Associazione Naturalistica Argonauta
Argonauta notizie
Notiziario dell’Associazione Naturalistica Argonauta aderente alla Federazione Nazionale Pro Natura
Anno 20 n. 1 - gennaio 2011
L’Argonauta per la scuola primaria di S. Orso
La nostra associazione si è dedicata alla protezione
della natura non solo con opere “di pensiero” ma anche con azioni pratiche, come dimostra tutto quello che
ha concretamente realizzato nel corso degli anni. A
iniziare dalla sistemazione di numerosi spazi verdi del
quartiere Vallato (primi anni ’80), continuando con la
realizzazione del Centro di educazione ambientale
Casa Archilei (dal 1989), del Laboratorio di ecologia
all’aperto Stagno Urbani (dal 1996), dell’area floristica
Baia del Re (valorizzazione, dal 2003) e del Lago Vicini (2007), il Centro di riqualificazione ambientale la
cui progettazione e gestione è stata affidata all’Argonauta dalla Fondazione
Cassa di Risparmio di Fano, proprietaria di questo
lembo di territorio lungo il
Metauro.
In questo ambito si inserisce la sistemazione del giardino scolastico della scuola
primaria di S. Orso; completato l’edificio, alunni e
personale docente e non
docente attendevano da una
decina di anni la messa a
dimora di piante in numero
e qualità rispondenti sia ad
esigenze estetiche che funzionali (ombreggiatura, barriera antirumore e antinquinamento).
E’ quanto sta facendo l’Argonauta impiegando allo
scopo una discreta parte del contributo che annualmente i soci versano per l’iscrizione; i soldi sono serviti
per pagare il movimento terra con pala meccanica
(operazione indispensabile per il buon attecchimento
delle piante), affitto di motocoltivatore, tutori in legno, materiale vario, piccoli rimborsi spese, ecc. Avviata in primavera con i contatti con la scuola e la stesura del progetto, l’iniziativa ha visto la fase operativa
a partire dal mese di novembre, quando le buone condizioni climatiche hanno consentito di iniziare la piantagione. Le avverse condizioni meteo hanno fatto interrompere le operazioni che saranno riprese nel mese
di gennaio; entro il prossimo mese di marzo è quindi
molto probabile che si possa inaugurare il nuovo spazio verde arredato con numerose specie vegetali; in
particolare alberi di Alloro, Leccio, Acero, Bagolaro,
Carpino, Ciavardello, Olmo, Cipresso, Roverella e
cespugli di Fillirea e Laurotino.
In quella occasione, una quercia sarà dedicata all’Argonauta.
In questa operazione un ruolo fondamentale è stato
rivestito dall’Amministrazione provinciale che ha
messo a disposizione alberi ed arbusti coltivati nel
vivaio di Sassocorvaro, dove i nostri progettisti si sono a suo tempo recati per la scelta delle piante più
adatte per questo progetto che è stato realmente
“partecipato”: infatti, alla buona riuscita dell’iniziativa, oltre ad Argonauta e
Provincia di Pesaro Urbino,
hanno contribuito vari altri
soggetti: Casa Archilei
(coordinamento e piccolo
contributo); personale dirigente, insegnante e non insegnante della scuola (per
gli aspetti didattici); familiari degli alunni e attivisti
delle associazioni ambientalistiche (messa a dimora
delle piante); Protezione
civile di Pesaro (trasporto
piante); l’associazione
“Amici di Eugenio” che, con la dedica di una Roverella, vuole ricordare un amico scomparso. Ovviamente,
il tutto è stato fatto col consenso del Comune di Fano,
proprietario dell’area. L’iniziativa ha anche una valenza didattica in quanto le varie classi seguiranno nel
corso del tempo l’evoluzione delle piante utilizzando
anche la nostra banca dati www.lavalledelmetauro.org
nella quale sono riportate le caratteristiche delle 13
specie messe a dimora. Alla luce di questa esperienza,
è probabile che anche il prossimo anno l’Argonauta
metta in preventivo una nuova progettazione partecipata per la sistemazione di un altro spazio verde.
Enrico Tosi
Associazione Naturalistica Argonauta
Iniziative gennaio - aprile 2011
Sabato 15 gennaio - ore 17,30
Sede Argonauta
India: il Rajasthan e Delhi
Sabato 26 Febbraio - ore 17,30
Sede Argonauta
Taccuini di campagna
Videoproiezione a cura di Ennio Fornasiero.
Videoproiezione di Domenico Leli.
Sabato 22 gennaio - ore 17,30
Sede Argonauta
Videoproiezione di Luciano Poggiani e Virgilio Dionisi.
La biodiversità del Catria
Baia del Re
Videoproiezione a cura di Matteo Falcioni, con interventi di Luciano Poggiani (flora e fauna) e Luca Esposito (gli arenili tra Pesaro e Fano).
Sabato 29 gennaio - ore 17,30
Sede Argonauta
Viaggio in Cina
Videoproiezione a cura di Ennio Fornasiero.
Sabato 5 febbraio - ore 17,30
Sede Argonauta
Proiezione del film
“Tempesta di sabbia”
vincitore di 29 premi internazionali, basato sulla persecuzione dei praticanti il Falun Gong da parte del Partito Comunista Cinese, iniziata nel 1999.
Il Falun Gong è un’antica pratica cinese per il corpo, la
mente e lo spirito che ha portato benessere psico-fisico
e miglioramento morale a milioni di persone in moltissimi paesi del mondo. A cura di Valter Panisi.
Domenica 13 febbraio - ore 8,30
Partenza da Casa Archilei
Mattinata allo Stagno Urbani
Sistemazione e controllo di nidi artificiali.
Rientro 13,00 circa
Sabato 19 febbraio - sede Argonauta
ore 16,30 in prima convocazione
Ore 17,30 in seconda convocazione
Assemblea annuale dei soci
Ordine del giorno:
• Relazione sulle attività svolte nel 2010
• Proposte per il 2011
• Approvazione del bilancio
• Rinnovo Consiglio Direttivo
• Varie ed eventuali
Data l’importanza dell’incontro i soci sono
pregati di partecipare.
Al termine verrà offerto un rinfresco.
In collaborazione con Casa Archilei, nel periodo marzo – aprile 2011 la nostra associazione organizza il
corso di aggiornamento per insegnanti sul tema:
“Spunti didattici sulla biodiversità”
Giovedì 31 marzo, ore 18,00 – 20,00 Casa Archilei
Lezione introduttiva e concetti generali
con proiezione di un filmato sulla biodiversità
A cura di Luciano Poggiani
Giovedì 7 aprile, ore 15,00 – 18,00
Ritrovo ore 15 a Casa Archilei
“La biodiversità nei molluschi marini e nelle piante
della spiaggia” - esempio di attività didattica lungo
l’Area floristica protetta “Baia del Re”.
A cura di Christian Cavalieri.
Giovedì 14 aprile, ore 15,00 – 18,00
Ritrovo ore 15 a Casa Archilei
“La biodiversità delle piante erbacee dei prati”
esempio di attività didattica lungo il Metauro.
A cura di Luciano Poggiani
Martedì 19 aprile, ore 18 – 20, Casa Archilei
Incontro di approfondimento
A cura di Luciano Poggiani e Christian Cavalieri.
Possibile escursione a Città di Castello o Chiaravalle
A tutti i partecipanti saranno rilasciati:
attestato di frequenza, dispensa e DVD su biodiversità
e-mail: [email protected]
[email protected]
Sito internet: www.argonautafano.org
La sede in via P. Malatesta a Fano è
aperta il martedì e il sabato dalle 17,30
alle 19,00.
Gli altri giorni operiamo a Casa Archilei
in via Ugo Bassi, 6, tel. 0721/805211
e-mail: [email protected]
Sito internet: www.archilei.it
Associazione Naturalistica Argonauta
Due nuove pubblicazioni
Nell’ambito di “2010 - anno internazionale della
biodiversità” l’Argonauta e Casa Archilei hanno
elaborato un progetto incentrato sulla biodiversità del monte Catria, comprendente due pubblicazioni e una serie di incontri rivolti ai cittadini.
Di seguito riportiamo i contenuti delle due pubblicazioni, una di carattere narrativo e l’altra di carattere scientifico.
Viandanti sul Catria
di Virgilio Dionisi
Il racconto cerca di
cogliere la forza di
attrazione che il M.
Catria ha esercitato
su numerosi studiosi del passato.
Descrive, ma soprattutto prova ad
Virgilio Dionisi
immaginare, lungo
un arco cronologiesteso per tutto
Viandanti sul Catria co
l'Ottocento, la storia della esplorazioAssociazione Naturalistica Argonauta di Fano
ne del territorio di
questo monte.
Il percorso narrativo si svolge su più
piani temporali. Uno nel presente: il protagonista
(l'autore) compie una serie di uscite sul Catria,
partendo dal fondovalle fino a raggiungere la
vetta, sulle orme di alcuni personaggi che visitarono il monte nell'Ottocento e lasciarono una
traccia del proprio passaggio. La narrazione degli altri piani temporali si snoda lungo i sentieri
del Catria percorsi da questi uomini del XIX secolo, descrivendone alcuni frammenti di vita.
La realtà si confonde con la finzione, in quanto il
materiale documentale è stato liberamente montato e trattato. Il linguaggio di oggi è stato mescolato con quello di allora, inserendo singoli
termini ed interi brani autentici.
Nessun viaggio al M. Catria si può definire completo senza una visita a Fonte Avellana, l'edificio
più importante della montagna. Tutti i personaggi del racconto vissero o passarono per questo
monastero. Ora Fonte Avellana è meta di turisti,
soprattutto domenicali; fino a tutto l'Ottocento
era un edificio di culto importante ma, al contempo, sperduto nell'Appennino umbro-marchigiano.
Tra i personaggi storici sono citati due monaci
camaldolesi, l'abate Albertino Bellenghi e padre
Raffaele Piccinini, che fecero parte della comu-
nità di Fonte Avellana rispettivamente nella prima
e nella seconda metà dell'Ottocento. Entrambi studiarono gli aspetti naturali del monte. Il fulcro dei
loro studi furono la geologia e la botanica ma percorrendo i sentieri della montagna, oltre a rocce,
fossili e piante, incontrarono animali, carbonai e
pastori.
Alcuni scienziati si recarono all'Avellana proprio
per incontrare Piccinini con cui erano in rapporti
epistolari e per battere insieme il sentiero della
ricerca, contribuendo allo sviluppo delle conoscenze botaniche e paleontologiche.
Tra i viandanti di quel tempo non mancarono letterati, alcuni sulle orme di Dante Alighieri; il Poeta
aveva lasciato una traccia del proprio passaggio
per Fonte Avellana destinata a durare.
Gli ambienti ed i paesaggi del Catria ancora oggi
sono di grande fascino naturalistico. Alcuni luoghi
sembrano rimasti immutati. Il racconto cerca di
condividere alcune esperienze scientifiche ed estetiche vissute dai personaggi storici confrontando ciò che hanno visto e raccontato loro con ciò
che possono percepire gli occhi di un visitatore
moderno.
La biodiversità del Catria
di Luciano Poggiani
L’agile
opuscolo,
riccamente
illustrato
Luciano Poggiani
con immagini a coloFIORI
ri, prende in consi&
derazione la biodiversità vegetale del
FARFALLE
Gruppo del Monte
LA BIODIVERSITA' DEL CATRIA
Catria (M. Catria, M.
Acuto, Monte Tenetra), in particolare di
tre aree campione:
le Faggete delle Cupaie e del versante
Est del Catria; le
Balze della Vernosa;
i prati della Vernosa
e dell’Infilatoio.
Vengono anche indicati alcuni elementi importanti
per chi vuole autonomamente ripercorrere questi
ambienti montani: il Comune di riferimento, come
raggiungere il sito, la descrizione dell’area con la
rispettiva flora e le associazioni vegetali.
A completamento, viene inserito l’elenco delle farfalle diurne che frequentano questi luoghi.
L’opuscolo è pubblicato dal Centro didattico di
educazione ambientale Casa Archilei.
Centro di Educazione Ambientale “Casa Archilei” di Fano (PU)
2011
Associazione Naturalistica Argonauta
Federazione Nazionale Pro Natura
Metanodotto in Appennino
Non molti sono a conoscenza di uno dei progetti più devastanti che potrebbe investire il territorio italiano: la costruzione del metanodotto che da Massafra in provincia di
Taranto dovrebbe trasportare gas metano fino a Minerbio,
Bologna, per una lunghezza complessiva di 687 chilometri
per servire paesi del Nord Europa. La progettazione dell’opera è affidata alla SNAM Rete Gas con la partecipazione
della British gas.
Si tratta di un’opera colossale e di enorme impatto sui territori attraversati che vedrebbe coinvolte moltissime aree
ad elevato pregio ambientale e paesaggistico; molte delle
quali ricadono all’interno di aree protette come i parchi
nazionali del Gran Sasso, della Maiella e dei Sibillini, parchi regionali come il Velino Silente, oltre che 21 siti appartenenti alla Rete Natura 2000. Anche la Provincia di
Pesaro sarebbe interessata nel suo settore montano in particolare nell’Alpe della Luna. Non solo, il progetto prevede
il passaggio del metanodotto in aree ad elevato rischio
sismico come lungo la faglia che ha interessato l’Aquila o,
pochi anni prima, l’area dei Sibillini e Colfiorito. Visto
che tale opera viene considerata
dallo Stato Italiano strategica,
come mai non si è utilizzato il
raddoppio del metanodotto adriatico invece di investire territori ad elevato valore naturalistico e per conformazione fisica
estremamente fragili?
Solo per fornire un’idea delle
dimensioni dell’opera ricordiamo che la sua realizzazione
comporta l’interramento ad una
profondità di circa 5 m di un
tubo del diametro di 120 cm
oltre a prevedere una zona di rispetto da entrambi i lati del
tracciato di circa 40 m ai quali si dovranno aggiungere in
molte aree montane anche strade di accesso ai mezzi e
altre infrastrutture; ciò significherà l’equivalente di una
nuova autostrada che percorre zone naturali, fondovalle,
crinali, forre ecc.
La Federazione Nazionale Pro Natura insieme a molte altre Associazioni Nazionali e Locali e insieme ad organismi
istituzionali come la provincia di Pesaro e Urbino e la Comunità Montana del Catria e Nerone, per rimanere in ambito locale, hanno presentato ricorso alla Commissione
Europea perché valuti la corrispondenza alle normative
europee in materia di V.A.S. (Valutazione Ambientale
Strategica e di V.I.A (Valutazione di Impatto Ambientale).
Per avere notizie più dettagliate e una rassegna stampa
sull’argomento ci si può collegare al sito del Gruppo di
Intervento Giuridico che sta seguendo la questione dal
punto di vista legale.
http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it
Di seguito l’ultimo comunicato stampa presentato proprio
dal Gruppo di Intervento Giuridico.
Apecchio – Cagliari 07/01/2011
L’articolo riguardo al Gasdotto Brindisi Minerbio pubblicato su “La Repubblica” il 5 Gennaio 2011 denota
l’importanza e la rilevanza di carattere Nazionale ed
Europeo assunta oramai da questo tema..
Ne sono dimostrazione anche le varie Interrogazioni presentate: al Senato da parte dell’IDV, con il Senatore Belisario come primo firmatario, da parte dei Radicali con
la Senatrice Poretti. Alla Camera, da parte del Partito
Democratico, con l’Onorevole Verini come primo firmatario. Al Parlamento Europeo, da parte dei Verdi con il
Deputato Spagnolo Raul Romeva e dell’IDV con l’Europarlamentare Rinaldi.
La speranza dei numerosi Cittadini, coinvolti a vario
titolo da questa infrastruttura, è che le Amministrazioni
delle Regioni interessate si impegnino ora concretamente
per evitare questo “scempio annunciato”.
Questo vuol dire affrontare Politicamente la questione,
esponendosi in prima persona nella difesa dei propri
territori, anche dinanzi ad una Multinazionale come la
Snam, le cui motivazioni reali
sulla scelta di questo tracciato
sono ancora da comprendere.
Il nostro auspicio è che i Politici non facciano come dice il
detto Siciliano: (Coliti juncu
ca passa la china. Incurvati
giunco che passa la piena)
poiché questa piena non finirà
mai, nel senso che la nostra
attenzione riguardo a quest’opera continuerà e sarà alta e
costante fintanto che non vedremo il loro concreto e massimo impegno.
Rimaniamo inoltre fiduciosi rispetto al Ricorso presentato in Europa, atto sottoscritto da Amministrazioni, Associazioni e Cittadini (le Province di Perugina e di PesaroUrbino, i Comuni di Gubbio, L'Aquila e Città di Castello,
la Comunità montana Catria-Nerone, Mountain Wilderness, Pro Natura, WWF, Italia Nostra, Arci Caccia-PG,
il Comitato No Tubo, i Comitati civici di Norcia e Sulmona, la Lupus in Fabula e il Gruppo d'Intervento Giuridico) che hanno avuto la volontà e la lungimiranza di approfondire questa tematica, senza aspettare che siano poi
i problemi o gli incidenti a far cambiare le posizioni
(l’incidente al lago di Montedoglio insegna).
Distinti saluti
p. Gruppo d'Intervento Giuridico onlus dott. Stefano Deliperi p. Comitato No Tubo Matteo Ottaviani
Gruppo d’Intervento Giuridico: Comitato No Tubo
Via Cocco Ortu, 32 - 09128 Cagliari Via Kennedy 7 61042 Apecchio
sul web: http://gruppodinterventogiuridico.blog.tiscali.it
e-mail: [email protected]
e-mail: [email protected], grigsardegna
sul web: http://notubo.blogspot.com/
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