Numero 37 - Giugno 2015 - Anno XVI
i is
Mucci
N
iolo, Claudia Restagno, Mario Lopresti, Maurizio Milanesio) in occasione della Notte dei
musei, tra Piazza Caduti e il cortile del Palazzo
che ci ha ospitato. In seguito alla presentazione, avvenuta davanti ad un folto ed interessato pubblico di cittadini, studenti, ex
studenti, professori ed autorità è seguito il
work in progress dei Murales dell’arte e le performances dei “quadri viventi”. Frida Kahlo, un
volto di Picasso, Keith Haring ed altri, deambulavano allegramente tra i presenti e per il
paese con l’intento di attirare e meravigliare le
persone. I ragazzi dell’alberghiero, guidati dal
professor Massimo de Simone hanno preparato un sontuoso buffet e quelli del turistico si
sono adoprati per l’accoglienza e per dare il
benvenuto, istruiti da Serena Scarparo.
Beatrice Barchi
Aurinda al concorso nocciola igp Piemonte di Feisoglio
l giorno 18 aprile 2015 l’associazione Proloco di Feisoglio ha
organizzato un concorso per
sponsorizzare la nocciola IGP
Piemonte.
L’idea di partecipare al concorso è
partita dal mio professore che mi ha subito proposto la partecipazione. Il dolce
che ho portato è stata un’invenzione del
professore, ispiratosi al conosciutissimo
Ferrero Rocher. In partenza era nato col nome ‘Rocher alla nocciola’ e dalla prima volta che ho provato a farlo me ne sono completamente innamorata essendo un’amante della nocciola e del
cioccolato. Perciò ho deciso di chiamarlo ‘Il mio Rocher’, sarà per
la sua bontà, o per il semplice fatto che tutto ciò che faccio mi appassiona, mi riempie di gioia, e ogni volta che creo questo meraviglioso dolce per me è sempre fonte di felicità e delizia al
palato.
Partecipare al primo concorso gastronomico per la Nocciola IGP
Piemonte e rappresentare la mia Scuola è stata la cosa più bella
che mi potesse capitare. E non sono le uniche emozioni che si
provano purtroppo; c’è sempre quella vocina dentro la testa
che continua a dire: “chissà se ce la farai, chissà se sbaglierai
qualcosa” e se si inizia ad ascoltarla troppo è quasi certo che
non si arriverà lontano. Si deve imparare ad essere concentrati su
quello che si deve fare e si deve sempre pensare in positivo, cioè
che lo si farà bene. Solo così si raggiungeranno i propri obiettivi.
Tre Istituti del territorio hanno partecipato al concorso: l’”Apro”
di Alba, la scuola di “pasticceria Neive” e l’Alberghiero “Velso
Mucci” di Bra. Ogni ragazzo in gara ha portato un dolce in cui
l’ingrediente principale fosse la nocciola: dovevamo fare in modo
di esaltarne il sapore. Tra i 3 partecipanti il terzo posto se lo è
aggiudicato la scuola di pasticceria di Neive col dolce ‘Gli strati
delle Langhe’, il secondo posto la scuola alberghiera dell’Istituto
I
Via Craveri, 8 e Via Serra, 9 - Bra
S i t o : w w w. v e l s o m u c c i . i t
a cura del personale e
degli studenti dell’istituto
20 anni di Graficamente
el settembre del 1995 nasceva nel
nostro Istituto il corso Grafico.
Siamo stati orgogliosi quest’anno di festeggiare i primi
vent’anni di scuola creativa, sempre in crescente movimento. Il preside benedetto Russo lanciò l’idea, la
nostra dirigente Brunella Margotta oggi
continua a promuovere ed appoggiare il
progetto che dà lustro alla nostra formazione e all’indirizzo didattico. Per festeggiare il ventennio abbiamo organizzato a
Palazzo Mathis dal 16 maggio al 3 giugno
l’Esposizione di grafica e fotografia del
corso Tecnico Grafico e Comunicazione,
(guidati e truccati da Emanuele Borello, Simona Scintu, Monica Lerda, Sebastiano
Orecchioni, Luisa Bongiovì, Gian Paolo Ma-
Notizie dalla scuola
sulla scuola
Apro di Alba con un dolce molto originale, un dolce vegano. E il primo posto
me lo sono aggiudicata io col mio meraviglioso dolce IL MIO ROCHER! Nel momento in cui hanno chiamato la seconda
classificata e ho sentito che non ero io,
ho solo guardato il prof e mi sono venute le lacrime agli occhi. Non me lo
sarei mai aspettata di arrivare per prima!
Forse per il fatto che durante la gara ho
sbagliato una preparazione o perchè avevo paura che il mio
dolce non piacesse ai giudici. Ma, nonostante tutte le mie paure
e gli intoppi di percorso non mi sono persa d’animo, mi sono
data da fare, ce l’ho messa tutta per finire il piatto e ce l’ho fatta!
Sono molto soddisfatta per il lavoro realizzato e per il fatto che
i giudici abbiamo apprezzato l’impegno che ho impiegato. Spero
anche che abbiamo visto tutta la passione personale che c’era in
quel dolce. Quando ho sentito ‘Il primo classificato per il 1° concorso gastronomico IGP Piemonte è l’Istituto “Velso Mucci” di
Bra mille emozioni mi hanno attraversato la mente e il cuore;
l’unica cosa che riuscivo a fare era solo sorridere, non riuscivo a
dire una parola per l’emozione che provavo, guardavo solo il Prof
e ridevo. Nessuno può immaginare la felicità che ho provato in
quel momento. È stata un’esperienza indimenticabile che porterò sempre nel cuore! Per tutto ciò devo ringraziare fortemente
il mio prof di cucina Marco Tallone che crede in me e in tutto
quello che faccio. Faccio i miei più sinceri complimenti alla Proloco di Feisoglio che ha organizzato tutto questo, e spero di continuare così, a dare il meglio di me. Inoltre, il 26 maggio scorso,
accompagnata dalla professoressa Bottero e dal professor Tallone, mi sono recata a Cuneo per la consegna della Borsa di Studio “Rotary e i giovani” consegnatami dal presidente del Rotary
Club di Cuneo, Salvatore Languanti.
Kukaj Aurinda
Editoriale
L’anno scolastico volge al termine e ancora una volta la scuola
affida al proprio giornalino il compito di testimoniare esperienze, attività, iniziative di allievi e docenti dell’Istituto.
Anche questo è stato un anno intenso, di molto lavoro e divertimento, nel corso del quale i nostri ragazzi, insieme ai loro
docenti, hanno potuto imparare tante cose nuove e prepararsi
ad affrontare le sfide future. Ho quindi pensato che in fondo
se siamo in grado di far conoscere a tutti le nostre esperienze
è proprio grazie alla pubblicazione del nostro giornalino che,
anche se in tutti questi anni ha cambiato più volte il proprio
aspetto e il proprio nome, ha saputo sempre mantenere immutati la sua sostanza e il suo spirito.
Sono veramente entusiasta nel constatare il successo che riscuote ancora tra i nostri allievi, documentato dal fatto che
ogni anno ci vediamo felicemente “costretti” ad aumentare le
pagine proprio perché in redazione arriva sempre una maggiore quantità di materiale da pubblicare. Questo è sicuramente il segnale di quanto questo mezzo di comunicazione
sia diventato per tutti un grande punto di riferimento.
Io che in questi anni ho affidato al nostro giornale il compito
di diffondere le mie riflessioni, le mie perplessità, le mie certezze ed i miei auspici, a questo punto mi sono domandata:
perché non renderlo finalmente protagonista?
È proprio in seguito a queste considerazioni che ho deciso di
dedicargli questo editoriale.
A nome dell’Istituto dico GRAZIE! a tutti coloro che hanno collaborato con la redazione, e non mi riferisco solo alla attuale
responsabile, l’infaticabile Prof.ssa Irene Bottero, ma anche a
tutti quei docenti che l’hanno preceduta e che in tutti questi
anni hanno guidato i ragazzi nella redazione degli articoli.
Non posso comunque dimenticare che è anche il momento in
cui nella scuola c’è la frenesia che caratterizza i momenti finali, quelli in cui si “ tirano le somme”, quindi non posso non
ringraziare i docenti, il personale ATA e i genitori rappresentanti dei Consigli di classe e del Consiglio d’Istituto che hanno
speso le loro migliori energie collaborando fattivamente per
il conseguimento degli obiettivi che ci siamo prefissati.
Un particolare pensiero va ai miei alunni impegnati negli Esami
di Qualifica e negli Esami di Stato, a cui auguro buona fortuna!
Rivolgo, inoltre, a nome dell’Istituto un caro saluto alla Presidente del Consiglio di Istituto sig.ra Elena Balsamo, che ci ha
accompagnato in questi ultimi cinque anni nel difficile campo
della Educazione e della formazione dei nostri giovani e promettenti studenti.
Infine a tutti auguro buone vacanze!
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Il Canzoniere della 3G Visita alla chiesa dei Battuti Bianchi
Voi ch’ascoltate in rime sparse il suono/di quei sospiri
ond’io nudriva ‘l core
Ovvero “Il Canzoniere” della 3G con il rap di Matteo & Co.
amore sognato e atteso, quello che inizia,
quello che finisce e che lascia “a pezzi” è da
sempre un tema della poesia. Lo è stato per i
“grandi” della letteratura, da Dante a Petrarca.
Così noi allievi della classe 3^G abbiamo provato a “cantare” l’amore, non solo con le rime e le
figure retoriche, ma anche provando a farlo in stile rap,
con tanto di base musicale. Il primo a lanciarsi è stato
Matteo e noi, scoprendo le sue ottime qualità di rapper,
abbiamo mantenuto in tutte le strofe un passaggio
creato da lui (“Improvviso a tempo per...”). Poi abbiamo
unito le altre strofe e alla fine Matteo ha creato il titolo
(Cuore di Rubik, richiamando l’immagine del famoso
cubo) di quello che per noi rimarrà per sempre un capolavoro, perché ha davvero emozionato tanti: i nostri compagni, i nostri professori e anche alcuni genitori!
PS: E sono in fase di ultimazione... anche le riprese del
video musicale!
Matteo Fissore, Eric Borgogno, Egle Cusumano, Mattia
Lanza, Mattia Poli 3 G
Continua a pag. 8
L’
Bruno Caccia e i beni
confiscati alle mafie
o scorso 16 aprile i ragazzi della 2E dell’Istituto,
con la 3F e la 4B, sono stati accompagnati dal
loro docente di diritto, Prof. Antonino Scime’,
assieme al prof Paola e la professoressa Genesio Rosa,presso il centro Arpino di Bra, dove
era in programma una manifestazione per ricordare il Procuratore della Repubblica di Torino dott. Bruno
Caccia, barbaramente trucidato dai sicari su ordine della
ndrangheta.
La manifestazione, organizzata dall’associazione Libera,
aveva come fine la sensibilizzazione delle scuole di fronte
al fenomeno mafioso.
È risultata una bella esperienza per tutti i partecipanti,
per lo più giovani delle scuole superiori braidesi, sia per
l’esposizione del problema che per il coinvolgimento di
noi tutti al dibattito che ha seguito e che ha concluso la
manifestazione.
Il Dott. Caccia è stato un magistrato che ha pagato di persona, con la propria vita, la sua dedizione al dovere e ad
un forte senso dello Stato, nel combattere la malavita organizzata. La sua morte è stata il punto di partenza di
una serie di provvedimenti legislativi che hanno portato
alla confisca dei beni appartenenti alle organizzazioni
mafiose e all’affidamento, in tempi molto recenti alle
cooperative ed alle associazioni, quale l’associazione Libera di Don Ciotti, che operano nel sociale.
Alunni 2E
L
l 24 aprile scorso noi della 2L abbiamo fatto un’ uscita
didattica con la professoressa Viscomi Cinzia. Arrivati alla chiesa dei Battuti Bianchi (Confraternita
della S.S. Trinità), abbiamo incontrato il signor Giovanni che ci ha fornito informazioni importantissime.
All’interno della Chiesa sono in corso i lavori di restauro, nonostante ciò, abbiamo potuto ammirarla in tutto il suo
splendore. La costruzione della chiesa della confraternita dei
Battuti Bianchi risale 1618 e si segnala di particolare rilievo e interesse storico-artistico per le decorazioni a stucco di raffinata
bellezza ed esuberanza da essere quasi uniche nel loro genere.
L’opera è dei fratelli Domenico e Pietro Beltramelli, luganesi di
origine e poi trasferiti a Savigliano, che li realizzarono nel 16991700, vengono chiamati “merletti di gesso”. Edificio a pianta rettangolare ad una sola navata, il portale è sormontato da una
nicchia che contiene una statua della Madonna con il Bambino.
La chiesa ospita quattro grandi affreschi del cheraschese Sebastiano Taricco, raffiguranti la “Trasfigurazione di cristo”, la “Predicazione di Cristo”, la “Predicazione di San paolo” e “ San Pietro
che guarisce lo storpio”. Di notevole interesse, anche, la tela raffigurante la presentazione di Gesù al tempio, ad opera del francese Charles Claude Dauphin, attivo alla corte di Torino nella
seconda metà del Seicento. La confraternita dei Battuti Bianchi
è originaria del XIII secolo e nel 1568 contava quattrocento Aadepti. La sua attività continua tuttora. La domenica di Pasqua,
infatti, si organizza una solenne processione in occasione della
quale viene esposto il gruppo scultoreo del “Cristo risorto” realizzato nel 1758 e da molti giudicato” uno dei capi d’opera “ dell’importante scultore torinese Stefano Maria Clemente. Questa
visita didattica, come tutte le altre, è stata per noi un approfondimento culturale ci ha permesso di scoprire e valorizzare il territorio in cui viviamo.
Sara Machì, Federico Riccardi 2L
I
L’angolo di Besar
Violenza e razzismo nel 1900
el 1900 tanta gente è
morta per violenza e
razzismo come sappiamo da Mussolini e Hitler che mandavano ebrei
nei campi di concentramento perché volevano estinguere questa
popolazione dalla terra. Tanta gente di colore o di diversa nazionalità e religione non poteva avere una vita normale. Per esempio non potevano votare o avere attività normali.
Successivamente però, Martin Luter King ha provato a cambiare le cose per le questioni razziali, infatti dopo tanto lavoro
e sforzo ce l’a fatta, ma questo solo dopo gli ultimi anni di vita.
Abbiamo anche visto il bellissimo film “Selma”. Ogni anno c’è
un giorno che viene chiamato “ Giornata della memoria” dedicato ai periodi bui e terrificanti della storia mondiale a causa dei
dittatori di un passato che non è neanche tanto lontano. Tutto
ciò non va dimenticato e deve far riflettere affinché non si commettano più gli stessi errori. Sarebbe bello che se gli uomini si
ravvedessero e prendessero coscienza, per non rifarle in futuro.
In ogni caso sono stati lesi i diritti umani, i diritti alla vita, e questo non va bene per nessuno! L’uomo dovrebbe imparare dalla
storia, ma non dai cattivi esempi! Dovrebbe correggere e non ripetere più gli stessi errori compiuti per cattiveria, egoismo e calcolo. Secondo me, queste cose è bene che vengano ricordate a
scuola perché così i bambini riescono a convivere con tutte le
popolazioni di diversa etnia, cultura e religione.
Besar Vejseli
N
Programma Erasmus
+ Smart Mobility
ragazzi frequentanti le classi seconde dell’indirizzo
alberghiero parteciperanno nel mese di settembre
ad un progetto finanziato dalla comunità europea:
ERASMUS PLUS che prevede un periodo di stage
all’estero. Il paese di destinazione prescelto è Malta.
Gli studenti sono stati selezionati con delle prove in lingua inglese su indicazione dei consigli di classe. Hanno frequentato
un percorso di formazione culturale e linguistica in preparazione alla partenza che prevede una permanenza nell’isola
mediterranea di un mese con attività di visita, studio e lavoro.
I docenti che hanno seguito il progetto, coordinato dall’Apro
di Barolo, e la selezione sono Laura Burdese, Silvana Arlorio
e Daniele Ferrero.
I ragazzi Erasmus
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A scuola di equonomia
ra le iniziative che quest’anno sono state proposte alla classe 5^ B si segnalano i laboratori di
“A scuola di equonomia”, tenuti dalla cooperativa sociale “Colibrì” di Cuneo e dedicati al commercio equo-solidale.
Questi laboratori in realtà hanno spaziato anche su
tematiche più generali.
Sono stati infatti trattati i meccanismi del commercio internazionale che sono causa di disuguaglianza economica e sociali. Una buona parte dei prodotti agricoli che arrivano sulle
nostre tavole (ma lo stesso vale anche per prodotti non agricoli) come cacao, caffè, thè, frutta tropicale sono prodotti
nei paesi del Sud del mondo. I produttori di questi paesi, una
volta ottenuti questi prodotti, li cedono alle grandi compagnie multinazionali occidentali. Di fronte a tali compagnie i
produttori, a causa delle loro dimensioni modeste, hanno
scarso potere contrattuale. Le multinazionali possono così
imporre loro un prezzo basso, oltre che condizioni lavorative
gravose, finendo per impedire loro di uscire dalla povertà e
dal bisogno. Un esempio di questo tipo è dato dal mercato
delle banane (il frutto più commercializzato al mondo) che è
controllato in massima parte da quattro grandi multinazionali. In questa prospettiva sarebbe il caso che tutti noi ci avvicinassimo al consumo critico in modo da tenere presente
le ricadute etiche ed ambientali che ci sono dietro i prodotti
che acquistiamo.
E nell’ambito del consumo critico si colloca il commercio
equo-solidale il quale si distingue dai canali commerciali tradizionali per praticare ai produttori dei paesi in via di sviluppo non già il prezzo più basso che è possibile ottenere
sfruttando la loro forza contrattuale bensì un prezzo giusto
che permetta loro di condurre una vita libera dalla povertà.
Nel contempo il commercio equo-solidale è attento alle condizioni d’impiego dei lavoratori ed al rispetto dell’ambiente.
Trovo che un’esperienza di questo tipo sia stata molto utile
per me ed i miei compagni perchè ci ha permesso di comprendere un pò meglio le cause della povertà e della fame
del mondo e le strade da seguire per rimediarvi.
Sara Busso
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Emozionante incontro con l’alpino Antonio Baldracco
l 12 marzo, le classi 2G e 3G hanno partecipato all’incontro nell’aula magna della sede con l’alpino
Antonio Baldracco, reduce dalla Campagna di
Russia nella Seconda Guerra Mondiale e prigioniero dei tedeschi in un campo di lavoro forzato in
Germania.
Durante l’incontro il sempre fiero e arzillo Antonio ci ha raccontato di come sia partito da casa come soldato semplice
all’età di 22 anni e di come sia andato in Russia insieme alla
Compagnia degli alpini di Ceva.
Il suo racconto è stato davvero molto toccante: ci ha detto
che erano mal equipaggiati e che durante la permanenza in
Russia, la popolazione civile, addirittura più povera degli
stessi soldati italiani, li aiutava dando loro pasti caldi e rifugio. Quando giunse l’ordine della ritirata, le nostre truppe
si ritrovarono senza ordini e all’alpino Antonio capitò di cadere in una buca e di rompersi una tibia. Una volta rimpatriato e, dopo la sua guarigione in un ospedale a Rimini,
venne mandato a Udine in un ufficio postale ma, a causa
di un tradimento da parte di un nazifascista, venne fatto prigioniero in un campo di lavoro forzato in Germania dove lavorò e patì grandi sofferenze.
Al termine della sua testimonianza ci ha dato l’opportunità
di porgergli alcune domande e ci ha mostrato la sua gavetta,
nella quale gli veniva data la razione di alimenti che doveva
bastare per tutta la giornata. Sulla scatola c’era incisa una
I
frase dal significato molto profondo: “ETÀ PIÙ
BELLA,GIORNI PIÙ TRISTI”. Quando l’abbiamo letta si è
spezzato il cuore, poiché ci ha fatto riflettere su quanto sia
brutta la guerra, in cui non sai se potrai ancora rivedere la
tua famiglia e i tuoi amici e, invece di divertirti com’è giusto
fare a quest’età, sei costretto a prendere in mano un’arma.
In conclusione dobbiamo proprio dire che siamo molto fortunati a non avere conosciuto la guerra e che dobbiamo il
nostro rispetto a tutte quelle persone che, con il loro impegno e il loro sacrificio, ci hanno permesso di vivere tranquilli
in un Paese pacifico. E un grazie particolare a chi continua,
come Antonio, a raccontare con cuore aperto e un occhio di
speranza verso il presente e verso noi giovani, le vicende
della propria vita.
Luca Novarino, 3 G, Clara Garganese 2 G
Progetto Iride...
e la tecnologia avanza!!
opo una serie di riunioni di preparazione, finalmente parte il PROGETTO IRIDE, finanziato
dalla Fondazione CRC: a fine maggio alcuni docenti del Mucci cominceranno a frequentare i
corsi di aggiornamento che permetteranno un
utilizzo sempre più performante delle nuove tecnologie. I corsi, nello specifico, verteranno sull’uso della
piattaforma Moodle (e-learning, cioè lezioni on-line,
anche autoprodotte dai docenti), sulla didattica con gli
E.A.S. (Episodi di Apprendimento Situati), sulla Valutazione Autentica e sulla Progettualità di percorsi mediaeducativi. I corsi proseguiranno poi nel prossimo anno
scolastico, e coinvolgeranno una dozzina di docenti del
nostro Istituto, che studieranno e collaboreranno in rete
con i docenti delle altre scuole partner: l’IIS Guala di Bra,
l’IIS Cigna di Mondovì, e vari altri istituti della provincia
di Cuneo. Unitamente alla formazione degli insegnanti,
arriveranno anche le attrezzature per permettere di applicare questa nuova didattica nelle classi: verosimilmente il nostro istituto si doterà di altre due LIM ed
eventuali tablet. Così altre due classi prime, l’anno prossimo, potranno far lezione in maniera interattiva, come
già hanno fatto quest’anno con grande soddisfazione la
PRIMA A e la PRIMA B (progetto Cl@ssi 2.0).
La Buona Scuola… è fatta dell’impegno e della buona
volontà di tutti!!
Rosaria Giuffrida
D
AVIS 15 gennaio 2015 Centro Polifunzionale Arpino
Assemblea d’istituto martedì 10 Febbraio 2015
el giorno 10 Febbraio, i rappresentanti d’Istituto
della scuola superiore Velso Mucci di Bra, hanno
organizzato e diretto, con molto successo, la seconda assemblea dell’anno.
L’assemblea, si è svolta nel centro polifunzionale
Arpino di Bra che ha ospitato tutti gli studenti dell’istituto ed ha accolto i volontari della C.R.I (Croce Rossa
Italiana) per affrontare tematiche relative alle M.S.T (Malattie Sessualmente Trasmissibili).
Tutti noi abbiamo una vaga idea di cosa sia la Croce Rossa
Italiana, ma non siamo a conoscenza delle attività e opere
a fin di bene che essa svolge. È un’organizzazione che sostiene valori e principi che la contraddistinguono da altre
associazioni e opera in tutto il mondo, con l’obbiettivo di alleviare le sofferenze delle persone vulnerabili, qualunque
sia la loro necessità.
Lavora attraverso attività che spaziano in diversi ambiti, dal
supporto sanitario al supporto psicologico con giornate informative, giornate di sensibilizzazione e campagne a destino umanitario.
La CICR (Comitato Internazionale di Croce Rossa), si occupa
sia di conflitti armati sia di calamità naturali, porta assi-
N
stenza e aiuto alle persone vittime di guerre interne al proprio stato, piuttosto che colpite da calamità naturali.
La Croce Rossa Italiana è una delle prime società che sono
nate nel mondo e opera su tutto il territorio nazionale, interviene, ad esempio, con il soccorso sanitario del 118, ovvero il soccorso in ambulanza, e in molte altre attività come
in ambito sociale ed umanitario, attività rivolte ai giovani e
molto altro ancora!
Durante la mattinata, i volontari della C.R.I., hanno presentato attività inerenti all’educazione alla sessualità e alle malattie sessualmente trasmissibili.
Gli operatori, molto giovani e competenti, hanno presentato
l’argomento attraverso delle slide ben dettagliate che sono
riuscite a catturare l’attenzione dei ragazzi poiché ricche di
immagini. Sono state presentate sinteticamente le diverse
malattie sessualmente trasmissibili quali: la gonorrea, la sifilide, la candidosi, l’HPV (Papilloma Virus), l’HIV, l’AIDS;
sono stati presentatii tutti i metodi contraccettivi odierni, ed
inoltre vi è stata la proiezione di alcuni video spiritosi ricchi di significato. In uno di questi video viene raccontata la
storia di una bambina che, camminando nei giardini con il
suo orsacchiotto e i capelli raccolti da due codini, improvvisamente si accorge di essere cresciuta.
Il suo corpo è cambiato e ora tutti quei bambini che sono
cresciuti con lei e che non la consideravano, la guardano, la
seguono e cercano di conquistarla.
Il video delinea tutte le esperienze della ragazzina dal primo
bacio, alla prima volta sessuale, fino ad arrivare al matrimonio. Il messaggio centrale del video vuole metterci in
guardia contro le M.S.T sponsorizzando i condom e vuole
dirci di non avere mai fretta nel scegliere il partner durante
il percorso della nostra vita, poichè la fretta spesso ci porta
a decisioni di cui ci potremmo pentirci.
I ragazzi hanno inoltre organizzato un mega quiz per coinvolgere nell’argomento tutte le classi. Il quiz, a domande
con risposta multipla, è stato sottoposto a tutte le classi che
hanno lavorato in gioco di squadra, rispondendo alle domande attraverso un messaggio inviato sul numero fornito
dai volontari.
Le classi che hanno vinto e si sono classificate al primo
posto, sono state premiate con un piccolo gadjet, simbolo
della giornata: un condom con allegato un volantino realizzato dalla DUREX in collaborazione con la CRI.
Per la prima volta questa attività è stata introdotta durante
un’assemblea d’Istituto, ed ha riscosso successo e soprattutto partecipazione da parte dei ragazzi.
Martina Rai 4 C
Auguri
agli sposi
Marisa Toscano
Paola Salvetti
e Daniele Ferrero
iis 4
Assemblea d’Istituto del 22 gennaio 2015 Certificazioni EIPASS
a anni a questa parte, i rappresentanti d’Istituto
si impegnano nell’organizzazione e nello svolgimento delle assemblee, che sono utili per far
riflettere e avvicinare gli studenti ad argomenti
di attualità o problematiche ad essi vicine.
Giovedì 22 gennaio il neo e magico gruppo dei
rappresentati d’Istituto, eletti per l’anno scolastico
2014/2015: Rai Martina,Calabrese Giorgia, Andreotti
Matteo e Uta George, ha organizzato e diretto la prima
assemblea dell’anno, con la collaborazione molto originale del dott. Valentino Merlo e del suo assistente Stefano, che lavorano per i servizi sociali e civili
dell’associazione Ser.t di Alba, dell’ASL CN2.
L’assemblea si è svolta in modo del tutto diverso dalle
precedenti. La tematica centrale è stata quella delle “sostanze stupefacenti legali e non”; dall’eroina, la regina
delle droghe, alla semplice birra o bevanda energizzante.
Sono stati proiettati video estrapolati da film molto noti
come ad esempio: “Christiane F”, “Noi, i ragazzi dello
zoo di Berlino”, “Trainspotting”, “Human Traffic” e “Limitless”. Questi video delineavano i diversi aspetti e i
diversi usi delle sostanze stupefacenti negli anni e di
quanto storie vere o storie del tutto irreali possano avvicinarsi a noi. Gli esperti ci hanno spiegato di come
D
negli anni, la droga , attraverso i film, sia passata sotto
forma di dramma e disagio, a puro divertimento e concentrato di energie che spingono oltre ogni limite.
Si potrebbe quasi riassumere con un’equazione: quando
esiste, disagio esiste la droga; essa a qualunque età,
può provocare la morte e pur essendone coscienti, giovani e adulti non si fanno scrupoli ad utilizzarla.
Dopo ogni video, gli esperti, hanno commentato le immagini e hanno cercato di coinvolgere i ragazzi attraverso domande e ragionamenti.
Altri video , invece, erano tratti dalle pubblicità che ogni
giorno, attraverso la televisione, ci passano sotto gli
occhi; come ad esempio lo spot della multinazionale
della birra Heineken, che pur sponsorizzando il suo prodotto fa un appello a tutti coloro che lo consumano trasmettendo di essere dei bevitori moderati.
Persino Watsapp, uno dei mezzi di comunicazione più
gettonato dai giovani, è stato preso in considerazione
come elemento che crea dipendenza, anch’esso trasmesso attraverso uno spot molto carino nel quale tutti
i cellulari all’improvviso smettono di funzionare, il
mondo si risveglia e ricomincia a comunicare oralmente.
Quest’assemblea, pur trattando argomenti delicati, pesanti e importanti, ha avuto grande successo tra gli
alunni e i docenti.
Martina Rai 4 C
Progetto Impresa Formativa Simulata: riprende l’attivita’
el corso professionale Servizi Commerciali riprende
l’ormai consolidata attività di simulazione d’impresa nell’ambito del progetto IFS.
I.F.S è la sigla di Impresa Formativa Simulata e indica un’azienda virtuale animata da studenti che
svolgono attività di mercato in rete, con il tutoraggio
di un’azienda reale che costituisce il modello di riferimento
per ogni fase del ciclo di vita aziendale: dalla business idea
al business plan, dall’iscrizione alla Camera di Commercio e
all’Ufficio Registro alle transazioni commerciali, dalle operazioni finanziarie agli adempimenti fiscali.
Quali sono gli obiettivi?
- rendere l’apprendimento più attraente;
- rinforzare i legami tra scuola e mondo del lavoro;
- promuovere l’uso di metodologie didattiche attive;
- abituare i giovani all’analisi di processo e alla soluzione di
problemi;
- diffondere lo spirito imprenditoriale;
- promuovere la realizzazione di scambi commerciali e interculturali con altre realtà e altri Paesi.
La partecipazione a questo progetto consente agli studenti
di affrontare le problematiche gestionali in modo più stimolante e vicino alla realtà; soprattutto essi si sentono più
coinvolti e motivati.
Dal prossimo anno scolastico saranno operative due imprese simulate, tutorate dalla nota azienda commerciale
Magazzini Montello Atlante con la quale il nostro Istituto collabora da molti anni in ambito di alternanza scuola-lavoro e
che da sempre ha creduto all’esperienza IFS sostenendola
N
e favorendone lo sviluppo. Grazie ad un intervento in aula
da parte del titolare Roberto Fogliato, la classe 4^B ha potuto mettere a punto il business plan da cui potrà aver seguito tutto il progetto. Nella simulazione d’impresa saranno
coinvolte tutte le classi del corso aziendale che opereranno
in rete con altre scuole di tutta Italia, tramite il sito www.ifsconfao.net. Agli studenti coinvolti nel progetto l’invito ad
operare con serietà ed entusiasmo e l’augurio di ottenere
ottimi risultati.
Silvana Arlorio
nche quest’anno il nostro Istituto ha collaborato alla
formazione della cultura digitale di alunni, docenti
e non docenti tramite le certificazioni digitali Eipass, fornite dall’Ente erogatore CERTIPASS.
Il programma internazionale di certificazione delle
competenze digitali Eipass è lo strumento che consente di rendere immediatamente spendibili, a scuola, all’università e in ogni contesto lavorativo, le competenze
acquisite.
La cultura informatica è un elemento cardine della Formazione Continua (LIfelong Learning): saper utilizzare il computer e internet in maniera “corretta ed efficace” è il
presupposto indispensabile per accedere a metodologie di
apprendimento moderne.
La competenza digitale, in linea con quanto disposto dalle
Istituzioni Europee in tema di competenze chiave, consiste
nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione per il lavoro, il
tempo libero e la comunicazione. Essa è supportata da abilità di base nelle TIC: l’uso del computer per reperire, valutare, conservare, produrre, presentare e scambiare
informazioni nonché per partecipare a reti collaborative tramite Internet.
Tale competenza, ormai diffusa in larghi strati della popolazione, può e deve essere certificata per valorizzare il curriculum, ottenere crediti formativi all’Università,
incrementare il punteggio nelle graduatorie pubbliche: tutto
ciò è facilmente ottenibile presso il nostro istituto, che dal
2012 è diventato Ei-Center.
Basta infatti acquistare una Ei-Card, del costo di euro 61 e
ottenere così le credenziali d’accesso all’Aula Didattica: qui
sarà possibile scaricare i materiali necessari per lo studio,
esercitarsi on-line, richiedere l’aiuto del docente formatore.
Una volta al mese sono previste sessioni d’esame, nelle
quali è possibile sostenere uno o più moduli.
Quest’anno abbiamo avuto 20 nuovi iscritti,che hanno
scelto di conseguire le certificazioni 7 moduli, Lim e Progressive.
Ad oggi, l’Istituto ha certificato 20 tra alunni, docenti e personale non docente: una soddisfazione personale, un aggiornamento indispensabile, nonché una valorizzazione
professionale.
Rinnovo l’invito, quindi, a tutti gli interessati, di qualunque
indirizzo (alberghiero, commerciale, grafico), ai colleghi, al
personale e anche agli esterni all’istituto: certificate le vostre competenze, valorizzate il vostro curriculum!!
Per info: www.eipass.it
Rosaria Giuffrida
A
I docenti del Mucci al Memorial calcio A5
nche quest’anno, i docenti hanno partecipato al Massimo Desimone (difensore ed attaccante), Sebastiano
Trofeo “Bonelli” – Il Podio sport “Memorial Mario Orecchioni (si alternava in porta ed in campo come difensore),
Mina” di calcio a 5 riservato agli insegnanti e al Fabio Lucarelli (il nostro grande centravanti, “la nostra
personale delle scuole della
punta”). Le partite si sono svolte contro
provincia di Cuneo. Il torneo si
altre squadre della Granda. La prima parè svolto presso i campi di Matita è stata vinta 6-1; la seconda persa per
donna dell’Olmo, organizzato nell’unica
3-2, pertanto i nostri magnifici sportivi
giornata di giovedì 28 maggio. La magica
professori non si sono qualificati in
squadra era così composta: Filippo Rugquanto inseriti nel girone a tre, ma sono
geri (si alternava portiere e giocatore a
stati bravissimi lo stesso...e siamo sicuri
tutto campo), Mauro Ciongoli (attacche il prossimo anno continueranno a dare
cante), Gianpaolo Maiolo (attaccante dal
il meglio di loro stessi e a rappresentare a
tiro mancino), PierGiorgio Giraudo (da
egregiamente il nostro Istituto.
anni il nostro Mister e regista in campo),
I calciatori
A
iis 5
Velociraptor... al Mucci!!!
l 17 Aprile 2015 si è tenuta a scuola una gara online
di velocità alla tastiera , una tra le tante esperienze
scolastiche che si possono fare al Mucci. Ci è voluto
tanto impegno e soprattutto tanto esercizio per raggiungere ottimi risultati e siamo contenti di averli raggiunti in brevissimo tempo e con il supporto e la pazienza
della nostra professoressa Giuffrida. Quest ‘anno eravamo
solo 12 partecipanti a gareggiare e, naturalmente, ci siamo
classificati quasi tutti, chi con ottimi risultati e chi meno. La
gara consiste nello scrivere il più rapidamente e correttamente
possibile copiando un testo (in italiano o in inglese) sullo
I
schermo in un tempo massimo di 10 minuti, nell’apposito sito
dell’Associazione Intersteno. Speriamo di diventare molto più
bravi per il prossimo anno in modo tale da aumentare il livello
di capacità di scrittura degli studenti del Mucci. La gara è internazionale ed è aperta a tutti, anche agli indirizzi alberghiero
e grafico. Coloro che hanno l’intenzione di partecipare devono
rivolgersi alla Professoressa Giuffrida. Al termine della gara
riceveremo un attestato di velocità che ci darà la possibilità di
arricchire il nostro curriculum.
Per maggiori informazioni: www.intersteno.it
Calogero Spoto e Hiba Tlidi classe 3 B
World Skill Piemonte a Lingotto Fiere Torino 25/03/2015
n occasione della diciottesima edizione di IO
LAVORO che si è tenuta a Torino, al Lingotto
fiere il 25 marzo 2015, World Skill Piemonte
ha invitato il nostro Istituto Alberghiero a partecipare all’attività con il profilo di cameriere.
Noi tre studenti accompagnati dal Prof. De Simone, ci siamo confrontati in brevi dimostrazioni pratiche, gestite e valutate dai membri della giuria, della
prima edizione di World skill Piemonte.
La competizione consisteva in tre momenti di gara:
-Trancio della frutta, dovevamo tagliare tre tipologie di
frutta ananas, arancia e kiwi predisporla su di un piatto
e decorarla.
-Caffetteria, la gara consisteva nella esecuzione di un
cappuccino, di un cappuccino latte-art di un caffè
espresso e uno macchiato.
-L’ultima fase della competizione consisteva nella preparazione di una mise en place di un tavolo (Tovaglia,
I
segnaposto, tovagliolo, posate, bicchieri e centrotavola
di fiori).
Queste tre fasi dovevano essere eseguite
da noi studenti partecipanti , gli esperti individueranno l’allievo
che rappresenterà il
nostro Istituto, alle
gare regionali di ottobre.
L’obbiettivo della manifestazione era coinvolgere noi tre
a metterci alla prova per capire i nostri errori e i nostri
punti di forza.
4 G Sala
Ciuraro Daniela , Guza Francesca, Pezzutto Roberto
Cena dei genitori: un successo per il Mucci
ercoledì 25 marzo presso il Ristorante Didattico “I.I.S. Velso Mucci’’ si è tenuta una cena
intitolata “I colori dell’Italia”, dedicata ai genitori degli studenti.
A questa iniziativa hanno partecipato le classi
III^E (cucina), II^E (sala), III^C (accoglienza), il
tutto coordinato dalle professoresse L. Tomatis, G. Agosto, R. De Matteis e S. Scarparo.
Il menù servito durante la serata, progettata dalla classe
di cucina, ha portato i genitori ad intraprendere un viaggio gastronomico attraverso tutte le specialità d’Italia,
nord, centro e sud.
Come aperitivo sono stati serviti mozzarelle in carrozza,
pizzette e arancini e come antipasti gâteaux di patate e
vitello tonnato. Il primo è consistito in lasagne alla genovese e il secondo in bombette pugliesi con coste. E infine gli ospiti sono stati deliziati da Bônet e pastiera, fino
M
ad arrivare alle friandises di cantucci e canestrelli accompagnati da caffè e Vin Santo.
Gli alunni di accoglienza hanno suddiviso gli ospiti in tavoli chiamati con i nomi di famose città italiane: la professionalità e la bravura degli studenti di sala hanno reso
il servizio impeccabile!
All’ inizio della serata i genitori hanno avuto il piacere di
guardare un video, realizzato con foto dalla classe IV^C
di accoglienza turistica, che mostrava i propri figli al lavoro nei vari settori.
L’intera serata è stata molto apprezzata dai genitori, con
grande soddisfazione degli alunni.
Un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere alla
nostra preside, Margutta Brunella, alla vicepreside Genesio Rosa, ai collaboratori e insegnanti per averci permesso la realizzazione di questa bellissima esperienza!
Benedetta Di Galbo, Serena Valsania, Ilaria Piacenza
Concorso “Basilicata a Tavola”
nche quest’anno a Melfi , presso l’IIS “G.Gasparrini”, si è tenuta la VI edizione del concorso
internazionale di enogastronomia “Basilicata a
tavola 2015”.
A tutti i 21 istituti che hanno aderito all’iniziativa
è stata richiesta la partecipazione, ad uno o a tutti
gli indirizzi alberghieri, (sala bar, cucina e accoglienza
turistica ). Per ogni settore i ragazzi hanno dovuto creare
ricette,cocktail e itinerari turistici in grado di valorizzare
il territorio lucano.Grazie ad un lungo lavoro di preparazione, conoscenza e studio, di alimenti ed elementi tipici di un’altra regione italiana, gli alunni del nostro
Istituto hanno affrontato al meglio la gara.
Per il settore alberghiero di cucina, l’alunno Franja
Marko di IV E, ha presentato un piatto a base di maialino
nero lucano con una panure di grissini piemontesi e pecorino di Filano su cipolle brasate , frittelle di patate,pomodorini secchi e basilico.
Per il settore alberghiero di sala bar, l’alunno Cotza Flavio di IV G, ha presentato un cocktail da lui denominato
“Passione da Matera”, utilizzando la grappa di Aglianico
del Vulture.
Per il settore di accoglienza turistca,l’alunna Calabrese
Giorgia di IV C, ha presentato un itinerario turistico sulla
città di Matera.
Il nostro istituto ha anche partecipato alla creazione di
uno stand, in cui i nostri ragazzi hanno dovuto presentare al pubblico di Melfi e ad una giuria d’eccellenza, i
prodotti tipici piemontesi , molti dei quali preparati dagli
stessi alunni del nostro istituto.
Oltre alla competizione in sé, il concorso è stata sia una
possibilità per conoscere il territorio lucano, la scuola
ospitante infatti ha organizzato visite guidate per conoscere le città di Melfi e di Matera, quest’ultima eletta
Capitale della cultura 2019, sia un momento di confronto e crescita personale.
Gli studenti hanno avuto la possibilità di rapportarsi con
realtà diverse da quelle di provenienza , parlare delle
proprie esperienze , vivere l’ansia della competizione,
conoscere luoghi nuovi, tutti elementi che andranno a
comporre il bagaglio culturale di ogni singolo ragazzo .
Si ringraziano la dirigente che è sempre aperta a nuove
iniziative didattico-culturali per aiutare gli studenti nel
loro percorso scolastico, i docenti accompagnatori i professori De Simone e Scarparo, i professori Tomatis, Tallone e De Matteis per la preparazione dei prodotti tipici
e la creazione dei lavori presentati,tutto il personale
scolastico e tutti gli altri docenti che hanno contribuito
alla realizzazione e alla preparazione di questo concorso.
Flavio Cotza e Giorgia Calabrese, Marko Franja
A
iis 6
Il Buffet di Graficamente
oi ragazzi delle classi quarte di cucina e sala, coordinati e guidati dai professori De Simone, Tallone,
Tomatis e Salvatore abbiamo preparato il buffet per
l’inaugurazione della ventesima edizione di Graficamente, il 16 maggio scorso, nel cortile di Palazzo
Mathis. Anche questa volta è stato un trionfo e un momento di soddisfazione per la nostra laboriosa ed ordinata attività. Abbiamo allestito un buffet di circa 12 metri con una
decorazione centrale costituita da alzate e fiori turchesi. La
ricca offerta riguardava finger food a base formaggio caprino
e tonno; i dolci baci di dama, torta alla nocciola, panini e salatini, insalata di riso nero, fagottini con scalogno e prosciutto,
mousse di caffè e bavarese di fragola. Insomma, un ricco
elenco di stuzzichini prelibati che ha deliziato il palato dei partecipanti, invitati a tornare alle prossime edizioni. Il tutto è
stato annaffiato con il brindisi a base Spumante Brut e vino
bianco Arneis.
I ragazzi delle classi quarte
N
Gli studenti del “V. Mucci” al Salone del Libro di Bra
omenica 24 maggio 2015 si è conclusa la XVI
edizione del Salone del libro di Bra. Tantissimi bambini delle scuole dell’infanzia,
primaria e media hanno potuto partecipare a numerose attività tra laboratori, racconti e giochi. A noi dell’ Istituto “V. Mucci” è stato
affidato il compito di intervenire in maniera attiva al Salone del libro:
gli alunni del corso grafico con gli insegnanti Lerda, Orecchioni, Restagno, Bongiovì e Scintu hanno coordinato i laboratori “I pop-up della
libertà” e “I love…”, nei quali i bambini sono stati coinvolti per la realizzazione di origami e vignette creative. Gli alunni del corso di pasticceria, con gli insegnanti Tomatis, Tallone e con la collaborazione
del pasticcere Franco Astegiano, hanno realizzato la torta per l’inaugurazione del 20 maggio. Uno stemma, ideato da Kevin Pennacchia,
era posto sul dolce per la decorazione creata da Astegiano e raffigurava il sole e la bandiera tricolore portata da un ragazzo gioioso stilizzato, simboleggiante la libertà al centro della vita. Gli alunni del
D
corso di sala con gli insegnanti Agosto e Francaviglia
hanno provveduto a gestire il servizio durante l’inaugurazione . Gli alunni del corso di accoglienza turistica con le insegnanti De Matteis, Fiamingo e
Scarparo si sono dedicati ad accogliere e accompagnare
i giovani visitatori nei laboratori, alternandosi nei turni del mattino
e del pomeriggio; anche la gestione dell’ufficio turistico è stata affidata agli stessi alunni.
Studenti dell’Accoglienza Turistica
Visita al cantiere del nuovo Ospedale Alba-Bra
ella mattinata di mercoledì 1°
aprile 2015, la Preside e la Vicepreside si sono recate con i rappresentanti d’Istituto presso il
cantiere nel nuovo Ospedale di
Alba-Bra, per accedere al percorso
visita, ideato e creato appositamente per le
Scuole Superiori di Alba e di Bra. Giunti a Verduno, nel cantiere dell’ospedale, ci hanno accolto l’architetto Ferruccio Bianco (direttore
del servizio tecnico dell’ASL CN2 e responsabile unico del procedimento), l’ingegnere
Paolo Marengo (assistente del RUP), Luciano
Scalise (direttore della fondazione “Nuovo
Ospedale Alba-Bra”, la cui Fondazione è un
ente di diritto privato che non costruisce l’Ospedale ma è nata a seguito dell’avvio dei lavori di quest’ultimo) e alcuni operai. Dopo essersi presentati, ci hanno rilasciato degli appositi caschetti per
proteggerci dai possibili infortuni durante la visita nel cantiere e si
sono raccomandati sulle norme di sicurezza.
L’ingegnere Marengo ci ha spiegato che l’Ospedale è un appalto pubblico che viene creato con i fondi del Ministero della Salute e della
Regione Piemonte e il committente (cioè chi ha ordinato l’opera) è
l’Azienda Sanitaria Locale.
I lavori dell’Ospedale sono iniziati nel marzo 2006, i primi due anni
hanno riguardato la messa in sicurezza e la modifica di tutto il versante collinare, questo come tutti i versanti collinari delle Langhe,
aveva dei problemi di stabilità idrogeologica.
Intanto che si costruiva l’Ospedale, si è messo in sicurezza tutto il versante collinare anche a tutela delle costruzioni industriali e della viabilità che passa nel sottosuolo.
La posizione della struttura nasce dal fatto che Alba e Bra sono due
città che non sono mai state molto in sintonia da un punto di vista generale. Quando il comitato promotore ha fatto presente che l’Ospedale di Alba e quello di Bra non avrebbero avuto futuro perché le
nuove normative legate agli immobili e all’impossibilità di ampliare i
locali li avrebbe portati a una chiusura definitiva, si è pensato di crearne uno unico molto all’avanguardia. La prima regola posta all’iniziativa della proposta di un unico nuovo Ospedale, fu quella di
installare la struttura in una zona a metà strada fra Alba e Bra.
Il progetto pone una grande attenzione all’umanizzazione dell’Ospedale, nell’accoglienza così come nella degenza e alle condizioni di lavoro del personale. Il nuovo Ospedale permetterà di includere tutte le
tecniche mediche contemporanee, esso faciliterà gli adeguamenti necessari e conseguenti all’evoluzione della diagnostica e della cura.
La scelta dei materiali, la loro trama ed i colori esprimono le scelte
architettoniche che volutamente rompono con i criteri troppo rigidi
della progettazione ospedaliera “tradizionale”.
N
Librando
ei giorni 19-21-22-23 Maggio il nostro Istituto ha partecipato all’attività organizzata dalla prof.ssa De Matteis al Salone del Libro per ragazzi.
Vi erano alcune tappe situate in vari posti di Bra con
i rispettivi laboratori e la parte centrale era ubicata al
Movicentro.
La biblioteca ospitava il Museo del Giocattolo, dove si
raccontava dagli inizi la storia dei giocattoli.
A palazzo Mathis risiedeva la mostra di Graficamente, quadri, fotografie e collage erano esposti con una bella descrizione da
parte di alcuni dei ragazzi di accoglienza.
Il laboratorio della Giraffa era situato al teatro Politeama dove i
più piccoli potevano sbizzarrirsi con pittura e musica.
L’ attrazione sicuramente più bella è stato il trenino che faceva
fare un giro turistico di tutta la città con musichette simpatiche.
Noi ragazzi dell’Istituto abbiamo collaborato con i professori ad
accompagnare e spiegare a tutte le scuole che hanno fatto visita al salone le varie tappe previste.
A mio avviso è stata un’ esperienza davvero emozionante e
istruttiva sia per noi che per i ragazzi che ci hanno fatto visita.
Gaia Baracco 4 C
N
L’organizzazione e l’atmosfera delle camere è
stata particolarmente curata, con finestre di
notevole grandezza e davanzali bassi per consentire dal letto una buona percezione del
paesaggio esterno.
Le stanze di degenza, con annesso servizio
igienico, sono di circa 22 m2. La vegetazione
andrà a penetrare nel cuore della struttura
ospedaliera e tutto attorno all’area è prevista
una vasta fascia di rispetto ambientale.
La zona collinare di Verduno è molto bella ma
un pò difficile da raggiungere. Sotto all’Ospedale passerà l’ultimo tronco dell’autostrada
Asti-Cuneo, tant’è che nel progetto di quest’autostrada è previsto un casello proprio dedicato all’ospedale di Verduno.
Ora questo casello è stato traslato a 1km e mezzo di distanza dal loco
dell’ospedale per motivi ambientali, ma comunque rimane accessibile. La struttura si presenta davvero importante, costruita in cemento
armato e suddivisa alla perfezione tra i vari reparti e i locali comuni.
Comprenderà 35 ascensori di diverso tipo: alcuni per lo spostamento
automatico dei farmaci e degli effetti ospedalieri, ed altri appositamente pensati per i pazienti in barella.
Molte attrezzature innovative verranno installate nella struttura, come
ad esempio i letti elettrici, non semplici letti ma strumenti terapeutici
che si muovono attraverso un telecomando, potranno dare piena autonomia a chi verrà ospitato in ospedale e aiuteranno anche gli stessi
operatori.
Durante la visita nel cantiere abbiamo avuto l’opportunità di vedere lo
stato dei lavori: si è stimato che entro la fine del 2016 la struttura
potrà essere completata.
La visita è partita dall’area destinata ai parcheggi, siamo saliti al livello più alto dell’Ospedale, in quello che sarà il REPARTO DI CARDIOLOGIA dove è stata allestita la “camera tipo” di degenza come
prevista da capitolato: Infine, abbiamo attraversato quei reparti che
diventeranno: UTIC,EMODINAMICA, D.H. MEDICINA e i locali comuni.
Al livello zero, ci siamo diretti verso uno dei due blocchi operatori dell’Ospedale dove si troveranno i reparti di: CHIRURGIA GENERALE,
ANESTESIA,TERAPIA ANTALGICA, MEDICINA D’URGENZA, OSTETRICA,
RADIOLOGIA, RIANIMAZIONE, PSICHIATRIA e la RIMESSA AMBULANZE.
La visita si è conclusa osservando dal punto più basso la Galleria Centrale e la facciata nord dell’Ospedale.
Un grazie a chi ha organizzato e ci ha accompagnato, dandoci la possibilità di conoscere e vivere meglio il nostro territorio e le possibilità
che esso può offrire per i cittadini, per questo noi lo trasmettiamo a
chi non era con noi, ma può leggere le nostre informazioni!
Rai Martina 4 C
iis 7
La civetta Edvige trova riparo
iovedì 7 maggio stava per iniziare una solita noiosa
giornata di scuola, ma non potevo immaginare
cosa mi stesse per cambiare la giornata. Parcheggiata la macchina, mi sono avviata verso scuola
con una mia compagna, quando ad un tratto, su
quelle stancanti e infinite scale della succursale, ho
visto qualcosa di strano. Tutti ci passavano vicini con occhi
aguzzi, curiosi di sapere cosa fosse, ma forse per timore nessuno la toccava. Mi sono avvicinata e ho visto una pallina di
piume arrotolata su se stessa e impaurita. A prima vista, ignorante in materia, mi sembrava un cucciolo di gufo. Appena mi
sono accostata ho visto due occhi bellissimi e grandissimi nei
quali mi ci potevo specchiare: enormi, gialli! Mi fissavano. Me
ne sono innamorata. Ho sentito subito che in parte mi apparteneva, non potevo lasciare una piccola creatura ferita ed indifesa da sola. Sono corsa dai bidelli spiegando loro la
situazione e facendomi dare una scatola per poterla tenere in
tutta sicurezza. Non appena ho preso la bestiola tra le mani
per metterla nella scatola, mi sono resa conto che era ancora
più piccola di quello che sembrava. Le sue piccolissime ossa
le sentivo tra le dita, era fragile e aveva bisogno di me. L’ho
portata in classe e tra lo scompiglio dei professori e dei com-
G
pagni curiosi, l’esserino, che ormai
aveva preso il nome
di Edvige, l’omonima
civetta di Harry Potter, si è spaventata e
ha spalancato le sue
piccole ma forzute
ali. Ma in quelle sue
ali c’era qualcosa
che non andava. Un’ala non si stendeva bene come l’altra, di
conseguenza abbiamo pensato che fosse rotta. Egoisticamente volevo portarmela a casa pensando di poterla curare
per poi liberarla, ma non sono né un veterinario né un medico... nonostante tutto l’amore del mondo disposta a dargli,
con me non avrebbe avuto vita lunga. Insieme alla professoressa Molinaro e alla Dematteis, mi sono convinta a chiamare
l’Associazione LIPU di Racconigi che si occupa anche della
cura dei rapaci.
Aspettando che i vigili arrivassero per portare Edvige in questo centro, abbiamo fatto delle ricerche per saperne di più.
Abbiamo scoperto che le civette nidificano nei sottotetti. E
questo spiega da
dove l’animaletto
fosse sbucato e caduto. Nel frattempo
quasi tutto l’Istituto
(succursale) è accorso per scattare
foto e per fargli due
carezze. Si sa che
non bisognerebbe
toccarli, ma era irresistibile con quel suo manto color corteccia che si mimetizzava completamente col suo habitat. La piccola “star” ogni tanto spalancava gli occhi per poi richiuderli
subito dopo, e io mi innamoravo ogni volta di più! Dopo due
ore di attesa in dolce compagnia, sono arrivati i vigili urbani,
portandomela via. Mi è spiaciuto molto, ma ora sono certa
che sta bene e che è in mani sicure.
Nonostante le dicerie piemontesi, attribuite alla bellissima
bestiola sulla sfortuna, mi affido al pensiero dei francesi che
pensano porti molta Chance. Non ci resta che sperare che Edvige porti davvero fortuna a noi maturandi.
Martina Micari 5 C
La Divina Commedia in fotografia
a classe 4 A dell’indirizzo grafico ha rielaborato alcuni canti della Divina
Commedia attraverso delle fotografie. Abbiamo liberamente interpretato
alcuni versi del famoso componimento dantesco, e questo progetto speriamo di svilupparlo anche con altre opere letterarie prima della fine del
nostro ciclo di studi. Ci auguriamo che queste immagini possano avvicinare
altri studenti all’approfondimento degli studi. Noi ragazzi abbiamo eseguito
un body painting con la collaborazione del professore e bodypainter Borello Emanuele. Sono stati eseguiti i seguenti canti: Ulisse, Apparizione di Beatrice, Paolo e
Francesca, Le tre fiere. Le professoresse Luisa Bongiovì e Monica Lerda si sono occupate della rielaborazione digitale e delle fotografie e la professoressa Irene Bottero
ci ha aiutato nella scelta dei versi bellissimi. Il progetto è ancora esposto a Graficamente, la mostra presso palazzo Mathis che ha ottenuto grande successo.
“Nel mezzo del cammin di nostra vita
Michela Cerrato Mi ritrovai in una selva oscura
L
Gara di nuoto 2015
n conclusione del corso di nuoto frequentato da noi
ragazzi della 3F nei mesi di marzo e aprile presso
le Piscine Comunali di Bra ,organizzato dalla
prof.ssa Corsini, si è svolta la gara di nuoto alle Piscine Comunali di Fossano.Lo scopo di questa gara
era di conoscere e apprezzare meglio questa disciplina . Gli studenti che hanno avuto la possibilità di partecipare a questa esperienza sono rimasti soddisfatti e hanno
apprezzato la possibilità di una migliore coesione tra compagni di classe. Si augura che nei prossimi anni scolastici si
possa riproporre l’esperienza ad altre classi. I ragazzi di 3 F
I
ché la diritta via era smarrita
Ahi quanto a dir qual era è cosa dura…”
“Amor, ch’al cor gentil ratto s’apprende
Prese costui de la bella persona
Che mi fu tolta; e il modo ancor m’offende
Amor, ch’a nullo amato amar perdona
mi prese di costui piacer sì forte,
che, come vedi, ancor non m’abbandona
Amor condusse noi ad una morte:
Caina attende chi a vita ci spense”
“Ed una lupa, che di tutte le brame
Sembrava carca ne la sua magrezza,
e molte genti fé già viver grame,
questa mi porse tanto di gravezza…”
“Considerate la vostra semenza:
fatti non foste per viver come bruti,
ma per seguir virtute e conoscenza.”
La giornata della condivisione
nel segno del Baskin
l giorno 22 maggio si è tenuta, come di consueto, la
manifestazione Baskin dedicata ai ragazzi diversamente abili al Palazzetto dello Sport di Bra. Tutti
hanno partecipato al gioco che ha visto protagonista la solidarietà. In campo sono scesi gli alunni
dei tre Istituti braidesi, “Mucci”, “Gandino”, “Guala”
scatenando un vero spirito di collaborazione sportiva tra le
parti interessate, ciascuno a suo modo e possibilità, al movimento fisico. Plauso particolare ai ragazzi della 3F che hanno
dimostrato grande spirito di fair-play e umanità.
Elena Corsini
I
iis 8
La gara di atletica leggera: una corsa per vincere
ella giornata di venerdì 8
maggio, insieme ai professori di Educazione Fisica,
Elena Corsini e Piergiorgio
Giraudo, e ai compagni dell’Istituto “Velso Mucci” mi
sono recato al Palazzetto dello Sport
di Fossano per partecipare alle gare di
atletica leggera, organizzate dall’Ufficio Scolastico della Provincia di Cuneo
e a cui hanno partecipato tanti giovani
provenienti da altre scuole superiori
del territorio. Nell’impianto sportivo di Fossano si sono svolte
diverse tipologie di gara. Io sono stato scelto per partecipare
alle gare dei 100m maschili, 1000m maschili e alla staffetta.
Tra tutte le partecipazioni la gara più emozionante, perché ho
vinto insieme ai compagni della mia squadra posizionandomi
sul podio più alto, è stata sicuramente la staffetta. La gara è
N
Campioni provinciali calcio 5
omplimenti alle ragazze Alasia Celeste, Bosio Elisa,
Passone Ilaria, Asteggiano Erica,Taricco Eleonora,
Taricco Sofia, Deprosperis Luisa, Baralis Letizia,
Tribunella Jessica, Marsero Giorgia e Tamburello
Melissa che si sono aggiudicate il titolo di Campionesse Prov. di Calcio a 5 battendo il Liceo “Bodoni” di Saluzzo
e in finale per 4 a 0 il Magistrale indirizzo sportivo di Cuneo”E.
De Amicis” guadagnandosi l’accesso alla Fase Regionale, purtroppo sconfitte ai rigori dalla rappresentativa del Torino.
C
consistita nel correre con un testimone in mano da consegnare, una
volta concluso il giro del campo atletico, al compagno successivo,
pronto a lanciarsi nella corsa nella
frazione seguente. Partecipando a
questa gara ho messo alla prova le
mie capacità, che non credevo di
possedere. Ci siamo impegnati al Gatto campione provinciale 110 ostacoli
massimo, e unendo il mio sforzo a
omplimenti a AndY Gatto 2D che, dopo essersi lauquello dei compagni, alla fine, siamo
reato campione provinciale ai Campionati studenrisultati i più forti e i vincenti. Che
teschi
di Atletica leggera di Fossano si è qualificato
bella soddisfazione! Spero di ripetere ancora questa espeal secondo posto della finale Regionale dei sui 110
rienza. Magnifico è stato salire sul gradino del podio, ricevere
ostacoli mancando di un soffio la finale nazionale.
la medaglia ed essere applaudito da tutti. È stata una festa
che si è svolta in una bella giornata di primavera e che resterà Mentre Alessandro Cavallero, classe 3F, è salito sul podio garantendosi il secondo posto in salto in alto, superando 175
impressa per sempre nel mio cuore.
Fiorenza Bessone
Camille Musafiri 3 B cm.
C
Greece... Why not...
l giorno 2 maggio 2015 noi alunni
delle classi II A, IV L, II L, I N, V F,
IV H , accompagnati dalle insegnanti Bessone e Brugiafreddo,
siamo partiti per il “Corso in barca a
vela” presso le Isole Ioniche. Arrivati in serata a Corfù, siamo stati accolti dagli skipper
dell’organizzazione “Avelecazzate” che ci
hanno accompagnati alle barchea vela chiamate “Why Not” al porto di Naok. La prima
serata è trascorsa nella movida di Corfù animata da locali e musica e qualcuno di noi ha
inaugurato l’arrivo con un bagno notturno. La
mattina successiva, dopo una ricca colazione
e briefing collettivo con gli skipper siamo
partiti alla volta di Sivota, cittadina greca
sulla terraferma, fermandoci dopo aver consumato il pranzo in navigazione in una bellissima baia dalle acque cristalline e limpide. La serata a Sivota è stata allietata da un ristoratore davvero accogliente,
amante degli italiani. La mattina seguente,
dopo la foto di rito con tutto l’equipaggio,
abbiamo viaggiato sperimentando la veleggiata verso la baia detta “Le piscine di
Antipaxos” dove abbiamo ammirato lo
spettacolo pittoresco della natura così
bella da lasciarci senza fiato. Ripresa la navigazione ci siamo avviati verso Porto
Gaios, cittadina dell’isola di Paxos, dove
abbiamo trascorso la notte. Di ritorno
verso Corfù ci siamo fermati nella baia di
Lakka, molto frequentata durante l’estate
dai turisti ma che a noi ha riservato un panorama unico per i suoi colori e il suo paesaggio. L’ultima sera a Corfù abbiamo
cenato tutti insieme in un ristorante tipico
con l’accompagnamento di musiche greche; alcuni hanno avuto l’opportunità di visitare la vecchia fortezza utilizzata per difendersi dai
Cartaginesi e poi utilizzato come prigione. Avendo avuto a disposi-
Riprende da pag. 2
ha fatto rapire. Rosso sangue come il fuoco vivo
che scorre nelle vene, arriva dritto al cuore. Una
freccia lanciata verso il paradiso colpisce, vedo
il mondo attorno a me, capisco bene cosa vuoi
da te.La parola “amore” mi mette suggestione,
basta che metti giù il gettone: è un prezzo impagabile come un disabile che si mette l’impermeabile. È un onore avere l’occasione anche se
ce l’hai già pronta, puoi fare tante cose, giocare
poi smetti perché c’è cena con gli hamburger fumanti nel piatto dei
passanti; li investi senza problemi ma poi te ne penti, per poi andare
dal dentista perché c’hai la carie ai denti, come i perdenti sulla giostra, per i pazzi come noi, prendi quel codino e vinci un giro gratis, poi
finisci male se insulti mia madre: hai capito, bellezza? E non andare
in bicicletta, sgancia la sicura ed esplodi nell’atmosfera, come una
sfera lanciata nello spazio, poi ti chiudi e non ti apri. Yo!
I
Cuore di Rubik
Str. 1 (Mattia L.) Ho i piedi sul bordo di sta
scogliera, e guardo il mare, sembra di cera,
sembra che dio lo sappia, neanche una nuvola nera, aspetto il buio, non voglio che lui
mi veda. Intanto mi guardo intorno e penso
“ma come ho fatto a rovinare tutto, a perdere tutto quanto?” Ho amato solo una
donna, adesso è solo una foto attaccata ad un muro, tenuta in piedi
da un chiodo. E ho troppi pensieri brutti, non riesco a tenerli fuori, gli
errori li seppelliscono solo i dottori. Forse dovrei curarmi, forse è già
troppo tardi, ma ho troppi fantasmi dentro e i fantasmi non puoi murarli. Improvviso a tempo per parlare di come era e ho cancellato tutto,
tutto il male che c’era, e adesso sono solo con dio, e adesso sono solo
una foto anch’io.
Rit. (Egle) Ricordo da dove è iniziato la notte, le luci, la strada
io e la mia ombra fidata ho sfidato il destino
ed è stato magnifico.
Se son senza di te vuol dire che non c’è più niente
che abbia il controllo su di me e sono libero perché
ho combattutoper vincere me stesso per diventare… re.
Str. 2 (Matteo) Improvviso a tempo per capire perché il mio cuore mi
Str. 3 (Mattia P.) La para ti entra dentro come bossoli
l’amore che ti infogna come i tossici mi guardi come se volessi che non
fossi lì e ci stai sotto come i fossili.
Qua tutti a imporci di starcene assieme a tutti i costi come nelle carceri piene viviamo tutti sotto lo stesso cielo, ah!
come se vivessimo sotto lo stesso cellophane!
Improvviso a tempo per rappare i sentimenti
perché hanno preso fuoco e si sono spenti tu che mi guardi e ti penti
di essere stata con me ma so che menti.
zione su ciascuna vela una fornita cambusa, noi alunni dell’Alberghiero abbiamo preparato piatti freddi e tipici come l’insalata greca,
primi piatti come pasta all’amatriciana e al pesto, secondi tipici come
il Souvlaki (spiedini ) aromatizzati con la paprika, fritti in pastella e al
forno, sperimentando la cucina in alto mare. L’ultimo giorno abbiamo
anche svolto un test per verificare le conoscenze teoriche e pratiche
acquisite sugli argomenti proposti durante la navigazione. Ringraziamo tutti gli skipper - Roberto, Denis, Nunzio e Fabio - per la loro
professionalità e per la disponibilità dimostrata; i hanno sottoposto
ad un; li ringraziamo. Un ringraziamento speciale va alla Preside e alle
insegnanti per averci permesso di usufruire di questa esperienza formativa sotto molto aspetti e sicuramente indimenticabile. Speriamo di
avere la possibilità anche il prossimo anno di avere questa opportunità.
Barberis Luca, Roccia Daniel, Lorenzo Cherubini
Rit. (Egle)
Str. 4 (Erik) Improvviso, a tempo per scordare
lo squarcio nel petto, in arco spazio-temporale
più ti penso, bevo e vado a male
ti vedo con un altro, trauma fatale.
“Vo misurando a passi tardi et lenti”
lei ha giocato e mi ha bruciato i sentimenti
i suoi occhi gioiscono, i miei si sono già spenti
mi hai raccontato tante palle, non te ne penti?
Dopo te non ho avuto nessun altra
quando ti vedevo il mio cuore era tipo i 300 di Sparta
ma il tuo egoismo me lo ha accartocciato come un foglio di carta
tradendomi, scappando in quarta.
Ti vedevo e pensavo di impazzire
poi pian piano, hai iniziato a sparire dovevo capirlo, scoprire
il mio cuore te l’ho donato e me lo hai fatto morire.
Il mio amore per te era vero tu eri la mia nobile e io il tuo clero
la regina del mio impero hai abdicato e sono morto per intero.
Ho una vita sola e la sto sprecando
l’amore è una malattia, nel mio cuore è in espando
mi hai ferito e ora sto cascando
ho sofferto troppo, come fanno tutti: amando!
Rit. (Egle)
iis 9
Giornata della Memoria itinerante 27gennaio
con visione del film 30 gennaio
Una giornata che deve far
riflettere, sempre, ma soprattutto quest’anno,
settantesimo anniversario dall’apertura, il 27 gennaio 1945, dei cancelli di
Auschwitz, momento che rivelò l’orrore del genocidio nazista». Così il
sindaco di Bra, Bruna Sibille, e l’assessore alla cultura Fabio Bailo hanno commentato il Giorno
della Memoria che è stato istituito nel 2000 con legge dello
Stato per ricordare lo sterminio del popolo ebraico, le leggi
razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani
che hanno subito la deportazione, la prigionia, la morte, e tutti
coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio e che, a rischio della propria vita,
hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. La giornata
stabilita per il ricordo è il 27 gennaio, momento in cui furono
abbattuti i cancelli di Auschwitz nel 1945. Martedì 27 gennaio
2015 le iniziative in piazza Caduti per la Libertà prevedevano
“
la “Memoria itinerante”:
dove alle 10:30 era previsto
l’intervento delle autorità e,
a seguire, “I sommersi e i
salvati a Bra”, itinerario a
piedi lungo le vie cittadine
ove si verificarono episodi di
solidarietà nei confronti di
ebrei perseguitati. Iniziativa
guidata dall’assessore Fabio Bailo, aperta a tutta la cittadinanza ma rivolta in particolare alle scuole medie superiori.
Anche noi del “Mucci” ovviamente eravamo presenti e abbiamo seguito le lezioni dell’Assessore, camminando lungo
un percorso prestabilito. In case e angoli della nostra città si
sono svolte esecuzioni, si è nascosta gente, intere famiglie
hanno protetto altre famiglie e gente valorosa ha lottato per
l’onore delle proprie idee. La storia di Bra racconta anche queste pagine che noi studenti non dovremmo dimenticare, visto
che la scuola ci dà la possibilità di conoscerle.
I ragazzi dell’Istituto
Filmato dei grafici “Mucci” per i vigili urbani
urante l’anno scolastico 2014/15 noi alunni dell’Istituto grafico e pubblicitario, frequentanti la
classe 4A, investendo tanto tempo ed impegno, abbiamo prodotto 3 video amatoriali sulla
sicurezza stradale per partecipare ad un concorso. Quest’ultimo era intitolato “Ciack si guida –
Free Movin” lanciato dalla Polizia locale di Milano nella
sua ottava edizione per sensibilizzare anche i più piccoli
sulle regole da seguire nella strada. Prima di avventurarci in questo nuovo progetto abbiamo avuto il piacere
di poter parlare con i Vigili della Sicurezza Urbana di Bra
che, con molta dedizione e gentilezza, ci hanno mostrato
gli opuscoli che lasciavano ai ragazzi nelle scuole insieme ad alcuni video. Dopo questo incontro ci siamo
subito messi al lavoro, tutti hanno fatto delle proposte e
con alcune di esse sono stati prodotti, con l’aiuto del
professore, tre video, frutto delle nostre idee. Il primo
video, ad opera di Michela Dotta, era intitolato “The Security Chalk”. È stato realizzato con la tecnica “Stop Motion” ovvero utilizzando una serie di scatti, uno dietro
l’altro, con piccoli spostamenti dei soggetti così che,
montati insieme, potessero essere percepiti chiari movimenti. Era ambientato su una strada progettata con il
computer dove, delle gomme, passando sulle strisce pedonali, le cancellavano per sbaglio. Ma, subito al loro seguito, un gessetto era pronto a ridisegnarle e in modo
che le regole della strada rimanessero invariate. Il secondo video, chiamato “Creazy Tires”, è stato realizzato
all’aria aperta, dietro il centro commerciale BigStore di
Bra. Con l’aiuto dei professori e di Gaia Novo, che riprendeva la scena, abbiamo realizzato un cortometraggio in cui viene simulata una strada molto trafficata. Le
“macchine” in questione non erano altro che gomme di
qualunque dimensione, spinte da noi con l’aiuto di bastoni. Tra molte gomme nere erano presenti 4 gomme
bianche che simboleggiavano la sicurezza. Mentre le
altre non si curavano dei passanti, loro si fermavano lasciandoli attraversare tranquillamente, per poi ripartire.
L’ultimo video, invece, è basato su un vecchio progetto
a cui l’indirizzo grafico aveva già dedicato del tempo. Infatti, in questo caso, non si è trattato di disegnare, progettare o girare un video, bensì di dare la voce a due
personaggi, protagonisti del video “Regolandia”, ovvero
D
la città dove tutte le regole vengono rispettate. Le voci
presenti nel video appartengono a: Arese Andrea, Aversa
Roberta, Lattuchella Irene, Mangiapane Yvette e Raciti
Francesca. Dopo un lungo lavoro questo video è stato
scelto ed adottato dai Vigili di Bra per essere mostrato ai
bambini, cercando di interessarli ed interagire più animatamente con loro.
Sicuramente, per tutta la classe, è stata una bellissima
esperienza che ci ha dato l’occasione di conoscere nuovi
programmi e modi di lavorare, in gruppo o in autonomia.
Un ringraziamento speciale va sicuramente al Prof.re Sebastiano Orecchioni e alla Prof.ssa Luisa Bongiovì.
Francesca Raciti 4 A
Il treno della memoria
al 16 al 22 febbraio un gruppo di studentesse del
“Mucci” (Roberta Piccolo 4B, Flavia Brruku 5C, Elisa
Fusa’ 5C, Elena Bonardo 5E, Francesca Sibona 5E,
Valentina Tortora 5F, Katerina Kristeva 5G, Marta Parussa 5H) insieme ad altri studenti della città di Bra,
sono state scelte per partecipare al Viaggio della Memoria in Polonia.
Tutti insieme, dopo un corso preparatorio nei mesi precedenti,
siamo partiti da Bra per arrivare fino al Brennero dove ci siamo
accomodati tutti nelle nostre cuccette per affrontare un viaggio di quattordici ore. Il viaggio ha previsto il soggiorno nella
bellissima città di Cracovia; abbiamo avuto il piacere di fare
una caccia al tesoro nel primo pomeriggio, appena arrivati nei
luoghi più suggestivi ed importanti.
Nei giorni seguenti, per ambientarci al clima e allo scopo del
nostro viaggio, abbiamo visitato la Fabbrica di Shindler, da cui
è stata tratta la storia per il famoso film di Steven Spielberg
“Shindler’s List”. Insieme alla Fabbrica abbiamo conosciuto le
antiche strade del quartiere ebraico con le sue storiche sinagoghe e luoghi, utilizzati appunto per le riprese del film. Nel
giorno più importante, il giovedì, ci siamo addentrati oltre il
“famoso” ma anche macabro cancello di Aushwitz, su cui abbiamo rivisto per l’ennesima volta la scritta “Arbeit Macth
Frei”, “Il lavoro rende “liberi”.
Una visita intensa grazie alla quale abbiamo potuto rivivere la
Storia, la parte più crudele della Storia. Successivamente, nel
pomeriggio ci siamo spostati al campo di Birkenau: un’enorme
distesa, un campo spoglio e freddo; non c’erano altro che macerie di ciò che un tempo fu macchina per spargere morte.
Nelle serate, lungo la settimana, abbiamo potuto conoscere
gli altri ragazzi che con noi hanno condiviso e vissuto il viaggio, provenienti da tutta Italia. Eravamo in 800 e nella sera finale siamo persino riusciti a ritrovarci ad una festa in un locale
nella centralissima piazza del mercato di Cracovia.
Tornando a casa, durante i viaggi in treno e sul pullman, oltre
a riposarci abbiamo riflettuto su cos’è stata la Storia, su che
valore potrà avere in futuro la nostra testimonianza, sempre
da trasmettere, perché non sia dimenticata.”
Elena Bonardo 5E
D
Maraviglioso Boccaccio
tudiare…andando al cinema
Giovedì 23 Aprile le classi terze hanno avuto l’occasione di
visionare presso il cinema impero il film “Maraviglioso
Boccaccio”, una riproduzione cinematografica italiana
realizzata dai fratelli Taviani. Il film tratta della cornice del
300 riguardante la peste e alcune novelle presenti nel Decameron. L’opera è aderente all’ambientazione, al vestiario e alle varie
aggiunte decorative dei luoghi fiorentini tipici del medioevo. I registi
hanno avuto la brillante idea di ambientare la storia in Toscana, facendo pienamente riferimento allo stile Boccacesco. Rispettando il Decameron, il film mostra gli aspetti comici come la stupidità di
Calandrino, la budicizia di Monna Catalina motivata dall’amore vero e
l’amor gentile di Federigo Degli Alberighi portandolo a rinunciare al
suo falcone, unica e ultima sua ricchezza pur di vedere Giovanna,
amore della sua vita, felice. Vedere il film, molto fedele all’opera grazie ai punti sopracitati, è molto positivo poiché rende l’idea delle opere
S
lette. È stata dunque una bella esperienza per la quale ringraziamo i
docenti che ci hanno accompagnato e la struttura cinematografica
che ci ha ospitato.
Classe 3 B - Sara Giannattasio, Calogero Spoto, Viola Arra
iis 10
La felicita’ del gruppo Peer
nche quest’anno alcuni studenti
capitanati dalle professoresse
Irene Bottero, Marta Adami e
l’insostituibile Silvana Peira
hanno portato avanti il progetto
Peer Education, in collaborazione con Toni
Battaglino e Federica Gemelli, educatori
del Comune di Bra. All’inizio dell’attività è
stato difficile scaldare i motori in quanto gran parte dei
ragazzi che avevano portato
avanti il progetto gli anni precedenti si sono diplomati a
giugno. Il primo problema del
gruppo Peer, dunque, è stato
quello di reclutare nuove
leve, situazione che parzialmente si è risolta coinvolgendo alcuni ragazzi delle
seconde, in particolare della
II A. I primi incontri sono serviti a mostrare
ai ragazzi nuovi le attività svolte negli anni
passati, in modo da far cogliere loro il
senso del progetto Peer. A questo fine è
stata interessante anche la partecipazione
di alcuni ex studenti che hanno raccontato
la loro esperienza. Definiti gli obiettivi generali del progetto è stato necessario declinare l’attività di quest’anno, lavoro
questo che ha richiesto diversi incontri che
sono stati proficui nella discussione e nel
confronto. L’idea era quella di trattare una tematica significativa, che in qualche modo potesse essere un trait
d’union con i bei lavori degli anni precedenti sulla sessualità, sulla diversità, sul concetto di medicina umana.
Nel frattempo a gennaio si è saputo che il 20 marzo si
sarebbe celebrata la Giornata Mondiale della Felicità:
questo sarebbe stato l’argomento da trattare. Deciso ciò
sono stati necessari alcuni incontri per scegliere una tipologia di lavoro che da un lato non banalizzasse la tematica scelta e che dall’altro potesse portare ad un
prodotto da poter mostrare agli altri studenti. Agli insegnanti è parso subito necessario dare un senso profondo a questo tipo di lavoro, nella convinzione che la
A
Felicità è un sentimento interiore che passa
attraverso una profonda conoscenza e consapevolezza di se stessi; potenzialità non
facile soprattutto in età adolescenziale. Per
facilitare la ricerca e la realizzazione di un
percorso serio, sono stati letti testi di: Epicuro e Seneca; si è riflettuto sulle meravigliose parole dello psicanalista Borgna; dei
passi presi da Le confessioni
di S.Agostino; alcune riflessioni dello psicologo Galimberti; si sono ascoltate le
soavi melodie di Mozart e
visti fantastici paesaggi marini. Da qui due sono state le
tappe perseguite: la prima è
stata quella di stuzzicare la
curiosità degli studenti di
tutto l’Istituto con un lavoro
importante e corposo di ricerca, di frasi e aforismi sulla Felicità, che
sono stati trascritti su cartelloni appesi a
sorpresa in tutte le aule e corridoi della
scuola. La seconda attività è stata la realizzazione di un video di interviste a studenti,
insegnanti, collaboratori scolastici, personale di segreteria e perfino alla Dirigente! In
questa fase è stato prezioso il supporto tecnico del professor Maurizio Milanesio e
della professoressa Monica Lerda. Le domande hanno riguardato il senso della Felicità, i modi di viverla in maniera condivisa a casa e
scuola, le immagini che si hanno di un sentimento tanto
complicato e profondo.
Sarebbe auspicabile che il lavoro fatto possa essere utilizzato in un’Assemblea di Istituto il prossimo anno scolastico e possa servire per coinvolgere altri ragazzi
dell’Istituto alle attività del gruppo Peer. Sicuramente
lavorare sulla Felicità ha rappresentato una sfida grande
perché il rischio di banalizzare era evidente. Crediamo
tuttavia, studenti e insegnanti di aver posto le basi per
un lavoro significativo che speriamo possa continuare
con entusiasmo e determinazione il prossimo anno.
Il gruppo Peer
“La Grande Guerra” visione del film
al cinema Vittoria, 16 gennaio 2015
a maggior parte degli studenti delle classi quinte ha partecipato, lo scorso 16
gennaio, alla proiezione del film per la regia di Mario Monicelli, “La grande
guerra”. Una pellicola datata che però ha il vanto di aver vinto nel 1959 il Leone
d’Oro alla Mostra di Venezia e per questo di rappresentare al meglio la commedia all’italiana atta a raccontare la vera Storia. L’AIACE Torino ha progettato questa XXVIII Rassegna cinematografica itinerante per le Scuole Secondarie di II grado in 15
città del Piemonte, dedicata al centenario della Prima Guerra Mondiale e sulla contemporanea ricorrenza del settantesimo della fine della Seconda Guerra Mondiale. Il film da noi
visto riesce anche a far sorridere, malgrado la tragicità dell’evento narrato; l’arte del regista fu proprio quella di essere riuscito a leggere con
tratti di leggerezza lo spessore di una vicenda umana in modo tale da rendere anche più accattivante la visione del film, in bianco e nero, tanto
da renderlo intramontabile. Monicelli, pur cedendo talvolta al macchiettismo, si rivela narratore in grado di orientare la commedia verso temi
politici di respiro universale. Il romano Oreste Jacovacci (Alberto Sordi) e il milanese Giovanni Busacca (Vittorio Gassman) si conoscono durante
la chiamata alle armi e si immergono in una serie di avventure eroicomiche attraverso cui emergerà tutta la tragicità del conflitto. Memorabile
il piano sequenza finale nel quale i due pavidi protagonisti si riscattano con un gesto coraggioso, sacrificandosi l’uno da “eroe spavaldo” e l’altro da “eroe vigliacco”. Quest’ultima figura viene qui concepita in maniera assai originale ed interpretata da un ispirato Alberto Sordi (vincitore
del Nastro d’Argento come miglior attore protagonista).[14] Le vicissitudini di un gruppo di commilitoni sul fronte italiano nel 1916 sono narrate
con un linguaggio neorealista e romantico al tempo stesso, con una notevole attenzione verso i particolari storici. Le pregevoli scene di massa
si accompagnano ad acute caratterizzazioni dei numerosi personaggi, antieroi umani ed impauriti, rassegnati e solidali, accomunati dalla partecipazione forzata ad una catastrofe che li travolgerà. Un ringraziamento alle professoresse e professori chehanno organizzato l’uscita e ci
hanno accompagnato.
I ragazzi di quarta
L
Borse di studio Rotary
per due studenti dell’Istituto
ella splendida cornice dello storico Palazzo Traversa di
Bra, lo scorso 14 maggio il Rotary Club di Bra ha consegnato, come d’usanza dagli anni Ottanta, le Borse di
Studio Rotary agli studenti più meritevoli che stanno ultimando il loro percorso scolastico. Maturandi premiati
per la serietà e l’impegno sui banchi di scuola e nelle attività extrascolastiche. L’appuntamento fissato alle 19,30 si è svolto in
un contesto di sobria eleganza. Il presidente del Rotary braisese,
impegnato sul territorio con azioni volte a scopi culturali e sociali, la nostra professoressa Irene Bottero, ha consegnato ad
otto ragazzi segnalati dagli Itituti Superiori del territorio, una
somma modica ma significativa di 500 euro come premio ed incoraggiamento a proseguire gli studi e a “dare sempre il meglio
di sé, in tutto”. Accompagnati e presentati dalle professoresse
Laura Burdese e Monica Lerda sono stati premiati Sarotto Fabio
dell’indirizzo grafico e Kulli Klenadro dell’alberghiero. Del
“Guala” ,Puleo Marta e Fishta Markeljan; dell’Istituto “San Giuseppe”, Baldi Elisabetta; del “Giolitti-Gandino” Kobal Sara (Liceo
Classico), Ferrero Chiara (Liceo Scientifico), Bonanno Laura Maria
(Liceo Linguistico).
Fabio Sarotto
N
I ragazzi di quarta si
innamorano del giovane favoloso!
iovedì 26 marzo siamo andati a vedere al cinema Vittoria il film su Leopardi. Ci ha conquistato, ce ne siamo innamorati. Ancor prima di studiarlo sul libro di
quest’anno abbiamo potuto conoscere con il film biografico diretto da Mario Martone, il poeta più autobiografico ed amato della nostra letteratura. Si pensa
sempre che sia uno sfigato, un pessimista, ma abbiamo capito
che bisogna conoscerlo e capirlo per amarlo; ora siam pronti
anche noi, così come fanno i nostri professori, ad essere paladini
della sua poetica e stimatori della sua poesia. Il poeta filosofo che
amò la vita e l’amore tanto da difenderli con l’unica possibilità
umana che non ha confini: le illusioni. Affrontare la vita di Leopardi significa svelare un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso
emarginato dalla società ottocentesca, nelle sue varie forme; un
poeta sottratto una volta per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato. Bravissimo l’intero cast del “Il
giovane favoloso” con Elio Germano, Michele Riondino, Massimo
Popolizio, Anna Mouglalis, Valerio binasco, Paolo Graziosi, Iaia
forte, Sandro Lombardi, Isabella Ragonese. Un grazie a tutti i docenti di Italiano che hanno organizzato la visione e ci hanno accompagnato. Una chicca su Leopardi dal prof. Roberto Vecchioni:”
Leopardi inventa un verbo che è un capolavoro: ‘lontanare’; cioè
da un avverbio trae una forma indefinita, perenne: ‘lontanando’.
Non è’ allontanandosi’, che significa ‘separandosi, andando lontano’; no, no, non c’é la ‘ad’ di un posto qualunque a cui tendere;
é ‘lontanando’, cioè ‘ continuando ad andar lontano’; non una
cosa persa, finalmente persa e dimenticata, ma qualcosa lasciata
di continuo, ogni ora, ogni giorno, e sentita nella consunzione di
un canto: io vedo l’artigiano che si mischia alla sera, si perde all’orizzonte, e il suo canto prosegue, si attenua, si affievolisce,
sembra sparire, ma è lì, germina e s’allunga, si rituffa in sé ed è
ancora lì, non ti libera, non ti lascia respiro, non finisce mai, mai
di morire. Tutte le Operette morali, tutto lo Zibaldone, tutti gli idilli
sono riassunti in quel verbo: ‘lontanando’”.
I ragazzi della quarta
G
iis 11
Selma “La strada per la liberta’” assemblea d’Istituto dell’11 Marzo
ella Giornata dell’11 Marzo 2015, l’I.I.S.
Velso Mucci si è recato al cinema Vittoria di Bra per assistere alla visione del
Film candidato al premio Oscar: SELMA
“la strada per la libertà”. I rappresentanti
d’Istituto, attratti dalla presentazione del
film, hanno deciso di proporlo e di portare la sua visione in assemblea. Il costo richiesto per la visione
è stato leggermente più elevato rispetto alle visioni
precedentemente organizzate dalla scuola poiché
la pellicola era stata prenotata appositamente per la
scuola.
Il tema del film è molto forte e contiene immagini cruenti che racchiudono in esso una parte della storia Americana. Il protagonista centrale è Martin Luther King Jr. che, con il suo movimento pacifista per il
riconoscimento dei diritti in favore degli afroamericani, vince il premio
N
Nobel per la pace ad Oslo. La sua lotta però non si
conclude così presto, richiede a Lyndon Johnson, il
Presidente in carica, il pieno diritto di voto ai cittadini neri. Soprattutto negli Stati del Sud il diritto di
voto è negato, poiché i neri non hanno alcun rappresentante nei seggi e nei tribunali; inoltre sempre
per questa ragione subiscono continui attentati e
pestaggi di carattere razziale. King prosegue la sua
lotta poiché il Presidente spiega che la sua richiesta
è giusta ma troppo scomoda e la porta avanti a
Selma, in Alabama, Stato governato dal razzista George Wallace. Molti avvenimenti toccanti portano
King ad organizzare una marcia di protesta pacifica. Durante questa
marcia i neri che vi partecipano vengono malmenati dalla polizia. Gran
parte dell’America viene a conoscenza dell’accaduto e così si raduna
una seconda marcia, alla quale partecipano anche persone bianche.
Concorso scolastico “Essere figli: una sfida, un’avventura”
premiati i nostri allievi
omenica 24 maggio, alle ore 16, presso
l’Auditorium del Centro Polifunzionale
“G. Arpino” di Bra, si è svolta la cerimonia di premiazione del 28° Concorso Scolastico Europeo, tradizionale
“gara formativa”, organizzata dal Movimento per
la Vita italiano e dal Forum delle Associazioni familiari. Il Concorso ha coinvolto come sempre
centinaia di ragazzi delle scuole medie superiori
soprattutto della Provincia di Cuneo, che si sono
confrontati su un tema coinvolgente e sempre attuale: “Essere
figli: una sfida, un’avventura”. A rendere il pomeriggio un’occasione non solo di festa, ma anche di riflessione, ha contribuito il
film “Octoberbaby”. Ispirato ad una storia vera, narra l’emozionante vicenda di una ragazza nell’appassionata ricerca della felicità, del mistero della sua origine e del significato
dell’esistenza. Come ogni anno, anche un buon
numero di nostri studenti sono stati premiati, sia
con il viaggio-premio a Strasburgo, comprendente la visita al Parlamento europeo, in programma nel prossimo autunno: Bonanno Mattia
(3A) e Cugliari Emanuela (4H), sia con il soggiorno al “Life Happening – Vittoria Quarenghi”,
a Maratea (PZ) dal 26 luglio al 2 agosto: Marcialis Vanessa (4A) e Toma Ornela (5B). Menzione
d’Onore anche a: Shtjefni Francesca (1M), Tamburello Melissa (3A), Novarino Luca (3G), Appendino Martina
(3H), Muratori Giorgia (4B), Lipari Giulia (4C), Miolano Mattia
(4F), Tabbone Federica (5B), Ussia Stefania (5C). Doverosi i ringraziamenti, ai ragazzi partecipanti ed agli insegnanti che hanno
collaborato e sostenuto l’iniziativa.
Piergiorgio Dellagiulia
Expo
glioni più ricercati? Beh, senza dubbio quello del Giappone e
della Cina, pilastri della cucina orientale; il Qatar e il Marocco,
paesi ricchi di cultura e tradizione culinaria; l’Argentina per le
sue pregiate carni; la Russia ha sperimentato l’acqua da mineralizzare; il Brasile ha simulato la foresta equatoriale, l’Austria
ha offerto l’aria pura; il Regno Unito il mondo delle api (speriamo non in via d’estinzione); il Belgio, ogni tipo di birra. L’Italia, la Germania, l’Albania, gli Usa sono padiglioni-monumenti
che meriterebbero intere pagine per la descrizione della loro bellezza. Purtroppo il padiglione del Nepal era chiuso, ma attorno
ad esso è stato bello vedere la solidarietà espressa da tutto il
mondo per il recente devastante terremoto e le sue vittime indifese. Verso le sette di sera ci siamo radunati tutti nei pressi
della lunga passerella bianca per avviarci verso il parcheggio e
fare ritorno. Tutti stanchi ma soddisfatti per avere preso parte al
“teatrino della rappresentazione del mondo” con lo scopo di nutrire il pianeta...speriamo che la Carta, firmata a favore dell’importante causa, serva davvero a risolvere il
problema della fame nel mondo e ad insegnare a gestire meglio gli sprechi alimentari
dei paesi più ricchi. Intanto l’ONU...prende
nota! Grazie a tutti i docenti che ci hanno accompagnato e permesso questa unica ed irripetibile esperienza universale!
Ylenia Borgogno 5E
D
Expo, Esposizione Universale, quest’anno ha visto protagonista l’Italia, in special modo la bellissima città di
Milano, sotto i riflettori di tutto il mondo. Dopo numerose richieste, organizzazione e se vogliamo anche un
po’...un bel po’ di pazienza da parte dei professori e della
segreteria didattica, il mattino del 25 maggio quasi tutti gli studenti del nostro Istituto “Mucci” è partito per una nuova avventura alla volta dell’Expo2015. L’appuntamento è stato fissato al
Movicentro al mattino presto; undici pullman, circa settecentocinquanta studenti e una sessantina di professori. Ognuno di noi
si era già fatto un’idea grazie alle informazioni date dalla scuola,
da internet, da parenti e amici... ma per capire come muoversi in
un universo rinchiuso da padiglioni rappresentanti, bisogna trovarsi sul posto! Quando si arriva si ha la sensazione di trovarsi
in un altro mondo; un mondo dove gli Stati sono uniti tra loro da
un filo di pace. Un ambiente ben strutturato e
facile da visitare lungo un rettilineo che apre
lateralmente gli spazi ai padiglioni: capolavori architettonici al cui interno regna la virtualità, la sensorialità e la tecnologia - il
nostro mondo moderno ha da mostrare tutto
ciò. Tema conduttore: la terra da sfamare. Numerosissimi i padiglioni che hanno stimolato
la nostra curiosità e la voglia di vedere sempre di più... come se all’interno ci fosse una
sorpresa diversa da scoprire...ed è stato così!
Ognuno sprigionava sapori ed odori diversi,
tantissimi i colori! Grande lo stimolo, soprattutto per noi studenti dell’alberghiero. I padi-
L’
Purtroppo anche questi ultimi diventano vittime dei razzisti ed è proprio a questo punto che il Presidente interroga Wallace sul motivo del
suo astio nei confronti dei neri. Wallace imperterrito risponde che essi
sono troppo pretenziosi ed incontentabili. Dopo l’interrogatorio, il Presidente, indignato, accetta la richiesta di King che dopo una lunga
lotta vede il suo sogno e quello di un’intera popolazione realizzarsi. La
terza ed ultima marcia, formata dall’intera Alabama, si dirige verso il
Campidoglio, dove King terrà un discorso molto toccante. Questo film
può aiutarci a comprendere quanto l’uomo si possa trasformare in tiranno pronto a massacrare anche i suoi simili e come disse Martin Luther King: “Abbiamo imparato a volare come uccelli, a nuotare come
i pesci, ma non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli”.
Martina Ray 4 C
Bra: il Salone del libro
per ragazzi e le mostre
parallele di giovani artisti
Le iniziative sono offerte dall’associazione culturale
Switch On Future
el ricco calendario di attività proposte per l’edizione numero 16 del “Salone del libro per ragazzi” di Bra, in programma dal 20 al 24
maggio, spiccano due singolari iniziative promosse dall’associazione culturale braidese
“Switch On Future”.
La prima di queste è
una mostra dal titolo:
“Democrazia, Libertà,
Repubblica” in cui sei
giovani artisti locali
hanno reinterpretato
i moventi trainanti
della nostra carta costituzionale. Luna Diatto, Kevin Pennacchia, Ruben Laurendi, Zep Yokurama, Charlotte Santamaria e Eva Troya
hanno saputo illustrare questi fondamentali concetti attraverso le arti, l’illustrazione, la fotografia e il racconto. La
seconda iniziativa è rappresentata dall’esposizione dei lavori di sei fumettisti bolognesi (Niccolò Tonelli, Annamaria
Gentili, Mattia Moro, Elisa Menini, Gianluca Valletta, Flavia
Barbera) capaci di rivisitare in modo assolutamente originale “la rivoluzione dei garofani” che il 25 aprile 1974 riconquistò la democrazia in Portogallo. Il curatore di
quest’ultima iniziativa è Emanuele Racca, responsabile
dell’area fumetto della “Switch On Future”, sempre molto
viva e attenta in ciò che concerne la diffusione della cultura sul territorio, soprattutto quella espressa dalle giovanigenerazioni.
N
(Articolo tratto da Targatocn
www.targatocn.it/2015/05/17/sommario/bra-e-roero/legginotizia/argomenti/eventi/articolo/bra-il-salone-del-libro-perragazzi-e-le-mostre-parallele-di-giovani-artisti.html ).
Kevin Pennacchia
…NOI C’ERAVAMO!!...
”MUCCI” in tour…EXPO2015…
esposizione universale tutta da visitare!
Il mondo sintetizzato in meravigliosi padiglioni
che hanno saputo soddisfare la nostra curiosità…
e speriamo alimentino il MONDOOOO!
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uest’anno è stata la mia ultima gita e ho scelto la
meta Madrid. Il 16 siamo partiti in 90 persone circa
tra alunni e professori affrontando un lunghissimo
viaggio che ha visto come prima tappa presso la cittadina di Arles, in cui abbiamo potuto ammirare l’anfiteatro romano costruito nel 90 d.C. La sera verso le ore
20 siamo arrivati a Lloret de mar, città sul mare, conosciuta come
località turistica per giovani nelle vacanze estive, e abbiamo pernottato in modo da riposarci per il viaggio verso Madrid il giorno
successivo -il 17 marzo. Dopo aver sistemato le valige e aver mangiato un’ottima cena a buffet, siamo usciti in direzione Puerta del
Sol e Plaza Mayor, le due piazze centrali di Madrid.
Il 18 marzo ci siamo recati al Palacio Real e malgrado il tempo inclemente abbiamo visitato la magnifica Catedral de la Almudena.
Per pranzo abbiamo avuto un po’ di tempo libero, trascorso percorrendo Calle Mayor per arrivare in Plaza Mayor, animata da una
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Gita a Madrid
moltitudine di ristoranti e bar nonchè negozi di souvenir. Inoltre
abbiamo visitato il caratteristico Mercado de San Miguel.
Nel pomeriggio ci siamo recati al Museo National Centro de Arte
Reina SofÏa dove abbiamo potuto ammirare la Guernica di Picasso, celebre quadro immenso che rappresenta il bombardamento della città di Guernica durante la Seconda Guerra
Mondiale, e poi molte altre opere tra cui quelle di Salvador DalÏ.
Dopo qualche ora ci siamo spostati a Plaza de ColÚn con visita
del quartiere. La sera abbiamo visitato Plaza Santa Ana, casa del
teatro Espanol nel Borrio de les letras.
Il 19 marzo la giornata è cominciata con la visita dei nuovi grattacieli Paseo de la Castellana, chiamata dagli abitanti la “Manhattan madrilena”. Questa zona moderna è rappresentata da la
Plaza de Castilla, Torres Kio dette anche “porte d’Europa” e l’obelisco di Calatrava o de la Caja. Successivamente ci siamo spostati in Plaza de Espana e abbiamo visitato il Templo di Debot. Il
pranzo era libero e l’abbiamo trascorso tra i negozi e i ristoranti
della Gran Via dove abbiamo potuto assaggiare l’originale paella
e comprare souvenir della capitale. Durante il pomeriggio abbiamo visitato il Museo Nacional del Prado e dopo, un gruppo ha
scelto di visitare l’Estadio Santiago Barnabeu, mentre l’altro
gruppo ha potuto passeggiare nel Parque de el Ritiro che all’interno ospita un lago, il Palacio Vel‡zquez e il magnifico Palacio de
Cristal. Così si è concluso il nostro soggiorno a Madrid e la mattina del 20/3 siamo partiti per Saragozza che è una bellissima
cittadina nella quale, secondo me, la protagonista è la Basilica de
Nuestra Senora del Pilar. Per la notte abbiamo di nuovo alloggiato a Lloret de mar per poi ripartire la mattina seguente con
sosta per pranzo ad Avignon, città caratteristica della provenza
francese dove sorge il Palazzo dei Papi. È stata una gita ricca di
mete, con soste che anche se brevi, ci hanno permesso di arricchirci notevolmente.
S.D.
Viaggio di istruzione a Berlino... Pochi ma buoni
studenti del Velso Mucci hanno trascorso una settimana nell’affascinante capitale tedesca “Berlino
combina la cultura di New York, il traffico di Tokyo, la
natura di Seattle, ed i tesori storici di, beh, di Berlino”. Così ne parlava Hiroshi Motomura, professore
statunitense legge, e non si potrebbe essere più d’accordo. Questa infatti è l’immagine fantastica che noi, studenti del
Velso Mucci, porteremo sempre nel cuore. Dal 16 al 21 marzo, 43
ragazzi della nostra scuola hanno avuto la possibilità di visitare
una delle città più ricche e moderne di tutta Europa: Berlino. La
prima tappa del viaggio è stata Dresda, più precisamente il suo
centro storico e l’interno delle sue chiese. L’elemento prevalente
di questa bellissima città tedesca, tremendamente ferita durante
i bombardamenti della seconda Guerra mondiale, è il colore oro,
che abbellisce e incornicia ogni sua via, ogni suo campanile e
ponte. Subito dopo una breve pausa pranzo abbiamo ripreso il
viaggio, arrivando finalmente alla meta, nel pomeriggio del secondo giorno, la capitale! I giorni seguenti abbiamo visitato Berlino in tutti i luoghi di interesse principali come il suggestivo Sony
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Center, una struttura di vetro all’interno di Potzdamer Platz e il
museo di arte contemporanea Hamburger Banof, dove abbiamo
potuto ammirare alcune opere di Andy Warhol e Liechtenstein.
Una delle giornate più divertenti è stata quella dedicata alla visita del famoso Zoo, il più grande di tutta Europa. Affascinante e
anomalo essere nel bel mezzo della natura e scorgere in sottofondo i grattacieli di Berlino. Inevitabile parlare di guerra in una
città che ne è stata protagonista, all’inizio dello scorso secolo.
Noi studenti abbiamo molto apprezzato il modo in cui questo
tema è stato affrontato dall’ultimo museo che abbiamo visitato,
il Judischen Museum (Museo degli Ebrei) che, essendo impostato
in un modo molto interattivo, è riuscito a comunicarci emozioni
e sentimenti molto forti. Il sesto giorno non poteva mancare un
ultimo saluto al Reichstad, sede del Parlamento e alla Porta di
Brandeburgo, il tutto reso più affascinante e suggestivo dall’eclissi solare. E poi, come previsto, il lungo ritorno a casa. Berlino con la modernità dei suoi grattacieli, la sua cultura che
ovunque si respira, la natura sempre presente ci ha sicuramente
regalato grandi emozioni.
Fiammetta Valente , classe 5 D
Buone vacanze a tutti!!!
Arrivederci a settembre!!!
Grazie per la collaborazione
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Giugno 2015 - Velso Mucci