capitolato speciale d’appalto approvato con d.g.c. n.5/2010
CAPITOLATO SPECIALE D'APPALTO
“PALAU SICURA”
FORNITURA E INSTALLAZIONE DI SISTEMA DI VIDEOSORVEGLIANZA,
COMPLETO DI APPARATI DI TRASMISSIONE E DI SUPPORTO,
COMPONENTI HARDWARE E SOFTWARE, CON L’UTILIZZO DI PUNTI DI
RIPRESA COLLEGATI ALLA CENTRALE OPERATIVA.
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Parte I
NORME GENERALI
Art. 1 – OGGETTO DELL’APPALTO
Costituisce oggetto di questo capitolato la fornitura e installazione di sistema di
videosorveglianza, completo di apparati di trasmissione e di supporto, componenti hardware e
software, con l’utilizzo di punti di ripresa collegati alla Centrale Operativa.
Art. 2 – COMPOSIZIONE FORNITURA, INSTALLAZIONE E INTERVENTI ACCESSORI
La fornitura e installazione del sistema deve essere composta da:
A. n. 13 punti di ripresa, collegati via radio con tecnologia Hiperlan/2, per il monitoraggio
continuo ed in tempo reale dei siti, di cui all’art. 4;
B. n. 2 punti di ripresa collegati via cavo rame o fibra ottica;
C. n. 1 centrale operativa da attivare all’interno del Comando di Polizia municipale,
Palazzo Comunale, Via Omero, per il controllo e la gestione dell’impianto di
videosorveglianza e di memorizzazione dei dati;
D. un sistema di trasmissione video e dati su protocollo IP.
Art. 3 – DESCRIZIONE GENERALE SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA
Il sistema di videosorveglianza è suddiviso in:
-
Rete Wireless con tecnologia hiperlan/2;
Centrale Operativa;
Punti di ripresa aree sensibili del centro abitato;
2 periferiche, in modalità client, installate sulle vetture della Polizia Municipale.
Il sistema di videosorveglianza deve prevedere una rete di telecamere per il controllo delle aree
più significative del territorio del Comune. La centrale operativa, predisposta nella sede della
Polizia Municipale, ha il compito di visualizzare i punti di ripresa. Il sistema deve consentire la
predisposizione di ulteriori centri di controllo e server di backup, per la registrazione dei flussi
video, dai quali si deve visualizzare quanto trasmesso o attivato.
Art. 4 – DESCRIZIONE GENERALE IMPIANTI E APPARATI
- n. 1 Rete Wireless con tecnologia hiperlan/2
- n. 1 Centro stella sul tetto del Palazzo Comunale, in Piazza Popoli d’Europa
- n. 1 Centrale operativa della Polizia municipale, Via Omero, per la gestione degli impianti
- n. 2 periferiche, in modalità client, installate sulle vetture della Polizia Municipale
- n. 1 telecamera fissa a colori (Collegamento rame o fibra ottica), ingresso Comando Polizia
Municipale
- n. 1 telecamera fissa a colori (Collegamento rame o fibra ottica) – Fronte Palazzo
Comunale, piazza Popoli d’Europa
- n. 1 telecamera dome a colori - Porto turistico: pontili D+E e cortile retrostante
- n. 1 telecamera dome a colori - Porto turistico: pontili F+G
- n. 1 telecamera dome a colori - Porto turistico: pontile A
- n. 1 telecamera dome a colori - Porto turistico: pontili B+C
- n. 1 telecamera dome a colori - Piazza Due Palme
- n. 1 telecamera dome a colori - Piazza Fresi
- n. 1 telecamera dome a colori - Scuola Media
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-
n. 1 telecamera dome a colori - Scuola Materna
n. 1 telecamera dome a colori - Scuola Elementare
n. 1 telecamera dome a colori – Palasport (ingresso asilo sud + Autoparco)
n. 1 telecamera fissa a colori – Asilo (ingresso nord con giardino interno)
n. 1 telecamera dome a colori - Istituto Tecnico
n. 1 telecamera dome a colori - Ingressi al centro abitato: ingresso est
n. 1 telecamera dome a colori - Ingressi al centro abitato: ingresso ovest
Le imprese partecipanti potranno, sempre nel limite massimo di spesa previsto nei successivi
articoli, proporre soluzioni alternative al sito centro stella indicato.
Art. 5 – CONDIZIONI TECNICHE GENERALI DI GARA
Le imprese partecipanti devono:
-
-
valutare attentamente tutte le condizioni, situazioni e circostanze che si renderanno
necessarie per garantire la perfetta realizzazione e funzionalità di quanto richiesto, in
riferimento alle indicazioni fornite in questo capitolato d’appalto;
tenere conto di tutti gli oneri necessari per consegnare perfettamente funzionanti ed
operative le apparecchiature in questione (software, hardware, licenze d’uso software
applicativo e sistema operativo, telecamere DOME e fisse, armadi locali a terra e/o a
parete, ponti Wireless, pali, tralicci, staffe, canaline, cavi, scavi, ispezioni percorsi via cavo,
opere murarie, utilizzo mezzi speciali, realizzazioni linee alimentazione dai punti di fornitura
ai punti di utilizzo, smaltimento imballaggi, messa a punto e prove del sistema, collaudo in
loco, garanzie, manutenzione degli impianti etc.);
fornire hardware e software che devono rispettare le caratteristiche minime più avanti
descritte;
considerare tutti gli oneri ed interventi accessori indispensabili per l’installazione delle
telecamere (tipo di palo, tipo di basamento, tipo di staffe, tipo di armadio attrezzature di
supporto, metodi di ancoraggio ecc..), i collegamenti video/alimentazione (tipo di canalina,
percorribilità cavidotti, ecc…), l’alimentazione delle apparecchiature (distanza dal punto di
fornitura energia, ecc..) il posizionamento dei dispositivi e strumentazione di supporto
(minimizzazione dell’impatto ambientale degli apparati con riduzione degli ingombri e
colorazione idonea con il punto di installazione ecc..), la visibilità tra i vari punti della rete
Wireless e comunque quant’altro utile per la realizzazione della prestazione a regola d’arte.
Il Comune garantisce:
-
-
il punto di alimentazione elettrica a 220 Va per ogni singola apparecchiatura del sistema,
nel luogo indicato in fase di sopralluogo che, indicativamente, sarà da attingersi presso gli
impianti elettrici degli edifici/proprietà pubblici sui quali saranno installate le apparecchiature
o da interruttori appositamente predisposti dal gestore della rete elettrica locale in
prossimità dell’apparecchiatura;
la disponibilità dei siti nei quali saranno installate le apparecchiature;
i costi relativi ai consumi energetici delle apparecchiature installate.
Le imprese partecipanti devono valutare la realizzazione della rete wireless, verificando la
visibilità tra i vari punti (centri stella, singole postazioni telecamere, centrale operativa etc.) e,
conseguentemente, dimensionando adeguatamente le apparecchiature di trasmissione ed i
relativi supporti (pali, tralicci etc.), per garantire qualità ed efficienza al sistema di
videosorveglianza.
Per l’installazione dei supporti relativi agli apparati di trasmissione, da posizionarsi su strutture
e/o coperture/facciate di edifici pubblici e privati indicati dal Comune, si devono considerare le
condizioni statiche e l’impatto ambientale e garantire la massima stabilità e sicurezza
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dell’installazione proposta, nonché il minor impatto visivo possibile. In particolare, il centro stella
ubicato nel tetto del Palazzo Comunale deve essere attrezzato affinché le apparecchiature e
supporti installati siano stabili, rispondenti alle norme vigenti in ambito di sicurezza,
consentendo l’agevole accesso in sicurezza agli addetti alle manutenzioni e riducendo,
contestualmente, l’impatto ambientale, anche attraverso il posizionamento di apparecchiature di
dimensioni ridotte e colorazioni tali da ridurne l’impatto visivo.
Il Comune si riserva, in accordo con l’impresa aggiudicataria, di variare l’ubicazione del centro
stella indicato in questo capitolato, se particolari condizioni operative relative alla struttura della
rete Wireless rendono più idonea la collocazione in siti diversi da quello segnalato.
Per quanto attiene il posizionamento di telecamere su palo/traliccio o struttura segnaletica, le
imprese devono indicare tutti gli oneri necessari per la fornitura del palo/traliccio, dei basamenti,
degli armadi di supporto (simili a quelli in uso nell’area interessata), dei collegamenti e quadri
elettrici, delle protezioni occorrenti e quant’altro necessario per la realizzazione completa e a
regola d’arte delle strutture di supporto alle telecamere.
Tutti gli impianti eseguiti devono essere realizzati a regola d’arte e possedere le certificazioni
previste dalla vigente normativa in materia.
Tutte le informazioni e comandi del software applicativo di gestione, dei controlli/impostazione
telecamere, i libretti di istruzione e quant’altro fornito in forma cartacea o digitale, devono essere
in lingua italiana.
ATTESTAZIONE DI AVVENUTO SOPRALLUOGO
Per poter formulare correttamente l’offerta, i concorrenti, pena esclusione dalla gara, devono
presentare ed allegare l’attestazione di avvenuto sopralluogo in tutte le aree, proprietà ed edifici
interessati dal sistema di videosorveglianza. Per effettuare la visita, deve essere
preventivamente contattato il Settore Vigilanza (tel. 0789-770861/70/63) che ne programmerà le
modalità e rilascerà una ricevuta attestante l’avvenuto sopralluogo.
Art. 6 – MODALITÀ DI ESPLETAMENTO DELLA GARA
Le modalità di espletamento della gara sono quelle indicate nel bando.
Art. 7 – INIZIO E TERMINE FORNITURA, INSTALLAZIONE E INTERVENTI ACCESSORI
Il termine massimo per fornitura e installazione del sistema di videosorveglianza, completo di
apparati di trasmissione e di supporto, componenti hardware e software, con l’utilizzo di punti di
ripresa collegati alla centrale operativa, è il 28 maggio 2010. L’ultimazione dell’appalto deve
coincidere con l’attivazione dell’intero sistema. Nessun fatto o avvenimento può essere addotto
a giustificazione di eventuali ritardi rispetto ai termini indicati.
Art. 8 – DEPOSITO CAUZIONALE
8.1 – DEPOSITO CAUZIONALE PROVVISORIO
Per partecipare alla gara è necessario costituire un deposito cauzionale provvisorio, a garanzia
della sottoscrizione del contratto, pari al 2% dell’importo posto a base di gara. Non è consentito,
a pena di esclusione, costituire depositi in misura inferiore a quella indicata.
Il documento originale che attesta la cauzione, così come indicato al successivo punto 8.3, deve
essere presentato congiuntamente all’offerta, pena l’esclusione della gara.
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Il deposito cauzionale provvisorio sarà restituito ai concorrenti non aggiudicatari subito dopo
l’aggiudicazione della gara, mentre quello dell’impresa aggiudicataria resterà vincolato e sarà
valido fino alla costituzione del deposito cauzionale definitivo.
Le fideiussioni o le polizze assicurative devono avere una validità minima di 180 giorni
decorrenti dalla data di presentazione dell’offerta. La garanzia deve prevedere espressamente
la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia
all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, codice civile, nonché l’operatività della garanzia
medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante (art. 75, D. Lgs.
163/2006). L’offerta deve essere completa, a pena di esclusione, dell’impegno di un fideiussore
a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto, di cui all’art. 113, D. Lgs.
163/2006, se l’offerente risulta aggiudicatario.
8.2 – DEPOSITO CAUZIONALE DEFINITIVO
L’impresa aggiudicataria è obbligata a costituire una garanzia fideiussoria del 10% dell’importo
contrattuale. La garanzia copre gli oneri per il mancato o inesatto adempimento e cessa di aver
effetto solo alla data di emissione del certificato di regolare esecuzione. La garanzia deve
prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore
principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, codice civile, nonché
l’operatività della garanzia medesima entro 15 giorni, a semplice richiesta scritta della stazione
appaltante (art.113, D.Lgs. n.163/2006). L’importo del deposito sarà precisato nella lettera di
comunicazione dell’aggiudicazione.
8.3 – MODALITA’ DI COSTITUZIONE
I depositi cauzionali possono essere costituiti con fideiussione bancaria, rilasciata da Istituti di
Credito, T.U. Bancario, D.Lgs 385/1993 o polizza assicurativa, rilasciata da impresa di
assicurazioni, autorizzata all’esercizio del ramo cauzioni, D.P.R. n. 449/1959.
Art. 9 – TRATTAMENTO DEI DATI
Ai sensi dell'art.13 della D.Lgs. n. 196/2003, il Comune tratterà i dati forniti dalle imprese
esclusivamente per le finalità connesse alla gara e per l’eventuale successiva stipula e gestione
del contratto. Il titolare del trattamento dei dati è il Comune di Palau.
Art. 10 – VALIDITÀ DELLA GRADUATORIA
In caso di revoca dell’aggiudicazione o risoluzione del contratto, il Comune si riserva la facoltà
di aggiudicare la gara all’impresa che segue la prima, nella graduatoria formulata nel verbale di
aggiudicazione ovvero approvata con il provvedimento di aggiudicazione, alle medesime
condizioni proposte in sede di gara. Entro i termini di validità dell’offerta, indicati nel bando di
gara, la concorrente, classificata in posizione utile in graduatoria, sarà tenuta ad accettare
l’aggiudicazione, salvo comprovate e sopravvenute cause che impediscano la stipulazione del
contratto.
Art. 11 – ORDINE IN PENDENZA DI STIPULAZIONE DEL CONTRATTO
Successivamente all’aggiudicazione si procede alla formale stipulazione del contratto, le cui
spese sono a carico dell’affidatario. Il Comune darà avvio alla prestazione contrattuale con
l’emissione di apposito ordine, anche in pendenza della stipulazione del contratto.
Art. 12 – PAGAMENTI
Il pagamento della prestazione oggetto del contratto è in unica soluzione: il relativo mandato di
pagamento è emesso entro 30 giorni solari dalla data del certificato di regolare esecuzione, o,
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se successiva, dalla data di presentazione della fattura. Il pagamento è, comunque, subordinato
alla stipulazione del contratto. In caso di emissione di fattura irregolare, il termine di pagamento
verrà sospeso dalla data d’intervenuta contestazione da parte del Comune.
Art. 13 – ESECUZIONE IN DANNO
Se l’appaltatore omette di eseguire, anche parzialmente, la prestazione oggetto del contratto
con le modalità ed entro i termini previsti, il Comune potrà ordinare ad altra impresa, senza
alcuna formalità, l’esecuzione parziale o totale di quanto omesso dall’appaltatore stesso: ad
esso saranno addebitati i relativi costi ed i danni eventualmente derivati. Per la rifusione dei
danni ed il pagamento di penalità, il Comune potrà rivalersi, mediante trattenute, sugli eventuali
crediti dell’appaltatore ovvero, in mancanza, sul deposito cauzionale che deve, in tal caso,
essere immediatamente reintegrato.
Art. 14 – RESPONSABILITA’
L’appaltatrice è responsabile dell’esatto adempimento del contratto. Di conseguenza,
risponderà nei confronti dei terzi e del Comune per l’inadempimento alle obbligazioni
contrattuali. Durante l’esecuzione del contratto, l’appaltatrice è responsabile per danni derivanti
a terzi anche dall’operato dei propri dipendenti: pertanto, deve adottare tutti i provvedimenti e le
cautele necessari, con l’obbligo del controllo. E’ fatto obbligo all’appaltatrice di mantenere il
Comune indenne contro azioni legali derivanti da richieste risarcitorie per danni, avanzate da
terzi danneggiati. L’appaltatrice sarà comunque tenuta a risarcire il Comune del danno causato
da ogni adempimento alle obbligazioni derivanti da questo capitolato ogni qualvolta sia
accertato che tale danno si sia verificato in violazione alle direttive impartite dal Comune.
Art. 15 – SPESE, IMPOSTE E TASSE
Tutte le spese, imposte e tasse inerenti al contratto sono a carico dell’impresa aggiudicataria.
Per quanto riguarda l’I.V.A. si fa espresso rinvio alle disposizioni di legge in materia.
Art. 16 – CESSIONE DEL CONTRATTO
Per l’impresa contraente è vietata la cessione anche parziale del contratto. Si applica l’art. 116,
D. Lgs. 163/2006 nei casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione
societaria.
Art. 17 – FORO COMPETENTE
Per tutte le controversie che insorgano in dipendenza di questo capitolato e del conseguente
contratto, è competente esclusivamente il Foro di Tempio Pausania.
Art. 18 – RINVIO A NORME DI DIRITTO VIGENTI
Per quanto non è contemplato in questo capitolato, si fa rinvio alle Leggi e Regolamenti in
vigore.
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Parte II
PRESTAZIONI OGGETTO DELL’APPALTO
Art. 19 – DESCRIZIONE DELLA PRESTAZIONE
L’importo posto a base di gara comprende tutti gli oneri necessari per consegnare
perfettamente funzionanti ed operative le apparecchiature in questione (software, hardware,
licenze d’uso, software applicativo e sistema operativo, telecamere DOME e fisse, armadi locali,
ponti Wireless, pali, staffe, canaline, cavi, scavi, ispezioni percorsi via cavo, opere murarie,
utilizzo mezzi speciali, realizzazioni linee alimentazione dai punti di fornitura ai punti di utilizzo,
eventuale assistenza gestore sottoservizi cittadini, smaltimento imballaggi, messa a punto e
prove del sistema, collaudo in loco, garanzie, manutenzione degli impianti ecc..).
La prestazione, oggetto di gara, si articola in due sezioni:
SEZIONE A
comprendente la dotazione minima di prestazioni da fornire, condizione essenziale di
partecipazione alla gara: le imprese che, nella propria offerta, non garantiranno quanto previsto
nella SEZIONE A saranno escluse dalla gara.
SEZIONE B
comprendente, oltre alla dotazione minima di prestazioni prevista nella SEZIONE A, prestazioni
opzionali aggiuntive a discrezione dell’impresa partecipante.
In questo capitolato d’appalto sono descritte le caratteristiche minime dei vari componenti del
sistema di videosorveglianza (software, hardware, software applicativo, sistema operativo,
telecamere DOME e fisse, rete Wireless, ecc..) , che costituiscono la dotazione tecnica minima
che deve essere garantita, pena l’esclusione dalla gara.
Art. 20 – IDENTIFICAZIONE SEZIONE A
L’impresa aggiudicataria deve garantire, pena l’esclusione dalla gara, quanto di seguito
specificato:
1. realizzazione completa e funzionante rete wireless, compreso il centro stella posizionato sul
tetto del Palazzo Comunale;
2. realizzazione completa e funzionante centrale operativa;
3. installazione e collegamento alla centrale operativa di riferimento di n. 15 punti di ripresa, di
cui Dome n. 13 e Fisse n. 2;
4. installazione di n. 2 periferiche, in modalità client, sulle vetture della Polizia Municipale
La centrale operativa deve essere realizzata in configurazione completa e dimensionata per il
sistema nella sua massima attuazione, oltre ad un ulteriore margine di implementazione. La rete
wireless deve essere dimensionata e realizzata in relazione ai punti di ripresa minimi previsti o
in funzione delle implementazioni offerte. Per tutte le prestazioni individuate nella SEZIONE A,
le imprese partecipanti devono valutare tutte le condizioni, situazioni e circostanze che si
renderanno necessarie per garantire la perfetta realizzazione e funzionalità di quanto richiesto
in riferimento a quanto indicato in questo capitolato d’appalto. In particolare, oltre alle forniture
hardware e software si devono accuratamente considerare tutti gli oneri ed interventi accessori
indispensabili per l’installazione delle telecamere (tipo staffe, metodi di ancoraggio ecc.. ), i
collegamenti video (tipo di canalina, percorribilità cavedotti, ecc… ), l’alimentazione delle
apparecchiature (distanza dal punto di fornitura energia, ecc.. ) il posizionamento dei dispositivi
e strumentazione di supporto (minimizzazione dell’impatto ambientale degli apparati con
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riduzione degli ingombri e colorazione idonea con il punto di installazione ecc.. ) e comunque
quant’altro utile per la realizzazione della prestazione a regola d’arte.
Art. 21 – IDENTIFICAZIONE SEZIONE B
L’impresa aggiudicataria potrà integrare a propria discrezione, oltre a quanto previsto nella
SEZIONE A, una o più opzioni aggiuntive.
Art. 22 – RIPARTIZIONE COSTI
Nell’esposizione della propria offerta, le imprese partecipanti devono indicare il costo delle
singole voci previste nella SEZIONE A ed eventualmente di quelle offerte nella SEZIONE B che
concorrono a determinare l’importo di aggiudicazione.
Art. 23 – VALUTAZIONE OFFERTE
L’aggiudicazione avverrà a favore dell’offerta economicamente più vantaggiosa, costituita
dall’offerta tecnica e dall’offerta economica nei seguenti pesi:
• offerta economica
• offerta tecnica
(max. punti 20/100)
(max. punti 80/100)
Per l’offerta economica, i punti sono attribuiti sulla base della seguente formula:
punteggio offerta economica = (Q minima / Qx) * max punti,
dove Q minima è l’offerta economica per l’importo più basso, Qx è l’offerta in esame.
Per la valutazione dell’offerta tecnica si fa riferimento alla tabella punteggi allegata a questo
capitolato. Il punteggio minimo attribuibile sarà pari a zero, nel caso di offerta limitata alle
prescrizioni minime richieste, mentre il punteggio massimo attribuibile sarà pari a ottanta. Se
due o più imprese ammesse alla gara totalizzano identico punteggio, si procederà a pubblico
sorteggio.
Art. 24 – CARATTERISTICHE GENERALI SISTEMA VIDEOSORVEGLIANZA
Il sistema di videosorveglianza prevede la collocazione di punti di ripresa, telecamere speed
dome e telecamere di tipo fisso a colori, in varie zone del territorio del Comune collegate,
mediante una rete Hiperlan/2, alla centrale operativa dotata di apparecchiature (HW/SW) di
controllo e di registrazione dei flussi video del sistema. Le telecamere fisse installate sul
Palazzo Comunale devono essere collegate alla centrale operativa tramite fibra ottica o cavo
rame.
Il sistema, server, deve visualizzare simultaneamente flussi video MPEG-2 e MPEG-4 in tempo
reale, con velocità frame variabile da 1 fps a 30 fps e con risoluzione variabile da QCIF a 4CIF.
I Personal Computer, workstation grafiche, operatore/amministratore che gestiscono i segnali
video devono avere come sistema operativo Windows XP PRO o superiore, con una scheda
grafica di adeguate prestazioni per poter gestire un monitor LCD da 21” ed due da 42” in
contemporanea. Tutte le apparecchiature, strumentazioni, software, hardware e accessori
necessari per la realizzazione della centrale operativa devono essere opportunamente
dimensionati e progettati tenendo conto delle prestazioni e del numero massimo ipotizzato di
telecamere da gestire, in relazione alle indicazioni fornite in questo capitolato.
Nella centrale operativa gli operatori devono visionare le immagini delle telecamere di
videosorveglianza in tempo reale, effettuare i comandi di brandeggio e zoom delle speed dome,
visionare i filmati registrati e gestire l’intero sistema di videosorveglianza. La centrale operativa
è il punto di convergenza di tutti i dati raccolti: pertanto, deve essere dotata di apparati per
l’interfacciamento con le periferiche per l’acquisizione e la distribuzione delle informazioni.
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Il software di gestione dell’impianto di videosorveglianza deve prevedere la possibilità di
selezionare il punto geografico da supervisionare, indirizzando il segnale video proveniente da
una telecamera periferica sul monitor di visualizzazione. Inoltre, attraverso un’interfaccia
grafica, deve essere possibile interagire con gli apparati periferici, monitorando in tempo reale le
immagini inviate.
In sintesi, le funzionalità minime di gestione del sistema di videosorveglianza devono essere:
-
rapida localizzazione di sequenze di immagini, attraverso funzioni di ricerca come, ad
es., data, ora, numero dell’allarme, numero della telecamera o contrassegno
dell’evento, con possibilità di integrazione e ricerca tramite il sistema di telecontrollo;
visualizzazione delle immagini memorizzate come quarto d’immagine, immagine
completa o quad;
stampa delle immagini memorizzate su stampante a getto di inchiostro o laser;
verifica sabotaggio telecamera;
interfaccia con sistema di telecontrollo;
visualizzazione dello storico relativo alle immagini registrate per vedere la ricostruzione
dell’evento ed identificare i responsabili;
memorizzazione permanente di immagini a colori, con uniformi risultati di alta qualità;
desktop grafico interattivo, basato su menù;
connessione LAN via Ethernet a sistemi remoti di gestione e controllo;
gestione telecamere speed dome con richiamo funzioni di preset, autopan, percorsi e
scansioni automatiche (ronda video);
gestione della funzione “privacy zone” nel pieno rispetto delle normative.
ART. 25 – CARATTERISTICHE MINIME SOFTWARE DI GESTIONE
Il software applicativo, da installare nella centrale operativa del comando di polizia municipale,
Palazzo Comunale, Via Omero, deve operare sui PC in ambiente Windows XP PRO o
superiore, fornire tutte le informazioni e comandi in lingua italiana con le seguenti caratteristiche
minime:
1. Gestione, amministrazione, visualizzazione e registrazione delle immagini e dei segnali
raccolti dalla rete IP (LAN,WAN, VPN etc.);
2. Architettura Multiutente per gestione gerarchica degli accessi a diversi utenti e da
qualsiasi punto della rete, per permettere di creare differenti posti operatore e distribuire
le eventuali ulteriori postazioni operative all’interno della rete geografica di
comunicazione (Network IP);
3. Visualizzazione canali video dal vivo, fino ad un massimo di 48 telecamere sullo
schermo del PC su doppio monitor e fino a 24 telecamere su unico monitor;
4. Utilizzo della funzione di visualizzazione ciclica di un gruppo di telecamere in
successione;
5. Informazioni sul video live: risoluzione media, bit/frame rates del video e dell’audio;
6. Visualizzazione video registrati (Playback);
7. Possibilità di ricerca nei filmati registrati in precedenza;
8. Possibilità di registrazioni e salvare istantanee e registrazioni in un file come prova;
9. Possibilità di effettuare la sincronizzazione del playback;
10. Zoom Digitale: quattro livelli di zoom e funzione di scroll;
11. Visualizzazione Video & Playback;
12. Visualizzazione e gestione degli eventi (allarmi);
13. Visualizzazione e riconoscimento di tutti gli eventi accaduti nel sito;
14. Visualizzazione della camera allarmata sul monitor;
15. Gestione degli eventi in base alle indicazioni dell’amministratore di sistema;
16. Riproduzione delle registrazioni associate agli eventi;
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17. Attivazione dei preset della PTZ;
18. Attivazione gruppo di telecamere;
19. Gestione Mappe, fornite dal Comune, multilivello con telecamere, allarmi, punti di
interesse;
20. Guard tours;
21. Programmazione dei Guard tours;
22. Priorità Utenti e camera PTZ;
23. Analisi del Movimento;
24. Spostamenti rapidi tra gli eventi;
25. Tracciabilità per dimensione e direzione;
26. Motion detection per la registrazione soltanto di scene in movimento;
27. Accesso al sistema discriminato da password;
28. Doppia password alfanumerica con almeno 8 caratteri;
29. Tracciabilità degli utenti autorizzati con indicazione giorno/i, ora/e di accesso al sistema;
Art. 26 – CARATTERISTICHE TECNICHE MINIME TELECAMERE A COLORI
Il sistema di videosorveglianza prevede la collocazione di punti di ripresa, telecamere speed
dome e telecamere di tipo fisso a colori, in varie zone del territorio del Comune da collegare
direttamente, mediante rete Hyperlan a 5,4 Ghz, alla centrale operativa del Comune nella quale
saranno installate le apparecchiature (HW/SW) di controllo e di registrazione dei flussi video del
sistema.
Ciascuna unità di ripresa deve essere dotata dei seguenti componenti:
- Telecamera
- Accessori per montaggio a palo o a parete, alimentatore 220V
- Gruppo di Continuità
- Protezione elettrica, magnetotermico
- Eventuali Switch, nel caso di postazione con più telecamere;
- Funzionalità access point in modalità wi-fi
L’impresa partecipante deve fornire prodotti con le seguenti caratteristiche tecniche:
Requisiti minimi
UNITA’ DI RIPRESA CON DOME CAMERA
La telecamera dome deve essere del tipo “nativa da esterno” ovvero sono esclusi modelli che,
per raggiungere il grado di protezione minimo indicato, debbano essere racchiuse in custodia. Il
sistema di movimentazione fisica del corpo camera interno alla dome deve essere privo di
cinghie di trasmissione e altri ingranaggi trasmissivi del movimento soggetti a pesante usura;
questo deve anche garantire una forte accuratezza del movimento, con una precisione della
risposta al movimento (errore max +/- 0.4°) e una velocità di variabile del movimento tra una
minima di 0.05 ° al secondo e una massima di 360° al secondo.
Altre caratteristiche minime:
• risoluzione qcif e cif;
• grado di protezione ip 66;
• funzionalità day/night
• alimentazione in poe (power over ethernet senza adattatori);
• sensibilità 0.04 lux super lolux in modalità b/n con filtro cut ir;
• stabilizzatore di immagine compreso;
• funzioni di motion detection e tracciamento;
• output del flusso video in modalità progressiva;
• funzionalità di salvataggio di sequenze video di allarme (da pre a post allarm), ad opera
della telecamera e senza l’intervento del sw. centralizzato, su un server ftp remoto di
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•
•
•
•
backup supplementare a sistemi installati nella centrale operativa;
zoom 36x ottico (tele 122 mm) e 32x digitale;
pan 360° tilt da -5 a 185°;
sensibilità 0.04 lux super lolux in modalità b/n;
standard ip66 per esterno no custodia applicata.
UNITA’ DI RIPRESA CON CAMERA FISSA
Ciascuna unità di ripresa con camera fissa deve essere dotata dei seguenti componenti:
• telecamera con custodia da esterno ip 66, con sistema antiappannaggio interno
• ottica removibile varifocal da 3 a 8 mm (c/cs) dc
• sensore ccd da 1/4" progressivo
• supportare simultaneamente dual stream uno mpeg-4 e uno motion jpeg, garantendo
una sensibilità di 0,5 lux;
• risoluzione 640x480 pixel e compressioni cbr e vbr mpeg, motion detector e shutter fino
a 1/10000;
• alimentazione poe uscita video analogica locale e ethetrnet.
Art. 27 – CARATTERISTICHE MINIME RETE WIRELESS LAN DI TRASMISSIONE
La trasmissione delle immagini provenienti dai punti di ripresa del sistema di videosorveglianza,
verso la centrale operativa della polizia municipale, deve essere realizzata mediante una rete in
Hiperlan/2 a 5,4 GHz. I singoli link a 5,4 Ghz devono garantire una capacità di 54 Mbit/s
nominali e un throughput reale, capacità di trasmissione effettivamente utilizzata, di almeno 5
Mbit/s verso ciascun punto di ripresa. L’impresa partecipante deve indicare la topologia di rete
che intende strutturare, indicando i valori di throughput raggiungili dal network wireless.
L’impresa partecipante deve fornire prodotti con le seguenti caratteristiche tecniche:
Frequenza
Standard di riferimento
Tecnica di modulazione
Ampiezza canale
Risoluzione (channel spacing)
Gestione canale
Massima potenza di uscita all’antenna
Densità irraggiamento massima
Potenza d’uscita al trasmettitore
Regolazione potenza al trasmettitore
Modulazioni
Sensitività
Standard Ethernet
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5,470 -5,725 Ghz
Hiperlan 2, 802.11
OFDM, TDD
5Mhz, 10Mhz, 20Mhz
5Mhz, 10Mhz, 20Mhz
DFS (Dynamic Frequecy Selection)
secondo CEPT ERC 70-03
Radar Free
Auto Channel
1W o 30dBm max mean e.i.r.p.
50mW/Mhz secondo ERC/DEC(04)08
17dBm Max
0-50mW con ATPC (+/- 3dBm)
Secondo CEPT ERC 70-03
BPSK, QPSK, 16-QAM, 64-QAM
-91dBm (6Mbps)
-89dBm (9Mbps)
-86dBm (12Mbps)
-84dBm (18Mbps)
-81dBm (24Mbps)
-76dBm (36Mbps)
-74dBm (48Mbps)
-72dBm (54Mbps)
802.3 CSMA/CD
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Fast Ethernet 10/100 FullDuplex,
Autosensing,
Bridge
Modalità operative
Sicurezza dati
Supporto VLAN
Auto MDI/MDX
Spanning Tree Protocol (STP & RSTP),
Multiple bridge interfaces,
Bridge associations on a per interface basis,
MAC address table can be monitored in real
time, IP address assignment for router access,
Bridge interfaces can be firewalled
Bridge, Client, Client WDS, PPPoE L2TP PPTP
client (PAP CHAP MSCHAP v1/V2),
Router/Firewall, IPIP tunnel, EoIP tunnel,
Radius client authentication, IPsec client
WEP 64,128,152 Encryption
WPA, WPA2, WPA-PSK
AES-CCM & TKIP Encryption 256bit
MAC-ADDRESS authentication and filtering IP
address filtering e protocol filtering RADIUS
server authentication VPN IPSEC tunnel
encryption, PPTP, L2TP
802.1q, Multiple VLAN interface, inter VLAN routing
QoS
Class Based Queuing (CBQ), Layer2 traffic priority (802.1p), Layer3 traffic priority (IPToS
RFC791), Layer4-7 traffic shaping.
Alimentazione
220Vca / 24Vca
Art. 28 – CARATTERISTICHE MINIME SERVER E CENTRALE OPERATIVA
RETE ETHERNET DI RACCOLTA E TRASPORTO
Il collegamento Ethernet tra i punti di ripresa e la centrale operativa deve essere realizzata in
tecnologia Wireless in Banda Pubblica ISM, le postazioni di ripresa prossime alla centrale
operativa devono essere, invece, raccordate tramite collegamento fisico, elettrico o ottico.
La rete Wireless deve essere dimensionata per garantire un elevato throughput, di almeno 5
Mbps per ciascuna telecamera collegata. A tal fine il proponente potrà ricorrere a soluzioni
punto-punto o punto multi punto a sua discrezione, avendo cura di indicare nell’elaborato
tecnico i metodi di dimensionamento applicati in progetto, al fine di consentire un’attenta
valutazione. Il trasporto del flusso video tra la telecamera e la centrale operativa deve avvenire
sulla rete Wireless solo con incapsulamento VPN: deve, dunque, essere creato un tunnel per
ciascun punto di ripresa.
Nella centrale operativa deve essere installato un sistema firewall ridondato che deve garantire:
- routing e firewalling: nat, rip, ospf, ipsec, l2tp,pptp,vlan,snmp;
- gestione via web, telnet, ssh - monitoraggio del traffico (sniffing con visualizzazione
source/dest port/address);
- possibilità di implementare qos, shapping per singolo ip o porta con condizionamento
delle regole ad orari/giorni;
- invio schedulato di un backup della configurazione via mail;
- storage di grafici per il monitoraggio dei flussi ethernet;
- throughput sufficiente alla gestione dei flussi provenienti dalla rete radio e il traffico
supplementare sviluppato in centrale operativa e dai clients esterni.
La rete deve essere completata da:
- sistema di management e monitoraggio in grado di fornire all’utilizzatore lo stato della
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-
rete ed in dettaglio di ciascun punto di videosorveglianza, l’invio di segnalazioni relative
ad anomalie funzionali, come caduta di link o irraggiungibilità;
connettività Internet ridondata, finalizzata al monitoraggio dei servizi di
videosorveglianza da parti di operatori esterni alla centrale operativa e di gestione
remota del sistema.
Il servizio di connettività, che deve intendersi gratuito per il Comune per un periodo di 12 mesi,
deve presentare le seguenti caratteristiche: banda in Upload 4 Mbps, 8 indirizzi IP pubblici
statici, realizzato con l’aggregazione di almeno 2 canali trasmissivi distinti in grado assicurare
comunque il collegamento, anche con caratteristiche dimezzate, in caso di guasto di uno dei
canali trasmissivi. E’ da intendersi inclusa la fornitura dei Router. Al Comune deve essere
prevista la possibilità di subentrare, senza interruzione, al rapporto contrattuale con il fornitore
del servizio di connettività.
La rete Wireless realizzata deve anche prevedere, nei punti di ripresa, l’erogazione di
connettività WiFi a 2,4 GHz finalizzata al collegamento di dispositivi portatili del Comune
(Notebook, palmari etc) di cui potranno essere dotati gli operatori della Polizia Municipale.
L’ingresso in rete di tali dispositivi deve essere regolato da idonei sistemi di protezione e
anch’esso in modalità VPN; deve garantire agli operatori, dotati di idonei privilegi, la visione dei
flussi Video in tempo reale, la consultazione delle registrazioni dalla centrale operativa, la
connessione ad internet per la fruizione di servizi utili all’operatività, ad es.portale del PRA, etc,
l’accesso alla rete intranet comunale.
CENTRALE OPERATIVA
La centrale operativa deve essere costituita dai seguenti componenti:
N° 1 Armadio rack 19” 42 Unità per contenere:
- unità interne degli apparati radio
- routers per la connettività verso il mondo esterno
- patch pannell di terminazione dei raccordi di rete verso banco di lavoro, unità radio esterne,
rete lan di edificio etc
- gruppo di continuità elettrica
- n° 2 server di storage da 4 terab ciascuno
- n° 2 server di processo (1cpu – ram 12gb – 2hd raid 1)
- n° 4 switch gigabit managed
- firewall
- apparati accessori necessari al funzionamento del sistema
- n° 1 monitor tastiera e kvm switch 4 vie
- n° 4 monitor 42” con montaggio a parete
- n° 2 unità pc workstation grafiche client con monitor 21” per le postazioni operatore
SERVER
I server previsti devono essere configurati in modalità “doppio cluster virtualizzato”: ciascun
server di processo ospiterà un ambiente di virtualizzazione nel quale saranno create le
macchine virtuali. Su di esse saranno installati i sistemi operativi ed i software; le macchine di
processo fruiranno delle partizioni messe a disposizione dal relativo server di storage. Questa
configurazione prevede che siano messi in funzione due distinti sistemi, uno attivo e l’altro in
standby.
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Art. 29 – CARATTERISTICHE MINIME GRUPPI DI CONTINUITÀ E ARMADIETTO
APPARECCHIATURE DI SUPPORTO
Ogni telecamera deve essere dotata di gruppo di continuità, con potenza minima non inferiore a
500VA e dimensioni ridotte per consentirne il facile alloggiamento nell’armadietto che conterrà
le apparecchiature di supporto.
Tale armadietto deve avere dimensioni il più possibile contenute, per ridurre al minimo
l’ingombro nei punti di posizionamento ed inoltre, al fine di diminuire l’impatto visivo, deve,
analogamente a tutte le altre attrezzature, apparecchiature e accessori installati, avere una
colorazione identica al contesto in cui è inserito. Se posizionato a terra o bordo palo/struttura,
essere simile ai modelli già utilizzati nella zona di installazione, es. dal gestore energia elettrica.
Art. 30 – CARATTERISTICHE MINIME HARDWARE PER VIDEOPATTUGLIA
Il sistema deve prevedere l’installazione, nelle due auto di vigilanza, di un personal computer
touch screen con monitor da 10” in grado, mediante una connessione UMTS e Wi-Fi, di
comunicare con la centrale operativa. Le autovetture in modalità CLIENT devono così
visualizzare le immagini trasmesse in tempo reale dalle telecamere.
Requisiti per ogni singola vettura:
n. 1 Monitor LCD 10”
n. 1 computer di dimensioni minime
n. 1 sistema ricevente UMTS + antenna GSM ricevente, da installare sul tetto delle vetture.
n. 1 sistema inverter per alimentare la stazione mobile quando il veicolo è fermo
n. 1 sistema di batterie supplementari
Art. 31 – GARANZIA E MANUTENZIONE
L’intero sistema di videosorveglianza deve essere coperto da garanzia totale per un periodo
minimo di 24 mesi, durante i quali l’impresa aggiudicataria dovrà anche effettuare la
manutenzione del sistema a partire dalla data di collaudo, garantendone sempre la corretta
funzionalità.
In tale periodo, per qualsiasi malfunzionamento o guasto del sistema, l’impresa deve intervenire
entro 8 ore dalla chiamata, garantendo in ogni caso la soluzione dei problemi segnalati nelle 48
ore successive all’arrivo del personale incaricato, eventualmente sostituendo quanto non
funzionante con nuove apparecchiature o dotazioni di equivalente qualità e prestazioni.
L’impresa aggiudicataria, nel periodo di garanzia, deve eseguire interventi di manutenzione
ordinaria con cadenza almeno mensile.
I server, storage, switch, router e firewall devono avere una garanzia del costruttore di 4 anni
insite, con intervento entro il giorno lavorativo successivo.
Art. 32 – RIFERIMENTO SCHEMATICO FORNITURA PUNTI DI RIPRESA
Le imprese partecipanti devono, quando previsti, posizionare pali/tralicci e armadi di supporto
adeguati per gli scopi indicati. Tali strutture saranno dimensionate per garantire la massima
sicurezza e contestualmente il minor impatto ambientale possibile dettagliando, in fase di
offerta, le caratteristiche tecniche di pali/tralicci, armadi, basamenti ecc.
Art. 33 – CORSO DI FORMAZIONE
L’impresa aggiudicataria deve prevedere la realizzazione di un idoneo corso di formazione
finalizzato all’istruzione del personale del Comune che sarà incaricato della gestione del nuovo
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sistema di videosorveglianza, affinché al termine del corso risulti in grado operare
adeguatamente sul sistema.
Nella propria offerta le imprese devono indicare il percorso formativo specificando:
- il programma teorico e pratico, argomenti trattati e prove pratiche;
- la durata del corso;
- l’audience massima, con un numero massimo di partecipanti comunque non superiore a 10.
Dovrà inoltre essere predisposto, a cura dell’impresa aggiudicataria, un idoneo opuscolo che
sintetizzi i principali temi trattati nel corso e fornisca le indicazioni base utili agli operatori per la
corretta gestione del sistema di videosorveglianza.
Il costo del corso deve essere considerato compreso nell’importo di aggiudicazione.
Art. 34 – SICUREZZA
L’impresa è tenuta all’osservanza della vigente normativa per la prevenzione degli infortuni sul
lavoro. Essa si obbliga a far osservare scrupolosamente al proprio personale le norme
antinfortunistiche ed a dotarlo di tutto quanto necessario per la prevenzione degli infortuni, in
conformità alle vigenti norme di legge in materia (D.Lgs. 81/2008).
Il Comune committente e l’impresa appaltatrice devono, in particolare, attuare le prescrizioni in
materia di sicurezza e salute sul luogo di lavoro applicando quanto previsto all’art. 26 del citato
D.Lgs n.81/2008, anche nei confronti di eventuali altri soggetti interessati.
Le parti danno reciprocamente atto che l’installazione della fornitura, all’interno della sede della
polizia municipale, sarà effettuata in assenza del personale comunale: di conseguenza, non si
procede alla predisposizione del D.U.V.R.I., in quanto non sono previsti rischi interferenziali.
Tutti i macchinari e le attrezzature utilizzate devono essere conformi alle leggi vigenti sia per
caratteristiche tecniche che per stato di manutenzione ed ai requisiti previsti dalle norme in uso
e marchiate “CE”.
Art. 35 – ATTI DI GARA E NORMATIVA DI RIFERIMENTO
L’appalto, oltre che da questo capitolato, è disciplinato dai seguenti atti di gara:
-
Bando di gara;
Decreto Legislativo 09 aprile 2008 n° 81;
Normativa CEI e UNI;
Marchio IMQ o equivalenti europei oppure componenti sprovvisti di marchio IMQ, ma dotati
di dichiarazione del costruttore sulla base di norme, componenti dotati di marcatura CE o
equivalenti europei;
da tutte le norme adottate in sostituzione o ad integrazione, durante il periodo di vigenza di
questo appalto.
Art. 36 – CONDIZIONI PARTICOLARI
La sottoscrizione del contratto, da parte dell’appaltatore, equivarrà a dichiarazione di perfetta
conoscenza delle norme vigenti in materia e di incondizionata loro accettazione, nonché di
completa accettazione del progetto ai fini della sua esecuzione a perfetta regola d’arte.
Art. 37 – ASSICURAZIONE
Ogni responsabilità per danni di qualsiasi specie che derivino a persone od a cose, in
dipendenza della fornitura in oggetto, deve intendersi a carico dell’impresa, sollevando, in tal
modo, il Comune da ogni responsabilità.
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Art. 38 – PENALITÀ
Fermo restando quanto previsto al successivo art. 39 e al precedente art. 13, il Comune si
riserva la facoltà di applicare, previa comunicazione scritta all’impresa, la seguente penale per
l’inadempienza della fornitura, salvo risarcimento degli eventuali ulteriori danni:
- uno per mille, che sarà applicata per ogni giorno di ritardo rispetto al termine ultimo per
l’esecuzione della fornitura e installazione del sistema di videosorveglianza.
Art. 39 – RISOLUZIONE
Se l’appaltatrice, avendo ricevuto tre diffide per iscritto per aver omesso di effettuare, anche
parzialmente o avendo effettuato in modo irregolare la fornitura oggetto dell’appalto, nonché i
lavori accessori concernenti le installazioni degli impianti / apparecchiature / attrezzature,
persista nelle inadempienze contrattuali, si procederà alla risoluzione contrattuale.
L’inosservanza degli obblighi in materia di sicurezza, indicati in questo capitolato, determina
l’immediata risoluzione del contratto.
Quanto sopra, fatto salvo il risarcimento al Comune degli eventuali danni.
Art. 40 – RIFUSIONI DANNI E SPESE
Per ottenere il rimborso delle spese e la rifusione di danni di qualsiasi natura, anche con
riferimento ai danni derivanti da risoluzione anticipata, il Comune potrà rivelarsi, mediante
trattenute, sui crediti dell’appaltatrice o sull’eventuale deposito cauzionale che deve, in tal caso,
essere immediatamente reintegrato.
L’affidataria è obbligata a reintegrare il deposito cauzionale di cui il Comune si è avvalso a
semplice richiesta scritta della stessa, entro 5 giorni dalla data di notificazione della richiesta
stessa.
Art. 41 – INVARIABILITA’ DELL’IMPORTO A BASE DI GARA
L’importo a base di gara non potrà subire variazioni e deve intendersi comprensivo di tutti gli
oneri necessari per la puntuale e corretta realizzazione integrale della fornitura in oggetto.
Art. 42 – PRESCRIZIONI GENERALI
Nella formulazione dell’offerta le imprese partecipanti alla gara devono considerare tutti agli
aspetti correlati alla prestazione in oggetto che si renderanno necessari per la corretta fornitura
e funzionalità dell’intero sistema di videosorveglianza: i costi saranno completamente a carico
dell’impresa aggiudicataria (canalizzazioni, ispezioni percorsi vie cavo, opere murarie, scavi,
utilizzo mezzi speciali, realizzazioni linee alimentazione dai punti di fornitura ai punti di utilizzo,
eventuale assistenza gestore sottoservizi cittadini ecc…).
Tutte le installazioni di impianti tecnologici, di qualsiasi entità e natura essi siano, devono
rispettare l'ordito architettonico dell’edificio o struttura interessata ed introdurre nella medesima
la minima alterazione possibile. Devono, soprattutto, garantire il più rigoroso rispetto di eventuali
pitture murali, decorazioni a graffito e di testimonianze di valore storico-artistico in genere;
inoltre sarà fatto obbligo di minimizzazione l’impatto ambientale degli apparati con riduzione
degli ingombri e colorazione idonea con il punto di installazione.
Nell’ambito delle prestazioni di questo capitolato d’appalto, gli unici oneri a carico del Comune
saranno correlati al consumo di energia elettrica per il funzionamento degli apparati installati.
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allegato
TABELLA PUNTEGGI
VALUTAZIONE TECNICA: punteggio massimo 80
Caratteristiche tecnologiche della struttura Hiperlan/2
Topologia di rete Architettura - Ridondanza Percorsi
Throughput di rete – larghezza di banda per ciascun punto verso la
centrale operativa (5Mbs minimo)*
Max 20
5 punti x ciascun percorso ridondato
5 punti x 1Mbs aggiuntivo
Telecamera Dome
Max 5
Maggiore Sensibilità rispetto a 0,04 lux
3
Risoluzione immagine maggiore di QCIF e CIF
2
Telecamera Fissa
Max 5
Maggiore Sensibilità rispetto a 0,5 lux
3
Risoluzione immagine maggiore di 640x480 pixel
2
Caratteristiche hardware Server
Max 10
N°2 CPU installate x server
4
Memoria RAM installata: 24GB x server
2
Maggiore capacità storage
1 punto x TB aggiuntivo
Caratteristiche aggiuntive software di controllo punti di ripresa
Max 4
Riconoscimento Targhe
4
Espandibilità del progetto
Punti di ripresa aggiuntivi su nuovi siti (Inclusa funzionalità Wi-Fi)
Videopattuglie aggiuntive
Max 20
5 punti x telecamera Dome aggiuntiva
2 punti x videopattuglia aggiuntiva
Assistenza tecnica
Max 8
Intervento entro 48 ore dalla segnalazione
1
Intervento entro 24 ore dalla segnalazione
2
Intervento entro 12 ore dalla segnalazione
4
Intervento entro 6 ore dalla segnalazione
6
Intervento entro 4 ore dalla segnalazione
Periodo di garanzia
8
Max 3
3 anni ( 2 obbligatori + 1)
1
4 anni ( 2 obbligatori + 2)
2
5 anni ( 2 obbligatori + 3)
Servizi
Giorni di disponibilità del servizio di Help Desk per settimana (52
settimane/anno) – (minimo 5gg a settimana per minimio 6 ore/gg)
Servizio di monitoring della rete (qualità ed accuratezza)
3
Max 5
4
1
* L’aumento di banda deve essere uniforme per tutti i link verso la centrale operativa
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Capitolato - Regione Autonoma della Sardegna