Pagina 2 Notiziario dell’Associazione Cuneese per lo Studio e la Ricerca Clinica contro il Cancro del Polmone I PA S S I C O M P I U T I N E L C O R S O D E L 2 0 0 1 La nascita della nuova Coalizione Mondiale contro il cancro del polmone porta in tutti noi grandi speranze: tutte le associazioni mondiali, insieme, riusciranno ad ottenere qualche vittoria nella lotta contro il tumore polmonare? Lo speriamo di cuore! Per intanto ecco cosa abbiamo fatto noi, nel nostro piccolo, a Cuneo! Sostegno alla ricerca clinica Aggiornamento professionale ➢ I medici del CuLCaSG – ALCASE Italia hanno prodotto, nel corso del 2001, numerosi studi di largo interesse. L’Associazione è fiera di aver contribuito alla realizzazione dei seguenti lavori: ➢ Partecipazione dei medici del CuLCaSG – ALCASE Italia all’11° Congresso Annuale della Società Europea di Pneumologia tenutosi a Berlino nel settembre 2001. In quell’occasione sono stati presentati i primi risultati degli studi clinici in corso presso il Day Hospital pneumoncologico. • Capacità da parte di 2 marcatori tumorali serici (CEA e TPA) di selezionare i pazienti candidati alla chirurgia1; • Definizione del calo ponderale nelle prognosi dei pazienti con tumore polmonare non a piccole cellule2; • Applicazioni cliniche dei marcatori serici citocheratinici3; • Aspetti clinici del tumore polmonare nell’anziano4; • Stesura di un capitolo del Trattato Italiano di Pneumologia5 riguardante le problematiche diagnostiche del carcinoma broncopolmonare. 1 2 3 4 5 Buccheri G. Ferrigno D.: J. Thorac. Cardiovasc. Surg. 2001 (122; 891-899). Buccheri G. Ferrigno D.: Lung Cancer 2001 (34; 433440). Buccheri G. Ferrigno D.: Lung Cancer 2001 (34 suppl. 2, 65-69). Ferrigno D. Buccheri G.: AIPO 2001 (16; 335-342). Buccheri G.: Le problematiche diagnostiche del carcinoma broncopolmonare, EDIAIPO Scientifica, Torino (in stampa) ➢ Assegnazione di una borsa di studio, per tutto l’anno 2002, del valore di lire 22.000.000, ad una giovane specialista, dr.ssa Maria Cristina Giordano, per contribuire all’attività di ricerca dell’Associazione. ➢ Partecipazione, su invito, del dr. Gianfranco Buccheri, segretario scientifico dell’Associazione, al meeting tenutosi il 6 ottobre 2001 a Bialystok (Polonia). In tale sede il dr. Buccheri ha tenuto una relazione riguardante le “applicazioni cliniche dei marcatori tumorali nel tumore del polmone”. ➢ Il dr. Buccheri è stato altresì invitato al congresso ECCO 11 (Lisbona, 22-24 ottobre 2001) per presentare il punto di vista dei pazienti e della nuova Coalizione Mondiale contro il Cancro del Polmone. Anno III, Numero 1 Pagina 3 ➢ Lo staff del CuLCaSG – ALCASE Italia ha proseguito e intensificato la collaborazione con i giornali locali continuando con la consueta rubrica settimanale sul giornale La Guida e realizzandone una analoga su Il Corriere di Saluzzo. Si è anche continuata la pubblicazione periodica di articoli informativi su La Guida (36 volte), La Fedeltà (2 volte), Il Corriere di Saluzzo (8 volte), La Piazza Grande (1 volta) e La Stampa (3 volte), La Bisalta (2 volte), Cuneo Sette (1 volta), La Voce dell’Artigiano (1 volta). ➢ Grazie ad un contributo della casa farmaceutica AstraZeneca abbiamo realizzato il seguente materiale informativo (a disposizione dei soci e di chiunque ne faccia richiesta, presso la sede dell’associazione): • Guida alla chemioterapia; • Miti e Fatti sul tumore del polmone; • Questions & Answers; • La nostra Missione. ➢ Sono stati organizzati due incontri pubblici: • Il 24 marzo 2001 è stata organizzata dalla sezione femminile della Croce Rossa Italiana (CRI) di Borgo S. Dalmazzo una serata di beneficienza al teatro Toselli, durante la quale è stata proposta l’Operetta “Amore mio”, i cui proventi sono stati devoluti all’Associazione. • Per la 7° Giornata Nazionale del Respiro (26 maggio 2001) è stato organizzato un incontro presso l’Ospedale “A. Carle”. In tale occasione, sono stati aperti al pubblico alcuni laboratori ed è stata spiegata l’interpretazione di una radiografia toracica, di una TAC, di una spirometria. ➢ E’ stata stampata una nuova edizione del volumetto “Il tumore del polmone - Appunti per pazienti e loro familiari”. Una copia è stata allegata, per consentirne la massima diffusione, a La Guida e Il Corriere di Saluzzo. Nel caso de L’Unione Monregalese il nostro opuscolo è stato distribuito, come allegato al suddetto giornale, nelle edicole. ➢ E’ stato completamente rinnovato il sito internet www.culcasg.org (a carattere più scientifico e dedicato ai medici), mentre ne è stato creato uno nuovo www.alcase.it (rivolto a pazienti e familiari). ➢ L’Associazione ha preso parte, con un banchetto divulgativo, alla Festa Europea degli Autori 2001 organizzata in Provincia a fine novembre. COSA RIMANE DA FARE NEL 2002 ➢ Prosegue con successo l’iniziativa del servizio taxi gratuito, dal proprio domicilio al Carle e ritorno, per i pazienti che non dispongono di mezzi di trasporto. Per informazioni rivolgersi al Day Hospital, tel. 0171/616733. C’è una iniziativa in particolare che sta molto a cuore a tutti noi, e che ci impegniamo a proseguire, con il vostro aiuto, nel nuovo anno! ➢ È stato fatto un abbonamento ad alcune riviste (Donna Moderna, TV Sorrisi&Canzoni, l’Espresso e PC Professionale) da mettere a disposizione di soci, pazienti e loro familiari nell’attesa dell’esecuzione delle chemioterapie. Notiziario dell’Associazione Cuneese per lo Studio e la Ricerca Clinica contro il Cancro del Polmone Storie vere Divulgazione e promozione della causa Offerte di solidarietà ➢ Sono state acquistate delle piante, dei cuscini, delle tovagliette e una radio per rendere più confortevole la sala della chemioterapia. Pagina 4 Pneumoncologia La pneumoncologia, o pneumologia oncologica, è la branca della Pneumologia dedicata alla prevenzione, alla diagnosi, alla stadiazione, alla terapia ed al follow up dei pazienti con tumore del polmone. Secondo la British Thoracic Society i pazienti con tumore del polmone devono essere immediatamente inviati presso specifiche unità pneumoncologiche, le cosiddette Lung Cancer Unit. Esse devono identificare un capo (coordinatore), di solito un pneumologo con competenza oncologica, sviluppare delle comuni strategie di accettazione e trattamento dei pazienti ed avere una completa integrazione logistica e di interscambio tra i vari componenti dell’Unità. Lo staff del CuLCaSG – ALCASE Italia intende portare avanti la sua battaglia per ottenere una Unità di Pneumoncologia anche a Cuneo. Il ruolo della Pneumoncologia, d’altronde, è sancito con esplicita chiarezza dalla legislazione italiana (Decreto Legge n. 595/1985). Forte di questo Decreto, e dopo un primo incontro con l’Assessore alla Sanità, dr. Antonio D’Ambrosio, l’Associazione intende continuare ad impegnarsi su questo fronte. Testimonianza del signore A.A., ex paziente “ Ho scoperto di essere ammalato nell’autunno 1997. Mi sentivo sempre stanco e giù di morale e così sono andato dal medico. Dopo la visita specialistica sono stato immediatamente ricoverato, nel gennaio 1998, all’Ospedale Carle. Quando i medici del Day Hospital mi hanno comunicato la diagnosi o meglio, l’hanno prima detto a mia moglie e poi, in un secondo momento, anche a me, mi sono sentito davvero male, ricordo che ho pianto e telefonato a casa con le lacrime agli occhi. Con il passare del tempo mi sono fatto coraggio e ho affrontato la realtà. Dovevo combattere la malattia e vincerla per continuare a sorridere alla vita, perché la vita va avanti e bisogna sempre sperare in un futuro migliore del presente. Familiari e amici mi hanno dato grandi dimostrazioni di affetto perché è proprio in quei momenti che scopri che tipo di persone ti circondano. La gente ha continuato a comportarsi come se nulla fosse successo, e penso che sia importante la normalità, in queste situazioni, io del resto ho continuato a lavorare fintanto che le forze me lo hanno permesso. Ora sto bene e ringrazio il team del Day Hospital e della Pneumologia dell’Ospedale A. Carle di Cuneo. Oggi guardo al futuro con speranza e consiglio a tutti quelli che non si sentono bene di farsi visitare e di non aspettare, mai, che il male passi da solo. Un ultimo appello ai giovani: non fumate! Io ho smesso da poco e chissà, se l’avessi fatto prima, forse, ora non sarei qui a raccontarvi la mia storia…”. Le vittime del più grande killer al mondo, il cancro del polmone, chiedono una cura migliore Intervista a Nadine Jelsing, codirettrice esecutiva di ALCASE (USA) “Della ricerca sul cancro e sui nuovi trattamenti hanno beneficiato di più i pazienti affetti da alcuni tipi di cancro rispetto ad altri” ha detto Nadine Jelsing, co-direttrice esecutiva ad interim di ALCASE e membro dell’organizzazione che ha fondato la nuova Coalizione Globale contro il Cancro del Polmone. “Negli Stati Uniti, grazie ai recenti progressi della scienza, tre quarti delle donne affette Betty Layne a sinistra, e Nadine da cancro della mammella Jelsin a destra, di Alcase USA possono aspettarsi di vivere almeno cinque anni, e spesso molto più a lungo. Al contrario, solamente uno su dieci pazienti con cancro del polmone sopravvive dopo cinque anni.” Perché le prospettive di cura per le persone ammalate di cancro del polmone sono rimaste così poche? La “Coalizione Globale contro il Cancro del Polmone” crede che l’atteggiamento dell’opinione pubblica, della classe medica e del governo nei confronti di questa terribile malattia abbia avuto un ruolo importantissimo. “Molte persone considerano il cancro del polmone come una malattia auto-inflitta, e possono sentirsi meno propense a sostenerne e aiutarne le vittime rispetto ad altri tipi di cancro,” ha detto Nadine Jelsing, “Ma la realtà è che l’assunzione di nicotina non può essere considerata l’unica causa di cancro del polmone: diversi fattori ambientali, dietetici e genetici sono stati identificati come fattori di rischio aggiuntivi per il tumore del polmone. Questa malattia mortale può colpire chiunque.” Nadine Jelsing conclude, “Organizzare delle campagne di prevenzione che aiutino le persone a superare la dipendenza dalla nicotina è chiaramente un elemento vitale nella lotta contro il cancro del polmone. Ma la malattia non sta semplicemente scomparendo da sola. Anche con i migliori trattamenti attualmente disponibili, e anche facendo in modo che tutti i pazienti vi abbiano accesso, il tasso di sopravvivenza al cancro del polmone rimane fra i peggiori oggi osservabili. Solamente 4 persone ammalate su 10 possono aspettarsi di vivere per più di un anno. Questa situazione è semplicemente inaccettabile. Bisogna impegnarsi di più nello screening della malattia, una pratica che ha già rinnovato radicalmente la prospettiva per gli ammalati di cancro della mammella. Dobbiamo investire di più nei futuri trattamenti e facilitarne l’accesso a tutti i malati di cancro del polmone”. Il tumore del polmone, killer numero uno di uomini e donne, secondo uno studio americano condotto dall’American Society of Clinical Oncology (quotidiano Sunday del 13 maggio 2001), è seriamente sottovalutato dai media, a differenza di altri più noti tumori. L’obiettivo dello studio era quello di valutare l’interesse dei media per i quattro maggiori tumori, tenendo conto del numero e della tipologia dei racconti, della capacità di sensibilizzazione degli eventi e della presenza o meno di celebrità. Lo studio era stato commissionato da Cancer Care, dall’Oncology Nursing Society e dal Wellness Community e realizzato in collaborazione con il National Cancer Institute americano. Secondo tale studio condotto su 600 storie di tumore, scelte casualmente tra quelle apparse sui quotidiani dall’agosto del 1999 al luglio del 2000, solo il 9% riguardavano il tumore del polmone mentre il 61% erano sul tumore alla mammella, il 23% su quello della prostata e il 17% sul tumore del colon. Anche fra i 243 articoli inerenti le diverse tipologie di trattamento, circa la metà riguardavano il cancro della mam- mella, il 18% quello della prostata, il 16% quello del colon e solo il 9% quello del polmone. Dei 105 articoli che citavano il tumore del polmone, quasi la metà lo facevano solo ed esclusivamente nel contesto di questioni inerenti il fumo di tabacco, mentre soltanto 51 trattavano del tumore in sé. “I risultati di questo studio sono sbalorditivi, soprattutto da quando è emerso che muoiono più persone ogni anno per un tumore del polmone che per quello della mammella, della prostata e del colon, sommati insieme”, dice Diane Blum, Direttrice Esecutiva dell’organizzazione non-profit Cancer Care Inc. “I malati di tumore del polmone sono sempre più abbandonati a se stessi. Anche quando – raramente – compaiono articoli sul cancro del polmone, questi pongono l’attenzione solo sul problema del fumo di tabacco mentre le storie riguardanti le altre tipologie di tumore danno importanti informazioni sui trattamenti, i metodi di cura, i progressi in campo scientifico e la prevenzione. In realtà, anche per il tumore del polmone si stanno facendo importanti progressi, ma dobbiamo farlo sapere ai media, affinché a loro volta informino i pazienti e le persone a rischio. Inoltre, bisogna tenere conto del fatto che l’interesse dell’opinione pubblica è maggiore laddove sono presenti delle celebrità a raccontare la propria drammatica esperienza, come dimostrato da numerosi studi condotti sull’argomento”. Conclude, infine, Diane Blum: “Abbiamo bisogno di sentire più storie di sopravvissuti al cancro del polmone che infondano coraggio a quanti stanno vivendo la medesima esperienza, soprattutto se questi sopravvissuti sono delle celebrità”. Dopo Fabrizio De André, il tumore del polmone reclama una nuova vittima fra le star della musica Muore George Harrison, il chitarrista dei Beatles Giovedì 30 novembre 2001 è morto George Harrison, chitarrista dei Beatles, per un cancro del polmone che lui stesso attribuiva alla sua abitudine al fumo sviluppata durante l’adolescenza a Liverpool. “Ha lasciato il mondo nello stesso modo in cui ha vissuto: consapevole di Dio, senza paura della morte e in pace, circondato dalla famiglia e dagli amici”, ha dichiarato la famiglia di Harrison. Una decina di giorni fa George Harrison si era sottoposto a radioterapia in un ospedale di New York. In quei giorni andarono a fargli visita Paul McCartney e Ringo Starr, gli altri due superstiti del celebre complesso che ha segnato la storia musicale degli anni sessanta e settanta. I due erano usciti dall’ospedale profondamente scossi. Nel 1998 il chitarrista fu colpito da un primo cancro alla gola. “La causa è sicuramente il fumo”, scrisse a suo tempo il quotidiano londinese The Guardian, riportandone le parole. “Smisi di fumare la prima volta molti anni fa, ma ricominciai di nuovo e solo in seguito, nel 1997, cessai definitivamente”. Nel maggio di quest’anno, George Harrison fu operato negli Stati Uniti per un secondo cancro ai polmoni. All’inizio di luglio, si scoprì che il cancro del polmone aveva da- to metastasi al cervello. Curato in Svizzera e poi alla Mayo Clinic, in USA, aveva voluto rassicurare i suoi fan. “Mi sento bene - aveva detto – sento il fiato un po’ più corto del solito, ma non mi vedo all’ultimo round. Per piacere, non preoccupatevi”. Nello stadio finale della sua vita ha rilasciato un’intervista nella quale i suoi problemi di salute erano direttamente correlati con l’abitudine al fumo e raccomandava ai giovani di non fumare. Harrison è morto lasciando un testamento morale di grande impatto, che noi speriamo sortirà un grande effetto. Purtroppo però: 1) finché nei negozi si venderanno articoli per fumatori; 2) finché non si farà prevenzione per i giovani; 3) finché non verrà applicata la legge 584 del 1975 che vieta il fumo delle scuole; 4) finché i medici non si comporteranno loro stessi da educatori, oltre che consulenti della salute; 5) finché l’opinione pubblica, i politici, le istituzioni preposte alla salute pubblica non si renderanno conto della gravità della situazione; sarà davvero difficile fermare quella che ormai sta diventando una vera e propria epidemia mortale di cancro al polmone. E-Italia Notiziario dell’Associazione Cuneese per lo Studio e la Ricerca Clinica contro il Cancro del Polmone Indirizzo: Ospedale A. Carle via A. Carle n° 25 - fraz. Confreria 12020 CUNEO ORARI SEGRETERIA: DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE ORE 14.30 ALLE ORE 16.00 TEL. 0171 616764 FAX 0171 616724 E-mail: [email protected] [email protected] dai una mano anche tu! o r n p to A L C S E . .. A CuLCaSG Per la Cura del Cancro del Polmone Anno III - Numero 1 GENNAIO 2002 VOLONTARI TELEFONICI A CUI CI SI PUÒ RIVOLGERE: BARRA LUCIANA GAGINO MIRELLA GALLESIO LUCIA FISSORE LIDIA BORETTO ALBRITO ANNA tel. 0171 689108 ore pasti tel. 0171 48303 ore pasti tel. 0174 61335 ore pasti tel. 0172 495414 dopo le ore 18 tel. 0175 248530 ore pasti Partecipa alle nostre iniziative, raccogli offerte o proponi nuove campagne, il CuLCaSG – ALCASE Italia ha bisogno anche del tuo aiuto!!! Quote associative e donazioni Si ricorda a coloro che intendono sostenere il CuLCaSG - ALCASE Italia O.N.L.U.S. che le donazioni fino a 2100 € potranno essere detratte dall’IRPEF nella misura del 19%; se il donatore è un’impresa, potranno essere dedotti i versamenti fino al tetto di 2100 € o al 2% del reddito dichiarato. ◆ ◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆ ◆ ◆ ◆ ◆ La nostra Associazione opera principalmente grazie ai proventi derivanti dalle quote asso- ◆ ◆ ciative, e grazie ad oblazioni e lasciti. ◆ ◆ Grazie al generoso contributo di soci e simpatizzanti ci è stato possibile portare avanti l’im- ◆ ◆ pegno preso, realizzando molti progetti. Vorremmo poter continuare a lavorare come stiamo ◆ ◆ ◆ ◆ facendo, con passione ed energia, migliorandoci sempre più, per farvene godere i frutti. ◆ ◆ Vi chiediamo di dare o rinnovare la vostra fiducia associandovi anche per quest’anno al CuL- ◆ ◆ CaSG - ALCASE Italia e invitando altre persone a farlo o ad effettuare una donazione. ◆ ◆ ◆ ◆ ◆ Potete compiere il versamento della quota utilizzando il bollettino postale allegato o tra◆ ◆ ◆ mite bonifico sul conto corrente bancario dell’Associazione: ◆ ◆ ◆ Banca Regionale Europea, filiale di Roccavione, ◆ ◆ ◆ ◆ ABI 06906 CAB 46750 n. 003784011599 ◆ Le quote associative per l’anno 2002 sono le seguenti ◆ ◆ ◆ ➩ 20 € Socio Ordinario ◆ ◆ ➩ 60 € Socio Sostenitore ◆ ◆ ◆ ◆ ➩ 120 € Socio Benemerito ◆ ◆ ◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆◆ GRAZIE INFINITE AI SOCI PER IL LORO CONTINUO SOSTEGNO E PER LA FIDUCIA! Il CuLCaSG – ALCASE Italia ringrazia in particolare: Famiglia Aime, Famiglia Reviglio, Oria Daniela, Caula Sabrina, Bianco Giovanni, Anino Nicoletta, Industrie Cometto S.p.A., Corino Paolo, Cesana Aurelio, Isaia Ida, Bertoli Marisa, Posteu Giselle, Garavagno Irma, Massimino Roberto, famiglia Galliano, Magliano Bruno, Estienne Mario, Cesana Flavio, Vissio Giuseppe, Artusio Lorenzo, Roccatello Mauro, Damiano Lucia Maddalena, Martini Mirella, Maiorano Felicia, famiglia Campana, Ghiglione Carlo, Giraudo Luisa, famiglia Testa, Magliano Giorgio, Carlone Elda, Boretto Albrito Anna, Robasto Domenico, Pellegrino Bartolomeo, Cantaluppi Marino Marina, Dimo Stefano, Astesano Sergio, famiglia Lucchina, Cometto Giovanni, Buccheri Aurelio e Mandrile Eugenio. CONVOCAZIONE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI Lunedì 18 febbraio 2002 alle ore 16.00 in prima convocazione e alle ore 21.00 in seconda convocazione presso il Day Hospital della Divisione di Pneumologia dell’Ospedale Carle di Cuneo, frazione Confreria Ordine del giorno: lettura del verbale dell’Assemblea Ordinaria del 15 febbraio 2001; ammissione di nuovi iscritti; bilancio finanziario al 31/12/2001; bilancio preventivo per il 2002; attività di ricerca clinica e promozione svolte nel 2001; attività di ricerca clinica e promozione programmate per il 2002; varie ed eventuali. ALCAS UNO STUDIO RIVELA UNA DRAMMATICA MANCANZA DI INTERESSE DEI MASS-MEDIA SUL TUMORE DEL POLMONE Pagina 6 Notiziario dell’Associazione Cuneese per lo Studio e la Ricerca Clinica contro il Cancro del Polmone (CuLCaSG - ALCASE Italia) Pagina 5 REALIZZAZIONE NEROSUBIANCO SRL - CUNEO Anno III, Numero 1 Associazione CuLCaSG - ALCASE Italia ONLUS Per la Causa del Cancro del Polmone I PRIMI PASSI DELLA COALIZIONE MONDIALE PER LA LOTTA AL CANCRO DEL POLMONE (The Global Lung Cancer Coalition) Le organizzazioni dei pazienti uniscono le loro forze per lanciare una campagna mondiale volta a migliorare le prospettive per i malati di cancro del polmone. Alcuni partecipanti all’incontro; in prima fila, al centro, il dottor Gianfranco Buccheri. Ogni anno, il cancro del polmone uccide più persone di quanto non ne uccida il cancro della mammella, della prostata e dell’intestino sommati insieme, e tuttavia gli investimenti nella ricerca per combattere questa devastante malattia sono incredibilmente pochi. Per fare fronte comune contro questa terribile malattia il 24 e 25 aprile scorso, le principali organizzazioni internazionali dei pazienti si sono incontrate a Parigi per discutere dei bisogni dei malati di tumore del polmone. Erano presenti: • Per ALCASE (USA): Nadine Jelsing, Codirettrice Esecutiva; • Per ALCASE Italia: Gianfranco Buccheri, Segretario Scientifico; • Per l’Association Espanola contra el Cancer : Jaun Josè Llona, Direttore Generale; • Per la British Lung Foundation: Mark Britton, Presidente; • Per la Canadian Lung Cancer Association: Gary Lathan, Presidente e Capo dell’Ufficio Esecutivo; • Per Cancer Care Inc. (USA): Diane Blum, Direttrice Esecutiva; • Per la Ligue National contre le Cancer (France): Michel Forst, Direttore Generale; • Per la Japanese Red Cross Nagoya: Chikako Ariyoshi, Capo del Dipartimento di Pediatria ed essa stessa ex paziente di tumore del polmone; • Per l’Ontario Lung Association: Ross Reid, Presidente e Capo dell’Ufficio Esecutivo; • Per la Roy Castle Lung Cancer Foundation (UK): Jesme Baird, Codirettrice Esecutiva; • Per il West Japan Thoracic Oncology Group: Shinichiro Nakamura, Presidente. Il meeting di Parigi aveva l’importante compito di individuare le barriere sociali, economiche e psicologiche che i pazienti di cancro del polmone si trovano costantemente ad affrontare e di ricercare le soluzioni al superamento delle stesse. Dai gruppi di lavoro, che si sono via via confrontati, è emerso che esiste una preoccupante disinformazione sulle effettive possibilità di cura e che persino i medici, talvolta, hanno un atteggiamento rinunciatario. Molto spesso la diagnosi di tumore polmonare al III o IV stadio suona come una “sentenza di morte” alle orecchie dell’interessato e dei suoi familiari e, soprattutto, mancano sia specialisti (oncologi toracici o pneumoncologi) che unità specialistiche (unità per il tumore del polmone), dedite esclusivamente alla diagnosi e alla cura di questa neoplasia. Carente è anche la disponibilità di gruppi di supporto nel cui ambito i malati possano confrontarsi e trarre sostegno dalle reciproche esperienze. I rappresentanti delle associazioni presenti hanno segnalato, inoltre, una serie di ostacoli al cambiamento, fra cui spiccano, in ordine di importanza, l’insufficienza cronica di fondi, la competizione di leghe e associazioni dedite ad altre neoplasie (es. il tumore della mammella) e la mancanza di collaborazione tra le diverse organizzazioni potenzialmente sinergiche (ad esempio tra le leghe contro i tumori e le organizzazioni pneumologiche). Di qui la nascita della “Coalizione Mondiale contro il Tumore del Polmone” (Global Lung Cancer Coalition). La Coalizione si propone di portare il tumore del polmone all’attenzione di tutti facendo sentire la propria voce attraverso i media. Dopo Parigi, i membri della Coalizione, si sono incontrati nuovamente a Brighton, in Inghilterra, per definire meglio le linee guida operative. Hanno poi aderito alla campagna 2001 “Europa contro il Cancro”, il cui principale obiettivo era quello di persuadere le donne a smettere di fumare, evitando il fumo passivo, dannoso per loro stesse e per i loro bambini. È stata, infine, promossa la prima Campagna Globale di Sensibilizzazione al Tumore del Polmone (Global Lung Cancer Awareness Campaign) e il mese di novembre è stato dichiarato il Mese di Sensibilizzazione (Lung Cancer Awareness Month).