18 – 25 gennaio Paolo recupera la vista con Anania E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni, giunsi a Damasco. Un certo Anania, un devoto osservante della legge e in buona reputazione presso tutti i Giudei colà residenti, venne da me, mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere! E in quell`istante io guardai verso di lui e riebbi la vista. Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca, perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito. (At 22,11-16) Paolo è in preghiera, in atteggiamento di umile supplica. Cadono dai suoi occhi le squame che lo hanno reso cieco, simbolo degli impedimenti che ha posto alla Grazia. Paolo ora sa che la salvezza non sta nelle opere personali, ma viene da Cristo. Anania è illuminato dallo Spirito (abiti colore ocra e verde). Il candelabro dalle 7 braccia è simbolo della preghiera della Ekklesia, della preghiera sia giudaica che cristiana. San Paolo! Egli aveva un cuore e una mentalità e una virtù tanto simili a Gesù Cristo: perciò universalità d'amore; spirito più che le pratiche di religione; cercatore d'anime non amatore di sette e sfumature. Egli sapeva trattare con l'Ebreo, con il Greco, con il Romano, coi montanari, i pescatori, i marinari, gli areopagiti, i nobili, gli schiavi. Accresciamo le virtù, dilatiamo i cuori, allarghiamo le nostre vedute: così che comprendiamo l‘europeo, l‘asiatico, l‘africano, l‘americano, l‘australiano...; sud, nord, est, ovest: come Gesù che venne per tutti e tutti chiamò a sé. Comprendere tutte le mentalità; assecondare i disegni del Cuore di Gesù su tutti gli uomini; dare a tutti Gesù Cristo Via Verità Vita per lo Spirito Santo. Quanto gioverebbe qui lo spirito soprannaturale: mirare a tutti secondo le viste di Dio; amare tutti nelle braccia del Salvatore; dare a tutti quello Spirito Santo che produrrà frutti in ognuno... Com'è errato lavorare da noi ed imporre noi stessi alle anime! No... è Gesù Cristo che dobbiamo far vivere nelle anime: ed Egli è adatto a tutti, avendoci fatti tutti per sé e potendo nelle piante più selvatiche per divino innesto produrre i suoi frutti umano divini. San Paolo si fece tutto per tutti, allo scopo di tutti salvare in Gesù Cristo. (Beato Giacomo Alberione) Preghiera O Signore Dio nostro Infondici il coraggio di aprire il nostro cuore e la nostra mente al prossimo, ai vicini di altre confessioni cristiane e di altre fedi. Concedici la grazia di vedere e superare le barriere dell’indifferenza, del pregiudizio e dell’odio e donaci la visione degli ultimi giorni quando i cristiani potranno camminare insieme verso la festa finale. Amen. Icone di san Paolo: sr Teresa Groselj, fsp Grafica: sr Sergia Ballini, fsp Testi: FSP – SICOM (Segretariato Inter. Comunicazione) www.paoline.org © Figlie di San Paolo