Modena
Il Consorzio di Burana monitora le falde
e fa risparmiare acqua preziosa
MODENA - Quanta acqua territorio - spiega il presiserve con precisione per dente del Burana Fausto
irrigare le colture al Balboni - aspetti peraltro
momento giusto, riducendo previsti dal Piano di tutela
i costi? Per evitare sprechi delle acque della Regione
della sempre più preziosa Emilia Romagna”. Il Servizio
risorsa idrica, il Consorzio geologico, sismico e dei
di bonifica di Burana pone suoli della Regione partecimaggiore attenzione alle perà inoltre con un ulteriore
acque e incrementa il finanziamento 15 mila euro,
monitoraggio delle falde mentre i due consorzi di
superficiali. Lo fa grazie ad bonifica interessati, quello
un accordo denominato di Burana e il Parmigiana
stanzieranno
“Approfondimento estendi- Moglia,
bilità spaziale dato di entrambi 6 mila euro.
falda”, stipulato con la “La nuova convenzione permetterà
di
società coopeUn progetto
monitorare il
rativa Iter di
livello delle
Bologna che
che individua
ha elaborato la disponibilità idrica falde a diretto
contatto con le
un progetto
alla radice
radici
delle
specifico , per
piante - precisa il
il quale ha ottenuto un finanziamento direttore dell’Ente Gianni
regionale pari a 20 mila Chiarelli - per sapere in ogni
euro. “Tenere monitorata la momento, con precisione, la
situazione della risorsa idri- disponibilità idrica nel sottoca per utilizzarla senza suolo e ottimizzare così l'atsprechi, conoscere le sue tività irrigua”. Il ruolo delle
dinamiche ed i suoi equilibri sentinelle viene svolto dai
è decisivo per un ente che piezometri, ovvero strusi occupa della gestione del menti che servono per
La Cia va a Budapest
MODENA - La Cia di Modena insegnerà agli agricoltori ed ai
tecnici ungheresi come applicare le buone pratiche della Pac,
valorizzando i successi emiliani e proponendo scambi professionali e commerciali, in un'ottica di rete europea del sistema
agricolo. Il progetto, che il Cipa di Modena sta curando con
l'approvazione della Commissione europea, prevede un fine
settimana a Budapest, dal 22 al 24 febbraio 2007. Per coloro
che vorranno far parte della delegazione italiana che andrà a
confrontarsi sul futuro dell'agricoltura europea, è previsto un
contributo spesa pari a 485 euro. Il viaggio, oltre ad incontri
professionali italo - ungheresi, prevede visite alla città di BudaPest ed ai suoi rinomati centri termali.
Per informazioni rivolgersi al Cipa (tel. 059-828125 oppure
[email protected])
Corsi Cipa Modena
misurare la quota di una
massa fluida, in questo caso
l’acqua contenuta dalle
falde fino ad una profondità
massima di 3 metri. “La
rete di piezometri in due
anni verrà praticamente
raddoppiata - aggiunge
Chiarelli - passando da 18,
attualmente distribuiti nel
territorio del Consorzio di
Burana e in quello del consorzio attiguo, a 32. Una
volta acquisiti, i dati del
livello delle falde verranno
messi a disposizione degli
agricoltori attraverso i servizi che consigliano sul modo
migliore per irrigare, senza
sprecare acqua. “Già oggi
infatti, grazie al sistema
Irrinet ed Irrisms, attraverso internet e semplici sms
un agricoltore viene messo
in condizione di gestire la
propria azienda in modo
efficiente e redditizio - conclude Balboni - risparmiando non solo acqua ma
anche sulle spese di irrigazione.Grazie alla nuova convenzione, inoltre, i dati di
falda verranno aggiornati
ogni mese tranne che nel
periodo irriguo, da aprile ad
ottobre, quando sarà necessario fornire dati nuovi ogni
dieci giorni”.
Prodotti modenesi, decolla l'evento unico per valorizzarli
MODENA - Nell'autunno del 2007 sarà organizzato a
Modena il cosiddetto “evento unico”, la manifestazione che punta alla promozione del territorio modenese
a partire dalla valorizzazione dell'Aceto balsamico
tradizionale di Modena. L'ipotesi allo studio, già in
fase avanzata, è quella di
una manifestazione che si
svolgerà contestualmente
nel quartiere fieristico e
nel Centro storico, coinvolgendo gli assessorati
alle Politiche economiche
ed al Centro storico.
L’annuncio è stato fatto
nel corso di un Consiglio
6
comunale di Modena del dicembre scorso. L’evento
unico è sempre stato indicato come un'opportunità
qualificante, sulla quale concordano anche il presidente della Provincia e della Camera di commercio,
aggiungendo quindi che “per giungere all’evento - è
stato detto in Consiglio comunale - non è importante
solo coordinare i vari soggetti, ma è più importante
costruire un'idea che permetta di perseguire lo scopo,
cioè la valorizzazione della nostra produzione specifica
di Aceto Balsamico non solo come valorizzazione del
prodotto, ma come immagine del territorio.
In questo modo si ha la capacità di attirare non solo
persone interessate all'aspetto commerciale che si
muovono nella filiera dei condimenti, ma anche per
iniziative per la promozione del territorio e la conseguente promozione”.
Il Cipa di Modena organizza per le prossime settimane i
seguenti corsi per tutti gli agricoltori ed i cittadini.
Agriturismo: utile per l’iscrizione all’albo regionale degli
agrituristi, della durata di 140 ore, di cui 50 di lezione e 90
di auto formazione presso la propria abitazione; ad un
costo di 600 euro, nuova normativa e materiale didattico
compreso.
Imprenditore in agricoltura: utile per ottenere la qualifica di Iap, di 100 ore di lezioni e di visite aziendali, ad un
costo di 500 euro, materiale compreso.
Sicurezza sul lavoro in applicazione del D.lgs 626/94
e dei suoi aggiornamenti: 16 ore d’informazioni sugli
obblighi dei datori di lavoro che assumono manodopera
anche stagionale e per brevi periodi ,o che ricevono pubblico presso le loro aziende, a 160 euro.
Pronto soccorso: 12 ore d’informazione sugli obblighi dei
responsabili del primo intervento di pronto soccorso in caso
d'incidenti in azienda. Devono ottemperare tutti coloro che
assumono manodopera anche stagionale e per brevi periodi ,o
che accolgono pubblico nelle aziende di appartenenza.
Costo 120 euro.
Corso antincendio a medio rischio: 8 ore d’informazioni teoriche e pratiche sullo spegnimento di un incendio in azienda, utilizzando diverse tipologie di estintori,
per il conseguimento dell’attestato di “Responsabile
antincendio a medio rischio” ad un costo di 80 euro.
Rilascio e Rinnovo del patentino fitosanitario: 15 o
9 ore di preparazione sull’utilizzo dei prodotti fitosanitari tossici, molto tossici e nocivi alla salute dell’uomo.
Costo: Rilascio 155.00 euro; rinnovo 93,00 euro.
Operatore Pratico di fecondazione artificiale animale:
per i bovini: 200 ore di cui 100 di lezioni teoriche e 100
di esercitazioni pratiche, a 480 euro.
per i suini:150 ore di cui 90 di lezioni teoriche e 60 di
esercitazioni pratiche, a 380 euro.
Per informazioni rivolgersi direttamente al Cipa in via Santi
14 a Modena, oppure telefonare al numero
059-828125/827278 oppure scrivere all'indirizzo
e mail info@ cipaform.it
La Cia denuncia i maggiori oneri a carico delle aziende situate nelle aree di vincolo idrogeologico
MODENA - “Se l'azienda agricola è ubicata in una area di vincolo idrogeologico deve sostenere costi inaffrontabili ogni volta
che l'imprenditore deve effettuare lavori di manutenzione e
sistemazione del terreno, tanto che ogni pratica da inoltrare,
così come prevede la normativa, ha un costo di almeno 2 mila
euro”. Lo segnala la Cia di Modena che più volte ha raccolto le
lamentele degli agricoltori, specialmente delle aree collinari,
che quando devono eseguire lavori per mantenere il territorio
in efficienza, sono sottoposti, oltre che ai balzelli burocratici, a
veri e propri salassi. “Tra l'altro più volte l'ente pubblico richiama l'importanza della presenza degli agricoltori che sono vere
e proprie sentinelle del territorio e i principali tutori del degrado ambientale - insiste la Cia - soggetti che dovrebbero essere
remunerati per il loro impegno”. In alcuni casi, oltre agli esborsi gli agricoltori sono soggetti a incredibili ‘persecuzioni' e a
palesi errori degli enti preposti al controllo. La Cia porta l'esempio di una azienda di Torre Maina di Maranello che alcuni
anni fa aveva regolarmente ricevuto autorizzazione (con tanto
di sopralluogo) per la pulizia e ripristino delle carreggiate.
“Oltre ai ripetuti controlli in azienda del Corpo forestale dello
Stato - ricorda la Cia - all'azienda Bertani fu notificato dalla
stessa Forestale (e assunto agli atti dalla Provincia) un verbale
di accertamento (poi sanzionato con 12 milioni delle vecchie
lire) per aver tagliato, a detta dei verbalizzanti, 1150 piante
senza alcuna autorizzazione”. L'azienda, ritenendo di aver agito
nella legittimità si oppose davanti al giudice assistita dall'avvocato Giuseppe Ferrari Amorotti, tant'è che nel dicembre scorso la
sentenza del giudice ha annullato la sanzione in quanto dal procedimento è emerso che le piante tagliate non sono mai esistite, come è sempre stato ribadito dalla proprietà. “I rilievi fotografici eseguiti con un sistema satellitare sono inconfutabili ed
uno strumento di lavoro a disposizione di tutti gli esperti, com-
presi quelli della Provincia e del Corpo Forestale - rileva la Cia e strumento di lavoro comune a tutti, per cui non si capisce
questo accanimento”. In pratica si è dovuti ricorrere alla nomina di un perito di parte per confermare una situazione già
nota e ‘certificata’, dal momento che i dati disponibili, oggettivi,
sono utilizzati in modo congiunto dai tecnici.
“Non si aiutano certamente in questo modo le aziende - commenta la Cia - anche se crediamo che il rispetto e la tutela
delle leggi e dell'ambiente siano cosa sacra. Ma spesso l'ossessiva, irrazionale applicazione delle stesse fa perdere di vista
i veri obiettivi, per cui le leggi mancano. Cosicché - insiste la
Cia - una legge che si pone come giusto obiettivo la difesa del
suolo, delle acque e dell'ambiente, in generale si risolve in una
ridicola e preoccupante rincorsa di carta, cavilli, sanzioni, per
di più colpendo quanti per loro natura, gli agricoltori, sono protesi a svolgere attività che non possono sussistere senza la
difesa dell'ambiente perché in ambiente degradato l'agricoltura
non produce qualità”.
In sostanza, commenta infine la Confederazione - occorre più
buon senso e meno carte, più umiltà e qualche sopralluogo
in più, ‘calpestando la terra coi piedi' e non solo guardandola
dal satellite. “Ciò aiuterebbe a difendere l'ambiente e ad applicare lo spirito della legge”.
Parma/Piacenza
Riprende la produzione, tengono
i prezzi ed i consumi
PARMA - Dopo mesi di calo Reggiano di dicembre 2006
è ripresa in dicembre è risultata in aumento dello
2006 la crescita produttiva 0,42%. Su base annua si
per il re dei formaggi, così registra un calo dell’1,48%
come si conferma una sul 2005, per effetto della
lenta ripresa dei prezzi. contrazione produttiva
Questo, in estrema sinte- durata fino ad ottobre.
si, il quadro fornito dalle Il numero di forme è dimianalisi del Crpa, relative al nuito del 4,2% a Mantova,
dell'1,9%
a
sistema informaParma
e
tivo della filieDal Crpa
rispettivara del Parmiuno
sguardo
mente dello
giano Reggiasul mercato del 0,8 e 0,9% a
no. A dicembre 2006 le Parmigiano Reggiano Reggio Emilia
e a Modena.
quotazioni
nominali del formaggio di Nei dieci caseifici di Bolo12 mesi sono salite a 7,13 gna si segnala invece un
euro/kg. I pochi contratti aumento del 6,2%.
chiusi nella prima metà di
Il mercato
gennaio 2007 mostrano
un ulteriore rialzo a 7,22 Al 16 gennaio 2007 il colloeuro/kg. Di seguito riassu- camento del formaggio a
miamo gli ultimi dati forni- marchio 2005 ha raggiunto
ti dallo stesso Crpa.
l’83,8% delle partite vendibili. La media dei prezzi
La produzione
nominali dello scorso dicemRispetto allo stesso mese bre è stata di 7,13 euro/kg,
dell'anno precedente, la in aumento rispetto a quella
produzione di Parmigiano- del mese precedente, quan-
do era stata di
6,96 euro/kg. I
primi
contratti
pubblicati quest’anno
(7,22
euro/kg.) confermano
i
movimenti al
rialzo
degli
ultimi due mesi del
2006.
2004 che ha subito una stagionatura di oltre 24 mesi.
Le giacenze
Al 31 dicembre 2006 gli
stock del campione di
magazzini generali erano
del 7,9% inferiori rispetto ai
volumi presenti alla stessa
data dell'anno precedente.
In confronto alla situazione
di fine 2005, le giacenze del
formaggio di oltre 18 mesi
sono diminuite dell’8,2%,
mentre le giacenze di formaggio di oltre 12 mesi
registrano un calo, rispetto
a dicembre 2005, dell'8%.
La riduzione più forte
riguarda il formaggio prodotto nel
I consumi
Le rilevazioni relative al trimestre settembre-novembre 2006 indicano un
aumento degli acquisti di
Parmigiano Reggiano pari
allo 0,5% in confronto allo
stesso periodo del 2005. in
particolare è cresciuto il
segmento del grattugiato
(+9,8%), mentre le vendite
a peso variabile sono rimaste stabili. I prezzi al consumo nel medesimo periodo,
con un calo inferiore all’1%,
non hanno subito variazioni
significative.
Un prestigioso riconoscimento ai nostri prodotti da una ricerca della Fondazione Qualivita
Parma prima provincia nell'agroalimentare di qualità
PARMA - “Il primato di Parma e del parmense è un’ulteriore conferma dell’assoluta eccellenza del nostro
territorio nel campo dell'agroalimentare: Parma è a
tutti gli effetti capitale della Food Valley. Tutto ciò
dimostra che il lavoro congiunto compiuto in questi
anni, in un’azione sinergica che ha coinvolto istituzioni e soggetti privati, è stato estremamente proficuo,
e che la direzione in cui si è scelto di andare è quella
giusta. Ora occorre proseguire: andare avanti con la
stessa determinazione e la stessa unità d’intenti,
nella convinzione che l'agroalimentare sia a tutti gli
effetti settore trainante per il nostro territorio.”
Questo il commento del vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari, assessore all'Agricoltura, a proposito dei risultati dello studio condotto dalla Fondazione Qualivita di Siena, per conto del Ministero delle
Politiche agricole. Una ricerca sui prodotti certificati
che ha visto trionfare l’Emilia Romagna per il numero
delle denominazioni tutelate e ha incoronato Parma
prima provincia nel settore agroalimentare di qualità.
In questa speciale classifica Parma è al primo posto
grazie al Prosciutto di Parma, al Parmigiano Reggiano,
al Culatello di Zibello, al Fungo Porcino di Borgotaro,
al Salame di Felino e a tutti gli altri prodotti certificati
che hanno reso celebre il nostro territorio nel mondo.
Con i suoi 1101 punti Parma è l’unica provincia a conquistare otto spighe qualità, la seconda classificata è
Udine con sei spighe qualità, seguono con cinque spighe Trento e Modena e con quattro Reggio Emilia,
Mantova e Sondrio.
Lavori in corso per il Distretto del pomodoro
PIACENZA - Prosegue l’organizzazione interna del neonato Distretto del pomodoro. Un
organismo che raggruppa le province di Parma, Piacenza e Cremona, le associazioni di
prodotto, gli industriali trasformatori e i sindacati dei lavoratori dipendenti. Il 12 gennaio
scorso in un apposito incontro presso la Provincia di Parma, si è provveduto alla nomina
dei gruppi di lavoro in rappresentanza dell'intera filiera produttiva.
Questioni ambientali, ricerca, qualità, piano di sviluppo rurale, saranno i temi rispetto ai
quali sono stati designati appositi esperti; in particolare il gruppo uno, guidato dal vice presidente della Provincia di Piacenza Mario Spezia, si occuperà dei temi relativi alla “Campagna
2007”. Il gruppo due “Questioni ambientali” avrà come coordinatore Carlo Leoni della Stazione sperimentale delle conserve alimentari di Parma. Per quanto riguarda il gruppo tre “Sperimentazione e ricerca” sarà guidato dal tecnico Mario Dadomo, direttore dell’Azienda sperimentale Stuard di Parma. Infine, il gruppo quattro “Piano di sviluppo rurale” avrà come
guida il vice direttore della Coldiretti piacentina Luca Piacenza.
Per completare il quadro del Distretto del pomodoro manca il gruppo cinque, che attualmente è ancora in fase di attuazione. Il gruppo 5 si occuperà principalmente della formalizzazione dello stesso Distretto.
7
Corsi Agriform Parma
Area mercato - Ultimi corsi per l’anno 2007:
- Imprenditore agricolo in riferimento al Reg. (Ce)
1257/99:
- Operatore agrituristico,
- Fecondazione artificiale bovina,
- Pareggio e cura del piede bovino,
Settore zootecnico
- Fecondazione artificiale ore 200 di cui 60 teoriche, 40
pratiche e 100 individuali presso la propria azienda.
- Pareggio e cura del piede bovino ore 30.
- Corso per apicoltori ore 30.
Settore qualità
- Responsabile qualità aziendale Uni Iso 9001/2002 ore 40.
- Gestire l’azienda agricola nel rispetto della qualità ore 40.
- Il metodo haccp per il controllo dell’igiene degli alimenti ore 16.
Settore comunicazione
- Le capacità e le competenze comunicative indispensabili per l'operatore turistico: come trasmettere qualita’ e
benessere al cliente ore 30.
Settore agro alimentare
- Corso per pizzaioli e prodotti da forno ore 30.
- Il viticoltore ore 30.
- Esperto cantiniere ore 30.
Settore verde pubblico e privato
- Corso di giardinaggio, vivaismo ornamentale, costruzione e manutenzione dei tappeti erbosi; potatura tradizionale ed abbattimento controllato in tree-climbing ore
30.
Settore produzione vegetali
- Le piante officinali per l'azienda agricola e agrituristica
ore 30.
Settore informatica
- Word ed excel su windows - base ore 20.
- Word ed excel su windows - avanzato ore 20.
- Disegno autocad ore 40.
Settore lingua inglese
- Inglese base ore 20.
- Inglese avanzato ore 30.
Settore culinario
- Corsi di cucina - pasticceria.
Per informazioni e iscrizioni rivolgersi ad Agriform S.rl.
Via Pomponio Torelli, 17 - 43100 Parma -Telefono e Fax
0521-244785 - 484020
La Provincia al lavoro sul
piano di tutela delle acque
PARMA - Dopo più di diciotto anni la Provincia di
Parma sta per adottare un nuovo Piano provinciale di
tutela delle acque.
Un importante strumento di pianificazione integrata
del territorio, in grado di fornire le più idonee misure
per la conservazione e la salvaguardia della risorsa
idrica. Dopo un primo incontro, svoltosi a dicembre,
lunedì 8 gennaio è tornata a riunirsi la Conferenza di
pianificazione per un confronto dei vari soggetti territoriali, tra cui i Comuni e le Comunità montane.
Dall’incontro è scaturito un documento con un duplice
obiettivo: tutelare la risorsa idrica, sia dal punto di
vista quantitativo che qualitativo e approfondire il
quadro conoscitivo delle acque del nostro territorio.
In Portogallo con i pensionati della Cia
PARMA - Gianni Damenti, presidente
dell'Associazione pensionati della Cia parmense, ha in cantiere varie iniziative per il
2007. Sul versante gite non mancherà
anche quest'anno la possibilità di un viaggio collettivo di particolare interesse, la
meta scelta è il Portogallo con un viaggio
di 9 giorni, dal 14 al 22 settembre.
Un itinerario suggestivo lungo la costa
atlantica e varie località dell'interno, tra le
quali la capitale Lisbona e le città di
Obidos, Coimbra, Porto e Guimares.
La partenza in pullman da Parma è prevista per il giorno 14, quindi un volo diretto
Milano-Lisbona, il rientro avverrà sempre
in aereo dalla città di Porto.
Gli interessati possono già prenotarsi
presso gli uffici zonali della Cia oppure
contattando l’Associazione pensionati di
Parma.
Reggio Emilia
Si allargano le possibilità di credito
all’agricoltura reggiana
REGGIO EMILIA - Un risultato importante, è stata
giudicata la nuova Legge
regionale (la 17/06 del 2
ottobre scorso) sulle forme
collettive di garanzia, in
particolare la possibilità
per i Consorzi fidi agricoli
di garantire crediti a lungo
termine. Se n’è parlato in
un incontro tenuto da
Agrifidi Reggio Emilia nel
salone delle contrattazioni
alla Camera di commercio,
nella sede di Mancasale europea e questo è un
che ospita anche gli uffici fatto di notevole rilievo –
della cooperativa di garan- ha detto l’assessore- basti
pensare che
zia del settoAgrifidiha
pochi anni fa la
re agricolo
illustrato la nuova stessa Unione
(Agrifidi,
appunto). Ha
legge regionale aveva inibito la
partecipato
sui Consorzi fidi possibilità alla
Regione
di
all’incontro
finanziare l’abbatl’assessore provinciale all’Agricoltura timento dei tassi sui preRoberta Rivi, affermando stiti di conduzione, che
che: “Sono nuove opportu- sono a breve termine (12
nità per il nostro settore mesi), ed oggi sembra dire
agricolo, nate da un lavoro invece sì ad interventi sul
in sintonia con l’Unione lungo termine”. L’incontro,
per il credito, Antonio
Senza. Gli aspetti di novità
contenuti nella nuova
legge, più interessanti per
gli agricoltori, riguardano
l’allargamento dell’operatività, con la possibilità per i
Consorzi fidi come Agrifidi
Reggio di garantire il credito e di intervenire per
abbattere i tassi in materia
di acquisto impianti e
attrezzature, compresi i
programmi informatici e le
riservato ai rappresentanti macchine ed attrezzature
delle organizzazioni del usate, per l’igiene degli
settore e delle banche allevamenti, per attrezzature dedicaconvenzionate
Un risultato
te all’attività
con
Agrifidi
Reggio, è stato importante ottenuto agrituristica,
per
aperto dal prein sintonia con
sidente di Agril’Unione europea investimenti
dedicati alla
fidi Reggio Emilavorazione e
lia Bruno Canova
ed ha visto l’intervento del trasformazione delle prodirigente dell’assessorato duzioni aziendali, per l’inregionale Agricoltura Oli- troduzione di sistemi di
viero Raffini. Per la Cia certificazione della qualità,
reggiana è intervenuto per acquisto terreni.
all’incontro il responsabile
Il riparto medio ai soci è stato di 37,65 euro per quintale e l’utile di 4 milioni
Bilancio 2005/6 ottimo per Cantine Riunite
CANALI (Reggio Emilia) - Il 21 dicembre scorso, presso
la Cantina Albinea Canali, si è svolta l’Assemblea generale ordinaria di Cantine Cooperative Riunite, per l’approvazione del bilancio dell’esercizio chiuso al 31 agosto 2006. L’intervento conclusivo è stato affidato al presidente di Legacoop Reggio Emilia, Ildo Cigarini.
Il bilancio
L’esercizio presenta ricavi complessivi per 87 milioni di
euro. Il fatturato derivante dalla commercializzazione
dei vini confezionati, in gran parte con i marchi Riunite
e Maschio, si attesta sui 79,8 milioni di euro, con un
incremento dell’1,8% rispetto allo scorso esercizio.
Complessivamente l’export migliora del 2,6% mentre il
mercato Italia presenta una sostanziale stabilità
(+0,6%). Molto buona la performance di Maschio che
fa rilevare un aumento delle vendite del 9%.
Il bilancio consente una soddisfacente remunerazione
per le uve ed i vini conferiti dai soci, tanto che i
352.000 quintali di uva della vendemmia 2005 provenienti dalle vigne di oltre 1.100 viticoltori sono stati
liquidati con una media di 37,65 euro per quintale.
Il conto economico si è chiuso inoltre con un utile di quasi
4 milioni di euro al netto delle imposte, destinato ad
incrementare le riserve della cooperativa. Questo dato,
sommato all’aumento di capitale deliberato dalle assemblee dei soci, porta il patrimonio netto a 40 milioni di
euro, con un incremento dei mezzi propri dell’11%.
Strategie generali
La missione del gruppo consiste nella valorizzazione dei
vini prodotti dai soci nel territorio d’origine, vale a dire il
Lambrusco per Riunite, i vini frizzanti veneti ed il Prosecco
per Maschio. Per raggiungere tali obiettivi le strategie sono
mirate al consolidamento e rafforzamento della leadership
nel segmento dei vini frizzanti in Italia e nel mondo puntando sulle attuali posizioni di forza in alcuni mercati (Stati
Uniti, Italia, Germania, Centro-America) ed affidando la
crescita allo sviluppo di nuovi mercati e canali. Strumento
principale di queste strategie è una politica di marca basata su poche ma efficaci linee di prodotti e progetti fortemente personalizzati, moderni, innovativi e globali.
8
Latte: prezzo a riferimento
secondo quadrimestre 2005
REGGIO EMILIA - Alla Camera di commercio, in conformità a
quanto previsto dal nuovo regolamento e agli accordi interprofessionali, tra le Associazioni dei produttori assistiti dalle Organizzazioni professionali agricole da una parte, gli industriali ed artigiani
trasformatori dall’altra, si è pervenuti alla determinazione - a
valere per tutta la provincia di Reggio Emilia - del prezzo del latte
ad uso industriale conferito ai caseifici. Per quanto riguarda il
periodo che va dal 1º maggio al 31 agosto 2005 il prezzo è stato
fissato a 36,50 euro il quintale, Iva compresa. Il pagamento del
latte dovrà essere corrisposto entro trenta giorni a partire dalla
stipula dell’accordo, il 17 gennaio scorso.
Notizie in breve
Caso di Bse - Il Centro di Referenza per le encefalopatie
spongiformi di Torino ha confermato, in data 24 gennaio
scorso, un caso di Bse in un bovino allevato nella nostra
Provincia (Reggio). Si tratta del primo caso nazionale per il
2007 e del secondo caso a livello Ue, dopo la Spagna. L’ultimo caso di positività riscontrato a Reggio Emilia risaliva al
23 maggio 2005. I servizi veterinari provvederanno ora a
far abbattere la “coorte” dell’allevamento interessato ed alla
distruzione del latte.
Adesioni alle giornate di “Fattorie Aperte” - L’assessorato Agricoltura della Provincia di Reggio offre agli agricoltori reggiani che vi sono interessati, l’opportunità di aderire all’iniziativa regionale Fattorie Aperte, che si terrà nel
maggio prossimo, per due domeniche consecutive. Le
aziende che intendono partecipare devono comunicarlo
entro il 13 febbraio prossimo, rivolgendosi all’assessorato
provinciale Agricoltura, Via Gualerzi 40 a Mancasale, chiamando il numero 0522-444654 (Alessandra Balestrieri). Il
modulo di adesione è disponibile sul sito internet www.provincia.re.it nello spazio tematico dedicato all’Agricoltura.
Perini inaugura il negozio aziendale
GUASTALLA (Reggio Emilia) – Multifunzionalità, filiera corta,
temi dei quali molto si parla e che trovano sempre più spesso applicazione pratica da parte di aziende orientate alla
ricerca di nuovi spazi e nuove possibilità di far vivere la propria attività. Per quanto ci riguarda è il caso dell’azienda
Fondo Possioncella della famiglia Perini, in via Longarini a
Guastalla, che all’inizio del dicembre scorso ha inaugurato il
nuovo spaccio aziendale, dove mette in vendita Parmigiano
Reggiano ed altri prodotti lattiero caseari ottenuti dal proprio
laboratorio, oltre a prodotti (vini, condimenti balsamici) di
altri produttori della zona. Alla famiglia Perini complimenti
vivissimi per lo spirito d’iniziativa dimostrato. Nella foto è
riprodotto il momento del taglio del nastro da parte dell’assessore provinciale Agricoltura Roberta Rivi, che alla propria
sinistra ha l’assessore comunale, ed alla destra Mirco Perini
(che è presidente zonale e membro della presidenza provinciale Cia), ed il presidente dell’Organizzazione Ivan Bertolini.
Strategie commerciali
Il progetto Vivante, “il nuovo lambrusco”, presentato al
mercato nel corso del 2005, sta raggiungendo i suoi obiettivi, migliorando l’immagine e la notorietà del marchio
Riunite e allargando la distribuzione in importanti realtà
commerciali in Italia, in cui il marchio non era presente.
Anche all’estero Vivante sta suscitando molto interesse e
già nel primo anno è stato esportato in oltre 15 paesi (tra
cui Germania, Usa e Messico), contribuendo a costruire
una nuova immagine di qualità a questo vino.
Per quanto riguarda la strategia di sviluppo nei canali
specializzati dell’ho.re.ca. continua la crescita delle
linee Maschio dei Cavalieri nel segmento del prosecco e
Albinea Canali per l’area del lambrusco. Successo quest’ultimo ulteriormente rafforzato dall’inaugurazione,
nel maggio scorso, della cantina Albinea Canali, completamente ristrutturata, diventata un valido strumento
di pubbliche relazioni. Quanto all’ingresso in nuovi mercati, nel corso dell’esercizio i vini Riunite sono stati
esportati in 10 nuovi mercati (Europa dell’Est, Estremo
Oriente ed America del Sud) e 5 per Maschio, portando
a 55 i paesi del mondo in cui sono commercializzati i
prodotti del Gruppo.
Consiglio su Direttiva nitrati
Il Consiglio provinciale della Cia è convocato per venerdì 2 febbraio, alle ore 9.30 del mattino presso la sede provinciale
dell’Organizzazione, per discutere di “Prime valutazioni sulla
Direttiva nitrati”. Partecipa Fausto Balboni della Cia regionale.
Immobili di categoria E
Chi possiede unità immobiliari già iscritte in catasto nelle
categorie E/1, E/2, E/3, E/4, E/5, E/6, E/9, che nel
corso degli anni sono state destinate ad usi diversi da quelli
previsti, sono obbligati entro il 3 luglio 2007 a comunicare il
cambio di destinazione d’uso all’Agenzia del territorio. Tale
cambio comporterà il pagamento di Ici e Irpef.
Bologna/Imola
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Campagna di tesseramento 2007 Cia Bologna: ne parla il presidente Cristoni
Cambiare il presente per proiettarsi nel futuro
BOLOGNA - Anno nuovo,
tempo di bilanci e di propositi. Riflessioni che sono
necessarie per avviare un
percorso che conduca nei
successivi dodici mesi a
risultati fattivi. Riflessioni
obbligate, per dare risposte
concrete agli iscritti e porsi
di fronte alla nuova campagna di tesseramento con
uno spirito propositivo e
innovativo. Chiediamo al
presidente Gianluca Cristoni quali sono le novità che
caratterizzeranno l’operato
della Cia nel 2007.
Presidente Cristoni, proviamo a fare un gioco,
dica ai suoi lettori tre
validi motivi per rinnovare la tessera del 2007.
Prima di tutto perché ritengo ancora fondamentale il
ruolo del sindacato, che non
si deve limitare a essere un
ricettore di bisogni passivi,
ma ha il compito e il dovere
di sollecitare bisogni latenti,
Fattorie aperte: 13 e 20 maggio
BOLOGNA - Anche per il 2007 la Provincia di Bologna si sta
attivando per la realizzazione del progetto regionale Fattorie Aperte, il cui scopo primario è quello di avvicinare i cittadini alla campagna e alla cultura del territorio. Le aziende
interessate a partecipare al progetto e che vogliono segnalare la loro disponibilità possono farlo entro il 5 Febbraio
2007, rivolgendosi direttamente agli uffici Cia per la compilazione del modulo di adesione. Le aziende che vogliono
aderire all'iniziativa devono possedere i seguenti requisiti:
- produzione a basso impatto ambientale (agricoltura integrata o biologica) o di prodotti tipici e tradizionali
- possibilità di ricezione dell’utenza ( percorsi nell’azienda e
locali adibiti all'accoglienza dei visitatori
- rappresantività dell'azienda agricola (di produzione e/o
trasformazione) rispetto alla realtà agricola territoriale
- forte motivazione degli addetti
La partecipazione alla manifestazione implica la frequenza a
uno specifico corso formativo predisposto dal Settore Sviluppo Economici.
di saperli interpretare e stimolare, trovando gli strumenti per trasformarli in
reddito.
Per ottenere questo risultato, è fondamentale potenziare i servizi che offriamo
ai nostri iscritti ed è ciò che
abbiamo fatto e stiamo
facendo in questi ultimi
mesi. Pensiamo per esempio agli obiettivi raggiunti
nei confronti della questione del Credito, con l’apertura di uno sportello di
consulenza rivolto agli
associati per il credito
all’impresa. Questo è solo
un esempio di sviluppo di
servizi in appoggio all'azienda.
Servizi che devono andare
nella direzione di interpretare e sostenere la maggior
specializzazione aziendale,
come avviene per le imprese vivaistiche, quelle vitivinicole, agrituristiche, solo
per citarne alcune.
Approfondiamo proprio
questo concetto, che è
un passaggio fondamentale per il futuro del sindacato.
È proprio così. Se vogliamo
un’ agricoltura dinamica e
competitiva dobbiamo avere
la capacità di interpretare il
presente e avere uno sguardo verso il futuro. E il futuro, ci indirizza verso una
dimensione dell'azienda
sempre più multifunzionale
da una parte e specializzata
dall'altra. L’imprenditore
deve saper cogliere i bisogni
del mercato, che vanno di
pari passo con i nuovi scenari economici e lo sviluppo
della società.
Non saper innovare significa
irrimediabilmente essere
destinati all'estinzione. Il sindacato in questo senso deve
avere un ruolo fondamentale, deve essere propositore
di nuove prospettive e al
tempo stesso essere in
grado di offrire garanzie e
tutele. Deve essere capace di
indicare percorsi innovativi,
che si traducano in occasioni
di reddito per le aziende.
Provi a farci un esempio
di cosa intende per percorsi innovativi.
Penso ad esempio all’Albo
delle imprese per la manutenzione del verde che
abbiamo depositato in Pro-
Un progetto per far conoscere le offerte enogastronomiche e turistiche del territorio
Nasce la rete “Valle del Santerno a piacere”
IMOLA - La Cia e la Coldiretti di Imola hanno presentato
il progetto di marketing turistico e promozione territoriale denominato “Valle del Santerno a piacere”, realizzato
grazie alla programmazione dei bandi Gal (Gruppo azione locale) dell’Appennino bolognese.
I diciotto operatori che, per ora, aderiscono al progetto
rientrano in diverse tipologie di attività: si va dall’agriturismo, al caseificio, dall’allevamento di bovini di razza
romagnola ad agricoltori, includendo anche tre dei principali attori della promozione turistica della Vallata, la Pro
Loco di Castel del Rio, il Consorzio del Marrone di Castel
del Rio e la Strada dei vini e dei sapori dei colli d’Imola.
La componente innovativa di questo progetto consiste
nella dotazione di un marchio collettivo portavoce di
un’offerta diversificata indirizzata al turismo organizzato,
al turismo scolastico e, più in generale, alle famiglie. L’iniziativa rappresenta un nuovo strumento di promocommercializzazione turistica, articolato in percorsi
tematici, attraverso cui il visitatore potrà costruire il suo
soggiorno nella Valle del Santerno in un’ottica di fruizio-
ne personalizzata, “a piacere” appunto. Il progetto tende
a valorizzare le risorse ambientali, enogastronomiche e
culturali della Vallata e, per questo, è articolato in diversi
percorsi tematici, una porta di accesso per la visita della
Valle del Santerno, una guida per scoprire tesori che si
svelano piano piano. Quattro gli itinerari turistici proposti
(“La razza bovina romagnola”, “La vena del gesso”, “La
natura in tavola”, “La strada delle ginestre”), che possono essere personalizzati secondo le esigenze del turista.
Cliccando su www.valledelsanternoapiacere.it, sarà possibile conoscere gli orari e i servizi di agriturismi, ristoranti, aziende agricole, allevamenti e prenotare direttamente visite e pernottamenti. La rete delle varie aziende
offre più di 130 posti letto.
Il progetto prevede anche un manuale che, come il sito,
illustra le caratteristiche e le opportunità offerte dagli operatori. Verrà stampato in 3 mila copie distribuite dalle
aziende, ma disponibili anche alla Bit, la Borsa internazionale del turismo che si terrà a Milano in febbraio.
“Questa iniziativa - precisa Stefano Grementieri della
Cia di Imola - è particolarmente sentita perché nasce
dalle esigenze degli stessi
agricoltori locali, che hanno
necessità di trovare nuove
attività per integrare le
entrate delle produzioni
intensive, messe in difficoltà dalla crisi. È una dimostrazione di come si può
fare “sistema” tra chi ha
disponibilità di posti letto,
chi offre ristorazione, chi
vende il prodotto tipico o
visite guidate”.
A.G.
vincia. La costituzione dell'Albo non è fine a se stessa,
ma obbliga al secondo passaggio su cui stiamo già
lavorando, ovvero aprire un
dialogo con i Comuni, in
modo che questi appaltino
alle imprese agricole tutti i
lavori che riguardano interventi di verde pubblico, consapevoli che le attività che
le aziende stesse svolgono
sul verde spesso sono attività connesse.
La dimensione multifunzionale dell'azienda agricola
non consente quasi più di
svolgere un lavoro in forma
esclusiva. Ecco allora che, al
fine di mettere l'agricoltore
nelle condizioni di poter
offrire un servizio in grado
di rispondere alle esigenze
del Comune, stiamo costituendo un’Associazione
temporanea di imprese
(Ati), in modo da creare una
massa critica per avere
risposte più efficaci ed efficienti.
Questo significa, a mio avviso, saper interpretare il presente e al tempo stesso
avere un ruolo determinante
sul futuro. Questo è ciò che
Cia intende per innovazione.
Ora sta al singolo scegliere
quale strada seguire e
avere il coraggio di percorrere la strada del cambiamento.
Manuela Macario
Attivita’ Uma 2007
BOLOGNA - Gli uffici periferici della Cia della provincia di Bologna
sono a disposizione e pronti per effettuare la verifica dei consumi
2006 e richiesta assegnazione 2007. È importante che il titolare del
libretto Uma indichi sul libretto stesso e con precisione alla data del
31.12.2006 i consumi complessivi dei prodotti petroliferi prelevati e
le relative giacenze. Questo è un obbligo imposto dal decreto
454/2001 e chiarito in modo esplicito dalla successiva circolare dell'Agenzia delle Dogane n. 49/D del 29.7.2002.
Si sottolinea che per una corretta giustificazione dei consumi, e per
dare un senso alle lavorazioni effettuate, si consiglia il prelievo di
carburante agricolo cadenzato alla stagionalità delle lavorazioni che
si svolgono sui terreni direttamente condotti. Così operando sarà
più facile giustificare, consumi e le lavorazioni anche in occasione
di eventuali controlli da parte dell’Uma o di altri enti preposti.
Corsi Agriform Bologna
Sono aperte, per tutto il mese di febbraio, le iscrizioni al
corso “Colture, vita domestica e mestieri artigianali
della tradizione rurale bolognese”. Il corso si rivolge agli
operatori delle Fattorie didattiche, ai quali intende fornire le
conoscenze necessarie per arricchire ed estendere i contenuti dei percorsi educativi da essi proposti alle scuole e alle
famiglie. L’attività formativa ha una durata complessiva di
33 ore, prevede lezioni teoriche e visite guidate presso il
Museo della civiltà contadina di Bentivoglio. Il costo è di
euro 62,57.
Per informazioni: Agriform Bologna, tel. 051-6313815.
Crescere in agricoltura
IMOLA - La Cia di Imola ha organizzato, per il quinto anno consecutivo,
una serie di incontri di approfondimento dedicati, in particolare, ai giovani imprenditori con età inferiore ai 40 anni. Questa opportunità vuole
essere un utile strumento di crescita imprenditoriale Gli incontri, aperti
a tutti, si terranno nella sala Consiglio della sede Cia di Via Riccione 4 Imola. Di seguito il calendario completo dell'iniziativa (inizio ore 9.30):
Martedì 30 gennaio 2007 - “Le principali novità introdotte dalla
Finanziaria 2007”; relatrice: Giuliana Tamarindi, responsabile fiscale
della Cia di Imola.
Martedì 6 febbraio 2007 - “Piano regionale di sviluppo rurale: a che
punto siamo?”; relatore: Sergio Santi, dirigente della Provincia di
Bologna.
Martedì 13 febbraio 2007 - “Credito in agricoltura: le innovazioni introdotte dalla legge regionale 17/2006” - relatore: Oliviero Raffini della
Regione Emilia - Romagna.
Ferrara 10
Imprese, legame con il territorio, filiere, competitività, ambiente, qualità
Finanziamenti per il Basso ferrarese
Idee e proposte per l'agricoltura del futuro
Una svolta per l'agricoltura
FERRARA - “L’agricoltura ma agricolo-alimentare alle
italiana ha bisogno di un sfide della concorrenza”.
nuovo grande progetto per “La riforma della Pac, con
rilanciare sviluppo e com- l’attribuzione del diritto
petitività, fondato su inter- all'aiuto per l’agricoltore
venti mirati, su politiche anziché al proprietario del
certe che favoriscano il fondo, ha introdotto - sottoricambio generazionale, linea Ferrari - elementi di
rafforzino le relazioni di incertezza nel mercato fonfiliera, ridiano impulso diario. Le quotazioni dei terforte all'internazionalizza- reni, in termini reali, hanno
zione del nostro sistema invertito la tendenza al rialagroalimentare, consenta- zo della fine degli anni ‘80,
no di governare e guidare segnando una variazione
l'evoluzione che il settore dei valori inferiore al tasso
subirà nei prossimi anni e d'inflazione. Dagli anni ‘90
che già ha pesanti riflessi ad oggi c'è stato un processul presente, evitando che so di espulsione delle azienil tutto avvenga nello de, peraltro previsto ma che
spontaneismo più selvag- non rende il problema meno
gio”. È quanto sostenuto grave, anche perché pur se
aumentata la
dal presidente
Il presidente
superficie
della Cia Fermedia aziendarara, interMauro Ferrari:
pellato per
un nuovo progetto le, siamo ancora lontani da
un
parere
Ue.
sulla situazio- per il mondo agricolo quella
Sono aumentate
ne del 2006.
“Gli ultimi dati economici, le superfici a seminativi
sia nazionali ma purtroppo (conseguenza della riforma
anche provinciali - rileva Pac) mentre sono diminuite
Ferrari - confermano, pur- le imprese zootecniche e
troppo, che l’agricoltura è frutticole, per la forte conl'unico settore che non correnza dei costi, però così
mostra segnali di ripresa. stiamo perdendo tipicità e
Anzi, continua ad eviden- qualità delle produzioni”.
ziare problemi e difficoltà. “Davanti a questa situazioLa produzione cala, i reddi- ne occorre una nuova politi degli agricoltori scendo- tica. Dobbiamo fare in
no, si allarga la “forbice” modo che - rimarca il pretra i prezzi praticati sui sidente della Cia - già il
campi e quelli al dettaglio, 2007 diventi un anno di
i costi delle aziende cre- svolta per l'agricoltura itascono, il valore aggiunto liana. È necessario portare
registra per il secondo avanti precise politiche:
anno consecutivo un sostenere lo sviluppo delle
preoccupante crollo, tutto imprese professionali;
questo è destabilizzante a rilanciare l’export del
livello aziendale; ma anco- “made in Italy”; favorire il
ra il 2006 ha evidenziano ricambio generazionale; le
l'incapacità di competere operazioni di concentrazionella dimensione di un ne e di accorpamento fonmercato evolutosi e l'inca- diario; favorire la stabilità
pacità di adeguare il siste- del sistema fiscale; raffor-
Dibattito infuocato
sulla Centrale di Bando
ARGENTA (Ferrara) - Il sequestro cautelativo della centrale a
biomasse di Bando è stato al centro del dibattito di un Consiglio comunale straordinario ad Argenta. Una seduta aperta
che, oltre agli interventi delle forze politiche, ha registrato
anche le opinioni del pubblico, interessato ad una vicenda giudiziaria ancora coperta dal segreto istruttorio. Il sindaco Giorgio Bellini ha confermato che “non ci sono emergenze” e che
“al termine delle indagini preliminari, che possono durare
anche sei mesi o più, se dovessero rendersi necessarie perizie
supplettive, il Gip dovrà decidere per l'archiviazione o per il
processo. Il comune di Argenta e la Provincia di Ferrara sono
iscritti come parti offese ed hanno nominato un difensore d’ufficio”. L'assessore Filippo Mazzanti ha dato il via alla discussione dopo l'illustrazione di un excursus, con diapositive, sul percorso che, dal ‘99 ad oggi, ha contrassegnato la nascita e l'attività dell'impianto di via Val D'Albero. L’indice è stato puntato
da più parti sulle dichiarazioni della società titolare dello stabilimento, la San Marco, "che minacciano l'occupazione".
zare la rete di protezione
contro le calamità naturali
e le crisi di mercato”.
Infine, due argomenti sono
evidenziati dal presidente
della Cia come non secondari ma determinanti, per
dare un minimo di forza ed
urgenza alle necessità
appena esposte: la qualità,
vista anche come tipicità e
legame con il territorio dei
prodotti e il contributo dell'agricoltura ad un reale
sviluppo sostenibile, alla
difesa dell’ambiente e del
territorio.
“I nostri prodotti di qualità,
tipici e tradizionali - afferma Ferrari - sono un fiore
all’occhiello che dobbiamo
necessariamente tutelare e
valorizzare. Essi, sono rappresentativi della nostra
immagine nel mondo, sono
sicuramente anche un veicolo per incrementare il
turismo nelle zone rurali,
dove questi prodotti hanno
il vero legame con il territorio. Un discorso che non
vale solo per le Dop e Igp,
ma per l'intero patrimonio
agro-alimentare provinciale, non possiamo più permetterci che accada ancora la svendita della pera
Abate, principale e storica
coltura di pregio della
nostra provincia, perché se
non sosteniamo la vocazione ortofrutticola del territorio e delle aziende, a
Ferrara ci resta veramente
molto poco e poco rappresentativo.
“L’agricoltura - ha concluso - è importante anche
nella tutela del territorio.
La presenza dell'uomo,
dell'agricoltore, con la sua
azienda sempre più multifunzionale, è elemento di
presidio che salvaguarda
l'ambiente naturale e preserva il territorio dal
degrado, una attività che
va supportata con adeguate politiche che garantiscano la sopravvivenza
degli agricoltori ed ovviamente un ambiente pulito
ordinato e praticabile. Il
rapporto con la natura è
importante per tutti, chi
vive in campagna questo
lo sa, ma lo sanno ormai
tutti e lo vorrebbero tutti,
gli agricoltori come primo
presidio territoriale danno
garanzie di vivibilità ma
anche di sicurezza ad
esempio idraulica, che siccome di utilità generale
andrebbe riconosciuta
meglio a quel livello, perchè serve molto alla collettività.”
FERRARA - Finanziamenti che aprono ad investimenti
per oltre 113 milioni di euro. I progetti attiveranno
occupazione per 300 nuovi addetti.
“Finalmente si sblocca una situazione di stallo che
rischiava di compromettere le possibilità di sviluppo di
questo importante territorio - ha detto il Ministro delle
Politiche agricole alimentari e forestali Paolo De Castro
al termine della riunione - un segnale importante per il
rilancio del'agroalimentare ferrarese”.
Le richieste infatti risalgono a due anni fa, ma erano
state rinviate per la mancanza della copertura economica. I programmi puntano alla valorizzazione e al
potenziamento del settore agroalimentare, allo sviluppo della ricerca, alla creazione di nuovi posti di
lavoro.
Una decisione che premia
la progettualità del Basso
ferrarese. Nello specifico
saranno destinati 25 milioni di euro di finanziamenti
statali al Consorzio agroalimentare Basso Ferrarese
Scarl, ai quali si aggiunge
il cofinanziamento di 500
mila euro della Regione
Emilia Romagna, per investimenti complessivi di 89 milioni di euro. Gli interventi
riguardano iniziative imprenditoriali del settore agrizootecnico e ortofrutticolo e avviano, grazie ai finanziamenti, nuovi progetti di ricerca.
Nelle voci di bilancio che suddividono i finanziamenti
statali, fa la parte del leone la cooperativa Conserve
Italia con oltre 7 milioni di euro, seguita dall’Azienda
agricola Visentini con 5 milioni di euro, Mazzoni Servizi
di Tresigallo con oltre 3 milioni di euro e la Società
cooperativa Sorgeva con più di 2 milioni di euro, seguite da Ferrara Frutta, dalla Società agricola Codigoro
srl, dal Consorzio italiano vivaisti, dalla Società per la
Bonifica dei terreni ferraresi e dal Consorzio agroalimentare Basso Ferrarese.
La delibera del Cipe destina poi quasi 9 milioni di euro
di finanziamenti statali al contratto di programma del
Gruppo Trombini Spa (ex Falco spa), per investimenti
che riguardano il potenziamento e l'ammodernamento
tecnologico di impianti per la produzione di cippati con
l'utilizzazione di legno e sottoprodotti dell'agricoltura e
della silvicoltura. Un passo importante nella filiera no
food che muove anche verso lo sviluppo delle bioenergie e l’utilizzo di materiali eco compatibili.
Una svolta per il territorio, dunque, che potrà iniziare
l’anno almeno con una solida base di partenza ed
incentivi non indifferenti per andare avanti. Intanto le
nostre imprese si affacciano sempre più nel panorama
mondiale del commercio.
Forlì/Cesena/Rimini 11
La Strada del Tartufo arriva in Romagna
FORLÌ - CESENA - Arriva cavallo tra Emilia-Romaanche in Emilia-Romagna gna, Toscana, Marche e
la Strada del Tartufo del- Umbria, dove il tartufo è
l’Appennino centrale. L’i- una risorsa di assoluta
niziativa è stata presenta- eccellenza. Il suo scopo
ta ufficialmente alla è quello di guidare il
stampa e alle istituzioni v i s i t a t o r e s u l l e t ra c c e
dell’inimitalocali e regioUn percorso
bile profun a l i ve n e r d ì
12
g e n n a i o gastronomico tra m o , f a c e n scorso, presso
Romagna, Umbria, d o g l i s c o prire i luol a F i e ra d i
Forlì, nell'am- Marche e Toscana g h i s p e s s o
incontaminati
bito della manifestazione “Sapeur” dedi- da cui ha origine, i paesi
c a t a a l g u s t o e d a l l a dove viene commerciagastronomia tipica. L’ini- lizzato e valorizzato, i
z i a t i va è p r o m o s s a e ristoranti
finanziata dal Sil (Soggetto responsabile del patto
territoriale Appennino
c e n t ra l e ) e s o s t e n u t a
dalla Confederazione italiana agricoltori di ForlìCesena.
L a S t r a d a d e l Ta r t u f o
abbraccia una vasta
area della dorsale
appenninica centrale, a
che in stagione lo ado- ceno, Sarsina, Bagno di
p e r a n o p e r e s a l t a r e Romagna e Verghereto.
r i c e t t e e p r o d o t t i d e l La Strada del Tartufo è
territorio. Sono undici le p e r c o r r i b i l e i n o g n i
Comunità montane del- tempo e in ogni stagiol’Appennino centrale che ne, perché il tartufo nelpossono vantare questo l ’A p p e n n i n o c ’ è e d è
presente tutto
percorso nelle
l’anno.
quattro proDiciannove
vince
di
Il
tuber
i comuni del
Forlì-Cesena,
magnatum
Arezzo, Peru- forlivese coinvolti p i c o o t a r gia e Pesarotufo bianco,
nell’iniziativa
Urbino.
che matura
I territori coinvolti in già a ottobre, cede il
E m i l i a - Ro m a g n a s o n o p a s s o a d i c e m b r e a l
quelli che lambiscono il nero pregiato e poi nel
P a r c o d e l l e F o r e s t e passaggio primaverile
casentinesi:
Santa al nero d’inverno, al
Sofia, Galeata, Premil- moscato e al bianchetcuore,
Rocca
S a n to, mentre la stagione
C a s c i a n o , Tr e d o z i o , calda dell’Appennino è
Modigliana, Dovado- d o m i n a t a d a l t a r t u f o
la, Castrocaro, Pre- estivo e dalla rarità del
dappio,
M e l d o l a , nero liscio, che arretra
Civitella di Romagna, in autunno con l’avvenRoncofreddo, Longia- t o d e l l ’ u n c i n a t o e d e l
no, Borghi, Sogliano al nero ordinario nel mese
Rubicone, Mercato Sara- di settembre.
È dal 1999 che, a Rimini, non si rinnova l'Accordo provinciale
Difficoltà nello smaltimento dei rifiuti agricoli
RIMINI - La Cia e la Coldiretti di Rimini, insieme
all'Unione interprovinciale degli agricoltori di ForlìCesena e Rimini, hanno inviato, a fine dicembre, una
lettera indirizzata al presidente della Provincia ed agli
assessorati provinciali alle Attività produttive ed
Ambiente e Territorio. In essa si sottolinea la grave
situazione venutasi a creare con la mancata sottoscrizione dell'Accordo provinciale per lo smaltimento
dei rifiuti agricoli (unica realtà provinciale in tutta l’
Emilia-Romagna) e se ne sollecita una inderogabile
definizione.
Le organizzazioni tracciano anche un quadro della
situazione in cui si ricorda come la Provincia di Rimini
abbia stipulato, nel 1999 e in base al D.Lgs. 5 febbraio
1997 n. 22, un contratto di programma con le organizzazioni professionali agricole (Cia, Coldiretti e Unione
agricoltori), con Legacoop e Confcooperative, con il
Consorzio agrario interprovinciale e con Amia Spa e
Geat per la costruzione di un sistema di gestione dei
rifiuti speciali provenienti dal comparto agricolo. In
base a tale accordo gli agricoltori hanno siglato contrat-
La Cia a Sapeur 2007
ti onerosi con Hera per la ammissione alla gestione ed
allo smaltimento dei rifiuti provenienti dal comparto
agricolo. Nel corso del 2005 si sono susseguiti diversi
incontri, promossi dall’assessorato Ambiente della Provincia al fine di revisionare l’Accordo ma, fino ad oggi,
non si è pervenuti alla firma. Il settore agricolo, si
legge nella lettera, è sempre più deputato a tutela del
territorio e sicuramente la gestione dei rifiuti riveste
un’importanza di pubblico interesse, ma non si può prescindere dalla stipula di un Accordo di programma tra
imprese e pubblica amministrazione.
Le Organizzazioni ricordano anche che già da svariati
mesi (se non anni) i centri di Hera abilitati alla raccolta dei rifiuti speciali, pur in presenza di contratti,
non forniscono più il servizio e che, con la riforma
della Pac, le imprese agricole devono sottostare ad
una serie di adempimenti, tra cui il corretto smaltimento dei rifiuti derivanti dall’attività agricola. Ad
esempio si porta la provincia di Forlì-Cesena, dove si
è confermata la possibilità di smaltire alcune tipologie di rifiuto conferendole direttamente ai centri
attrezzati di raccolta. Il tutto senza oneri per i produttori e senza l’obbligo di iscrizione all’albo dei
gestori ambientali. In quasi tutte le province tali
Accordi hanno favorito un mix di opportunità alle
imprese e sono stati ben pubblicizzati attraverso
appositi opuscoli.
Il nuovo Accordo di programma dovrà fare riferimento al nuovo D.Lgs. 152/06 e occorrerà chiarire, in
riferimento al comma 8 dell'art. 212, cosa dovranno
fare i produttori che, per il loro tipo di attività particolare, hanno una quantità di rifiuti particolarmente
alta e/o varia (agriturismi, conto terzisti ecc…).
Notizie in breve
FORLÌ - Significativa presenza della Cia a Sapeur 2007,
la fiera che si è svolta a Forlì il 12,13 e 14 gennaio scorsi. La Confederazione era presente con uno stand istituzionale, provinciale e regionale, e con una ventina di
soci produttori che hanno esposto e fatto degustare i
propri prodotti. Oltre 20.000 le presenze alla manifestazione e, fatecelo dire, grande è stato l’affollamento
presso lo stand della Cia.
L’Altra Romagna: nuovo ufficio (Rimini) - Su richiesta
della Provincia, L’Altra Romagna (Gruppo di azione locale dell’area
romagnola) ha aperto, presso la sede dell'assessorato provinciale
all’Agricoltura (via Dario Campana, 64, II piano, ufficio n. 54), un
ufficio distaccato. L’ufficio sarà aperto al pubblico nella giornata
del lunedì, dalle ore 10 alle ore 13.
Sarà presente presso l'ufficio, Alfredo Arcangeli. In caso di necessità particolari, saranno disponibili, su appuntamento, i collaboratori del Gruppo. Per informazioni: tel. 0541-716204;
fax 0541-716327; cell. 334-6703853.
Opere pubbliche: convenzioni
tra agricoltori e Bonifica Savio
CESENA - A seguito di numerose sollecitazioni, il Consorzio di bonifica Savio e Rubicone ha inviato alle organizzazioni agricole cesenati, una lettera riguardante le
opportunità offerte dalla Legge di orientamento, in particolare la possibilità di convenzioni per la realizzazione
di opere pubbliche. Nel testo si sottolinea la disponibilità del Consorzio ad accogliere, come già nel 2001, le
richieste delle aziende agricole che siano in possesso
delle necessarie attrezzature e capacità operative, per
la realizzazione di lavori di bonifica che si intendono
eseguire nel corso del 2007.
Viene rammentato che il Decreto legislativo 228/2001,
emanato in attuazione della delega contenuta nel capo
II della Legge 5 marzo 2001 n. 57, finalizzata alla
modernizzazione nel settore dell’agricoltura, delle foreste, della pesca e dell’acquacoltura (Legge di orientamento), detta una norma di particolare interesse per gli
associati: la possibilità, per le pubbliche amministrazioni di stipulare convenzioni con gli imprenditori agricoli,
in deroga alle norme vigenti, aventi per oggetto, tra
l'altro, la realizzazione di opere pubbliche (art. 15).
Il Savio e Rubicone ricorda che la tipologia delle opere è
indicata in termini funzionali rispetto ad obiettivi di
ampia portata: sistemazione e manutenzione del territorio, salvaguardia del paesaggio agrario e forestale,
cura e mantenimento dell'assetto idrogeologico, tutela
delle vocazioni produttive del territorio.
Le opere in questione sono soggette a limiti di importo
annuale di 25.822 euro per imprenditori singoli e di
154.937 euro nel caso di imprenditori in forma associata. Gli importi vanno riferiti al complesso dei lavori che
vengono svolti per enti pubblici durante l'anno e, quindi, non solo agli importi risultanti dai rapporti con il singolo Consorzio. A tal fine, sarà necessaria un’apposita
autocertificazione attestante il rispetto dei predetti limiti
annuali. Gli agricoltori interessati possono rivolgersi agli
uffici della Cia di Cesena (il referente è Werther Vincenzi) per ritirare la scheda macchine ed avere ogni eventuale ulteriore informazione.
Ortomac, incontri sull'orticoltura
CESENA - L’orticoltura è un
settore dell’agricoltura italiana e mondiale di enorme
rilevanza. Le sole famiglie
italiane, nel 2005, hanno
acquistato 4,1 milioni di
tonnellate di ortaggi, per
una spesa di 5,8 miliardi di
euro contro 3,9 milioni di
tonnellate di frutta, pari a
5,7 miliardi di euro. La stessa produzione dell’Italia
vede gli ortaggi, con 16,2
milioni di tonnellate, superare quella frutticola, che si è
attestata, nel 2005, sui 5,1
milioni di tonnellate per la
frutta e 3,1 milioni di tonnellate circa per gli agrumi.
Nel periodo gennaio-agosto
2006 le famiglie italiane
hanno invertito una tendenza, acquistando verdure fresche per 2,9 milioni di tonnellate (+3,3 % sul 2005) e
spendendo 4,6 miliardi di
euro (+10%).
Il ruolo delle produzioni orticole è cresciuto negli ultimi
anni e Cesena, tra i più
dinamici distretti agroalimentari d’Italia (supportato
dalla presenza in città della
Facoltà di Agraria dell’Università di Bologna), apre la
propria stagione 2007 con
Ortomac, la convention sul
settore organizzata da
Cesena Fiera.
Mercoledì 7 e giovedì 8 febbraio saranno due giorni di
convegni ed incontri che
esamineranno particolari
tematiche dell'orticoltura,
con apporti e confronti
internazionali.
Tiziana,
ti ricorderemo
I dipendenti della Cia di
Forlì-Cesena ricordano con
immenso affetto e profondo
dolore la collega Tiziana
Fantini, scomparsa il 22
dicembre 2006. Esempio di
grande professionalità,
abnegazione e soprattutto di
estrema disponibilità, sia nel
lavoro che nel rapporto
umano, con i colleghi di
lavoro ed i soci della Cia.
Ravenna
Risorse per opere irrigue anche a Ravenna
RAVENNA - Stanziati dalla Sotto il profilo tecnico-funFinanziaria 2007 oltre 920 zionale, i nuovi progetti
milioni di euro (per il 70 per rispondono allo schema di
cento assegnati alle Regioni “uso plurimo” delle acque
del centro-nord) ai fini del Cer già collaudato a pardell´attuazione dei progetti tire dal 2001 grazie allo
del Piano irriguo nazionale.
stanziamento di 77,5 milioni
Per quanto concerne gli di euro disposto dalla legge
importi specififinanziaria di
camente prequell´anno (n.
Novecentoventi
visti
dalla
388/2000) e
milioni di euro
legge
(100
all´ulteriore
per
il
piano
irriguo
milioni di euro
cofinanziamennazionale
per il 2007;
to di 20,7
150 milioni per
milioni a suo
ciascuna delle annualità tempo erogato da Romagna
2008 e 2009) sono stati Acque Società delle Fonti
aggiunti i “ripescaggi” di s.p.a., soggetto gestore
stanziamenti disposti da dell´Acquedotto
della
leggi finanziarie precedenti Romagna. Si tratta essen(2004 e 2006) ma rimasti zialmente di rami trasversasino ad oggi indisponibili, li, spiccati nelle due direzioper un totale generale che ni, nord e sud, dall´asta
ammonta a 920,752 milioni principale del Cer (ormai
di euro, da spendere da qui ultimata nei suoi 133 km da
al 2010.
S. Agostino a Rimini), a
All´interno del pacchetto disegnare nel territorio
complessivo, il Consorzio un´ideale “spina di pesce”,
per il Canale emiliano roma- che alimenterà le reti distrignolo è titolare di 10 inter- butive minute, specializzate
venti, pari a 83 milioni di nelle due versioni “agricola”
euro, distribuiti nelle provin- e “civile-industriale” a
ce di Forlì-Cesena e di seconda delle vocazioni terRavenna.
ritoriali e produttive. Tanto
le dorsali principali (la cui ritorio. In particolare, i
gestione verrà affidata ad nuovi interventi di cui si
una società, Plurima s.p.a., attende il finanziamento
appositamente costituita dai (che interessano diffusadue soggetti cooperanti, Cer mente i territori delle due
e
Romagna
province romaAcque), quanto
gnole di ForlìNuovi interventi
le infrastrutture
Cesena
e
che interessano
capillari
a
Ravenna) si
le aree agricole pongono, in
maglia (in futuro esercizio a di Faenza e Russi parte, come
cura dei Concomplementi
sorzi di bonifica territorial- agricoli delle infrastrutture
mente competenti o della già avviate con la legge
stessa Plurima s.p.a. a finanziaria 2001, oggi in
seconda della destinazione avanzato stadio esecutivo,
agricola o extragricola), in parte come interventi
sono completamente inter- totalmente nuovi: questi
rate, quindi di minimo ultimi si rivolgono alle
impatto superficiale sul ter- aree "Montone", a cavallo
tra i territori di Forlì e di
Faenza, e "Lamone-Via
Cupa", nel territorio di
una novità in provincia in quanto per la Russi.
prima volta è stato possibile raccogliere un
pioppeto di due anni, impiantato con sesti e
forme adatti a questo tipo di utilizzo.
L’assessore Asioli, dopo l'introduzione del
Presidente dell'Azienda Marani, Francesco
Baldini, ha sottolineato come il problema
generale della emergente crisi energetica
incroci la possibilità di coltivare biomasse di
origine agricola per usi energetici, a condizione che garantiscano "convenienza" (reddito) ai produttori agricoli. L’assessore ha
poi sottolineato come per il raggiungimento
di questo obiettivo sia indispensabile il supporto della ricerca e della sperimentazione,
riconoscendo all’Azienda sperimentale
Marani il ruolo che svolge in questo settore
da alcuni anni.
La visita guidata è stata curata dal direttore
dell’Azienda sperimentale, Lamberto Dal Re.
Giornata sulla raccolta nel pioppeto
RAVENNA - In data, giovedì 18 gennaio
2007, presso l’Azienda sperimentale Mario
Marani di Ravenna, si è svolta una giornata
dimostrativa incentrata sulla raccolta meccanica in un pioppeto da biomassa (Short
Rotation Forestry) con una trebbiatrice Class
Jaguar 880 allestita con una testata monofilare innovativa per la raccolta di pioppo cippato (triturato in trucioli di pochi cm di diametro). La dimostrazione ha rappresentato
2007: il credito sarà più rosa?
RAVENNA - Il Comitato per l’imprenditoria femminile all’interno della Cciaa di Ravenna ha
organizzato lo scorso 30 novembre un convegno su un tema di attualità dal titolo: "”2007: il
credito sarà più rosa?”, accesso al credito dell’impresa femminile alla luce degli accordi di
Basilea 2, che ha visto partecipe un pubblico numeroso, vario ed eterogeneo che ha animato
il dibattito. L’esposizione di Mauro Mazzolani della Banca Popolare di Ravenna è stata particolarmente apprezzata in quanto, con un linguaggio chiaro e comprensibile, si è soffermato ad
illustrare le principali novità che deriveranno dall’entrata in vigore di Basilea 2. Adele Campolo
Gasparrini della Fondazione Risorsa Donna ha invece affrontato il tema del micro-credito,
mettendo in evidenza come attraverso questo strumento, e non con la concessione di contributi a fondo perduto, molte donne possano riscattare la loro posizione di subordinazione e di
dipendenza per mettersi in proprio. Dario Mazzini e Giovanni Storchi hanno illustrato l’esperienza dei Consorzi fidi operanti nella nostra regione aiutando i piccoli imprenditori che necessitano di credito per le loro attività. Giovanna Piaia, assessore comunale alle Pari opportunità
e Germano Savorani assessore provinciale alla Formazione professionale, hanno sottolineato
le difficoltà che ancora oggi incontrano le donne che intendano “fare impresa”. Molte sono
ancora le cose da fare ma se vogliamo che nel nostro territorio si inneschi un circolo virtuoso
che porta a far crescere l’economia e lo sviluppo, l’occupazione femminile dovrà sicuramente
incrementarsi, anche per favorire processi di innovazione e di riconversione.
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Torna l'International Po Delta
Birdwatching Fair 2007
COMACCHIO (Ravenna) - Dal 28 aprile al 1 maggio Comacchio, nel cuore del Parco del Delta del Po, ospita una Fiera
dedicata alla natura. Dopo il crescente successo delle scorse edizioni torna protagonista della natura anche quest’anno la Fiera Internazionale del Birdwatching e del Turismo
naturalistico, a Comacchio, nel cuore del Parco del Delta del
Po dell'Emilia-Romagna, con novità importanti.
L’edizione 2007 infatti sarà in parte dedicata allo Slow tourism, ovvero al turismo lento (dal nautico fluviale, al cicloturismo, agli itinerari enogastronomici, all'abbinamento fra
natura e benessere). La location dell’evento sarà anche quest'anno il suggestivo argine Fattibello della cittadina lagunare, che consente l'accesso diretto alle Valli e la possibilità di
testare le diverse strumentazioni ottiche messe a disposizione dagli espositori. L'area espositiva sarà allestita e visitabile
dal 28 al 30 aprile, mentre nella giornata del 1 maggio
saranno organizzati eventi speciali all’insegna dello Slow
tourism, che prevederà escursioni ed iniziative speciali.
Lo scorso anno sono stati ventimila i visitatori del villaggio
espositivo di 11 mila metri quadri che ospitava centonovanta espositori. Anche quest'anno l’area espositiva sarà particolarmente curata con i settori dell'ottica, della fotografia,
dell’editoria, i veicoli elettrici, i camper, i tour operator, i
Parchi, il cicloturismo, il turismo fluviale e tanto altro, con
un nuovo settore che soddisferà i turisti più goderecci: l’enogastronomia.
Confermati anche nel 2007 i workshop, le mostre fotografiche, il concorso ‘Delta in focus’, le escursioni, i convegni, le
attività didattiche ed il workshop per operatori ‘Bird Travel
Trade’.
La Fiera, organizzata da Delta 2000, con la collaborazione
del Parco del Delta del Po Emilia-Romagna e che vede il
coinvolgimento delle Province di Ferrara e Ravenna, dei
Comuni di Comacchio e di Cervia e delle principali associazioni ambientaliste, sarà illustrata in dettaglio nel corso di
una conferenza stampa presso la sede del Touring Club Italiano a Milano.
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Il Consorzio di Burana monitora le falde e fa risparmiare acqua