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http://www.samaritani.ch
Photo: www.shutterstock.com
Al volante con sicurezza
Reportage
Una giornata sulle strade a
bordo di un «bisonte» p. 4
Attualità dalla Federazione
Un nuovo partner di sponsorizzazione per la FSS
p. 12
Associazione e Sezioni
A Cavergno la Conferenza annuale dei presidenti ASSTM p. 19
NOUVEAU: Un traitement
naturel contre l‘excès
de poids!
Apprenez pourquoi les régimes échouent
souvent et pourquoi vous mincirez
assurément avec PLANTO-SLIM!
U
n des régimes les plus
efficaces pour atteindre
son poids idéal consiste à ne
manger qu’une demi-portion. Si
vous avez déjà testé ce régime
et lisez tout de même ces lignes,
c‘est probablement qu‘il n‘a pas
fonctionné. Pourtant, ce n‘est
pas une raison pour abandonner,
surtout pas maintenant quand
vous êtes sur le point d‘atteindre
sans effort et de conserver une
bonne fois pour toutes le poids
que vous souhaitez.
Pourquoi les régimes échouent
souvent
Le problème principal des régimes est qu‘ils
sont souvent mal équilibrés et génèrent une
sensation de faim terrible. Les deux sont
problématiques. Une alimentation mal équilibrée engendre souvent un manque nutritif
qui ralentit de toute évidence le brûlage
des graisses. Le sentiment de faim incite à
grignoter entre les repas, ce qui est encore
pire puisque cela stoppe complètement le
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E
ditoriale
Editoriale
Sommario
Sommario
Reportage
04
Mentre sto scrivendo queste righe,
fuori nevica! Finalmente. Si è fatta
attendere, quest’anno, la neve. Fra
tre giorni sarà Natale.
Quando voi, invece, le leggerete
queste righe, il Nuovo Anno sarà
iniziato da appena qualche giorno.
Di cuore, vi auguro quindi un 2012
con tanta salute, tanti momenti
gioiosi, sfide da affrontare in modo
positivo e tanta soddisfazione nel
vostro impegno samaritano. Sia
quotidiano con la gente, con i parenti e gli amici, sia in Sezione.
Da parte mia, spero e mi auguro
tanto di poter conoscere, nel corso
del 2012, anche le altre 34 Sezioni
ticinesi e moesane che finora ancora non hanno usato questa loro
rivista federativa per farsi conoscere o per rendere noto un loro evento, un’assemblea, una giornata
particolare o un anniversario.
Lo scambio di idee, di opinioni, ed
esperienze è importante. Quello
che fa una Sezione, magari può
essere da stimolo o da esempio per
un’altra.
Comunicare quello che si fa può
quindi diventare molto utile e interessante. Vi aspetto con piacere!
BUON ANNO!
Attualità dalla Federazione
10
Intervista a Monika Dusong
La presidente della Federazione svizzera dei Samaritani (FSS)
Monika Dusong fa il punto alla situazione del movimento
samaritano svizzero e formula gli auspici per il Nuovo Anno.
12
Nuova collaborazione con la Basilese
I motivi per i quali la Basilese Assicurazioni ha scelto la Federazione svizzera dei Samaritani (FSS) quale partner di sponsorizzazione; scopriamo i campi d’attività in comune.
Sommario
Buon Anno
a tutte le Sezioni
Camionisti e primi soccorsi sulla strada
Reportage da una giornata trascorsa nella cabina di un camion a
contatto col lavoro dell’autista e parlando della positiva collaborazione instaurata con «Les Routiers Suisses» nell’ambito della
formazione degli autisti professionisti nei primi soccorsi in caso di
incidente sulla strada.
03
Buono a sapersi
14
Come evitare il colpo di sonno al volante
Il 10–20 % degli incidenti stradali sono dovuti agli effetti della
sonnolenza al volante. Anche la stanchezza riduce la prontezza
alla guida. La campagna dell’UPI consiglia come comportarsi in
questi casi.
Associazione e Sezioni
19
A Cavergno la Conferenza dei presidenti cantonali
Alla presenza di rappresentanti della FSS, la Sezione di Cavergno
ha organizzato la Conferenza dei presidenti cantonali, seguita
dalla Festa dei «cicit».
La Sezione di Canobbio riferisce di una gita particolare.
Mara Zanetti Maestrani
oggi samaritani 1/12
Dal 1957 «Les Routiers
suisses» assume e difende
gli interessi dei suoi autisti
in tutta la Svizzera.
«Les Routiers suisses», conosciamo meglio questa associazione
Conducenti dei «bisonti»
e primi soccorritori
Testo e foto: Kurt Venner
La sede centrale di «Les Routiers
suisses» (LRS) si trova in Route de la
Chocolatière 26 a Echandes vicino a
Losanna. Qui lavora, in un modesto
ufficio tra molte carte, telefoni e telefonini e computer, il sergretario generale David Piras. Anche se il lavoro è
tanto ed impegnativo, Piras si dimostra persona disponibile e calma, sorridente. Qualità, queste, indispensabili per il suo lavoro.
Studente di economia e autista
di camion
Il segretario generale ci racconta della sua occupazione attuale, dei suoi
compiti. Il suo entusiasmo per la professione di autista di camion risale
alla sua gioventù. Già durante i suoi
studi di economia aziendale a S.Gallo, ogni mattina guidava il furgoncino del panettiere e faceva le consegne
ai clienti. «In seguito volevo guidare
qualcosa di ... più grande», ci dice
non nascondendo la sua grande passione per i grossi autoveicoli. Così, da
studente, supera l’esame per condur-
Dalle cure in una Casa per persone
anziane, al volante di un grosso
camion: Karin Hofer ha cambiato
professione.
re gli autocarri e trova un impiego
quale autista presso la Migros di
Gossau. Il suo «tragitto», negli anni
1989/1990, consisteva nella tratta
Gossau-S.Gallo, andata e ritorno per
tre volte al giorno, ogni sabato. Più
tardi ottiene il permesso anche per i
rimorchi. I suoi genitori non erano
ricchi e in questo modo riusciva a finanziare i suoi studi.
Nel 2000 l’associazione LRS cercava un segretario generale: «In quel
momento ho pensato: questa è la mia
opportunità: posso fare del mio hobby una professione!» E così David
Piras si trasferisce da Tübach, sul
Lago di Costanza, alle rive del lago
Lemano. Ma non è mai diventato un
burocrate. Ogni anno, trascorre infatti buona parte delle sue vacanze al
volante di un camion. «Ho la sensazione che in ufficio si perde il contatto con il lavoro di chi, tutti i giorni, è
sulle strade al volante dei ‹bisonti›.»
Sempre di corsa cercando di
rispettare leggi e consegne
Fondata nel 1957, l’associazione
LRS raggruppa oggi ben 17 000 soci.
Il suo scopo principale è quello di
occuparsi di tutti i problemi che toccano gli autisti professionisti. Tra
questi: la consulenza, la protezione
giuridica, le contravvenzioni, gli incidenti, i colloqui e gli incontri con i
datori di lavoro. «Tutto questo è
molto importante poiché gli autisti si
trovano costantemente sotto pressione» – osserva Piras – «da una parte sono legati agli orari di consegna,
dall’altra devono fare i conti con le
snervanti condizioni del traffico, le
colonne, le deviazioni e i cantieri
stradali; sono quindi sempre tra l’incudine e il martello, tra le aspettative
del datore di lavoro e le leggi da rispettare. A questo si aggiungono le
innovazioni tecnologiche come il navigatore, i natel con GPS, eccetera.»
L’associazione di categoria si tiene al
di fuori della politica partitica. Essa
tutela gli interessi degli autisti a livello nazionale, ma non è da intendere
come un sindacato: «Quando ci sono
delle modifiche legislative o si procede a revisioni di leggi che interessano
gli autisti professionisti, LRS sono
coinvolti nella procedura di consul-
Reportage
Il corso «Primi soccorsi sulla strada» della Federazione svizzera dei Samaritani riscuote
successo ed è molto ben accolto dagli autisti professionisti. È quanto racconta il segretario
generale di «Les Routiers suisses» (LRS) durante la nostra intervista.
05
Dall’introduzione dell’Ordinanza
federale sui tempi di lavoro e di
riposo, i controlli sono aumentati.
oggi samaritani 1/12
Report
Reportage
David Piras, accanto al suo lavoro di segretario
generale, trascorre ancora molte ore al volante.
06
tazione. All’occasione possiamo così
esprimere il nostro punto di vista in
tempo utile. Vogliamo essere parte
della discussione quando, ad esempio, si tratta di stabilire nuove regole
per i tempi di lavoro e di riposo.»
Accanto alla consulenza giuridica
e alle discussioni sui problemi quotidiani, «Les Routiers suisses» organizza anche delle feste in cui i camionisti si possono incontrare e
scambiare opinioni ed esperienze.
Anche queste occasioni di incontro
sono molto importanti dato che il lavoro in cabina di guida è molto solitario. Un grosso interesse riscontra
anche la rivista dell’associazione
«Swiss Camion» che riporta le novità relative ai trasporti, agli autocarri
e ai cambiamenti legislativi: «A volte
l’amministrazione federale informa
in modo succinto, magari anche
poco comprensibile. In questi casi
interveniamo con spiegazioni e chiarimenti.» Questo significa molto lavoro per i giuristi dell’associazione.
Karin Hofer e il suo compagno Hanspeter Jakob, camionista,
da 17 anni sulle strada alle guida dei «bisonti».
Tema d’attualità: «Primi soccorsi
sulla strada»
Negli ultimi anni la formazione continua ha assunto sempre una maggiore importanza, evidenzia il nostro
interlocutore. «Chi segue i corsi e si
informa è preparato per ogni evenienza, ad esempio in caso di controlli della polizia. Gli autisti che invece
credono che la formazione continua
non sia necessaria, apprendono spesso e purtroppo proprio dalla polizia
le novità che li riguardano, al prezzo
però di salate multe.» L’Ordinanza
sulla durata del lavoro e del riposo
dei conducenti professionisti (OLR) è
alla base dei corsi di formazione continua. Una grande richiesta dei membri dell’associazione sono i corsi di
primi soccorsi. Piras si rallegra che
che la FSS, su incarico di LRS, organizza i corsi di formazione continua
«Primi soccorsi sulla strada». «I partecipanti che finora hanno assolto il
corso sono entusiasti, ne parlano in
modo positivo e ritengono molto uti-
li le nozioni apprese, anche nella vita
privata.» David Piras sottolinea che
gli autisti professionisti, essendo
molto spesso sulle strade, possono
essere chiamati con più frequenza ad
agire in qualità di primi soccorritori.
Se il camionista ha seguito il corso,
dispone di buone conoscenze di base
sui primi soccorsi e avrà più fiducia
in caso di intervento. Per questa ragione, LRS invita tutti gli autisti a
seguire il corso «Primi soccorsi sulla
strada». In fondo, queste competenze contribuiscono alla buona imman
gine della professione.
Info da Internet su
Les Routiers suisses:
La formazione in Primi soccorsi è indispensabile
La redazione di Olten ha incontrato Karin Hofer all'area di sosta autostradale di Grauholz, presso Berna. Era alla guida di un moderno autocarro,
carico di frumento, della ditta Urs Bühler di Wohlhusen. «Prima lavoravo in
una Casa per persone anziane. Per me, alla lunga era un lavoro troppo
tranquillo. Volevo qualcosa di più emozionante. Il mio compagno, da anni,
lavora come camionista presso Urs Bühler. E così... sono stata ‹contagiata› e
ho superato l'esame di guida. Questo lavoro mi piace molto, malgrado il
traffico, la pressione del tempo e dei regolamenti.» Solo poche donne
intraprendono questa professione. Karin ammette che «come donna,
bisogna sapersi imporre con i colleghi maschi. Infatti è luogo comune che la
donna non è fatta per il volante». Può capitare che Karin debba percorrere
più di 800 km la giorno; per questa ragione trova positivo che i monitori
della FSS istruiscano gli autisti sui primi soccorsi attraverso i corsi: «Ci
sentiamo più sicuri in caso di incidente o di emergenza.»
oggi samaritani 1/12
«L’associazione ‹Les Routiers
suisses› si impegna con tutte le sue
forze nella difesa degli interessi dei
suoi membri al fine di assicurare
un servizio ottimale alla popolazione e all’industria. LRS si
impegna anche a migliorare
costantemente le condizioni
vigenti nel settore dei trasporti e
quelle dei suoi autisti. Un autista
soddisfatto contribuisce a
migliorare la capacità di far fronte
alla concorrenza.»
www.routiers.ch
I primi
soccorsi
diventano
più semplici
Continua il lavoro
dei volontari; e il suo
riconoscimento?
Michael Feusier
Per tutti i corsi, dal 1 gennaio 2012
sono entrate in vigore le nuove direttive (guidelines) valide in tutto il
mondo per la rianimazione da parte
di soccorritori non professionisti. Il
dr.med. Michael Feusier si è occupato con impegno dell’elaborazione
di queste novità e ha affiancato e
sostenuto la Federazione svizzera
dei Samaritani (FSS) nella revisione
e nell’aggiornamento dei contenuti
dei corsi. La redazione ha voluto sapere da lui come ha potuto «coniugare», in questo progetto, la sua
funzione di medico con quella di
rappresentante dei Samaritani. pz
1
Le nuove guidelines mirano a rendere più semplici i primi soccorsi
per i soccorritori non professionisti. Lei cosa ne pensa?
Lo scopo delle nuove direttive (guidelines) è quello di migliorare la
presa a carico dei pazienti colpiti da
arresto cardio-circolatorio attraverso l’inizio precoce del massaggio
cardiaco. Il soccorritore, sia professionista che laico, non perde più
tempo nel liberare le vie respiratorie
e nella ricerca di una respirazione. Il
nuovo schema BLS-AED adottato in
Svizzera permette tutto questo rendendo altresì facile l’apprendimento
e la messa in pratica delle nozioni,
da parte di tutti.
2
Qual era la vostra funzione nel
progetto e quali le sfide maggiori?
Da parte mia, ho portato il necessario sguardo medico critico nel lavo-
ro di revisione dei corsi della Federazione svizzera dei Samaritani
(FSS). È stato possibile trovare delle
risposte che hanno incontrato il
consenso dei Samaritani, soddisfacendo i loro desideri e bisogni, ma
anche rispettando la realtà del settore medico. La maggior sfida, per
me, era costituita dai limiti di tempo ridotti entro i quali ha dovuto
avvenire la revisione dei corsi e, soprattutto, la necessaria rilettura da
parte mia dei numerosi testi. In seguito, il lavoro di traduzione in contemporanea dei testi nelle tre lingue nazionali non è stato privo di
sorprese. Ma, per me, non ci sono
stati problemi particolari perché i
membri del gruppo di lavoro sono
stati ben scelti (e almeno bilingue!).
3
Lei è medico di professione, ma in
questo progetto ha rivestito il ruolo anche di Samaritano. Come ha
potuto coniugare le due funzioni?
Ci sono stati dei conflitti?
Per molto tempo, prima di diventare medico, sono stato Samaritano.
Questo mi ha sempre permesso di
sapere cosa ci si può aspettare da
un profano (laico), ma anche cosa
può apportare il soccorritore professionista al soccorritore laico.
Tutto ciò mi è stato di prezioso aiuto durante il lavoro di revisone dei
corsi. Non ci sono stati conflitti,
anzi, al contrario!
Alcuni giorni fa è terminato l’Anno
europeo dedicato al lavoro dei volontari. Attraverso azioni particolari, eventi e articoli sulla stampa,
negli scorsi 12 mesi i volontari e le
loro organizzazioni in tutta la Svizzera hanno cercato di attirare l’attenzione sul loro lavoro.
Per un intero anno, i loro importanti ed irrinunciabili servizi per la
società sono stati al centro dell’attenzione. E contemporaneamente
migliaia di persone che offrono
questi servizi a titolo volonario si
sono ritrovati protagonisti dell’anno. Per una volta, queste persone
hanno sperimentato il riconoscimento, l’apprezzamento e il ringraziamento da parte di un'ampia cerchia della popolazione.
Possiamo affermare che l’Anno dei
volontari ha sensibilizzato la popolazione sul valore onorifico di questo tipo di lavoro. Il fatto di constatare che anche molte altre persone
si impegnano gratuitamente e
spesso in condizioni non sempre facili, ha rafforzato nei volontari il coraggio di continuare su questa via.
In novembre, il Forum del lavoro
volontario ha organizzato un’assemblea dalla quale è scaturita una
risoluzione volta ad invitare le Autorità federali a sostenere il lavoro
volontario e ad incentivarlo creando le giuste condizioni per la sua
esistenza. Le richieste di riconoscimento non sono una novità, ma
ora hanno dunque assunto un carattere ufficiale.
Ora vediamo se i politici, alle belle
parole, faranno seguire anche i fatti; ossia se sono disposti a sostenere
il lavoro volontario anche oltre
l’Anno del volontariato.
Regina Gorza,
Segretaria centrale FSS
Attualità dalla Federazione
3domande
07
oggi samaritani 1/12
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08
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oggi samaritani 1/12
Tutto ciò che facciamo è
orientato alla sicurezza
Grazie al Mondo della sicurezza della Basilese, Basilese Assicurazioni aumenta giorno dopo giorno la sicurezza dei suoi clienti. Le
speciali componenti della sicurezza compresi nelle soluzioni
assicurative, i partner di cooperazione selezionati, il club della
sicurezza della Basilese e un’apposita applicazione per iPhone
sono tutti elementi che garantiscono una maggiore sicurezza.
La Basilese supporta i suoi clienti prima ancora che il danno si verifichi.
Grazie a questo straordinario approccio ai servizi assicurativi, aiutiamo a
individuare per tempo i rischi e a contenerli adottando le misure adeguate.
Attraverso il Mondo della sicurezza
puntiamo ad offrire un chiarimento
mirato, una tutela esemplare e una sicurezza da vivere. Che siano privati o
aziende, tutti i clienti della Basilese
Assicurazioni godono di offerte vantaggiose.
Il Mondo della sicurezza per clienti
privati
Il Mondo della sicurezza della Basilese offre ai clienti un gran numero di
opzioni per accrescere la sicurezza
nella vita quotidiana:
• Nell’assicurazione di economia domestica e di responsabilità civile
per privati è possibile ad esempio
includere il cosiddetto «pacchetto
sicurezza», che da un lato protegge
dalle conseguenze legate a un caso
di colpa grave e dall’altro offre un
valore aggiunto concreto: chi non
si sente più al sicuro in seguito a
uno scasso perpetrato nella propria abitazione può richiedere assistenza psicologica.
• La Basilese coprirà le spese (senza
franchigia) fino a CHF 1500.–.
Oppure, dopo aver subito una rapina, si può frequentare un corso
di autodifesa (fino a CHF 500.–).
• Il kit di sicurezza «Casa sicura»,
completo di rivelatore di fumo,
protezione dalle sovratensioni e
coperta antincendio offre una protezione efficace ai clienti privati. È
il consulente alla clientela a consegnare personalmente il kit in occasione della stipulazione di un nuovo contratto.
• Il club della sicurezza della Basilese spalanca le porte a numerosi
partner di cooperazione, proponendo offerte vantaggiose nei
settori sport e salute, protezione
antieffrazione, protezione antincendio e contro le inondazioni,
nonché nell’ambito della sicurezza
stradale. Tutti i nostri clienti hanno la possibilità di iscriversi al club
Il Mondo della sicurezza per le aziende
Anche i clienti aziendali possono godere di numerosi vantaggi grazie al
Mondo della sicurezza.
• I partner di cooperazione selezionati offrono maggiore sicurezza ai
clienti aziendali della Basilese in
ambiti quali la sicurezza dei dati,
la protezione antieffrazione, la
protezione contro le inondazioni,
la protezione antincendio e dell’evacuazione fumo. Sono inoltre disponibili un kit di sicurezza contenente articoli per la prevenzione e un
poster sulla sicurezza che fornisce
utili consigli su come comportarsi
in caso di emergenza.
• Prevenzione cargo rende ancora
più sicuri i trasporti merci. In accordo con i clienti, i nostri esperti
individuano i rischi di trasporto ed
offrono delle efficaci soluzioni di
prevenzione.
• Nell’ambito della gestione della salute in azienda (GSA), la Basilese
pone al centro dell’attenzione le
persone e il mantenimento della
loro capacità lavorativa a lungo
termine. Le assenze dei collaboratori non possono essere evitate.
Reagire efficacemente a questa sfida aiuta i clienti aziendali a gestire
con successo la reintegrazione e
allo stesso tempo a ridurre i costi
correlati.
I partner della FFS
della sicurezza online o presso il
proprio consulente alla clientela e
di usufruire di tutte le offerte.
• Anche l’App-Sicurezza per iPhone
della Basilese è molto gradita: oltre
a un servizio meteorologico unico
nel suo genere, offre infatti un pratico assistente in caso di incidenti e
tutti i numeri di emergenza europei. Ovunque voi siate, la Basilese
vi offre una maggiore sicurezza anche all’estero. L’applicazione è gratuita e anche chi non è cliente ha la
possibilità di scaricarla.
09
Grazie a questi e ad altri strumenti, la
Basilese contribuisce a contenere i rischi e addirittura ad evitare che i danni si verifichino. E se dovesse tuttavia
accadere qualcosa, la Basilese è subito
sul posto, in modo rapido e competente.
Per maggiori informazioni sul
Mondo della sicurezza della Basilese
visitate il sito:
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oggi samaritani 1/12
Attualità dalla Federazione
10
Opinioni e pensieri della presidente centrale Monika Dusong per il Nuovo Anno 2012
Agire con consapevolezza e uniti
Il movimento samaritano ha un grande potenziale: lo afferma convinta la presidente centrale
Monika Dusong, auspicando che nel nuovo anno le Sezioni riescano a sfruttarlo ancor
meglio. E ciò succede quando i Samaritani si presentano con maggior consapevolezza ed
orgoglio, più uniti e collaborativi e sanno vendersi meglio.
Intervista di: Eugen Kiener
«oggi samaritani»: Cosa vi ha procurato, lo scorso anno, maggior
gioia nella vostra funzione di presidente centrale della FSS?
Monika Dusong: La gioia più grande è stata senza dubbio la festa per
tutti i volontari della Croce Rossa,
svoltasi a Berna, dove i Samaritani
erano presenti molto numerosi.
Questa bella manifestazione nazionale ha motivato tutti i partecipanti
ad impegnarsi ancor di più per la
causa samaritana.
Motivo di gioia e soddisfazione,
per me, è stato anche constatare il
positivo sviluppo della gioventù samaritana Help. Il bello del lavoro
samaritano, è il fatto che riunisce
più generazioni per lo svolgimento
degli stessi compiti e il raggiungioggi samaritani 1/12
mento di un fine comune; una cosa
che nella nostra società odierna succede sempre più raramente.
Il 2011 ha anche dimostrato che
la FSS va al passo coi tempi. La decisione di intraprendere la formazione con eLearning dimostra che la
Federazione vuole rimanere ai vertici del mercato nazionale nei Corsi
soccorritori. Anche internamente, i
monitori di corso e di Sezione potranno approfittare di questo nuovo
metodo di apprendimento, come del
resto hanno dimostrato i positivi riscontri avuti nell’istruzione sulle
nuove direttive della rianimazione
nel settore BLS-AED. E in questo
campo, altre sfide ci aspettano nel
nuovo anno. Non da ultimo mi rallegro ad ogni incontro con i Samaritani, alle diverse conferenze, alle
assemblee dei delegati cui parteci-
po, ai Posti samaritani che ho la
fortuna di visitare: con tutti voi mi
sento sempre bene.
Ringrazio di cuore tutti voi Samaritani per l’impegno dimostrato lo
scorso anno, per il vostro aiuto nei
Posti sanitari, per l’insegnamento
nei corsi, per la partecipazione agli
esercizi di Sezione, per la tenuta dei
verbali e per tutte le molte attività
che permettono ad una Sezione di
funzionare.
Monitori di corso e di Sezione anche per piccole Sezioni
L’Organizzazione centrale accusa
problemi finanziari. Quali le cause?
La formazione e la formazione continua dei monitori di corso e dei
monitori di Sezione viene oggi offerta ad un prezzo che non copre in
nessun modo i costi. Ciò significa
che ogni monitore di corso e di Sezione pesa sulle finanze dell’Organizzazione centrale. Ogni anno si
crea qui una perdita di 300 000
franchi. Ovviamente vogliamo poter disporre, in Svizzera, di un numero sufficiente di monitori di corso e di Sezione, e ciò al fine di
adempiere in modo ottimale ai
nostri scopi, e vogliamo pure che
anche le piccole Sezioni possano
iscrivere candidati monitori alla
formazione.
Questo sistema funziona però
solo nella misura in cui e fino a
quando la FSS riceve in contropartita sufficienti entrate dalle tasse
dei corsi. Invece, come noto, anno
dopo anno le entrate dai Corsi soccorritori accusano un forte calo.
Per questa ragione, rispetto al
2007, mancano all’Organizzazione
centrale 600 000 franchi all’anno.
Lottiamo quindi per il riconoscimento delle nostre prestazioni in
seno al Servizio sanitario coordinato (SSC); ossia per la messa a disposizione di Samaritani formati.
Finora la FSS riceve – sulla base di
un chiaro contratto di prestazione
– una somma di 355 000 franchi,
cosa che tuttavia non copre i costi.
E ora il Dipartimento federale della
difesa, della protezione della popolazione e dello sport vuole risparmiare e non versare più nulla per i
servizi dei Samaritani.
A seguito di questi due eventi, si
è creata una grossa lacuna nel finanziamento che non è più possibile colmare solo attraverso le misure
di risparmio intraprese.
Assicurare il finanziamento dei
servizi
Dove intravede delle soluzioni
possibili a questa situazione?
L’Organizzazione centrale ha bisogno di un nuovo concetto di finanziamento. La forte dipendenza della FSS dalle entrate garantite dalle
tasse dei Corsi soccorritori deve assolutamente venir ridotta.
Attualmente, assieme alle Associazioni cantonali, siamo alla ricerca comune di una giusta, condivisibile e sostenibile ripartizione del
finanziamento dell’Organizzazione
centrale. Lo scopo è quello di assicurare all’Organizzazione centrale
la continuità dei suoi molti servizi,
servizi che ora in parte non coprono i costi o vengono offerti addirittura gratuitamente. Le Associazioni cantonali, in occasione della
La presidente centrale M. Dusong sostiene che i Samaritani dispongano di
un grosso potenziale del quale devono maggiormente prendere coscienza.
Conferenza d’autunno, hanno ribadito che l’Organizzazione centrale non deve venir meno ai suoi
servizi e in questo senso l’appoggiano. La via da intraprendere scaturirà, speriamo, dall’Assemblea
dei delegati del 2012.
eLearning e Samaritani a scuola,
due progetti promettenti
Quali progetti futuri della FSS le
stanno particolarmente a cuore?
Ripongo tante speranze e fiducia nel
progetto eLearning, che rispecchia
le modalità odierne dell’apprendimento. Sono sicura che in questa
maniera guadagnamo punti sul
mercato, ma solo nella misura in cui
le Sezioni Samaritane si impegnano
dal canto loro nell’offerta di Corsi
soccorritori. Guardo con gioia anche la progetto dei Samaritani a
scuola che possiamo concretizzare
grazie ad una donazione. Attribuisco un grosso valore al lavoro con i
giovani e alla possibilità di trasmettere loro l’importante messaggio
dell’aiuto al prossimo.
Cosa vi augurate per il movimento
samaritano nell’Nuovo Anno?
Auspico e mi auguro che nel Nuovo
Anno i Samaritani sappiano presentarsi alla gente con maggior coscienza del loro valore e che svolgano la
loro funzione forse anche con un atteggiamento più «aziendale» (professionale, mirato). Disponiamo di
buoni corsi e buoni monitori di corso e di Sezioni, disponiamo di più di
1000 Sezioni in tutta la Svizzera.
Senza i Samaritani molte grandi e
medie manifestazioni sportive, cul-
turali o ricreative non potrebbero
avvenire. I servizi sanitari e l’intervento di Samaritani nei dispositivi
di soccorso in caso di catastrofe
sono un’evidente realtà. Tuttavia
hanno bisogno di un maggior riconoscimento, sia dai Comuni, che dai
Cantoni e dalle autorità federali. Da
queste istituzioni mi attendo a sostegni concreti e non solo a parole
d’amicizia.
Nuove esperienze rafforzano la motivazione
Mi auguro che il movimento samaritano possa ulteriormente farsi conoscere. Con il nostro potenziale,
dobbiamo rafforzare il nostro movimento. Uno strumento valido è la
nuova piattaforma redcross-edu.ch,
che rende visibile tutta la nostra offerta di corsi a livello svizzero. I
Samaritani devono poi unirsi e collaborare: un futuro senza collaborazione è impensabile. Infine auguro ai Samaritani molto entusiasmo e
slancio per provare cose nuove, che
danno piacere e divertimento. E
quest’ultimo rimane ancora la min
glior motivazione.
Tanti auguri di
Buon Anno Nuovo
A tutte le Samaritane e i Samaritani, porgo di cuore i miei migliori
auguri per un Buon Anno Nuovo,
con tanta salute, incontri positivi
e gioiosi e molto entusiasmo e
slancio nelle vostre attività.
Monika Dusong
Presidente centrale FSS
oggi samaritani 1/12
Basilese Assicurazioni, il nuovo partner di sponsorizzazione della Federazione svizzera dei Samaritani
Un’assicurazione con un piano
di prevenzione intelligente
Attualità dalla Federazione
La partnership della Basilese Assicurazioni con la Federazione svizzera dei Samaritani è in vigore
dall’inizio del 2012. Martin Vogler, capo Marketing e Sales Management, spiega cosa differenzia
la Basilese dagli altri assicuratori e cosa si aspetta dalla collaborazione con i Samaritani.
12
Martin Vogler ritiene che la Basilese Assicurazioni e i Samaritani perseguono gli stessi obiettivi: entrambi i partner mettono in
primo piano la sicurezza delle persone.
«oggi samaritani»: Quali sono i
campi d’attività principali della Basilese Assicurazioni?
Martin Vogler: La Basilese Assicurazioni e la Baloise Bank SoBa operano insieme come prestatori di servizi finanziari mirati, combinando
assicurazione e banca. In Svizzera
figuriamo tra i leader di soluzioni
integrate nei settori delle assicurazioni, della previdenza e della formazione di capitale, sia per i privati
che per le piccole e medie imprese.
Grazie al «Mondo della sicurezza»,
ci posizioniamo inoltre come compagnia d’assicurazioni con un piano
di prevenzione intelligente.
I clienti beneficiano del Mondo
della sicurezza Basilese
Esistono molti assicuratori operanti
in Svizzera. In che modo la Basilese
Assicurazioni cerca di distinguersi
dalla concorrenza?
oggi samaritani 1/12
Da un lato, combinando assicurazione e banca, siamo i soli in Svizzera ad offrire ai nostri clienti soluzioni per tutte le questioni finanziarie.
Dall’altro, con il Mondo della sicurezza Basilese, ci preoccupiamo
della sicurezza dei nostri clienti prima che accada qualcosa. Con le allettanti offerte per la prevenzione
previste nei nostri prodotti assicurativi, ma anche con pratici strumenti, offerte di partner di cooperazione e tanto altro, ci preoccupiamo
attivamente della sicurezza dei nostri clienti.
Così, ad esempio, abbiamo dichiarato il venerdì 13 la giornata
della sicurezza e, con semplici azioni, sottolineiamo quanto la sicurezza delle persone ci stia a cuore. Nel
2012 ci saranno addirittura tre venerdì 13: i collaboratori della Basilese saranno presenti nelle stazioni
di servizio di tutta la Svizzera per
pulire i parabrezza dell’auto, garan-
tendo così una maggiore sicurezza
ai conducenti.
Da data infausta a giornata della
sicurezza
Perché la Basilese Assicurazioni intraprende azioni pubbliche di venerdì 13? L’impresa è superstiziosa?
Assolutamente no (e ride) – Abbiamo scelto il venerdì 13, notoriamente conosciuto come «giorno sfortunato», per garantire alla popolazione
una sicurezza ancora maggiore, al
fine di ridurre i rischi sia in questa
data, che naturalmente anche in futuro. In questo modo manteniamo
la nostra promessa: «La vostra sicurezza ci sta a cuore».
Un’impresa d’assicurazioni sarà sicuramente interpellata spesso per
le sponsorizzazioni. Perché la Basilese ha scelto la Federazione sviz-
Il Baloise Group
La Basilese Assicurazioni e la
Baloise Bank SoBa sono parte del
Baloise Group con sede a Basilea.
Il titolo della Baloise è quotato sul
segmento principale della SIX
Swiss Exchange.
Occupa complessivamente circa
8900 collaboratori, di cui 3300 in
Svizzera. Nel 2010 la Basilese
Svizzera ha prodotto un volume di
premi di 4,1 miliardi di franchi.
perché in questo caso consideriamo
prioritaria la partnership: infatti la
Basilese promette «La vostra sicurezza ci sta a cuore» e la FSS persegue dopotutto lo stesso obiettivo. Si
aggiunge il fatto che la FSS è ancorata in tutta la Svizzera e, come noi,
gode di una fama eccellente. Siamo
impressionati del grande lavoro svolto dalle Samaritane e dai Samaritani
nella nostra società e siamo orgogliosi di poter sostenere i loro sforzi.
Creare sicurezza, non solo
pagare i danni
Quali obiettivi persegue la Basilese
Assicurazioni con la partnership di
sponsorizzazione?
Prevenzione e sicurezza: vogliamo
permettere ai nostri clienti e collaboratori di sentirsi sicuri. Lo potremo fare, ad esempio, attraverso
comparse comuni o corsi speciali
della FSS. Addurremo così la prova
tangibile che la Basilese ha davvero
a cuore la loro sicurezza e per i suoi
clienti fa molto di più che pagare i
danni.
Dove vede forme concrete di collaborazione tra la Basilese Assicurazioni da un lato e le Sezioni Samaritane, rispettivamente la Federazione
svizzera dei Samaritani, dall’altro?
In azioni comuni come il «Venerdì
13», nelle comunicazioni e nel lancio dei primi corsi della FSS per i
nostri clienti. È fondamentale che la
cooperazione inizi a vivere anche a
livello locale. Perciò abbiamo programmato passi da fare anche in
questo ambito. Posso anticipare
solo un highlight: sia la FSS che la
Basilese festeggeranno nel 2013 un
fantastico anniversario, che probabilmente faremo in modo di celen
brare con un’azione comune.
Verifica delle strutture e degli spazi a disposizione per gli eventi del Giubileo del 18–20 maggio 2013
Attualità dalla Federazione
zera dei Samaritani come partner di
sponsorizzazione?
In effetti veniamo interpellati per
molte sponsorizzazioni. Tuttavia la
collaborazione con la Federazione
dei Samaritani è per noi molto di più
di una semplice sponsorizzazione,
13
Il CO visita il Centro sportivo di Tenero
La festa per il grande Giubileo del 125esimo della FSS si terrà come noto in Ticino, al
Centro sportivo nazionale (CST) di Tenero. Lo scorso 13 dicembre una delegazione del
Comitato organizzatore (CO) ha visitato le infrastrutture del Centro.
L’arrivo al Centro sportivo di Tenero (TI): da sinistra Alan Matasci, responsabile
sportivo del CST; Renato Lampert, vicepresidente della FSS; Regina Gorza, segretaria
centrale della FSS; Gery Meier del Settore Marketing FSS e Alfred Vogt, membro del
Comitato centrale della FSS.
Thomas Brocker, membro del Comitato
centrale della FSS, è impressionato dal
materiale disponibile al Centro sportivo.
Dal 18 al 20 maggio 2013 a Tenero
si terranno il Campo di Pentecoste
degli Help e le Gare Samaritane. Per
festeggiare degnamente il 125esimo
compleanno della FSS, questi due
importanti eventi si svolgeranno
congiuntamente e in modo del tutto
insolito e attrattivo. Il concetto dettagliato riguardante il fine settimana di Pentecoste 2013 verrà varato
dal Comitato centrale della FSS ancora nel corso del prossimo mese di
ture e gli spazi del Centro, spazi che
si estendono fino alla riva del Lago
Maggiore. La delegazione ha poi
pranzato con il direttore del CST
Bixio Caprara.
Durante i colloqui sono state
poste varie domande e si sono chiarite delle questioni specifiche relative, in particolare, allo svolgimento
delle gare e del Campo Help (vitto,
alloggi, materiale, posti samaritani,
ecc.).
Eugen Kiener
gennaio. Il 13 dicembre scorso, il vicepresidente ticinese della FSS, Renato Lampert, ha accolto alla stazione di Tenero la delegazione
proveniente da Olten e ha accompagnato i rappresentanti della FSS e
del CO nella visita delle strutture
del Centro sportivo del Dipartimento federale dello Sport. Il gruppo è
stato accompagnato dal responsabile sportivo del CST, Alan Matasci,
che ha mostrato tutte le infrastrut-
oggi samaritani 1/12
w w w.turbosiesta.ch
SonnolenZ a?
fai Subito una
turboSieSta
Campagna di prevenzione dell’UPI
Dormi meglio, guida sveglio!
Si stima che il 10–20 % degli incidenti stradali siano dovuti a sonnolenza. Ad essere pericoloso non è soltanto il colpo di sonno, ma anche la stanchezza, che riduce notevolmente la
capacità di guida e la prontezza dei riflessi. Chi si mette al volante stanco rischia la propria
vita e quella degli altri. L’UPI ci dà qui utili consigli per prevenire gli incidenti da sonnolenza.
Nessuno è al riparo da un incidente
dovuto a sonnolenza. Quando sono
causati da conducenti fino ai 40
anni, questi incidenti si verificano
soprattutto nelle notti del fine settimana. Quando invece coinvolgono
persone con più di 40 anni, accadono piuttosto nel pomeriggio. La
stanchezza al volante ha varie cause, tra cui:
• mancanza di riposo o deficit di
sonno sull’arco di giorni o settimane
• guida di notte o nelle prime ore
del mattino, quando normalmente si dorme
• periodi di veglia prolungati, ad
esempio quando si esce fino a tardi o si guida a lungo senza fare
pause
oggi samaritani 1/12
• alterazione del ritmo sonno-veglia tra i lavoratori a turno
• malattie e disturbi del sonno che
possono indurre sonnolenza durante il giorno: apnea da sonno,
depressione.
Il consumo di alcol aumenta la sonnolenza.
Conseguenze imprevedibili
Quando si è stanchi non si è in grado di valutare correttamente la velocità, non si è concentrati e i riflessi
sono rallentati come quando si guida sotto l’effetto dell’alcol. Nel caso
estremo ci si addormenta. Il colpo
di sonno è una reazione spontanea
del corpo in caso di sovraffaticamento, che può avere conseguenze
fatali quando si è al volante. Il vei-
colo può uscire di strada, urtare a
tutta velocità un ostacolo fisso o capottare.
Il colpo di sonno è particolarmente
frequente quando si viaggia in autostrada, a causa della monotonia del
tragitto, ma può verificarsi anche
sulle altre strade.
Danni alle persone 2010:
8108 feriti leggeri
949 feriti gravi
99 morti
13,5 morti e feriti gravi per
100 000 abitanti
Fonte: BFS, incidenti registrati dalla Polizia
sapere
Turbosiesta
SonnolenZa?
15 Minuti
Di turboSieSta
15
Minuti
turboSie Di
Sta
Fai una turbosiesta
Se avverti segni di stanchezza o di
sonnolenza mentre guidi, fermati
e fai un sonnellino di almeno
15 minuti per recuperare le forze.
Non dormire più di 30 minuti,
altrimenti il risveglio lascia una
sensazione di stordimento.
Palliativi d’emergenza
Oltre alla turbosiesta, per combattere la stanchezza possono
aiutare, ma solo per poco, anche
due tazze di caffè. I trucchi come
aprire il finestrino oppure alzare il
volume della musica non servono
praticamente a niente.
Non bere alcolici
L’alcol stanca. Prima di metterti
al volante non bere mai più di
1 bicchiere. È ancora meglio se
rinunci del tutto al consumo di
alcolici. L’assunzione di farmaci
può avere un’influenza sulla
capacità di guida, soprattutto se
combinata con il consumo di alcol.
alcol.
Fonte: UPI – Ufficio prevenzione degli infortuni
e www.turboschlaf.ch
Una personalità
Il medico fisiologo e batteriologo tedesco Emil Adolf von Behring
(1854–1917) è tra i più importanti pionieri della medicina umana. Nel
1901 gli è stato conferito il Premio Nobel per la medicina per le sue
scoperte, insieme al giapponese Shibasaburo Kitasato, dei sieri antidifterico e anti-tetanico.
in breve
Photo: bfu
Per giungere a destinazione in tutta
sicurezza
L’unico rimedio efficace contro la
stanchezza è dormire a sufficienza.
Il bisogno di sonno varia da persona a persona. In media, però, si con-
15
L’indovinello
I seguenti nomi di 5 città svizzere hanno subito un ... rimescolamento
delle loro lettere. Trovate i nomi giusti. (www.hirnliga.ch):
a) glanou
b) hirtwunter
c) lneot
d) nurcela
e) sanalon
Il fatto
Il medico Oskar Troplowitz (Gliwice 1863 – Amburgo 1918) è stato un
imprenditore e farmacologo tedesco. È noto soprattutto per aver ideato,
quando era a capo della Beiersdorf AG, la crema Nivea. Infatti nel 1890
si era trasferito ad Amburgo, dove comprò la fabbrica di preparati
dermoterapeutici fondata nel 1882 da Paul Carl Beiersdorf. Nel 1901
ideò il cerotto Leukoplast, nel 1909 lo stick di burro di cacao Labello e
nel 1911, come detto, la crema Nivea. Morì nel 1918 in seguito ad un
ictus. Nel 1921, grazie alle sue scoperte, l’impresa Beiersdorf potè
mettere sul mercato il primo bendaggio rapido, l’Hansaplast.
Per ridere un po’
Lo psichiatra al paziente: «Complimenti! Finalmente l’ho guarita dalla
follia.» Il paziente al medico, lamentadosi: «Ma cosa c’è da congratularsi con me? Fino a ieri ero Napoleone, oggi non sono nessuno ...»
Lösung
a
dei conducenti saper valutare correttamente la propria capacità di
guida e la prontezza dei propri riflessi e rinunciare se del caso a
prendere la macchina. I sistemi di
assistenza alla guida installati a
bordo dei veicoli possono prevenire
gli incidenti. Il sistema di telecamere «eye tracker», per citarne uno,
monitora il grado di concentrazione dell’automobilista in base ai movimenti oculari e alla frequenza del
battito delle ciglia e attiva un segnale acustico se, ad esempio, le
palpebre restano chiuse per un periodo troppo lungo. Altri sistemi di
allerta rilevano le deviazioni di corsia. Chiedi informazioni al tuo rivenditore, senza dimenticare però
che la responsabilità è sempre del
n
conducente.
a) Lugano, b) Winterthur, c) Olten, d) Lucerna, e) Losanna
?
sidera che 7 ore siano sufficienti.
Quindi mettiti al volante solo se sei
riposato e ti senti in forma. In queste condizioni non solo guidi meglio, ma hai anche più energia. Consulta il medico se soffri di apnea o
di altri disturbi del sonno.
Se prevedi di dover guidare in condizioni di sovraffaticamento, ad
esempio rientrando a casa tardi la
sera, è meglio rinunciare all’auto.
Prendi il taxi, i mezzi pubblici o
pernotta fuori casa. Evita per quanto possibile di guidare di notte.
La legge proibisce la guida di un
veicolo se si è sovraffaticati. Ciò
nonostante molti si mettono al volante sebbene siano stanchi. La
maggior parte degli automobilisti
conosce il problema ma sottovaluta
i rischi d’incidente. È responsabilità
Buono a sapersi
Segni premonitori
Vi sono però segni premonitori che
permettono di prendere le necessarie misure per tempo. Sintomi quali
bruciore agli occhi, palpebre pesanti o sbadigli frequenti vanno presi
sul serio. Altri indizi sono la vista
offuscata, la bocca secca, sussulti,
una sensazione di freddo o errori di
guida. Si tratta di segnali che vengono notati anche dagli altri occupanti del veicolo, per cui si raccomanda
di non intraprendere lunghi viaggi
da soli.
h
oggi samaritani 1/12
W. Lacher, presidente della Sezione di Tuggen
Al passo coi tempi
Il lavoro degli autisti si è trasformato negli
anni, così come quello dei Samaritani.
Walter Lacher ci ha lasciato viaggiare accanto a lui, nella cabina del suo camion.
Ritratto
di Petra Zenhäusern
16
oggi samaritani 1/12
Lunghe e faticose giornate di lavoro
alla guida di un camion, nonché
sentimenti di spossatezza e perdita
di concentrazione oggi non esistono
più, almeno in Svizzera. «Tutto ciò
appartiene al passato, e questo da
quando la Confederazione ha posto
in vigore la nuova Ordinanza sulla
durata del lavoro e del riposo dei
conducenti professionisti (OLR)»,
racconta Walter Lacher. Prima capitava che, soprattutto in estate, si era
alla guida dalle 4 di mattina fino
alle 22 della notte. Nessuno, allora,
avrebbe detto o diceva nulla. Oggi,
invece, bisogna attenersi ai tempi di
riposo, e a questo proposito sono
aumentati anche i controlli. In caso
di infrazioni, non è solo l’autista a
dover «passare alla cassa», ma anche i suoi superiori.
Lacher viaggia da più di 40 anni
in tutta la Svizzera a bordo di grandi
camion (truck), specialmente nella
regione di Tuggen. Ha fatto solo una
pausa di due anni: «Nel 1975 a seguito di una crisi nel settore della
costruzione, per noi camionisti da
un giorno all’altro non c’è stato più
lavoro.» Così Walter ha lavorato in
quella che era la sua prima professione: il carpentiere, presso la ditta
di un suo collega. In quel periodo si
Tre incidenti vissuti in prima
persona
Fino ad oggi, Walter ha vissuto da
vicino tre incidenti sulla strada. In
queste occasioni ha potuto purtroppo constatare come spesso la gente
faccia dei primi soccorsi in modo
sconsiderato e avventato, sostenendo magari di essere «nel giusto».
Spesso addirittura si viene redarguiti da persone – malgrado loro … incompetenti – che dicono cosa e
come bisogna fare. Il nostro interlocutore, pure Samaritano, vuole
quindi dal canto suo aiutare di più e
meglio. Ci racconta di due grandi
scontri vissuti nello spazio di 10
anni e capitati sulla vicina autostrada. E deluso afferma: «Né la Sezione Samaritani di Tuggen, né le Sezioni vicine sono state chiamate in
aiuto. Nessuna! È incredibile!» Ma
soprattutto, negli anni, è cambiato
anche il lavoro dei Samaritani. Prima i Samaritani
erano l’anello di collega«Sulle strade, l’intolleranza
mento tra il paziente e i
soccorritori professionisti,
è la cosa peggiore.»
oggi invece l’impressione è
che vengano spesso diè anche sposato. «Mia moglie teme- menticati. Lacher è attivo come Sava nel vedermi tornare sui tetti. Così maritano dal 1972, e questo grazie
poco dopo tornai sulle strade», rac- a sua zia, come conferma sorridenconta il nostro interlocutore. A 58 do. Infatti l’accompagnò ad un eseranni, il chauffeur cambia ancora cizio di Sezione e per finire lo pregauna volta lavoro: «Dopo 30 anni di rono di rimanere. E … fino ad oggi
lavoro, desideravo finalmente mette- ha mancato ad un solo esercizio,
re a frutto la mia lunga esperienza dice fiero.
Dal 1975 è monitore di corso e di
nel settore.» Oggi Walter lavora così
per la ditta G. Müller Transport AG Sezione. «Fino al 2006 ero un po’ il
di Tuggen, trasportando soprattutto ‹factotum› della Sezione; ora la mia
inerti e ghiaia e, sorridendo, afferma collega ha preso il mio posto.»
E il nostro autista rimane sempre
che grazie alla sua esperienza può
essere d’aiuto in ogni momento alle attivo in Sezione quale presidente.
La chiacchierata con Walter Lacher
giovani leve dell’impresa.
Nie
alles
Noth
ver
si scalda quando evoca il fitto scambio di mail avuto con l’Associazione
dei Servizi della circolazione (ASA):
«Anche se sono monitore di corso,
ho dovuto seguire il corso d’aggiornamento obbligatorio di primi soccorsi dell’ASA.» La ragione sarebbe
da ricercare nei metodi di corso vecchi e superati usati da un’offerta
concorrente. Tutte «sciocchezze»
che non fanno altro che innervosire
e far arrabbiare chi, come i Samaritani, impegnano il loro tempo libero seriamente nell’offerta di corsi.
Ma Walter aveva assolutamente bisogno del certificato di capacità, per
cui ha seguito il corso.
A differenza del passato, oggi il
traffico è notevolmente aumentato.
A Tuggen oggigiorno ci sono molte
più automobili in circolazione, soprattutto negli orari di punta, che
non 40 anni fa. Anche il comportamento sulle strade, osserva Lacher,
è molto cambiato: oggi ci sono più
egoismo e mancanza di rispetto:
«Ho vissuto più episodi di intolleranza ed egoismo sul breve tratto
tra Kloten e Zurigo che non in
8000 km percorsi in 4 settimane in
Canada.»
Un Paese, il Canada, che ha affasciato e affascina molto Walter, tanto da visitarlo già in tre occasioni
con la sua famiglia. E, fra tre anni
quando sarà in pensione, conta ritornarci per diverso tempo con sua
moglie. Alla fine gli chiediamo quale strada sogna di percorrere comeautista di grossi camion: «Se fossi
40 anni più giovane, vorrei guidare
il mio Truck almeno una volta lungo la Outback australiana», per cui
conclude: «Non sognare la tua vita,
n
ma vivi i tuoi sogni!»
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Cavergno
In vista del grande
evento del 2013
Da sin.: Daniela Dadò, signora Rusconi, Oscar Dadò, Andrea Rusconi, signora Dadò.
Lo scorso 27 novembre a Cavergno
si è tenuta l’annuale Conferenza dei
presidenti cantonali dell'ASSTM
alla quale erano presenti anche Renato Lampert, vicepresidente della
FSS, Deborah Mazzoni, membro
della commissione delle finanze della FSS e Ingrid Mülly, membro della
commissione della gestione, pure
della FSS.
Un grosso evento, dunque, che la
Valle Maggia e la nostra Sezione
hanno avuto il grande onore di
ospitare per la prima volta, facendo
così conoscere la nostra regione. Il
tutto si è svolto nella nostra sede di
Cavergno. Il Municipio e il Patriziato hanno messo a disposizione le
sale, mentre anche la Fondazione
Bavona ha messo a disposizione la
sua sede.
I lavori sono cominciati alle 8 con
i saluti del presidente sezionale
Oscar Dadò e del sindaco di Cavergno Pierluigi Martini (che la Sezione ringrazia per tutta la disponibilità e collaborazione offerta), per poi
passare all’intervento del presidente
dell'ASSTM Andrea Rusconi. A
metà mattina, c’è stata una pausa
con caffè, treccia, nutella e miele. I
lavori sono terminati alle 12 ed è
quindi seguito l’ottimo pranzo al ristorante Bocciodromo. Da queste
colonne, rivolgo a nome della Sezione i ringraziamenti alle autorità, al
Corpo Pompieri per la logistica ed
in particolare ai miei Samaritani.
Dopo questo piacevole evento,
abbiamo organizzato una manifestazione ancora più insolita per la
Sezione: la Festa dei «cicit» a Fontana presso il Gott di Baloi, messo a
disposizione gratuitamente dal ge-
rente e amico Urs, che ha pure dato
una mano in cucina per la capra
bollita ed il minestrone. Il sottoscritto era responsabile del grill.
Gradito cliente e gradita sorpresa è
stata la presenza del presidente cantonale Andrea e consorte che, dopo
aver sfidato le condizioni meteo, è
arrivato per gustare un buon bicchiere di vino e i mitici «cicit». Si
tratta di una festa che ci permette di
avere un’ottima entrata finanziaria,
visti gli acquisti di materiale previsti e tenendo conto della formazione
di Sezione e forse di un nuovo monitore. Ma queste manifestazioni servono anche per farci conoscere e per
sostenere il nostro padrinato di Daniel in Etiopia. Questa attività è
sempre sostenuta dai Samaritani
che si sono prestati come camerieri,
aiuto cuoco e lavapiatti. Ringrazio
tutti per l’aiuto, le macellerie Tonini
per i «cicit» e Femminis per la capra. Un ultimo saluto allo «zio Lauro» che ha lasciato un vuoto in tutta
l’alta Valle, a Renato e alla sua famiglia. A tutti i famigliari un grande abbraccio.
Il presidente Oscar Dadò
Care Samaritane e cari Samaritani,
da questa colonna auguro a tutti
voi un buon inizio di Nuovo Anno e
che il vostro anno sia pieno di sfide
a tutti i tre livelli della Federazione
svizzera dei Samaritani.
Sono convinto che tutti assieme riusciremo ad affrontare alcuni
aspetti delicati, unendo le forze e
rafforzando la collaborazione tra la
Sede centrale di Olten, le Associazioni cantonali e le Sezioni Samaritane (questi sono i tre livelli).
Il 13 dicembre scorso con una delegazione del Comitato organizzativo
abbiamo compiuto il primo sopralluogo al Centro sportivo nazionale
di Tenero in vista dei preparativi
all’evento 2013 (SSW-PILA 2013).
In questa occasione, tutti hanno
trovato il Centro meraviglioso e
adatto per organizzarvi il nostro
grande evento nell’anno del Giubileo della FSS. Tutti i presenti al sopralluogo hanno però anche portato a casa un grande bagaglio di
compiti da concretizzare e coordinare: vogliamo, ad esempio, che le
usuali Gare Samaritane siano molto
competitive come da tradizione
della FSS, oppure che le stesse siano improntate al sano divertimento
collegiale e allo stare assieme? Vedremo. Se oggi è il 5 gennaio, mancano ancora 498 giorni al grande
evento! Ricordatevi tuttavia di inserire già ora le date 18-19-20 maggio 2013 nel vostro calendario.
Sezioni, Associazione
Foto: Remy Steinegger
Conferenza dei presidenti cantonali e
festa dei «cicit», grande impegno per
la Sezione valmaggese
19
Renato Lampert
Vicepresidente della FSS
Il presidente Oscar con i succulenti
«cicit» tipici della Valle Maggia.
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Canobbio
Sezioni, Associazione
Quando si va in gita, si offre serenità e tanta allegria
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La nostra gita di Sezione del 3 set­
tembre 2011 ha avuto inaspettata­
mente una grande adesione da parte
della nostra popolazione: anziani e
famiglie con bambini hanno infatti
molto gradito la nostra uscita an­
nuale, organizzata questa volta allo
Zoo safari di Pombia e Sesto Calen­
de. Avevamo 34 partecipanti, cosa
rara. Sono passati 30 anni dall’ulti­
ma volta che avevamo proposto
questa gita. L’ultima, riuscitissima e
bellissima gita a St. Margherita Li­
gure, Portofino ecc., di due giorni,
risale infatti ormai a tre anni fa e
contava 13 partecipanti, tra cui 6
persone esterne alla Sezione (popola­
zione). Avevamo deciso di farla lo
stesso per non deludere proprio quel­
le 6 persone.
Questa particolare gita allo Zoo
safari ha offerto a tutti i partecipan­
ti molto tempo per gironzolare, visi­
tare terrari di insetti e rettili, piccoli
animali, ma anche per rifocillarsi e
fare shopping.
Il giro con il pullman nel com­
prensorio recintato, dove gli animali
possono girare liberi, era proposto
con una guida che ci ha informati
molto bene su ogni particolare. Ab­
biamo preso un pullman molto più
grande per dare ai partecipanti la
possibilità di sedersi vicino alla fine­
stra. In seguito ci siamo recati a Se­
sto Calende, uno splendore di città,
mantenuta bene in ogni aspetto. Il
ristorante scelto per il pranzo aveva
una magnifica vista sul fiume Tici­
no. La tavolata era molto allegra e
rilassante. Siamo inoltre sempre sta­
ti molto fortunati, avendo a disposi­
zione autisti particolarmente cordia­
Felix Pettinaroli e Walter Morsanti
hanno tenuto alto il morale a tutti i
partecipanti.
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La nostra segretaria Franca ci ha davvero stupiti!
li ed attenti. I partecipanti hanno
avuto tutto il tempo per girare la
città e, visto che era sabato, anche
per fare shopping e godersi un rin­
fresco nei vari locali, dove la gente
era cordiale e disponibile.
Durante il viaggio non dimenti­
chiamo mai di offrire ai passeggeri,
sul pullman, acqua fresca, caramel­
Una delle tigri che, assieme agli
altri animali, ha affascinato i
partecipanti alla gita.
le e opuscoli informativi; in questo
modo il rientro non diventa mai un
«dormitorio», anzi: si canta e si
ride.
Arrivati a casa poi, i partecipanti
non si defilano ognuno per i fatti
loro, ma ci si sofferma a raccontarsi
impressioni e sensazioni. Nessun
bambino ha piagnucolato annoiato,
nessun partecipante era scontento.
Importante anche l’ambiente
(aria) sul pullman, che è fresco ma
non troppo, insomma gradevole.
Dunque la Sezione non propone
solo corsi, picchetti, comitati e
quant’altro di obbligatorio o di
«routine», ma anche giornate ricrea­
tive a prezzi modici che la popola­
zione gradisce, considerata anche la
generosità di cui godiamo, da parte
proprio della nostra gente.
In questa occasione voglio rin­
graziare di cuore la popolazione di
Canobbio che ci onora sempre con
una grande partecipazione.
Buona e serena continuazione a
tutti e BUON ANNO!
Franca Dotti,
segretaria della Sezione
S. Antonino
Un dono generoso da parte della Società
Carnevale ai Samaritani
Il 15 ottobre scorso, nella sede della
Sezione Samaritani di S. Antonino, si
è svolta la consegna ufficiale dell’assegno di 5000 franchi che la «Società Carnevaa di Goss» del paese ha
gentilmente voluto donare alla nostra Sezione. Alla consegna erano
presenti alcuni membri di comitato
della Sezione Samaritana e del carnevale: nella foto, in primo piano, la
presidente della Sezione Janine
Hunkeler e il presidente del Carnevaa di Goss Angelo Castelli.
Sezione S. Antonino
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Max regala i Primi soccorsi
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Donare è un gesto che rende felici. Ma cosa regalare per un
anniversario, un compleanno o il superamento di un esame?
La Federazione svizzera dei Samaritani ha trovato una soluzione ideale: gli Assegni dei Samaritani.
Ogni anno Max Meier è confrontato con lo stesso «dilemma»: «Cosa
posso regalare al mio figlioccio per il
suo compleanno?» E quest’anno dovrebbe essere qualcosa di speciale,
dato che il ragazzo compie 18 anni e
presto vorrà fare gli esami di guida.
Perché non regalargli la possibilità
di seguire un Corso soccorritori?
Meier è monitore di Sezione dei Samaritani di Musterlingen e si è ricordato che la Federazione svizzera dei
Samaritani ha annunciato che presto
saranno disponibili gli Assegni samaritani, ossia dei buoni che possono essere usati per ottenere diverse
prestazioni dalle Sezioni o dalle Associazioni cantonali o ancora dalla
FSS. Sono infatti validi per seguire
corsi ma anche per articoli del Servizio vendita e dello Shop della FSS o
per servizi sanitari in occasione di
manifestazioni.
Come funzionano questi assegni?
«Perché non regalare a Patrick un
Buono dei Samaritani affinché possa frequentare un Corso soccorritori?», si chiede Max, «ma dove li pos-
so acquistare?» Semplice! I buoni
del valore di 10.– o 20.– o 50.– franchi si potranno ottenere sia presso le
Sezioni Samaritane oppure presso le
Associazioni cantonali. Max Meier
decide quindi di acquistare buoni
per un valore di 140.– franchi presso
la Sezione Samaritani di Musterlingen.
Patrick è stato molto contento del
regalo di compleanno offertogli dal
suo padrino Max. Il suo sogno di
ottenere la patente di guida e poi
anche un’automobile si fa piano piano più concreto. Purtroppo, però,
nelle prossime settimane la Sezione
di Musterlingen non prevede di organizzare un Corso soccorritori.
Nessun problema: l’assegno si può
utilizzare in qualsiasi Sezione Samaritana. E il caso vuole che la vicina Sezione Samaritana di Ersatzwil
organizza un Corso soccorritori entro breve e in questa occasione Patrick potrà usare il buono regalatogli dal padrino. Solo allora gli
assegni assumono valore: al termine
del corso, la Sezione di Ersatzwil invierà a quella di Musterlingen gli
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Assegni
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Assegni dei samaritani
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assegni del valore di 140.– franchi
assieme ad una polizza per il versamento dei soldi per la prestazione
effettuata. E, molto importante: nel
caso in cui Patrick non utilizzasse i
buoni, la Sezione di Musterlingen
non perde i suoi soldi.
Sezioni, Associazione
Presto saranno ottenibili gli Assegni dei Samaritani
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Gli assegni si possono impiegare in
molti modi
Max Meier ha già altre idee su chi
potrebbe far felice regalando gli Assegni dei Samaritani: ad esempio i
suoi colleghi di Comitato per ringraziarli del loro impegno oppure usandoli quale premio per la prossima
tombola della Sezione.
I buoni saranno validi in tutta la
Svizzera e potranno essere riscattati
in qualsiasi Sezione e in ogni Associazione cantonale come pure direttamente alla FSS. Poiché gli assegni
sono vincolati da uno scopo, chi
li riceve, così come è successo a
Patrick, diventa automaticamente
cliente dell’organizzazione samaritana. E di occasioni per regalare
qualcosa di utile non ve ne mancheranno!
Petra Zenhäusern
Impressum
«oggi Samaritani» 1/2012
Data di apparizione: 4 gennaio 2012
Editore
Federazione svizzera
dei Samaritani FSS
Martin-Disteli-Strasse 27
Casella postale
4601 Olten
Telefono 062 286 02 00
Telefax 062 286 02 02
[email protected]
www.samaritani.ch
Segretaria centrale: Regina Gorza
Abbonamenti,
cambiamenti d’indirizzo
per scritto all’indirizzo citato
Prezzo d’abbonamento
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Fr. 33.– annuali
10 numeri all’anno
Tiratura: 5000 copie
Redazione
Petra Zenhäusern
Segretariato: Monika Nembrini
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