Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
EDITORIALE
PRIORE GENERALE E
ATTIVITÀ GENERALIZIE
COMUNICAZIONI DEL
RALE
Dalle parole ai fatti
I Capitoli provinciali/vicariale di quest’anno,
tenendo conto almeno di quelli sinora celebrati,
sono stati e continuano ad essere pressoché
interamente dedicati allo studio e alla traduzione in iniziative concrete di quanto è stato deciso dal Capitolo generale 2001 in stretto rapporto con le tre priorità (Ricerca ed esperienza di
Dio, servizio apostolico, promozione e animazione vocazionale). Nelle Note di cronaca riportiamo, a carattere esemplificativo, la Dichiarazione finale approvata, quasi all’unanimità, dal
Capitolo provinciale della più giovane Provincia
dell’Ordine, la Provincia messicana.
L’aspetto, forse, più interessante –almeno dal
punto di vista della comunicazione– è rappresentato dalla cura con cui, ad esempio, la suddetta Dichiarazione capitolare della Provincia
messicana mette in risalto i criteri di verifica di
attuazione delle decisioni approvate. Sembra
che si avverta non soltanto un forte bisogno di
concretezza, ma che, nello stesso tempo, ci si
preoccupi di far presto e bene.
Chi ha partecipato al Capitolo generale 2001
ha potuto toccare con mano che, nonostante
l’aumento verticale verso l’alto dell’età media
dei frati, era assai consistente ad Ariccia il numero dei frati “giovani”, al punto da trasmettere ai meno giovani un senso di fiducia che, con
i tempi che corrono, non è cosa da poco.
La preoccupazione dei Capitoli provinciali immediatamente successivi al Capitolo generale
di dare attuazione pratica alle tre priorità riaffermate dall’ultimo Capitolo generale fa giustizia anche di una considerazione amara e delusa che circolò non appena fu pubblicata l’Agenda del Capitolo generale. Da più parti e da più
lingue si disse che la “scoperta” o l’individuazione delle tre priorità era una sorta di scoperta dell’acqua calda e che comunque, nella più
positiva delle ipotesi, si trattava di un parlare
astratto, bello e accattivante quanto si voglia,
ma del tutto campato in aria. “L’Ordine ha bisogno di fatti, di decisioni forti e persino radicali”, si diceva; “Si continua con le parole”, eccetera, eccetera. In realtà, anche le decisioni
forti e radicali, se non vengono tradotte in pratica, vagano nell’astratto.
Le proposte approvate dai Capitoli provinciali
in corso e i rigorosi criteri di verifica previsti
consentiranno di passare dalle parole ai fatti
che, come tutte le cose umane, avranno i loro
limiti, ma saranno conferma della vitalità
dell’Ordine.
PRIORE GENE-
Si chiama “Dalla scrivania del Priore generale” il foglio di comunicazioni che il Priore
generale –continuando una consuetudine
introdotta da fra Hubert M. Moons– ha iniziato a inviare periodicamente, via Internet, a
tutte le comunità dell‟Ordine che dispongono
di questo servizio. In realtà, a quanto risulta
al centro Comunicazioni, le comunità italiane
sono quelle di gran lunga le più sprovviste di
Internet. Il foglio del priore generale, comunque, potrà essere richiesto alla più vicina comunità in grado di ricevere il messaggio del
Priore generale.
CONSIGLIO GENERALIZIO
Il “Notiziario” del
neralizio
Consiglio ge-
È uscito il primo “Notiziario” del nuovo
Consiglio generalizio. Esso abbraccia le attività e decisioni del Consiglio generalizio
dall‟inizio del mandato (novembre 2001) fino
a tutto marzo 2002). Il primo numero è suddiviso in tre parti. Nella prima parte
(Principali attività) si riferisce degli argomenti
trattati nelle sessioni del Consiglio convocate
dal Priore generale o dal suo Vicario per ciò
che attiene alla materia riguardante tutto
l‟Ordine; nella seconda parte (Problemi particolari) si riferisce di questioni particolari riguardanti Case generalizie, giurisdizioni,
Conferenze regionali, Segretariati e persone;
nella terza parte (Attività del Priore generale
e dei Consiglieri generali) viene presentato il
calendario di impegni ad extra del Priore generale e del Consiglio. Trattandosi del primo
Notiziario del nuovo sessennio, esso tralascia di riferire su questioni e argomenti affrontati già dal Consiglio, ma intorno ai quali
non sono state prese ancora decisioni.
ECONOMATO GENERALE
La Redazione
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propedeutico alle Delegazioni dell‟India e
delle Filippine.
Riportiamo il testo sugli Obiettivi economici per il sessennio 2002-2006 formulato
dal Consiglio di Amministrazione.
1. Mantenere la continuità con l’impostazione amministrativa del passato sessennio:
buoni rapporti con gli economi delle varie
giurisdizioni, trasparenza delle informazioni,
favorire le collaborazioni e le iniziative di solidarietà…; 2. Rigore nella richiesta e nella
preparazione dei consuntivi/preventivi delle
diverse componenti dell‟Ordine (Province,
Vicariato, Delegazioni, Case generalizie, Ufficiali, Consiglio generalizio, ...); 3. Adottare
metodi per stabilizzare il più possibile il contributo che annualmente viene richiesto
all‟Ordine (tassa) attraverso il mantenimento
e l‟istituzione di Fondi ad hoc ed altre iniziative. Inserire gradualmente e in modo proporzionato nella collaborazione contributiva le
nuove fondazioni dell‟Ordine; 4. Rigore nel
richiedere/sollecitare il puntuale versamento
nel Fondo capitale del 10% sulle vendite di
immobili e del 50% sulle alienazioni di preziosi. Si chiedono aiuto e segnalazioni da
parte del Consiglio generalizio e attenzione
da parte dei membri del Consiglio di amministrazione dell‟Ordine; 5. Studiare il problema
dei ricoveri ospedalieri/malattie/ invecchiamento dei frati della Case generalizie; 6. Dopo che la commissione incaricata per l‟amministrazione di Monte Senario avrà dato le
sue indicazioni, studiare da parte del Consiglio di amministrazione dell‟Ordine ulteriori
interventi che coinvolgano l‟Ordine per il futuro di Monte Senario; 7. Tradurre in inglese
i principali documenti riguardanti l‟economia
dell‟Ordine (relazione annuale, regolamento
sui versamenti nel Fondo capitale, ...); 8.
Continuare a sollecitare il sostegno economico dell‟Ordine in varie forme per la ripresa e
lo sviluppo della nostra presenza in Ungheria; 9. Approfondimento della possibilità di
destinare parte delle somme ricavate dalla
vendita di case di formazione, e inutilizzate
in alcune parti dell‟Ordine, per finalità analoghe in altri luoghi. Questo per il rispetto della
volontà degli offerenti con le cui donazioni
furono costruite le case di formazione poste
in vendita; 10. Tenere maggiormente conto,
nei criteri di tassazione, dell‟età e del numero dei frati abili al lavoro; 11. Cercare di uniformare, sotto l‟aspetto economico, alle giurisdizioni dell‟Ordine i conventi di Monte Sena-
Prima Riunione del sessennio del Consiglio di Amministrazione
Nella settimana dal 15 al 20 aprile 2002,
ospitati in modo attento e fraterno nel nostro
convento di San Marcello in Roma, si è svolta la prima Riunione di questo sessennio del
Consigli di amministrazione dell‟Ordine. Erano presenti i frati: Piergiorgio M. Mazzoleni,
Economo generale; Valdir M. Borges, incaricato dell‟area
di lingua spagnola/
portoghese; Giuseppe M. Corradi, in sostituzione autorizzata di fra Eugenio M. Ganassin, impossibilitato per quest’anno, a
partecipare alla Riunione; Augustine M.
Kulbis, incaricato dell’area di lingua inglese;
Gottfried M. Wolff, incaricato dell’area di
lingua tedesca. Assente giustificato fra Michel M. Sincerny, incaricato dell’area di lingua francese.
Nove gli argomenti all‟ordine del giorno.
1. Economato generale: consuntivo 2001; 2.
Esame dei bilanci consuntivi (2001) e preventivi (2002) del Marianum, delle comunità
di Formazione e di Studio, dei Segretariati e
Uffici generali ecc.; 3. Esame dei resoconti
amministrativi 2001 delle Province, Vicariato,
Delegazioni, Eger e Monte Senario; 4. Stesura del preventivo generale dell’Ordine per
il 2002; 5. Distribuzione del contributo
dell’Ordine per finanziare il preventivo generale (tassa); 6. Fondo capitale dell’Ordine:
situazione; 7. Fondo Ungheresi in Canada;
8. Varie dall’Economato generale e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ordine; 9.
Prossima riunione (2003).
Da rilevare che il Consiglio di amministrazione si è dichiarato favorevole all‟unanimità
alla formulazione del preventivo generale
dell‟Ordine per l‟anno 2002; circa la distribuzione del contributo dell‟Ordine, nel fissare le
rispettive quote, si è tenuto conto della forza,
della stabilità e del valore delle monete; dei
grossi impegni di manutenzione straordinaria; delle osservazioni degli economi; delle
notizie di carattere economico riferite dai
membri del Consiglio di amministrazione; del
numero e dell‟età dei frati. Comunque, il fatto
che il contributo complessivo da richiedere
alle giurisdizioni dell‟Ordine per pareggiare il
bilancio generale dell‟anno 2002 sia lievitato
complessivamente soltanto dello 0,85% non
ha reso particolarmente laboriosi gli aggiustamenti fatti. Si è ritenuto opportuno continuare a chiedere un contributo simbolico ma
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rio e di Eger.
za di intenti con l‟Ordine dei Servi di Maria,
da cui ha ricevuto il beneplacito e l‟incoraggiamento allo svolgimento della propria attività, ed intende collaborare con la Facoltà
offrendo un sostegno all‟attività di studio ed
alla conservazione del patrimonio spirituale,
dottrinale e documentale con opportune contribuzioni e borse di studio per studenti meritevoli.
Il programma della giornata è stato arricchito da due eventi: il primo è stato la presentazione, effettuata dal Bibliotecario della
Facoltà fra Silvano M. Danieli, della Mostra
del libro antico restaurato e la successiva visita alla Mostra; il secondo la conferenza del
Prof. fra Fabrizio M. Bosin, docente del Marianum, sul tema Gesù di Nazaret: storia e
interpretazione. La celebrazione Eucaristica
ed il pranzo comunitario hanno concluso la
giornata di incontro.
Antonio Mazzella
MARIANUM
Giornata annuale
ne Ex-Alunni
Associazio-
Domenica 21 aprile, l‟Associazione ex
Alunni ed Amici del Marianum ha tenuto l‟assemblea generale annuale presso l‟Aula Magna della Facoltà. La riunione, concomitante
con la celebrazione della Giornata della Facoltà, è stata introdotta da fra Silvano M.
Maggiani, rappresentante della Facoltà nel
Consiglio direttivo dell‟Associazione, con il
saluto di fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore
generale dell‟Ordine e Gran Cancelliere della
Facoltà.
Ha preso quindi la parola il Presidente,
Ing. Sergio Bargiacchi, il quale ha anzitutto
ringraziato il Priore generale per aver voluto
onorare l‟Associazione accettando l‟invito a
presenziare all‟assemblea annuale dei soci
ed ha espresso l‟augurio di un fecondo svolgimento dell‟alta funzione di governo dell‟Ordine. Il Priore generale, dopo la relazione del
Presidente, ha ricambiato con espressioni di
simpatia per l‟Associazione e di incoraggiamento per un lungo e fruttuoso cammino. Il
Presidente ha anche ringraziato la Facoltà,
nella persona del Preside fra Ignazio M. Calabuig, presente alla riunione, per la fraterna
ospitalità.
Il Presidente ha poi svolto la sua relazione evidenziando che la presente celebrazione assembleare ha una sua particolare importanza perché conclude il cammino di avviamento organizzativo e di strutturazione
della nuova Istituzione. L‟Associazione risulta ora modellata come una somma logica e
funzionale di due componenti che convergono verso un interesse comune: interesse da
soddisfare nell‟ambito di un unico organismo
istituzionalizzato, in cui si favorisce l‟incontro
tra gli ex alunni e gli amici per avviare percorsi di conoscenza reciproca attraverso dinamiche comunitarie. Anche il pericolo, caratteristico delle fasi di avvio, costituito da
una sorta di fragilità che, dopo uno slancio
iniziale, può portare alla perdita di smalto per
stanchezza o disaffezione è stato evitato e
non si è verificato alcun affievolimento dello
spirito entusiastico che ha animato sin dall‟inizio la costituzione del sodalizio. L‟Associazione, infine, è sempre e chiaramente caratterizzata da una responsabile corrisponden-
Un periodico telematico
studi biblici e mariani
per gli
È attivo su Internet il periodico telematico
www.bibleresearch-rome.org, del quale direttore responsabile è fra Dante M. Andreoli,
biblista della Pontificia Facoltà Teologica
Marianum. Si tratta di una specie di rivista
che invece di venir diffusa attraverso la
stampa, viene comunicata via Internet. Essa
ha lo scopo di dare periodicamente notizie
sulla ricerca biblica (con particolare attenzione ai riferimenti con la mariologia) che viene
compiuta nelle Facoltà romane prevalentemente dedicate allo studio della sacra Scrittura, come il Pontificio Istituto Biblico o le
Università Gregoriana, Urbaniana e Angelicum. A tale scopo fra Dante ha stabilito contatti costanti con le Segreterie di tali Facoltà.
Collaborano pure riviste come Marianum e
Theotokos. Il periodico telematico ha tre sezioni. 1. Notizie, con cui si informa sulle tesi
di dottorato a carattere biblico presentate a
Roma, offrendo i titoli e il loro contenuto in
sintesi. 2. Contributi, articoli recenti pubblicati su riviste specializzate romane, i cui autori
sono disponibili a mettere a disposizione degli studiosi interessati. 3. Strumenti : in questa sezione si offrono notizie, indirizzi e bibliografie utili ad approfondire temi specifici
della ricerca biblica.
CASE GENERALIZIE
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Incontri frati delle
ralizie
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Torinese, classe 1929, ordinato sacerdote nel 1953. Ha ricoperto gli uffici di Definitore provinciale (1958-1964), di parroco a Genova (1964-1967) e di Socio provinciale.
Priore provinciale della Provincia piemontese
dal 1967 al 1976. Nella primavera del 1976 è
stato eletto Consultore generale e nominato
Vicario generale dell‟Ordine. Al Capitolo generale di Barcellona (1977) è stato eletto
Procuratore dell‟Ordine, ricoprendo anche
l‟incarico di Vicario generale. È stato riconfermato Procuratore dell‟Ordine dai Capitoli
generali del 1983 e del 1989. Ha ricoperto
due volte l‟ufficio di priore di San Marcello.
Case gene-
Venerdì e sabato 19-20 aprile, a Roma/
Sant‟Alessio, convocata dal Coordinatore fra
Luigi M. De Candido, ha avuto luogo la riunione annuale dei frati delle Case generalizie.
35-40 i partecipanti, sui 62 frati che ne
fanno parte (96, se si calcolano anche gli
studenti di teologia non professi solenni).
Hanno presieduto la riunione il Priore generale e il suo Consiglio al completo. Da notare
anche la presenza del priore della comunità
di Eger (Ungheria).
Anche se tale tipo di riunione, che non si
è voluto assomigliasse a un capitolo provinciale, ma a un incontro-scambio e partecipazione su cose comuni ai frati della giurisdizione del Priore generale, fu avviato in maniera definitiva nel 1999/2000, il suo funzionamento è ben collaudato e non ci sono stati
disagi di sorta, anche dal punto di vista
dell‟ospitalità dei frati “forestieri”. Il dibattito è
stato decisamente fraterno, pur, a volte, nella dissonanza di orientamenti, più che naturale in questo genere di assemblee. Senza
entrare nel merito delle proposte avanzate,
c‟è da dire che il problema dell‟animazione
vocazionale è stato recepito come qualificante anche per i frati delle Case generalizie e
perciò è stato deciso che esso sia seguito in
maniera stabile e continuata proprio all‟interno di questa giurisdizione, stabilendo un promotore vocazionale e adottando alcune iniziative. Perciò anche i frati della giurisdizione
del Priore generale si preoccuperanno delle
vocazioni allo stesso modo di tutte le altre
giurisdizioni dell‟Ordine. Sobria e bene animata è stata la liturgia e molto apprezzata
anche la lectio divina guidata da fra Ricardo
M. Pérez della comunità di Montefano.
Tiziano Civiero
COMUNITÀ DI FORMAZIONE
SANT‘ALESSIO
Il tempo pasquale ha conosciuto quest‟anno per la nostra comunità una fisionomia segnatamente comunitaria. I frati si erano preparati a vivere questo tempo con una
riflessione comune che ha dato luogo a
orientamenti un po‟ diversi rispetto all‟anno
scorso. Si scelse di tenere gli esercizi spirituali in vista della Pasqua in un contesto
esterno, improntato a una diversa spiritualità,
mentre da ultimo ci siamo recati per il medesimo scopo, nella Casa delle sorelle Serve di
Maria a Castellammare di Stabia per vivere
di nuovo un ritiro in vista della Pasqua, in un
clima di profondo silenzio. La meditazione
comune è stata scandita da alcuni contributi
di fra Giancarlo M. Bruni, OSM, al quale era
stato chiesto di sviluppare la tematica sulla
ricerca di Dio, considerata dall‟ultimo Capitolo generale la prima delle priorità. Ritornati a
Roma, i frati si sono trovati nel clima della
celebrazione del Triduo pasquale. Anche riguardo a questo c‟era stato un momento di
discernimento. La celebrazione del Triduo è
stata voluta in comunione con altre realtà
servitane della nostra città, nella Chiesa di
San Marcello, ed ha avuto il carattere di una
non piccola integrazione di diverse comunità
nell‟impegno di animarla. L‟azione liturgica
del Venerdì trovava coinvolti i frati di Sant‟Alessio anche nella presidenza, che era affidata al priore e maestro fra Ferdinando M.
Perri e in un particolare contributo all’animazione liturgica da parte di un gruppo di professi. Anche la Veglia pasquale condotta dai
professi formandi è stata accolta molto favorevolmente da parte della comunità ospitante. Ricordiamo inoltre l‟efficace canto dell‟E-
SAN MARCELLO
Nuovo Priore conventuale
La comunità ha eletto nuovo priore fra
Venanzio M. Ramasso che ricopre anche
l‟ufficio di rettore della chiesa. Egli subentra,
a scadenza del mandato, a fra Patrick M.
Carroll.
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ANIMAZIONE VOCAZIONALE
Ci sembra opportuno, all’inizio del sessennio avviato con il Capitolo generale 2001, riportare –nel
testo preparato dal Consigliere generale fra Cesare M. Antonelli– quanto attiene all’impegno del
governo centrale dell’Ordine in materia di animazione vocazionale.
1. Responsabilità del Consiglio generalizio: “Il Capitolo generale demanda al Consiglio generalizio
di promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello regionale e interprovinciale” (n. 18). Il Consigliere generale incaricato dell‟animazione vocazionale dell‟Ordine è
espressione del Consiglio generalizio a cui il CCXI Capitolo generale ha affidato il compito di
“promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello regionale e interprovinciale”. Per promuovere, secondo la mens del Consiglio generalizio, si intende: stimolare, coordinare, offrire suggerimenti, e tenere contatti con gli incaricati dell‟animazione vocazionale delle giurisdizioni dell‟Ordine. Per revisionare si intende decidere momenti di verifica periodica dei programmi,
dei risultati ottenuti e dei metodi di lavoro programmato.
2. Compiti del Consigliere incaricato: I suoi compiti saranno specificati dal Consiglio generalizio alla
luce della riflessione capitolare” I compiti affidati dal Consiglio generalizio al Consigliere incaricato
sono i seguenti: 1. Proporre all’attenzione del Consiglio generalizio e, con il suo assenso, ai Consigli provinciali, vicariale e di delegazione, i temi di approfondimento riguardanti la pastorale vocazionale. 2. Offrire a questi Consigli una relazione annuale circa l’andamento della pastorale vocazionale, le iniziative di maggior interesse, e sottoporre all‟attenzione le problematiche esistenti in vista
di una loro soluzione positiva. 3. Dare ogni anno alle comunità dell’Ordine una relazione dell’attività
svolta riguardante l‟animazione vocazionale. 4. Tenere i contatti con gli organismi della Santa Sede (Congregazione per l‟Educazione Cattolica), dell‟Unione dei Superiori generali (USG) per ciò
che riguarda la pastorale vocazionale. 5. Favorire una più ampia collaborazione con le responsabili
generali delle vocazioni delle Congregazioni delle Suore Serve di Maria e degli altri organismi della
Famiglia dei Servi (Istituti secolari, OSSM, Diaconie Laiche...), tenendo presente anche le vocazioni alla vita monastica. 6. Costituire presso la Curia generalizia un Centro di documentazione sulla
pastorale vocazionale e giovanile nelle regioni in cui l‟Ordine è presente. 7. Tenere i contatti con gli
incaricati dell‟animazione vocazionale delle Province, dei Vicariati e delle Delegazioni per una conoscenza del metodo di lavoro, dei risultati, delle difficoltà e delle possibili collaborazioni, - per una
conoscenza delle realtà religiosa, in particolare di quella giovanile, nei vari paesi sulla base di studi
già prodotti dalle Conferenze episcopali nazionali e dalle Conferenze dei Religiosi, per favorire la
conoscenza dei Progetti di pastorale vocazionali delle singole nazioni, delle iniziative in atto in ordine alla pastorale vocazionale, lo scambio di sussidi, la produzione di nuovi strumenti di lavoro. per una ricerca dei mezzi più idonei che favoriscano una presentazione dell‟Ordine ai giovani. 8.
Favorire la realizzazione di incontri degli animatori a livello delle conferenze regionali almeno ogni
due anni e, a livello di tutto l‟Ordine, almeno una volta nel sessennio. 9. Studiare, insieme con gli
animatori locali, la possibilità di promuovere incontri internazionali di giovani delle nostre comunità
e di quelli con cui siamo in contatto. 10. Offrire agli operatori i sussidi indispensabili per una conoscenza della vocazione servitana in modo che ognuno possa produrre gli strumenti idonei per la
presentazione dell‟Ordine secondo le diverse culture e sensibilità. 11. Per favorire la collaborazione, il collegamento e lo scambio di notizie, verrà dato vita ad un sito Internet e si farà ampio uso
della posta elettronica.
3. Collaborazioni: 12. Il Consigliere incaricato si avvarrà della collaborazione dei frati a vari livelli:
a) per una riflessione sulle tematiche del Capitolo generale e la formulazione di proposte da sottoporre ai Promotori, sarà costituito un piccolo gruppo di lavoro composto da due frati professi solenni vicini a Roma e dall‟apposito gruppo di animazione vocazionale presente nella comunità di formazione Sant‟Alessio (Roma). b) Per una riflessione più approfondita, verrà costituito un altro
gruppo composto da un rappresentante di ogni conferenza regionale (FITES, CASA, SERVITEUR,
NAC, CONO SUR, ISAC), che avrà anche il compito di collegare i promotori della Regione e di organizzare riunioni, in accordo con i Coordinatori regionali. c) Nel corso del sessennio è previsto un
incontro degli animatori di tutte le giurisdizioni dell‟Ordine.
4. Proposta: Si propone che, in vista della celebrazione dei capitoli provinciali elettivi del 2003, venga posta all‟attenzione delle Province, la possibilità di riprendere nelle decisioni capitolari quanto il
Capitolo generale ha assegnato al Consiglio generalizio (cfr. n. 38). La proposta potrebbe essere
espressa in questi termini: Il Capitolo provinciale/Vicariale demanda al Consiglio provinciale/
Vicariale di promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello provinciale e
comunitario con la nomina di un Consigliere provinciale come responsabile dell„azione vocazionale
della Provincia.
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ANIMAZIONE MISSIONARIA
FESTA A VALONA IN ALBANIA PER LE RICORRENZE DEI DUE FRATI MISSIONARI
Albania, terra delle aquile: lo ha ricordato il sindaco di Valona con due statuette di legno, da lui offerte in
dono a fra Giovanni M. Mercurio e a fra Felice M. Pumilia, che la domenica 21 aprile hanno festeggiato rispettivamente il 30 e il 25 anniversario della loro ordinazione presbiterale. Ripetutamente invitato da fra
Felice, frate della nostra Provincia, di far visita a lui e alla missione di Valona in Albania, dove egli opera
già da otto anni, ho approfittato di questa ricorrenza per recarmi in questo luogo “di frontiera”. La visita è
stata breve, di soli due giorni. La mattina di domenica 21 aprile è arrivato dall‟Italia anche il Priore provinciale di Piemonte e Romagna, fra Mario M. Azzario. Visita breve, ma sufficiente per costatare con soddisfazione la bella realtà sorta a Valona appena dieci anni fa: riapertura e restauro dell‟unica chiesa cattolica
della città, di cui fra Giovanni M. Mercurio svolge l‟ufficio di parroco; presenza delle suore Serve di Maria
Riparatrici, con due case e due comunità, una di impegno pastorale e caritativo-ambulatoriale presso la
chiesa e un‟altra alla periferia della città, di recente costruzione, con scuola materna e ambulatorio.
Circa tre anni fa, sono arrivate anche le suore Serve di Maria di Pisa, che hanno preso in consegna e portato a termine uno stabile nel vicino paese di Orikum (mezz‟ora di auto da Valona) e vi hanno aperto una
scuola materna, un oratorio per ragazzi e una scuola di cucito. Oltre a questa promettente fondazione, ne
ho potuto conoscere un‟altra simile, sorta a pochi Km da Valona, ad opera delle suore Francescane Alcantarine. Mi ha positivamente impressionato la comunione profonda, la collaborazione e l‟amicizia tra tutte le
comunità religiose presenti nel territorio, che settimanalmente e in altre molteplici occasioni si ritrovano insieme per momenti di preghiera, di dialogo e di festa. Insieme alle comunità sopra ricordate segnalo anche
quella dei Padri Giuseppini del Murialdo che a circa trenta chilometri da Valona tengono aperta una scuola
con oratorio per ragazzi e giovani. I cristiani cattolici, come si sa, in Albania sono pochi: il 10%, su una popolazione di circa tre milioni e mezzo di abitanti. Il 20% sono cristiani ortodossi; il restante 70% sono musulmani. A Valona si contano circa 350 cattolici. Il bene e le attività che i nostri Padri e le Suore vi svolgono, non sono dirette solo ai cattolici, ma sono aperte a tutti. Da qui deriva una serie di rapporti di amicizia e
di intesa cordiale con le varie componenti del tessuto sociale e delle altre due componenti religiose, i cristiani ortodossi e i musulmani.
Questo clima e questa intesa li ho potuti costatare chiaramente attraverso gli avvenimenti a cui ho partecipato. Sabato pomeriggio ho assistito alla “promessa” di numerosi ragazzi e ragazze che entravano a far
parte del gruppo “Scouts” da poco costituito: erano per lo più ragazzi e ragazze provenienti da famiglie musulmane, alcune delle quali hanno partecipato alla festa e alla merenda che ne è seguita.
La sera dello stesso giorno ha avuto luogo una celebrazione, molto partecipata e ben curata, fatta di canti,
preghiere, riflessioni, durante la quale padre Giovanni e padre Felice hanno dato testimonianza della nascita della loro vocazione e della personale risposta durante i lunghi anni del loro ministero sacerdotale,
soprattutto quello svolto in Albania. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentati della Chiesa ortodossa locale. La mattina di domenica è stata caratterizzata dall‟accoglienza di numerose personalità che sono venute
a porgere gli auguri ai festeggiati: il sindaco e il prefetto di Valona, le autorità musulmane locali, l‟architetto
e ingegnere che ha diretto i lavori di restauro della chiesa e della costruzione del convento, collaboratori,
amici, ammiratori. Alle ore 11,30 è iniziata la solenne Concelebrazione presieduta dal Vescovo Amministratore Apostolico della zona Sud dell‟Albania. Nella sua omelia ha pronunziato parole di gratitudine a fra
Giovanni e a fra Felice che, rispettivamente, da 10 e 8 anni, hanno animato con zelo e dedizione instancabile la comunità cristiana di Valona, aperta ad accogliere con amore e a servire tutti i fratelli albanesi. Alle
parole del Vescovo si sono aggiunte, in tal senso, quelle dei due Priori provinciali presenti. Hanno concelebrato anche tre Padri della comunità dei Giuseppini del Murialdo ed hanno partecipato tanti amici e ragazzi
e giovani, che hanno animato con bellissimi canti la liturgia. Gioiosi canti in lingua albanese e italiana hanno rallegrato anche il pranzo fraterno che ne è seguito. Nel pomeriggio di domenica, fra Giovanni e fra Felice hanno onorato i due Priori provinciali ospiti portandoli a visitare le due case con la scuola materna tenute rispettivamente dalle suore Serve di Maria Riparatrici e dalle suore Francescane Alcantarine. Li hanno
poi accompagnati al grande cimitero dove riposano alcune suore della Congregazione albanese delle Serve di Maria di Scutari, che hanno resistito con fede e coraggio durante il periodo buio del regime e della
persecuzione comunista. Solo una di loro è superstite, suor Julia Gjoka, che ora fa parte della prima comunità delle Serve di Maria Riparatrici a Valona. Facendo un giro per la città e nei dintorni, bellissimi dal punto di vista naturale, ma degradati dal punto di vista viario ed abitativo, si notano sintomi di ripresa, dopo il
noto periodo tragico e difficile, che ha ritardato lo sviluppo organizzativo e la crescita economica, sociale e
spirituale del popolo albanese, sempre martoriato lungo la storia da potenze esterne e da conflitti interni.
L‟opera delle nostre suore e dei nostri due confratelli, fra Giovanni e fra Felice, porta un notevole contributo. La testimonianza del Vangelo, la testimonianza dell‟amore, contribuirà a far risorgere il popolo albanese.
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xultet da parte di fra Riccardo M. Casagrande. Nell’insieme, la liturgia pasquale è stata
improntata a stile creativo. Dopo la Veglia i
professi hanno partecipato a un momento
conviviale con i frati di san Marcello.
Dai giorni pasquali la comunità di formazione esce arricchita di esperienze di reciproca conoscenza e integrazione con le altre
componenti la realtà servitana.
Lorenzo Franceschini
partecipazione comprensiva dell‟ospitalità e
del contributo ai relatori, Euro 235,00.
FITES
Riunione dei Consigli
Dal 10 al 12 giugno 2002 si è svolta a
Pietralba la riunione dei Consigli provinciali
delle Province della Federazione Italia-Tirolo
-Spagna (FITES). Erano presenti: fra Ángel
M. Ruiz Garnica, Priore generale; fra Cesare M. Antonelli, Consigliere generale per
l'Italia e i rapporti con la FITES, fra Clemente
M. Nadalet, Coordinatore FITES, i frati Ermes M. Ronchi (vicario provinciale), Erman-
MONTE SENARIO
XXIV Settimana
spiritualità
di storia e
Avrà luogo dal 22 al 27 luglio e avrà per
tema: La povertà, dai movimenti laici medievali alle istanze evangeliche. Pensieri ed
esperienze nella Famiglia dei Servi, ieri e oggi. Questo il programma e i relativi relatori,
dopo la presentazione della Settimana da
parte del priore della comunità di Monte Senario Fra Luigi M. De Candido. Lunedì 22
luglio, ore 17.00: Cristo povero. La povertà
secondo Cristo (fra Giancarlo M. Bruni);
martedì 23 luglio: ore 9.30: Movimenti evangelici pauperistici nei secoli XII-XIII (Prof.
Franco Andrea Dal Pino); ore 16.00: “Atto
di povertà” dei Servi. Pregi e limiti (fra Eugenio M. Casalini); ore 18.15: Presentazione
bibliografica sulla povertà (fra Eliseo M.
Grassi); mercoledì 24 luglio, ore 9,30: Capitoli di storia della povertà tra i Servi: Osservanza, eremiti, monache (fra Piergiorgio M.
Di Domenico); ore 16.00: Evoluzione di concetto e prassi di povertà (sr. M. Maura Muraro, SMR); giovedì 25 luglio, ore 9.30: L’evangelo della povertà secondo i Servi di Maria
(fra Ricardo M. Pérez); ore 16.00: Antologia
e prassi di povertà sulla scorta della rivista
“Monte Senario”, n.16 (fra Clemente M. Nadalet); venerdì 26 luglio, ore 9.30: Arte e povertà (fra Fiorenzo M. Gobbo); ore 16.00:
Povertà malefica (fra Lucio M., Pinkus); sabato 27 luglio, ore 9.30: Servizio ai poveri.
Una priorità oggi (fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale OSM), ore 18.15: Condivisione di testimonianze di servizio alle povertà (Coordina fra Luigi M. De Candido).
Liturgia a cura di fra Luigi M. De Vittorio.
Per le iscrizioni (entro il 13 luglio 2002), rivolgersi al priore di Monte Senario: Convento di
Monte Senario - 50030 BIVIGLIANO, Firenze.
Tel 055.406441, Fax 055.406554. Quota di
COLLABORAZIONE
TRA LE PROVINCE
no M. Bernardi, Roberto M. Pieropan e
Giuseppe M. Corradi (VEN); Mario M. Azzario (Priore provinciale), Carlo M. Appolloni, Attilio M. Repele, Benito M. Fusco e
Jeffrey M. Arela (PRG); Antonio M. Pacini
(Priore provinciale), Massimo M. Anghinoni, Sergio M. Ziliani, Giuseppe M. Galassi,
Adriano M. Somma e Giuliano M. Conte
(ANN); Antonio M. Moreno (Priore provinciale), Jaime M. Frau (ESP); Andreas M.
Baur (Priore provinciale), Gregor M. Oberguggenberger, Leonhard M. Lanser e Augustinus M. Pötscher (TIR e Delegazione di
Germania).
Tema della Riunione una delle priorità individuate dal Capitolo Generale 2001: Animazione vocazionale e Formazione istituzionale.
Dopo una presentazione reciproca per
favorire la conoscenza, hanno presentato le
rispettive relazioni: fra Cesare M. Antonelli
sull'impegno del Consiglio generale per l'animazione vocazionale e sul metodo di lavoro
adottato.
Fra Giuseppe M. Zaupa, responsabile del
Coordinamento Vocazionale Italiano ha presentato gli aspetti positivi e le difficoltà delle
attività di pastorale giovanile e vocazionale a
livello di famiglia dei Servi in Italia. Gli obiettivi delle iniziative sono la conoscenza dei giovani tra loro e verso l'Ordine, la valorizzazione di Montesenario, la collaborazione fra le
varie componenti della famiglia servitana.
Culmine sono gli esercizi spirituali vocazio7
COSMO 5-8
Maggio - Agosto 2002
nali a Montesenario. Tra le difficoltà recenti,
il rapporto con l'UNIFASI, la mancanza di partecipazione, la diminuzione della realtà giovanile attorno alle nostre comunità. Fra Giuseppe M. Galassi ha riferito sulla sua attività
nell'Italia meridionale, specialmente tra l'ordine secolare e le confraternite dell'Addolorata.
Fra Lucio M. Pinkus, responsabile del
segretariato FITES per la formazione istituzionale, ha tracciato alcune linee di lettura
della realtà giovanile e vocazionale. Il primo
contatto attraverso gli incaricati vocazionali o
le comunità, deve far sperimentare al giovane l'amicizia, il piacere di stare insieme e un
certo stile di vita alternativo.
Dopo un'informazione rapida sulla struttura formativa e vocazionale nella provincia
tirolese, fra Augustinus M. Pötscher ha illustrato la problematica delle vocazioni provenienti dai paesi dell'est, caratterizzata dalla
mancanza quasi totale dello spirito e degli
effetti del Vaticano II nei giovani, assieme ad
un diffuso rifiuto della cultura occidentale secolarizzata e materialista e da una certa difficoltà verso strutture religiose sovranazionali.
Fra Giovanni M. Sperman, come reggente generale per gli studi, presenta la decisione presa dal Consiglio generalizio di istituire
un tempo propedeutico agli studi teologici,
che si terrà al Marianum, con l'obiettivo di
integrare preparazione linguistica ed umanistica di base, la conoscenza della cultura e
religiosità delle regioni dove è presente l'Ordine e fornire strumenti metodologici di studio.
I lavori di gruppo dei partecipanti si sono
concentrati sui due temi guida: l'animazione
vocazionale e la formazione, con l'obiettivo
di elaborare suggerimenti a livello provinciale
e comunitario, da offrire al prossimo capitolo
FITES. Come materiale offerto allo studio dei
gruppi di lavoro, è stato consegnato anche la
relazione del Segretariato per la Formazione
Istituzionale che si era precedentemente riunito a Denia (Spagna).
I lavori sono terminati con la comunicazione dei lavori di gruppo in forma assembleare e con l'invito del Priore generale a
non perdere troppo tempo sui problemi, ma
a valorizzare ciò che siamo e facciamo,
guardando con discernimento al futuro e credendo nella nostra vita religiosa perchè l'internazionalità e la rifondazione della nostra
vita consacrata sono le sfide che ci aspettano.
Bruno Zanirato
Riunione del Consiglio
A Pietralba, al termine della riunione dei
Consigli provinciali, il 12 giugno 2002, si è
tenuto il Consiglio della FITES che ha preso
le seguenti decisioni: 1. Accettazione delle
dimissioni di fra Claudio M. Avallone ed
elezione di fra Lino M. Pacchin a direttore
della rivista Le Missioni dei Servi di Maria,
con l'incarico di realizzare il gruppo redazionale in costante rapporto anche con i segretariati missionari provinciali. La FITES coprirà
il deficit di bilancio fino al suo risanamento.
2. Viene affidato al Consiglio provinciale Veneto, con la collaborazione di fra Fiorenzo
M. Gobbo, la realizzazione, a nome della
FITES, dell'edizione Icone OSM pubblicate
nei 20 anni di edizione del Calendario OSM.
3. In seguito ai chiarimenti dati dal Consiglio
generalizio, il segretario della FITES non ha
voce attiva nel Capitolo della Federazione,
perciò, dietro sua richiesta, più coerentemente viene cambiata la dicitura in “prosegretario”. 4. Viene fissato l'indirizzo web
(URL) per il sito internet della FITES: servidimaria.fites.it. 5. È confermata la Marcia notturna dei Servi per il 21-22 settembre, con
partenza però da Pesaro (santuario della
B.V. delle Grazie) e arrivo a Riccione (alla
Mater Dei). 6. Il Capitolo della Federazione
si terrà nei giorni 10-15 febbraio 2003 a Misano Adriatico (RN), mentre il prossimo Consiglio della FITES avrà luogo a Milano (S.
Carlo) il 28-30 ottobre 2002. 7. Il Coordinatore da ampia relazione sulle visite canoniche
alle comunità di formazione FITES: Vienna,
Siena (prenoviziato), Isola Vicentina (noviziato).
Bruno Zanirato
Coordinamento
Italiano
vocazionale
Il 20 aprile, presso la comunità di Monte
Berico (Vicenza) si è riunito il Coordinamento Vocazionale Italiano. Erano presenti: fra
Giuseppe M. Zaupa (Coordinatore), fra Umberto M. Scalabrini (PRG), fra Bruno M. Zanirato (MGSM), sr. Annamaria Biscaro
(FIR), sr. Gabriella Bertoldo e sr. Donatella
Nertempi (GAL). Presentate da fra Giuseppe
8
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
M. Zaupa le motivazioni di alcune assenze.
1. Si inizia con l’informazione su alcune reazioni alla lettera inviata ai Priori provinciali e
alle Madri generali. Emerge la necessità di
far prendere meglio coscienza ai vari membri
ed anche ai diretti superiori di che cosa sia il
Coordinamento vocazionale attraverso una
comunicazione più capillare. 2. Si passa poi
a verificare con ogni delegato/delegata presente su quale partecipazione possiamo realisticamente contare per le iniziative in programma per l‟estate. Ognuno presenta il lavoro svolto e le proprie previsioni. Per i due
campi che si terranno a Savoniero (7-14 luglio, per I e II media e 1-7 luglio per III media
superiore) c‟è un‟alta partecipazione assicurata dai gruppi di Renazzo, Venezia, Follina
e altri. Per Senario/Giovani è più difficile prevedere il numero dei partecipanti: si pensa di
contare su Firenze, Trieste, Follina, Marina
di Carrara e altri, ma vi è incertezza. Rimane
confermata la fascia di età 18/25 anni con
eccezioni a giudizio dei responsabili. Ci si
orienta a realizzare l‟iniziativa se si arriverà
al minimo di una ventina di partecipanti. Verso la fine di giugno si darà la conferma definitiva alla comunità di Monte Senario. Si
passa quindi al programma concreto Senario/Giovani. Si pensa di alloggiare all’interno
del convento, concordando con la comunità
spazi e modalità tali da non intralciare la vita
della comunità. Il periodo prevede una forte
e prolungata esperienza di servizio in realtà
di emarginazione e di bisogno nell‟ambiente
fiorentino, i cui contatti sono affidati a sr. Annamaria che, con il padre Bruno, preparerà il
dépliant. 3. Si prende atto dello spostamento
della data della Marcia notturna dei Servi e si
chiede che, per organizzare fattivamente,
come al solito, la partecipazione, si preparino quanto prima i manifesti da esporre nei
vari luoghi e comunità con data, luoghi e tema. Durante l‟estate, infatti, è più difficile per
parrocchie e comunità contattare i partecipanti. 4. Sr. Annamaria comunica che ci sono giovani interessati a esperienze estive di
conoscenza missionaria in Cile e qualcuno
anche in Swaziland. Queste possibilità si affiancano al programma del Segretariato Missioni presieduto da fra Benito M. Fusco in
India, come proposte ulteriori per giovani.
Giuseppe Zaupa
Terzo incontro dei giovani
Senario
Sabato 2 e domenica 3 marzo, animato
da sr. Annamaria della comunità di Campi
Bisenzio delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze e da fra Renzo M. Marcon,
ha avuto luogo il terzo incontro dei giovani a
Monte Senario. L‟incontro è iniziato nel pomeriggio con un momento di riflessione biblica intorno alla figura del Buon Samaritano,
con lo scopo di predisporre i giovani ad accostarsi con spirito evangelico all‟esperienza
della notte: incontro con il mondo degli immigrati, dei barboni... Dopo cena ci siamo incontrati a Firenze con alcuni volontari della
“Ronda della Carità”, un‟associazione nata
dall‟ispirazione del sindaco Giorgio la Pira,
profeta e testimone del nostro tempo, e ricostituitasi intorno al 1993; con loro siamo entrati in relazione con una realtà di emarginazione, di solitudine e di povertà. Prima di tornare al Monte verso le 23.30, ci siamo fermati davanti alla sede della Misericordia per
contemplare l‟icona del Buon Samaritano,
opera dell‟Annigoni. La domenica abbiamo
preparato e celebrato l‟Eucaristia che ci proponeva il dialogo intenso tra Gesù e la Samaritana, e ci siamo soffermati a considerare
le tante “seti” che affliggono l‟umanità contemporanea. Abbiamo condiviso il pranzo
con i frati, e ci siamo lasciati con la promessa di proseguire insieme il cammino con gli
imminenti appuntamenti estivi della Senario/
Giovani, in agosto.
A settembre la Marcia dei Servi
Nella sessione del 27-28 febbraio il Consiglio FITES aveva spostata la data tradizionale della Marcia dei Servi alla notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre. Essendo
state riscontrate molte difficoltà di partecipazione in quest‟ultima data a ridosso della solennità dell‟Addolorata, previa consultazione,
è stato deciso che la Marcia dei Servi avrà
luogo nella notte tra sabato 21 e domenica
22 settembre. L’itinerario resta quello annunciato (Riccione, Misano, Pesaro), come pure
il tema della Marcia: “Con Maria accanto alle
infinite croci del mondo”. Per informazioni.
tel. 055 466441/2; Fax 055 406554.
NAC
Incontro del Consiglio
a Monte
9
COSMO 5-8
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La Conferenza regionale dell'America del
Nord (CAN, MEX, USA) si è riunita a Chicago
nei giorni 7-8 maggio. Vi partecipavano i frati: Yvon M. Chalifoux, Coordinatore; Michael M. Guimon (USA), Tomas M. Xotta
(MEX), Gaétan M. Proulx (CAN), Rodolfo M.
Delgadillo (MEX) e Peregrine M. Graffius
(USA).
Tra i temi affrontati: alcune modifiche allo
Statuto della Conferenza e la relazione del
Coordinatore sulla sua partecipazione alla
riunione dei Consigli del CONO-SUD dell'America Latina. Nel corso dell'incontro, fra
John M. Pawlikowski ha illustrato ai presenti il tema "Globalizzazione e vita religiosa", sottolineando sia gli aspetti positivi sia
quelli negativi di un possibile coinvolgimento
dei Servi nel processo di globalizzazione. La
Conferenza, presente fra Paul M. Gins, ha
anche esaminato il programma della Commissione mariana e ascoltato i motivi per cui
non è stato possibile organizzare una partecipazione congiunta OSM alle Giornate della
Gioventù di Toronto.
L'assemblea, per acclamazione, ha nominato vice-coordinatore regionale fra Rodolfo
M. Delgadillo.
La Conferenza ha fissato per i giorni 1114 novembre l'incontro dei Consigli provinciali che si terrà a Guadalajara, Messico. I
particolari di questo incontro saranno studiati
nel prossimo incontro dei Provinciali che
avrà luogo a Guadalajara il 17-18 agosto.
PROVINCE, VICARIATI
E DELEGAZIONI
nadese si sono espressi unanimemente sul
valore dell‟impegno dei Servi nel santuario di
Pointe Navarre. Dov‟è, allora, il problema?
Non ci sono più sacerdoti Servi di Maria che
possano continuare a officiare il santuario. A
questo punto, è chiaro che la sua sopravvivenza è messa in pericolo, ma è anche vero
che né i Servi di Maria né la diocesi vogliono
chiudere il santuario. È stato perciò creato
un Consiglio di amministrazione transitorio
con la collaborazione di responsabili dei Servi di Maria e della diocesi di Gaspé per studiare il futuro del santuario. Si dovrà pensare
a creare una forma di partenariato. Un forte
coinvolgimento di sostenitori, benefattori,
amici del santuario potrà contribuire a far sì
che esso possa sopravvivere.
Michel Tremblay
MESSICANA
Capitolo provinciale
È stato celebrato a Quinta San José, Las
Pintas, Guadalajara, JAL, dall’8 al 12 febbraio. Lo ha presieduto il Priore provinciale
fra Tomás M. Xotta, presenti 30/31 capitolari. Il lavoro capitolare è stato interamente dedicato alla formulazione di un Progetto di vita
per la Provincia elaborato sulla base delle
decisioni del Capitolo generale 2001. Gruppi
e commissioni capitolari sono stati aiutati nel
loro lavoro sia dai testi preparati dalla commissioni precapitolari sia dall‟intervento articolato, in Capitolo, di p. Juan Molina, MSPS.
Il Capitolo ha approvato una Dichiarazione conclusiva suddivisa in una premessa e
in quattro punti, il tutto votato quasi all‟unanimità. Ne presentiamo la sintesi.
PREMESSA. Obiettivo generale “Costruire
unanimi la comunità provinciale dei Servi di
Maria che, orientata a Dio e fedele alle sue
origini, dia, mediante una nuova evangelizzazione inculturata, una risposta significativa
alle sfide che la realtà ci pone”.
I. Unanimi nella ricerca e nell’esperienza di
Dio. 1) Obiettivo. Prendere coscienza, a livello provinciale, dell‟importanza dei mezzi
proposti dal Capitolo generale per l‟elaborazione dei progetti personale e comunitario
CANADA
Fiducia per l’avvenire
rio di Gaspé
del santua-
Com‟è noto, il Consiglio provinciale della
Provincia canadese ha deciso di ritirare dal
santuario di Pointe-Navarre i Servi di Maria a
partire dall‟agosto 2003. Quando, nel 1938,
l‟allora vescovo di Gaspé affidò ai Servi di
Maria il santuario, insieme alla responsabilità
pastorale diede loro anche quella amministrativa. Il santuario, pertanto, non è una parrocchia. Esso rende un servizio prezioso e
insostituibile non solo alla popolazione di
Pointe-Navarre, ma anche a quella dell‟intera regione. L‟impegno pastorale in un santuario come questo rientra nello spirito della
comunità dei Servi di Maria. È vero che,
nell‟aprile del 2000, i frati della Provincia ca-
10
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
per riqualificare e rafforzare la nostra esperienza di Dio. 2) Strategie. a) Il Consiglio provinciale, nel corso della Visita canonica, verifichi i progetti personali e comunitari; b) costituire, entro l‟anno prossimo, in una delle
comunità esistenti o in una nuova comunità
da creare, un Centro di Animazione spirituale OSM nel quale l’esperienza e la ricerca di
Dio siano condivise dai frati e dai laici in maniera più intensa. Nel corso di questo anno
(2002) si studi la realtà, il luogo idoneo e si
prepari il programma di questo Centro.
II. Unanimi nel servizio apostolico. 1) Obiettivo. Offrire, traendola dalla nostra stessa spiritualità –e privilegiando l‟aspetto mariano–
un servizio qualificato alla chiesa locale. 2)
Strategie. a) Nel prossimo triennio una comunità di studio divenga Centro Mariano impegnato a studiare e a promuovere la spiritualità mariana con corsi, conferenze ecc. e
sia anche il centro delle pubblicazioni OSM.
In ogni comunità ci sia un incaricato che dia
attuazione alle iniziative della suddetta comunità. Nel corso di quest‟anno cercare il
luogo adatto ed elaborare il programma di
questa comunità di studio; b) I Segretariati,
le comunità e il Consiglio provinciale elaborino un programma di preparazione degli operatori pastorali che faccia parte della formazione permanente dei frati. Tale programma
comprenda anche dei laici.
III. Unanimi nell’animazione vocazionale. 1)
Obiettivo. Riqualificare e rafforzare il nostro
lavoro vocazionale. 2) Strategie. a) A livello
provinciale si promuova un anno di attività,
celebrazioni, iniziative, programmi ecc. di pastorale vocazionale in cui sia impegnata l‟intera Provincia (frati e comunità). Saranno incaricati di queste iniziative il Coordinatore e il
suo Vice con il Consiglio provinciale; b) Ricostituire un Centro vocazionale OSM in cui
si concretizzi il lavoro di coordinamento vocazionale insieme agli animatori di ciascuna
comunità. Il Coordinatore e il suo Vice, nella
comunità di cui fanno parte, non dovranno
ricoprire altri uffici. Saranno gli animatori locali in ciascuna comunità quelli che porteranno avanti il lavoro di promozione e di orientamento dei giovani in collegamento con il Titolare e il suo Vice cercando che la comunità
sia un luogo privilegiato per i giovani; c) I
Coordinatori della Pastorale vocazionale a
tempo pieno presentino al Consiglio provinciale il loro programma di lavoro in cui coin-
volgano le comunità dei frati, le fraternità
OSSM e tutte le altre espressioni possibili
della Famiglia servitana; d) Redigere un Piano organico di Pastorale vocazionale dal
quale scaturiscano attività vocazionali che
coinvolgano tutte le comunità e i frati e nel
quale siano anche tracciati per iscritto alcuni
criteri di accompagnamento soprattutto per
quanto riguarda le vocazioni adulte.
IV. Unanimi nel ridimensionamento della
strutture provinciali. 1) Obiettivo. Ridimensionare le strutture della Provincia con la riqualificazione delle persone e delle comunità per
dare idonea attuazione al programma provinciale. 2) Strategie. a) L’incaricato per le missioni non faccia parte del Segretariato per la
Pastorale e per la Liturgia; b) Il Consiglio formi una commissione postcapitolare che studi
il materiale scaturito da questo Capitolo e
che presenti nel Capitolo del 2003 una bozza di progetto provinciale.
Da Boletín Informativo Mexicano
PIEMONTE – ROMAGNA
Filippine. Sviluppo della
ne vocazionale
promozio-
I Servi delle Filippine, in attuazione anche
degli atti e decreti del Capitolo generale
2001, hanno sviluppato una metodologia per
proporre ai giovani la vocazione servitana.
Questo coincide con la decisione (che è anche, in generale, degli Ordini e Congregazioni religiose presenti nelle Filippine) di accettare i candidati dopo il diploma di scuola media. La Delegazione ha dato vita ad un comitato presieduto dal Promotore per le Vocazioni fra Rudy M. Wong e da fra Roger M.
Nady. Il loro compito è quello di visitare ogni
scuola media di Muntinlupa e luoghi limitrofi
parlando, con i diplomandi, di vocazione e
cercando di identificare quei ragazzi e ragazze che dimostrano attenzione per la vita religiosa consacrata. Viene distribuito un questionario, e poi i giovani vengono invitati per
una giornata di riflessione e di ricerca per
essere aiutati nel loro processo di discernimento. Lo scopo è quello di aiutarli eventualmente a risolvere, ove ce ne fossero, i problemi a livello di famiglia.
Siamo molto grati per l‟ospitalità che i dirigenti della scuola e gli insegnanti hanno dimostrato favorendo questi incontri anche durante le ore di scuola. Le risposte sono an11
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Maggio - Agosto 2002
date al di là di ogni più rosea prospettiva. Sino a questo momento sono stati individuati
50 giovani che si sono detti interessati alla
vita religiosa. Quello che più ci ha sorpreso è
che il numero delle ragazze che desiderano
entrare nella vita religiosa sono più del doppio di quello dei ragazzi. Passeremo alle
suore Serve di Maria nominativi e indirizzi.
Fratello Nady
ma è ancora ben presente a se stessa, vivace e allegra, nonostante il secolo di vita che
ha ormai alle spalle. Il giorno del suo compleanno ha partecipato alla Messa celebrata
nella sala del Comune di Grumes dal figlio
Agostino, concelebrata da numerosi Servi di
Maria, accompagnata dal coro giovanile della parrocchia e partecipata dai suoi 7 figli e
da numerosi parenti e conoscenti. Il Segretario provinciale per le Missioni fra Eugenio M.
Ganassin ha portato alla signora Emma un
messaggio indirizzatole dal Priore provinciale veneto, nel quale tra l‟altro si diceva: “È
una festa anche nostra, fratelli di padre Agostino, e per questo ci permetta oggi, Signora
Emma, di adottarla come mamma. Con tutti i
suoi figli anche noi le diciamo grazie: grazie
perché nella sua casa ha insegnato a tanti a
credere, a vivere e ad amare; grazie perché,
come la donna vedova del vangelo, anche a
Lei un giorno il Signore dirà: –Questa donna
ha fatto l‟offerta più grande, ha dato tutto ciò
che aveva, tutta la sua vita–. Il priore di Pietralba le ha fatto dono di una copia dell‟immagine della Madonna Addolorata, dono che
ha commosso particolarmente la Signora
Emma.
Presenza al nord delle Filippine
L‟isola di Santiago Bolinao è stata l‟altra
parte della diocesi che il vescovo ci ha mostrato durante la nostra ultima visita in
quell‟area. Si può raggiungere da terra, in
dieci minuti, con una barca a motore. L‟isola
è composta di svariati “barrios“. La chiesa
parrocchiale è ancora in fase di costruzione.
Dopo la visita abbiamo concluso la nostra
trattativa con il vescovo. Abbiamo fatto presente le varie motivazioni che non ci permettono di accettare l‟isola come nostra parrocchia; il vescovo le ha comprese e ci ha assegnato la parrocchia di S. Giovanni Evangelista di Infanta. Considerata l‟opportunità, abbiamo offerto al vescovo la disponibilità per
due parrocchie, tenendo presente che in
aprile abbiamo avuto tre nuovi diaconi. Il vescovo ha condiviso volentieri la proposta e ci
ha assegnato anche la parrocchia di S. Raffaele Arcangelo di Eguia, Dasol. Nella comunità di S. Giovanni Evangelista andranno i
frati Avan M. Santos, Nelson M. Lato e Allan M. Satur.
Il 3 giugno 2002 questi frati sono partiti
per le loro nuove destinazioni.
Rhett Sarabia
USA
Pastorale vocazionale a un bivio
Nell‟incontro a Roma (3 maggio, 2002) di
una rappresentanza della Conferenza dei
Superiori maggiori degli Istituti religiosi maschili degli Stati Uniti con 40 Superiori generali, è stato osservato che tra i vescovi degli
USA (che in questo riprendono un’impressione espressa anche alla recente assemblea
ordinaria del Sinodo dei Vescovi) è forte il
convincimento che la vita religiosa così come oggi la conosciamo è destinata a morire.
Sembrano, invece, diverse le conclusioni
emerse al III Congresso continentale sulle
vocazioni celebrato a Montréal nei giorni 1821 aprile scorso. Al Congresso –cui partecipavano alcuni cardinali, oltre 50 vescovi e
1100 delegati (tra i quali fra Paul M. Gins,
Promotore delle vocazioni nella Provincia
USA, Camille M. Jacques OSM, della Provincia canadese e le suore Serve di Maria
Marie Petrylka e Jackie Thorn)–, nonostante la consapevolezza che la pastorale vocazionale sta attraversando un momento diffici-
VENETA
Pietralba. I 100 anni della
Emma Pedot Poier
Signora
A Grumes, il paese della Val di Cembra
distante appena una trentina di chilometri da
Pietralba, si è festeggiato il 10 maggio il 100
compleanno della signora Emma Pedot
Poier, mamma del Servo di Maria fra Agostino M. Poier, da quasi 40 anni missionario
in Argentina, e sorella dei due frati Servi di
Maria Lino (†1966) e Angelo M. Pedot
(†1987). Quest’ultimo soprattutto è ricordato
con affetto a Pietralba, dove dimorò per quasi tutti gli anni della sua vita di sacerdote, e
vi fu priore per lunghi periodi. La signora Em12
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
le, non sono mancati segni di motivata speranza. Come osserva fra Paul M. Gins, è necessario curare con nell‟area vocazionale
dell‟America del nord l‟incontro tra la proposta vocazionale e il nuovo interesse dei giovani per la religione. Per ciò, nella Provincia
USA, è in programma un più organico inserimento delle iniziative vocazionali soprattutto
nella Servite High School di Anaheim.
Da Inter Servos
generale di riflessione ha continuato ad essere quello di “Giustizia e Pace”, con particolare attenzione alle “Testimonianze tra i Servi di Maria oggi nel mondo”. Ha svolto il tema
Vincenzo Benassi, collaboratore nella Curia
generalizia dell‟Ordine, suscitando l‟interessamento del centinaio di presenti, fra cui è
doveroso ricordare anche il buon numero
delle Suore di varie Congregazioni OSM. La
giornata si è articolata attraverso tre incontri
di preghiera nel santuario, conclusi con l‟omaggio filiale ai Sette SS. Fondatori. Due gli
incontri in aula, presieduti dal Priore provinciale OSSM Vincenzo Pasquini: si è parlato,
oltre che di “giustizia e pace”, anche della
“Asiatici”, non “Orientali”
Il 3 aprile 2002, il governatore dello Stato
di Washington ha firmato una legge contro
l‟uso del termine “orientale” per indicare i cittadini americani di origine asiatica. La soppressione di questa qualifica attiene a tutte
le attività e norme dello Stato e perciò a tutti i
documenti ufficiali. È prevedibile che questa
legge sia estesa a livello nazionale. Mentre il
termine “asiatico” è semplice connotazione
geografica, comprensiva di tutto il continente
dell‟Asia, incluse le isole, il termine orientale,
negli Stati Uniti, si è confermato, di fatto, discriminatorio e razzista. Nei secoli XIX e XX,
soprattutto nel periodo delle ostilità con la
Cina, con il Giappone, con la Corea, con l‟India e con le Filippine il termine “orientale” andò assumendo una connotazione del tutto
negativa, equivalente a quello di sottosviluppato, inaffidabile, immorale e, addirittura, subumano. Di qui la tendenza crescente a considerare i cittadini americani di origine asiatica, in quanto “orientali”, degli estranei. Per la
verità, già da tempo negli ambienti universitari e giornalistici, nonché governativi, non si
usa più, per gli asiatici, la denominazione di
“orientali”. La legge approvata per lo stato di
Washington recepisce un‟istanza dettata non
soltanto dal rispetto dei diritti umani, ma anche da una doverosa sensibilità.
Joe Cheah
FAMIGLIA SERVITANA
programmazione
dei
prossimi
mesi
(convegno e pellegrinaggio regionale toscano, partecipazione al convegno nazionale,
ecc). Tutti insieme si è anche condiviso la
mensa (sobria, preparata dal convento) e
non è mancato nel dopopranzo l‟intervallo
riservato alla visita del Santuario, del convento e dei luoghi sacri circostanti ( grotte,
eremi, croce). La bella giornata ha favorito
anche gli incontri amichevoli all‟aperto.
Va segnalata la presenza anche quest‟anno di un gruppo di giovani di Pistoia, impegnati da tempo con l‟iniziativa del
“mercato equo e solidale”, a conoscere da
vicino e ad aiutare la nostra Missione del
Swaziland.
Le testimonianze attuali nell‟Ordine a difesa della giustizia e della pace, illustrate ai
presenti, hanno suscitato l‟ammirazione e il
desiderio di solidarietà, specialmente verso
le nostre Missioni.
Luigi De Vittorio
UNIFASI
UN.I.C.I.S.S.
Monte Senario, 25 aprile 2002
Spiritualità servitana
sione contemplativa
Anche quest‟anno, continuando la tradizione degli anni precedenti, in occasione della festa del 25 aprile si è tenuta a Monte Senario la Giornata della Famiglia Servitana
della Toscana. Ancora una volta la partecipazione più numerosa è stata quella dell‟Ordine Secolare, con i fratelli e le sorelle delle
varie Fraternità della regione. Anche il tema
e dimen-
Promosso dall‟Unione Italiana Congregazioni Istituti Secolari Servitani, ha avuto luogo a Bivigliano (Firenze), presso la Casa di
spiritualità “Madre M. Eleonora Giorgi” delle
Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze,
l‟incontro della comunità/sorelle che si dedicano alla dimensione contemplativa nella co13
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mune spiritualità servitana. Erano presenti le
sorelle della comunità di Rocca Santa Maria
(Modena) e tre sorelle del monastero SS.ma
Annunziata di Todi. Dopo il saluto di sr. M.
Grazia Comparini, priora provinciale, un’assemblea guidata da sr. Marina Scacchetti,
RAV, è stata dedicata al tema “memoria del
cammino… e condivisione fraterna”. Un‟ampia relazione in due parti è stata tenuta da
fra Giancarlo M. Bruni. L’incontro è stato
vissuto come momento formativo ad integrazione della visita canonica alla comunità di
Rocca Santa Maria (11-15 febbraio) e alla
comunità di Todi.
Da Provincia Santa Maria on line
ne retrospettiva, con diapositive, sugli altri 9
pellegrinaggi.
Per i membri dell‟Ordine dei Servi di Maria presenti nei territori della Provincia tirolese, il pellegrinaggio a stella è un‟importante
occasione per tener vivo lo spirito che unisce
la loro “Famiglia servitana”. Infatti, il Priore
provinciale, fra Andreas M. Baur, si è dichiarato colpito soprattutto da una cosa:
“Ammiro soprattutto la grande fedeltà che
dimostrano di avere le persone laiche a noi
legate dal medesimo spirito di servizio. La
maggior parte di loro ha preso parte a tutti i
pellegrinaggi finora compiuti”. Il pellegrinaggio a stella è anche una grande occasione
offerta a tutti per guardare oltre i propri steccati. Infatti le mete toccate in questi dieci anni erano in Tirolo, Repubblica ceca, Baviera,
Vienna, Salisburgo, Carinzia. Quindi questo
decimo incontro, che ha oltrepassato i confini dell‟Italia, ha segnato come un punto culminante, essendo stato compiuto alla basilica di Pietralba/Weissenstein, dedicata alla
B.V. Addolorata, che è anche la Patrona
principale dell‟Ordine.
Augustin M. Pötscher
PIETRALBA
Il 10° “pellegrinaggio a stella” della Famiglia servitana austriaca
“Questo pellegrinaggio ci ricorda che noi
siamo tutti in cammino verso il cielo. Ma per
noi, che guardiamo a Maria come nostra meta, questo cammino ha in senso tutto particolare, giacché lei ha portato nel suo pellegrinaggio (verso la sua cugina Elisabetta, come
letto nel Vangelo) il Figlio di Dio agli uomini”,
ha detto p. Reinhold M. Bodner, il Procuratore dell‟Ordine a Roma, durante la predica
tenuta
nella
basilica
di
Pietralba/
Weissenstein in occasione del decimo Sternwallfahrt (pellegrinaggio a stella) perché vi
convergono gruppi da diverse provenienze.
Egli ha avuto inoltre parole di profonda riflessione: “Se oggi soffriamo per l mancanza di
vocazioni, è segno che è venuta a mancare
lo spirito di adorazione. E la soluzione del
problema passa solo attraverso un ritorno
alla preghiera e all‟adorazione del Dio eterno. Non illudiamoci che sia il computer a dare le risposte ultime al nostro cuore”. E Maria
è l‟esempio dell‟uomo che adora, in quanto
lei ha detto di sì sempre: all‟annunciazione,
alla crocifissione, fino alla sua missione di
esser Madre della Chiesa.
Erano circa 150 le persone che il 7 e l‟8
di giugno hanno compiuto il pellegrinaggio a
stella provenendo con pullman diversi da
Innsbruck, Maria Luggau in Carinzia, Baviera, Vienna, Bassa Austria, e perfino da Nové
Hrady in Boemia, dove l‟Ordine si è ristabilito
dopo 50 anni di comunismo. Per sottolineare
il significato di questo 10° pellegrinaggio, la
sera del 7 giugno è stata tenuta una relazio-
FEDERAZIONE ITALIANA
Corso di formazione permanente
Dal 14 al 21 aprile 2002 si è tenuto presso il monastero di Roma l‟annuale Corso di
formazione permanente, che la Federazione
organizza per le sorelle professe solenni dei
monasteri federati. Oltre a quelle della comunità di Roma vi hanno preso parte monache
provenienti dai monasteri di S. Angelo in Vado, Pesaro e Montecchio Emilia.
Durante la settimana, alcuni docenti della
Pontificia Facoltà Teologica Marianum hanno offerto alle sorelle lezioni sui temi seguenti: Gesù nella Ratio formationis delle
monache OSM (Giancarlo M. Bruni); Gesù
nella letteratura giovannea (Aristide M. Serra); Gesù negli inni paolini (Elio M. Peretto);
Approcci contemporanei a Gesù (Fabrizio
M. Bosin). L’insieme delle trattazioni ha risposto al tema fondamentale del Corso, formulato in Gv 19,37: “Guarderanno a colui
che hanno trafitto”.
Sullo stesso tema, negli spazi non occupati dalle lezioni, le sorelle si sono interrogate ed hanno condiviso le loro esperienze e
riflessioni sotto la guida della Madre Presi14
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
CONGREGAZIONI
SERVITANE
MONACHE
dente Cecilia Barbaresi.
Giovedì 18 aprile, fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale OSM, accompagnato
dal Vicario generale fra Honorio M. Martín
Sánchez ha celebrato l’Eucaristia e si è intrattenuto fino a sera presso il monastero per
considerare con le sorelle alcuni aspetti della
vita dell‟Ordine e della vita dei monasteri.
Sabato 20, la Lectio divina comunitaria è stata guidata dalla Madre Presidente. Ciascuna
sorella ha espresso la sua valutazione del
Corso, sulle modalità di svolgimento e sul
ritmo delle giornate, nell‟intento di facilitare
l‟organizzazione di corsi analoghi nei prossimi anni.
no donato il terreno per la costruzione. Inoltre, in quest‟ultimo periodo hanno promosso
un concerto serale in due momenti, sensibilizzando tutta la cittadinanza. Commovente il
momento in cui al termine dello spettacolo il
sindaco ha consegnato alla delegata per il
Messico sr. Adalgisa Bordigato una consistente somma di denaro a beneficio dell‟opera. Slogan della serata era: “Hoy nos damos
una mano”. Con il cuore riconoscente a Dio
e ai fratelli messicani, ancora una volta ho
compreso che dare spazio alla gratuità nella
carità è il solo linguaggio che l‟uomo comprende.
Umberta Salvadori
CHIOGGIA
Il progetto
mo una mano”
“Oggi noi ci dia-
COMPASSIONISTE
Vent’anni di presenza in India
Oggi le provocazioni in terra di missione
continuano ad essere molteplici, e la lettura
del carisma, alla luce dei segni dei tempi, ha
condotto la Congregazione a dilatare lo
sguardo verso la parte dell‟umanità senza
voce, indifesa e fragile quale è quella dell‟infanzia. A tale scopo la Congregazione ha dato inizio, in Messico, alla costruzione di un
orfanotrofio per le bambine abbandonate e di
un centro per la promozione della donna in
San Román, una zona periferica della città di
Córdoba, nello stato di Veracruz. L‟opera
comprende l‟abitazione delle suore, l‟orfanotrofio per le bambine in difficoltà, una struttura per attività in favore della promozione della donna, uno spazio per volontari e per le
persone che collaborano all‟attività del Centro.
Non è semplice iniziare un‟opera così poderosa. Il sindaco di Córdoba e le autorità
civili, apprezzando le finalità della futura opera e giudicandola in sintonia con le esigenze
della società e dello Stato di Veracruz, han-
Il 25 marzo 2002 la fondazione indiana
ha festeggiato 20 anni di vita. Il 25 marzo
1982 nasceva la prima comunità, l’Annunciation Convent. La fondazione in India fu preceduta da un lungo periodo di gestazione.
Se ne parlò al Capitolo generale speciale
1969 ed in quello del 1970. Poi, nel 1981, sr.
M. Valeria Bortone, Superiora generale,
grazie anche alla collaborazione delle Serve
di Maria di Pisa, individuò il luogo per una
presenza delle Compassioniste in India, e si
procedette alla costruzione della prima casa
a Kalamassery, l‟Annunciation Convent, che
resta la culla della fondazione indiana. Qui si
accolgono le giovani che vogliono far parte
della Congregazione, mentre la comunità si
impegna nella vita liturgica e pastorale della
vicina parrocchia, presta il suo servizio di catechesi e di animazione nell‟orfanotrofio diocesano e porta avanti il programma di pastorale vocazionale. Nel 1991 è sorta la seconda comunità (Snehalaya Convent) a Kottappuram, dove il lavoro delle suore ha caratteristiche prettamente missionarie. Le suore
prestano il loro servizio soprattutto scolastico
a ragazzi (circa 600) di varie religioni, di difficili provenienze familiari, di diverse situazioni
economiche. Nel 1999 è stata aperta la terza
comunità (Vincent M. Sarnelli Convent) nel
villaggio di Toongampara, diocesi di Neyyat15
COSMO 5-8
Maggio - Agosto 2002
la scuola raggiunti nonostante le numerose
assenze dovute agli scontri della guerriglia.
Almeno 10 dei nostri ragazzi che frequentano il sesto anno della scuola primaria potranno continuare a studiare nelle scuole superiori di Butembo.
Ci rattrista, invece, la situazione dei rifugiati venuti da Goma. Le autorità locali chiedono che siano accolti gratuitamente e siano
riforniti di materiale scolastico tutti. Si tratta
di ben 600 ragazzi! Le scuole già scoppiano
e si reggono grazie ai modesti contributi delle famiglie. I “liberatori” mancano veramente
di realismo!
Comunque, come ci ricordava il compianto Mons. Emmanuel Kataliko: “Oggi, noi
che siamo la sua Chiesa, non possiamo tradire la speranza che ci viene da Gesù. Siamo chiamati a continuare la sua missione:
annunciare la Vita, e la Vita in abbondanza,
resistere al male sotto tutte le forme, denunciare tutto ciò che offende la dignità della
persona umana”.
Le sorelle di Butembo
tinkara, di recente istituzione. Grazie all‟aiuto
delle sorelle delle comunità canadesi della
Congregazione, nel povero villaggio è stato
aperto un efficiente ambulatorio. La quarta
comunità, diversamente dalle altre tre, non si
trova nello stato del Kerala, bensì a Bangalore (stato di Karnataka). Si chiama Maria
Maddalena Convent ed è l’attuale sede del
noviziato in terra indiana.
Le sorelle dell’India
LONDRA
A Butembo senza arrendersi
Che dire del nostro Congo? La situazione
stagna, sempre guerra, anche se continuano
i colloqui politici: Arusha, Lusaka, con i loro
meravigliosi accordi che sono rimasti lettera
morta. Il Simposio Internazionale per la Pace
tenuto a Butembo nel 2001 con le sue promesse è stato subito seguito da razzie e
combattimenti. L‟incontro di Addis Abeba è
andato a vuoto (ottobre 2001) e, in questo
momento, il dialogo intercongolese in Sudafrica prevede un esito incerto. Come se ne
uscirà? Pazienza. Come Abramo, continuiamo a sperare contro speranza.
Che dire della nostra vita quotidiana? Come dappertutto, essa è fatta di sofferenze e
di gioie e, malgrado tutto, la vita è più forte
della morte. Qualche parola sul nostro Centro medico-nutrizionale. Nadine, 2 anni, se
n‟è andata lo scorso gennaio, dopo un mese
di cure e di inutili speranze. Il test HIV praticato tre giorni prima che morisse, era positivo, giusto il tempo per preparare i giovani
genitori all‟implacabile realtà. A febbraio,
Mumbere, 1 mese, è morta disidratata nel
giro di un fine settimana. Nel nostro Centro
assistiamo impotenti alla lenta agonia di Modeste, 2 anni, colpito da cancro in piena metastasi, ma assistito con amore dalla sua famiglia. E Kavira, battezzata con il nome di
Maria Agnese? Sta bene, vive nella famiglia
di una delle nostre suore congolesi. Nonostante i lunghi mesi della sua malattia, i suoi
risultati scolastici –frequenta la III elementare– sono eccellenti. E la nostra Neema? Con
grande coraggio si è già assorbiti 20 litri di
un preparato a base di erbe amare. Il suo
test HIV è stato negativo. Occorre continuare… certamente il suo sistema immunologico
si è rafforzato.
Un altro motivo di gioia sono i risultati del-
Sviluppo del culto di S. Pellegrino
Dallo scorso novembre l‟apostolato di S.
Pellegrino ha compiuto un passo avanti con
l‟iniziativa dell‟invio della lettera mensile Caring Connection. L’iniziativa si propone di essere vicini a coloro che sono provati dalla
morte della persona più cara. Eccone il contesto e la finalità.
Quando perdiamo una persona cara la
nostra vita cambia per sempre. A volte, il dolore che proviamo è tanto forte che ci meravigliamo di riuscire a sopravvivere. Questo
succede perché noi siamo sempre alla ricerca alle vita. Generalmente occorre almeno
un anno perché, dopo la morte di una persona cara, si ritorni alla “vita normale”. Ma bisogna tornarci. Il dolore, per quanto intenso,
non è più com‟era all‟inizio.
Scopo della mostra lettera di conforto è
quello di aiutare le persone ad affrontare il
dolore e di offrire loro un sostegno attraverso
la condivisione con altre persone che soffrono. A partire da un mese dalla morte, mandiamo la nostra lettera alla persona affettivamente più legata al defunto. Nel frattempo i
familiari e gli amici sono ritornati alla loro vita
abituale. Chi ha perduto la persona più cara,
spesso resta solo. La lettera sarà inviata,
ogni mese, per 13 mesi a partire dalla data
16
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
della morte. Vogliamo essere vicini alle persone che soffrono incoraggiandole a riprendersi. Naturalmente, quando mandiamo l‟ultima lettera avvisiamo il destinatario, dicendogli che, se vorrà, potrà sempre ricevere il nostro Notiziario-bollettino.
Dalla prima esperienza ho costatato la
validità di questa iniziativa.
Elaine Hartnett
bre avrà luogo un incontro con l‟arcivescovo
di Ravenna; domenica 15, la celebrazione
eucaristica sarà presieduta dall‟arcivescovo
di Ravenna; successivamente le sorelle
avranno un incontro con il Priore generale
dell‟Ordine. Per la circostanza, il Consiglio
generalizio della Congregazione ha deciso di
far confezionare, come oggetto/ricordo per
ciascuna suora, un anello/rosario con incisa
la data della ricorrenza.
Con una lettera circolare alle comunità
della Congregazione, la priora generale sr.
M. Teresa Ricci ha ricordato i principali
eventi storici dell‟Istituto, sottolineando lo
sforzo costante di una piena fedeltà allo spirito delle origini, sostenuta da una vitale comunione con l‟Ordine dei Servi di Maria.
MONTE ROMANO (Roma). A Monte Romano
(Nepi), paese natale della Ven.le Cecilia Eusepi, nei giorni 31 maggio/1-2 giugno, è stato
ricordato il 15° anniversario della firma (1 giugno 1987), da parte di Giovanni Paolo II, del
decreto sulla eroicità delle virtù della Serva di
Dio. Il 31 maggio, nella chiesetta di Maria
SS.ma Addolorata di Monte Romano, il prof.
Antonino Pio Mariani ha commentato il suo
opuscolo dal titolo Riflessione: Collegamenti
spirituali Padre Pio - Cecilia Eusepi. Al termine, nei locali dell’Oratorio “Centro Pastorale
Cecilia Eusepi” è stata inaugurata la mostra
fotografica e dei cimeli di Cecilia Eusepi. Una
prima edizione di questa mostra aveva avuto
luogo il 2 giugno 1987.
ANCONA. I resti mortali di fra Bernardino M.
Piccinelli che, dal 1 ottobre 1984, anno della
sua morte, riposano al cimitero di Tavernelle
(Ancona), sono stati traslati nella chiesa parrocchiale del S. Cuore di Ancona. Nella comunità parrocchiale del S. Cuore, di cui fece parte, anche dopo la sua ordinazione episcopale,
fra Bernardino visse ininterrottamente per 47
anni. La salma sarà tumulata all’interno della
chiesa, sotto il suo confessionale.
PESARO. Il santuario della Madonna delle Grazie di Pesaro ha ricordato i 500 anni di servizio
dei Servi di Maria, che ne sono custodi, ininterrottamente, dal 1501. L’icona originale della
Madonna, bruciata nell’incendio del 1545, fu
subito
sostituita
con
la
copia
“somigliantissima” del pittore Pompeo Morganti. È questa l’immagine che ancora oggi si
venera nel santuario. Per una storia dei Servi
di Maria a Pesaro cfr: Fra Paolo M. Erthler,
MARSIGLIA
Conclusa l’inchiesta diocesana del Fondatore
Il 29 novembre 2001, nella cappella della
Casa madre delle suore di Nostra Signora
della Compassione, Serve di Maria di Marsiglia, si è conclusa l‟inchiesta diocesana sul
fondatore il Servo di Dio Jean François
Régis Barthès, SJ. Erano presenti: il vescovo ausiliare di Marsiglia mons. Benoit Rivière, il Promotore di giustizia p. Claude Petit,
il notaio agli atti p. Jean Napoleone, il giudice delegato dall‟arcivescovo Bernard Panafieu e il postulatore p. Jean Chelini nonché
sacerdoti, religiosi e gruppi venuti dalla varie
comunità. La cerimonia, sentita e partecipata, ha avuto inizio con il canto del Veni Creator. Il Postulatore p. Chelini ha illustrato
all‟assemblea tutte le ricerche svolte nelle
diocesi dove il Servo di Dio svolse il suo ministero, soffermandosi su alcune caratteristiche della sua vita. Uno dei momenti più significativi è stata la rimessa dei documenti,
dopo averli sigillati, nelle mani del postulatore per trasmetterli alla Congregazione per le
Cause dei Santi. Infine, il vescovo, prendendo la parola, ha invitato le suore a vivere
sempre più profondamente il carisma della
compassione e a portare avanti con speranza il progetto di p. Barthès.
Suor Giulia
RAVENNA
I 150 anni della Congregazione
La Congregazione celebrerà, nel prossimo mese di settembre, i 150 anni della sua
fondazione (1852-2002) ad opera del sacerdote Giorgio Ghiselli e di Margherita Zamara, che fu anche la prima superiora. L’aggregazione all‟Ordine dei Servi di Maria del
1868 fu confermata il 24 aprile 1926 e rinnovata il 1 novembre 1949. Sabato 14 settem17
COSMO 5-8
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Zinkl (†1938) e non pochi contributi a carattere divulgativi curati da fra Hugo M. Körbel, è questa la prima pubblicazione in lingua tedesca riguardante l’intera storia
dell’Ordine.
BREVI
OSM, La Madonna delle Grazie di Pesaro. Origini e primi sviluppi del santuario (14691687). Roma /Edizioni Marianum/, 1991, 2
vol.
TITO M. SARTORI, Maria Bolognesi, Vita, esperienze mistiche, Spiritualità, Roma
20013, pp. 119.
TITO M. SARTORI, Il Volto trasfigurato
di Cristo nell'esperienza mistica di Maria
Bolognesi, Ed. MB Centro Maria Bolognesi,
Rovigo 2002, pp. 19.
TITO M. SARTORI, L'erta del Golgota,
Riflessioni sulla Passione di Cristo, Roma
1999, pp. 37.
AA.VV., Il cammino dei Servi. (a cura di fra
Luigi M. De Candido). Servitium Editrice,
Gorle (Bergamo), 2001, 302 p.
È l’edizione riveduta, corretta e aggiornata
dell’omonima pubblicazione uscita nel
1983. Si tratta di una guida storicodescrittiva per conoscere l’Ordine dei Servi
di Maria e la sua presenza nel contesto sociale, culturale ed ecclesiale nei quasi ottocento anni della sua storia. Ne sono autori
cultori di storia e membri dell’Istituto storico dell’Ordine dei Servi di Maria. L’opera,
preceduta da un’introduzione a firma di fra
Michel M. Sincerny, già Priore generale
dell’Ordine (1977-1989), è suddivisa in cinque parti. Fra Tiziano M. Civiero traccia una
panoramica sulla storia; fra Aristide M. Serra si sofferma sulla “memoria” dei nostri
santi e Vincenzo Benassi presenta gli uomini
illustri dell’Ordine, dalle origini ad oggi; fra
Emilio M. Bedont tratta di ispirazioni e
comportamenti. Infine fra Luigi M. De Candido si sofferma su la situazione attuale e
su la comunione nella Famiglia dei Servi.
Chiude una essenziale Nota bibliografica.
AUGUSTIN M. PÖTCHER, OSM, Geschichte des Servitenordens. Verlag St.Peter,
Salzburg, 2001, 239 p.
Per la sua struttura, suddivisione interna,
contenuto e illustrazioni, l’opera è sostanzialmente la traduzione in lingua tedesca
dall’edizione inglese di: I Servi di Maria.
Breve storia dell’Ordine, pubblicata nel
PUBBLICAZIONI
1984 da V. Benassi, Odir J. Dias e F. Faustini, come annotato in calce nel retro del
frontespizio. Le modifiche e le aggiunte più
rilevanti attengono alla storia dell’Osservanza Germanica, mentre in fondo al volume si trova l’aggiornamento delle giurisdizioni dell’Ordine (1987), delle nuove Fondazioni (1994), del numero dei conventi. Manca la Traccia bibliografica.
Dopo i tre volumi di storia dell’Ordine, divulgati pro manuscripto da P. Gregor M.
18
Maggio - Agosto 2002
COSMO 5-8
GIUSTIZIA E PACE
SEGRETARIO GENERALE “GIUSTIZIA E PACE”
Programma di lavoro 2001 - 2007 approvato dal Consiglio generalizio dei frati OSM
1. Obiettivo del programma del Segretario per il sessennio
Assicurarsi che i gruppi “Giustizia e Pace”, nelle giurisdizioni dell‟Ordine, abbiano azioni
concrete da svolgere per promuovere, nel proprio ambiente, la pace e la giustizia.
2.
Struttura dell’ufficio del Segretario
a)
Équipe centrale composta da Patrick Carroll, Claudio Avallone.
b)
I compiti dell‟Équipe centrale sono:
i)
promuovere la creazione di gruppi “Giustizia e Pace” nelle giurisdizioni dell‟Ordine;
ii)
informare tutto l‟Ordine e la Famiglia servitana delle attività dei gruppi;
iii) formare una coscienza critica su problemi mondiali.
c) Modalità del lavoro dell‟équipe centrale:
i)
nominare un frate per ogni giurisdizione dell‟Ordine con il quale l‟Équipe centrale
avrà contatto regolare per la creazione e l‟animazione dei gruppi locali;
ii)
informare tutto l‟Ordine delle attività dei gruppi tramite un inserto “Giustizia e Pace”
nel bollettino COSMO;
iii) elaborare un link “Giustizia e Pace” sull‟eventuale sito web dell‟Ordine che possa
mettere in contatto tutti i gruppi;
iv) offrire ai gruppi riflessioni su problemi mondiali tramite l‟inserto, COSMO e il sito
web;
v)
incontrare periodicamente i frati di collegamento delle giurisdizioni per una valutazione e programmazione del lavoro.
3.
Gruppi di “Giustizia e Pace” nelle giurisdizioni
a)
Alcune giurisdizioni hanno già un gruppo “Giustizia e Pace” o un frate che coordina riflessioni e azioni sulla giustizia e la pace. Nel sessennio 2001-2007 si prevede che ogni
giurisdizione abbia un gruppo centrale che coordini le iniziative “Giustizia e Pace” nella
giurisdizione.
b)
I compiti del gruppo centrale di ogni giurisdizione sono:
i)
promuovere la creazione di gruppi “Giustizia e Pace” accanto alle nostre presenze nella giurisdizione;
ii)
mantenere contatti con altri organismi che lavorano per promuovere giustizia e
pace;
iii)
mantenere i contatti tra i gruppi della giurisdizione;
iv)
mantenere i contatti con i gruppi “Giustizia e Pace” delle altre giurisdizione, specialmente per quanto riguarda problemi o argomenti di mutuo interesse;
v)
mantenere un contatto con l‟Équipe centrale dell„Ordine per uno scambio di informazioni in modo da permettere un maggior coordinamento di progetti e riflessioni
per tutto l‟Ordine.
4.
L’Équipe centrale e altre organizzazioni
a)
Il Segretario “Giustizia e Pace”, come il Segretario Missioni, rappresenta l‟Ordine al Sedos (Servizio di documentazione e studi). L‟Ordine paga una quota annuale per essere
membro del Sedos, il Segretario Giustizia e Pace contribuisce con la metà.
b)
I membri dell‟Équipe centrale partecipano agli incontri e iniziative della Commissione
JPIC (Commissione Giustizia e Pace dell‟USG e UISG).
Patrick M. Carroll, OSM
Segretario Giustizia e Pace
19
COSMO 5-8
Maggio - Agosto 2002
FOTOCRONACA
SOMMARIO
PRIORE GENERALE E
TIVITÀ GENERALIZIE
AT-
1. Immagine di S. Maria delle Grazie (Pesaro),
da 500 anni custodita dai Servi di Maria.
COMUNICAZIONI DEL PRIORE GENERALE
CONSIGLIO GENERALIZIO
ECONOMATO GENERALE
MARIANUM
CASE GENERALIZIE
SAN MARCELLO
COMUNITÀ DI FORMAZIONE S. ALESSIO
MONTE SENARIO
1
1
2
3
4
4
4
ANIMAZIONE VOCAZIONALE
ANIMAZIONE MISSIONARIA
5
6
2. Pietralba/Weissenstein, giugno 2002. Incontro
dei Consigli FITES. Da destra: fra Giuseppe
M. Corradi, il Priore generale, fra Jeffrey M.
Arela e fra Antonio M. Moreno.
3. Pietralba/Weissenstein. Il Priore provinciale
spagnolo fra Antonio M. Moreno durante una
pausa dei lavori.
4. Sena Madureira (Acre). Da sinistra: fra Ettore
M. Turrini, Michele Zuin dell'OSSM di Mestre
(Venezia) e fra Paolino Baldassarri.
5. Celebrazione a Pietralba/Weissenstein del X
Sternwallfahrt, presente il Priore generale (cf
p. 14).
COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE
FITES
COORDINAMENTO VOCAZIONALE ITALIANO
NAC
PROVINCE, VICARIATO
DELEGAZIONI
CANADA
MESSICANA
PIEMONTE – ROMAGNA
VENETA
USA
6. La centenaria Sig.ra Emma Pedot Poier (cf p.
12)
7
9
10
7. La chiesa parrocchiale di S. Martino a Senigallia, da 150 anni parrocchia affidata ai Servi
di Maria.
8. Da destra: Fra R. M. Sarabia, Delegato provinciale delle Filippine con nostri studenti e
amici.
E
10
10
11
12
12
9. Il santuario e il complesso di Notre Dame des
Douleurs di Gaspé (Canada). (cf p. 10).
10. Suore Serve di Maria Riparatrici insieme a un
gruppo della loro associazione "Giovani in
Missione".
FAMIGLIA SERVITANA
UNIFASI
UN.I.C.I.S.S.
PIETRALBA
13
14
14
COSMO
Piazza San Marcello, 5
00187 ROMA – Italy
tel. (+39) 06 699 30 1
fax (+39) 06 679 2131
Posta elettronica: [email protected]
MONACHE
FEDERAZIONE ITALIANA
15
CONGREGAZIONI SERVITANE
CHIOGGIA
COMPASSIONISTE
LONDRA
MARSIGLIA
15
15
16
17
BREVI
PUBBLICAZIONI
18
18
GIUSTIZIA E PACE
19
Direttore Responsabile: Lino M. Pacchin
Editore: Casa Generalizia Servi di Maria
Autorizzazione del Tribunale di Roma
55/91 del 1° febbraio 1991
Stampato in proprio
n.
COSMO viene inviato gratuitamente a chiunque
ne faccia richiesta. Ogni destinatario è tuttavia
pregato a inviare un contributo annuo tramite CCP
n. 29430006 intestato a: Economato generale
osm, Piazza San Marcello, 5 – 00187 ROMA, Italy.
20
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03 - Servi di Maria