UL FERON DE UGION 2012 Pro Loco di Oggiono a e r d n ’A t n a S i d detto Oggiono, 26-27-28-29 Ottobre CON IL PATROCINIO Parco Monte Barro Comune di Oggiono COMITATOZATORE ORGANIZ a e r d n ’A t n a S i d Fiera Oggiono Consiglio della Pro Loco di magalli Presidente: avv. Arveno Fu o Vidus Rosin Vice Presidente: sig. Giorgi ni Tesoriere: dott. Marco Rusco Segretario: sig. Nicolò Corti Consiglieri: sig. Alfredo Pina sig. Andrea Masserini sig.ra Annalisa Redaelli sig. Danilo Riva rag. Dario Redaelli sig.ra Francesca Riva sig. Giorgio Magni sig. Michele Colombo sig.na Patrizia Valcich sig. Silvano Ravasio sig. Vincenzo Ciarletta Revisori dei conti: sig. Alessandro Panzeri sig. Paolo Bonfanti sig. Giancarlo Rusconi 2 Con la collaborazione nale di Oggiono dell’Amministrazione Comu Ferrari Sindaco: sig. Roberto Paolo pina Gerosa Vice Sindaco: sig.ra Giusep Assessori sig. Alessandro Negri sig.ra Debora Acerbi avv. Gianna Valli dott. Lamberto Lietti Rappresentanti Comunali sig. Antonio Cesana arch. Davide Bergna sig.ra Paola Ratti IL SALUTOIDENTE DEL PRES no io g g O i d o c o L ro P a ll de fare della Pro Loco l’allegria di ici am gli ti tut n co no, e per tutizione della Fiera insieme per i cittadini di Oggio iamo giunti alla 398esima ed osa alc qu nte rta vuto po mento im gono a trovare da fuori. Si è do ven ci e di Sant’Andrea, un appunta ch elli qu ti e rio, per riscoprire talvolta, impreper Oggiono ed il suo territo e ad affrontare e risolvere, rar pa im to, ssa cede pa l sentimento de perché non sempre tutto pro i, ion az situ continuare a comunicare il te vis e azioni più colggistiche, economich oppi, anzi, anche le programm int le dimensioni storiche, paesa za sen iom ron che ci si deve lturali, enogast ervano sempre delle sorprese ris te e turistiche, le tradizioni cu da lau un’associazione e della Brianza. e a risolvere. La Pro Loco è tar che del territorio Oggionese ret aff co Lo Pro scere e nt’Andrea la Oggiono che deve vivere, cre r pe nte rta In occasione della Fiera di Sa po im o do un numero tori che parteciperann arsi sempre di più coinvolgen gn Oggiono premierà gli alleva pe im ori gli mi terripi do i loro ca ne perché Oggiono ed il suo rso pe di e ior alla manifestazione presentan gg ma conclusiva che si terrà osciuti per il loro valore e lo farà nel corso della serata torio siano valorizzati e ricon e. i, persone operose e generos ion diz tra di il giorno 29.10.2012. to fat ricordi e nel bio nell’esperienza della esta esperienza ho già molti Nel 2002 quando fui coinvolt qu Di a tur ven quelli ’av vo che quest o sono certamente di più siv les mp co Pro Loco Oggiono non crede cio lan nosciuto meglio ratura e soddisfacente. oli, meno il contrario. Ho co potesse rivelarsi così bella, du cev pia nua alq ea che to essermi trova te mi hanno confermato l’id tut e nte ge All’inizio devo riconoscere di ta tan il gruppo che vato “dentro” una realtà all’inizio di quest’avventura: to “spaesato” nel essermi tro evo av ra Fie la do tare ha ri, frequentan avuto il piacere di rappresen ho gi og ad che ognuno “conosce” da fuo no fi Oggiono e cerca nifestazioni organizzate to con gli ideali di chi crede in di Sant’Andrea o le altre ma ora lav ale qu l da . stordimento per renderla sempre migliore osa alc qu e annualmente, uno piacevole far di te zie per tutti, indiripreso semplicemen esprimere il mio sentito gra o mi sono immediatamente gli Vo re ora lav a nde che e iniziando loro impegno, piccolo o gra il te, en rimboccandomi le maniche tam stin e ma in definitiva è E’ in quel contesto ch importante per la Pro Loco nella cucina durante la Fiera. è sia ad e co Lo ici della Pro ho iniziato a conoscere gli am importante per Oggiono. possa sempre reo. gn pe im o lor il r personale augurio è che si o apprezzarli pe mi Il ich “ar ne tori e di estazione vie uenza numerosa di esposi ’affl un re Ogni volta che una manif tra gis ci” ro 398. a tempo per i “bilan lico anche all’edizione nume viata” non c’è mai abbastanz bb pu ce , ne be dei Soci tto con un “tu me di tutto il Consiglio e no a zio perciò tutto viene liquidato gra Rin n Sindaco che si è lta” perché il tempo no nistrazione comunale ed il mi l’abbiamo fatta anche stavo l’am zia ini o siv ne così ento succes to all’attività dell’associazio ssa ere int pre basta mai e l’attività per l’ev sem r rante la Fiera coll tempo occorrente pe tutte le associazioni che du subito il giorno dopo. Ma ne me co di ra Fie la o il Carnevale realizzare qualcosa, che sia laborano per la sua riuscita. ere ivid nd co di à nit rtu Sant’Andrea ho avuto l’oppo Avv. Arveno Fumagalli S La Pro Loco di Oggionoministrazione Comunale, in collaborazione con l’Amone Lombardia, con il patrocinio della RegiParco del Monte Barro della Provincia di Lecco e ALE N IO IZ D A R T A L A Z IZ N ORGA a e r d n ’A t n a S i d Fiera a DIZIONE, ANNO 2012 398 E ore 19.00 ore 09.30 SABATO 27 OTTOBRE 2012 TORANTE APERTURA DEL BAR E RIS ore 12.15 BENEDIZIONE presso la ten ore 12.30 e 19.00 ore 4 12 VENERDI’ 26 OTTOBRE 20 DREA ONALE FIERA DI SANT’AN IZI APERTURA DELLA TRAD rà il servizio bar ristorante per tutta la serata funzione tensostruttura in Via Roma e servizio pizzeria presso la sostruttura in Via Roma E PRANZO DELLA TRADIZION rato alla Famiglia, sso in collaborazione con l’Asse na del Comune di Oggiono Politiche e Servizi alla Perso RANTE, APERTURA DEL BAR, RISTO PIZZERIA ore 08.00 ore 10.00 12 DOMENICA 28 OTTOBRE 20 TORANTE APERTURA DEL BAR E RIS STIAME FIERA ZOOTECNICA DEL BE INAUGURAZIONE DELLA senza delle autorità pre stro alla na l de lio tag E, OL RIC AG D’OGGIONO” E DELLE MACCHINE e del corpo musicale “MARCO on azi cip rte pa la n co e os civili e religi di Viale Vittoria presso il piazzale espositivo ENTI OMICI E DI PRODOTTI ATTIN ON TR AS OG EN I IV SIT PO ES STAND ECNICA L’AGRICOLTURA E LA ZOOT LE PER LE VIE DEL PAESE TRADIZIONALI BANCAREL o ore 19.00 RANTE, PIZZERIA APERTURA DEL BAR, RISTO ore 08.00 LUNEDI’ 29 OTTOBRE 2012 TORANTE APERTURA DEL BAR E RIS ore 08.00 OTECNICA DEL BESTIAME APERTURA DELLA FIERA ZO OLE E DELLE MACCHINE AGRIC TI TRONOMICI E DI PRODOT AS OG EN I IV SIT PO ES D STAN A E LA ZOOTECNICA ATTINENTI L’AGRICOLTUR LE PER LE VIE DEL TRADIZIONALI BANCAREL ore 19.00 PAESE RANTE, PIZZERIA APERTURA DEL BAR, RISTO one degli allevatori cena di chiusura e premiazi ante nifestazione presso il ristor Per tutta la durata della ma in Via Roma: trippa, panini situato nella tensostruttura e. e bar sempre a disposizion per danni causati a persone, Si declina ogni responsabilità e. e dopo l’intera manifestazion cose, animali, prima, durante 5 Fiera di Sant’Andrea 2012 N UL FERIO DE UG ON 20iz1io2ne d a r t a l a u n i t n o ...c ion” o ormai come l tradizionale “Feron de Ug t’Andrea” o “Fierone” tutti lo conoscono “Fiera di San fine di Ottobre semtorna come ogni anno alla oro dei volontari della pre più coinvolgente. Il lav ed allestire questo imPro Loco, per organizzare rtire dai primi mesi di portante evento, inizia a pa re la fiera uno dei più settembre il tutto per rende del paese ma anche importanti eventi non solo vincia lecchese. uno dei più rinomati della pro Ugion” le vie di OgIn occasione del “Feron de invase da migliaia di giono sono letteralmente ntinaia di bancarelle persone che visitano le ce ogni specie e genere. che propongono merci di bancarella e l’altra per E’ possibile sostare tra una anzoli e provenienti degustare prodotti tipici bri i italiane; caldarroste da altre province e region nini con la salamella cotte all’aperto, i classici pa soddisfano tutti i gusti. e tante altre leccornie che zzale espositivo vicino Doveroso è la sosta al pia la mostra espositiva alla stazione, dove è allestita agricole e negli ultimi di attrezzature e macchine nde agrituristiche che anni, anche di stand d’azie ni. E’ possibile visitare presentano le loro produzio ica con animali di tutte la mostra mercato zootecn presenta la meta prinle razze e categorie che rap si divertono a dare da cipale dei più piccoli dove cche, cavalli, caprette, mangiare alle pecore, mu I 6 stand dei volontari delmaiali, ecc... e troverete lo r degustare un buon la Pro Loco ad accogliervi pe ! bicchiere di vino in allegria consigliata la sosta gaPrima di lasciare la fiera è sso la tensostruttura, stronomica al ristorante pre o anche quest’anno un dove i nostri cuochi offron come i pizzoccheri, la menù vario con piatti tipici compagnato da ecceltrippa, la polenta, il tutto ac lenti vini. della fiera, il tradizioPrecede l’apertura ufficiale organizzato in collanale pranzo degli anziani, alla Famiglia e Servizi borazione con l’assessorato giornata di sabato, per Sociali del Comune, nella della festa nelle giorpoi raggiungere il culmine con la presenza di oltre nate di domenica e lunedì e venditori ambulanti. un centinaio di espositori minerà nella serata di La “Fiera di Sant’Andrea” ter del concorso indetto lunedì con la premiazione per ogni categoria, il dalla Pro Loco che premia, sentato in Fiera. miglior capo di bestiame pre ticolo ricordando una Vorrei terminare quest’ar ci ha lasciato e che persona che quest’anno grande contributo in questi anni ha dato un ’evento e che rimarrà nell’organizzazione di quest . GRAZIE FIORENZO. sempre vivo nei nostri cuori Patrizia Valcich O N IO G G O I D A R IE F detta di “Sant’Andrea” tori; etimologiNDREA: patrono dei pesca gagliardo; emcamente, dal greco: virile, e da pescatore. blema: croce decussata e ret A to il 30 Novembre: viPescatore quindi e festeggia che poco o nulla censto in questi termini sembra rci e bestiame”. tri con la nostra fiera “di me ere che un tempo, la Le ipotesi potrebbero ess quel periodo (fine Nofiera, si tenesse proprio in ppo freddo e allora, vembre), periodo forse tro un mese; oppure il per praticità, anticipata di da festeggiare sia stato calendario con tutti i Santi to, la nostra Fiera ha nel tempo modificato. Di fat denominazione. Vero sempre mantenuto questa ano, di Sant’Andrea è che, nel martirologio rom i vogliamo pensare a ne esistono parecchi, ma no i primi a seguire Cristo, quel Sant’Andrea che fu tra ce. come apostolo e suo segua BREVE STORIA: e incontriamo nei VanTra gli Apostoli è il primo ch ve svolge l’attività di geli. Nasce a Betshaida do e. Il vangelo di Giovanpescatore col fratello Simon ico mentre ascolta la ni ce lo presenta con un am dove incontra Gesù per predicazione del Battista e parole di questi, corre la prima volta. Colpito dalle to il Messia!”. Allora andal fratello: “Abbiamo trova sù il quale, fissando su che Simone si presenta a Ge sei Simone figlio di di lui lo sguardo gli dice: ”Tu chiamerai Cefa”. Giovanni, da ora in avanti ti oro ma ben presto deI due fratelli tornano al lav che dice loro: “Vi farò cidono di seguire il Maestro pescatori di uomini!” n Pietro, Giacomo e Andrea lo troviamo poi, co vi dove Gesù insegna Giovanni sul monte degli Uli alla venuta del Figlio come ci si deve preparare dell’Uomo. o nome nelle scritture; Poche volte troviamo il su apostoli che si reca a soltanto nel gruppetto di rrezione. Gerusalemme dopo la Resu ocrifi: uno di questi Ne parlano alcuni testi ap nel 1740 da L.A. Muradel II°secolo e pubblicato to Andrea ad incitare tori dove si dice che sia sta ngelo. Giovanni a scrivere il suo Va questa benedizione di Un testo Copto contiene una colonna di luce Gesù ad Andrea: “Tu sarai rusalemme”; mentre nella mia città prediletta: Ge ea (265-364), scrive che lo storico Eusebio da Cesar Asia ed in Russia, poi Andrea predica il Vangelo in i Cristiani di Patrasso. passa in Grecia dove guida 30 Novembre, subisce Qui, intorno all’anno 60, un il martirio. croce a forma di X. Appeso, capovolto, ad una testa che rimane a PaNel 357, i suoi resti, tranne la stantinopoli; succestrasso, vengono portati a Co ando i turchi invadono sivamente ad Amalfi; poi qu ne portato a Roma. la Grecia il capo del Santo vie tituisce le Sacre reliNel 1964, Papa Paolo VI, res . quie alla Chiesa di Patrasso che, molto succintaEcco: abbiamo parlato an nostro pluridecennale mente, del Santo a cui il Fierone è intitolato: O DI SANT ’ANDREA”!! “UL FERON DE UGION: DETT Giorgio Magni 7 Fiera di Sant’Andrea 2012 CO LA PRO LON DI OGGIO O . . . a t n o c c a r i s sul territorio da ’associazione Pro Loco opera ci vantando un fit34 anni e conta oltre 100 so spettacoli, fiere, to calendario d’iniziative tra lo scopo di diffondere mostre, visite guidate con io artistico - culturale. la conoscenza del patrimon o proporre un articolo Anche quest’anno vogliam voli attività. Abbiamo sulle ormai nostre innumere la “Fiera di Sant’Andrea” chiuso a Ottobre 2011 con i nessuna tregua perma per i nostri attivi volontar r l’allestimento della ché sono iniziati i lavori pe ta nella locale Chiesa mostra dei presepi ambienta l’11 Dicembre. Anche di San Lorenzo e inaugurata to una notevole affluquest’ottava edizione ha vis con le loro creazioni, enza sia come partecipanti, natalizio non è stato sia come visitatori. Il periodo nostra collaborazione da meno. Abbiamo dato la stelle” allestendo un all’iniziativa “Natale sotto le the caldo, una fetta di gazebo dove è stato offerto isfazione dai presenti. panettone accolta con sodd ce hanno arricchito e La musica e le canzoni di Ali gio della vigilia di Nascaldato la serata. Il pomerig la Pro Loco è affermata tale, in piazza Manzoni, per ittadini e non, un auconsuetudine offrire ai conc lé, una fetta di panetgurale bicchiere di vin bru coli. tone e tanti dolci per i più pic mo la Pro Loco impeIl giorno dell’Epifania, vedia presentazione della gnata con la tradizionale rap dei Magi nell’ambito Natività e dell’adorazione L 8 anno questo spettadella parrocchia. Da qualche e in Piazza Manzoni colo si completa e si conclud racconto in dialetto con un bellissimo originale e l’apprezzamento del locale. Notevole il successo pubblico. finalmente un giusto Chiuso il periodo delle feste etta con il 48° “Carriposo. Poi... Febbraio ci asp evento importante nevale Oggionese” secondo associazione e molto organizzato dalla nostra di persone. Maggiorsentito e seguito da migliaia mbini che si divertono mente interessati sono i ba nel loro personaggio un sacco mascherandosi anti, oltre al divertipreferito. I gruppi partecip riconoscimento per la mento, puntano anche a un parare carri e gruppi. loro abilità e fantasia nel pre visto premiati in priL’edizione di quest’anno ha con il carro “Burla Burmis il gruppo di Valmadrera “Chiusa l’arena il toro si lesque”, secondi classificati ne il gruppo della Coscatena” di Arcellasco ed infi no, Imberido, Annone munità Pastorale di Oggio ritorno” ed Ello con “ Dino... sound il per i nostri indomiti Dopo una parentesi di relax la prima edizione della lavoratori ecco Aprile con nefico organizzato in “Festa del Lago”. Evento be zione Kayak Team, il collaborazione con l’associa lethon. I partecipanti gruppo “Amici di Ivano” e Te l nostro bel lago, hanoltre a godere della vista de n un breve giro sul lago no conosciuto la “canoa”, co n una gustosa merenconcludendo la giornata co ta musica dal vivo. da in allegra compagnia e tan un’iniziativa sportiva: Ora ci aspetta Maggio con razione con la società il torneo di calcio in collabo giono” organizzato in sportiva “S.S. Galbiatese Og uri R. memoria di Limonta A. e Ma o, in località “Sabina”, Sempre sulle sponde del lag giono ha inaugurato il l’Associazione Marinai di Og rinai d’Italia ed anche monumento dedicato ai ma ha offerto il suo conin questo evento la Pro Loco tributo organizzativo. Loco promuove spazi Con l’arrivo dell’estate, la Pro sibilizzare la passione musicali. Con lo scopo di sen uno strumento musiper la musica e lo studio di elementari e medie, cale tra i ragazzi delle scuole grammazione di un l’idea migliore è stata la pro scuola media “G. Puconcerto con i ragazzi della prestigiosi premi sia echer” di Erba, vincitrice di stra, nei concorsi nacome singoli sia come orche a Città di Castello nel zionali di Trento nel 2011 e 2012, per citare i più recenti! seconda edizione delIl 17 Giugno si è tenuta la l 2011 per ricordare la “festa del paese”, nata ne oggionesi nel lontano la data in cui, gli abitanti ertà dal dominatore 1654 riscattarono la loro lib svolta all’insegna della spagnolo. La giornata si è remotati emiliani e la beneficienza a favore dei ter collaborazione del Conostra associazione, con la della Pentola” di Senamune e della “Confraternita lla solidarietà”. Lungo go, ha proposto il “risotto de o a circa 150 persone il Viale Vittoria è stato servit cinato in una pentola un pranzo a base di risotto cu stando molta curiosità dal diametro di 3,80 mt de tra i passanti. ne organizza “l’Estate Nel mese di Luglio, il Comu pone tre serate muOggionese” e la Pro Loco pro serata l”Orchestra ‘900” sicali e danzanti. In prima a, seguita nella seconcon musica contemporane rchestra XXI secolo”. In da dal ballo liscio con l”O o “Latino e Friends” da chiusura dell’evento il grupp cano. Evidente la sodspazio al ballo latino ameri disfazione riscontrata. fervono i preparativi Con il mese di Settembre a fine Ottobre e che per “Il Fierone”, che si tiene aia di persone e del ri-chiama a Oggiono migli Tra i molti impegni asquale molto si è già parlato. ne, è lodevole quello sunti dalla nostra associa-zio domenica del mese dei volontari che ogni prima zo con visite guidate. aprono la Chiesa di San Loren 9 Fiera di Sant’Andrea 2012 no sempre disponibili I volontari della Pro Loco so senza la propria pubper le varie manifestazioni merosi eventi organizblicità e collaborano in nu ntimfestival, il cinema zati dal Comune come i Sa ivo e tantissime altre. in piazza, la festa dello sport n le varie associazioni Buona è la collaborazione co n il noleggio dei tavoli, oggionesi e del vicinato co sedie e gazebo. Oggiono non si ferma L’attività della Pro Loco di al bisogno, interviene alle sole manifestazioni e, sponsorizzazioni. Nel con piccole donazioni o otati dell’Emilia, ha 2012 è stata vicina ai terrem natalizie del paese, e contribuito alle luminarie Settembre i molto apper la festa patronale del 16 prezzati fuochi d’artificio. articolo invitando tutti Terminiamo il nostro lungo ziative culturali, folcloa condividere le nostre ini territorio. ristiche, di promozione del ti i volontari che dediIl GRAZIE più sentito a tut o il loro tempo libero cano con costante impegn gliore della Pro Loco per una crescita sempre mi oggionese. 10 Patrizia Valcich L’ÖF PROVERBI ! N È H G E R E C IN o anche questi A proposito di cibo sentiam C, PÔ STA CU E CH EN VURÎ CUGNÒS UN PIETANZ detti e ricordiamo che: ? IÛR SC DE TT PIA N D’U Î, PERCHÉ GHÈ VURÜ MUDÈST?, MA PÜSE SAURÎ “I PRUERBI BISUGNA SCULTA : ADESS V’EL SPIEGHI SÜBET MÈ CENT ’ANN A FAÎ !” R, TE BÜ DE PO UN LA DÊ PA LA I E SBATEN E MÈTÉF IN CUL LOSS…I MANGEN LA CARN BA VIS S, ÈN ES OM ND “I BIU IM SE ‘L E A E INTANTA CH’EL CANT VIA I OSS!”, ’EL SIA BELL INDURÂ, E E BEL ALEGHER, CHÜREF CH RGIU BA VANZA!”, DE ÖF, FRESC DE EPA PANZA….PÜTOST CHE RÔ “CR ALURA E CIAPEF UN PARA Á DENT IN DE STU BEL PÜGNATA BRÜTA CUN NADA, E…CIACC, IA FI BURL “LÈ MEI MANGIÁ IN UNA DENT ..CHE IN DE VÜNA BÊLA CUN CUNDIMENT! T… ÖT RG VE NT L DE BE ,EL CH MEZZ A ECU..ALURA UL ROSS, IN NEGÔTT!”, L SÛ……GIALT E SBERBIANC, EL DIVENTA CULUR DE N…MANGIÁ S, MANGIÁ DE SPÛS! NÛS E PA SE SENT CH’EL BEL NÛ CÁ E N LA R “PA PE , TT TÖ RA SU E, , LÜSENT PENSACC…EL ME FA DE VILAN”, PRUFÜMÈN…CHE DUMÓ A LA FACIA!”, MAGNA E SE PACIA, SE LAVA VEGNÈ UNA FAMM…… “SE A DIN LA SA PRUNT, UNA SETT CROST E DOPU, QUANT L’ÖF LÈ BEL CUN TANL PAN DE LA SERVA…EL GÁ SÖ N, “U NE PIA N PIA A, UR AL E , RA LINGERA LINGE E UN CRUSTÈN!”. IN DEL PIATT, SURA UNA TU AMUR….EL FÎ SCARLIGÁ LDA! AH! CHE MARAFÊTA DE PULENTA…BÊLA CO E per finire: MAIA!” VEA! “OH PÂ, LA VACA LA MAIA LA NGIÁ DE SCIUR…..MA MA UN A MI LÉ E CH I ÜR SIC VE DUELA LA MIA MAIA?” EN DE RÈ! “E LASA CHE LA MAIA! MA…IN CHES’CHE……LÈ UN PIETANZ IAVA LA MAIA!” “TE LO DEI CHE LA VACA LA MA Giorgio Magni 11 Fiera di Sant’Andrea 2012 I CANTI della filanda nostre nonne La più conosciuta: olte sono le canzoni che le rte le cono- E lée la va in filanda ci hanno tramandato: in pa al contributo lavorà sciamo ancora oggi grazie delle lavorà lavorà le tra tea o pp gru (il de on di chi le ama e le diff nda questi). Sopratutto le e lée la va in fila “Zabette” di Oggiono è tra interveniva qualche lavorar col suo bel morettin donne cantavano (a volte tenur”), ricordo i canmorirai morirai morirai io m o tin et uomo nel ruolo “de bass o de or m O , co tur tura del grano pene nel cuor ti spontanei durante la spola i bat- o morettino mio morirai con le re, nta ca di re ola rtic pa do quelle voci ed il mo “ul premm”... tibecchi su chi doveva fare ica del lavoro nei camSi cantava per alleviare la fat spesso infarcite di doppi: canzoni allegre e molto fatti tragici inventati o pi sensi o che narravano di e canti di ispirazione realmente accaduti, o anch religiosa. zione era però “la fiLa fonte di maggiore ispira e e ragazze, a volte anlanda” dove le nostre donn anni, si recavano ogni che bambine di otto/dieci vano fino a sera. Si dice mattina “de bunura” e vi sta ivando al mastello “di che per le più piccole, non arr gli sgabellini affinchè galett”, si approntassero de oro come le adulte. potessero svolgere il loro lav fatica, forse come moIn mezzo al caldo ed alla i canti. mento di sollievo, nascevano asse e tutte le altre laa Bastava che una di loro inton arrivo “della maestra” o seguivano, almeno fino all’ “del padron”... M 12 TE N E M L A FIN RA E D N A L I UNA F A IL T T E C C CHE A VORO A L O I R ROP P ERE, V A I E ancora, D R PU con malinconia… A FINE MESE, NCA A L A P e I er nd la fi A e vr Po A QU N U “ NT”… n E be ai P S non gh’avrì m È D DE PU OPPURE... O cara la mia mama, sì senza compassión a lasciarmi qui in filanda morir de la passion. E se fudesse ‘l caso te tegnarìa a cà, te mandarìa a scola a imprend a lavurà. Inscí perché sun povera mi podi fà nient, sta pura alegrament, stu mund al finirà. dormerì ‘n de paja creperì nel fen dormerì ‘n de paja creperì nel fen povre filandere non gh’avrì mai ben Al suna la campanela gh’è né ciar né scür povre filandere pichi ‘l co nel mür al suna la campanela gh’è né ciar né scür povre filandere pichi ‘l co nel mür. filanda Me voo in filanda me voo in ma tutt ol dí me pias cantà manda Lé la mia mamma che la me nà l’è ol gran besògn de guadag ca Se l’aria bona dent là la man me fa nigott anca patí aj palanca me prèmm ciappalla ona qu í gh’oo i mé vegitt de mantegn ato Gh’hoo l’amoroso che l’è sold e caporale forsi ‘l sarà giurato ma quand el torna lú ‘l m’ha che mè marí al diventerà Giorgio Magni 13 Fiera di Sant’Andrea 2012 O C O L O R P A L e l’Europa mellato con la citl Comune di Oggiono è ge e quella ungherese tadina tedesca di Leisnig sono stati numerosi di Halasztelek e da allora partecipato anche la gli scambi culturali a cui ha nostra associazione. I 14 le occasioni che hanno Quest’anno sono state due isti delle trasferte nella visto i nostri soci protagon la prima nel mese di cittadina tedesca di Leisnig: se di settembre. maggio e la seconda nel me membri del consiglio Giovedì 3 Maggio alcuni insieme ad alcuni rapdell’associazione Pro Loco, azione comunale, del presentanti dell’amministr ll’A.S.D. Oratorio, del gruppo alpini, del Cai, de ziani, sono partiti per Velo Club, del gruppo an fioritura”. E’ stata una partecipare alla “Festa della ’occasione per visitare bellissima esperienza e un suo castello, il famoso la cittadina di Leisnig con il ess dei primati, il mo“stivale” entrato nei Guinn erana ma soprattutto nastero di Buch, la chiesa lut forzare le amicizie che è stata un’occasione per rin anni. La festa è entrata sono nate in questi ultimi neo di calcio al quale nel vivo il sabato con il tor i ragazzi dell’Oratorio hanno partecipato i nostr zo posto. Con loro gioche si sono aggiudicati il ter se di Halasztelek e altre cavano la squadra unghere mbito della fiera la Pro sei squadre tedesche. Nell’a per offrire a tutti i visiLoco ha allestito uno stand formaggi, prosciutto e tatori i nostri prodotti tipici: est es a esperienza è stata de d l buon vino italiano. Qu rché, essendo l’anno molto interessante anche pe to attivo e della solieuropeo “dell’invecchiamen abbiamo potuto partedarietà tra le generazioni “ scambiare esperienze cipare a numerosi incontri, materna, una casa di di vita, visitare una scuola gie e le differenze tra riposo e verificare le analo iato di Oggiono e Leisla vita vissuta e il volontar conclusa la domenica nig. Quest’avventura si è o partecipato tutti gli sera con una cena a cui hann Una bellissima serata amici tedeschi ed ungheresi. e spensieratezza e tra passata in grande allegria o c’è stata l’occasione un bicchiere di birra e di vin amici tedeschi sia agli di lasciare omaggi sia agli amici ungheresi. ta a settembre per il 2° La seconda occasione è sta partecipato due socie festival del vino a cui hanno lta sabato 15 settemdella Pro Loco. La festa si è svo o e tra gli stand tedebre nella piazza del municipi sente anche un nosschi, greci e ungheresi era pre pomeriggio la piazza ha tro piccolo stand. Dal tardo persone hanno potuto cominciato a riempirsi e le r, vino e prodotti tipici scegliere tra birra e wuste greca e infine tra vini e ungheresi, una tipica cena mpa-gnato da musica salame italiano il tutto acco a. E’ stata una serata italiana, ungherese, e tedesc e il nostro stand ha riall’insegna del divertimento . portato un grande successo Patrizia Valcich LA CHIESA del Lazzaretto un luogo isolcuni secoli fa il Lazzaretto era tutte quelle perlato dove erano ricoverate ntagiose e si vi sone affette da malattie co rivano. seppellivano coloro che mo go, dove oggi sorge la A Oggiono fu scelto quel luo n solo per la sua lontaChiesetta del Lazzaretto, no anche perché, allora nanza dal centro abitato ma d’acqua che si pensava vi si trovava una sorgente apeutiche. fosse dotata di proprietà ter del custode, nel 1600 Quella che oggi è la casa che ospitava i malati e circa era il piccolo ospedale l’area del cimitero. Col l’attuale piazzetta occupava delle abbondanti piogpassare degli anni, a causa iate e fu così deciso di ge, le fosse furono scoperch nare una stanza sotto costruire una chiesa e desti tutte le ossa. Ancora il pavimento per raccogliere ibile e si trova sotto il oggi l’accesso all’ossario è vis della Chiesetta. sigillo di serizzo nel centro A ritrovati documenti riPurtroppo non sono stati iesa fu costruita, però, guardanti l’anno in cui la Ch d’ingresso, è situata sul lato sinistro del portale eretta nel 1715 e che una targa che ricorda che fu izzava a celebrare i riti il Cardinale Odescalchi autor . sacri a partire dall’anno 1718 o un portone in noce Alla Chiesa si accede attravers affresco del “Buon Sasopra il quale è situato un oggionese Paolo Catmaritano”, opera del pittore mirare anche una tavotaneo. All’interno si può am Giobbe”, sul soffitto un letta che rappresenta “San onna Assunta”, opere affresco raffigurante la ”Mad gionesi e più precisadi altri due celebri pittori og Marco d’Oggiono e di mente rispettivamente di la Chiesa è posta una Pasquale Agudio. Dentro dono del prevosto Don lampada, che arde sempre, he elementari e meCarlo Gottifredi alle scolaresc rla a ricordo dei morti die con l’intento di colloca iale. della seconda guerra mond è dedicata a San GiobLa Chiesetta del Lazzaretto seta e si festeggia il be, protettore dei bachi da a festività era aperta 10 maggio. Un tempo quest li del baco da seta, che dalla benedizione dei bozzo un setaiolo di Dolzago venivano comprati presso ione dell’acqua cuse proseguiva con la benediz a disposizione della todita nella chiesa, poi messa portare a casa per la popolazione che la poteva i propri bachi. Oggi la benedizione domestica de ratterizzata dalla prefesta di Giobbe o “Saiop” è ca di dolciumi speciali senza di qualche bancarella di rosso a forma di pipa fatti con zucchero colorato ”. i cosidetti “i pipett de Saiop Patrizia Valcich 15 Fiera di Sant’Andrea 2012 CANTAoRre col cu SS ADESS, LA VEDI AMÓ, CUME S’EL FÔ DE DESTENT O DE STIRÁ. TACÂ AL SO FAGOTT DE PAGN MENDÁ, LA ME DAVA UNA CULZETA DE LA SE METEVA ‘DRE A CÜSÈ CANTAVA….. E…INTANTA LA CANTAVA, LA TÈ, E LA ME DISEVA: CANTA ANCA FÔRA PÜSE BÊ!!! SE TE CANTET UL LAURÁ EL VE STA DE SAJOPP, QUANT, A MACC, L’EVA LA FE NAVEM TÖCC AL LAZZARET T, IUSCIAVEM I PIPET T! INTANTA CHE PREGAVEM, SC DE FÓ DELA GESINA, E DOPU, SETA GIO SÖL PRÂ, TT I FASTIDI, ALE’: CANTAVEM E ALURA, TÖ VEN LUNTAN…. VIA! CUMÉ PER UNA MAGIA,I VULA INA ME SE REGORDI: S’EVI PISCIN VEN: MA E ALURA STI DONN I ME CIA “VE SCIÁ ANCA TE TUSINA, PRANINA!” CHE GHE VÖR UNA VUS DE SU STI BEI CANZON GHI O AMÓ IN DEL CÔ TÖTT ET TÈ ….. PERÓ,….. CUME’ TI A CANTAV IA CANTA PIÒ NESÔN! CA MÈ, ADESSA, UNA QUAI VOLTA, AN IDI IN D’UN CANTON QUANT E VÖRI MET I ME FAST …. E CANTI, CANTI,……. PROPI… , TÈ!!!! LTA CUMÉ TA CANTAVET, UNA VO Giorgio Magni 16 UN BÜCER DE VÊN attrattive: dalle ella la nostra “Fiera”! Piena di lciumi (per picgiostre alle bancarelle coi do genere alimencoli e grandi); a specialità di i e altro ancora), si aftare (salumi, miele, formagg sa, il giardino e l’orto. fiancano prodotti per la ca ti; e poi ci sono le imSi vendono abiti e tovaglia l palato e annuncio di mancabili “BURÔL”, delizia de , al calduccio, con amici serate da passare al coperto R DA VÊN” sulla tavola; e con l’immancabile “BÜCE fumo che questi aliimmersi nel caratteristico pro casa! menti spargono per tutta la VÊN”, ripropongo qui A proposito del “BÜCER DE o dei più recenti spetuna bella poesia parte di un BETTE”: tacoli delle nostre brave “ZA po qualche “bicchiere,” Pensieri di un uomo che do ai lontani: si lascia andare a ricordi orm B ORDI, ‘STA SÎRA, “ IN DELA NEBIA DE TANTI RIC LA BUCA DE TANTI AMÎS, I PARÒL I GIÜGHEN AMÓ SÓ SÖL VEDER DEL BÜCER, E LA LÜS, CHE LA SBARBÊLA A LÜS, LA ME FÁ VEGNÈ IN MENT UN LUNTANA, LUNTANA, C! UNA LÜS: CHELA DI TÖ BEI ÔC NT IN DE L’ANIMA, UNA LÜS CHE LA ME RÜA DE ELA GABIA FINA A RUMP I SBARR DE CH NE AL ME CÖR. CHE UL TEMP LA VALZÂ INTUR ADESS, QUANT ME REGORDI, CUMÉ ‘L FÖSS A CHELA SIRA, DOPU CHE INSEM ”, EMM DEI L’ÜLTIMA “AVE MARIA T VULADA VIA….. SE TE TE, CUMÉ UNA FARFALA… E, ADESS, TE PENSI E TE VEDI CH DÉ, CUMÉ QUANT, CH’EL LUNTAN A MIA ME TÔ VARDÂ, E, SÜBET, ANIM TE M’ET RESPUNDÜ: “SÊ“!“ Giorgio Magni 17 Fiera di Sant’Andrea 2012 I “CUÀZZ DI DÒNN DE BRIANZA” nto tutta attillata ucia usciva in quel mome neri e giovanili cadalle mani della madre... I , con una bianca pelli, spartiti sopra la fronte lgevano dietro il capo e sottile drizzatura. Si avvo , trapassate da lunghi in cerchi molteplici di trecce vano all’intorno, quasi a spilli d’argento, che si divide come ancora usano le guisa de ‘ raggi d’un ‘aureola, contadine del Milanese. capitolo II L ssi sposi, Alessandro Manzoni, I prome untuni e ancora füsei “Cuàzz, spiluni, cügialett, sp adett o gügiuni” e poi o spazza urecc”. Anche “sp a quegli elementi che altri ancora sono i nomi dati po, nei giorni di festa servivano ad adornare il ca nostre antenate briane solo per le “maritate”, alle ese, a volte umoristici zole. Variavano da paese a pa e pieni di fantasia. a complicata, questa Essendo però abbastanz rtamente da portarsi acconciatura non era ce tte e certamente non tutti i giorni, scomoda la no inghi o in quelli in stalpratica durante i lavori casal la o nelle filande. alla volta, in grosse Venivano appuntati, uno più volte sul retro del trecce di capelli che, girate ignon, formavano alla capo, come un grosso ch nciatura che esaltava fine la bella raggiera. Acco gantemente tutto il la figura e completava ele 18 erazione doveva escostume. Questa difficile op l’aiuto di un’altra persere per forza eseguita con o conoscente. Alcuni sona: mamma, sorella, amica no la raggiera, venivadegli elementi che formava dalla sua famiglia sono regalati dai fidanzati o trimonio. prattutto nel giorno del ma ta chiarita dando adiLa sua origine non è mai sta e e a leggende che si to ad interpretazioni divers alcuni posti era anche sono perse nel tempo. In derivante dall’uso di chiamata “la corona“, forse e si raccoglievano duadornarsi il capo con fiori ch rante il lavoro nei campi. o dai primi anni del La “raggiera” rimane in us dell’ottocento, quando seicento fino a verso la fine ne e tra vari cambiainiziò il periodo di evoluzio vivere, anche questo menti atti al nuovo modo di ed infine eliminato elemento venne declassato alla modernità che come non più confacente ie “raggiere” o come stava avanzando. Le vecch I CUAZZ”!, le possiamo si dice dalle nostre parti “ adri oppure nelle vaammirare nei musei o su qu “I promessi sposi “ o rie illustrazioni su libri come r concludere, anche in altri dell’epoca. Insomma, pe morie, conserviamole questo caso rimangono me è fatto anche di queste perché il nostro essere oggi, piccole cose. E…PER SORRIDERE: E H C I L O T T A C E MAMM IA A OH SANT AMBRÔS, MANG LA GAINA CHE ME MANGI I ÖF DA B SAN GIUANEN, O IN FRITA C ! O IN CEREGHEN! PREFERISI UN CUDEGHEN! CEREGHEN, MA PER ME … VÜNA LA FRITADA, VÜNA UL CH D COME SEI PROSAICA! E SE E TE GHET UN BAGAI A PRET! A CHE E SO PROPI CUNTENTA: PENS I GA BA ME L DE RÓ PE ! MM LÉ FA DRE! C DE BONN! MA…LA FAMM EN: RIVERISCO REVERENDO PA DIS E GH I GIR IN N DE VE LA T QUAN I GHE UF! EHH..QUANT LA VEDEN LÜ SC VE LÉ I EC INV MÉ UL ? ET PR I B AHH! TE GH’ET UN BAGA .VOSTRA ECCELLENZA! O… DISEN : BUONGIORN .VOSTRA .CARDINAL! LÜ LA CIAMEN … LÉ… I EC INV M TE ÜL EMA! ME UL A OFF! QUANTI BALET T! R CHE TÔCC VIOLTER METÜ INS NU SIG L DE ME A NT RE PA SE SO PÜ EMINENZA! SICHÉ DUNCA… UN BEL A NA A PRET PERÓ LÉ PROPI MI LÉ I GA BA ME UL Î, RD VA : a e poi parla RESTA INCANTA D sferruzza un poco, aspett DÜ ÖCC CELEST…….CHE SE N CU , ZZ RE E RU MO A, ZZ TE BELL! BAGAI: VÔN E NUANTA DE AL …MIA PER DE, MA LÉ PROPI … PIÓ ES FIN E CH UL SC MÜ …. A VARDAL E …..PIE DE SE TRA FÔRA IN DI TEATER… E CH LE I CH DE N VÔ LE , NT GE PENSI CHE, PER FA DIVERTÊ LA STA???? TUTTE UNO SPOGLIARELLI D EC TOCC DE ANT LA GENT LA VEDEN, STU U, CHELA PAROLA LÈ! E…. QU MARCANTONI, TÔCC I DISEN : OHHHH, MIO DIO !!!!! Giorgio Magni 19 Fiera di Sant’Andrea 2012 I M O N N A R P O S ...solo SOPRANNOME re volte invece il volte chiaro e lampante, alt ucibile perchè SOPRANNOME risulta intrad mini o cognorisultato da storpiature di ter vennero formati. uso al tempo in cui gli stessi A mi in al Medio Evo, si veniva Dopo l’epoca romana, fino evuto col rito del Batidentificati col solo nome ric tesimo. popolazione, divenne Quando, aumentando la are le persone, si rese sempre più difficile individu me proprio anche un necessario aggiungere al no cognome. ilio di Trento nel 1564, Ciò avvenne durante il Conc rroci dovevano tenequando si stabilì che tutti i pa su cui indicare nome e re un registro dei battesimi cognome dei neonati. ociare al nome e cogCol tempo divenne d’uso ass ME. nome anche un SOPRANNO 20 LÉ PAÊS“, anche ad OGE siccome: “TÖTT UL MUNT persone più facilmente GIONO esistono famiglie o ANNOME: individuate dal proprio SOPR DA MESTIERI ESERCITATI DA LUOGHI DI ORIGINE I RAMÊ I PAGNAN I SIRON I SCERISCIA I TRESCANEI I PENSCIAN I CÁ NÖVA I BURNÓ ... I STAERÀTT I CIAPÊ I LACÊ I CAPELÊ ... DA NOMI PROPRI ricordo solo I SIRÊTT E TRA QUELLI DI DIFFICILE INDIVIDUAZIONE I FRÂ I FUTRON I TITA I BUFA I CURUNÂ I VEDUEI I PREVOSTI I PAPA I ZÔLA I SERIGULA I MANGIA MURON I VESIGA I MURCET I LIBERA NÒS ... ...solo SOPRANNOMI citati, riconosce nei SOPRANNOMI Spero che nessuno di chi si to è to in quanto il nostro inten si senta offeso o danneggia mi (tra vare e ricordare usi e costu ser pre di o ell qu te en ram pu to che nnomi) di un mondo passa questi vanno anche i sopra ato. nessuno vuole sia dimentic G. Magni DA CARATTERISTICHE FISICHE I MURÈTT I RIZZULETT ... Ed altri ancora che sarebbe troppo lungo elencare. 21 Fiera di Sant’Andrea 2012 PERSON… AGGI da ricordare! all’oratorio a, la Domenica comprava, tim ’ul est Qu ”. ta; e ch an si rispetti, e varie da vendere ome in ogni paese che ile, gli “anicioni” e caramell sch ma la r pe e, ch con”. ne rso a alle sue colleghe “del Fabri an “Ugiôn” ha avuto delle pe tim set la te ran du e ich le caratterist nostra prima loro posizione sociale, per lo speciale, le Suore della go an un In no so ri, ola Uspemestieri partic go piazzola e quelle “del lar in ” silu fisiche o perché esercitanti “l’a : ola scu i ttifredi, di ttiva fino a diventare de . Opera, voluta da Don Go olo sis entrati nella memoria colle Bo al ” let da no lla E se scaviamo ne Oggionesi. veri e propri “personaggi “. conforto e aiuto per tutti gli e nd gra o, ev dic me co e, ti visi si tissimi ch moria torna indietro e tan me la , stra mente, ne troviamo tan ma om Ins ti, an che mi rimane del paese ruoli eclat o e si sovrappongono tanto non hanno avuto nella vita on gu sse su e ti ssa pa nti re a mome essi. ma il cui ricordo ci fa ritorna cile fermarmi su ognuno di diffi . rie mo me e che il duo tan di lon e tutti ricordiamo sono an ch i servono a riaprire “cassetti” gg na rso Pe nDo e sciur Piero Amati sciuti come “Sem- De Capitani, meglio cono Tra i “Sciuri”, ricordiamo “ul a gli na Be si n no o lor n canzoni landa e co cc”, che, cantando vecchie po Pa e ti na Pia” ex proprietari di fi an Av pre ma “Rusen“, efficientissi ano feste varie, monica e chitarra, allietav può non ricordare la fedele sar fi n co e iul mb se gre e impeccabil coscritti ecc. Dovunque ci fos di tri on inc i, donna di servizio, sempre in on trim ma egri meneo; la “sciura Rosa” diretpò di allegria trovavi loro, all un nero e colletto di pizzo bianc di no og bis zLa via età Astesani in trice del “Fabricon” di propri strelli dei nostri tempi. dolcetti o: “Pierina Pizzagâla”, i suoi ord ric ” zaretto. lce “do Un i cu le ette coperte, al t “, Don Gottifredi, via 1° Maggio (dentro vetrin Da ricordare ancora “Ul Preos in ti os esp ri, leb ce e di riast to sono rim “mani lunghe”) erano il punto li tua en ev prediche e invettive dal pulpi da aro rip hé nipote Ildefonsa. paese. con la umile perpetua, nonc trovo per tutti i ragazzi del r pe a av .. gir e ch i”, ier Pa “ul anicioni e benisett; biscott,. a; cci na teg ca e Poi la guardia comunale a lizi gu “Re parte della sulla vecchia bicicletta. t”. Lì spendavamo buona ue seg le vie del paese sbuffando de via e và ti, nostri padri che, e conserviamo tut n” ricevuta poco prima dai Un ricordo particolare, ch ma na “Bu “le : mo his êi de tec ola o di ca raccomandavano de “tegn te, en ilm alle nostre Maestre, di scu ab nc ma im PiPonzoni; ul maester Corbetta; i dó Culumbuni; la cünt”! l e le varie “maestre i” hin nc Bia “la ”; na rmelita e Ettore; Santina de Ca dô a su are ord ric n rola e la no me Co aria mio ambito non possiamo n Mulera”; “Maria Buna” e “M “Pe ll”; Bianchi”. Per restare in quest sce un üs “m e tor Lavandê de Bael”, tra l’altro inizia “Guidu pesê” e “ul Campê”; “i non nominare “Dumenec bid ”; da ula rac da Re “ul i: e poi, i medic rbê”… del “Carnevale Oggionese “ ô”; i “Giümei”; “Pumpeu ba gn 1° via in va ita ab e ch overso ed ecletesc” ell o duturon”; “ul De Franc pi recenti, personaggio contr tem i De o sa Prina. sciuta?), Cesarina Colombo no co a l’h n no Maggio in quella che era ca i (ch o, tic Ghirlandi; Agata; VenuLe maestre “de dutrina”, “la C 22 sarina lacera” o più semmeglio, per gli oggionesi “Ce plicemente “Cesarina” ! giurnada di temp indrê” al Di lei ricordiamo: da “Una ele Fumagalli, “ul Barbê”! lungo sodalizio con Mich rtanti esperienze teatrali, Ambedue reduci da impo la passione per lo spettahanno portato ad Oggiono Salutis Gaudium”, passancolo: dal classico “Magnum ppello pieno di pioggia” e do per classici come “Un ca llante “ Bertoldo alla corte “Seppellire i morti”, al più bri del Ré”! motivo o un altro, sono Tutte persone, che, per un o con un sorriso di gratituparte di noi: che ricordiam dersene conto, ci hanno dine perché, a volte senza ren enti, allietandoci e arrictrasmesso emozioni e sentim aiutato a conoscere quanchendoci “dentro”, ci hanno ltro. Hanno contribuito, col to siamo diversi l’uno dall’a “grandi”! loro “fare”, a farci diventare PUNTI DI RIFERIMENTO DELLA FIERA Giorgio Magni no con i luoghi Mappa del Paese di Oggio di interesse della Fiera: ricole; stiame e delle Macchine Ag 1) Spazio espositivo Fiera del Be ovo, sotto la tensostruttura; 2) Ristorante, bar e punto di ritr dotti locali tradizionali; 3) Bancarelle di vendita dei pro 23 Fiera di Sant’Andrea 2012 2012 settima edizione e l’ uscolo è giunto alla sua Con quest’anno l’op osso. risc che ha sempre siamo lieti per il gradimento della “Fiera di ori rire ai visitat Il nostro impegno è di off in grado di etto libr cittadini un Sant’Andrea” e ai nostri con la, un po’ riel sto e lch gria con qua trasmettere un poco di alle rico. sto nto ime a di approfond d’informazione e qualche not paese, tro nos il no, amiamo Oggio Un’iniziativa dovuta perché il suo , gio sag pae il le, nte natura con la sua gente, il suo ambie che mo dia cre e … centro storico bel lago, le sue tradizioni, il esed te uta val più essere sempre queste ricchezze meritino di sere tenute in considerazione! RINGRAZIAMENTI Visita il nostro nuovo sito! it www.prolocooggiono. o.it proloco.oggiono@liber Loco di Oggiono. Libretto realizzato dalla Pro h Fumagalli e Patrizia Valcic eno Testi di Giorgio Magni, Arv Andrea Folci Grafica, e Impaginazione di onti am Fotografie di Angelo Rip ntù Stampa: Tecnografica Ca ie: nsor per inserzioni pubblicitar Contatti con espositori e spo i, con enigo, Marco Rus Giorgio Vidus Rosin, Pietro Ors ti. Cor Silvano Ravasio e Nicolò rari e al Sindaco Roberto Paolo Fer Un caloroso ringraziamento to. sta per il sostegno pre a tutti gli assessori del Comune noscente e ringrazia la Prorico e ent La Pro Loco è particolarm e bardia, il Parco Monte Barro vincia di Lecco, la Regione Lom riznso spo no he quest’anno han tutti i suoi sostenitori che anc zato l’evento. Diritti riservati - riproduzione Grafica, Pubblicità, Siti web Andrea Folci [email protected] www.afodesign.com vietata.