partecipazione sviluppo locale © Comune di Milano cooperazione Milano sviluppo economico corporate social responsibility PROGETTO ROM, SINTI E CAMINANTI 2012-2015 Linee guida di proposta del Comune di Milano social business sviluppo sociale 1 6 luglio 2012 Proposta di Progetto Rom, Sinti e Caminanti 2012-2015 © Comune di Milano Luglio 2012: fase di ascolto e dibattito Milano La proposta di Progetto Rom, Sinti e Caminanti rappresenta le linee guida dell’intervento dell’Amministrazione comunale sul tema delle popolazioni Rom, Sinte e Caminanti presenti a Milano e la base per l’elaborazione del Piano definitivo che necessita di una fase di confronto con le commissioni competenti del Consiglio Comunale, le diverse istituzioni interessate e con le diverse forme di rappresentanza associative e delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti attualmente presenti e organizzate. Le osservazioni sono da inviare entro il 31 luglio 2012 al Comune di Milano 2 La “Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, dei Sinti e © Comune di Milano dei Caminanti” e il Piano di Sviluppo del Welfare Milano Questo Progetto: comprende una parte di azioni di completamento del Piano Nomadi 20092011 gestito dal Prefetto di Milano, nominato nel 2009 Commissario per l’Emergenza Nomadi fino alla sentenza del Consiglio di Stato dello scorso novembre 2011. intende inserirsi nel quadro tracciato a livello nazionale dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri con il documento “Strategia nazionale d’inclusione dei Rom, dei Sinti e dei Caminanti” in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011”. va considerato nel più ampio Piano di Zona previsto dalla Legge 328/00 in fase di elaborazione, indicato come “Piano di sviluppo del welfare” 3 La Governance © Comune di Milano Milano Il Comune di Milano individua per la governance e la realizzazione del Progetto le deleghe affidate agli Assessori Pierfrancesco Majorino, alle Politiche Sociali e Cultura della Salute e Marco Granelli, alla Sicurezza e Coesione Sociale, Polizia locale, Protezione civile e Volontariato. Si intende costituire un coordinamento stabile tra i due assessorati che si avvarrà della collaborazione di altri Assessori e di altri settori dell’Amministrazione comunale ed in particolare con gli assessorati “Casa, Demanio e Lavori Pubblici”, “Educazione e Istruzione”, “Urbanistica e Edilizia Privata” e “Politiche per il Lavoro”, “Decentramento”. Il coordinamento attuerà una collaborazione stabile con i soggetti di Terzo settore competenti e operanti sul tema e le forme di rappresentanza delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti. In relazione alle questioni relative alla legalità, alla sicurezza e all’ordine pubblico il coordinamento attiverà una relazione stabile di collaborazione con il Prefetto di Milano e le Forze dell’Ordine, in particolare Questura e Arma dei Carabinieri. Il coordinamento si farà carico di individuare anche le forme di relazione con gli altri enti locali coinvolti nella gestione della tematica nell’area metropolitana milanese 4 La situazione © Comune di Milano Milano L’indagine nazionale su Rom e Sinti presentata dalla Casa della Carità l’11 giugno 2012 realizzata da Aaster all’interno del progetto europeo “EU Inclusive”, afferma che: 5 • il 65% di Rom e Sinti vive in insediamenti a loro destinati; • l’85% dei provenienti dalla ex-Jugoslavia e il 62% dei provenienti dalla Romania ha un progetto migratorio stabile; • Lavoro: in generale il 37% ha un’occupazione regolare o irregolare, ma tra chi vive nei campi lavora solo il 24%, tra chi vive in casa, lavora il 46%; • Scuola: il 45% ha un livello di istruzione pari o inferiore alla quinta classe della scuola elementare e il 20% è analfabeta, ma nei campi il 23% di minori non sono scolarizzati, mentre tale percentuale scende al 7% per chi vive in casa. A Milano © Comune di Milano Milano Attualmente a Milano vivono circa 2.500 persone di etnia Rom, Sinti e Caminanti di cui: 6 • 650 nei 7 campi autorizzati: Bonfadini, Chiesa Rossa, Idro, Impastato, Martirano, Negrotto, Novara • 200 Caminanti sinti nei camper e roulottes • 1.650 negli insediamenti non autorizzati, di diverse dimensioni, di cui la grande maggioranza esiste da più di 5 anni e si è consolidata, e alcuni che invece variano per dimensione e localizzazione anche celermente nel tempo: Airaghi, Bacula, Belgioioso, Cascina Torchiera, Forlanini, Montebisbino, Porto Corsini, Rubattino, San Dionigi, San Cristoforo, Selvanesco, Stephenson, Vaiano Valle, Muggiano, Martirano, Zubiani. Le finalità generali del Progetto © Comune di Milano Milano promuovere la piena inclusione e integrazione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti; contrastare e superare le forme di discriminazione delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti e di negazione della dignità della persona umana; contrastare e superare le forme di degrado e di illegalità diffuse in città sia nelle aree destinate a campi regolari sia in quelle degli insediamenti abusivi e irregolari; contrastare e superare gli insediamenti abusivi e irregolari, già presenti o di recente costituzione, attraverso un costante controllo del territorio. 7 Milano Obiettivo 1: © Comune di Milano Censimento dei nuclei familiari delle popolazioni Rom, Sinti e Caminanti presenti a Milano Si intende realizzare un censimento dinamico e aggiornato semestralmente del territorio milanese che permetta di conoscere la realtà delle famiglie presenti in tutti gli insediamenti anche precari e mobili presenti sul territorio milanese. 8 Milano Obiettivo 2: Gestione ordinaria dei campi autorizzati: rispetto del Regolamento © Comune di Milano Questo obiettivo si articola in diversi interventi: rivisitare il Regolamento per i campi autorizzati e le procedure che ne garantiscano la piena attuazione, compresa l’attuazione delle norme sanzionatorie; effettuare a cura della Polizia Locale controlli periodici ai singoli campi autorizzati al fine di accertare il rispetto del Regolamento in vigore; prevedere la possibilità di attivare presso il campo l'azione permanente di un ente del terzo settore al fine di promuovere l’integrazione sociale, la promozione della salute delle persone e il miglioramento delle condizioni igieniche del campo. 9 Milano Obiettivo 3: © Comune di Milano Inclusione e integrazione: il superamento dei campi come soluzione abitativa a tempo indeterminato superare il modello campo come soluzione abitativa stabile, innescando un processo per il quale i nuclei familiari e le persone vengono aiutate ad orientarsi a soluzioni abitative più dignitose e più integrate nella città, anche sperimentando forme di autocostruzione in aree destinate a tale scopo, secondo le norme urbanistiche; individuare i campi che prioritariamente debbono essere chiusi promuovendo l’attivazione delle azioni di promozione e accompagnamento verso proposte abitative differenti dal campo prevedere una supervisione del percorso del singolo nucleo familiare. I percorsi di inclusione sociale agiranno su tre ambiti tra loro integrati e connessi: istruzione, lavoro e abitazione; saranno graduali e personalizzati per ciascun nucleo familiare, governati dai Settori competenti della Direzione centrale Politiche sociali, in connessione con gli altri settori dell’Amministrazione comunale e attuati attraverso l’affidamento del servizio di accompagnamento a soggetti non-profit. 10 Obiettivo 4: Integrazione scolastica dei minori. © Comune di Milano Milano Per quanto riguarda la promozione dei diritti dei minori e la loro integrazione scolastica gli obiettivi dell’Amministrazione comunale sono: garantire tutte le opportunità di accesso ai servizi scolastici, da quelli per la prima infanzia, al ciclo dell’obbligo e ai percorsi scolastici superiori creare le condizioni, all’interno delle strutture scolastiche e nei campi, perché i percorsi scolastici possano realizzarsi positivamente sviluppare azioni finalizzate al recupero della dispersione scolastica e all’orientamento professionale e lavorativo sostegno di esperienze di formazione professionale anche al fine di favorire l’inserimento lavorativo dei giovani. Questi obiettivi saranno realizzati anche nell’ambito del Piano Infanzia e Adolescenza ex l. 285/97, tenendo così conto delle indicazioni formulate dal Governo. 11 Obiettivo 5: © Comune di Milano Gestione dei campi autorizzati di sosta temporanea Milano Si intendono realizzare una o due aree adibite a campo sosta temporanea rivolta a nuclei familiari di popolazioni Rom, Sinti e Caminanti che effettivamente praticano il nomadismo con camper o mezzi simili. Parallelamente si attueranno le forme di contrasto alla pratica del permanere degli agglomerati di camper e/o roulottes su aree stradali del Comune di Milano, attraverso: le sanzioni relative al divieto di campeggio, la limitazione fisica dell’accesso a aree di parcheggio a questi mezzi. 12 Obiettivo 6: © Comune di Milano Il contrasto e il superamento degli insediamenti abusivi Milano I campi sono una situazione abitativa problematica per qualità abitativa, qualità della vita, condizioni igienico-sanitarie, sicurezza strutturale e prevenzione di rischi quali l’incendio o l’allagamento. Non permettono il raggiungimento di un livello adeguato di integrazione sociale, di mantenimento del lavoro e di frequenza scolastica, di rispetto della legalità. Intendiamo allontanare le persone da questi insediamenti attraverso un percorso gestito dall’Amministrazione comunale in collaborazione, con il Terzo Settore, le rappresentanze delle popolazioni, con le Forze dell’Ordine, proponendo agli ospiti la possibilità di accedere, temporaneamente e dove ne esistano i requisiti, alle strutture di accoglienza emergenziale del Comune di Milano e del Terzo settore, al fine di attivare da lì un percorso di inclusione sociale. L’allontanamento prevede la contemporanea messa in sicurezza o avvio di utilizzo dell’area, realizzata dall’Amministrazione Comunale anche con affidamenti temporanei dove si tratta di aree comunali e realizzata attraverso inviti e ordinanze alle proprietà dove trattasi di aree private. 13 Milano Obiettivo 7: © Comune di Milano Realizzazione di strutture sperimentali a bassa soglia di accoglienza per nuclei familiari per garantire il percorso di superamento reale e progressivo degli insediamenti Tenuto conto dell’importanza di tenere unite le singole famiglie, soprattutto quando sono presenti minori, intendiamo: realizzare ed attivare strutture sperimentali di accoglienza a bassa soglia per l’accoglienza temporanea di nuclei familiari; gestire le strutture di accoglienza a bassa soglia a cura del Settore Protezione civile del Comune di Milano insieme al Settore Servizi per gli adulti, l’inclusione sociale e l’immigrazione, la Polizia Locale e a soggetti del Terzo Settore opportunamente individuati; attivare presso tali strutture un’attività personalizzata di sostegno, promozione e accompagnamento all’inserimento sociale, abitativo, lavorativo e educativo. 14 Obiettivo 8: © Comune di Milano Contrasto ai nuovi insediamenti nel Comune di Milano Milano Intendiamo impedire e contrastare nuovi insediamenti nel territorio del Comune di Milano, attraverso l’attuazione di allontanamenti di persone e nuclei familiari che si sono insediati nel Comune di Milano e contemporanea messa in sicurezza delle aree. 15 Obiettivo 9: Contrasto alle attività irregolari e illegali © Comune di Milano Milano Il Comune di Milano si impegna per il costante e strutturato contrasto alle forme di irregolarità e illegalità, sia attraverso le funzioni della Polizia Locale e sia chiedendo uno straordinario impegno alle Forze dell’Ordine al quale fornire il massimo ausilio, anche attraverso il Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, organo consultivo del Prefetto del quale fanno parte il Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ed il Comandante il Gruppo Guardia di Finanza. Tale Comitato nello scorso aprile ha individuato al proprio interno un tavolo operativo di coordinamento in materia delle problematiche connesse alle popolazioni Rom, Sinti e Camminati, che si riunisce periodicamente coordinato dal Questore, al quale partecipa stabilmente il Comune di Milano e la Polizia Locale. 16 Le risorse © Comune di Milano Milano Il precedente Piano Nomadi, era stato proposto dal Comune di Milano e approvato dall’allora Ministro dell’Interno Maroni il 7 luglio 2009, affidato al Prefetto di Milano Lombardi, nominato Commissario Straordinario per l’emergenza Nomadi in Lombardia il 30 maggio 2008 (emergenza Nomadi dichiarata il 21 maggio 2008). Il Piano Nomadi era finanziato dal Ministero dell’Interno con 13 milioni di €, di cui ad oggi ne avanzano circa 5 milioni. Tali risorse ad oggi sono bloccate a seguito della Sentenza del Consiglio di Stato del novembre 2011, utilizzabili solo per il completamento delle azioni in itinere, come previsto dall’Ordinanza di parziale sospensiva del Consiglio di Stato del 9 maggio in attesa del pronunciamento della Corte di Cassazione. Il Piano verrà realizzato attraverso le risorse umane dei Settori coinvolti e le risorse economiche che l’Amministrazione sta cercando di ottenere dal Prefetto e dal Governo derivanti dallo sblocco dei 5 milioni avanzati dal precedente Piano Nomadi 2009-2011. 17