Bologna 20 novembre 2006 Acque minerali e termali evoluzione ed attuazione normativa GESTIONE DEI CONTROLLI ALLA PRODUZIONE, ALLA DISTRIBUZIONE E GESTIONE DELLE EMERGENZE Emilia Guberti Loretta Medici Raffaella Sancini Patrizia Schiavi Az. USL Bologna Il Dipartimento di Sanità Pubblica garantisce attraverso il concorso di diverse professionalità: medici, biologi, tecnici della prevenzione, chimici, nutrizionisti, dietisti, assistenti sanitari……. 1) La sorveglianza epidemiologica delle malattie trasmesse/correlate agli alimenti e bevande. 2) La vigilanza e il controllo ufficiale che prevede: - La valutazione di congruenza ed efficacia del piano di autocontrollo; il controllo diretto e mediante campionamento. 3) Punto di ascolto: informazione all’utenza, ricevimento segnalazioni e verifica delle problematiche segnalate. 4) L’Assistenza alle Imprese, Formazione, Educazione sanitaria. ACQUA indispensabile per tutti i processi fisiologici e le reazioni biochimiche del corpo umano PERDIAMO CONTINUAMENTE ACQUA 2-3 l/giorno ( urine 1300 ml/die, feci 150 ml/die, aria espirata e cute 600-1000 ml/die) COME REINTEGRARLA attraverso le bevande (mediamente 800-2000 ml/die) gli alimenti (500-900 ml /giorno) inoltre l’organismo produce acqua “metabolica” (300 ml/giorno) BERE OGNI GIORNO ACQUA IN ABBONDANZA L’equilibrio idrico deve essere mantenuto bevendo essenzialmente acqua, tanto quella del rubinetto quanto quella imbottigliata, entrambe sicure e controllate. Bevande diverse (come aranciate, bibite di tipo cola, succhi di frutta, caffè, tè) oltre a fornire acqua apportano anche altre sostanze che contengono calorie (ad esempio zuccheri semplici) o che sono farmacologicamente attive (ad esempio caffeina). Queste bevande vanno usate con moderazione. Linee guida Sana Alimentazione (INRAN 2003) FALSE CREDENZE SULL’ACQUA 5. Non è vero che il calcio presente nell’acqua non sia assorbito dal nostro organismo. Ricerche recenti dimostrano il contrario. La capacità dell’intestino umano di assorbire il calcio contenuto nelle acque (spesso presente in quantità consistente) è considerata addirittura simile a quella relativa al calcio contenuto nel latte. 6. Non è vero che il calcio presente nell’acqua favorisca la formazione dei calcoli renali. Le persone predisposte a formare calcoli renali devono bere abbondantemente e ripetutamente nel corso della giornata, senza temere che il calcio contenuto nell’acqua possa favorire la formazione dei calcoli stessi: anzi, è stato dimostrato che anche le acque minerali ricche di calcio possono costituire al riguardo un fattore protettivo. Linee guida Sana Alimentazione (INRAN 2003) FALSE CREDENZE SULL’ACQUA Non è vero che occorra preferire le acque oligominerali rispetto alle acque maggiormente mineralizzate per mantenere la linea o “curare la cellulite”. I sali contenuti nell’acqua favoriscono l’eliminazione di quelli contenuti in eccesso nell’organismo. Nei bambini, in particolare, sarebbe bene non utilizzare le acque oligominerali in modo esclusivo,ma bisognerebbe alternarle con quelle più ricche di minerali, in quanto una diuresi eccessiva può impoverire di sali minerali un organismo in crescita. Linee guida Sana Alimentazione (INRAN 2003) FALSE CREDENZE SULL’ACQUA Non è vero che l’acqua gasata faccia male. Né l’acqua naturalmente gasata, né quella addizionata con gas (normalmente anidride carbonica) creano problemi alla nostra salute, anzi l’anidride carbonica migliora la conservabilità del prodotto. Solo quando la quantità di gas è molto elevata si possono avere lievi problemi in individui che già soffrano di disturbi gastrici e/o intestinali. Linee guida Sana Alimentazione (INRAN 2003) ACQUE DI RETE ACQUE MINERALI ACQUE DI SORGENTE TUTTE . microbiologicamente e chimicamente “salubri e pulite” . assenza di microrganismi e parassiti DIVERSE . per i parametri chimici richiesti . per il trattamento (si/no D-DBP) . per la qualità microbica nel tempo DIVERSI I RIFERIMENTI LEGISLATIVI ACQUE MINERALI D.LGS.del 25.1.1992 n.105 - D.M. 13/01/1993 – ACQUE DI SORGENTE D.LGS. del 4.8.1999 n. 339 ACQUE DI RETE DPR del 24.5.1988 n.236 – D.LGS. del 2.2.2001 n.31 ACQUA Minerale NATURALE ACQUE MINERALI NATURALI: Sono le acque che, avendo origine da una falda o giacimento sotterraneo: provengono da una o più sorgenti naturali o perforate; hanno caratteristiche igieniche particolari; hanno eventualmente proprietà favorevoli alla salute. Si distinguono dalle ordinarie acque potabili per la purezza originaria e per la sua conservazione, per il tenore in minerali, oligoelementi o altri costituenti ed, eventualmente, per taluni loro effetti. Acque Minerali Decreto Ministeriale 29 dicembre 2003 Ha modificato la precedente normativa che che non prevedeva limiti per: oli minerali, idrocarburi policiclici aromatici, pesticidi,tensioattivi, policlorobifenili, composti organoalogenati. ACQUE Minerali NATURALI Trattamenti consentiti: Aggiunta di Anidride carbonica. Separazione degli elementi instabili (es.: Aria arricchita di Ozono). Limite max. capacità recipienti: 2 LITRI Acque minerali nascono come acque terapeutiche in quanto contengono in eccesso o in difetto alcuni sali minerali (utilizzate anche nelle cure termali): da qui l’importanza di informazioni riportate in etichetta. ACQUE MINERALI: classificazione contenuto totale di sali minerali (residuo fisso) nelle acque imbottigliate, dichiara in etichetta: Residuo fisso Acque minimamente mineralizzate: < di 50 mg/litro. Acque oligominerali: 50-500 mg/litro. Acque minerali propriamente dette (acque medio minerali): 500-1500 mg/litro. Acque fortemente mineralizzate: più di 1500 mg/litro. Acqua Minerale I CONTROLLI I controlli analitici delle acque minerali seguono quanto previsto dal D.M. 12/11/1992 n. 542, dal D.M. 13/01/1993 e dalle Circolari del Ministero della Sanità n. 17 del 13.09.1991 riguarda i controlli previsti per i parametri chimici n. 19 del 09.07.1993 riguarda i controlli di tipo microbiologico. Entrambe le circolari specificano i campionamenti previsti per i controlli alle sorgenti siano esse destinate all'imbottigliamento ovvero al loro utilizzo in loco, inoltre si riferiscono ai prelevamenti da effettuare presso gli impianti di imbottigliamento, relativi depositi e presso la distribuzione. Acqua Minerale I CONTROLLI I controlli periodici da parte degli organi competenti vengono effettuati: 1) Alla captazione, 2) All'impianto di imbottigliamento, 3) Ai depositi di distribuzione e ai punti vendita. Acqua Minerale I CONTROLLI Tipologia dei controlli: ALLA CAPTAZIONE controlli chimici e microbiologici almeno una volta per stagione; i campioni vengono effettuati da parte del personale che esegue le analisi mentre; il personale dei Dipartimenti di Sanità Pubblica deve redigere il verbale; contestualmente ai campioni viene effettuata una ispezione delle opere di captazione, opere di adduzione, zona di protezione igienica delle sorgenti, depositi di accumulo, stabilimento di imbottigliamento. Dipartimento Sanità Pubblica La vigilanza e il controllo ufficiale alla produzione delle acque minerali la valutazione di congruenza ed efficacia del Piano di Autocontrollo; la verifica della documentazione relativa ai controlli effettuati direttamente dall’Impresa Produttrice; il controllo diretto mediante sopralluoghi e campionamenti. ACQUA Minerale – Schema a blocchi punti sensibili con monitoraggio Acque Minerali I CONTROLLI Tipologia dei controlli: ALL’ IMPIANTO DI IMBOTTIGLIAMENTO I controlli sia microbiologici che chimici vengono eseguiti sul prodotto finito all'uscita della catena di imbottigliamento da personale del D.P.S. con le seguenti periodicità: • stabilimento con produzione giornaliera oltre i 500.000 pezzi: periodicità settimanale • stabilimento con produzione giornaliera tra i 200.000 pezzi e i 500.000: pezzi periodicità quindicinale; • stabilimento con produzione giornaliera sotto i 200.000 pezzi: periodicità mensile. Durante tali ispezioni viene effettuato un controllo del rispetto delle norme igieniche del personale, delle operazioni di imbottigliamento e dei locali. Acque Minerali I CONTROLLI Tipologia dei controlli: AI DEPOSITI DI DISTRIBUZIONE E AI PUNTI VENDITA Il prelevamento di campioni per l'esecuzione dei controlli chimici e microbiologici è effettuato secondo il programma di attività in relazione al numero dei punti di stoccaggio e vendita situati sul territorio, al fine di evitare ripetizioni di campioni uguali. Acque Minerali I CONTROLLI GIUDIZIO DI ACCETTABILITA' Ogni analisi prevede un giudizio di accettabilità, condizionato al non superamento dei limiti previsti dall‘art. 6 del D.M. 542/92 e successive modifiche: PARAMETRI CHIMICI: La non conformità, rispetto a quanto dichiarato in etichetta, non determina giudizio di "non accettabilità” se non sono superati i limiti, ma una serie di controlli per verificare se la modifica è occasionale o se c'è una evoluzione di composizione che possa giustificare la modifica dei parametri riportati in etichetta; in tal caso si dovrà precedere al rinnovo dell'etichetta, così come previsto dalla Circolare Ministero della Sanità n. 19/1993. PARAMETRI MICROBIOLOGICI: Il giudizio di accettabilità = assenza assenza assenza assenza dei coliformi, su semina in due repliche; di streptococchi fecali, su semina in due repliche di delle spore di clostridi solfiti riduttori; dello Stafilococco aureo. Acque Minerali I CONTROLLI PROCEDURA IN CASO DI GIUDIZIO DI NON CONFORMITA‘ A seguito di segnalazione, da parte del laboratorio ARPA, di non conformità per la componente chimica o microbiologica di una acqua minerale, vengono seguite le procedure di cui al Decreto Legislativo n. 155 del 26/05/1997. Tali procedure prevedono che il Titolare dell'Azienda sospenda l'attività di produzione e commercializzazione dell'acqua minerale e provveda al ritiro delle partite poste in commercio in ogni ambito. La Regione, di concerto con i Dipartimenti delle AUSL, deve verificare l'effettivo ritiro delle partite commercializzate attraverso i registri di tracciabilità del prodotto, estendendo l'allerta sanitaria alle altre Regioni e Provincie autonome in caso di merci distribuite in territorio extra-regionale. In caso di merci distribuite all'estero, l'allerta deve essere estesa al Ministero della Salute. La Regione può intervenire sull‘Autorizzazione sanitaria con provvedimenti di sospensione e decadenza. Regolamento(CE) n. 178/2002 RINTRACCIABILITA’ DEGLI ALIMENTI •Possibilità di ricostruire e seguire il percorso di un alimento,di un mangime, di un animale destinato alla produzione alimentare o di una sostanza destinata od atta ad entrare a far parte di un alimento o di un mangime attraverso tutte le fasi della produzione, della trasformazione e della distribuzione. •Rintracciabilità obbligatoria (1/1/2005 particolari) - fattore di sicurezza - salvo casi Ritiro e richiamo di un prodotto Nel caso in cui il responsabile abbia il fondato dubbio o la certezza che un prodotto utilizzato per la produzione o commercializzato non corrisponda ai requisiti di sicurezza (art.14 R. CE 178/02). Deve informare immediatamente AUSL territoriale delle procedure di richiamo/ritiro del prodotto, attuando tutte le misure necessarie ad assicurare un elevata tutela della salute del consumatore. Regolamento(CE) n. 178/2002 NUOVO SISTEMA DI ALLARME RAPIDO Stato membro Stato membro Stato membro Stato membro A.E.S.A. Commissione europea misure M Stato membro Stato membro Stato membro Stato membro Le SEGNALAZIONI 2005 un centinaio 2006 novembre > 150 Le CRITICITA’ 9 Rete commercializzazione 9 Priorità in base al rischio 9 Informazione dei cittadini Az. USL Bologna (Distretto Porretta) I CONTROLLI PRODUZIONE Acque Minerali PIANO DI LAVORO ANNUALE ACQUE MINERALI (dal 1993) Controlli alle sorgenti: n° n° n° n° 8 u.c. per controlli batteriologici 8 u.c. per controlli chimici 16 sopralluoghi alle sorgenti 4 sopralluoghi ai serbatoi Controlli all'imbottigliamento: n° 12 u.c. per controlli batteriologici n° 12 u.c. per controlli chimici n° 12 sopralluoghi allo stabilimento Controlli per prove di cessione su contenitori utilizzati per imbottigliamento diversi dal vetro: n° 2 campioni chimici n° 2 sopralluoghi I dati storici del Servizio iniziano dall'anno 1987 (anno in cui ha avuto inizio la nostra attività) e sono relativi all'attività svolta con le procedure previste dalla Circ. Min. San. 61/76, fino al 1991, e in seguito con le procedure previste dalle Circ. Min. San. 17/91 e 19/93; in tale periodo non sono state evidenziate irregolarità che prevedessero la messa in atto dei provvedimenti previsti dalla normativa. Acque Minerali I controlli distribuzione Bologna 1991-2006 267 campioni (152 analisi chimica, 111 biotossicologica) 124 (46 % su segnalazione) 143 (54% programmati) 38 (14% irregolari) Acque Minerali I controlli distribuzione Bologna 1991-2006 124 campioni su segnalazione Provenienza Sanità Regione Emilia Romagna 2003-2005: 4 segnalazioni 2006 acqua Zam Zam (arsenico e nitrati) tutte le restanti 119 segnalazioni da cittadini/utenti. Acque Minerali I controlli distribuzione Bologna 1991-2006 Irregolari 38/267 campioni (14%) Causa Irregolarità 6 corpi estranei, 8 frustoli o sedimenti, 2 materiale amorfo, 2 caratteri organolettici alterati, 3 meticlorometano, 5 organoalogenati, 2 cloro residuo ++ 1 olii minerali, 4 nitrati, 2 calcio magnesio, ione solfato eccedenti nc etichetta 1 Pseudomonas , 1 miceti, 1 ife e spore. Acque Minerali I controlli distribuzione Bologna 1991-2006 Irregolari 38/267 campioni (14%) 16 marche interessate di larga diffusione (carattere sporadico) Tutte acque non gassate. 267 CONTROLLI acque in distribuzione a Bologna periodo totali segnalazi one program mati irregolari 19911996 76 37 39 22 48,7 % 51,3 % 28,9 % 12 89 9 11.9 % 88,1 % 8,9 % 75 15 7 83.3 % 16,7 % 7,8 % % totale 1997 101 % totale 19982006 % totale 90 REGOLAMENTO(CE) N. 178/2002 Diritto dei consumatori alla sicurezza alimentare e ad onesta ed accurata informazione •Principi: Analisi del rischio(valutazione, gestione, comunicazione). Precauzione. Rintracciabilità e Informazione. Trasparenza. Piano annuale vigilanza igienica su imprese alimentari Mappa dei rischi: Tipologia produttiva Dimensioni ed utenza Attività a carattere industriale Numerosità del comparto Dati storici (episodi MTA, irregolarità…) ACQUE Minerali CONSUMI Paesi Produzione Liscie Gassate Consumi Vetro individuali % (Mio litri) % % ITALIA 10.650 64 36 172 22 GERMANIA 8.096 2 98 104 75 FRANCIA 6.506 75 25 137 20 SPAGNA 3.847 95 5 104 10 BELGIO 1.307 68 32 128 21 AUSTRIA 642 5 95 85 48 SVIZZERA 527 14 86 106 23 ALTRI 2.135 80 20 34 Dati Bewerfood 2003-2004 PET % 77 24 80 89 61 52 73 65 Normativa Europea “pacchetto igiene” CATEGORIZZAZIONE DEL RISCHIO Elemento fondamentale per la stesura dei piani di controllo nazionali e per una razionalizzazione dei piani di controllo locali (regionali e di Az. Usl). Frequenza controlli ufficiali dovrebbe essere regolare e proporzionata al rischio, tenendo conto dei risultati di autocontrollo. IMPEGNI DI AUTORITÀ COMPETENTI PER CONTROLLI UFFICIALI Regolamento (CE) n. 178/2002, n. 882/2004 .. Assicurare: imparzialità ed efficacia (personale numericamente sufficiente,adeguatamente qualificato ed esperto dotato di adeguate strutture e attrezzature); tecniche appropriate sviluppate a tal fine: controlli routinari di sorveglianza, controlli più intensivi quali ispezioni, verifiche,audit, campionamenti ed esame di campioni. Direttive e Regolamenti CE in materia alimentare ORGANI DI VIGILANZA •VERIFICHE/SANZIONI Nuove norme prevedono principi e strategie rinnovate anche nelle attività di vigilanza che rappresenta una fase di un processo più complessivo che coinvolge gli organi di controllo, i soggetti controllati e la comunità. D.Leg.vo Sicurezza 155/97 Alimentare IL DSP per la SICUREZZA ALIMENTARE Punto di ascolto: informazione all’utenza, ricevimento segnalazioni e verifica sul campo delle problematiche segnalate e confronto con l’utenza. Assistenza alle imprese alimentari :20 opuscoli informativi per diverse tipologie, oltre 500 ore anno di ricevimento (sportello unico e ricevimento diretto), 200/anno pareri preventivi scritti inoltre quasi un migliaio di pareri per autorizzazioni sanitarie. Un’importante occasione per informare e formare tema gestione acque minerali inserito nei corsi di formazione /aggiornamento L.R.11/03 ( ex libretti sanitari ) per gli alimentaristi circa 10.000 alimentaristi/anno Acque Minerali CONSERVAZIONE Trasporto Depositi Domestica USO IMPROPRIO DELLE BOTTIGLIE Episodi in pubblici esercizi , domestici MANIPOLAZIONE DOLOSA Progetto Salute Corso educazione alimentare per adulti e studenti ACQUA MINERALE, TRATTATA, DEL RUBINETTO liberi di scegliere U.O. Alimenti e Nutrizione Az. USL Bologna Grazie dell’attenzione ! Unit à Operativa Operativa Igiene Igiene Alimenti Alimentie e Unità Nutrizione USLUSL di Bologna NutrizioneAz - Az di Bologna Gramsci 12tel - tel. 051- 6079828 viavia Gramsci 12051-6079828 e-mail mangiare [email protected] e-mail mangiare [email protected]