Nuovo Molise OGGI www.nuovomolise.net Edizione della regione e del Frentano in vendita obbligatoria Nuovo Molise + il Giornale OGGI Anno 14 - N. 305 - € 1,00 All’’Interno ATTUALITA’ Il 4 novembre Celebrazioni in tutta la regione Servizi all’interno ISERNIA Poste Italiane sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv.L.46/2004 art.1,c1,DCB CB San Zaccaria Campobasso: Via San Giovanni 15/b - Tel 0874.49571 Fax 484365 Isernia: P.zza della Repubblica, 29 - Tel. 0865.411789 Fax 411910 Pubblicità: N.C.P. srl Via San Giovanni 15/b Campobasso Tel. 0874.484400 Fax 699152 Termoli: C.so Nazionale, 10 - Tel. 0875.81095 Fax 81352 VASTO Giovedì 5 novembre 2009 CAMPOBASSO Piantagione di marijuana nel garage, beccati in due Avevano comperato il ‘kit del bravo coltivatore di marijuana’ su internet: semi e consigli utili per un raccolto ... da sballo. La piantagione poi aveva dell’incredibile: nel garage c’erano 600 piantine curate con passione da due giovani di Vasto che ieri sono stati ‘beccati’ dalla Polizia. I giovani si scambiavano anche informazioni sulle modalità di coltivazione con altri ‘produttori fai da te’. Accusato di pedofilia, si difende dal carcere A pagina 25 Urla la sua innocenza il presunto pedofilo arrestato ieri dagli uomini della Squadra Mobile del capoluogo regionale. Al suo avvocato nega ogni coinvolgimento nella vicenda di cui sarebbe protagonista e si trincera dietro un ‘sono innocente’. Ma le accuse nei suoi confronti non sono affatto lievi: violenza aggravata e continuata a danno di minori. Domani la convalida dell’arresto. A pagina 7 IL FATTO - Al via da ieri la somministrazione del vaccino ‘anti-suina’ Giunta in rosa, il Tar ‘salva’ Mazzuto Influenza A, 11mila dosi tra paura, proteste e caos L’assessore Passarelli e il dg Fagnano a Roma: le novità A pagina 11 SEIMILA dosi di vaccino già arrivate e altre 5.500 che dovrebbero essere disponibili da oggi. Ma restano la paura e la confusione e, soprattutto, le proteste di chi vorrebbe vaccinarsi ma non può, perché non rientra nelle categorie considerate ‘a rischio’. Ieri in Molise è partita la campagna vaccinale contro il virus H1N1, quello responsabile dell’Influenza A, la cosiddetta Suina. In questa prima fase il vaccino è somministrato al personale sanitario, alle donne in gravidanza e alle persone di età compresa tra i sei mesi e i 65 anni affette da gravi patologie croniche. E sono proprio gli ultra 65enni che ieri mattina hanno protestano nei diversi distretti adibiti a centro di vaccinazione perché esclusi dall’immunizzazione dal virus anche nelle fasi successive. Diversi i soggetti vaccinati, nei centri dislocati in tutta la regione, sia in provincia di Campobasso che di Isernia. Di ritorno da Roma l’assessore alla Sanità Passarelli e il direttore generale dell’Asrem Fagnano hanno fornito una serie di informazioni in più che saranno oggetto di una circolare ministeriale. CAMPOBASSO D’Ascanio ‘vara’ l’Osservatorio sull’Istruzione A pagina 8 SPORT La Settimana del Coni, arriva il canoista Rossi A pagina 37 Influenza A, al via la vaccinazione in Molise Servizi da pagina 2 a pagina 4 L’intervista - Parla il vicepresidente del Consiglio regionale, capogruppo del Pd Commissioni speciali, D’Alete caustico «Tradito lo spirito statutario, servono a Iorio per far quadrare i conti» A pagina 5 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 ATTUALITA’ 2 Al via la campagna vaccinale ALLARME INFLUENZA A E’ partita ieri in tutto il Molise la campagna vaccinale contro l’Influenza A/H1N1. Circa seimila dosi - altre ne arriveranno già a partire da oggi - sono state distribuite nei diversi centri della regione: Campobasso, Bojano, Riccia, Trivento, Isernia, Venafro, Agnone, Frosolone, Termoli, Larino, Montenero e Santa Croce di Magliano. Qualche disagio, soprattutto nei piccoli distretti dove il vaccino non è arrivato, e un po’ di lamentele da parte di chi non rientrava nelle categorie ’vaccinabili’ ma, tutto sommato, la somministrazione si è svolta senza problemi. Negli articoli di questa pagina e di quella a fianco la situazione nei diversi distretti del Molise. ddc PROVINCIA DI ISERNIA - Partenza ’cauta’ Operazioni regolari a Trivento In coda ai reparti... solo per informarsi In pochi si sono immunizzati TRIVENTO - Anche nel poliambulatorio del centro trignino, una delle strutture sanitarie territoriali abilitate alla distribuzione del farmaco, ieri mattina sono cominciate le vaccinazioni contro il virus dell’influenza A/H1N1. Nella tarda mattinata, però, si erano recate presso il poliambulatorio di via Acquasantianni per la vaccinazione solo 5 persone. Almeno per il momento, quindi, ad eccezione di alcuni soggetti potenzialmente a rischio, come una donna incinta, i cittadini preferiscono attendere. Il vaccino è stato comunque regolarmente consegnato alla struttura sanitaria e per ora, visto anche lo scarso numero di coloro che lo hanno richiesto, non ci sono problemi per vaccinarsi. Nel primo giorno in cui è stato distribuito, tra l’altro, non ci sono stati bambini che sono tra i soggetti più a rischio visto che vivono in ambienti ad elevata promiscuità come quelli delle scuole. A dire il vero anche tra i sanitari, ad eccezione di qualcuno, il vaccino ha fatto pochi proseliti. Al poliambultorio di via Acquasantianni fanno capo, oltre a quelli di Trivento, anche i cittadini di molti comuni limitrofi come Roccavivara, Salcito, San Biase, Pietracupa, Sant’Angelo Limosano, Fossalto e Torella. Un quadro più attendibile sull’uso del vaccino si potrà avere solo tra qualche giorno. Specie in ambienti piccoli dove tutti si conoscono si attende sempre che gli altri facciano il primo passo. Almeno per il momento, questa è la notizia confortante, non si hanno ancora notizie di contagio dal virus A/H1N1 e questa, crediamo, sia anche la ragione principale dello scarso interesse dimostrato verso il vaccino. Anche dal fronte scuole per il momento non ci sono notizie dell’epidemia. Infatti, le assenze per malattia sono ancora nella norma. I dirigenti scolastici sono stati comunque già informati sulle procedere da seguire nel caso la malattia si diffonda nelle scuole. am TERMOLI-BASSO MOLISE Ambulatori ancora sprovvisti Dosi somministrate a circa 1/3 del personale ospedaliero IL vaccino contro il virus A H1N1 sarà disponibile solo nelle prossime ore nei vari ambulatori di Termoli e del basso Molise. All’ospedale San Timoteo e negli ambulatori predisposti alla somministrazione del vaccino, le dosi dovrebbero essere a disposizione delle gente già nelle prossime ore. Intanto negli ultimi giorni circa un terzo del personale ospedaliero si sarebbe sottoposto al vaccino. A Montenero, Santa Croce di Magliano, Termoli e Larino già dalle prossime ore diverse persone potrebbero usufruire del vaccino. C’è attesa tra la gente che continuamente si interroga sull’evoluzione di questo fenomeno che ha destato, comunque, non poca preoccupazione. Diversi cittadini, proprio ieri mattina, hanno raggiunto il presidio ospedaliero per chiedere l’intervento immunitario. Molti altri cittadini, invece, hanno raggiunto i centri preposti alla vaccinazione soltanto per ricevere informazioni su tempi e modi della somministrazione e, soprattutto sull’opportunità o meno di sottoporsi al vaccino. Per molti, comunque, ora c’è attesa per la vaccinazione. Solo qualche altra ora di pazienza e questa volontà, ormai incombente, sarà soddisfatta. red.tm. LARINO - Due reparti preposti La partenza slitta a martedì Tra qualche giorno saranno resi noti i dati sull’affluenza ISERNIA - Vaccino sì, vaccino no. E’ il dilemma che attanaglia le persone per quanto riguarda l’influenza A/H1N1, o meglio conosciuta come influenza suina. Ma ieri mattina qualcuno si è recato in ospedale a Isernia per sottoporsi al vaccino. In particolare - sono le uniche parole riferite dal reparto dell’ospedale Veneziale - si tratta di persone appartenenti alla fascia giovane e considerate a rischio. Il via alla vaccinazione è iniziato ieri mattina, ma i dati di quante persone abbiano deciso di scegliere la strada della prevenzione vaccinandosi restano al momento top secret. Solo a distanza di 72 ore dall’inizio delle operazioni di vaccinazione saranno resi noti i numeri. Per cui è difficile quantificare quante persone siano ricorse in ospedale o negli ambulatori della provincia di Isernia. Intanto tra la popolazione cresce l’interesse per capire se vaccinarsi - come consiglia la stessa Asrem - sia conveniente o meno. E così anche nei poliambulatori di Frosolone e Agnone si sono recati alcuni cittadini, la maggior parte interessata a chiedere spiegazioni e conoscere eventuali effetti collaterali. Gli ambulatori sono rimasti aperti anche nelle ore pomeridiane. Per evitare sprechi dei vaccini le opera- zioni si svolgono a gruppi di dieci. Il primo giorno della campagna di prevenzione ha avuto un avvio lento, un quadro che rispecchia comunque la media nazionale. Mpt Riccia, vaccino per 10 cittadini Quindici a Bojano RICCIA - Situazione tranquilla al Poliambulatorio di viale Pietro Sedati dove ieri mattina i medici hanno effettuato le prime vaccinazioni anti influenza A. Dieci i cittadini che si sono sottoposti al farmaco, tutti rientranti nella categoria delle patologie a rischio, vale a dire, di soggetti che hanno particolari problemi di salute e che potrebbero avere conseguenze più gravi nel caso di contagio con l’influenza suina. La mattinata è trascorsa, dunque, in tranquillità e non sano stati registrati fenomeni di allarmismo nella struttura sanitaria riccese. MF BOJANO - Situazione tranquilla anche a Bojano, dove circa 20 persone si sono presentate al poliambulatorio di via Colle Bellavista 2, soprattutto per chiedere informazioni. Circa una quindicina, invece, coloro che si sono prenotati per la vaccinazione, le cui dosi sono somministrate tra ieri pomeriggio e la giornata di oggi. LARINO - Partirà martedì la campagna di vaccinazione nella cittadina frentana. Sono due gli ambulatori dove dalla prossima settimana sarà possibile vaccinarsi contro il virus dell’influenza A/H1N1. Si tratta dell’ambulatorio Vaccinale dell’ospedale Vietri (telefono 0874-820038) e dell’ambulatorio Igiene e Sanità pubblica di via Marra (telefono 0874-827738). Dopo la prima fase dunque che ha visto immunizzati il personale medico e infermieristico che ha scelto di sottoporsi al vaccino, le dosi saranno somministrate ai "soggetti a rischio"; donne in gravidanza, bambini dai 6 mesi a 17 anni e malati affetti da patologie particolari, malattie cardiovascolari e dell’apparato respiratorio, dall’asma al diabete, dalle malattie renali all’obesità. Così come di- sposto dal Governo, infatti, questa fase di vaccinazione non riguarderà tutta la popolazione, almeno per il momento. Le fiale che, dunque, dovrebbero essere disponibili da martedì prossimo, restano destinate per ora a queste precise categorie di persone. Per questo coloro che intendono vaccinarsi dovranno mostrare di averne diritto, per cui le donne gravide dovranno recarsi in ambulatorio presentando l’ultimo certificato del ginecologo mentre i soggetti portatori di patologie devono esibire il proprio cartellino sanitario o il certificato medico. Resta l’invito da parte dell’Asrem a contattare i servizi vaccinali degli ambiti territoriali dei distretti per chiarimenti e ulteriori informazioni. RoxMammarella NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 ATTUALITA’ 3 La somministrazione del vaccino ALLARME INFLUENZA A CAMPOBASSO - Immunizzati bambini e donne in gravidanza Prima giornata caratterizzata da confusione e qualche protesta Lamentele da parte degli ultra 65enni Ecco chi può essere vaccinato e quando Oggi in arrivo altre 5.500 dosi Già 6mila quelle disponibili CAMPOBASSO - Seimila dosi già a disposizione dei molisani e altre 5.500 che dovrebbero essere disponibili da stamattina. Sono questi i numeri di quella che può essere definita la prima fase della campagna antifluenzale contro la cosiddetta "Suina" partita ieri in tutta la regione. Prima fase che prevede la somministrazione del vaccino soltanto ad alcuni cittadini: il personale sanitario (anche se sono esclusi, per il momento, i volontari del settore sanità), le donne in stato di gravidanza, i cittadini di età compresa tra i sei mesi e i 65 anni con patologie croniche, tra cui malattie cardiovascolari, diabete, asma, malattie renali e dell’apparato respiratorio. A questa prima fase ne seguirà una seconda, che prevede la somministrazione del vaccino alle forze dell’ordine, al personale dei servizi pubblici essenziali (scuole, enti, uffici pubblici), al personale del volontariato. Infine, è prevista una terza fase destinata a tutti i soggetti in buona salute tra i 6 mesi di vita e i 27 anni. Impossibile, stabilire, per ora, i tempi esatti della somministrazione. L’uni- tà di crisi regionale dell’Asrem precisa infatti che tutto dipenderà dall’andamento delle vaccinazioni e dalla disponibilità delle dosi. E’ invece da esludersi la copertuta totale della popolazione dal virus H1N1. Le vaccinazioni proseguiranno anche nei prossimi giorni, escluso il sabato, dalle 9 alle 13. In qualche caso, tuttavia, sarà possibile vaccinarsi anche nel pomeriggio, nei tempi e modi consentiti dalla disponibilità del personale, comunque impegnato anche nelle ordinarie attività sanitarie. daniela di cecco Ci si può recare in strutture pubbliche e case di cura convenzionate Ieri a Roma Commissione Salute in riunione: c’erano anche l’assessore Nicola Passarelli e il dg Roberto Fagnano I dubbi sulle controindicazioni Circolare ministeriale a breve: vaccino contestuale per la stagionale e l’influenza A Un vero e proprio tour de force quello al quale sono sottoposti i referenti per la sanità delle regioni italiane. Ieri, a Roma, l’assessore alla Salute Nicola Passarelli e il direttore generale Roberto Fagnano hanno partecipato alla riunione della Commissione Salute (che vede la presenza di tutti gli assessori italiani) tenutasi assieme al responsabile della prevenzione del Ministero. Per oggi sono state convocate la Conferenza Stato-Regioni e quella delle Regioni per analizzare i Piani regionali contro la pandemia. E mercoledì prossimo Passarelli e Fagnano saranno ancora a Roma. Sono quasi 6mila le dosi di vaccino arrivate in Molise in 3 consegne. Eppure, nonostante la paura e i dubbi, sono ancora poche le persone che hanno deciso di vaccinarsi. E soprattutto i medici non sembrano avere molta fretta. Particolare questo che contribuisce anche ad allungare i tempi previsti per la vaccinazione della popolazione sana che avverrà non appena sarà terminata la vaccinazione per le categorie protette. «Intanto oggi si sono chiariti molti punti - spiega il dottor Fagnano - perché si è finalmente stabilito che per gli adulti basta una sola dose mentre sono 2 L’assessore regionale alla Salute, Nicola Passarelli; la sede del Ministero e il direttore generale Roberto Fagnano quelle necessarie per i bambini. Si è chiarito che la scatola già aperta può essere conservata per 20 giorni al massimo e sono stati individuati i luoghi dove andranno curati i malati gravissimi. Per il Molise i nosocomi di riferimento sono il Gemelli e l’Umberto I a Roma e il Federico II a Napoli». Sostanzialmente permangono parecchie incertezze soprattutto in ordine alle possibili conseguenze del vaccino. Che è stato testato ed autorizzato dal Ministero ma è ancora in fase di approfondimento. Il che vuol dire che il livello di testaggio non è al suo apice. Le analisi sulle possibili controindicazioni sono ferme al quarto livello di approfondimento e riguardano soprattutto le conseguenze che potrebbe avere il vaccino sui bambini da 0 a 14 anni. Per questo la popolazione sana, di età compresa nella fascia indicata, dovrebbe aspettare per la vaccinazione almeno un altro mese. Giorni utili a consentire di testare il medicinale in maniera di certo più approfondita. «Sostanzialmente per- mangono molte incertezze e nei prossimi giorni sarà emanata una circolare riepilogativa nella quale si sottolinea la necessità di effettuare i due vaccini in concomitanza. Quello per l’influenza stagionale e quello per l’H1N1 dovrebbero essere somministrati nello stesso momento per monitorare meglio le eventuali reazioni oppure ad almeno 3 settimane di distanza l’uno dall’altro». Oltre alla paura dell’influenza A che è entrata prepotentemente nella quotidianità visto che la totalità delle persone colpite da sindromi influenzali adesso ha la certezza di aver contratto il virus H1N1, è palpabile il clima di incertezza relativo alle misure da prendere per contrastare il virus. Che è simile ad una influenza normale ma ha effetti devastanti su persone già affette da patologie gravi. Acclarato anche che sono tantissimi i bambini alle prese con il virus, i timori dei genitori riguardano le possibili controindicazioni del vaccino. Che non è testato al 100 per 100. lusa CAMPOBASSO - Una media che oscilla tra le 10 e le 30 vaccinazioni per ogni distretto, non soltanto nelle strutture pubbliche, ma anche nelle case di cura private convenzionate. Tanta gente che si reca nei vari reparti soprattutto per chiedere informazioni e delucidazioni sull’opportunità di vaccinarsi. E anche qualche reclamo soprattutto da parte di chi vorrebbe immunizzarsi dal virus H1N1 ma non può farlo perché non rientra nelle categorie considerate a rischio. E poi, in generale, tanta, tantissima confusione. Sono questi i principali dati relativi alla prima giornata di vaccinazione nei vari reparti a Campobasso: l’ambulatorio di terapia iniettiva presso l’Ospedale Cardarelli e i poliambulatori di via Marche e via Gramsci, dove ieri mattina - dalle 9 alle 13, con qualche deroga pomeridiana - è partita la campagna vaccinale contro l’influenza A. All’ospedale Cardarelli, in particolare, centro di riferimento del capoluogo, sono state vaccinate circa 15 persone. Il nosocomio di Campobasso, tuttavia, sta effettuando la campagna antinfluenzale già da qualche giorno, tanto che complessivamente sono già state vaccinate 70 persone. Le operazioni di somministrazione del vaccino si sono svolte regolarmente, anche se non sono mancate proteste e momenti di tensione. Qualche lamentela, in particolare, è stata sollevata dagli ultrasessantacinquenni, a cui il vaccino non è somministrato neanche in presenza di malattie croniche. Al proposito, tuttavia, si è subito attivata l’Unità di crisi regionale dell’Asrem che ha chiesto al ministero di prendere in considerazione l’ipotesi di vaccinare anche gli anziani di età superiore ai 65 anni. Tra le persone che ieri si sono recate nei vari reparti preposti alla vaccinazione, oltre al personale sanitario, ci sono stati i bambini, le donne in stato di gravidanza, e in generale tutti coloro (di età inferiore ai 65 anni) affetti da malattie croniche. E poi tanti cittadini che si sono messi in coda semplicemente per chiedere informazioni e avere delucidazioni sull’influenza A e sul vaccino. Le dosi, oltre alle strutture sanitarie pubbliche, sono disponibili anche nelle case di cura private e convenzionate; tra queste la Cattolica, Villa Ester e Villa Maria. La somministrazione del vaccino proseguirà anche nei prossimi giorni. dadice 4 ALLARME INFLUENZA A ATTUALITA’ NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 Le 38 domande più frequenti La parola al virologo Fabrizio Pregliasco (da Repubblica.it) H1N1: dubbi e paure Tutte le risposte Quali sono i sintomi? L’influenza A è un’infezione virale. I sintomi principali sono tre: febbre improvvisa sopra i 38 gradi che persiste per più di tre giorni; almeno un sintomo respiratorio tra raffreddore, naso che cola, mal di gola e tosse; almeno un disturbo generale tra dolori muscolari, affaticamento, nausea, vomito. A questi si possono associare fiato corto, pressione bassa e nei casi molto gravi colorito bluastro della pelle, espettorato di colore scuro. Sono come quelli dell’influenza stagionale ma si manifestano in maniera più intensa. Quanto è virulenta? L’influenza A ha un’aggressività clinica simile alla consueta epidemia stagionale ma colpisce più persone. La differenza sta nella velocità della diffusione e nel fatto che questa aumenta perché oggi non abbiamo gli anticorpi per difenderci. In pratica, a parità di pericolosità, si ammala più gente e, quindi, è difficile evitare che si manifestino alcuni casi gravi, anche se la stragrande maggioranza saranno di gravità lieve o moderata. Qual è la letalità per le categorie a rischio? E’ dello 0,48 % per le categorie a rischio, è dello 0,2% tra le persone sane. Che differenza c’è tra l’influenza stagionale e la pandemica? I sintomi della stagionale sono gli stessi: febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di gola, raffreddore, tosse secca, malessere. L’unica differenza è che il virus H1N1 si manifesta con difficoltà respiratorie più serie, ma non necessariamente. Può accadere che una persona contragga il virus in una forma molto blanda e lo curi come una normale influenza, guarendo definitivamente senza accorgersene. Come distinguere un raffreddore dall’influenza A? Il raffreddore comporta raramente febbre, mal di testa, dolori generali. Ma ha come conseguenza la spossatezza, sempre il naso chiuso, spesso è accompagnato da tosse e mal di gola. La nuova influenza è caratterizzata da tre sintomi: febbre alta a inizio brusco, difficoltà respiratorie, dolori articolari. L’influenza A può manifestarsi con sintomi gastrointestinali? E’ raro. In presenza di nausea, diarrea, febbre, malessere generale, dolori addominali si può trattare di un virus stagionale. Se si avvertono i sintomi come conviene agire? Se i sintomi sono intensi e forti si deve chiamare il medico di famiglia. E’ inutile andare al pronto soccorso senza l’indicazione del medico di medicina generale. E’ altrettanto inutile per il singolo richiedere il test per l’identificazione della malattia, nei mesi scorsi aveva senso farlo al fine di individuare i focolai influenzali, oggi si esegue a campione. Quando bisogna entrare in allerta? Quando si presentano i tre sintomi principali: febbre improvvisa sopra i 38 gradi che persiste per più di tre giorni; almeno un sintomo respiratorio tra raffreddore, naso che cola, mal di gola e tosse; almeno un disturbo generale tra dolori muscolari, affaticamento, nausea, vomito. A quel punto può essere necessario rivolgersi al proprio medico di famiglia. Nella maggior parte dei casi la Nuova Influenza si manifesterà in forma blanda e guarirà trattandola con farmaci sintomatici. Come si trasmette? La principale via di contagio è quella aerea. Ci si può contagiare con un bacio, bevendo dalla stessa bottiglia, fumando la stessa sigaretta, oppure a mezzo metro attraverso il respiro, un metro/un metro e mezzo con lo starnuto o con un colpo di tosse. Si può trasmettere anche in via indiretta, il virus per qualche minuto rimane in vita sulle superfici per cui è sempre utile lavarsi le mani. Come si evita il contagio? Lavandosi accuratamente le mani dopo aver tossito o dopo essersi soffiati il naso; evitando di portare le mani a contatto con occhi, naso, bocca; usando solo ed esclusivamente i propri asciugamani, fazzoletti, bottiglie, bicchieri, lattine, posate, ecc., senza cederli a qualcun altro; trattenendo gli starnuti e i colpi di tosse con la mano o con un fazzoletto; evitando effusioni o contatti ravvicinati con persone a rischio. Quali sono in percentuale le fasce di età più a rischio? Il 40% delle persone colpite saranno i giovani nella fascia d’età 2-27 anni. Anche se questa percentuale è soggetta a piccole variazioni. Non è un caso che il Ministero abbia deciso di vaccinare proprio quel target. Può essere utile indossare la mascherina? E’ utile solo in un contesto ospedaliero. Non ha alcuna efficacia per evitare il contagio. Serve a proteggere il malato. Quanto tempo sopravvive il virus? Alcuni studi sostengono che resiste fino a 48 ore sulle superfici dure. Qualche minuto, invece, sulle mani. Per quanto tempo si è contagiosi? Valgono le stesse regole dell’influenza stagionale: si è contagiosi da un giorno prima della comparsa dei sintomi fino a quattro giorni dopo. Tuttavia c’è chi dice che il virus dell’influenza A/H1N1 può essere contagioso fino a una settimana dalla scomparsa di febbre e tosse. Il vaccino è sicuro? Usa la stessa tecnologia di ogni anno e vi sono pochi motivi per ritenere che non sia sicuro. I vaccini omologati rispettano standard di sicurezza molto elevati. Le complicanze sono dello stesso tipo: nell’1% dei casi febbre, nel 10% dei casi si manifesta con sintomi locali come arrossamento e gonfiore. Può essere utile fare il vaccino stagionale come forma di prevenzione? Assolutamente sì, perché bisogna considerare che si avranno due influenze quest’anno. Per cui, nell’attesa che il vaccino contro l’H1N1 sia disponibile per tutti, conviene fare quello stagionale. Questo nuovo vaccino contrasta col vaccino antinfluenzale? No, si può fare nello stesso giorno in due punti diversi. Il vaccino posso acquistarlo in farmacia? Non si sa, se e quando, si potrà acquistare. Per adesso il programma pandemico deciso dal ministero della Salute prevede di distribuirlo solo ad alcune categorie di persone (leggi la domanda: Chi avrà diritto alla vaccinazione contro la pandemica?). Quello stagionale invece si può acquistare a partire dalla metà di ottobre e costa circa otto euro. Chi avrà diritto alla vaccinazione contro la pandemica? La prima fase riguarderà gli operatori sanitari e le categorie a rischio. Saranno vaccinati contro il virus della nuova influenza le persone ritenute essenziali per il mantenimento della continuità assistenziale e lavorativa: personale sanitario e socio-sanitario; personale delle forze di pubblica sicurezza e della protezione civile; personale delle Amministrazioni, Enti e Società che assicurino i servizi pubblici essenziali; i donatori di sangue periodici. Le donne al secondo o al terzo trimestre di gravidanza; le persone a rischio, di età compresa tra 6 mesi e 65 anni; le persone di età compresa tra 6 mesi e 17 anni, non incluse nei precedenti punti, sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA o delle indicazioni che verranno fornite dal Consiglio Superiore di Sanità; le persone tra i 18 e 27 anni, non incluse nei precedenti punti. Come bisogna comportarsi con i bambini tra sei mesi e due anni? I bambini dai sei mesi ai due anni possono trarre vantaggio dalla vaccinazione. Inizialmente non era prevista la profilassi per questa categoria. Ma le cose sono cambiate sulla base degli aggiornamenti della scheda tecnica autorizzata dall’EMEA (Agenzia europea per il farmaco). Il Consiglio Superiore di Sanità ha espresso parere favorevole sulla possibilità di vaccinare contro l’influenza A le donne in gravidanza nel secondo o terzo trimestre, i bambini e i ragazzi dai 6 mesi a 17 anni e sull’ipotesi di una eventuale co-vaccinazione con il vaccino dell’influenza stagionale. Il vaccino contro l’influenza A quanto impiega per essere efficace? Impiega lo stesso tempo del consueto vaccino antiinfluenzale: 10 - 15 giorni al massimo. Cosa deve fare una donna in gravidanza? Meglio estendere la profilassi a tutte le donne in gravidanza, soltanto così si possono evitare complicanze gravi. Chi si preoccupa dei rischi per il nascituro deve stare tranquillo. Il vaccino infatti è inattivato (cioè non provoca la malattia) e, pertanto, non ha effetti avversi per il feto. Anzi. Poiché il bambino non può ricorrere al profilassi prima del sesto mese, meglio vaccinare la mamma per ottenere un immunizzazione indiretta. In altre parole, vaccinando la donna incinta si protegge anche il bambino fino al sesto mese di vita. Se una mamma si ammala deve continuare ad allattare? Sì. Mai smettere l’allattamento se ci sia ammala. E’ il modo migliore per proteggere il piccolo. Il consiglio è usare una mascherina quando si allatta. Come si usano gli antivirali? Entro 48 ore, due volte al giorno per 5 giorni. Solo su prescrizione medica. Il rischio è di assumere il farmaco inutilmente. Non si può rischiare che durante una pandemia si sviluppino casi di resistenza dovuti all’eccessiva somministrazione della molecola. Il paracetamolo può essere una soluzione? La maggior parte dei pazienti colpiti dal virus presenta i tipici sintomi influenzali e spesso guarisce in una settimana al massimo, senza la necessità di assumere farmaci. Il più delle volte bastano farmaci come il paracetamolo per la febbre, o l’ibuprofene (che ha proprietà analgesica, antinfiammatoria e antipiretica) per i dolori articolari e gola. Infine nei casi in cui si sospetta un’infezione batterica, sempre sotto prescrizione medica, si consiglia l’uso degli antibiotici. Per la cura della nuova influenza A possono essere utili gli antibiotici? Gli antibiotici sono poco utili poiché sono efficaci contro i batteri e non contro i virus. Il loro impiego può essere anche dannoso, ci si espone a rischi come nausea e diarrea e sviluppano resistenza. Si possono assumere solo se si sospetta un’infezione. Se parto nei prossimi mesi corro dei rischi? Chi parte corre gli stessi rischi a cui andrà incontro in Italia perché presto la diffusione dell’influenza sarà omogenea. Tuttavia è sempre consigliato adottare delle precauzioni: lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con detergenti a base di alcool ed evitare di portarle a contatto con occhi, naso e bocca. Evitare luoghi affollati. Ad ogni modo è attivo il 1500, il numero verde messo a disposizione dal ministero della Salute per dare indicazioni a chi si mette in viaggio. Ecco gli opuscoli da scaricare: Per chi parte | Per chi arriva Cosa fare se si torna da un viaggio a rischio contagio? Una settimana di attenzione, che è più o meno il tempo di incubazione della malattia. Presto quello del viaggio sarà un falso problema: l’Italia, in proporzione, avrà lo stesso numero di contagiati degli altri Paesi. Gli insegnanti rientrano nelle categorie a rischio? Non è nella priorità iniziale vaccinare gli insegnanti. I vaccini oggi disponibili, infatti, non bastano per la profilassi di tutta la popolazione. Per questo nella scelta della strategia vaccinale il Ministero ha deciso di proteggere, nella fascia della popolazione sana, i cosiddetti ’untori’, ovvero i giovani tra 6 mesi e i 27 anni. Quelli cioè che sono più a rischio e frequentano luoghi di socializzazione. Tuttavia non è detto che gli insegnanti non saranno vaccinati, la situazione sarà rivalutata nei prossimi mesi. Chi vive un ambiente lavorativo affollato può adottare qualche precauzione? La precauzione può essere quella di usare sale riunioni più ampie, di lavarsi le mani molto spesso, di tenere pulita la postazione di lavoro, di portare con sé gel o schiume disinfettanti. Quali sono i luoghi a rischio? Luoghi affollati ma anche molto umidi: metropolitane, autobus, cinema, aule di università. Come comportarsi sui mezzi di trasporto pubblici? Lavarsi le mani, usare schiume o gel protettivi quando si scende dal mezzo di trasporto. Come si fa a essere sicuri che il cibo acquistato sia garantito? Non c’è nessun rischio di contagio attraverso il cibo. Quali precauzioni devo adottare in casa? Bisogna sempre tenere la casa pulita. Bastano i normali detergenti e disinfettanti per uso domestico. Tutti devono attenersi a queste norme, anche gli ospiti. Sempre importante lavarsi le mani e tenere gli spazzolini separati. Se ho un animale domestico in casa, può ammalarsi e contagiarmi? No, non ci sono evidenze scientifiche che lo dimostrino. Sono in partenza, a chi posso rivolgermi per avere informazioni? Basta chiamare il 1500, il numero verde che il Ministero ha messo a disposizione. I ragazzi spesso si scambiano il bicchiere, è pericoloso? Sì, perché il virus si trasmette per via aerea e attraverso il contatto con la saliva. Come posso avere assistenza qualora mi ammalassi all’estero? Nei Paesi dell’Unione Europea (Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Svezia, Ungheria), dello Spazio economico Europeo (Islanda, Liechtenstein, Norvegia) e in Svizzera è prevista la copertura delle spese sanitarie per tutti gli iscritti al Servizio Sanitario Nazionale in possesso di Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM), ovvero la nostra tessera sanitaria; questo significa che in caso di bisogno di cure mediche, presentando la TEAM all’ospedale pubblico o alla struttura convenzionata si ha diritto a tutte le cure medicalmente necessarie. Le prestazioni sono gratuite, salvo il pagamento dell’eventuale ticket o di altra partecipazione alla spesa che è a diretto carico dell’assistito. Qualora la TEAM non fosse stata accettata o l’assistito non l’avesse con sé, e fosse perciò necessario pagare le prestazioni di cui sopra, è possibile chiedere il rimborso delle spese anticipate presentando al proprio rientro in Italia la relativa documentazione alla ASL di appartenenza. Per quanto riguarda il resto il resto del mondo, con alcuni Paesi quali Argentina, Australia, Bosnia-Erzegovina, Brasile, Capoverde, Città del Vaticano e Santa Sede, Croazia, Macedonia, Principato di Monaco, San Marino, Serbia, Montenegro, Tunisia sono vigenti accordi di sicurezza sociale che prevedono una copertura di spese sanitarie dietro presentazione di appositi modelli, rilasciati dalle ASL di appartenenza, all’istituzione competente del paese ospitante; è necessario quindi, prima di un viaggio, recarsi alla propria ASL per munirsi del modello per l’assistenza sanitaria all’estero. Per i Paesi con i quali non esistono convenzioni, come ad esempio gli Usa è consigliabile la stipula di una polizza sanitaria. (fonte ministero della Salute) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 ATTUALITA’ 5 L’INTERVISTA Parla il vicepresidente del Consiglio regionale, il capogruppo del Partito democratico Commissioni speciali, che spreco D’Alete: Iorio fa quadrare i conti Accesso al credito, quarta riunione plenaria Lo Statuto ne ha istituite quattro, che sono permanenti. Ma il loro numero è cresciuto in questi anni del secondo governo Iorio. Perché servono al presidente... La questione delle Commissioni speciali da istituire a tambur battente non dovrebbe essere presa sottogamba. Ne è convinto il vicepresidente del Consiglio regionale nonché capogruppo del Partito democratico a Palazzo Moffa, Antonio D’Alete. Un politico di lungo corso, abituato a leggere fra le righe e a sottolineare aspetti che potrebbero sfuggire. «La Regione Molise ha quattro commissioni permanenti stabilite dallo Statuto. Si tratta di strutture importanti e necessarie per il regolare svolgimento delle attività del Consiglio. Ma da qui a far lievitare il numero oltre il consentito... Significa certificare una spesa di cui i molisani potrebbero benissimo fare a meno». E allora, vicepresidente, spieghiamo bene questa strana vicenda. «Ad inizio legislatura fu proposta l’istituzione di 3 commissioni della durata variabile da 6 a 12 mesi. Quella sulle Politiche comunitarie, quella più nota con il nome di Adriamed e quella sul dissesto idrogeologico e sul terremoto. Altro che sei mesi, sono state prorogate fino alla fine della legislatura divenendo di fatto commissioni permanenti. E quindi siamo a sette. A metà anno, invece, è arrivata la proposta di istituirne altre due. Quella sul disagio familiare e quella sull’Influenza A. L’istituzione di queste altre due commissioni è avvenuta nottetempo, con il solito blitz al quale la maggioranza ci ha abituato. Poi l’iscrizione all’odg delle altre tre commissioni speciali. Quella sul rientro dal debito in sanità, quella sull’energia e quella sull’attuazione del federalismo. La minoranza si è opposta in maniera ferma e decisa e non farà parte di alcuna di queste commissioni speciali. Che a questo punto ne fanno lievitare il numero complessivo e di conseguenza aumentano notevolmente le spese». Quale la proposta della minoranza? «Siamo in fase di stesura del nuovo Statuto e di conseguenza deel Regolamento. Già esistono 4 Commissioni permanenti. Secondo noi occorreva bloccare l’istituzione di altre commissioni speciali che guarda caso diventano poi permanenti per individuarne alcune fondamentali. Ad esempio quella sulle Politiche Comunitarie che avrebbe potuto inglobare anche Adriamed. Una sola, da far diventare permanente vista anche l’assoluta importanza dei temi di cui si occupa, in una prospettiva che non è più localistica. Appuntamento in Prefettura, ecco gli esiti E sul pacchetto anticrisi in arrivo novità Questo non significa che diciamo no alle Commissioni speciali ’sic et simpliciter’. Crediamo che debbano esistere solo se ci sono situazioni emergenziali e di necessità che le rendano davvero utili per la comunità. Ma dovranno avere sempre durata breve, legata alla fase emergenziale che le ha generate». L’argomento è stato per due volte in aula ma non se ne è fatto nulla perché è mancato il numero legale. La maggioranza quindi la pensa come lei... «C’è qualche evidente imbarazzo...» Ma senza i consiglieri di minoranza le commissioni non possono essere istituite... «Così recita lo Statuto». E allora non è vera quella voce che circola in giro e che vorrebbe l’istituzione delle Commissioni a prescindere dalla presenza di consiglieri di minoranza? «Sarebbe contro il nostro Statuto ma questo di certo è noto al presidente dell’assise». Perché c’è bisogno di spendere così tanti soldi e senza un motivo reale? «Perché serve a Iorio per far quadrare i conti in maggioranza in vista del rimpasto. Questo è tutto. E credo che questa sia l’unica chiave di lettura di questa battaglia di una parte della maggioranza». In tutto questo caos, che guarda caso coincide con l’assenza del presidente Iorio, pare che siano già state insediate le commissioni per l’Influenza A e per il Disagio familiare. E martedì arriverà in aula quella per lo studio del Piano di rientro dal debito. «Si sta tradendo lo spirito dello Statuto e c’è una ragione politica che nessuno ha il coraggio di affrontare a viso aperto. Iorio ha bisogno di far fronte alla sua maggioranza cresciuta rispetto all’inizio della legislatura. Eppure il Consiglio regionale ha recepito l’indirizzo dettato dalla Finanziaria nazionale in merito alla necessaria ed improcastinabile riduzione dei costi della politica. Con piccoli passi, verso un obiettivo che adesso è stato dimenticato. Perché il Molise potrebbe arrivare ad avere un numero esagerato di Commissioni che potrebbero rivelarsi pressoché inutili ed è bene che i molisani ne siano a conoscenza». lusa Quarta riunione plenaria dello Speciale Osservatorio regionale per il sostegno nell’accesso al credito alle famiglie e alle imprese. Alla riunione, tenutasi in Prefettura e presieduta dal Prefetto Carmela Pagano, hanno partecipato il Prefetto di Isernia, l’Assessore alla Programmazione Bilancio e Finanze della Regione Molise, il Direttore della filiale regionale della Banca d’Italia, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, il Dirigente responsabile della Direzione territoriale dell’Economia e delle Finanze, il Presidente di Unioncamere Molise e i rappresentanti delle associazioni di categoria di impresa e dei lavoratori. Presenti oggi anche rappresentanti nazionali dell’ABI e della Cassa Depositi e Prestiti che, per conto delle amministrazioni di appartenenza, stanno promuovendo nell’ambito degli Osservatori regionali, le misure governative. La tappa odierna è la seconda dopo la Toscana. Il Prefetto ha sottolineato gli interventi già svolti nei confronti delle PP.AA. della provincia per favorire la tempestività dei pagamenti a favore delle imprese e per assicurare la rapida adesione alle certificazioni dei crediti vantati dalle imprese stesse verso la Regione e gli Enti locali. Sarà anche effettuata al riguardo una dettagliata rilevazione dello stato dell’arte e sulle dimensioni del fenomeno, attraverso un questionario ideato d’intesa con la Camera di Commercio di Campobasso. Nel corso della scorsa riunione era stato esaminato anche il tema dell’accesso dei lavoratori agli ammortizzatori sociali. A fronte dell’efficienza del sistema Regione - INPS di corresponsione della cassa integrazione guadagni, era stato assunto l’impegno di prestare massima attenzione anche allo sviluppo di intese con il sistema bancario locale, per consentire la fruizione dell’anticipo dell’assegno da parte dei lavoratori. Il Direttore regionale della Banca d’Italia ha illustrato l’andamento del credito nella Regione Molise nel II trimestre 2009. I dati evidenziano una dinamica recessiva che riguarda tutte le voci economiche, anche se, successivamente al trimestre considerato, si sarebbero manifestati lievi segnali di ripresa, i cui tempi sono ancora incerti e probabilmente più lunghi delle aspettative. Lo Speciale Osservatorio, quindi, anche ai fini dell’elaborazione del II rapporto trimestrale da inoltrare al Governo il 10 novembre p.v., ha approfondito i seguenti temi: - stato di attuazione dell’avviso comune del 3 agosto scorso per la sospensione dei debiti delle piccole e medie imprese. Sull’argomento si era già tenuta una riunione plenaria di sensibilizzazione il 21 settembre scorso. A livello nazionale hanno aderito 556 istituti bancari, per un totale complessivo di circa 32.000 sportelli (94% del totale); in Molise hanno aderito 25 dei 28 istituti bancari presenti, per un totale di 142 sportelli (quasi il 100%). Una circolare dell’ABI, riportata oggi dalla stampa, ha sciolto dubbi interpretativi sull’applicazione dell’avviso comune, che copre praticamente tutti i settori imprenditoriali; - utilizzo del plafond di 8 miliardi di euro messi a disposizione dalla Cassa Depositi e Prestiti (CDP) per il finanziamento delle piccole e medie imprese. La CDP, che ha recentemente subito una ristrutturazione per essere in grado di rispondere al meglio alla crisi, ha già stanziato nel 2009 una prima somma di 3 miliardi di euro per il sostegno alle PMI. Nel corso del 2010 saranno erogati gli ulteriori 5 miliardi. La Cassa ha, inoltre, evidenziato che le banche hanno recepito in tempi molto rapidi le iniziative proposte per rendere più funzionale e meno complicato il procedimento dei prestiti a medio termine. Dei 3 miliardi di euro già stanziati, oltre il 50% è stato contrattualizzato con le Banche, di cui però soltanto il 6.22% è stato da queste ultime erogato alle imprese. In Molise, su 146 sportelli, il 29% ha aderito all’iniziativa ed è quindi in grado di poter erogare finanziamenti sul plafond della CPD. Le riunioni come quella odierna hanno spiegato i rappresentanti CPD- servono anche a recepire indicazioni dal territorio, per possibili miglioramenti del prodotto offerto. L’Assessore alla Programmazione e al Bilancio della Regione Molise, con riferimento al sistema di garanzie ideato dalla stessa Regione per il consolidamento dei debiti e per il finanziamento alle imprese, attraverso la finanziaria regionale FINMOLISE, ha riferito lo scarso utilizzo, finora, degli strumenti predisposti sebbene portati avanti mediante una costante concertazione con tutte le parti in causa, auspicando un approfondimento e superamento dello cause di detto ritardo, che dipendono anche da fattori culturali. Ha informato, inoltre, che la Giunta regionale approverà un’apposita delibera sulla certificazione dei debiti verso le imprese. Le associazioni di categoria hanno sottolineato l’importanza della riunione quale contributo alla conoscenza delle misure varate a sostegno delle imprese. FORZE ARMATE IN PIAZZA PER FESTEGGIARE LA NAZIONE UNITA CAMPOBASSO - Toccante mattinata ieri nel capoluogo. Raccolti in piazza della Vittoria, dinanzi al monumento ai caduti, si sono ritrovate le massime autorità militari e civili in occasione della giornata dedicata alle Forze Armate e alla festa dell’unità d’Italia. Novantuno anni fa, il 4 novembre 1918, con l’armistizio di «Villa Giusti» si concludeva vittoriosamente per l’Italia la «Grande guerra», la guerra mondiale che le nostre truppe avevano combattuto dal 1915 per condurre a compimento il sogno risorgimentale, quello di una sola Patria dai confini certi per l’intero popolo italiano. Ieri mattina, davanti ai picchetti interforze, davanti ai labari delle associazioni d’arma e combattentistiche, c’era l’Italia di Vittorio Veneto, quella che riuscì nell’impresa di rimettersi in piedi dopo l’amara sconfitta di Caporetto, ricacciando l’esercito austroungarico entro i propri confini e facendo dell’Italia una terra libera. C’erano tutti, ieri mattina, a cominciare dalle massime autorità civili con a capo il Prefetto di Campobasso, Carmela Pagano. C’erano le massime autorità regionali e provinciali dei Carabinieri, della Marina, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco e, soprattutto, c’era l’Esercito italiano rappresentato dal più alto ufficiale presente sul territorio molisano, il generale di brigata Aldo Piccotti. E’ toccato proprio a quest’ultimo, dopo aver sfilato in corteo da piazza Prefettura, aprire le celebrazioni con i discorsi pervenuti dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, e dal Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, Entrambi hanno ricordato il ponte che idealmente unisce la generazione che combatté vittoriosamente la Grande guerra e i ragazzi italiani oggi impegnati in missioni di pace nei punti più caldi dello scacchiere geopolitica internazionale. Inevitabile, in questa circostanza, il pensiero è volato al Caporale scelto Alessandro Di Lisio, morto lo scorso 14 luglio in Afghanistan. Mescolato nel corteo che ieri mattina ha sfilato lungo Corso Vittorio Emanuele tra due ali di folla, c’era anche il papà di Alessandro, Nunzio Di Lisio, sotto braccio a monsignor Gabriele Teti, cappellano capo dell’Esercito Molise, e stretto nell’abbraccio che ieri idealmente tutti i molisani gli hanno voluto tributare. C’erano anche le massime autorità politiche, con la sola eccezione del presidente Iorio «impegnato» nel suo viaggio in Australia, così come ha ricordato il presidente del Consiglio regionale, Michele Picciano, che ha preso parte alla cerimonia. Insieme a lui il presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio, il sindaco di Campobasso, Gino Di Bartolomeo e l’onorevole Sabrina De Camillis. Toccanti le parole del primo cittadino che, abbandonando il discorso NELLE immagini alcuni momenti della cerimonia di ieri mattina. Le autorità in corteo, il papà di Alessndro Di Lisio e il cappellano capo dell’Esercito monsignor Gabriele Teti. Presenti le associazioni combattentistiche e d’arma che hanno innalzato i loro labari e i loro stendardi. Alcuni ex militari hanno sfilato in uniformi d’epoca. Sono state deposte tre corone di alloro ai piedi del momumento ai caduti e letti i discorsi di Napolitano e La Russa. Il capoluogo si stringe con un affettuoso abbraccio attorno ai militari Campobasso, Patria, Italia! Toccante cerimonia ieri mattina in piazza della Vittoria Ricordo commovente del parà Alessandro Di Lisio scritto e rivolgendosi all’uditorio a braccio, ha voluto ricordare i nostri caduti, in particolare Alesando Di Lisio, con parole tratte dai «Sepolcri» del grande poeta Ugo Foscolo. Pensando quindi alle «urne dei forti» più di qualche ciglio si è bagnato, specie quando ha preso la parola il presidente dell’Associazione reduci dalla prigionia, Michele Montagano, pronunciando un discorso memorabile. Il monumento ai caduti, come lo stesso Montagano ha ricordato, è l’ideale pietra tombale per tutti quelli che sono morti ed in particolare per coloro che sono dispersi nella pugna, negli abissi dei mari o nello scoppio degli aerei in cielo. Ma non solo, il ricordo evocato da Montagano è anda- to anche a tutti i mutilati di guerra, a coloro che hanno portato nelle carni il martirio per una intera vita. Giorno di festa, quindi, ma anche giorno di riflessione. Giorno dedicato non solo alla storia ma, principalmente, alla memoria, l’unica capace di trasformare i ricordi in emozioni perenni, che si rinnovano ad ogni occasio- ne e, in special modo, in momenti come quello vissuto ieri. Quando l’inno d’Italia ha riempito l’aria di Campobasso, quando le note del silenzio sono scese come un balsamo sulle ferite vecchie e nuove, si è avuta la certezza che tutte le persone presenti fossero idealmente strette a tutte le altre che, in mille piazze d’I- talia, a quella stessa ora, cantavano l’inno di Mameli e ascoltavano la tromba suonare il silenzio. La Patria è questo: un solo popolo cementato dalla medesima storia e dai medesimi valori. La Patria, quella di Vittorio Veneto, quella della vittoria, è ancora e sempre in piedi! Pasquale Di Bello NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 CAMPOBASSO E’ il secondo episodio in due settimane Furto in via Manzoni Svaligiata una «Panda» E’ allarme a Vazzieri CAMPOBASSO - Non accenna a diminuire l’allerta furti in città e, in particolare, l’allarme è altissimo nella zona del quartiere «Vazzieri». Qui, ieri mattina intorno alle 10,30, un uomo dall’età apparente di 30 anni - secondo la descrizione fatta da alcuni testimoni - ha rotto con un colpo secco il lunotto di una «Panda» parcheggiata lungo la strada e si è impadronito di una borsa e di un computer. Favorito dal traffico mattutino e da alcuni autobus parcheggiati lungo la ALLARME VIOLENZA SUI MINORI 7 stessa strada l’uomo è riuscito a dileguarsi facendo perdere le proprie tracce. E’ il secondo episodio in pochi giorni. Non più tardi di due settimane fa fu il turno di una anziana signora, anch’essa borseggiata in pieno giorno. In quella circostanza la donna non si perse d’animo e recatasi al commissariato di Polizia ha dato una descrizione dell’aggressore che in poche ore è stato acciuffato dagli agenti che recuperarono il maltolto. Nulla invece sull’episodio di ieri sul quale al momen- to stanno indagando i Carabinieri. Probabile il collegamento con il giro dei tossici, essi particolarmente sotto torchio in questo ultimo periodo e probabilmente a secco di risorse economiche da spendere in droghe. Sta di fatto che, al di là di ogni congettura, il quartiere «Vazzieri» vive una vera e propria stagione di allarme. Grande è l’attenzione delle Forze dell’Ordine poste a controllo del territorio ma gli atti malavitosi continuano quotidianamente. redcb Direttissima ieri mattina Beccato Il presunto pedofilo si difende con l’hashish Urla dal carcere la sua innocenza Condannato Ieri l’incontro in cella col difensore De Rubertis Domani la convalida dell’arresto CAMPOBASSO - Il muratore 33enne di Jelsi accusato di violenza aggravata e continuata a danno di minori si proclama innocente. Dopo essere stato incarcerato ieri pomeriggio su provvedimento del Gip Teresina Pepe eseguito dagli uomini della Squadra Mobile l’uomo si è incontrato ieri mattina in carcere con il proprio legale, l’avvocato Giuseppe De Rubertis. L’interrogatorio di garanzia per la convalida degli arresti è fissato per domani mattina alle 10 presso la Casa circondariale di via Cavour. Al muratore di Jelsi gli inquirenti sono giunti dopo una lunga e complessa indagine partita a novembre dello scorso anno quando nel medesimo centro in provincia di Campobasso ad essere arrestato fu un 49enne accusato anch’esso di violenza ai anni della figlia, una ragazza colpita da una grave forma di disagio psicologico. In quella circostanza gli agenti intervennero in quasi flagranza di reato, sorprendendo l’uomo e la ragazza ancora a letto. Una storia maturata in un contesto di degrado come quella venuta a galla ad aprile di quest’anno quando sempre a Jelsi un 70enne venne denunciato dalla figlia, accusato anch’esso di violenza. Un abuso, in questo caso, durato 18 lunghi anni. Tra l’uno e l’altro episo- dio, secondo quanto hanno ricostruito le indagini condotte dal sostituto Rossana Venditti, si inserisce quasi come un anello di congiunzione il caso del muratore arrestato due giorni fa. Pare che l’uomo sia il misterioso «vicino» del primo caso, quello che avrebbe abusato in uno squallido triangolo della prima ra- In un primo momento si era pensato ad un incidente stradale gazza. A questo ruolo di compagno di malefatte nel primo caso si aggiunge quello di marito - proprio così - della donna ormai 26enne autrice della denuncia al padre. Anche lei vittima di violenza, andata in sposa ad un uomo che, dicono i magistrati, della violenza fosse un fervido praticante. Attorno alla vicenda stanno montando inutili polemiche, quello che resta sullo sfondo è l’indubbio allarme sociale che pervade una comunità, quella di Jelsi, nella quale ben tre casi analoghi legati a violenze, e violenze su minori, si sono succeduti nell’arco di un anno. Evidentemente a venire meno sono dei freni inibitori che hanno lasciato il passo a comportamenti bestiali. Tanto bestiali che entrambi i presunti autori sono tutti sotto chiave. I primi due incarcerati a Teramo, dove esiste una apposito braccio per il pedofili, il terzo a Campobasso dove si attende la convalida dell’arresto. pdb CAMPOBASSO - Condannato a 5 mesi per direttissima un giovane della provincia di Campobasso perché trovato in possesso di 40 grammi di hashish. A compiere l’arresto i Carabinieri del Nor agli ordini del capitano Nicola Gismondi. Il ragazzo, fermato per un normale controllo dei documenti, ha dato immediati segni di agitazione alla presenza dei militari che, trovandolo sprovvisto della carta di identità, lo hanno portato in caserma per ulteriori controlli. E’ stato qui che i militari gli hanno trovato addosso lo stupefacente. Obbligatorio l’arresto, data la quantità non certo modesta di hashish. Portato a Palazzo di Giustizia ha dovuto fare i «conti» con il giudice Giovanni Falcione, magistrato in prima linea nella lotta allo spaccio. Il giudice ha provveduto ad infliggergli una pena mite in considerazione del patteggiamento al quale si è proceduto in udienza ed anche per lo stato di incensurato del ragazzo. La pena è stata sospesa e il giovane rimesso in libertà. db Le sue condizioni di salute ritenute compatibili con il carcere Muore in auto in tangenziale Sole a scacchi per il mago Bruno L’uomo si stava recando in ospedale per un malore CAMPOBASSO - Momenti di apprensione e panico ieri intorno alle 13,30 lungo la tangenziale cittadina in prossimità dell’uscita «Vazzieri». Si è pensato in un primo momento ad un tragico incidente stradale ma, quasi immediatamente, si sono chiarite le cause del decesso di un signore che stava per essere trasportato in ospedale a causa di un malore. Lungo il tragitto l’uomo, sceso dall’autovettura che è deceduto per un infarto. Sul posto 118 e Carabinieri ma purtroppo non c’è stato più nulla da fare. redcb Resta in cella in attesa del giudizio immediato CAMPOBASSO - Resta in carcere Bruno Battista, il «mago Bruno» figlio del più noto «Mago di Arcella». Ieri mattina in sede di udienza è stata valutata positivamente dal giudice Giovanni Falcone la perizia stilata dal dottor Antonio Salati. Secondo quest’ultimo, le condizioni di salute di Battista sarebbero compatibili con il regime carcerario. Chiesto e disposto per l’uomo il giudizio immediato la cui data resta al momento da fissare. Battista finì nell’occhio del ciclone a fine giugno quando a seguito di alcune denunce venne messo in ceppi con l’accusa di aver spillato attraverso presunte pratiche esoteriche oltre 13mila euro a danno di alcune persone che a lui si erano rivolte. All’accusa che in quel caso era di circonvenzione di persone incapaci, strada facendo se ne è aggiunta un’altra: quella di violenza. Infatti tre donne hanno sporto denuncia nei suoi confronti in tal senso. E’ stata proprio questa seconda circostanza ad indurre il giudice Falcione a confermare la misu- ra detentiva, visto l’aggravarsi della posizione dello stesso Battista. Lo stato di ansia nella quale verserebbe l’uomo, pare sia stato dimostrato attraverso certificazioni anteriori al suo arresto. Ciò nonostante il giudice ha ritenuto che debba continuare a restare sotto chiave. Adesso bisognerà attendere la celebazione del giudizio immediato, attesa che Battista, in arte «mago Bruno» continuerà ad attendere nel carcere di Teramo dove è attualmente detenuto sin dal mese di giugno. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 CAMPOBASSO 8 Approvato un bando per il sostegno alla microimprenditorialità Un osservatorio scolastico per ’vigilare’ sull’istruzione Il progetto della Giunta Provinciale CAMPOBASSO - Un osservatorio scolastico provinciale che vigili sul sistema istruzione e un bamdo a sostegno della microimprenditorialità. Sono i progetti messi a punto dalla Giunta provinciale di Campobasso riunita ieri dal presidente Nicola D’Ascanio. La Giunta ha approvato il progetto finalizzato alla creazione dell’Osservatorio Scolastico Provinciale quale strumento idoneo a fornire opportune valutazioni del sistema dell’istruzione e della formazione ed a supportare la programmazione delle politiche correlate del settore. L’innovativo progetto prevede la stretta collaborazione tra i servizi provinciali delle Politiche del Lavoro ed Informatico, che collaboreranno per il miglior controllo del ciclo dell’istruzione, della formazione professionale e del lavoro secondo logiche condivise di trasparenza ed efficienza. Va ricordato al proposito che le Province, nel rispetto dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche e delle prerogative delle Regioni, hanno specifici compiti di coordinamento a livello territoriale (tra cui quello di concorrere al potenziamento dell’offerta formativa), di attuazione di misure finalizzate alla riduzione dell’abbandono dell’obbligo scolastico e della dispersione, di redigere piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e di definire il piano di utilizzazione degli edifici e di uso delle attrezzature, d’intesa con le Istituzioni scolastiche. La Giunta di Palazzo Magno ha, inoltre, approvato una serie di atti propedeutici alla diffusione dell’avviso pubblico - di prossima pubblicazione - e delle domande di partecipazione per dare pratica attuazione al "Fondo per lo sviluppo della microimprenditorialità, l’autoimpiego e l’innovazione". Il Fondo, predisposto per dare sostegno e rivita- La protesta sindacale Dipendenti Equitalia Polis in sciopero Denunciano perdita salariale e carichi di lavoro insostenibili lizzare il tessuto imprenditoriale della provincia, mira alla facilitazione dell’accesso al credito da parte della microimpresa ipotizzando la creazione di un fondo di garanzia per agevolare gli imprenditori economici localizzati sul territorio di riferimento. L’operazione, condotta in stretta collaborazione con la Camera di Commercio di Campobasso, prevede un impegno finanziario complessivo della Provincia di 550mila euro. red.cb. L’esecutivo guidato dal presidente D’Ascanio al lavoro per garantire i servizi sul territorio CAMPOBASSO - Uno sciopero di dieci ore - la data deve essere ancora decisa - per denunciare la situazione lavorativa che sono costretti a subire. E’ l’iniziativa delle lavoratrici e dei lavoratori di Equitalia Polis, agenzia di riscossione tributi della provincia di Campobasso. I dipendenti dell’azienda, riuniti in assemblea, hanno deliberato e proclamato un primo pacchetto di dieci ore di sciopero e astensione dal lavoro straordinario come forma di protesta nei confronti dell’azienda per le gravi inadempienze contrattuali e per le carenze organizzative ormai non più tollerabili. In particolare i lavoratori denunciano, oltre ad una perdita salariale, i ritmi e i carichi di lavoro insostenibili, i continui spostamenti temporanei dei dipendenti e la confusione organizzativa generata dalla nuova ed inadeguata gestione da parte della subentrata Equitalia Polis SpA con sede in Napoli. I lavoratori di Equitalia Polis di Campobasso e Termoli si scusano fin da ora per i disagi che i cittadini saranno costretti a subire a seguito delle previste agitazioni. In una conferenza all’Albino il movimento ha illustrato alcune interessanti proposte per ridurre gli sprechi No al nucleare, sì al risparmio energetico Gli obiettivi della neonata associazione «Decrescita felice» CAMPOBASSO - «Dire no al nucleare per spostarsi da una battaglia di difesa territoriale ad una prospettiva di Decrescita felice». Questa la nuova logica promossa dal movimento «Decrescita felice» presentato nel corso di una conferenza martedì alla biblioteca Albino. Il nuovo movimento «Decrescita felice» nasce con un obiettivo chiaro: ridurre gli sprechi energetici. Per ottenere il risultato è necessario informare istituzioni e popolazione sulle modalità di intervento, ma soprattutto sui vantaggi raggiungibili in modo da intraprendere un percorso responsabile verso la tutela del territorio: «Efficienza e concretezza sono le nostre linee guida», afferma Antonio Federico, membro del socialnetwork "meet-up" importato da Beppe Grillo sul modello degli Stati Uniti. «Siamo cittadini con l’elmetto che vogliono porsi come organo di dialogo» prosegue Federico. Da qui il senso degli incontri di studio che il circolo territoriale presieduto da Massimo Lupo lancia come proposta. Nell’incentivo costante al consumo, «Decrescita felice» fa una scelta controcorrente promuovendo l’autoproduzione ed il risparmio energetico. La convinzione è che il Pil non sia più il parametro giusto per valutare la qualità della vita di un Paese. Infatti tra slide e suggerimenti pratici, la conferenza ha offerto un nuovo orizzonte culturale propositivo. E quelle che dovrebbero essere conoscenze di dominio pubblico, risuonano con un’eco di stupore. In effetti non tutti sono informati che il Molise è l’unica regione d’Italia con fatturato positivo. Produciamo tre volte in più rispetto a quello che consumiamo. Pochi sanno che un semaforo consuma 80w quando ne potrebbe consumare 7. Ma l’informazione più scarsa riguarda proprio il nucleare. Come spiega Terzano dell’associazione «Fare Verde», non solo l’energia nucleare ha dei costi economici elevatissimi, ma comporta una lista di rischi spesso taciuti, dalla precarietà dei siti papabili ad accogliere eventuali centrali, al pro- blema degli smaltimenti. Inoltre sono da valutare i tempi lunghissimi per la costituzione delle centrali: si avrebbero impianti costosissimi già non più all’avanguardia, soprattutto considerando che il nucleare si prospetta come transizione per l’apertura verso le fonti alternative. Proprio sulla promozione del fotovoltaggio e dei pannelli solari, interviene monsignor Bregantini: «La più grande risorsa di energia è il risparmio» afferma il vescovo ed attraverso l’esempio del Trentino, parla di democrazia come cura per il proprio territorio. Questo spiega la necessità di finanziamenti statali per una tutela del pianeta. E sempre in favore dei vantaggi economici, Mignogna, laureato in Economia, ha illustrato diapositive inerenti le fonti alternative disponibili in Molise, come l’eolico e la biomassa. Numerose le proposte del nuovo movimento, dall’invito ad usare i mezzi pubblici all’acquisto di prodotti locali, all’adesione al gruppo di acquisto solidale. Il tutto alla luce delle quattro "R": Riduzione, Recupero, Riuso, Riciclo per un miglioramento della qualità della vita. vp NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 BOJANO-AREA MATESINA 9 Trenta le persone controllate tra Riccia, San Giuliano e Sepino lo scorso fine settimana A caccia col fucile ’modificato’, 50enne denunciato dalla Forestale In azione il Comando provinciale INTENSA attività del Corpo Forestale su tutto il territorio. Una denuncia a piede libero, il sequestro di un fucile con relative munizioni e sanzioni amministrative per circa duemila euro sono il risultato complessivo dell’ultima operazione antibracconaggio predisposta dal Comando Provinciale di Campobasso e condotta dal personale dei Comandi Stazione di Riccia, San Giuliano del Sannio e Sepino nello scorso fine settimana in una vasta area della Provincia di Campobasso. Circa 30 i cacciatori controllati dagli uomini della Forestale che hanno eseguito accertamenti sul rispetto delle normative in materia di attività venatoria, armi e anagrafe canina riscontrando numerosi illeciti. F.L., cinquantenne di Somma Vesuviana (Na), è stato sorpreso in agro di San Giuliano del Sannio mentre esercitava l’attività venatoria con fucile modificato e non consentito e che per tale motivo è stato sequestrato unitamente alle munizioni. Lo stesso è stato deferito alla Procura della Repubblica di Campobasso e dovrà rispondere di attività venatoria illegale. Ad altri 6 cacciatori campani invece sono stati contestati illeciti amministrativi per violazioni riguardanti l’attività venatoria senza le necessarie autorizzazioni sul territorio molisano. red.cb. Sequestrata un’arma con le relative munizioni e comminate sanzioni amministrative per duemila euro Guardiaregia - La manifestazione fortemente voluta dalla dirigente scolastico del comprensivo «Tiberio», Fortunata Palma I bambini ricordano gli eroi di guerra La cerimonia per festeggiare l’Unità d’Italia si è svolta in piazza degli Eroi GUARDIAREGIA - Ieri mattina in piazza degli Eroi a Guardiaregia si è tenuta una solenne cerimonia per festeggiare l’Unità Nazionale, la Commemorazione dei Caduti di tutte le guerre e la Giornata delle Forze Armate. Una manifestazione voluta dalla neo dirigente scolastica del Comprensivo ’V.Tiberio’ di Sepino, professoressa Fortunata Parma, alla quale hanno partecipato gli alunni delle scuole di Guardiaregia, Sepino, Cercepiccola e San Giuliano del Sannio accompagnati dai rispettivi insegnanti. Tra i presenti il sindaco guardiolo, Danilo Di Federico, il collega sepinese, Antonio Mosca, alcuni amministratori dei due Comuni, oltre ai Comandanti delle Stazioni di Guardiaregia e Sepino, marescialli Giuseppe Maglie e Pasquale Durante. A fare gli onori di casa il maresciallo in pensione Teodorico Giannantonio che ha voluto spiegare ai bambini il significato del concetto di Patria, per la quale tanti giovani pieni di ideali e di sogni hanno sacrificato la propria vita. Ha invitato tutti ad un minuto di raccoglimento per onorare i parà italiani deceduti di recente nelle varie ’missioni di Pace’. Dopo l’Inno di Mameli cantato dagli alunni su base musicale e la deposizione di una corona al Monumento dei Caduti da parte di due bambini, hanno preso la parola i sindaci. «E’ un motivo di grande gioia essere qui con tutte le autorità locali per fare festa, infatti oggi è festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate - ha dichiarato Mosca - voglio complimentarmi con la nuova dirigente scolastica, professoressa Parma, persona molto dinamica, energica, molto attenta a queste ricorrenze, il primo ringraziamento quindi sento di dedicarlo a lei. Nel ricordare i nostri caduti in guerra, dobbiamo esprimere altresì tutta la nostra solidarietà e vicinanza, anche se idealmente, a tutti coloro che hanno donato la vita per servire la Patria. Dobbiamo essere vicini anche alle Forze Armate impegnate in missioni di Pace, grazie alle loro presenza, impegno e sacrificio le nostre comunità possono respirare un’a- ria di pace e tranquillità. Si parla tanto di pace a tutti livelli - ha sottolineato però in questo particolare momento bisogna stare molto attenti, nel senso che innanzitutto bisogna avere una pace interiore, all’interno delle nostre famiglie, perché se non si è in pace con noi stessi non possiamo assolutamente offrirla». Il primo cittadino Di Federico nel ringraziare i bambini delle scuole dei paesi vicini giunti a Guardiaregia per onorare i defunti guardioli e idealmente quelli di tutta Italia che hanno partecipato alla Grande Guerra, ha detto: «La data del 4 novembre rappresenta una data storica per la nostra Patria, la fine della prima Guerra Mondiale, conflitto che all’Italia è costato la morte di circa 600 mila soldati, e di oltre un milione di feriti, per cui si è scelta questo giorno per commemorare i defunti di tutte le guerre, e nello stesso tempo è la ricorrenza delle Forze Armate e di tutti i militari italiani impegnati in missioni di pace. Quello che sento di dire è che dobbiamo rendere omaggio a queste persone che hanno sacrificato la loro vita per degli ideali che non devono essere smentiti, infatti, tanti guardioli sono partiti per luoghi sconosciuti per difendere questi ideali fino all’estremo sacrificio, in ricordo di questi concittadini, ma più in generale di tutti, dobbiamo far sì che la loro morte non sia stata vana facendo funzionare le istituzioni e che ognuno di noi faccia il proprio dovere». Spazio quindi ai ragazzi che con un nutrito programma hanno recitato poesie e rappresentato scenette di condanna a tutte le guerre e alle loro micidiali conseguenze, inneggiando con cartelloni e disegni alla pace e alla fratellanza tra i popoli. La cerimonia si è conclusa con un appello della dirigente scolastica, prof.ssa Parma, agli alunni: «Bisogna darsi un obiettivo di vita, guardare sempre diritto verso quella meta perché soltanto così si può trovare la forza in noi stessi e negli altri per andare avanti, e mai chiedere favoritismi, ci metteremo più tempo per arrivare però dopo possiamo guardare gli altri senza abbassare la testa». Ha fatto seguito un rinfresco che l’Amministrazione guardiola ha offerto a tutti i presenti. (Luz) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 RICCIA-CERCE-JELSI 10 Jelsi - Per superare ogni di-sinformazione Influenza A, oggi un incontro conoscitivo Tra Asrem, Comune e scuola JELSI - Maggiore informazione e conoscenza della influenza "A". E’ questo l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Jelsi che ha organizzato, nella giornata di oggi, un incontro conoscitivo con le famiglie jelsesi. «Si tratta di un incontro - ha spiegato il sindaco Mario Ferocino - che vede collaborare in sinergia l’amministrazione comunale, l’Asrem e le scuole. L’incontro è rivolto ai genitori e, grazie alla presenza di esperti sanitari, è finalizzato a informare la popola- zione su questa infezione senza creare inutili allarmismi». L’influenza suina è una malattia respiratoria acuta dei maiali causata da virus influenzali del tipo A, che causano abitualmente epidemie di influenza tra i suini. I virus dell’nfluenza suina causano alti livelli di malattia e bassa mortalità nei maiali. Il virus dell’influenza suina classica (virus influenzale A/H1N1) è stato isolato per la prima volta negli anni Trenta del secolo scorso. I sintomi dell’influenza "A" sono si- mili a quelli della "classica" influenza stagionale quali: febbre, sonnolenza, perdita d’appetito, tosse. Alcune persone con influenza "A" hanno manifestato anche raffreddore, mal di gola, nausea, vomito e diarrea. Come l’influenza stagionale, anche l’influenza suina può causare un peggioramento di patologie croniche pre-esistenti e in passato sono stati segnalati casi di complicazioni gravi (polmonite ed insufficienza respiratoria) e decessi associati ad infezione da virus dell‘influenza suina. MF IN EVIDENZA Riccia - Gli allievi potranno scegliere tra vari strumenti con una novità: il tamburello Scuola di musica, realtà di... ferro E’ ripartita con slancio ed entusiasmo la stagione dei corsi Il sindaco e il maestro Gennarelli hanno incontrato iscritti e genitori RICCIA - Riparte con nuovo slancio la Scuola Comunale di Musica. Martedì sera i docenti guidati dal direttore della Scuola Comunale di Musica Michele Gennarelli, insieme al sindaco di Riccia Micaela Fanelli, hanno incontrato nell’aula consiliare gli alunni e i genitori che con passione ed entusiasmo frequentano la Scuola. «La Scuola comunale di musica - ha spiegato il Sindaco Micaela Fanelli - costituisce una delle realtà più solide del nostro Comune. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di valorizzarla e di potenziarla con l’attivazione, tra l’altro, dei corsi di Musica popolare, attività che perseguono l’obiettivo di riscoprire le tradizioni popolari e, quindi, le nostre radici. Il corso si inserisce nel progetto più ampio di valorizzazione della cultura popolare, in cui rientra altri due progetti di cultura popolare: la valorizzazione del Museo etnografico allestito nel Magazeno, che sarà oggetto di un intervento in sinergia con la Soprintendenza ai Beni culturali e la creazione del centro di documentazione all’interno della biblioteca comunale. Le iniziative per i nostri giovani, vero motore della collettività riccese, sono numerose e hanno la finalità di far si che l’energia e la vitalità delle nuove generazioni possa esprimersi in forme positive di aggregazione’. ’La Scuola rappresenta una importante opportunità - ha dichiarato il direttore Michele Gennarelli - per tutti coloro che amano la musica e desiderano coltivarla con serietà e professionalità. La struttura rappresenta, dopo il Conservatorio Perosi di Campobasso, una delle poche realtà musicali nella regione, con un ordinamento istituzionalizzato dall’Ente che la gestisce. Gli allievi che frequentano la Scuola hanno costantemente la possibilità di confrontarsi con altre realtà musicali esistenti; ritenia- Alcuni allievi della scuola di musica in compagnia del sindaco Fanelli mo fondamentale sviluppare l’approccio collettivo alla materia musicale, dando la possibilità agli allievi di fare musica e confrontarsi con altre realtà musicali’. Per l’anno scolastico 2009 - 2010 sono stati proposti ben tredici corsi di musica. Tre le aree della Scuola: per l’area di Musica Classica, questi i corsi: Chitarra classica, Fisarmonica, Percussioni, Pianoforte, Violino, Propedeutica. Nell’area Musica Moderna ci sono i corsi di: Basso elettronico, Batteria, Canto moderno, Chitarra elettrica. Nell’area Musica Popolare, fiore all’occhiello della Scuola insieme alla Musica Moderna, ci sono i corsi di: Mandolino, Organetto, Tamburello. 70, al momento, gli iscritti.DD Pietracatella - Sarà l’occasione per presentare la figura di don Lorenzo Milani, uomo di grande cultura Un convegno sul ruolo della scuola Tra i relatori Padre Alex Zanotelli, missionario del «Cuore di Gesù» PIETRACATELLA - «Don Lorenzo Milani e la scuola di Barbiana». E’ questo il tema del convegno organizzato dal Comune di Pietracatella, la Pro loco Pietramurata e dall’Associazione di volontariato "Irma Di Marco", in programma oggi alle ore 16 nella sala consiliare del Comune. Il sociale e il ruolo della scuola: questo il tema di rilievo che sarà affrontato durante il convegno; da qui la presentazione della figura di don Lorenzo Milani, una delle personalità più significative del dibattito culturale del dopoguerra. La sua vita, ancora oggi, rappresenta una testimonianza di grande attualità in quanto in quanto interamente dedicata ad esser dalla parte degli ultimi. Dopo un breve saluto del sindaco di Pietracatella Gianni Di Vita e di don Antonio Di Giorgio, parroco di Pietraca- tella, interverranno padre Alex Zanotelli, missionario comboniano del Cuore di Gesù, Raffaele Luise, giornalista Radio Rai, monsignor Giancarlo Bregantini, Arcivescovo di Campobasso Boiano. Don Lorenzo Milani Comparetti nacque a Firenze nel 1923 dove morì nel 1967. E’ il 1943 quando Lorenzo ebbe la conversione; l’inizio di questa svolta fu il colloquio, avvenuto in modo casuale, con don Raffaele Bensi, che in seguito fu il suo direttore spirituale. Le circostanze della sua conversione sono sempre rimaste piuttosto confuse ed oscure, e non sembra che ci sia stato nessun evento specifico che abbia provocato la conversione del giovane Lorenzo, anche se egli era probabilmente in uno stato di ricerca spirituale da vario tempo. Nel 1943 entrò in seminario. Fu questo un periodo piuttosto duro, poichè Lorenzo cominciò da subito a scontrarsi con la mentalità della Chiesa e della curia: non riusciva a comprendere le ragioni di certe regole, prudenze, manierismi che ai suoi occhi erano lontanissimi dall’immediatezza e sincerità del Vangelo. Fu ordinato sacerdote nel duomo di Firenze il 13 luglio 1947. Nel dicembre 1954 a causa di screzi con la curia di Firenze, venne mandato a Barbiana, minuscolo e sperduto paesino di montagna nel comune di Vicchio in Mugello, dove iniziò il primo tentativo di scuola a tempo pieno, espressamente rivolto alle classi popolari, dove sperimentò il metodo della scrittura collettiva. Opera fondamentale della scuola di Barbiana è "Lettera ad una professoressa" del maggio 1967, in cui i ragazzi della scuo- la (con la regia di Don Milani) denunciavano il sistema scolastico ed il metodo didattico che favoriva l’istruzione delle classi più ricche lasciando la piaga dell’analfabetismo su gran parte del paese. La "Lettera ad una professoressa" fu scritta negli anni della malattia del prete. Alla morte di Don Milani il libro ricevette un incremento di vendite incredibile,diventando uno dei moniti del movimento studenteschi del ’68. Altre esperienze di scuole popolari sono nate nel corso degli anni basandosi sull’esperienza di Don Lorenzo e sulla "Lettera ad una professoressa". L’appuntamento di oggi pomeriggio rientra in una ricca serie di convegni che l’amministrazione civica sta organizzando, insieme alle altre altre associazioni, di notevole spessore sociale e culturale. Mafin I ricorrenti attendono le motivazioni per decidere eventuali passi al Consiglio di Stato Donne in giunta, il Tar dice no I giudici amministrativi respingono il ricorso presentato da Sinistra e Libertà sulla mancata presenza del gentil sesso ISERNIA - La giunta provinciale resta così come l’ha disegnata il presidente Luigi Mazzuto. I giudici del Tar Molise hanno respinto il ricorso presentato dai consiglieri provinciali di Isernia di Sinistra e Libertà al termine di una lunga camera di consiglio. Il verdetto è stato emesso poco dopo le 19 di ieri sera. I due consiglieri Sorbo e Cuzzone avevano sollevato, tramite l’avvocato Enrico Giammaria, il problema che all’interno della giunta provinciale - come previsto dallo statuto - sono assenti le donne. Ma i giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso per non legittimazione ad agire. Avrebbero seguito la linea difensiva dell’avvocato Umberto Colalillo che ha sottolineato come non vi fosse leggitimità da parte dei due consiglieri ad agire. «Una sentenza completamente diversa da quella emessa da altri tribunali amministrativi sempre sullo stesso tema» si limita a dire il consigliere provinciale Sor- bo che attende di conoscere la motivazione della sentenza e nel caso in cui vi fossero i presupposti anche a ricorrere al Consiglio di Stato. Nessuna dichiarazione a caldo invece è giunta dal presidente della Provincia, fuori città contattato telefonicamente ha detto di attendere la chiamata dal suo avvocato per la conferma ufficiale. Insomma la giunta provinciale resta immutata, nessuno esce per far posto ad una donna. D’altronde, nonostante le quaranta candidate, nessuna è risultata eletta. In questi giorni in- tanto tra gli assessori c’era il timore di dover cedere il passo a qualcuna. Ma ognuno difendeva il suo posto. mpt Il presidente del Tar, Giorgio Giaccardi Dodici imputati per associazione finalizzata alla contraffazione I carabinieri denunciano per truffa un 50enne abruzzese False griffe, l’udienza Si fece consegnare 2 casette slitta al 23 dicembre in legno e sparì, denunciato ISERNIA - Associazione a delinquere finalizzata alla contraffazione di marchi per capi d’abbigliamento, detenzione per il commercio di prodotti falsi, frode presso le aziende industriali nazionali e frode nell’esercizio del commercio rappresentano i capi d’imputazione per dodici imputati. Ieri mattina nel tribunale di Isernia era in calendario il processo su cui incombe la prescrizione. La vicenda infatti risale al 2003 quando nel corso di un normale controllo venenro scoperti alcuni capi contraffatti, la cui realizzazione avveniva ad opera di una serie di piccolii imprenditori del settore tessile. Un’indagine che ha portato sul banco degli imputati dodici persone e alla costituzione di parte civile di alcuni tra i più famosi stilisti. Il processo già incardinato ha registrato ieri una nuova composizione del collegio giudicante. Ieri mattina è stato chiesto un rinvio e il presidente Ferdinandi ha aggiornato l’udienza al 23 dicembre. A due giorni da Natale saranno ascoltati tutti i testi del processo che vede coinvolti dodici imputati. mpt ISERNIA - Si presentava a nome di un’impresa commerciale della provincia di Isernia, che aveva cessato l’attività nei mesi scorsi, e da un’azienda della provincia di Caserta si faceva consegnare due casette in legno. Le due baite, che potevano essere adibite a seconda casa, una volta consegnate però non sono state pagate dall’uomo che ha fatto perdere le proprie tracce. Il titolare ha sporto denuncia e le indicazioni fornite ai militari hanno permesso di risalire all’au- Slitta l’udienza a carico degli zingari coinvolti nell’operazione Market rom ISERNIA - I quattro indagati per detenzione finalizzata allo spaccio, finiti in manette a giugno nel corso dell’operazione Market rom dovranno presentarsi nuovamente in tribunale a breve. I rom, tra cui anche alcune donne, avrebbero scelto la strada del rito abbreviato. Ieri mattina il processo a carico dei rom, accusati di gestire il mercato dello spaccio in città e stroncato dall’operazione dei carabinieri è slittato per un impedimento del legale difensore, Carmine Verde. tore della truffa. Un danno per il titolare dell’azienda del casertano stimato in oltre ventimila euro. Il tempo infatti ha fatto la sua parte e i carabinieri della stazione di Isernia hanno scovato l’autore della truf- fa. Un uomo di 50 anni della provincia di Chieti è stato così denunciato per truffa al termine di una laboriosa ricostruzione dei fatti. E le due casette in legno sono state recuperate dai militari. mpt Il legale di Castiello precisa: abbiamo fatto Appello ISERNIA - Il 3 novembre scorso, su molti mass-media locali, è stata diffusa la notizia della condanna, da parte del G.I.P. del Tribunale di Cassino, del dott. Giulio Castiello alla pena di mesi due di reclusione convertita in Euro 2.280,00 di multa, a seguito della querela sporta dal D’Ambrosio Alfredo per una presunta dichiarazione diffamatoria a mezzo stampa. Mi corre l’obbligo di precisare, quale difensore di fiducia del Castiello, che il decreto penale di condanna, com’è noto non solo agli operatori del di- ritto, rientra, così come previsto dalla normativa vigente, tra quei «provvedimenti speciali», adottati «inaudita altera parte», che, se proposta opposizione, come nel caso di specie, sono considerati ope legis revocati. Ad oggi pertanto non si può parlare assolutamente di una sentenza di condanna, nè tantomeno di un successivo grado di appello, atteso che il processo di primo grado dovrà ancora essere celebrato, avendo il Castiello proposto tempestiva opposizione in data 27/10/2009. ISERNIA 12 Sulle scuole è ancora polemica Pronta la casa dello studente E per il trasferimento degli alunni della S.Giovanni Bosco si aspetta ISERNIA - La Casa dello studente è pronta. All’interno dell’edificio tutti i lavori sono stati effettuati. Acqua, luce e gas sono funzionanti. E’ questione di giorni, ma pochi, e poi finalmente gli alunni della San Giovanni Bosco potranno traslocare nei nuovi locali. Intanto sulla vicenda legata alla situazione delle scuole si agitano gli animi all’interno del palazzo municipale che ha ospi- NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 e mettere in sicurezza gli alunni. Mentre vi sarebbero da parte del dirigente scolastico della Giovanni XXIII remore a spostare gli alunni nei prefabbricati nell’area dell’ex terminal. Il collega della Andrea d’Isernia si è lamentato per aver più volte chiesto sei aule, ma finora le sue richieste sono rimaste inascoltate. Insomma la vicenda delle scuole a Isernia rischia - afferma Luciano Sposato del Pd - di diventare un boomerang per l’am- ministrazione. Tanto più che l’idea di trasferire gli alunni della San Giovanni Bosco alla Casa dello studente non piacerebbe a tutti. E così la questione scuole sicure si ingarbuglia sempre di più. Il sindaco di Isernia ha affidato all’assessore Rosa Iorio la delega dell’edilizia scolastica e alla pubblica istruzione, una mossa che potrebbe avere ripercussioni sul piano politico. E in politica tutto può succedere. mpt Si tratta di Antonio De Lisi Nella missione al Polo nord un molisano ISERNIA - Un ricercatore di Colli a Volturno, Antonio De Lisi partecipa ad una missione Global Seed Vault al Polo nord insieme ad un collega Gaetano Laghetti di Bari, entrambi ricercatori dell’Istituto di Genetica Vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Nell’area Global Seed Vault sepolta nei ghiacci dell’Artico - definita una sorta di arca di Noè - sono stati portati i semi provenienti da centinaia tato la riunione della commissione realizzata ad hoc per affrontare la questione delle scuole. Ma l’incontro dell’altro giorno è finito con un nulla di fatto. Gran parte dei dirigenti scolastici non avrebbero gradito le scelte approvate dalla maggioranza in consiglio comunale. L’unica voce fuori del coro è stata quella del dirigente scolastico della Ignazion Silone, contento per la scelta di chiudere la scuola Il Prefetto ha passato in rassegna il picchetto interforze schierato ai piedi del monumento ai caduti L’unità nazionale celebrata a Isernia di Paesi, una sorta di banca dei vegetali. Un caveau pronto ad assicurare la conservazione di specie per migliaia di anni. I due ricercatori tra cui il molisano De Lisi dal 16 novembre al 7 dicembre parteciperanno alla missione scientifica al Polo nord. Lo scopo della missione - sottolineano i due ricercatori - è quello di avviare uno scambio reciproco di metodiche moderne e innovative nell’ambito della caratterizzazione biochimica e della conservazione di germoplasma di elevato pregio agronomico e scientifico e di contribuire alla salvaguardia dei semi che consentiranno all’agricoltura di adattarsi a sfide Messa solenne e deposizione di corone per la festa delle Forze armate ISERNIA - Celebrata anche a Isernia, con i dovuti onori, la giornata dell’unità nazionale e delle Forze armate. La solenne celebrazione eucaristica officiata in cattedrale dal presule pentro, monsignor Salvatore Visco, alla presenza dei gruppi di combattenti e reduci, e di tutte le autorità civili e militari della città, ha aperto la manifestazione in ricordo del 91^ anniversario della vittoria della Grande guerra. Nel corso dell’omelia il vescovo di Isernia ha insistito sulla necessità di riflettere sugli ideali di pace gostino ha passato in rassegna il picchetto interforze schierato in rappresentanza di tutti i corpi armati. Dopo l’alzabandiera e la deposizione delle corone di alloro ai piedi del monumento ai caduti, il colonnello dell’Esercito Spensieri ha dato lettura dei messaggi del Presidente Napolitano e del Ministro della Difesa. Particolarmente toccante il ricordo del significato stori- co della celebrazione dell’unità nazionale curato da Antonio Battista, giovane studente del liceo ’Fascitelli’. In chiusura tutte le autorità civili e militari hanno reso omaggio alla memoria del caporale maggiore Di Lisio recentemente caduto in Afghanistan nell’adempimento del proprio dovere di uomo e di soldato. Francesco Bottone [email protected] Il ricercatore De Lisi e libertà che ci sono stati trasmessi dalle generazioni precedenti, da quegli eroi che hanno versato il proprio sangue sull’altare della Patria e dell’unità nazionale. Dopo la messa solenne, un lungo e composto corteo, formato dai labari delle associazioni combattentistiche e in armi, e dalle scolaresche della città, ha raggiunto il monumento ai caduti. Il Prefetto di Isernia D’A- Domani all’Itis di Isernia la presentazione dell’iniziativa quali il cambiamento climatico o le malattie che colpiscono i raccolti, dato che ogni giorno che passa continua De Lisi - perdiamo parte della biodiversità delle coltivazioni vegetali. L’idea è quella di recuperare, in caso di disastri naturali, la tradizionale varietà genetica delle colture nel mondo. La cassaforte mondiale dei semi è destinata a conservare e proteggere la biodiversità delle colture alimentari del pianeta. Questa anomala banca si trova nei pressi della città di Longyearbyen, capitale dell’arcipelago delle Svalbard. Apprendimento, la Cgil lancia la raccolta firme ISERNIA - Si terrà domani pomeriggio, alle 16,30, presso l’Itis di Isernia, un’assemblea per illustrare la proposta di legge di iniaziativa popolare «Diritto all’apprendimento permanente», promossa da Cgil, Spi, Flc e Auser. La Cgil ha avviato una capillare raccolta di firme a supporto della proprosta di legge. «Il disegno di legge, spiega Maurizio Caccia- Lo studente del ’Fascitelli’ Antonio Battista ha ricordato la vittoria villani della Cgil - nasce per colmare la sporadicità degli interventi che in questi anni ha caratterizzato la formazione permanente. E’ indispensabile aggiunge l’esponente della sinistra - creare una rete di corsi rivolti agli adulti, al fine di creare migliori condizioni di conoscenza e competenza per garantire l’inclusione alla partecipazione sociale a tutti i cittadini». La sede della missione NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 AGNONE-ALTO MOLISE 13 L’ATTUALITA’ Il sindaco sottolinea l’impegno dei caporali Caiazzo e Moavro Poggio Sannita ricorda i caduti Palomba ringrazia i militari Toccante discorso del primo cittadino POGGIO SANNITA - «Anche noi abbiamo ritenuto doveroso celebrare la Festa dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate ricordando i caduti di tutte le guerre». Così il sindaco di Poggio Sannita, Tonino Palomba, che ha presenziato alle celebrazioni di ieri in paese. Un appuntamento reso quest’anno particolarmente significativo dalla presenza, tra le Forze armate italiane, di Marianna Moavro, prima donna ’poggese’ con le stellette, e di Sergio Caiazzo, da poco rientrato da una missione in Kosovo. «Ringrazio per la partecipazione gli alunni e i docenti della scuola primaria e dell’infanzia che, sfidando influenza e freddo, ravvivano con la loro presenza questa ricorrenza significativa anche per i nostri più piccoli cittadini. - ha esordito i sindaco nel discorso ufficiale - Ringrazio il parroco don Francesco Martino che ha dato subito piena disponibilità ad officiare una funzione in memoria dei caduti di tutte le guerre; ringrazio e saluto tutti voi concittadini che siete intervenuti. Oggi, a due anni dal 150^ anniversario dell’Unità d’Italia, si deve rinvigorire, specie nelle giovani generazioni, quel patrimonio di identità e di coesione nazionale che abbiamo saputo costruire nel corso della nostra storia, anche attraverso dolorose esperienze. I nostri militari, a cui rivolgiamo un pensiero riconoscente per il loro quotidiano impegno al servizio dello Stato, sono l’espressione migliore dell’unità nazionale. Sempre pronti a fronteggiare i disagi di popolazioni colpite da disastri naturali, per concorrere alla sicurezza dei cittadini, per contrastare ovunque il terrorismo e per contribuire, nell’ambito delle missioni internazionali, alla costruzione di un futuro di convivenza pacifica. In questa data simbolo per i militari e per il popolo italiano - ha continuato Palomba - riserviamo un particolare ed affettuoso saluto a due nostri carissimi giovani concittadini che, con responsabilità e senso del dovere, vestono la divisa militare: Marianna Moavro, prima storica ragazza poggese con le stellette, arruolatasi il 3 marzo di quest’anno, oggi Caporale presso la Scuola Sottufficiali dell’Esercito Italiano di Viterbo; Sergio Caiazzo, 28 anni Caporal Maggiore dell’Aeronautica Militare Italiana di stanza presso il 34^ Gruppo Squadroni Aves ’Toro’, in Venaria Reale (TO), da poco rientrato in Italia re- Il sindaco Palomba Il caporale maggiore Caiazzo duce dalla missione di pace in Kosovo e componente anche del contingente italiano impegnato in Bosnia-Erzegovina». Prima della conclusione della cerimonia il sindaco Palomba ha inteso rivolgere il suo pensiero, che è stato quello di tutta la comunità poggese, con un minuto di raccoglimento, «ai caduti di tutte le guerre, in particolare quest’anno il nostro commosso ricordo al Caporal Maggiore, Alessandro Di Lisio, figlio della nostra terra, morto in Afghanistan nel luglio scorso». fb La caporale Marianna Moavro, prima donna con le stellette a Poggio L’orgoglio di tutta la comunità cittadina per le importanti attività svolte nell’Esercito dalla prima donna ’poggese’ con le stellette e dall’aviere reduce da una missione in Kosovo Sant’Angelo del Pesco - Delle Donne replica al consigliere provinciale abruzzese Fagnilli (Idv) Appuntamento eno-poetico «I cittadini vogliono la centrale» «Vini diversi, versi divini», torna l’evento La realizzazione dell’impianto a biomasse anima il dibattito SANT’ANGELO DEL PESCO - E’ Cesidio Delle Donne, che in una nota indirizzata alla stampa si firma «cittadino di Sant’Angelo del Pesco», ad intervenire nel dibattito in merito alla centrale a biomasse del paese. «Merita un plauso l’iniziativa del consigliere dell’Amministrazione provinciale di Chieti Palmerino Fagnilli. La sua preoccupazione per gli effetti non positivi derivabili dalla realizzazione del ’centro produttivo energetico a biomasse’ è la stessa preoccupazione dei cittadini di Sant’Angelo che in maggioranza vogliono l’impianto. Può essere sicuro, Fagnilli, che l’amministrazione comunale di Sant’Angelo non è esposta alle lusinghe e alle offerte dei costruttori di centrali. Basti pensare solo che il terreno ove dovrebbe sorgere la centrale è di proprietà di un cittadino di Pizzoferrato (il comune di origine del consigliere provinciale dell’IdV, Fagnilli, ndr). L’Amministrazione vuol cercare di dare una risposta concreta alla citta- dinanza che da sempre, come tutto il circondario, vive umiliata e offesa in una zona di abbandono. Tutti i santangiolesi vogliono la tutela e la salvaguardia del territorio e l’amministrazione civica è pronta al confronto con tutte le istituzioni. I localismi, lo sappiamo bene, rovinano il nostro territorio bello ma povero. L’invocazione, dell’ex sindaco di Pizzoferrato, di fare sistema è cosa sacrosanta come lo era quando nel 1992 il sindaco di Sant’Angelo, Pietro Ciccarelli, tentò di realizzare un consorzio tra i Comuni del Centrosangro con i molisani: Castel del Giudice, San Pietro Avellana e Sant’Angelo del Pesco e gli abruzzesi: Gamberale, Pizzoferrato e Ateleta. Nello spirito di un’associazione omogenea con interessi e prospettive unitarie, anche il Sangro poteva dimostrare di scorrere. Dalla buona volontà di Palmerino Fagnilli ci aspettiamo ancora molto. Anche se nei sette anni che è stato sindaco è stato meno ’sistemista’ e più ’solista’, ricordiamo la notte in galleria, la restituzione dei gadget ad un Presidente. Ora ci auguriamo che rivolga al Presidente della provincia di Chieti, Di Giuseppeantonio, un’interrogazione sul mancato completamento della strada di Fondovalle Sangro che ci umilia tutti. Chieda, Fagnilli, perché nessuno alza la voce, nessuno segue più il progetto relativo al collegamento tra la stazione di Gamberale e stazione di Civitaluparella, del costo di 91,21 milioni di euro di cui solo 71,3 milioni coperti. Si vada alla ricerca di chi è la colpa se ancora le progettazioni definitive sono in fase di completamento. Si faccia sistema perché la strada, dopo il collasso del viadotto Barche e della galleria che fu grotta di Natale, rischia di rimanere per sempre strada provinciale, tortuosa e malagevole a causa del collasso economico». Dall’Abruzzo Il leader dell’Udc condanna duramente il ’no’ al crocifisso negli edifici pubblici «Uno schiaffo alle nostre radici» Il consigliere Menna commenta la sentenza della Corte europea «LA SENTENZA della Corte europea dei diritti dell’uomo è un fatto grave ed aberrante che va nel senso opposto alla cotruzione dell’Europa dei popoli». E’ quanto ha dichiarato il capogruppo dell’Udc in Consiglio Regionale, Antonio Menna. Così l’esponente politico abruzzese interviene nel dibattito innescato dalla decisione della Corte europea che ha recepito l’istanza di una cittadina italiana. «Il ’no’ al crocifisso nelle scuole - ha proseguito il ledaer dell’Udc abruzzese, Menna - è uno schiaffo alle nostre radici cristiane, alla nostra cultura, alla nostra storia ed alla nostra civiltà. Il crocefisso non è solo il simbolo del cristianesimo, ma anche della nostra storia e della cultura italiana. Questa sentenza dimostra che non aver inserito l’identità cristiana nel Trattato è stato un errore. In Abruzzo - ha concluso Menna - l’attaccamento alla fede cattolica è stata sempre un’ancora di salvezza, soprattutto nei momenti più difficili, come la recente tragedia del terremoto a L’Aquila. Bene ha fatto il Governo italiano ad impugnare la sentenza». fb AGNONE - Torna l’ormai consueto appuntamento con il simposio eno-poetico dal titolo «Versi di-vini Vini diversi». L’originale manifestazione, in programma per sabato, sta diventando una vera vetrina della produzione vinicola molisana. Ancora una volta il Centro Studi Alto Molise ’Luigi Gamberale’ organizza, nella sala convegni del Caseifico Di Nucci ad Agnone, l’annuale simposio che unisce «in un simpatico e accattivante connubio vino e poesia, gastronomia locale e cultura nazionale», spiegano gli organizzatori. Si tratta di un evento promosso dall’Istituto Alberghiero di Agnone e dell’Accademia Italiana della Cucina. «La manifestazione si sta trasformando in un appuntamento di grane importanza e visibilità per la promozione dell’immagine non solo culturale ma anche enogastronomica e agrituristica del Molise», continuano i curatori dell’evento. A partire dalle ore 17 gli interventi dell’assessore regionale al Turismo Marinelli, del presidente dell’Arsiam Orlando, del dirigente dell’Istituto Alberghiero di Agnone, del presidente della sezione Molise dell’Accademia Italiana della Cucina, del presidente della Camera di Commercio di Isernia, e della casa vincola sponsor ’San Nazzaro’ di Monteroduni. Venafro - A presentare istanza i consiglieri Sorbo e Potena LA CRONACA Bilancio, accolto il ricorso Sesto - In azione i Carabinieri Il Tar deciderà ad aprile Furto aggravato, I giudici si pronunceranno nel merito VENAFRO - Il giudizio amministrativo sul Bilancio 2009 finisce nel ’merito’. Esattamente per il prossimo aprile 2010. Ieri dinanzi al Tar Molise è stato discusso il ricorso del capogruppo cittanovista Antonio Sorbo in relazione all’approvazione della delibera di Bilancio del corrente anno. Secondo Sorbo il Bilancio è stato votato ed approvato in palese difformità da quanto prevede il regolamento comunale. Senza cioè che sia stato preventivamente inviato ai capigruppo, perchè potessero contribuire ad emendarlo e migliorarlo. Ma il dato importante è un altro: la Corte Amministrativa di Campobasso non ha respinto il ricorso perchè presentato fuori termine. A sostenerlo erano stati molti esponenti della maggioranza. Del resto in queste ultime giornate c’era stata una discussione sulla mancata visibilità del Bilancio, affisso nella bacheca comunale. A sostenerlo il gruppo di minoranza cittanovista, formato dallo stesso Sorbo e Carlo Potena. La delibera d’approvazione del Bilancio, secondo una memoria di Potena, era stata visibile solo a partire dal 3 giugno 2009 e non prima (il 29 maggio, il giorno dopo la votazione in Consiglio, ndr). Da qui poteva nascere uno sforamento nel termine di presentazione del ricorso, fissato in novanta giorni. Ma così non è stato. In tutti i casi il Tar Molise si dovrà pronunciare nel merito ad aprile, sostenendo oppure respingendo la tesi di Sorbo. Per alcuni tecnici se il Tar Molise annullerà nel merito la delibera relativa al Bilancio, non ci sarà più tempo per rimediare. E allora? Potrebbe anche succedere che senza approvazione del Bilancio viene a cadere la fresca Amministrazione di Nicandro Cotugno, con l’indizione di nuove elezioni. Ma qualcuno ipotizza un’approvazione postuma, tramite un escamotage assolutamente legale. Con la nomina cioè di un commissario ad acta da parte del Prefetto di Isernia. Ieri comunque l’avvocato Roberto Giammaria, che difende le ragioni di Sorbo, ha chiesto alla Corte amministrativa il pronunciamento nel merito. Rinunciando di fatto alla richiesta di sospensiva. Una mossa tattica che sposta il giudizio di alcuni mesi e tiene con il fiato sospeso l’intera collettività venafrana. Mentre sul collo dell’intero esecutivo comunale continua a pendere una brutta spada di Damocle. Qualcuno nella maggioranza tende a minimizzare ed a dichiarare: vedrete che tutto si risolverà in una bolla di sapone. Comunque ad aprile è attesa l’ardua sentenza. Emmelle IN EVIDENZA Dalle aule di Ceppagna giudicate inagibili gli alunni torneranno nel vecchio stabile Scuole, verso un nuovo trasferimento VENAFRO - A Ceppagna, come Nuovo Molise ha scritto in esclusiva, sono state appena dichiarate inagibili dalla Asl le tre aule provvisorie di piazza padre Pio. In cui si trovano due classi della materna ed un asilo nido. Si pensa di ritrasferirle dove erano prima. Esattamente nel vecchio edificio scolastico di via Nunziata Lunga, che ha il solaio inagibile e dove sono ospitate, in un’ala isolata, le uniche tre classi delle Elementari. Tutto perciò ruota sul progetto di recupero del solaio dell’ampia scuola della frazione. Sono stati i tecnici dell’Università di Cassino a scoprire che la copertura dell’edificio è vulnerabile alle scosse sismiche. Tecnici che stanno tuttora lavorando sulla Scuola Media di Venafro. L’incarico di recupero della struttura è stato affidato ad un esperto ingegnere venafrano, che entro l’anno dovrà presentare il relativo progetto. Da un primo sommario conteggio, servirebbero circa 500mila euro per abbattere e rifare il solaio, insieme ad alcuni impianti. Soldi che la Regione Molise dovrebbe concedere facilmente, trattandosi di un’importante Istituto da sistemare. Una volta rimesso a norma il solaio, tutta la Scuola della frazione sarà pienamente agibile e simicamente sicura. Almeno entro i limiti della legge. Ma su tutto aleggia un grande però. I lavori di recupero devono iniziare senza che i ragazzi frequentino la scuola, per non interferire col cantiere. Si può ipotizzare che tutto deve essere pronto per fine anno scolastico. In modo ottimale i lavori dovrebbero partire già a metà giugno e concludersi entro settembre del 2010, ad inizio del nuovo anno scolastico. Si riuscirà mai a ben coordinare tutta la macchina progettuale e amministrativa? La scommessa verte su quest’unica possibilità. Naturalmente alla base di ogni discorso devono esserci i ’soldi’. Diversamente il ragionamento cade come un fragile castello di carte. Va anche precisato che tutta la Scuola di Ceppagna dipende dall’Istituto Comprensivo ’Leopoldo Pilla’, ospitato nelle vecchie Medie di Venafro. Di quest’ultima scuola si conoscerà il futuro ed il destino solo nei prossimi giorni. L’attesa è carica di tensione. Anche perchè sono coinvolte le Medie di Venafro e l’intera Scuola di Ceppagna. ML da Città Nuova Cefalea a grappolo, studiosi Organizzata riuniti al Neuromed di Pozzilli «Gli scacchi POZZILLI - Si riunisce presso il Neuromed la Società italiana per lo studio delle cefalee. L’appuntamento è per il 7 novembre, presso l’aula magna dell’IRCCS Neuromed, a Pozzilli, con il secondo congresso della Sezione Inter-Regionale Lazio-Molise della Società Italiana per lo Studio delle Cefalee, organizzato dalla dottoressa Anna Ambrosini, responsabile del Centro Cefalee Neuromed e Coordinatrice della Sezione, nonché rappresentante italiana presso l’European Headache Federation. Interverranno alcuni tra i maggiori esperti italiani di cefalee tra cui il professor Francesco Pierelli, il professor Paolo Martelletti, la dottoressa Maria Gabriella Buzzi e la professoressa Rosanna Cerbo. Il convegno sarà arricchito anche dagli interventi degli esperti provenienti dalle regioni Lazio e Molise, quali Anna Ambrosini, Gianluca Coppola, Letizia Maria Cupini, Cherubino Di Lorenzo, Francesco Di Sabato, Paolo Rossi, Leonardo Triggiani, Massimiliano Valeriani, ed Armando Perrotta, cui è stato recentemente conferito il Cluster Headache Award 2009, premio internazionale di ricerca proprio sulla cefalea a grappolo. Al termine del convegno si terrà una tavola rotonda aperta ai pazienti affetti da cefalea a grappolo e ai famigliari, durante la quale questi ultimi potranno interagire con gli esperti forulando domande e chidendo consigli. di Venafro», la conferenza VENAFRO - Continuano gli appuntamenti culturali organizzati da Città Nuova. La manifestazione denominata «Libri, arte e dintorni» prevede per stasera un dibattito su «Gli Scacchi di Venafro» presso la sede Auser, alle 18.30. Introduzione di Dario Ottaviano, presidente di Città Nuova. Seguiranno Fabrizia D’Urbano, docente di Lettere, su «Gli Scacchi di Venafro». Emilio Izzo, direzione regionale beni culturali, su «Scacchi di Venafro: strategie di recupero e ipotesi di fruizione». Donato Di Memmo, Federazione scacchistica italiana, su «Il gioco degli Scacchi nel Molise». ml denunciate due bulgare SESTO CAMPANO - Indagini lampo da parte dei Carabinieri della stazione di Sesto Campano al termine delle quali due donne, di nazionalità bulgara, sono state denunciate per furto aggravato in concorso. Un caso di furto risolto in meno di ventiquattro ore dai Carabinieri di Sesto Campano. Le due donne, provenienti dalla Bulgaria, si sono rese responsabili del furto di un telefono cellulare. Il reato è stato commesso all’interno dello studio professionale di un medico. Dopo la segnalazione dell’interessato, gli uomini dell’Arma hanno avviato le indagi e, in poche ore, hanno rintracciato le due donne. La perquisizione della loro abitazione ha dato esito positivo, è stata infatti recuperata la refurtiva, il telefono cellulare del medico. Per le cittadine bulgare è scattata la denuncia per furto aggravato in concorso. [email protected] Da Castel di Sangro a Pozzilli Studenti dell’agrario in visita all’Energonut L’impianto come modello di sviluppo sostenibile POZZILLI - I corsisti dell’IPSAA ’Serpieri’ di Castel di Sangro in visita all’impianto Energonut di Pozzilli. Sviluppo sostenibile vuol dire crescita economica coniugata al rispetto dell’ambiente che ospita le attività industriali. Hanno avuto la possibilità di ricevere una testimonianza diretta di questo gli studenti dell’ultimo anno dell’IPSAA ’Arrigo Serpieri’ di Castel di Sangro, che giorni fa hanno visitato il termovalorizzatore di Pozzilli dell’Energonut. Accompagnati dal tutor di corso, Glauco Di Sandro, i venticinque corsisti dell’Istituto Agrario di Castel di Sangro sono stati ricevuti dallo staff dell’ingegner Luigi Narducci, responsabile dell’impianto di Pozzilli, che ha illustrato loro le caratteristiche tecniche e tecnologiche alla base del funzionamento dell’impianto di termovalorizzazione. Ne è nato un proficuo dibattito sul ruolo svolto in ambito locale dall’impianto di Pozzilli, che immette energia elettrica in rete per ben 15mila famiglie, utilizzando prevalentemente combustibile da rifiuti per l’equivalente di circa 30mila tonnellate di petrolio/anno, riducendo ad appena il 7-8 per cento del volume in entrata il quantitativo di rifiuti antropici ancora necessitanti di stoccaggio in discarica dopo la combustione. Il momento cruciale della giornata è coinciso con la visita guidata alle componenti tecnologiche e strategiche dell’impianto, dal magazzino di deposito del CDR in ingresso, al gruppo caldaia - trattamento fumi, al gruppo turbina - alternatore - condensatore, fino alle torri di refrigerazione. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 VENAFRO-AREA VOLTURNO 15 L’eco della scelta del sindaco di Cerro sui giornali nazionali e seguita da altri amministratori Indennità destinata ad attività sociali Lo stipendio del sindaco sarà devoluto alle famiglie bisognose CERRO AL VOLTURNO Vincenzo Iannarelli fa scuola. La sua decisione di rinunciare all’indennità di carica fa scalpore anche a livello nazionale. Parlano della notizia agenzie di stampa e il sito web del quotidiano Libero. La notizia ha fatto il giro di tutto il territorio nazionale in breve tempo e soprattutto ha colpito la personalità e gli animi di altri amministratori comunali che forse potrebbero assumere la stessa decisione. Insomma, il sindaco di Cerro al Volturno Vincenzo Iannarelli fatto scuola come si usa dire. La sua scelta, adottata durante l’ultima assise civica della settimana scorsa, di rinunciare all’indennità di carica e quindi ad uno stipendio fisso di oltre mille euro mensili, ha lasciato tutti inorgogliti e soprattutto ha raccolto consensi ovunque. Ma il fatto più importante riguarda lo scalpore che l’argomento ha riscosso a livello nazionale. Quasi tutte le agenzie di stampa nazionali e i siti web più importanti hanno riportato la notizia tutta molisana. Anche il sito web del quotidiano Libero (www.libero-news.it) ha dato ampio spazio alla scelta di Iannarelli che ha lasciato tutti a bocca aperta. Una buona pubblicità anche per il paese di Cerro al Volturno che in questi ultimi giorni è stato menzionato da più parti. Ricordiamo a tutti che Vincenzo Iannarelli ha rinuncia- to in prima persona a circa 16mila euro l’anno, annunciando di voler devolvere la cifra a beneficio della comunità a cominciare dalle famiglie più numerose del paese. La decisione del primo cittadino, annunciata nel corso dell’ultimo Consiglio comunale, varrà per l’intera durata del suo mandato, cosicchè, al termine dei cinque anni, il comune avrà risparmiato circa 80mila euro che andranno a beneficio dei suoi compaesani. «Ho deciso di rinunciare all’indennità - ha detto Iannarelli - per costituire un fondo economico per l’incremento delle attività sociali. Considerato che la somma necessaria ad aiutare i cittadini in difficoltà è sempre più esigua, visti i tagli che siamo costretti ad operare nel bilancio comunale - conclude il sindaco di Cerro - ho ritenuto per quest’anno e gli anni futuri di devolvere la mia indennità». Una scelta coraggiosa e compiuta con affetto per il paese che si amministra. Hanno seguito il sindaco anche alcuni assessori e diversi consiglieri comunali che sia di maggioranza che di opposizione che hanno deciso di rinunciare ad indennità personali e a gettoni di presenza. michele visco A Filignano si cerca un istruttore del settore finanziario Rocchetta - L’assessore Pontarelli nel direttivo del partito Bandito il concorso Il Pd avvia una nuova per un posto in Comune stagione politica FILIGNANO - Il Comune indice un concorso per la copertura di un posto di istruttore settore finanziario e responsabile del servizio. Il bando pubblicato sul portale web. In tempi di crisi è raro poter leggere un bando di concorso che offre posti di lavoro. Questo accade a Filignano, dove il Comune amministrato dal sindaco Romeo Pacitti, ha indetto un concorso pubblico per la copertura di un solo posto di istruttore-settore finanziario e responsabile del servizio (Cat D1). Tutta la documentazione è stata pubblicata, come prescrive la nuova normativa sulla trasparenza sul portale web del piccolo centro della Valle del Volt u r n o www.comune.filignano.is.i t dove è possibile scaricare con semplicità il corposo bando di concorso pubblico. La posizione economica che il vincitore del concorso andrà a ricoprire sarà quella D1. Le domande di ammissione al concorso dovranno pervenire al protocollo del comune di Filignano entro le ore 12 del 30 novembre 2009 a mezzo di posta raccomandata con avviso di ricevimento o consegnata direttamente. Potranno partecipare al concorso tutti coloro che rispetteranno diversi requisiti ed in primis i possessori del diploma di laurea in economia e commercio o titolo equipollente. Per tutti gli interessati è possibile contattare il numero di telefono comunale e cioè 0865-926138. La notizia in paese è stata accolta in maniera positiva, ma alcuni si sono detti anche sorpresi da questa scelta dell’amministrazione guidata dal sindaco Pacitti, che fino a qualche settimana fa parlava di problemi finanziari, di dissesto finanziario da attuare che è stato evitato e soprattutto di riduzione del personale. Ed ora si vuole aumentare il numero di impiegati comunali, sarebbe meglio conservare e tutelare quelli attuali che reggono le sorti di questo piccolo centro. mi.vi. ROCCHETTA A VOLTURNO - «Il circolo del Pd sta lavorando sul territorio. I risultati si sono visti durante le ultime primarie». Sono queste le considerazioni di Tony Pontarelli eletto nella direzione regionale del partito. Le ultime primarie hanno segnato una tappa fondamentale nell’organizzazione complessiva del Pd a livello nazionale con l’elezione del nuovo segretario Bersani e anche a livello regionale con Vinci alla Finestra sul Molise Il concorso ideato dal titolare per accogliere i turisti CEPPAGNA - Indovina i numeri esatti e vinci la colazione oppure l’aperitivo o l’acquisto di prodotti tipici. E’ questa l’ultima iniziativa dell’attività commerciale La Finestra sul Molise. Il gestore Daniele Di Meo intende accogliere in maniera alternativa i turisti. Veramente interessante e particolare l’ultima iniziativa in ordine di tempo proposta da Daniele Di Meo, gestore dell’attività commerciale La Finestra sul Molise di Ceppagna. All’interno dei locali del bar e rivendita di prodotti tipici Di Meo ha ideato un concorso che ha preso il via da qualche giorno e che subito ha riscosso un enorme successo. Tutti i clienti o turisti di passaggio che avranno la fortuna di indovinare un numero a caso selezionato dal gestore dell’attività potranno vincere una colazione gratis oppure un aperitivo completo. Basterà solamente avvicinarsi verso un telefono antico presente nell’attività commerciale, uno di quelli con la tastiera girevole per intenderci. Se i clienti posizioneranno il loro dito sul numero vincente, programmato prima da Di Meo saranno i vincitori del concorso e avranno modo di fare colazione gratis, oppure ad ora di pranzo o cena di bere un dissetante aperitivo. Indovinando, invece una combinazione numerica a tre cifre i clienti potranno portarsi a casa tranquillamente tutto l’acquisto fatto al reparto prodotti tipici. All’interno dei locali esiste anche un punto informativo con cartine e deplians vari del Molise. Lo stesso Daniele Di Meo, attuale presidente dell’associazione Cippus Informa Molise, che si occupa della promozione di Ceppagna e del famoso piatto dello spezzato di pecora, ha definito questa iniziativa come un modo per accogliere al meglio, alle porte del Molise, tutti i turisti ed i passanti che si recano nei nostri territori. Non c’è che dire, un’accoglienza del genere è un ottimo benvenuto proprio per tutti. mi.vi. Il titolare de La finestra sul Molise, Daniele Di Meo quella di Danilo Leva. La Valle del Volturno proprio in tal senso può vantare diversi rappresentanti in seno alla direzione regionale del partito. Uno di questi è Tony Pontarelli attuale assessore comunale a Rocchetta a Volturno e responsabile del locale circolo del Pd. Proprio Pontarelli ha voluto ringraziare tutti coloro che hanno dato fiducia al suo operato politico premiandolo con la fiducia e con il voto che gli ha permesso di ottenere un risultato importante. Insieme a Pontarelli, nella sola Valle del Volturno sono stati eletti diversi rappresentanti come Nico Colicchio di Cerro al Volturno e Anna Frabotta di Rionero Sannitico. Insomma, un Pd che parla con il linguaggio della Valle del Volturno, essendo anche Danilo Leva di Fornelli. «Un voto unanime per Leva - ha detto Tony Pontarelli - è stato quello dei 131 elettori del Pd in paese. Votazione che mi ha permesso di entrare nel direttivo regionale del partito e per questo ringrazio di cuore tutti coloro che hanno creduto ancora una volta nelle mie potenzialità. La Valle del Volturno può vantare diversi esponenti di spicco del partito e questo non deve fare altro che inorgoglirci e spingerci verso mete future ancora più importanti». «A tutto ciò, per quel che riguarda Rocchetta a Volturno - conclude Pontarelli - ha contribuito sicuramente il circolo del Pd, che da tempo ha avviato una nuova stagione politica. Un vero e proprio passo in avanti che ci permetterà di raggiungere altri obiettivi». mi.vi. «L’approvazione del progetto c’è stata il 5 marzo scorso» Utilizzati 270mila euro per la sicurezza dell’edificio: «C’è stato il massimo impegno» IN PRIMO PIANO «In campo le forze migliori» Istituto scolastico di via Tremiti a nuova luce: il bilancio dell’assessore Di Blasio «ABBIAMO prestato particolare attenzione all’edilizia scolastica», ieri mattina l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Termoli, Mario Di Blasio, affiancato dal dirigente Rosalba Vileno, e dai consiglieri comunali Giuseppe De Lena e Salvatore Di Francia, ha illustrato gli interventi realizzati per dare nuova luce all’edificio che ospita la scuola dell’Infanzia in via Tremiti. I bimbi dopo aver trascorso mesi all’interno della struttura di Difesa Grande tornano nel plesso rigenerato. «Abbiamo dato il massimo delle nostre capacità. Un ringraziamento a tutti e in modo particolare alla ditta Mt. L’emergenza è iniziata a settembre 2008 con l’interdizione dell’attività scolastica. Abbiamo stabilito per priorità di concentrare i 200mila euro sull’edificio di via Tremiti incrementando la somma con altri 70mila euro. L’approvazione del progetto c’è stata - ha detto Di Blasio - il 5 marzo del 2009, l’aggiudicazione dei lavori l’11 giugno del 2009 e il 15 giugno la consegna dei lavori. La ditta ha capito le nostre esigenze e ha lavorato anche d’estate». Diversi gli interventi per rendere la struttura scolastica a norma di legge e offrire spazi molto accoglienti ai bimbi e a tutto il personale della scuola. Ieri in conferenza erano presenti anche il dirigente del settore, Rosalba Vileno e i consiglieri comunali De Lena e Di Francia C’è stata la rimozione di parte del terreno con la sostituzione di materiale adeguato, è stata inserita una soletta armata. «Abbiamo fatto una perizia di variante e i lavori sono stati prorogati per una ventina di giorni» e l’altra mattina il rientro dei bimbi in classe. Per la gioia di tutti. Un ringraziamento all’assessore Di Blasio anche dal consigliere Di Francia che ha seguito tutto l’iter e che vuole fare un plauso anche ai genitori di Difesa Grande. E ora l’attenzione si concentra sugli altri plessi e sull’urgenza dell’edificio scolastico di Difesa Grande. Andrea Nasillo Impegnato l’assessorato alle politiche sociali di Termoli Attivazione record per la mensa nell’edificio di via Tremiti TERMOLI - A distanza di un solo giorno dal rientro dei bimbi nella Scuola dell’Infanzia "San Francesco d’Assisi" di via Tremiti, completamente ristrutturata in breve tempo dall’amministrazione comunale dopo alcuni cedimenti strutturali verificatisi all’inizio dello scorso anno scolastico, nella scuola è stato attivato già da oggi il servizio di mensa scolastica comunale. Ieri mattina, alla presenza dell’Assessore alle Politiche Sociali, Antonio Russo, la mensa scolastica è entrata in funzione a pieno regime, e tutti i bambini in possesso dei buoni-mensa hanno potuto già usufruire del servizio. A partire da ieri, quindi, tutti i genitori provvedano a caricare i buoni-mensa secondo le modalità stabilite. «Rivolgiamo un sincero ringraziamento all’Assessore Antonio Russo - dice la docente Matilde Dattoli - che si è attivato in prima persona per ripristinare in così breve tempo la mensa scolastica, così come ringraziamo tutta l’amministrazione comunale di Termoli per l’efficienza e la solerzia con cui si è adoperata per restituire alla comunità i locali della scuola completamente rinnovati e messi a norma». Gli esercenti si lamentano: «Spazi piccoli e anche il maltempo ci danneggia» Box ittici spostati, ma le proteste non si placano SOTTO le mura antiche non andavano bene e dopo un batti e ribatti i famigerati box ittici sono stati spostati. Ma a quanto pare le lamentele non si placano. E le ormai note strutture continuano a far parlare: dopo che sono stati spostati da sotto le mura di cinta affianco alla famigerata scala a chiocciola perché creavano disagio e non solo ai residenti del borgo che abitavano in quella delineata zona. Ora li hanno ubicati a ridosso della diga foranea all’inizio della strada dove erano stati ricavati dei parcheggi per i turisti diretti alle Tremiti. Il problema attuale che gli operatori ittici coinvolti hanno riscontrato sta nel fatto che a detto loro i nuovi box sono di dimensioni troppo ridotte (pare che per legge debbano essere provvisti di bagno e antibagno che ridurrerebbero maggiormente la capienza dei box stessi). «Poi visto che ci cerve la cella frigorifero, dove la mettiamo? Come lavoriamo?», ci ha detto uno degli addetti ai lavori. «Ci lavoriamo per pre- parare il prodotto alla vendita, come facciamo, andiamo in strada?» Un secondo problema poi riguarda la nuova collocazione dei box posti a pochi metri dalla diga foranea: «Chi ha deciso di metterli lì, non sa che quando c’è maltempo, le onde del mare superano la diga e l’acqua ci arriva addosso. Siamo esposti a tutte le intemperie. Non vogliamo fare polemica, ci teniamo solo a far presente che potevano essere collocati in postazioni più funzionali e meno». Micky Guidetti NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 TERMOLI 18 IL FATTO DEL GIORNO L’azienda ha presentato istanza di fallimento in tribunale La Cotras Sud chiude, lavoratori sul lastrico Nella disperazione 17 famiglie: «Chiediamo l’intervento delle istituzioni» LA Cotras Sud ha chiuso i cancelli. Il 30 ottobre scorso la proprietà dell’azienda storica che operava nel campo della movimentazione di mezzi anche e soprattutto all’interno della Fiat già dal 1972, ha presentato, come riferito dai lavoratori, istanza di fallimento al tribunale di Larino. La crisi industriale ha investito il territorio italiano e in Molise i risultati seguono la scia nazionale. «Noi lavoratori, insieme alla Rsu-Uilm, denunciamo - è scritto in una nota lo scorretto metodo che l’azienda ha avuto in questo 4 NOVEMBRE 2009 frangente, infatti avevamo chiesto un incontro per fare il punto della situazione, invece siamo venuti a sapere dell’istanza di fallimento da fonti molto vicine alla Proprietà». La Cotras Sud, azienda ubicata al nucleo industriale della città adriati- ca, ha la sede sociale a Termoli ma la proprietà è a Nichelino, paese in provincia di Torino.. I 17 lavoratori sono arrabbiati e chiedono l’intervento delle istituzioni. «Siamo 17 dipendenti che mantenevamo con lo stipendio le nostre famiglie e che da adesso abbiamo serie difficoltà a soddisfare i bisogni quotidiani oltre a bollette e mutui. Facciamo appello alle istituzioni regionali, provinciali e comunali ad essere sensibili e ad attivare gli organi preposti in relazione alle proprie competenze. In questa situazione di estrema crisi ci auguriamo che i tempi procedurali per il riconoscimento della Cigs si accorcino e questo può succedere - scrivono i lavoratori e le Rsu Uilm solo se tutti ci adoperiamo in tal senso. Ci preme ricordare che da dicembre 2008 siamo stati posti in Cigo e che già da quella data noi e le nostre famiglie viviamo con circa 700 euro mensili, inoltre da 2 mesi con percepiamo nessun stipendio, e da adesso invece dovremmo vivere (si fa per dire) anche senza quel sostegno al reddito fino al pagamento della Cigs o del Trf maturato. La situazione richiede una seria e oculata attenzione visto che i tempi delle procedure sono di norma da considerarsi medio-lunghi». Un periodo nero che i 17 lavoratori vogliono superare e vogliono garantire un futuro alle loro famiglie. Andrea Nasillo Conservare il ricordo di chi non c’è più è sempre molto importante Corona d’alloro immortale Omaggio nella commemorazione ai Caduti in guerra La cerimonia al cimitero, in piazza Monumento e al porto UNA corona d’alloro deposta dal sindaco di Termoli, Vincenzo Greco ieri mattina in ricordo dei Caduti di tutte le guerre. La delegazione dell’amministrazione comunale con due vigili in alta uniforme hanno iniziato con il sacrario all’interno del Cimitero, poi davanti al Monumento nella piazza principale di Termoli per poi recarsi al porto davanti allo stele che ricorda la Gente di Mare caduta per servizi militari e civili. Un momento particolarmente sentito e che ogni anno abbraccia in un fine comune tutti i cittadini. Conservare la memoria di chi non c’è più e ha fatto i conti con la morte in difesa della patria è importante. Micky Guidetti A Montenero di Bisaccia MONTENERO DI BISACCIA - Un momento di grande partecipazione collettiva per la commemorazione del 4 Novembre, giornata dedicata alle Forze Armate ed ai Caduti della I Guerra Mondiale, anche in Piazza della Libertà a Montenero di Bisaccia. E’ nella mattinata di ieri, infatti, che di fronte al Monumento in onore dei Caduti locali, una rappresentanza comunale capeggiata dal vice sindaco Donato Benedetto e dall’assessore Angelo D’Amario ha incontrato la cittadinanza per celebrare e ricordare pubblicamente il valore della Patria e di quanti sono morti sacrificando la propria vita combattendo per la Le forze armate, il valore della patria e di chi l’ha difesa Il vicesindaco Benedetto: «Ricordare è e sarà sempre un dovere morale» libertà, la democrazia e l’unità nazionale. Una cerimonia che è incominciata con la celebrazione di una Santa Messa di suffragio e che è terminata in piazza sulle note dell’inno di Mameli con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi del monumento. «Ricordare è e sarà sempre un dovere morale» ha affermato il vice sindaco Donato Benedetto dopo i saluti al Presidente dei combattenti e dei reduci di guerra, alla Protezione Civile ed a tutte le autorità presenti. «E’ necessario che la memoria sia strumento di coscienza civile nel presente e che ognuno si assuma sempre la responsabilità della propria storia, affinché si costruiscano ponti per unire e non confini che dividono. Il monito che vorrei trasmettere è di non sacralizzare la guerra, la commemorazione di oggi rende onore a quanti hanno sacrificato la propria vita per la Pace e non alla guerra in sé». Un momento di crescita civile per tutti, dunque, a cominciare dai più giovani e dagli stessi bambini delle scuole elementari intervenuti che hanno intonato con le limpide voci l’inno nazionale e che sono la nostra speranza per un futuro di pace. Laura D’Angelo NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 MONTENERO-CAMPOMARINO 19 Sotto la lente, per l’ennesima volta, la situazione nella quale versano gli operatori dei bus cittadini Gtm, domani arriva il quarto sciopero I lavoratori del servizio pubblico incrociano le braccia QUARTA azione di sciopero dei lavoratori della Gtm, l’azienda che si occupa del trasporto pubblico urbano a Termoli. «Siamo consapevoli - si legge nella nota sindacale - di creare disagio ai lavoratori ma sembra che all’amministrazione comunale non importi molto dei nostri problemi». E sono problemi, quelli dei lavoratori della Gtm, che vanno avanti da parecchio. Tra stipendi che non arrivano o arrivano in ritardo, e condizioni di lavoro ’al limite’, gli autisti dei bus urbani avevano anche protocollato un esposto proprio contro la Gtm. E adesso arriva questa nuova ondata di sciopero che si terrà domani. «Il servizio - si legge nella dichiarazione di sciopero sarà garantito nelle fasce orario dalle 5.30 alle 8.30 e dalle 13 alle 16». Le motivazioni sono tante: «il turno di lavoro adottato non riconosce periodi lavorativi relativi alle soste e ai tempi di trasferimento necessari per recarsi, dopo aver preso l’autobus, sul luogo ove inizia il servizio e funzionali allo svolgimento dello stesso. Il lavoro straordinario normalmente inserito nel turno ordinario di lavoro non è concordato e non è riconosciuto. Lo svolgimento dei compiti di vendita e verifica dei biglietti pur essendo satura la prestazione di operatore di esercizio. Il riposo settimanale è inferiore ai minimi previsti e la scelta del vestiario uniforme è fatta senza il previsto accordo». Tutte motivazioni che hanno spinto i lavoratori ad incrociare, di nuovo, le braccia. Mic. Bev. Campomarino - Sotto la lente la legittimità o meno del governo Il ’giorno della verità’ rimandato a dicembre Il Tar non si è espresso sull’amministrazione CAMPOMARINO - Rimandato il "giorno della verità". L’atteso pronunciamento del giudice amministrativo stabilito per ieri è stato rinviato. Campomarino dovrà attendere il prossimo 16 dicembre per sapere se la attuale amministrazione è legittima o se per presunti vizi ed irregolarità i cittadini dovranno tornare al voto. Già nella mattinata dal capoluogo di Regione è arrivata la notizia che il Tribunale Amministrativo Regionale non avrebbe parlato. L’avvocato Tonino Martino ha riscontrato che i Giudici non avevano agli atti la sentenza che la scorsa settimana ha dichiarato decaduto dal Consiglio Comunale Vito D’Aprile. Il capolista di Campomarino Democratica è fuori in quanto non ha lasciato il collegio dei Revisori almeno cinque giorni prima dalla presentazione della lista dove era candidato sindaco. Perciò l’avvocato ritiene che sia invece necessaria la disamina da parte del Tar del responso di appello. «Certo - continua Martino - poi non posso non rilevare che i contro ricorsi proposti dai resistenti di "Noi Campomarino" sono fuori massimo. La materia, come già dichiarato, è, però, molto articolata tanto che sono pronto alla discussione che implichi la verifica dell’istruttoria». Nessuno scenario mutato dunque al momento. Anche se ora è sempre più cogente e pressante la ricostituzione del Consiglio e la questione «surroga». Chi e come si procederà per la sostituzione in Consiglio di D’Aprile? Entrerà Vincenzo Cordisco o Antonio Saburro? Primi dei non eletti rispettivamente di Campomarino Democratica e di Impegno Comune. Angela Carafa Il karaoke si arricchisce con la ’braccialeria’ Il divertimento al «Gatto Felix» dei braccialetti in basa allo stato sentimentale di ogni persona. Cinque colori diversi per ogni stato. Così il divertimento sarà ancora più evidente. Luca Varanese compie oggi tre anni! IL divertimento al «Gatto Felix» con i mitici giovedì del karaoke non si placa. Anche questa sera torna all’appuntamento con il canto e con tanta buona musica. Ma c’è una novità importante: all’ingresso saranno distribuiti LO splendido Luca Varanese oggi compie 3 anni. Una piccola candelina che fa il bellissimo bambino un anno più grande. In questo giorno così importante gli auguri più cari dai nonni Nicola e Assunta, dagli zii e dai cuginetti tutti. Auguri anche dal Nuovo Molise. «Ci siamo attivati tutti subito» Montenero avrà ancora il suo Presepe vivente La conferma della Proloco «Frentana» all’indomani dell’incendio della struttura CI aveva fatto preoccupare seriamente, questa volta, e dubitare sulla sua realizzazione per le prossime festività natalizie. Ma il Presepe vivente si farà, è confermato, anche quest’anno aprirà puntuale le proprie porte allo scoccare della mezzanotte del 24 dicembre. La rassicurazione arriva dall’Associazione Proloco «Frentana» che, sebbene i danni provocati dall’incendio del 31 ottobre scorso siano quanto mai ingenti e significativi, si è da subito attivata per il ripristino di un appuntamento noto a livello nazionale e sentito sempre dalla cittadinanza come irrinunciabile, sempre più parte integrante della propria cultura, tradizione e identità. Senza dubbio le difficoltà ci sono e si avvertono, i ritmi sono incalzanti e le scadenze improrogabili, ma se il fattore tempo non aiuta, una risposta positiva sta arrivando proprio dalla stessa collettività, che ha preso molto a cuore il pro- blema della ricostruzione impegnandosi attivamente e direttamente con opere di solidarietà e dedicando i propri ritagli di tempo libero per investirvi energie e forza lavoro. «E’ significativo che molti cittadini si siano offerti di lavorare già il giorno successivo a quello dell’incendio - sostiene Anna Rita Colecchia, una delle prime collaboratrici della Proloco a giungere sul posto al momento dell’incendio - ci siamo attivati tutti immediatamente, ma dell’appoggio della nostra comunità abbiamo molto bisogno». E non solo di forza lavoro, ma anche di volontari che si prestino ad interpretare L’ANGOLO DEGLI AUGURI Jolanda Russo splendida neodottoressa SI è brillantemente laureata il 26 ottobre presso l’università di Padova facoltà di Psicologia la neo dottoressa Jolanda Russo, graziosa ragazza di 24 anni di Portocannone. Ha conseguito 109 su 110 relazionando una innovativa tesi specialistica in psicologia dello sviluppo e dell’intervento nella scuola sulla questione del terremoto di San Giuliano. Gli auguri gli vengono sinceramente dati da tutti gli amici di Portocannone, da tutta la famiglia, in particolare dal papà, dalla mamma, e dal fratello che oggi più che mai sono orgogliosissimi di avere in famiglia una ragazza brillante come Jole. Infiniti auguri anche dal Nuovo Molise e... ad majora. nei giorni della rappresentazione i tanti personaggi vestendo magari i panni di un centurione, di un pastore o di un oste, mettendo a disposizione animali o solo oggetti ed utensili di uso quotidiano. «In seguito ai lavori di sistemazione effettuati l’anno scorso contavamo di non dover dedicare troppo tempo alla manutenzione del Presepe per la 26^ Edizione di quest’anno. Le fiamme hanno annullato i nostri propositi ma non ci perdiamo d’animo, il Presente vivente ci sarà». Se ad oggi restano ancora sconosciute le cause dell’incendio, La Proloco sceglie di guardare avanti. Laura D’Angelo Sulla Ss87 Tir si ribalta Tamponamento tra auto, donna in ospedale AVREBBE potuto avere conseguenze peggiori il tamponamento tra due auto all’incrocio di fronte il centro commerciale "Il Punto" sulla Statale 16. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di ieri. In ospedale è finita una 39enne di Savignano sul Rubicone. Nella mattinata, invece, un Tir carico di pietre si è ribaltato nei pressi dello Zuccherificio sulla Ss87. Traffico in tilt per diverse ore su tutto il tratto. BASSO MOLISE 22 IN PRIMO PIANO LE primarie ci sono state. Danilo Leva è stato eletto nuovo segretario regionale del Partito Democratico. Adesso, però, è il momento di guardare avanti e di spingere per la formazione di quel circolo cittadino di Termoli che negli anni passati è stato sempre nelle ’mira’ della segreteria regionale ma che, vuoi per un motivo vuoi per un altro, non si è mai riuscito a formare. Così come gli iscritti del partito non sono mai riusciti ad eleggere quel segretario cittadino che avrebbe potuto (e dovuto) dare "l’impronta" del partito solido. Di nomi se ne erano fatti tanti, ma alla fine nulla è uscito dalle elezioni (che per la verità non si sono proprio fatte). E adesso la questione è ripresa anche da Maria Antonietta Tutolo e Giulia Di Paola, candidate alle ultime primarie del partito. La loro è una nota diretta al nuovo segretario Danilo Leva. «Le primarie del PD sono finite, abbiamo un nuovo segretario regionale al quale vanno i doverosi auguri per il lavoro che dovrà portare avanti nei prossimi mesi perché il partito a livello regionale possa risalire la china e per far dimenticare le decable elettorali recenti, perché si possa avere un partito coeso, nel quale maggioranza e minoranza abbiano pari dignità e ogni iscritto e ogni soggetto vicino a questo partito possa esprimersi e possa contribuire a creare una vera forza di opposizione e di alternativa all’attuale governo regionale. Il nuovo segretario - affermano le due - dovrà innanzitutto valutare con grande attenzione e attribuire il giusto significato al risultato delle primarie che ha visto il Molise con una percentuale di elettori superiore del 50% rispetto alla media nazionale. Dati questi sorprendenti per una regione nella quale il PD ancora in tempi recentissimi è sceso ai minimi storici. Noi possiamo auspicare che alle prossime elezioni ci siano altrettanti elettori e che quanto verificato non sia stato solo un fuoco di paglia». Una nota a tutto tondo nella quale, in maniera molto velata, Tutolo e Di Paola tornano anche sulla questione che ha caratterizza- NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 E per il basso Molise: «Vengano privilegiati i partiti a noi vicini» La nota del presidente della commissione Lavori pubblici L’ingresso di Guglionesi avrà la sua nuova rotonda GUGLIONESI avrà finalmente la sua rotonda. L’annuncio è arrivato direttamente dal Presidente della Commissione provinciale Lavori pubblici Vincenzo Di Narzo. «Dopo un estenuante iter con tante difficoltà e un grande impegno - ha affermato Di Narzo - siamo riusciti, attraverso la gara di appalto che si è tenuta in data odierna «Ci aspettiamo che Leva rispetti il programma di Bersani» Adesso l’imperativo: «Si crei il circolo» Da Termoli la nota delle esponenti del Pd Maria Antonietta Tutolo e Giulia Di Paola to le primarie del Pd in Molise: l’appoggio a Danilo Leva da parte di liste che a loro volta appoggiavano i due candidati alla segreteria nazionale. «Ci aspettiamo che il programma del segretario nazionale sia il programma del nuovo segretario regionale e che nonostante la pluralità di liste che hanno sostenuto il segretario Leva, non tutte fautrici della mozione Bersani, i principi che ispireranno la nostra politica regionale saranno quelli a cui si ispira il partito a livello nazionale. Chiediamo - hanno continuato - che vengano al più presto costituiti i circoli cittadini, perché si ricominci a fare politica e che ci sia una maggiore rappresentatività e radicamento della politica del PD nel territorio. Insistiamo per la creazione di un circolo a Termoli forte e coeso i cui rappresentanti si adoperino per sostenere l’attuale amministrazione comunale, mettendo ordine in quel confuso coacervo di gruppi che si richiamano al Pd». Tanta la ’carne al fuoco’ per un basso Molise travagliato, sul quale Leva dovrà lavorare. E tanto. «Chiediamo al segretario che nella scelta degli alleati vengano privilegiati i partiti a noi più vicini, evitando coinvolgimenti con gruppi i cui rappresentanti in questi giorni stanno cercando di far cadere l’amministrazione di centrosinistra di Termoli. Noi chiediamo che si faccia una vera opposizione e che permetta alla sinistra di tornare al governo di questa regione». Una ’palla’ insomma che scotta parecchio. Michela Bevilacqua Don Nazareno non è più parroco di Sant’Angelo in Pontano Spirito attivo e ’ponte’ nel dopo terremoto COLLETORTO - Da ottobre Don Nazareno non è più parroco di Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata. Dopo aver compiuto i 70 anni, in semplicità e in silenzio lascia la sua chiesa trecentesca perchè la parrocchia ha bisogno di forze nuove, di cambiare e rinnovarsi. Di questa figura straordinaria, dotata di uno spirito attivo e capace ancora di dare di più perchè continuerà a lavorare come prete, ce ne occupiamo in quanto all’indomani del sisma si è rilevata capace di stabilire un ponte di solidarietà tra le due comunità animato da scambi socio-culturali sinceri proficui e profondi, difficili da dimenticare. Stabilendo con la parrocchia e con la scuola locale un’amicizia incentrata sui sentimenti migliori. «Ho bisogno di riposarmi negli anni della vecchiaia che il Signore vorrà regalarmi - ha preciato Don Nazareno - andrò per monasteri, farò corsi di Sacra Bibbia a Camaldoli e a Roma». Nella sua parrocchia non ha fatto un’assenza, non ha mai fatto ferie, si è sempre reso disponibile per quanti hanno avuto bisogno. A tutti ha dato un sorriso ed ha tesso una mano. L’albero della solidarietà, cha ha donato alla scuola, impreziosisce lo spazio verde antistante il prefabbricato. Nell’ultima Santa Messa celebrata a Sant’Angelo ha ricordato le tappe di un sodalizio che continua nel segno della fraternità come progetto di vita. E unisce le due comunità. Luigi Pizzuto Il consigliere Di Narzo (ieri, ndr), assegnare ad realizzazione la della tanto attesa rotatoria situata all’ingresso del Comune di Guglionesi (zona Calvario) un crocevia molto pericoloso anche per la elevata velocità degli autoveicoli che lo percorrono». Orgoglioso e soddisfatto per aver contribuito in modo determinante a migliorare la sicurezza della strada provinciale 168, che collega Guglionesi a Termoli. «Unico ostacolo ancora da superare - ha continuato Di Narzo sarà sicuramente costringere la Telecom, alla rimozione gratuita, di un armadio telefonico che ricade nel territorio provinciale dove verrà situata la rotatoria, secondo quanto stabilito dalla convenzione precedentemente stipulata e che invece la telecom ha preventivato dietro compenso di 10mila euro più iva». red.tm. Vincenzo Di Narzo: «E’ un crocevia molto pericoloso» NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 LARINO-CASACALENDA 23 DAL TRIBUNALE Larino - I professionisti sono accusati di truffa, concussione interruzione di pubblico servizio Truffa, ascoltato Giorgetta Ieri mattina il commissario Asl è stato interrogato su alcune delibere nel processo che vede imputati cinque farmacisti termolesi LARINO - Il commissario dell’Asl Termoli-Larino, Giovanni Giorgetta, è stato interrogato nella giornata di ieri presso il tribunale della città frentana. La sua testimonianza, nell’ambito del processo che vede imputati diversi farmacisti bassomolisani, cinque dei quali termolesi. L’accusa per loro è di truffa allo Stato, concussione e interruzione di pubblico servizio. Giorgetta è stato interrogato in merito ad alcune delibere dell’Asl su pagamenti tra l’ente e le farmacie finite nel mirino. Il processo è stato rinviato al prossimo mese di febbraio per la discussione definitiva e la sentenza. I cinque farmacisti di Termoli, come si ricorderà, (in totale in Molise sono 19 gli indagati), compariranno davanti al giu- dice il 18 febbraio prossimo. Avrebbero preteso denaro dai pazienti in cambio delle protesi che, per legge, devono essere fornite gratuitamente e rimborsate dalla Asl, rifacendosi poi sull’azienda sanitaria e incassando il doppio del previsto. I farmacisti erano stati denunciati dai Nas in seguito alle denunce presentate dai pazienti. Stando all’accusa gli indagati rifiutavano di fornire materiale protesico gratuitamente a malati affetti da gravi patologie quali colostomia, cancro alla prostata e alla vescica, pretendendo illeciti pagamenti. Il prossimo 18 febbraio in aula dovrebbe arrivare la sentenza. redcb La manifestazione di ieri mattina a Larino Larino - Giardino ha espresso gratitudine ai combattenti Giornata delle forze armate La messa e poi il corteo LARINO - Come consuetudine ormai per la città frentana ieri mattina si sono svolti i rituali per celebrare il IV Novembre. La giornata dedicata alle forze armate, alla Festa dell’Unità d’Italia e in occasione anche del 91˚ anniversario della fine della Grande Guerra, ha raccolto autorità e la comunità per un momento di preghiera e di riflessione comune. Dopo la messa in Cattedrale, celebrata da don Giovanni Licursi, il corteo composto da autorità politiche, nonché da alcuni studenti si è diretto in p.zza V. Emanuele dove è posto il Monumento ai caduti. Dopo la preghiera di rito è stato ricordato da Giuseppe Silvano, presidente della sezione locale dell’associazione nazionale combattenti, il significato della celebrazione tesa a rendere omaggio chi ha sacrificato la propria vita per la pace e in particolar modo coloro i cui nomi sono incisi sulla stele di marmo che compone la scultura commemorativa. Un appello particolare è stato poi rivolto ai giovani "che non hanno vissuto gli eventi drammatici della guerra e ai quali nulla è mai stato detto con chiarezza e con senso di responsabilità". Un momento anche per sollecitare le nuove generazioni affinché non dimentichino il proprio passato, la propria storia, e portino avanti questa tradizione e questo patrimonio spirituale, proprio di tutta la comunità nazionale, in modo tale che venga meno il timore di veder svanire in futuro tale memoria. Un’ accusa in tal senso è stata poi rivolta in generale alle istituzioni come la scuola, ma anche la famiglia e la società, ritenute responsabili di non aver insegnato ai più giovani valori come la riconoscenza e la gratitudine, ed il significato di parole come solidarietà e sacrificio che oggi sembrano apparire prive di senso; in particolar modo nelle famiglie "..è venuto meno il dialogo generazionale", nella società, sempre più protesa verso il consumismo di massa, "..è mancata l’occasione per un esame di coscienza", nella scuola invece "..è mancata la volontà e l’interesse per leggere ai giovani alcune di quelle pagine di storia patria che hanno fatto l’Italia unita, democratica e solidale. Una cerimonia tesa a ricordare i caduti che si sono immolati per avere un’Italia libera e onesta. Non sono mancate parole per ricordare gli eroi molisani morti per il loro impegno a difesa della pace nel mondo. Intenti ripresi dal consigliere Di Lena nel suo intervento in rappresentanza dei tanti orfani di guerra. Il sindaco si è soffermato sul sacrificio dei combattenti larinesi ed ha espresso gratitudine alle forze armate e a tutti coloro che hanno sacrificato la propria vita per gli ideali di amore, patria, indipendenza. Infine, la deposizione della corona, testimonianza visiva degli eroi che hanno donato la loro vita per ideali e valori a difesa della Patria. RoxMammarella Casacalenda - Polemica, parla don Gabriele Tamilia Il ’tesoretto’ del santuario «Contro di me solo accuse» CASACALENDA - Un fulmine a ciel sereno. Questo sembra essere stato l’incontro di sabato che doveva sancire il passaggio di consegne dei beni del Santuario della Madonna della Difesa alla Curia vescovile. All’incontro erano presenti il presidente pro tempore del Comitato Vincenzo Vincelli e il vicario della curia don Gabriele Morlacchetti (parroco di Guglionesi) e don Michele Valentini (parroco di Morrone). L’assenza del rettore del Santuario don Gabriele Tamilia ha scatenato l’ira delle persone presenti all’incotro, visto che durante questo si è parlato anche di un tesoretto ex voto che sembrava dover essere trasferito alla curia. Questo tesoretto è stato custodito dal comitato civico e ora verrà depositato in caveau di una banca. La notizia della ’bagarre’ che si è scatenata sabato sera ha portato alla replica immediata di don Gabriele Tamilia. «Voglio chiarire alcune cose che sono state dette in questo periodo - dice don Gabriele Tamilia - Sono stato nominato a giugno come rettore del santuario e ad oggi non ho ancora fatto nulla. Non sono ancora entrato nell’esercizio del mio potere perché ci deve essere un passaggio di consegne tra l’amministrazione del santuario e la curia. Io in questo passaggio non c’entro nulla. Ed è per questo che non ero presente all’incontro di sabato scorso. Inoltre è stato detto che io volevo traferire l’oro alla curia. Nulla di più falso e cattivo. Nessuna diocesi ha interesse di prendere i tesoretti. Questa è stata una montatura ad arte. Sono state chiamate delle persone per metterlo contro di me. La curia non ha interesse, io non ho consegnato nulla. Sono tutte accuse che potrebbero essere oggetto di denuncia penale. Il mio principale obiettivo è quello di sviluppare l’opera del Santuario della Madonna della Difesa. Il mio impegno vuole essere quello ristrutturare il fabbricato con 40 camere da letto per accogliere gruppi di fedeli, studenti, emigrati che vogliono venire a passare un periodo al Santuario. Il vescovo ha creduto a questo progetto e mi ha nominato rettore». Università dell’Olio: un’opportunità LARINO - "L’ Università dell’Olivo e dell’Olio è un’opportunità che la Città di Larino non può perdere". Il consigliere comunale Di Lena scrive al sindaco Giardino, e per conoscenza a tutti i consiglieri comunali, per ricordargli un impegno: la possibilità di istituire l’Università dell’Olivo e dell’Olio del Mediterraneo, a Larino e in particolar modo nel Palazzo del vecchio Seminario. Il riferimento è ad un’altra lettera, inviata il 3 aprile scorso, in cui si parlava della necessità di convocare una conferenza di servizio riguardante tale possibilità. Questa volta però Di Lena invita il primo cittadino a parlare con il Vescovo e a fissare insieme la Conferenza di Servizio per verificare la fattibilità del progetto. Una decisione dunque scaturita da un rinvio, sine die, "incomprensibile", della conferenza di servizio e dalle voci circolanti circa un possibile cambiamento di destinazione d’uso della struttura da parte del Vescovo di Termoli-Larino. Un progetto questo che Di Lena ha ideato 12 anni fa, ponendola all’attenzione della Associazione Nazionale Città dell’Olio e alla Regione Molise per uno studio di fattibilità, impegnandosi anche a trovare le risorse per il recupero di una struttura adatta ad ospitarla. Un progetto che vuole rilanciare oggi con forza anche dopo la notizia riguardante la possibilità di istituire ad Imperia una analoga istituzione universitaria. Sono queste dunque le ragioni che hanno fatto decidere al consigliere di Larino Viva di prendere carta e penna e scrivere nuovamente al Sindaco Giardino per ricordargli non solo l’impegno preso ma soprattutto perché non si perda ulteriore tempo utile per rilanciare l’iniziativa della conferenza di servizio ed evitare che il Vescovo prenda decisioni diverse. Nella lettera, inol- tre, si ricorda anche un’altra idea: rendere Larino, conseguentemente alla istituzione della richiamata Università e di un’Enoteca Regionale, "Luogo eletto del Gusto e delle Bellezze del Molise", senza dimenticare il circondario e, in modo particolare, l’area del cratere, con la possibilità di un progetto fortemente impegnativo, ma come tale risolutivo, riguardante la possibilità di rilanciare l’agricoltura con le produzioni biologiche, all’interno di un distretto capace di comunicare sia con quelli dell’area che con i soggetti esterni alla stessa. Un"Distretto agricolo biologico" per aggredire il mercato e non subirlo, per creare rapporti stretti con i consumatori del mondo e rendere una vasta area immagine di ambiente sano, biodiversità e eccellenza dei prodotti, come dire, punto di riferimento di un turista esigente e capace di far vivere la zona di altre iniziative imprenditoriali e di nuove professionalità. Idee progettuali, come la stessa "Olivoteca d’Italia", "funzionali - scrive Di Lena- alla necessità e all’urgenza di un rilancio della nostra agricoltura, da anni in profonda crisi ed ora con il rischio che la stessa diventi irreversibile; alla possibilità di dotare il pubblico ed il privato di una strategia di marketing nel campo dell’agroalimentare e del turismo, essenziale per superare ogni improvvisazione ed ogni spreco." Idee progettuali che potrebbero contrastare in un certo senso la "politica dell’accentramento", quella che per Di Lena viene messa in atto dalla Regione, in particolare impressione dimostrata dallo stesso Assessore regionale all’Agricoltura Cavaliere. "Sin dal primo momento - scrive Di Lena - ho capito che l’idea dell’Assessore è quella di voler realizzare l’Enoteca Regionale nella sua città, Campobasso». RoxM TRIVENTO-VALLE TRIGNO 24 NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 IN PRIMO PIANO Trivento - Antonio Ciafardini guida l’associazione degli ex combattenti Ricordati i Caduti in guerra 4 novembre, in piazza Fontana reduci ed autorità civili e militari TRIVENTO - Celebrata ieri mattina la ricorrenza del 4 novembre, giornata in cui si ricorda l’armistizio che segnò la fine della prima guerra mondiale e portò all’unità d’Italia. Alla cerimonia, che si è svolta davanti al monumento ai caduti di piazza Fontana, oltre ai reduci della seconda guerra mondiale hanno partecipato anche autorità civili, religiose e militari. Il 4 novembre, infatti, è anche la festa delle forze armate. Dopo la cerimonia religiosa nella chiesa di San- ta Croce gli ex combattenti, accompagnati anche da alcune scolaresche, hanno raggiunto il monumento ai caduti che si trova poco distante. Dopo i discorsi di rito, la bandiera di guerra della locale sezione degli ex combattenti e reduci è stata accompagnata anche dalla banda musicale, gli ex combattenti si sono ritrovati insieme per ricordare coloro che non c’erano più. Da un paio di anni la guida dell’associazione degli ex combattenti e reduci è stata assunta dal signor Antonio Ciafardini. A 64 anni dalla fine della seconda guerra mondiale non sono molti i reduci e la loro presenza si assottiglia, per ovvie ragioni anagrafiche, di anno in anno. Il monumento ai caduti venne costruito dopo la prima guerra mondiale e collocato nella piazza centrale del paese. L’opera rappresenta una mamma con il figlio morto in guerra tra le braccia. antonio mancinella Trivento - «...E’ lo Spirito Santo che ci mette in comunione con Gesù» Toccante l’omelia di Scotti In occasione di Ognissanti ha celebrato messa al cimitero TRIVENTO - Domenica scorsa, in occasione della festa di Ognissanti, mons. Domenico Scotti ha celebrato la santa messa nel cimitero. "Oggi - ha detto il vescovo - il Signore ci dà la gioia di contemplare la festosa città del cielo, la santa Gerusalemme che è nostra madre, dove la moltitudine dei nostri fratelli glorifica per sempre Dio. Lo sentiremo proclamare prima della preghiera eucaristica al momento del prepararci al canto in onore del Dio santo osannato dagli angeli del cielo. Intanto, riuniti qui nel nostro bel cimitero, siamo invitati a volgere il nostro sguardo e il nostro affetto ai nostri fratelli e sorelle che hanno già conseguito la sorte beata. Noi esprimiamo contemporaneamente il desiderio di percorrere la stessa strada tracciata dai nostri fratelli e sorelle, quella cioè di imitare in tutto il modo di vivere di Gesù. Quella odierna è una festa che proclama l’efficacia della Pasqua di Risurrezione, la vittoria di Cristo sul male e sulla morte, alla quale partecipa la moltitudine immensa citata dal testo dell’Apocalisse: è una festa che ci fa capire come la nostra vita non può essere affidata al non senso, alla sconfitta, ma un felice viaggio verso la gioia perfetta, un andare verso Dio e un diventare giorno dopo giorno più au- tentici suoi figli. Dio ci ha creati per condividere la sua stessa vita, ci chiama ad essere suoi figli. La santità è un progetto di Dio, una chiamata rivolta ad ogni singolo battezzato. San Giovanni ci dice che la sorgente della santità è l’amore di Dio che ci ama e ci predilige molto più di come un padre può amare suo figlio. Ecco qui la nostra speranza: Dio ci ha creati perché vuol renderci partecipi della sua stessa vita. E la vita di Dio è la santità. E’ nostro dovere, nostro compito precipuo lasciare operare in noi lo Spirito Santo, è Lui che ci mette in piena comunione con Gesù e con il Padre. Per questo siamo chiamati a testimoniare la speranza e a dare segni credibili mediante scelte di vita che esprimono sobrietà, povertà e castità. E’ questo lo stile di vita che ha contraddistinto l’esistenza terrena dei nostri fratelli e sorelle che noi festeggiamo e che già godono della visione beatifica di Dio. Gente umile, che magari è vissuta accanto a noi, che abbiamo sfiorato chissà quante volte, e che ora è già nella luce e nella gloria. Vorrei poter dire che è oggi la festa della santità di tutti i giorni, della santità che indossa gli stracci dell’esistenza comune. Santi, dunque che hanno realizzato il miracolo sensazionale della fedeltà silenziosa e quotidiana al Vangelo. Il testo dell’Apocalisse ci ha riempito di consolazione: presentandoci la moltitudine sterminata dei salvati ci ha indicato che potremo esserci anche noi, anche se, contemporaneamente, san Giovanni afferma che la salvezza comporta una grande tribolazione. Non possiamo non pensare ai tanti martiri della storia della Chiesa, a tutti coloro che hanno lavato le loro vesti, rendendole candide con il sangue dell’Agnello. Sono i nostri fratelli che hanno sofferto per la fede, pagando con la vita la loro adesione fedele a Cristo. La grande tribolazione allude a tutte le prove che la coerenza con il Vangelo porta inevitabilmente con sé, alla lotta che deve sostenere chi vuol vivere coerentemente da discepolo di Gesù, seguendolo sulla via della croce. La santità cristiana è sempre una forma di martirio, anche se non si arriva poi a versare fisicamente il sangue. Pensiamo un istante alla diffusione di stili di vita in palese contrasto con la nostra fede e a messaggi pubblicitari martellanti che picconano le nostre sane tradizioni e sfacciatamente reclamizzano abitudini paganeggianti: un esempio per tutti l’ultimo telegiornale che in un servizio descriveva ed esaltava i vestiti ricercati per festeggiare Halloween e subito dopo in un altro servizio lamentava l’aumento del prezzo dei fiori ai cancelli dei cimite- ri. Approfitto per ringraziare e lodare quei genitori che hanno portato qui i loro figli per pregare per i loro cari defunti: sono essi infatti la sorgente della nostra vita, della nostra fede e del nostro benessere e a loro dobbiamo esprimere tutta la nostra infinita gratitudine e la nostra incondizionata riconoscenza, senza badare a freddi calcoli opportunistici. Nel testo del vangelo di Matteo, è Gesù stesso che delinea concretamente la via della santità. E’ la via maestra, quella delle beatitudini nella quale condividiamo la sua povertà in spirito, la mitezza d’animo, la fame e sete di giustizia, la misericordia, la purezza di cuore, l’operosità a favore della pace, la persecuzione a causa della giustizia, seguendolo fino ad essere perseguitati e calunniati per causa sua. La terra, all’apparenza, appartiene ai ricchi, ai sopraffattori, a quelli che hanno successo, a coloro che fanno sfoggio di forza. In realtà, nel Regno di Dio, qui, sulla terra, i veri dominatori sono i miti. Gli esclusi stanno al centro, non al margini! I veri forti sono quelli che hanno rinunciato alla forza, non sono entrati in competizione con gli altri... Loro non entrano in contesa. Non hanno niente da strappare, da arraffare. Ma hanno già conseguito il titolo, il possesso più grande: beati... L’insegnamento è rivolto chiaramente a ciascuno di noi, è un invito pressante ad accogliere con gioia il dono della santità destinata a tutti quelli che si lasciano illuminare da Gesù". Tante le persone che hanno affollato il cimitero in occasione di questa sentita riccorrenza religiosa. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 VASTO-SAN SALVO 25 Il vicequestore Ciammaichella: «Scoperto un modo nuovo di produrre e vendere la droga» LA CRONACA Avevano comprato semi e kit su Internet e si erano scambiati informazioni con altri ’produttori’ Quando coltivare in casa... ’sballa’ Nel garage sono state scoperte 600 piantine di marijuana. La pratica era ’fai da te’ La Polizia denuncia due ragazzi di Michela Bevilacqua Eravate abituati a vedere pusher fermi agli angoli delle strade aspettando come ’ragni’ che qualcuno entrasse nella ragnatela e sostanza stupefacente passare di mano a mano in un attimo? Bene, scordatevene. Adesso la marijuana non si compra più in strada ma direttamente su Internet dove ci sono siti che, oltre a vendere la "materia prima" (ossia i semi e il kit), insegnano anche come fare per fabbricarsela in casa e farla crescere più rigogliosa e bella che mai. E siccome la marija buona non si trova facilmente in giro ecco che, quando qualche "produttore nuovo" si mette sul mercato, la voce circola in un attimo e arriva anche alle orecchie di chi, invece, non lo dovrebbe venire mai a sapere. Ossia i poliziotti della Squadra Volante e dei colleghi della Giudiziaria del Commissariato di Vasto. Da lì scoprire chi sono questi produttori è un affaire semplice: basta risalire al terminale che ha ordinato il kit su Internet, scoprire a quale persona corrisponde quel computer, seguire i ’provetti pollici verdi’ e scoprire un garage pieno zeppo di piantine. Ben 600 assiepate tutte sotto la luce adatta. Peccato che dietro questa coltivazione non ci fosse una vera e propria organizzazione criminale dedita alla produzione e allo spaccio di sostanza stupefacente, ma due ragazzi di Vasto appena maggiorenni che adesso si trovano sulle spalle una denuncia abbastanza pesante: «coltivazione non autorizzata di stupefacenti». L’INDAGINE E’ partito tutto dal niente. Da una voce che circolava con insistenza al centro. «Abbiamo deciso di scavare più affondo - ha affermato il dirigente del Commissariato di Vasto, il vicequestore aggiunto Cesare Ciammaichella, nel corso della conferenza stampa di ieri mattina nella quale sono stati spiegati tutti i particolari dell’operazione - e abbiamo scoperto un vero e proprio modo nuovo di procurarsi la marijuana. Ci troviamo di fronte al futuro nella vendita della sostanza stupefacente: si tratta di ragazzi che parlano il linguaggio della droga e che si scambiano consigli su come fare per far crescere le piantine». In appena 4 giorni di indagine la Polizia è riuscita a venire a capo di un mondo diverso da quello che siamo abituati a pensare. I due giovani, entrambi incensurati, avevano acquistato tutto il kit sui siti internet e avevano messo su la loro coltivazione in casa. «A differenza delle altre piante che hanno bisogno di cura - ha continuato Ciammaichella - la marijuana, invece, riesce a dare i propri frutti in meno tempo. I fiori dei semi femmina, poi, sono molto puri. Fatti essiccare avrebbero fruttato parecchia sostanza stupefacente e di ottima qualità che, mischiata con il normale tabacco, avrebbe portato alla droga». L’aspetto da considerare, inoltre, è anche un altro: i semi e gli strumenti per coltivare la droga non sono illegali (i primi, infatti, si trovano in un qualsiasi negozio di botanica). Anche per quello che riguarda i siti internet che vendono il ’kit’ non sempre ci sono i presupposti per configurare la fattispecie di reato. «Sono siti - ha continuato Ciammaichella - che si muovono sul filo dell’illegalità e per uno che viene chiuso ce ne sono altri che vengono creati». Il fatto sconcertante, inoltre, è che tutto avveniva nel garage di casa. «Era un’abitazione che veniva affittata - ha continuato il vicequestore - e all’interno abbiamo trovato la coltivazione. Le piantine erano ancora all’inizio della loro crescita ma nel giro di un paio di mesi avrebbero potuto produrre tanta di quella sostanza stupefacente da poterla tranquillamente rivendere». Il tutto pagando IN PRIMO PIANO la modica cifra di un paio di centinaia di euro. Tanto il costo di un kit base su Internet. IL MONITO Al di là dell’operazione in sé, quello della Polizia vuole essere un monito lanciato ai genitori: «chiediamo - ha concluso Ciammaichella - di stare più attenti e quello che fanno i ragazzi e ai siti internet che frequentano. Perché il fatto che i giovani siano i produttori della droga rende tutto ancora più eccitante». Il materiale sequestrato e la conferenza stampa di Ciammaichella Chiacchierata a tutto tondo con i giornalisti adriatici Vasto - Sotto la lente le questione stipendi e il Civeta Luciano Lapenna ’contro tutti’: «Sono stati 3 anni di emergenze» Il primo cittadino "si racconta" LUCIANO Lapenna contro tutti. Potrebbe essere sintetizzata così la puntata di «Parliamo di...», il programma di Trsp che andrà in onda giovedì prossimo. "Sulla graticola" il primo cittadino di Vasto, Luciano Lapenna, ’torchiato’ dai giornalisti di carta stampata, radio e televisione. Tante, tantissie le domande alle quali il sindaco della città adriatica si è sottopo- Il sindaco di Vasto, Luciano Lapenna sto con garbo e disponibilità. Dalla questione del Civeta, alla situazione finanziaria del comune, Lapenna ha risposto a tutte le questioni che gli sono state poste. Prima delle domande, però, il primo cittadino ha voluto fare una sorta di introduzione: «dall’inizio della mia amministrazione ci sono state tante emergenze. Nonostante questo, però, abbiamo lavorato con sobrietà per risolvere i problemi legati alla quotidianeità. Il primo degli impegni che mi sono assunto all’inizio del mandato - ha affermato Lapenna - è stato quello di riportare la legalità e la trasparenza. E ho portato a termine il mio compito in un contesto molto difficile nel quale, in alcuni settori, non sempre prevaleva il rispetto delle regole. Abbiamo iniziato a pubblicare tutte le delibere e le determine, e non penso che tutti i comuni lo facciano. Abbiamo adottato le norme tecniche del Prg nonostante i problemi». E proprio per quello che riguarda il ’riassetto’ del Municipio, il sindaco è stato chiaro: «abbiamo tagliato le spese di rappresentanza. Anche per il sindaco che costa 2030 euro al mese. Poi abbiam tagliato le figure apicali, le spese legali date in appalto esterno, le collaborazioni, lo staff e le spese telefoniche. Abbiamo, inoltre, fatto un controllo maggiore sulle spese correnti e tutte le consultazioni vengono fatte con il bando di gara». Per un problema risolto, ce ne è un altro che, invece, sta prendendo sempre più banco in città: quello del consorzio per la raccolta dei rifiuti urbani del Vastese. Il Civeta, infatti, non sta vivendo un mo- mento particolarmente felice: le vasche sono praticamente tutte piene e l’altra discarica alla quale i comuni si stanno appoggiando ultimamente, quella di Cerratina, ha intenzione di chiudere i battenti dalla metà del mese. Con la conseguenza che non si saprà dove andare a depositare i rifiuti del Vastese. «Vasto era uno dei comuni da prefisso telefonico per la differenziata - ha continuato Lapenna - adesso, invece, con l’avvio della raccolta differenziata al centro tutto sta andando meglio. Certo ci sono delle responsabilità politiche sulla gestione del Civeta, ma il legislatore non ha completato la riforma dei rifiuti. Questo consorzio ha fatto comodo per anni, ma adesso è il momento di riformarlo. Ma questa ristrutturazione non può essere fatta solo con i soldi comunali. C’è bisogno di tanti investimenti e c’è bisogno anche di capire perché quelle vasche si sono riempite. E se c’è qualcuno che ha sbagliato». Una questione che, però, si lega anche e soprattutto alla raccolta differenziata che nei prossimi mesi dovrebbe partire anche nelle altre zone di Vasto. Ci potrebbero essere delle problematiche? «La situazione ambientale dell’intera regione non è tranquilla e la differenziata è la risposta a gran parte dei problemi. Sono comunque contento che a Ecomondo lo stand sia stato pieno di manifesti su Vasto. La chiusura del Civeta potrà portare dei problemi - ha concluso Lapenna - ma dobbiamo guardare al futuro». Mic. Bev. (continua...) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 PROVINCIA DI CHIETI 26 L’assessore provinciale ai Servizi sociali Gianfranca Mancini: «Favoriamo la conoscenza» IN PRIMO PIANO All’interno dell’iniziativa anche un concorso per realizzare video o spot sulla multiculturalità «Stimolare occasioni di incontro e scambio» Presentato ieri mattina il «Progetto Welcome» Biglietterie tutte chiuse I regionali soppressi e pendolari imbestialiti LA Provincia di Chieti, insieme ai partner co-beneficiari, la cooperativa sociale Saima e l’università telematica Leonardo Da Vinci, hanno promosso, nell’ambito del Progetto «Welcome», co-finanziato dal Fondo Europeo per l’integrazione di cittadini di Paesi terzi, un concorso rivolto a giovani italiani o comunitari e non comunitari per la realizzazione di un video-spot o di una sceneggiatura originali che descrivano la dimensione della multiculturalità e dell’accoglienza nel territorio provinciale. Il concorso, presentato questa mattina nella sala di Giunta dall’assessore ai Servizi sociali, Gianfranca Mancini, e dalla responsabile del servizio, Francesca Rasetta, si articola in due sezioni, video e sceneggiatura. Le opere presentate devono essere originali e inedite; avere come tema centrale l’incontro tra le diverse culture; essere ambientate nel territorio della Provincia di Chieti. Sono ammessi a partecipare gruppi di lavoro composti da giovani di età compresa tra 6 e 30 anni e composti al 50% da giovani italiani e/o comunitari e al 50% da giovani immigrati (o figli di immigrati) provenienti da paesi non comunitari. Sono privilegiati, nel rispetto del principio delle pari opportunità, i gruppi composti pariteticamente da uomini e donne. La scadenza per la presentazione delle opere è fissata al 23 novembre prossimo. La giuria, composta da cinque persone, tra cui due esperti nazio- IN EVIDENZA Proteste, ieri mattina, alla stazione ferroviaria di Vasto - San Salvo SONO arrivati alla stazione di Vasto-San Salvo e non hanno potuto prendere il regionale che li avrebbe dovuti portare a Pescara per motivi di studio e di lavoro. Pendolari imbestialiti, ieri mattina, quando si sono accorti che i treni erano stati soppressi. Ancora non è ben chiaro il motivo della soppressione, quello che, però, è certo è che chi avrebbe voluto acquistare il biglietto in stazione non ha potuto farlo perchè la biglietteria era vuota e i distributori automatici sono fuori uso e sigillati. Per di più, non sono passati i convogli regionali delle 7.58 e delle 8.25, quelli maggiormente utilizzati. SONO 3mila le dosi di vaccino contro il virus dell’Influenza A H1N1 a disposizione della Asl LancianoVasto. Si tratta del primo stock delle circa 60mila dosi che il Ministero della Salute ha assegnato alla Asl e la cui consegna sarà terminata entro la prima metà di dicembre. La somministrazione dei vaccini è iniziata l’altro ieri mattina con un primo gruppo di medici e pediatri. I primi a vaccinarsi, infatti, così come previsto dalle indicazioni del Ministero della salute, saranno gli operatori sanitari sia ospedalieri che territoriali, che a causa della elevata contagiosità del virus sono maggiormente esposti al rischio di contagio. A seguire, dalla prossima settimana, sarà la volta degli operatori La vaccinazione è volontaria e del tutto gratuita Influenza A H1N1: a metà dicembre terminerà la consegna Asl Lanciano-Vasto, prime 3mila dosi di vaccino contro il virus dei servizi pubblici essenziali, dei bambini, specie quelli affetti da malattie croniche dell’apparato respiratorio, delle donne incinta e di tutte le altre cate- gorie a rischio. La vaccinazione è volontaria e del tutto gratuita e può essere eseguita solo presso le strutture di sanità pubblica. Pertanto la Asl Lanciano-Vasto Domenica a Chieti Scalo Ambiente, politica e l’etica del bene I temi dell’incontro della Conferenza Episcopale Abruzzo e Molise L’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali informa che domenica, alle ore 16, nel salone della parrocchia dei «Dodici Apostoli» a Chieti Scalo, si terrà un convegno dal titolo «Il bene comune per un’etica della politica e dell’ambiente». L’incontro è promosso dalla Consulta Regionale delle Aggregazioni Laicali, la quale si è proposta di ap- nali, assegnerà un premio di 1500 euro per il vincitore della sezione Video e di 500 euro per la sezione Sceneggiatura. «Il concorso - ha spiegato l’assessore Mancini - mira a stimolare, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, occasioni di incontro, confronto e scambio tra i giovani e le loro famiglie, appartenenti a culture diverse, per favorire un processo di conoscenza reciproca attraverso la realizzazione di un obiettivo comune. Nonostante la ristrettezza dei tempi di consegna, impostici a livello ministeriale, speriamo vivamente di avere numerose partecipazioni per poter far crescere la consapevolezza della necessità dell’integrazione anche sul nostro territorio». profondire i temi dei documenti «Al servizio del bene comune» e «Una nuova sobrietà per abitare la terra», trattati dai vescovi della Conferenza Episcopale AbruzzoMolise. Alla luce dell’attualità e della rilevanza di argomenti quali l’ambiente e la politica, si ritiene importante dare risalto a tale iniziativa, vista la presenza degli illustri relatori e autorità civili. Interverranno, infatti, Mons. Michele Seccia, Vescovo di TeramoAtri, Mons. Tommaso Valentinetti, Vescovo di Pescara-Penne, Mons. Giancarlo Bregantini, Vescovo di Campobasso-Bojano, e Mons. Angelo Spina, Vescovo di Sulmona-Valva. ha già predisposto i punti vaccinali presso i Distretti Sanitari di Base dislocati sul territorio. Prima di vaccinarsi è bene recarsi presso il proprio medico di famiglia che darà maggiori indicazioni sull’opportunità o meno di procedere con la vaccinazione. "L’influenza A H1N1 - ricorda il dottor Nicola Di Marco, del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl - è meno aggressiva dell’influenza stagionale che ogni anno in Italia fa registrare fra i 5mila e i 6mila decessi. Il virus dell’influenza A è piuttosto debole e seguendo le corrette regole di igiene (lavarsi spesso le mani, usare fazzoletti usa e getta per starnutire, cambiare spesso l’aria negli ambienti chiusi) il rischio di contagio è molto basso. I sintomi sono più o meno gli stessi della normale influenza (febbre, mal di gola, tosse, malessere generale) e solitamente si risolvono in tre o quattro giorni. In merito alla vaccinazione va ricordato che chi lo volesse può tranquillamente vaccinarsi sia per l’influenza A che per quella stagionale". "Al momento - sottolinea il Commissario straordinario della Asl Lanciano-Vasto Tommaso Staniscia, docente di Igiene, Epidemiologia e Sanità pubblica all’Università di Chieti - la situazione nel territorio della Asl Lanciano-Vasto è sotto controllo e, a parte i due casi accertati la scorsa settimana e ormai già in via di totale guarigione, al momento non risultano esserci altri casi accertati. Pertanto ribadisco che non c’è nessun motivo di allarme e, soprattutto, che in caso di sintomi sospetti la cosa migliore da fare è restare a casa e chiamare il medico di famiglia evitando di recarsi in ospedale che deve restare il punto di riferimento solo per i casi più gravi". IL GUSTO PRIMA DI TUTTO Nelle enoteche della regione inizia il rito: saltano i tappi, in alto i calici Benvenuto... Novello E’ arrivato il primo frutto della vendemmia 2009 BENVENUTO Novello. E’ arrivato il primo frutto della vendemmia 2009. Oggi, con più precisione, la scorsa notte è iniziata la stagione del novello. In molti hanno aspettato la mezzanotte per l’apertura ufficiale e in molte enoteche della regione è saltato più di qualche tappo. L’approccio al novello resta invariato e come sempre c’è chi lo adora e chi lo detesta anche se alla fine, favorevole o contrario, il ’pubblico del vino’ non si sottrae al rito del novello da gustare con le caldarroste. COME E’ NATO Macerazione carbonica. Questo metodo di vinificazione è stato ideato da un’èquipe di ricercatori francesi nel 1934, con lo scopo di conservare il più a lungo possibile l’uva da tavola dal momento della raccolta. Uno degli esperimenti includeva la conservazione dei grappoli a 0˚ sotto una cortina di anidride carbonica. Dopo un paio di mesi si accorsero che i grappoli erano diventati gassosi e frizzanti, dal sapore peculiare ma non sgradevole. Naturalmente i grappoli non erano più adatti per la commercializzazione e pertanto si decise di vinificarli; il vino che ne uscì risultò certamente diverso ma piacevole. LA TECNICA Il vino novello francese prende il nome dalla zona di produzione: Beaujolais Nouveau. Negli ultimi anni, la moda del vino novello ha contagiato anche i produttori italiani. Ma per capire come fa un vino a essere pronto dopo poche settimane dalla raccolta dell’uva è necessario spie- gare il segreto. Si si chiama macerazione carbonica, detta anche fermentazione aromatica per il fatto che ne risulta un vino notevolmente odoroso. Consiste nel riempire di uva intatta un contenitore, attualmente vengono utilizzate grandi cisterne non pressurizzate) e poi chiuderlo ermeticamente per sette, venti giorni a temperatura di circa 30˚, previa saturazione con gas anidride carbonica. Una minima parte di uva (23%), quella più in basso, resta schiacciata dal peso dell’uva soprastante e libera mosto (liquido zuccherino semidenso, composto dal 65-80% di acqua e dal 15-30% di zuccheri, per lo più fruttosio e glucosio; sono presenti anche gli acidi per il 4-7 per mille, i sali minerali quali tartrato acido di potassio, magnesio, calcio, sodio e ferro per l’1-3 per mille; sostanze azotate come proteine e aminoacidi e altre per lo 0,2-1,5 per mille fra cui vitamina A, C e del gruppo B) che inizia a fermentare, grazie anche agli enzimi già presenti nell’uva, producendo alcol e gas anidride carbonica; questo gas (che può anche essere appositamente introdotto) satura rapidamente l’ambiente, per cui le cellule intatte dell’uva intera vengono costrette a modificare il loro metabolismo (non si dimentichi che le cellule della buccia dell’uva sono vive), effettuando un tipo di fermentazione intracellulare ( o autofermentazione), durante la quale si formano glicerolo, metanolo, acetato di etile, acetaldeidi e aminoacidi e, modificandosi la permeabilità delle bucce, queste cedono i pigmenti coloranti alla polpa. Alla fine del periodo di permanenza nella vasca satura di anidride carbonica, l’uva contiene una quantità di acidi assai inferiore rispetto all’origine; inoltre vengono formati nuovi componenti odorosi, che ricordano la fragola e il lampone, oltre a un intenso fruttato dell’uva; a volte, proprio a causa della presenza di sostanze come l’acetato etilico, si possono percepire sentori di colla, gomma alla fragola (la classica bubble-gum). A quel punto tutta la massa viene pigiata e posta nel tino di fermentazione dove termi- nerà la trasformazione degli zuccheri in alcool. Il vino ottenuto matura in breve tempo, tanto che deve essere imbottigliato entro la fine di dicembre e consumato entro pochi mesi. LA VENDITA Per il Beaujolais Nouveau, la legge francese stabilisce che può essere messo in vendita al dettaglio dopo la mezzanotte del terzo mercoledì di novembre dello stesso anno in cui è stata effettuata la vendemmia.La data da cui la legislazione italiana prevede che il vino novello possa essere messo in vendita è il 6 novembre dell’anno di vendemmia. La legislazione, inoltre, affinchè il vino possa essere chiamato Novello, prevede l’utilizzo obbligatorio della macerazione carbonica per almeno il 30% dell’uva, mentre il restante 70% può essere vinificato con il metodo tradizionale. E’ da sottolineare che il metodo di vinificazione della macerazione carbonica, oltre alle caratteristiche olfattive di cui sopra, dona al vino un colore particolarmente vivo, con tonalità che vanno dal porpora al vermiglio e un gusto dove predomina la freschezzaacidità sulla tannicità. Nel Bel Paese la produzione spazia su quasi tutto il territorio, il Molise non si sottrae al fenomeno novello che di anno in anno conquista sempre più palati anche se ad amarlo sono soprattutto le donne e i giovani. mofu Dal Molise ad Arezzo per il salone dedicato a chi non ama la città Agriturismi, ’scrigni’ di sapori antichi I molisani ad AgrieTour. Gli agriturismi della regione saranno in vetrina al salone nazionale, dal 13 al 15 novembre ad Arezzo, dedicato agli addetti ai lavori e agli appassionati. Ad AgrieTour sono in mostra i territori, zone rurali a vocazione turistica, strade del vino, regioni, province, comunità montane, parchi e oasi, ma anche tutte le ultime novità per quanto riguarda la fornitura dei servizi per la realizzazione di un agriturismo. La manifestazione è giunta all’ottava edizione e anche quest’anno si terranno master e seminari di approfondimento con tematiche di grande attualità. I tour operators accreditati per il 2009 sono 130 di cui oltre 70 da tutto il mondo presenti al salone per scoprire le nuove offerte in Italia del settore. Tra i mercati novità della passata edizione la Finlandia, l’Australia, la Francia, la Grecia, la Spagna, l’India e il Giappone e per il 2009 sarà rinforzata la presenza dei paesi dell’Est. AgrieTour si aprirà venerdì 13, tra gli eventi collaterali si conferma a grande richiesta il master sull’agriturismo e il Festival della Cucina tradizionale dove sarà possibile degustare i sapori di una volta, una vera e propria rarità, piatti in via di estinzione, quasi introvabili nelle cucine italiane ma salvi grazie agli agriturismo italiani. Si va dall’agnellone di laticauda alla bucecca, dal pane sotto alla codra di intestini, e tanti altri. Si tratta infatti di preparazioni che esistono da secoli e che esprimono la cultura, la storia e le tradizioni rurali dei territori italiani, dalla Sardegna alla Toscana, dal Molise al Veneto. I piatti della tradizione rurale saranno fra i protagonisti della settima edizione di AgrieTour. Sono tutti piatti introvabili nelle città ma ancora presenti nell’agriturismo, che si potranno gustare e scoprire all’interno del Campionato di cucina contadina in agriturismo ad AgrieTour, e rappresentano un pezzo di storia gastronomica dimenticata da gran parte degli italiani. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 GIROMOLISANDO 28 Un molisano al Polo Nord Un molisano al polo nord per il più grande progetto di tutela delle biodiversità Antonino De Lisi è di Colli a Volturno e come il collega Gaetano Laghetti di Bari, è ricercatore dell’Istituto di Genetica Vegetale del Consiglio Nazionale delle Ricerche (C.N.R.). Insieme sarnno ospiti al polo nord del «Global Seed Vault» e dei laboratori del «Nordic Genetic Resource Center». Il «Global Seed Vault» è stato definito «l’arca di Noè dei semi, sepolta nei ghiacci dell’Artico», «la banca dei vegetali», il «deposito dell’apocalisse». Un vero e proprio caveau scavato nel cuore di una montagna nell’arcipelago norvegese delle Svalbard, pronto a contenere 100 milioni di semi provenienti da oltre 100 diversi paesi del mondo ed assicurarne la conservazione per migliaia di anni. Quasi un «hard drive di backup» che si renderebbe necessario qualora disastri naturali attac- Il ricercatore Antonino Di Lisio in missione per proteggere la «Cassaforte dei semi» chi nucleari o errore umano cancellassero la tradizionale varietà genetica delle colture nel mondo esterno. Perchè il Global Seed Vault (Cassaforte mondiale dei semi) è destinato appunto a conservare e proteggere la biodiversità delle colture alimentari di tutto il pianeta. Questa anomala banca si trova nei pressi della città di Longyearbyen, ca- Scopo del progetto è tutelare la biodiversità delle colture alimentari del pianeta L’OROSCOPO DI ABACUC AGNONE - Torna l’evento che sposa enogastronomia e cultura Versi di... vini, un incontro gustoso tra calici e poesie AGNONE - «Versi di-vini Vini di-versi». Liriche accompagnate da calici di bianco e rosso. E’ l’essenza dell’originale e seguitissima manifestazione che sta diventando una vera e propria vetrina della produzione vinicola molisana, accompagnata dalla migliore poesia. Torna l’iniziativa del Centro Studi Alto Molise «Luigi Gamberale» che organizza, questa volta nella splendida sala convegni del caseifico Di Nucci ad Agnone, l’annuale simposio che unisce in un simpatico e accattivante connubio vino e poesia, gastronomia locale e cultura nazionale. La collaborazione, insieme agli enti locali, dell’istituto alberghiero di Agnone e dell’Accademia italiana della cCucina danno un’idea della dimensione sempre maggiore che l’evento sta assumendo. [email protected] pitale dell’arcipelago delle Svalbard, nel Mar glaciale Artico. De Lisi e Laghetti dal 16 novembre al 7 dicembre parteciperanno ad una missione scientifica al Polo Nord, andranno a Svalbard, il luogo abitato più a nord del mondo, oltre 600 chilometri a nord-ovest delle coste norvegesi. «Scopo di questa missione - sottolineano i due ricercatori - è quella di avviare uno scambio reciproco di metodiche moderne ed innovative nell’ambito della caratterizzaziione biochimica e della conservazione di germoplasma di elevato pregio agronomico e scientifico e di contribuire fattivamente alla salvaguardia dei semi che consentiranno all’agricoltura di adattarsi a sfide quali il cambiamento climatico o le malattie che colpiscono i raccolti - dato che ogni giorno che passa continua De Lisi perdiamo una parte della biodiversità delle coltivazioni vegetali». mf Così come la presenza di importanti poeti e artisti di fama anche nazionale che daranno vita, insieme alle prelibatezze culinarie e vinicole, ad una serata davvero speciale. Un appuntamento da non mancare, sabato alle 17 al caseificio Di Nucci, nell’area artigianale. La manifestazione si sta trasformando in un appuntamento divertente ma allo stesso tempo di promozione dell’immagine culturale, enogastronomica e agrituristica del Molise. Nel corso della prima parte della serata interverranno l’assessore regionale al Turismo Franco Giorgio Marinelli, il presidente dell’Arsiam Emilio Orlando, il dirigente scolastico dell’istituto alberghiero di Agnone, il presidente della sezione Molise dell’Accademia italiana della cucina, il presidente della Camera di Commercio di Isernia, e alcuni esponenti della casa vincola «San Nazzaro» di Monteroduni. Subito la serata entrerà nel vivo tra vini e poesie. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 GIROMOLISANDO 29 ’Luci’ sul «Grande Fratello 10» Hanno dormito sotto le stesse coperte. Sarà amore? Una coppia ’scoppia’, un’altra all’orizzonte Tra Carmen e Marco è finita ma il bel vastese Alberto Baiocco flirta con l’affascinante Mara PASSANO i giorni nella Casa del GF e nascono altre simpatie! Forse all’orizzonte si intravede una nuova coppia? Martedì sera, Mara e il vastese Alberto Baiocco hanno condiviso lo stesso letto. Dopo le precedenti osservazioni del ragazzo "e se entravo 4 anni fa qui dentro...", a cui non dispiace affatto la bella mora, i due bisbigliano sotto le coperte. Trascorsi un po’ di minuti, Alberto chiama Maicol e Mara gli domanda "hai paura?", forse di rimanere solo con lei! Non si vuole "indurre in tentazione"? La cosa certa è che l’intesa tra i due non passa inosserva- te più... E’ finita! Lui già da stamattina sentiva qualcosa nell’aria che non andava. Si limita a rispondendere "va bene così, io ce l’ho messa tutta". Carmen si prende suo modo di essere e lei non vuole soffrire. L’importante è stato provarci, ma non è andata bene. Sarà un po’ difficile non mostrare all’altro il proprio stato d’animo vivendo 24 ore su 24 nella Casa del GF. Due reazioni completamente diverse, forse di due persone troppo diverse: Carmen va dalle altre ragazze e parla di tutt’altro, invece Marco abbraccia la sua amica del cuore, Carmela, e le inizia a raccontare...poi sarà il turno di George, di Massimo e di tutti gli altri. Una lacrima scende, il "cucciolo" non si trattiene, poi si sente già meglio e si proietta fuori di qui, con mille altre ragazze, forse per mentire a se stesso, forse per far finta di non star male, nei prossimi giorni vedremo se i "due muri" crolleranno. www.grandefratello.com Tutte le news sulla vita dei ragazzi all’interno della casa più spiata d’Italia sul sito internet www.grandefratello.com Chi sarà eliminata tra Daniela, Carmela e Diletta? PASSIONE per il teatro unita alla consapevolezza che la crisi che si sta attraversando fa sentire i suoi effetti negativi e che di soldi per poter finanziare una stagione ’ad alti livelli’ ce ne sono davvero pochi. Non per questo, però, la stagione concertistica del Teatro Rossetti di Vasto sarà meno importante di quella degli scorsi anni. Anzi le ’perle’ che si possono annoverare nel ricco e denso programma messo nero su bianco dal maestro e direttore artistico Raffaele Bellafronte sono diverse: una su tutte la riproposizione dell’«Otello», la famosa tragedia di Shakespeare, in versione integrale. Più di tre ore di musica e parole. Di emozioni che si susseguono veloci e intensi. «Apriremo il 22 novembre - ha annunciato il direttore artistico Raffaele Bellafronte - con le variazioni di Goldberg eseguite da Andrea Bacchetti, per poi arrivare all’Otello che verrà messo in scena, il 4 dicembre, presso il cinema teatro Globo per questioni di spazio. E poi, dopo questo grande evento, continueranno gli appuntamenti classici della domenica. Quella di quest’anno è una stagione molto eterogenea, con appuntamenti che possono ta, infatti Maicol risponde al richiamo dichiarando di non voler "fare la candela"! Comunque alla fine dividono il letto con Cristina. E se una coppia sta per formarsi un’altra scoppia. Carmen si avvicina a Marco e rompe il ghiaccio di questi ultimi due giorni. Lei non riesce a stare tranquilla, non tollera certe cose e non se la sen- tutte le colpe, ma poi ammette che i comportamenti di Marco tante volte l’hanno infastidita "sei una persona che non potrebbe mai stare con me". Marco le suggerisce di essere coerente con le sue scelte, ma la ragazza dichiara convinta "...io non torno". Prendono in considerazione un possibile pentimento futuro, ma lui non si sente di cambiare il Vasto - Il direttore artistico Bellafronte: «Apriremo il 22 novembre con le variazioni di Goldberg» Teatro Rossetti, ’perla’ di cultura Pochi soldi per promuovere eventi ma non per questo la stagione concertistica sarà meno importante di quella degli anni scorsi interessare a diversi generi di persone. Si tratta, in ogni caso, di iniziative tutte di altissimo livello. Si va dal jazz internazionale ai grandi concerti per violino e pianoforte. Quello che abbiamo voluto provare quest’anno è un modo nuovo per iniziare un percorso che speriamo di portare avanti nel tempo. Abbiamo anche portato a termine delle sperimentazioni come quella di far circolare i video di presentazione delle serate su youtube». Insomma iniziative importanti che non sarebbero potute essere portate avanti se non con l’utilizzo di fondi privati come quelli della Fondazione Carichieti che da anni finanzia la stagione del Teatro Rossetti. «E’ importante per noi avere partner di questo genere» hanno affermato il sindaco Luciano Lapen- dovuto fare dei piccoli tagli. E’ per questo motivo che mi rifaccio alla benevolenza del privato di investire nella cultura, soprattutto in quella della nostra città». na e l’assessore alla Cultura del comune di Vasto Anna Suriani. «In Abruzzo - ha continuato Lapenna - ci sono stati terremoti non indifferenti, mi riferisco anche a quello economico che hanno messo seriamente in difficoltà la nostra regione. Da tempo, infatti, ci dobbiamo dimenticare dei fondi regionali per la cultura, e anche noi abbiamo Quasi 110mila euro servirranno per realizzare l’intera manifestazione. Che fa crescere ancora l’importanza di tutta l’iniziativa. Mic. Bev. Le Olimpiadi ... in Molise C’è Rossi Il plurimedagliato canoista alla «Settimana» del Coni NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 31 «La sfida con i granata sarà bellissima, mi auguro di vedere tanto pubblico sugli spalti» Il team manager Fagnano è entusiasta: «Siamo in alto ma è ancora presto per sbilanciarsi» «Trivento è una grande famiglia» «Il divertimento è alla base di tutto, la professionalità dello staff tecnico e societario, insieme a grandi calciatori, fa il resto» LAVORO oscuro per il bene della società. Un lavoro di organizzazione che spesso è fondamentale per un club. Lo è anche in casa Atletico Trivento, dove c’è Domenico Fagnano a ricoprire il ruolo di team manager. In casa gialloblù è ormai uno di famiglia visto e considerato che ha già lavorato al fianco di Carmine Rienzo lo scorso anno alla juniores. Quest’anno la ’promozione’ in prima squadra dove i risultati di certo non mancano. «Quest’estate la società mi ha chiesto di collaborare con la prima squadra - spiega il dirigente trignino raggiunto telefonicamente - e io sono stato subito contento di questo incarico. Lavorare in questo ambiente è bello perché siamo prima di tutto amici e badiamo a divertirci». I calciatori non sanno stare senza di lei, conferma? «Non esageriamo. E’ vero il fatto che abbiamo instaurato un bellissimo rapporto, facilitato perché abbiamo a che fare prima di tutto con ragazzi eccezionali e ottimi calciatori». E’ soddisfatto di come sta andando questa nuova avventura? «Sicuramente. Tutto sta funzionando nel migliore dei modi e i risultati ci stanno dando ragione. Il lavoro e la professionalità pagano sempre. Abbiamo tra l’altro, la fortuna di avere un allenatore preparatissimo e validissimo come Carannante che in serie D è sprecato». C’è stato un giocatore che l’ha maggiormente impressionata? «Tutti mi hanno impressionato positivamente. Conoscevo già gli under perché ci sono stato insieme lo scorso anno. I big sono pedine che non scopro io ma che tutti conoscete quindi non aggiungo altro». Domenica è derby con l’Agnone, cosa si aspetta? «Una partita vibrante e spettacolare tra due club che stanno facendo cose eccezionali. Mi auguro che sia una bellissima partita di calcio». Domenico Fagnano Ma dove può arrivare il Trivento? «Allora dico subito che sbilanciarsi oggi, dopo sole nove gior- nate di campionato, è prematuro. Siamo in alto e ci stiamo divertendo, ma il nostro obiettivo non era quello di vincere il campionato». Parlando di quadri societari, cosa significa la presenza di Falcione? «E’ una garanzia per tutti noi». Stefano Saliola Il direttore sportivo dell’Olympia Agnonese ha le idee chiare: «Vogliamo i tre punti» Sabelli: «All’Acquasantianni «per essere protagonisti» «Sarà un match difficile ma daremo il massimo» SI è fermato anche Pietro Pifano che ha saltato l’allenamento di ieri pomeriggio. Un problema fisico, infatti, ha impedito al talentuoso esterno campobassano di scendere in campo. E quella di oggi sarà per lui una giornata importante. Il giocatore verrà sottoposto ad un’ulteriore visita di controllo da uno specialista che dirà se e quando il giovane scuola Acli sarà a disposizione di mister Agovino. Certo è che se dovesse essere costretto a saltare il derby con l’Atletico Trivento, sarebbe davvero un brutto colpo per gli altomolisani. «Speriamo di averlo a disposizione - spiega il tecnico Massimo Agovino - perché è mezza difesa». Sicuri assenti della sfida dell’Acquasantianni saranno Raffa (alle prese con uno stiramento) e Salvatore (lombosciatalgia). A presentare il derby è Il direttore sportivo dell’Olympia, Maurizio Sabelli. «E’ una partita difficile ma dobbiamo essere protagonisti per riscattare la sconfitta di domenica scorsa quando la squadra ha giocato una grande partita e avrebbe meritato di più - argomenta il dirigente - in ogni caso siamo contentissimi di quello che abbiamo fatto fino a questo momento. In molti ci davano per spacciati e invece siamo riusciti a fare ottime cose. Speriamo di continuare. Il La curiosità A Monte Marcone dopo il gol del 2-0 ha incitato i «Briganti»: «Dai, ragazzi, riprendiamo a cantare» Patron Falcione arma in più dei tifosi Il numero uno dei trignini ha seguito il match con gli aficionados LE sorti dell’Atletico Trivento gli sono state sempre particolarmente a cuore. Oggi che ricopre la carica più importante, quella di presidente, Edoardo Falcione, non fa mai mancare il suo apporto (non solo economico) alla squadra. E’ successo spesso in questa stagione che il numero uno gialloblù sia stato vicino alla formazione di Carannante sia in casa che in trasferta, anche alla vigilia delle partite. E anche domenica a Monte Marcone l’imprenditore del capoluogo di regione, ha fatto lo stesso, seguendo i suoi ragazzi fin dalla partenza del sabato. La curiosità è che il presidente ha seguito il match nel settore riservato agli ospiti, seduto insieme ai «Briganti», gruppo organizzato, da sempre al fianco dei propri beniamini, sia in casa che fuori. Ad un tratto, sul 2-0 per l’Atessa, i canti si sono interrotti, i cattivi pensieri hanno avvolto la mente dei fedelissimi gialloblù (e quella del numero uno) fino a quando il presidente Falcione ha suonato la carica con un: «Dai ragazzi, riprendiamo a cantare». I tamburi sono tornati a rullare e alla fine sappiamo tutti come è andata a finire. La presenza del patron, al fianco degli aficionados, ha evidentemente portato fortuna. E per domenica l’auspicio è che all’Acquasantianni ci sia il pubblico delle grandissime occasioni, per continuare a volare. ste.sa. Edoardo Falcione, presidente... tifoso Il vulcanico diesse granata Maurizio Sabelli derby con l’Atletico è una partita sentita e mi auguro che sia prima di tutto una bella giornata di sport». In fase di mercato avete avuto un occhio particolare al budget e i risultati vi stanno dando ragione anche quest’anno. «E’ vero. Io credo che dietro di noi in classifica ci sono squadre che hanno speso di più. Da parte nostra ci mettiamo impegno, cuore e determinazione, in allenamento e in partita. Non siamo assolutamente fortunati, anzi». Chi potrebbe essere l’uomo del derby? «Più che di uomini parlerei di gruppo. E’ quella la nostra forza e sono convinto che verrà fuori. Del resto nelle partite che contano l’Agnone si è sempre esaltata». Magari una rete degli attaccanti sarebbe au- spicabile visto che sono un po’ in difficoltà. «Purtroppo è un dato statistico ma sono attaccanti che sudano sul campo, si impegnano e come si dice in gergo riescono sempre a guadagnarsi la pagnotta. Siamo contenti di quello che stanno facendo anche se è normale che il gol per una punta è tutto». A proposito di attaccanti si è parlato di un ritorno di Aquaro. Conferma o smentisce? «Sono follie e chiacchiere che si dicono. Certo è che se io fossi interessato a riprendere Aquaro e lo dicessi oggi che manca un mese alla riapertura del mercato, sarei un folle. Ribadisco, siamo contenti di come stanno andando le cose e poi quando sarà il momento vedremo se bisognerà rinforzare la rosa attuale». Stefano Saliola NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 32 Oggi amichevole con il Conca Casale Aspettando la trasferta di Civitanova L’influenza ha messo fuori causa diversi giocatori Bojano, entro sabato il consiglio direttivo Le decisioni del Giudice sportivo Amatuzio potrebbe tornare presidente CONSIGLIO direttivo convocato entro sabato, alla presenza di nove soci, e probabile ritorno in sella del patron Egidio Amatuzio. Sono queste le ultime novità sul fronte societario in casa Bojano. L’intervento dell’assessore allo Sport Gianluca Colalillo ha rimesso le cose a posto e, a quanto pare, dalla prossima settimana, si potrà cominciare a lavorare con gli sponsor già contattati in estate. Quanto alla carica di presidente, la conferma di Amatuzio è probabile, ma non scontato, anche perché l’ex patron è inibito per la questione delle vertenze di Trovato, Comparato, Urso e Logarzo. Tra una perturbazione e una schiarita sul fronte emolumenti, dunque, il Bojano si concentra sul campo e prova a lasciarsi alle spalle le grane economiche del club e i risultati non più positivi come quelli ottenuti a inizio stagione. Ieri, i giocatori biancorossi si sono allenati soltanto in mattinata agli ordini del tecnico in seconda Nicola Sacco. Mancavano, come ieri, Carrino, Desiderio, Fucci, Piovan e il tecnico Farina, tutti influenzati. Oggi, per saggiare la condizione del gruppo, è in programma un test amichevole contro il Casale Riccia (Promozione). Provare gli schemi e capire quali sono i fuoriquota più in palla è l’obiettivo dello staff tecnico. Il Bojano, finora, ha mostrato il meglio di sé lontano dall’«Adriano Colalillo» con un’unica, importante eccezione: la splendida vittoria contro il quotato Chieti, decisivo un preciso calcio franco di Iaboni. Nelle altre occasioni (Miglianico in Coppa Italia e campionato e Morro d’Oro), invece, la squadra ha avuto grosse difficoltà ad impostare trame di gioco pericolose nella metà campo avversaria. Un po’ meglio nella gara con la Recanatese, in una partita condizionata dal campo zuppo e decisa da un gol di Massimiliano Fusco. Tutti - addetti ai lavori, giocatori, tecnici, dirigenti e tifosi - sanno che la salvezza del Bojano passerà certamente più dai punti conquistati alle falde del Matese che dalle vittorie esterne, tipo quella (importantissima) di Monte Marcone, contro la Renato Curi alla prima giornata. Si sa, del resto, che l’undici bifernino, sul piano tecnico, non è attrezzato come le altre formazioni molisane del girone. Farina deve puntare tutto sulla coesione del gruppo e sulla determina- zione dei suoi ragazzi. Sotto questo aspetto è da apprezzare il finale di gara di domenica scorsa contro il Morro d’Oro. La grinta di Grillo, Ruggieri e di tutti gli altri biancorossi in campo è stata la nota lieta del match. Il pareggio sarebbe stato ampiamente meritato e avrebbe in par- te cancellato un primo temppo troppo brutto per essere vero. Da questa deteminazione il Bojano può ripartire per rimettersi subito in carreggiata. La classifica è ancora largamente positiva, ma a Civitanova, contro una squadra che non vive un periodo facile, bisognerà fare risultato, altrimenti, sebbene ancora in lontananza, il campanello d’allarme potrebbe cominciare a farsi sentire. Le notizie positive sul fronte societario sono comunque un’ottima notizia che aiuterà mister Farina e tutto il gruppo a ritrovare la concentrazione perduta. Un turno a Fusco (Bojano) Due giornate Giuseppe Rachini (Atessa), Mirco Ruggiero (L’Aquila). Una giornata Umberto Migliaccio (L’Aquila), Damiano Partipilo e Davide Della Bianchina (Casoli), Massimiliano Fusco (Bojano), Giovanni Torre (Morro d’Oro). Il portiere Polise, il trequartista Grillo e il terzino Panico: il Bojano dei giovani vuole tornare a vincere Ammende: 2000 euro all’Atessa, 500 euro all’Aquila. Allenatori: Rinaldo Cifani (L’Aquila) fino all’11 novembre 2009. I tifosi biancorossi chiedono ai giocatori di cambiare marcia Il 34enne centrocampista porta in riva all’Adriatico la sua esperienza decennale tra i ’pro’ Pro Vasto, ingaggiato Vincenzo Bevo LA PRO Vasto ha ufficialmente ingaggiato ieri l’esperto centrocampista Vincenzo Bevo - 34enne ex Messina, Taranto, Salernitana, Cagliari, Palermo, Potenza, Catanzaro e Pisa. Il giocatore va ad aggiungersi ad una rosa che finora non ha entusiasmato, anzi. La Pro Vasto, sin dalla prima giornata e con qualche eccezione, non attraversa un buon momento e, forse, siamo anche vaccinati in tal senso, visto che in passato è accaduto anche di peggio. Nulla toglie qualche riflessione, proprio alla luce dell’ennesima figuraccia fatta dalla squadra contro la Sangiovannese. E’ noto che Di Meo è di temperamento sanguigno, crede in quello che fa e si lascia trascinare dagli eventi al punto che non accetta, a modo suo, certi comportamenti da parte di quei giocatori in cui credeva molto. Si è sentito pugnalato, evidentemente, proprio dai cosiddetti professionisti che hanno militato pure in categorie superiori, ma, obiettivamente, di professionismo si è visto ben poco in campo, addirittura zero per come sono terminate alcune, anzi, molte partite e l’ultimo posto in classifica è la dimostrazione. Non ci sono più scuse, attenuanti o quant’altro: nonostante Di Meo dà il massimo come allenatore e fino il giorno prima della gara di San Giovanni Valdarno aveva pure spiegato come comportarsi con i calci d’angolo, ebbene è accaduto che i biancorossi hanno fatto l’esatto contrario proprio in occasione del corner dal quale è scaturita la prima rete dei toscani che ha tagliato le gambe ai vastesi. Una volta, i giocatori, specialmente i vastesi doc, scendevano in campo dando tutto, in termini di grinta, attaccamento alla maglia e «cattiveria calci- stica» attualmente, invece, assistiamo al contrario e basta un semplice raffreddore per «marcare visita». A Di Meo, e non solo a lui, sarà venuta l’idea, certamente per la rabbia, di mettersi il pantaloncino e scendere in campo per dare una svolta al campionato. In campo, però, non va l’allenatore, bensì i giocatori che l’altro giorno sono stati contestati da una tifoseria che è stanca di aspettare e pretende, domenica, la prima vittoria stagionale. Il tecnico dovrà stare calmo e tranquillo, anche per la salute, ma i gioca- tori della Pro Vasto, dopo un ennesimo e speriamo decisivo esame di coscienza, devono rendersi conto che non si può più scherzare o pensare di stare a disputare il campionato di Terza categoria: parliamo di Seconda Divisione, quindi di professionismo. Molti tifosi non sono più disposti a farsi prendere in giro, pur apprezzando la decisione del gruppo di continuare a lavorare con Pino Di Meo. La Pro Vasto deve vincere domenica, in casa con laa Giacomente, e guai ad aggrapparsi al fatto che la squadra è decimata. Michele Del Piano NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 33 «I tifosi hanno assaporato tante delusioni, è normale che abbiano voglia di vincere» «Dopo tutto quello che è successo siamo ancora più uniti» Gherardi: «I guai hanno reso il gruppo più forte» Parla l’attaccante del Campobasso Enrico Gherardi, attaccante di peso del Campobasso Generoso e potente, finora ha realizzato quattro gol C’ERAVAMO lasciati dopo i gol di Centobuchi e con un entusiasmo quasi alle stelle. Due mesi (e sette partite dopo) sono cambiate un bel po’ di cose ma la gentilezza, la professionalità (ed anche la propensione al gol) di Enrico Gherardi non sono affatto cambiate. L’attaccante rossoblù si concede di nuovo ai taccuini di Nuovo Molise parlando serenamente di cosa è successo in questo difficile periodo e di quanto importante sia stato dal punto di vista psicologico il pareggio di domenica scorsa a Sant’Egidio alla Vibrata. Gherardi, dai due gol di Centobuchi ai due gol contro Morro d’Oro e Santegidiese. Cosa è cambiato? «Beh, ovviamente sono successe tante cose, la maggior parte delle quali non propriamente piacevoli per noi. Adesso la speranza è che non debbano passare altri due mesi prima di altri miei due gol». Sono stati due mesi difficili per voi? «Sono stati due mesi dif- «Non seguo molto il calcio professionistico, ma mi ispiro a Cristian Vieri» Sui bomber del girone: «Per me i migliori sono Buttazzoni, Bucchi e Chicco ficili per tutto l’ambiente. Dopo anni di delusioni si sperava in una buona partenza e invece sono arrivati risultati altalenanti». Due mesi nei quali è successo quasi tutto con incomprensioni e diatribe molto accese anche tra la proprietà ed i tifosi. «Su questo abbiamo cercato sempre di rimanere in disparte perché sono cose che in fondo non ci riguardano. Quello che ci riguarda è cercare di fare del nostro meglio in campo e metterci sempre l’anima e dimostrare che non siamo così scarsi come qualcuno ci ha dipinto». Il pareggio di Sant’Egio può essere l’inizio di un nuovo percorso in campionato? «Questo è il nostro intento. Sappiamo che siamo lontani in classifica, sappiamo che finora abbiamo deluso, ma domenica è successo qualcosa di nuovo: ogni volta che predevamo un gol ci abbattavamo, domenica invece abbiamo avuto per due volte una reazioni d’orgoglio». Il portiere sembra ancora lontano dal recupero. Fazio e Murano (influenzati) dovrebbero recuperare Trinchera, oggi la risonanza L’under Iannitti verso la firma SILVIO Paolucci sogna di poter avere questa settimana per la prima volta nella stagione tutti i giocatori a disposizione. All’appello manca praticamente solo il portiere Mirko Trinchera che proprio nella giornata di oggi si sottoporrà ad una risonanza magnetica che, speriamo, dovrà sancire il suo completo recupero. Se la risonanza darà esito positivo il mister rossoblù potrà finalmente allenare tutti i suoi giocatori, anche se in realtà Trinchera per tornare a disposizione dovrà lavorare per un’altra quindicina di giorni. A parte Trinchera, cpomunque, sono a letto con la febbre sia Albino Fazio che Jacopo Murano. I due under non sono vittime della tanto temuta influenza A, ma comunque sono stati debilitati da linee di febbre piuttosto alte. Tuttavia entrambi dovrebbe recuperare per il match casalingo contro l’Elpidiense Cascinare. Murano, a dir la verità, potrebbe tornare ad allenarsi già oggi, mentre Fazio ha avuto un attacco leggermente più forte che lo ha leggermente debilitato. L’allenatore rossoblù confida, comunque, di riavere il giovane centrocampista almeno a partire da venerdì per portarselo perlomeno in panchina. In attesa di questi recuperi, il resto del gruppo si allena con maggiore serenità presso l’antistadio di contrada Selvapiana. Il manto dello stadio che un giorno avrà il nome di Scorrano è infatti oggetto di risemina in questi giorni. Un altro segnale importante da parte della proprietà che dimostra di voler far tutto tranne che dismettere il suo impegno verso il calcio campobassano. La risemina del campo era comunque necessaria visto che erano ormai diventate troppo ampie le zone «gialle» quasi completamente spelacchiate. Questo della risemina, comunque, non sarà l’unico intervento della società che sembra più che mai convinta a tornare sul mercato per scovare under di qualità a dicembre. Il primo atto di questa «rivoluzione un- der» potrebbe già esserci in questi giorni con la agognata firma dell’esterno classe 1991 Matteo Iannitti che è in prova già da crica quindici giorni. Iannitti è un terzino capace di giocare indipendentemente a destra ed a sinistra ed a Paolucci farebbe molto comodo avere in squadra in quanto gli eliminerebbe il problema del ’91 da schierare obbligatoriamente. Finora, infatti, i vari Tapani, De Feo e Castiello, per vari motivi, non hanno mai pienamente convinto. Non solo. Schierando un ’91 tra i difensori si potrebbe liberare un ulteriore posto in avanti dove si potrebbero sfruttare maggiormente le qualità dei «grandi». gcm Trinchera resta fermo ai box La sensazione è che le avversità esterne abbiano cementato ancora di più un gruppo già unito. «E’ vero. Tutto quello che è successo in questi mesi ci ha unito ancora di più. Siamo consapevoli di essere tutti sulla stessa barca e per questo ognuno vuole aiutare l’altro». E’ un caso che Gherardi sia tornato a segnare nelle ultime settimane? «No. Non è un caso. Da due settimane a questa parte il mister può finalmente schierare quasi la miglior squadra a sua disposizione e di conseguenza, con quasi tutti i giocatori della rosa, è migliorata anche la qualità del gioco. Essendo io il finalizzatore del lavoro è normale che sono tornato ad avere più occasioni da rete». Come si recupera il rapporto con i tifosi? «Lavorando, impegnandosi e facendo punti». Ma secondo lei è così difficile fare calcio a Campobasso? «Il problema è che purtroppo si arriva da tanti anni di delusioni e giustamente i tifosi non ne possono più. Io credo però che non è così difficile giocare qui. Certo, qualche under forse può sentire questa pressione, ma l’importante è che il gruppo aiuti i più giovani a superare queste tensioni che comunque fanno parte del calcio. Del resto, sostenere e criticare fa parte del ’lavoro’ del tifoso che paga il biglietto e giustamente può decidere cosa fare a seconda se lo spettacolo in campo gli piace o no». Chiudiamo con delle curiosità: c’è un attaccante a cui si ispira? «Sembrerà strano, ma non seguo molto il calcio professionistico. Per le mie caratteristiche comunque è abbastanza normale che mi ispiri ad un centravanti come Cristian Vieri». Secondo lei chi è il più forte attaccante del girone F? «A mio parere i due attaccanti della Santegidiese, Bucchi e Buttazzoni, sono molto forti ma per fortuna non li abbiamo incontrati. Secondo me però conclude l’attaccante - chi sta facendo molto bene è Nicola Chicco del Trivento». Giorgio C. Mascione NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 34 Escono di scena i detentori del titolo Per i giallorossi è un’annata stregata Finisce 1-1 la sfida del «Cannarsa»: i guardiesi conquistano un traguardo storico Real Liscione, avanti tutta A Termoli il gol di Zara vale i quarti: inutile la rete di Trotta TERMOLI 1 REAL LISCIONE 1 Reti: 54’ Zara, 82’ Trotta. Termoli: Argenziano 6, Cordella 5,5 (46’ Mezzalingua 5,5), Rizzo 6,5 (59’ Fedele sv), Florio 6, Gallo 6,5, Tiscia 6, Gargiulo 6, Nuzzaci 6,5, Adeshokan 6, Trotta 7, Guidotti 6. All:Bisci. Real Liscione: Aceto 6,5, Ciarrocchi sv (35’ Di Santo 6), Piaccia 6,5, Cianci 6,5, Marcovicchio 6,5, Farina 7, Vigilante 6,5, Zara 6,5 (88’ Di Vito sv), Chodor 5,5 (70’ Paduano sv), Antonacci 6, Pasciullo 6. All. Marrone. Arbitro: Fagnani di Termoli 6. Ass: Magliocca e Caccavaio. Note: all 85’ Fedele colpito in una azione di gioco era costretto ad uscire per una ferita lacero contusa alla fronte e trasportato all’ospedale per accertamenti. E COSI’ il Termoli de- tentore del trofeo esce dalla competizione ad opera del Real Liscione che avendo vinto all’andata per 1-0 gli è bastato il pareggio per 1-1 per passare il turno. Francamente nella situazione in cui versa il Termoli la Coppa Italia andando avanti poteva risultare più un problema che altro. Il Termoli alla coppa ci teneva e se avesse superato il turno se ne sarebbe fatto una ragione e si sarebbe sacrificato volentieri al supplemento di fatica infrasettimanale. Certo, però, che se voleva superare il turno prima di tutto doveva segnare due gol. E qui nasce il problema. La squadra giallorossa è inutile nasconderlo ha un grossissimo problema quello dell’apatia in zona gol. Del resto i numeri sono impietosi e sono lì a dimostrarlo: quattro gol fatti di Le decisioni del Giudice sportivo Fermato anche Palazzo del Vastogirardi Mister Lozzi, due settimane di stop ECCELLENZA Gara CAMPOBASSO 1919-REAL ISERNIA Il Giudice Sportivo Territoriale, letto il referto arbitrale DECIDE di fare obbligo alla società Real Isernia di risarcire i danni causati dai propri sostenitori alla rete di recinzione, se richiesti e documentati. A CARICO DI SOCIETA’ AMMENDE 200 euro REAL ISERNIA perché propri sostenitori, in campo avverso, per tutta la durata della gara lanciavano sputi e rivolgevano insulti all’indirizzo di un a.a. federale. Gli stessi hanno divelto parte della recinzione che separa gli spalti dal terreno di gioco (rapp. arb.). 100 euro SESTO CAMPANO perché al termine della gara, propri sostenitori lanciavano insulti e offese all’indirizzo della terna arbitrale, al momento del rientro negli spogliatoi (rapp. arb.). A CARICO DI DIRIGENTI Inibizione fino al 11/11/2009 DI BENEDETTO ALFREDO (VASTOGIRARDI) - Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 18/11/2009 LOZZI UMBERTO (CAMPOBASSO 1919) - Allontanato. Recidivo. (rapp. arb.). Squalifica fino al 11/11/2009 PALAZZO MARCO (VASTOGIRARDI) A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per due gare effettive: CICCO LUCIANO (Capriatese Boys Ce) (suppl. rapp. arb.) Squalifica per una gara effettiva: ESPOSITO FRANCESCO (Real Isernia), DE LELLIS STEFANO (Vastogirardi) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): GALLO MICHELE (Termoli), GARGIULO DANIELE (Termoli), SANTOMASSIMO ANTONIO (Vastogirardi), NAPOLITANO SEVERINO (Frentana Larino), COCCHIANELLA FABIO (Guglionesi), DI CLAUDIO ALESSANDRO (Turris S.Croce) PROMOZIONE A CARICO DI CALCIATORI Squalifica per una gara effettiva: POLZELLA FABRIZIO (Lupi Molinaro Cb), NARDACCHIONE GIANLUCA (Pro Cercemaggiore) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): CUTOLO FABRIZIO (Roccasicura), MARCANTONIO NINO (Roseto) PRIMA CATEGORIA Gara SAN MARTINO - ZVIZDA Il Giudice Sportivo Territoriale, rilevato dagli atti ufficiali che la gara in epigrafe non si é disputata a causa della mancata presentazione sul terreno di gioco, nei termini regolamentari, della società Zvizda; rilevato che la medesima cui due segnati dagli avversari, vorranno significare anche qualcosa. Anche oggi contro i ragazzi del Lago la squadra di Bisci arrivava con una certa disinvoltura fino al limite dell’area, ma al momento di concludere in porta si continuavano a samrrire come hanno fatto sempre fino ad oggi. Si capisce che con questo andazzo le soddisfazioni unitamente ai risultati non possono certo arrivare. Adesso c’è solo il campionato arrivano fin da domenica gare cossiddette alla pari, guai a non fare risultato. Diciamo che nella sventura, non c’è nemmeno la dea bendata a dare una mano ai giallorossi oggi per esempio ha perso un altro giocatore. Fedele da poco entrato in campo è stato costretto ad uscire dopo uno scontro di gioco per una ferita lacero Bissato 5-1 dell’andata con l’Ururi Capriatese, altro «pokerissimo» CAPRIATESE 5 AURORA URURI 1 Reti: 5’ e 65’ De Carolis, 15’ Pollio, 25’ Spada, 35’ Grimani, 40’ Riccitiello. Capriatese: Labanca, Corbo (Pezzullo), Marzocchella, Cippo, Illiano, Pollio, Barchesi (Di Monti), Camputaro, Spada, Riccitiello, De Carolis (Borrino). contusa alla fronte e trasportato all’ospedale per accertamenti del caso. Do- società non ha fatto pervenire giustificazioni in merito, per cui é da ritenersi rinunciataria a tutti gli effetti; visti gli artt. 17 CGS e 53 NOIF DECIDE di infliggere alla società Zvizda la punizione sportiva della perdita della gara in epigrafe con il punteggio di 0-3, penalizzandola altresì di un punto in classifica; di comminare alla medesima società un’ammenda di Euro 250,00 relativa alla prima rinuncia; di fare obbligo alla medesima società di versare alla società San Martino la somma di Euro 77,00 quale indennizzo di mancato incasso. A CARICO DI SOCIETA’ AMMENDE 100 euro SANCTA JUXTA PALATA perché nel corso della gara propri sostenitori rivolgevano frasi offensive e minacciose all’indirizzo del direttore di gara (rapp. arb.). 50 euro ROCCAMANDOLFI per mancata presentazione all’arbitro della richiesta di forza pubblica, peraltro assente A CARICO DI DIRIGENTI Inibizione fino al 11/11/2009 CASERIO PIERLUIGI (S.ANGELO LIMOSANO) - Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI MASSAGGIATORI Squalifica fino al 16/12/2009 MANGIFESTA COSTANTINO (CAMPOMARINO M.C.) perché allontanato per proteste, entrava sul terreno di gioco e si dirigeva con fare minaccioso verso il direttore di gara, ma veniva trattenuto a stento dai propri dirigenti. Uscito dal recinto di gioco, si posizionava dietro la rete di recinzione e continuava a rivolgere minacce ed offese all’indirizzo dell’arbitro (rapp. arb.). Squalifica fino al 25/11/2009 DONATUCCI ANDREA (PESCOLANCIANO) - Allontanato. Recidivo. (rapp. arb.) A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 18/11/2009 TESTA MASSIMILIANO (FERRAZZANO CALCIO)-Allon. Recidivo(rapp.arb.) Squalifica fino al 11/11/2009 SCARDERA GIUSEPPANTONIO (OLIMPIA KALENA) Allontanato, REALE PASQUALE MASSIM (REAL GILDONE) Allontanato, PINELLI SEBASTIANO (ROCCAMANDOLFI) A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI Squalifica fino al 11/11/2009 NIRO SAVERIO (ROCK BARANELLO) Allontanato (rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica fino al 30/11/2010 MARTINO ANDREA (Real Gildone) perché correndo in direzione dell’arbitro lo spingeva violentemente facendolo cadere a terra; la caduta causava dolore, ma non ne pregiudicava il proseguimento della gara. A fine gara il calciatore ha chiesto scusa all’arbitro per il proprio gesto (rapp. arb.). Squalifica per quattro gare effettive: SAVIANO PIETRO (Matrice) perché al termine della gara assumeva un comportamento volgare e di scherno nei confronti del pubblico (rapp. arb.). Squalifica per tre gare effettive: NIRO PIETRO (Rock Baranello) per condotta oltremodo violenta (rapp. arb.). Squalifica per due gare effettive: FACCENDA CRISTIAN (Ciorlano A.S.D.), D’ANGELO ANGELO (Sant Agapito) Squalifica per una gara effettiva: PALAZZO MATTEO (Civitanova), MARINUCCI GIANLUCA (Cliternina), COLELLA ALESSIO (Ferrazzano Calcio), VASELLINO MARCO (Ferrazzano Calcio), PARZIALE MICHELEARCANGEL (Hermes Toro), BORRELLI ENDRIO (Olimpia Montenero), SILVAROLI ANGELO (Oratino A.S.D.), GENTILE PIER LUIGI (Roccamandolfi), LOMBARDI LUCA (Roccamandolfi), LUFRANO EDOARDO VALENTI (Roccamandolfi) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): PARANZA GENNARO (Ferrazzano Calcio), ORTIS ANDREA (Real Gildone), MAGLIOLI OSCAR (San All. Perilli. Aurora Ururi: Savino, Ceca, Viola, Frate, Di Giacomo, Licursi, Primiani, Campofredano, Basci, Grimani, Carvalio. All. Tanga. Arbitro: Carpano di Termoli. Ass: D’Apollonio e Di Pilla. LA Capriatese bissa il 5menica arriva l’Aurora Ururi temibile soprattutto in trasferta e questo è un 1 dell’andata nella doppia sfida degli ottavi di finale di Coppa Italia contro l’Aurora Ururi. Quella giocata a San Pietro Infine è stata un pura e semplice formalità visto il risultato dell’andata. In campo i due tecnici hanno deciso di mandare le seconde linee con la formazione ospite imbottita di giocatori provenienti dalla juniores. I campani hanno chiuso l’incontro già nei primi 25’ con le reti di De Carolis, Pollio e Spada. Dopo il momentaneo 3-1 della formazione bassomolisana arrivato ad opera di Grimani sono arrivati i gol di Riccitiello e nella ripresa il definitivo 5-1 di De Carolis. motivo in più di preoccupazione. Micky Guidetti Leucio Acquaviva), UCCIFERRI EMILIANO (San Leucio Acquaviva) SECONDA CATEGORIA A CARICO DI SOCIETA’ AMMENDE 30 euro CERCEMAGGIORE 30 euro SALCITO A CARICO DI DIRIGENTI Inibizione fino al 11/11/2009 MASTRODONATO BRUNO (BAGNOLESE) Allontanato(rapp. arb.), RUZZI SERGIO (QUARTIERE CAMPOBASSO NORD) Allontanato A CARICO DI MASSAGGIATORI Squalifica fino al 11/11/2009 DI PAOLO ALESSANDRO (QUARTIERE CAMPOBASSO NORD) Allontanato A CARICO DI COLLABORATORI ARBITRALI Squalifica fino al 18/11/2009 FIORELLA GIOVANNI (QUARTIERE CAMPOBASSO NORD) Allontanato A CARICO DI CALCIATORI Squalifica fino al 31/ 5/2010 TREMENTINO NICOLA (Salcito) perché ammonito per proteste, alla notifica del provvedimento disciplinare si avvicinava da dietro all’arbitro e lo prendeva per il collo e lo spingeva, senza conseguenze. Alla notifica dell’espulsione, reagiva assumendo atteggiamento minaccioso e indirizzando frasi offensive all’indirizzo dell’arbitro (rapp. arb.). Squalifica per due gare effettive: D’ANDREA ENZO (Chiauci), DI TOMMASO GIUSEPPE (Quartiere Campobasso Nord), DI BENEDETTO EMANUELE (Sepino), COLELLA GIANFRANCO (Sporting Fortore) Squalifica per una gara effettiva: SAVELLI CLAUDIO (Montenero), AURISANO MASSIMO (Morrone), CARLINI DOMENICO (Munxhufuni), MASTROIANNI ALESSANDRO (Pettoranello Calcio), CIRENEI EDDY (Quartiere Campobasso Nord), DE GUGLIELMO UMBERTO (Quartiere Campobasso Nord), PLESCIA GIOVANNI (Quartiere Campobasso Nord), BATTISTA RAFFAELE (Reds), DI NUCCI ENRICO (Reds), GEREMIA GIUSEPPE (Riccia), CASSELLA ANTONELLO (Sepino) Squalifica per una gara effettiva per recidività in ammonizione (IV infr): PASSARELLI ELIO (Jelsi 1984), FERRARA COSTANTINO (Montecilfone), AMOROSO NICOLINO (Munxhufuni), D’ANDREA ANTONINO (Nuovo Montaquila), STINZIANI ALESSIO (Terventum) SERIE C1 DI CALCIO A 5 A CARICO DI ALLENATORI Squalifica fino al 18/11/2009 BARILE ENZO (PIETRABBONDANTE) (suppl. rapp. arb.). A CARICO DI CALCIATORI Squalifica fino al 28/ 2/2010 BRUNO GIOVANNI (Pietrabbondante) perché espulso per condotta violenta nei confronti di un calciatore avversario, alla notifica del provvedimento disciplinare di espulsione ritardava la propria uscita dal terreno di gioco, che abbandonava solo grazie all’intervento dei propri dirigenti. Lo stesso per due volte usciva dallo spogliatoio per posizionarsi nei pressi dell’ingresso del terreno di gioco costringendo l’arbitro in entrambe le occasioni a sospendere temporaneamente la gara. A fine gara, lo stesso si avvicinava con fare minaccioso all’arbitro, lo afferrava per il braccio sinistro strattonandolo, senza conseguenze, e nel contempo gli rivolgeva frase ingiuriosa Squalifica per tre gare effettive: CANGIANO ANTONIO (Pietrabbondante) Squalifica per due gare effettive: DI PASQUO NUNZIO (PIETRABBONDANTE) (RAPP. ARB.). Squalifica per una gara effettiva: DI TATA GIOVANNINO (PIETRABBONDANTE) (SUPPL. RAPP. ARB.). NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 35 La formazione di Limosano agguanta il Fornelli in piena zona playoff Nel recupero di campionato, Izzi porta avanti i ragazzi di Civico, poi il pari del Gambatesa Ferrara acciuffa l’Oratoriana Nel finale proteste locali per un gol annullato a Mascione Ne fanno le spese il mister giallonero e Venere, espulsi ORATORIANA 1 GAMBATESA 1 Reti: 48’ Izzi, 81’ Ferrara. Oratoriana: Pulla, Tullo, Iorio (60’ Camino), Molinaro (20’ Felice), Di Domenico, Marone, Mascione, Borrelli, Venere, Izzi, Cesaro. All Civico. Gambatesa: Capobianco, Genovese, Tedeschi, Di Sarro, Conte, Tambascia, Amorosa, Ferrara, Sauchelli (60’ Tosches), Orlacchio (60’ Coccitto), Aitella (70’ Basile). All. Albano. Arbitro: Centofanti di Termoli. Assistenti Rinaldi e Modica. Note: espulsi all’80 Venere e l’allenatore dell’Oratoriana Civico per proteste. FINISCE senza né vinti, né vincitori il recupero di campionato tra l’Oratoriana Limosano e il Gambatesa (rinviato dieci giorni fa per impraticabilità di campo). La squadra di Civico ha interpretato nel migliore dei modi la sfida ma ha pagato a caro prezzo una disattenzione. Per la verità, gli ospiti nelle battute finali hanno sfiorato anche il vantaggio con To- Vittorio Venere (Oratoriana) di Gianni Lembo I TOP 11 Antenucci Mimmo (portiere - Frentana Larino): incide, eccome se incide, sulla preziosa affermazione della Frentana in quel di Montenero. Para ciò che c’è da parare e nel finale ipnotizza un rigorista navigato come Stefano Zurlo che tira così alle stesse il penalty del possibile 1 a 1. A 41 anni suonati resta tra i portieri più affidabili del lotto. Intramontabile. Puka Dritan (terzino - Petacciato): sul neutro di Morcone ha sfoderato la migliore prestazione da quando indossa la maglia giallonera. Sull’amatissimo out destro ha attaccato senza soluzioni di continuità, fornendo assist a getto continuo per gli attaccanti. Il suo ultimo spunto, al minuto numero 92, è valso il successo ai danni di un irriducibile Miletto. De Simone Cristian (terzino - Campobasso 1919): a 26 anni è diventato un difensore completo ed eclettico. Contro il Real Isernia Lozzi lo piazza a sinistra ed il buon Cristian non si limita a neutralizzare il temuto Sivilla, ma riesce anche a trovare tempo e spazio per appoggiare la manovra d’attacco. Nel finale sfiora in due circostanze il gol. Lo avrebbe meritato. Di Monti Dino (centrocampista - Capriatese): gioca da anni nell’Eccellenza molisana, questo centrocampista di quantità, ma anche di qualità. La Capriatese è squadra a trazione offensiva e per l’ex Trivento la fatica è tanta nella zona nevralgica del campo. Lui, però, è uno che non si tira mai indietro e contro il Venafro si arrende al ko solo al triplice fischio finale. Maraucci Alessandro (difensore centrale - Miletto): prestazione decisamente al di sopra delle righe per il centrale difensivo da anni di casa a Bojano. Sulle palle aeree è di fatto insuperabile e lotta strenuamente per preservare indenne la propria porta. Si arrende solo in «zona Cesarini» a quel satanasso di Angelo Ferro. Merita comunque un bel 7 in pagella. Esposito Gianluca (difensore centrale - Venafro): nel Venafro tritatutto non c’è solo un super attacco. Nel big match di Capriati è anzi il pacchetto difensivo a dare il meglio di sé. Su tutti svetta l’ex Gaeta Esposito, che mette in campo la sua grande esperienza per tenere a bada il temuto duo Crognale-Riccitiello. Ottima l’intesa con l’altro centrale Borrelli. Silverio Michele (ala - Turris): il suo primo tempo contro il Termoli rasenta la perfezione. Regala ai compagni almeno tre assist sontuosi, spara in porta da tutte le posizioni e soltanto un grande Argenziano gli nega la gioia del gol. Ri- dell’Eccellenza Michele Silverio (Turris Santa Croce) spetto a qualche anno addietro segna di meno, eppure resta un giocatore dalle enormi potenzialità. Vena Stefano (centrocampista Campobasso 1919): dopo un paio di anni trascorsi in Promozione ad accumulare preziosa esperienza, è tornato alla casa madre dove sta trovando meritato spazio. Ha tutto per diventare un centrocampista completo. Lozzi gli da fiducia ed il 21enne di Jelsi lo ripaga con una prova più che convincente. Si procura con astuzia il rigore del 2 a 0. Raucci Massimiliano (attaccante Vastogirardi): con 7 reti all’attivo è al momento il terzo cannoniere del campionato. Soltanto Panìco e Keita hanno fatto appena meglio. Quando riesce a liberare il sinistro, sia dalla breve che dalla media distanza, sa come far male alle difese avversarie. Nel Vastogirardi che si trova a ridosso della zona playoff, i suoi meriti sono fuori discussione. Petrachi Antonio (interno - Guglionesi): può giocare sia in attacco, che ad immediato ridosso delle punte. A Sesto Campano sale in cattedra nel momento clou del confronto. I suoi guizzi mettono in crisi la lenta retroguardia di casa, che prima vacilla e poi crolla. Ha appena 19 anni ed i suoi margini di crescita paiono piuttosto consistenti. Izzillo Giovanni (attaccante - Virtus Matesina): l’esperto attaccante ex Campobasso si sblocca e regala con un gesto tecnico di categoria superiore il primo successo in Eccellenza alla Virtus Matesina. Sull’ostico rettangolo di Ururi Giovanni trova evidentemente l’ispirazione giusta e manda più volte in tilt la difesa dell’Aurora. Se trova continuità, la Virtus non potrà non risalire la china. sches (pallla di Di Sarro) che ha chiuso troppo il tiro e la palla è finita fuori. E sull’1-0, l’Oratoriana ha segnato il gol del raddoppio con Mascione (conclusione dalla distanza) ma l’arbitro ha annullato per fuorigioco scatenando le proteste dei locali. A farne le spese sono il tecnico dei limosanesi Civico e il capitano Venere, espulsi. Prima dei fuochi d’artificio finali il match ha visto i locali passare per primi in vantaggio con Izzi all’inizio della ripresa a coronamento di un bel primo tempo (nel quale gli at- taccanti non sono riusciti a concretizzare la mole di gioco creata). Gli ospiti, invece, sono venuti fuori alla distanza trovando l’1-1 con Ferrara, abile a sfruttare un calcio di punizione del ’solito’ Di Sarro. La nuova classifica: Monti Dauni 25; Roccasicura 19; Pro Cercemaggiore 18; Roccaravindola, Santeliana 16; Fornelli, Oratoriana 14; Campobasso 13; Gambatesa 11; Casale Riccia, Isernia Ps, Rinascita Bussese 10; Lupi Molinaro 8; Maronea 7; Roseto 6; De Sisto 1. di Michele Timperio I TOP 11 Capobianco (Portiere-Gambatesa): sta ritrovando condizione e confidenza tra i pali dopo la lunga inattività dovuta più che altro alla voglia di dire basta ad un destino crudele che gli ha tolto la maglia azzurra della nazionale minore nel momento migliore della sua giovane carriera, per quel ginocchio «ballerino» che adesso fortunatamente non sembra dargli più problemi. Apollonio (Difensore-Fornelli): la foga lo porta spesso ad andare sopra le righe, ma se questo è un difetto non lo è assolutamente la sua prestazione in campo dove oltre al senso della posizione riesce ad apportare quella fisicità necessaria indispensabile soprattutto sulle palle da fermo. De Bellis (Difensore-Roseto): grande partita la sua contro un’avversaria di spessore e peraltro in corsa per un posto playoff. Dov’era finita la personalità di tutta una squadra smarrita in un inizio disastroso resta ancora un mistero ma sta di fatto che il 3-1 di Isernia restituisce al campionato una valida pretendente quantomeno ad una salvezza tranquilla. Tartaglia (Difensore-Santeliana): vola la squadra di Cordone e non è un caso analizzando i numeri dove prende risalto l’assoluta affidabilità difensiva per un gruppo che l’anno scorso faceva fatica a contenere senza di fatto mai trovare quella continuità di risultati prioritaria per uscire dalla crisi. Stagione sino a questo momento impeccabile! Cardone (Difensore-Monti Dauni): otto vittorie su nove partite. Due reti subite in ottocentodieci minuti di gioco in campionato. Questa Monti Dauni è francamente tanta roba per le avversarie al quale diviene impossibile tenere il passo ed arginare lo strapotere dei pugliesi. Una difesa quasi imperforabile sta dando il primato all’undici di Chiarella che dimostra di saper vincere ma anche soffrire come accaduto domenica sul campo dell’ultima della classe, Domenico De Sisto. Borrelli (Centrocampista-Oratoriana): gli basta appena un minuto per prendere di infilata tutta la retroguardia avversaria e battere Sarni per la prima delle cinque realizzazioni messe dentro dai suoi. Sfrutta tutte le sue qualità per ingigantire il ritmo e la manovra di un’Oratoriana che conquista così la sua seconda vittoria esterna stagionale. Colavita (Centrocampista-Santeliana): si prende la briga di calciare il rigore decisivo che porta sul doppio vantaggio la Santeliana sul finire di primo tempo. Gioca dal primo minuto e sale in cattedra al cospetto di tutta la sua esperienza. Un passo in avanti per guada- della Promozione gnarsi la fiducia del suo tecnico. Mancini (Centrocampista-Lupi Molinaro): non molla un centimetro. Fondamentale in occasione del pari dopo appena dieci minuti trascorsi dall’inizio del secondo tempo quando ruba palla a centrocampo ed imbecca immediatamente Paranza, che dai venticinque metri sorprende Granata con una gran conclusione. Tra i migliori in un pomeriggio positivo per tutta la squadra. Marcantonio (Attaccante-Roseto): cala il tris da giocatore di poker. Serve sul piatto l’all-in finale nel momento propizio, proprio quando l’Isernia sembra accusare la stanchezza e tirare i remi in barca dopo un primo quarto d’ora della ripresa giocato a ritmi elevatissimi. Ha ritrovato il mordente ed è disposto a mietere nuove vittime. Come arginare la sua furia sarà un problema in più per le avversarie. Izzi (Attaccante-Oratoriana): meglio non scherzare con uno così. Se si sblocca sono dolori. Non è abituato a lasciare lo zampino e fuggire. Se va in porta ci torna immediatamente perché conosce bene la natura dei grandi numeri; per lui già una tripletta in campionato (0-3 con i Lupi Molinaro) e la prima doppietta realizzata quest’anno arrivata proprio sabato. Ancona (Attaccante-Roccasicura): lui e Marotta sembrano il seguito ideale della coppia Flamment-Ercolano che ha un po’ rappresentato la storia recente di una squadra che si ritrova lassù in alto, seconda in graduatoria, staccata di sei punti dalla vetta. Se non segna uno ci pensa l’altro. E intanto Roccasicura ringrazia e stacca momentaneamente il biglietto che vale l’Eccellenza! Luca Capobianco (Polisportiva Gambatesa) NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 36 «La capolista al momento è inarrivabile perché ha un impianto di gioco valido ed elementi forti» Serie C1 - La formazione allenata da Silvio Spidalieri tallona il Torre Magliano Aesernia, così si diventa grandi Il tecnico: «Contro All Blacks e Arcadia sono arrivati punti pesanti. Sono convinto che possiamo restare con le migliori» UNA reazione da grande squadra. Dopo il ko contro il Torre Magliano (nello scontro al vertice), la Futsal Aesernia di mister Spidalieri ha infilato due successi contro Arcadia e All Blacks che le hanno consentito di rimanere a ruota della capolista. Un campionato fin qui positivo, dunque, per gli uomini del presidente Antonio Di Franco che hanno dimostrato di poter dire la loro al cospetto di qualsiasi avversario. «E’ vero - ammette il tecnico dei pentri Silvio Spidalieri - abbiamo dimostrato di poter dire la nostra contro chiunque e possiamo farlo anche in futuro se riusciamo a giocare come abbiamo fatto nelle ultime due settimane unendo la grinta e la determinazione ad un buon approccio alla partita». Contro il Torre Magliano cosa vi è manca- to? «Abbiamo iniziato la partita un po’ scarichi e questo ci ha evidentemente condizionato. Dico ciò senza voler nulla togliere alla squadra prima in classifica che secondo me merita ampiamente il posto che occupa». Sabato vi attende un’altra partita difficile a Campobasso contro la Futsal. «Secondo me è la partita che ci dirà dove possiamo davvero arrivare. Affrontiamo una squadra esperta e composta da giocatori validissimi che dovremo fronteggiare con la dovuta grinta e con la consueta voglia di vincere. Per l’occasione saremo un po’ acciaccati perché avremo Sala fuori per infortunio ed Eliseo alle prese con un problema alla gamba. In ogni caso scenderemo in campo per fare la nostra onesta partita». L’Aesernia non si trova così in alto per Silvio Spidalieri, guida tecnica della Futsal Aesernia caso. Lei ha a sua disposizione una squadra molto forte, concorda? «E’ una buona squadra ma come ho più volte ribadito ci sono tante altre formazioni molto ben attrezzate che possono ambire a traguardi importanti. Siamo felici di ritrovarci così in alto e speriamo di restarci il più a lungo possibile». Il Torre Magliano é inarrivabile? «Al momento credo proprio di sì. Ha un impianto di gioco molto valido e degli elementi che in questa categoria possono fare la differenza in qualsiasi momento». Nei playoff punterete al massimo, giusto? «Come ovvio che sia. All’inizio non conoscevo il reale valore del campionato e le potenzialità della mia squadra. Oggi posso dire tranquillamente che abbiamo le carte in regola per puntare a qualcosa di importante». A proposito, dicembre è tempo di mercato. State pensando a qualche rinforzo? «Molto dipenderà dalle prossime partite. Se riusciamo a mantenere questo distacco dalla vetta, penseremo a qualche innesto di valore. Altrimenti resteremo questi». Cosa le è piaciuto di più della sua squadra? «La grinta e la voglia di vincere che i ragazzi hanno spesso e volentieri messo in campo». Cosa pensa del campionato in corso? Quali sono le sorprese e quali le delusioni? «Diciamo che in un certo senso Pietrabbondante e Arcadia possono aver rappresentato le sorprese di questo avvio di campionato mentre non mi aspettavo onestamente di vedere così dietro in classifica gli All Blacks». Stefano Saliola Secondo campionato nazionale di chan wu - A Rovereto Monaco e Vincenzi, due titoli per la scuola De Palma Calcio femminile/Due vittorie Campobasso, una partenza da applausi SECONDA giornata di campionato, seconda vittoria e primato in classifica. Questo è il Campobasso. Dopo la vittoria con il Cosenza, del lontano 11 ottobre, la squadra si ripete affermandosi, nella gara di esordio casalinga, sul Pink Sport Bari. Dopo essere passate in svantaggio, le rossoblù hanno prima pareggiato con la giovane Lombardi che, subentrando a D’Adderio, aveva appena fatto il suo esordio in serie B. Il 2 a 1, invece, arriva dai piedi di Giusy Micatrotta che, dopo aver sprecato numerose occasioni, chiude la partita. Due facce di una medaglia, l’esordiente e la veterana, che sembrano dar ragione alla politica adottata dal Campobasso che, senza grandi impegni economici, fa sempre e comunque la sua buona figura. Buona figura che, ora, si manifesta con il primato della classifica condiviso con la Pro-Reggina. Sarà proprio la squadra calabrese la prossima avversaria della squadra del presidente Piacquadio. Quindi domenica Reggio Calabria di- verrà teatro della prima sfida al vertice di questo campionato di serie B. Nonostante i sorprendenti risultati, l’undici molisano non si esalta e continua ad allenarsi per raggiungere al più presto la salvezza, riconoscendo che in questo particolare campionato, ogni partita è una storia a sé. Il primato raggiunto non è altro che la cartina al torna sole dell’ottimo lavoro svolto dalla squadra e non deve essere un punto di arrivo ma di partenza per continuare a fare del bene per arrivare al proprio obiettivo. Le premesse sono buone e le potenzialità di certo non mancano in casa campobassana. L’ultima parola spetta come sempre al campo. TORNANO dal Palazzetto dello Sport di Rovereto, dal secondo Campionato nazionale Chan wu, tenutosi il primo novembre, con 2 Titoli Nazionali i due Atleti della Scuola di Kung Fu del maestro Carmine De Palma affiliata con l’Ente di Promozione Sportiva Libertas, Nico Monaco nella categoria Sanda seniores (65 Kg) e Eliana Vincenzi nella categoria semi-sanda juniores (56 Kg). Il giorno della partenza per Rovereto, è stato caratterizzato, da un po’ di amarezza, dovuta dalle numerose assenze. Gli atleti selezionati dovevano essere 5 ma l’influenza che sta girando ha costretto a letto gli altri 3 atleti, tutti esperti. I due atleti della scuola Termolese, hanno saputo riconfermare e sottolineare il loro valore e la loro bravura tecnica-tattica sul tatami, opponendosi alle altre regioni e società sportive, vincendo meritatamente gli incontri e così il titolo nazionale. Si sono aggiudicati gli incontri con molta determinazione e professionalità, vincendo in modo pulito e con tecnica essendo ormai veterani nelle competizioni non solo nazionali ma anche mondiali, sia Eliana, arrivata in alto spesso in molte gare sul territorio nazionale, sia l’atleta professionista Monaco, anch’esso pluri-medagliato e con esperienza anche Mondiale (l’ultima sua gara risale a Giugno 2009 in un Campionato del Mondo Professionistico in Cina, con borsa in denaro, piazzatosi al 2˚ posto, lo stesso inserito nella Squadra Nazionale Professionisti della F.I.Wu.K., dopo aver vinto il titolo di Campione Italiano a Cagliari nel maggio 2009). I due atleti hanno saputo rispondere nel migliore dei modi alla prova fisica, mentale e tattica che il maestro De Palma voleva vedere, anche perché questi due atleti insieme ad altri 8, faranno parte della squadra nazionale italiana di Sanda e Forme Tradionali che rappresenteranno l’Italia al 2˚ campionato del mondo che si svolgerà in Ungheria a Budapest dal 20 al 22 novembre. Alla competizione è stato chiesto a Carmine De Palma, di rivestire il ruolo di arbitro federale del sanda e semi-sanda con la collaborazione dei suoi Istruttori Ivan Vincenzi, Jonathan Berchicci e Roberto Di Lena, in quanto esperti nel settore. Alla competizione era presente oltre a tutta la delegazione nazionale e al vicepresidente Claudio Boraccino, anche il presidente e fondatore della federazione Chan Wu, il Monaco Guerriero della 32˚ generazione Shi Xing Hong che ha fatto da supervisore e controllato che tutto procedesse nel migliore dei modi. Tutto è andato per il meglio e tutti sono rimasti soddisfatti della competizione, trampolino di prova e di lancio per chi andrà a Budapest. Le potenzialità per riuscire a salire sul podio anche in Ungheria ci sono tutte, speriamo di vedere più atleti possibili sul podio, questo è ciò che il maestro Carmine De Palma ci ha confermato, essendo lui il coach della squadra nazionale italiana. NUOVO oggi MOLISE Giovedì 5 Novembre 2009 SPORT 37 A moderare i lavori sarà il professore Leone L’appuntamento è alle 16 in via Carducci Nuovo appuntamento della settimana «Sport, Turismo e Ambiente», sabato si replica a Macchia Coni, arriva Antonio Rossi Questo pomeriggio il campione olimpico di canottaggio sarà tra i relatori della terza conferenza stampa dell’evento NUOVO appuntamento oggi pomeriggio per la «Settimana Sport, Turismo e Ambiente». Presso la sede del Coni Regionale in via Carducci ci sarà la terza conferenza dell’appuntamento. Moderatore dei lavori sarà Leo Leone, portavoce Forum Terzo Settore Molise. L’inizio è fissato per le ore 16. Interverranno Renato Cresta guida ufficiale parco Nazionaale Val Grande (Vb) relazionerà sul tema «Turismo escursionistico e osservazione dell’ambiente»; Nicola Merola responsabile Wwf Italia oasi di Guardiaregia-Campochiaro parlerà sul tema «L’esperienza delle aree protette in Molise»; Antonio Rossi campione olimpico di canottaggio, membro Giunta nazionale del Coni parlerà di «Educazione sportiva e medaglie Olimpiche». L’ultimo di questi appuntamenti ci sarà a Macchia di Isernia sabato pomeriggio presso il Palazzo Baronale. Il moderatore sarà Natalino Paone presidente del Consorzio Universitario del Molise. Relazioneranno Maurizio Romano comitato olimpico nazionale italiano - direttore centrale territorio e promozione dello sport parlerà sul tema «Coni e scuola: l’alfabetizzazione motoria»; Piero Gros campione olimpico di sci parlerà di «Turismo e grandi eventi sportivi». Sarà dunque una giornata da non perdere per gli amanti dello sport. E’ commissario sportivo nazionale Miozzi, un grande riconoscimento Antonio Rossi sarà ospite del Coni Previste molte adesioni «Sci... Volando in Città» - E’ stata voluta da Marianna Tambone e Maurizio Galasso AMALIA Miozzi ha raggiunto un traguardo importantissimo conseguendo la «qulifica» di commissario sportivo nazionale Csai. Da sempre appassionata di motori e vicina alle gare regionali nelle quali ha messo professionalità impegno e passione, a piccoli passi (prima è stata commissario provinciale e poi regionale) è riuscita a centrare un altro importante traguardo che la proietta verso impegni più importanti nel prossimo futuro . Del suo lavoro e di questo importante riconoscimento è orgogliosa l’Aci Campobasso che esprime soddisfazione attraverso le parole del direttore dell’ente di via Cavour, Giovanni Caturano. «Siamo felicissimi per questo riconoscimento che premia gli sforzi e i sacrifici di una persona che è stata da sempre vicina a noi - argomenta Caturano dopo tanti anni Amalia (Miozzi ndr) avrà la possibilità di svolgere un incarico importante non solo nei confini regionali ma anche nazionali. Sono convinto che lo farà con il solito impegno e la grande passione che da sempre l’hanno contraddistinta in questo ruolo». Un traguardo raggiunto senza fretta, ma con grande determinazione. Congratulazzioni. Una domenica... sugli sci Sarà presente per il campione paralimpico Pietro Trozzi OFFRIRE la possibilità a tutti gli appassionati degli sport invernali di poter vivere la propria passione anche nei periodi in cui non c’è neve e in tempi e luoghi in cui la neve non può essere utilizzata per svariati motivi. Questo l’obiettivo primario che si è posta la man i f e s t a z i o n e «Sci...Volando in città» promossa dallo sci club «Sky Promotion» in collaborazione con in Comitato Regionale del Comitato Italiano Paralimpico del Molise. La kermesse «Sci...Volando in città» è un’idea nata da due appassionati degli sport invernali, Marianna Tambone e Maurizio Galasso, che hanno fatto dello sci fin da piccoli una ragione di vita, guardando a tale L’evento si svolgerà nell’area dell’ex stadio Romagnoli Tanti gli stand sport come ad una crescita personale, culturale, sociale, ed un modo per unire piccoli e grandi, genitori e figli anche in età adulta, nonni e nipoti, convinti, tra le altre cose, che questo può essere anche nei giovani di oggi oltre ad una motivazione di vita, uno stimolo alla maturazione e sviluppo della personalità temprando in vario modo il carattere, uti- lizzando uno sport pulito e salutare per l’ambiente e le condizioni dove è praticato. Un modo ineguagliabile anche per tutti quei giovani di ieri, storici dello sci e conoscitori della meravigliose montagne molisane per fare movimento a qualsiasi età, socializzare e vivere una passione intramontabile. Ospite d’eccezione per l’intero arco della manifestazione sarà il campione paralimpico Pietro Trozzi, membro della nazionale di sci disabili nonché campione assoluto di sci alpino 2008 e presidente dell’«Associazione Sci Handicap Abruzzo», organizzazione, quest’ultima, no profit creata per favorire le attività sportive di integrazione sociale e riabilitative rivolte a persone con handicap fisico, principalmente attraverso la pratica dello sci alpino. La manifestazione si svolgerà per l’intero arco della giornata di domenica 8 novembre nell’area dell’ex stadio «Romagnoli» con annessa una corsia della discesa di via Trivisonno (ex orfani di guerra). Saranno allestiti per l’occasione vari stand sia dimostrativi che esplicativi-promozionali. Uno degli stand sarà dedicato a tutto quello che ha fatto la storia degli sport invernali nella regione Molise attraverso una mostra fotografica che abbraccerà scatti provenienti da tutte le montagne molisane. Scatti raccolti dagli storici e dagli appas- sionati che saranno affiancati da una mostra delle attrezzature sportive utilizzate, raccolte e conservate nel tempo. Il programma delle attività prevede un numero cospicuo di tipo dimostrativo da parte degli esperti che in seguito aiuteranno chi vorrà provare le attrezzature. Saranno organizzate anche dei giochi e delle minicompetizioni con le attrezzature messe a disposizione non solo dagli operatori locali ma anche e soprattutto da quelle del Cip Molise che daranno l’opportunità concreta anche ai disabili di potersi avvicinare al mondo dello sci a 360˚.