Bollettino informativo dell’italian kenyan scout development project
Non in vendita - riservato agli associati
Anno IV - n° 3 - Maggio 1990
ACQUA CHE PASSA SOTTO I PONTI
Ridiscendiamo insieme il corso del"Progetto
Nyandiwa": un fiume di ricordi e attività di un
gruppo in cammino...
"Dall'impervia sorgente ormai lontana nel 1971
scorreva un torrentello di iniziative di matrice
scout che si è fuso con un rigagnolo di spirito
missionario.
Insieme questi modesti corsi d'acqua hanno fatto la
loro strada per circa dieci anni con un regime
tipicamente torrentizio: piene improvvise e lunghi
periodi di secca. Poi, superata una palude in cui si
sono fermati un po' dei flutti che scorrevano con
noi, (gli aficionados "tutto-Missioni") è iniziato
l'apporto di po dero si affluent i co me
1'Autosviluppo e la collaborazione con gli Scout
del Kenya.
provvidenzialmente apparse nuove risorse per
soddisfare le attività crescenti e il fiume è
diventato inarrestabile: ha conquistato il fondovalle
(credibilità) e attira sempre più affluenti.
Pur inorgogliti da tutti gli affluenti le nostre acque
sanno che il mare è ancora lontano e si preparano a
passare sotto nuovi ponti dalle molte arcate che
sono i traguardi di un finanziamento esterno e della
testimonianza nella nostra società.
Per ora siamo tutti coscienti di essere un fiume,
Il cammino si è fatto più sicuro e i primi traguardi
sono stati solcati sotto i fragili ponti degli Accordi
di Nairobi e delle prime costruzioni erette nel
terreno della base.
Non è stato comunque un corso proprio tranquillo,
tutto sconquassato da rapide (corri corri dietro a
progetti grandiosi) o ostacolato da dighe (furti,
polemiche romane, e indigeni poco affidabili), ma
con l'afflusso prorompente di fresche acque dai
ghiacciai il fiume è diventato maggiorenne: è
navigabile.
È stato proprio l'innesto di persone nuove unitesi a
noi strada facendo che ha stabilizzato il corso del
fiume.
Quando infatti il rischio di disperdere le acque per
usi agricoli e industriali (mega progetti) poteva
degradarsi di nuovo a torrente sono
magari non ancora con la F maiuscola da apparire
in tutte le cartine, ma che deve stare attento,
scorrendo in pubblico, a non farsi inquinare
quello spirito di gratuità e volontariato che aveva
(Continua a pagina 2)
Harambee
(Continua da pagina 1)
alla sorgente.
Siamo tutti coscienti di essere un fiume anche nel
senso che un giorno sbucheremo nel mare
dell'oblio, quel mare dove l'Autosviluppo fa
sparire il donatore e lascia ogni responsabilità
all'emergente.
Ciò è ineluttabile, altrimenti si rischia di
innamorarsi troppo del nostro letto e di finire in
una palude senza sbocco.
Se però lasceremo evaporare il nostro spirito, ci
ritroveremo prima o poi a ripartire da remoti
nevai per portare a termine un altro viaggio e
confluire in un nuovo fiume formato da tanti
piccoli affluenti.
Guido Monti
ULTIMISSIME ESC
(Educazione allo Sviluppo Conunitario)
Lo SviGruppo (gruppo AGeSCI per l'ESC) chiede
un contributo a tutti gli scout interessati e sensibili
allo sviluppo comunitario.
L'educazione allo sviluppo comunitario è una
proposta che per sua natura si fonda sul
coinvolgimento di tutte le forze e che può vivere e
crescere solo nel confronto, e nello scontro, delle
idee e dei progetti all'interno dell'Associazione e
fuori. La comunicazione, però, ha bisogno di
strumenti, fra questi il più terribile è il
Questionario… per cercare di capire quando,
dove e come attività di educazione allo sviluppo
sono state realizzate; per valutare il termometro
della sensibilità/insensibilità e attenzione/
noncuranza che l'Associazione pone su questi
problemi; e per preparare il laboratorio nazionale
in programma per il 12-13 maggio a Roma per
scambiarsi le idee e conoscersi. Abbiamo dunque
bisogno del tuo contributo, di quel faticoso gesto
2
Maggio 1990
di riempire le caselle e spedire il questionario
allegato che, se oggi ti chiede un investimento,
cento volte tanto ti restituirà in futuro. Il
questionario va indirizzato a: Nicola Cimodoro
via Trento 46 - 05100 TERNI.
Ti aspettiamo inoltre al laboratorio di maggio.
Notizie più particolareggiate le potrai avere
contattandoci o leggendo AGESCOUT.
Comunica subito la tua adesione alla Segreteria
Centrale AGeSCI oppure a Paolo Salvia (tel.
06/872772).
Stiamo inoltre cercando capi interessati ad
un'esperienza in luglio in Burkina Faso. Se ti
interessa, telefona a Chiara Lasagna (tel.
0376/449851).
NEW!!! La scheggia romana dello Sviluppo sta
elaborando il gioco nazionale di introduzione allo
sviluppo comunitario: "RIINI TAABA - Guide e
Scouts africani allo sviluppo dell'Africa". È un
gioco a metà strada tra Risiko, Trivial e Giochi
Senza Frontiere, che cerca di individuare nel
modo più realistico possibile quali siano le risorse
che il guidismo e lo scoutismo africano possono
offrire per lo sviluppo del Continente. A presto
notizie più dettagliate.
Se desideri essere informato su tutte le iniziative
AGeSCI in ambito ESC, puoi ricevere a casa
"SVILUPPIAMOCI", uno strumento per avere/
dare/scambiare notizie e collegare tutti coloro che
nell'AGeSCI si occupano di educazione allo
sviluppo.
Puoi scrivere a: Redazione “Sviluppiamoci” – c/o
Paolo Salvia, via R. Fauro 38 – 00197 Roma,
ricordandoti di indicare chi sei, dove abiti, cosa
fai nell’AGeSCI e nella vita civile. Oppure, se ti
sembra più semplice, dille
a me !!!
Laura Riva
(tel. 039/668134)
3
Harambee
Maggio 1990
TAM TAM
DAL CLAN AL DISTRICT
ovvero l’indagine etnologica
(Terza puntata)
Dopo la famiglia, TAM TAM va a curiosare
all'interno del clan, secondo anello nella
"gerarchia" del potere kenyota, che comprende un
insieme di famiglie legate dalla discendenza da un
capostipite comune.
L’intervistato è Nashou Mbego, capo clan, che ci
ha illustrato i suoi compiti principali.
Primo fra tutti la composizione delle liti, di cui
egli deve ascoltare le versioni da parte delle
persone coinvolte, per poi riferirle all'Assistant
Chief. Quest'ultimo viene investito della
questione qualora il capo clan, con l'aiuto di tre
uomini da lui scelti, non riesca a porvi fine.
La funzione giudiziaria è la principale e investe
anche il settore "civile" pertanto, di competenza
del capo clan, sono anche i divorzi. Anche in
questo caso si segue lo schema precedente
secondo il quale, se egli fallisce nel tentativo di
conciliare le parti, la questione viene rimessa
all'Assistant Chief e, come ultima risorsa, all'Alta
Corte di Giustizia, unico organo abilitato a
pronunciare la sentenza definitiva di divorzio, ma
solo dopo aver constatato l'impossibilità di
accordo tra i coniugi, anche nel caso in cui
richiederlo sia uno solo di essi.
Il capo clan ha in generale la funzione di
mantenere l'ordine della comunità riferendo ogni
questione che non riesca a sistemare all'Assistant
Chief.
La nomina del capo clan avviene per votazione: vi
prendono parte tutti gli uomini che abbiano
compiuto i diciott’anni (ovviamente calcolati
approssimativamente con l'ausilio di una canna
per misurare l'altezza, data la mancanza di una
vera e propria anagrafe nei villaggi Luo!) e le
donne sposate. Per le donne ancora nubili non ha
senso votare, dato che dovranno comunque
trasferirsi per seguire il futuro marito.
Il nucleo amministrativo immediatamente più
grande del clan è la Sub-Location cui segue la
Location; Nyandiwa fa parte della Gwassi North
I.ocation, di cui abbiamo intervistato il capo,
Samuel Obilo (una figura corrispondente, con le
dovute differenze, al nostro sindaco).
Dopo la Location viene il District, ben noto alle
nostre "autorità brownsiane", in costante contatto
con i vari D.C. (District Commissioner) , D.O.
(District Officer) e D.E.O. (District Educational
Officer) rispettivamente corrispondenti al nostro
Prefetto, Questore e Provveditore agli studi.
Lucia Marino
(3. continua)
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Harambee
Le notizie
LE ONG IN FIERA
Novità alla 68ma Fiera Campionaria di
Milano: nel Salone del BORINTEC (Borsa
Internazionale della Cooperazione) c'è anche
uno stand delle ONG.
Pochi i visitatori, anche a causa della scarsa
informazione del pubblico e degli
organizzatori stessi, ma comunque un segno
che qualcosa si muove in seno agli Enti
locali: è la Regione infatti, riconosciuta dalla
legge 49 come soggetto della cooperazione
insieme alle ONG, la fornitrice dello spazio
per CIPSI, COCIS e FOCSIV.
Chiacchierando con gli altri standisti, è
emersa un'Africa imprigionata in un circolo
chiuso, che si può spezzare solo con la
collaborazione tra politici seri e privati
impegnati. Per questo è necessario
potenziare le attività di sensibilizzazione a
fianco di quelle operative.
A proposito, chissà se l'Ambasciatore del
Kenya a Roma, che è venuto a farci visita, si
ricorderà di quell'opuscolo bianco dal titolo
Progetto Nyandiwa?!?
Lucia Marino
SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE
Chi fosse interessato a ricevere-"Solidarietà
Internazionale", il bimestrale di informazione
del CIPSI, può comunicarlo a Camilla
Zelaschi - p. Siena 6, MILANO,
tel. 02/40.78.436.
AS S E M B L E A
dei SOCI
CIPSI
Pianezza, 24-25 marzo
Trovarsi insieme, quando la diversità non
impedisce di perseguire obiettivi comuni, è
sempre molto bello, il desiderio di scambiarsi idee
ed esperienze è forte - lo si nota nel fitto
chiacchiericcio dei momenti di pausa e della
serata; purtroppo, in occasione dell'Assemblea
annuale di marzo gli impegni di carattere
statutario (mi riferisco per esempio alla relazione
d e l Co ns ig l io d i A m m i n is t r a z io n e ,
all'approvazione del consuntivo 1989 e del
preventivo 1990, etc.) limitano notevolmente la
possibilità di dibattito e confronto.
Eppure, quest'anno si è riusciti a riservare uno
spazio particolare a un incontro che per molti di
noi ha rappresentato il primo contatto "personale"
con il MAE: accogliendo il nostro invito, il
consigliere Ardizzoni da pochi mesi responsabile
dell'ufficio XI della D.G.C.S. (per intenderci
l'ufficio che si occupa delle ONG) - ha illustrato i
suoi programmi futuri per un funzionamento più
efficiente del suo ufficio e ha risposto di buon
grado alle domande {talora volutamente
provocatorie) che gli sono state rivolte.
Un incontro che lascia sperare per il futuro e per
una migliore collaborazione, nell'interesse di chi
ha più bisogno.
A cura del Gruppo Pubbliche Relazioni - via Burigozzo 11 - Milano
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N° 03 - maggio (bollettino)