PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente Sottoprogetto: “Accessibilità del territorio per uno sviluppo compatibile con l’ambiente” Obiettivo generale -Partecipare attivamente ai processi di pianificazione a livello provinciale per quanto riguarda gli assetti infrastrutturali viari, in particolare la concertazione sulle varianti alla S.R.71 e alla S.R. 70. -Sviluppare studi e ricerche che siano in grado di fornire ogni utile elemento affinchè possano essere individuate e concertate le scelte circa il miglioramento dei collegamenti del Casentino verso l’area fiorentina. -Sviluppare il sistema di interscambio merci anche attraverso un’analisi della logistica dei trasporti. -Dare continuità al processo, già avviato, di valorizzazione delle aree collinari e di montagna attraverso il miglioramento delle viabilità di crinale e di collegamento con il fondovalle. A.1.1 -Sistema infrastrutturale integrato-Prendere parte attiva ai processi di pianificazione a livello provinciale per concertare gli assetti viari del fondovalle attraverso studi e progetti delle varianti di Subbiano, S.Mama, Rassina, Corsalone, completamento variante di Bibbiena e gli studi sulla S.R.70 anche per quanto riguarda l’attraversamento di Ponte a Poppi, che l’amm.ne prov.le di Arezzo sta portando avanti in qualità di soggetto competente; -Studi e indagini di fattibilità che, mettendo in relazione le varie ipotesi di collegamento verso nord maturate negli anni passati, forniscano un quadro aggiornato delle varie ipotesi alternative di collegamento del Casentino verso l’area fiorentina; -Compartecipazione economica alla realizzazione della variante di Bibbiena a cura dell’Amm.ne prov.le di Arezzo; (E.100.000 C.M.) -Stipula di specifico accordo di programma con R.T., Provincia, Comune di Subbiano per il miglioramento della viabilità dell’Alpe di Catenaia (progetto pluriennale- anno 2007 E.220.000 di cui: R.T. 80.000, Prov. 25.000; C.M. Forest. 40.000 da R.T.; C.M. Bonifi.25.000; C.Subbiano 50.000) – (la scheda B.1.7. è ricompresa in questa azione) A.1.2 - Completamento del sistema integrato trasporto merci in Casentino-dare corso, tramite la Trasporti Ferroviari Casentino - TFC srl -, all’attuazione degli interventi di completamento degli interventi previsti in programma: raccordo a servizio dell’area industriale in loc. Begliano in Comune di C.Focognano. Parallelamente dovrà essere attivata ogni iniziativa prevista pre iniziare a rendere funzionante il sistema merci realizzato e gettare le basi per una sua gestione ottimale analizzando al contempo ogni ulteriore possibilità di implementazione del sistema (Euro 302.836 in c.t. contr. Regione Toscana) -l’Ente sta prendendo parte attiva ai processi attivati dalla Provincia e da altri soggetti per l’individuazione di soluzioni riguardanti gli assetti viari e ferroviari del Casentino. In particolare in questo scorcio di anno è stata sottoposta all’attenzione la variante stradale del Corsalone; -per quanto riguarda gli studi atti a fornire un quadro aggiornato delle varie ipotesi al collegamento del Casentino con l’area fiorentina, nonostante non siano state inscritte a bilancio risorse per incarichi e consulenze specialistiche in materia, si sta lavorando affinché tale quadro possa essere tracciato nell’ambito degli studi sulla “logistica dei trasporti” che ha avuto inizio nel mese di agosto u.s. (vedere A.1.3) -la compartecipazione economica di 100.000 euro per la variante di Bibbiena- E’ in corso la predisposizione della richiesta di mutuo, il 31-08-07 è stata disposta un’indagine esplorativa presso i principali Istituti di Credito del Casentino per poter valutare le migliori condizioni di mercato per la contrazione del mutuo. -Stipula di accordo per la viabilità di Catenaia: nei primi mesi dell’anno è stato redatto dall’ufficio il progetto e concordato con l’amm.ne comunale di Subbiano, è stato riproposto il protocollo d’intesa da sottoscrivere fra tutti i soggetti ed è stato sottoposto all’esame della Regione -l’attività in corso di svolgimento è rivolta essenzialmente da una lato alla realizzazione del raccordo ferroviario in loc. Begliano che presenta ancora delle problematiche in corso di risoluzione e da un altro per quanto riguarda la stipula di un nuovo accordo con la Regione Toscana e gli altri soggetti pubblici con lo scopo di ottenere il mantenimento del contributo concesso dalla Regione anche in assenza del raccordo ferroviario Corsalone ( al momento non più realizzabile per il fallimento dell’azienda Stimet e per l’assenza di altri possibili utilizzatori) fermo rimanendo la volontà della TFC a voler realizzare nuovi interventi per l’area Corsalone e altre aree della vallata, al momento in cui si manifesteranno le necessità da parte degli PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione imprenditori. Inoltre stiamo lavorando per ricercare soluzioni che consentano alla TFC di poter attuare un aumento di capitale sociale. Parallelamente la TFC sta ricercando ogni soluzione per la messa in esercizio del centro di interscambio merci di Bibbiena stazione già realizzato ed è in attesa del completamento delle opere interne allo stabilimento Baraclit che consentano di mettere in esercizio anche quel raccordo ferroviario. A.1.3 -Studio di fattibilità sulla logistica del sistema infrastrutturale viario e ferroviario del Casentino-Espletare lo studio e le indagini sulla logistica del sistema infrastrutturale ferroviario e viario del Casentino (intervento ammesso a contributo dalla Reg. Toscana- investimento E.18.000, contrib. 12.500; risorse C.M. o altro soggetto 5.500) A.1.6A.1.7A.1.8A.1.9A.1.11- Le azioni contenute nelle schede verranno esaminate negli esercizi successivi al 2007. A.1.12 B.1.7. -Piano di Accessibilità Sostenibile in Casentino – Studio Ricerche Sociali (SRS) – TerrossolaLa proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione progettuale A.1.3. -sistemazione strada Alpe di Catenaia – Subbiano – La proposta progettuale è affrontata e ricompresa nell’attività di cui alla azione progettuale A.1.1. -lo studio doveva essere già espletato. Le difficoltà che non hanno consentito l’avvìo dello stesso sono sostanzialmente dovute alla oggettiva difficoltà di ricercare professionalità tecniche in grado di svolgere lo studio. Fin dai primi dell’anno sono stati presi contatti con L.F.I. s.pa. –Società che gestisce il traffico ferroviario passeggeri e merci in Casentino e in possesso dei requisiti tecnici (la Società dispone di personale tecnico in possesso dei requisiti idonei ad espletare lo studio) e contestualmente soggetto interessato dallo studio stesso e quindi possibile cofinanziatore dell’iniziativa ammessa a contributo dalla Regione Toscana con il Pasl area 6. La C.Montana, soggetto beneficiario del contributo regionale doveva reperire una propria quota di cofinanziamento che non è stata iscritta a bilancio in quanto doveva pervenire da altri soggetti cofinanziatori. Solo recentemente e dopo molte stimolazioni la L.F.I. ora R.F.T. con nota del 19-06-2007 ha confermato la propria disponibilità ad effettuare lo studio e a cofinanziare l’iniziativa. Parallelamente è stata richiesta, alla provincia di Arezzo e alla Regione, una proroga fino al 31-10-2007 per poter espletare lo studio, la proroga è stata concessa. E’ stata predisposta una bozza di convenzione che regola i rapporti tra C.Montana e RFT, approvata con D.D. 1096 del 3107-2007 ed è stato avviato lo studio. Questa attività è ricompresa in A.1.3. Questa attività è ricompresa in A.1.1. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.1. Sviluppare il sistema infrastrutturale attraverso il miglioramento dell’accessibilità al Casentino e l’implementazione delle infrastrutture tecnologiche, compatibili con l’ambiente Sottoprogetto: “Competitività del territorio: implementazione delle infrastrutture tecnologiche al servizio delle imprese”: Obiettivo L’obbiettivo 2007 è quello di cominciare a verificare – anche progettualmente - la fattibilità di soluzioni tecnologiche che dovranno eliminare il digital-divide in generale alcune aree industriali della valle (se totalmente sprovviste di banda larga) e andare a implementare una rete in fibra ottica laddove è presente un collegamento xDSL (cosa che potrà consentire di dare competitività e nuove opportunità tecnico-professionali per alcune tipologie di produzioni, nonché indirizzare la P.M.I. casentinese verso le nuove tecnologie); l’intervento complessivo quindi ha un duplice obbiettivo: eliminare il digital divide nelle zone non in banda larga e portare la banda larga in fibra ottica per nuove e qualificate opportunità lavorative e produttive. A.1.4. A.2.7 Banda larga nelle aree industriali casentinesi: il presente intervento che mira a portare la banda larga (non intesa come semplice collegamento xDSL, ma un qualcosa di più performante come una dorsale in fibra ottica) in alcune delle zone industriali del Casentino (sfruttando la fibra ottica che sarà installata da RFT) che ne sono sprovviste: nello specifico la zona industriale di Bibbiena e la zona industriale del Corsalone; inoltre, grazie al collegamento in Hiperlan che la Comunità Montana ha recentemente realizzato, raggiungere eventuali altre zone industriali del Casentino (ad es. Ortignano Raggiolo). Da precisare che se anche alcune zone sono coperte da xDSL (Bibbiena, Corsalone a breve), la dorsale in fibra rappresenta una grossa opportunità per le aziende garantendo maggiori performance e consentendo, ad esempio, la possibilità per le aziende che offrono servizi di internet provider (Aruba) di investire risorse nel territorio (garantendo introiti, economie, lavoro) senza doversi obbligatoriamente spostare ad Arezzo. Per il 2007, in attesa della fine dei lavori da parte di RFT per la stesura della fibra ottica lungo la ferrovia, si prevede lo studio e il progetto di fattibilità (che può coincidere con il progetto previsto nell’azione C.2.1), nonché la contestuale verifica di eventuali aggiornamenti della diffusione della banda larga da parte degli operatori di telecomunicazione. Costruzione di un nuovo Data Center per servizi telematici da parte di Aruba: il progetto prevede la realizzazione di sale dati attrezzate per ospitare server, visibili su internet, e che permetteranno l’offerta di servizi di Webhosting, Server dedicati, Housing, Posta certificata, ADSL, HDSL ecc.. ecc. Per far questo vi è la necessità di un terreno servito dalle fibre ottiche (e che Al momento la ferroviaria sta portando avanti i lavori di stesura della fibra ottica. L’intervento ha subito un grosso ritardo rispetto a quanto previsto perché in fase di gara e relativa assegnazione si sono presentati problemi tra RFT e le ditte partecipanti, motivo per cui la fine dei lavori è prevista per la metà del 2008. In attesa della conclusione dei lavori comunque è stato fatto uno studio di massima (condiviso dal gruppo di lavoro della GA e dalla Conf. dei Sindaci) che mira a verificare lo status della banda larga in casentino, le future implementazioni e aggiornamenti da parte degli operatori telefonici. Al momento sono stati presi contatti con il personale di Aruba per capire meglio la realizzabilità del Data Center in attesa della fibra ottica di RFT. Consensualmente è stato deciso di aspettare la conclusione dei lavori di stesura della fibra ottica per incontrarsi e istituire il tavolo di studio quando da parte di RFT ci saranno date informazioni certe. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione A.1.10 non sia a rischio di inondazioni) per la costruzione di una nuova ServerFarm e per l'ampliamento della sede della società di Soci. Per il 2007 si prevede, dopo i contatti tra la CM e Aruba, la creazione di un tavolo di studio per verificare le effettive possibilità e potenzialità del progetto e le eventuali ripercussioni, dell’iniziativa sul territorio Urbanizzazione zona artigianale Cà di buffa:lavori di Relativamente a questo intervento, al momento siamo in attesa che il comune di Subbiano urbanizzazione primaria in zona industriale(acqua, luce,gas strade inizi i lavori di urbanizzazione. etc).Inoltre in previsione di portare in questa zona industriale anche i servizi di banda larga, (non intesa come semplice collegamento xDSL, ma un qualcosa di più performante come una dorsale in fibra ottica) si faranno tutte le opere strutturali necessarie per il passaggio dei cavi. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.2. Migliorare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica e la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale”. Sottoprogetto: “L’incremento dei processi produttivi di qualità attraverso percorsi di riqualificazione, di ricerca all’interno della piccola e media impresa: la valorizzazione della “nostra storia imprenditoriale” attraverso lo sviluppo della innovazione tecnologica”: Obiettivo generale A.2.1 A.2.2 Il 2007 rappresenta l’anno nel quale, visto i dati ultimi, è possibile pensare ad un relativo e moderato recupero della nostra economia. Proprio per questo motivo la comunità montana del casentino,per non rimanere ai margini dei nuovi processi di sviluppo, intende operare quale livello intermedio di programmazione con l’obiettivo dichiarato di raccogliere le giuste esigenze del territorio armonizzandole con i programmi di sviluppo regionali e nazionali.Per fare questo, per stimolare il riavvio della nostra economia anche attraverso la riqualificazione e la ricerca, strumenti utili per rilanciare il nostro know how locale, diventa sempre più indispensabile aprire tavoli di concertazione territoriale per non disperdere risorse in mille rivoli. Questo è l’obiettivo primario che la comunità montana del casentino intende darsi per l’anno 2007 investendo in quelle competenze interne dell’ente dedicate proprio a questo settore. relazionandosi al contempo con tutti i soggetti portatori di interesse locali ma anche e soprattutto con gli stake holders pubblici e privati di livello regionale e interregionali. La realizzazione e la gestione dell’impianto avverranno previa individuazione di -E’ stata predisposta una bozza di bando per l’individuazione dei soggetti soggetti privati (Società, Consorzi, istituti di credito) attraverso il Bando ad interessati alla partecipazione economica e alla futura gestione evidenza pubblica. L’intervento avverrà con le tempistiche del Piano di Fattibilità dell’ipotizzato “centro di verniciatura”. Progetto ammesso a contributo dalla Regione Toscana con il Pasl Area 6. Dopo molti incontri con gli imprenditori locali siamo giunti alla conclusione che l’unica possibilità perseguibile per l’attivazione del progetto, consentita anche dalla nuova normativa dei lavori pubblici- servizi e forniture (nuovo codice degli appalti) entrata in vigore per alcune parti solo nei primi del 2007, è “la finanza di progetto” cioè l’ente pubblico inserisce nel proprio piano triennale l’intervento da realizzare e successivamente individua i soggetti promotori che dovranno realizzare e finanziare l’opera in cambio della sua gestione, il tutto secondo le procedure individuate nella legge. A questo punto abbiamo fatto una prima verifica di compatibilità di questa procedura con la Regione Toscana che dovrà erogare il contributo. In prima istanza la Regione ha ritenuto non ammissibile tale procedura in quanto il soggetto beneficiario deve anche essere il realizzatore delle opere e quindi dimostrare la spesa sostenuta attraverso documenti contabili quietanzati intestati C.Montana. A questo punto abbiamo formulato un quesito ufficiale alla Regione e alla Provincia, sulla reale applicabilità delle procedura, peraltro prevista dalla legge. La regione ha risposto al quesito in senso positivo e pertanto è stata riformulata la scheda progettuale con le nuove tempistiche nel rispetto della nuova legge sugli appalti pubblici, approvata con delibera GE n. 86 del 14-08-2007 -ed è stata inviata alla Regione per l’assenso alle variazioni apportate. 1- Consolidamento e verifica dei rapporti con i comuni e gli enti terzi 2- verifica costante del procedimento unico con l'obbiettivo di attivare continui miglioramenti sulla base delle necessità 3- adesione al progetto “servizi alle imprese” (AIDA) del Comune di Livorno all’interno del quale la C.M. svolge un ruolo di coordinamento per l’area aretina 4- conferma dello sportello decentrato a favore dei comuni di Capolona e Subbiano 5– Standardizzazione normative e regolamentari attraverso incontri di 1- sono stati consolidati i rapporti con tutti i comuni e gli enti terzi che ormai hanno acquisito la presenza e il ruolo determinante del SUAP in senso assai favorevole e collaborativo. 2- il procedimento unico è costantemente sotto monitoraggio e soggetto a continui miglioramenti sulla base delle necessità che emergono nel corso dell’ erogazione del servizio. 3- a seguito dell’adesione al progetto “servizi alle imprese” (AIDA) del Comune di Livorno in data 28 luglio 2007 è stato sottoscritto Protocollo PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione concertazione con i Comuni e le Associazioni di Categoria d’intesa fra la Comunità Montana del Casentino, la Comunità Montana Pratomagno e la Comunità Montana Valtiberina Toscana per procedere al riuso coordinato del progetto di eToscana AIDA nell’area di competenza. Detto protocollo, fra l’altro, individua nella Comunità Montana del Casentino l’Ente coordinatore per l’area aretina delle attività oggetto del protocollo a cui, per precisa volontà degli enti firmatari, saranno destinati i cofinanziamenti che saranno erogati dalla Regione Toscana per la realizzazione del piano operativo. La Comunità Montana del Casentino avrà l’onere di monitoraggio e rendicontazione nei riguardi della Regione Toscana relativamente ai finanziamenti ricevuti. 4- lo sportello decentrato a favore dei comuni di Capolona e Subbiano è attivo ed il responsabile è presente a Capolona due volte al mese. Le verifiche periodiche hanno rilevato una limitata affluenza, ma i comuni interessati (che ne sostengono i costi) continuano a ritenere essenziale la sua apertura. 5- dal marzo scorso è stata avviata la concertazione con i Comuni e le Associazioni di Categoria per l’adozione dei criteri definitivi per gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande alla luce anzhe dei decreti “Bersani” sulle liberalizzazioni. La concertazione si è conclusa nei primi giorni del mese di giugno e da quel momento i Comuni stanno provvedendo all’adozione delle specifiche deliberazioni. Sono stati presi contatti con le Associazioni di Categoria per avviare una nuova fase di concertazione relativamente alle attività di acconciatore ed estetista. -Nel 2007 vengono messi in atto interventi tesi a governare l’economia del territorio favorendone l’innovazione e nel contempo il recupero di attività nei centri storici ed il presidio delle strutture commerciali nelle aree marginali; il tutto anche attraverso agevolazioni finanziarie in conto abbattimento interessi su prestiti contratti da Imprese artigiane, studi e ricerche finalizzate all’innovazione d’Impresa. -L’intervento a sostegno delle imprese artigiane con abbattimento degli interessi su prestiti contratti dalle aziende artigiane giunto al suo terzo anno di validità. Gli investimenti realizzati con le tipologie riconosciute in Convenzione hanno ottenuto il supporto finanziario richiesto. Al 31/08 esaminate e finanziate n. 35 istanze per impegni liquidati assommanti ad € 25.130,13 -Sono stati adottati gli impegni di spesa di cui al PEG 2007 relativamente al terzo anno di validità della Convenzione. Prosegue la collaborazione con “Arezzo Innovazione” attraverso la partecipazione al progetto triennale. A.2.3 A.2.4 Il progetto nasce dall’esigenza di formare figure specializzate in base alle esigenze occupazionali del nostro territorio. Partendo dalla conoscenza delle vere esigenze delle aziende si formeranno così operatori che saranno subito inseriti nel processo produttivo, sicuramente innovativo. Nel 2007 s’intende verificare la fattibilità del progetto con il comune di Bibbiena e i soggetti coinvolti, anche integrando il medesimo con iniziative e proposte di altri soggetti pubblici e privati, quali il progetto SCI (sviluppo cultura imprenditoriale) e ricercando le fonti di finanziamento, in particolare il FSE. Si intende realizzare un laboratorio di Cad-Cam e per l’automazione nell’oreficieria e nella moda, di un laboratorio di rivestimenti fisici da fase vapore, di titolazione Il progetto è stato presentato dal comune di Bibbiena e ad oggi non ha avuto attivazione Il progetto, cos’ come presentato nella scheda intervento, è concluso e oggi il Consorzio Arezzo Innovazione utilizza questo strumento di alta PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione A.2.5 A.2.6 A.2.8 A.2.9 A.1.5 potenziometrica dei prodotti in metalli preziosi e di altre tecnologie.Questi strumenti si ritengono particolarmente importanti per rilanciare il sistema delle imprese attraverso lo sviluppo dell’innovazione tecnologica. Sempre sulla scorta dell’innovazione tecnologica del sistema delle imprese si vuole investire in apparati innovativi per l’estrazione di pigmenti vegetali in modo da poter valorizzare la nostra storia imprenditoriale e il nostro know-how. Il progetto riguarda la volontà del Lanificio di Soci di intraprendere una politica di rilancio del settore tessile. Per fare ciò si ritiene indispensabile una attenta analisi del territorio e del comparto produttivo del settore dislocato nel territorio casentinese da farsi anche con l’ausilio degli enti pubblici locali. Nel corso del 2007, se vengono poste le condizioni per superare la crisi di comparto tuttora gravissima, le parti dovranno provvedere a focalizzare l’iniziativa ed elaborare una progetto concreto e ricercare fonti di finanziamento per poterlo poi implementare. Il progetto, in linea con il tema dello sviluppo della competitività del territorio,si propone di investire in tecnologie di nuova generazione per il funzionamento e controllo dei gruppi statici di continuità Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e individuato le forme e i modi per sostenere, anche finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazione e la competitività. Il progetto, che non presenta impatto ambientale significativo, riguarda lo studio di un carica batteria digitale, di tipo modulare e parallelabile. Questo strumento, come l’inverter digitale o il raddrizzatore, ha l’obiettivo di raggiungere la produzione di sistemi di continuità evoluti. L’obiettivo di questo progetto consiste proprio nell’innovazione tecnologica atta a migliorare in generale il sistema delle imprese del territorio casentinese. Nel 2007 va confermato l’inserimento del progetto nei PASL e individuato le forme e i modi per sostenere, anche finanziariamente, il comparto elettrotecnico nei progetti – come quello in questione – indirizzati a sviluppare l’innovazionbe e la competitività. Per l’anno in corso, superati alcuni problemi procedurali per i soggetti che dovranno provvedere allo startup dei telecentri toscani (IFOA), si prevede di aprire il telecentro presso la ex segheria di Soci, secondo il seguente cronoprogramma: 1. entro il primo trimestre 2007 inizio lavori di adeguamento e ristrutturazione dell’immobile con fine lavori prevista per metà anno; contemporaneamente incontri e riunioni con realtà produttive locali per verificare l’impatto che il telecentro può avere nel territorio casentinese e provinciale 2. finiti i lavori: gare per acquisti degli arredi interni, macchianari e collegamenti per telecomunicazioni 3. definizione e formalizzazione degli accordi verbali con la soc. Nuove Acque e altre società pubbliche interessate al servizio; formazione e scelta del personale (affidate a IFOA) 4. inizio delle attività: entro il 2007 specializzazione per dare quelle risposte indispensabili alle imprese per rilanciare il settore dell’oro - moda, ancora oggi in fase di crisi del comparto Il progetto, che vedeva inizialmente il Lanificio di Soci capofila, risulta ad oggi in una situazione di impasse dovuta ad un momento di riflessione degli attori del progetto. Il progetto, che vede il Lanificio di Soci capofila, si inserisce all’interno di una forte e oramai radicata crisi del comparto. Pertanto è difficile in questo momento l’avvio di questo specifica progettualità. Per le attività previste ai punti precedenti, si ricorda che le iniziative proposte, per la maggior parte sono frutto di proposte elaborate da soggetti diversi dalla Comunità Montana. Sono in corso gli approfondimenti per promuovere il coordinamento delle iniziative; in particolar modo alcuni progetti sono entrati a far parte integrante del PASL, grazie anche all’attività svolta dalla C.M.: A.2.9. - A.2.8 - A.2.4. Il PASL è stato siglato il 26-06-2007 tra Provincia e Regione Il progetto è stato presentato dalla società CEG e ad oggi non ha avuto attivazione 1. 2. 3. I lavori dell’immobile sono stati appaltati a fine giugno in quanto prioritariamente andava definito l’effettiva possibilità di realizzare l’attività di tele centro. I lavori avranno fine entro il 30 sett. È già stata esperita la gara per l’acquisto degli arredi e è prevista la fornitura non appena terminati i lavori all’immobile; le attrezzature tecniche saranno acquistate entro il mese di ottobre avendo dovuto prima individuare il partner per il tele centro e poi le sue esigenze tecniche; Dopo trattative lunghe e laboriose, nel giugno è stato firmato il protocollo d’intesa con Nuove Acque, la Provincia di Arezzo, Uncem e Ato Acque in cui tutti insieme decidono di realizzare il centro di telelavoro e svolgervi prioritariamente il servizio a favore di Nuove Acque che è diventato così il partner privilegiato; organizzato con IFOA e Provincia il corso di formazione per gli addetti al telecentro. E’ in corso di pubblicazione il bando a cui seguirà una selezione e poi l’inizio del percorso formativo che porterà a creare un gruppo di lavoro professionalizzato nei confronti della gestione in generale di telecentri e in particolare del servizio a favore di Nuove Acque. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione 4. L’attività inizia al momento in cui Nuove Acque ritiene di poter svolgere il servizio di call center con il Telecentro di Pianacci; questa data è già stata fissata nel giugno 2008, al termine della fase di formazione (corso di 400 ore). PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale - Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo pubblico” Obiettivo Si persegue, attraveso le competenze ex L.R. n.39/00, la gestione ottimale del patrimonio agricolo-forestale regionale sia per valorizzarlo sia per salvaguardare e generale consolidare le attività in amministrazione diretta e sostenere le attività selvicolturali esercitate da cooperative agricolo-forestali e imprese boschive. Considerati i tagli finanziari decisi dal PFR 2007-2011 e premessa la necessità di un accordo politico basato sulle richieste del Presidente della C. Montana del 22/11/06 (aumento di 3 unità finanziarie corrispondenti ai 3 operai formatori e aumento dal 50 al 90% della quota di proventi di competenza della ComunitàMontana), sarà prioritario ricercare integrazioni finanziarie (bonifica montana, misure forestali del PSR se attivate nell’anno, altre risorse) e puntare a un obiettivo massimo per i proventi di gestione, in tal modo contribuendo ancor più al sostegno della filiera foresta-legno. A.3.1.1 Salvaguardare e consolidare la gestione in amministrazione diretta, con Proventi LR 39/00 = € 295.019,39 mantenimento dei proventi a un livello non inferiore a € 550.000 e obiettivo proiezione al 31/12/07 al netto delle compensazioni IVA= € 682.096,21 ottimale (in presenza di piena occupazione e di adeguate condizioni di mercato) di € 700.000 (di cui 40.000 riportati nell’azione A.3.1.2), puntando in Proventi forestali senza vincolo = € 31.744,69 particolare sull’aumento delle vendite di legno. Per i proventi forestali senza vincolo di destinazione l’obiettivo minimo è di € 25.000, con un obiettivo di Garantita la continuità di gestione del vivaio Cerreta bilancio di € 40.000 (in presenza di piena occupazione e di adeguate condizioni di mercato). Con la quota dei proventi di competenza della C.M. o con altre Completate le selezioni per formazione di graduatorie per assunzione di operai risorse sarà anche garantita la continuità della coltivazione del vivaio Cerreta, motoseghisti (sospese per insufficienti disponibilità dovute anche alla riduzione compresa la parte riguardante il progetto sulla salvaguardia del patrimonio dei finanziamenti regionali) genetico dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo. Si procederà a nuove assunzioni, anche Collaborazione con il servizio bonifica montana particolarmente intensa (progetto per ricambio del personale pensionato, solo se garantita la continuità della fiumi puliti) gestione in amministrazione diretta o qualora esistano situazioni di urgenza con assunzione non rinviabile se non con gravi danni. Il PSR non è stato ancora approvato dalla UE Collaborazione con il servizio Bonifica montana per la realizzazione di lavori in amministrazione diretta. Attivazione di progetti a carico delle misure forestali La Regione ha assegnato € 19.500; già espletata la gara per € 10.000 di DPI pubbliche del PSR, se attivate nel 2007. Per l’acquisto di attrezzature e DPI sono stati chiesti ala Regione € 81.500 di cui Continuano regolarmente i rapporti con il CRA-Istituto sperimentale per la € 10.000 per DPI, € 5.000 per acquisto motoseghe, € 30.000 per acquisto di selvicoltura di Arezzo, l’Università di Firenze e altre istituzioni culturali e di ricerca braccio decespugliatore (sostituzione) da applicare a trattore, € 4.500 per acquisto di un verricello forestale, € 32.000 per acquisto di due automezzi a trazione integrale per la vigilanza. Nell'ambito del'ordinaria attività saranno sostenuti tirocini, tesi di laurea, pubblicazioni e ricerche utili al miglioramento gestionale e alla conoscenza del rapporto fra ambiente e Casentinesi, con diffusione dei risultati sia a livello locale che vasto. A.3.1.2 Proseguire e consolidare gli affidamenti diretti di incarichi tecnici e di lavori ai Finanziata la convenzione con DREAM con € 18.290,48 sensi della L. n.97/94 e dell’albo regionale delle imprese forestali (art.13 L.R. n.39/00). In particolare si prevede di impegnare proventi ex L.R. n.39/00 per € Affidato alla DREAM il piano di gestione dell’Alpe di Catenaia con finanziamento 40.000 per il finanziamento della convenzione per prestazioni tecniche con la regionale di € 49.560,00 cooperativa DREAM Italia; alla stessa cooperativa, convenzionata ai sensi della L. n.97/94, si prevede di affidare, se finanziati, il nuovo piano di gestione del Non finanziato dalla regione lo stralcio del progetto di terminazione del PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione A.3.1.3 A.4.12 complesso Alpe di Catenaia per € 62.830 e un ulteriore stralcio delle terminazioni nel complesso Pratomagno per € 30.000. Inoltre si è chiesto alla Regione il finanziamento di un progetto di miglioramento forestale nel complesso Foreste Casentinesi da appaltare previa gara tra le imprese iscritte all’albo di cui all’art.13 L.R. n.39/00. Realizzazione di interventi strutturali per il recupero e il miglioramento di immobili e di infrastrutture facenti parte del patrimonio agricolo-forestale regionale. Per il 2007 sono stati chiesti alla Regione finanziamenti per il completamento del campeggio Valomagna e per la progettazione della ristrutturazione della Casuccia del Micheli (Pratomagno), di un intervento su viabilità forestale multifunzionale (incendi, sorveglianza, esbosco) nell’area di Metà d’Olmo-Fossatone anche in relazione al progetto APE Appennino Parco d’Europa (Foreste Casentinesi) e di un intervento finalizzato al recupero del rifugio a fianco della Badia Santa Trinita, quest’ultimo costituito in particolare dalla riqualificazione della via e del ponte di accessi in quanto preliminare a qualsiasi intervento di recupero edilizio. Per quanto riguarda il miglioramento della strada Tre Fonti-Fonte al Baregno (Alpe di Catenaia) è in atto la definizione di un protocollo d’intesa con Regione, Provincia e Comune di Subbiano da cui, una volta sottoscritto, deriveranno le risorse da investire. Con residui degli anni precedenti, in alcuni casi da integrare con risorse del settore, saranno invece finanziati: -ulteriori stralci della costruzione della stalla di Terre Rosse (in amministrazione diretta) (Foreste Casentinesi) -messa a norma antincendi del fabbricato Valomagna (in amministrazione diretta) (Alpe di Catenaia) -progettazione e affidamento di interventi di miglioramento del Fabbricato di Asqua (Foreste Casentinesi) -progettazione e affidamento di un primo stralcio di interventi di miglioramento della strada di Asqua (Foreste Casentinesi) -verifica di fattibilità dello spostamento dell’annesso rurale già progettato e affidato (lavori da iniziare) a Casanova di Badia Prataglia in adiacenza alla stalla di Terre Rosse (Foreste Casentinesi) -completamento del progetto di miglioramento del campeggio Fonte allo Squarto (Pratomagno) -avvio della realizzazione del ripristino ambientale del Lago degli Idoli (lavori già affidati-Foreste Casentinesi) -avvio della realizzazione del miglioramento ambientale e paesaggistico dell’area di Montelleri con costruzione di variante alla pista a servizio delle praterie e del Lago degli Idoli (lavori già affidati-Foreste Casentinesi) -verifica di fattibilità ed eventuale realizzazione mista (affidamento di opere con residui del progetto Lago degli Idoli e realizzazione di altri lavori in amministrazione diretta con risorse del 2007) del recupero delle praterie di Montelleri con decespugliamento, risanamento della captazione di sorgente e ricostruzione dell’acquedotto, rifacimento della recinzione del pascolo -affidamento del 3° stralcio per il miglioramento del campeggio Camaldoli (Foreste Casentinesi) Pratomagno -sistemazione campeggio di Valomagna – Subbianol’azione progettuale proposta dal C.di Subbiano per il potenziamento del La Regione non ha ancora assegnato i finanziamenti 2007 per interventi strutturali (vedi A.3.1.3) Affidato alla coop. Agriforest ai sensi dell’art.17 co.2 L. n.97/94 il progetto 7/07 di miglioramento forestale per € 249.750,60 La Regione non ha ancora assegnato i finanziamenti per interventi strutturali del 2007 Avviato il progetto di ristrutturazione della Casuccia del Micheli e presentata documentazione integrativa per la concessione a sanatoria derivante da richiesta di condono del 1985 Avviato il progetto per il sistema di viabilità AIB-forestale di Metà d’Olmo L’accordo per la strada Tre Fonti-Fonte al Baregno è in corso di definizione a livello politico-amministrativo Prosegue la costruzione in amministrazione diretta della stalla di Terre rosse Finanziata e quasi completata la messa a norma antincendi di Valomagna Non ancora progettati i due interventi di Asqua Completata la progettazione dell’annesso spostato da Casanova a Terre Rosse e avviata la procedura autorizzativa con la presentazione del piano di miglioramento aziendale L’intervento nel campeggio di Fonte allo Suqarto è completato I lavori di ricostituzione del Lago degli Idoli partiranno da settembre L’intervento di miglioramento ambientale nell’area di Montelleri è realizzato per quanto riguarda la variante alla pista (preliminare ai lavori di ricostituzione del laghetto) Redatto il progetto per la ricostituzione delle praterie di Montelleri e avviata la procedura autorizzativa Avviata la gara per l’aggiudicazione del 3° stralcio del progetto di miglioramento del campeggio Camaldoli PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione campeggio di Valomagna, dovrà tenere in considerazione le iniziative già promosse e in corso di attuazione da parte della C.Montana A.3.1.4 A.3.1.5 A.3.1.6 A.3.1.7 Per le alienazioni si prevede la chiusura del secondo e ultimo programma della L. n.9/97, con una stima di € 20.000 di proventi inseriti nel bilancio 2007, oltre alla porzione incassata a residuo per un totale complessivo stimato fra € 70.000 e 80.000, tenuto conto delle variazioni dovute alla possibilità di acquisto da parte degli aggiudicatari di resedi dell’immobile aggiudicato. Nel corso del 2007 potrà anche partire il primo programma di alienazione realizzato con la nuova legge (L.R. n.77/04), ma al momento attuale non sono stati ancora chiariti alcuni aspetti procedurali ed economici importanti e nessun Ente ha avviato le gare. Per gli acquisti continuerà l’azione di sollecito nei confronti della Regione per l’eliminazione degli inclusi; inoltre si procederà nell’acquisto dei terreni in margine a quelli interessati dal progetto Life Natura (Pratomagno) qualora siano superate alcune difficoltà riferibili all’individuazione degli attuali proprietari; si potrà infine valutare la possibilità di acquisto di terreni in proprio da parte della C.M., sia in aree limitrofe al p.a.f.r. o alla foresta della Verna, sia in altre aree o per progetti specifici (ad esempio proprietà Goretti Miniati in località Arnaccio per il progetto Lago degli Idoli), ma solo se esisteranno risorse finanziarie aggiuntive dopo aver garantito la continuità della gestione in amministrazione diretta. Prosecuzione della gestione convenzionata della Verna con utilizzo di affidamenti a cooperative ai sensi della L. n.97/94 e previa gara tra gli iscritti all’albo delle imprese forestali. I proventi di gestione, inseriti in bilancio per € 20.000 con probabile fattibilità di € 13-15.000, potranno essere utilizzati, di concerto con i Frati, anche per lavori in amministrazione diretta. I lavori di avvio della costituzione di una collezione botanica nell’Orto dei frati continueranno ad essere affidati alla cooperativa il Bosco e il Giardino per continuità con i precedenti affidamenti. Oltre ai fondi ordinari, destinati a manutenzione, a interventi selvicolturali, al ripristino e mantenimento dei prati e all’orto, saranno realizzati numerosi interventi selvicolturali, tagli sanitari e manutenzione con i residui di anni precedenti, il progetto per la messa in sicurezza di percorsi escursionistici già affidato a fine 2006, la messa in rete dell’archivio naturalistico della Verna, la scansione dell’erbario. Sarà proseguito il progetto sulla salvaguardia del patrimonio genetico dell’Abete bianco della Verna in collaborazione con l’Istituto Sprimentale di Selvicoltura di Arezzo, con particolare riguardo al prelievo di marze sugli abeti di sicuro indigenato. Prosecuzione del servizio antincendi boschivi con priorità per la prevenzione (pattugliamento), la manutenzione delle opere e il pronto intervento (reperibilità). Si prevede di mantenere la collaborazione con la Misericordia di Poppi per il completamento di orario del centralino della sede nel periodo di massima pericolosità per gli incendi boschivi. Continuazione della collaborazione al progetto nazionale "Codice forestale camaldolese", sostenuto da Imont, Regione Marche e altre istituzioni, che, al momento, prevede solo la partecipazione del personale dipendente e non Nessun contratto stipulato per alienazioni ai sensi della LR n.9/97 Approvata una prima gara per l’alienazione di beni ai sensi della LR n.77/04 Contattato il dirigente sel settore foreste della Regione per l’acquisto dei terreni in località Arnaccio (circa Ha 35 di proprietà Goretti Miniati) e dell’Azienda Falterona qualora torni disponibile sul mercato) Nessun acquisto di terreni in margine a quelli interessati dal progetto Life Natura Approvato il consuntivo 2006 e il programma 2007 Prevista la possibilità di utilizzare i proventi per interventi in amministrazione diretta Proventi = € 8.761,46 Realizzati interventi di miglioramento forestale per circa € 60.000 Pressoché Completato l’intervento di messa in sicurezza del sentiero SantuarioPenna-Pennuzzo-Santuario Realizzata la manutenzione ordinaria dell’Orto dei frati Avviata la progettazione dell’Orto botanico Il progetto di messa in rete dell’archivio naturalistico è sospeso da un anno e mezzo in attesa di adeguamento del server della Comunità Montana (previsto entro settembre 2007) Servizio regolarmente svolto con ottimo livello qualitativo sia nella fase di prevenzione (pattugliamento) che di estinzione. Realizzati gli opportuni aggiornamenti formativi per AIB Il progetto è attualmente in una fase di stallo a causa di Imont PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione specifici finanziamenti. A.3.1.8 - Avvio della documentazione preliminare per l'iniziativa del Ministero Allo stato attuale nessuna amministrazione ha presentato documenti al Ministero dell'Ambiente per proporre all'UNESCO quale patrimonio culturale immateriale dell’Ambienete e questo non ha attivato ulteriori incontri dell'umanità il rapporto tra Camaldolesi e Fracescani con i boschi del Casentino. Al momento il progetto prevede solo la partecipazione del personale dipendente e non specifici finanziamenti. A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia attraverso la gestione del patrimonio boschivo privato”: Obiettivo generale A.3.2.1 A.3.2.2 Si vuole sostenere l'attività selvicolturale e la filiera foresta-legno attraverso un efficiente gestione delle procedure autorizzative, l'utilizzo per a investimenti delle risorse del PSR e un sistema complesso di accompagnamento delle imprese boschive che ne valorizzi le competenze gestionali e professionali. Obiettivo è l'aumento della PLV e del valore La gestione del vincolo idrogeologico, compreso il servizio associato, prosegue Prosecuzione della gestione del vincolo idrogeologico forestale e del servizio regolarmente con ottimi livelli di qualità. E’ già stata finanziata la piena copertura associato per il vincolo di competenza dei Comuni. dei costi vivi aggiuntivi (impiegato amministrativo, tecnico, CFS); le risorse Per il vincolo forestale, almeno fino a quando non entrerà in vigore la nuova aggiuntive saranno utilizzate per il recupero dei costi rimasti a carico del settore convenzione regionale, si prevede di confermare l’attuale struttura di lavoro agricoltura e foreste e, eventualmente, per la garanzia di continuità del servizio integrata da un impiegato e dalla collaborazione con il C.F.S. per i all’inizio del 2008 sopralluoghi fuori Parco nazionale, con una spesa complessiva di circa € 31.000 che si prevede di finanziare con i proventi delle sanzioni (inseriti insieme a quelli delle sanzioni derivanti dal servizio associato per un totale di Proventi delle sanzioni forestali= € 14.525,00 € 45.000 e una fattibilità prevista di circa € 35.000, tenendo conto della Proventi delle sanzioni urbanistiche = € 5.600,00 notevole variabilità potenziale di questi proventi, in parte legati anche agli esiti di processi amministrativi e penali), tenendo conto che comunque il Diritti incassati per vincolo urbanistico = € 3.990,00 primo bimestre 2007 è stato finanziato con risorse del 2006. Sarà confermato il tipo di servizio prestato nel quadriennio 2004-2007, impostato sull'assistenza all'utente in modo da guidarlo nella compilazione delle richieste e di prevenire le violazioni formali della legge. L'inserimento dei dati nel sistema ARTEA rende possibile anche per l'utente la conservazione di tutte le informazioni che riguardano le pratiche presentate con richiamo immediato dei dati informatizzati. Per il servizio associato si prevede di confermare l’attuale contratto di collaborazione, con copertura finanziaria garantita da € 14.484 di contributo regionale, € 7.000 derivanti da diritti d’istruttoria e ulteriori risorse da sanzioni; poiché il costo del contratto di collaborazione è inferiore alle disponibilità previste, si prevede di utilizzare l’eccedenza per la gestione del vincolo forestale e/o per lavori forestali, recuperando così almeno una parte dei costi generali e del personale di ruolo. Regolarmente svolti glio adempimenti ex Reg. CE 2080 Sostegno alle attività forestali private e pubbliche nell'ambito del nuovo piano di sviluppo rurale e tramite adempimenti agli obblighi legati a misure PSR non ancora approvato dalla UE pluriennali di precedenti normative comunitarie. Sarà data, attraverso il recepimento nel Piano Locale, massima rilevanza agli investimenti per pianificazione, miglioramento dei boschi, ripristino dei castagneti da frutto, sicurezza dei lavori forestali, creazione di filiere locali corte con sviluppo di sistemi di riscaldamento ad alta efficienza a legna, cippato e pellet, con particolare riguardo per i sistemi di teleriscaldamento. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione A.3.2.2 A.3.5.1 Le risorse non sono iscritte in bilancio perché erogate direttamente da ARTEA. Sviluppo delle reti di teleriscaldamento a biomasse legnose con particolare riguardo a quelle inserite nel PASL (Falciano e Ortignano-Raggiolo) con valutazione di fattibilità e ricerca delle risorse finanziarie. Sviluppo del riscaldamento e teleriscaldamento di edifici pubblici. Valutazioni di fattibilità in base ai criteri che saranno stabiliti da apposito bando della Regione Toscana. Le risorse necessarie non sono ancora definibili. Valutazione di fattibilità per la costituzione di un servizio associato per la consulenza forestale e d’impresa gratuiti, compresa la verifica di legittimità nell'ambito del rispetto delle norme comunitarie. Dovrà essere verificata la possibilità di cofinanziamento con le risorse del PSR-misure forestali e comunque dovrà essere assicurata la copertura finanziaria completa di € 200.000, compreso il cofinanziamento di € 20.000 assicurato dal proponente l'azione (cooperativa DREAM Italia) Presentata alla Regione richiesta di contributo per due impianti a Falciano e Carda, mentre Ortignano-Raggiolo ha presentato direttamente la richiesta. Presentata richiesta di contributo al MIRAF per un progetto di fattibilità di teleriscaldemento a servizio di Baraclit, Mabo e Coop (calore, condizionamento e cogenerazione elettrica al 20%) PSR non ancora approvato dall’UE PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.3. Rafforzare e migliorare il sistema rurale agricolo e forestale Sottoprogetto: “Un esempio di crescita dell’economia per mantenere un paesaggio rurale e montano”: Obiettivo generale Mantenere il sostegno alle aziende agricole, orientandole verso la pluriattività e verso produzioni di qualità con filiere corte e sistemi di valorizzazione dei prodotti e della loro commercializzazione basati sulla collaborazione interaziendale e consortile. Rafforzare il legame fra prodotto e territorio anche nell'offerta turistica e agrituristica. Privilegiare il sostegno agli investimenti rispetto a contributi basati su indennità che non siano a loro volta agganciate a investimenti. PSR 2000/2006 Misura 1: - Sono stati completati tutti i collaudi (n. 3). - Compilati gli ulteriori elenchi di liquidazione dei saldi rimasti ed inviati ad Artea. Misura 6: -Le domande sono state presentate ai CAA convenzionati con Artea entro il 2 di luglio termine ultimo per la presentazione dei rinnovi. Misura 9.5: A.3.3.1 Gestione delle misure agricole del PSR, privilegiando gli investimenti rispetto alle indennità, dando priorità alla zootecnia rispetto alle produzioni vegetali e, all'interno di queste, ad alcune di particolare rilievo locale (varietà e cultivar locali da frutta, patata di Cetica, alberi di Natale e vivaistica, varietà locali di ortaggi etc.). Gli investimenti agrituristici dovranno privilegiare il miglioramento dell'offerta rispetto all'aumento dei posti letto. Dovrà essere sviluppata l'integrazione in azienda di attività agro-zootecniche, forestali e turistiche. Le risorse saranno erogate da ARTEA e quindi non sono riportate nel bilancio. - Sono stati completati tutti i collaudi (n. 3). - Compilati gli elenchi di liquidazione dei saldi rimasti ed inviati ad Artea. Essendo il 2006 l’ultimo anno di attuazione del PSR, i primi mesi dell’anno sono stati interessati dalla rendicontazione finale di tutte le misure con definiva chiusura dei pagamenti. Ad oggi è stata redatta la proposta di sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo 2007/2013, sono stati fatti dei prebandi con l’apertura di alcune misure quali l’introduzione o il mantenimento dell’agricoltura biologica, la conservazione di risorse genetiche animali per la salvaguardia della biodiversità; nei mesi prossimi dovrebbero uscire i bandi che interesseranno la maggioranza dei finanziamenti. Agriturismo - In occasione della partecipazione a manifestazioni sia specifiche che non, viene sempre predisposto e divulgato materiale informativo sulle aziende agrituristiche regolarmente autorizzate. Sono continui i contatti con i comuni (sia scritti che verbali) e lo sportello unico al fine di uniformare l'iter di presentazione delle richieste e le informazioni utili all'utenza. - I pareri richiesti vengono regolarmente rilasciati (n. 10 pareri) e verificate n. 9 autocertificazioni per confermare i pareri scaduti. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione - Il sito viene gestito dal Consorzio per lo Sviluppo ed il Turismo al quale il servizio Agricoltura comunica i nominativi delle aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione per il successivo inserimento. Servizio di assistenza veterinaria e fecondazione artificiale: Il servizio è stato attivato tramite la stipula delle convenzioni e gestito direttamente da questo Ente; la ripartizione della spesa è stata la seguente: Comunità Montana del Casentino € 26.791,83 (65%), comuni € 14.426,37 (35%) per un totale di € 41.218,20. L'inserimento del servizio di fecondazione artificiale all'interno del progetto di assistenza zooiatrica ha dato migliori risultati, sia per l'aspetto burocratico che per quello gestionale. Servizio di fecondazione naturale: Il servizio, gestito direttamente dall'Ente, è stato attivato con la stipula della convenzione con una stazione di monta situata al centro del nostro comprensorio nel comune di Bibbiena: azienda agricola f.lli Angioloni di Giordona. Acquisto riproduttori: A.3.3.2 Sostegno alle produzioni zootecniche tramite la continuazione dei servizi di assistenza veterinaria, fecondazione artificiale e fecondazione naturale (costo di € 43.818,20). Istruttoria delle pratiche per il rilascio di contributi per acquisto di riproduttori selezionati e per la tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione (risorse non definite a livello regionale, stimati € 20.000). Oneri finanziari per impianto di macellazione, con utilizzo del canone per il miglioramento a sconto canone della struttura e copertura del rateo del mutuo con risorse della Comunità Montana e dei Comuni (€ 73.050,00 di cui € 64.344 Comunità Montana e € 8.706,00 Comuni). Sono stati effettuati tutti i collaudi (n.5) delle domande finanziabili con atti di assegnazione emessi nel 2006. Istruttoria di n.5 domande non ammesse a finanziamento. E' stato inviato alla Regione l'elenco dei richiedenti in ordine prioritario (n.25) per un totale di € 145.350.00 di spesa ammissibile ed € 44.918,81 di contributo. Appena la Regione provvederà ad inviare le assegnazioni finanziarie verranno emessi gli atti di assegnazione. Bando su patrimoni zootecnico soggetto a predazione: È stato redatto il bando di attuazione della L:R. 26/2005 “Consessione di contributi per opere di prevenzione a tutela del patrimonio zootecnico soggetto a predazione” con una disponibilità di fondi pari ad € 22.892,60 e scadenza delle domande al 31/08/2007. Impianto di macellazione intercomunale: L'impianto di macellazione intercomunale è ancora in regime di sconto canone per avere effettuato lavori di ampliamento , anche per l’anno corrente verrà effettuata la mattazione biologica, con controlli che verranno effettuati dall'organismo Icea. È in fase di progettazione un ulteriore ampliamento per creare una linea di lavorazione salsicce e sottovuoto. Piano Zootecnico Regionale Misure 1 – 4a – 4b: Misura 1 "Investimenti materiali e immateriali in azienda": sono stati dati n. 2 anticipi e collaudati n. 4 progetti con redazione dei rispettivi elenchi di liquidazione (bando 2006 - II annualità) con una spesa ammessa a collaudo di € 81.127,80 e contributo di € 32.451,12. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Per quanto riguarda il bando 2007 – III annualità è iniziata l'istruttoria preliminare delle n. 16 domande presentate Misura 4a "Premi per l'avvicendamento con colture miglioratrici e con tecniche dell'agricoltura biologica e integrata a beneficio della zootecnia biologica e integrata" II annualità: è stata effettuata l'istruttoria delle domande di rinnovo e redatta la graduatoria delle domande ammesse (n. 6 progetti e n, 1 non riconfermata); quindi redatto il relativo elenco di liquidazione. I premi ammessi sono pari ad € 16.998,76 (il premio ha durata quinquennale). Effettuato n. 1 controllo in campo secondo quanto previsto dalla normativa. Misura 4b "Premi per l'adozione di sistemi pascolativi estensivi"II annualità: è stata effettuata l'istruttoria delle domande di rinnovo e redatta la graduatoria delle domande ammesse (n. 5 progetti con sospensione di n. 1 domanda) I premi ammessi sono pari ad € 28.834,30. Regolamento CE n.797/04 per il sostegno all'apicoltura nomade: E' stata effettuata l'istruttoria preliminare e redatta la graduatoria provvisoria delle domande ammissibili (n. 5 progetti) con richiesta di completamento per le domande potenzialmente finanziabili (n. 3 progetti). L'importo richiesto ed ammesso è stato di € 36.562,20 con contributo di € 20.178,36, mentre i fondi disponibili sono stati pari ad € 11.178,81. Censimento zootecnico: Iniziata l’elaborazione del censimento zootecnico (biennale) per gli animali da reddito anno 2007.. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione REG CE n. 1493/99 “Piano di ristrutturazione e riconversione vigneti” – OCM Vigneti - Bando 2001 rimane n. 1 domanda da collaudare delle n. 8 totali; - Bando 2002 rimane una domanda da collaudare delle n. 3 totali; - Bando 2003 non ci sono più domande da collaudare; - Bando 2004 delle n. 6 domande, una è stata collaudata, tre rinunciate,rimangono n. 2 domande da collaudare; - Bando 2005 delle n. 7 domande presentate rimangono da collaudare n. 6 domande; - Bando 2006 presentata una domanda. A.3.3.3 Sostegno alla viticoltura locale attraverso la continuazione del progetto di sperimentazione applicata in collaborazione con la sezione di Arezzo dell'Istituto sperimentale per la viticoltura - Bando 2007 sono state presentate n. 5 domande e concessi n. 4 anticipi. - Bando 2007/08 le nuove domande devono essere presentate entro il 15 settembre. Progetto di sperimentazione con l’Istituto di viticoltura: Continua il lavoro per la realizzazione del vigneto-collezione (az.agr. "La Mausolea") ed il relativo rilevamento e studio dei vecchi vitigni. Prosegue l'attività volta alla realizzazione di un vigneto di Moscatello di Subbiano. Partecipazione al "Gusto dei Guidi" di agosto con presenza dei vini casentinesi in apposito stand e serata di degustazione guidata su “I vini del Casentino hanno i profumi del territorio” con partecipazione di giornalisti ed enologi. Salvaguardia delle produzioni tipiche e di qualità: A.3.3.4 e A.3.4.1 Sostegno alle produzioni tipiche di qualità sia orientando le aziende verso collaborazioni interaziendali e consortili, sia attraverso alcune attività di sperimentazione e promozione, realizzate in gran parte in collaborazione con la Provincia di Arezzo. Saranno realizzate le seguenti iniziative con erogazione di specifico contributo: -sperimentazione della filiera del prosciutto del Casentino € 14.000 -fiera del bestiame del Borgo alla Collina € 1.500 -mercato dell'olio di Castelnuovo di Subbiano € 1.000 La salvaguardia e la promozione dei prodotti tipici e di qualità vengono effettuate con la partecipazione a manifestazioni, trasmissioni televisive, coordinandosi e collaborando con altri Enti ed associazioni quali la Regione, l'Arsia, il Parco, la Provincia, i Comuni, Slow Food e Consorzi. Filiera Prosciutto del Casentino: Il "Consorzio Prosciutto del Casentino" con sede in Ponte a Poppi presso questa Comunità Montana è stato presente a diverse manifestazioni : San Bartolomeo al mare- Imperia "Arti e sapori 2007"; serate di degustazione della condotta Slow Food del Casentino; partecipazione a "Distinti salumi" a Cagli (PU), “Un mare di Sapori" Marciana marinaLivorno;"Gusto dei Guidi" con laboratori; prima edizione del Mercatale a Bibbiena; "Capolavori a tavola" a Borgo Corsignano altri vari incontri degustativi, pubblicazioni di articoli e trasmissioni televisive. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Nel mese di marzo è stata stipulata una convenzione tra Comunità Montana, Provincia e Università di Firenze (Dipartimento di Scienze Zootecniche) con l’obiettivo di attivare una sperimentazione globale mirata a confrontare le caratteristiche del prosciutto prodotto con due tipi genetici ammessi nel disciplinare di produzione (meticci ottenuti da scrofe Large White con verri mora romagnola o Cinta Senese), sono previsti inoltre incontri periodici e visite mirate agli allevamenti. In collaborazione con l’APA di Arezzo è stato approvato un regolamento generale di controllo sui suini che verrà svolto dai tecnici stessi dell’APA. Progetto "Chianina classica delle zone di origine": Continua il processo di sensibilizzazione presso allevatori e macellai per incentivare l'allevamento della razza con buoni risultati. Il sito è stato aggiornato. Si ricorda l’apertura ed inaugurazione del Centro di Selezione e Moltiplicazione per la linea femminile Chianina a Ponte Presale di Sestino con la prima asta di manze svoltasi in luglio. Fiera del bestiame del Borgo: Per quanto riguarda le manifestazioni locali, si ricorda la partecipazione alla Fiera del bestiame di Borgo nel comune di Castel San Niccolò in data 06 agosto; in tale occasione è stato allestito uno stand del "Consorzio Prosciutto del Casentino" dove alcuni allevatori hanno esposto esemplari di incroci suini di prima generazione che costituiscono la materia prima del prosciutto. E' stato preso l'impegno di spesa quale contributo per la realizzazione della manifestazione pari ad € 1.500,00. In tale occasione è stato organizzato da questo servizio in collaborazione con l’assessorato del comune un incontro-dibattito che ha visto la partecipazione oltre che di rappresentanti del comune e della Comunità Montana, dei veterinari convenzionati per il servizio di assistenza veterinaria, dell’APA ed Università di Scienze Zootecniche di Firenze; numerosi allevatori hanno partecipato con interesse. Ricognizione sul territorio di varietà o cultivar vegetali ed animali locali a rischio di estinzione compresa la coltivazione del frutteto de I Luoghi e di Cerreta con riproduzione e vendita di piante innestate coltivate nel vivaio Cerreta: Il progetto di studio e salvaguardia di vecchie varietà di fruttiferi ad oggi ha portato all'individuazione e compilazione di circa 230 schede e relativa documentazione fotografica, con netta prevalenza di meli e peri ed alcune varietà di ciliegi. Il frutteto-collezione in località "I luoghi" ha a dimora circa 50 piantine; il vivaio Cerreta nel frutteto-collezione ha 119 piantine messe a dimora, sono stati effettuati circa 1.000 innesti per la vendita, con vendita nell'annata silvana 2006/07 di circa 648 piantine; sono stati inoltre messi a dimora nell'anno 2007 circa 1.300 portainnesti (700 meli, 300 peri, 200 ciliegi e 100 cotogni) da innestare nei prossimi anni in funzione della vigoria. Il progetto triennale su "Recupero, conservazione e valorizzazione del germoplasma frutticolo e viticolo autoctono del Casentino" con Arsia e Istituto di S.Anna è al terzo anno di attuazione con stipula della convenzione: quest'anno l'Arsia erogherà a questo settore € 9.000,00 dietro presentazione di apposita relazione sullo stato di avanzamento dello studio. Continua la collaborazione con l'Arsia per il riconoscimento di varietà a rischio di estinzione PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione nei repertori regionali di cui alla L.R. 50/97 ed in particolare il progetto relativo al "Recupero e caratterizzazione del germoplasma di mais della Toscana", in collaborazione con l'Istituto di cerealicoltura di Bergamo dove è iniziata anche la coltivazione dei nostri mais, consegnati nel marzo 2005; nello scorso aprile l’Arsia ha inviato un resoconto sulla sperimentazione effettuata fino ad oggi con i dati sulla caratterizzazione dei vari ecotipi di mais. In data 2 febbraio è stata organizzata, presso il salone dell’Ente, in collaborazione con la Coldiretti una giornata di studio su “ Sviluppo della frutticoltura montana”, hanno partecipato alla manifestazione tecnici dell’Ente e delle organizzazioni di categoria con dibattito e partecipazione di numerosi coltivatori. Tutelate anche le razze animali in via di estinzione, con particolare riguardo alle razze suine (Cinta Senese e Mora nella filiera del prosciutto). Attività di promozione della produzione agricola tipica e di qualità: Partecipazione alla manifestazione, tenutasi a Poppi dal 24/26 agosto, "Il gusto dei Guidi" (laboratori dei sapori con salumi pregiati del grigio casentinese, patata di Cetica, ecc…. ed esposizione di prodotti tipici in apposito stand della Comunità Montana). Continua l'elaborazione della pubblicazione divulgativa dedicata ai prodotti tipici e tradizionali in collaborazione con l’Università di Siena, il servizio CRED, ed il Consorzio per lo Sviluppo ed il Turismo. Istituto g. Galilei di Poppi" Festa a scuola" del 9 giugno con i prodotti del Casentino (prosciutto, formaggio, pane e vini) in collaborazione con CNR-IBIMET. Prosegue il Mercatale in Casentino a Bibbiena: agricoltori, piccole aziende e artigiani portano in piazza le loro produzioni di qualità; degustazioni, informazioni e vendita diretta il quarto sabato di ogni mese. Collaborazione alla promozione del Consorzio dell'"Abbucciato aretino" per la presenza a manifestazioni ed iniziative varie. con aggiornamento del nostro sito. A febbraio si è costituito il Consorzio denominato "Farina di castagne del Pratomagno e del Casentino"; è in corso di elaborazione la registrazione del marchio e continua il lavoro per la promozione e programmazione dello stesso. Continua l'aggiornamento dei prodotti tipici del nostro territorio in apposite schede, il materiale viene utilizzato a scopo divulgativo anche in occasioni di manifestazioni. Sono state inserite nuove schede nella pagina web riservata al servizio con aggiornamento periodico (predisposti aggiornamenti, nuovi testi e foto). Continua la collaborazione, a seguito della firma di un protocollo d'intesa triennale tra questo Ente e l'IBIMET (Istituto di Biometeorologia) del CNR nell'ambito del progetto ministeriale "Nuove forme di occupazione e orientamento nei territori rurali". Questo servizio ha collaborato alle seguenti pubblicazioni: “Il turismo accoglienza e ospitalità nelle aree rurali” e “L’agroalimentare cultura nei prodotti tipici delle aree rurali” volume 1 e 2 . In giugno partecipazione al convegno di chiusura, sulla sostenibilità di nuove forme occupazionali nei territori delll’Alta Valsugana, Casentino, Valtiberina, Fortore e Alto Tammaro, svoltosi a Roma . PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Iniziative a sostegno della proprietà contadina e dell’edilizia rurale: Per quanto riguarda la richiesta di acquisto con l’ISMEA di Roma e redazione del relativo verbale di stima ad oggi non ci sono state richieste. Sono state regolarmente istruite le domande di richiesta agevolazione fiscale con rilascio di n. 8 certificati .e n. 2 richieste di conferme per l’Ufficio del Registro. Per la L.R. 64/95 e successive modifiche e Regolamento di attuazione (DPRT n. 5/R del 9 febbraio 2007) della L.R. n. 1/2005 sono stati regolarmente rilasciati i pareri richiesti per un totale di n. 3 PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - A.4. Migliorare l’offerta turistica e commerciale Sottoprogetto: “Commercio e turismo: due strumenti per promuovere il nostro territorio Obiettivo Aggregazione e organizzazione dell’offerta turistica della vallata attraverso il consolidamento dell’attività del Consorzio di Promozione e Sviluppo allo scopo generale qualificare maggiormente l’offerta per incrementare le presenze turistiche anche nel periodo autunnale-invernale. Rendere più visibile “l’immagine del Casentino” attraverso l’incentivazione del turismo scolastico, di manifestazioni ed eventi culturali, sportivi e dello spettacolo che siano in grado di determinare una ricaduta in termini di incremento delle presenze turistiche. Valorizzare i percorsi naturalistici e storici del fondovalle, per le attività a piedi, a cavallo, in bicicletta, con i loro collegamenti a quelli collinari e di montagna per rendere più fruibili anche le are di sosta di crinale. Dare implementazione alle strutture di supporto al Turismo che sono presenti in Casentino sempre nell’ottica di richiamare nuove presenze durante tutto l’anno con importanti ricadute sulle strutture ricettive e commerciali e di diffondere a più vasta scala l’”immagine del Casentino” come elemento di forza per un’offerta turistica di maggior pregio. A.4.1. -Il turismo come opportunità di sviluppo-Tutta la problematica della rete escursionistica, alla luce delle competenze esclusive riconosciute alle Province con il regolamento di attuazione della -Nell’ambito dell’escursionismo in MTB verranno realizzati interventi di Legge regionale n. 17 del 20 Marzo 1998, è oggetto di confronto con la Provincia segnaletica e miglioramento della percorribilità dei tracciati su 3 itinerari. di Arezzo. In particolare l’attività di monitoraggio dei percorsi effettuata grazie Con questa azione progettuale viene portato a compimento l’intervento alla convenzione a suo tempo sottoscritta con il CAI Arezzo (giunta all’ultimo nell’area extraparco con la segnalazione e manutenzione sul terreno di 8 anno di validità) costituisce lo strumento imprescindibile per la stesura del itinerari escursionistici che risultano peraltro già fruibili attraverso la progetto complessivo di segnaletica degli itinerari che la Provincia andrà a cartografia realizzata e l’informazione tecnica su Web. realizzare in collaborazione con CAI e Comunità Montana. Il progetto elaborato L’attenzione all’escursionismo in Bike integra l’intervento in atto di messa in dal CAI avvalendosi dei dati del monitoraggio elaborati nell’ambito della rete di tutta la rete escursionistica a piedi. L’utilizzo del sistema GPS per richiamata Convenzione (avente una durata di 6 Anni) è stato presentato alla rendere più fruibili i percorsi, così come previsto nella proposta del Consorzio Provincia di Arezzo per il finanziamento. Casentino Sviluppo – scheda A.4.13, sicuramente riconosciuto come un valido Essendo stata portata a termine l’attività di monitoraggio dei percorsi strumento per la valorizzazione di tutta le rete escursionistica, rimane escursionistici in area extraparco è stata formulata alla Provincia la richiesta di subordinato al reperimento di nuove risorse. Per l’individuazione dei percorsi finanziamento di quota parte dei costi derivanti dall’immissione in web dei fruibili in bicicletta di collina e di montagna, dovranno essere espletati i percorsi monitorati. necessari approfondimenti con il Consorzio per rendere omogenei gli itinerari, Sono state acquisite anche le schede della rete escursionistica Parco. tenendo conto di quelli già realizzati e in corso di completamento da parte E’ ormai prossimo l’inserimento di tutta la rete escursionistica su WEB. dalla C.Montana. -Nell’ambito della promozione turistica prosegue l’attività di collaborazione e la L’inserimento in web dei percorsi escursionistici in area extra Parco, sinergia con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo.unitamente alla installazione della segnaletica verticale nei circa 900 Km di E’ in fase di realizzazione il progetto “Casentino: il luogo delle emozioni” messo rete escursionistica a cura della Provincia, in qualità di soggetto competente a punto in sinergia e nell’ambito dell’azione coordinata con il Consorzio e individuato dalla Regione, per la gestione della rete RET. presentato dallo stesso nell’ambito della L.R. 28/97. I costi per la realizzazione della segnaletica e i lavori di sistemazione di n.3 Le azioni concordate per l’attività gestionale e progettuale 2007 tra Consorzio e tracciati, ammontano a Euro 14.384,37+4.000= 18.384,37 così ripartiti: C.M. sono in fase di ultimazione. -Euro 3.185,77 C.Montana Euro 10.000,00 Amm.ne Prov.le di Arezzo - L’Opuscolo delle manifestazioni è stato realizzato con il Coordinamento della Euro 1.198,60 Consorzio Casentino sviluppo Comunità Montana in collaborazione con il consorzio Casentino Sviluppo e Euro 4.000,00 C.Montana- convenzione sull’escursionismo Turismo, inviato alla popolazione casentinese e diffuso negli uffici di informazione turistica. -Prosegue l’attività di collaborazione con il Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo quale perno del sistema coordinato dell’offerta turistica territoriale. Il -Nell’ambito della promozione turistica del territorio è stato concordata con il supporto alle iniziative a forte valenza turistica attivate da associazioni del Consorzio l’apertura degli Uffici di informazione turistica per il periodo estivo nei PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione territorio (Rally Casentino, Gara Nazionale di MTB, altro) la condivisione delle iniziative coordinate da Casentino Sviluppo e Turismo e programmate nel territorio dai Comuni aventi una forte rilevanza nazionale, la promozione di iniziative in ambito sportivo (Torneo di Volley a carattere nazionale), gli interventi volti a favorire un segmento dell’offerta territoriale (turismo scolastico) costituiscono un sistema di offerta premiata dal forte incremento degli arrivi e delle presenze nel territorio. Euro 12.000 - Quota annuale Consorzio C.S. Euro 10.000 - Torneo Interregionale Volley (Euro 8.000 C.M. e Euro 2.000 Provincia) Euro 15.000 - Manifestazioni a forte valenza turistica – opuscolo manifestazioni estive (euro 8.000,00) Euro 5.000 - Turismo scolastico punti di interesse strategico individuati in Loc. La Consuma e presso il Santuario de La Verna. Nel costante rapporto di integrazione e coordinamento con il Consorzio di di Promozione Turistica e con le associazioni del territorio sono state messe in atto le azioni previste a supporto delle iniziative a forte valenza turistica finalizzate alla valorizzazione del territorio. Le iniziative tra le quali emergono in assoluto il Giro del casentino, il Rally del casentino, la Casentino Bike hanno ottenuto un enorme successo contribuendo ad incrementare in modo significativo la presenza turistica nel territorio. Sono in corso le verifiche circa la fattibilità del Torneo di Volley già programmato che per problemi organizzativi delle società coinvolte non si è ad oggi svolto. Ritenuto comunque necessario attivare tutte e le azioni promozionali e procedure tecniche necessarie per garantirne la realizzazione; -Gli interventi a favore del Turismo scolastico ormai definiti nei loro contenuti didattici si concretizzeranno con la messa a disposizione di risorse che andranno ad incrementare l’interesse per l’offerta già apprezzata nel corso dell’anno scolastico 2006/2007 da molti istituti scolastici. E’ ormai prossima la stipula della Convenzione con Casentino Sviluppo e Turismo per l’anno scolastico 2007/2008 e l’adozione dell’impegno di spesa per € 5.000,00. A.4.3. -percorso turistico “Archiano” – Bibbiena Verrà approfondita, con il Comune di Bibbiena, la possibilità di creare sinergie fra il progetto di “Percorso Archiano” e la programmazione delle”piste ciclabili dell’Arno” progetto promosso dalla R.T. e a cui prende parte anche la Provincia di Arezzo. Aspetto rilevante a cui la C.Montana dovrà prestare particolare interesse sarà l’interazione fra le due iniziative promosse dal Comune e dalla Regione con le progettazioni degli interventi in difesa del rischio idraulico in Casentino previsti nel Piano Bacino del fiume Arno: la cassa d’espansione Bibbiena 2 prevista alla confluenza del torrente Archiano in Arno. A seguito dell’incontro tenutosi a Firenze nel Luglio u.s. la Provincia ha attivato una verifica sulle progettazioni elaborate dalle singole amministrazioni comunali per la definizione delle linee d’intervento coordinate relativamente alle Piste ciclabili sull’Arno ed ai percorsi turistici quali quello sull’Archiano elaborato dal Comune di Bibbiena. Come ricordato al punto a 4.1: E’ in corso con la Provincia di Arezzo il confronto su tutta la problematica a recepimento degli indirizzi Uncem che sollecitano l’impegno delle Provincia nella realizzazione della rete RET ed il monitoraggio della progettazione delle piste ciclabili sull’Arno elaborato dalle singole amministrazioni comunali. A.4.4 -realizzazione di un centro per la promozione e diffusione prodotti tipici (Logge dei ghiotti sede della Strada dei Sapori in Casentino – Bibbiena)- Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare un’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. Azione che presenta un duplice aspetto: quello legato alla promozione turistica attraverso la valorizzazione dei prodotti tipici e quello relativo alla valorizzazione del centro storico attraverso interventi di riuso di strutture PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione pubbliche. Per questa ultima finalità l’azione si integra con quanto previsto dal Piano di Sviluppo al tema: B. Ambiente e territorio-B.1.4. Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente. Per gli aspetti promozionali dovranno essere ricercate sinergie con gli altri soggetti pubblici e privati che operano del settore per supportare l’iniziativa promossa dal Comune di Bibbiena al fine di farla diventare un elemento di forza a livello di vallata. A.4.5 -sistemazione strada di collegamento fraz. Cetica e Panoramica – CS Niccolòl’iniziativa, a cura del C. di C.S.Niccolò, si colloca perfettamente tra quelle che la C.Montana sta portando avanti da tempo. Proprio nello scorso anno sono stati completati i lavori di sistemazione della viabilità di crinale del Pratomagno con la realizzazione di alcune importanti aree di sosta. Anche in questo caso con una duplice finalità: da un lato la messa in sicurezza di una viabilità di transito e da un altro il miglioramento della fruibilità delle aree di montagna anche a scopo turistico. La C.Montana ha già investito risorse in quest’importante area di montagna e pertanto eventuali ulteriori investimenti in tal senso potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. Complessivamente il percorso riguarda la viabilità per 5 km. Il Comune di C.S.Niccolo’ ha provveduto all’asfaltatura di Km. 1.300,00. La realizzazione del rimanente tratto per il raggiungimento dei Bagni di Cetica è prevista nel 2008/2009 da parte del Comune. La C.Montana ha già investito risorse in quest’importante area di montagna e pertanto eventuali ulteriori investimenti e risorse riguardanti il tratto “Panoramica – Bagni di Cetica” potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. A.4.6 -realizzazione aree di sosta e servizio del centro storico e polo scolastico di Poppi – PoppiAnche questo intervento, proposto dal C. di Poppi, si coniuga con precedenti azioni attivate e supportate dalla Comunità Montana per la valorizzazione del centro storico, pertanto eventuali investimenti in tal senso potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. E’ stato elaborato il Progetto da parte del Comune di Poppi– Sono stati richiesti da parte dell’Amm/ne Comunale i Nulla Osta necessari – Eventuali impegni finanziari potranno essere presi in considerazione negli esercizi successivi. A.4.7 A.4.8 A.4.9 A.4.10 Per queste azioni, proposte dal Comune di Chitignano, dovranno essere espletati tutti gli approfondimenti con i soggetti interessati pubblici e privati al fine di promuovere un’intesa sulle reali possibilità di reperimento di risorse per la programmazione e realizzazione dei progetti. Per quanto riguarda la scheda A.4.9 è ricompresa nel tema. B. ambiente e territorio –scheda B.2.5. Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare un’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. A.4.11 -sistemazione Villa Paolina loc. Falciano – Subbiano- Elaborato il progetto preliminare da parte del Comune di Subbiano. Questa azione progettuale dovrà essere presa in considerazione nell’ambito delle iniziative rivolte al riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente di cui al tema: B-Ambiente e Territorio- B.1.4 Riuso e valorizzazione del patrimonio A.4.13 -realizzazione percorsi di cicloturismo con guida GPS – Consorzio Casentino Stesse considerazioni di cui al punto A.4. 1 Sviluppo e TurismoL’azione progettuale dovrà essere coordinata con quella in atto da parte della C.Montana così come descritta nella scheda A.4.1 A.4.14 -Casentino: una valle dantesca - Consorzio Casentino Sviluppo e TurismoL’ipotesi progettuale delle scheda presentata da Casentino Sviluppo e La verifica sulle ipotesi progettuali elaborate dai soggetti promotori prosegue finalizzata alla realizzazione di un progetto e di un’azione sinergica capaci di recepire e coordinare varie ipotesi progettuali ad oggi elaborate al fine di PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione A.4.15 Turismo è ricollocabile in una progettazione di più ampio respiro che tenderà garantirne la loro effettiva realizzazione. a valorizzare il percorso dantesco su moduli (materiale informativo – sito web - mostra informativa – segnaletica – guide formazione personale – eventi ) capaci di evidenziare l’indissolubile legame tra il Casentino e Dante Alighieri. Nel corso dell’anno dovrà essere espletata un’attività di riordino delle varie idee progettuali riguardanti il legame di Dante al Casentino al fine di individuare una strategia univoca d’intervento sulla quale basare anche la ricerca di risorse da parte di altri soggetti. -ETRURIA – Toscana Intra Tevere e Arno – Terra sconosciuta - Consorzio Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare Casentino Sviluppo e Turismoun’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. Intervento finalizzato all’incremento di un sistema commerciale rivolto al turismo che si sta sviluppando anche in Valtiberina. Dovranno essere espletati i necessari approfondimenti per un coordinamento tra il Consorzio Casentino Sviluppo e il Centro per l’Impiego Area Casentino per definire la reale possibilità per arrivare ad un progetto futuro che dovrà essere condiviso con tutti i Comuni. A.4.16 -Le Botteghe della Tradizione in Casentino – Confesercenti ArezzoProgetto già posto in essere da parte della Confesercenti per una migliore competitività delle imprese commerciali, in particolare nei centri storici, che nel corso dell’anno potrebbe integrarsi e fare sinergia con le altre iniziative rivolte alla promozione delle produzioni locali e da cui far scaturire un progetto condiviso sul quale potere iniziare a ricercare fonti finanziarie. Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare un’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. A.4.17 -CCN (Centro Commerciale Naturale) in Casentino – Confcommercio – Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare Arezzoun’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. Azione progettuale in linea con le iniziative tese alla promozione del territorio e dei suoi prodotti che viene realizzata all’interno dei centri storici, attualmente attuata nel C. di Bibbiena e per la quale, attraverso un’analisi delle reali potenzialità, potrà essere sviluppata in tutti i centri storici della vallata con il coinvolgimento e la condivisione dei Comuni. A.4.18 A.4.19 Dovranno essere coordinate le ipotesi proposte dai due soggetti tenendo Interventi da definire con i soggetti promotori in modo da poter sviluppare conto delle iniziative poste in essere dalla C.Montana allo scopo di arrivare ad un’azione sinergica e coordinata per la loro effettiva realizzazione. un progetto unitario di fruizione del territorio “ a cavallo”, per una sua valorizzazione turistica che possa integrare l’offerta delle attività all’aria aperta. Attività non previste: mostra su Cristoforo Colombo a Strada in Casentino Aprile 2007 organizzata e allestita a cura dell’Ufficio in collaborazione con il Comune mostra sul volontariato aperta il 26/05/2007 organizzata e allestita a cura dell’ufficio. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale Sottoprogetto: “Dalla tutela del paesaggio la sua valorizzazione:la pianificazione territoriale quale strumento per dare risposte alle esigenze ambientali, sociali, culturali ed economiche del nostro territorio” Obiettivo L’obiettivo generale annuale è quello di garantire la manutenzione, l’efficienza e la sicurezza del territorio, per il controllo dei fenomeni alluvionali e franosi e per la generale prevenzione dei dissesti idrogeologici, attraverso la regolare attuazione dei programmi ordinari e straordinari di manutenzione della rete drenante del Casentino, supportata dall’approfondimento della conoscenza del territorio da cui consegue il rafforzamento dell’attività di pianificazione, di programmazione e prevenzione. Un ulteriore obiettivo è quello di procedere alle messa a punto degli strumenti per andare a realizzare la progettazione definitiva delle casse d’espansione Poppi 2 e Bibbiena 2, attraverso la sottoscrizione di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti (Autorità di Bacino del Fiume Arno, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, Comuni di Bibbiena e Poppi).. è stata predisposta una bozza di programma operativo per il censimento delle opere di bonifica che prevede una collaborazione con il centro di geotecnologie di S.Giovanni Valdarno, dell’Università di Siena e l’utilizzo anche di personale da -Bonifica e difesa del suolo – pianificazione reperire in Casentino. In corso di approfondimento gli aspetti riguardanti le modalità di svolgimento del lavoro con l’Università e con la Regione Toscana per -Predisposizione di un piano operativo per il censimento delle opere di bonifica quanto riguarda l’archiviazione dei dati. presenti nei corsi d’acqua del comprensorio e avvio del censimento stesso (euro - sono in corso i contatti a livello tecnico con il Comune di Arezzo per raggiungere 31.872 – Regione Toscana e Provincia), propedeutico alla formazione del Piano le intese sulla porzione di territorio facente parte del nostro comprensorio per la Generale di Bonifica previsto dalla L.R.34/94. pianificazione degli interventi sui corsi d’acqua per il successivo inserimento nel -Attività preparatoria alla estensione del Piano di classifica degli immobili su piano di classifica degli immobili. tutto il Comprensorio n. 24 al fine di rendere definitivo il Piano di Classifica, -svolgimento di stages presso l’Ente: anche attraverso l’aggiornamento catastale delle proprietà immobiliari. In 1) nel mese di marzo tre laureandi per circa 150 ore dell’università di Agraria di particolare dovranno essere raggiunte le intese con il Comune di Arezzo, non Firenze; facente parte della C.M. ma ricompreso nel Comprensorio di Bonifica n.24, B.1.1 2) nel mese di Giugno due studenti dell’Istituto tecnico per geometri Fossombroni gestito da questo Ente, per la porzione di territorio, posta a nord, circa la di Arezzo per 15 giorni; uno degli studenti ha poi prolungato il tirocinio per tutto il pianificazione degli interventi nei corsi d’acqua presenti con la conseguente mese di luglio. messa a punto del Piano di classifica. Gettare le basi per la predisposizione di 3)nel mese di luglio tre laureandi per circa 150 ore dell’università di Agraria di sistemi di comunicazione e informazione da attuare negli anni successivi e Firenze; propedeutici alla emissione della contribuenza. 4) è stata inoltre effettuata una giornata con i laureandi dell’intero corso durante la -Approfondimenti circa la reale possibilità di effettuare uno studio sulle quale sono stati rivisti e monitorati gli interventi realizzati con gli studenti nel corso condizioni climatiche locali per migliorare la conoscenza del territorio, che dell’anno 2006; potranno trovare sviluppo negli anni successivi. -aggiornamento professionale personale tecnico: -Svolgimento di stages presso l'Ente per laureandi in Ingegneria, ambiente e 1) partecipazione di due tecnici al corso organizzato dall’autorità di Bacino del territorio, scienze forestali e altro; Fiume Arno; -Aggiornamento personale tecnico in materia di ingegneria naturalistica; 2)Iscrizione di un tecnico al corso di aggiornamento finalizzato alla redazione delle linee guida per il taglio della vegetazione ripariale nei torrenti- Periodo di svolgimento corso Settembre - Dicembre -Bonifica e difesa del suolo – attuazione degli interventi di regimazione -Progetto Fiumi puliti 2007 B.1.2 dei corsi d’acqua1) primo lotto lavori in Amministrazione diretta – Lavori in corso 40%; 2) primo lotto bis lavori in appalto – Lavori completati; PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Realizzazione degli interventi di bonifica montana consistenti nella manutenzione delle opere di bonifica esistenti nei corsi d’acqua appartenenti al reticolo regionale, nel taglio della vegetazione riparia, compresa quella in corrispondenza degli attraversamenti stradali, e sgombri d’alveo nei tratti di accumulo di materiale litoide soprattutto in corrispondenza degli attraversamenti stradali e delle zone urbanizzate, in sinergia con la scheda B.3. (euro 380.000). Interventi che verranno realizzati in Amm.ne diretta e con il ricorso ad affidamenti in appalto. Completamento e attuazione dei programmi di interventi finanziati con i fondi dello stato (L.185/92-L.265/99-L.226/99 – D.lgs. 102/2004 - protezione civile) per quanto previsto nel 2007 (euro 35.000 – Regione Toscana e Provincia). 3) primo lotto tris lavori in appalto – Lavori completati; -progetto di manutenzione attraversamenti stradali; 1) primo lotto lavori in appalto – Lavori completati; 2) lotto lavori in appalto – Lavori completati; - progetto Kamo. Lavori in fase di completamento 80%; -lavori per servizio ambiente: (Finanziamenti servizio ambiente) 1) barriera antirumore in loc. Le Tombe; -Lavori completati2) lavori loc. le Pescine. -Lavori in corso 30%; - completamento lavori torrenti classificati 3° Categoria; (Finanziamenti R. Toscana)-Lavori terminati- lavori di manutenzione alla strada Panoramica del Pratomagno. (Finanziamenti C. Montana). Lavori in corso 50% - lavori di sistemazione del Fosso Vecciale (Finanziamenti R. Toscana) -Lavori iniziati 10%; - manutenzione aree di sosta (Finanziamenti C. Montana)- Lavori in corso 80%; - lavori di sistemazione Fosso del Forcone loc. Le Ghiaie. (Finanziamenti R. Toscana) - Lavori in corso 20%; - progetto di sistemazione del lago antincendio in loc. Casina dell’Alpe in Comune di Chitignano. (Finanziamenti R. Toscana) - Lavori in corso 60%; - sono stati redatti ed effettuati n° 3 interventi di Urgenza e Somma Urgenza 1) somma Urgenza Torrente Solano con ricostruzione di repellente in gabbioni e sistemazione dell’alveo. 2) somma Urgenza Torrente Talla con ricostruzione del muro e sgombro d’alveo; 3) Urgenza Torrente Bora con taglio di piante pericolose; - viene rilevata la difficoltà a far fronte al complesso delle attività connesse alla realizzazione di tutte le opere di bonifica e difesa del suolo, dovuta essenzialmente alla carenza di personale tecnico e operativo. -Attuazione degli interventi strutturali per la laminazione delle piene previsti del territorio del Casentino dal Piano stralcio per la riduzione del rischio idraulico nel Bacino del Fiume ArnoB.1.3 Attività preparatoria e propedeutica alla redazione del progetto definitivo delle casse d’espansione del fiume Arno Poppi 2 e Bibbiena 2, previa stipula di un protocollo d’intesa con i soggetti coinvolti. Individuazione di un primo progetto stralcio da realizzare con i finanziamenti a disposizione della Regione, per il quale si prevede un costo della progettazione da impegnare nell’anno 2007 pari a 200.000 euro (fondi Regione Toscana). nel mese di gennaio 2007 è stata conclusa la conferenza dei servizi sul progetto preliminare redatto dalla C.Montana per la realizzazione delle casse d’espansione Bibbiena2 e Poppi2. Gli esiti della conferenza sono stati sottoposti alla Giunta Esecutiva e inviati a tutti i soggetti interessati, in particolare alla regione Toscana. Nella conferenza il Sindaco di Poppi ha formulato una serie di osservazioni alle quali potrà essere fatto fronte nelle successive fasi di progettazione: definitiva, esecutiva. La Regione per dare l’avvìo alle successive fasi di progettazione ed esecuzione di un primo lotto di lavori finanziato anche con risorse CIPE, ha elaborato e inviato a tutti i soggetti una bozza di protocollo d’intesa con la quale la Regione, la Provincia, l’Autorità di Bacino, e i due comuni interessati territorialmente: Bibbiena e Poppi, concertano di andare alla progettazione definitiva degli interventi e a quella esecutiva per quelle opere funzionali che dovranno essere individuate a seguito della redazione del definitivo con l’impegno del soggetto attuatore, la C.Montana, ad aggiudicare l’appalto di queste ultime entro il 31-12-2008. In prima istanza la C.Montana ha dato il proprio assenso alla stipula del protocollo e quindi la propria disponibilità ad iniziare le attività di progettazione. La Regione solo recentemente ha modificato ed integrato la bozza di protocollo e l’ha trasmessa per l’esame a tutti i soggetti il 7-06-2007; è stata sottoposta alla Giunta esecutiva con un parere istruttorio il 19-06-2007 e sono in corso gli PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione approfondimenti per la stipula del protocollo. - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale Sottoprogetto: Riuso e valorizzazione del patrimonio edilizio esistente Obiettivo generale B.1.4. Attivare un tavolo di concertazione con i Comuni, anche utilizzando lo strumento del forum di Ag. 21 già costituito, per definire un primo programma di lavoro che nel corso dell’anno possa arrivare a comporre un quadro conoscitivo delle principali emergenze su cui poter avviare un confronto per poi definire un percorso di recupero e riuso e attivare la ricerca di risorse necessarie per la realizzazione degli interventi programmati. Istituzione del tavolo di concertazione con i Comuni e provvedere conseguentemente, attraverso un’intesa di programma, a definire un programma di lavoro che preveda una indagine conoscitiva sul patrimonio edilizio oggetto di successivi eventuali approfondimenti, utile a definire possibili interventi di recupero e riuso. Intervento al quale non sono destinate risorse in bilancio. Comunque sarebbe necessario iniziare a istituire un tavolo di concertazione e definire un primo programma di lavoro condiviso da tutti i Comuni. Ritengo sia necessaria un’azione parallela condotta sia sul piano tecnico che sostenuta fortemente sul piano politico. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale Sottoprogetto: “Progetto Parco Nazionale Foreste Casentinesi “ Obiettivo generale B.1.5.1 B.1.5.2 Il progetto ha lo scopo di realizzare una concertazione permanente a livello sia politico-istituzionale che tecnico-gestionale in modo da rendere coerente l'attività dell'Ente parco con le finalità di sviluppo sostenibile e di salvaguardia dei valori territoriali riportate nel decreto ministeriale istitutivo. La revisione delle norme di piano dovrà essere affiancata da una collaborazione permanente che utilizzi il sistema degli enti locali per consulenza, progettazione, realizzazione di progetti in modo da ampliare le potenzialità operative dell'Ente parco e concentrare volontà politiche, risorse finanziarie e capacità umane verso obiettivi comuni. Attivare un gruppo tecnico Ente parco - Enti locali per la revisione delle Nessuna iniziativa intrapresa a livello politico norme del Piano. Valutazione di fattibilità di un sistema di integrazione delle capacità tecniche Nessuna iniziativa intrapresa a livello politico dell'Ente parco con quelle degli Enti locali. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - B.1. Tutela e valorizzazione del territorio attraverso interventi sostenibili in campo forestale, agricolo, idraulico, biologico e in materia di pianificazione urbanistica/ambientale B.1.6. Progetto "Officina Fauna selvatica" Obiettivo generale B.1.6.1 B.1.6.2 B.1.6.3 B.1.6.4 Il progetto ha lo scopo di contribuire al realizzarsi di un corretto rapporto fra ambiente, attività agricolo-forestali, attività venatorie e fauna selvatica, anche attraverso alcune iniziative di carattere esemplare. Effettuata assunzione dell’operaio a tempo indeterminato Lazzerini Matteo in data 10 Valorizzare l'allevamento di selvaggina de "I Luoghi" per la maggio 2007. produzione di fagiani da riproduttori di cattura. Nel corso dell'anno si provvederà all'assunzione per selezione di un operaio a tempo Acquistate di due incubatrici per un totale di € 19.680,00 di cui € 15.968,00 a carico dei indeterminato e ad alcuni interventi per il rinnovo di attrezzature e in residui degli anni precedenti. particolare delle incubatrici (a carico di residui degli anni precedenti). Alienazione di due macchine incubatrici per un introito di € 2.000,00. La produzione proseguirà secondo il modello di valorizzazione dei fagiani nati da riproduttori catturati in zone di ripopolamento, mentre resterà marginale la produzione di lepri. La copertura delle spese di gestione sarà in totale cofinanziamento con € 120.000 di proventi derivanti dalla vendita di fagiani e lepri. Situazione inalterata rispetto alle difficoltà oggettive per il proseguimento Prosecuzione della convenzione con l'Ambito territoriale di caccia n.1, dell’espletamento delle funzioni ordinarie tecnico/amministrative dovuto anche alla totale con collaborazione tecnica e amministrativa volta al riassetto della assenza di comunicazione e presenza da parte dei responsabili del comitato di gestione. struttura che dal 2008 dovrà essere autonoma sotto l'aspetto gestionale, salva nuova convenzione onerosa con cui la Comunità Montana potrà continuare a dare prestazioni tecniche e amministrative. Approvato il progetto per la continuazione dei monitoraggi faunitisici nel 2007, finanziati gli Prosecuzione dei monitoraggi faunistici nelle foreste casentinesi interventi in amministrazione diretta e chiesto il contributo alla Regione (settore fauna e riferiti a Cervo, Capriolo e avifauna e delle indagini volte alla settore foreste). In attesa del finanziamento regionale la DREAM è stata autorizzata a conoscenza dei rapporti fauna-foresta. Si chiederà ai settori fauna e iniziare, a proprio rischio, i monitoraggi in attesa dell’affidamento formale dell’incarico ai foreste della Regione di contribuire a finanziare il progetto, con il sensi dell’art.17 co.2 L. n.97/94 cofinanziamento a carico della gestione ordinaria delle prestazioni di operai e guardie forestali in amministrazione diretta. Sarà necessario Avviata la collaborazione con l’Ente parco nazionale, che ha finanziato e organizzato il realizzare la continuità dei monitoraggi tramit affidamento alla censimento del cervo nella parte non coperta dai monitoraggi realizzati dalla Comunità cooperativa convenzionata che li esegue da circa vent'anni. Montana In funzione dello stato d'avanzamento delle iniziative avviate da Ente parco nazionale e Provincia sarà possibile realizzare maggiori sinergie per la realizzazione dei monitoraggi e l'utilizzo delle informazioni ottenute. Prosecuzione della gestione associata del canile intercomunale. Permane la problematica relativa all’impatto acustico sollevato dalle famiglie abitanti in località “Giocalto” anche dopo aver effettuato l’installazione di un rilevatore acustico in grado di attivare un getto di Prosecuzione della gestione associata del canile intercomunale. I costi acqua sui cani presenti nei box del canile sanitario con costo a totale carico della C.M.. sono per € 55.000 a carico dei Comuni e € 8.869,00 del contributo Si prevede la necessità di un ulteriore intervento tale da consentire la realizzazione regionale per il servizio associato. dell’impianto sopra indicato anche nei box del canile municipale con costi a carico dei comuni associati. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - B.2. Migliorare il sistema delle attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Sottoprogetto: “La valorizzazione dei “rifiuti” per il miglioramento del sistema delle risorse e la costruzione di una cultura ambientale e stili di vita sostenibili nella popolazione casentinesi”: Obiettivo Successivamente all’avvio della gestione in forma societaria, si dovranno attivare le possibili forme di sinergia politica con il soggetto gestore in modo che possano generale essere poste in campo azioni, da un lato volte alla maggiore differenziazione dei rifiuti e dall’altro al raggiungimento di standard qualitativi e produttivi indicati dall’elaborando piano industriale di ambito. Occorrerà incentivare e sostenere l’ attività della società per cui la medesima possa comporre “accordi strategici” con gli altri soggetti provinciali interessati, per creare l’opportunità di gestire nel futuro il ciclo rifiuti nell’area Casentino. Le azioni poste in atto per questo anno avranno l’obiettivo di mantenere unitaria la strategia della Conferenza dei Sindaci così da permettere al soggetto societario di programmarsi per rendere maggiormente efficienti, efficaci ed economici i servizi ad oggi erogati. Una preventiva analisi dei parametri attuali e l’individuazione delle azioni volte a determinare il riscontro, in ambito societario, di standard prossimi alle indicazioni dell’ato, sarà l’obiettivo primario di questo primo anno e consentirà, probabilmente nel prossimo esercizio, di allineare il servizio casentinese con i parametri richiesti al futuro gestore. Durante l’esercizio 2007 inoltre dovranno essere definitivamente sottoscritti gli accordi che consentano all’ato di valutare la possibilità di realizzazione di un impianto per produzione cdr che dovrebbe successivamente alimentare il locale cementificio. A seguito della sottoscrizione degli accordi, l’obiettivo sarà quello di coinvolgere i Sindaci nella unitaria determinazione di proporre, nelle sedi di Ato, la strategia di valorizzazione del rifiuto mediante la produzione di cdr. Al fine di migliorare la qualità del cdr e abbassare i costi di lavorazione del combustibile alternativo nonché per tendere al raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata previste, dovranno essere attivate metodologie puntuali di raccolta spinta. In questo primo anno ci si prefigge l’obiettivo di redigere, in accordo/sinergia con l’ato una progettazione esecutiva per l’attivazione negli esercizi successivi di raccolte “porta a porta”. Politiche per un sistema integrato di gestione del ciclo dei rifiuti-Si stanno completando le procedure per rendere pienamente operativa la società in Attuazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti dell’area house appositamente costituita per la gestione dei servizi ambientali, con la Casentino, compreso i servizi di spazzamento, confermando il ruolo sottoscrizione del contratto di gestione. Da inizio anno si sta mantenendo lo standard della C.Montana, attraverso la Società Casentino Servizi. del servizio nelle sue molteplici componenti. Sono state effettuate alcune verifiche e Mantenimento standard di servizio raccolta e spazzamento; verifiche e monitoraggi dei singoli servizi che stanno portando al completamento di una monitoraggi per miglioramento livelli fuori standard. riorganizzazione che produrrà economia e maggiore efficienza. Certificazione ambientale emas Servizio Ambiente e Casentino Servizi -le procedure per la certificazione sono in fase di completamento. Elaborazione di un progetto preliminare per la raccolta p.p. in -è stato completato con A.R.R.R lo studio preliminare per nuovi metodi di raccolta B.2.1 casentino differenziata in Casentino. Realizzazione di un convegno nazionale sulle problematiche delle -per quanto riguarda il convegno nazionale è stato effettuato il 20-07-2007 e risulta raccolte p.a.p. in area montana riuscito secondo le aspettative nostre, di Conai e degli altri soggetti che ne hanno (Euro 1.000 fondi già disponibili ) preso parte. Incarico per la redazione di un progetto esecutivo p.a.p. -Incarico per la redazione del progetto esecutivo porta a porta. In corso di affidamento (Euro 10.000 fondi già disponibili) all’Università. Avvio di campagne informative e persuasive su nuovi metodi di -campagne informative su nuovi metodi di raccolta – verranno attivate al momento in raccolta p.a.p. cui saranno individuati, attraverso un progetto esecutivo, i nuovi metodi. (Euro 3.000 fondi già disponibili) E’ stato rielaborato l’accordo con il locale cementificio . a questo punto il dibattito si è Sottoscrizione dell’accordo con il locale cementificio e successive intese allargato a livello di ATO e ancora rimane aperta la problematica per l’ipotizzato con Ato, per quanto riguarda la possibilità di programmare la realizzazione impianto di CDR. B.2.2 di un impianto di CDR. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione -Differenziare per risfruttare (CDR) – CastelfocognanoB.2.4. B.2.4. In parte ricompresa negli interventi B.2.1. B.2.2. L’azione è in parte ricompresa negli interventi previsti nell’azione B.2.1 e B.2.2. - B.2. Migliorare il sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dei “rifiuti”, dell’”acqua” e sviluppare i sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Sottoprogetto: Il miglioramento del sistema delle risorse attraverso la valorizzazione dell’acqua e lo sviluppo dei sistemi tesi alla produzione di energia da fonti rinnovabili”: Obiettivo generale B.2.3 Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni per l’individuazione di percorsi da intraprendere in campo “energetico”, in particolare per arrivare in tempi brevi ad una riduzione dei consumi di energia per l’illuminazione pubblica ed altri usi. Cercare di sviluppare un sistema di informazione e di comunicazione verso la popolazione circa le possibilità di cogliere le opportunità offerte dalle nuove normative, nazionali e regionali, in materia di risparmio energetico e finalizzate ad incentivare la realizzazione di interventi di “edilizia sostenibile”, assistiti da contributi pubblici -Riduzione dei consumi e sviluppo di progetti con l’utilizzo di energia da fonti rinnovabili-il 12-02-2007 è stata promossa, congiuntamente al Vice Presidente, la costituzione -Promuovere la costituzione di un tavolo di concertazione con i Comuni, di un tavolo di concertazione con i Comuni per definire le iniziative da intraprendere anche attraverso il forum di Agenda 21 già costituito, per definire un per l’ottimizzazione degli impianti d’illuminazione, la riduzione dei consumi programma condiviso di iniziative da intraprendere (ottimizzazione degli energetici, l’individuazione di soluzioni ottimali da applicare ad edifici pubblici, il impianti, contratti di fornitura di energia più vantaggiosi, riduzione dei tutto incentrato sul tema emergente del risparmio energetico e dall’utilizzo di fonti consumi energetici, edifici pubblici su cui ipotizzare interventi). Attraverso un’indagine presso tutti i soggetti pubblici interessati, si potrebbe arrivare ad rinnovabili. L’occasione era quella della “giornata nazionale sul risparmio energetico” le cui iniziative promosse dai comuni del Casentino sono state un’analisi di tutti i consumi energetici per poi poter individuare le azioni e i coordinate dalla C.Montana. progetti da attivare per cogliere concretamente l’obiettivo di un effettivo risparmio energetico. -Dopo la stipula del protocollo d’intesa con la Provincia, a livello tecnico, stiamo -attraverso la stipula di un protocollo d’intesa con la Prov. Di Arezzo, la R.T., prendendo parte attiva ai lavori del tavolo permanente dell’Edilizia sostenibile che e altri soggetti, prendere parte attiva, svolgendo il ruolo di soggetto sta producendo come primo risultato una proposta di documento coordinato di coordinatore dei Comuni della vallata, alle attività di promozione sostegno e integrazione ai regolamenti edilizi dei Comuni che contempla una serie di norme e sviluppo dell’”edilizia sostenibile” nella provincia di Arezzo. Promuovere indicazioni per l’applicazione, nei nuovi edifici, di tutte le buone norme per un’indagine, in collaborazione con i Comuni, per individuare edifici pubblici l’ottenimento del massimo risparmio energetico. Il Primo documento è stato su cui ipotizzare interventi con l’utilizzo di fonti rinnovabili. presentato in occasione di una giornata di studio e confronto con altre realtà organizzata dal Comune di Subbiano il 4-7-u.s. Presentata alla Regione richiesta di contributo per due impianti a Falciano e Carda, mentre Ortignano-Raggiolo ha presentato direttamente la richiesta. -presentazione del progetto di teleriscaldamento a biomasse legnose per il centro abitato di Falciano in Comune di Subbiano, ai sensi del Decreto Reg. 715/2007, al fine di ottenere il contributo previsto paria al 50% dell’investimento. Qualora il progetto venga ammesso a contributo, verranno attivate le procedure per l’attuazione dello stesso (progetto esecutivo, autorizzazioni, accertamento risorse a carico del Comune di Subbiano come cofinanziamento) Investimento previsto E.900.000 di cui Presentata richiesta di contributo al MIRAF per un progetto di fattibilità di teleriscaldemento a servizio di Baraclit, Mabo e Coop (calore, condizionamento e cogenerazione elettrica al 20%) (vedi A.3.2.2) PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione B.2.5 B.2.6 B.2.7 Euro 450.000 contrib. R.T. e e i restanti E.450.000 così suddivisi: a carico del Comune di Sabbiano 180.000,00 a carico degli utenti 150.000,00 a carico della Pro loco:120.000,00. Si valuta inoltre la possibilità di operare un progetto similare anche con la frazione di Carda oltre che con Falciano - Centrale idroelettrica di Chitignano-approfondire con il Comune di Chitignano la fattibilità del collegamento pedonale e ciclabile lungo le sponde del torrente Rassina con la duplice finalità di una valorizzazione turistica e di produzione di energia attraverso la realizzazione di una centrale idroelettrica che dovrà essere pienamente compatibile con l’ambiente. - Il mini-hydro in Casentino – GEN.ERGY srl-approfondire le conoscenze sull’opportunità di realizzare mini centrali idroelettriche nei corsi d’acqua del Casentino, anche attraverso un confronto con la società Gen.ergy srl e Lanificio di Soci (scheda B.2.7.). Dovrà essere attivato un raffronto con l’amm.ne Prov.le di Arezzo in quanto soggetto che ha già attivato indagini e studi specifici sui corsi d’acqua del territorio provinciale allo scopo di conoscerne le caratteristiche peculiari favorenti o meno la realizzazione di centraline idroelettriche compatibili. -realizzazione autonomia energetica mediante sfruttamento energie alternative idroelettriche – Coop. Tessile Casentino “Il Lanificio di Soci”. Vedere B.2.6 Per questi interventi, riguardanti la tematica dell’”energia” stiamo valutando congiuntamente agli altri settori dell’Ente tutte le possibilità d’intervento che potrebbero essere sostenute da contributi pubblici. In particolare stiamo esaminando le possibilità offerte dei bandi Regionali e Ministeriali in materia che sono stati pubblicati in questi ultimi giorni, per poi ricercare una concertazione con i Comuni e con i soggetti privati interessati e possibili beneficiari di contributi. Per questi interventi, riguardanti la tematica dell’”energia” stiamo valutando congiuntamente agli altri settori dell’Ente tutte le possibilità d’intervento che potrebbero essere sostenute da contributi pubblici. In particolare stiamo esaminando le possibilità offerte dei bandi Regionali e Ministeriali in materia che sono stati pubblicati in questi ultimi giorni, per poi ricercare una concertazione con i Comuni e con i soggetti privati interessati e possibili beneficiari di contributi. Per questi interventi, riguardanti la tematica dell’”energia” stiamo valutando congiuntamente agli altri settori dell’Ente tutte le possibilità d’intervento che potrebbero essere sostenute da contributi pubblici. In particolare stiamo esaminando le possibilità offerte dei bandi Regionali e Ministeriali in materia che sono stati pubblicati in questi ultimi giorni, per poi ricercare una concertazione con i Comuni e con i soggetti privati interessati e possibili beneficiari di contributi. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - B.3. Sviluppare la “sicurezza” del territorio attraverso il consolidamento del sistema integrato di Protezione Civile Sottoprogetto: “Sistema integrato di Protezione Civile in Casentino” Obiettivo generale Accrescere la sicurezza nel territorio mediante la predisposizione e messa in esercizio di atti di pianificazione territoriale, di prevenzione dei rischi e di promozione della cultura della Protezione Civile in ambito comprensoriale, a salvaguardia della popolazione e delle infrastrutture, presenti in Casentino. B.3.1.1 Completamento dell’iter procedurale, di cui alla Delibera di Giunta Esecutiva n. 101/2006, finalizzato all’approvazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile, compreso il consolidamento del Servizio Operativo del Centro Intercomunale mediante l’individuazione del personale preposto a tale attività secondo le reali esigenze e la messa in esercizio del nuovo immobile che ospiterà il C.I. ed il C.O.M. -Sono in corso di completamento, da parte del responsabile del Servizio dott. C.Toni coadiuvato dal geom. C.Rossi, gli approfondimenti tecnici sui piani d’emergenza dei Comuni, come evidenziato negli incontri tenutisi in Regione il 07-02-2007 e in C.Montana il 16-02-2007 in occasione della presentazione del Piano intercomunale. Tali approfondimenti sono stati richiesti dalla Regione Toscana, in considerazione del fatto che in ottemperanza del decreto regionale 2977/05, è stata scelta una modalità di associazione di tipo “B”. La modalità di associazione di tipo “B” prevede la gestione associata per l’elaborazione e gestione del piano di protezione civile, le attivita’ di formazione, comunicazione, ecc. piu’ le attivita’ di Centro Situazioni, lasciando la gestione della fase di emergenza in capo ai singoli comuni. Ad oggi sono già stati redatti 9 dei 13 Piani di Emergenza Comunali e sono in fase di completamento gli altri. B.3.1.2 Attività di prevenzione del rischio idraulico mediante sistemazioni idraulico forestali in corrispondenza degli attraversamenti stradali del Comprensorio casentinese, in sinergia con l’attività di Bonifica di cui alla scheda B.1.2, realizzati con fondi della Bonifica); -Ha avuto regolarmente corso l’attività di prevenzione mediante lavori di sistemazione idraulico foresatli (vedere B.1.2. attuazione interventirelazione), sono in corso di redazione gli atti necessari all’affidamento dei lavori di ulteriori lotti. B.3.1.3 Proseguimento del servizio di reperibilità H24 del C.I. mediante il personale già preposto a tali attività e la ricerca di possibili sinergie con il servizio antincendio della Comunità Montana per un’ottimizzazione dei costi; -E’ stato consolidato ed attuato il servizio di reperibilità H24, approvando il calendario del servizio per l’anno 2007. La programmazione di tale servizio, nel periodo compreso tra il 15 giugno ed il 15 settembre, è stata fatta coincidere con il servizio di reperibilità antincendio dell’Ente, per un’ottimizzazione delle risorse e dei costi di esercizio. B.3.1.4 Previsione di attivazione personale del C.I. durante le fasi di allertamento meteorologico e/o a seguito di eventi calamitosi; -E’ stato attivato il personale del C.I. in occasione di allerta meteo Regionale e Provinciale: • Allerta meteo regionale dell’8/02/2007; • Allerta meteo regionale del 18/03/2007; • Allerta meteo regionale del 18/03/2007. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione B.3.1.5 B.3.1.6 Partecipazione ad esercitazioni di Protezione Civile e Pronto Soccorso promosse da associazioni di volontariato locali e previsione di eventuale esercitazione di Protezione Civile a livello intercomunale, volta a testare la validità del Piano Intercomunale; Presentazione ed illustrazione del Piano Intercomunale di Protezione Civile alle PP.AA. ed alle Associazioni di Volontariato operanti sul territorio. -Il Centro Intercomunale, congiuntamente alla Provincia e al Comune di Subbiano , ha promosso un’attività formativa sperimentale per le scuole a cui il resp. del Servizio, C.Toni, congiuntamente a C.Rossi, hanno collaborato attivamente per la realizzazione del programma che si è concluso con una esercitazione generale con dimostrazione dei risultati attesi, nello scorso mese di maggio. Tale manifestazione ha visto il coinvolgimento di 5 mezzi operativi e 12 unità di personale specializzato della Comunità Montana. - Il Centro Intercomunale, congiuntamente alla Misericordia di Castel San Niccolò ha organizzato una esercitazione di Protezione Civile e Pronto Soccorso svoltasi il 24 agosto scorso. Tale manifestazione ha visto il coinvolgimento di 2 mezzi operativi e 7 unità di personale specializzato della Comunità Montana. Il Piano Intercomunale è stato presentato alle Amm.ni Comunali il 16-022007. Attività non previste -revisione del progetto di realizzazione del centro per il “telelavoro” al fine dell’attivazione delle procedure di scelta del contraente i lavori; presentazione della D.I.A.; espletamento della procedura negoziata, affidamento e direzione lavori. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura Sottoprogetto: “Il CRED e la Mediateca” Obiettivo Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, istituzioni culturali, agenzie formative e imprese per generale innescare processi di rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale verso uno sviluppo socio-culturale attento alle specificità locali. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e formative. Tutto ciò lo si intende perseguire nella logica di una ancora più forte valorizzazione e gestione del patrimonio culturale locale attraverso anche il potenziamento degli strumenti e dei progetti esistenti. A questo proposito risulta centrale predisporre di strumenti di gestione adeguati a carattere comprensoriale che valorizzino le realtà locali e che nel contempo rafforzino il sistema delle razioni nell’ottica della rete. Ciò deve a nostro avviso essere strettamente correlato con la necessità di attivare collaborazioni e sinergie anche esterne al nostro territorio verso le quali promuovere innovazione culturale con conseguente crescita socio economica. C.1.1 Per il 2007 il sostegno alla didattica tramite la progettazione PIA è orientato verso le seguenti azioni fondamentali, previste come prioritarie dal Piano di indirizzo regionale per l’utilizzo delle risorse: Progettazione di educazione ambientale, tramite la sperimentazione di un modello operativo che sarà utilizzato dalla regione come riferimento per tutte le aree, con l’attivazione di percorsi didattici condivisi e coerenti con le linee di indirizzo INFEA. Continuità del percorso di sostegno alla didattica multimediale (Linguaggio cinematografico e sistemi di comunicazione audiovisiva, orientati anche verso le scuole superiori) e linguaggi espressivi (teatro e musica). Comprendono l’attività di prestito di soft alle scuole e i laboratori di Camera Blu 2007. Tutta l’attività è concordata a monte con scuole e insegnanti. In particolare per il 2007-2008 si sottolinea come forte elemento di novità un progetto didattico su una fiaba ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd dedicato alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla giornata della memoria del 27 gennaio 2008 Parte integrante dei percorsi Camera Blu è rappresentata dall’animazione Interculturale Sostegno alla realizzazione di una rete scolastica ad alto profilo didattico ed educativo, anche tramite la partecipazione al progetto sperimentale regionale“Scuole in Rete e Reti di Scuole”. Con questo progetto, che coinvolge il Casentino tramite la scuola di Montemignaio, si cerca un ulteriore passo in avanti verso il raggiungimento di un livello di eccellenza nella didattica, attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie educative e di metodologie didattiche in grado di favorire l’integrazione tra Scuole di differenti territori, offrire agli insegnanti nuove opportunità di confronto e condivisione di pratiche educative sfruttando le potenzialità della didattica multimediale ed interattiva. Il progetto consente di creare l’infrastruttura di base per un primo network di Scuole network di Con il giugno 2007 .si è conclusa la parte programmata di sostegno alla didattica 2006/2007 tanto per la camera Blu (laboratori negli Istituti comprensivi di Castel Focognano, Bibbiena, Soci, Poppi e Stia) che per l’Educazione Ambientale (sempre negli istituti comprensivi di Castel Focognano, Bibbiena, Soci, Poppi e Stia. Sempre per la didattica ambientale si è proficuamente collaborato con il progetto Casentino viaggio nella valle Chiusa, realizzato dal Provveditorato agli studi e coordinato dal settore ecomuseo. Sono rimasti aperti, secondo la prevista programmazione, un laboratorio Camera Blu a Bibbiena ( progetto didattico su una fiaba ebraica con l’obbiettivo di realizzare un dvd dedicato alle generazioni scomparse con l’olocausto e all’infanzia vittima di tutte le guerre. Il progetto è finalizzato alla giornata della memoria del 27 gennaio 2008) e altri laboratori di educazione ambientale legati al ciclo autunnale. E’ ancora in fase di costruzione il progetto di rete telematica delle scuole casentinesi con al centro l’esperienza di Montemignaio quale scuola capofila di un progetto regionale ancora in fasi di studio. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione - - - C.1.2 - - C.1.3 Scuole, con possibilità di allargare i servizi ad altri Istituti scolastici casentinesi, in una logica federata e paritaria. Si gettano quindi le basi per un’effettiva integrazione tra la Scuola, la famiglia e gli attori territoriali, con evidenti benefici sociali ed economici. Continuità del sostegno alla didattica legata alla storia del Novecento, con particolare riguardo ai temi della resistenza e della Costituzione. Anche in questo caso si ricorre ampiamente all’uso dei tecnologie multimediali e della rete. Con il 2007 il CRED accede per l’ultimo anno ai finanziamenti previsti per le biblioteche tramite le modalità della legge. 14 In tal senso per il 2007 viene presentata una terza fase di continuità del progetto “600 Minuti di Novecento” presentato come proposta di rete provinciale ed in collegamento con la Biblioteca del Comune di arezzo oltrechè con la facoltà di lettere e filosofia dell’Università di Siena. Obiettivo del 2007 è il consolidamento del progetto all’area provinciale con l’organizzazione di un evento di riflessione demoantropologica da realizzare in Casentino entro l’estate 2007. Nell’occasione sarà presentata anche l’opera del regista fiorentino Lionetto fabbri. Consolidamento della biblioteca Banca della Memoria come parte della rete provinciale e regionale. Tenuto conto delle novità previste dal 2007 con l’attuazione di un nuovo piano di indirizzo pluriennale regionale per la cultura, l’adeguamento completo di standard e regolamento della Mediateca alle indicazioni regionali (riguardanti tipologia dei locali, orari di apertura, catalogazione, prestito e attività, aggiornamento tecnologico) si rende necessario per l’accesso alle risorse disponibili con i progetti speciali regionali di rete. Il primo di tali progetti sarà messo a Bando entro l’Aprile 2007 e sarà finalizzato all’acquisto di cinema in dvd e libri di storia del cinema per il prestito e attività di rete Con il 2007 si propone di sostenere come CRED Mediateca alcune attività procedurali delle piccole biblioteche comunali (in particolare le procedure obbligatorie periodiche di monitoraggio previste dal sistema regionale e spesso evase dalle piccole biblioteche). Questa azione di coordinamento potrà essere di beneficio al sistema culturale casentinese consentendo alle piccole biblioteche una maggiore presenza nel sistema con benefici per la popolazione più decentrata. Spesa prevista € 10.000 Consolidamento dell’attività estiva promozionale chiamata “Veglie d’estate” Completamento del progetto “Ottava Rima” finanziato dalla fondazione Monte dei paschi Al fine di creare rapporti istituzionali durevoli e reciproci nell’ottica dello scambio e della cooperazione decentrata si pone già nel 2007 il consolidamento delle relazioni con gli enti rumeni e con i loro attori principali. Questo campo che può vedere la comunità montana del casentino in grado di concretizzare nuovi progetti che vedano protagonisti gli enti locali Come parte della rete provinciale delle Biblioteche la Mediateca CRED la Mediateca CRED ha avuto l’approvazione di tre progetti finanziati con la legge 14: *Archivi con avanzamento terza fase del progetto “Seicento Minuti di Novecento” in fase di realizzazione e avanzamento, comprensivo di eventi estivi “Veglie d’Estate” * Promozione del linguaggio cinematografico, da realizzare entro il giugno 2007 * catalogazione e informatizzazione catalogo a partire dal settembre 2007-09-05 La Mediateca partecipa inoltre al progetto di rete provinciale “Un milione di libri” che prevede l’incremento della videoteca dvd dedicata lalla storia del cinema. Si è proficuamente collaborato tramite l’istallazione di una sezione multimediale alla Mostra itinerante sulla Resistenza, con sedi in successione a Castel Focognano, Stia e Moggiona. Con il giugno 2007 si è completato con pieno successo il percorso di realizzazione del progetto regionale “Cantiere di letteratura orale. Censimento dei poeti di ottava rima in Toscana” che si conclude con la pubblicazione in tiratura limitata del Cofanetto omonimo contenente un libretto a stampa introduttivo e 4 dvd per otto ore complessive di consultazione. La presentazione dell’opera è prevista per il 21 settembre 2007 PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione rumeni sia nella progettazione che nella valorizzazione delle risorse culturali ed ambientali, settori questi dove la comunità montana ha maturato esperienze di alto livello, determina la necessità per la comunità montana di dotarsi di una gestione centralizzata di tutte le attività e proposte che la possano investire. C.1.5. C.1.6 C.1.7. C.1.8 C.1.9 C.1.10 C.1.13 Proseguimento delle azioni di consolidamento e potenziamento del progetto attraverso la realizzazione e continuazione di progetti specifici, in continuità con i temi contenuti nel piano di sviluppo pluriennale: valorizzazione dei mulini ad acqua attivi (organizzazione percorso comprensoriale), paesaggio e prodotti tipici (presidi paesistici,cantieri delle mappe di comunità, laboratori sulle sapienze artigianali), attivazione di una mostra itinerante dedicata alla resistenza con possibile collocazione di una sede permanente presso un ecomuseo, archeologia medievale (continuazione del rapporto di collaborazione con l’Università di Firenze), l’immaginario e la cultura popolare (il badalisco). E’ prevista la realizzazione del workshop europeo della rete degli ecomusei e l’avvio del percorso finalizzato alla costruzione della rete comprensoriale con sottosistemi tematici o tipologici Nel 2007 si prevede di individuare canali di finanziamento (in particolare riferiti al settore commercio della RT) per dare avvio al progetto proponendo una progettualità integrata e trasversale (modello ecomuseale) che combini gli aspetti culturali, sociali e produttivi. Per il 2007 si prevede di continuare nelle azioni di coordinamento delle feste della castagna del Pratomagno casentinese in funzione anche dell’attivazione del consorzio sulla farina di castagne. In parallelo sarà riproposta la piccola rassegna di racconti nei luoghi della tradizione. Si prevede di dare continuità all’iniziativa di “Boschi ad arte” nell’ambito anche del tavolo di progettazione provinciale (L.R 33) Attraverso la realizzazione di iniziative specifiche in corrispondenza di alcune strutture dell’ecomuseo. Sono proseguite le azioni di coordinamento della rete attraverso la predisposizione di un calendario unificato estivo delle iniziative tra cui la rassegna LA MEMORIA DELLE MANI dedicata alle sapienze artigianali oltre alla programmazione delle proposte didattiche rivolte alle scuole della Provincia. Si è concluso il progetto di archeologia medievale in collaborazione con l’Università di Firenze. Sono state realizzate le varie tappe previste (Castel Focognano, Stia, Moggiona) della mostra “I Giorni della Libertà” – La guerra di resistenza in Casentino comprensive delle iniziative collaterali. E’ stata infine predisposta l’organizzazione del workshop europeo degli ecomusei che si terrà dal 25 al 27 Settembre con la collaborazione logistica del Consorzio Casentino Sviluppo e Turismo. Sono in corso le verifiche per l’individuazione dei canali di finanziamento. Sono state attivate le prime fasi di coordinamento per la riproposizione dell’iniziativa attraverso anche il raccordo con il consorzio della farina di castagne del casentino e del pratomagno. E’stato portato a termine il progetto avviato nel 2006 dal titolo PAESAGGI/PASSAGGI con l’inaugurazione delle opere permanenti a Cetica e a Raggiolo. E’ stata avviata la prima fase del progetto BOSCHI AD ARTE 2007 – LA MEMORIA NECESSARIA. Il progetto proseguirà con gli altri moduli che si prevede di realizzare nel periodo autunnale in seguito all’ufficializzazione del finanziamento regionale. Parallelamente alle azioni di recupero strutturale dello storico lanificio di Stia a cura della Fondazione Lombard che porteranno alla realizzazione di un Sono stati realizzati alcuni incontri per valutare la fattibilità del progetto. Si prevede di centro culturale e museale, si prevede di dare avvio alle fasi di verifica e dare avvio alle fasi di verifica e ricerca preliminare nel periodo autunnale. ricerca relative al tema del tessuto casentino nell’arte e nei media finalizzate alla realizzazione di una mostra tematica E’ stata portata a termine la prima fase del progetto con la concertazione e stipulazione dei protocolli d’intesa con tutti i proprietari dei mulini e la costituzione Avvio delle fasi di valorizzazione e promozione nell’ambito di un progetto formale della rete. complessivo riferito ai mulini ad acqua che prevede: segnaletica, materiali Si è proceduto alla realizzazione di cartelli segnaletici e materiale informativo informativi cartacei ed elettronici, realizzazione di iniziative didattiche e cartaceo. culturali Nel periodo estivo sono state realizzate iniziative ed animazioni in corrispondenza delle varie strutture. Avvio degli interventi finalizzati al recupero del complesso del lanificio di Stia E’ stata realizzata una riunione preliminare con la Fondazione Lombard dalla quale è quale centro culturale-museale, sede comunale e centro arti e mestieri emersa una convergenza di obbiettivi e l’intenzione di proseguire in una collaborazione Nel 2007 si intende attivare una serie di momenti di confronto con la che dovrà comunque essere preceduta e costruita attraverso ulteriori e decisivi fondazione Lombard al fine di definire i contenuti e le funzioni degli spazi in momenti di confronto e verifica. una ottica di carattere comprensoriale PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione C.1.14 Avvio interventi di riqualificazione sistema dei mulini di Falciano Subbiano Nel corso dell’anno 2007 la comunità montana intende attivare un percorso di valorizzazione , all’interno del sistema ecomuseale, relativo ai mulini ad acqua che prevede anche la presenza dei mulini di Falciano(vedi scheda C1.10 I mulini di Falciamo rientrano nel progetto di valorizzazione di cui al punto C.1.10 e pertanto ricevono una specifica qualificazione nell’ambito di quella iniziativa. In tale quadro programmatico complessivo si è appunto organizzata e realizzata una importante riunione tra la Comunità Montana, la Soprintendenza, il Comune di Subbiano e i proprietari, finalizzata a definire le linee tecnico-culturali per il recupero del complesso e propedeutica alla stipula di una convenzione. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura Obiettivo Il Progetto vuole proporsi di verificare la possibilità di dare vita ad un autentico "Sistema culturale del Casentino", che sia rappresentativo degli interessi sia generale pubblici sia privati, che religiosi che delle associazioni, e ne aggreghi e raccordi le attività e gli interventi, individuando i seguenti obbiettivi: 1. Sostenere e migliorare tutte le iniziative consolidate negli anni, che contribuiscono ad arricchire e ad integrare il patrimonio culturale della Valle, allo scopo di promuovere cultura, occupazione, turismo, qualità della vita. 2. Tutelare la memoria storica e valorizzare il patrimonio storico artistico esistente 3. Valorizzare l’Arte e l’Ambiente 4. Promuovere forme di comunicazione e di informazione, anche attraverso attività editoriali, strumenti multimediali, convegni e seminari Prevedere la creazione di una rete di offerta culturale legata alle manifestazioni e agli spettacoli, attivando un percorso virtuoso di recupero e riscoperta di un bacino di conoscenze sia intese in senso stretto che come insieme di valori legati alla tradizione locale. Tra questi, particolare attenzione deve essere rivolta al teatro, anche con inserimento nella Rete Teatrale provinciale e regionale. C.1.4 Cultura-Giovani-Scuola La XX° edizione è iniziata il 21 luglio a Capolona con lo spettacolo dell’artista “Pievi e Castelli in Musica”: quest’anno sarà il ventennale della Manifestazione Catherine Spaak e si è conclusa il 24 agosto a Valenzano con lo spettacolo di artistica e musicale più seguita in Casentino, il festival consiste in spettacoli Giorgio Albertazzi. Circa 2.500 sono stati gli spettatori, appartenenti alle varie musicali che si coniugano con il fascino delle Pievi romaniche, dei castelli e delle fasce d’età che hanno seguito il Festival. Rimangono da effettuare le liquidazioni piazze storiche del Casentino. ed il rendiconto finale. “Cinema Sotto le stelle”: L’ iniziativa è organizzata in collaborazione con i "Cinema Sotto le Stelle" comuni casentinesi e riscuote l’interesse e l’apprezzamento dei Casentinesi e La Manifestazione ormai consolidata da anni si è svolta nel periodo estivo nelle dei turisti che durante il periodo estivo frequentano la nostra Vallata. Consiste piazze e nei borghi Casentinesi. Iniziata il 1 luglio 2007 si è conclusa il 31 agosto. nell'organizzare spettacoli cinematografici anche nei centri storici, nelle frazioni L’ufficio sta provvedendo ad effettuare le liquidazioni, i conguagli SIAE, i conguagli e nei borghi della nostra Vallata che non dispongono di sale cinematografiche. per le compartecipazioni dei comuni ed il rendiconto finale. La I^ edizione di “Ridicasentino”, festival di cabaret organizzato con la collaborazione di SOS spettacolo, associazione culturale, e la direzione di “Musica, teatro e cabaret all’ora del tè ed oltre”: Il progetto nato per espressa Noidellescarpediverse, iniziata il 07 luglio a Capolona si è è conclusa il 14 luglio a volontà della Comunità Montana intende dare la possibilità a gruppi emergenti Stia in p.zza Tanucci con la partecipazione straordinaria, quale testimonial, di casentinesi e non di esibirsi facendosi conoscere. Nell’ ambito del progetto si Stefano Bellani e la consegna del trofeo. Alla rassegna hanno partecipato comici prevede l’ organizzazione di un concorso nazionale di cabaret in Casentino la provenienti da tutta Italia. Testimonials della manifestazione: Michele Crestacci e prossima estate. Stefano Bellini (Zelig). La finale è stata trasmessa dal canale satellitare Family life TV. L’ufficio sta provvedendo alla rendicontazione finale. L’iniziativa “Settimana della Pace e della Solidarietà in Casentino” si è svolta anche In occasione della ricorrenza della liberazione L’ ente intende promuovere quest’anno dal 25 aprile al 01 maggio coinvolgendo tutti i comuni del Casentino. Il l’iniziativa denominata “Settimana della Pace e della Solidarietà in Casentino”. programma composto in un unico cartellone comprendeva: convegni, mostre, Tutti i Comuni, le scuole, le associazioni di volontariato e ricreative saranno dibattiti, spettacoli ed incontri sul tema della Pace e della Solidarietà in casentino coinvolte per dar vita ad un unico cartellone di spettacoli, convegni, concorsi e della e vi hanno aderito Enti Locali, scuole, associazioni varie. incontri sui temi e sui valori della Pace e della solidarietà “Giornata Verde” : Anche quest’anno è stato proposto agli alunni delle scuole elementari e medie un concorso a premi su temi ambientali. Scopo principale dell’ iniziativa è sensibilizzare i giovani delle scuole affrontare durante l’anno scolastico argomenti inerenti l’educazione ambientale. Il progetto è inserito nell’ambito del programma regionale INFEA e Agenda 21. "Giornata Verde" XII° edizione, si è svolta venerdì 01 giugno presso il Centro Sociale di Bibbiena. Come nelle scorse edizioni, il programma ha previsto l'organizzazione di un concorso a premi rivolto alle scuole del Casentino (III°, IV° e V° delle scuole primarie, I°, II° e III° delle scuole secondarie di primo grado) sul tema: "Vivere il Casentino” Segnali ambientali, memoria e qualità della vita. Alle PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione premiazioni hanno partecipato i due gruppi comici Noidellescarpediverse Alan&Lenny ei “Magabondi”, che hanno messo in scena un mix di satira e umorismo sui temi ambientali, molto incisivi per i ragazzi. E’ in corso il rendiconto finale. “Progetto Teatro ragazzi” : E’ un’iniziativa per la diffusione del teatro nelle scuole. Come ogni anno il progetto coordinato dalla Comunità Montana, verrà predisposto dall’Associazione Teatrale NATA, in collaborazione con le amministrazioni comunali e gli organi scolastici. Il progetto in particolare si caratterizza in: spettacoli teatrali, laboratori, incontri-seminari all’interno delle scuole. “Veglie d’Estate”: Continua anche quest’anno il progetto del CRED che consiste in un calendario di eventi musicali e video proiezioni da tenersi nelle varie frazioni dei comuni casentinesi nel periodo estivo “Mostra I giorni della libertà guerra di liberazione in Casentino” la mostra ha come obiettivo principale la riflessione sugli avvenimenti storici avvenuti fra il 1943 e il 1944 nella nostra Valle e la formazione di una coscienza aperta ai valori della libertà alla cultura dei diritti. La mostra itinerante sarà coordinata dal servizio CRED della Comunità e si avvarrà di dispositivi multimediali oltre ai classici pannelli. Il Progetto denominato “Piccoli Sguardi” alla sua 8^ edizione è stato realizzato in collaborazione con la NATA (Nuova Associazione del Teatro d’Arte), i Comuni e le scuole del Casentino. Si è svolto per tutto il periodo dell’ anno scolastico E’ stata presentata la relazione finale con relativo bilancio consuntivo. in cui sono elencate le numerose attività svolte nelle varie scuole del Casentino: spettacoli teatrali, laboratori, incontri e corsi di aggiornamento, particolare attenzione quest’anno è stata dedicata alle scuole dell’Infanzia. L’iniziativa è stata realizzata dal servizio CRED della Comunità Montana La Mostra itinerante “I giorni della libertà guerra di liberazione in Casentino” è stata realizzata dalla Ditta SCRAMASAX di Firenze con il coordinamento del servizio CRED di questa Comunità Montana. E’ stata inaugurata il 25 aprile a Rassina. Successivamente è stata allestita al Palagio di Stia (dal 10 giugno al 15 luglio) e a Moggiona nel comune di Poppi (dal 15 luglio al 9 settembre). E’ in corso di redazione il rendiconto finale. Compartecipazione ad eventi con rilevanza comprensoriale. La Comunità Montana ha individuato come negli anni precedenti una serie d'iniziative a carattere culturale, sportivo e promozionali del territorio al fine di valorizzarne i contenuti, con i seguenti impegni - Festival Musica d’ organo (Comune di Chiusi della Verna) programma concluso a fine agosto - Gusto dei Guidi (Pro-loco centro storico di Poppi) concluso il 26 ago - Le Forme del legno (Comune di Pratovecchio) si terrà il mese di ottobre - Mostra sulla Pietra Lavorata (Comune di Castel San Niccolò) 2-10 sett. - Quodlibet (Ass.ne Florilegio Musicale) il programma si è concluso Compartecipazione ad eventi ed attività di rilevanza comprensoriale: la - Acquisto libri “Divina Commedia” – effettuato con la Scramasax Comunità Montana come negli anni scorsi comparteciperà ad eventi di valore - Mappe di Comunità Progetto Ecomuseo (Comune di Talla) concluso promozionale per il nostro territorio attraverso contributi di diversa entità al fine - Mappe di Comunità Progetto Ecomuseo (Pro-loco Corezzo) concluso d’incoraggiare e promuovere le attività delle diverse associazioni ed - Mostra sul Ferro Battuto (comune di Stia) 30 ago al 2 sett. amministrazioni tra le quali la Biennale d’arte febbrile, Mostra della pietra - Trofeo di Bibbiena (Club Fotografico Avis di Bibbiena) si svolgerà fine settembre lavorata e Le forme del legno. - Subbiano di Corsa (Pro-loco di Subbiano) 8 sett. - Teatro del Fiume (Ass.ne NATA) programma concluso - Fondazione Galli (Comune di Bibbiena)- in corso Inoltre nel corso del c.a. è stato deliberato di compartecipare alle altre seguenti iniziative: - Concerto musiche barocche (Pro-loco La Verna) si svolgerà l’08 sett. - III^ edizione mostra zootecnica (Comune di Subbiano) si svolgerà il 02 sett. - Iniziative musicali giovanili (Comune di Subbiano) programma concluso - Contributo straordinario per spese di funzionamento Distretto scolastico 29- In corso - Premio Europa (Circolo verso l’Europa) 20 ottobre PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione - Festa Cooperative Libera Terra (Il Grillo parlante Associazione Promozione Sociale) avvenuta il 10 ago. - Contributo per pubblicazione “Montemignaio… punti di vista” (Comune di Montemignaio)- in corso - XXV^ Anniversario del Gemellaggio (Comune di Talla) conclusa - Torneo di calcio giovanile “III Memoriale Dicembrini” (Comune di Capolona) concluso a giugno Sono in corso le relative liquidazioni. C.1.15 C.1.16 -Dare continuità alle occasioni di scambio interculturale tra giovani d’ Europa attraverso anche la programmazione di manifestazioni sportive, come opportunità insostituibili di aggregazione e di crescita socio-culturale. In questo contesto s’intende mantiene viva la volontà di promuovere l’ iniziative denominata “Mini Olimpiadi delle Città Gemellate” e pertanto in stretto contatto con i Comuni gemellati del Casentino, sarà avviata una verifica sulla fattibilità dell’evento nel corso del 2007 analizzando anche soluzioni alternative che possano prevedere il coinvolgimento e la partecipazione di Comuni e altri soggetti esterni al Casentino anche in preparazione ad eventi da programmare negli anni futuri. - Il mondo è un palcoscenico e … noi ci siamo sopra! Incontri culturali interdisciplinari – NATA BibbienaIl progetto verrà esaminato nei prossimi anni. -Teatro del fiume – Piccoli sguardi - NATA Bibbienaparte del progetto Piccoli Sguardi è stato compreso nel programma “Teatro Ragazzi” al punto C.1.4, il resto verrà preso in esame nei prossimi anni. E’ stato elaborato un programma-progetto che è stato sottoposto all’attenzione della Giunta e dei Comuni interessati. A seguito delle verifiche effettuate sulla reale fattibilità di promuovere le “miniolimpiadi delle città gemellate” al momento i Comuni hanno chiesto di spostare l’eventuale organizzazione nel 2008. Il progetto “ Teatro del Fiume “ è stato predisposto dall’ associazione culturale Nata di Bibbiena. Comprendeva spettacoli teatrali che si sono svolti nel corso di tutta l’estate nelle varie località casentinesi: Capolona, Strada , Moggiona, Stia, Bibbiena e Poppi In corso la liquidazione e il rendiconto finale. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - C.1. Organizzazione, produzione e fruizione della cultura sottoprogetto: Il Progetto "Il lago degli Idoli" realizzazione di un museo archeologico in Casentino Obiettivo generale C.1.11.1 C.1.12.1 C.1.11. Nel 2007 si prevede di effettuare una serie di saggi speditivi, con eventuali approfondimenti, volti alla verifica di ulteriori presenze archeologiche e alla migliore ricostruzione delle informazioni sul sito del Lago degli Idoli, sulle caratteristiche della frequentazione e sul collegamento con il territorio, comprese le vie di collegamento ed eventuali strutture quali fornaci e altro. L'avvio della realizzazione con risorse dell'anno precedente degli interventi di miglioramento ambientale e paesaggistico, compresa la ricostituzione del lago, renderà palese il carattere interdisciplinare e multifunzionale del progetto e consentirà una prima valorizzazione di percorsi turistico-escursionistici. La stampa, sempre con risorse dell'anno precedente, degli atti del convegno di Poppi del 28 settembre 2006 metterà a disposizione una documentazione complessa sul progetto e sul sito opportuna per dilatare i confini dell'informazione sul progetto anche allo scopo di preparare il lavoro per le mostre e il convegno finali. C.1.12.Nell'anno dovranno essere valutate alcune opzioni per la collocazione del nuovo museo, indispensabile per accogliere la grande quantità di reperti degli scavi del periodo 2003-2006, possibilmente scegliendola all'interno di un centro storico casentinese tenendo conto delle esperienze realizzate, così da creare un flusso turistico che valorizzi tutto il Casentino, mentre l'attuale collocazione di Partina è idonea solo per la fruizione e la didattica locale. Una volta risolti i problemi di collocazione, dovrà essere acquisita la disponibilità dell'immobile, predisposto il progetto scientifico-didattico e edilizio e cercate le necessarie coperture finanziarie. Prosecuzione del progetto Lago degli Idoli relativamente all'indagine sulle aree limitrofe all'invaso e in altre aree del Monte Falterona con sistemi speditivi e ricerche di dettaglio solo in caso di ritrovamento di reperti. L'intervento, molto ridotto rispetto ale campagne annuali del 2003-2006, sarà realizzato utilizzando personale di ruolo e forestale in amministrazione diretta finanziato con fondi ordinari (riportati nella scheda A.3.1 azione 1) e incarico alla società specialistica che ha realizzato l'assistenza archeologica nei quattro anni precedenti con finanziamento di € 12.319,20 chiesto alla Regione ed anticipato a carico dei proventi ex L.R. n.39/00. Sono stati inoltre previsti contributi per complessivi € 13.000,00 all'Ente parco nazionale delle Foreste Casentinesi, alla Provincia di Arezzo e al Comune di Stia per ulteriori interventi di preparazione della fase finale dell'iniziativa e in particolare per la progettazione preliminare delle mostre e del convegno finali, con individuazione di massima dei costi, del comitato promotore, del comitato scientifico e delle modalità di organizzazione di mostre e convegno finali, tenuto conto della necessità di competenze specialistiche. Nel 2007 saranno anche realizzati, con risorse dell'anno precedente, l'avvio dei lavori di ripristino ambientale con ricostituzione del lago, l'avvio dei lavori di miglioramento ambientale e paesaggistico delle praterie di Montelleri con variante alla pista di accesso ai prati e al Lago, la verifica di fattibilità del recupero delle praterie di Montelleri con ritorno al pascolo, la stampa degli Atti del convegno di Poppi del 28 settembre 2006. Iniziative per la realizzazione di un nuovo museo archeologico in Casentino in un centro storico del Casentino, con particolare riguardo all'individuazione Approvato e finanziato con risorse proprie il progetto per le indagini archeologiche del 2007, interessanti l’area a valle e a monte del lago; nessun reperto dopo due terzi di rilievi Completato il finanziamento della seconda radiodatazione, che ha consentito di ricostruire con esattezza il periodo di formazione del laghetto Pubblicato in 4.726 copie il volume degli Atti del convegno del 28/9/06 a Poppi e iniziata la distribuzione Per i vari progetti di miglioramento vedi A.3.1.3 Nessuna iniziativa intrapresa a livello politico PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione dell'immobile, al progetto di recupero edilizio, al progetto di allestimento scientifico e didattico, alla ricerca delle fonti finanziarie. Si ritiene opportuno al G.A.C. sia affidato un ruolo di rilievo per la definizione dell'allestimento scientifico e didattico preliminare all'impostazione della scelta dell'immobile e del progetto edilizio. Per quanto riguarda la scelta dell’immobile occorrerà tener presente le esperienze già maturate in materia, la richiesta specifica presentata nel PSES 2006/2009 dal comune di Bibbiena ma anche le legittime candidature avanzate da altre amministrazioni. La definitiva individuazione sarà concertata in sede di Conferenza dei Sindaci. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 – C.2. La società dell’informazione per la qualità della vita e dei servizi: Obiettivo generale C.2.1.1 Per il 2007 il programma della gestione associata per l’informatica sarà incentrato principalmente sugli interventi previsti nella Delibera CIPE 19-20/2004, nonché su quanto indicato nel “Programma locale per lo sviluppo della Società dell’informazione e della conoscenza”. Per quanto riguarda in particolare la Delb.CIPE di cui sopra (gli interventi riguardavano il biennio 2006/2007) è opportuno precisare che, poiché l’importo dei cofinanziamenti previsti da parte della Regione è stato comunicato solo nel dicembre 2006 – non è stato possibile effettuare interventi che saranno quindi concentrati tutti nel 2007 (ed eventualmente prorogati su imput regionale). Infrastrutture tecnologiche: All’interno del Programma locale Punti a-c-d: per l’ICT sono previste tutta una serie di attività che Nel programma annuale per le attività informatiche la diffusione totale (intesa come consentiranno nell’arco temporale 2006/2009 di arrivare a portare copertura di tutti i centri rilevanti del territorio) con la banda larga era di centrale la banda larga in tutto il territorio casentinese, cercando di importanza, tant’è che era previsto di effettuare tutta una serie di interventi che coinvolgere nella cosa sia i soggetti pubblici che privati; dopo vari consentissero (di qui al 2010) di raggiungere questo ambizioso traguardo; da inizio anno ad contatti, siamo arrivati a poter dire che entro l’anno circa il 90% ora lo scenario che si presenta è radicalmente cambiato: da un lato la Telecom (operatore di del territorio sarà coperto da banda larga, mentre il restante 10% telecomunicazioni per eccellenza nel nostro territorio) ha dato una accelerata verso una dovrà essere oggetto di attenzione da parte dell’ente. Per arrivare copertura quasi totale del territorio (escluso i centri di Chitignano e Montemignaio) entro il all’ambizioso obbiettivo di copertura totale del territorio per il 2007; dall’altro è di fine luglio il bando regionale sulla banda larga (che scadrà ad ottobre) 2010, è necessario attivare le seguenti iniziative: che dovrebbe consentirci di arrivare alla copertura totale del territorio casentinese entro il Per arrivare a questo ambizioso obbiettivo nel quadriennio è prossimo anno (le indicazioni della Provincia – quale organo preposto a stabilire le zone necessario suddividere il lavoro nel tempo e focalizzarlo in azioni prioritarie di intervento - vanno in questa direzione, indicando nel Casentino la prima zona ben precise, per far si che effettivamente, nel 2010 la maggior da coprire tramite bando) con l’esclusione di una sola zona, quella di Lonnano (che quindi parte del territorio casentinese – meglio l’intero - sia coperto da caso dovrà essere servita in maniera alternativa da ADSL). banda larga e che vengano offerti servizi efficienti da parte delle Fatto questa breve premessa, va detto che ad oggi è già stato fatto uno studio di massima PA. Le azioni previste per il 2007 sono: sulla copertura ADSL prevista e che una volta espletata la gara regionale e la stesura della a) Progettazione (Pubblicazione di bando per incarico di fibra ottica da parte di RFT, sarà possibile procedere con un progetto sulla banda larga in progettazione, individuazione del professionista, incarico Casentino, andando a individuare eventuali zone marginali scoperte ed eventuali priorità: professionale, indagine conoscitiva sul territorio e presso gli logicamente il progetto e la sua idea iniziale andranno rimodulati (e eventualmente rivisti) operatori di telecomunicazioni, stesura del progetto di secondo il nuovo scenario creatosi massima, verifica del progetto di massima, stesura del Punto b: progetto finale) Per quanto riguarda in particolare l’Uso della fibra ottica di RFT, sono già cominciati i lavori b) Uso della fibra ottica messa a disposizione da RFT (verifica che dovrebbero concludersi nella prima metà del 2008; al contempo ci siamo mossi con i termine - metà 2007 - dei lavori di stesura da parte di RFT, vertici di RFT per andare a costituire, alla conclusione dei lavori di stesura della fibra ottica, studio di implementazione e utilizzo della stessa ad uso della un comitato tecnico così come previsto nella convenzione stipulata lo scorso anno. Gestione Associata e di altri soggetti. Punto c: c) Utilizzazione delle tecnologie radio per copertura territorio presupposto indispensabile per qualsiasi progettazione è l’individuazione certa di quali sono marginale (prima verifica di copertura xDSL da parte di le aree definitivamente marginali in quanto non servite di banda larga dagli operatori operatori pubblici, poi sulla base di progettualità specifica telefonici. La situazione è in forte movimento sia per la politica di Telecom che sta contatti con operatori di telecom., eventuali basi di trattativa espandendo in proprio le aree coperte da Adsl sia il contemporaneo svolgimento della gara per accordi sulla rete hiperlan nelle zone marginali e rurali; regionale indirizzata a dare incentivi economici per realizzare la copertura Adsl di ulteriori sulla base del progetto di cui sopra, studio e verifica sulla territori. Fin quando non sarà terminata la gara regionale non sarà possibile avere il quadro possibilità di connessioni in VPN con la CM per i comuni già realistico della situazione del Casentino: e non sarà quindi tecnicamente possibile progettare coperti da ADSL: ciò consentirà di poter riutilizzare le antenne puntualmente lo sviluppo della banda larga. hiperlan per coprire zone marginali che a breve non saranno Comunque, in parallelo agli sviluppi accennati qui e ai precedenti punti, abbiamo anche coperte da banda larga) iniziato una trattativa con un operatore telefonico diverso, Eutelia, al fine di estendere in d) Estensione delle aree coperte da ADSL (gara regionale per territori del Casentino la copertura a banda larga tramite tecnologie radio, mettendo a PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione e) f) g) copertura parziale - 50% circa - delle aree scoperte da xDSL entro marzo 2007; a seconda di quelle che saranno le zone coperte, verifica delle tecnologie implementabili nelle zone rurali e marginali sulla base del progetto di cui al punto a) Implementazione del protocollo informatico (installazione e recupero indirizzari, caricamento titolario, corso formazione per protocollisti e uffici, periodo di test della nuova procedura, verifica formazione svolta, abbandono vecchio sw e inizio lavori con il nuovo protocollo entro aprile, integrazione e formazione per progetto B2, verifica di implementazione del sistema di flusso documentale e di riorganizzazione/digitalizzazione degli archivi di deposito dei comuni casentinesi) Adeguamento tecnologico del CED della Gestione Associata (progetto ed implementazione per rinnovo e ottimizzazione HW e SW del CED della RCC in vista dell’implementazione del CMS, dell’implementazione di tecnologie open source e della sicurezza della struttura) Progetto VOIP in Casentino (sperimentazione RTRT del VoiP sulla rete hiperlan del Casentino e sulla base di risultati positivi, progetto di realizzazione della rete Voip tra le amministrazioni casentinesi) disposizione la nostra infrastruttura tecnologica; purtroppo la trattativa si è arenata e conclusa in modo negativo per i ripensamenti di Eutelia (legati alla gara regionale che nel frattempo si stava sovrapponendo) e il rifiuto di prevedere corrispettivi per l’uso della nsotra infrastruttura. Punto d: v. punti precedenti Punto e: In accordo con la RT, prove di funzionamento e testing del progetto B2 di e-gov Installazione nei vari comuni, formazione, implementazione del prodotto e assistenza tecnica Aggiornamenti su test della CM e su proposta dei comuni di alcune aree del gestionale scelto Conversione banche dati da precedenti gestionali Nei mesi mancanti alla fine dell’anno si procederà con le installazioni nei rimanenti comuni che hanno chiesto una proroga ai termini stabiliti per propri problemi tecnici o di struttura. Emergono notevoli difficoltà di natura organizzativa legate al fortissimo rifiuto dell’innovazione e del cambiamento che stanno dimostrando un po’ tutte le strutture comunali, dagli operatori ai responsabili di servizio e allo scarso supporto che viene garantito dalle stesse amministrazioni. Ciò sta determinando la necessità di rivedere del tutto il programma di implementazione. Punto f: Effettuati vari incontri con la ditta che supporta il personale CED per stabilire il fabbisogno della struttura Progetto di aggiornamento con un sistema di multi-server virtuali Individuazione dell’HD e del SW necessario Entro settembre gara per l’acquisto dell’HD e entro ottobre porting dell’infrastruttura RCC su nuova piattaforma Punto g: Installati presso la sede CM delle apparecchiature di routing e di alcuni apparecchi Entro metà settembre già concordato appuntamento con gli installatori della RTRT per implementare gli apparecchi presso le sedi dei comuni e inizio sperimentazione ALTRE ATTIVITA’ SVOLTE E NON PREVISTE AD INIZIO ANNO C.2.1.2 Progetto e-mountain: adesione al progetto promosso da Uncem Toscana e già fatta rendicontazione. Siamo in attesa che l’ente capofila implementi il prodotto per la CM. Videocom: abbiamo partecipato al progetto e nel mese di settembre saranno installati dalla ditta vincitrice dell’appalto i prodotti necessari per implementare il progetto di video conferenza fra le cc.mm. e la regione. ALI: come Gestione Associata abbiamo aderito al progetto. Le politiche per l’accesso e la partecipazione: Relativamente alle politiche di accesso e partecipazione: a) E-democracy (verifica dello stato attuativo del progetto, a) E-democracy: verificato dello stato attuativo del progetto con i due comuni sperimentali verifica di implementabilità nei comuni aderenti e (Bibbiena e C. Focognano); ricondotto alla partecipazione anche il comune che nell’infrastruttura RCC, eventuale riuso presso i comuni intendeva recedere (Bibbiena); esplicate le varie pratiche burocratiche per l’adesione. aderenti Entro l’anno – se i test condotti dal comune capofila avranno esito favorevole – b) Sviluppo dei PAAS e dei punti pubblici di accesso (verificare le implementazione negli enti sopra ricordati. condizioni per far rientrare i comuni rimasti fuori dalla prima b) Sviluppo dei PAAS e dei punti pubblici di accesso: i due comuni rimasti fuori dalla fase del progetto e impegno – tramite creazione di un prima fase hanno aderito al nuovo bando sui PAAS; in attesa di una lettera di apposito gruppo di lavoro - nel trovare nuove linee di chiarimento da parte della Regione, verificata l’implementabilità di un sistema di PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione intervento e nuovi finanziamenti per rilanciarne l’attività); Iterazione col mondo scolastico (In accordo con la Conferenza c) di Zona per l’istruzione è attivato, per il 2007, un rapporto di rete telematica tra il CRED e il sistema scolastico casentinese; a tal riguardo si prevede entro l’anno il supporto per l’istallazione di parabole - almeno per una scuola - assistenza tecnica e impegno comune tra CRED e RCC, l’utilizzo didattico da parte delle scuole e degli studenti e l’accesso on-line al materiale della mediateca, sostegno al progetto regionale di sperimentazione ‘scuole in rete & reti di scuole’ - in cui la RCC è partner attraverso il CRED - promosso da ANCI e UNCEM Toscana. Le politiche per l’offerta ai cittadini e alle imprese: Oltre alla normale attività svolta dalla RCC (catasto on-line, Albo pretorio on-line, bandi on-line, aggiornamento siti web ecc…) per il 2007 si prevede: a) Finanziamento del Riuso (attraverso il bando Nazionale per il riuso provvedere alla verifica dello stato dei progetti cui il Casentino ha aderito nel corso del 2006 - Servizi alle imprese (AIDA), Servizi alle persone (Genesi), Servizi informativi al cittadino (Rete degli URP), Sistema Informativo Territoriale (Geosigma) – quindi verifica delle risorse effettive messe a disposizione da RTRT; coordinamento degli enti casentinesi per il riuso dei progetti; per il progetto AIDA cfr. programma dell’Uff. SUAP); b) Adeguamento siti web enti locali (attraverso i finanziamenti delibera CIPE 19/20 2004, studio e verifica dell’implementabilità di un sistema di CMS, individuazione del sw e dell’hw necessario, gara per l’affidamento della fornitura e assegnazione della stessa, implementazione del sistema e verifica della funzionalità, inizio progettazione dei siti comunali) c) Centri montani per il telelavoro (cfr progetto PSES A.1.5 “realizzazione di un Telecentro in Casentino) c) C.2.1.3 videoconferenza tramite decoder digitale. Iterazione col mondo scolastico: il progetto, in accordo con la Regione è in fase di studio e tutt’ora in fase di concertazione. Nel frattempo è stata installata la necessaria parabola alla scuola media di Soci. a) b) c) C.2.1.4 Le infrastrutture di conoscenza: • partecipazione ai tavoli di concertazione istituzionali o meno che verranno posti in essere sia a livello provinciale che a livello regionale; • collaborazione della struttura nell’ambito del gruppo tecnico di lavoro costituito da Uncem Toscana e in cui vengono elaborate e condivise le scelte tecniche, i progetti e i programmi dell’ICT a livello di aree montane della Toscana; • supporto costruttivo della struttura nei confronti degli organismi tecnici e scientifici esistenti in Toscana e normalmente impegnati in forme di partnership o comunque Finanziamento del riuso: le risorse ministeriali inizialmente previste sono state bloccate e non più disponibili, per cui RT – come CST regionale – sta di nuovo predisponendo gli atti per rispondere al prossimo bando sul riuso e logicamente non è più richiesta nessuna adesione ai progetti da parte nostra. Da un punto di vista più strettamente tecnico, lo sviluppo dei vari progetti sta proseguendo, ma concretamente ad ora non c’è nessun prodotto riusabile finito e testato: diciamo che siamo ad una fase post-progettuale dei vari sistemi. Solo per quanto riguarda il progetto AIDA il discorso è completamente diverso, tant’è che RT, capendone le potenzialità e l’effettivo stato di avanzamento, ha deciso di finanziarlo autonomamente. Il Casentino su questo punto è già attivo: a seguito dell’adesione al progetto AIDA, lo scorso luglio è stato sottoscritto Protocollo d’intesa fra la Comunità Montana del Casentino, quella del Pratomagno e della Valtiberina per procedere al riuso coordinato del progetto nell’area aretina; la CM Casentino sarà quindi l’ente che: coordinerà le attività legate al protocollo d’intesa su preciso indirizzo dei firmatari, sarà il recettore dei cofinanziamenti concessi dalla RT per la realizzazione concreta del piano operativo avrà l’onere di monitoraggio e rendicontazione nei riguardi della Regione Toscana relativamente ai finanziamenti ricevuti Per maggiori dettagli in merito cfr. programma dell’Uff. SUAP Adeguamento siti web enti locali: già fatto lo studio, il progetto di massima e la verifica dell’implementabilità e dei costi hw relativi ad un sistema di CMS nel sistema della RCC (contestuale a quello dell’aggiornamento della stanza CED); entro l’anno individuazione del prodotto tramite apposita gara. Centri montani per il telelavoro (cfr progetto PSES A.1.5) Relativamente alle infrastrutture di conoscenza, l’attività è stata la seguente: partecipazione attiva da parte del personale RCC ai tavoli istituzionali (Provincia e soprattutto Regione) partecipazione al gruppo di lavoro UNCEM Toscana in relazione alle scelte tecniche in ambito ICT per la montagna collaborazione con RTRT e l’università di Firenze in merito al progetto B2 di e-gov PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione C.2.1.5 di collaborazione e consulenza con gli ee.ll. (RTRT, università, CNIT) • collaborazione con il Centro di Competenza per il Riuso promosso da RTRT nell’ambito della Del. CIPE 19-20/2004 Gestione associata di funzioni amministrative in materia di Per ciò che concerne la Gestione associata, in relazione alle azioni previste, sono state servizi informatici e telematici svolte le seguenti attività: Le attività (oltre la normale gestione) sono: definizione del piano annuale di attività informatiche - la definizione del piano annuale di attività informatiche; progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti interne e delle reti di - la progettazione, manutenzione e aggiornamento delle reti collegamento fra eventuali uffici distaccati della RCC interne e delle reti di collegamento fra eventuali uffici dislocati su Gare inerenti l’informatica (HW, SW, carta e consumabili) sedi diverse, assistenza e manutenzione dei sistemi hardware e software della RCC; - la gestione di gare di appalto per acquisto di tutti i materiali gestione del server Web e del server Mail inerenti l’informatica; supporto sistemistico per i server e sw applicativi - gestione dell'assistenza e della manutenzione dei sistemi supporto a guasti e gestione delle riparazioni hardware e software; rapporti con RTRT - la gestione del server Web e del server Mail (compreso relativamente all’incremento di personale è stata creata una collaborazione con una l’eventuale porting a sistemi open source); ditta locale per il supporto e le sostituzioni del personale RCC - supporto sistemistico per la gestione dei server e dei software provveduto all’implementazione della banca dati normativa unica (si è proceduto in applicativi; maniera scalare, cioè a mano a mano che i contratti per sw normativi in essere - individuazione dei guasti e gestione delle riparazioni; scadranno si provvederà all’acquisto di ulteriori licenze del sw individuato dalla - cura delle attività e dei rapporti derivanti dall'adesione alla rete RCC) telematica regionale che formano la gestione associata; - accreditamento come CST presso la RTRT; - incremento della struttura dello staff della RCC con una ulteriore figura professionale; - banche dati unica per la normativa PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 – C.3. Governance locale e gestioni associate: efficienza e semplificazione: Obiettivo generale C.3.1.1 L’anno 2007 dovrebbe rivelarsi di importanza decisiva per definire in modo compiuto e duraturo la governance locale. Da un lato l’auspicata adozione del Codice delle autonomie, dall’altro i processi regionali di revisioni delle leggi sulle gestioni associate e, in parallelo, dell’ordinamento delle comunità montane potrebbero definire un quadro istituzionale assai più chiaro e coerente rispetto a quello attuale, focalizzando ruoli e funzioni di tutti i soggetti che compongono il mondo delle autonomie locali, comuni e province in primis certo, ma anche le comunità montane. Poiché gli indirizzi che sembrano emergere sono quelli della eliminazione della sovrapposizione dei ruoli e della ancor maggiore caratterizzazione del ruolo delle cc.mm. nel versante “comunale” come soggetto aggregatore di servizi e di funzioni che comuni sottodimensionati non riescono a svolgere in modo ottimale sotto il profilo economico e/o qualitativo, e come portatore degli interessi di un territorio coeso e omogeneo, anche a livello locale s’intende – nei limiti che la normative e le condizioni politiche lo permettono – stimolare e iniziare percorsi verso tali direzioni. Gestioni associate e ruolo dell’ente sovracomunale Gestioni associate e ruolo dell’ente sovracomunale 1. LR 40/01: 1. LR 40/01: 1.1. partecipare al dibattito per la riforma della legge sia garantendo il 1.1. La riforma della legge regionale sulle cc.mm. è attualmente supporto politico e tecnico a Uncem Toscana che portando le nostre congelata dalla regione in quanto, in realtà, è iniziato e è tuttora in idee e proposte nonché il nostro punto di vista politico nel dibattito che corso a livello nazionale ben altro dibattito che, nell’ambito della la Regione sta sviluppando sulla questione questione “costi della politica” e efficacia del sistema delle 1.2. attuare i procedimenti di accesso ai finanziamenti, utilizzando anche autonomie locali, vede posta in discussione la stessa esistenza altre possibilità che emergono dalla legge attuale per ottenere ulteriori delle cc.mm.. finanziamenti 1.2. Nel luglio l regione ha approvato importanti modifiche alla LR 40/01 1.3. verificare l’opportunità di creare l’ufficio unico e concludere eventuali e il programma di incentivazione 2007. Le scadenze stabilite fanno percorsi di nuove gestioni (che i comuni ritengono di poter attivare) nei riferimento al 1° ott. E per quella data stiamo predisponendo tutta tempi previsti per presentare le domande di finanziamento la necessaria documentazione per accedere alle incentivazioni. 2. gestioni associate attivate 1.3. Finquando non venga politicamente riconfermato l’interesse delle 2.1. apertura di un dibattito coi comuni per: amministrazioni locali del Casentino a sviluppare le gestioni 2.1.1. verificare l’economicità e la qualità delle gestioni in essere; associate – e ad oggi la questione non è affatto definita – non è 2.1.2. accertare l’opportunità di rivedere l’organizzazione attuale, possibile o comunque poco realistico pensare a organizzare nuove modificare i rapporti esistenti, escludere o ristrutturare quelle strutture e pensare a nuovi percorsi. gestioni che risultano presentare debolezze e aspetti negativi in 2. gestioni associate attivate termini di costi e/o di qualità dei servizi; 2.1. il dibattito è stato iniziato recentemente in Conferenza dei sindaci è 2.1.3. verificare la necessità o meno di riflettere sull’attuale è preordinato a ridefinire e risaldare la convinzione della necessità organizzazione dei comuni e della cm con l’intenzione di ripensarle di sviluppare la cooperazione e collaborazione con al cm alla luce del nuovo mod di gestire le funzioni e i servizi 2.1.1. sono stati forniti i dati anche analitici, sia contabili che di 2.1.4. dar corso e incentivare le gestioni per i quali sono stati scelti programma inerenti le gestioni 2006, compreso tutti i modelli organizzativi diversi quali le società commerciali consuntivi, realizzati secondo rilevazioni economiche. Occorre (Casentino Servizi srl per la gestione dei rifiuti; Consorzio ancora rendere edotti i comuni di tale documentazione, Casentino Turismo per i servizi del turismo) e i consorzi (società illustrare e portare a fondo a conoscenza di tali dati e della della Salute). metodologia di lettura, arricchirla con altri aspetti che 3. nuove gestioni associate potranno essere richiesti; 3.1. nell’ambito delle verifiche descritte al punto precedente approfondire 2.1.2. v. punto 1.3 anche l’analisi di quali altri servizi presentino le caratteristiche per 2.1.3. V. punto 1.3. essere oggetto di gestione associata e definire anche per quali iniziare 2.1.4. Casentino Servizi srl: è stata costituita e nel corso della quanto prima percorsi e metodi di attuazione. In particolare il cd. Ufficio prima metà dell’anno sono state affrontate e risolte tutte le di Piano, la polizia municipale, le gestioni connesse al personale problematiche relative alla acquisizione della operatività. A (utilizzando in positivo le esperienze che stanno già maturando in alcuni settembre sarà firmato il contratto di servizio, comandato il PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione comuni) 3.2. Catasto: alla luce delle nuove disposizioni dettate dalla Finanziaria 2007, verificare le possibilità di attuazione della delega dal novembre; 3. C.3.1.2 C.3.1.3 Rappresentatività verso livelli superiori di governo Promuovere e ricercare nel tavolo della Conferenza dei Sindaci, identità di vedute e posizioni comuni nelle tematiche decisive per lo sviluppo e la gestione del nostro territorio; trovando momenti di sintesi condivisi e unitarietà di rappresentazione delle esigenze del Casentino. Governance della programmazione Completare il percorso di formazione del PSES 2006/2009 arricchendolo di un apporto più ampio dei comuni e eventualmente delle rappresentanze economiche e sociali in modo che esprima compiutamente le iniziative, i progetti e i programmi di tutta l’area. Utilizzare lo strumento del PSES – con l’indispensabile ausilio della normativa regionale e del consenso presso gli organismi che governano il processo della programmazione regionale – come partecipazione alla programmazione locale delle province, in particolare al PASL e al Piano di sviluppo provinciale. Svolgere continua opera di coordinamento e raccordo fra tutti gli attori dello personale e la srl inizierà ad operare concretamente e autonomamente. Consorzio Casentino Turismo: sono proseguite e ampliate tutte le collaborazioni in essere, incentivando l’azione del Consorzio sia nei confronti della sua missione istituzionale che nei confronti di una sempre maggiore autonomia economica. Società della Salute: è terminata la fase sperimentale e il modello, focalizzato dalla regione con una serie di atti adottati prima della pausa estiva, sta entrando a regime. nuove gestioni associate 3.1. a seguito dell’approvazione del programma di incentivazione 2007 nel luglio scorso da parte del consiglio regionale, abbiamo predisposto un’analisi delle gestioni associate che potrebbero presentare le maggiori potenzialità di adozione in termini brevissimi (1° ott. Come detto) o brevi (primi mesi anno 2008). L’analisi ha individuato circa 12/13 gestioni che potrebbero avere le giuste caratteristiche. Per tali gestioni sono state predisposte schede di fattibilità in cui è stato analizzato le potenzialità, le esigenze organizzative che richiedono, gli in vestimenti, i costi di gestione e le risorse umane nonché il modo per farci fronte, gli elementi di forza e di debolezza. L’analisi è stata presentata in Conferenza dei sindaci e sarà illustrata nel corso del mese di settembre con l’obbiettivo di poter individuare quelle gestioni su cui è possibile formare un consenso generale e operare poi per la loro attuazione. 3.2. Catasto: anche in collaborazione con Uncem e in vista della scadenza del 3 ott. Entro cui in comuni dovranno scegliere la forma di gestione e i suoi contenuti, stiamo analizzando la questione cercando di individuare la dimensione giusta del servizio che possiamo realisticamente attivare da novembre. Alla Conferenza dei sindaci sono state prospettate le varie condizioni e soluzioni: è emersa la convinzione di realizzare la gestione tramite la comunità montana e entro il 20 sett. saranno assunte le definitive decisioni anche in merito al livello di gestione. Promuovere e ricercare nel tavolo della Conferenza dei Sindaci, identità di vedute e posizioni comuni nelle tematiche decisive per lo sviluppo e la gestione del nostro territorio; trovando momenti di sintesi condivisi e unitarietà di rappresentazione delle esigenze del Casentino. E’ stata svolta un’azione di animazione nei confronti di tutti i comuni che ha portato ad acquisire ulteriore progetti e programmi, così come altre progettualità sono state depositate da rappresentanze economiche. Il materiale sarà utilizzato per arricchire e completare il PSES. Non vi sono state occasioni di confronto in tal senso perché la programmazione regionale e provinciale ha subìto rallentamenti per i ritardi accumulati dalla applicazione dei nuovi fondi strutturali europei L’azione di animazione è svolta continuamente e abbiamo garantito il supporto tecnico necessario per tutte le elaborazioni di progetti e PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione C.3.1.4 sviluppo in Casentino per elaborare e presentare progetti di area, concertati e condivisi da tutti. Farsi promotori di tavoli di lavoro e di incontro tra i soggetti economici, istituzionali e finanziari in cui individuare le iniziative e i comparti economici già indicati nel PSES, su cui intervenire e le modalità e processi da attuare per accentuarne lo sviluppo e elaborare percorsi di innovazione e di crescità di competitività Sportelli di servizi al cittadino Superare le attuali difficoltà burocratiche poste da INPS e realizzare c/o la comunità montana un Punto di Accesso ai servizi INPS; Verificare se esiste una simile possibilità anche per altri erogatori di servizi, quali ad es, INAIL. Verificare e stimolare l’azione della regione indirizzata a utilizzare parte delle risorse afferenti alla delibera CIPE 19/20 per sviluppare, con l’ausilio dell’informatica, i servizi web delle utility (gas; acqua; rifiuti, trasporti etc.) a favore delle zone più periferiche come quelle di montagna. Proseguire l’esperienza del Catasto come sportello decentrato, erogando l’attuale servizio fino alla applicazione delle nuove normative. Vigilare costantemente per evitare nuovi piani di Poste Italiane per la dismissione del servizio di Ufficio Postale nelle aree di scarsa resa economica, stimolando l’attribuzione di concessioni a empori multifunzionali. programmi concertati (v. in particolare i rapporti con Arezzo Innovazione) Sono state concordate con la direzione nazionale INPS le modalità per attivare il Punto di Accesso: entro l’anno saranno presentate le domande previste; L’attenzione è stata tutta concentrata su Inps; è stata acquisita una proposta Enel per aprire uno sportello in Cm e è in corso di valutazione. In più occasioni è stato richiesto che al momento dell’attivazione della misura ci fosse una corsia preferenziale a favore delle zone più periferiche come quelle di montagna. Ancora il programma non è iniziato L’esperienza del Catasto come sportello decentrato sta proseguendo a pieno ritmo; a titolo esemplificativo, nel 2007 sono state effettuare oltre 25.000 visure catastali. La CM sta costantemente vigilando sui programmi di Poste Italiane al fine di evitare contrazioni di servizi nelle zone più marginali; al momento non risulta che nei processi di ridimensionamento degli Uffici Postali decentrati siano coinvolti comuni del Casentino. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 - C.4. Welfare, inclusione e diritto alla salute: Obiettivo La Gestione Associata dei Servizi Sociali e dell’ISEE per l’anno 2007 orienterà le proprie azioni sulla base dei seguenti indirizzi di gestione: generale potenziare i servizi domiciliari, sia essi educativi, a sostegno della funzione genitoriale e per prevenire l’allontanamento dei minori, che di assistenza/sorveglianza, al fine di sostenere l’autonomia delle persone anziane ed il carico assistenziale della famiglia, con finalità di prevenzione dell’istituzionalizzazione; potenziare la rete dei servizi intermedi (centri diurni) rivolti alle persone disabili; rendere maggiormente funzionale l’operatività della Gestione Associata dei Servizi Sociali rispetto ai bisogni dell’utenza, potenziando l’integrazione operativa tra i servizi sociali gestiti dalla Comunità Montana e i servizi socio-sanitari dell’Az. Usl 8, anche alla luce delle strategie e degli indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale - il Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010 - e della normativa relativa alla “stabilizzazione” delle Società della Salute; definire protocolli operativi finalizzati ad omogeneizzare i percorsi assistenziali a parità di bisogni; valorizzare la rete dei servizi che si affianca a quelli gestiti in forma associata, sia essi offerti dal privato sociale, dal terzo settore, che dai singoli comuni a favore degli utenti più deboli – anziani, disabili e minori - che costituiscono una “maglia” della rete dei servizi e consentono di offrire servizi “leggeri” o a favore della socializzazione, di grande supporto ai servizi sociali generalmente intesi, costituendo una delle “risorse” del “sistema” Casentino dei servizi sociali. Questo implica la collaborazione tra il servizio associato ed i servizi comunali, che deve essere valorizzata in un interscambio operativo continuo; sviluppare una maggiore conoscenza dei servizi e delle risorse presenti nel territorio da parte dei cittadini-utenti. C.4.1. Percorsi di accoglienza in Casentino Potenziamento del collegamento operativo dei servizi che erogano interventi a sostegno delle persone straniere, al fine di ottimizzare gli interventi e le risorse. Di seguito, nel dettaglio, i singoli ambiti di intervento: 1. Centro per l’Integrazione Punto di Ascolto ed Orientamento: attuare i procedimenti per il rinnovo della convenzione con l’Associazione “La Casa” finalizzato alla gestione delle attività del Centro per l’Integrazione: intermediazione abitativa e gestione del fondo di garanzia a favore delle persone italiane e straniere residenti nel territorio; - 2. costituire una rete dei servizi territoriali a favore delle persone straniere che trovi nel Centro per l’Integrazione un riferimento unico di orientamento per l’utenza (scuola, servizi sociali, sanitari, centro per l’impiego, ecc.); Integrazione scolastica degli alunni stranieri realizzare gli interventi a favore dell’integrazione degli alunni stranieri nell’ambito di una progettazione integrata e concertata con le scuole del Casentino e gli altri soggetti istituzionali interessati: corsi di facilitazione linguistica prima dell’inizio e durante l’anno scolastico; interventi di mediazione linguistico-culturale; percorsi nelle biblioteche interculturali; Percorsi di accoglienza in Casentino Si dettaglia di seguito lo stato di avanzamento del programma per i singoli ambiti di intervento: 1. Centro per l’Integrazione - Punto di Ascolto ed Orientamento: In data 28 maggio 2007 è stata rinnovata la convenzione con l’Associazione “La Casa” con affidamento della gestione delle attività del Centro per l’Integrazione: intermediazione abitativa e gestione del fondo di garanzia a favore delle persone italiane e straniere residenti nel territorio; - Per quanto concerne la costituzione di una rete dei servizi territoriali, sono stati concertati interventi presso il Centro per l’Integrazione dell’Unità Operativa di Prevenzione Infortuni sul Lavoro dell’Az. Usl 8 al fine dell’apertura di uno sportello informativo e di orientamento sia a favore dei datori di lavoro che dei dipendenti; per quanto attiene le problematiche legate all’offerta/domanda di lavoro, sono stati presi contatti con il Centro per l’Impiego della Provincia di Arezzo – sede Bibbiena - affinché possa essere creata una rete che consenta di mettere a disposizione presso il Centro il materiale informativo sia per chi cerca che per chi offre lavoro, così come avviene già presso il Centro per l’Integrazione di Arezzo; il Centro offre orientamento per quanto riguarda gli interventi a favore degli alunni stranieri, i corsi di studio presenti in Casentino, l’accesso ai servizi sociali, sanitari, al centro per l’impiego, ecc.; 2. Integrazione scolastica degli alunni stranieri Gli interventi programmati per l’anno scolastico 2006/2007 sono stati completamente realizzati ed hanno interessato: la realizzazione del corso di PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione incontri di testimonianza culturale all’interno delle classi; elaborazione di un protocollo di accoglienza condiviso per le scuole dell’obbligo finalizzato a definire modalità e procedure per accogliere alunni e famiglie straniere; - 3. Donne straniere e servizi sociali e sanitari collaborare all’equipe di lavoro finalizzata all’integrazione degli interventi sociali e sanitari nell’ambito della riorganizzazione del servizio consultoriale dell’Az. Usl 8 al fine di promuovere nelle donne straniere l’accesso ai servizi sociali e sanitari; - 4. attivare il servizio di mediazione linguistico-culturale presso i servizi socio-assistenziali e collaborare per l’attivazione di un servizio similare nell’ambito dei servizi sanitari (consultorio familiare, ginecologia, neonatologia). Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre attivare le procedure per il funzionamento del Tavolo delle Nazionalità, nell’ambito del quale concertare gli interventi dell’area “Integrazione delle persone straniere”; - 5. stipulare il protocollo di intesa a livello provinciale, tra conferenze zonali per l’istruzione, le conferenze dei sindaci socio-sanitarie o le società della salute ove costituite, scuole, ufficio scolastico provinciale e provincia inerente le attività a favore dell’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione degli adulti. realizzare la Festa dei Popoli anno 2007; realizzare i percorsi di testimonianza culturale rivolti agli operatori dei servizi sociali, sanitari, scolastici finalizzati ad approfondimenti della conoscenza della storia, della cultura, dei servizi della Romania e del Bangladesh. Sicurezza negli ambienti di lavoro attivare lo sportello “Lavoro sicuro” in collaborazione con l’Az. Usl 8 - Servizio prevenzione – presso il Centro per l’Integrazione, finalizzato ad interventi di formazione/informazione rivolti ai datori di lavoro ed ai lavoratori sui temi della prevenzione degli infortuni e della sicurezza, in particolare nei cantieri edili. - facilitazione linguistica prima dell’inizio dell’anno scolastico e percorsi di supporto ai laboratori di Lingua Italiana durante l’anno scolastico (n. 6 interventi); interventi di mediazione linguistico-culturale (n. 9 interventi); percorsi di animazione interculturali (n. 9 interventi); incontri di testimonianza culturale all’interno delle classi (n. 5 interventi); formazione rivolta agli insegnanti finalizzata all’elaborazione di un protocollo di accoglienza condiviso per le scuole dell’obbligo finalizzato a definire modalità e procedure per accogliere alunni e famiglie straniere. In data 27 giugno 2007 è stato realizzato l’incontro di concertazione con gli istituti scolastici al fine di programmare gli interventi da realizzare nell’a.s. 2007/2008. Affinché tali interventi si integrino con le attività realizzate da altri soggetti istituzionali e/o servizi, all’incontro erano presenti oltre al CRED, il Comune di Bibbiena in qualità di soggetto capofila di un progetto zonale da realizzare con gli alunni delle scuole superiori, il Centro Territoriale Permanente, che si occupa di corsi di alfabetizzazione rivolti agli adulti stranieri; In data 17 aprile 2007 è stato stipulato il protocollo di intesa a livello provinciale, tra le conferenze zonali per l’istruzione, le conferenze dei sindaci socio-sanitarie, la Società della Salute del Casentino, le scuole, l’Ufficio Scolastico Provinciale e Provincia di Arezzo inerente le attività a favore dell’integrazione degli alunni stranieri e per l’educazione degli adulti. Nell’ambito delle attività del protocollo, è stato istituito il Tavolo per l’Integrazione Culturale, di cui fa parte anche il Responsabile della Gestione Associata dei Servizi Sociali; 3. Donne straniere e servizi sociali e sanitari La riorganizzazione del servizio consultoriale dell’Az. Usl 8 è uno dei progetti facenti parte della programmazione degli interventi per le zone montane, approvati con Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1298 del 27 dicembre 2005. La gestione complessiva del progetto è affidata all’Azienda U.S.L. 8 di Arezzo, e comprende, in primo luogo la ristrutturazione dell’immobile che dovrà essere destinato al Consultorio Unico Polivalente. Terminata la fase di progettazione, a breve iniziano i lavori di ristrutturazione. Resta ferma la volontà del servizio di gestione associata a collaborare all’equipe di lavoro finalizzata all’integrazione degli interventi sociali e sanitari nell’ambito del consultorio, integrazione prevista dal protocollo operativo per la costituzione di un Servizio Sociale Integrato - Area Materno-Infantile. - Il servizio di mediazione linguistico-culturale è stato attivato su richiesta dagli operatori del servizio sociale avvalendosi dell’Associazione Ucodep con sede ad Arezzo, che ha garantito la presenza del mediatore presso il Centro per l’Integrazione del Casentino. Per quanto riguarda specificatamente l’utilizzo nell’ambito delle attività consultoriali, è stato ipotizzato per l’anno 2007 l’utilizzo soprattutto per la collaborazione alla stesura e conseguente traduzione di un depliant sulle attività consultoriali, ed in particolare sui metodi contraccettivi. 4. Realizzazione di iniziative di promozione delle culture altre Il Tavolo delle Nazionalità è stato istituito con Delibera della SDSC n. 3 del 19.09.2006 con la quale è stato approvato il Regolamento di funzionamento. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Le attività del Tavolo delle Nazionalità nel 2007 hanno interessato: l’incontro con la delegazione rumena nell’ambito del Gemellaggio con la Romania che si è tenuto a maggio; la realizzazione della Festa dei Popoli 2007; l’istituzione di un albo zonale di assistenti familiari. - Nel 2007 la Festa dei Popoli si terrà a Chitignano nei giorni 1 e 2 settembre. Sarà realizzata in collaborazione con la SDSC, la Provincia di Arezzo, il Comune di Chitignano, le Comunità Albanese, Bengalese, Indiana, Kossovara, Marocchina, Rumena, Senegalese, Tedesca e la Pro-loco di Chitignano. Ampliando le iniziative degli scorsi anni, il programma dell’iniziativa prevede la realizzazione di un buffet multietnico, un concerto di musica multiculturale, l’autopresentazione di ciascuna comunità, la realizzazione di stand espositivi e un torneo di calcetto. - Per quanto attiene la realizzazione dei percorsi di testimonianza culturale rivolti agli operatori dei servizi sociali, sanitari, scolastici si è tenuto l’incontro con il mediatore rumeno. Nell’ambito dell’incontro sono stati approfonditi aspetti della storia, della cultura, dei servizi della Romania, soprattutto relativi ai percorsi scolastici. Ulteriori approfondimenti sono stati richiesti per quanto concerne i percorsi dell’adozione e i servizi scolastici. 5. Sicurezza negli ambienti di lavoro Sono stati realizzati incontri finalizzati all’organizzazione del servizio ai quali hanno partecipato oltre al Responsabile della Gestione Associata dei Servizi Sociali, il Responsabile dell’U.O. di Prevenzione dell’Az. Usl ed uno dei tecnici del servizio, il referente del Centro per l’Integrazione del Casentino. È stato predisposto un depliant informativo sulle attività del servizio finalizzato alla pubblicizzazione. Se ne prevede l’apertura entro l’anno 2007. C.4.2. Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino - attivare procedure per la costituzione del fondo di microcredito. Fondo Microcredito di Solidarietà Casentino Sono stati presi contatti con i referenti istituzionali per la definizione delle procedure finalizzate alla costituzione del Fondo. Un primo incontro è stato realizzato in data 7 marzo 2007 alla presenza della Provincia di Arezzo. Il 3 aprile l’attivazione del Fondo per il Microcredito di Solidarietà è stato posto all’O.d.G. della Conferenza dei Sindaci che ha deliberato di attivare le procedure per la sua costituzione. La Provincia di Arezzo si è impegnata a verificare l’interesse di altre zone della provincia all’attivazione del Microcredito di Solidarietà in modo tale da renderlo un progetto interzonale. Il percorso prevede la costituzione di un Gruppo di Coordinamento di cui farà parte la Provincia di Arezzo ed un rappresentante per ciascuna zona. È in fase di verifica l’interesse delle due banche locali, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio e Banca Toscana, ad assumere un ruolo nel progetto. C.4.3. Il bene-essere e la salute in Casentino Valorizzazione della rete di protezione sociale Il bene-essere e la salute in Casentino Valorizzazione della rete di protezione sociale PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione - rafforzare la collaborazione tra servizi sociali e le associazioni di volontariato per lo sviluppo dei progetti già attivi e che vedono protagonisti le associazioni stesse (trasporto sociale, sorveglianza attivare della persona anziana fragile, attività sportiva a favore degli ospiti dei centri diurni, festa dei popoli); - ricercare spazi ulteriori di collaborazione e coprogettazione per gli interventi rivolti ai minori e agli anziani; - realizzare, in collaborazione con le associazioni di volontariato, la mostra sul volontariato in Casentino “La nostra storia del volontariato” con materiale fornito dalle stesse associazioni (fotografie, filmati, documenti storici, ecc.), dalla Mediateca e dalla Banca della Memoria della Comunità Montana; - Sono stati realizzati incontri con le Associazioni di Volontariato finalizzati a valutare l’andamento degli interventi realizzati con la loro collaborazione, in particolare per il servizio di trasporto sociale, che ha portato alla stesura di un protocollo operativo, e quelli della sorveglianza attiva della persona anziana fragile; - Oltre a quanto sopra indicato, l’attività del servizio è stata tesa alla conoscenza delle attività svolte dalle associazioni affinché le attività erogate dagli organismi pubblici e di volontariato si integrino con maggiore efficacia. Il primo incontro in tal senso è stato realizzato con le associazioni di volontariato di Bibbiena durante il quale è stato concordato di formulare una griglia di rilevazione delle varie attività realizzate dalle associazioni del territorio. - La Mostra sul Volontariato in Casentino “Il Volontariato in Casentino: tra passato e presente” è stata inaugurata il giorno 26 maggio 2007 ed è rimasta aperta fino al 24 giugno 2007. Nell’ambito della mostra è stato esposto materiale fornito dalle stesse associazioni e dal Museo della Misericordia di Anghiari: fotografie, documenti storici, oggettistica. I filmati storici sono stati forniti dalla Mediateca e dalla Banca della Memoria della Comunità Montana. Gestione e Organizzazione dei Servizi Società della Salute del Casentino: Nell’anno 2007 termina la sperimentazione della SDS. La Regione Toscana ha l’obiettivo di promulgare nel 2007 la legge regionale che conterrà le disposizioni affinché le SDS Gestione e Organizzazione dei Servizi Società della Salute del Casentino: costituiscano lo strumento di governo dei servizi sociali, La Giunta Regionale Toscana ha licenziato il documento preliminare della legge socio-sanitari e sanitari territoriali. Alla luce dell’emanazione relativa alle SDS in data 6 agosto. È in fase di predisposizione l’articolato che della normativa, l’obiettivo sarà quello di definire i rapporti sarà sottoposto al Consiglio Regionale di cui si prevede l’adozione a settembre. I istituzionali e gestionali tra la Comunità Montana e la Società rapporti istituzionali e gestionali tra la Comunità Montana e la Società della della Salute del Casentino; Salute del Casentino saranno definiti alla luce della legge suddetta. Il servizio di Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Gestione Associata ha sviluppato la sua attività nell’ambito dello Staff del Az. Usl 8: Direttore della SDSC, nell’attività di programmazione, nelle attività di L’obiettivo è di terminare ciò che è stato intrapreso nell’anno monitoraggio e verifica dell’andamento delle SDS richieste dalla Regione 2007 che nel dettaglio riguarda: 1. stipula dell’accordo Toscana. finalizzato alla definizione dei protocolli operativi relativi ai Integrazione operativa dei servizi sociali Comunità Montana e Az. Usl 8: percorsi assistenziali e di integrazione degli interventi socioLe attività realizzate nell’ambito dell’obiettivo alla data del 31.08.2007 hanno assistenziali e socio-sanitari, all’integrazione operativa del interessato: 1. relativamente alla stipula dell’accordo finalizzato alla definizione servizio sociale professionale; 2. riorganizzazione degli dei protocolli operativi relativi ai percorsi assistenziali e di integrazione degli accessi (sedi, orari, servizio); interventi socio-assistenziali e socio-sanitari, all’integrazione operativa del delineare, in collaborazione con il Servizio Sociale servizio sociale professionale, sono stati definiti i contenuti dell’accordo e stilato Professionale, linee di indirizzo atte a garantire l’uguaglianza un documento di intesa che è stato sottoposto all’approvazione della Giunta dei percorsi e degli interventi a parità di bisogno; SDSC in data 26.04.2007; 2. in vista della stipula di un protocollo relativo rafforzare il collegamento del servizio di gestione associata all’area materno-infantile è stato dato avvio ad un percorso per la stesura di un con gli sportelli comunali; protocollo operativo tra i servizi sociali della Comunità Montana ed servizi sociali in continuità con quanto attuato negli anni precedenti, per e di psicologia e neuro-psichiatria infantile dell’Az. Usl 8; tutti gli interventi affidati alla gestione associata, impostare un primo passo verso la riorganizzazione del servizio è rappresentata l’organizzazione dei servizi nella direzione: della dall’attivazione del progetto del “Segretariato Sociale” per l’avvio del quale è personalizzazione dell’intervento, ritenendo prioritario che la stata stipulata apposita convenzione con il Consorzio Casentino Sociale Società persona sia al centro del sistema e che l’approccio al bisogno Cooperativa Sociale a r.l. L’incarico è stato affidato ad un’assistente sociale che scaturisca da una visione unitaria e non parcellizzata della dovrà curare l’organizzazione del servizio, la costruzione della mappa persona; del percorso assistenziale integrato, in termini di PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione interventi e operatori; della soddisfazione del cittadino-cliente, informativa, l’impostazione del lavoro di Segretariato Sociale. Per quanto attraverso l’orientamento del servizio verso i bisogni degli concerne la riorganizzazione degli accessi (sedi, orari, servizio), la proposta, che utenti; è stata oggetto di incontri di concertazione tra amministratori e sindacati, sarà Gestione Associata ISEE e sportello INPS: portata all’attenzione degli amministratori a seguito dell’approvazione del Per quanto concerne la gestione associata dell’ISEE, l’obiettivo Protocollo di cui al punto 1 del paragrafo precedente; per l’anno 2007 è di sviluppare l’informazione su che cosa è, In collaborazione con il Servizio Sociale Professionale, sono state delineate linee come, dove e quando è possibile acquisire l’attestazione ISEE di indirizzo per quanto attiene ai servizi di Assistenza Domiciliare, di Assistenza per l’accesso ai servizi, che si accompagnerà all’attività di Socio-Educativa e di Trasporto Sociale; orientamento, rilascio delle attestazioni ISEE ed al controllo Gestione Associata ISEE e sportello INPS: sulle dichiarazioni. Il servizio di Gestione Associata dell’ISEE ha garantito l’informazione su che cosa Entro il 2007, sarà stipulato con l’INPS, sede provinciale, una è, come, dove e quando è possibile acquisire l’attestazione ISEE per l’accesso ai convenzione per aprire presso l’ufficio ISEE della Comunità servizi, oltre all’attività di orientamento attraverso lo sportello presso la sede Montana, uno sportello INPS zonale, che consentirà ai cittadini della Comunità Montana, dove è possibile reperire un vademecum sulla del Casentino di ottenere più agevolmente, per la vicinanza documentazione necessaria alla compilazione della DSU, oltre alla modulistica. alla propria residenza e per l’accessibilità al servizio, La documentazione e le informazioni sono state, inoltre, pubblicate in una informazioni ed orientamento sulle procedure INPS. pagina dedicata del sito della RCC. Le attestazioni rilasciate dal 01.01.2007 al Programmazione degli interventi 31.08.2007 sono complessivamente n. 94. Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010: Per quanto attiene alla convenzione tra Comunità Montana e l’INPS, finalizzata nell’anno 2007 sarà delibato dalla Regione Toscana il Piano all’apertura presso l’ufficio ISEE della Comunità Montana di uno sportello INPS Integrato Sociale Regionale, con valenza quadriennale, zonale, sono stati già definiti i contenuti dell’accordo. L’ostacolo alla sua 2007-2010, che conterrà indirizzi di programmazione degli attivazione è rappresentato dalle difficoltà tecniche da parte dell’INPS di interventi sociali per ciascuna area di intervento (anziani, concedere alla Comunità Montana il codice di accesso ai servizi on-line. disabili, minori e responsabilità familiari, inclusione degli immigrati e valorizzazione della multiculturalità, salute Programmazione degli interventi mentale, giovani, prevenzione delle dipendenze). L’obiettivo Piano Integrato Sociale Regionale 2007-2010: sarà di procedere ad un’analisi della programmazione e della Il Responsabile della Gestione Associata ha partecipato agli incontri di gestione dei servizi attualmente in vigore nella Zona concertazione organizzati dalla Regione Toscana per la stesura del Piano Casentino, affinché si tenga conto delle strategie e degli Integrato Sociale Regionale, con valenza quadriennale, 2007-2010 sui temi: indirizzi del nuovo atto di programmazione regionale. Il applicazione dell’ISEE quale strumento per la valutazione della condizione percorso dovrà coinvolgere gli operatori del servizio sociale economica degli utenti che richiedono prestazione sociali; affidamento e professionale, i componenti della segreteria tecnica zonale, i accreditamento dei servizi; integrazione socio-sanitaria; assistenza soggetti del terzo settore e tutti gli attori che interagiscono continuativa della persona non-autosufficiente. nell’ambito delle aree di intervento contemplate dal nuovo L’adozione del nuovo PISR è prevista per il prossimo autunno. piano. Piano Integrato di Salute del Casentino Alla luce delle indicazioni fornite dal PISR 2007-2010 relative Si è proceduto all’aggiornamento dello Stato di Salute per la parte relativa ai all’applicazione dell’art. 47 della L.R. 41/2005 inerente la servizi socio-assistenziali, aggiornamento approvato dalla Giunta SDSC in data compartecipazione degli utenti, procedere ad un’analisi delle del 26 aprile 2007 Nell’aggiornamento sono evidenziati l’andamento dei servizi disposizioni contenute nel Regolamento Comprensoriale per realizzati nell’anno 2006 per tutte le aree di intervento di competenza della l’erogazione dei Servizi Sociali attualmente in vigore ed, Gestione Associata. eventualmente, procedere a modifica e/o integrazioni; Il Responsabile della Gestione Associata è stato nominato Coordinatore Piano Integrato di Salute del Casentino Operativo del Piano Integrato di Salute del Casentino, con Delibera della aggiornare lo Stato di Salute per la parte relativa ai servizi Società della Salute del Casentino n. 10 del 26.04.2007. Inoltre, ha partecipato socio-assistenziali, i programmi e i relativi progetti del PIS quale componente del gruppo nominato dalla SDSC, alla definizione ed Casentino per l’anno 2007; individuazione degli indicatori per la predisposizione del Profilo di Salute PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione - C.4.4. attuare i programmi operativi ed i relativi progetti la cui gestione compete alla Comunità Montana; Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili Realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area della Disabilità: gestione centri diurni per disabili; servizio di assistenza domiciliare; assistenza socioeducativa; assistenza specialistica in ambito scolastico; trasporti sociali; aiuto alla persona (L. 104/92); accompagnamento attività di tempo libero e piscina; soggiorni estivi. Per quanto concerne la gestione dei centri di socializzazione diurni per disabili si sottolinea che questa ultima, oltre ad interessare lo svolgimento della programmazione delle attività, riguarderà: allestimento delle nuove sedi di Rassina e Pratovecchio, trasferimento dei centri entro l’anno 2007, riorganizzazione interna alla luce del nuovo assetto logistico, affidamento servizio mensa. Provinciale, strumento utile alla stesura dei Piani Integrati di Salute Zonali. Sono in fase di realizzazione i programmi operativi ed i relativi progetti la cui gestione compete alla Comunità Montana relativi all’anno 2007. A supporto dell’attività di programmazione, è stata effettuata una ricerca sulle povertà nella Zona Casentino a cui ha collaborato la Gestione Associata dei Servizi Sociali per la parte dell’analisi della spesa sociale nel periodo 2003-2005 e per quanto attiene la somministrazione dei questionari agli utenti dei servizi sociali. I risultati sono stati oggetto di un Convegno che si è tenuto in data 26 maggio 2007 presso la Comunità Montana. Programmazione degli interventi a favore delle persone disabili Sono in fase di realizzazione gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti all’Area della Disabilità: gestione centri diurni per disabili; servizio di assistenza domiciliare; assistenza socio-educativa; assistenza specialistica in ambito scolastico; trasporti sociali; aiuto alla persona (L. 104/92). Sono state realizzate sia l’accompagnamento alle attività di tempo libero e piscina, che il soggiorno estivo. È stato stipulato apposito protocollo di intesa per l’inserimento lavorativo dei soggetti svantaggiati, che consente l’accesso a finanziamenti specifici messi a disposizione dalla Provincia di Arezzo su bando. Il progetto prevede l’inserimento lavorativo dell’utente per un periodo di 6 mesi, con la corresponsione di un compenso mensile, oltre ad assegnare un contributo all’azienda per pari periodo. Al 31 agosto 2007 non sono stati ancora ultimati i lavori dei Centri Diurni di Rassina e Pratovecchio. In vista del trasferimento e della riorganizzazione del servizio, l’ufficio ha proceduto a: 1. sviluppare incontri con gli operatori dei Centri ed il Servizio Sociale Professionale finalizzato all’analisi della riorganizzazione del servizio; 2. concordare gli incontri tra gli operatori, il servizio sociale professionale e le famiglie; 3. indire trattativa privata per la fornitura degli arredi; 4. concordare il percorso per la fornitura del servizio mensa con il Comune di Castel Focognano. - Il bene-essere degli anziani Il bene-essere degli anziani realizzare gli interventi socio-assistenziali delegati ed afferenti Sono in fase di realizzazione tutti gli interventi socio-assistenziali delegati ed all’Area Anziani: assistenza domiciliare, integrazioni rette per afferenti all’Area Anziani: assistenza domiciliare, integrazioni rette per inserimenti in strutture residenziali, telesoccorso, pasti a inserimenti in strutture residenziali, telesoccorso, pasti a domicilio, trasporti domicilio, trasporti sociali, soggiorni marini. sociali, soggiorni marini. Alcuni obiettivi specifici: Alcuni obiettivi specifici: 1. promuovere il sevizio InformAnziani, come sportello di 1. Servizio InformAnziani: lo sportello di consulenza, informazioni ed orientamento consulenza, informazioni ed orientamento rivolto agli anziani ed rivolto agli anziani ed alle loro famiglie è attivo presso la Comunità Montana. È alle loro famiglie attraverso distribuzione materiale informativo, stata ultimata l’elaborazione di una Guida ai Servizi, redatta in collaborazione con pubblicazioni sulle riviste “SalutePiù” e “La Comunità Montana la C.N.A. sede Bibbiena; Informa”, articoli su quotidiani locali; 2. L’istituzione di un elenco zonale di persone “accreditate” al quale potranno 2. alla luce dell’attivazione in Casentino di un corso di formazione attingere le famiglie che sono interessate ad istaurare un rapporto di lavoro per assistenti familiare, valutare l’istituzione di un elenco finalizzato all’assistenza dei propri familiari è in corso di progettazione; zonale di persone “accreditate” al quale potranno attingere le 3. Grazie alla collaborazione del servizio sociale professionale, delle associazioni di PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione 3. 4. 5. 6. 7. C.4.5. famiglie che sono interessate ad istaurare un rapporto di lavoro finalizzato all’assistenza dei propri familiari; incrementare il numero degli utenti presi in carico dal progetto “Sorveglianza attiva della persona anziana fragile” e attivare un monitoraggio sulla percezione qualitativa del servizio da parte dell’utenza; stipulare convenzione per la fornitura del servizio di Teleassistenza e Telesoccorso; riorganizzare il servizio di trasporto sociale, in collaborazione con le associazioni di volontariato, e ridefinire le modalità di accesso e di attivazione; proseguire le attività nell’ambito del progetto di sperimentazione del modello organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata e del Punto Unico di Accesso (Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004); realizzare le attività previste dal progetto “I ricordi e la memoria”, inserito del PIS Casentino 2005-2007 e da realizzarsi in collaborazione con il C.R.E.D. Crescere in Casentino realizzare gli interventi complessivi dell’area famiglie e minori: assistenza socio-educativa, assistenza domiciliare, affidamenti familiari diurni e residenziali, inserimenti in comunità per minori, interventi di inclusione sociale, trasporti sociali; gestione istruttorie di concessione assegni di maternità e nucleo familiare. Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: 1. Assistenza Educativa per quanto concerne l’assistenza socio-educativa, in continuità con quanto già attivato nell’anno 2006, valutare la possibilità di implementare il servizio non solo in modalità individuale, ma anche rivolto a piccoli gruppi di minori utilizzando strutture già disponibili nel territorio – Scuole, CIAF – oppure locali messi a disposizioni dai comuni, in collaborazione con le associazioni di volontariato e/o culturali; in continuità con quanto già realizzato negli anni 2005 e 2006, visto gli esiti positivi, attivare gli interventi di assistenza educativa a favore dei minori con gravi disturbi comportamentali e caratterizzati da instabilità emotiva per i quali si ha una presa in carico globale da parte del servizio di Neuropsichiatria dell’U. F. di Salute Mentale e da parte dei Servizi Sociali e per i quali è predisposto un progetto educativo congiunto sostenuto con le risorse di entrambi i servizi; 4. 5. 6. 7. volontariato si registra un incremento dell’utenza presa in carico dal progetto “Sorveglianza attiva della persona anziana fragile” (da n. 31 nel 2006 a n. 40 al 31.08.2007); Sono stati presi contatti con la Ditta Telesan, specializzata nel settore al fine di stipulare la convenzione per la fornitura del servizio di Teleassistenza e Telesoccorso entro l’anno 2007; Per quanto concerne il servizio di trasporto sociale sono stati effettuati incontri di concertazione con le associazioni di volontariato e ridefinite le modalità di accesso e di attivazione, nonché la classificazione degli interventi; Sono proseguite le attività nell’ambito del progetto di sperimentazione del modello organizzativo territoriale di assistenza domiciliare integrata e del Punto Unico di Accesso (Delibera della R.T. n. 402 del 26 aprile 2004). Quale ulteriore sviluppo degli interventi integrati, è in programma per il mese di settembre la presentazione in Regione Toscana di un progetto finalizzato all’assistenza continuativa della persona non-autosufficienza a valere sul Fondo per la NonAutosuffficienza istituito dalla Regione Toscana; Per quanto attiene al progetto “I ricordi e la memoria”, inserito del PIS Casentino 2005-2007, da realizzarsi in collaborazione con il C.R.E.D., le attività saranno definite entro l’anno 2007. Nel mese di luglio a favore delle persone anziane inserite nelle R.S.A. zonale sono stati, inoltre, organizzati n. 2 percorsi in collaborazione con la Rete degli Eco-Musei, presso il Museo della Casa Contadina, nell’ambito dei quali sono stati visionati gli strumenti antichi dell’arte contadina e ascoltati canti tipici della tradizione contadina toscana. Crescere in Casentino Sono in fase di realizzazione gli interventi complessivi dell’area famiglie e minori: assistenza socio-educativa, assistenza domiciliare, affidamenti familiari diurni e residenziali, inserimenti in comunità per minori, interventi di inclusione sociale, trasporti sociali; Sono state effettuate le istruttorie per la concessione degli assegni di maternità e del nucleo familiare. Il servizio ha nuovamente avanzato all’INPS la richiesta del codice di accesso per la trasmissione telematica dei dati della concessione (vedi paragrafo Gestione Associata ISEE e sportello INPS) Tra gli obiettivi prioritari si evidenziano: 1. Assistenza Educativa Al fine di dell’implementazione di un servizio non solo in modalità individuale, ma anche rivolto a piccoli gruppi di minori utilizzando strutture già disponibili nel territorio, è stata effettuato un incontro di concertazione con le associazioni di volontariato del Comune di Bibbiena oltre ad avere dato avvio al percorso per l’attivazione nel servizio nel comune di Poppi, località Badia Prataglia; Sono stati attivati gli interventi di assistenza educativa a favore dei minori con gravi disturbi comportamentali e caratterizzati da instabilità emotiva per i quali si ha una presa in carico globale da parte del servizio di Neuropsichiatria dell’U. F. di Salute Mentale e da parte dei Servizi Sociali e per i quali è stato predisposto un progetto educativo congiunto sostenuto con le risorse di entrambi i servizi (al 31.08.2007 n. 2 minori); 2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione L’affidamento familiare Per quanto attiene all’organizzazione di un corso di formazione finalizzato PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione C.4.6. 2. Accogliere un bambino: l’affidamento e l’adozione all’analisi degli aspetti giuridici e professionali dell’istituto dell’affidamento L’affidamento familiare familiare, nella consapevolezza del ruolo determinante nel percorso anche dei promuovere ed attivare un corso di formazione finalizzato servizi di psicologia e psichiatria infantile, sono stati effettuati degli incontri tra il all’analisi degli aspetti giuridici e professionali dell’istituto Responsabile della Gestione Associata, il Responsabile U.F.A.I. e della Salute dell’affidamento familiare, avvalendosi di una agenzia Mentale dell’Az. Usl 8 affinché il corso coinvolga i servizi interessati nella loro formativa specializzata in tale settore, con la finalità di complessità. Ai fini della definizione del percorso formativo è stato individuato attivare un servizio specifico nel territorio, promuovere un gruppo di lavoro di cui fa parte anche il Referente dell’Area Minori. l’affidamento familiare come intervento alternativo la produzione del materiale informativo sarà realizzata a seguito all’inserimento dei minori in strutture residenziali, alla dell’effettuazione del corso. costituzione in Casentino di un elenco zonale di famiglie L’adozione affidatarie; Il Servizio Sociale Professionale ha garantito l’attività di orientamento, produzione del materiale informativo per favorire la informazioni e consulenza sulle adozioni nazionali ed internazionali, mentre è in conoscenza dell’istituto dell’affidamento; fase di progettazione il percorso di formazione alle coppie adottive finalizzata L’adozione alla costituzione di un gruppo di mutuo-aiuto . nell’ambito del progetto finanziato con i fondi del Ministero degli 3. Sostegno alla genitorialità Interni UNRRA, attivare e condurre gruppi-sostegno-risorsa alle progetto provinciale “Misure di sostegno per servizi di cura a favore delle donne famiglie adottive per potenziare le capacità di auto-mutuoOB. 3 Mis.E1 - Mary Poppins”: il servizio ha proseguito a gestire il complesso aiuto. L’obiettivo dell’intervento e quello di prevenire eventuali delle attività previste dal progetto: partecipazione agli incontri del Gruppo fallimenti adottivi da parte della famiglia che accoglie il Tecnico Provinciale per la valutazione delle domande degli operatori e delle bambino, e, pertanto, necessita di un continuo rapporto mamme, gestione dell’elenco zonale degli Operatori all’Assistenza. famiglia – servizi. Questo intervento si affianca all’attività di orientamento, informazioni e consulenza sulle adozioni nazionali ed internazionali svolta dal Servizio Sociale Professionale; 3. Sostegno alla genitorialità progetto provinciale “Misure di sostegno per servizi di cura a favore delle donne OB. 3 Mis.E1 - Mary Poppins”: partecipazione agli incontri del Gruppo Tecnico Provinciale finalizzati alla valutazione delle domande degli operatori e delle mamme; gestione dell’elenco zonale degli Operatori all’Assistenza. Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo Giovani: incontro, ascolto, comunicazione, protagonismo 1. Progetto “La pancia della balena 2” 1. Progetto “La pancia della balena 2” L’obiettivo specifico nel primo anno di gestione è di formare due gruppi Essendo il progetto de quo la prosecuzione di un progetto precedente, finanziato dalla di peer-educator che, attraverso la produzione di iniziative/eventi, Regione Toscana, le attività ivi previste devono necessariamente essere attivate a promuovano l’attivazione dei giovani e possano parlare con il mondo seguito dell’analisi e restituzione dell’intervento/ricerca “La Pancia della Balena”. dei loro coetanei di problematiche che li investono quotidianamente: L’organizzazione di quanto sopra descritto compete ai precedenti soggetti gestori tra i l’uso delle sostanze, i comportamenti a rischio, le offerte/opportunità quali Ser.T. Casentino e Comune di Bibbiena. presenti nel territorio e la possibilità di accedervi. È in fase di progettazione la restituzione del lavoro, con l’organizzazione di una giornata Le attività riguarderanno nel dettaglio: di presentazione, che si prevede sarà realizzata entro l’anno 2007. contatti con la rete del territorio e adesione nuovi partners; Pertanto, per l’anno 2007 le attività che potranno essere realizzate per il progetto “La contatto con gli insegnanti referenti all’Educazione alla Salute pancia della Balena 2” interesseranno nel dettaglio: delle Scuole e droup-out per la scelta dei ragazzi da formare contatti con la rete del territorio e adesione nuovi partners; nel primo gruppo; contatto con gli insegnanti referenti all’Educazione alla Salute delle Scuole e coinvolgimento dei ragazzi che hanno partecipato al progetto droup-out per la scelta dei ragazzi da formare nel primo gruppo; “Personaggi e interpreti” coinvolgimento dei ragazzi che hanno partecipato al progetto “Personaggi e contatto con gli studenti da coinvolgere e somministrazione interpreti” del questionario; contatto con gli studenti da coinvolgere e somministrazione del questionario. contatti con i giovani del territorio attraverso l’unità di strada 2. Progetto “Personaggi ed Interpreti” e somministrazione del questionario; il gruppo dei giovani che ha partecipato al progetto ha lavorato alla PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione presentazione del progetto, condivisione obiettivi e programma operativo con i due gruppi di Peer Educators; 2. Progetto “Personaggi ed Interpreti” progetto già attivato nell’anno 2006, per il 2007 si prevede la conclusione del percorso intrapreso, con la presentazione del video di promozione di stili di vita sani – prevenzione abuso alcool – prodotto dai giovani che hanno partecipato al gruppo costituito presso il Liceo Scientifico di Poppi. La prosecuzione del percorso intrapreso avverrà nell’ambito del progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol”. 3. Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol” Progetto promosso dalla Società della Salute del Casentino in collaborazione con la Comunità Montana – soggetto gestore – e il Ser.T. Casentino, al quale è affidato il coordinamento degli interventi previsti dal progetto. L’obiettivo è promuovere con modalità continuativa ed incisiva un’azione di prevenzione all’uso/abuso di alcol a favore di giovani e adulti del territorio. L’azione di prevenzione interesserà ogni aspetto della vita di un individuo soprattutto nell’età giovanile e sono stati ipotizzati quattro principali ambiti di azione: lavoro, scuola, divertimento, guida. Nel dettaglio gli obiettivi per l’anno 2007: costituzione del gruppo di lavoro tecnico che seguirà i vari ambiti di intervento; definizione di un percorso operativo per la gestione del progetto tra i vari soggetti coinvolti; attivazione delle prime fasi previste per ciascuna azione: “Alcol e lavoro”, “Scuola e Territorio”, “Alcol e divertimento”, “Guida sicura”. Servizio residenziale per persone disabili Per l’anno 2007 non si prevedono interventi. - C.4.7. C.4.8. predisposizione di un video di promozione di stili di vita sani – prevenzione abuso alcool. Entro l’anno 2007 sarà realizzata la giornata di restituzione del lavoro effettuato nell’ambito del laboratorio al quale hanno partecipato anche i giovani del Laboratorio Teatrale del Liceo Scientifico di Poppi. 3. Progetto “Promozione di stili di vita sani nella popolazione di giovani casentinesi, in particolare per i rischi connessi all’uso e abuso di alcol” Nel dettaglio le attività realizzate al 31 agosto 2007: costituzione del gruppo di lavoro tecnico che segue i vari ambiti di intervento; definizione di un percorso operativo per la gestione del progetto tra i vari soggetti coinvolti; nell’ambito degli interventi previsti dall’Area “Alcol e divertimento” è stata realizzata il 9 giugno 2007 una serata non-alcolica nel comune di Bibbiena. L’organizzazione della serata ha coinvolto il Ser.T. Casentino, la Gestione Associata, il comune di Bibbiena, i proprietari dei bar e pub presenti nel territorio. Nell’ambito della serata sono stati distribuiti etilometri monouso e promosso il divertimento senza alcol, informando sugli effetti dell’alcol sulla guida e “premiando” i giovani che sceglievano in quella sera di non bere alcolici; programmazione della presenza del Servizio Ser.T. con gli etilometri mono-uso alla Festa della Birra che si terrà a Pratovecchio. Servizio residenziale per persone disabili Per l’anno 2007 non si prevedono interventi. “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – “Vicendevolmente” creazione piccoli alloggi a scopo sociale – Bibbiena Bibbiena Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi nell’area dell’ex Obiettivi per l’anno 2007: Segheria): è stata definita la parte progettuale e il Comune di Bibbiena ha Intervento 1 (costruzione a Bibbiena stazione di n. 4 alloggi proceduto all’affidamento dei lavori; è stata realizzata l’urbanizzazione dell’area e nell’area dell’ex Segheria): costruzione degli alloggi fino al sono in fase di costruzione i blocchi abitativi previsti; grezzo; Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di aggregazione sociale): Intervento 2 (recupero e ristrutturazione di un’area di l’approvazione del progetto definitivo è prevista per il giorno 4 settembre; è aggregazione sociale): realizzazione della progettazione stato, inoltre, affidato l’incarico per la progettazione esecutiva, in vista esecutiva, avvio gara di appalto e conseguente dell’appalto dei lavori previsto per il mese di dicembre; aggiudicazione, oltre alla stipula del contratto; Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli alloggi in Bibbiena, Intervento 3 (ristrutturazione e adeguamento di n. 2 piccoli Via Le Monache): è stata avviata la ristrutturazione, ma attualmente è sospesa PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione alloggi in Bibbiena, Via Le Monache): ristrutturazione; Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a Soci): per l’anno 2007 non si prevedono interventi. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo Per l’anno 2007 non si prevedono interventi Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano Per l’anno 2007 gli obiettivi interesseranno: partecipazione del Servizio Sociale Professionale al gruppo tecnico integrato – Az. Usl 8, Comunità Montana – che si occuperà della riorganizzazione delle attività consultoriali nell’ambito del Distretto; presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure assegnate al Consultorio Familiare. - C.4.9. C.4.10. - per mancanza di fondi; Intervento 4 (ristrutturazione e adeguamento n. 5 piccoli appartamenti ubicati a Soci): per l’anno 2007 non si prevedono interventi. “Facciamo insieme comunità”. Realizzazione centro di aggregazione territoriale – Ortignano Raggiolo Per l’anno 2007 non si prevedono interventi Sostegno ai consultori con professionalità interagenti – Castel Focognano La riorganizzazione del servizio consultoriale dell’Az. Usl 8 è uno dei progetti facenti parte della programmazione degli interventi per le zone montane, approvati con Delibera della Giunta Regionale Toscana n. 1298 del 27 dicembre 2005. La gestione complessiva del progetto è affidata all’Azienda U.S.L. 8 di Arezzo, e comprende, in primo luogo la ristrutturazione dell’immobile che dovrà essere destinato al Consultorio Unico Polivalente. Terminata la fase di progettazione, a breve iniziano i lavori di ristrutturazione. Resta ferma la volontà del servizio di gestione associata a collaborare all’equipe di lavoro finalizzata all’integrazione degli interventi sociali e sanitari nell’ambito del consultorio, integrazione prevista dal protocollo operativo per la costituzione di un Servizio Sociale Integrato, Area Materno-Infantile; È stata garantita la presenza dell’assistente sociale nell’ambito delle figure assegnate al Consultorio Familiare. C.4.11. MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena concertare con l’ente proponente il percorso per rendere operativo il progetto, anche attraverso l’adesione a bandi specifici per il reperimento di risorse aggiuntive a quelle già reperite; affiancare il progetti con altri interventi realizzati a favore dell’integrazione scolastica degli alunni disabili (assistenza specialistica, assistenza alla persona, accompagnamento trasporto scolastico). MUSICANTANDO (integrazione disabili nella scuola) – I.C. Dovizi di Bibbiena Per quanto attiene al servizio di Gestione Associata, sono stati attivati nell’a.s. 2006/2007 tutti gli interventi a favore dell’integrazione scolastica degli alunni disabili (assistenza specialistica, assistenza alla persona, accompagnamento trasporto scolastico) concertati tra le istituzioni scolastiche e il Gruppo Operativo Multidisciplinare di cui fa parte il servizio sociale associato. Inoltre, sono stati effettuati due incontri finalizzati alla realizzazione di un percorso di formazione a favore degli insegnanti delle classi del primo ciclo di studi e degli educatori professionali impiegati nell’Assistenza Educativa Territoriale per favorire interventi specifici a favore dei bambini dislessici. C.4.12. MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale alla luce dell’adesione a n. 2 bandi per l’accesso, in qualità di partner del progetto presentato dalla Pubblica Assistenza del Casentino, ai finanziamenti a favore delle iniziative promosse dalle associazioni di volontariato previsti dalla L. 266/91, qualora i progetti venissero finanziati, collaborare con i soggetti proponenti al fine dell’implementazione del servizio. MAD (moduli abitativi didattici) – Consorzio Casentino Sociale Il progetto, promosso dall’Associazione di volontariato Pubblica Assistenza Casentino, è stato finanziato da CESVOT Toscana sul Bando “Percorsi di Innovazione 2006”. Il soggetto gestore è la Pubblica Assistenza Casentino. Il progetto è così finanziato: costo totale € 35.768,80; fondi Cesvot € 28.606,00; cofinanziamento Pubblica Assistenza € 7.162,80. Periodo di realizzazione: settembre 2007 - agosto 2008. Il progetto prevede la strutturazione e l’attivazione di moduli abitativi didattici in cui i destinatari del progetto (disabili dai 18 ai 40 anni, in gruppi da tre), nel rispetto delle loro potenzialità/capacità, possono sperimentare percorsi formativi di autonomia PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione abitativa da esperire periodicamente, affiancati dall’azione del volontariato e coadiuvati da personale specializzato che accompagnerà la persona all’acquisizione di autonomie domestiche e personali. Si prevede l’attivazione dei moduli a dicembre 2007. Il servizio di Gestione Associata collaborerà con il soggetto gestore per l’individuazione dei possibili soggetti che possono beneficiare della permanenza nei MAD. PIANO DI SVILUPPO 2006/2009 – Programma annuale 2007 - Stato attuazione Azioni progettuali del 2007 Stato attuazione al 31/08 – C.5. Istruzione e scuola tra la crescita culturale e la valorizzazione professionale: Obiettivo Nel corso del 2007 la comunità montana intende favorire ancora di più l’integrazione tra scuole, enti locali, agenzie formative e imprese per innescare processi di generale rilevazione dei bisogni progettuali importanti di orientamento e di riqualificazione professionale. Si ritiene a tal proposito indispensabile continuare in quel processo da tempo avviato di forte attenzione e qualificazione del sistema scolastico interconnettendolo sempre più con il territorio e le sue esigenze culturali e formative. Alla luce degli indirizzi regionali(L 32 e PIGI 2006), vista la costituzione anche in casentino della conferenza dell’istruzione gli obiettivi sopra evidenziati si intendono da perseguire con il coinvolgimento primario della conferenza di zona per l’istruzione. C.5.2 C.5.3 C.5.4 Con il 2007 si prevede di accedere ancora ai bandi della Provincia di Arezzo. Sottolineiamo tuttavia che il CRED come Agenzia Formativa pubblica richiede anche una particolare attenzione da parte degli Enti preposti alla stesura dei Bandi che possono tener conto del carattere dell’Agenzia. Allo stesso modo dovrebbe essere segnalato un maggior controllo nell’attuazione dei corsi per HCCP di abilitazione all’esercizio professionale nel settore alimentare, in mancanza del quale si consente nei fatti il proliferare di una giungla di corsi palesemente fuori legge a costi bassissimi di gestione e del tutto inadatti a garantire correttezza e tutela nei confronti dei consumatori. Procede l’attività di supporto tecnico del CRED alla Conferenza dell’istruzione, presieduta per l’area Casentino dal sindaco di Bibbiena E’ stato avviato un proficuo rapporto complessivo con il mondo della scuola tramite incontri effettuati in Aprile e Maggio. Con il mese di settembre e un nuovo assetto dirigenziale determinatosi nelle scuole casentinesi prosegue un percorso di condivisione partecipata di obiettivi educativi e didattici che consentirà livelli ottimali di progettazione di area nelle scadenze istituzionali di area. Come Agenzia formativa il CRED ha mantenuto l’Accreditamento con il rispetto delle procedure previste entro il mese di maggio 2007. E’ attivo un percorso di sostegno e partenariato alla rete dei Circoli di Studio in accordo con l’Agenzia capofila Pratika di Arezzo. Sono partite con l’agosto 2007 le procedure per l’attivazione del corso di formazione per CUSTOMER CASE La questione nell’ambito della Conferenza dell’Istruzione sarà uno degli aspetti rilevanti nella futura programmazione scolastica Agganciare i corsi di studi alle aziende del territorio (Comune di Castel Focognano): L’obiettivo specifico è quello di creare diplomati in linea con i tempi che ha il mondo del lavoro e che una volta usciti dalla scuola siano subito pronti ad entrare nel mondo del lavoro con capacità effettive Il progetto dell’istituto comprensivo di Bibbiena non è stato ancora sviluppato dalla Gli obiettivi di questo progetto consistono in questi punti schematici: scuola interessata. 1. realizzare un servizio di consulenza agli operatori della scuola di supporto alle attività educativo didattiche 2. realizzare un servizio di consulenza alle famiglie di supporto alla funzione genitoriale 3. formare/aggiornare gli operatori della scuola e i genitori sulle tematiche relative allo sviluppo nella fascia 3-14 anni 4. dare un senso al rapporto scuola famiglia attraverso l’instaurazione di un rapporto di collaborazione e di fiducia reciproca 5. formare una mentalità comune basata sulla diffusione di buone pratiche