novara comune di n. 4/2009 Pubblicazione periodica dell’Amministrazione Comunale Direttore Responsabile: Isabella Arnoldi - Proprietà: Comune di Novara - Reg. Trib. di Novara: n.33 del 20/09/1994 Impaginazione: Eridania Editrice s.r.l., Reggio Emilia - Stampa: Mediagraf s.p.a., Noventa Padovana - Questo numero è stato chiuso in tipografia il 19 ottobre 2009 4 Gli Stati generali: un progetto per la cultura 9 Un paniere contro la crisi 14 Franco Zanetta e la Fondazione BPN comune di Massimo Giordano novara Cari novaresi: in questi anni l’amministrazione che ho l’onore di guidare ha lavorato molto, fra le altre iniziative, per il recupero dei contenitori culturali. Mi riferisco ad esempio al Broletto, al Castello, alla Basilica di San Gaudenzio, ai teatri cittadini, Coccia, Piccolo Coccia e Faraggiana, all’Istituto Brera… In alcuni casi le opere sono già terminate, in altri lo saranno fra pochi anni (il Broletto ad esempio nel 2011, così come il Castello). Questo stato dell’arte ci ha convinti della necessità di aprire un confronto sul futuro della cultura a Novara, capace di coinvolgere non solo i cosiddetti “portatori di interesse” presenti sul territorio – quindi le istituzioni, le associazioni, i gruppi organizzati, i singoli operatori culturali - ma la città tutta. Gli Stati Generali della Cultura Per questo abbiamo convocato gli “Stati Generali della Cultura” che si concretizzano in un dibattito aperto che si svolge su più fronti e con diverse modalità e che ha due obiettivi fondamentali: da un lato far conoscere il patrimonio dei nostri contenitori ritrovati ad un pubblico vasto, che potrà nel futuro usufruirne; dall’altro fissare alcuni obiettivi di strategia generale che consentano alla nostra città di crescere anche sotto il profilo culturale. In questi anni in effetti è stato fatto molto anche per vivacizzare Novara – nonostante appunto l’annoso problema della carenza di contenitori - creando eventi nuovi, un circuito di festival interessante, le notti bianche in centro e nei vari quartieri… Oggi l’obiettivo è fare un passo in più, considerando tutti gli aspetti strategi- Editoriale ci delle nostre potenzialità culturali, compresi quelli legati al turismo, all’economia, all’occupazione. La Cultura motore di sviluppo Infatti l’aspetto fondamentale dell’impostazione che abbiamo voluto dare al nostro lavoro è quello di considerare il prodotto culturale a tutto tondo, senza negare ed anzi rimarcando gli aspetti socio-economici del fenomeno. Questo anche perché la cultura costituisce un effettivo motore di sviluppo, in grado di funzionare da volano per molte attività, il che, in questi tempi di crisi, non è certo un fatto trascurabile. Ci sono poi le questioni legate all’identità, alla presenza anche nella nostra città di professionalità, sensibilità ed esperienze che debbono trovare la giusta valorizzazione, perché costituiscono una ricchezza straordinaria per il territorio. Un paniere contro la crisi Un’altra importante iniziativa che vorrei evidenziare in questa mia breve presentazione e che già avevamo anticipato è la realizzazione del “paniere anti-crisi” che trovate meglio dettagliato nelle prossime pagine di questo giornale. Si tratta della messa in pratica di un accordo stipulato con alcune categorie di commercianti che consentirà di offrire al pubblico una serie di beni di prima necessità a prezzi calmierati. E’ un intervento concreto per venire incontro ai bisogni delle famiglie socialmente più deboli e per il quale vogliamo ringraziare tutti coloro i quali hanno lavorato per la sua realizzazione. Il Sindaco di Novara Massimo Giordano Sommario Stati generali 4 Al Coccia un progetto per la cultura Politiche Sociali 6 Nasce l’osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza Istruzione 7 Carabinieri nelle scuole contro il bullismo Opere Pubbliche 8 Più funzionali i cimiteri Iniziative 9 A Novara un paniere contro la crisi Coccia 10 La stagione delle conferme Censimento 11 Rilevazione pilota tra i novaresi Personaggio 14 Zanetta e la Fondazione Bpn Opere Pubbliche 15 Broletto, polo culturale nel 2011 Sport 16 Novara è sport: secondo semestre Iniziative 17 Rientrare sicure con il taxi rosa Ambiente 18 Zanzare diminuite del 193% in città Sicurezza 19 Un trasmettitore trova le auto rubate Turismo 21 Novara entra nel mondo delle guide Touring Vita di Consiglio 20 La parola ai gruppi consiliari Stati Generali comune di novara Gli Stati Generali: un progetto per la cultura Dopo aver affrontato le questioni del recupero dei contenitori culturali è arrivato il momento di parlare dei contenuti. Tutti possono contribuire anche attraverso il forum on line sul sito www.comune.novara.it. Giordano “Abbiamo grandi potenzialità. Dobbiamo saperle mettere a frutto” “La cultura a Novara è in crescita – dice l’Assessore Giancarlo Pessarelli – è un dato di fatto. Lo testimoniano i numerosi eventi che in questi anni si sono realizzati e gli sforzi che l’amministrazione comunale in primo luogo, ma anche altri soggetti pubblici e privati, hanno messo in campo per il recupero dello straordinario patrimonio museale e monumentale cittadino”. Castello, Broletto, Cupola e Basilica di San Gaudenzio, istituto Brera, Teatro Coccia, Piccolo Coccia e Faraggiana, Barriera Albertina… Sono soltanto alcuni esempi, certamente i più eclatanti, del fermento che ha attraversato questi anni di lavori, ormai in alcuni casi già ultimati o in fase di ultimazione. Ma una volta a disposizione i contenitori, quali saranno i “contenuti”? “E’ l’interrogativo al quale vogliamo rispondere con la convocazione degli Stati Generali della Cultura – dice Pessarelli – che rappresentano uno strumento di confronto della città e di tutte le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali presenti. Ovviamente alcune linee generali sono già state previste in fase di progetto delle opere pubbliche: ad esempio sappiamo che al Castello verranno posizionati i musei civici, mentre il Broletto ospiterà la Galleria Giannoni. Ma questi due contenitori sono una risorsa ulteriore per la città perché dispongono di spazi che possono essere utilizzati e gestiti per altre iniziative. Ad esempio, riguardo ai musei, siamo tutti consapevoli della necessità di creare forme di collaborazione fra le varie realtà, anche private, presenti a Novara. Ecco, l’obiettivo degli Stati Generali è appunto quello di mettere a confronto tutte le esperienze presenti e programmare per il futuro la cultura attraverso linee di indirizzo il più possibile condivise, individuando anche gli strumenti attraverso i quali finalizzare le priorità, i programmi, gli investimenti ”. E’ anche da dire che molti di questi contenitori sono davvero poco conosciuti dai “Occorre programmare gli eventi, ma anche finanziarli e promuoverli in modo adeguato: solo così possiamo crescere” novaresi: il Broletto è chiuso da moltissimi anni ed il castello, un tempo carcere, è in realtà stato utilizzato poco prima dei massicci interventi di restauro “Anche questa è una lacuna che occorre colmare – dice Pessarelli – perché ovviamente i lavori hanno reso impossibile in questi anni l’utilizzo di questi contenitori, così come il Faraggiana, del resto. Quindi faremo attività di comunicazione, in particolare attraverso due filoni di interesse: quello museale (Castello, Broletto, Complesso della Basilica di San Gaudezio) e quello teatrale (Coccia, Piccolo Coccia e Faraggiana). Certamente avremo anche poi il modo di parlare delle altre realtà presenti, che vanno valorizzate”. Si parlerà dunque di cultura a trecentosessanta gradi “Oggi non ci sono molte risorse da investire in campo culturale – dice l’Assessore al Turismo ed alla Programmazione Territoriale Paolo Debiaggi – però comune di novara sappiamo perfettamente che la cultura può essere un grande motore di sviluppo. Pensiamo ad esempio al turismo, alla capacità che un evento culturale può avere di muovere persone e dunque ricchezza da un territorio all’altro. Novara in questi anni ha fatto molti passi avanti, ma certamente non è mai stata in grado di sfruttare pienamente le sue potenzialità. Per questo siamo convinti del fatto che una volta recuperati gli “spazi” il cammino da fare è ancora molto lungo, perché occorre saperli utilizzare al meglio. Questo significa programmare gli eventi, ma non solo… Occorre saperli finanziare e promuovere adeguatamente. Solo così avremo un ritorno importante, certamente in termini di crescita culturale, ma anche economica ed occupazionale”. In concreto come avviene il confronto con la città? Innanzi tutto l’amministrazione comunale sta promuovendo in questi giorni numerosi incontri con tutti i soggetti interessati: associazioni, istituzioni culturali, fondazioni, associazioni di categoria, promotori di manifestazioni ed anche singoli operatori. “E’ necessario conoscere la realtà nel profondo – riprende Debiaggi – perché da questa analisi debbono emergere le reali potenzialità della città. Da qui è necessario poi costruire un percorso di collaborazione con i soggetti interessati e verificare la fattibilità di idee e progetti”. Sul sito del comunque di Novara www.comune.novara.it è stato aperto un forum di discussione, che consentirà a chiunque di intervenire e portare il proprio contributo al dibattito, con commenti, iniziative, proposte. Verrà preparato un documento che terrà conto di tutte le sollecitazioni ricevuto e che sarà discusso il prossimo venerdì 27 novembre, dalle ore 9,30, al Teatro Coccia, nel corso di un convegno pubblico cui parteciperanno i rappresentanti delle istituzio- Stati Generali Verranno istituiti tavoli a tema per promuovere nuove iniziative e progetti ni, ma anche alcuni degli operatori culturali coinvolti e diversi ospiti. Nel pomeriggio poi sarà dato spazio alle associazioni ed ai singoli ed inoltre chiunque potrà lasciare un messaggio nel corso della giornata attraverso una postazione video che verrà posizionata nel foyer del Teatro. Durante tutto il giorno verrà istituito l’”Open Day” dei cantieri: in sostanza i cittadini, su prenotazione, potranno visitare le sedi dove sono attualmente in corso i lavori e verificare con tecnici e progettisti lo stato dell’arte, i tempi di ultimazione, i particolari degli interventi. Nei giorni successivi verranno istituiti tavoli a tema che approfondiranno le varie questioni e le proposte emerse dal confronto. Si potrà discutere sui temi della comunicazione degli eventi culturali, sul loro coordinamento, sulla necessità di mettere in campo nuove risorse, sulle ricadute occupazionali e molto altro. “E’ un lavoro di confronto, ascolto ed analisi assolutamente straordinario per la nostra città – dice il Sindaco Massimo Giordano – basti pensare che dall’ultima volta che furono convocati gli Stati Generali sono passati più di 20 anni. Oggi occorre guardare alla realtà con uno sguardo nuovo alla luce delle nuove opportunità che si sono create. Però siamo fermamente convinti che esistano anche per noi opportunità di sviluppo, come già accade in altre città simili alla nostra, in alcuni casi addirittura meno belle e vivibili. Ancora una volta Novara deve mettere in campo le sue potenzialità e soprattutto crederci”. Isabella Arnoldi Politiche Sociali comune di novara Giovani: un osservatorio per conoscerli meglio Massimo Contaldo Dalla famiglia al mondo dello sport, della scuola, agli oratori: il nuovo organismo si occuperà di monitorare i problemi dell’infanzia e dell’adolescenza individuando eventuali disagi Prima la famiglia, poi le scuole, gli oratori e il mondo sportivo: sono questi gli ambiti dove agirà l’Osservatorio per l’infanzia e l’adolescenza istituito dal Comune di Novara, assessorato alle Politiche Sociali, in collaborazione con Coni provinciale, Usp (Ufficio Scolastico Provinciale) e Vicariato di Novara. L’Osservatorio è diventato operativo in questi giorni con i primi incontri tra coloro che saranno i partner del Comune in questa esperienza finalizzata innanzitutto a monitorare il mondo giovanile e, in un secondo momento, ad elaborare progetti ed iniziative a favore dei giovani stessi. “L’amministrazione comunale con l’istituzione di questo tavolo permanente di lavoro – spiega l’assessore alle Politiche sociali Massimo Contaldo – vuole concentrare la propria attenzione su un mondo, quello dei minori, nell’ambito del quale spesso sorgono problematiche e disagi che non si riescono ad avvertire né affrontare tempestivamente. La nascita dell’Osservatorio consentirà di intervenire con la collaborazione di coloro che ogni giorno lavorano a stretto contatto con questi ragazzi: allenatori, animatori, parroci e insegnanti. La scuola, il mondo dello sport e quello oratoriale costituiscono infatti un punto di riferimento fondamentale per i nostri giovani, soprattutto in questo momento storico. E’ in quegli spazi dunque che occorre agire dapprima con un’analisi della realtà, ma subito dopo con l’individua- zione di eventuali problemi, intervenendo concretamente per prevenirli”. L’Osservatorio si occuperà della fascia di età che va dai 6 ai 18 anni, quindi dall’età scolare fino alla maggiore età. Entro la fine dell’anno verranno predisposte le modalità di rilevazione da applicare sul territorio; dopodichè si dovrà concordare una percorso di coordinamento delle azioni già esistenti. Uno degli obiettivi prioritari sarà quello di coinvolgere le famiglie e sviluppare un rapporto diretto con loro; e Prima una mappatura del mondo giovanile, poi progetti indirizzati ai ragazzi con le famiglie saranno sensibilizzati anche allenatori, insegnanti ed animatori allo scopo di riuscire ad intercettare eventuali forme di disagio in tempo per poterle affrontare. La fase operativa, con la progettazione e la realizzazione di azioni congiunte, è fissata per la fine dell’anno prossimo, quando verranno raccolti i dati, spiegati alla città, attraverso convegni, giornate di formazione, ma soprattutto con progetti rivolti ai minori e azioni in cui siano coinvolti i ragazzi. “Con la collaborazione degli enti che hanno aderito a questo progetto – spiega l’assessore alle Politiche Sociali, Massimo Contaldo – tra cui ci sono anche l’Unicef e il Centro servizi per il Volontariato, saremo grado di monitorare il mondo giovanile o meglio quello dei minori dal momento in cui entrano nelle scuole fino a quando non compiranno i 18 anni e dunque fino alla maggiore età. Sicuramente in questi anni non sono mancate azioni di sensibilizzazione promosse sia dall’amministrazione comunale che da tanti altri gruppi di lavoro particolarmente vicini al problema, non ultima la Provincia, ma nonostante le risorse siano ampie, fino a questo momento non si è stati in grado di ottimizzarle né di indirizzare gli sforzi di ciascuno verso lo stesso obiettivo: ossia quello di individuare il disagio ed affrontarlo con azioni concrete e sinergiche. L’Osservatorio si pone proprio questa finalità; entro la fine dell’anno prossimo, rispettando il cronoprogramma concordato, saremo in grado di capire le esigenze dei ragazzi, di proporre percorsi di supporto, anche con l’aiuto delle famiglie, coinvolgendo i giovani ed aiutandoli a superare le difficoltà”. Michela Bossi comune di novara Istruzione Carabinieri nelle scuole contro il bullismo Raimondo Giuliano L’iniziativa promossa da Comune in collaborazione con l’Arma prevede controlli da parte delle forze dell’ordine negli istituti scolastici e a bordo dei bus per scoraggiare la violenza tra i giovani Il progetto ha un obiettivo fondamentale: quello di sensibilizzare e prevenire eventuali episodi di microcriminalità legati al mondo della scuola. Assessorato all’Istruzione e Carabinieri si sono incontrati durante l’estate per definire un’iniziativa che è partita due settimane fa, all’apertura le nuovo anno scolastico e che punta a tenere sotto controllo atti di bullismo ed azioni legate alla droga. “Ci siamo trovati subito sulla stessa lunghezza d’onda con il comandante Emanuele Caminada, responsabile del comando compagnia di Novara – spiega l’assessore all’Istruzione Raimondo Giuliano – Abbiamo infatti ritenuto importante e prioritaria la presenza della divisa all’esterno e all’interno delle scuole, in modo da scoraggiare i bulli che purtroppo, lo scorso anno, non sono mancati nemmeno nelle scuole novaresi. Non solo: la presenza dei carabinieri sarà un deterrente anche per altri possibili fatti, come l’utilizzo o lo spaccio di droga tra gli studenti. Già nei mesi scorsi, l’assessorato ha contattato i dirigenti scolastici che hanno accolto con interesse il progetto, dando la loro disponibilità per metterlo in atto. Con l’apertura delle scuole sono iniziati i primi controlli, a bordo dei bus (specialmente sulle cosiddette linee “scolastiche”) dove erano stati segnalati episodi di bullismo e anche fuori dalle scuole. Durante l’anno i carabi- Con l’apertura dell’anno scolastico hanno preso avvio i primi controlli nieri effettueranno dei controlli anche all’interno degli edifici scolastici con l’ausilio dei cani poliziotto”. “La scuola rappresenta un luogo centrale nell’educazione e nella formazione dei nostri giovani – conclude l’assessore Giuliano – Per questo motivo, l’amministrazione comunale vuole che dentro e fuori dalle aule non accadano episodi spiacevoli legati alla microcriminalità. Il supporto e la collaborazione dei Carabinieri sono fondamentali per la realizzazione del progetto che consentirà ai novaresi di mandare a scuola i propri figli con meno preoccupazioni e una serenità maggiore. Il fatto che anche i dirigenti scolastici e gli insegnanti abbiano risposto positivamente al nostro appello, significa che c’è davvero la necessità di un controllo anche in ambito scolastico. E’ un impegno a cui l’amministrazione comunale vuole far fronte attraverso diversi percorsi, a partire da quello che vede la collaborazione sul territorio con le forze dell’ordine”. Opere Pubbliche comune di novara Interventi per rendere più funzionali i cimiteri Teresio Colombo Più di un milione di euro di investimenti per la struttura di viale Curtatone il cui piazzale d’ingresso è stato sottoposto ad un restyling completo. Altre opere sono state effettuate nei quartieri Un impegno di spesa di più di un milione euro e l’obiettivo di restituire decoro e rendere agevoli e funzionali i cimiteri della città di Novara. Si sono da poco conclusi i lavori di rifacimento del piazzale di ingresso del cimitero urbano di viale Curtatone, lavori che, spiega l’assessore ai Cimiteri Teresio Colombo, “hanno ridato un decoroso e dovuto aspetto di solennità all’accesso del principale cimitero novarese. Un intervento che ha interessato la pavimentazione e che ha visto mettere in atto un’operazione di ristyling anche per l’arredo circostante, in modo particolare utilizzando e ottimizzandogli spazi destinati a verde”. La scelta della pavimentazione è ricaduta su una tipologia di materiale in autobloccanti con finitura simil-pietra ed un disegno che riprende quello del colonnato di ingresso. Sono state riviste ed ampliate le aiuole a verde dove sono stati installati anche appositi impianti di irrigazione, e coloro che devono attendere il bus navetta potranno usufruire di idonea fermata con pensilina. Con tale intervento, utilizzando le somme disponibili dal ribasso di gara, è stato possibile anche rinnovare la pavimentazione del viale di accesso al nuovo obitorio, sulla destra del piazzale di ingresso. Sono stati effettuati anche lavori di manutenzione dei servizi igienici posti all’ingresso del Cimitero Urbano che sono stati dotati di strumenti necessari per l’accesso delle persone disabili. A Pernate sono state rifatte alcune fognature e attivate le fontanelle “Sono partiti, nel cimitero urbano, anche altri importanti lavori finalizzati a recuperare e sistemare quelle zone e quelle parti di cimitero che negli anni non sono mai state soggetto a manutenzione. Tra queste i corpi centrali del primo recinto che sono in fase di recupero e restauro, mentre, a breve, si procederà alla tinteggiatura esterna degli stessi, lasciando al termine di questi lavori il cantiere relativo al recupero della parte lapidea interna che partirà subito dopo”. Interventi consistenti riguardano anche il cimitero di Pernate dove l’amministrazione comunale ha provveduto al rifacimento completo della fognatura del primo recinto con la successiva realizzazione della nuova pavimentazione in autobloccanti dei viali della stessa area. E’ stato così possibile predisporre il nuovo tratto di acquedotto necessario per il funzionamento delle fontanelle, con la conseguente posa di una nuova fontanella all’ingresso del Cimitero. La giunta ha anche deliberato l’ampliamento delle cappelle di Olengo il cui progetto esecutivo è in fase di definizione. A breve verranno attivate le operazioni di prenotazione delle tombe che saranno realizzate: l’inizio dei lavori è previsto per primi mesi del 2010. Iniziative comune di novara A Novara un paniere contro la crisi Silvana Moscatelli Prodotti alimentari di prima necessità a prezzi concordati. Sono più di venti i negozi e gli ambulanti che aderiscono all’iniziativa promossa per agevolare le famiglie novaresi in un difficile momento Tredici negozi e dodici ambulanti aderiscono all’iniziativa “Paniere anticrisi. Prodotti a prezzo concordato” promossa dall’assessorato al Bilancio del Comune di Novara, in collaborazione con Ascom, Confesercenti, Confartigianato e CNA. “In un momento non facile dal punto di vista economico – spiega il vicesindaco Silvana Moscatelli – l’amministrazione, in collaborazione con le associazioni di categoria, promuove un’iniziativa volta a favorire le famiglie nei loro acquisti. Nei negozi che aderiscono e sulle cui vetrine verranno appese le locandine dell’iniziativa, gli utenti potranno trovare un certo numero di prodotti alimentari di prima necessità a prezzi concordati e quindi agevolaNEGOZI IN SEDE FISSA ALIMENTARI AIELLO POMPEA Piazza Martiri 10 Lumellogno ALIMENTARI ORNELLA di Sacchetti Ornella Corso Trieste, 54/A ALIMENTARI PIRELLO LYDIA Via Pontida, 4/A CASA DEL GORGONZOLA di Barbero Fiorenzo Corso Risorgimento, 50 IL CALABRESE di Galantucci Daniela Piazza M.F. Brustia, 1 LA CAPRESE di Sica Antonella Via Sforzesca, 32 LA PANIZZERIA di Cavalli Ferdinando Corso Vercelli, 1/A ti. Si tratta di prezzi tra i più bassi sul mercato che verranno applicati dal negoziante, secondo quanto previsto dall’accordo sottoscritto con gli enti promotori. Insieme alle altre iniziative messe in atto dal Comune di Novara per far fronte alla crisi di questo periodo, il Paniere costituisce un modo diretto ed immediato per sostenere le famiglie che potranno effettuare i propri acquisti presso un buon numero di esercizi aderenti. Ringrazio coloro che hanno contribuito, per la disponibiltà e la collaborazione dimostrate durante gli incontri”. Il prezzo concordato, che sarà esposto in locandina, verrà applicato su alcuni prodottI come ad esempio pane, latte, uova, burro, riso, prosciutto cotto, olio di oliva, ed altri per un periodo di sei mesi, a partire dal 20 ottobre 2009. LA VECCHIA BOTTEGA di Pedone Antonio Via Verbano, 97 MACCABELLI CAROLINA Via Fusco angolo Viale Volta PANETTERIA MARISA PIANA Corso XXIII Marzo, 88 SILVESTRI ELISABETTA Via Rizzotaglia, 3 - Torrion Quartara VYBOSTOKOVA’ SLAVOMIRA Corso Trieste, 32/C MERCATI ALICARNI di Picco Felice Mercato Coperto viale Dante banchi n. 33/34/35 BERGAMELLI MANUELA Mercato Coperto viale Dante banco n. 21 BRUZZONE STEFANIA Mercato Coperto viale Dante banco n. 10 C.G.E. di Tosi Mauro e C. Mercato Coperto viale Dante banchi n. 45/46/47 EMPORIO 23 di Baruzzo Sabrina Mercato Coperto Viale Dante banco n. 2 IL VECCHIO FORNO di Cavalli Sandro Mercato Coperto viale Dante banco n. 32 PANETTERIA FIORE CARLO Mercato Coperto viale Dante banco n. 22 PESSIONE LORENZO Mercato piazza Pasteur banco n. 22 PESSIONE MICHELE SNC Mercato Coperto viale Dante banco n. 38 RAMELLI WALTER Mercato Coperto viale Dante banchi n. 15/16 SALUMERIA ARRIGONI CLAUDIO Mercato Piazza Pasteur banco n. 23 SALUMERIA LOMONTE di Lomonte Romana Mercato Coperto viale Dante banco n. 40 SCIANNAMEA LUIGIA Mercato Coperto viale Dante banco n. 52 VALENTA MARCO Mercato Coperto viale Dante banco n. 29 10 Spettacoli comune di novara Teatro Coccia: la stagione delle conferme Giancarlo Pessarelli L’obiettivo è quello di consolidare i risultati fin qui ottenuti sia dal punto di vista del successo di pubblico sia per l’apprezzamento della critica. Si parte con la Turandot di Puccini Sarà la Turandot di Puccini ad aprire ufficialmente la stagione del Coccia, con un allestimento straordinario che vede il teatro novarese collaborare con il celebre Festival Pucciniano di Torre del Lago “Quest’anno apriamo la nostra stagione in grande stile – dice l’Assessore alla Cultura e presidente della Fondazione Coccia Giancarlo Pessarelli – con un’opera straordinaria che ci vede collaborare con una delle realtà del repertorio pucciniano più importanti al mondo. Ovviamente l’opera è stata adattata al nostro teatro ed agli altri teatri di tradizione che collaborano con noi a questa impresa, ma il risultato, ne sono certo, sarà straordinario”. “Certamente - prosegue Pessarelli - sono mesi intensi per il nostro teatro e più in generale per la cultura a Novara. Fin qui siamo molto soddisfatti dei risultati ottenuti dal teatro e l’obiettivo per questa stagione è quello di confermare i consensi ottenuti e se possibile fare ancora di più. Siamo in tempi di ristrettezze economiche ed anche la cultura risente di questo disagio. L’importante è non fermarsi ed andare avanti con l’obiettivo di offrire al nostro pubblico quanto di meglio è possibile”. Sabato 7 novembre 2009 ore 20.30 – Turno A Domenica 8 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B “TURANDOT” Dramma lirico in tre atti e cinque quadri di Giacomo Puccini Libretto di Giuseppe Adami e Renato Simoni Maestro Concertatore e Direttore Giuseppe Acquaviva Regia Maurizio Scaparro ripresa da Susanna Attèndoli Costumi Franca Squarciapino Riduzione della scenografia originale di Ezio Frigerio creata per il Gran Teatro all’aperto Giacomo Puccini di Torre del Lago Lighting Designer Jean Paul Carradori Allestimento scenico, coro e orchestra della Fondazione Festival Pucciniano di Torre del Lago Coro delle Voci Bianche dell’Accademia di Canto e Musica da Camera “M. Langhi” Coproduzione Fondazione Teatro Coccia di Novara, Teatro Sociale di Mantova e Teatro del Giglio di Lucca OPERA Sabato 14 novembre 2009 ore 21.00 – Turno A Domenica 15 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B “CIAO FRANKIE” Tributo a Frank Sinatra Giovedì 26 novembre 2009 ore 21.00 “I VIRTUOSI ITALIANI” Orchestra da camera In collaborazione con la “Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito” CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI Sabato 28 novembre 2009 ore 21.00 “RED PASSION” Con la partecipazione straordinaria di Luciana Savignano Balletto di Milano Musiche di Massive Attak e Loreen McKennith Coreografie Cristiano Fagioli e Cristina Ledri riprese da Cristina Molteni Costumi Cristina Ledri Lighting Designer Jean Paul Carradori Produzione Balletto di Milano DANZA CONTEMPORANEA Con Massimo Lopez e la Big Band Jazz Company Regia Giorgio Lopez Produzione Stemal S.r.l. “FILIPPO RODOLFI MODERN JAZZ QUARTET” Martedì 17 novembre 2009 ore 21.00 Venerdì 2 dicembre 2009 ore 21.00 RECITAL MUSICALE “I MUSICI DI PARMA” Direttore Stefano Pagliani Pianoforte Solista Sabrina Lanzi Musiche di L. Janacek, S. Rachmaninov, L. Van Beethoven In collaborazione con la “Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito” CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI Sabato 21 novembre 2009 ore 21.00 – Turno A Domenica 22 novembre 2009 ore 16.00 – Turno B “VITA DI GALILEO” di Bertolt Brecht in collaborazione con Fondazione Faraggiana Traduzione Emilio Castellani Con Franco Branciaroli Scene Pier Paolo Bisleri Costumi Elena Mannini Regia Antonio Calenda Coproduzione Teatro Stabile Friuli-Venezia Giulia e Teatro de Gli Incamminati PROSA Domenica 29 novembre 2009 ore 11.30 CONCERTO - APERITIVO IN... JAZZ “MARIO ZUCCA” di Marina Thovez Produzione Ludus in Fabula OGGI RISO... Giovedì 3 dicembre 2009 ore 21.00 “ORCHESTRA DEL FESTIVAL PUCCINI DI TORRE DEL LAGO” Direttore Massimiliano Caldi Pianoforte Solista Andrea Bacchetti Musiche di F. Mendelssohn e G. Martucci In collaborazione con la “Associazione Amici della Musica Vittorio Cocito” CONCERTO - FESTIVAL GUIDO CANTELLI Sabato 12 dicembre 2009 ore 21.00 – Turno A Domenica 13 dicembre 2009 ore 16.00 – Turno B “OTTO DONNE E UN MISTERO” di Robert Thomas Con Sandra Milo e Caterina Costantini Musiche originali di Rossana Casale Regia Claudio Insegno Produzione Planet Production S.r.l. PROSA comune di novara Censimento 11 Istat: rilevazione pilota tra i novaresi In vista del censimento generale della popolazione e delle abitazioni del 2011, Novara è stata scelta tra 31 città italiane per una sperimentazione dei metodi e dei criteri della massiccia futura operazione Novara sarà tra le 31 città d’Italia scelte per la sperimentazione dei metodi da applicare in vista del 15° censimento generale della popolazione e delle abitazioni previsto per il 2011. Lo scopo è quello di mettere a punto l’organizzazione, i metodi e le tecniche della complessa operazione prevista per i rilievi della popolazione. I 31 comuni scelti sono rappresentativi delle diverse realtà territoriali e demografiche del Paese. Dal 25 ottobre a Novara saranno interessate dalla rilevazione pilota 4768 famiglie per un totale di 10918 residenti. Il materiale da compilare sarà spedito via posta. Nella busta che conterrà i moduli si potranno trovare anche username e password per ciascuna unità di rilevazione individuata. Questo consentirà alla famiglia di compilare on line il proprio modulo, snellendo le procedure di recupero dei dati. Dal sito internet del comune di Novara (www.comune.novara. it) sarà infatti possibile collegarsi al modulo on line, applicando la password ricevuta. “Come in altre occasioni, Novara ancora una volta è stata scelta per una rilevazione pilota in vista del censimento generale che si svolgerà nel 2011 – commenta l’assessore Mauro Franzinelli – Questo grazie all’efficienza del servizio Statistica che si pone decisamente all’avanguardia rispetto a tanti altri comuni. Peraltro Novara è una delle città dove verrà sperimentato il metodo della compilazione on line: i cittadini novaresi non sono nuovi a questa procedura. Basti pensare alla cartella unica che permette di pagare i tributi dovuti al Comune accedendo al sito internet. L’invito che rivolgiamo alla popolazione è dunque quello di compilare i moduli on line approfittando delle password che troveranno nella documentazione. In questo modo, la gestione operativa sarà resa molto più rapida e snella”. Sono quasi 5000 le famiglie coinvolte E’ anche possibile farsi guidare nelle operazioni di compilazione on line agli Uffici Statistica di viale Manzoni dove ci si dovrà presentare muniti di username e password. Sul sito internet del Comune sono presenti le indicazioni necessarie da seguire per la compilazione e per l’eventuale supporto da parte dei rilevatori identificabili dai tesserini di cui saranno muniti. A Casa Rognoni: in mostra “Le stanze di Sandra” “Le stanze di Sandra. Arredi del piano nobile di Casa Rognoni Salvaneschi”: è il titolo della mostra che sarà allestita dal 14 al 29 novembre a Casa Rognoni, in via Canobio. Dopo l’esposizioni sulle armi e accessori militari, quest’anno, nelle sale espositive del museo di Casa Rognoni Salvaneschi, verrà presentata al pubblico una selezione di arredi, dipinti, suppellettili e oggetti di fine Ottocento e inizi Novecento provenienti dall’appartamento situato al piano nobile. In particolare gli oggetti scelti provengono da due ambienti, l’anticamera e la sala da pranzo. La mostra sarà integrata con immagini e fotografie di tutte le sale dell’appartamento. L’esposizione rimarrà aperta dal martedì alla domenica (lunedì chiuso) dalle 15 alle 19. Informazioni al numero 0321.3702755; o al numero verde 800 500 257 (mail info: [email protected]) Informazione pubblicitaria 14 Personaggio comune di novara Zanetta: “Lavoriamo per sostenere il territorio” Il presidente della Fondazione BPN racconta la sua vita ricordando l’infanzia e la famiglia. Oggi oltre allo studio legale ed a Palazzo Bellini, dedica il suo tempo libero ai suoi cari ed all’amore per lo sport Sguardo e portamento austeri, serietà, ma non solo: Franco Zanetta sotto gli abiti dell’avvocato e del presidente della Fondazione Banca Popolare di Novara indossa quelli molto diversi - ma ben compatibili con la sua personalità - dell’uomo che ama la propria famiglia, a cui piace viaggiare, che apprezza lo sport, del cittadino che sa guardare dentro la realtà novarese di tutti i giorni. La sua storia abbraccia momenti del passato che rievocano due famiglie dalle quali ha potuto imparare molto: dal nonno materno, ingegnere che portò il liberty a Novara (un’abitazione di Baluardo Quintino Sella ne è ancora oggi testimonianza diretta), al nonno paterno che vinse una borsa di studio al Collegio Caccia grazie alla quale riuscì a laurearsi nonostante le difficili condizioni della famiglia. “Ero ancora una bambino, avevo sei anni, quando da Borgomanero mi sono spostato con la mia famiglia a Novara; qui anch’io, come mio nonno, grazie al buon rendimento scolastico conseguito, ho potuto usufruire della borsa di studio del Collegio Caccia con la quale mi sono poi laureato in giurisprudenza con 110 e lode. Un risultato che ancora oggi rappresenta una fase importante del mio percorso, quasi a voler portare avanti i meriti di chi mi ha preceduto”. Una moglie novarese impegnata anche nel volontariato come crocerossina all’ambulatorio C.R.I. del Quartiere Centro, una figlia avvocato e un figlio che, dopo la laurea in giurisprudenza, ha trovato la sua strada naturale nella musica, appoggiato dal padre che lo segue e condivide la sua passione. Presidente e avvocato, dicevamo, ma anche una grande passione per lo sport e nemmeno quello tradizionale. “Ho iniziato con la scherma, ma poi mi sono accorto di avere una attrazione particolare per le arti marziali – ci spiega – E allora ho conosciuto il judo, arrivando alla cintura marrone, e poi ho proseguito con il karate, cintura nera 3 dan, applicando questa disciplina anche a Novara dove, all’epoca, era sconosciuta, con una palestra nella quale, con altri amici, insegnavamo il karate ai novaresi”. Accanto a questi, altri sport, come il tennis e lo sci, ma il vero colpo di fulmine è arrivato intorno ai 33 anni, quando “ero in vacanza in un club dove mi sono per caso avvicinato alla vela. E’ un mondo meraviglioso al quale nemmeno oggi posso rinunciare. Attendo l’estate per rinnovare l’esperienza: nessun rumore, si procede lentamente, si guarda il cielo, si guarda l’acqua. Niente di meglio… Ho addirittura fatto l’aiuto istruttore a Caprera per un certo periodo”. La passione di suo figlio per la musica è senz’altro una seconda eredità ottenuta dal padre, oltre a quella dell’avvocatura: “Cantavo nel coro Rotary Valticino Novara: anche questa un’esperienza molto bella e costruttiva alla quale però ho dovuto rinunciare per problemi di tempo”. E oggi la Fondazione, un punto di riferimento ormai essenziale per il territorio e per la vita sociale e culturale del Novarese: “La Fondazione è nata al momento della fusione con la Verona. Era essenziale mantenere la nostra autonomia anche nella beneficenza e lo abbiamo fatto dando vita a questo ente che oggi elargisce fondi e finanziamenti al territorio, preoccupandosi soprattutto, in questo periodo, del sociale. La Banca Popolare di Novara ha un rapporto molto stretto con il suo territorio: non si occupa tanto di problemi di alta finanza, quanto dei cittadini e delle loro famiglie. La nostra missione è quella di dare sostegno alle piccole e medie aziende dei territori che serviamo, così come alle famiglie. La Banca è il servizio del Territorio e la Fondazione è il braccio che le consente di aiutarlo concretamente. A Palazzo Bellini, il clima è assolutamente positivo, leale e cordiale con tutti, in particolare con Maurizio Comoli e con Nico De Angelis. Nel suo Amministratore Delegato la Popolare di Novara ha trovato una figura di riferimento importante: è lui che crea questo clima all’interno della Banca e io cerco di aiutarlo…”. Zanetta che vive a Novara, insieme alla moglie e (come a lui piace ricordare) “con quattro gatti che ci sono arrivati da Casa Bossi”, ha uno sguardo particolare per la sua città: benevolo, certo, ma anche critico. “Novara dovrebbe imparare a somigliare un po’ di più alla Romagna, dove c’è gente che lavora sodo, ma che si sa anche divertire. Noi, qui in città, siamo figli di tre culture: il lago, il Piemonte e la Lombardia. E sono tra loro culture molto differenti che spesso ci pongono dei limiti. Abbiamo uno splendido teatro, abbiamo rappresentanti istituzionali che offrono alla città manifestazioni ed eventi di livello. E la Fondazione è al loro fianco. E’ giusto lavorare in questa direzione per dare a Novara il volto di una città operosa ma anche aperta e amica della cultura, dello svago e del tempo libero”. comune di novara Opere Pubbliche 15 Broletto: un grande polo culturale per il 2011 Giovanni Rizzo Avanzano le opere di restauro e ristrutturazione del complesso dove troverà sede la Galleria Giannoni. Un grande progetto a costo “zero” per i novaresi, finanziato dalla Banca Popolare e dallo Stato Sarà tutto pronto per il 2011. Proseguono spediti i lavori nel complesso medievale del Broletto, un’opera finanziata con i fondi per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un progetto, i cui costi sono stati sostenuti dalla Bpn, molto ampio ed ambizioso che vedrà la nascita di un museo destinato ad accogliere la galleria Giannoni. Centinaia di quadri attualmente in fase di recupero a Biandrate torneranno alla città dando così concretezza alle motivazioni del lascito del marchese Giannoni. La volontà dell’amministrazione comunale fin dall’inizio è stata quella di ristrutturare, recuperare e rendere funzionali quelle strutture necessarie ad accogliere e sviluppare il progetto culturale della città di Novara: il Broletto è una di queste strutture. L’edificio, ubicato nel centro storico della città di Novara, è composto da quattro costruzioni realizzate in epoche diverse: Palazzo dell’Arengo Palazzo dei Paratici, Palazzo dei Referendari, Palazzo del Podestà. L’operazione di recupero che riguarda tutti gli spazi del complesso consentirà alla città di dotarsi di un nuovo grande spazio museale che sarà fulcro della vita culturale della città e del territorio. Al piano interrato verranno realizzati i servizi igienici, i depositi, serviti da scala e montacarichi, mentre al pianterreno, il visitatore potrà accedere direttamente allo spazio di accoglienza che lo orienterà verso le prime sezioni museali, che saranno collocate al pianterreno del Palazzo dei Referendari Con il Castello e il Museo della Basilica si completerà l’offerta museale della città (ad ovest), mentre nella zona ad est, nella Sala delle Colonne di Palazzo dei Paratici verranno creati spazi da destinare a mostre temporanee e a laboratori didattici. Nella Torretta dei Paratici sorgerà l’ufficio del direttore del Museo, mentre nel Palazzo dei Paratici sarà realizzata una caffetteria immersa in un’atmosfera artistica e culturale. Le diverse sale espositive saranno collegate da salottini dove il visitatore potrà soffermarsi e osservare filmati appositamente creati per diffondere la conoscenza della collezione. “Quello che oggi viene creato al Broletto, con le operazioni di ristrutturazione, recupero e nuovo allestimento – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Rizzo – è un’operazione a costo zero per i cittadini novaresi. L’opera, che peraltro è la prima partita nell’ambito delle celebrazioni per il 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, è interamente finanziata e costituirà per la città un traguardo importante, insieme al recupero del Castello, due strutture fondamentali che potranno accogliere eventi, mostre, manifestazioni culturali ed artistiche offrendo spazi funzionali e razionalizzati”. 16 Sport comune di novara Novara è sport: secondo semestre Daniele Andretta Quasi 11 mila atleti hanno popolato le strutture sportive della città nei primi sei mesi del 2009. Il progetto è stato possibile grazie alla funzionalità degli impianti di Novara 10.900 atleti presenti, accompagnati da 1450 dirigenti e preparatori, 709 società sportive partecipanti, atleti provenienti da tutto il Nord Italia e, per le manifestazioni nazionali ed internazionali, da Francia, Germania, Grecia, Spagna, Svizzera, Polonia, Russia e Turchia. Sono le cifre del progetto Novara è Sport, relative al primo semestre 2009, un progetto che s appresta a concludere gli eventi del 2009, propedeutici, per la città di Novara, al titolo di Città europea dello Sport 2010. Grazie a questo progetto, Novara ha potuto conoscere anche un risvolto turistico: sono infatti tantissime, migliaia, le persone impegnate direttamente nelle varie competizioni ma anche coloro che accompagnano gli atleti o li seguono approfittando delle gare in calendario per visitare la città e le sue bellezze. “Fondamentale – spiega l’assessore allo Sport Daniele Andretta – è stato l’impegno dell’amministrazione rivolto agli impianti: praticamente tutte le discipline sportive sono state proposte e questo è stato possibile grazie agli interventi che nel frattempo abbiamo messo in atto a beneficio di strutture che necessitavano di un’azione di ristrutturazione. Il Comune, nel 2009, ha impegnato 370 mila euro nella manutenzione degli impianti. Non dimentichiamo, poi, che molte delle manifestazioni di carattere nazionale od internazionale si sono svolte allo Sporting Village, un impianto che non solo è fiore all’occhiello per la nostra città, ma è considerato una struttura unica nel panorama del Nord Italia, che ben si presta ad accogliere ogni tipo di disciplina sportiva”. Ne è un esempio il pattinaggio che a febbraio del prossimo anno potrà approdare a Novara con i campionati italiani di velocità grazie alla verniciatura “roll on” che è stata “spalmata” sul parquet dello Sporting Palace, operazione che consente agli atleti di non scivolare mentre corrono sui pattini. Il nuoto, con gli allenamenti, ormai da tre anni, della Nazionale, e la pallanuoto, con la Final Four di Coppa Italia, confermano invece la funzionalità della piscina dello Sporting Pool. Con tutto questo, Novara si prepara ad onorare il titolo di “Città europea dello Sport 2010”. Intanto arriva a 237,50 euro il valore del kit Novara si prepara ad onorare il titolo di Città europea dello Sport 2010 dello Sportivo, uno tra i diversi benefici che “Novara è Sport” offre ai giovani sportivi: il progetto, infatti, nasce principalmente con l’intenzione di scoraggiare l’abbandono della pratica sportiva da parte dei giovani, che spesso, per mancanza di strutture idonee sul proprio territorio ma soprattutto per difficoltà economiche della famiglia, sono costretti a sacrificare allenamenti ed impegni sportivi, specie in un momento non propriamente facile come quello che si sta attraversando. “Per questo motivo – continua l’assessore Andretta – abbiamo pensato ad una serie di iniziative rivolte proprio ai giovani: la card dello sportivo, che consente una serie di sconti nei negozi convenzionati a giovani che si presentino con questa tessera, ma anche e soprattutto il Kit dello Sportivo che ha una valore di 237,50 euro e che permette ai giovani, che lo potranno ottenere sulla base di una serie di requisiti, di fruire di strutture sportive e ricreative gratuitamente o con uno sconto che sarà applicato dal gestore”. Il kit dello sportivo contiene un biglietto valido per un ingresso di nuoto libero allo Sporting Village, un buono per il ritiro di una Tim Card da 5 euro, presso il negozio Tim di Corso Italia, un abbonamento gratuito di due settimane all’American Fitness, un ingresso alla Torbiera, un ingresso al Safari Park, un ingresso ad Ondaland per la prossima stagione, e un abbonamento di tre mesi al Centro sport Kinesis. comune di novara 17 Iniziative Per tornare a casa sicure c’è il taxi rosa Quattro buoni sconto da tre euro per le donne residenti o domiciliate a Novara che, la sera, scelgano il taxi per rientrare. Un’iniziativa promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità A casa in taxi, con una riduzione della tariffa. Il “taxi rosa” è l’iniziativa promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Novara e rivolta alle donne che la sera sono costrette per motivi di lavoro o altro a rincasare tardi, quando il buio e le strade semivuote possono suscitare qualche timore o creare le condizioni ideali per i malintenzionati. “Per questo motivo abbiamo pensato di affrontare il problema – spiega l’assessore alle Pari Opportunità Silvana Moscatelli – attraverso un accordo stipulato con la categoria dei taxisti. Le donne residenti o domiciliate a Novara potranno ottenere un buono sconto di tre euro sulla corsa serale in taxi. Distribuiremo quattro buoni a ciascuna delle persone che, nel rispetto dei requisiti richiesti, si presenterà in Comune o nelle sedi di quartiere a ritirare il buono che potrà essere utilizzato tutti i giorni dalle 19 all’1 di notte”. Un’iniziativa nata dalla volontà di offrire, in città, maggiore tutela alle donne sempre più spesso chiamate ad impegni lavorativi anche serali e alle ragazze che la sera incontrano amici ed amiche nei vari locali e luoghi della città. “Nell’accordo che stiamo definendo proprio in questi giorni – continua Moscatelli – è previsto che il conducente attenda che la donna che ha trasportato raggiunga l’accesso all’abitazione o altro luogo. Una forma ulteriore di tutela. Il Comune di Novara ha istituito per questa iniziativa un apposito fondo con la sovvenzione dell’Associazione Industriali di Novara che sponsorizza l’accordo”. All’inizio della corsa l’utente dovrà presentare il buono al taxista e lo sconto verrà applicato a fine percorso. “Stiamo anche pensando di ampliare l’accordo ad altre categorie – conclude Moscatelli – Lo scopo è quello di dare una risposta alle esigenze di tutela e sostegno delle categorie più deboli”. Nuove intitolazioni di parchi e aree verdi Aree verdi, parchi, strade e cortili intitolati a personaggi che hanno fatto la storia della città di Novara e del territorio circostante. Nascono dunque: il Parco artiglieri d’Italia, tra via Oxilia e via Marconi, il Parco Giovan Pietro Olona, tra via Vittime di Bologna e angolo via della Riotta, il Parco Primo Boccaleri tra via Pernati e via Maestra, il campo di calcio di Viale Kennedy (zona antistadio) intitolato a Piero Omodei Zorini, la Rotonda Arialdo Daverio. E ancora: nel quartiere Sant’Andrea nasce la Galleria Manifattura Rotondi, nella zona aperta alla circolazione pedonale nel complesso ex Rotondi; infine il cortile della Biblioteca civica Negroni è stato intitolato a Dante Ticozzi. 18 Ambiente comune di novara Zanzare, dal 2007 sono diminuite del 193% Davide Gilardoni Funziona la lotta biologica ai fastidiosi insetti che popolano le serate e le nottate novaresi. Nel giro di due anni, gli strumenti e i metodi utilizzati hanno dato risultati incoraggianti Sono diminuite del 193% rispetto al 2007 e del 53% rispetto all’anno 2008: durante l’estate da poco trascorsa, le zanzare si sono rivelate molto meno insidiose per i novaresi rispetto al passato. Merito del clima più freddo e piovoso, certo, ma non soltanto: da undici anni, l’amministrazione comunale di Novara è impegnata in una serie di interventi di lotta alle zanzare sull’intero territorio comunale, al fine di incrementare di anno in anno sia i benefici alla popolazione sia i risultati ottenuti. Risultati che oggi sono evidenti. Il Progetto di lotta biologica integrata alla zanzare, nell’anno 2009 in ambito rurale-urbano ha previsto le seguenti attività: monitoraggio e 5 interventi di disinfestazione, delle circa 6.000 tombinature urbane (in ogni tombino con acqua stagnante è stata immessa, da parte di operatori a piedi, una compressa a base di Diflubenzuron); monitoraggio e 7 interventi di disinfestazione, dei focolai larvali in ambiente rurale (quali fossi, scoline irrigue, canali, aree umide: sono stati controllati settimanalmente, da parte del tecnico urbano, i focolai larvali situati fino a 8 km dall’abitato al fine di valutarne l’infestazione larvale. Tutti i trattamenti sono stati eseguiti utilizzando B.t.i., uno dei prodotti larvicidi a minore impatto ambientale per il controllo delle zanzare); trattamenti adul- ticidi (nel periodo giugno-agosto 2009 sono stati eseguiti trattamenti adulticidi con prodotto a basso impatto ambientale degli asili nido comunali e scuole sedi di centri estivi, nonché di aree verdi urbane sedi di manifestazioni pubbliche o soggette a maggiore fruizione da parte di cittadini); monitoraggio degli adulti (mediante il posizionamento di 9 trappole attrattive ad anidride carbonica è stata valutata la presenza di zanzare adulte sul territorio comunale a partire dal mese di maggio fino alla metà di settembre. Mediante questo studio è stato possibi- Viene effettuato anche un monitoraggio delle zanzare tigre le valutare il genere di zanzare presenti e riscontrarne una notevole diminuzione; monitoraggio di Aedes albopictus, zanzara tigre (attuato mediante il posizionamento di 78 specifiche ovitrappole ossia trappole che simulano l’ambiente adatto alla deposizione delle uova per la zanzara tigre, in diversi punti della città a partire da inizio giugno 2009 fino alla fine del mese di ottobre 2009. Detto monitoraggio settimanale ha permesso di riscontrare la presenza di zanzara tigre in punti circoscritti della città, in una situazione assolutamente sotto controllo, anche tramite l’ordinanza sindacale che invita i cittadini ad adottare specifici comportamenti). Fondamentale è stata anche la campagna informativa rivolta alla cittadinanza, mediante locandine e opuscoli disponibili nei luoghi di maggior fruizione della cittadinanza. E’ stato anche realizzato uno spot televisivo e parallelamente un messaggio radiofonico in cui si invita la cittadinanza ad adottare semplici ma utili accorgimenti finalizzati ad evitare il proliferare delle zanzare. “La stagione appena terminata – spiega l’assessore all’Ambiente del Comune di Novara Davide Gilardoni – è stata caratterizzata da una diminuzione sensibile delle zanzare nella nostra città, sia in centro che nei quartieri più periferici. Certamente, le condizioni meteorologiche hanno contribuito a migliorare la situazione, ma gli interventi messi in atto a più livelli dall’amministrazione comunale sono stati altrettanto determinanti per arginare un fenomeno molto fastidioso come quello della diffusione delle zanzare. Oltre all’aspetto scientifico e tecnico, abbiamo messo a punto alcune campagne di sensibilizzazione che hanno aiutato i cittadini ad adottare accorgimenti e comportamenti utili a circoscrivere il fenomeno. Un ringraziamento particolare va dunque ai novaresi che, con il loro impegno e la loro attenzione, hanno sostenuto l’amministrazione in questa serie di progetti”. comune di novara 19 Sicurezza Un trasmettitore trova le auto rubate Mauro Franzinelli Si chiama VTC, “Vehicle Tracking Computer” ed è un impianto installato su alcune auto di servizio della Polizia Municipale di Novara. Il Vtc è in grado di individuare la presenza di un’auto rubata nel raggio di sette chilometri Si chiama “Vehicle Tracking Computer” (VTC) LoJack ed è una speciale unità che è stata installata su alcune automobili di servizio della Polizia Municipale e che permetterà di rintracciare i veicoli rubati dotati di dispositivo LoJack. In caso di furto, il trasmettitore a radio frequenza installato sull’auto emetterà un segnale silenzioso che potrà essere rilevato direttamente dalle forze dell’ordine, con la possibilità di seguire tale segnale e ritrovare con facilità ed immediatezza l’auto rubata. “Si tratta di una procedura fondamentale nella ricerca delle automobili rubate da tempo utilizzata negli Stati Uniti e nelle più importanti nazioni europee – spiega l’assessore alla Polizia Municipale Mauro Franzinelli – Il wireless ad alta frequenza che viene installato a bordo di alcuni veicoli di particolare valore sarà collegato a quello dei veicoli della Polizia Municipale. Se un mezzo rubato si trova a distanza di qualche chilometro dalla pattuglia, questa potrà ricevere il segnale e capire che nei dintorni sta transitando un’auto rubata. A quel punto, seguendo il segnale si può risalire all’auto stessa e quindi a colui che ha commesso il reato”. Le statistiche del Ministero dell’Interno dicono che ogni due minuti in Italia viene rubata un’automobile o una moto e che un ladro professionista impiega pochi minuti per mettere a segno il colpo. Con questo sistema, si dota la Polizia Municipale di Novara di uno strumento importante nella tutela della sicurezza dei cittadini e nel controllo del territorio, anche in considerazione della posizione strategica della città di Novara, attraversata da una delle principali autostrade italiane, ossia la A4, nonché crocevia di importanti collegamenti professionali ed economici tra Milano, Torino, Genova e la Svizzera. Inoltre la campagna che circonda Novara può diventare la zona idonea per far perdere le tracce di eventuali veicoli rubati. “Grazie all’accordo con la LoJack Corporation – continua Franzinelli – anche Novara potrà disporre, senza gravare sulle casse comunali, di questo dispositivo e conseguentemente individuare un reato. Anche questa iniziativa, dunque, rientra nel programma più generale di una città sicura grazie ai controlli capillari e agli strumenti messi a disposizione dalle nuove tecnologie, autorizzati dalla legge e utilizzati dalle forze dell’ordine”. 20 Turismo comune di novara Novara entra nel mondo delle guide Touring Paolo Debiaggi La città e la provincia sono state inserite nella prestigiosa collana verde. Percorsi artistici, ma anche enogastronomici alla scoperta di un territorio che ha molto da offrire al turismo Percorrere il territorio, attraverso l’aiuto di una guida che segnali itinerari particolari, mete del passato, luoghi di curiosità ed interesse. Nasce la guida Touring di Novara e provincia, uno strumento essenziale nella promozione del territorio e delle sue bellezze. “Con questa iniziativa, Novara entra nell’universo del turismo a pieno titolo, con una pubblicazione autorevole rappresentata dalla collana delle guide verdi del Touring. Il nostro territorio annovera davvero tante opportunità per il visitatore – commenta l’assessore alla Promozione e sviluppo della Città, Paolo Debiaggi – Condividiamo questa esperienza con Regione, Atl, Provincia e Camera di Commercio; lo scopo è quello di diffondere la conoscenza dei luoghi e dei monumenti più interessanti. La guida Touring rappresenta anche un traguardo importante che imprime al territorio una valenza notevole dal punto di vista turistico ed economico. Novara infatti sta attraversando un momento storico durante il quale si fa strada la consapevolezza dell’importanza che il settore turistico può rivestire anche sul piano economico: i grandi interventi in atto saranno in grado di valorizzare il patrimonio culturale locale, in modo particolare con i grandi contenitori museali che si verranno a creare. Penso al Castello, al Broletto e al Museo della Cupola”. La guida sarà disponibile nelle librerie e verrà aggiornata puntualmente dagli operatori del Touring. Non si parla solo di Novara, ma dell’intero territorio provinciale nella pubblicazione. Per quanto riguarda la città in cui svetta la splendida cupola dell’Antonelli, sono tre gli itinerari di visita predisposti rispettivamente dedicati al cuore politico – religioso (itinerario pedonale da piazza Martiri della Libertà al Palazzo di Giustizia), alla memoria storica (dalla chiesa di Ognissanti alla Barriera Albertina. Itinerario pedonale nei quartieri settentrionali della città), e ai quartieri oltre i baluardi, verso le porte della città. “Novara, la città capoluogo – conclude Debiaggi – è un luogo che tra memoria del passato e volontà di innovazione e crescita può sorprendere il visitatore. Una città a misura d’uomo, con un centro storico incantevole, ma anche con una dinamicità ed operosità molto particolari. Un connubio apprezzabile certamente gradito ai visitatori”. comune di novara Fernando Mella PDL La Novara di questi ultimi anni ha avuto la capacità di cambiare, mutare, evolversi ed innovarsi continuamente, ed il risultato di questo processo è una città cambiata profondamente e radicalmente, in meglio certo. In questo processo di trasformazione l’attenzione è stata dedicata soprattutto ai grandi temi rilevanti: il sociale, l’assistenza, lo sport e la cultura. Questo è stato sicuramente molto importante. Importante proprio in quanto le associazioni di utilità sociale, le associazioni culturali, sportive ed i club svolgono oggi, nel tessuto connettivo cittadino un compito fondamentale ed insostituibile. La Basilica di S.Gaudenzio, il Coccia, l’Università, lo Sporting Village, il Broletto, il Castello sono già da tempo o diventeranno presto le grandi arene naturali per grandi eventi, mostre, convegni a controprova di una Città che non soltanto sa evolversi, ma sa anche riscoprire e rivalutare i valori storici delle proprie origini e delle proprie tradizioni. Da qui la riscoperta dei valori fondamentali, importantissimi, come la cultura della ricerca scientifica che nel 900 ha messo con la chimica Novara al centro del mondo, ed il dialetto che anche sotto forma di poesia ricorda la vita di tutti i giorni del tempo andato, in cui il calore della Famiglia rappresentava un punto fermo della nostra vita.. Guardiamo quindi con serenità ed entusiasmo ai prossimi stati generali della cultura, promossi dalla Amministrazione Comunale di Novara, momento ideale in cui approfondire e valorizzare le iniziative del panorama culturale novarese, con la consapevolezza che verranno ulteriormente potenziati e rilanciati tutti i valori fondamentali custoditi dalle associazioni culturali, culle insostituibili dei valori e delle tradizioni. Vita di Consiglio dimostrata particolarmente viva dal punto di vista culturale, presentando tante proposte intellettualmente stimolanti. Ci sono vari elementi di novità dalle mostre, agli spettacoli, al premio nazionale d’Arte città di Novara, al percorso operativo che si sta ultimando con il recupero della Basilica, della Cupola, del Teatro Faraggiana, del Castello- atteso da tanti -, del Broletto. Proprio questi ultimi sono i nuovi contenitori culturalmente più stimolanti per la città, in quanto potrebbero divenire, oltre che attrazione di turismo, poli significativi anche di livello nazionale laddove si ponesse mano all’organizzazione di esposizioni d’arte, con opere di autori di spicco, quelli il cui nome attraversa il tempo e lo spazio e riesce a muovere masse di cultori d’arte, più numerose di quanto si possa credere. Un’ opera d’arte, soprattutto se di facile lettura, attira molta gente in quanto suscita in ognuno sentimenti profondi, che rimarrebbero nell’ inconscio e non sarebbero avvertiti, se non ci fosse l’incontro con quell’opera particolare. Le emozioni che suscita nell’uomo l’arte non sono paragonabili a nulla d’altro che possa capitare nella vita, sono emozioni che si ricollegano talvolta a ricordi lontani, a situazioni sognate se non vissute e per sentire queste emozioni basta mettersi davanti ad un quadro, basta guardarlo, non occorre conoscere un particolare discorso, un particolare linguaggio. Per questo tante esposizioni hanno attirato folle particolarmente significative di visitatori e le città che le hanno organizzate ne hanno tratto molti vantaggi, se non altro la fama come centri culturali. Novara potrebbe avere tutto questo con i nuovi spazi espositivi del rinato Castello e del Broletto Sarebbe molto gratificante ottenere la partecipazione- a questi Stati Generali della cultura proposti dall’amministrazione Giordano- di tutti coloro che hanno interessi culturali, intesi in senso lato, affinchè si abbia un ampio dialogo e confronto di idee. Raffaella Tartaglia Domenico Ierace Lega Nord Rosa nel Pugno Cari concittadini, Novara è una città che, sotto l’attuale giunta Giordano, si è Novara annuncia gli Stati Generali della cultura. Anche se auguriamo agli 21 organizzatori e a tutti i soggetti interessati ogni successo e anche se (ci) auguriamo che Novara sia una felice eccezione, riteniamo che questa domanda, forse una domanda retorica, senz’altro solo un invito alla riflessione, possa valere pure per la nostra città. In particolare, ci auguriamo che a Novara si eviti l’affermarsi spesso insensato delle logiche della moderna organizzazione culturale in tutti i suoi aspetti, teorici e pratici, logiche che troppo spesso inibiscono la cultura, la sua carica liberatoria e la sua ricerca di verità, soffocati da formule alla moda, nuove gerarchie, moduli (i tristemente noti “format”) preconfezionati. Ci auguriamo che a Novara si eviti non solo il trionfo della pubblicità deteriore, soprattutto, quella che in breve potremmo chiamare la “cultura degli assessori”, che supportata da alcuni soggetti interessati, solo a parole persegue la cultura, o, meglio, il progetto democratico della cultura. Facendo finta di non sapere che tale progetto sia già manifestamente e continuamente fallito perché preda dei meccanismi del potere e del consumo. Ci auguriamo che a Novara la “cultura degli assessori” non concorra a trasformare la cultura in spettacolo (vedi selezioni miss padania o serate con Mike Bongiorno al Coccia o mostra di quadri falsi.), dove in realtà l’arte non conta più, perché quello che contano sono gli eventi. Si ristrutturano (si spera bene – vedi castello) alcuni edifici, ci si intrattiene e ci si diverte, niente di male, per carità, ma non facciamo passare tutto ciò per cultura. In molti casi c’è la convinzione, talora sincera, di trasmettere grandi messaggi o di diffondere chissà quale alto pensiero, ma in realtà, purtroppo, c’è solo il non pensiero e spesso manca persino il divertimento. Nel caso specifico di Novara, inoltre anche le ristrutturazioni sono discutibili, così come, vexata quaestio, l’arredo urbano. La cultura deve dire quelle cose che non vengono dette altrimenti, deve aiutare a capire meglio i problemi nascosti, le angosce, i dolori e le follie di un’epoca, della nostra epoca. La “cultura degli assessori” si pone questo risultato e, in caso di risposta affermativa, è in grado di raggiungerlo? Nell’attuale società dello spettacolo (spesso inqualificabile), anche nelle sue propaggini provinciali, 22 Vita di Consiglio ne dubitiamo, perché sappiamo che essa, nell’organizzare “eventi” o ristrutturazioni, oltre a dover rispondere a oggettivi problemi economici, deve anche garantire certi ritorni, sotto aspetto di consenso elettorale… pardon politico. Ma, come già detto all’inizio, non solo ci auguriamo, ma anche daremo il nostro contributo affinché questo non sia il caso di Novara, perché Novara, città graziosa che in questi ultimi anni, accanto ad eventi e interventi di valore, ha subito anche non pochi scempi e ferite (…), ha più che mai bisogno di cultura vera che, lo speriamo sinceramente, contribuirà allo sviluppo di un turismo e intelligente, non più di mero passaggio, un turismo che s’interessi ai piccoli e grandi tesori che Novara e il Novarese possono offrire. Il Comune ha risparmiato 90.000 € nell’assistenza domiciliare degli anziani, eppure gli stessi servizi sociali denunciano che ben 24 nostri concittadini aspettano questo indispensabile servizio. Addirittura la Regione Piemonte ha riconosciuto al Comune di Novara un contributo di 100.000 € per progetti di assistenza domiciliare per anziani non autosufficienti. Non solo, quindi, l’Esecutivo riceve soldi dalla Regione a questo scopo, ma addirittura risparmia a scapito delle effettive necessità di chi ha bisogno di aiuto. Sono solo due esempi, ma che dimostrano quanto Giordano & C. siano sordi e ciechi di fronte all’autentica situazione della città. Augusto Ferrari PD Nicola Fonzo Lista DS Qualche settimana fa, il Comune di Novara ha approvato- con i soli voti di Lega e PdL- gli equilibri di bilancio e lo stato di attuazione dei programmi. In sostanza la legge obbliga le Amministrazioni Comunali, entra il 30 settembre di ogni anno, a verificare quanto stanno facendo con i soldi dei cittadini. Non è un passaggio di poco conto, anche se la maggioranza lo considera un rito. A loro parere va sempre bene. Se proprio c’è qualche intoppo, la colpa è sempre degli altri. A leggere bene le cifre, però, alcuni seri errori della Giunta balzano subito agli occhi. Nella primavera del 2007 le mamme protestarono fin sotto il municipio per il consistente aumento delle mense scolastiche, grazie al quale il Comune avrebbe introitato 655.000 € in più. Il Sindaco fece una parziale retromarcia, abbassando di poco gli aumenti inizialmente decisi. Quest’estate il Comune ha rinnovato l’appalto con la ditta incaricata della ristorazione scolastica, risparmiando 235.000 €. Ci saremmo aspettati, e insieme a noi molti novaresi, che conseguentemente si sarebbero ridotti i costi del buono pasto. Soprattutto in questa difficile crisi che coinvolge molte famiglie. Ha senso organizzare nella nostra città gli stati generali della cultura? Si potrebbe legittimamente pensare infatti che un’iniziativa di questo genere ha senso all’inizio di un mandato amministrativo, non nella sua fase finale. Questa semplice affermazione contiene in sé anche un giudizio politico. In effetti la giunta leghista, al governo della città da ormai otto anni, pur facendosi a parole paladina della novaresità, non ha costruito un progetto culturale per la città. Ci sono state delle iniziative. E’ stata fatta la scelta di valorizzare il Castello (con una prospettiva che ha suscitato da più parti molte perplessità). Grazie ai fondi legati alle celebrazioni per l’Unità d’Italia (che la Lega soprattutto ha cercato in tutti i modi di boicottare), è stato aperto il cantiere del Broletto. Ma ciò che è radicalmente mancato è stato un progetto, un’idea attorno alla quale convogliare e discernere le iniziative e le energie, una visione d’insieme per gestire i diversi contenitori culturali e gli spazi che nel prossimo futuro si libereranno nella nostra città. Per questo, già all’inizio di quest’estate, ci siamo permessi di porre la questione pubblicamente e in termini molto franchi. Qualcuno può essersi risentito. Ma se adesso siamo qui a discutere della necessità degli Stati generali della cultura, credo che un po’ di merito possiamo prenderlo anche noi. comune di novara Gli Stati generali della cultura possono costituire un momento utile a tre condizioni: 1) si deve partire dalla consapevolezza dei cambiamenti reali che la città di Novara ha vissuto in questi ultimi anni e dalla elaborazione cosciente della sua vocazione nel contesto del Nord-Ovest del paese; 2) si deve lavorare nell’ottica di una effettiva partecipazione di tutte le forze culturali presenti nella nostra città, anche quelle meno visibili, per evitare il rischio che il tutto si risolva in un fatto episodico e solo mediatico; 3) si devono individuare alcuni cantieri di lavoro prioritari per dare continuità progettuale all’evento. Se si lavora per mettere in campo una proposta così articolata, credo che si posa fare davvero un passo in avanti rispetto alle insufficienze di questi anni. Adriano Mattera UDC L’Amministrazione Comunale ha preso l’ iniziativa di costituire gli stati generali della cultura per andare a definire la situazione attuale della cultura e tutta la sua potenziale espansione per definire gli operatori, gli spazi fisici, i settori e le attività. Esiste una bozza del programma impostato dall’ Assessorato alla Cultura con operatori ed enti coinvolti, distribuito il 2 ottobre nella consulta della cultura. Il programma delineato anche con gli incontri programmati che si dovrebbe concludere il 27 novembre con una sessione plenaria con la partecipazione di tutti gli operatori ed enti interessati alla cultura alla presenza dell’ assessore regionale alla cultura indica un quadro di una cultura umanistica che con due filoni: il museale e il teatrale. Devo osservare che nel settore umanistico non è incluso il settore letterario, tra l’ altro Novara non ha alcun premio letterario e così si è omesso il settore naturalistico pure avendo un museo di grande rilievo come il Museo Faraggiana, al quale non è mai stata dedicata attenzione per il suo naturale completamento con l’inclusione di tutto il materiale conservato nei magazzini comunali. Altresì non vi è alcun accenno all’ Archivio di Stato, che svolge comune di novara un’attività culturale di rilievo. Non si parla dell’ Associazione degli Amici della Battaglia, che cura la cultura risorgimentale, e l’ Associazione del Museo Rossini, che cura la cultura militare novarese dal 1800 ai nostri giorni. Ma il punto fondamentale da chiarire è quello di cultura, intendendo con questo nome qualsiasi tipo di conoscenza e d’ attività conseguente. Allora balza immediatamente all’occhio che non si è considerata la cultura scientifica, tecnologica e industriale oltre a quella dell’ Est Sesia, della cultura medica ed universitaria. La cultura scientifica-tecnologica-industriale a Novara ha una significativa presenza, che viene sistematicamente dimenticata dal Comune. La realtà tecnologica industriale (polo di S. Agabio, alimentare, geografico-editoriale), che dà lavoro con l’ indotto a migliaia di novaresi e produce ricchezza con l’ esportazione all’ estero e in Italia dei suoi prodotti. Il polo tecnologico –industriale di S. Agabio ha addirittura una rilevanza mondiale (Istituto Donegani, che ha fatto l’industria chimica italiana, la Memc per il silicio, Novamont per le plastiche biodegradabili, Isagro per gli insetticidi e antiparassitari, la Radici Chimica per il nailon e i suoi intermedi, la Donegani Anticorosione, l’Idrosol, l’ AkzoNobel e della Fondazione Novara Sviluppo, incubatore industriale della Provincia). Il polo alimentare ha la Pavesi, la Pai. La Granarolo, i caseifici per il gorgonzola., l’ Alce per la produzione di fermenti per i formaggi. e l’ Istituto Probiotica per lo studio e la produzione di principi attivi per integratori alimentari e alimenti probiotici. Non si può certo non parlare della realtà De Agostini per la sua presenza nella cartografia e nel settore editoriale. Non si può dimenticare l’Est Sesia, che gestisce l’irrigazione di tutto il territorio tra il Lago Maggiore e il Po e tra il Ticino e il Sesia pilastro della cultura del riso. Come non si può parlare della cultura medica che ha nell’ Ospedale Maggiore il suo epicentro e dell’ università con le facoltà di Medicina, Economia e Commercio e Farmacia. Penso che tra i collaboratori al programma sugli stati generali della cultura devono entrare esperti delle realtà tecnologiche industriali, del mondo medico ed universitario. Ritengo l’assessore Pessarelli aperto e quindi disponibile ad accogliere la posizione politica dell’ UDC, 23 Vita di Consiglio espressa in questo scritto e che verrà formalizzata politicamente. Pertanto dovrà ampliare le sue consultazione a queste realtà oggi escluse. In caso contrario gli Stati Generali della Cultura produrranno un’ offerta culturale parziale e asfittica della città di Novara. Alfredo Reali Lista Rifondazione Comunista Parlare di cultura impone soprattutto oggi di parlare anche di istruzione. Ci sono due questioni che ci devono interessare, una di carattere generale che riguarda la politica del nostro governo e una di carattere locale che riguarda le attenzioni della amministrazione. Sul piano della politica del governo credo che stia continuando un grave attacco alla scuola pubblica. Ma su sanità e istruzione non bisognerebbe scherzare; sono beni pubblici che vanno salvaguardati. Non è possibile che sull’altare del profitto si operino tagli alla scuola, creando danni irreparabili. Non è possibile che si riducano tempo e disponibilità agli insegnanti che hanno invece bisogno di preparare i loro processi formativi con le dovute risorse. E poi come dimenticare la condizione degli insegnanti precari, talvolta in conflitto con gli insegnanti di ruolo e non c’è cosa peggiore che il crearsi di incomprensioni e conflitti tra i lavoratori, di qualunque settore stiamo parlando. C’è poi un aspetto locale. La nostra amministrazione dovrebbe curare maggiormente le proprie scuole. Troppi genitori e insegnanti stessi lamentano strutture fatiscenti, servizi igienici delle scuole inadeguati, cortili e giardini delle scuole lasciati in uno stato di degrado. L’attenzione per le proprie scuole deve essere sostenuta da opportune risorse che spesso sono invece dirottate per lavori di “facciata” in altre opere. Infine non bisogna dimenticare che istruzione è anche quella per i piccoli. A Novara è necessario un altro Asilo nido sia per abbattere li liste di attesa che continuano ad esserci, sia per non interrompere quella positiva tradizione educativa che il nostro Comune ha nell’insegnamento ai suoi cittadini più piccini. NOTIZIARIO DEL COMUNE DI NOVARA N. 4 ottobre 2009 - Pubblicazione Periodica dell’Amministrazione Comunale In copertina: Foto Finotti Direttore: Massimo Giordano Direttore responsabile: Isabella Arnoldi Redazione: Comune di Novara - Via Fratelli Rosselli, 1 A cura di: Ufficio Stampa - Comune di Novara ([email protected]) Hanno collaborato a questo numero: Michela Bossi, Cinzia Fontana Fotografie: Mario Finotti, Archivio Comune di Novara Reg. Tribunale di Novara nr. 33 del 20-09-1994 “Novara” è stampato in 50.000 copie e diffuso gratuitamente Progetto grafico, impaginazione, raccolta pubblicitaria ERIDANIA EDITRICE Via Degani, 1 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0522 232092 / 926424 - Fax 0522 231833 www.eridania-editrice.it - [email protected] Stampa: MEDIAGRAF SpA - Noventa Padovana (PD) E’ vietata la riproduzione di testi, grafica, immagini, impostazione. Eridania Editrice Srl non si assume nessuna responsabilità diretta e indiretta sull’esattezza dei dati e dei nominativi contenuti nel presente periodico, nonchè sul contenuto dei testi, degli slogan, sull’uso dei marchi e delle foto da parte degli inserzionisti. Le lettere vanno inviate a: “Novara” Lettere al Sindaco, Via F.lli Rosselli, 1