www.guidaviaggi.it Anno XXXIX 1329 4 Luglio 2011 numero Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano detentore del conto per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa. - Prezzo per copia euro 0,50 Frena la fiducia in agenzia A gennaio sembrava tornato l'ottimismo in agenzia, dopo un 2010 che si era chiuso con un certo pessimismo. Invece a giugno si è verificata una virata verso il basso. E' il quadro che emerge dall'analisi dell'indice di fiducia dell'Osservatorio Guida Viaggi, che fotografa il sentiment del trade rispetto all'andamento della propria attività. Il 2010 si era chiuso con un indice negativo: considerando che il valore 100 esprime un sentire neutro, a dicembre dello scorso anno il dato generale era 110, ma a gennaio 2011 gli agenti mostravano una accresciuta fiducia, con un indice balzato addirittura a 152, forse spinto verso l'alto da un buon Capodanno. Una battuta d'arresto si ha poi in febbraio, quando l'indice scende a 142. Poi segue un trimestre positivo, ma a giu- una necessità di rinnovamento: di comunicazione, prodotto e strategico. La distribuzione è sempre più attenta alla solidità finan- ziaria del fornitore partner, oltre che alla qualità dei servizi e chiede, per sè e per il cliente, maggiore traDA PAG. 2 sparenza. Le scelte di Veratour M gno, proprio nel momento clou per le prenotazioni delle vacanze, arriva una brusca frenata. Il panel di network intervistati fa emergere arginalità in aumento, in termini percentuali e in valore assoluto, nei conti Veratour, a fronte di un portafoglio prodotti cambiato, a causa degli eventi che hanno coinvolto Egitto e Tunisia. E' quanto dichiarato dal drettore commerciale e marketing, Stefano Pompili, in occasione dell'inaugurazione del Veraclub Suneva in Sardegna. Nel complesso, al 15 giugno 2011 il portafo- glio vendite registra un calo del 2,5%, con 115 milioni di euro contro i 118 milioni del 2010. La previsione di chiusura d'esercizio è di 172 milioni di euro, contro i 177 milioni del 2010 (-3%). Tra le novità per il 2012: un villaggio a Phuket, mentre ad aprile sarà la volta di Mahdia e a Djerba il t.o. conta di diminuire il suo impegno sull'isola. Il prodotto Viaggi si fa in due per la prossima stagione. A PAG. 6 In questo numero Network alla sbarra a NoFrills pag. 7 Investire in Cina: l’analisi di Bcg pag.10 Progetto rivenditori per Amadeus pag.12 Cathay a fianco del made in Italy pag.17 Focus 2 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Indice di fiducia L’ottimismo delle agenzie in frenata a giugno Per i network si assiste ad una fase delicata di trasformazione irreversibile di Emanuela Comelli e Laura Dominici O ttimismo delle agenzie di viaggi in ripresa, ma con una virata verso il basso nel mese di giugno. Questo il quadro che emerge dall'analisi dell'indice di fiducia, che in un solo numero fotografa il sentiment del trade rispetto all'andamento della loro attività (vedi box). Un andamento a livello nazionale che è rispecchiato nei dati delle singole aree, Nord, Centro e Sud, che non evidenziano zone geografiche particolarmente più ottimiste o pessimiste di altre. Il 2010 si era chiuso con un certo pessimismo: considerando che il valore 100 esprime un sentire neutro, a dicembre dello scorso anno il dato generale era 110, il secondo valore più basso del 2010, quando peggio aveva fatto solo settembre con un 103. Ecco che però già a gennaio 2011 gli agenti di viaggi mostrano una accresciuta fiducia, con un indice che balza addirittura a 152, forse spinto verso l'alto da un buon Capodanno. Una battuta d'arresto, ma relativa Come pensate andrà il vostro business nei prossimi mesi? Fonte: Guida Viaggi non possiamo non pensare che questo abbia pesato sulle risposte degli agenti. Poi segue un trimestre decisamente positivo, è il momento delle campagne advanced booking, e la situazione in Nord Africa sembra essere rientrata. A marzo l'indice sale a 148, e balza addirittura a 161 in aprile, mese della Pasqua tanto attesa in una primavera avara di ponti. A maggio il valore 182 ci riporta ai livelli di inizio 2010, prima che il pessimismo cominciasse a serpeggiare nella rete agenziale. Poi un brusco stop. Il mese di giugno, con la stagione estiva alle porte, rileva un ottimismo più cauto degli agenti di viaggi, ancora posi- tivi verso il loro futuro, ma meno. Il 143 calcolato nel mese forse porta con sé, più di tutto, la disillusione sul Nord Africa, che stenta oggi più di quanto gli stessi operatori potessero immaginare, e la fatica di un mare Italia che non ha poi così beneficiato, almeno quello intermediato, degli eventi che hanno coinvolto l'altra sponda del Mediterraneo. Editore: GIVI S.r.l. email: [email protected] Trasporti, business travel e associazioni Annamaria de Ritis Paolo Ferrari Gianfranco Nitti Antonio Rana Franca Rossi Angelo Scorza Paolo Stefanato Ufficio commerciale: Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected] Corrispondente a Roma: Art Direction: Annarosa Toso Letizia Strambi Coordinamento grafico: T.O, Enti del Turismo e distribuzione Corrispondente a New York: tutto sommato se si considera che siamo ancora ben sopra il valore 100, si ha in febbraio, quando l'indice scende a 142. I disordini in Egitto e Tunisia sono ancora in svolgimento quando viene effettuata l'indagine, e Indice, come si calcola La rubrica Indice di fiducia di Guida Viaggi ha l'obiettivo di fare il punto sulla percezione dell'andamento del settore turistico da parte degli agenti di viaggi. A tal fine, tramite l'Osservatorio Guida Viaggi, periodicamente viene sottoposta alla rete agenziale la domanda "Come pensate che andrà il vostro business nei prossimi mesi?". In base alle risposte date viene calcolato un indice che misura, in un unico valore, il feeling positivo, negativo o neutro che le agenzie hanno del proprio business. Il valore dell'indice pari a 100 è relativo al sentire neutro degli agenti nei confronti del proprio futuro lavorativo. Mediamente vengono interpellate, in occasione di ogni indagine, circa 300 agenzie in tutta Italia. Direttore responsabile: Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore Laura Dominici tel. 02 20204322 cell. 339 3665001 email: [email protected] Assicurazioni, finanza e tecnologia Paola Baldacci tel. 02 20204328 Emanuela Comelli tel. 02 20204336 email: [email protected] Alberghi e incoming Stefania Vicini tel. 02 20204328 email: [email protected] Collaborano al giornale: Vittorio Agostini Giorgio Castoldi Ada Cattaneo Antonio O. Ciampi Ornella D’Alessio Rinnovamento necessario Se questa è la fotografia tratteggiata in base all’analisi dell’indice di fiducia, quello che emerge sul momento che vive ora il comparto del turismo intermediato è, stando a quanto ci hanno detto i manager di Steve Sabato Divisione eventi: Anna Zanfrà tel. 02 20204327 email: [email protected] Sales and Marketing Manager: Elena Di Tondo tel. 329 1428575 email: [email protected] alcuni network, una necessità di rinnovamento. “E' un momento decisivo e molto delicato per il settore in generale. Stiamo assistendo ad un passaggio ormai irreversibile per il mercato turistico: il cliente diffida, non chiede e non vuole più proposte stantie e tutto ciò che è fermo è destinato a morire”. Stigmatizza così la fase di mercato Ezio Birondi, a.d. Last Minute Tour. Alla base di tutto c’è l’evoluzione del cliente: “E' diventato più attento al prezzo, alla qualità dei servizi offerti, sensibile alle proposte particolari. Trova informazioni su canali alternativi, ormai sa costruirsi da solo un viaggio e prenotarlo. Men- Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 20204334 email:[email protected] fax 02 20204343 Serra & Associati tre il mercato è rimasto fermo, arroccato a vecchi modi e sistemi di commercializzazione e comunicazione”. Riporta poi il discorso sulla politica di Lmt per dire: “Vogliamo tentare di intercettare il consumatore all'interno dei canali in cui vive, si informa, decide per portargli la nostra offerta di qualità e al contempo strutturiamo le nostre agenzie in modo che siano davvero capaci di dare valore aggiunto alla vendita di un pacchetto di viaggio”. Mettendo in campo strumenti di comunicazione alternativi ed eterogenei, a supporto di una formazione dei punti vendita, il network ritiene di poter anticipare le esigenze dei Autorizzazione Tribunale di Milano n. 321 del 28/8/1973 Iscrizione al ROC (Registro degli Operatori di Comunicazione) nr. 1588. CCIAA 1264804 Paola Santini Stampa: Rotopress International Srl Loreto (AN) Tutto il materiale inviato non verrà restituito e resterà di proprietà dell’Editore. Lettere ed articoli Questo periodico è associato a: firmati impegnano solo la responsabilità degli autori. Le proposte Certificato CSST nr.2008-1777 Tiratura media 9.318 copie Diffusione media 9.127 copie pubblicitarie implicano la sola responsabilità degli inserzionisti. Focus 4 Luglio 2011 - n° 1329 GuidaViaggi 3 Indice di fiducia consumatori e ottenere risultati soddisfacenti. Produzione impoverita Sul tema del prodotto in grado di offrire maggiori garanzie, Birondi spiega che “il vero problema del comparto è che, mese dopo mese stiamo assistendo ad un costante e serio impoverimento della produzione anche dal punto di vista quantitativo, oltre che qualitativo: gli operatori non solo hanno poche idee ma anche pochi prodotti”. Una prova è la crisi del Maghreb e del Medio Oriente, che ha portato a rispondere in modo banale, secondo l’a.d: “Con Grecia e Baleari... sempre con le stesse strutture, stessi modi, stesse soluzioni. Il cliente è stanco di vedere le solite cose, di trovarsi ogni anno di fronte gli stessi cataloghi”. Per questo, secondo lui, perde fiducia e trova altri canali e modi per prenotare. E rincara la dose: “La riduzione dell'offerta, a seguito della sparizione dei grandi nomi del turismo, sta dimostrando, a conti fatti, che non ha portato come si credeva ad una selezione/miglioramento qualitativo della stessa, quanto invece alla drastica riduzione della domanda”. Corrado Ceriani, presidente di Travel Co, ammette che è stato difficile recuperare le vendite perse nelle aree in crisi. “I bacini alternativi più significativi – spiega - sono quelli che storicamente sostengono gli imprevisti quali la Spagna, le crociere, l’Europa, l’Italia ed i viaggi su misura di lungo raggio. In termini di teste inevitabilmente abbiamo accusato contrazioni, compensate da una maggiore spesa procapite”. Il manager riconosce, però, una certa sensibilità da parte dei fornitori con formule diverse di incentivazioni alle vendite, “che non sempre sono una risposta per il mercato”. Ma che cos’è che non si fa? “Il turismo organizzato – replica Ceriani non sensibilizza il mercato sui vantaggi a prenotare in adv, ma si lascia vampirizzare dal web e dalle multinazionali del turismo. I maggiori svantaggi di internet si identificano nella non garanzia dei servizi, difficoltà ad individuare le risposte alle necessità, raggiri. Consegnando il proprio capitale alla agenzia i consumatori otterrebbero maggiori sicurezze dell’investimento”, sottolinea. Ceriani è pronto a dare fiducia al settore, a patto che “si dia vita a delle strategie di comunicazione di settore in grado di avvicinare il mercato potenziale. Dobbiamo agire in fretta”, aggiunge. Riformulare il pricing Un altro cambio di passo dovrebbe, secondo il presidente, riguardare la formulazione del prezzo finale dei t.o: “Il prezzo deve inglobare tutte le voci con copertura rischi variazioni. L’attuale situazione produce nel consumatore una sensazione di raggiro e di insicurezza che lo spinge a ricercare soluzioni sovente ingannevoli”. Per sostenere gli associati Travel Co ha ricostruito il sito legandolo agli elementi motivazionali del viaggio, con un motore di ricerca che permette di ritrovare con immediatezza le risposte alle varie necessità. Anche Ceriani punta il dito sulla comunicazione al mercato: “Noi abbiamo costruito un sistema sofisticato di comunicazione periodica per raggiungere i clienti reali e potenziali”. E’ inoltre in fase d’ultimazione il progetto della piattaforma tecnologica, un investimento “che permetterà alle nostre adv di costruire con il proprio cliente in tempo reale qualsivoglia viaggio utilizzando tutte le soluzioni di trasporto aereo ed alberghiere, con trasferimenti personalizzati ed assistenza 24 ore su 24”. Giovani in rampa di lancio Positivo il sentiment di Walter Starnone, direttore generale Viaggiaconnoi: “La fiducia che il nostro settore possa finalmente riscattarsi e diventare un normale comparto industriale non è mai venuta meno, nemmeno in questi tempi difficili. Gli ultimi default non fanno che ribadire la necessità di avere aziende più strutturate finanziariamente e soprattutto con un management com- petente. Ultimamente incontro molti giovani che potrebbero avere un radioso futuro in società non soffocate da presunte competenze ereditarie o anche di troppo lungo corso”. Starnone non crede che l'utente sia sfiduciato nei confronti dei fornitori di servizi, ma piuttosto attribuisce ad una crisi imperante la disaffezione al viaggio. “Competenza sui prodotti, presidio del territorio e conoscenza del cliente sono le armi che ha in mano l’agente di viaggi – commenta poi il d.g. -. L'agenzia deve lavorare a largo spettro, utilizzando con competenza i mezzi che oggi abbiamo a disposizione, utilizzando la vendita online, il social commerce, i consulenti esterni e la vendita al banco come se fossero un’unica risorsa”. Cambio di programmi Per nulla sorpreso degli ultimi accadimenti Fabio Savelloni, amministratore delegato Che Viaggio!, situazioni di sofferenza esacerbate da crisi politiche internazionali, che hanno ve- locizzato l’epilogo. “La fiducia oggi è figlia delle opportunità - esclama Savelloni – e in assenza di un certo tipo di opportunità ha dominato l’incertezza e la possibilità di spesa. Questi sono gli indici che poi statisticamente vengono tradotti in fiducia. Il fatturato cresce grazie al lungo raggio, prezzo medio più alto ma meno passeggeri. Chi ha potuto permetterselo ha cambiato i programmi che prima prevedevano in questo semestre 2011 un medio raggio, altri, molti altri, sono rimasti paralizzati”. Per garantirsi la serenità di guardare avanti “occorre crescere mentalmente e sbirciare ogni tanto ai mercati internazionali per identificare nuovi modelli, puntando con coraggio ad una identificazione chiara, evitando di essere generalisti a tutti i costi. Le alleanze poi faranno la differenza e questa sarà l’arma determinante per una migliore gestione del mercato e del prodotto”. E per Savelloni la vera fiducia il consumatore la deve poter ottenere nel rapporto con il suo agente di viaggi: “E’ lui la sua garanzia. Chi riesce in questo non deve temere il web”. E’ ora di fare comunicazione I ndice di fiducia del cliente verso le adv e delle adv verso il settore. Una strada a doppio senso di marcia vista con gli occhi di due agenti di viaggi la cui collocazione geografica abbraccia due estremi della penisola, Genova e Messina (Barcellona Pozzo di Gozzo per l'esattezza). “L'indice di fiducia verso di noi è buono, anzi diventiamo il punto di riferimento, sembra che la gente il Tg non lo guardi”, esordisce così Tiziana Parodi, banconista di Fieschi Travel, agenzia di Genova. “Per quanto riguarda i t.o. devono cambiare la loro politica aggiunge senza alcuna esitazione -. Non serve fare promozioni, ma occorre eliminare i timori che hanno le persone. I clienti non hanno bisogno dell’Egitto a 300 euro, hanno bisogno di non aver paura di andare in Egitto”. Bisogna saper rassicurare il cliente. E la mossa secondo Parodi è una sola: comunicare il reale stato delle cose. Una mossa a più attori a livello istituzionale che veda coinvolti enti del Turismo e t.o. di destinazione. Gli operatori invece cosa fanno? “Ci sono t.o. che prima non davano alcuno sconto e che adesso danno le quote nette”, aggiunge ancora Parodi. Il t.o. è visto come veicolatore. E’ il messaggio del famoso spot di Alpitour che tutti ricorderanno: Vacanze fai da te? no Alpitour.... Quale fosse il significato è chiaro: “Il t.o. ti porta in modo sicuro dove tu non avresti mai pensato di andare. E’ stata un’ottima campagna pubblicitaria”, commenta Parodi. Prima i t.o. avevano un ruolo isitituzionale, che “ora sta scomparendo, ma perché sono loro stessi che si defilano dal proprio ruolo, che è quello di veicolare in modo organizzato e sicuro le persone nel mondo, come facciamo noi adv”. Una considerazione è chiara: il t.o. non può pretendere di avere il cliente solo tramite i prezzi, ma deve saper dare informazioni. La fiducia verso i t.o. pare essere rimasta inalterata, vero è che poi il cliente per la vacanza si affida al fai da te, affitta le case direttamente. Secondo Parodi, attualmente siamo ad un -20% di cli- enti in agenzia rispetto agli anni scorsi. A pensare che non ci sia un problema di fiducia da parte del cliente verso il settore è anche Salvatore E. Miano, titolare Mianotour, agenzia di Barcellona Pozzo di Gozzo (Messina) ed amministratore di Sol Travel World, consorzio di adv siciliane di recente costituzione. Il cliente “è sempre più scettico verso le adv - osserva il manager -, si informa molto e richiede una competenza sempre più ampia e specializzata”, due aspetti senza i quali “non si può andare avanti, ma noi affiliamo le nostre armi ogni giorno”. E chi è bravo riesce anche ad anticipare quello che il cliente vuole sapere, sfruttando i nuovi canali cui è solito affidarsi per trovare informazioni. Se il cliente legge le recensioni di Tripadvisor in merito alle strutture, l’adv lo precederà citando già i commenti. Specializzazione e preparazione sono anche le linee guida che si dovranno seguire sul fronte del tour operating. “Il t.o. di nicchia può essere un’eccellenza fino a che la situazione geo- politica di un Paese è stabile - aggiunge Parodi -, ma è vincente il fatto che, pur diversificando l’offerta saprà garantire anche un’alta specializzazione sul prodotto”. Adv versus t.o. Com’è la fiducia delle adv verso i t.o? “Prima ci preoccupavamo di scegliere il t.o. per evitare che il cliente soffrisse dal punto di vista della qualità - dice Miano - oggi anche dal punto di vista della solidità finanziaria. Alle convention la domanda senza risposta che più si sente fare è: ‘Il modello di tour o- perating è in crisi?’ e la risposta che viene data è ‘Non lo sappiamo’. E se lo fosse, qual è l’alternativa? Io mi cerco la mia nicchia”, dice il manager. Come? Giocando la carta del tour organizer, “su determinati prodotti faccio io da organizzatore e distributore”. Un ultimo quesito: le adv hanno perso fiducia nei t.o? “Sì” è la risposta. “Ci chiediamo com’è? Cosa fanno? Ogni loro mossa viene misurata dal mercato”. Ecco, quindi, che l’atteggiamento che devono avere è uno solo: “Maggiore trasparenza”. S.V. Primo piano 4 GuidaViaggi Codice: complicata semplificazione Le buone intenzioni prevalgono su provvedimenti concreti C di Giorgio Castoldi S i sa che liberalizzazione e semplificazione si contrappongono a corporazione e burocratizzazione. E il fatto che in Italia sia la seconda fazione a vincere sempre sulla prima è sotto gli occhi di tutti. Poi c'è il problema dei diritti del consumatore, apparentemente in contrasto con entrambe le tendenze, ma che in realtà dovrebbe far parte di tutt'e due. Il nuovo Codice del turismo ha tentato coraggiosamente, anche se in modo un po' fumoso, di schierarsi dalla parte di una semplificazione attenta al consumatore. Il risultato? Tutto da verificare, perché le buone intenzioni sembrano prevalere sui provvedimenti concreti. Vediamo quali sono le principali misure adottate, limitandoci a segnalarle, senza poter entrare nel dettaglio. Le varie forme La prima forma di semplificazione viene applicata già all'inizio dell'attività di strutture ricettive (art.16) e di agenzie di viaggi (art.21) attraverso l'introduzione della "segnalazione certificata di inizio attività" (s.c.i.a.). La presentazione di questa dichiarazione da parte dell'imprenditore consente di iniziare a operare immediatamente, senza attendere il riscontro dell'amministrazione competente. Le aziende devono ovviamente essere in possesso di tutti i requisiti richiesti, altrimenti, invece di una definitiva autorizzazione, ricevono una intimazione alla chiusura. Può essere considerata una semplificazione anche la possibilità, prevista dall'art. 8, per tutti gli esercizi ricettivi, di fornire "la somministrazione di alimenti e bevande alle persone alloggiate, ai loro ospiti e a coloro che sono ospitati nella struttura ricettiva in occasione di manifestazioni e convegni organizzati, nonché la fornitura di giornali, riviste, pellicole per uso fotografico e di registrazione audiovisiva o strumenti informatici, cartoline e francobolli alle persone alloggiate, nonché la gestione, ad uso esclusivo di dette persone, di attrezzature e strutture a carattere ricreativo, per le quali è fatta salva la vigente disciplina in materia di sicurezza. Nella licenza di esercizio di attività ricettiva è ricompresa anche la licenza per la somministrazione di alimenti e bevande per le persone non alloggiate nella struttura, nonché, nel rispetto dei requisiti previsti dalla normativa vigente, per le attività legate al benessere della persona o all'organizzazione congressuale". Si tratta di facilitazioni che hanno creato non poco malumore nei gestori di ristoranti, trattorie, edicole ed esercizi che in qualche modo si sentono privati di potenziali clienti. Ancora, l'art. 18 dà risposta in senso liberalizzante a un problema che andava ponendosi, affermando che "non rientrano nella nozione di agenzia di viaggi e turismo, di intermediario, di venditore o di organizzatore di viaggio, e pertanto ad esse non si applicano le relative disposizioni ed i relativi obblighi, le persone fisiche o giuridiche che effettuano la vendita e la distribuzione dei cofanetti, o voucher regalo che permettono di usufruire di servizi turistici anche disaggregati. La qualifica di agenzia di viaggi e turismo compete esclusivamente a chi emette e produce i predetti cofanetti, o voucher regalo". E l'art. 31 interviene anche a semplificare "la realizzazione delle strutture di interesse turistico-ricreativo dedicate alla nautica da diporto", che "non necessita di alcun ulteriore titolo abilitativo edilizio e demaniale, ferma restando la quantificazione del canone in base alla superficie occupata. Sono comunque fatte salve le competenze regionali in materia di demanio marittimo, lacuale e fluviale". La protezione del consumatore Il secondo filone di interventi del decreto legislativo 79/2011 si compone di una serie di aggiustamenti alla normativa riguardante le garanzie del consumatore acquirente di pacchetti di viaggio tutto compreso. Nata con la direttiva 314 del 1990, questa normativa è stata introdotta in Italia con il Dlgs 111 nel 1995, è stata spostata nel Codice del consumo (Dlgs 206) nel 2005 e ora fa parte integrante del Codice del turismo (titolo VI). Quali sono le innovazioni introdotte? Prima di tutto scompare la parola "consumatore", sostituita dalla figura del "turista", che, secondo l'art. 33 è "l'acquirente, il cessionario di un pacchetto turistico o qualunque persona anche da nominare, purché soddisfi tutte le condizioni richieste per la fruizione del servizio, per conto della quale il contraente principale si impegna ad acquistare senza remunerazione un pacchetto turistico". Il successivo articolo contiene cambiamenti quasi invisibili ma rilevanti. L'art. 84 del Codice del con- sumo del 2005, così come la legge precedente, definiva i pacchetti turistici come "risultanti dalla prefissata combinazione di almeno due degli elementi di seguito indicati…", essendo naturalmente i due elementi il trasporto, l'alloggio e/o altri servizi. L'art. 34 del Codice del turismo è quasi uguale ma con tre variazioni. La prima consiste nell'introduzione dell'esplicita indicazione delle crociere fra i pacchetti tutto compreso, la seconda è che indica come questi siano "risultanti dalla combinazione, da chiunque ed in qualunque modo realizzata, di almeno due degli elementi di seguito indicati…". Insomma, la "combinazione" non è più "prefissata" ma è "in qualunque modo realizzata", inserendo pertanto tutte le più diverse aggregazioni di servizi, fra cui il dynamic packaging, ed estendendosi persino ai casi in cui l'agente di viaggi potrebbe non essersi reso conto di aver messo assieme due elementi. Infine è sparita la dicitura "e di durata superiore alle ventiquattro ore, ovvero comprendente almeno una notte". Insomma sembra che si possa parlare di pacchetto turistico qualunque sia la sua durata, anche di meno di un giorno. Il recesso L'art. 64 del Codice del consumo (DLgs 206/05) afferma che l'acquirente di 4 Luglio 2011 - n° 1329 uriosità di Stefania Vicini A volte i film possono diventare realtà, oltrepassando quel filo sottile che ci separa dalla pura immaginazione. Ci piace il fatto che, a rendere possibile tutto ciò, questa volta sia stato proprio il mondo del turismo. Forse non ci si dovrebbe stupire più di tanto visto che chi vende viaggi in teoria vende “sogni”, ossia mete da sempre desiderate dall’immaginario collettivo. Questa volta però il passo è stato ancora più ardito. Tutti ricorderanno il film “Il favoloso mondo di Amélie”, in particolare quando la protagonista decide di far viaggiare il nanetto del giardino di suo padre. Ecco, l’idea è piaciuta anche a Daniel Bacho, che ha fondato la Barcelona Toy Travel, una vera e propria agenzia di viaggi per péluche. Eh sì, perché è giusto che il nostro fido péluche, l’orsetto che ci ha accompagnati per tutta la nostra infanzia vegliando sul nostro sonno, adesso si possa riposare, magari facendo un viaggetto. Ecco quindi che il simpatico imprenditore ceco ha trasformato il sogno in realtà, proponendo tre pacchetti differenti alla volta di Barcellona. Quello base, Low cost, costa 70 euro dall’Europa e 90 dal resto del mondo. Giusto qualche dettaglio: prevede una passeggiata del nostro amico nel centro storico, ovviamente documentata da fotografie, ma anche una comunicazione via email quotidiana ed un profilo su Facebook. Siccome, poi, il nostro amico sarà molto contento di avere fatto il viaggio, ci porterà anche un ricordino. Il pacchetto Explorer costa un po’ di più, ma prevede degli optional di lusso (tipo cena con degustazione di piatti tipici catalani), però se proprio non vogliamo badare a spese, c’è il pacchetto Pro Traveller. Per esempio, con 20 euro in più, potrà fare anche un picnic sulla spiaggia con altri peluche. Per chi non ci credesse, c’è il sito web: www.barcelonatoytravel.com. beni a distanza ha diritto di recesso entro dieci giorni dal momento in cui riceve questi beni. La logica è chiara: chi compra una cosa che può vedere, toccare, provare poi non può (per legge) cambiare idea. Una volta compiuto l'acquisto quella cosa se la deve tenere. I negozi che consentono il cambio lo fanno per loro politica commerciale, non per obbligo. Ma chi la cosa che compra non la vede, può trovarla, quando la riceve, diversa da quella che credeva e quindi legittimamente restituirla. E i viaggi? In realtà i viaggi non li vede nessuno: né chi li acquista in agenzia né chi li compra via Internet e quindi la distinzione risulta per lo meno discutibile. Tuttavia il Codice la ribadisce e sostiene all'art. 38 punto h) che nell'opuscolo illustrativo del viaggio (il catalogo) devono apparire "i termini, le modalità, il soggetto nei cui riguardi si esercita il diritto di recesso ai sensi degli articoli da 64 a 67 del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, nel caso di contratto negoziato fuori dei locali commerciali o a distanza" e l'art. 32 precisa che anche chi invece il pacchetto lo vende nei locali commerciali, se vuole che il diritto di recesso del consumatore non sia applicabile, è obbligato a comunicarglielo per iscritto. La vacanza rovinata L'innovazione più evidente è forse quella introdotta con l'art.47, secondo il quale "nel caso in cui l'inadempimento o inesatta esecuzione delle prestazioni che formano oggetto del pacchetto turistico non sia di scarsa importanza ai sensi dell'articolo 1455 del Codice civile, il turista può chiedere, oltre ed indipendentemente dalla risoluzione del contratto, un risarcimento del danno correlato al tempo di vacanza inutilmente trascorso ed all'irripetibilità dell'occasione perduta". Già una discussa sentenza della Corte di Cassazione del 2010 aveva ribadito questo diritto, a seguito di una lunga vicenda giudiziaria. Ma questa è una norma di legge. E quindi non si tratta più di un punto di riferimento ma di un obbligo. 2. continua Primo piano 6 GuidaViaggi Veratour diluisce il portafoglio Lo stop del Nord Africa e l’ampliamento del prodotto di Emanuela Comelli P recisi e costanti nel pricing, con un buon prodotto, gestito bene, da un’azienda di famiglia che lavora con passione. Sono queste le caratteristiche che Carlo Pompili, amministratore delegato Veratour, richiama, non senza soddisfazione, in occasione dell’inaugurazione del Veraclub Suneva, struttura di proprietà che ha accolto lo scorso 19 giugno i suoi primi ospiti (vedi box), a spiegare il buon andamento dell’azienda che, nonostante quanto accaduto in Nord Africa, tiene e registra nel complesso cali contenuti. “Ad oggi registriamo una marginalità in aumento, in termini percentuali e in valore assoluto – argomenta Stefano Pompili, direttore commerciale e marketing -, a fronte di un portafoglio prodotti cambiato, a causa degli eventi che hanno coinvolto Egitto e Tunisia”. Queste due destinazioni hanno sempre avuto alta marginalità, la loro sofferenza è stata compensata dalla crescente importanza che hanno assunto destinazioni con marginalità solitamente meno rilevanti, che quest’anno sono invece aumentate. L’elenco delle mete in difficoltà è presto fatto: Egitto e Tunisia. Si va dal -95% di Djerba, che aprirà comunque a fine luglio, al -62% di Marsa Matrouh (conside- Il management Veratour al Veraclub Suneva rando il cumulato, partito ed ordinato, dal primo gennaio al 31 dicembre 2011 al 15 giugno 2011, ndr). “Le due mete rappresentano per noi circa il 30% di volume delle vendite. Tra Egitto e Tunisia stimiamo 26 milioni di euro di prodotto perso”, afferma Stefano Pompili, che però, pur ammettendo che Veratour non si aspettava un calo così prolungato nella domanda, intravede segnali di ripresa. “Negli ultimi dieci giorni (intorno alla metà di giugno, ndr), lo share giornaliero delle vendite rappresentato dall’Egitto è passato dall’8 al 25-30%, in particolare su Marsa Matrouh”. La destinazione si sta dimostrando la più reattiva, e Veratour ha deciso di implementare i charter, al via il 5 luglio da Bergamo. Previsti 400 passeggeri a settimana in alta stagione. Per un’area che soffre, altre registrano importanti incrementi. Tra le mete in crescita si segnalano Fuerteventura (+64%), le Baleari, con aumenti del 5060%, Zanzibar (+46%), dove il t.o. ha aperto una seconda struttura, e Mauritius, a +27% “dopo 4 anni di declino”. Nel complesso, al 15 giugno 2011 il portafoglio vendite registra un calo del 2,5%, con 115 milioni di euro contro i 118 milioni del 2010. La previsione di chiusura d'esercizio è di 172 milioni di euro contro i 177 milioni del 2010 (-3%). Le novità E’ risultata, dunque, sicuramente vincente una programmazione già oggi caratterizzata da un mix tra mete possibilmente problematiche e mete più sicure. A fronte del peso rilevante rappresentato da Egitto e Tunisia, la strada da seguire sarà sempre più quella di “diluire” il portafoglio. E in questo senso vanno lette le tante novità della stagione 2012. Si parte con il lungo raggio, che tante soddisfazioni ha riservato in questo inizio d’anno. “A dicembre 2011 apriremo un villaggio a Phuket – esordisce Andrea Gilardi, product development and flights manager -, una struttura di 53 camere, un Atmosphera Resort, servito da un charter Blue Panorama da Milano e da voli di linea Thai da Roma”. Ad aprile del prossimo anno sarà la volta di Mahdia, in Tunisia. Seguirà l’abbandono di Djerba, chiediamo? “No, resteremo”, è la risposta, ma Veratour conta di diminuire il suo impegno sull'isola. In maggio il t.o. aprirà un Veraclub a Karpathos in Grecia, struttura da 136 camere di alto livello, a 15 minuti dalla capitale Pigadia, ed uno a Creta, dotato di 147 camere e ristrutturato due anni fa. Infine, sempre a maggio, a Lanzarote aprirà un Club Amico di 80 camere. “Il tema del villaggio è un tema vincente - prosegue Gilardi, sollecitato sull’attualità di questa formula di soggiorno -, molto richiesto nel momento in cui sa dare risposte alle 4 Luglio 2011 - n° 1329 Veraclub Suneva, debutto sold out Secondo villaggio in Sardegna di proprietà, dopo il Costa Rei, e terzo localizzato sulla spiaggia di Costa Rei, il Veraclub Suneva ha aperto i battenti lo scorso 19 giugno per un'estate che, come per le altre due strutture sarde di Veratour, si preannuncia sold out. "Il 95% degli arrivi in Sardegna proviene dal Nord Italia", illustra Stefano Pompili, ricordando i charter organizzati da Bergamo, Verona e Malpensa. Il Suneva sorge su un'area di 7,5 ettari ed è il primo costruito ex-novo dal tour operator, che vi ha investito oltre 15 milioni di euro. Dopo lo stop, legato alla richiesta di ulteriori verifiche am- Veraclub Suneva bientali, che ha determinato un ritardo nell'apertura della struttura, il villaggio si presenta ora alla sua clientela con 134 camere, piscina, superminiclub, biberoneria, spiaggia attrezzata e la presenza di uno staff di animazione. "Le aree comuni sono sovradimensionate - spiega Carlo Pompili - in quanto si prevede per il prossimo anno un ampliamento del numero dei posti letto, che dovrebbero arrivare ad un massimo di 550 (un centinaio in più rispetto agli attuali, bimbi e infant compresi, ndr)". In progetto c'è anche la creazione di un centro benessere di 500 mq, di un campo da tennis e di uno polivalente. Per questa estate il pricing è allo stesso livello delle altre due strutture, ma per il 2012 si preannuncia leggermente più alto di circa il 10%. esigenze della clientela, sa specializzarsi. Il mercato non tollera discrepanze tra promessa e prodotto”. Accordo con Carnival Novità, infine, anche per il prodotto Viaggi, che per la prossima stagione si fa in due con una pubblicazione dedicata unicamente a Usa e Caraibi, ma non sarà una semplice divisione di destinazioni già in programmazione: saranno introdotte nuove mete, come la Thailandia, e ci sarà un maggiore sviluppo degli Emirati Arabi, la Namibia e un incremento delle mete caraibiche. “E’ un prodotto importante, anche da soli 10 milioni di euro di fatturato – spiega Stefano Pompili -, perché importante è dare al cliente la possibilità di prolungare il soggiorno in un Veraclub con un’altra esperienza di viaggio”. In quest’ottica si segnala l’accordo con Carnival Cruise, già operativo. Terme: un’opportunità per l’incoming “ Il termale ogni anno registra un milione e mezzo di turisti, un segmento in crescita del 17%, un dato che obbliga le agenzie all'attenzione verso questo trend". Così Andrea Costanzo, presidente Fiavet Lazio, tratteggia le opportunità derivanti dal termale in un convegno organizzato con Federterme presso il Sanit, Forum Internazionale della Salute. Il presidente ha sottolineato quanto il profilo economico e "la necessità di coesione" sia indispensabile nello sviluppo di un'offerta adeguata. "Un obiettivo - ha detto - che andrebbe condiviso anche dalle istituzioni". "Credo - ha aggiunto il presidente di Fiavet, Cinzia Renzi - che gli operatori del termale debbano vedere nelle agenzie di viaggi dei consulenti importanti da sfruttare per lo sviluppo di questo segmento". Un'opinione condivisa da Cesare Cursi, presidente della commissione Industria e Turismo del Senato: "Il termale è fonte di una grande attrazione turistica territoriale". "Città come Fiuggi o Montecatini - ha proseguito - rappresentano dei fulcri dai quali si irraggia un'offerta territoriale che gli addetti devono saper migliorare, ma che allo stesso tempo le Regioni devono inserire nei loro piani di programmazione turistica, perché è un settore che rappresenta il 4,7% del fatturato del comparto". Il modello di welfare Il panorama del sistema termale è stato tracciato da Aurelio Crudeli, direttore di Federterme. "Ci sono 380 stabilimenti diffusi in 170 comuni di 20 regioni italiane, un modello di welfare considerato unico in Europa per la qualità delle acque e per i servizi offerti dai 16- mila addetti diretti. Nell'ultimo decennio - ha proseguito Crudeli - le aziende hanno acquisito un certo grado di consapevolezza del proprio valore, avviando progetti di ricerca volti al recupero del gap creatosi nel tempo, attraverso l'istituzione della Fondazione per la Ricerca scientifica termale". "Quanto al turismo - ha aggiunto - l'obiettivo della destagionalizzazione non è da sottovalutare". E’ essenziale il confronto annuale con il rapporto Federterme, che indica i movimenti turistici attivati, le evoluzioni del target di riferimento e del sistema di offerta. Un'offerta che su alcuni mercati ha un appeal importantissimo secondo Marco Bruschini, direttore della promocommercializzazione dell'Enit: "Le terme sono il terzo club di prodotto per il mercato russo, dopo le città d'arte e lo shopping". Il mercato russo "Il turismo russo outgoing è pari a 12.900.000 pax, in crescita del 30% nel 2010 e del 35% nel primo semestre 2011". "In Europa - ha avvertito Bruschini - la domanda per il termale al terzo posto vede le repubbliche dell'ex Unione Sovietica con il 71% della domanda dalla Russia, il 16% dall'Ucraina, l'11,5 dal Kazakistan". Ad illustrare i progetti attivi sul campo, le Terme di Fiuggi con il direttore sanitario Massimo Mariani, il quale ha illustrato la case history del rilancio orientato al benessere a nuovi target di mercato. Altro esempio concreto, il progetto Efrem, portato avanti dalle agenzie Quo Vadis dell'Orp, un club di prodotto di soggiorni a tema per seniores, orientato a valorizzare un nuovo stile di vita che preveda benessere per corpo, mente e spirito. L.S. In agenda 4 Luglio 2011 - n° 1329 GuidaViaggi 7 Network alla sbarra: 15 minuti per raccontarsi a NoFrills Come districarsi tra i tanti modelli di integrazione; le reti si presentano alle adv di Letizia Strambi U scire da un network, entrare in un network, rimanere un'agenzia indipendente: la scelta per il trade si fa sempre più complessa. NoFrills propone un appuntamento immancabile quest'anno per gli agenti di viaggi: "Network alla sbarra. 15 minuti senza girarci troppo intorno". Un momento di confronto con il trade in cui ogni network, attraverso un suo manager, avrà a disposizione un tempo cronometrato di pochi minuti per illustrare alla platea di agenti di viaggi presenti a NoFrills, il prossimo 24 settembre, tutte le opportunità che offre, rispondendo per i primi 8 minuti alle domande della giornalista Paola Baldacci che riguarderanno: costi di affiliazione, servizi offerti, vantaggi commerciali, politiche promozionali, politiche di comunicazione, posizionamento tecnologico, livello di software e applicazioni di rete. Gli ultimi 7 minuti saranno invece a disposizione del relatore per conquistare la platea degli agenti. La passerella vedrà i più importanti leader del trade italiano con la presenza già confermata, ad oggi, di: Blu Holding, Che Viaggio!, G40, One! Travel Network, Bravo Net - Hp Vacanze, Travel Company, Uvet Itn, Welcome e che potrebbe includere ancora uno o due marchi distributivi. L’orientamento I temi principali saranno di orientamento per un fenomeno di associazionismo di- stributivo che nel futuro prenderà orizzonti diversi da quelli degli ultimi anni. Il tratto comune sembra essere la ridefinizione degli obiettivi: ovvero non più strappare prezzi competitivi ai tour operator con il potere d'acquisto dei grandi numeri, ma un insieme di servizi, strumenti ed evoluzioni di marketing che faranno la differenza. Gestione del cash flow e professionalità sono ad esempio i tratti preponderanti per One! Travel Network, come ha più volte ammesso il suo a.d. Rinaldo Bertoletti. Massicce campagne promozionali orientate al consumer sono i parametri della competitività di Welcome, così come Uvet Itn, attraverso Club Viaggi, si fonda sul potere di una riconoscibilità da parte dell'utente "associata alla solidità interna degli strumenti di cui dispone", secondo l'a.d. Enzo Carella. "Pochi network ma buoni" sembra essere lo scenario del futuro tratteggiato dal direttore generale G40, Luca Battifora, il quale ha operato scelte di selezione di fornitori rivelatesi calibrate per un gruppo molto affiatato. Una politica adottata anche da Blu Holding con la formula Star, che consente ulteriori riduzioni sulle offerte già scontate di una selezione di t.o. e mostra il peso delle scelte dei net- work, perché l'advanced booking stimolato da questa formula ha costituito l'82% dei pacchetti venduti. Che Viaggio! punta sulla massima espansione, prevedendo 400 nuove agenzie in entrata nei prossimi tre anni, con una visione di adv aperte anche all'entertainment, politica intrapresa anche da G40 per le agenzie Mondo di Vacanze. I grandi numeri sono la forza di Bravo Net - Hp Vacanze, che pone la distribuzione al centro del mercato, un network in crescita nelle vendite, aperto ad alleanze soprattutto su alcuni territori. Contrario alle partnership, invece, Travel Company, incentrato sulla piattaforma tecnologica, sull'elevata professionalità, sul target medio-alto. Rapporto Mice 8 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Investimenti Hotel, crescono i turisti extraeuropei alberghieri cercasi Nonostante il dato positivo, la ripresa rimane molto lenta È l’Italia la nazione che nel 2010 ha fatto registrare il maggior incremento annuo di viaggiatori provenienti da paesi al di fuori dell’Unione Europea. Secondo uno studio realizzato da American Express Business Insights (effettuato a partire dal 2007 fino al primo trimestre di quest’anno), rispetto al 2009 il Belpaese segna un +15% negli arrivi internazionali e si posiziona davanti a Spagna e Francia. Nonostante ciò, in Italia il settore alberghiero fatica a riprendersi dalla crisi economica registrando solamente un +4%, dato peggiore tra le principali nazioni turistiche europee. I visitatori internazionali motore dell’Europa Dopo la recessione economica del 2007, negli ultimi anni l’industria alberghiera europea ha iniziato a mostrare stabili segnali di crescita, anche se siamo ancora lontani dai livelli precedenti alla crisi. Il settore è sostenuto soprattutto dai visitatori provenienti dai paesi fuori dall’Unione Europea: infatti questi turisti hanno fatto registrare una crescita della spesa a due cifre in tutti i mercati, rappresentano un terzo di tutti i viaggiatori nel settore leisure e, in media, spendono l’88% in più per soggiorno rispetto a La spesa nelle strutture ricettive. Raffronto 2009-2010 (valori percentuali) Fonte: American Express Business Insights quelli europei. Questo trend positivo si conferma anche nel primo trimestre 2011, dove la crescita complessiva si è mantenuta elevata con un aumento medio del 12%. Questo è un indicatore molto positivo per l’industria alberghiera in quanto siamo alle porte del periodo di alta stagione con le vacanze estive. Per quanto riguarda i viaggiatori europei, invece, nei primi tre mesi di quest’anno si è registrata una stagnazione. Il ritorno del lusso e l’effetto bilanciere Uno dei più importanti segnali per l’industria alberghiera europea è stata l’importante crescita della spesa negli hotel di lusso. In me- dia, nei cinque principali mercati turistici, si è registrato un aumento del 9%, mentre nelle strutture di medio-alto livello (4 stelle) la spesa è cresciuta del 3%. Interessante è l’analisi del mercato italiano: infatti, i turisti che visitano il nostro paese preferiscono soggiornare negli hotel di lusso oppure optano per sistemazioni più convenienti. In questo caso si verifica il cosiddetto effetto bilanciere dove avviene una crescita nel livello della fascia up market (+8%) e nel livello più basso “midscale” (gli hotel 3 stelle o minori registrano un aumento del 5%). La stessa crescita, però, non si verifica nella fascia medio-alta “upscale” che fa se- gnare solamente un +2%. Per questi hotel sarà importante riuscire a intercettare la generazione Y, che comprende i viaggiatori intorno ai 20 anni e rappresenta un emergente target di mercato. I giovani tendono infatti a spendere per la sistemazione turistica il 20% in più oggi rispetto a prima della recessione e questo dato raggiunge il 24% nei primi tre mesi del 2011. Si viaggia per affari Non bisogna sottovalutare anche l’importanza della spesa dei viaggiatori business che rappresentano attualmente un terzo di tutti i viaggiatori in Europa (di cui il 50% in Germania). Nel 2010, la spesa corporate negli hotel è aumentata del 10% e i dati confermano questo trend positivo anche nel primo trimestre 2011, che ha fatto segnare un +4%. L’incremento è trainato da una crescita del numero totale dei viaggiatori business più che da un aumento della spesa per viaggiatore. “Abbiamo visto la spesa aziendale da un lato scendere più lentamente, dall’altro riprendersi in modo più rapido: questo è un segnale di quanto siano importanti i viaggiatori business per la ripresa del settore", ha analizzato Sujata Bhatia, vicepresidente di American Express Business Insights Europe. G.F. N on ripartono gli investimenti alberghieri in Italia. Con un volume d'affari di 294 milioni di euro nel 2010, una diminuzione del 26% rispetto all'anno precedente secondo i dati di uno studio realizzato da Bnp Paribas Real Estate, gli interventi messi in atto sul fronte dell'hôtellerie rimangono molto deboli. Se entriamo più nel dettaglio notiamo come il 64% degli investimenti avviene nel Sud Italia per un valore complessivo di 168 milioni di euro. Segue il nordest al 24%, poi il nordovest con l'11% ed è preoccupante il dato del Centro Italia: solamente l'1% di investimenti. Nonostante i dati che arrivano dagli hotel indicano che la ripresa è già iniziata, le istituzioni sono ancora indecise se tornare ad investire nel segmento alberghiero perché nel corso degli anni hanno perso interesse nel settore. Di conseguenza, la loro parte è stata rilevata dai privati che sono stati la parte più attiva e numerosa dall'inizio del 2010: chi decide di entrare in affari ha un alto livello di liquidità disponibile e tende ad investire nei beni immobiliari della propria città. Confrontando i dati degli investimenti italiani nel 2010 con i cinque principali mercati turistici Investimenti per regioni nel 2010 (valori percentuali) Fonte: Bnp Real Estate Paribas europei, il nostro Paese si piazza all'ultimo posto con solo il 4% del totale. La Gran Bretagna la fa da padrona con il 48%, per un volume d'affari di 3,2 miliardi di euro, registrando una crescita del 185% rispetto al 2009. Bene anche la Francia che triplica gli investimenti, mentre la Spagna fa compagnia all'Italia registrando una diminuzione del 23% rispetto al 2009. G.F. Cb per la Martinica La sfida di Hoffnung L a frequentazione turistica in generale registra una perdita di 400mila turisti in dieci anni. Ne è consapevole Karine Roy-Camile, presidente del Comitato del turismo della Martinica, decisa a rivedere profondamente la strategia di sviluppo della destinazione. Oltre a golf e naturismo, l'isola ha deciso di fare del Mice uno dei settori prioritari. “Oggi siamo certi che il turismo d'affari rappresenti una forte opportunità di sviluppo turistico per la regione dei Caraibi francesi -, ha dichia- Karine Roy-Camile rato Roy-Camile -. Abbiamo ospitato diversi eventi, congressi, seminari, conven- tion, avvenimenti di carattere scientifico, culturale, sportivo, a scala locale, regionale, ma anche internazionale. Negli ultimi due anni nella nostra regione si sono svolti 15 eventi, un dato che fa ben sperare per il futuro”. La Martinica punta al Mice anche come risposta al problema della destagionalizzazione dei flussi e a breve dovrebbe dotarsi di un convention bureau in partnership con la Guadalupa, e di un sito Internet dedicato, al fine di rafforzarsi in un settore dalle potenzialità ancora inesplorate. E.C. È Patrick Hoffnung il nuovo direttore del Convention bureau nazionale, l’organismo sorto per promuovere lo sviluppo del turismo d’affari italiano nel settore congressuale e fieristico. Con questa nomina si completa il cda dell’ente, che vede alla presidenza il direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale Mario Resca, affiancato dal presidente dell’Enit Paolo Rubini e dal titolare dell’Harrys’s Bar di Roma Severino Lepore nel cda. Sembrano quindi appianarsi le polemiche, Patrick Hoffnung dopo che il 12 maggio scorso il presidente di Federcongressi Paolo Zona assieme ad altri quattro membri del precedente cda erano stati estromessi dal Cb. “Desidero porgere i migliori auguri, nella fiducia che l’operatività vera dell’ente finalmente prenda il via. Federcongressi è pronta a sostenere le iniziative che il Cb vorrà prendere, purché riflettano l’interesse della meeting industry italiana”, ha dichiarato lo stesso Zona. In precedenza Hoffnung è stato direttore generale di Turismo Torino e Provincia, direttore commerciale di Nouvelles Frontieres Corsair Italia e vicedirettore di Maison de la France. G.F. Mercati esteri 10 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Cina, un business per le aziende che investono Il settore outgoing varrà 166 milioni di euro entro il 2020 secondo lo studio Bcg di Giovanni Ferrario U ltima chiamata per le imprese che vogliono fare affari con il mercato turistico cinese. Chi è interessato è pregato di salire a bordo: potrebbero non esserci più occasioni. Il risveglio del dragone Il mercato del turismo sta cambiando rapidamente all'interno della Repubblica popolare. Secondo uno studio del Boston Consulting Group, entro il 2013 la Cina supererà il Giappone come secondo mercato mondiale per quanto riguarda i viaggi e il turismo. E le prospettive di crescita sono ancora più importanti a lungo termine: infatti il valore del mercato turistico aumenterà del 14% all'anno, per un settore che varrà 585 milioni di euro entro il 2020. Sempre entro quella data, i viaggiatori cinesi che visiteranno destinazioni estere avranno una crescita così grande da triplicare quelli giapponesi, raggiungendo il valore di mercato di 166 milioni di euro. L’andamento dei flussi turistici Il mercato domestico (mosso soprattutto da visite a fa- arrivi dei turisti cinesi in Europa, facendo così diventare la Repubblica popolare uno dei più grandi mercati per il Vecchio Continente. mento è sottoposto ad una stretta regolamentazione del Governo e questo scoraggia le imprese (soprattutto estere) che vogliono investire nel mercato. In secondo luogo, viaggiare rimane un'opportunità ritenuta costosa e non tutti i cittadini cinesi possono permetterselo: di conseguenza, le destinazioni estere vengono tralasciate, preferendo i viaggi domestici o mete non troppo lontane, proprio come avviene per Macao e Hong Kong. Occorre poi immedesimarsi nella mentalità cinese: la storia ci insegna che la nazione asiatica è sempre stata molto chiusa e non è facile per i suoi abitanti spingersi in Europa e confrontarsi con culture, linguaggi e stili di vita differenti. Anche per questo motivo, quando i cinesi viaggiano preferiscono di gran lunga farlo in gruppo con amici o familiari, per avere sempre qualcuno accanto in caso di necessità. Compagnie di viaggio cercasi Nonostante questi numeri, le industrie del settore turistico in Cina sono ancora poco sviluppate per una serie di motivi. Innanzitutto, il seg- Il mondo al di là della Grande Muraglia Non è un caso, quindi, che ben il 95% dei viaggiatori cinesi non sia soddisfatto dei servizi che le compagnie tu- Numero di viaggi (milioni) Fonte: Bcg Chinese consumer travel survey; National bureau of statistics of China miliari e amici) è il settore ad oggi più redditizio. Tra dieci anni, però, sarà l'ultimo: infatti, entro il 2020 il valore del settore leisure si quadruplicherà, quello business crescerà del 10% ogni anno e i viaggi outgoing aumenteranno del 17% annuo. Se entriamo più nel dettaglio in questa categoria, scopriamo che attualmente i due terzi dei viaggi all'estero so- no diretti verso Hong Kong e Macao (entrambe le città fanno formalmente parte della Repubblica popolare, ma godono di speciali statuti amministrativi). Questo dato rivela l'enorme potenziale del segmento e non è un caso che molti turisti stiano sempre di più guardando a destinazioni a lungo raggio. I numeri dicono che entro il 2020 quadruplicheranno gli ristiche offrono sia sul mercato internazionale che su quello domestico. Per chi vuole investire nel mercato turistico cinese, il segmento che rappresenta un'opportunità di guadagno è l'outgoing. Coloro che vogliono visitare l'estero hanno bisogno e, soprattutto, sono disposti a pagare un alto livello di servizio, visto che devono affrontare barriere linguistiche e un ambiente poco familiare. Per rispondere a queste difficoltà, le imprese dovrebbero provvedere a dare un costante punto di riferimento (possibilmente in lingua mandarina) per tutta la durata del viaggio. Sarebbe importante, inoltre, offrire itinerari dettagliati che si differenzino da quelli standard, cercando di ascoltare i bisogni dei turisti e accompagnandoli con guide preparate. Soprattutto quando ci si confronta con questa cultura, anche i particolari possono fare la differenza: offrire servizi extra, come la consegna dei bagagli direttamente in hotel e dare la possibilità di cambiare l'orario del volo, sono elementi a cui i viaggiatori cinesi prestano particolare attenzione. Marrakech incentive L’ Italia è stata in passato il mercato turistico più importante per il Marocco, ora, “dopo qualche anno di pausa sembra essere ritornata una destinazione di moda”. Parola di Mustapha Asri, responsabile commerciale Mice di Atlas Voyages, dmc marocchina con oltre 300 dipendenti assunti, un proprio parco macchine di oltre 120 pullman, oltre ad una flotta di 4x4. “Abbiamo nostre guide multilingua e per chi preferisse un’attività non ad hoc possiamo offrire i regular tour organizzati dal nostro reparto tour operator. Le nostre agenzie sono posizionate in tutte le principali città del Paese”. Grazie ad una rete di rappresentanze locali, Atlas è presente in Inghilterra, Francia, Spagna e Italia (con Excellence, ndr). Nel fotografare la situazione attuale Asri rileva “molte richieste sia a livello di prenotazioni individuali sia per viaggi di gruppo e incentive”, afferma il manager, sottolineando come il business travel sia “principalmente concentrato nelle città di Rabat (per delegazioni governative e consolari) e a Casablanca”. Vero è che i viaggi incentive hanno subito una frenata e il motivo è da rintracciarsi nella situazione generale del Nord Africa, ma, grazie ad una “situazione politica stabile ed alle riforme in atto da anni, il Paese offre garanzie di sicurezza e qualità dei servizi per cui gli incentive stanno ricominciando con richieste su Marrakech, Agadir, Fez e le città imperiali. Nel corso del- l'ultimo anno, i congressi hanno lasciato immutato il loro interesse sul Marocco - afferma il manager -. Ultimamente vediamo una crescita anche in questo settore: città come Marrakech sono in grado di ospitare congressi fino a 25.000 persone, grazie alle moderne strutture ed alla tecnologia avanzata a disposizione dei clienti”. Spesa più oculata E’ fuori discussione che la recente crisi globale abbia spinto tutti ad una spesa più oculata, “non solo in Italia”. Se il Marocco è vantaggioso dal punto di vista del rapporto qualità/prezzo, le aziende italiane, dal canto loro, sono “attente alla minima differenza tariffaria, a volte in fase preliminare scartano delle propo- ste senza nemmeno aver confrontato la tipologia di servizi offerti, differenze di prezzo che vengono applicate comunque in seguito”. Vero è che il Marocco è rimasto un “Paese economico nella mente degli italiani; riceviamo richieste per gruppi ed incentive di medio livello per cui cerchiamo di stimolare un segmento di mercato più alto”. Su quali voci sono stati fatti dei tagli? “Principalmente sul livello delle strutture - spiega Asri -: chi prenotava 5 stelle ora si limita ai quattro e così a seguire. Poi sulle guide e l'assistenza, privilegiando un fai da te fattibile di solito nelle capitali europee”. Quanto alle possibili agevolazioni per le aziende che intendono fare eventi, congressi, incentive in loco la questione pare essere Marrakech “piuttosto delicata, non tanto per un fatto interno al Marocco quanto per le complicate regole che la Comunità europea impone a livello di convegni medici e congressi - afferma il manager -. Il cambio è comunque molto favorevole” Bene l’outgoing Tra le attività non manca il discorso outgoing. Atlas Voyages ha, infatti, un reparto cor- porate che lavora in stretto contatto con 170 aziende marocchine per le quali segue business travel e organizzazione di eventi all'estero. In fatto di mete l'Italia “è molto richiesta sia per riunioni ed eventi medici sia come destinazione leisure. Sono privilegiate - aggiunge il manager - città come Milano, Firenze e Roma, su hotel 4 stelle”. S.V. L’intervista 4 Luglio 2011 - n° 1329 GuidaViaggi Offerta integrata per dar luce a Salerno "Sicuramente uno dei mercati al quale la provincia di Salerno sta puntando è quello tedesco. Risale a qualche giorno fa un workshop "Salerno in Monaco" organizzato dalla Camera di Commercio di Salerno a Monaco di Baviera. La risposta positiva degli operatori turistici dimostra quanto la nostra offerta turistica sia concorrenziale sui mercati internazionali". Gli obiettivi di sviluppo del presidente Guido Arzano di Letizia Strambi G uarda con ottimismo agli scenari del futuro Guido Arzano, il presidente della Camera di Commercio di Salerno, una provincia dove il turismo gioca un ruolo fondamentale per le imprese, sia in modo diretto che per l'indotto. Di formazione umanistica, con una predisposizione verso l'internazionalizzazione, il leader della compagine di aziende del Sud è certo che la promozione orientata a mercati stranieri sia il primo passo per lo sviluppo. Gv: Quali saranno i criteri di economia ed efficienza che intende dare alla Camera di Commercio sotto la sua guida? "Vorremmo creare valore aggiunto restituendo alle imprese quelle informazioni che esse stesse forniscono, arricchite di significato attraverso un'attenta attività di analisi e rielaborazione. In questo modo saremo l'osservatorio privilegiato attraverso il quale anticipare, interpretare e misurare i fenomeni e gli scenari utili al mondo economico e istituzionale, sia in termini di opportunità future sia per percepire ed evidenziare eventuali criticità. Capire, infatti, le prospettive economiche significa poter incidere con consapevolezza sulle politiche camerali per supportare, indirizzare e favorire le attività imprenditoriali più promettenti". Gv: Lei ha seguito il progetto relativo all'aeroporto di Salerno-Costa d'A- malfi, ci può spiegare quanto questo scalo potrebbe apportare al turismo della costiera? "Purtroppo l'aeroporto stenta a decollare. E' il caso di maggior deficit infrastrutturale nel nostro territorio. È palese, dunque, la necessità di renderlo veramente operativo. Lo scalo è strategico per lo sviluppo, ponendosi come legame fondamentale nel rapporto locale-globale, ma soprattutto potrebbe dare impulso alle enormi potenzialità turistiche di quest'area". integrato. Sarà quindi necessario attuare un processo di diversificazione che consenta alla provincia di Salerno di intercettare i diversi segmenti di cui si compone la domanda turistica. La Camera di Commercio supporterà in maniera fattiva le imprese turistiche, rafforzando la sinergia pubblico-privata nelle iniziative di promozione e commercializzazione, valorizzando le capacità della provincia nei confronti di target specifici, allo scopo di contribuire ad uno sviluppo equilibrato". Gv: Quali sono le azioni di mercato che metterete in atto per sollecitare la domanda turistica? "Oggi più che mai per essere competitivi bisogna valorizzare l'offerta in un sistema Gv: Quanto l´indotto derivante dal turismo incide sull´economia salernitana? E in particolare su quali prodotti? "Dal rapporto sul turismo 2010 si evidenzia come, 11 Guido Arzano rispetto al turismo di qualità e ad alta capacità di spesa, la provincia di Salerno si collochi tra le prime 20 posizioni nella graduatoria italiana, registrando un indice di qualità alberghiera considerevolmente superiore al corrispondente dato nazionale. Certamente a risentirne positivamente sono la promozione delle eccellenze locali, delle produzioni tipiche e delle filiere di qualità, sia artigianali che agroalimentari". Gv: Su quali mercati internazionali puntate per il turismo? Gv: Qual è la difficoltà maggiore che si trova di fronte in questo momento? "La provincia di Salerno purtroppo risente ancora della crisi. Dal rapporto 2010 sull'economia salernitana emerge una dinamica discendente. I dati sono poco confortanti: un mercato del lavoro con un tasso di occupazione in diminuzione e un tasso di disoccupazione in aumento. Per le imprese si è registrato un problema di liquidità e di difficoltà di accesso al credito. Occorrerà, pertanto, incrementare gli sforzi, ma noi siamo fiduciosi, abbiamo il dovere di credere che possiamo farcela, tutti insieme. Siamo un gruppo forte e coeso: è questa la nostra forza". A colloquio con 12 GuidaViaggi Amadeus crea una rete di rivenditori Dall'Italia parte il progetto-pilota con quattro partner di Paola Baldacci D a oggi i servizi Amadeus possono essere commercializzati da partner selezionati con i quali il Gds intrattiene una collaborazione. Nuovo al sistema commerciale del turismo, il progetto "Amadeus reseller program" s'ispira a modelli distributivi noti ai settori dell'information technology, delle telecom, del mondo farmaceutico. Colossi come Microsoft, Ibm e Cisco commercializzano i propri prodotti attraverso dealer, detti anche var (value added reseller) oppure, come in questo caso, rivenditori specializzati che erogano anche formazione e assistenza. In alcuni casi pagando per essere certificati dalla "casa costruttrice". Le collaborazioni Tutto questo è una novità per la filiera delle vacanze e sono quattro i primi player che hanno accettato la proposta di Amadeus entrando nel Reseller program, lanciato il 1° aprile. "Si tratta di Airontour, Ausonia Travel Team, Firstsardinia e Jts (Team Travel Network) spiega il direttore vendite Italia, Daniele Mignone -. Ad essi ne seguiranno altri due o tre entro l'estate, ma non abbiamo posto pressione sugli obiettivi, ora la priorità è costruire bene la base". Amadeus Italia è Paese "pilota" a livello europeo e se il programma andrà bene altre nazioni l'adotteranno. "Ci rivolgiamo a realtà che operano con la biglietteria aerea e hanno una propria forza vendite sul territorio, i network ad esempio sono molto interessati", aggiunge il direttore. In so- stanza, Amadeus ha diviso in due il suo mercato, distinguendo tra diretto e indiretto laddove il primo è rappresentato dai clienti che sono presenti nel suo portafoglio fino a oggi, nonché realtà di grandi volumi, e il secondo da nuovo mercato che verrà, seguito dai partner. "Oggi Amadeus utilizza reseller per andare a commercializzare ciò che prima vendeva solo direttamente", chiarisce Mignone. I vantaggi per le parti sono rappresentate dal fatto che in questo modo il Gds "focalizza meglio l'attenzione su alcuni segmenti" e per i reseller che godono "di particolari sconti sui prodotti, anche se questo a dire il vero era un vantaggio già contemplato, di esclusività su quelli che lanciamo, sulle possibilità di erogare training e assi- stenza che precedentemente offrivamo solo dalla sede". A carico di Amadeus sono tutti i costi, compresi quelli di formazione e il prezzo dei prodotti è uguale per tutti i reseller affermano dalla sede italiana. I moduli Il programma si divide in quattro moduli: vendite, marketing, training ed help desk. "Il modulo commerciale comprende il contratto di Gds per l'accesso a servizi come ad esempio il booking portal, con quello di marketing le agenzie possono aumentare produttività e competitività grazie all'affiancamento delle nostre attività, delle nostre ricerche - continua Mignone -. Infine le formeremo per erogare per conto nostro training, e saranno istruite Daniele Mignone alla stregua dei nostri tecnici, al punto che potranno anche offrire servizi di help desk ai loro clienti". La piattaforma di assistenza che viene fornita è la stessa che il Gds utilizza con le proprie agenzie. "In questo modo i reseller diventano piccole filiali di Amadeus sul territorio - spiega Mignone - e possono creare pacchetti di prodotto che comprendono dal Gds classico ai servizi di formazione e help desk". D'ora in avanti le piccole agenzie che vorranno servirsi dei sistemi Amadeus verranno indirizzate ai reseller. "E' un bacino molto importante, non vogliamo perderlo, ma non riusciamo a seguire tutti sul territorio - argomenta il direttore -, preferiamo concentrarci sui nostri clienti diretti, circa un migliaio, e valorizzare il mercato indiretto con questo progetto. Oggi le grandi corporation ci scelgono per affiancarle in fasi di sviluppo tecnologico e questa conoscenza ci permetterà di diventare bravi anche con i reseller". Tra i grandi network client di Amadeus ci sono Itn e Welcome Travel, ne avete parlato con loro per eleggere qualcuno a rivenditore? "Ne abbiamo parlato, ma sono troppo grandi e hanno già progetti con noi per mille punti vendita cadauno…", conclude il manager. A colloquio con 14 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Valtur: “Migliorato l’advanced booking” Qatar estende le mire In crescita del 15% rispetto all’anno scorso C oncentratissimi sul piano industriale, un occhio al riempimento dei villaggi e il cuore che batte per gli investimenti. E’ luglio, inizia la rumba delle prenotazioni decisive e Valtur “conta di arrivare al 65/70% di riempimento dei prodotti Magic e VCub entro il 30 giugno; i vari timing coincidono abbastanza con quelli del 2010 e siamo in grado di stimare che nel giro dei successivi 40/50 giorni si chiuderanno tutte le prenotazioni”, argomenta il direttore commerciale, Gabriele Rispoli. Intanto un risultato è già raggiunto: l’advanced booking (deadline 30 aprile) è migliorato del 15% rispetto all’anno scorso, dunque “avremo un migliore riempimento” e la certezza che da oggi in avanti il pricing può essere solo all’insù. Niente offerte in vista, come l’ab promette. Mare Italia ok perché differenziato Particolarmente bene nella prenotazione anticipata si è rivelata la Sardegna, nonostante le cattive notizie sul caro-traghetti. Di nove strutture nel Mare Italia ben tre, per mille camere, sono sull’isola. “La nostra scelta di avere opzionato 600 posti volo su Olbia e 300 su Alghero si è rivelata la soluzione economicamente mi- gliore, infatti i prezzi del pacchetto negli ultimi quattro mesi sono i migliori del mercato - continua il direttore -. Per Baia di Conte l’ab è stato del 20% superiore rispetto al 2010”. Il merito va “alla netta differenziazione delle specificità tra Magic e VClub nel Mare Italia, che ci ha permesso di ottenere risultati inaspettati quest’anno”. Le prime mete a essere prenotate sono state Puglia e Calabria con le strutture per le famiglie, in Sicilia il villaggio di Pollina non è stato chiuso per la forte richiesta “e a oggi (20 giugno, ndr) ha recuperato il gap di fatturato per l’apertura tardiva alle vendite”. Per quanto riguarda lo scenario estero, Grecia e Turchia stanno trainando le vendite. Addio Sinai benvenuto Tiran Il 2 luglio apre il “Tiran Beach” nella baia di Nabq, sul Mar Rosso. 345 camere in un complesso nuovissimo, affacciato su 1,6 chilometri di spiaggia privata con accesso degradante al mare e Spa. Va a sostituire definitivamente il “Sinai” e rappresenta “uno dei primi passi del piano industriale nel quale l’azienda è impegnata - spiega Rispoli -. Inoltre è un importante messaggio per prodotti importanti per tutta la filiera come Q Gabriele Rispoli Egitto e Mar Rosso”. 23 delle camere hanno la piscina privata, la palestra è attrezzata Technogym, 5 i bar e 4 i ristoranti. Tiran si affianca al villaggio di Marsa Alam, che nei prossimi mesi verrà completato nella costruzione e comporta all’azienda 7 milioni d’investimento. Intanto la programmazione voli è tornata quasi in linea con l’estate 2010, ma le prenotazioni sono ancora lente. Dopo una piccola ripresa a giugno e nonostante gli sforzi di vettori e tour operator, i flussi turistici non tornano quelli di prima della crisi. Per agosto il booking vede prenotato un 40% della capacità. Riapre Kihaad Il 24 luglio sarà la volta del Kihaad alle Maldive, che riapre dopo tre mesi di ristrutturazioni. “Nuovo concept, resort puro e ristorazione made in Italy, già un ottimo riempimento con 100 clienti che hanno prenotato nella prima settimana di vendita”. Valtur lo gestisce da 11 anni e in 90mila lo hanno conosciuto. Una buona base per il futuro, visto che “tanti repeater hanno fatto sapere di voler tornare”. Troveranno 108 camere e 8 family suite, per le partenze dell’estate nessun rincaro di prezzi (restano quelli di ottobre, come da catalogo) e per l’inverno si vedrà. P.Ba. atar Airways ha inaugurato il volo giornaliero da Venezia alla capitale Doha, che si aggiunge ai collegamenti, sempre giornalieri, da Milano Malpensa e da Roma, ma già ha in programma di raddoppiare i suoi voli dall'Italia e di estendere ad altre due città (presumibilmente Firenze e Napoli) i propri collegamenti. La compagnia afferma di aver registrato una crescita del 20% circa sui volumi Italia-Qatar nell'ultimo anno. Qatar Airways possiede una flotta di un centinaio di aerei prevalentemente di lungo raggio, di età media molto bassa, e sono in corso ordini per altri 200 aerei, compreso il gigantesco Airbus 380. A breve sarà anche aperto il nuovo aeroporto di Doha, costato quasi 15 miliardi di dollari, tarato su un flusso immediato di 24 milioni di passeggeri (oggi la compagnia ne trasporta circa 14), che potranno salire a 60 milioni dopo il 2015. La compagnia mette a disposizione il proprio aeroporto principale come hub per l'Asia, l'Estremo Oriente e l'Australia. La concorrenza è evidente con le grandi compagnie europee (oltre che con quelle mediorientali): un passeggero italiano diretto, poniamo, a Canton, può scegliere se fare scalo a Parigi, a Francoforte, ma anche - appunto - a Doha, scalo dal quale parte una fittissima rete di collegamenti verso Est. Qatar ha alcune leve di concorrenza persuasive: allestimenti confortevoli, catering pluripremiato, una business piena di ricercatezze, un nuovo aeroporto ricco di intrattenimenti (non solo shopping) e prezzi da essi stessi considerati "giusti". Interessanti i dati di traffico: l'80% dei passeggeri che partono dall'Italia proseguono poi il loro viaggio da Doha. Il resto è business Italia-Qatar (il Paese è un serbatoio di gas e molti sono gli interscambi con l'Italia nel settore energetico) e traffico turistico. Solo pochi giorni fa Qatar Airways ha annunciato l'acquisto del 35% di Cargolux, la principale compagnia cargo europea (oggi il cargo rappresenta il 25% del suo fatturato). Ora l'a.d. Baker non esclude nuove acquisizioni, anche nel comparto passeggeri, e annuncia, nell'arco di qualche anno, il collocamento di parte delle azioni in Borsa. P.S. Il Nord America traina Auratours “ Una bella e piacevole sorpresa". Roberto Morgi, sales manager di Auratours, definisce così la novità riguardante la programmazione dell'Estremo Oriente. A febbraio il t.o. dava notizia del lancio del Giappone, ma i successivi eventi hanno portato a decidere di posticipare l'uscita del catalogo, "che verrà presentato ufficialmente solo dopo l'estate, implementato con le destinazioni del Sud-Est asiatico". In tema di destinazioni e andamento, "i dati recente- mente raccolti rispetto ai primi mesi dell'anno mostrano un segno positivo, dovuto soprattutto all'incremento delle vendite di itinerari nel Nord America". Per quanto riguarda, invece, il trend delle vendite per l'alta stagione "sembra essere un po' rallentato, e quindi in ritardo considerando che siamo già nel periodo caldo, ma speriamo comunque che a breve si possa verificare un rialzo e il mercato possa riprendersi". I viaggi verso il Nord America hanno registrato fino ad oggi un incremento che oscilla tra il 17% ed il 19%, mentre le difficoltà che interessano la Siria, a causa dei recenti avvenimenti e per la posizione geografica, vanno anche ad incidere sull'andamento della Giordania dove, malgrado la situazione sia calma, si registrano pochissime partenze. Premi Apple per gli adv Le proposte estive vedono diverse novità nel catalogo Nord America, a partire dal tour in Canada orientale Le Meraviglie dell'est, con partenza esclusiva il 19 agosto in collaborazione con Air Transat, e dal pacchetto fly & drive, Dal Québec al Canada marittimo, con partenze giornaliere fino ad ottobre. Nella sezione dedicata agli Usa Auratours ha introdotto un tour che tocca la costa Est che va da Boston a Cape Cod, New England Charmant, con partenze a date fisse da luglio a settembre. Altre novità sono presenti nei tour sia nella costa Est che Ovest, con guida/accompagnatore parlante italiano. "Quest'anno abbiamo inserito anche i combinati Usa più Caraibi o Poline- Roberto Morgi sia, molto richiesti per i viaggi di nozze", aggiunge Morgi, che sulle novità della stagione 2011/2012, afferma: "Ci stiamo lavorando". Alle agenzie di viaggi l'operatore ha dedicato quest'anno due educational, in Libano a fine marzo e in Québec ad aprile, e la promozione, valida fino a fine luglio, "Il Banco Vince". "Si tratta di una vera e propria raccolta punti - ci spiega Morgi -, un'operazione a premi a favore di tutti i banconisti delle adv italiane". Ad ogni pratica confermata viene caricata la Auracard con 1 punto. In palio premi Apple. E.C. Dalle aziende 16 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Msc Crociere di nuovo in Tunisia Ripristinata la tappa a Tunisi, da dicembre meta invernale di Alessandra Tesan D opo i disordini geopolitici che hanno causato la repentina interruzione dei flussi turistici verso la Tunisia, Msc Crociere ha annunciato il completo ripristino degli scali su Tunisi-La Goulette dal 1 luglio. Le operazioni riprendono in maniera massiccia con 66 scali da qui alla fine dell'anno con le quattro unità Msc Lirica, Msc Fantasia, Msc Splendida ed Msc Sinfonia, che portano a stimare su Tunisi un volume di 220mila passeggeri contro i 300mila movimentati nel 2010. Destinazione troppo strategica per essere dimenticata, la Tunisia accoglie il 15% degli italiani che si recano in Nord Africa e il loro numero dal 2007 al 2010 è cresciuto del 17%. Scalo nuovamente operativo "Il ripristino dello scalo su La Goulette vuole essere un segnale di ritorno alla normalità - ha detto Leonardo Massa, country manager Italia di Msc -. Oggi la Tunisia è stabile e tranquilla e consente ai turisti di tutto il mondo di effettuare le proprie vacanze in totale sicurezza. Tornare significa anche dare un contributo importante alla ripresa dell'economia di un Paese per il quale il turismo rappresenta il 7% del Pil nazionale, significa generare un indotto economico che sicuramente contribuirà a ridare respiro alla popolazione tutta". Ma non è finita qui: "Tunisi diventerà anche una destinazione invernale per Msc, la scaleremo 12 mesi all'an- Un momento della conferenza Msc no - ha annunciato Massa -. A partire dal prossimo dicembre fino a marzo 2012, infatti, inizieremo a proporla negli itinerari a bordo di Msc Splendida, con parten- ze da Genova per crociere di 7 nt/8 gg". A livello mondiale è in assoluto l'area del Mediterraneo quella che continua a registrare i tassi di crescita più alti per quel che riguarda il mercato delle crociere; nel 2010 ha accolto 5 mln e mezzo di visitatori (+10% vs 2009) e proprio La Goulette è il porto che dal 2002 ha registrato la cre- scita maggiore di passeggeri, incrementando le movimentazioni quasi del 500%. La decisione di Msc di ripristinare lo scalo a Tunisi è stata accolta con gran soddisfazione dalle autorità tunisine. Alla conferenza che ha annunciato a Civitavecchia la ripresa delle operazioni, Ferid Fetni, il direttore generale del ministero del Turismo della Tunisia, ha detto: "Non c'è mai stata una guerra nel nostro Paese, mai nulla di più sbagliato, si è trattato piuttosto di una contestazione sociale che ha permesso alla popolazione di rivendicare i propri diritti dopo 50 anni di oppressione". I turisti internazionali ora stanno ricominciando ad arrivare, i charter tornano e i tour operator hanno ripreso a vendere soggiorni anche se il picco delle presenze come al solito si concentrerà sui mesi estivi. "Sta tornando quella fiducia che ci permetterà di continuare a lavorare per accogliere quei 7 mln di visitatori che ogni anno sceglievano il nostro Paese come meta delle proprie vacanze". Anche Fiavet ha confermato il proprio impegno per il rilancio della destinazione. Dalle aziende 4 Luglio 2011 - n° 1329 Cathay partner del made in Italy Da luglio il Malpensa-Hong Kong diventa giornaliero di Antonio O.Ciampi I l 1° luglio il volo Cathay Pacific fra Malpensa e Hong Kong passerà ad una cadenza giornaliera (dalle 4 settimanali precedenti) a solo un anno dal suo avvio, tutti operati con i nuovi Boeing B777-300er con configurazione a tre classi. Un altro successo per la compagnia di Hong Kong, che lo scorso 11 maggio ha festeggiato il 25° anniversario del volo diretto tra Fiumicino e la destinazione cinese. Gv ne ha parlato in esclusiva con Rupert Hogg, direttore sales & marketing di Cathay Pacific, che ci ha confermato che "Roma è una delle nostre migliori destinazioni nel mondo, soprattutto per il traffico leisure, mentre Malpensa si è attestata come un eccellente scalo per il traffico business". Ritorno d'immagine Cathay, che ha anche registrato un forte successo di immagine con la recente nomina del suo ceo Tony Tyler alla guida della Iata al posto di Giovanni Bisignani, sta investendo molto sia sul piano delle strutture e dei Rupert Hogg servizi (incluse le nuove poltrone di business class) che della flotta, con ordini per 27 nuovi aeromobili per un valore complessivo di oltre 4,7 miliardi di euro e consegna entro il 2015. Aerei in consegna entro il 2019 "Sono 91 gli aerei in consegna da qui al 2019, per un valore di oltre 17 miliardi di euro - spiega Hogg - e questo dimostra che il nostro traffico è in continua progressione. Per quanto riguarda l'Italia, la crescita è stata aiutata dalla grande risposta del mercato e anche dalla creazione nel 2009 di Cathay Holidays Italia, che ci permette di valorizzare e completare l'offerta nei confronti dei passeggeri leisure, ma soprattutto della clientela business". "Abbiamo corporate agreement - spiega ancora il manager - per tutte le rotte su cui operiamo, anche in prosecuzione verso altre destinazioni asiatiche. Partendo dall'Italia, via Hong Kong, oggi ad esempio è possibile raggiungere 18 destinazioni della Cina continentale". Il rapporto con le adv Per quanto riguarda il mercato italiano, Hogg conferma che il rapporto con le adv è eccellente "e che sono e resteranno una nostra grande fonte di business e di collaborazione operativa". La compagnia è presente su tutti i principali Gds, “che ci forniscono un grosso servizio”. "L'Italia si conferma mercato di primaria importanza per Cathay, il che si spiega alla luce degli scambi commerciali e delle sinergie esistenti tra Italia e Cina - commenta Silvia Tagliaferri, direttore commerciale Italia e Malta di Cathay Pacific -. Siamo certi che i voli giornalieri da Malpensa daranno un impulso positivo alle molte aziende italiane che già operano in Cina o che si stanno affacciando su questo mercato dall'immenso potenziale. Aziende che da sempre rappresentano l'eccellenza italiana ed il meglio del made in Italy e delle quali Cathay Pacific vuole diventare sempre di più il partner privilegiato”. Flyaway: più identità da tour operator L’ obiettivo è chiaro, non solo personalizzare maggiormente il proprio prodotto, ma sviluppare maggiormente il tour operating. Su questi punti lavorerà Daniele Zammitti, fresco di nomina all'interno di Trawel Group, dove ricopre la carica di vice president tour operating activities. Le mosse di Zammitti saranno orientate a sviluppare ulteriormente il fatturato delle attività outgoing, gestite dal gruppo con il marchio Flyaway, oltre a dare “una accelerazione al business incoming”, un progetto su cui il gruppo è impegnato con obiettivi ambiziosi di crescita sui mercati esteri. “Il mio compito è sviluppare maggiormente il t.o. che nasce da una mentalità di compagnia aerea - spiega Zammitti -. Bisogna trovare quegli atout affinché le adv ci identifichino come un operatore ben integrato con la compagnia ed una capacità di prodotto interessante”. E quanto al prodotto la fucina di Trawel sta lavorando al progetto della formula club. Il t.o. procede con cautela, anche in termini di sviluppo del prodotto, “marchiandolo con il nostro brand”. Si parte con Sharm, per questa estate, una mossa in controtendenza che aspetta il momento della risalita della meta, con l'idea “di implementare il prodotto per l'in- verno e per la prossima estate con una maggiore offerta”. Il che vuol dire uno o due club a Sharm per l'inverno ed uno alle Canarie, meta in fase di valutazione. Tra le mosse c’è quella di aumentare le rotazioni su Sharm, “dando anche l'opportunità delle crociere, non con partenza da Il Cairo, ma da Assuan”. Sviluppo incoming E l'incoming? L'idea è creare il prodotto dandolo in outsourcing alle adv specializzate in loco “che conoscono il territorio. A noi il compito di assemblare il tutto e di commercializzarlo dove abbiamo i nostri uffici di rappresentanza all'estero (New York, Parigi e Mosca, ndr)”. Oltre a questi bacini, si pensa anche alla Cina e all'India, “ma bisogna trovare i pacchetti giusti, cercare di conquistare questo tipo di clientela e circuiti alternativi per farli rimanere in Italia”, sottolinea il manager. Per quanto riguarda il nostro mercato “abbiamo margini di crescita notevoli. Bisogna trovare gli enti in loco intenzionati a creare pacchetti che possano avere un certo appeal”. Divisione alberghiera Tre business unit per Trawel Group: t.o, vettore e gsa. Non ha mai pensato ad una divisione alberghiera? “Ci GuidaViaggi 17 Bernardin, il balzo nel 2012 B ernardin Group conta 11 hotel tra Portorose (dove ha sede) e dintorni, suddivisi in quattro resort sulla costa. "In totale abbiamo 3.600 posti letto in 1.700 camere - spiega Borut Fakin, direttore vendite - , in strutture dalle 3 alle 5 stelle, i Metropol e Grand Hotel Bernardin. In quest'ultimo l'anno prossimo contiamo di investire nell'ammodernamento delle camere". Il gruppo ha scelto di diversificare, puntando a destagionalizzare. Bernardin ci ha lavorato diversi anni puntando, oltre che sulla proposta estiva, anche sul wellness, con 4 centri benessere, sul Mice, con 26 sale, sul golf, sul casinò che sorge inSt.Bernardin sieme all'Hotel Metropol. Il mercato italiano è il primo degli stranieri, e raggiunge i 130mila pernottamenti all'anno, "che vogliamo incrementare ancora. Quest'anno registriamo un +12% nel leisure, sul fronte Mice aumentano le richieste, ma notiamo un calo delle conferme, a causa della crisi, ma soprattutto della forte concorrenza tra le destinazioni. Vogliamo investire ancora di più sul mercato italiano per fare il balzo nel 2012. Da settembre l'obiettivo è avere un'agenzia che supporti come ufficio vendite in Italia". Il benessere ha dalla sua parte la forza delle tariffe, competitive rispetto alle nostre. "Oltre al classico pacchetto da 7 giorni e diversi trattamenti, abbiamo pensato di realizzare pacchetti più soft di 2-3 giorni, come quello che abbina alla mezza pensione un massaggio + una sauna, e che vendiamo attraverso i nostri canali ma anche, ed è una novità, tramite Booking.com". La strada è dunque quella dei pacchetti tematici, lifestyle con l'enogastronomia, golf, senior, luxury, passando per le offerte contenute nei più diffusi brand di cofanetti. "Tra le altre novità, l'introduzione dell'all inclusive soft presso il Salinera Resort, già in atto al San Simon Resort. E abbiamo investito sull'animazione in tutti e quattro i resort". Portorose è anche la protagonista di una singolare collaborazione tra due competitor: è infatti da poco online lo spot "Vieni a fare un salto a Portorose", che spinge la meta e che è stato realizzato insieme da Bernardin e dal rivale Lifeclass. Ma il manager preferisce parlare di complementarietà tra i due brand, "e poi si tratta di uno spot per la città, perché in base alle ricerche abbiamo notato che i turisti scelgono dapprima la destinazione e poi l'hotel". Dello spot, in inglese e tedesco, è stata fatta anche una versione italiana. E nel nostro Paese il gruppo intende investire anche con una campagna outdoor e Internet. Ed è alla ricerca di partner extrasettore con i quali sviluppare progetti di co-branding e partecipare nei programmi di fidelizzazione. M.T. abbiamo pensato - risponde Carmine Prencipe, a.d. del gruppo -, è un obiettivo di là da venire negli anni. La strategia ora, create le tre business unit, è crescere in termini di volumi su ognuna. Quest'anno dovremmo chiudere a circa 50 mln di euro di fatturato, un altro risultato importante, ma prima di integrare ulteriormente la filiera, magari andando verso la gestione alberghiera, vogliamo arrivare ad al- meno 80/90 mln”. Intanto sul fronte incoming si mira a recuperare sullo scalo di Bergamo una serie di operatori che, “in passato, si servivano di altri aeroporti ed ora stanno tornando a guardare con interesse a Bergamo”. A settembre, infatti, partiranno una serie di rotazioni test con degli operatori inglesi che stanno valutando l'opportunità di tornare a volare su Bergamo con Trawel fly. S.V. Provati per voi 18 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Atene Lo sprint della Grecia Strategia di comunicazione che rafforza l'identità del Paese; i luoghi da visitare per un city break nella capitale di Franca Rossi L a bufera finanziaria mette nuovo sprint alle strategie turistiche della Grecia. Il settore rappresenta il 18% del Pil, assorbe il 25% della forza lavoro: valorizzarlo è un interesse vitale. Non è sufficiente, quindi, accontentarsi dei risultati attuali (dovuti anche all'incerta situazione politica dei concorrenti sulle coste del Mediterraneo) che in questa fase confermano il trend in leggera crescita degli anni precedenti. E' il momento di puntare a una definizione vincente dell'identità del Paese. Turista al centro Questo obiettivo è alla base della nuova strategia di comunicazione adottata dal ministero del Turismo. Rivoluzionaria. Perché, spiega il direttore dell'Ente del Turismo Ellenico a Milano, Michele Terzibassis, "mette il turista stesso al centro della promozione. Con la formula You in Greece i visitatori vengono invitati a raccontare la loro esperienza: più di 500 foto e filmati spontaneamente girati sono così registrati nel sito, ristrutturato l'anno scorso, a disposizione di chi frequenta il web. Agli iscritti arriva poi sulla propria pagina di Facebook ogni mese una newsletter che segnala i prossimi avvenimenti. E' una formula più moderna ed efficace dei tradizionali spot televisivi, ma soprattutto gistra permanenze molto brevi. Da un paio d'anni è stata creata un'organizzazione centralizzata, per il Turismo e lo Sviluppo economico di Atene, che cerca di superare alcuni punti deboli nell'immagine della città (quali, per esempio, la carenza di centri congressuali) e crearle un marchio riconoscibile. Punti di forza nella proposta di un week end nell'Attica sono ora i collegamenti veloci (un paio d'ore) e frequenti, con Roma e Milano ma anche Bologna e Venezia, grazie ad Aegean Airlines. Non mancano charter e low cost anche da altre città. Il nuovo aeroporto (inaugurato nel 2001) è molto ben collegato dalla modernissima metro con il centro città. La ricettività spazia dai massimi livelli di eleganza a soluzioni più abbordabili. Atene, Eretteion contribuisce a diffondere un'immagine vera della Grecia, che supera i tradizionali cliché di meta balneare per rendere conto anche della realtà spirituale che può animare questa esperienza. E' infatti tutta l'atmosfera del Paese che affascina, al punto che abbiamo il 25% di repetear. Ma puntiamo a raggiungere il 50%. Miriamo, insomma, a un turismo fidelizzato, di qualità, di approfondimento, che oltretutto rappresenta una garanzia per gli investitori stranieri". Le sinergie All'obiettivo di garantire soddisfazione al visitatore in ogni settore, dalla cucina agli spettacoli, all'attività sportiva, ora lavorano tutti: un'ottimizzazione dei risultati presuppone una sinergia di tutte le figure impegnate nel settore. Grazie a questo impegno collettivo l'ente del Turismo ellenico di Milano ha realizzato un fam tour che si è avvalso di una poliedrica collaborazione: sono stati sponsor e collaboratori il Museo di Akropolis, la compagnia Aegean Airlines, l'Associazione Panellenica delle Imprese Turistiche, il Grand Resort Lagonissi, Grecotel & Classical hotels, la società Ydraikhone day cruise. Obiettivo: evidenziare le potenzialità di Atene come city break durante tutto l'anno. I numeri Atene accoglie 14 milioni di turisti ogni anno, è 15ma nella lista delle città turistiche più popolari al mondo, sesta in Europa. Ma re- Le attrazioni in città La meta irrinunciabile è come sempre - l'Acropoli, culla della democrazia occidentale, ma anche, dal 2009, il nuovo museo dell'Acropoli, stupendo per quanto contiene e per come è disposto. La città, infine, grazie alle iniziative avviate nel 2004 con i lavori di preparazione ai giochi olimpici, è attualmente scena di infinite sorprese. Non le rendono un buon servizio le riprese televisive che, in occasione di qualche evento politico, inquadrano le soli- te piazza Omonia e Syntagma, uguali ad ogni analogo luogo in qualsiasi città. Atene è anche il percorso pedonale più lungo in Europa, che collega la zona archeologica al centro, 3 km fra il verde e le stupende testimonianze del passato, i vecchi quartieri ristrutturati, come Gazi, dove lavorano i giovani creativi, o il vivace Psyri, le pendici dell'Imetto, gli eleganti negozi di Kolonaki. E ancora: nell'area del vecchio aeroporto si sta realizzando un enorme complesso ricreativo nel verde. Atene è anche contatto con il mare. Un'arteria di 7 km porta sulla costa, ben collegata anche con mezzi pubblici. Giardini, club e spiagge libere, insignite della bandiera blu a garanzia della purezza dell'acqua, per chi vuole alternare un tuffo alle visite culturali. Ma anche possibilità di attracco di grandi barche di lusso alle nuove ipertecnologiche marine del Pireo. Da lì partono navi da crociera per qualsiasi destinazione, grazie alla recente liberalizzazione del settore crocieristico. E traghetti e aliscafi che in un'ora portano alle piccole isole del golfo Saronic: la raffinata Hydra, l'agreste Egina, Poros con il suo salone nautico, abitate e ospitali anche d'inverno. Perché nella luce chiara dell'Attica l'inverno può non essere così inverno come in una città continentale. COMO CENTRO STORICO VENDESI AFFERMATA AGENZIA VIAGGI ZONA DI FORTE PASSAGGIO SETTORE GRUPPI E INDIVIDUALI CON CONSOLIDATO PORTAFOGLIO CLIENTI AGENZIA INDIPENDENTE LICENZA A E B PRESENTE SUL MERCATO DA 15 ANNI TELEFONARE A ENRICO 3774886864 Speciale 4 Luglio 2011 - n° 1329 GuidaViaggi 19 Italia Mare, Mediterraneo Network: boom Spagna, delusione Turchia Il prodotto balneare italiano si vende ma non stravince in agenzia di Mariangela Traficante I n una precedente puntata di questo Speciale si celebravano Spagna e Grecia come le vincitrici dell'estate mediterranea. Tendenza confermata anche dal punto di vista dei network, ma con un piccolo campanello d'allarme: alla data in cui si scrive non si hanno ancora certezze sulle sorti finanziarie del Paese, ma c'è chi teme che la situazione ellenica possa porre un freno ad un'estate altrimenti positiva. Non si tratta - ragionevolmente - dei timori legati ai disordini, quanto piuttosto del rischio scioperi. Mentre continua a piccoli passi la ripresa dell'Egitto, è ancora purtroppo indietro la Tunisia, e a sorpresa l'Italia balneare non è l'unica meta a non riuscire a trarre sufficiente vantaggio dalla crisi nordafricana: stenta infatti a decollare anche la Turchia. Corrente alternata "Il Mare Italia è in linea con lo scorso anno - commenta Fabrizio Pisciotta, direttore commerciale Bluvacanze e Vivere&Viaggiare -, in particolare siamo soddisfatti che la Sardegna - che vale oltre il 40% del nostro venduto nel segmento - si attesti su valori analoghi al 2010, dunque il calo non riguarda l'offerta di pacchetti". Crescono molto Puglia, con un +25% e Calabria, +40%. Cresce anche del 10% l'area adriatica, mentre preoccupa il leggero calo, a oggi, della Sicilia (nell'ordine del 2%), in qualche modo penalizzata proprio dall'instabilità politica nell'area che la fa percepire una zona di possibile rischio. Andrea Moscardini di Welcome Travel Group, parla di un Belpaese balneare piatto - , senza picchi né gravi ritardi. Strano, perché in occasione di altre crisi in passato l'Italia aveva performato bene". Anche Moscardini rileva una situazione di difficoltà per la Sicilia, e ricorda l'impasse traghetti della Sardegna. E' vero che a soffrire è soprattutto l’individuale, il tour operating può beneficiare di pacchetti con volo o tariffe in nave patteggiate, "ma il problema sono i contingenti - ricorda il manager Welcome -: i posti in vuoto/pieno a tariffe conve- Ibiza nienti sono limitati". In casa BravoNet - HpVacanze tra le mete che vanno per la maggiore ci sono la Costa amalfitana e la Puglia, "e tutto sommato tiene anche la Sardegna - commenta Bruno Sottini, responsabile vendite -. Grazie alle partnership con t.o. e vettori, in primis Meridiana fly, stiamo registrando incrementi del 5-6%. Come formula, è comunque sempre l'all inclusive a farla da padrone". Ottimista Fabrizio Brandoni, responsabile prodotto Holding vacanze, che per le adv Pinguino rileva, sull’Italia, “numeri soddisfacenti e ottimo valore di crescita”, anche se legato al prenotaprima, mentre a maggio e giugno parla di un miglioramento leggero, ma con ampi margini ancora. In Mediterraneo, il mercato è pressoché fermo sulla Tunisia (a parte qualcosa su Djerba). Da Welcome si parla di un -75%, mentre l'Egitto, pur ancora con molto ritardo sul 2010, viaggia sul -35% (rispetto al -80% iniziale). Secondo Brandoni la sofferenza delle due mete “evidenzia una caratteristica esclusiva del mercato italiano, dove i tempi di ripresa dei flussi sono maggiori degli altri mercati, che a differenza del nostro ripartono e si assestano molto prima”. "Continua il momento favorevole cominciato lo scorso inverno delle Canarie - segnala Pisciotta -, e si registrano grandi numeri per le Baleari, con punte del +35%. A ruota viene la Grecia, +25%, in testa Kos, Creta, Rodi". E il Mar Rosso, spiega il manager, con- tando su un pricing aggressivo, potrebbe raccogliere i last minute di chi non troverà disponibilità in Grecia. Anche BravoNet - HpVacanze segna "cali di oltre il 60% sulla Tunisia, rispetto ai volumi dell'anno scorso, mentre in generale vediamo un'ottima crescita per le vendite sul Mediterraneo". Si contrappone, anche in casa Welcome, la delusione Turchia: "Negli ultimi due anni aveva avuto crescite interessanti e poteva sfruttare meglio la situazione - spiega Moscardini, portando come motivazioni - una debolezza della destinazione e forse la carenza di una campagna di comunicazione importante, da parte del Paese, per cogliere questa opportunità. E quindi il trade è andato sul sicuro, vale a dire Spagna e Grecia". In casa Pinguino Baleari e Canarie si attestano sui valori 2009 - in cui erano top seller. “Sale la domanda verso la Turchia - segnala Brandoni in controtendenza rispetto ai colleghi -, mentre rimane stabile la richiesta sui Paesi dell'Adriatico come Croazia e Slovenia. Azioni commerciali In questo momento le azioni commerciali di Welcome si stanno concentrando sull'incentivare il Mare Italia "sia con supercommissioni che con campagne di prezzo con i nostri t.o. partner - spiega Moscardini -; sul Mediterraneo, dati i buoni trend e le occupazioni già significative, ci stiamo focalizzando su azioni più mirate". Pisciotta ricorda invece Tutt'inVacanza, "nata dalla collaborazione con una ventina di tour operator che hanno messo a nostra disposizione gli strumenti di promozione per poter spingere le vendite dell'alta stagione: per tre settimane famiglie, single, gruppi di amici, coppie troveranno nelle adv Bluvacanze e Vivere&Viaggiare offerte di vario tipo e molte riguardano Mare Italia e Mediterraneo, in particolare bimbi gratis e 3x2". Sottini per BravoNet - Hp spiega che "essendo ormai iniziata la stagione, abbiamo già attuato delle politiche commerciali per garantire alle agenzie dei plus in termini di prodotto e redditività". Il manager si riferisce in particolare al Volantone, che racchiude prodotti su cui vengono concordate azioni mirate "e che permettono alle adv di avere allotment propri sul nostro booking privato. E le opportunità non riguardano solo i periodi di spalla, ma anche più date di partenza per ciascun prodotto dei t.o.". Anticipo anche per Pinguino: “Le azioni commerciali di natura strutturata le avevamo previste e programmate con anticipo, diversamente le altre azioni seguono e seguiranno le dinamiche del mercato”. Spagna, Grecia e Italia sono le più richieste dai clienti Frigerio Viaggi. Sull’Italia si nota una sofferenza legata al pricing: le coste nostrane sono troppo costose per il turista “da Nord Africa”. “Il problema è la disponibilità economica dei clienti”, spiega Paola Frigerio, responsabile programmazione -. Il lavoro del network a questo punto è cercare per quel cliente, con quella disponibilità di spesa, che lo scorso anno andava in Egitto o Tunisia, una soluzione alternativa in linea con le sue esigenze”. Speciale 20 GuidaViaggi 4 Luglio 2011 - n° 1329 Italia Mare, Mediterraneo Le città al mare tra le più cliccate La Sicilia in testa alle ricerche sul web P restando fede al monitoraggio Hotels.com, l'Italia sembra meta prediletta per le vacanze dei connazionali, e soprattutto il suo mare. Questo dicono le richieste di maggio: tolta Arezzo, che svetta al primo posto come città che ha realizzato l'incremento maggiore di richieste rispetto allo stesso mese dell'anno scorso, il resto della top5 è tutto occupato da località balneari, o comunque vicine alle spiagge, e tutte siciliane. Seguo- San Vito Lo Capo Fedeli alle spiagge della Romagna G li italiani che vanno al mare sono turisti abbastanza fedeli. Secondo quanto riferisce Jfc, società di consulenza e marketing turistico, realizzatrice della ricerca "L'Estate 2011 degli Italiani: vacanze al mare, come e perché", si assesta al 36,6% lo share di coloro che torneranno nella stessa località balneare dello scorso anno, mentre il 29,1% cambierà destinazione ed il 34,3% non ha ancora deciso dove andrà. Una spiccata fedeltà è dimostrata nei confronti della Riviera adriatica dell'Emilia Romagna, che tocca il 57,1%. La quota di coloro che sono stati in una località della Riviera adriatica dell'Emilia Romagna lo scorso anno, e non ha ancora deciso di tornare, è pari al 22,7%, mentre 2 ospiti su dieci (il 20,2%) hanno deciso di cambiare località di vacanza per l'estate 2011. Sempre con riferimento alla vacanza balneare, ma concentrandosi sul mare estero, la quota di turisti italiani fedeli, che quindi nell'estate 2011 trascorreranno le loro vacanze estive nella stessa località balneare estera frequentata la scorsa estate, scende al 18,8%. Alta, in questo caso, la quota di coloro che non hanno an- cora deciso, pari al 50%, mentre coloro che già affermano di non tornare nella stessa località sono al 31,3%. Jfc mette a confronto, in tema di vacanze estive, italiani e tedeschi, evidenziando nei primi una maggior propensione al balneare rispetto ai secondi: l'84,8% degli italiani che negli ultimi due anni hanno scelto le destinazioni baleari continuano a scegliere questo tipo di vacanza anche nell'estate 2011. Non si può dire la stessa cosa per gli stranieri: infatti solo il 64,6% dei tedeschi sceglie il mare per le proprie vacanze estive. E.C. no, infatti, Agrigento, Cefalù, Giardini-Naxos e San Vito lo Capo, tutte con incrementi superiori al 400%, il che farebbe pensare ad un exploit della Sicilia se non ci fossero i campanelli d'allarme del trade a raffreddare gli entusiasmi, parlando di un’isola danneggiata suo malgrado con Lampedusa dalla pubblicità negativa. Il resto della top20 stilata dal portale si divide piuttosto equamente tra mare e città d'arte, con Lloret de Mar e Montecarlo a rappresentare le uniche straniere. Ma quanto costa prenotare un soggiorno al mare? A stilare un trend delle tariffe alberghiere ci ha pensato Trivago, che a giugno segnala da un lato un forse fisiologico calo nelle città europee, e di contro un incremento dei prezzi nelle destinazioni marine italiane. Su questo sito Rimini si conferma la città più ricercata e segna un aumento del 16% delle tariffe, con un prezzo medio di 104 euro a notte. Aumenti sostenuti per le mete del centro nord, come Viareggio, Lignano, Jesolo, tutti aumenti intorno al 30%. Scendendo lungo la Penisola le tariffe segnano tassi di crescita più contenuti sul mese scorso: Sorrento (+2%), Ischia (+4%). In Sardegna si registrano invece aumenti a doppia cifra sia per Olbia (122 euro, +13%) che Alghero (126 euro, +16%). Le mete più convenienti si trovano in Calabria e Sicilia, che sem- Poll Poco Mare Italia in adv L’opinione degli utenti di www.guidaviaggi.it Abbiamo capito che neanche questo sarà l’anno dell’exploit del Mare Italia, considerato come prodotto in generale. Ai buoni andamenti di singole destinazioni non fa eco, infatti, un boom complessivo, anzi. Così la pensano i lettori di guidaviaggi.it. Alla domanda: “Come stanno andando le vendite del Mare Italia?”, per l’83% “male”, vanno bene solo per il 17% dei partecipanti al poll. brano ancora attendere il prossimo mese per entrare nel vivo della stagione turistica: Tropea (87 euro, +13%), Giardini Naxos (112 euro, +5%). Prezzi sostenuti per le mete considerate più esclusive: Porto Cervo, Capri, Forte dei Marmi e Taormina. L’Osservatorio Volagratis Lascia ben sperare per la Sicilia anche l'Osservatorio Volagratis che sulla base delle ricerche realizzate dai propri utenti la decreta tra le vincitrici, quanto meno di giugno, insieme alla Spagna. Dalle prime analisi è emerso che le destinazioni più prenotate in Italia restano le città siciliane con Catania e Palermo in cima alle classifiche. I viaggiatori che scelgono l'Europa come mete balneari vanno sul classico, Barcellona e Ibiza. Un'altra destinazione gettonata anche online è la Grecia, che viene però scelta nella maggior parte dei casi da coloro che preferiscono la soluzione volo+hotel. Il 49% delle prenotazioni dei pacchetti vacanza ha infatti come destinazione le isole greche (Rodi, Creta e Kos). Un'altra fetta importante (46%) ha optato per la Spagna, con Ibiza e le Canarie come destinazioni preferite. M.T. Viaggi di carta 22 GuidaViaggi Italia Mare e Mediterraneo 4 Luglio 2011 - n° 1329 Tra i volumi corposi si fa strada il “top” I cataloghi confermano la ricchezza e varietà di proposte, specie sul Belpaese Nicolaus T.O. CarréBlu Aviomar Operatore Catalogo Più Meno Titolo: Mediterraneo Class Validità: 2011 Pagine: 148 Contenuto: soggiorni. Ampio risalto alle immagini in questa brochure. I testi sono ridotti al minimo ma l’operatore richiama spesso l’attenzione sul proprio sito, dove reperire maggiori dettagli sulle strutture. Spunti anche su benessere e golf. Se proprio vogliamo fare un appunto, il prodotto è “top” ma l’impaginazione fatica a tenerne sempre il livello. Il catalogo, che è stato ampliato con nuove destinazioni e strutture, racchiude al proprio interno il prodotto “top” dell’operatore. Troviamo una selezione di hotel e resort sia di catena che indipendenti, ma comunque sempre dalle 4 stelle in su, spesso con un occhio di riguardo a quelle che offrono servizi plus come spa e campi da golf. Nello specifico le mete che sono state confermate sono Sardegna, Elba, Toscana, Sicilia, Puglia, Corsica, Costa Azzurra, Slovenia e Croazia, mentre sono entrate per la prima volta nella pubblicazione Calabria, Turchia e Grecia. Titolo: Mediterraneo Validità: 2011 Pagine: 100 Contenuto: soggiorni, crociere. Per ogni proposta, viene segnalato il giudizio personale degli operatori di CarréBlu. Per gli amanti del golf sono stati evidenziati con un marchio apposito gli hotel e i resort che comprendono un campo da golf proprio. Catalogo interessante anche per chi ama il benessere, con lo speciale Spa. Pubblicazione “pulita” e senza particolari sbavature. Penisola iberica, Marocco, Tunisia, Cipro, ma è la Grecia la regina del catalogo. Su Mykonos e Santorini sono anche partite le rotazioni estive da Milano. La pubblicazione, in linea con l’anima del tour operator, presenta un Mare Nostrum di alto livello e raffinato, anche nella grafica. E non di sola terra vive la programmazione: CarréBlu programma anche lo yacht cruising di Compagnie du Ponant. Per sfruttare la flessibilità di Internet, quotazioni e offerte si trovano sul sito del t.o. Titolo: Mare Italia Validità: 10 gennaio - 31 Il fiore all’occhiello sono i Nicolaus Village: l’Hotel Club la Giurlita a Marina d’Ugento e il Garden Rocca Nettuno a Pizzo Calabro. Una novità di questa edizione sono “Le scelte per voi”, una selezione di strutture “garantite” Nicolaus. Un plauso per l’originale copertina. Catalogo fresco e con ampio spazio alle immagini. Nessun meno. Con la Puglia di Nicolaus grande protagonista, il corposo catalogo dell’operatore conferma l’investimento sull’Italia balneare. Oltre al secondo Nicolaus Village (le strutture in esclusiva e in all inclusive commerciale del tour operator), il tour operator presenta come new entry in programmazione anche la struttura Overtur Floriana Village e il Residence Costa di Simeri, entrambi in Calabria. In catalogo anche le Nicolaus Special, strutture 4 stelle con assistente in loco. Il t.o. offre anche la formula fly + Hotel, con voli di linea Alitalia/Air One. Novità il diretto Blu-Express da Bari per Catania. In pullman partenze garantite da Roma e Napoli per il Salento. dicembre 2011 Pagine: 228 Contenuto: soggiorni, traghetti, voli, transfer. Da segnalare Viaggi di carta 4 Luglio 2011 - n° 1329 Marevero Alpitour Eden Viaggi Futura Vacanze Operatore GuidaViaggi Italia Mare e Mediterraneo Catalogo Titolo: Mare Italia Validità: 2011 Pagine: 468 Contenuto: soggiorni, voli, transfer, noleggio auto, traghetti. Titolo: Mare Italia Validità: 2011 Pagine: 452 Contenuto: soggiorni, voli, transfer, noleggio auto, treni. Titolo: Mare Italia Validità: aprile - ottobre 2011 Pagine: 484 Contenuto: soggiorni, tour, voli di linea e speciali, trasferimenti, noleggio auto. Titolo: Sardegna Validità: estate 2011 Pagine: 84 Contenuto: soggiorni, voli di linea e speciali, trasferimenti. 23 Più Meno Da segnalare Ad ognuno il suo brand: l’offerta Fv Special è suddivisa in “target”, da family a prestige, a easy. Tra gli speciali, anche la vacanza da 10/11 notti, e l’offerta Nave gratis per Sardegna e Sicilia. Per gli indecisi: l’offerta è davvero vasta in quasi 500 pagine. Tantissime strutture, combinazioni tariffarie, proposte: il rischio di “perdersi” è alto, ideale sfogliarlo con la consulenza dell’agente di viaggi. Un catalogo più che corposo, nella migliore tradizione del Mare Italia. Tra le novità di stagione vanno annoverati il Family Hotel Tanca Manna, a Cannigione (nel nord Sardegna), proposto in esclusiva e abbinato al transfer in traghetto. In Calabria, a Capo Rizzuto, new entry è il Baia degli Dei Hotel & Resort. Per la Puglia, debutta nel catalogo del 2011 Le Chiusurelle Resort & Village di Porto Cesareo. Tra le altre novità figurano, in Sicilia, a Mortelle, il Nyce Club Le Dune e a Fontane Bianche, il Fontane Bianche Beach Club. Novità anche sul fronte Futura Special, con l'Abruzzo del Nyce Club Grand Hotel Mediterraneo. Indispensabile, vista la mole di offerta, l’indice che spiega come individuare le strutture su cui Eden “garantisce” con il suo marchio: Village, Speciale e White. Oltre a indicare la pagina in cui trovarla, un utile specchietto dà info su servizi presenti (come all inclusive, spa, animazione, ecc) e distanza dal mare. Il ricco contenuto non pesa sulle pagine che risultano comunque ariose e di facile consultazione. Catalogo ricchissimo di proposte, come si evince anche dal numero di pagine. L’operatore riesce comunque a presentarle in maniera fresca ed ordinata, trovando il posto giusto sia per le immagini (presenza importante) che per i testi e le tabelle tariffarie, alle quali a volte sono dedicate intere pagine. Tra i nuovi servizi, la possibilità di prenotare il viaggio in treno per raggiungere una selezione di strutture in Puglia, Calabria e Basilicata. Negli Eden Village italiani nascono inoltre i Giochi Sportivi del Mare, per ragazzi dagli 8 ai 14 anni, gestiti, insieme al programma Fitness, dagli operatori tecnici sportivi per il turismo, in collaborazione con le Federazioni sportive dei rispettivi sport coinvolti. Lodevole la completezza dell’offerta, testimoniata dalle quasi 500 pagine del catalogo. Per convogliare bene le informazioni, subito in evidenza gli iClub, i Villaggi Bravo e gli Aw. Una pubblicazione che ci convince. Programmazione più che corposa, che naturalmente mette in evidenza, in apertura, le strutture “a marchio”. Sono 4 i nuovi iClub in Sardegna e uno in Puglia. Grande attenzione naturalmente sulle famiglie: 40 strutture, 24 iClub, un nuovo format di animazione che comprende per i bambini attività culturali e sociali, anche sganciate dai genitori, e 26 strutture con la formula "io non pago" valida anche ad agosto e che passa da 90 a 60 giorni. Tra le novità del gruppo Alpitour legate al Belpaese c’è il catalogo Karambola Italia, che comprende offerte e pacchetti per giovani, voli e noleggio auto. Da segnalare anche il catalogo Compagnia della Natura - Vacanze in Mobil Home, per l'estate 2011 completamente dedicato all'Italia. Brochure asciutta e abbastanza schematica, di facile consultazione. Utile la cartina stilizzata in apertura con l’ubicazione delle strutture. Un meno? La carenza di grafica “accattivante”. Appartamenti, residence, club, e naturalmente hotel. Marevero cerca di offrire una panoramica abbastanza varia di tipologie di soggiorno diverse tra loro, anche rispetto alla location (direttamente sulla spiaggia, oppure nel verde, ecc). Oltre alla Sardegna, l’operatore programma anche altre regioni balneari. Il resto del Mare Italia è però visionabile soltanto online. Le proposte si articolano su 20 strutture, già conosciute dal mercato italiano, e distribuite in più regioni - in tutta Italia - tra le quali Liguria, Toscana/Isola d’Elba, Calabria, Sicilia, Abruzzo e Puglia. Croazia, Corsica, Baleari, Grecia completano il quadro mediterraneo delle pubblicazioni, cui si aggiunge il Mar Rosso.