febbraio 2013 150 Foto VAIANI - Reggio Emilia Periodico bimestrale locale a cura del Circolo Culturale “Il Borgo” di Campagnola Emilia. Direttore Responsabile: Cocconcelli Armando. Proprietario: Alberini Vittorio. Pub. 50% Aut. Trib. di Reggio Emilia n° 616 del 5/4/89. Elezioni politiche: il tuo voto al PD per cambiare l’Italia L e elezioni politiche di fine febbraio 2013 non saranno una “normale” tornata elettorale, ma segneranno il ritorno in campo della politica, che ci auguriamo potrà così definitivamente archiviare 17 anni di berlusconismo e pure gli ultimi 12 mesi segnati dalla parentesi tecnica del Governo Monti. A questo appuntamento il Partito Democratico si presenta con tutte le carte in regola per vincere grazie al percorso intrapreso nei mesi scorsi, conclusosi con le primarie che hanno designato Pier Luigi Bersani alla guida della coalizione di centro-sinistra. Alle quali hanno fatto seguito le primarie parlamentari del 30 dicembre, che hanno determinato il 90% delle candidature al prossimo parlamento. Questo per noi del PD significa rimettere in campo la politica, nell’accezione migliore del termine. Credo che già l’aver fatto decidere alla “nostra gente” chi sarà il candidato del centro-sinistra alla guida del Governo e chi saranno i candidati al parlamento, marchi una fortissima distanza tra il nostro partito e chi come Berlusconi, ma anche il quartetto Monti/Casini/Montezemolo/Fini, si è riunito nelle scorse settimane in segrete stanze, dalle quali sono usciti promossi e bocciati nelle liste elettorali. E’ noto a tutti che il centro-sinistra non sarebbe voluto andare a votare con l’attuale legge elettorale, ma nel modo in cui ci è arrivata la nostra coalizione ha dimostrato di riuscire ad andare oltre il Porcellum, o per dirla con una battuta usata qualche settimana fa da Bersani “il PD a dicembre scorso ha ammazzato il maiale”, come si continua a fare dalle nostre parti. Aggiungo un ulteriore dato di assoluta rilevanza ovvero che il 40% dei candidati è rappresentato da donne, non siamo ancora alla parità ma ci siamo molto vicini; dando così prova di un partito che vuole veramente innovare la politica italiana, che decide collettivamente coinvolgendo il proprio elettorato nelle scelte e che non ha bisogno di mettere il nome del leader davanti al simbolo del proprio partito, consapevole che il noi deve venire comunque sempre prima dell’io e delle ambizioni personali. Credo che anche dal confronto con gli atteggiamenti degli altri partiti emerga il grado di responsabilità e serietà del PD, un partito che ha deciso di sostenere il governo Monti pur non condividendone in pieno le politiche adottate in questi mesi e che chiede ora il voto agli italiani per essere pienamente responsabile del governo e attuare differenti e più coraggiose politiche. Il centro-sinistra ha fatto tutto quanto tenendo sempre presente che il vero obiettivo sarebbe stato quello di vincere le elezioni politiche, ed ora è venuto il momento per gli italiani di decidere chi dovrà essere alla guida del governo nei prossimi anni e, grazie ad una maggioranza stabile, mettere in pratica il programma elettorale con il quale ci si è presentati agli elettori. Personalmente ritengo non ci siano molti dubbi: politica l’unica coalizione che può avere questa possibilità ed assumersi la responsabilità di ricostruire il tessuto sociale ed economico del paese, non può che essere il centro-sinistra. Perché se una cosa questa drammatica crisi ci ha insegnato, tra le tante, è che le ricette del liberismo delle destre, al governo in Italia e nei principali paesi europei in questi anni, hanno miseramente fallito e ci lasciano oggi un continente nel quale il rallentamento della crescita si è esteso anche alle economie più solide, avvitando l’Europa in una spirale recessiva. Questa impostazione ha puntato in tutto il mondo sul predominio della finanza e della speculazione sulla produzione industriale, riducendo salari e N il borgo 150 diritti dei lavoratori, senza curarsi della produttività e delle ripercussioni sui consumi interni, determinando così l’attuale crisi. In queste settimane abbiamo sentito dagli altri candidati le immancabili promesse di riduzioni fiscali e abrogazioni dell’IMU sulla prima casa, dimenticandosi però che già nel corso del 2012 il Partito Democratico aveva proposto emendamenti in tal senso, che ne Monti ne Berlusconi hanno voluto considerare, rispolverandoli ora in modo strumentale per dare fiato alle proprie campagne elettorali. E’ necessario quindi che nelle prossime giornate di domenica 24 e lunedì 25 febbraio la maggioranza degli italiani vada ai seggi scegliendo di 23 votare per il Partito Democratico e per il centrosinistra. Nella consapevolezza che ogni voto dato a favore di Monti o Ingroia rischia, seppur involontariamente, di favorire Berlusconi e le destre. Concludo con una frase di Pier Luigi Bersani, che credo riassuma il messaggio che il nostro partito vuole dare a tutti gli Italiani: “Il 2013 sarà l’anno più acuto della crisi sul versante sociale. Ma l’Italia ce la farà, noi del Partito Democratico vinceremo le elezioni e metteremo il segno più dove oggi c’è il segno meno”. Mauro Oppizzi Segretario Circolo Partito Democratico Campagnola Emilia Festa PD: donati 4.246 euro per la ricostruzione ell’ultimo numero di Il Borgo vi abbiamo fornito una sintesi dei più che soddisfacenti risultati della nostra Festa estiva e ci eravamo lasciati con l’impegno a rendere pubblica la decisione relativa alla destinazione dei fondi raccolti a favore delle popolazioni terremotate. Non parliamo di una cifra simbolica, considerando che ai 3.876 euro raccolti tramite la destinazione di parte del “coperto” dei ristoranti, si sono sommati 370 euro donati nei mesi scorsi da iscritti e simpatizzanti del nostro partito, per un totale di 4.246 euro. In base alla decisione presa nella riunione di dicembre del Direttivo del nostro Circolo, questi soldi sono stati così donati al Comune di Novi di Modena, nel corso di una partecipatissima “Festa delle Feste” tenutasi lo scorso 13 gennaio. Per il Comune di Novi erano presenti il Sindaco Luisa Turci e il Segretario del locale Circolo PD Dario Zenoni, che con sentite parole di ringraziamento, sono venuti a ritirare la nostra donazione. La scelta è andata a favore di Novi di Modena perché questo comune è risultato il più danneggiato dal terremoto della primavera scorsa, ma quello che ha avuto meno attenzione mediatica rispetto agli altri. Ci ha fatto quindi enormemente piacere poter aiutare concretamente gli amici di Novi, consapevoli che le difficoltà e le devastazioni prodotte dal sisma non potranno certo essere risolte solo con la nostra donazione, ma consapevoli anche che domani, nella Novi ricostruita, ci sarà “un pezzetto di Campagnola Emilia” e della solidarietà di cui i campagnolesi sono capaci. Mauro Oppizzi Segretario Circolo Partito Democratico Campagnola Emilia OTTICA s.n.c. 3 il borgo 150 politica Intervista ad Antonella Incerti A ntonella Incerti è dal 2004 la prima donna sindaco di Albinea. Rieletta nelle Elezioni Amministrative del 6 e 7 giugno 2009 ha ottenuto il 63,86%. E’ laureata in Storia dell’arte e ha sempre svolto attività lavorativa nell’ambito della Tutela e Conservazione dei Beni Culturali, competenze che, con il tempo, ha specializzato nella forte convinzione della necessità di preservare e trasmettere lo straordinario patrimonio architettonico, artistico ed ambientale del nostro Paese. Prima Capogruppo di Maggioranza in Consiglio Comunale ad Albinea, poi Assessore alla Scuola e ai Servizi Sociali, come Sindaco ha anche svolto l’incarico di Presidente di ATO (Ambito Territoriale Ottimale) coordinando l’Assemblea dei Sindaci che ha aperto una nuova fase di gestione del sistema acqua e rifiuti. Fino a poche settimane fa eri in prima linea come sindaco, ora sei al 3 posto nella lista dei candidati alla Camera dei Deputati, quali emozioni e sensazioni stai provando in questo periodo? Ho sempre vissuto l’impegno politico ed amministrativo con grande passione e non poteva che essere così anche per queste primarie. Il sostegno e la vicinanza di tante persone mi ha dato tanta soddisfazione e forza. Ora mi attraversa un forte senso di responsabilità e desiderio di dare il meglio, di lavorare seriamente per dar voce alle tante aspettative di cambiamento. Voglio interpretarle in modo efficace e come dice Pier Luigi Bersani con “umiltà e tenacia”. Il PD ha scelto i propri candidati con le primarie e di questi il 40% sono donne, 2 segnali unici nel panorama politico italiano, non trovi? Nessun’altra forza politica ha messo in campo un così grande processo di democrazia e partecipazione. Si è aperto al nuovo, si è messo in discussione, ha rischiato. Ha pensato al bene del Paese e non a interessi “di bottega”. Con le primarie per la scelta dei Parlamentari ha com- piuto un ulteriore balzo, bypassando la scandalosa legge elettorale nota come “Porcellum” che vedeva solo le segreterie di partito scegliere i candidati, lontani dal contesto territoriale e dalle responsabilità riconoscibili e dirette. Ora il 90 per cento dei Parlamentari è stato scelto dagli iscritti e dagli elettori. Tra questi più del 40 per cento sono donne: una vera rivoluzione per il nostro Paese! Ogni giorno le donne italiane combattono con coraggio contro la crisi economica e culturale dell’Italia. Ricercatrici, amministratrici locali, imprenditrici, operaie ed insegnanti: le donne sono la più grande risorsa sommersa di questo Paese. Portiamole alla luce e diamo loro la possibilità di dimostrare le loro tante competenze. Cosa della tua esperienza di sindaco ed amministratore locale porterai in Parlamento? Il lavoro di amministratore mi ha insegnato a costruire continue reti e relazioni, al lavoro di squadra, alla collaborazione ed ascolto di tutti. Il lavoro quotidiano con la comunità ti rende flessibile e pronto ad ogni evenienza, ti abitua alla concretezza ed all’operatività. Di fronte ai cittadini non si bara: i risultati dell’azione si vedono e questo responsabilizza. Con lo stesso spirito vorrei lavorare: pensare ala vita concreta e reale delle persone e agire per migliorare le loro condizioni, con un occhio particolare ai più deboli. Il ruolo degli Enti Locali è senza dubbio fondamentale per il rilancio dell’economia, cosa ritieni sia necessario mettere in campo per concretizzare questa affermazione? Da troppo tempo la voce dei territori è inascoltata e ai Comuni sono stati chiesti i maggiori sacrifici sulla via del risanamento del debito pubblico. Sono per una vera revisione della spesa pubblica, per tagliare gli sprechi e operare verso una semplificazione delle pratiche e una complessiva sbrurocratizzazione. Rilevo però che sono stati fatti tagli lineari e imposti vincoli che non tengono conto dei comuni virtuosi e di chi ha operato con parsimonia ed efficacia. Tra gli innumerevoli vincoli imposti agli enti locali, il patto di stabilità è quello più penalizzante. Va completamente rivisto per ridare la possibilità di investimenti che possono muovere e favorire l’economia locale, in forte sofferenza. Penso anche che vadano lasciate risorse ai territori: l’IMU deve rimanere in gran parte nelle casse comunali. Solo così i Comuni saranno in grado di rispondere ai bisogni delle comunità. L’ultima, obbligatoria, domanda: come finiranno queste elezioni? Il Partito Democratico ha una proposta di governo credibile. Penso che gli Italiani lo abbiano capito. Con l’ottimismo della volontà ci auguriamo di vincere. Ma non diamo per scontato niente: da battere vi è ancora una destra populista e antieuropea che sa suonare ancora melodie demagogiche agli Italiani e al Senato non sarà una passeggiata. Vi è il bisogno dell’impegno di tutti per cambiare e ridare speranza al nostro bellissimo Paese. La redazione politica il borgo 150 45 Intervista a Maino Marchi M aino Marchi è nato a Carpi il 22 gennaio 1957. Laureato in Economia e commercio e sposato con due figli, è stato assessore del Comune di Correggio a 20 anni, presidente del comitato gestione dell’USL di Correggio dal 1982 al 1986, Sindaco di Correggio dal 1986 al 1992, Vice Presidente della Provincia di Reggio Emilia dal 1992 al 2000. Segretario provinciale dei Democratici di Sinistra di Reggio Emilia da dicembre 1999 a giugno 2006 e deputato PD-l’Ulivo nella XV legislatura. È stato componente della commissione Bilancio e della commissione bicamerale Antimafia. Queste saranno forse le elezioni più importanti degli ultimi 20 anni perché potrebbero rappresentare veramente il ritorno della migliore politica, tu che ne pensi? Sono certamente elezioni importantissime. Il PD le affronta con un obiettivo: cambiare profondamente il Paese, ricostruendo la democrazia e l’economia. Lavoriamo per vincere le elezioni, essere in grado di governare per realizzare il cambiamento. Il nostro principale avversario è il centrodestra. Dopo aver portato l’Italia sull’orlo del fallimento e poi essersi divisi nella fase del Governo Monti, ora il PdL e Lega si ripropongono senza alcun progetto per il futuro, ma con l’obiettivo di impedire al centrosinistra di vincere in Lombardia e di avere una maggioranza autonoma al Senato. Occorre che il Paese volti pagina rispetto all’illusionismo e al populismo che hanno rovinato l’Italia. La risposta non è il nuovo populismo, dominato da due signori che vogliono decidere tutto, del Movimento 5 Stelle. Occorre anche andare oltre il Governo Monti, aggiungendo al rigore più lavoro, diritti e giustizia sociale. Il PD è l’unica forza che ha rinnovato la politica. Ha definito prima i suoi indirizzi programmatici e poi, su quella base, realizzato un’intesa con SEL e PSI. Con loro ha organizzato le primarie, vinte da Pier Luigi Bersani, per scegliere il candidato Presidente. Sempre con le primarie il PD ha scelto il 90% dei candidati al Parlamento. Anche SEL le ha fatte. Abbiamo superato i limiti del porcellum. I candidati del centrosinistra non sono nominati, ma scelti dagli elettori. Quali sono le principali linee guida della proposta politica del PD, che si candida autorevolmente alla guida del paese? Oltre al rinnovamento della politica, di cui ho già detto, il PD ha la cultura della politica al servizio dei cittadini, che mette gli interessi del Paese davanti agli interessi di parte. Lo abbiamo dimostrato sostenendo il Governo Monti e dicendo “Prima di tutto l’Italia”. Una prima linea guida per il governo del futuro è fare dell’Italia una protagonista del rilancio del progetto europeo, verso gli Stati Uniti d’Europa. Il PD ha guidato un lavoro politico per costruire la piattaforma dei progressisti per l’Europa del lavoro e della crescita, insieme al rigore della finanza pub- blica. In Europa sanno chi siamo. E se PD e SPD vinceranno, in Italia e in Germania quest’anno, con Hollande sarà possibile condurre un processo di cambiamento delle politiche europee. Abbiamo le proposte per far ripartire l’economia del Paese, con più uguaglianza ed equità, per dare più occasioni di lavoro: modifica del patto di stabilità interno per permettere ai Comuni di fare investimenti utili per le comunità e per dare lavoro alle imprese; sostegno a scuola, università e ricerca per favorire l’innovazione e l’investimento delle imprese nei settori strategici per il futuro, in particolare nella green economy; ridurre le tasse su lavoro, impresa e famiglie e aumentarle su transazioni e rendite finanziarie e sui grandi patrimoni. Abbiamo la cultura della legalità e della giustizia sociale per contrastare efficacemente l’evasione fiscale e contributiva, il lavoro nero, le organizzazioni criminali mafiose e la corruzione. Abbiamo la cultura dei diritti civili e sociali, sui quali è fondamentale fare decisi passi avanti. Sappiamo che l’Italia non si governa solo dal centro. Come stabilisce la nostra Costituzione l’Italia è una Repubblica basata su Stato centrale, Regioni, Province e Comuni. Va tutto riformato, a partire dalla riduzione dei parlamentari e dal superamento del bicameralismo perfetto con il Senato federale. Va tutto riformato, ma con un disegno organico e puntando sul ruolo di Regioni ed Enti Locali, che sono, soprattutto i Comuni, l’elemento di maggior tenuta del rapporto tra cittadini e istituzioni, cittadini e politica, cittadini e democrazia. Questi sono gli elementi fondamentali di un progetto per un cambiamento profondo del Paese, che mette al centro il lavoro e la moralità, l’Italia giusta. Quali provvedimenti legislativi, a tuo av- 5 il borgo 150 politica viso, il centrosinistra dovrebbe proporre al parlamento per contrastare l’attuale crisi economica? Sulla base delle linee che prima richiamavo: - ridurre l’IMU sulla prima casa per quelle di minor valore (cioè non far pagare l’IMU fino al valore di 500 euro con l’attuale tassa) e prevedere un aumento forte per quelle di valore di mercato superiore a 3 milioni; perfezionare e incrementare la tassazione sulle transazioni finanziarie; ridurre l’IRAP e alleggerire l’IRPEF sui redditi medio bassi; - tracciabilità, ridurre drasticamente l’uso del contante e il contrasto di interessi per abbattere l’evasione fiscale; - modifica del patto di stabilità interno; - credito di imposta per la ricerca delle aziende; investire su scuola e università; - politiche industriali per sostenere l’innovazione e i settori strategici per il futuro; politica energetica che punti sulle fonti energetiche rinnovabili; - accelerare i pagamenti della pubblica amministrazione per aiutare le imprese a superare la crisi di liquidità. bili anche per la crescita economica. Sono elementi di equità, di redistribuzione della ricchezza e di pari opportunità. Più uguaglianza è essenziale per la ripresa economica. Senza sapere, cultura e ricerca non si fa innovazione e non si è competitivi. La sanità è anche un settore di innovazione tecnologica continua. Non è solo un costo, può essere anche una industria essenziale. Ovviamente vanno portate avanti le riforme per eliminare sprechi e rendere i servizi migliori per i cittadini, così come per promuovere una cultura avanzata sui diritti. Occorre una legislazione che riconosca i diritti delle coppie di fatto e delle unioni omosessuali, avendo come riferimento la legislazione tedesca. Occorre ridurre i tempi del divorzio e agire in modo coeso e integrato contro tutte le discriminazioni, che possono sfociare in fenomeni gravi come l’omofobia e finanche il femminicidio. Presupposto di più ampi diritti civili e del rispetto reciproco e la realizzazione concreta della democrazia paritaria. E’ fondamentale una legge sulla rappresentanza sindacale. Veniamo ora alle politiche sociali ed ai diritti civili, quali sono le proposte del PD in merito? Il PD ritiene innanzitutto che il welfare non sia incompatibile con lo sviluppo. Scuola, sanità e politiche sociali sono indispensa- Sul tema della legalità, dopo le vicende che hanno coinvolto il Governo Berlusconi e le giunte Formigoni e Polverini, c’è bisogno di un “cambio di passo” netto e definitivo; il PD si propone di farlo con candidati quali il procuratore Grasso al Senato e Ambrosoli per la guida della Regione Lombardia. Alla luce della tua esperienza quale membro della commissione antimafia, il centrosinistra quali politiche dovrebbe realizzare? Va modificata la legge anticorruzione, inserendo il reato di falso in bilancio e quello di autoriciclaggio. L’accelerazione dei pagamenti della pubblica amministrazione è utile anche per ridurre gli spazi delle mafie, che attraverso l’usura e altre modalità si impadroniscono di diverse aziende in crisi. Si deve superare il massimo ribasso negli appalti pubblici e approvare una legge che regoli in modo più stringente il gioco d’azzardo. Vanno aiutati i Comuni e le cooperative sociali per il recupero e il riutilizzo sociale e/o produttivo dei beni confiscati. E’ poi fondamentale sostenere il lavoro delle forze dell’ordine e della magistratura e rendere più efficace tutto il sistema della giustizia italiana (civile, amministrativa e penale). L’ultima, obbligatoria, domanda: come finiranno queste elezioni? Sono convinto che il centrosinistra guidato da Pier Luigi Bersani possa vincere alla Camera e al Senato e poi, avendo una maggioranza certa, proporre accordi e intese con i moderati. La Redazione notizie dal comune il borgo 150 67 Scuola: non solo numeri C on delibera numero 66 del 29 Novembre scorso, la Giunta Comunale ha approvato l’accordo a disciplina dei rapporti tra Comune e Istituto Comprensivo di Campagnola Emilia, documento valido fino ad Agosto 2013 e comunemente chiamato “ Convenzione”. Nell’accordo sono formulati e regolati i rapporti che riguardano vari aspetti della vita scolastica: dall’uso dei locali degli edifici scolastici di proprietà del Comune (primaria, media, palestra scolastica) alle modalità di utilizzo degli scuolabus, dalle utenze (luce, gas, telefono) agli arredi, dal contributo per il funzionamento della segreteria alle modalità di distribuzione delle cedole librarie, dai vari aspetti della refezione scolastica alle risorse da destinare all’aumento dell’offerta formativa ed a vari progetti che sono svolti all’interno della scuola. Il testo dell’accordo, sottoscritto insieme alla Dirigente dell’Istituto Comprensivo, è pubblico e si può trovare sull’albo on-line del Comune di Campagnola Emilia (www.comune.campagnolaemilia.re.it), ma vale la pena sottolineare i punti più significativi ed evidenziare le risorse economiche che sono implicitamente collegate alle azioni dichiarate. Inoltre, mi preme far conoscere anche altri interventi e collaborazioni che non sono inserite nell’accordo ma che attengono ad altri aspetti del sistema formativo e riguardano direttamente la vita scolastica. Il tutto non per speculazione o compiacimento, ma per fare conoscere più approfonditamente quello che l’Amministrazione realizza con le risorse della comunità tutta. L’accordo si apre con la definizione del contributo di 700 euro per il funzionamento della segreteria e per l’acquisto dei materiali di pulizia per la Scuola Primaria, ad esclusione delle manutenzioni delle attrezzature d’ufficio che sono a carico dell’Istituto. Si passa alle modalità di utilizzo del trasporto scolastico: per quanto riguarda il tragitto casascuola, sono stabilite le modalità di esecuzione. Per inciso, i costi a carico del Bilancio Comunale per il servizio sono stati di 65.000 euro, coperti da circa 14.275 euro delle rette versate dalle famiglie e da un contributo regionale di circa 2.100 euro (tutti dati a consuntivo 2011). Il trasporto per attività scolastiche è gratuito per i tragitti entro il territorio comunale (ad esempio per un’uscita didattica all’Oasi Celestina) o per i campionati sportivi studenteschi, mentre è tariffato a kilometro per altre uscite. Per quanto riguarda la refezione scolastica, le competenze dei vari soggetti sono riportate nel testo dell’accordo. Negli ultimi anni, completata la sezione a tempo pieno con il raggiungimento delle cinque classi, sono state dedicate a quest’uso le tre aule del cosiddetto “tunnel”. Il servizio di distribuzione, preparazione aule e riassetto, è svolto da personale della ditta che fornisce i pasti, unitamente a personale Auser e -per un giorno a settimana e in modo volontarioda diversi genitori e nonni dei bambini coinvolti. Questa organizzazione, derivante anche dall’indisponibilità del personale della scuola a seguito dei tagli di organico operati negli ultimi anni, è un esempio molto positivo della sinergia che si può attuare tra Amministrazione, scuola, associazioni e genitori quando ci si trova a perseguire un obiettivo comune e condiviso. Il costo del servizio di refezione (circa 60.000 euro, dati 2012 non definitivi) è quasi interamente coperto dai buoni pasto acquistati dai genitori, mentre a carico del bilancio comunale sono gli acquisti degli arredi per i locali della refezione (nel 2012, 1.194 euro). Un successivo punto tocca la distribuzione delle cedole librarie per l’acquisto dei libri nella scuola primaria: l’accordo definisce solamente le modalità perché i costi sono rimborsati direttamente agli esercenti; si tratta di una cifra che grava sul bilancio per 9.327,05 euro e che dovrebbe trovare copertura nei trasferimenti generali dello Stato. La parte successiva, molto articolata, riguarda i trasferimenti per l’ampliamento dell’offerta formativa, per un importo complessivo di circa 16.200 euro; trovano collocazione in questo capitolo i vari progetti che le scuole attuano durante l’anno come, ad esempio: prima accoglienza linguistica per alunni delle classi prime che non hanno frequentato le scuole d’infanzia e che provengono da famiglie non italofone, alfabetizzazione nella scuola primaria e secondaria per alunni che hanno bisogno di aiuto a livello linguistico, progetti ambientali, progetto sui Disturbi specifici d’apprendimento, servizio psicologico per la scuola primaria, formazione dei docenti, progetto continuità tra le scuole, altre attività. Le risorse vengono in parte trasferite alla scuola ed in parte ad altri enti per attività di cui beneficerà direttamente o indirettamente la scuola stessa, come - ad esempio- il servizio psicologico e la formazione dei docenti in ambito distrettuale. Naturalmente, per la conduzione di questi e di altri progetti la scuola utilizza anche risorse proprie. L’accordo tocca in seguito punti che coinvolgono 7 il borgo 150 la collaborazione con i servizi dell’Amministrazione Comunale od altre associazioni e realtà del territorio. Un punto prevede l’erogazione di 1.250 €uro al Corpo Filarmonico Primavera per il progetto musicale rivolto alla scuola primaria. Il punto successivo dichiara l’adesione al progetto di consulenza psicologica nelle scuole secondarie gestito dall’Associazione Prodigio per conto dell’Unione Pianura Reggiana, nell’ambito dei Piani Distrettuali per la salute ed il benessere fisico, con risorse a carico del bilancio comunale. Altro punto, la destinazione alla scuola del contributo di Iren Emilia di 500 euro per la realizzazione di un laboratorio sui temi ambientali, mentre l’articolo successivo indica l’adesione al concorso “Acqua pubblica per la scuola” promosso da Iren per incentivare l’uso dell’acqua di rete. Inserito nell’accordo, si trova anche il trasferimento alla scuola delle risorse che la Coop Consumatori Nordest ha versato al Comune nell’ambito dell’iniziativa “ Vantaggi per la Scuola” nel 2012, realizzata con il contributo dei soci Coop: la cifra trasferita è di 4.706,59 euro che contribuirà al finanziamento dei progetti “Scuole aperte in scena!” della scuola primaria e “Recupero e consolidamento delle abilità di base” della scuola secondaria. Questi due progetti hanno visto un avvio molto positivo in queste settimane. Vi sono poi i punti nei quali sono indicate le offerte di collaborazione o di intervento che alcuni servizi dell’Amministrazione rivolgono alla scuola: una di queste è la disponibilità del Servizio di Polizia Municipale per la realizzazione di corsi teorico-pratici di educazione stradale rivolti agli alunni delle scuole. Altra collaborazione offerta alla scuola è quella del servizio bibliotecario per la promozione alla lettura ed alla fruizione della Biblioteca; oltre alla disponibilità dei bibliotecari per le normali uscite in Biblioteca per tutte le sezioni, sono state attivate gare ed attività di lettura per le classi 4° della primaria e 2° della secondaria, nonché attività di lettura animata per le classi 1° e 2° della primaria, per un costo complessivo di 1.089,00 euro. L’accordo passa poi alla definizione ed alla modalità di uso dei locali e degli arredamenti, enunciando le competenze ed i comportamenti riguardo alla tenuta e la conduzione dei beni. Sono a carico dell’Amministrazione le utenze per il riscaldamento degli edifici e per la manutenzio- notizie dal comune ne della centrale termica (39.186,95 euro, dati consolidati 2011), per l’acqua (2.175,52 euro, dati 2011), per l’energia elettrica (10.872,68 euro dati 2011) e per il telefono (4.602 euro dati 2011), per un totale di euro 56.837,15. Infine, per gli arredi scolastici nel 2012 sono stati spesi 3.734,91 euro. Fino a questo punto, ho evidenziato i punti significativi presenti nell’Accordo sottoscritto. Ci sono poi interventi promossi dall’Amministrazione in stretta collaborazione con l’Istituto Comprensivo e con l’intervento di realtà del territorio che vogliono offrire un sostegno agli alunni con necessità di aiuto e potenziamento scolastico: è stato attivato il doposcuola per la scuola primaria, promosso e gestito gratuitamente dai volontari della Caritas presso i locali dell’Oratorio, con il contributo di 1.000 euro da parte dell’Amministrazione a parziale copertura delle spese di gestione. Il servizio, iniziato nel mese di Novembre 2012 e che si concluderà alla fine di Maggio 2013, vede coinvolti 17 volontari e 25 alunni delle varie classi; il percorso è svolto in stretta collaborazione con gli insegnanti della scuola e prevede anche alcuni incontri con le famiglie degli studenti del doposcuola. Un altro intervento, rivolto agli studenti delle classi prime e seconde della secondaria, è il “progetto Goku”, attività di assistenza allo svolgimento dei compiti, svolto in collaborazione con l’Associazione Prodigio presso i locali del Progetto Giovani. Anche questa attività è realizzata in stretta e quotidiana collaborazione con gli insegnati referenti della scuola media e coinvolge circa 15 alunni per il periodo Gennaio-maggio 2013. Il costo preventivato per questa attività è di circa 1.500 euro. Merita un accenno anche la collaborazione con l’Oasi Celestina e con il suo responsabile, per progetti di continuità tra le scuole e per attività legate alla conoscenza e alla valorizzazione del territorio e dell’ecosistema. Accanto alle attività della scuola dell’obbligo esiste un altro intervento formativo, poco conosciuto ma molto importante e significativo, che si svolge all’interno della scuola: sono i corsi del CTP (Centro Territoriale di formazione Permanente) di Correggio che, grazie all’impegno dell’Associazione Avie, di alcuni docenti volontari ed all’Amministrazione Comunale, ha attivato da anni a Campagnola Emilia i corsi di alfabetizza- zione per stranieri ed i corsi per adulti in preparazione all’esame di scuola media, con la presenza di un insegnante statale per 18 ore settimanali. Inoltre, sempre a cura dell’associazione Avie e con il contributo della Regione, è attivato un corso specifico per donne, che vede una partecipazione sempre più nutrita. Tutti questi corsi si tengono in Aula Rodari ed in Sala Civica. Queste attività vedono complessivamente coinvolti un centinaio di adulti iscritti. Da tre anni è attivo il servizio di Piedibus, promosso e coordinato dall’Amministrazione e gestito interamente da genitori, nonni e volontari che, in alcuni giorni della settimana, accompagnano a scuola i ragazzi della primaria che vogliono percorrere il tragitto casa-scuola a piedi, in modo autonomo ed in piena sicurezza. Questo servizio, che da quest’anno ha attivato un nuovo percorso portando a quattro le linee disponibili, è gratuito e vede coinvolti circa 50 alunni e numerosi accompagnatori. Oltre agli interventi per la scuola dell’obbligo, l’Amministrazione ha sottoscritto con le scuole dell’Infanzia del territorio le convenzioni per l’erogazione di un contributo al funzionamento. L’entità della cifra è commisurata all’effettivo numero di iscritti e si attesta annualmente su circa 100.000 euro complessivi. Per finire, per l’Amministrazione riveste una rilevante importanza l’ambito di intervento per il sostegno all’integrazione scolastica dei minori diversamente abili: per rispondere alle esigenze manifestate, l’importo delle risorse utilizzate nell’anno 2012 è stato di 21.206,40 euro. Concludendo l’impegno verso il sistema scolastico del territorio, pur nella continua diminuzione dei trasferimenti dello Stato nell’ambito dell’ istruzione, risulta rilevante in termini di ricchezza di interventi e per importanza delle risorse erogate. Certo, si possono dare risposte ancora più incisive e si desidererebbe offrire opportunità ancora maggiori. La volontà è di continuare a lavorare all’idea di un sistema formativo “integrato” che contribuisca, attraverso la cooperazione di tutte le realtà della Scuola, delle associazioni e del territorio, alla costruzione di una significativa e sempre più efficace “Comunità educante”. Cerico Valla Assessore alla Formazione ed alla Cultura notizie dal comune il borgo 150 89 Sono aperte le iscrizioni al nido d’infanzia comunale “Girotondo” ed alle scuole d’infanzia per l’anno scolastico 2013/2014 R imarranno aperte sino al 27 marzo 2013 le iscrizioni per l’ammissione al Nido d’Infanzia “Girotondo” per l’a.s. 2013/2014: potranno essere iscritti i bambini nati negli anni 2011, 2012 e 2013 (anche con la data presunta del parto sino al 31/08/2013). La domanda, consegnata a mano presso l’Ufficio Scuola comunale entro il termine del 27 marzo 2013, dovrà poi essere firmata alla presenza della funzionaria, trattandosi di autocertificazione; i moduli compilati potranno anche essere spediti tramite servizio postale (indirizzati a “Ufficio Scuola – Comune di Campagnola Emilia, Piazza Roma 2, 42012 Campagnola Emilia – RE) o tramite fax (allo 0522 753358) o all’indirizzo di posta certificata [email protected], allegando fotocopia di un documento di riconoscimento valido di chi ha firmato. Il Nido d’Infanzia “Girotondo” è costituito da tre sezioni (Piccoli, Medi, Grandi con possibilità di gruppi misti) ed è aperto dalle ore 8,30 alle ore 16,00; per le famiglie con documentate esigenze lavorative e per bambini di età superiore ai 10 mesi, è possibile l’entrata anticipata dalle ore 7,35 e l’orario prolungato dalle ore 16,00. Il servizio prolungato sarà attivato solo al raggiungimento di un numero minimo di 8 domande e comunque le modalità di attivazione del servizio saranno comunicate ad inizio anno scolastico alle famiglie interessate e potranno variare in corso d’anno a seguito dell’effettuazione di apposita verifica dalla quale emergano nuove e diverse esigenze delle famiglie stesse. Negli ultimi anni scolastici è stato attivato sino alle ore 17,00. Il sistema tariffario prevede il pagamento di una quota fissa, calcolata in base all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (Isee), a cui si aggiunge la quota giornaliera per ciascun pasto prenotato nel mese. I genitori potranno visitare gli spazi del Nido d’Infanzia “Girotondo” (con sede in via Marx n.3) e chiedere informazioni alle educatrici ed alla pedagogista nella giornata di SABATO 16 MARZO 2013 dalle ore 10,00 alle ore 12,00. Per ulteriori informazioni sul Bando, sul Regolamento di Gestione ed i criteri per l’attribuzione dei punteggi, potete rivolgervi all’Ufficio Scuola Comunale, sito in Piazza Roma n.12, aperto nei seguenti orari: il lunedì dalle 14,30 alle 15,30, dal martedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30 ed il sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00 (tel. e fax 0522 753358 – mail [email protected]. re.it) oppure consultare il sito del Comune di Campagnola Emilia www.comune.campagnolaemilia.re.it. Si chiudono invece GIOVEDÌ 28 FEBBRAIO 2013 le iscrizioni alle locali scuole dell’Infanzia, ovvero l’Asilo Infantile “Anita Bedogni Fontanesi” (con sede in via Prampolini 8) ed il Centro per l’Infanzia “Anselperga”, (gestito dalla Cooperativa Sociale Argento Vivo, con sede in via Anselperga). Si ricorda che in entrambe le scuole le domande saranno accolte in base all’ordine di arrivo e, per garantire una maggiore equità economica alle famiglie, si applica il calcolo Isee per la definizione delle rette. Per l’Asilo Infantile A. Bedogni Fontanesi le domande saranno raccolte presso la sede della scuola in via Prampolini 8, dalle ore 8,00 alle ore 12,00, dal lunedì al venerdì, compilando la modulistica fornita in tale contesto dalla Scuola. La sezione dei 3 anni ha 28 posti complessivi, ma sono disponibili per le nuove iscrizioni solo 12 posti nella sezione piccoli e 8 posti in sezione mista, in quanto i restanti sono a disposizione dei bambini che già frequentano il micro-nido all’interno della scuola. L’orario scolastico è articolato dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 16,00, con possibilità di ingresso anticipato dalle ore 7,30 e di uscita posticipata entro le ore 17,00, con possibilità di prolungamento fino alle ore 17,30 dietro richiesta di un numero minimo di 10 bambini. Per informazioni rivolgersi alla coordinatrice Marisa Nicolini, tel. 0522 669166. Per il Centro per l’Infanzia Anselperga le domande saranno raccolte presso l’Ufficio Scuola comunale (con sede presso Palazzo Baccarini in Piazza Roma 12) il lunedì dalle ore 14,30 alle ore 15,30, dal martedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,30 ed il sabato dalle ore 9,00 alle ore 12,00 (tel 0522 753358). Occorre allegare alla domanda la fotocopia del documento di riconoscimento di entrambi i genitori. La sezione dei bambini e delle bambine di tre anni del Centro Anselperga può accogliere sino ad un massimo di n. 28 posti. La scuola funziona dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 16,00, con la possibilità di richiedere l’ingresso anticipato a partire dalle ore 7,30 e l’orario posticipato sino alle ore 17,00 (attivato con almeno 10 adesioni). Maggiori informazioni possono essere richieste direttamente alla Scuola dell’Infanzia, ritirando le specifiche note informative,rivolgendosi al coordinatore Peggi Francesco Tel. 0522 750164, oppure telefonando dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 17,00 al numero 0522 643877 (fax 0522 635617 - [email protected]) ovvero recandosi direttamente nella sede della Cooperativa Argento Vivo, in Via Fazzano 7/a a Correggio (RE). Come in famiglia Al Centro per le Famiglie dell’Unione dei Comuni spazio di orientamento legale gratuito “C OME IN FAMIGLIA”, Centro per le famiglie dell’Unione Comuni Pianura Reggiana che si rivolge a tutti i genitori residenti a Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio, apre da gennaio 2013 uno spazio di ORIENTAMENTO LEGALE gratuito rivolto a genitori con figli che, da soli o in coppia, abbiano necessità di approfondire norme e diritti che regolano la vita familiare. Lo spazio è organizzato e gestito dagli operatori del Centro e da un gruppo esperto di avvocati volontari. Rivolgendosi al Centro per le famiglie, i cit- tadini che abitano nei comuni di Campagnola Emilia, Correggio, Fabbrico, Rio Saliceto, Rolo e San Martino in Rio possono fissare un appuntamento con un avvocato per avere un orientamento ed un primo inquadramento giuridico sul diritto di famiglia in senso stretto (congedi parentali, regime patrimoniale tra coniugi, convivenza, separazione e divorzio, affidamento dei figli, eredità, donazioni, diritti e doveri nell’ambito familiare e parentale in genere, etc). Nello spazio di orientamento legale l’avvocato offre la propria consulenza per un incontro, con finalità puramente informative, senza rappresentanza in giudizio o patrocinio e senza la presenza dei figli. Per fissare un appuntamento occorre telefonare allo 0522/630844 oppure 335/1734180 COME IN FAMIGLIA Corso Mazzini 33/b Correggio (RE). [email protected] www.pianurareggiana.it 9 il borgo 150 notizie dal comune Pubblico e privato “in campo” insieme N ella seduta del Consiglio Comunale del 4 giugno scorso è stata approvata la Convenzione fra l’Amministrazione Comunale di Campagnola Emilia e l’ASD US Campagnola per la gestione di diversi impianti sportivi: campo da calcio “Sabbadini”, campo da calcetto e c.d. sabbione. Già di per sé questa sarebbe una notizia rilevante, visto che la stipula di questo atto era auspicata da molto tempo, ma essa ha generato una prima importante collaborazione fra pubblico e privato, con la realizzazione di un campo in erba sintetica, nell’area del pre campo, contigua al Palazzetto dello sport. Da tempo la società sportiva aveva avanzato la richiesta di nuovi e adeguati spazi in considerazione sia del crescente numero di ragazzi che si avvicinano a questo sport, sia per preservare il più possibile il manto erboso del Campo Comunale, sistemato alcuni anni fa. La soluzione di un campo sintetico si prospettava sicuramente come la più congeniale, poiché utilizzabile 365 giorni l’anno, con un onere di manutenzione di gran lunga inferiore rispetto ad un campo “normale”. Il problema purtroppo però era - come succede ormai da diversi anni - la reperibilità dei fondi, oltre che di priorità degli interventi pubblici. Infatti, in tempi in cui si fatica a mantenere i servizi essenziali alla persona, sarebbe stato difficilmente giustificabile alla cittadinanza un investimento di questa portata in questo settore. Ciò premesso, è stata avanzata una importante proposta della società sportiva di realizzare loro, in sinergia con il Comune, un campo in erba sintetica al posto dell’ormai non più adeguato campo di allenamento. All’inizio sembrava essere un progetto troppo ambizioso, ma la determinazione di alcuni dirigenti del Campagnola Calcio e la competenza del Responsabile dell’Ufficio Tecnico del Comune, hanno reso possibile, in poco più di quattro mesi, la completa realizzazione dell’opera. L’Amministrazione Comunale, attraverso l’approvata Convenzione, ha dato in concessione per 25 anni l’impianto esistente, facendosi carico dell’allargamento dell’area, della relativa riperimetrazione con una nuova recinzione, dell’adeguamento dell’impianto di illuminazione; il tutto per una spesa complessiva di 28.600 euro, che tuttavia non ha gravato direttamente sul bilancio dell’Ente, in quanto posta a carico di un soggetto privato, in virtù di un precedente accordo urbanistico. Inoltre, il Comune ha dato la disponibilità degli spogliatoi del Palazzetto dello Sport, lato ovest, e si farà carico, per tutta la durata della concessione, delle utenze (riscaldamento, energia elettrica e acqua), per l’intero impianto. La società sportiva ha commissionato ad un professionista la redazione del progetto e la direzione lavori, mentre il competente Ufficio comunale ha provveduto alla gara per l’affidamento dei lavori e al controllo amministrativo dell’opera, secondo quanto previsto dalla vi- gente normativa in materia di contratti pubblici. Il risultato ottenuto è un campo di dimensioni importanti (55x105 m), divisibile trasversalmente in due campi più piccoli, con un innovativo fondo drenante (strato di inerti con geodreno) e un intaso in materiale organico vegetale, che conferiscono alla superficie caratteristiche molto simili ad un campo naturale, facendone così uno degli impianti di maggior livello in Emilia-Romagna e non solo. Come ovvio, la gestione del campo è stata data alla Società sportiva, in modo tale che possa rientrare dal rilevante esborso economico sostenuto. In questo modo Campagnola Emilia si è dotata di un nuovo e funzionale impianto sportivo, all’avanguardia nel settore, e già “invidiato” dai Comuni limitrofi. L’opera, allo scadere della concessione e recuperato, da parte della società, l’ingente investimento fatto, diventerà di proprietà del Comune. Marco Pedrazzoli Assessore allo sport La TARES non è un tributo locale A nnunciata da mesi dal Decreto SalvaItalia, ma con pochi elementi di chiarezza rispetto alla sua applicazione, è in arrivo nel 2013 la TARES (Tassa sui Rifiuti e Servizi), che racchiuderebbe in un solo tributo le tasse o tariffe dei rifiuti urbani assimilati, avviati allo smaltimento e i cosiddetti “Servizi indivisibili” cioè quei servizi comunali beneficiati da tutti, per i quali non è possibile individuare una suddivisione in base all’utilizzo individuale, quali ad esempio l’illuminazione pubblica, la manutenzione delle strade… Ancora una volta i Comuni sono chiamati a svolgere la funzione di esattori dello Stato; infatti, i corrispettivi introitati si tradurranno in riduzione di pari importo dei trasferimenti statali agli Enti Locali. La mancanza di definizione non permette di capire di quanto cambierà l’importo a carico dei Cittadini, di certo c’è che la Tares prevede anche un’addizionale - decisa a priori dallo Stato – pari a 30 centesimi di euro, per ogni metro quadrato di superficie assoggettato a tassa. I coefficienti di calcolo per il Comune di Campagnola Emilia saranno gli stessi del 2012, determinati secondo una quota fissa e una variabile, comparate ai metri quadrati di produzione del rifiuto e al numero dei componenti il nucleo familiare, per le utenze domestiche e per le utenze non domestiche in rapporto, come in passato, alle quantità medie di rifiuto prodotto; cambia però la modalità per l’identificazione delle superfici, che include estensioni occupate e aree scoperte pertinenziali. È di questi giorni la notizia della sospensione del pagamento del nuovo tributo fino al 1 luglio, un rinvio che auspichiamo impegni a fare chiarezza, oltre che a sviluppare uno strumento di gestione per i rifiuti di natura corrispettiva e non tributaria, più equo e che permetta il recupero dell’IVA, nella consapevolezza che quest’applicazione costituisce un ulteriore inasprimento della pressione fiscale, una vera e propria “stangata” per i Cittadini e le imprese delle nostre Comunità. Sia chiaro che in quest’operazione i Comuni non ci guadagnano, al contrario, sono chiamati di nuovo a fare gli esattori per conto dello Stato per un obbligo che nulla lascia sul territorio, mortificando ancora una volta la richiesta di autonomia impositiva dei Comuni, esasperando un centralismo che rischia di travolgere e soffocare gli Enti Locali. Il Sindaco Paola Baraldi notizie dal comune il borgo 150 10 11 Raccontando il Servizio Civile Volontario S alve a tutti! Inizio con il presentarmi: mi chiamo Martina, ho 22 anni e da 9 mesi sto svolgendo il servizio civile presso il mio Comune di residenza, ovvero Campagnola Emilia. No, ho imparato anche ad essere più spigliata, per esempio. Ho imparato a farmi più coraggio e ad affrontare le cose a testa alta, senza nascondermi dietro le altre persone, cosa che facevo a causa della mia timidezza. E poi.. ho conosciuto delle persone davvero incredibili, per esempio gli altri ragazzi che stanno svolgendo insieme a me il servizio civile, anche se in altre province, o i miei colleghi, dai quali sono riuscita ad apprendere davvero tanto e a crescere come persona. Ho imparato come si fa un prestito interbibliotecario nello stesso modo in cui ho imparato a relazionarmi meglio con le persone. E ora magari vi state chiedendo cosa sia il servizio civile. O magari ne avete sentito parlare, ma non sapete bene nello specifico cosa sia, oppure siete persone che l’hanno già fatto prima di me. Cosa è il servizio civile? Prima di iniziare la mia esperienza, pensavo fosse solamente andare nei ricoveri e fare compagnia alle persone anziane. Ma, con l’andare del tempo, ho scoperto che è molto più di questo, che esistono tante cose che una persona può fare quando sta svolgendo il servizio civile. Per esempio, io lo sto svolgendo nella Biblioteca comunale e presso il Centro Giovani. Quindi è una cosa completamente diversa da quello che avevo sempre pensato. E poi, a dirla tutta, non avevo davvero una chiara e limpida idea su cosa fosse il servizio civile. Ora vi do la definizione che in mesi e mesi ci è stata trasmessa da coloro che ci insegnano (infatti frequentiamo proprio dei corsi come a scuola!) Il servizio civile nazionale, il cui punto principale è la sua volontarietà quindi non come atto obbligato, è la difesa civile e non armata della propria patria. Magari ora state pensando alla difesa come quella che si fa quando si è in guerra. No, non è proprio la stessa cosa. Il servizio civile è un’importante e unica occasione di crescita personale, di educazione alla cittadinanza attiva, che, in parole povere, significa fare qualcosa, attivarsi, per poter rendere migliore il posto in cui viviamo, ed è un prezioso strumento per aiutare le fasce più deboli. E qui, come fanno spesso le persone a cui dico che svolgo servizio civile in Biblioteca, vi starete chiedendo come faccio a difendere la mia patria in mezzo ai libri. Invece lo sto proprio facendo. In particolare sto difendendo un patrimonio culturale e sto cercando, con l’impegno e la volontà, di valorizzarlo. Sperando sempre di stare svolgendo un buon lavoro. Come vi ho accennato prima, vi sono molti campi in cui il servizio civile opera. Nel mio caso, in un contesto culturale. Ma c’è anche il contesto di assistenza, come per esempio nei centri di riabilitazione o nelle comunità, oppure nel contesto di protezione, in questo caso la protezione civile che tutti conosciamo. E in qualsiasi campo stiamo svolgendo il nostro lavoro (perché con il tempo, nonostante sia una volontaria, ho imparato ad apprezzarlo e a valorizzarlo come un vero lavoro), stiamo cercando di fornire un servizio e di aiutare in qualche modo il nostro mondo e le persone che ci circondano. E dopo questa piccola nozione, che spero si riveli utile per capire meglio cosa sia il servizio civile, vi racconto più nello specifico la mia esperienza. Conoscevo per sentito dire il servizio civile, perché me ne aveva parlato una mia amica che lo aveva già fatto in passato. Mi aveva detto: “è una bella esperienza, dovresti provare”. Ho aderito ad un bando di concorso (e vi avviso che quello per il prossimo anno aprirà a breve e quindi potrete iscrivervi anche voi per poter fare una nuova esperienza), quindi mi sono “iscritta” sapendo che non sarei stata presa su due piedi e neppure se sarei stata presa. Passato qualche tempo, mi sono sottoposta a un normalissimo colloquio, come quelli che si fanno quando stai cercando da lavorare, e poi ho aspettato, pregando mi prendessero. E alla fine... eccomi qui! Quando ho iniziato non sapevo nulla e pensavo che una Biblioteca fosse solamente entrare, posare il libro e prenderne un altro. Quanto mi sbagliavo! Non è solo questo, anzi, se posso essere sincera, è solamente la punta dell’iceberg. La Biblioteca è un mondo davvero complesso, credetemi. Ma sono stata fortunata, visto che amo i libri. Cioè mi sono ritrovata nel mio habitat naturale! Così come mi sono trovata benissimo al Centro Giovani, che è uno spazio di informazione e ritrovo per i ragazzi, che sinceramente è un bel posto dove poter passare il proprio tempo in compagnia. In questi nove mesi ho imparato tante cose e non solo pratiche, quindi legate direttamente a quello che faccio. Sul finire, prima che mi emozioni nel ripensare a come sono cresciuta in questi nove mesi, vi dico di provare. Provate ad iscrivervi al bando, provate un’esperienza che vi può cambiare. Non vi costa niente, e se veniste presi vi darebbe qualcosa in cambio. Potrebbe anche darvi un’idea su quello che vorreste fare in un futuro non tanto lontano, se avete la mia età o qualche anno in più. Diciamo che è un’esperienza che deve essere vissuta per poterla capire bene, come tutte quelle che poi facciamo nel corso della nostra vita. Detto questo, sperando di non avervi annoiato troppo, vi ringrazio per aver letto questo piccolo articolo. Ci si vede in Biblioteca, tanto sono sempre qui. Martina Poziello Responsabili della pubblicazione: Silvia Bompani, Matteo Bocciolesi Redazione: Iljc Pedrazzoli, Ilaria Maioli, Federica Sueri, Mauro Pedrazzoli, Fabrizio Rossetti, Massimo Battini, Matteo Pignagnoli, Michele Bertoldi. Responsabile pubblicità: Iljc Pedrazzoli Progetto grafico: Mauro Savazza E-mail: [email protected] Internet: www.circoloculturaleilborgo.it La redazione ringrazia quanti hanno collaborato alla realizzazione di questo numero. Il contenuto degli articoli firmati esprime l’opinione dell’autore e non necessariamente quello della redazione. Spedizione gratuita Finito di stampare il 2 febbraio 2013. 11 il borgo 150 notizie dal comune Un gigante in difficoltà C osa è accaduto al monumentale olmo che da qualche tempo appare sempre più sofferente. Le vicende della famosa “Olma di Campagnola” si perdono nella notte dei tempi. Nessuno è stato in grado di attribuirle con certezza un’età precisa, ma, dalle mille supposizioni da tanti formulate, esce una certezza inconfutabile e cioè che la pianta vigila sui nostri destini da lunghissimo tempo. Negli ultimi anni purtroppo abbiamo dovuto assistere in più riprese a manifestazioni sintomatologiche di sofferenza che si sono succedute ed anche, sfortunatamente, aggravate progressivamente. La causa precisa della sofferenza dell’”Olma” non è facilmente diagnosticabile. Molte le supposizioni, poche le certezze. Nonostante questo, la preziosa custode della storia di Campagnola e dei suoi dintorni non è stata mai abbandonata al proprio destino. Tutti coloro che in qualche modo sono interessati alla sua tutela si sono prodigati, nel corso degli anni, per affrontare il problema e porre rimedio alle cause del disagio. Prima fra tutti l’Amministrazione comunale che ha coinvolto, sollecitandone l’intervento, tutti i soggetti deputati alla tutela dell’esemplare e quindi naturalmente il Servizio Fitosanitario Regionale che, nella qualità di responsabile della tutela degli esemplari monumentali sottoposti a vincolo dalla Regione, ha messo a disposizione la propria competenza e la propria attenzione al fine di gestire l’emergenza in collaborazione con il nostro Consorzio che opera direttamente sul territorio. Già da molti anni “l’Olma” è stata sottoposta ad un programma di gestione, agronomica ed arboricolturale, volto a ripristinare condizioni di sopravvivenza ottimali per la pianta, rivolgendo particolare attenzione alle condizioni dell’apparato radicale. In seguito a questo programma si è provveduto a migliorare il terreno nel quale la pianta affonda le proprie radici ponendo la massima attenzione a non lederle o danneggiarle in alcun modo e, contestualmente, si è provveduto ad arricchire lo stesso di nutrienti e ammendanti sempre allo scopo di migliorare il confort di vegetazione. Nel contempo si sono valutate le condizioni fitostatiche della pianta sottoponendola a valutazioni strumentali e studi biomeccanici specifici. Tutta l’operazione è stata affidata alle società AR.ES. s.a.s. e Progetto Verde di Ferrara che, in virtù della loro testimoniata esperienza e professionalità nella gestione degli alberi ed in particolare degli esemplari monumentali, hanno garantito la migliore assistenza per la nostra pianta. La risposta “dell’Olma” agli interventi è stata inizialmente molto confortante, sia a livello di proliferazione dell’apparato radicale che in termine di lussureggiamento della vegetazione. Purtroppo però con il tempo abbiamo assistito ad una regressione, a lenti e progressivi disseccamenti di parti della chioma fino a giungere alla situazione dell’anno in corso in cui la percentuale della chioma disseccata è divenuta decisamente troppo elevata. Le cause che hanno concorso al raggiungimento delle attuali condizioni sono naturalmente molteplici e possono andare dalla naturale senescenza di un esemplare centenario, all’interazione con fattori meteo-climatici avversi come quelli verificatesi nell’ultimo periodo, fino alla possibilità di agenti di danno biotici o chimici che però non sono mai stati testimoniati in maniera oggettiva. Purtroppo un esemplare come questo ci pone molti interrogativi. Non è, infatti, molto comune trovare un olmo così longevo e pertanto le sue caratteristiche appaiono assolutamente uniche nel suo genere. Questo, se da un lato è estremamente affascinante, dall’altro ci pone il problema di non avere nessuna notizia in merito al comportamento che un simile esemplare possa tenere di fonte a qualsiasi tipo di sollecitazione. Non esiste, infatti, nessuna testimonianza storica che ci parli del comportamento di una pianta simile. Naturalmente l’approccio scientifico, che caratterizza il nostro ente, ci porta a ricercare sempre e comunque la causa reale del problema, ma in alcuni casi siamo costretti anche noi a fermarci e ad accettare la nostra parziale impotenza di fronte agli eventi. Occorre però sottolineare alcune importanti considerazioni, anche perché l’interesse che in maniera improvvisa questa pianta ha suscitato sull’opinione pubblica, ha generato la creazione di “storie” interamente frutto della fantasia di alcuni. Se non possiamo escludere completamente l’ipotesi di un possibile avvelenamento chimico da parte di ignoti, ci preme invece affermare che la pianta non ha subito nessun danno a causa del recente terremoto, anche perché il suo stato di sofferenza era purtroppo iniziato da tempo e, soprattutto non è mai stata vittima di incuria. Nel corso degli ultimi anni infatti sono stati ingenti i fondi che la Regione Emilia Romagna ha destinato alla tutela di questa pianta che naturalmente meritava e merita ancora oggi la massima attenzione. Occorre anche sottolineare che la possibilità di arrivare a questi fondi si deve anche e soprattutto all’impegno del Comune che ha sollecitato nel tempo gli interventi da parte degli organi preposti. Ed infine, mi piace sottolineare personalmente che i tecnici deputati al controllo della pianta e quindi il nostro Consorzio e i ragazzi di AR.ES. e Progetto Verde non hanno mai perso un’occasione per controllare l’evolversi del quadro sintomatologico della “paziente” andando a visitarla con grande frequenza. Dobbiamo quindi pensare che “l’Olma” sia definitivamente morta? No, possiamo ancora conservare un minimo di ottimismo. Non possiamo naturalmente ignorare che lo stato di sofferenza sia grave, ma piante con queste caratteristiche riservano spesso sorprese nel loro comportamento, anche in considerazione della nostra ignoranza riguardo alle loro reali potenzialità. Possiamo quindi ipotizzare che il deperimento occorso in quest’annata possa essere in qualche modo superato, ma per il momento noi possiamo solamente attendere il ritorno della primavera ed il risveglio della pianta per valutare se e in quale misura la nostra “Olma” sia riuscita a sopravvivere ancora una volta alle insidie del tempo. Andrea Catellani per il Consorzio Fitosanitario Provinciale notizie dal comune il borgo 150 12 Incontriamo gli autori in biblioteca L’ Assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Coop.va Archeosistemi, promuove un nutrito calendario di incontri con gli autori presso la Biblioteca comunale: oltre agli eventi già realizzati nel mese di gennaio, il prossimo appuntamento è Domenica 17 febbraio alle ore 17,00: Massimo Gardella presenterà il suo libro “Il male quotidiano”, romanzo d’esordio che rappresenta un nuovo felicissimo esempio di noir italiano e di cui vi riportiamo un breve passo: “Il grande fiume si snoda nella pianura tra alberi secolari, barche e ponti, indifferente ai pesci mostruosi che popolano le sue acque e all’orrore che un giorno si sprigiona sulle sue sponde. Un brutale ritro- vamento segna l’inizio della nuova indagine dell’ispettore Remo Jacobi, uomo di cinquant’anni disilluso, divorziato e senza figli. O così dice. Vive con l’anziano padre rumeno in un borgo rurale e il suo curriculum di poliziotto è ormai composto di casi che ha scelto deliberatamente di affossare. È convinto che un velo di male puro si sia sovrapposto alla realtà quotidiana e si è rifugiato nella misantropia per sopravvivere a un mondo che percepisce sempre più incomprensibile e ostile. Ma di fronte all’ennesima, insulsa atrocità, Jacobi si ribella e lungo quelle rive antiche e lussureggianti comincia a combattere una lotta che ha origini lontane: nei deserti della Somalia teatro di guerra di mercenari disposti a tutto, e nell’Europa dell’Est dove altre violenze hanno piegato definitivamente la logica del vivere civile. Fino ad approdare in una più vicina ma non meno torbida metropoli, dove ad aspettare Jacobi ci sono una donna e la possibilità di un sentimento che forse potrebbe riscattarlo...”. Domenica 24 marzo: sempre alle ore 17,00 ci sarà la presentazione del libro di Laura Artioli “Ma il mito sono io. Storie delle storie di Lucia Sarzi. Il teatro, la resistenza, la famiglia Cervi”. L’autrice, protagonista di una serie di incontri in tutta la provincia, con il sostegno di Fiorella Ferrarini dell’ANPI provinciale, presenterà il suo ultimo libro proponendo anche dei momenti di lettura a due voci. Eccovi un brano: “Lucia Sarzi (1920-1968), è cresciuta in una singolare famiglia mantovana di artisti girovaghi e burattinai. Antifascista per indole e vocazione, matura insieme ad Aldo Cervi e ai suoi fratelli una intensa e contrastata attività cospirativa, che proseguirà anche dopo il tragico epilogo della loro vicenda. A partire da quella doppia differenza che costituisce il segno più caratteristico di Lucia – donna e attrice appassionata, considerata un modello di emancipazione ma anche vittima dei pregiudizi che accompagnavano la sua collocazione sociale -, la ricerca esplora i documenti, i luoghi, le testimonianze, le voci, gli strati della leggenda che hanno fatto di lei una figura insieme mitizzata e negletta, all’inseguimento ininterrotto di un equilibrio incerto fra vita vissuta e rappresentata, nomadismo e stabilità.” Domenica 28 aprile alle ore 17,00: Matteo Incerti e Valentina Ruozi presentano il libro di “Il bracciale di Sterline”. Si tratta della “vera storia di cento uomini e donne che, da tutta Europa, scesero dal cielo e dai sentieri dell’Appennino Reggiano, guidati dalle magiche note di una cornamusa scozzese, per attaccare il quartier generale della Linea Gotica. Il loro coraggio contribuì ad accelerare l’avanzata degli Alleati e la fine della guerra e della dittatura. In quell’inferno due bambine ricevettero in dono due bracciali di sterline. Da Operazione Tombola – nome in codice dell’operazione segreta – nacquero cinque amori per la vita. Sessantasei anni dopo, grazie ad internet, il filo d’Arianna della storia riunisce dieci protagonisti di allora: si intrecciano così amori, ideali, sogni, e come in una favola quei bracciali rivelano alle due bambine di allora, diventate nonne, la storia di due coraggiosi soldati.” Non mancheranno poi l’annuale appuntamento per celebrare la Festa della Donna e l’iniziativa celebrativa del 25 aprile presso l’Istituto Comprensivo, dove il presidente ANPI provinciale Giacomo Notari verrà a presentare agli studenti il suo libro autobiografico “Hai un cuore forte, puoi correre”. 13 il borgo 150 scuola Alla scoperta del mondo dei fumetti I l 2013 si è aperto dedicandoci ad una delle eccellenze del made in Italy: i FUMETTI. I bambini della Fontanesi, attraverso la visione di immagini e di video, hanno potuto addentrarsi nella realtà di grandi fumettisti italiani. La sezione Primavera ha salpato per i mari d’Italia insieme al marinaio Corto Maltese di Hugo Pratt, alla scoperta di città e paesi del nostro territorio. La sezione dei piccoli ha riso, scherzato e creato con il personaggio “COCCOBILL” realizzato da Benito Jacovitti. Cocco Bill è un cowboy tutto d’un pezzo, pistolero senza eguali e infaticabile difensore della legge. In sella al suo cavallo Trottalemme si muove in un Far West idealizzato e assurdo, caratterizzato dai classici stereotipi mitici (indiani, sceriffi, banditi). Particolarità di Cocco Bill è la sua passione per la camomilla, che consuma nei saloon al posto del classico whisky. La sezione dei medi, dopo aver assistito allo spettacolo teatrale di “Pippopettirosso”, ha approfondito altri personaggi del fumettista Francesco Tullio Altan, tra questi la famosissima “PIMPA”. Sorridente e piena di vita, la Pimpa si avventura dappertutto, esplorando il piccolo mondo attorno a sé, e alla sera la cagnolina rientra dall’Armando e gli racconta l’esperienza della giornata, un po’ come fanno i nostri piccoli dopo una giornata trascorsa a scuola. La sezione dei grandi si avventurerà nel far west di “TEX WILLER”, il protagonista del fumetto Tex creato da Gian Luigi Bonelli e Aurelio Galleppini nel 1948 e tuttora pubblicato da Sergio Bonelli Editore. Classico esempio di eroe positivo senza macchia e senza paura che pur di far trionfare la giustizia è disposto anche a violare la legge. Il fumetto rappresenta un canale comunicativo in cui si incontrano fantasia, immagine ed inconscio… comunicazione e metacomunicazione stimolate attraverso un media alternativo. E poi... sviluppo della creatività che si può incanalare nell’impegno operativo del disegno, della narrazione, del collegamento tra immagine e racconto. Come insegnanti riteniamo che il fumetto possa stimolare l’immaginazione, la fantasia e le abilità comunicative e narrative dei nostri bambini. Il fumetto per molto tempo non è stato considerato un prodotto del genio creativo umano al pari di altre realtà artistiche e culturali. Ma, a partire dall’ultimo secolo, questa è diventata una forma di comunicazione assolutamente originale che usa l’icona per rappresentare la realtà, ma anche per interpretarla. La storia del fumetto è ricchissima di personaggi inventati che hanno suscitato la simpatia e l’ammirazione di intere generazioni. Il “CORRIERE DEI PICCOLI” è stata la prima rivista settimanale di fumetti dell’editoria italiana dal 1908 al 1995. Il “Corriere dei Piccoli” divenne subito una lettura di riferimento per diverse generazioni di bambini e ragazzi italiani. Quando nacque, le storie per bambini riflettevano l’impronta pedagogica dell’epoca, patriottica e risorgimentale. Le storie non avevano ancora i “fumetti” o “nuvolette”, ma presentavano sequenze di vignette con sotto strofe in rima baciata. Continueremo così a scoprire il mondo dei fumetti, identificandoci temporaneamente nei protagonisti trattati, elaborando in modo creativo ed originale le loro storie. Perché, immergendosi in un racconto, ogni persona vive un’avventura propria, in cui i personaggi assumono i tratti caratteristici dell’uditore; e i bambini, si sa, sono maestri nel dare un taglio personale ad ogni storia! Gli insegnanti della Scuola d’Infanzia Anita Bedogni Fontanesi scuola il borgo 150 14 Coop Nordest “Vantaggi per la scuola” esperienze nuove di “Scuola aperta” L’ Istituto Comprensivo di Campagnola Emilia, durante l’anno scolastico scorso ha collaborato, come l’anno in corso, con la Coop Consumatori Nordest attraverso il progetto “Vantaggi per la scuola” che vede coinvolte le numerose famiglie del posto nella raccolta di punti-spesa. Tali punti sono stati poi trasformati nel 2012 in euro per un totale donato di 3.082,81 euro per la scuola primaria e di 1623,78 euro per la scuola secondaria di primo grado. I Fondi sono stati destinati alla realizzazione di un’attività teatrale a favore dei bambini e di un progetto di recupero per i ragazzi. Queste attività si svolgono in orario extra-scolastico utilizzando i locali della scuola. L’attuazione di queste interessanti esperienze sono possibili grazie alla collaborazione fra Scuola, Amministrazione Comunale locale, Coop Consumatori Nordest. Lo scorso anno le insegnanti, dato che l’iniziativa era nuova, si sono avvicinate molto timidamente, ma adesso, visti i risultati veramente positivi, è stata ripetuta l’esperienza con molta più sicurezza. In dicembre è ripartita la raccolta punti a favore delle scuole per il 2013 attribuendo alla Primaria il N°66 e alla secondaria di primo grado il N° 67: invitiamo tutti coloro, che lo vorranno fare, a regalare i punti Coop alla scuole di Campagnola Emilia. Per entrare nel dettaglio, le insegnanti delle due scuole ci spiegheranno meglio. Quest’anno la nostra scuola primaria “V. Gandolfi”, grazie alla generosità di tutti quelli che hanno destinato i punti dell’iniziativa Coop“ Vantaggi per la scuola”, ha potuto organizzare un progetto e proporre ai genitori un corso di “Teatro” per bambini. L’organizzazione iniziale prevedeva la partecipazione di tutti i bambini di tutte le classi. Ma, visto l’alto numero di adesioni si è dovuto optare per un’alternanza delle classi e nell’anno in corso partecipano due gruppi di bambini di seconda e un gruppo di quinta Così ogni lunedì pomeriggio, alle 16.45 alcuni bambini arrivano direttamente da scuola con la merenda da finire e lo zaino su una spalla,altri giungono da casa con la voglia matta di “Fare teatro”. L’animatrice del gruppo è la prof.ssa Antonietta Centoducati che all’ora stabilita apre le porte dell’Aula Rodari e fa entrare bambine e bambini smaniosi di provare a fare le principesse, i principi, il nonno, la strega, il pianeta, comunque di mettersi in gioco. E’ sorprendente la capacità di improvvisare che emerge, così come qualche bambino ha già “innata” la tempistica delle battute e le pause giuste. Di solito tutti si lasciano coinvolgere e conquistare dalle proposte di Antonietta; è anche capitato che un copione realizzato sia stato scritto proprio da una bambina del corso. Antonietta è vulcanica, travolgente e coinvolgente, riesce a far sì che tutti si esprimano, riesce anche a far ridere i bambini perché fa voci strane, a volte parla in dialetto e loro ap- prezzano moltissimo. Il primo gruppo ha già ospitato i genitori ad una “lezione aperta” in occasione del Natale, con una piccola rappresentazione che si è conclusa con una intervista a Canale 5 (per finta). Di solito il tempo vola… e i genitori arrivano a prendere gli “attori” che non hanno ancora esaurito le loro energie e non hanno voglia di andare via (anche se per qualcuno è stata una giornata di tempo pieno!). A breve inizierà il secondo gruppo e chissà cosa “ il corso di teatro” si inventerà per carnevale!!! Adesso la parola va ai docenti della scuola secondaria di primo grado. La Scuola Secondaria di Primo Grado di Campagnola Emilia, grazie al progetto “Scuola aperta” ha attivato un intervento di recupero rivolto a un gruppo di ragazzi di III. Da gennaio a maggio 2013 per quattro ore settimanali distribuite su due giorni, le docenti Silvia Lunardi ed Elisa Terenziani sono impegnate ad accogliere gli studenti organizzati in due sottogruppi che corrispondono alle rispettive sezioni A e B. L’obiettivo è quello di assisterli e sostenerli nello svolgimento dei compiti e nello studio. Il lavoro delle docenti si snoda sulle discipline umanistiche, matematiche e linguistiche secondo un calendario interno funzionale al piano orario scolastico e ai momenti di verifica orale e scritta. Il recupero è prezioso in quanto sollecita gli studenti ad applicarsi, ad affrontare fattivamente lacune ed insuccessi, permette ai medesimi di riflettere maggiormente sugli argomenti più ostici traendo maggior sicurezza e soddisfazione personale, razionalizza il loro metodo di studio tanto più complesso in prospettiva dell’esame di licenza media. Tutti gli allievi, individuati dai docenti, hanno aderito alla proposta e in questi primi giorni stanno frequentando con una certa assiduità e, dove si sono applicati, hanno già portato dei risultati. Auspicando il beneficio per i nostri ragazzi ringraziamo tutti coloro che ci hanno dato la possibilità di realizzare tale intervento: la COOP NORDEST nell’avere ipotizzato e realizzato il progetto “Vantaggi per la scuola”, l’Amministrazione Comunale per avere appoggiato la nostra proposta di utilizzare buona parte del fondo comunale stanziato per la scuola, in modo da incrementare le ore a disposizione del progetto stesso e le insegnanti coinvolte che hanno aderito alla proposta con entusiasmo e professionalità. Il corpo docenti della Scuola Primaria Il corpo docenti della Scuola Secondaria di Primo Grado La coordinatrice Coop Consumatori Nordest di Campagnola Emilia 15 il borgo 150 cultura Lorenzo Ghizzoni arcivescovo di Ravenna e Cervia I l 17 novembre Lorenzo è stato nominato arcivescovo di Ravenna e Cervia. Il 20 gennaio prossimo avverrà la cerimonia del suo insediamento. Può sembrare irreverente scrivere di lui usando il solo nome di battesimo. Sono sicuro che Lorenzo capirà. Gesti semplici ma in grado di restituire un senso: sto pensando in particolare ai momenti difficili nei quali il senso sembra sfuggire o anche ai momenti di gioia come l’ordinazione a vescovo. Forse non tutti lo sanno, ma per sua volontà furono gli ospiti delle Case di Carità ad aprire la cerimonia e ricordo che, appena ordinato, chiese a tutti preghiere per conservare l’umiltà. Lorenzo si allontana ma spero che queste parti di lui mi accompagneranno. Ci conosciamo da bambini, abbiamo frequentato assieme le elementari nella scuola di Cognento, facevamo assieme i chierichetti. Era una gara partecipare agli uffizi per i morti perché don Rinaldo, al termine della celebrazione, non mancava di allungarci qualche 5 o 10 lire che potevamo inserire nel salvadanaio o, più spesso, investire in mentina. Lorenzo però era più bravo di me, anzi era il più bravo di tutti: conosceva tutte le preghiere in latino. Dopo la quinta ci siamo persi di vista poiché lui ha frequentato le scuole media a Campagnola mentre io, che abitavo in Frassinara, a Sono contento per lui e per il suo nuovo incarico. Faccio fatica ad immaginare quanto complicata possa essere la vita di un arcivescovo, quante responsabilità, quanti impegni …sono sicuro che ce la farà e in ogni caso, come ama ripetere il mio amico Abdullah, “Dio è grande…” Giorgio Magnani Novellara. Al termine delle scuole medie lui entrò in seminario. Da allora i nostri incontri sono stati rari e occasionali. Ho riscoperto Lorenzo tanti anni dopo attraverso le parole di suor Maria Giovanna delle Case di Carità. Suor Maria Giovanna mi parlò di quanta meraviglia avesse suscitato in lei l’attenzione e la dedizione che Lorenzo dedicava alle persone più in difficoltà e più indifese e di quanto fosse stato importante per la sua vita di religiosa. Albano Montanari Nell’11° anniversario della scomparsa il ricordo più caro della moglie Luisa e dei famigliari tutti. Sono anch’io rimasto colpito dalla profonda umanità di Lorenzo, dalla sua capacità di incontrare l’uomo che non passa attraverso grandi discorsi bensì attraverso gesti semplici come uno sguardo, una stretta di mano, un abbraccio o anche una battuta di spirito. Preg. mo Monsignor Lorenzo Ghizzoni, ho appreso questa mattina sulla stampa locale della Sua nomina a nuovo Arcivescovo metropolita di Ravenna e Cervia, sede importante, ricca di arte e di storia. Desidero, pertanto, esprimerLe a nome personale, dell’Amministrazione comunale e delle Comunità di Campagnola Emilia e Cognento, vivo apprezzamento e sincero compiacimento per il prestigioso incarico, oltre al sentimento d’orgoglio di tutti noi. Quest’ufficio che Le è stato assegnato potrà contare su un Pastore capace, competente e generoso, che come Lei stesso ha dichiarato, porterà laggiù la sua reggianità e aggiungo, la capacità di fare Comunità che contraddistingue da sempre i “Cognentini”. Un augurio grande, fatto col cuore! Il Sindaco Paola Baraldi cultura il borgo 150 16 17 Invito alla lettura H o sfogliato con attenzione una vecchia agenda dalla copertina rossa, mai utilizzata a suo tempo, che ho trasformato in una sorta di cassaforte in cui deposito tutti i miei pensieri, le riflessioni, anche le critiche più atroci, su tutti i libri che leggo ed ho letto. A volte sono poche righe accompagnate da un voto (questa mania dei “voti”, come espressione di valutazione positiva o meno, che ci accompagna sempre, dalle scuole al lavoro… non sono riuscita a lasciarmela dietro le spalle, forse perché tradurre con un numero una valutazione anche se non è certamente più semplice, è, però, senz’altro più efficace come impatto emotivo sia per gli altri che per noi stessi…), a volte solo un “memento” di citazioni argute, interessanti o di sottintesi consigli di lettura, a volte invece sono pagine e pagine di fotocopie riprodotte, poi ritagliate ed incollate, da rileggere con calma anche dopo mesi o anni. Cercherò di condividere con voi qualcuno di questi pensieri, in ordine sparso e senza un vero e proprio filo conduttore tra di loro, se non le emozioni suscitate dalla lettura. carica di conflitti e tensioni, di chi ha scelto nella vita di amministrare la giustizia, per conto di tutti noi. E si collegano a una tradizione che va da Manzoni a Sciascia, da Dostoevskij a Kafka.” Sono poche righe ma riassumono molto bene il contenuto del libro. Tutti e tre i romanzi brevi valgono il tempo che dedicherete alla loro lettura, ma, sulla mia agenda rossa, ho incollato le pagine del prologo al terzo romanzo, quello di De Cataldo – autore, per inciso, di cui non ho ancora letto niente altro ma che dovrò senz’altro prendere in considerazione, visto il biglietto da visita che mi ha presentato....- che mi ha molto colpito e che inizia così: “- Ragazzi, per favore, un momento di attenzione! Oggi vi insegnerò un Per primo, vorrei citare il volume “Giudici” di Andrea Camilleri-Giancarlo De Cataldo - Carlo Lucarelli, (Einaudi, 2011). Una delle recensioni che ho visto recita: “Il giudice Efisio Surra è catapultato da Torino a Montelusa, e con il suo candore e la sua tenacia vince la prima battaglia dell’Italia unita contro la Fratellanza, non ancora “Maffia”. Un giudice ragazzina si trova di colpo ridotta in clandestinità, nel bel mezzo di una guerra senza esclusione di colpi, alla fine degli anni Settanta. Un procuratore duella da una vita con il molto spregiudicato sindaco di Novere, e da una vita perde: fino a quando non capisce che il duello non era ad armi pari. Tre grandi scrittori di oggi mettono al centro della loro osservazione la figura, nuovo gioco. Statemi a sentire! Il primo ottobre 1966 il nuovo maestro, un giovanotto con gli occhiali cerchiati, il pullover e i calzoni di velluto, aveva preso il posto del vecchio ex ufficiale della Repubblica sociale italiana tristemente noto agli alunni della scuola elementare Fratelli Bandiera di Novere per il suo uso disinvolto della bacchetta e per la strana mania di concludere il Paternoster di rito con le parole «così è». - Piccoli deficienti, cos’è questo così sia? Osate mettere in dubbio la parola di Colui Che Tutto Può? Così è si deve dire, santa pace! E giù bacchettate ai disobbedienti, che distribuiva velocissimo, come velocissimo risaliva in cattedra e apriva il registro con una mano, lisciandosi i baffi con l’altra. Il maestro Vito invece non alzava mai la voce, non distribuiva botte a destra e a manca, e, a parte l’ inveterata incapacità di padroneggiare la corretta pronuncia delle «e» e delle «o», retaggio dell’ origine pugliese, era un tipo simpatico e gagliardo. Soprattutto, li sapeva acchiappare. Li coinvolgeva: chiedeva la loro opinione su tutto. Li faceva sentire importanti e, sì, quasi (ma solo quasi, eh) adulti. - Allora, il gioco è questo, ragazzi. Noi tutti viviamo in una democrazia. Sapete cos’è una democrazia? I vostri genitori ve lo hanno spiegato? Qualcuno vuole rispondere? Sentiamo Ottavio. - La democrazia è la nostra forma di governo. Significa che tutti siamo uguali e abbiamo il dovere di votare alle elezioni. - Ci siamo quasi. Bravo. Qualcun altro? Pierfiliberto! - La democrazia significa che tutti vogliono mangiare e nessuno ha voglia di lavorare. - Interessante. Farina del tuo sacco, Pierfiliberto? - Mio padre dice così. Dice che si stava meglio quando si stava peggio. Aimone Soprani Agata Davolio Odina Davolio Carla, Tano, i figli, i nipoti e i pronipoti vi ricordano con immutato affetto. 16° anniversario. Nel pensiero di ogni giorno è sempre vivo il tuo ricordo. La moglie e i tuoi cari. 17 il borgo 150 - Molto chiaro. Adesso vi spiego il gioco che faremo domani… Il maestro la prese alla lontana. Partì da Pericle…” E via di seguito, con un esempio sulla democrazia e le debolezze che porta con sé, prestandosi così a cattive interpretazioni. Uno dei libri migliori letto nel 2012!!! Passiamo, ora, ad un autore scoperto in un modo, a dir poco, inusuale: Stephen Joseph Cannell. Costui ha partecipato ad una puntata del serial televisivo Castle, come giallista amico di Rick Castle e giocatore di poker insieme a Grisham, Connelly, Lehane. Nella stagione del telefilm prodotta nel 2011, proprio Rick Castle, in un episodio dedicato alla solita partita tra amici scrittori, evidenzia la sedia vuota al tavolo del pocker, sottolineando che era appartenuta a Cannell e che in suo ricordo, sarebbe rimasta vuota. Mi sono incuriosita e ho cercato notizie in Internet (1) per vedere se si trattava di finzione scenica o esisteva realmente uno scrittore di gialli con quel nome. Ebbene, lo scrittore è realmente esistito, è stato un prolifico autore di sceneggiature televisive, è morto nel 2010 per melanoma, ha pubblicato circa 14 romanzi ma, di questi, ne è stato tradotto in italiano solo Lino Rustichelli A 3 anni dalla tua scomparsa, il tuo sorriso e la tua voglia di vivere sono sempre nei nostri cuori. Con immutato affetto, tua moglie Antonietta, i figli, i nipoti e pronipoti. cultura uno, nel 2000, dal titolo “L’ultima mossa” (2) ed è probabilmente per questo che mi è sfuggito, pur essendo io una vorace divoratrice di thriller. Recentemente, alla fine del 2012, presso una casa editrice minore, è uscito il volume “I collezionisti di destini”, sempre di Cannell, che vedrò di procurarmi per la lettura. Per ora, posso comunque dire che “L’ultima mossa” è romanzo “intrigante”, ma sicuramente fuori dalle regole. Lui è un truffatore, baro per vocazione, bugiardo per natura; lei è un pubblico ministero, tutta grinta e passione: sono Beano Bates e Victoria Hart, che hanno un nemico in comune, il boss mafioso Joe Rizzo. Proprio per mettere con le spalle al muro il capo mafia, colpevole anche di aver ucciso una cugina del nostro protagonista, questi metterà in piedi la sua più grandiosa truffa per costringere il fratello maggiore del boss, che è anche il più pazzo e violento e stupido, a testimoniare contro suo fratello e suo capo. Beano e Victoria lavoreranno bene insieme, talmente bene che… Incalzante, ben ritmato, ricco di tensione emotiva: per gli amanti del genere “thriller” è davvero una piacevole scoperta. (1) http://it.wikipedia.org/wiki/Stephen_J._Cannell (2) Stephen Joseph Cannell, L’ultima mossa, Sperling & Kupfer, 2000 Alla prossima… Stephen J. Cannell Ada Storchi Incerti Ave Bonacini Vito Rustichelli Nel 20° e 21° anniversario della scomparsa va il ricordo della nuora, dei nipoti e pronipoti. lettere al Borgo il borgo 150 18 Quasi 60 anni e non sentirli 59 anni sono pochi o sono tanti? Dipende, certamente per un negozio e per un paese rappresentano un bel pezzo di storia. In un paese come Campagnola un negozio come il “nostro”, di merceria-calze-intimo-abbigliamento, ha rappresentato e rappresenta un importante punto di riferimento, non solo commerciale. Così l’avevano pensata anche i coniugi Lino e Antonietta Rustichelli, quando lo aprirono nel 1954. Avevano deciso di dare inizio a questa attività pensando ad un punto vendita, ma anche ad un servizio per chi vive la quotidianità di un piccolo paese. Era importante quindi essere sempre disponibili e recettivi rispetto alle esigenze dei clienti, che non sempre ricercano prodotti sopraffini, ma il più delle volte risposte ai loro bisogni. Nei nostri 25 anni di vita di negozio abbiamo cercato di essere attente alle richieste dei nostri clienti. Abbiamo volutamente scelto l’impegno di non lasciare mai un senso di scontentezza nei clienti, tornando anche più volte in magazzino a riprendere articoli mancanti. Abbiamo voluto essere fedeli al concetto di servizio e di vicinanza a chi, per scelta o necessità, non può e non vuole andare in centri commerciali e in città. Ovviamente non spetta noi dire se ci siamo riuscite, ma sicuramente ce l’abbiamo messa tutta! Siamo inoltre convinte che un negozio sia un’attività imprenditoriale e come tale necessiti di continui investimenti e di innovazione. Nel 2003 abbiamo completamente rinnovato spazi ed arredi, pensando che fosse doveroso rendere più accogliente l’ambiente per i nostri clienti con la consapevolezza che gli investimenti servano per riconoscere e dare ancora più valore ad una impresa. Con questo spirito passiamo il testimone a Selenia ed Elisabetta, pronte a rispondere ancora una volta ai clienti di oggi e di domani, con la speranza di trasferire anche l’idea di fondo di cosa significa gestire un negozio in Piazza a Campagnola e nello stesso tempo con la gioia di vedere che la “nostra” merceria continua a vivere. Desideriamo quindi ringraziare tutti coloro che ci hanno accompagnati in questo lungo periodo: innanzitutto i clienti, gli altri commercianti con i quali abbiamo cercato di fare sempre un lavoro comune a favore della vita sociale e pubblica della Piazza e di Campagnola, l’Amministrazione Comunale con i vari amministratori che si sono succeduti in questi anni, gli amici e parenti che ci hanno aiutato quando avevamo bisogno di rinforzi e infine tutte le persone che sono entrate in negozio anche solo per salutare e fare quattro chiacchiere, perché ci hanno aiutato a comprendere che avere un negozio a Campagnola significa anche dare importanza all’incontro e alla relazione con le persone. In bocca al lupo a Selenia ed Elisabetta per un futuro ricco di soddisfazioni e un arrivederci a tutti, con la speranza di poterci sempre incontrare sotto i portici, in Piazza. Gabriella e Luana Manicardi 19 Q il borgo 150 volontariato & solidarietà Ospitare un bimbo nella propria famiglia è donare amore uest’anno l’associazione Millesoli ha rinnovato il suo consiglio e con l’occasione vogliamo ringraziare e salutare Marialuisa Crivellaro e Eros Manicardi che sono usciti dall’associazione, per lo splendido lavoro fatto in tutti questi anni. Crediamo che l’amore per l’associazione e la tenacia nell’aiutarla dei due soci uscenti siano noti a tutti; sappiamo che lasciare qualcosa a cui ci si è dedicati per molto tempo può non essere facile e che spesso situazioni stressanti danno atto a polemiche sterili e inutili, alle quali non rispondiamo se non con un abbraccio… nella speranza che il futuro riservi sempre nuovi momenti di incontro, di confronto e di amicizia. L’associazione rifiorisce nel 2013 con soci nuovi e con nuove idee per il futuro ma come Serata Giropizza, ringraziamo Fam. Damasi che ci aiuta sempre con tanta dedizione. sempre ha bisogno di tutti voi per esistere e per continuare il suo percorso… ecco perché volevamo dedicare queste righe per farci conoscere a chi ancora non sa chi siamo e per ricordare a chi già ci conosce come può esserci d’aiuto. Millesoli Onlus è un’associazione che da anni si occupa di ospitare in Italia nel periodo estivo bimbi russi. In diversi anni di attività sono stati centinaia i bimbi che hanno soggiornato nelle nostre famiglie e che continuano ogni anno a farlo. I bimbi di cui parliamo provengono nella quasi totalità da orfanotrofi o da famiglie disagiate della regione di Tula, a 200 km circa da Mosca. Perché ospitare nella propria famiglia un bimbo proveniente da un orfanotrofio? Perché ospitare un bimbo che vive in orfanotrofio è dargli la possibilità di vivere, capire, assaporare cosa sia una famiglia, è dargli la possibilità di conoscerne il significato per far sì che un giorno, da grande, possa ricreare quel “sapore” all’interno della propria vita e nel proprio mondo. Perché ospitare un bimbo che spesso non ha molto al di fuori dell’orfanotrofio è segno che siamo una comunità che spazia aldilà di ogni confine e che si aiuta laddove è possibile. Perché ospitare un bimbo educa alla “gratuità” e al “non possesso”, che è il vero amore di un padre e di una madre. E’ un’esperienza possibile per qualunque famiglia: la famiglia, infatti, per sua natura è capace di “La Maialata”, ringraziamo Marzia Vezzani che non manca mai. oli Sasha Pederz o dai nn ea pl Buon com , Walter, nonni Mariella lin el o Evan Edda, dal frat Riccardo. e dal cugino Serata con i Manoino. Marta Morini il nostro asso nella manica a Campagnola, insieme al marito Gabriele Vezzani ed Enrica (la maialina). accogliere senza tornaconto, senza calcolo. Perché ospitare è un’esperienza. Un’esperienza sempre diversa, a volte difficile ma forte e di confronto ad una realtà molto lontana dalla nostra. Stiamo organizzando una riunione nella quale spiegheremo a tutti i dettagli su come quest’anno ci muoveremo e saremmo tutti molto felici di incontrarvi ed ovviamente di raccogliere le vostre adesioni come “famiglia ospitante”. Per qualsiasi dubbio, domanda o richiesta, chiamateci al numero 331 9374558, saremo felici di darvi il benvenuto se siete famiglie nuove o di re-incontrarvi se già ci conosciamo e per qualche ragione non ci siamo ancora augurati uno splendido 2013! Nell’attesa di sentirci, non ci rimane che salutarvi e augurarvi ancora una volta che il 2013 sappia darvi le prospettive di successo che desiderate e la tenacia giusta per raggiungerle. Un abbraccio. L’associazione Millesoli Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno donato il loro 5x1000 che in questi anni è stato molto prezioso per l’associazione e ricordiamo a tutti che la ns. P.IVA è 91095810353 E con l’occasione vorremmo ringrazie con tutto il cuore la direzione e i volontari del centro sociale “Sala 2000” di Campagnola che nel 2012 ci hanno ospitato per le nostre iniziative. volontariato & solidarietà il borgo 150 20 21 Perché donare il sangue? P er gli altri: un gesto di consapevolezza e solidarietà. Donare il sangue può davvero salvare una vita o addirittura più vite. Se nessuno lo facesse, molti bambini malati di leucemia non potrebbero sopravvivere, così come le persone in gravi condizioni dopo un incidente. Inoltre, il sangue offerto può servire ai pazienti che subiscono un’operazione chirurgica; nel corso di qualsiasi intervento può diventare necessario, a giudizio del medico anestesista e dei chirurghi, trasfondere al paziente globuli rossi concentrati o plasma o talvolta piastrine Per te stesso: sotto controllo la tua salute, attraverso visite ed esami. Donare sangue periodicamente garantisce ai donatori un controllo costante dello stato di salute, attraverso visite sanitarie e accurati esami di laboratorio. Abbiamo così la possibilità di conoscere il nostro organismo e di vivere con maggiore tranquillità, sapendo che una buona diagnosi precoce eviterà l’aggravarsi di disturbi latenti. Contro la speculazione: per rendere l’Italia autosufficiente ed limitare l’importazione. Il fabbisogno nazionale di sangue intero, se- condo le indicazioni dell’Istituto Superiore di Sanità, è calcolato in 2.300.000 unità, mentre quello del plasma è di 850.000 litri. Per raggiungere queste cifre i donatori dovrebbero essere almeno 1.300.000. Siamo ancora molto lontani da questa cifra e dall’autosufficienza, specie per i plasmaderivati. Per coprire il fabbisogno è necessario ricorrere all’importazione di plasma e di emoderivati che non sempre sono ottenuti da donatori volontari periodici. Perchè d’estate c’è più bisogno: Donate sangue prima di partire per le vacanze. Soprattutto nel periodo estivo si avverte un calo di donazioni, mentre il bisogno di sangue aumenta, anche per il maggior flusso di turisti e per il fabbisogno di servizi come, ad esempio, l’alta chirurgia e i trapianti. si terrà venerdì 22 febbraio presso la Sala Civica del Municipio. Quest’anno ricorre anche l’importante appuntamento del rinnovo delle cariche: invitiamo quindi i soci interessati a contattarci per dare la propria disponibilità ad entrare nel Consiglio, un’ottima opportunità per vivere davvero l’Associazione in tutti i suoi aspetti. Vi aspettiamo per le raccolte del sangue intero del 2013, che si terranno sabato 6 aprile e domenica 7 aprile, domenica 21 aprile, sabato 6 luglio e domenica 7 luglio, domenica 21 luglio, sabato 5 ottobre e domenica 6 ottobre, domenica 20 ottobre e domenica 10 novembre. Tutto il nostro staff di volontari (medici, infermieri, tecnici, collaboratori) vi aspetta presso i Poliambulatori della Casa Protetta Baccarini, dalle ore 7,30 alle ore 11,00 per la raccolta di sangue, per effettuare gli esami annuali e per dare maggiori informazioni a tutti. Per il Consiglio Direttivo Avis Campagnola Emilia Silvia Bompani Ricordiamo ai soci AVIS che l’annuale Assemblea di approvazione del bilancio quest’anno Trasporti Auser I l Servizio Auser-trasporti, da oltre vent’anni offre alla cittadinanza di Campagnola Emilia il trasporto di disabili e di anziani e di quanti abbiano bisogno di visite specialistiche, esami diagnostici, prelievi, cure riabilitative (ginnastica, piscina) radioterapie, ma anche per l’espletamento di pratiche burocratiche. Naturalmente, tutto ciò per chi non può contare su una rete familiare di supporto; in caso di necessità vi è anche la disponibilità di un accompagnatore/trice. I 17 Volontari dotati di 3 mezzi (2 dei quali attrezzati con carrozzina per il trasporto disabili), hanno reso possibile, nel corso dell’anno 2012, un numero di 816 trasporti. Per accedere al Servizio per la prima volta occorre rivolgersi all’Assistente Sociale – Area Anziani – nell’ufficio posto al piano terra della Casa Protetta “D.Baccarini”, il martedì dalle ore 11.00 alle ore 12.00 telefonando al numero 0522 669566. Dopo il primo accesso è sufficiente telefonare allo stesso numero oppure rivolgersi agli Operatori del Servizio di Assistenza Domiciliare, sempre presso la Casa Protetta, tutti i giorni dalle 11.30 alle 13.00. Cogliamo l’occasione per invitare chi volesse dedicare un po’ del loro tempo libero a questi servizi, o semplicemente per chiedere informazioni, a rivolgersi presso la sede Auser di via possibile il trasferimento giornaliero, per circa due mesi, degli ospiti del Centro Diurno di Reggiolo, reso inagibile, al Centro Diurno di Gualtieri. Abbazia 8/A tel. 0522 669300. In seguito al terremoto del maggio scorso, i Volontari con un mezzo attrezzato hanno reso Un ringraziamento a tutti i Volontari che rendono possibile questa importante realtà. Auser di Campagnola Emilia Nel 9° anniversario della scomparsa di Dina Teodori e nel 18° di Gino Boschini A loro va il ricordo più grande dai figli, le nuore e i nipoti che sottoscrivono al Borgo. 21 il borgo 150 volontariato & solidarietà Il banco vince sempre... L o scorso martedì 27 novembre, nell’ambito degli ormai tradizionali incontri tematici organizzati da Caritas e patrocinati dall’Amministrazione Comunale di Campagnola, si è tenuta, nel teatro dell’Oratorio, una serata di informazione e sensibilizzazione relativa ad un tema non sempre conosciuto ma di notevole impatto sociale relativo alle nuove dipendenze e, nello specifico, al gioco d’azzardo. I relatori presenti – che hanno portato e condiviso col pubblico il loro notevole bagaglio di esperienza - sono stati nell’ordine, Matteo Iori, presidente dell’associazione Papa Giovanni XXIII di Reggio Emilia, Angela Dodi, direttore del SERT di Correggio e Ilenia Curti, membro della Caritas di Reggio Emilia e Guastalla. Tanti i dati emersi che colpiscono rispetto a questo fenomeno, che ci invitano ad una seria riflessione e dei quali provo a fare una sintesi: - La dipendenza da gioco è definibile come la impossibilità, per la persona, di limitare durante la giornata una attività di gioco compulsivo divenuta ormai pervasiva e totalizzante; oltre certi limiti, il gioco è quindi una vera e propria patologia che agisce a livello cerebrale in modo del tutto simile alle altre dipendenze, andando a attivare circuiti neurali del piacere e modificando la struttura del cervello; essa si può innestare in persone di tutte le età anche se la prevalenza dei soggetti che si rivolgono ai servizi è quella maschile nell’età che sta attorno ai 40-45 anni; - Essa si innesta in modo apparentemente innocuo in parecchie situazioni di carattere personale o in momenti particolari della propria vita, come modalità di risposta distorta ad esigenze della persona non sempre consapevolizzate, in un clima dove diventa più semplice creare l’illusione di un cambiamento facile e senza sforzi della propria condizione, dove sono presenti idee irrazionali rispetto al proprio potere di controllare la situazione senza mettere in conto i rischi, dove questa principale occupazione della giornata riempie in realtà una esistenza mediocre, spesso connotata da assenza o carenza di una più autentica ma difficile dimensione relazionale e sociale; - Il momento di crisi economica paradossalmente vede un incremento del gioco nelle fasce sociali più deboli e meno acculturate che sperano nel colpo di fortuna e nel magico jackpot, nell’acquisto di un sogno per migliorare la propria situazione, generando però in realtà situazioni di alto rischio di tenuta delle famiglie e di progressivo indebitamento famigliare. - La legislazione dello stato ha purtroppo mantenuto una posizione di forte ambiguità nel promuovere e allo stesso tempo contrastare il gioco d’azzardo: se infatti da una parte sono stati sempre più permessi e potenziati i gruppi di auto aiuto, stanziamenti residenziali, strumenti di presa in carico mirati e specifici, dall’altra sono state permesse in modo sempre maggiore modalità di gioco raggiungibili potenzialmente ovunque, sia nei locali pubblici, sia on line, nella solitudine della propria stanza, con una pubblicità studiata scientificamente per attirare potenziali acquirenti ma con uno scarso controllo rispetto al suo contenuto di veridicità e di consapevole informazione dell’utente rispetto i rischi connessi al gioco stesso. La comunità quindi, ad ogni livello di responsabilità, non può più permettersi di ignorare un fenomeno di sofferenza spesso non immediatamente percepita né portata alla luce, che in Italia si stima coinvolgere tra le 800.000 e 1.000.000 persone, che genera interessi cospicui per un fatturato da favola stimabile in circa cento miliardi per il solo 2012 ma che però ha certamente concorso a creare un costo incalco- labile per le persone e per la comunità stessa, un alto prezzo che va ben oltre l’aggravio dovuto ai costi di cura, ma soprattutto incide per il danno alle persone e alla loro dimensione famigliare e sociale. A questo proposito vale forse la pena ricordare come sia i servizi sia le associazioni che si sono occupate di questo problema abbiano cercato di dare una risposta alle persone e ai famigliari colpiti da questo tipo di dipendenza istituendo accessi privilegiati e riservati, costituendo sia centri residenziali sia gruppi di auto mutuo aiuto per favorire la consapevolezza e il cambiamento della persona, istituendo aiuti di micro credito per fare fronte all’indebitamento, costituendo cioè un lavoro di rete insieme alla persona e con i famigliari con l’idea di favorire una trasformazione e una presa di responsabilità progressiva rispetto alla propria vita attuale per raggiungere un equilibrio più funzionale. Una rete alla quale si può senz’altro chiedere aiuto in caso di bisogno. Non sfugge poi al termine della serata una ulteriore considerazione che aiuta a cogliere non solo un possibile percorso di prassi ma un modo sostanziale di essere di una comunità, anzi un invito alla comunità stessa a recuperare la propria essenza in quanto luogo di persone: se uno dei presupposti di rischio per le dipendenze è l’assenza di relazioni con l’altro, la comunità può farsi carico dell’altro e diventare luogo di attenzione e di prevenzione dei fenomeni di dipendenza. Ma questo è anche vero al contrario: l’attenzione alle fasce più deboli e fragili è sicuramente un potente strumento di crescita per la comunità. L’altro, in realtà, siamo noi… Marco Santachiara Ivo Salati A 16 anni dalla scomparsa è sempre vivo il ricordo dei fratelli Enzo e Dino, delle cognate e dei nipoti. circolo fotografico il borgo 150 22 In un cassetto I n ogni casa, forse coperto da polvere in fondo ad un cassetto, esiste un vecchio album fotografico. Aprendo la copertina in cartone color cuoio, si diffonde un odore di antico e nei fogli neri, coperte da una velina semitrasparente sono applicate con fermi agli angoli le fotografie, ingiallite, con i bordi dentellati, ed alcune ritagliate, parti di altre fotografie. Non tutte hanno scritto sul retro date o nomi di località o persone, ma la memoria del nonno anche se labile, se le ricorda. L’album racchiude come in un archivio tutte le storie e gli avvenimenti di quella famiglia, nascite, matrimoni, feste e lutti. Queste fotografie raccontano le storie della famiglia ma anche la storia della comunità,della quale la famiglia fa parte. L’album è una preziosa reliquia per chi lo possiede, ma come tutte le reliquie assume un fascino maggiore quando esposte alla vista di tutti; per questo concetto, se le fotografie sono rese fruibili a tutti, assumono un valore Il Gruppo Fotografico Pietro Morgotti, in collaborazione con la Biblioteca Comunale e il Comune di Campagnola E., ricerca immagini fotografiche di tutte le epoche, scattate in Piazza Roma, con particolare interesse per: foto ricordo personaggi - feste - eventi - manifestazioni - vecchie copie di cartoline postali. La consegna delle fotografie va effettuata presso l’ufficio scuola della Biblioteca Comunale di Campagnola Emilia. Il materiale sarà duplicato e l’originale sarà ritirabile presso lo stesso ufficio dopo pochi giorni. Il materiale reperito, dopo una selezione, sarà utilizzato per una mostra fotografica. documentativo e di diffusione culturale. Con i mezzi del Gruppo Fotografico Pietro Morgotti è possibile duplicare queste “storie” e far sì che le vecchie fotografie non diventino solo cibo per tarme, ma si tramutino in un racconto della nostra comunità. Gruppo Fotografico Pietro Morgotti 23 il borgo 150 ANPI Iscrivetevi all’Anpi! È aperta anche quest’anno la campagna per l’iscrizione all’ANPI. Per rinnovare la tessera ci si può recare presso la Camera del Lavoro di Campagnola tutti i sabati mattina, dal giorno 2 marzo 2013 al 13 aprile 2013, per sette sabati consecutivi. Per ricordare l’importanza della nostra Associazione arriverà presto a casa di tutti un bellissimo pieghevole, che illustrerà anche i programmi futuri dell’ANPI. Sull’opuscolo è riportato il sito, per chi volesse mettersi in contatto con la rete Facebook. L’iscrizione è come sempre ad offerta libera; invitiamo però ad essere generosi per poter ricevere come sempre il notiziario provinciale dell’ANPI, che ci risulta essere molto gradito, ma che purtroppo ha un costo abbastanza elevato. Ringraziamo tutti coloro che rinnoveranno l’iscrizione e che si impegneranno a portare nuovi soci, specialmente se giovani. Risveglio Al risveglio come il battito del cuore intermittente l’immagine del tuo volto va e viene ma il silenzio mi dice che non sei reale: ho solo davanti agli occhi polvere dell’ultimo dei miei ogni. Livio Maioli Noi due Non ho sonno. Dalla finestra fili di luce sul tuo corpo addormentato aspetto l’alba e potremmo essere noi il primo raggio di sole del mattino. Il Presidente ANPI Campagnola Emilia Filigenio Bellesia Mario Baraldi Gina Bassoli “Con infinito affetto” Luciana, Marisa, Paola Livio Maioli Nino Nicolini Nel 13° anniversario della scomparsa va il ricordo della moglie, delle figlie, dei generi e dei nipoti. sport il borgo 150 24 25 Basket Campagnola S iamo giunti alla seconda gara del girone di ritorno del campionato di Promozione maschile, è febbraio e come a scuola anche per noi è tempo di pagelle per valutare l’andamento della nostra squadra fino ad oggi. I risultati parlano da soli, dopo 13 incontri abbiamo inanellato 12 vittorie ed una sola sconfitta contro Sant’Ilario d’Enza. Partita in trasferta persa purtroppo con un canestro sulla sirena da parte degli avversari dopo aver giocato quella che molti considerano la nostra più bella partita della stagione. Ora ci trovia- mo in vetta alla classifica con 24 punti a pari merito proprio di Sant’Ilario, se pensiamo che solo 2 anni fa abbiamo concluso il campionato terzultimi con soli 10 punti, molta strada ne è stata fatta (lo scorso anno abbiamo concluso con 20 punti e la qualificazione ai play-off) e ci auguriamo di continuare su questa via. Il risultato raggiunto ad oggi, che supera ogni più rosea aspettativa, non nasce per caso ma dalla volontà degli allenatori e dei giocatori di migliorare continuamente sia a livello di gioco che mentale. Un dato clamoroso che può far comprendere meglio è questo: nelle prime 5 partite, 3 sono finite ai tempi supplementari e tutte 3 siamo riusciti a portarle a casa, questo indica oltre ad una buona preparazione fisica, anche una buona concentrazione e freddezza… certo che se le avessimo chiuse prima lo staff tecnico si sarebbe risparmiato molti sbalzi di pressione! Adesso il prosieguo del campionato non è certamente in discesa, anzi ci aspettano altre partite molto dure, alcune formazioni si sono rinforzate con il mercato di gennaio e quindi saranno un’incognita nel prosieguo del girone di ritorno. Noi non abbiamo apportato variazioni di organico e continueremo a lavorare sodo in allenamento perché crediamo in questo gruppo e vogliamo toglierci altre soddisfazioni in partita e… nel dopo partita, perché il bello è far squadra e raccontarcela anche davanti ad una buona pizza! Se avete voglia di condividere con noi le emozioni delle nostre gare queste sono le prossime date degli incontri casalinghi: Mercoledì 13 febbraio contro Sant’Ilario d’Enza; Mercoledì 27 febbraio contro Albinea; Mercoledì 13 marzo contro Gualtieri. Per altre informazioni, novità e curiosità potete seguirci sul nostro blog: www.bcbasketcampagnola.blogspot.it/ Simone Foroni Licenza di pesca: nuove norme N orme per la tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e per la disciplina della pesca, dell’acquacultura e delle attività connesse nelle acque interne. Lo scorso 8 Novembre, la Regione Emilia Romagna ha pubblicato sul suo bollettino ufficiale n. 231 la Legge Regionale 7 Novembre 2012, N. 11. Dopo quasi venti anni dalla precedente Legge del 22 Febbraio 1993 n.11, arriva questa nuova normativa che contiene diverse innovazioni, che riguardano soprattutto la licenza di pesca di tipo B e tipo C, per l’attività della pesca sportiva o ricreativa: licenza tipo B - autorizza i residenti in Emilia Romagna all’esercizio della pesca sportiva o ricreativa ed è costituita dalla ricevuta di versamento della tassa di concessione (22,72 euro) della durata di un anno decorrente dal giorno del versamento, in cui sono riportati i dati anagrafici del pescatore (nome, cognome, data e luogo di nascita, codice fiscale e residenza) nonché la causale del versamento. La ricevuta deve essere esibita unitamente a un documento d’identità valido. licenza tipo C - il cui onere è pari al 30 per cento del costo della tassa di concessione annuale prevista per la licenza di tipo B, della durata di trenta giorni decorrenti dal giorno del versamento della tassa di concessione, autorizza i residenti in Emilia Romagna e i non residenti all’esercizio della pesca sportiva o ricreativa. La licenza di pesca é valida per tutto il territorio nazionale, secondo quanto previsto dalla legislazione statale in materia. La licenza di pesca sportiva non é richiesta: a coloro che abbiano superato il sessantacinquesimo anno di età; ai minori di anni dodici se accompagnati da un maggiorenne munito di licenza di pesca o esentato; ai minori di anni diciotto, se in possesso di attestato di frequenza a un corso di avvicinamento alla tutela della fauna ittica e dell’ecosistema acquatico e all’esercizio della pesca, organizzato dalle associazioni piscatorie; ai soggetti di cui all’articolo 3 della legge 5 febbraio 1992, n.104 (Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili); agli stranieri per la partecipazione a competizioni sportive; a coloro che su incarico o espressa autorizzazione del- la Regione o degli enti territorialmente competenti svolgono catture di esemplari di fauna ittica nell’ambito d’interventi programmati dalla pubblica amministrazione o nell’ambito di programmi di studio o di ricerca; per la pesca a pagamento e per la pesca in spazi privati. Altra novità e che la Regione Emilia Romagna istituisce il Sistema per la gestione informatizzata delle licenze di pesca sportive e dei tesserini di pesca controllata, con apposito provvedimento regionale sono definite le modalità di disciplina del sistema, incluso il pagamento on line della tassa di concessione, con la quale il pescatore potrà esibire l’attestazione rilasciata in formato elettronico. Nella nuova Legge Regionale figurano anche i divieti da rispettare durante l’attività di pesca, che comportano sanzioni e alcune di queste molto elevate. Informazioni recuperato dal sito: www.fipsas. re.it – Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacque. Mauro Pedrazzoli 25 il borgo 150 sport Sciotaim amatori: il ritorno R ieccoci qua, dopo aver disputato un discreto girone d’andata, con l’inizio del 2013 è già tempo di affrontare le partite di ritorno del campionato amatoriale di basket Uisp. Contrariamente alle previsioni dei bookmakers, in questa seconda fase, siamo già stati in grado di toglierci qualche soddisfazione in più, riuscendo ad esempio a sconfiggere gli agguerriti Massenzatico Farmers e ribaltare addirittura la differenza canestri a nostro favore, cosa non di poco conto in ottica playoffs. Questa, assieme ad altre vittorie, ci hanno permesso di portarci nella parte alta della classifi- ca a ridosso delle corazzate Arceto e Budrio e, il fatto di avere uno dei migliori attacchi del campionato quanto a punti realizzati ci fa ben sperare per il futuro. Ovviamente, quando riusciremo a migliorare anche in fase difensiva e ad essere un po’ più costanti diventeremo “imbattibili”, ma questa non deve essere una nostra ossessione visto che poi sarebbe monotono vincere tutte le partite e rendere il campionato una noia mortale... Visto comunque, che non credo correremo questo rischio (magari...), vi invito come al solito a seguirci, del resto l’ingresso al palazzetto è gratuito e colgo anche l’occasione per ringraziare tutti coloro che già lo fanno, che ci supportano (anche in qualche trasferta), e che ci sopportano (mogli/morose). Vi segnalo inoltre che le curiosità, i risultati, le foto e chi più ne ha più ne metta, di tutta la famiglia di squadre che compongono la società, sono disponibili sul rinnovato sito www.sciotaim.com sotto una nuova veste grafica opera del maestro del web nonché nostro presidente Simone Morini. Non mi resta dunque che salutarvi e darvi appuntamento alla prossima uscita, ciao! Sauro Bellamico Minibasket A Anche quest’anno il Minibasket targato Sciotaim è partito più forte che mai! Dopo il periodo di prova di settembreottobre, oltre 30 bambini hanno deciso di iscriversi e partecipare alle attività di Scuola Basket Sciotaim, arrivata oramai al suo 4° anno. Come l’anno scorso, due sono le squadre formate suddividendo i bambini in base all’età, gli Scoiattoli (prime tre classi elementari) e gli Aquilotti (ultime due classi elementari) tutte come sempre guidate da Ugo Lusetti che ha deciso di rinnovare anche quest’anno il suo prezioso aiuto alla nostra società. Il campionato è già iniziato e subito non sono mancate le soddisfazioni: la squadra degli Scoiattoli è uscita sconfitta dalla prima partita contro la fortissima Saturno Guastalla, ma con onore in quanto abbiamo schierato tutti bambini al loro primo anno con solo un paio di eccezioni; la squadra degli Aquilotti invece si è fatta valere, superando di un pelo l’Arena Montecchio in casa e vincendo invece comodamente contro il Casalgrande nelle prime due gare della stagione. Si preannuncia quindi una stagione piena di soddisfazioni e carica di emozioni per i nostri ragazzi, segno che il lavoro fin qui svolto è stato importante e utile per gli anni a venire. Ricordo gli appuntamenti degli allenamenti, per chi volesse provare, non è mai troppo tardi (o troppo presto) per unirsi a noi! Lunedì ore 17:00-18:30 alla palestra scolastica (via Gramsci) bambini nati nel 2002-20032004. Mercoledì ore 16:30-18:00 al palasport (via Magnani) bambini nati nel 2002-2003. Giovedì ore 17:00-18:30 alla palestra scolastica (via Gramsci) bambini nati nel 2004-20052006. Aquilotti - In piedi: Alberto Zucchi, Matteo Subazzoli, Luca Bernini, Claudia Pignagnoli, Giacomo Paltrinieri, Riccardo Becchi. Accovacciati: Emanuele Augusto Zilocchi, Jacopo Lusa, Paolo Foroni, Filippo Casella, Ivan Marastoni, Igor Ferencina. circolo la buonaculturale tavola Il Borgo il borgo 150 26 27 Mazzancolle al cartoccio Ingredienti: 12 cucchiai di olio extravergine di oliva, 12/16 mazzancolle o gamberoni, 1 spicchio d’aglio tagliato in 4 parti, 4 cucchiai di succo di limone. Fare 4 cartocci con stagnola ognuno con 3-4 mazzancolle, 3 cucchiai di olio, 1 cucchiaio di succo di limone, 1/4 di spicchio di aglio, sale e pepe. Chiudere e infornare per 15 minuti temperatura non superiore ai 200°C. Linguine alla diavola Ingredienti: 400 g di linguine, 2 seppioline fresche, aglio, prezzemolo, peperoncino e sale, olio extra vergine di oliva, vino bianco, 300 g di salsa di pomodoro, 1 pomodoro secco. Pulire accuratamente le seppie per eliminare la sacca nera e l’eventuale sabbia, affettatele in tante striscioline, lavate e sgocciolate. Preparate un trito con il prezzemolo, 2 spicchi d’aglio e il pomodoro secco, versate in una padella larga ed ampia una dose generosa d’olio, versare il trito assieme alle seppioline, far rosolare per qualche minuto, aggiungere la polpa di pomodoro (i pelati vanno passati prima di essere aggiunti) e lasciar cuocere per almeno 10 minuti. Spruzzare quindi del vino bianco e lasciar evaporare quest’ultimo, aggiustare di sale. La salsa è pronta quando il sugo si restringe (se le seppie sono tenere bastano circa 10 minuti di cottura). Lessare le linguine in abbondante acqua salata, scolate e versatele nella padella contenente il sugo, fate saltare la pasta aggiungendo un altro pochino di prezzemolo tritato. Gamberetti alla citronella Ingredienti: 600 g di gamberetti, 1 mazzo di citronella, 1 spicchio d’aglio, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, peroncino macinato, sale e pepe. Staccate la testa dei gamberetti e togliete il carapace dorsale lasciando la fine della coda intatta. Togliete il filamento nero sulla cima. Lavate rapidamente i gamberetti, asciugare con carta assorbente. Lavate la citronella, staccate i gambi dal bulbo, tenendone 8 gambi da parte, spezzettate gli altri. Pelate e schiacciate l’aglio. Fate scaldare l’olio in una padella, aggiungetevi i gamberetti e l’aglio circa 5 min, girando con un cucchiaio in legno. Salate, pepate. Aggiungete la citronella spezzettata, mescolate. Versate il contenuto su un piatto caldo, decorate con i gambi di citronelle quindi servite. Potete sostituire il citronella con buccia di limone finemente grattugiata. In Tailandia, si aggiungono spesso ai gamberetti alla citronella alcuni funghi profumati, in anticipo bagnati e tagliati a striscioline. Mouclade al pistillo di zafferano (cozze alla francese) Ingredienti: 3 kg di cozze, 2 bicchieri di vino bianco, 8 spicchi d’aglio, 150 g di burro, 2 ciuffetti di prezzemolo spezzettato, alcuni pistilli di zafferano o 1 pizzico di zafferano in polvere, 200 ml di panna fresca, 1 tazzina di caffè di maizena. Pulire e lavare accuratamente le cozze. Metterle in una grande casseruola, aggiungere il vino bianco e farli aprire a fuoco vivo per 5/10 min girandole spesso o saltandole. Quindi togliere il mezzo guscio vuoto e mettere nel piatto di portata. Conservare al caldo. Pelare e spezzettare l’aglio. Tagliare il burro in piccoli pezzi. Filtrare il sugo di cottura con un filtro di carta assorbente. Fare riscaldare questo sugo senza lasciarlo bollire, aggiungere l’aglio ed il prezzemolo, il burro, mescolando bene con un cucchiaio di legno infine unite lo zafferano. Quando il burro è fuso, aggiungere la crema fresca. Aumentare il fuoco e portare ad ebollizione leggera. Stemperare la fecola in un po’ d’acqua, poi unitela alla salsa e infine versatela su le cozze servire immediatamente. Si può sostituire lo zafferano con 1 cucchiaino di curry ma l’unione con la fecola va fatto con un tuorlo d’uovo e con un po’ di panna aggiunta a fuoco spento. Crostata al limone Ingredienti: 350 g di pasta frolla, 4 limoni, 5 uova, 80 g di zucchero semolato, 25 g di burro, 100 g +1 cucchiaio di zucchero a velo, 100 g di polvere di mandorle. Preriscaldate il forno 180° C. Dispiegate la pasta, in uno stampo a crostata pungere la superficie con i denti di una forchetta. Fatela riposare 30 minuti al frigorifico. Cuocere il fondo della crostata 10 minuti nel forno. Grattugiate la scorza di un limone, e spremeteli tutti. Lavorate il burro e lo zucchero a velo, incorporte, 2 uova intere, 3 tuorli, la polvere di mandorle, la scorza grattugiata e 15 cl del succo di limone filtrato. Versate il tutto sulla crostata ed infornate per 25 minuti. Portate ad ebollizione lo zucchero semolato con 5 cl d’acqua per 5 minuti. Montate i 3 albumi a neve e versate lo sciroppo a filo, mescolando continuamente. Versate la meringa in una tasca a busta, ricopritene la crema facendo delle gocciole l’una contro l’altra. Dorate sotto il grill, attenti non staccare li occhi dalla crostata perché si brucia subito. Lasciatela raffreddare su una griglia, spolverizzate di zucchero a velo e servite. 27 il borgo 150 circolo culturale Il Borgo Kampagnola Bavarian Beer Fest IV S iamo alla 4ª edizione della nostra Kampagnola Bavarian Beer Fest, che è ormai entrata nella tradizione di Campagnola e come tutte le tradizioni va portata avanti con tutta la carica della prima volta. Quindi tenetevi liberi venerdì 22 e sabato 23 marzo perché dalle 19:30 circa e fino a tarda notte la cucina tutta bavarese della Sala 2000 sarà aperta e fumante: mmm... sento già i profumi tipici di quelle zone. Io conosco abbastanza bene la Baviera e l’ultima volta che ci sono stato, in occasione dell’ Oktoberfest, un conoscente del posto che mi ha accompagnato a quella stupenda festa, mi ha detto che il loro motto è “Lederhosen e Laptop”, così mezzo in tedesco e mezzo in inglese con la “e” italiana, in pratica “braghe di cuoio” e quindi tradizione e computer portatile, cioè tecnologia, andare avanti senza dimenticarsi delle tradizioni. Le feste bavaresi in particolare, così come la loro abitudine di trovarsi nei biergarten a chiacchierare, mangiare e stare in compagnia, sedendosi ai tavoloni tipici che quasi sempre ti mettono a fianco di persone che ad inizio serata non conosci e che dopo la seconda birra sono già li che urlano “Prosit” insieme a te, hanno la caratteristica di unire tutti gli avventori in un’unica grande festa, dove in una delle anarchie più organizzate del mondo si canta, si brinda e si festeggia insieme, tutti insieme, senza conoscersi! Questa è la cosa che rende la Kampagnola Bavarian Beer Fest la più sincera trasposizione di quel tipo di atmosfera che pervade tutta quella regione verde e a misura d’uomo. Si parla spesso della Germania come di un modello da seguire: io non so se sia così, ma sicuramente riprodurne lo spirito festaiolo tipico di questi momenti, non può che fare bene e farci divertire condividendo due belle serate con ottimo cibo. Per il resto chi c’è stato sa già tutto, per gli altri ricordo che saranno presenti molti tipi di birra: HB direttamente da Monaco, FORST la più bavarese delle italiane, come gusto e bevibilità e poi un’ospite speciale dalla Klosterbraurei di Andhecs nel cuore della Baviera, dove da tempi immemorabili i frati ancora oggi producono questa fantastica weissbier. Tra le birre ospiti ci sarà anche la FORST caduta, spinata direttamente dalla botte di legno, una vera delizia tutta naturale. Ovviamente per bere bisogna farsi venire sete e gli organizzatori stanno preparando dei piatti tipici (bavaresi) squisiti; so per certo che ci saranno in menù stinco di maiale, grigliata mista, costine alla birra e galletto, per il resto non mi hanno voluto svelare nulla: sorpresa! Non mancherà ovviamente la musica con gli amici della Kapuziner Bier Band che suoneranno e ci intratterranno, dandoci il ritmo giusto per cenare in allegria, fino a circa mezzanotte, ma non preoccupatevi perché la musica continuerà anche dopo. Insomma molta carne al fuoco, in tutti i sensi, e birra di grande qualità per innaffiarla e per brindare alla 4ª edizione di questa festa ormai mitica! Riferimenti: Sala 2000, via Magnani (zona palazzetto dello sport), Campagnola Emilia Link interessanti: www.kapuzinerbierband.com/Welcome%21.html www.andechs.de/kloster-andechs/die-klosterbrauerei.html http://it.wikipedia.org/wiki/Baviera Matteo Pignagnoli A scuola di vino E cco un’iniziativa particolarmente interessante: il Circolo Culturale sposta, o meglio riporta, l’attenzione su un corso rivolto a tutti, quello di degustazione del vino, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Questo incontro è stato proposto a Campagnola per la prima volta ad Ottobre 2010; il corso aveva riscosso un buon successo e abbiamo quindi deciso di ripeterlo anche quest’anno. Si tratta di un’iniziativa che si svolgerà in 4 serate presso la Sala 2000 di Campagnola: è importante specificare che non è un corso di SOSTENETE IL BORGO! “secondo livello”, quindi può parteciparvi anche chi non ha preso parte a quello de 2010. Le serate tratteranno argomenti diversi ed una sarà rivolta interamente alla degustazione della birra. 1° serata mercoledi 3 Aprile: Avvicinamento al vino, la degustazione. 2° serata mercoledi 10 Aprile: Vini Italiani (Gruppo Italiano Vini). 3° serata mercoledi 17 Aprile: Degustazione Birra. 4° serata martedi 23 Aprile: Enogastronomia regionale, abbinamento cibo e vino. In tutte le serate saranno assaggiati vini, o birre, e la serata di chiusura vedrà l’abbinamento del vino con assaggi di prodotti regionali e locali. Il costo del corso è di 80,00 euro (fino a 30 iscritti) inclusi i vini, il kit bicchieri e la serata conclusiva di abbinamento cibo/vino. A conferma dell’iscrizione occorre versare una caparra di 30,00 euro (che non sarà restituita in caso di ritiro). Per informazioni e iscrizioni, telefonare al 349 5621850 oppure al 335 343555. Matteo Tonini Invitiamo i lettori a sostenere il nostro giornale, anche con un contributo minimo: è possibile fare un versamento sul conto corrente del CIRCOLO CULTURALE IL BORGO n. 100232818 presso la Banca Unicredit - agenzia di Campagnola Emilia o direttamente presso la sede del Circolo in via Vettigano 1. Grazie a tutti. circolo culturale Il Borgo il borgo 150 28 Il programma delle gite culturali del circolo “Il Borgo” D opo le riuscite iniziative organizzate dal Circolo lo scorso anno, già il 2013 si è avviato con una partecipata gita il 6 gennaio, quando siamo tornati con un secondo pullman per vedere la mostra “Da Raffaello a Picasso” allestita presso la Basilica Palladiana a Vicenza. Pieni di entusiasmo stiamo quindi programmando i prossimi viaggi e… ne vedremo delle belle! Naturalmente stiamo parlando sempre di mostre. Stiamo infatti prendendo i contatti per andare a visitare (probabilmente per la fine di aprile) la splendida mostra “Manet. Ritorno a Venezia”, ospitata presso le monumentali sale di Palazzo Ducale a Venezia, progettata con la collaborazione speciale del Musée D’Orsay di Parigi, l’istituzione che conserva il maggior numero di capolavori di questo straordinario pittore. La mostra nasce dalla necessità di un approfondimento sui modelli culturali che ispirarono il giovane Manet negli anni del suo precoce avvio alla pittura. Questi modelli, fino ad oggi quasi esclusivamente riferiti all’influenza della pittura spagnola sulla sua arte, furono diversamente assai vicini alla pittura italiana del Rinascimento, come dimostrerà l’esposizione veneziana nella quale il pubblico potrà ammirare, accanto ai suoi capolavori, alcune eccezionali opere ispirate ai grandi tableaux della pittura veneziana cinquecentesca, da Tiziano a Tintoretto a Lotto in particolare. L’esposizione veneziana metterà inoltre in luce il suo rapporto stringente con l’Italia e la città lagunare. Il progetto è reso possibile grazie non solo ai prestiti eccezionali del Musée d’Orsay ma anche di tante altre istituzioni internazionali. La gita successiva ci porterà invece a Roma, dove abbiamo già prenotato la visita guidata per SABATO 1 GIUGNO alla mostra su Tiziano, che sarà allestita presso le Scuderie del Quirinale, nella quale sarà possibile ripercorrere i tratti salienti dell’inarrestabile ascesa del grande artista italiano: dagli esordi veneziani in seno alle botteghe di Giovanni Bellini e Giorgione all’autonomia acquisita con le grandi tele per i dogi, gli Este e i Della Rovere fino ad arrivare alle committenze imperiali. L’intera carriera di Tiziano sarà rappresentata al massimo livello, sottolineando il magistrale senso del colore e l’evoluzione di una pennellata capace di travalicare i limiti dell’immaginario pittorico, evidenziandone non solo la fondamentale dimensione di pittore religioso ma anche la complessa attività di ritrattista della nobiltà del tempo, grazie al sostegno e ai prestiti delle massime istituzioni museali italiane e straniere. Abbiamo infine programmato per fine ottobre una visita alla mostra di Verona “Verso Monet. Il paesaggio dal Seicento al Novecento”, allestita presso il Palazzo della Gran Guardia e dedicata alla storia del paesaggio in Europa e in America dal Seicento al Novecento. Facendo ricorso a una novantina di dipinti provenienti come sempre da alcuni tra i maggiori musei del mondo e da alcune preziose collezioni private, la mostra prende in esame i punti di snodo di una vicenda che diventerà sempre più centrale nella storia dell’arte, fino a giungere all’Ottocento, che a buon diritto è stato denominato “il secolo della natura”; e in questo senso il titolo dell’esposizione sancisce l’idea dell’enorme cambiamento attuato da Claude Monet a partire dalla seconda metà degli anni sessanta del XIX secolo. Non mancherà poi la apprezzata gita ai mercatini di Natale.. ma di questo faremo in tempo a parlarvene nei prossimi numeri. Per avere maggiori informazioni sulle date e gli orari delle gite, vi invitiamo a visitare il sito del circolo (www.circoloculturaleilborgo.it) oppure a controllare le locandine che esporremo in Piazza.