Premessa La firma del Trattato di Lisbona (13 dicembre 2007), risultato dei lavori condotti dalla Confederazione intergovernativa istituita dalla presidenza portoghese, è evento rilevante che rilancia il cammino dell’Unione Europea. Lo Spirito europeo costituisce senza dubbio una delle chiavi di lettura della storia del ‘900 e deve essere sostenuto ed infuso nell’animo delle nuove generazioni, che dell’Europa saranno, forse più delle precedenti, consapevoli protagoniste e fruitrici dei benefici che comporterà. Anche per questo il progetto “Foro della Cultura Europea” che dallo scorso anno il nostro Istituto ha promosso su sollecitazione dell’Associazione Napapiiri Onlus di Novara, con il contributo della Regione Piemonte, assume valenza strategica all’interno della nostra offerta formativa. Proposta, del resto che, nella rete di scuole che si è già attivata in Provincia attorno ad essa, si propone via via come piena integrazione del percorso curriculare. Il fascicolo che avete tra le mani vuole essere un piccolo ed essenziale strumento di lavoro per i docenti, una guida all’accesso della documentazione disponibile sull’Europa presente nel sito ufficiale, ed il suggerimento operativo di piste educative già possibili e sperimentate. Si rivolge in particolare ai docenti e alle classi del biennio, che sull’Europa trovano materia in specie nel programma di Geografia. Ci auguriamo che, con l’esperienza attiva nelle classi, possa trovare ulteriore specificazione e miglioramento nei prossimi anni. Prof. Fabrizio Filiberti PIU’ EUROPA PIU’ BENESSERE Se una guerra tra le nazioni europee oggi ci appare inimmaginabile, è solo grazie all’esistenza dell’Unione Europea “È insistente l’affermazione che l’Europa stia attraversando un periodo di crisi istituzionale… Le preoccupazioni per l’occupazione, per le prospettive di benessere delle future generazioni, per la coesione sociale, suscitano disorientamento nei nostri cittadini. In alcuni casi, li portano a dubitare della capacità dell’Europa di rispondere alle loro attese e di tutelare i loro interessi: sono dubbi che molto spesso vanno al di là delle obiettive responsabilità dell’Unione europea e degli strumenti di cui essa dispone per perseguire i propri obiettivi. In questo clima si tende a dimenticare, o a sottovalutare, i vantaggi dell’integrazione europea. Eppure quest’ultima ha assicurato anni di pace e ha offerto al nostro continente condizioni di sviluppo e di crescita civile ed economica senza precedenti nella storia europea. Anche grazie al sostegno e alla capacità di attrazione esercitata dalle Comunità economiche prima e dall’Unione europea dopo, la democrazia si è gradualmente estesa… dall’Europa meridionale a quella orientale, (molti) Stati hanno potuto ripristinare le più ampie libertà, dotandosi dei moderni strumenti delle politiche comunitarie e di avanzate normative in ogni settore dell’economia e del diritto… Appartengo ad una generazione che ha conosciuto la devastazione della guerra. Vorrei lanciare ai giovani un monito: la pace non è mai acquisita per sempre, come non può esserlo nessuna delle condizioni umane. Il sessantennio di pace di cui il nostro continente ha beneficiato è una breve eccezione rispetto ai secoli di conflitti che lo hanno preceduto. Se una guerra tra le nazioni europee oggi ci appare inimmaginabile, è solo grazie all’esistenza dell’Unione europea. Le conquiste della libertà e del progresso sono preziose; ma, per quanto esse possano apparire solide, vanno instancabilmente difese e rafforzate. Lo possiamo fare solo nell’ambito di un’Europa forte e coesa, di un sistema che pone il rispetto dei diritti e della democrazia come condizione essenziale per divenire e rimanere membri dell’Unione. Alcuni dei paesi che oggi compongono l’Unione europea sono stati a lungo poveri: tutti hanno conosciuto, man mano che aderivano al processo di integrazione, una costante e sostenuta espansione economica… La costituzione di un unico grande mercato, le politiche comuni e l’azione dei fondi strutturali hanno dischiuso nuove, straordinarie opportunità per le nostre imprese ed agito come motore degli scambi e volano dell’economia di tutto il continente… La normativa europea è stata a volte troppo invasiva; è essenziale che i principi di sussidiarietà e di proporzionalità vengano rispettati. Ma non si possono non considerare i vantaggi in termini di semplificazione derivanti dal disporre, nell’ambito del mercato interno, di un’unica legislazione di riferimento, piuttosto che di una moltitudine di testi normativi ... Dalle istituzioni europee vengono giusti e rigorosi richiami ad una linea di disciplina finanziaria nei momenti in cui l’elevato livello del disavanzo e del debito pubblico rischiano di strozzare le prospettive di crescita delle generazioni future. Dall’appartenenza all’euro traiamo stabilità monetaria, condizione indispensabile per uno sviluppo economico duraturo. Come sovente accade per le innovazioni importanti, dell’euro vengono messi in rilievo i limiti e taciute le qualità. Ma come dimenticare l’inflazione che erodeva costantemente salari e risparmi o le tempeste valutarie che travolgevano molte delle nostre monete? Come non considerare i vantaggi insiti in una moneta europea forte di fronte ad aumenti tanto sostenuti del prezzo del greggio e di altre materie prime? Come tralasciare i minori costi, di transazione e di cambio, derivanti dalla moneta unica? Ed infine, come non ricordare quanto erano elevati i tassi di interesse in Italia – per lo Stato innanzi tutto, ma anche per le industrie, per i piccoli prenditori di credito, per gli acquirenti della prima casa – prima dell’avvento dell’euro? Solo uniti i paesi europei potranno far fronte alla sempre più agguerrita concorrenza internazionale, mentre nel mondo emergono nuove grandi potenze… Perseguire la visione di un’Europa più unita non è una manifestazione di idealismo ma un atto di realismo politico.” Carlo Azeglio Ciampi (Estratto dell’articolo pubblicato in “Dossier Europa” n° 37 Dicembre 2005) FORO DELLA CULTURA EUROPEA CLASSI SECONDE Secondo quanto previsto dalla programmazione curriculare, nella classe seconda vengono affrontate la nascita e l’organizzazione dell’U.E. Preso atto dell’adesione dell’Istituto al Foro della Cultura Europea e della limitata trattazione dell’argomento nel testo in adozione, si propone un ampliamento che, partendo da quanto disponibile all’indirizzo web http://europa.eu e da quanto fornito dalla commissione interna preposta, consenta agli alunni di acquisire una conoscenza “concreta” dell’U.E. La commissione preposta alla progettazione ha suggerito di dedicare alcune ore curriculari di Geografia alla navigazione del sito dell’Unione Europea per individuare aree o tematiche che gli alunni, in piccoli gruppi di lavoro, avrebbero potuto considerare quali per es.: Gli spostamenti in Europa dopo Schengen La protezione ambientale di acque e foreste La posizione dell’Unione relativamente agli OGM L’ampliamento-rafforzamento delle vie di comunicazione (TAV etc.) L’adesione al protocollo di Kyoto e le politiche adottate a riguardo L’istruzione dei giovani. Il progetto Erasmus La PAC (quote latte, con interviste alle aziende locali) Dopo l’organizzazione dei gruppi di lavoro per tematiche alternando momenti di navigazione libera e di vaglio guidato del materiale scaricato a momenti di lezione frontale, sono state considerate la storia dell’U. E. e la sua organizzazione utilizzando il libro di testo in adozione e le seguenti sezioni del portale: 1. Panorama dell’Unione Europea 2. L’Europa in 12 lezioni 3. Come funziona l’Unione Europea. La classe, pur avendo incontrato notevoli difficoltà organizzative, sia per quanto concerne ricerca e vaglio del materiale, sia per quanto riguarda la stesura di un mappa di lavoro, alla fine del percorso è stata in grado, nel complesso, di presentare le tematiche scelte con un certo piglio, evidenziando un notevole miglioramento nella capacità espositiva rispetto a quanto emerso all’inizio dell’anno nella presentazione di lavori di gruppo. Queste le tematiche considerate: 9 9 9 9 9 9 Corridoi europei e TAV in Italia La politica agricola e le quote latte L’istruzione: il portale Ploteus, progetti Erasmus, Sweet e Socrates I giovani e lo sport in Europa I flussi migratori in Europa e la legge Bossi-Fini in Italia Le energie alternative e le scelte dell’U. E. Qui di seguito proponiamo alcuni dei cartelloni elaborati dai ragazzi come sentesi dei percorsi di ricerca e di analisi effettuati. Qui di seguito vengono fornite informazioni relative a percorsi e materiale scaricabile dal sito dell’Unione. Home del sito Al link Europa in sintesi è possibile scegliere con gli alunni vari percorsi secondo la seguente mappa Nell’ “Angolo Lettura “ è possibile recuperare opuscoli, volantini e cartoline. Gli opuscoli sono scaricabili in formato pdf e htm Indice tematico degli opuscoli • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Affari economici e monetari Affari istituzionali Agricoltura Aiuti umanitari Allargamento Ambiente Audiovisivo Bilancio Commercio estero Concorrenza Consumatori Cultura Diritti umani Dogane Energia Frode Giustizia e affari interni Imprese Istruzione • • • • • • • • • • • • • • Formazione, Gioventù Mercato interno Occupazione e politica sociale Pesca Politica estera e sicurezza Politica regionale Regime fiscale Relazioni esterne Ricerca e innovazione Sanità pubblica Sicurezza dei prodotti alimentari Società dell'informazione Sviluppo Trasporti Si consiglia l’utilizzo dei seguenti file pdf scaricati dal sito: panorama dell’Unione Europea L’Europa in 12 lezioni Come funziona l’Unione Europea Viaggiare in Europa Questo materiale potrà diventare prezioso archivio per altre classi che vorranno seguire un simile percorso. Processo di allargamento della UE dal 1952