Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 EDITORIALE PRIORE GENERALE E ATTIVITÀ GENERALIZIE COMUNICAZIONI DEL RALE Dalle parole ai fatti I Capitoli provinciali/vicariale di quest’anno, tenendo conto almeno di quelli sinora celebrati, sono stati e continuano ad essere pressoché interamente dedicati allo studio e alla traduzione in iniziative concrete di quanto è stato deciso dal Capitolo generale 2001 in stretto rapporto con le tre priorità (Ricerca ed esperienza di Dio, servizio apostolico, promozione e animazione vocazionale). Nelle Note di cronaca riportiamo, a carattere esemplificativo, la Dichiarazione finale approvata, quasi all’unanimità, dal Capitolo provinciale della più giovane Provincia dell’Ordine, la Provincia messicana. L’aspetto, forse, più interessante –almeno dal punto di vista della comunicazione– è rappresentato dalla cura con cui, ad esempio, la suddetta Dichiarazione capitolare della Provincia messicana mette in risalto i criteri di verifica di attuazione delle decisioni approvate. Sembra che si avverta non soltanto un forte bisogno di concretezza, ma che, nello stesso tempo, ci si preoccupi di far presto e bene. Chi ha partecipato al Capitolo generale 2001 ha potuto toccare con mano che, nonostante l’aumento verticale verso l’alto dell’età media dei frati, era assai consistente ad Ariccia il numero dei frati “giovani”, al punto da trasmettere ai meno giovani un senso di fiducia che, con i tempi che corrono, non è cosa da poco. La preoccupazione dei Capitoli provinciali immediatamente successivi al Capitolo generale di dare attuazione pratica alle tre priorità riaffermate dall’ultimo Capitolo generale fa giustizia anche di una considerazione amara e delusa che circolò non appena fu pubblicata l’Agenda del Capitolo generale. Da più parti e da più lingue si disse che la “scoperta” o l’individuazione delle tre priorità era una sorta di scoperta dell’acqua calda e che comunque, nella più positiva delle ipotesi, si trattava di un parlare astratto, bello e accattivante quanto si voglia, ma del tutto campato in aria. “L’Ordine ha bisogno di fatti, di decisioni forti e persino radicali”, si diceva; “Si continua con le parole”, eccetera, eccetera. In realtà, anche le decisioni forti e radicali, se non vengono tradotte in pratica, vagano nell’astratto. Le proposte approvate dai Capitoli provinciali in corso e i rigorosi criteri di verifica previsti consentiranno di passare dalle parole ai fatti che, come tutte le cose umane, avranno i loro limiti, ma saranno conferma della vitalità dell’Ordine. PRIORE GENE- Si chiama “Dalla scrivania del Priore generale” il foglio di comunicazioni che il Priore generale –continuando una consuetudine introdotta da fra Hubert M. Moons– ha iniziato a inviare periodicamente, via Internet, a tutte le comunità dell‟Ordine che dispongono di questo servizio. In realtà, a quanto risulta al centro Comunicazioni, le comunità italiane sono quelle di gran lunga le più sprovviste di Internet. Il foglio del priore generale, comunque, potrà essere richiesto alla più vicina comunità in grado di ricevere il messaggio del Priore generale. CONSIGLIO GENERALIZIO Il “Notiziario” del neralizio Consiglio ge- È uscito il primo “Notiziario” del nuovo Consiglio generalizio. Esso abbraccia le attività e decisioni del Consiglio generalizio dall‟inizio del mandato (novembre 2001) fino a tutto marzo 2002). Il primo numero è suddiviso in tre parti. Nella prima parte (Principali attività) si riferisce degli argomenti trattati nelle sessioni del Consiglio convocate dal Priore generale o dal suo Vicario per ciò che attiene alla materia riguardante tutto l‟Ordine; nella seconda parte (Problemi particolari) si riferisce di questioni particolari riguardanti Case generalizie, giurisdizioni, Conferenze regionali, Segretariati e persone; nella terza parte (Attività del Priore generale e dei Consiglieri generali) viene presentato il calendario di impegni ad extra del Priore generale e del Consiglio. Trattandosi del primo Notiziario del nuovo sessennio, esso tralascia di riferire su questioni e argomenti affrontati già dal Consiglio, ma intorno ai quali non sono state prese ancora decisioni. ECONOMATO GENERALE La Redazione 1 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 propedeutico alle Delegazioni dell‟India e delle Filippine. Riportiamo il testo sugli Obiettivi economici per il sessennio 2002-2006 formulato dal Consiglio di Amministrazione. 1. Mantenere la continuità con l’impostazione amministrativa del passato sessennio: buoni rapporti con gli economi delle varie giurisdizioni, trasparenza delle informazioni, favorire le collaborazioni e le iniziative di solidarietà…; 2. Rigore nella richiesta e nella preparazione dei consuntivi/preventivi delle diverse componenti dell‟Ordine (Province, Vicariato, Delegazioni, Case generalizie, Ufficiali, Consiglio generalizio, ...); 3. Adottare metodi per stabilizzare il più possibile il contributo che annualmente viene richiesto all‟Ordine (tassa) attraverso il mantenimento e l‟istituzione di Fondi ad hoc ed altre iniziative. Inserire gradualmente e in modo proporzionato nella collaborazione contributiva le nuove fondazioni dell‟Ordine; 4. Rigore nel richiedere/sollecitare il puntuale versamento nel Fondo capitale del 10% sulle vendite di immobili e del 50% sulle alienazioni di preziosi. Si chiedono aiuto e segnalazioni da parte del Consiglio generalizio e attenzione da parte dei membri del Consiglio di amministrazione dell‟Ordine; 5. Studiare il problema dei ricoveri ospedalieri/malattie/ invecchiamento dei frati della Case generalizie; 6. Dopo che la commissione incaricata per l‟amministrazione di Monte Senario avrà dato le sue indicazioni, studiare da parte del Consiglio di amministrazione dell‟Ordine ulteriori interventi che coinvolgano l‟Ordine per il futuro di Monte Senario; 7. Tradurre in inglese i principali documenti riguardanti l‟economia dell‟Ordine (relazione annuale, regolamento sui versamenti nel Fondo capitale, ...); 8. Continuare a sollecitare il sostegno economico dell‟Ordine in varie forme per la ripresa e lo sviluppo della nostra presenza in Ungheria; 9. Approfondimento della possibilità di destinare parte delle somme ricavate dalla vendita di case di formazione, e inutilizzate in alcune parti dell‟Ordine, per finalità analoghe in altri luoghi. Questo per il rispetto della volontà degli offerenti con le cui donazioni furono costruite le case di formazione poste in vendita; 10. Tenere maggiormente conto, nei criteri di tassazione, dell‟età e del numero dei frati abili al lavoro; 11. Cercare di uniformare, sotto l‟aspetto economico, alle giurisdizioni dell‟Ordine i conventi di Monte Sena- Prima Riunione del sessennio del Consiglio di Amministrazione Nella settimana dal 15 al 20 aprile 2002, ospitati in modo attento e fraterno nel nostro convento di San Marcello in Roma, si è svolta la prima Riunione di questo sessennio del Consigli di amministrazione dell‟Ordine. Erano presenti i frati: Piergiorgio M. Mazzoleni, Economo generale; Valdir M. Borges, incaricato dell‟area di lingua spagnola/ portoghese; Giuseppe M. Corradi, in sostituzione autorizzata di fra Eugenio M. Ganassin, impossibilitato per quest’anno, a partecipare alla Riunione; Augustine M. Kulbis, incaricato dell’area di lingua inglese; Gottfried M. Wolff, incaricato dell’area di lingua tedesca. Assente giustificato fra Michel M. Sincerny, incaricato dell’area di lingua francese. Nove gli argomenti all‟ordine del giorno. 1. Economato generale: consuntivo 2001; 2. Esame dei bilanci consuntivi (2001) e preventivi (2002) del Marianum, delle comunità di Formazione e di Studio, dei Segretariati e Uffici generali ecc.; 3. Esame dei resoconti amministrativi 2001 delle Province, Vicariato, Delegazioni, Eger e Monte Senario; 4. Stesura del preventivo generale dell’Ordine per il 2002; 5. Distribuzione del contributo dell’Ordine per finanziare il preventivo generale (tassa); 6. Fondo capitale dell’Ordine: situazione; 7. Fondo Ungheresi in Canada; 8. Varie dall’Economato generale e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ordine; 9. Prossima riunione (2003). Da rilevare che il Consiglio di amministrazione si è dichiarato favorevole all‟unanimità alla formulazione del preventivo generale dell‟Ordine per l‟anno 2002; circa la distribuzione del contributo dell‟Ordine, nel fissare le rispettive quote, si è tenuto conto della forza, della stabilità e del valore delle monete; dei grossi impegni di manutenzione straordinaria; delle osservazioni degli economi; delle notizie di carattere economico riferite dai membri del Consiglio di amministrazione; del numero e dell‟età dei frati. Comunque, il fatto che il contributo complessivo da richiedere alle giurisdizioni dell‟Ordine per pareggiare il bilancio generale dell‟anno 2002 sia lievitato complessivamente soltanto dello 0,85% non ha reso particolarmente laboriosi gli aggiustamenti fatti. Si è ritenuto opportuno continuare a chiedere un contributo simbolico ma 2 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 rio e di Eger. za di intenti con l‟Ordine dei Servi di Maria, da cui ha ricevuto il beneplacito e l‟incoraggiamento allo svolgimento della propria attività, ed intende collaborare con la Facoltà offrendo un sostegno all‟attività di studio ed alla conservazione del patrimonio spirituale, dottrinale e documentale con opportune contribuzioni e borse di studio per studenti meritevoli. Il programma della giornata è stato arricchito da due eventi: il primo è stato la presentazione, effettuata dal Bibliotecario della Facoltà fra Silvano M. Danieli, della Mostra del libro antico restaurato e la successiva visita alla Mostra; il secondo la conferenza del Prof. fra Fabrizio M. Bosin, docente del Marianum, sul tema Gesù di Nazaret: storia e interpretazione. La celebrazione Eucaristica ed il pranzo comunitario hanno concluso la giornata di incontro. Antonio Mazzella MARIANUM Giornata annuale ne Ex-Alunni Associazio- Domenica 21 aprile, l‟Associazione ex Alunni ed Amici del Marianum ha tenuto l‟assemblea generale annuale presso l‟Aula Magna della Facoltà. La riunione, concomitante con la celebrazione della Giornata della Facoltà, è stata introdotta da fra Silvano M. Maggiani, rappresentante della Facoltà nel Consiglio direttivo dell‟Associazione, con il saluto di fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale dell‟Ordine e Gran Cancelliere della Facoltà. Ha preso quindi la parola il Presidente, Ing. Sergio Bargiacchi, il quale ha anzitutto ringraziato il Priore generale per aver voluto onorare l‟Associazione accettando l‟invito a presenziare all‟assemblea annuale dei soci ed ha espresso l‟augurio di un fecondo svolgimento dell‟alta funzione di governo dell‟Ordine. Il Priore generale, dopo la relazione del Presidente, ha ricambiato con espressioni di simpatia per l‟Associazione e di incoraggiamento per un lungo e fruttuoso cammino. Il Presidente ha anche ringraziato la Facoltà, nella persona del Preside fra Ignazio M. Calabuig, presente alla riunione, per la fraterna ospitalità. Il Presidente ha poi svolto la sua relazione evidenziando che la presente celebrazione assembleare ha una sua particolare importanza perché conclude il cammino di avviamento organizzativo e di strutturazione della nuova Istituzione. L‟Associazione risulta ora modellata come una somma logica e funzionale di due componenti che convergono verso un interesse comune: interesse da soddisfare nell‟ambito di un unico organismo istituzionalizzato, in cui si favorisce l‟incontro tra gli ex alunni e gli amici per avviare percorsi di conoscenza reciproca attraverso dinamiche comunitarie. Anche il pericolo, caratteristico delle fasi di avvio, costituito da una sorta di fragilità che, dopo uno slancio iniziale, può portare alla perdita di smalto per stanchezza o disaffezione è stato evitato e non si è verificato alcun affievolimento dello spirito entusiastico che ha animato sin dall‟inizio la costituzione del sodalizio. L‟Associazione, infine, è sempre e chiaramente caratterizzata da una responsabile corrisponden- Un periodico telematico studi biblici e mariani per gli È attivo su Internet il periodico telematico www.bibleresearch-rome.org, del quale direttore responsabile è fra Dante M. Andreoli, biblista della Pontificia Facoltà Teologica Marianum. Si tratta di una specie di rivista che invece di venir diffusa attraverso la stampa, viene comunicata via Internet. Essa ha lo scopo di dare periodicamente notizie sulla ricerca biblica (con particolare attenzione ai riferimenti con la mariologia) che viene compiuta nelle Facoltà romane prevalentemente dedicate allo studio della sacra Scrittura, come il Pontificio Istituto Biblico o le Università Gregoriana, Urbaniana e Angelicum. A tale scopo fra Dante ha stabilito contatti costanti con le Segreterie di tali Facoltà. Collaborano pure riviste come Marianum e Theotokos. Il periodico telematico ha tre sezioni. 1. Notizie, con cui si informa sulle tesi di dottorato a carattere biblico presentate a Roma, offrendo i titoli e il loro contenuto in sintesi. 2. Contributi, articoli recenti pubblicati su riviste specializzate romane, i cui autori sono disponibili a mettere a disposizione degli studiosi interessati. 3. Strumenti : in questa sezione si offrono notizie, indirizzi e bibliografie utili ad approfondire temi specifici della ricerca biblica. CASE GENERALIZIE 3 COSMO 5-8 Incontri frati delle ralizie Maggio - Agosto 2002 Torinese, classe 1929, ordinato sacerdote nel 1953. Ha ricoperto gli uffici di Definitore provinciale (1958-1964), di parroco a Genova (1964-1967) e di Socio provinciale. Priore provinciale della Provincia piemontese dal 1967 al 1976. Nella primavera del 1976 è stato eletto Consultore generale e nominato Vicario generale dell‟Ordine. Al Capitolo generale di Barcellona (1977) è stato eletto Procuratore dell‟Ordine, ricoprendo anche l‟incarico di Vicario generale. È stato riconfermato Procuratore dell‟Ordine dai Capitoli generali del 1983 e del 1989. Ha ricoperto due volte l‟ufficio di priore di San Marcello. Case gene- Venerdì e sabato 19-20 aprile, a Roma/ Sant‟Alessio, convocata dal Coordinatore fra Luigi M. De Candido, ha avuto luogo la riunione annuale dei frati delle Case generalizie. 35-40 i partecipanti, sui 62 frati che ne fanno parte (96, se si calcolano anche gli studenti di teologia non professi solenni). Hanno presieduto la riunione il Priore generale e il suo Consiglio al completo. Da notare anche la presenza del priore della comunità di Eger (Ungheria). Anche se tale tipo di riunione, che non si è voluto assomigliasse a un capitolo provinciale, ma a un incontro-scambio e partecipazione su cose comuni ai frati della giurisdizione del Priore generale, fu avviato in maniera definitiva nel 1999/2000, il suo funzionamento è ben collaudato e non ci sono stati disagi di sorta, anche dal punto di vista dell‟ospitalità dei frati “forestieri”. Il dibattito è stato decisamente fraterno, pur, a volte, nella dissonanza di orientamenti, più che naturale in questo genere di assemblee. Senza entrare nel merito delle proposte avanzate, c‟è da dire che il problema dell‟animazione vocazionale è stato recepito come qualificante anche per i frati delle Case generalizie e perciò è stato deciso che esso sia seguito in maniera stabile e continuata proprio all‟interno di questa giurisdizione, stabilendo un promotore vocazionale e adottando alcune iniziative. Perciò anche i frati della giurisdizione del Priore generale si preoccuperanno delle vocazioni allo stesso modo di tutte le altre giurisdizioni dell‟Ordine. Sobria e bene animata è stata la liturgia e molto apprezzata anche la lectio divina guidata da fra Ricardo M. Pérez della comunità di Montefano. Tiziano Civiero COMUNITÀ DI FORMAZIONE SANT‘ALESSIO Il tempo pasquale ha conosciuto quest‟anno per la nostra comunità una fisionomia segnatamente comunitaria. I frati si erano preparati a vivere questo tempo con una riflessione comune che ha dato luogo a orientamenti un po‟ diversi rispetto all‟anno scorso. Si scelse di tenere gli esercizi spirituali in vista della Pasqua in un contesto esterno, improntato a una diversa spiritualità, mentre da ultimo ci siamo recati per il medesimo scopo, nella Casa delle sorelle Serve di Maria a Castellammare di Stabia per vivere di nuovo un ritiro in vista della Pasqua, in un clima di profondo silenzio. La meditazione comune è stata scandita da alcuni contributi di fra Giancarlo M. Bruni, OSM, al quale era stato chiesto di sviluppare la tematica sulla ricerca di Dio, considerata dall‟ultimo Capitolo generale la prima delle priorità. Ritornati a Roma, i frati si sono trovati nel clima della celebrazione del Triduo pasquale. Anche riguardo a questo c‟era stato un momento di discernimento. La celebrazione del Triduo è stata voluta in comunione con altre realtà servitane della nostra città, nella Chiesa di San Marcello, ed ha avuto il carattere di una non piccola integrazione di diverse comunità nell‟impegno di animarla. L‟azione liturgica del Venerdì trovava coinvolti i frati di Sant‟Alessio anche nella presidenza, che era affidata al priore e maestro fra Ferdinando M. Perri e in un particolare contributo all’animazione liturgica da parte di un gruppo di professi. Anche la Veglia pasquale condotta dai professi formandi è stata accolta molto favorevolmente da parte della comunità ospitante. Ricordiamo inoltre l‟efficace canto dell‟E- SAN MARCELLO Nuovo Priore conventuale La comunità ha eletto nuovo priore fra Venanzio M. Ramasso che ricopre anche l‟ufficio di rettore della chiesa. Egli subentra, a scadenza del mandato, a fra Patrick M. Carroll. 4 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 ANIMAZIONE VOCAZIONALE Ci sembra opportuno, all’inizio del sessennio avviato con il Capitolo generale 2001, riportare –nel testo preparato dal Consigliere generale fra Cesare M. Antonelli– quanto attiene all’impegno del governo centrale dell’Ordine in materia di animazione vocazionale. 1. Responsabilità del Consiglio generalizio: “Il Capitolo generale demanda al Consiglio generalizio di promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello regionale e interprovinciale” (n. 18). Il Consigliere generale incaricato dell‟animazione vocazionale dell‟Ordine è espressione del Consiglio generalizio a cui il CCXI Capitolo generale ha affidato il compito di “promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello regionale e interprovinciale”. Per promuovere, secondo la mens del Consiglio generalizio, si intende: stimolare, coordinare, offrire suggerimenti, e tenere contatti con gli incaricati dell‟animazione vocazionale delle giurisdizioni dell‟Ordine. Per revisionare si intende decidere momenti di verifica periodica dei programmi, dei risultati ottenuti e dei metodi di lavoro programmato. 2. Compiti del Consigliere incaricato: I suoi compiti saranno specificati dal Consiglio generalizio alla luce della riflessione capitolare” I compiti affidati dal Consiglio generalizio al Consigliere incaricato sono i seguenti: 1. Proporre all’attenzione del Consiglio generalizio e, con il suo assenso, ai Consigli provinciali, vicariale e di delegazione, i temi di approfondimento riguardanti la pastorale vocazionale. 2. Offrire a questi Consigli una relazione annuale circa l’andamento della pastorale vocazionale, le iniziative di maggior interesse, e sottoporre all‟attenzione le problematiche esistenti in vista di una loro soluzione positiva. 3. Dare ogni anno alle comunità dell’Ordine una relazione dell’attività svolta riguardante l‟animazione vocazionale. 4. Tenere i contatti con gli organismi della Santa Sede (Congregazione per l‟Educazione Cattolica), dell‟Unione dei Superiori generali (USG) per ciò che riguarda la pastorale vocazionale. 5. Favorire una più ampia collaborazione con le responsabili generali delle vocazioni delle Congregazioni delle Suore Serve di Maria e degli altri organismi della Famiglia dei Servi (Istituti secolari, OSSM, Diaconie Laiche...), tenendo presente anche le vocazioni alla vita monastica. 6. Costituire presso la Curia generalizia un Centro di documentazione sulla pastorale vocazionale e giovanile nelle regioni in cui l‟Ordine è presente. 7. Tenere i contatti con gli incaricati dell‟animazione vocazionale delle Province, dei Vicariati e delle Delegazioni per una conoscenza del metodo di lavoro, dei risultati, delle difficoltà e delle possibili collaborazioni, - per una conoscenza delle realtà religiosa, in particolare di quella giovanile, nei vari paesi sulla base di studi già prodotti dalle Conferenze episcopali nazionali e dalle Conferenze dei Religiosi, per favorire la conoscenza dei Progetti di pastorale vocazionali delle singole nazioni, delle iniziative in atto in ordine alla pastorale vocazionale, lo scambio di sussidi, la produzione di nuovi strumenti di lavoro. per una ricerca dei mezzi più idonei che favoriscano una presentazione dell‟Ordine ai giovani. 8. Favorire la realizzazione di incontri degli animatori a livello delle conferenze regionali almeno ogni due anni e, a livello di tutto l‟Ordine, almeno una volta nel sessennio. 9. Studiare, insieme con gli animatori locali, la possibilità di promuovere incontri internazionali di giovani delle nostre comunità e di quelli con cui siamo in contatto. 10. Offrire agli operatori i sussidi indispensabili per una conoscenza della vocazione servitana in modo che ognuno possa produrre gli strumenti idonei per la presentazione dell‟Ordine secondo le diverse culture e sensibilità. 11. Per favorire la collaborazione, il collegamento e lo scambio di notizie, verrà dato vita ad un sito Internet e si farà ampio uso della posta elettronica. 3. Collaborazioni: 12. Il Consigliere incaricato si avvarrà della collaborazione dei frati a vari livelli: a) per una riflessione sulle tematiche del Capitolo generale e la formulazione di proposte da sottoporre ai Promotori, sarà costituito un piccolo gruppo di lavoro composto da due frati professi solenni vicini a Roma e dall‟apposito gruppo di animazione vocazionale presente nella comunità di formazione Sant‟Alessio (Roma). b) Per una riflessione più approfondita, verrà costituito un altro gruppo composto da un rappresentante di ogni conferenza regionale (FITES, CASA, SERVITEUR, NAC, CONO SUR, ISAC), che avrà anche il compito di collegare i promotori della Regione e di organizzare riunioni, in accordo con i Coordinatori regionali. c) Nel corso del sessennio è previsto un incontro degli animatori di tutte le giurisdizioni dell‟Ordine. 4. Proposta: Si propone che, in vista della celebrazione dei capitoli provinciali elettivi del 2003, venga posta all‟attenzione delle Province, la possibilità di riprendere nelle decisioni capitolari quanto il Capitolo generale ha assegnato al Consiglio generalizio (cfr. n. 38). La proposta potrebbe essere espressa in questi termini: Il Capitolo provinciale/Vicariale demanda al Consiglio provinciale/ Vicariale di promuovere l‟organizzazione e la revisione del lavoro vocazionale a livello provinciale e comunitario con la nomina di un Consigliere provinciale come responsabile dell„azione vocazionale della Provincia. 5 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 ANIMAZIONE MISSIONARIA FESTA A VALONA IN ALBANIA PER LE RICORRENZE DEI DUE FRATI MISSIONARI Albania, terra delle aquile: lo ha ricordato il sindaco di Valona con due statuette di legno, da lui offerte in dono a fra Giovanni M. Mercurio e a fra Felice M. Pumilia, che la domenica 21 aprile hanno festeggiato rispettivamente il 30 e il 25 anniversario della loro ordinazione presbiterale. Ripetutamente invitato da fra Felice, frate della nostra Provincia, di far visita a lui e alla missione di Valona in Albania, dove egli opera già da otto anni, ho approfittato di questa ricorrenza per recarmi in questo luogo “di frontiera”. La visita è stata breve, di soli due giorni. La mattina di domenica 21 aprile è arrivato dall‟Italia anche il Priore provinciale di Piemonte e Romagna, fra Mario M. Azzario. Visita breve, ma sufficiente per costatare con soddisfazione la bella realtà sorta a Valona appena dieci anni fa: riapertura e restauro dell‟unica chiesa cattolica della città, di cui fra Giovanni M. Mercurio svolge l‟ufficio di parroco; presenza delle suore Serve di Maria Riparatrici, con due case e due comunità, una di impegno pastorale e caritativo-ambulatoriale presso la chiesa e un‟altra alla periferia della città, di recente costruzione, con scuola materna e ambulatorio. Circa tre anni fa, sono arrivate anche le suore Serve di Maria di Pisa, che hanno preso in consegna e portato a termine uno stabile nel vicino paese di Orikum (mezz‟ora di auto da Valona) e vi hanno aperto una scuola materna, un oratorio per ragazzi e una scuola di cucito. Oltre a questa promettente fondazione, ne ho potuto conoscere un‟altra simile, sorta a pochi Km da Valona, ad opera delle suore Francescane Alcantarine. Mi ha positivamente impressionato la comunione profonda, la collaborazione e l‟amicizia tra tutte le comunità religiose presenti nel territorio, che settimanalmente e in altre molteplici occasioni si ritrovano insieme per momenti di preghiera, di dialogo e di festa. Insieme alle comunità sopra ricordate segnalo anche quella dei Padri Giuseppini del Murialdo che a circa trenta chilometri da Valona tengono aperta una scuola con oratorio per ragazzi e giovani. I cristiani cattolici, come si sa, in Albania sono pochi: il 10%, su una popolazione di circa tre milioni e mezzo di abitanti. Il 20% sono cristiani ortodossi; il restante 70% sono musulmani. A Valona si contano circa 350 cattolici. Il bene e le attività che i nostri Padri e le Suore vi svolgono, non sono dirette solo ai cattolici, ma sono aperte a tutti. Da qui deriva una serie di rapporti di amicizia e di intesa cordiale con le varie componenti del tessuto sociale e delle altre due componenti religiose, i cristiani ortodossi e i musulmani. Questo clima e questa intesa li ho potuti costatare chiaramente attraverso gli avvenimenti a cui ho partecipato. Sabato pomeriggio ho assistito alla “promessa” di numerosi ragazzi e ragazze che entravano a far parte del gruppo “Scouts” da poco costituito: erano per lo più ragazzi e ragazze provenienti da famiglie musulmane, alcune delle quali hanno partecipato alla festa e alla merenda che ne è seguita. La sera dello stesso giorno ha avuto luogo una celebrazione, molto partecipata e ben curata, fatta di canti, preghiere, riflessioni, durante la quale padre Giovanni e padre Felice hanno dato testimonianza della nascita della loro vocazione e della personale risposta durante i lunghi anni del loro ministero sacerdotale, soprattutto quello svolto in Albania. Erano presenti, tra gli altri, i rappresentati della Chiesa ortodossa locale. La mattina di domenica è stata caratterizzata dall‟accoglienza di numerose personalità che sono venute a porgere gli auguri ai festeggiati: il sindaco e il prefetto di Valona, le autorità musulmane locali, l‟architetto e ingegnere che ha diretto i lavori di restauro della chiesa e della costruzione del convento, collaboratori, amici, ammiratori. Alle ore 11,30 è iniziata la solenne Concelebrazione presieduta dal Vescovo Amministratore Apostolico della zona Sud dell‟Albania. Nella sua omelia ha pronunziato parole di gratitudine a fra Giovanni e a fra Felice che, rispettivamente, da 10 e 8 anni, hanno animato con zelo e dedizione instancabile la comunità cristiana di Valona, aperta ad accogliere con amore e a servire tutti i fratelli albanesi. Alle parole del Vescovo si sono aggiunte, in tal senso, quelle dei due Priori provinciali presenti. Hanno concelebrato anche tre Padri della comunità dei Giuseppini del Murialdo ed hanno partecipato tanti amici e ragazzi e giovani, che hanno animato con bellissimi canti la liturgia. Gioiosi canti in lingua albanese e italiana hanno rallegrato anche il pranzo fraterno che ne è seguito. Nel pomeriggio di domenica, fra Giovanni e fra Felice hanno onorato i due Priori provinciali ospiti portandoli a visitare le due case con la scuola materna tenute rispettivamente dalle suore Serve di Maria Riparatrici e dalle suore Francescane Alcantarine. Li hanno poi accompagnati al grande cimitero dove riposano alcune suore della Congregazione albanese delle Serve di Maria di Scutari, che hanno resistito con fede e coraggio durante il periodo buio del regime e della persecuzione comunista. Solo una di loro è superstite, suor Julia Gjoka, che ora fa parte della prima comunità delle Serve di Maria Riparatrici a Valona. Facendo un giro per la città e nei dintorni, bellissimi dal punto di vista naturale, ma degradati dal punto di vista viario ed abitativo, si notano sintomi di ripresa, dopo il noto periodo tragico e difficile, che ha ritardato lo sviluppo organizzativo e la crescita economica, sociale e spirituale del popolo albanese, sempre martoriato lungo la storia da potenze esterne e da conflitti interni. L‟opera delle nostre suore e dei nostri due confratelli, fra Giovanni e fra Felice, porta un notevole contributo. La testimonianza del Vangelo, la testimonianza dell‟amore, contribuirà a far risorgere il popolo albanese. 6 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 xultet da parte di fra Riccardo M. Casagrande. Nell’insieme, la liturgia pasquale è stata improntata a stile creativo. Dopo la Veglia i professi hanno partecipato a un momento conviviale con i frati di san Marcello. Dai giorni pasquali la comunità di formazione esce arricchita di esperienze di reciproca conoscenza e integrazione con le altre componenti la realtà servitana. Lorenzo Franceschini partecipazione comprensiva dell‟ospitalità e del contributo ai relatori, Euro 235,00. FITES Riunione dei Consigli Dal 10 al 12 giugno 2002 si è svolta a Pietralba la riunione dei Consigli provinciali delle Province della Federazione Italia-Tirolo -Spagna (FITES). Erano presenti: fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale; fra Cesare M. Antonelli, Consigliere generale per l'Italia e i rapporti con la FITES, fra Clemente M. Nadalet, Coordinatore FITES, i frati Ermes M. Ronchi (vicario provinciale), Erman- MONTE SENARIO XXIV Settimana spiritualità di storia e Avrà luogo dal 22 al 27 luglio e avrà per tema: La povertà, dai movimenti laici medievali alle istanze evangeliche. Pensieri ed esperienze nella Famiglia dei Servi, ieri e oggi. Questo il programma e i relativi relatori, dopo la presentazione della Settimana da parte del priore della comunità di Monte Senario Fra Luigi M. De Candido. Lunedì 22 luglio, ore 17.00: Cristo povero. La povertà secondo Cristo (fra Giancarlo M. Bruni); martedì 23 luglio: ore 9.30: Movimenti evangelici pauperistici nei secoli XII-XIII (Prof. Franco Andrea Dal Pino); ore 16.00: “Atto di povertà” dei Servi. Pregi e limiti (fra Eugenio M. Casalini); ore 18.15: Presentazione bibliografica sulla povertà (fra Eliseo M. Grassi); mercoledì 24 luglio, ore 9,30: Capitoli di storia della povertà tra i Servi: Osservanza, eremiti, monache (fra Piergiorgio M. Di Domenico); ore 16.00: Evoluzione di concetto e prassi di povertà (sr. M. Maura Muraro, SMR); giovedì 25 luglio, ore 9.30: L’evangelo della povertà secondo i Servi di Maria (fra Ricardo M. Pérez); ore 16.00: Antologia e prassi di povertà sulla scorta della rivista “Monte Senario”, n.16 (fra Clemente M. Nadalet); venerdì 26 luglio, ore 9.30: Arte e povertà (fra Fiorenzo M. Gobbo); ore 16.00: Povertà malefica (fra Lucio M., Pinkus); sabato 27 luglio, ore 9.30: Servizio ai poveri. Una priorità oggi (fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale OSM), ore 18.15: Condivisione di testimonianze di servizio alle povertà (Coordina fra Luigi M. De Candido). Liturgia a cura di fra Luigi M. De Vittorio. Per le iscrizioni (entro il 13 luglio 2002), rivolgersi al priore di Monte Senario: Convento di Monte Senario - 50030 BIVIGLIANO, Firenze. Tel 055.406441, Fax 055.406554. Quota di COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE no M. Bernardi, Roberto M. Pieropan e Giuseppe M. Corradi (VEN); Mario M. Azzario (Priore provinciale), Carlo M. Appolloni, Attilio M. Repele, Benito M. Fusco e Jeffrey M. Arela (PRG); Antonio M. Pacini (Priore provinciale), Massimo M. Anghinoni, Sergio M. Ziliani, Giuseppe M. Galassi, Adriano M. Somma e Giuliano M. Conte (ANN); Antonio M. Moreno (Priore provinciale), Jaime M. Frau (ESP); Andreas M. Baur (Priore provinciale), Gregor M. Oberguggenberger, Leonhard M. Lanser e Augustinus M. Pötscher (TIR e Delegazione di Germania). Tema della Riunione una delle priorità individuate dal Capitolo Generale 2001: Animazione vocazionale e Formazione istituzionale. Dopo una presentazione reciproca per favorire la conoscenza, hanno presentato le rispettive relazioni: fra Cesare M. Antonelli sull'impegno del Consiglio generale per l'animazione vocazionale e sul metodo di lavoro adottato. Fra Giuseppe M. Zaupa, responsabile del Coordinamento Vocazionale Italiano ha presentato gli aspetti positivi e le difficoltà delle attività di pastorale giovanile e vocazionale a livello di famiglia dei Servi in Italia. Gli obiettivi delle iniziative sono la conoscenza dei giovani tra loro e verso l'Ordine, la valorizzazione di Montesenario, la collaborazione fra le varie componenti della famiglia servitana. Culmine sono gli esercizi spirituali vocazio7 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 nali a Montesenario. Tra le difficoltà recenti, il rapporto con l'UNIFASI, la mancanza di partecipazione, la diminuzione della realtà giovanile attorno alle nostre comunità. Fra Giuseppe M. Galassi ha riferito sulla sua attività nell'Italia meridionale, specialmente tra l'ordine secolare e le confraternite dell'Addolorata. Fra Lucio M. Pinkus, responsabile del segretariato FITES per la formazione istituzionale, ha tracciato alcune linee di lettura della realtà giovanile e vocazionale. Il primo contatto attraverso gli incaricati vocazionali o le comunità, deve far sperimentare al giovane l'amicizia, il piacere di stare insieme e un certo stile di vita alternativo. Dopo un'informazione rapida sulla struttura formativa e vocazionale nella provincia tirolese, fra Augustinus M. Pötscher ha illustrato la problematica delle vocazioni provenienti dai paesi dell'est, caratterizzata dalla mancanza quasi totale dello spirito e degli effetti del Vaticano II nei giovani, assieme ad un diffuso rifiuto della cultura occidentale secolarizzata e materialista e da una certa difficoltà verso strutture religiose sovranazionali. Fra Giovanni M. Sperman, come reggente generale per gli studi, presenta la decisione presa dal Consiglio generalizio di istituire un tempo propedeutico agli studi teologici, che si terrà al Marianum, con l'obiettivo di integrare preparazione linguistica ed umanistica di base, la conoscenza della cultura e religiosità delle regioni dove è presente l'Ordine e fornire strumenti metodologici di studio. I lavori di gruppo dei partecipanti si sono concentrati sui due temi guida: l'animazione vocazionale e la formazione, con l'obiettivo di elaborare suggerimenti a livello provinciale e comunitario, da offrire al prossimo capitolo FITES. Come materiale offerto allo studio dei gruppi di lavoro, è stato consegnato anche la relazione del Segretariato per la Formazione Istituzionale che si era precedentemente riunito a Denia (Spagna). I lavori sono terminati con la comunicazione dei lavori di gruppo in forma assembleare e con l'invito del Priore generale a non perdere troppo tempo sui problemi, ma a valorizzare ciò che siamo e facciamo, guardando con discernimento al futuro e credendo nella nostra vita religiosa perchè l'internazionalità e la rifondazione della nostra vita consacrata sono le sfide che ci aspettano. Bruno Zanirato Riunione del Consiglio A Pietralba, al termine della riunione dei Consigli provinciali, il 12 giugno 2002, si è tenuto il Consiglio della FITES che ha preso le seguenti decisioni: 1. Accettazione delle dimissioni di fra Claudio M. Avallone ed elezione di fra Lino M. Pacchin a direttore della rivista Le Missioni dei Servi di Maria, con l'incarico di realizzare il gruppo redazionale in costante rapporto anche con i segretariati missionari provinciali. La FITES coprirà il deficit di bilancio fino al suo risanamento. 2. Viene affidato al Consiglio provinciale Veneto, con la collaborazione di fra Fiorenzo M. Gobbo, la realizzazione, a nome della FITES, dell'edizione Icone OSM pubblicate nei 20 anni di edizione del Calendario OSM. 3. In seguito ai chiarimenti dati dal Consiglio generalizio, il segretario della FITES non ha voce attiva nel Capitolo della Federazione, perciò, dietro sua richiesta, più coerentemente viene cambiata la dicitura in “prosegretario”. 4. Viene fissato l'indirizzo web (URL) per il sito internet della FITES: servidimaria.fites.it. 5. È confermata la Marcia notturna dei Servi per il 21-22 settembre, con partenza però da Pesaro (santuario della B.V. delle Grazie) e arrivo a Riccione (alla Mater Dei). 6. Il Capitolo della Federazione si terrà nei giorni 10-15 febbraio 2003 a Misano Adriatico (RN), mentre il prossimo Consiglio della FITES avrà luogo a Milano (S. Carlo) il 28-30 ottobre 2002. 7. Il Coordinatore da ampia relazione sulle visite canoniche alle comunità di formazione FITES: Vienna, Siena (prenoviziato), Isola Vicentina (noviziato). Bruno Zanirato Coordinamento Italiano vocazionale Il 20 aprile, presso la comunità di Monte Berico (Vicenza) si è riunito il Coordinamento Vocazionale Italiano. Erano presenti: fra Giuseppe M. Zaupa (Coordinatore), fra Umberto M. Scalabrini (PRG), fra Bruno M. Zanirato (MGSM), sr. Annamaria Biscaro (FIR), sr. Gabriella Bertoldo e sr. Donatella Nertempi (GAL). Presentate da fra Giuseppe 8 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 M. Zaupa le motivazioni di alcune assenze. 1. Si inizia con l’informazione su alcune reazioni alla lettera inviata ai Priori provinciali e alle Madri generali. Emerge la necessità di far prendere meglio coscienza ai vari membri ed anche ai diretti superiori di che cosa sia il Coordinamento vocazionale attraverso una comunicazione più capillare. 2. Si passa poi a verificare con ogni delegato/delegata presente su quale partecipazione possiamo realisticamente contare per le iniziative in programma per l‟estate. Ognuno presenta il lavoro svolto e le proprie previsioni. Per i due campi che si terranno a Savoniero (7-14 luglio, per I e II media e 1-7 luglio per III media superiore) c‟è un‟alta partecipazione assicurata dai gruppi di Renazzo, Venezia, Follina e altri. Per Senario/Giovani è più difficile prevedere il numero dei partecipanti: si pensa di contare su Firenze, Trieste, Follina, Marina di Carrara e altri, ma vi è incertezza. Rimane confermata la fascia di età 18/25 anni con eccezioni a giudizio dei responsabili. Ci si orienta a realizzare l‟iniziativa se si arriverà al minimo di una ventina di partecipanti. Verso la fine di giugno si darà la conferma definitiva alla comunità di Monte Senario. Si passa quindi al programma concreto Senario/Giovani. Si pensa di alloggiare all’interno del convento, concordando con la comunità spazi e modalità tali da non intralciare la vita della comunità. Il periodo prevede una forte e prolungata esperienza di servizio in realtà di emarginazione e di bisogno nell‟ambiente fiorentino, i cui contatti sono affidati a sr. Annamaria che, con il padre Bruno, preparerà il dépliant. 3. Si prende atto dello spostamento della data della Marcia notturna dei Servi e si chiede che, per organizzare fattivamente, come al solito, la partecipazione, si preparino quanto prima i manifesti da esporre nei vari luoghi e comunità con data, luoghi e tema. Durante l‟estate, infatti, è più difficile per parrocchie e comunità contattare i partecipanti. 4. Sr. Annamaria comunica che ci sono giovani interessati a esperienze estive di conoscenza missionaria in Cile e qualcuno anche in Swaziland. Queste possibilità si affiancano al programma del Segretariato Missioni presieduto da fra Benito M. Fusco in India, come proposte ulteriori per giovani. Giuseppe Zaupa Terzo incontro dei giovani Senario Sabato 2 e domenica 3 marzo, animato da sr. Annamaria della comunità di Campi Bisenzio delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze e da fra Renzo M. Marcon, ha avuto luogo il terzo incontro dei giovani a Monte Senario. L‟incontro è iniziato nel pomeriggio con un momento di riflessione biblica intorno alla figura del Buon Samaritano, con lo scopo di predisporre i giovani ad accostarsi con spirito evangelico all‟esperienza della notte: incontro con il mondo degli immigrati, dei barboni... Dopo cena ci siamo incontrati a Firenze con alcuni volontari della “Ronda della Carità”, un‟associazione nata dall‟ispirazione del sindaco Giorgio la Pira, profeta e testimone del nostro tempo, e ricostituitasi intorno al 1993; con loro siamo entrati in relazione con una realtà di emarginazione, di solitudine e di povertà. Prima di tornare al Monte verso le 23.30, ci siamo fermati davanti alla sede della Misericordia per contemplare l‟icona del Buon Samaritano, opera dell‟Annigoni. La domenica abbiamo preparato e celebrato l‟Eucaristia che ci proponeva il dialogo intenso tra Gesù e la Samaritana, e ci siamo soffermati a considerare le tante “seti” che affliggono l‟umanità contemporanea. Abbiamo condiviso il pranzo con i frati, e ci siamo lasciati con la promessa di proseguire insieme il cammino con gli imminenti appuntamenti estivi della Senario/ Giovani, in agosto. A settembre la Marcia dei Servi Nella sessione del 27-28 febbraio il Consiglio FITES aveva spostata la data tradizionale della Marcia dei Servi alla notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre. Essendo state riscontrate molte difficoltà di partecipazione in quest‟ultima data a ridosso della solennità dell‟Addolorata, previa consultazione, è stato deciso che la Marcia dei Servi avrà luogo nella notte tra sabato 21 e domenica 22 settembre. L’itinerario resta quello annunciato (Riccione, Misano, Pesaro), come pure il tema della Marcia: “Con Maria accanto alle infinite croci del mondo”. Per informazioni. tel. 055 466441/2; Fax 055 406554. NAC Incontro del Consiglio a Monte 9 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 La Conferenza regionale dell'America del Nord (CAN, MEX, USA) si è riunita a Chicago nei giorni 7-8 maggio. Vi partecipavano i frati: Yvon M. Chalifoux, Coordinatore; Michael M. Guimon (USA), Tomas M. Xotta (MEX), Gaétan M. Proulx (CAN), Rodolfo M. Delgadillo (MEX) e Peregrine M. Graffius (USA). Tra i temi affrontati: alcune modifiche allo Statuto della Conferenza e la relazione del Coordinatore sulla sua partecipazione alla riunione dei Consigli del CONO-SUD dell'America Latina. Nel corso dell'incontro, fra John M. Pawlikowski ha illustrato ai presenti il tema "Globalizzazione e vita religiosa", sottolineando sia gli aspetti positivi sia quelli negativi di un possibile coinvolgimento dei Servi nel processo di globalizzazione. La Conferenza, presente fra Paul M. Gins, ha anche esaminato il programma della Commissione mariana e ascoltato i motivi per cui non è stato possibile organizzare una partecipazione congiunta OSM alle Giornate della Gioventù di Toronto. L'assemblea, per acclamazione, ha nominato vice-coordinatore regionale fra Rodolfo M. Delgadillo. La Conferenza ha fissato per i giorni 1114 novembre l'incontro dei Consigli provinciali che si terrà a Guadalajara, Messico. I particolari di questo incontro saranno studiati nel prossimo incontro dei Provinciali che avrà luogo a Guadalajara il 17-18 agosto. PROVINCE, VICARIATI E DELEGAZIONI nadese si sono espressi unanimemente sul valore dell‟impegno dei Servi nel santuario di Pointe Navarre. Dov‟è, allora, il problema? Non ci sono più sacerdoti Servi di Maria che possano continuare a officiare il santuario. A questo punto, è chiaro che la sua sopravvivenza è messa in pericolo, ma è anche vero che né i Servi di Maria né la diocesi vogliono chiudere il santuario. È stato perciò creato un Consiglio di amministrazione transitorio con la collaborazione di responsabili dei Servi di Maria e della diocesi di Gaspé per studiare il futuro del santuario. Si dovrà pensare a creare una forma di partenariato. Un forte coinvolgimento di sostenitori, benefattori, amici del santuario potrà contribuire a far sì che esso possa sopravvivere. Michel Tremblay MESSICANA Capitolo provinciale È stato celebrato a Quinta San José, Las Pintas, Guadalajara, JAL, dall’8 al 12 febbraio. Lo ha presieduto il Priore provinciale fra Tomás M. Xotta, presenti 30/31 capitolari. Il lavoro capitolare è stato interamente dedicato alla formulazione di un Progetto di vita per la Provincia elaborato sulla base delle decisioni del Capitolo generale 2001. Gruppi e commissioni capitolari sono stati aiutati nel loro lavoro sia dai testi preparati dalla commissioni precapitolari sia dall‟intervento articolato, in Capitolo, di p. Juan Molina, MSPS. Il Capitolo ha approvato una Dichiarazione conclusiva suddivisa in una premessa e in quattro punti, il tutto votato quasi all‟unanimità. Ne presentiamo la sintesi. PREMESSA. Obiettivo generale “Costruire unanimi la comunità provinciale dei Servi di Maria che, orientata a Dio e fedele alle sue origini, dia, mediante una nuova evangelizzazione inculturata, una risposta significativa alle sfide che la realtà ci pone”. I. Unanimi nella ricerca e nell’esperienza di Dio. 1) Obiettivo. Prendere coscienza, a livello provinciale, dell‟importanza dei mezzi proposti dal Capitolo generale per l‟elaborazione dei progetti personale e comunitario CANADA Fiducia per l’avvenire rio di Gaspé del santua- Com‟è noto, il Consiglio provinciale della Provincia canadese ha deciso di ritirare dal santuario di Pointe-Navarre i Servi di Maria a partire dall‟agosto 2003. Quando, nel 1938, l‟allora vescovo di Gaspé affidò ai Servi di Maria il santuario, insieme alla responsabilità pastorale diede loro anche quella amministrativa. Il santuario, pertanto, non è una parrocchia. Esso rende un servizio prezioso e insostituibile non solo alla popolazione di Pointe-Navarre, ma anche a quella dell‟intera regione. L‟impegno pastorale in un santuario come questo rientra nello spirito della comunità dei Servi di Maria. È vero che, nell‟aprile del 2000, i frati della Provincia ca- 10 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 per riqualificare e rafforzare la nostra esperienza di Dio. 2) Strategie. a) Il Consiglio provinciale, nel corso della Visita canonica, verifichi i progetti personali e comunitari; b) costituire, entro l‟anno prossimo, in una delle comunità esistenti o in una nuova comunità da creare, un Centro di Animazione spirituale OSM nel quale l’esperienza e la ricerca di Dio siano condivise dai frati e dai laici in maniera più intensa. Nel corso di questo anno (2002) si studi la realtà, il luogo idoneo e si prepari il programma di questo Centro. II. Unanimi nel servizio apostolico. 1) Obiettivo. Offrire, traendola dalla nostra stessa spiritualità –e privilegiando l‟aspetto mariano– un servizio qualificato alla chiesa locale. 2) Strategie. a) Nel prossimo triennio una comunità di studio divenga Centro Mariano impegnato a studiare e a promuovere la spiritualità mariana con corsi, conferenze ecc. e sia anche il centro delle pubblicazioni OSM. In ogni comunità ci sia un incaricato che dia attuazione alle iniziative della suddetta comunità. Nel corso di quest‟anno cercare il luogo adatto ed elaborare il programma di questa comunità di studio; b) I Segretariati, le comunità e il Consiglio provinciale elaborino un programma di preparazione degli operatori pastorali che faccia parte della formazione permanente dei frati. Tale programma comprenda anche dei laici. III. Unanimi nell’animazione vocazionale. 1) Obiettivo. Riqualificare e rafforzare il nostro lavoro vocazionale. 2) Strategie. a) A livello provinciale si promuova un anno di attività, celebrazioni, iniziative, programmi ecc. di pastorale vocazionale in cui sia impegnata l‟intera Provincia (frati e comunità). Saranno incaricati di queste iniziative il Coordinatore e il suo Vice con il Consiglio provinciale; b) Ricostituire un Centro vocazionale OSM in cui si concretizzi il lavoro di coordinamento vocazionale insieme agli animatori di ciascuna comunità. Il Coordinatore e il suo Vice, nella comunità di cui fanno parte, non dovranno ricoprire altri uffici. Saranno gli animatori locali in ciascuna comunità quelli che porteranno avanti il lavoro di promozione e di orientamento dei giovani in collegamento con il Titolare e il suo Vice cercando che la comunità sia un luogo privilegiato per i giovani; c) I Coordinatori della Pastorale vocazionale a tempo pieno presentino al Consiglio provinciale il loro programma di lavoro in cui coin- volgano le comunità dei frati, le fraternità OSSM e tutte le altre espressioni possibili della Famiglia servitana; d) Redigere un Piano organico di Pastorale vocazionale dal quale scaturiscano attività vocazionali che coinvolgano tutte le comunità e i frati e nel quale siano anche tracciati per iscritto alcuni criteri di accompagnamento soprattutto per quanto riguarda le vocazioni adulte. IV. Unanimi nel ridimensionamento della strutture provinciali. 1) Obiettivo. Ridimensionare le strutture della Provincia con la riqualificazione delle persone e delle comunità per dare idonea attuazione al programma provinciale. 2) Strategie. a) L’incaricato per le missioni non faccia parte del Segretariato per la Pastorale e per la Liturgia; b) Il Consiglio formi una commissione postcapitolare che studi il materiale scaturito da questo Capitolo e che presenti nel Capitolo del 2003 una bozza di progetto provinciale. Da Boletín Informativo Mexicano PIEMONTE – ROMAGNA Filippine. Sviluppo della ne vocazionale promozio- I Servi delle Filippine, in attuazione anche degli atti e decreti del Capitolo generale 2001, hanno sviluppato una metodologia per proporre ai giovani la vocazione servitana. Questo coincide con la decisione (che è anche, in generale, degli Ordini e Congregazioni religiose presenti nelle Filippine) di accettare i candidati dopo il diploma di scuola media. La Delegazione ha dato vita ad un comitato presieduto dal Promotore per le Vocazioni fra Rudy M. Wong e da fra Roger M. Nady. Il loro compito è quello di visitare ogni scuola media di Muntinlupa e luoghi limitrofi parlando, con i diplomandi, di vocazione e cercando di identificare quei ragazzi e ragazze che dimostrano attenzione per la vita religiosa consacrata. Viene distribuito un questionario, e poi i giovani vengono invitati per una giornata di riflessione e di ricerca per essere aiutati nel loro processo di discernimento. Lo scopo è quello di aiutarli eventualmente a risolvere, ove ce ne fossero, i problemi a livello di famiglia. Siamo molto grati per l‟ospitalità che i dirigenti della scuola e gli insegnanti hanno dimostrato favorendo questi incontri anche durante le ore di scuola. Le risposte sono an11 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 date al di là di ogni più rosea prospettiva. Sino a questo momento sono stati individuati 50 giovani che si sono detti interessati alla vita religiosa. Quello che più ci ha sorpreso è che il numero delle ragazze che desiderano entrare nella vita religiosa sono più del doppio di quello dei ragazzi. Passeremo alle suore Serve di Maria nominativi e indirizzi. Fratello Nady ma è ancora ben presente a se stessa, vivace e allegra, nonostante il secolo di vita che ha ormai alle spalle. Il giorno del suo compleanno ha partecipato alla Messa celebrata nella sala del Comune di Grumes dal figlio Agostino, concelebrata da numerosi Servi di Maria, accompagnata dal coro giovanile della parrocchia e partecipata dai suoi 7 figli e da numerosi parenti e conoscenti. Il Segretario provinciale per le Missioni fra Eugenio M. Ganassin ha portato alla signora Emma un messaggio indirizzatole dal Priore provinciale veneto, nel quale tra l‟altro si diceva: “È una festa anche nostra, fratelli di padre Agostino, e per questo ci permetta oggi, Signora Emma, di adottarla come mamma. Con tutti i suoi figli anche noi le diciamo grazie: grazie perché nella sua casa ha insegnato a tanti a credere, a vivere e ad amare; grazie perché, come la donna vedova del vangelo, anche a Lei un giorno il Signore dirà: –Questa donna ha fatto l‟offerta più grande, ha dato tutto ciò che aveva, tutta la sua vita–. Il priore di Pietralba le ha fatto dono di una copia dell‟immagine della Madonna Addolorata, dono che ha commosso particolarmente la Signora Emma. Presenza al nord delle Filippine L‟isola di Santiago Bolinao è stata l‟altra parte della diocesi che il vescovo ci ha mostrato durante la nostra ultima visita in quell‟area. Si può raggiungere da terra, in dieci minuti, con una barca a motore. L‟isola è composta di svariati “barrios“. La chiesa parrocchiale è ancora in fase di costruzione. Dopo la visita abbiamo concluso la nostra trattativa con il vescovo. Abbiamo fatto presente le varie motivazioni che non ci permettono di accettare l‟isola come nostra parrocchia; il vescovo le ha comprese e ci ha assegnato la parrocchia di S. Giovanni Evangelista di Infanta. Considerata l‟opportunità, abbiamo offerto al vescovo la disponibilità per due parrocchie, tenendo presente che in aprile abbiamo avuto tre nuovi diaconi. Il vescovo ha condiviso volentieri la proposta e ci ha assegnato anche la parrocchia di S. Raffaele Arcangelo di Eguia, Dasol. Nella comunità di S. Giovanni Evangelista andranno i frati Avan M. Santos, Nelson M. Lato e Allan M. Satur. Il 3 giugno 2002 questi frati sono partiti per le loro nuove destinazioni. Rhett Sarabia USA Pastorale vocazionale a un bivio Nell‟incontro a Roma (3 maggio, 2002) di una rappresentanza della Conferenza dei Superiori maggiori degli Istituti religiosi maschili degli Stati Uniti con 40 Superiori generali, è stato osservato che tra i vescovi degli USA (che in questo riprendono un’impressione espressa anche alla recente assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi) è forte il convincimento che la vita religiosa così come oggi la conosciamo è destinata a morire. Sembrano, invece, diverse le conclusioni emerse al III Congresso continentale sulle vocazioni celebrato a Montréal nei giorni 1821 aprile scorso. Al Congresso –cui partecipavano alcuni cardinali, oltre 50 vescovi e 1100 delegati (tra i quali fra Paul M. Gins, Promotore delle vocazioni nella Provincia USA, Camille M. Jacques OSM, della Provincia canadese e le suore Serve di Maria Marie Petrylka e Jackie Thorn)–, nonostante la consapevolezza che la pastorale vocazionale sta attraversando un momento diffici- VENETA Pietralba. I 100 anni della Emma Pedot Poier Signora A Grumes, il paese della Val di Cembra distante appena una trentina di chilometri da Pietralba, si è festeggiato il 10 maggio il 100 compleanno della signora Emma Pedot Poier, mamma del Servo di Maria fra Agostino M. Poier, da quasi 40 anni missionario in Argentina, e sorella dei due frati Servi di Maria Lino (†1966) e Angelo M. Pedot (†1987). Quest’ultimo soprattutto è ricordato con affetto a Pietralba, dove dimorò per quasi tutti gli anni della sua vita di sacerdote, e vi fu priore per lunghi periodi. La signora Em12 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 le, non sono mancati segni di motivata speranza. Come osserva fra Paul M. Gins, è necessario curare con nell‟area vocazionale dell‟America del nord l‟incontro tra la proposta vocazionale e il nuovo interesse dei giovani per la religione. Per ciò, nella Provincia USA, è in programma un più organico inserimento delle iniziative vocazionali soprattutto nella Servite High School di Anaheim. Da Inter Servos generale di riflessione ha continuato ad essere quello di “Giustizia e Pace”, con particolare attenzione alle “Testimonianze tra i Servi di Maria oggi nel mondo”. Ha svolto il tema Vincenzo Benassi, collaboratore nella Curia generalizia dell‟Ordine, suscitando l‟interessamento del centinaio di presenti, fra cui è doveroso ricordare anche il buon numero delle Suore di varie Congregazioni OSM. La giornata si è articolata attraverso tre incontri di preghiera nel santuario, conclusi con l‟omaggio filiale ai Sette SS. Fondatori. Due gli incontri in aula, presieduti dal Priore provinciale OSSM Vincenzo Pasquini: si è parlato, oltre che di “giustizia e pace”, anche della “Asiatici”, non “Orientali” Il 3 aprile 2002, il governatore dello Stato di Washington ha firmato una legge contro l‟uso del termine “orientale” per indicare i cittadini americani di origine asiatica. La soppressione di questa qualifica attiene a tutte le attività e norme dello Stato e perciò a tutti i documenti ufficiali. È prevedibile che questa legge sia estesa a livello nazionale. Mentre il termine “asiatico” è semplice connotazione geografica, comprensiva di tutto il continente dell‟Asia, incluse le isole, il termine orientale, negli Stati Uniti, si è confermato, di fatto, discriminatorio e razzista. Nei secoli XIX e XX, soprattutto nel periodo delle ostilità con la Cina, con il Giappone, con la Corea, con l‟India e con le Filippine il termine “orientale” andò assumendo una connotazione del tutto negativa, equivalente a quello di sottosviluppato, inaffidabile, immorale e, addirittura, subumano. Di qui la tendenza crescente a considerare i cittadini americani di origine asiatica, in quanto “orientali”, degli estranei. Per la verità, già da tempo negli ambienti universitari e giornalistici, nonché governativi, non si usa più, per gli asiatici, la denominazione di “orientali”. La legge approvata per lo stato di Washington recepisce un‟istanza dettata non soltanto dal rispetto dei diritti umani, ma anche da una doverosa sensibilità. Joe Cheah FAMIGLIA SERVITANA programmazione dei prossimi mesi (convegno e pellegrinaggio regionale toscano, partecipazione al convegno nazionale, ecc). Tutti insieme si è anche condiviso la mensa (sobria, preparata dal convento) e non è mancato nel dopopranzo l‟intervallo riservato alla visita del Santuario, del convento e dei luoghi sacri circostanti ( grotte, eremi, croce). La bella giornata ha favorito anche gli incontri amichevoli all‟aperto. Va segnalata la presenza anche quest‟anno di un gruppo di giovani di Pistoia, impegnati da tempo con l‟iniziativa del “mercato equo e solidale”, a conoscere da vicino e ad aiutare la nostra Missione del Swaziland. Le testimonianze attuali nell‟Ordine a difesa della giustizia e della pace, illustrate ai presenti, hanno suscitato l‟ammirazione e il desiderio di solidarietà, specialmente verso le nostre Missioni. Luigi De Vittorio UNIFASI UN.I.C.I.S.S. Monte Senario, 25 aprile 2002 Spiritualità servitana sione contemplativa Anche quest‟anno, continuando la tradizione degli anni precedenti, in occasione della festa del 25 aprile si è tenuta a Monte Senario la Giornata della Famiglia Servitana della Toscana. Ancora una volta la partecipazione più numerosa è stata quella dell‟Ordine Secolare, con i fratelli e le sorelle delle varie Fraternità della regione. Anche il tema e dimen- Promosso dall‟Unione Italiana Congregazioni Istituti Secolari Servitani, ha avuto luogo a Bivigliano (Firenze), presso la Casa di spiritualità “Madre M. Eleonora Giorgi” delle Serve di Maria SS.ma Addolorata di Firenze, l‟incontro della comunità/sorelle che si dedicano alla dimensione contemplativa nella co13 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 mune spiritualità servitana. Erano presenti le sorelle della comunità di Rocca Santa Maria (Modena) e tre sorelle del monastero SS.ma Annunziata di Todi. Dopo il saluto di sr. M. Grazia Comparini, priora provinciale, un’assemblea guidata da sr. Marina Scacchetti, RAV, è stata dedicata al tema “memoria del cammino… e condivisione fraterna”. Un‟ampia relazione in due parti è stata tenuta da fra Giancarlo M. Bruni. L’incontro è stato vissuto come momento formativo ad integrazione della visita canonica alla comunità di Rocca Santa Maria (11-15 febbraio) e alla comunità di Todi. Da Provincia Santa Maria on line ne retrospettiva, con diapositive, sugli altri 9 pellegrinaggi. Per i membri dell‟Ordine dei Servi di Maria presenti nei territori della Provincia tirolese, il pellegrinaggio a stella è un‟importante occasione per tener vivo lo spirito che unisce la loro “Famiglia servitana”. Infatti, il Priore provinciale, fra Andreas M. Baur, si è dichiarato colpito soprattutto da una cosa: “Ammiro soprattutto la grande fedeltà che dimostrano di avere le persone laiche a noi legate dal medesimo spirito di servizio. La maggior parte di loro ha preso parte a tutti i pellegrinaggi finora compiuti”. Il pellegrinaggio a stella è anche una grande occasione offerta a tutti per guardare oltre i propri steccati. Infatti le mete toccate in questi dieci anni erano in Tirolo, Repubblica ceca, Baviera, Vienna, Salisburgo, Carinzia. Quindi questo decimo incontro, che ha oltrepassato i confini dell‟Italia, ha segnato come un punto culminante, essendo stato compiuto alla basilica di Pietralba/Weissenstein, dedicata alla B.V. Addolorata, che è anche la Patrona principale dell‟Ordine. Augustin M. Pötscher PIETRALBA Il 10° “pellegrinaggio a stella” della Famiglia servitana austriaca “Questo pellegrinaggio ci ricorda che noi siamo tutti in cammino verso il cielo. Ma per noi, che guardiamo a Maria come nostra meta, questo cammino ha in senso tutto particolare, giacché lei ha portato nel suo pellegrinaggio (verso la sua cugina Elisabetta, come letto nel Vangelo) il Figlio di Dio agli uomini”, ha detto p. Reinhold M. Bodner, il Procuratore dell‟Ordine a Roma, durante la predica tenuta nella basilica di Pietralba/ Weissenstein in occasione del decimo Sternwallfahrt (pellegrinaggio a stella) perché vi convergono gruppi da diverse provenienze. Egli ha avuto inoltre parole di profonda riflessione: “Se oggi soffriamo per l mancanza di vocazioni, è segno che è venuta a mancare lo spirito di adorazione. E la soluzione del problema passa solo attraverso un ritorno alla preghiera e all‟adorazione del Dio eterno. Non illudiamoci che sia il computer a dare le risposte ultime al nostro cuore”. E Maria è l‟esempio dell‟uomo che adora, in quanto lei ha detto di sì sempre: all‟annunciazione, alla crocifissione, fino alla sua missione di esser Madre della Chiesa. Erano circa 150 le persone che il 7 e l‟8 di giugno hanno compiuto il pellegrinaggio a stella provenendo con pullman diversi da Innsbruck, Maria Luggau in Carinzia, Baviera, Vienna, Bassa Austria, e perfino da Nové Hrady in Boemia, dove l‟Ordine si è ristabilito dopo 50 anni di comunismo. Per sottolineare il significato di questo 10° pellegrinaggio, la sera del 7 giugno è stata tenuta una relazio- FEDERAZIONE ITALIANA Corso di formazione permanente Dal 14 al 21 aprile 2002 si è tenuto presso il monastero di Roma l‟annuale Corso di formazione permanente, che la Federazione organizza per le sorelle professe solenni dei monasteri federati. Oltre a quelle della comunità di Roma vi hanno preso parte monache provenienti dai monasteri di S. Angelo in Vado, Pesaro e Montecchio Emilia. Durante la settimana, alcuni docenti della Pontificia Facoltà Teologica Marianum hanno offerto alle sorelle lezioni sui temi seguenti: Gesù nella Ratio formationis delle monache OSM (Giancarlo M. Bruni); Gesù nella letteratura giovannea (Aristide M. Serra); Gesù negli inni paolini (Elio M. Peretto); Approcci contemporanei a Gesù (Fabrizio M. Bosin). L’insieme delle trattazioni ha risposto al tema fondamentale del Corso, formulato in Gv 19,37: “Guarderanno a colui che hanno trafitto”. Sullo stesso tema, negli spazi non occupati dalle lezioni, le sorelle si sono interrogate ed hanno condiviso le loro esperienze e riflessioni sotto la guida della Madre Presi14 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 CONGREGAZIONI SERVITANE MONACHE dente Cecilia Barbaresi. Giovedì 18 aprile, fra Ángel M. Ruiz Garnica, Priore generale OSM, accompagnato dal Vicario generale fra Honorio M. Martín Sánchez ha celebrato l’Eucaristia e si è intrattenuto fino a sera presso il monastero per considerare con le sorelle alcuni aspetti della vita dell‟Ordine e della vita dei monasteri. Sabato 20, la Lectio divina comunitaria è stata guidata dalla Madre Presidente. Ciascuna sorella ha espresso la sua valutazione del Corso, sulle modalità di svolgimento e sul ritmo delle giornate, nell‟intento di facilitare l‟organizzazione di corsi analoghi nei prossimi anni. no donato il terreno per la costruzione. Inoltre, in quest‟ultimo periodo hanno promosso un concerto serale in due momenti, sensibilizzando tutta la cittadinanza. Commovente il momento in cui al termine dello spettacolo il sindaco ha consegnato alla delegata per il Messico sr. Adalgisa Bordigato una consistente somma di denaro a beneficio dell‟opera. Slogan della serata era: “Hoy nos damos una mano”. Con il cuore riconoscente a Dio e ai fratelli messicani, ancora una volta ho compreso che dare spazio alla gratuità nella carità è il solo linguaggio che l‟uomo comprende. Umberta Salvadori CHIOGGIA Il progetto mo una mano” “Oggi noi ci dia- COMPASSIONISTE Vent’anni di presenza in India Oggi le provocazioni in terra di missione continuano ad essere molteplici, e la lettura del carisma, alla luce dei segni dei tempi, ha condotto la Congregazione a dilatare lo sguardo verso la parte dell‟umanità senza voce, indifesa e fragile quale è quella dell‟infanzia. A tale scopo la Congregazione ha dato inizio, in Messico, alla costruzione di un orfanotrofio per le bambine abbandonate e di un centro per la promozione della donna in San Román, una zona periferica della città di Córdoba, nello stato di Veracruz. L‟opera comprende l‟abitazione delle suore, l‟orfanotrofio per le bambine in difficoltà, una struttura per attività in favore della promozione della donna, uno spazio per volontari e per le persone che collaborano all‟attività del Centro. Non è semplice iniziare un‟opera così poderosa. Il sindaco di Córdoba e le autorità civili, apprezzando le finalità della futura opera e giudicandola in sintonia con le esigenze della società e dello Stato di Veracruz, han- Il 25 marzo 2002 la fondazione indiana ha festeggiato 20 anni di vita. Il 25 marzo 1982 nasceva la prima comunità, l’Annunciation Convent. La fondazione in India fu preceduta da un lungo periodo di gestazione. Se ne parlò al Capitolo generale speciale 1969 ed in quello del 1970. Poi, nel 1981, sr. M. Valeria Bortone, Superiora generale, grazie anche alla collaborazione delle Serve di Maria di Pisa, individuò il luogo per una presenza delle Compassioniste in India, e si procedette alla costruzione della prima casa a Kalamassery, l‟Annunciation Convent, che resta la culla della fondazione indiana. Qui si accolgono le giovani che vogliono far parte della Congregazione, mentre la comunità si impegna nella vita liturgica e pastorale della vicina parrocchia, presta il suo servizio di catechesi e di animazione nell‟orfanotrofio diocesano e porta avanti il programma di pastorale vocazionale. Nel 1991 è sorta la seconda comunità (Snehalaya Convent) a Kottappuram, dove il lavoro delle suore ha caratteristiche prettamente missionarie. Le suore prestano il loro servizio soprattutto scolastico a ragazzi (circa 600) di varie religioni, di difficili provenienze familiari, di diverse situazioni economiche. Nel 1999 è stata aperta la terza comunità (Vincent M. Sarnelli Convent) nel villaggio di Toongampara, diocesi di Neyyat15 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 la scuola raggiunti nonostante le numerose assenze dovute agli scontri della guerriglia. Almeno 10 dei nostri ragazzi che frequentano il sesto anno della scuola primaria potranno continuare a studiare nelle scuole superiori di Butembo. Ci rattrista, invece, la situazione dei rifugiati venuti da Goma. Le autorità locali chiedono che siano accolti gratuitamente e siano riforniti di materiale scolastico tutti. Si tratta di ben 600 ragazzi! Le scuole già scoppiano e si reggono grazie ai modesti contributi delle famiglie. I “liberatori” mancano veramente di realismo! Comunque, come ci ricordava il compianto Mons. Emmanuel Kataliko: “Oggi, noi che siamo la sua Chiesa, non possiamo tradire la speranza che ci viene da Gesù. Siamo chiamati a continuare la sua missione: annunciare la Vita, e la Vita in abbondanza, resistere al male sotto tutte le forme, denunciare tutto ciò che offende la dignità della persona umana”. Le sorelle di Butembo tinkara, di recente istituzione. Grazie all‟aiuto delle sorelle delle comunità canadesi della Congregazione, nel povero villaggio è stato aperto un efficiente ambulatorio. La quarta comunità, diversamente dalle altre tre, non si trova nello stato del Kerala, bensì a Bangalore (stato di Karnataka). Si chiama Maria Maddalena Convent ed è l’attuale sede del noviziato in terra indiana. Le sorelle dell’India LONDRA A Butembo senza arrendersi Che dire del nostro Congo? La situazione stagna, sempre guerra, anche se continuano i colloqui politici: Arusha, Lusaka, con i loro meravigliosi accordi che sono rimasti lettera morta. Il Simposio Internazionale per la Pace tenuto a Butembo nel 2001 con le sue promesse è stato subito seguito da razzie e combattimenti. L‟incontro di Addis Abeba è andato a vuoto (ottobre 2001) e, in questo momento, il dialogo intercongolese in Sudafrica prevede un esito incerto. Come se ne uscirà? Pazienza. Come Abramo, continuiamo a sperare contro speranza. Che dire della nostra vita quotidiana? Come dappertutto, essa è fatta di sofferenze e di gioie e, malgrado tutto, la vita è più forte della morte. Qualche parola sul nostro Centro medico-nutrizionale. Nadine, 2 anni, se n‟è andata lo scorso gennaio, dopo un mese di cure e di inutili speranze. Il test HIV praticato tre giorni prima che morisse, era positivo, giusto il tempo per preparare i giovani genitori all‟implacabile realtà. A febbraio, Mumbere, 1 mese, è morta disidratata nel giro di un fine settimana. Nel nostro Centro assistiamo impotenti alla lenta agonia di Modeste, 2 anni, colpito da cancro in piena metastasi, ma assistito con amore dalla sua famiglia. E Kavira, battezzata con il nome di Maria Agnese? Sta bene, vive nella famiglia di una delle nostre suore congolesi. Nonostante i lunghi mesi della sua malattia, i suoi risultati scolastici –frequenta la III elementare– sono eccellenti. E la nostra Neema? Con grande coraggio si è già assorbiti 20 litri di un preparato a base di erbe amare. Il suo test HIV è stato negativo. Occorre continuare… certamente il suo sistema immunologico si è rafforzato. Un altro motivo di gioia sono i risultati del- Sviluppo del culto di S. Pellegrino Dallo scorso novembre l‟apostolato di S. Pellegrino ha compiuto un passo avanti con l‟iniziativa dell‟invio della lettera mensile Caring Connection. L’iniziativa si propone di essere vicini a coloro che sono provati dalla morte della persona più cara. Eccone il contesto e la finalità. Quando perdiamo una persona cara la nostra vita cambia per sempre. A volte, il dolore che proviamo è tanto forte che ci meravigliamo di riuscire a sopravvivere. Questo succede perché noi siamo sempre alla ricerca alle vita. Generalmente occorre almeno un anno perché, dopo la morte di una persona cara, si ritorni alla “vita normale”. Ma bisogna tornarci. Il dolore, per quanto intenso, non è più com‟era all‟inizio. Scopo della mostra lettera di conforto è quello di aiutare le persone ad affrontare il dolore e di offrire loro un sostegno attraverso la condivisione con altre persone che soffrono. A partire da un mese dalla morte, mandiamo la nostra lettera alla persona affettivamente più legata al defunto. Nel frattempo i familiari e gli amici sono ritornati alla loro vita abituale. Chi ha perduto la persona più cara, spesso resta solo. La lettera sarà inviata, ogni mese, per 13 mesi a partire dalla data 16 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 della morte. Vogliamo essere vicini alle persone che soffrono incoraggiandole a riprendersi. Naturalmente, quando mandiamo l‟ultima lettera avvisiamo il destinatario, dicendogli che, se vorrà, potrà sempre ricevere il nostro Notiziario-bollettino. Dalla prima esperienza ho costatato la validità di questa iniziativa. Elaine Hartnett bre avrà luogo un incontro con l‟arcivescovo di Ravenna; domenica 15, la celebrazione eucaristica sarà presieduta dall‟arcivescovo di Ravenna; successivamente le sorelle avranno un incontro con il Priore generale dell‟Ordine. Per la circostanza, il Consiglio generalizio della Congregazione ha deciso di far confezionare, come oggetto/ricordo per ciascuna suora, un anello/rosario con incisa la data della ricorrenza. Con una lettera circolare alle comunità della Congregazione, la priora generale sr. M. Teresa Ricci ha ricordato i principali eventi storici dell‟Istituto, sottolineando lo sforzo costante di una piena fedeltà allo spirito delle origini, sostenuta da una vitale comunione con l‟Ordine dei Servi di Maria. MONTE ROMANO (Roma). A Monte Romano (Nepi), paese natale della Ven.le Cecilia Eusepi, nei giorni 31 maggio/1-2 giugno, è stato ricordato il 15° anniversario della firma (1 giugno 1987), da parte di Giovanni Paolo II, del decreto sulla eroicità delle virtù della Serva di Dio. Il 31 maggio, nella chiesetta di Maria SS.ma Addolorata di Monte Romano, il prof. Antonino Pio Mariani ha commentato il suo opuscolo dal titolo Riflessione: Collegamenti spirituali Padre Pio - Cecilia Eusepi. Al termine, nei locali dell’Oratorio “Centro Pastorale Cecilia Eusepi” è stata inaugurata la mostra fotografica e dei cimeli di Cecilia Eusepi. Una prima edizione di questa mostra aveva avuto luogo il 2 giugno 1987. ANCONA. I resti mortali di fra Bernardino M. Piccinelli che, dal 1 ottobre 1984, anno della sua morte, riposano al cimitero di Tavernelle (Ancona), sono stati traslati nella chiesa parrocchiale del S. Cuore di Ancona. Nella comunità parrocchiale del S. Cuore, di cui fece parte, anche dopo la sua ordinazione episcopale, fra Bernardino visse ininterrottamente per 47 anni. La salma sarà tumulata all’interno della chiesa, sotto il suo confessionale. PESARO. Il santuario della Madonna delle Grazie di Pesaro ha ricordato i 500 anni di servizio dei Servi di Maria, che ne sono custodi, ininterrottamente, dal 1501. L’icona originale della Madonna, bruciata nell’incendio del 1545, fu subito sostituita con la copia “somigliantissima” del pittore Pompeo Morganti. È questa l’immagine che ancora oggi si venera nel santuario. Per una storia dei Servi di Maria a Pesaro cfr: Fra Paolo M. Erthler, MARSIGLIA Conclusa l’inchiesta diocesana del Fondatore Il 29 novembre 2001, nella cappella della Casa madre delle suore di Nostra Signora della Compassione, Serve di Maria di Marsiglia, si è conclusa l‟inchiesta diocesana sul fondatore il Servo di Dio Jean François Régis Barthès, SJ. Erano presenti: il vescovo ausiliare di Marsiglia mons. Benoit Rivière, il Promotore di giustizia p. Claude Petit, il notaio agli atti p. Jean Napoleone, il giudice delegato dall‟arcivescovo Bernard Panafieu e il postulatore p. Jean Chelini nonché sacerdoti, religiosi e gruppi venuti dalla varie comunità. La cerimonia, sentita e partecipata, ha avuto inizio con il canto del Veni Creator. Il Postulatore p. Chelini ha illustrato all‟assemblea tutte le ricerche svolte nelle diocesi dove il Servo di Dio svolse il suo ministero, soffermandosi su alcune caratteristiche della sua vita. Uno dei momenti più significativi è stata la rimessa dei documenti, dopo averli sigillati, nelle mani del postulatore per trasmetterli alla Congregazione per le Cause dei Santi. Infine, il vescovo, prendendo la parola, ha invitato le suore a vivere sempre più profondamente il carisma della compassione e a portare avanti con speranza il progetto di p. Barthès. Suor Giulia RAVENNA I 150 anni della Congregazione La Congregazione celebrerà, nel prossimo mese di settembre, i 150 anni della sua fondazione (1852-2002) ad opera del sacerdote Giorgio Ghiselli e di Margherita Zamara, che fu anche la prima superiora. L’aggregazione all‟Ordine dei Servi di Maria del 1868 fu confermata il 24 aprile 1926 e rinnovata il 1 novembre 1949. Sabato 14 settem17 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 Zinkl (†1938) e non pochi contributi a carattere divulgativi curati da fra Hugo M. Körbel, è questa la prima pubblicazione in lingua tedesca riguardante l’intera storia dell’Ordine. BREVI OSM, La Madonna delle Grazie di Pesaro. Origini e primi sviluppi del santuario (14691687). Roma /Edizioni Marianum/, 1991, 2 vol. TITO M. SARTORI, Maria Bolognesi, Vita, esperienze mistiche, Spiritualità, Roma 20013, pp. 119. TITO M. SARTORI, Il Volto trasfigurato di Cristo nell'esperienza mistica di Maria Bolognesi, Ed. MB Centro Maria Bolognesi, Rovigo 2002, pp. 19. TITO M. SARTORI, L'erta del Golgota, Riflessioni sulla Passione di Cristo, Roma 1999, pp. 37. AA.VV., Il cammino dei Servi. (a cura di fra Luigi M. De Candido). Servitium Editrice, Gorle (Bergamo), 2001, 302 p. È l’edizione riveduta, corretta e aggiornata dell’omonima pubblicazione uscita nel 1983. Si tratta di una guida storicodescrittiva per conoscere l’Ordine dei Servi di Maria e la sua presenza nel contesto sociale, culturale ed ecclesiale nei quasi ottocento anni della sua storia. Ne sono autori cultori di storia e membri dell’Istituto storico dell’Ordine dei Servi di Maria. L’opera, preceduta da un’introduzione a firma di fra Michel M. Sincerny, già Priore generale dell’Ordine (1977-1989), è suddivisa in cinque parti. Fra Tiziano M. Civiero traccia una panoramica sulla storia; fra Aristide M. Serra si sofferma sulla “memoria” dei nostri santi e Vincenzo Benassi presenta gli uomini illustri dell’Ordine, dalle origini ad oggi; fra Emilio M. Bedont tratta di ispirazioni e comportamenti. Infine fra Luigi M. De Candido si sofferma su la situazione attuale e su la comunione nella Famiglia dei Servi. Chiude una essenziale Nota bibliografica. AUGUSTIN M. PÖTCHER, OSM, Geschichte des Servitenordens. Verlag St.Peter, Salzburg, 2001, 239 p. Per la sua struttura, suddivisione interna, contenuto e illustrazioni, l’opera è sostanzialmente la traduzione in lingua tedesca dall’edizione inglese di: I Servi di Maria. Breve storia dell’Ordine, pubblicata nel PUBBLICAZIONI 1984 da V. Benassi, Odir J. Dias e F. Faustini, come annotato in calce nel retro del frontespizio. Le modifiche e le aggiunte più rilevanti attengono alla storia dell’Osservanza Germanica, mentre in fondo al volume si trova l’aggiornamento delle giurisdizioni dell’Ordine (1987), delle nuove Fondazioni (1994), del numero dei conventi. Manca la Traccia bibliografica. Dopo i tre volumi di storia dell’Ordine, divulgati pro manuscripto da P. Gregor M. 18 Maggio - Agosto 2002 COSMO 5-8 GIUSTIZIA E PACE SEGRETARIO GENERALE “GIUSTIZIA E PACE” Programma di lavoro 2001 - 2007 approvato dal Consiglio generalizio dei frati OSM 1. Obiettivo del programma del Segretario per il sessennio Assicurarsi che i gruppi “Giustizia e Pace”, nelle giurisdizioni dell‟Ordine, abbiano azioni concrete da svolgere per promuovere, nel proprio ambiente, la pace e la giustizia. 2. Struttura dell’ufficio del Segretario a) Équipe centrale composta da Patrick Carroll, Claudio Avallone. b) I compiti dell‟Équipe centrale sono: i) promuovere la creazione di gruppi “Giustizia e Pace” nelle giurisdizioni dell‟Ordine; ii) informare tutto l‟Ordine e la Famiglia servitana delle attività dei gruppi; iii) formare una coscienza critica su problemi mondiali. c) Modalità del lavoro dell‟équipe centrale: i) nominare un frate per ogni giurisdizione dell‟Ordine con il quale l‟Équipe centrale avrà contatto regolare per la creazione e l‟animazione dei gruppi locali; ii) informare tutto l‟Ordine delle attività dei gruppi tramite un inserto “Giustizia e Pace” nel bollettino COSMO; iii) elaborare un link “Giustizia e Pace” sull‟eventuale sito web dell‟Ordine che possa mettere in contatto tutti i gruppi; iv) offrire ai gruppi riflessioni su problemi mondiali tramite l‟inserto, COSMO e il sito web; v) incontrare periodicamente i frati di collegamento delle giurisdizioni per una valutazione e programmazione del lavoro. 3. Gruppi di “Giustizia e Pace” nelle giurisdizioni a) Alcune giurisdizioni hanno già un gruppo “Giustizia e Pace” o un frate che coordina riflessioni e azioni sulla giustizia e la pace. Nel sessennio 2001-2007 si prevede che ogni giurisdizione abbia un gruppo centrale che coordini le iniziative “Giustizia e Pace” nella giurisdizione. b) I compiti del gruppo centrale di ogni giurisdizione sono: i) promuovere la creazione di gruppi “Giustizia e Pace” accanto alle nostre presenze nella giurisdizione; ii) mantenere contatti con altri organismi che lavorano per promuovere giustizia e pace; iii) mantenere i contatti tra i gruppi della giurisdizione; iv) mantenere i contatti con i gruppi “Giustizia e Pace” delle altre giurisdizione, specialmente per quanto riguarda problemi o argomenti di mutuo interesse; v) mantenere un contatto con l‟Équipe centrale dell„Ordine per uno scambio di informazioni in modo da permettere un maggior coordinamento di progetti e riflessioni per tutto l‟Ordine. 4. L’Équipe centrale e altre organizzazioni a) Il Segretario “Giustizia e Pace”, come il Segretario Missioni, rappresenta l‟Ordine al Sedos (Servizio di documentazione e studi). L‟Ordine paga una quota annuale per essere membro del Sedos, il Segretario Giustizia e Pace contribuisce con la metà. b) I membri dell‟Équipe centrale partecipano agli incontri e iniziative della Commissione JPIC (Commissione Giustizia e Pace dell‟USG e UISG). Patrick M. Carroll, OSM Segretario Giustizia e Pace 19 COSMO 5-8 Maggio - Agosto 2002 FOTOCRONACA SOMMARIO PRIORE GENERALE E TIVITÀ GENERALIZIE AT- 1. Immagine di S. Maria delle Grazie (Pesaro), da 500 anni custodita dai Servi di Maria. COMUNICAZIONI DEL PRIORE GENERALE CONSIGLIO GENERALIZIO ECONOMATO GENERALE MARIANUM CASE GENERALIZIE SAN MARCELLO COMUNITÀ DI FORMAZIONE S. ALESSIO MONTE SENARIO 1 1 2 3 4 4 4 ANIMAZIONE VOCAZIONALE ANIMAZIONE MISSIONARIA 5 6 2. Pietralba/Weissenstein, giugno 2002. Incontro dei Consigli FITES. Da destra: fra Giuseppe M. Corradi, il Priore generale, fra Jeffrey M. Arela e fra Antonio M. Moreno. 3. Pietralba/Weissenstein. Il Priore provinciale spagnolo fra Antonio M. Moreno durante una pausa dei lavori. 4. Sena Madureira (Acre). Da sinistra: fra Ettore M. Turrini, Michele Zuin dell'OSSM di Mestre (Venezia) e fra Paolino Baldassarri. 5. Celebrazione a Pietralba/Weissenstein del X Sternwallfahrt, presente il Priore generale (cf p. 14). COLLABORAZIONE TRA LE PROVINCE FITES COORDINAMENTO VOCAZIONALE ITALIANO NAC PROVINCE, VICARIATO DELEGAZIONI CANADA MESSICANA PIEMONTE – ROMAGNA VENETA USA 6. La centenaria Sig.ra Emma Pedot Poier (cf p. 12) 7 9 10 7. La chiesa parrocchiale di S. Martino a Senigallia, da 150 anni parrocchia affidata ai Servi di Maria. 8. Da destra: Fra R. M. Sarabia, Delegato provinciale delle Filippine con nostri studenti e amici. E 10 10 11 12 12 9. Il santuario e il complesso di Notre Dame des Douleurs di Gaspé (Canada). (cf p. 10). 10. Suore Serve di Maria Riparatrici insieme a un gruppo della loro associazione "Giovani in Missione". FAMIGLIA SERVITANA UNIFASI UN.I.C.I.S.S. PIETRALBA 13 14 14 COSMO Piazza San Marcello, 5 00187 ROMA – Italy tel. (+39) 06 699 30 1 fax (+39) 06 679 2131 Posta elettronica: [email protected] MONACHE FEDERAZIONE ITALIANA 15 CONGREGAZIONI SERVITANE CHIOGGIA COMPASSIONISTE LONDRA MARSIGLIA 15 15 16 17 BREVI PUBBLICAZIONI 18 18 GIUSTIZIA E PACE 19 Direttore Responsabile: Lino M. Pacchin Editore: Casa Generalizia Servi di Maria Autorizzazione del Tribunale di Roma 55/91 del 1° febbraio 1991 Stampato in proprio n. COSMO viene inviato gratuitamente a chiunque ne faccia richiesta. Ogni destinatario è tuttavia pregato a inviare un contributo annuo tramite CCP n. 29430006 intestato a: Economato generale osm, Piazza San Marcello, 5 – 00187 ROMA, Italy. 20