Storia dei diritti umani Settimana 3: Le rivoluzioni dei diritti 18 Ottobre 2011 L’indipendenza americana o Dal 1775 al 1783: da Boston al Trattato di Parigi o I vincoli di essere colonia: vista come fornitrice di materie prima o Le imposte britanniche (anche dopo fine guerra con Francia e necessità di protezione) o L’impedimento all’espansione New Hampshire Massachusetts Bay Rhode Island Connecticut Le 13 colonie New York New Jersey Pennsylvania Delaware Maryland Virginia North Carolina South Carolina Georgia Le tensioni o Lo Stamp Act del 1765 o La protesta: No taxation without representation o Abrogata, ma altre imposte indirette (carta, piombo, vernici), poi abolite nel 1770 (tranne il tè) o 1773: privilegi a Compagnia Indie orientali. Boicottaggio sul tè a Boston o 1774: Leggi intollerabili (contro Boston e Massachusetts) Quebec Act o 1774: Congresso continentale di Filadelfia (richiesta di autonomia amministrativa, boicottaggio forzato di merci inglesi) La guerra o o o o o Minutemen contro esercito Battaglia di Lexington 19 aprile 1775 e Concord 31 maggio: creazione esercito cotinentale 15 giugno: comando a George Washington L’occupazione del Quebec e la supremazia inglese o L’ultima petizione a Giorgio III. L’ ambiguità governo inglese o Marzo 1776: riconquista di Boston La Dichiarazione d’Indipendenza o 4 luglio 1776, Filadelfia: The Unanimous Declaration of the Thirteen United States of America o Scritta da Thomas Jefferson con John Adams, Benjamin Franklin, Robert Livingston, Roger Sherman o Riteniamo queste verità sacre e innegabili; che tutti gli uomini sono creati uguali e indipendenti o Riteniamo queste verità per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono creati uguali o Vita, libertà, ricerca della felicità La Dichiarazione d’Indipendenza Noi riteniamo che sono per se stesse evidenti queste verità: che tutti gli uomini sono creati eguali; che essi sono dal Creatore dotati di certi inalienabili diritti, che tra questi diritti sono la Vita, la Libertà, e il perseguimento della Felicità; che per garantire questi diritti sono istituiti tra gli uomini governi che derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati; che ogni qualvolta una qualsiasi forma di governo tende a negare questi fini, il popolo ha diritto di mutarla o abolirla e di istituire un nuovo governo fondato su tali principi e di organizzarne i poteri nella forma che sembri al popolo meglio atta a procurare la sua Sicurezza e la sua Felicità. Dopo la Dichiarazione ° 22 settembre 1777, la caduta di Filadelfia ° 15 novembre 1777, York: la Costituzione provvisoria ° L’alleanza con la Francia 1778 ° il conflitto tra coloni e nativi in Ohio, Kentucky, Illinois °La vittoria di Yorktown, 1781 ° 30 novembre 1782: cessate il fuoco ° 3 settembre 1783: trattato di Parigi ° l’esilio di duecentomila lealisti La Costituzione americana o Thomas Jefferson governatore Virginaia (17791784) o Suo progetto di legge per libertà religiosa (1786) o Inviato in Francia a sostituire Franklin (1785) o 17 settembre 1787: I 13 stati firmano la Costituzione, dopo che la Virginia ha convocato la Convenzione costituzionale o 25 settembre 1789: approvati I primi dieci emendamenti (Bill of Rights) La Costituzione americana La Costituzione americana La Costituzione americana o XIII. (1865) Sezione 1. Né la schiavitù né il servizio non volontario – eccetto che come punizione per un crimine per cui la parte sarà stata riconosciuta colpevole nelle forme dovute – potranno esistere negli Stati Uniti o in qualsiasi luogo sottoposto alla loro giurisdizione. o Sezione 2. Il Congresso avrà il potere di dare esecuzione a questo articolo con la legislazione appropriata. Il dibattito sui diritti o 1776, pubblicazione Common Sense di Thomas Paine o La necessità dell’indipendenza o 1776, pubblicazione di Observations on the Nature of Civil Liberty di Richard Price o La libertà civile contrapposta alla libertà naturale o Novembre 1789: Paine inizia a scrivere, a Parigi, The Rights of Man