LAZIOSANITÀ
AGENZIA DI SANITÀ PUBBLICA
REGIONE LAZIO
CENTRO NAZIONALE PER LA PREVENZIONE
E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE
MINISTERO DEL LAVORO, DELLA SALUTE
E DELLE POLITICHE SOCIALI
Sorveglianza e prevenzione degli incidenti domestici nella Regione Lazio
Donatella Mandolini, Paolo Giorgi Rossi, Laura Camilloni, Sara Farchi, Francesco Chini, Piero Borgia
Obiettivi
Metodi
1
Implementazione e rafforzamento del sistema di
sorveglianza basato sull’integrazione dei dati
correnti.
2
Pianificazione e attuazione di interventi di
prevenzione che coinvolgono la popolazione a
rischio, raggiunta nelle strutture più idonee:
ll Ccm ha avviato una rete di collaborazione tra
Ministero, Regioni, ASL e territorio, adottando una
metodologia di lavoro per progetti e obiettivi, con
responsabilità e tempi di attuazione definiti.
Laziosanità-ASP svolge il ruolo di programmazione,
monitoraggio e valutazione dei Piani aziendali del Lazio.
Metodi adottati per i diversi obiettivi:
definire e diffondere linee operative per gli
interventi di informazione ed educazione
sanitaria nelle scuole materne ed elementari;
2b rilevare i rischi connessi agli aspetti strutturali
e impiantistici delle abitazioni;
2c realizzare campagne informative nei
consultori e nei servizi vaccinali;
2d attivare interventi di prevenzione delle cadute
negli anziani basati sulla promozione
dell’attività fisica.
2a
3
1
2
Femmine
7000
Incidenza per 100,000 abitanti
Gruppi di lavoro interaziendali hanno:
definito il pacchetto formativo da utilizzare
per insegnanti e per alunni di età 4-9 anni;
2b definite due check-list, idonee al contesto
territoriale, per la rilevazione del rischio
presso abitazioni e RSA;
2c prodotto l’opuscolo “Il tuo bambino è nato:
impara a proteggerlo” destinato ai genitori per
la prevenzione nei bambini di 0-3 anni.
L’opuscolo è stato tradotto nelle lingue delle
popolazioni straniere più presenti nel territorio:
inglese, francese, spagnolo, polacco, rumeno,
arabo, cinese e albanese; (figura 2)
2d elaborato il materiale per gli interventi nei
centri di aggregazione anziani. Allo scopo di
avviare “gruppi di cammino”, è stata stipulata
una convenzione tra Laziosanità-ASP e IUSM
che prevede la collaborazione di personale
laureato in scienze motorie, specializzando o
specializzato in “Attività motorie preventive e
adattate”. (figura 3)
figura 1. Incidenza degli accessi alle strutture di emergenza,
tassi di ricovero e di mortalità per 100,000 abitanti
per sesso e classi di età. Lazio, 2005
Maschi
Integrazione database sanitari - accessi in Ps,
ricoveri ospedalieri e certificati di morte - tramite
procedure di record linkage (anni 2000-05).
Analisi descrittiva degli infortuni a livello regionale e
aziendale (figura 1).
2a
Aggiornamento professionale degli operatori
coinvolti nelle attività del Piano.
Accessi in Pronto soccorso
6000
5000
4000
3000
2000
1000
85+
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
5-9
10-14
0
0-4
figura 3. Interventi di prevenzione delle cadute negli anziani
Ricoveri
3
Formazione “a cascata” su tutte le tematiche
oggetto dello sviluppo operativo del Piano, al fine di
rendere omogenei i percorsi formativi.
Risultati
Le ASL del Lazio hanno collaborato attivamente all’attuazione degli obiettivi, rispettando, in gran parte, i tempi
riportati nei cronoprogrammi. Risultati per obiettivi:
1 Produzione e diffusione di report per le ASL. L’analisi
dei dati ha rilevato per il 2005 un totale di 106.978
accessi in Ps (2029 per 100.000 residenti), di cui l’8%
esitato in ricovero e lo 0.5% in decesso. Come atteso le
fasce di popolazione più a rischio di ospedalizzazione
sono i bambini 0-4 anni e gli anziani. La mortalità
interessa quasi esclusivamente gli anziani, il tasso
aumenta progressivamente a partire dai 65 anni. (figura 1)
2 In tutto il territorio regionale:
sono stati programmati e avviati nelle scuole gli
interventi di informazione;
2b è in corso la sperimentazione degli strumenti
predisposti per la rilevazione del rischio abitativo
e la raccolta dei dati rilevati durante le visite
domiciliari;
2c sono state avviate le campagne informative nei
consultori e centri vaccinali;
2d sono stati individuati i centri di aggregazione
anziani dove effettuare gli interventi e programmato l’avvio di “gruppi di cammino” in alcune ASL.
2a
3 Realizzazione del corso nazionale (aprile 2007) e regio-
nale (maggio 2007) per le figure professionali coinvolte
nelle attività. Sono in svolgimento i corsi aziendali.
Tassi per 100,000 abitanti
3000
2500
figura 2. Campagne informative nei consultori e nei servizi
vaccinali.
2000
1500
1000
500
85+
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
5-9
10-14
0-4
0
Decessi
900
Tassi per 100,000 abitanti
800
700
600
500
400
300
200
100
Classi di età
85+
80-84
75-79
70-74
65-69
60-64
55-59
50-54
45-49
40-44
35-39
30-34
25-29
20-24
15-19
10-14
5-9
0-4
0
Conclusioni
Il nuovo rapporto operativo nato con il Ccm (Intesa
Stato-Regioni, 23 marzo 2005) tra Ministero e Regioni ha
dato vita ad un processo innovativo per la sanità pubblica
che tenderà all’attuazione di interventi di prevenzione con
risultati uniformi sul territorio. Ciò ha favorito la divulgazione
della cultura della prevenzione e la definizione delle priorità
da parte dei Dipartimenti di prevenzione.
Occorre ancora:
• costruire evidenze sull’efficacia degli interventi di
prevenzione; sono pochi infatti gli studi che riguardano gli
incidenti domestici e quelli che valutano l’impatto nei diversi
gruppi sociali;
• riuscire a rilevare la causa e il luogo dell’abitazione in cui è
avvenuto l’incidente, in aggiunta agli attuali dati del sistema
di sorveglianza integrato.
Nel corso del 2008 verranno completati/consolidati gli
obiettivi previsti dal Piano.
Proponente e suoi recapiti: Dott.ssa Donatella Mandolini
LAZIOSANITÀ - Agenzia di Sanità Pubblica - via di Santa Costanza 53, Roma - telefono: 06 83060443 - fax: 06 83060463 - [email protected]
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