ANNO LV - N. 7 Giovedì 16 Luglio 2015 € 2,00 Poste Italiane spa - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB IMPERIA Eccovi Alassio che innamora il sole (A. Graf) Mensile di attualità, vita cittadina e tradizione dell'Associazione «VECCHIA ALASSIO». Membro effettivo della Consulta Ligure. O.d.V-O.N.L.U.S. Socio Effettivo € 25,00 - Socio Aderente € 22,00 - Socio Aderente estero € 27,00 ABBONAMENTI - INSERZIONI: Conto Corrente Postale N. 10530186 - A.V.A. Via XX Settembre, 7 - 17021 ALASSIO - Tel. e Fax 0182 64.39.37 E-mail: [email protected] - Sito internet: www.vecchiaalassio.it Crisi d’identità Nel numero scorso abbiamo cercato di attirare l’attenzione degli Alassini, (impresa complicata..!) su diversi problemi,il più grave ed urgente quello della depurazione delle acque; in questo numero affrontiamo il problema dell’arenile e del suo sfruttamento. Che strano paese il nostro… Qualcuno aveva detto negli anni passati «Alassio sarebbe perfetta senza gli Alassini»… questa affermazione mi aveva offesa: un paesaggio per bello che possa essere, senza i suoi abitanti non ha vita né identità. Eppure nella posizione di servizio in cui mi trovo, devo spesso osservare che gli Alassini non sempre sono degni della bellezza del Paese che abitano (la BELLEZZA è un bene delicatissimo). Alla grande fortuna di abitare un paese definito da tutti ‘UN PARADISO’ non corrisponde l’impegno e l’orgoglio di conservarlo e mantenerlo per le generazioni successive, di proteggerlo da tutte le varie speculazioni di chi lo vede solo come una fonte di ricchezza da sfruttare. La nostra Associazione VECCHIA ALASSIO si è sempre assunta il ruolo di vigilare e segnalare puntualmente i pericoli, gli errori, i possibili danni che questa meraviglia può ricevere da chi per superficialità, incompetenza, egoismo o dolo la danneggia. Gli Alassini hanno avuto ed hanno rispetto e fiducia nell’A.V.A. tanto da rivolgersi regolarmente al suo giornale L’ALASSINO per segnalare, informare, protestare. Orgogliosi e riconoscenti per questa fiducia e cerchiamo di interpretare al meglio gli umori de- gli abitanti, anche se mi sembra che in questo momento storico (come in altri precedenti…) non sia sufficiente la segnalazione sul giornale dei fatti negativi. Chi dovrebbe ascoltare e considerare le segnalazioni per meglio lavorare al Bene del paese, è distratto da troppe cose, da interessi altri, da spinte e sollecitazioni molto forti, anche se non sempre così evidenti. Credo sia giunto il momento in cui gli abitanti si riuniscano, si raffrontino ed esprimano alle autorità i propri dissensi in modo che da un leale confronto possa nascere il senso democratico di orgogliosa appartenenza. Ogni Alassino deve sentirsi coinvolto nella CRISI (faticoso, ma alla fine, benefico atto di cambiamento), tutti: proprietari, affittuari, gestori di attività, cittadini semplici devono SENTIRE che ogni azione di intervento sul NOSTRO territorio produce una reazione e se questa “reazione” mette a rischio o pericolo il bene che è di tutti, mette a rischio anche il “mio personale” e quello delle generazioni successive. Certa che nel cuore di ogni Alassino si muova il desiderio del cambiamento, desidero proporre a settembre un momento di riflessione e confronto tra cittadini, imprenditori, commercianti e le Autorità che ci amministrano, articolato in diversi punti da cui poter trarre aiuto, sostegno e comprensione per muovere i primi passi verso il cambiamento, fuori dalla Crisi. Tutto il nostro impegno affinché FLOREAT ALAXIUM… SEMPER!! CRONACHE DA SPIAGGIA nere il permesso e proceda come se il territorio appartenesse a loro e non alla comunità… questo fa pensare. E se intervenissero gli ENTI preposti e dichiarassero non balneabile la zona ? sai che beffa!!! Soldi spesi male, con la maggioranza dei concessionari contrari e che come risultato ti vietano la balneazione!!! È proprio come tagliarsi gli attributi per far dispetto alla moglie. Sapete cosa vi dico… ci vorrebbe un po’ di mare incazzato per dimostrare chi comanda e riossigenare l’acqua sotto costa. Ciu me segnu e ciu u lampa… GiGi AVA D omenica 28 giugno ore 12 sulla battigia di uno stabilimento balneare nella zona centrale di Alassio siamo i soliti amici che con l’acqua a mezza gamba si scambiano “ciaiti e ciatelle” coinvolgendo il bagnino appollaiato sul trespolo, spaziando dall’ economia, alla politica locale, ad apprezzamenti da caserma sul “bichini” appena transitato, ma tra queste banalità… emerge una condivisa certezza “quest’anno la spiaggia c’è ed è tanta sia come superficie che come volume”, il bagnino dall’alto… del sua saggezza conferma “è vero, non ci si può proprio lamentare”. brutta figura!?!?!? Sicuramente qualche cosa non funziona nella gestione di questo nostro fragile territorio. Come si può pensare che a stagione inoltrata, con una previsione di 10/15 giorni di alta pressione con calma assoluta di venti ci si metta a pompare sabbia per il ripascimento di un arenile più che sufficiente, senza tener conto che la sabbia pompata porta ad una inevitabile sospensione di prodotti organici in decomposizione presenti nei bassi strati, quindi inquinante e maleodorante che con la componente della calma di vento e bonaccia piatta ristagna inevita- Il nostro nuovo Direttore CMR SOLVA Festa 2015 dell’Estate 24-25-26 LUGLIO CUCINA APERTA DALLE 19.30 Bus Navetta: ore 19.15 Partenza dai Giardini di Piazza Stalla Lunedì 29 giugno… “sorpresa”… sempre zona centrale, più a levante la sorbona è tornata e sta pompando alla grande, probabilmente saziando morbosi desideri di qualche concessionario che si è esaltato con troppi documentari sulla costiera adriatica o vuol fare un gemellaggio con Rimini e teme una bilmente per giorni nella prima fascia della costa, rendendo improponibile la balneazione soprattutto ai bambini… Quanto c’è di logico nel fatto che pur dichiarando la maggior parte degli alassini interpellati che si tratta di interventi discutibili e inopportuni, una minoranza riesca comunque ad otte- Grazie, Il mio grazie parte dal dicembre del 1960 ed è lungo 55 anni. Ringrazio con commossa riconoscenza il Presidente Caterina Maggi, il Consiglio Direttivo e i Probi Viri dell’AVA per la gratificante fiducia dimostrata nei miei confronti nell’avermi voluta come Direttore. Ringrazio infinitamente il Dottor Roberto Pizzorno, che con ammirevole intelligenza ha diretto l’Alassino e che mi ha do- nato preziosissimi consigli su come decifrare gli enigmi della burocrazia. Ovviamente un Grazie lo rivolgo a tutti gli indispensabili, vitali, preziosi lettori del nostro giornale. Il mio impegno è quello di mantenere viva la tradizione e continuare con spirito battagliero l’impegno sociale e culturale di un importante giornale come L’Alassino. Ilaria Falcone MOSTRE D’ARTE Sala Carletti San Bernardo SAGRE A MOGLIO Sede A.V.A. - Via XX Settembre, 7 - Alassio DOMENICA 23 AGOSTO 2015 Domenica 2 Agosto Ore 18 SANTA MESSA “SAGRA DE LA VENTRE” dal 21 luglio al 16 AGOSTO 2015 Loredana Boccardo dal 17 al 30 AGOSTO 2015 Collettiva Ruggero Ruggeri “Un mare di spatola” Cinzia Conti: Mostra fotografica “Immaginando” con la partecipazione della Confraternita di Santa Caterina e della Corale “GIACOMO NATALE” Domenica 9 Agosto Chiesa San Giovanni “UNA GNOCCATA PIÙ CHE MAI” Seguirà rinfresco ai partecipanti Vi sono importanti novità - Vi aspettiamo numerosi! Dalle ore 19 verrà svolto servizio di Autobus-navetta – gratuito con partenza da Alassio presso fermata SAR (hotel Suisse) 2 «L'ALASSINO» FESTA DEI SOCI A.V.A. 7 GIUGNO 2015 VIVA L’AVA Eiscì st’annu (che mumentu) pe nuiautri du “CASTÉ” u l’è ün veru piaxè rinnuvò l’apuntamentu cun vui de st’Assuciassiun: una veggia tradissiun. allantura…sutta…allè e Za in cuxina, in sci-i furnelli pe pueve accuntetò quarcusetta da ghistò cue fursine e cui cutelli ghè allestiu…e…da-a cantina vin ch’u dona…a parlantina Bona Festa da-u “CASTÉ” *Anche quest’anno (che momento) / per noialtri del “Castello”/ è un vero piacere / rinnovare l’appuntamento / con voi di questa Associazione / una antica tradizione. *Già in cucina, sui fornelli / per potervi accontentare / qualche cosetta da gustare / Colle forchette e coi coltelli / c’è allestito… e… dalla cantina / vino che dona… la parlantina / allora… sotto… dai e Buona Festa dal “Castello”. L’Associazione Vecchia Alassio, per il pranzo sociale, ha dato l’appuntamento ai suoi Soci, ospiti, famigliari, amici e simpatizzanti, come da consuetudine, nello splendido borgo dove il tempo pare non trascorrere: Madonna delle Grazie. Domenica 7 giugno, Corpus Domini. Si inizia alle ore 12,00 con la Santa Messa nella omonima chiesa risalente al XII secolo, numerosi i presenti; a celebrare il rito Mons. Angelo De Canis, prevosto della Sant’Ambrogio. Ad animare la Santa Messa i canti del prof. Giovanni Puerari. Nell’omelia il parroco ha ricordato i Soci e i Padri Fondatori dell’Associazione non più tra noi, ma presenti nei nostri cuori. Ha valorizzato ed esaltato il nostro sodalizio per glieri tutti che offrono all’AVA il meglio delle proprie possibilità, così come i“vecchi” e “nuovi” soci che amano e rendono viva la nostra Associazione, prendendosene cura. Un grazie a Gianni Croce che ogni anno prepara la stesura del menu con il suo spirito arguto, e, anche se non presente, la nostra Luciana che ha realizzato la grafica del menu, ricordando a tutti l’importante riconoscimento UNA DONNA PER LA SUA CITTÀ consegnatole dal Club Zonta International. Ha ringraziato per la loro presenza, i rappresentanti delle Associazioni S.O.M.S. di Alassio: Claudio Gavaldo e Carlo Cavedini; di S.O.A.M.S. di Solva Emanuela Nattero; S.O.M.S. di Moglio Nino Moirano; dell’UNITRE dott.ssa Ga- I nostri soci al pranzo sociale. l’impegno che esso prodiga nel sociale e per il bene della cittadinanza. Al termine della Santa Messa, ritrovo per tutti i partecipanti al vicino ristorante “Castello”. Il Presidente dell’A.V.A. Caterina Maggi prima dell’inizio del pranzo, ha calorosamente dato il benvenuto ai Soci, ai graditi ospiti e agli amici. In particolare un saluto al Presidente della Consulta Ligure Franco Salvadori che ha voluto così onorare il nostro pranzo; al Dr. Roberto Pizzorno, che non ha potuto raggiungerci perché trattenuto da impegni presi precedentemente. È stato direttore del nostro giornale per alcuni anni intervenendo in nostro aiuto quando abbiamo perso il caro Nello Aicardi. La sua amicizia preziosa e leale ci ha sostenuto ancora nel momento del passaggio del testimone ad Ilaria Falcone, socia e figlia del consigliere Luciano Falcone, a cui vanno, ora, gli onori e oneri della direzione del giornale. Ha ringraziato il nostro “storico” segretario Nino Brusco a cui dobbiamo tutta l’organizzazione della giornata, menu e fiori compresi e con lui i Consi- briella Peluffo; il rag. Giovanni Braida e Signora, il Notaio Stefano Parodi e Signora. I cuochi del ristorante sono stati, come sempre, bravi e generosi nelle porzioni, un pranzo apprezzato da tutti gli invitati. Fra i primi un piatto particolare: “a ventre” per i golosi di piatti tradizionali Non è mancata, certamente, la torta finale e un ricordo floreale (piantine di Begonia) per le signore e una cartellina contenente due acquarelli del nostro Consigliere Gianni Giardini che si riferiscono alle Camminate di ALASSIO IN CORNICE: una dell’autunno scorso e l’ultima di primavera effettuata il 6 giugno a San Bernardo. È stata indubbiamente una bella festa, vissuta serenamente e in amicizia. Splendida e instancabile, la signora Marilena nostra socia con i suoi collaboratori in sala ed in cucina. Un grazie particolare alla Pasticceria San Francesco di Alassio per aver donato la squisita torta. Arrivederci al prossimo anno! Floreat Alaxium Gli allievi di Progetto Danza Alassio danzano per il piccolo Mario Danza classica e Musical al Palalassio il 13 Giugno scorso, con il consueto saggio di fine anno di Progetto Danza Alassio, diretto da Iris Gaburri, Livia Gaburri e Natascia Ragni. Nella prima parte del programma si sono alternati i vari corsi con balletti di danza classica. Dopo una breve parentesi di danza jazz, nella quale si è esibita l’allieva Cheyenne Chiama con un balletto presentato alla recente rassegna “Sfida di Talenti” – Roma 2015, lo spettacolo è proseguito con alcuni brani di famosi Musical: “Frozen”, “Porgy and Bess” e “West side story”. La musica, interamente dal vivo, arrangiata e diretta dal Maestro Massimiliano Viapiano, è stata accompagnata dalle voci maschili del Coro di Andora e da quelle femminili delle allieve del corso di canto tenuto quest’anno dallo stesso Maestro presso Progetto Danza. Al pianoforte Leonardo Ferretti e Massimiliano Via- piano; al basso Gabriele Viapiano; alla batteria Nico Terzi. Voci soliste: le allieve Eleonora Ancona, Arianna Becheroni, Cheyenne Chiama, Fabio Peirano, Vittoria Pipino, Norma Viapiano e Veronica Pisoni. L’intera scuola ha cantato, a conclusione della serata, la canzone “Insieme si può”, del M° Viapiano, dedicata con affetto al piccolo Mario, al quale è stato devoluto il ricavato della serata mediante un service dello Zonta Club AlassioAlbenga. Il connubio danza e canto si è rivelato ancora una volta una formula vincente tra la musica del Maestro Viapiano e le coreografie di Livia Gaburri e Natascia Ragni. Ricordiamo il successo dell’anno scorso con i Carmina Burana, che furono ripetuti ad Albenga e a Laigueglia con grande affluenza di pubblico, tanto che quest’estate verranno riproposti il 12 Agosto ancora ad Albenga e il 22 Agosto ad Andora. (Foto della serata a pag. 7) Concerto per Mario Solidarietà e bella musica, un binomio vincente. Mercoledì 1 luglio in Piazza Partigiani si è esibito il Coro di Andora diretto dal baritono Massimiliano Viapiano. Il programma variegato e piacevole ha suscitato il convinto apprezzamento del pubblico presente. Particolarmente applaudi- to il brano conclusivo tratto dai Carmina Burana di Carl Orff con la partecipazione solistica dello stesso Viapiano e della giovanissima e brava Vittoria Pipino. L’iniziativa benefica è proseguita con un’asta mirata allo stesso scopo con Opere donate da Artisti Liguri. Partita della vita, oltre 6.000 euro raccolti Sono oltre seimila gli euro raccolti per il piccolo Mario grazie alla prima edizione della “Partita della vita”, quadrangolare di calcio a sfondo benefico giocatosi nei giorni scorsi allo Stadio “Ferrando” di Alassio, che ha visto sfidarsi una selezione di “All Star” di Amministratori del Ponente ligure e rappresentative delle Forze dell’Ordine, dell’Associazione “È Clay” e del Don Bosco di Alassio. Ringraziamento dei genitori del piccolo Mario Con una lettera aperta rivolta al Sindaco di Alassio Enzo Canepa, i genitori del piccolo Mario hanno voluto ringraziare pubblicamente tutti coloro che, in queste ultime settimane, si sono mobilitati per sostenere la sua battaglia. La lettera, su richiesta degli autori, è stata pubblicata sulla pagina ufficiale del Comune di Alassio. “Carissimo Signor Enzo Canepa, Sindaco di Alassio, dopo la nostra telefonata ci siamo sentiti di ringraziarla pubblicamente. Volevamo ringraziare Lei, gli Assessori, gli Amministratori della Vostra bellissima Città, per il grande gesto di generosità nei confronti del nostro piccolo Mario. Ci avete insegnato che cos’è la solidarietà: donare senza chiedere, donare senza farsi domande, donare senza confini. Tutte le scuole, le associazioni, gli albergatori, i commercianti, il sig. Antonio Ricci, tutti i cittadini di Alassio, Laigueglia, Moglio, Andora, Villanova, Otovero, Tortona, Albenga, Savona, Genova e tanti altri. Vi siete uniti in un abbraccio solidale per un giustissima causa: quella di dare una speranza al nostro piccolo Mario. Da 8 mesi viviamo nell’angoscia, voi avete alleviato le nostre pene, perché sappiamo di essere nella vostre preghiere e di poter contare su un’intera comunità. Speriamo di incontrarci presto”. Giovedì 16 Luglio 2015 FATICA DI SISIFO L’opinione pubblica è concorde nel sostenere che determinati interventi sugli equilibri naturali hanno lo stesso effetto della pena di Sisifo. Lo sfortunato gigante fu costretto da Giove a spingere un enorme masso di pietra su un monte. Qui giunto, il masso rotolava di nuovo a valle e Sisifo ricominciava da capo la sua fatica. I tentativi di sorbonatura o di ripascimento del litorale alassino rientrano in questo sistema. Si cerca di modificare una situazione, che la natura ha costruito nel corso dei millenni e in forma stabile con interventi in pratica effimeri, si può dire inutili e anche dannosi. È sufficiente una variazione di vento o di corrente per mandare in fumo lavoro e denaro. Ricominciare da capo significa ignorare non tanto la morale evidente nel supplizio di Sisifo quanto piuttosto il delicato equilibrio geologico che si è creato nella baia. Quest’anno le condizioni climatiche sembrano determinare una stagione favorevole alle presenze turistiche: cielo sereno, sole caldissimo, mare calmo. La sabbia, invece, inizia a patire questi strani scavi proprio nei punti di entrata in acqua. Viene immesso sulla spiaggia materiale non proprio quarzoso o siliceo, ma terra con qualche sasso; si formano punte rocciose e pietrose proprio appena si mettono i piedi in acqua con rischi pesanti per l’incolumità fisica. Un tempo a pochi metri dalla riva l’acqua toccava le caviglie, ora giunge al busto. Ci chiediamo soprattutto la ragione e la correttezza di questi intervenenti in modo così devastante su un bene, la sabbia, che non è assolutamente privato, non è dei gestori, ma che fa parte dell’ambiente e del patrimonio alassino e, se vogliamo, del sistema costiero italiano. Ci chiediamo anche perché la comunità debba sempre subire le decisioni che la interessano direttamente, senza poter esprimere le sue preoccupazioni, ed è costretta a camminare su una sabbia ormai terrosa, su un bagnasciuga infestato da sassi, su un’acqua che risente del rimescolamento del fondale. Ma forse a monte di tutte queste considerazioni è opportuno riflettere su altri aspetti della nostra esperienza in ambito territoriale. La baia di Alassio è circondata da una cinta montuosa semicircolare, ben definita e di ampiezza limitata. Questo spazio esiguo non può soddisfare un turismo di massa, non può contenere spettacoli oceanici, non può soddisfare le esigenze vacanziere di folle di turisti. È possibile che locali situati in posizioni strategiche nella baia si riempiano di clienti di ogni età durante il week-end e anche in questi momenti propizi, ma non si notano quelle presenze che hanno caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta. La clientela di un certo livello sociale ha lasciato in disparte Alassio, ha ritenuto che non esistono strutture ricettive di una elevata qualità. Gli alberghi, che in passato ospitavano personaggi di spicco dell’economia, dello spettacolo, dello sport e della politica, hanno chiuso l’attività, sono scomparsi o ridottissimi. Non è stato studiato nei decenni scorsi alcun progetto di qualificazione della città ed allora sono sorte innumerevoli palazzine, divenute per lo più seconde case, non certo adatte alla villeggiatura di personalità di richiamo, che gradiscono per lo più hotel di qualità, con servizi di alto livello. Non si può improvvisare il futuro di una città semplicemente seguendo l’onda economica del momento o suggestionati dalle mode o, peggio ancora, senza capacità di previsione o di analisi attenta delle possibilità della città. La programmazione ampia e lungimirante è quella di sicuro successo. G.P. “Scandali” ad Alassio Il termine “scandalo” oggi indica un’azione o un comportamento contro la morale o la legge che suscita scalpore, emozioni, critiche. In realtà il suo significato originario è quello di inciampo, di impedimento. E ad Alassio, a ben guarda- con quotidiana frequenza siano tenuti in ordine. Gli interventi di manutenzione periodica, non quelli straordinari, sono quelli più efficaci, quelli che permettono alle persone di una certa età, purtroppo con equilibri non sempre sicuri, di camminare tranquillamente senza incappare in uno “scandalo”. Sono frequenti i casi di rotture di gambe, di braccia o “Ecco l’ultimo scandalo”… 60 giorni di prognosi di costole per salvo complicazioni. cadute dovute ad improvvisi re, si sono formati troppi “scanda- cambiamenti di livello o alla preli”, troppi dislivelli tra le piastre di senza di autentiche buche. Non pietra anche nel centralissimo car- sempre vengono segnalati inciruggio o budello, troppe situazioni denti di questo tipo. di inciampo e di cadute lungo i marPer lo sfortunato paziente è molciapiedi. to più importante guarire in fretta Non si chiede un intervento dra- che seguire un iter burocratico per stico, come è segnalato nel ottenere un ridicolo risarcimento Vangelo: “Se la tua mano ti è di danni. Ma è sicuramente molto mescandalo, tagliala!”, ma ci auguria- glio che Alassio eviti gli “scandali”. mo che i tratti di strada percorsi a piedi dagli Alassini e dai turisti G.P. Giovedì 16 Luglio 2015 3 «L'ALASSINO» Ama l’ambiente e il prossimo come te stesso Mio nonno faceva il bagnino; arrivavano i turisti da ogni parte d’Italia e stranieri da pezzi di Mondo, lui parlava a loro in dialetto alassino. Sarà stato per quel generoso savoir-faire, riflesso condizionato della sua scintilla di umanità e ingegno, oppure di un innato senso di personale accoglienza ligure, resta il fatto che alla fine tutti capivano e gli obbedivano. Oggi come oggi vorrei tanto sapere la sua opinione sui ghetti che si stanno costruendo, sui muri che si vogliono erigere e avere la sua risposta a domande cretine che riempiono i silenzi di persone in costante e aggressiva malafede. Io parto da un presupposto: l’ecologia, il rispetto della natura, e il senso di profonda umanità sono interdipendenti. È un ghetto tanto lo scoglio quanto lo è una riserva artificiale esclusiva (qui ci sarebbe da aprire una parentesi grande quanto un ecomostro. Quali sono i requisiti per accedere a un’area d’élite? Occorre solo essere ricchi? No dai, sul serio! Ci sono dei test? C’è una filastrocca da imparare? Quindi, perché utilizzare aggettivi fuori moda per giustificare vari ed eventuali scempi all’ecosistema?). “Sembra che ci illudiamo di poter sostituire una bellezza irripetibile e non recuperabile con un’altra creata da noi. (…) L’ambiente è un bene collettivo, patrimonio di tutta l’umanità e responsabilità di tutti. Chi ne possiede una parte è solo per amministrarla a beneficio di tutti. Se non lo facciamo, ci carichiamo sulla coscienza il peso di negare l’esistenza degli altri” l’ha detto Papa Francesco, capiamoci! Sigillare e sigillarsi in caste, innalzare muri, sventrare il terreno, alterare i cicli della natura è pericoloso; continuare ad abusare irresponsabilmente dell’ambiente in cui viviamo è una guerra già persa in partenza da noi. Cementificare la natura desertifica gli spiriti e isola perché ostruisce un’ampia prospettiva. L’ambiente e la vita sono mutualmente posti in relazione tra di loro. I progetti che sovrastano la natura e la pericolosa idea che la Democrazia si possa esportare provengono dalle stesse menti, e sono distorte convinzioni poco lungimiranti. Se non sappiamo prenderci cura dell’ambiente in cui viviamo, come possiamo pensare di essere in grado di occuparci delle nostre esigenze e di quelle del Prossimo? Amministrazioni che autorizzano costruzioni selvagge, possono essere in grado di aver cura della dignità di Tutti? Governi che impiantano o colonizzano la Democrazia nel Sud del Mondo come un pilone di cemento, si sono mai fermati un attimo a pensare alle conseguenze delle loro azioni? La Democrazia non si esporta, germoglia dove c’è un terreno fertile, pronto a coltivarla. Come ha scritto recentemente Adriano Sofri su la Repubblica, dobbiamo tenere presente che “tra la nostra mobilità di lusso e la loro (del Sud del Mondo) mobilità sventurata c’è uno scambio ineguale e inesorabile: l’una affondando, si porta dietro l’altra”. Facciamo parte di un Mondo e ne siamo corresponsabili. La coscienza non si mette a posto firmando convenzioni internazionali di pace e cedendo – cedendo! - pericolosi brevetti. Gli anni, i secoli di esperienza ci insegnano che la prassi di gettare cemento per isolarsi, per salvaguardare o proteggere la propria razza non ha mai portato a nulla di buono, basta leggere un libro di storia per rinfrescarsi la memoria. Io temo l’ombra dell’“eterno ritorno”. E quando leggo notizie strillate, pettegole, spesso false, adatte ad attirare menti poco esigenti, mi viene sempre in mente Leonardo Sciascia “quando tra gli imbecilli e i furbi si stabilisce una alleanza, state bene attenti che il fascismo è alle porte”. Devo citare due film, uno francese e uno italiano, in cui riecheggiano antiche eco, quelle della denuncia per chi aiuta i perseguitati; due film che dovrebbero essere trasmessi a reti unificate in Francia, ma anche in Italia, e, visto che ci siamo, in tutta quell’Europa che sta dimostrando un’ intorpidita irresponsabilità. Welcome è un film francese, racconta la storia del sedicenne Bilal, curdo dell’Iraq. Ha camminato per tre mesi perché a Londra lo aspetta il suo grande amore, Mina. Vuole attraversa la Manica a nuoto: dieci gradi per dieci ore e il rischio di morire, ma per amore. Il regista Loiret ha raccontato le conseguenze dell’applicazione dell’articolo 1 della legge 622 sull’immigrazione, voluta da Sarkozy. In Io sto con la sposa un poeta palestinese siriano e un giornalista italiano incontrano a Milano cinque palestinesi e siriani sbarcati a Lampedusa in fuga dalla guerra, e decidono di aiutarli. Per evitare di essere arrestati (e “rischiare fino a 15 anni per favoreggiamento all’immigrazione clandestina”) mettono in scena un finto corteo nuziale. La Politica deve farsi carico di responsabilità urgenti, traducendosi in servizi per il cittadino e assistenza, senza fini di lucro, per chi arriva da lontano; e non può pretendere che sia il cittadino ad assumersi responsabilità più grandi di lui. “Perché si vuole oggi mantenere un potere che sarà ricordato per la sua incapacità di intervenire quando era urgente e necessario farlo?” Si domanda Papa Francesco nell’Enciclica Laudato Si’. Ilaria Falcone DUE TRAGUARDI IMPORTANTI Quelle del 4 e 14 luglio 2015 sono state due date molto significative per la Collegiata Sant’Ambrogio di Alassio. Mentre per noi laici l’anniversario di matrimonio rappresenta un avvenimento da festeggiare e riveste sempre più importanza col passare degli anni – trenta, quarant’anni e più sono un bel traguardo nella vita di coppia – per gli appartenenti al clero, i preti per esempio, ciò che riveste un momento particolarmente degno di essere considerato e meditato, è l’anniversario di sacerdozio. Ebbene, il nostro parroco Don Angelo De Canis ha festeggiato il 4 luglio scorso il 51° Anniversario di Consacrazione Sacerdotale, e il 14 luglio ben trentuno anni di permanenza ad Alassio. Possiamo dire che il nostro amato Parroco ha già superato le Nozze d’Oro, il suo matrimonio con… Madre Chiesa. In questo lungo periodo Don Angelo è stato per noi fedeli un riferimento spirituale necessario e insostituibile e di ciò gli siamo grati e lo ringraziamo con tutto il nostro affetto. Fra nove anni egli potrà sorridere alle Nozze di Diamante e noi tutti in fraterna armonia gli auguriamo lunga vita. Se è vero, come lo è, che l’essere umano ha bisogno del Trascendente, ricordare e festeggiare avvenimenti simili, ci aiuta ad affrontare le tribolazioni della vita con più fede, più coraggio e più determinazione. Beppe Rizzo Assessorato al Turismo Gruppo Italia 173 Passeggiate storico naturalistiche PROGRAMMA LUGLIO 2015 22 luglio La collina: S.Rocco, Loreto e Madonna delle Grazie PROGRAMMA: Ore 17.00: Ritrovo presso il Palazzo del Comune di Alassio – Visita alle chiese collinari di S.Rocco, Loreto e N.S. delle Grazie – Piccolo rinfresco offerto dal Ristorante “Castello” – Ore 19.00: Rientro ad Alassio INFO: Percorso privo di qualsiasi difficoltà, ma si consigliano scarpe adatte a percorrere sentieri e mulattiere. PROGRAMMA AGOSTO 2015 8 - 22 agosto La via Iulia Augusta tra Albenga e Alassio PROGRAMMA : Ore 17.00: Ritrovo ad Albenga, Piazza S.Michele (davanti alla Cattedrale) – Visita alla necropoli meridionale di Albingaunum – Prosecuzione verso Alassio lungo la variante recentemente aperta – Ore 19.30: Arrivo a S.Croce e discesa ad Alassio. INFO: Il punto di ritrovo può essere raggiunto con autobus di linea (fermata Albenga, Piazza del Popolo). L’escursione non presenta particolari difficoltà, ma è necessario calzare scarpe adatte a percorrere sentieri e mulattiere. Il ritorno ad Albenga può essere effettuato con treno o autobus di linea. CRONACA DI ANDATE MESE DI LUGLIO 2015 Abbiate un po’ di pazienza! Ho proprio capito che tu, cittadino ed operatore turistico di Andate, puoi fare qualsiasi cosa per cercare di accontentare il cliente turista, ma non verrai mai compreso e sarai sommerso da lamentele continue. Sempre. Qualche esempio: Alcuni giorni or sono un “bagnante” che conosco da anni si lamentava dell’incuria in cui è tenuto il tratto centrale della via Amelia, quello che, partendo dalla stazione ferroviaria si dirige verso Aquilia. Negozi chiusi e abbandonati da anni alcuni coperti da generose gigantografie di panorami locali, un palazzo centralissimo fasciato dalle impalcature edilizie di qualche ditta che evidentemente ha abbandonato i lavori, “Senza che – così diceva il bagnante – un comune, una provincia, una regione, le belle arti, la buona educazione, il buon senso, un magistrato, un Tar, o chiunque altro vivente riesca a fare un’ingiunzione di sgombero e di ripristino decente del tutto”. Allora l’anima profonda di Andatino che è in me si è indignata. Ma, senza mostrare rabbia o impazienza ho cercato di spiegargli bene la faccenda. “Si tratta – ho detto - di un’importante iniziativa locale. Infatti, cercando di ripetere e superare il successo di un grande film girato ad Andate negli anni quaranta, il cui titolo era “I grandi non ci guardano nemmeno”, il tratto di strada in questione è stato messo a disposizione di una grande compagnia cinema- tografica che girerà ad Andate, con inizio dal prossimo mese di Agosto, un gigantesco film western, con la presenza di grandi attori americani e la regia di un premio Oscar. La via Amelia verrà bloccata per vari mesi, il traffico deviato in via Prendente con l’eliminazione definitiva di tutti i dehors ivi esistenti. Sulla sede stradale della via Amelia, già abbastanza problematica, verranno sparsi fango e paglia, i negozi chiusi da tempo immemorabile riprenderanno vita, diventando un saloon, un negozio da barbiere ecc., e sulle impalcature edilizie sarà costruita, da esperti di presepi locali una enorme roccia finta di cartapesta, dalla quale gli indiani – fra cui molte comparse scelte fra gli Andatini – getteranno frecce sui cow boys sottostanti. Stesso discorso per gli alberghi abbandonati e fatiscenti di via Prendente nella zona ovest, che, cadenti da anni, verranno usati come set di un film sulla guerra interna yugoslava, dal titolo: “Serajevo o sera’ che cosa?”. Tutto questo ho detto con calma e pazienza, cercando di spiegare l’ovvio, ma sono certo che l’amico bagnante non mi ha capito, perché mi guardava con occhi fra stupiti e terrorizzati. Così una gentile signora che frequenta Andate nel periodo estivo, si è lamentata con me, affermando che nei vicoli stretti e caratteristici del rione Femore, o comunque in infinite altre zone di Andate, dove è assolutamente proibito il pas- saggio delle biciclette, spericolati giovani ciclisti corrono a tutta velocità, rischiando di investire l’ignaro pedone. E lì, vista l’educazione e la gentilezza della signora, ho cercato di spiegarle la situazione con calma. Le ho detto: “Non si tratta di un fatto casuale o sporadico. Infatti, per movimentare un poco la noiosa vita cittadina, è stato lanciato un concorso a premi dal titolo: “Sveglia e tieni in esercizio il tuo turista”. Possono partecipare ciclisti dai dodici ai trent’anni, che devono cercare di investire quanti più turisti possono con un punteggio che varia in proporzione inversa all’età del pedone investito. Da parte sua chi cammina a piedi nel vicolo può e deve cercare di salvarsi, evitando con balzi o schivate da torero, l’arrivo del ciclista. Non è permesso schiaffeggiare o abbattere con bastoni od ombrelli il pedalatore a due ruote. È’ ammessa invece la difesa “orale” con indicazione di vari indirizzi interessanti. In varie spiagge andatine al posto degli “Acqua gym” verranno organizzati corsi di ginnastica speciale per schivare le bici-proiettili. E così, Andate, ancora una volta si classificherà ai primi posti mondiali per l’accoglienza. Solo allora potremo fregiarci dell’ambito titolo di “Piccola Nashville”. Nota bene: mi raccomando la pronuncia esatta che è “Nesc-ville”. Luca Caravella Con il FAI visita al Santuario della Madonna delle Penne e al Faro di Capo Mele Doppio appuntamento nel mese di giugno con il FAI per scoprire le bellezze di Laigueglia. Si incomincia venerdì 12 giugno con una visita al Santuario della Madonna delle Penne e al Faro di Capo Mele per proseguire venerdì 26 giugno con la presentazione del restauro del polittico San Michele. I contributi raccolti in occasione dei due eventi sono stati interamente devoluti alla parrocchia di San Matteo per aiutare e sostenere i costi della pulitura del prospetto della chiesa dell’Immacolata Concezione recentemente deturpato da graffiti. La collaborazione con la parrocchia è stata fortemente incentivata da Marinella Bruno, capo delegazione della sezione FAI di AlbengaAlassio. Il FAI si occupa di recuperare, restaurare e aprire al pubblico le testimonianze più importanti del nostro patrimonio storico e ambientale. Da qui l’idea di destinare i contributi raccolti in quelle occasioni per sistemare la bruttura che rovinava la facciata della chiesa dell’Immacolata. Anche il parroco don Danilo Galliani guarda positivamente alla collaborazione, “Siamo ben lieti del sostegno del FAI, si tratta inoltre di un’ottima occasione per far conoscere le nostre bellezze storiche-artistiche”. Appuntamento quindi venerdì 12 giugno, partenza verso Capo Mele, il promontorio dell’intera costa ligure più vicina alla Corsica distante 140 Km. Guida al Santuario dove recentemente è stato collocato un busto di San Giovanni Bosco a ricordo della sua presenza a Laigueglia. Poi visita al Faro di Capo Mele presidiato e gestito dal Comando di Maddalena sempre a Laigueglia del restauro del polittico di San Michele. L’opera di Antonio Brea è datata 1516 ed è conservata nella chiesa di San Michele Zona Fari della Marina Militare di La Spezia. Il faro risale al 1856, ha funzionato a petrolio, poi con l’acetilene fino all’elettrificazione nel 1949. Ed eccoci a venerdì 26 con la presentazione ufficiale presso l’Oratorio di Santa Maria Arcangelo di Diano Castello. La presentazione è stata curata dal dr. Franco Boggero della Soprintendenza per i Beni Artistici, Storici della Liguria. Gli organizzatori Precisazione Il giardino dei giusti In merito all’articolo apparso nel numero scorso di giugno “IL GIARDINO DEI GIUSTI”, è stata involontariamente omessa la presenza, e ce ne scusiamo, della signora Sandra vedova dell’avvocato Claudio Bottelli, di cui ricorreva la commemorazione. Si precisa inoltre che la Presidenza A.N.P.I. di Alassio è retta dalla signora Franca Oliva e non dalla signora Marina Balduzzi. 4 «L'ALASSINO» Lettere del pubblico Che la festa incominci!! In questi giorni, in parte navigando in Internet e in parte vedendo alcuni telegiornali, ho avuto modo di verificare l’umore dei turisti/villeggianti che si trovano già in luoghi di mare o che fanno previsioni per le loro vacanze. Il risultato??: si parla prevalentemente di spiagge romagnole (Rimini, Riccione, Cattolica, Cesenatico e anche più piccole) ma non ho trovato interviste o pareri riguardanti la nostra bellissima Alassio. Come mai??. I giornalisti si sono dimenticati??. Non c’è proprio nulla da promuovere o reclamizzare??. Quando le gente parla di quelle località adriatiche dice: I prezzi sono invariati. Le spiagge, nonostante i danni causati dal maltempo, sono sempre belle e ben attrezzate. Gli Alberghi fanno a gara per procurarsi villeggianti. I divertimenti sono sempre quanto di meglio ci si possa aspettare (Cinema con prime visioni, Teatri con buone Compagnie, Concerti di tutti i tipi, Discoteche, Sale da ballo, Caffè e Gelaterie con musica. E chi più ne ha più ne metta. Detto ciò, facciamo un attimo di riflessione. Cosa offre Alassio al turismo ed alla villeggiatura oltre al suo splendido panorama?? Si dirà che i residenti ed i proprietari di seconde case non amano il disturbo serale di musiche o caffè concerto. Si dirà che la spiaggia è quello che è: piccola e a ridosso delle case o della ferrovia. Si dirà che i Cinematografi non sono redditizi, che non c’è spazio sufficiente per differenziare manifestazioni e intrattenimenti. Certamente sono tutte buone ragioni, però (ad esempio) nella stagione 1975 il Roma Roof Garden proponeva Walter Chiari, Sandra Mondaini, Gino Bramieri, Alighiero Noschese, Franca Valeri, Enrico Simonetti, Valeria Fabrizi e altri, (drink servizio incluso Lire 3500 DM 13 Lst 2,40 Krsv 22 Fol 13) e, nonostante ciò altri locali come Balzola, La Capannina, Giacomel, Villa Romana (per citarne alcuni) erano frequentatissimi, così come 5 o 6 Cinematografi e una quantità di caffè concerto sempre al completo. Lo spazio rispetto a quei tempi è sempre uguale. Purtroppo gli Alberghi sono dimezzati. Gli spettacoli sono di scarso richiamo e si alternano fra Piazza dei Partigiani e Parco S. Rocco dove, per sedersi, si deve fare a meno di cenare o bisogna portarsi un seggiolino da casa. L’ultimo Arena Carnaval con sfilata di ballerine brasiliane è ormai un ricordo e forse un monito per qualsiasi possibile organizzatore. Cosa è successo ad Alassio?? Basterebbe leggere l’Alassino del mese di Maggio: “Tu stai zitto” oppure le critiche “Redde Rationem”che contengono un >>>fiducioso auspicio<<<< di interventi che l’Amministrazione dovrebbe adottare per questa stagione. Oppure un articolo di 3 colonne su Vespasiano e, subito sotto, solo qualche riga per i cassonetti delle immondizie. Anche la “Cronaca di Andate”, solitamente combattiva, spera che lo “stellone italiano porti una buona stagione con tanta gente piena di soldi…..”. Tutta questa è rassegnazione e nessuna volontà di lottare per riportare la Città (che se lo merita) almeno fra le mete possibili per quei villeggianti Piemontesi e Lombardi molto più vicini a questa Riviera che non ai lidi romagnoli. Le strade sono brutte, la Ferrovia è un disastro, il depuratore è sempre un sogno. Occorre anche saper battere i pugni sul tavolo della Regione, della Provincia e del Comune (tutti i partiti insieme “appassionatamente”) e ricordarsi che il bene della Città e dei Cittadini elettori è il primo dovere al quale non si può anteporre nessun interesse di parte o di bottega. Meno accattonaggio, meno mercatini, più pulizia, giardini ben curati, marciapiedi e strade sicure, tutela dell’ordine pubblico, queste sono cose di ordinaria amministrazione che la Pubblica Amministrazione deve risolvere. Scusate lo sfogo ma una volta quando dichiaravo “vado ad Alassio” la gente diceva “Caspita, beato lei” ora quando dico la stessa cosa la gente mi domanda “Ma Alassio dov’è??” Per uno come me che da oltre 60 anni frequenta e ama la vostra Città è quasi un’offesa. Distinti saluti. Sergio Scaranni (da anni socio benemerito con tanto di targa dell’A.V.A.) riceviamo e pubblichiamo (le lettere anonime non vengono pubblicate) Irriverente ricordo per un eroe della prima guerra mondiale, a cui il Comune di Alassio ha intitolato una passeggiata a mare in parallelo del Borgo Passo. Il fondo stradale della via, per l’appunto, da tempo, è interessato da buche e avvallamenti che costituiscono un pericolo per chi cammina, ma anche l’estetica vuole la sua parte. Qua è là qualche “tappullu” e non di più, rimarca la necessità di un intervento su tutto quel tratto di passeggiata ed è quello che auspicano e sperano i bagni marini confinanti e i locali con i loro dehor. In merito alle lettere inviate alla redazione, con richiesta di pubblicazione, si precisa che devono essere firmate con nome e cognome (leggibile) ed il firmatario deve poter essere identificato. È facoltà dello stesso richiedere l’anonimato in caso di pubblicazione. Gita intersezionale del Club Alpino Italiano In una splendida giornata di sole, domenica 17 maggio si è svolta l’escursione annuale dei Soci del Club Alpino Italiano provenienti dalla Liguria, dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta. Organizzata dalla Sezione di Albenga, l’itinerario ha seguito il tracciato, ormai ampiamente conosciuto, dell’Alta Via Baia del Sole che, partendo dalla cittadina ingauna, sale in quota e si snoda sulla collina in direzione di Alassio, percorrendo l’incantevole “Sentiero dell’Onda”. Esso ha suscitato l’ammirazione di tutti gli escursionisti, abituati di solito a paesaggi montani, e ne ha acceso l’entusiasmo per i numerosi e incredibili scorci panoramici dal quale si possono godere. Il lungo serpente colorato, distribuito lungo il sentiero e composto da quasi 600 persone, ha poi raggiunto la Madonna della Guardia dove ha consumato il pranzo al sacco, unendosi ai numerosi pellegrini saliti al San- Retro tuario per celebrare la festa dell’Ascensione. La maggior parte sono poi scesi ad Alassio, invadendo la spiag- Protesta Stava in fondo al negozio “Articoli per la casa” di via Dante, dove è tutt’ora… ma senza retro. Con un leggero grido ci si annunciava per proseguire con cautela in mezzo alla pregiata merce, la meta era il retro, dove l’amica Marisa ci accoglieva, ospitale come sempre. A volte era un semplice saluto frettoloso mentre si andava per commissioni, spesso e volentieri soste più lunghe; quattro pareti la stanza, quattro pareti, il tavolo generoso attorno al quale ci si sedeva per fare “quattro” chiacchiere. Si aveva sempre qualcosa da dire: confidenze, sfoghi, notizie, scambi di idee anche sulla politica, problemi famigliari, ecc., bisticci di parole, pettegolezzi e (si dice che l’uomo ha iniziato a socializzare quando ha scoperto il suo prossimo) e tante, tante risate, come eravamo giovani… Si progettava per il nostro viaggio annuale e per la gita scolastica con il pulmino e Suor Chiara e con tanti bambini vocianti. Ora il retro non c’è più, il negozio è stato rifatto più bello, ma la nostra amicizia (privata da tante di noi) è rimasta intatta, piena di ricordi, ma spesso ci abbandoniamo a spensierate risate che ci fanno bene al cuore che è sempre vivo… domani è un altro giorno. Etta Passeggiata Francesco Baracca di nome e… di fatto Giovedì 16 Luglio 2015 Gentile Redazione de L’ALASSINO, Il giorno 06/07/15 non vedendo ancora distribuito l’opuscolo delle manifestazioni estive, mi sono recato presso Ufficio Turismo del Comune e alla mia richiesta di tale calendarietto mi è stato risposto che sarebbe stato a disposizione fra qualche giorno perché ancora in stampa. Sono rimasto molto colpito perché penso che questi depliants per le manifestazioni estive dovrebbero essere già a disposizione almeno da giugno, ma incredibilmente tutto può succedere, quindi ho consultato il sito dell’Ufficio competente ed ho constatato che manifestazioni di un certo interesse organizzate dal Comune sono quasi del tutto assenti. Gli Amministratori si rendono conto che viviamo esclusivamente di turismo e che non possiamo attirare clientela con il Corso di salagione di acciughe, con arena estiva Don Bosco o con tutto il rispetto per l’artista per la durata di tutta l’estate della mostra di Guido Sacerdoti? Sono un alassino doc e purtroppo devo constatare che la La “rotonda” della stazione ferroviaria Necessaria e utile la “rotonda ovale” davanti alla stazione, ma… noi alassine pensiamo a volte e scherzando che sarebbe stato bello e originale coltivato a grano. Immaginatela (la rotonda ovale) tutta verde e poi gialla con tanti papaveri in estate! Per fortuna non abbiamo più bisogno di provvedere al sostentamento generale, quindi possiamo sbizzarrirci nell’abbellirla così come ci piacerebbe renderla bella per accogliere i turisti (e anche per noi che ci passiamo più volte…) che poi passando veloci con la macchi- na, non si distingue che un ammasso di cespugli. Che cosa vedono i turisti? Cos’è quella selva di piante, piantine, pesci di metallo e reti, fiori sbiaditi che si vedono e fanno guerra fra di loro? No, non ci piace per niente. Potevamo chiedere a un bambino di 3a elementare di fare un bel disegno colorato e con poca spesa avremmo avuto un bel tappeto erboso ravvivato da colori di stagione degno dei nostri giardini. Ns. bella Alassio è ridotta ormai allo sfacelo per colpa di presunti politici incapaci e menefreghisti, sarebbe meglio che la Giunta lasciasse il posto a chi veramente sta a cuore la città e possa amministrarla con competenza ed amore. Amministratori o presunti tali vergognatevi se avete almeno ancora un poco di amor proprio (putroppo però ho i miei dubbi) andatevene a casa e rimaneteci. Avè sa faitu ciu danno che a gramigna, povera a noscia Arasce. Lettera firmata gia e il “budello”, con la ferma intenzione di effettuare una prossima visita dedicata esclusivamente alla città del Muretto. Chi ha informazioni o dipinti della pittrice Clara Porges? La pittrice di origine tedesca Clara Porges (1879-1963), negli anni ’50, è stata sovente ospite presso l’Hotel Eden ad Alassio. Durante i suoi soggiorni dipinse principalmente acquarelli interpretando con un tocco magistrale il paesaggio ligure, le spiagge, gli scogli, l’Isola Gallinara, le agavi, i carruba, ecc. Ci sarebbe di grande aiuto per la realizzazione del secondo volume della sua Monografia, ricevere informazioni sul soggiorno della pittrice ad Alassio e delle sue opere. Contatto: dr. Adriano Cavadini +41794005832 oppure e-mail: [email protected] Villaggio di Solva Vorrei fare presente all’Amministrazione Comunale, per l’ennesima volta, che il “villaggio” di Solva è sempre in un totale contesto di degrado! Non mi soffermerò ad elencare tutti i problemi perché sono comunque già noti! Si è aperto un piccolo spiraglio però: abbiamo ritrovato l’operatore ecologico che aveva già operato da noi la scorsa estate e di cui eravamo tutti molto soddisfatti. Ma questo “contentino” non basta! È passato tanto tempo che non ricordo più nemmeno quando c’è stata l’alluvione, ma nulla è stato fatto per quanto riguarda la situazione ciottolato in cima Solva. Come sempre promesse, promesse, ancora promesse; ma io mi chiedo: “C’è ancora la voglia di Promettere???” Ci sentiamo dire che non ci sono soldi, poi invece bisogna attendere una firma, non si sa da dove, infine, per un lavoro che anni addietro svolgevano i nostri cantonieri, peraltro molto bene, adesso si deve dare il tutto “in ap- palto”. E intanto noi aspettiamo sperando che non arrivi un’altra alluvione e ci porti via quello che è rimasto… Lettera firmata Lettera firmata da un gruppo di alassine di antica fama. La rotonda ovale di fronte alla stazione ferroviaria. Strada di Moglio: è passato un anno e la situazione è peggiorata. Giovedì 16 Luglio 2015 5 «L'ALASSINO» Rubrichetta mensile Un ricordo per... Domenica Delfino Lanfredi - Giulio Olivieri - Luigia Cauda Cavedini Lions Club Alassio “BAIA DEL SOLE” LO STRETTO DEI DARDANELLI E IL BOSFORO Inizia l’anno del sessantesimo anniversario della nascita del club Lo Stretto dei Dardanelli è un tratto di mare che collega il Mare Egeo al Mar di Marmara ed assieme al Bosforo che, a sua volta, collega il Mar di Marmara al Mar Nero, costituisce il confine meridionale tra Europa ed Asia. I Dardanelli hanno una lunghezza di circa 62 km, una larghezza massima di 8 km ed una minima di 1.250 m, una profondità media di 60 m ed una massima di 100 m. Dimensioni che consentono il passaggio a navi di qualsiasi dimensione, dalle grandi petroliere ai moderni transatlantici ed alle navi porta containers di ultima generazione. Un po’ di storia: i Dardanelli, nome derivante dalla città di Dardano, l’odierna Canakkale, furono in passato protagonisti di molti fatti storici che comportarono lo svolgersi di eventi bellici tra le molte città rivierasche. Tra le più importanti Europee: Eleaus, Sesto, Gallipoli, e tra quelle Asiatiche: Troia, Dardano, Abido. Nel 480 a.C., tramite due ponti di barche, avvenne il passaggio dello stretto da parte Presso il Grand Hotel Diana di Alassio si è svolta la 59.ma Charter Night del Lions Club Alassio “Baia del Sole” e del Leo Club Alassio, l’associazione giovanile. Il Galà, che oltre al Presidente uscente Pierluigi Ghietti ha visto la presenza di tanti soci e amici anche di altre realtà cittadine, è stato l’occasione per tracciare un’analisi sulle numerose attività benefiche svolte nel corso dell’anno sociale passato e per festeggiare il Club di Alassio, uno tra i più longevi club italiani. “Solo per ricordare alcuni momenti degli scorsi mesi - ha dichiarato il Presidente uscente Ghietti cito i concerti benefici a favore della Banca degli occhi, le raccolte per il banco alimentare e per la casa famiglia del Santo Natale e numerosi incontri culturali durante l’arco dell’annata”. Si è preceduto infine alla cerimonia del “Passaggio della Campana”, il cambio delle cariche del Club, con l’investitura della nuova Presidente, Elena Bergallo, che subito ha affermato: “E’ un onore per me presidere questa prestigiosa associazione specialmente in un anno così speciale, non possiamo infatti non ricordare quanto grandi saranno gli impegni che dal primo luglio riguarderanno il nostro club nel Sessantesimo dalla fondazione e dall’arrivo del Lionismo nel comprensorio alassino, impegni che vedranno dedicarci in primis alle esigenze del territorio e della cittadinanza della Baia del Sole”. “Insieme a tutti i soci Lions e Leo - conclude la Presidente neoeletta Bergallo - formulo i migliori auspici per un anno ricco di soddisfazioni, di service e di solidarietà”. dell’esercito del re persiano Serse, figlio di Dario, in occasione delle guerre persiane. Ponti in seguito distrutti da una tempesta e ricostruiti per il passaggio in senso opposto dell’esercito di Carlo Magno. Nel 1912 durante la prima guerra Balcanica, si svolse la battaglia navale di Elli tra la flotta Greca e quella Ottomana. Infine nel 1915 nel corso della prima guerra mondiale, vi fu la disastrosa spedizione di Gallipoli, voluta da Winston Churchill, da parte delle Nazioni Occidentali. Lo stretto dei Dardanelli, l’antico Ellesponto ed il Bosforo, anche se storicamente non fu mai provato, furono la vera causa della guerra di Troia, al di là della giustificazione del rapimento di Elena da parte di Paride figlio di Priamo Re di Troia. La Grecia che aveva intensi scambi commerciali con le Nazioni del Mar Nero,voleva il controllo degli Stretti ed esautorare Troia che obbligava le navi a pagare un pedaggio per il permesso di navigazione e, di conseguenza, avere libero accesso agli stessi. Attualmente la navigazione Ponti sul Bosforo (quello più in basso in costruzione). nei Dardanelli è controllata e regolata dall’Autorità Marittima Turca. In tempo di pace vi è libero accesso alle navi mercantili di tutte le Nazioni. Per le navi militari è obbligatorio un preavviso di otto giorni da richiedersi al Governo Turco. In tempo di guerra il transito è limitato ai solo Paesi non in conflitto con la Turchia, se in guerra, ed il passaggio si svolge solo nelle ore diurne secondo rotte prestabilite. La navigazione è controllata ed assistita dai Piloti degli stretti, ma stranamente il pilotaggio non è obbligatorio. Effettivamente il percorso nello stretto dei Dardanelli non presenta grosse difficoltà essendoci, come si dice in gergo marinaresco, molta acqua a disposizione per le manovre e quasi completa assenza di correnti. Da sinistra: Mar Egeo – I Dardanelli – Mar di Marmara – Bosforo – Mar Nero. Il Bosforo, al pari dei Dardanelli, è un canale naturale con conosca il traffico dei numerosi una petroliera Russa che pratiuna lunghezza di 31.7 km ed una traghetti che lo attraversano da camente entrò in un palazzo aflarghezza che va dai 550 ai 3000 una parte all’altra di Istanbul, facciato sul Bosforo, senza form, una profondità media di 40 comporta seri pericoli con gra- tunatamete provocare vittime m ed una massima di 120 m. vi incidenti. ed inquinamento. Tali dimensioni permettono, Chi scrive, nel lontano 1962 Lo stretto è attraversato da come nei Dardanelli, il passag- era primo Ufficiale su una nave due ponti ciascuno di circa gio a qualsiasi nave moderna Liberty il “ Golfo di Napoli” e ri- 1.100 m di lunghezza costruiti anche di notevole stazza. corda perfettamente le espres- nel 1973 e 1988 che collegano la Il Bosforo, come già accen- sioni piuttosto colorite del suo Istanbul Europea all’Asiatica. nato precedentemente, colle- Comandante all’indirizzo Un terzo ponte è in fase di comga il Mar di Marmara al Mar dell’Armatore della nave che lo pletamento. Recentemente è Nero. Assieme ai Dardanelli, aveva convinto, per risparmia- stato inaugurato un tunnel ferpermette il collegamento al re qualche dollaro, a non pren- roviario “Marmaray” lungo 14 Mediterraneo di tutte le Na- dere il Pilota sul Bosforo. Fu km ad una profondità di 62 m zioni che si affacciano sul Mar un’esperienza unica che solo che collega anch’esso la parte Nero: Russia, Bulgaria, Roma- l’abilità del Comandante ed una Occidentale a quella Orientale nia, Ucraina. Ha quindi un’im- notevole dose di fortuna permi- di Istanbul. portanza strategica non para- sero alla nave di non incorrere Si potrebbero scrivere ancogonabile a nessun altro luogo in gravi incidenti. Ma non suc- ra altre notizie sui due stretti in esistente e questa sua impor- cesse mai più. argomento ma tutto sommato tanza fu anche alla base dell’iniEsperienza unica ma anche forse banali e noiose. Abbiamo zio della guerra fredda tra Stati meravigliosa. Ammirare la sinteticamente cercato di spieUniti e Russia. città di Istanbul navigando sul gare l’importanza che ebbero I dati più recenti registrano il Bosforo a velocità ridotta in in passato lo stretto dei Dardapassaggio nel Bosforo di circa una giornata di sole, è uno nelli ed il Bosforo ma sopratut50.000 navi commmerciali ogni spettacolo che non si riesce a to l’enorme importanza strateanno. Al pari dei Dardanelli, la descrivere e non paragonabile gica che hanno ai nostri giorni navigazione è regolata e con- ad altri. e ci auguriamo per il bene di trollata dall’Autorità Marittima Lo stretto non è soggetto a tutti noi che i Potenti di tutto il Turca ed assistita dai Piloti sen- correnti di marea ma la naviga- Mondo lo capiscano e che riza tuttavia l’obbligatorietà del zione è resa difficoltosa dai for- spettino le regole imposte in pilotaggio. Ne consegue che ta- ti venti che periodicamente passato che ci hanno permesle navigazione soprattutto a na- soffiano dal Nord e creano cor- so di vivere in pace per molti vi di grandi dimensione,senza renti dette di deriva. anni. l’aiuto di un Pilota pratico che GianCarlo Cerutti Spettacolare fu l’incidente di 6 «L'ALASSINO» Giovedì 16 Luglio 2015 LA COMPAGNIA DIALETTALE TRE APPUNTAMENTI ALASSINA A SOLVA CON LA MUSICA LIRICA Andrea Gavaldo e Giacomo Nattero in un momento della rappresentazione. In una serata particolarmente piacevole, quella di martedì 30 giugno, il Teatro Dialettale è tornato a Solva in una cornice scenografica impagabile. Il golfo di Alassio illuminato da una luna straordinariamente brillante trasmetteva emozioni e sensazioni davvero impagabili… l’Oscar al Grande Scenografo! Sul palcoscenico si dipanavano le storie tipicamente “arascine” di Gianni Croce, inframezzate dalla recitazione delle belle poesie di Ettore Ghiringhelli, di Antonio Boscione e dello stesso Gianni Croce. La Compagnia, in stato di grazia, ha dato il meglio di sé, offrendo molte occasioni di risate divertite e conseguenti nutriti applausi. La presentazione di Andrea Gallea ha sottolineato per l’ennesima volta l’arguzia e l’ironia del nostro mitico Professore. In buca, a suggerire, il regista Andrea Elena che alla fine dello spettacolo, dal palcoscenico, ha voluto augurare buona estate al pubblico presente, in compagnia del soprano Melissa Briozzo, con l’esecuzione del Brindisi da La traviata di Giuseppe Verdi. Una splendida serata che ha accomunato la poesia del panorama alassino a quella dei nostri valenti Autori. Un grazie ed un plauso agli organizzatori che hanno voluto proporre ancora una volta il valore dell’Alassinità artistica. Dulcis in fundo una succulenta cena ha ripagato le fatiche di Attori, Poeti e quanti hanno dato vita a quella che è stata una vera serata D.O.C. A.V.A. CONCERTO DELLA CORALE “SAN FRANCESCO” Sabato 20 giugno alle ore 21.00 nella chiesa di S.M. Immacolata si è tenuto il concerto della corale parrocchiale “San Francesco” a conclusione dell’anno di attività, che riprenderà nel settembre prossimo in occasione della festa patronale della Madonna del Soccorso. riuniscono per le prove una o due volte la settimana, seguiti da Fra Remo Lupi e accuratamente guidati dal giovane maestro Giorgio Piovani. La scelta dei brani in programma è ampia e di qualità e spazia tra i più quotati autori di canti sacri antichi e moderni. Durante l’anno la corale viene Pagine scelte da Rigoletto di Giuseppe Verdi raccontate da Andrea Elena con giovani ed affermati Artisti, accompagnati al pianoforte dal noto pianista e direttore d’orchestra statunitense Bill Doherty. Ad impreziosire il tutto l’intervento delle danzatrici di The Dance Studio. Auditorium Enrico Simonetti presso Parco San Rocco, martedì 4 agosto. Attraverso la narrazione del tenore Andrea Elena potremo ascoltare i brani fondamentali di una delle più note Opere del Maestro di Busseto. La prevendita presso la Casa del Disco, via XX Settembre. Operetta Mon Amour andrà in scena nella Piazza del Comune mercoledì 12 agosto. Le intramontabili melodie da Lehar a Ranzato, da Strauss a Kalman offerte ad ingresso libero. Ex Chiesa Anglicana mercoledì 26 agosto Grande Concerto 65 ANNI DI SACERDOZIO, SALESIANO DON BOSCO Domenica 5 luglio, con una Santa Messa di ringraziamento nella chiesa della Madonna degli Angeli dell’Istituto Salesiano di Alassio, don Giovanni Favaro ha celebrato 65 anni di Sacerdozio e 74 di professione religiosa. Anni interamente spesi con Don Bosco. Per i giovani e con i giovani. L’Associazione Vecchia Alassio, si congratula e si unisce alla festa e alla gioia di don Giovanni Favaro e a tutta la famiglia Salesiana. Lirico Vocale presentato da Andrea Elena con la partecipazione di numerosi giovani Artisti che canteranno i brani più celebri della grande Lirica internazionale. Ingresso libero. TRE 100 ALLA MATURITÀ DEL DON BOSCO Meritate vacanze a tutti gli studenti del Don Bosco, ma in particolar modo a chi ha concluso le fatiche dell’Esame di Maturità nei primi giorni di luglio. Si sono diplomati con cento due allievi dell’indirizzo scientifico, Anna Ferrando e Michela Iebole, e un’allieva dell’indirizzo linguistico, Elisa Bronda. A tutti i nostri migliori auguri di buone vacanze e di un sereno futuro. Elisa Bronda Marina d’Italia festeggiano S. Pietro alla Cappelletta La corale “San Francesco” ebbe inizio nel lontano 1980 per iniziativa dell’allora parroco don Ermanno Marziani ed ha come scopo l’animazione delle principali funzioni liturgiche. Essa si compone di una trentina di persone divise tra soprani, contralti, tenori e bassi, i quali si DON GIOVANNI FAVARO Anna Fe rrando Michela Iebole ASSOCIAZIONE AMICI DEL BORGO COSCIA E DEL BORGO PASSO L’Associazione Amici Borgo Coscia e Borgo Passo, volendo ricordare la festività di SS Pietro e Paolo, tradizionalmente cara più apprezzato ed applauditissimo da un numeroso pubblico è stato il concerto offerto dal Maestro Giampiero Ferrari tenu- spesso invitata ad animare funzioni liturgiche in parrocchie fuori Alassio. Il concerto del 20 u. sc. è stato elegantemente presentato dal prof. Gallea ed ha riscosso numerosi meritati applausi. Alessandrina Melis Alassio Summer Music 2015 Un’altra volta la Scuola di Musica Carlo Tomagnini in collaborazione con i Corsi ad indirizzo musicale della Scuola Media Statale Morteo Ollandini organizza per “Alassio Summer Music” le Masterclass di Canto Lirico e di Esecuzione Strumentale. Ne saranno docenti il tenore alassino Andrea Elena che si avvarrà della preziosa collaborazione del celebre tenore Luis Alva che frequenta la nostra città da più di quarant’anni. Per quanto riguarda il Corso Strumentale i docenti saranno i Docenti: Pianoforte Mauro Borri Clarinetto e Sax Raffaele Esposto - Flauto traverso Davide Di Carlo - Chitarra Lavinia Carbone. ALASSIO SEMPRE PIÙ CAPITALE DELLA DANZA SPORTIVA Da venerdì 26 a lunedì 29 giugno 2015 La manifestazione è giunta alla 27a edizione. 1200 coppie da tutto il mondo a contendersi i premi in gare di ballo standard e latino, liscio e da sala, per tutte le categorie di età. Alassio dunque capitale mondiale della danza con un appuntamento che coniuga ancora una volta al meglio spettacolo e turismo. Gli atleti e le loro famiglie, appassionati e simpatizzanti, hanno trovato in questa splendida città il luogo ideale in cui trascorrere una settimana di mare, sole e danza. 28 giugno, alla Coscia: la partenza, dalla spiaggia, della gara del Miglio marino. Il gruppo già al largo è quello dei tesserati, il gruppo che si sta apprestando al nuoto è quello degli amatori. alla comunità del Borgo un tempo costituita principalmente da pescatori di cui S. Pietro è il Patrono Protettore, ha organizzato il 27 ed il 28 giugno una due giorni di manifestazioni molto apprezzata sia dai turisti che dagli alassini. Le manifestazioni, iniziate al sabato con le ormai tradizionali “frittelle di mele” preparate dalle “cosciarelle”, sono proseguite la domenica con il “Miglio marino” organizzato dal Circolo Nautico Al Mare, con una spettacolare partenza ed arrivo nella spiaggia del Borgo a cui hanno aderito oltre 170 partecipanti, per terminare alla domenica, dopo una regata di gozzi nel pomeriggio, in una serata allietata dalla musica organizzata dalle diverse attività di Passeggiata Cadorna. Ma lo spettacolo senz’altro to nella splendida cornice di Piazzetta Damonte con sullo sfondo il magnifico murale Maestro Giampiero Ferrari. “Nido con vista mare” della pittrice Binny Dobelli. Ma in Borgo Coscia l’estate continua… Domenico Giovedì 16 Luglio 2015 7 «L'ALASSINO» FESTA DEI SANTI PIETRO E PAOLO La comunità alassina, lunedì 29 giugno u. sc., ha solennemente ricordato la festività dei Santi Pietro e Paolo. Appuntamento alle ore 18.00 nel salotto e centralissima via Torino lato mare presso il monumento dedicato ai pescatori. Autorità civili e militari, residenti e un folto pubblico composto da molti turisti hanno così potuto unirsi ai festeggia- menti in onore dei due Santi. Il prevosto della parrocchia di Sant’Ambrogio mons. Angelo De Canis ha officiato al rito pregando e benedicendo il monumento, ricordando quanti hanno perso la vita nel mare sia in tempo di guerra che di pace, chi dal mare trae profitto dalla pesca e dal turismo vera e propria fonte di benessere per tutti da anni. Ma, anche quanti fuggendo da guerre e miserie, nel mare hanno trovato un alleato, ma anche la fine di ogni speranza. Hanno partecipato all’evento l’Assessore Simone Rossi in rappresentanza del comune di Alassio, Polizia Locale, l’Arma dei Carabinieri, Capitaneria di Porto; alcune Associazioni di Volontariato: Alpini sez. di Alassio, Marinai d’Italia, Vecchia Alassio, Padre Hermann, Confraternita Santa Caterina. Presente la Banda Musicale Città di Alassio diretta dal prof. Giovanni Puerari che ha brillantemente animata la manifestazione. Un saluto e un grazie all’instancabile Nuccia Cattaneo vero motore trainante di queste manifestazioni. Fal/. SCUOLE DI MOGLIO TOGETHER IN EXPO Le scuole del’Infanzia e Primaria di Moglio, gemellate con la scuola primaria di Ampezzo in provincia di Udine, si sono iscritte al progetto Together in Expo al quale partecipano 2750 scuole di tutto il mondo. Lo scopo di questo progetto, legato all’Expo di Milano, è di mettere in comune le attività svolte dalle varie scuole per un arricchimento reciproco. Gli argomenti, scelti dall’Expo, sono vari, ma tutti legati al cibo e al benessere per tutti; vengono proposti sotto forma di “Missioni” che ogni scuola può scegliere di svolgere nel tempo che viene indicato di volta in volta. Gli Alpini di Alassio sul Viaggio dell’Unitre “ Alla ricerca “forte delle nuvole” dell’Antica Repubblica di Venezia” Nell’ambito degli eventi commemorativi del 75° anniversario della Battaglia delle Alpi (10-25 giugno 1940), una delegazione del Gruppo Alpini di Alassio ha presenziato in vetta al Monte Chaberton (alta valle Susa), ad una commovente cerimonia. I soci Luigi Grollero e Franco Torsoli hanno portato il gagliardetto del Gruppo sino al cippo commemorativo dei caduti del Forte Chaberton, sull’omonima vetta, partecipando alla cerimonia che, con la deposizione di una corona di alloro, l’alzabandiera dei vessilli delle 2 nazioni parteci(continua a pagina 8) Il nostro viaggio è nato dalle lezioni di Storia dell’Arte durante l’anno appena trascorso. Guardando un quadro viene spontaneo ricostruire l’ambiente, la storia che esso rappresenta, Così, l’ampio spazio dedicato ai grandi Maestri Veneti ha trasformato attenzione ed emozione in desiderio di ritrovare, là dove sono PROGETTO DANZA ALASSIO state concepite, le opere tante volte analizzate nell’intento di catturarne il messaggio, oltre alla bellezza. La voce narrante dell’arte racconta “la gloriosa storia di Venezia” che, dalla fragile la- guna veneta su cui nacque, riempì della sua gloria tutto l’Adriatico, ancora viva nei monumenti che la rendono inconfondibile al solo nominarli. Da Venezia all’Istria, abbiamo visitato le località dove solenni svettano i campanili di S. Marco e parlano i numerosi leoni scolpiti nella pietra, simbolo indiscusso di sovranità territoriale. Non solo sul mare, ma anche sulla terraferma. Per comprendere nella sua completezza la storia della Repubblica, sono state meta del nostro viaggio Padova, Vicenza, il Brenta e le Ville Venete. L’impronta che una civiltà lascia va ben oltre il suo spazio temporale. Molti altri documenti storici hanno arricchito il nostro itinerario. Romanità e cristianità sono ancora voci vive e ben documentate nel fascino di Aquileia, Grado, Parenzo. I Longobardi regnano nel museo di Cividale... Ogni viaggiatore è geloso custode delle proprie emozioni, condividerle in gruppo è un dono di amicizia e di arricchimento reciproco. Foto Roberto Grano - Articolo già in pagina 2 La famiglia Steiner, residente a Bronden in Svizzera, frequenta la città di Alassio per le proprie vacanze da ben cinquant’anni. Presso il Bar “La Vela” di passeggiata Cadorna, accolti festosamente dai titolari del locale, Isabella e Massimo Braghin, loro amici da sempre, i membri della famiglia Svizzera hanno ricevuto un riconoscimento dal Sindaco di Alassio Enzo Canepa. Nella foto: il Sindaco prof. Enzo Canepa, il sig. Othmar Steiner e la moglie Sonja, con i figli Daniela, Roman, Othmar jr. Erano presenti anche le famiglie Nattero gestori della struttura alberghiera frequentata dai signori Steiner. L’Associazione Vecchia Alassio è lieta di salutare la famiglia Steiner e coglie l’occasione di rinnovare l’arrivederci per gli anni futuri. ALASSINI AI FIORDI Unitre Alassio PRANZO SOCIALE A.V.A. 8a FESTA DELLA COLLINA LA BUONISSIMA TORTA OFFERTA DALLA PASTICCERIA S. FRANCESCO Gambe il spalla per la Chiesa di San Bernardo Da sinistra: Nino Brusco - Piera Bogliolo - Giovanni Puerari - Luciano Falcone - Lino Gioberti - Il Direttore del giornale Ilaria Falcone - Il Presidente della Consulta Ligure Franco Salvadori - Il Presidente AVA Caterina Maggi Rabolli - I Probiviri Carlo Cavedini e Gianni Croce - Crispino Valdora - Gianni Giardini. L’AVA con “Alassio in Cornice” e col patrocinio dell’Assessorato allo Sport del Comune di Alassio, ha organizzato la “8a festa della collina” edizione di pri- mavera, avvenimento nella tradizione dei festeggiamenti per la riqualificazione della collina e dei suoi numerosi sentieri che volontariamente si cerca di mantenere percorribili. Il Caldo, troppo caldo che ha caratterizzato sabato 6 giugno (continua a pagina 8) 8 «L'ALASSINO» Giovedì 16 Luglio 2015 Don Bosco e i Salesiani ad Alassio Premio “Un autore per l’Europa”: (DICIANNOVESIMA PUNTATA) Nell’imminenza della Seconda Guerra Mondiale. Nel collegio, a fianco dei vecchi senatori don Boselli, don Piccagli, don Bistolfi, don Giordano, vediamo arrivare: don Giacomo Gherzi, alto ossuto (soprannominato Silicone da alcuni, Pluto da altri), ottimo prefetto, severo insegnante di matematica, ma molto preparato; don Giuseppe Gaino che rimarrà fino al 1941; don Giuseppe Gaggero all’Oratorio, ma anche nella scuola insegnante di latino e greco, autore di diverse pubblicazioni, rimarrà fino al 1939, per andare direttore a La Spezia, ma tornando ad Alassio nel 1943 per restarvi fino al 1949; don Giovanni Montaldo, uomo dal pugno di ferro: sa di esserlo e se ne vanta. Ma forgia studenti di grande levatura che a distanza di anni si ricordano di lui, dei suoi insegnamenti del suo metodo educativo; don Pietro Lignetti, che arriva ad Alassio nel 1936 e vi rimane fino al 1942: fresca figura di salesiano, sempre presente in mezzo ai ragazzi, dai quali è amato e stimato; don Francesco Veronesi, che arriva nell’anno scolastico 1938/39 e resterà insegnante di lettere al ginnasio fino al 1943, amato e apprezzato. Ma la guerra è ormai alle porte: Hitler si è annessa l’Austria e altrettanto farà con i Sudeti; Mussolini lo imiterà con l’Albania. I nostri giovani sono bombardati di propaganda: tutto deve sembrare facile; ci proteggono milioni di baionette. Si fanno esercitazioni continue e i nostri liceisti le fanno a Villanova. Nel 1939 Hitler, con grande facilità, aveva invaso la Polonia. Nascerà un guerra lunga ben 6 anni e l’idea di conquistare il mondo porterà l’Europa allo sfascio alle macerie: disastro morte vergogna. Ormai anche le feste della casa, ultima quella per la beatificazione di Madre Maria Mazzarello, sono politicizzate: gli invitati, tutte brave persone, ma tutte iscritte al fascio. Quando si inaugura l’anno scolastico sono sempre il Podestà e il Segretario del Fascio a prendere la parola, dando una sanzione fascista alla cerimonia. Intanto l’Oratorio è nelle mani di don Bartolomeo Pertile; la partenza di don Gaggero aveva fatto temere per la filodrammatica, ma così non fu. Un nutrito numero di giovani aveva dimostrato ormai una propria autonomia: Mimmo Divizia, G.B. Basso, M. Beccaria, A. Gaglione, Nisio Gilli, Dante Marassi, Tommaso Schivo, Nemore Gilli, Giacomo Baracco. Questi i giovani che diventeranno gli eredi di Boscione, Grollero, Montaldo, Molle. (continua) CICLISMO: PER SAMUELE MANFREDI ANCHE LA MAGLIA AZZURRA La stagione agonistica per il settore giovanile del ciclismo è arrivato a metà del suo programma 2015, sono infatti trascorsi tre mesi e mezzo dall’avvio avvenuto nella terza decade di marzo. I nostri portacolori maschili e femminili categorie allievi, hanno iniziato a gareggiare a fine marzo e da allora, ogni domenica, si sono cimentati contro i loro coetanei su tutte le strade del Nord-Italia, è noto infatti che a causa della crisi che ha colpito il settore sportivo, sono sparite molte competizioni a noi vicine e per poter gareggiare siamo costretti a sobbarcarci lunghe trasferte per raggiungere le sedi di gara. Il confronto tra gli atleti avviene quindi sempre a livello interregionale ed i risultati che si ottengono acquisiscono maggior valore poiché ottenuti tra avversari qualificati quali i lombardi, i toscani, emiliani o piemontesi. Avevamo lasciato la scorsa stagione 2014 vincendo due maglie tricolori (strada e pista) nella categoria esordienti con Gloria Scarsi e con la vetta della classifica Nazionale di rendimento con Samuele Manfredi negli esordienti maschili ed ora siamo qui a raccontarVi le gesta di questi due promettenti atleti e dei loro compagni di squadra che sono passati al primo anno nella più difficile categoria allievi. I risultati fin qui ottenuti ci confortano ulteriormente, infatti la brava Gloria Scarsi ha già ottenuto due sonanti vittorie in Toscana ed in Lombardia ed una serie di onorevoli piazzamenti nelle prime cinque classificate, Samuele Manfredi è nuovamente nei piani alti della classifica Nazionale forte delle cinque vittorie e della serie di piazzamenti nei cinque ottenuti il Liguria, Toscana, Piemonte e Lombardia. Ottimo anche il comportamento dei compagni specialmente di Sebastiano Enrico che oltre ai piazzamenti ha già riportato una sonante vittoria, come Beatrice Rosa tra le esordienti più volte in bella evidenza. Domenica 5 luglio tutte le suddette categorie saranno impegnate ad Altare nel campionato Regionale ed il fine settimana successivo quattro ragazze e due maschi (Manfredi ed Enrico), saranno a Darfo Boario per contendersi le maglie tricolori sullo stesso traguardo che nel 2014 ha visto sul podio, al terzo posto, Samuele Manfredi e la brava Gloria Scarsi esultare vestita della maglia tricolore. Per fine luglio, infine, il nostro Samuele Manfredi è stato convocato dalla Federazione per vestire la maglia azzurra nella gara su strada e nella gara a cronometro delle Olimpiadi Giovanili che si terranno in Georgia sul Mar Nero. Per l’U.C. Alassio G.G. L’Associazione Vecchia Alassio, è orgogliosa dei giovani campioni ed augura a tutti loro un futuro sempre più ricco di soddisfazioni. GLI ALPINI DI ALASISO (segue da pagina 7) panti al conflitto (Italia e Francia), l’esecuzione del “silenzio”, degli inni nazionali ed alcuni brani alpini, ha concluso il ciclo delle celebrazioni Folta la rappresentanza di corpi militari, autorità, membri del soccorso alpino, inviati d’oltralpe nonché appassionati della montagna sopraggiunti per l’occasione. Il forte Chaberton partecipò a violenti e sanguinosi duelli di artiglieria con le circostanti opere francesi, continuando a combattere anche se decimato nella guarnigione e ridotto a meno di un terzo della potenza di fuoco dai colpi avversari, tanto da meritare una menzione d’onore da parte degli avversari alla chiusura delle ostilità. Nel ricordo degli eventi di quei giorni, ad imperitura memoria dei 10 caduti e oltre 50 feriti della guarnigione dell’opera, degli eventi eroici che tanto sangue costarono all’Italia e alla Francia, anche il Gruppo Alpini di Alassio ha voluto essere presente e portare un piccolo ma significativo ricordo che sfiderà la neve ed il vento delle cime. 8a FESTA DELLA COLLINA (segue da pagina 7) ha scoraggiato alcuni affezionati frequentatori anche se vi sono state numerose presenze di occasionali turisti di altre regioni limitrofe. La partenza dal Sagrato della Parrocchia di Sant’Ambrogio ha affrontato il sentiero che da via Solferino conduce a San Bernardo, relativamente breve ma… tosto per il dislivello; fortunatamente l’ora pomeridiana e la vegetazione folta ci ha concesso un percorso tutto in ombra. All’arrivo ci aspettavano gli Alpini del gruppo ANA di Alassio, i ragazzi dell’ARES e gli amici di padre Hermann che avevano allestito presso l’area sportiva attrezzata “Sol Leone” di San Bernardo gentilmente messaci a disposizione dai titolari, una tavolata ricca di dolci, salati e bevande per tutti i gusti. Molto soddisfatti i partecipanti ed i turisti occasionali che non conoscendo il territorio ci hanno ringraziato per il bellissimo percorso tra macchia mediterranea, pini e per quegli scorci della nostra cittadina che comparivano e scomparivano tra un cespuglio, un albero ed un tornante del sentiero lasciando nella memoria immagini da cartolina. La merenda ricca ed abbondante, ci è stata offerta con vero entusiasmo e spontaneità da tutti gli albergatori ed i commercianti contattati, che riteniamo doveroso ricordare: Hotel Beau Rivage – Hotel Corso – Hotel Al Mare – Hotel Regina – Hotel Danio – Panetteria “Il Fornaio” – Ristorante “U Castè” di Marilena, Madonna delle Grazie. L’AVA ringrazia di cuore coloro che hanno resa possibile questa festa e per l’entusiasmo che da al gruppo Alassio in Cornice la voglia di continuare l’operato e gli sforzi per preservare e valorizzare la nostra collina. AVA – Alassio in Cornice scrittori finalisti 2015 Alassio, anche quest’anno, presenta la stagione culturale estiva. Appuntamenti di primo piano, ospiteranno nomi di rilievo del panorama culturale nazionale. Due le date da evidenziare sul calendario il 28 e 29 agosto, nella triade dei premi relativi a: “Alassio per l’informazione culturale” – “Un editore per l’Europa” e un “Autore per l’Europa”. Il top della manifestazione, giunta alla sua 21° edizione, si svolgerà sabato 29 agosto con l’assegnazione ufficiale del premio “Un Autore per l’Europa” in cui alassini e turisti hanno, in passato, potuto conoscere personaggi come Margaret Mazzantini. Il 2015 vede sei finalisti che presenteranno le loro opere letterarie: Alessandro d’Avenia, Roberto Vecchioni; Marco Missiroli, Paolo Rumiz, Letizia Muratori e Nicola Lagioia. tutto di giovani, Alessandro d’Avenia ha presentato il suo romanzo “Ciò che inferno non è” (ed. Mondadori). L’introduzione alla serata è stata curata dell’Assessore alla Cultura dott.ssa Monica Zioni, mentre il moderatore dell’incontro è stato il prof. Franco Alessandro D’Avenia. Gallea. Alessandro d’Avenia, trentottenne, ha scritto la sua terza opera letteraria dopo il romanzo d’esordio “Bianca come il latte, rossa come il sangue” e “Cose che nessuno sa”. Il suo ultimo romanzo “Ciò che inferno non è” si ispira alla figura di Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia nel quartiere di Brancaccio a Palermo. Don Pino Puglisi, è stato ucciso perchè si occupava dei giovani, della loro Roberto Vecchioni. formazione, dell’insegnamenIntanto, si è svolto l’incontro to; la sua missione era togliere i racon il primo Autore finalista. La se- gazzi dalla strada, dalle mani della ra di sabato 20 giugno u. sc., nei mafia, e farli studiare, aprendo una giardini del palazzo comunale di scuola media in quel quartiere (poi fronte a un folto pubblico, soprat- aperta anni dopo il suo omicidio). Come San Giovanni Bosco a Torino, così don Puglisi con lo stesso sorriso vedeva nei giovani il futuro. “Ciò che inferno non è” intreccia le storie di adolescenti come Federico, Francesco, Maria, Dario, Serena, Lucia e Totò, ma anche da uomini soprannominati “Il Cacciatore, ‘u Turcu, Madre Natura” e con i loro comandamenti datati “Cosa Nostra”. Un romanzo potente, che ridà vita e voce ad un uomo semplice, con il suo sorriso e coraggio don Pino Puglisi. Mercoledì 8 luglio nello stesso scenario, nella piazza comunale gremita di persone, è avvenuta la presentazione del secondo finalista della rassegna culturale: Roberto Vecchioni noto cantautore e scrittore che ha presentato il suo ultimo libro-romanzo: “Il mercante di luce” (ed. Einaudi). La presentazione dell’artista è stata dell’Assessore alla Cultura di Alassio dott.ssa Monica Zioni: “È un privilegio e motivo di orgoglio per Alassio averlo come finalista nella nostra manifestazione”; mentre il prof. Franco Gallea ha fatto da moderatore. Questo lavoro letterario ne segue altri: “Parole e canzoni - Il Libraio di Gelinume - Diario di un gatto con gli stivali – Scacco a Dio” ed altri ancora. “Il mercante di luce” è un romanzo forte, ma allo stesso tempo è poetico sull’amore tra padre e figlio, un inno alla vita scrive l’autore. Un figlio, un bambino che non potrà mai realizzare i suoi sogni perché affetto da una malattia che brucia vorticosamente le fasi della vita e che porta in brevissimo tempo alla fine dei sogni. Fal/. Fine inverno, inizio estate nella scuola di danza alassina Scarpette Rosa Domenica 31 maggio si è svolto a Catellanza (MI) il Dance Style, prestigioso concorso nazionale di danza, al quale ha preso parte anche l’Associazione Sportiva Dilettantistica Alassina “Scarpette Rosa”, diretta da Cinzia Scarlata. La giuria, composta da Bruno Vescovo, Massimiliano Volpini, Marcello Algeri, Sabrina Rinaldi, Iride Sauris e Comasia Palazzo, ha assegnato il terzo posto alle allieve Aurora Cassaro e Alessia Negri, che si sono esibite in “Allegra Polka”, coreografia della maestra Cinzia Scarlata, nella categoria Baby Calssic Pax de Deux; inoltre, le stesse allieve hanno vinto una borsa di studio per Estate in Danza. La soddisfazione dell’insegnante, delle famiglie e delle allieve è tanta e grande. In questo Anno Accademico la scuola A.S.D. Scarpette Rosa ha ottenuto molti riconoscimenti per il lavoro svolto e per il livello di preparazione delle allieve, le quali, dopo il saggio del 20 giugno presso la Chiesa Anglicana, si prepareranno ad un’estate densa di appuntamenti con il mondo della danza. Si inizierà nei giorni 13 e 14 luglio con uno stage, organizzato dalla scuola, con la Maestra Amelia Wanderlingh, la quale terrà lezioni di sbarra a terra, danza classica e repertorio; chi fosse interessato a partecipare può recarsi presso la sede di via Sollai 20 ad Alassio. Incontro con l’autore - MARIO GIORDANO Sabato 27 giugno, alle ore 21.30, nei giardini della piazza del Comune di Alassio, è stato presentato l’ultimo lavoro letterario “Pescecani” quelli che si riempiono le tasche alle spalle del paese che affonda” edizioni Mondadori di Mario Giordano, direttore del TG4 e scrittore. L’intervista è stata curata dalla giornalista Bruna Magi. La manifestazione della serata è stata presentata dall’Assessore alla Cultura dott.ssa Monica Zioni. Mario Giordano, 48 anni, sposato e 4 figli, da venti denuncia ladri e scandali di questo nostro Paese, lo fa scrivendo libri quali: “Sanguisughe” in cui denunciò le pensioni d’oro e “Tutti a casa!”. “Non vale una lira”, ha messo alla berlina quelli che un giorno ci hanno ficcato l’euro, ora prova con quelli che, tutti i giorni, dalla tasca ce li tolgono. Ed ora “Pescicani”, quelli che negli ultimi anni si sono arricchiti alle spalle degli italiani. Pare, sostiene lo scrittore, siano sempre di più e il rischio e che, voraci come sono, i “Pescicani” si stiano im- assurde da non sembrare vere, invece è tutto documentato. Furbi contro onesti. Le pagine di questo libro sono come una “specie di Mario Giordano. padronendo del Paese Italia. Molte storie sono raccontate in questo libro, vi faranno arrabbiare, sorridere, sembreranno così vaccino”, una legittima difesa per impedire che i “Pescicani” si mangino tutto. Fal/. POLIZIA MUNICIPALE, CON L’ESTATE SI INTENSIFICA L’ATTIVITÀ DI CONTROLLO Cinque nuovi agenti stagionali e potenziamento del contrasto sul commercio abusivo. Multe in arrivo anche per chi acquista merce falsa Con l’arrivo della stagione estiva, la Polizia Municipale di Alassio intensifica l’attività di controllo del territorio. Negli ultimi giorni, su direttiva dell’Amministrazione Comunale, sono cominciate le attività estive di controllo e di contrasto al commercio abusivo e alla contraffazione da parte della Polizia Municipale di Alassio, con il coordinamento del Comandante Francesco Parrella e sotto la supervisione dell’Assessore Piero Rocca. Giovedì 16 Luglio 2015 9 «L'ALASSINO» CURIOSANDO NEI NOSTRI ORTI ALASSIO IN SALUTE Rubrica mensile a cura di Gianni Croce PRUGNA O SUSINA (Prunus domestica) Termine dialettale: “Brignolla” discernere il buono dal cattivo. Il genere dei Pruni, oltre ai frutti, si distingue nelle sue varie specie per la meraviglia dei suoi fiori dalle forme e dai colori diversi varianti dal bianco al rosa e al violetto. Ed è grazie ad essi se in Estremo Oriente il pruno, detto Albicocco Giapponese (Prunus Mume) dai fiori di un candore smagliante ha evocato i simboli della Purezza e dell’Immortalità. È pure considerato il simbolo della Primavera, del Rinnovamento e della Giovinezza, come testimonia la pittura Cinese. Per quanto riguarda ancora le nostre Prugne o Susine, così consuete sulle nostre mense nel periodo estivo, diremo che tale frutto contiene dall’8 al 11 per cento di glucidi, l’1 per cento di acidi organici e un alto tasso di vitamina A e sali minerali. Essiccato, il tasso di glucidi può giungere fino al 60 per cento. Di qui il notevole valore nutritivo, tonico, depurativo che si aggiunge a una notevole funzione lassativa. In paesi nordici e balcanici per distillazione se ne ottiene un’acquavite detta Slivovitz e della quale, a quelle latitudine, se ne fa pure abbondante uso. La pianta da noi definita tale e che produce le comuni susine o prugne è in effetti l’esito di una ibridazione discendente dal genere del “Pruno”, comprensivo di oltre 400 specie di arbusti e piante sia da frutto che ornamentali quali, tra gli altri, e più comuni: Albicocchi, Ciliegi, Peschi. Tale ibridazione, peraltro già conosciuta ai Latini del 1° secolo ma già da tempo immemorabile coltivata in Medio Oriente, fu ottenuta dal Prugnolo (Prunus Spinoso) con il susino Mirabolano (Prunus Cerasifera) originario dell’Asia Occidentale essendo detto Prugnolo, arbusto spinoso tale da formare in alcuni luoghi macchie impenetrabili produttore di piccole susine: le Prugnole, appunto. Forse è per questo che in Italia, poiché anche indigeno, esso è portato a sinonimo: di “Spine” e il detto “stare sui pruni” è l’omologo di “stare sulle spine” nel senso di stare a disagio. In altre zone si dice “Ogni pruno fa siepe” a significare che tutto serve o ha la sua importanza; volendo rimproverare persona dalla pretesa di voler cambiare qualcosa o qualcuno senza tener conto della sua natura vale il detto “Fai del pruno un Melarancio” mentre invece “Distinguere il pruno dal melarancio” è saper Gianni Croce STRUTTURA E MOVIMENTO DELLA COLONNA VERTEBRALE È una struttura ossea, disco-legamentosa e muscolare complessa che unisce in sé caratteristiche contrapposte come la stabilità e la mobilità. Questi due concetti in realtà opposti, nella colonna vertebrale coesistono. Ciò è reso possibile dalla sovrapposizione di elementi ossei (le vertebre) e strutture visco-elastiche (i dischi intervertebrali) amalgamati e controllati da legamenti e muscoli. Da un punto di vista funzionale possiamo dividere la colonna vertebrale in due parti dette pilastri. PILASTRO ANTERIORE: comprende i corpi vertebrali ed i dischi intervertebrali. La sua funzione è quella di sopportare il peso e di ammortizzare i colpi. PILASTRO POSTERIORE: ne fanno parte i processi articolari e le faccette articolari con la funzione di dare movimento ed i processi trasversi ed il processo spinoso che offrendo inserzione ai muscoli contribuiscono alla stabilità. di tali fibre si ha la resistenza alla trazione quando la colonna viene allungata, ruotata o piegata. Ha lo scopo di contenere e proteggere il nucleo centrale e conferisce al disco grande resistenza alla compressione. Il nucleo polposo è una massa gelatinosa contenuta centralmente all’interno del disco (a livello lombare è a dire il vero più spostata posteriormente). Ha la funzione di rispondere alle sollecitazioni delle forze che agiscono sulla colonna e di distribuirle in modo uniforme all’anello fibroso. Questa immagine dà un’idea delle pressioni che subisce il rachide, infatti vi sono riportati i carichi che agiscono sui dischi lombari in relazione alle posture che assumiamo ed ai movimenti che eseguiamo ogni giorno. I PIATTI CARTILAGINEI IL DISCO INTERVERTEBRALE Fa parte del complesso articolare di due vertebre adiacenti. È composto da un anello fibroso e da un nucleo polposo. L’anello fibroso è la parte esterna, formata da strati di fibre di collagene sempre parallele e fibrocartilagine. Grazie all’orientamento Coprono il nucleo polposo sopra e sotto, si trovano tra il nucleo ed i corpi vertebrali. Diffondono le sostanze nutritizie dai corpi al disco. I MOVIMENTI Per dare una definizione di movimento occorre prendere in considerazione due vertebre e le relative articolazioni, in questo caso si parla di unità funzionale. Flesso-estensione: è il piegamento in avanti e indietro. È un movimento sul piano sagittale. Nella flessione la vertebra sopra scivola leggermente in avanti su quella sotto, la parte anteriore dei corpi si avvicina provocando un aumento di pressione a livello della zona anteriore del disco intervertebrale; questo provoca un aumento di pressione del nucleo polposo nel senso opposto a quello della flessione. I legamenti di questa zona frenano il movimento. La parte posteriore viene messa in trazione, le apofisi spinose si allontanano tra loro, i muscoli e i legamenti di questa zona frenano e guidano il movimento di flessione. Nell’estensione la vertebra sopra scivola leggermente indietro sulla sottostante, provocando un aumento di pressione a livello della zona posteriore del disco intervertebrale; questo provoca un aumento di pressione del nucleo polposo del disco nel senso opposto a quello dell’estensione. Flessione laterale: è l’inclinazione verso destra o sinistra. I bordi laterali dei corpi vertebrali si avvicinano dal lato del piegamento e si allontanano da quello opposto. È un movimento sul piano frontale. Nella lateroflessione la vertebra sopra inclinandosi leggermente dalla parte della lateroflessione sulla vertebra sotto provoca un aumento di pressione sul disco intervertebrale dalla parte della lateroflessione; questo determina un aumento di pressione del nucleo polposo del disco dalla parte opposta alla lateroflessione. Rotazione: è un movimento sul piano trasversale, il corpo della vertebra sopra ruota verso un lato (dx o sx) mentre il suo processo spinoso ruota verso il lato opposto Scivolamento anteriore o posteriore: il corpo della vertebra sopra si sposta in avanti o indietro rispetto a quello sotto. Scivolamento laterale: il corpo della vertebra sopra si muove obliquamente sulla vertebra sotto. Allungamento-compressione: i corpi vertebrali si avvicinano o si allontanano per l’effetto di una forza longitudinale. CONTINUA… CRUCIALASSINO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 12 10 11 13 14 15 18 16 17 20 19 22 21 25 23 24 27 26 28 29 31 35 32 30 33 34 37 36 39 38 41 40 42 43 45 46 44 47 CruciAlassino – A.V.A. Da un’idea di G.C. & L.F. – Luglio 2015 Orizzontali: 1. Antico nome di “Vico del Cantiere in Borgo Coscia – 5. Il paggio di “Un ballo in maschera” – 10. Cuore di… capo – 12. Gli alassini lo chiamano “Berodu” – 14. Articolo maschile – 15. Sigla televisiva – 16. Allegro, gaio – 18. Ottenere indebitamente per arte o furberia – 20. Era “così” per Livio – 21. Né tua, né sua – 22. Si trova nel seggio elettorale – 23. Si trovò nel paese delle meraviglie – 25. Abate e santo venerato nell’oratorio di S. Caterina – 27. Opposto a S.S.O. – 28. Città della Normandia epicentro dello sbarco alleato del 1944 – 29. Città sul Mincio che diede i natali a Virgilio – 31. Dei scandinavi – 33. Ente relativo al Turismo – 34. Biblica patria di Abramo – 35. Vinacciolo – 37. Ne porta il nome la piazza del Comune – 39. Noi la chiamiamo “Erbaluiggia” – 41. Vi è anche quella di “rigore” – 42. Segnale in mare – 43. Nome di re scandinavi – 45. Ippolito, poeta garibaldino – 46. È chiamato “altezza” anche se “basso” – 47. Prefisso per vino Verticali: 1. Sigla nazista tristemente nota – 2. In Alassio viene detto “zëttu” – 3. Fatte segno di stima, pregiate – 4. Bacinella di terracotta in Alassio – 5. Albero d’alto fusto delle Betulle – 6. Si ripete ogni anno in Moglio quella della “Ventre” e a Solva delle “Biscette” – 7. Sigla d’auto della “Benemerita” – 8. Soccorre gli automobilisti – 9. Rilassato solo… in parte – 11. Vale… preghiera – 13. Verde nel deserto – 17. La si esige per quietanza – 18. Un bel pugno nei fumetti – 19. Periodo… nero – 23. Nemico giurato dei Romani, sconfitto a Zana da Scipione l’Africano – 24. Carattere… o missiva – 26. Cittadina del Viterbese – 27. Gli amici di Biancaneve – 29. Nome di un frutto – 30. Altare pagano – 32. Ci sono pure quelle “spaziali” – 35. In Comune vi è quello “Pretorio” – 36. Ministro della religione mussulmana – 38. Filo forte per cucire – 40. Vezzo settecentesco di bellezza – 43. Apocope di ora – 44. Dario, attore premio Nobel 1 I N T A R S I A T O R E 11 13 18 23 28 32 41 45 49 52 2 3 4 NGR A I A AD I A S A E L E OU N E UNN R I A A P L L I 19 24 35 42 36 5 6 7 OS SO AND AM O V A R R I A Z I ON E T T P A L E I NA NA D MO O T N 12 14 20 25 26 29 33 37 46 50 53 8 9 10 DOR I A ROS M G I BBA A I RUA N MA T AR E OS UGO S E M I E D T G R R E A L RB I L L O EONA T O 15 16 21 17 22 27 30 31 34 38 39 43 44 47 51 SOLUZIONE GIUGNO 2015 48 40 La terza edizione di “Un mare di Champagne” Cronaca di un evento di successo: la terza edizione di Un Mare di Champagne (Alassio, dal 15 al 17 giugno) si chiude con un bilancio fortemente positivo. Aumento del pubblico e entusiasmo per l’arricchimento del programma: l’evento cool della Riviera chiude la terza edizione e fa l’en plein con il Party Champagne sul Pontile Bestoso di Alassio. Un Mare di Champagne si riconferma, per la terza edizione appena conclusa, un successo di pubblico: aumentate di circa 100 unità le presenze al Grand Hotel Alassio & SPA rispetto all’anno passato, l’affluenza 2015 ratificata dal Consorzio Macramè, organizzatore dell’evento, è di circa 550 persone distribuite nel pomeriggio di lunedì 15 giugno 2015. Più di 1000 le bottiglie di Champagne aperte dalle 14 alle 20, ed assaggiate da un pubblico composto per l’80% da operatori del settore per il restante 20% da grandi appassionati e rappresentanti della stampa. Tra le grandi novità dell’edizione 2015 va citata la cena di gala allestita la sera di lunedì 15 giugno a Villa della Pergola ad Alassio, ideata e realizzata dagli Chef Macramè per un pubblico di grandi appassionati di Champagne. Ospite d’onore lo chef Masayuki Kondo della Locanda del Pilone di Alba (CN), il cui piatto, studiato appositamente per la cena, era abbinato alla seconda, grande guest star della serata: la maison Krug. Ma l’evento che certamente verrà ricordato a lungo ad Alassio è il party champagne Tappi a Spillo organizzato la sera di mercoledì 17 giugno: uno spettacolare utilizzo del Pontile Bestoso, il molo della cittadina, dato in concessone per la prima volta nella storia come location per una serata. Un allestimento interamente in black and gold, una grandissima affluenza di pubblico, un dj set di qualità (Conte Max, Mighetz, Rudy Mas, Sunny Riviera Gang Crew). Durante la serata «Questo periodico è aperto a tutti quanti desiderino collaborarvi ai sensi dell’art. 21 della Costituzione della Repubblica italiana che così dispone: “Tutti hanno diritto di manifestare il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni mezzo di diffusione”. La pubblicazione degli scritti è subordinata all’insindacabile giudizio della Redazione; in ogni caso, non costituisce alcun rapporto di collaborazione con le testate e, quindi, deve intendersi prestata a titolo gratuito. Notizie, articoli, fotografie, composizioni artistiche e materiali redazionali inviati al giornale, anche se non pubblicati, non vengono restituiti». sono state selezionate 30 signore con l’abbigliamento più in linea con il tema della serata, un black and gold originale e coreografico; ognuna di loro ha ricevuto una coppa di Champagne con all’interno 29 zirconi neri ciascuna e, unica fortunata, 1 diamante nero da 1 carato. Con l’aiuto del gemmologo alle ore 23.00 tutte le pietre sono state esaminate e un’unica ospite fortunatissima ha trovato e avuto in dono il prezioso diamante nero. Un Mare di Champagne 2015 è realizzato con il sostegno di: Acqua di Alassio; Barel; Barriqule; Consorzio Tutela Nocciola Piemonte; Expò; Fongo; G.I.A – Gruppo Immobiliare Alassio; Gambera Solutions; Generali Assicurazioni; Gioielleria Medagliani; Gufram; La Casera; Latte Alberti; Lauretana; Locanda del Pilone; Marchesi Antinori; Novaro Olio; Pasqualini; Pico Maccario; Porsche; RCR; San Goloso; Selecta; Sogegross; Terraalta; Un Mare di Shopping; Unogas. Con il patrocinio del Comune di Alassio. DIRETTORE RESPONSABILE: Ilaria Falcone Direttore Editoriale Presidente protempore A.V.A. EDITORE: A.V.A. TIPOLITOGRAFIA: F.lli Stalla Viale Martiri della Libertà, 30-40 Tel. 0182 50.412/3 - Albenga Telefax 0182 50.412 REGISTRAZIONE: Trib. Civ. Pen. di Savona n. 149 del 30-5-1962 ISCRIZIONE R.O.C. n. 6975 (già R.N.S. n. 9806) LEGGE 5/8/1981 n. 416 art. 11 Foto della testata: A.V.A. Associato all’USPI Unione Stampa Periodica Italiana 10 «L'ALASSINO» Giovedì 16 Luglio 2015 CALCIO - ALASSIO 10a COPPA CITTÀ DI ALASSIO - SPRING CUP 2015 Esordienti 2003 - 6/7 giugno 2015 – Giovanissimi 2000 - 13/14 Giugno 2015 – Allievi 1999 - 20/21 Giugno 2015 CAMPO SPORTIVO “SANDRO FERRANDO” – ALASSIO Continuano i tornei di calcio nel mese di giugno. Si è svolta allo stadio Sandro Ferrando di Alassio, il 6 e 7 giugno u. sc., la decima edizione della Coppa città di Alassio denominata Spring Cup 2015, riservata alla categoria “Esordienti 2003”. Il trofeo quest’anno è andato alla compagine del CBS Torino Nero. Ecco le 16 squadre partecipanti: Baia Alassio – San Filippo Neri – Praese – Valenzana Mado – Alassio F.C. – Imperia – Bogliasco – CBS Torino Nero – Albenga – Argentina – Auxilium Cuneo – CBS Torino Rosso – Ceriale – Carlin’s Boys – Orione Voghera – San Giacomo Chieri BAIA ALASSIO CALCIO (All. Gerry Gerundo, Emilio Setaro): panti: – Pedona Calcio – Loanesi – Alassio F.C – Derthona FBC – Voltrese – Montaltese – Anspi Montegrosso – San Giacomo Chieri. ALASSIO F.C. (All. Claudio Cirillo): Barbuianni Pietro, Nappi Marco, Fousfus Mohammad, Barisone Davide, Vena Riccardo, Lorusso Surya, Negroni Paolo, Griffini Andrea, Mokhles Mahamed, Belvedere Andrea, Paquirachi Servando, Ammirati Iacopo, Bongiovanni Pietro, Princiotta Aldo, Gaglioti Manuel, Bellando Francesco, Giani Vittorio, Ballarini Andrea. E Siamo giunti all’ultimo appuntamento stagionale con il torneo degli Allievi 1999, 20 e 21 Vaccarezza Nicolò, Macrì Gioele, Morelli Riccardo, Mander Mattia, Luisi Pietro, Sollazzo Domenico, Gavrila Elvis, Quartara Mattia, Jebbar Munir, Calcagno Paolo, Torregrossa Tommaso, Ferrua Diego, Puppo Marco, Mariani Simone, Furlanetto Loris. Penultimo appuntamento con la SPRING CUP: 13 e 14 giugno, tocca ai “Giovanissimi 2000”. Le dieci squadre partecipanti, divise in 2 gironi, hanno disputato un calcio con ottimo livello qualitativo con una finale entusiasmante finita ai supplementari. Si è aggiudicato il torneo la squadra del Fossano che ha superato in finale l’Albese. Ecco le altre squadre parteci- giugno u. sc.: un girone unico all’italiana con un lotto di partecipanti molto qualificato. Il San Giacomo Chieri, fa incetta di premi e la Baia Alassio chiude con una sonante vittoria. BAIA ALASSIO CALCIO (All. Piero Iurilli): Fenili Tommaso, Moiso Federico, Ercolani Lorenzo, Gattuso Tomas, Porcella Nicolò, Spalla Paolo, Delfino Enrico, Vaccarella Alessandro, Cavassa Gianluigi, Ferrara Luigi, Lo Russo Matteo, Canobbio Sebastiano, Pignataro Nicolas, Ramondo Luca, Fejzillari Xhoni, Rubiano Hermann, Mentil Davide, Monteanni Andrea. Baia Alassio Calcio PALLACANESTRO - ALASSIO È stata una stagione lunga e impegnativa quella della Pallacanestro Alassio con il coronamento di uno degli obbiettivi che la Società si era prefissa quando è stata fondata otto anni fa, il primo campionato senior femminile. La Prima squadra, in Serie C Femminile, è andata oltre le aspettative vincendo il proprio girone e perdendo la finale regionale contro Chiavari al termine di una fantastica stagione che ha visto l’impiego, oltre che delle giocatrici Senior, di ben sette ragazze del vivaio alassino. A livello FEMMINILE, oltre alla prima squadra, sono stati disputati i campionati Under 17 (nate nel 98-99-2000), dove le ragazze hanno ottenuto 6 vittorie e 6 sconfitte, Under 15 (nate nel 2000-01) con uno score di 11 vittorie e 8 sconfitte e il campionato per le più piccole, Esordienti femminili (nate nel 2003-04-05) dove l’unico comune denominatore è divertirsi. Anche a livello MASCHILE i risultati sono stati lusinghieri: i ra- Esordienti Under 13. gazzi dell’Under 19 (nati nel 9697-98) pur disputando il campionato sotto leva di uno o due anni hanno ottenuto ben 6 successi con la chicca di aver vinto in trasferta contro il Pool mentre l’Under 17 (nati nel 98-99-2000) è arrivata ad un passo dall’essere campione regionale vincendo il proprio girone con 18 vittorie e zero sconfitte, arrivando ai play off ed eliminando nei quarti di finale Auxilium Genova, in semifinale Virtus Ardita e uscendo sconfitta alla bella dagli spezzini dell’Arcola. Ottimo il bilancio anche per l’Under 15 (nati nel 2000-01) che ha vinto il proprio girone con 17 vittorie e una sconfitta con il rammarico di essere stata eliminata da Sarzana nei play off giocando senza alcuni giocatori infortunati. L’Under 14 (nati nel 2001-02) ha fatto esperienza in attesa dello sviluppo fisico in un campionato difficile mentre l’Under 13 (nati nel 2002-03) ha ottenuto un brillante terzo posto alle spalle di Sanremo e Imperia con 12 vittorie e sei sconfitte. Gli Esordienti (nati nel 2003-04) sono arrivati a un passo dalla finale provinciale in un campionato a 10 squadre molto competitivo mentre gli Aquilotti (nati nel 2004-05-06) hanno vinto diversi tornei anche di una certa importanza. Anche i più piccoli e le più piccole (nati e nate nel 2007-08-09-10) hanno partecipato a feste, concentramenti e giochi in attesa di assaporare la gioia della partita che avverrà il prossimo anno. do un gran numero di campionati. Ci auguriamo che al più presto possa esserci, ad Alassio, una struttura al coperto di supporto al palazzetto perché le ore Pulcini - Scoiattoli - Libellule. “È stato un anno importante che ci ha regalato grosse soddisfazioni nonostante l’essere arrivati due volte in finale senza conquistarle. La Società ha fatto grossi investimenti sia tecnici che economici diventando un punto di riferimento e disputan- a disposizione per allenarci non sono tante con la conseguenza che a rimetterci sono i ragazzi e le ragazze che desiderano solo giocare. Abbiamo vinto diversi tornei nel minibasket che è la linfa di tutto il settore giovanile e questo non può che farci guardare al futuro con ottimismo. Con l’augurio che la prossima stagione sia migliore di quella attuale ricordiamo che la nostra società è disposta ad accogliere chiunque abbia voglia di giocare a questo bellissimo sport sia nel settore maschile che in quello femminile. Per avere informazioni si possono contattare Fabio al 3391383659, Laura al numero 3392737608, consultare e scrivere alla Pagina Facebook o inviare una mail a [email protected]” Pallacanestro Alassio Esordienti Under 17. Davide Donadio ha vinto la gara Eliminator nella categoria Under 13, centrando più canestri degli altri suoi compagni. Sabato 6 giungo, presso il Palazzetto dello Sport di Alassio, il team del Basket ha festeggiato un anno di intensa attività sportiva; i giovani campioni hanno anche gareggiato in una serie di tiri a canestro a eliminazione, la gara eliminator. Giovedì 16 Luglio 2015 11 «L'ALASSINO» LUTTI CITTADINI, NECROLOGI, ANNIVERSARI MAURO NATTERO SARA TOMAGNINI GIANNI TESTA ANNI 89 DI ANNI 101 DI ANNI 73 ANNIVERSARI VINCENZO MAGLIONE 2013 - 2015 LIBRI-VHS-CD NO LIBRI SCOLASTICI/ENCICLOPEDIE Gettarli dispiace, però il posto che occupano serve. Che fare? Lasciali sui tavoli posti nella “Galleria C. Chaplin”. Chi li prenderà lascerà un’offerta a favore A.I.R.C. dell’ Recuperi spazio, procuri piacere ad altri e aiuti la ricerca sul cancro. Associazione Volontari Baia del Sole “Giochi, mare e Conchiglie la nostra infanzia delle Meraviglie un Nonno che entrerà sempre nei nostri Ricordi, come il Mare che entra e coccola gli Scogli”. Sempre con noi, Le tue adorate nipotine L’A.V.A., nel ricordare con affetto un alassino DOC, porge le più sentite condoglianze alla moglie Emilia, al figlio, al fratello Giorgio, nostro socio ed ai famigliari tutti. La Confraternita di Santa Caterina d’Alessandria V.M ricorda NATTERO MAURO Cara nonna Sara, ti voglio ricordare forte e infaticabile dietro il banco della tua tintoria, la tintoria Igea in piazza Matteotti ad Alassio, quando con la precisione che ti ha sempre contraddistinto consegnavi i capi di abbigliamento lavati e stirati ai tuoi clienti; ti voglio ricordare quando mi chiamavi e mi davi i soldi per andare a comprare “ a turta” (la farinata) dal Gisto; voglio ricordare quanto ci sei stata d’aiuto nei momenti difficili della nostra vita. Tante persone dovrebbero ricordarsi della tua generosità, ma purtroppo molte pare se ne siano dimenticate troppo in fretta. Non importa, ora tu riposi in pace consapevole di aver fatto del bene senza necessariamente pretendere un grazie. Tua figlia Iucci, Mirko ed io con mia moglie Alessandra ti ringraziamo di esserci sempre stata, conservando sempre vivo in noi un dolce ricordo di te. Non a caso la tua nipotina con la quale, a causa della tua malattia, non ti sei potuta rapportare, si chiama Sara. Un bacio, tuo Giuliano. L’A.V.A. la ricorda a tutti gli alassini con affetto e porge alla figlia Iucci ed ai famigliari le più sentite condoglianze. Per tanti era “u barbè”, per me era mio papà. Aveva sempre la battuta pronta, e una saggezza che mi aiutava nei problemi di tutti i giorni. Riusciva, con poche parole, quelle giuste, a chiarirmi le idee e a farmi capire quale strada dovevo prendere. Ora di lui mi mancherà tutto, mi mancheranno le nostre discussioni, le nostre telefonate, le nostre risate oltre ai suoi consigli. Ha combattuto fino alla fine contro un cuore che funzionava male, e dopo tante battaglie vinte non ha più avuto la forza di lottare. Ciao papà, grazie per quello che mi hai insegnato, grazie per esserci sempre stato. Grazie. L’Associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore dei famigliari, in particolare di Barbara, nostra Socia, per la perdita del caro papà Gianni. ETTORE MAESTRI 30/3/1937 - 7/6/2015 Nel secondo anniversario di Vincenzo Maglione il 28/06/2013, resterai sempre faro del nostro cammino. Edda e i tuoi cari GIOVANNI BATTISTA FALCONE “NANNI - U BAIU” Caro Papà, sono trascorsi quindici anni da quando ci hai lasciato, ma oggi 12 luglio 2015 a cento anni dalla tua nascita, sei sempre nei nostri cuori. I tuoi figli Antonio e Luciano, tua nuora Concetta e tua nipote Ilaria FELICE GARINO FERRUCCIO BRAGHIN (GILDO) 30/6/2011 - 30/6/2015 Caro amico Ettore, continui a vivere nel ricordo di chi ti ama. Con immutato affetto Fabio e Gigliola L’A.V.A. porge ai famigliari le più sentite condoglianze. La morte anche se scontata, rimane un avvenimento inaccettabile. Sentiamo che non siamo fatti per morire, ma per vivere. Purtroppo, il nostro Confratello Mauro ci ha lasciati, ma non abbandonati. Nel giorno delle sue esequie, avvenute nella parrocchia di San Vincenzo in Alassio, venerdì 3 luglio u. sc. la Confraternita Santa Caterina d’Alessandria V.M. a cui apparteneva, si unita in preghiera con il celebrante don Mauro Marchiano, i concelebranti don Zephirin Yakanda e il nostro Padre Spirituale prevosto della Parrocchia di Sant’Ambrogio Mons. Angelo De Canis, i famigliari, amici e quanti conoscevano e stimavano Mauro. La notizia ha portato sconforto e amarezza, mista a una grande riconoscenza per i tanti anni che Mauro costosamente ci ha dedicato. Ben voluto da tutti per il suo amore, disponibilità e per il suo sorriso segno di profonda fede, è stato di esempio per noi Confratelli, prezioso nei consigli, stimolante nel fare bene ora e per gli anni futuri. L’associazione Vecchia Alassio si unisce al dolore di tutti i famigliari, della Confraternita e della comunità alassina per la perdita del caro Mauro. Fal/. Caro papà, anche se manchi da poco tempo, il vuoto che hai lasciato pervade sempre di più i nostri cuori. Tu dicevi di aver vissuto troppi anni rispetto ai tuoi fratelli; che qualsiasi momento sarebbe stato buono, ormai. Più che preoccuparti della tua sofferenza, c’era in te il pensiero di non voler dare disturbo ai tuoi cari. Ed è stato così. Per te, ma non per noi. Quei “tanti anni” che hai vissuto, per noi sono stati molto pochi. Tutti i momenti in più passati con noi ci hanno fatto capire quanto fossi prezioso. E la tua discrezione nel sopportare i disagi degli ultimi momenti, è stata la dimostrazione – se ce ne fosse stato ancora bisogno – “della pura semplicità” con cui hai condotto la tua esistenza. Nonostante tu avessi fatto cose importanti nella tua vita, ti riempiva di orgoglio il poter aiutare noi figli nelle nostre incombenze giornaliere, dove ci sei stato sempre vicino. Ed è anche per questo che noi, con orgoglio, ti manterremo sempre vivo nei nostri cuori, e siamo certi che non ti dimenticheranno mai tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti e di frequentarti nella tua esistenza umana. I tuoi figli, Maurizio, Isabella e Massimo L’Associazione Vecchia Alassio porge ai famigliari le più sentite condoglianze. GIUSEPPINA ASCHERO VED. CASSIANO 1927 - 2015 Caro Papà, sono trascorsi 4 anni, sei sempre presente nei nostri cuori. Sentiamo tanto la tua mancanza (mi manca il nostro venerdì). Sei stato un grande papà e lavoratore, pensavi solo a fare stare bene la tua Famiglia senza farci mancare mai niente. Ci sei riuscito. Anche la mamma era come te. Che bella Famiglia eravamo! Tanto amore e serenità. Poi tutto è svanito in un momento! Sei cambiato dopo la perdita della tua Rina, il tuo punto di riferimento, perché la casa era vuota. Siamo fiere ed orgogliose di aver avuto due genitori come voi. Vi immaginiamo mano nella mano lassù nel cielo che ci state guardando. Un bacione, con un grandissimo abbraccio con tanto, tanto amore. Alessio, Andrea, Giulia e le tue figlie A mia Madre. La mattina del 1° maggio “Te ne sei andata” lasciando un vuoto incolmabile. Anche se non sei più con me fisicamente ti sento sempre vicino e spesso ti rivedo sul divano a cucire, a leggere, a guardare la televisione o indaffarata ed instancabile in giardino a curare le tue amate piante o seduta alla finestra ad aspettarmi e quando arrivavo mi aprivi la porta sempre con il sorriso. Di te mi rimarranno i principi che hanno caratterizzato la tua vita: l’umiltà, l’amore per le piccole cose, il rispetto e la disponibilità verso gli altri, la gioia di vivere che hai conservato fino all’ultimo. Non sai mamma quanto mi manchi; l’unica cosa che mi consola in questo triste momento è saperti con papà, tutti e due a proteggermi dal cielo. Tua figlia Marinella L’A.V.A. porge le più sentite condoglianze. LÜTTI du PAISE A cüra dell’Assuciassiùn Veggia Arasce Zügnu 2015 ASCHERO Giuseppina “Pina” ved. Cassiano anni 88 BRANCO Alessandro anni 90 COLUCCI Loredana anni 40 DOLLA Liliana anni 70 Dott. SALVI Gian Piero anni 88 GAGLIOTI Giuseppe anni 76 MAESTRI Ettore anni 78 PELLE Paolina anni 88 ROMAN Luisa ved. Sacchi anni 89 ROSSI Umberto “Ciumè” Suor Marta Germana (Caterina) Domus Aurea TESTA Gianni anni 73 TOMAGNINI Sara ved. Balbi anni 101 L’A.V.A., con il suo giornale “l’Alassino”, porge le più sentite condoglianze a tutti i famigliari. 12 «L'ALASSINO» Infiorate Giovedì 16 Luglio 2015 Meteorologia Alassina a cura dell’Osservatorio Don Bosco GIUGNO 2015 S. Vincenzo. no - Moglio San Sebastia S. Giova nni. . S. Ambrogio Cappucc ini. Fiocco Azzurro I genitori Daniela Bruzzo e Fabrizio Gallo, insieme ai nonni Nanda Formentin, Giacomo Bruzzo, Mario Gallo e Antonella Bogliolo, annunciano con immensa gioia la nascita del piccolo Alessandro “Furyo” avvenuta il 23 aprile. Il giorno 21 di Giugno, alle ore 16,38, gli astronomi ci annunciavano l’arrivo della stagione estiva. A quanto pare non avevano commesso errori. Nell’ora sopra indicata il nostro pianeta Terra godeva della massima durata della luce diurna; il Sole era allo Zenit sul Tropico del Cancro (23° 26°) dalla linea equatoriale. A causa del moto di rivoluzione, la Terra continuava ad allontanarsi dal Sole e il suo massimo (afelio) sarà registrato nel mese di Luglio; ma, nello stesso tempo, rispettando l’inclinazione del suo asse, dava l’impressione che il Sole subisse un “arresto” del suo moto apparente e desse inizio ad una “retromarcia” con conseguente inesorabile riduzione della durata della luce diurna. Qualche numero, per intenderci. Durata della luce diurna il 1° di Giugno 15,2 ore; il giorno del “solstizio” 15,15 ore; 30 Giugno 15,12 ore. E la riduzione continuerà; ma nulla di nuovo, tutto come sempre. Lasciato l’astronomia e veniamo alla nostra rassegna mensile di “meteo sintesi”. PRESSIONE MEDIA MENSILE: 759,9 mmHg; la massima assoluta è in data 4 Giugno con 765,1 mmHg; la minima assoluta, 752,9 mmHg, è in data 23 alle ore 6. UMIDITÀ MEDIA: 64%. Ecco gli estremi assoluti: 90% il giorno 13 alle ore 01. Le medie decadali hanno oscillato tra il 66% e il 62%. PRECIPITAZIONI TOTALI: 35,2 mm distribuiti quasi in parità nelle prime due decadi: 17,4 mm nella prima e 17,8 mm nella seconda. TEMPERATURA MEDIA MENSILE: 25,2 °C. Nelle tre decadi i valori medi, nell’ordine, sono: 25,1 °C, 24,9 °C, 25,5 °C. Il giorno più fresco è in data !° Giugno con 21,5° C di temperatura media; il giorno più caldo è in data 7 Giugno con 28,7 °C di media. GIORNI SERENI: 24 (8 nella prima decade, 6 nella seconda, 10 nell’ultima). La BAIA DEL SOLE si è fatta onore. ELIOFANIA TOTALE: 332,5 ore di splendido Sole! Mediamente il nostro golfo ha offerto a noi alassini ed ai turisti 11,1 ore di limpido Sole ogni giorno. Cosa si può pretendere di più? AMIAMO E RISPETTIAMO questo privilegiato angolo della bella Liguria! Il Direttore dell’osservatorio Prof. Don Natale Tedoldi Per il secondo anno consecutivo il Circolo Nautico di Torino ha scelto Alassio per il proprio campus estivo. Ospiti del Cnam Alassio e della Marina di Alassio, dal 22 al 26 Giugno un gruppo di velisti torinesi si sono allenati nel nostro golfo rinnovando e consolidando questo rapporto di collaborazione tra i due sodalizi sportivi che, confidiamo, possa durare nel tempo. L’appuntamento ora è per il 2016. A presto! Il giorno 21/06/2015 a Bastia di Albenga ha ricevuto la sua Prima Comunione Samuele Caviglia, pronipote del nostro Socio Fondatore Antonio Caviglia. A lui da papà Antonio, mamma Francesca, nonni, zii, cugini, tanti cari auguri. L’Associazione Vecchia Alassio, si unisce alla felicità di tutti i famigliari, augurando a Samuele un fervido futuro. Le opinioni espresse negli articoli firmati impegnano unicamente la responsabilità dei rispettivi Autori. La Redazione si riserva la facoltà di pubblicare o meno gli articoli che le pervengono e di apportare correzioni e tagli agli articoli stessi, firmati o non firmati; nessun manoscritto si restituisce. Gli articoli e le lettere devono pervenire alla Redazione entro il 25 di ogni mese per la pubblicazione ne «L’Alassino» del mese successivo. A.V.A.