L'acqua è un bene comune!
Per l'ennesima volta viene smentita la litania dei fautori delle privatizzazioni, quel
“ce lo chiede l'Europa” continuamente ripetuto per giustificare la cessione ai privati
del servizio idrico, e già sconfitto dal voto popolare nel referendum del 2011.
Il Commissario Europeo Michel Barnier si dichiara, infatti, contrario alla
privatizzazione del servizio idrico e firma una dichiarazione che va incontro
all'Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) Right2Water.
L'Iniziativa dei Cittadini Europei per l'acqua pubblica è stata sottoscritta da un
milione e mezzo di persone in tutta Europa, compresa l'Italia, grazie al lavoro del
Forum dei movimenti per l'acqua e della FpCgil.
Con una dichiarazione ufficiale, Barnier esclude l'acqua dalla direttiva sulle
concessioni e rassicura i cittadini dell'Unione Europea: «Capisco bene la
preoccupazione che deriva da una privatizzazione dell'acqua contro la volontà dei
cittadini, anche io reagirei allo stesso modo».
In Italia è intanto iniziato lo sprint finale per raggiungere l'obiettivo di firme per
l'Iniziativa dei Cittadini Europei, affiancando così anche il nostro paese agli undici
che l'hanno già fatto, per raggiungere un risultato storico.
È possibile firmare online su www.acquapubblica.eu
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Numero 1
luglio 2013
NASCE "Pistoia in MoVimento"
Per dire tutto quello che non dicono
sull'attività politica nazionale e locale del M5S
Dopo un anno di
presenza istituzionale
del M5S in Consiglio
comunale, esce il primo
numero di “Pistoia in
MoVimento”, opuscolo
informativo
sulle
iniziative, le idee e le
proposte politiche del
MoVimento, a Pistoia e a livello nazionale.
Una delle principali critiche, rivolte spesso al
M5S, è quella di non essere propositivo, ma
solo “contro”.
Per questo motivo, il primo articolo del primo
numero di “Pistoia in MoVimento” è dedicato
proprio a ciò che è stato fatto e proposto dai
consiglieri 5 Stelle, sostenuti da tutti i militanti,
in questo primo anno “in MoVimento”.
pag. 4
SPESE FOLLI
PER LA DIFESA!
Aerei militari che
non funzionano e
Fregate per fregarci
tutti i soldi che non
abbiamo!
pag. 2
RISCHIO
IDROGEOLOGICO
Passa la mozione
5 Stelle alla Camera.
Possibilità di
sforare il Patto di
Stabilità!
pag. 5
ECHI
DALLA RETE
INVIACI FOTO, VIDEO, SEGNALAZIONI SUI PROBLEMI
E LE DIFFICOLTÀ CHE RISCONTRI NELLA TUA CITTÀ
www.pistoia5stelle.it
Stampato in proprio
[email protected]
Stampa non periodica
331­7760993
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Spazio libero
dedicato
al blogger
Simone Ferrali
pag. 7
Pistoia in MoVimento
Nazionale
pag. 2
“La guerra è uno strumento che non funziona”
(Gino Strada)
Stop al progetto F­35! Si tratta di
pagare 14 miliardi di euro per l'acquisto
dei
cacciabombardieri,
più
una
cinquantina di miliardi per il loro
mantenimento negli anni a venire. Nella
mozione presentata alla Camera dal
Movimento contro questa spesa folle e
respinta da Pd, Pdl e Lista Civica, viene
citato uno studio del Pentagono che
avrebbe, oltre tutto, seriamente messo
in dubbio la qualità degli F­35 Joint
Strike Fighter. Dal rapporto del
Pentagono, risulterebbe che i velivoli
SPESE
FOLLI !!!
Dopo gli F­35, tocca combattere contro
un'altra delle assurde spese militari
previste nel grande paniere della Difesa
italiana.
Questa volta è per la Marina e si tratta,
di nuovo, di cifre considerevoli: circa 9
miliardi per l'acquisto di dieci fregate
Fremm (5,5 miliardi) e dodici Lcs
(Litoral Combat Ship), navi da
combattimento costiero, il cui costo è
stato
quantificato
dall'ammiraglio
Giuseppe De Giorgi, capo di Stato
maggiore della Marina, in poco meno di
quattro miliardi. «Le Lcs», ha spiegato
l'ammiraglio, «sono una versione
semplificata delle Fremm e rispetto a
queste costeranno circa due terzi».
avrebbero almeno 13 difetti di
costruzione, tra cui la difficoltà a
decollare e la fatica nel controllo in volo
in caso di troppo freddo, troppo caldo o
troppo vento. Ma, tra le principali
argomentazioni che il Movimento ha
apportato alla propria mozione c’è
comunque l’elevato prezzo degli F­35.
Scrivono infatti i deputati 5 stelle: «Nel
2016 saremo fieri possessori di 90 (o
131?) aerei malfunzionanti per un
ammontare di 53 miliardi manutenzione
inclusa». 53 miliardi... mentre non si
trovano risorse per il lavoro, la scuola,
la cultura, la salute e la giustizia
sociale. I parlamentari del Movimento
hanno lanciato ancora un altro appello
ai “colleghi” del PD affinché « ricordino
le loro promesse elettorali, quando ai
cittadini sbandieravano il “no agli F­35″
per raccattare voti».
Dopo gli F­35, pure le
fregate Fremm e le
navi Lcs: costo 9
miliardi
La senatrice del Movimento 5 Stelle
Elisa Bulgarelli e il capogruppo al
Senato Nicola Morra sono i firmatari di
una mozione sul tema allo scopo di
«bloccare le spese folli del bilancio
della Difesa che», ha sostenuto la
Bulgarelli, «a dispetto di quanto
dichiarato, avrà un aumento dello 0,7%
(circa 145 milioni) rispetto all'ultimo
bilancio deliberato».
Inoltre, «il rinnovamento della nostra
flotta in quella classe non pare neanche
urgente», ha aggiunto la Bulgarelli, «le
fregate attualmente operative hanno
appena raggiunto, e non tutte, l'età
minima di servizio: ci pare un po
prematuro dismetterle in blocco».
Pistoia in MoVimento
Echi dalla Rete
pag. 7
dal Blog di Simone Ferrali
SALVATE IL
SOLDATO SILVIO!
Massima solidarietà nei confronti degli elettori democratici, che rischiano seriamente
un attacco di labirintite: quello che in campagna elettorale veniva loro descritto
(senza troppa convinzione) come un figuro vecchio e decrepito da cacciare dal
Parlamento, si è trasformato improvvisamente in uno statista responsabile e
lungimirante, con cui riformare la Costituzione.
Nonostante il Padre prostituente sia stato condannato a 12 anni per rivelazione di
segreto d'ufficio, frode fiscale, concussione e prostituzione minorile, i dirigenti piddini,
anziché scaricarlo, si apprestano a dichiararlo eleggibile. Del resto, citando il
Sassaroli di Amici miei, Berlusconi fa parte di quella catena di affetti che nessuno
può spezzare.
Che il centro­sinistra non provi nessun tipo di imbarazzo nel governare insieme a
una banda di piduisti, mignotte, mafiosi, bancarottieri e fascisti, capitanata da un
signore tuttora imputato per una compravendita di Parlamentari messa in piedi per
far cadere il governo Prodi II (esecutivo di centro­sinistra), è ormai appurato da anni.
Mai come adesso però l'Inciucio era uscito alla luce del sole. Solo chi guarda il dito
anziché la luna può non accorgersene. Con buona pace dei (rimbambiti) sostenitori
della tesi Il centro­sinistra non vince perché troppo antiberlusconiano, anche dopo la
sentenza Ruby, alcuni Parlamentari democratici non hanno perso occasione per
lisciare il parrucchino al vero padrone dell'attuale esecutivo: il Cavaliere. Mentre la
linea ufficiale del partito era quella del "No comment" (tipico atteggiamento
antiberlusconiano), Supercazzola Epifani dichiarava: "Le Sentenze si rispettano e si
applicano. Noi siamo leali con chiarezza con il Paese" (Agi, 28 giugno 2013). Chiaro
no? Gliele ha proprio cantate... I renziani Andrea Marcucci e Mauro Del Barba:
"Berlusconi venga condannato dagli elettori nelle urne e non con i verdetti delle aule
di giustizia" (Ansa, 24 giugno 2013). Ribadendo un concetto più volte espresso dallo
stesso Renzi, i rottamatori si dimostrano più vecchi dei politici che vogliono
rottamare. Neanche i Parlamentari della Prima Repubblica si permettevano di
denigrare fino a questo punto le sentenze della Magistratura, considerandole alla
stregua di un parere del Cnel. Danilo Leva: "La sentenza (Ruby, ndr) non può e non
deve incidere sulla prosecuzione dell'azione di governo" (Agi, 24 giugno 2013). Guai
a toccare l'attuale esecutivo: altrimenti chi lo salva il soldato Silvio?
Simone Ferrali
Studente universitario
blogger, aspirante giornalista
Pistoia in MoVimento
pag. 6
PROGETTO VALDINIEVOLE:
unire le forze per fare di più e meglio
Le coscienze si sono risvegliate anche
in Valdinievole: il gruppo Attivisti 5
Stelle della Valdinievole nasce intorno
alla consapevolezza di non essere più
da soli a pensare che un altro tipo di
amministrazione è possibile.
Attivisti
di
Montecatini
Terme,
Monsummano Terme, Pieve a Nievole,
Ponte Buggianese e Chiesina si sono
uniti con l'idea che in una realtà come
la nostra il confine comunale sia
principalmente un confine mentale; su
questo principio siamo partiti sul
progetto Valdinievole: unire le forze per
fare di più e farlo meglio, concentrarsi
sui comuni più vicini alle elezioni e in
generale attuare quel cambiamento
culturale che l'Italia aspetta ormai da
troppi anni di ipocrisia e tv spazzatura.
In questi mesi ci siamo dati una
struttura finora assente, creato un sito
per raccogliere collaborazioni ed
esperienze (www.valdinievole5stelle.it),
approvato un regolamento interno per
far convivere in un'unica realtà i vari
comuni della Valdinievole, stiamo
raccogliendo moduli per l'autoriduzione
delle bollette dell'acqua, indetto un
Concorso Fotografico “Il bello e il Brutto
della Valdinievole” e abbiamo in
programma una conferenza sul Project
Financing a fine Settembre; questo, per
quanto ci riguarda, è solo l'inizio.
Pistoia in MoVimento
REDDITO DI CITTADINANZA:
un voto contro i cittadini!
Nazionale
Con 181 voti contrari (quelli di Pd, Pdl e
Scelta Civica), 50 a favore (del
Movimento 5 Stelle e Sel) e
l'astensione dei senatori leghisti, il
Senato ha bocciato la mozione del
Movimento per l'introduzione del
reddito minimo garantito, ovvero
un'entrata economica sufficiente a
rendere la vita dignitosa a chi è
costretto a sopravvivere ogni giorno
con meno dell'indispensabile.
Il documento, di cui il primo firmatario
era il capogruppo Nicola Morra,
SOSTEGNO ALLE
MICROIMPRESE!
No all'Irap per chi ha fino a dieci
dipendenti e 2 milioni di fatturato
Un taglio Irap che, a partire dal 2014,
esclude dall’ambito di applicazione
dell'Imposta regionale sulle attività
produttive le imprese che hanno meno
di dieci occupati e un fatturato annuo
non superiore a 2 milioni di euro. È la
proposta di legge depositata dal
MoVimento 5 Stelle alla Camera dei
Deputati
a
inizio
luglio.
Le
microimprese in Italia sono il 94,9%
delle
aziende
attive,
il
46,7%
dell’occupazione e il 33,3% del valore
aggiunto. Il taglio vale 3,6 miliardi di
euro, che viene coperto con una
soppressione di circa il 10% dei
trasferimenti pubblici alle imprese..
«L'Irap è una tassa odiosa», ha
spiegato Mattia Fantinati, capogruppo
M5S in commissione Attività produttive
e primo firmatario del testo di legge,
«perché colpisce i fattori produttivi al di
là della ricchezza che l'azienda genera.
Se un imprenditore rischia, investe,
assume e fa lavorare le persone, paga
di più. Anche se poi, per disgrazia, non
fa utili. I soldi si trovano dentro il
calderone dei contributi pubblici alle
imprese: per lo più di economia
assistita, grandi operatori para­statali,
settori protetti, imprenditori che si sono
fatti "prenditori", gente più brava a
muoversi nei corridoi del potere per
arraffare danaro che a creare ricchezza
per il Paese».
La Camera ha approvato a grande
maggioranza, con 401 voti favorevoli, la
mozione proposta dal M5S relativa al
rischio idrogeologico nel nostro Paese.
Dopo i tanti disastri naturali che hanno
bersagliato l’Italia nell’ultimo anno, per
la difesa dal rischio idrogeologico il
M5S ottiene dalla Camera il consenso,
anzitutto, per una forte azione
preventiva
contro
la
piaga
dell’abusivismo edilizio.
La mozione mira anche al recupero di
risorse per gli aiuti alle zone disastrate
e a una nuova serie di valutazioni del
reale rischio idrogeologico nella varie
aree d’Italia.
È previsto poi un conseguente
investimento di fondi, corredato da
pag. 3
chiedeva infatti al governo di:
«Introdurre il reddito minimo garantito,
predisponendo un piano che individui la
platea degli aventi diritto, considerando
come indicatore il numero di cittadini
che vivono al di sotto della soglia di
povertà. Reperire le risorse necessarie
anche attraverso la lotta all’evasione
fiscale, l’incremento delle imposte sul
gioco
d’azzardo
e
specifiche
disposizioni volte alla redistribuzione
delle pensioni d’oro». La mozione del
M5S puntava inoltre all'attuazione di
«specifiche
politiche
sociali
e
dell’occupazione per inoccupati e
disoccupati tra i 30 e i 54 anni, in
generale, e per la donne inattive, in
particolare, quali categorie a più alto
rischio di povertà ed esclusione
sociale».
Battaglia vinta
alla Camera
contro il rischio
idrogeologico
sgravi di natura fiscale, per chi compie
operazioni volte alla messa in sicurezza
del territorio. Oltre a questo, sempre in
ottica di solidarietà e di aiuto verso le
zone colpite, si parla di uno svincolo dal
Patto di Stabilità per gli enti locali
interessati per favorire gli investimenti
contro alluvioni, frane e altri fenomeni
naturali.
Che l’argomento sia vitale per il nostro
Paese non vi sono dubbi. Samuele
Segoni, primo firmatario della mozione,
rappresentante del M5S e membro
della Commissione Ambiente, ha
commentato: «Siamo soddisfatti di
essere riusciti a sensibilizzare l’intero
arco politico su un argomento così
importante».
UN ANNO IN
Pistoia in MoVimento
Locale
pag. 4
In poco tempo abbiamo dovuto imparare tutto: statuti, regolamenti, leggi regionali e
nazionali, funzionamento della macchina comunale.
Il nostro principale obiettivo? Rendere trasparente l'amministrazione ed essere una
dolorosa spina nel fianco per "aprire il Comune come una scatola di sardine".
Ci siamo riusciti? Troppo presto per cantar vittoria, ma alcuni risultati già si vedono e
si vedono bene!
­ Abbiamo contribuito ad impedire la costruzione della centrale a metano “Repower”
in stretta collaborazione con comitati e cittadini.
­ Costretto l'amministrazione a mandare in diretta streaming i Consigli comunali.
­ Fatto aggiornare il regolamento sugli istituti di partecipazione popolare per
permettere di aderire a una proposta con un semplice “clic”, senza doversi recare
presso gli uffici.
­ Fatto adottare al Consiglio comunale un “codice etico” per gli amministratori locali
(adottato proprio in questi giorni).
­ Lottato per rendere le commissioni consiliari realmente pubbliche e aperte.
­ Obbligato al mantenimento dei verbali del Consiglio e delle Commissioni dei quali si
paventava l'eliminazione.
­ Consegnato la petizione per inserire nello Statuto, il ricorso al referendum
deliberativo.
­ Presentato la mozione per sostenere con ogni mezzo coloro che rischiano di
perdere la casa.
­ Rivoltati contro la costruzione del parcheggio interrato di S. Bartolomeo.
­ Presentato in Procura della Repubblica due esposti relativi alle nefandezze che
hanno preceduto la costruzione del nuovo ospedale S. Jacopo.
­ Sostenuto i cittadini che hanno contestato le tariffe della mensa scolastica.
­ Sostenuto la la battaglia contro la costruzione della cassa di espansione presso i
Laghi Primavera.
­ Presentato interrogazioni sulla situazione della Questura, sulla modalità di
registrazione delle pratiche edilizie, sulla viabilità privata ad uso pubblico, sul sistema
fognario di Val di Bure, sul destino della linea ferroviaria della Porrettana e sulla
situazione Nomadi a Pistoia.
Il cammino è lungo e la strada da percorrere stretta e tortuosa. Questo elenco è volto
a dimostrare che la volontà a 5 Stelle non è mai stata “contro”, ma sempre a favore
dei cittadini, di cui il MoVimento è parte integrante. Siamo determinati a cambiare.
Vogliamo che la nostra città diventi ciò che è possibile sia. Lo faremo e lo faremo
insieme.
Pistoia in MoVimento
UN RISCHIO CALCOLABILE
Locale
pag. 5
“Terreno ad alto rischio di liquefazione”
Perché allora farci un ospedale?
Lo sciame sismico che prosegue nel
centro­nord Italia ha portato alla ribalta
un altro aspetto dei terremoti, la
cosiddetta liquefazione del suolo, un
fenomeno strettamente connesso alla
natura del terreno della zona dove si
verifica il terremoto. In pratica, succede
che un sedimento sottoposto a
pressione
e
vibrazione
perda
temporaneamente ma improvvisamente
resistenza e si comporti come un
liquido denso. Questo può accadere
per terreni sabbiosi o limosi, in zone
“Politiche per la città di Pistoia”, questo
il nome che ha preso la mozione sfratti
ed emergenza abitativa proposta dal
gruppo M5S e poi divenuta documento
condiviso delle forze politiche pistoiesi
in V Commissione con l’apporto di
contributi di tutti i commissari.
La recessione in corso sta mettendo a
dura prova sia i piccoli proprietari di
immobili – che non si vedono pagate le
pigioni dei propri locali concessi in
affitto – sia gli inquilini – che per
inadempienza contrattuale vengono
sfrattati.
I prossimi mesi potrebbero vedere un
grave incremento di sfratti, con
disastrose
conseguenze
per
la
comunità tutta.
ricche d'acqua. Vi ricorda qualche
posto in particolare?
L'area del ex campo di volo, secondo lo
studio della pericolosità sismica nella
Provincia di Pistoia, effettuato dal
Laboratorio di Geofisica sperimentale
del Dipartimento di Scienze della Terra
di Firenze e dallo studio Geologia &
Ambiente snc di Pistoia, si trova in
zona ad alta pericolosità sismica, con
fattori di amplificazione locale evidenti e
forte rischio di liquefazione del suolo.
Le conseguenze di questo fenomeno
vanno dalle improvvise valanghe di
fango (se la liquefazione interessa un
versante collinare) al cedimento di
edifici, che sprofondano per diversi
centimetri nel terreno e possono perciò
crollare o, più frequentemente, risultare
poi inagibili. Ma proprio lì si doveva
costruire un ospedale?
Il Comune approva
la mozione 5 Stelle
sull'emergenza
abitativa
Il sindacato Unione Inquilini di Pistoia
ha scritto: «La mozione presentata dal
M5S è un chiaro esempio di quello che
una
amministrazione
comunale
fortemente decisa a fare gli interessi
dei
cittadini
può
concretamente
realizzare per mettere fine o perlomeno
ridurre sostanzialmente il problema
della casa».
«Questo documento», ha riferito il
capogruppo dei 5 stelle Maurizio Giorgi,
presentatore della mozione «dimostra
che la politica può essere collaborativa
e fruttuosa al di là delle ideologie di
parte quando si affrontano, in
particolare, tematiche sociali».
La mozione è consultabile sul sito
www.5stelle.it.
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Pistoia in MoVimento