore dei ricorrenti) è attualmente da ritenersi prudenzialmente sospesa in attesa del possibile ricorso, dinanzi al Consiglio di Stato della sentenza del T.A.R. del Lazio. Si ritiene pertanto corretto il comportamento tenuto dall’Ente di destinare al fondo per il volontariato anche il maggiore importo di € 235.635,00 che, sommato a quello degli esercizi precedenti, resterà indisponibile sino alla definizione del contenzioso in essere; 85 • l’accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio (€ 600.000) è stato calcolato nel rispetto del limite posto dal più volte citato decreto del 13.03.2006 (non superiore al 15% dell’Avanzo di esercizio); • la riserva da rivalutazione e plusvalenze che accoglie una quota della plusvalenza realizzata nell’anno 2000 dalla dismissione della partecipazione nella CRAT è rimasta invariata; • l’accantonamento al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, per € 1.200.000,00 è stato previsto al fine di disporre di somme atte a contenere la variabilità delle erogazioni in un orizzonte temporale pluriennale, come contemplato nell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 all’art.6. Il Collegio dà atto di aver partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del Consiglio d’Indirizzo, che si sono svolte in conformità alle previsioni normative e statutarie. Il Consiglio di Amministrazione ha anche predisposto la relazione sulla gestione suddivisa nelle sezioni “ Relazione economica e finanziaria “ e “bilancio di missione” dettagliate come indicate al punto 12 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001. Il bilancio di missione fornisce una completa panoramica sull’operato della Fondazione , al fine di illustrare in modo compiuto i risultati contabili emergenti dal bilancio di esercizio. In definitiva il Collegio ritenuto che il progetto di bilancio al 31.12.2005 rappresenti in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, esprime parere favorevole all'approvazione del progetto di 31.12.2005 ed alla destinazione dell’Avanzo in esso prospettata. Asti il 14/04/2006 Il Collegio dei revisori (Gatto dott. Paola) (Ciricugno dott. Vincenzo) (Poletti rag.Alfredo ) 86 bilancio al