PLEIADI - periodico quadrimestrale spedizione AP 70% - Sondrio - n. 44 - ottobre 2006
Pleiadi
pag.
9
NUOVO
MUTUO FLESSIBILE
pag.
14
GIULIANO ZUCCOLI,
“MISTER ENERGIA”
pag.
16
BLOSSOM,
LA SARTORIA DELLO SCI
pag.
31
LA BANCA NEL SOCIALE
SOMMARIO
3. EDITORIALE
La revisione della “governance” della Capogruppo Credito Valtellinese.
pag. 18
6. SPECIALSOCIO
Buoni risultati economici nel primo semestre 2006.
9. NUOVI PRODOTTI
“Flessibile”: il mutuo che si piega alle tue esigenze.
10. FLASH ECONOMIA
SPORTELLO PER NON UDENTI
Crescita economica: ancora positiva ma in rallentamento.
pag. 20
13. OGGI PARLIAMO DI...
Ripartiamo con un calcio più bello e pulito.
14. PERSONAGGI
Giuliano Zuccoli, “Mister Energia”.
16. L’AZIENDA DEL MESE
Blossom, la sartoria dello sci.
FOCUS ARTE
18. SOLIDARIETÀ
GOLF CLUB LE MADONIE
1 MAGGIO
GOLF CLUB LE ROVEDINE
13 MAGGIO
GOLF CLUB FRANCIACORTA
28 MAGGIO
GOLF CLUB MONTICELLO
3 GIUGNO
GOLF CLUB BRIANZA
GOLF CLUB VALTELLINA
GOLF CLUB LA PINETINA
GOLF CLUB BERGAMO L’ALBENZA
GOLF CLUB BORMIO
11 GIUGNO
25 GIUGNO
9 LUGLIO
16 LUGLIO
aut. R 4-2g FIG/7/2006
Nasce il primo sportello convenzionato per non udenti in Italia.
pag. 21
20. FOCUS ARTE
Le Mostre del Gruppo.
4 SETTEMBRE
Gruppo bancario Credito Valtellinese G lf Cup 2006.
Nove appuntamenti imperdibili per un grande torneo che si propone di far conoscere e di promuovere
natura, prodotti, cultura e tradizioni della Valtellina con il contributo delle aziende locali.
21. PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Gran finale per la Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2006.
Formula di gara: 18 buche Stableford, 3 categorie. Premi: 1°- 2°- netto per categoria. 1° Lordo - 1° Senior
- 1° Lady - 1° Master. Finale 4 settembre: il 1° netto di ogni categoria e il 1° lordo potranno partecipare
di diritto alla competizione e alla serata di Gala a Bormio, domenica 3 settembre 2006.
I finalisti saranno ospitati presso le strutture del Grand Hotel
Bagni Nuovi di Bormio (AUT. R 4-2g FIG/7/2006). Al termine della serata
di Gala sarà devoluta una donazione all’Unione Nazionale
Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
CREDITO VALTELLINESE, CREDITO ARTIGIANO, CREDITO SICILIANO,
BANCA DELL’ARTIGIANATO E DELL’INDUSTRIA.
www.creval.it
22. LE SOCIETÀ DEL GRUPPO
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese: l’anima sociale del Gruppo.
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
24. AVVENTURE
pag. 24
Alex, navigatore solitario.
26. ISTRUZIONI PER L’USO
Con banc@perta risparmi tempo e denaro.
27. LA BANCA NEL SOCIALE
Convegni, cultura, sport.
ALEX, NAVIGATORE SOLITARIO
35. L’EDICOLA
Rassegna stampa.
In copertina: panoramica di Caltagirone.
PLEIADI
periodico quadrimestrale del Gruppo bancario Credito Valtellinese
spedizione AP 70% - Sondrio - n. 44 - ottobre 2006
Autorizz. del Trib. di Sondrio n. 167 del 15 gennaio 1985
Fascicolo impaginato da Headline e stampato da Arti Grafiche Ramponi – Sondrio
Indirizzo: redazione Pleiadi c/o Direzione Mercato
Piazza Quadrivio 8 - 23100 Sondrio.
Stampato in 155.000 copie.
Direttore responsabile:
Mario Cotelli
Responsabili di redazione:
Michele De Dosso, Roberto Grazioli
Comitato di redazione: Attilio Bertini, Tiziana Colombera, Giovanni De Agostini,
Alberto Della Penna, Miro Fiordi, Cinzia Franchetti, Michele Gusmeroli,
Filippo Licata, Renè Paniga, Francesca Pomi, Vittorio Pontoni, Raffaella Premoli,
Cristina Quadrio Curzio, Enzo Rocca, Antonio Spartà.
EDITORIALE
La revisione della “governance” della Capogruppo Credito Valtellinese.
Giovanni De Censi - Presidente del Credito Valtellinese
1. Introduzione
Il tema del buon governo delle società,
specie di quelle quotate, sta occupando uno spazio di sempre maggior rilievo nell’ambito delle analisi societarie,
ed è altresì segnato da interventi
significativi da parte del legislatore
comunitario e nazionale e dalle istituzioni preposte al buon funzionamento
dei mercati. É dunque aumentata l’attenzione riguardo al governo di dette
imprese, anche in considerazione dei
danni prodotti dalle crisi degli organi
aziendali sull’efficienza delle imprese
stesse, del sistema finanziario e del
processo di allocazione delle risorse.
Quando si parla di “corporate governance” si intende in generale il sistema mediante il quale le imprese sono
gestite e controllate, avuto riguardo al
perseguimento dei loro fini istituzionali e al soddisfacimento delle categorie di soggetti che hanno interessi
qualificati al buon governo delle stesse (soci, dipendenti e altri fornitori di
fattori produttivi, clienti, collettività).
Le banche sono particolarmente interessate al tema della governance,
anzitutto in quanto soggette al pari
delle altre imprese a regole di funzionamento e comportamento, e poi per
il ruolo attivo e delicato che esse svolgono nell’allocazione delle risorse delle imprese. É dunque sempre più
importante che le imprese bancarie
siano ben governate. Ciò vale a maggior ragione per una banca come la
nostra, che ha dato vita al proprio
Gruppo e al suo armonico e imponente sviluppo con la propria matrice
cooperativa, i propri valori e caratteri
distintivi e una solida e ampia compagine sociale. Occorre sottolineare, in
«La continua crescita del Gruppo
e la velocità dei cambiamenti sociotecnologici in corso, unitamente
all’evoluzione del quadro
di riferimento normativo, richiedono
peraltro che la struttura
della governance sia sempre
focalizzata ed efficiente».
proposito, che la specifica connotazione del Credito Valtellinese come
Banca Popolare Cooperativa ha profondamente caratterizzato la sua
essenza, il modo di porsi sul mercato e
nella società (quale Banca del territorio, a servizio delle piccole e medie
imprese e delle famiglie), il modo di
organizzarsi e
svilupparsi
secondo
un
modello
di
impresa-rete;
inoltre, questa
sua caratterizzazione, lungi dal
rappresentare un
vincolo all’attività gestionale, è
risultata anche
un positivo fattore di differenziazione concorrenziale. La con-
tinua crescita del Gruppo e la velocità
dei cambiamenti socio-tecnologici in
corso, unitamente all’evoluzione del
quadro di riferimento normativo,
richiedono peraltro che la struttura
della governance sia sempre focalizzata ed efficiente, in modo da adeguare con continuità le strategie del
Gruppo in funzione dei cambiamenti
dei contesti di riferimento. La revisione della governance della Capogruppo, che è stata disposta dal Consiglio
di Amministrazione nella prima metà
di quest’anno, risponde anzitutto a
questa esigenza. Essa intende peraltro
anche rappresentare una concreta
risposta agli intendimenti sottesi alla
modifica del quadro normativo di riferimento: completamento della riforma
del diritto societario; entrata in vigore
all’inizio del corrente anno della legge
28 dicembre 2005 n. 262, contenente
disposizioni per la tutela del risparmio
Sondrio. Palazzo Sertoli, sede della Direzione Generale del Credito Valtellinese.
Pleiadi
3
EDITORIALE
Il nuovo organigramma della Direzione Generale del Credito Valtellinese: il Direttore Generale Miro Fiordi;
da sinistra i Vice Direttori Generali: Giovanni Paolo Monti (Vicario); Franco Sala; Enzo Rocca, nominato lo
scorso mese di giugno.
e la disciplina dei mercati finanziari;
nuovo codice di autodisciplina delle
società quotate.
2. Le direttrici della revisione
Per comprendere il senso e la portata
degli interventi effettuati, occorre
considerare che nell’attuale disegno
organizzativo, il Credito Valtellinese
svolge, accanto al ruolo tradizionale
di Banca del territorio, il ruolo di direzione e coordinamento del Gruppo e
del suo ordinato sviluppo. Compete in
particolare al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo la responsabilità del corretto svolgimento di
questa attività di direzione, coordinamento e controllo sul Gruppo.
Nella banca popolare questa responsabilità viene enfatizzata, proprio per
le peculiarità che contraddistinguono
il modello cooperativo, il che comporta che la partecipazione degli amministratori alle decisioni riguardanti la
formulazione degli indirizzi, l’assunzione delle scelte strategiche e dei
4
«Una prima linea di revisione della
governance della Capogruppo
ha come obiettivo quello
di rafforzare il ruolo specifico
di direzione, coordinamento
e controllo che compete
alla Capogruppo e segnatamente
all’organo amministrativo
della stessa».
maggiori rischi debba essere particolarmente attiva e consapevole. Orbene, una prima linea di revisione della
governance della Capogruppo ha
come obiettivo quello di rafforzare il
ruolo specifico di direzione, coordinamento e controllo che compete alla
Capogruppo e segnatamente all’organo amministrativo della stessa.
Una seconda linea di revisione si propone di rilanciare la centralità del
Consiglio di Amministrazione e degli
organi collegiali complementari di sua
emanazione, nella conduzione della
Società e del Gruppo; ciò del resto in
coerenza con la recente riforma del
Pleiadi
diritto societario, che ha posto il principio che “la gestione dell’impresa
spetta esclusivamente agli amministratori”, con il corollario della conseguente responsabilità (individuale e
collegiale) che fa carico agli amministratori stessi.
Alla stessa finalità risponde del resto
anche la recente legge per la tutela
del risparmio e la disciplina dei mercati. Da questa linea di revisione, consegue anche una maggior valorizzazione dei singoli amministratori, che
saranno chiamati e stimolati - sulla
base delle rispettive professionalità ed
esperienze maturate - a dare il loro
qualificato contributo non solo nell’ambito dei lavori consiliari, ma anche
operando all’interno dei numerosi
Comitati consiliari che sono stati attivati o rinforzati.
3. Gli interventi attuativi
In coerenza con le linee di intervento
sopra richiamate, sono stati quindi
assunti i provvedimenti che di seguito
si illustrano:
- Focalizzazione del Comitato Esecutivo sull’attività ordinaria svolta dal
Credito Valtellinese.
Questo intervento si è proposto di
accentuare - nel rispetto delle norme
di legge e di Statuto - la concentrazione nel Comitato Esecutivo della
gestione dell’attività ordinaria della
Banca (in particolare dei crediti), consentendo in tal modo al Consiglio di
occuparsi maggiormente delle altre
funzioni a livello di Gruppo.
Sono pertanto state ampliate le competenze del Comitato Esecutivo, è stato elevato da 5 a 6 il numero dei suoi
componenti e si è provveduto al rinnovo del Comitato.
- Focalizzazione del Consiglio di
EDITORIALE
Amministrazione sull’attività di direzione e coordinamento del Gruppo.
L’efficace svolgimento di questo ruolo
- che risulterà agevolato dall’ampliamento delle deleghe al Comitato Esecutivo riguardo alla gestione dell’attività tradizionale bancaria - potrà inoltre realizzarsi anche attraverso i
seguenti ulteriori interventi.
- Istituzione del Comitato Strategico.
Il Consiglio, al fine di rafforzare il proprio ruolo di indirizzo, coordinamento
e controllo del Gruppo, oltre che di
tendere a una gestione più collegiale e
partecipata da parte degli amministratori, ha istituito al proprio interno
un Comitato Strategico.
Questo Comitato avrà il compito di
supportare con continuità il Consiglio
nello svolgimento del proprio ruolo, in
particolare con la formulazione di
indicazioni e proposte per l’adozione
di scelte e decisioni strategiche, dirette ad adattare le strategie del Gruppo
ai cambiamenti interni ed esterni e ad
assumere le principali decisioni inerenti lo sviluppo del Gruppo stesso.
Il Comitato è presieduto dal Presidente ed è composto da altri 5 membri del
Consiglio.
- Iniziative volte a qualificare ulteriormente il supporto al Consiglio in materia di controlli interni.
Il Consiglio ha rivisto e rafforzato la
composizione e il funzionamento del
Comitato per il controllo interno, a
suo tempo costituito in adesione al
codice di autodisciplina.
Questo Comitato è stato altresì rinnovato e consta attualmente di quattro
componenti.
Inoltre, il Consiglio ha incaricato un
amministratore dotato dei necessari
requisiti di managerialità di curare l’identificazione dei principali rischi
aziendali, di portarli all’esame del
Comitato per il controllo e di sottoporli periodicamente all’attenzione
del Consiglio di Amministrazione.
- Le cariche di vertice.
Sulla base delle linee di revisione indicate, si è passati dal precedente assetto - che prevedeva il conferimento di
deleghe individuali agli amministratori esecutivi - ad un assetto che prevede che le capacità manageriali di detti
consiglieri abbiano ad esprimersi prevalentemente all’interno del Consiglio
e dei Comitati consiliari, oltre che nell’ambito di altre Società del Gruppo e
nel coordinamento di progetti di particolare rilevanza e complessità.
«Una seconda linea di revisione
si propone di rilanciare
la centralità del Consiglio
di Amministrazione
e degli organi collegiali
complementari di sua emanazione,
nella conduzione
della Società e del Gruppo».
- La Direzione Generale.
Il Consiglio ha inoltre provveduto ad
un rafforzamento della Direzione
Generale (si è passati da due a tre Vice
Direttori Generali
e alla revisione
dei poteri e attribuzioni conferiti
alla medesima),
anche in funzione del ruolo di
Capogruppo che
si è inteso potenziare mediante
gli
interventi
richiamati
ai
punti precedenti.
- L’istituzione del Comitato dei Presidenti.
Quale ulteriore iniziativa di arricchimento del processo decisionale di
Gruppo, il Consiglio ha infine disposto
la costituzione di un Comitato di consultazione dei Presidenti delle Banche
del Gruppo, finalizzato a creare
momenti di aggiornamento e consultazione tra di essi su argomenti e
decisioni di interesse di Gruppo di
maggior valenza o impatto.
In conclusione, le scelte adottate
rispondono alle esigenze di funzionalità e coordinamento di un Gruppo
sempre più articolato e complesso,
che difficilmente potrebbero essere
garantite per il futuro da una struttura di modello verticistico. Con esse,
viene in tal modo assicurato al Consiglio di Amministrazione della Capogruppo e di riflesso a tutto il Gruppo,
una salda guida collegiale a garanzia
di un futuro che si presenta certamente non facile per il nostro Paese e
per il sistema bancario. Per questo,
sono convinto che la revisione approvata rappresenti un passaggio fondamentale e lungimirante nel nostro
percorso di sviluppo, in piena coerenza con i valori fondanti del nostro Istituto e con lo spirito autentico del
credito popolare.
Palazzo Sertoli: sala consiglio.
Pleiadi
5
SPECIALSOCIO
Approvate le relazioni semestrali
Buoni risultati economici nel primo semestre 2006.
Gruppo Credito Valtellinese: utile netto +10,6%
Dati Economici
(importi in migliaia di euro)
1° Sem 2006 1° Sem 2005
Utile netto di periodo
Margine di interesse
33.691
163.109
270.494
249.736
65.516
30.465
145.015
243.863
224.194
54.263
+10,6%
+12,5%
+10,9%
+11,4%
+20,7%
71.920
59.899
+20,1%
1° Sem 2006 31/12/2005
Var. %
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato lordo dell'attività operativa
Utile dell'operatività corrente
al lordo delle imposte
Dati Patrimoniali
(importi in milioni di euro)
Var. %
11.518
11.743
23.260
10.739
Raccolta Diretta da clientela
Raccolta Indiretta da clientela
Raccolta Globale
Crediti verso clientela
10.489
11.587
22.076
9.863
+9,8%
+1,3%
+5,4%
+8,9%
Trend Raccolta e Impieghi
Gruppo Credito Valtellinese
(valori in milioni di euro)
11.743
11.587
11.518
10.739
10.489
Raccolta Diretta
9.863
Raccolta Indiretta
Impieghi Clienti
31/12/2005
30/06/2006
Credito Valtellinese: utile netto +10,4%
Dati Economici
(importi in migliaia di euro)
Utile netto di periodo
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato lordo dell'attività operativa
Dati Patrimoniali
(importi in milioni di euro)
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Raccolta Globale
Crediti verso clientela
6
1° Sem 2006 1° Sem 2005
36.143
56.850
109.979
101.172
44.150
Var. %
32.742
49.687
99.874
91.726
39.614
+10,4%
+14,4%
+10,1%
+10,3%
+11,5%
1° Sem 2006 31/12/2005
Var. %
4.542
4.317
8.860
4.355
4.097 +10,9%
4.145
+4,2%
8.242
+7,5%
3.913 +11,3%
Pleiadi
Tra fine agosto e settembre si sono
tenuti i Consigli di Amministrazione
delle banche del Gruppo Credito Valtellinese che hanno approvato i relativi
dati semestrali al 30 giugno 2006. I
risultati consolidati del Gruppo evidenziano lo sviluppo equilibrato dei principali aggregati patrimoniali ed economici, in linea con quanto pianificato. Al
30 giugno 2006, la raccolta diretta,
passando da 10.489 milioni di euro di
fine dicembre 2005 a 11.518 milioni di
euro, segna un incremento del 9,8%.
La raccolta indiretta, invece, si attesta
a 11.743 milioni di euro dei quali 5.866
milioni di euro di risparmio amministrato, 5.877 milioni di euro di risparmio gestito (comprende il risparmio
assicurativo). La raccolta globale raggiunge quindi i 23.260 milioni di euro,
evidenziando, rispetto al valore di fine
dicembre 2005, un aumento del 5,4%.
I crediti verso la clientela assommano a
10.739 milioni di euro, in crescita
dell'8,9% rispetto ai 9.863 milioni di
euro di fine 2005.
L'analisi dei dati del conto economico
consolidato del primo semestre 2006
evidenzia un utile netto di periodo in
crescita del 10,6% rispetto allo stesso
periodo del 2005. I crediti in sofferenza, al netto delle previsioni di perdita,
assommano a 167 milioni di euro, in
decremento del 2,1% rispetto all’anno
precedente. Per quanto concerne il
Credito Valtellinese, al 30 giugno
2006 la raccolta diretta segna un
incremento del 10,9% rispetto a
dicembre 2005, la raccolta indiretta
cresce del 4,2% a 4.317 milioni di euro
dei quali 2.221 milioni di euro in raccolta amministrata e 2.096 milioni in
risparmio gestito. La raccolta globale
segna un +7,5%. I crediti verso la
clientela crescono dell’11,3%. L'analisi
dei dati del conto economico del primo
semestre 2006 evidenzia un utile netto
SPECIALSOCIO
Credito Artigiano: utile netto +30%
Dati Economici
(importi in migliaia di euro)
Utile netto di periodo
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato lordo dell'attività operativa
Dati Patrimoniali
(importi in milioni di euro)
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Raccolta Globale
Crediti verso clientela
1° Sem 2006 1° Sem 2005
16.339
61.091
93.523
84.306
26.043
Var. %
12.570
53.161
82.862
72.837
20.245
+30%
+14,9%
+12,9%
+15,7%
+28,6%
1° Sem 2006 31/12/2005
Var. %
4.355
4.504
8.859
4.094
3.922
+11%
4.469
+0,8%
8.391 +5,6%
3.716 +10,2%
Credito Siciliano: utile netto +22,7%
Dati Economici
(importi in migliaia di euro)
Utile netto di periodo
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato lordo dell'attività operativa
Dati Patrimoniali
(importi in milioni di euro)
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Raccolta Globale
Impieghi
1° Sem 2006 1° Sem 2005
3.520
39.102
63.562
59.066
7.693
2.869 +22,7%
38.303 +2,1%
60.453 +5,1%
55.797 +5,9%
6.400 +20,2%
1° Sem 2006 31/12/2005
2.168
1.490
3.659
1.726
Var. %
2.069
1.507
3.576
1.717
Var. %
+4,8%
-1,1%
+2,3%
+0,5%
Banca dell’Artigianato e dell’Industria:
raccolta diretta +26,7%
Dati Economici
(importi in migliaia di euro)
Utile netto di periodo
Margine di interesse
Margine di intermediazione
Risultato netto della gestione finanziaria
Risultato lordo dell'attività operativa
Dati Patrimoniali
(importi in milioni di euro)
Raccolta Diretta
Raccolta Indiretta
Raccolta Globale
Impieghi
1° Sem 2006 1° Sem 2005
24
6.344
8.508
7.166
620
-637
n.s.
3.957 +60,3%
5.493 +54,9%
3.693
+94%
-1.367
n.s.
1° Sem 2006 31/12/2005
346
91
437
425
Var. %
Var. %
273 +26,7%
74
+23%
347
+26%
333 +27,6%
Pleiadi
di periodo in crescita del 10,4% rispetto allo stesso periodo del 2005. Buone
performances anche per Il Credito
Artigiano, che vede il progressivo ed
equilibrato sviluppo delle masse intermediate nonchè l'incremento dei principali indicatori economici. L’utile netto cresce del 30% su base annua, il
risultato lordo dell’attività operativa
del 28,6%, il risultato netto della
gestione finanziaria del 15,7%. Significativi anche il margine di interesse
(+14,9%) e il margine di intermediazione (+12,9%). La raccolta globale
aumenta del 5,6% da inizio anno e gli
impieghi del 10,2%. Utile netto di
periodo a +22,7% per il Credito Siciliano, che regista un brillante +20,2%
nel risultato lordo dell’attività operativa. La raccolta globale si attesta a
3.659 milioni di euro, gli impieghi a
1.726 milioni di euro.
L’istituto è prossimo al raggiungimento
di una quota di mercato del 10% sull’intera regione. La Banca dell’Artigianato e dell’Industria evidenzia una
crescita significativa degli aggregati
patrimoniali e un sensibile progresso
degli indicatori reddituali. In particolare, il risultato lordo dell'attività operativa passa da -1,4 milioni di euro di
fine giugno 2005 a +0,6 milioni di euro
di fine semestre corrente. Ottimi il
margine di interesse + 60,3% e il margine di intermediazione +54,9% su
base annua. Buoni risultati infine per
Bancaperta: il conto economico evidenzia una significativa crescita dell’utile netto (+12,9%) attestatosi a 6,4
milioni di euro mentre la situazione
patrimoniale della Banca esprime una
raccolta diretta da clientela nell'ordine
di 442 milioni di euro, +2,8% rispetto
ai valori di fine anno. La raccolta indiretta e la raccolta globale si attestano
rispettivamente a 1.424 e a 1.866
milioni di euro.
7
SPECIALSOCIO
Giovanni De Censi nominato
Vicepresidente ABI
no, è al Gruppo Credito Valtellinese
dal 1989, dove ha interamente sviluppato il proprio percorso di crescita
professionale, assumendo incarichi di
sempre maggiore responsabilità.
Credito Siciliano: Mauro Selvetti e Saverio Continella nuovi
Vice Direttori Generali
La nuova filiale di Villafranca di Verona.
Nuovo prestigioso incarico per il Presidente del Creval Giovanni De Censi.
Lo scorso mese di luglio è stato infatti
nominato Vicepresidente dell’ABI,
l’Associazione Bancaria Italiana. Condivideranno con lui la Vicepresidenza
il D.G. di Sanpaolo Imi Pietro Modiano,
il Presidente della Cassa di Risparmio
di Ravenna Antonio Patuelli, il Presidente dell’Associazione banche estere
Guido Rosa. Il ruolo di Presidente dell’ABI sarà ricoperto da Corrado Faissola, Vicepresidente della Banca Regionale Europea. Oltre a questo nuovo
incarico il Dott. De Censi riveste anche
il ruolo di Presidente dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane
nonchè, nell’ambito del Gruppo Credito Valtellinese, di Vicepresidente del
Credito Artigiano.
Bancaperta: Umberto Colli
nominato Direttore Generale
Lo scorso mese di
luglio
Umberto
Colli è stato nominato
Direttore
Generale di Bancaperta. 42 anni, una
laurea in Scienze
Economiche e BanU. Colli
carie all'Università
degli Studi di Siena e un master in
Direzione bancaria del Cefor di Mila-
8
M. Selvetti
S. Continella
Lo scorso mese di luglio Mauro Selvetti e Saverio Continella sono stati
nominati rispettivamente Vice Direttore Generale Vicario e Vice Direttore
Generale del Credito Siciliano. Mauro
Selvetti, 45 anni, nel Gruppo Credito
Valtellinese dal 1981, ha sviluppato
una significativa esperienza in ambito
commerciale, nella direzione di filiali
della Capogruppo fino al ruolo di
Responsabile Capozona e nella gestione e sviluppo delle risorse umane,
quale responsabile del personale del
Credito Valtellinese, del Credito Artigiano e, più recentemente, della Direzione Risorse di Gruppo. Saverio Continella, 38 anni, laureato in Economia
e Commercio all'Università di Catania,
Master in Direzione bancaria al Cefor
di Milano, è nel Gruppo Credito Valtellinese dal 1993 dove ha ricoperto
incarichi con crescenti livelli di
responsabilità, da ultimo come
Responsabile della Direzione Servizi
Organizzativi e Personale del Credito
Artigiano.
Gruppo Creval: oltre 360 filiali
Procede, come da programma, l’aper-
Pleiadi
tura di nuove filiali da parte del Gruppo Credito Valtellinese, che ha così
superato il numero di 360. Da inizio
anno sono state aperte 17 filiali: le
agenzie di Empoli (FI), Arcore, Magenta, Cernusco sul Naviglio (MI), Roma
agenzia 15 e n.22 e 23 di Milano per il
Credito Artigiano; le agenzie di Treviglio e Verdello (BG), S. Caterina Valfurva (SO) per il Credito Valtellinese;
le agenzie di Rezzato (BS), San Giovanni Lupatoto, San Bonifacio (VR),
Villafranca di Verona per la BAI; le
agenzie n.9 di Catania, n.10 di Palermo e di Sciacca (AG) per il Credito
Siciliano.
Il missionario salesiano Don Mario Robustellini benedice la nuova filiale del Credito Artigiano di Cernusco
sul Naviglio.
Premio Arturo Schena
Si possono presentare alla segreteria
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, entro il 31.12.06, le candidature per il conseguimento del premio
Arturo Schena ed. 2006. Il regolamento è disponibile sul sito www.creval.it.
NUOVI PRODOTTI
Un nuovo prodotto per chi desidera acquistare, ristrutturare o costruire casa
“Flessibile”: il mutuo che si piega alle tue esigenze.
La rata del tuo
mutuo, al variare
delle tue esigenze o delle tue
capacità di rimborso, è diventata troppo pesante? O, al contraIl Vice Direttore Generale
del Creval Franco Sala.
rio, ti accorgi
che potresti sostenere una rata più
elevata? Che fare? Semplice: la modifichi, ogni volta che vuoi, anche via
Internet. Questa la principale innovazione di Mutuo Flessibile, il nuovo
prodotto del Gruppo Credito Valtellinese, nato a maggio, per chi vuole
costruire, acquistare o ristrutturare la
propria casa. Considerato l’elevato
grado di libertà concessa al cliente, si
tratta di una vera e propria rivoluzione nel settore dei mutui ipotecari, che
cercheremo di approfondire con l’aiuto del Vice Direttore Generale del Credito Valtellinese, Franco Sala.
Rag. Sala, ci spiega la struttura
del nuovo mutuo?
In partenza “Flessibile” è un mutuo a
rata fissa, tasso e scadenza variabile
che offre una soluzione in grado di
coniugare i vantaggi del tasso variabile (tra cui il minor costo e la possibilità di beneficiare di ribassi dei tassi di
riferimento) con la possibilità di stabilire un’uscita mensile fissa, caratteristica normalmente associata ai finanziamenti a tasso fisso. Infatti, le variazioni di tasso non incidono sull’importo delle rate ma sulla durata del
mutuo, che si allunga in caso di
aumento dei tassi e viceversa.
Cosa offre Mutuo Flessibile
rispetto ai mutui tradizionali?
A chi sottoscrive un mutuo “tradizionale” succede sovente di fissare un
livello della rata iniziale calcolato in
base alle spese che si hanno al
momento dell’acquisto della casa (ad
esempio, per l’arredamento), senza
considerare che, trascorso tale periodo, il risparmio della famiglia generalmente aumenta. Oppure, si decide di
pagare una rata inferiore a quella che
si potrebbe corrispondere poiché si
prevede che la capacità di risparmio
diminuisca in futuro, ad esempio alla
nascita dei figli. Grazie alla struttura
di Mutuo Flessibile, la scelta iniziale
della rata fissa non è più vincolante
per tutto il periodo di rimborso poiché
la stessa rata può essere variata anche
ogni mese. In questo modo il cliente
può sempre tenere allineati la propria
capacità di rimborso e la rata del
mutuo; ogni variazione della rata
comporterà
un
corrispondente
aumento o diminuzione della durata
del mutuo, all’interno di minimi e
massimi piuttosto ampi (da 5 a 25
anni). Le variazioni possono essere
effettuate anche via Internet, in modo
semplice e rapidissimo.
E nel caso di entrate straordinarie?
Anche in questo caso Mutuo Flessibile
consente ampia libertà, poichè è possibile in ogni momento rimborsare
parte del debito residuo. Inoltre, per
ogni operazione di rimborso, si può
decidere se accorciare la durata del
mutuo tenendo fermo l’importo della
rata o se mantenere la scadenza originaria pagando rate più leggere.
Quali sono le ragioni dell’introduzione di un prodotto come Mutuo
Flessibile?
La domanda di mutui casa è in
costante aumento a causa di diversi
fattori: il livello dei tassi; l’elevato
livello degli affitti; il periodo prolungato di incertezza sui mercati finanziari, che ha aumentato gli investi-
Pleiadi
menti nel “mattone” e il ricorso ai
mutui per finanziarne l’acquisto.
A fronte di una richiesta crescente, le
banche e le società specializzate hanno risposto con prodotti sempre più
sofisticati. In quest’ottica è stata pensata anche la nuova Linea Mutui del
Gruppo Credito Valtellinese che ha
sviluppato un’offerta in grado di “liberare” i mutui dalla tradizionale rigidità, per renderli sempre più vicini alle
reali necessità di chi oggi acquista
un’abitazione. Il processo di innovazione della gamma proseguirà ma con
Mutuo Flessibile riteniamo di aver
offerto alla nostra clientela una soluzione completa, innovativa e personalizzata.
A quale tipologia di clientela può
essere consigliato Mutuo Flessibile?
Considerata l’elevata libertà prevista
nel corso del piano di rimborso, si
tratta di una soluzione ideale per
chiunque preveda di avere variazioni,
più o meno consistenti, delle entrate o
delle uscite familiari durante il periodo di rimborso.
È in arrivo “MutuoLibero”
Alla gamma mutui del Gruppo, dal
mese di ottobre, si aggiungerà
“MutuoLibero”, l’innovativo prodotto che si caratterizza per la
totale libertà concessa al cliente
nella fase di rimborso. Mutuo
Libero, a tasso variabile, prevede la
corresponsione periodica della
sola quota interessi, mentre la
restituzione della quota capitale
può essere gestita liberamente dal
cliente senza vincoli temporali.
Sul prossimo numero di Pleiadi
dedicheremo ampi approfondimenti riguardanti questa innovativa soluzione.
9
FLASH ECONOMIA
Analisi economica quadrimestrale a cura di Bancaperta
Crescita economica: ancora positiva ma in rallentamento.
Economia: scenari incerti per
tensioni geopolitiche
New York.
L’economia mondiale continua ad
espandersi come nei precedenti mesi
anche se segnali di rallentamento
giungono dagli Stati Uniti, come evidenziato dal calo negli indici di fiducia e dal forte rallentamento del settore costruzioni, mentre i maggiori
Paesi europei hanno mostrato nell’ultimo trimestre inaspettati miglioramenti.
Anche il Giappone ha evidenziato
segnali di miglioramento congiunturali tanto che le dichiarazioni dell’autorità monetaria lasciano intendere la fine del ”tasso zero”.
La Cina continua la sua marcia con
tassi di crescita da vero boom economico, in questo caso però la Banca
Centrale ha intrapreso una strategia
di limitazione all’espansione tramite
l’innalzamento dei tassi d’interesse.
In questo modo si vuole contenere
sia le spinte inflazionistiche che provengono dal mercato del lavoro sia
ricondurre la crescita su un sentiero
più controllabile e duraturo.
Purtroppo a gravare su questo quadro
positivo incombe il terrorismo di
matrice islamica che insinua timori e
prepara attacchi al mondo occidentale. Il nuovo conflitto israelo-palestinese si è ampliato coinvolgendo
anche il Libano e minando ancora più
profondamente i delicati equilibri del
vicino Oriente.
A destabilizzare ulteriormente lo scenario mondiale contribuiscono anche
i programmi nucleari iraniani che
trovano la forte opposizione americana e dell’ONU di fronte a rischi di
proliferazione delle armi atomiche.
In questo caso le ricadute si hanno
anche nelle quotazioni del petrolio
poiché a fronte di paventate ritorsioni economiche, Teheran ha minacciato la chiusura dei propri pozzi e il
blocco delle esportazioni dell’oro
nero la cui domanda rimane su livelli
molto elevati soprattutto da parte
dei paesi, quali Cina e India, di nuova
industrializzazione.
Il riemergere dell’inflazione, sostenuta dalle elevate quotazioni del petrolio, ha determinato una continuazione della politica monetaria restrittiva
USA che ha portato il tasso di riferimento sui titoli federali al 5,25%, un
processo arrestatosi all’inizio di agosto allorché la Fed ha assunto un
atteggiamento più attendista per
limitare i rischi di una politica di
stretta monetaria troppo aggressiva.
D’altra parte sembra che il rallentamento in corso nell’economia ameri-
cana e le attese di una crescita ancora moderata per i prossimi trimestri,
siano da imputare al concretizzarsi
degli effetti del lungo periodo di rialzi precedenti ed appare plausibile che
l’obiettivo del 6%, previsto dalla
maggioranza degli analisti finanziari
per la fine del 2006, possa essere
rivisto al ribasso (5,75%).
Anche in Europa la Banca Centrale ha
operato due rialzi dei tassi di 25 centesimi a giugno e ad agosto (3%) al
fine di contenere possibili spinte
inflattive. In questo caso però le
autorità monetarie stanno agendo
con particolare cautela in quanto
non si vuole ostacolare la flebile crescita economica registrata negli ultimi trimestri. La Banca Centrale mantiene una liquidità abbondante nel
sistema, per cui non si teme un
rischio di razionamento da parte del
settore bancario che andrebbe a danneggiare gli investimenti che le
imprese hanno intenzione di accendere.
Per questi motivi è possibile che la
BCE continui nel rialzo dei tassi d’interesse in atto con un target in area
Fonte: Bloomberg, rilevazioni trimestrali 2005/2006 su base annua.
10
Pleiadi
FLASH ECONOMIA
Fonte: Bloomberg, 21 settembre 2006.
3,5% da raggiungere tra la fine dell’anno e i primi mesi del 2007.
La situazione italiana appare in
miglioramento ma con ritmi di crescita ben inferiori a quelli di Germania e Francia che, da quest’anno,
hanno iniziato a beneficiare degli
investimenti infrastrutturali e in
innovazione, intrapresi negli anni
precedenti sia dalla “mano” pubblica
sia dalle imprese private.
Cambi: Euro in forte recupero
Dopo una veloce fase rialzista che ha
generato la rottura della resistenza in
area 1.2550 il cross euro dollaro si è
mosso in un ampio range fra 1.2600
ed 1.2900 tentando più volte, inutilmente, di rompere il limite superiore
con obiettivo 1.3100; la moneta
europea appare al momento sostenuta dalle aspettative di un diverso
indirizzo della politica monetaria fra
le due aree benché il rischio inflazione non consenta ancora di ritenere
conclusa la marcia rialzista dei tassi
Usa. Malgrado le attese di rallentamento della crescita economica
anche in Europa per il 2007, gli analisti ritengono molto probabile il raggiungimento dell’area 1.3100 1.3150 entro la fine dell’anno, un
movimento che potrebbe preludere
ad un successivo attacco ai precedenti massimi in area 1.3500 –
1.3550. L’Euro tocca nuovi record
anche contro lo Yen giapponese
(sopra 150) alla luce dell’affievolirsi
di forti attese di manovre monetarie
restrittive da parte della Banca Centrale del Giappone.
Materie prime: la bolla comincia a sgonfiarsi
Il mercato delle materie prime ha vissuto momenti di grande espansione,
sottolineati da successivi record di
prezzo per diversi settori, prima di
conoscere una fase di correzione che
ha coinvolto gran parte delle merci.
Il prezzo del petrolio dopo essersi
portato in area 78$/b ha innescato
un’ampia correzione ribassista che ha
portato i prezzi in area 60$/b.
Le prospettive di un rallentamento
economico mondiale, accompagnato
dalle dichiarazioni dell'OPEC di non
voler diminuire la produzione per
sostenere i prezzi, lasciano ben sperare. L'imminente stagione invernale,
con la conseguente maggior richiesta
di greggio, l’avvicinarsi della stagione
degli uragani nel Golfo del Messico e
l’acuirsi della tensione politica internazionale rappresentano motivi di
instabilità che potrebbero far rimbalzare le quotazioni verso i massimi.
La speculazione finanziaria sul mercato dei metalli industriali sembra
essersi presa una pausa innescando
uno storno delle quotazioni.
Per la stessa motivazione i corsi dell'oro hanno subito un ridimensionamento anche più marcato che, nelle
ultime rilevazioni, si attestano al di
sotto di area 580$/oz e si intravvede
la possibilità di ritracciamenti in area
560, minimo livello registrato a inizio
2006.
Fonte: Bloomberg, 21 settembre 2006.
Pleiadi
11
FLASH ECONOMIA
Obbligazioni: incertezza sul
futuro dei tassi Usa
I rendimenti dei Bond sulle scadenze
più lunghe hanno visto una correzione al ribasso che ha riportato il
decennale americano vicino al 4,80%
ed il Bund tedesco in area 3.80%; il
permanere dell’inversione della curva
americana evidenzia le attese per un
rallentamento economico in cui il
rischio inflazione rimane abbastanza
moderato, ed il mercato sembra dividersi sulle attese in merito a nuovi
interventi di politica monetaria.
Data per certa una particolare attenzione della Bce a non esagerare nei
rialzi dei tassi ed un obiettivo in area
3.50% per i tassi europei, lo scenario
appare di più difficile lettura riguardo alle prospettive degli Stati Uniti:
da una parte la Fed si attende circa
sei trimestri di crescita moderata che
dovrebbero frenare le spinte sui prezzi, ma dall’altra non esclude nuovi
interventi alla luce di dati in controtendenza o di nuove fiammate inflazionistiche generate da improvvisi
balzi dei costi energetici.
del trend in corso. Per la Borsa Italiana l’eventuale recupero dei massimi
dell’anno aprirebbe spazi di forte
accelerazione anche alla luce delle
nuove operazioni di acquisizione che
potrebbero ravvivare il settore del
credito.
* Nota redatta sulla base delle informazioni
disponibili al 21 settembre 2006.
Fonte: Bloomberg, 21 settembre 2006.
Borse: crescita moderata
Con l’avvicinarsi del periodo di verifica degli utili aziendali e l’incremento
delle tensioni internazionali i principali indici hanno vissuto, fra maggio
e giugno, una profonda correzione
dalla quale sembrano ormai essersi
ripresi in via definitiva recuperando
quasi del tutto il terreno perduto
riportandosi in aree che non generano particolari timori di inversioni della tendenza positiva.
La dinamica dei profitti aziendali
rimane ancora positiva sia negli Stati
Uniti sia in Europa, mentre la crescita
degli investimenti dovrebbe fornire
una solida base per una prosecuzione
Tali rendimenti hanno finalità indicative e non sono a garanzia di future performance.
12
Pleiadi
OGGI PARLIAMO DI...
“Quattro chiacchiere” con Alberto Brandi, neo conduttore di Controcampo
Ripartiamo con un calcio più bello e pulito.
al valore del successo degli azzurri,
anche se il mondiale
dell’82 è stato un’altra cosa quanto ad
emozioni e a bel gioco». Dai mondiali
passiamo velocemente al campionato… «Grazie alle
recenti
sentenze,
finalmente avremo
un campionato pulito, senza sospetti.
Questo sarà il primo
campionato in cui,
Da destra: Alberto Brandi con Federica Fontana e Eraldo Pecci.
se un arbitro sbaglia,
non si dovrà pensare a possibili conCologno Monzese. Questa volta è lui
dizionamenti».
ad essere intervistato. Alberto Brandi
ci riceve negli studi di Mediaset di
Già, le sentenze… pene troppo miti?
Cologno Monzese, ove hanno sede le
«Personalmente mi ritengo accontenredazioni sportive del “Biscione”.
tato. Già il fatto che non calcheranno
Sulle scale incontriamo Sandro Piccipiù la scena determinati personaggi,
nini, il suo predecessore nell’edizione
sarà un bene per il calcio» ci dice
serale di Controcampo, la trasmissioBrandi.
ne sportiva di Italia Uno.
Ci conduce in un ufficio “tappezzato”
«Finalmente avremo
da immagini dei palloni d’oro degli
un campionato pulito, senza sospetti».
ultimi anni: Nedved, Shevchenko,
Ronaldinho… È il suo ufficio. ParliaAl quale facciamo una domanda
mo di calcio, naturalmente, ma come
“cattiva”: la stampa non aveva avuto
si potrebbe fare tra amici, l’atmosfera
il sentore del malaffare che circondaè rilassata. Non potevamo non iniziava il mondo del pallone? «Tutti sapere con i Mondiali.
vano… il lunedì al bar, capivi che la
Per Brandi, il grande merito di Lippi è
gente comune avvertiva che il tal
stato di riuscire ad estraniare la
rigore era stato “regalato”, che la tal
nazionale da tutte le vicende che
decisione arbitrale era più che dubrimbalzavano dall’Italia che, unitabia. Anche i dati statistici inducevano
mente alla voglia di riscatto, ha cona più di un sospetto: c’erano squadre
tribuito a rafforzare il gruppo e
che a fronte di un elevato numero di
all’affermazione dei nostri giocatori.
falli commessi avevano pochissimi
giocatori ammoniti.
«Anche se», afferma, «volendo essere
Tra i giornalisti, è vero, molti sapevaobiettivi, non possiamo nascondere
no, ma non avevano le prove. Altri
che abbiamo avuto un po’ di fortuna:
invece erano addirittura conniventi.
penso alle partite con l’Australia e la
Va detto che nessun giornalista della
Germania. E poi avevamo un buon
nostra redazione sportiva è stato
calendario. Detto questo, nulla toglie
Pleiadi
coinvolto in intercettazioni compromettenti, questo mi sembra già un
indice di serietà e correttezza professionale».
L’Italia, per via di calciopoli, è stata a
lungo sbeffeggiata come un Paese di
corrotti… «la Francia, la Germania,
anche loro hanno avuto grossi scandali nel calcio», afferma Brandi, «non
dimentichiamo quello che ha coinvolto il Marsiglia di Tapie, solo per
fare un esempio... la corruzione è un
fenomeno diffuso in tutto il mondo,
noi non siamo certo i peggiori.
Questa vittoria ai mondiali, cristallina e pulita, servirà soprattutto per
riscattarci da un’ immagine falsa: che
noi italiani riusciamo a raggiungere
grossi risultati solo barando.
Abbiamo dimostrato che non abbiamo bisogno di favori per essere tra i
primi della classe. Calcisticamente
parlando».
Un’ultima domanda: cosa pensi della
legge sulla contrattazione collettiva
dei diritti tv? «Sono d’accordo con il
paragone che ha fatto Moratti:
quando si realizza un film, si offre un
compenso maggiore agli attori protagonisti rispetto alle comparse.
Penso che sia una regola di mercato
che le squadre con un maggior seguito di tifosi abbiano contratti televisivi proporzionati alla propria capacità
di fare audience».
Alberto Brandi tra Luigi Ariotta e il V.D.G. del Credito
Artigiano Lorenzo Tagni. Brandi è uno stimato cliente
del Credito Artigiano.
13
PERSONAGGI
Intervista a Giuliano Zuccoli, ai vertici di AEM e di Edison
Giuliano Zuccoli, “Mister Energia”.
Manager di
successo, Giuliano Zuccoli
ha da sempre,
sin dagli anni
giovanili – si
laurea al Politecnico
di
Il Presidente Giuliano Zuccoli.
Milano
in
ingegneria elettrotecnica - il “pallino”
per l’energia. In campo lavorativo ha
ricoperto ruoli di primo piano in
aziende “ad alto valore energetico”:
Falck, Sondel, Edison ed AEM (di queste ultime due è attualmente Presidente). Morbegnese, sposato con tre
figli, Zuccoli ricopre anche la carica di
Consigliere di Amministrazione del
Credito Valtellinese.
Ingegnere, come nasce questa
passione per le tematiche legate alle
fonti energetiche?
Il ruolo svolto dalla Valtellina nella
produzione di energia elettrica, già a
partire dal periodo successivo alla prima guerra mondiale, ha senz’altro
influenzato ed appassionato molte
generazioni di valtellinesi alle tematiche energetiche. Io sono tra quelli.
AEM e la Valtellina: un legame
storico…
Sì, un legame storico e saldo.
Penso che grazie anche ai forti investimenti nel settore idroelettrico la
Valtellina abbia potuto risolvere i problemi storici dell’emigrazione, della
disoccupazione e anche del miglioramento della qualità della vita dei suoi
abitanti. Oggi il legame con la valle ha
una valenza diversa: io sono tra coloro
che credono in un rapporto sempre
più equilibrato con il territorio, attraverso il supporto ad iniziative rilevanti
in loco - penso al costituendo polo
tecnologico di Sondrio - e il sostegno
14
alle aziende locali tramite la fornitura
di energia a bassi costi.
Veniamo a tematiche più globali.
Da una recente indagine di Mediobanca figura che le multinazionali
italiane - Edison è tra queste - sono
poche rispetto a quelle dei grandi
Paesi Europei, ed inoltre dimensionalmente troppo piccole. Quali le
cause di questa situazione?
C’è stato un momento della nostra
storia, all’inizio degli anni ’70, caratterizzato da un’offensiva di tipo quasi
ideologico contro le grandi aziende, in
quanto si riteneva rappresentassero il
potere e il grande capitale. Purtroppo
oggi dobbiamo prendere atto che i
fautori di questo progetto hanno avuto successo. La scomparsa di grandi
aziende del settore energetico e siderurgico, ne è un triste esempio. L’usci«Quanto sarebbe costata l'energia
elettrica senza il Decreto Bersani? ».
ta dal nucleare ha infine condannato
l’Italia a non avere una fonte alternativa per produrre energia elettrica,
distruggendo anche l’industria elettromeccanica nazionale che in quegli
anni stava avendo sviluppi importanti.
Quali novità ha introdotto il
Decreto Bersani (D. Lgt. 79/99) sulla liberalizzazione del mercato elettrico nazionale?
Il Decreto Bersani ha prodotto cambiamenti significativi, azzerando 27
anni di monopolio di Stato che, nato
con motivazioni ideali rispettabili, è
poi scivolato sulla buccia di banana
delle ideologie, producendo risultati
complessivamente negativi. Con il
Decreto si è stabilito che l’Enel doveva
cedere 15 mila Megawatt (con la cessione delle ex Genco, ndr) di capacità
Pleiadi
produttiva, rendendo immediata la
liberalizzazione del mercato.
Il divieto, inoltre, della compresenza di
più distributori di energia in una stessa città ha fatto sì che a Milano come
a Roma e come a Torino, le aziende
energetiche locali raddoppiassero il
proprio parco clienti, con vantaggi
agli utenti in termine di riduzione dei
costi di distribuzione. La liberalizzazione del mercato ha spinto inoltre gli
operatori a effettuare un numero rilevante di investimenti in tecnologie
fortemente innovative, quali il ciclo
combinato. Oggi possiamo porci questa domanda: quanto sarebbe costata
l’energia elettrica al sistema industriale italiano e alle famiglie se non ci
fosse stato il decreto Bersani? Il conto è subito fatto: molte migliaia di
miliardi di vecchie lire in più all’anno.
Ci sono purtroppo anche aspetti del
Decreto che giudico negativamente,
uno su tutti il limite del 30% al possesso azionario previsto per la partecipazione delle società pubbliche nelle
ex Genco. Questo blocco, oltre a rappresentare una grave discriminazione
per le aziende degli enti pubblici locali, impedite così ad acquisire il pieno
controllo di una di queste società, ha
favorito per contro l’entrata in Italia
di operatori stranieri.
Con la liberalizzazione il consumatore italiano dovrebbe pagare,
dunque, bollette meno salate. Non è
così. Le nostre aziende pagano una
bolletta elettrica del 30% superiore
La Centrale AEM di Grosio (Sondrio).
PERSONAGGI
ai concorrenti
stranieri…
Questo è dovuto
alla nostra forte
dipendenza dal
petrolio. ContraIngresso della sede AEM.
riamente a quello che succede in altri paesi quali la
Francia, dove una parte rilevante dell’energia viene prodotta con il nucleare, o la Germania, che utilizza in gran
parte il carbone.
Un altro passo avanti potrebbe
derivare dalle aggregazioni tra le
varie Municipalizzate Energetiche,
che eviterebbero quelle duplicazioni
di costi che ricadono poi sulle bollette…
Certo. Le aggregazioni permettono
rilevanti economie di scala. Ma vanno
perseguite soprattutto perché consentono di creare dei soggetti di dimensione europea, scongiurando il rischio
che la nostra economia diventi preda
di operatori stranieri.
Per l’economista Innocenzo
Cipolletta le competenze della politica energetica dovrebbero passare
all’Unione Europea. Condivide questa tesi?
Se c’è un paese in Europa che ha fortemente officiato sull’altare dell’Unione Europea, quello è stato l’Italia, che
ha aperto il mercato a tutti. Non vedo,
per contro, grossi segnali di reciprocità da parte degli altri Paesi. Semmai il
ragionamento è da rovesciare: è giusto che oggi l’Italia “paghi” questa sua
vocazione per l’Europa?
Come si sta affrontando, nel
nostro Paese, il tema dell’inquinamento e della produzione di energia
pulita?
L’inquinamento atmosferico è un
tema planetario, è un errore approcciarlo in termini localistici. Non per
nulla il documento di riferimento è il
protocollo di Kyoto. Il problema oggi è
aggravato soprattutto dagli accelerati
ritmi di crescita di Paesi in via di sviluppo come la Cina e l’India, che hanno consumi energetici elevatissimi
senza corrispettivi investimenti in
misure a tutela dell’ambiente. Penso a
questo punto che debba essere l’Europa a farsi carico del problema, dando
un segnale unitario, con interventi di
fondo risolutivi e non palliativi. Va
riconsiderato senz’altro il ricorso al
nucleare e in tema di combustibili per
il riscaldamento va presa ad esempio
l’esperienza, adottata con successo
dai Paesi del Nord Europa, dell’utilizzo
delle cosiddette pompe di calore, che
non consumano combustibili o idrocarburi e che hanno impatti nulli sul«...dato il trend di crescita dei Paesi
in via di sviluppo, le riserve di idrocarburi saranno a breve insufficienti ».
l’ambiente.
Il problema principale del settore
elettrico italiano è la sua dipendenza dall'estero, la più elevata fra i
paesi industrializzati. Come si sta
ovviando a tutto ciò?
Il nostro paese non ha materie prime,
ed è impensabile, oggi, azzerare la
dipendenza dall’estero. L’unica strada
percorribile è la diversificazione.
Anche il Giappone, per fare un esempio, non ha fonti energetiche, ma ha
una quota di nucleare, una quota di
carbone. Quel che conta è la diversificazione nelle aree di approvvigionamento, perché oltre a rischi ambientali e a problemi di costi, si può incorrere anche al rischio della “carenza”
energetica. In Italia stiamo risponden-
do a questo problema con i rigassificatori, impianti in grado di prelevare
gas metano direttamente dalle navi,
senza dover ricorrere ai gasdotti. L’Edison, che in questo settore è il primo
operatore in Italia, sta lavorando in tal
senso e renderà operativo a Rovigo un
nuovo rigassificatore a inizio 2008.
Tra l’accresciuta instabilità politica dei Paesi che detengono i maggiori giacimenti petroliferi e il problema della scarsità delle risorse,
quali scenari futuri si prospettano?
Partiamo da alcuni punti fermi. Le
risorse di idrocarburi non sono infinite. Anche se oggi non si è in grado di
dire quando finiranno, è sicuro che si
avranno con anticipo i primi segnali di
esaurimento. Qualcuno li pone già a
fine di questo decennio.
Cosa si deve fare? Difficile dirlo. Certamente sarebbe opportuno, a livello
planetario, dare un impulso accelerato
alla ricerca e operare quindi su più
fronti.
Se pensiamo che oggi un cittadino
degli Stati Uniti ha un consumo pro
capite di energie primarie (gas, benzina, energia elettrica) tre volte superiore alla media dei cittadini del resto
del mondo e che a breve questo gap
andrà assottigliandosi, dato il trend di
crescita dei Paesi in via di sviluppo,
capiamo che le riserve di idrocarburi
saranno a breve insufficienti. Il problema dovrà essere affrontato, da
subito, dai Paesi più sviluppati.
Panoramica della diga di Cancano in Alta Valtellina.
Pleiadi
15
L’A Z I E N D A D E L M E S E
Prestigiosa fabbrica di sci di Chiavenna
Blossom, la sartoria dello sci.
«Allora noi italiani capivamo di tecnica, di metodologie di allenamento»
continua Panatti «ma non conoscevamo affatto lo sci nella sua struttura,
eravamo a digiuno dell’evoluzione
delle sciancrature, soprattutto non
riuscivamo a costruire modelli
che “scivolassero” su
nevi fresche,
Chiavenna. «Con la Valanga azzurra
abbiamo vinto tanto ma se avessimo
avuto l’esperienza di oggi sulle tecniche di costruzione e soprattutto di
scorrevolezza dello sci, avremmo vinto
tutto».
«È uno sci su misura in funzione
delle qualità tecniche, fisiche
e muscolari dello sciatore».
È il rammarico che traspare dai colloqui tra Mario Cotelli, allora direttore
della squadra nazionale di sci e Luciano Panatti, a quei tempi allenatore dei
discesisti azzurri ed oggi uno dei due
fondatori della Blossom, la fabbrica di
Chiavenna che continua la tradizione
dei produttori valtellinesi di sci nata
con la gloriosa Persenico, prima fabbrica italiana ed una tra le prime al
mondo a produrre attrezzi per la neve.
16
morbide. Negli anni successivi, dopo il
tirocinio in diverse aziende tra cui la
Spalding, di cui sono stato direttore
del reparto corse, sono riuscito a carpirne i segreti, a conoscere le peculiarità tecniche che favorivano la scorrevolezza.
Cinque anni fa sono infine approdato
alla Blossom, nata con l’intento di
offrire un prodotto di alto livello,
innovativo sia per l’utilizzo di materiali particolari sia per l’invenzione
di nuove geometrie laterali. Ma –
nostro punto di forza – siamo
riusciti a realizzare uno sci personalizzato: grazie alle caratteristiche tecniche, fisiche,
muscolari forniteci dal
cliente noi siamo in grado di confezionare uno
sci su misura». Il target della Blossom è
rappresentato da
quelle migliaia
di sciatori
che praticano l’agonismo
ad ogni
livello,
siano essi
Pleiadi
giovani o meno giovani, e che cercano
un attrezzo evoluto e nel contempo
facilmente gestibile. La Blossom offre
loro un prodotto che, sul piano della
qualità e dell’innovazione, le altre
aziende propongono solo ai massimi
livelli agonistici. E sicuramente un
attrezzo più “umano” perchè nato dalle mani di un artigiano.
Le tecniche di marketing della Blossom sono semplici ma
efficaci.
«I nostri migliori
opinion leader»
dice Panatti
«sono proprio
i
nostri
clienti,
c h e
testan o
lo sci
s u l
campo e
poi, con il
passa parola,
lo fanno conoscere, ne diffondono il nome.
Le maggiori fabbriche di sci pubblicizzano i loro prodotti attraverso i migliori atleti di
Coppa del mondo… per un
problema di costi, noi seguiamo una strada diversa. Anche
se, tengo a sottolineare, i Blossom hanno già gareggiato in Coppa
del mondo: con altro nome e serigrafia, essendo sci commissionatici da
una grande azienda».
«Lo sci Blossom» continua Panatti
«nasce sul campo, con continui test di
confronto con prodotti di alto livello
effettuati da atleti in grado di valutarne le prestazioni sia dal punto di vista
cronometrico sia tecnico. I nostri
L’A Z I E N D A D E L M E S E
Luciano Panatti vicino ai "suoi" Blossom.
clienti non pretendono da noi grafiche
“esasperate” ma sci dalle prestazioni
elevate».
Eppure l’estetica è raffinata, bellissimi
sono i modelli monocolore con zigrinature o i modelli con disegni di scene
alpestri, per chi ama le cose eccentriche stile retrò, o quelli ancora con
grafiche aggressive.
La Blossom costruisce modelli da gara
per le varie specialità: sci race e carving, dalle geometrie laterali molto
accentuate e anche, assai in voga
oggi, sci a doppia punta, utilizzabili
sia su tracciato sia fuoripista. «Con
questi sci si può compiere qualsiasi
evoluzione, sono adatti allo sci estre-
mo e piacciono molto ai giovani al
punto da preferirli allo snow board» ci
dice Panatti mentre ce ne mostra un
paio rosso, bellissimo, davvero particolare.
Uno sci per Vip, per chi si vuole distinguere non solo esteticamente ma
con l’altro in un’alternanza di carbonio e kevlar, di gomme particolari e
fibre di vetro.
È un puzzle di materiali sapientemente distribuito, dove è il legno a farla da
padrone: di tipi differenti, variando
per qualità e spessore, a seconda della
specialità dello sci. «Impieghiamo una
“buona” ora a costruire un paio di sci,
non lo perdiamo di vista un attimo» ci
dice Panatti.
Anche se lo sci nasce più sul campo
che sul tavolo da disegno.
«La vicinanza con le piste di sci di
Madesimo ci consente di inventare il
prototipo il pomeriggio, provarlo la
mattina successiva e nello stesso giorno apportare le modifiche suggerite
«Realizziamo il prototipo dello sci
il pomeriggio, lo proviamo sulle piste
la mattina successiva».
anche per qualità. Panatti ci porta in
giro per l’azienda, mostrandoci tutto il
processo di nascita di uno sci.
I vari strati vengono sovrapposti in
modo minuzioso, si intersecano l’uno
Una fase della produzione dello sci Blossom.
dai testatori. Credo sia questo il
nostro punto di forza. La dimensione
ridotta dell’azienda ci permette agilità, rapidità nelle innovazioni, e
soprattutto l’immediato riscontro sul
campo.
È qui, a contatto con i diversi tipi di
neve, che si individua la “personalità”
dello sci». Panatti conclude con una
nota di orgoglio: «Da quest’anno, su
tutti gli sci Blossom, sarà applicato il
marchio Valtellina.
È il riconoscimento a una terra che da
un centinaio di anni dà lustro allo sci
con atleti e manufatti di primo piano».
Blossom è una parola inglese che vuol
dire sbocciare, rifiorire… così come la
tradizione dello sci in Valtellina.
Punto vendita di Chiavenna. (Foto di Cristina De Agostini).
Pleiadi
17
SOLIDARIETÀ
È già operativo presso la sede di San Fedele del Credito Artigiano, a Milano
Nasce il primo sportello convenzionato per non udenti in Italia.
Il Presidente dell'ENS Cav. Virgilio Castelnuovo; il Presidente del Credito Artigiano
Prof. Angelo Palma; il D.G. del Credito Artigiano Dott. Luciano Camagni.
Milano. Nel giugno scorso, il Cav. Virgilio Castelnuovo, Presidente dell’Ente
Nazionale Sordomuti, e il Dr. Luciano
Camagni, Direttore Generale del Credito Artigiano, alla presenza del Presidente Prof. Angelo Palma, hanno
siglato un accordo che prevede la realizzazione del primo sportello convenzionato in Italia per sordomuti e
importanti agevolazioni sui prodotti
bancari. Lo sportello è già attivo presso la Sede di Piazza S. Fedele a Milano
e sarà gestito da un operatore del Credito Artigiano non udente, in grado,
quindi, di interpretare correttamente
le richieste dei clienti con le stesse
problematiche e di proporre loro con
chiarezza i servizi finanziari offerti
dalla Banca. Saranno così finalmente
eliminate le barriere comunicative
esistenti. Sul tema abbiamo intervistato il Cavalier Castelnuovo e il Dr.
Luciano Camagni.
Dottor Camagni, perché l’idea di
un accordo con l’Ens, sezione di
Milano?
Il Gruppo Credito Valtellinese - e con
esso il Credito Artigiano - è da sempre
sensibile ai valori di solidarietà, la sua
matrice di Banca Popolare fa si che la
18
ricerca dell’efficienza
imprenditoriale conviva armonicamente
con la vocazione al
sostegno alle famiglie, alle realtà associative, al no-profit,
e più in generale ai
bisogni espressi dai
territori di elezione.
In questo contesto si
inserisce l’accordo
con l’ENS, che meglio
di tante parole esprime nei fatti il nostro
modo di fare Banca.
«Abbiamo voluto creare un ambiente
favorevole in filiale per garantire
ai non udenti pari opportunità
rispetto alla nostra clientela ».
La convenzione, dunque, non è
solo un accordo economico bilaterale?
No. Come dicevo l’accordo prevede
una serie di collaborazioni con l’ente.
Oltre alle condizioni economiche
riservate agli associati, abbiamo voluto creare un ambiente favorevole in
filiale per garantire loro pari opportunità rispetto alla nostra clientela. Siamo partiti con un progetto pilota nella
Sede di Milano, inserendo Barbara una collega sordomuta che lavora da
diversi anni nella nostra struttura allo sportello, così da poter supportare
la clientela non udente sia nelle attività consulenziali sia nei colloqui con
gli specialisti di settore, finanziamenti
e investimenti.
Dott. Camagni, intendete estendere il modello in altre filiali della
Banca?
Sì. A breve è nostra intenzione replicare l’iniziativa in altre zone della
Pleiadi
provincia di Milano, dove sono presenti associati sordomuti. Speriamo
possa diventare così una normale attività della rete. Anche in questo caso
sarà molto importante la collaborazione con l’Ente per focalizzarci nelle
zone dove realmente c’è bisogno. In
futuro si potrebbe anche specializzare
il nostro personale all’utilizzo del linguaggio per sordomuti ma, come è
mia abitudine, preferisco prima seguire passo per passo gli attuali sviluppi.
Cav. Castelnuovo, lei cosa pensa
di questa convenzione?
È un accordo e un progetto molto
importante perché dimostra ancora
una volta il forte senso di responsabilità sociale che caratterizza questa
Banca. È un significativo sostegno
morale e pratico nei confronti della
nostra associazione. Ci auguriamo che
questo sia un esempio per tutti in Ita-
I non udenti, la scuola e il lavoro
In Italia sono stimati 92mila sordi prelinguali (sordomuti) e 877mila persone con problemi all'udito (fonte Istat).
Sulla base di un campione di persone
intervistate è risultato che il 69% non
ha trovato occupazione attraverso
l’ufficio di collocamento, il 20% si è
visto respingere l’assunzione almeno
una volta dal datore di lavoro e il
restante 11% ha trovato collocazione.
Il 42% del campione esaminato è stato assunto in base alla vecchia legge
482/68 e non secondo l'attuale 68/99
in tema di assunzioni di disabili. Altro
aspetto rilevante è la formazione:
molti non udenti non ricevono una
formazione adeguata a causa di un
sistema scolastico pubblico impreparato ad affrontare le loro problematiche.
SOLIDARIETÀ
Barbara al nuovo sportello dedicato ai non udenti.
lia, un primo concreto passo che contribuisca ad abbattere quelle barriere
comunicative con cui le persone sordomute si scontrano quotidianamente.
coltà di comunicazione, quindi quando si reca in banca, o in qualunque
sportello pubblico, si trova a suo agio
se l’addetto a cui si rivolge è in grado
di affrontare la comunicazione visiva,
cioè il linguaggio dei non udenti.
Sembra una questione banale, ma
molti non conoscono le necessità di
chi non sente.
Si crede che basti alzare la voce, mentre occorre una dizione labiale corretta e, se possibile, usare una gestualità
particolare.
Se il non udente si trova di fronte una
persona che è in grado di usare la Lingua dei Segni Italiana (LIS), oltre a
sentirsi maggiormente considerato,
Cav. Castelnuovo, quali sono le
difficoltà che incontra una persona
sordomuta quando si reca in Banca?
Una persona sordomuta ha solo diffi-
«Il Gruppo Credito Valtellinese
è da sempre sensibile ai valori
di solidarietà».
ENS - Ente Nazionale Sordomuti
ripone anche più fiducia nella struttura a cui fa riferimento.
L’ENS, Ente Nazionale Sordomuti, è
iscritto nel Registro delle O.N.L.U.S. e
nel Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale. É stato
riconosciuto Soggetto Accreditato per
la formazione del personale della
scuola dal Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca e come
Organizzazione Promozionale di Sport
Disabili. L’ENS è membro e fondatore
della World Federation of the Deaf,
costituitasi a Roma nel 1951 e riconosciuta anche dall’ONU. L’ENS conta
circa 40.500 soci in Italia, dei quali
circa 2.000 a Milano e 6.000 in Lombardia. L’ENS in Milano assume tutte
le iniziative per attuare i compiti associativi di rappresentanza e tutela. Eroga inoltre diversi servizi a favore dei
non udenti. Per maggiori informazioni
sui servizi offerti consultate il sito
web www.ensmilano.it
Ci sono situazioni particolari che
preoccupano i non udenti quando si
recano in Banca?
Le situazioni particolari possono essere di diverso tipo: dalle scadenze di
pagamento, alle richieste di mutuo o
d’altri finanziamenti e qualsivoglia
situazione che necessita di chiarimenti specifici.
Sarebbe utile anche poter comunicare
da casa con l’impiegato allo sportello
utilizzando il DTS (dispositivo telefonico per sordi), per informazioni generali di cui si necessiti.
La situazione più frequente è lo smarrimento o il furto del bancomat o della carta di credito poiché la comunicazione diretta al numero verde non
può essere fatta dal sordomuto per via
telefonica; in questo caso l’interessato
deve rivolgersi a un famigliare o ad un
amico, e a volte anche ad estranei.
Pleiadi
LIS - Lingua dei Segni Italiana
Le persone sorde comunicano in una
forma visivo-gestuale diversa da quella acustico-vocale utilizzata dalle persone udenti.
Partendo dalla Lingua dei Segni originale, nata in Francia e diffusa poi in
tutto il mondo, si è personalizzata in
ogni paese con caratteristiche diverse
sulla base delle differenze culturali.
Questa forma di comunicazione non è
mimica o pantomima, ma una vera e
propria lingua con segni convenzionali, che utilizza un sistema di simboli e
di regole grammaticali dotate di una
propria struttura. Con l’uso sequenziale di questi segni, il sordo costruisce
una frase e un discorso.
L’alfabeto invece, viene utilizzato
soprattutto per indicare i nomi propri
delle persone o delle parole che non
hanno un corrispettivo segno nella
LIS.
Eppure i mezzi a disposizione e l’informatica, oggi, potrebbero sopperire a
questa ed altre problematiche.
19
FOCUS ARTE
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline 14 settembre - 4 novembre 2006
Menchu Lamas. “L’Ombra della Mano. Il viaggio delle Forme”.
La locandina della Mostra.
Milano. La mostra, inaugurata il 14
settembre presso la Galleria Gruppo
Credito Valtellinese in Corso Magenta
59 a Milano, è allestita contemporaneamente al Centro Galego di Arte
Contemporanea di Santiago; grazie ad
un video sono entrambe fruibili ai
visitatori. L'artista galiziana Menchu
Lamas, con questa personale a cura di
Donald Kuspit, ripercorre gli ultimi
dieci anni della sua produzione.
Le opere esposte sono incentrate sul
tema del sogno. L’artista è attiva sulla
scena artistica spagnola e internazio-
nale sin dagli inizi degli anni ottanta,
quando inizia a riscuotere i primi successi. Un catalogo, con saggi critici di
Donald Kuspit, John Yau e Roberto
Pinto, su progetto della Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese, in collaborazione con l'Istituto Cervantes di
Milano, accompagna la retrospettiva.
È possibile prenotare visite guidate
per scuole e gruppi presso la società
Ad Artem al numero 02.65.97.728.
Museo Valtellinese di Storia e Arte; Palazzo Sertoli 22 settembre - 25 novembre 2006
Recuperi e restituzioni. Tesori nascosti dal territorio.
Particolare della Cimasa lignea di Grosio.
Sondrio. La mostra, prodotta dal
Museo di Sondrio a cura del Direttore
Angela Dell’Oca, si pone come continuazione della precedente esposizione “Legni sacri e preziosi. Scultura
lignea in Valtellina e Valchiavenna tra
Gotico e Rinascimento”.
L'esposizione, allestita negli spazi del
Museo e di Palazzo Sertoli, presenta
un nucleo di sculture del Cinquecento
recuperate grazie a un significativo
intervento di restauro; alcuni video
ne illustrano le fasi più rilevanti. Per
l'occasione è stato realizzato un agile
catalogo edito dal Museo Valtellinese
di Storia e Arte, su progetto grafico
della Fondazione Gruppo Credito Valtellinese e a cura della Direzione del
Museo. Il volume documenta l'iter
delle operazioni di restauro e le valutazioni critiche che le accompagnano,
con apporti scientifici della Sovrintendenza e di esperti del settore.
Particolare attenzione è stata rivolta
alle scuole grazie ad itinerari didattici,
visite guidate e materiale illustrativo.
Sponsor tecnici: Crypto e Global Assicurazioni.
Galleria Gruppo Credito Valtellinese, Refettorio delle Stelline 30 novembre 2006 - 31 gennaio 2007
Ironica - La sottile arte dell’intelligenza. A cura di Elena Pontiggia e Valerio Dehò
“Due torri”, 2004, Aldo Mondino, courtesy
Cooperativa Murri – Bologna.
Milano. La mostra, sul tema dell’ironia nell’arte, presenta una collettiva di
artisti del calibro di Boetti, Agnetti,
Mondino, De Dominicis, Montesano,
Salvo, Stefanoni, Gilardi, Ontani,
Damioli, Levi, Ponti. L’arte viene rappresentata come consapevolezza
divertita del gioco del mondo che, da
Erasmo da Rotterdam ai giorni nostri,
utilizza l’intelligenza e il senso ludico
come strumenti per appropriarsi della
realtà in modo critico. Questa visione
ironica si esplicita in primo luogo nel
rapporto tra il quadro e il suo titolo,
ma anche attraverso dipinti in cui l’ar-
tista prende la distanza dal quadro
stesso, dall’oggetto della rappresentazione, facendolo diventare una vera e
propria figura retorica. Questo non
toglie nulla alla serietà di fondo dell’operazione, anzi le dà maggior valore
perché eleva il grado di coscienza dell’artista e lo sottrae alla sfera dell’inconsapevolezza creativa e dello slancio dell’ispirazione. La società Ad
Artem organizza visite guidate per
scuole e gruppi prenotabili chiamando
il numero 026.597.728.
Per tutte le informazioni sulle mostre del Gruppo Credito Valtellinese consulta il sito www.creval.it
20
Pleiadi
PROMOZIONE DEL TERRITORIO
Un successo di sport, promozione e solidarietà
GOLF CLUB LE MADONIE
1 MAGGIO
GOLF CLUB LE ROVEDINE
13 MAGGIO
GOLF CLUB FRANCIACORTA
28 MAGGIO
GOLF CLUB MONTICELLO
3 GIUGNO
GOLF CLUB BRIANZA
GOLF CLUB VALTELLINA
GOLF CLUB LA PINETINA
GOLF CLUB BERGAMO L’ALBENZA
GOLF CLUB BORMIO
aut. R 4-2g FIG/7/2006
Gran finale per la Gruppo bancario Credito Valtellinese Golf Cup 2006.
11 GIUGNO
25 GIUGNO
9 LUGLIO
16 LUGLIO
4 SETTEMBRE
Gruppo bancario Credito Valtellinese G lf Cup 2006.
Nove appuntamenti imperdibili per un grande torneo che si propone di far conoscere e di promuovere
natura, prodotti, cultura e tradizioni della Valtellina con il contributo delle aziende locali.
Formula di gara: 18 buche Stableford, 3 categorie. Premi: 1°- 2°- netto per categoria. 1° Lordo - 1° Senior
- 1° Lady - 1° Master. Finale 4 settembre: il 1° netto di ogni categoria e il 1° lordo potranno partecipare
di diritto alla competizione e alla serata di Gala a Bormio, domenica 3 settembre 2006.
I finalisti saranno ospitati presso le strutture del Grand Hotel
Bagni Nuovi di Bormio (AUT. R 4-2g FIG/7/2006). Al termine della serata
di Gala sarà devoluta una donazione all’Unione Nazionale
Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali.
CREDITO VALTELLINESE, CREDITO ARTIGIANO, CREDITO SICILIANO,
BANCA DELL’ARTIGIANATO E DELL’INDUSTRIA.
www.creval.it
Bormio (4 settembre 2006). Si conclude nel migliore dei modi la Gruppo
bancario Credito Valtellinese Golf
Cup 2006: bella giornata e clima
ideale, campo perfetto, oltre 60 contendenti, prodotti tipici valtellinesi
da degustare a volontà. La Gruppo
bancario Credito Valtellinese Golf
Cup 2006 è un circuito golfistico
nato tre anni fa con l’intento di far
conoscere, oltre a questo bellissimo
sport, la cultura, i sapori e l’ospitalità
della Valtellina attraverso la promozione delle produzioni tipiche del territorio presso un gazebo di rappresentanza. Ma veniamo alla gara.
La tensione della finale era già palpabile dal primo mattino. Sul campo
di prova i partecipanti non si sono
risparmiati, cercando di affinare,
concentratissimi, i colpi preferiti. Il
campo di Bormio, si sa, poco concede
alle disattenzioni. Ore 10,00: si parte.
Scoccano i primi colpi, la gara inizia.
Passeranno cinque ore prima di sapere chi è stato il vincitore. Vince il premio lordo Alessandro Pedrini mentre
il premio per la prima categoria va a
Rosanna Benigni; in seconda catego-
ria Vittorio Bersotti la spunta su Luca
Marson, tutti premiati dal Presidente
del circolo Michele Tagliaferri e da
Franco Sala, Vice Direttore Generale
del Credito Valtellinese. La competizione sportiva non è stato l’unico
evento in programma; è stata infatti
preceduta il giorno 3 settembre da
una serata di gala che si è svolta nel
Salone dei Balli del Grand Hotel
Bagni Nuovi di Bormio. Nel corso della serata, alla presenza dei massimi
rappresentanti della Banca e degli
Enti sponsor della Golf Cup 2006, è
stato ufficialmente consegnato al
Presidente dell’UNITALSI di Sondrio,
Pietro Trinca Colonel, un mezzo
attrezzato al trasporto dei disabili
acquistato con il contributo del
Gruppo bancario Credito Valtellinese.
Questa Golf Cup è, infatti, una manifestazione che fin dalle origini ha
voluto riservare una particolare
attenzione alla solidarietà; si ricordino gli interventi degli anni precedenti a favore dell’Abio di Sondrio che
hanno consentito la realizzazione, in
collaborazione con Disney Italia, del
progetto “Ospedale a Colori” presso
l’unità pediatrica dell’Ospedale di
Sondrio. Oltre al Gruppo Credito Val-
La premiazione dei vincitori.
Lo scenario del green di Bormio.
tellinese, hanno partecipato a questa
iniziativa di valorizzazione e promozione della cultura del territorio: il
Consorzio Bresaola della Valtellina, il
Consorzio Vini di Valtellina, il Consorzio Formaggi Casera e Bitto, il
Consorzio Mele di Valtellina con il
marchio Melavì, Bagni di Bormio
S.p.A Resort, la Camera di Commercio
di Sondrio con il marchio “Valtellina”
e l’Associazione “Strada del Vino e
dei Sapori della Valtellina”.
L'auto donata dal Gruppo Creval all'Unitalsi. Nella foto il Presidente del Creval Giovanni De Censi con il Presidente
dell'Unitalsi Pietro Trinca Colonel.
Pleiadi
21
LE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Promuove il progresso culturale, morale e sociale del territorio
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese: l’anima sociale del Gruppo.
Tiziana Colombera, direttore della Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese.
Il Credito Valtellinese ha voluto dar
vita nel marzo del 1998, a novant’anni
dalla sua costituzione, ad una fondazione che operava inizialmente nel
territorio della provincia di Sondrio.
Dal gennaio 2002 si è trasformata in
Fondazione Nazionale ed ha assunto
la denominazione Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese divenendo, in
coerenza con i principi della responsabilità sociale di impresa, centro di
competenza del Gruppo nel settore no
profit. A Tiziana Colombera, direttore
della Fondazione, abbiamo rivolto
alcune domande.
Dottoressa Colombera, quali sono
gli scopi perseguiti dalla Fondazione?
Ispirandosi alle tradizioni solidaristiche proprie degli istituti sostenitori, la
Fondazione, che non ha fini di lucro,
persegue lo scopo della promozione e
del sostegno di iniziative finalizzate al
progresso culturale, morale, scientifico, sociale e socio-economico a livello
nazionale, come recita l’art. 2 dello
Statuto, ma prevalentemente nel territorio e per le comunità ove operano
le Banche del Gruppo Credito Valtellinese.
Per raggiungere queste finalità
quali attività svolge la Fondazione?
La Fondazione opera attraverso tre
22
settori di intervento: solidarietà sociale, orientamento e formazione, arte e
cultura.
Nel primo triennio l'attività della Fondazione si è focalizzata sulla promozione di innumerevoli e qualificate
iniziative sia in campo sociale e benefico, sia in campo culturale (progetti
editoriali, mostre ed esposizioni, conferenze e convegni, borse di studio e
premi, attività di formazione) la cui
significatività e rilevanza è stata attestata, tra l'altro, dal prestigioso riconoscimento conseguito dal Gruppo
Credito Valtellinese con il "Premio
Guggenheim - Impresa e cultura
2000", concesso alle aziende che hanno realizzato progetti a più alta valenza sociale.
to scolastico e professionale, in collaborazione con l’Università Cattolica
del Sacro Cuore di Milano, le autorità
scolastiche provinciali e regionali, le
amministrazioni locali, hanno portato
nel 2005 alla realizzazione del progetto “Cometa” di orientamento per
le classi terze delle scuole secondarie
di 1° grado, coinvolgendo tutte le
scuole della Provincia di Sondrio.
Il progetto, considerato un esempio di
eccellenza a livello nazionale da parte
dell’Istituto Regionale Scolastico della
Lombardia, e riconosciuto come “buona pratica” dal Ministero che lo ha
inserito in una pubblicazione divulgata all’intero sistema scolastico nazionale, è stato proposto con successo
anche nel territorio di Acireale.
«La Fondazione opera attraverso
tre settori di intervento: solidarietà
sociale, orientamento e formazione,
arte e cultura ».
L’attività di orientamento si completa
poi con specifici progetti istituzionali
Milano. Immagine della Galleria Gruppo Credito Valtellinese durante la mostra di Daniel Spoerri.
Dal 2002 si è dato il via, in collaborazione con la Città dei Mestieri e delle
Professioni di Milano, al programma
di crescita delle risorse umane del territorio con l’istituzione a Sondrio del
Centro di Orientamento “Il Quadrivio” come risposta al bisogno di un
servizio di orientamento scolastico e
professionale qualificato; il successo
dell’iniziativa ha portato nel 2004 ad
istituire "Il Quadrivio-Acireale", nel
quadro di un articolato programma
attraverso il quale la Fondazione inizia
il suo operato in Sicilia.
I progetti nel campo dell’orientamen-
Pleiadi
Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese
Organi sociali
Presidente:
Avv. Francesco Guicciardi
Vice Presidenti: Avv. Bassano Baroni
Avv. Vincenzo Merlino
Consiglieri:
Dott. Luigi Cavalieri
Rag. Miro Fiordi
Rag. Bruno Locatelli
Arch. Paolo Ninatti
Sig. Emilio Rigamonti
Prof. Giorgio Scaramellini
Dott. Antonio Tirelli
Direttore:
Dott.ssa Tiziana Colombera
LE SOCIETÀ DEL GRUPPO
Francesco Guicciardi, Presidente della Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese.
consolidati e con altre iniziative collaterali rivolte alle scuole superiori, volte a supportare i giovani nella scelta
delle facoltà universitarie o dei percorsi formativi professionali.
Tra le iniziative di formazione, che
vedono la realizzazione di corsi di
aggiornamento, di conferenze e convegni per insegnanti, di rilievo è l’attivazione di due edizioni del corso di
laurea a distanza in Scienze della
Formazione Primaria dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore di Milano
presso il Centro di Formazione di Tresivio (SO), per la formazione di insegnanti di scuola elementare e materna destinato ai giovani della provincia
di Sondrio.
Arte e cultura: quali le iniziative
proposte?
L’attività svolta dalla Fondazione nel
campo culturale e artistico rafforza le
sinergie tra il Gruppo ed il territorio,
diventando strumento di diffusione di
cultura per tutti.
Questa attività si sviluppa prevalentemente su due filoni: quello espositivo
presso le Gallerie d’arte del Gruppo a
Milano, Sondrio, Acireale e quello editoriale.
Le mostre, prevalentemente di arte
contemporanea e fotografia, hanno
proposto nel tempo artisti e temi di
grande rilievo, anche in stretta relazione con istituzioni pubbliche e private, aprendo anche alla promozione
di giovani artisti emergenti.
Nel 2007 ricorre il ventennale di attività delle Gallerie che verrà celebrato
con iniziative espositive ed editoriali
specifiche.
L’attività di studio e ricerca ha avuto
nel tempo una significativa produzione attestata dalle pubblicazioni edite
nelle collane editoriali della Fondazione, dalla collana socio-economica che
analizza la situazione dell’economia e
della società dei territori di operatività
del Gruppo, alle collane storica, celebrativa, ambientale e artistica.
Quest’ultima si affianca ai numerosi
cataloghi che accompagnano le esposizioni nelle Gallerie del Gruppo.
«Nell'ambito delle attività sociali
e benefiche vengono supportati
progetti e iniziative ritenuti meritevoli ».
Si aggiunge ora una nuova iniziativa
editoriale, i temi, avviata con la pubblicazione della ricerca “L’identità dei
giovani valtellinesi e valchiavennaschi”, che ha carattere più divulgativo
e propone contributi alla crescita
sociale e culturale del territorio.
L’intervento nei territori di operatività si concretizza anche con il
sostegno alle attività espresse dagli
stessi?
Nell’ambito delle attività sociali e
benefiche vengono supportati progetti
e iniziative ritenute meritevoli e rivolte alle categorie più fragili della popolazione, dalla promozione sociale alla
difesa e valorizzazione del patrimonio
culturale, artistico e storico, della
natura e dell’ambiente oltre ad iniziative sociali di matrice cattolica e ad
interventi a favore degli Enti Religiosi.
Pleiadi
Locandina pubblicitaria de " il Quadrivio/Acireale".
La Fondazione promuove anche raccolte fondi.
L’ultima in ordine di tempo, quella
lanciata all’indomani del maremoto
che ha colpito il Sud-Est asiatico.
Da ricordare anche le borse di studio
che, a vario titolo, vengono assegnate
a giovani studenti.
In tema di responsabilità sociale
quali iniziative ha intrapreso la Fondazione?
Il 24 marzo 2004 il C.I.S.E., Centro per
l'Innovazione e lo Sviluppo Economico, ha concesso alla Fondazione Gruppo Credito Valtellinese la certificazione SA 8000, convalidando il rispetto
da parte della Fondazione di una serie
di requisiti necessari per l'attuazione
di quelle attività orientate al miglioramento della trasparenza, efficienza,
efficacia, già intraprese da tempo dal
Gruppo e finalizzate alla soddisfazione di tutte le parti interessate (soci,
dipendenti, clienti, comunità locale,
autorità, fornitori).
Il sistema di Responsabilità Sociale è
oggi adottato e applicato dalla Fondazione quale strumento gestionale inteso come insieme di norme e procedure - che garantisce e rafforza i
principi di eticità, sussidiarietà e
sostenibilità, che sottendono le iniziative per la promozione del progresso
sociale, culturale ed economico delle
realtà locali.
23
AVVENTURE
Intervista ad Alex Bellini, dopo la traversata dell’Atlantico in barca a remi
Alex, navigatore solitario.
Il volto di Alex arso dal sole e dalla salsedine.
Aprica. Ha attraversato l’Atlantico in
barca a remi, 225 giorni in mare, 11
mila km. percorsi sfidando le correnti.
Un’impresa straordinaria, quella compiuta da Alex Bellini, navigatore estremo dell’Aprica, che il 2 maggio scorso
raggiungeva le spiagge di Fortaleza, in
Brasile, dopo una lunga navigazione
iniziata il 18 settembre 2005 - partenza da Genova - a bordo di “Rosa
d’Acatama II”, una barca di sette metri
e mezzo in fibra di vetro e carbonio.
A distanza di alcuni mesi dall’impresa,
sedimentate le emozioni e smaltite le
fatiche, abbiamo incontrato Alex
presso la filiale del Credito Valtellinese dell’Aprica, di cui è cliente.
Alex, iniziamo a parlare di te…
Cosa fai nella vita?
Cosa faccio esattamente non lo so. Ho
studiato per 4 anni Scienze Bancarie
all’Università Cattolica, ma i miei pensieri erano sempre rivolti ai viaggi, alle
avventure.
Allora ho deciso di smettere e fare il
fotografo, così da unire la passione
per i viaggi al lavoro.
Calpestare i terreni intatti da milioni
di anni del Deserto, dell’Alaska, navigare in mari aperti, questa era la mia
vocazione, ciò che mi permetteva di
provare le sensazioni di cui avevo
bisogno.
«Momenti critici li ho vissuti nello
stretto di Gibilterra, dove il mare
è davvero pazzesco».
Perché hai deciso di attraversare
l’Atlantico in barca a remi?
Non è stata certo la logica a dettarmi
questa impresa.
E neppure il pensiero di sfidare la sorte o di testare i propri limiti. È l’istinto
che mi ha guidato.
La rotta seguita da Alex.
Sono dell’Aprica, abito in mezzo alle
montagne. Un giorno mi sono seduto
su una poltrona e il mare mi ha chiamato.
Avevi già tentato l’impresa…
Sì, due anni fa, ma naufragai a Formentera.
Superato il Golfo del Leone, il vento e
le correnti mi spinsero contro l’isola.
Bisogna dire che la barca, in legno
pesante, non era eccezionale.”
Hai navigato in mari diversi, il
Mediterraneo e l’Atlantico. Come ti
hanno “accolto”?
Non si direbbe, è stato il Mediterraneo
a riservarmi le sorprese più spiacevoli.
In un solo giorno mi sono rovesciato 6
volte.
Ricordo nitidamente il primo capovolgimento, avvenuto all’improvviso: ho
sentito l’onda che si formava lenta,
potente, minacciosa.
Quando ha impattato contro la barca
sono stato scaraventato lungo la stiva
e sono caduto su una lampada al neon
che si è rotta in mille pezzi… L’Atlantico? Lì avverti la sensazione della solitudine, ti relazioni con la dimensione
della vastità.
I momenti più difficili?
Ne ho avuti diversi, il mare non mi ha
mai dato tregua.
Come quando l’acqua è entrata nella
Alex sulle spiagge di Fortaleza.
24
Pleiadi
AVVENTURE
stiva, facendo marcire gran parte del
cibo. Sono stato 5 giorni senza mangiare, con crisi “nere” accompagnate
da pianti, urla, disperazione.
Per fortuna sono riuscito a raggiungere l’Arcipelago di San Pietro e Paolo, in
Senegal, dove ho potuto rifocillarmi.
Momenti critici li ho vissuti anche
nello stretto di Gibilterra, dove il mare
è davvero pazzesco.
Sembra calmo, ma è percorso da correnti incredibili, che si scontrano e
formano mulinelli: ho fatto ben tre
tentativi prima di attraversarlo, le correnti mi respingevano di continuo.
Inoltre è una zona con un intenso
traffico navale: enormi navi mi lambivano senza neppure vedermi, nonostante io le avvisassi con messaggi
radar.
Ho temuto in più di una occasione la
collisione.
Alex ci racconta la sua avventura presso la filiale dell’Aprica.
Problemi grossi li ho avuti anche a
Tangeri, in Marocco.
Un giorno un grosso gommone della
polizia, a massima velocità, mi ha letteralmente preso d’assalto, pensavano
fossi un corriere della droga… ma un
corriere della droga gira in barca a
remi, dico io? Mi hanno ritirato il passaporto e tenuto per diversi giorni prigioniero nella gendarmeria di porto.
Solo dopo alcuni giorni, ricevute le
informazioni dall’Italia, è arrivato il
Il suo giaciglio.
Console italiano a Tangeri a farmi
liberare. In questo viaggio mi sono
scoperto molte fragilità, molte insicurezze, lati del carattere che non conoscevo.
«Un giorno vedo alzarsi una grande
onda e uno squalo enorme si materializza a pochi metri dalla mia barca».
Nei momenti di disperazione, mi ha
aiutato molto l’immagine di Ambrogio
Fogar… pensavo a lui, a come avrebbe
risolto le situazioni. E poi mi ha aiutato la preghiera, nonostante non sia
credente… a un certo punto mi sono
appiccicato al braccio, con un nastro
adesivo, un’immaginetta di Padre Pio:
lo pregavo di farmi tornare vivo a
casa…
Dovrò certo fare i conti, prossimamente, con la dimensione della trascendenza.
Squali?
Li ho visti soprattutto lungo le coste
del Senegal.
Un giorno vedo alzarsi una grande
onda e uno squalo enorme si materializza a pochi metri dalla mia barca. Ho
avvertito una sensazione di panico
pensando che poco tempo prima ero
sceso in acqua a ripulire lo scafo dalle
alghe e dalle incrostazioni… Ho visto
anche molti delfini che mi hanno
accompagnato in diversi tratti del
viaggio.
Nel Golfo di Almeria, vicino a Gibilterra, ho avvistato 15 balene “pilota”… le
avevo scambiate inizialmente per
orche, ho passato momenti davvero
critici.
Non abbiamo ancora parlato dei
momenti piacevoli del viaggio…
Sì, certo, ce ne sono stati diversi.
Quando il mare è bello, di notte, con le
stelle, ti sembra di cogliere, di percepire, il respiro dell’Universo.
Alex, forse è prematuro parlarne,
ma pensi già alla prossima impresa?
Non è prematuro, sento già forte il
richiamo del mare.
Sto progettando infatti di attraversare
il Pacifico, dal Perù all’Australia.
Sono 18 mila km. Prima voglio però
fare una traversata a piedi del Polo
Sud.
Pescavi?
Sembra strano, ma ho pescato pochissimo.
Giravano pesci molto grossi in mare
aperto, mi hanno mangiato molti
metri di filo...
Ne ho visti tanti, alcuni davvero incredibili, come i pesci volanti, in grado di
sorvolare per oltre 300 metri il livello
dell’acqua, e di tutte le dimensioni: da
pochi centimetri fino a esemplari con
aperture alari di mezzo metro.
Il mare impossibile dello stretto di Gibilterra.
Pleiadi
25
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LA BANCA NEL SOCIALE
Riparte il grande sport targato Creval.
Serie A2.
L’ Olimpia pallavolo Bergamo
riparte tra gli entusiasmi.
Bergamo. L’Olimpia torna a distanza
di quasi vent’anni in serie A2, dopo
aver condotto una stagione da assoluta protagonista e dopo aver festeggiato soltanto un anno fa la promozione in B1.
Per la storica società di Borgo Palazzo e per la pallavolo bergamasca è un
risultato strepitoso.
La squadra rossoblu era una neopromossa ma con tutte le carte in regola
per disputare un buon campionato.
La partenza è stata in salita, ma il
cammino è andato in crescendo. La
conquista del primo posto in classifica, grazie all’emblematica vittoria su
Mantova, ha rappresentato una svolta. Da quel momento è stato un
avvincente testa a testa con i virgiliani, non sono mancate le difficoltà,
ma alla fine, all’ultima giornata, la
Serie B.
La Sondrio Sportiva Rugby inizia il campionato all’insegna
della “tranquillità”.
Sondrio. La Sondrio Sportiva Rugby è
pronta per la nuova stagione agonistica. Dopo la brillante promozione in
serie B, ottenuta nel campionato
2004/2005, e gli incoraggianti risultati della passata stagione, punta
quest’anno ad un campionato che le
permetta di far maturare i numerosi
giovani che militano nelle sue fila e
di mettere le basi per una futura promozione in serie A. La Sondrio Sportiva Rugby dal 1961 opera in Valtellina per la promozione e diffusione del
rugby. Le sue formazioni hanno militato in tutti i campionati giovanili
nazionali e nei campionati seniores
di serie D, C2, C1 e B. I suoi migliori
squadra
di
Cominetti
ha
vinto il campionato. I play-off
sono stati una
vera battaglia
con Cavriago,
che hanno visto
in campo un’Olimpia capace di
vincere con il
cuore, la grinta La squadra della Pallavolo Olimpia.
ed il gruppo.
nomi di Yoko e Finazzi. Organico rinMiglior formazione della serie B, con
novato con basi solide e la volontà di
il maggior numero di punti conquiportare a Bergamo giocatori bergastati, il minor numero di sconfitte
maschi.
subite, e il traguardo della serie A2
Sarà un campionato impegnativo e
conquistato dopo la prima fase plaservirà anche l’appoggio del pubblico
yoff. Dopo aver celebrato il successo,
di casa ma l’entusiasmo è alle stelle.
la società del presidente Longhi si è
Il Credito Valtellinese, credendo nelle
messa al lavoro per costruire l’Agnelli
potenzialità della pallavolo bergamaMetalli 2006/’07. Confermato lo staff
sca, ha deciso di sostenere la squadra
tecnico con Cominetti e Carrara, ecco
anche in questa stagione.
i colpi di mercato, tra cui spiccano i
risultati li ha
ottenuti negli
anni ’80 quando,
sponsorizzata
dalla Technoleasing (società del
Gruppo Credito
Valtellinese)
sfiorò a più
riprese la promozione in serie
A. Attualmente
la prima squadra
conta più di 40 Le squadre giovanili della Sondrio Sportiva Rugby.
nese che sostiene da tempo lo svilupgiocatori, ma notevole è soprattutto
po del rugby in provincia di Sondrio si
la presenza di giovani nelle squadre
appresta a sostenere anche in questa
under 19, under 17, under 15 e under
stagione la squadra locale, consape13. Ciò è dovuto ad un intenso lavoro
vole che questo sport sia in grado di
nelle scuole valtellinesi che ha coinveicolare importanti valori sportivi ed
volto 40 classi di istituti medi e medi
educativi.
superiori. Il Gruppo Credito Valtelli-
Pleiadi
27
LA BANCA NEL SOCIALE
Convegni, cultura, sport.
Formazione
Corso su Basilea 2
Milano. Il 6
giugno scorso,
il Prof. Francesco Lenoci ha
tenuto un corso su Basilea 2
ai Responsabili
di Zona del
Credito Valtellinese e Credito
Artigiano. Ha introdotto i lavori Mauro Danesino, Responsabile della divisione Risorse Umane di Deltas.
Un momento di formazione importante, su un tema quanto mai attuale e di
grande interesse per gli operatori del
mondo bancario. Nell’occasione è stata consegnata ai partecipanti una
copia del nuovo libro di Francesco
Lenoci, Giuseppe Malerbi e Stefano
Peola: “Riforma dei distretti industriali
e Basilea 2. Opportunità per imprese,
banche e professionisti”. Ed. Ipsoa.
Sponsor il Credito Valtellinese
“Trends in Enzymology”
Como. Si è
svolta dal 7 al
10
giugno,
presso il Teatro
Sociale
di
Como, la conferenza sponsorizzata dal
Credito Valtellinese “Trends
in Enzymology”, che ha visto la partecipazione di 140 scienziati provenienti
da 18 diversi paesi delle Americhe,
Asia ed Europa.
Oltre all’alto livello scientifico delle
relazioni, il punto di forza dell’evento
è stato lo scambio di esperienze tra i
28
rappresentanti della comunità scientifica statunitense, leader assoluta nel
campo, ed i loro colleghi europei ed
asiatici.
ta, in collaborazione con il Credito
Valtellinese, la prima Festa dell’Arte.
Poesia
Concorso Internazionale
“Margherita Bassi”
Un momento della premiazione dei “piccoli poeti”.
Sondrio. Il 20 maggio scorso, presso
la Sala Vitali del Credito Valtellinese,
si è svolta la premiazione della IV edizione del Concorso Internazionale di
Poesia “Margherita Bassi”, dal titolo
“Scorci di paese”. Il concorso, che ha
visto coinvolte sessantasei classi delle
scuole primarie, è stato promosso dalla scuola elementare Racchetti di
Sondrio, con il sostegno di diverse istituzioni locali ed il patrocinio dell’Unione lettori italiani.
Tra i presenti anche Donatella Bisutti,
giornalista e scrittrice tra le più significative della letteratura contemporanea. Più di un centinaio i piccoli poeti
che, accompagnati dai loro insegnanti, hanno animato l’evento.
Gli studenti espongono nelle
filiali del Creval
Festa dell’arte 2006
Morbegno (So). In occasione della
tradizionale mostra didattica di fine
anno del Liceo Artistico Gaudenzio
Ferrari di Morbegno, è stata realizza-
Pleiadi
Dal 22 al 27 maggio sono state esposte nelle filiali del Creval di Tirano,
Sondrio, Morbegno e Chiavenna, le
opere degli studenti che hanno riscosso l’apprezzamento di un alto numero
di visitatori.
Borsa di studio
“Un anno negli U.S.A.”
il V.D.G. del Creval Giovanni Paolo Monti premia Michael.
Sondrio. Il 29 maggio, presso la Sala
dei Balli di Palazzo Sertoli, si è tenuta
la premiazione della Borsa di studio
“Un anno negli U.S.A.”, riservata agli
studenti della Provincia di Sondrio.
La Borsa è stata istituita dal Credito
Valtellinese in collaborazione con l’associazione I.T.F. (Independent Teachers
Foundation). Il vincitore di quest’anno
è stato Micheal Bernasconi, studente
diciassettenne dell’ITC di Chiavenna,
che trascorrerà un anno di studio in
Alabama.
LA BANCA NEL SOCIALE
Al Centro di Formazione del Creval di Tresivio
Orientamento e Formazione
Durante l’estate la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese ha realizzato interessanti
iniziative di
orientamento e
formazione per
studenti
e
docenti. Grazie alla collaborazione
con la Cooperativa Sociale N. Rusca,
un gruppo di ragazzi del primo anno
delle superiori ha preso parte, presso il
Centro di Formazione del Credito Valtellinese a Tresivio, a “Get ready”, un
campus estivo di carattere ludico –
didattico, per consolidare metodo e
motivazione allo studio valorizzando
le competenze acquisite negli anni di
scuola.
Nello stesso periodo, 42 ragazzi che
hanno conseguito la maturità, hanno
potuto prepararsi ai test di ingresso
universitari delle facoltà scientifiche
frequentando il corso “Aspettando i
test”, patrocinato dall’amministrazione provinciale e giunto alla 3° edizione.
Sempre a Tresivio è stata inaugurata
MateEstate 2006, scuola estiva residenziale per docenti di matematica
delle superiori provenienti da diverse
zone della Lombardia.
L’iniziativa è stata
realizzata in collaborazione con l’Ufficio Regionale Scolastico e quello Territoriale.
Per l’anno scolastico 2006/07 si coinvolgeranno studen-
ti, insegnanti e familiari nei consolidati progetti di orientamento de “il
Quadrivio”: COMETA, riconosciuto dal
Ministero dell’Istruzione come “buona
pratica per l’orientamento”, destinato
agli istituti secondari di 1° grado;
ARGO e TESEO, per gli studenti delle
ultime classi delle superiori.
Concorso “Fai conoscere il tuo
paesaggio”
La Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, in collaborazione con la Fondazione “L. Bombardieri” e con la S.E.V.,
ha bandito il concorso “Fai conoscere
il tuo paesaggio” per gli alunni delle
elementari e secondarie della provincia di Sondrio, allo scopo di sollecitare
attività didattiche volte a valorizzare
il paesaggio di Valtellina e Valchiavenna e incoraggiarne tutela e conservazione.
Borse di studio per figli di emigranti della provincia di Sondrio
L’Amministrazione Provinciale di Sondrio ha indetto, in collaborazione con
la Fondazione Gruppo Credito Valtellinese, un concorso per l’assegnazione
di 20 borse di studio dell’importo di
550 euro ciascuna, da assegnare ai
figli di emigranti valtellinesi e valchiavennaschi che frequentano scuole
all’estero e che nell’anno scolastico
2004/05 si sono distinti in profitto e
applicazione allo studio.
Sri Lanka
È quasi realizzato il villaggio
Valtellina Gama
Secondo numero
“i temi”
È uscito il 2°
numero dell’iniziativa editoriale della
Fondazione
Gruppo Credito Valtellinese
“i temi”, che
propone interessanti progetti di orientamento elaborati ed attuati in classe dagli insegnanti partecipanti al corso di aggiornamento “Il processo orientativo nell’educazione scolastica”, condotto
dalla prof.ssa Maria R. Mancinelli, vice
direttrice del CROSS.
Il volume è disponibile presso le filiali
del Gruppo.
Pleiadi
Una delle case fatte costruire dalla Fondazione Gruppo
Credito Valtellinese.
Il villaggio Valtellina Gama, che la
Fondazione Gruppo Credito Valtellinese sta costruendo nella zona di Dickwella, nel sud dello Sri Lanka, con i
fondi raccolti da clienti e soci, sta
rapidamente sorgendo in un’area particolarmente suggestiva; le case sono
ormai erette e si sta procedendo alle
finiture. L’asilo infantile è completato
e si stanno avviando le altre strutture
del centro servizi. I lavori si concluderanno entro la fine di ottobre; la Fondazione sta già organizzando un viaggio per la cerimonia di inaugurazione
che si terrà il 4 di novembre alla presenza dell’Ambasciatore italiano in Sri
Lanka.
29
LA BANCA NEL SOCIALE
Nell’occasione verranno inaugurate
anche alcune opere, finanziate con
una parte delle somme raccolte e
seguite dalla Direzione di Sede dell’Università Cattolica di Milano, e cioè la
Primary School del St. Mary’s Convent,
un Centro Risorse per la Formazione di
operatori sociali e per l’orientamento,
ed un nuovo centro per i giovani (oratorio/doposcuola) a Matara, non
distante da Dickwella.
stata l’associazione Indomita Valtellina River, con il sostegno del Credito
Valtellinese. I giudizi estremamente
positivi espressi dalla F.I.C.K (Federazione Italiana Canoa e Kayak) lasciano
ben sperare per l’assegnazione dei
prossimi mondiali di canoa.
1 giugno – 10 settembre 2006
Festival lago di Como
Invito a Palazzo: primo lustro
Nell’ambito
della
quinta
edizione dell'iniziativa Invito
a Palazzo, promossa dall'Abi,
il Credito Valtellinese apre
la sua sede di
Palazzo Sertoli,
a Sondrio, alle visite guidate gratuite
nell’intera giornata di sabato 7 ottobre 2006, dalle ore 9 alle 19.
Indomita Valtellina River
1° Internazionale dell’Adda
Dal tramonto all’alba
Notte bianca a Como
Michael Messer, esibitosi al Festival del Lago di Como.
Como. È proseguita per tutta l’estate
la VI edizione del Festival Lago di
Como, annoverando anche quest’anno
tra gli sponsor il Credito Valtellinese.
Come nelle precedenti edizioni il cartellone è stato molto nutrito, portando sulla scena oltre 70 spettacoli in 45
Comuni della Provincia.
Rassegna culturale
Da vicino nessuno è normale
Piateda (So). Dal 2 al 4 giugno, nel
tratto delle rapide di Boffetto, lungo
l’Adda, si sono svolte rispettivamente
le gare valide per il campionato italiano di canoa e due competizioni internazionali. A organizzare l’evento è
30
feria nord-ovest di Milano. Anche
quest’anno, a esibirsi all’interno della
rassegna iniziata il 13 giugno scorso,
importanti nomi della cultura italiana,
dalla cantautrice Giovanna Marini con
lo spettacolo “La torre di Babele”, a
Marco Paolini insieme al gruppo
“Mercanti di Liquore”, passando per
Giovanni Lindo Ferretti, David Riondino e Dario Vergassola, e concludersi il
27 Luglio con il concerto di Moni Ovadia “Goles”. Tra gli sponsor, come nelle
precedenti edizioni, il Credito Artigiano.
Milano. “Da
vicino nessuno
è
normale”,
rassegna culturale che si rinnova da dieci
anni presso l’ex
ospedale psichiatrico Paolo
Pini, non si
pone unicamente l’obiettivo di trasformare l’ex struttura ospedaliera,
ma di riqualificare il quartiere, la peri-
Pleiadi
Como. Dalle 18
del 10 giugno
fino alle 6 del
m a t t i n o
seguente,
Como si è trasformata
in
dieci piccole
città colorate:
rosa per moda e
spettacolo, rosso per i motori, giallo per il ballo e la
musica, verde per lo sport, azzurro per
i bambini, grigio per l’arte, arancione
per l’artigianato, blu per gli artisti di
strada, viola per il teatro, marrone per
i sapori e la solidarietà. Una maxi kermesse nel capoluogo lariano, chiuso al
traffico e con i negozi aperti tutta la
notte, che ha ospitato 260 eventi e
duemila artisti in 72 location. Tra gli
Sponsor il Credito Valtellinese.
Sponsor il Credito Valtellinese
50° Coppa Valtellina
Sondrio. Nei giorni 2 e 3 giugno si è
svolta la 50^ edizione del rally Coppa
Valtellina, la più antica gara italiana
LA BANCA NEL SOCIALE
queste premesse, testimoniare alla
cittadinanza ed ai turisti, che ogni
anno accorrono numerosi, le suggestive atmosfere delle feste tradizionali,
tra le quali l’imperdibile “scala illuminata”, “riaccesa” anche quest’anno la
notte tra 24 e 25 luglio e il 14 e 15
agosto.
dopo la Targa Florio. La competizione
ha visto quest’anno impegnati 55
equipaggi che si sono dati battaglia
lungo i 366 Km del percorso davanti
ad una nutrita schiera di appassionati.
Al termine delle prove speciali, i 28
equipaggi “superstiti” hanno festeggiato l’arrivo in Piazza Garibaldi, a
Sondrio, capitanati dai fratelli Gianesini, che hanno così inciso il loro nome
nell’albo della prestigiosa manifestazione.
Rassegne estive
Estate Calatina
Caltagirone (Ct).
Anche per l’estate
2006 il Credito Siciliano ha scelto di supportare il cartellone delle
manifestazioni dell’ESTATE CALATINA, rassegna di eventi, concerti, musica, danza e
teatro che l’Amministrazione Comunale di Caltagirone
replica da decenni. Caltagirone affonda le sue radici in una storia che si
racconta nei carruggi, memoria della
fondazione genovese della città, nei
sontuosi palazzi e nelle pregevoli
chiese.
Storia a cui è stato reso tributo dall’UNESCO con il suo inserimento tra i siti
barocchi patrimonio dell’Umanità.
La rassegna intende, muovendo da
Sponsor principale il Credito
Valtellinese
Granfondo Internazionale
Marco Pantani
Aprica (So). Il bolognese Emanuele
Negrini, già vincitore della prima edizione, si è aggiudicato anche quest’anno il podio più alto della Granfondo Internazionale Marco Pantani,
che si è svolta all’Aprica il 25 Giugno
scorso.
I quasi 2000 atleti in gara, in rappresentanza di 11 Paesi, hanno colorato
con le loro maglie rosa i 172 Km del
percorso indossando la maglia che fu
di Pantani.
Atletica leggera su pista
Meeting Nazionale della Valtellina
Chiuro (So). Il 25 giugno scorso si è
svolto, presso il moderno impianto
sportivo di Chiuro, il Primo Meeting
Nazionale della Valtellina di atletica
leggera su pista. Il bilancio dell’evento
è stato superiore alle più rosee previ-
Pleiadi
Il D.G. del Creval Miro Fiordi, alla premiazione.
sioni, soprattutto se si considera che
era la prima gara di atletica di rilievo
nazionale ospitata in provincia di
Sondrio. Realizzata grazie al contribuito del Credito Valtellinese come
principale sponsor, l’organizzazione è
stata curata da Pentacom e GS Chiuro,
due società impegnate nel rilancio
dell’atletica su pista. Oltre 200 gli
atleti in gara nelle diverse discipline,
fra cui si segnala Giulia Galli del Pol.
Borgomanero che, nel salto con l’asta,
ha ottenuto la migliore prestazione
stagionale. La manifestazione è stata
ripresa dalle telecamere del circuito
nazionale Super Six per la messa in
onda di uno special televisivo dedicato all’evento.
Sponsor il Credito Siciliano
Taormina arte 2006
Taormina (Me).
Tra lo scenario
mozzafiato del
Teatro Antico di
Taormina e l’elegante Palazzo
dei Duchi di S.
Stefano si sono
esibiti, fra giugno e agosto, gli artisti ospiti del raffinato cartellone di Taormina Arte
2006, immancabile appuntamento
dell’estate culturale isolana. Nel
variegato programma di quest’anno,
31
LA BANCA NEL SOCIALE
hanno trovato spazio sia spettacoli
dal forte accento siciliano (Decamerone in Sicilia, Salvatore Giuliano, Il
Gattopardo per la prosa, il quartetto
del giovanissimo e già celebre Francesco Cafiso per il Jazz), sia icone della
World Music, come Cesaria Evora o il
pianista jazz jamaicano Monty Alexander.
La sezione danza ha visto la presenza
dell’”etoile” della danza mondiale
Julio Bocca, mentre fra gli appuntamenti dedicati agli appassionati di
musica sinfonica hanno riscosso notevole successo l’orchestra e coro della
Scala, che hanno eseguito musiche di
Ennio Morricone sotto la direzione
dello stesso.
Sponsor il Credito Valtellinese
Vivi Milano
Milano. Contestualmente alla manifestazione Natura dal Mondo, alla
Cascina del Parco Nord di Milano sono
stati presentati, l’uno e il due luglio
scorsi, i sei documentari vincitori delle
ultime edizioni del Sondrio Film Festival, una delle più importanti Mostre
Internazionali di Documentari nel
panorama europeo e l’unica specifica
sul tema dei Parchi e delle Aree Protette. I documentari vincitori, giudicati da una Giuria Internazionale in cui
figurano esperti cinematografici, giornalisti e registi, riescono a mettere in
luce i diversi approcci alla natura nelle
differenti culture del mondo.
32
Mostra di Lucio Fontana
“Attraversando la materia”
Gemonio (Va). E’ stata inaugurata il
17 giugno al Museo Civico Floriano
Bodini di Gemonio, una mostra dedicata al grande maestro italo-argentino Lucio Fontana (1899-1968), noto
al grande pubblico per i suoi “tagli su
tela”. Le opere esposte documentano
una parte meno nota ma fondamentale della carriera dell’artista, quella
relativa all’attività plastica nell’ambito della ceramica.
I pezzi prescelti dai curatori della
mostra, realizzati tra il 1938 e il 1961,
possono essere divisi in due diversi
momenti storici.
Una prima fase, databile tra il 1935 e
il 1939, in cui prevalenti sono nature
morte e soggetti tratti dal mondo animale; e una seconda, del dopoguerra,
dominata da astrattismo e sperimentalismo coerentemente con quanto
l’artista stava realizzando su quadro.
La mostra, che ha ricevuto il sostegno
del Credito Valtellinese, rimarrà aperta al pubblico fino al 29 ottobre.
Parolario
“Sguardi d’Europa”
Como. Dal 26 agosto al 10 settembre,
si è svolta la sesta edizione della
manifestazione dedicata ai libri e alla
letteratura, alla poesia, alla filosofia,
alla musica e al cinema, organizzata
dall’Associazione Culturale Parolario.
In diversi punti di Como, tra i quali la
tensostruttura allestita in Piazza
Pleiadi
Cavour, la Biblioteca
Comunale, il Palazzo
del Broletto, si sono
alternati
dibattiti,
presentazioni, concerti e proiezioni all’insegna dello spirito multidisciplinare
che
caratterizza la manifestazione. Alla filosofia è stato dedicato un ciclo di
incontri intitolato “Pause di filosofia:
arte, mente, religione”, mentre per il
programma di Letteratura e Cinema
sono stati proiettati alcuni tra i capolavori di Luchino Visconti tratti da
romanzi di scrittori italiani. Tra gli
sponsor il Credito Valtellinese.
Alla scoperta delle Alpi Orobiche
Dordona Skybike
Fusine (So).
Si è svolta il
27
agosto
sulle
Alpi
Orobie la 3^
edizione di
“Dordona
Skybike”,
raduno
di
appassionati
di Mountain
Bike in alta quota.
I bikers, partiti da Fusine, hanno raggiunto Foppolo (Bg), lungo un tracciato di 26 Km, passando per il Dordona
(2.058 m.), valico che collega la Valtellina con la Valle Brembana.
Si tratta di un percorso quanto mai
caratteristico per la presenza di trincee e camminamenti risalenti all’ultimo conflitto mondiale, tuttora poco
conosciuti.
Il Credito Valtellinese è stato un valido
supporto per la riuscita della manifestazione.
LA BANCA NEL SOCIALE
Sponsor il Credito Siciliano
Motoraduno Internazionale
dell’Etna
Belpasso (Ct). Si è
svolta la prima
settimana di agosto la 30ma edizione del Motoraduno Internazionale
dell’Etna,
organizzato dal
Moto Club di Belpasso.
Si è trattato in realtà di un evento più
ampio, che ha toccato diverse località
etnee e incluso al suo interno sia l’ottava prova del “Trofeo Turistico Nazionale 2006” della Federazione Italiana
Motociclismo, sia la 21ma edizione
della “Concentrazione Nazionale delle
Ginestre”, tradizionale passerella di
eleganti moto d’epoca.
I sapori dell’Etna
ViniMilo
Milo (Ct). Si è svolta a settembre, con
il sostegno del Credito Siciliano, la
26ma edizione di ViniMilo, manifestazione che racconta l'amore della cittadina pedemontana per il vino siciliano, l'Etna e quel senso d'eternità
che il visitatore avverte passeggiando
tra le stradine dell'antico borgo,
ammirando, così incredibilmente vicini, i contrafforti di lava del gigante di
fuoco. ViniMilo invita ormai da decen-
ni a celebrare lo spirito di questa terra
ripercorrendo le "strade del vino",
attraverso gli appuntamenti dedicati
alla degustazione, le Mostre Mercato
ed i Presidi siciliani di Slow Food, alla
scoperta dei gusti, sapori e risorse
peculiari di questo territorio.
Grande Basket in Valtellina
Summer basket 2006
Bormio. Basket,
di tutti i tipi, di
tutte le età. L’estate valtellinese ha il colore
della palla a
spicchi: prima le
giovanili, con il
Trofeo Bulgheroni (Under 13)
e le Finali Nazionali (Under 14), poi le
Nazionali, in preparazione per i Mondiali del Giappone.
Sono state in ritiro Turchia, Serbia e
Italia, che dal 16 al 23 luglio si sono
sfidate, assieme a Grecia e Canada,
all’interno di amichevoli e del tradizionale Torneo Diego Gianatti.
Infine, dal 20 agosto al 20 settembre,
le squadre di Club, per il Valtellina
Basket Circuit: il torneo di precampionato, cui partecipano squadre di massimo livello di tutta Europa per definire l’organico e raggiungere la forma.
Tra le partecipanti la Virtus Bologna.
Tra gli sponsor il Credito Valtellinese.
Al Centro Culturale di Milano
L’America nelle fotografie di
Lewis Hine
Milano. Dal 16 novembre sino a tutto
dicembre 2006 sarà possibile ammirare, presso Il Centro Culturale di Milano, in via Zebedia 2, le foto di Lewis
Hine (1874 – 1940), ebreo americano,
Pleiadi
considerato uno
dei padri della
fotografia. Noto
per il lavoro sulle
problematiche
sociali e la condizione dei giovani operai, la
sua fama è legata alla testimonianza dell’epopea della costruzione
dell’Empire State Building di N.Y e
della nascita della nuova America.
La mostra è stata promossa dal Centro
Culturale di Milano e Ultreya, in collaborazione con il Credito Artigiano. Per
informazioni consulta il sito
www.cmc.milano.it
Rina Sala Gallo
Concorso pianistico internazionale
Monza.
Dal 23 settembre al
1° ottobre,
si è svolto
a Monza il
prestigioso
concorso
pianistico
Rina Sala
Gallo, uno
dei princip a l i
appuntamenti culturali della città,
giunto alla 19° edizione. La consolidata notorietà internazionale, il livello
artistico e l’interesse mostrato dal
pubblico, hanno permesso anche quest’anno di accogliere l’iscrizione di
concorrenti provenienti da diverse
parti del mondo.
Nelle esibizioni, tenutesi al Teatro
Manzoni, sono state eseguite musiche
di Mozart, Chopin, Beethoven, Schu-
33
LA BANCA NEL SOCIALE
bert, Liszt e Schuman. Tra i partners
istituzionali è intervenuto il Credito
Artigiano.
Lega Italiana Lotta ai Tumori
Presentazione opuscolo informativo
Sondrio. Presso la sala Vitali del Credito Valtellinese, si terrà a fine ottobre
una conferenza stampa per la presentazione dell’opuscolo informativo dal
titolo “l’etichetta dice che…”, realizzato con il patrocinio della Sezione
Provinciale di Sondrio della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in
collaborazione con l’ASL locale, grazie
al contributo del Credito Valtellinese.
Interverranno il Presidente Nazionale
della LILT, Prof. Schittulli, il Presidente
dell’ASL di Sondrio, Ing. Triaca e il Dr.
Baratelli, l’ideatore del progetto, per
illustrare le finalità dell’opuscolo che
affronteranno il tema della prevenzione delle malattie attraverso una corretta lettura delle etichette sui prodotti alimentari.
142° stagione musicale
Società del Quartetto
Foto by: Vico Chamla.
Milano. La stagione musicale della
Società del Quartetto di Milano, che
ha tra gli sponsor il Credito Artigiano,
34
prenderà il via il 10 ottobre in Conservatorio con Alfred Brendel per proseguire con Arcadi Volodos, Andreas
Staier, Maurizio Zanini, la giovanissima Lise de la Salle e András Schiff che
replicherà con un altro suo concerto
assieme allo straordinario quartetto
d’archi Microcosmos.
Fra gli altri quartetti il Guarneri e il
Tokyo affiancano in locandina giovani
formazioni come lo Zemlinsky e il
Meta4. Seguiranno altri eccellenti
gruppi cameristici quali il Quartetto
Fauré e il Trio Florestan. Fra le “stelle
nascenti” spicca la giovane violoncellista argentina Sol Gabetta in duo con
il pianista Henri Sigfridsson.
Di grande notorietà sono invece il
mezzosoprano Angelika Kirchschlager
che terrà un recital di Lieder e il violinista Shlomo Mintz.
Il ciclo delle Settimane Bach estende
l’orizzonte al giovane Haendel; l’Oratorio di Natale e la Passione secondo
Matteo proseguiranno l’immancabile
tradizione dei capolavori sacri bachiani. Ulteriori informazioni al sito
www.quartettomilano.it
Sponsor il Credito Artigiano
31° Festival dello Sport
Monza.
Sport, ma
non solo:
cultura,
arte, collezionismo,
mostre storiche e solidarietà… più
di ottanta le
discipline
sportive
rappresentate al 31° Festival dello Sport che si è
svolto il 24 e 25 giugno presso l’Auto-
Pleiadi
dromo di Monza e che ha fatto registrare, come negli scorsi anni, numerose presenze in ogni fascia d’età.
Diversi i momenti particolari di quest’edizione, tra i quali la partecipazione degli sbandieratori di Mortasa e,
l’attimo più spettacolare, il lancio dei
paracadutisti a cura dell’associazione
A.S. Monza e dell’associazione paracadutisti d’Italia. Per i più piccoli è
stato organizzato il grande concorso
“disegna lo sport”.
La kermesse monzese non si identifica
più solo nello sport ma lo “onora” con
un corollario di eventi che trovano
nell’Autodromo il palcoscenico ideale
per aggregare gente dagli interessi più
disparati.
Concerto di Lucio Dalla
Tirano.
Venerdì 8
settembre
si è tenuto
a Tirano, in
una cornice
di pubblico
da grandi
eventi, il
concerto di
Lucio Dalla,
il celebre
cantautore
italiano
famoso al grande pubblico per celebri
pezzi musicali quali “4 marzo 1943”,
“Piazza Grande”, “L’anno che verrà” e
soprattutto “Caruso”, unanimemente
riconosciuta come una delle più belle
canzoni mai scritte nella storia della
musica contemporanea.
Dalla ha ripercoso, nel concerto di
Tirano, i suoi pezzi più celebri, coinvolgendo il pubblico in una serata
indimenticabile. Tra gli sponsor dell’iniziativa, il Credito Valtellinese.
L’ E D I C O L A
Rassegna Stampa
«Il Valtellinese rilancia sulla
crescita esogena»
Alberto Nosari fa un ritratto della
banca attraverso l’analisi del titolo e
del bilancio 2005 del Credito Valtellinese. «Vogliamo continuare a crescere,
affiancando alla componente organica una precisa strategia di acquisizioni, e ridare vigore alla redditività
agendo su costi e ricavi». Obiettivi
ambiziosi, ma considerati compatibili
grazie anche «alla progressiva entrata
a regime delle nuove iniziative: dal
polo finanziario di Bancaperta all’attività verso le aziende di Mediocreval».
Sono queste le linee guida del piano a
cui lavora lo staff che affianca Miro
Fiordi alla guida del Credito Valtellinese. Il tutto, aggiungono a Sondrio,
salvaguardando quell’impresa-rete a
geometria variabile che ha permesso a
una piccola banca di provincia con 16
filiali di diventare una realtà multiregionale con quasi 400 sportelli… Una
strategia che, puntualizzano, prevede
il completamento dell’asse orizzontale
al Nord, dal Veneto al Piemonte, per
poi dedicarsi all’asse verticale, unendo
il Nord alla Sicilia transitando per le
significative presenze conquistate in
Toscana e Lazio.
C’è poi il capitolo dello sviluppo organico, in quanto l’istituto guidato da
Fiordi dovrebbe confermare l’apertura
di un nuovo sportello ogni 15 giorni
centrando in anticipo il target dei 410
sportelli entro il 2007, anche senza
considerare le acquisizioni. Nel contempo procedono le iniziative per rafforzare la gamma di prodotti finalizzati a soddisfare sempre meglio la
clientela del gruppo, la cui fidelizzazione è superiore al 90% per tutte le
reti. Da un lato ha infatti assunto un
profilo definito e ben preciso il polo
finanziario di Bancaperta, al cui interno c’è pure quell’online ove il Valtellinese si conferma uno dei principali
operatori con una quota di mercato
quattro volte superiore alla sua presenza sul mercato tradizionale, e dall’altro viene lanciato il mediocredito
per consolidare il ruolo assunto verso
le aziende.
09/09/2006
libero di continuare a investire in
quella determinata banca, non solo
perché produce utili, ma perché svolge
bene la sua missione, che è quella di
sostenere l’economia dei territori nei
quali opera».
29/07/2006
«La Superpopolare non ha
radici»
«De Censi, il difensore delle
popolari»
La recente nomina a Vice Presidente
dell’Abi è lo spunto per una lunga
intervista al Presidente del Credito
Valtellinese Giovanni De Censi. «La
nuova nomina a Vice Presidente dell’Abi per me è un modo per difendere
all’interno dell’associazione i valori
delle banche popolari… É una responsabilità che mi assumo volentieri: il
sistema, in Italia come in Europa, sta
attraversando un momento di grande
trasformazione. Questo cambiamento
deve avvenire con regole uguali per
tutti e con trasparenza»…
…«Non c’è nessuna anomalia: le banche popolari non hanno alcun privilegio. Il voto capitario e il limite del
possesso azionario allo 0,5% del capitale evitano che prevalgano gli interessi di pochi. Le anomalie le vede solo
chi ha una visione distorta delle regole, della libertà del mercato e confonde il ruolo del socio con quello dell’azionista.
Le banche popolari sono presenti in
tutto il mondo e sono molto radicate
in tutta Europa, non solo in Italia.
Difendo anche la scelta della quotazione in Borsa: il socio deve essere
Pleiadi
In una lunga intervista con Alessandro
Graziani il Presidente del Creval Giovanni De Censi, ribadisce il valore delle banche popolari nel sistema bancario italiano, e si dissocia dall’idea della
possibile costituzione di una Superpopolare. «Nel settore delle banche
popolari, la crescita dimensionale tramite fusioni, l’idea della Superpopolare, non è l’unico modo per mantenere
l’efficienza.
Anche perché, all’origine delle Popolari, ed è un valore che tuttora permane,
non c’è solo la dimensione del bene
economico, ma anche quella del bene
sociale della comunità di riferimento».
«Il tema della dimensione interessa
tutti, ma non è l’unico modo per
aumentare l’efficienza… resto convinto che il modo migliore e più coerente
con l’origine e la storia delle banche
popolari per ottenere rilevanti sinergie
di costo, sia quello di mettere a fattor
comune i servizi e le fabbriche prodotto.
Un collegamento attraverso network,
possibile in vari segmenti di attività
anche grazie alle nuove tecnologie,
consente efficienza operativa e vantaggi di costo anche superiori a quelle
di un’integrazione».
10/05/2006
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44settembre2006 - Credito Valtellinese