(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di Livorno 2) Codice di accreditamento: NZ01214 3) Classe di iscrizione all’albo: 3^ CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Le Quattro Stagioni 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore A- (Assistenza) - Area 01 Anziani 6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili: Il processo di invecchiamento della popolazione è un fenomeno che caratterizza anche la realtà socio-demografica della città di Livorno. Al 31.12.2004 risultano residenti n. 160.948 unità, di cui 37.180 ultrassessantacinquenni. Quest’ultimo dato costituisce il 23,10 % della popolazione totale con un indice di vecchiaia pari a 202,27 (praticamente più che triplicato rispetto al 64,43% del 1971). Il miglioramento delle condizioni di vita e di salute delle persone dipendendo dalle crescenti migliorie mediche ed economiche, sostanzialmente tendono a spostare l’aspettativa di vita. L’aumentare dell’età spinge però ad occupare il sociale di strategie volte al sostegno, alla prevenzione e alla cura dei disagi in età senile. In questo contesto le politiche locali di inclusione sociale e di assistenza per il sostegno dell’autonomia delle persone anziane rivestono un carattere strategico nell’ambito delle finalità complessive del nuovo welfare delle responsabilità. Due le principali risorse: 1) i servizi domiciliari come strumento prioritario per il mantenimento 11 1 dell’anziano nel proprio ambiente di vita; 2) i servizi residenziali come strumento volto comunque ad assicurare ai cittadini non autosufficienti privi di adeguati reti familiari di supporto una dimensione di vita il più possibile dignitosa. Il servizio di assistenza domiciliare diretto (prestazioni o servizi erogati al domicilio dell’utente) fornito dal Comune di Livorno ha coinvolto nel corso dell’anno 2004 un totale di 429 anziani con una gamma di interventi per come di seguito specificati: 237 anziani assistiti in forma continuativa, n. 56 anziani assistiti con prestazioni straordinarie, n. 86 anziani seguiti con interventi prevalentemente di compagnia e piccole commissioni domestiche, n. 50 anziani seguiti con il servizio di telesoccorso. Il servizio di assistenza domiciliare indiretto (assegno di cura) fornito dal Comune di Livorno ha coinvolto nel corso dell’anno 2004 un totale di 190 anziani. Complessivamente il numero degli interventi rivolti agli anziani sono stati durante l’anno 2004 n. 519. Nelle RSA la condizione prevalente di disagio sanitario si riscontra nella non autosufficienza determinata in prevalenza da patologie che danno esiti cronici da un punto di vista psicomotorio. Gli ospiti delle strutture spesso mantengono una capacità affettiva e mentale che se stimolata garantisce loro una buona qualità della vita e delle relazioni sociale. In questa ottica l’arricchimento dei servizi interni, tramite un grosso impegno istituzionale muove verso l’obiettivo del mantenimento delle autonomie e della qualità del vivere. I Volontari rappresentano una ulteriore risorsa motivazionale per lo sviluppo delle comunità, per il sostegno ai servizi interni ed esterni all’Ente, un ingrediente fondamentale per la crescita del senso civico e della buona convivenza all’interno di reti sociali sostenibili. STRUTTURE SOCIO-ASSISTENZIALI PER ANZIANI (INDICATORI E DESCRIZIONE DEL CONTESTO DI SETTORE) • RR.SS.AA Villa Serena Servizi Residenziali : Autosufficienti n.40 Non autosuffic n.73 Servizi non Residenziali: Diurnisti n.27 Temporanei e/o Sollievo n.04 22 2 • RR.SS.AA Pascoli Autosufficienti Non autosuffic Diurnisti n.04 n.167 n.12 Per dare un’idea della necessità continua che queste Strutture hanno di sviluppare le risorse interne per garantire un servizio di qualità basti osservare l’incidenza dei costi derivanti dalla gestione: il bilancio del 2004 dell’Istituzione dei servizi alla persona è stato pari a € 24.154.844,00, con un’incidenza dei costi per la gestione delle R.S.A. pari ad € 11.910.066,00. Basti osservare l’incidenza del carico sociale come dal seguente grafico 1. Indici carico sociale giovani e anziani 17,4 34,5 17,2 34 17 33,5 16,8 33 16,6 32,5 16,4 32 16,2 31,5 16 31 15,8 1997 1998 1999 Indici carico sociale giovani 2000 2001 2002 Indici carico sociale anziani Le due Residenze hanno lo scopo di fornire un servizio residenziale e semiresidenziali a persone anziane autosufficienti e non autosufficienti. Il numero totale dei posti letto occupati è circa 280. Oltre all’assistenza medica garantita dai medici di base,l’infermieristica, la riabilitativa e la socio-assistenziale, sono state particolarmente incrementate le attività di animazione e socializzazione interna (pet terapy, gruppo di stimolazione memoria e ricordo, feste e giochi di società, creatività manuale) e le iniziative rivolte all’esterno delle Strutture ( a rilevanza turistica, sociale, naturalistica, teatri, pranzi ai centri sociali…). Il numero totale delle attività ricreative esterne ed interne all’Ente sono state n. 352, comprensive delle attività quotidiane di animazione. Ciò si è reso possibile grazie ad un’equipe multidisciplinare costituita da una psicologa, una logopedista, due assitenti sociali, alcuni animatori e per il 2004 da dodici ragazzi del Servizio Civile Volontario. Il Servizio Civile ha rappresentato un’occasione fondamentale di arricchimento e scambio tra generazioni diverse, di sviluppo dei servizi interni, e di miglioramento degli standard già ottenuti. Alla luce di questa prima esperienza sono stati studiati nuove possibilità e 33 3 progettualità in cui il fattore di crescita civile ed umana saranno motivazione basilare della eventuale presenza nelle Strutture di un nuovo gruppo di ragazzi per l’anno 2006. 44 4 7) Obiettivi del progetto: L’obiettivo di questo progetto è quello di creare una rete di supporto e d’integrazione con il personale impegnato nell’ambito dei servizi di assistenza a favore degli anziani, al fine di dare un contributo nelle attività di animazione e di sostegno relazionale, nonché nelle quotidiane occupazioni familiari e creare un’ opportunità di crescita civile per giovani volontari promuovendo in loro una sensibilità verso il disagio sociale. Nell’ottica dello sviluppo di comunità i Volontari sono facilitati all’autovalutazione e nella crescita delle proprie competenze umane e professionali nella relazione d’aiuto, diventando essi stessi risorse per il miglioramento dei servizi. Ciò permetterà ai giovani volontari di: a. Essere formati alla solidarietà, alla partecipazione ed alla crescita di senso civico; b. Essere a conoscenza dei vari interventi messi in atto dall’Ente proponente nei confronti degli anziani; c. Partecipare alla realizzazione di alcuni di questi interventi; Sperimentare nuove forme d’intervento realizzate appositamente grazie alla loro presenza. Nello stesso tempo il progetto si propone infatti di incrementare, diversificare, personalizzare l’offerta di aiuto agli anziani “fragili” parzialmente autosufficienti e/o non autosufficienti al fine di migliorare il loro benessere anche fuori dal contesto familiare, sviluppando la loro rete relazionale. Nello specifico qui di seguito verranno esplicitati gli obiettivi operativi e specifici perseguibili per i ragazzi e gli indicatori di risultato che saranno rilevati: • • educare ad una cultura della differenza , di genere, età , condizione fisica o razza e religione favorire lo scambio con gli anziani e promuovere uno sviluppo dei servizi interni ed esterni alla comunità Indicatori di risultato come al p.6) n. delle attività ricreative e di socializzazione durante l’anno 2005-2006 e confronto con gli indicatori precedenti Percentuale di soddisfazione degli utenti n. delle risorse impiegate • • • coltivare la consapevolezza del significato del lavoro educare al mantenimento del rispetto reciproco e delle regole della comunità in questione accrescere l’autonomia ed il senso di responsabilità civica e sociale Indicatori di risultato: rapporto tra giorni di presenza – assenza n. di segnalazioni per mancato rispetto delle regole organizzative n. di segnalazioni di non aderenza alle norme della comunità(Privacy) Valutazione finale positiva dell’operatore locale 55 5 • condividere l’esperienza di lavoro di gruppo promuovendone le competenze relazionali e le funzioni necessarie • apprendere strumenti di autovalutazione rispetto alle proprie competenze personali e professionali necessarie per una corretta relazione d’aiuto: ascolto attivo, empatia, analisi dei bisogni, comunicazione efficace e mediazione del conflitto Indicatori di risultato: n. incontri effettuati durante l’anno di confronto e lavoro in gruppo alla presenza del tutor frequenza di partecipazione del singolo ragazzo a suddetti incontri Questionario di autovalutazione sulle proprie competenze “autodiagnosi sull’ascolto e sulla comunicazione” Valutazione finale positiva dell’operatore locale • • conoscere le diverse professionalità che gravitano nell’ambito del sociale e delle cure alla Persona al fine di un migliore orientamento nel mondo del lavoro lavorare in rete con diversi enti di formazione e intervento quali l’ Università degli Studi di Firenze attraverso la Facoltà di Psicologia, gli Istituti di Scuole Superiori di Livorno, e le Scuole di formazione post- diploma al fine di una migliore certificazione dell’esperienza e lo sviluppo di possibilità di occupazione Indicatori di risultato: n. di incontri di intervista e conoscenza con le diverse professionalità n. incontri di formazione di inizio ed in itinere Distribuzione di opuscoli e strumenti informativi ai ragazzi con discussione e verifica finale in gruppo delle diverse opportunità 66 6 8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile: DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DELLE MODALITA’ ATTUATIVE per la parte che si realizzerà direttamente sul terrritorio a. descrizione dei piani di attuazione FORMAZIONE PROGRAMMAZIONE ATTIVITA AVVIO ATTIVITA’ VERIFICHE IN ITINERE E AGGIORNAMENTO PROGRAMMI VERIFICA FINALE b. descrizione delle attività per la realizzazione dei piani di attuazione Attraverso il progetto ci si propone di incrementare, diversificare, personalizzare l’offerta di aiuto agli anziani parzialmente autosufficienti e/o non autosufficienti, e – ove presenti- alle loro famiglie per favorire e migliorare la qualità della vita quotidiana. Il Progetto in oggetto si pone come obiettivi: quello di supportare i cittadini anziani, in condizione di ridotta autonomia, nello svolgimento delle normali attività del quotidiano, nel fornire loro un aiuto pratico ma soprattutto psicologico.Ciò risulta strumentale all’obiettivo prioritario di mantenere la persona nel proprio ambiente di vita. La presenza di un giovane volontario può sicuramente fornire quella sicurezza necessaria per uscire fuori, per socializzare, per integrarsi con il resto del mondo. I volontari opereranno in sinergia con diverse figure professionali del sociale quali Assistenti Sociali ed Operatori Socio Assistenziali c. descrizione delle risorse umane necessarie per lo sviluppo dei piani di attuazione LE RISORSE UMANE direttamente impegnate nella realizzazione del progetto sono: 1 responsabile del Progetto/formatore 2 coordinatori socio pedagogici resp. delle attività/operatori locali 2 assistenti sociali 2 funzionari amministrativi 1 insegnante/formatore 16 volontari del servizio civile d. descrizione della modalità di impiego dei volontari I volontari inseriti saranno impegnati in servizi di vario tipo quali: 1) Servizio di compagnia c/o domicilio utenti 2) Accompagnamento da e verso strutture pubbliche 3) Accompagnamento in luoghi ludico-ricreativi 4) Acquisto medicinali 5) Piccole commissioni 6) Acquisto di generi di prima necessità 7) Potenziamento delle attività ricreative con particolare riguardo per quelle che 77 7 prevedono la promozione di iniziative rivolte all’esterno (laboratori di cucina, realizzazione di un libro di ricordi, laboratori di pittura ecc.) DESCRIZIONE DEL PROGETTO E DELLE MODALITA’ ATTUATIVE per la parte che si realizzerà nelle R.S.A. A)AMBITI DI INTERVENTO GENERALE INTRODUZIONE AL RUOLO DEI VOLONTARI PRESSO LE RRSSAA di Livorno I Volontari potranno svolgere nelle Residenze le proprie mansioni e secondo gli orari concordati, seguendo il Modello della Psicologia di Comunità,che mira allo sviluppo della comunità territoriale attraverso il coinvolgimento della cittadinanza alla pianificazione e progettazione delle politiche socio-sanitarie. Il ruolo sarà quindi personalizzato alle esigenze di crescita del singolo ragazzo nel rispetto delle regole e delle indicazioni previste dal regolamento ministeriale e dal regolamento interno alle RSA.. I ragazzi saranno impiegati infatti in differenti mansioni, di cui sotto il programma specifico, risultato di un approfondito bilancio di competenze, di una analisi della motivazione e delle predisposizioni individuali: Area della relazione e dell’ascolto • Stabilire e favorire relazioni positive individuali e di gruppo • Sostegno psicologico alle persone nel periodo dell’inserimento per aiutarle ad accettare la nuova situazione • Ascolto/ conversazione/ compagnia/ lettura • Accogliere e soddisfare, per quanto possibile, i bisogni e desideri del singolo Area socio - assistenziale • Accompagnamento degli abitanti dentro e fuori le strutture (movimento nei reparti, nei giardini esterni, accompagnamento visite…)offrendosi come strumento di sostegno e counseling • Osservazione del ruolo dell’osa, operatore socio assistenziale, e miglioramento della comunicazione tra il personale, i volontari e gli anziani Area dell’ intrattenimento e svago • Partecipazione, apprendimento e conduzione affiancata di attività di gruppo di socializzazione, rieducazione condotte da personale esperto e titolato • Partecipazione e promozione di attività all’esterno dell’Ente (v.programma seguente) • Affiancamento degli anziani nelle azioni e eventi all’esterno dell’Ente (VEDI PUNTO D: piano delle attività specifiche “Progetto Quattro Stagioni”) B)RISORSE UMANE CHE AFFIANCANO I VOLONTARI 2 assistenti Sociali 1 psicologa 1 logopedista 4 animatrici 1 educatrice 2 coordinatori sanitari 88 8 Volontari Presenza Amica Volontaria 1 assistente amministrativo e gestionale Le suddette risorse costituiscono da tempo una equipè multidisciplinare formata a lavorare su progetti e a collaborare per l’effettivo svolgimento delle attività interne alle strutture. Le figure professionali affiancheranno secondo le modalità previste i volontari di servizio civile orientando e sostenendo lo sviluppo delle capacità del singolo e del gruppo. C)MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE E DI IMPIEGO DEI VOLONTARI 1) affiancamento continuo delle attività e dei Volontari/e, presenti in Struttura 5 ore al giorno per 6 giorni la settimana, attraverso risorse umane formate all’orientamento e alla consulenza individuale e di gruppo (v.punto b) 2) incontro settimanale di 1 ora a fine turno per rilevare eventuali criticità nel lavoro svolto 3) riunioni periodiche di coordinamento tra il gruppo dei Volontari/e e gli operatori locali (3 operatori per 4 ragazzi ciascuno) 4) incontri di supervisione psicologica individuale e di gruppo (self-assestment di competenze e colloquio motivazionale) 5) verifiche periodiche attraverso self-assestment con “Questionario di autovalutazione sulle proprie competenze “autodiagnosi sull’ascolto e sulla comunicazione” D) SPECIFICHE ATTIVITÀ ESTERNE RIFERITE AL “PROGETTO QUATTRO STAGIONI” Oltre ai sopradescritti ambiti di azione previsti per i volontari e gli operatori negli orari di presenza pattuiti, i volontari per l’area dell’intrattenimento e svago accompagneranno settimanalmente, con la supervisione degli operatori locali di riferimento, gli anziani in un percorso innovativo di riscoperta della propria identità articolato seguendo le quattro stagioni dell’anno simbolo del passare del tempo, del ciclo di vita e del cambiamento. I servizi e le iniziative sotto descritte hanno la finalità di valorizzare la memoria storica degli anziani, gli usi e i costumi popolari, le radici ambientali e culturali di generazioni passate sviluppando relazioni significative tra giovani e vecchi attraverso la condivisione di momenti concreti di socialità. Il seguente programma di sviluppo delle iniziative è coerente con gli obiettivi precedentemente descritti al p.7 in relazione al miglioramento della qualità e diversificazione dei servizi offerti agli anziani. 99 9 CALENDARIO DELLE STAGIONI AUTUNNO Gita in battello alla scoperta della storia e degli ambienti dei fossi medicei e le antiche cantine livornesi Raccolta delle castagne in gruppo in una località di Montagna e Festa delle caldarroste Visite ad agriturismo didattico per osservare e degustare i prodotti di stagione nelle colline livornesi (produzione del vino novello e antico frantoi) Visita alla Facoltà di Psicologia e orientamento alla salute psicofisica INVERNO Organizzazione e gestione delle feste natalizie e delle iniziative proposte Concerti di musica lirica e/o classica all’interno e all’esterno dell’Ente Visita alla mostra degli oggetti del passato organizzata dallo staff del Guardaroba del Pascoli 1010 10 Organizzazione delle feste di Carnevale Alternanza scuola-lavoro presso le RRSSAA: i ragazzi delle Scuole superiori in visita PRIMAVERA Festa di Primavera con alimenti, frutti e fiori di stagione presso le RRSSAA Visita al Consorzio Parchi Naturali di S.Rossore e Migliarino con escursioni guidate presso la tenuta Festa degli aquiloni organizzate dalla Associazione Volontaria – PAV Gite all’esterno in ambienti che favorisco l’appartenenza alla propria comunità territoriale (mercato della frutta e della verdura; magazzini; centro città) ESTATE Progetto “Via di Montenero una Strada verso la città”: Percorso di riappropriazione dei luoghi conosciuti e vissuti attraverso gite al mare o sul lungo mare cittadino, parchi pubblici e campagne limitrofe Pranzi ai Centri Sociali Anziani Festa del cocomero con elezione di Miss e Mister Cocomero dell’anno 1111 11 Visita ai quartieri storici della città in occasioni di feste locali ed eventi 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 10) Numero posti con vitto e alloggio 28 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 28 12) Numero posti con solo vitto: 0 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 30 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: a) Ottemperare alla presenza obbligatoria per la durata del Servizio Civile con flessibilità oraria che l’ente stabilirà nel rispetto del contratto previsto b) Aderenza a norme di comportamento in materia di sicurezza e privacy nel luogo di lavoro e alle norme di comportamento dettate dal rispetto civico e di normale convivenza nonché attenersi alle regole e alle modalità organizzative vigenti in materia di servizio civile c) Dovere e diritto alla frequenza ai corsi di formazione organizzati d) Contribuire alla crescita personale e allo sviluppo della comunità attraverso una corretta partecipazione agli eventi e alle attività proposte e) Perseguire gli obiettivi del Progetto attraverso una responsabile aderenza al ruolo previsto, alle mansioni attribuite e ai diversi momenti di verifica e monitoraggio fissati periodicamente f) Rispetto degli obblighi derivanti dal rapporto di pubblico impiego 1212 12 CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE 16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto: N. 1 2 3 Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Via Pollastrini 5 Comune Cod. ident. sede Indirizzo Livorno Via Lamarmora 4 2525 4 Livorno Via Fiera di Sant’Antonino 1 2524 9 Livorno Via di Montenero 176 2524 6 N. vol. per sede 8 8 12 Telefono sede Fax sede Personale di riferimento (cognome e nome) Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita 0586 202625 0586 829025 Trinca Rossella Simonetti Deborah Kutufà Lucia 10/04/75 20/06/60 0586 202625 0586 829025 Trinca Rossella Alasia Eleonora Leoni Luigi 18/06/64 03/07/75 0586/ 577856 588113 0586 577893 Specchia Angelo Morellato M.Pia Cattaneo Valeria Cristiana Ansaldo 07.03.42 10.09.73 15.12.46 17) Altre figure impiegate nel Progetto: N. 1 1313 Ente presso il quale si realizza il progetto ed a cui indirizzare le domande Comune Comune di Livorno Livorno Indirizzo Via Lamarmora 4 Cod. ident. sede 252 54 N. vol. per sede 8 TUTOR Cognome e nome Data di nascita RESP. LOCALI ENTE ACC. C.F. Cognome e nome Ursi 28/01/7 RSULSN73 Trinca Alessandro 3 A28E625Y Rossella Data di nascita 16/05/50 C.F. TRNRSL50H 56E625T 13 2 3 1414 Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Livorno Via Pollastrini 5 Comune di Livorno Livorno Via Pollastrini 5 8 Via Fiera di 252 Sant’Antonino 1 49 12 Via di Montenero 176 252 46 Ursi 28/01/7 RSULSN73 Trinca Alessandro 3 A28E625Y Rossella Ursi 28/01/7 RSULSN73 Specchia Alessandro 3 A28E625Y Angelo 16/05/50 TRNRSL50H 56E625T 14/11/46 SPCNGL46S 14G489W 14 18) Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto: Articoli su stampa locale, conferenza stampa, sportello InformaGiovani, campagna informativa nelle scuole cittadine, sito internet, passaparola, scambio su mailing list e attraverso le reti di associazionismo locale Proiezione del filmato “Le Residenze degli anziani: una realtà che cambia” Distribuzione e illustrazione del Volume “Servizio Civile: un cuore che ascolta, guarda e parla…” Edito da Casa Editrice Dibatte , 2005 19) Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari: nessuno 20) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto: Valutazione dei risultati del progetto: Al termine dell’intervento verranno analizzate, valutate e rendicontate le differenti attività attraverso la presentazione di indicatori di risultato quali: • • numero degli anziani affiancati dai Volontari numero dei progetti attivati o implementati con la presenza dei ragazzi • indicatori di partecipazione e presenza percentuale dei Volontari secondo i criteri organizzativi • numero di incontri di coordinamento e supervisione delle situazioni critiche con la pianificazione di interventi di miglioramento • numero di focus group condotti sul benessere percepito • indicatori di benessere percepito da parte degli anziani della relazione d’aiuto con il Volontario • bilancio di competenze finali e di orientamento scolasticoprofessionale (come è cambiato dall’inizio del percorso?) • implementazione di una cultura “autorganizzativa” da parte delle reti familiari in presenza di supporto “offerto” dalle istituzioni (questionari valutativi); • coordinamento e supervisione delle situazioni con monitoraggio in itinere Valutazione dell’ apprendimento e della crescita dei volontari Durante lo svolgimento del progetto verranno effettuate valutazioni di processo per monitorare l’andamento e la coerenza con gli obiettivi iniziali: 1515 15 • questionari individuali motivazionali ad inizio/durante/fine servizio; • rielaborazione partecipata di gruppo, guidata da esperto e psicologa in grado di socializzare l’esperienza, misurare l’acquisizione di capacità relazionali e comunicative. 22) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio): NO 23) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64: nessuno 24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto: Il progetto è realizzato con risorse umane e professionali appartenente all’organico dell’ente proponente, per cui le risorse finanziarie aggiuntive sono così individuabili: - costo degli abbonamenti per spostamenti mediante mezzi pubblici per i volontari che operano sul territorio nonché costo di spostamento verso l’esterno dalle r.s.a. per coinvolgimento anziani nelle attività previste - acquisto vestiario; - costi per l’acquisto di materiale per le attività da condurre con gli anziani quali materiale di cancelleria, fotografico, musicale e giochi di società; - costi per effettuare un elaborato finale testimonianza e valorizzazione della presenza dei ragazzi presso le RSA (video o volumetto ..) - consulenti ed esperti esterni per la formazione specifica per un somma complessiva di € 21.000,00 circa 25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto: Associazione temporanea di impresa Quadrifoglio – Palminteri - Pinerolo (TO) ruolo:disponibilità risorse umane: Psicologa ed Educatrice Professionale Coop.Gioco Città-Livorno Ruolo: disponibilità risorse umane nel ruolo di animatrici disponibilità alla partecipazione dei ragazzi alle iniziative di socializzazione 1616 16 26) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto: o Disponibilità di uno spazio di accoglienza per i volontari dove programmare le attività diurne e effettuare momenti di socializzazione e sintesi dell’esperienza o Stipetti e spazio privato per il cambio o Impiego di mezzi comunali di spostamento per partecipare alle varie attività ricreative e per le mansioni sanitarie o Possibili autorizzazioni alla guida di automezzi comunali per i VSC o Macchina fotografica e stampante o Riproduttore audio per le attività musicali o Giochi di società per lo sviluppo e il mantenimento delle autonomie sociali e personali degli anziani residenti o Lavoro di rete con le Associazioni di Volontariato locale e le Associazioni di Teatro e Arti espressive o Disponibilità di spazi, risorse e strumenti per la valutazione dell’andamento del progetto (scale di valutazione, questionari e focus group) o Opuscoli informativi sui servizi socio-sanitari e sul ruolo del Servizio Civile o Abbonamenti per spostamento con l’utilizzo di mezzi pubblici CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISITE 27) Eventuali crediti formativi riconosciuti: SI 28) Eventuali tirocini riconosciuti: SI 29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Verrà rilasciato un attestato di frequenza e partecipazione attiva ai moduli formativi con un bilancio di competenze relative a : Possibilità di relazione con soggetti diversi e acquisizione di una cultura della differenza Capacità di comunicazione efficace Orientamento alla relazione d’aiuto con l’anziano (analisi dei bisogni e ascolto attivo) 1717 17 Capacità di lavoro di gruppo e di appartenenza ad un gruppo di lavoro Capacità organizzative e crescita in autonomia personale e professionale Capacità di inserimento in un contesto lavorativo di un pubblico servizio Crescita civile e umana attraverso l’acquisizione di un senso di responsabilità Capacità elementari di conduzione di gruppi di animazione e socializzazione Capacità di osservazione e analisi dei differenti ruoli professionali dell’equipè Formazione generale dei volontari 30) Sede di realizzazione: Comune di Livorno 31) Modalità di attuazione: In proprio presso l’Ente 32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: NO 33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Lezioni frontali, Gruppi di lavoro, lucidi, distribuzione di materiale documentativi e dispense focus group Incontri d’informazione generale sulle norme del servizio civile e sulle “regole” di espletamento del servizio, nonché sugli strumenti adottabili al fine di garantire la riuscita del progetto. Didattica attiva con strumenti partecipativi di apprendimento quali lavoro in piccolo gruppo, giochi di ruolo e esercitazioni pratiche. 34) Contenuti della formazione: 1) Far acquisire consapevolezza sull’identità e sul ruolo dei cittadini-volontari; 2) Aiutare il/la volontario/a a collocare la propria scelta individuale in un contesto di socialità responsabile; 3) Consentire una migliore conoscenza dell’Ente di assegnazione nel territorio locale in cui si svolgerà il servizio civile; programma: • analisi del servizio civile dal punto di vista istituzionale, legislativo ed organizzativo (cenni sulla normativa sul servizio civile nazionale); • principi, ordinamento e storia dell’obiezione di coscienza; 1818 18 • • • • • • • • • • • • • • difesa della Patria come diritto/dovere costituzionali; I diritti umani (con partic. riferimento alla carta etica del serv.civile naz.le); La figura del volontario nella società contemporanea; Diritto degli enti locali (cenni sulla normativa del comune); Gli attori sociali, istituzionali e non, del territorio; I bisogni del territorio e la mappa dei servizi con approfondimento delle caratteristiche normative e gestionali delle RSA: i servizi residenziali agli anziani Teorie e Tecniche di comunicazione di base secondo la comunicazione ecologica e i modelli di Psicologia di Comunità La relazione di aiuto: criticità e competenze Lavoro di gruppo esperenziale (autoimprenditorialità e nuove progettualità nelle aree di integrazione socio-sanitaria) Conoscenza della Struttura, delle aree di cura e dei servizi offerti Contatto e conoscenza degli operatori locali e delle proprie mansioni Simulate di counseling individuale, gruppi di creatività e/o stesura progetti verifica dell’apprendimento, autovalutazione delle competenze e delle aspettative individuali personali e professionali Orientamento ai compiti e entrata in servizio. 35) Durata: n.30 ore Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari 36) Sede di realizzazione: Comune di Livorno – Istituzione servizi alla persona 37) Modalità di attuazione: La fase di formazione e addestramento viene attuata attraverso ore di lavoro in aula, ore di tirocinio nei servizi, follow-up di gruppo, analisi di situazioni e casi, rielaborazione di esperienze attraverso focus gruppo e supervisione psicologica del gruppo di volontari 38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i: R. Trinca (Livorno 16/06/1950), P. Tiso (Livorno 08/09/1962), M. Fabbrizi (Livorno 16/12/1958) 39) Competenze specifiche del/i formatore/i: 1919 19 R. Trinca - Responsabile Ufficio Attività Sociali Distrettuali del Comune di Livorno - diploma di laurea in Pedagogia, P. Tiso e M. Fabbrizi - Coordinatori Sociali Distrettuali - diploma di laurea in Servizio Sociale. 40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste: - Lezioni d’aula con approccio teorico (trasferimento saperi) e moduli interattivi con l’utilizzo dei seguenti strumenti: lavori di gruppo con metodologia partecipata, tecniche creative (brainstorming, cartelloni), analisi dei casi, role playing, projectwork; - Simulazioni; - Distribuzione di opuscoli informativi (Libro “Servizio Civile: un cuore che guarda ascolta e parla” Edito 2005 - Proiezione video sulla Storia delle Residenze Sociali Assistite per anziani e sui loro attuali Servizi - Indicazioni bibliografiche e articoli di sintesi sulle attività pubblicate su consuntivi annui e riviste di settore - Formazione interattiva e partecipata attraverso una didattica attiva ( giochi di ruolo, esercitazioni, questionari) - Supervisione psicologica e monitoraggio - Testimonianze privilegiate di Volontari uscenti dalla precedente esperienze presso le stesse Strutture nel 2003-2004 41) Contenuti della formazione: - Elementi di conoscenza di base sulla normativa (costituzionale/legislativa nazionale/regionale) sui servizi sociali a Livorno; - Elementi di conoscenza sulla macrostruttura organizzativa e gestionale dei servizi sociali a Livorno; - Elementi di identità e del ruolo del volontariato nella relazione di aiuto personale; - Fornire conoscenze sugli elementi fondamentali delle relazioni d’aiuto; Elementi di conoscenza in riferimento all’assistenza dell’anziano fragile Sensibilizzazione e accompagnamento all’inserimento graduale alla vita nelle RSA sono i presupposti da cui partire per l’organizzazione della formazione specifica. Analisi delle criticità riscontrate nello svolgimento del proprio ruolo e predisposizione di un percorso di formazione riprogrammabile in itinere secondo le necessità specifiche del gruppo di volontari. Le linee guida seguite saranno comunque quelle legate agli approfondimenti dei modelli introdotti nella formazione generale (v.sopra) Le aree saranno le seguenti: - Descrizione delle principali patologie dell’anziano e conseguenti modalità di relazione d’aiuto - Le differenti professioni di aiuto: percorso scolastico e sbocchi occupazionali, principali mansioni - Fornire strumenti e conoscenze più specifiche per sapersi relazionare ed adeguare al contesto attraverso la comunicazione, la negoziazione del conflitto, il lavoro di 2020 20 gruppo efficace tra orientamento al compito e orientamento alla relazione, l’integrazione con altre figure/ruoli professionali - Fornire teorie e tecniche di comunicazione avanzate sul lavoro di gruppo e conduzione di attività in piccolo gruppo di anziani - Elementi di identità e del ruolo del volontario nella relazione di aiuto personale Che cosa significa oggi essere volontario? - Riferimenti di etica e codice morale e civile 42) Durata: 50 ore Altri elementi della formazione 43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto: Monitoraggio in itinere e sommativi attraverso schede di feed back e colloquio di gruppo su grado di soddisfazione della formazione ricevuta Questionari, colloqui individuali, confronti con i vari responsabili di sede operativa Data, lì 14/9/2005 Dr.ssa Rossella Trinca Resp.le Attività socio distrettuali Comune di Livorno/Istituzione servizi alla persona Tel. 0586/202625 Il resp.le del servizio civile 2121 21