UL FERON
DE UGION 2012
Pro Loco di Oggiono
a
e
r
d
n
’A
t
n
a
S
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d
detto
Oggiono,
26-27-28-29 Ottobre
CON IL PATROCINIO
Parco Monte Barro
Comune di Oggiono
COMITATOZATORE
ORGANIZ
a
e
r
d
n
’A
t
n
a
S
i
d
Fiera
Oggiono
Consiglio della Pro Loco di
magalli
Presidente: avv. Arveno Fu
o Vidus Rosin
Vice Presidente: sig. Giorgi
ni
Tesoriere: dott. Marco Rusco
Segretario: sig. Nicolò Corti
Consiglieri:
sig. Alfredo Pina
sig. Andrea Masserini
sig.ra Annalisa Redaelli
sig. Danilo Riva
rag. Dario Redaelli
sig.ra Francesca Riva
sig. Giorgio Magni
sig. Michele Colombo
sig.na Patrizia Valcich
sig. Silvano Ravasio
sig. Vincenzo Ciarletta
Revisori dei conti:
sig. Alessandro Panzeri
sig. Paolo Bonfanti
sig. Giancarlo Rusconi
2
Con la collaborazione
nale di Oggiono
dell’Amministrazione Comu
Ferrari
Sindaco: sig. Roberto Paolo
pina Gerosa
Vice Sindaco: sig.ra Giusep
Assessori
sig. Alessandro Negri
sig.ra Debora Acerbi
avv. Gianna Valli
dott. Lamberto Lietti
Rappresentanti Comunali
sig. Antonio Cesana
arch. Davide Bergna
sig.ra Paola Ratti
IL SALUTOIDENTE
DEL PRES
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de
fare
della Pro Loco l’allegria di
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tut
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no, e per tutizione della Fiera
insieme per i cittadini di Oggio
iamo giunti alla 398esima ed
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qu
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rta
vuto
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gono a trovare da fuori. Si è do
ven
ci
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di Sant’Andrea, un appunta
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rio, per riscoprire
talvolta, impreper Oggiono ed il suo territo
e ad affrontare e risolvere,
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sentimento de
perché non sempre tutto pro
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continuare a comunicare il
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azioni più colggistiche, economich
oppi, anzi, anche le programm
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le dimensioni storiche, paesa
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che ci si deve
lturali, enogast
ervano sempre delle sorprese
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e turistiche, le tradizioni cu
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un’associazione
e della Brianza.
e a risolvere. La Pro Loco è
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che del territorio Oggionese
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nt’Andrea la
Oggiono che deve vivere, cre
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In occasione della Fiera di Sa
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tori che parteciperann
arsi sempre di più coinvolgen
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Oggiono premierà gli alleva
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do i loro ca
ne perché Oggiono ed il suo
rso
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di
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alla manifestazione presentan
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ma
conclusiva che si terrà
osciuti per il loro valore
e lo farà nel corso della serata
torio siano valorizzati e ricon
e.
i, persone operose e generos
ion
diz
tra
di
il giorno 29.10.2012.
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ricordi e nel bio nell’esperienza della
esta esperienza ho già molti
Nel 2002 quando fui coinvolt
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Di
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vo che quest
o sono certamente di più
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Pro Loco Oggiono non crede
cio
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nosciuto meglio
ratura e soddisfacente.
oli, meno il contrario. Ho co
potesse rivelarsi così bella, du
cev
pia
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ea che
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essermi trova
te mi hanno confermato l’id
tut
e
nte
ge
All’inizio devo riconoscere di
ta
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il gruppo che
vato “dentro” una realtà
all’inizio di quest’avventura:
to “spaesato” nel essermi tro
evo
av
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Fie
la
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tare ha
ri, frequentan
avuto il piacere di rappresen
ho
gi
og
ad
che ognuno “conosce” da fuo
no
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Oggiono e cerca
nifestazioni organizzate
to con gli ideali di chi crede in
di Sant’Andrea o le altre ma
ora
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da
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stordimento
per renderla sempre migliore
osa
alc
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annualmente, uno piacevole
far
di
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zie per tutti, indiripreso semplicemen
esprimere il mio sentito gra
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mi sono immediatamente
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ora
lav
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nde che
e iniziando
loro impegno, piccolo o gra
il
te,
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rimboccandomi le maniche
tam
stin
e
ma in definitiva è
E’ in quel contesto ch
importante per la Pro Loco
nella cucina durante la Fiera.
è
sia
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e
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Lo
ici della Pro
ho iniziato a conoscere gli am
importante per Oggiono.
possa sempre reo.
gn
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il
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personale augurio è che si
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apprezzarli pe
mi
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“ar
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tori e di
estazione vie
uenza numerosa di esposi
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Ogni volta che una manif
tra
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ro 398.
a tempo per i “bilan
lico anche all’edizione nume
viata” non c’è mai abbastanz
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dei Soci
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con un “tu
me di tutto il Consiglio e
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perciò tutto viene liquidato
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Sindaco che si è
lta” perché il tempo no
nistrazione comunale ed il
mi
l’abbiamo fatta anche stavo
l’am
zia
ini
o
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ne così
ento succes
to all’attività dell’associazio
ssa
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int
pre
basta mai e l’attività per l’ev
sem
r
rante la Fiera coll tempo occorrente pe
tutte le associazioni che du
subito il giorno dopo. Ma ne
me
co
di
ra
Fie
la
o
il Carnevale
realizzare qualcosa, che sia
laborano per la sua riuscita.
ere
ivid
nd
co
di
à
nit
rtu
Sant’Andrea ho avuto l’oppo
Avv. Arveno Fumagalli
S
La Pro Loco di Oggionoministrazione Comunale,
in collaborazione con l’Amone Lombardia,
con il patrocinio della RegiParco del Monte Barro
della Provincia di Lecco e
ALE
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ORGA
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S
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Fiera
a DIZIONE, ANNO 2012
398 E
ore 19.00
ore 09.30
SABATO 27 OTTOBRE 2012
TORANTE
APERTURA DEL BAR E RIS
ore 12.15
BENEDIZIONE presso la ten
ore 12.30
e 19.00
ore
4
12
VENERDI’ 26 OTTOBRE 20
DREA
ONALE FIERA DI SANT’AN
IZI
APERTURA DELLA TRAD
rà il servizio bar ristorante
per tutta la serata funzione
tensostruttura in Via Roma
e servizio pizzeria presso la
sostruttura in Via Roma
E
PRANZO DELLA TRADIZION
rato alla Famiglia,
sso
in collaborazione con l’Asse
na del Comune di Oggiono
Politiche e Servizi alla Perso
RANTE,
APERTURA DEL BAR, RISTO
PIZZERIA
ore 08.00
ore 10.00
12
DOMENICA 28 OTTOBRE 20
TORANTE
APERTURA DEL BAR E RIS
STIAME
FIERA ZOOTECNICA DEL BE
INAUGURAZIONE DELLA
senza delle autorità
pre
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D’OGGIONO”
E DELLE MACCHINE
e del corpo musicale “MARCO
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civili e religi
di Viale Vittoria
presso il piazzale espositivo
ENTI
OMICI E DI PRODOTTI ATTIN
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EN
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IV
SIT
PO
ES
STAND
ECNICA
L’AGRICOLTURA E LA ZOOT
LE PER LE VIE DEL PAESE
TRADIZIONALI BANCAREL
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ore 19.00
RANTE, PIZZERIA
APERTURA DEL BAR, RISTO
ore 08.00
LUNEDI’ 29 OTTOBRE 2012
TORANTE
APERTURA DEL BAR E RIS
ore 08.00
OTECNICA DEL BESTIAME
APERTURA DELLA FIERA ZO
OLE
E DELLE MACCHINE AGRIC
TI
TRONOMICI E DI PRODOT
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I
IV
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STAN
A E LA ZOOTECNICA
ATTINENTI L’AGRICOLTUR
LE PER LE VIE DEL
TRADIZIONALI BANCAREL
ore 19.00
PAESE
RANTE, PIZZERIA
APERTURA DEL BAR, RISTO
one degli allevatori
cena di chiusura e premiazi
ante
nifestazione presso il ristor
Per tutta la durata della ma
in Via Roma: trippa, panini
situato nella tensostruttura
e.
e bar sempre a disposizion
per danni causati a persone,
Si declina ogni responsabilità
e.
e dopo l’intera manifestazion
cose, animali, prima, durante
5
Fiera di Sant’Andrea 2012
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UL FERIO
DE UG ON
20iz1io2ne
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ion” o ormai come
l tradizionale “Feron de Ug
t’Andrea” o “Fierone”
tutti lo conoscono “Fiera di San
fine di Ottobre semtorna come ogni anno alla
oro dei volontari della
pre più coinvolgente. Il lav
ed allestire questo imPro Loco, per organizzare
rtire dai primi mesi di
portante evento, inizia a pa
re la fiera uno dei più
settembre il tutto per rende
del paese ma anche
importanti eventi non solo
vincia lecchese.
uno dei più rinomati della pro
Ugion” le vie di OgIn occasione del “Feron de
invase da migliaia di
giono sono letteralmente
ntinaia di bancarelle
persone che visitano le ce
ogni specie e genere.
che propongono merci di
bancarella e l’altra per
E’ possibile sostare tra una
anzoli e provenienti
degustare prodotti tipici bri
i italiane; caldarroste
da altre province e region
nini con la salamella
cotte all’aperto, i classici pa
soddisfano tutti i gusti.
e tante altre leccornie che
zzale espositivo vicino
Doveroso è la sosta al pia
la mostra espositiva
alla stazione, dove è allestita
agricole e negli ultimi
di attrezzature e macchine
nde agrituristiche che
anni, anche di stand d’azie
ni. E’ possibile visitare
presentano le loro produzio
ica con animali di tutte
la mostra mercato zootecn
presenta la meta prinle razze e categorie che rap
si divertono a dare da
cipale dei più piccoli dove
cche, cavalli, caprette,
mangiare alle pecore, mu
I
6
stand dei volontari delmaiali, ecc... e troverete lo
r degustare un buon
la Pro Loco ad accogliervi pe
!
bicchiere di vino in allegria
consigliata la sosta gaPrima di lasciare la fiera è
sso la tensostruttura,
stronomica al ristorante pre
o anche quest’anno un
dove i nostri cuochi offron
come i pizzoccheri, la
menù vario con piatti tipici
compagnato da ecceltrippa, la polenta, il tutto ac
lenti vini.
della fiera, il tradizioPrecede l’apertura ufficiale
organizzato in collanale pranzo degli anziani,
alla Famiglia e Servizi
borazione con l’assessorato
giornata di sabato, per
Sociali del Comune, nella
della festa nelle giorpoi raggiungere il culmine
con la presenza di oltre
nate di domenica e lunedì
e venditori ambulanti.
un centinaio di espositori
minerà nella serata di
La “Fiera di Sant’Andrea” ter
del concorso indetto
lunedì con la premiazione
per ogni categoria, il
dalla Pro Loco che premia,
sentato in Fiera.
miglior capo di bestiame pre
ticolo ricordando una
Vorrei terminare quest’ar
ci ha lasciato e che
persona che quest’anno
grande contributo
in questi anni ha dato un
’evento e che rimarrà
nell’organizzazione di quest
. GRAZIE FIORENZO.
sempre vivo nei nostri cuori
Patrizia Valcich
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detta di “Sant’Andrea”
tori; etimologiNDREA: patrono dei pesca
gagliardo; emcamente, dal greco: virile,
e da pescatore.
blema: croce decussata e ret
A
to il 30 Novembre: viPescatore quindi e festeggia
che poco o nulla censto in questi termini sembra
rci e bestiame”.
tri con la nostra fiera “di me
ere che un tempo, la
Le ipotesi potrebbero ess
quel periodo (fine Nofiera, si tenesse proprio in
ppo freddo e allora,
vembre), periodo forse tro
un mese; oppure il
per praticità, anticipata di
da festeggiare sia stato
calendario con tutti i Santi
to, la nostra Fiera ha
nel tempo modificato. Di fat
denominazione. Vero
sempre mantenuto questa
ano, di Sant’Andrea
è che, nel martirologio rom
i vogliamo pensare a
ne esistono parecchi, ma no
i primi a seguire Cristo,
quel Sant’Andrea che fu tra
ce.
come apostolo e suo segua
BREVE STORIA:
e incontriamo nei VanTra gli Apostoli è il primo ch
ve svolge l’attività di
geli. Nasce a Betshaida do
e. Il vangelo di Giovanpescatore col fratello Simon
ico mentre ascolta la
ni ce lo presenta con un am
dove incontra Gesù per
predicazione del Battista e
parole di questi, corre
la prima volta. Colpito dalle
to il Messia!”. Allora andal fratello: “Abbiamo trova
sù il quale, fissando su
che Simone si presenta a Ge
sei Simone figlio di
di lui lo sguardo gli dice: ”Tu
chiamerai Cefa”.
Giovanni, da ora in avanti ti
oro ma ben presto deI due fratelli tornano al lav
che dice loro: “Vi farò
cidono di seguire il Maestro
pescatori di uomini!”
n Pietro, Giacomo e
Andrea lo troviamo poi, co
vi dove Gesù insegna
Giovanni sul monte degli Uli
alla venuta del Figlio
come ci si deve preparare
dell’Uomo.
o nome nelle scritture;
Poche volte troviamo il su
apostoli che si reca a
soltanto nel gruppetto di
rrezione.
Gerusalemme dopo la Resu
ocrifi: uno di questi
Ne parlano alcuni testi ap
nel 1740 da L.A. Muradel II°secolo e pubblicato
to Andrea ad incitare
tori dove si dice che sia sta
ngelo.
Giovanni a scrivere il suo Va
questa benedizione di
Un testo Copto contiene
una colonna di luce
Gesù ad Andrea: “Tu sarai
rusalemme”; mentre
nella mia città prediletta: Ge
ea (265-364), scrive che
lo storico Eusebio da Cesar
Asia ed in Russia, poi
Andrea predica il Vangelo in
i Cristiani di Patrasso.
passa in Grecia dove guida
30 Novembre, subisce
Qui, intorno all’anno 60, un
il martirio.
croce a forma di X.
Appeso, capovolto, ad una
testa che rimane a PaNel 357, i suoi resti, tranne la
stantinopoli; succestrasso, vengono portati a Co
ando i turchi invadono
sivamente ad Amalfi; poi qu
ne portato a Roma.
la Grecia il capo del Santo vie
tituisce le Sacre reliNel 1964, Papa Paolo VI, res
.
quie alla Chiesa di Patrasso
che, molto succintaEcco: abbiamo parlato an
nostro pluridecennale
mente, del Santo a cui il
Fierone è intitolato:
O DI SANT ’ANDREA”!!
“UL FERON DE UGION: DETT
Giorgio Magni
7
Fiera di Sant’Andrea 2012
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LA PRO LON
DI OGGIO O
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sul territorio da
’associazione Pro Loco opera
ci vantando un fit34 anni e conta oltre 100 so
spettacoli, fiere,
to calendario d’iniziative tra
lo scopo di diffondere
mostre, visite guidate con
io artistico - culturale.
la conoscenza del patrimon
o proporre un articolo
Anche quest’anno vogliam
voli attività. Abbiamo
sulle ormai nostre innumere
la “Fiera di Sant’Andrea”
chiuso a Ottobre 2011 con
i nessuna tregua perma per i nostri attivi volontar
r l’allestimento della
ché sono iniziati i lavori pe
ta nella locale Chiesa
mostra dei presepi ambienta
l’11 Dicembre. Anche
di San Lorenzo e inaugurata
to una notevole affluquest’ottava edizione ha vis
con le loro creazioni,
enza sia come partecipanti,
natalizio non è stato
sia come visitatori. Il periodo
nostra collaborazione
da meno. Abbiamo dato la
stelle” allestendo un
all’iniziativa “Natale sotto le
the caldo, una fetta di
gazebo dove è stato offerto
isfazione dai presenti.
panettone accolta con sodd
ce hanno arricchito e
La musica e le canzoni di Ali
gio della vigilia di Nascaldato la serata. Il pomerig
la Pro Loco è affermata
tale, in piazza Manzoni, per
ittadini e non, un auconsuetudine offrire ai conc
lé, una fetta di panetgurale bicchiere di vin bru
coli.
tone e tanti dolci per i più pic
mo la Pro Loco impeIl giorno dell’Epifania, vedia
presentazione della
gnata con la tradizionale rap
dei Magi nell’ambito
Natività e dell’adorazione
L
8
anno questo spettadella parrocchia. Da qualche
e in Piazza Manzoni
colo si completa e si conclud
racconto in dialetto
con un bellissimo originale
e l’apprezzamento del
locale. Notevole il successo
pubblico.
finalmente un giusto
Chiuso il periodo delle feste
etta con il 48° “Carriposo. Poi... Febbraio ci asp
evento importante
nevale Oggionese” secondo
associazione e molto
organizzato dalla nostra
di persone. Maggiorsentito e seguito da migliaia
mbini che si divertono
mente interessati sono i ba
nel loro personaggio
un sacco mascherandosi
anti, oltre al divertipreferito. I gruppi partecip
riconoscimento per la
mento, puntano anche a un
parare carri e gruppi.
loro abilità e fantasia nel pre
visto premiati in priL’edizione di quest’anno ha
con il carro “Burla Burmis il gruppo di Valmadrera
“Chiusa l’arena il toro si
lesque”, secondi classificati
ne il gruppo della Coscatena” di Arcellasco ed infi
no, Imberido, Annone
munità Pastorale di Oggio
ritorno”
ed Ello con “ Dino... sound il
per i nostri indomiti
Dopo una parentesi di relax
la prima edizione della
lavoratori ecco Aprile con
nefico organizzato in
“Festa del Lago”. Evento be
zione Kayak Team, il
collaborazione con l’associa
lethon. I partecipanti
gruppo “Amici di Ivano” e Te
l nostro bel lago, hanoltre a godere della vista de
n un breve giro sul lago
no conosciuto la “canoa”, co
n una gustosa merenconcludendo la giornata co
ta musica dal vivo.
da in allegra compagnia e tan
un’iniziativa sportiva:
Ora ci aspetta Maggio con
razione con la società
il torneo di calcio in collabo
giono” organizzato in
sportiva “S.S. Galbiatese Og
uri R.
memoria di Limonta A. e Ma
o, in località “Sabina”,
Sempre sulle sponde del lag
giono ha inaugurato il
l’Associazione Marinai di Og
rinai d’Italia ed anche
monumento dedicato ai ma
ha offerto il suo conin questo evento la Pro Loco
tributo organizzativo.
Loco promuove spazi
Con l’arrivo dell’estate, la Pro
sibilizzare la passione
musicali. Con lo scopo di sen
uno strumento musiper la musica e lo studio di
elementari e medie,
cale tra i ragazzi delle scuole
grammazione di un
l’idea migliore è stata la pro
scuola media “G. Puconcerto con i ragazzi della
prestigiosi premi sia
echer” di Erba, vincitrice di
stra, nei concorsi nacome singoli sia come orche
a Città di Castello nel
zionali di Trento nel 2011 e
2012, per citare i più recenti!
seconda edizione delIl 17 Giugno si è tenuta la
l 2011 per ricordare
la “festa del paese”, nata ne
oggionesi nel lontano
la data in cui, gli abitanti
ertà dal dominatore
1654 riscattarono la loro lib
svolta all’insegna della
spagnolo. La giornata si è
remotati emiliani e la
beneficienza a favore dei ter
collaborazione del Conostra associazione, con la
della Pentola” di Senamune e della “Confraternita
lla solidarietà”. Lungo
go, ha proposto il “risotto de
o a circa 150 persone
il Viale Vittoria è stato servit
cinato in una pentola
un pranzo a base di risotto cu
stando molta curiosità
dal diametro di 3,80 mt de
tra i passanti.
ne organizza “l’Estate
Nel mese di Luglio, il Comu
pone tre serate muOggionese” e la Pro Loco pro
serata l”Orchestra ‘900”
sicali e danzanti. In prima
a, seguita nella seconcon musica contemporane
rchestra XXI secolo”. In
da dal ballo liscio con l”O
o “Latino e Friends” da
chiusura dell’evento il grupp
cano. Evidente la sodspazio al ballo latino ameri
disfazione riscontrata.
fervono i preparativi
Con il mese di Settembre
a fine Ottobre e che
per “Il Fierone”, che si tiene
aia di persone e del
ri-chiama a Oggiono migli
Tra i molti impegni asquale molto si è già parlato.
ne, è lodevole quello
sunti dalla nostra associa-zio
domenica del mese
dei volontari che ogni prima
zo con visite guidate.
aprono la Chiesa di San Loren
9
Fiera di Sant’Andrea 2012
no sempre disponibili
I volontari della Pro Loco so
senza la propria pubper le varie manifestazioni
merosi eventi organizblicità e collaborano in nu
ntimfestival, il cinema
zati dal Comune come i Sa
ivo e tantissime altre.
in piazza, la festa dello sport
n le varie associazioni
Buona è la collaborazione co
n il noleggio dei tavoli,
oggionesi e del vicinato co
sedie e gazebo.
Oggiono non si ferma
L’attività della Pro Loco di
al bisogno, interviene
alle sole manifestazioni e,
sponsorizzazioni. Nel
con piccole donazioni o
otati dell’Emilia, ha
2012 è stata vicina ai terrem
natalizie del paese, e
contribuito alle luminarie
Settembre i molto apper la festa patronale del 16
prezzati fuochi d’artificio.
articolo invitando tutti
Terminiamo il nostro lungo
ziative culturali, folcloa condividere le nostre ini
territorio.
ristiche, di promozione del
ti i volontari che dediIl GRAZIE più sentito a tut
o il loro tempo libero
cano con costante impegn
gliore della Pro Loco
per una crescita sempre mi
oggionese.
10
Patrizia Valcich
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PROVERBI
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o anche questi
A proposito di cibo sentiam
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detti e ricordiamo che:
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LDA! AH! CHE MARAFÊTA DE PULENTA…BÊLA CO
E per finire:
MAIA!”
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“OH PÂ, LA VACA LA MAIA LA
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“E LASA CHE LA MAIA! MA…IN
CHES’CHE……LÈ UN PIETANZ
IAVA LA MAIA!”
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Giorgio Magni
11
Fiera di Sant’Andrea 2012
I CANTI
della filanda
nostre nonne La più conosciuta:
olte sono le canzoni che le
rte le cono- E lée la va in filanda
ci hanno tramandato: in pa
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sciamo ancora oggi grazie
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on
di chi le ama e le diff
nda
questi). Sopratutto le e lée la va in fila
“Zabette” di Oggiono è tra
interveniva qualche lavorar col suo bel morettin
donne cantavano (a volte
tenur”), ricordo i canmorirai morirai morirai
io
m
o
tin
et
uomo nel ruolo “de bass o de
or
m
O
,
co
tur
tura del grano
pene nel cuor
ti spontanei durante la spola
i bat- o morettino mio morirai con le
re,
nta
ca
di
re
ola
rtic
pa
do
quelle voci ed il mo
“ul premm”...
tibecchi su chi doveva fare
ica del lavoro nei camSi cantava per alleviare la fat
spesso infarcite di doppi: canzoni allegre e molto
fatti tragici inventati o
pi sensi o che narravano di
e canti di ispirazione
realmente accaduti, o anch
religiosa.
zione era però “la fiLa fonte di maggiore ispira
e e ragazze, a volte anlanda” dove le nostre donn
anni, si recavano ogni
che bambine di otto/dieci
vano fino a sera. Si dice
mattina “de bunura” e vi sta
ivando al mastello “di
che per le più piccole, non arr
gli sgabellini affinchè
galett”, si approntassero de
oro come le adulte.
potessero svolgere il loro lav
fatica, forse come moIn mezzo al caldo ed alla
i canti.
mento di sollievo, nascevano
asse e tutte le altre laa
Bastava che una di loro inton
arrivo “della maestra” o
seguivano, almeno fino all’
“del padron”...
M
12
TE
N
E
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FIN
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E ancora,
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con malinconia… A FINE MESE,
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NT”…
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E
be
ai
P
S
non gh’avrì m
È
D
DE PU
OPPURE...
O cara la mia mama,
sì senza compassión
a lasciarmi qui in filanda
morir de la passion.
E se fudesse ‘l caso
te tegnarìa a cà,
te mandarìa a scola
a imprend a lavurà.
Inscí perché sun povera
mi podi fà nient,
sta pura alegrament,
stu mund al finirà.
dormerì ‘n de paja
creperì nel fen
dormerì ‘n de paja
creperì nel fen
povre filandere
non gh’avrì mai ben
Al suna la campanela
gh’è né ciar né scür
povre filandere
pichi ‘l co nel mür
al suna la campanela
gh’è né ciar né scür
povre filandere
pichi ‘l co nel mür.
filanda
Me voo in filanda me voo in
ma tutt ol dí me pias cantà
manda
Lé la mia mamma che la me
nà
l’è ol gran besògn de guadag
ca
Se l’aria bona dent là la man
me fa nigott anca patí
aj palanca
me prèmm ciappalla ona qu
í
gh’oo i mé vegitt de mantegn
ato
Gh’hoo l’amoroso che l’è sold
e caporale forsi ‘l sarà
giurato
ma quand el torna lú ‘l m’ha
che mè marí al diventerà
Giorgio Magni
13
Fiera di Sant’Andrea 2012
O
C
O
L
O
R
P
A
L
e l’Europa
mellato con la citl Comune di Oggiono è ge
e quella ungherese
tadina tedesca di Leisnig
sono stati numerosi
di Halasztelek e da allora
partecipato anche la
gli scambi culturali a cui ha
nostra associazione.
I
14
le occasioni che hanno
Quest’anno sono state due
isti delle trasferte nella
visto i nostri soci protagon
la prima nel mese di
cittadina tedesca di Leisnig:
se di settembre.
maggio e la seconda nel me
membri del consiglio
Giovedì 3 Maggio alcuni
insieme ad alcuni rapdell’associazione Pro Loco,
azione comunale, del
presentanti dell’amministr
ll’A.S.D. Oratorio, del
gruppo alpini, del Cai, de
ziani, sono partiti per
Velo Club, del gruppo an
fioritura”. E’ stata una
partecipare alla “Festa della
’occasione per visitare
bellissima esperienza e un
suo castello, il famoso
la cittadina di Leisnig con il
ess dei primati, il mo“stivale” entrato nei Guinn
erana ma soprattutto
nastero di Buch, la chiesa lut
forzare le amicizie che
è stata un’occasione per rin
anni. La festa è entrata
sono nate in questi ultimi
neo di calcio al quale
nel vivo il sabato con il tor
i ragazzi dell’Oratorio
hanno partecipato i nostr
zo posto. Con loro gioche si sono aggiudicati il ter
se di Halasztelek e altre
cavano la squadra unghere
mbito della fiera la Pro
sei squadre tedesche. Nell’a
per offrire a tutti i visiLoco ha allestito uno stand
formaggi, prosciutto e
tatori i nostri prodotti tipici:
est
es a esperienza è stata
de
d l buon vino italiano. Qu
rché, essendo l’anno
molto interessante anche pe
to attivo e della solieuropeo “dell’invecchiamen
abbiamo potuto partedarietà tra le generazioni “
scambiare esperienze
cipare a numerosi incontri,
materna, una casa di
di vita, visitare una scuola
gie e le differenze tra
riposo e verificare le analo
iato di Oggiono e Leisla vita vissuta e il volontar
conclusa la domenica
nig. Quest’avventura si è
o partecipato tutti gli
sera con una cena a cui hann
Una bellissima serata
amici tedeschi ed ungheresi.
e spensieratezza e tra
passata in grande allegria
o c’è stata l’occasione
un bicchiere di birra e di vin
amici tedeschi sia agli
di lasciare omaggi sia agli
amici ungheresi.
ta a settembre per il 2°
La seconda occasione è sta
partecipato due socie
festival del vino a cui hanno
lta sabato 15 settemdella Pro Loco. La festa si è svo
o e tra gli stand tedebre nella piazza del municipi
sente anche un nosschi, greci e ungheresi era pre
pomeriggio la piazza ha
tro piccolo stand. Dal tardo
persone hanno potuto
cominciato a riempirsi e le
r, vino e prodotti tipici
scegliere tra birra e wuste
greca e infine tra vini e
ungheresi, una tipica cena
mpa-gnato da musica
salame italiano il tutto acco
a. E’ stata una serata
italiana, ungherese, e tedesc
e il nostro stand ha riall’insegna del divertimento
.
portato un grande successo
Patrizia Valcich
LA CHIESA
del Lazzaretto
un luogo isolcuni secoli fa il Lazzaretto era
tutte quelle perlato dove erano ricoverate
ntagiose e si vi
sone affette da malattie co
rivano.
seppellivano coloro che mo
go, dove oggi sorge la
A Oggiono fu scelto quel luo
n solo per la sua lontaChiesetta del Lazzaretto, no
anche perché, allora
nanza dal centro abitato ma
d’acqua che si pensava
vi si trovava una sorgente
apeutiche.
fosse dotata di proprietà ter
del custode, nel 1600
Quella che oggi è la casa
che ospitava i malati e
circa era il piccolo ospedale
l’area del cimitero. Col
l’attuale piazzetta occupava
delle abbondanti piogpassare degli anni, a causa
iate e fu così deciso di
ge, le fosse furono scoperch
nare una stanza sotto
costruire una chiesa e desti
tutte le ossa. Ancora
il pavimento per raccogliere
ibile e si trova sotto il
oggi l’accesso all’ossario è vis
della Chiesetta.
sigillo di serizzo nel centro
A
ritrovati documenti riPurtroppo non sono stati
iesa fu costruita, però,
guardanti l’anno in cui la Ch
d’ingresso, è situata
sul lato sinistro del portale
eretta nel 1715 e che
una targa che ricorda che fu
izzava a celebrare i riti
il Cardinale Odescalchi autor
.
sacri a partire dall’anno 1718
o un portone in noce
Alla Chiesa si accede attravers
affresco del “Buon Sasopra il quale è situato un
oggionese Paolo Catmaritano”, opera del pittore
mirare anche una tavotaneo. All’interno si può am
Giobbe”, sul soffitto un
letta che rappresenta “San
onna Assunta”, opere
affresco raffigurante la ”Mad
gionesi e più precisadi altri due celebri pittori og
Marco d’Oggiono e di
mente rispettivamente di
la Chiesa è posta una
Pasquale Agudio. Dentro
dono del prevosto Don
lampada, che arde sempre,
he elementari e meCarlo Gottifredi alle scolaresc
rla a ricordo dei morti
die con l’intento di colloca
iale.
della seconda guerra mond
è dedicata a San GiobLa Chiesetta del Lazzaretto
seta e si festeggia il
be, protettore dei bachi da
a festività era aperta
10 maggio. Un tempo quest
li del baco da seta, che
dalla benedizione dei bozzo
un setaiolo di Dolzago
venivano comprati presso
ione dell’acqua cuse proseguiva con la benediz
a disposizione della
todita nella chiesa, poi messa
portare a casa per la
popolazione che la poteva
i propri bachi. Oggi la
benedizione domestica de
ratterizzata dalla prefesta di Giobbe o “Saiop” è ca
di dolciumi speciali
senza di qualche bancarella
di rosso a forma di pipa
fatti con zucchero colorato
”.
i cosidetti “i pipett de Saiop
Patrizia Valcich
15
Fiera di Sant’Andrea 2012
CANTAoRre
col cu
SS ADESS,
LA VEDI AMÓ, CUME S’EL FÔ
DE DESTENT O DE STIRÁ.
TACÂ AL SO FAGOTT DE PAGN
MENDÁ,
LA ME DAVA UNA CULZETA DE
LA SE METEVA ‘DRE A CÜSÈ
CANTAVA…..
E…INTANTA LA CANTAVA, LA
TÈ,
E LA ME DISEVA: CANTA ANCA
FÔRA PÜSE BÊ!!!
SE TE CANTET UL LAURÁ EL VE
STA DE SAJOPP,
QUANT, A MACC, L’EVA LA FE
NAVEM TÖCC AL LAZZARET T,
IUSCIAVEM I PIPET T!
INTANTA CHE PREGAVEM, SC
DE FÓ DELA GESINA,
E DOPU, SETA GIO SÖL PRÂ,
TT I FASTIDI,
ALE’: CANTAVEM E ALURA, TÖ
VEN LUNTAN…. VIA!
CUMÉ PER UNA MAGIA,I VULA
INA
ME SE REGORDI: S’EVI PISCIN
VEN:
MA
E ALURA STI DONN I ME CIA
“VE SCIÁ ANCA TE TUSINA,
PRANINA!”
CHE GHE VÖR UNA VUS DE SU
STI BEI CANZON
GHI O AMÓ IN DEL CÔ TÖTT
ET TÈ …..
PERÓ,….. CUME’ TI A CANTAV
IA CANTA PIÒ NESÔN!
CA MÈ,
ADESSA, UNA QUAI VOLTA, AN
IDI IN D’UN CANTON
QUANT E VÖRI MET I ME FAST
….
E CANTI, CANTI,……. PROPI…
, TÈ!!!!
LTA
CUMÉ TA CANTAVET, UNA VO
Giorgio Magni
16
UN
BÜCER DE VÊN
attrattive: dalle
ella la nostra “Fiera”! Piena di
lciumi (per picgiostre alle bancarelle coi do
genere alimencoli e grandi); a specialità di
i e altro ancora), si aftare (salumi, miele, formagg
sa, il giardino e l’orto.
fiancano prodotti per la ca
ti; e poi ci sono le imSi vendono abiti e tovaglia
l palato e annuncio di
mancabili “BURÔL”, delizia de
, al calduccio, con amici
serate da passare al coperto
R DA VÊN” sulla tavola;
e con l’immancabile “BÜCE
fumo che questi aliimmersi nel caratteristico pro
casa!
menti spargono per tutta la
VÊN”, ripropongo qui
A proposito del “BÜCER DE
o dei più recenti spetuna bella poesia parte di un
BETTE”:
tacoli delle nostre brave “ZA
po qualche “bicchiere,”
Pensieri di un uomo che do
ai lontani:
si lascia andare a ricordi orm
B
ORDI, ‘STA SÎRA,
“ IN DELA NEBIA DE TANTI RIC
LA BUCA DE TANTI AMÎS,
I PARÒL I GIÜGHEN AMÓ SÓ
SÖL VEDER DEL BÜCER,
E LA LÜS, CHE LA SBARBÊLA
A LÜS,
LA ME FÁ VEGNÈ IN MENT UN
LUNTANA, LUNTANA,
C!
UNA LÜS: CHELA DI TÖ BEI ÔC
NT IN DE L’ANIMA,
UNA LÜS CHE LA ME RÜA DE
ELA GABIA
FINA A RUMP I SBARR DE CH
NE AL ME CÖR.
CHE UL TEMP LA VALZÂ INTUR
ADESS, QUANT
ME REGORDI, CUMÉ ‘L FÖSS
A
CHELA SIRA, DOPU CHE INSEM
”,
EMM DEI L’ÜLTIMA “AVE MARIA
T VULADA VIA…..
SE
TE
TE, CUMÉ UNA FARFALA…
E,
ADESS, TE PENSI E TE VEDI CH
DÉ,
CUMÉ QUANT, CH’EL LUNTAN
A MIA
ME TÔ VARDÂ, E, SÜBET, ANIM
TE M’ET RESPUNDÜ: “SÊ“!“
Giorgio Magni
17
Fiera di Sant’Andrea 2012
I “CUÀZZ DI DÒNN
DE BRIANZA”
nto tutta attillata
ucia usciva in quel mome
neri e giovanili cadalle mani della madre... I
, con una bianca
pelli, spartiti sopra la fronte
lgevano dietro il capo
e sottile drizzatura. Si avvo
, trapassate da lunghi
in cerchi molteplici di trecce
vano all’intorno, quasi a
spilli d’argento, che si divide
come ancora usano le
guisa de ‘ raggi d’un ‘aureola,
contadine del Milanese.
capitolo II
L
ssi sposi,
Alessandro Manzoni, I prome
untuni e ancora füsei
“Cuàzz, spiluni, cügialett, sp
adett o gügiuni” e poi
o spazza urecc”. Anche “sp
a quegli elementi che
altri ancora sono i nomi dati
po, nei giorni di festa
servivano ad adornare il ca
nostre antenate briane solo per le “maritate”, alle
ese, a volte umoristici
zole. Variavano da paese a pa
e pieni di fantasia.
a complicata, questa
Essendo però abbastanz
rtamente da portarsi
acconciatura non era ce
tte e certamente non
tutti i giorni, scomoda la no
inghi o in quelli in stalpratica durante i lavori casal
la o nelle filande.
alla volta, in grosse
Venivano appuntati, uno
più volte sul retro del
trecce di capelli che, girate
ignon, formavano alla
capo, come un grosso ch
nciatura che esaltava
fine la bella raggiera. Acco
gantemente tutto il
la figura e completava ele
18
erazione doveva escostume. Questa difficile op
l’aiuto di un’altra persere per forza eseguita con
o conoscente. Alcuni
sona: mamma, sorella, amica
no la raggiera, venivadegli elementi che formava
dalla sua famiglia sono regalati dai fidanzati o
trimonio.
prattutto nel giorno del ma
ta chiarita dando adiLa sua origine non è mai sta
e e a leggende che si
to ad interpretazioni divers
alcuni posti era anche
sono perse nel tempo. In
derivante dall’uso di
chiamata “la corona“, forse
e si raccoglievano duadornarsi il capo con fiori ch
rante il lavoro nei campi.
o dai primi anni del
La “raggiera” rimane in us
dell’ottocento, quando
seicento fino a verso la fine
ne e tra vari cambiainiziò il periodo di evoluzio
vivere, anche questo
menti atti al nuovo modo di
ed infine eliminato
elemento venne declassato
alla modernità che
come non più confacente
ie “raggiere” o come
stava avanzando. Le vecch
I CUAZZ”!, le possiamo
si dice dalle nostre parti “
adri oppure nelle vaammirare nei musei o su qu
“I promessi sposi “ o
rie illustrazioni su libri come
r concludere, anche in
altri dell’epoca. Insomma, pe
morie, conserviamole
questo caso rimangono me
è fatto anche di queste
perché il nostro essere oggi,
piccole cose.
E…PER SORRIDERE:
E
H
C
I
L
O
T
T
A
C
E
MAMM
IA
A OH SANT AMBRÔS, MANG
LA GAINA CHE ME MANGI I ÖF
DA
B SAN GIUANEN, O IN FRITA
C
!
O IN CEREGHEN!
PREFERISI UN CUDEGHEN!
CEREGHEN, MA PER ME …
VÜNA LA FRITADA, VÜNA UL
CH
D COME SEI PROSAICA! E SE
E TE GHET UN BAGAI A PRET!
A CHE
E SO PROPI CUNTENTA: PENS
I
GA
BA
ME
L
DE
RÓ
PE
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LÉ FA
DRE!
C DE BONN! MA…LA FAMM
EN: RIVERISCO REVERENDO PA
DIS
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GIR
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UF! EHH..QUANT LA VEDEN LÜ
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B AHH! TE GH’ET UN BAGA
.VOSTRA ECCELLENZA!
O…
DISEN : BUONGIORN
.VOSTRA
.CARDINAL! LÜ LA CIAMEN …
LÉ…
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M
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EMA!
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A OFF! QUANTI BALET T!
R CHE TÔCC VIOLTER METÜ INS
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EMINENZA! SICHÉ DUNCA…
UN BEL
A NA A PRET PERÓ LÉ PROPI
MI
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VA
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a e poi parla
RESTA INCANTA
D sferruzza un poco, aspett
DÜ ÖCC CELEST…….CHE SE
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BELL!
BAGAI: VÔN E NUANTA DE AL
…MIA PER DE, MA LÉ PROPI
…
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FIN
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….
A VARDAL E …..PIE DE
SE TRA FÔRA IN DI TEATER…
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LE
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PENSI CHE, PER FA DIVERTÊ LA
STA????
TUTTE UNO SPOGLIARELLI
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TOCC DE
ANT LA GENT LA VEDEN, STU
U, CHELA PAROLA LÈ! E…. QU
MARCANTONI, TÔCC I DISEN
:
OHHHH, MIO DIO !!!!!
Giorgio Magni
19
Fiera di Sant’Andrea 2012
I
M
O
N
N
A
R
P
O
S
...solo
SOPRANNOME
re volte invece il
volte chiaro e lampante, alt
ucibile perchè
SOPRANNOME risulta intrad
mini o cognorisultato da storpiature di ter
vennero formati.
uso al tempo in cui gli stessi
A
mi in
al Medio Evo, si veniva
Dopo l’epoca romana, fino
evuto col rito del Batidentificati col solo nome ric
tesimo.
popolazione, divenne
Quando, aumentando la
are le persone, si rese
sempre più difficile individu
me proprio anche un
necessario aggiungere al no
cognome.
ilio di Trento nel 1564,
Ciò avvenne durante il Conc
rroci dovevano tenequando si stabilì che tutti i pa
su cui indicare nome e
re un registro dei battesimi
cognome dei neonati.
ociare al nome e cogCol tempo divenne d’uso ass
ME.
nome anche un SOPRANNO
20
LÉ PAÊS“, anche ad OGE siccome: “TÖTT UL MUNT
persone più facilmente
GIONO esistono famiglie o
ANNOME:
individuate dal proprio SOPR
DA MESTIERI
ESERCITATI
DA LUOGHI
DI ORIGINE
I RAMÊ
I PAGNAN
I SIRON
I SCERISCIA
I TRESCANEI
I PENSCIAN
I CÁ NÖVA
I BURNÓ
...
I STAERÀTT
I CIAPÊ
I LACÊ
I CAPELÊ
...
DA NOMI PROPRI
ricordo solo
I SIRÊTT
E TRA QUELLI
DI DIFFICILE
INDIVIDUAZIONE
I FRÂ
I FUTRON
I TITA
I BUFA
I CURUNÂ
I VEDUEI
I PREVOSTI
I PAPA
I ZÔLA
I SERIGULA
I MANGIA MURON
I VESIGA
I MURCET
I LIBERA NÒS
...
...solo SOPRANNOMI
citati,
riconosce nei SOPRANNOMI
Spero che nessuno di chi si
to è
to in quanto il nostro inten
si senta offeso o danneggia
mi (tra
vare e ricordare usi e costu
ser
pre
di
o
ell
qu
te
en
ram
pu
to che
nnomi) di un mondo passa
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ato.
nessuno vuole sia dimentic
G. Magni
DA CARATTERISTICHE
FISICHE
I MURÈTT
I RIZZULETT
...
Ed altri ancora che sarebbe
troppo lungo elencare.
21
Fiera di Sant’Andrea 2012
PERSON… AGGI
da ricordare!
all’oratorio
a, la Domenica comprava,
tim
’ul
est
Qu
”.
ta;
e
ch
an
si rispetti,
e varie da vendere
ome in ogni paese che
ile, gli “anicioni” e caramell
sch
ma
la
r
pe
e,
ch
con”.
ne
rso
a alle sue colleghe “del Fabri
an
“Ugiôn” ha avuto delle pe
tim
set
la
te
ran
du
e
ich
le caratterist
nostra prima
loro posizione sociale, per
lo speciale, le Suore della
go
an
un
In
no
so
ri,
ola
Uspemestieri partic
go piazzola e quelle “del
lar
in
”
silu
fisiche o perché esercitanti
“l’a
:
ola
scu
i
ttifredi, di
ttiva fino a diventare de
. Opera, voluta da Don Go
olo
sis
entrati nella memoria colle
Bo
al
”
let
da
no
lla
E se scaviamo ne
Oggionesi.
veri e propri “personaggi “.
conforto e aiuto per tutti gli
e
nd
gra
o,
ev
dic
me
co
e,
ti visi si
tissimi ch
moria torna indietro e tan
me
la
,
stra mente, ne troviamo tan
ma
om
Ins
ti,
an
che mi rimane
del paese ruoli eclat
o e si sovrappongono tanto
non hanno avuto nella vita
on
gu
sse
su
e
ti
ssa
pa
nti
re a mome
essi.
ma il cui ricordo ci fa ritorna
cile fermarmi su ognuno di
diffi
.
rie
mo
me
e
che il duo
tan
di lon
e tutti ricordiamo sono an
ch
i
servono a riaprire “cassetti”
gg
na
rso
Pe
nDo
e
sciur Piero Amati
sciuti come “Sem- De Capitani, meglio cono
Tra i “Sciuri”, ricordiamo “ul
a
gli
na
Be
si
n
no
o
lor
n
canzoni
landa e co
cc”, che, cantando vecchie
po
Pa
e
ti
na Pia” ex proprietari di fi
an
Av
pre
ma
“Rusen“, efficientissi
ano feste varie,
monica e chitarra, allietav
può non ricordare la fedele
sar
fi
n
co
e
iul
mb
se
gre
e
impeccabil
coscritti ecc. Dovunque ci fos
di
tri
on
inc
i,
donna di servizio, sempre in
on
trim
ma
egri meneo; la “sciura Rosa” diretpò di allegria trovavi loro, all
un
nero e colletto di pizzo bianc
di
no
og
bis
zLa
via
età Astesani in
trice del “Fabricon” di propri
strelli dei nostri tempi.
dolcetti
o: “Pierina Pizzagâla”, i suoi
ord
ric
”
zaretto.
lce
“do
Un
i
cu
le
ette coperte, al
t “, Don Gottifredi,
via 1° Maggio (dentro vetrin
Da ricordare ancora “Ul Preos
in
ti
os
esp
ri,
leb
ce
e
di riast
to sono rim
“mani lunghe”) erano il punto
li
tua
en
ev
prediche e invettive dal pulpi
da
aro
rip
hé nipote Ildefonsa.
paese.
con la umile perpetua, nonc
trovo per tutti i ragazzi del
r
pe
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..
gir
e
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Pa
“ul
anicioni e benisett; biscott,.
a;
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na
teg
ca
e
Poi la guardia comunale
a
lizi
gu
“Re
parte della
sulla vecchia bicicletta.
t”. Lì spendavamo buona
ue
seg
le vie del paese sbuffando
de
via
e
và
ti,
nostri padri che,
e conserviamo tut
n” ricevuta poco prima dai
Un ricordo particolare, ch
ma
na
“Bu
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mo
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êi de
tec
ola o di ca
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te,
en
ilm
alle nostre Maestre, di scu
ab
nc
ma
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PiPonzoni; ul maester
Corbetta; i dó Culumbuni; la
cünt”!
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e le varie “maestre
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Bia
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rmelita e Ettore; Santina de
Ca
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rola e la
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Co
aria mio ambito non possiamo
n Mulera”; “Maria Buna” e “M
“Pe
ll”;
Bianchi”. Per restare in quest
sce
un
üs
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tor
Lavandê de Bael”, tra l’altro inizia
“Guidu pesê” e “ul Campê”; “i
non nominare “Dumenec bid
”;
da
ula
rac
da
Re
“ul
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e poi, i medic
rbê”…
del “Carnevale Oggionese “
ô”; i “Giümei”; “Pumpeu ba
gn
1°
via
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va
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ab
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ch
overso ed ecletesc”
ell o duturon”; “ul De Franc
pi recenti, personaggio contr
tem
i
De
o
sa Prina.
sciuta?), Cesarina Colombo
no
co
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l’h
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no
Maggio in quella che era ca
i
(ch
o,
tic
Ghirlandi; Agata; VenuLe maestre “de dutrina”, “la
C
22
sarina lacera” o più semmeglio, per gli oggionesi “Ce
plicemente “Cesarina” !
giurnada di temp indrê” al
Di lei ricordiamo: da “Una
ele Fumagalli, “ul Barbê”!
lungo sodalizio con Mich
rtanti esperienze teatrali,
Ambedue reduci da impo
la passione per lo spettahanno portato ad Oggiono
Salutis Gaudium”, passancolo: dal classico “Magnum
ppello pieno di pioggia” e
do per classici come “Un ca
llante “ Bertoldo alla corte
“Seppellire i morti”, al più bri
del Ré”!
motivo o un altro, sono
Tutte persone, che, per un
o con un sorriso di gratituparte di noi: che ricordiam
dersene conto, ci hanno
dine perché, a volte senza ren
enti, allietandoci e arrictrasmesso emozioni e sentim
aiutato a conoscere quanchendoci “dentro”, ci hanno
ltro. Hanno contribuito, col
to siamo diversi l’uno dall’a
“grandi”!
loro “fare”, a farci diventare
PUNTI DI
RIFERIMENTO
DELLA FIERA
Giorgio Magni
no con i luoghi
Mappa del Paese di Oggio
di interesse della Fiera:
ricole;
stiame e delle Macchine Ag
1) Spazio espositivo Fiera del Be
ovo, sotto la tensostruttura;
2) Ristorante, bar e punto di ritr
dotti locali tradizionali;
3) Bancarelle di vendita dei pro
23
Fiera di Sant’Andrea 2012
2012
settima edizione e
l’ uscolo è giunto alla sua
Con quest’anno l’op
osso.
risc
che ha sempre
siamo lieti per il gradimento
della “Fiera di
ori
rire ai visitat
Il nostro impegno è di off
in grado di
etto
libr
cittadini un
Sant’Andrea” e ai nostri con
la, un po’
riel
sto
e
lch
gria con qua
trasmettere un poco di alle
rico.
sto
nto
ime
a di approfond
d’informazione e qualche not
paese,
tro
nos
il
no,
amiamo Oggio
Un’iniziativa dovuta perché
il suo
,
gio
sag
pae
il
le,
nte natura
con la sua gente, il suo ambie
che
mo
dia
cre
e
…
centro storico
bel lago, le sue tradizioni, il
esed
te
uta
val
più
essere sempre
queste ricchezze meritino di
sere tenute in considerazione!
RINGRAZIAMENTI
Visita il nostro
nuovo sito!
it
www.prolocooggiono.
o.it
proloco.oggiono@liber
Loco di Oggiono.
Libretto realizzato dalla Pro
h
Fumagalli e Patrizia Valcic
eno
Testi di Giorgio Magni, Arv
Andrea Folci
Grafica, e Impaginazione di
onti
am
Fotografie di Angelo Rip
ntù
Stampa: Tecnografica Ca
ie:
nsor per inserzioni pubblicitar
Contatti con espositori e spo
i,
con
enigo, Marco Rus
Giorgio Vidus Rosin, Pietro Ors
ti.
Cor
Silvano Ravasio e Nicolò
rari e
al Sindaco Roberto Paolo Fer
Un caloroso ringraziamento
to.
sta
per il sostegno pre
a tutti gli assessori del Comune
noscente e ringrazia la Prorico
e
ent
La Pro Loco è particolarm
e
bardia, il Parco Monte Barro
vincia di Lecco, la Regione Lom
riznso
spo
no
he quest’anno han
tutti i suoi sostenitori che anc
zato l’evento.
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