Scrivo a voi … p. 42 Per una comunione visibile p. 44 Informazioni del governo generale p. 47 Sollecitate dalla compassione del Buon Pastore p. 48 Nella condivisione dei beni p. 51 Nello spirito di Famiglia Paolina p. 53 Chiesa – Mondo p. 55 Vocabolario digitale p. 58 Agenda di famiglia p. 59 Viventi nella casa del Padre p. 59 Suore di Gesù Buon Pastore “Pastorelle” – Roma, Via della Pisana 419/421 Bollettino Informativo anno XXXVIII Luglio - Settembre 2013 CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 41 CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 42 Carissima, 75 anni sono già passati da quando il Signore, servendosi del Beato Giacomo Alberione, ha dato inizio al carisma della nostra Congregazione, nella Chiesa e nella Famiglia Paolina. Siamo state chiamate e riconosciute con questo nome “Suore di Gesù Buon Pastore”, quindi appartenenti a Cristo, strettamente legate alla sua vita e alla sua missione pastorale. Il 7 ottobre 2013 facciamo memoria grata alla SS. Trinità per questi anni di vita della nostra Congregazione, e mentre ringraziamo per il dono ricevuto, desidero con te entrare un po’ più profondamente su questa preposizione semplice “di”, che indica normalmente una proprietà, sia nel senso di possesso che di appartenenza, sulla quale fa bene ogni tanto ritornare per ravvivare il dono della vita nuova ricevuto nel battesimo e confermato nella consacrazione religiosa. L’interrogativo che l’Apostolo Paolo rivolge ai cristiani di Corinto lo sento, oggi, rivolto anche a me, a te, a noi Pastorelle: “Non riconoscete forse che Gesù Cristo abita in voi?”1. Insieme a te, vorrei quindi chiedere all’Apostolo delle genti, che ci aiuti a riconoscere e ravvivare i segni di questa inabitazione nella nostra vita quotidiana, per lasciarcene nuovamente stupire e ritrovare nuovo slancio apostolico. Ascoltiamo cosa vuole dire Paolo, proprio a noi Pastorelle, mentre celebriamo 75 anni di presenza nella Chiesa e nel mondo: “Voi siete di Cristo e Cristo è di Dio2; per morire insieme e insieme vivere3! Ricordatevi che mentre eravate ancora peccatrici, Cristo è morto per voi4. Per mezzo del battesimo siete dunque state sepolte insieme a Lui nella morte perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche voi possiate camminare in una vita nuova5. Avete già sperimentato in questi anni della vostra storia personale e congregazionale che se uno è in Cristo, è una creatura nuova; le cose vecchie sono passate, ne sono nate di nuove6. Allora, consideratevi morte al peccato ma viventi per Dio in Cristo Gesù7 e continuate ad offrire voi stesse a Dio come vive tornate dai morti8. Imparate a non riporre la fiducia in voi stesse, ma nel Dio che risuscita i morti9, perché Fedele è Dio, dal quale siete state chiamate alla comunione del Figlio suo Gesù Cristo10. Siete state comprate a caro prezzo11, non dimenticatelo mai! E abbiate fiducia che niente e nessuno potrà mai separarvi dall’Amore di Dio in Cristo Gesù12. Sia che viviate, sia che moriate, siete del Signore13! Dio ha potere di far abbondare in voi 1 2Cor 13,5c. 1Cor 3,23. 3 2Cor 7,3c. 4 cf. Rom 5,8. 5 cf. Rom 6,4. 6 cf.2Cor 5,17. 7 cf. Rom 6,11. 8 cf. Rom 6,13. 9 cf. 2Cor 1,9b. 10 1Cor 1,9. 11 1Cor 6,20. 12 cf. Rom 8,39. 13 cf. Rom 14,8. 2 CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 43 ogni grazia14. Continuate dunque nella vostra vita, a rendere grazie a Dio, il quale vi fa partecipare al suo trionfo in Cristo e diffonde per mezzo vostro il profumo della sua conoscenza nel mondo intero!15. Sogno che la vostra Congregazione sia «Madre e Pastora» in questo mondo bisognoso di ritrovare il volto bello e misericordioso del Padre e per questo vi assicuro, insieme all’Apostolo Pietro, di accompagnarvi secondo la missione affidatami da Dio presso di voi di realizzare la sua parola, cioè Cristo in voi, speranza della gloria. È Lui infatti che noi annunziamo, ammonendo e istruendo ogni uomo con ogni sapienza, per rendere ciascuno perfetto in Cristo16”. Il nostro Fondatore che ben aveva compreso lo spirito di Paolo conferma pienamente l’augurio paolino e ci ricorda che: «La santità sta in Cristo, cioè quando la nostra vita è in Gesù Cristo: Mihi vivere Christus est (Fil 1,21) la mia vita è Cristo dice S. Paolo. E poi più perfetto ancora: Vivit vero in me Christus (Gal 2,20), cioè Gesù Cristo vive in me. Ed è Lui che mi suggerisce i suoi pensieri e la sua volontà e i suoi sentimenti, cosicché Gesù Cristo dominerà la mente, la volontà, il cuore. Ecco, si vive allora in Gesù Cristo. Questo è il pensiero di S. Paolo, quando parla17. Poi fiducia nell’apostolo Paolo, perché era un’anima tutta di Dio. Egli era assillato dalla carità: “Vorrei essere anche dannato pur di salvare le anime”. Vi insegna la costanza nelle cose; ed ogni vostra attività nasca dal cuore di Gesù18. Non essere grette: avere cuore largo, animo generoso. Portare nel vostro cuore tutte le anime del mondo, tutte le anime indistintamente. Avere il cuore di Paolo, il grande evangelizzatore19. La vostra missione esige: primo, la santità; secondo, il sapere, la scienza; poi quello che è l’esercizio dell’apostolato e quello che è la vita, la vita religiosa. E aggiungiamo qui, in questa occasione: le vocazioni.20 Come si è cominciato con la fede, così continuare con la fede, così continuare con la fede e morire con la fede.(…) per voi vi è una provvidenza speciale; che Iddio vi dia i mezzi necessari per il bene di ciascheduna e delle opere dell’Istituto21». Celebriamo questo anniversario di fondazione invocando su di noi e sull’umanità che serviamo, l’intercessione della Beata Vergine del Rosario, dei SS. Pietro e Paolo e del Beato G. Alberione: continuino ad esserci compagni di cammino perché la passione pastorale di Gesù, sia sempre più incisa nel nostro cuore di Pastorelle e nessuno possa sentirsi escluso dal suo amore compassionevole. Grate del passato, protese in avanti, viviamo pienamente la “grazia dell’oggi” che ci fa lodare e benedire Dio per tutti i suoi benefici e per tanta misericordia usataci. Continuiamo “ad avere fede che salvare le anime è il più bel lavoro che si possa fare sulla terra”22. Auguri a te e alla tua comunità, sr Marta Finotelli superiora generale Roma, 2 ottobre 2013 SS. Angeli Custodi 14 2Cor 9,8. 2Cor 2,14. 16 Cf. Col 1,25-28. 17 AAP 1964, 958. 18 PrP III, 1948, p.204. 19 PrP IV, 1949, p. 183. 20 AAP 1966, 2. 21 PrP VI, 1953, p. 129. 22 Idem. 15 CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 44 Dal gruppo del governo generale … Eccoci per il nostro consueto appuntamento sul nostro vissuto, come governo generale. Stiamo cercando di riconoscere la visita e gli appelli del Signore nella quotidianità, lì dove Egli ci invita a vivere ogni tempo nell’abbandono fiducioso a Lui, che nella sua misericordia, compie bene ogni cosa perché “per ogni cosa c’è il suo momento” (Qo 3,1). Nei mesi di luglio-settembre abbiamo condiviso momenti molto significativi: esercizi spirituali, aggiornamenti e anche la vacanza insieme, senza trascurare gli impegni che il nostro servizio richiede. La possibilità di vivere gli esercizi spirituali è sempre un tempo di grazia per rafforzare l’appartenenza al Signore, per essere riconfermate nella fede, per rivedere l’anno trascorso nella sua misericordia e per verificare come abbiamo accolto il suo amore e come l’abbiamo lasciato passare agli altri. La Parola donata è stata abbondante. Parola che siamo invitate ad ascoltare, accogliere e fare vita, giorno per giorno. Parola che vuole renderci sempre di più madri e sorelle di Gesù e “di tutti coloro che formano il popolo di Dio” (Cf RdV 8). Sr Marta, sr Marisa e sr Aminta hanno partecipato al Convegno pastorale annuale a Capiago (CO) nei giorni 27 luglio al 3 agosto, una settimana di studio per approfondire gli articoli del Credo in chiave pastorale, liturgica, patristica e biblica. L’articolo di quest’anno era: "E' salito al cielo, siede alla destra del Padre, verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti e il suo Regno non avrà fine". Dentro il contesto della “Fede della Chiesa indivisa, la pastorale, la formazione nella Chiesa d'oggi”. Sr Cesarina ha partecipato al Convegno “Settimana nazionale di formazione e spiritualità missionaria” ad Assisi, nei giorni 26-31 agosto 2013. Questi aggiornamenti e studi sono occasioni propizie per riflettere e confrontarsi con altri agenti pastorali sulla nostra prassi e presenza pastorale nella Chiesa. Noi che abbiamo per carisma “la partecipazione alla missione pastorale di Cristo nell'edificare le comunità cristiane in comunione con i pastori della Chiesa” (RdV 5), siamo quindi chiamate a rimanere aperte e attente ai mutamenti della Chiesa e della società, per cercare modi sempre più idonei e rispondenti alle necessità attuali. Il tempo di vacanza insieme, nella valle di Primiero nel Trentino, ci ha permesso di riprenderci fisicamente e spiritualmente. È stata una pausa desiderata per staccare dai soliti ritmi quotidiani. I giorni trascorsi in un clima di distensione, di fraternità e di contemplazione della bellezza e dell’armonia della creazione sono stati una boccata d’aria fresca e anche un’opportunità per conoscere questa parte incantevole dell’Italia. Le passeggiate tra le splendide montagne e i prati verdeggianti, tra e i ricchi pascoli e i molteplici fiori, tra i ruscelli tumultuosi e i tranquilli laghi, ci hanno fatto sgorgare la gioia di contemplare quanto è grande il Creatore che ha fatto tutto molto bello e ce lo ha donato nella gratuità! Per questo vogliamo ringraziare anche le sorelle dell’ICN che ci hanno ospitato nella casa di Ormanico. L’accompagnamento delle Circoscrizioni, compiuto in modi e momenti diversi, ci ha richiesto di vivere in costante atteggiamento di preghiera e di discernimento, in particolare per il compito della nomina del nuovo governo delle circoscrizioni di Colombia-Venezuela-Messico e di Brasile Caxias do Sul. Nei giorni 26 agosto – 4 settembre, sr Marta ha visitato le nostre sorelle in Cantel – Cuba. Ringraziamo il Signore per quanto ha operato e continua ad operare attraverso le nostre CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 45 sorelle, in questa nuova realtà missionaria. È bello costatare come il nostro carisma stia prendendo radice in questa porzione di Chiesa cubana, nell’accoglienza e nell’apertura alla concretezza della realtà e con molti segni di speranza. Ci siamo sentite unite al cammino della Chiesa in particolare durante la Giornata Mondiale della Gioventù, tenuta a Rio de Janeiro, in Brasile, nel mese di luglio. Sappiamo che alcune Pastorelle vi hanno partecipato direttamente, mentre, la maggior parte di noi l’ha potuta seguire attraverso i mezzi della comunicazione sociale, che ormai portano il mondo in casa, in tempo reale, da qualsiasi parte del globo accada un avvenimento. Questo evento ecclesiale, ci ha fatto ricordare che siamo amati e salvati da Dio, così come lo stesso Papa Francesco lo descrive: “L’esperienza della GMG ci ricorda la vera grande notizia della storia, la Buona Novella, anche se non appare nei giornali e nella televisione: siamo amati da Dio, che è nostro Padre e che ha inviato il suo Figlio Gesù per farsi vicino a ciascuno di noi e salvarci. (cf. Udienza generale del 4 settembre 2013). Un altro avvenimento che ci ha coinvolto è stato l’appello del Papa a vivere insieme, il 7 settembre, una speciale giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria, in Medio Oriente, e nel mondo intero. È stato un tempo per gridare al Signore e invocare insieme, (con solo una voce,) il grande dono della Sua pace in questo nostro mondo. Insieme con i membri della Famiglia Paolina, il 20 agosto, abbiamo partecipato alla celebrazione Eucaristica di avvio del terzo anno di percorso verso il Centenario della FP. Ogni 20 del mese fino ad agosto 2014, ci ritroveremo tutti uniti nella preghiera di lode e ringraziamento per il dono della Famiglia Paolina, anche con l’itinerario mensile di preghiera che potete scaricare nel sito alberione.org. Il nostro appuntamento quotidiano con il Signore nell’Eucaristia e i vari momenti di preghiera della giornata, sono tempi privilegiati per ricordare le diverse Circoscrizioni indicate nella catena di preghiera, le sorelle che celebrano il loro compleanno e la ricorrenza dell’anniversario del Battesimo, le nostre sorelle malate e quelle che stanno vivendo un momento di particolare prova. Anche la novena alla festa di Maria Madre del buon Pastore è stata un’occasione per ricordarci reciprocamente nella preghiera. Non sono mancati anche momenti di gioia nell’incontrare alcune sorelle che hanno visitato la comunità generalizia: le sorelle che festeggiavano il loro giubileo di professione religiosa, le missionarie in vacanza in Italia ed altre sorelle di passaggio a Roma. La loro presenza, la condivisione e la fraternità ci hanno arricchito. Anche la presenza di Lucia Park, un’Annunziatina coreana, che ha vissuto un anno nella nostra comunità, è stata motivo di lode al Signore e di condivisione di vita come FP. Di recente abbiamo vissuto un’esperienza particolarmente significativa con la visita che il Signore ha fatto a sr Marta, chiamando a Sé il suo papà Agostino: uomo di fede cristiana solida, che ha fatto della propria vita un’offerta continua a Lui. Tutte le sorelle della comunità generalizia e, siamo certe, anche ognuna di voi in modi diversi, ci siamo strette a lei, a sr Marilena e alla sua famiglia, per condividere questo momento di fede pasquale e di consegna al Signore. Il 7 ottobre celebreremo il nostro 75° di Fondazione, nella gratuità del dono ricevuto. Saremo insieme attraverso il triduo di preghiera che è già stato inviato alle vostre comunità. Un’occasione per ringraziare il Signore della sua Misericordia e del suo Amore verso la nostra Congregazione. per le sorelle del governo generale sr Purisima Tañedo CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 46 Dal gruppo di governo della Provincia ICS-Albania “Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri.”(Gv 13) Da poco più di un anno, esattamente dall’8 giugno 2012, il nostro gruppo ha iniziato il suo servizio di governo nella nostra Provincia. Sin dall’inizio del nostro mandato ci siamo rese conto che non potevamo vivere tutte insieme in casa provinciale; ognuna di noi è, infatti, inserita in comunità diverse. Ma questo non ha diminuito il sentirci in sintonia l’una con le altre, il vivere in comunione e il prendere decisioni insieme, dopo aver fatto discernimento e nel maggior accordo possibile, anzi quasi sempre all’unanimità. Essendo un gruppo composto da sorelle pressoché tutte nuove per questo servizio, abbiamo cercato di curare la nostra formazione; ed è per questo che ogni anno facciamo qualche giorno di aggiornamento su argomenti che ci possono aiutare a crescere e maturare insieme. Nel gennaio scorso ad esempio abbiamo approfondito il servizio dell’autorità dal punto di vista biblico, nei documenti del magistero della Chiesa ed esperienziale. All’inizio di ogni consiglio stiamo approfondendo il testo di don Giuseppe Forlai “Cristo vive in me - La proposta spirituale di Don Alberione” che ci aiuta ad “essere veri spirituali… con una personalità autentica” così come voleva il nostro Fondatore che ai suoi figli, nel suo opuscolo Anima e corpo per il Vangelo, raccomandava di preparare “persone di una personalità forte e decisa: fondata sopra profonde convinzioni e sempre perseverante nel seguirle.”. Egli per i suoi figli e figlie aveva in mente una vita che originatasi da un atto d’amore di Dio Padre andasse, attraverso l’abbandono a questo suo amore che ci cambia, verso la gloria di Dio. E, seguendo proprio questo insegnamento del nostro Beato, stiamo cercando di accompagnare sia le comunità che le singole sorelle a poter vivere nella serenità e nella pace tutte le stagioni della vita, dalla giovinezza alla vecchiaia, e qualsiasi situazione in cui si trovino: salute, malattia, sofferenza, gioia … Forse non tutte sapete che la nostra casa provinciale è al terzo piano di Casa Madre, ad Albano Laziale. E’ questo un privilegio per noi, ma anche una responsabilità perché essendo un luogo carismatico caro a tutte le Pastorelle “tutte” vorrebbero visitarlo almeno una volta o trascorrervi qualche giorno per incontrare Madre Celina o le sorelle della prima ora. Tutto ciò ci impegna, e impegna tutte le sorelle che vivono in essa, ad avere la porta sempre aperta, ad essere sempre disponibili e pronte all’accoglienza. E, in questo, Casa Madre ci è di esempio! Nel corso degli anni essa si è arricchita della presenza di tante sorelle, di cui alcune con seri problemi di salute; e, anche per lasciare più spazio a loro, è sorta la necessità della costruzione di una nuova casa provinciale. Ormai manca poco perché sia finita, ma come si sa le rifiniture sono quelle che occupano tanto tempo, soldi ed energie! Però poi, quando pensi che anche questo è un modo per servire e senti i commenti entusiasti delle sorelle che la visitano, i problemi, la stanchezza e le preoccupazioni si attutiscono e pensi che forse il peggio è passato ed acquisti nuova energia ed entusiasmo . Con questo stesso entusiasmo vi salutiamo e, sicure della preghiera reciproca al buon Pastore e a Maria Madre sua e nostra, auguriamo a tutte un felice e santo 75° di fondazione della nostra Congregazione. Sr Lucia Varo, sr Claudia Bartoli, sr Rosaria Longobardi, sr Angela Napoli, sr Lina Santantonio CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 47 La superiora generale, sr Marta Finotelli, con il suo consiglio, nei mesi di luglio-settembre 2013, ha compiuto i seguenti atti: Ha ammesso alla professione perpetua le juniores: sr Revelyn Blanca e sr Rodelia Bordan, della Provincia PI-AU-SA. Ha riflettuto sull’esito della visita canonica svolta alla Provincia ICS nei mesi di maggio giugno 2013. Con alcune consigliere generali, ha partecipato al Consiglio provinciale allargato della stessa Provincia, l’8 luglio 2013, per un momento di condivisione sulla realtà dell’intera Congregazione. Ha nominato il governo della Delegazione Colombia-Venezuela-Messico che risulta così formato: sr Raquel Mari Arevalo Superiora delegata sr Luisa Melania Caguana Consigliera sr Nora Elena Herrera Consigliera sr Rosa Edilma Pinilla Consigliera Ha ratificato la nomina di sr Narcisa Peñaredonda come Maestra delle juniores nella Provincia Filippine-Australia-Saipan e nominato sr Cristina Lee Young A come Maestra delle juniores, della Delegazione Corea. Ha chiesto e avuta la disponibilità di sr Angela Soldera, della Provincia Brasile Caxias do Sul, a far parte della Commissione internazionale di ricerca e studio sui testi del Fondatore, per la lingua portoghese, in sostituzione di sr Sandra Pascoalato. Ha eretto canonicamente la casa di Libreville - GABON, della Provincia Brasile San Paolo. Ha considerato la Novena in preparazione alla Festa di Maria Madre del buon Pastore (inviata via e-mail); il triduo in preparazione al 75° anno di fondazione (mandato in forma cartacea ad ogni comunità e successivamente pubblicato nel sito). Strumenti che ci permettono di sentirci unite nella comune riflessione e preghiera. Ha preparato la visita canonica alle sorelle di Cuba, effettuata nei giorni 26 agosto – 4 settembre 2013 e ne ha considerato l’esito. Ha nominato sr Alicia Fogliatti superiora della comunità di Cantel – Cuba. Ha nominato sr Adriana Cortelini, superiora provinciale della Provincia Brasile Caxias do Sul per il quadriennio 2014-2017. CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 48 Argentina-Bolivia Il gruppo dei Cooperatori “Amici di Gesù Buon Pastore”, dell’Argentina ha partecipato al ritiro annuale nei giorni 21-22 luglio. Il Vangelo di Lc 5,1-11 ha incoraggiato a gettare le reti nel nome di Gesù sempre in un fiducioso abbandono a Lui. Questa è stata un’opportunità per interiorizzare di più il metodo Via, Verità e Vita proposto dal Beato Alberione che ha aiutato a verificare come il carisma paolino si integra nella loro vocazione e missione laicale dentro la Famiglia Paolina e la Chiesa. In questa occasione è stata avviata anche l'elaborazione delle proposte per il Regolamento degli “Amici di Gesù Buon Pastore” della Delegazione Argentina-Bolivia. Insieme hanno ringraziato Dio per la grazia di poter continuare il cammino di crescita nella comunità, condividendo la fede e la spiritualità con la guida e l’accompagnamento delle suore Pastorelle. Brasile San Paolo - Gabon “Irmãs Pastorinhas 75 anos seguindo Jesus Bom Pastor na missão Pastoral” Rivista commemorativa..... Celebrare un anniversario è una occasione per ringraziare Dio per la vita, fare memoria del passato e proiettarsi verso il futuro. Secondo la Bibbia, la celebrazione dell’anno giubilare significava un nuovo inizio, il riscatto della dignità e uguaglianza delle condizioni per tutti. Festeggiare il “giubileo” della Fondazione di una Congregazione è un momento importante nella sua storia. Per noi Pastorelle è tempo opportuno per ringraziare Gesù Buon Pastore che si è rivelato, attraverso le prime Pastorelle che nella fede hanno ricevuto la missione della cura pastorale accanto ai Pastori, come Maria, madre e sorella del popolo di Dio, secondo l’intuizione del Beato Alberione. Dopo di loro, altre sono state chiamate, ognuna a suo tempo, e come gruppo riconosciuto dalla Chiesa e dal popolo di Dio, a scoprire il modo di essere ed esprimere l’identità delle Suore di Gesù Buon Pastore. In questo numero (di “Vivendo & Anunciando”) presentiamo le Pastorelle che vivono e annunciano Gesù Buon Pastore. Guardiamo al carisma, dono speciale, affidato a noi, che viviamo nella Chiesa in comunione con i Pastori e i laici. La spiritualità che ci sostiene e dinamizza la nostra vita è la testimonianza della nostra fede condivisa….. (Cf. Rivista nº 9 - anno 2013 www.irmaspastorinhas.com.br/) Cile-Perú Un gruppo di sessanta giovani della Pastorale Giovanile del Decanato di Vitoria della diocesi di Temuco, al sud del Cile, dove operano le Pastorelle, hanno vissuto un’esperienza missionaria in due comunità di Base nella parrocchia Sacro Cuore di Gesù, nella città di Lautaro. Il tema scelto era: “Giovane, alzati e diventa discepolo”. I missionari hanno visitato le famiglie della parrocchia cercando di avere contatto con altri giovani, condividendo con loro l’esperienza dell’incontro con Gesù, e motivarli per formare un gruppo giovanile. Sono stati giorni in cui la preghiera, l’Eucaristia e la fraternità, insieme al messaggio di Mt 28,19: “Andate e fate discepoli tutti i popoli”, hanno sollecitato ad evangelizzare i fratelli e a lasciarsi evangelizzare da loro, condividendo la fede che fortifica l’impegno di servire il Signore con gioia. CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 49 Colombia-Venezuela-Messico Nell’ambito dell’anno della Fede, le Pastorelle presenti in Messico, nel mese di agosto, hanno partecipato a due missioni in diverse zone: una nella parrocchia del “Bambino Gesù” in Huiramba, arcidiocesi di Morelia, nello stato di Michoacán; un’altra nella parrocchia di “San Domenico di Guzman”, in Huehuetlán, un paese che appartiene alla città di Puebla. Hanno visitato le famiglie condividendo con loro le realtà quotidiane, e accompagnato bambini, giovani e adulti attraverso incontri sul tema della fede e del battesimo. Hanno sostato soprattutto in una delle comunità dove un gruppo di bambini ha ricevuto la prima Comunione e alcuni adolescenti la Cresima. È stata un’occasione per far conoscere la nostra Congregazione e per conoscere la cultura e la realtà pastorale di quella zona, con le sfide che la Chiesa è chiamata ad affrontare. Corea Dal 20 al 21 luglio, cinque ragazze hanno partecipato ad un ritiro spirituale nella casa di formazione delle Pastorelle a Mubong ri sul tema: “Ho incontrato la stella in me”. Il riferimento biblico è stato Is 60,1: “Alzati, rivestiti di luce, perché viene la tua luce”. Questo tema è la continuazione del ritiro invernale: “Seguire la stella in me”. Sr Jung-hwa Kim (Teresa) e sr Min-kyoung Kim (Teresa) hanno accompagnato le giovani alla scoperta della loro vocazione e a programmare il futuro attraverso l’esperienza spirituale. Le ragazze hanno condiviso la loro gioia, le difficoltà e l’esperienza di Dio nella preghiera, nella ricerca della speranza. Attraverso la preparazione del ritiro e la comunicazione con le ragazze durante il ritiro, hanno potuto vedere la bellezza della nostra vocazione e ringraziato Dio perché ci ha chiamate alla sua sequela. Comunià dipendente dal GG: Cuba Con l’arrivo di sr Marta Finotelli, superiora generale, da Roma e di sr Alicia Fogliatti, dal Perù, il giorno 26 agosto, la comunità di Cantel, in Cuba ha iniziato una nuova tappa in terra cubana. Sr Marta con le sorelle ha fatto il cammino proposto per la visita canonica. Questa è stata l’occasione propizia per una prima verifica e per riflettere e delineare più concretamente la nostra presenza come congregazione in Cuba. Dopo i primi passi fatti da sr Chiara e sr Aurelia, hanno potuto proiettarsi con speranza e con fiducia in Gesù Buon Pastore. Il giorno 3 settembre hanno celebrato la festa di Maria Madre del buon Pastore, in comunione con le Pastorelle del mondo intero; e nell’Eucaristica, presieduta da Mons. Manuel de Céspedes, vescovo di Matanzas, è stata ufficialmente costituita la comunità. Le tre sorelle hanno ricevuto la benedizione e l’invio dal vescovo che ha detto nell’omelia: “Vedo questa comunità di suore Pastorelle, con la loro vocazione specificamente pastorale, come una profezia della presenza e della missione della donna nella Chiesa”. Allo stesso tempo, ha manifestato il ringraziamento e l’apprezzamento verso le Pastorelle, e ha invitato a continuare nel conoscere per amare e servire questa porzione del gregge che ci è stato affidato. Italia Centro Nord - Mozambico Voglia di apprendere. Una biblioteca a servizio dei Giovani Le riflessioni di Anna Rita Pinna (insegnante per la realizzazione del Progetto "La relazione educativa a Pemba oggi: sfide e possibilità", promosso all'interno di un Master dell'Università Cattolica.) Fin dal 25 gennaio del 2011, festa della conversione di S. Paolo, le suore Pastorelle hanno inaugurato una biblioteca a Pemba, capoluogo di Cabo Delgado, all’estremo nord del Mozambico, dove la comunità risiede dall’anno 2000. Anna Rita, dopo aver conosciuto questa iniziativa condivide le sue riflessioni: CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 50 “Credo che realizzare una biblioteca pubblica in un contesto fortemente deprivato economicamente e culturalmente sia encomiabile ed utile sotto molti punti di vista. È sicuramente di supporto all’istruzione. Non bisogna dimenticare che anche quei pochi ragazzi che riescono a frequentare la scuola pubblica, spesso non hanno alcuna possibilità di comprare i libri di testo o libri di qualsiasi altro genere. La biblioteca delle Pastorelle fornendo gratuitamente l’accesso alla lettura ed alla consultazione di molti generi di libri, copre un bisogno indispensabile per il compimento del diritto all’alfabetizzazione. Inoltre, particolare da non sottovalutare, viene offerto uno spazio di studio con una sedia, un tavolo ed il “silenzio” che altrimenti in casa non avrebbero. È, ancora, di aiuto alla crescita individuale. Difatti, la biblioteca può offrire accesso ad un ricco patrimonio di conoscenze e di opere creative che gran parte delle persone non ha la possibilità di acquisire direttamente. È, infine, nel suo piccolo, anche uno strumento per la democrazia e per l’uguaglianza quantomeno culturale. Non dimentichiamoci che la massa d’informazioni oggi disponibile ha raggiunto un livello senza precedenti e che la domanda d’informazione e di conoscenza si è fatta insaziabile soprattutto se si vuole diventare protagonisti non solo del proprio futuro ma anche del futuro del proprio Paese. In una città come Pemba, molti giovani e adulti sarebbero esclusi da questa prospettiva di sviluppo senza il supporto offerto dalla biblioteca delle Pastorelle. Almeno questo è sicuramente nelle loro intenzioni. Pertanto, speriamo e ci auguriamo che si possa presto realizzare anche il nuovo progetto di creare un’area informatizzata all’interno della biblioteca.” Italia Centro Sud – Albania Andate e ammaestrate tutte le nazioni, la testimonianza della comunità di Ungrej (Albania) In questo anno della fede ci siamo lasciate interpellare dalla Parola stessa di Gesù: Come annunciare ai fratelli la buona notizia? Illuminate dal Signore abbiamo deciso di incontrare tutte le famiglie dei nove villaggi delle due Diocesi dove operiamo per consegnare personalmente la Bibbia, affinché chiunque lo desideri possa leggerla per riflettere e approfondire la propria fede, avendo costatato che nella maggior parte delle famiglie essa mancava. La missione ha avuto inizio la prima settimana di Quaresima fino al tempo pasquale e si è svolta insieme a un gruppo di catechisti, andando nelle case a due a due. È stata una bella esperienza, le famiglie ci hanno ospitate con entusiasmo e la nostra presenza tra loro è stata una benedizione aprendo nuove vie di dialogo. La sacra Scrittura è stata accolta con gioia e venerazione attraverso gesti molto significativi: baciandola, alzandosi in piedi, facendo il segno della croce, appoggiandola sulla fronte e dandole nella casa un luogo di onore ben visibile. A distanza di tempo abbiamo costatato che diverse persone, di questi nuclei familiari, hanno cominciato la lettura quotidiana del Vangelo e hanno manifestato il desiderio di un approfondimento costante. Per noi è stata un’esperienza arricchente, che ci ha riempito il cuore di gioia nonostante la fatica delle distanze da percorrere e dei luoghi difficili da raggiungere per poter incontrare ogni famiglia dislocata nei diversi villaggi. Ci auguriamo e chiediamo al Signore che la “consegna” della Sua Parola porti frutti di bene in ogni persona e converta il cuore dei suoi figli, in figli prediletti. Ringraziamo il Signore e preghiamo per tutte le persone che hanno contribuito in vari modi a quest’opera perché giunga a compimento. CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 51 Carissime Sorelle, nel celebrare il nostro 75° di Fondazione credo sia doveroso rinnovare il nostro grazie alla Provvidenza di Dio che si è manifestata lungo questi anni elargendo beni spirituali e materiali alla nostra Famiglia Religiosa. E mentre il nostro cuore è pieno di gratitudine per i doni ricevuti dal Signore, affiora anche il nostro grazie verso tante persone che sono state strumenti docili della Provvidenza per noi. Pensiamo alle nostre famiglie, ai nostri amici e benefattori che lungo questi anni ci hanno sostenuto e continuano a sostenerci con la loro preghiera e l’aiuto materiale. Questo ci permette di prenderci cura di tante persone e realtà nelle diverse parti mondo in cui siamo presenti. Ad ognuno va il nostro grazie e il nostro ricordo assiduo nella preghiera. Un pensiero e ringraziamento particolare va anche alle nostre sorelle della “Prima Ora” qui in Italia e anche all’estero, che hanno mosso i primi passi della nostra famiglia religiosa cominciando da Betlemme. Grazie per la loro vita spesa nel silenzio, nella dedizione, nella fedeltà al carisma, ma soprattutto nella gioia di vivere la povertà a volte estrema. Memori di tanti benefici possiamo in quest’occasione riflettere su come stiamo corrispondendo a tanti doni ricevuti: la vita, la fede, la vocazione di Pastorelle, i beni spirituali e materiali. Nella realtà in cui ci troviamo come stiamo vivendo la povertà che abbiamo scelto il giorno della nostra consacrazione religiosa? Vi propongo come al solito alcuni brani che possono aiutarci nella nostra riflessione e condivisione: Abbiate in voi gli stessi sentimenti che furono in Cristo Gesù, il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio; ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio l'ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome; perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. (Fil. 2, 5-11) Pensiamo Gesù a Betlemme, quando lavorava a Nazaret, quando era privo di tutto nella sua vita pubblica. Amiamo la povertà? La desideriamo, la pratichiamo? Siamo convinte che la povertà ci fa veramente ricchi, che ci darà il cielo? (PrP VI, 1953, p. 132) CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 52 Scegliamo di vivere in povertà alla maniera di Cristo, perciò ci dedichiamo al servizio pastorale in atteggiamento di gratuità. Libere dalle esigenze del possesso, accogliamo come Lui ogni cosa creata come dono del Padre, in una vita di condivisione austera ed operosa. (RdV 43) «Guai agli spensierati di Sion e a quelli che si considerano sicuri, distesi su letti d’avorio» (Am 6,1.4), mangiano, bevono, cantano, si divertono e non si curano dei problemi degli altri. Parole dure queste del profeta Amos, ma che ci mettono in guardia da un pericolo che tutti corriamo. Che cosa denuncia questo messaggero di Dio, che cosa mette davanti agli occhi dei suoi contemporanei e anche davanti ai nostri occhi oggi? Il rischio di adagiarsi, della comodità, della mondanità nella vita e nel cuore, di avere come centro il nostro benessere. E’ la stessa esperienza del ricco del Vangelo, che indossava vestiti di lusso e ogni giorno si dava ad abbondanti banchetti; questo era importante per lui. E il povero che era alla sua porta e non aveva di che sfamarsi? Non era affare suo, non lo riguardava. Se le cose, il denaro, la mondanità diventano centro della vita ci afferrano, ci possiedono e noi perdiamo la nostra stessa identità di uomini: guardate bene, il ricco del Vangelo non ha nome, è semplicemente “un ricco”. Le cose, ciò che possiede sono il suo volto, non ne ha altri. Ma proviamo a domandarci: come mai succede questo? Come mai gli uomini, forse anche noi, cadiamo nel pericolo di chiuderci, di mettere la nostra sicurezza nelle cose, che alla fine ci rubano il volto, il nostro volto umano? Questo succede quando perdiamo la memoria di Dio. “Guai agli spensierati di Sion”, diceva il profeta. Se manca la memoria di Dio, tutto si appiattisce, tutto va sull’io, sul mio benessere. La vita, il mondo, gli altri, perdono la consistenza, non contano più nulla, tutto si riduce a una sola dimensione: l’avere. Se perdiamo la memoria di Dio, anche noi stessi perdiamo consistenza, anche noi ci svuotiamo, perdiamo il nostro volto come il ricco del Vangelo! Chi corre dietro al nulla diventa lui stesso nullità – dice un altro grande profeta, Geremia (cfr Ger 2,5). Noi siamo fatti a immagine e somiglianza di Dio, non a immagine e somiglianza delle cose, degli idoli! (Omelia di Papa Francesco – 29 settembre 2013) Vi auguro una bella celebrazione del nostro 75° di Fondazione e mi unisco a voi nella preghiera di ringraziamento alla Trinità Santa per i tanti benefici ricevuti in questo tempo di grazia del Signore. Maria Madre del Buon Pastore e San Giuseppe continuino a intercedere, per tutte noi, le grazie necessarie per vivere con fedeltà e gioia la nostra cura pastorale. Con gratitudine, Sr. Aminta Sarmiento Puentes Economa generale CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 53 10° CAPITOLO GENERALE FSP Si è svolto ad Ariccia (Roma) dal 15 agosto al 15 di settembre 2013 con 68 partecipanti provenienti da tutti i continenti, sul tema “crediamo perciò parliamo”. Con fede audace e profetica facciamo a tutti la “carità della verità”. Raccogliamo alcune linee emergenti di questo capitolo: crescere nella fede, lasciarci abitare dalla Parola per «far esplodere» la sua energia trasformante nella vita e nell’annuncio appassionato e creativo; riscoprire la mistica apostolica; rinnovare lo stile di vita, nell’armonia delle “quattro ruote” e nella comunione nella diversità; ravvivare la natura docente, potenziare l’impegno ad abitare la rete. Auguriamo a tutte le sorelle Figlie di S. Paolo, insieme alla nuova superiora generale, sr Anna Maria Parenzan e alle sue consigliere di continuare a essere donne in cammino per una nuova umanità. INDULGENZA PLENARIA “L’indulgenza viene concessa a tutti i membri della “Famiglia Paolina” e a tutti coloro che sinceramente pentiti, uniti col cuore alle spirituali finalità dell’Anno della Fede, a partire dal prossimo 20 agosto fino al 26 novembre 2014, devotamente parteciperanno a qualche sacra funzione o pio esercizio in onore del Beato Giacomo Alberione o almeno dedicheranno un congruo spazio di tempo a pie meditazioni, da concludersi con la preghiera del Padre Nostro, con il Credo, con invocazioni alla Beata Vergine Maria, a S. Paolo Apostolo e al Beato Giacomo Alberione: a) in Roma: a tutti coloro che faranno devota visita in qualunque giorno alla Basilica papale di S. Paolo, alla chiesa del martirio di S. Paolo alle Tre Fontane, alla Basilica Santa Maria Regina degli Apostoli, alla chiesa di Gesù Divin Maestro; ad Alba: a tutti coloro che faranno devota visita al Tempio di S. Paolo Apostolo annesso alla Casa Madre, nonché alla chiesa parrocchiale di Gesù Maestro; b) nelle singole cappelle delle Comunità della “Famiglia Paolina”: il giorno 20 agosto 2013 con il quale si apre solennemente l’anno giubilare; il 26 novembre 2013 festa del Beato Giacomo Alberione; il 25 gennaio 2014 festa della Conversione di S. Paolo Apostolo; il 30 giugno 2014 nella solennità di S. Paolo Apostolo (secondo il calendario della “Famiglia Paolina”); il 26 novembre 2014, con il quale si chiude l’anno giubilare.“ (dal Decreto, vedi www.alberione.org/100anni/) CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 54 PROPOSTA DI UNA PREGHIERA VOCAZIONALE MENSILE La Commissione Centrale per il Centenario, ha proposto che il giorno 20 di ogni mese (fino ad agosto 2014) sia dedicato alla preghiera vocazionale. Come FP presente nel mondo intero e con lingue diverse, nell’adorazione e nella lode vogliamo innalzare la supplica al Signore della storia, al Dio che chiama, ama e invia in Gesù Maestro Via, Verità e Vita. L’itinerario vocazionale proposto, ci farà “rivisitare” il Cammino vocazionale di Dio con l’umanità, basato sulla “Via Humanitatis”, «dono natalizio» del Fondatore alla Famiglia Paolina, fatto nel 1947. Lo schema potrà essere completato secondo quanto è più specifico in ogni Circoscrizione o comunità. Siamo invitati ad invocare insieme il “Padrone della messe perché mandi operai alla sua messe”, in particolare continui a concedere nuove vocazioni alla Famiglia Paolina. CORSO DI CARISMA NELL’ANNO DEL CENTENARIO Vi invitiamo a pregare per questo nuovo corso del carisma che sarà svolto con la partecipazione di 24 studenti provenienti dai cinque continenti: America (6) Asia (11) Europa (3) Africa (3) Oceania (1). La settimana residenziale sarà dal 1° al 5 ottobre 2013 a Tor San Lorenzo. Accompagniamo da vicino questi nostri fratelli e sorelle che, vivranno quest’esperienza di incontro con le radici della Famiglia Paolina. Auguriamo benedizioni e abbondanti grazie da Gesù Maestro e Pastore in questo anno di speciali avvenimenti. Nell’ultimo anno in preparazione al Centenario di Famiglia Paolina ci è stata “consegnata” dalla Commissione Centrale la PROPOSTA di PREGHIERA VOCAZIONALE MENSILE, come già annunciato nel programma generale del 4 aprile 2013. È “un’ora di adorazione” per il giorno 20 di ogni mese, a partire dal 20 agosto 2013 fino al 26 novembre 2014. Tale proposta ci fa “rivisitare” il Cammino vocazionale di Dio con l’umanità basato sulla “Via Humanitatis”, «dono natalizio» del Fondatore alla Famiglia Paolina nel 1947. Ogni mese possiamo scaricare la traccia di preghiera in www.alberione.org/100anni CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 55 AFRICA Suor Angélique Namaika il premio Nansen per i rifugiati L’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, l’Acnur, ha conferito a suor Angélique Namaika il premio Nansen per i rifugiati, riconoscendo il grande lavoro svolto dalla religiosa nella Repubblica Democratica del Congo a favore delle donne vittime delle violenze dei ribelli dell’Lra. Secondo il rapporto dell’Acnur oltre 320.000 persone sono state costrette a lasciare la zona orientale della Repubblica Democratica del Congo e “Il Centro per il reintegro e lo sviluppo di Dungu, animato da suor Angelica ha cambiato la vita di più di 2000 donne e ragazze che erano state costrette alla fuga e brutalizzate principalmente dall’LRA”. Suor Angélique ha dichiarato che grazie al premio “altre persone sfollate a Dungu potranno ricevere l’aiuto del quale necessitano. Non smetterò mai di fare tutto il possibile per ridare loro la speranza e offrire la possibilità di tornare a vivere”. (http://it.radiovaticana.va/news/2013/09/17/congo:_a_suor_ang%C3%A9lique_namaika_il_premio_ nansen_per_i_rifugiati/it1-729246) AMERICA Mese per la pace a Sincelejo: “Formare un cittadino consapevole del diritto alla pace” “Se in Colombia si vuole la pace, si deve formare un cittadino consapevole di avere diritto alla pace. Ma è necessaria anche una popolazione che abbia il diritto di protestare, senza violenza, e che abbia anche il diritto di chiedere risposte”: lo ha affermato il Vescovo della diocesi di Sincelejo (Colombia), Sua Ecc. Mons. Nel Beltran Santamaria, in una conferenza stampa sulle celebrazioni del Mese per la Pace. Secondo la nota pervenuta all’Agenzia Fides, per Mons. Beltran la situazione attuale in Colombia è il frutto di promesse non mantenute, solo che adesso la gente è esasperata: “come quando abbiamo una pentola chiusa, quando il calore si concentra troppo, esplode. Così può capitare con i problemi sociali nel paese”. Il Vescovo ha proseguito: "La popolazione non deve comportarsi come i vulcani che esplodono, ma portare avanti proteste permanenti. Non serve poi protestare contro coloro che abbiamo scelto, se li abbiamo scelti in modo sbagliato, dobbiamo pensare a come far sentire ai governanti ciò che pensiamo e le divergenze che abbiamo, in modo democratico". Mons. Beltran Santamaria ha spiegato anche che il motivo alla base del "Mese per la Pace" rientra nella pedagogia sociale: mettere sul tavolo e nella coscienza delle persone la consapevolezza che non abbiamo il livello di pace che dovremmo avere. Dai primi giorni di settembre e fino al 25 settembre, la diocesi di Sincelejo ha invitato la popolazione a partecipare ai forum e alle altre attività nei centri educativi promosse per il Mese per la Pace, con uno scopo ben preciso: promuovere la Cultura della Pace. (da http://www.fides.org/it/news/53544, 17/09/2013) CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 56 ASIA Le cicatrici invisibili del conflitto in Siria “Mai più la guerra! Mai più la guerra! La pace è un dono troppo prezioso, che deve essere promosso e tutelato”. (…) Rivolgo un forte appello per la pace, un appello che nasce dall’intimo di me stesso! Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l’uso delle armi in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e inerme! Pensiamo: quanti bambini non potranno vedere la luce del futuro!” (Papa Francesco, Angelus Domenica, 1° settembre 2013) L'esposizione prolungata alla violenza e allo stress, i continui spostamenti, la perdita di amici e familiari e il grave deterioramento delle condizioni di vita stanno lasciando ai bambini della Siria cicatrici durature: lo afferma l'UNICEF, stimando che più di 4 milioni di loro sono colpiti dal conflitto in corso. «I genitori riferiscono che i loro bambini fanno incubi frequenti e hanno comportamenti spesso imprudenti e aggressivi», riferisce Maria Calivis, Direttore UNICEF per la regione del Medio Oriente e del Nord Africa. «L’enuresi [bagnare il letto] è un fenomeno diffuso, e i bambini sono diventati più riservati e meno autonomi. I loro disegni sono spesso violenti, con immagini di spargimenti di sangue, esplosioni e distruzione». «I bambini che hanno subito uno stress così profondo possono perdere la capacità di entrare in contatto emotivo con gli altri e con se stessi» spiega Jane MacPhail, esperta per l'UNICEF di protezione dell'infanzia, che sta lavorando con i bambini del campo profughi di Za'atari, in Giordania. «In queste condizioni, i bambini possono manifestare la perdita di sentimenti basilari, di ricordi anche recenti, e della capacità di pensare il futuro». (Dall’'OSSERVATORE ROMANO, 8 settembre 2013) EUROPA La Santa Sede ribadisce la necessità del disarmo nucleare Il 16 settembre scorso, a Vienna (Austria), l'Arcivescovo Dominique Mamberti, Segretario per i Rapporti con gli Stati, è intervenuto alla L Conferenza Generale dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA). Nel ricordare che quest'anno ricorre il 50° anniversario dell'Enciclica "Pacem in terris" del Beato Papa Giovanni XXIII, l'Arcivescovo ha invitato i presenti a chiedersi se "davvero viviamo in un mondo più sicuro rispetto a quello di cinquanta anni fa". "La Santa Sede condivide il pensiero e i sentimenti della maggior parte degli uomini e donne di buona volontà che aspirano alla totale eliminazione delle armi nucleari. Vorremmo profittare di questa occasione per rinnovare il nostro invito ai responsabili delle nazioni a porre fine alla produzione di armamenti nucleari e a servirsi dei materiali nucleari non più a fini militari ma per attività pacifiche". Il Segretario per i Rapporti con gli Stati ha ribadito che il disarmo e la non proliferazione nucleare sono essenziali da un punto di vista umanitario esprimendo "la profonda preoccupazione della Santa Sede per i recenti tragici sviluppi in Medio Oriente e CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 57 ribadendo il suo fermo sostegno all'impegno per istituire in Medio Oriente una zona libera da armi nucleari e da tutte le altre armi di distruzione di massa. Le zone libere da armi nucleari rappresentano il miglior esempio di fiducia e sicurezza e dimostrano che la pace e la sicurezza sono possibili senza il possesso di armi nucleari". L'Arcivescovo Mamberti ha concluso il suo intervento ricordando i recenti negoziati relativi al programma nucleare dell'Iran ed ha ribadito la ferma convinzione della Santa Sede che le presenti difficoltà possono e devono essere superate attraverso i canali diplomatici, servendosi di tutti i mezzi di cui la diplomazia dispone. La Santa Sede considera necessario superare i diversi ostacoli che oggettivamente impediscono la fiducia reciproca". (da www.news.va/it/news/a-50-anni-dalla-pacem-in-terris-la-santa-sede-riba) OCEANIA LA VITA RELIGIOSA IN OCEANIA Associati, collaboratori, e religiosi e religiose (…) Il cosiddetto ‘calo’ delle vocazioni è stato messo in parallelo con il sorgere di associati e collaboratori in alcune parti dell’Oceania. Per esempio, i Fratelli Cristiani attraverso il Progetto di Volontariato che opera fuori dell’Australia e Nuova Zelanda coinvolge religiosi e laici nella loro missione di Timor Est. Allo stesso modo attraverso il suo ufficio Australiano, il Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati fa ricorso al servizio di religiosi e laici Australiani e Neo Zelandesi per lavorare con i rifugiati. Io penso che oggi è una sfida particolare incoraggiare lo sviluppo di una teologia degli associati e collaboratori che li vede come qualcosa di più che non coloro che colmano un vuoto, e allo stesso tempo abbiamo bisogno di teologie che esprimano l’unicità della vita religiosa. Il Vaticano II ha riaffermato che attraverso il battesimo tutti i fedeli sono chiamati alla missione (cf. Ad Gentes n°1, n°7). Questa affermazione riequilibra quella teologia pre Vaticano II che concepiva il lavoro dei religiosi non ordinati come subordinato o ausiliare rispetto al ministero di coloro che erano ordinati. La posizione dei laici era persino più odiosa, e potevano essere perdonati per il fatto di pensare che se una vocazione missionaria non scaturiva dall’ordinazione, allora più sicuramente aveva le sue origini nella professione religiosa. Ciò di cui c’è bisogno oggi è una teologia più completa dell’apostolato laicale che indichi ch’esso è insieme in relazione e separato dalla vocazione religiosa. Il compito di dar forma a questa teologia appartiene ai laici. Tuttavia, dato che i religiosi non ordinati e i laici lavorano sempre più insieme ed in alcuni luoghi vivono insieme, condividendo la preghiera e i pasti, sembra importante che siano messi in evidenza non solo gli elementi comuni ad entrambi ma anche le loro differenze. Sarebbe una tragedia se le differenze fossero ridotte da certi settori della Chiesa all’abito. Forse l’impegno permanente e il voto di castità delle religiose e dei religiosi potrebbe essere un importante punto di partenza per individuare una teologia contemporanea della vita religiosa. (Susan Smith RNDM, in www.uisg.org/public/) CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 58 Continuando a familiarizzarci con i termini propri del linguaggio informatico, vogliamo parlare dell’archiviazione dei dati sul computer. In verità, questa è una delle principali funzioni che ha spinto lo sviluppo di questi apparecchi, ormai diventati parte del nostro quotidiano. La possibilità di immagazzinare tutto ciò che vogliamo, oltre essere di grande utilità è davvero qualcosa di affascinante, perché le informazioni possono anche essere condivise con facilità. Il sistema è in costante sviluppo allo scopo di avere strumenti con dimensioni sempre più ridotte, ma capaci di contenere sempre più dati! L’archiviazione può avvenire attraverso: Hard Disk – Disco rigido, nel quale sono memorizzati i dati, dotato di grande capienza. Può essere interno o esterno. Tutti i computer, sia desktop (PC da scrivania) che portatile (notebook o netbook) hanno un Hard Disk interno, dove vengono immagazzinati tutti i dati necessari per il funzionamento dei programmi, bensì quelli che inseriamo noi, nell’uso quotidiano. L’Hard Disk esterno ha la stessa funzione di contenere i dati con grande capienza, però è collegato al computer tramite una porta USB e perciò molto adatto per aumentare la capienza del disco interno, ma anche per fare le copie di sicurezza necessarie (backup). La capienza dell’Hard Disk viene specificata nelle caratteristiche dell’apparecchio. Chiavetta USB – la popolare pendrive, così chiamata per il formato, le ridotte dimensione e la grande portabilità è, per così dire, un tipo di Hard Disk esterno di capienza più contenuta. La facilità di utilizzo l’ha resa il principale mezzo nel trasporto di dati da un PC ad altro. CD/DVD – sono dischi esterni utilizzati per le musiche, film e magari qualche installazione di programmi. All’inizio sono stati pensati anche per fare copie di sicurezza e trasportare i dati, ma per la modesta capienza sono stati sostituiti dalle chiavette USB/Hard Disk esterni. Schede di Memoria – sono dispositivi elettronici di ridotte dimensioni in grado di immagazzinare dati e di mantenerli in memoria anche in assenza di alimentazione elettrica. Sono quelle memorie utilizzate nelle macchine fotografiche, apparecchi MP3, MP4, videogames ecc. e che possono anche essere lette direttamente dai computer/portatili dotati di lettore di schede. Possono essere di vari tipi (SD, micro SD, MSD, MS…) a seconda dell’apparecchio che viene usato. Backup – copia di sicurezza dei dati. È raccomandabile che si faccia periodicamente copia dei dati contenuti nei nostri computer, perché in caso di guasto improvviso, con rottura dell’Hard Disk sarà l’unica forma per non perderli. Sr Cristiane Ribeiro sjbp CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 59 Arrivi e partenze sr Aurora Mondini sr Anna Genovese sr Luciana Chiarentin sr Aurora Mondini sr Maria Lim sr Paola Comberlato dalla Colombia dall’Australia dal Perù per la Colombia da Taiwan dal Messico 11.07.2013 02.08.2013 14.08.2013 04.09.2013 05.09.2013 28.09.2013 Suore di Gesù Buon Pastore sr Francesca Scanu sr Lusimar da Penha (ICS) (BR-SP) 01.07.2013 28.08.2013 (ICS) (BR-SP) (sup. gen. e ICN) (ICN) 28.07.2013 04.09.2013 05.09.2013 22.09.2013 Alba (CN) Albano Laziale (RM) San Paolo (Brasile) San Paolo (Brasile) Roma San Paolo (Brasile) Alba (CN) Alba (CN) 10.07.2013 16.07.2013 17.07.2013 17.07.2013 17.07.2013 21.07.2013 01.08.2013 01.08.2013 Familiari sorella di sr Federica Renzulli sorella di sr Judite Tessaro papà di sr Marta e sr Marilena Finotelli sorella di sr Margherita Toniolo Figlie di San Paolo sr M. Elena Castellano sr M. Paola Fabbri sr Brigida Barutti sr M. Isabel Centenaro sr Rita De Santis sr Berenice Verdi sr M. Edvige Giuseppina Borello sr Maurilia Maria Vagni CTN anno XXXVIII 2013/3 – p. 60 sr M. Liliana Akaghi Eiko sr M. Laura Ida Ossoli sr M. Colomba Carmen Gernandiso sr Susan Helen Wallace Susan Lee sr M. Timotea Magdalena Perez sr M. Ancilla Campara sr Lucia Zamboni sr Clara Queboli sr M. Pia Faller Candelaria sr M. Natanaela Polillo Hiratsuka (Giappone) Alba (CN) Manila (Filippine) Boston (Stati Uniti) Manila (Filippine) Albano Laziale (Roma) Albano Laziale (Roma) Madrid (Spagna) Pasay City (Filippine) Pasay City (Filippine) 03.08.2013 07.08.2013 11.08.2013 18.08.2013 21.08.2013 23.08.2013 09.09.2013 15.09.2013 16.09.2013 26.09.2013 Albano Laziale (RM) Sanfrè (CN) Sanfrè (CN) 05.07.2013 07.07.2013 03.08.2013 Roma Filippine Stati Uniti Roma Alba (CN) Ibadan (Nigeria) Montreal (Canada) Madrid (Spagna) 09.07.2013 15.07.2013 23.07.3013 28.07.2013 01.08.2013 10.09.2013 27.09.2013 28.09.2013 Caltanisetta 11.07.2013 Pie Discepole del Divin Maestro sr M. Adelaide Messina Madre M. Tecla Pierina Molino sr M. Timotea Flora Bovetti Società San Paolo don Lino Brazzo don Felino Luke Quitalig don Anthony Timothy Chenevey fr. Matteo Filippetto fr Emanuele Giambattista Maccarini ch. Chineme Douglas Maduka don Alphonso Alberto Rego don Julio Bayón Gónzalez IMSA e ISGA Giuseppina Bancheri Responsabile: equipe informazione. Pubblicato nel sito www.pastorelle.org il 2 ottobre 2013