ENERGIA DALL’ACQUA L’energia idroelettrica è una preziosa fonte di energia rinnovabile e pulita. Sfrutta la potenza di grandi fiumi o la forza di caduta dell’acqua ed è quindi possibile produrre energia elettrica particolarmente importante per un paese povero di risorse come il nostro. Per quanto riguarda il mondo il 25% dell’energia elettrica prodotta viene fornita da queste centrali. LE CENTRALI IDROELETTRICHE Le centrali idroelettriche trasformano l’energia meccanica dell’acqua in energia elettrica. Vengono costruite generalmente in zone di montagna, con dighe di sbarramento,che bloccano il corso di un fiume formando bacini artificiali. Da questi bacini l’acqua viene immessa nelle condotte forzate e dopo aver superato un dislivello di alcune centinaia di metri accumula una forte pressione. In seguito aziona le pale di una Turbina e mette in movimento un alternatore. A questo punto la corrente prodotta passa nel trasformatore che ne alza il voltaggio e abbassa la tensione LE TRE CENTRALI IDROELETTRICHE CENTRALE IDROELETTRICA A SALTO •CENTRALE IDROELETTRICA AD ACQUA FLUENTE •CENTRALE IDROELETTRICA DI GENERAZIONE E DI POMPAGGIO LE TECNOLOGIE DELLE CENTRALI • Nelle centrali a salto si sfruttano le grandi altezze di caduta dell’acqua disponibili nelle regioni montane; LE TECNOLOGIE DELLE CENTRALI • Nelle centrali ad acqua fluente si utilizzano invece grandi masse d’acqua fluviale che superano piccoli dislivelli. Per poter fare ciò il fiume deve avere una portata considerevole e un regime costante come Danubio, Volga, Reno, Po e Adige. LE TECNOLOGIE DELLE CENTRALI Per permettere di immagazzinare energia sono state messe a punto delle centrali idroelettriche di generazione e di pompaggio. Sono costituite da due bacini posti a diverse quote, collegati da canali di derivazione e da un alternatore che ha anche funzione di motore. Nelle ore diurne l’acqua del serbatoio superiore alimenta la turbina fornendo energia alla rete e nello stesso tempo viene recuperata nel serbatoio inferiore. Da quest’ultimo, nelle ore di minore richiesta, l’acqua viene risollevata al serbatoio superiore dell’alternatore che, azionando una pompa, riporta l’acqua nel bacino superiore. Trasformazioni energetiche • Energia cinetica: è l'energia di movimento dei corpi. In questo caso si sfrutta la pressione dell'acqua per azionare una turbina. • Energia meccanica o forza motrice: è l’energia di movimento di una macchina • Energia elettrica: è l’energia generata dall’alternatore che alimenta tutti gli apparati elettronici IN ITALIA L’ENERGIA IDROELETTRICA E’ LA NUMERO UNO DELLE RINNOVABILI L’energia idroelettrica in Italia continua a rivestire un ruolo di primo piano, con più di duemila centrali idroelettriche. Essa ne fornisce un sesto dell'intera produzione elettrica nazionale. VANTAGGI 1. scarsa manutenzione • un impianto mini idroelettrico ha una modesta complessità costruttiva, di manutenzione e gestione, rispetto a impianti di taglia maggiore: le più attuali tecnologie richiedono un operatore che saltuariamente verifichi la corretta funzionalità delle opere idrauliche (di presa e filtraggio) e di quelle elettromeccaniche (turbina e alternatore) SVANTAGGI 1. rischi per flora e fauna • Rischi per gli animali marini può essere limitato sia attraverso l'installazione di apposite griglie per evitare che i pesci pervengano nella turbina sia creando appositi passaggi tali da consentire di superare gli ostacoli dell'opera di presa (“scala dei pesci”). • la quota minima di acqua che occorre affinché non si degradino flora e fauna dell'alveo 2. possibilità della diminuzione della risorsa idrica negli anni futuri • i cambiamenti climatici in questo senso hanno prodotto una variabilità delle precipitazioni sul territorio che ha avuto come conseguenza, negli ultimi anni, una diminuzione dell’energia prodotta a fronte di una maggiore potenza installata (fonte Enea 2005). QUALCHE CONSIDERAZIONE ECONOMICA • In generale i costi di investimento sono compresi in Italia tra i 1500 ed i 3000 euro per kW di potenza installata, con un periodo di ammortamento variabile a seconda della taglia dell'impianto, mentre i costi di produzione variano tra i 5 ed i 10 centesimi di Euro per kWh prodotto. • I ricavi dell'impianto variano tra i 4 e i 6 centesimi di euro/kWh. In particolare il costo medio del kWh prodotto da impianti di piccolo idroelettrico varia in funzione delle caratteristiche del luogo e della taglia dell'impianto. I costi di impianto oscillano tra i 1.400 e i 2.300 €/kW. Di questi costi, le opere civili spesso incidono per oltre il 50% del costo complessivo in relazione alla natura e alla conformazione del posto. • Nella classe dei micro impianti idroelettrici, da 10 a 60 kW, le turbine hanno costi compresi fra 800 e 1.300 €/kW. Il tempo di ammortamento degli impianti idroelettrici è comunque valutabile in 8-10 anni mentre il tempo di funzionamento è in media superiore ai 30 anni.