BILANCIO CONSUNTIVO
PER L’ESERCIZIO
2005
1
2
INDICE
ORGANI DELLA FONDAZIONE
pag.
4
RELAZIONE SULLA GESTIONE
- Bilancio di missione
- Relazione economica e finanziaria
- Investimenti patrimoniali
PROPOSTA AL CONSIGLIO DI INDIRIZZO
pag. 7
pag. 51
pag. 55
pag. 59
SCHEMI DI BILANCIO
- Stato Patrimoniale
- Conto Economico
pag. 63
pag. 65
NOTA INTEGRATIVA
- Struttura e contenuto del bilancio
- Parte A: criteri di valutazione
- Parte B: informazioni sullo Stato Patrimoniale
- Parte C: informazioni sul Conto Economico
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
3
pag.
pag.
pag.
pag.
69
69
71
79
pag. 89
ORGANI DELLA FONDAZIONE
al 31 dicembre 2005
PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE
Maggiora Michele
CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Vice Presidente
Consiglieri
Biglia Pierino
Alfani Mario
Balbo Pier Angelo
Bittner Fabrizio
Borgo Sergio
Carbone Nicola
Coffano Ottavio
Dapavo Renzo
Gallo Giuseppe
Giampaolo Leonello
Grassini Gianfranco
Grosso Alberto
Layolo Laurana
Maraschio Ivano
Porta Andrea
Riminato Fiorella
Spandonaro Maurizio
Sproviero Carmine
Verri Bruno
Visconti Pier Luigi
Zuccaro Ercole
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Vice Presidente
Consiglieri
Sodano Andrea
Barbieri Rita
Binello Pierangelo
Ercole Lorenzo
Ferrero Antonio
Maschio Giancarlo
Milano Paolo Carlo
Porta Bruno
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Sindaci Effettivi
Gatto Paola
Ciricugno Vincenzo
Poletti Alfredo
DIRETTORE GENERALE
Villani Vittoria
4
RELAZIONE SULLA GESTIONE
5
6
BILANCIO DI MISSIONE
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8
Una nuova sede per la Fondazione e per la città.
Nella primavera del 2005 la Fondazione ha trasferito la propria sede nell’ edificio, progettato,
dall’arch. Riccio, che ha ospitato, a partire dal 1890 e fino agli anni 80 del novecento, la Cassa di
Risparmio. Compatibilmente con le esigenze di funzionalità, si è conservata la struttura originale
dell’edificio: la ristrutturazione e l’allestimento sono stati eseguiti con rispetto e attenzione dei
luoghi che hanno vissuto la storia e la crescita della Banca, non trascurando le esigenze proprie
della Fondazione e la possibilità di apertura degli spazi ad iniziative di interesse per il territorio.
Con il trasferimento è stato possibile rendere fruibile il ricco patrimonio librario della Fondazione. L’
istituzione, aderendo al Sistema Bibliotecario Astigiano, ha provveduto alla catalogazione e al
riordino dei propri fondi e, acquisendo visibilità sulla rete del Servizio Bibliotecario Nazionale,
(SBN) ha significativamente incrementato il patrimonio librario a disposizione dei cittadini, astigiani
e non solo. La Fondazione Cassa di Risparmio vanta una dotazione di testi unici nel loro genere,
pubblicazioni curate e realizzate in proprio e in parte ricevute nell’ambito degli scambi tra banche e
fondazioni. Si tratta di una raccolta specializzata, che integra ottimamente l’offerta già vasta della
Biblioteca Consorziale Astense.
Nel panorama editoriale italiano e, in modo particolare nel settore della storia dell’arte, si devono
all’iniziativa bancaria pubblicazioni di grande prestigio.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha voluto rendere disponibile alla pubblica
consultazione questo patrimonio, prezioso e di difficile reperimento.
9
Nel mese di ottobre la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, per la prima volta, ha aderito
all'iniziativa Invito a Palazzo accogliendo i visitatori nella nuova sede, inaugurata da pochi mesi :
nelle sale appena ristrutturate, con stucchi ed affreschi riportati allo stato originale, è stato
possibile ammirare la collezione d'arte della Fondazione.
Fra queste di particolare pregio la "Madonna col Bambino ed Angeli" di Gandolfino d'Asti (o da
Roreto) e la "Pala di San Giorgio" di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo.Esposte anche le Sibille
(Cumana, Delfica, Tiburtina, Persica, Ellespontica e Libica)opera di Orsola Caccia, figlia del
Moncalvo, oltre al "Matrimonio Mistico di Santa Caterina"e due tele raffiguranti angioletti attribuite
alla Bottega del Moncalvo. Particolare interesse ha suscitato la collezione numismatica, di
proprietà della Fondazione, che rappresenta un ampio panorama dell'attività di monetazione
astigiana.
Nell’ambito della disponibilità manifestata, sono state ospitate nelle sale della Fondazione diverse
iniziative, tra cui, la conferenza stampa per la presentazione del Palio di Asti, con la partecipazione
delle autorità, degli amministratori comunali, dei rettori dei borghi, degli sbandieratori e di
personaggi del corteo storico.
E’ stata presentata la ricerca quantitativa sulla sanità pubblica realizzata tra il 4 e il 10 aprile 2005
tramite 600 interviste telefoniche, effettuata – in collaborazione con Doxa – a un campione
rappresentativo della popolazione astigiana dai 18 anni in su, equivalenti a circa 180.000 adulti.
Molte sono state anche le iniziative della Fondazione presentate nella nuova sala consiliare: tra
queste, il portale internet dedicato alle Pro loco della Provincia di Asti per far scoprire, a chi ancora
non lo conosca, un patrimonio culturale e turistico qual è quello astigiano, attraverso la storia e la
vita delle Pro loco, associazioni senza scopo di lucro che in ogni comune della provincia affiancano
gli enti istituzionali nel promuovere la conoscenza, la tutela, la valorizzazione del territorio.
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Premessa
Con l’esercizio 2005 si è conclusa la prima esperienza , dopo l’attuazione della riforma prevista dal
d.lgs. 153/99, di funzionamento del nuovo assetto di governance della Fondazione con due distinti
organi di indirizzo e di amministrazione.
L’attività del Consiglio di Indirizzo, e in generale quella della Fondazione stessa, è stata
condizionata dalle vicende normative successive alle modifiche al decreto legislativo del 17
maggio 199 n. 153, in materia di fondazioni, apportate con l’art. 11 legge n. 448/01, che hanno
creato le condizioni per un ampio dibattito sull’autonomia delle Fondazioni e, dopo un travagliato
iter, hanno visto concludersi la vicenda positivamente con l’emanazione del D.L. 24 giugno 2003,
n. 143 coordinato con la legge di conversione del 1° agosto 2003 n. 212.
La legge n. 212, infatti, ha prorogato al 31 dicembre 2005 il termine di dismissione del controllo
delle conferitarie con le relative agevolazioni fiscali, mentre per le piccole fondazioni, vale a dire
per quelle fondazioni che hanno un patrimonio netto non superiore a 200 milioni di euro e per
quelle operanti nelle Regioni a Statuto speciale, ha annullato invece l’obbligo di dismettere il
controllo delle conferitarie.
Si è così evitato di recidere i rapporti tra Casse, Fondazioni e territorio, comunità locali con gravi
danni per lo sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento.
Passaggi importanti hanno, quindi, caratterizzato gli ultimi anni di attività della Fondazione: a
partire dal 2003 hanno avuto inizio le trattative per la cessione del 20% detenuta da Deutsche
Bank e, proprio nell’ottobre dello stesso anno, il Consiglio di Indirizzo ha deliberato all’unanimità di
non esercitare l’opzione put in nessuna delle tre ipotesi previste dal patto di sindacato. Nel corso
del 2004, proseguite le trattative e valutate attentamente tutte le varie possibilità per difendere,
tutelare e rafforzare la quota di maggioranza detenuta dalla Fondazione, è stato siglato il patto
parasociale con BPM/BdL.
In questi anni l’impegno della Fondazione si è, inoltre, suddiviso nei diversi settori d’intervento, dai
settori rilevanti (arte, attività e beni culturali, educazione, istruzione e formazione, sviluppo locale)
ai settori ammessi scelti .
Finalità primaria della Fondazione è stata individuare gli obiettivi, le linee di operatività e di
intervento, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i programmi della Fondazione con quelli degli
Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere tutte le possibili sinergie per
l’attuazione degli obiettivi indicati.
La Fondazione ha rivestito un ruolo fondamentale per la nascita del nuovo Ospedale, per
l’insediamento della sede universitaria astigiana e contestuale recupero dell’ex Caserma Colli di
Felizzano, per la realizzazione del Pala Sanquirico, interventi che hanno permesso ad Asti di non
essere in subordine alle altre province piemontesi e di rispondere appieno alle esigenze della
comunità.
La presenza della Fondazione è stata e continua ad essere determinante anche nel settore
dell’arte e della cultura; grazie alla collaborazione instauratasi nel corso degli anni con le
Soprintendenze Piemontesi e con la Diocesi di Asti molteplici sono stati gli interventi di restauro e
di recupero del patrimonio storico-artistico, si ricordi, per esempio, il recupero della Chiesa
Romanica di Viatosto, il restauro dei bassorilievi duecenteschi che sormontano il pontile di Santa
Maria di Vezzolano nonché il recupero degli affreschi siti all’interno del chiostro, il sostegno al
progetto del Complesso archeologico del San Giovanni in Asti, i restauri degli affreschi dell’Aliberti
nella Chiesa di San Martino e nella Chiesa del Gesù nel complesso del Michelerio, il recupero
della Confraternita di Bubbio e altri interventi di entità minore ma non per questo meno importanti e
significativi per il patrimonio artistico piemontese.
Altro intervento significativo da parte della Fondazione è sicuramente l’acquisto di Palazzo
Mazzetti, futura sede della Pinacoteca e Museo Civico, i cui lavori di recupero del primo lotto
hanno ormai preso l’avvio. Nell’ottica dell’accrescimento delle collezioni civiche, la Fondazione ha
avviato negli ultimi anni una importante campagna di acquisizioni di opere di artisti dell’area
astigiana.
In campo culturale la Fondazione sostiene ormai da anni i programmi di Comune, Provincia e
Biblioteca Consorziale, contribuisce alla realizzazione del Festival delle Sagre, organizzato dalla
Camera di Commercio, imponente esempio di cultura contadina riproposta in modo autentico,
unico in Piemonte, supporta l’attività del Centro Studi sui Lombardi e sul Credito nel Medioevo e
garantisce l’attuazione di iniziative culturali quali rassegne teatrali, musicali, giornate di studi,
11
convegni, promosse e organizzate da associazioni che operano sul territorio.
Molti degli interventi sostenuti sono stati finalizzati alla prosecuzione dei progetti già avviati negli
anni passati e al sostegno delle iniziative volte alla qualificazione del territorio; e anche per il
futuro, grazie anche all’accordo con BPM, il Fondo Grandi Opere per la Collettività sarà
ulteriormente incrementato proprio in relazione all’attuazione di progetti che presentino rilevante
importanza per la comunità di appartenenza.
A conclusione del mandato quinquennale, il Consiglio di Indirizzo ha incontrato i rappresentanti di
Comune, Provincia e Camera di Commercio per illustrare le attività e i programmi della
Fondazione e per conoscere i principali obiettivi degli Enti, con particolare riferimento a progetti per
lo sviluppo della città e del territorio.
Al termine dell’incontro Sindaco, Presidente della Provincia e Presidente della Camera di
Commercio hanno espresso apprezzamento per l’attività svolta dalla Fondazione attraverso i suoi
organi, sottolineando come molte iniziative di carattere sociale, economico e culturale siano state
rese possibili grazie al sostegno dell’Ente che ha operato al servizio e nell’interesse della
comunità.
Attività istituzionale
Sulla scorta del Piano Programma Pluriennale 2005-2007 elaborato dal Consiglio di Indirizzo, il
Consiglio di Amministrazione ha tracciato, con la predisposizione del Documento Programmatico
Previsionale 2005, le linee operative attraverso le quali gestire l’attività della Fondazione nel breve
periodo.
La Fondazione ha rivolto i propri interventi prioritariamente e prevalentemente alla Provincia di
Asti, sostenendo le iniziative e raccogliendo le istanze provenienti dal territorio con il fine di
raggiungere i due scopi fondamentali dello Statuto: l’utilità sociale e lo sviluppo economico.
Interventi anche di entità non rilevante, deliberati a supporto di iniziative e progetti promossi da
terzi, hanno avuto lo scopo di sostenere e mantenere la rete costituita da associazioni di
volontariato come substrato di un tessuto sociale di estrema importanza.
Nello schema successivo sono riportati i dati relativi all’attività dell’esercizio 2005, suddivisi per
settori di intervento, risorse a disposizione dell’esercizio, erogazioni deliberate ed erogazioni
effettuate.
Risorse a disposizione dell’esercizio
La voce è costituita dalla somma degli impegni e fondi per erogazioni al 31/12/2004, dagli
accantonamenti ai fondi per l’attività d’Istituto per l’esercizio 2005 e dall’accantonamento al fondo
per il Volontariato.
Erogazioni deliberate da liquidare al 31/12/2005
La voce è costituita dai fondi per l’attività d’istituto e dai debiti per erogazioni deliberate, ma non
ancora liquidate.
Erogazioni effettuate
Si tratta di erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2005 con riferimento a delibere assunte nel
corso dell’esercizio corrente e nel corso di esercizi precedenti.
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Settori
A
B
C = A-B
Risorse a
disposizione
dell'esercizio 2005
Fondi erogazioni
deliberate 2005
Erogazioni
effettuate 2005
Settori Rilevanti:
Arte, Attività e Beni Culturali
4.018.273,52
2.724.762,27
1.293.511,25
Educazione Istruzione e Formazione
2.860.923,74
1.863.645,44
997.278,30
Sviluppo Locale
2.853.849,67
2.309.412,11
544.437,56
57.880,00
52.880,00
5.000,00
Attività Sportiva
448.335,25
143.635,25
304.700,00
Assistenza Anziani
437.444,42
397.872,92
39.571,50
Volontariato, Filantropia, Beneficenza
755.154,21
421.948,47
333.205,74
1.380.128,61
608.426,98
771.701,63
41.402,22
31.402,22
10.000,00
149.531,49
126.422,25
23.109,24
13.002.923,13
8.680.407,91
4.322.515,22
2.065.744,16
1.906.994,97
158.749,13
15.068.667,29
10.587.402,88
4.481.264,41
3.450.000,00
3.450.000,00
18.518.667,29
14.037.402,88
Settori Ammessi Scelti:
Sicurezza Alimentare e Agric. di Qualità
Salute Pubblica, Medicina Prev. e Riabilit.
Patologia e Disturbi Psichici e Mentali
Ricerca Scientifica
Fondo Volontariato
Fondo Stabilizzazione Erogazioni
(A)= somma delle voci “Debiti Beneficenza da Erogare” e “Fondi Attività Erogazione” al
31/12/2004 più gli Accantonamenti D.P.P. 2005
(B)= somma delle voci “Debiti Beneficenza da Erogare” e “Fondi Attività Erogazione” al 31/12/2005
(C)= erogazioni effettuate nel corso dell’esercizio 2005
Erogazioni deliberate al 31.12.2005
Debiti per erogazioni deliberate
Fondi per erogazioni settori
Fondi per il volontariato
Fondo stabilizzazione erogazioni
€
€
€
€
6.476.665,78
2.203.742,13
1.906.994,97
3.450.000,00
I fondi per erogazioni nei settori sono da considerarsi impegnati per un totale di € 1.322.900,18:
Istruzione (Impegno per l’Università in Asti)
€ 279.631,49
Sviluppo Locale (Grandi Opere per la Collettività) € 1.043.268,69
13
Delibere assunte nel corso dell’esercizio 2005
Settori
Somme stanziate anno
Somme Deliberate
Accantonamenti
2005
2004 2005
2004 2005
2004
Settori Rilevanti:
Arte, Attività e Beni
Culturali
Educazione, Istruzione e
Formazione
Sviluppo Locale
Settori Ammessi Scelti:
Sicurezza Alimentare e
Agricoltura di Qualità
Attività Sportiva
Assistenza Anziani
Volontariato, Filantropia,
Beneficenza
Salute Pubblica, Medicina
Preventiva e Riabilitativa
Patologia e Disturbi
Psichici e Mentali
Ricerca Scientifica
Totale
1.500.000
1.658.203
1.148.488
1.330.000
351.512
328.203
0
1.280.000
1.017.000
3.797.000
1.020.000
1.239.797
3.918.000
1.042.191
900.857
3.091.536
1.020.000
500.000
2.850.000
237.809
116.143
705.464
23.000
330.000
202.000
50.000
285.000
180.000
22.620
235.365
181.900
50.000
210.000
180.000
380
94.635
20.100
339.000
200.000
268.499
200.000
70.501
46.000
195.797
31.671
65.000
14.329
0
130.797
0
10.000
50.000
1.000.000
4.797.000
30.203
70.000
1.011.000
4.929.000
10.000
50.000
800.055
3.891.591
30.203
45.000
780.203
3.630.203
0
199.945
905.409
25.000
230.797
1.298.797
739.797
1.068.000
0
75.000
0
0
Il prospetto fornisce una più analitica chiave di lettura della destinazione dell’avanzo,confrontato
con l’esercizio precedente: la seconda colonna evidenzia le delibere assunte nel corso del 2005
con esclusivo riferimento allo stanziamento dell’anno e non alle risorse a disposizione
dell’esercizio.
Settori - Som m e stanziate 2005
0,96%
7,07%
Arte, at t ivit à e beni culturali
0,21%
Educaz.Ist ruz. e Formaz.
1,04%
Sviluppo locale
4,21%
Sicurezza Aliment are
31,27%
6,88%
At tivit à Sport iva
Assist enza anziani
0,48%
Vol. Filant r. Benef icenza
Salut e Pubb. M edicina Prevent . E Riabilit .
21,20%
Patologia e dist urbi psich. e mentali
Ricerca scient if ica
26,68%
Se ttori
settori ammessi
scelti
21%
settori rilevanti
settori ammessi scelti
settori rilevanti
79%
14
I numeri delle erogazioni
Le pratiche esaminate nel corso dell’esercizio 2005 sono state in totale n. 800 di cui:
Deliberate con esito positivo
Relative al versamento ai Centri di Servizio per il
Volontariato in Piemonte
Respinte dal Consiglio di Amministrazione
Archiviate dal Consiglio di Amministrazione
Rinviate all’anno nuovo
Totale
Esercizio 2005
498
37
Esercizio 2004
406
53
123
97
45
800
161
36
24
680
Gli interventi deliberati suddivisi per settore di intervento sono stati i seguenti:
Settore
Interventi
Ricerca scientifica
Arte, attività e beni culturali
Salute pubblica, medicina preventiva e
riabilitativa
Disagio psichico
Assistenza agli anziani
Volontariato, filantropia e beneficenza
Sviluppo locale
Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità
Educazione, istruzione e formazione
Attività sportiva
4
164
19
Di cui realizzati e promossi
direttamente dalla Fondazione
1
12
2
1
34
69
74
3
66
64
0
0
2
7
1
2
0
Settori - Interventi
17%
N. 349 Interventi ≤ E. 5.000,00
N. 149 Interventi > E. 5.000,00
83%
797.889,43
3.914.982,40
N. 349 Interventi ≤ E. 5.000,00
N. 149 Interventi > E. 5.000,00
15
Criteri di Erogazione
L’assegnazione dei fondi è avvenuta secondo i criteri definiti dal regolamento di erogazione,
approvato dal Consiglio di Indirizzo il 7 ottobre 2002 ed entrato in vigore il 23 novembre 2002.
Oltre a seguire le modalità, i termini e le procedure regolamentari, per ottenere i migliori risultati
dalla propria attività, la Fondazione ha inteso muoversi mantenendo un profondo senso di
responsabilità nei confronti del territorio di appartenenza, delle sue tradizioni e delle sue radici
storiche.
E’ stata promossa la funzione attiva della Fondazione con progetti diretti individuati all’interno di
programmi specifici, miranti a perseguire in modo organico ed integrato un obiettivo
predeterminato e sono state sostenute iniziative con un’elevata valenza di impatto sociale ed
economico.
Senza trascurare le piccole iniziative che possono dare un importante contributo alla
valorizzazione del tessuto sociale e culturale locale, la Fondazione ha adottato il sistema della
valutazione comparativa ed assoluta dei progetti per un miglioramento qualitativo degli interventi.
Sono stati privilegiati i progetti che presentavano il coordinamento ed il contributo di più Enti, Istituti
e Associazioni operanti sul territorio e disponevano di un piano finanziario dal quale risultava
assicurata una congrua disponibilità di mezzi propri. La limitatezza delle risorse in confronto
all’ampiezza dei bisogni ha imposto scelte che non potevano prescindere da una valutazione delle
finalità del progetto, della congruità della spesa e dei risultati ottenibili in rapporto all’investimento
previsto.
Anche nell’esercizio 2005 è stata fissata la scadenza al 31 gennaio per la presentazione delle
richieste, pubblicando le relative modalità sui giornali locali e sul sito internet
(www.fondazionecrasti.it), aggiornando il modulo per l’inoltro delle richieste e approvando la
scheda di sintesi redatta ai sensi dell’art. 10 del suddetto Regolamento.
16
SETTORI RILEVANTI
1) ARTE, CONSERVAZIONE e PROMOZIONE BENI e ATTIVITA’ CULTURALI
Arte, Attività e beni culturali
14%
Arte, Attività e beni culturali ≤ E. 5.000,00
n. 103 interventi
Arte, Attività e Beni culturali > E. 5.000,00
n. 61 interventi
86%
Arte, Attività e beni culturali ≤ E. 5.000,00 n. 103 interventi
218.873,68
Arte, Attività e Beni culturali > E. 5.000,00 n. 61 interventi
1.323.055,93
Restauri.
Sulla scorta delle indicazioni formulate dal Consiglio di Indirizzo, è stata data priorità al
progetto di Restauro delle sculture lignee, che prevede la realizzazione di una mostra in
occasione della riapertura di Palazzo Mazzetti. Sono circa venti gli interventi relativi a sculture,
statue, gruppi lignei , macchine processionali finanziati interamente dalla Fondazione nel corso
del 2005 di cui si riportano alcuni esempi a restauro ultimato:
PARROCCHIA S. MARIA NUOVA di Asti - Presbiterio in legno scolpito (XV secolo?)
La cattedra, eseguita in legno di noce, è costituita da un alto schienale composto da due assi
longitudinali unite ad incastro, dai braccioli laterali e dalle gambe, tutti riccamente scolpiti con
motivi floreali, riccioli e volute. Essa poggia sopra due pedane dove si notano motivi decorativi
curvilinei. La cattedra e le due pedane hanno subito diversi interventi di ripristino, soprattutto per
ragioni statiche.
PARROCCHIA SAN LORENZO di Scurzolengo - statua lignea di San Michele col drago (XVI
secolo?)
La statua, raffigurante S. Michele e il drago, è collocata nella sagrestia della Chiesa. E’ eseguita
in legno dipinto e dorato a tuttotondo non svuotata all’interno, in posizione eretta e frontale, il
braccio destro, levato verso l’alto impugnava la spada, ora mancante, mentre i piedi calpestano il
demone. Il Santo indossa l’armatura, l’elmo e gli stivali completamente dorati a guazzo su bolo
rosso, il retro della statua, appena abbozzato è solo dipinto.
17
PARROCCHIA BEATA VERGINE DEGLI ANGELI di Portacomaro fr. Stazione statua lignea della Beata Vergine (1612?)
La statua, raffigurante la Madonna col Bambino, è collocata in una cappella della Chiesa; è
eseguita in legno dipinto e dorato a tuttotondo, in posizione eretta e frontale, il braccio sinistro
regge il Bambino. Nel retro del basamento è dipinta la seguente iscrizione: R. do D. GIOVAISTRO PIANA 1612; sotto alcune lettere se ne intravedono altre.
18
PARROCCHIA S. GIACOMO MAGGIORE di Agliano - statua lignea della Madonna con
abito in tessuto.
La scultura presenta una struttura molto particolare in quanto si tratta di una specie di
manichino cavo sul retro, in cui sono risolti in modo verosimile soltanto le parti non coperte dal
vestito, ossia il collo e la testa, gli avambracci, le parti terminali delle gambe e i piedi nudi. Le
spalle e i gomiti sono movibili mediante incastri presumibilmente a tenone e mortasa i primi e a
tenone e forcella con perno i secondi; è previsto che il vestito copra tale giunzione, innanzi la
quale ha inizio la parte dipinta del carnato. La scultura appoggia su una base abbastanza
stretta e alta, che probabilmente si inseriva in una struttura portante di sostegno.
La scultura lignea policroma costituisce un esempio delle cosiddette “statue vestite”, usanza
devozionale nata nella seconda metà del XVI secolo e largamente diffusa soprattutto nel
Settecento, ma poi abbandonata a partire dalla fine del XIX secolo e in modo particolare tra il
primo e il quarto decennio del Novecento, a seguito di precisi divieti vescovili di alcune diocesi
italiane, in quanto ritenute “ridicole” o tacciate di essere motivo di “oscenità”. si tratta di un
manufatto che presentava fin dall’origine la natura effimera di un manichino da vestire, piuttosto
che una statua modificata nei secoli per adattarla a tale uso, anche se si sono rilevati alcuni
elementi che testimoniano una parziale manipolazione successiva, presumibilmente associabile
alle forme del vestito attuale1, che peraltro risulta piuttosto antico e possibilmente da ritenersi
anche coevo al supporto
Tra gli interventi di restauro più importanti, è proseguito il sostegno alla DIOCESI DI ASTI per il
progetto relativo al Complesso Episcopale del San Giovanni, finalizzato alla realizzazione del
museo della Cattedrale.
Il progetto si imposta lungo direttive che riguardano il restauro dei fabbricati esistenti: Chiostri dei
Canonici, Chiesa di San Giovanni, Torre di Santo Stefano. L’intervento è volto alla messa in luce
dei reperti archeologici e alla risoluzione del problema dei dislivelli e dell’equilibrio dei volumi,
mediante la formazione di una ripa verde, contenente uno spazio che, oltre a divenire un sito
archeologico, funga da integratore degli ambiti museali situati negli edifici sopra citati.
Anche all’AGENZIA TERRITORIALE PER LA CASA di Asti, per il restauro pittorico degli
affreschi dell'Aliberti presso la Chiesa del Gesù, la Fondazione ha garantito il proprio contributo
per la realizzazione del progetto
Attività culturali
Per ogni avvenimento culturale o per manifestazioni di rilievo economico e sociale, è fondamentale
l’apporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, che agisce in funzione dello sviluppo del
territorio. Pertanto, iniziative del comune capoluogo, dell’amministrazione provinciale fino ai
comuni più piccoli sono sostenute per comporre un nuovo panorama culturale complessivo. La
presenza della Fondazione ha permesso a molti enti di realizzare mostre, festival, concerti,
rassegne teatrali, eventi.
1
Cfr. la relazione tecnica dell’intervento di restauro eseguito contemporaneamente dal laboratorio dell’Abbazia
benedettina “Mater Ecclesiae” dell’ Isola di S. Giulio di Orta (NO)
19
E’ stato dato dalla Fondazione un fondamentale contributo a numerose iniziative musicali di
carattere socio culturale per la valorizzazione del patrimonio musicale classico e popolare, per
avviare i giovani allo studio della musica, oltre a stagioni concertistiche e premi. Inoltre, per le
attività nel campo dello spettacolo, si riportano alcune delle iniziative più rilevanti :
• 1° Festival Internazionale 'Asti Danza' al Teatro A lfieri di Asti
Manifestazione di livello internazionale che accosta una qualificata produzione italiana ad
artisti e compagnie di indiscussa fama internazionale, con particolare riferimento alla danza
contemporanea, che ha avuto luogo nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio e giugno 2005
al Teatro V. Alfieri di Asti, con la prestigiosa partecipazione di Carla Fracci e la consegna, del
“Premio Fondazione Cassa di Risparmio di Asti”.
• Festival Asti Teatro
L’iniziativa “Festival Asti Teatro”, giunta alla sua 27ema edizione, è nata come rassegna di
drammaturgia contemporanea, che si è sviluppata nel corso degli anni toccando nuovi temi
quali la danza e la drammaturgia classica.
• Terre d'Asti Festival
L’Associazione Monferrato delle culture è sorta inizialmente, anche su impulso della
Fondazione, attorno all’ipotesi di costruire un unico calendario delle manifestazioni in provincia
di Asti per evitare sovrapposizioni e scompensi. Poi è nata l’idea di un grande festival nella
provincia astigiana che, iniziando a fine primavera potesse durare tutta l’estate e terminare
all’inizio dell’autunno.Così si è dato vita a “Terre d’Asti Festival”, un’iniziativa assolutamente
anomala nel panorama italiano, un coordinamento di iniziative che, pur mantenendo ognuna la
propria specificità, partecipano a una comune progettazione, con creazione significativa di
sinergie e di scambi sia ai livello artistico che a quello tecnico ed operativo.
• Stagione teatrale Città di Canelli
La stagione “Tempo di Teatro”, giunta alla sua decima edizione consecutiva, presenta
compagnie e testi molto importanti; autori come Gilbert e Sauvajon, Ron Harwood, Luigi
Pirandello, Enrico Vaime, Eric Emmanule Schmitt; attori come Giancarlo Zanetti e Laura
Lattuada, Nando Gazzolo e Pietro Longhi, Carlo Croccolo, Ric&Gian, Valeria Valeri e Mario
Zucca sono tra i più acclamati e richiesti dal pubblico
• Stagione teatrale Città di Moncalvo
Per il 2005 l’associazione Arte & Tecnica ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione
Circuito Teatrale del Piemonte e con il determinante apporto della Fondazione Cassa di
Risparmio, la stagione teatrale del teatro municipale.
• Festival teatrale 'Naturalmente Arte 2005' – Teatro, eventi-spettacolo, incontri,
installazioni intorno al rapporto tra arte e natura
Il Festival teatrale “Naturalmente Arte” si colloca in ambito nazionale come l’unico Festival d’arte e
di teatro profondamente dedicato al tema naturalistico, ambientale e paesaggistico.
• Festival teatrale ‘Nel romanico 2005’
Festival teatrale composto da due eventi collegati a forte valenza territoriale; spettacolo integrato
nel territorio (mesi di maggio e giugno); rassegna teatrale (formula: festival nel mese di settembre);
eventi organicamente collegati.
•
Gran Teatro Festival 2005 (IV edizione)
Rassegna itinerante di teatro classico, musica, poesia e teatro per ragazzi avente
svolgimento all’interno dei setti comuni facenti parte della Comunità Collinare(tra Langa e
Monferrato di Costigliole d’Asti) organizzatrice del Progetto.
20
• 'A Sud di nessun Nord' edizione 2005
“A sud di nessun nord. Nomadi e stanziali”, giunto alla terza edizione,
è un progetto
multidisciplinare intorno al tema del viaggio che fa intrecciare letteratura, musica, allestimenti, vino
e cucina. Cerca di creare un contesto di spazi fisici e modalità accogliente in cui la cultura e i suoi
protagonisti, il pubblico e la città si possano incontrare facilmente.
• Premio Grinzane Cavour - Concorso "Scrivi il paesaggio del vino" edizione 2004/2005
In collaborazione con il Premio Grinzane Cavour, la Fondazione ha indetto la II edizione del
concorso che è articolato in tre sezioni:
1. la prima riservata agli studenti delle scuole medie superiori del Piemonte;
2. la seconda agli studenti delle scuole medie superiori di Asti e provincia;
3. la terza, relativa alla comunicazione, riservata agli adulti
La Fondazione ha sostenuto il programma delle attività culturali dell’Amministrazione
Provinciale e, in particolare, il progetto di adeguamento dei locali della Certosa di Valmanera per
la creazione del Museo degli Arazzi Scassa.
Si tratta di una delle poche arazzerie ancora presenti in Italia e sicuramente tra le più
prestigiose, conosciuta ed apprezzata a livello internazionale: l’Arazzeria Scassa. La Provincia di
Asti, allo scopo di far conoscere Asti quale capitale italiana dell’arazzo e promuovere in tal modo il
territorio sia dal punto di vista culturale che economico, ha iniziato il suo percorso nel 2000 con la
mostra “L’arte al telaio – L’Arazzeria Scassa dal 1957 ad oggi”, allestita nel laboratorio, nelle sale
adiacenti ed in altre architettonicamente molto interessanti appositamente restaurate.
Oltre al Festival Asti Teatro, il Comune di Asti ha realizzato, grazie al contributo della
Fondazione, un’interessante attività espositiva e Asti Musica manifestazione astigiana che ha
potuto vantare la presenza di artisti italiani ed internazionali, tra gli ospiti: Elliot Murphy, Francesco
Renga, Giorgia, Gizmo, Max Gazzè, Youssou n’Dour, Sonny Rhodes blues band.
L’ Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti per la promozione e la
regolazione del mercato ha realizzato, con il sostegno della Fondazione, la 32^ edizione del
Festival delle Sagre Artigiane,con tremila figuranti, duecentocinquanta carri trainati da altrettanti
vecchi trattori, un variegato sorprendente piccolo grande zoo domestico, una gamma inesauribile
di antichissimi attrezzi e strumenti da lavoro, suppellettili, mobili ed arredi d’ogni genere, vetuste
locomobili a testa calda e macchine agricole che hanno segnato la storia della fatica nelle
campagne e la riproduzione sapiente di riti e consuetudini di un’epoca lontana, viene presentata,
con cura attenta e minuziosa di ogni dettaglio, in una sequenza di intensi quadri viventi, una
grandiosa e realistica rievocazione del modo di essere, di vivere e di operare delle passate
generazioni contadine
Il Comune di Canelli, con l’edizione 2005 dell'Assedio di Canelli dell’ anno 1613, ha voluto
incentivare la partecipazione di gruppi storici provenienti da diverse regioni italiane e nazioni estere
alla rievocazione storica e promuover scambi culturali.
•
Attività editoriale
21
“Un libro per le scuole e le biblioteche del territorio”
A fronte delle numerose proposte editoriali pervenute, la Fondazione ha ritenuto di acquistare
copie dei volumi più interessanti per la memoria storica del territorio in numero adeguato da
distribuire alla biblioteche comunali e agli istituti scolastici della Provincia. E’ stata attivata la
collaborazione con la Biblioteca Astense e con il CSA di Asti per poter fornire un servizio completo
ed efficace.
• Palazzo Mazzetti
E’ stata effettuata il 28 gennaio 2005 la gara per l’appalto della realizzazione dei Lavori di
recupero di Palazzo Mazzetti, I° lotto, e la conseg na dei lavori è avvenuta il 15 luglio 2005. A lavori
ultimati, il Palazzo sarà dotato di tutti i servizi e di tutte le strutture necessarie per la vita di un
museo e di uno spazio culturale : dai depositi al book shop, dal laboratorio di restauro al locale di
ristoro, dall’esposizione permanente all’esposizione temporanea.
L’intervento di restauro sul palazzo già dei Mazzetti di Frinco, lungo corso Alfieri ad Asti – la
contrada Maestra del medioevo -, a cura della Fondazione della Cassa di Risparmio di Asti, ha
consentito di aprire uno sguardo sul passato della città, grazie ai rinvenimenti archeologici occorsi
al piano cantinato dell’edificio.
Qui, sotto la direzione scientifica della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Piemonte, i lavori
per la sistemazione degli impianti e delle pavimentazioni hanno portato in luce, a più di tre metri di
profondità dal piano stradale attuale, fondazioni murarie,
lacerti di pavimentazioni e molti reperti mobili (frammenti ceramici, monete, intonaci, ecc.) che
vanno dall’epoca della fondazione di Hasta (II secolo a.C.) al tardo medioevo e alla prima età
moderna.
Si è così potuto ulteriormente verificare come l’impianto urbano attuale ricalchi sostanzialmente
l’assetto predisposto dai coloni romani, in particolare per quanto riguarda il decumano massimo
cittadino, coincidente con l’attuale corso Alfieri, e come tali orientamenti siano stati rispettati in tutte
le epoche successive.
E’ stata portata in luce l’intera pianta di una casa-forte medievale, forse dotata di una piccola torre
in una seconda fase, sovrapposta a resti di edifici di epoca romana imperiale.
Lo studio analitico dei reperti permetterà di definire meglio la scansione cronologica dei vari
interventi, ma già da ora è possibile affermare che esistevano importanti edifici in età romana
lungo il lato settentrionale del decumano, forse con botteghe artigiane, come fa pensare una buca
di scarico con scorie di fusione, e come ancora in età tardo-antica (V secolo d.C.) gli edifici
fossero parzialmente ricostruiti. Le case medievali furono alzate con robuste murature, e, dopo
alcune modifiche legate alla costruzione della Torre dei Turco, continuarono a vivere anche in
prima età moderna, con interventi di riplasmazione.
Tra i reperti, spicca per importanza un cippo marmoreo con iscrizione latina (I-II secolo d.C.) di
dedica al Genio del Collegio dei Fabbri, un’importante istituzione privata astigiana, con un ruolo
probabilmente significativo anche nella vita pubblica.
22
2) EDUCAZIONE, ISTRUZIONE E FORMAZIONE
Educazione, Istruzione e form azione
8%
Educazione, Istruzione e
formazione ≤ E. 5.000,00 n. 48
interventi
Educazione, Istruzione e
formazione < E. 5.000,00 n. 18
interventi
92%
Educazione, Istruzione e formazione ≤ E. 5.000,00 n. 48 interventi
99.567,34
Educazione, Istruzione e formazione > E. 5.000,00 n. 18 interventi
1.099.789,50
Sono stati recepiti gli indirizzi e le priorità contenute del Piano Programma Pluriennale
2005/2007 e nel Documento Programmatico Previsionale 2005 approvati dal Consiglio di Indirizzo
con delibera del 25 ottobre 2004.
1. Proseguire nel sostegno all’attività universitaria astigiana, portando a compimento la
costituzione del Consorzio che permetterà agli Enti pubblici e privati, alle istituzioni e a
tutte le espressioni economiche e sociali della realtà locale di essere parte attiva e
propositiva nella gestione del Polo Universitario nell’ottica di una strategia concordata e
pianificata che deve considerare:
i benefici di un investimento locale sui giovani e contemporaneamente sulla cultura, con
conseguente ricaduta sul territorio;
la necessità di caratterizzazione del Polo Universitario;
le risorse necessarie per lo sviluppo e per il consolidamento dell’Università
2. proseguire negli impegni già assunti (quota associativa ASTISS, Spese di gestione della
Facoltà di Economia, Master di Veterinaria) e prestare particolare attenzione al progetto
di un Centro Studi sulla Collina;
3.
privilegiare i progetti congiunti ed associati e gli interventi per:
integrare i soggetti disabili;
evitare la dispersione scolastica delle fasce più deboli;
attività di intercultura e di integrazione di studenti stranieri.
E’ continuato il sostegno della Fondazione ai corsi astigiani dell’Università ed è stato
finanziato il II° ciclo della Scuola di Specializza zione in Sanità Animale della Facoltà di Veterinaria
dell’Università degli Studi di Torino.
23
Sono stati privilegiati gli interventi finalizzati all’inserimento ed integrazione di studenti
stranieri; è stato sostenuto il progetto presentato dal Comune di Mombaruzzo, mirato alla
creazione di un Laboratorio Naturalistico, rivolto ai ragazzi delle scuole per l’infanzia, elementari e
medie della zona che si pone come punto di riferimento per le altre scuole presenti nel sud
dell’Astigiano e nel territorio alessandrino.
In particolare, è stata posta attenzione a due progetti: “Identità e differenze” e “Progettare
la scuola vivere la scuola – Gli archivi scolastici e la scuola astigiana”.
Entrambi hanno visto, per la loro realizzazione, la collaborazione e la sinergia di più istituti
scolastici con il coordinamento del Centro Servizi Amministrativi di Asti; in particolare il progetto
“Identità e differenze”, fortemente voluto dal MIUR, è finalizzato a promuovere le attività di dialogo
delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per valorizzare il pluralismo delle culture in modo
da far crescere la società civile, favorire la conoscenza, la comprensione nonché il confronto tra le
diverse etnie ormai presenti sui banchi scolastici. Troppo sovente, in uno sforzo di accoglienza,
nelle classi si pone l’accento sul “siamo tutti uguali” o “siamo tutti fratelli”, concetto che ha alto
valore morale e scarsa efficacia didattica. Infatti, nel timore di sottolineare le differenze, si
dimentica spesso che questi ragazzi sono portatori di cultura, tradizioni, lingue, religioni la cui
conoscenza consente di instaurare un vero dialogo e confronto, è evidente che anche persone di
culture e religioni molto diverse possono imparare a vivere insieme. Il progetto mira alla
valorizzazione dei singoli esseri umani evidenziando la ricchezza delle diverse tradizioni e culture.
Da rilevare il progetto “Intercultura – Percorso integrato a favore dell’integrazione degli
stranieri” della Direzione Didattica Statale di San Damiano, finalizzato all’integrazione dei bambini
stranieri provenienti soprattutto dall’Est Europeo (Romania, Albania) in forte crescita nel Comune
di San Damiano. La realtà formatasi ha, pertanto, spinto gli insegnanti a riflettere sull’importanza di
coinvolgere il territorio, la scuola, le amministrazioni in un’azione di sensibilizzazione sulle
tematiche della diversità, dell’accoglienza, dell’intercultura.
Proprio da queste riflessioni è nato il progetto Intercultura, avviato nel 2002, orientato verso
la costruzione di una società non solo multietnica, ma soprattutto interculturale, capace di non
pregiudicare l’identità di nessuno, di porsi in un atteggiamento di dialogo e rispetto, di creare le
condizioni per una feconda comunicazione e una pacifica convivenza, e di accettare la diversità
come possibilità di un reciproco arricchimento.
Con il fondamentale impulso della Fondazione, le scuole dell’Astigiano hanno attuato i loro
lavori in rete : tra gli altri, il progetto “Progettare la scuola vivere la scuola – Gli archivi
scolastici e la scuola astigiana”, è giunto a conclusione dopo tre anni di intenso lavoro svolto da
gran parte delle scuole astigiane di ogni ordine e grado in attività di formazione, di didattica, di
ricerca sul campo e ricerca d’archivio. Finalmente le scuole della provincia di Asti lavorano in rete
sul tema dell’utilizzo degli archivi scolastici per fare ricerca, con un ampio lavorio di ridefinizione
metodologica del modo di fare ricerca, attraverso l’azione degli esperti e dei tutor gli insegnanti
sperimentano nuove modalità di ricerca didattica nell’ambito della storia, utilizzando diversi tipi di
font, avvicinandosi agli archivi degli Enti preposti alla custodia e conservazione dei beni culturali.
La finalità primaria del progetto è stata la valorizzazione degli archivi delle scuole e la creazione di
un Museo / Laboratorio nel quale raccogliere documentazione sulla scuola astigiana e permettere
la realizzazione di esperienze guidate.
Considerato il notevole successo delle passate edizioni e visto l’elevato numero dei
partecipanti, il Liceo Classico Vittorio Alfieri ha realizzato, con il fondamentale sostegno della
Fondazione, la settima edizione del Certame Alfieriano, concorso aperto a studenti provenienti da
tutte le regioni d’Italia.
L’obiettivo del Collegio dei Docenti dell’Istituto non consiste solo nel promuovere l’interesse
per le opere del grande scrittore, ma tende anche a valorizzare Asti e la sua provincia. I docenti,
come già è avvenuto in passato, si propongono di coinvolgere nel progetto della prossima
edizione, gli Enti Locali e le Associazioni che rappresentano il mondo della cultura e delle attività
cittadine.
Sono stati finanzianti gli interventi di ristrutturazione di immobili ospitanti asili nidi e scuole
24
materne, imputando la spesa al Fondo Grandi Opere per la Collettività.
Numerosi sono stati gli incontri con gli Enti aderenti all’ ASTISS per giungere alla creazione
del Consorzio. Continuerà anche nell’esercizio 2006 il lavoro sullo statuto del consorzio Astiss, per
apportare alcune puntualizzazioni sulla rappresentanza dei soci fondatori in seno al Consiglio di
Amministrazione.
25
3) SVILUPPO LOCALE
Sviluppo Locale
12%
Sviluppo Locale ≤ E. 5.000,00
n. 45 interventi
Sviluppo Locale > E. 5.000,00
n. 29 interventi
88%
Sviluppo Locale ≤ E. 5.000,00 n. 45 interventi
112.183,19
Sviluppo Locale > E. 5.000,00 n. 29 interventi
813.834,57
Nel corso dell’anno 2005 la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha privilegiato, secondo gli
obiettivi prefissati dal Consiglio di Indirizzo, l’attività di valorizzazione complessiva del territorio,
anche tramite iniziative attuate direttamente, realizzando o avviando alcuni progetti e in particolare:
• Portale delle Pro Loco e del Turismo: nel corso dell’anno 2005 si sono svolti più incontri
con i rappresentanti della Banca, della CCIAA, della Provincia, dell’ATL e del Consorzio operatori
turistici per illustrare il progetto volto alla realizzazione di un sito internet delle Pro Loco astigiane
cercando, nel contempo, il coordinamento di iniziative analoghe.
Gli Enti hanno mostrato interesse soprattutto alla possibilità che il sito delle Pro Loco astigiane
possa diventare un vero e proprio portale del turismo. Infatti, partendo dalla storia e dalle attività
delle Pro Loco, il sito si può sviluppare ulteriormente sulle località da visitare, sui prodotti tipici,
sulle tradizioni, sui ristoranti e sugli alberghi della Provincia di Asti.
Il sito ha preso l’avvio nel mese di settembre, in concomitanza alle più rilevanti manifestazioni
astigiane, ed ha subito avuto un notevole numero di contatti. Attualmente è disponibile anche nella
versione in lingua inglese.
La Fondazione è intervenuta a sostegno di significativi progetti a favore dell’intera collettività.
• Croce Verde di Asti - ristrutturazione nuova sede: nel corso dell’anno 2005 la
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è intervenuta a sostegno del progetto di ristrutturazione
della nuova sede della Croce Verde, a seguito della concessione, da parte del Comune di Asti, di
un’area e di un immobile siti ad Asti, in corso Genova – ang. via Sardegna.
26
Tale iniziativa era già stata indicata dal Consiglio di Indirizzo in sede di approvazione del
Documento Programmatico Previsionale 2004, nonché nel Documento Programmatico
Previsionale 2005.
L’intervento riveste una significativa importanza per l’intera collettività, dal momento che i benefici
che ne derivano sono molteplici.
Sono proseguite le collaborazioni con gli Enti Locali, nel sostegno a progetti di promozione e di
sviluppo del territorio.
• Provincia di Asti
Attività promozionali: pubblicazioni di carattere promozionale del territorio astigiano e, in
particolare, stampa del volume “La Provincia di Asti. Arte, storia, tradizioni, società ed
enogastronomia di un territorio unico” con testi di Enzo Armando, Ivana Bologna, Giuseppe Crosa,
Luigi Firpo, Giacinto Grassi, Sergio Nebbia, Ercole Zuccaro.
In treno alla ricerca di cultura e di sapori antichi - adeguamento e ristrutturazioni di
alcune carrozze d'epoca delle ferrovie da adibire a cucina, carrozza ristorante e carrozza
trasporto turisti ed eventuali biciclette o cavalli al seguito: seguendo l’esempio di alcuni
importanti Paesi europei, segnatamente Svizzera e Germania, la Provincia di Asti, proseguendo
nella propria iniziativa di marketing territoriale e sviluppo locale, intende promuovere la
ristrutturazione di una carrozza con cucina, due carrozze da adibirsi a ristorante, bar o sala
degustazione e ulteriori due carrozze per il trasporto passeggeri ed eventuali mezzi al seguito, allo
scopo di incentivare il turismo culturale enogastronomico, che si muoverà lungo i binari che per
centinaia di chilometri percorrono il territorio della provincia. Dalle varie stazioni di fondo valle è
possibile proseguire l’attività escursionistica verso i molteplici paesi collinari o utilizzando mezzi
propri (trekking, bicicletta, cavallo) o usufruendo di appositi bus-navetta che, in coincidenza con
l’arrivo del treno, raccolgono i turisti nelle varie stazioni. Il trasporto è l’occasione per degustare
prodotti tipici e pranzi proposti nel rispetto della tradizione e della cultura del territorio.
Studio di fattibilità: per far fronte alla grave crisi dell’industria locale, anche a causa della
decisione di alcune multinazionali di spostare gli stabilimenti in zone in cui la manodopera è
nettamente a costi più bassi, l’Amministrazione Provinciale, unitamente al Comune di Asti, ha
cercato di trovare nuove strade per risolvere la grave crisi occupazionale astigiana e, di
conseguenza, anche economica che, inevitabilmente, porta ad una forte diminuzione dei consumi
delle famiglie. A tal proposito, la Fondazione Cassa di Risparmio di Asti è intervenuta a sostegno
della realizzazione di uno studio di fattibilità.
• Comune di Asti
Organizzazione e promozione del Palio: sul fronte della promozione continua la proficua
collaborazione con l’Università del Piemonte Orientale che ha visto realizzati i desiderati espressi
dai turisti in occasione dell’indagine 2003. Si è dato spazio infatti agli aspetti più prettamente
culturali, dando vita ad un percorso pedonale tra mostre e cimeli del palio, organizzato in
collaborazione con l’Archivio storico. L’investimento pubblicitario, più nello specifico, ha riguardato
testate a livello nazionale, con un inserimento anche su alcuni siti internet, divenuto ormai il mezzo
più consultato per i “consumatori” di informazioni turistiche. I benefici derivanti sono stati la
promozione del Palio e delle iniziative collaterali, come il mercatino, il Palio degli Sbandieratori, la
corsa della vigilia, le cene a carattere medievale con spettacoli ed intrattenimenti, con conseguente
promozione della città, del suo territorio, della sua enogastronomia e l’obiettivo finale di aumentare
il flusso turistico.
Asti produce gusto e genuinità: valorizzazione e diffusione della cultura locale del territorio e
dei suoi prodotti, attraverso l’organizzazione di più manifestazioni articolate nel corso dell’anno,
abbinando il mantenimento delle tradizioni a momenti di promozione delle produzioni locali, con
particolare attenzione a quella vinicola per l’incentivazione dell’area comunale.
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I progetti di seguito descritti sono rivolti alla promozione del territorio della provincia.
• Comune di Canelli
Cattedrali sotterranee-cantine storiche di Canelli - Progetto di candidatura per il
riconoscimento come patrimonio mondiale dell'umanità: progetto finalizzato ad ottenere il
riconoscimento, da parte dell’Unesco, delle Cantine Storiche Canellesi e del territorio viticolo
circostante nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità. L’idea di richiedere l’iscrizione delle
Cattedrali Sotterranee Canellesi, quale patrimonio mondiale dell’umanità è nata nel 2003; da
subito la Regione Piemonte ha sostenuto l’iniziativa con finanziamenti che hanno permesso di
iniziare il progetto ed una nutrita campagna promozionale. Notevole è stato il riscontro avuto sia
sulla stampa nazionale che internazionale. Considerato il territorio piuttosto vasto che interessa il
progetto e il fatto che il riconoscimento è il più importante, a livello mondiale, al quale si possa
ambire, i benefici che ricadono sull’astigiano sono di diversa natura: i principali di tipo turistico,
culturale ed economico.
• Comunità delle Colline tra Langa e Monferrato di Costigliole d’Asti
Itinerari enogastronomici fra le colline: vino, prodotti tipici, arte, cultura, spettacoli:
proposta di promozione del territorio coordinata tra i sette Comuni della Comunità Collinare. Il
progetto si sviluppa in un percorso a tappe tra i prodotti della nostra terra, gli spettacoli, le mostre,
gli incontri letterari, il paesaggio con i suoi colori e sapori primaverili, estivi ed autunnali e mira
all’incremento del flusso turistico.
La Fondazione svolge un ruolo importante a sostegno di tutte le iniziative e progetti che hanno
come scopo la promozione e la tutela dei prodotti di qualità: dalla Douja D’or, l’appuntamento per
antonomasia con i vini pregiati, alle molteplici rassegne enogastronomiche promosse dai comuni
astigiani e dalle Comunità Collinari, di minor dimensione, ma altrettanto importanti per la
promozione del nostro territorio.
• Azienda Speciale della Camera di Commercio di Asti, per la promozione e la
regolazione del mercato
Salone nazionale di vini selezionati 'Douja D'Or':
l’edizione 2005 del salone Nazionale di vini selezionati Douja d’or si è svolta ad Asti dal 9 al 18
settembre u.s., nell’ottocentesco Palazzo del Collegio, nel centro storico della città.
In un’area di circa 1800 mq coperti sono stati allestiti i servizi di degustazione e di vendita dei vini
premiati al 33° Concorso Enologico Nazionale per DO C e DOCG “Premio Douja d’or”, autorizzato
dal Ministero per le Politiche Agricole e patrocinato dal Ministero per le Attività Produttive. Nel
quartiere fieristico, durante i 10 giorni della Douja, sono stati organizzati convegni, incontri tematici,
tavole rotonde, mostre d’arte e spettacoli musicali di vario genere, un vasto programma di richiamo
che ha coinvolto oltre ai numerosi turisti, giornalisti, esperti di settore e personaggi di spicco del
mondo enogastronomico. Per l’edizione 2005, visto il successo ottenuto lo scorso anno con i vini
australiani, è stata organizzata la 3^ Rassegna straniera, affinché i prestigiosi vini della Douja
potessero competere con le produzioni mondiali e la Manifestazione potesse aprirsi a nuove
possibilità di confronto.
Collegato al settore sviluppo locale è il Fondo Grandi Opere per la Collettività, le cui risorse
vegono utilizzate per la realizzazione di iniziative di particolare importanza e rilevanza per il
territorio astigiano.
28
SETTORI AMMESSI SCELTI
1) SICUREZZA ALIMENTARE E AGRICOLTURA DI QUALITA’
Sicurezza alim entare e agricoltura di qualità
9%
Sicurezza Alimentare e
agricoltura di qualità ≤ E.
5.000,00 n. 1 interventi
Sicurezza Alimentare e
agricoltura di qualità < E.
5.000,00 n. 2 interventi
91%
Sicurezza Alimentare e agricoltura di
qualità < E. 5.000,00 n. 1 interventi
3.000,00
Sicurezza Alimentare e agricoltura di
qualità < E. 5.000,00 n. 2 interventi
29.500,00
La Fondazione ha garantito il sostegno all’ASSOCIAZIONE TERRA di Asti per la
prosecuzione delle attività volte allo sviluppo e valorizzazione del 'Marchio Equaliter'
Grazie alla prosecuzione delle attività dell’Associazione, deve trovare piena realizzazione il
progetto di un Marchio per la valorizzazione dei prodotti della filiera agroalimentare realizzati
secondo qualità e principi etici.
Obiettivo del Marchio è quello di garantire, per i prodotti agricoli marchiati, una
produzione/trasformazione secondo metodi ecocompatibili e nel più ampio rispetto del benessere
animale, e, parimenti, con forti richiami alla tradizione ed alla cultura locale, attraverso la
valorizzazione di razze e varietà il più possibile legate al territorio. I prodotti agricoli marchiati
garantiranno altresì, attraverso sistemi documentali e di rintracciabilità il più possibile trasparenti
ed esaustivi, la provenienza da filiere produttive che operano all’insegna del rispetto: per l’uomo
inteso tanto come produttore quanto come consumatore; per l’ambiente e il paesaggio, alla cui
salvaguardia le Aziende agricole partecipi del progetto dovranno dimostrare di porre molta cura: e
alla vita nel suo insieme, intendendo la biodiversità come il patrimonio più grande a noi giunto, e
dunque da salvaguardare e proteggere. In sintesi, il rispetto delle regole per l’ingresso delle
Aziende nel progetto, l’adempimento delle prescrizioni contenute nei Regolamenti e nei Disciplinari
di produzione specifici e la massima trasparenza nel sistema di rintracciabilità ed etichettatura
garantiranno ai consumatori l’acquisto di prodotti realizzati in modo da coniugare comportamento
etico e creazione di profitto, in conformità ai principi di difesa dell’ambiente, della natura e della
dignità umana.
29
2) RICERCA SCIENTIFICA
Ricerca Scientifica
10%
Ricerca scientifica ≤ E. 5.000,00
n. 2 interventi
Ricerca scientifica > E. 5.000,00
n. 2 interventi
90%
Ricerca scientifica ≤ E. 5.000,00 n. 2 interventi
7.187,74
Ricerca scientifica > E. 5.000,00 n. 2 interventi
64.348,00
E’ stata sostenuta la prosecuzione del progetto “Sirio”, avviato dal Reparto di Malattie Infettive
dell’ASL 19 nello scorso anno, finalizzato alla costituzione di un centro interdipartimentale di
microbiologia molecolare e mantenimento dell’attività ambulatoriale e di sorveglianza nell’ambito
delle infezioni osteoarticolari.
E’ stata realizzata, nel mese di dicembre, la XIII edizione del Premio per la ricerca finalizzata
alla lotta contro i tumori.
3) SALUTE PUBBLICA, MEDICINA PREVENTIVA E RIABILATIVA
Salute pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa
23%
Salute Pubblica, Medicina
Preventiva e riabilitativa ≤ E.
5.000,00 n. 11 interventi
Salute Pubblica, Medicina
Preventiva e riabilitativa > E.
5.000,00 n. 8 interventi
77%
Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa ≤ E. 5.000,00 n. 11 interventi
37.651,95
Salute Pubblica, Medicina Preventiva e riabilitativa > E. 5.000,00 n. 8 interventi
124.254,40
30
Sono state realizzate iniziative finalizzate ad attività di prevenzione, anche promosse
direttamente dalla Fondazione, con una particolare attenzione al concetto di “benessere
psico-fisico” della persona. Nel documento programmatico previsionale è stata indicata la
possibilità di un’indagine per identificare le esigenze, i punti di soddisfazione e quelli di
sofferenza nei confronti delle prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla
sanità privata : a questo scopo è stata accolta la proposta, presentata dall’Ordine Provinciale
dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Asti, finalizzata alla realizzazione di un’indagine
demoscopica sulla popolazione astigiana.
Nel 2005 si è avuta la prosecuzione del programma per la donazione del sangue
funicolare ai fini di ottenere cellule staminali da utilizzare per il trattamento di bambini affetti da
forme leucemiche. L’attività, iniziata e proseguita grazie al contributo della Fondazione CrAsti, ha
consentito di soddisfare da oltre 4 anni più del 90% delle richieste di donazione da parte delle
partorienti. Il risultato ottenuto dal Dipartimento di Ostreticia e Ginecologia dell’ASL 19 è uno tra i
più soddisfacenti ed efficienti per quanto concerne la qualità di prelievi della Regione Piemonte.
La Fondazione si è resa promotrice del progetto pilota “4 salti nell’orto”. Nato nell’anno
2002 su iniziativa del Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell’ASL 19, ha come obiettivo di salute
quello di ridurre la prevalenza di soprappeso/obesità nei bambini.
L’indagine è stata effettuata sui bambini frequentati le scuole dell’obbligo di Nizza M.to e dai
dati emersi è risultato che nelle scuole elementari il 13,5% degli alunni è soprappeso/obeso,
mentre nelle scuole medie lo è il 23,4%; è, altresì, risultato come le abitudini alimentari dei ragazzi
siano scorrette e come l’attività sportiva sia marginale e quasi mai praticata.
Per sensibilizzare anche i genitori, è stato predisposto un opuscolo illustrante le linee guida
per una sana alimentazione ed un esempio di menù serale, tenendo conto di quanto consumato a
pranzo dai ragazzi. A partire dal 2004 è inoltre iniziata una collaborazione tra ASL 19 e Comune di
Asti per un progetto di incremento dell’attività fisica nelle scuole elementari della Città di Asti e
promozione di una corretta alimentazione.
L’ASL 19 ha chiesto alla Fondazione di pubblicare, congiuntamente alla Banca CrAsti, l’opuscolo
“4 salti nell’orto” da distribuire presso tutte le famiglie degli alunni delle scuole dell’obbligo di
Nizza M.to e le famiglie degli alunni delle scuole elementari della Città di Asti.
31
Un interessante progetto proposto dall’ASL 19 di Asti e finanziato dalla Fondazione è quello
della “Psicomotricità in età evolutiva”. L’intento è stato quello di potenziare l’attività di
riabilitazione psicomotoria del nuovo ospedale affiancando all’unica neuropsicomotricista in
servizio ad Asti una seconda neuropsicomotricista nell’area territoriale corrispondente al Distretto
Asti Sud.
L’esigenza è nata da una rivalutazione psicomotoria di minori affetti da disturbi neurologici ed
da disturbi visivi. In particolare si è trattato della presa in carico di pazienti affetti da disturbi motori
di origine neurologica: patologie neuromotorie, ritardi maturativi, prematuranze, ritardi mentali gravi
e complessi. Per tali situazioni è indicato affiancare all’intervento fisioterapico un trattamento
psicomotorio finalizzato a facilitare nel bambino l’integrazione nella funzione motoria delle
componenti cognitive, motivazionali ed emozionali.
Nell’ambito di un più ampio discorso di prevenzione, la Fondazione ha voluto dare il suo
sostegno allo “Studio dei fattori predittivi per morte improvvisa in giovani e giovanissimi: la
sindrome del 'QT' corto in E.C.G.”
Il progetto ha previsto uno screening elettrocardio-grafico su campione significativo, almeno
3.000 soggetti, di giovani e giovanissimi della provincia di Asti che fanno sport agonistico e che
hanno o meno anamnesi familiari sfavorevoli per morti improvvise.
Con la collaborazione del S.O.C. di Diabetologia dell’Asl 19 di Asti, è stato sostenuto
l’importante progetto “Diabete: un problema sociale del territorio”.
L’iniziativa si è rivolta a tutta la popolazione della Provincia di Asti; i dati in possesso
dell’associazione hanno fatto emergere una situazione preoccupante, in costante evoluzione ed
incremento, tanto da determinare negli anni futuri un notevole aumento di costi a carico del
servizio sanitario e della collettività con una qualità di vita critica per i pazienti.
Per la realizzazione del progetto è stato acquistato un laboratorio mobile attrezzato con
apparecchiature specifiche.
E’ stato realizzato con il contributo della Fondazione iI Congresso Internazionale di
chirurgia digestiva. Distretto bilio-pancreatico: dall'immunogenetica alla chirurgia estrema.
L’evento ha avuto come obiettivo l’approfondimento dei punti critici nella diagnosi e terapia
dei tumori del pancreas. Sono interventui a tal fine alcuni tra i maggiori esperti internazionali nelle
varie discipline, dall’immuno-genetica alla radiologia, dalla chirurgia all’oncologia. E’ stato inoltre
codificato lo stato dell’arte della chirurgia laparoscopica mediante videofurm ed interventi chirurgici
in diretta.
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4) PATOLOGIA E DISTURBI PSICHICI E MENTALI
n. 1 intervento
In questo settore è stata sostenuta la prosecuzione del progetto 'Promozione della salute
mentale e prevenzione dei disturbi psichici nell'adolescenza e nella prima età adulta', che viene
attuato grazie esclusivamente al contributo della Fondazione.
Il progetto di ricerca si è proposto di promuovere la salute mentale nella comunità attraverso
la diffusione di una cultura della relazionalità a supporto della strutturazione e ristrutturazione del
sé che si realizza nelle due fasi critiche dello sviluppo: prima infanzia (0-3 anni) e adolescenza (1418 anni). Per il raggiungimento degli obiettivi sopra esposti è stata prioritaria la possibilità di
costruire una rete integrata di servizi che possa operare con modalità condivise e con linguaggi
specifici, ma comprensibili a tutti gli attori in gioco. Tale rete potrebbe diventare, altresì, un punto di
partenza per la promozione fra gli operatori di una cultura sensibile al riconoscimento
dell’importanza della qualità delle relazioni e dell’ambiente sullo sviluppo psichico della persona.
Nel perseguire tale finalità sono stati attivati nel 2002 quattro gruppi di ricerca, composti da
operatori appartenenti a professionalità e servizi diversi, finalizzati all’elaborazione di idonee
strategie di prevenzione rivolte a tutta la popolazione (prevenzione universale) e a fasce a rischio
(prevenzione selettiva e indicata). Tra gli obiettivi evidenziati dai gruppi si è ritenuto prioritario
garantire uno spazio privilegiato ad accesso diretto e a bassa soglia per la consultazione
psicologica degli adolescenti. Il processo di consultazione, nella accezione qui proposta, è iniziato
con il primo colloquio psicologico con l’adolescente e si è concluso con il colloquio restituivo. Nel
corso di questo processo il clinico, attraverso la costruzione di un’alleanza di lavoro, comprende il
senso della richiesta di aiuto, formula un’ipotesi diagnostica sul problema di un’ipotesi clinica,
qualora si evidenzi un disturbo psicopatologico, e restituisce all’adolescente gli elementi raccolti,
favorendo un accrescimento della sua consapevolezza circa la crisi che ha originato la domanda.
Un secondo effetto è la sensazione, da parte dell’adolescente, di essere accolto e compreso nel
suo disagio. La consultazione prevede, quindi, la formulazione di un’ipotesi diagnostica del
problema, ma anche e soprattutto l’attivazione, fin dal primo colloquio, delle risorse
dell’adolescente, ed eventualmente del suo conteso, a sostegno del cambiamento da
intraprendere.
33
5) ASSISTENZA AGLI ANZIANI
Assistenza agli Anziani
45%
Assistenza agli Anziani ≤
E. 5.000,00 n. 25 interventi
55%
Assistenza agli Anziani >
E. 5.000,00 n. 9 interventi
Assistenza agli Anziani ≤ E. 5.000,00 n. 25 interventi
82.321,50
Assistenza agli Anziani > E. 5.000,00 n. 9 interventi
98.900,00
E’ stata data priorità ad interventi che facilitassero la socializzazione degli anziani
autosufficienti in centri diurni e alle iniziative socio assistenziali domiciliari che permettessero di
non alterare sensibilmente le loro abitudini.
Si riportano alcuni esempi degli interventi finalizzati a favorire i progetti nonché le iniziative
volte a un miglioramento della qualità della vita della popolazione anziana nel proprio contesto
ambientale, come previsto nel Documento Programmatico Previsionale.
• CASA DI RIPOSO SERRATRICE DAFARRA COSTIGLIOLE– Centro diurno
• FONDAZIONE PIETRO BADOGLIO di Grazzano Badoglio–Centro Diurno
• PARROCCHIA SS MARIA E MICHELE di Maretto- Sala polifunzionale per anziani
• COMUNE DI COSTIGLIOLE D'ASTI - Adeguamento di parte dei locali del piano terreno del
fabbricato denominato 'Palazzo Serratrice' ad uso centro per anziani
• COMUNE DI PORTACOMARO - Realizzazione di un centro polifunzionale diurno per
anziani ubicato nella Casa di Riposo Comunale
• COMUNE DI FRINCO - Recupero locali ex scuola San Defendente per la realizzazione di un
centro polifunzionale per anziani.
• OPERA PIA F.LLI TORCHIO di Celle Enomondo - Attivazione centro polifunzionale diurno
per anziani
• COMUNE DI CASSINASCO - Completamento e miglioramento delle condizioni di fruizione
di centro per anziani
• COMUNE DI MOMBERCELLI - Centro della terza età
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• COMUNE DI SAN MARTINO ALFIERI - 'Anziani sereni' - Progetto pilota per la realizzazione
di un programma di interventi e di sostegno agli anziani ed integrazione dei servizi già
operanti sul territorio
• C.I.S.A. CONS.INTERCOMUNALE SOCIO ASSIST. NIZZA M.- Sportello tutela anziani
Partendo dalla considerazione che esistono condizioni nelle quali l’anziano è ancora una
persona fragile sia fisicamente che psicologicamente , per cui la tutela della sua dignità
necessita di maggiore attenzione nell’osservanza dei diritti della persona sanciti per la
generalità dei cittadini, il progetto prevede l’istituzione di un servizio denominato “Sportello
Tutela Anziani” che vada ad integrare i servizi socio-assistenziali già in atto presso il
Consorzio a favore degli anziani nell’ottica di sviluppo e sostegno della domiciliarità.
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6)VOLONTARIATO,FILANTROPIA,BENEFICENZA
Volontariato, filantropia beneficenza
45%
Volontariato, Filantropia
Beneficenza ≤ E. 5.000,00 n. 59
interventi
Volontariato, Filantropia
Beneficenza > E. 5.000,00 n. 10
interventi
55%
Volontariato, Filantropia Beneficenza ≤ E. 5.000,00 n. 59 interventi
119.954,03
Volontariato, Filantropia Beneficenza > E. 5.000,00 n. 10 interventi
148.800,00
Come indicato nel documento programmatico 2005, è stato dato sostegno a progetti
innovativi con la caratteristica della riproducibilità e ad ogni altra iniziativa che, pur con
finanziamenti relativamente modesti, ha potuto ottenere importanti e concreti risultati. L’obiettivo
primario della Fondazione è stato di aiutare chi aiuta, cercando contestualmente di attuare una
strategia per il miglior utilizzo delle risorse destinate al volontariato.
A titolo di esempio, si riportano alcuni tra i progetti sostenuti dalla Fondazione, mirati al
recupero e all’integrazione di persone in difficoltà :
• Progetto RE.DE.AS - Recupero detenuti Asti
Associazione Effatà -azione di sostegno ai detenuti e inserimento sociale e lavorativo a ex
detenuti. Prosecuzione delle attività in corso per affrontare nuovi e urgenti impegni, arredo e
messa a punto di mini alloggi per ex detenuti assegnati dall’ATC all’Associazione, accoglienza per
ex detenuti anche su segnalazione della Casa Circondariale, sostegno ai detenuti non abbienti e
alle loro famiglie.
• 'Aiutare chi assiste' III anno
Associazione Alzheimer - proseguimento del gruppo di auto-aiuto per famigliari e corso
informativo per famigliari di malati di alzheimer.
• Progetto 'Scrivi un libro con la tua voce'
Associazione di volontariato Giakaranda -creazione, su richiesta, di audiolibri per disabili
della vista, audioteca astigiana, supporto lettura ad anziani e dislessici.
• Progetto 'Alcol? No, grazie!'
• A.C.A.T. -dimostrare che l’alcool non è indispensabile, che senza alcool si può vivere
benissimo. Ogni persona vale e piace per quello che è senza l’aggiunta di alcool che deforma
parole, immagini e situazioni, rende assenti e abbrutisce che ne abusa
• Progetto 'Insieme nella diversità'
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Associazione culturale Agar -per la prevenzione e il recupero del disagio psichico mentale e
per la promozione della crescita culturale
• Realizzazione struttura destinata all'accoglienza di disabili
Associazione Albero della Vita Onlus - “Casa Bosticco” è finalizzata all’accoglienza di 6
adulti disabili che necessitano di una presa in carico parziale e di una soluzione abitativa
comunitaria co-gestita. Il modello strutturale scelto è quello del Gruppo Appartamento con anche 1
posto per accoglienze di emergenza.
• Apertura nuova sede del Banco Alimentare in Asti, gestione di raccolta e consegna
delle derrate alimentari a domicilio degli enti caritativi
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7) ATTIVITA’ SPORTIVA
Attività Sportiva ≤ E. 5.000,00 n. 55 interventi
Attività Sportiva > E. 5.000,00 n. 9 interventi
117.150,00
202.500,00
Attività Sportiva
37%
Attività Sportiva ≤ E. 5.000,00
n. 55 interventi
Attività Sportiva > E. 5.000,00
n. 9 interventi
63%
La Fondazione ha seguito le indicazioni date dal Consiglio di Indirizzo e, pertanto, ha
proseguito con il sostegno dell’attività sportiva giovanile cercando di diffondere la pratica dello
sport tra i bambini, educandoli ad una cultura del benessere psico-fisico, dando importanza ai
valori etici, morali ed educativi che contraddistinguono il mondo dello sport professionistico. La
Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha cercato in questi anni di sostenere progetti in grado di
dare allo sport giovanile una dimensione principalmente educativa in grado di formare i giovani
secondo una serie di principi universalmente riconosciuti e garantendo loro la possibilità di
praticare un’attività sportiva formativa affidandoli ad adulti competenti.
L’intento è stato anche quello di sostenere e sviluppare le capacità progettuali delle varie
realtà associative, delle scuole e degli enti locali presenti sul territorio, stimolando in tal modo una
efficace sinergia.
In particolare è stata sostenuta l’organizzazione di corsi di attività motoria d’intesa con le
direzioni didattiche delle scuole materne, elementari e medie, seguiti da istruttori federali,
organizzazione di tornei, partecipazione a tornei internazionali, ospitalità di studenti stranieri, campi
estivi, scuole delle varie discipline sportive, integrazione di alunni con situazione di disagio sociofamiliare e portatori di handicap
Il sostegno della Fondazione è andato a numerose discipline sportive :
Tamburello
Pallapugno
Tennis
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Scacchi
Attività pesistica
Calcio
Hockey
Basket
Pallavolo
Ciclismo
Nuoto
Pentathlon
Rugby
Judo
Atletica
Bike
Bocce
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FONDO SPECIALE PER IL VOLONTARIATO L. 266/91
L’accantonamento effettuato nell’esercizio al Fondo Speciale per il volontariato presso la
Regione Piemonte, di cui alla Legge n. 266/91, è stato pari a € 471.270,00 che, sommato ai
precedenti accantonamenti, ha portato a la consistenza complessiva del Fondo a € 1.906.995,00.
L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il
Volontariato , aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai
settori rilevanti ( pari al 50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose
organizzazioni di volontariato hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale,
in attesa di valutare nel merito l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione
confermata dal Consiglio di Stato il 19 settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. del Lazio,
con sentenza numero 4323, ha respinto il ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle
organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono ricorrere avanti il Consiglio di Stato
entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati nell’esercizio continuano
a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze,
il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere determinato
in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto dell’accantonamento
alla riserva obbligatoria”.
I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente comunicazione dell’Autorità di
Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio non possa più essere
impugnata, sono da considerarsi indisponibili.
Si segnala che, dopo l’emanazione della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del
volontariato una serie di incontri volti a far cessare il contenzioso amministrativo pianificando
l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili.Nel mese di ottobre 2005 è stato siglato un protocollo di
intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo del volontariato teso
a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la promozione ed il
sostegno della società civile e del terzo
settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con
l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle
istituzioni le modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli
obiettivi del progetto, ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle
trattative con le parti interessate.
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ATTIVITA’ DEGLI ORGANI DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI
Il Consiglio di Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel corso del 2005, si è
riunito 10 volte e ha assunto n. 35 delibere, svolgendo la propria attività istituzionale, secondo le
norme statutarie.
L’Organo di Indirizzo ha approvato, nell’aprile 2005, il bilancio d’esercizio relativo all’anno
2004 e ha predisposto, nello scorso mese di ottobre, il Documento Programmatico Previsionale
2006, tenendo in debita considerazione le indicazioni e le osservazioni scaturite dai lavori delle
Commissioni Consultive Permanenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, disciplinate da
apposito Regolamento di funzionamento, approvato dal Consiglio di Indirizzo nel febbraio 2005.
Con l’approvazione del Documento Programmatico Previsionale 2006, con riferimento alle
necessità del territorio, ha definito gli obiettivi, le linee di operatività e le priorità degli interventi
della Fondazione, tenendo conto dell’esigenza di coordinare i propri programmi con quelli degli
Enti territoriali e istituzionali al fine di ottimizzare le risorse e ottenere tutte le possibili sinergie per
l’attuazione degli obiettivi indicati. A tal proposito il Consiglio di Indirizzo nel novembre 2005, ha
ritenuto doveroso incontrare i rappresentanti del Comune, della Provincia e della Camera di
Commercio di Asti per riferire sull’attività e suoi programmi, nonché per conoscere i principali
obiettivi degli Enti stessi, con particolare riferimento a progetti inerenti lo sviluppo della città e del
territorio.
Il Consiglio di Indirizzo ha, inoltre, definito le linee generali per la gestione patrimoniale e
della politica degli investimenti e ha seguito, con cadenza semestrale, l’andamento dell’attività
erogativa della Fondazione.
Puntualmente è stato informato ed aggiornato sulle procedure, sui provvedimenti adottati,
nonché sui passaggi principali che hanno portato all’aggiudicazione definitiva dei lavori di
ristrutturazione del I° lotto di Palazzo Mazzetti, immobile di proprietà della Fondazione e futura
sede della Pinacoteca e Museo Civico.
Il Consiglio di Indirizzo ha provveduto, inoltre, nel giugno 2005 al rinnovo del Consiglio di
Amministrazione, procedendo, dapprima, con l’individuazione degli specifici requisiti di
professionalità i cui componenti devono possedere, nonché la procedura di tipo comparativo
selettivo e determinandone il numero in sette componenti.
Nel corso del dicembre scorso ha dato l’avvio alle procedure per il rinnovo del Consiglio di
Indirizzo, provvedendo alla nomina dei due componenti di propria spettanza.
Le Commissioni Permanenti, istituite con delibera del 26 novembre 2003 e composte
ciascuna da n. 7 membri appartenenti al Consiglio di Indirizzo, sono suddivise nel seguente modo:
Commissione Arte, attività e beni culturali; Volontariato, filantropia e beneficenza
Commissione Educazione, istruzione e formazione; Ricerca scientifica; Salute pubblica,
medicina preventiva e riabilitativa; Patologia e disturbi psichici e mentali; Assistenza agli
Anziani; Attività sportiva
Commissione Sviluppo locale; Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità
Partendo dall’analisi delle istanze di contributo dei settori interessati, pervenute nei termini
fissati dal bando per la presentazione delle richieste di contributo relative all’anno 2005, le
Commissioni hanno predisposto le relazioni che sono state ampiamente discusse in occasione del
seminario svoltosi il 26 settembre 2005 e dai cui lavori è scaturito il Documento di Sintesi, quale
base per la predisposizione del Documento Programmatico Previsionale 2006.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, nel corso del
2005, si è riunito 27 volte e ha assunto n. 190 delibere, svolgendo, secondo le norme statutarie, la
propria attività istituzionale ed esaminando, relativamente all’attività erogativa, n. 800 pratiche di
cui n. 535 sono state deliberate con esito positivo.
Sin dai primi mesi dell’anno 2005 l’Organo di Amministrazione ha seguito i diversi passaggi
della procedura relativa alla gara d’appalto per i lavori di ristrutturazione di Palazzo Mazzetti – I°
lotto, essendo puntualmente informato dal Responsabile Unico del Procedimento, dr.ssa Vittoria
Villani, Direttore Generale della Fondazione stessa, sulle procedure, sui provvedimenti adottati,
41
nonché sui passaggi principali che hanno portato, nel maggio 2005, alla definitiva aggiudicazione
dei lavori di restauro.
Relativamente all’attività del 2005, il Consiglio di Amministrazione, rinnovato nel mese di
giugno, ha esaminato 800 istanze di contributo pervenute nel termine del 31 gennaio, nonché
quelle presentate dopo il suddetto termine, effettuando un esame comparativo delle stesse al fine
di assicurare la migliore utilizzazione delle risorse e l’efficacia degli interventi; simile procedura è
stata adottata anche per la stesura del bando inerente alle richieste di contributo relative
all’esercizio 2006.
Il Consiglio di Amministrazione, inoltre, ha provveduto alla predisposizione del Regolamento
di funzionamento delle Commissioni Consultive Permanenti della Fondazione, del bilancio
d’esercizio relativo all’anno 2004, nonché al Documento Programmatico Previsionale 2006 da
sottoporre, per la loro approvazione, al Consiglio di Indirizzo.
Nel mese di marzo e successivamente nel novembre 2005 il Consiglio di Amministrazione ha
incontrato il Presidente della Banca Cassa di Risparmio di Asti Spa, di cui la Fondazione detiene il
51% delle azioni, per conoscere i punti salienti dell’attività e dell’operatività della banca
conferitaria, nonché le linee portanti della strategia che guiderà la stessa nel triennio 2006/2008.
L’Organo di Amministrazione ha analizzato e monitorato l’andamento dei mercati,
determinando le linee generali della gestione patrimoniale e della politica degli investimenti della
Fondazione e, nell’aprile 2005, ha provveduto alla costituzione del Comitato Direttivo del Patto
Parasociale tra Fondazione CrAsti e BPM-BdL, che nel corso del 2004 ha acquisito la quota del
20% di CrAsti Spa detenuta, in precedenza, da Deutsche Bank.
Nell’ambito del Consiglio di Amministrazione si sono attivati due nuovi gruppi di lavoro, di cui
uno dovrà affrontare la problematica, sempre più grave, della flavescenza dorata, rapportandosi
con gli Enti e con gli esperti del settore e l’altro dovrà approfondire e affrontare tutte le tematiche
necessarie per la realizzazione dei percorsi sperimentali, quale utile strumento di promozione del
territorio astigiano.
42
43
RELAZIONE ECONOMICA E FINANZIARIA
44
45
Il 2005 si chiude con un avanzo d'esercizio di 8,8 milioni di euro, in crescita
di 225 mila euro, + 2,62%, rispetto all'anno precedente.
I proventi ordinari di gestione ammontano a 10,4 milioni di euro, in crescita
di un milione di euro, pari a + 10,64% rispetto al 2004.
I dividendi ne costituiscono la componente più rilevante ed il loro ammontare
al 31/12/2005 è pari a 6,5 milioni di euro, in crescita del 8,59% rispetto
all'esercizio precedente.
Il risultato delle gestioni patrimoniali ammonta a 2,5 milioni di euro, è
ampiamente positivo ed in sensibile incremento, + 800 mila euro pari a +
48,10%, rispetto al 2004.
Gli interessi e proventi assimilati, 942 mila euro, sono diminuiti di 262 mila
euro, -21,76 %, a seguito della riduzione sia dei capitali investiti in obbligazioni
che dei relativi rendimenti.
Il risultato netto dell'investimento in strumenti finanziari non immobilizzati ,
fondi ed azioni , ammonta a 469 mila euro, in lieve riduzione rispetto all'
esercizio precedente.
Nell'esercizio 2005 i proventi ed oneri straordinari sono poco significativi e
non danno alcun apporto all'avanzo di esercizio in quanto il loro saldo ammonta a
- 24 mila euro. Nel 2004 il contributo della gestione straordinaria era stato di +
564 mila euro, sostanzialmente per effetto di incasso di plusvalenze orifginate da
vendita di titoli immobilizzati.
Gli oneri di funzionamento ammontano a 1,4 milioni di euro, in crescita di
173 mila euro rispetto all'esercizio precedente, + 14,28%, ed assorbono il
13,33% dei ricavi ordinari.
L’avanzo dell’esercizio, che costituisce il totale delle risorse a disposizione
della Fondazione, è stato destinato per il 73,20 % ad erogazioni ed
accantonamenti per l'attività istituzionale e per il 26,79% è stato accantonato ai
fondi di riserva per la conservazione del patrimonio .
Al fine di fornire ai lettori di questo documento una sempre più trasparente
ed intelligibile espressione dei comportamenti tenuti dall’Ente, in parziale
modifica della modalità di rappresentare in bilancio la destinazione dell’Avanzo ai
fondi per l’attività d’istituto seguita negli scorsi esercizi, si è suddivisa in questo
esercizio la componente delle erogazioni già deliberate nel corso dell’esercizio,
pari a 3,9 milioni di euro, da quella accantonata ai fondi per le erogazione
“future”, pari a 2,1 milioni di euro.
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INVESTIMENTI PATRIMONIALI
47
48
L’investimento del patrimonio in attività fruttifere è effettuato secondo la strategia di
diversificazione già adottata negli anni scorsi, in modo da ottenere una redditività adeguata alle
necessità operative dell’Ente, senza assumere, soprattutto nel medio-lungo periodo, elevati rischi
finanziari tali da pregiudicare l’integrità del patrimonio stesso.
Il rendimento netto del patrimonio è stato pari al 5,35%, in crescita rispetto al rendimento
2004, pari al 5,09%.
Alla data di chiusura dell’esercizio l’attivo patrimoniale era costituito per il 59,55% da
immobilizzazioni finanziarie, per il 35,84% da attività finanziarie non immobilizzate e per il 4,60%
da immobilizzazioni materiali ed immateriali ed altre attività.
4,6%
IMMOBILIZZ.
FINANZIARIE
35,8%
ATTIVITA' FINANZIARIE
NON IMMOBIL.
59,6%
•
•
•
•
IMMOB. MATERIALI,
IMMATERIALI E ALTRE
Oltre la metà del patrimonio risulta, quindi, investito in attività che sono state acquisite a
titolo di durevole investimento e che sino ad ora hanno fornito una stabile redditività.
La partecipazione nella C.R.ASTI S.p.A. rappresenta il 40,16% dell’attivo e i dividendi da
questa distribuiti costituiscono per la Fondazione la maggiore fonte di entrate. Il rendimento
annuo del 2005 è stato pari al 7,16% se considerato il costo medio indicato in bilancio, pari al
3,14% se rapportato al valore di mercato di fine esercizio (14 Euro).
Rientrano nella categoria delle immobilizzazioni finanziarie anche gli investimenti in
obbligazioni bancarie, che sono considerate investimenti a basso rischio tenuto conto dell'
emittente.
Al fine di contenere il “ rischio di tasso di interesse”, gli investimenti durevoli in obbligazioni
sono stati prudenzialmente ripartiti per il 67% in titoli a tasso variabile e per il 33% in titoli a tasso
fisso e misto.
Le attività finanziarie non immobilizzate sono ripartite tra somme conferite in gestioni
patrimoniali , dai fondi di fondi hedge e da altri fondi di investimento ed infine da titoli dello Stato
italiano.
Il Consiglio di Amministrazione ha seguito con particolare attenzione l’attività dei gestori ed
il rendimento delle somme date in gestione, confrontando i risultati periodici conseguiti da ognuna
di esse al fine di misurarne l’efficienza.
La forte ripresa economica iniziata negli USA nel secondo semestre del 2003 e proseguita
per tutto il 2004, la positiva congiuntura economica della Cina e dei paesi asiatici e la riduzione
generalizzata dei tassi di interesse sono stati i fattori alla base del favorevole andamento dei
mercati finanziari nel 2004 e del 2005, sia azionari che obbligazionari.
A fine esercizio le gestioni patrimoniali rappresentavano il 25,43 % del totale delle attività
della Fondazione e risultavano così costituite percentualmente:
Titoli di Stato
56 %
Obbligazioni e fondi obbligazionari
27 %
Azioni e fondi azionari
14 %
Liquidità
3 %
Il rendimento annuo medio netto 2005 delle 5 gestioni è stato del 4,40%. La volatilità media
di ogni singola gestione non supera il 4,50% e per 4 gestioni non supera il 2%.
Nella Nota Integrativa sono stati indicati i benchmark di riferimento, che costituiscono un
importante indicatore delle strategie di investimento
L' investimento in fondi di fondi hedge a bassa volatilità, effettuato nel 2004 e che ammonta
a 12,9 milioni di euro a valori di mercato, ha generato un rendimento medio netto del 4,29%.
49
Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio ed evoluzione prevedibile
della gestione economica e finanziaria.
In data 23 marzo 2006 il C.d.A. della Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. ha deliberato di
proporre all’Assemblea dei Soci la distribuzione di un dividendo unitario di Euro 0,45
per un totale di competenza della Fondazione di 6,2 milioni di euro al lordo delle
imposte.
L’ammontare dei dividendi da percepire permetterà di svolgere nei modi previsti
l’ordinaria attività di erogazione per il 2006, potendo contare su rilevanti ricavi già
realizzati.
50
PROPOSTA AL CONSIGLIO DI INDIRIZZO
Si sottopone per l’approvazione il bilancio dell’esercizio 01/01/2005 –
31/12/2005 composto dalla Relazione sulla Gestione, dallo Stato Patrimoniale, dal
Conto Economico e dalla Nota Integrativa.
Si propone di riportare a nuovo l’avanzo residuo dell’esercizio 2005 che
ammonta a Euro 775.
Il Consiglio di Amministrazione
51
52
SCHEMI DI BILANCIO
STATO PATRIMONIALE
E CONTO ECONOMICO
53
54
STATO PATRIMONIALE
ESERCIZIO 2005
ATTIVO
Immobilizzazioni
materiali ed
1 immateriali:
a) beni immobili
b) beni mobili d'arte
c) beni mobili
strumentali
d) altri beni
Immobilizzazioni
2 finanziarie:
b) altre
partecipazioni
di cui :
partecipazioni di
controllo
3
4
5
7
c) titoli di debito
Strumenti
finanziari non
immobilizzati
a) strumenti
finanziari affidati in
gestione
patrimoniale
individuale
b) strumenti
finanziari quotati
di cui
- titoli di debito
- titoli di capitale
c) strumenti
finanziari non
quotati
di cui :
- parti di organismi
di investimento
collettivo
del risparmio
Crediti :
di cui :
- esigibili entro
l'esercizio
successivo
Disponibilità
liquide
Ratei e risconti
attivi
Totale dell'attivo
Conti d'ordine
Totale generale
dell'attivo
2005
2004
4.159.316
2.881.064
603.544
Variazioni
3.468.126
691.190
19,93%
129.522.672
-3.880.792
-3,00%
68.173.651
7.442.835
10,92%
4.126.260
-212.636
-5,15%
279.936
36,32%
-14.715
4.305.818
19.456.092
-2,43%
2,08%
11,15%
2.767.164
429.044
447.824
226.884
192.773
79.145
125.641.880
89.741.880
90.816.880
84.734.910
84.734.910
35.900.000
38.705.792
75.616.486
53.642.849
47.278.904
2.839.600
2.010.600
829.000
19.134.037
20.894.747
19.134.037
20.894.747
3.913.624
200.000
212.297
1.050.584
770.648
591.705
210.973.595
194.003.090
606.420
206.667.777
174.546.998
404.976.685
381.214.775
55
23.761.909
6,23%
STATO PATRIMONIALE
ESERCIZIO 2005
PASSIVO
2005
1 Patrimonio netto
a) fondo di
dotazione
64.071.599
c) riserva da
rivalutazioni e
plusvalenze
115.354.166
d) riserva
9.418.191
obbligatoria
e) riserva per
l'integrità del
patrimonio
3.816.047
f) avanzi portati a
482
nuovo
g) avanzo residuo
775
Fondi per
2 l'attività d'istituto
a) fondo di
stabilizzazione
delle erogazioni
3.450.000
b) fondi per le
erogazioni nei
1.928.364
settori rilevanti
c) fondi per le
erogaz.negli altri
275.379
set.ammessi scelti
Fondi per rischi
3 ed oneri
Trattamento di
fine rapporto di
4 lavoro sub.
Erogazioni
5 deliberate
a) nei settori
rilevanti
4.969.456
b) negli altri settori
ammessi scelti
1.507.210
Fondo per il
6 volontariato
7 Debiti :
di cui :
- esigibili entro
l'esercizio
successivo
Ratei e risconti
8 passivi
Totale del
passivo
Conti d'ordine
Totale generale
del passivo
2004
192.661.260
Variazioni
190.293.225
2.368.035
1,24%
64.071.599
115.354.166
1.767.260
7.650.931
3.212.536
3.511
482
5.653.743
4.115.575
1.538.168
37,37%
3.513.624
-
58.408
13.858
23,73%
6.340.348
136.318
2,15%
1.594.474
19,60%
439.732
312.521
267.319
-60,79%
312.391
204.237
65,38%
206.667.777
4.305.817
2,08%
174.546.998
19.456.092
11,15%
381.214.775
23.761.909
6,23%
2.250.000
1.580.345
285.230
3.513.624
72.266
6.476.666
0,00%
4.355.702
1.984.646
1.906.995
172.413
172.413
439.732
516.628
210.973.595
194.003.090
404.976.685
56
CONTO ECONOMICO
ESERCIZIO 2005
2005
1
2
3
4
Risultato delle gestioni patrimoniali
individuali
Dividendi e proventi assimilati:
b) da altre immobilizzazioni
finanziarie
c) da strumenti finanziari non
immobilizzati
Interessi e proventi assimilati :
a) da immobilizzazioni finanziarie
b) da strumenti finanziari non
immobilizzati
c) da crediti e disponibilità liquide
Rivalutazione netta di
strumenti finanziari non
immobilizzati
5 Risultato della negoziazione di
strumenti finanziari non
immobilizzati
10 Oneri :
a) compensi e rimborsi spese organi
statutari
b) per il personale
c) per consulenti e collaboratori
esterni
d) per servizi di gestione del
patrimonio
e) commissioni di negoziazione
f) ammortamenti
h) altri oneri di gestione
11 Proventi straordinari
di cui plusvalenze da alienazioni di
immobiliz. finanziarie
12 Oneri straordinari
di cui minusvalenze da alienazioni di
immobiliz. finanziarie
13 Imposte
Avanzo dell'esercizio
Accantonamento alla riserva
14 obbligatoria
Erogazioni deliberate in corso
15 d'esercizio :
a) nei settori rilevanti
b) negli altri settori ammessi scelti
Accantonamento al fondo per il
16 volontariato
Accantonamenti ai fondi per l'attività
17 d'istituto :
a) al fondo di stabilizzazione delle
erogazioni
b) ai fondi per le erogazioni nei
settori rilevanti
c) ai fondi per le erogazioni negli
altri settori ammessi scelti
Accantonamento alla riserva per
18 l'integrità del patrimonio
2004
2.460.567
6.519.955
Variazioni
1.661.380
6.004.405
799.187
515.550
48,10%
8,59%
1.203.865
-261.953
-21,76%
547.231
-78.312
-14,31%
-25.042
25.042
100,00%
-1.211.867
-173.105
14,28%
1.269.708
-1.268.839
-100%
-705.339
680.547
-96%
-146.152
8.836.306
-133.427
8.610.914
-12.725
225.392
9,54%
2,62%
-1.767.261
-1.722.183
-45.078
2,62%
-3.891.591
0
-471.270
-459.249
-12.021
2,62%
-2.105.409
-5.929.000
3.823.591
-64,49%
-600.000
-500.000
-100.000
20,00%
775
482
293
61%
6.451.205
6.004.405
68.750
941.912
909.494
1.141.080
20.125
12.293
0
62.785
468.919
468.919
547.231
0
0
-25.042
-1.384.972
-508.161
-294.345
-474.347
-273.762
-38.576
-68.744
-77.661
-7.222
-128.813
-330.194
-71.793
-8.901
-28.977
-285.343
869
0
351.498
-24.792
-24.792
6.625
-3.091.536
-800.055
-1.200.000
-1.000.000
-705.464
-3.918.000
-199.945
-1.011.000
Avanzo residuo
57
58
NOTA INTEGRATIVA
59
60
STRUTTURA E CONTENUTO DEL BILANCIO D’ESERCIZIO
Il Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2005 è stato redatto secondo gli schemi e le
disposizioni del Provvedimento del Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica del 19 aprile 2001. Gli accantonamenti alla riserva obbligatoria e alla riserva per
l’integrità del patrimonio sono stati calcolati sulla base delle disposizioni del Decreto del Ministero
dell’Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006.
Il Bilancio si compone dello Stato Patrimoniale, del Conto Economico e della Nota
Integrativa.
In aggiunta al contenuto previsto dalla richiamata normativa, la Nota Integrativa comprende
alcuni prospetti di dettaglio diretti a fornire un’informazione più completa ed esauriente della
situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione.
Il Bilancio e la Nota Integrativa sono redatti in unità di Euro.
PARTE A - CRITERI DI VALUTAZIONE
Principi generali
I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro salvo casi
eccezionali.
I criteri di valutazione sono determinati in conformità ai seguenti principi:
a) le valutazioni vengono effettuate nel rispetto dei criteri generali della prudenza e nella
prospettiva della conservazione del valore del patrimonio;
b) i proventi e gli oneri vengono rilevati secondo il principio della competenza temporale;
c) si rilevano esclusivamente gli utili realizzati alla data di chiusura dell’esercizio;
d) si tiene conto dei rischi e delle perdite di competenza dell’esercizio, anche se conosciuti dopo
la chiusura di questo.
e) i dividendi azionari sono di competenza dell’esercizio nel corso del quale viene deliberata la
loro distribuzione.
Descrizione dei criteri di valutazione
Crediti
I crediti verso banche per depositi in c/c ed operazioni “pronti contro termine “, nonché i
crediti d’imposta verso l’Erario, sono iscritti al valore nominale che corrisponde al presumibile
valore di realizzo.
Partecipazioni
Le partecipazioni sono iscritte al costo di acquisto. Qualora, alla data di chiusura
dell’esercizio, il valore della partecipazione risulti durevolmente di valore inferiore al costo, la
stessa deve essere svalutata a tale minor valore. Il valore originario delle partecipazioni viene
ripristinato negli esercizi successivi qualora siano venuti meno i motivi della svalutazione.
La partecipazione nella Cassa di Risparmio di Asti S.p.A è iscritta al valore di
conferimento.
Altre immobilizzazioni finanziarie
Gli strumenti finanziari destinati a durevole investimento sono iscritti al costo di acquisto.
Strumenti finanziari non immobilizzati
I titoli di Stato ed obbligazionari che non sono destinati a scopo di durevole investimento
sono valutati al valore di mercato al 31/12/2005 se quotati in mercati regolamentati, al minore tra il
costo di acquisto ed il valore di mercato al 31/12/2005, se non quotati.
61
Le quote di Fondi comuni di investimento (O.I.C.V.M.), di Sicav e di Fondi di fondi hedge
sono considerate titoli quotati e sono valutati al valore determinato e pubblicato a norma del
regolamento o dello statuto del Fondo al 31/12/2005.
Le attività finanziarie facenti parte delle Gestioni Patrimoniali sono valorizzate in base ai
Rendiconti di Gestione ricevuti dalle società di Gestione al 31.12.2005, che accolgono i prezzi
ufficiali dei titoli, azionari ed obbligazionari, nonché delle quote di O.I.C.V.M. di cui si compongono
le singole masse gestite, rilevandoli dai Listini Ufficiali delle Borse Valori, al netto della fiscalità e
delle commissioni di gestione e negoziazione. La valutazione è effettuata al valore di mercato al
31/12/2005 ad eccezione dei titoli non quotati in mercati ufficiali che sono valutati al minore tra il
costo di acquisto e la valorizzazione come sopra indicata.
La valutazione tiene altresì conto, per i titoli in valuta estera, dei tassi di cambio alla data di
chiusura dell’esercizio.
Immobilizzazioni immateriali e materiali
Le immobilizzazioni materiali sono iscritte al costo di acquisto, comprensivo degli oneri
accessori sostenuti e delle spese incrementative, ed ammortizzate sistematicamente per il
periodo della loro prevista utilità futura.
Le immobilizzazioni immateriali sono iscritte al costo di acquisto con il consenso del
Collegio Sindacale e sono rappresentate da :
• acquisti di software applicativo, ammortizzati in 3 anni
• spese di adattamento funzionale sostenute su immobili di terzi, ammortizzati in base
alla durata del contratto di affitto.
La categoria dei mobili e delle opere d’arte non è oggetto di ammortamento.
L’ammontare iscritto in bilancio rappresenta il valore dei beni al netto degli ammortamenti
stanziati.
Ratei e Risconti
La determinazione dei ratei e dei risconti è effettuata nel rispetto del principio della
competenza temporale.
Debiti
I debiti sono valutati al valore nominale.
Fondi rischi ed oneri.
Il Fondo imposte e tasse ricomprende sia l’accantonamento per imposte sul reddito che,
prudenzialmente, l’importo dei crediti d’imposta relativi a precedenti esercizi derivanti
dall’agevolazione ex art. 6 del D.P.R. 600/73 di cui il Ministero
delle Finanze, con propria interpretazione, ha disconosciuto l’applicabilità alle Fondazioni
bancarie, dando origine all’attuale contenzioso.
Fondo trattamento di fine rapporto di lavoro subordinato
Il fondo copre interamente i diritti maturati, sino al 31 dicembre 2005, del personale
dipendente.
Conti d’ordine
I conti d’ordine sono iscritti in calce allo Stato Patrimoniale.
Nei titoli depositati presso terzi le partecipazioni e i titoli immobilizzati sono iscritti al valore
nominale mentre le quote di fondi comuni di investimento (O.I.C.V.M), Sicav e i titoli relativi alle
gestioni patrimoniali sono iscritti al valore di mercato.
62
Parte B - Informazioni sullo Stato Patrimoniale
Attivo
Immobilizzazioni materiali ed
immateriali:
Le immobilizzazioni presentano la seguente composizione:
Immobili - Palazzo Mazzetti Asti
Beni mobili d'arte
Beni mobili strumentali
Immobilizzazioni immateriali
Totale di bilancio
e la seguente movimentazione :
Immobili - Palazzo Mazzetti Asti
Esistenze iniziali
4.159.315
2.881.064
603.544
447.824
226.884
4.159.315
2.767.164
Costi capitalizzati per ristrutturazione
Palazzo Mazzetti
113.900
Totale di bilancio
2.881.064
Beni mobili d'arte
Esistenze iniziali
429.044
Acquisto del gruppo scultoreo in marmo
75.000
Acquisto di mobili antichi
99.500
Totale di bilancio
603.544
I beni mobili d'arte sono costituiti da un dipinto su tavola di Gandolfino d'Asti e da dipinti di Guglielmo
Caccia, detto il Moncalvo, e di Orsola Caccia, destinati alla Pinacoteca Civica, da una giostra meccanica
dei primi del '900 denominata " Giostra di Bastian" e da monete delle antiche Zecche Astigiane. Nel
corso del 2005 sono stati acquistati una statua in marmo raffigurante un episodio del diluvio universale dello
scultore G.Dini e mobili in mogano del periodo carloalbertino.
Tali beni non sono soggetti ad
ammortamento.
Beni mobili strumentali
Esistenze iniziali
269.563
Acquisto di arredamenti per la nuova
sede
264.180
Acquisto impianto multimediale
68.400
Acquisto di computers
30.112
Ammortamento dell'esercizio
-107.641
Ammortamenti esercizi precedenti
-76.789
Totale di bilancio
447.824
Le aliquote di ammortamento applicate sulle immobilizzazioni materiali sono
state le seguenti:
mobili d'ufficio
12%
arredamento
15%
computers
20%
impianti
25%
Altri beni - Immobilizzazioni immateriali
Esistenze iniziali
di cui :
Costi di sistemazione locali della nuova
75.424
sede
Software
57.962
Costi 2005 sistemazione locali della
nuova sede
Acquisto 2005 di licenza software
Ammortamento dell'esercizio
Ammortamenti esercizi precedenti
Totale di bilancio
63
133.385
153.672
15.239
-21.172
-54.240
226.884
La voce " altri beni " è costituita dai costi di adeguamento all'attività operativa sostenuti sui locali in affitto
adibiti a sede e dagli oneri sostenuti per l'acquisizione delle licenze d'uso di software per la gestione
amministrativo/contabile dell'ente e per la banca
dati giuridica, al netto delle relative quote di
ammortamento. I beni immateriali sono iscritti nei conti dell'attivo con il consenso del Collegio dei Revisori
e sono ammortizzati in quote costanti in 3 esercizi. Le spese incrementative effettuate sull'immobile di terzi
e adibito a sede della Fondazione sono ammortizzate a partire dal 2005 in ragione del periodo residuo del
contratto novennale di locazione, tenendo conto anche del periodo di rinnovo, di pari durata.
Immobilizzazioni finanziarie
125.641.880
La voce in esame comprende gli investimenti in azioni e titoli di debito che sono stati acquisiti od acquistati
a scopo di durevole investimento. Gli investimenti in azioni sono definiti "partecipazioni " e sono costituiti da
quantità
valore di bilancio
- azioni Cassa di Risparmio di Asti S.p.A
13.781.150
84.734.910
- azioni Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
500.000
5.006.970
Totale
89.741.880
Dati informativi
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A
denominazione
sede
Asti
oggetto sociale
credito
risultato ultimo esercizio
15.660.564
ultimo dividendo percepito
6.063.706
quota di capitale posseduta
51,05%
controllo ex art. 6, c.2 e 3, D.Lgs 153/99
si
Dati informativi
Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.
denominazione
sede
Roma
oggetto sociale
credito
risultato ultimo esercizio
285.541.184
ultimo dividendo percepito
387.499
quota di capitale posseduta
0,1428%
controllo ex art. 6, c.2 e 3, D.Lgs 153/99
no
Nel corso dell'esercizio le immobilizzazioni finanziarie hanno subito le seguenti variazioni:
Esistenze iniziali
90.816.880
Smobilizzazione azioni ENEL S.p.A.
1.075.000
Esistenze finali
89.741.880
La partecipazione in ENEL S.p.a. non è più considerata un investimento durevole. Pertanto la stessa è stata
trasferita nel comparto degli strumenti finanziari non immobilizzati. L'investimento in titoli di debito è così
costituito :
Obbligazioni bancarie
35.900.000
Totale
35.900.000
Nel corso dell'esercizio sono intervenute le seguenti variazioni, evidenziate al valore di carico :
Esistenze iniziali
38.705.792
Rimborsi
-2.805.792
Esistenze finali
35.900.000
Strumenti finanziari non
immobilizzati
75.616.486
Il portafoglio di proprietà risulta in gran parte costituito da attività finanziarie in Gestione Patrimoniale
affidate a primari operatori del settore, e precisamente:
Attività finanziarie facenti parte delle
Gestioni Patrimoniali
53.642.849
Altre attività finanziarie
21.973.637
Gli strumenti finanziari quotati e non immobilizzati, ivi compresi quelli affidati in gestione patrimoniale,
dall'esercizio 2002 sono valutati al valore di mercato. Al fine della valutazione, le quote di organismi di
investimento collettivo del risparmio aperti armonizzati ( fondi comuni ) si considerano strumenti finanziari
quotati.
Le attività finanziarie facenti parte delle Gestioni Patrimoniali vengono così dettagliate per
Gestore:
64
Credit Suisse Asset Management SIM
S.p.A
Benchmark :
dal 01 febbraio 2004
Obbligazionario
Azionario
Performances :
benchmark: + 5,47%
gestione : + 6,99%
a) Patrimonio al 31/12/2004
Conferimenti
Prelevamenti
b) Patrimonio al 31/12/2005
Portafoglio
Liquidità
Ratei attivi
Proventi da accreditare
c) Rendimento netto
85% JPM EMU 1-5 anni
15% MSCI World Index
Valore di bilancio
10.866.888
Valore di mercato
10.866.888
11.625.993
11.448.025
84.869
92.803
296
Commissioni di Gestione (0,10% annuo+
perf.fees)
Commissioni di Negoziazione
d) Rendimento al lordo delle
commissioni
759.105
11.625.993
11.448.025
84.869
92.803
296
759.105
11.236
6.673
11.236
6.673
777.014
777.014
Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con
il valore di mercato.
Composizione del portafoglio
Valore di bilancio
Costo medio ponderato
Titoli di Stato
7.654.239
7.417.701
Obbligazioni
1.582.813
1.529.523
Azioni
826.025
741.884
Quote di fondi comuni di investimento
1.384.948
1.193.198
11.448.025
10.882.306
Totale
Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 565.719
corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce
"Risultato gestioni patrimoniali individuali""
minusvalenze
-32.788
plusvalenze
598.507
differenza
565.719
SANPAOLO/IMI Asset Management
SGR S.p.A
Benchmark :
Obbligazionario
Azionario
Performances :
benchmark: + 5,43%
gestione : + 5,59%
a) Patrimonio al 31/12/2004
Conferimenti
Prelevamenti
b) Patrimonio al 31/12/2005
Portafoglio
Liquidità
Ratei attivi
85% JPM EMU Index
15% MSCI World EURO
Valore di bilancio
16.668.780
2.000.000
19.535.719
19.218.319
91.272
290.207
65
Valore di mercato
16.668.780
2.000.000
19.535.719
19.218.319
91.272
290.207
Oneri da addebitare
c) Rendimento netto
Commissioni di Gestione ( 0,175%
annuo)
Commissioni di Negoziazione
d) Rendimento al lordo delle
commissioni
64.079
866.939
64.079
866.939
26.912
441
26.912
441
894.292
894.292
Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con
il valore di mercato.
Composizione del portafoglio
Titoli di Stato
Azioni
Quote di fondi comuni di investimento
Totale
Valore di bilancio
16.090.911
214.800
2.912.608
19.218.319
Costo medio ponderato
16.255.783
160.589
2.499.433
18.915.805
Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 302.514
corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce
"Risultato gestioni patrimoniali individuali""
minusvalenze
-168.464
plusvalenze
470.978
differenza
302.514
Caam Sgr (ex Nextra Investment
Management Sgr S.p.A.)
Lo stile di gestione adottato segue una metodologia quantitativa che, sulla base dell'analisi statistica e
dell'andamento
dei mercati, determina la migliore allocazione delle attività tra azioni, obbligazioni e
strumenti di mercato monetario.
Limiti di investimento
Monetario
Min 60% max 100% EMU
Obbligazionario
Max 20% EMU
Azionario
Max 25% EMU
Performances :
benchmark: + 3,78%
gestione : + 4,91%
Valore di bilancio
Valore di mercato
a) Patrimonio al 31/12/2004
10.781.753
10.781.753
Conferimenti
2.000.000
2.000.000
Prelevamenti
b) Patrimonio al 31/12/2005
13.356.406
13.356.406
Portafoglio
13.330.553
13.330.553
Liquidità
26.612
26.612
Oneri da addebitare
759
759
c) Rendimento netto
574.652
574.652
Commissioni di Gestione (0,175%
annuo)
20.887
20.887
Commissioni di Negoziazione
0
0
d) Rendimento al lordo delle
595.539
595.539
commissioni
Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con
il valore di mercato.
Composizione del portafoglio
Valore di bilancio
Costo medio ponderato
Titoli di Stato ed obbligazioni
499.170
498.725
Quote di fondi comuni di investimento
12.831.383
12.814.547
13.330.553
13.313.272
Totale
66
Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 17.281
corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce
"Risultato gestioni patrimoniali individuali""
minusvalenze
0
plusvalenze
17.281
differenza
17.281
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
monetaria
Benchmark :
Obbligazionario Euro 12 mesi
50% MTS BOT LORDO
Obbligazionario Euro 1-3 anni
50% JPM TRADED EMU 1-3
Performances :
benchmark: + 2,11%
gestione : + 1,96%
Valore di bilancio
Valore di mercato
a) Patrimonio al 31/12/2004
9.683.505
9.683.505
Conferimenti
Prelevamenti
3.000.000
3.000.000
b) Patrimonio al 31/12/2005
6.825.879
6.825.879
Portafoglio
6.659.525
6.659.525
Liquidità
112.033
112.033
Ratei
54.321
54.321
c) Rendimento netto
142.374
142.374
Commissioni di Gestione (0,175%
annuo)
18.180
18.180
Commissioni di Negoziazione
109
109
d) Rendimento al lordo delle
commissioni
160.663
160.663
Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con
il valore di mercato.
Composizione del portafoglio
Valore di bilancio
Costo medio ponderato
Titoli di Stato ed obbligazioni
5.934.006
6.005.748
Quote di fondi comuni di investimento
725.519
716.296
6.659.525
6.722.045
Totale
Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro -62.520
corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce
"Risultato gestioni patrimoniali individuali""
minusvalenze
-76.531
plusvalenze
14.010
differenza
-62.520
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A.
Portfolio Fondi Tre
Benchmark :
Obbligazionario Euro 12 mesi
Obbligazionario Euro 1-3 anni
Performances :
benchmark: +1,85%
gestione : + 1,91%
a) Patrimonio al 06/10/2005
Conferimenti
Prelevamenti
50% MTS BOT LORDO
50% JPM TRADED EMU 1-3
Valore di bilancio
3.000.000
67
Valore di mercato
3.000.000
b) Patrimonio al 31/12/2005
Portafoglio
Liquidità
Ratei
c) Rendimento netto
Commissioni di Gestione (0,175%
annuo)
Commissioni di Negoziazione
d) Rendimento al lordo delle
commissioni
3.032.613
2.986.426
46.187
32.613
3.032.613
2.986.426
46.187
32.613
446
0
446
0
33.058
33.058
Gli strumenti finanziari ricompresi nella gestione sono tutti quotati. Pertanto il valore di bilancio coincide con
il valore di mercato.
Composizione del portafoglio
Valore di bilancio
Costo medio ponderato
Quote di fondi comuni di investimento
2.986.426
2.950.100
2.986.426
2.950.100
Totale
Il confronto tra valore di bilancio e costo medio ponderato evidenzia una differenza di Euro 36.326
corrispondente al saldo tra le minusvalenze e le plusvalenze, rilevate a conto economico nella voce
"Risultato gestioni patrimoniali individuali""
minusvalenze
-247
plusvalenze
36.573
differenza
36.326
Le altre attività finanziarie sono costituite
da:
Titoli di Stato
2.010.600
Azioni ENEL Spa
829.000
Quote di OICVM e Sicav
6.206.290
Fondi di fondi hedge
12.927.767
Totale
21.973.657
Fondi comuni e sicav obbligazionari a
breve termine
valore di bilancio a inizio esercizio
acquisti
rimborsi
rivalutazioni
svalutazioni
valore di bilancio a fine esercizio
Fondi di fondi hedge a bassa volatilità
valore di bilancio a inizio esercizio
acquisti
rimborsi/cessioni
rivalutazioni
svalutazioni
valore di bilancio a fine esercizio
Crediti
I crediti sono divisi tra :
a) crediti verso l'Erario
La voce è formata da :
a) crediti di imposta in attesa di rimborso
8.521.275
12.449.430
-14.930.238
165.823
6.206.290
12.373.472
0
0
554.295
0
12.927.767
3.913.624
3.513.624
3.513.624
I crediti di imposta in attesa di rimborso ricomprendono i crediti emergenti dalle dichiarazioni dei redditi
relativi ai primi esercizi di attività dell'ente e derivano dall'applicazione del credito d'imposta pari ai 9/16 dei
dividendi incassati a fronte di una imposizione fiscale agevolata con aliquota IRPEG ridotta, ancorchè non
riconosciuta dall'Amministrazione Finanziaria. Il contenzioso conseguente ha avuto esito positivo per la
Fondazione.
b) Crediti vs. B.P.M. SpA
400.000
68
Trattasi della quota residua del contributo per iniziative sociali istituzionali, da incassare in quote annue di
200.000 euro. Il contributo totale ammontava a 600.000 e nel corso del 2005 è stata incassata la prima
quota di 200.000 euro.
Disponibilità liquide
1.050.584
Le disponibilità liquide,costituite dalle somme depositate sui conti correnti, possono essere così classificate
Somme depositate per far fronte alle
necessità di tesoreria
Liquidità delle Gestioni Patrimoniali
Cassa contanti
Ratei e risconti
689.237
361.268
78
591.705
La voce è costituita dai ratei attivi provenienti dalle attività finanziarie e dai risconti attivi su spese ed oneri.
Ratei attivi
568.545
a) interessi su titoli
131.215
b) interessi su titoli delle G.P.M.
437.330
RIisconti attivi
23.160
a) canoni di manutenzione
9.695
b) assicurazioni
13.465
Passivo
Patrimonio netto
Il patrimonio della Fondazione è così
costituito :
a) Fondo di dotazione
da fondo istituzionale
da fondo di riserva ordinario
da fondo di riserva straordinario
da fondo di riserva finalizzato
da fondo opere d'arte
c) Fondo da rivalutazioni e plusvalenze
da fondo di riserva da rivalutazione
plusvalenze cessione azioni CRAT
d) Riserva obbligatoria
e) Riserva per l'integrità del patrimonio
f) Avanzi portati a nuovo
g) Avanzo residuo
Variazioni del patrimonio netto
accantonamento alla riserva obbligatoria
192.661.260
64.071.599
42.865.923
15.654.089
4.222.429
1.101.608
227.550
115.354.166
55.445.166
59.909.000
9.418.191
3.816.047
482
775
1.767.261
accantonamento alla riserva per
l'integrità del patrimonio
avanzo di gestione 2005
Totale variazioni
Fondi per l'attività dell'Istituto
600.000
775
2.368.036
5.653.743
Fondo di stabilizzazione delle erogazioni
3.450.000
Il fondo è stato costituito nell'esercizio 2002, viene alimentato ogni anno ed ha la finalità di contenere la
variabilità delle erogazioni d'esercizio in un orizzonte temporale pluriennale.
Fondi per le erogazioni nei settori
rilevanti
1.928.364
La voce include le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte
le delibere di erogazione, relative ai seguenti settori:
a) sviluppo locale
1.059.412
b) educazione, istruzione e formazione
517.440
c) arte, attività e beni culturali
351.512
69
Fondi per le erogazioni negli altri settori
ammessi scelti
275.379
La voce include le somme accantonate per effettuare erogazioni per le quali non sono ancora state assunte
le delibere di erogazione, relative ai seguenti settori:
d) attività sportiva
94.635
e) volontariato, filantropia e beneficenza
79.254
f) salute pubblica, medicina prev. e riab.
35.283
g) assistenza agli anziani
28.348
h) ricerca scientifica
20.276
i) patologia e disturbi psichici e mentali
17.202
l) sicurezza alimentare e agricoltura di
qualità
380
Fondi per rischi ed oneri
3.513.624
La voce è costituita dall'accantonamento integrale del credito verso l'Erario, oggetto di contenzioso
pluriennale e che ha avuto recente esito favorevole per la Fondazione. Prudenzialmente si ritiene di
mantenere il Fondo sino al momento dell'effettivo rimborso dei crediti.
Trattamento di fine rapporto
72.266
La voce rappresenta i diritti maturati, sino al 31/12/2005, dal personale dipendente.
Erogazioni deliberate
6.476.666
La voce include le somme accantonate per le quali sono state assunte le relative delibere di erogazione
ma che non sono state ancora liquidate, relative ai seguenti settori :
Settori rilevanti
4.969.456
a) settore arte, attività e beni culturali
2.373.250
b) settore educazione, istruzione e
formazione
1.346.205
c) settore sviluppo locale
1.250.001
Altri settori ammessi scelti
1.507.210
d) settore salute pubblica, medicina prev.
e riab.
573.144
e) settore volontariato, filantropia e
342.694
beneficienza
f) settore assistenza agli anziani
369.525
g) ricerca scientifica
106.147
h) settore attività sportiva
49.000
i) settore sicurezza alimentare e
agricoltura di qualità
52.500
l) settore patologia e disturbi psichici e
14.200
mentali
Fondo speciale per il Volontariato ex
L. 266/91
1.906.995
L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il Volontariato ,
aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai settori rilevanti ( pari al
50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose organizzazioni di volontariato
hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale, in attesa di valutare nel merito
l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione confermata dal Consiglio di Stato il 19
settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. de l Lazio, con sentenza numero 4323, ha respinto il
ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono
ricorrere avanti il Consiglio di Stato entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati
nell’esercizio continuano a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze, il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere
determinato
in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto
dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”. I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente
comunicazione dell’Autorità di Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio
non possa più essere impugnata, sono da considerarsi indisponibili. Si segnala che, dopo l’emanazione
della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del volontariato una serie di incontri volti a far cessare il
contenzioso amministrativo pianificando l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili. Nel mese di ottobre 2005 è
stato siglato un protocollo di intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo
del volontariato teso a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la
promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con
l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle istituzioni le
modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli obiettivi del progetto,
ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle trattative con le parti interessate.
70
Pertanto, il fondo può essere così suddiviso:
quota disponibile
accantonamenti
2.645.741
utilizzi
2.102.936
saldo finale
Debiti
La voce comprende le seguenti passività:
- debiti verso fornitori
- debiti tributari e contributivi
- altri debiti
Ratei e risconti passivi
La voce è costituita da :
542.805
quota indisponibile
1.364.190
1.364.190
172.413
19.400
88.175
64.838
516.628
- risconto contributo Regionale per la
ristrutturazione di Palazzo Mazzetti
- rateo passivo su spese per il personale
- rateo su compenso per contratto di
service
464.811
34.317
17.500
L'importo di Euro 464.811 è l'ammontare dei contributi ricevuti dalla Regione Piemonte, che verrà
sistematicamente imputato a conto economico in ragione degli ammortamenti annuali.
Conti d'ordine
194.003.090
Sono costituiti da :
a) titoli a custodia presso terzi
186.911.861
b) erogazioni di beneficienza impegnate
1.322.900
c) altri conti d'ordine
5.768.329
A loro volta i conti d'ordine relativi ai titoli
a custodia presso terzi si dividono in :
a) partecipazioni
b) titoli delle gestioni patrimoniali
76.235.734
53.642.090
c) altri titoli
57.034.037
La voce accoglie il valore nominale delle partecipazioni e dei titoli obbligazionari immobilizzati nonché il
valore di mercato delle quote dei fondi comuni di investimento e dei titoli facenti parte delle gestioni
patrimoniali.
Le somme accantonate sui Fondi per le erogazioni nei settori e già impegnate per interventi sono così
ripartite per settore:
settore educazione, istruzione formazione
279.631
settore sviluppo locale
1.043.269
1.322.900
Gli altri conti d'ordine ricomprendono:
a) le somme di terzi depositate sui c/c della CRAT S.p.A. destinate a beneficenza
b) l'ammontare di Irpeg richiesta a rimborso ma ancora in contenzioso e gli interessi su un rimborso
Irpeg in contenzioso ma con sentenza favorevole alla Fondazione
Parte C - Informazioni sul Conto Economico
Risultato delle gestioni patrimoniali
individuali
2.460.567
I proventi e le perdite sono rilevati al netto dell'imposta sostitutiva ex D.Lgs 461/97ed al lordo delle spese di
gestione ed intermediazione.
Credit Suisse Asset Management SIM
S.p.A
777.014
SANPAOLO/IMI Asset Management
894.292
71
SGR S.p.A
Caam Sgr (ex Nextra Investment
Management Sgr S.p.A.)
595.539
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. gestione Portfolio Fondi tre
Cassa di Risparmio di Asti S.p.A. gestione monetaria
Dividendi e proventi assimilati
160.663
6.519.955
La voce è costituita da :
dividendo C.R.ASTI S.p.A esercizio 2004
6.063.706
33.058
dividendo Cassa Depositi e Prestiti
S.p.A.esercizio 2004
dividendo ENEL S.p.A esercizio 2004
387.499
68.750
Dall'esercizio 2004 la Fondazione non ha più diritto al credito d'imposta sui dividendi percepiti e gli stessi
sono tassati con aliquota IRES al 33% sul 5% del loro ammontare.
Interessi e proventi assimilati
941.912
I proventi possono essere distinti tra :
Interessi su immobilizzazioni finanziarie
909.494
Interessi su strumenti finanziari non
immobilizzati
20.125
Interessi su conti correnti bancari
12.293
Rivalutazione netta di strumenti
finanziari non immobilizzati
468.919
I proventi derivano dall'adeguamento al valore di mercato di fine esercizio .
Sono così costituiti :
Fondi di fondi hedge a bassa volatilità
554.295
Fondi comuni e sicav obbligazionari a
breve termine
Svalutazione azioni ENEL
Svalutazione CCT
Oneri
165.823
-246.000
-5.200
1.384.972
I compensi ed i rimborsi spese per gli organi statutari sono così suddivisi :
Consiglio di Indirizzo e Consiglio di
Amministrazione e Presidente ( 30
componenti)
Collegio dei Revisori ( 3 componenti)
La voce " altri oneri" ricomprende:
Contributi associativi
Affitti passivi
Spese di ordinaria amministrazione
Spese di gestione immobili
Spese per assicurazioni
422.225
85.936
508.161
25.459
83.393
54.717
26.839
63.090
Canoni di assistenza informatica e
amministrativa
Spese di rappresentanza
Totale
49.779
26.917
330.194
Il personale dipendente è costituito da 1 Dirigente e da 3 impiegate.
Proventi straordinari
Sono costituiti da affitti e sopravvenienze attive
Oneri straordinari
869
24.792
Sono costituiti da scarti negativi di negoziazione su titoli di Stato scaduti
72
Imposte
Le imposte dell'esercizio sono costituite
da :
IRES
IRAP
ICI ed altre imposte
Accantonamento alla riserva
obbligatoria
146.152
108.343
33.783
4.026
1.767.261
L'accantonamento è stato calcolato nella misura del 20% dell'avanzo dell'esercizio, così come stabilito dal
decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006.
Accantonamento al fondo per il
volontariato
471.270
L'accantonamento è stato prudenzialmente calcolato nella misura stabilita dallo Statuto, vale a dire di un
quindicesimo dei redditi annui al netto delle spese di funzionamento e dell'accantonamento alla riserva
obbligatoria, L'Atto di indirizzo del 19 aprile 2001, nel definire i criteri per l'accantonamento al Fondo per il
Volontariato , aveva previsto lo scomputo dalla base di calcolo dell'importo minimo da destinare ai settori
rilevanti ( pari al 50% delle risorse della base imponibile). I Centri di servizio e numerose organizzazioni di
volontariato hanno impugnato tali disposizioni avanti il T.A.R. del Lazio, il quale, in attesa di valutare nel
merito l’impugnativa, ha sospeso la validità del paragrafo (sospensione confermata dal Consiglio di Stato il
19 settembre 2001). In data 1° giugno 2005 il T.A.R. del Lazio, con sentenza numero 4323, ha respinto il
ricorso presentato dai Centri di Servizio e dalle organizzazioni di volontariato; le parti soccombenti possono
ricorrere avanti il Consiglio di Stato entro un anno dal deposito della sentenza. Gli accantonamenti effettuati
nell’esercizio continuano a recepire le indicazioni fornite in data 25 marzo 2002 dal Ministero dell’Economia
e delle Finanze, il quale ha disposto che “l’accantonamento al fondo per il volontariato debba essere
determinato
in misura non inferiore a un quindicesimo dell’avanzo dell’esercizio, al netto
dell’accantonamento alla riserva obbligatoria”. I maggiori accantonamenti richiesti dalla più recente
comunicazione dell’Autorità di Vigilanza, in attesa almeno che la pronuncia giudiziale del T.A.R. del Lazio
non possa più essere impugnata, sono da considerarsi indisponibili. Si segnala che, dopo l’emanazione
della sentenza, l’ACRI ha avviato con il mondo del volontariato una serie di incontri volti a far cessare il
contenzioso amministrativo pianificando l’utilizzo dei fondi ad ora indisponibili.Nel mese di ottobre 2005 è
stato siglato un protocollo di intesa fra l’ACRI e le organizzazioni maggiormente rappresentative del mondo
del volontariato teso a concludere il contenzioso amministrativo, ad avviare un grande progetto per la
promozione ed il sostegno della società civile e del terzo settore nelle regioni meridionali d’Italia, anche con
l’utilizzo delle risorse già accantonate come indisponibili, ed a richiedere congiuntamente alle istituzioni le
modifiche normative che si renderanno necessarie. La Fondazione, condividendo gli obiettivi del progetto,
ha conferito mandato al Presidente dell’ACRI per la prosecuzione delle trattative con le parti interessate.
Erogazioni deliberate in corso
3.891.591
d'esercizio
La voce ricomprende l'ammontare delle risorse economiche destinate all' attività istituzionale dell'ente,
stanziate e contestualmente deliberate nel corso dell'esercizio Le erogazioni nei settori rilevanti e altri
settori ammessi scelti sono così suddivise:
a) settore arte, attività e beni culturali
1.148.488
b) settore Sviluppo locale
900.857
c) settore educazione, istruzione e
formazione
1.042.191
d) settore attività sportiva
235.365
e) settore volontariato, filantropia e
beneficenza
268.499
f) settore salute pubblica, medicina prev.
e riab.
31.671
g) settore assistenza agli anziani
181.900
h) settore sicurezza alimentare e
agricoltura di qualità
i) settore ricerca scientifica
l) settore patologia e disturbi psichici e
mentali
totale
10.000
3.891.591
Accantonamenti ai fondi per l'attività
d'Istituto
2.105.409
22.620
50.000
La voce ricomprende l'ammontare delle risorse economiche destinate all' attività istituzionale dell'ente
accantonate nell'esercizio 2005 ai rispettivi fondi.
73
fondo di stabilizzazione delle erogazioni
1.200.000
Il fondo di stabilizzazione delle erogazioni ha la funzione di contenere la variabilità delle erogazioni
d'esercizio in un orizzonte temporale pluriennale. Nella determinazione dell'accantonamento si è tenuto
conto della variabilità del risultato economico delle somme investite nelle gestioni patrimoniali . L'
accantonamento ai fondi per le erogazioni nei settori rilevanti e altri settori ammessi scelti è così suddiviso:
a) settore arte, attività e beni culturali
351.512
b) settore Sviluppo locale
116.143
c) settore educazione, istruzione e
237.809
formazione
d) settore attività sportiva
94.635
e) settore volontariato, filantropia e
beneficenza
70.501
f) settore salute pubblica, medicina prev.
e riab.
14.329
g) settore assistenza agli anziani
20.100
h) settore sicurezza alimentare e
agricoltura di qualità
i) settore ricerca scientifica
l) settore patologia e disturbi psichici e
mentali
totale
380
905.409
Le erogazioni effettive relative
all’esercizio 2005 ammontano a Euro
e sono così determinabili per somma algebrica:
4.481.264
Impegni per erogazioni da effettuare al
31/12/04
debiti per erogazioni deliberate
6.340.348
fondi per erog. nei settori rilevanti e
ammessi scelti
fondi per il volontariato
fondo stabilizzazione erogazioni
1.865.575
1.594.474
2.250.000
12.050.397
Erogazioni deliberate in corso
d'esercizio
Accantonamenti ai fondi per l'attività
d'istituto 2005
Accantonamento al fondo per il
volontariato 2005
Accantonamento al fondo di
stabilizzazione erogazioni
3.891.591
905.409
471.270
1.200.000
Totale somme a disposizione
dell'esercizio 2005
18.518.667
Impegni per erogazioni da effettuare al
31/12/05
debiti per erogazioni deliberate
fondi per erog. nei settori rilev. e
ammessi scelti
fondo per il volontariato
fondo stabilizzazione erogazioni
Totale somme erogate nell'esercizio
2005
-14.037.403
-6.476.666
-2.203.742
-1.906.995
-3.450.000
4.481.264
Accantonamento alla riserva per
l'integrità del patrimonio
600.000
L'accantonamento è stato calcolato nel rispetto del limite stabilito dal Provvedimento del Ministero
dell'Economia e delle Finanze del 13 marzo 2006.
74
ALLEGATI
75
76
ANALISI DELLA COMPOSIZIONE
DELLO STATO PATRIMONIALE
2005
ATTIVO
Immobilizzazioni finanziarie
Partecipazioni
di cui: Cassa di Risparmio di Asti
2004
125.641.880
89.741.880
59,55%
42,54%
129.522.672
90.816.880
62,67%
43,94%
84.734.910
40,16%
84.734.910
41,00%
Titoli di debito
Immobilizzazioni materiali ed immateriali
nette
35.900.000
17,02%
38.705.792
18,73%
4.159.316
1,97%
3.468.126
1,68%
Attività finanziarie non immobilizzate
75.616.486
Strum.finanz. affidati in gestioni patri. individuali 53.642.849
35,84% 68.173.651
32,99%
25,43% 47.278.904
22,88%
10,11%
Parti di organismi di investim. collettivo del risp.
19.134.037
9,07% 20.894.747
Altri strumenti finanziari
2.839.600
1,35%
0
2,66%
Altre attività
5.555.913
2,63%
5.503.328
2,66%
Disponibilità liquide
1.050.584
0,50%
770.648
0,37%
2,14%
4.732.680
2,29%
210.973.595
100%
206.667.777
103%
Fondi per attività di istituto
di cui
fondo stabilizza.erogazioni
fondi erogazioni settori rilevanti
fondi erogazioni settori ammessi
scelti
5.653.743
2,68%
4.115.575
1,99%
3.450.000
1,64%
2.250.000
1,09%
1.928.364
0,91%
1.580.345
0,76%
275.379
0,13%
285.230
0,14%
Erogazioni deliberate
di cui
nei settori rilevanti
nei settori ammessi scelti
6.476.666
3,07%
6.340.348
3,07%
4.969.456
2,36%
4.355.702
2,11%
1.507.210
Fondo per il volontariato
1.906.995
0,90%
1.594.474
0,77%
Altri debiti, fondi e passività
4.274.931
2,03%
4.324.155
2,09%
Patrimonio netto
di cui
fondo di dotazione
riserva di rival e plusvalenze
riserva obbligatoria
riserva per l'integrità del patrimonio
avanzi portati a nuovo
avanzo dell'esercizio
192.661.260
91,32%
190.293.225
92,08%
64.071.599
30,37%
64.071.599
31,00%
115.354.166
54,68%
115.354.166
55,82%
9.418.191
4,46%
7.650.931
3,70%
3.816.047
1,81%
3.212.536
1,55%
482
0,00%
3.511
0,00%
775
0,00%
482
0,00%
Totale passivo
210.973.595
100,00%
Altri crediti, altre attività
Totale attivo
4.505.329
PASSIVO
77
0,71%
1.984.646
0,96%
206.667.777 100,00%
ANALISI DELLA COMPOSIZIONE
DEL CONTO ECONOMICO
2005
% su A
Dividendi e Proventi assimilati
Interessi e proventi assimilati
Risultato delle gestioni patrimoniali individuali
Altri ricavi netti
6.519.955
941.912
2.460.567
468.919
62,74%
9,06%
23,68%
4,51%
2004
% su A
6.004.405
1.203.865
1.661.380
522.189
Proventi gestione ordinaria (A)
10.391.353
9.391.839
Oneri di funzionamento
di cui
- per gli organi statutari
- per il personale
-1.384.972
13,33% 1.211.867
Margine lordo
-508.161
-294.345
9.006.381
Imposte
Saldo della gestione straordinaria
Avanzo dell'esercizio (B)
-146.152
-23.923
8.836.306
Destinazione dell'avanzo di esercizio
Accantonamenti al patrimonio
di cui
alla riserva obbligatoria
alla riserva per l'integrita del patrim.
Erogazioni ed accantonamenti attività istituzionale
di cui
accan. Fondo volontariato
4,89%
2,83%
63,93%
12,82%
17,69%
5,56%
12,90%
-474.347
-273.762
5,05%
2,91%
86,67% 8.179.972
87,10%
1,41%
-0,23%
-133.427
564.369
1,42%
6,01%
85,04% 8.610.914
91,69%
% su B
% su B
-2.367.261
26,79% 2.222.183
25,81%
-1.767.261
-600.000
20,00% 1.722.183
6,79% -500.000
20,00%
5,81%
-6.468.270
73,20% 6.388.249
74,19%
-471.270
erogaz. ed acc.ti Settori rilevanti
-3.797.000
erog. ed acc.ti Settori ammessi scelti
-1.000.000
al fondo stabilizzazione erogazioni
-1.200.000
Avanzo residuo
775
78
5,33%
-459.249
42,97% 3.918.000
11,32% 1.011.000
13,58% 1.000.000
0,01%
482
5,33%
45,50%
11,74%
11,61%
0,01%
RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE
79
80
RELAZIONE DEL COLLEGIO DEI REVISORI
DELLA FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI ASTI AL BILANCIO AL 31.12.2005
Il Collegio dei revisori della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti ha esaminato il progetto
di bilancio consuntivo dell'esercizio 2005 predisposto dal Consiglio di Amministrazione, che è
costituito dallo stato patrimoniale, conto economico e nota integrativa e corredato dalla relazione
sulla gestione; tale esame è stato eseguito al fine dei controlli e degli accertamenti prescritti dalle
norme del Codice Civile, in quanto compatibili, e dal D.Lgs.n.153/99, conclusi con la presente
relazione, redatta ai sensi del disposto dell’art.2429 del c.c..
Il documento, che verrà sottoposto all’approvazione del Consiglio d’Indirizzo, è stato redatto
sulla base delle disposizioni contenute nel Dlgs.vo 17.05.1999 n.153, tenendo conto del dettato
dell’art.5 dello Statuto della Fondazione e recependo altresì le indicazioni contenute nell’atto
d’indirizzo del Ministro del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione economica del 19.04.2001
integrato dal Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13.03.2006, ed osservando
le disposizioni del
c.c., i corretti principi contabili elaborati dai Consigli nazionali dei
dottori
commercialisti e dei ragionieri e dall’OIC e, ove necessario, i principi contabili internazionali
(IASC) .
Il bilancio in oggetto è stato inoltre redatto seguendo le indicazioni impartite per la sua
stesura dal Consiglio di Indirizzo nel documento programmatico previsionale per l’anno 2005.
Il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2005 e la nota integrativa sono redatti in unità di
euro.
Dal controllo è risultato che i criteri di valutazione seguiti nella redazione del bilancio 2005
sono sostanzialmente e formalmente simili a quelli adottati negli anni precedenti, con l’applicazione
delle norme del c.c. che regolano la materia e aderenti alle prescrizioni dell’atto di Indirizzo del
Ministero del tesoro , del Bilancio e della Programmazione Economica del 19.04.2001.
Il bilancio si riassume nelle seguenti risultanze:
STATO PATRIMONIALE
Immobilizzazioni materiali e immateriali
euro
4.159.316
Immobilizzazioni finanziarie
125.641.880
Strumenti finanziari non immobilizzati
75.616.486
Crediti
3.913.624
Disponibilità liquide
1.050.584
Ratei e risconti attivi
591.705
Totale attivo
210.973.595
81
Patrimonio netto
192.661.260
Fondi per l’attività d’istituto
5.653.743
Fondi per rischi e oneri
3.513.624
Trattamento di fine rapporto
72.266
Erogazioni deliberate
6.476.666
Fondo per il volontariato
1.906.995
Debiti
172.413
Ratei e risconti passivi
516.628
Totale passivo
210.973.595
L'avanzo di gestione trova rispondenza nel conto economico che si compendia
sinteticamente nelle seguenti risultanze:
CONTO ECONOMICO
euro
Risultato delle gestioni patrimoniali individuali
2.460.567
Dividendi e proventi assimilati
6.519.955
Interessi e proventi assimilati
941.912
Rivalutazione netta di strumenti finanziari non immob.
468.919
Oneri di gestione
-
1.384.972
Proventi straordinari
+
869
Oneri straordinari
-
24.792
Imposte
-
146.152
Avanzo di esercizio
8.836.306
Accantonamento alla riserva obbligatoria
-
1.767.261
Erogazioni deliberate nel corso dell’esercizio
-
3.891.591
Accantonamento al fondo per il volontariato
-
471.270
Accantonamenti ai fondi istituzionali
-
2.105.409
Accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio
-
600.000
Avanzo di gestione residuo
775
I conti d’ordine pareggiano nell’attivo e nel passivo dello stato patrimoniale per € 194.003.090
e comprendono le poste:
- titoli depositati presso terzi
per
€ 186.911.861
- impegni verso terzi ( erogazioni di beneficenza impegnate)
per
€
1.322.900
- altri conti d’ordine (somme di terzi depositate sui c/c
per
€
5.768.329
per beneficenza e irpeg chiesta a rimborso)
82
In via preliminare il Collegio può affermare che, sulla base delle verifiche effettuate, il
progetto di bilancio corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili, i fatti di gestione
sono stati esposti correttamente e che:
-
non si è fatto ricorso all’esercizio della deroga di cui al co.4 dell’art.2423 c.c. in quanto
l’applicazione dei criteri ordinari di stesura del bilancio annuale è stata sufficiente a rendere
una rappresentazione veritiera della situazione patrimoniale e finanziaria della Fondazione;
-
la rilevazione dei proventi e degli oneri è avvenuta nel rispetto del principio della
competenza e del principio della prudenza in funzione della conservazione del patrimonio
della Fondazione;
-
non sono state effettuate compensazioni di partite, ad eccezione di quelle espressamente
previste dalle vigenti disposizioni transitorie;
-
le iscrizioni delle immobilizzazioni sono state illustrate e motivate nella nota integrativa in
applicazione delle indicazioni dettate al p.to 5 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001 fornendo
inoltre ulteriori prospetti di dettaglio volti a presentare un’informazione più completa ed
esauriente.
-
La nota integrativa è rappresentata con l’analiticità richiesta nei contenuti del punto 11
dell’atto di indirizzo del 19.04.2001.
In particolare per quanto riguarda i principi ed i criteri di valutazione utilizzati nella
redazione del bilancio, esposti nella nota integrativa, che non si differenziano da quelli utilizzati
nell’esercizio precedente, conformi al dettato dell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 del Ministero del
Tesoro, il Collegio precisa che:
•
i crediti residui verso l’Amministrazione Finanziaria chiesti a rimborso negli anni precedenti,
relativi all’applicazione dell’aliquota Irpeg ridotta al 50%, sono iscritti al valore nominale,
mantenendo prudenzialmente
l’accantonamento di un apposito fondo nel passivo di pari
importo, pur essendosi conclusosi favorevolmente per la Fondazione il contenzioso
conseguente; tali somme verranno imputate negli esercizi in cui si procederà all’effettivo
incasso del rimborso spettante.
•
le quote di fondi comuni d’investimento (O.I.C.V.M), i fondi di fondi hedge e le azioni (Enel),
sono valorizzate come i titoli quotati non immobilizzati, come consentito dal D.M 19/04/2001 al
punto 10.8, al fair value, cioè
al prezzo risultante dai listini ufficiali
al 31.12.2005; tale
valorizzazione ha comportato l’iscrizione nel conto economico di rivalutazioni nette di strumenti
non immobilizzati per € 468.919; si rileva la riallocazione dal comparto immobilizzato a questo
gruppo delle azioni Enel e la contestuale svalutazione delle medesime per adeguamento al
valore di mercato al 31.12.2005.
83
•
le quote di fondi comuni, le azioni, i titoli di Stato, le obbligazioni e gli altri strumenti finanziari
facenti parte delle G.P.M., non costituenti immobilizzazioni finanziarie, se quotati nei mercati
regolamentari, sono valutati al prezzo di mercato al 31.12.2005 . Si è proceduto, come negli
scorsi esercizi, ad iscrivere nel conto economico le plusvalenze e le minusvalenze insite nei
maggiori e minori prezzi di mercato rispetto al valore contabile, per un importo netto di + €
859.320. Tale criterio permette di esprimere in modo veritiero e corretto la situazione
patrimoniale e finanziaria dell’Ente, evidenziando anno per anno il risultato effettivo delle
gestioni, lasciando alla valutazione dell’organo amministrativo l’opportunità di effettuare
accantonamenti alla riserva per l’integrità del patrimonio, al fine di conservarne il valore, come
stabilito dal provvedimento del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 13.03.2006;
•
per i titoli espressi in valuta estera si è proceduto alla valorizzazione in base al cambio vigente
alla chiusura dell’esercizio;
•
la partecipazione nell’ Enel è stata riallocata , come sopra evidenziato, in quanto non più
considerata investimento durevole;
•
le partecipazioni iscritte tra le immobilizzazioni finanziarie sono esposte al valore di
conferimento per quanto concerne la partecipazione di controllo nella CRAT Spa( il cui valore
si è altresì apprezzato) e al costo di acquisto per la partecipazione nella Cassa Depositi e
Prestiti Spa;
•
nel comparto immobilizzato sono altresì ricompresi titoli obbligazionari, valutati al valore
nominale;
•
i beni immateriali (software) sono iscritti al costo di acquisto decurtato delle rispettive quote di
ammortamento e sono ammortizzati in tre esercizi, in base all’effettiva possibilità di
utilizzazione, con il consenso del Collegio dei revisori;
•
le immobilizzazioni materiali, diverse dall’immobile, sono iscritte al costo di acquisto, al netto
delle quote costanti di ammortamento calcolate in base alla residua possibilità di utilizzazione
dei beni;
•
l’immobile di proprietà, comprensivo dei costi di sistemazione capitalizzati, non è ancora stato
ammortizzato in quanto non è ancora entrato in funzione;
•
i debiti per contributi deliberati, ancora da pagare, sono iscritti al valore nominale pari
all’ammontare deliberato in capo ai singoli beneficiari;
•
i debiti per TFR sono stati definiti in base alle norme vigenti in materia;
•
i ratei e i risconti attivi sono determinati nel rispetto del principio della competenza economica
e temporale e per quanto concerne i ratei originati dagli interessi sui titoli, al netto delle
imposte ad essi relativi;
•
i risconti passivi accolgono, per la quasi prevalenza, il ristorno agli esercizi successivi di un
contributo regionale concesso per la ristrutturazione, che verrà imputato al conto economico
84
gradatamente sulla vita utile dell’immobile sopra citato in proporzione agli
ammortamenti
annuali;
•
il risultato delle gestioni patrimoniali individuali, riportato nel conto economico, è espresso al
netto delle imposte ed al lordo delle commissioni di negoziazione e di gestione, che trovano
separata indicazione negli oneri di gestione; sono altresì separatamente evidenziati, nei
proventi finanziari, gli interessi attivi maturati sui titoli nelle Gestioni patrimoniali;
•
i dividendi non comprendono più dall’esercizio 2004 il credito d’imposta sui medesimi;
•
l’IRES è stata calcolata per il secondo esercizio in conformità al disposto del D.lgs. 344/2003,
che all’art.2 co.1 lett.q) prevede la tassazione del 5% degli utili percepiti ; invariato il criterio di
determinazione dell’IRAP ( ai sensi art.10 D.LGS.15.12.1997) e dell’ICI;
•
La Fondazione non è soggetto IVA.
Il Collegio dà atto che, per quanto concerne la destinazione dell’Avanzo di esercizio, si è
così operato:
•
l’accantonamento al fondo di riserva obbligatorio ( € 1.767.261,00) è determinato ai sensi del
citato decreto del 13.03.2006, nella misura del 20% dell’Avanzo di esercizio;
•
nell’ottica di fornire una sempre più trasparente ed intelleggibile espressione in bilancio dei
comportamenti tenuti dall’Ente, nel rispetto degli schemi proposti dal DM 19/04/2001 e al fine di
fornire inoltre una più analitica chiave di lettura della destinazione dell’Avanzo ai nuovi organi
insediati, è stata modificata rispetto ai precedenti esercizi la rappresentazione in bilancio della
destinazione dell’Avanzo ai fondi per l’attività d’istituto distinguendo l’importo delle erogazioni
già deliberate nel corso dell’esercizio ( € 3.891.591) da quello accantonato ai fondi per le
erogazione “future” ( € 905.409); si è inoltre constatato che ai fondi per l’attività dell’Istituto è
stata destinata complessivamente una quota dell’Avanzo di esercizio pari ad € 4.797.000, di
cui 3.797.000,00 ai settori rilevanti, nel rispetto per questi ultimi dell’ammontare minimo del
50% dell’Avanzo residuo dopo l’accantonamento a riserva obbligatoria ;
•
i fondi per il volontariato sono stati determinati, come nei passati esercizi, ai sensi dell'art. 15
della Legge n. 266/1991 e dell’art. 5 dello Statuto vigente ( 1/15 dei redditi netti annui), poiché
la diversa entità prevista nell’atto di indirizzo al p.to 9.7( 1/15 del 50% dei redditi netti), gIà
oggetto di impugnativa da parte dei centri di volontariato dinanzi al TAR ( pronunciatosi a
sfavore dei ricorrenti) è attualmente da ritenersi prudenzialmente sospesa in attesa del
possibile ricorso, dinanzi al Consiglio di Stato della sentenza del T.A.R. del Lazio. Si ritiene
pertanto corretto il comportamento tenuto dall’Ente di destinare al fondo per il volontariato
anche il maggiore importo di € 235.635,00 che, sommato a quello degli esercizi precedenti,
resterà indisponibile sino alla definizione del contenzioso in essere;
85
•
l’accantonamento alla riserva per l’integrità del patrimonio (€ 600.000) è stato calcolato nel
rispetto del limite posto dal più volte citato decreto del 13.03.2006 (non superiore al 15%
dell’Avanzo di esercizio);
•
la riserva da rivalutazione e plusvalenze che accoglie una quota della plusvalenza realizzata
nell’anno 2000 dalla dismissione della partecipazione nella CRAT è rimasta invariata;
•
l’accantonamento al fondo di stabilizzazione delle erogazioni, per €
1.200.000,00 è stato
previsto al fine di disporre di somme atte a contenere la variabilità delle erogazioni in un
orizzonte temporale pluriennale, come contemplato nell’atto d’indirizzo del 19.04.2001 all’art.6.
Il Collegio dà atto di aver partecipato alle riunioni del Consiglio di Amministrazione e del
Consiglio d’Indirizzo, che si sono svolte in conformità alle previsioni normative e statutarie.
Il Consiglio di Amministrazione ha anche predisposto la relazione sulla gestione suddivisa
nelle sezioni “ Relazione economica e finanziaria “ e “bilancio di missione” dettagliate come
indicate al punto 12 dell’atto di indirizzo del 19.04.2001.
Il bilancio di missione fornisce una completa panoramica sull’operato della Fondazione , al
fine di illustrare in modo compiuto i risultati contabili emergenti dal bilancio di esercizio.
In definitiva il Collegio ritenuto che il progetto di bilancio al 31.12.2005 rappresenti in modo
veritiero e corretto la situazione patrimoniale, economica e finanziaria della Fondazione Cassa di
Risparmio di Asti, esprime
parere favorevole all'approvazione del progetto di
31.12.2005 ed alla destinazione dell’Avanzo in esso prospettata.
Asti il 14/04/2006
Il Collegio dei revisori
(Gatto dott. Paola)
(Ciricugno dott. Vincenzo)
(Poletti rag.Alfredo )
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bilancio al
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bilancio consuntivo per l`esercizio 2005