COMUNE DI MONTALBANO ELICONA Provincia di Messina C.F. 00339970832 e-mail: [email protected] tel. 0941/679012 fax 0941/679597 PIANO DI INTERVENTO PER L'ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI SPAZZAMENTO, RACCOLTA E TRASPORTO RIFIUTI SUL TERRITORIO DELL'ARO ATTUALMENTE COINCIDENTE CON IL TERRITORIO COMUNALE COPIA PER LA REGIONE SICILIA 1 1 INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO TERRITORIALE E SOCIO ECONOMICO pag.4 1.1 Inquadramento demografico 1.1.1 Popolazione di riferimento 1.1.2 Presenze turistiche e flussi occasionali 1.1.3 Calcolo del coefficiente di picco 1.1.4 Calcolo degli abitanti equivalenti 1.2 Inquadramento territoriale 1.2.1 Struttura insediativa 1.2.2 Tipologia di edifici presenti 1.2.3 Viabilità 1.3 Inquadramento socio economico 1.3.1 Sistema economico e tessuto produttivo 1.3.2 Informazioni specifiche sul servizio rifiuti 1.3.3 Dati sintetici pag.4 pag.4 pag.4 pag.6 pag.6 pag.7 pag.7 pag.8 pag.9 pag.11 pag.11 pag.11 pag.11 2 RICOGNIZIONE DELLO STATO DI FATTO DEL SERVIZIO pag.13 2.1 Caratterizzazione della produzione di rifiuti urbani 2.1.1 Aspetti quantitativi: analisi dei flussi di provenienza domestica e non 2.1.2 Analisi dei flussi principali e loro attuali destini 2.1.3 Aspetti qualitativi 2.2 Mappatura degli affidamenti in essere 2.3 Modalità organizzative dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto 2.3.1 Struttura organizzativa, attrezzature e personale per servizi di raccolta e trasporto del rifiuto indifferenziato e delle raccolte differenziate 2.3.2 Stazioni ecologiche attrezzate 2.3.3 Stazioni di trasferenza 2.3.4 Modalità organizzative dei servizi di spazzamento stradale 2.4 Sistema Impiantistico di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti 2.5 Analisi dei costi di gestione dei servizi e delle tariffe alle utenze 2.6 Stato di fatto dei documenti legati al settore pag.13 3 INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ pag.17 4 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI pag.17 4.1 Programmazione degli interventi 4.1.1 Distributivo dei quantitativi annui in peso, per ciascuna frazione omogenea di rifiuti solidi urbani, presumibilmente intercettabili pag.17 pag.13 pag.13 pag.13 pag.14 pag.14 pag.15 pag.15 pag.15 pag.15 pag.15 pag.16 pag.17 pag.25 2 4.1.2 Stima dei fabbisogni impiantistici 4.1.3 Cronoprogramma da adattare in fase di attuazione 4.2 Inquadramento economico 4.3 Definizione del piano degli investimenti - Costi di investimento 4.4 Definizione del piano di gestione - Costi di gestione 4.5 Sistemi di monitoraggio e controllo 4.5.1 Definizione di sistemi di monitoraggio e controllo della gestione 4.5.2 Controlli sui gestori dei servizi e il monitoraggio dei servizi 4.6 Interventi per la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti pag.27 pag.29 pag.30 5 COMPOSTAGGIO DOMESTICO E DI COMUNITA’ pag.38 5.1 Compostaggio domestico 5.2 Proposta operativa di gestione in economia della frazione organica pag.38 pag.33 pag.34 pag.35 pag.35 pag.36 pag.37 pag.40 ALLEGATI ALLEGATO A Utenze domestiche e non domestiche 3 1 INQUADRAMENTO DEMOGRAFICO TERRITORIALE E SOCIO ECONOMICO 1.1 Inquadramento demografico 1.1.1 Popolazione di riferimento Montalbano Elicona è un comune di 2.485 abitanti della provincia di Messina in Sicilia (dati ISTAT 2011). 1.1.2 Presenze turistiche e flussi occasionali Montalbano Elicona è stato inserito nell'elenco dei 90 borghi medievali più belli d'Italia, cioè nel club de I borghi più belli d'Italia, un'esclusiva associazione di piccoli centri italiani che si distinguono per grande interesse artistico, culturale e storico, per l'armonia del tessuto urbano, vivibilità e servizi ai cittadini. http://www.borghitalia.it/ Le caratteristiche storiche, artistiche e naturalistiche del borgo e del territorio rendono Montalbano una meta turistica, soprattutto nei mesi caldi, grazie al clima reso mite dall’altitudine e dalla presenza costante di ventilazione. Occorre tener presenti i flussi turistici in fase di attuazione del progetto: influiscono sul numero di abitanti solo in alcuni periodo dell’anno. E’ soprattutto il mese di agosto che vede aumentare significativamente il numero di residenti, anche per la presenza di seconde case. Per il resto dell’anno, dalla primavera all’autunno, si rileva un aumento, sia per quanto riguarda le seconde case che per le strutture ricettive, soprattutto nei weekend e durante le feste tradizionali. 4 • N. SECONDE CASE CENSITE: 783 • ELENCO STRUTTURE RICETTIVE: - Hotel Federico II**** - Albergo Elicona* - Locanda Il Quadrifoglio* - B&B Volver** - B&B San Domenico - Casa Vacanza Giarrizzo Vincenzo - Case Vacanza Piccola Soc. Cooperativa Elicona - DS L'immobiliare del "Borgo" N. TIPOLOGIA U.N.D. SECONDO COD. TARIFFA 1 BANCHE, POSTE ED ISTITUTI DI CREDITO 6 EDICOLA, FARMACIA, TABACCAIO, PLURILICENZE 17 ABBIGL.,CALZATURE,LIBRERIE,FERRAMENTA E ALTRI BENI DUREVOLI 14 SUPERMERCATO,PANE,PASTA,MACELLERIA, SALUMI, GENERI ALIM. 2 CARROZZERIA, AUTOFFICINA, ELETTRAUTO 2 AUTORIMESSE E MAGAZZINI SENZA ALCUNA VENDITA DIRETTA 2 ESPOSIZIONI, AUTOSALONI 1 ALBERGHI CON RISTORANTE - AGRITURISMO 7 BAR, CAFFE', PASTICCERIA 6 ATTIVITA' ARTIG. TIPO PARRUCCHIERE, BARBIERE, ESTETISTA 3 ATTIVITA' ARTIG TIPO BOTTEGHE, FALEGN., IDRAULICO, FABBRO 2 ORTOFRUTTA, PESCHERIA, FIORI, PIANTE, PIZZA AL TAGLIO 7 ATTIVITA' INDUSTRIALI CON CAPANNONI DI PRODUZIONE 1 ALBERGHI SENZA RISTORANTE 7 RISTORANTI, TRATTORIE, OSTERIE, PIZZERIE, PUB 13 ATTIVITA' ARTIGIANALI DI PRODUZIONE BENI SPECIFICI 1 CAMPEGGI,DISTRIBUTORI DI CARBURANTE,IMPIANTI SPORTIVI 3 MUSEI, BILIOTECHE, SCUOLE, ASSOCIAZIONI, LUOGHI DI CULTO 1 OSPEDALI E CASE DI CURA E CASERMA 23 UFFICI, AGENZIE, STUDI PROFESSIONALI 5 2 DISCOTECHE, NIGHTCLUB, SALE GIOCHI E CIRCOLI PRIVATI • FESTE TRADIZIONALI: Festa della patrona Madonna della Provvidenza a Montalbano Elicona 24 agosto Feste Aragonesi a Montalbano Elicona - Corteo Storico Medievale agosto Il Presepe Vivente di Montalbano Elicona - vicoli dell'antico Quartiere Serro. 26.12 / 01.01 Sagra del "Pane di Montalbano" e dei Prodotti tipici a Montalbano Elicona metà agosto Festa del Ficodindia a Braidi di Montalbano Elicona (Me), 09 settembre 1.1.3 Calcolo del coefficiente di picco Il coefficiente di picco, che si ottiene dividendo la produzione massima mensile di RSU per la produzione media mensile, corrisponde a 1,467 Cp= 127,53T : 86,91T Cp =1,467 1.1.4 Calcolo degli abitanti equivalenti Il numero degli abitanti equivalenti o meglio il bacino di utenza si ottiene moltiplicando gli abitanti residenti per il coefficiente di picco: 2485 residenti x 1,467 Cp = bacino di utenza 3645 6 1.2 Inquadramento territoriale 1.2.1 Struttura insediativa Montalbano Elicona si trova su una cima dei monti Nebrodi (920 mt sul livello del mare). Ai suoi piedi scorre il fiume Elicona che ne caratterizza il nome. Il centro del paese si compone principalmente di due nuclei: uno più antico, che si estende appunto attorno al castello in alto, caratterizzato da un impianto urbanistico irregolare e tortuoso (tipico medievale), conferitogli anche dall'orografia del terreno su cui sorge. L'altro nucleo, che si estende su un’altura adiacente, è caratterizzato da un tessuto più regolare, che denota la sua realizzazione in epoca più recente. 7 Troviamo dunque un centro storico arroccato che, insieme alla contigua zona di espansione più moderna, assume una forma ellittica seguendo la conformazione geomorfologica, e altre zone ancora con minore densità abitativa via via che ci si avvicina a zone rurali. Le zone rurali non sono caratterizzate dalla presenza di abitazioni sparse, solo rarissimi casi. La popolazione è concentrata nella sua quasi totalità nel Centro storico e nelle frazioni, che si presentano come nuclei a sè stanti: Casale, Pellizzaro, Santa Barbara, Santa Maria, Toscano, Villa Braidi. Tutte le frazioni si trovano nella zona nord della superficie comunale, nelle due direttrici che scendono tortuose verso il mare. La zona sud del territorio sale di livello e può considerarsi prettamente Montana, con pochissime abitazioni. Comuni confinanti: Basicò, Falcone, Floresta, Francavilla di Sicilia, Librizzi, Malvagna, Oliveri, Patti, Raccuja, Roccella Valdemone, San Piero Patti, Santa Domenica Vittoria, Tripi Dati Montalbano Elicona Superficie kmq Numero abitanti Densità ab/kmq Altitudine m/slm 67 2485 Bacino di utenza 3645 37,09 920 1.2.2 Tipologia di edifici presenti La tipologia degli edifici è piuttosto uniforme. Nel centro di Montalbano come nelle frazioni sono presenti strutture tipiche dall’impianto medievale, spesso in pietra, e palazzine più recenti. In entrambi casi sono di piccola/media dimensione, contenenti uno o comunque pochi appartamenti. Nell’area urbanistica del centro è presente un piccolo quartiere di case popolari dove la densità abitativa è superiore; si tratta comunque di strutture semplici e uniformi per le quali l’intercettazione di rifiuto non presenta difficoltà in quanto il sistema per il centro storico non prevede di collocare contenitori. Ville unifamiliari sono rare e situate comunque adiacenti ai centri abitati. 8 1.2.3 Viabilità • Montalbano Centro La parte più antica del centro con impianto urbanistico irregolare presenta le caratteristiche complesse dei centri storici medievali: vie strette, tortuose, a volte solo pedonali, con presenza di scale e vicoli ciechi. • Frazioni Anche i borghi delle frazioni presentano le problematiche dell’impianto urbanistico irregolare, si tratta comunque di superfici meno estese. • Collegamenti con Centro comunale di raccolta Il Centro comunale di raccolta individuato dista poco meno di 1 km dal centro cittadino in direzione est: la strada, asfaltata, è in discrete condizioni, percorribile da mezzi pesanti. Il collegamento tra Montalbano centro (e quindi il CCR) e le frazioni avviene su due direttrici: sono le due strade che da Montalbano si dirigono verso sud, scendendo verso il mare e affrontando un notevole dislivello. Infatti la SP110, appena fuori dal centro abitato si dirama: a destra procede, tortuosa ma in discrete condizioni, verso le frazioni di Pellizzaro, Toscano, Santa Barbara, Casale; a sinistra la strada è asfaltata ma in condizioni peggiori a causa di aree frananti, e conduce alle popolose frazioni di Santa Maria e Villa Braidi. • Collegamenti con Discarica di Mazzarrà Sant'Andrea: ca 28 km • Collegamenti con piattaforme di selezione e altri impianti Il collegamento più veloce con arterie a scorrimento veloce è tramite le suddette strade provinciali verso l'autostrada A20 Messina-Palermo, con uscita-svincolo di Falcone, a circa 20 km dal centro cittadino. 9 10 1.3 Inquadramento socio economico 1.3.1 Sistema economico e tessuto produttivo Agricoltura. Il territorio è a chiara vocazione agricola ma negli anni è stato un settore in costante calo, con numerosi abbandoni delle colture. Sussistono tuttora aziende agricole e vivai, come l’utilizzo privato delle campagne per orti e frutteti. Il comparto della produzione di nocciole è molto in crisi, nonostante sia stato in passato fiore all’occhiello dell’agricoltura montalbanese, tanto da rientrare nella classificazione di zona di produzione dop. Terziario. La maggior parte delle attività economiche del territorio è costituita da piccole attività commerciali. Sono presenti su tutto il territorio attività di somministrazione, quali bar, ristoranti, pizzerie e agriturismo e attività ricettive. Fontalba. L’unica attività industriale di rilievo è l’industria di imbottigliamento di acqua minerale Fontalba, situata a pochi chilometri a sud dell’abitato principale, verso la montagna in direzione Catania. Al momento provvedono autonomamente al recupero di due frazioni di rifiuti: carta e plastica. 1.3.2 Informazioni specifiche sul servizio rifiuti Le attività produttive insistenti sul territorio non sono tali da incidere su quantità/qualità dei rifiuti prodotti tranne per quanto riguarda l’industria di imbottigliamento di acque minerali SIBAM/Fontalba. Il vasto territorio agricolo, il fatto che molti cittadini possiedono e curano orti e campagne, oltre alla estrema lontananza di un impianto di compostaggio, suggeriscono di puntare il dimensionamento soprattutto sul compostaggio domestico e di comunità per quanto riguarda la frazione organica del rifiuto differenziato. 1.3.3 Dati sintetici • • • • • • • popolazione totale 2485 n. famiglie 1193 non residenti n.550 variazione della popolazione: si riscontra un incremento della popolazione calcolata in 3685 utenti (abitanti equivalenti) superficie territoriale 67 kmq densità abitativa 37,09 distanza del Comune dal principale polo impiantistico e di supporto logistico: distanza da discarica km 28; 11 • • • • • • • • • • • • • distanza dal centro cittadino al CCR km. 0,8. distanza dalle Piattaforme convenzionate col Conai: Brolo (ME) Caruter 600 tonnellate (distante 46km) Secondariamente è possibile rivolgersi a questi altri impianti: Messina Messinambiente 3.000 tonnellate Torrenova (ME) Multiecoplast 2.300 tonnellate tipologia di insediamento (60% centri maggiori, 37% centri minori, 3% case sparse); altitudine e dislivelli: min (Frazione Braidi) 545m e max (impianto Fontalba)1081m slm attività produttive e commerciali: stabilimento SIBAM/Fontalba; n. 120 attività commerciali. utenze domestiche e non domestiche iscritte ai ruoli TARSU o TIA: 1193 nuclei familiari/ 120 attività commerciali. dati sulla produzione totale di rifiuti urbani: 1043 t/anno dati sulla produzione pro-capite dei rifiuti 419,75 kg/ab./anno dati sulla % di raccolta differenziata: n.d impiantistica presente sul territorio: CCR in fase di progetto struttura della rete viaria in relazione alle necessità di transito tra sede operativa area di raccolta impianto di destino e alle percorrenze all’interno dell’area di raccolta: il CCR si raggiunge in circa 800m dal centro tramite la Provinciale in direzione Catania; tutte le altre destinazioni si raggiungono tramite le due direttrici provinciali che scendono verso l'Autostrada Palermo-Messina e che attraversano tutte le frazioni del comune di Montalbano Elicona. caratterizzazione della distribuzione degli insediamenti abitativi, dal punto di vista del frazionamento in località abitate e della tipologia insediativa prevalente (abitazioni tipo condomini, piuttosto che villette): prevalenza quasi totale di case e piccoli condomini sia a Montalbano centro che nelle frazioni, pochissimi esempi di case sparse isolate. eventuale presenza di specificità locali (quali ad es. elementi urbanistico-architettonici di pregio) che suggeriscano l’implementazione di particolari modelli organizzativi dei servizi: la presenza di caratteristiche urbanistiche complesse, come vie strette e tortuose, e architettoniche di pregio, quali il castello e il borgo antico, oltre a un discreto flusso turistico, hanno portato alla scelta del sistema di raccolta denominato Carretta Caretta per la zona del centro storico, sistema ideato appositamente per queste condizioni particolari, dove il classico sistema porta a porta risulta difficilmente applicabile. 12 2 RICOGNIZIONE DELLO STATO DI FATTO DEL SERVIZIO 2.1 Caratterizzazione della produzione di rifiuti urbani non 2.1.1 Aspetti quantitativi: analisi dei flussi di provenienza domestica e Situazione attuale stimata: Numero abitanti Ton rifiuti / anno 2012 (dati comunali) Kg rifiuti/ abitante/anno % RD* 2485 1040 418,51 10% *percentuale indicata da ATO ME 2 s.p.a., non suffragata da alcun dato verificato da soggetti terzi. Produzione mensile per tipologia (CER): ** Produzione utenze domestiche: ** Produzione utenze non domestiche: ** **dati non attendibili, impossibile verificarli a causa del sistema di raccolta indifferenziato posto in essere da ATO ME 2 s.p.a. 2.1.2 Analisi dei flussi principali e loro attuali destini Attualmente, la quasi totalità del materiale raccolto viene conferito presso la discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. E’ molto difficile risalire a dati precisi relativi ai flussi di materia negli ultimi dieci anni, poiché la gestione totalmente affidata ad ATO ME 2 s.p.a. non ha permesso ai comuni alcun controllo. Solo l’azienda SIBAM/Fontalba dispone di contratti privati per il recupero di materiali (carta/plastica) La percentuale di RD al 10 % indicata da ATO ME 2 s.p.a. non è suffragata da alcun dato tangibile. E’ stato realizzato un piccolo Centro di raccolta comunale, non utilizzato e non utilizzabile come stoccaggio in quanto le modeste dimensioni non permettono l’allocazione di contenitori scarrabili adeguati né il transito dei mezzi pesanti. 2.1.3 Aspetti qualitativi I dati riferiti alla composizione merceologica dei rifiuti urbani prodotti non sono disponibili in quanto il servizio é stato gestito da ATO ME 2 s.p.a. che, nonostante i numerosi solleciti da parte del Comune di Montalbano Elicona, non rende pubblici i MUD. 13 2.2 Mappatura degli affidamenti in essere Attualmente i servizi (raccolta, trasporto, spazzamento) sono gestiti dalla società DUSTY s.r.l., tramite contratto con ATO ME 2 s.p.a. in liquidazione. DUSTY s.r.l. ha recentemente risolto il contratto e cesserà il servizio il 14 giugno 2013. Tutti i dati sono riscontrabili nella seguente documentazione analizzata, presente in Comune: · Gestione integrata dei rifiuti nell’Ambito territoriale ottimale in applicazione dell’art. 23, Decreto legislativo 5.2.1997, n.22, e dell’art. 2 bis dell’Ordinanza di Protezione civile n. 2983 del 31.5.1999, e successive modificazioni e integrazioni. (Determina del Commissario ad acta n.87 del 19/12/2002) · Capitolato speciale d’appalto (Capitolato d’appalto a pubblico incanto dei servizi di igiene urbana, per conto della società “ATO ME 2 s.p.a. “ in liquidazione, del 2011) · Contratto di appalto per l’esecuzione dei servizi di igiene urbana sul territorio dell’Ambito Territoriale ME 2 (Contratto di appalto tra “ATO ME 2 s.p.a. in liquidazione” e “DUSTY s.r.l.”, registrato il 26/08/2011) 2.3 Modalità organizzative dei servizi di spazzamento, raccolta e trasporto 2.3.1 Struttura organizzativa, attrezzature e personale per servizi di raccolta e trasporto del rifiuto indifferenziato e delle raccolte differenziate • • • Metodo di raccolta: l’unico metodo attualmente posto in essere è lo svuotamento dei cassonetti tradizionali. Nei borghi antichi, dove le strade sono strette, sono posizionati contenitori carrellati da 120 litri, per ovvia mancanza di spazio, che vengono svuotati con la stessa metodologia. Sono presenti sul territorio campane per la RD stradale. Attrezzature: negli ultimi 10 anni circa, mezzi e personale sono stati gestiti direttamente dalla struttura ATO oggi in liquidazione ai sensi della Legge 3 del 2013 della Regione Sicilia. Il Comune attualmente non possiede mezzi dedicati, che potranno essere noleggiati oppure acquisiti dall’azienda che subentrerà a gestire il servizio. Personale: N. 2 addetti, contratto a tempo indeterminato a 36 h/settimana* N.1 addetto, contrattista a 20h/settimana + altri 3 addetti contrattisti a 24h/settimana I due operatori con contratto a 36h sono stati riassorbiti dalla società ATO ME 2 in liquidazione al comune di Montalbano Elicona. 14 Le spese per gli operatori a contratto part time sono in parte sostenute dalla Regione Sicilia, per i prossimi 5 anni. Ovviamente è intenzione del Comune cercare il più possibile di garantire le possibili assunzioni e il raggiungimento del pensionamento. *Ai sensi della L.9/2010 art. 19, comma 13, questi due operatori a 36h sono stati riassorbiti dall’ente comunale dal gennaio 2012, in quanto lavoratori transitati presso l’Ato Messina 2 2.3.2 Stazioni ecologiche attrezzate E’ stato realizzato un piccolo Centro di raccolta comunale, non utilizzato e non utilizzabile in quanto le modeste dimensioni non permettono l’allocazione di contenitori scarrabili e un adeguato passaggio dei mezzi pesanti. 2.3.3 Stazioni di trasferenza Non sono presenti Stazioni di trasferenza. 2.3.4 Modalità organizzative dei servizi di spazzamento stradale Attualmente è in uso una spazzatrice in noleggio al canone di E. 24.430 all’anno. Potendo contare su personale comunale il comune si è sostituito all’affidatario del servizio, che ha ottemperato solo in parte a questa voce contrattuale. 2.4 Sistema Impiantistico di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti Discarica di Mazzarrà Sant’Andrea. Costo Euro/Tonnellata anno 2012. Per il servizio relativo all’anno 2012, contratto riferito all’intero Ato Messina 2, per ogni tonnellata di rifiuto conferito nella discarica di Mazzarà Sant’Andrea è stata applicata la tariffa di € 70,89. Per ogni tonnellata di rifiuto conferito viene applicato il Tributo speciale nella misura prevista dalla L.R. 7 maggio 1997 n. 6 e ss.mm.ii., il contributo di € 6,72 a titolo di “Opere di Mitigazione Ambientale” spettante al Comune di Mazzarrà Sant’Andrea. Ai suddetti importi va applicata l’IVA pari 10%. 15 2.5 Analisi dei costi di gestione dei servizi e delle tariffe alle utenze I costi sostenuti dal Comune nell’anno 2012 sono così ripartiti: - 117.958,40 € - 2.951,21 € - 11.227,11 € - 22.463,83 € - 7.603,03 € - 737,80 € - 16.909,13 € - 73383,00 € - 12100 € - 62000 € - 24.430,00 € del costo di raccolta trasporto e conferimento in discarica per raccolta e smaltimento ingombranti per servizio differenziata stradale Servizio di manutenzione e gestione operativa delle isole ecologiche* Servizio di manutenzione, lavaggio, disinfezione di tutti i contenitori* Servizio di raccolta differenziata mediante contenitori presso CCR* Servizio di raccolta differenziata domiciliare (20% delle utenze)* per costo smaltimento in discarica costo struttura Ato Me 2 spa costi per personale sostenuto direttamente dal Comune, essenzialmente per spazzamento, pulizie, ed emergenze. costo noleggio spazzatrice ** *Servizi previsti da contratto ma non saldati a Dusty srl in quanto mai espletati **Sono aggiunti a questi costi, la spazzatrice automatica in dotazione con noleggio al Comune di Montalbano del costo annuale di 24.430,00 euro più manutenzione. La ricognizione sulla qualità del servizio a pochi mesi dall’avvio permetterà le necessarie riflessioni sull’opportunità di mantenere questo onere oppure cessare/diversificare secondo le esigenze diverse che si dovessero manifestare. Totale costi 2012: 351.763,51 € (47.713,79 € i servizi non saldati alla Dusty srl) Nota: i servizi di spazzamento venivano svolti con contrattisti interni, insieme ad altri tipi di servizi di interesse comunale: 3 operatori a 24 ore e 1 operatore a 20 ore per complessivi 63856,50 € 16 2.6 Stato di fatto dei documenti legati al settore · Adozione regolamento per la disciplina dal lato tecnico e sanitario del servizio di raccolta e trasporto di rifiuti solidi urbani (Delibera del Consiglio Comunale N.30 del 28/03/1978) Si tratta di un Regolamento molto vecchio che non può più essere preso in considerazione, sostituito dal nuovo. · Regolamento per l’applicazione della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani interni (Regolamento del Comune di Montalbano Elicona, pubblicato all’Albo comunale in data 12/10/1997) 3 INDIVIDUAZIONE DELLE CRITICITÀ Aree di criticità, per le quali dovranno essere previsti strumenti di intervento volti a rimuovere i problemi riscontrati: • Centro di raccolta comunale da allestire È stato individuato un capannone artigianale di proprietá comunale da adibire a CCR ma si deve ancora effettuare l'allestimento. • Mancanza di dati certi in assenza dei MUD • Mancanza di Centro di compostaggio in Provincia di Messina • Lontananza da piattaforme Conai • Carenza di spazio in centro storico • Ridotta possibilitá di investimenti da parte del Comune • Sfiducia dei cittadini 4 INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI 4.1 Programmazione degli interventi Il nuovo sistema di raccolta Nell’intero territorio di Montalbano Elicona saranno integralmente rimossi tutti i cassonetti stradali e le campane stradali, inadatti per il raggiungimento delle percentuali di raccolta differenziata imposte dalle Leggi vigenti (152/2006 comunemente definito Testo Unico ambientale). Il nuovo servizio del tutto diverso verterà sulla responsabilizzazione di ogni utenza domestica e non domestica, come di seguito esplicitato. Il modello di raccolta differenziata progettato per il Comune di Montalbano Elicona è del tipo “porta a porta spinto di tipo domiciliare e di tipo Carretta Caretta”. Prevede un sistema di raccolta reso presso le singole utenze 17 relativamente a tutte le principali frazioni conferite: organico, carta, plastica, metalli, vetro, frazione secca residua. Oltre alla radicale modifica delle modalità di raccolta rispetto alle attuali occorre sottolineare l’importanza dell’attivazione della raccolta della frazione organica, essenziale per raggiungere elevati livelli quantitativi e qualitativi di raccolta differenziata. Inoltre la qualità della frazione organica conferita nei sistemi di selezione spinta risulta sempre essere molto più alta e qualitativamente migliore di quella raggiungibile con i contenitori stradali. Analizzando la situazione attuale di Montalbano Elicona e ragionando sulla migliore soluzione adottabile, si è deciso di adottare sistemi di selezione spinta calcolati sulla maggiore capacità di intercettazione e sui costi benefici. L’area di Montalbano Elicona è stata divisa in 2 macroaree, e si è deciso di adottare 2 sistemi diversi in base alla morfologia e alla densità abitativa in questione. Nello specifico per la zona di Montalbano Elicona centro si è optato per il metodo di raccolta porta a porta di tipo Carretta Caretta, presente a pag. 127 del piano rifiuti della Regione Sicilia, mentre nelle frazioni con minore densità abitativa, e nelle rare case sparse, verrà adottato il sistema porta a porta spinto di tipo domiciliare. --La scelta Carretta Caretta Il sistema si impegna a risolvere il difficile problema della raccolta e differenziazione dei mal definiti "rifiuti", escludendo la presenza di contenitori stradali. Il sistema utilizza piccoli mezzi, veri e propri "raccoglitori mobili". Questi mezzi, denominati "carrette", in giorni e in orari prestabiliti si posizioneranno negli spazi a loro dedicati in diverse zone della città per servire i cittadini nel disfarsi dei propri scarti. Ogni carretta potrà accogliere giornalmente uno o più precisi scarti, in base ad un programma di raccolta differenziata predefinito da un calendario concordato con la popolazione. Gli operatori avranno l’obbligo, oltre a controllare il corretto conferimento, di tenere pulite le aiuole e di cambiare i sacchi dei gettacarte. Le "carrette" sosteranno in aree delimitate, principalmente ma non solo negli ex spazi dei cassonetti, che verranno contrassegnati da speciali segnali indicanti orari, istruzioni di raccolta e comunicazioni civiche. Gli anziani e i disabili soli, con difficoltà motorie, sotto richiesta documentata saranno serviti a domicilio fino al pianerottolo di casa anche se ai piani superiori, se un altro soggetto componente del nucleo familiare non può occuparsi del normale conferimento. Gli operatori "Carretta Caretta" avranno compiti "sociali", che spazieranno dall’educazione al riciclaggio alla fornitura di sacchetti. Il progetto prevede che, durante l´orario di sosta del mezzo, gli operatori ecologici si dedichino alla comunicazione con i cittadini e alla pulizia della zona limitrofa. Il sistema Carretta Caretta risolve le tipiche criticità del porta a porta spinto di tipo domiciliare riuscendo ad abbattere sia i costi del personale che dei materiali di consumo quali carburante; diventa dispendioso nelle aree 18 scarsamente popolate o dove le case non sono vicine le une alle altre. La flessibilità del sistema è adatta a centri storici nei quali vi siano carenza di spazi, strade strette, sensi unici, salite e discese, esigenze turistiche. Per maggiori informazioni visitare il sito www.wormitalia.com --Il centro, che comprende sia la zona medievale che quella moderna adiacente, deve risolvere il problema dei materiali delle utenze non domestiche, i rifiuti assimilati agli urbani; è necessario mantenere un decoro urbano non indifferente, quindi non possono permettersi contenitori stradali, e neppure i mastelli del porta a porta domiciliare, ne tantomeno i sacchi per un rischio di randagismo o animali. Queste collocazioni andrebbero a occupare una parte della strada o del marciapiede. Il servizio, oltre che scomodo, sarebbe poco decoroso nelle strade del centro. Inoltre in zone “delicate” non è possibile essere spediti nella fase di raccolta del porta a porta domiciliare in quanto è facile creare ingorghi stradali, gravando sul costo dei mezzi che restano sempre accesi consumando inutilmente combustibili, ma anche per il troppo tempo impiegato. Inoltre sono rilevanti i costi che incidono per lo spazzamento stradale nei centri storici, servizio che di solito viene svolto da operatori aggiuntivi al sistema di raccolta porta a porta. Il Carretta Caretta non solo accorpa lo spazzamento e la raccolta in un’unico turno flessibile secondo le esigenze indicate dai cittadini, ma evita la giacenza dei mastelli la sera negli orari notturni o durante la mattinata, e l’obbligo per gli utenti di ritirare i contenitori dopo lo svuotamento. Inoltre servendo i cittadini nelle ore diurne incide in maniera nettamente inferiore sui costi aggiuntivi notturni. Ha anche il vantaggio di poter conferire l’organico giornalmente, di avere una comunicazione col cittadino mirata e costante, e usura in maniera minore i mezzi per il semplice fatto che non devono ne rimanere accesi ne tantomeno girare in continuazione per tutte le vie. Non crea intralcio stradale e crea una relazione diretta e umana tra gli operatori e i cittadini, relazione che è difficile attivare con il porta a porta di tipo domiciliare se molte utenze hanno orari di lavoro incompatibili coi turni di raccolta. 19 Questo il calendario di raccolta in centro storico a Montalbano Elicona (si raccoglie lo scarto organico tutti i giorni a parità di costo di raccolta): - Lunedì * metalli - Martedì * residuo secco - Mercoledì * olio esausto vegetale + (alternata, la raccolta di frazioni residuali quali: legno, Raee, giocattoli, vestiario, libri, lampadine, altro) - Giovedì * vetro - Venerdì * carta/cartone - Sabato * plastica nota: l’operatore in cabina ha 2 piccoli contenitori per farmaci e pile. Nel Centro di raccolta comunale si potranno portare ingombranti e quanto esula dai circuiti di raccolta cittadini, oltre a sfalci di potatura e pulizia giardini. Il servizio sarà connesso in modo flessibile alla raccolta, e fungerà da stoccaggio temporaneo per tutte le frazioni merceologiche in attesa del trasporto a recupero o destinazione finale. All’interno del circuito di raccolta cittadino si prevede di stabilire una giornata nella quale su chiamata, si prenota il ritiro di ingombranti in prossimità del civico. Per il resto del territorio è preferibile il sistema porta a porta puntuale di tipo domiciliare per le frazioni di: Casale, Pellizzaro, Santa Barbara, Santa Maria, Toscano, Villa Braidi. In queste zone un mezzo passerà domiciliarmente, appunto porta per porta con orari e giorni stabiliti, a ritirare il materiale corrispondente nel calendario. Gli utenti esibiranno le buste nella maggior parte dei casi davanti la propria abitazione. In particolare, viene previsto l’utilizzo di specifici sacchi semi-trasparenti per la raccolta del rifiuto secco residuo. Un grande vantaggio dell’utilizzo di sacchi specifici e semitrasparenti risiede nella possibilità di effettuare un immediato controllo visivo della qualità dei “rifiuti” e la conseguente possibilità di evitare la raccolta dei conferimenti non conformi, per questo motivo si sceglie di avere dotazioni di sacchetti dedicati 20 per il residuo secco al fine di poter modulare la tariffa puntuale. Per le altre frazioni differenziate si prevede l’utilizzo di sacchetti comuni. Tutte le utenze domestiche saranno dotate di secchiello areato da sotto-lavello per la frazione organica. Per le utenze non domestiche si prevede un servizio puntuale, secondo la tipologia commerciale, con adeguata dotazione di contenitori carrellati già disponibili. Nota: il mercoledì ore 13 va raccolto lo scarto del mercato secondo mezzi e personale in dotazione. Il dimensionamento dei mezzi • Zona Carretta Caretta La zona centro col servizio di raccolta di tipo Carretta Caretta sarà servita da 3 mezzi da 3,5 metricubi a vasca con ribalta cassonetti, con situato nella parte anteriore al cassone principale carrellati da 360/240 litri, entrambi da fornire. Questi tre mezzi saranno utilizzati da un’operatore per ogni mezzo. Verranno forniti agli utenti serviti dal Carretta Caretta dei portachiavi associati a sistema gps per poter individuare ciascuna utenza e poter in questo modo provvedere alla formazione della parte variabile della tariffa; il monitoriaggio del servizio può avvenire in tempo reale, e anche permettere ai cittadini di verificare la propria impronta ecologica. I cittadini avranno a disposizione i sopracitati contenitori carrellati sul mezzo per conferire la frazione organica tutti i giorni, esclusa la domenica. 21 Immagine di Montalbano centro, con le aree di influenza delle carrette: • Zone Porta a porta Nelle rimanenti zone dove sarà svolto il porta a porta di tipo domiciliare il servizio verrà svolto con 1 mezzo a vasca da 7 metri cubi. Questo mezzo sarà utilizzato da due operatori, che eventualmente potranno alternarsi nella guida e nel ritiro dei sacchetti. A livello logistico si muoveranno per zone e frazioni facendo riferimento come punto di conferimento temporaneo al centro di raccolta comunale. • Utenze non domestiche Verranno servite dal mezzo che esegue la raccolta porta a porta con adeguate dotazioni per le caratteristiche peculiari di ogni attività (produzione più abbondante rispetto alle utenze domestiche ma di frazioni differenziate omogenee). RIEPILOGO mezzi necessari al nuovo servizio: n° 3 Veicoli leggeri tipo "Daily" -3,5 mc con annessi carrellati ancorati nella parte anteriore alla vasca principale. n° 1 Veicolo leggero tipo "Daily" - 7 mc doppia vasca con ribalta cassonetti. La zona Montalbano centro avrà accorpato il servizio di raccolta insieme allo spazzamento, con risparmi intuibili sui costi del servizio. 22 Questa flessibilità permette di soddisfare le peculiarità dei centri storici, con spazi stretti, e difficoltà di collocamento contenitori. Il mezzo sarà presidiato con personale istruito per le necessarie competenze, e si controllerà qualità e conformità dei materiali. Orari e modalità sono concordabili in base alla scelta dei cittadini e delle utenze non domestiche: in base agli incontri pubblici prima dell’avvio del nuovo sistema. I cittadini di Casale, Pellizzaro, Santa Barbara, Santa Maria, Toscano, Villa Braidi e case sparse avranno dotazioni adeguate alla produzione con un calendario che indica giorni e orari di raccolta delle varie frazioni differenziate. Si è stimato tramite simulazione di raccolta condotta in loco e analizzando la cartina del comune insieme ad operatore, che si possa coprire il servizio con gli altri 2 operatori e 1 mezzo da 7 mc, secondo un calendario di porta a porta meno fitto rispetto al centro storico, stimolando più cittadini possibile all’utilizzo di compostiere domestiche, sgravando dai costi della frazione organica/verde l’Ente. La mancata intercettazione di gran parte della frazione organica rappresenta un obiettivo concreto di risparmio per la Pubblica amministrazione, che sarà raggiunto con indicazione di sgravi fiscali per chi adempie autonomamente. Si è deciso di raccogliere i materiali quattro giorni a settimana. A differenza del centro storico si coprirà il restante territorio 4 giorni a settimana per le utenze domestiche e non domestiche: - Lunedì * servizi di pulizia + raccolta metalli (bisettimanale) - Martedì * residuo secco + organico - Giovedì * vetro alternato a carta bimensile + organico - Sabato * plastica + organico Potendo coprire il territorio indicato con 18 ore sulle 36 complessive per tutte le utenze, i 2 operatori potranno dedicarsi negli altri 3 giorni ai servizi puntuali alle utenze non domestiche nel centro di Montalbano Elicona: aziende, commercianti con i quali si stabilirà in anticipo modalità di raccolta, dotazioni e regole. Considerata la bassa produzione di metalli, si è deciso un giorno di raccolta bisettimanale nelle frazioni, durante il quale si fanno operazioni di pulizia. A differenza dei normali cittadini, le utenze non domestiche avranno la possibilità di poter caricare in modo meccanico contenitori carrellati da 120, 240 o anche 360 litri per la quantità maggiore di scarti prodotte. Le tipologie di scarti sono minori rispetto alle famiglie, ma molto maggiore è la quantità; le ribalta cassonetti permettono di caricare i pesi eccessivi di rifiuti che sono accumulati dalle utenze non domestiche, così da non rendere troppo gravoso il lavoro per il personale. 23 Se necessarie, nuove assunzioni saranno calibrate e pianificate solo in secondo tempo, e di concerto con le Autorità, anche per personale stagionale atto a fronteggiare l’impatto degli abitanti equivalenti (turisti e seconde case) nella bella stagione. Il potenziamento del servizio può contare sul sistema delle Carrette, anche per accogliere gli scarti dei turisti nel territorio in modo flessibile. La sostenibilità economica è garantita come da analisi di progetto: ogni investimento -quando necessario- sarà recuperato tramite efficienza e risparmi conseguiti grazie al nuovo sistema. Gettacarte e posacenere: eventuali gettacarte non adeguati saranno sostituiti da contenitori con feritoia di dimensioni ridotte tali da prevenire l’abbandono di sacchetti tal quali. 24 4.1.1 Distributivo dei quantitativi annui in peso, per ciascuna frazione omogenea di rifiuti solidi urbani, presumibilmente intercettabili NOTE In nessun caso, anche in carenza di impiantistica di supporto nel messinese, la frazione indifferenziata sarebbe al di sopra del 30% quindi il livello minimo di differenziata previsto per Legge si può ottenere cambiando modello di raccolta, e abbandonando l’anacronistico sistema stradale. Va unicamente pianificato il modello di raccolta di concerto alle esigenze della popolazione, tenendo conto delle caratteristiche del territorio. (1) Le percentuali della RACCOLTA DIFFERENZIATA derivano dalle medie analizzate sui conferimenti dei Comuni dove sono avviati sistemi di differenziazione e sono in linea con le medie riportate da ARPAV e/o altriEnti (2) Le percentuali della PIATTAFORMA DI SELEZIONE sono le medie riportate dai Consorzi di filiera CONAI. 25 (3) Le percentuali dell'IMPIANTO DI RICICLO sono riferite ai dati dell'attività svolta nei primi 2,5 anni di attività del Centro Riciclo Vedelago e dalle analisi di caratterizzazione svolte per conto di Amministrazioni che intendono adottare il sistema (vari altri Comuni in Italia isole maggiori comprese). Risultano attivi centri di riciclaggio in tutta Italia ma non in Sicilia, ove si segnalano unicamente piattaforme Conai. - RACCOLTA DIFFERENZIATA = suddivisione dei FLUSSI DI RACCOLTA da organizzare nei Comuni per massimizzare il recupero. Non le mere “percentuali di raccolta” non esaustive di per sé di economicità di sistema, né della qualità di materia ottenuta. - PIATTAFORMA DI SELEZIONE = centro di conferimento per la selezione degli IMBALLAGGI secondo le regole stabilite dall'Accordo ANCI-CONAI - La CARTA, raccolta in modo separato, viene in genere conferita ad una specifica piattaforma COMIECO per la selezione da fare prima della consegna alle CARTIERE. - La selezione della PLASTICA per il CO.RE.PLA prevede uno scarto del 45% di imballaggi misti (PLASMIX) che il CO.RE.PLA deve smaltire o riciclare a proprie spese. A Vedelago, previo accordo economico con il CO.RE.PLA, il PLASMIX viene avviato a riciclo nella linea di estrusione. Il granulo rimane di proprietà del Centro di Vedelago che poi lo impiega o lo vende sul mercato. - Lo SCARTO DI SELEZIONE (in media è il 10%), costituito dagli ERRORI di conferimento dei cittadini, in genere viene avviato a discarica o incenerimento. A Vedelago (Treviso), previo accordo economico con i Comuni, viene avviato a riciclo nella linea di estrusione. (Nota. La mancanza di questa linea produttiva/gestionale va ascritta alla situazione in regione, in cui per molto tempo è mancata una previsione delle necessità impiantistiche, privilegiando unicamente impiantistica pesante con scelte discrezionali che hanno provocato vari livelli di infrazione rispetto alla normativa europea 98/2008.) IMPIANTO DI RICICLO = linea di selezione e linea di estrusione per gli INGOMBRANTI, il SECCO RESIDUO e gli SCARTI DA SELEZIONE. Si possono anche inserire, come a Vedelago, gli scarti delle persone giuridiche, ecc.. - L'indicazione RECUPERO è costituita da materiali direttamente rivendibili (ferro, alluminio, legno, ecc.). - L'indicazione SCARTO è costituita dalle frazioni destinate a discarica (inerti, polveri vetrose, residui misti ecc., frazioni che senza impatti tendenziali può essere usata per ricoprire le discariche limitandone gli odori, anche in fase di gestione post mortem. Presto la Regione Sicilia si troverà a dover gestire varie discariche chiuse per raggiunti limiti di capacità, e tali “residui dei residui”sarebbero utili per la ricopertura delle stesse al posto di terra “vergine”). Questo il dettaglio di produzione come deducibile dai dati in letteratura, in riferimento alla produzione complessiva di Montalbano Elicona. Nel distributivo si mostra una puntuale diversificazione, come da progetto di gestione in miglioramento continuo da applicare. - Le oltre 300 tonnellate di organico/verde possono (e devono) essere auto-gestite sul territorio, con un risparmio netto sia per il trasporto che per il conferimento evitato agli impianti di smaltimento. 26 In parte rilevante tale frazione andrà gestita dall’azienda incaricata, con un conferimento della frazione in area attrezzata comunale, ma anche con Albo dei compostatori in grado di evitare del tutto il conferimento dell’organico per chi può autocompostare i propri scarti. Tale frazione rappresenta oltre un terzo del totale dei rifiuti, è bene sottolinearlo. Il risparmio diretto permetterà di coprire l’intero investimento da compiere, e nel secondo anno di gestione tendenzialmente di poter diminuire le tariffe applicate ai cittadini, opportunamente modulandole sul grado di adesione e in base alla quota di scarti indifferenziati prodotti da ogni utenza domestica e non domestica. Il Comune di Montalbano Elicona inoltre dovrebbe incamerare (proiezione dei dati di letteratura in base al numero di abitanti) circa 8mila euro di contributi Conai fino ad oggi mai realizzati. E soprattutto almeno 40mila euro di risparmio per mancati conferimenti di organico in impianti sovracomunali, senza considerare i relativi costi di trasporto di rifiuto indifferenziato evitati, diminuiti sia per quantità che per ottimizzazione dei carichi (non occorre spedire tutti i giorni il residuo). Worm snc sottolinea che sceglie consapevolmente di legarsi agli Enti per produrre risultati. Una scelta fiduciaria dell’Ente riguardo al servizio, anche a tempo limitato per 12 mesi, garantirebbe un contatto continuo con i progettisti Worm, formando nel tempo almeno un caposquadra che rimarrebbe sempre al lavoro nel Comune assicurando continuità di controllo, e professionalità, verso eventuali nuovi assunti per il futuro. Questo lasso di tempo, permetterebbe di procedere alle convenzioni coi comuni limitrofi per la creazione degli ARO previsti dalla linee guida della Regione Sicilia. 4.1.2 Stima dei fabbisogni impiantistici Nuovo Centro di raccolta comunale Montalbano Elicona è all’interno dei CCR censiti a livello regionale con una area che pur finanziata non è mai stata utilizzata e mai ha ottenuto le necessarie autorizzazioni. Trattandosi di area molto piccola e inadatta alle nuove esigenze del servizio l’Ente ha deciso di adattare a nuovo Centro di raccolta comunale un capannone originariamente previsto per attività artigianali di proprietà pubblica. Tale manufatto si trova a circa 1 km dal centro, ottimo sia per ricovero mezzi e stoccare temporaneamente le varie frazioni differenziate, che per stimolare la partecipazione dei cittadini per conferirvi tutte le frazioni che per motivi economici non abbiano un circuito di raccolta dedicato. Inoltre, per disfarsi di rifiuti ingombranti di qualsiasi tipo. L’area come prescrive il DM 08.04.2008 coordinato con DM 13.05.2009 è adatta in quanto, pur se non utilizzata da anni, risulta di dimensioni tali da permettere la circolazione di mezzi e carico/scarico container scarrabili. L’area è interamente recintata, la pavimentazione in cemento. Necessita di allaccio all'acquedotto comunale, oltre che di impianto di illuminazione. All’interno del capannone è presente un ufficio adatto per la sorveglianza e riparo per il personale abilitato a gestire i conferimenti. 27 L’adeguamento del nuovo centro di raccolta comunale è un costo sostenuto dal Comune in economia per permettere l’avvio del nuovo servizio, per poi affidarne al gestore l’operatività. Sono in programma diverse iniziative per fare in modo che la cittadinanza possa fare di questa area pubblica valore aggiunto per riuso e riparazione di oggetti. Il personale incaricato sarà affiancato da volontari che tramite convenzione col Comune di Montalbano Elicona intercetteranno oggetti e beni dei quali i cittadini ritengano di “non volersi disfare” come rifiuto, dando vita ad un circuito di recupero e scambio cittadino. Questo ordine di azione viene sollecitato dall'ultima direttiva UE sui rifiuti 2008.98.CE del 19.11.2008 che all'art 4 (Gerarchia dei rifiuti) al comma 2 impone testualmente: "Nell'applicare la gerarchia dei rifiuti di cui al paragrafo 1 (prevenzione, preparazione per il riutilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo, per esempio di energia; e smaltimento), gli Stati Membri adottano misure volte a incoraggiare le opzioni che danno il migliore risultato ambientale complessivo". Il riuso è sempre preferibile alla semplice raccolta differenziata. Il centro di raccolta viene allestito nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, protezione e tutela dei lavoratori e dell’ambiente. In sintesi: - pavimentazione idonea al transito di veicoli e di mezzi pesanti; - pavimentazione impermeabilizzata nelle zone di carico e movimentazione dei rifiuti; - zona di conferimento di rifiuti urbani non pericolosi, attrezzata con cassoni scarrabili/contenitori. Nel caso di conferimento di rifiuti in cassoni scarrabili è opportuno prevedere la presenza di rampe carrabili per il conferimento di materiali ingombranti o pesanti. La zona dedicata al conferimento di rifiuti urbani pericolosi (beni durevoli, batterie e pile, medicinali, oli esausti vegetali, ecc.), è interamente protetta mediante copertura dagli agenti atmosferici. In alternativa ciascun contenitore destinato al conferimento di rifiuti urbani pericolosi di natura liquida deve avere una vasca di contenimento con capacità pari a 1/3 di quella del contenitore. Inoltre, nel dettaglio dell’allestimento in economia: - idonea gestione delle acque meteoriche e di quelle provenienti dalle zone di raccolta di rifiuti; - idoneo sistema antincendio; - piantumazione fascia perimetrale di vegetazione sempreverde, preferibilmente costituita da specie arbustive ed arboree autoctone, ai fini dell’integrazione paesaggistica e naturalistica del centro di raccolta e della costituzione di una idonea barriera frangivento; - all’esterno della stazione, la presenza di apposita ed esplicita cartellonistica che evidenzi le caratteristiche del centro di raccolta e gli orari di apertura; - i contenitori devono riportare la specifica destinazione della singola tipologia di rifiuto opportunamente etichettato con la simbologia di riferimento adottata. 28 Per maggiori informazioni sulle caratteristiche dell’area e il suo allestimento vedasi il nuovo progetto. 4.1.3 Cronoprogramma da adattare in fase di attuazione 29 4.2 Inquadramento economico Un quadro economico dettagliato deve necessariamente tener conto dello stato di paralisi dal quale si sta uscendo, dopo anni nei quali comuni come Montalbano Elicona sono stati commissariati di fatto. Allo stato, il Comune intende procedere agli investimenti minimi con risorse proprie, anche per l’allestimento in economia del Centro di raccolta comunale, crocevia di ogni gestione corretta e valore aggiunto per la comunità. È già stata effettuata la catalogazione delle utenze domestiche e non domestiche del Comune, e delle esigenze da soddisfare. I costi da sostenere, come desunti dal rendiconto del 2012 non possono in nessun caso superare quelli dell’anno appena trascorso, bensì saranno inferiori A settembre 2013, i contratti in essere sottoscritti da Ato Messina vanno a cessare per Legge regionale e per tale data subentrerà con affidamento temporaneo una azienda che assorba il personale prima alle dipendenze dell’azienda Dusty s.r.l. come da affidamento da parte dell’ATO. A meno di proroghe, Dusty s.r.l. ha comunicato la risoluzione anticipata del contratto a partire dal giorno 14 giugno 2013 invitando gli Enti a predisporre adeguato subentro, di cui la presente progettazione è parte integrante. La ripartizione delle utenze è suddivisa secondo le 6 sezioni elettorali, tre in centro, e altre tre nelle frazioni (numero di utenze presenti per ogni singolo numero civico). Tale analisi è fondamentale al fine di suddividere le utenze tra “intenso conferimento” e “a conferimento ridotto”. Andranno poi individuate le utenze più isolate, o stagionali, al fine di definire criteri di intercettazione, il numero e la tipologia di contenitori da assegnare, e definire i mezzi necessari alla raccolta. Procedimento 1) COSTI E RICAVI DEL SERVIZIO ATTUALE · Raccolta + gestione centro raccolta comunale (era chiuso) + trasporti · Smaltimento (costi di discarica) · Personale ed altri servizi · Corrispettivi Conai · Servizi di spazzamento strade comunali e svuotamento cestini 2) COSTI DI START UP DEL NUOVO SERVIZIO · Acquisto stock materiale una tantum: secchielli areati da sottolavello, eventuali nuovi mezzi (dipende anche dalla disponibilità di eventuali nuove 30 Società di servizi ambientali che si aggiudicheranno l’affidamento temporaneo) · Acquisto stock materiale di consumo: sacchetti dedicati semitrasparenti, materiali per tariffazione puntuale (portachiavi o meccanismo di lettura dati a seconda del servizio in cui ricade l’utente -PaP o Carretta Caretta) · Adeguamento del nuovo centro di raccolta comunale · Recupero di sito recintato di proprietà comunale per il trattamento autarchico della frazione organica e di sfalci e potature · Campagna informativa: stampa di lettere, calendari; incontri pubblici; interventi nelle scuole; corsi di compostaggio. 3) COSTI E RICAVI DEL NUOVO SERVIZIO · Si osserverà fin dai primi mesi di nuovo servizio un forte calo dei costi di smaltimento, l’aumento delle entrate da corrispettivi Conai, contemporaneamente a un lieve incremento dei costi di personale (essenzialmente ore di straordinario nel primo periodo di assestamento) Le caratteristiche tecniche di geolocalizzazione di mezzi e turni di raccolta permettono il passaggio alla tariffa puntuale almeno per la parte variabile. Premialità con opportuna scontistica del 40% sulla parte variabile per chi pratica l’autocompostaggio) Stime costi per il Comune: (Stima cautelativa peggiore ipotesi - upper bound - nuovo servizio) VOCI DI COSTO 2012 2014 RISPARMI costi ex ato 12100 0 12100 costi di conferimento a discarica 73.383 20000 53.383 costi servizio raccolta spazzamento e trasporto spazzatrice personale * contributi conai 179850,51 24430 121339,56 0 132.275,49 24430 121339,56 -8000 47.575,02 0 0 8000 totale 411103,07 290045,05 121058,02 * costo del personale già in organico: vedasi Nota di dettaglio a pagina 16 31 Note: - Risparmi conferimento a discarica: 73.383 – 12.000 (costo discarica sottratti i contributi Conai stimat) = 61.383 - Ammortizzazione dei costi di investimento in 5/10 anni o Finanziamenti da parte dell'Ente Regionale: i costi una tantum di investimento iniziali, in attesa di sapere se saranno erogati finanziamenti dedicati, possono essere distribuiti nelle spese per 5/10anni - INTROITI CONAI: stimati in 8.000 euro annui, da detrarre alle spese di gestione (calcolato in base alle medie nazionali per numero di abitanti ove è già in vigore un sistema di differenziata spinta) 32 4.3 Definizione del piano degli investimenti - Costi di investimento • COSTI DI INVESTIMENTO - SPAZZAMENTO, RACCOLTA E TRASPORTO Tipologia Dotazioni Costi di comunicazione N. Soggetto 1.220 Secchiello areato da sottolavello 62.000 Buste grigie semitrasparenti 250 Mastelli verdi 23 litri 2074 4030 1025 250 Cartellonistica affissioni A3 . 0,4 100 Cartellonistica affissioni 100 100x70 1,2 120 2 3000 4 Comunicazione sul mezzo 200 800 Opuscolo riciclabolario e compostaggio domestico 12 1600 facciate A5 0,26 416 0 0 100 900 25250 2 25250 1000 50 2500 3 Corsi pratici di compostaggio Sistema di monitoraggio e controllo Prevenzione Prezzo tot. 1,7 0,065 4,1 1500 Calendari Allestimento postazione Carretta Prezzo cad. Segnaletica orizzontale per 9 divieto di sosta. Portachiavi con sensore RFID passivo, hardware per l'operatore e software per la 1 tariffa puntuale 500 portacenere tascabile gettacarte con piccola feritoia e 50 spegni sigarette 41215 33 4.4 Definizione del piano di gestione • COSTI DI GESTIONE - SPAZZAMENTO, RACCOLTA E TRASPORTO Tipologia Raccolta e trasporto circuito Carretta Raccolta e trasporto circuito porta a porta Spazzamento Raccolta e trasporto Spese generali N. Soggetto Modalità 3 mezzo 3,5 mc Noleggio annuale 31.340,75 1 mezzo 7 mc Noleggio annuale 28.029,44 1 1 1 spazzatrice utili d'impresa noleggio 24430 23335,06 13612,12 2400 4200 Trasporti a discarica a impianti pulizie caditoie/rimozione carogne/servizi cimiteriali Trasporti Altri servizi 0 Attività di supporto e controllo Recupero materia Oneri Sicurezza 1 1 1 smaltimento in discarica 50 scarichi annuali con personale comunale 2 stipendi 20000 148.705,49 62.000,00 stipendi 63.866,50 Operatori Operatori comunali spazzamento 4 sistema RFID passivo e software introito contributi Conai incluso nel servizio operatori comunali Prezzo diversi orari gestione 4730 -8000 4628,12 34 4.5 Sistemi di monitoraggio e controllo I sistemi di monitoraggio e controllo sono essenziali per la conseguente efficacia ed efficienza della ditta appaltatrice, come della premialità dei singoli cittadini e delle attività commerciali, strumento stesso di buona riuscita dei sistemi nei quali viene coinvolta la popolazione con un ruolo proattivo (meglio si differenzia, più si risparmia come prescrivono le normative più avanzate nel mondo occidentale): “In communities with pay-as-you-throw programs (also known as unit pricing or variable-rate pricing), residents are charged for the collection of municipal solid waste—ordinary household trash—based on the amount they throw away. This creates a direct economic incentive to recycle more and to generate less waste.” http://www.epa.gov/epawaste/conserve/tools/payt/index.htm I sistemi di monitoraggio e controllo sono altrettanto essenziali per innescare cicli virtuosi e responsabili permettendo all’amministrazione di applicare la tariffa puntuale, quindi svincolata dal classico ed iniquo sistema dei metri quadri dell’immobile di appartenenza. Classico esempio il pensionato che abita da solo in una casa molto grande, magari un tempo abitata da molte persone, che in realtà produce pochissimi scarti ma di cui la Tarsu “classica” non teneva conto. 4.5.1 Definizione di sistemi di monitoraggio e controllo della gestione Cittadini e grandi utenze saranno dotati di un badge (a forma di carta di credito o di portachiavi od oggetto da applicare in prossimità dell’uscio della porta dove si lasciano i materiali nel circuito porta a porta) con sistema RFID passivo. Ogni utenza domestica e non domestica quindi sarà dotata di questi dispositivi (uno per ogni membro con lo stesso codice) Nel circuito Carretta Caretta dovrà passarlo dal lettore prima di conferire per ricevere premialità in tariffa, nel circuito di porta a porta nelle frazioni dovrà applicarlo nella porta o in prossimità di essa molto vicino a dove lascia il sacchetto del materiale post utilizzo. Automaticamente quando l’operatore farà il prelievo del sacco il sensore comunicherà con il terminale che l’operatore terrà accanto a se per lo scambio dati. Nel caso il sacco non sia conforme, l’operatore dovrà schiacciare un tasto (tasto di non conformità) nel suo terminale e avvisare l’utente del mancato ritiro. Nel sistema Carretta Caretta sarà onere dell’operatore controllare i sacchi per la conformità ed evitare conferimenti scorretti. Il sistema è connesso in tempo reale ad un server che prenderà nota di tutti i prelievi in base alla famiglia/utenza di riferimento. Ogni famiglia/utenza potrà controllare in tempo reale in internet il suo stato (privatamente) per sapere le sue premialità e i suoi sbagli da correggere. L’operatore nella consegna dei sacchi dovrà associare il numero dei sacchi e il colore/materiale al badge della famiglia/utenza. 35 L’operatore sarà parte attiva di tutta l’operazione e avrà delle premialità economiche in base sulla purezza dei materiali e all’economicità del servizio stesso. 4.5.2 Controlli sui gestori dei servizi e il monitoraggio dei servizi Tutta la parte descritta sopra sarà implementata con un sistema GPS con GIS, il quale sistema vedrà non solo dove è stato fatto il prelievo associato al badge della utenza domestica/non domestica ma darà in tempo reale il posizionamento di ogni operatore/mezzo nel circuito cittadino. Tutto il tracciato con le tempistiche giornaliere, lascerà traccia su una mappa del territorio, archiviando i dati nel server principale in tempo reale. Gli operatori del Carretta Caretta visto i loro compiti di spazzamento e raccolta domiciliare per le persone diversamente abili o particolarmente anziane non autosufficienti (senza badante o familiari) saranno monitorate col il ricevitore GPS che avranno con loro, segnando i loro servizi. Inoltre avranno la possibilità di fare delle fotografie e condividerle con i colleghi e l’amministrazione per segnalare eventuali microdiscariche abusive, sacchi abbandonati, situazioni di fatto e risultati dopo il servizio. Potranno fotografare i sacchi dei materiali non conformi e mandarli in amministrazione per richiami bonari o multe in caso di comportamenti reiterati. 36 4.5 Interventi per la prevenzione e riduzione della produzione di rifiuti - Sviluppo compostaggio domestico e di comunità. - Intercettazione del cibo prima della sua scadenza e dono a chi ne ha necessita (vedasi www.lastiminutemarket.com) - Programmi rivolti alla eliminazione dell’uso di sacchetti in plastica e sostituzione con contenitori riutilizzabili o almeno compostabili (http://www.portalasporta.it/ e altre iniziative) - Acquisti verdi del Comune - Promozione consumo acqua da rete idrica cittadina (es. fontana leggera) - Diffusione e supporto all’adozione del disciplinare per la gestione delle Ecofeste (con una precisa organizzazione possono conferire nelle compostiere di comunità sia le stoviglie compostabili -NB in cellulosa e legno- sia lo scarto delle pietanze) - Vendita alla spina e prodotti sfusi da aziende convenzionate col comune nel circuito Carretta Caretta negli orari in cui non è attiva la raccolta - Promozione pannolini lavabili per le famiglie con neonati, come in altre decine di comuni italiani - Distribuzione posaceneri portatili per la prevenzione dei mozziconi di sigaretta: indicativamente al momento del richiamo di comunicazione nel secondo anno del nuovo servizio 37 5 COMPOSTAGGIO DOMESTICO E DI COMUNITA’ 5.1 Compostaggio domestico Il compostaggio domestico è un’imitazione “fai-da-te”, semplice e alla portata di tutti, del perfetto ciclo della natura. Con questo metodo, si controlla e si rende più veloce di quanto avvenga in natura la fermentazione aerobica della componente organica dei rifiuti. In aggiunta alle diverse forme di raccolta differenziata, gli abitanti di condomini con aree verdi, case con giardino o insediamenti rurali possono agevolmente accedere alla pratica del compostaggio domestico. Una pratica naturale che si colloca perfettamente all’interno di attività di giardinaggio e di cura degli orti, producendo un ottimo fertilizzante organico nel rispetto dell’ambiente. Circa il 30-35% dei rifiuti solidi urbani prodotti sono di origine organica, identificabili genericamente in due frazioni: -Verde (erba, foglie, potature) -Umida (scarti alimentari crudi o cotti, frutta, verdura, ecc…) Il compostaggio domestico è una pratica affermata in molte città italiane e ha determinato, insieme alla raccolta differenziata, la riduzione dei costi di smaltimento e della tassazione sui rifiuti anche del 30%. Infatti, la diffusione del compostaggio domestico permette di risparmiare perché una parte degli scarti organici vengono trasformati in casa, senza ulteriori costi per il trasporto e per il trattamento negli impianti. Per questo, i Comuni prevedono uno sconto sulla tariffa per chi pratica il compostaggio domestico. Il materiale che si ricava dalla biodegradazione è il compost, un prezioso terriccio ideale come fertilizzante in agricoltura, per orti, giardini e piante in vaso. Con il compostaggio ci rendiamo conto del grande valore dei nostri scarti di cucina o del giardino, rifiuti che se non fossero differenziati e utilizzati andrebbero sprecati, gettati nelle pattumiere, raccolti e trasportati anche molto lontano con costi immaginabili, per poi finire nelle discariche. Il compostaggio è anche un ritorno alla tradizione, rivalutando pratiche un tempo comuni in ambiente rurale come la buca in giardino, la concimaia e la cassa di compostaggio. La compostiera è un contenitore aerato e coperto che può essere di forma, capacità e materiali vari secondo le diverse esigenze. Alla sua base che va a contatto col terreno è utile porre una rete metallica che impedisca l’ingresso di piccoli animali. Si va dall'economico fai-da-te in rete metallica rivestita o legno, fino al composter chiuso in plastica che si acquista. 38 Il composter è ideale per il compostaggio in piccoli giardini, gli scarti rimangono nascosti alla vista senza attirare animali indesiderati e sono protetti dalle varie condizioni atmosferiche. Vantaggi del compostaggio domestico Riciclare sotto forma di compost i rifiuti organici è un vantaggio per tutti, sia ecologico che economico: • Garantisce la fertilità dei terreni. Il compost è un ammendante 100% naturale, assolutamente eco-compatibile. • Dal punto di vista economico porta un grande risparmio, perché si può limitare l’acquisto di altri concimi e terricci speciali. (Risparmio a cui aggiungere quello ricavato da una possibile riduzione sulla tassa/tariffa). • Più rifiuti compostati = meno rifiuti smaltiti. Visto che i rifiuti organici sono all’incirca un terzo del totale di quelli prodotti, riuscire a riciclarli porta a dover smaltire meno rifiuti, con meno costi, e significa risparmiare spazio nelle discariche, che tendenzialmente non producono odori molesti. • Una discarica senza scarti organici non produce percolati e biogas; evita quindi di inquinare l’atmosfera con le sostanze inquinanti prodotte da una gestione scorretta. Incentivare il Compostaggio Domestico significa ridurre a monte i Rifiuti Urbani prodotti (mancato conferimento al Servizio Pubblico), creare un "effetto volano" sulle altre raccolte differenziate, prevenire molti degli effetti negativi della discarica (ogni comune si assume le sue responsabilità). Le Pubbliche Amministrazioni con i risparmi ottenuti sui costi del servizio possono introdurre agevolazioni sulla tariffa rifiuti, incentivi per l'acquisto dei materiali di utilizzo, interventi mirati di regolamentazione (ad esempio, 39 divieto di incenerimento dello scarto verde, prevenzione abbandono di rifiuti per le strade), interventi per la riduzione degli imballaggi. Un cittadino che adempie al compostaggio domestico adempie una funzione così positiva da essere difficilmente quantificabile con parametri monetari. Un bambino che prende quelle abitudini, ancora di più: pretende dai genitori la stessa attenzione. 5.2 Proposta operativa di gestione in economia della frazione organica Questa scelta trae spunto anche dall’allegato 10 al Piano rifiuti della Regione Sicilia “Linee Guida per la raccolta differenziata in Regione Sicilia”, maggio 2012 • Il caso di Pozzoleone (VI) Un caso di utilizzo del compostaggio domestico come strumento sostitutivo: a partire dal 1999 il Comune di Pozzoleone (VI), una realtà rurale di ca. 2500 abitanti a prevalente struttura abitativa dispersa e praticamente sprovvista di insediamenti produttivi, ha utilizzato lo strumento del compostaggio domestico quale elemento strategico nell'ambito della riorganizzazione dei servizi. Per contenere i costi di gestione del servizio rifiuti e allo stesso tempo incentivare una separazione di tutte le tipologie di rifiuto prodotto l’amministrazione comunale ha deciso di realizzare presso ciascuna delle due frazioni del Comune un centro di raccolta (Ecocentri). Presso tali strutture avviene il conferimento di tutte le frazioni dei rifiuti (riciclabili e non) da parte dei cittadini, eliminando allo stesso tempo tutti circuiti di raccolta precedenti. Per intercettare la frazione umida e lo scarto verde il Comune è ricorso alla promozione sistematica del compostaggio domestico quale strumento sostitutivo al circuito di raccolta, prevedendo la distribuzione in comodato d’uso di ca. 330 composter e rendendo possibile il conferimento dell’umido presso i due Ecocentri soltanto per le utenze condominiali. Gestione dello scarto umido: Famiglie coinvolte e numeri Abitanti 2500 n. famiglie 780 Compostaggio domestico con Composter in plastica 330 unità Compostaggio domestico con Cumulo oppure concimaia 400 unità Conferimento in RD presso Ecocentro 50 unità” Tratto da:"Le raccolte differenziate: rassegna, valutazione e comparazione dei risultati operativi ed economici. Una analisi comparata sulle diverse modalità di raccolta" Autore Scuola Agraria del Parco di Monza Tale esperienza insieme a molte altre condotte in tutto il Paese rappresentano un importante riferimento culturale e organizzativo per Montalbano Elicona al fine di procedere alla riorganizzazione del servizio complessivo. 40 Quale tipologia di rifiuto è più importante evitare sia smaltito in discarica, e che cosa è più semplice intercettare (eliminando i cassonetti stradali)? Proprio la frazione organica (resti di cibo cotti o crudi) e la frazione “verde” (sfalci di potatura, ramaglie, pulizia dei giardini). Da un metodo condotto da privati come il compostaggio domestico è possibile ed economicamente conveniente passare ad un metodo garantito dal Pubblico (con regole certe). Il compostaggio di comunità diventa indirettamente un metodo per rispettare la normativa sulle discariche in ogni realtà locale che lo adotta, mettendo in sicurezza luogo per luogo la dinamica per la quale oggi, in Italia, si tollera di fatto che in discarica vengano sversati materiali potenzialmente putrescibili senza trattamento. Come deve essere organizzata l'Area di Compostaggio di Comunità nei comuni? Esattamente sul modello dei centri di raccolta comunali, su terreni di proprietà pubblica recintati, dove il personale incaricato (dell’azienda di raccolta e/o da giardinieri a servizio dell’Ente pubblico) provveda a processare nelle compostiere comunali la frazione organica raccolta (a secondo della modalità di raccolta, o tre giorni a settimana o 6 giorni su 7). Il metodo è immediatamente seguente ad una raccolta in purezza della frazione organica, e si procede al conferimento alla fine di ogni turno di raccolta. NB: nei comuni con sistemi stradali il metodo del compostaggio di comunità è inapplicabile in quanto non c’è separazione secco/umido alla fonte e/o forme di controllo da parte degli operatori incaricati del servizio (che possano garantire la non-contaminazione della matrice organica). Se un comune si dota di un sistema di selezione spinta la qualità dei conferimenti di organico sarà sempre migliore, e con ipotesi di controllo sistematico per ogni sacchetto verificato dagli operatori. Si garantisce così una altissima qualità del prodotto che si può facilmente ottenere: il compost. Il Comune di Montalbano Elicona intende sancire il compostaggio domestico equivalente alla modalità del “compostaggio di comunità”, che qui si descrive. La posizione geografica di Montalbano Elicona del resto sconsiglia di trasportare altrove la frazione organica e la frazione verde in quanto le strade in inverno possono essere di difficile percorribilità, mentre d’estate il caldo farebbe fermentare la materia anche se si potesse andare a destinazione finale giornalmente (il che, anche se fosse tecnicamente possibile, farebbe impennare i costi di gestione al di fuori di ogni bilancio economico sostenibile). Con il compostaggio di comunità si evitano costi di trasporto e impiantistica molto rilevanti. La tariffa da pagare negli impianti di compostaggio industriale è indicativamente di 70 euro a tonnellata o più. Allo scopo, è già stato presentato alla Regione Sicilia un disciplinare per ottenere le necessarie autorizzazioni per il metodo, e dare l’avvio a progetti pilota come a Montalbano Elicona. 41 Ai sensi del Decreto ministeriale 8 aprile 2008 così come previsto dall’articolo 183 del Decreto legislativo 152/2006, lo smaltimento della frazione organica mediante compostiere di comunità necessita di apposita autorizzazione da parte della Regione. Alcune realtà in Italia provvedono “informalmente” a organizzare compostiere “di vicinato”, in altre realtà ancora si lascia libero accesso alle compostiere comunali con possibili problemi di errato conferimento, qualità del prodotto etc. Il progetto per Montalbano Elicona prevede una nuova organizzazione capace di prevenire la possibilità che tali problemi possano verificarsi. Tale scelta consentirà una rapida replicabilità del sistema in tutti i contesti simili e al di sotto di una soglia indicabile in numero 5.000 abitanti (per procedere puntualmente al termine di ogni singolo turno di raccolta a processamento e verifica dell’organico da conferire a compostaggio di comunità). Una compostiera malamente gestita (peggio ancora se non utilizzata!) rischia di non apportare i benefici di riduzione previsti, o ancora peggio creare effetti sgradevoli, odori, e tensioni coi vicini; l’esatto contrario di ciò che un sistema ben progettato deve ottenere, compresa la capacità indiretta di creare legame sociale lavorando tutti insieme per un obiettivo concreto. Tutte queste criticità col compostaggio di comunità possono essere risolte perché una parte dei cittadini più disponibile può iniziare a praticare subito il compostaggio domestico, con il metodo preferito (anche con buca, concimaia, autocostruzione). In questo modo, con gradualità e senza forzature gli esempi per la popolazione iniziano ad essere concreti e visibili e il passaparola viene avviato (compreso che esiste uno sconto in tariffa per chi adempie personalmente a queste operazioni, dato strategicamente rilevante per coinvolgere la popolazione). Al contempo l’Ente pubblico locale avvia una intercettazione dello scarto organico almeno tre volte a settimana per chi non può adempiere autonomamente, per processare quanto raccolto direttamente sul territorio nelle modalità a seguire, così da poter gestire l’intero scarto organico prodotto a livello locale. Il personale coinvolto deve essere competente e formato perché il compost sia di alta qualità e si affini il più velocemente possibile, oltre che a procedere a ricopertura giornaliera del conferimento con paglia, cippato, terriccio di risulta. In questo modo si elimina completamente il pericolo di odori sgradevoli: quando una compostiera è piena può riposare per il tempo necessario, perché si passa alla successiva. Descrizione degli interventi A livello economico è preferibile per i territori rurali e/o lontani dai capoluoghi l’opzione di autogestire almeno quanto può essere reinserito direttamente nel ciclo naturale. Per almeno il 40% in peso del totale dei “rifiuti” i piccoli comuni possono divenire autonomi. Si evitano costi rilevanti di trasporto e affinamento impiantistico di materia composta essenzialmente di acqua. 42 Per poter procedere al sistema occorre recintare una piccola porzione di terreno di proprietà comunale lontano da corsi d’acqua, sita nei pressi o all’interno dell’isola ecologica comunale stessa -o in altro luogo adatto lontano da abitazioni- dove possano accedere e fare manovra mezzi di raccolta da max 5 metri cubi. Su tale terreno comunale andranno poste delle compostiere in batteria, dove processare tutto l’organico prodotto a livello comunale che viene raccolto dal personale incaricato dal Comune (da cittadini e grandi utenze che non possono adempiere al compostaggio domestico per qualsiasi motivo). Per garantire maggiore sicurezza al metodo rispetto ad altre sperimentazioni condotte in Italia e all’estero si intende limitare il conferimento esclusivamente al personale autorizzato dal Comune, così da aprire e verificare tutti i sacchetti di organico raccolti da cittadini e grandi utenze, immediatamente alla fine del turno di raccolta, evitando del tutto ristagni, perdite di liquidi dai mezzi, possibili odori sgradevoli, errori. Al privato si sostituisce una organizzazione pubblica che adempie negli stessi termini e con la stessa consapevole semplicità; la competenza e i controlli sono comunque molto puntuali per garantire che questo servizio pubblico sia garantito sotto ogni profilo di sicurezza (rivoltamenti costanti, controllo del giusto grado di temperatura e umidità). Onde garantire assenza di qualsiasi possibile contaminazione i sacchetti di organico raccolto nel comune non verranno a contatto col terreno, ma saranno stoccati in contenitori sollevati da terra, stagni e di peso volume predefinito. Gli operatori si occuperanno di prendere i sacchetti e conferirli nelle compostiere comunali anch’esse non a contatto con la terra. Nell' Area Comunale di Compostaggio di comunità verrà controllata umidità, temperatura e peso giornalmente e segnato su apposito registro dati. Una volta che il compost è pronto dalle compostiere viene trasferito in vasche di affinamento al coperto, ove si procederà alle analisi previste dalla normativa vigente prima che possa essere utilizzato come ammendante per gli utilizzi previsti. In caso di difformità o eventuali problemi il composto prodotto fuori scala verrà trattato come FOS e avviato a smaltimento in sicurezza. Nel centro di compostaggio comunale ogni strato di scarto di cibo (circa 2/3) va ricoperto con (circa 1/3) scarti secchi come brevemente sintetizzato a seguire: - erba, piccoli sfalci di potatura, foglie, rametti, corteccia; - terra pulita di recupero, o terra di recupero da vasi e fioriere; - paglia o sfalci agricoli secchi senza valore, - cippato di origine comunale non inferiore al 0,5 cm (derivato da pulizia giardini e/o potature). Il Comune si doterà di una cippatrice - da poter spostare con un mezzo comunale - per procedere a pulizia giardini e poter triturare le potature 43 portate all’isola ecologica dagli utenti (da poter poi ri-utilizzare come ricopertura e scarto secco nelle compostiere comunali). Per una giusta miscela e garantire la necessaria umidità e porosità fra scarti secchi e scarti umidi è previsto un cippato non troppo piccolo, all’incirca di mezzo centimetro / un centimetro, per evitare che impasti troppo con gli scarti di cibo e svolga funzione di strutturante e arieggiamento del compost (per intendersi, come strutturante non va bene la segatura perché troppo fine; causerebbe eccessivo compattamento, ristagni e mancanza di arieggiamento). Con la ricopertura giornaliera e per strato 2/3 – 1/3, il compost è agevolato nella ossidazione e igienizzazione; non produce mai odori sgradevoli. Una volta riempita, si ricopre con uno strato secco e si lascia riposare e maturare per il tempo necessario; il personale incaricato del servizio passa a riempire la successiva compostiera posta in batteria. Le compostiere “a riposo” vanno arieggiate e rivoltate almeno una volta al mese in inverno e due volte al mese in estate, con successiva ricopertura con strati secchi di qualche centimetro dopo ogni rivoltamento. In Sicilia è ipotizzabile poter ottenere almeno due distinti cicli di compost: uno di 7 mesi e uno di 5 (da ottobre ad aprile e da maggio a settembre). Il Comune sancisce inoltre tramite apposito regolamento comunale l’obiettivo del 100% compostaggio domestico e locale come sopra descritto, con divieto di conferire frazione organica nella frazione secca residua, pena sanzioni. Tramite il sistema di raccolta differenziata spinta e tramite il controllo sistematico di ogni sacchetto di organico ogni Comune al di sotto dei 5.000 abitanti è in grado di poter dichiarare che non si deve più considerare “rifiuto” la materia organica prodotta localmente e intercettata in purezza. Il suo trattamento in sicurezza deve avvenire facilmente in autonomia su scala locale. Un comune sancisce che “non intende più disfarsi” di questa parte dei “rifiuti”, bensì intende produrre un ammendante per la comunità o per riutilizzo nei giardini comunali. Tramite le compostiere comunali viene gestito un totale di 200 tonnellate/anno come previsto dalla normativa DMA 5/2/98 All. 1, suballegato1, punto 16 e il DM 186 del 05/04/2006 che lo modifica, quindi trattabile come rifiuto non pericoloso. Da notare che al di sotto di una tonnellata al giorno in Francia non è richiesto alcun tipo di autorizzazione, in Italia semplicemente questa “forma organizzativa” non è ancora stata esplicitamente prevista dal Legislatore. Il Comune di Montalbano dimostra concretamente che “non intende liberarsi” (ai sensi della 152 del 2006) di questa specifica matrice: scarti di cibo e potature, bensì intende procedere autonomamente alla sua gestione e prevenzione senza doversi caricare di eccessivi ed inutili costi di trasporto e conferimento ad impianti sovracomunali. 44 Lo scarto organico così può essere sottratto dal totale del “rifiuto” così come è stato normato dal Legislatore. In questa area recintata da parte del comune il personale adibito a queste mansioni svolge tutte le operazioni equivalenti al compostaggio industriale: allestimento, eventuale montaggio delle compostiere, creazione strato drenante alla base di ogni compostiera per favorire ossigenazione. Il conferimento degli scarti di cibo con ricopertura ad ogni turno di lavoro con cippato, sfalci, erba, paglia (materia strutturante) permette di evitare odori e ridurre il più possibile la durata del processo (garantendo la giusta temperatura e umidità) e infine avviene l’affinamento finale (riposo di un mese del compost maturo, da sottoporre ai controlli previsti dalla Legge, almeno 4 all’anno). Una volta che il metodo è avviato si ricomincia ciclicamente dallo strato drenante e dal materiale ancora grossolano che dovesse rimanere alla fine del primo compost ottenuto. Il processo del compostaggio di comunità, differisce da quello domestico unicamente per le quantità ma va condotto con livelli di professionalità e controllo molto più alti, con rivoltamenti costanti del composto, e affinamenti precisi per ottenere ammendante di qualità. Previ controlli di qualità (CIC o altri Enti sovracomunali) è auspicabile ogni anno il regalo a tutti gli utenti coinvolti che ne facciano richiesta di sacchetti di organico a “marchio locale”, per utilizzo di rinvaso piante nelle case (5 litri di compost nei vivai costano indicativamente 2 euro: un piccolo ulteriore risparmio per la popolazione coinvolta), oltre che un significativo gesto per comunicare alla popolazione la creazione di valore con la differenziata. Per poter procedere al calcolo di differenziata equivalente in percentuale con il compostaggio si suggerisce il metodo semplificato in uso presso la Regione Veneto: ogni abitante produce mediamente 250 grammi al giorno. Intuitivamente questo dato per la Sicilia è da considerarsi per difetto al dato reale, in quanto le abitudini alimentari privilegiano frutta e verdura fresche. Breve sintesi: - Intercettazione sistematica di tutto l’organico compostabile e sua gestione e sanificazione immediata, per tutti i cittadini (persone fisiche o giuridiche) che nonostante il relativo sconto in tariffa non possono adempiere a questo servizio autonomamente. - Divieto conferimento organico e verde nel residuo secco indifferenziato, da raccogliere una volta a settimana. - Sistema di controllo sul processo di trattamento della frazione organica che garantisca un elevato controllo di tutela ambientale; sia al momento della raccolta che al momento del conferimento in compostiera, con apertura di ogni singolo sacchetto. 45 - I sacchetti di mater bi vanno raccolti a parte e non lasciati in compostiera. - Ricopertura puntuale con scarti verdi (erba, paglia, cippato etc). - Piano di utilizzo del compost derivante dal processo di trattamento in economia, con l’indicazione delle possibili alternative individuate in caso di difficoltà (aziende agricole, centri di compostaggio industriale a livello provinciale, non presenti nella ex-provincia di Messina) - Controlli da laboratori autorizzati dalla Regione per verificare la qualità del compost e/o certificazione tramite CIC o altri Enti sovracomunali. Con questa scelta progettuale il Comune di Montalbano Elicona eviterà costi di trasporto e conferimento ad impianti sovracomunali per almeno 20.000 euro/anno senza contare il risparmio derivante dalla mancata intercettazione di materia organica di tutte le utenze che praticano l'autocompostaggio. È vietata la divulgazione a terzi senza il consenso della Worm snc. 46