Da: Oggetto: Data: A: "Carlo Pucci" <[email protected]> Elezioni Amministrative 2004 PROGRAMMA (inviato) 21 luglio 2006 16:47:15 GMT+02:00 <[email protected]> Registra 3 allegati, 53,3 KB Presentazione Elezioni Amministrative 12-13 giugno 2004 PROGETTO MONTESPERTOLI Programma amministrativo Egregi Concittadini e Gentili Concittadine, diceva La Pira che un programma deve essere contenuto in una pagina: lui, grazie alla sua grandezza, riusciva a farlo. Noi proveremo a spiegarvi cosa è Progetto Montespertoli e cosa vogliamo fare rubandovi un po’ più di tempo e dilungandoci con questo scritto che, speriamo, attiri la Vostra cortese attenzione. Progetto Montespertoli nasce dalla constatazione che non sono proponibili a livello locale gli schieramenti esistenti a livello regionale, nazionale o europeo, e ci unisce la volontà di voler amministrare il comune nell’interesse dei cittadini, fuori dalle logiche di partito o di schieramento, affrontando i loro problemi e, insieme a loro, trovare le soluzioni più opportune. Pur essendo sostenitori della laicità delle Istituzioni pubbliche, ci unisce la consapevolezza che la nostra cultura trae origine dalla tradizione cristiana e poniamo al centro del nostro agire l’uomo, o meglio, l’uomo che vive in comunità: il cittadino. Il nostro scopo e la riscoperta del cittadino, che non vuole solo essere amministrato o subire l’amministrazione, ma che vuole partecipare all’amministrazione attivamente. Progetto Montespertoli nasce per ritrovare, dopo anni di decisionismo intransigente, la dimensione locale della politica; per riportare i cittadini, le loro esigenze e le loro attese in primo piano, per tornare ad ascoltare la gente. La centralità dell’uomo. Un nuovo modo di concepire il Comune Cari Concittadini, finora il nostro comune è stato amministrato secondo principi Cari Concittadini, finora il nostro comune è stato amministrato secondo principi che ponevano l’Ente Comune stesso in una posizione preminente rispetto ai cittadini, visti più come sudditi che come centri d’interessi morali e materiali. Nel nostro Comune è il Comune stesso che vede e provvede, che tutto sa, che tutto controlla e che tutto dirige. I cittadini, ma anche le associazioni e le realtà economiche sono semplici corollari dell’amministrazione comunali; il Grande Controllore che tiene tutti a bada, che di tutto si occupa e che non ammette di essere contraddetto. La nostra volontà è, innanzitutto, quella di ribaltare questa impostazione, limitativa della personalità dei cittadini, delle associazioni e delle realtà economiche, per affermare, al contrario e con forza, che il Comune deve tornare ad essere solo ed esclusivamente al servizio dei cittadini, assecondandone aspettative e bisogni; deve collaborare con le associazioni e con le realtà economiche, ma senza ingerenze nella gestione di queste, che saranno libere di esplicarsi e di gestirsi come meglio credono. Occorre, in altre parole, riportare i cittadini in posizione di preminenza rispetto al Comune. Una vera inversione nel modo di concepire la cosa pubblica: detto ancora in modo più esplicito il Comune deve diventare uno strumento a servizio dei cittadini. Per far ciò è ovvio che occorre più democrazia, più trasparenza, più partecipazione popolare. Democrazia, trasparenza e partecipazione popolare. Gli altri vi promettono la democrazia noi ve la diamo. La trasparenza sarà alla base del nostro operato. Solo se il cittadino è correttamente informato può partecipare alla vita pubblica e avere la consapevolezza di essere cittadino e non suddito. Occorre quindi favorire la pubblicizzazione delle riunioni degli organi del Comune, siano esse del Consiglio che della Giunta, nonché agevolare la diffusione dei documenti sul web, informare periodicamente la cittadinanza con opuscoli sulle attività messe in atto dall’Amministrazione Comunale, sia della maggioranza che dell’opposizione e aprire spazi per pubblicare le richieste dei cittadini. In questo senso ci impegniamo a mettere in rete tutti gli atti amministrativi del Comune, (determine, delibere, ordinanze ecc.) nonché i regolamenti comunali sempre aggiornati con tutte le cartografie allegate. Così operando ogni cittadino avrà la possibilità di conoscere tutto del proprio comune. I comitati di zona saranno uno dei cardini del nostro operare. Tramite queste assemblee, che si terranno a date fisse bimestrali nel capoluogo e nelle frazioni, ciascun cittadino potrà intervenire per esporre i propri suggerimenti, le proprie proposte (o critiche) per l’amministrazione comunale. A tali assemblee sarà sempre presente il Sindaco o un membro della Giunta. Le audizioni pubbliche. Nate nei sistemi amministrativi anglosassoni sono indette per specifici argomenti; hanno lo scopo di fare partecipare i cittadini ai progetti fondamentali dell’amministrazione. Adesso, infatti, è prassi comune che l’amministrazione elabori un progetto (es. piano di recupero della Piazza di l’amministrazione elabori un progetto (es. piano di recupero della Piazza di Martignana) e in seguito lo presenti alla popolazione e al consiglio comunale. Data la complessità di tali progetti diventa di fatto impossibile modificarli e quindi la soluzione è prendere o lasciare in toto. Con le audizioni pubbliche s’inverte il processo sopra descritto: l’amministrazione convoca la pubblica audizione e chiede ai cittadini cosa ritengono più opportuno fare su un determinato problema. I cittadini o anche associazioni, enti e chiunque ne abbia interesse, sia pubblico che privato, in sede di pubblica audizione (che può durare anche più sedute) può fare proposte o dare soluzioni. Al termine è redatto un verbale che raccoglie tutte le proposte formulate. E’ chiaro che così facendo l’amministrazione, pur rimanendo libera di adottare la scelta che vuole, non può non tenere di conto di quanto emerso in sede di audizione pubblica. Con tale strumento di democrazia partecipativa indiretta è possibile per i cittadini, ma anche per le forze di minoranza se ben organizzate, incidere significativamente sulle scelte amministrative più importanti, non subendo decisioni prese a tavolino da uno o due persone. I referendum e petizioni. E’ uno degli strumenti di democrazia partecipativa diretta più ingiustamente calunniato; in realtà per i piccoli comuni può essere un’occasione importante per rimettere direttamente al corpo elettorale le decisioni su temi importanti della vita pubblica in modo semplice e diretto (vedi ad esempio quanto avviene nel sistema amministrativo svizzero). Per questo modificheremo lo statuto comunale abbassando il quorum (2% dell’elettorato) per richiedere il referendum; così come verrà stabilito che esso potrà avvenire su qualunque argomento relativo al comune e con la possibilità di farlo sia in via consultiva, che in via propositiva o abrogativa. Ci pare che spendere cinquemila euro per sentire la volontà dei cittadini non sia una cosa impossibile, ma giusta e doverosa. Democrazia partecipativa. Daremo alle Associazioni operanti sul territorio, alle Associazioni di categoria, ai Comitati di Zona, la possibilità di fare proposte di deliberazione da sottoporre all’esame e al voto del Consiglio comunale. Il nuovo difensore civico. Riteniamo utile introdurre nuovamente la figura del difensore civico comunale con una presenza più costante a Montespertoli e con più poteri nei confronti dell’Ente comune. Associazionismo e volontariato. Il ruolo chiave delle Associazioni per la società civile di Montespertoli Non abbiamo dubbi. In questo comune le associazioni di volontariato costituiscono un pilastro fondamentale della nostra società. Diciamo subito che le associazioni ci vedranno sempre e comunque dalla loro parte, siano esse grandi, piccole, importanti o meno, avranno nel Comune un attento collaboratore. Per prima cosa riteniamo opportuno che il Comune eviti ogni ingerenza Per prima cosa riteniamo opportuno che il Comune eviti ogni ingerenza politica o amministrativa, diretta o indiretta, nella gestione delle Associazioni. Vogliamo che le associazioni siano libere di gestirsi come meglio ritengono, secondo i propri principi e le proprie aspirazioni, dando alle stesse piena ed incondizionata fiducia. Saranno le stesse associazioni ad indicarci, volta per volta, i loro programmi e le loro necessità, noi lavoreremo, nel rispetto delle nostre competenze e della loro autonomia, affinché tali aspettative diventino fatti concreti nell’interesse della popolazione. Per far ciò sarà necessario che la futura amministrazione crei l’Ufficio Associazioni il quale sarà il punto di riferimento principale per le stesse per il disbrigo di tutte le pratiche correnti, le quali, dunque, avranno un canale privilegiato per il disbrigo delle loro pratiche amministrative. Inoltre sarà creato l’Assessorato Associazioni con il compito di consultare regolarmente le Associazioni stesse a cadenza regolare per stabilire delle strette sinergie utili a tutta la comunità Abbiamo anche intenzione, proprio per riconoscere alle associazioni il loro ruolo fondamentale, di modificare lo Statuto comunale per dare ad ogni singola Associazione, presente sul territorio la possibilità di proporre proposte di delibere sulle quali il Consiglio comunale dovrà necessariamente esprimersi. Scuole. Nuova edilizia scolastica per una scuola più europea. Una delle nostre priorità è, senza incertezze, quella di realizzare nuovi edifici scolastici, moderni ed efficienti, per avere dei locali dove i nostri bambini e ragazzi possano studiare e apprendere, così come fanno i loro coetanei nel resto di Europa. Nella nuova Europa, infatti, l’istruzione dei ragazzi giocherà un ruolo decisivo e fondamentale per consentire all’intero sistema paese di essere competitivo nei nuovi scenari economici e culturali che si stanno formando. Le precedenti amministrazioni sono state a dir poco distratte sulla questione. Non solo. L’aumento della popolazione ha fatto precipitare una situazione che era già di per sé precaria. Occorre intervenire subito. Il progetto di ristrutturazione dell’edilizia scolastica presentato dalla precedente amministrazione è da buttare perché l’arco di intervento è previsto in venti anni. Troppi. Il nostro progetto è quello di realizzare, a partire da questa legislatura, il nuovo polo scolastico del capoluogo che raccolga, in un unico edificio, elementari e medie. I vecchi edifici saranno invece riutilizzati per la scuola dell’infanzia e per l’asilo nido. La scuola di Aliano sarà, pertanto, dimessa perché troppo lontana dal capoluogo e in posizione infelice, senza contare i problemi di trasporto che quotidianamente crea alle famiglie. A San Quirico sarà mantenuta la scuola elementare e vi sarà aggiunta la scuola dell’infanzia. A Montagnana sarà mantenuta la scuola elementare, più grande di quella già prevista dall’amministrazione, che nasce piccola perché non tiene conto dell’incremento di popolazione, e vi sarà affiancato un asilo nido. Inoltre realizzeremo una nuova scuola elementare a affiancato un asilo nido. Inoltre realizzeremo una nuova scuola elementare a Martignana. Tutti questi interventi andranno progettati e realizzati con l’indispensabile coinvolgimento degli organi scolastici e utilizzando il metodo del concorso di idee in modo che l’Amministrazione e gli organismi scolastici abbiano sempre più progetti su cui potere scegliere. Dal momento che a noi non interessa la sterile polemica fra scuola pubblica e scuola privata, ma ci interessa chi lavora e si adopera per il bene di Montespertoli e della sua comunità, faremo in modo che le scuole private esistenti, (Capoluogo e Martignana), che svolgono una funzione sociale di primaria importanza ed hanno un elevato standard qualitativo, abbiano adeguati finanziamenti comunali per consentire loro non solo la sopravvivenza, ma addirittura una continua crescita. Infine provvederemo affinché l’orario di apertura e chiusura di tutte le scuole sia notevolmente anticipato e posticipato rispetto a quello delle lezioni, al fine di consentire, a tutti i genitori, di potersi organizzare la giornata con più semplicità Famiglia. Un Comune a misura di famiglia E’ necessario una nuova visione della famiglia nel suo rapporto con le istituzioni. La famiglia è il cardine della società in cui viviamo. L’impegno concreto è quello di organizzare il Comune, le Scuole, gli altri servizi comunali in base alle esigenze delle famiglie. Sarà dunque il Comune che si adegua alle famiglie e non il contrario, così come sopra dicevamo in ordine ai rapporti fra cittadino e comune. In questo contesto opereremo per abbassare le tasse e imposte comunali a carico dei nuclei familiari più numerosi, studieremo orari di apertura delle scuole che facilitino la vita alle famiglie, daremo più assistenza domiciliare indipendentemente dal reddito, cercheremo, in altre parole di creare un Comune a misura di famiglia anche considerando il numero elevato di bambini che, fortunatamente, vive sul nostro territorio. Artigianato e PMI. Competere con la globalizzazione; lavorare a Montespertoli Che per l’artigianato e le PMI della nostra zona siano tempi difficili non è necessario essere degli economisti per rendersene conto. Ed infatti ci sono molti settori strategici per la nostra economia che con estrema fatica e notevole impegno personale riescono ad andare avanti, ma sempre in un clima di profonda incertezza. Questa crisi può e deve essere colmata con l’aiuto determinante del settore pubblico che può offrire risorse e conoscenze che difficilmente i singoli operatori riescono o possono avere singolarmente. Alle nostre imprese artigiane e alla PMI dobbiamo offrire alcuni mezzi chiave per un proficuo sviluppo competitivo che si possono riassumere in: maggiore ricerca e sviluppo, più marketing e sviluppo commerciale, maggiore accesso alle risorse finanziarie e più servizi pubblici e infrastrutturali. Inoltre occorre che il Comune cambi mentalità nei confronti degli artigiani e Inoltre occorre che il Comune cambi mentalità nei confronti degli artigiani e delle PMI considerandoli come una ricchezza per tutta la comunità e non abbandonandoli al proprio destino. Occorre che l’operatore economico avverta la Pubblica Amministrazione come un collaboratore e non come il controllore che mette i bastoni fra le ruote ad ogni occasione. Metteremo in funzione un efficiente Sportello Unico delle Attività Produttive che avrà il compito di gestire tutte le competenze sulle attività produttive; in ogni caso tutte le operazioni potranno essere fatte anche in via telematica. Inoltre l’Assessore allo Sviluppo Economico sarà in sede tutti i giorni in orario d’ufficio in modo che l’operatore economico abbia continuamente un referente dell’amministrazione a disposizione per ogni evenienza. I pur già esistenti istituti di studio a livello superiore non sono in grado di penetrare e capire, con la giusta precisione, i problemi della economia locale. Creeremo, pertanto, un Centro Studi per le Attività Economiche di Montespertoli, in collaborazione con i professionisti e le imprese locali, che si occupi, fra varie cose, della raccolta dei dati e della redazione di statistiche, abbia una completa banca dati legislativa, consultabile da tutti i professionisti e dagli operatori economici e che sia capace di elaborare strategie economiche per aggredire, con i nostri prodotti, i nuovi mercati e, al contempo, difendersi dalla sempre più aggressiva concorrenza internazionale. Al contempo creeremo l’osservatorio sul credito e sul risparmio al fine di capire, dati alla mano, quale è lo stato dell’accesso al credito che sul territorio viene praticato ai nostri operatori economici e proporremo modalità per vincolare gli istituti bancari a investire in progetti di sviluppo territoriale improntati alla ricollocazione competitiva della piccola impresa e dell’artigianato. Saranno organizzate una serie di promozioni commerciali all’estero dei nostri prodotti, sfruttando la nuova organizzazione delle nostre sede consolari e delle ambasciate. Abrogheremo, per quanto di competenza comunale, tutti quei vincoli regolamentari e burocrazia varia e inutile che impediscono alle nostre aziende di crescere e di lavorare. Utilizzeremo tutti i canali a nostra disposizione per impedire che la Comunità europea, con regolamenti assurdi, imposti dalle grandi multinazionali, utilizzi la normativa europea per porre fuori mercato le nostre imprese, i nostri artigiani e i nostri agricoltori. Commercio. Un settore da rilanciare. E’ un grande settore economico in crisi: fra euro, concorrenza sleale dei grandi centri commerciali e degli abusivi, difficoltà di accesso al credito, burocrazia, direttive europee e, non per ultimo, una amministrazione completamente distratta sul punto, è difficile districarsi per gli operatori economici. Indubbiamente buona parte della crisi è da addebitarsi alla generale stagnazione dei consumi che potrebbe essere rilanciata se il governo si decidesse ad abbattere, con decisione, la pressione fiscale sui cittadini; così decidesse ad abbattere, con decisione, la pressione fiscale sui cittadini; così come lo stesso governo potrebbe eliminare buona parte della burocrazia che grava sul settore. Certo è che anche il Comune e le Associazioni di categoria di zona fanno ben poco per questo settore così importante. Il primo vede sempre di traverso il commerciante, le seconde sono semplici appendici attaccate al carro dei governanti. La crisi del commercio e la scarsità dei negozi si traduce ovviamente in negativo nei confronti dei cittadini i quali, specie nelle frazioni, hanno difficoltà d’approvvigionamento e sono costretti ad andare “fare compere” nei centri commerciali o nei grandi supermercati. Anzi, a tal proposito dobbiamo fare notare che alcuni negozi, specie in alcune frazioni, svolgono una vera e propria funzione sociale, garantendo la possibilità di trovare prodotti che altrimenti sarebbe un problema trovare, in modo particolare per le persone anziane e per questo vanno aiutati a rimanere attivi. Il nostro progetto è quello di rimettere in moto il commercio a Montespertoli, eliminando tutti quei vincoli, lacci e lacciuoli, che impediscono di lavorare o di adeguarsi alle nuove normative o più semplicemente, creare qualcosa d’innovativo. Favoriremo, con interventi sulla normativa urbanistica e edilizia, il cambio di destinazione d’uso dei locali. Soprattutto lavoreremo, insieme agli operatori economici, per creare un sistema commerciale ampio e differenziato in grado di attrarre domanda dalle zone limitrofe e dai turisti presenti, utilizzando la nostra vocazione turistica, la bellezza del paesaggio e valorizzando i centri storici. Il mercato settimanale si svolgerà nella zona compresa fra Piazza Machiavelli, Via Sonnino, Via Roma, Piazza del Popolo. L’idea di trasferire tutte le manifestazioni del comune nell’area di Sonnino ci vede contrari; sarebbe il colpo finale al nostro già traballante settore commerciale. Le manifestazioni continueranno a svolgersi nei luoghi e negli spazi consueti. Agricoltura. Pronti per nuove sfide. Che l’agricoltura rivesta un ruolo determinante nella nostra economia è un dato di fatto. Le nostre aziende agricole vanno aiutate a crescere perchè con il loro lavoro migliorano il nostro territorio e contribuiscono in modo determinante alla prevenzione dei dissesti idrogeologici, È nostra ferma intenzione lavorare a fianco dei nostri agricoltori e, insieme a loro, andare a “caccia” dei nuovi mercati, rappresentati dai paesi emergenti e dal continente nord-americano. Inoltre dovremo aiutare i nostri agricoltori, ed affrontare, insieme a loro, la difficile fase congiunturale prevista per il 2006, quando saranno ricalcolati i contributi europei e dove dovremo fare i conti con i paesi entrati a far parte dell’Europa il primo maggio di questo anno. Bisogna rilanciare la Festa del Vino per riportarla agli antichi splendori, abbassando i costi per gli espositori in modo da aumentarne il numero e facendola ritornare la festa popolare, paesana e familiare che era (che carino quando c’erano le Contrade), ma con paesana e familiare che era (che carino quando c’erano le Contrade), ma con un occhio, molto attento, anche agli aspetti più propriamente “commerciali”. Dovremo intervenire per agevolare i finanziamenti per i reimpianti dei vigneti da iscrivere a Chianti Montespertoli. Creeremo il Consorzio di tutela della sottozona Chianti Montespertoli per la valorizzazione e la promozione dei nostri vini a livello internazionale. Dovremo attuare una valida politica per mantenere i prezzi costanti tramite una attenta concertazione con gli organismi di categoria. Ancora: impediremo la chiusura dei macelli a Montespertoli. Qualunque sia la soluzione da adottare vogliamo che gli stessi rimangano a Montespertoli, soluzione questa che potrebbe, fra l’altro, essere utile per tutti i Comuni limitrofi. Servizi pubblici. Rapporto diretto con i gestori dei pubblici servizi. In questi anni si è assistito ad una progressiva spersonalizzazione delle società che gestiscono i pubblici servizi ancora controllati dal Enti pubblici (acqua, gas, rifiuti). Ormai le principali società di servizi spesso sono rappresentate solo da un numero di telefono o da un sito internet. Molte pratiche possono essere risolte e affrontate anche in questo modo, molto velocemente e rapidamente, tuttavia, per alcuni problemi e per alcune persone, ciò non è possibile; pensiamo in primo luogo agli anziani. Occorre creare l’Ufficio Servizi Pubblici. Un ufficio comunale a cui potersi rivolgere in caso di necessità al quale sarà demandato il compito di risolvere i problemi non risolvibili, via telefono o tramite internet, o semplicemente per andarci a protestare. Inoltre la progressiva liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici rende necessaria creare un apposito organismo comunale che controlli il modo in cui tali servizi vengono gestiti e segnali i casi di abusi o distorsioni del mercato. Viabilità e infrastrutture. Viabilità sicura e nuovi corridoi infrastrutturali. Montespertoli ha conosciuto in questi anni un notevole sviluppo demografico, ma, a parte la circonvallazione del capoluogo, che ci è costata una discarica, nessun grande intervento è stato realizzato. Che ci sia bisogno di una buona viabilità e di nuovi corridoi infrastrutturali è innegabile. In primo luogo occorre asfaltare tutte le strade bianche. Tale spesa fra l’altro sarebbe compensata dal minor costo di manutenzione che hanno le strade asfaltate rispetto a quelle bianche. Ma ciò non basta. Occorre anche procedere per un rifacimento completo delle vecchie strade comunali che sono in condizioni pietose. Soprattutto è necessaria la messa in sicurezza delle stesse. Per messa in sicurezza intendiamo che non basta che la strada sia asfaltata, ma occorre che vi sia una buona segnaletica, una ben visibile marginatura, la presenza di aree per la sosta, guardrail, limitatori di velocità, passaggi pedonali ben segnalati e sopraelevati e rotonde agli incroci pericolosi. Sono anni che segnalati e sopraelevati e rotonde agli incroci pericolosi. Sono anni che aspettiamo nuovi corridoi infrastrutturali in grado di alleggerire il traffico che grava su molti centri abitati e che ne impedisce vivibilità. L’amministrazione comunale, quella provinciale e ora il Circondario empolese-valdelsa sono decenni che promettono, promettono e poi niente. Anche l’innesto fra Via Virginio e la FI-PI-LI sarà aperto solo dopo che saranno terminati i lavori della terza corsia della A1 nell’area fiorentina, vale a dire fra cinque o sei anni. Tralasciamo l’ampliamento della stessa Via Virginio. Non si può continuare così. Ai cittadini, alle imprese occorrono nuove strade. Ci impegneremo dunque per l’apertura immediata del raccordo diretto fra Via Virginio e la Fi-Pi-Li e l’allargamento della Via Virginio, opera che si è arenata nella ordinaria burocrazia della Provincia. Dovrà essere realizzata la circonvallazione dell’Anselmo dove ormai la situazione è insostenibile e pericolosa. Per la circonvallazione di Baccaiano, riteniamo che il progetto sia totalmente da rifare perché il tracciato è troppo a ridosso dell’abitato e va invece allontanato per garantire più spazio alla suddetta frazione. Deve essere costruita, e anche velocemente, la circonvallazione di Martignana. In quella frazione, oramai, a causa dei camions diretti alla discarica la situazione è insostenibile e pericolosa. Altra opera da realizzare è il collegamento diretto fra la Via Virginio e la Via Certaldese al fine di eliminare il traffico dalla frazione di Fornacette e creare una nuova zona di sviluppo residenziale, con spazi pubblici, piazze e parcheggi, nell’area intorno all’attuale circolo MCL. Occorre che gli enti preposti garantiscano un agevole accesso alla Fi-Pi-Li per coloro che vengono o sono diretti nella Val d’Orme. Progetti comunali Solo concorsi di idee Ci pare che il metodo del concorso di idee per le progettazioni sia il solo e il più giusto da utilizzare e lavoreremo solo con questo strumento. Urbanistica Un’urbanistica a misura dei cittadini. Il presupposto è innegabile: se un Comune non cresce come popolazione è destinato a morire. Montespertoli in questi anni ha avuto un notevole aumento di popolazione. In particolare alla crescita della popolazione non è seguita una crescita proporzionale dei servizi pubblici. Per cui, adesso, i servizi esistenti, compresi anche quelli privati, sono insufficienti rispetto alla popolazione complessiva di Montespertoli. E’ fuori discussione che Montespertoli è una zona appetibile e che serva da valvola di sfogo alla profonda crisi in cui versa tutta l’area fiorentina da dove, chi può, scappa. E’ altrettanto fuori discussione che la programmazione urbanistica di Montespertoli sia stata completamente sbagliata; hanno pianificato Montespertoli come se si trattasse di Milano o Firenze. Occorre riequilibrare le cose: fermo restando che i diritti acquisiti dai cittadini con il P.R.G. non possono essere toccati, è indispensabile destinare buona parte con il P.R.G. non possono essere toccati, è indispensabile destinare buona parte delle risorse provenienti dalle nuove edificazioni per realizzare quei servizi pubblici e privati in grado di riequilibrare il divario esistente fra popolazione e servizi pubblici, come scuole, strade, parcheggi, aree a verde, piazze, impianti sportivi, nuovi servizi sociali e sanitari, più servizi nelle frazioni, il nuovo polo sanitario. Comparti e sottocomparti a misura di cittadino. Riteniamo che sia un diritto che ognuno possa costruire la propria casa, così come hanno fatto, per generazioni, i cittadini di Montespertoli. Così com’è congegnato, l’attuale strumento urbanistico, questo di fatto non lo consente. Fermi i diritti acquisiti, modificheremo lo strumento urbanistico, anche prevedendo, all’occorrenza e se necessario, nuove piccole zone residenziali, per consentire ai privati di realizzare il sogno di poter costruire le proprie abitazioni così come hanno fatto, per secoli, i nostri nonni e i nostri padri. Infine abrogheremo la commissione urbanistica che è diventata una struttura inutile e obsoleta. Doppione della Giunta e del Consiglio Comunale. E’ nostra intenzione utilizzare in modo deciso lo strumento dell’edilizia convenzionata. In altre parole la nostra intenzione è, preso atto che il mercato immobiliare sta portando molti cittadini di Montespertoli a non riuscire a trovare casa nel comune dove sono nati e cresciuti, fare degli interventi misti pubblici-privati a sostegno della domanda d’alloggi proveniente dai cittadini di Montespertoli. Edilizia Più libertà e meno vincoli. Nuovo regolamento edilizio. Se volete farvi due risate leggete il nostro regolamento edilizio: c’è scritto tutto. Tutto è previsto e catalogato, anzi, tutto è previsto, catalogato e vietato. In realtà tutti i divieti ivi scritti sono aggirabili, basta sottomettersi ai voleri dell’amministrazione che vi dirà di che colore fare le facciate delle vostre case, come modificare il profilo delle vostre case, come aprire una finestra delle vostre case, e così via. Dopo avere fatto due risate vi prenderà la tristezza per questa totale mancanza di libertà, senza considerare tutti i meccanismi clientelari e i favoritismi che questo assurdo regolamento comporta. Con noi tutto ciò finirà. Ognuno deve essere padrone a casa propria; per cui, fermi i parametri urbanistici, le norme igienico-sanitarie e i diritti di terzi, il comune non entrerà più nel merito di quello che combinate a casa vostra, di come deve essere fatta una terrazza o di che materiale fare gli interventi ecc. ecc. Inoltre le norme edilizie che rimarranno dovranno essere chiare e trasparenti. Abrogazione commissione edilizia. Questo organismo, vero reperto archeologico della pubblica amministrazione, è l’ora che sia abrogata. Dal momento che la sua nomina è interamente affidata al Sindaco e alla Giunta, in modo del tutto discrezionale e che le pratiche sono istruite preventivamente dagli uffici, è di palmare evidenza che, alla fine, tale organismo preventivamente dagli uffici, è di palmare evidenza che, alla fine, tale organismo sia diventato solo il comodo paravento con il quale l’amministrazione nega o concede concessioni edilizie senza assumersi direttamente la responsabilità della decisione. Vogliamo quindi abrogarla affinché l’amministrazione, in prima persona, si accolli la responsabilità diretta delle proprie decisioni. Territorio La nostra ricchezza. Il nostro territorio è la nostra prima ricchezza, la nostra “materia prima” che ci invidiano e che tutti sognano. Lavoreremo per tutelarlo, ponendo sempre la massima attenzione alle situazioni di dissesto idrogeologico, alla difesa del suolo e alla conservazione e alla valorizzazione dell’ambiente e dei luoghi caratteristici. Tuttavia, esso non va inteso come un museo, ma interrelato con le attività produttive degli uomini. In questo contesto dobbiamo rilevare che il piano di settore delle zone extraurbane è uno strumento complicato e burocratico: leggendolo si nota che non si può fare niente, mentre, di fatto, si può fare tutto, basta patteggiare con l’amministrazione l’intervento che si vuol fare. Questo modo di gestire l’amministrazione del territorio serve solo a creare favoritismi clientele e non tutela proprio niente. Proponiamo, pertanto, di redigere un nuovo piano di settore delle zone extraurbane che, nel rispetto delle necessità delle attività produttive agricole, tutelerà il territorio solo dove effettivamente necessario e dirà, in modo chiaro e semplice, quello che si può e quello che non si può fare. Debiti del comune e tasse comunali Ridurre l’indebitamento del comune. Il debito attuale del comune ammonta a circa € 12.000.000. In pratica ogni cittadino, bambini compresi, ha un debito di € 1.000. Un’assurdità. Riteniamo che le prossime amministrazioni debbano intervenire per abbassare questa mole di debito pubblico che grava sugli attuali bilanci e che impedisce un buon sviluppo. Dal momento che non si possono toccare i servizi, che anzi vanno aumentati e razionalizzati, è necessario intervenire sulla spesa corrente, ormai fuori controllo, con una accurata gestione delle risorse interne. Procedere, poi, a fare solo quegli investimenti utili a tutta la comunità, evitando la costruzione delle cattedrali nel deserto, con una attenta analisi dei costibenefici per tutta la comunità. Esempio: costruire una nuova scuola ha un grande costo, ma è anche un grande beneficio per la comunità; il parco di Sonnino ha un grande costo, ma ancora non si capisce quale sia il beneficio per la comunità. Inoltre, puntare ad ottenere un introito annuale dalla discarica. Il Comune di Peccioli ha ottenuto tantissimo dalla gestione della discarica, noi solo briciole. Occorre che Publiambiente riconosca un equo indennizzo al Comune di Montespertoli. Lavoreremo, inoltre, per una continua ricerca dell’efficienza e per l’ottimizzazione dei costi Non si può prescindere anche nell’ambito della pubblica amministrazione dall’applicazione di questi metodi, nell’ambito della pubblica amministrazione dall’applicazione di questi metodi, magari integrandoli con più specifiche forme di controllo di gestione. Sarebbe pura demagogia promettere un immediato abbassamento delle tasse comunali in quanto l’indebitamento del Comune non permette questa soluzione. Cercheremo, gradualmente, di ridurre le tasse nell’arco di cinque anni anche in rapporto all’indennizzo che ci verrà riconosciuto da Publiambiente per la gestione della discarica. La macchina amministrativa. Più uffici pubblici. Dovremo instaurare dei nuovi rapporti con i dipendenti comunali; occorre più concertazione fra dipendenti e amministratori nelle scelte sia organizzative che in quelle programmatiche. Nei nostri progetti vi sono da realizzare sia un efficiente Ufficio Relazioni con il Pubblico sia un organizzato Sportello Unico delle Attività Produttive che saranno il volano di tutta la macchina amministrativa comunale e di tutto il comune; uno per i privati, uno per gli operatori economici. Ciò richiederà un grosso sforzo organizzativo. Riteniamo corretto affermare che all’interno del nostro comune vi sono professionalità e capacità che in questi ultimi tempi sono state sotto-utilizzate per non dire sprecate. Occorre che siano riconosciute e valorizzate, anche in termini economici. Apriremo una sezione distaccata degli Uffici comunali a San Quirico e a Martignana. Mentre per il resto del territorio entrerà in funzione il Comune viaggiante, cioè una piccola unità mobile che, periodicamente, si recherà in tutte le frazioni, anche le più piccole, presso cui i cittadini potranno effettuare tutte le pratiche. Sociale Solidarietà, società della salute e problema casa. Vi è una diceria corrente. Alcuni sostengono che solo chi vi ha governato fino ad adesso è in grado di dare i servizi sociali alla comunità, mentre noi non avremmo lo stessa “sensibilità”. E’ una balla immensa, una calunnia colossale di chi cerca di mantenere il potere facendo pressioni psicologiche nei confronti di molte persone, spesso deboli e indifese. Qui sia detto chiaramente, per tutti e una volta sola. Il nostro impegno primario sarà, non solo mantenere i servizi sociali che attualmente vengono erogati, ma migliorali e offrine di nuovi in base alle esigenze. La solidarietà è nel nostro codice genetico e non rinunceremo mai a tale valore. Come alcuni forse sanno, fra poco prenderà avvio la sperimentazione della Società della Salute. Tale organismo avrà il compito di gestire per conto del comune, i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali. L’azione di questa società, verso cui nutriamo qualche perplessità e atteggiamento d critica costruttiva, dovrà essere sempre seguita con specifica attenzione e competenza, al fine di non compromettere il livello dei servizi fondamentali per i nostri cittadini. In non compromettere il livello dei servizi fondamentali per i nostri cittadini. In particolare, pur condividendo lo spirito riformatore della società della salute, bisogna impedire che diventi il solito carrozzone amministrativo, utile solo a creare posti di lavoro per amici e clienti. Per questo proponiamo che la stessa rimanga una struttura leggera, non burocratica, capace di dare risposte concrete ai bisogni socio-assistenziali e socio-sanitari della popolazione. Bisogna attivare, insieme con Publicasa, un nuovo piano di edilizia popolare, per far fronte alle necessità abitative di quella parte di cittadini di Montespertoli in stato di bisogno che non si possono permettere le astronomiche cifre richieste per l’acquisto delle abitazioni e degli affitti. Sanità. Più sanità e meno chiacchiere. Lavoreremo per il completamento dell’ospedale di Empoli che, grazie ad una disastrosa gestione del progetto, ancora non è terminato. Appare a tutti evidente come l’attuale distretto sanitario sia inadeguato e obsoleto. Così come i servizi che offre sono insufficienti rispetto alle reali necessità della popolazione, (per tutti, vedi lo stato dei prelievi del sangue). La precedente amministrazione ha presentato un’idea d’intervento in tal senso, prevedendo di utilizzare l’area del campo sportivo comunale unitamente a quella del Consorzio Agrario. Tale progetto è sbagliato. I tempi d’intervento, infatti, sono troppo lunghi e i costi esorbitanti. Al contrario si deve approntare, quanto prima, una struttura dove collocare la futura Unita Territoriale di Assistenza Primaria (UTAP). Tale entità sarà il punto di riferimento per tutte le necessità sanitarie dei cittadini di Montespertoli. Conterrà fisicamente il Distretto Sanitario, gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri convenzionati, il Medico della Continuità Assistenziale e della Emergenza (118). Questa risponderà, 24 ore su 24 e sette giorni alla settimana, ai bisogni sanitari dei cittadini, in maniera integrata ed armonica evitando vuoti assistenziali, pellegrinaggi di assistiti da ambulatori medici, a uffici del distretto o ambulatori specialistici e viceversa. E’ importante che la costruzione dei locali, ovviamente con la partecipazione economica dell’azienda ASL 11, sia effettuata in zona facilmente raggiungibile dal centro sia dai pedoni che dalle automobili, con possibilità di ampio parcheggio e soprattutto con facilità di movimento per i mezzi di soccorso che da essa dovranno partire. Quindi la soluzione della zona sportiva e Consorzio Agrario è logisticamente inadeguata. La gestione della UTAP dovrà essere concordata con i rappresentanti degli utenti, della ASL, della Pubblica Assistenza e con i Medici che vi dovranno lavorare nel rispetto della normativa regionale. Questa per noi, come le scuole, costituisce una priorità assoluta. Inoltre occorre aumentare il numero di ambulatori medici nelle frazioni, in particolare a Martignana, che dato l’elevato numero di abitanti e di bambini, ha bisogno urgente di un ambulatorio medico e di uno pediatrico, nonché di una farmacia. nonché di una farmacia. Il Parco dei Bambini La Terza Piazza e il Quadrato Culturale. Nelle nostre intenzioni vi è quella di trasformare l’area del campo sportivo comunale nel Parco dei Bambini. Attualmente non vi è un posto in tutta Montespertoli dove i bambini possono liberamente giocare e divertirsi senza che le mamme debbano continuamente stare attente alle macchine e ad altri pericoli. Una parte del campo sportivo dovrà anche essere dedicata all’attività sportiva dei più piccoli per non costringerli ad estenuanti trasferte verso la zona sportiva che, se possono essere tollerate dai più grandi, per i più piccini diventano veri e inutili affaticamenti. La famosa “pistina”, dove molti di noi hanno passato pomeriggi indimenticabili, dovrà essere ristrutturata e di nuovo utilizzata come zona sportiva polifunzionale aperta a tutti. Completeremo l’intervento realizzando anche il “quadrato culturale”, un piccolo punto di ristoro e ritrovo, dove gli adulti, mentre i bambini corrono e si divertono senza pericoli nel Parco, possono leggere un libro, prendere un caffè, navigare in internet, prenotare un concerto o un libro, chiacchierare del più e del meno. Come dicevamo all’inizio, queste sono le nostre intenzioni, ad ogni buon conto, sul tema dell’utilizzo del campo sportivo convocheremo una pubblica audizione. Ordine pubblico. Più sicurezza a Montespertoli. Montespertoli in questi anni ha perso la sua connotazione di isola felice con un rilevante aumento dei reati soprattutto contro il patrimonio. Carabinieri e Polizia Municipale svolgono un grande lavoro, tuttavia le loro carenze organizzative e di organico fanno si che dalle 20 alle 8 il nostro comune diventi terra di nessuno. Bisogna lavorare, di concerto con il Ministero della Difesa e con quello degli Interni, per aumentare complessivamente l’organico delle Forze dell’Ordine a Montespertoli in modo da avere più controllo del territorio a tutte le ore. Parimenti dovremo dare nuove e più efficienti strutture alle stesse in grado di accogliere l’aumento di organico. Stranieri. Solidarietà e rigore. Sulla questione degli stranieri a Montespertoli la nostra posizione è semplice. Nel rispetto delle leggi nazionali, giuste o ingiuste che siano, nei limiti delle nostre possibilità, daremo tutta la nostra solidarietà ai profughi e ai perseguitati politici, così come prevedono le norme di diritto internazionale, la nostra costituzione e, quel che più conta, la nostra coscienza. Stesso discorso per gli stranieri presenti sul territorio che sono qui per lavorare e che danno il loro contributo al benessere generale. Al contrario, applicheremo con fermezza le leggi con chi ritiene che il nostro comune sia terra di conquista, con i “caporali” che sfruttano il lavoro dei propri connazionali, con chi pensa che sia tutto permesso. tutto permesso. Discarica e rifiuti. Indennizzo da Publiambiente e impianti moderni. Ci vorrebbe un intero libro per spiegare tutta la vicenda della discarica. Per fortuna i cittadini sono informati. Informati del fatto che la discarica non ci rende niente, mentre nella stessa confluiscono i rifiuti da tutta la Toscana e anche da altre Regioni. Informati che, al contrario, il Comune di Peccioli, con la sua discarica è riuscito a dare ai cittadini eccezionali servizi pubblici. Se il Comune di Montespertoli avesse chiesto un contributo (10-20 euro) a tonnellata di rifiuti smaltita, avremmo già risolto gran parte dei nostri problemi finanziari. Non solo, ma, ed è cosa recente, nonostante la discarica i cittadini di Montespertoli pagheranno, fra il 2004 e il 2010, ed in più a quanto pagano adesso, altri 7 miliardi di vecchie lire per lo smaltimento, (per approfondimenti contattate il nostro candidato Fabio Martelli che sarà felice di spiegarvi come, grazie a convenzioni, bilanci e piani finanziari, siano riusciti in questa, non facile, impresa). Per quanto sopra pensiamo che Publiambiente, che gestisce la discarica, debba versarci un equo e molto sostanzioso indennizzo, oltre a una quota, altrettanto sostanziosa, per quanto viene giornalmente smaltito e, in ogni caso, allo scadere della convenzione, (se possibile anche prima), la discarica verrà chiusa e inizieranno i lavori di bonifica ambientale. In generale il nostro indirizzo sul tema rifiuti è semplice: occorre che a livello di ATO sia costruito un termovalorizzatore, indirizzo su cui ormai stanno lavorando in gran parte di Europa e sia aumentata e potenziata la raccolta differenziata, sensibilizzando, in modo particolare, le giovani generazioni e coinvolgendo maggiormente le scuole. Depurazione e fognature. La vergogna delle vergogne. Basterebbe la vicenda della depurazione delle acque per decidere che è giunta l’ora di mandarli a casa. Vi hanno fatto pagare miliardi per decenni senza che un metro cubo di acqua fosse depurato. Non solo. Hanno speso un miliardo di vecchie lire per un depuratore che è inutilizzabile e va ricostruito. Cosa volete di più? Noi ci impegniamo a fare i depuratori e le fognature. I soldi che pagate con la bolletta saranno utilizzati per fare questo. Centro per la Cultura del Vino e “I Lecci” e Museo d’Arte Sacra. Un nuovo indirizzo, il turismo congressuale. La storia è nota: l’amministrazione ha costruito la solita miliardaria cattedrale nel deserto. Tuttavia ormai la struttura esiste e non si può certo demolirla. Occorre farla fruttare e ampliarne lo scopo. Per questo proponiamo di utilizzarla anche come Centro Congressi “I Lecci”, al fine di sviluppare un turismo congressuale, di concerto con gli operatori turistici privati, capace di attirare turisti anche nei periodi fuori stagione. Lo scopo è quello di fare diventare il Centro Congressi un punto di riferimento internazionale per il turismo Centro Congressi un punto di riferimento internazionale per il turismo congressuale e utilizzare le strutture ricettive esistenti sul territorio per i pernottamenti dei congressisti. Parliamoci chiaro. Il Museo d’Arte Sacra, bello quanto si vuole, è stato un totale fallimento. Nessun turista che frequenta Montespertoli si preoccupa di visitarlo se in un ora di macchina può visitare Siena, Firenze, Lucca, San Gimignano, Pisa ecc. ecc. Va rilanciato, valorizzandolo e inserendolo in un circuito turistico più ampio, organizzarci eventi e mostre di grande respiro culturale, costruire un’area a verde intorno a tutta la Pieve di San Piero in Mercato, usufruibile, fra l’altro, anche dai residenti in zona e da tutta la popolazione. Zona sportiva Molino del Ponte. Collegarla con il resto del comune. La nostra zona sportiva di Molino del Ponte è stata costruita in un posto fra i più insalubri del nostro territorio e, per di più, completamente fuori mano. Per la insalubrità del posto non possiamo farci molto. Possiamo invece sopperire, con un accordo fra società sportive e comune, ai problemi di trasporto che essa crea. Nelle nostre intenzioni vi è quella di creare una piccola società di trasporti che abbia come scopo il collegare la zona sportiva con il resto del territorio alleggerendo così gran parte dei problemi delle società sportive, dei genitori e dei nostri atleti. Progetto Stare Insieme e la Riscoperta del Territorio. Un nuovo progetto culturale e la riscoperta del territorio e della nostra storia. Nel nostro comune vi è un gran fermento culturale. Molte, infatti, sono le associazioni culturali che operano e lavorano a Montespertoli con ottimi risultati, anche se occorre che il Comune contribuisca all’organizzazione degli eventi con maggior impegno, senza distinzioni fra le associazioni (o ingerenze), e, soprattutto, realizzando una maggiore pubblicizzazione degli stessi. Fermo quanto sopra riteniamo, tuttavia, che quello che manca è una finalità da perseguire; infatti, il Comune organizza eventi culturali la cui unica finalità è solo quella per cui sono cose “che devono essere fatte”. Riteniamo, invece, che gli eventi culturali organizzati dal comune dovrebbe svolgere un ruolo ben preciso all’interno della comunità; questo ruolo è la riscoperta del valore dello stare insieme, o meglio, la riscoperta del concetto di comunità. Vedete, cari concittadini, si organizzano gite e gemellaggi, ma molti di noi, a causa di un caotico aumento della popolazione, non conosce neanche il vicino di casa. Dobbiamo ritrovare la conoscenza dell’altro ovvero il valore dello stare insieme. La nostra amministrazione si impegnerà proprio in questo e la cultura sarà il principale mezzo con cui l’amministrazione perseguirà questo scopo. Per il perseguimento di questo progetto contiamo molto anche sull’aiuto delle Parrocchie e delle associazioni. Il progetto culturale “stare insieme” riguarderà anche i ragazzi, i cui valori di riferimento sono sempre più indirizzati all’apparire, condizionati, come sono, dalla nostra società dell’immagine. Infine all’apparire, condizionati, come sono, dalla nostra società dell’immagine. Infine occorre lavorare per riscoprire, tutti insieme, il nostro territorio e la nostra storia, riattivando le vecchie strade dimesse, quelle interrotte, rendere più accessibili i luoghi caratteristici, studiare percorsi pedonali e culturali, aumentare le didascalie esplicative nei luoghi più importanti. Se credi anche tu a questo Progetto il 12 e 13 giugno 2004 vota per Progetto Montespertoli. Candidato a Sindaco: CARLO PUCCI Candidati a consigliere: Martelli Fabio (capolista) Dirigente d’azienda. Nato a Firenze il 31.08.1966. Montagnana. Cianciosi Vittorio Pensionato-Nonno. Nato a Chiusi il 24.06.1942. Ortimino. Bartaletti Laura Imprenditrice. Nata a Firenze il 26.07.1968. Montagnana. Carafa Mario Consulente finanziario. Nato a Caserta il 11.05.1948. Poppiano. Casentini Francesco Geometra. (Indipendente). Nato a Firenze il 13.02.1968. Fornacette. Caverni Nicola Geometra. Nato a Scandicci il 22.12.1965. Anselmo Checcucci Franco Pensionato-Artista. Nato a Montespertoli il 11.03.1951. Capoluogo. Gallerini Alessio Coltivatore diretto. Nato a Montespertoli il 17.07.1974. Capoluogo. Marconi Laura Avvocato. (Indipendente). Nata a Firenze il 04.01.1974. Capoluogo. Marchesini Valter Commerciante. Nato a Certaldo il 06.09.1965. San Quirico. Meucci Stefano Imprenditore agricolo. Nato a Firenze il 26.12.1960. Martignana. Niccolai Virando Artigiano. Nato a Montelupo F.no il 15.10.1934. Baccaiano. Oliva Francesca Studente. Nata a Firenze il 09.05.1978. Aliano. Savaglia Brunella cg. D’Angi Coltivatrice diretta. Nata a Rose il 04.12.1964. Polvereto. TriestiniMassimo Sindacalista. Capoluogo. Collini Sonia Professoressa. Firenze il 10.07.1953. Poppiano. Cuccuini Cinzia Impiegata studi medici. (Indipendente di centro-sinistra) Nata a Firenze il 11.04.1958. Capoluogo. Ferrari Giuseppe Libero professionista. Nato a Moglia il 29.06.1945. Lucignano-San Pancrazio Sindacalista. Nato a Firenze il 23.01.1969. Montagnana. Veneri Aniello Assicuratore. Nato a Firenze 14.12.1971. Capoluogo. Caruso Teresa Avvocato. Nata a Termoli il 17.11.1945. Capoluogo.