novara
comune di
n. 4/2009
Pubblicazione periodica dell’Amministrazione Comunale
Direttore Responsabile: Isabella Arnoldi - Proprietà: Comune di Novara - Reg. Trib. di Novara: n.33 del 20/09/1994
Impaginazione: Eridania Editrice s.r.l., Reggio Emilia - Stampa: Mediagraf s.p.a., Noventa Padovana - Questo numero è stato chiuso in tipografia il 19 ottobre 2009
4
Gli Stati generali: un progetto per la cultura
9
Un paniere contro la crisi
14
Franco Zanetta e la Fondazione BPN
comune di
Massimo Giordano
novara
Cari novaresi:
in questi anni l’amministrazione che ho l’onore di
guidare ha lavorato molto,
fra le altre iniziative, per
il recupero dei contenitori culturali. Mi riferisco
ad esempio al Broletto, al Castello, alla
Basilica di San Gaudenzio, ai teatri cittadini, Coccia, Piccolo Coccia e Faraggiana,
all’Istituto Brera… In alcuni casi le opere
sono già terminate, in altri lo saranno fra
pochi anni (il Broletto ad esempio nel 2011,
così come il Castello).
Questo stato dell’arte ci ha convinti della
necessità di aprire un confronto sul futuro
della cultura a Novara, capace di coinvolgere non solo i cosiddetti “portatori di
interesse” presenti sul territorio – quindi
le istituzioni, le associazioni, i gruppi organizzati, i singoli operatori culturali - ma la
città tutta.
Gli Stati Generali della Cultura
Per questo abbiamo convocato gli “Stati
Generali della Cultura” che si concretizzano in un dibattito aperto che si svolge su più fronti e con diverse modalità
e che ha due obiettivi fondamentali: da
un lato far conoscere il patrimonio dei
nostri contenitori ritrovati ad un pubblico vasto, che potrà nel futuro usufruirne;
dall’altro fissare alcuni obiettivi di strategia generale che consentano alla nostra
città di crescere anche sotto il profilo
culturale.
In questi anni in effetti è stato fatto molto anche per vivacizzare Novara – nonostante appunto l’annoso problema della
carenza di contenitori - creando eventi
nuovi, un circuito di festival interessante,
le notti bianche in centro e nei vari quartieri… Oggi l’obiettivo è fare un passo in
più, considerando tutti gli aspetti strategi-
Editoriale
ci delle nostre potenzialità culturali, compresi quelli legati al turismo, all’economia,
all’occupazione.
La Cultura motore di sviluppo
Infatti l’aspetto fondamentale dell’impostazione che abbiamo voluto dare al
nostro lavoro è quello di considerare il
prodotto culturale a tutto tondo, senza
negare ed anzi rimarcando gli aspetti
socio-economici del fenomeno. Questo
anche perché la cultura costituisce un
effettivo motore di sviluppo, in grado di
funzionare da volano per molte attività, il
che, in questi tempi di crisi, non è certo
un fatto trascurabile.
Ci sono poi le questioni legate all’identità, alla presenza anche nella nostra
città di professionalità, sensibilità ed
esperienze che debbono trovare la giusta valorizzazione, perché costituiscono
una ricchezza straordinaria per il territorio.
Un paniere contro la crisi
Un’altra importante iniziativa che vorrei
evidenziare in questa mia breve presentazione e che già avevamo anticipato
è la realizzazione del “paniere anti-crisi” che trovate meglio dettagliato nelle
prossime pagine di questo giornale. Si
tratta della messa in pratica di un accordo stipulato con alcune categorie di
commercianti che consentirà di offrire
al pubblico una serie di beni di prima
necessità a prezzi calmierati. E’ un intervento concreto per venire incontro ai
bisogni delle famiglie socialmente più
deboli e per il quale vogliamo ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato per
la sua realizzazione.
Il Sindaco di Novara
Massimo Giordano
Sommario
Stati generali
4 Al Coccia un progetto
per la cultura
Politiche Sociali
6 Nasce l’osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza
Istruzione
7 Carabinieri nelle scuole
contro il bullismo
Opere Pubbliche
8 Più funzionali i cimiteri
Iniziative
9 A Novara un paniere contro la crisi
Coccia
10 La stagione delle conferme
Censimento
11 Rilevazione pilota tra i novaresi
Personaggio
14 Zanetta e la Fondazione Bpn
Opere Pubbliche
15 Broletto, polo culturale nel 2011
Sport
16 Novara è sport: secondo semestre
Iniziative
17 Rientrare sicure con il taxi rosa
Ambiente
18 Zanzare diminuite del 193% in città
Sicurezza
19 Un trasmettitore trova le auto rubate
Turismo
21 Novara entra nel mondo
delle guide Touring
Vita di Consiglio
20 La parola ai gruppi consiliari
Stati Generali
comune di
novara
Gli Stati Generali: un progetto per la cultura
Dopo aver affrontato le questioni del recupero dei contenitori culturali è arrivato il momento di parlare
dei contenuti. Tutti possono contribuire anche attraverso il forum on line sul sito www.comune.novara.it.
Giordano “Abbiamo grandi potenzialità. Dobbiamo saperle mettere a frutto”
“La cultura a Novara è in crescita – dice
l’Assessore Giancarlo Pessarelli – è un
dato di fatto. Lo testimoniano i numerosi eventi che in questi anni si sono realizzati e gli sforzi che l’amministrazione
comunale in primo luogo, ma anche altri
soggetti pubblici e privati, hanno messo
in campo per il recupero dello straordinario patrimonio museale e monumentale cittadino”.
Castello, Broletto, Cupola e Basilica di San
Gaudenzio, istituto Brera, Teatro Coccia,
Piccolo Coccia e Faraggiana, Barriera Albertina… Sono soltanto alcuni esempi,
certamente i più eclatanti, del fermento
che ha attraversato questi anni di lavori,
ormai in alcuni casi già ultimati o in fase di
ultimazione.
Ma una volta a disposizione i contenitori,
quali saranno i “contenuti”? “E’ l’interrogativo al quale vogliamo rispondere
con la convocazione degli Stati Generali
della Cultura – dice Pessarelli – che rappresentano uno strumento di confronto
della città e di tutte le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali presenti.
Ovviamente alcune linee generali sono
già state previste in fase di progetto delle opere pubbliche: ad esempio sappiamo che al Castello verranno posizionati i
musei civici, mentre il Broletto ospiterà
la Galleria Giannoni. Ma questi due contenitori sono una risorsa ulteriore per
la città perché dispongono di spazi che
possono essere utilizzati e gestiti per
altre iniziative. Ad esempio, riguardo ai
musei, siamo tutti consapevoli della necessità di creare forme di collaborazione
fra le varie realtà, anche private, presenti a Novara. Ecco, l’obiettivo degli Stati
Generali è appunto quello di mettere a
confronto tutte le esperienze presenti
e programmare per il futuro la cultura
attraverso linee di indirizzo il più possibile condivise, individuando anche gli
strumenti attraverso i quali finalizzare le
priorità, i programmi, gli investimenti ”.
E’ anche da dire che molti di questi contenitori sono davvero poco conosciuti dai
“Occorre programmare
gli eventi, ma anche
finanziarli e promuoverli in
modo adeguato: solo così
possiamo crescere”
novaresi: il Broletto è chiuso da moltissimi
anni ed il castello, un tempo carcere, è in
realtà stato utilizzato poco prima dei massicci interventi di restauro “Anche questa
è una lacuna che occorre colmare – dice
Pessarelli – perché ovviamente i lavori
hanno reso impossibile in questi anni
l’utilizzo di questi contenitori, così come
il Faraggiana, del resto. Quindi faremo
attività di comunicazione, in particolare
attraverso due filoni di interesse: quello
museale (Castello, Broletto, Complesso
della Basilica di San Gaudezio) e quello
teatrale (Coccia, Piccolo Coccia e Faraggiana). Certamente avremo anche poi il
modo di parlare delle altre realtà presenti, che vanno valorizzate”.
Si parlerà dunque di cultura a trecentosessanta gradi “Oggi non ci sono molte risorse da investire in campo culturale – dice
l’Assessore al Turismo ed alla Programmazione Territoriale Paolo Debiaggi – però
comune di
novara
sappiamo perfettamente che la cultura
può essere un grande motore di sviluppo.
Pensiamo ad esempio al turismo, alla capacità che un evento culturale può avere
di muovere persone e dunque ricchezza
da un territorio all’altro. Novara in questi
anni ha fatto molti passi avanti, ma certamente non è mai stata in grado di sfruttare pienamente le sue potenzialità. Per
questo siamo convinti del fatto che una
volta recuperati gli “spazi” il cammino da
fare è ancora molto lungo, perché occorre
saperli utilizzare al meglio. Questo significa programmare gli eventi, ma non solo…
Occorre saperli finanziare e promuovere
adeguatamente. Solo così avremo un ritorno importante, certamente in termini
di crescita culturale, ma anche economica
ed occupazionale”.
In concreto come avviene il confronto con la
città? Innanzi tutto l’amministrazione comunale sta promuovendo in questi giorni numerosi incontri con tutti i soggetti interessati:
associazioni, istituzioni culturali, fondazioni,
associazioni di categoria, promotori di manifestazioni ed anche singoli operatori.
“E’ necessario conoscere la realtà nel
profondo – riprende Debiaggi – perché da
questa analisi debbono emergere le reali
potenzialità della città. Da qui è necessario poi costruire un percorso di collaborazione con i soggetti interessati e verificare la fattibilità di idee e progetti”.
Sul sito del comunque di Novara www.comune.novara.it è stato aperto un forum di
discussione, che consentirà a chiunque di
intervenire e portare il proprio contributo
al dibattito, con commenti, iniziative, proposte. Verrà preparato un documento che
terrà conto di tutte le sollecitazioni ricevuto
e che sarà discusso il prossimo venerdì 27
novembre, dalle ore 9,30, al Teatro Coccia,
nel corso di un convegno pubblico cui parteciperanno i rappresentanti delle istituzio-
Stati Generali
Verranno istituiti tavoli
a tema per promuovere
nuove iniziative e progetti
ni, ma anche alcuni degli operatori culturali
coinvolti e diversi ospiti. Nel pomeriggio
poi sarà dato spazio alle associazioni ed
ai singoli ed inoltre chiunque potrà lasciare un messaggio nel corso della giornata
attraverso una postazione video che verrà
posizionata nel foyer del Teatro. Durante
tutto il giorno verrà istituito l’”Open Day”
dei cantieri: in sostanza i cittadini, su prenotazione, potranno visitare le sedi dove sono
attualmente in corso i lavori e verificare con
tecnici e progettisti lo stato dell’arte, i tempi
di ultimazione, i particolari degli interventi.
Nei giorni successivi verranno istituiti tavoli
a tema che approfondiranno le varie questioni e le proposte emerse dal confronto.
Si potrà discutere sui temi della comunicazione degli eventi culturali, sul loro coordinamento, sulla necessità di mettere in
campo nuove risorse, sulle ricadute occupazionali e molto altro.
“E’ un lavoro di confronto, ascolto ed
analisi assolutamente straordinario per la
nostra città – dice il Sindaco Massimo Giordano – basti pensare che dall’ultima volta che furono convocati gli Stati Generali
sono passati più di 20 anni. Oggi occorre
guardare alla realtà con uno sguardo nuovo alla luce delle nuove opportunità che
si sono create. Però siamo fermamente
convinti che esistano anche per noi opportunità di sviluppo, come già accade in altre
città simili alla nostra, in alcuni casi addirittura meno belle e vivibili. Ancora una volta
Novara deve mettere in campo le sue potenzialità e soprattutto crederci”.
Isabella Arnoldi
Politiche Sociali
comune di
novara
Giovani: un osservatorio per conoscerli meglio
Massimo Contaldo
Dalla famiglia al mondo dello sport, della scuola, agli oratori: il nuovo organismo si occuperà
di monitorare i problemi dell’infanzia e dell’adolescenza individuando eventuali disagi
Prima la famiglia, poi le
scuole, gli oratori e il mondo sportivo: sono questi
gli ambiti dove agirà l’Osservatorio per l’infanzia e
l’adolescenza istituito dal
Comune di Novara, assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con Coni provinciale, Usp (Ufficio
Scolastico Provinciale) e Vicariato di Novara. L’Osservatorio è diventato operativo
in questi giorni con i primi incontri tra coloro che saranno i partner del Comune in
questa esperienza finalizzata innanzitutto a
monitorare il mondo giovanile e, in un secondo momento, ad elaborare progetti ed
iniziative a favore dei giovani stessi.
“L’amministrazione comunale con l’istituzione di questo tavolo permanente di lavoro – spiega l’assessore alle Politiche sociali
Massimo Contaldo – vuole concentrare la
propria attenzione su un mondo, quello
dei minori, nell’ambito del quale spesso
sorgono problematiche e disagi che non
si riescono ad avvertire né affrontare tempestivamente. La nascita dell’Osservatorio
consentirà di intervenire con la collaborazione di coloro che ogni giorno lavorano
a stretto contatto con questi ragazzi: allenatori, animatori, parroci e insegnanti.
La scuola, il mondo dello sport e quello
oratoriale costituiscono infatti un punto
di riferimento fondamentale per i nostri
giovani, soprattutto in questo momento
storico. E’ in quegli spazi dunque che occorre agire dapprima con un’analisi della
realtà, ma subito dopo con l’individua-
zione di eventuali problemi,
intervenendo concretamente
per prevenirli”.
L’Osservatorio si occuperà della fascia di età che va dai 6 ai
18 anni, quindi dall’età scolare
fino alla maggiore età. Entro la
fine dell’anno verranno predisposte le modalità di rilevazione da applicare sul territorio;
dopodichè si dovrà concordare una percorso di coordinamento delle
azioni già esistenti. Uno degli obiettivi prioritari sarà quello di coinvolgere le famiglie
e sviluppare un rapporto diretto con loro; e
Prima una mappatura
del mondo giovanile, poi
progetti indirizzati ai ragazzi
con le famiglie saranno sensibilizzati anche
allenatori, insegnanti ed animatori allo scopo di riuscire ad intercettare eventuali forme
di disagio in tempo per poterle affrontare.
La fase operativa, con la progettazione e la
realizzazione di azioni congiunte, è fissata
per la fine dell’anno prossimo, quando verranno raccolti i dati, spiegati alla città, attraverso convegni, giornate di formazione, ma
soprattutto con progetti rivolti ai minori e
azioni in cui siano coinvolti i ragazzi.
“Con la collaborazione degli enti che hanno aderito a questo progetto – spiega
l’assessore alle Politiche Sociali, Massimo
Contaldo – tra cui ci sono anche l’Unicef e
il Centro servizi per il Volontariato, saremo
grado di monitorare il mondo giovanile o
meglio quello dei minori dal momento in
cui entrano nelle scuole fino a quando non
compiranno i 18 anni e dunque fino alla
maggiore età. Sicuramente in questi anni
non sono mancate azioni di sensibilizzazione promosse sia dall’amministrazione comunale che da tanti altri gruppi di lavoro
particolarmente vicini al problema, non ultima la Provincia, ma nonostante le risorse
siano ampie, fino a questo momento non
si è stati in grado di ottimizzarle né di indirizzare gli sforzi di ciascuno verso lo stesso obiettivo: ossia quello di individuare il
disagio ed affrontarlo con azioni concrete
e sinergiche. L’Osservatorio si pone proprio questa finalità; entro la fine dell’anno
prossimo, rispettando il cronoprogramma
concordato, saremo in grado di capire le
esigenze dei ragazzi, di proporre percorsi
di supporto, anche con l’aiuto delle famiglie, coinvolgendo i giovani ed aiutandoli
a superare le difficoltà”.
Michela Bossi
comune di
novara
Istruzione
Carabinieri nelle scuole contro il bullismo
Raimondo Giuliano
L’iniziativa promossa da Comune in collaborazione con l’Arma prevede controlli da parte delle forze
dell’ordine negli istituti scolastici e a bordo dei bus per scoraggiare la violenza tra i giovani
Il progetto ha un obiettivo
fondamentale: quello di
sensibilizzare e prevenire
eventuali episodi di microcriminalità legati al mondo
della scuola. Assessorato
all’Istruzione e Carabinieri
si sono incontrati durante l’estate per definire un’iniziativa che è partita due settimane fa, all’apertura le nuovo anno scolastico
e che punta a tenere sotto controllo atti di
bullismo ed azioni legate alla droga.
“Ci siamo trovati subito sulla stessa
lunghezza d’onda con il comandante
Emanuele Caminada, responsabile del
comando compagnia di Novara – spiega l’assessore all’Istruzione Raimondo
Giuliano – Abbiamo infatti ritenuto importante e prioritaria la presenza della divisa all’esterno e all’interno delle
scuole, in modo da scoraggiare i bulli che purtroppo, lo scorso anno, non
sono mancati nemmeno nelle scuole
novaresi. Non solo: la presenza dei carabinieri sarà un deterrente anche per
altri possibili fatti, come l’utilizzo o lo
spaccio di droga tra gli studenti. Già
nei mesi scorsi, l’assessorato ha contattato i dirigenti scolastici che hanno
accolto con interesse il progetto, dando la loro disponibilità per metterlo in
atto. Con l’apertura delle scuole sono
iniziati i primi controlli, a bordo dei bus
(specialmente sulle cosiddette linee
“scolastiche”) dove erano stati segnalati episodi di bullismo e anche fuori
dalle scuole. Durante l’anno i carabi-
Con l’apertura dell’anno
scolastico hanno preso
avvio i primi controlli
nieri effettueranno dei controlli anche
all’interno degli edifici scolastici con
l’ausilio dei cani poliziotto”.
“La scuola rappresenta un luogo centrale nell’educazione e nella formazione
dei nostri giovani – conclude l’assessore
Giuliano – Per questo motivo, l’amministrazione comunale vuole che dentro e
fuori dalle aule non accadano episodi
spiacevoli legati alla microcriminalità. Il
supporto e la collaborazione dei Carabinieri sono fondamentali per la realizzazione del progetto che consentirà ai novaresi di mandare a scuola i propri figli
con meno preoccupazioni e una serenità
maggiore. Il fatto che anche i dirigenti
scolastici e gli insegnanti abbiano risposto positivamente al nostro appello, significa che c’è davvero la necessità di un
controllo anche in ambito scolastico. E’
un impegno a cui l’amministrazione comunale vuole far fronte attraverso diversi percorsi, a partire da quello che vede
la collaborazione sul territorio con le forze dell’ordine”.
Opere Pubbliche
comune di
novara
Interventi per rendere più funzionali i cimiteri
Teresio Colombo
Più di un milione di euro di investimenti per la struttura di viale Curtatone il cui piazzale d’ingresso
è stato sottoposto ad un restyling completo. Altre opere sono state effettuate nei quartieri
Un impegno di spesa di
più di un milione euro e
l’obiettivo di restituire decoro e rendere agevoli e
funzionali i cimiteri della
città di Novara. Si sono
da poco conclusi i lavori
di rifacimento del piazzale di ingresso del
cimitero urbano di viale Curtatone, lavori
che, spiega l’assessore ai Cimiteri Teresio
Colombo, “hanno ridato un decoroso e
dovuto aspetto di solennità all’accesso
del principale cimitero novarese. Un intervento che ha interessato la pavimentazione e che ha visto mettere in atto
un’operazione di ristyling anche per
l’arredo circostante, in modo particolare
utilizzando e ottimizzandogli spazi destinati a verde”.
La scelta della pavimentazione è ricaduta su
una tipologia di materiale in autobloccanti
con finitura simil-pietra ed un disegno che
riprende quello del colonnato di ingresso.
Sono state riviste ed ampliate le aiuole a verde dove sono stati installati anche appositi
impianti di irrigazione, e coloro che devono
attendere il bus navetta potranno usufruire
di idonea fermata con pensilina. Con tale
intervento, utilizzando le somme disponibili
dal ribasso di gara, è stato possibile anche
rinnovare la pavimentazione del viale di
accesso al nuovo obitorio, sulla destra del
piazzale di ingresso. Sono stati effettuati anche lavori di manutenzione dei servizi igienici posti all’ingresso del Cimitero Urbano che
sono stati dotati di strumenti necessari per
l’accesso delle persone disabili.
A Pernate sono state rifatte
alcune fognature e
attivate le fontanelle
“Sono partiti, nel cimitero urbano, anche
altri importanti lavori finalizzati a recuperare e sistemare quelle zone e quelle
parti di cimitero che negli anni non sono
mai state soggetto a manutenzione. Tra
queste i corpi centrali del primo recinto
che sono in fase di recupero e restauro,
mentre, a breve, si procederà alla tinteggiatura esterna degli stessi, lasciando al
termine di questi lavori il cantiere relativo al recupero della parte lapidea interna
che partirà subito dopo”. Interventi consistenti riguardano anche il cimitero di Pernate dove l’amministrazione comunale ha
provveduto al rifacimento completo della
fognatura del primo recinto con la successiva realizzazione della nuova pavimentazione in autobloccanti dei viali della stessa
area. E’ stato così possibile predisporre il
nuovo tratto di acquedotto necessario per
il funzionamento delle fontanelle, con la
conseguente posa di una nuova fontanella all’ingresso del Cimitero. La giunta ha
anche deliberato l’ampliamento delle cappelle di Olengo il cui progetto esecutivo
è in fase di definizione. A breve verranno
attivate le operazioni di prenotazione delle
tombe che saranno realizzate: l’inizio dei
lavori è previsto per primi mesi del 2010.
Iniziative
comune di
novara
A Novara un paniere contro la crisi
Silvana Moscatelli
Prodotti alimentari di prima necessità a prezzi concordati. Sono più di venti i negozi e gli ambulanti
che aderiscono all’iniziativa promossa per agevolare le famiglie novaresi in un difficile momento
Tredici negozi e dodici
ambulanti aderiscono
all’iniziativa “Paniere
anticrisi. Prodotti a
prezzo concordato”
promossa dall’assessorato al Bilancio del
Comune di Novara, in collaborazione
con Ascom, Confesercenti, Confartigianato e CNA.
“In un momento non facile dal punto di
vista economico – spiega il vicesindaco
Silvana Moscatelli – l’amministrazione,
in collaborazione con le associazioni
di categoria, promuove un’iniziativa
volta a favorire le famiglie nei loro
acquisti. Nei negozi che aderiscono
e sulle cui vetrine verranno appese
le locandine dell’iniziativa, gli utenti
potranno trovare un certo numero di
prodotti alimentari di prima necessità
a prezzi concordati e quindi agevolaNEGOZI IN SEDE FISSA
ALIMENTARI AIELLO POMPEA
Piazza Martiri 10 Lumellogno
ALIMENTARI ORNELLA
di Sacchetti Ornella
Corso Trieste, 54/A
ALIMENTARI PIRELLO LYDIA
Via Pontida, 4/A
CASA DEL GORGONZOLA
di Barbero Fiorenzo
Corso Risorgimento, 50
IL CALABRESE
di Galantucci Daniela
Piazza M.F. Brustia, 1
LA CAPRESE di Sica Antonella
Via Sforzesca, 32
LA PANIZZERIA
di Cavalli Ferdinando
Corso Vercelli, 1/A
ti. Si tratta di prezzi tra i più bassi sul
mercato che verranno applicati dal
negoziante, secondo quanto previsto
dall’accordo sottoscritto con gli enti
promotori. Insieme alle altre iniziative
messe in atto dal Comune di Novara
per far fronte alla crisi di questo periodo, il Paniere costituisce un modo
diretto ed immediato per sostenere
le famiglie che potranno effettuare
i propri acquisti presso un buon numero di esercizi aderenti. Ringrazio
coloro che hanno contribuito, per la
disponibiltà e la collaborazione dimostrate durante gli incontri”.
Il prezzo concordato, che sarà esposto
in locandina, verrà applicato su alcuni
prodottI come ad esempio pane, latte, uova, burro, riso, prosciutto cotto,
olio di oliva, ed altri per un periodo
di sei mesi, a partire dal 20 ottobre
2009.
LA VECCHIA BOTTEGA
di Pedone Antonio
Via Verbano, 97
MACCABELLI CAROLINA
Via Fusco angolo Viale Volta
PANETTERIA MARISA PIANA
Corso XXIII Marzo, 88
SILVESTRI ELISABETTA
Via Rizzotaglia, 3 - Torrion Quartara
VYBOSTOKOVA’ SLAVOMIRA
Corso Trieste, 32/C
MERCATI
ALICARNI di Picco Felice
Mercato Coperto
viale Dante banchi n. 33/34/35
BERGAMELLI MANUELA
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 21
BRUZZONE STEFANIA
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 10
C.G.E. di Tosi Mauro e C.
Mercato Coperto
viale Dante banchi n. 45/46/47
EMPORIO 23 di Baruzzo Sabrina
Mercato Coperto
Viale Dante banco n. 2
IL VECCHIO FORNO
di Cavalli Sandro
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 32
PANETTERIA FIORE CARLO
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 22
PESSIONE LORENZO
Mercato
piazza Pasteur banco n. 22
PESSIONE MICHELE SNC
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 38
RAMELLI WALTER
Mercato Coperto
viale Dante banchi n. 15/16
SALUMERIA ARRIGONI CLAUDIO
Mercato Piazza Pasteur
banco n. 23
SALUMERIA LOMONTE
di Lomonte Romana
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 40
SCIANNAMEA LUIGIA
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 52
VALENTA MARCO
Mercato Coperto
viale Dante banco n. 29
10
Spettacoli
comune di
novara
Teatro Coccia: la stagione delle conferme
Giancarlo Pessarelli
L’obiettivo è quello di consolidare i risultati fin qui ottenuti sia dal punto di vista del successo
di pubblico sia per l’apprezzamento della critica. Si parte con la Turandot di Puccini
Sarà la Turandot di Puccini
ad aprire ufficialmente la
stagione del Coccia, con un
allestimento straordinario
che vede il teatro novarese
collaborare con il celebre
Festival Pucciniano di Torre del Lago “Quest’anno
apriamo la nostra stagione in grande stile
– dice l’Assessore alla Cultura e presidente
della Fondazione Coccia Giancarlo Pessarelli
– con un’opera straordinaria che ci vede collaborare con una delle realtà del repertorio
pucciniano più importanti al mondo. Ovviamente l’opera è stata adattata al nostro
teatro ed agli altri teatri di tradizione che
collaborano con noi a questa impresa, ma il
risultato, ne sono certo, sarà straordinario”.
“Certamente - prosegue Pessarelli - sono
mesi intensi per il nostro teatro e più in
generale per la cultura a Novara. Fin qui
siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dal teatro e l’obiettivo per questa
stagione è quello di confermare i consensi
ottenuti e se possibile fare ancora di più.
Siamo in tempi di ristrettezze economiche
ed anche la cultura risente di questo disagio. L’importante è non fermarsi ed andare avanti con l’obiettivo di offrire al nostro
pubblico quanto di meglio è possibile”.
Sabato 7 novembre 2009 ore 20.30 – Turno A
Domenica 8 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B
“TURANDOT”
Dramma lirico in tre atti e cinque quadri
di Giacomo Puccini
Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni
Maestro Concertatore e Direttore
Giuseppe Acquaviva
Regia Maurizio Scaparro
ripresa da Susanna Attèndoli
Costumi Franca Squarciapino
Riduzione della scenografia originale
di Ezio Frigerio
creata per il Gran Teatro all’aperto
Giacomo Puccini di Torre del Lago
Lighting Designer Jean Paul Carradori
Allestimento scenico, coro e orchestra
della Fondazione Festival Pucciniano
di Torre del Lago
Coro delle Voci Bianche dell’Accademia
di Canto e Musica da Camera “M. Langhi”
Coproduzione Fondazione Teatro Coccia
di Novara, Teatro Sociale di Mantova
e Teatro del Giglio di Lucca
OPERA
Sabato 14 novembre 2009 ore 21.00 – Turno A
Domenica 15 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B
“CIAO FRANKIE”
Tributo a Frank Sinatra
Giovedì 26 novembre 2009 ore 21.00
“I VIRTUOSI ITALIANI”
Orchestra da camera
In collaborazione con la
“Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito”
CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI
Sabato 28 novembre 2009 ore 21.00
“RED PASSION”
Con la partecipazione straordinaria di
Luciana Savignano
Balletto di Milano
Musiche di Massive Attak e Loreen McKennith
Coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri
riprese da Cristina Molteni
Costumi Cristina Ledri
Lighting Designer Jean Paul Carradori
Produzione Balletto di Milano
DANZA CONTEMPORANEA
Con Massimo Lopez e
la Big Band Jazz Company
Regia Giorgio Lopez
Produzione Stemal S.r.l.
“FILIPPO RODOLFI MODERN
JAZZ QUARTET”
Martedì 17 novembre 2009 ore 21.00
Venerdì 2 dicembre 2009 ore 21.00
RECITAL MUSICALE
“I MUSICI DI PARMA”
Direttore Stefano Pagliani
Pianoforte Solista Sabrina Lanzi
Musiche di L. Janacek, S. Rachmaninov,
L. Van Beethoven
In collaborazione con la
“Associazione Amici della Musica
Vittorio Cocito”
CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI
Sabato 21 novembre 2009 ore 21.00 – Turno A
Domenica 22 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B
“VITA DI GALILEO”
di
Bertolt Brecht
in collaborazione con Fondazione Faraggiana
Traduzione Emilio Castellani
Con Franco Branciaroli
Scene Pier Paolo Bisleri
Costumi Elena Mannini
Regia Antonio Calenda
Coproduzione Teatro Stabile Friuli-Venezia
Giulia e Teatro de Gli Incamminati
PROSA
Domenica 29 novembre 2009 ore 11.30
CONCERTO - APERITIVO IN... JAZZ
“MARIO ZUCCA”
di
Marina Thovez
Produzione Ludus in Fabula
OGGI RISO...
Giovedì 3 dicembre 2009 ore 21.00
“ORCHESTRA DEL FESTIVAL
PUCCINI DI TORRE DEL LAGO”
Direttore Massimiliano Caldi
Pianoforte Solista Andrea Bacchetti
Musiche di F. Mendelssohn e G. Martucci
In collaborazione con la
“Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito”
CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI
Sabato 12 dicembre 2009 ore 21.00 – Turno A
Domenica 13 dicembre 2009 ore 16.00 – Turno B
“OTTO DONNE E UN MISTERO”
di
Robert Thomas
Con Sandra Milo e Caterina Costantini
Musiche originali di Rossana Casale
Regia Claudio Insegno
Produzione Planet Production S.r.l.
PROSA
comune di
novara
Censimento
11
Istat: rilevazione pilota tra i novaresi
In vista del censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2011, Novara è stata scelta
tra 31 città italiane per una sperimentazione dei metodi e dei criteri della massiccia futura operazione
Novara sarà tra le 31 città d’Italia scelte
per la sperimentazione dei metodi da applicare in vista del 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni
previsto per il 2011. Lo scopo è quello di
mettere a punto l’organizzazione, i metodi e le tecniche della complessa operazione prevista per i rilievi della popolazione.
I 31 comuni scelti sono rappresentativi
delle diverse realtà territoriali e demografiche del Paese. Dal 25 ottobre a Novara
saranno interessate dalla rilevazione pilota 4768 famiglie per un totale di 10918
residenti. Il materiale da compilare sarà
spedito via posta. Nella busta che conterrà i moduli si potranno trovare anche
username e password per ciascuna unità
di rilevazione individuata. Questo consentirà alla famiglia di compilare on line il
proprio modulo, snellendo le procedure
di recupero dei dati. Dal sito internet del
comune di Novara (www.comune.novara.
it) sarà infatti possibile collegarsi al modulo on line, applicando la password ricevuta.
“Come in altre occasioni, Novara ancora
una volta è stata scelta per una rilevazione pilota in vista del censimento generale che si svolgerà nel 2011 – commenta
l’assessore Mauro Franzinelli – Questo
grazie all’efficienza del servizio Statistica che si pone decisamente all’avanguardia rispetto a tanti altri comuni. Peraltro
Novara è una delle città dove verrà sperimentato il metodo della compilazione
on line: i cittadini novaresi non sono nuovi a questa procedura. Basti pensare alla
cartella unica che permette di pagare i
tributi dovuti al Comune accedendo al
sito internet. L’invito che rivolgiamo alla
popolazione è dunque quello di compilare i moduli on line approfittando delle
password che troveranno nella documentazione. In questo modo, la gestione operativa sarà resa molto più rapida
e snella”.
Sono quasi 5000
le famiglie coinvolte
E’ anche possibile farsi guidare nelle
operazioni di compilazione on line agli
Uffici Statistica di viale Manzoni dove ci
si dovrà presentare muniti di username e
password. Sul sito internet del Comune
sono presenti le indicazioni necessarie da
seguire per la compilazione e per l’eventuale supporto da parte dei rilevatori
identificabili dai tesserini di cui saranno
muniti.
A Casa Rognoni: in mostra “Le stanze di Sandra”
“Le stanze di Sandra. Arredi del piano nobile di Casa Rognoni Salvaneschi”: è il titolo della mostra che sarà allestita dal 14 al 29 novembre a Casa Rognoni, in via Canobio. Dopo
l’esposizioni sulle armi e accessori militari, quest’anno, nelle sale espositive del museo di
Casa Rognoni Salvaneschi, verrà presentata al pubblico una selezione di arredi, dipinti, suppellettili e oggetti di fine Ottocento e inizi Novecento provenienti dall’appartamento situato al piano nobile. In particolare gli oggetti scelti provengono da due ambienti, l’anticamera
e la sala da pranzo. La mostra sarà integrata con immagini e fotografie di tutte le sale
dell’appartamento. L’esposizione rimarrà aperta dal martedì alla domenica (lunedì chiuso)
dalle 15 alle 19. Informazioni al numero 0321.3702755; o al numero verde 800 500 257 (mail
info: [email protected])
Informazione pubblicitaria
14
Personaggio
comune di
novara
Zanetta: “Lavoriamo per sostenere il territorio”
Il presidente della Fondazione BPN racconta la sua vita ricordando l’infanzia e la famiglia. Oggi oltre
allo studio legale ed a Palazzo Bellini, dedica il suo tempo libero ai suoi cari ed all’amore per lo sport
Sguardo e portamento
austeri, serietà, ma non
solo: Franco Zanetta
sotto gli abiti dell’avvocato e del presidente
della Fondazione Banca Popolare di Novara
indossa quelli molto diversi - ma ben compatibili con la sua personalità - dell’uomo che ama
la propria famiglia, a cui
piace viaggiare, che apprezza lo sport, del cittadino che sa guardare
dentro la realtà novarese di tutti i giorni. La sua storia abbraccia
momenti del passato che rievocano due famiglie dalle quali ha potuto imparare molto:
dal nonno materno, ingegnere che portò il
liberty a Novara (un’abitazione di Baluardo
Quintino Sella ne è ancora oggi testimonianza diretta), al nonno paterno che vinse
una borsa di studio al Collegio Caccia grazie alla quale riuscì a laurearsi nonostante le
difficili condizioni della famiglia. “Ero ancora una bambino, avevo sei anni, quando
da Borgomanero mi sono spostato con la
mia famiglia a Novara; qui anch’io, come
mio nonno, grazie al buon rendimento
scolastico conseguito, ho potuto usufruire della borsa di studio del Collegio
Caccia con la quale mi sono poi laureato
in giurisprudenza con 110 e lode. Un risultato che ancora oggi rappresenta una
fase importante del mio percorso, quasi
a voler portare avanti i meriti di chi mi ha
preceduto”. Una moglie novarese impegnata anche nel volontariato come crocerossina all’ambulatorio C.R.I. del Quartiere
Centro, una figlia avvocato e un figlio che,
dopo la laurea in giurisprudenza, ha trovato
la sua strada naturale nella musica, appoggiato dal padre che lo segue e condivide
la sua passione. Presidente e avvocato,
dicevamo, ma anche una grande passione
per lo sport e nemmeno quello tradizionale. “Ho iniziato con la scherma, ma poi
mi sono accorto di avere una attrazione
particolare per le arti marziali – ci spiega
– E allora ho conosciuto il judo, arrivando
alla cintura marrone, e poi ho proseguito
con il karate, cintura nera 3 dan, applicando questa disciplina anche a Novara
dove, all’epoca, era sconosciuta, con una
palestra nella quale, con altri amici, insegnavamo il karate ai novaresi”. Accanto a
questi, altri sport, come il tennis e lo sci, ma
il vero colpo di fulmine è arrivato intorno ai
33 anni, quando “ero in vacanza in un club
dove mi sono per caso avvicinato alla
vela. E’ un mondo meraviglioso al quale
nemmeno oggi posso rinunciare. Attendo l’estate per rinnovare l’esperienza:
nessun rumore, si procede lentamente, si
guarda il cielo, si guarda l’acqua. Niente
di meglio… Ho addirittura fatto l’aiuto
istruttore a Caprera per un certo periodo”. La passione di suo figlio per la musica
è senz’altro una seconda eredità ottenuta
dal padre, oltre a quella dell’avvocatura:
“Cantavo nel coro Rotary Valticino Novara: anche questa un’esperienza molto
bella e costruttiva alla quale però ho dovuto rinunciare per problemi di tempo”. E
oggi la Fondazione, un punto di riferimento
ormai essenziale per il territorio e per la vita
sociale e culturale del Novarese: “La Fondazione è nata al momento della fusione
con la Verona. Era essenziale mantenere
la nostra autonomia anche nella beneficenza e lo abbiamo fatto dando vita a
questo ente che oggi elargisce fondi e
finanziamenti al territorio, preoccupandosi soprattutto, in questo periodo, del
sociale. La Banca Popolare di Novara ha
un rapporto molto stretto con il suo territorio: non si occupa tanto di problemi di
alta finanza, quanto dei cittadini e delle
loro famiglie. La nostra missione è quella di dare sostegno alle piccole e medie
aziende dei territori che serviamo, così
come alle famiglie. La Banca è il servizio
del Territorio e la Fondazione è il braccio
che le consente di aiutarlo concretamente. A Palazzo Bellini, il clima è assolutamente positivo, leale e cordiale con tutti,
in particolare con Maurizio Comoli e con
Nico De Angelis. Nel suo Amministratore
Delegato la Popolare di Novara ha trovato una figura di riferimento importante: è
lui che crea questo clima all’interno della
Banca e io cerco di aiutarlo…”. Zanetta
che vive a Novara, insieme alla moglie e
(come a lui piace ricordare) “con quattro
gatti che ci sono arrivati da Casa Bossi”,
ha uno sguardo particolare per la sua città:
benevolo, certo, ma anche critico. “Novara
dovrebbe imparare a somigliare un po’
di più alla Romagna, dove c’è gente che
lavora sodo, ma che si sa anche divertire.
Noi, qui in città, siamo figli di tre culture: il lago, il Piemonte e la Lombardia.
E sono tra loro culture molto differenti
che spesso ci pongono dei limiti. Abbiamo uno splendido teatro, abbiamo rappresentanti istituzionali che offrono alla
città manifestazioni ed eventi di livello. E
la Fondazione è al loro fianco. E’ giusto
lavorare in questa direzione per dare a
Novara il volto di una città operosa ma
anche aperta e amica della cultura, dello
svago e del tempo libero”.
comune di
novara
Opere Pubbliche
15
Broletto: un grande polo culturale per il 2011
Giovanni Rizzo
Avanzano le opere di restauro e ristrutturazione del complesso dove troverà sede la Galleria Giannoni.
Un grande progetto a costo “zero” per i novaresi, finanziato dalla Banca Popolare e dallo Stato
Sarà tutto pronto per il 2011.
Proseguono spediti i lavori
nel complesso medievale del Broletto, un’opera
finanziata con i fondi per
i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un progetto, i cui costi
sono stati sostenuti dalla Bpn, molto ampio
ed ambizioso che vedrà la nascita di un museo destinato ad accogliere la galleria Giannoni. Centinaia di quadri attualmente in fase
di recupero a Biandrate torneranno alla città
dando così concretezza alle motivazioni del
lascito del marchese Giannoni.
La volontà dell’amministrazione comunale
fin dall’inizio è stata quella di ristrutturare, recuperare e rendere funzionali quelle
strutture necessarie ad accogliere e sviluppare il progetto culturale della città di Novara: il Broletto è una di queste strutture.
L’edificio, ubicato nel centro storico della
città di Novara, è composto da quattro
costruzioni realizzate in epoche diverse:
Palazzo dell’Arengo Palazzo dei Paratici,
Palazzo dei Referendari, Palazzo del Podestà. L’operazione di recupero che riguarda
tutti gli spazi del complesso consentirà alla
città di dotarsi di un nuovo grande spazio
museale che sarà fulcro della vita culturale
della città e del territorio.
Al piano interrato verranno realizzati i servizi igienici, i depositi, serviti da scala e montacarichi, mentre al pianterreno, il visitatore
potrà accedere direttamente allo spazio di
accoglienza che lo orienterà verso le prime sezioni museali, che saranno collocate
al pianterreno del Palazzo dei Referendari
Con il Castello e il Museo
della Basilica si completerà
l’offerta museale della città
(ad ovest), mentre nella zona ad est, nella
Sala delle Colonne di Palazzo dei Paratici
verranno creati spazi da destinare a mostre
temporanee e a laboratori didattici. Nella
Torretta dei Paratici sorgerà l’ufficio del direttore del Museo, mentre nel Palazzo dei
Paratici sarà realizzata una caffetteria immersa in un’atmosfera artistica e culturale.
Le diverse sale espositive saranno collegate da salottini dove il visitatore potrà soffermarsi e osservare filmati appositamente
creati per diffondere la conoscenza della
collezione.
“Quello che oggi viene creato al Broletto, con le operazioni di ristrutturazione,
recupero e nuovo allestimento – spiega
l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Rizzo – è un’operazione a costo zero per i
cittadini novaresi. L’opera, che peraltro
è la prima partita nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario
dell’Unità d’Italia, è interamente finanziata e costituirà per la città un traguardo importante, insieme al recupero del
Castello, due strutture fondamentali che
potranno accogliere eventi, mostre, manifestazioni culturali ed artistiche offrendo spazi funzionali e razionalizzati”.
16
Sport
comune di
novara
Novara è sport: secondo semestre
Daniele Andretta
Quasi 11 mila atleti hanno popolato le strutture sportive della città nei primi sei mesi del 2009.
Il progetto è stato possibile grazie alla funzionalità degli impianti di Novara
10.900 atleti presenti, accompagnati da 1450 dirigenti e preparatori, 709
società sportive partecipanti, atleti provenienti da
tutto il Nord Italia e, per
le manifestazioni nazionali ed internazionali, da Francia, Germania,
Grecia, Spagna, Svizzera, Polonia, Russia e
Turchia. Sono le cifre del progetto Novara
è Sport, relative al primo semestre 2009,
un progetto che s appresta a concludere
gli eventi del 2009, propedeutici, per la
città di Novara, al titolo di Città europea
dello Sport 2010. Grazie a questo progetto, Novara ha potuto conoscere anche un
risvolto turistico: sono infatti tantissime,
migliaia, le persone impegnate direttamente nelle varie competizioni ma anche
coloro che accompagnano gli atleti o li
seguono approfittando delle gare in calendario per visitare la città e le sue bellezze.
“Fondamentale – spiega l’assessore allo
Sport Daniele Andretta – è stato l’impegno dell’amministrazione rivolto agli
impianti: praticamente tutte le discipline
sportive sono state proposte e questo è
stato possibile grazie agli interventi che
nel frattempo abbiamo messo in atto a
beneficio di strutture che necessitavano
di un’azione di ristrutturazione. Il Comune, nel 2009, ha impegnato 370 mila
euro nella manutenzione degli impianti.
Non dimentichiamo, poi, che molte delle
manifestazioni di carattere nazionale od
internazionale si sono svolte allo Sporting Village, un impianto che non solo è
fiore all’occhiello per la nostra città, ma
è considerato una struttura unica nel panorama del Nord Italia, che ben si presta ad accogliere ogni tipo di disciplina
sportiva”. Ne è un esempio il pattinaggio
che a febbraio del prossimo anno potrà approdare a Novara con i campionati italiani
di velocità grazie alla verniciatura “roll on”
che è stata “spalmata” sul parquet dello
Sporting Palace, operazione che consente
agli atleti di non scivolare mentre corrono
sui pattini. Il nuoto, con gli allenamenti, ormai da tre anni, della Nazionale, e la pallanuoto, con la Final Four di Coppa Italia,
confermano invece la funzionalità della
piscina dello Sporting Pool. Con tutto questo, Novara si prepara ad onorare il titolo di
“Città europea dello Sport 2010”.
Intanto arriva a 237,50 euro il valore del kit
Novara si prepara ad
onorare il titolo di Città
europea dello Sport 2010
dello Sportivo, uno tra i diversi benefici che
“Novara è Sport” offre ai giovani sportivi: il
progetto, infatti, nasce principalmente con
l’intenzione di scoraggiare l’abbandono
della pratica sportiva da parte dei giovani,
che spesso, per mancanza di strutture idonee sul proprio territorio ma soprattutto
per difficoltà economiche della famiglia,
sono costretti a sacrificare allenamenti ed
impegni sportivi, specie in un momento
non propriamente facile come quello che
si sta attraversando. “Per questo motivo
– continua l’assessore Andretta – abbiamo
pensato ad una serie di iniziative rivolte
proprio ai giovani: la card dello sportivo,
che consente una serie di sconti nei negozi convenzionati a giovani che si presentino con questa tessera, ma anche e
soprattutto il Kit dello Sportivo che ha
una valore di 237,50 euro e che permette ai giovani, che lo potranno ottenere
sulla base di una serie di requisiti, di
fruire di strutture sportive e ricreative
gratuitamente o con uno sconto che sarà
applicato dal gestore”.
Il kit dello sportivo contiene un biglietto
valido per un ingresso di nuoto libero allo
Sporting Village, un buono per il ritiro di
una Tim Card da 5 euro, presso il negozio
Tim di Corso Italia, un abbonamento gratuito di due settimane all’American Fitness,
un ingresso alla Torbiera, un ingresso al Safari Park, un ingresso ad Ondaland per la
prossima stagione, e un abbonamento di
tre mesi al Centro sport Kinesis.
comune di
novara
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Iniziative
Per tornare a casa sicure c’è il taxi rosa
Quattro buoni sconto da tre euro per le donne residenti o domiciliate a Novara che, la sera,
scelgano il taxi per rientrare. Un’iniziativa promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità
A casa in taxi, con una riduzione della tariffa. Il “taxi rosa” è l’iniziativa promossa
dall’assessorato alle Pari Opportunità del
Comune di Novara e rivolta alle donne che
la sera sono costrette per motivi di lavoro
o altro a rincasare tardi, quando il buio e le
strade semivuote possono suscitare qualche timore o creare le condizioni ideali per
i malintenzionati.
“Per questo motivo abbiamo pensato di
affrontare il problema – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Silvana Moscatelli
– attraverso un accordo stipulato con la
categoria dei taxisti. Le donne residenti o
domiciliate a Novara potranno ottenere
un buono sconto di tre euro sulla corsa
serale in taxi. Distribuiremo quattro buoni
a ciascuna delle persone che, nel rispetto
dei requisiti richiesti, si presenterà in Comune o nelle sedi di quartiere a ritirare
il buono che potrà essere utilizzato tutti i
giorni dalle 19 all’1 di notte”. Un’iniziativa
nata dalla volontà di offrire, in città, maggiore tutela alle donne sempre più spesso
chiamate ad impegni lavorativi anche serali
e alle ragazze che la sera incontrano amici
ed amiche nei vari locali e luoghi della città.
“Nell’accordo che stiamo definendo proprio in questi giorni – continua Moscatelli
– è previsto che il conducente attenda
che la donna che ha trasportato raggiunga l’accesso all’abitazione o altro luogo.
Una forma ulteriore di tutela. Il Comune
di Novara ha istituito per questa iniziativa un apposito fondo con la sovvenzione
dell’Associazione Industriali di Novara che
sponsorizza l’accordo”. All’inizio della corsa
l’utente dovrà presentare il buono al taxista
e lo sconto verrà applicato a fine percorso.
“Stiamo anche pensando di ampliare
l’accordo ad altre categorie – conclude
Moscatelli – Lo scopo è quello di dare
una risposta alle esigenze di tutela e sostegno delle categorie più deboli”.
Nuove intitolazioni
di parchi e aree verdi
Aree verdi, parchi, strade e cortili intitolati a
personaggi che hanno fatto la storia della città
di Novara e del territorio circostante. Nascono
dunque: il Parco artiglieri d’Italia, tra via Oxilia
e via Marconi, il Parco Giovan Pietro Olona, tra
via Vittime di Bologna e angolo via della Riotta, il Parco Primo Boccaleri tra via Pernati e via
Maestra, il campo di calcio di Viale Kennedy
(zona antistadio) intitolato a Piero Omodei Zorini, la Rotonda Arialdo Daverio. E ancora: nel
quartiere Sant’Andrea nasce la Galleria Manifattura Rotondi, nella zona aperta alla circolazione pedonale nel complesso ex Rotondi;
infine il cortile della Biblioteca civica Negroni
è stato intitolato a Dante Ticozzi.
18
Ambiente
comune di
novara
Zanzare, dal 2007 sono diminuite del 193%
Davide Gilardoni
Funziona la lotta biologica ai fastidiosi insetti che popolano le serate e le nottate novaresi.
Nel giro di due anni, gli strumenti e i metodi utilizzati hanno dato risultati incoraggianti
Sono diminuite del 193%
rispetto al 2007 e del 53%
rispetto all’anno 2008:
durante l’estate da poco
trascorsa, le zanzare si
sono rivelate molto meno
insidiose per i novaresi
rispetto al passato. Merito del clima più
freddo e piovoso, certo, ma non soltanto:
da undici anni, l’amministrazione comunale di Novara è impegnata in una serie
di interventi di lotta alle zanzare sull’intero territorio comunale, al fine di incrementare di anno in anno sia i benefici alla
popolazione sia i risultati ottenuti. Risultati che oggi sono evidenti. Il Progetto
di lotta biologica integrata alla zanzare,
nell’anno 2009 in ambito rurale-urbano
ha previsto le seguenti attività: monitoraggio e 5 interventi di disinfestazione,
delle circa 6.000 tombinature urbane (in
ogni tombino con acqua stagnante è stata immessa, da parte di operatori a piedi,
una compressa a base di Diflubenzuron);
monitoraggio e 7 interventi di disinfestazione, dei focolai larvali in ambiente rurale (quali fossi, scoline irrigue, canali, aree
umide: sono stati controllati settimanalmente, da parte del tecnico urbano, i focolai larvali situati fino a 8 km dall’abitato
al fine di valutarne l’infestazione larvale.
Tutti i trattamenti sono stati eseguiti utilizzando B.t.i., uno dei prodotti larvicidi
a minore impatto ambientale per il controllo delle zanzare); trattamenti adul-
ticidi (nel periodo giugno-agosto 2009
sono stati eseguiti trattamenti adulticidi
con prodotto a basso impatto ambientale degli asili nido comunali e scuole sedi
di centri estivi, nonché di aree verdi urbane sedi di manifestazioni pubbliche o
soggette a maggiore fruizione da parte
di cittadini); monitoraggio degli adulti
(mediante il posizionamento di 9 trappole attrattive ad anidride carbonica è stata
valutata la presenza di zanzare adulte sul
territorio comunale a partire dal mese
di maggio fino alla metà di settembre.
Mediante questo studio è stato possibi-
Viene effettuato anche
un monitoraggio delle
zanzare tigre
le valutare il genere di zanzare presenti
e riscontrarne una notevole diminuzione;
monitoraggio di Aedes albopictus, zanzara tigre (attuato mediante il posizionamento di 78 specifiche ovitrappole ossia
trappole che simulano l’ambiente adatto
alla deposizione delle uova per la zanzara
tigre, in diversi punti della città a partire da inizio giugno 2009 fino alla fine del
mese di ottobre 2009. Detto monitoraggio settimanale ha permesso di riscontrare la presenza di zanzara tigre in punti
circoscritti della città, in una situazione
assolutamente sotto controllo, anche
tramite l’ordinanza sindacale che invita
i cittadini ad adottare specifici comportamenti). Fondamentale è stata anche la
campagna informativa rivolta alla cittadinanza, mediante locandine e opuscoli disponibili nei luoghi di maggior fruizione
della cittadinanza. E’ stato anche realizzato uno spot televisivo e parallelamente
un messaggio radiofonico in cui si invita
la cittadinanza ad adottare semplici ma
utili accorgimenti finalizzati ad evitare il
proliferare delle zanzare.
“La stagione appena terminata – spiega
l’assessore all’Ambiente del Comune di
Novara Davide Gilardoni – è stata caratterizzata da una diminuzione sensibile
delle zanzare nella nostra città, sia in
centro che nei quartieri più periferici.
Certamente, le condizioni meteorologiche hanno contribuito a migliorare la situazione, ma gli interventi messi in atto
a più livelli dall’amministrazione comunale sono stati altrettanto determinanti
per arginare un fenomeno molto fastidioso come quello della diffusione delle
zanzare. Oltre all’aspetto scientifico e
tecnico, abbiamo messo a punto alcune
campagne di sensibilizzazione che hanno aiutato i cittadini ad adottare accorgimenti e comportamenti utili a circoscrivere il fenomeno. Un ringraziamento
particolare va dunque ai novaresi che,
con il loro impegno e la loro attenzione,
hanno sostenuto l’amministrazione in
questa serie di progetti”.
comune di
novara
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Sicurezza
Un trasmettitore trova le auto rubate
Mauro Franzinelli
Si chiama VTC, “Vehicle Tracking Computer” ed è un impianto installato su alcune auto di servizio della Polizia
Municipale di Novara. Il Vtc è in grado di individuare la presenza di un’auto rubata nel raggio di sette chilometri
Si chiama “Vehicle Tracking
Computer” (VTC) LoJack
ed è una speciale unità che
è stata installata su alcune
automobili di servizio della
Polizia Municipale e che
permetterà di rintracciare
i veicoli rubati dotati di dispositivo LoJack.
In caso di furto, il trasmettitore a radio frequenza installato sull’auto emetterà un segnale silenzioso che potrà essere rilevato
direttamente dalle forze dell’ordine, con la
possibilità di seguire tale segnale e ritrovare
con facilità ed immediatezza l’auto rubata.
“Si tratta di una procedura fondamentale
nella ricerca delle automobili rubate da
tempo utilizzata negli Stati Uniti e nelle
più importanti nazioni europee – spiega
l’assessore alla Polizia Municipale Mauro
Franzinelli – Il wireless ad alta frequenza
che viene installato a bordo di alcuni veicoli di particolare valore sarà collegato a
quello dei veicoli della Polizia Municipale. Se un mezzo rubato si trova a distanza di qualche chilometro dalla pattuglia,
questa potrà ricevere il segnale e capire
che nei dintorni sta transitando un’auto
rubata. A quel punto, seguendo il segnale si può risalire all’auto stessa e quindi a
colui che ha commesso il reato”.
Le statistiche del Ministero dell’Interno
dicono che ogni due minuti in Italia viene
rubata un’automobile o una moto e che un
ladro professionista impiega pochi minuti
per mettere a segno il colpo. Con questo
sistema, si dota la Polizia Municipale di
Novara di uno strumento importante nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel
controllo del territorio, anche in considerazione della posizione strategica della città
di Novara, attraversata da una delle principali autostrade italiane, ossia la A4, nonché
crocevia di importanti collegamenti professionali ed economici tra Milano, Torino,
Genova e la Svizzera. Inoltre la campagna
che circonda Novara può diventare la zona
idonea per far perdere le tracce di eventuali veicoli rubati.
“Grazie all’accordo con la LoJack Corporation – continua Franzinelli – anche
Novara potrà disporre, senza gravare
sulle casse comunali, di questo dispositivo e conseguentemente individuare un reato. Anche questa iniziativa,
dunque, rientra nel programma più
generale di una città sicura grazie ai
controlli capillari e agli strumenti messi
a disposizione dalle nuove tecnologie,
autorizzati dalla legge e utilizzati dalle
forze dell’ordine”.
20
Turismo
comune di
novara
Novara entra nel mondo delle guide Touring
Paolo Debiaggi
La città e la provincia sono state inserite nella prestigiosa collana verde. Percorsi artistici,
ma anche enogastronomici alla scoperta di un territorio che ha molto da offrire al turismo
Percorrere il territorio,
attraverso l’aiuto di una
guida che segnali itinerari
particolari, mete del passato, luoghi di curiosità ed
interesse. Nasce la guida
Touring di Novara e provincia, uno strumento essenziale nella
promozione del territorio e delle sue
bellezze. “Con questa iniziativa, Novara entra nell’universo del turismo
a pieno titolo, con una pubblicazione
autorevole rappresentata dalla collana
delle guide verdi del Touring. Il nostro
territorio annovera davvero tante opportunità per il visitatore – commenta
l’assessore alla Promozione e sviluppo
della Città, Paolo Debiaggi – Condividiamo questa esperienza con Regione,
Atl, Provincia e Camera di Commercio;
lo scopo è quello di diffondere la conoscenza dei luoghi e dei monumenti più
interessanti. La guida Touring rappresenta anche un traguardo importante
che imprime al territorio una valenza
notevole dal punto di vista turistico
ed economico. Novara infatti sta attraversando un momento storico durante
il quale si fa strada la consapevolezza
dell’importanza che il settore turistico
può rivestire anche sul piano economico: i grandi interventi in atto saranno
in grado di valorizzare il patrimonio
culturale locale, in modo particolare
con i grandi contenitori museali che si
verranno a creare. Penso al Castello,
al Broletto e al Museo della Cupola”.
La guida sarà disponibile nelle librerie
e verrà aggiornata puntualmente dagli
operatori del Touring. Non si parla solo
di Novara, ma dell’intero territorio provinciale nella pubblicazione. Per quanto
riguarda la città in cui svetta la splendida
cupola dell’Antonelli, sono tre gli itinerari di visita predisposti rispettivamente
dedicati al cuore politico – religioso (itinerario pedonale da piazza Martiri della
Libertà al Palazzo di Giustizia), alla memoria storica (dalla chiesa di Ognissanti
alla Barriera Albertina. Itinerario pedonale nei quartieri settentrionali della città), e ai quartieri oltre i baluardi, verso
le porte della città. “Novara, la città
capoluogo – conclude Debiaggi – è un
luogo che tra memoria del passato e
volontà di innovazione e crescita può
sorprendere il visitatore. Una città a
misura d’uomo, con un centro storico
incantevole, ma anche con una dinamicità ed operosità molto particolari.
Un connubio apprezzabile certamente
gradito ai visitatori”.
comune di
novara
Fernando Mella
PDL
La Novara di questi ultimi
anni ha avuto la capacità di
cambiare, mutare, evolversi
ed innovarsi continuamente, ed il risultato di questo processo è una
città cambiata profondamente e radicalmente, in meglio certo.
In questo processo di trasformazione l’attenzione è stata dedicata soprattutto ai
grandi temi rilevanti: il sociale, l’assistenza,
lo sport e la cultura. Questo è stato sicuramente molto importante.
Importante proprio in quanto le associazioni di utilità sociale, le associazioni culturali,
sportive ed i club svolgono oggi, nel tessuto connettivo cittadino un compito fondamentale ed insostituibile.
La Basilica di S.Gaudenzio, il Coccia, l’Università, lo Sporting Village, il Broletto, il Castello sono già da tempo o diventeranno
presto le grandi arene naturali per grandi
eventi, mostre, convegni a controprova di
una Città che non soltanto sa evolversi,
ma sa anche riscoprire e rivalutare i valori
storici delle proprie origini e delle proprie
tradizioni.
Da qui la riscoperta dei valori fondamentali, importantissimi, come la cultura della
ricerca scientifica che nel 900 ha messo con
la chimica Novara al centro del mondo, ed
il dialetto che anche sotto forma di poesia
ricorda la vita di tutti i giorni del tempo andato, in cui il calore della Famiglia rappresentava un punto fermo della nostra vita..
Guardiamo quindi con serenità ed entusiasmo ai prossimi stati generali della cultura,
promossi dalla Amministrazione Comunale
di Novara, momento ideale in cui approfondire e valorizzare le iniziative del panorama
culturale novarese, con la consapevolezza
che verranno ulteriormente potenziati e rilanciati tutti i valori fondamentali custoditi
dalle associazioni culturali, culle insostituibili dei valori e delle tradizioni.
Vita di Consiglio
dimostrata particolarmente viva dal punto di vista culturale, presentando tante
proposte intellettualmente stimolanti. Ci
sono vari elementi di novità dalle mostre,
agli spettacoli, al premio nazionale d’Arte città di Novara, al percorso operativo
che si sta ultimando con il recupero della
Basilica, della Cupola, del Teatro Faraggiana, del Castello- atteso da tanti -, del
Broletto. Proprio questi ultimi sono i nuovi
contenitori culturalmente più stimolanti
per la città, in quanto potrebbero divenire,
oltre che attrazione di turismo, poli significativi anche di livello nazionale laddove
si ponesse mano all’organizzazione di
esposizioni d’arte, con opere di autori di
spicco, quelli il cui nome attraversa il tempo e lo spazio e riesce a muovere masse
di cultori d’arte, più numerose di quanto
si possa credere. Un’ opera d’arte, soprattutto se di facile lettura, attira molta gente in quanto suscita in ognuno sentimenti
profondi, che rimarrebbero nell’ inconscio
e non sarebbero avvertiti, se non ci fosse
l’incontro con quell’opera particolare. Le
emozioni che suscita nell’uomo l’arte non
sono paragonabili a nulla d’altro che possa capitare nella vita, sono emozioni che
si ricollegano talvolta a ricordi lontani,
a situazioni sognate se non vissute e per
sentire queste emozioni basta mettersi davanti ad un quadro, basta guardarlo, non
occorre conoscere un particolare discorso,
un particolare linguaggio. Per questo tante esposizioni hanno attirato folle particolarmente significative di visitatori e le città
che le hanno organizzate ne hanno tratto
molti vantaggi, se non altro la fama come
centri culturali. Novara potrebbe avere tutto questo con i nuovi spazi espositivi del
rinato Castello e del Broletto
Sarebbe molto gratificante ottenere la partecipazione- a questi Stati Generali della
cultura proposti dall’amministrazione Giordano- di tutti coloro che hanno interessi
culturali, intesi in senso lato, affinchè si abbia un ampio dialogo e confronto di idee.
Raffaella Tartaglia
Domenico Ierace
Lega Nord
Rosa nel Pugno
Cari concittadini, Novara
è una città che, sotto l’attuale giunta Giordano, si è
Novara annuncia gli Stati
Generali della cultura.
Anche se auguriamo agli
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organizzatori e a tutti i soggetti interessati ogni successo e anche se (ci) auguriamo che Novara sia una felice eccezione,
riteniamo che questa domanda, forse una
domanda retorica, senz’altro solo un invito
alla riflessione, possa valere pure per la nostra città. In particolare, ci auguriamo che a
Novara si eviti l’affermarsi spesso insensato
delle logiche della moderna organizzazione culturale in tutti i suoi aspetti, teorici e
pratici, logiche che troppo spesso inibiscono la cultura, la sua carica liberatoria e la
sua ricerca di verità, soffocati da formule
alla moda, nuove gerarchie, moduli (i tristemente noti “format”) preconfezionati.
Ci auguriamo che a Novara si eviti non solo
il trionfo della pubblicità deteriore, soprattutto, quella che in breve potremmo chiamare la “cultura degli assessori”, che supportata da alcuni soggetti interessati, solo
a parole persegue la cultura, o, meglio, il
progetto democratico della cultura. Facendo finta di non sapere che tale progetto sia
già manifestamente e continuamente fallito perché preda dei meccanismi del potere
e del consumo.
Ci auguriamo che a Novara la “cultura
degli assessori” non concorra a trasformare la cultura in spettacolo (vedi selezioni miss padania o serate con Mike
Bongiorno al Coccia o mostra di quadri
falsi.), dove in realtà l’arte non conta più,
perché quello che contano sono gli eventi. Si ristrutturano (si spera bene – vedi
castello) alcuni edifici, ci si intrattiene e ci
si diverte, niente di male, per carità, ma
non facciamo passare tutto ciò per cultura. In molti casi c’è la convinzione, talora
sincera, di trasmettere grandi messaggi
o di diffondere chissà quale alto pensiero, ma in realtà, purtroppo, c’è solo il non
pensiero e spesso manca persino il divertimento. Nel caso specifico di Novara,
inoltre anche le ristrutturazioni sono discutibili, così come, vexata quaestio, l’arredo urbano. La cultura deve dire quelle
cose che non vengono dette altrimenti,
deve aiutare a capire meglio i problemi
nascosti, le angosce, i dolori e le follie di
un’epoca, della nostra epoca. La “cultura
degli assessori” si pone questo risultato
e, in caso di risposta affermativa, è in grado di raggiungerlo? Nell’attuale società
dello spettacolo (spesso inqualificabile),
anche nelle sue propaggini provinciali,
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Vita di Consiglio
ne dubitiamo, perché sappiamo che essa,
nell’organizzare “eventi” o ristrutturazioni, oltre a dover rispondere a oggettivi
problemi economici, deve anche garantire certi ritorni, sotto aspetto di consenso
elettorale… pardon politico.
Ma, come già detto all’inizio, non solo ci
auguriamo, ma anche daremo il nostro
contributo affinché questo non sia il caso
di Novara, perché Novara, città graziosa
che in questi ultimi anni, accanto ad eventi
e interventi di valore, ha subito anche non
pochi scempi e ferite (…), ha più che mai
bisogno di cultura vera che, lo speriamo
sinceramente, contribuirà allo sviluppo di
un turismo e intelligente, non più di mero
passaggio, un turismo che s’interessi ai piccoli e grandi tesori che Novara e il Novarese possono offrire.
Il Comune ha risparmiato 90.000 € nell’assistenza domiciliare degli anziani, eppure
gli stessi servizi sociali denunciano che ben
24 nostri concittadini aspettano questo indispensabile servizio. Addirittura la Regione Piemonte ha riconosciuto al Comune di
Novara un contributo di 100.000 € per progetti di assistenza domiciliare per anziani
non autosufficienti. Non solo, quindi, l’Esecutivo riceve soldi dalla Regione a questo
scopo, ma addirittura risparmia a scapito
delle effettive necessità di chi ha bisogno
di aiuto.
Sono solo due esempi, ma che dimostrano
quanto Giordano & C. siano sordi e ciechi
di fronte all’autentica situazione della città.
Augusto Ferrari
PD
Nicola Fonzo
Lista DS
Qualche settimana fa, il
Comune di Novara ha approvato- con i soli voti di
Lega e PdL- gli equilibri di
bilancio e lo stato di attuazione dei programmi. In sostanza la legge obbliga le
Amministrazioni Comunali, entra il 30 settembre di ogni anno, a verificare quanto
stanno facendo con i soldi dei cittadini.
Non è un passaggio di poco conto, anche
se la maggioranza lo considera un rito. A
loro parere va sempre bene. Se proprio
c’è qualche intoppo, la colpa è sempre
degli altri.
A leggere bene le cifre, però, alcuni seri errori della Giunta balzano subito agli occhi.
Nella primavera del 2007 le mamme protestarono fin sotto il municipio per il consistente aumento delle mense scolastiche,
grazie al quale il Comune avrebbe introitato 655.000 € in più. Il Sindaco fece una
parziale retromarcia, abbassando di poco
gli aumenti inizialmente decisi. Quest’estate il Comune ha rinnovato l’appalto con la
ditta incaricata della ristorazione scolastica, risparmiando 235.000 €. Ci saremmo
aspettati, e insieme a noi molti novaresi,
che conseguentemente si sarebbero ridotti i costi del buono pasto. Soprattutto
in questa difficile crisi che coinvolge molte
famiglie.
Ha senso organizzare nella
nostra città gli stati generali
della cultura? Si potrebbe
legittimamente pensare infatti che un’iniziativa di questo genere ha
senso all’inizio di un mandato amministrativo, non nella sua fase finale. Questa semplice affermazione contiene in sé anche
un giudizio politico. In effetti la giunta leghista, al governo della città da ormai otto
anni, pur facendosi a parole paladina della
novaresità, non ha costruito un progetto
culturale per la città. Ci sono state delle
iniziative. E’ stata fatta la scelta di valorizzare il Castello (con una prospettiva che
ha suscitato da più parti molte perplessità). Grazie ai fondi legati alle celebrazioni
per l’Unità d’Italia (che la Lega soprattutto
ha cercato in tutti i modi di boicottare), è
stato aperto il cantiere del Broletto. Ma
ciò che è radicalmente mancato è stato
un progetto, un’idea attorno alla quale
convogliare e discernere le iniziative e le
energie, una visione d’insieme per gestire i diversi contenitori culturali e gli spazi che nel prossimo futuro si libereranno
nella nostra città. Per questo, già all’inizio
di quest’estate, ci siamo permessi di porre la questione pubblicamente e in termini
molto franchi. Qualcuno può essersi risentito. Ma se adesso siamo qui a discutere
della necessità degli Stati generali della
cultura, credo che un po’ di merito possiamo prenderlo anche noi.
comune di
novara
Gli Stati generali della cultura possono costituire un momento utile a tre condizioni:
1) si deve partire dalla consapevolezza dei
cambiamenti reali che la città di Novara ha
vissuto in questi ultimi anni e dalla elaborazione cosciente della sua vocazione nel
contesto del Nord-Ovest del paese;
2) si deve lavorare nell’ottica di una effettiva partecipazione di tutte le forze culturali presenti nella nostra città, anche quelle
meno visibili, per evitare il rischio che il
tutto si risolva in un fatto episodico e solo
mediatico;
3) si devono individuare alcuni cantieri di
lavoro prioritari per dare continuità progettuale all’evento.
Se si lavora per mettere in campo una proposta così articolata, credo che si posa fare
davvero un passo in avanti rispetto alle insufficienze di questi anni.
Adriano Mattera
UDC
L’Amministrazione Comunale ha preso l’ iniziativa di
costituire gli stati generali
della cultura per andare
a definire la situazione attuale della cultura e tutta la sua potenziale espansione
per definire gli operatori, gli spazi fisici, i
settori e le attività. Esiste una bozza del
programma impostato dall’ Assessorato
alla Cultura con operatori ed enti coinvolti,
distribuito il 2 ottobre nella consulta della
cultura. Il programma delineato anche con
gli incontri programmati che si dovrebbe
concludere il 27 novembre con una sessione plenaria con la partecipazione di tutti
gli operatori ed enti interessati alla cultura alla presenza dell’ assessore regionale
alla cultura indica un quadro di una cultura
umanistica che con due filoni: il museale e
il teatrale. Devo osservare che nel settore
umanistico non è incluso il settore letterario, tra l’ altro Novara non ha alcun premio
letterario e così si è omesso il settore naturalistico pure avendo un museo di grande
rilievo come il Museo Faraggiana, al quale
non è mai stata dedicata attenzione per il
suo naturale completamento con l’inclusione di tutto il materiale conservato nei
magazzini comunali. Altresì non vi è alcun
accenno all’ Archivio di Stato, che svolge
comune di
novara
un’attività culturale di rilievo. Non si parla
dell’ Associazione degli Amici della Battaglia, che cura la cultura risorgimentale, e l’
Associazione del Museo Rossini, che cura
la cultura militare novarese dal 1800 ai nostri giorni. Ma il punto fondamentale da
chiarire è quello di cultura, intendendo con
questo nome qualsiasi tipo di conoscenza
e d’ attività conseguente. Allora balza immediatamente all’occhio che non si è considerata la cultura scientifica, tecnologica
e industriale oltre a quella dell’ Est Sesia,
della cultura medica ed universitaria. La
cultura scientifica-tecnologica-industriale a Novara ha una significativa presenza,
che viene sistematicamente dimenticata
dal Comune. La realtà tecnologica industriale (polo di S. Agabio, alimentare,
geografico-editoriale), che dà lavoro con
l’ indotto a migliaia di novaresi e produce
ricchezza con l’ esportazione all’ estero e
in Italia dei suoi prodotti. Il polo tecnologico –industriale di S. Agabio ha addirittura
una rilevanza mondiale (Istituto Donegani,
che ha fatto l’industria chimica italiana, la
Memc per il silicio, Novamont per le plastiche biodegradabili, Isagro per gli insetticidi e antiparassitari, la Radici Chimica per
il nailon e i suoi intermedi, la Donegani
Anticorosione, l’Idrosol, l’ AkzoNobel e
della Fondazione Novara Sviluppo, incubatore industriale della Provincia). Il polo
alimentare ha la Pavesi, la Pai. La Granarolo, i caseifici per il gorgonzola., l’ Alce per
la produzione di fermenti per i formaggi.
e l’ Istituto Probiotica per lo studio e la
produzione di principi attivi per integratori
alimentari e alimenti probiotici. Non si può
certo non parlare della realtà De Agostini
per la sua presenza nella cartografia e nel
settore editoriale. Non si può dimenticare
l’Est Sesia, che gestisce l’irrigazione di tutto il territorio tra il Lago Maggiore e il Po e
tra il Ticino e il Sesia pilastro della cultura
del riso. Come non si può parlare della cultura medica che ha nell’ Ospedale Maggiore il suo epicentro e dell’ università con
le facoltà di Medicina, Economia e Commercio e Farmacia. Penso che tra i collaboratori al programma sugli stati generali
della cultura devono entrare esperti delle
realtà tecnologiche industriali, del mondo
medico ed universitario. Ritengo l’assessore Pessarelli aperto e quindi disponibile ad
accogliere la posizione politica dell’ UDC,
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Vita di Consiglio
espressa in questo scritto e che verrà formalizzata politicamente. Pertanto dovrà
ampliare le sue consultazione a queste
realtà oggi escluse. In caso contrario gli
Stati Generali della Cultura produrranno
un’ offerta culturale parziale e asfittica della città di Novara.
Alfredo Reali
Lista Rifondazione Comunista
Parlare di cultura impone
soprattutto oggi di parlare
anche di istruzione. Ci sono
due questioni che ci devono
interessare, una di carattere generale che
riguarda la politica del nostro governo e
una di carattere locale che riguarda le attenzioni della amministrazione.
Sul piano della politica del governo credo
che stia continuando un grave attacco alla
scuola pubblica. Ma su sanità e istruzione
non bisognerebbe scherzare; sono beni
pubblici che vanno salvaguardati. Non
è possibile che sull’altare del profitto si
operino tagli alla scuola, creando danni irreparabili. Non è possibile che si riducano
tempo e disponibilità agli insegnanti che
hanno invece bisogno di preparare i loro
processi formativi con le dovute risorse. E
poi come dimenticare la condizione degli insegnanti precari, talvolta in conflitto
con gli insegnanti di ruolo e non c’è cosa
peggiore che il crearsi di incomprensioni e
conflitti tra i lavoratori, di qualunque settore stiamo parlando.
C’è poi un aspetto locale. La nostra amministrazione dovrebbe curare maggiormente le proprie scuole. Troppi genitori
e insegnanti stessi lamentano strutture
fatiscenti, servizi igienici delle scuole inadeguati, cortili e giardini delle scuole
lasciati in uno stato di degrado. L’attenzione per le proprie scuole deve essere sostenuta da opportune risorse che
spesso sono invece dirottate per lavori di
“facciata” in altre opere. Infine non bisogna dimenticare che istruzione è anche
quella per i piccoli. A Novara è necessario un altro Asilo nido sia per abbattere li
liste di attesa che continuano ad esserci,
sia per non interrompere quella positiva
tradizione educativa che il nostro Comune ha nell’insegnamento ai suoi cittadini
più piccini.
NOTIZIARIO DEL COMUNE DI NOVARA
N. 4 ottobre 2009 - Pubblicazione Periodica
dell’Amministrazione Comunale
In copertina:
Foto Finotti
Direttore:
Massimo Giordano
Direttore responsabile:
Isabella Arnoldi
Redazione:
Comune di Novara - Via Fratelli Rosselli, 1
A cura di:
Ufficio Stampa - Comune di Novara
([email protected])
Hanno collaborato a questo numero:
Michela Bossi, Cinzia Fontana
Fotografie:
Mario Finotti, Archivio Comune di Novara
Reg. Tribunale di Novara nr. 33 del 20-09-1994
“Novara” è stampato in 50.000 copie
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ottobre2009 - Comune di Novara