Progetto Educativo
2014-2017
Comunità Capi Pisa 3
03 Febbraio 2013
Da FACEBOOK al MORSE
una SCELTA SCOUT
Chi siamo?
Sentiamo il bisogno di riappropriarci del nostro stile e linguaggio scout per riscoprire chi siamo, perché ci
ritroviamo qua e perché abbiamo fatto questa scelta.
Cosa facciamo?
Abbiamo bisogno di acquisire competenze essenziali al fine di vivere occasioni che ci permettano di
confrontarci con il mondo e con noi stessi e ritrovare il motivo per cui abbiamo scelto di essere scout.
Riteniamo di primaria importanza rispettare i luoghi della parrocchia che ci accoglie e curare i materiali e le
sedi che ci ospitano.
Con che spirito lo facciamo?
Vogliamo vivere ogni giorno la parola avventura in modo che sia la cosa che sempre ci accompagna e a cui
vogliamo tendere per puntare sempre più in alto sia nella vita di tutti i giorni che nei momenti di vita scout.
OBIETTIVO
Uniforme
Stile
STRUMENTI
VERIFICA
curare l’uniforme scout in ogni
sua parte sensibilizzando ogni
ragazzo ad indossarla nella sua
completezza (no jeans al posto
dei pantaloni, no calzettoni
colorati al posto di quelli blu
ecc….).
Ogni branca lancia a suo modo
l’uniforme a tutti (e non solo ai
nuovi) sottolineando l’importanza
durante l’anno in tutte le occasioni
di averla sempre completa.
Nelle verifiche
durante l’anno
valutare anche
come si procede
su questo
aspetto.
Capire insieme ai ragazzi cosa
significhi vivere ed avere stile.
Non siamo scout solo indossando
l’uniforme!
Provare a riconfrontarsi con la
promessa e con la legge (nel caso
della branca r/s anche con la carta
di clan) riscrivendole con le parole
dei ragazzi stessi. Questo servirà
anche a noi capi come strumento di
coerenza a cui far riferimento
quando vedremo un atteggiamento
lontano da quello scritto e scelto dal
ragazzo stesso
Nelle verifiche
durante l’anno
valutare anche
come si procede
su questo
aspetto.
Lavorare sui diversi linguaggi delle
branche. Usare i termini facendo
vivere ai ragazzi in prima persona il
loro significato.
Nelle verifiche
durante l’anno
valutare anche
come si procede
su questo
aspetto.
Diamo quindi voce all’uniforme
cercando di essere quello che
indossiamo!!!
Linguaggio
scout
imparare a dare il nome giusto
alle cose cercando di capire il
loro significato per acquistare
consapevolezza e usare la stessa
“lingua” per mettersi sullo stesso
piano.
Magari la prima volta lanciano i
capi, poi dopo coinvolgere i ragazzi.
Chiedere, dove fosse necessario, la
collaborazione da parte dei genitori.
OBIETTIVO
STRUMENTI
VERIFICA
Competenze Lavorare durante l’anno sulle
competenze finalizzate alla
scout
realizzazione delle vacanze di
cerchio, campi e route estive.
Ogni branca usando i propri
strumenti si confronterà e lavorerà
su competenze che esaltino e
abbiano come protagonista
l’essenza dello scoutismo.
Durante l’anno
fare il punto delle
progressioni
personali
cercando di
condividere il più
possibile con tutti
i ragazzi in modo
che ognuno
diventi un po’ il
testimone
dell’altro.
Vogliamo che il lavoro di tutto
l’anno siano la radice e la linfa
dei frutti estivi!
Ci teniamo a evidenziare che:
per quanto riguarda le specialità ed i brevetti
(attenzione rivolta soprattutto alle branche L/C ed E/G)

Puntare su argomenti che usino il linguaggio scout(tematiche scritte sotto);

Utilizzare le competenze che i ragazzi apprendono nel quotidiano scout
o
cosa significa? significa che se un capo sa che un ragazzo ha appena preso la specialità di
maestro dei nodi, chiederà a lui aiuto per un attività sui nodi o per fare un nodo durante
un’attività di campismo

Si potrebbero coinvolgere i vecchi capi, i capi a disposizione e anche esterni per fare dei
laboratori/attività ai ragazzi durante l’anno ma anche durante i campi estivi;

Sarà importante fare attività e uscite mirate al campo estivo/vacanze di cerchio/route.
Per quanto riguarda le tematiche
L/C




natura
attrezzatura
cucina dal punto di vista
dell’alimentazione
abilità manuali
E/G








campismo
orienteering
abilità manuali
hebertismo
trappeur
attrezzatura
cucina
alimentazione
R/S





orienteering
attrezzatura
challenge
cucina (alimentazione,
saper fare la spesa,spesa
solidale)
trappeur
Avventura:
vogliamo che diventi la portavoce
del nostro gruppo.
Cerchiamola nel quotidiano e
trasmettiamola ai ragazzi in ogni
momento così che loro la sentano
propria!
Rispetto di
quello che
ci circonda
È importante mantenere e
rispettare l’ambiente in cui
viviamo le attività e quello
intorno a noi.
Vivere ogni momento con questo
spirito cercando di puntare
sempre in alto e portando i
ragazzi ad imparare a farlo anche
nella vita di tutti i giorni (scuola,
famiglia, amici, realtà).
Chiederci sempre se
stiamo vivendo
l’avventura.
Sedi scout rese e mantenute
dignitose dalla branca (materiali
indipendenti e cura dei propri
spazi oltre la sede)
Scansione temporale
Non abbiamo spartito gli argomenti nei tre anni perché pensiamo che ogni anno si debba lavorare su questi
argomenti facendoli diventare sempre di più parte del quotidiano dei ragazzi, sarà l’ABC del linguaggio di
ognuno, un crescendo in cui ragazzi verranno coinvolti sempre di più e saranno testimoni del lavoro fatto
negli anni precedenti.
I nuovi che entreranno impareranno tutto questo dall’esempio e dal lavoro degli altri ragazzi.
FEDE
La fede in Cristo è ciò che rende il nostro servizio diverso: ci motiva e ci ispira ad esempio della figura di
Cristo. E oltre alla motivazione essa rappresenta uno degli ambiti educativi di nostra competenza in cui
siamo chiamati a essere allo stesso tempo educatori e testimoni. È perciò fondamentale che ogni membro
della comunità capi si metta in cammino in cerca di Dio e porti la propria buona notizia a chi gli sta intorno.
In che direzione muoversi? In questi 3 anni il sentiero che seguiremo saranno i sacramenti e la
valorizzazione della nostra esperienza quotidiana della fede, la messa.
OBIETTIVI
Approfondire
i fondamenti
della fede
Dare
importanza a
tutte le fasi
della messa
Fare un cammino di fede in
età adulta è molto difficile, in
particolare è difficile fare un
cammino che poi possa fornire
gli strumenti adeguati per poi
trasmettere la fede a qualcun
altro.
Con il doppio obiettivo di
formarci come uomini e donne
di fede e come formatori ci
impegnammo in questi 3 anni
a fare un cammino che
ripercorra i fondamenti della
fede, ovvero i sacramenti.
Il cammino sarà diviso in 3
anni
1. Battesimo
2. Eucarestia
3. riconciliazione
La messa è il momento
centrale della vita di ogni
cristiano. Se il nostro cammino
di fede è orientato sui
fondamenti della fede(i
sacramenti in particolare), in
parallelo dobbiamo valorizzare
la messa come momento in
cui quei fondamenti trovano
realizzazione.
STRUMENTI
Attività di comprensione dei
fondamenti:
- cosa sono (significato)
- come si manifestano (rito,
simboli, celebrazione
liturgica, liturgia della
parola specifica)
- confronto con la propria
vita/proprie scelte
Le attività verranno svolte sia
in Coca che in branca,
affrontando prima in comunità
capi quello di cui si parlerà in
branca e trovando in questo
modo la motivazione, le
modalità e i metodi per
svolgere al meglio l’attività poi
coi ragazzi
messa di gruppo
- bisogna calendarizzare la
messa di gruppo con
scadenza bimensile
- per animare la messa in
maniera viva ogni branca
si occupa a rotazione
annuale
o dei canti
o delle letture
o dell'offertorio
prove dei canti
- incentivare la presenza di
un canto liturgico durante
la riunione
VERIFICA
Durante il crepuscolo
delle attività (chiusura)
ogni branca presenta al
gruppo un
simbolo/attività/elabor
ato che racchiude,
sintetizza, verifica e
presenta il lavoro svolto
durante l'anno.
COMUNITÀ CAPI
La comunità capi rappresenta il sostegno e il luogo di verifica di ciascun capo.
Tramite la condivisione del proprio percorso formativo e del percorso formativo della propria branca,
tramite l’organizzazione degli eventi di gruppo e la formazione di Coca, mantiene viva e accresce la
competenza di ogni capo e può alleggerire il carico del singolo in virtù di una condivisione più ampia della
responsabilità educativa.
Per fare tutto questo anche la comunità capi ha bisogno delle sue regole e dei suoi metodi, nonché di
lavorare e migliorare su certi aspetti.
Obiettivi
Cerimonie
di Coca
Progetto
del capo
Competenze
Condivisione
attività
educativa
Per valorizzare il senso di alcuni
momenti importanti della vita di
Coca e costruire il senso delle
tradizioni, ci impegniamo a
celebrare quei momenti con
particolari cerimonie
Per mantenere il progetto del capo
come modalità di progetto e
verifica snello e improntato
all’attuazione pratica, ci
impegniamo a utilizzare il metodo
nell’allegato al PE
Per mantenere viva la formazione
dei capi ed evitare la perdita di
competenze , col tempo o la scarsa
attenzione, ci impegniamo a
verificare e qualificare le
competenze dei capi.
Al fine di non far diventare ogni
staff un’isola e mantenere viva la
corresponsabilità all’interno della
Coca ci impegniamo a svolgere
attività con le staff sulla
condivisione del percorso educativo
dei ragazzi
Comunicazione Mantenere dei rapporti di
di Coca
comunicazione sani in Coca è
fondamentale, per questo ci
impegniamo
- Stabilire regole di
comunicazione in comunità
- approfondire la comunicazione
nel rapporto faccia a faccia.
- Stabilire regole per la
condivisione dei processi
decisionali.
Strumenti
Criteri di Verifica
Cerimoniale di co.ca per
 Passaggi
 Ingresso dei nuovi.
 Consegna della
nomina a capo.
Verifica di co.ca.
Presentazione entro gennaio
e verifica entro giugno
Verifica di co.ca.
Un buon metro di misura
per verificare la competenza
di un capo è quello di
diventare maestro di
specialità per l'E/G (o
poterlo essere
potenzialmente)
Pillole di staff
Quanti Maestri di
specialità?
Formalizzazione delle regole
di comunicazione. Incontro
con esperti.
Presenza delle
regole.
Verifica di co.ca.
Obiettivi
Strumenti
Criteri di Verifica
eventi di
Coca
A volte non è sufficiente una
riunione a settimana e a volte una
riunione non è il modo migliore per
raggiungere certi obiettivi di Coca,
perciò ci impegniamo a organizzare
eventi di Coca ulteriori e a
migliorarne la partecipazione da
parte dei capi
Cercare modalità più fruibili
per le uscite di co.ca.
Numero di
partecipanti della
co.ca. Alle attività
PPU
L’educazione dei nostri ragazzi
passa attraverso la progressione
personale unitaria, che si declina in
forme diverse nelle diverse branche
ma rimane un percorso unico e
proprio per questo, per
mantenerne l’unità e la continuità,
è importante che sia condivisa in
Coca.
La parte più importante dell’essere
capo è rappresentato dalla
relazione educativa (Rapporto
capo/ragazzo); non sempre si hanno
tutti gli strumenti per affrontarla al
meglio ed è anche a questo che
serve la Coca: ci impegniamo a
organizzare attività formative sul
tema.
Assicurare la formazione
metodologica e associativa dei capi.
Far sì che la progettazione della
formazione del capo sia pianificata
nel lungo periodo, quando
possibile.
Seguire i nuovi ingressi in Coca ,
dando particolare attenzione agli
incontri conoscitivi, impegnando in
questo ruolo i capi più esperti.
Pillole di staff
Numero di Co.ca.
Con argomento la
ppu.
Incontri con esperti in
materia.
Attività di Co.ca.
Rilettura delle esperienze
con i ragazzi.
Verifica di co.ca.
Campi di formazione
Incontri di formazione
Progettazione della
formazione del capo
Verifica di Coca.
Numeri di iscritti a
campi e incontri di
formazione.
Colloqui sostenuti dai capi di
maggior esperienza
Tutor
Arrivare preparati agli eventi e
agevolare, dove possibile, la
presenza dei capi .
Discussione preparatoria in
Coca degli argomenti da
trattare.
Diminuire il carico delle
riunioni in concomitanza con
gli eventi
Verificare chi si è
occupato dei
colloqui.
Verifica del tutor
Verifica di Coca
Verifica di Coca.
partecipazione
Relazione
Educativa
Formazione
dei capi
Cura dei
tirocinanti
Eventi di zona
E regionali
VITA DI GRUPPO
Ogni scout del nostro gruppo fa parte della sua branca, ma fa anche parte del gruppo in sé e condivide con
gli altri delle branche più piccole o grandi gli ambienti della sede e i momenti di vita di gruppo. E non solo
ogni scout vive questi momenti ma anche i suoi genitori. È pertanto necessario fare attenzione ai momenti
comunitari affinché ogni membro del gruppo si senta integrato e valorizzato e affinché le risorse comuni
non si disperdano o rovinino ma possano permettere a ciascuna branca di svolgere al meglio la propria
attività e proseguire nel proprio percorso senza intoppi.
Obiettivi
Attenzione
ai genitori
Strumenti
Il rapporto coi genitori è
fondamentale per la riuscita del
nostro scopo educativo. È
importante ricercare la
collaborazione e la fiducia dei
genitori affinché il nostro
servizio si muova nella stessa
direzione dell’opera educativa
dei genitori e le due sfere non
mandino messaggi contrastanti.
Per far questo è importante da
parte nostra la chiarezza nel
comunicare le nostre attività e le
nostre regole
-
-
-
-
-
-
rispetto per
gli spazi
comuni e i
materiali
Le potenzialità della nostra sede
sono molte e possono
aumentare se ciascuna branca si
occupa di tenere in ordine e
funzionante la parte di spazi che
le spetta, nonché gli spazi
comuni.
Le riunioni dei genitori devono
essere meno una spiegazione
della logistica ma più una
condivisione obiettivi educativi
Mettere a calendario eventi di
gruppo ( Messe di
gruppo, Cene, Uscite di
gruppo) e puntare
coinvolgimento fattivo dei
genitori nella preparazione
delle attività
Incontri con esperti (per
esempio sulla comunicazione
adulto-ragazzo)
Scrittura di una "carta delle
regole" sulle quali non si può
transigere (uniforme, orario di
inizio e fine delle attività, ...) da
parte della coca.
(dev’essere presentata e
condivisa coi genitori)
Fare una lista delle
competenze dei genitori per
aiutarci/coinvolgerli in attività
di gruppo
Opuscolo/bignami sullo
scoutismo per diffondere cosa
è lo scoutismo in parrocchia
Attività in branca per sensibilizzare.
Inventario di branca.
- Materiali
- Spazi
- Responsabili
Verifica
Obiettivi
Rendere
fruibile la
sede per
ospitare
altri gruppi
I locali parrocchiali sono in
disuso da un po’ ma con un
minimo di manutenzione
potrebbero essere perfetti per
ospitare squadriglie o attività
esterne (generando anche un
minimo ritorno economico)
Attenzione Laboriosi ed economi. La
alle risorse
realizzazione delle attività di
economiche gruppo non può prescindere dai
vincoli economici, purtroppo. È
necessario pertanto fare
attenzione ai costi e prevedere,
se necessario, quando e come
fare autofinanziamento.
Strumenti
Ristrutturare nell’arco dei tre anni i
locali della sede
Messa a calendario e realizzazione
progressiva dei lavori. Si preveda
- Sopralluogo che stabilisca
o Piano dei lavori
prioritari
o Costi e competenze
necessarie
- Un giorno o due di lavoro
intensivo da parte della Coca
- Come obiettivo indicativo:
entro il primo anno il bagno,
una stanza e la cucina devono
essere pronti
Bilancio preventivo e consultivo di
tutte le branche e della co.ca.
Formato comune per il bilancio
delle branche
Pillola a co.ca. sulla modalità di
compilazione dei moduli da parte
della regione in caso di presenza di
questi
Verifica
RAPPORTI CON L’ESTERNO
Il Pisa 3 fa parte di una rete di realtà che circolano intorno alla parrocchia di S. Marco e alla città di
Pisa in generale. Dal momento che nessun organismo può fare a meno dell’ambiente che lo circonda, è
importante valorizzare la collaborazione e l’impegno del nostro gruppo insieme a queste realtà, nella
normale convivenza e nella realizzazione di progetti, nel breve e nel lungo periodo.
obiettivi
Attività
parrocchiali
Ambienti
parrocchiali
Molte volte il nostro gruppo è
stato chiamato a partecipare alla
vita parrocchiale, nei momenti
più salienti. Al fine di evitare una
nostra partecipazione scarsa o
poco impegnata, è necessario
prendersi l’impegno di
partecipare fin dall’inizio
dell’anno, lasciando spazio nel
calendario e nella
programmazione
Se quando andiamo fuori
dobbiamo “lasciare un luogo
meglio di come lo abbiamo
trovato”, a maggior ragione
dobbiamo fare con i locali
parrocchiali da cui abbiamo la
fortuna di essere ospitati.
Gemellaggio In questi 3 anni il gemellaggio
R/S
della branca R/S (e quindi delle
Co.Ca) sarà la novità più
importante del nostro cammino
di comunità. È prioritario
pertanto il consolidamento e la
condivisione del percorso di
gemellaggio delle comunità R/S e
l’impegno affinchè le frizioni e i
problemi siano minimi.
Strumenti
Fare il calendario degli
appuntamenti fissi ad inizio anno
con San Vincenzo e Parrocchia:





Riunione san Vincenzo,
Palme,
cresime,
comunioni,
processione della
Madonna,
 giornata dell'amicizia
Turni delle pulizie del teatrino e/o
di altri ambienti parrocchiali, con
le realtà della parrocchia.
Co.ca. Gemellata ogni due mesi
Criteri di Verifica
Presenza del
calendario ad inizio
dell'anno. Numero
di Partecipanti agli
eventi.
Numero di turni
rispettati su quelli
spettanti.
Verifica di co.ca.
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Progetto Educativo - Gruppo Scout Pisa 3