PIANO NAZIONALE PER LA
RICERCA DEI RESIDUI
CRITERI PROGETTUALI, RISULTATI E CAMBIAMENTI FUTURI
Ministero della Salute
UFFICIO III - DG PER L’IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E LA NUTRIZIONE
E-mail: [email protected]
LA SICUREZZA ALIMENTARE
3
«RISCHIO» FUNZIONE DELLA PROBABILITÀ E DELLA GRAVITÀ DI UN
EFFETTO NOCIVO PER LA SALUTE, CONSEGUENTE ALLA PRESENZA DI
UN PERICOLO
«PERICOLO» O «ELEMENTO DI PERICOLO» AGENTE BIOLOGICO, CHIMICO
O FISICO CONTENUTO IN UN ALIMENTO O MANGIME, O CONDIZIONE
IN CUI UN ALIMENTO O UN MANGIME SI TROVA, IN GRADO DI
PROVOCARE UN EFFETTO NOCIVO SULLA SALUTE
FINALITÀ DEL PNR
4
La sorveglianza del processo di allevamento degli animali e
di prima trasformazione* dei prodotti di origine animale
per la ricerca dei residui in:
 animali vivi (liquidi biologici nonché tessuti);
 prodotti di origine animale;
 alimenti per animali e acqua di abbeveraggio
* macelli, centri di raccolta latte, stabilimenti di produzione e trasformazione del pesce e centri di raccolta e imballaggio delle uova
FINALITÀ DEL PNR
5
«Sorveglianza»
l'osservazione
approfondita
di
una
o
più
aziende del settore dei mangimi e degli alimenti, di operatori
del settore dei mangimi e degli alimenti, oppure delle loro
attività
Sorveglianza programmata nel tempo e nello spazio
con lo scopo di fornire informazioni attendibili circa
il rischio al quale i consumatori sono esposti per le
varie categorie di residui
BASI NORMATIVE
6
Dir. 96/22/CE
Divieto di utilizzo di talune sostanze ad
azione ormonica, tireostatica e delle
sostanze b-agoniste nelle produzioni
animali
Dir. 2003/74/CE
Dir. 2008/97/CE
Dir. 96/23/CE
Controllo su talune sostanze e loro residui
in animali vivi e loro prodotti
- Elenco sostanze (All. I)
. Elenco combinazioni residui/specie (All.II)
- Strategia di campionamento (All. III)
- Livelli e criteri di campionamento (All. IV)
- Misure da adottare in caso di non conformità
Dec. 97/747/CE
D. Lgs. 158/2006
e s.m.
Livelli campionamento
Dec. 98/179/CE
Modalità campionamento
SOSTANZE DA RICERCARE
7
LE SOSTANZE RICERCATE SONO DISTINTE IN GRUPPI:
 SOSTANZE AD EFFETTO ANABOLIZZANTE E SOSTANZE NON AUTORIZZATE (Gruppo A)
- STILBENI (A1), AGENTI ANTITIROIDEI (A2), STEROIDI (A3) LATTONI DELL’ACIDO
RESORCILICO (A4), b-AGONISTI (A5)
- SOSTANZE VIETATE (ALLEGATO IV dell’ex REG. CEE N. 2377/90)
 MEDICINALI VETERINARI (Gruppo B)
- ANTIBIOTICI (B1)
- ANTIELMINTICI, COCCIDIOSTATICI, ANTINFIAMMATORI, ECC. (B2)
 CONTAMINANTI (Gruppo B)
- PESTICIDI ORGANOCLORURATI,DIOSSINE E PCB-DL (B3a)
- PESTICIDI ORGANOFOSFORATI, (B3b)
- METALLI PESANTI, (B3c) MICOTOSSINE (B3d), COLORANTI (B3e), ECC.
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
8
PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA A:
 svelare i casi di somministrazione illecita di sostanze
vietate
o
di
somministrazione
abusiva
di
sostanze
autorizzate ad attività farmacologica
PER LE SOSTANZE DELLA CATEGORIA B:

verificare
la
conformità
dei
residui
di
medicinali
veterinari e di contaminanti ambientali con i Limiti Massimi
Residuali (LMR) o Limiti Massimi (LM) fissati dalla normativa
comunitaria e nazionale
NORMATIVE DI RIFERIMENTO
9
REG. (CE) N. 396/2005 e s.m.
REG. (CE) N. 1881/2006 e s.m.
(LIVELLI MASSIMI DI RESIDUI DI ANTIPARASSITARI)
(TENORI MASSIMI DI ALCUNI CONTAMINANTI IN
PRODOTTI ALIMENTARI)
DEC. 2002/657/CE
REG. (UE) N. 37/2010
(LIMITI DI SOSTANZE FARMACOLOGICAMENTE
ATTIVE IN ALIMENTI DI O.A.)
DEC. 2005/34/CE
REG. (CE) N. 124/2009
(TENORI MASSIMI DI COCCIDIOSTATICI
O ISTOMONOSTATICI IN ALIMENTI)
COMBINAZIONE SOSTANZE/SPECIE ANIMALE/PRODOTTO
10
*
* La selvaggina selvatica è interessata solo per quanto concerne gli elementi chimici
LIVELLI E FREQUENZA DI CAMPIONAMENTO
11
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
12
Campionamento ufficiale deve essere:
1.
IMPREVISTO
2. INATTESO
3.
NON EFFETTUATO A DATA FISSA O IN PARTICOLARI GIORNI DELLA
SETTIMANA. DEBBONO ESSERE ADOTTATE TUTTE LE PRECAUZIONI ATTE A
GARANTIRE L’EFFETTO SORPRESA
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
13
Il campionamento DEVE ESSERE CASUALE MIRATO
CASUALE MIRATO: IN ASSENZA DI SOSPETTO, PRENDE IN CONSIDERAZIONE LE
CARATTERISTICHE DELL'ANIMALE CHE LO FANNO RITENERE POTENZIALMENTE A
RISCHIO
COMPLETAMENTE CASUALE: SENZA TENER CONTO DELLE CARATTERISTICHE
DEGLI ANIMALI, PER OTTENERE DATI RAPPRESENTATIVI
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
14
IN AZIENDA:
IN STABILIMENTO:
1.
2.
3.
4.
5.
1. sesso, età, specie,tipo di allevamento;
2. dati relativi al produttore;
3. pregressi risultati negativi.
pregressi risultanti negativi;
caratteristiche sessuali secondari;
modifiche del comportamento;
livelli uguali di sviluppo in un gruppo di animali;
animali ben conformati e con poco grasso.
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
15
Il campionamento PUÒ ESSERE SU SOSPETTO in caso di:
A. campioni prelevati a seguito di un riscontro di positività (a
seguito di positività)
B.
campioni prelevati sulla base di alterazioni cliniche degli animali,
riscontro
di punti
microscopiche
degli
di
iniezione
organi,
o di alterazioni
indizi
di
attività
macro
e
fraudolenta,
detenzione o possesso di sostanze proibite (clinico-anamnestico).
In tale tipologia rientra anche i campioni prelevati in animali
macellati d’urgenza;
C. campioni prelevati a seguito di sospetto al test istologico (isto-
STRATEGIA DI CAMPIONAMENTO
16
L’EXTRAPIANO
LE REGIONI E IL MINISTERO POSSONO PREDISPORRE PIANI DI
CONTROLLO AGGIUNTIVI CHE RISPONDANO A SPECIFICHE
ESIGENZE LOCALI O NAZIONALI
17
VITELLI A CARNE BIANCA: si nota il notevole sviluppo muscolare dei quarti posteriori ed
anteriori e l’assenza di grasso di deposito sottocutaneo
18
VITELLI A CARNE BIANCA: controllo e trattato con ormoni sessuali e cortisonici.
Gh. mammaria aumentata di volume e capezzoli sono allungati
19
Animale positivo a cortisonici
20
EFFETTO ANABOLIZZANTE DEI CORTISONICI
▪ accumulo di acqua nei tessuti
▪ maggior peso carcassa
▪ migliora la conformazione della carcassa
▪ schiarisce le carni
▪ aumenta la tenerezza delle carni
SI USANO ILLECITAMENTE (A DOSI ELEVATE) IN
ANIMALI A FINE CARRIERA
Sono antiinfiammatori (antidolorifici), antiallergici e antishock
VITELLI A CARNE BIANCA: Controllo e trattato con clenbuterolo a dosi anabolizzanti (10
volte la dose terapeutica che ha effetto broncodilatatore)
21
IL PIANO NAZIONALE RESIDUI
22
1. MATRICI
2. CONTENITORI E SIGILLI
3. STOCCAGGIO E TRASPORTO DEI CAMPIONI
4. NUMERO DI ALIQUOTE
5. VERBALE DI PRELIEVO
6. METODI E TEMPI DI ANALISI
7. GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ
8. TABELLE DI PROGRAMMAZIONE
CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA
23
Ministero della
Salute
Consigli tecnico-scientifici
- Elaborazione
- Coordinamento
- Raccolta
- Supervisione
LNR (2)
Valutazione e commenti da
parte della Commissione
europea e dei EU-RL
NAS
Regioni/P.A.
Analisi di revisione (ISS)
Accreditamento e validazione
Coordinamento tecnico
IZS (10)
- Piano regionale
- Coordinamento
- Supervisione
Analisi
ASL
- Campionamento
- Attività successive e Questionario
Indagini su utilizzo
illegale del farmaco
CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA
24
 DA LUGLIO A NOVEMBRE
DEL PNR
1. RACCOLTA DATI DI PRODUZIONE
NAZIONALE E REGIONALI
2. RIUNIONI CON LNR, IZS, REGIONI
 NOVEMBRE – DICEMBRE
FASE
PREPARATORIA
SCHEDE DI CENSIMENTO
VALUTAZIONE DI:
 commenti ce e EU-RL;
 NFS;
 principi attivi autorizzati
nelle
specie produttrici di
alimenti
EMANAZIONE DEL PNR
CHI LO PREDISPONE E CHI LO ATTUA
25
31 MARZO
 EUROPEA DEL
PRECEDENTE
PNR
TRASMISSIONE
DELL’ANNO IN CORSO
ALLA
COMMISSIONE
E DEI RISULTATI DEL
1 LUGLIO
TRASMISSIONE
DELLE
INFORMAZIONI
 SULLE MISURE ADOTTATE A SEGUITO DELLE NON CONFORMITÀ
RISCONTRATE NEL PRECEDENTE ANNO
VALUTAZIONE DEI PIANI DA PARTE DELL’FVO E
REPORT ANNUALE SUI RISULTATI ELABORATO DALL’EFSA
CAMBIAMENTI FUTURI
26
SEMPLIFICARE LE REGOLE ESISTENTI PER ASSICURARNE LA CONGRUENZA CON I
PRINCIPI DEL REGOLAMENTO CE n. 882/2004.

ELIMINARE LE AREE DI SOVRAPPOSIZIONE: AD ESEMPIO, RESIDUI DI PESTICIDI E
CONTAMINANTI NEGLI ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE.

CAMBIAMENTI FUTURI
27
CAMBIAMENTI FUTURI
28
NORMATIVA
29
Decreto legislativo 16 marzo 2006, n. 158
(36 articoli)
art. 1: Campo d’applicazione e definizioni;
artt. 2-10: Regolamentazione trattamenti
artt. 11-13: Piani di sorveglianza per la ricerca dei residui;
artt. 14-15: Autocontrollo e corresponsabilità degli operatori;
artt. 16-27: Controlli ufficiali;
art. 28: Importazioni;
artt. 29-36: Disposizioni generali
NORMATIVA
30
TRATTAMENTO ILLECITO (art. 1, lettera g): l'utilizzo di sostanze o
prodotti non autorizzati, ovvero di sostanze o prodotti
autorizzati a fini o a condizioni diversi da quelli previsti
dalle vigenti disposizioni
 assenza di prescrizione;
 assenza di registrazione del trattamento;
 mancanza della registrazione del Veterinario responsabile sul registro di scorta dei
medicinali veterinari in caso di trattamento;
 modalità di somministrazione diverse rispetto a quanto previsto dall’AIC
(autorizzazione all’immissione in commercio).
NORMATIVA
31
TRATTAMENTO TERAPEUTICO (art. 1, lettera e): La somministrazione, in
conformità alle prescrizioni di cui all’art. 4, ad un singolo animale
da azienda, previo esame da parte di un veterinario, di una delle
sostanze autorizzate allo scopo di trattare:
1.
una disfunzione della fecondità, inclusa l'interruzione di una gravidanza
indesiderata;
2.
per le sostanze beta-agoniste per l'induzione della tocolisi nelle vacche al momento
del parto, nonché per il trattamento delle disfunzioni respiratorie, malattia
navicolare e laminite e l'induzione della tocolisi negli equidi.
NORMATIVA
32
TRATTAMENTO ZOOTECNICO (art. 1, lettera f): la
somministrazione di
una delle sostanze autorizzate in conformità alle prescrizioni di
cui all’art. 5:
1. ad un singolo animale da azienda, ai fini della sincronizzazione del ciclo estrale e
della preparazione delle donatrici e delle ricettrici per l'impianto di embrioni;
2. agli animali d'acquacoltura, destinati alla riproduzione a scopo di inversione
sessuale, su prescrizione di un veterinario e sotto la sua responsabilità.
NORMATIVA
33
 ad eccezione del trattamento per la tocolisi, tali trattamenti sono vietati negli animali da
produzione ed in quelli da riproduzione a fine carriera;
 gli interventi devono essere registrati in apposito registro;
 i trattamenti devono essere comunicati dal veterinario che li effettua direttamente all’ASL entro 3 giorni
con l’indicazione dell’ubicazione dell’azienda, del detentore, del numero identificativo degli animali, del
tempo di sospensione, data e tipo di intervento eseguito;
 il registro e le ricette devono essere conservate per almeno 5 anni dalla data dell’utlima registrazione;
 gli animali trattati non possono essere macellati prima che sia trascorso il tempo di sospensione
previsto per il medicinale veterinario utilizzato;
 in caso di macellazione d'urgenza e qualora non sia trascorso il prescritto tempo di sospensione, gli animali
trattati vengono avviati a stabilimenti di trasformazione di cui al Reg. (CE) 1069/2009.
NORMATIVA
34
REGISTRO PER I TRATTAMENTI
IN DEROGA (artt. 4 e 5)
Il veterinario che ha in cura gli animali
vi annota:
a) numero progressivo della ricetta di
riferimento;
b) natura del trattamento;
c) denominazione
veterinario;
del
medicinale
d) data di inizio e fine trattamento;
e) identificazione degli animali trattati;
f) tempi di sospensione
CONSERVATO NELL’AZIENDA A CURA DEL TITOLARE, CON COPIA DELLE RICETTE,
PER ALMENO 5 ANNI
NORMATIVA
35
Registro dei trattamenti non in deroga (art. 15)
REGISTRO DI CARICO E SCARICO (art. 80 del d.lgs 193/2006
VETERINARIO
Annota all’atto della visita:
ALLEVATORE
Annota :
1.
data e natura dei
trattamenti prescritti o
eseguiti;
1.
2.
dati identificativi degli
animali trattati o da
trattare;
3.
tempi di sospensione indicati;
1.
Registro e ricette conservate in azienda per almeno 5
data e natura del
trattamento eseguito
entro 24 ore dall’inizio e
dalla fine del trattamento
NORMATIVA
36
DIVIETI
DIVIETI DI SOMMINISTRAZIONE, DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL MERCATO E
TRASFORMAZIONE (art. 3)
a)
SOMMINISTRAZIONE, MEDIANTE QUALSIASI METODO, AGLI ANIMALI D'AZIENDA E
D'ACQUACOLTURA;
b)
DETENZIONE IN AZIENDA, IMMISSIONE SUL MERCATO E MACELLAZIONE DI ANIMALI
D'AZIENDA E DI ACQUACOLTURA CHE CONTENGONO TALI SOSTANZE;
c)
IMMISSIONE SUL MERCATO PER IL CONSUMO UMANO DI ANIMALI D'ACQUACOLTURA, E
LORO PRODOTTI TRASFORMATI, CUI SONO STATE SOMMINISTRATE DETTE SOSTANZE;
d)
IMMISSIONE SUL MERCATO DELLE CARNI DEGLI ANIMALI DI CUI ALLA LETTERA B) E LA
TRASFORMAZIONE DI TALI CARNI
NORMATIVA
37
ART. 14 DEL D. LGS. 158/2006:
PACCHETTO IGIENE
- IL TITOLARE DELL’AZIENDA DEVE
ESSERE REGISTRATO;
--IL
RESPONSABILE
DELLO
STABILIMENTO DI MACELLAZIONE E
DI PRIMA TRASFORMAZIONE DEVE
ADOTTARE
UN
PIANO
DI
AUTOCONTROLLO
Artt. 18-20 del Reg. (CE) N. 178/2002
Art. 4 e All. I del Reg. (CE) N. 852/2004
Reg. (CE) N. 854/2004
NORMATIVA
38
IL PIANO DI AUTOCONTROLLO DEVE CONSENTIRE DI:
a) ACCETTARE soltanto gli animali per i quali l’allevatore abbia garantito il rispetto dei tempi di
sospensione;
b) ACCERTARE che gli animali d’ingrasso introdotti nello stabilimento non contengano residui superiori ai
limiti massimi consentiti e che non siano stati trattati con sostanze o prodotti non autorizzati;
c) ASSICURARSI che nello stabilimento vengano introdotti solo prodotti di origine animale che non
contengano residui superiori ai limiti massimi consentiti e non presentino alcuna traccia di sostanze o di
prodotti non autorizzati.
NORMATIVA
39
IL RESPONSABILE DELLE AZIENDE E DEGLI STABILIMENTI PUÒ
COMMERCIALIZZARE SOLTANTO:
a)
animali, e loro prodotti, ai quali non siano stati somministrati sostanze e prodotti non
autorizzati;
b) animali, e loro prodotti, per i quali, in caso di somministrazione di sostanze o prodotti
autorizzati, sia stato rispettato il periodo di sospensione prescritto;
c) prodotti provenienti da tali animali.
NORMATIVA
40
Dichiarazione di scorta per gli animali avviati alla
macellazione (art. 15)
Il titolare dell’allevamento di origine dichiara che:
- gli animali non sono stati trattati o alimentati con
sostanze di cui è vietato l’impiego;
- sono stati osservati i previsti periodi di sospensione per gli
eventuali trattamenti effettuati nei 90 giorni precedenti la
macellazione.
AZIONI IN CASI DI NON CONFOMIRTÀ
ASL DEL MACELLO
ASL DELL’ALLEVAMENTO
RISULTATI
42
Table 1. Estimation of the costs (euros) of the activities carried out in accordance with Directive 96/23/EC in 2010
Group of substances
Laboratory
Personnel
Total
%
Contaminants
325,432
844,535
1,169,967
18.9%
Pesticides
64,969
168,602
233,571
3.8%
Anabolic and prohibited sub.
325,985
845,969
1,171,954
18.9%
Residues of veterinary drugs
1,007,466
2,614,493
3,621,959
58.4%
Total
1,723,853
4,473,599
6,197,452
100.0%
RISULTATI PNR 2011
43
ATTIVITA' PNR 2011
PROGRAMMAZIONE ED ATTUAZIONE
Bovini
Suini
Ovi-Caprini
Equini1
Volatili
Conigli
Selv. All. 2
Acquacoltura
Latte3
Uova
Miele
Selv. Cacc. 2
TOTALE
n. min.
direttive
n. campioni
programmati
n. analisi
effettuate
11.365
6.797
316
--5.987
210
100
656
728
825
157
100
27.241
15.225
6.929
878
590
6.036
360
215
855
2.369
985
378
100
34.920
17.543
8.383
975
651
6.343
393
280
781
1.871
1.210
348
104
38.882
DIFFERENZE 
n.
min/analisi
effettuate
6.178
1.586
659
--356
183
180
125
1.143
385
191
4
11.641
n.
progr/analisi
effettuate
2.318
1.454
97
61
307
33
65
-74
-498
225
-30
4
3.962
PERCENTUALE
n. analiz/
n. minimo
n. analiz/
n. progr
154,36
123,33
308,54
--105,95
187,14
280,00
119,05
257,01
146,67
221,66
104,00
142,7
115,2
121,0
111,0
110,3
105,1
109,2
130,2
91,3
79,0
122,8
92,1
104,0
111,3
RISULTATI PNR 2011
44
Nel 2011, i campioni che hanno fornito risultati irregolari per la presenza di residui sono stati complessivamente
75, pari allo 0,19% del totale delle analisi effettuate. Di questi, 35 sono risultati non conformi per la presenza di
residui appartenenti alla categoria A (46,7%) e 40 per il riscontro di residui di sostanze della categoria B (53,3%).
NON CONFORMITA' PNR 2011
Suddivisione per Gruppi
B3
17%
Non conformità PNR 2011
Suddivisione per settore produttivo
Conigli
1%
A3
31%
B2
1%
Suini
11%
Latte Miele
3%
5%
Ovi-Caprini
3%
Volatili
5%
Equini
5%
Uova
1%
A4
7%
B1
34%
A6
7%
A5
3%
Acquacoltura
3%
Bovini
63%
RISULTATI PNR 2011
45
ATTIVITA' EXTRAPNR 2011
Bovini
Suini
Ovi-Caprini
Equini
Volatili da cortile
Conigli
Selv. Allevata
Acquacoltura
Latte
Uova
Miele
Selv. Cacc.
TOTALE
2.235
602
26
107
600
109
6
14
3.059
172
831
10
7.771
A1
2
A2
2
1
A3 A4
1.115 121
2
1
A5
309
2
2
A6
7
18
6
13
B1
428
555
2
67
B2
148
7
1
10
B3
105
15
14
14
3
60
61
467
40
5
1
107
15
580
15
5
1
1
9
22
56
53
3
3
2
1
4
3
1.121 122
5
3
316
6
2940
135
66
129
2
8
241 2.267 275 3.422
58 non conformità riscontrate, pari allo
0,75% sul totale delle analisi effettuate
Distribuzione non conformità Extrapiano
Suddivisione per gruppi
A3
14%
B3
45%
B2
5%
B1
36%
RISULTATI PNR 2011
46
ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'
Specie
Bovini
Suini
Ovi-caprini
Volatili da
cortile
Conigli
Latte
Uova
TOTALE
Analisi
effettuate
229
55
6
NC
Categoria A
2
-
NC
Categoria B
-
2
-
-
-
3
44
2
341
2
3
3
3
5
Totale NC
%
2
-
0,59
0,88
1,47
ATTIVITA' PNR 2011 A SEGUITO POSITIVITA'
SPECIE
Bovini
Suini
Ovi-caprini
Volatili da cortile
Miele
Latte
TOTALE
Analisi
effettuate
38
2
8
6
16
25
95
NC
Categoria A
0
0
0
0
0
0
0
NC
Categoria B
0
0
0
0
3
4
7
Totale NC
%
0
0
0
0
3
4
7
0,00
0,00
0,00
0,00
0,88
1,17
7,37
RISULTATI PNR 2011
47
ATTIVITA' SOSPETTO 2011
Bovini
Suini
Ovi-Caprini
Equini
Volatili
Conigli
Acquacoltura
Latte
Uova
Miele
TOTALE
clinicoanamnestico
a seguito
positività
isto-anatomopatologico
712
69
3
9
3
3
3
235
7
4
1.048
420
9
1
2
97
6
535
836
836
Totale
2.419
47 non conformità, pari al 1,94% del totale:
n= 7 (0,29%) per il residui di sostanze del
gruppo A3 (steroidi);
n= 10 (0,41%) del gruppo A5 (b-agonisti);
n= 13 (0,54%) del gruppo A6;
n= 13 (0,54%) del gruppo B1 (sostanze
antibatteriche);
n= 4 (0,17%) del gruppo B3 (altre sostanze e
agenti contaminanti per l’ambiente)
27 sono state riscontrate in campioni
prelevati
su
“Sospetto”
“clinicoanamnestico”, 13 su “Sospetto” “a seguito
positività” e 2 su campioni prelevati su
“Sospetto” “isto-anatomo-patologico”.
CONCLUSIONI
48
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN MATERIA DI
RESIDUI È ASSICURATA DA :
1.
IL LAVORIO CONGIUNTO DEGLI ORGANI DI
CONTROLLO
2. LA MESSA A PUNTO DI EFFICACI
METODICHE ANALITICHE
3. LA FORMAZIONE DEGLI OPERATORI
GRAZIE
l.candela@san
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