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"Carlo Pucci" <[email protected]>
Elezioni Amministrative 2004 PROGRAMMA (inviato)
21 luglio 2006 16:47:15 GMT+02:00
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Presentazione
Elezioni Amministrative 12-13 giugno 2004
PROGETTO MONTESPERTOLI
Programma amministrativo
Egregi Concittadini e Gentili Concittadine,
diceva La Pira che un programma deve essere contenuto in una pagina: lui,
grazie alla sua grandezza, riusciva a farlo. Noi proveremo a spiegarvi cosa è
Progetto Montespertoli e cosa vogliamo fare rubandovi un po’ più di tempo e
dilungandoci con questo scritto che, speriamo, attiri la Vostra cortese
attenzione.
Progetto Montespertoli nasce dalla constatazione che non sono proponibili a
livello locale gli schieramenti esistenti a livello regionale, nazionale o europeo, e
ci unisce la volontà di voler amministrare il comune nell’interesse dei cittadini,
fuori dalle logiche di partito o di schieramento, affrontando i loro problemi e,
insieme a loro, trovare le soluzioni più opportune.
Pur essendo sostenitori della laicità delle Istituzioni pubbliche, ci unisce la
consapevolezza che la nostra cultura trae origine dalla tradizione cristiana e
poniamo al centro del nostro agire l’uomo, o meglio, l’uomo che vive in
comunità: il cittadino.
Il nostro scopo e la riscoperta del cittadino, che non vuole solo essere
amministrato o subire l’amministrazione, ma che vuole partecipare
all’amministrazione attivamente. Progetto Montespertoli nasce per ritrovare,
dopo anni di decisionismo intransigente, la dimensione locale della politica; per
riportare i cittadini, le loro esigenze e le loro attese in primo piano, per tornare
ad ascoltare la gente.
La centralità dell’uomo.
Un nuovo modo di concepire il Comune
Cari Concittadini, finora il nostro comune è stato amministrato secondo principi
Cari Concittadini, finora il nostro comune è stato amministrato secondo principi
che ponevano l’Ente Comune stesso in una posizione preminente rispetto ai
cittadini, visti più come sudditi che come centri d’interessi morali e materiali.
Nel nostro Comune è il Comune stesso che vede e provvede, che tutto sa, che
tutto controlla e che tutto dirige. I cittadini, ma anche le associazioni e le
realtà economiche sono semplici corollari dell’amministrazione comunali; il
Grande Controllore che tiene tutti a bada, che di tutto si occupa e che non
ammette di essere contraddetto. La nostra volontà è, innanzitutto, quella di
ribaltare questa impostazione, limitativa della personalità dei cittadini, delle
associazioni e delle realtà economiche, per affermare, al contrario e con forza,
che il Comune deve tornare ad essere solo ed esclusivamente al servizio dei
cittadini, assecondandone aspettative e bisogni; deve collaborare con le
associazioni e con le realtà economiche, ma senza ingerenze nella gestione di
queste, che saranno libere di esplicarsi e di gestirsi come meglio credono.
Occorre, in altre parole, riportare i cittadini in posizione di preminenza rispetto
al Comune. Una vera inversione nel modo di concepire la cosa pubblica: detto
ancora in modo più esplicito il Comune deve diventare uno strumento a
servizio dei cittadini. Per far ciò è ovvio che occorre più democrazia, più
trasparenza, più partecipazione popolare.
Democrazia, trasparenza e partecipazione popolare.
Gli altri vi promettono la democrazia noi ve la diamo.
La trasparenza sarà alla base del nostro operato. Solo se il cittadino è
correttamente informato può partecipare alla vita pubblica e avere la
consapevolezza di essere cittadino e non suddito. Occorre quindi favorire la
pubblicizzazione delle riunioni degli organi del Comune, siano esse del
Consiglio che della Giunta, nonché agevolare la diffusione dei documenti sul
web, informare periodicamente la cittadinanza con opuscoli sulle attività messe
in atto dall’Amministrazione Comunale, sia della maggioranza che
dell’opposizione e aprire spazi per pubblicare le richieste dei cittadini. In
questo senso ci impegniamo a mettere in rete tutti gli atti amministrativi del
Comune, (determine, delibere, ordinanze ecc.) nonché i regolamenti comunali
sempre aggiornati con tutte le cartografie allegate. Così operando ogni cittadino
avrà la possibilità di conoscere tutto del proprio comune.
I comitati di zona saranno uno dei cardini del nostro operare. Tramite queste
assemblee, che si terranno a date fisse bimestrali nel capoluogo e nelle frazioni,
ciascun cittadino potrà intervenire per esporre i propri suggerimenti, le proprie
proposte (o critiche) per l’amministrazione comunale. A tali assemblee sarà
sempre presente il Sindaco o un membro della Giunta.
Le audizioni pubbliche. Nate nei sistemi amministrativi anglosassoni sono
indette per specifici argomenti; hanno lo scopo di fare partecipare i cittadini ai
progetti fondamentali dell’amministrazione. Adesso, infatti, è prassi comune che
l’amministrazione elabori un progetto (es. piano di recupero della Piazza di
l’amministrazione elabori un progetto (es. piano di recupero della Piazza di
Martignana) e in seguito lo presenti alla popolazione e al consiglio comunale.
Data la complessità di tali progetti diventa di fatto impossibile modificarli e
quindi la soluzione è prendere o lasciare in toto. Con le audizioni pubbliche
s’inverte il processo sopra descritto: l’amministrazione convoca la pubblica
audizione e chiede ai cittadini cosa ritengono più opportuno fare su un
determinato problema. I cittadini o anche associazioni, enti e chiunque ne abbia
interesse, sia pubblico che privato, in sede di pubblica audizione (che può
durare anche più sedute) può fare proposte o dare soluzioni. Al termine è
redatto un verbale che raccoglie tutte le proposte formulate. E’ chiaro che così
facendo l’amministrazione, pur rimanendo libera di adottare la scelta che vuole,
non può non tenere di conto di quanto emerso in sede di audizione pubblica.
Con tale strumento di democrazia partecipativa indiretta è possibile per i
cittadini, ma anche per le forze di minoranza se ben organizzate, incidere
significativamente sulle scelte amministrative più importanti, non subendo
decisioni prese a tavolino da uno o due persone.
I referendum e petizioni. E’ uno degli strumenti di democrazia partecipativa
diretta più ingiustamente calunniato; in realtà per i piccoli comuni può essere
un’occasione importante per rimettere direttamente al corpo elettorale le
decisioni su temi importanti della vita pubblica in modo semplice e diretto (vedi
ad esempio quanto avviene nel sistema amministrativo svizzero). Per questo
modificheremo lo statuto comunale abbassando il quorum (2% dell’elettorato)
per richiedere il referendum; così come verrà stabilito che esso potrà avvenire
su qualunque argomento relativo al comune e con la possibilità di farlo sia in
via consultiva, che in via propositiva o abrogativa. Ci pare che spendere
cinquemila euro per sentire la volontà dei cittadini non sia una cosa
impossibile, ma giusta e doverosa.
Democrazia partecipativa. Daremo alle Associazioni operanti sul territorio, alle
Associazioni di categoria, ai Comitati di Zona, la possibilità di fare proposte di
deliberazione da sottoporre all’esame e al voto del Consiglio comunale.
Il nuovo difensore civico. Riteniamo utile introdurre nuovamente la figura del
difensore civico comunale con una presenza più costante a Montespertoli e con
più poteri nei
confronti dell’Ente comune.
Associazionismo e volontariato.
Il ruolo chiave delle Associazioni per la società civile di Montespertoli
Non abbiamo dubbi. In questo comune le associazioni di volontariato
costituiscono un pilastro fondamentale della nostra società. Diciamo subito
che le associazioni ci vedranno sempre e comunque dalla loro parte, siano esse
grandi, piccole, importanti o meno, avranno nel Comune un attento
collaboratore.
Per prima cosa riteniamo opportuno che il Comune eviti ogni ingerenza
Per prima cosa riteniamo opportuno che il Comune eviti ogni ingerenza
politica o amministrativa, diretta o indiretta, nella gestione delle
Associazioni. Vogliamo che le associazioni siano libere di gestirsi come meglio
ritengono, secondo i propri principi e le proprie aspirazioni, dando alle stesse
piena ed incondizionata fiducia. Saranno le stesse associazioni ad indicarci,
volta per volta, i loro programmi e le loro necessità, noi lavoreremo, nel rispetto
delle nostre competenze e della loro autonomia, affinché tali aspettative
diventino fatti concreti nell’interesse della popolazione.
Per far ciò sarà necessario che la futura amministrazione crei l’Ufficio
Associazioni il quale sarà il punto di riferimento principale per le stesse per il
disbrigo di tutte le pratiche correnti, le quali, dunque, avranno un canale
privilegiato per il disbrigo delle loro pratiche amministrative.
Inoltre sarà creato l’Assessorato Associazioni con il compito di consultare
regolarmente le Associazioni stesse a cadenza regolare per stabilire delle strette
sinergie utili a tutta la comunità Abbiamo anche intenzione, proprio per
riconoscere alle associazioni il loro ruolo fondamentale, di modificare lo Statuto
comunale per dare ad ogni singola Associazione, presente sul territorio la
possibilità di proporre proposte di delibere sulle quali il Consiglio comunale
dovrà necessariamente esprimersi.
Scuole.
Nuova edilizia scolastica per una scuola più europea.
Una delle nostre priorità è, senza incertezze, quella di realizzare nuovi edifici
scolastici, moderni ed efficienti, per avere dei locali dove i nostri bambini e
ragazzi possano studiare e apprendere, così come fanno i loro coetanei nel resto
di Europa. Nella nuova Europa, infatti, l’istruzione dei ragazzi giocherà un ruolo
decisivo e fondamentale per consentire all’intero sistema paese di essere
competitivo nei nuovi scenari economici e culturali che si stanno formando. Le
precedenti amministrazioni sono state a dir poco distratte sulla questione. Non
solo. L’aumento della popolazione ha fatto precipitare una situazione che era già
di per sé precaria. Occorre intervenire subito. Il progetto di ristrutturazione
dell’edilizia scolastica presentato dalla precedente amministrazione è da buttare
perché l’arco di intervento è previsto in venti anni. Troppi. Il nostro progetto è
quello di realizzare, a partire da questa legislatura, il nuovo polo scolastico del
capoluogo che raccolga, in un unico edificio, elementari e medie. I vecchi edifici
saranno invece riutilizzati per la scuola dell’infanzia e per l’asilo nido. La scuola
di Aliano sarà, pertanto, dimessa perché troppo lontana dal capoluogo e in
posizione infelice, senza contare i problemi di trasporto che quotidianamente
crea alle famiglie. A San Quirico sarà mantenuta la scuola elementare e vi
sarà aggiunta la scuola dell’infanzia. A Montagnana sarà mantenuta la scuola
elementare, più grande di quella già prevista dall’amministrazione, che nasce
piccola perché non tiene conto dell’incremento di popolazione, e vi sarà
affiancato un asilo nido. Inoltre realizzeremo una nuova scuola elementare a
affiancato un asilo nido. Inoltre realizzeremo una nuova scuola elementare a
Martignana. Tutti questi interventi andranno progettati e realizzati con
l’indispensabile coinvolgimento degli organi scolastici e utilizzando il metodo del
concorso di idee in modo che l’Amministrazione e gli organismi scolastici
abbiano sempre più progetti su cui potere scegliere. Dal momento che a noi non
interessa la sterile polemica fra scuola pubblica e scuola privata, ma ci
interessa chi lavora e si adopera per il bene di Montespertoli e della sua
comunità, faremo in modo che le scuole private esistenti, (Capoluogo e
Martignana), che svolgono una funzione sociale di primaria importanza ed
hanno un elevato standard qualitativo, abbiano adeguati finanziamenti
comunali per consentire loro non solo la sopravvivenza, ma addirittura una
continua crescita. Infine provvederemo affinché l’orario di apertura e chiusura di
tutte le scuole sia notevolmente anticipato e posticipato rispetto a quello delle
lezioni, al fine di consentire, a tutti i genitori, di potersi organizzare la giornata
con più semplicità
Famiglia.
Un Comune a misura di famiglia
E’ necessario una nuova visione della famiglia nel suo rapporto con le
istituzioni. La famiglia è il cardine della società in cui viviamo. L’impegno
concreto è quello di organizzare il Comune, le Scuole, gli altri servizi comunali
in base alle esigenze delle famiglie. Sarà dunque il Comune che si adegua alle
famiglie e non il contrario, così come sopra dicevamo in ordine ai rapporti fra
cittadino e comune. In questo contesto opereremo per abbassare le tasse e
imposte comunali a carico dei nuclei familiari più numerosi, studieremo orari di
apertura delle scuole che facilitino la vita alle famiglie, daremo più assistenza
domiciliare indipendentemente dal reddito, cercheremo, in altre parole di creare
un Comune a misura di famiglia anche considerando il numero elevato di
bambini che, fortunatamente, vive sul nostro territorio.
Artigianato e PMI.
Competere con la globalizzazione; lavorare a Montespertoli
Che per l’artigianato e le PMI della nostra zona siano tempi difficili non è
necessario essere degli economisti per rendersene conto. Ed infatti ci sono molti
settori strategici per la nostra economia che con estrema fatica e notevole
impegno personale riescono ad andare avanti, ma sempre in un clima di
profonda incertezza. Questa crisi può e deve essere colmata con l’aiuto
determinante del settore pubblico che può offrire risorse e conoscenze che
difficilmente i singoli operatori riescono o possono avere singolarmente.
Alle nostre imprese artigiane e alla PMI dobbiamo offrire alcuni mezzi chiave per
un proficuo sviluppo competitivo che si possono riassumere in: maggiore
ricerca e sviluppo, più marketing e sviluppo commerciale, maggiore
accesso alle risorse finanziarie e più servizi pubblici e infrastrutturali.
Inoltre occorre che il Comune cambi mentalità nei confronti degli artigiani e
Inoltre occorre che il Comune cambi mentalità nei confronti degli artigiani e
delle PMI considerandoli come una ricchezza per tutta la comunità e non
abbandonandoli al proprio destino. Occorre che l’operatore economico avverta la
Pubblica Amministrazione come un collaboratore e non come il controllore
che mette i bastoni fra le ruote ad ogni occasione. Metteremo in funzione un
efficiente Sportello Unico delle Attività Produttive che avrà il compito di
gestire tutte le competenze sulle attività produttive; in ogni caso tutte le
operazioni potranno essere fatte anche in via telematica. Inoltre l’Assessore allo
Sviluppo Economico sarà in sede tutti i giorni in orario d’ufficio in modo
che
l’operatore
economico
abbia
continuamente
un
referente
dell’amministrazione a disposizione per ogni evenienza. I pur già esistenti
istituti di studio a livello superiore non sono in grado di penetrare e capire, con
la giusta precisione, i problemi della economia locale. Creeremo, pertanto, un
Centro Studi per le Attività Economiche di Montespertoli, in collaborazione
con i professionisti e le imprese locali, che si occupi, fra varie cose, della
raccolta dei dati e della redazione di statistiche, abbia una completa banca dati
legislativa, consultabile da tutti i professionisti e dagli operatori economici e che
sia capace di elaborare strategie economiche per aggredire, con i nostri prodotti,
i nuovi mercati e, al contempo, difendersi dalla sempre più aggressiva
concorrenza internazionale. Al contempo creeremo l’osservatorio sul credito e
sul risparmio al fine di capire, dati alla mano, quale è lo stato dell’accesso al
credito che sul territorio viene praticato ai nostri operatori economici e
proporremo modalità per vincolare gli istituti bancari a investire in progetti di
sviluppo territoriale improntati alla ricollocazione competitiva della piccola
impresa e dell’artigianato. Saranno organizzate una serie di promozioni
commerciali all’estero dei nostri prodotti, sfruttando la nuova organizzazione
delle nostre sede consolari e delle ambasciate.
Abrogheremo, per quanto di competenza comunale, tutti quei vincoli
regolamentari e burocrazia varia e inutile che impediscono alle nostre aziende
di crescere e di lavorare. Utilizzeremo tutti i canali a nostra disposizione per
impedire che la Comunità europea, con regolamenti assurdi, imposti dalle
grandi multinazionali, utilizzi la normativa europea per porre fuori mercato le
nostre imprese, i nostri artigiani e i nostri agricoltori.
Commercio.
Un settore da rilanciare.
E’ un grande settore economico in crisi: fra euro, concorrenza sleale dei grandi
centri commerciali e degli abusivi, difficoltà di accesso al credito, burocrazia,
direttive europee e, non per ultimo, una amministrazione completamente
distratta sul punto, è difficile districarsi per gli operatori economici.
Indubbiamente buona parte della crisi è da addebitarsi alla generale
stagnazione dei consumi che potrebbe essere rilanciata se il governo si
decidesse ad abbattere, con decisione, la pressione fiscale sui cittadini; così
decidesse ad abbattere, con decisione, la pressione fiscale sui cittadini; così
come lo stesso governo potrebbe eliminare buona parte della burocrazia che
grava sul settore. Certo è che anche il Comune e le Associazioni di categoria di
zona fanno ben poco per questo settore così importante. Il primo vede sempre di
traverso il commerciante, le seconde sono semplici appendici attaccate al carro
dei governanti. La crisi del commercio e la scarsità dei negozi si traduce
ovviamente in negativo nei confronti dei cittadini i quali, specie nelle frazioni,
hanno difficoltà d’approvvigionamento e sono costretti ad andare “fare compere”
nei centri commerciali o nei grandi supermercati. Anzi, a tal proposito
dobbiamo fare notare che alcuni negozi, specie in alcune frazioni, svolgono
una vera e propria funzione sociale, garantendo la possibilità di trovare
prodotti che altrimenti sarebbe un problema trovare, in modo particolare per le
persone anziane e per questo vanno aiutati a rimanere attivi. Il nostro progetto è
quello di rimettere in moto il commercio a Montespertoli, eliminando tutti quei
vincoli, lacci e lacciuoli, che impediscono di lavorare o di adeguarsi alle
nuove normative o più semplicemente, creare qualcosa d’innovativo.
Favoriremo, con interventi sulla normativa urbanistica e edilizia, il cambio di
destinazione d’uso dei locali. Soprattutto lavoreremo, insieme agli operatori
economici, per creare un sistema commerciale ampio e differenziato in grado di
attrarre domanda dalle zone limitrofe e dai turisti presenti, utilizzando la nostra
vocazione turistica, la bellezza del paesaggio e valorizzando i centri storici. Il
mercato settimanale si svolgerà nella zona compresa fra Piazza Machiavelli,
Via Sonnino, Via Roma, Piazza del Popolo.
L’idea di trasferire tutte le manifestazioni del comune nell’area di Sonnino ci
vede contrari; sarebbe il colpo finale al nostro già traballante settore
commerciale. Le manifestazioni continueranno a svolgersi nei luoghi e negli
spazi consueti.
Agricoltura.
Pronti per nuove sfide.
Che l’agricoltura rivesta un ruolo determinante nella nostra economia è un
dato di fatto. Le nostre aziende agricole vanno aiutate a crescere perchè con il
loro lavoro migliorano il nostro territorio e contribuiscono in modo determinante
alla prevenzione dei dissesti idrogeologici, È nostra ferma intenzione lavorare a
fianco dei nostri agricoltori e, insieme a loro, andare a “caccia” dei nuovi
mercati, rappresentati dai paesi emergenti e dal continente nord-americano.
Inoltre dovremo aiutare i nostri agricoltori, ed affrontare, insieme a loro, la
difficile fase congiunturale prevista per il 2006, quando saranno ricalcolati i
contributi europei e dove dovremo fare i conti con i paesi entrati a far parte
dell’Europa il primo maggio di questo anno. Bisogna rilanciare la Festa del
Vino per riportarla agli antichi splendori, abbassando i costi per gli espositori
in modo da aumentarne il numero e facendola ritornare la festa popolare,
paesana e familiare che era (che carino quando c’erano le Contrade), ma con
paesana e familiare che era (che carino quando c’erano le Contrade), ma con
un occhio, molto attento, anche agli aspetti più propriamente “commerciali”.
Dovremo intervenire per agevolare i finanziamenti per i reimpianti dei vigneti da
iscrivere a Chianti Montespertoli.
Creeremo il Consorzio di tutela della sottozona Chianti Montespertoli per la
valorizzazione e la promozione dei nostri vini a livello internazionale. Dovremo
attuare una valida politica per mantenere i prezzi costanti tramite una attenta
concertazione con gli organismi di categoria. Ancora: impediremo la chiusura
dei macelli a Montespertoli. Qualunque sia la soluzione da adottare vogliamo
che gli stessi rimangano a Montespertoli, soluzione questa che potrebbe, fra
l’altro, essere utile per tutti i Comuni limitrofi.
Servizi pubblici.
Rapporto diretto con i gestori dei pubblici servizi.
In questi anni si è assistito ad una progressiva spersonalizzazione delle
società che gestiscono i pubblici servizi ancora controllati dal Enti pubblici
(acqua, gas, rifiuti). Ormai le principali società di servizi spesso sono
rappresentate solo da un numero di telefono o da un sito internet. Molte
pratiche possono essere risolte e affrontate anche in questo modo, molto
velocemente e rapidamente, tuttavia, per alcuni problemi e per alcune persone,
ciò non è possibile; pensiamo in primo luogo agli anziani. Occorre creare
l’Ufficio Servizi Pubblici. Un ufficio comunale a cui potersi rivolgere in caso di
necessità al quale sarà demandato il compito di risolvere i problemi non
risolvibili, via telefono o tramite internet, o semplicemente per andarci a
protestare. Inoltre la progressiva liberalizzazione e privatizzazione dei servizi
pubblici rende necessaria creare un apposito organismo comunale che controlli
il modo in cui tali servizi vengono gestiti e segnali i casi di abusi o distorsioni
del mercato.
Viabilità e infrastrutture.
Viabilità sicura e nuovi corridoi infrastrutturali.
Montespertoli ha conosciuto in questi anni un notevole sviluppo demografico,
ma, a parte la circonvallazione del capoluogo, che ci è costata una discarica,
nessun grande intervento è stato realizzato. Che ci sia bisogno di una buona
viabilità e di nuovi corridoi infrastrutturali è innegabile. In primo luogo
occorre asfaltare tutte le strade bianche. Tale spesa fra l’altro sarebbe
compensata dal minor costo di manutenzione che hanno le strade asfaltate
rispetto a quelle bianche. Ma ciò non basta. Occorre anche procedere per un
rifacimento completo delle vecchie strade comunali che sono in condizioni
pietose. Soprattutto è necessaria la messa in sicurezza delle stesse. Per messa
in sicurezza intendiamo che non basta che la strada sia asfaltata, ma occorre
che vi sia una buona segnaletica, una ben visibile marginatura, la presenza di
aree per la sosta, guardrail, limitatori di velocità, passaggi pedonali ben
segnalati e sopraelevati e rotonde agli incroci pericolosi. Sono anni che
segnalati e sopraelevati e rotonde agli incroci pericolosi. Sono anni che
aspettiamo nuovi corridoi infrastrutturali in grado di alleggerire il traffico che
grava su molti centri abitati e che ne impedisce vivibilità. L’amministrazione
comunale, quella provinciale e ora il Circondario empolese-valdelsa sono
decenni che promettono, promettono e poi niente. Anche l’innesto fra Via
Virginio e la FI-PI-LI sarà aperto solo dopo che saranno terminati i lavori della
terza corsia della A1 nell’area fiorentina, vale a dire fra cinque o sei anni.
Tralasciamo l’ampliamento della stessa Via Virginio. Non si può continuare così.
Ai cittadini, alle imprese occorrono nuove strade.
Ci impegneremo dunque per l’apertura immediata del raccordo diretto fra Via
Virginio e la Fi-Pi-Li e l’allargamento della Via Virginio, opera che si è
arenata nella ordinaria burocrazia della Provincia.
Dovrà essere realizzata la circonvallazione dell’Anselmo dove ormai la
situazione è insostenibile e pericolosa. Per la circonvallazione di Baccaiano,
riteniamo che il progetto sia totalmente da rifare perché il tracciato è troppo a
ridosso dell’abitato e va invece allontanato per garantire più spazio alla suddetta
frazione. Deve essere costruita, e anche velocemente, la circonvallazione di
Martignana. In quella frazione, oramai, a causa dei camions diretti alla
discarica la situazione è insostenibile e pericolosa. Altra opera da realizzare è il
collegamento diretto fra la Via Virginio e la Via Certaldese al fine di
eliminare il traffico dalla frazione di Fornacette e creare una nuova zona di
sviluppo residenziale, con spazi pubblici, piazze e parcheggi, nell’area intorno
all’attuale circolo MCL. Occorre che gli enti preposti garantiscano un agevole
accesso alla Fi-Pi-Li per coloro che vengono o sono diretti nella Val d’Orme.
Progetti comunali
Solo concorsi di idee
Ci pare che il metodo del concorso di idee per le progettazioni sia il solo e il più
giusto da utilizzare e lavoreremo solo con questo strumento.
Urbanistica
Un’urbanistica a misura dei cittadini.
Il presupposto è innegabile: se un Comune non cresce come popolazione è
destinato a morire. Montespertoli in questi anni ha avuto un notevole aumento
di popolazione. In particolare alla crescita della popolazione non è seguita una
crescita proporzionale dei servizi pubblici. Per cui, adesso, i servizi esistenti,
compresi anche quelli privati, sono insufficienti rispetto alla popolazione
complessiva di Montespertoli. E’ fuori discussione che Montespertoli è una zona
appetibile e che serva da valvola di sfogo alla profonda crisi in cui versa tutta
l’area fiorentina da dove, chi può, scappa. E’ altrettanto fuori discussione che la
programmazione urbanistica di Montespertoli sia stata completamente sbagliata;
hanno pianificato Montespertoli come se si trattasse di Milano o Firenze.
Occorre riequilibrare le cose: fermo restando che i diritti acquisiti dai cittadini
con il P.R.G. non possono essere toccati, è indispensabile destinare buona parte
con il P.R.G. non possono essere toccati, è indispensabile destinare buona parte
delle risorse provenienti dalle nuove edificazioni per realizzare quei servizi
pubblici e privati in grado di riequilibrare il divario esistente fra popolazione
e servizi pubblici, come scuole, strade, parcheggi, aree a verde, piazze,
impianti sportivi, nuovi servizi sociali e sanitari, più servizi nelle frazioni, il
nuovo polo sanitario.
Comparti e sottocomparti a misura di cittadino. Riteniamo che sia un diritto
che ognuno possa costruire la propria casa, così come hanno fatto, per
generazioni, i cittadini di Montespertoli. Così com’è congegnato, l’attuale
strumento urbanistico, questo di fatto non lo consente. Fermi i diritti acquisiti,
modificheremo lo strumento urbanistico, anche prevedendo, all’occorrenza e
se necessario, nuove piccole zone residenziali, per consentire ai privati di
realizzare il sogno di poter costruire le proprie abitazioni così come hanno fatto,
per secoli, i nostri nonni e i nostri padri.
Infine abrogheremo la commissione urbanistica che è diventata una struttura
inutile e obsoleta. Doppione della Giunta e del Consiglio Comunale.
E’ nostra intenzione utilizzare in modo deciso lo strumento dell’edilizia
convenzionata.
In altre parole la nostra intenzione è, preso atto che il mercato immobiliare sta
portando molti cittadini di Montespertoli a non riuscire a trovare casa nel
comune dove sono nati e cresciuti, fare degli interventi misti pubblici-privati
a sostegno della domanda d’alloggi proveniente dai cittadini di Montespertoli.
Edilizia
Più libertà e meno vincoli.
Nuovo regolamento edilizio. Se volete farvi due risate leggete il nostro
regolamento edilizio: c’è scritto tutto. Tutto è previsto e catalogato, anzi, tutto è
previsto, catalogato e vietato. In realtà tutti i divieti ivi scritti sono aggirabili,
basta sottomettersi ai voleri dell’amministrazione che vi dirà di che colore fare le
facciate delle vostre case, come modificare il profilo delle vostre case, come
aprire una finestra delle vostre case, e così via. Dopo avere fatto due risate vi
prenderà la tristezza per questa totale mancanza di libertà, senza considerare
tutti i meccanismi clientelari e i favoritismi che questo assurdo regolamento
comporta. Con noi tutto ciò finirà. Ognuno deve essere padrone a casa propria;
per cui, fermi i parametri urbanistici, le norme igienico-sanitarie e i diritti di
terzi, il comune non entrerà più nel merito di quello che combinate a casa
vostra, di come deve essere fatta una terrazza o di che materiale fare gli
interventi ecc. ecc. Inoltre le norme edilizie che rimarranno dovranno essere
chiare e trasparenti. Abrogazione commissione edilizia. Questo organismo,
vero reperto archeologico della pubblica amministrazione, è l’ora che sia
abrogata. Dal momento che la sua nomina è interamente affidata al Sindaco e
alla Giunta, in modo del tutto discrezionale e che le pratiche sono istruite
preventivamente dagli uffici, è di palmare evidenza che, alla fine, tale organismo
preventivamente dagli uffici, è di palmare evidenza che, alla fine, tale organismo
sia diventato solo il comodo paravento con il quale l’amministrazione nega o
concede concessioni edilizie senza assumersi direttamente la responsabilità
della decisione. Vogliamo quindi abrogarla affinché l’amministrazione, in prima
persona, si accolli la responsabilità diretta delle proprie decisioni.
Territorio
La nostra ricchezza.
Il nostro territorio è la nostra prima ricchezza, la nostra “materia prima” che ci
invidiano e che tutti sognano. Lavoreremo per tutelarlo, ponendo sempre la
massima attenzione alle situazioni di dissesto idrogeologico, alla difesa del
suolo e alla conservazione e alla valorizzazione dell’ambiente e dei luoghi
caratteristici. Tuttavia, esso non va inteso come un museo, ma interrelato con
le attività produttive degli uomini. In questo contesto dobbiamo rilevare che il
piano di settore delle zone extraurbane è uno strumento complicato e
burocratico: leggendolo si nota che non si può fare niente, mentre, di fatto, si
può fare tutto, basta patteggiare con l’amministrazione l’intervento che si vuol
fare. Questo modo di gestire l’amministrazione del territorio serve solo a creare
favoritismi clientele e non tutela proprio niente. Proponiamo, pertanto, di
redigere un nuovo piano di settore delle zone extraurbane che, nel rispetto
delle necessità delle attività produttive agricole, tutelerà il territorio solo dove
effettivamente necessario e dirà, in modo chiaro e semplice, quello che si può
e quello che non si può fare.
Debiti del comune e tasse comunali
Ridurre l’indebitamento del comune.
Il debito attuale del comune ammonta a circa € 12.000.000. In pratica ogni
cittadino, bambini compresi, ha un debito di € 1.000. Un’assurdità. Riteniamo
che le prossime amministrazioni debbano intervenire per abbassare questa mole
di debito pubblico che grava sugli attuali bilanci e che impedisce un buon
sviluppo. Dal momento che non si possono toccare i servizi, che anzi vanno
aumentati e razionalizzati, è necessario intervenire sulla spesa corrente,
ormai fuori controllo, con una accurata gestione delle risorse interne.
Procedere, poi, a fare solo quegli investimenti utili a tutta la comunità, evitando
la costruzione delle cattedrali nel deserto, con una attenta analisi dei costibenefici per tutta la comunità. Esempio: costruire una nuova scuola ha un
grande costo, ma è anche un grande beneficio per la comunità; il parco di
Sonnino ha un grande costo, ma ancora non si capisce quale sia il beneficio per
la comunità. Inoltre, puntare ad ottenere un introito annuale dalla discarica.
Il Comune di Peccioli ha ottenuto tantissimo dalla gestione della discarica, noi
solo briciole. Occorre che Publiambiente riconosca un equo indennizzo al
Comune di Montespertoli. Lavoreremo, inoltre, per una continua ricerca
dell’efficienza e per l’ottimizzazione dei costi Non si può prescindere anche
nell’ambito della pubblica amministrazione dall’applicazione di questi metodi,
nell’ambito della pubblica amministrazione dall’applicazione di questi metodi,
magari integrandoli con più specifiche forme di controllo di gestione. Sarebbe
pura demagogia promettere un immediato abbassamento delle tasse comunali
in quanto l’indebitamento del Comune non permette questa soluzione.
Cercheremo, gradualmente, di ridurre le tasse nell’arco di cinque anni anche in
rapporto all’indennizzo che ci verrà riconosciuto da Publiambiente per la
gestione della discarica.
La macchina amministrativa.
Più uffici pubblici.
Dovremo instaurare dei nuovi rapporti con i dipendenti comunali; occorre più
concertazione fra dipendenti e amministratori nelle scelte sia organizzative
che in quelle programmatiche. Nei nostri progetti vi sono da realizzare sia un
efficiente Ufficio Relazioni con il Pubblico sia un organizzato Sportello
Unico delle Attività Produttive che saranno il volano di tutta la macchina
amministrativa comunale e di tutto il comune; uno per i privati, uno per gli
operatori economici. Ciò richiederà un grosso sforzo organizzativo. Riteniamo
corretto affermare che all’interno del nostro comune vi sono professionalità e
capacità che in questi ultimi tempi sono state sotto-utilizzate per non dire
sprecate.
Occorre che siano riconosciute e valorizzate, anche in termini economici.
Apriremo una sezione distaccata degli Uffici comunali a San Quirico e a
Martignana. Mentre per il resto del territorio entrerà in funzione il Comune
viaggiante, cioè una piccola unità mobile che, periodicamente, si recherà in
tutte le frazioni, anche le più piccole, presso cui i cittadini potranno effettuare
tutte le pratiche.
Sociale
Solidarietà, società della salute e problema casa.
Vi è una diceria corrente. Alcuni sostengono che solo chi vi ha governato fino
ad adesso è in grado di dare i servizi sociali alla comunità, mentre noi non
avremmo lo stessa “sensibilità”. E’ una balla immensa, una calunnia colossale
di chi cerca di mantenere il potere facendo pressioni psicologiche nei confronti
di molte persone, spesso deboli e indifese. Qui sia detto chiaramente, per tutti e
una volta sola. Il nostro impegno primario sarà, non solo mantenere i servizi
sociali che attualmente vengono erogati, ma migliorali e offrine di nuovi in
base alle esigenze. La solidarietà è nel nostro codice genetico e non
rinunceremo mai a tale valore.
Come alcuni forse sanno, fra poco prenderà avvio la sperimentazione della
Società della Salute. Tale organismo avrà il compito di gestire per conto del
comune, i servizi socio-sanitari e socio-assistenziali. L’azione di questa società,
verso cui nutriamo qualche perplessità e atteggiamento d critica costruttiva,
dovrà essere sempre seguita con specifica attenzione e competenza, al fine di
non compromettere il livello dei servizi fondamentali per i nostri cittadini. In
non compromettere il livello dei servizi fondamentali per i nostri cittadini. In
particolare, pur condividendo lo spirito riformatore della società della salute,
bisogna impedire che diventi il solito carrozzone amministrativo, utile solo a
creare posti di lavoro per amici e clienti. Per questo proponiamo che la stessa
rimanga una struttura leggera, non burocratica, capace di dare risposte
concrete ai bisogni socio-assistenziali e socio-sanitari della popolazione.
Bisogna attivare, insieme con Publicasa, un nuovo piano di edilizia popolare,
per far fronte alle necessità abitative di quella parte di cittadini di Montespertoli
in stato di bisogno che non si possono permettere le astronomiche cifre
richieste per l’acquisto delle abitazioni e degli affitti.
Sanità.
Più sanità e meno chiacchiere.
Lavoreremo per il completamento dell’ospedale di Empoli che, grazie ad una
disastrosa gestione del progetto, ancora non è terminato. Appare a tutti evidente
come l’attuale distretto sanitario sia inadeguato e obsoleto. Così come i servizi
che offre sono insufficienti rispetto alle reali necessità della popolazione, (per
tutti, vedi lo stato dei prelievi del sangue).
La precedente amministrazione ha presentato un’idea d’intervento in tal senso,
prevedendo di utilizzare l’area del campo sportivo comunale unitamente a quella
del Consorzio Agrario. Tale progetto è sbagliato. I tempi d’intervento, infatti,
sono troppo lunghi e i costi esorbitanti. Al contrario si deve approntare, quanto
prima, una struttura dove collocare la futura Unita Territoriale di Assistenza
Primaria (UTAP). Tale entità sarà il punto di riferimento per tutte le necessità
sanitarie dei cittadini di Montespertoli. Conterrà fisicamente il Distretto
Sanitario, gli ambulatori dei Medici di Medicina Generale e dei Pediatri
convenzionati, il Medico della Continuità Assistenziale e della Emergenza (118).
Questa risponderà, 24 ore su 24 e sette giorni alla settimana, ai bisogni
sanitari dei cittadini, in maniera integrata ed armonica evitando vuoti
assistenziali, pellegrinaggi di assistiti da ambulatori medici, a uffici del distretto
o ambulatori specialistici e viceversa. E’ importante che la costruzione dei locali,
ovviamente con la partecipazione economica dell’azienda ASL 11, sia effettuata
in zona facilmente raggiungibile dal centro sia dai pedoni che dalle automobili,
con possibilità di ampio parcheggio e soprattutto con facilità di movimento per i
mezzi di soccorso che da essa dovranno partire. Quindi la soluzione della zona
sportiva e Consorzio Agrario è logisticamente inadeguata. La gestione della
UTAP dovrà essere concordata con i rappresentanti degli utenti, della ASL, della
Pubblica Assistenza e con i Medici che vi dovranno lavorare nel rispetto della
normativa regionale. Questa per noi, come le scuole, costituisce una priorità
assoluta. Inoltre occorre aumentare il numero di ambulatori medici nelle
frazioni, in particolare a Martignana, che dato l’elevato numero di abitanti e di
bambini, ha bisogno urgente di un ambulatorio medico e di uno pediatrico,
nonché di una farmacia.
nonché di una farmacia.
Il Parco dei Bambini
La Terza Piazza e il Quadrato Culturale.
Nelle nostre intenzioni vi è quella di trasformare l’area del campo sportivo
comunale nel Parco dei Bambini. Attualmente non vi è un posto in tutta
Montespertoli dove i bambini possono liberamente giocare e divertirsi senza che
le mamme debbano continuamente stare attente alle macchine e ad altri
pericoli. Una parte del campo sportivo dovrà anche essere dedicata all’attività
sportiva dei più piccoli per non costringerli ad estenuanti trasferte verso la
zona sportiva che, se possono essere tollerate dai più grandi, per i più piccini
diventano veri e inutili affaticamenti. La famosa “pistina”, dove molti di noi
hanno passato pomeriggi indimenticabili, dovrà essere ristrutturata e di nuovo
utilizzata come zona sportiva polifunzionale aperta a tutti. Completeremo
l’intervento realizzando anche il “quadrato culturale”, un piccolo punto di
ristoro e ritrovo, dove gli adulti, mentre i bambini corrono e si divertono senza
pericoli nel Parco, possono leggere un libro, prendere un caffè, navigare in
internet, prenotare un concerto o un libro, chiacchierare del più e del meno.
Come dicevamo all’inizio, queste sono le nostre intenzioni, ad ogni buon conto,
sul tema dell’utilizzo del campo sportivo convocheremo una pubblica audizione.
Ordine pubblico.
Più sicurezza a Montespertoli.
Montespertoli in questi anni ha perso la sua connotazione di isola felice con un
rilevante aumento dei reati soprattutto contro il patrimonio. Carabinieri e Polizia
Municipale svolgono un grande lavoro, tuttavia le loro carenze organizzative e di
organico fanno si che dalle 20 alle 8 il nostro comune diventi terra di nessuno.
Bisogna lavorare, di concerto con il Ministero della Difesa e con quello degli
Interni, per aumentare complessivamente l’organico delle Forze dell’Ordine
a Montespertoli in modo da avere più controllo del territorio a tutte le ore.
Parimenti dovremo dare nuove e più efficienti strutture alle stesse in grado
di accogliere l’aumento di organico.
Stranieri.
Solidarietà e rigore.
Sulla questione degli stranieri a Montespertoli la nostra posizione è semplice.
Nel rispetto delle leggi nazionali, giuste o ingiuste che siano, nei limiti delle
nostre possibilità, daremo tutta la nostra solidarietà ai profughi e ai
perseguitati politici, così come prevedono le norme di diritto internazionale, la
nostra costituzione e, quel che più conta, la nostra coscienza. Stesso discorso
per gli stranieri presenti sul territorio che sono qui per lavorare e che danno il
loro contributo al benessere generale. Al contrario, applicheremo con fermezza
le leggi con chi ritiene che il nostro comune sia terra di conquista, con i
“caporali” che sfruttano il lavoro dei propri connazionali, con chi pensa che sia
tutto permesso.
tutto permesso.
Discarica e rifiuti.
Indennizzo da Publiambiente e impianti moderni.
Ci vorrebbe un intero libro per spiegare tutta la vicenda della discarica. Per
fortuna i cittadini sono informati. Informati del fatto che la discarica non ci
rende niente, mentre nella stessa confluiscono i rifiuti da tutta la Toscana e
anche da altre Regioni. Informati che, al contrario, il Comune di Peccioli, con
la sua discarica è riuscito a dare ai cittadini eccezionali servizi pubblici. Se il
Comune di Montespertoli avesse chiesto un contributo (10-20 euro) a tonnellata
di rifiuti smaltita, avremmo già risolto gran parte dei nostri problemi finanziari.
Non solo, ma, ed è cosa recente, nonostante la discarica i cittadini di
Montespertoli pagheranno, fra il 2004 e il 2010, ed in più a quanto pagano
adesso, altri 7 miliardi di vecchie lire per lo smaltimento, (per approfondimenti
contattate il nostro candidato Fabio Martelli che sarà felice di spiegarvi come,
grazie a convenzioni, bilanci e piani finanziari, siano riusciti in questa, non
facile, impresa). Per quanto sopra pensiamo che Publiambiente, che gestisce la
discarica, debba versarci un equo e molto sostanzioso indennizzo, oltre a una
quota, altrettanto sostanziosa, per quanto viene giornalmente smaltito e,
in ogni caso, allo scadere della convenzione, (se possibile anche prima), la
discarica verrà chiusa e inizieranno i lavori di bonifica ambientale. In
generale il nostro indirizzo sul tema rifiuti è semplice: occorre che a livello di
ATO sia costruito un termovalorizzatore, indirizzo su cui ormai stanno
lavorando in gran parte di Europa e sia aumentata e potenziata la raccolta
differenziata, sensibilizzando, in modo particolare, le giovani generazioni e
coinvolgendo maggiormente le scuole.
Depurazione e fognature.
La vergogna delle vergogne.
Basterebbe la vicenda della depurazione delle acque per decidere che è giunta
l’ora di mandarli a casa. Vi hanno fatto pagare miliardi per decenni senza che
un metro cubo di acqua fosse depurato. Non solo. Hanno speso un miliardo di
vecchie lire per un depuratore che è inutilizzabile e va ricostruito. Cosa volete
di più? Noi ci impegniamo a fare i depuratori e le fognature. I soldi che
pagate con la bolletta saranno utilizzati per fare questo.
Centro per la Cultura del Vino e “I Lecci” e Museo d’Arte Sacra.
Un nuovo indirizzo, il turismo congressuale.
La storia è nota: l’amministrazione ha costruito la solita miliardaria cattedrale
nel deserto. Tuttavia ormai la struttura esiste e non si può certo demolirla.
Occorre farla fruttare e ampliarne lo scopo. Per questo proponiamo di utilizzarla
anche come Centro Congressi “I Lecci”, al fine di sviluppare un turismo
congressuale, di concerto con gli operatori turistici privati, capace di attirare
turisti anche nei periodi fuori stagione. Lo scopo è quello di fare diventare il
Centro Congressi un punto di riferimento internazionale per il turismo
Centro Congressi un punto di riferimento internazionale per il turismo
congressuale e utilizzare le strutture ricettive esistenti sul territorio per i
pernottamenti dei congressisti. Parliamoci chiaro. Il Museo d’Arte Sacra, bello
quanto si vuole, è stato un totale fallimento. Nessun turista che frequenta
Montespertoli si preoccupa di visitarlo se in un ora di macchina può visitare
Siena, Firenze, Lucca, San Gimignano, Pisa ecc. ecc.
Va rilanciato, valorizzandolo e inserendolo in un circuito turistico più ampio,
organizzarci eventi e mostre di grande respiro culturale, costruire un’area a
verde intorno a tutta la Pieve di San Piero in Mercato, usufruibile, fra l’altro,
anche dai residenti in zona e da tutta la popolazione.
Zona sportiva Molino del Ponte.
Collegarla con il resto del comune.
La nostra zona sportiva di Molino del Ponte è stata costruita in un posto fra i
più insalubri del nostro territorio e, per di più, completamente fuori mano. Per
la insalubrità del posto non possiamo farci molto. Possiamo invece sopperire,
con un accordo fra società sportive e comune, ai problemi di trasporto che essa
crea. Nelle nostre intenzioni vi è quella di creare una piccola società di trasporti
che abbia come scopo il collegare la zona sportiva con il resto del territorio
alleggerendo così gran parte dei problemi delle società sportive, dei genitori e dei
nostri atleti.
Progetto Stare Insieme e la Riscoperta del Territorio.
Un nuovo progetto culturale e la riscoperta del territorio e della nostra storia.
Nel nostro comune vi è un gran fermento culturale. Molte, infatti, sono le
associazioni culturali che operano e lavorano a Montespertoli con ottimi
risultati, anche se occorre che il Comune contribuisca all’organizzazione degli
eventi con maggior impegno, senza distinzioni fra le associazioni (o ingerenze),
e, soprattutto, realizzando una maggiore pubblicizzazione degli stessi. Fermo
quanto sopra riteniamo, tuttavia, che quello che manca è una finalità da
perseguire; infatti, il Comune organizza eventi culturali la cui unica finalità è
solo quella per cui sono cose “che devono essere fatte”. Riteniamo, invece, che
gli eventi culturali organizzati dal comune dovrebbe svolgere un ruolo ben
preciso all’interno della comunità; questo ruolo è la riscoperta del valore dello
stare insieme, o meglio, la riscoperta del concetto di comunità. Vedete, cari
concittadini, si organizzano gite e gemellaggi, ma molti di noi, a causa di un
caotico aumento della popolazione, non conosce neanche il vicino di casa.
Dobbiamo ritrovare la conoscenza dell’altro ovvero il valore dello stare
insieme. La nostra amministrazione si impegnerà proprio in questo e la cultura
sarà il principale mezzo con cui l’amministrazione perseguirà questo scopo. Per
il perseguimento di questo progetto contiamo molto anche sull’aiuto delle
Parrocchie e delle associazioni. Il progetto culturale “stare insieme” riguarderà
anche i ragazzi, i cui valori di riferimento sono sempre più indirizzati
all’apparire, condizionati, come sono, dalla nostra società dell’immagine. Infine
all’apparire, condizionati, come sono, dalla nostra società dell’immagine. Infine
occorre lavorare per riscoprire, tutti insieme, il nostro territorio e la nostra
storia, riattivando le vecchie strade dimesse, quelle interrotte, rendere più
accessibili i luoghi caratteristici, studiare percorsi pedonali e culturali,
aumentare le didascalie esplicative nei luoghi più importanti.
Se credi anche tu a questo Progetto il 12 e 13 giugno 2004 vota per Progetto
Montespertoli.
Candidato a Sindaco: CARLO PUCCI
Candidati a consigliere:
Martelli Fabio (capolista)
Dirigente d’azienda.
Nato a Firenze
il 31.08.1966.
Montagnana.
Cianciosi Vittorio
Pensionato-Nonno.
Nato
a
Chiusi
il 24.06.1942.
Ortimino.
Bartaletti Laura
Imprenditrice.
Nata a Firenze il 26.07.1968.
Montagnana.
Carafa Mario
Consulente finanziario.
Nato a Caserta il 11.05.1948.
Poppiano.
Casentini Francesco
Geometra. (Indipendente).
Nato a Firenze
il 13.02.1968.
Fornacette.
Caverni Nicola
Geometra.
Nato a Scandicci il 22.12.1965.
Anselmo
Checcucci Franco
Pensionato-Artista.
Nato a Montespertoli il 11.03.1951.
Capoluogo.
Gallerini Alessio
Coltivatore diretto.
Nato a Montespertoli il 17.07.1974.
Capoluogo.
Marconi Laura
Avvocato. (Indipendente).
Nata
a
Firenze
il
04.01.1974.
Capoluogo.
Marchesini Valter
Commerciante.
Nato a Certaldo il 06.09.1965. San
Quirico.
Meucci Stefano
Imprenditore agricolo.
Nato
a
Firenze
il 26.12.1960.
Martignana.
Niccolai Virando
Artigiano.
Nato a Montelupo F.no il 15.10.1934.
Baccaiano.
Oliva Francesca
Studente.
Nata a Firenze il 09.05.1978. Aliano.
Savaglia Brunella cg. D’Angi
Coltivatrice diretta.
Nata a Rose il 04.12.1964. Polvereto.
TriestiniMassimo
Sindacalista.
Capoluogo.
Collini Sonia
Professoressa.
Firenze il 10.07.1953. Poppiano.
Cuccuini Cinzia
Impiegata studi medici. (Indipendente
di centro-sinistra)
Nata a Firenze il 11.04.1958.
Capoluogo.
Ferrari Giuseppe
Libero professionista.
Nato
a
Moglia
il 29.06.1945.
Lucignano-San Pancrazio
Sindacalista.
Nato
a
Firenze
il 23.01.1969.
Montagnana.
Veneri Aniello
Assicuratore.
Nato a Firenze 14.12.1971. Capoluogo.
Caruso Teresa
Avvocato.
Nata
a
Termoli
il 17.11.1945.
Capoluogo.
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Programma del gruppo politico “Progetto