C ENTRO E UROPEO
DI R ICERCA
E P ROMOZIONE
DELL 'A CCESSIBILITÀ
E UROPEAN C ENTRE
OF R ESEARCH AND
A CCESSIBILITY
P ROMOTION
Associazione O.n.l.u.s.
C.E.R.P.A. ITALIA
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38100 TRENTO (I)
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BIT96
Milano, novembre 2007
A.A.A. 30 MILIONI DI TURISTI EUROPEI
OFFRESI
Leris Fantini
C.E.R.P.A. - ITALIA
Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità
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Il 26 ottobre del 1993 si è tenuta al Centro Congressi Queen Elizabeth II la seconda
Conferenza internazionale Turismo per Tutti in Europa che, in occasione dell'anno
europeo degli Anziani e della solidarietà fra le generazioni, ha inteso raccogliere la
sfida costituita dalla necessità di strutture accessibili che rispondano alle esigenze di
50 milioni di cittadini europei disabili e di un numero crescente di anziani che
vogliono poter godere del proprio tempo libero e del diritto di "fare turismo".
Una sfida rivolta all'industria turistica in genere, agli alberghi, alle strutture termali,
alle strutture per il tempo libero affinché, attraverso lo scambio di informazioni e di
idee, a livello mondiale, possano rendersi conto delle possibilità offerte da un
mercato potenziale di enorme peso e valore.
L'organizzazione è stata curata da Holiday Care Service, una delle più importanti
realtà operanti nel Regno Unito per quanto riguarda l'informazione, la consulenza e
il supporto alle vacanze per disabili, con particolare riguardo all'aspetto
dell'accessibilità alberghiera; a questo proposito sono state pubblicate, nel 1992, 15
guide di accessibilità per le diverse regioni della Gran Bretagna che, nel 1994, sono
confluite nella prima Guida a livello nazionale sulle strutture alberghiere accessibili e
verificate con un Servizio di prenotazioni che opera tuttora con oltre 200 alberghi in
tutto il Paese.
Partners di Holiday Care Service nell'organizzazione della Conferenza sono stati la
Società di consulenza Touche Ross, il Royal Institute of British Architects, il Prince of
Wales Advisory Croup e il Centre for Accessible Environment, mentre la catena
Hilton, l'Eurotunnel e l'American Express hanno sponsorizzato l'iniziativa.
La Conferenza ha visto una vasta partecipazione, con circa 200 delegati provenienti
dall'Europa e dagli Stati Uniti ed ha costituito una concreta opportunità per fare il
punto sulla situazione e delineare le strategie per il futuro.
La prospettiva europea, delineata negli interventi dei vari responsabili a livello
governativo e dal rappresentante della Comunità Europea, si muove nella direzione
di una più decisa considerazione delle necessità di una offerta turistica per disabili
che si rivolge ad un mercato ampio, sempre più esigente e più consapevole.
Particolarmente interessante, in termini di quantificazione del mercato, è stata la
presentazione dello studio realizzato dalla Touche Ross nel quale si evidenzia come,
nella sola Europa, esista un mercato stimato di 36 milioni di disabili "potenziali
turisti" e che a questa cifra, risultante comunque da una stima prudenziale, vanno
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aggiunti "gli accompagnatori" - i familiari, gli amici, i gruppi di interesse che
costituiscono il cosiddetto "effetto moltiplicatore". Nel definire meglio questo
mercato si è stimato che 5 milioni di disabili siano già viaggiatori abituali in Europa
e che, basandosi sulle abitudini di viaggio dei turisti europei, il mercato potenziale
non ancora abituato a viaggiare potrebbe generare un'attività aggiuntiva pari a 293
milioni di pernottamenti e a 117 milioni di escursioni (gite svolte nell'arco di una
sola giornata).
In Italia solo da pochi anni assistiamo ad una crescente richiesta di servizi rivolti
dagli utenti disabili agli operatori turistici richieste che sono fondamentalmente di
due tipi:
- informazioni relative all'organizzazione di viaggi turistici, offerte, itinerari, costi,
servizio accompagnatori, ecc.
- richiesta di materiale informativo di vario genere per autogestirsi un viaggio,
una visita di carattere turistico o un soggiorno per scopi terapeutici.
Rispetto alla prima richiesta, in Italia sono presenti pochissime organizzazioni
specializzate che si occupano della gestione di viaggi e soggiorni ad un certo livello:
Harwey Club di Milano, CO.IN. di Roma, il S.I.D. di Aosta e alcune agenzie.
Molte, invece, sono le Associazioni di categoria (dei disabili) che attraverso i propri
associati organizzano, con molta "improvvisazione", vacanze e soggiorni turistici.
Le maggiori Associazioni che operano anche nell'ambito del tempo libero e
nell'organizzazione dei viaggi sono: l'A.I.A.S., l'A.N.F.F.a.S., la U.I.L.D.M. l'A.I.S.M.,
ecc. In misura molto assistenziale, ma con un'utenza ben più eterogenea, si
occupano di soggiorni termali e simili gli Assessorati ai Servizi Sociali, i circoli sociali
e culturali, l'UU.SS.LL., e varie organizzazioni di volontariato.
Per chi invece intende affrontare a livello personale l'organizzazione di un soggiorno
il problema maggiore è la reperibilità delle informazioni, individuate qua e là fra
ritagli di rassegna stampa, richieste ad Enti pubblici, Associazioni e amici.
Copie esaurite, non aggiornate, iniziative sconosciute sono spesso i riscontri con cui
il "turista fai da te" deve misurarsi e risolvere con una buona dose di fortuna.
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Senza entrare in merito ai contenuti dell'offerta turistica, credo sia necessario
dedicare una certa attenzione alla pubblicistica che, sul mercato di settore, si
identifica attraverso tre principali tipologie:
•
le guide dedicate ad un specifico territorio;
•
gli opuscoli illustrativi dell'offerta turistica;
•
le riviste specializzate o rubriche dedicate al turismo nell'ambito di riviste edite
da associazioni di categoria.
In linea generale, questa editoria è poco utilizzabile dagli utenti disabili, infatti le
riviste, gli opuscoli e le guide turistiche per la loro generalità hanno lo scopo
principale di informare e reclamizzare luoghi e itinerari, piuttosto che fornire
informazioni dedicate a categorie specifiche.
Infatti le pubblicazioni sono tagliate sulle esigenze dell'utente medio o su gruppi
d'élite, ignorando le esigenze dell'utente con particolari necessità.
Il materiale specifico che generalmente circola sono delle guide stampate e molto
variegate nel formato e nel contenuto delle informazioni.
Dopo un'attenta analisi del materiale cartaceo circolate in Italia, una prima
differenziazione da fare è relativa al tema trattato: accessibilità degli edifici,
accessibilità dei percorsi urbani. Infatti molte di queste pubblicazioni, pur essendo
meritevoli per l'impegno culturale e informativo che intendono manifestare, spesso
sono incomplete o trattano le informazioni con estrema superficialità.
Per esempio mancano informazioni utili a riguardo dell'accessibilità degli ascensori,
dei servizi igienici o dei percorsi per accedere ad un determinato edificio e
l'accessibilità viene espressa con un giudizio soggettivo e molto schematico.
In alcune pubblicazioni sono emerse, da più parti, considerazioni soprattutto legate
alla scarsa corrispondenza tra quanto "promesso" dalle varie strutture, soprattutto
ricettive, e quanto in realtà offerto. La simbologia riportata su alcuni opuscoli e guide
non corrispondono affatto ad una situazione di effettiva accessibilità; si tratta in
molto casi di opzioni a carattere ideologico, di generica disponibilità all'accoglienza
di "handicappati", senza che vengano rispettati i requisiti fondamentali di
accessibilità e autonomia legati al soggiorno turistico o altro.
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Più recentemente, sono state curate alcune guide redatte sotto forma di cartine, con
l'indicazione della accessibilità dei percorsi pedonali all'interno dei centro storici e,
sul retro, l'accessibilità degli edifici (musei, ristoranti, alberghi, ecc.).
Queste guide sono decisamente più utilizzabili e facilmente commerciabili per i bassi
costi a cui sono soggette.
Un cenno particolare merita il lavoro fatto dal CO.lN. per conto del Comune di
Roma. Prima due grossi volumi, uno dedicato a cultura, turismo e tempo libro, l'altro
a uffici pubblici e servizi, compongono la "Guida Di Roma", realizzata nel 1991 ed ora
completata con altre pubblicazioni a carattere tematico.
Ricollegandomi a quanto detto in precedenza sulle guide, ritengo doveroso
evidenziare l'ennesimo salto di qualità ottenuto di recente con la guida agli alberghi
di Padova.
Come ben si sa, una guida che intende fornire un servizio alle persone con problemi
di mobilità è uno strumento molto delicato in quanto si rivolge ad un'utenza molto
eterogenea e, nella fase progettuale, chi svolge l'azione di censimento dei dati tende
inevitabilmente a personalizzare l'informazione e quindi creare limiti interpretativi.
Con l'attuale esperienza Padovana da parte della U.I.L.D.M. locale (Unione Italiana
Lotta alla Distrofia Muscolare) si è passati da una informazione soggettiva ad una
informazione oggettiva. Ogni utente, nel consultare la guida avrà la possibilità di
personalizzare l'informazione sulla base delle proprie capacità ed esigenze, evitando
sgradevoli sorprese sul lato pratico.
Purtroppo ciò che spesso vanifica tali prodotti di tipo cartaceo è il sistema di
diffusione antiquato, ridotto ad una scala poco più che locale ed in quantità esigue.
Ciò che in genere manca è un progetto di diffusione di questi prodotti, il vero utente
o comunque la persona che beneficia maggiormente di questa informazione non è la
persona del luogo, che già conosce personalmente i problemi e li sperimenta
quotidianamente, ma l'utente forestiero.
Credo inoltre sia necessario superare il concetto di "guida per persone disabili";
l'informazione è rivolta a tutti i cittadini indistintamente e, se l'informazione deve
essere di qualità, necessariamente deve contenere tutte quelle indicazioni ritenute
utili anche per le persone svantaggiate o meglio con necessità speciali.
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A tale proposito vorrei elencare alcuni aspetti molto importanti su cui porre
l'attenzione quando si progetta una guida:
•
L'informazione deve guidare l'utente e razionalizzare le energie ridotte di questo.
•
Prima di progettare lo strumento informativo occorre progettare la diffusione.
•
L'informazione deve essere proporzionata alla scala territoriale e può essere
trattata o per area, per tipologia, per esigenza di mobilità, o per categorie di
fruitori.
•
Il sistema informativo deve essere sviluppato per livelli di informazione che
spaziano da una lettura macroscopica sino ad arrivare ad una lettura
microscopica del territorio.
•
I dati relativi all'accessibilità di un edificio o di un servizio pubblico in esso svolto
deve sempre essere accompagnati dalle indicazioni necessarie al raggiungimento.
•
L'informazione deve essere più oggettiva possibile e riguardare un'utenza molto
ampliata.
•
I dati elaborati devono essere leggibili ed intuibili anche per gli stranieri,
adottando un linguaggio per quanto possibile ricco di pittogrammi e segni.
•
Lo strumento non deve essere indirizzato ad un'utenza specifica e non deve
costituire fonte di differenziazione ed emarginazione.
•
Ogni stadio della comunicazione progettato dovrà avvalersi di precise tipologie di
diffusione.
•
Lo strumento deve essere aggiornabile con facilità ed avere costi contenuti che
consentono una rapida e capillare diffusione.
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Oltre a quanto già citato precedentemente, occorre non sottovalutare mai l'aspetto
della diffusione dell'informazione che potrebbe trovare nella telecomunicazione un
utile veicolo di diffusione.
La telecomunicazione presenta importanti potenzialità non solo per lo sviluppo della
vita economica della città, ma anche in altri campi che attengono direttamente alla
qualità della vita in termini culturali e sicuramente, se ben indirizzata, può diventare
un potente strumento di integrazione sociale e di solidarietà.
E' ormai evidente che il turismo rappresenta un'importante risorsa economica per la
nostra nazione e devono perciò essere potenziati i servizi offerti utilizzando le nuove
tecnologie per facilitare l'organizzazione, la diffusione delle informazioni per il
turista.
Grazie ai recenti progressi avvenuti nei settori dell'informatica e delle
telecomunicazioni, è possibile oggi fornire su larga scala nuovi servizi, in grado di
qualificare anche da un punto di vista organizzativo l'offerta turistica. Un esempio
tipico è rappresentato dalla creazione di una banca dati turistica per la Regione
Toscana., contenente informazioni alberghiere, sugli edifici di interesse pubblico, sui
servizi di trasporto, sulle manifestazioni culturali,.... La Regione si trova in questo
momento in una posizione di notevole vantaggio per sperimentare e creare in tempo
breve un servizio di questo tipo, poiché ha a disposizione infrastrutture di
comunicazione uniche in Europa (parzialmente finanziate dalla Regione stessa) e le
esperienze necessarie per la costruzione in tempi brevi tale banca di dati.
Il turismo di persone anziane e di persone disabili è in fase di notevole sviluppo,
come dimostrato da recenti dati forniti dalla Comunità Europea, che stimano in circa
50 Milioni i cittadini europei disabili. Per favorire questi tipo di turismo diviene
essenziale fornire in modo capillare tutte le informazioni necessarie per organizzare
la permanenza nel luogo scelto e rendere accessibile il territorio. L'esistenza di una
banca di dati facilmente consultabile in qualunque parte del mondo darebbe un
contributo fondamentale allo sviluppo di questi tipo di turismo, oltre a fornire un
servizio anche a persone residenti nella regione stessa e che devono muoversi in
ambienti non conosciuti.
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Questo intervento descrive le principali caratteristiche del recente progetto di una
banca di dati multimediale che fornirà le informazioni necessarie alle persone
disabili per muoversi sia per turismo, sia per esigenze quotidiane nell'ambito delle
principali città toscane.
La banca multimediale sarà progettata con una struttura decentralizzata; ciascuna
città avrà la sua banca di dati, in modo da facilitare sia la fase di consultazione, sia il
suo aggiornamento ed espansione affidandone lo sviluppo ad opportuni enti
cittadini.
In ogni singola città la banca multimediale sarà composta da varie sottobanche o
nodi, ciascuna delle quali sarà dedicata ad informazioni diverse ( ad esempio, una
banca di dati su alberghi, una su edifici di interesse pubblico, una sui servizi di
trasporto,..). In questo modo le strutture create per questo progetto possono essere
facilmente riutilizzate per banche di dati più generali, quali ad esempio una banca di
dati turistica regionale. I diversi nodi cittadini e le varie sottobanche di città diverse
saranno connesse mediante una rete ad alta velocità (rete regionale ad alta velocità).
Nella fase attuale del progetto le città in primo luogo coinvolte nella sperimentazione
(che avverrà nel 1997) saranno Firenze e Siena (utilizzando la rete regionale ad alta
velocità) e Arezzo (utilizzando un collegamento a più bassa velocità, che in futuro si
prevede di estendere a velocità maggiore).
Le informazioni contenute nella banca dei dati dovranno essere accessibili in modo
completo presso opportuni centri sparsi sul territorio (agenzie di viaggio, aeroporti,
stazioni ferroviarie e di autolinee, enti di turismo, alberghi,...) e in modo parziale o
completo direttamente a casa del singolo utente attraverso forme opportune di
diffusione (rete ISDN, videotel, rete telefonica,...).
Il presente progetto denominato A.V.A.N.T.I. (Adaptive and adaptable interactions
for multimedia telecommunications applications) nasce da esperienze diverse,
alcune già realizzate ed operanti in città toscane ed altre in fase di sviluppo. Ad
esempio la provincia di Siena ha gia realizzato una banca dati (chiamata
"Hand.y.Tour") distribuita in forma cartacea e, fino a poco tempo fa mediante
videotel, contenente informazioni sull'accessibilità di edifici pubblici del centro
storico di Siena. Iniziative analoghe sono in fase di sviluppo a Firenze, Pisa e Arezzo.
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La presente iniziativa dovrebbe utilizzare queste realtà già esistenti e integrarle
introducendo una struttura unica di formazione, di catalogazione e di consultazione
della banca di dati.
Nello stesso tempo, a Firenze, Pisa e Siena esistono centri di ricerca universitari e
C.N.R., enti pubblici e società private che da anni hanno sviluppato nel settore della
sperimentazione di servizi per disabili e nello sviluppo delle relative tecnologie una
vasta esperienza nazionale e internazionale. Inoltre la disponibilità in Toscana di
una rete regionale a larga banda, unica in Europa per dimensioni e velocità, fornisce
un'occasione unica per lo sviluppo della sperimentazione e per la creazione di un
servizio di questo tipo, che riveste non solo un grande interesse sociale, ma anche
può offrire un'occasione per sviluppare nuovi tipi di professionalità e nuove
occasioni di lavoro.
Il progetto ha una notevole rilevanza sociale, in quanto consente di rendere più
accessibile e vivibile le città toscane a persone anziane o persone portatrici di
handicap. Tuttavia, il progetto, se opportunamente sviluppato, può avere anche
numerosi altri riflessi sociali, economici ed occupazionali. La creazione della banca
di dati multimediale favorirà l'accesso alle città d'arte delle persone disabili (anziani
e portatori di handicap) alle città d'arte toscane e quindi il relativo turismo.
Le esperienze informatiche e tecnologiche; la definizione delle infrastrutture
necessarie per la realizzazione della banca di dati multimediale per persone disabili
e, in una seconda fase, di una banca di dati multimediale turistica permetteranno di
sviluppare nuovi tipi di professionalità informatica, di telecomunicazione e di
diffusione di servizi. La gestione e l'aggiornamento della banca di dati multimediale
per persone disabili può essere fatto in modo più efficace da personale sensibile alle
problematiche in oggetto e quindi da persone disabili, per cui lo sviluppo di questo
servizio rappresenterà un'occasione di lavoro e di nuove esperienze tecnologiche per
le stesse persone disabili. La gestione della banca di dati turistica rappresenterà in
prospettiva un'occasione per incentivare il turismo, offrendo al turista numerosi
nuovi servizi e possibilità di organizzazione del proprio soggiorno.
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Obiettivi generali
•
Migliorare la mobilità dei cittadini e razionalizzare il dispendio di energie
dedicato all'orientamento nel territorio;
•
Migliorare l'offerta di servizi di carattere amministrativo e turistico;
•
Qualificare attualmente l'offerta turistica e solo successivamente altre esigenze
locali mediante strumenti di comunicazione eterogenei che possono facilitare
l'utilizzo delle infrastrutture della città ;
•
Utilizzare risorse progettuali derivanti da altre iniziative di rilievo quali i progetti
"Thermie-Jupiter", "Tide", Telematich" e "Horizon" come momento di
integrazione reciproca nell'uso razionale delle energie;
•
Creare una banca dati consultabile a vari livelli in cui confluiscono tutte le
informazioni necessarie alla mobilità;
•
Utilizzare per l'implementazione della banca dati risorse già presenti e
suscettibili del solo ampliamento e aggiornamento;
•
Formare professionalmente alcune classi di disabili preposti alla fornitura di
servizi;
•
Creare per ogni città toscana un pull di persone preposte all'organizzazione e
assistenza degli utenti nonché l'aggiornamento periodico dei dati. Tale servizio
può affiancare già analoghi servizi esistenti migliorandone l'offerta di servizio;
•
Ipotizzare formule di assistenza e collaborazione mediante il "telelavoro".
Obiettivi a livello tecnico
Informazioni rilevanti per la mobilità autonoma di persone disabili sono da tempo
distribuite in forma di manuali, che coprono, normalmente, disabilità singole
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(principalmente disabilità motorie) e ambiti geografici limitati e hanno una forma di
presentazione di tipo testuale, che non permette una diretta visualizzazione ed
"esplorazione" dei siti da visitare.
Sono possibili miglioramenti della situazione attuale con la introduzione di forme
complementari di rappresentazione della informazione (ad esempio grafica e
immagini) e/o di diverse modalità di accesso.
Dal punto di vista del contenuto informativo, appare interessante e fattibile
completare i dati attualmente disponibili con informazione visiva, costituita da
immagini che mostrino particolari connessi all'accessibilità e da sequenze video che
permettano una esplorazione visiva virtuale delle difficoltà e possibilità di accesso.
Infine, la consapevolezza che anche altri gruppi di persone disabili, quali ad esempio
i non vedenti, possono incontrare difficoltà nella mobilità autonoma, comporta la
necessità di rappresentazioni delle informazioni con media diversi e complementari
e la strutturazione di interfacce uomo macchina opportune per i terminali.
Obiettivo principale del progetto non è comunque lo studio e sperimentazione di un
sistema multimediale complesso, accessibile attraverso una rete a larga banda,
perché tale sistema, di indubbio interesse dal punto di vista della ricerca, avrebbe
probabilmente un impatto applicativo limitato nel breve, medio termine.
L'obiettivo è invece quello di strutturare e sperimentare un insieme di servizi di
complessità crescente, sia dal punto di vista del contenuto informativo che da quello
dell'uso, che possano essere dispiegati sul territorio in modo progressivo, in funzione
dello sviluppo tecnologico e delle esigenze dei potenziali utenti.
Si prevede infatti che l'accesso alla informazione debba essere possibile sia con
terminali casalinghi a basso prezzo, che attraverso terminali multimediali complessi,
ad esempio dislocati in centri di servizio. L'informazione accessibile a livello di
singolo utente deve essere sufficiente almeno per una selezione preliminare del
luogo da visitare o del servizio da utilizzare (ad esempio negozio o albergo) e della
modalità di accesso ad un centro servizi, presso il quale è possibile ottenere una
analisi completa del problema. L'informazione fuori linea, cartacea o su nuovi
supporti come Compact Disk, deve infine rimanere disponibile per una
consultazione più completa e dettagliata.
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Obiettivi industriali
Il presente paragrafo, utile a tracciare alcune linee di riferimento all'avvio della fase
di progettazione, intende affrontare i riflessi industriali del progetto in questione ed
analizzare gli spazi di mercato relativi alla domanda di informazione di viaggiatori e
turisti in ambito regionale.
I notevoli progressi dell'informatica e dei sistemi di telecomunicazione verificatisi
negli ultimi anni consentono oggi di fornire servizi per il turismo a costi accessibili.
Lo sviluppo di una banca di dati multimediale per il turismo oltre ad introdurre uno
strumento di grande interesse per l'organizzazione del turismo (e quindi fornire un
forma di incentivazione dello stesso), consentirà anche di sviluppare nuove
professionalità e nuove forme di occupazione.
La banca di dati multimediale per il turismo assistito, che nel progetto rappresenta
la prima fase di realizzazione della banca turistica generale, consentirà anche di
sviluppare numerose competenze nel settore delle interfacce uomo-macchine per
facilitare l'uso di computer da parte di persone non-esperte, nella progettazione di
software e hardware, nello sviluppo di banche di dati multimediali (oggi uno dei
settori di maggiore interesse industriale), nello sviluppo dei servizi telematici
moderni su larga scala e sulla progettazione di reti per telecomunicazioni.
Occorre anche ricordare che le esperienze e gli strumenti sviluppati nella creazione
di una banca di dati di questo tipo sono facilmente adattabili ad altri settori, quali la
creazione di banche di dati sanitarie, sui trasporti,....
Obiettivi a livello di servizi
Il progetto porterà allo sviluppo di un servizio di turismo assistito, particolarmente
adatto per persone disabili, ma che può contenere informazioni utili anche per altre
categorie di cittadini. Inoltre la struttura della banca dei dati è concepita per essere
facilmente integrata o estesa a banche dati più generali, quale una banca dati
regionale per il turismo.
Da un punto di vista dello sviluppo di tale servizio, i principali obiettivi che il
progetto si pone di ottenere sono:
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•
la sperimentazione e la creazione di un servizio di turismo assistito;
•
la creazione delle competenze e capacità necessarie per sviluppare in modo
organico tale servizio;
•
la definizione delle modalità di sviluppo di tale servizio su base regionale e
l'individuazione delle forme più opportune di gestione.
•
l'identificazione di nuove figure professionali per il supporto al turismo. La
creazione di questa esperienza, seppure finalizzata al turismo assistito, costituisce
un'occasione di formazione professionale anche per gli operatori di turismo in
generale.
Per concludere possiamo sicuramente affermare che in prospettiva una migliore
offerta turistica verso gli utenti con necessità può solo portare benefici visibili al
mercato turistico e termale e non solo; lo sviluppo o l'adattamento di tecnologie e
strumenti della comunicazione non solo valorizzano il territorio ma costituiscono un
valido supporto verso chi ha necessità di esprimere maggiore autonomia, in attesa
che si compie il progressivo e lento cammino per l'abbattimento delle barriere
architettoniche.
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